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Con l’acquisto delle Confezioni Regalo ci aiuti a sostenere e migliorare l’ecosistema naturale del Parco Salina di Cervia.
Parco della Salina di Cervia srlvia Salara, 648015 Cervia (RA)
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Il Sale Dolce di Cervia, anzi, rende il tuo Natale ancora più dolce. Per il gusto del sale, unico al mondo, naturalmente, ma
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Dolce Maggiore, il Salame Romagnolo di
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Vacche Rosse – Razza Reggiana, la birra Salinae.
Donare il Sale Dolce di Cervia è da sempre di buon auspicio. La tradizione continua anche a Natale.
Riviera di Cervia.itAnno X - n° 10 - Il mensile di attualità Cervese
Edito da Confcommecio Imprese per l’Italia - Ascom CerviaDirettore responsabile: Cesare BrusiVice Direttore: Giorgio GubertiRedazione: Giovanni Vestrucci, Antonio Ravaglioli, Carlo Pollarini, Monica AsceduRedazione: Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (RA) - Tel. 0544-913.913 Fax 0544-970.573e-mail: [email protected] editoriale Ascom Cervia Srl Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra)Iscrizione: ROC n° 10471 del 29/08/2004Registrazione presso il Tribunale di Ravenna n° 1232 del 25/05/2004Pubblicità - Fotocomposizione e Impaginazione: Ascom Cervia Srl - Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra)Tel. 0544/913903 - Fax 0544/970573 - [email protected]: Sintoni Urbano e Casadei Sandra, Foto Piero, Archivio Ascom, Montanari Giorgio, Uffi cio Turismo del Co-mune di Cervia, Panzavolta Fabio, Foli Mauro, Giulia Maioli.Stampa: Tipografi a Edizioni Mododerna Soc. Coop. sede legale in Via Classicana, 313 - sede operativa Via G. Pastore, 1 - 48123 Ravenna - tel. 0544 450047Tiratura 8.000 copie
Per inviare materiale da pubblicare (opinioni, lettere, comunicazioni, ecc...) Redazione - Via G. Di Vittorio, 26- 48015 CerviaTel. 0544/913.913 - Fax 0544/970573 - e-mail: [email protected] materiale ricevuto, anche se non pubbicato, non verrà restituito.
Sommario3 Editoriale
4 Turismo: bilanci di stagione
8 Intervento di Pierliugi Celli
11 Così è Twitter, se vi pare...
12 Turismo Day
13 Natale 2013, un programma per residenti e turisti
15 Presepi da non perdere
17 Rinasce la Corale Città del Sale Aldo Spallicci
18 Gli eventi di ristoranti e bar Confcommercio da Natale a febbraio
19 Le tradizioni del Natale a Cervia e in Romagna
20 Capodanno a Magazzini
21 Convegno Confcommercio Cervia su sicurezza e prevenzione antincendio
22 L’aumento della pressione fi scale è incompatibile con la ripresa dell’economia
25 I vasi restaurati
26 Tour mare e monti, l’avventura continua
29 A Roma da Papa Francesco con il Sale di Cervia
30 News
di Cesare Brusi
Direttore Responsabile
LLo spirito o spirito del Nataledel Natale
Spirito e’ qualcosa di piu’ di atmosfera, non Spirito e’ qualcosa di piu’ di atmosfera, non
solo alberi, luminarie, musiche accattivanti, solo alberi, luminarie, musiche accattivanti,
babbi natale. E’ qualcosa di piu’ profondo, che babbi natale. E’ qualcosa di piu’ profondo, che
appartiene a una dimensione interiore, per-appartiene a una dimensione interiore, per-
sonale e, insieme, comunitaria. Un tempo, il sonale e, insieme, comunitaria. Un tempo, il
Natale viveva di questo spirito che rischiarava Natale viveva di questo spirito che rischiarava
una vita semplice, priva di fronzoli, spesso al una vita semplice, priva di fronzoli, spesso al
limite della poverta’, come ancora ricordano i limite della poverta’, come ancora ricordano i
nostri anziani.nostri anziani.
E oggi? Al di la’ delle apparenze esteriori, lo E oggi? Al di la’ delle apparenze esteriori, lo
spirito del Natale e’ il medesimo e ben lo sa spirito del Natale e’ il medesimo e ben lo sa
chi ha mantenuto vive le tradizioni piu’ vere, chi ha mantenuto vive le tradizioni piu’ vere,
come il ritrovarsi uniti in famiglia, la sorpresa come il ritrovarsi uniti in famiglia, la sorpresa
del dono sotto l’albero, il compiere un gesto del dono sotto l’albero, il compiere un gesto
di solidarieta’ verso chi ha bisogno e, perche’ di solidarieta’ verso chi ha bisogno e, perche’
no, la visita ai presepi della citta’ e dei dintor-no, la visita ai presepi della citta’ e dei dintor-
ni. Forse la crisi, che tutti viviamo sulla nostra ni. Forse la crisi, che tutti viviamo sulla nostra
pelle, ci spinge a riscoprire il valore della tra-pelle, ci spinge a riscoprire il valore della tra-
dizione, che non e’ nostalgia del passato ma dizione, che non e’ nostalgia del passato ma
fondamento del presente.fondamento del presente.
E’ una riscoperta che arriva alle radici della E’ una riscoperta che arriva alle radici della
tradizione e dello spirito natalizio. Radici che, tradizione e dello spirito natalizio. Radici che,
volenti o nolenti, sono cristiane. Si’, lo spiri-volenti o nolenti, sono cristiane. Si’, lo spiri-
to di Natale trae le sue origini nella grotta di to di Natale trae le sue origini nella grotta di
Betlemme, nella nascita di quel Bambino che Betlemme, nella nascita di quel Bambino che
i nostri salinari hanno magistralmente scolpi-i nostri salinari hanno magistralmente scolpi-
to in un cristallo di sale che ogni anno viene to in un cristallo di sale che ogni anno viene
esposto nel museo Musa, all’interno del Ma-esposto nel museo Musa, all’interno del Ma-
gazzino Torre. La stessa scena si ripete nel gazzino Torre. La stessa scena si ripete nel
presepe meccanico della Chiesa del Suffragio presepe meccanico della Chiesa del Suffragio
e, ancora, nel presepe all’aperto della scuola di e, ancora, nel presepe all’aperto della scuola di
Brera allestito nel centro di Milano Marittima e Brera allestito nel centro di Milano Marittima e
in quello vivente ideato dall’Associazione della in quello vivente ideato dall’Associazione della
Stella Maris. Stella Maris.
Vorrei invitare tutti, perdonate la partigiane-Vorrei invitare tutti, perdonate la partigiane-
ria, a visitare l’ultima new entry dei presepi ria, a visitare l’ultima new entry dei presepi
cittadini: la nativita’ esposta all’entrata della cittadini: la nativita’ esposta all’entrata della
sede di Confcommercio. Tre sculture in legno a sede di Confcommercio. Tre sculture in legno a
grandezza d’uomo realizzate dagli artisti bellu-grandezza d’uomo realizzate dagli artisti bellu-
nesi ospiti di Cervia negli anni scorsi. Nessun nesi ospiti di Cervia negli anni scorsi. Nessun
effetto speciale, solo un fondale che evoca lo effetto speciale, solo un fondale che evoca lo
scenario del Porto Canale con la Torre San Mi-scenario del Porto Canale con la Torre San Mi-
chele e le vele degli antichi bragozzi cervesi.chele e le vele degli antichi bragozzi cervesi.
Viviamo un momento di sofferenza. Soffrono Viviamo un momento di sofferenza. Soffrono
le nostre imprese, soffrono le nostre famiglie. le nostre imprese, soffrono le nostre famiglie.
Ma questo semplice segno dello spirito natali-Ma questo semplice segno dello spirito natali-
zio, allestito nella “casa delle imprese”, e’ un zio, allestito nella “casa delle imprese”, e’ un
esplicito invito all’ottimismo, quello autentico, esplicito invito all’ottimismo, quello autentico,
non dettato dal carattere o da un sentimen-non dettato dal carattere o da un sentimen-
to momentaneo, ma radicato in una memoria to momentaneo, ma radicato in una memoria
profonda, che ci proietta oltre ogni diffi colta’. profonda, che ci proietta oltre ogni diffi colta’.
Una nuova crescita, non quella quotidiamente Una nuova crescita, non quella quotidiamente
annunciata da politici ed economisti, ma quel-annunciata da politici ed economisti, ma quel-
la ricercata e costruita con tenacia dalle forze la ricercata e costruita con tenacia dalle forze
vive della societa’ civile, e’ davvero possibille.vive della societa’ civile, e’ davvero possibille.
Invito tutti, pertanto, a inserire anche “il pre-Invito tutti, pertanto, a inserire anche “il pre-
sepe delle imprese” nel consueto itinerario dei sepe delle imprese” nel consueto itinerario dei
presepi che si e’ soliti compiere durante le fe-presepi che si e’ soliti compiere durante le fe-
stivita’. Come segno augurale, di buon auspi-stivita’. Come segno augurale, di buon auspi-
cio per il futuro della nostra comunita’ e per il cio per il futuro della nostra comunita’ e per il
lavoro di tutti. lavoro di tutti.
2014, Auguri e Speranza!!!2014, Auguri e Speranza!!!
Editoriale3
4
Dopo gli interventi di Pier Paolo De
Cesari, presidente Confartigianato, e
Luca Sirilli, presidente Ascom Federal-
berghi, è la volta di Sauro Bernabei,
presidente CNA.
Introduce la rifl essione Terenzio Medri,
presidente Confcommercio Cervia,
che propone alle altre associazioni una
collaborazione strategica incentrata su
alcuni progetti innovativi.
TERENZIO MEDRIFAR RIPARTIRE SUBITO IL “MO-TORE TURISTICO” CON IL PIANO DEL RICETTIVO PER RILANCIARE L’ECONOMIA CERVESE
Il recente convegno del 23 ottobre
“Turismo Day, strategie e progetti di
innovazione del turismo 2014-2016”,
organizzato da Confcommercio Ascom
Cervia, ha inteso offrire un contributo
per il rilancio del turismo cervese. La
autorevoli parole dei relatori presen-
ti – Pierluigi Celli, presidente ENIT,
Alessandro Nucara, direttore generale
Federalberghi e Maurizio Melucci, as-
sessore regionale al turismo – ci han-
no ancora una volta confermato che il
prodotto turistico balneare della nostra
riviera è “maturo” , cioè non adegua-
to alle nuove dinamiche del mercato
globale. Celli, ricordando il grave ritar-
do sul fronte dei collegamenti e delle
infrastrutture, ha evidenziato la ne-
cessità di “raffi nare” la nostra offerta
per renderla nuovamente competitiva
sui mercati. Dove raffi nare sta per “in-
novare in modo radicale”, a partire da
cuore dell’attività turistica, ovvero la
ricettività.
Il concetto della centralità del turismo,
e in esso della centralità dell’attività
ricettiva, deve essere chiaro a tutti.
Cervia ha nel mare e nella spiaggia
il “suo petrolio”, che funge dell’intera
economia locale. Quando i turisti rag-
giungono la nostra località, rappre-
sentano una risorsa per tutti, poiché
scegliendo di soggiornare in una strut-
tura ricettiva del territorio, sono por-
tatori di benefi ci per l’intera economia
locale che che dalla loro presenza trae
vantaggi diretti (fruizione di servizi,
ristorazione, acquisti) e indiretti (l’in-
dotto creato dalle imprese ricettive).
