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Roland Baldi

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  • Roland Baldi

  • Il sogno dellarchitetto. // Valerio Deh04

    Mehr Sein als Schein. // Wolfgang Piller10

    Projekte/Progetti14

    Bergbahn Meran 2000/Funivia Merano 2000Firmensitz TechnoAlpin/Sede aziendale TechnoAlpin

    Umbau und Sanierung Haus Lemayr/Ristrutturazione e risanamento casa LemayrWohnbau Angerweg/Casa residenziale Via Frutteti

    Landesbauhof Salten Schlern/Cantiere Provinciale Salto SciliarSitz der Freien Universitt Bozen in Bruneck/Sede della Libera Universit di Bolzano a Brunico

    Fernheizwerk Klausen/Centrale teleriscaldamento ChiusaStraensttzpunkt Graun, St. Pankraz, Sigmundskron/Punto Logistico Stradale Curon, S.Pancrazio, Ponte Adige

    Gewerbepark SynCom/Parco aziendale SynComUmbau und Erweiterung Privathaus/Ristrutturazione ed ampliamento casa privata

    Masterplan Zone Rosenbach/Masterplan zona RosenbachInfrastrukturen Zone Rosenbach/Infrastrutture zona Rosenbach

    Kulturzentrum und Garage Zone Rosenbach/Centro culturale e garage zona Rosenbach Angela-Nikoletti-Platz/Piazza Angela Nikoletti

    Feuerwehrkaserne FF Oberau-Haslach/Caserma dei vigili del fuoco Oltrisarco-AslagoParkanlage Zone Rosenbach/Parco zona Rosenbach

    Weitere Projekte/Altri progetti136

    Studien/Studi148

    BZ 2020+ Stadtentwicklungskonzept Bozen/BZ 2020+ Concetto di sviluppo della citt di Bolzano Corporate Design Sraensttzpunkte/Corporate Design Punti Logistici

    Wettbewerbe/Concorsi158

    CV170

    Inhalt/Indice

  • Il sogno dellarchitetto. // Valerio Deh

  • 5Per mezzo della bellezza luomo sensibile condotto alla forma e al pensiero; per mezzo della bellezza luomo spi-rituale condotto alla materia e restituito al mondo dei sensi. Friedrich Schiller, Lettere sulleducazione estetica delluomo, 1793. Arte e architettura vivono inspiegabilmente una realt separata soprattutto dal punto di vista accademi-co, ma in realt si tratta di culture affini che attingono en-trambe al grande desiderio delluomo di rendere la bellezza un principio che metta insieme lordine armonico e il piacere dei sensi. Nellantica Grecia era in effetti cos, artisti e archi-tetti partecipavano al sogno di creare un universo perfetto, concreto, a misura dei cittadini che abitavano la polis. Bellez-za, verit e bont coincidevano, il bello era un parametro di giudizio anche per i valori morali ed etici. Si comprende per-ch la societ greco antica sia diventata un modello politico e culturale per millenni. Il mondo appariva unito in un segno comune, vi era un progetto dellintera societ a cui tutti con-tribuivano, soprattutto gli artisti e gli architetti.Queste figure sono poi state riunite pi volte nel corso della storia, basti pensare a personaggi come Michelangelo o anche Raffaello, che divenne nel 1514 soprintendente ai lavori del-la Fabbrica di San Pietro. Quando nel 1776 venne fondata a Milano da Maria Teresa dAustria lAccademia di Belle Arti di Brera, larchitettura era insegnata parallelamente alla pittura e alla scultura. Lo scopo della nuova istituzione era quello di sottrarre linsegnamento delle belle arti ad artigiani e artisti privati, per sottoporlo alla pubblica sorveglianza e al pubblico

  • 6giudizio. Il progetto venne affidato allarchitetto Giuseppe Piermarini che ottenne, nello stesso anno, la prima cattedra di Architettura dellAccademia. Fino alla fine dellOttocento fu cos, poi la Scuola di architettura si separ e il resto sto-ria recente. Per la separazione delle due discipline, definitiva e irrime-diabile, ha sempre prodotto dei tentativi di ricongiungimen-to, ha fatto nascere una sorta di coscienza infelice che ha prodotto migliaia di quadri e disegni di architetture visiona-rie e utopiche, progetti realizzati o meno, e un immaginario che unisce pittori, scultori e architetti a cui attingere come ad un patrimonio di idee comune, verso il sogno di una bel-lezza pubblica, condivisa. Le architetture devono essere belle (possibilmente) e fun-zionali (necessariamente), larte non ha uno scopo dichiarato e immediato, non si sa bene a cosa serva: sappiamo solo che lumanit non ne pu fare a meno. Un mondo senza arte e senza bellezza un mondo spento, senza senso. In architet-tura il razionalismo unito allutilitarismo spinto alle estreme conseguenze o lasciato nelle mani dei geometri e degli inge-gneri, stato ed un vicolo cieco per lumanit. Le immen-se periferie senza colore, le strade senza nome ricordate anche nelle canzoni degli U2, sono un capolinea per una umanit che ha perso il senso della vita per il mero interesse economico. Lo stesso messaggio sociale e utopico di Le Cor-busier stato tradito e usato in nome del nulla, di una societ unidimensionale, senza spiritualit. In fondo gli architetti

  • 7sono sempre di pi fondamentali per dare un senso allidea di costruire, di riempire ancora il mondo di edifici, di sottrarre alla Natura qualcosa per farlo diventare spazio umano. Un artista come Michelangelo Pistoletto progetta a Biella la sua Citt dellarte: in fondo lutopia di un architettura che riunisca tutti quelli che si occupano (e preoccupano) della bellezza, qualsiasi forma le vogliamo dare, un grande mito che nessuna modernit potr scalfire. In fondo gli artisti sono abituati a sognare, ma qual oggi il sogno dellarchitetto? Come si pu immaginare la realizzazione di grandi struttu-re, fabbriche, edifici pubblici, case private in un modo che sia creativo, nuovo, funzionale e che rinnovi la sfida della bellez-za che insieme classicit e innovazione?Problemi che non facile affrontare tutti insieme, ma che ogni architetto deve porsi oltre naturalmente a fare i conti con le esigenze dei committenti, con il budget, i permessi edilizi, le commissioni e tutte le meravigliose complicazioni della societ contemporanea. Eppure gli architetti e gli arti-sti nel cercare di migliorare il mondo in cui vivono riescono sempre a trovare forma e motivazioni. Non vero che tutto sia stato realizzato e che non c pi niente da fare o da dire. La Storia ricomincia sempre, vi sempre un luogo e un tem-po in cui le cose hanno un inizio. Le tecniche e le tecnologie non sono soltanto un vestito per delle idee, sono spesso nuo-ve idee esse stesse.In questo larte e larchitettura procedono di pari passo. Gli interventi degli artisti nel territorio, nella natura e nel

  • 8paesaggio sono sempre pi frequenti. Vi una funzione este-tica che non si pu negare, che fa parte della qualit della vita a cui siamo abituati. Un ponte, una scuola, la stazione della funivia sono equivalenti ad una scultura di public art o ad un wall painting. Funzionalit diverse certo, ma utilit pubbli-ca comune. Gli artisti hanno sempre invidiato agli architetti il fatto che questi realizzano delle opere che possono essere viste e utilizzate da tutti o quasi. Per questo larte ha iniziato a uscire dai musei e dalle gallerie. Non era pi possibile con-tenerla. Forse possiamo tornare allora a quello che aveva fatto Maria Teresa dAustria nel 1776, far nascere una scuola per artisti, architetti e artigiani per farli dialogare e poi prende-re la propria strada, seguire la propria vocazione. Sviluppare la funzione estetica come capacit di modificare lambiente, dagli strumenti duso legati al cibo alla costruzione di edifici, qualcosa che mette in comunicazione le popolazioni autoc-tone della Nuova Guinea con gli europei. La sfida sempre quella di far diventare la bellezza un bene sociale, provare a metterla insieme alla verit e a ci che giusto. Lutopia della Grecia classica ancora lunico modo per contribuire al sen-so della socialit del fare, il piccolo-grande contributo che un architetto giovane e di grande sensibilit come Roland Baldi ha dato e certamente potr ancora dare.

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  • Mehr Sein als Schein. // Wolfgang Piller

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    Roland Baldi hat mich gefragt, was ich zu seinen Arbeiten zu sagen bzw. zu schreiben htte. Nun, ich kenne einen Groteil seines Schaffens und hab mir zu diesem Anlass einiges da-von nochmals und intensiver angeschaut. Es ist, als ob man nach lngerer Zeit wieder ein mit Interesse und Begeiste-rung gelesenes Buch zur Hand nimmt oder einen alten Film sieht, der einen frher einmal fasziniert hat. Entweder sind sie inhaltlich und stilistisch nicht mehr zeitgem und somit in spterer Erkenntnis modisch. Oder man hat selbst andere Ansprche entwickelt. Im besten Fall aber haben sie immer noch Gltigkeit. Letzteres trifft bei den Werken von Roland Baldi allemal zu. Seine Architektur ist nachvollziehbar, ein-fach, schlssig und deshalb zeitbestndig. Er entwirft und baut nicht anmaend, sondern immer der Aufgabenstellung entsprechend, frei von berflssigem und Manierismen. Er biedert sich keiner Modeerscheinung an, sodass sein Werk von Bestand sein kann. Groe Lehrmeister verleiten zumeist zur Nachahmung. Aus der Schar ihres Gefolges gelingt es nur wenigen, sich freizu-spielen und Eigenstndiges zu schaffen. Deshalb mag es von Vorteil sein, eine unvoreingenommene Herangehensweise an die Architektur entwickeln zu knnen und seinen Talenten und berzeugungen angemessen zu agieren. Wir durchleben eine Zeit des Scheins, es zhlt die Hlle, die Ikone ist Trend. Hochglanzzeitschriften publizieren die Narzisse der Archi-tektur mit ihren Starattitden. Es gelten vorwiegend Sensati-on und Bluff, nicht Bewusstsein und Haltung.

