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Roundtable, 27 Febbraio 2013
La riforma della materia prima gas: i possibili effettiLa riforma della materia prima gas: i possibili effetti per consumatori e operatori nei diversi scenari
economici e regolatorieconomici e regolatori
Stefano da Empoli, Antonio Sileo, Giulio Avella, Manuela Mischitelli
I consumi
iI prezzi
La regolazione
2
Il contesto di mercato: i “big” europei
Confronto consumi* (2002=100)
160
180
120
140
80
100
40
60
40
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
GER SPA FRA ITA UK
3
Nota*:Per ragioni di comparazione con gli altri Paesi, il periodo di rilevazione è gennaio‐novembre per tutti gli anni consideratiFonte: Elaborazioni I‐Com su dati Eurostat
Il mercato: i “big” europei
L’evoluzione recente di produzione nazionale e import (GJ) *Europa – 27 membri Germania Italia
10000
15000
20000
25000
30000
Migliaia
2000
3000
4000
5000
Migliaia
15002000250030003500
Migliaia
0
5000
10000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
0
1000
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
0500
1000
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Spagna Francia Regno Unito
Produzione nazionale Import totale Produzione nazionale Import totale
2000a 2500aProduzione nazionale Import totale
5000a
500
1000
1500
Migliaia
500
1000
1500
2000
Migliaia
1000
2000
3000
4000
Migliaia
Nota*:Per ragioni di comparazione con gli altri Paesi il periodo di rilevazione è gennaio novembre per tutti gli anni considerati
0
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Produzione nazionale Import totale
0
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Produzione nazionale Import totale
0
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Produzione nazionale Import totale
4
Nota*:Per ragioni di comparazione con gli altri Paesi, il periodo di rilevazione è gennaio‐novembre per tutti gli anni consideratiFonte: Elaborazione I‐Com su dati Eurostat
Il contesto di mercato: Italia
L’evoluzione recente dell’offerta
Import e produzione(Mmc)
4000
6000
8000
10000
0
2000
mar‐06
giu‐06
set‐06
dic‐06
mar‐07
giu‐07
set‐07
dic‐07
mar‐08
giu‐08
set‐08
dic‐08
mar‐09
giu‐09
set‐09
dic‐09
mar‐10
giu‐10
set‐10
dic‐10
mar‐11
giu‐11
set‐11
dic‐11
mar‐12
giu‐12
set‐12
dic‐12
3000
Import (gasdotto) Import (GNL) Produzione nazionale
Volumi stoccati(Mmc)
‐1000
0
1000
2000
‐3000
‐2000
1000
en‐06
pr‐06
ug‐06
ott‐06
en‐07
pr‐07
ug‐07
ott‐07
en‐08
pr‐08
ug‐08
ott‐08
en‐09
pr‐09
ug‐09
ott‐09
en‐10
pr‐10
ug‐10
ott‐10
en‐11
pr‐11
ug‐11
ott‐11
en‐12
pr‐12
ug‐12
ott‐12
en‐13
5
Fonte: Elaborazione I‐Com su dati MSE, SRG
ge ap lu o ge ap lu o ge ap lu o ge ap lu o ge ap lu o ge ap lu o ge ap lu o ge
Il trend storico tra ascesa e declinoConsumi di gas naturale totali in Italia in Mmc (Tasso di crescita annualecomposto)
90 000
80.000
85.000
90.000
70.000
75.000
55 000
60.000
65.000
45.000
50.000
55.000
40.0001990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
6
Fonte: Enea, Mse e Snam
I trend settoriali
Struttura della domanda – Consumi interni (Mmc)
Distribuzione Termoelettrico Industriale
6000
7000
3000
3500
1700
1900
3000
4000
5000
25001300
1500
1000
2000
3000
2000
700
900
1100
F El b i I C d i MSE SRG
0
gen‐06
lug‐06
gen‐07
lug‐07
gen‐08
lug‐08
gen‐09
lug‐09
gen‐10
lug‐10
gen‐11
lug‐11
gen‐12
lug‐12
gen‐13
1500
gen‐06
lug‐06
gen‐07
lug‐07
gen‐08
lug‐08
gen‐09
lug‐09
gen‐10
lug‐10
gen‐11
lug‐11
gen‐12
lug‐12
gen‐13
500
gen‐06
lug‐06
gen‐07
lug‐07
gen‐08
lug‐08
gen‐09
lug‐09
gen‐10
lug‐10
