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RISULTATI DELL’INDAGINE INDICE
1) Dati relativi ai questionari
2) Domande relative ad ogni singolo corso (attività 2010-2011)
3) Domande relative ad ogni singolo corso previsto (attività 2011-2012)
4) Confronto fra l’attività 2010-2011 e 2011-2012
5) Didattica adottata
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Peso % di ogni livello di corso sul totale dei corsi (attività 2010‐2011)
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5) Didattica adottata Modelli di riferimento - Quadro Comune Europeo per programmazione e definizione dei livelli (13 su 20) - Modelli adattati per il superamento delle prove CILS dell’Università di Siena per la certificazione di italiano Materiali utilizzati: testi principali Analfabeti L’ITALIANO PER ME, Paola Casi, Eli PAROLE E LETTERE 1-2, Bondi-Manicardi, Comune di Modena Semianalfabeti ITALIANO UNO, Graziella Favaro - Paola Casi, memo Comune di Modena FACILE FACILE (A0), Mattioli- Cassiani, Nina edizioni ALFABETOUNO, Capitanio- Ferrari, Sestante Edizioni A1 NUOVO INSIEME, Bettinelli- Favaro La nuova Italia PROGETTO ITALIANO, Marin-Magnelli, Edilingua FACILE FACILE (A 1) Nina edizioni
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A2 NUOVO INSIEME Bettinelli- Favaro, La Nuova Italia PROGETTO ITALIANO Marin- Magnelli, Edilingua FACILE FACILE (A 2), Nina edizioni B1-B2 PROGETTO ITALIANO 1B, Marin-Magnelli, Edilingua QUADERNI CILS Altri materiali - materiali preparati ad hoc dagli insegnanti, dispense - supporti audio-video - materiale on line (www.italiano2.info) - quotidiani, carte geografiche
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Organizzazione e programmazione - Per la programmazione il modello di riferimento è nella maggior parte dei caso il Quadro Comune Europeo e i relativi livelli - la programmazione spesso varia in base alle caratteristiche ed al livello dei corsisti, seguendo una logica di flessibilità - si cerca di dividere le classi per fasce di livello: i corsi sono organizzati secondo il livello di competenza in entrata (il test iniziale ha proprio la funzione di fare da filtro) - mediamente la durata di ogni singola lezione è di 2 ore - partendo dall’apprendimento dell’alfabeto e sviluppando capacità di lettura/scrittura, ascolto/parlato, nomenclatura essenziale, si favorisce un approccio dell'apprendimento in situazione prendendo spunto dal contesto dalla vita quotidiana - si sta rilevando importante l’esperienza del lavoro di équipe in cui si sviluppa un confronto sulle problematiche che emergono e si costruisce insieme un percorso didattico condiviso - in quasi tutti i casi si organizzano verifiche iniziali (con l’obiettivo di collocare i corsisti nel corso adeguato al proprio livello) e intermedie per accertare l’andamento. La metà circa dei soggetti intervistati dichiara invece di programmare verifiche finali vere e proprie.
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Problemi principali - Eterogeneità della provenienza lingusitica degli studenti - classi con livello culturale di base differenziato - afflusso continuo di persone neoapprendenti con livello di competenza scarso/nullo e di scolarità molto bassa/assente - discontinuità nella frequenza - incertezza dei fondi (per i docenti ed il materiale didattico), da cui deriva un’insufficienza dell’organico del corpo docenti Aspetti di formazione culturale - Nella quasi totalità dei corsi si presentano i servizi offerti dal territorio e le informazioni fondamentali relative alla legislazione italiana sul tema dell’immigrazione - Si presenta anche la Costituzione italiana (diritti e doveri dei cittadini) - In alcuni casi si tratta anche la legislazione afferente il mercato del lavoro Docenti - Nella metà dei casi vi sono insegnanti abilitati - Scarso risulta essere l’intervento di mediatori culturali ed insegnati madrelingua; soprattutto queste figure sono presenti nei livelli di corso più bassi