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    Wie wohltuend ist hingegen das Gediegene und Brauchbare, der Respekt vor Bestehendem, die Demut vor dem, was war, und die Anerkennung dessen, was ist. Diese Einstellung ist Roland Baldi zu eigen und beim Haus in der Bozner Gerber-gasse eindeutig ablesbar: Die harmonische Koexistenz zwi-schen Alt und Neu wirkt wie selbstverstndlich. Das Nicht-Evidente beruhigt, das Vordergrndige irritiert. So baut man im Kontext weiter. Es ist ganz einfach: Eine dem ver-winkelten Umfeld entsprechende Silhouette, eine lebendige Putzoberflche, eine auf das Wesentliche reduzierte Lochfas-sade. Auch die Erweiterung des Sitzes der Freien Universitt Bozen in Bruneck weist hnliche Konnotationen auf. Das neue Treppenhaus, evidentester und sichtbarster Eingriff in die Altbausubstanz, liegt hinter einer neuen, vorgesetzten Mauerscheibe. Das Haus im Haus ist ein klassisches Motiv von Integration neuer Bauteile, dies haben groe Meister be-reits hinlnglich vorgefhrt. Baldi hat in seiner bisherigen Karriere an ber 70 Wettbe-werben teilgenommen und einige davon gewonnen. Von den ausgefhrten Wettbewerbsprojekten sei jenes fr den Masterplan des Stadtviertels Rosenbach in Bozen aus dem Jahre 1996 erwhnt. Das stdtebauliche Konzept ber-zeugt durch eine klare und stringente Anordnung der Vo-lumina und der Freirume, sodass es auch einige mediokre Gebude der Wohnbaugenossenschaften aushlt. Baldi hat hier als Folgeauftrag einige ffentliche Gebude und die Frei-flchen realisieren knnen.

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    Weitere Wettbewerbsprojekte sind der Gewerbepark Syncom in Brixen, das Fernheizwerk in Klausen, die Seilbahn Meran 2000 (Sdtiroler Architekturpreis 2013 in der Kategorie Tourismus). Besonders hervorzuheben sind die verschiedenen Straenbau-hfe im Auftrag der Landesverwaltung in variablen Typologien nach einem Modularsystem, die fr verschiedene Standorte ent-wickelt wurden. Der Firmensitz des Schneekanonenherstellers TechnoAlpin in Bozen mit seiner Fassade aus weien, translu-zenten Glasplatten ergibt einen Effekt wie in sich verkeilte Blcke kompakter Schneekristalle. Dass ab und zu ein witziges Ele-ment vorkommt, das die Linearitt bricht (das Kulturzentrum Rosenbach als Blob im linearen Baugefge der Umgebung), ist wohltuend, denn Architektur muss sich ab und an auch konter-karieren. Auch in der Materialwahl wird behutsam vorgegan-gen: Einfache, manchmal auch zweckentfremdete Materia-lien kommen zum Einsatz und erhhen im Zusammenspiel mit gekonnter Farbauswahl ihre Wirkung.Sdtirol ist nicht die Welt, die groen Gedanken der Archi-tektur gedeihen anderswo. Nichtsdestotrotz hat sich in den letzten Jahrzehnten eine lebendige lokale Architekturszene entwickelt, die sich durch zeitgenssische Klarheit, aber auch durch Verwurzelung in der Tradition manifestiert, und an der auch Roland Baldi durch seine mehrfach publizierten und prmierten Arbeiten mitgewirkt hat. Als einzige modische Attitde bleibt, dass er sich ausschlielich in Schwarz klei-det. Adolf Loos wre da wohl anderer Meinung. Ich verzeihe ihm dies in kollegialer Verbundenheit.

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    Projekte/Progetti

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    Bergbahn Meran 2000/Funivia Merano 2000 Ort/luogo Meran/Merano Bauherr/committente Meran 2000 Berg bahnen AG/Merano 2000 Funivie SpA Planung/ progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Karin Kretschmer, Harald Kofler, Johannes Niedersttter Wettbewerb/concorso 2009 Preise/premi Sdtiroler Architekturpreis, 1. Preis Kategorie tourism/Premio dArchitettura Alto Adige, 1 premio categoria tourism 2013; ISR Architektur Award, shortlist 2013 Fertigstellung/ultimazione 2010

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    //Die neue Seilbahn mit ihrer Tal-, Mittel- und Bergstation verbindet das Tal mit dem Ski- und Wandergebiet Meran 2000 und ersetzt mit einer zeitgemen Architektur und Technologie die bisherige, in die Jahre gekommene Anlage. Der rot leuchtende Kubus der Bergstation ist bereits von der Stadt Meran aus gut sichtbar; oben an-gekommen, erffnen Bahnsteige und Panorama-restaurant fantastische Ausblicke auf das Meraner Land und die umgebende Bergwelt. Die beiden Seilbahnstationen setzen sich im Wesentlichen aus sich in Material, Form und Funktion eindeu-tig unterscheidenden Baukrpern zusammen: Ein massiver, in Sichtbeton ausgefhrter Sockel, der die jeweiligen Technik- und Nebenrume auf-nimmt, die verglasten Zugangsbereiche sowie die mit rotem Streckgitter verkleideten Einhausun-gen der Seilbahntechnik. Die signalroten Verklei-dungen, die selbstbewusst aus den Baukrpern herausragen, werden zur identittsstiftenden Adresse fr das Unternehmen und zu einer prgnanten Landmark, die sowohl im Sommer als auch im Winter Bergsportlern Orientierung gewhrt.

    /Con le sue stazioni di partenza, intermedia e di arrivo, la nuova funivia connette la valle con il comprensorio sciistico di Merano 2000, sostituen-do limpianto precedente ormai invecchiato con uno attuale dal punto di vista tecnologico e del linguaggio architettonico. Il cubo rosso intenso della stazione a monte ben visibile gi dalla citt di Merano; una volta arrivati in cima, dalla piat-taforma di arrivo e dal ristorante panoramico si aprono viste fantastiche sul fondovalle meranese e sul paesaggio dellalta montagna. La connessione spaziale fra monti e valle si ritro-va nel linguaggio delle forme e dei colori: sia la stazione a valle sia quella a monte sono costituite ciascuna da diversi volumi, che accolgono le diffe-renti funzioni di un impianto funiviario. Ai corpi di fabbrica in calcestruzzo faccia a vista si contrap-pongono le zone daccesso vetrate e i volumi dalla pelle in lamiera stirata rossa che racchiudono gli impianti funiviari. I volumi che emergono fungono da landmark: il rosso intenso della pelle di rivestimento costitui-sce lelemento identificativo dellazienda e la loro presenza costituisce un punto di riferimento per sportivi e montanari sia nella stagione estiva sia in quella invernale.

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    Firmensitz TechnoAlpin/Sede aziendale TechnoAlpin Ort/luogo Bozen/Bolzano Bauherr/committente TechnoAlpin AG/SpA Planung/progettazione Roland Baldi + Johannes Niedersttter/VWN Architects Mitarbeiter/collaboratori Harald Kofler, Josef Vigl, Thomas Somvi Preise/premi best architects Award 2013; Sdtiroler Architekturpreis/Premio dArchitettura Alto Adige, shortlist 2013 Fertigstellung/ultimazione 2010

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    //Die Besonderheit des Gebudes liegt in der Fas-sade: Der matt schimmernde kristalline Glanz der homogenen Hlle erweckt den Eindruck von Schnee. Eine Assoziation, die auf die Produkt-palette des Unternehmens verweist, das zu den weltmarktfhrenden Herstellern von Anlagen zur Kunstschneeerzeugung zhlt. Die Struktur der Fassade lsst die einzelnen Geschossebe-nen erkennen. Die ganzflchige Verkleidung aus opakem Profilbauglas ermglicht eine natrliche Belichtung smtlicher Produktions- und Lager-hallen, wie durch eine Schneedecke hindurch wird das Tageslicht mild und homogen in den Innenraum gestreut. Die diversen Arbeits- und Funktionsbereiche des Betriebes sind inner-halb des Gebudes vertikal angeordnet. Die entsprechenden Geschossschichten sind teil-weise gegeneinander verschoben und bilden so unterschiedliche Auenrume, zum Beispiel die berdachung der Rampe oder die Testflche fr Schneekanonen.

    /La particolarit delledificio sta nella facciata: lin-volucro omogeneo ha una sua lucentezza cristal-lina opalina che richiama limmagine della neve. Unassociazione che fa riferimento alla gamma dei prodotti dellazienda che rientra fra i leader nella produzione di impianti di innevamento artifi-ciale. La struttura della facciata lascia trasparire la suddivisione su diversi livelli. Il rivestimento a tuttaltezza di piano con vetro profilato ad U garantisce la buona illuminazione naturale delle officine e dei magazzini. La luce naturale allin-terno dei vani diffusa come attraverso un cielo bianco nevoso. Lisolazione termica traslucida alloggiata allinterno dei profili vetrati raffor-za leffetto descritto e allo stesso tempo tiene protetti dal freddo gli ambienti interni. I diversi ambiti lavorativi e funzionali dellazienda sono disposti verticalmente. I corrispondenti livelli sono in parte sfalsati fra loro in modo da definire gli spazi aperti adiacenti, come la superficie per testare i cannoni da neve o la copertura della rampa di accesso.

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    Umbau und Sanierung Haus Lemayr/Ristrutturazione e risanamento casa Lemayr Ort/luogo Eppan/Appiano Bauherr/committente Stefan Lemayr Planung/ progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Kathrin Hofer, Karin Kretschmer Fertigstellung/ ultimazione 2012

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    //Das Mehrfamilienhaus liegt in dem historischen Ortskern von Eppan und unterliegt dem Ensem-bleschutz. Zur Gewinnung einer zustzlichen Wohnung und der energetischen Sanierung des Bestandes wurde das ursprngliche Zeltdach abgetragen und durch ein etwas hher gesetz-tes Satteldach ersetzt. Dacheinschnitte lieen grozgige Terrassen entstehen, die zusammen mit den groen Fenstern in den Giebelflchen die Wohnung mit Licht durchfluten und zudem herr-liche Ausblicke auf die Mendel und das Etschtal offenbaren. Ansprche des Bauherrn und der Ge-meinde an das Dach (Eindeckung mit Mnch und Nonne, Dachberstand, berdachung der Balko-ne) fhrten zu der etwas eigenwilligen Dachform, die dem Gebude seinen individuellen Charakter verleiht. Die hellgraue Fassade reiht sich auffllig unauffllig in ihre Umgebung ein. Das historische Motiv der gemalten Fensterrahmen wird bewusst eingesetzt, um die kleinen Fenster optisch gr-er erscheinen zu lassen und dem Gebude seine hermetische Verschlossenheit zu nehmen.

    /Ledificio plurifamiliare situato nel centro sto-rico di Appiano ed soggetto alla tutela degli in-siemi. Per ricavare un ulteriore alloggio e risanare lesistente, il precedente tetto a padiglione stato rimosso e sostituito con uno a due falde. Intagli allinterno delle falde del tetto hanno consentito di ricavare delle terrazze, che insieme alle grandi superfici finestrate sui fronti lasciano che la luce inondi lappartamento e allo stesso tempo aprono delle splendide vedute verso la Mendola e la valle dellAdige. Le richieste da parte del committente e del comune (rivestimento con tegole, sporgenza delle falde, copertura dei balconi) hanno condot-to a una forma alquanto singolare del tetto, che quella che conferisce il carattere individuale alledificio. La facciata grigio chiaro si inserisce senza spiccare allinterno del contesto. Il moti-vo tradizionale delle cornici di finestra dipinte stato volutamente ripreso per farle apparire otticamente pi grandi e ridurre il carattere di ermeticit delledificio.