gen‐11
lug‐11
gen‐12
lug‐12
gen‐13
7
Fonte: Elaborazione I‐Com su dati MSE, SRGNota: * Marzo 2011: consuntivo, Aprile 2011: preconsuntivo
I trend settoriali
Consumi di gas naturale in Italia per settore (in Mmc)
30.000
35.000
20.000
25.000
10.000
15.000
5.000
01992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Industria Trasporti Servizi e residenziale Generazione elettrica
8
Fonte: Enea, Mse e Snam
I trend settoriali
Consumi di gas naturale in Italia per settore (2000=100)
200
220
240
160
180
100
120
140
60
80
100
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Industria Trasporti Servizi e residenziale Generazione elettrica
9
Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Enea, Mse e Snam
La domanda di gas a confronto con le altre fonti
Consumo totale (2002=100)
120
130
100
110
80
90
60
70
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 20122002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Energia elettrica Gas naturale Prodotti petroliferi
10
Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Aeeg, Terna, Istat
Il ruolo della domanda elettrica
Intensità elettrica in kWh/€ (Tasso di crescita annuale composto)
0 24
0,23
0,24
0,22
0,21
0,20
*Nota: I dati relativi al Pil 2012 sono provvisori
0,192000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012*
11
*Nota: I dati relativi al Pil 2012 sono provvisoriFonte:Aeeg, Terna, Istat
La crisi della generazione (termo)elettricaProduzione di energia elettrica per fonte in GWh (Tasso di crescita annuale Composto)
+2,29% (CAGR 1997‐2008) 1 86% (CAGR 2007 2012)
340.000
, ( ) ‐ 1,86% (CAGR ‐ 2007‐2012)
300.000
+3,18% (CAGR ‐ 1997‐2007)
‐4,61% (CAGR ‐ 2007 ‐ 2012)
220 000
260.000
180.000
220.000
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 20121997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Termoelettrico Totale
12
Fonte: Aeeg, Terna
Le previsioni sulla domanda di gas naturale in Italia
La volatilità degli scenari di domanda (Unione Petrolifera, in M‐tep)
80
85
75
80
‐ 13,7%
69,5 63,968,1
65
70
63,8 60,960
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Previsioni 2008 Previsioni 2009 Previsioni 2010 Previsioni 2011 Previsioni 2012 Dati effettivi
13
Fonte: UP
I consumi
I iI prezzi
La regolazione
14
Il contesto di mercato: i “big” europei
Prezzi semestrali al netto delle imposte (€/kWh)
0,06
Consumatori domestici(classe tipo: 20‐200 GJ)
0,04
0,05
,
0,03
1 sem 07
2 sem 07
1 sem 08
2 sem 08
1 sem 09
2 sem 09
1 sem 10
2 sem 10
1 sem 11
2 sem 11
1 sem 12
1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1
Europa‐27 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito
0,05
Consumatori industriali(classe tipo: 10000‐100000 GJ)
0,03
0,04
0,02
1 sem 07
2 sem 07
1 sem 08
2 sem 08
1 sem 09
2 sem 09
1 sem 10
2 sem 10
1 sem 11
2 sem 11
1 sem 12
Europa‐27 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito
15
Fonte: Elaborazione I‐Com su dati Eurostat
Struttura dei contratti pluriennali attivi
60%
70%
Secondo la durata complessiva 20%
30%
40%
50%
60%
0%
10%
< 5 anni 5‐10 anni 10‐20 anni 20‐30 anni Oltre 30 anni
2002 2006 201100 006 0
100%
Secondo la durata residua 40%
60%
80%
0%
20%
< 10anni 10‐20 anni Oltre 20 anni
2002 2006 2011
16
Fonte: Elaborazione I‐Com su dati AEEG
I mercati spot del gas
Quotazioni (1‐day ahead) presso i principali hub europei in (€/MWh)
30
35
20
25
15
5
10
08 09 09 09 09 10 10 10 10 11 11 11 11 12 12 12 12 13
ott‐0
gen‐0
apr‐0
lug‐0
ott‐0
gen‐1
apr‐1
lug‐1
ott‐1
gen‐1
apr‐1
lug‐1
ott‐1
gen‐1
apr‐1
lug‐1
ott‐1
gen‐1
