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Sanità Sanità oggi e domani Anno VII NUMERO SPECIALE ANNUARIO Periodico dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani 2011 2011 Quattro stagioni Quattro stagioni di Sanità di Sanità

Sanità · 2012. 2. 20. · re procedure routinarie e incentrato su azioni ponderate e soprattutto vol-te a realizzare un cambiamento vero, basato su regole nuove, più moderne e

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SanitàSanitàooggggiiee ddoommaanniiAAnnnnoo VVIIII

NNUUMMEERROO SSPPEECCIIAALLEE AANNNNUUAARRIIOO

PPeerriiooddiiccoo ddeellll’’AAzziieennddaa SSaanniittaarriiaa PPrroovviinncciiaallee ddii TTrraappaannii

20112011Quattro sstagioni Quattro sstagioni di SSanitàdi SSanità

giornaleintero.qxp 16/02/2012 16.18 Pagina 1

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in questo numero44 Dalla Direzione SDalla Direzione Strategicatrategica

Un Un Anno di attività Anno di attività di Fabrizio De Nicola

6 6 Dalla Direzione SDalla Direzione StrategicatrategicaLa Clinical GovernanceLa Clinical Governancedi Maria Concetta Martorana

7 7 Dalla Direzione SDalla Direzione StrategicatrategicaIl Business ProcessIl Business Processdi Fabrizio Di Bella

8 8 Nuovi Servizi dalla pNuovi Servizi dalla parte del cittarte del cittadinoadinoLa customer satisfactionLa customer satisfactionovvero la soddisfazione dell’utente ovvero la soddisfazione dell’utente di Mariella Anelli

10 La risorsa creativa di Michele Schifano e Francesco Lucido

11 Archivio Comunicati StampaSanità per migranti

12 Le macchine per la diagnosi di Vincenzo Nicastri

13 13 Screening: amore per la saluteScreening: amore per la saluteProgramma per la prevenzioneProgramma per la prevenzionedel Carcinoma della Mammelladel Carcinoma della Mammella

14 Progetto Centro Unico Prenotazionidi Paolo Agate

15 Archivio Comunicati StampaSeminario Sanità on-line

16 Documento di organizzazionedi Cesare Lapiana

17 17 Nuovi Servizi dalla pNuovi Servizi dalla parte del cittarte del cittadinoadinoPTE Punto TPTE Punto Territoriale d’Emegenzaerritoriale d’Emegenza

18 Progetto CARE-DOCdi Luca Fazio

19 19 Nuovi Servizi dalla pNuovi Servizi dalla parte del cittarte del cittadinoadinoPUAPUA Punto Unico di Punto Unico di Accesso alle cureAccesso alle cure

SanitàSanitàooggggiiee ddoommaanniiAAnnnnoo VVIIII

NNUUMMEERROO SSPPEECCIIAALLEE AANNNNUUAARRIIOO

PPeerriiooddiiccoo ddeellll’’AAzziieennddaa SSaanniittaarriiaa PPrroovviinncciiaallee ddii TTrraappaannii

20112011Quattro sstagioni Quattro sstagioni di SSanitàdi SSanità

Numero Speciale Annuariochiuso in redazione il 16.02.2012Periodico della ASP di Trapani

Registrato al Tribunale di Trapani al n° 293

del 27/02/2004

Direttore EditorialeFabrizio De Nicola

Direttore ResponsabileBarbara Lottero

StampaArti Grafiche Corrao s.n.c.

Via B. Valenza, 31Trapani

REDAZIONEREDAZIONEUfficio Stampa ASP Trapani

tel. 0923.805274 fax 0923.805217Via Mazzini, 191100 Trapani

ufficio.stufficio.stampampa@[email protected]

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in questo numero

ASP di TrapaniVia Mazzini, 191100 Trapani

www.asptrapani.it

Direttore GeneraleFabrizio De Nicola

Direttore SanitarioMaria C. Martorana

Direttore AmministrativoFabrizio Di Bella

HANNO COLLABORATOA QUESTO NUMERO

Paolo AgateVincenzo Agate Mariella Anelli Ranieri Candura Giovanni CusenzaVittoriano Di Simone Osvaldo Ernandez Luca FazioAndrea FarinaCesare LapianaFrancesco LucidoVincenzo NicastriAnna NuccioAndrea PirroneMaria Carmela RiggioMichele SchifanoAntonio Siracusa

20 A Salemi un nuovo PTAdi Vittoriano Di Simone

21 21 Screening: amore per la salute Screening: amore per la salute Programma per la prevenzione Programma per la prevenzione del Carcinoma del Colon Rettodel Carcinoma del Colon Retto

22 22 FOCUS UNFOCUS UN NUOVONUOVO OSPEDALEOSPEDALELa ristrutturazione dell’La ristrutturazione dell’ Abele Abele Ajello Ajello di Mazara del Vdi Mazara del Vallo allo

24 24 Galleria Eventi 201Galleria Eventi 20111

28 Pantelleria: isola d’integrazione sanitaria di Luca Fazio

29 Archivio Comunicati StampaUn calcio alla droga

30 Dall’Assessorato Regionale della SaluteDall’Assessorato Regionale della SaluteForum del MediterraneoForum del MediterraneoTTre giorni di salutere giorni di salute

32 La Residenza Sanitaria Assistita di Castelvetranodi Andrea Farina

33 Archivio Comunicati StampaIl Prof. Franco Mandelli e il suo libro“Ho sognato un mondo senza cancro”

3434 Nuovi Servizi dalla pNuovi Servizi dalla parte del cittarte del cittadinoadinoGli ambulatori infermieristiciGli ambulatori infermieristicidi Anna Nuccio

3535 Screening: amore per la salute Screening: amore per la salute Programma per la prevenzione Programma per la prevenzione del Carcinoma della Cervice Uterinadel Carcinoma della Cervice Uterina

36 Gestione del rischio clinicodi Maria Carmela Riggio

3737 Nuovi Servizi dalla pNuovi Servizi dalla parte del cittarte del cittadinoadinoPPI Punti di Primo InterventoPPI Punti di Primo Intervento

38 Strumenti di comunicazione: il Sito WEBdi Andrea Pirrone

39 Non si può non comunicaredi Barbara Lottero

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Con soddisfazione mi accingo atracciare un bilancio di quanto,l’Azienda sanitaria di Trapani, ha rea-lizzato nel corso dell'anno 2011.

Nel ripensare al percorso intrapreso,dal giorno del mio insediamento adoggi, un sentito ringraziamento vasicuramente rivolto ai cittadini chehanno saputo interpretare positiva-mente la trasformazione sostanzialeche ha attraversato la sanità trapa-nese.

Infatti pur vivendo un disagio inizia-le, connaturato ad ogni forma dicambiamento, hanno saputo com-prendere che quanto operato eranecessario per riformare il sistemasanitario provinciale.

Sono stati capaci di superare cam-panilismi che non avrebbero portatoad alcun risultato, se non quello dimantenere strutture e servizi talvoltaprivi di sicurezza e di qualità delleprestazioni.

Secondo il mio parere è stato fattoun lavoro organico capace di supera-re procedure routinarie e incentratosu azioni ponderate e soprattutto vol-te a realizzare un cambiamento vero,basato su regole nuove, più modernee adeguate al tempo che viviamo.

In sintesi due le linee d'intevento: daun lato la "rifunzionalizzazione dellarete ospedaliera" e dall'altro la "rior-ganizzazione del territorio".

In entrambi i casi sono stati avviatidei cambiamenti operativi e strategi-ci mirati.

L' offerta sanitaria territoriale, valo-rizzata nei suoi aspetti peculiari, si è

appropriata di un ruolo sostanziale,fino ad oggi negato perchè tenuto amargine da un concetto di sanitàdefinita, per cultura e tradizione,ospedalocentrica.

L'offerta ospedaliera, con la riduzio-ne dei posti letto, l'accorpamento direparti e la loro allocazione logisticaè stata rivisitata per recuperare unamaggiore funzionalità e per rispon-dere alle nuove esigenze di salute, disicurezza, di efficienza ed efficaciadelle prestazioni.

Questo ha portato ad attivare il pro-cesso di deospedalizzazione e il con-seguente potenziamento del territo-rio. Si è trattato di dare corso ad uncammino sinergico, a tutto vantaggiodei cittadini che dall'insorgere di unaqualsivoglia esigenza sanitaria sonoaccompagnati lungo un percorso dia-gnostico e terapeutico adeguato esicuro.

Quali le azioni realizzate? La realiz-zazione di una rete ospedaliera più

razionale e attenta agli sprechi; l'a-pertura di nuovi servizi come iPresidi Territoriali di Assistenza, iPunti di Primo Intervento e i PuntiUnici di Accesso alle cure Domiciliari,con uffici e ambulatori di front-office;la riorganizzazione dei Pronto Soc-corso; l'avvio del CUP provinciale; ilpotenziamento, ancora in itinere,dell'Assistenza Domiciliare Integratae dei Programmi di Prevenzione.

Questi solo alcuni degli obiettivi rag-giunti che si sostanziano non soloper il loro sapore di novità ma rap-presentano, soprattutto, il nuovomodo di porgere al cittadino l'offertasanitaria voluta dalla Legge Regio-nale n° 5 del 2009 e dal nuovo PianoSanitario Regionale.

Tutto questo ha comportato una rivi-sitazione degli assetti organizzativiprecedenti ed ha evidenziato alcuneresistenze culturali che hanno postoin essere non poche difficoltà iniziali.