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    Wohnbau Angerweg/Casa residenziale Via Frutteti Ort/luogo Meran/Merano Bauherr/committente Wohnbaugenossenschaft/Cooperativa edilizia Siedlungswerk St. Albuin Arche KVW Planung/progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Karin Kretschmer, Natalie Weber, Harald Kofler Fertigstellung/ultimazione 2010

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    //Am sdlichen Rand von Meran, inmitten von Wohngebuden, Industriehallen und Apfelplan-tagen, befindet sich das u-frmige Mehrfamili-enhaus, das von drei Wohnbaugenossenschaften errichtet wurde. Der vom Bro geplante vierge-schossige, riegelfrmige Baukrper mit seiner klaren, einfachen Volumetrie beherbergt 15 Woh-nungen, die sich zum Hof im Westen und zur Ap-felplantage im Osten orientieren. Die nach Sden und Osten ausgerichteten vorgesetzten Balkone schaffen grozgige Auenflchen, hofseitige Balkonboxen ergnzen die greren Wohnungen. Den Wohnungen im Erdgeschoss sind kleine Privatgrten vorgelagert, wodurch grozgig verwebte Innen- und Auenbereiche entstehen. Die Farbgebung ist bewusst dezent und reduziert gehalten: hellbraun die Holzelemente, hellbeige die Fassaden, Wnde und Bodenbelge der Trep-penhuser und Balkone, anthrazit die Balkone und Fenster. Der Farbkontrast der dunkelroten Balkontrennwnde und Innenverschalung der Hof-balkone akzentuiert die Sprache der Architektur.

    /Al margine meridionale di Merano, nel mezzo di una struttura urbana di edifici residenziali, capannoni industriali e meleti collocato il com-plesso di appartamenti dalla forma ad U, realiz-zato da tre cooperative residenziali. Ledificio in linea di quattro piani, progettato dallo studio, ospita quindici appartamenti e si rivolge ad ovest verso il giardino e ad est verso i meleti. I balconi dalla struttura indipendente anteposti alle fac-ciate offrono ampi spazi aperti verso sud ed est; i balconi dalla forma a box ampliano gli appar-tamenti pi grandi verso il cortile. Gli apparta-menti al piano terra affacciano su piccoli giardini di pertinenza privati, creando una connessione stretta fra gli spazi interni e quelli esterni. La composizione dei colori volutamente sobria e ridotta: marrone chiaro gli elementi in legno, beige per facciate, pareti e pavimenti dei vani scale, antracite i balconi e le finestre. Il contrasto formato dal rosso scuro dei separ dei balconi e del rivestimento interno dei balconi verso il cor-tile evidenzia il linguaggio architettonico.

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    Landesbauhof Salten Schlern/Cantiere Provinciale Salto Sciliar Ort/luogo Bozen/Bolzano Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi + Thomas Simma Mitarbeiter/collaboratori Thomas Kienzl, Karin Kretschmer, Sigrid Fischer-Colbrie Wettbewerb/concorso 2005 Fertigstellung/ultimazione 2008

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    //Der Landesbauhof Salten Schlern wurde im Kontext der vom Bro entwickelten modularen Corporate Identity der Sdtiroler Straensttz-punkte gebaut. Sdlich der Einsteinstrae in Bozen gelegen, bildet der Landesbauhof den Auftakt des neuen, westlich davon gelegenen Gewerbegebietes. Die Zufahrt wird durch den dreigeschossigen Brobaukrper signalisiert, der in einen niedrigeren Hallenbereich mit Remisen und Werksttten bergeht, die alle entlang der Einsteinstrae liegen. Parallel zu diesem Volu-men folgt sdlich ein weiterer Remisenblock mit Umkleiden, Aufenthaltsraum und berdachter Lagerflche. Die Gebudehlle ist mit anthra-zitfarbenen Sandwichpaneelen verkleidet, die orangen Fassadenausschnitte, insbesondere bei den Fensterlaibungen, schaffen einen lebhaften Kontrast. So entstand ein Gebude, das sich aufgrund der Aufteilung der Funktionen auf ver-schiedene Volumen und unterschiedliche Hhen wohlwollend von blichen monotonen Gewerbe-blcken absetzt.

    /Il cantiere stradale provinciale Salto Sciliar stato realizzato secondo il concetto di Corporate Identity sviluppato dallo studio per i punti logi-stici stradali dellAlto Adige. Situato sul margine sud di via Einstein a Bolzano, il cantiere stradale provinciale segna il limite dellattuale zona pro-duttiva posta ad est. Laccesso carrabile sottoli-neato dal corpo di fabbrica a tre piani degli uffici, che prosegue in quello pi basso delle rimesse ed officine, poste tutte lungo via Einstein. Paral-lelamente a questo, pi a sud segue un ulteriore blocco di autorimesse con annessi spogliatoi, spazi di soggiorno e aree di deposito coperte. Linvolucro delledificio rivestito di pannelli me-tallici a sandwich di color antracite; gli intagli di color arancione, specie gli imbotti delle finestre, creano un vivace contrasto. Ne nato un edificio, che, grazie alla composizione volumetrica arti-colata, nata dalle diverse esigenze funzionali, si distingue dai soliti blocchi monotoni degli edifici produttivi.

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    Sitz der Freien Universitt Bozen in Bruneck/Sede della Libera Universit di Bolzano a Brunico Ort/luogo Bruneck/ Brunico Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi + Thomas Simma Mitarbeiter/collaboratori Karin Kretschmer, Yvonne Lindner, Sigrid Fischer-Colbrie Wettbewerb/concorso 2005 Fertigstellung/ultimazione 2007

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    //Das denkmalgeschtzte Gebude des ehemaligen Realgymnasiums stammt aus der Mitte des 16. Jahrhunderts und beherbergt heute den Sitz der Freien Universitt Bozen in Bruneck fr den Uni-versittslehrgang Tourismusmanagement. Bis auf die Rume der Stadtbibliothek im Erdgeschoss an der Stadtgasse wurde das in die Jahre gekom-mene Gebude substanziell und konzeptionell saniert, umgebaut und um einen unterirdischen, groen Hrsaal mit entsprechenden Nebenru-men sowie ein zustzliches Treppenhaus ergnzt. Die Aula, die auch ffentlich genutzt wird, ist auch direkt von dem darberliegenden neu gestalteten Platz zugnglich. Dezente bauliche Eingriffe, Farben und Materialien gewhrleis-ten die neue Funktionalitt des Gebudes und bewahren weitestgehend die Originalarchitektur mit ihrem ursprnglichen Charakter. Die leuch-tenden Farben der Bder sowie der Bodenbelge in den Unterrichtsrumen und Bros setzen raffi-nierte Akzente. Die bei den Arbeiten gefundenen Fresken im Auen- und Innenbereich wurden freigelegt und restauriert. Ebenso der archo-logisch bedeutende Brunnen, der die Besucher im Untergeschoss als Zeuge vergangener Zeiten empfngt.

    /Ledificio sotto tutela monumentale di quello che era una volta il liceo scientifico risale alla met del 16. secolo ed alloggia oggi la sede di Brunico della Libera Universit di Bolzano, luogo dove si tengono le lezioni del corso di management del turismo. Eccetto gli spazi della biblioteca civica al piano terra, che affaccia sulla via Centrale di Brunico, ledificio stato risanato e ristrutturato nella sostanza e dal punto di vista concettuale. Inoltre stata ricavata al piano interrato unam-pia aula con i corrispondenti vani secondari ed aggiunto un nuovo vano scale fuori terra. Allaula, che viene utilizzata anche per manifestazioni pubbliche, si pu accedere anche autonomamente dalla piazza soprastante, che stata risistemata. Interventi edilizi contenuti e una scelta sobria di materiali e colori hanno consentito di introdurre le nuove funzioni, conservando in larga misura il carattere originale dellarchitettura esistente. I colori brillanti scelti per i bagni e per le pavi-mentazioni delle aule e degli uffici introducono accenti raffinati. Gli affreschi rinvenuti durante i lavori sono stati riportati alla luce e restaurati, cos come la fontana di pregio archeologico, che accoglie i visitatori al piano interrato portando la sua testimonianza di tempi passati.

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    Fernheizwerk Klausen/Centrale teleriscaldamento Chiusa Ort/luogo Klausen/Chiusa Bauherr/committente FHK Fernheizwerk Klausen GmbH/Teleriscaldamento Chiusa Srl Planung/progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/ collaboratori Thorsten Gtz, Rodolfo Zancan Wettbewerb/ concorso 2004 Preise/premi Premio Architettura Citt di Oderzo 2009, Auszeichnung/menzione; Premio Internazionale Architettura Sostenibile, shortlist 2008 Fertigstellung/ultimazione 2007

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    //Das Fernheizwerk am Rand von Klausen, auf dem Areal des ehemaligen Bahnhofs der Grdner Bahn, zwischen Brennerautobahn, Staatsstrae und Eisenbahn, ist das Ergebnis eines gewonne-nen Wettbewerbs. Wie ein groer Flgel ragt das Gebude aus dem Boden; wie ein Keil schiebt sich das dynamische Volumen des geneigten Daches zwischen Viadukt und Remise der alten Grdner Bahn. An den beiden Schmalseiten des Gebudes ist die Dachflche jeweils bis auf den Boden hinuntergezogen. Die vitrinenarti-ge, verglaste Nordfassade gibt den Blick auf das Herzstck der Anlage, die wrmeproduzierenden Maschinen, frei. Das Gebude, dessen skulp-turale Erscheinung durch eine ausgeklgelte Lichtinszenierung unterstrichen wird, beher-bergt im Inneren drei Bereiche: Hackschnitzel-lager, Kesselhaus sowie Blockheizkraftwerk mit Elektrorumen. Die vorwiegenden Materialien sind Kupfer fr die Dacheindeckung, Holz fr Tragstruktur und Lamellen an der Fassade. Den Brauntnen sind im Inneren Decken, Wnde und Bden aus grauem Sichtbeton sowie krftig lind-grne Linoleumbden entgegengesetzt.

    /La centrale di teleriscaldamento, risultato di un concorso vinto, posta al margine di Chiusa, sullarea che una volta era occupata dalla stazio-ne della ferrovia della val Gardena; compresa fra autostrada, strada statale e ferrovia. Ledificio si leva dal terreno come una grande ala, come un cuneo il volume dinamico del tetto si inserisce fra viadotto e ledificio delle vecchie rimesse ferroviarie. Su entrambi i lati corti il tetto scen-de fino a terra. La grande facciata vetrata che si determina sul lato nord lascia intravvedere il cuore dellimpianto: le macchine per la produzio-ne del calore. Ledificio, il cui aspetto scultoreo stato sottolineato con una sapiente progettazione dellilluminazione, contiene al suo interno tre ambiti: il deposito del cippato, il vano caldaia e gli spazi per i motori per la cogenerazione. I mate-riali che dominano sono il rame della copertura, il legno della struttura portante del tetto e delle lamelle in facciata. Ai toni bruni si contrappone il grigio del calcestruzzo a vista di soffitti, pareti e pavimenti, abbinato al verde brillante dei pavi-menti in linoleum di alcune zone.