Ttf Zeebrugge Nbp Baumgarten Psv PEG‐Nord (Fra) PEG‐Sud (Fra)
17
Fonte: Elaborazione I‐Com su dati APX, EEX, NCG, SRG
I mercati spot del gas
Volumi scambiati presso i principali hub europei (GWh)
1800000
2000000
2200000
1200000
1400000
1600000
600000
800000
1000000
1200000
200000
400000
600000
02003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
PSV (Italia) Zeebrugge (Belgio) TTF (Paesi Bassi)
18
Fonte: Elaborazione I‐Com su dati SRG, Huberator, Gasunie
I mercati spot del gas
Confronto tra prezzi indicizzati e prezzi spot
19
Fonte: Aeeg
I consumi
I prezziI prezzi
La regolazione
20
Il servizio di tutela
La situazione europea al 2011
Domestici Imprese
Belgio Condizioni sociali fino a un determinato consumo
Francia < 380.000 mc < 380.000 mcGrecia Condizioni sociali fino a un determinatoGrecia Condizioni sociali fino a un determinato
consumo
Italia < 50.000 mc < 50.000 mc
Lituania < 20.000 mc < 20.000 mc
Portogallo < 10.000 mc < 10.000 mc
Spagna < 4.761 mc < 4.761 mc
21
Fonte: Acer/Ceer 2012
Il servizio di tutela
Il sistema francese
• Dal 1° agosto 2000, è stato avviato un processo di graduale apertura alla concorrenza delDal 1 agosto 2000, è stato avviato un processo di graduale apertura alla concorrenza delmercato francese per la fornitura di gas naturale. L'ultima fase è stata completata il 1° luglio2007 con l'apertura alla concorrenza anche per i clienti domestici
• Le tariffe regolamentate per la vendite di gas sono di due tipi:
o “Tarifs de vente à souscription” per le imprese con consumi superiori a 4 GWh annui(questa tariffa non è più disponibile, ma è ancora in vigore per i clienti che l’hannosottoscritta)
o “Tarifs de vente en distribution publique” per la clientela residenziale e le piccoleimprese con consumi inferiori a 4 GWh all'anno
• La vecchia formula di prezzo utilizzata fino ad oggi per la stima dei costi di fornitura presi inconsiderazione nelle tariffe regolamentate risultava legata solo ai contratti di lungo periodo(indicizzazione ai prezzi dei prodotti petroliferi) riflettendo i costi di approvvigionamento diGdf Suez
• Dal 1° aprile 2011 le tariffe del gas francesi hanno incorporato nella loro componente• Dal 1 aprile 2011 le tariffe del gas francesi hanno incorporato nella loro componenteapprovvigionamento una quota del 10% dei prezzi spot e tengono conto delle rinegoziazionidei contratti di fornitura long term tra Gdf Suez e i suoi fornitori storici (dal momento chequesti sono stati rinegoziati di recente)
22
Il servizio di tutela
Il sistema spagnolo
• Il mercato del gas in Spagna è completamente liberalizzato a partire dal 2003Il mercato del gas in Spagna è completamente liberalizzato a partire dal 2003• A partire dal 1° gennaio 2008, solo i consumatori con un livello di consumo annuo
inferiore a 50.000 kWh hanno diritto alla Tarifa de Ultimo Recurso (TUR)• Tra il gennaio 2008 e luglio 2009 è stata modificata la formula per il calcolo delg g p
CMP (costo della materia prima incorporato nella TUR)• La CMP viene calcolata come media ponderata tra il costo di approvvigionamento
del gas nel periodo invernale ed il costo base di approvvigionamento del gasg p pp g g
o Il costo di approvvigionamento del gas invernale si ottiene considerandole aste invernali del gas e i prezzi dei mercati a termine del NationalBalancing Point (NBP) e Henry Hub (HH) con consegna nei mesi invernaliBalancing Point (NBP) e Henry Hub (HH) con consegna nei mesi invernali(considerando i mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio emarzo).
