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APRILE 2014 - N°7 R tar

RotarAction - Bollettino n°7 - Aprile 2014 - Distretto Rotaract 2110 - Sicilia e Malta

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APRILE 2014 - N°7R tar

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Bollettino n°7 a cura dellaCommissione Comunicazione

Distretto Rotaract 2110 – Sicilia e Malta - Rotary International. Presidente: Giancarlo Cavarretta

Componenti: Marta Carbone, Alessia Crapisi, Irene Damiani,Giuseppe Palazzotto, Gaia Vadalà.

Sito internet del Distretto Rotaract : www.rotaract2110.itemail: [email protected]

@Distretto2110www.facebook.com/rotaract2110

Indice1. COMUNICATO dall’RD Mirco Alvano

2. “ROTARACT PER LA RICERCA - IL BANDO”

3. HANDICAMP

5. S.I.D.E. #cataniaINside - Catania2014

6. ZONA AETNA 7. Rotaract Club Catania Ovest

8. ZONA DRAEPANUM 9. Rotaract Club Trapani 10. Rotaract Club Trapani Erice

11. ZONA HALYKOS 12. Rotaract Club Bivona Montagna delle Rose 13. Rotaract Club Mussomeli Valle del Platani 14. Rotaract Club Ribera

15. ZONA HEREA 16. Rotaract Club Siracusa 17. Rotaract Club Siracusa Monti Climiti

18. ZONA PANORMUS 19. Rotaract Club Bagheria 20. Rotaract Club Palermo Agorà

21. ZONA PERSEFONE 22. Rotaract Club Enna 23. Rotaract Club Piazza Armerina

24. ZONA VALDEMONE 25. Rotaract Club Messina Peloro

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COMUNICATO DALL’RD - Mirco Alvano

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“Cari Amici,siamo giunti quasi alla fine di questo intenso anno sociale, un anno contraddistinto da speranze, aspettative, progettualitá ed impegno, un anno che sta vedendo il suo compimento nella concreta realizzazione dei due Progetti Distrettuali. L'ambizioso progetto in collaborazione con la fondazione Humanitas, ha peró ancora bisogno di voi, del vostro impegno e della vostra tenacia, per sollecitare l'iscrizione di quante piú persone possibili alla selezione per due ricercatori siciliani o maltesi in campo oncologico ed immunologico con etá inferiore a 30 anni e non rotaractiani. Questa ultima condizione é stata attenzionata e richiesta espressamente nel bando, per non rendere la selezione elitaria e, permettere a tutti coloro i quali ne abbiano i requisiti necessari, di partecipare. In questo particolare periodo storico che stiamo vivendo, é importarte crearsi delle nuove possibilitá lavorative e di stimolo per la nostra personalità. Vi invito, quindi, a diffondere il messaggio sopra richiamato in tutte le sedi più opportune per la concreta diffusione del progetto. Abbiamo ancora la possibilitá di far partecipare piú persone possibili ed esortiamo voi Presidenti ad aiutarci a farlo, ricordandovi che la scadenza del bando é fissata per il 30 maggio. Abbiamo ancora un mese di tempo, impegniamoci anche ed ancora a prose-guire la raccolta per il raggiungimento dei fondi necessari al progetto stesso attraverso attività di Club o di Zona.

Saluti" Mirco Alvano

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HANDICAMP

Improvvisamente, tra una attività e l’altra, duran-te la tua vita rotaractiana potrebbe esserti posta una domanda:”che ne pensi di partecipare all’handicamp?”. Tra le poche informazioni a disposizione e una vaga idea di quanto impe-gnativo sia quello che ti aspetta, il primo pensie-ro potrebbe essere quello di cercare una motiva-zione valida per partecipare. Magari le prime parole che ti vengono in mente non sono nean-che di incoraggiamento. Disabilità, assistenza, impegno, responsabilità. Per giorni e giorni. In effetti perché? “molta gente mi aveva consiglia-to e ho voluto mettermi alla prova”ha pensato Vanessa” curiosità nata dal mio percorso di studio e accentuata dalle euforiche testimonian-ze di alcuni soci del club”è stato invece quello che ha spinto Serena a partecipare. Anche altre motivazioni posso essere altrettanto pungenti”la volontà di affrontare in modo nuovo una realtà complessa”è quello che ha pensato Fabio, mentre Maria ha pensato di “accettare una sfida, contrastando quella

tendenza generale che porta a evitare il contatto con certe problematiche”. Quale che sia la nostra spinta interiore, quello che è certo è che se la stessa si rivela abbastanza forte, l’avventura non

può che partire. Così iniziano i giorni di campo. Già da subito non si stenta a comprendere che sarà un’avventura non da poco. Tante persone che magari tra loro non si conoscono, con capa-cità quanto mai variegate e apparentemente lontane, si trovano improvvisamente a condivi-dere tutto, senza barriere di alcun tipo, senza scudi o ipocrisie. Resta solo il tempo per canzoni, balli, girotondi, disegni e colori. E poi abbracci,

baci e sorri-si, quando finalmente sul campo si spande m a g i c a -m e n t e quella che d i v e n t a un’armonia che prende tutti i p a r t e c i -panti e che anche chi si trova a p a s s a r e solo per un giorno non può fare a meno di percepire.

Non esistono più assistiti e assistenti, tutti sono una sola realtà, una grande famiglia di amici che si stringono e vivono ogni istante fino in fondo.