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    Straensttzpunkte Graun, St. Pankraz, Sigmundskron/ Punti Logistici Stradali Curon, S.Pancrazio, Ponte Adige Ort/luogo Graun, St. Pankraz, Sigmundskron/Curon, S.Pancrazio, Ponte Adige Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi + Thomas Simma Mitarbeiter/collaboratori Thorsten Gtz, Thomas Kienzl, Sigrid Fischer-Colbrie Wettbewerb/concorso 2004 Fertigstellung/ultimazione 2006

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    //Fr die heterogenen Standorte der Straensttz-punkte wnschte sich die Landesverwaltung ein einheitliches architektonisches Konzept mit hohem Wiedererkennungswert, Adaptierbarkeit an die unterschiedlichsten Situationen, Prgnanz und Klarheit, das den rumlichen und funktio-nalen Ansprchen gerecht wird. Es entstand die Corporate Architecture der heutigen Straen-sttzpunkte, die aufgrund ihrer flexiblen Modul-bauweise an die unterschiedlichen Situationen vor Ort angepasst werden kann. Ob die Aneinan-derreihung der Module einen Riegel, einen Win-kel oder ein U ergeben: Es ist immer eindeutig ein graues Dach, das ein orangefarbenes Volumen umschliet. Dort, wo das graue Volumen fr ff-nungen durchbrochen wird, werden die Schnitt-kanten in Orange ausgefhrt die Innenhaut scheint durch die ffnungen der Auenhaut. Die durchgngige Architektursprache mit hoher Pr-gnanz gewhrleistet eine spontane Identifikation der Gebude als Straensttzpunkt.

    /Per i diversi ed eterogenei luoghi in cui doveva-no sorgere i punti logistici stradali, la richiesta dellamministrazione provinciale era di un con-cetto architettonico unitario con un alto grado di riconoscibilit, adattabilit alle differenti situa-zioni, chiarezza ed eloquenza e che fosse in grado di poter rispondere alle diverse esigenze spaziali e funzionali. Ne nata la Corporate Identity architettonica degli attuali punti logistici, che grazie alla loro concezione modulare flessibile possono essere adattati alle diverse situazioni locali. Sinora sono stati sviluppati cinque tipi edilizi: la stecca il punto langolo la co-pertura la U. In ogni combinazione si trova sempre una copertura di colore antracite che avvolge un volume arancione. L dove il volume grigio interrotto dalle bucature, le pareti del taglio sono realizzate in arancione e la struttura interna emerge attraverso queste aperture nella pelle esterna. Il linguaggio architettonico comu-ne, sintetico ed eloquente favorisce limmediata riconoscibilit degli edifici come punti logistici stradali.

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    Gewerbepark SynCom/Parco aziendale SynCom Ort/luogo Brixen/Bressanone Bauherr/committente Syncom KG des Dr. Kurt Baumgartner/Syncom Sas del Dr. Kurt Baumgartner Planung/progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Christa Mair, Karin Kretschmer, Thorsten Gtz, Rodolfo Zancan Wettbewerb/concorso 2001 Preise/premi Premio Architettura Citt di Oderzo 2005, Auszeichnung/menzione Fertigstellung/ultimazione 2004

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    //Der Gewerbepark SynCom ging als Siegerprojekt eines von einem privaten Unternehmer interna-tional ausgeschriebenen Planungswettbewerbes hervor. Das Grundkonzept des Gebudes ist eine flexible und zugleich bersichtliche Struktur, die die Ansiedlung verschiedener Betriebe ermg-licht. Eine klare gestalterische Unterteilung des Baukrpers macht die verschiedenen Bereiche bereits von auen ablesbar. Der kompakte, sttzenfreie Sockel des Gebudes, gebildet vom Erdgeschoss und dem ersten Obergeschoss, beherbergt die Gewerbebetriebe. Die einzelnen Ebenen werden nur durch Zwischenzonen mit Treppen und sanitren Anlagen unterteilt, die zugleich eine tragende Funktion bernehmen. Das obere Geschoss ist fr kleine LKWs ber eine Rampe erschlossen. Im darberliegenden dreigeschossigen, manderfrmigen Baukrper befinden sich die tertir genutzten Flchen und die Dienstwohnungen. Die gewundene Form gewhrt den drei gemeinschaftlichen Terrassen grozgig Raum. Jedes der drei Treppenhuser ist in einer anderen krftigen Farbe gestaltet und erlaubt mit verblffender Einfachheit eine ber-sichtliche Orientierung.

    /Il progetto del parco aziendale SynCom a Bressa-none prende le mosse dalla vittoria di un con-corso internazionale bandito da un imprenditore privato. Il concetto di fondo delledificio rap-presentato da una struttura flessibile e allo stesso tempo facilmente comprensibile, che permette linsediamento di diverse aziende. Una definizio-ne formale chiara del corpo di fabbrica permette di individuare gi dallesterno i diversi ambiti. Lo zoccolo compatto, privo di pilastri, formato dal piano terra e dal primo piano, ospita le aziende artigianali e produttive. I diversi livelli sono colle-gati da zone di distribuzione, con scale e servizi igienici, che allo stesso tempo assumono anche funzione di nuclei portanti. Il piano superiore accessibile ai furgoni grazie ad una rampa carra-bile. Nella porzione sovrastante, costituita da un corpo a tre piani di forma a meandro, si trovano gli uffici e gli appartamenti di servizio. La forma ritorta a meandro definisce lo spazio di tre ampie corti. Ciascuno dei tre nuclei scale caratterizza-to da un diverso colore vivace, rendendo sorpren-dentemente facile lorientamento allinterno del grande complesso.

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    Umbau und Erweiterung Privathaus/Ristrutturazione ed ampliamento casa privata Ort/luogo Bozen/Bolzano Bauherr/committente Privat/privato Planung/progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Thomas Kienzl, Rodolfo Zancan, Rinaldo Zanovello Fertigstellung/ ultimazione 2003

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    //In der historischen Altstadt von Bozen gelegen, reagiert das Gebude spezifisch auf die umgeben-den Bedingungen. Das Projekt sah die Sanierung und Erweiterung eines Teils des kleinteiligen Huserkonglomerates an der Gerbergasse vor, dessen aufflligstes Merkmal die Unterschied-lichkeit der einzelnen Gebude, inklusive einer Ruine, war. Das giebelstndige Haus an der Gasse wurde entkernt, und die Fassade saniert. Die Ruine wurde durch einen in ihren Abmessun-gen identischen Baukrper mit moderner For-mensprache neu interpretiert. Das an den Hof angrenzende Gebude sowie der zentrale Bereich des Huserblocks wurden um zwei Etagen auf-gestockt und die verschiedenen Baukrper durch eine vielgestaltige neue Dachlandschaft nach oben hin abgeschlossen. So entstand Raum fr Wohnungen, eine Galerie und ein Atelier. Die bewusst dezenten Materialien unterstreichen die rumliche Klarheit und sind eine Hommage an den Gewerbecharakter der frheren Gebudenut-zung.

    /Situato nel centro storico di Bolzano, ledificio si adatta alle condizioni specifiche dellintorno. Il progetto prevedeva il risanamento e lampliamen-to di una porzione dellagglomerato urbano di edifici spezzettati che d su via Conciapelli, il cui tratto distintivo leterogeneit dei singoli edifi-ci, compreso un rudere. Il corpo di fabbrica con tetto a falda affacciante sul vicolo stato svuotato e la facciata risanata. Il rudere stato reinterpre-tato sostituendolo con un volume dalle identiche dimensioni, ma che lo reinterpreta nel linguaggio architettonico. Ledificio adiacente che d sul cortile interno, cos come la porzione centrale del blocco di edifici sono stati soprelevati di due pia-ni. I diversi corpi di fabbrica terminano superior-mente in un complesso di falde multiforme. Con lintervento si dato spazio ad appartamenti, una galleria ed un atelier darte. Finiture voluta-mente discrete sottolineano la chiarezza spaziale e sono un omaggio al carattere artigianale della precedente destinazione duso.

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    Masterplan Zone Rosenbach/Masterplan zona Rosenbach Ort/luogo Bozen/Bolzano Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi + Robert Margreiter Wettbewerb/concorso 1997 Fertigstellung/ultimazione 1998

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    Erschlieung/Accessibilit Fuweg/pedoni Radweg/pista ciclabile Wohnstrae/zona a traffico limitato

    Funktionale Zonen/Zone funzionali Wohnbebauung/edificazione residenziale ffentliches Grn/verde pubblico ffentliche Dienstleistungen/servizio pubblico

    Nutzungen/Funzioni Pflegeheim/centro per lungodegenti Kinderhort/asilo nido gefrderter Wohnbau/edilizia agevolata Kulturzentrum/centro culturale Feuerwehr/caserma dei vigili del fuoco Sozialsprengel und Seniorenwohnungen/ distretto socio sanitario e alloggi per anziani

    Schule und Jugendzentrum/scuola e centro giovanile Wohnheim/convitto

    Nutzung Grnraum/Destinazioni aree verdi ffentliches Grn/verde pubblico halbffentliches Grn/verde semi-pubblico privates Grn/verde privato

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    //Der Masterplan, Resultat eines gewonnenen stdtebaulichen Wettbewerbs, wurde fr das sechs Hektar groe Areal der ehemaligen Mignone-Kaserne erstellt. Dieser Flche kommt aufgrund ihrer zentralen Lage im randstdtischen Stadtvier-tel Haslach-Oberau eine groe Bedeutung zu, ihr soll durch die neue Bebauung architektonisch und funktional neues Leben eingehaucht werden. Das Ziel des stdtebaulichen Konzepts des Master-plans war, das Areal in klare Zonen zu teilen. Eine urbane Struktur, die einen prgnanten und leben-digen Ort entstehen lsst. In Form von parallel zur Strae verlaufenden Bndern wurde das gesamte Grundstck in drei funktionale Bereiche unterteilt: das Stadtteilzentrum mit verschiedenen ffen-tlichen Funktionen, den Park und die Wohnbe-bauung im rckwrtigen, ruhigeren Bereich. Die Erschlieung erfolgt ber eine verkehrsberuhigte Stichstrae, ergnzt durch Fu- und Fahrradwege, die das neue Quartier mit dem bestehenden Wege-netz verbinden. Die Grnbereiche sind unterteilt in ffentliches, halbffentliches und privates Grn. Entlang der Claudia-Augusta-Strae bilden die Gebude des Stadteilzentrums einen zur Strae hin offenen Platz, der sich nahtlos in die Reihe der anderen ffentlichen Rume des Stadtteils einfgt.