Alla luce di queste considerazioni, ap-
pare necessario un radicale ripensamen-
to del Piano del Ricettivo adottato dal
Comune di Cervia, che è inadeguato
alle esigenze dello sviluppo. L’attuale
normativa, infatti, risulta superata.
E’ indispensabile un deciso salto di
qualità che introduca nel Piano indiriz-
zi e criteri capaci di favorire maggiori
possibilità operative all’ interno di un
chiaro quadro normativo chiaro.
In questa direzione, una collaborazione
stabile e continuativa tra le asso-
ciazioni di categoria è la condizione
fondamentale per conseguire risultati
concreti.
Si segnalano, in particolare, alcuni
interventi possibili: l’eliminazione dei
vincoli che condizionano le strutture
di 1 ̂e 2 ̂fascia; la scelta di favorire
i nuovi interventi “in altezza” limitando
l’occupazione di suolo, senza vincoli
di vicinanza dai confi ni, e di rendere
automatico il rapporto superfi cie del
lotto/volumetria consentita, al fi ne di
“favorire “gli accorpamenti; l’autoriz-
zazione della presenza sia dell’ albergo
tradizionale sia della residenza turisti-
ca, secondo un rapporto da defi nire;
la modifi ca dei rapporti superfi ci di
soggiorno/superfi ci di riposo, che ri-
sultano spesso sproporzionati;
- confermare e migliorare i meccanismi
di premialità in presenza di progetti
di riqualifi cazione ed ammoderna-
mento delle strutture. Ulteriori punti
vanno individuati di comune accordo
con l’obiettivo di incrementare gli in-
vestimenti nella ristrutturazione al-
berghiera.
Un nuovo concetto di casa albergo
La normativa attuale ha optato voluta-
mente per un tipo di struttura ricettiva
concepita come una sorta di “conven-
to” chiuso e ovattato.
Questa impostazione è sicuramente
giusta per alcuni segmenti di merca-
to, anche se nel panorama dell’offerta
turistica esistono altre possibilità. Si
sta diffondendo, ad esempio, un con-
cetto di “albergo aperto” in cui si com-
penetrano varie attività di servizio alla
persona legate all’offerta turistica, che
possono essere esercitate anche da
soggetti diversi.
In diversi casi (specialmente nelle gran-
di città e nelle strutture di prestigio)
Economia
TURISMO. BILANCI Prosegue la valutazione dei leader degli imprenditori cervesi che ev
emerge anche una nuova situazione,
quella che prevede che “porzioni” di al-
berghi appartengano a diverse proprietà,
pur mantenendo la “mission” origi-
naria di attività ricettiva e di servizio
alla persona. Va citato anche il caso
delle “residenze turistiche” (piccole
unità con angolo cottura) presenti in un
contesto di una struttura ricettiva, che
possono essere catastalmente frazionate
e cedute a terzi, pur mantenendo la
tipologia di “unità ricettiva” e utilizzan-
do i servizi generali della struttura.
Sono temi e orientamenti nuovi che
meritano adeguato approfondimen-
to, fuori da ogni approccio ideologico
teso a semplifi care la complessità del
cambiamento in corso (vedi il luogo
comune citato a sproposito “gli al-
bergatori intendono trasformarsi in
palazzinari”).
In definitiva, occorre una serena valutazi-
one dei “pro” e dei “contro” della nuova
normativa, che è necessario introdurre
nel Piano del Ricettivo.
Sia chiaro: essa non è un obbligo ma
un’ opportunità per coloro che inten-
dono utilizzarla.
Va tenuto presente che, oltre alla
maggiore libertà operativa che una
soluzione simile comporta, esiste un
ulteriore vantaggio per gli albergatori:
con la possibilità di cedere “porzioni” di
albergo , essi sono in grado di disporre
di risorse fi nanziarie da destinare al
riequilibrio dei propri bilanci e, soprat-
tutto, agli investimenti di ampliamento
di Giovanni Vestrucci
Terenzio Medri Presidente Confcommercio Ascom Cervia
Convegno Turismo Day del 23 ottobre 2013
5Economia
DI STAGIONE (seconda parte)videnziano i problemi sul tappeto e le prospettive per l’anno venturo
e ammodernamento. Ciò a conferma
del fatto che tutti parlano di necessità
di investire, ma nessuno sa indicare
come procacciare le risorse fi nanziarie
necessarie.
Spesso, le disponibilità personali degli
operatori sono esaurite, anche per
problemi legati agli aspetti generazionali.
Il sistema fi nanziario e le banche sono
rigidamente bloccati da normative che
producono una scarsa propensione al
fi nanziamento. Di conseguenza, le at-
tività ordinarie vedono ridotte in maniera
consistente la marginalità e non con-
sentono accantonamenti signifi cativi
da destinare a nuovi investimenti. Ecco
perché l’opportunità di vendita di por-
zioni di alberghi può rappresentare una
soluzione.
INTERVENTO SAURO BERNABEIPRESIDENTE CNA CERVIA
Continua il momento di diffi coltà di tut-
to il sistema economico , con questo
non dico niente di nuovo, ma vorrei
circostanziarlo con alcuni dati riferi-
ti al sistema artigiano: alla fi ne dello
scorso anno le imprese artigiane sono
scese, dopo quattro anni di fl essione,
a 11.574 in provincia di Ravenna, di
cui 1.093 nel comune di Cervia, con
una differenza fra il 2008 e il 2012 di
570 aziende a livello provinciale e 95
a Cervia.
Se confrontiamo i dati degli addetti
delle unità locali nel periodo dicembre
2008 – dicembre 2012 vediamo che
nel comune di Cervia vi è stato un calo
di 694 unità. I numeri parlano da soli
e le rilevazioni della CNA a livello re-
gionale, ci dicono che la ripresa è an-
cora lontana.
A questo aggiungiamo una stagione
turistica che a causa il maltempo si è
concentrata nei mesi centrali, non per-
mettendo di recuperare quanto perso
all’inizio della stagione.
Pur in un quadro difficile, perturbato e
segnato da tanti meno vi sono settori e
attività che mantengono una loro sta-
bilità e sono quelli che hanno investito
e puntato sulla qualità, sulla tipicità e
il legame con il territorio. Chiaramente
questa è un’affermazione generica che
va ritagliata su ogni singola situazione,
ma volevo anche lanciare un segnale
di positività e di ottimismo: vi sono le
potenzialità e le capacità per superare
questa situazione.
Fare rete, squadra, lavorare per il ter-
ritorio, con la consapevolezza che l’ar-
tigianato e la piccola e media impresa
rappresentano una delle spine dorsali
dell’economia locale, in grado di garan-
tire la coesione sociale in un momento
economico estremamente diffi cile che
si protrae nel tempo e che riverbera le
sue conseguenze negative sul sistema
economico del territorio.
Questi, in estrema sintesi, i temi che
abbiamo posto al centro del recente
confronto fra l’assemblea della CNA di
Cervia e l’Amministrazione e che sono
alla base della nostra attività e dei pro-
getti nel territorio.
Voglio essere concreto e citare un esem-
pio di come si possa fare rete fra vari
soggetti economici per costruire un’of-
ferta integrata e vincente. Mi riferisco al
servizio di Shuttle Ra.Ce. - che ha col-
legato in maniera diretta l’aeroporto di
Bologna con Ravenna e Cervia - sono
stati oltre 2000 i passeggeri trasportati
dal 1° giugno al 15 settembre, di cui
975 diretti a o in partenza da Cervia.
Mi preme sottolineare questa espe-
rienza sia perché è un passo vero per
realizzare un sistema di collegamenti
effi ciente per raggiungere il nostro ter-
ritorio, sia perché realizzato da aziende
private che investono e rischiano su
un progetto importante – Coerbus e
le imprese consorziate SAC di Cervia e
Gamberini di Ravenna.
Accanto a questa esperienza ricordia-
mo, a livello locale, l’attivazione del
servizio navette da parte della Cooperativa
Taximinibus per l’aeroporto di Rimini
e la stazione di Forlì, in coincidenza
dell’arrivo del Freccia Rossa.
Ribadiamo la necessità di insistere
anche su questa strada potenziando
corse e servizi: siamo convinti, infatti,
che il trasporto da e per gli aeroporti
e le stazioni debba divenire un servizio
implicito nel pacchetto turistico su cui
tutti devono credere e investire.
Cosa fare per continuare ad essere un
territorio all’avanguardia dal punto di
vista turistico?
Per CNA occorre puntare su una va-
canza più verde e più attiva perché
questa è la vera forza e la particolarità
di Cervia. Abbiamo un territorio che
si presta per praticare diverse disci-
pline, a partire dal cicloturismo, esistono
strutture e professionalità capaci e
preparate, abbiamo il Parco delle Sa-
line, con tutte le suggestioni che ri-
escono a creare nel turista; già si fanno
delle cose, ma molto di più si potrebbe
fare, creando percorsi, facendo rete fra
le varie strutture e opportunità e realiz-
zando un’azione di marketing specifi ca.
Il turista del centro/nord Europa è
attento a questi aspetti e sappiamo
quanto peso può avere questo baci-
no per il nostro territorio, in termini di
presenze e di capacità di spesa.
Su alcuni progetti si possono intercet-
tare fi nanziamenti europei (ad esem-
pio sullo slow tourism, sulla mobilità,
sulle saline) e pensiamo che la parola
d’ordine di fondo sia “fare rete fra tutti
gli attori del territorio”.
Sauro BernabeiPresidente CNA Cervia
Comune di Forlì
FORLÌ, Musei San Domenico 1 febbraio-15 giugno 2014
Orario di visita:da martedì a venerdì: 9.30 - 19.00;
sabato, domenica, giorni festivi: 9.30 - 20.00 - Lunedì chiuso.
21 aprile e 2 giugno apertura straordinaria.
Informazioni e prenotazioni mostra:tel. [email protected] gruppi e scuoletel. 0543.36217
8 Turismo Day
Il turismo, settore strategico
Il turismo e’ un settore di fondamentale
importanza se si decidesse di considerar-
lo strategico. Porterebbe al paese risorse
utili anche ad attenuare la crisi poiche’,
investendo bene, i ritorni sono quasi im-
mediati. Purtroppo, questo paese si riem-
pie troppo la bocca della parola turismo
defi nito, di volta in volta, risorsa primaria,
petrolio...
E’ vero che abbiamo turismo in abbon-
danza, come proposta e come poten-
zialita’, pero’ ci sono prodotti turistici che
funzionano e prodotti che tendono a non
funzionare o a funzionare meno di quan-
to funzionassero in passato e che, quindi,
hanno bisogno di grande raffi nazione. Ad
esempio , il mare in Romagna, che e’ cer-
tamente un asset importante, ha perduto
nel tempo una parte del suo appeal an-
che perche’ sono nate altre offerte nuove
che in qualche modo hanno connotazioni
piu’ attraenti, piu’ emozionanti. Allora, il
mare e in Romagna e’ un prodotto che va
raffi nato come il petrolio, se si vuole che
funzioni meglio.