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HANDICAMP

E alla fine cosa resta? Cambia qualcosa dopo quelle giornate, o tutto torna come prima,come se il campo non ci fosse mai stato?”resta impres-so ogni sorriso e pensi a tutto quello che questi ragazzi possono darci , piuttosto che a quello che noi possiamo dar loro” pensa Vanessa dopo aver vissuto questa avventura “ adesso apprezzo le piccole cose, il significato di una chiacchierata con un amico, capisco insomma che nulla è dovuto o scontato”è quello che porta con sé Serena. Anche per Sofia si tratta di qualcosa che non dimenticherà “ ho scoperto una nuova forma di amore” dice “è stato come avere dei nuovi occhi con i quali scoprire una essenza sconosciuta” . “ Ho invertito quelle che sono le priorità della mia vita, finalmente riesco a com-prendere quello che conta davvero e non mi soffermo più sulle sciocchezze”dice Fabio. Ma anche chi ha accettato la sfida con qualche dubbio non esita a concludere come ci racconta Maria “Temevo di non essere adatta, di non riuscire a relazionarmi con questi ragazzi. Mi sbagliavo, tutto è stato naturale e meraviglioso” . Insomma, si tratta di qualcosa che non va più via. Rossana riassume i suoi pensieri con queste parole “ è qualcosa di cui già da anni non potrei più fare a meno. Un turbine di sensazioni mera-vigliose che rivoluzionano la vita di tutti i coloro che si lascia-no travolgere e ti strappa-no via dalla grigia quoti-dianità. Un s e m p l i c e sorriso since-ro, può cam-biare tanto per una p e r s o n a ”. Così , non r e s t a n o parole alla fine,ma solo un nuovo modo di guardare le cose e le persone. Ma più di

ogni altra cosa, dopo i pianti e i saluti quando il campo volge al termine , resta una grandissima voglia di tornare al più presto a vivere un nuovo handicamp insieme ai meravigliosi ragazzi che ne fanno parte!

Fabio Punzi

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S.I.D.E. #Catania INside - Catania 2014

Sabato 26 e Domenica 27 Aprile si è tenuto a Catania il Seminario Informativo per i Direttivi Eletti dell’Anno Sociale 2014/2015. Con la parte-cipazione di oltre trecentocinquanta tra rotarac-tiani e soci incoming e di una ventina di relatori, l’evento distrettuale è stato indirizzato alla formazione dei soci del Distretto 2110 in vista innanzitutto dei progetti distrettuali e del progetto multidistrettuale, che avranno rispetti-vamente ad oggetto l’integrazione dei non vedenti nell’ambiente scolastico e nella società in generale e il sostegno ai Centri Clinici Nemo specializzati nella cura delle malattie neuromu-scolari. In particolare, il tema dell’integrazione dei non vedenti è stato curato da Leonardo Sutera e Vincenzo Rizzo, responsabili dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e dal Dott. Giancarlo Ferro, ricercatore presso l’Università di Catania; per il Centro Clinico NEMO Sud è intervenuta Letizia Bucalo. Il tema dell’Handicamp è stato trattato da Pietro NastasiNel pomeriggio di sabato, in occasione del’apertura ufficiale dei lavori, hanno portato il loro saluto ai soci riuniti presso il Principe Hotel il Governatore Incoming Giovanni Vaccaro, l’RRD Mirco Alvano, il Delegato Rotary per il Rotaract 2014/2015 Fausto Assennato, il Vice Presidente

del Rotary Club di Lentini Cirino Scatà. Erano inoltre presenti il Governatore eletto Francesco Milazzo, il Past RRD Mattia Branciforti e il compo-nente della Commissione Rotary per il Rotaract Tommaso Puccio.I lavori si sono svolti all’interno di cinque padi-glioni all’interno del Centro Fieristico Le Ciminie-re articolandosi in tre sessioni di lavoro a loro volta suddivise in più lezioni. Oltre alle temati-che progettuali, il S.I.D.E. 2014 si è rivolto in particolare all’azione professionale, mostrando come il rotaract sia anche una palestra per il futuro professionale dei suoi soci. Relatori di questa sessione sono stati Valentina Colini, esperta di fundraising; Francesco Pira, docente di comunicazione e giornalismo presso l’Università di Messina; Fabio Germanà e Maria Irrera, esperti di strategie di marketing e comu-nicazione.La sessione rivolta ai Direttivi eletti dei Rotaract Club è stata curata dai Past RRD Giovanni Adamo, Mattia Branciforti, Letizia Bucalo, Salvo D’Angelo, Carlo Melloni e Pietro Nastasi, dal Prefetto Distrettuale Rotary Massimiliano Fabio e, relativamente ai soci incoming, da Francesco Carrozza e Giovanni Casamassima.