Un Anno di Attivitàdi Fabrizio De Nicola*

DALLADALLA DIREZIONE STRADIREZIONE STRATEGICATEGICA ASPASP TPTP

Il cambiamento della Sanità nella nostra Provincia

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I mesi più difficoltosi sono stati quel-li in cui è stato necessario far passa-re l'idea del cambiamento. Non è sta-to facile, bisognava fare i conti con lementalità da troppo tempo assopite etroppo abituate al "già conosciu-to".Lo studio attento alle dinamicherelazionali interne e una adeguatacomunicazione esterna, oltre all'indi-viduazione di gruppi di professionistipermeabili al cambiamento, hannopermesso una ridefinizione dei ruolie consentito il consequenziale rag-giungimento di un nuovo assettoorganizzativo aziendale.Per mezzo di nuove Unità Operativequali il Facility Management e laTecnologia dell'Informazione e dellaComunicazione è stato possibile,inoltre, avviare due importanti pro-getti di informatizzazione che coin-volgeranno l'intera azienda in un pro-cesso di innovazione tecnologicacapace di valorizzare sempre di più illavoro dei professionisti ma soprat-tutto di dare risposte esaustive in ter-mini diagnostici ai cittadini/pazienti. Tali progetti si stanno realizzando

grazie all' avvio di due convenzioni:una per l'attuazione del ProgettoPilota di Teleradiologia e l'erogazionedel servizio di Teleconsulto Radiolo-gico di Second Opinion e l'altra per laTeleconsulenza Neurochirurgica(Progetto SETT).

Parallelamente nel Piano dellaPerformance Aziendale, è stata pre-vista la realizzazione del Codicedell'Amministrazione Digitale in lineacon quanto voluto dalla deliberaCIVIT n. 89 del 2010 emanata dalMinistero per la Pubblica Ammini-strazione e la Semplificazione.

I risultati possono essere definitilusinghieri, nella consapevolezzache il percorso avviato è solo al suoinizio. Tante le azioni da intrapredere oltre

quelle già intraprese, per raggiunge-re l'ambito obiettivo di una sanità amisura di cittadino.

*Direttore Generale ASP Trapani

Lo Staff del Direttore Generale

Il Coordinamento di staff

Supporta la Direzione Strategica nei compiti sia di governo sia di gestionedei processi di cambiamento organizzativo.

Espleta funzione di supporto alla determinazione degli indirizzi strategici ealle funzioni aziendali, sanitarie ed amministrative.

In particolare:

- formula proposte ed esprime pareri in tutti i casi in cui lo ritenga opportunoo lo richieda la Direzione Strategica Aziendale;

- cura l'attuazione dei piani, programmi e direttive definite dalla DirezioneGenerale, tramite monitoraggio degli adempimenti di competenza dellevarie strutture aziendali, sanitarie e amministrative;

- partecipa alle attività di programmazione in materia di "politiche del per-sonale", di modifiche organizzative e gestionali dell'azienda;

- coordina le strutture coinvolte nel processo di attuazione del percorso final-izzato a promuovere il miglioramento della performance organizzativa eindividuale nell'ottica di un cambiamento organizzativo aziendale finalizzatoalla valorizzazione e allo sviluppo delle competenze;

- garantisce l'unitarietà e l'integrazione delle attività di Staff.

Afferiscono al Coordinamento Staff

- Programmazione e Controllo di Gestione - Qualità Aziendale - Formazione ed aggiornamento del personale - S.I.S. Servizio Informativo e Statistico - C.U.P. Centro unico Prenotazioni- Organizzazione Aziendale, Comunicazione Istituzionale,URP

[email protected]

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La clinical governance ha rappre-sentato, nell'ultimo ventennio, unadelle tematiche tra le più interessantie specifiche emerse nel lungo pro-cesso di aziendalizzazione delleorganizzazioni sanitarie tutte.

Ma cosa si intende per clinicalgovernance? Essa si può immagina-re come l' insieme delle tessere di uncomplesso mosaico capace di indi-rizzare, in una visione di ampio respi-ro , l'organizzazione sanitaria versoobiettivi di salute, attraverso un pro-cesso volto al miglioramento conti-nuo della qualità e della appropria-tezza assistenziale,a garanzia di ele-vati standard di assistenza. che uti-lizza gli strumenti propri delle risorseumane, tecnologiche, strutturali efinanziarie e che fissa, coerentemen-te, le priorità nell'uso delle risorsestesse. In altre parole, rappresenta la capa-

cità di una organizzazione sanitariadi ispirare e supportare gli atti profes-sionali ed i comportamenti dei clinicinelle scelte diagnostiche, terapeuti-che e riabilitative a chiare e dimostra-te evidenze scientifiche e di valuta-zione di costi/efficacia e di costi/effi-cienza.In questa cornice bene si colloca

l’attività della Direzione SanitariaAziendale poiché, oltre a partecipa-re, coadiuvando il Direttore Generale

nell'esercizio delle sue funzioni, alladirezione strategica e manageriale,in modo specifico rappresenta il ver-tice della direzione dei servizi sanita-ri e come tale diventa sicuro riferi-mento di integrazione, di coordina-mento e di orientamento ben visibilee strutturato che con le sue specifi-che, esclusive e peculiari competen-ze, è in grado di operare quel dialo-go e necessario raccordo tra il sape-re manageriale, la cultura organizza-tiva e la capacità tecnico-professio-nale che sono decisivi per un conti-nuo e reale sviluppo del nostro servi-zio sanitario. Ed a tal fine promuovela crescita culturale attraverso attivitàdi formazione e di gestione delleconoscenze scientifiche.Il Direttore Sanitario di Azienda eser-cita la sua funzione di direzione deiservizi sanitari avvalendosi dellestrutture di staff in un rapporto di"direzione " e non in un rapporto ope-rativo di diretto intervento sulle pro-blematiche di gestione in ossequioad una distinzione dei ruoli che con-traddistinguono e caratterizzano i dif-ferenti livelli di governo aziendale.Tale funzione si estrinseca nella for-

mulazione di direttive e indirizzi vin-colanti nel contenuto ma non neimodi, dovendo garantire la compe-tenza professionale dei servizi e laconseguente assunzione di respon-

sabilità e di gestione. Tutto questocoinvolgendo in modo trasversaletutte le figure professionali che ope-rano a vario titolo in campo sanitarioe dimostrando, peraltro, di essere ingrado di costruire e gestire unasquadra ben strutturata e che rispon-de al principio fondamentale secon-do cui le persone giuste venganocollocate al posto giusto e che i ruolisiano ricoperti da persone in posses-so delle competenze necessarie persvolgere al meglio la propria attivitàimprontata all'efficacia, all'efficienzaed alla piena funzionalità dei servizisanitari.In questa ottica si assiste ad una

"vincente" modernizzazione dellecompetenze del Direttore SanitarioAziendale che costituiscono unimportante evoluzione di ruolo e fun-zione aziendale, evoluzione neces-saria e doverosa per stare al passocon il profondo mutamento che ilnostro sistema sanitario regionalevive oggi caratterizzato da grandetrasformazione e rinnovamento in cuiper dirla con le parole del nostroAssessore della Salute "può essereeccellente la semplice normalità"perché l'eccellente normalità è il ripri-stino di queste condizioni: responsa-bilità, rigore, risposte, regole" .

DALLADALLA DIREZIONE STRADIREZIONE STRATEGICATEGICA ASPASP TPTP

*Direttore Sanitario ASP Trapani

La Clinical GovernanceIl ruolo del Direttore Sanitario nelle Aziende Sanitarie

di Maria Concetta Martorana*

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DALLADALLA DIREZIONE STRADIREZIONE STRATEGICATEGICA ASPASP TPTP

Nel corso del 2011 l'apparato ammi-nistrativo dell'Azienda sanitaria pro-vinciale di Trapani è stato definitiva-mente riorganizzato. Infatti, con ledeliberazioni del direttore Generalen. 332 del 9/2/2001 e n. 3862 del10/8/2011 sono stati adottati, rispetti-vamente, l'Atto aziendale ed il Rego-lamento di organizzazione. Con taliatti viene ridisegnato l'assetto tipicocui eravamo abituati, derivato dallaLegge Regionale 3/11/1993 n.30 cheprevedeva l'articolazione delle Unitàsanitarie locali in cinque settoriamministrativi: affari generali, legali econtenzioso; affari del personale;affari economico-finanziari; tecnico epatrimoniale; provveditorato ed eco-nomato.

Le novità maggiormente rilevanticonsistono, a livello centrale, nellaistituzione di una nuova struttura com-plessa denominata Facility Mana-gement (FM) e, a livello periferico, ditre strutture di coordinamento, unadelle quali dedicata alla gestione del-le attività amministrative territoriali e lealtre due al coordinamento delle atti-vità amministrative relative ai distrettiospedalieri TP 1 (nel cui ambito dicompetenza rientrano gli Ospedali diTrapani, Alcamo e Pantelleria) e TP 2(con competenza estesa agli Ospe-dali di Marsala, Salemi, Mazara delvallo e Castelvetrano).

Il FM rappresenta un'assolutanovità. Si tratta di una articolazioneaziendale introdotta dal DecretoAssessoriale n. 736 del 11/3/2010 edallo stesso decreto collocata tra iservizi amministrativi. La definizioneutilizzata dall'Assessorato regionaledella salute ben ne esprime la porta-ta innovativa. Il FM ha la responsabi-lità e la cura degli aspetti strutturalied alberghieri dell'ospedale e deipresidi rivolti direttamente all'utenza:sportelli di accoglienza, segnaletica,trasporti interni, qualità dell'immobile,servizi alberghieri, etc…; svolge unaattività centrale rispetto alla qualitàpercepita, oggi spesso frammentatatra settore tecnico, direzione medicadi presidio, servizio infermieristico,ferme restando alle direzioni medi-che la competenza in materia igieni-co-organizzativa. Sostanzialmente,dunque, con tale struttura operativaè stata introdotta nelle aziende sani-tarie una nuova professione, checomprende molteplici discipline alloscopo di assicurare la funzionalitàdell'ambiente fisico attraverso l'inte-grazione tra persone, spazi, processie tecnologia. In altri termini si tratta dicoordinare lo spazio fisico con le per-sone ed il lavoro dell'organizzazione,ciò integrando i principi di gestioneaziendale, architettura, scienze com-portamentali ed ingegneristiche.

