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San Mauro di Romagna (1855) Bologna (1912) Giovanni Pascoli

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San Mauro di Romagna (1855) Bologna (1912)

Giovanni Pascoli

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•10 agosto 1867: suo padre fu assassinato ma sicari e mandanti non furono arrestati sia per l’omertà della gente che per l’inerzia delle indagini

- Desolata visione dei rapporti sociali e senso di profonda ingiustizia- Convinzione che la morte incombe su tutto (nel giro di pochi anni morirono la sorella maggiore, la madre, due fratelli)

- Attaccamento morboso alle sorelle Ida e Mariù....

Quali furono gli eventi principali della vita di Pascoli?

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• Formazione: studi classici, laurea in lettere a Bologna - Pascoli insegnò per tutta la vita: prima nei licei di Matera, Massa e Livorno, poi nelle università di Messina, Pisa, Bologna

• Adesione all’ideologia socialista

- Nel 1879 fu arrestato per aver partecipato a manifestazioni antigovernative...

- Distacco dalla politica militante- Elaborazione di una personale ideologia socialista:umanitaria....patriottica....

Quali furono gli eventi principali della vita di Pascoli?

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• Pascoli morì a Bologna nel 1912

«Vorrei essere seppellito in terra, nell’orto di Castelvecchio, e che sul mio cuore fosse posto un seme, piccolo seme che poi salisse albero vivo tra gli alberi»

Quali furono gli eventi principali della vita di Pascoli?

«Dal Petrarca in poi non avemmopoeta più grande di lui»

(G. D’Annunzio)

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QUALCHE RIFLESSIONE…QUALCHE RIFLESSIONE… La chiusura gelosa nel La chiusura gelosa nel nido familiarenido familiare rivela una paura di vivere rivela una paura di vivere

che impedì a Pascoli, tra l’altro, un normale rapporto con le donneche impedì a Pascoli, tra l’altro, un normale rapporto con le donne«Ho vissuto senza amore non per incapacità ma perché mi dovevo «Ho vissuto senza amore non per incapacità ma perché mi dovevo

dedicare solo a voi»dedicare solo a voi»

Pascoli condusse una vita appartata, senza grandi avvenimenti, Pascoli condusse una vita appartata, senza grandi avvenimenti, chiuso nella cerchia dei suoi studi e degli affetti familiari, a chiuso nella cerchia dei suoi studi e degli affetti familiari, a contatto con la natura; una vita esteriormente serena ma in realtà contatto con la natura; una vita esteriormente serena ma in realtà turbata nell’intimo da turbata nell’intimo da oscure angosce e paureoscure angosce e paure (della (della morte/dell’amore) e da un continuo rifugiarsi nei ricordi per morte/dell’amore) e da un continuo rifugiarsi nei ricordi per sfuggire a un presente che non gli piaceva.sfuggire a un presente che non gli piaceva.

È considerato un È considerato un poeta decadentepoeta decadente : :- perché inquieto, tormentato, “malato”perché inquieto, tormentato, “malato”- perché esprime tale sensibilità attraverso il simbolismoperché esprime tale sensibilità attraverso il simbolismo- perché avverte la crisi del Positivismo e la frattura tra intellettuali perché avverte la crisi del Positivismo e la frattura tra intellettuali

e società e società

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Il poeta è colui che riesce a far parlare il fanciullino Il poeta è colui che riesce a far parlare il fanciullino che è dentro di séche è dentro di sé

Il poeta è dotato di una vista più acuta…perché coglie Il poeta è dotato di una vista più acuta…perché coglie l’essenza segreta delle cose (poeta veggente)l’essenza segreta delle cose (poeta veggente)

Quali tesi espose ne Il fanciullino?(Saggio del 1897)Saggio del 1897)

Un bambino “guarda le cose “guarda le cose con stupore e meraviglia, con stupore e meraviglia, non coglie i rapporti logici non coglie i rapporti logici

di causa- effetto, ma intuisce”di causa- effetto, ma intuisce”