    /Il masterplan, esito di un concorso urbanistico vinto, stato redatto per lareale di sei ettari delle ex-caserme Mignone. Questarea ha una grande importanza per via della sua posizione strate-gica centrale allinterno della zona periferica di Aslago-Oltrisarco: laspettativa di dar vita al quartiere grazie alle nuove funzioni ed alla loro disposizione e conformazione architettonica. Lobiettivo del concetto urbanistico del ma-sterplan era quello di suddividere larea in zone chiaramente individuabili. Una struttura urbana, che conferisse al luogo un carattere pregnante e vivo. Lareale quindi stato strutturato in tre fasce funzionali parallele al corso di via Claudia Augusta: il centro di quartiere con le diverse funzioni pubbliche che affaccia sulla strada, il parco nel mezzo e ledificato residenziale nella zona pi tranquilla retrostante. Laccesso avviene attraverso una strada cieca e dei percorsi pedona-li e ciclabili, che si connettono a quelli circostanti del quartiere. Gli spazi verdi sono suddivisi in pubblici, semiprivati e privati. Lungo via Claudia Augusta, gli edifici del centro di quartiere defi-niscono una piazza, che si inserisce allinterno della sequenza di spazi pubblici che si susseguono lungo il suo percorso.

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    Infrastrukturen Zone Rosenbach/Infrastrutture zona Rosenbach Ort/luogo Bozen/Bolzano Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi + Dieter Schnafinger Mitarbeiter/collaboratori Olaf Khler, Roberto Gigliotti Fertigstellung/ultimazione 2003

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    //Ein neues Stadtviertel entsteht: Basierend auf dem 1998 vom Bro erstellten Masterplan war der erste Schritt die Errichtung der Infrastrukturen. Hierzu wurde eine Erschlieungsstrae fr die Wohngebude angelegt, die als Stichstrae in einem Wendehammer endet. Parallel zur Strae wurde ein unterirdischer Versorgungskanal er-richtet, dessen Zugnge ebenso wie die Elektro-kabinen aus Cortenstahl gefertigt sind in Szene gesetzte Elemente, die dem gesamten Gebiet eigen sind. Um den Verkehr zu entschleunigen, wurden fr die Anbindung des neuen Quartiers an die bestehende Bebauung leichte Richtungs-wechsel in der Straenfhrung sowie ein Ma-terialwechsel von Asphalt zu Kopfsteinpflaster vorgenommen; auch der Wendehammer wurde mit schwarz-weiem Kopfsteinpflaster versehen. Der Gehwegbelag besteht aus extra entworfe-nen Betonplatten, deren unregelmiges, durch Sandstrahlung entstandenes Streifenmuster fr eine optische Strukturierung der Flchen und Rutschfestigkeit sorgt. Die Bordsteine sind aus gestocktem wei-schwarzem Granit; Mastleuch-ten erhellen die nchtlichen Straen.

    /Nasce un nuovo quartiere. Basandosi sul master-plan redatto dallufficio nel 1998, il primo passo era quello della realizzazione delle infrastrutture. Viene tracciata la strada di accesso agli edifici re-sidenziali, una via senza altre uscite, che termina con unarea per linversione di marcia. Il traccia-to stradale viene accompagnato da un canale di servizio sotterraneo, i cui accessi, insieme alle cabine elettriche, sono realizzati in acciaio corten elementi che conferiscono alla zona un proprio carattere. Per calmierare il traffico sono stati introdotti dei leggeri cambi di direzione allanda-mento rettilineo della strada e in prossimit dei punti di connessione con il resto del quartiere cambia il materiale della pavimentazione da asfal-to a cubetti in pietra; anche la zona di manovra in testata per linversione di marcia stata pavi-mentata con cubetti in pietra alternati bianchi e neri. La pavimentazione dei marciapiedi costi-tuita da lastre in calcestruzzo progettate ad hoc: lalternanza di fasce sabbiate che ne caratterizza la struttura visiva ha la funzione di renderle anti-sdrucciolo. I cordoli sono in granito bianco-nero martellinato, mentre i lampioni scandiscono il passo e provvedono allilluminazione notturna.

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    Kulturzentrum und Garage Zone Rosenbach/Centro culturale e garage zona Rosenbach Ort/luogo Bozen/ Bolzano Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Thorsten Gtz, Thomas Kienzl, Yvonne Lindner, Harald Kofler, Rinaldo Zanovello, Karin Kretschmer Fertigstellung/ultimazione 2011

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    //Das vom Platz aus erschlossene Kulturzentrum im Bozner Rosenbach-Viertel besteht aus einem kubischen, glsernen Volumen mit Bibliothek und Brgerzentrum, das von dem in Form und Material vllig kontrren Krper des Multifunkti-onssaales durchdrungen wird. Die glserne Hlle unterstreicht den ffentlichen Charakter des Gebudes und erlaubt wechselseitige rumliche Bezge zwischen Innen und Auen. Man betritt das Erdgeschoss ber ein teilweise zweigeschos-siges Foyer mit Bar und Garderobe, von dem aus der Multifunktionsraum erschlossen wird. Eine Galerie im ersten Obergeschoss mit Ausblick auf das Foyer fhrt zu den Rumen des Brgerzen-trums. Die Stadtteilbibliothek erstreckt sich ber die oberen zwei Geschosse, die ber eine zum Platz hin orientierte Treppe miteinander verbun-den sind. Unten befinden sich Zugang, Ausleihe, Information, Kinderbereich und Lesesaal mit Zeitungsecke, im oberen Geschoss Handbiblio-thek, Mediathek, Verwaltungsbro und Lager. Die konzeptuell innovative Vielseitigkeit des Hauses entwickelte sich im Laufe der Zeit zum Besuchermagneten.

    /Il centro culturale, che affaccia sulla piazza del nuovo quartiere bolzanino Rosenbach/Ex-Mi-gnone costituito da un volume stereometrico vetrato, che ospita biblioteca e centro civico: questo intersecato dal volume completamente diverso per forma e materiale della sala polifun-zionale. Linvolucro vetrato sottolinea il carat-tere pubblico delledificio e crea relazioni visive fra interno ed esterno. Lingresso al piano terra avviene attraverso un foyer su due livelli con bar e guardaroba; da questo si accede alla sala polifun-zionale. Una galleria al piano superiore con vista sul foyer conduce agli spazi del centro civico. La biblioteca si estende sui due piani superiori, collegati fra loro da una scala orientata verso la piazza. Al livello inferiore si trovano ingresso, prestito, informazioni, spazio per i bimbi e sala di lettura con angolo riviste, al piano superiore biblioteca con scaffali a vista, mediateca, uffi-cio amministrativo e magazzino. La variet e il carattere concettualmente innovativo delledificio si sono rivelati nel tempo motivo di attrazione per i visitatori.

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    Angela-Nikoletti-Platz/Piazza Angela Nikoletti Ort/luogo Bozen/Bolzano Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Thorsten Gtz, Harald Kofler, Karin Kretschmer Preise/premi Sdtiroler Architekturpreis/Premio dArchitettura Alto Adige, shortlist 2013 Fertigstellung/ultimazione 2011

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    //Der Angela-Nikoletti-Platz ist der Mittelpunkt des Stadtteilzentrums Rosenbach, das aus der Landesfachschule fr Sozialberufe, Kulturzen-trum, Feuerwehr, Wohnheim und Kindergarten besteht. Zur Claudia-Augusta-Strae hin ffnet sich der Platz und fgt sich selbstverstndlich in das Spannungsfeld zwischen dem bestehenden und neugestalteten Umfeld ein. Durchgnge verbinden den Platz mit dem Park und der neuen Wohnbebauung zu einem harmonischen Ganzen. Der Platz erschliet das Stadtteilzentrum sowie den angrenzenden Park und ist Treffpunkt und Aufenthaltsort fr die Bewohner des Viertels. Zudem bietet er Raum fr Veranstaltungen im Freien, die sich bis in das Foyer und den Multi-funktionssaal des Kulturzentrums hineinziehen knnen. Kopfsteinpflaster mit zweifarbigem Zebramuster aus weiem Laaser Marmor und schwarzem Basalt ziert den Platz. Wellenfrmi-ge Erhebungen des Kopfsteinpflasters formen Sitz- und Liegemglichkeiten mit verschiedenen Hhen und unterschiedlichen Neigungen; die baumbeschattete, hgelhnliche Sitzinsel ldt zum Verweilen ein.

    /Piazza Angela Nikoletti il cuore del centro di quartiere Rosenbach/Ex-Mignone, definito dalle strutture della scuola provinciale per le professio-ni sociali, dal centro culturale, dalla caserma dei vigili del fuoco, dal centro lungodegenti e dalla-silo. La piazza si apre col suo quarto lato verso via Claudia Augusta e si inserisce allinterno del tessuto urbano vecchio e nuovo. Dei passaggi pe-donali la collegano con il parco retrostante e gli edifici residenziali a formare un unicum armoni-co. La piazza funge da punto di snodo e luogo di ritrovo per gli abitanti del quartiere. Inoltre, offre il proprio spazio per lo svolgimento di manifestazioni allaperto, che si possono spin-gere fino allinterno del foyer e della sala polifun-zionale del centro culturale. La pavimentazione costituita da cubetti bianchi in marmo di Lasa, alternati a cubetti scuri in basalto. Le onde in rilievo che questa tessitura zebrata forma, grazie alle differenti altezze ed inclinazioni, possono essere utilizzate come sedute o piani per sdra-iarsi; grazie al suo profilo mosso e allombra degli alberi, questa piccola isola invita a soffermarsi.

