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Rosette Poletti e Barbara Dobbs - edizionilpuntodincontro.it fileCome dare tutti questi messaggi? 38 ... Prendersi la responsabilità della propria vita 63 ... La visualizzazione creativa

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Rosette Poletti e Barbara Dobbs

I SEGRETIDELL’AUTOSTIMA

Come sviluppare e conservareun bene prezioso

Indice

Introduzione 9Dichiarazione di autostima 111. Cos’è l’autostima? 13

Gli effetti di una buona autostima 182. Le fonti fondamentali dell’autostima 25

Messaggi per il bambino 28Come dare tutti questi messaggi? 38Altri messaggi importanti per sviluppare

l’autostima del bambino a qualunque età 39Le altre fonti dell’autostima 42

3. Sviluppare l’autostima da adulti 47Prendere coscienza del problema 49Modificare la comunicazione interiore

ed esteriore 52Correggere i pensieri sbagliati 58Prendersi la responsabilità della propria vita 63Sviluppare la compassione 69Onorare le proprie convinzioni 71

4. Alcuni strumenti per svilupparel’autostima da adulti 73Le affermazioni 74Mollare la presa sui comportamenti negativi 87La visualizzazione creativa 95

Conclusione 103Nota sulle autrici 107

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Introduzione

“Un giovane indiano passeggiava solo nella fore-sta. Trovò un uovo di aquila. Credendo che si trat-tasse di un uovo di gallina selvatica, lo mise in unnido di gallina selvatica.

L’uccellino venne al mondo circondato da gal-line. Si mise a camminare come una gallina, achiocciare come una gallina, a beccare come unagallina.

Un bel giorno di primavera, il giovane uccellovide una cosa magnifica: era un grandissimo uc-cello che s’innalzava volteggiando nell’aria, congrande eleganza. “Che uccello è?”, chiese la pic-cola aquila cresciuta fra le galline selvatiche. “Èun’aquila, il più bello fra tutti gli uccelli!”. La pic-cola aquila fantasticava su quanto sarebbe statomagnifico riuscire a volare con così tanta grazia;ma siccome pensava che non avrebbe mai potutoessere un’aquila, il giovane uccello dimenticò ve-locemente il suo sogno.

Visse tutta la sua vita e morì credendo di essereuna gallina selvatica”.

FIABA TRADIZIONALE

DEGLI INDIANI D’AMERICA

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Quanti esseri umani assomigliano a questapiccola aquila! Possiedono un potenzialestraordinario, sono dotati di capacità nonsfruttate, doni e talenti di cui la società po-

trebbe beneficiare e che permetterebbero loro di rea-lizzarsi. Purtroppo, però, sono nati in un nido in cuinon c’era nessuno di grande da imitare e hanno ri-cevuto messaggi che hanno inibito l’amore che avreb-bero potuto avere per se stessi, la fiducia che avreb-bero potuto sviluppare in se stessi.

Per questo vivono una vita che non li soddisfa,provano un’immensa nostalgia di qualcosa che glimanca, qualcosa di più armonioso, di più prezioso.

Mancando di stima in se stessi, sopravvivono, tal-volta con dolore e spesso trasmettendo ai loro figlialtri messaggi negativi di cui non hanno soppesatol’importanza.

Questa piccola opera vuole mettere in evidenzache cos’è l’autostima e come si crea, definendo l’im-portanza che hanno i genitori e tutte le persone checircondano il bambino nello sviluppo della sua au-tostima. Lungo lo stesso percorso si propone di farluce sugli elementi dell’autostima nell’adulto, peroffrire a ognuno gli strumenti per migliorarla.

Speriamo molto che questo libriccino possa risul-tare utile ai lettori e contribuisca a rispondere ad al-cune domande su questo aspetto essenziale dell’esi-stenza: l’autostima, fonte di gioia nella vita.

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Dichiarazione di autostima

In tutto l’universo, non c’è un’altra perso-na che sia esattamente uguale a me. Sonome stesso/a e tutto ciò che sono è unico.

Sono responsabile di me stesso/a, ho tuttoquel che mi serve qui e ora per vivere pie-namente.

Posso scegliere di manifestare il meglio dime, posso scegliere di amare, di essere com-petente, di trovare un senso alla mia vita eun ordine nell’universo, posso scegliere disvilupparmi, di crescere e di vivere in ar-monia con me stesso/a, gli altri e Dio.

Sono degno/a di essere accettato/a e ama-to/a esattamente come sono, qui e ora.

Mi amo e mi accetto, decido di vivere pie-namente a partire da oggi.

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Capitolo 1

Cos’è l’autostima?

Il livello di autostima che una persona manifestainfluenza tutto quello che dice, pensa e fa.

Una persona dotata di una grande autostima siriconosce facilmente, perché gode della vita, è quelche vuol essere, fa quel che vuol fare, è capace diassumersi delle responsabilità senza biasimare glialtri e senza cercare scuse.

Al contrario, una persona che ha poca autostimaincontra innumerevoli difficoltà nella vita perso-nale, relazionale e professionale. Si sente inade-guata, colpevole, poco sicura di sé.