Uniti all’estero come sistema paese
Il problema fondamentale e’ capire che
all’estero non si puo’ andare divisi per
che’ l’Italia e’ vista come sistema paese,
che deve comprendere tutti gli attori che
hanno competenze primarie sul tu-
rismo. Non e’ lo Stato, infatti, ad avere le
competenze primarie sul turismo. L’Enit,
come agenzia nazionale del turismo, fat-
ica enormemente a sostenere il suo ruo-
lo per il semplice fatto che, non avendo
competenze primarie, deve andare a cer-
care la solidarieta’ e il consenso delle re-
gioni e, d’altra parte, e’ economicamente
penalizzata dal fatto che il paese investe
pochissimo rispetto agli altri paesi nel
suo principale strumento di promozione
all’estero. Se si vuol continuare a dire che
il turismo e’ importante, occorre investire
facendo seguire alle parole i fatti. Gli at-
tori che operano in questo settore devo-
no mettersi insieme trovando il modo di
collaborare, in caso contrario si rischia di
fare la solita fi gura di un paese che ha
delle singolarita’ evidenti molto forti ma
che complessivamente come sistema fa
acqua. Poiche’ la reputazione all’estero
non e’ la reputazione delle singole per-
sone, non si puo’ continuare a dire “siamo
il paese di Armani, della Ferrari” e di pochi
altri, cioe’ di poche persone. Abbiamo bi-
sogno di dire che il paese ha una reputazione
in quanto paese e che tutti gli attori che
operano al suo interno navigano nella
stessa direzione, con lo stesso obiettivo,
altrimenti facciamo la solita fi gura degli
italiani bravi e simpatici ma poco affi dabili.
Prodotti da innovare
Occorre considerare il prodotto che of-
friamo sui mercati. E’ vero che servono
gli incentivi ma se tu non hai un prodotto
valido, anche se fai lo sconto su quello che
metti in vendita, trovi raramente chi lo
compra. Ai tedeschi che vengono da noi
bisogna offrire un prodotto prima di offri-
re un incentivo. Dobbiamo offrire, cioe’,
qualcosa che a loro piace, qualcosa che
INTERVENTO DI PCi pare interessante riportare ai nostri lettori l’intervento di Pierluigi Celli, Presidente Naz
Cervia. Le rifl essioni di Celli sull’andamento del turismo italiano aprdi G. V.
Pierluigi CelliPresidente Nazionale ENIT
9Turismo Day
PIERLUIGI CELLIzionale ENIT, al recente convegno “Turismo Day”, organizzato da Confcommercio Ascom rono nuovi scenari di sviluppo e indicano le necessarie innovazioni.
nella loro valutazione meriti la spesa che
intendono fare, qualcosa che garantisca
un’esperienza positiva di cui parleranno in
giro, creando ricadute positive nel tem-
po. Se il prodotto non ha queste carat-
teristiche, con gli incentivi si raccolgono
frutti marginali. Allora, abbiamo bisogno
di lavorare su cio’ che offriamo perche’ il
prodotto non puo’ essere indifferenziato.
Non tutto va bene a tutti. Bisogna targhe-
tizzare la popolazione che si vuole colpire,
come si fa nel commercio e nella moda.
Non si puo’ vendere la stessa cosa ai “ric-
chi affl uent” e ai ceti medi o medio-bas-
si. Ai giovani acculturati dell’Europa, che
sono tantissimi, non si puo’ vendere un
prodotto privo di una connotazione di cul-
tura “larga”, che puo’ essere il bene ar-
tistico ma anche il percorso cicloturistico.
Bisogna capire, insomma, che non c’e’ un
prodotto indifferenziato. I prodotti vanno
costruiti e siccome implicano una pluralita’
di variabili, hanno una pluralita’ di attori
che devono mettersi insieme. Dunque,
occorre un lavoro sugli attori, sui prodotti,
sulla diversifi cazione, certamente anche
sugli incentivi che ottengono, pero’, l’ef-
fetto massimo quando sono state defi nite
le variabili principali del prodotto. Abbia-
mo, cioe’, bisogno di ripensare un set-
tore che, essendo quello che ci puo’ dare
risorse, ha bisogno di essere riportato al
centro dell’attenzione, facendo capire ai
nostri politici e amministratori che cio’e’
possibile solo con una forte spinta
ideale. Bisogna tornare ad avere fi ducia
e a scommettere sul futuro del paese per
tornare ad essere apprezzati all’estero.
Il ritardo della burocrazia
Bisogna partire da un assunto di fondo:
l’obiettivo della burocrazia, a qualsiasi livello,
e’ alimentare se stessa. Essa non e’ valu-
tata per i problemi che risolve agli opera-
tori e ai cittadini ma tende unicamente a
preservare se stessa e per fare cio’, piu’
complica le cose e piu’ ha in mano le leve
del potere e della propria sopravvivenza.
Questo e’ il problema fondamentale da
non dimenticare. Ad esempio, l’Enit ha a
che fare con la burocrazia di un ministero,
il Ministero dei Beni Culturali e Turismo,
che riunisce al suo interno due aspetti
che seguono logiche opposte, pur essen-
do i beni culturali una parte del prodotto
turistico. In Italia, la logica dei beni cul-
turali e’ la conservazione, mentre quella
del turismo e’ la promozione e la vendita.
Il Dipartimento del Turismo, poi, fa par-
te del Dipartimento della Presidenza del
Consiglio la cui priorita’ non e’ certo il tu-
rismo. Dobbiamo lottare quotidianamente
per farci intendere. Questo e’ il quadro in
cui opera l’Enit.
La questione delle infrastrutture
Un’ultima osservazione: il 66% dei turisti
stranieri arriva in Italia via autostrada, il
30% per via aerea e il restante 2% via
treno. Questo dato fa rifl ettere perche’ l’or-
ganizzazione dei percorsi e’ fondamentale
nel pacchetto dell’offerta. Lo e’, in modo
particolare, se si vuole organizzare qualco-
sa di specifi co legato all’ Expo’ 2015.
L’Expo’ fa perno sull’interland milanese ma
in realta’ non puo’ esaurirsi in esso anche
perche’ il tema al centro dell’attenzione,
quello dell’ambiente, e’ quanto di meno
milanese esista. Occorre, allora, organ-
izzare percorsi per condurre la gente da
Milano a vedere le eccellenze vere dei ter-
ritori, legate ai temi della qualita’ della vita
e dell’ambiente. Qui emerge il problema
delle infrastrutture. Abbiamo un sistema
autostradale che era all’avanguardia quan-
do e’ nato ma che adesso e’ enormemente
invecchiato. Abbiamo degli aeroporti che
fanno ridere se li confrontiamo con quelli
degli altri paesi. Gli arrivi internazionali di
Roma, ad esempio, sono peggiori di mol-
ti scali dei paesi dell’ ex terzo mondo. Il
turismo ha bisogno di aeroporti effi cienti,
di autostrade con svincoli adeguati che dal
tronco principale portino rapidamente alle
localita’ turistiche. Servirebbe, ad esempio,
un collegamento molto piu’ agevole con
Venezia, dove nei prossimi anni arriveran-
no i cinesi che nel loro immaginario sono
ancora legati a Marco Polo; per potere poi
arrivare da Venezia in riviera avranno bi-
sogno di un raccordo autostradale che sia
funzionale. Una volta arrivati bisognera’
loro garantire un prodotto incentrato sul
“comprare, comprare, comprare”, come di-
mostra quello che sta succedendo in Fran-
cia, con i magazzini La Fayette che stanno
facendo affari d’oro con i turisti cinesi.
I celebri magazzini parigini hanno organiz-
zato per i cinesi un vero e proprio sistema,
da quando arrivano all’aeroporto Charles
De Gaulle al soggiorno in albergo, rigor-
osamente cinque stelle, al trasferimento
ai magazzini dove i bus parcheggiano in
spazi appositamente recintati, poi di nuovo
in hotel e in aeroporto. E’ la dimostrazione
che e’ il sistema, non il singolo, a funzionare.
Bisogna cominciare a far ragionare in
questo modo il nostro Governo e i nostri
attori nazionali.
Un’ultima osservazione: e’ interessante
rifl ettere sulla differenza tra il prodotto tu-
rismo e il prodotto made in Italy: quest’ul-
timo va cercarsi i clienti all’estero mentre
il turismo deve portare i clienti esteri sul
prodotto, che e’ una logica totalmente di-
versa.
I prodotti made in Italy all’estero utilizzano
le reti internazionali che molto spesso fun-
zionano bene, mentre per portare i turisti
in Italia vengono utilizzate infrastruttrure
che normalmente funzionano male. Se non
consideriamo queste logiche complessive,
che ho cercato di richiamare, rischiamo di
faticare il doppio per ottenere molto meno
di quello che potremmo avere.
(registrazione dell’avvenuto al Convegno
Turismo Day, 23 ottobre 2013, Cervia)
11Turismo Day
COSI’ E’ TWITTER, SE VI PARE…di Laura Vestrucci
Il convegno “Turismo Day- Strate-
gie e Progetti di innovazione del tu-
rismo-2014-2015”, che Confcommercio
Ascom Cervia ha organizzato il giorno 23
ottobre 2013, e’ stato divulgato in diretta
su Twitter con relativa documentazione
fotografica. Questo significa che, mentre
il convegno si svolgeva, una giornalista
[@lavestru ] lanciava su Twitter i tweets,
ovvero testi di 140 caratteri, monitorando
lo svolgimento del dialogo e della discus-
sione tra i relatori e scattando ad ogni re-
latore una foto durante il suo intervento.
Il numero di tweets ha superato i 50 in
due ore di convegno. Nei giorni preceden-
ti, il convegno era stato preannunciato
su twitter con l’immagine della locandina
e nei tweets si anticipava il nome dei
relatori, cosicchè il direttore di Federal-
berghi nazionale Alessandro Nucara[@
nucara] si era collegato il giorno prima
del convegno diventando follower della
giornalista che aveva segnalato, anche
a lui, l’evento di cui sarebbe stato rela-
tore. L’assessore al Turismo della Regione
Emilia Romagna, Maurizio Melucci, si è
collegato con il suo account subito dopo
il convegno. Altri tweets erano stati invia-
ti, in modalità di menzione o in quan-
to followers della giornalista, ai giornali
locali, ad alcuni nazionali e ad account
strategici del settore turismo [@Touris-
musER, @FTurismo, @ItaliaUfficiale, @
RomagnaEventi, @ConfindustriaRa , @
ConfindAlberghi, @FederalberghiTS , @
Corriereit …]. E’ una novità questa per
Confcommercio, che ha potuto collegare
l’evento in corso con un pubblico molto
più vasto di quello che aveva riempito la
nuova sala convegni anticipando, di fatto,
i servizi della stampa. Twitter, come si sta
ampiamente dimostrando, è molto utile
ed utilizzato dai giornalisti che possono
tenersi in contatto tra di loro e ottenere e
divulgare informazioni in tempo reale e
può essere altrettanto utile ad ogni sog-
getto pubblico o privato che si confronti
con l’attualità degli eventi nella propria
area di azione, ma potenzialmente, con
quanto accade ad ogni latitudine. Bisogna
altresì osservare che tanti ancora lo us-
ano come un’ alternativa agli sms, e in
effetti la prima idea del suo ideatore po-
trebbe essere stata simile , ma se il tweet
viene concepito come un alias rispetto al
messaggio su cellulare, esso viene de-
potenziato e in definitiva sminuito.
Il problema si pone in varia misura per
tutti social networks Come sostiene il
giornalista Gianni Riotta, autore del vol-
ume ”Il web ci rende liberi?” [Ed.Einaudi],
il web e i suoi strumenti possono essere
buoni o cattivi in base a chi li utilizza e a
come li si utilizza. E possiamo aggiun-
gere… in questo senso possono essere
di supporto alle popolazioni, come già ha
dimostrato twitter in occasione di calamità
naturali, ma anche inutili o, addirittura,
dannosi se li si usa per aggredire il pros-
simo o insultarlo.
