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Roma 30 Aprile 2008I SEGNALI AUDIO nella frequenza nr. 1 di 20

I SEGNALI AUDIOnella frequenza

Mauro Falcone

[email protected]

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Roma 30 Aprile 2008I SEGNALI AUDIO nella frequenza nr. 2 di 20

SEGNALI NELLA FREQUENZA

• Il sistema auditivo esegue una conversione

(meccanica-chimica) da forma d’onda nel tempo a

intensità nelle diverse frequenze (serie di filtri)

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Roma 30 Aprile 2008I SEGNALI AUDIO nella frequenza nr. 3 di 20

RAPPRESENTAZIONE IN FREQUENZA

• Abbiamo già detto che un segnale (una serie finita di

punti) può essere “scomposto” in una serie finita di

sinusoidi

• Ordinando in frequenza (velocità) dette sinusoidi

(dalla più bassa alla più alta) e misurando l’ampiezza

delle singole sinusoidi si ottiene lo

SPETTRO IN FREQUENZA del segnale nel tempo

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Roma 30 Aprile 2008I SEGNALI AUDIO nella frequenza nr. 4 di 20

BANCO DI FILTRI

• Ricordando quanto detto sulla frequenza di campionamento FC,

consideriamo ora un intervallo di frequenza (Fb-; Fb+)

– Ovviamente è necessario porre attenzione affinché Fb- non sia minore

di zero e Fb+ non sia maggiore di FC

• Considerando TUTTE le singole sinusoidi che appartengono a

questo intervallo, e sommando le loro ampiezze otteniamo la

componente spettrale della frequenza Fb,

con larghezza di banda 2

– Possiamo definire queste bande a nostro piacimento, anche con

sovrapposizione, con forme diverse (media pesata), ecc.

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Roma 30 Aprile 2008I SEGNALI AUDIO nella frequenza nr. 5 di 20

TRASFORMATA DI FOURIER

• Dato una segnale limitato nel tempo (sequenza finita di punti), se

a questo segnale si applica un “banco di filtri” dove:

– tutti i filtri sono adiacenti l’un l’altro;

– hanno la stessa larghezza di banda e

– nel loro insieme coprono l’intervallo da zero fino a FC/2 (la massima

frequenza per il teorema di Nyquist)

• Si dice che si è eseguita la TRASFORMATA DI FOURIER del segnale

del tempo, si ottiene così la sua RAPPRESENTAZIONE IN

FREQUENZA

(o rappresentazione spettrale)

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Roma 30 Aprile 2008I SEGNALI AUDIO nella frequenza nr. 6 di 20

TRASFORMATA VELOCE DI FOURIER - FFT

• Se la il numero di punti della sequenza che rappresenta il nostro

segnale nel tempo è una potenza di 2 (2,4,8,16,32,64,128,256,512,1024,2048, ecc)

e

• se siamo disposti ad avere un banco di filtri equispaziati uguale

alla metà del numero di punti (ad esempio se il numero di punti è 512 si

avranno 256 filtri) allora:

• si può eseguire una particolare trasformazione detta

TRASFORMATA DI FOURIER VELOCE (Fast Fourier Transform) la

cui realizzazione su personal computer risulta molto più semplice e veloce

rispetto alla normale trasformata di Fourier

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Roma 30 Aprile 2008I SEGNALI AUDIO nella frequenza nr. 7 di 20

SEGNALE “INFINITO”(NEL TEMPO)

• Sino ad ora abbiamo assunto che il segnale sia costituito

da un numero finito di elementi

• La stessa condizione viene anche espressa richiedendo che

il “segnale sia periodico” ovvero si ripeta uguale a se

stesso nel tempo (ad infinito!)

– Solo se un segnale è costituito da un numero finito di elementi

possiamo pensare di ripetere la sua forma una, due… un numero

infinito di volte

• CHE COSA POSSIAMO/DOBBIAMO FARE SE QUESTE

CONDIZIONI NON SONO RISPETTATE ?

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ANALISI A BREVE TERMINE

• Se il segnale (cioè il fenomeno in osservazione) non

rispetta le condizioni per operare una analisi in frequenza

DOBBIAMO ALTERARE il segnale affinché queste condizioni

siano rispettate

• Identificata la sequenza di punti (ad esempio di 256 punti per

poter eseguire una FFT) di nostro interesse:

– Si azzerano tutti i punti al fuori di quelli di nostro interesse

– Si moltiplicano i rimanenti (ad esempio 256) per dei coefficienti in modo

tale che quelli laterali si “avvicinino a zero” e rispettino determinate

caratteristiche

• Si opera cioè una FINESTRATURA del segnale nel tempo

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FINESTRATURA

• SEGNALE ORIGINALE

(non è “corretto” applicare la FFT)

• FINESTRA

• RISULTATO

(è “corretto” applicare la FFT)