I Coordinamenti amministrativi, diArea territoriale e dei Distretti ospe-dalieri, istituiti dalla Legge di riformadel Sistema Sanitario Regionale(artt. 11 e 12), sono dotati di ampiaautonomia organizzativa, operativa edeliberativa. In verità le linee guidaper l'adozione dell' Atto aziendale,sono piuttosto laconiche riguardo ladefinizione delle specifiche compe-tenze dei Coordinatori amministrati-vi. Ciò ha permesso alla nostraAzienda di valorizzarne il ruolo conl'attribuzione di competenze decisa-mente orientate a consentire l'analisie il ridisegno dei processi aziendalilocalizzati, rispettivamente, a livelloterritoriale ed a livello ospedaliero, inuna prospettiva orientata alla omo-geneizzazione delle procedure e deiservizi erogati dall'Azienda nonché albusiness process reengineering (daciò la necessità, legislativamentesancita, di riconoscere ai Coordina-tori amministrativi un elevato livellogerarchico). Tutto ciò per assicurare il continuo

miglioramento della qualità delle pre-stazioni sanitarie erogate e l’ottimiz-zazione delle risorse (umane e non)impiegate nei diversi processi pro-duttivi.

*Direttore Amministrativo ASP Trapani

Il Business Process La definitiva organizzazione degli Uffici Amministrativi

di Fabrizio Di Bella*

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nuovi servizinuovi servizidalla pdalla parte del cittarte del cittadinoadino

DICEMBREDICEMBRE

Con il Decreto dell'Assessore allaSalute del 28 dicembre 2010 "Lineedi indirizzo per il sistema di gestionedella qualità percepita: politica,metodologie e strumenti", pubblicatosulla GURS del 28-1-2011 n. 5 ParteI, è stato adottato l'atto che disciplinanell'ambito della Regione Siciliana,l'implementazione del sistema regio-nale di valutazione della qualità per-cepita nelle Aziende del ServizioSanitario Regionale.Con successivo Decreto Assesso-

riale del 26 agosto 2011, è stataadottata la "Guida all'implementazio-ne per l'avvio del sistema regionaledi qualità percepita - Protocollo ope-rativo", con cui si è dato avvio allarilevazione periodica in tutte le strut-ture sanitarie della Regione.Il monitoraggio della qualità percepi-ta "deve perseguire lo scopo princi-pale di valutare la percezione del cit-tadino della qualità erogata rispetto

alla qualità progettata" e consentirealle Aziende di pianificare le azioni dimiglioramento sulle criticità rilevate.

Il cittadino deve pertanto esseremesso nelle condizioni di esprimereil proprio livello di soddisfazione sulservizio o sulla prestazione ricevuta:ogni struttura sanitaria deve infatticonsegnare all'utente l'apposito que-stionario, che è lo stesso per tutta laRegione. Tale strumento di valutazio-ne permetterà una comparazionedelle strutture secondo il punto divista dei cittadini, sugli aspetti rela-zionali, informativi e del confortalberghiero.L’ASP di Trapani ha avviato la rac-

colta sistematica della valutazionedella qualità percepita dal mese disettembre nei presidi ospedalieri diTrapani, Marsala, Castelvetrano,Alcamo, Salemi, Pantelleria sia deiricoverati che degli ambulatoriali. Inquesta fase di avvio del percorso non

si è dato corso alla somministrazionepresso il presidio di Mazara in quan-to molti reparti erano e sono in fasedi trasferimento presso altre sedi. Icittadini che volessero esprimere laloro valutazione possono comunquerecarsi presso la sede di Mazaradell’Ufficio Relazioni con il Pubblico.La somministrazione è stata avviata

inoltre presso tutti i Presidi Territorialidi Assistenza/poliambulatori dellaprovincia

I questionari sono a disposizionedella cittadinanza presso tutte le sediURP della provincia e presso lesezioni di Trapani, Marsala eCastelvetrano del Tribunale dei Dirittidel Malato. E’ possibile scaricare il questionario

dal sito web aziendale, compilarlo einviarlo presso tutte le sedi degliUffici Relazioni con il pubblicodell’ASP.

di Mariella Anelli*

La Customer Satisfaction ovvero la soddisfazione dell’utenterispetto ai servizi resi

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LALA RETERETE DELLADELLACOMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

dell’dell’ ASPASP

Unità OperativaUnità OperativaComunicazioneComunicazione

Istituzionale,Istituzionale,Uffico SUffico Sttampampa a

e URPe URP

L'Unità Operativa partecipa alladefinizione dei nuovi assetti orga-nizzativi e alla individuazione degliobiettivi strategici aziendali e allamessa a punto di strategie innova-tive, introducendo metodologieoperative per lo sviluppo dell'orga-nizzazione aziendale.

Al suo Interno:

Ufficio Stampa il cui ruolo è quel-lo di gestire l'informazione con gliorgani a mezzo stampa, radiofoni-ci, televisivi e on-line.

Ufficio Relazioni con il Pubblico(U.R.P.), che nello specifico svolgeattività finalizzate a:Proporre ed attuare il sistema del-

la comunicazione integrata pertrasmettere la "visione" dell'Azien-da e le scelte strategiche ad essarelative;

Trasmettere l'immagine di unaAzienda aperta alle esigenze del-l'utenza e capace di realizzarsicompiutamente nella tutela dellestesse;

Illustrare i servizi erogati e iprodotti offerti, favorendone laconoscenza e l'utilizzo;

Contribuire ai processi interni diriorganizzazione e di semplificazio-ne delle procedure.Realizzare gli obiettivi di tutela dei

diritti dei cittadini di cui all'art. 14del D. Lgs.502/92 così come inte-grato e modificato dal D. Lgs.229/99.

per ulteriori informazioni [email protected]

www.asptrapani.it

Il processo di monitoraggio della qualità percepita1. Individuazione di un responsabile del processo e rete operativaE' stato identificato quale responsabile del processo il Responsabile Unità OperativaSemplice Sistema Qualità Aziendale. Nel processo di rilevazione della qualità percepi-ta e' stata individuata una rete di referenti composta da personale URP e ReferentiQualita'. 2. Informazione agli operatoriSono state trasmesse note informative a tutto il personale, per il tramite deiCoordinatori sanitari e Direttori di Unità Operative. Sono state fatte riunioniinformative/formative con tutti gli attori coinvolti nel processo e affisse locandine inform-ative.3. Informazione agli utentiSi è provveduto a promuovere l'iniziativa attraverso Cittadinanzattiva-Tribunale deiDiritti del Malato grazie anche alla rete operativa costituita per il progetto Audit Civico.Si è provveduto alla trasmissione dei Decreti Assessoriali al Comitato ConsultivoAziendale, dando comunicazione dell'avvio del progetto a livello aziendale.Sono state prodotte locandine che si stanno diffondendo in tutte le articolazioni orga-nizzative coinvolte nel processo. I questionari sono a disposizione della cittadinanzapresso tutte le sedi URP della provincia e presso le sezioni di Trapani, Marsala eCastelvetrano del Tribunale dei Diritti del Malato. E' stata pubblicata una pagina infor-mativa sul sito web aziendale ed è possibile scaricare i due questionari con le infor-mazioni sulle modalità di restituzione agli uffici URP (completi di indirizzi di posta elet-tronica, fax, indirizzo postale)4. Periodicità della rilevazionea. La rilevazione viene effettuata mensilmente, in periodi predefiniti.b. Criteri di scelta :campionamento casuale su periodo finestra, con somministrazionemensile del 20% dei questionari rispetto ai dati di attività riferiti all'anno precedente.5. Oggetto della rilevazionea. Presidi ospedalieri. b. Sono state escluse le terapie intensive, i pronto soccorso, i SPDC e i reparti dove sieffettua DH/DS.c. Per ciò che attiene al questionario sulle prestazioni diagnostiche ed ambulatoriali, larilevazione ha coinvolto tutti gli ambulatori e le specialistiche all'interno dei presidiospedalieri e tutte le strutture ambulatoriali del territorio. 6. Modalità di consegnaa. in ambulatorio dopo la prestazione. In ricovero alla dimissione.b. in relazione all' articolazione organizzativa si è definito con la rete di referenti l'utiliz-zo di modalità diversificate finalizzate ad un controllo del percorso e al raggiungimen-to dell' obiettivo.c. laddove i percorsi di rilevazione non erano mai stai implementati si è proceduto adaddestrare il personale prevedendo la comunicazione delle modalità di restituzione delquestionario d. e' stata adottata una modalità per verificare in itinere i problemi riscontrati nella con-segna del questionario. 7. Modalità di somministrazionea. Prevalentemente autosomministrati. Solo in alcuni casi somministrati da personaleaddetto.b Criteri con cui sono state scelte le diverse modalità. Si è definito che la somminis-trazione da parte di personale addetto va effettuata solo su richiesta dell'utente (es.anziani, persone con difficoltà fisiche)8. Modalità di restituzioneA seconda delle strutture e/o in relazione alla tipologia di somministrazione le modalitàrisultano le seguenti: cassette o consegna del questionario in busta chiusa a person-ale addetto, sempre al termine della prestazione o in fase di dimissione9. Modalità di raccoltaLe modalità di raccolta dei questionari avvengono mensilmente tramite personaleaddetto10. Modalità di elaborazione dati e reportinga. Sono stati identificati i responsabili dell'elaborazione dei datib. Sono stati identificati ed addestrati i soggetti addetti al data entryc. Sono state definite le modalità di reporting aziendaled. E' stata prevista una modalità strutturata di analisi dei dati e comunicazione dei risul-tati al management e ai responsabili delle UU.OO.