Tommaso Giuga

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Rotaract ClubCatania Ovest

Attività di Service sul territorio cataneseNella mattina di venerdi' 18 Aprile 2014, una delega-zione del Rotaract Club Catania Ovest, dell'Associazio-ne Universitaria Contro campus e dell'Associazione Studentesca Nuovi Studenti, si è recata presso la Parrocchia del San Giuseppe al Pigno, gestita dal sacerdote africano padre Gilbert. Insieme ad un gruppo di soldati volontari americani della base NAS Sigonella, appartenenti al gruppo di volo VP9 e accompagnati dal Responsabile Pubbliche Relazioni Esterne Dott. Alberto Lunetta (Progetto Community Relations), si è intervenuti per un'attività di pulizia della chiesa, del cortile e delle aree verdi. La nascita della chiesa di San Giuseppe al Pigno s’intreccia strettamen-te alla storia del villaggio - "Pigno" - sorto intorno alla fine degli anni Cinquanta per ospitare immigrati

provenienti per lo più dal centro della Sicilia, in un flusso sempre più consistente, tanto che l’autorità ecclesiastica decise di occuparsi delle esigenze religio-se del nuovo quartiere e diede inizio alla costruzione di questa chiesa inaugurata nel 1968. La struttura da quella data è rimasta come allora, tranne per qualche parziale intervento operato esclusivamente con i fondi raccolti da Padre Gilbert Mukan, attuale guida spiritua-le della comunità. Tale attività fa parte del progetto di service del Club Catania Ovest sul territorio catanese.”

Federico ScalisiAddetto Stampa Rotaract Club Catania Ovest

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ZONA DREPANUM

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Rotaract ClubTrapani

CONVEGNO “MACHIAVELLI: LA SCIENZA DELLA POLITICA COME FILOSO-FIA DELLA PRASSI”

INTERCLUB TRAPANI - TRAPANI ERICEVenerdì 11 aprile 2014, presso una delle incantevoli sale dell’Hotel Vitto-ria, ubicato in prossimità della storica Piazza Vittorio Emanuele, ha avuto luogo un incontro “Intercity” volto alla celebrazione del 500° anniversario

della stesura de “Il Principe” (“De Principatibus” in lingua originale, letteralmente “Sui Principati”), trattato di dottrina politica composto da Niccolò Machiavelli nel 1513. All’evento hannopresenziato la Prof.ssa Antonina De Filippi, Docente di Lettere presso il Liceo Classico “L. Ximenes”, il Dott. Rosario Sardina, Delegato Rotary per il Rotaract, l’Ing. Fortunato Carpitella, Vice Presidente Rotary Club Trapani, l’Ing. Silvia Carpitella, Delegato Zona Draepa-num, Carola Cassaro, Presidente Interact Club Trapani e il Dott. Baldassarre Cernigliaro, Istruttore dell’Area. Dopo l’introduzione ai lavori ad opera di Alberto Raffa, Presidente Incoming Rotaract Club Trapani e Fausta Lo Giudice, Presidente Rotaract Club Trapani-Erice, sulla rilevanza di una figura eclettica, rivoluzionaria, a tratti ambigua come quella del Machiavelli, nel panorama della letteratura italiana e in generale di quella mondiale, ha preso parola la Prof.ssa Antonina De Filippi. Quest’ultima, attraverso un ameno excursus sulla vita e le opere di Niccolò Machiavelli, in raccordo con il contesto socio-politico italiano dell’epoca, è riuscita nell’arduo intento di conferire stabilità ed equi-librio all’artificiosa e poliedrica mentalità machiavellia-na. In tal modo, la Prof.ssa De Filippi, ha focalizzato L’attenzione sugli aspetti più significativi che hanno caratterizzato l’esistenza dell’illustre filosofo. In primo luogo, il nesso intercorrente tra l’attività politica e il benessere collettivo. Per Machiavelli il fine della scien-za politica è, infatti, quello di sostentare un stato solido e pacifico, attraverso le virtù del “Principe”. Il problema

de “Il Principe” è quello di costruire razionalmente la figura di un governante che sappia sfidare l’inerzia delle cose, affrontare la variazione dei tempi, mutare la

propria natura secondo le necessità, e, perciò, sappia realizzare il suo alto scopo, nonostante tutti i condizionamenti e le avversità. Emblematica è, tuttavia, la scelta dell’atteggiamento da tenere nei confronti dei sudditi per organizzare uno stato ed ottenerne uno stabile e duraturo consenso. Ciò culmina nell’annosa questione “s’elli è meglio essere amato che temuto”, che trova risposta nella delineazione della figura di un Principe temuto (pur ricordando che mai dovrà farsi aborrire dal suo popolo, fatto che porrebbe i prodromi della sua caduta). Qui appare, indubitabil-mente, la concezione realistica e la concretezza del

Machiavelli, il quale non propone un ipotetico Principe perfetto, ma irrealizzabile nel tangibile, bensì una figura effettivamente possibile e soprattutto "umana". Metaforicamente, il Princi-pe dovrà, dunque, essere simultaneamente sia "volpe" che "leone", in modo da potersi difende-re dalle avversità sia tramite l'astuzia che trami-te l’utilizzo della forza cruda. Il cinismo e la

gelida obiettività con cui Machiavelli descriveva il com-portamento freddo, razionale ed eventualmente spie-tato che un governante deve mettere in atto, colpì duramente i critici. Machiavelli ha sì demistificato gli attributi morali, ideologici e religiosi del potere e ne ha mostrato il duro volto della forza, ma ciò solo in relazio-ne ad una cruda e realistica visione della componente ferina della natura umana. Una visione che potremmo definire “lungimirante” in relazione al contesto socio-politico italiano coevo.Il convegno si è concluso con l’intervento finale del Dott. Sardina, il quale ha ribadito l’importanza dell’analisi di una figura multiforme e arzigogolata come quella del Machiavelli, fondatore della scienza