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    Feuerwehrkaserne FF Oberau-Haslach/Caserma dei vigili del fuoco Oltrisarco-Aslago Ort/luogo Bozen/Bolzano Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/ Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/ progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Bernhard Doll, Thorsten Gtz, Yvonne Lindner, Thomas Kienzl, Rinaldo Zanovello, Olaf Khler Fertigstellung/ ultimazione 2007

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    //Unter den neuen ffentlichen Einrichtungen im Stadtteilzentrum Rosenbach befindet sich auch die Feuerwehrhalle der freiwilligen Feuerwehr Oberau-Haslach. Die prgnante Dachform des Gebudes ergab sich aus dem Wunsch, die zwei unterschiedlich strukturierten oberirdischen Bereiche (eingeschossige Fahrzeughalle und zweigeschossiger Teil fr Kommandozentrale und Mannschaft) zu einer unverwechselbaren Form zusammenzuschlieen. Whrend die Sei-ten mit Ausnahme des Eingangs geschlossen sind, ffnet sich das Gebude nach Norden mit den Toren der Fahrzeughalle und nach Sden mit den Bro- und Mannschaftsrumen. Die Ge-budeform spiegelt sich in den gewhlten Mate-rialien wider: Metallblech fr das Dach und die massiven Seitenwnde, hellbraune Holzpaneele fr die Sdseite, verglaste Tore im Norden. Im Erdgeschoss befinden sich Fahrzeughalle, Kom-mando-, Funk- und Aufenthaltsraum sowie Um-kleiden und sanitre Anlagen, im Obergeschoss Schlafrume mit Bdern und Schulungsraum mit Teekche, im Untergeschoss Garage, Technik-, Werkstatt- und Lagerrume. Diese Raumanord-nung gewhrleistet im Notfall einen reibungslo-sen Ablauf ohne unntige Zeitverluste.

    /Fra le nuove strutture pubbliche che doveva-no sorgere nel nuovo centro di quartiere Ro-senbach/Ex-Mignone vi era anche la caserma dei Vigili del Fuoco volontari di Oltrisarco-Aslago. La forma pregnante del tetto delledificio nata dalla volont di racchiudere allinterno di unu-nica forma irriducibile due ambiti diversi (lau-torimessa ad un piano alto e lambito degli uffici della centrale di comando e operativa strutturato su due piani). Mentre i lati, ad eccezione dellin-gresso, sono chiusi, il fronte nord si apre con i portoni dellautorimessa, mentre a sud vi sono gli affacci degli uffici e delle sale delle squadre. La forma delledificio si rispecchia nei materiali: lamiera metallica per il tetto e le pareti massicce, pannelli in legno chiari per il fronte sud e por-toni vetrati verso Nord. Al piano terra si trovano la rimessa dei veicoli, le sale comando, radio e di intrattenimento cos come spogliatoi e servizi igienici. Al piano superiore vi sono stanze da letto con i relativi bagni e la sala corsi con cucinino, al piano interrato il garage, magazzini, officina e vani tecnici per gli impianti.

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    Parkanlage Zone Rosenbach/Parco zona Rosenbach Ort/luogo Bozen/Bolzano Bauherr/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Roberto Gigliotti

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    //Lang und schmal verluft der Park der Zone Rosenbach parallel zwischen den ffentlichen Einrichtungen an der Claudia-Augusta-Strae so-wie der Wohnbebauung im hinteren Bereich des Areals und mndet an seinem sdlichen Ende in den bestehenden Grnbereich. Quer verlaufende Wege definieren die drei unterschiedlich gestalte-ten Szenarien des Parks und stellen eine Verbin-dung zur Wohnbebauung her, wodurch optische bergnge zwischen ffentlichem und privatem Grn entstehen. Die berlagerung unterschied-licher Bepflanzungen, Bodenmodulierungen, Mblierungen, Bodenbelge, Beleuchtungssitua-tionen sowie die Realisierung verschiedener Follies inszenieren Rume unterschiedlichster Charaktere und bieten Besuchern aller Genera-tionen zahlreiche Mglichkeiten zur Freizeitge-staltung. Transversale Elemente wie Strucher, Bume, Spielgerte oder auch eine mit Hnge-pflanzen bewachsene Pergola bilden Kulissen, die Blicke auf sich ziehen und den Charakter der unterschiedlichen Zonen unterstreichen. Die Mglichkeit, sich inmitten des Quartiers in die Natur zurckziehen zu knnen, trgt entschei-dend zur nachhaltigen Stadtteilaufwertung bei.

    /Lungo e stretto, il parco della zona Ex-Mignone si insinua fra gli edifici pubblici che si attestano su via Claudia Augusta e ledificato residenziale nella zona retrostante; a sud confluisce nellarea verde esistente. Percorsi trasversali definiscono i tre scenari diversi del parco e lo collegano con gli spazi di pertinenza delle residenze, creando connessioni visive fra spazi pubblici e privati. La sovrapposizione di differenti piantumazioni, della modellazione del terreno, di arredi, pavimenta-zioni ed elementi di illuminazione, cos come la realizzazione di diversi allestimenti danno luogo a spazi con caratteri molto diversi fra loro, offren-do ai visitatori di tutte le fasce det la possibilit di organizzare il proprio tempo libero secondo i propri desideri. Elementi trasversali come sie-pi, alberature, giochi o una pergola con piante rampicanti formano delle scenografie, che attira-no lo sguardo su di s e sottolineano il carattere delle diverse zone. La possibilit di ritirarsi nella natura allinterno del quartiere d un contributo fondamentale alla valorizzazione in termini di sostenibilit del quartiere.

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    Projekt/progetto: Feuerwehrhalle FF Pflersch Caserma dei vigili del fuoco a Fleres

    Ort/luogo: Pflersch/Fleres

    Bauherr/committente: Marktgemeinde Brenner Comune di Brennero

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Karin Kretschmer, Harald Kofler

    Fertigstellung/ultimazione: 2015

    Weitere Projekte/Altri progetti

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    Projekt/progetto: Firmensitz Hofer Fliesen & Bden Sede Hofer Piastrelle & Pavimenti

    Ort/luogo: Klausen/Chiusa

    Bauherr/committente: Hofer Fliesen & Bden GmbH Hofer Piastrelle & Pavimenti srl

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2011

    Projekt/progetto: Umbau Haus Garbislander Ristrutturazione casa Garbislander

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Bauherr/committente: Privat/privato

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Wettberwerb/concorso: 2013

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    Projekt/progetto: Studie Amonn-Areal Siemensstrae Concetto per lareale Amonn in via Siemens

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Bauherr/committente: JF. Amonn Holding AG JF. Amonn Holding SpA

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler, Karin Kretschmer

    Jahr/anno: 2010

    Projekt/progetto: Gemeindebauhof Klausen Cantiere comunale Chiusa

    Ort/luogo: Klausen/Chiusa

    Bauherr/committente: Gemeinde Klausen Comune di Chiusa

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2011

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    Projekt/progetto: Brogebude synBiZ Palazzo direzionale synBiZ

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Bauherr/committente: Synbiz KG des Dr. Kurt Baumgartner & Co. Synbiz Sas del Dr. Kurt Baumgartner & Co.

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Karin Kretschmer, Natalie Weber, Harald Kofler

    Jahr/anno: 2010

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    Projekt/progetto: Snow World The Flake

    Ort/luogo: Dubai

    Bauherr/committente: Privat/privato

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Marco Sette

    Jahr/anno: 2010

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    Projekt/progetto: Radstation Verdiplatz Bicicentro Piazza Verdi

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Bauherr/committente: Caritas Dizese Bozen - Brixen Caritas diocesi Bolzano - Bressanone

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2009

    Projekt/progetto: Straensttzpunkt Sterzing Punto Logistico Stradale Vipiteno

    Ort/luogo: Sterzing/Vipiteno

    Bauherr/committente: Autonome Provinz Bozen Sdtirol Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige

    Planung/progettazione: Roland Baldi + Thomas Simma

    Mitarbeiter/collaboratori: Karin Kretschmer

    Wettbewerb/concorso: 2007

    Fertigstellung/ultimazione: 2009

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    Projekt/progetto: Bebauungsstudie Largo Europa, Piove di Sacco Proposta di edificazione Largo Europa, Piove di Sacco

    Ort/luogo: Piove di Sacco (PD)

    Bauherr/committente: Associazione Archimov

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Thorsten Gtz, Rodolfo Zancan, Thomas Kienzl

    Jahr/anno: 2004

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    Projekt/progetto: Umbau Wohnhaus am Penzl-Hof Ristrutturazione casa al maso Penzl

    Ort/luogo: Ritten/Renon

    Bauherr/committente: Martina Mayr

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Fertigstellung/ultimazione: 2003

    Projekt/progetto: Umbau Haus Ruedl Ristrutturazione casa Ruedl

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Bauherr/committente: Jrg Ruedl

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Christa Mair

    Fertigstellung/ultimazione: 2002

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    Projekt/progetto: Umbau Wohnung Klammer Ristrutturazione appartamento Klammer

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Bauherr/committente: Maria Klammer

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Roberto Gigliotti, Olaf Khler

    Fertigstellung/ultimazione: 2000

    Projekt/progetto: Umbau Dachwohnung Marginter Ristrutturazione appartamento Marginter

    Ort/luogo: Eppan/Appiano

    Bauherr/committente: Familie Marginter

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Roberto Gigliotti

    Fertigstellung/ultimazione: 2002

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    Projekt/progetto: Umbau Wohnhaus am Pieracher Hof Ristrutturazione maso Pieracher

    Ort/luogo: Signat/Signato

    Bauherr/committente: Klaus Rottensteiner

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Fertigstellung/ultimazione: 1997

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    Projekt/progetto: Wohnhaus am Stadler Hof Casa residenziale al maso Stadler

    Ort/luogo: Ritten/Renon

    Bauherr/committente: Familie Schrott

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Fertigstellung/ultimazione: 1997

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    Projekt/progetto: Bioabfallkompostieranlage Impianto di compostaggio

    Ort/luogo: Bruneck/Brunico

    Bauherr/committente: Bezirksgemeinschaft Bruneck Comunit Comprensionale Val Pusteria

    Planung/progettazione: Roland Baldi + TBU Innsbruck + Dieter Schnafinger + Karl Spitaler

    Fertigstellung/ultimazione: 1995

    Projekt/progetto: Blumenladen Floralpina Negozio di fiori Floralpina

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Bauherr/committente: Rudi Rieder

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Fertigstellung/ultimazione: 1994

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    Studien/Studi

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    BZ 2020+ Stadtentwicklungskonzept Bozen/BZ 2020+ Concetto di sviluppo della citt di Bolzano Ort/luogo Bozen/Bolzano Auftraggeber/committente Unternehmer- verband Sdtirol/Assoimprenditori Alto Adige Planung/ progettazione Roland Baldi + Michele Stramandinoli + Prof. Alberto Bramanti + Dott. Davide Zanon Mitarbeiter/collaboratori Rosita Izzo, Harald Kofler Datum/data 2008

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    Mobilitt Mobilit

    Urbane Beziehungen Relazioni urbane

    Produktion Produttivit

    Wohngebiete Abitazioni

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    //Neue urbane Erlebnisrume entstehen durch die behutsame Verbindung von Tradition und Moder-ne: Der alte Gemeindebauleitplan war abgelaufen, Sdtirols Unternehmer sahen darin eine einma-lige Chance, sich bei der Erstellung des neuen Bauleitplans aktiv einzubringen. Auf Anraten des damaligen Stadtrates fr Urbanistik, Arch. Silvano Bassetti, gab der Unternehmerverband Sdtirol eine Studie zur strategischen Entwick-lungschance in Auftrag. In Zusammenarbeit mit Unternehmern, Urbanisten, Architekten und konomen wurde ein ganzheitliches stadtplane-risches Konzept erarbeitet, bei dem wirtschaft-liche, kulturelle und kologische Faktoren ein-flieen und sich in wechselseitigen Beziehungen zueinander befinden. Zu den erarbeiteten The-men, zukunftsfhige Orte fr Wohnen, Freizeit, Arbeiten, Bildung, Handel, Kultur, Aufenthalt, Begegnung und Mobilitt zu schaffen, bietet die Studie einen Manahmenkatalog. Ebenso vielfl-tig und facettenreich, wie die knftige Entwick-lung der Stadt.

