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I.T.I.S. “G. Ferraris” di Molfetta – Biennio - Classe seconda RUGOSITA’ DELLE SUPERFICI Le superfici reali ottenute mediante un qualsiasi processo di lavorazioni si discostano sempre da quelle nominali o ideali che vengono rappresentate nei disegni. Esse, opportunamente ingrandite presentano fessure e solchi più o meno regolari, in generale, errori superficiali che vengono definiti geometricamente mediante una grandezza detta rugosità. Si definisce : superficie ideale - quella rappresentata dal disegno superficie reale - quella effettiva ottenuta dalla lavorazione. superficie tecnica - quella rilevata da strumenti macrogeometrici. Sezionando con un piano perpendicolare alla superficie in oggetto, si ottengono delle linee di sezione dette: profilo ideale profilo reale profilo tecnico Indicazione delle rugosità Con riferimento alla figura: 1- indicazione generica della rugosità; 2- indica rugosità ottenuta con asportazione di truciolo; 3- Indica rugosità ottenuta senza lavorazione asportazione di truciolo; 4- Indica rugosità da ottenere per tornitura con sovrametallo di 5 mm. Il disegno che segue, mostra come si indicano le rugosità delle superfici. In vicinanza al disegno si indica la rugosità generica dove non specificata.

RUGOSITA’ DELLE SUPERFICI...3- Indica rugosità ottenuta senza lavorazione asportazione di truciolo; 4- Indica rugosità da ottenere per tornitura con sovrametallo di 5 mm. Il disegno

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I.T.I.S. “G. Ferraris” di Molfetta – Biennio - Classe seconda

RUGOSITA’ DELLE SUPERFICI

Le superfici reali ottenute mediante un qualsiasi processo di lavorazioni si discostano sempre

da quelle nominali o ideali che vengono rappresentate nei disegni.

Esse, opportunamente ingrandite presentano fessure e solchi più o meno regolari, in

generale, errori superficiali che vengono definiti geometricamente mediante una grandezza

detta rugosità.

Si definisce :

superficie ideale - quella rappresentata dal disegno

superficie reale - quella effettiva ottenuta dalla lavorazione.

superficie tecnica - quella rilevata da strumenti macrogeometrici.

Sezionando con un piano

perpendicolare alla superficie in

oggetto, si ottengono delle linee

di sezione dette:

• profilo ideale

• profilo reale

• profilo tecnico

Indicazione delle rugosità Con riferimento alla figura:

1- indicazione generica della

rugosità;

2- indica rugosità ottenuta con

asportazione di truciolo;

3- Indica rugosità ottenuta senza lavorazione asportazione di truciolo;

4- Indica rugosità da ottenere per tornitura con sovrametallo di 5 mm.

Il disegno che segue, mostra come si indicano le rugosità delle superfici.

In vicinanza al disegno si indica la rugosità generica dove non specificata.

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Il grado di rugosità della superficie di un organo meccanico dipende dall’impiego a cui è

destinato.

La tabella da alcune indicazioni a riguardo

Ra

(µm)

Impiego

0,025 Piani di appoggio micrometri; Specchi; blocchi di riscontro

0,05 Facce di calibri di officina; piani di appoggio di comparatori

0,1 Facce di calibri a corsoio, perni di articolazione, Utensili di precisione, Cuscinetti

superfiniti,accoppiamenti stagni ad alta pressione in moto alternato, superfici accoppiate di parti in

moto alternativo a tenuta di liquido sotto pressione, superfici levigate di tenuta senza guarnizione

0,2 Supporti di alberi a gomiti e alberi a camme, perni di biella, gambo valvola, superfici camme

cuscinetti lappati, accoppiamenti stagni mobili a mano, guide tavole macchine utensili, ecc.ecc

0,4 Alberi scanalati , cuscinetti alberi motore, stantuffi, cilindri, accoppiamenti alla pressa, sedi valvole,

superfici di tenuta di seggi ed otturatori valvole, e saracinesche, perni di alberi a gomito e portate di

linea alberi, cuscinetti di metallo bianco, superfici di parti scorrevoli.

0,8 Tamburi freni, fori brocciati, cuscinetti in bronzo, denti di ingranaggi, cuscinetti rettificati, superfici di

tenuta flange senza guarnizione.

1,6 Alberi e fori di ingranaggi, testa cilindri, scatole ingranaggi, ,faccia pistone.