Confcommercio di Cervia ha comunicato
su twitter anche il programma del corso
di Formazione denominato “Tour Mare e
Monti e segnalato da @lavestru con
l’ hastag #TourMareMonti. Il corso giun-
to alla 16a edizione, ha portato gli opera-
tori del turismo in tour nella Romagna al
fine di conoscere direttamente e valutare
il potenziale di alcuni prodotti turistici con-
siderati “eccellenze”. Anche in questo caso
il servizio su Twitter è stato corredato di
foto scattate e pubblicate in simultanea.
Come Wikipedia definisce Twitter
Twitter è un servizio gratuito di social net-
work e microblogging che fornisce agli
utenti una pagina personale aggiorna-
bile tramite messaggi di testo con una
lunghezza massima di 140 caratteri.
Twitter è stato creato nel marzo 2006 dal-
la Obvious Corporation di San Francisco .
Il nome “Twitter” deriva dal verbo in-
glese to tweet che significa “cinguettare”.
Tweet è anche il termine tecnico degli
aggiornamenti del servizio. I tweet che
contengono esattamente 140 caratteri
vengono chiamati twoosh. Gli aggiorna-
menti sono mostrati nella pagina di profilo
dell’utente e comunicati agli utenti che si
sono registrati per riceverli. È anche possi-
bile limitare la visibilità dei propri messaggi
oppure renderli visibili a chiunque. Twitter
nel 2012 ha raggiunto i 500 milioni di is-
critti e 200 milioni di utenti attivi che fanno
accesso almeno una volta al mese. Aned-
doto: In Italia, il 29 gennaio 2012 Twitter
ha per la prima volta battuto una notizia
di rilevanza istituzionale con largo anticipo
rispetto ai media tradizionali: la morte del
Presidente emerito Scalfaro è stata infatti
twittata da un professore universitario
(Alberto Gambino), suo amico e collabo-
ratore, con un messaggio su twitter ben
45 minuti prima delle agenzie di stampa,
dando vita ad un vivace dibattito in rete.
Questo e’ l’immagine del primo schizzo di twitter ideato dal californiano @jack Dorsey
12 Turismo
“TURISMO DAY”, “TURISMO DAY”, in diretta su Twitter il 23 ottobre 2013in diretta su Twitter il 23 ottobre 2013
Il servizio realizzato da Laura Ves-
trucci, su twitter @lavestru, più di
60 tweets in 2 ore, ha diffuso in
diretta il convegno di AscomCon-
fcommrcio, parole ed immagini,
e nei giorni precedenti, dall’ac-
count @lavestru, erano partiti
messaggi di anteprima per poter-
lo segnalare ad account del set-
tore e della stampa. Il direttore
di L.Vestrucci-@lavestru
di Federalberghi Nucara, grazie a
questi tweets di anteprima, si era
connesso come follower e l’asses-
sore regionale Melucci, lo ha fatto
subito dopo il convegno.
Questo servizio in diretta è stato
realizzato da @lavestru anche du-
rante le 6 giornate di uscita della
16a edizione del corso denomina-
to”Tour Mare e Monti.
A ciascuno la sua parte. Se Cervia e’
una localita’ turistica, tendenzialmente
aperta tutto l’anno pur tra alta e bas-
sa stagione, e’ altrettanto vero che non
ha mai cessato di essere una citta’ “a
tutto tondo”, con la sua vita quotidiana
scandita dai ritmi delle famiglie, del lavoro,
della socialita’, dei tanti riti piccoli e
grandi propri di ogni comunita’. I fl ussi
del turismo si innervano in questa rete
di relazioni e ne godono la genuinita’,
il clima di accoglienza che ancora le
caratterizza. L’esatto contrario delle
mete di vacanza anonime che sorgono
ex novo come funghi per iniziativa di
grandi investitori. Cosi’, e’ inevitabile
che il Natale, festa per antonomasia del-
la famiglia e della comunita’, sia vissuto
sui due fronti – comunita’ cittadina e tu-
rismo- senza soluzione di continuita’. Il
programma degli eventi natalizi, messo
a punto all’unisono dall’amministrazione
comunale e dalle associazioni di catego-
ria, culturali e di volontariato, ha questo
duplice respiro e punta a coinvolgere gli
uni (i residenti) e gli altri (gli ospiti italiani
e stranieri). Segnaliamo di seguito i prin-
cipali appuntamenti.
L’inizio: l’illuminazione dell’albero Sabato 7 dicembre, alle ore 17.00 in
Piazza Garibaldi, l’inaugurazione delle
due festivita’ e’ sugellata dall’accen-
sione delle luci del grande albero, dono
del Comune e del Servizio Forestale di
Belluno, che hanno stretto con Cervia
un patto di collaborazione turistica,
testimoniato anche dalla presenza de-
gli artigiani bellunesi scultori del legno
che esibiscono in diretta la loro arte.
L’albero restera’ illuminato fi no al 12
gennaio. Come ogni anno, vicino all’al-
bero verra’ allestita la pista del ghiac-
cio che organizza intrattenimenti vari
durante le festivita’.
Subito una new-entry: Modugno StoryMartedì 10 dicembre, alle ore 21.30
presso il Teatro Comunale, e’ di scena
“Modugno story”, una serata dedicata
alle canzoni piu’ belle di Domenico Mo-
dugno eseguite dai ragazzi della scuo-
la di canto Spat Music di Cervia diretta
dal Maestro Silvano D’Angiò e da Lu-
isella. L’idea dell’evento e’ di Confcom-
mercio Ascom Cervia che, per l’occa-
sione, invita gli associati e i dipendenti
con le loro famiglie. Partecipano anche
il gruppo corale Citta’ di Cervia “Aldo
Spallicci” e le ginnaste della scuola di
ginnastica ritmica Endas Cervia. Alla
serata e’ abbinata un’importante ini-
ziativa di solidarieta’ nei confronti delle
popolazioni della Sardegna colpite
dall’alluvione.
Mostre e laboratori al Magazzino del sale TorreIl contenitore culturale piu’ prestigio-
so della citta’ apre le porte a due
rassegne artistiche, la prima “Natale a
Cervia”, mostra di artigianato artistico
a cura di Cna Cervia, in programma
dal 6 al 26 dicembre (tutti i giorni dalle
15.00 alle 19.00 – festivi e prefes-
tivi anche dalle 10.00 allee 12.00);
la seconda “Il Novecento a Cervia e
Milano Marittima. Villini, alberghi, col-
onie e ornamenti artistici dal Liberty
Razionalismo” a cura di Renato Lom-
bardi, in programma dal 14 dicembre
al 6 gennaio (orario 15.00-17.00). A
partire da sabato 14 dicembre, al Mu-
seo del Sale dalle 15.00 alle 17.00,
entra in funzione “Kirigami, giochiamo
al museo, visita al museo e laboratori
artistici gratuiti per i bambini” con at-
tivita’ di piegatura e intaglio della carta
nella tradizionale arte orientale. Poi,
come vedremo, il Magazzino Torre
sara’ di nuovo location della notte di
San Silvestro.
Verso il Natale con l’evento per eccellenza: il presepe viventeDomenica 15 dicembre, nel centro
storico di Cervia Festa dello Shopping
(100 vetrine con prezzi e occasioni spe-
ciali per i regali di Natale, musica ed an-
imazione per tutta la famiglia), alle ore
15.30, tutte le famiglie sono invitate al
“Presepe vivente itinerante con rappre-
sentazione della Nativita’ ” organizzato
dall’ Associazione Stella Maris. Sono ol-
tre 130 i fi guranti in costume d’epoca
che interpretano Maria e Giuseppe,
Re Magi, pastori, falegnami, salinari,
agricoltori, oltre alla presenza imman-
cabile dei due animali della grotta di
Betlemme, il bue e l’asinello. Il presepe
e’ itinerante e, prima di giungere in Piaz-
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del lavoro finito!
za Garibaldi, dove e’ allestita la scena
della Nativita’, attraversa viale Roma e
Piazza Pisacane. In caso di maltempo
e’ previsto lo spostamento a domenica
22 dicembre.
Gli eventi della tradizione: la tom-bola e il concertoLa sera della Vigilia, martedi’ 24 dicem-
bre alle ore 21.00, torna la tradizionale
Tombola di Natale in Piazza Garibaldi,
il cui ricavato viene devoluto in bene-
fi cienza, come ogni anno, alla Casa di
Riposo Busignani. A conclusione della
tombola, spettacolo di cante romagnole
e brindisi augurale. Il giorno di Santo
Stefano, nel Teatro Comunale alle ore
21.00, l’Orchestra Giovanile Citta’ di
Cervia, in collaborazione con la Scuola
di Musica Gioacchino Rossini, eseguira’
il “Concerto di Natale”, selezione delle
piu’ famose arie natalizie di ogni tempo.
Verso capodanno: la notte di Mi-lano Marittima...Sabato 28 dicembre, nella Rotonda
Primo Maggio e vie adiacenti, Pro Loco
Project di Milano Marittima propone la
seconda edizione di “Milano Marittima
Shopping Night-Speciale Price”, una
notte di apertura straordinaria fi no alle
ore 24.00 delle boutique del centro,
che per l’occasione espongono offerte
promozionali. L’evento e’ seguito in di-
retta da Radio Studio Delta e prevede
diverse animazioni fra le quali show
musicali e giochi d’acqua e di luci. Il tut-
to e’ accompagnato da degustazioni di
cioccolata calda e vin brule’ con brindisi
collettivo fi nale.
...la degustazione di eccellenze enogastronomicheDomenica 29 dicembre, al Magazzi-
no del Sale Torre lungo l’intero arco
della giornata, si svolge “ Un Mare di
Sapori-Tramonto Divino”, la de-
gustazione di etichette regionali in ab-
binamento con i migliori prodotti tipici
del territorio. Animazione con musiche
a tema.
A Spass par ZirviaSempre domenica 29 dicembre, nell’area
dei Magazzini del Sale a partire dalle ore
9.00, torna A Spass par Zirvia, il mer-
catino di gastronomia e artigianato che
propone l’incontro con le aziende ro-
magnole dell’agroalimentare e dell’ar-
tigianato artistico. La scenografi a del
mercatino e’ ovviamente ispirata al
Natale.
Il Capodanno, evento per cervesi e turistiDopo il successo dello scorso anno, tor-
na San Silvestro con il doppio evento
del cenone e dello spettacolo di fuochi
del Magazzino Darsena. Il cenone e’
allestito all’interno del Magazzino Sale
Torre (con prenotazione obbligatoria).
Lo spettacolo “ Incendio del Magazzino
del Sale Darsena, previsto intorno alle
ore 24.00, e’ accompagnato da mu-
siche ed speciali ed e’ inserito nei pac-
chetti turistici di fi ne anno predisposti
dagli albergatori. In Piazza Garibaldi
apertura straordinaria della pista del
ghiaccio dalle 22.00 alle 4.00.