Gli esiti dei questionari di valutazione dei servizi di ricovero e cura in ospedale e deiquestionari di valutazione dei servizi diagnostici ed ambulatoriali dell'intera ASP verran-no pubblicati sul sito web aziendale entro il 31 gennaio di ogni anno

*Resp. UU.OO.Qualità e Comunicazione Istituzionale ASP Trapani

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L'Azienda Sanitaria Provinciale diTrapani sta realizzando il progettoA.P.Q. (Accordo di Programma Qua-dro) intitolato: "Mediazioni. Media,Mediazioni Sociali, Cittadinanza. IGiovani per lo sviluppo della comu-nità".Il programma, le azioni e le fasi del

piano vengono operativamenteattuate in rete tra i partner interni alprogetto: Asp di Trapani (capofila),Comune di Trapani, CooperativaSociale Badia Grande, ConsorzioSolidalia Onlus, l'Associazione AlmaMater; e i partner esterni: comuni diBuseto Palizzolo, Castellammare delGolfo, Castelvetrano, Custonaci, Eri-ce, Paceco, Pantelleria, Salaparuta,San Vito lo Capo, Valderice, Marsa-

la, Favignana, Petrosino.Il progetto si rivolge ai giovani della

provincia di Trapani al fine di pro-muoverne il protagonismo sociale,nell'ambito del territorio di apparte-nenza, anche per prevenire possibilirischi di disagio e devianza. Cinque le Azioni in cui si articola la

progettazione e che operativamenteconcorrono al raggiungimento dellafinalità generale, coinvolgendo atti-vamente giovani (dai 14 ai 30 anni)della provincia di Trapani.

Numerose associazioni hannoespresso la loro formale adesionecon l'obiettivo di costituire una retesociale di supporto al progetto; granparte di tali associazioni erano giàprecedentemente impegnate all'in-

terno della rete Aziendale InfanzieAdolescenze e Famiglie, di cui il pro-getto APQ è la naturale evoluzione.Obiettivo principale del raccordo conle associazioni è quello di creare unarete di supporto per i giovani che simuovono nella nostra realtà, perchècon la loro creatività, il loro talento,spesso inespresso, le loro storie ina-scoltate, divengano protagonisti attividel loro territorio sviluppando un nuo-vo senso di responsabilità sociale.Le associazioni aderenti, ognuna inbase alle proprie peculiarità, collabo-ra al progetto secondo specifichemodalità di coinvolgimento operati-vo.

NOVEMBRENOVEMBRE

La risorsa creativa

Progetto Giovani : una rete territoriale per favorire la creatività

di Michele Schifano e Francesco Lucido*

I MediaLab ospitano numerosi corsi laboratoriali gratuiti rivolti aigiovani; sono molti, infatti, i ragazzi che frequentano, ad esem-pio, i corsi di Inglese Pratico, di montaggio video, di Digital Art, dichitarra, di DJ, di teatro. Altri corsi vengono attuati in itinere gra-zie alla disponibilità delle associazioni o di persone disponibili.(vedi promo del Medialab di Erice al seguente link: http://www.youtube.com/user/creativegenerescion/promomedial-abericeObiettivo dei MediaLab è quello di fornire specifiche competenzemediali e favorire l'empowerment individuale in modo critico ecostruttivo rispetto alll'universo tecnologico, comprendendonecategorie, linguaggi, tecniche e creando, in prima persona,nuove forme espressive e di comunicazione che diventinotramite per veicolare messaggi positivi e creare dei sani momentidi aggregazione.

Il MediaLab 1, con sede presso la Cittadella Della Salute diErice, costituisce il punto di riferimento di tutte le attività ed ospi-ta anche una Web radio.

Tutti i prodotti multimediali realizzati sono inseriti nel gruppo su Facebook "creative generescion".

per informazioni chiamare i numeri 0923.472363/472297

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SANITA' PER MIGRANTI

Firmato Protocollo d'Intea traAzienda Sanitaria e i Rotary ClubArea Drepanum, per realizzare unostage per sanitari del Marocco nellestrutture sanitarie trapanesi.

Firmato protocollo d' intesa tra L'ASPdi Trapani e i Rotary Club dell'AreaDrepanum, per permettere a operatorisanitari di nazionalità marocchina(dipendenti da strutture sanitarie pub-bliche del Regno del Marocco) dipartecipare a stage individuali presso icentri specializzati per la cura dellaTalessamia presenti nel territorioTrapanese.

L' ASP di Trapani è inserita nelle ReteRegionale per la Cura e la Preven-zione delle Talassemie istituita dall'Assessorato Regionale alla Salute.I centri specializzati nella nostra pro-vincia sono attivi presso gli ospedali S.Antonio Abate di Trapani e Paolo Bor-sellino di Marsala. Presso tali centri siterrà lo stage per i sanitari marocchiniche avrà durata di 60 giorni.

OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO:

a) facilitare agli emigrati/e di nazional-ità marocchina l'accesso alle strutturesanitarie dell'ASP per la prevenzionedelle talassemie;

b) migliorare all' Ospedale Al Farabi diOujda (Marocco) le cure ai pazientitalassemici attraverso la formazioneprofessionale dei sanitari del Marocco.

Il percorso con durata biennale, per-metterà la realizzazione di una collab-orazione internazionale, con la finalitàdi sostenere la salute delle popolazionimigranti e il miglioramento dell'OffertaSanitaria dei paesi del bacino delmediterraneo.

tratto da archivio comunicati stampa 2011

Ufficio SUfficio SttampampaaLe Azioni del progetto

Azione 1: "Crescere insieme. Giovani protagonisti del territo-rio", vuole favorire la creatività giovanile. Attivi i laboratori per la creazionedi prodotti multimediali (cortometraggi, spot, documentari, videoclip, etc.).Titolare di tale Azione è il Consorzio Solidalia. Nell'ambito della prima azio-ne sono stati istituiti 4 Centri di aggregazione giovanile fissi: a Trapa-ni/Erice presso la Cittadella della Salute; a Marsala presso il ComplessoMonumentale San Pietro; a Castellammare presso l'Istituto Scolastico"Pirandello"; a Castelvetrano presso il Sistema delle Piazze.

Azione 2: "Promuovere stili di vita sani e modelli positivi dicomportamento. EDUCARE ALLA LEGALITÀ", vuole assicurare unacontinuità metodologica al progetto nel suo insieme, formando esperti chesiano in grado di utilizzare e diffondere, in maniera competente e su tuttoil territorio, buone prassi finalizzate allo sviluppo di comunità educanti.A tal fine il progetto ha già realizzato un ciclo di 10 seminari specialisticirivolti a giovani, Neo Laureati o Laureandi, al fine di realizzare una sensi-bilizzazione sui valori e sul rispetto delle regole di convivenza civile e sul-la tolleranza. Tali seminari vogliono fornire ai destinatari la preparazionenecessaria per ricoprire ruoli dirigenziali nelle associazioni, nelle coopera-tive e negli enti no profit.

Azione 3: "Salute e benessere. La vita mi appartiene" miraanch'essa al potenziamento di sani stili di vita ed alla prevenzione di con-dotte sociali e personali a rischio. L'unità Mobile contatta i gruppi sponta-nei di giovani direttamente nei rispettivi luoghi di ritrovo. In tale ambito sista realizzando un intervento di "peer support" consistente nella individua-zione di ragazzi, i leaders dei contesti di riferimento, affinché questi, dopouna stage formativo, coinvolgano i loro coetanei nelle attività progettuali. Alfine di "agganciare" i ragazzi si stanno organizzando specifiche attività neiluoghi di aggregazione giovanile (musica, karaoke, happening, jam ses-sions, Net_art, Digital art,Performering). Titolare dell'Azione è l'ASP diTrapani.

Azione 4: "La fabbrica delle storie", poiché vuole valorizzare latradizione storica di accoglienza della cultura siciliana, contrastando la sin-drome di invasione spesso veicolata dai media. Intendiamo focalizzare l'at-tenzione dei giovani sulle condizioni sociali dei migranti, sull'effettivoaccesso ai diritti che dovrebbero essere garantiti per legge, sui rischi diesclusione , sulle possibilità di integrazione, sui possibili percorsi di cono-scenza per una convivenza realizzabile, improntata al rispetto ed alla curadella persona, alle norme, ai valori della pace e della democrazia.Si tratta,in pratica, di un laboratorio itinerante, denominato "Story-Telling" destinatoa raccogliere ed a raccontare le storie degli immigrati sul nostro territorio.Titolare dell'Azione è la Cooperativa"Badia Grande"

Azione 5: "Famiglia e Giovani", intende sostenere le relazionifamiliari intergenerazionali. Consiste in un laboratorio itinerante, finalizzatoa potenziare gli strumenti di supporto alla famiglia e di sostegno alla geni-torialità, per promuovere un confronto intergenerazionale. Anche diquest'Azione è titolare la ASP di Trapani.