    /Nuovi spazi urbani vivibili nascono dal delicato raccordo fra tradizione e modernit: il vecchio piano urbanistico era scaduto, e gli imprenditori altoatesini intravidero loccasione unica di potersi inserire attivamente nel processo di formulazio-ne del nuovo piano. Su suggerimento dellallora assessore comunale allUrbanistica Silvano Bas-setti, lAssociazione Industriali diede lincarico di svolgere uno studio sulle opportunit di sviluppo strategico. In collaborazione con imprenditori, urbanisti, architetti ed economisti stato pro-dotto un concetto urbanistico complessivo, in cui si tenuto conto degli aspetti economici, cultu-rali ed ecologici e delle loro relazioni reciproche. Per i singoli temi affrontati, la creazione di spazi per labitare e il tempo libero, per il lavoro, la for-mazione, per il commercio e la cultura, lincontro e la mobilit, stato predisposto un catalogo di misure e provvedimenti ricco e sfaccettato, cos come lo sviluppo futuro della citt.

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    Corporate Design Sraensttzpunkte/Corporate Design Punti Logistici Stradali Ort/luogo Sdtirol/Alto Adige Auftraggeber/committente Autonome Provinz Bozen Sdtirol/Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Planung/progettazione Roland Baldi Mitarbeiter/collaboratori Karin Kretschmer, Harald Kofler Datum/data 2010

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    //2700 km Straen muss der Straendienst der Landesverwaltung Sdtirol instand halten. Dafr stehen strategisch gnstig gelegene Straensttz-punkte zur Verfgung, die Depots fr Streugut, Garagen fr Winterstreufahrzeuge sowie teil-weise Bros mit Nebenrumen beherbergen. Fr die heterogenen Standorte wnschte sich die Landesverwaltung ein einheitliches architekto-nisches Konzept mit hohem Wiedererkennungs-wert, Adaptierbarkeit an die unterschiedlichsten Situationen, Prgnanz und Klarheit, das rum-lichen und funktionalen Ansprchen gerecht wird. Das Konzept soll bei der Realisierung von Neubauten sowie bei der Umstrukturierung von bestehenden Bauhfen angewendet werden. So entstand die Corporate Architecture der heutigen Straensttzpunkte, die aufgrund ihrer flexiblen Modulbauweise an die unterschiedlichen Situati-onen vor Ort angepasst werden kann. Die durch-gngige Typik der Architektursprache mit hoher Prgnanz gewhrleistet eine spontane Identifika-tion der Gebude als Straensttzpunkt.

    /Il servizio strade della Provincia Autonoma di Bolzano deve effettuare la manutenzione di 2700 km di strade. Per provvedere a questo presente in posizioni strategiche allinterno del territorio una serie di punti logistici, che ospitano depositi di materiali, garage per mezzi sgombraneve e in parte anche uffici con spazi annessi. Per i diversi luoghi lamministrazione provinciale richiedeva un concetto architettonico unitario, chiaro e pre-gnante, facilmente riconoscibile, adattabile alle singole situazioni, che potesse ben corrispondere alle esigenze spaziali e funzionali. Il concetto andava declinato sia nel caso di nuova costruzio-ne, che di ristrutturazione di strutture esistenti. Da queste indicazioni nata la corporate identity architettonica degli attuali punti logistici, che grazie alla propria struttura modulare flessibile pu essere adattata alle singole diverse situazioni locali. Gli elementi tipici del linguaggio architet-tonico impiegati consentono una facile identifica-zione spontanea delledificio come punto logistico stradale.

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    Wettbewerbe/Concorsi

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    Wettbewerb/concorso: Sanierung Widum Taufers und Erweiterung Pfarrmuseum Ristrutturazione casa parrocchiale e ampliamento Museo parrocchiale Campo Tures

    Ort/luogo: Sand in Taufers/Campo Tures

    Auslober/ente banditore: Pfarrei Maria Himmelfahrt in Taufers im Pustertal Parrocchia S. Maria Assunta a Campo Tures

    Planung/progettazione: Roland Baldi + monovolume + Simon Constantini

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2014

    Preis/Premio: Spesenvergtung/rimborso spese

    Wettbewerb/concorso: Corporate Design Metrobus beretsch Express Corporate design Metrobus Oltradige Express

    Ort/luogo: beretsch/Oltradige

    Auslober/ente banditore: Autonome Provinz Bozen Sdtirol Provincia Autonoma di Bolzano Alto-Adige

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2014

    Preis/Premio: Spesenvergtung/rimborso spese

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    Wettbewerb/concorso: Aula Magna Grundschule Salurn

    Aula magna scuola elementare Salorno

    Ort/luogo: Salurn/Salorno

    Auslober/ente banditore: Gemeinde Salurn/Comune di Salorno

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2013

    Preis/Premio: Spesenvergtung/rimborso spese

    Wettbewerb/concorso: Landesberufsschulen Marconi + Lvinas in Meran Scuole professionali Marconi + Lvinas a Merano

    Ort/luogo: Meran/Merano

    Auslober/ente banditore: Autonome Provinz Bozen Sdtirol Provincia Autonoma di Bolzano Alto-Adige

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2013

    Preis/Premio: 3. Preis/3 premio

    Wettbewerb/concorso: Erweiterung Sozialzentrum Trayah

    Ampliamento Centro sociale Trayah

    Ort/luogo: Bruneck/Brunico

    Auslober/ente banditore: Autonome Provinz Bozen Sdtirol

    Provincia Autonoma di Bolzano Alto-Adige

    Planung/progettazione: Roland Baldi + WN architects

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2013

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

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    Wettbewerb/concorso: Wohnbau Spitalanger

    Casa residenziale Spitalanger

    Ort/luogo: Lana

    Auslober/ente banditore: Institut fr den sozialen Wohnbau

    des Landes Sdtirol Istituto per ledilizia sociale della

    Provincia Autonoma di Bolzano

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler, Karin Kretschmer

    Jahr/anno: 2012

    Preis/Premio: 3. Preis/3 premio

    Wettbewerb/concorso: Kindergarten und Musikprobelokal Schluderns Scuola materna e sala prove musica Sluderno

    Ort/luogo: Schluderns/Sluderno

    Auslober/ente banditore: Gemeinde Schluderns/Comune di Sluderno

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler, Karin Kretschmer

    Jahr/anno: 2012

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

    Wettbewerb/concorso: Haus der Fotografie Casa della Fotografia

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Auslober/ente banditore: Stiftung Sdtiroler Sparkasse Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano

    Planung/progettazione: Roland Baldi + DOC office for communication and design + Valerio Deh + Lisa Trockner + Oskar Dariz + Heike Linster

    Mitarbeiter/collaboratori: Karin Kretschmer, Harald Kofler

    Jahr/anno: 2012

    Preis/Premio: 2. Preis/2 premio

    Haus der Fotografi eCasa della Fotografi a

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    Wettbewerb/concorso: Erweiterung der Grundschule in Sedico

    Ampliamento della scuola elementare di Sedico

    Ort/luogo: Sedico Libano (BL)

    Auslober/ente banditore: Gemeinde Sedico (BL)/Comune di Sedico (BL)

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler, Karin Kretschmer

    Jahr/anno: 2011

    Wettbewerb/concorso: Stdtebaulicher Wettbewerb fr Cadoneghe Concorso urbanistico per Cadoneghe

    Ort/luogo: Cadoneghe, Frazione Mejaniga (PD)

    Auslober/ente banditore: Gemeinde Cadoneghe (PD)/Comune di Cadoneghe (PD)

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler, Karin Kretschmer

    Jahr/anno: 2011

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

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    Wettbewerb/concorso: Bergstation Seilbahn Meran 2000 Stazione a monte della funivia Merano 2000

    Ort/luogo: Hafling/Avelengo

    Auslober/ente banditore: Meran 2000 Bergbahnen AG Merano 2000 Funivie SpA

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler, Karin Kretschmer, Johannes Niedersttter

    Jahr/anno: 2009

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

    Wettbewerb/concorso: Talstation Seilbahn Meran 2000

    Stazione a valle della funivia Merano 2000

    Ort/luogo: Meran/Merano

    Auslober/ente banditore: Meran 2000 Bergbahnen AG

    Merano 2000 Funivie SpA

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler, Karin Kretschmer, Johannes Niedersttter

    Jahr/anno: 2009

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

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    Wettbewerb/concorso: Dienstleistungszentrum Meran Centro multiservizi Merano

    Ort/luogo: Meran/Merano

    Auslober/ente banditore: Etschwerke AG Azienda Energetica SpA

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Harald Kofler

    Jahr/anno: 2008

    Preis/Premio: 4. Preis/4 premio

    Wettbewerb/concorso: Ex-Alumix- und Ex-Magnesio-Areal Area Ex-Alumix e Ex-Magnesio

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Auslober/ente banditore: Autonome Provinz Bozen Sdtirol Provincia Autonoma di Bolzano Alto-Adige

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Marco Sette, Natalie Weber, Karin Kretschmer

    Jahr/anno: 2008

    Preis/Premio: Spesenvergtung/rimborso spese

    Wettbewerb/concorso: Erweiterung Mila-Werk

    Ampliamento dello stabilimento Mila

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Auslober/ente banditore: Milkon Sdtirol Gen. u. landw. Ges.