La conclusione del ciclo festivoDomenica 6 gennaio 2014 Festa
dell’Epifania, in Piazza Garibaldi dalle
ore 14.30 alle ore 18.30, il Festival
delle Pasquelle ripropone le antiche fi -
lastrocche natalizie dei Pasqualotti che,
in abiti contadini secondo la tradizione
popolare, attraversano il centro storico
soffermandosi presso case e negozi e
donando ai bambini caramelle e altri
dolci. I canti dei pasqualotti sono bene-
augurali per tutti i cervesi di un anno di
serenita’ e benessere
La visita dei presepi è una delle tradizioni natalizie più significative. In Romagna, più ancora dell’albero, il presepe caratteriz-za il paesaggio delle città e dei borghi di pianura e di collina, più frequentemente dentro le chiese ma anche all’aperto e in altri luoghi caratteristici. Riviera di Cervia, come ogni anno, ha compiuto un’attenta ricognizione sul territorio romagnolo alla scoperta dei migliori allestimenti del Na-tale 2013. Accanto alle rappresentazioni ormai consolidate, che vengono puntual-mente riproposte, se ne sono aggiunte altre di nuova ideazione che si candidano a rientrare negli itinerari delle famiglie. Che nessuno ce ne voglia per la selezione che abbiamo operato, ovviamente sog-gettiva, dettata dalla sensibilità turistica, oltre che artistica, che orienta sempre le nostre indicazioni sugli eventi. Comun-que sia, per non far torto a nessuno, abbiamo aggiunto un secondo elenco complementare al primo, utile a coloro che desiderano affiancare ai presepi più rinomati altri meno noti ma non certo in-feriori per creatività.
Presepe di sale, Cervia- Musa - Mu-seo del Sale, Via N.SauroCreato nel 1992 dl salinaro Agostino Finchi con i cristalli di sale delle saline di Cervia, e’ esposto in una teca. Le statuette bianche, alte circa 40 cm, raffigurano la Sacra Famiglia, il bue e l’asinello. Sem-pre all’interno del museo, sono allestiti il “presepe dei salinari”, una nativita’ con statue a grandezza naturale vestite con gli abiti tradizionali dei salinari, realizzate
negli anni ’80 dal ceramista cervese Pao-lo Onestini, figlio del piu’ noto Giacomo, e il “presepe animato” del cervese Mario Boselli, che rappresenta Cervia con i suoi mestieri tipici.Orario: dal 1° dicembre al 6 gennaio, sa-bato/domenica e festivi ore 15.00-19.00 ( dal 22 dicembre tutti i giorni). Info: 338/9507741
Presepe Meccanico, Cervia-Parroc-chia Madonna della NeveVia delle Rose n.38E’ allestito intorno al Fonte Battesimale della chiesa con le statue disposte in semicerchio. Il presepe è dedicato ogni anno ad un tema diverso.Orario: 1 dicembre -6 gennaio, ore 8.00-12.00 e 15.00-18.00. Info: 0544/954213-979257
Il Presepe della Stella Maris, Milano MarittimaChiesa Stella Maris, III Traversa n.2Allestito a fianco dell’altare, nella più clas-sica delle tradizioni. Orario: 16 dicembre -12 gennaio, ore 8.00-19.00. Info: 0544/994403
Presepe artistico di Milano Maritti-ma, Milano Marittima centroIdeato dalla Pro Loco, e’ opera degli stu-denti dell’Accademia di Brera di Milano. E’ composto da cento statue che danno vita a una processione lungo le vie del centro di Milano Marittima.La scena della Nativita’, situata nella Rotonda Primo Maggio, rappresentata
da un fondale sul quale è riprodotto un quadro di Giotto, e’ realizzata con una suggestiva animazione multisensoriale creativamente elaborata con un ricco gi-oco di colori, di luci e di musica, visibile dal tramonto a tarda notte.Orario: 8 dicembre-6 gennaio. Info: 345/4636338
Il Presepe della signora Ualdia, Cervia-via XX settembreAllestito in un’abitazione privata, nasce dalla passione della signora Ualdia Neri. Statuine e case sono fatte con mate-riali di recupero, cartone, legno e stoffa. Il presepe occupa una stanza di 20 mq.Info: 0544/979235
Presepe della Marineria, Cesenati-co-Porto CanaleOltre 50 statue d’autore sulle antiche barche del museo galleggiante nel porto leonardescoore 17.30 – Accensione luci del Presepe e dell’albero di Natale offerto dal Comune diFolgaria in Piazza PisacaneInfo: 0547 673287 Orario: 1 dicembre-12 gennaio
Presepe in stile ‘700 napoletano, Ra-venna-Basilica di San Giovanni Battista, Via Girolamo Rossi n.45Orario: tutti i giorni 9/12.30 e 15/18.30 Per visite guidate: tel. 0544. 406039 – 339.5291480
Presepe in stile ‘700 siciliano, Raven-na-Basilica di Sant’Agata MaggioreVia G.Mazzini n.46Autore: Piergianni Gualtieri
Dall’8 dicembre al 19 gennaio tutti i giorni 9/12.30 e 16/18
I Presepi del mondo Cattedrale di Ravenna – piazza Duomo - RavennaOrario: 22 dicembre - 2 febbraio, feriali ore 7.00-14.30 / prefestivi e festivi ore 7.00-12.00 e 14.30-19.00.Info: 0544/35775
Presepe meccanicoFaenza-Convento di San Francesco, Piaz-za San Francesco24 dicembre - 5 gennaio Tradizionale presepe animato in movi-mentoOrario: festivi 9/12.30 14.30/19.00 - feri-ali 10.00/12.00-15.00/19.00Info: 0546 21377
Presepe artisticoCorleto (Faenza)-cripta della Pieve di Santo Stefano, Via Corleto 25 dicembre – 26 gennaioNella cornice della cripta millenaria il ceramista Vittorio Ragazzini e gli amici Edoardo e Samuele hanno allestito un presepe con le statuine tradizionali in-serite in un suggestivo percorso che con-sente ai bambini di entrare nelle scene della nativita’, camminando a fianco dei pastori verso la grotta. La scenografia e’ arricchita da elementi del paesaggio particolarmente curati, come il fiume che scorre, l’accampamento dei Magi e il Palazzo di Erode.Orari: fino al 5 gennaio, tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00 - dal 6 al 26 gennaio, sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00
PRESEPI DA NON PERDEREPRESEPI DA NON PERDERE
Info: 349.2832571 - 340.6534083
Rassegna dei Presepi, Terra del Sole-Bastione di Santa Reparata (Palazzo del Pretorio)Nelle suggestive gallerie del Bastione di S. Reparata, un tempo predisposte ad ospitare ordigni di guerra, è allestita una “rassegna” di scene che raccontano la nascita al mondo del “Principe della Pace”. Una di queste scene, rappresenta la Natività con figure in terra cotta a grandezza naturale. L’evento è organizzato da Gruppo Amici del Presepe di Terra del Sole e dalla Pro Loco Terra del Sole.Orario: 24 dicembre-6 gennaio, feriali ore 14.00-18.00. festivi ore 10.00-12.00 e 14.00-18.00. Info: 0543/766766
Rassegna dei PresepiTredozio-Monastero di Santa AnnunziataIl titolo della rassegna e’ “Nella culla della speranza”. Sono esposti presepi provenienti da ogni parte del mondo accanto ai presepi realizzati dagli alunni delle scuole materne, elementari e medie di Tredozio e Modiglia-na. Espone l’artista Giorgio Cavina, pittore, scultore e ceramista con una serie di opere denominate “Ti racconto un’emozione”. Orario: 8 dicembre-6 gennaio, festivi ore 14.00-18.00, feriali su prenotazione. Info: rassegna 349/5213235 - mostra Cavina 338/4871835.
Il Presepe delle grotte della Solfatara, Predappio alta-ex-solfataraNella ex miniera di zolfo, attiva fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, è allestito un grande presepe meccanico. Le scene ven-gono completamente rinnovate ogni anno e i personaggi in movimento sono circa 100. L’ ambientazione ripropone i paesag-
gi rupestri ricostruiti in modo suggestivo negli anfratti della solfatara. Occupa oltre 300 mq ed e’ uno dei piu’ grandi presepi italiani per dimensioni Orario: 25 dicembre-6 gennaio, ore 10.00-18.00. Info: 0543/922787
Il Paese dei Presepi, Portico di Ro-magna-borgo medioevaleL’esposizione dei presepi lungo le vie del paese verrà inaugurata domenica 8 dicembre e si chiuderà il 6 gennaio. I presepi sono visitabili tutti i giorni, in quanto allestiti all’esterno ed illuminati.Orario: 8 dicembre-6 gennaio, tutti i giorniInfo: 0543/967047
Longiano dei Presepi, Longiano-centro storicoDal 14 dicembre al 12 gennaio L’amore per i presepi: è una lunga tradizione, quella longianese. Fin dai primi anni del dopoguerra, infatti, viene allestito nella cittadina romagnola, presso il convento del SS. Crocifisso, uno dei più visitati presepi meccanici d’Italia.Negli anni Novanta un gruppo di cittadini ha pensato di dare a questo appunta-mento molto sentito una possibilità di partecipazione più ampia, allargando questa esperienza alle scuole, alle asso-ciazioni, ai musei, invitandoli a realizzare un percorso di presepi che attraversa l’in-tero Centro storico. Anche quest’anno “Longiano dei Presepi” accoglie chi vuole coccolarsi immergen-dosi in un’atmosfera natalizia autentica e ricca di suggestioni culturali, teatrali ed enogastronomiche. Questa ventitreesima edizione è curata dall’associazione Pro loco di Longiano,
assieme al Comune, e patrocinata da Re-gione Emilia-Romagna, Provincia di Forlì e Cesena, e Touring Club.Partendo dal grande e tradizionale Presepe meccanico del Convento del SS. Crocefisso, fulcro della manifestazione, e ric-co di complesse e suggestive animazioni meccaniche, luci e suoni, si snoderà un percorso di numerosissimi punti-presepe in tutti i musei e negli angoli più sug-gestivi di Longiano. Notevole numero di presepi costruiti in altrettanti suggestivi luoghi del Borgo antico.Il giorno 8 dicembre alle 15.30, l’ACCEN-SIONE DELLE LUMINARIE. I presepi saranno tutti visitabili fin dal 14 di dicembre. Inaugurazione ufficiale la mattina del 15 dicembre ore 11.30 alla presenza delle Autorità, presso la chiesetta di Santa Marina di Massa, che ospiterà una delle novità più im-portanti di questa edizione di Longiano dei Presepi: la mostra dedicata alle opere del Maestro ILARIO FIORAVANTI, alla presenza di Adele Briani Fioravanti.Info: Ufficio turismo Longiano: 0547/665484
Altri:
Rassegna dei presepiForli’-Rocca di Ravaldino, Via Giovanni delle Bande Nere n.1.Mostra, all’interno della storica rocca,-composta da oltre 60 opere costruite da famiglie, scuole e privati, con tecniche e materiali di generi diversi. Orari: 20 dicembre-12 gennaio, feriale ore 15.00-18.30, festivo ore 10.00-12.00 e 14.30-19.00
Il Presepe di SabbiaMarina di Ravenna-Circolo dei Marinai, Piazzale della Marina, in collaborazione con il Bagno Obelix.Presenta opere di artisti provenienti da
vari paesi del mondo. Inaugurazione 7 dicembre ore 14,30Orario: 7 dicembre-19 gennaio, feriali ore 14.00-18.00, festivi ore 10.00-18.00
Rassegna dei PresepiSavarna (Ravenna)-Museo etnografico Sgurì, Via degli Orsini n.4Mostra di circa 50 presepi di vari autori del territorio. Visibili le tele stampate della Natività di Pascucci di Gambettola. Orario: 8 dicembre-31 gennaio, tutti i giorni ore 9.00-12.00 e 14.00-18.00
Presepe artistico in segaturaPieve Cesato (Faenza)Statue a grandezza naturale, unico in Italia. Orario: 25 dicembre-2 febbraio, tutti i giorni ore 9.00-22.00. Info 338/2333669-335/5833047
Presepe meccanico, Borgo Rivola (Riolo Terme)Nei pressi della Chiesa della Costa sarà visibile un presepe meccanico con scene in movimento, realizzato con materiali di recupero.Orario: 24 dicembre-26 gennaio.