politica moderna, della quale è riuscito, sapien-temente, a metterne in luce l’evidente cinismo, che si traduce nell’assenza di una qualsivoglia forma di giudizio morale che la possa spiegare, giustificare, motivare, ma soprattutto, che la renda, obiettivamente, giusta. L’intervento del Dott. Sardina, si è così tramutato in un appello alle venture generazione, affinché riescano a farsi carico delle esigenze della nostra società,

mediante l’ausilio dell’arma più potente, la moralità. GIOVANNI CARDELLA

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Rotaract ClubTrapani Erice

PROGETTO VERDECITTÀ AL VILLINO NASIRAC TRAPANI E TRAPANI ERICE

Un progetto del tenore di “Verdecittà” non poteva e non doveva passare inosservato nel nostro territorio. Abbiamo puntato in alto, mirando al cuore della nostra città e facendo leva sul nostro orgoglio di appartener-le: abbiamo scelto il Villino Nasi.Operando in sinergia, Rotaract Trapani e Rotaract Trapani Erice, abbiamo finanziato i lavori per il ripristi-no dell’area a verde che circonda la residenza liberty e i primi interventi di pulitura del giardino sono stati avviati il 17 aprile. Dopo la prima giornata di lavoro si rivedono i cordoli del viale pulito insieme alla fioritura

delle piante grasse, il giardino è già più verde e rigo-glioso. Il 23 aprile sono proseguiti i lavori per il proget-to e adesso è possibile scorgere il viale d’ingresso nella sua effettiva ampiezza. In seguito alla nostra partecipa-zione all’evento artistico “L’ARTE INCONTRA LO SPORT”, organizzato il 24 aprile al Villino Nasi dalla Società Mediterranea di Medicina dello Sport, nel mese di maggio, non appena il giardino sarà pronto, ufficializ-zeremo in loco la presentazione dei risultati del proget-to all’intera cittadinanza.

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Rotaract ClubBivona Montagna delle Rose

Il Rotaract Bivona-Montagna delle Rose colora di verde il Service primaverile

Nel mese di Aprile, il club Bivona Montagna delle Rose , guidato dal Presidente Daniela Leto, ha realizzato un’area ornamentale verde nei pressi del campo spor-tivo del Comune di Alessandria della Rocca, piccolo centro nel cuore dei Monti Sicani.L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto distret-tuale “Verde città” è stata condivisa e supportata dalle Autorità locali che hanno messo a disposizione lo spazio su cui piantare gli alberi e ha riscosso il consen-so della comunità locale. Nella mattinata del 12 aprile i giovani rotaractiani sullo sfondo di una bellissima gior-nata di sole hanno unito le loro forze e lo spirito allegro di collaborazione per effettuare come giardi-nieri la piantumazione delle alberi. Per i ragazzi Rotaractiani l’attività ha avuto il significa-to di : lasciare una traccia della propria esistenza, e soprattutto parlare di natura, di crescita, di futuro e di speranza nella semplicità del gesto. Piantare un albero

esprime il concetto di :mettere radici, sapere aspettare, vivere nel ritmo della natura e contribuire al futuro della Terra. L’obiettivo dei giovani Rotaractiani è stato caratterizzato proprio dal lanciare un messaggio ricco di speranza al proprio territorio per una crescita ed un miglioramento della stesso. Infine durante il periodo pasquale il Rotaract Bivona-Montagna delle Rose ha continuato la raccolta dei farmaci, per il progetto “Ama l’Africa e dona i tuoi farmaci superflui, che porta avanti da alcuni mesi allo scopo di aiutare il popolo della Tanzania. “Heal the world ,make a little space to make a better place”.

Annalisa Cimò, Club Bivona Montagna delle Rose.

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Rotaract ClubMussumeli Valle del Belice

VI edizione del Ricottaract mussomelese! In data 13 aprile si è svolta presso l’agriturismo "Monti-celli" la VI edizione del tanto atteso Ricottaract Musso-melese!!! I ragazzi del club Mussomeli VdP con tanto amore ed entusiasmo, si sono rimboccati le maniche per preparare deliziosi manicaretti e allietare la giorna-ta! Alle ore 9:30 molti amici del Distretto 2110 si sono recati presso l’agriturismo mussomelese!Alle ore 10:00 abbiamo percorso le vie del formaggio e della ricotta! In particolare la titolare della struttura ci ha illustrato tecnicamente tutte le varie fasi che porta-no alla produzione del formaggio e della ricotta. A fine spiegazione finalmente siamo passati al momento più importante: la degustazione della ricotta e della tuma fresca! A seguire gran buffet di antipasti, bruschette, formaggi, pizze, grigliata di carne e varietà di dolci!Nel primissimo pomeriggio, i soci dei vari clubs si sono dilettati nelle "Idiotaractiadi" ovvero nei giochi olimpici rivisitati in chiave goliardica! Difficile raccontare le scene buffe alle quali i nostri occhi hanno assistito!

A conclusione della giornata, abbiamo rinnovato il gemellaggio il presidente del club di Marsala, Valerio Marrone , con il presidente del club Palermo, Francesca Guarneri e con il vice-presidente del club Menfi, Nino Pendola! Ma le sorprese non sono terminate!! Abbiamo festeggiato con delle gustosissime e colorate torte il 22° compleanno del club Mussomeli VdP Alle 18:00 leggerissimo spuntino a base della “famosa” porchetta mussomelese!!! Grandiosa giornata all’insegna dell’amicizia e del service!! Vi aspettiamo numerosi per la prossima edizione..Non potrete resistere al sublime richiamo della ricotta doc Mussomelese, ai gradevoli odori ovini, bovini, suini... e soprattutto alla goliardia che contraddistin-gue il nostro club! Un saluto a tutti coloro che ci hanno onorati della loro presenza! Alla prossima attività!