La poesia è conoscenza La poesia è conoscenza irrazionale, intuitiva, irrazionale, intuitiva, alogica e immaginosaalogica e immaginosa

Un bambino “scopre nelle cose“scopre nelle cosele somiglianze e le relazionile somiglianze e le relazioni

più ingegnose ”più ingegnose ”

La poesia è simbolicae analogica

La poesia deve usare un linguaggio libero da ogni solennità…

Un bambino si esprime si esprime in modo semplicein modo semplice

ANALOGIA

Accostare in modo impensato e sorprendente due realtà tra loro remote eliminando tutti i passaggi

logici intermedi

Tra il nero un casolare: un’ala di gabbiano

METAFORA SIMILITUDINE

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La poesia è in tutte le cose, nelle più grandi come La poesia è in tutte le cose, nelle più grandi come nelle più piccole e semplici…nelle più piccole e semplici…

Poesia delle piccole cosePoesia delle piccole cose (realismo (realismo impressionistico? No, la realtà assume un valore impressionistico? No, la realtà assume un valore simbolico!)simbolico!)

La poesia ha funzioneLa poesia ha funzione

Quali tesi espose ne Il fanciullino?(Saggio del 1897)Saggio del 1897)

Morale e sociale…

Consolatoria…

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Nella poetica pascoliana si intrecciano due spinte fondamentali:

una verso l'esterno, verso l'intervento attivo nella società per produrre dei cambiamenti nelle cose e negli uomini.

-una verso l'interno, intimista, abbinata al gusto contadino per le cose semplici e all'attenzione a volte ossessiva alle complicazioni tortuose del suo animo decadente.

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Lo sperimentalismo stilistico di PascoliLo sperimentalismo stilistico di Pascoli

LESSICO: termini tecnici…vengono LESSICO: termini tecnici…vengono mescolati a parole umili, quotidiane, mescolati a parole umili, quotidiane, persino dialettali…persino dialettali…

EFFETTI FONICI: EFFETTI FONICI: allitterazioniallitterazioni, , onomatopeeonomatopee, , rime internerime interne

SINTASSI: paratassi, punteggiatura…SINTASSI: paratassi, punteggiatura… METRICA: pause, METRICA: pause, enjambementsenjambements

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Il titolo della raccolta (1891) è tratto da un versodi Virgilio (Bucoliche).Il significato allude alla poetica del basso, delcomune, delle piccole cose, pur nella compresentericerca di sostenutezza stilistica ed espressiva.

Il poemetto introduttivo Il giorno dei morti annunciail dominante tema funebre che attraverserà tutto ilvolume.

L’altro tema dominante è quello della natura qualegrande consolatrice benefica.Ma la natura non riesce mai a purificare completa-mente le tracce del male negli uomini e sulla terra.Il senso di colpa avvolge i sopravvissuti e la stessanatura appare segnata dal tema funebre.Lo stesso Ultimo sogno, composizione scelta a chiusura della raccolta dal poeta, facoincidere il raggiungimento della serenità col ricongiungimento del poeta alla madremorta.

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L’assiuolo

Dov'era la luna? ché il cielonotava in un'alba di perla,ed ergersi il mandorlo e il meloparevano a meglio vederla.Venivano soffi di lampida un nero di nubi laggiù;veniva una voce dai campi:chiù . . .Le stelle lucevano raretra mezzo alla nebbia di latte:sentivo il cullare del mare,sentivo un fru fru tra le fratte;sentivo nel cuore un sussulto,com'eco d'un grido che fu.Sonava lontano il singulto:chiù . . .Su tutte le lucide vettetremava un sospiro di vento:squassavano le cavallettefinissimi sistri d'argento(tintinni a invisibili porteche forse non s'aprono più? . . .);e c'era quel pianto di morte. . .chiù . . .

La lirica riportata qui a fianco, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, nella sezione “In campagna”.L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte.

1.  Comprensione complessivaDopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. Analisi e interpretazione del testo- Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità.- Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua?- Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni.- Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee.- Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22.- Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

Esercitazione