*Referenti tecnici del ProgettoASP Trapani

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Il Servizio di Ingegneria Clinica(SIC) è stato costituito nel 2010 conla attivazione della ASP di Trapanidall'accorpamento dell'ex A.O. SanAntonio Abate. La gestione comples-siva delle apparecchiature biomedi-che con personale specializzato haportato molteplici vantaggi presso lestrutture sanitarie della Azienda e inparticolare, oltre che accrescere la"cultura della gestione" all'interno

degli ospedali, sono stati registratiparametri che altrimenti non veniva-no considerati e che hanno consenti-to il calcolo di elementi utili al gover-no della spesa sanitaria e messo inatto procedure finalizzate a renderepiù efficiente l'organizzazione ospe-daliera. I risultati ottenuti hanno messo in

evidenza, ad esempio, come lamanutenzione con il supporto anche

di tecnici specializzati consente siaminori tempi di attuazione che mino-ri costi e si è dimostrata particolar-mente efficace sulle apparecchiaturedi esplorazione funzionale e terapiache, presenti in gran numero nellastruttura sanitaria, sono quelle chepresentano interventi non eccessiva-mente complessi e i maggiori proble-mi di sicurezza. Senza considerare il fatto che la pre-senza del servizio costituisce un fon-damentale supporto per la valutazio-ne e il corretto uso delle tecnologieall'interno della struttura sanitaria, eche la massima sicurezza possibilepuò scaturire solo dalla collaborazio-ne tra tecnico biomedico e operatoresanitario. La conoscenza di tutti questi fattori,

inoltre, fornisce un supporto fonda-mentale alla decisione sulla modalitàdi manutenzione da attuare ed è labase fondamentale per garantire unaobsolescenza programmata del par-co macchine della struttura sanitariaaffinché le attrezzature operino inuna costante cornice di sicurezza pergli operatori e per i pazienti nello sta-to funzionale ottimale.

OTTOTTOBREOBRE

Le macchine per la diagnosi

di Vincenzo Nicastri*

La riorganizzazione delle strumentazioni

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SScreening Programma creening Programma per la Prevenzione del per la Prevenzione del Carcinoma della MammellaCarcinoma della Mammella

Responsabile Dr. Giuseppe Cassarà Polo di rifermento Ospedale di Marsala

Il programma è attivo 1. dal dicembre del 2010, in fase spe-rimentale nel comune di Pantelleria2. da settembre 2011 su tutto il territo-rio provinciale

L’ esame di screening mammografia,gratuito, indolore e di facile esecuzio-ne

Dove si esegue la mammografia?Ospedali di Mazara, Marsala, Alcamoe Pantelleria e Ambulatorio di Radio-logia del Distretto Sanitario di Trapani,Via Mazzini, n°1

Sono invitate ad esegure lo scree-ning le donne tra i 50 e i 70 anni.

L’invito è effetuato dall’ASP di Trapa-ni, tramite un lettera in cui viene comu-nicato l’appuntamento per eseguire lamammografia (luogo, data e ora), siha la possibilità di cambiare l’ appun-tamento chiamando il n° verde scree-ningSe l’esame risulta negativo, vieneinviata una lettera al domicilio dell’u-tente.Se l’esame risulta positivo, l’utenteviene contattato telefonicamente econvocato per un nuovo appuntamen-to, durante il quale vengono fornite tut-te le informazioni e viene effettuatol’invio per ulteriori approfondiamentidiagnostici e terapeutici.

Per informazioni contPer informazioni contattattare:are:il n° verde screening 800152233il n° verde screening 800152233

e/oe/oil medico di medicina generaleil medico di medicina generale

Il nuovo parco macchine per la diagnostica

Dal 2010 ad oggi l' ASP di Trapani ha investito nel rinnovodelle apparecchiature elettromedicali presenti nei diversiPresidi Ospedalieri, integrando il parco macchine presente connuova alta tecnologia, che consente di garantire un lato livellodi assistenza Sanitaria. Si è proceduto all'aggiudicazione di n.38 lotti complessivi per l'acquisto di diverse apparecchiature dimedia e alta tecnologia a servizio di tutti gli ospedali e distrettisanitari presenti sul territorio.

Inoltre grazie alle inee di finanziamento europeo (fondi POFESER 2007/2013) si è prceduto all' installazione di numero trenuove TAC, appercchiature di ultima generazione dette da 64strati, che consentono di effettuare complesse applicazioni nelcampo diagnostico, le suddette TAC sono state installate due alall'Ospedale S. Antonio Abate di Trapani e una all'Ospedale"Vittorio Emanuele II" di Castelvetrano. Presto, utilizzando lamedesima linea di finanziamento, verranno installate due nuoverisonanze magnetiche presso gli Ospedale di Marsala e diCastelvetrano. Nell'insieme i fondi europei hanno consentito digarantire la copertura diagnostica dell'alta tecnologia per tutta laprovincia di Trapani. Contestualmente l'Azienda ha già attivato tutte le procedureamministrative per l'avvio della gara per l'acquisto della PET dainstallare presso il P.O. di Trapani.

Il valore del patrimonio tecnologico

Il totale aziendale (ASP TRAPANI) è di circa 7.000 sistemi diapparecchiature biomediche per un valore di sostituzione di130.000.000 euro relativo ad un costo di acquisto di118.000.000.

La gestione del rischio tecnologico

Ogni anno il SIC emette un piano di controlli di sicurezza e fun-zionalità per minimizzare il rischio dovuto all'utilizzo di apparec-chiature biomediche e per garantire il rispetto della sicurezzadei pazienti.

Mediante una sua sottoarticolazione organizzativa il SICemette una pianificazione annuale delle attività relative allasicurezza. Viene aggiornata l'analisi del rischio propedeuticaalla gestione dello stesso e vengono definite la logistica e leattività professionali necessarie al piano dei controlli di sicurez-za. In sintesi, le apparecchiature sono inserite in tre classi di ris-chio: alto, medio e basso (i controlli, dopo il collaudo diaccettazione, sono rispettivamente annuali, biennali, quadrien-nali). Con un programma di alcune migliaia di controlli all'annoè possibile rispettare le priorità e il programma descritto. I con-trolli vengono eseguiti su tutte le apparecchiature biomediche,per quanto attiene alla sicurezza e alla funzionalità. Sulleapparecchiature radiologiche il SIC verifica il rispetto dellasicurezza elettrica, mentre su tutte le altre apparecchiatureviene eseguito il controllo combinato sicurezza-funzionalità.

* Responsabile Unità Operativa Ingegneria Clinica ASP Trapani

Dipartimento di Prevenzione ASP TPCentro Gestionale Screening

Responsabile Ranieri Candura

ScreeningScreeningAmore Amore per la Saluteper la Salute

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Nel mese di giugno 2011 si è datoavvio ai corsi di formazione, destina-ti ai medici di medicina generale,organizzati per realizzare una secon-da fase del progetto Centro Unico diPrenotazione, che permette aipazienti di prenotare le visite ambu-latoriali direttamente dallo studio delprorprio medico di medicina genera-le.Il primo percorso formativo, dal tito-

lo “Prenotazione remota al portaleCUP”, ha visto la partecipazione di34 medici ed è stato organizzato incollaboraborazione con Sicilia &Servizi che ha provveduto a indivi-duare docenti specializzati in mate-ria. La formazione è stata organizzata a

piccoli gruppi in modo tale da facilita-re una didattica improntata alla inte-grazione di più aspetti formativi:lezioni frontali, esercitazioni emomenti informativi di caratteregenerale.I partecipanti al corso hanno avuto

modo di conoscere il nuovo sistemadi prenotazione operativo in provin-cia di Trapani, una modalità chefacendo leva sulla rete informatica

ha consetito di creare una agendaunica di prenotazione, con la finalitàdi rintracciare il primo appuntamentoutile per ogni esame, presso tutte lestrutture sanitarie presenti sul territo-rio. Una modalità di lavoro che dà pre-

cedenza assoluta alla riduzione deitempi d’attesa.Il corso si è articolato in due momen-ti ben distinti. Il primo riservato adaspetti introduttivi del progetto confocus di approfondimento sullagestione delle attività ambulatoriali esulle liste d’attesa, questo spaziodidattico ha permesso di trasmettereinformazioni relative a quanto previ-sto dalle Linee Guida Ministeriali intermini di priorità di esecuzione delledelle prestazioni e termini dei tempiminimi e massimi per ciscun esamediagnostico. Mentre nel secondomomento formativo si è data la pos-sibilità di svolgere simulazioni sulsistema di prenotazione remota equindi ampio spazio è stato datoall’esercitazione su computer.Ma cosa intendiamo quando parlia-

mo di prenotazione remota? Parlia-mo di un sistema che permette ai

medici di medicina generale, attra-verso l’uso di un semplice lettore dicodice a barre, di effettuare le preno-tazioni per vistite ambulatoriali ai pro-pri assistiti dal proprio gabinettomedico.Alla conclusione del corso i medici

sono stati omaggiati del lettore delcodice a barre e la consegna degliattestati di partecipazione si è fattacoincidere con il convegno dedicatoalla Sanità on-line organizzatodall’Ordine dei Medici della Provicniadi Trapani e da FIMMG (FederazioneItaliana Medici di Medicina Genera-le), ai cui lavori ha presenziato Mas-simo Russo Assessore della Salutedella Regione Sicialiana.Oggi a distanza di qualche mese

siamo in grado di “contare” i risultatidel percorso formativo realizzato ingiugno, la procedura di prenotazioneremota, dopo un breve periodo dirodaggio è entrata a pieno regimenel mese di agosto 2011, da quelladata al oggi si sono effettuate n° 680visite ambulatoriali prenotate daglistudi medici.

SETTEMBRESETTEMBRE

Progetto CUPCentro Unico Prenotazione

di Paolo Agate *

* Responsabile Unità Operativa CUPASP Trapani

Corso di Formazione “Prenotazione Remota al Portale”

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Punti di Forza del Progetto

1. ASP Trapani Azienda Pilota del Progetto Regionale.

2. Cosa Prevede il progetto? La messa in rete di tutte le agende di prenotazione, per per-venire ad un unica agendaRisultato: consentire all'utente di prenotare la prestazione

sanitaria necessaria dove e quando ritiene piu' idoneo alleproprie esigenze;Refluenza di processo a lungo termine: riduzione delle

liste d'attesa.