Valeria Cumella

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Rotaract ClubRibera

Primo Anniversario RAC RiberaNella serata del 22 aprile scorso, il RAC Ribera ha cele-brato presso la propria sede sociale in Villa Parlapiano nel centro Crispino il suo primo anniversario dalla fondazione, avvenuta il 5 aprile dello scorso anno. Molti sono stati i rappresentanti dei Club che hanno presenziato alla manifestazione rotaractiana, della

Zona "Halykos" e non solo, oltre ai vertici del Distretto 2110 Sicilia-Malta adeguatamente rappresentati dal RD Mirco Alvano. La serata è iniziata con le orazioni di saluto del Presidente del Club Elisa Quartararo, del Presidente del Club Rotary Padrino Nenè Mangiacaval-lo e del RD Alvano, i quali hanno brevemente e con

grande soddisfazione indicato i progetti porta-ti avanti e realizzati dal Club in questo suo primo anno di esistenza, soffermandosi anche e soprattutto su quelli che devono essere i valori e i punti di riferimento che un Rotaract Club deve seguire e sviluppare nella sua attività di servi-ce. La serata si è poi conclusa con un occa-sione conviviale con la quale il RAC Ribera ancora una volta ha potuto dimostrare l'affiatamento e l'ospita-lità che ne hanno contraddistinto l'opera-to dal momento della sua fondazione.

Liborio Giordano,Segretario RAC Ribera

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Rotaract ClubSiracusa

Scampagnata Interclub - Siracusa & Siracusa Monti ClimitiGiornata di svago e di piacevole relax quella di dome-nica 4 Maggio 2014 per i Soci dei Rotaract Clubs Siracu-sa e Siracusa Monti Clìmiti. I due Club Service giovanili, infatti, hanno deciso di organizzare per tale giorno una scampagnata in Interclub in villa a Città Giardino per godere assieme delle belle giornate primaverili con l’immancabile barbecue, tipico delle gite fuori porta del periodo. La giornata è stata ulteriormente allietata dalla presenza di alcuni Soci provenienti dai Club Rota-ract viciniori, tra i quali i Rotaract Clubs Comiso, Cata-nia Nord, Lentini, Noto - Terra di Eloro, Pozzallo-Ispica, nonché dei ragazzi dell’Interact Club Siracusa Monti Clìmiti; una trentina in tutto i partecipanti. La scampa-gnata è stata, inoltre, per il Rotaract Club Siracusa l’occasione per rinnovare il proprio gemellaggio con il Rotaract Club Lentini. Soddisfatti dell’esito dell’iniziativa i Presidenti dei due Club Rotaract aretu-sei, Giulia Giambusso per il Siracusa e Gaetano Brunetti

Baldi per il Siracusa Monti Clìmiti:<<E’ stata una bella giornata di convivialità in pieno spirito rotaractiano, col comune intento di amicizia e collaborazione nel portare avanti congiuntamente alcuni progetti di miglioramento della città, tra cui ricordiamo il progetto “VerdeCittà” per la riqualificazione del Giardino dell’Artemision all’interno di Palazzo Vermexio. Ringra-ziamo tutti gli amici rotaractiani e non che hanno avuto il piacere di condividere con noi questa piacevo-le scampagnata. E’ bello che i due Club Rotaract di Siracusa di tanto in tanto organizzino qualche attività in comune, proprio per segnalare che, pur con le debite differenze di Club, tuttavia ci si ritrovi talvolta assieme nell’ottica di un comune intento di migliora-mento morale e materiale del territorio in cui si opera>>.

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Rotaract ClubSiracusa Monti Climiti

Uova di Pasqua Rotaract ai LicealiMattinata liceale per il Rotaract Club Siracusa Monti Clìmiti quella di mercoledì 16 Aprile 2014 in periodo pasquale. Il Presidente Gaetano Brunetti Baldi e il Socio Pasquale Saetta in tale giorno si sono, infatti, recati, in rappresentanza del Club, presso il Liceo Scientifico “L. Einaudi” e il Liceo Classico “T. Gargallo” di Siracusa per consegnare alle classi che avevano aderito le uova di Pasqua Rotaract di un chilo ciascuno, messe in vendita a 15 Euro cadauno dal Club al fine di raccogliere fondi finalizzati al progetto con il quale il nostro Club inten-de donare, entro la fine dell’Anno Sociale, attrezzi ginnici (spalliere svizzere e palloni Bobath) per la riabi-litazione fisico-motoria dei pazienti del Reparto di Fisioterapia dell’Ospedale A. Rizza di Siracusa. Soddi-sfatto dell’esito dell’iniziativa il Presidente Gaetano Brunetti Baldi:<<E’ stato un meritevole contributo di solidarietà quello che hanno dato i ragazzi dell’Einaudi e del Gargallo, tutte le trenta uova di Pasqua di cui disponevamo sono state acquistate dalle classi dei due prestigiosi Licei cittadini. Un ringraziamento particola-