Presepe meccanico, Montiano (Cese-na), Cantine della Rocca MalatestianaPresepe con statuine animate dai 20 cm al metro di altezza e paesaggio con effetti luce. I movimenti meccanici riguardano, in particolare, gli antichi mestieri. Orario: 8 dicembre-12 gennaio, festivi ore 10.00-12.00 e 15.00-18.00, feriali su richiesta. Info: 348/5464840.
Presepe in muratura, Casola Valsenio (frazione Prugno)Presepe realizzato in muratura con l’uso di mattoni, pietre, cemento, ferro e leg-no.
Rinasce la Corale città del Sale Aldo Spallicci Cervia,Rinasce la Corale città del Sale Aldo Spallicci Cervia, con il Patrocinio della Confcommercio con il Patrocinio della Confcommercio Ascom di Cervia da appuntamento a Ascom di Cervia da appuntamento a tutti coloro che fossero interessati a tutti coloro che fossero interessati a farne parte , il mercoledì sera presso la farne parte , il mercoledì sera presso la Sala Convegni Confcommercio Ascom Sala Convegni Confcommercio Ascom Cervia. Per info: Gianni Antimi cell. Cervia. Per info: Gianni Antimi cell. 339/3892298339/3892298
Gruppo Corale Cervia, marzo 1999 - Montecitorio, Roma - in occasione Gruppo Corale Cervia, marzo 1999 - Montecitorio, Roma - in occasione della nascita della nascita del Centenario di Aldo Spallicci. del Centenario di Aldo Spallicci. Maestro: Roberta FabbriMaestro: Roberta Fabbri
Dopo il Circuito Gastronomico del Sale, il ciclo di serate con menu’ a tema che ha caratterizzato la stagione estiva, i ristora-tori e baristi di FIPE Confcommercio Cervia hanno messo a punto le iniziative del periodo natalizio e di inizio 2014. A Natale, in collaborazione con i colleghi di Confeser-centi, e’ in programma “Ristoranti in festa”, il suggestivo addobbo di luminarie all’ester-no dei locali nel centro e nelle vie principali. La presidente dei ristoratori Confcommer-cio, Consuelo Benzi, sottolinea la valenza dell’evento:” Riproponiamo il percorso di luci che gia’ lo scorso anno animo’ la citta’
per esprimere il senso della festa e per promuovre l’attivita’ dei nostri locali. Le lumimarie natalizie sono espressione di quella stessa creativita’ che i residenti e i turisti troveranno, una volta entrati, a ta-vola nei menu’ preparati dai nostri chef. E le proposte gastronomiche sono davvero interessanti, sempre orientate alla qualita’ e alla cura della convivialita’”. Ampia co-municazione dell’evento verra’ data sulla stampa e sui social media e una mostra di fotografie dei ristoranti illuminati sara’ esposta nel centro cittadino. Per l’allesti-mento del percorso di luminarie e’ stata
chiesta la collaborazione degli artigiani delle due associazioni di categoria cervesi, Confartigianato e Cna. Dopo le festivita’ natalizie, dal 7 al 9 febbraio, i ristoratori Confcommercio hanno gia’ in cantiere la tre giorni “ Brodetto che passione”, dedi-cata al mitico piatto della cucina marinara che verra’ proposto con le piu’ svariate ricette, da quelle tradizionali alle quelle piu’ moderne. “ L’evento – precisa Con-suelo Benzi- avra’ luogo al Magazzino del Sale Torre in contemporanea con “Natu-ralmente Food, il benessere a tavola”, la manifestazione fieristica che portera’ a
Cervia numerosi produttori ed espositori delle eccellenze del made in Italy. Sei nostri chef proporranno le loro ricette a pranzo e a cena, mentre nel corso del pomeriggio si esibiranno nel “cooking show”, un serie di preparazioni in diretta con supporto di schermi tv e telecamere, che coinvolgeranno il pubblico dei visitatori”. La presidente sottolinea come entrambe le iniziative,”Ristoranti in festa” e “Brodetto che passione”, rientrano nel programma di promozione che i ristoratori hanno idea-to per valorizzare la gastronomia cervese e i suoi migliori locali.
GLI EVENTI DI RISTORANTI E BAR GLI EVENTI DI RISTORANTI E BAR CONFCOMMERCIO DA NATALE A FEBBRAIOCONFCOMMERCIO DA NATALE A FEBBRAIO
19Tradizioni
L’avvicinarsi delle festività natalizie sti-mola a fare alcune rifl essioni sul legame del Santo Natale con le tradizioni popo-lari della nostra terra. Il Natale è sempre stata una festa particolarmente sentita a Cervia e in Romagna. Di certo in primo luogo c’è il significato religioso di una festa che assume un valore centrale nella cristianità, perché nella notte di Natale si celebra e rivive il mistero della nascita di Dio, che si fa uomo ed entra nella storia dell’umanità. Il signifi cato religioso si in-treccia poi con la tradizione, con la storia che viene ad assumere valori e stili di vita popolari, che hanno radici antiche.Come ci ha ricordato il grande storico cervese Umberto Foschi, nei suoi scritti sulle tradizioni natalizie e sul “ciocco” di Natale, vi sono tradizioni che in re-altà hanno un cuore antico, si perdono nella notte dei tempi, ed ereditano dal mondo pagano anche alcuni motivi che erano legati alla festività del “Solstizio d’Inverno”. La celebrazione del Natale, nella giornata del 25 dicembre, viene af-fermandosi verso la metà del IV secolo, mentre si diffonde sempre più il Cristiane-simo all’interno del mondo romano. Era tradizione del mondo pagano accendere grandi fuochi, per affermare nelle gior-nate più corte dell’anno il richiamo al calore, alla luce, al fuoco come elemento purifi catore. Questo richiamo simbolico, nel corso dei secoli rivive in Romagna nel-la tradizione del “ciocco”, del ceppo di leg-no acceso nel camino, al centro dell’an-tico focolare domestico dove si ritrovava la famiglia nelle fredde serate invernali. Il “ciocco” doveva essere ben stagionato e grosso, tanto da durare fi no all’Epifa-nia. Un proverbio romagnolo recita A Nadêl e’ zoc pió běl (Per Natale il ciocco più bello). Questo dava l’idea di ricreare all’interno della casa un’atmosfera calda, accogliente, nel momento in cui iniziava la stagione invernale.Natale ed Epifania erano feste tra loro correlate. All’Epifania è legata la tradizione della Pasquella particolar-mente diffusa nel territorio cervese e che rivive ancora oggi nei versi che i gruppi di Pasqualotti, cantano in questa giornata, che un tempo era l’annuncio della nascita del Signore fatto di casa in casa, un an-nuncio gradito perché veniva ricambiato dalle famiglie con dolci e assaggio di salu-mi accompagnato da libagioni di vino. Il Natale è la tipica festa familiare. Del resto in campagna vi era una stasi nei lavori agricoli ed anche per le saline di
Cervia questa era una fase di stanca, con i bacini delle “saline a raccolta mul-tipla” allagati, e con la ripresa delle nor-mali attività prevista per la primavera successiva.L’albero di Natale non era molto diffuso. A Cervia però vi era una tradizione par-ticolare, legata alle peculiarità del terri-torio. Si andavano a tagliare in pineta dei rami grandi di ginepro, che veniva-no posti in grandi vasi di terracotta riempiti di sabbia. Nei rami di ginepro venivano appesi torroncini, caramelle ed anche arance e mandarini. In un qualche modo la vigilia del Natale era legata anche all’attesa di doni, partico-larmente sentita da parte dei bambini. In varie parti della Romagna i bam-bini erano soliti lasciare sotto il piatto del babbo una letterina piena di buoni propositi per il futuro, ma con la velata richiesta di doni.C’era una volta la tradizione del presepe. In pineta si andava a rac-cogliere il muschio. Da un pezzo di legno consistente, poi lavorato, si poteva ricavare la grotta della natività. Con carta stagnola si poteva fare il cielo, dove venivano in-collate stelline di carta gialla, ritagliata dai bambini.Uno degli aspetti del Natale era legato alle tradizioni gastronomiche. .Un altro proverbio romagnolo ricordava che Nadêl l’’è un Sânt bèn lóv (Natale è un Santo assai goloso), perché in quel periodo si mangiavano molte cose ap-petitose. Non c’è dubbio che il piatto più cono-sciuto era quello dei cappelletti. Quan-do parliamo di cappelletti parliamo di quelli in brodo, quelli semplici con il ripieno di formaggio, ricotta, aromi, cotti nel brodo di cappone. La carne del cappone veniva poi utilizzata come les-so da accompagnare con patate. Nelle case di campagna si diceva che alla vigilia di Natale la “azdora”, dove-va lasciare da parte il fuso e la rocca, per signifi care che era esentata da altri lavori domestici, ma non da quello della preparazione dei piatti della festa.In realtà poi la preparazione dei cap-pelletti della vigilia diventava un rito collettivo con i componenti della fami-glia radunati attorno ad un tavolo per perfezionare le fasi fi nali della prepa-razione, con i bambini tentati di assag-giare in anteprima l’impasto dei cap-pelletti, suddiviso in piccoli mucchietti
da inserire dentro i dischi o i quadrati di pasta sfoglia da richiudere dagli angoli e piegare in modo da formare un pic-colo cappello.C’era anche l’usanza di lasciare il cap-pelletto più grande per il capo famiglia. A volte si impastava una specie di salame fatto di parmigiano, pan grat-tato, cotto nel brodo e poi distribuito e fatto a fette.La scorpacciata di cappelletti fatta in occasione del Natale rimaneva nella memoria, anche perché alcuni piatti erano legati a certe festività e ricorren-ze ed era raro nelle famiglie ripeterlo in altre occasioni. Per il Natale c’era l’usanza di prepara-re cestini di pane e mele, da dare in particolare ai bambini. Per i dolci alle tradizionali fette di ciambella, biscot-ti, si aggiungeva anche la crema e la zuppa inglese. In alcune famiglie c’era la consuetudine di preparare alla vigilia dei brodetti di anguille. Il Natale coincideva anche con il periodo
nel quale, in tutte le famiglie contadine si era ammazzato il maiale da alcune settimane in coincidenza con le gior-nate più fredde che consentivano di conservare le carni e fare provvista per l’inverno e per le stagioni successive. C’era quindi una provvista di salsicce, salami, cotechini, mortadella, prosciut-ti, carni conservate in salagione, ovvia-mente con il “sale dolce” di Cervia.Di questo abbiamo un rifl esso anche nell’Epifania con i canti dei “pasqualot-ti” che con una certa faccia tosta ricor-davano : La Pasquela la ven ign’an, / quand la ven la vo’ e’ salam, e’ salam e la murtadela,/ viva, viva la Pasquela (La Pasquella viene ogni anno, quan-do viene vuole il salame, il salame e la mortadella, viva, viva la Pasquella).Rivisitare le tradizioni del passato, re-cuperare ricette, aromi, atmosfere che sono rimaste impresse nel ricordo di varie generazioni, ci può aiutare a capire meglio la magia del Natale che riviviamo ogni anno.