3 Perni e cuscinetti per trasmissioni amano, superfici di accoppiamento di parti fisse smontabili

6 Superfici di tenuta di flange con guarnizioni

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La tabella che segue da valori della rugosità che si ottengono con le varie lavorazioni

Grado medio di rugosità LAVORAZIONI

minimo medio massimo

Fusione in sabbia 4 8-25 50

Fusione a guscio 1 2-4 8

microfusione 0.4 1.5-3 6

Fusione in conchiglia 0.8 1.5-4 7

Fusione in pressione 0.4 0.8-1.5 4

fucinatura 8-25

Stampaggio a caldo 4-12

Laminazione a caldo 6 10-25 50

Estrusione a caldo 0.5 0.8-12 20

Trafilatura a caldo 12

alesatura 0.25 0.5-4 7

brocciatura 0.2 0.4-1.5 3

fresatura 0.5 0.8-6 12

lappatura 0.01 0.05-0.4 0.8

rettificatura 0.025 0.1-1.5 6

segatura 5-18

stozzatura 2 4-8 10

tornitura 0.5 0.8-6 12

foratura 0.8 1.5-6 12

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TOLLERANZE DIMENSIONALI

Le dimensioni di un pezzo da costruire vengono assegnate sul disegno in fase di

progettazione, ma non si riuscirà mai, in fase di realizzazione a ottenerle esattamente uguali.

Si definisce :

Dimensione nominale quella assegnata al pezzo sul disegno;

Dimensione effettiva quella che si ottiene dopo la lavorazione.

La differenza fra queste dimensioni diminuisce, all’aumentare dell’accuratezza della

lavorazione e dalla precisione degli strumenti usati per il controllo dimensionale.

Anche se lo strumento indicasse come misura effettiva quella nominale si ricorda che l’errore

dipende dalla precisione dello strumento.

Ad esempio per un calibro decimale l’errore è di 0,1 mm in eccesso o in difetto pertanto il

campo di tolleranza è di 0.2 mm.

Per quanto detto, in fase di progettazione, è necessario stabilire quale deve essere la

dimensione massima e la dimensione minima per assicurare la funzionalità del pezzo.

La differenza fra queste dimensioni rappresenta la tolleranza di lavorazione.

Questo però non basta.

t = Dmax - Dmin

Bisogna fissare la posizione del campo di tolleranza rispetto alla dimensione nominale;

vengono pertanto definiti gli scostamenti superiore ed inferiore:

Ss = Dmax - Dn Si = Dmin - Dn

da cui :

Dmax = Dn + Ss Dmin = Dn + Si

Normalmente viene assegnato un solo scostamento, l’altro si calcola nota la tolleranza t.

Ss = Si + t oppure Si = Ss - t

Il disegno che segue rappresenta i casi possibili per la posizione della tolleranza rispetto alla

linea dello zero che delimita la dimensione nominale e come si vede possono essere positivi

o negativi.

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Nella figura, valori di tolleranze e di posizioni sono prese ad arbitrio, ma come si vedrà di

seguito tali valori sono scelti con particolare criterio all’interno di un quadro normativo.

Esempio

Dn=70 mm, t=20 µm=0.020 mm, Ss=+15 µm=+0,015 mm

Dmax =Dn+Ss= 70 + 0,015 = 70,015 mm

Dmin =Dmax-t = 70,015 - 0,020 = 69.995 mm

Si=Ss-t = 0,015 - 0.020= - 0.005

Esempio

Dn=70 mm, t=35 µm=0.035 mm, Si=-50 µm=-0,050 mm

Ss=Si+t = -0,050 + 0.035 = - 0.015 mm

Dmax= Dn+Ss = 70 – 0.015 = 69.985 mm

Dmin = Dn+Si = 70 - 0,050 = 69.950 mm

Si ricorda che 1 µm=10-6 m=10-3 mm

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Accoppiamenti

Le tolleranze assumono particolare importanza quando si devono accoppiare due pezzi che

convenzionalmente vengono chiamati albero e foro, anche se sono elementi prismatici.

Tutte le grandezze definite in precedenza saranno maiuscole se riferite a fori, minuscole se

riferite ad alberi.

Si possono presentare tre tipi di accoppiamento, rappresentati nelle figure che seguono.