3. Il sistema è controllato attraverso i codici fiscaliRisultato: consentire di verificare se la prenotazione è già

stata effettuata, il che permette l'azzeramento della dupli-cazione della prenotazione.

4.Al momento della prenotazione viene richiesto all'u-tente un n° telefonico, preferibilmente del telefono cellu-lareRisultato: consentire la conferma della prenotazione soprat-

tutto per gli esami di alto valore. Ove la visita non venisseconfermata, si accede allo scorrimento delle liste d'attesa.

5.Isola di Pantelleria è in reteRisultato: consentire agli utenti sia la prenotazione sia il

pagamento del ticket a distanzaReflueneza di processo: riduzione dei viaggi degli utenti

panteschi.

6.Tutti i laboratori analisi presenti sul territorio sono inreteRisultato: consentire la registrazione della richiesta del

medico direttamente presso l'ambulatorio analisi e al ritiroriconsegnarla con il pagamento del ticket effettuato presso ilCUP.Refluenza di processo: riduzione dei tempi di attesa ai

punti CUP.

Seminario Sanità On-lineL'Assessore Russo allaCittadella della Salute

Sabato 17 settembre presso l'AulaVerde dell' Ufficio Formazione all'in-terno della Cittadella della Salute, siè tenuto un incontro dibattito sultema "Integrazione Territorio-Ospe-dale e Sanità on-line nel nuovo ser-vizio sanitario regionale e provin-ciale"

E’ stato messo in evidenza un nuo-vo modello di offerta sanitaria, cheindividua nelle tecnologie infor-matiche, una strategia di migliora-mento continuo.

Ospite gradito dell' incontro l'Asses-sore Regionale alla Salute dr. Mas-simo Russo, che in quella sede haavuto modo di approfondire il temaanche in termini di trasparenza del-l'agire istituzionale.

Il Direttore Generale dell' ASP drFabrizio De Nicola all' apertuta deilavori ha consegnato gli attestati dipartecipazione a n° 34 Medici diMedicina Generale che nel mese digiugno hanno frequentato il corso diformazione "Centro Unico di Preno-tazione- Prenotazione remota alportale CUP".

tratto da archivio comunicati stampa 2011

Ufficio SUfficio Sttampampaa

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La Legge Reg. n. 5 del 14/04/2009,”Norme per il riordino del ServizioSanitario” e il Piano di Rimodulazio-ne della Rete Ospedaliera emanatodall’Assessorato Regionale dellaSalute, hanno creato una svoltainnovativa nell’organizzazione dellasanità regionale, che ha spinto leAziende a riscrivere gli Atti Aziendalied i conseguenti Documenti di Orga-nizzazione.L’ASP di Trapani si è quindi dotata

nell’anno passato di un nuovo Attoaziendale, redatto in ossequio allelinee guida regionali, e che rappre-senta lo Statuto dell’Azienda identifi-candone la Ragione Sociale, la

Missione, la Visione, il Territorio, gliInterlocutori ( cittadini, enti, associa-zioni), l’Assetto istituzionale.Subito dopo, in questo anno, l’ASP

di Trapani ha iniziato il proprio per-corso aziendale e quindi autonomo,per giungere all’emanazione delDocumento di Organizzazione, chepartito da un’attenta analisi dell’esi-stente, si è trasformato in un manua-le dinamico, e quindi non ingessatocome lo Statuto, ma attento alle sol-lecitazioni esterne che ne richiedes-sero un cambiamento ed un adegua-mento alle mutate esigenze dell’u-tenza.

Così come suggerito anche dal

Dipartimento Nazionale della Funzio-ne Pubblica si è scelto di transitaredal regolamento inteso quale attogiuridico, alle regole di organizzazio-ne, quale insieme di indirizzi e princi-pi che governano logiche operative eprocessi reali. Sviluppare l'idea di un managementdelle regole, ovvero della necessità,per governare efficacemente un'or-ganizzazione, di gestire in concretole norme, utilizzandole come stru-menti per contemperare in manieraflessibile gli interessi di tutti.

AGOSTAGOSTOO

Documento di organizzazionedi Cesare Lapiana*

* Staff Direzione GeneraleASP Trapani

Giuste connessioni per migliorare l’operatività aziendale

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Il Documento di Organizzazione esplicita

la struttura dell'Azienda definendo:

- le singole strutture : Direzione Strategica, Staff, Dipartimenti Strutturali, Dipartimenti Funzionali, Distretti Ospedalieri, Area Territoriale;

- le loro articolazioni : Unità Operative Complesse, Unità Operative Semplici, Uffici e Servizi;

- le loro competenze e responsabilità;- la struttura gerarchica;- le integrazioni.

Le diverse articolazioni organizzative:

a) in posizione operativa, con funzioni finali direttamente rivolte all'utenza esterna;

b) in posizione di supporto, con funzioni strumentali o di assistenza istituzionale e d’ integrazione organizzativa.

L'ordinamento delle articolazioni si uniforma aiseguenti principi e criteri:

a) efficacia interna ed esterna;b) efficienza tecnica ed efficienza comportamentale;c) funzionalità ed economicità di gestione;d) equità;e) professionalità, flessibilità e responsabilizzazione del personale;f) separazione delle competenze tra organi burocratici

e organi politici.

I Principi ispiratori

L'efficacia interna o gestionalerappresenta il grado di realizzazione degli obiettivi predeterminati,ovvero il rapporto tra obiettivi e risultati.

L'efficacia esterna o socialeè la capacità di soddisfacimento dei bisogni del territorio.Per efficienza si intende il rapporto tra risorse impiegate e attivitàespletate;

L'efficienza gestionale o comportamentalesi consegue attenendosi nella gestione di un servizio ad un criteriodi minimizzazione dei costi;

L'equitàè un criterio di valutazione in ordine all'insussistenza di discrimina-zioni nell'accesso al servizio sia sotto il profilo del costo, sia sottoquello delle modalità di erogazione.

PTEPTEPunto TPunto Territorialeerritorialed’Emergenzad’Emergenza

Che cos'é?Che cos'é?Interviene in tutte le situazioni di emer-genza-urgenza che si possono verifi-care in casa, per strada, nei luoghi pub-blici, posti di lavoro, impianti sportivi,etc. inviando un mezzo di soccorsoadeguato: ambulanza con soccorritore,ambulanza con infermiere e medico ,elicottero con anestesista rianimatore,oppure può dare un consiglio telefonico,attivare la guardia medica o le forze del-l'ordine.

Come si accede?Come si accede?Tutti i cittadini possono usufruire delServizio contattando la Centrale operati-va del 118 da qualunque telefono.

Gli orariGli orariAttivo 24 ore su 24 compresi i festivi.

Le sediLe sediS. Vito Lo Capo, Via Biagio ForitanoFavignana, Via delle Fosse, 1Salemi, Ospedale V. Emanuele IIIIl servizio è assicurato da un medicodell'emergenza territoriale (MET) e daun infermiere professionale. Si puòaccedere direttamente recandosi pres-so le sedi sopra indicate o chiamando il118.

MSAMSA (mezzo sanit(mezzo sanitario avanzato) ario avanzato) presenti nell'ambito provinciale presenti nell'ambito provinciale 46 Trapani Rianimatoria, Cittadella del-

la Salute55 Trapani MET, Cittadella della Salute37 Marsala MET, ex Ospedale S. Biagio32 Mazara Rianimatoria, Ospedale Abe-le Ajello35 Castelvetrano MET, Ospedale Vitto-rio Emanuele II19 Alcamo Rianimatoria, Ospedale S.Vito e S. Spirito.

Il servizio é assicurato 24 ore suIl servizio é assicurato 24 ore su24 a chiamat24 a chiamata del numero dia del numero diemergenza 1emergenza 11818

In sintesi il Documento di Organizzazione dell'ASP di Trapaninon è il manuale delle procedure dove trovare sempre gli sche-mi di comportamento delle varie unità operative, perchè pertale scopo ci sono i Regolamenti Specifici di ogni strutturaAziendale; esso è pittosto un manuale dinamico che delinea lamission aziendale.

nuovi servizinuovi servizidalla pdalla parte del cittarte del cittadinoadino

Dipartimento Emergenza-UrgenzaASP Trapani

Direttore Antonio Siracusa

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Il progetto Care DOC, Cura delDisturbo Alimentare Ossessivo Com-plusivo scaturisce da una fondamen-tale premessa, l’elevata incidenza ditale patologia. Il disturbo alimentareossessivo e compulsivo, da molticonsiderato come entità nosograficaautonoma, con un definito nucleopsicopatologico, con un decorso euna sintomatologia peculiari, è moltopiù comune di quanto si possa pen-sare. L’epidemiologia di tale patolo-gia testimonia, infatti, che circa unindividuo su 50 tra adolescenti eadulti è affetto da disturbo ossessivo-compulsivo. Inoltre a causa dell’a-spetto molto intimo di questo disordi-ne, è facile pensare che alla misura-zione dello stesso potrebbero sfuggi-re molti casi e quindi la percentualepotrebbe essere più alta di quellaconosciuta.