re non può che andare ai Dirigenti scolastici dei due Istituti, la Dott.ssa Celeste dell’Einaudi e la Dott.ssa Fronte del Gargallo, che, unitamente al fattivo soste-gno dei Rappresentanti d’Istituto, Dario Lukas per l’Einaudi e Mattia Boscarino per il Gargallo, hanno permesso che potessimo coinvolgere i loro studenti in questo nostro progetto di servizio. Riteniamo, infatti, che nessuno meglio dei ragazzi possa contribuire al miglioramento della società e della città in cui si vive, perché è loro interesse in prospettiva costruire una società migliore. Ecco perché siamo doppiamente soddisfatti per l’esito di questa attività. Il ringraziamen-to più sentito arriverà sicuramente loro da parte dei pazienti del Reparto di Fisioterapia dell’Ospedale Rizza, che potranno usufruire di tali attrezzi ginnici necessari ad aiutare gli stessi a combattere contro le disfunzioni motorie che le malattie neurologiche, quali l’ictus, provocano, al fine di un miglioramento della loro qualità di vita>>.

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Rotaract ClubBagheria

RACcontiAMO di CASA e FAMIGLIA “AMALTEA” Il “modus vivendi” rotaractiano da la possibilità ai vari Clubs di raccontare, parlare delle attività svolte perio-dicamente durante l’anno sociale. Noi, del Rotaract club Bagheria, in questo articolo, vorremmo fare di più. Vi raccontiamo una storia di un’amicizia. La vita è piena di amicizie, di tutte le età. A queste cerchiamo di trasmettere tutti noi stessi per coltivarle, mantenerle, arricchirle, e a volte renderle “immortali”. Di questo vi posso-no parlare i ragazzi del RAC Bagheria, e dei loro PICCOLI GRANDI AMICI di CASA AMAL-TEA. È una storia che comincia con la fondazio-ne del nostro Club, l’anno 2007, e che c o n t i n u a tutt’ora. È stato un amore a prima vista. Il tempo in loro compagnia sembra quasi fermarsi; ore ed ore trascorse a loro fianco, studiando, giocando, ridendo e raccon-tando tutti la propria storia. Fino a creare un legame talmente forte da renderlo quasi atavico, unico nel suo genere. Diverse sono state le attività organizzate per e con loro: le gite fuori porta hanno visto i nostri piccoli amici sgranare gli occhi davanti all’emozionate visita allo zoo de primi anni, per non parlare di un intero pomeriggio passato a ridere e giocare su dei gonfiabili di un parco divertimenti, fino ad arrivare alle feste pasquali e natalizie organizzate in comunità con tanti giochi e momenti divertenti. Potrà sembrare che sia tutto qui, invece no, c’è dell’altro. Esiste un “Quid” in questa storia, che si arricchisce ad ogni incontro. Il bene che noi ragazzi diamo a loro, e impieghiamo nel dedicarci a loro è incommensurabile alla gioia che essi riescono a trasmetterci nel volere condividere con noi la loro giovane età. Non stupisce più ormai quel senso di mancanza che ci scuote dentro e che ci fa pensare di voler stare in loro compagnia. Di recente abbiamo condiviso con loro le feste pasquali di cui ora vi andia-

mo a raccontare. Appuntamento importante sia per il club che per i bambini, che come sempre rispondono in maniera a dir poco entusiasta. L’occasione è sempre buona, quando si sta insieme, per organizzare tanti giochi e momenti divertenti, caratterizzati da un unico “life-motiv”, ovvero il sorriso. Già perché se esiste qual-cosa che possa racchiudere tanto, dire più di mille

parole, emozio-nare più di tanti eventi, è sicura-mente il sorriso di un bambino, DEI BAMBINI. A c o m i n c i a r e dall’accoglienza, arrivati per la cena, si capisce che sarà l ’ e n n e s i m a serata indimen-ticabile passata insieme a loro. Le urla di gioia s o v r a s t a v a n o persino la voce delle operatrici che cercavano di r i c h i a m a r e

l’ordine, ma nascondere le grandi uova pasquali, preparate all’occorrenza come sorpresa in serbo per loro era praticamente impossibile. Subito tutti a tavola per cenare. Preghiera di rito e in un attimo i piatti vuoti e le bocche piene, ed un unico pensiero si leggeva nei loro occhi: “chissà cosa mi aspetta dentro l’uovo…!?”. Ed ecco che quasi per incanto i ruoli si invertono, noi ad emozionarci più di loro nel consegnare le uova, e loro che fingono di rimanere sorpresi, ma che si fiondano a spacchettarli. In un attimo ci si ritrova con i piccoli che, da grandi, insegnano ai grandi come si gioca da bam-bini. Nessuna differenza d’età, un unico piacere, quello di stare bene insieme e divertirsi, nella speranza che il tutto possa portare giovamento a loro, a noi, e a tutti coloro che pensano che stare bene per far star bene, anche solo per pochi attimi, si può, BASTA VOLER-LO…!!!

Salvatore Scianna

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Rotaract ClubPalermo Agorà

GEMELLO DAY - Make your own hamburgerSabato 12 aprile, i club Rotaract Palermo Agorà, Paler-mo Ovest e Teatro del Sole hanno dato vita all'ormai consueto “Gemello Day”, occasione in cui i club rinno-vano i propri gemellaggi. La giornata è trascorsa presso la villa della socia Giulia Monreale al'insegna del divertimento, dell'amicizia e del buon cibo.Arrivati alla location, gli ospiti, accolti dai soci dei club organizzatori, hanno potuto gustare gli hamburger e gli hot dog che venivano loro serviti, secondo la formu-la “make your own hamburger”,ossia veniva dato loro il panino-base che veniva poi condito, dagli stessi ospiti, secondo i loro gusti.