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Sistema di tolleranze ISO

Le norme fissano il valore della tolleranza (International Tolerance) in base alla qualità della

lavorazione (rugosità) ed alle dimensioni del pezzo e valgono sia per alberi che per fori.

Nella tabella sono riportate le tolleranze (espresse in µm=10-6 m=10-3 mm) per gruppi di

dimensioni fino a 500 mm.

IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT

dimensioni 01 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

1< d<= 3 0,3 0,5 0,8 1,2 2 3 4 6 10 14 25 40 60 100 140 250 400 600

3 < d <= 6 0,4 0,6 1 1,5 2,5 4 5 8 12 18 30 48 75 120 180 300 480 750

6 < d <=10 0,4 0,6 1 1,5 2,5 4 6 9 15 22 36 58 90 150 220 360 580 900 1500

10 < d <= 18 0,5 0,8 1,2 2 3 5 8 11 18 27 43 70 110 180 270 430 700 1100 1800

18 < d <= 30 0,6 1 1,5 2,5 4 6 9 13 21 33 52 84 130 210 330 520 840 1300 2100

30 < d <= 50 0,6 1 1,5 2,5 4 7 11 16 25 39 62 100 160 250 390 620 1000 1600 2500

50 < d <= 80 0,8 1,2 2 3 5 8 13 19 30 46 74 120 190 300 460 740 1200 1900 3000

80 < d <= 120 1 1,5 2,5 4 6 10 15 22 35 54 87 140 220 350 540 870 1400 2200 3500

120 < d <= 180 1,2 2 3,5 5 8 12 18 25 40 63 100 160 250 400 630 1000 1600 2500 4000

180 < d <= 250 2 3 4,5 7 10 14 20 29 46 72 115 185 290 460 720 1150 1850 2900 4600

250 < d <= 315 2,5 4 6 8 12 16 23 32 52 81 130 210 320 520 810 1300 2100 3200 5200

315 < d <= 400 3 5 7 9 13 18 25 36 57 89 140 230 360 570 890 1400 2300 3600 5700

400 < d <= 500 4 6 8 10 15 20 27 40 63 97 155 250 400 630 970 1550 2500 4000 6300

Al diminuire della rugosità, i costi aumentano con andamento iperbolico, pertanto si deve

tenere una tolleranza stretta solo se necessario. Si riporta di seguito uno stralcio della tabella

con indicati i valori massimi della rugosità Ra (espresse in µm=10-6 m = 10-3 mm), abbinate

alle tolleranze di lavorazione.

Rugosità (µm) per qualità di lavorazione

dimensioni (d) IT6 IT7 IT8 IT9 IT10 IT11 IT12 IT13 IT14

d <= 3 0,2 0,3 0,5 0,8 1,2 2 3 5 8

3 < d <= 18 0,3 0,5 0,8 1,2 2 3 5 8 12

18 < d <= 80 0,5 0,8 1,2 2 3 5 8 12 20

80 < d <= 250 0,8 1,2 3 5 8 12 20

d > 250 1,2 2 5 8 12 20

N.B. La tolleranza deve essere molto inferiore alla rugosità (per ovvi motivi).

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Albero base e foro base

Per ridurre il numero delle possibilità di accoppiamento si tiene fissa o la posizione del foro o

quella dell’albero.

Quando si adotta il sistema ad albero base si fa coincidere il diametro massimo dell’albero

con la dimensione nominale (linea dello zero), pertanto la dimensione effettiva sarà sempre

minore di quella nominale.

La tolleranza dell’albero rimane costante e se ne varia solo la posizione.

Si avrà quindi: es=0, ei=t

Si usa ad esempio su un albero lavorato su tutta la lunghezza su cui si devono calettare

organi diversi.

Quando si adotta il sistema a foro base si fa coincidere il diametro minimo del foro con la

dimensione nominale (linea dello zero), pertanto la dimensione effettiva sarà sempre

maggiore di quella nominale.

La tolleranza del foro rimane costante e se ne varia solo la posizione.

Si avrà quindi : Ei=0; Es=t

Con questo tipo di sistema si può ridurre il numero di alesatori di finitura ed i calibri di

controllo.

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I.T.I.S. “G. Ferraris” di Molfetta – Biennio - Classe seconda

Per quanto riguarda la posizione della tolleranza rispetto alla linea dello zero, che nei due

disegni precedenti è solo indicativa, si fa uso di tabelle, una per gli alberi dove le posizioni si

indicano con le lettere minuscole ed una per i fori dove le posizioni si indicano con le lettere

maiuscole.