o Il costo base di approvvigionamento è ottenuto dalla somma ponderatapp g pdelle aste del gas e una formula legata al prezzo del Brent
23
Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela
Proposte finali dal regolatore nel nuovo documento di consultazione
• Con riferimento al periodo compreso tra l’1 aprile 2013 e il 30 settembre 2013 l’Aeeg intendeCon riferimento al periodo compreso tra l 1 aprile 2013 e il 30 settembre 2013, l Aeeg intendeconfermare l’attuale struttura della componente CCI (relativa alla commercializzazione all'ingrosso),ma con un maggior peso dell'indice relativo ai prezzi del mercato spot (20%) sul totale dellacomponente materia prima
• Dal 1 ottobre 2013 il prezzo della materia prima (CMEM), non farà più esplicito riferimento ai prezzidei contratti di lungo periodo e dei mercati spot internazionali, ma sarà invece determinato sullabase dei prezzi che si formeranno sul mercato a termine italiano gestito dal GME.
• Modifica delle altre componenti tra cui quelle relativa al servizio di trasporto (QTi) stoccaggio (QS) e• Modifica delle altre componenti, tra cui quelle relativa al servizio di trasporto (QTi), stoccaggio (QS) ela revisione della componente relativa alla vendita al dettaglio (QVD).
• Introduzione della nuova componente (CCR) volta a coprire i costi del venditore al dettagliorelativamente all'attività di approvvigionamento e alla copertura dei rischi sottesi (per es. rischiopp g p (peventi climatici, rischio volumi, giornalieri, ecc.)
• Introduzione di “meccanismi di gradualità” soltanto per i primi due anni di implementazione dellariforma (componente CCRGRAD CPR), volti a coprire parzialmente i costi della transizione verso nuovet tt di i i t di dit l d tt listrutture di approvvigionamento di vendita al dettaglio
• Dal 1 ottobre 2014 eventuale protezione di prodotti di copertura secondo criteri generali delineatinel documento di consultazione
24
Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela
Documenti di consultazione
Primo documento di consultazione Secondo documento di consultazione (471/2012/R/GAS)13 novembre 2012
(58/2013/R/GAS)14 febbraio 2013
Tempi di implementazione della riforma
Piena implementazione della riforma dall’1° aprile2013
Maggior gradualità della riforma.• periodo transitorio aprile‐settembre• piena implementazione dal 1° ottobre 2013
Introduzioni nuove componenti Non presenti Dal 1° ottobre 2013 verrà introdotta una nuovacomponente specifica CCR
Meccanismi di gradualità e prodotti di copertura
“Meccanismo di copertura/assicurazione”.Unico strumento assicurativo a vantaggio degli
Dal 1° ottobre 2013 due specifici “meccanismi digradualità”gg g
operatori con contratti long term per attenuare iriflessi delle fluttuazioni dei costi diapprovvigionamento
• introduzione di una componente CCRGRAD, di cuibeneficeranno tutti i venditori senza distinzioni. Ilcorrispettivo resterà in vigore per un periodo di 2 oal massimo 3 anni
• introduzione di una componente CPR a favored l l ( ldegli operatori con contratti long term (ulteriorerispetto alla componente CCRGRAD). Ilcorrispettivo resterà in vigore per un periodo di 2anni
N i i d i d tti i ti i ff tt tNegoziazione dei prodotti assicurativi effettuataattraverso un’apposita procedura competitiva disegnatae gestita dal GME.
Stima della riduzione del prezzo finale a seguito della riforma
Riduzione stimata del 6‐7,5% da aprile e di un altropunto percentuale circa nei due trimestri successivi
Riduzione stimata del 6‐7% nei nove mesi da aprile adicembre presi complessivamente.