LE TRADIZIONE DEL NATALE LE TRADIZIONE DEL NATALE A CERVIA E IN ROMAGNAA CERVIA E IN ROMAGNA
di Renato Lombardi
20 San Silvestro
Seconda edizione della “tre giorni 2” di fi ne anno, concentrata nell’area dei Magazzini del Sale. Si inizia sabato 28 dicembre con “Milano marittima fashion Night”, organizzato da Pro Loco Project nelle vie del centro. Lo shopping notturno è affi ancato dalle pro-mozioni dei negozi e da diversi spettacoli di strada. Si prosegue domenica 29 con “Tramonto di-Vino”, dedicato alla degustazione delle migliori eccellenze enologiche e gastronomiche dell’Emilia Ro-magna, con i vini di trenta cantine del consorzio Francia Corta, ospite dell’evento, il sale di Cervia, l’olio di Brisighella, la mora romagnola, lo squaquerone. Poi il momento clou della notte di San Silvestro: il cenone è in programma all’interno del Mag-azzino del Sale Torre, preparato dai ristoranti La Frasca e La Buca e animato con musiche di sotto-fondo; poi, verso mezzanotte, è di scena “l’incendio del Darsena”, lo spettacolare show pirotecnico che sembra avvolgere di fi amme il magazzino di Piazzale dei Salinari. Gli effetti speciali sono garantiti da un’inedita cascata di sale e dalle proiezioni architetturali sulla fac-ciata del Magazzino. Il tutto ac-compagnato da musica dal vivo.
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21Sicurezza
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Il Gruppo Astro ha stipulato un accordo di collaborazione con Ascom Cervia, che prevede la fornitura di servizi relativi alle automazioni, agli impianti speciali, agli impianti di sicurezza ed infissi. I Soci Astro di riferimento sul territorio sono:
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Lunedì 25 novembre 2013 alle ore 15.00 presso la sala convegni di Confcommer-cio Ascom Cervia si è svolto l’ incontro “Prevenzione antincendio, sicurezza, au-tomazioni” che ha aggiornato gli operatori turistici sullo situazione determinatasi con le recenti disposizioni in materia di antin-cendio e, più in generale, di sicurezza sul lavoro. Dopo i saluti introduttivi del presi-dente Confcommercio Terenzio Medri, sono intervenuti come relatori l’Arch. Ing. Fabrizio Piccinini, Comandante dei Vigili del Fuoco di Ravenna, sul tema “Come cam-bia la prevenzione incendi nelle strutture turistico ricettive, obiettivi e innovazione del DPR 151/2011”, e il Per. Ind. Maurizio Vandi, componente del comitato centrale tecnico-scientifico di Prevenzione Incendi del Ministero dell’Interno, sul tema “Stato dell’arte dell’adeguamento antincendio nel-le strutture turistico-ricettive”. Al convegno sono intervenuti l’Ing. Sergio Abbrugiati Regional Sales Manager - Notifier Italia, sul tema della rilevazione d’incendio nelle strutture alberghiere e Mauro Rapa - del Gruppo Astro (Dago Eettronica - Sicurmatic - L‘A.M.I.) sul tema delgi impianti speciali della sicurezza.Il Gruppo Astro che da tempo collabora con Confcommercio Ascom Cervia, ha sponsorizzato l’evento e ora si propone come partner aziendale degli albergatori cervesi. I primi due relatori hanno fornito preziose indicazioni sullo stato dell’arte
degli adempimenti previsti dalla nor-mativa, fermo restando che occorrerà attendere l’approvazione del patto di stabilità in discussione in Parlamento per verificare le ultime novità in materia, poichè è noto che Federalberghi ha inoltrato al Governo una richiesta di ulteriore proroga, richiesta sostenuta in maniera bipartisan da di-versi parlamentari della maggioranza e dell’opposizione. Resta il fatto oggettivo della scadenza del prossimo 31 dicem-bre 2013 per la presentazione della domanda di ammissione al Piano Bien-nale di Adeguamento, secondo quanto predisposto dal Decreto governativo del 16 marzo 2012, da parte delle attività
alberghiere che non hanno ancora com-pletato l’adeguamento e che si impegnano a farlo entro la scadenza suddetta (fine 2013). Il Comandante dei Vigili del Fuoco Fabrizio Piccinini ha ricordato che sui circa 500 alberghi attivi in provincia di Ravenna, 350 sono cervesi e di questi 200 han-no inoltrato domanda di ammissione al Piano Biennale, 50 sono già in possesso del certificato di prevenzione incendi, 90, invece, non hanno ancora avviato alcuna procedura. Dei 200 che hanno inoltrato la domanda di ammissione al Piano, 132 sono stati ammessi, 20 devono fornire la documentazione integrativa richiesta,
mentre i restanti non sono stati ammessi per mancanza dei requisiti. Confcom-mercio Cervia, alla luce delle informazione fornite dai due relatori, invita le aziende associate, che non hanno ancora prov-veduto a presentare la domanda di ammissione al Piano, di farlo imme-diatamente rispettando la scadenza del 31 dicembre 2013 e sollecita le aziende, che non sono state ammesse dopo aver presentato la domanda, a ricostruire la propria situazione per rientrare “in gioco” entro la scadenza stessa. Si rammenta che e’ indispensabile mettersi in regola se si vuole proseguire la propria attività imprenditoriale a partire dalla prossima stagione. In particolare, anche gli al-berghi con meno di 25 camere, pur non essendo soggetti ai controlli dei Vigili del Fuoco, devono rispettare i requisiti base di sicurezza previsti dalla norma. Il Servizio Sicurezza di Confcommercio Cervia è a disposizione degli associati per ulteriori informazioni e chiarimen-ti. Intanto proseguono a pieno ritmo i corsi Confcommercio sulla sicurezza sul lavoro, che puntano a creare una cultura della sicurezza, concepita non appena come obbligo di legge ma come oppor-tunità di crescita per l’azienda e per tutti i lavoratori. Un politica della sicurezza, bene impostata e gestita, può rappre-sentare, infatti, un’ottima opportunità di promozione turistica in Italia e all’estero.
SICUREZZA E PREVENZIONE ANTINCENDIOSICUREZZA E PREVENZIONE ANTINCENDIOConvegno organizzato da Confcommercio Ascom Cervia e Gruppo AstroConvegno organizzato da Confcommercio Ascom Cervia e Gruppo Astro
22Governo Nazionale
“L’introduzione della nuova tas-
sa su rifi uti e servizi aumenta
pesantemente il carico fi scale
per imprese e famiglie, gia’ du-
ramente provate dalla crisi. I
rincari colpiranno, attraverso
coeffi cienti particolarmente gra-
vosi, le attivita’economiche del
Terziario che stanno gia’ facen-
do fronte ad una crescita espo-
nenziale delle tasse, estranea
ad ogni obiettivo di sviluppo. La
Confcommercio Cervia, insieme
con le altre Confcommercio dell’
Emilia Romagna, chiedono che la
tassazione sia equa e sostenibile
e che premi con sgravi e incen-
tivi i comportamenti virtuosi di
imprese e cittadini senza blocca-
re la crescita.
Confcommercio dice no ad oneri
aggiuntivi a carico di famiglie e
imprese, a una tassa che penaliz-
za alcune attivita’ economiche
rispetto ad altre, alle addizionali
con cui si scaricano sul territo-
rio i mancati trasferimenti dello
Stato alle amministrazioni locali,
ad una norma che non premia i
comportamenti virtuosi di con-
sumo, raccolta e smaltimento.
Si deve intervenire per la revi-
sione dei coeffi cienti del tribu-
to, la ridefi nizione dei costi del
servizio ela riduzione delle tariffe
con le societa’ erogatrici, l’indi-
viduzione di modalita’ alterna-
tive per la copertura dei costi di
gestione del servizio, gli sgravi e
gli incentivi per chi adotta com-
portamenti virtuosi di consumo,
raccolta e smaltimento.
Confcommercio chiede al Gover-
no di ripensare l’impianto della
TARES, alla Regione e all’ ANCI
dell’Emilia Romagna di costituire
un tavolo di confronto con i rap-
presentanti dell imprese per ar-
ginare l’impatto del nuovo tribu-
to sui territori.
L’AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE E’ INCOMPATIBILE CON LA RIPRESA DELL’ECONOMIA
La Confcommercio prende posizione per il cambiamento della nuova tassa su rifi uti e servizi
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23
25Arredo urbano
Sono tornati in auge gli antichi vaso-
ni che ornavano in passato il centro
storico. Grazie all’intervento di un
gruppo di privati, che si sono auto-
convocati sulla pagina facebook “
sei di cervia se…”, è stato effettuato
il restauro di sei vasoni, tre grandi e
tre di dimensioni più ridotte, che il
Comune ha provveduto a trasportare
e collocare nel centro. I siti individua-
ti sono l’ingresso del portico del Co-
mune e la Porta Mare, lato Piazzetta
Pisacane. Va riconosciuto ai privati,
che hanno ideato l’iniziativa, il merito
di aver testimoniato non solo l’at-
taccamento alla propria comunità
e ai segni della sua storia ma an-
che una nuova modalità di approc-
cio all’arredo urbano che prevede
una forte sinergia tra cittadini e
amministrazione. In una situazione
che vede i bilanci comunali in grave
diffi coltà per i minori trasferimenti
da parte dello Stato questa piccola
ma signifi cativa testimonianza indi-
ca la strada percorribile anche per
altre problematiche che da tempo
languono senza risposta.
I privati promotori del restauro dei
vasoni sono:
Franco Daga Sculture, Offi cina
Castano, Floricoltura Abbondan-
za Romeo, Confesercenti Cervia,
Confartigianato Cervia, Confcom-
mercio Ascom Cervia, Associazione
Enogastronomica Antichi Sapori di
Romagna-Sagra della Seppia, Ma-
rina Stacchini, Collezioni Giorgini
Gioielleria, Caffè Italia, Camprini
Sport, 2BL Infi ssi, Tendaggi F.lli
Biguzzi.
I VASI RESTAURATIIniziativa di Giovanni CampriniIniziativa di Giovanni Camprini
Son to tornati in auge gli antichi vaso- di aver testimoniato non solo l’at-
Dalla pagina Facebook di Giovanni Camprini:“Missione compiuta, grazie amici, per
avermi sostenuto anche economicamen-
te per portare a compimento il progetto
“salviamo i vasoni” i vasi tutti recuperati
sono nel magazzino del Comune a dispo-
sizione per essere posizionatii.