Soddisfatti i piaceri del palato, la giornata è continuata con il rinnovo dei gemellaggi e, per il piacere di tutti i ragazzi, affetti in massa dalla sindrome di Peter Pan, con una gara di Sarabanda con le sigle dei cartoni animati che ci hanno fatto compagnia nell'infanzia. Tutti i ragazzi sono stati entusiasti della bella giornata trascorsa che ha regalato tanti momenti di divertimen-to non tralasciando l'aspetto solidaristico, atteso che il ricavato dell’evento di € 385,00 sarà devoluto per l'acquisto e la consegna, da parte dei club organizzato-ri, di mobilio per il reparto oncologico dell'Ospedale Cervello.

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ZONA PERSEFONE

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Rotaract ClubEnna

MOSTRA FOTOGRAFICA “30 ANNI DI SERVICE”Venerdi 11 e Sabato 12 Aprile il Rotaract Club di Enna

ha allestito una mostra fotografica in occasione del Trentennale dalla nascita del Club, fondato l’11 Aprile del 1984. Un’occasione unica e particolare, in cui il Club ha esposto,

presso il foyer del Teatro Garibaldi di Enna, la propria storia, dalla nascita ai giorni nostri, in un cammino che, attraverso la raccolta di circa 200 foto, ha permesso di far conoscere ai tanti visitatori i Soci che ne hanno fatto parte e i giovani che ne fanno parte tutt’oggi, i presi-denti che hanno contraddistinto ogni anno sociale, i progetti ambiziosi e meritevoli svolti sia a livello locale che regionale, le attività che hanno contraddistinto maggiormente il Club di Enna spaziando dal Service alla formazione, dagli aiuti alle classi meno abbienti e più indifese alla condivisione, dall’aspetto ludico e ricreativo alle interminabili raccolte fondi. Nel corso della cerimonia del Trentennale, tenutasi la sera di Sabato 12 Aprile, dice il Presidente Floriana Solaro: “E’ un onore per me che il trentesimo anniversario del Rotaract Club di Enna, sia caduto nel mio anno di presidenza. E’ un onore ma è stato anche una grande responsabilità. Parlo con il cuore, infatti, quando vi dico che pensan-do a queste giornate avrei voluto che il club festeggiasse il suo com-pleanno per come merita, insieme alla città in cui opera e per cui opera, insieme alla Zona di cui fa parte ed al Distretto. E non è un caso che la proposta di realizzare una mostra fotografica cittadina, dedicata ai 30 anni di service del Rotaract di Enna, sia pervenuta proprio da un ex rotaractiana, Emilia Micali-zio, che ringrazio di cuore, per la splendida idea.

Infatti, spulciando fra le foto degli anni passati, presta-teci per l’occasione dai nostri amici ex rotaractiani, ci siamo resi conto di come il club si è sempre caratteriz-zato per essere stato presente nel territorio, mi riferisco

alle foto di Stefa-nia Rizzo, r e l a t i v e alla colla-borazione del Club con il centro di recupero fauna selvatica o alle curatissime Cinerasse-gna che sono state realizzate presso il Supercinema Grivi , sia da Stefania che da Dante Ferrari, oppure ancora la partecipazione del Club ai diversi eventi internazionali e nazionali, come evidente dalle foto di Emilia Micalizio. Successivamente gli ex rotaractiani, tutti ormai trentenni e coetanei, come da regolamento furono costretti ad uscire in blocco, quindi, per diversi anni il club ha fermato le sue attività. Fino a quando , grazie al continuo supporto del nostro Rotary padrino si decise di dare un impulso nuovo e nuova vitalità al progetto del Rotary in Action di Enna. A prendere le redini del Club fu proprio un “gruppo di amici”, come piace a noi chiamarli, presieduti da Velania La Mendola. Grazie a quel gruppo di 5/6 amici, al loro affiatamento

ed impegno, il club è rinato, cresciuto in effettivo, ma anche nella quantità e qualità delle attivi-tà culturali e di service che propo-ne, senza dimenticare che ha espresso nel giro di pochi anni due Rappresentanti Distrettuali e molti di noi sono stati chiamati a ricopri-re diverse cariche distrettuali. Per noi giovani rotaractiani del club di Enna, quindi, è importante non

dimenticare mai la nostra storia, per tale ragione raccontiamo sempre del passato del club ai nuovi ragazzi che si accingono a cominciare il periodo d’incoming, ma è altrettanto importante, per noi, che si mantenga un rapporto costante con gli ex rotaractiani perché sono loro la memoria storica del club, con i loro racconti e vissuti personali da Presidenti o Soci ordina-ri.” Un ringraziamento particolare va rivolto al nostro Delegato Nuove Generazioni, Tony La Rocca, che ha guidato il Club in questa rinascita, infatti, riconfermato della carica Rotariana per cinque anni consecutivi, si è sempre dimostrato vicino alle esigenze del Club da tutti i punti di vista, amicale ed economico. Per tale ragione, nel Luglio 2013, è anche stato nominato Socio Onorario del Club. Durante la cerimonia abbiamo colto l’occasione per riconfermare tre Soci Onorari protagonisti della storia del Club: Rino Realmunto, primo presidente del Club di Enna, Emilia Micalizio ed Emilia La Paglia. Antonella Messina Prefetto Club di Enna

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Rotaract ClubPiazza Armerina

Dal cogito ergo sum al digito ergo sim. Come la tecnologia sta cambiando la nostra vita.