Si possono trovare sui testi di disegno, tabelle dove sono calcolati gli scostamenti superiori

ed inferiori gia calcolati.

Accoppiamenti raccomandati ISO

Nonostante l’adozione dei sistemi albero base e foro base il numero di accoppiamenti rimane

elevatissimo pertanto le norme ISO consigliano accoppiamenti gabellati di seguito.

SISTEMA FORO BASE

ALBERI Grado di

precisione

Foro

base mobili incerti stabili Molto bloccati

Extra preciso H6 e7-f6-g5-h5 j5,k5,m5,n5 p5,r5,s5,t5,u5,

v5,x5

Preciso H7 a9,b9,b8,c9,c8,d9,d8,e8

,f7,g6,h6

j6,k6,m6,n6 P6,r6,s6,u6,v6

,x6,y6,z6

Medio H8 d10,e9,f8,h8,h7 j7,k7,m7,n7 p6,r7,s7,t7,u7,

v7,x7,y7,z7

z2

Grossolano H11 a11,b11,c11,d11,h11 - - H9/zb , H10/zc

SISTEMA ALBERO BASE

FORI Grado di

precisione

Albero

base mobili incerti stabili Molto bloccati

Extra preciso h5 E7-F6-G6-H6 J6,K6,M6,N6 P6,R6,S6,T6,U

6,V6,X6

super h6 A9,B9,B8,C9,C8,D9,

D8,E8,F7,G7,H7

J7,K7,M7,N7 P7,R7,S7,T7,U

7,V7,X7,Y7,Z7

Preciso

infer h7 A9,B9,B8,C9,C8,H8 J8,K8,M8,N8 -

super h8 A9,B9,B8,C9,C8,D10

,E9,F8,H8

- - ZA10 Medio

infer h9 D10,E9,F8,H8 - ZB10

Grossolano h11 a11,b11,c11,d11,h11 - - h10/ZC11

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I.T.I.S. “B. Castelli” di Brescia – Corso Serale progetto SIRIO

Rappresentazione delle tolleranze nei disegni

Nei disegni si indica la tolleranza del foro o dell’albero secondo la norma ISO.

Questa prevede che la dimensione nominale sia seguita dalla posizione della tolleranza e in

seguito dalla qualità. Questa, indirettamente, mediante una delle tabelle precedenti fornisce

la misura della tolleranza.

Esempio

Ф42 H7 definisce un foro con diametro nominale di 42 mm, posizione H e qualità IT7.

IT7 per il una dimensione nominale di 42 mm, corrisponde ad una tolleranza di 0,025 mm

La posizione H corrisponde ad uno scostamento inferiore 0 ed uno superiore di

Ss = Si + t = 0 + 0,025 = 0,025 mm

Esempio

Ф42 g6 definisce un albero con diametro nominale di 42 mm, posizione g e qualità IT6.

IT6 per il una dimensione nominale di 42 mm, corrisponde ad una tolleranza di 0,016 mm

La posizione g corrisponde ad uno scostamento superiore –0,009 ed uno inferiore di

Si = Ss - t = –0,009 - 0,016 mm = - 0.025

Per non costringere l’operatore a fare calcoli, si può affiancare l’indicazione della misura

tollerata con i due scostamenti. Nella parte alta lo scostamento superiore ed in quella bassa

quella inferiore entrambi con il relativo segno.

Se si quota un accoppiamento si indica dopo la dimensione nominale, la tolleranza del foro e

quella dell’albero.

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Catene di tolleranze

Somma di quote tollerate

Con riferimento al disegno si debba ricavare la

quota R somma di A e B entrambe tollerate.