Le refluenze di tale disturbo sisostanziano in elevati costi individua-li e sociali e le sindromi correlatehanno profonde ripercussioni siaindividuali che familiari. Ultimo eimportante dato relativo alla sindro-me alimentare è che l’età maggior-mente colpita è quella tra i 15 ed i 25anni. Tali soggetti rischiano gravidanni esistenziali con implicazionimorali e costi notevoli e prolungati

per l’assistenza sanitaria.La complessità della patologia impli-ca un approccio alla cura dei pazien-ti con DOC incentrato sulla costruzio-ne di una rete di sostegno che sicaratterizzi per l’ elevata capacità diinteragire con le risorse presenti sulterritorio. Quest’ultimo dato ha con-dotto l’azienda ad effettuare unriscontro dell’esistenza dei servizispecifici per tale tipologia di utenti. Imonitoraggio ha evidenziato che nel-la Provincia di Trapani esistono delleisolate realtà terapeutiche e propriosulla scorta del dato acquisito si èprogettata una azione per implemen-tare i servizi ma soprattuto per realiz-zare la messa in rete, degli stessi ,fortemente improntata alla costruzio-ne di contesti protetti, in modo taleda favorire l’accesso degli utenti.Il progetto indica come elettivo l’in-

tervento psicoterapeutico con la pos-sibilità di essere associato eventual-mente anche quello farmacologico,ed evidenzia che la patologia chenecessita di un trattamento multidi-sciplinare integrato a lungo terminein almeno la metà dei casi. Infine si èevidenziata la necessità di tratta-menti riabilitativi residenziali e semi-residenziali, perchè una cura impo-stata in questi termini consente di

sperimentare una possibilità di guari-gione in una percentuale di almeno il75% dei casi trattati.A tal fine l’ASP di Trapani ha decisodi realizzare il Progetto “CentroClinico Semi - Residenziale speri-mentale abilitativo, riabilitativo ededucativo per il Disturbo Alimen-tare Ossessivo – Compulsivo esindromi ad esso correlate –CARE – DOC”, da avviare allaCittadella della Salute di Trapani, aseguito della creazione di una reteinterattiva con le risorse presenti sulterritorio. L’ obiettivo finale del pro-getto, posto dall’ASP di Trapani sisostanzia nella possibilità di avviarepercorsi di guarigione in loco deisoggetti affetti da disturbi alimentariossessivi – compulsivi in almeno il50% circa dei casi trattati, e conse-guente riduzione della correlatamobilità passiva.I soggetti che collaborano al proget-

to sono: l’ Istituto Specializzato neltrattamento del Disturbo Alimentare– Ossessivo Compulsivo e Sindromiad esso correlate; Psicoterapeuti eMedico Nutrizionista .Il progetto ha riscontratto il parere

favorevole dell’Assessorato dellaSalute, che lo ha individuato comeesperienza pilota e di avanguardia.

LUGLIOLUGLIO

Progetto CARE DOCCentro clinico semiresidenziale sperimentale-abilitativo, riabilitativo ededucativo per il Disturbo Alimentare Ossessivo-Compulsivo

di Luca Fazio*

Alla Cittadella della SaluteErice Casa Santa

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SCHEDA SINTETICADEL PROGETTO:

DURATA : 12 MESI

ELENCO UNITA' OPERATIVECOINVOLTE: DIPARTIMENTO SALUTE MENTA-LE E SERVIZIO DI PSICOLOGIA

OBIETTIVO GENERALE: Riduzione incidenza dei casi didisturbo alimentare ossessivo -compulsivo in Provincia di Trapani.

OBIETTIVO FINALE:Possibilità di guarigione in loco deisoggetti affetti da disturbi alimentariossessivi - compulsivi in almeno il50% circa dei casi trattati, e conse-guente riduzione della correlatamobilità passiva.

OBIETTIVI INTERMEDI:Ogni tre mesi verranno monitorati everificati il numero degli interventi edei casi trattati a cura del Direttoredel Dipartimento di Salute Mentalecon appositi incontri di supervisionetecnico-scientifica, e raffrontati congli analoghi casi registrati nell'annoprecedente per mobilità passiva

METODOLOGIA :Realizzazione del Progetto "CentroClinico Semi - Residenziale speri-mentale abilitativo, riabilitativo ededucativo per il Disturbo AlimentareOssessivo - Compulsivo e sindromiad esso correlate - CARE - DOC",da avviare alla Cittadella della Salu-te di Trapani, sotto la supervisionedel Capo Dipartimento Salute Men-tale di questa ASP, a seguito dellacreazione di una rete interattiva conle risorse presenti sul territorio.

PUAPUAPunto Unico d’Punto Unico d’ AccessoAccesso

Che cosa è ?Che cosa è ?Il Punto Unico di Accesso alle Cure Domiciliari è il servizio a cui ogni cit-tadino può rivolgersi per ottenere informazioni relative all'AssistenzaDomiciliare Integrata (ADI) e a tutti gli altri servizi dell' ASP di Trapani. AA chi si rivolge? chi si rivolge?

Il PUA rappresenta un punto di riferimento per chiunque abbia necessitàdi formulare una domanda di assistenza.E' destinato in particolare a persone anziane o con disabilità, residenti e

non nel territorio della Provincia di Trapani..Da chi è gestito? Da chi è gestito?

Il PUA è gestito da uno staff di operatori che ascoltano e analizzano ibisogni dell'utente e dei suoi familiari, individuando con loro il percorsoassistenziale più adatto e accompagnandoli in ogni fase. Perché il PUAPerché il PUA ??

Obiettivo del nuovo servizio è superare le attuali disuguaglianze nell'ac-cesso e la disomogeneità delle risposte, limitando il rischio di riservareun'assistenza migliore e più rapida soltanto a chi sappia meglioesprimere le proprie necessità. Come si accede ?Come si accede ?

Il PUA è un servizio aperto al pubblico.L'accesso è spontaneo e non è necessaria alcuna prenotazione.Giorni e Orari di apertura ?Giorni e Orari di apertura ?Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ed il martedì e

giovedì anche dalle ore 15.30 alle ore 17.30Il PUAIl PUA e le Cure Domiciliarie le Cure Domiciliari

Ogni segnalazione per l'accesso alle cure domiciliari integrate (ADI) oper il temporaneo ricovero in Residenza Sanitaria Assistita (RSA) edHospice deve avvenire attraverso il PUA .Gli appositi moduli di richiesta possono essere reperiti presso:1. PUA2. Medico di Famiglia 3. Ufficio Territoriale del Presidio Ospedaliero.

Gli operatori del PUA operano in stretto collegamento con le Unità Valu-tative Multidimensionali Distrettuali (UVMD), deputate alla valutazione delbisogno ed alla formulazione del Piano Assistenziale Individualizzato(PAI).

Le sedi dei PUALe sedi dei PUATrapani presso il PTA Via Cesarò,125 Erice Casa Santa

Telefono n° 0923/472619Marsala presso il Distretto Sanitario Piazza Francesco Pizzo Telefono n° 0923/717729Mazara del Vallo presso il Distretto Sanitario Via Castelvetrano 28

Telefono n° 0923/901606Castelvetrano presso il Distretto SanitarioVia Marinella ,5

Telefono n° 0924/930263Alcamo presso il PTAVia Crispi Telefono n° 0924/599524Salemi presso il PTA 2° piano dell'Ospedale

Telefono n° 0923/990238

nuovi servizinuovi servizidalla pdalla parte del cittarte del cittadinoadino

a cura di Osvaldo ErnadezDirettore Distretto Sanitario Trapani

ASP TRAPANI* Coordinatore Sanitario Area Territoriale

ASP Trapani

ARTICOLAZIONE DEL SERVIZIO:Il Servizio, in fase di attivazione,sarà collocato alla Cittadella della Salute di Erice -Casa Santa (TP) e sarà operativo per 5 giorni a settimana, per 8 ore al giorno.

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GIUGNOGIUGNO

A Salemi un nuovo Punto Territoriale di Assistenza

Il PTA, Presidio Territoriale di Assistenza " CASA DELLA SALUTE" di Salemi, è un presidio dell'area dei comuni diMazara del Vallo, Salemi, Gibellina e Vita, ha sede al secondo piano dell'ospedale di Salemi per un area complessivadi 2000 mq. Ca.

La sua offerta sanitaria ha un’articolazione multidimensionale, infatti al suo interno sono presenti:

1. Punto Unico di Accesso alle cure (P.U.A.): attivo (h.12) da lunedì al venerdì, esso crea i collegamenti con tutti iservizi sanitari sia quelli presenti nello stesso PTA sia quelli esterni ad esso. E’ in diretto contatto con il CUP (CentroUnico Prenotazione) , l'URP, l'area assistenziale e l'area amministrativa. Ha un punto dedicato ai pazienti cronici ed aidisabili.

2.Assistenza Sanitaria di Base, quest'area include :a) le attività amministrative (h 6) legate all'assistenza di base (scelta e revoche dei MMG e PLS, esenzioni,

protesi,ausili,presidi,farmaci,visite fiscali,patenti etc.) b) le attività più specificatamente sanitarie (h 12) connesse all'attività dei MMG e PLS che opereranno in forme asso-

ciative c) un Ambulatorio Infermieristico (h 12) che eroga prestazioni ambulatoriali e domiciliarid) il PPI Punto di Primo Intervento (h 12) che rappresenta un punto di riferimento alternativo all'ospedale per la ges-

tione delle urgenze di basso-medio livello (codici bianchi e parte dei codici verdi).

3.Specialistica (h 12) : sono attivi n. 16 ambulatori specialistici, tra gli altri si segnalano quello di Fisiatria eRiabilitazione rivolto ai pazienti con esiti di interventi chirurgici ortopedici e in post ictus cerebri ed, assolute novità, lapossibilità di riabilitare le pazienti mastectomizzate ed una sezione dedicata alla Posturologia, e quello di Diabetologiaed Obesità potenziato con due accessi settimanali. Si segnala inoltre la prossima attivazione di un ambulatorio diOdontoiatria e prevenzione delle malattie della mucosa orale. Inoltre il presidio sarà presto dotato di un modernissimoecografo multidisciplinare, di nuove attrezzature per la diagnostica in oculistica.

4.Diagnostica : Sono presenti un punto lastra con TAC e un punto prelievo con diagnostica di base.