    Milkon Alto Adige Soc. Agr. Coop

    Planung/progettazione: Roland Baldi + Alessandro Gatti

    Mitarbeiter/collaboratori: Natalie Weber, Marco Sette

    Jahr/anno: 2007

    Preis/Premio: 2. Preis/2 premio

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    Wettbewerb/concorso: Fernheizwerk Klausen

    Centrale teleriscaldamento Chiusa

    Ort/luogo: Klausen/Chiusa

    Auslober/ente banditore: FHK Fernheizwerk Klausen GmbH

    Teleriscaldamento Chiusa Srl

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Thorsten Gtz, Rodolfo Zancan

    Jahr/anno: 2004

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

    Wettbewerb/concorso: Kultur- und Sozialzentrum Arco Centro socio-culturale Arco

    Ort/luogo: Arco (TN)

    Auslober/ente banditore: Gemeinde Arco/Comune di Arco

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Thomas Kienzl, Karin Kretschmer, Thorsten Gtz

    Jahr/anno: 2004

    Preis/Premio: 5. Preis/5 premio

    Wettbewerb/concorso: Designwettbewerb My Chair Concorso di design My Chair

    Auslober/ente banditore: Luvo Design, New York

    Planung/progettazione: Roland Baldi + Robert Mittelberger

    Mitarbeiter/collaboratori: Roberto Gigliotti, Rodolfo Zancan

    Jahr/anno: 2006

    Preis/Premio: 2. Preis/2 premio

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    Wettbewerb/concorso: Grundschule Branzoll

    Scuola elementare Bronzolo

    Ort/luogo: Branzoll/Bronzolo

    Auslober/ente banditore: Gemeinde Branzoll

    Comune di Bronzolo

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Christa Mair

    Jahr/anno: 2001

    Preis/Premio: Spesenvergtung/rimborso spese

    Wettbewerb/concorso: Restmllverwertungsanlage Bozen Impianto di termovalorizzazione di rifiuti residui Bolzano

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Auslober/ente banditore: Autonome Provinz Bozen Sdtirol Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige

    Planung/progettazione: Roland Baldi + Fichtner GmbH Stuttgart + Baubro

    Mitarbeiter/collaboratori: Thomas Kienzl, Rodolfo Zancan

    Jahr/anno: 2004

    Preis/Premio: 5. Preis/5 premio

    Wettbewerb/concorso: Designwettbewerb Yin Yang Concorso di design Yin Yang

    Auslober/ente banditore: LVH/APA

    Planung/progettazione: Roland Baldi + Robert Mittelberger

    Mitarbeiter/collaboratori: Roberto Gigliotti, Rodolfo Zancan

    Jahr/anno: 2002

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

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    Wettbewerb/concorso: Wohnbau KVW Zone Rosenbach

    Edificio residenziale per il KVW zona Rosenbach

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Auslober/ente banditore: Wohnbaugenossenschaft Bozen Gen.m.b.H.

    Cooperativa edilizia Bolzano Srl

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Rinaldo Zanovello, Roberto Gigliotti, Rodolfo Zancan

    Jahr/anno: 2001

    Preis/Premio: 3. Preis/3 premio

    Wettbewerb/concorso: Gewerbepark SynCom

    Parco aziendale SynCom

    Ort/luogo: Brixen/Bressanone

    Auslober/ente banditore: Baumgartners Beteiligungs-Verwaltung

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Rodolfo Zancan, Rinaldo Zanovello, Roberto Gigliotti

    Jahr/anno: 2001

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

    Wettbewerb/concorso: Mobilittszentrum Bruneck Centro mobilit Brunico

    Ort/luogo: Bruneck/Brunico

    Auslober/ente banditore: Sdtiroler Transportstrukturen AG Strutture Trasporto Alto Adige SpA

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Rinaldo Zanovello, Roberto Gigliotti, Rodolfo Zancan

    Jahr/anno: 2001

    Preis/Premio: Spesenvergtung/rimborso spese

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    Wettbewerb/concorso: Mittelschule St. Christina

    Scuola media S. Cristina

    Ort/luogo: St. Christina, Grden

    S. Cristina, val Gardena

    Auslober/ente banditore: Gemeinde St. Christina

    Comune di S. Cristina

    Planung/progettazione: Roland Baldi

    Mitarbeiter/collaboratori: Rodolfo Zancan

    Jahr/anno: 2000

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio Wettbewerb/concorso:

    Musikschule Naturns Scuola di musica Naturno

    Ort/luogo: Naturns/Naturno

    Auslober/ente banditore: Marktgemeinde Naturns Comune di Naturno

    Planung/progettazione: Roland Baldi + Robert Margreiter

    Jahr/anno: 1996

    Preis/Premio: 3. Preis/3 premio

    Wettbewerb/concorso: Stdtebaulicher Wettbewerb Ex-Mignone-Kaserne, Bozen Concorso urbanistico ex-caserma Mignone, Bolzano

    Ort/luogo: Bozen/Bolzano

    Auslober/ente banditore: Autonome Provinz Bozen Sdtirol Provincia Autonoma di Bolzano Alto-Adige

    Planung/progettazione: Roland Baldi + Robert Margreiter

    Jahr/anno: 1997

    Preis/Premio: 1. Preis/1 premio

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    1965 * Bozen/Bolzano

    19871993 Studium an der Universitt Innsbruck (sterreich) Studi presso lUniversit di Innsbruck (Austria)

    1993 Staatsprfung an der Universitt Venedig Esame di Stato presso lUniversit di Venezia

    seit 1993 Freischaffender Architekt Libero professionista

    20012005 Vorstandsmitglied der Architektenkammer Bozen Membro del Consiglio dellOrdine degli Architetti di Bolzano

    2004 Grndungsmitglied der Architekturstiftung Sdtirol Membro fondatore della Fondazione Architettura Alto Adige

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    2014 alpitecture meets biennale, Venedig/Venezia

    2014 Alpen Architektur Tourismus Alpi Architettura Turismo Kunst Meran/Merano Arte

    2014 best architects 14 Award, Bregenz (A)

    2013 7. Sdtiroler Architekturpreis 7 Premio Architettura Alto Adige Bozen/Bolzano

    2012 Einzelausstellung/Mostra personale Galerie Prisma, Bozen/Galleria Prisma, Bolzano

    2012 Neue Architektur in Sdtirol 20062012 Architetture Recenti in Alto Adige 20062012 Meran, Mailand, Venedig, Liberec (CZ) Merano, Milano, Venezia, Liberec (CZ)

    2011 9. Internationale Architekturbiennale 9 Biennale Internazionale di Architettura So Paulo (Brasilien/Brasile)

    2011 Com andata a finire, SAIE, Bologna

    Ausstellungen/Esposizioni

    2010 Premio Architettura Citt di Oderzo 2008 Bozen/Bolzano

    2009 5. Sdtiroler Architekturpreis 5 Premio Architettura in Alto Adige Bozen/Bolzano

    2009 Premio Architettura Citt di Oderzo 2008 Oderzo

    2008 Premio alla committenza Dedalo Minosse Vicenza, Foggia, Brescia, Hanoi (Vietnam), Salerno, San Francisco (USA), Moskau (Russland)/Mosca (Russia)

    2007 Designausstellung/Mostra di design COSE Galerie Prisma, Bozen/Galleria Prisma, Bolzano

    2007 4. Sdtiroler Architekturpreis 4 Premio Architettura in Alto Adige Bozen/Bolzano

    2006 La Biennale di Venezia 10 Mostra Internazionale di Architettura

    2006 Cuore Mostra 2006, Bologna

    2005 Premio Architettura Citt di Oderzo 2005 Oderzo, Brixen/Bressanone

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    2004 ARCHImov architettura in movimento Padova, Rovigo

    2003 VI Congresso Nazionale Architetti, Bari

    2002 Designale, Mnchen/Monaco (D)

    2002 Yin Yang Messe Arredo, Bozen/fiera Arredo, Bolzano

    2000 3. Preis Architektur in Sdtirol 3 Premio Architettura in Alto Adige Bozen/Bolzano

    1999 RUN 4 Rassegna Urbanistica Nazionale Venedig/Venezia

    1996 Architektenrume/Spazio architettura Messe Arredo, Bozen/fiera Arredo, Bolzano

    1993 Future Bauhaus Messe Glas-Tec/fiera Glas-Tec, Dsseldorf (D)

    2013 Sdtiroler Architekturpreis Premio dArchitettura Alto Adige 1. Preis Kategorie: tourism/ 1 premio categoria: tourism Bergbahn Meran 2000/Funivia Merano 20002013 Sdtiroler Architekturpreis Premio dArchitettura Alto Adige, shortlist TechnoAlpin2013 Sdtiroler Architekturpreis Premio dArchitettura Alto Adige, shortlist Angela-Nikoletti-Platz/Piazza Angela Nikoletti2013 best architects 14 award, Preis/Premio TechnoAlpin2013 ISR Architektur Award, shortlist Bergbahn Meran 2000/Funivia Merano 20002009 Premio Internazionale Architettura Sostenibile Engere Auswahl/segnalazione Fernheizwerk Klausen/Centrale teleriscalda-mento Chiusa2008 Premio Architettura Citt di Oderzo 2008 Auszeichnung/menzione Fernheizwerk Klausen/Centrale teleriscalda-mento Chiusa2006 Luvo design competition My chair, New York 2. Preis/2 premio chai(r)n multifunktionales Mbelstck/mobile multifunzionale2005 Premio Architettura Citt di Oderzo 2005 Auszeichnung/menzione Gewerbepark SynCom/parco aziendale SynCom

    Preise und Anerkennungen/Premi e segnalazioni

  • Konzept/Concetto Roland Baldi, Karin Kretschmer, Heike Linster, Harald Kofler

    Texte/Testi Heike Linster, Roland Baldi, Karin Kretschmer, Harald Kofler

    bersetzung/Traduzione Rodolfo Zancan

    Design doc office for communication and design

    Druck/Stampa Faggian

    Copyright 2014, Roland Baldi Alle Rechte vorbehalten/Tutti i diritti riservati

    Mitarbeiter seit 1996/Collaboratori dal 1996 Karin Kretschmer, Harald Kofler, Rodolfo Zancan, Thomas Kienzl,

    Rinaldo Zanovello, Thorsten Gtz, Roberto Gigliotti, Yvonne Lindner, Christa Mair, Marco Sette, Olaf Khler, Kathrin Hofer, Bernhard Doll,

    Natalie Weber, Rosita Izzo, Paolo Tibaldo, Daniela Calia

    Bilder/Immagini Oskar Da Riz (20, 22, 24, 26, 28, 30, 33, 34, 36, 38, 40, 42, 45, 46, 49, 71, 72, 74, 76, 77,

    79, 81, 82, 83, 84, 86, 87, 88, 91, 92, 94, 95, 96, 115, 116, 118, 121, 123, 124, 127, 147) Ren Riller (55, 56, 58, 59, 60, 63, 66, 67, 69)

    Frieder Blickle (17, 18) Ugo Visciani (64)

    Ochsenreiter (102) 3M Engineering (106)

    Michael Fissneider (139) Peter Schmid (144.1)

    doc office for communication and design (165.3) Pedrotti (166.1, 167.1)

    Alex Filz (170) Die restlichen Fotos stammen aus dem Archiv Roland Baldi.

    Le fotografie rimanenti sono dellarchivio Roland Baldi.

    Die Drucklegung erfolgte mit finanzieller Untersttzung der Sdtiroler Landesregierung/Abteilung Deutsche Kultur ber den Sdtiroler Knstlerbund.

  • www.archbaldi.it