La quota nominale totale vale:

R=A+B = 60 mm + 40 mm = 100 mm

Per il calcolo della tolleranza della quota

somma, R si fanno le seguenti considerazioni:

Quota minima : Rmin=Amin+Bmin

Quota massima : Rmax=Amax+Bmax

1 - calcolo della tolleranza

Tolleranza di A : tA = SsA - SiA =0,4 - 0,1 = 0,3 mm

Tolleranza di B : tB= SsB - SiB = 0,2 – 0 = 0,2 mm

Tolleranza di R : tR= Rmax - Rmin = Amax + Bmax - Amin - Bmin = tA + tB = 0,3 + 0,2 = 0,5 mm

2 - calcolo degli scostamenti

Rmax = Amax + Bmax

R+SsR = A+SsA + B+SsB = R+SsA+SsB

da cui :

SsR = SsA+SsB = 0,4 + 0,2 = 0,6 mm

SsR = scostamento superiore di R

SsA= scostamento superiore di A

SsB = scostamento superiore di B

Rmin = Amin + Bmin SiR = scostamento inferiore di R

R+SiR = A+SiA + B+SiB = R+SiA+SiB

da cui :

SiR = SiA+SiB = 0,1 + 0,0 = 0,1 mm

SiA= scostamento inferiore di A

SiB = scostamento inferiore di B

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Differenza di quote tollerate

Con riferimento al disegno si debba ricavare la

quota R differenza di A e B entrambe tollerate.

La quota nominale totale vale :

R=A-B = 100 mm + 60 mm = 40 mm

Per il calcolo della tolleranza della quota R si

fanno le seguenti considerazioni:

Quota minima : Rmin =Amin - Bmax

Quota massima : Rmax=Amax- Bmin

1- calcolo della tolleranza

tolleranza di A : tA = SsA - SiA = 0,1 – (-0,05) = 0,15 mm

tolleranza di B : tB = SsB - SiB = -0,03 –(-0,10) = 0,07 mm ( va presa in valore assoluto)

tolleranza di R : tR= Rmax-Rmin=Amax - Bmin-Amin+Bmax = tA + tB = 0,15 + 0,07 = 0,22 mm

2 - calcolo degli scostamenti

Rmax = Amax - Bmin

R+SsR = A+SsA – (B+SiB) = A+SsA –B-SiB= R+SsA-SiB

da cui :

SsR = SsA-SiB = 0,1 + 0,1 = 0,2 mm

Rmin = Amin - Bmax

R+SiR = A+SiA – B-SsB = R+SiA-SsB

da cui :