L’autostima non è mai totalmente presente o to-talmente assente, ogni persona sviluppa nella vitaun livello di autostima che potremmo situare in unpunto qualsiasi di una scala immaginaria da zero acento. È impossibile avere un’assenza totale o unapresenza totale di autostima, in qualsiasi circostan-za.

Benché sia difficile dare una definizione sem-plice di autostima,viene riconosciuto il fatto cheessa comprenda due aspetti complementari:

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• da una parte, la percezione di una competenzapersonale;

• dall’altra, l’intima convinzione di valere in quan-to persona

In altri termini, potremmo anche dire che l’auto-stima riguarda l’essere e l’agire.

L’autostima riflette il giudizio che proiettiamosulla nostra capacità di far fronte alle sfide dellavita, rivela quanto siamo portati a comprendere epadroneggiare i problemi, come siamo in grado diaccettare per noi stessi il diritto alla felicità, allagioia: l’autostima afferma l’importanza della no-stra esistenza, in quanto unica e insostituibile.

Avere una buona autostima significa considerarsicompetenti e degni di rispetto.

Avere una cattiva autostima significa, invece, nonsentirsi degni di vivere pienamente, vuol dire cre-dere di non essere “abbastanza bravi”.

La maggior parte delle persone fluttuano tra unabuona e una cattiva autostima, a seconda delle cir-costanze. Alcuni hanno una buona stima delle lorocompetenze, ma non si sentono degni di essereamati. Altri si sentono degni di essere amati, manon si sentono competenti. L’autostima è sempreuna questione di “grado”; è mobile.

Più prova autostima, più una persona può uti-lizzare la sua creatività nel lavoro, più instaura del-

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le relazioni interpersonali positive, più tratta gli altricon rispetto e meno si sente minacciata da loro.

Più l’autostima è presente, più ci sono possibi-lità di vivere nella gioia.

Quando raggiungiamo l’età adulta, l’autostimaè un’esperienza che si origina nella parte più pro-fonda di noi. Si fonda su ciò che pensiamo e per-cepiamo di noi stessi, su quello che proviamo neiconfronti dell’individuo che siamo.

Le persone che non hanno avuto la fortuna disviluppare una buona autostima nell’infanzia cer-cano spesso e invano, una volta divenute adulte,qualcuno o qualcosa in grado di dar loro questaautostima di cui sentono tanto la mancanza.

Il fatto è che la costruzione dell’autostima è unproblema e una responsabilità che riguarda solonoi stessi; nessun altro può “dimostrarci” che sia-mo degni di essere amati, che siamo persone com-petenti, l’autostima è un lavoro di sviluppo perso-nale che soltanto noi possiamo compiere.

Quando una persona ha davvero un’elevata au-tostima, smette di sentirsi costantemente in com-petizione con gli altri, non si confronta più con loro.È in pace e in armonia con se stessa; pronta a ri-spondere in modo positivo alle sfide della vita.

Talvolta confondiamo l’elevata autostima con l’or-goglio o l’arroganza, perciò è utile chiarire bene ladifferenza. Una persona che ha una buona autosti-ma non è né arrogante né orgogliosa. Non ha biso-

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gno di sopravvalutare o sottovalutare gli altri, è pro-fondamente cosciente del proprio valore e di quellodi ogni essere umano, non ha bisogno di farsi avantischiacciando gli altri o indispettendoli.

Una persona che ha una buona autostima nep-pure si sopravvaluta. È cosciente dei propri limiti,è lucida riguardo alle proprie capacità, accetta lecritiche che possono esserle utili.

L’autostima non ha niente a che fare coni soldi che avete o che guadagnate, con lavostra reputazione, la vostra carriera, lavostra razza, il vostro aspetto, i vestiti cheindossate, la vostra religione, il vostro li-vello d’istruzione, le cose che possedete, ilvostro sesso, il posto in cui vivete...

L’autostima è qualcosa di molto sempli-ce: è il rispetto che avete e che provate pervoi stessi.

— WILLIAM J. MCGRANE

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Breve questionario per prendere coscienzadel proprio livello autostima

Vero Falso❏ ❏❏ ❏

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1. Riconosco i miei sbagli _____________2. Oso avvicinarmi a persone sconosciute3. Riesco a mantenere i miei valori anche

quando gli altri non li approvano ____4. Riesco ad accettare facilmente un

complimento ____________________5. Riesco a essere me stesso/a in mezzo

agli altri ________________________6. Mi accetto con le mie debolezze _____7. Riesco a parlare dei miei punti di forza8. Mi rallegro dei successi degli altri ____9. Non mi confronto con gli altri _______

10. Mi sento tranquillo/a ______________11. Accetto le differenze tra gli altri e me12. Sono capace di affermarmi __________13. Esprimo apertamente il mio amore o il

mio affetto per gli altri ____________14. Mi voglio bene e apprezzo la mia

compagnia ______________________15. Accetto tutte le mie emozioni _______16. Credo nel fatto di essere unico/a _____17. Mi piace star solo/a con me stesso/a18. Mi concedo il diritto di essere

spontaneo/a _____________________

Fate il calcolo delle vostre risposte.Più risposte “vere” ottenete, più avete autostima.