0,0

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1

-1,5

-1,0

-0,5

0,0

0,5

1,0

1

-1,5

-1,0

-0,5

0,0

0,5

1,0

1

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TRASFORMATA DI FOURIER

• Esempio di “musica+voce”

segnale nel tempo trasformata di Fourier

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LARGHEZZA DI BANDA

• Abbiamo detto che:

– La FFT è applicabile su sequenze di punti pari a potenze di 2 (ad esempio S=512 punti)

– La trasformata opera filtri con banda uguale a FC/2=Fmax diviso la metà del numero di punti nel tempo

(ad esempio S=512) da

1) ciascuna banda “B” ha una larghezza pari a FC/2 diviso S/2 ovvero Fmax diviso S/2

2) i filtri si trovano posizionati in modo equispaziato tra zero e FC/2 (o Fmax)

• Alcuni esempi:

– Se FC=44.100 allora Fmax=22.050, se scegliamo sequenze di

S=1.024 punti -> larghezza di banda = 22.050/512 = 43 Hz

S= 256 punti -> larghezza di banda = 22.050/128 = 172 Hz

– Se FC=16.000 allora Fmax=8.000, se scegliamo sequenze di

S=1.024 punti -> larghezza di banda = 8.000/512 = 15 Hz

S= 256 punti -> larghezza di banda = 8.000/128 = 62 Hz

• con FC fissata, più grande è la sequenza maggiore è la “risoluzione”

• con S fissato, più grande è la FC minore è la “risoluzione”

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BANDA STRETTA

• Una analisi nel dominio della frequenza si dice a “banda stretta” quando si vuole

studiare un fenomeno con una alta risoluzione in frequenza (ad esempio identificare

la posizione di una frequenza con una precisione molto accurata)

• (A parità di FC) Per avere una banda stretta è necessario analizzare una sequenza

grande di punti ovvero considerare un “tempo sufficientemente lungo di

osservazione”

• Se un fenomeno è molto breve nel tempo, non si analizza correttamente con una

analisi a banda stretta (che come detto richiede una osservazione lunga nel tempo),

in conclusione per la banda stretta abbiamo:

1. Finestre temporali grandi (numero di punti elevato), ovvero

2. Necessità di osservare il segnale per tempi lunghi

3. Possibilità di distinguere con precisione la frequenza di un segnale

4. Difficoltà di osservare fenomeni di breve durata temporale

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BANDA LARGA

• Una analisi nel dominio della frequenza si dice a “banda larga” quando si vuole

studiare un fenomeno con una scarsa risoluzione in frequenza (ma che al contrario

contiene fenomeni di breve durata, ad esempio impulsi, burst, ecc)

• (A parità di FC) Per avere una banda larga è necessario analizzare una sequenza

piccola di punti ovvero considerare un “tempo sufficientemente breve di

osservazione” (dell’ordine della brevità del fenomeno di interesse)

• Se un fenomeno è molto grande nel tempo, si analizza correttamente con una analisi

a banda larga ma la misura in frequenza che si ottiene non è risoluta, in conclusione

per la banda stretta abbiamo:

1. Finestre temporali piccole (numero di punti piccolo), ovvero

2. Necessità di osservare il segnale per tempi brevi

3. Possibilità di distinguere con precisione nel tempo fenomeni di breve durata

4. Difficoltà di osservare con precisione fenomeni di lunga durata temporale

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SONOGRAMMA

impulso

2° sinusoide

T E M P O

F R

E Q

U E

N

Z A

Il colore indica l’intensità della componente spettrale:

Giallo= fortissimaRosso= forteBlu= medioNero=basso

2 sinusoidi

1° sinusoide

impulso

Larghezza di banda

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SONOGRAMMA BANDA STRETTA

impulso 2 sinusoidi

S = 4096FC = 8000

Scarsa risoluzione nel tempo

Alta risoluzione in frequenza

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SONOGRAMMA BANDA LARGA

impulso 2 sinusoidi

S = 128FC = 8000

Alta risoluzione nel tempo

Scarsa risoluzione in frequenza

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DEMO EQUALIZZAZIONE

• Lanciare il

programma CoolEdit

e da menù scegliere

nella sezione

tutorial

“Pro EQ Overview”

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DOMANDE e RISPOSTE

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BIBLIOGRAFIA

Audio digitaleAurelio UnciniMc Graw Hill

Audio e multimediaLombardo, ValleApogeo (3° ed)

La scienza del suonoPierceZanichelli

http://www.audiosonica.com/it/

http://www.umw.edu/training/inte/multimedia/audio/tutorial/encode.htm

http://movielibrary.lynda.com/html/modPage.asp?ID=338

http://www.indiana.edu/~emusic/etext/toc.shtml

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g r a z i e

Mauro FalconeFondazione Ugo Bordoni

falcone @ fub.it

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