“L’ uomo come essere pensante sta lasciando il posto a un’idea di un uomo come unità comunicante?” : questa è stata la spiazzante provocazione filosofica scagliata come un dardo dal dott. Miroslav Vito Romano, laurea-to in Medicina e Chirurgia all’Università di Catania nonché socio del nostro Club, nel caminetto “Dal cogito ergo sum al digito ergo sim. Come la tecnologia sta cambiando la nostra vita”, tenutosi all’hotel Villa Romana domenica 13 aprile. Miroslav ha esposto da varie angolazioni il tema dell’egemonia sempre più ineluttabile di Internet e delle nuove tecnologie nella vita quotidiana, partendo da un ritratto meno dottora-le e più ironico di social network come Facebook, Twit-ter, Google+, Instagram, e di servizi di messaggistica istantanea come Whatsapp. In seguito egli, entrando nel campo neurologico, ha spiegato il multitasking, ha illustrato alcuni effetti dell’uso massiccio di computer, smartphone e tablet sulla memorizzazione delle infor-mazioni da parte del cervello, sulle capacità di lettura, e ha enunciato alcune dipendenze patologiche, come

la dipendenza cyber-sessuale, la dipendenza cyber-relazionale, il net-gaming, il sovraccarico cognitivo.Oltre a Miroslav sono intervenuti l’ing. Christian Poco-robba, specialista in tecnologia avanzata della Umas Technology nonché delegato del Rotary Club di Piazza Armerina per il Rotaract, e il dott. Vinicio Romano, direttore del Dipartimento di dipendenze patologiche di Enna, i quali hanno presentato statistiche sulla diffu-sione mondiale delle nuove tecnologie e hanno attira-to l’attenzione sull’obsolescenza del concetto di priva-cy, sull’influenza della pubblicità all’interno della Rete, sui rischi di alienazione sociale. Il caminetto è stato preceduto da un breve teatime, il cui ricavato contribu-irà a finanziare la partecipazione di Miroslav e del socio Giuseppe Angilella all’Handicamp distrettuale, che avrà luogo a Pozzallo dal 28 aprile al 2 maggio.

Angelo Ligotti Rotaract Club di Piazza Armerina

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Rotaract ClubMessina Peloro

ATTIVITA’ DEL ROTARACT CLUB MESSINA PELORO DI “CAMINETTO SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE”

Emozioni messe a nudo, idee, opinioni, dubbi, verità, informazioni sono state il fulcro dell’attività di caminet-to sulla violenza contro le donne del Rotaract club Messina Peloro, che si è tenuta il 18 Febbraio 2014 presso la casa del Tesoriere Giulio Giannetto, in compa-gnia di straordinarie ospiti, le operatrici del CEDAV (Centro contro la violenza sulle donne) protagoniste insieme a tutti i componenti del club di questo toccan-te incontro per conoscere a fondo questa realtà e l’impegno continuo profuso da parte di queste profes-sioniste per sostenere queste donne in difficoltà. Il tema della violenza contro le donne è stato sposato dal Presidente Daniela Germanà per l’anno sociale 2013 – 2014. Al centro del progetto di club di quest’anno infatti è proprio Il Centro messinese contro la violenza sulle donne. Il club si è impegnato, attraverso le varie attività svolte, ad attuare opera di informazione e sensibilizzazione sull’argomento e sul lavoro ammire-vole e coraggioso portato avanti quotidianamente dalle operatrici del centro a servizio della città ed a dare un contributo oltre che morale anche materiale, a sostegno delle loro iniziative.L’attività di caminetto si è articolata in termini di semi-nario interattivo tra le operatrici del centro e tutti i membri del club, che sono intervenuti attivamente con curiosità e commossa partecipazione al dibattito che è scaturito dopo il discorso di informazione tenuto dalle psicologhe. Siamo stati invitati a riflettere sul fatto che oggi esistono tante tipologie di violenza, non solo quella fisica, ma anche e soprattutto quella psicologi-ca, economica, socio – culturale, e che sono tante le categorie di donne che, per motivazioni diverse, sono

vittime di violenza, incapaci di venir fuori da realtà di cristallo in cui restano intrappolate, divenendo spesso esse stesse spettatrici impotenti e rassegnate di un processo di annichilazione e mortificazione della propria persona. Il lavoro di queste operatrici è incentrato sul tentativo di allontanare queste donne dal loro carnefice, facen-do intraprendere alle stesse un percorso di riscoperta del proprio io, delle loro capacità e potenzialità sino ad una riabilitazione fisica e psicologica della donna.Per troppo tempo siamo rimasti indifferenti ad un tema così forte e, purtroppo, ricorrente nel mondo quotidiano. Il messaggio che abbiamo ricevuto e di cui ognuno di noi si farà portavoce è che non bisogna continuare ad essere solo spettatori di una realtà così grave e che nessuna donna deve sottomettersi a queste sofferenze, come se queste siano un possibile incidente di percorso, parte integrante di un matrimo-nio, di un fidanzamento o di una relazione occasionale che dir si voglia. Grazie al nostro presidente, alle opera-trici del CEDAV ed ai componenti tutti del club è stata una serata particolarmente coinvolgente ed interes-sante, che avrà un seguito nelle attività che continue-remo a realizzare a favore di questo tema e del centro.

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