25
Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela
Componenti post‐riforma
Componenti Attuale Post riformaCosti di approvvigionamento (materia prima e stoccaggio)
QE Applicata Non più presente
QCI =QCItint + QCI gross Applicata Non più presente
CMEM Non applicata Definito in esito al mercato spotQS Applicata Non più presente
CCR Non applicata Nuova componente
Costi di servizio di trasporto Qti Applicata Modificata la formula di calcolo
Costi di servizio di distribuzione e misura
TD Applicata Applicata. Non oggetto di modifiche con il presente DCO
Costi di commercializzazione e al QVD Applicata Da definireCosti di commercializzazione e al dettaglio
QVD Applicata Da definire
Oneri aggiuntivi QOA Applicata Non più presente
Gradualità CCRGRAD + CPR Non applicata Nuova componente
26
Fonte: Aeeg, Secondo documento di consultazione (58/2013/R/GAS) 14 febbraio 2013
Questioni chiave
1. ROADMAP E PUNTI SALIENTI DELLA RIFORMA
’ l d d l d l d d d lE’ convincente il piano di azione delineato dal secondo documento di consultazione AEEG intre successivi passaggi, che vanno a dispiegarsi dal 1° aprile 2013 al 1° ottobre 2014? Imeccanismi proposti per assicurare una transizione graduale, che contemperi le esigenze deiconsumatori con quelle dei venditori, appaiono congrui o troppo sbilanciati verso una delleconsumatori con quelle dei venditori, appaiono congrui o troppo sbilanciati verso una delledue categorie? Criteri e tempistica individuati per i prodotti di copertura, che sostituiscono imeccanismi di assicurazione proposti dal primo documento di consultazione, appaionocondivisibili? In questo senso, su temi diversi ma sempre legati al concetto di rischio d’impresa
h di i hi l ll l bi i il d ll di i ima anche di rischio regolamentare e alla loro combinazione con il mutamento delle condizionidi mercato, può offrire qualche insegnamento la vicenda legata al riconoscimento o meno delfattore di garanzia dei ricavi relativa al rigassificatore off.shore di Livorno?
2. IL POSSIBILE IMPATTO SU MODELLI CONTRATTUALI E ASSETTI DI MERCATO
Quale impatto potrà avere la riforma sull’attuale assetto contrattuale perl’ i i t i l di ? Sti l à ffi i t t l i i i d il’approvvigionamento nazionale di gas? Stimolerà sufficientemente la rinegoziazione deicontratti TOP in essere? Quali spazi di manovra ci sono per contratti basati sui prezzi spot?Quali effetti ci saranno sulle diverse componenti della filiera? E in generale sui livelli diconcorrenza sul mercato?
27
Questioni chiave
3. IL TEST DI ROBUSTEZZA AI CAMBIAMENTI ECONOMICI E REGOLATORI A LIVELLO NAZIONALE E SOVRANAZIONALE
Quale impatto potrebbero avere sull’architettura regolatoria disegnata dall’AEEG scenari dimercato a livello internazionale diversi da quelli attuali (con diverse condizioni di domanda, diofferta e di prezzo)? In quali termini, i margini di flessibilità previsti dai possibili meccanismi diofferta e di prezzo)? In quali termini, i margini di flessibilità previsti dai possibili meccanismi dicopertura, che potrebbero entrare in gioco a partire dall’anno termico 2014‐2015, potrebberoessere sufficienti? Quali effetti potrebbero avere le riforme del quadro regolatorio nazionalein via di attuazione (stoccaggio, mercati a termine, ecc.)? Che tipo di prospettive e quali
bb d i d ll’i i d i i i i i i iconseguenze potrebbero derivare dall’integrazione dei mercati europei nei prossimi anni edall’attuazione dello European Gas Target Model?
4. PERIMETRO DELLA TUTELA4. PERIMETRO DELLA TUTELA
Infine, anche grazie a mercati più liquidi e a prezzi convergenti con quelli europei, potrebbeaver senso ridurre il perimetro della tutela? In quali tempi e con quale scala potrebbe esserei i bil ?immaginabile?
28