SiR = SiA - SsB = -0,05 + 0,03 = -0,02 mm

SsR = scostamento superiore di R

SsA= scostamento superiore di A

SiB = scostamento inferiore di B

SiR = scostamento inferiore di R

SiA= scostamento inferiore di A

SsB = scostamento superiore di B

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SCOSTAMENTI PER ALBERI

Scostamento superiore es es=-ei Scostamento inferiore ei

posizione a b c cd d e ef f fg g h js J

5 7 8

qualità

tutte le qualità 6

d <= 3 -270 -140 -60 -34 -20 -14 -10 -6 -4 -2 0 +-1/2 IT -2 -4 -6

3 < d <= 6 -270 -140 -70 -46 -30 -20 -14 -10 -6 -4 0 +-1/2 IT -2 -4

6 < d <=10 -280 -150 -80 -56 -40 -25 -18 -13 -8 -5 0 +-1/2 IT -2 -5

10 < d <= 14 -290 -150 -95 -50 -32 -16 -6 0 +-1/2 IT -3 -6

14 < d <= 18 -290 -150 -95 -50 -32 -16 -6 0 +-1/2 IT -3 -6

18 < d <= 24 -300 -160 -110 -65 -40 -20 -7 0 +-1/2 IT -4 -8

24 < d <= 30 -300 -160 -110 -65 -40 -20 -7 0 +-1/2 IT -4 -8

30 < d <= 40 -310 -170 -120 -80 -50 -25 -9 0 +-1/2 IT -5 -10

40 < d <= 50 -320 -180 -130 -80 -50 -25 -9 0 +-1/2 IT -5 -10

50 < d <= 65 -340 -190 -140 -100 -60 -30 -10 0 +-1/2 IT -7 -12

65 < d <= 80 -360 -200 -150 -100 -60 -30 -10 0 +-1/2 IT -7 -12

80 < d <= 100 -380 -220 -170 -120 -72 -36 -12 0 +-1/2 IT -9 -15

100 < d <=120 -410 -240 -180 -120 -72 -36 -12 0 +-1/2 IT -9 -15

120 < d <= 140 -460 -260 -200 -145 -85 -43 -14 0 +-1/2 IT -11 -18

140 < d <= 160 -520 -280 -210 -145 -85 -43 -14 0 +-1/2 IT -11 -18

160 < d <= 180 -580 -310 -230 -145 -85 -43 -14 0 +-1/2 IT -11 -18

180 < d <= 200 -660 -340 -240 -170 -100 -50 -15 0 +-1/2 IT -13 -21

200 < d <= 225 -740 -380 -260 -170 -100 -50 -15 0 +-1/2 IT -13 -21

225 < d <= 250 -820 -420 -280 -170 -100 -50 -15 0 +-1/2 IT -13 -21

250 < d <= 280 -920 -480 -300 -190 -110 -56 -17 0 +-1/2 IT -16 -26

280 < d <= 315 -1050 -540 -330 -190 -110 -56 -17 0 +-1/2 IT -16 -26

315< d <= 355 -1200 -600 -360 -210 -125 -62 -18 0 +-1/2 IT -18 -28

355 < d <= 400 -1350 -680 -400 -210 -125 -62 -18 0 +-1/2 IT -18 -28

400 < d <= 450 -1500 -760 -440 -230 -135 -68 -20 0 +-1/2 IT -20 -32

gru

ppo d

i dim

ensio

ni in

mm

450 < d <= 500 -1650 -840 -480 -230 -135 -68 -20 0 +-1/2 IT -20 -32

utente
Formato
13
Page 14: RUGOSITA’ DELLE SUPERFICI...3- Indica rugosità ottenuta senza lavorazione asportazione di truciolo; 4- Indica rugosità da ottenere per tornitura con sovrametallo di 5 mm. Il disegno

I.T.I.S. “G. Ferraris” di Molfetta – Biennio - Classe seconda

SCOSTAMENTI PER ALBERI

posizione k m n p r s t u v x y z za zb zc

4,5 <=3 e

qualità 6,7 >7

Tutte le qualità

d <= 3 0 0 2 4 6 10 14 18 20 26 32 40 60

3 < d <= 6 1 0 4 8 12 15 19 23 28 35 42 50 80

6 < d <=10 1 0 6 10 15 19 23 28 34 42 52 67 97

10 < d <= 14 1 0 7 12 18 23 28 33 40 50 64 90 130

14 < d <= 18 1 0 7 12 18 23 28 33 39 45 60 77 108 150

18 < d <= 24 2 0 8 15 22 28 35 41 47 54 63 73 98 136 188

24 < d <= 30 2 0 8 15 22 28 35 41 48 55 64 75 88 118 160 218

30 < d <= 40 2 0 9 17 26 34 43 48 60 68 80 94 112 148 200 274

40 < d <= 50 2 0 9 17 26 34 43 54 70 81 97 114 136 180 242 325

50 < d <= 65 2 0 11 20 32 41 53 66 87 102 122 144 172 226 300 405

65 < d <= 80 2 0 11 20 32 43 59 75 102 120 146 174 210 274 360 480

80 < d <= 100 3 0 13 23 37 51 71 91 124 146 178 214 258 335 445 585

100 < d <=120 3 0 13 23 37 54 79 104 144 172 210 254 310 400 525 690

120 < d <= 140 3 0 15 27 43 63 92 122 170 202 248 300 365 470 620 800

140 < d <= 160 3 0 15 27 43 65 100 134 190 228 280 340 415 535 700 900

160 < d <= 180 3 0 15 27 43 68 108 146 210 252 310 380 465 600 780 1000

180 < d <= 200 4 0 17 31 50 77 122 166 236 284 350 425 520 670 880 1150

200 < d <= 225 4 0 17 31 50 80 130 180 258 310 385 470 575 740 960 1250

225 < d <= 250 4 0 17 31 50 84 140 196 284 340 425 520 640 820 1050 1350

250 < d <= 280 4 0 20 34 56 94 158 218 315 385 475 580 710 920 1200 1550

280 < d <= 315 4 0 20 34 56 98 170 240 350 425 525 650 790 1000 1300 1700

315< d <= 355 4 0 21 37 62 108 190 268 390 475 590 730 900 1150 1500 1900

355 < d <= 400 4 0 21 37 62 114 208 294 435 530 660 820 1000 1300 1650 2100

400 < d <= 450 5 0 23 40 68 126 232 330 490 595 740 920 1100 1450 1850 2400

gru

ppo d

i dim

ensio

ni in

mm

450 < d <= 500 5 0 23 40 68 132 252 360 540 660 820 1000 1250 1600 2100 2600