Grazie all’assessore Coffari che per con-
to dell’amministrazione si è prodigato
con me per dare un nuovo splendore
come da foto a un piccolo frammento di
storia cervese.”Inaugurazione dei Vasoni restaurati in Piazza Garibaldi, giovedì 7 novembre 2013
26 Formazione
Quando il direttore Confcommer-
cio Cesare Brusi varo’ nell’ottobre
1997 la prima edizione del corso
di formazione sul turismo inte-
grato, denominato “tour mare
monti” con l’obiettivo dichiarato
di collegare l’offerta balneare con
l’entroterra romagnolo, non pote-
va certo immaginare la longevita’
dell’iniziativa. Solitamente, i corsi
di formazione hanno vita breve
e per mantenere intatto il proprio
appeal nei confronti dei poten-
ziali clienti non esitano a mutare
nome e contenuti e, ovviamente
anche i docenti. Invece, Tour
Mare Monti e’ controcorrente: non
solo non ha cambiato la formula
vincente (“lezioni” itineranti sul
territorio fatte di incontri e testi-
monianze dal vivo) ma ha man-
tenuto gli stessi docenti, con una
fedelta’ degna del migliore matri-
monio. I quali docenti, peraltro,
hanno dato fondo a ogni loro
risorsa creativa per immaginare,
ogni anno, itinerari sempre nuo-
vi, capaci di destare negli opera-
tori curiosita’ e interesse. Se si
potesse raccontare la storia del
tour per immagini fotografi che e
riprese video, si resterebbe colpi-
TOUR MARE MONTI, L’AIl corso di formazione più longevo della riviera romagnola ha tagliato il traguardo della sedicesima e
di Confcommercio Ascom Cervia e d
Visita al molino Spadoni di Coccolia 21 ottobre 2013
Visita allo stabilimento di Technogym di Cesena, martedì 19 novembre 2013
27Formazione
AVVENTURA CONTINUAdizione. Oltre 150 gli itinerari organizzati dal 1997 ad oggi per conoscere la Romagna. Soddisfazione degli operatori turistici partecipanti
ti dalla varieta’ e dalla ricchezza
delle esperienze vissute in citta’
d’arte, antichi borghi appenninici,
musei, aziende agricole (agritur-
ismi, cantine, caseifi ci, salumifi -
ci...), botteghe artigiane, rocche
e dimore storiche. In parte, ques-
ta narrazione audiovisiva e’ gia’
stata realizzata con il portale mul-
timediale Romagn@amica, un’in-
novativa piattaforma tecnologica
fruibile anche su smartphone
che propone venti itinerari inedi-
ti nel territorio della provincia di
Ravenna (con foto e fi lmati degli
albergatori che hanno partecipato
al corso).
In sedici anni di formazione “on
the road” sono nati rapporti con
amministrazioni, associazioni e
aziende della Romagna e, lenta-
mente, ha preso forma un pro-
dotto turistico capace di unire
il soggiorno balneare a visite ed
escursioni nell’entroterra. Un
prodotto non veicolato dai cir-
cuiti uffi ciali della promozione
(APT Servizi, Unioni di prodotto,
Camere di Commercio...) ma da
contatti interpersonali, rapidi pas-
g p p
Museo Ferrari di Maranello, mercoledì 13 novembre 2013
28 Formazione
Non un semplice fornitore ma un veroe affidabile partner
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saparola da operatore a operatore,
telefonate capaci di bruciare i tempi
dell’operativita’. Gli albergatori di
Cervia, provare per credere, sono
conosciuti in tutta la Romagna
per le loro migrazioni autunnali
nell’entroterra, spesso ricercati da
Comuni e Pro Loco che desidera-
no averli come ospiti in casa loro.
A tutti coloro che li accolgono gli
albergatori, lasciano in segno di
riconoscenza il sale di Cervia, un
omaggio che suona anche come
invito a raggiungere la costa per
un breve weekend primaverile o
per una vacanza estiva.
L’edizione 2013 del Tour, appe-
na conclusa, e’ stata caratteriz-
zata da una novita’: la visita ad
alcune grandi aziende del “made
in Italy”, prime fra tutte Techn-
ogym di Gambettola, il Molino
Spadoni di Coccolia e la Ferrari
di Maranello. Che cosa hanno a
che fare con il turismo balneare
imprese leader del fi tness, delle
farine biologiche e delle auto da
competizione? L’intuizione, che
punta ad una maggiore pene-
trazione commerciale in Europa
e nel mondo, va nella direzione
di un’offerta turistica sempre piu’
collegata alla storia e all’identita’
del territorio e comprende, senza
soluzione di continuita’, anche le
migliori aziende industriali. Esse
documentano un modo inimita-
bile di progettare e produrre , il
“made in Italy” appunto, e insieme
esemplifi cano quell’idea di qualita’,
di stile di vita, che tutto il mon-
do ci riconosce e ci invidia. Non
e’, allora, improprio o azzardato
coniugare il meglio del patrimonio
culturale e della produzione eno-
gastronomica nostrani con le visite
guidate al nuovo stabilimento
Technogym di Cesena, allo store
Spadoni o alla Factory Ferrari di
Maranello. Cosi’ facendo, l’offerta
turistica balneare si rinnova pur
mantenendo le sue caratteristiche di
fondo (mare e ospitalita’). Chissa’
se gli Itinerari appena conclu-
si (“Nella Terra dei Motori”, “La
storia del pane artigianale dalla
farina al forno”, Nel mondo del
benessere”), stimoleranno gli al-
bergatori cervesi a lanciare sul
mercato globale della vacanza
promozioni inedite per attrarre
clienti numerosi dall’Europra del
nord e dell’est e, perche’ no, dai
paesi dell’ormai famoso Bric.
di stile di vita, che tutto il mon- fondo (mare e ospitalita’). Chissa
Il gruppo
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Sono partiti alle 7.30 di martedì mat-
tina alla volta di Roma. Sette pullman
con oltre 400 cervesi, mai così tanti
nelle precedenti edizioni della con-
segna del sale al Papa.
“C’era tutta Cervia, per me era la pri-
ma volta ed è stato bello essere cosi’
in tanti, ci conoscevamo tutti– dice
Fabiola Armuzzi- la gente in Piazza
San Pietro era molto coinvolta e l’en-
tusiasmo saliva al massimo al pas-
saggio del Papa”.
“ Non e’ stato possibile in tanti restare
tutti insieme – aggiunge Valentina
Brunini - cosi’ ci siamo mossi in picco-
li gruppi, cercando di avvicinarci alle
transenne. Il freddo era intenso ma
il saluto iniziale di Papa Francesco”
Buongiorno e complimenti perche’
siete coraggiosi con questo freddo in
piazza” ci ha subito comunicato una
semplicita’ e una partecipazione coin-
volgenti. Avverti che e’ un tuo pari,
anche se e’ il Pontefi ce”. Simona
Picchetti era Roma con il marito e nei
pochi momenti di tempo libero, mar-
tedi’ sera e mercoledi’ dopo l’udien-
za, hanno camminato per il centro di
Roma fi no al Colosseo, ma il ricordo
piu’ vivo e’ quello di Piazza San Piet-
ro : “ Quando ho visto il Papa avvici-
narsi, sono corsa verso le transenne
e volevo scattare una foto da vicino,
poi e’ prevalso l’incontro diretto e ho
preferito guardarlo. I suoi gesti e le
sue parole sono toccanti. Mi ha col-
pito il silenzio tombale che e’ sceso
sulla piazza quando ha cominciato a
parlare”. Una piazza indimenticabile,
quella di San Pietro. “ C’e’ tutto il
mondo, Papa Francesco saluta in piu’
lingue e tu sei li’, piccola, in mezzo ai
popoli di ogni continente” conclude Si-
mona comunicando l’esperienza che i
400 cervesi hanno vissuto sulla propria
pelle. In pochi hanno visto il Sindaco
consegnare la “panira” del sale dolce
al Papa, ma non importa. Il resto, la
partenza anticipata da Roma per il
rischio neve, le fi le agli autogrill, il tem-
po inclemente, e’ rientrato nella cate-
goria dei piccoli disagi inevitabili.
A ROMA DA PAPA FRANCESCO CON IL SALE DI CERVIAA ROMA DA PAPA FRANCESCO CON IL SALE DI CERVIACronaca del pellegrinaggio cervese attraverso il racconto di Valentina, Simona e Fabiola, le tre Cronaca del pellegrinaggio cervese attraverso il racconto di Valentina, Simona e Fabiola, le tre
dipendenti di Confcommercio Ascom Cervia presenti in Piazza San Pietrodipendenti di Confcommercio Ascom Cervia presenti in Piazza San Pietro
3030News
Notizie in breve
A febbraio Cervia Sposami, Cervia Hospitality e ...
milanomarittimaeventi.com organizza tre eventi in rapida successione nel mese di feb-braio, tutti in svolgimento presso il Magazzino del SaleTorre. Si comincia dal 7 al 9 febbraio con “Naturalmente FOOD ! Il benessere a tavola”, un tour enogastronomico sulla cultura del cibo, del vino e del benessere con un’ ampia varietà di specialità’ gastronomiche e di prodotti tipici made in Italy”. Si prosegue dal 14 al 16 febbraio con la seconda edizione di “Cervia Sposami”, Il Salone dedicato al matrimonio in occasione della festa di San Valenti-no, con sfi late di moda e ospiti prestigiosi. Infi ne, dal 21 al 24 febbraio, torna per la terza edizione “Cervia Hospitality”, il salone dell’accoglienza e dell’ospitalità a 360°, una vetrina per scegliere prodotti e servizi, approfondire temi di attualità, confrontarsi con un mercato in continua evoluzione. Per informazioni: tel. 338 9375546
Conferma del collegamento Navetta Shuttle dall’aeroportodi Bologna con Ravenna e Cervia
Anche per la stagione turistica 2014 è confermato il collegamento con l’aeroporto Marconi di Bologna tramite il servizio di Navetta Shuttle RaCe con destinazione Cervia e Ravenna.Il servizio è promosso da Provincia di Ravenna, Camera di Commercio di Ravenna, Comune di Ravenna e Comune di Cervia. Il periodo stabilito è dal 30 maggio al 14 settembre 2014. Sono programmate quattro corse al giorno (andata e ritorno) tutti i giorni (feriali e festivi). A breve saranno comunicati gli orari e i costi del servizio. Il Servizio Turismo della Provincia di Ravenna ha realizzato un apposito banner utile a fi ni promozionali, fruibile anche nelle lingue straniere più diffuse. Ci si può tenere aggiornati sugli sviluppi del servizio contattando la segreteria Confcommercio Cervia (rif. Patrizia Pazzaglia tel. 0544 913916).
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Il sale di Cervia a Bibenda 2014…
Alla presentazione di Bibenda 2014, la prestigiosa guida dei vini e dei ristoranti d’Italia curata dall’Associazione Italiana Sommelier, hanno partecipato oltre mille persone tra esperti del settore, giornalisti e vip del mondo dello spettacolo. Luogo del’importante convention l’Hotel Cavalieri di Roma. I migliori vini italiani sono stati abbinati al menù preparato da sei rinomati chef, tra i quali si sono segnalati Gianfranco Vissani e Heinz Beck. Ma la vera sorpresa è stato il centro tavola ornato con il sale dolce di Cervia. Grande la soddisfazione di Terenzio Medri, già presidente AIS dal 2002 al 2010, presente alla serata, che ha sempre valorizzato l’oro bianco cervese come eccellenza della gastronomia italiana. Un ringraziamento particolare al presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti, il cui contributo alla riuscita dell’evento è stato determinante.
Consumi ciclo combinato (km/l): 9,4 (Classe CLS 63 AMG 4MATIC Shooting Brake) e 18,9 (Classe CLS 250 CDI Shooting Brake con cerchi da 18”).
Emissioni CO2 (g/km): 248 (Classe CLS 63 AMG 4MATIC Shooting Brake) e 140 (Classe CLS 250 CDI Shooting Brake con cerchi da 18”).
Divertirti sui tornanti, raggiungere il tuo chalete viaggiare con tutte, ma proprio tutte, le sue valigie.Con la tua auto non puoi farlo?Forse perché la tua autonon è CLS Shooting Brake.Scopri CLS Shooting Brake 4MATIC e inizia a sognare.