5.Punto Territoriale dell'Emergenza (P.T.E.) : operativo h.24 costituisce assieme al PPI la rete per la gestione delleemergenze-urgenze, adeguatamente attrezzato e dotato di personale medico ed infermieristico, risponde a tutte leurgenze di media complessità ed alle esigenze di primo intervento e di tempestivo trasporto medicalizzato per tutti queipazienti con patologia acuta che in loco non potrebbero ricevere cure idonee.

di Vittoriano Di Simone *

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Nelle società a sviluppo socio-eco-nomico avanzato come la nostra,caratterizzate da una lunga aspettati-va di vita, la crescente popolazionedi anziani ultra settantacinquennimostra di frequente condizioni dicosiddetta polipatologia in cui lostesso soggetto è contemporanea-mente affetto, per esempio, dascompenso cardiaco, diabete edinsufficienza respiratoria. In sanità il termine cronicità vieneriferito a gruppi di patologia caratte-rizzate da una storia naturale cheaccompagna per un prolungatoperiodo di tempo la vita del pazienteche né è affetto.

Si stima che nel corso del 2005, lemalattie croniche abbiano causatonel mondo il 60% (circa 35 milioni) ditutti i decessi e d'altronde, comesostiene la stessa OrganizzazioneMondiale della Salute, le malattiecroniche sono un grosso fardelloeconomico per i singoli individui, leloro famiglie, i sistemi sanitari e lesocietà.

Da circa un decennio tale consape-volezza ha riorientato i modelli dicura, spostandoli da un approccioreattivo, basato sull'attesa dell'even-to acuto, ad un approccio proattivo,cioè improntato al paradigma pre-ventivo, dell'evitamento o del rinvionel tempo della progressione dellamalattia.

Su queste basi di evidenza scientifi-ca nasce l'esigenza di realizzare iPRESIDI TERRITORIALI DI ASSI-STENZA (PTA), in Regione Siciliaintrodotti dall'Assessorato Regionaledella Salute con l'art. 12 c. 8 dellaL.R. 5/2009

DOMANDE FREQUENTI SUL PTA:

1. che cos'è il Presidio Territorialedi Assistenza PTA?E’ la porta d'ingresso del cittadino aiservizi territoriali di assistenza, le suecomponenti principali ed essenzialisono le seguenti: è la sede pubblicadove trovano allocazione in uno stes-so spazio fisico, i servizi territorialiche erogano prestazioni sanitarie, ivicompresi gli ambulatori di MedicinaGenerale e Specialistica Ambulato-riale, e sociali per una determinata eprogrammata porzione di popolazio-ne. In esso si realizzano: la preven-zione per tutto l'arco della vita e lapromozione della salute e del benes-sere sociale.

2. quali sono i motivi della nascitadei PTA?

Organizzare in modo appropriato,efficace ed efficiente i percorsi deipazienti in relazione ai loro bisogni disalute, rivolgendo particolare atten-zione alla persone con patologie alungo termine, che costituiscono unadelle maggiori sfide per il sistemaassistenziale (Chronic care ) .Organizzare la transizione tra cure

primarie e cure secondarie e terzia-rie, promuovendo percorsi assisten-ziali integrati che mettano in eviden-za le responsabilità, i contributi ed irisultati di tutti i professionisti impe-gnati nella filiera di cura ed assisten-za.

* Direttore Distretto Sanitario Mazara del Vallo ASP Trapani

SScreening Programma creening Programma per la Prevenzione del per la Prevenzione del Carcinoma del Colon RettoCarcinoma del Colon Retto

Responsabile Dr.Antonino Ferrara Polo di rifermento Ospedale di Alcamo

Il programma è attivo 1. da giugno del 2011 ,in fase speri-mentale nel comune di Alcamo2. da luglio 2011 su tutto il territorioprovinciale

Esame di screening test del sangueocculto nelle feci, gratuito, indolore edi facile secuzione.

Dove si esegue il test?Presso il proprio domicilio, basta averritirato il kit in farmacia.

Sono invitati ad esegure lo scree-ning uomini e donne tra i 50 e i 70anni.

L’invito è effetuato dall’ASP di Tra-pani, tramite un lettera in cui vienecomunicato presso quale farmaciaritirare il kit per effettuare il test.Il Kit deve essere riconsegnato pres-so i Presidi d’Igiene Pubblica presen-ti in ogni comune della provincia.Se l’esame risulta negativo, vieneinviata una lettera al domicilio dell’u-tente.Se l’esame risulta positivo, l’utenteviene contatato telefonicamente econvocato per un nuovo appunta-mento, durante il quale vengono for-nite tutte le informazioni e viene effet-tuato l’invio presso le strutture sanita-rie presenti in provincia per effettural’esame di colonscopia. La colonsco-pia si effettua presso gli Ospedali di:Alcamo, Marsala e Trapani.

Per informazioni contPer informazioni contattattare:are:il n°verde screening 800152233il n°verde screening 800152233

e/o e/o il medico di medicina generaleil medico di medicina generale

Dipartimento di Prevenzione ASP TPCentro Gestionale Screening

Responsabile Dr. Ranieri Candura

ScreeningScreeningAmore Amore per la Saluteper la Salute

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Mazara del Vallo ristrutturazione dell’Abele AjelloF

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Un Nuovo Ospedale

L' Ospedale Abele Ajello di Mazaradel Vallo testimonia la presenza delleprime strutture presenti in provinciacon destinazione d'uso, come sidiceva una volta, a ricovero per gliinfermi. La sua prima sede risale alla fine del'400, esso era ubicato presso lachiesa di S. Egidio, per intenderci,quella che oggi ospita il museo delSatiro Danzante.Poi la sua storia ebbe un nuovo cor-

so, grazie alla decisione del VescovoDe Rubeis, in seguito alla quale aMazara venne costruita una strutturaarchitettonica destinata unicamentealla cura degli infermi e dedicata aSanta Lucia; la costruzione ebbe ilvia nel 1594, anno che viene perquesto considerato come anno dellafondazione del Vecchio Ospedale diMazara. La struttura si trovava, e si trova tut-

t'ora, nel centro storico della città, trai vicolo stretti della città mediterraneaper antonomasia della nostra provin-

cia, ancora è presente sul portaleprincipale una sobria ed elegantetabella d'alabastro, sulla quale silegge: "Fecit quod erat rectum inoculis Domini" (trad. Fece ciò cheera giusto agli occhi di Dio)Questo per offrire una doppia testi-

monianza: sia la devozione al mon-signore che volle la struttura; sia larettitudine dell'azione volta alla curadei malati.Tra la fine degli anni cinquanta e

inizio degli anni sessanta, tale strut-tura non era sufficiente per rispon-dere alle esigenze di una città cresci-uta, per questo si diede corso allacostruzione dell'attuale Abele Ajello.Il suo completamento coincise conl'avvento di una grave sciagura, il ter-remoto del 1968. Il nuovo ospedale di Mazara fu la

struttura sanitaria che offrì allaprovincia di Trapani martoriata dalterremoto del Belice tutto il supportodi cui necessitavano le popolazioni.Con salto di oltre quaranta anni

eccoci alla storia più recente, quelladei nostri giorni. Facile fare i conti, l'Abele Ajello di

oggi è una struttura di circa 45 anni,non sorprende che possa mani-festare gli acciacchi dell'età. Infattirecenti sopralluoghi l'hanno definitauna struttura poco sicura e pertantohanno esortato le autorità compentiad assumere linee d'intervento.

L'Assessorato regionale dellaSalute, ha avuto la capacità di inter-cettare una linea di finanziamentoeuropea, così con un portafoglio paria 32 milioni e 400 mila euro saràpossible la ristrutturazione dell'Ospe-dale di Mazara e la realizzazione delcomplesso dedicato alla radio ter-apia.I lavori come normativa europeavuole, devono terminare entro il31.12.2013, nel frattempo a Mazaral' assistenza sanitaria verrà garantitadalla presenza di un'Area d'Emer-genza-Urgenza.

rendering di progettorendering di progetto

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L’Assistenza Sanitaria Garantita

Area Emergenza-UrgenzaCon la realizzazione dell'Area d'Emergenza-Urgenza, l'ASP di Trapani intende garantire alla città di

Mazara del Vallo, per tutta la durata dei lavori di ristrutturazione dell'Ospedale "Abele Ajello", una strut-tura sanitaria che consenta di affrontare e gestire in loco le emergenze/urgenze nella loro immediatez-za, in condizioni di sicurezza per gli utenti e per gli operatori creando i presupposti per una efficace etempestiva stabilizzazione dei pazienti, anche attraverso il ricorso all' Osservazione Breve -sale OBI-finalizzato ad un eventuale e successivo trasferimento presso la struttura sanitaria più idonea al pros-eguimento delle cure.

L'Area di Emergenza prevista dall'Azienda è strutturata secondo i criteri indicati dal D.A. Sanitàn.890/2002 per un pronto soccorso ospedaliero, che rappresenta il cuore dell'attività. All'interno dellastruttura il paziente è accolto dall'infermiere triagista e gestito secondo la prevista procedura di triage,viene studiato presso le sale visite ed eventualmente, per la successiva stabilizzazione, viene trasfer-ito presso le sale dedicate all'Osservazione Breve.

Attività che vengono erogate all'interno dellArea di Emergenza-Urgenza:

Pronto Soccorso - TriagePosti tecnici di Osservazione Breve Intensiva per stabilizzare il paziente e per consentire procedure rianimatorie e cardiologiche.Sala Chirurgica per emergenze indifferibiliAnestesia e RianimazioneCardiologiaRadiologia Laboratorio AnalisiFarmacia.

L'attività assistenziale garantita dall'Area di Emergenza si avvale anche delle consulenze rese dagli specialisti che erogano le prestazioni ambulatoriali di seguito indicate.Prestazioni di ortopedia e traumatologia; Prestazioni di ostetricia e ginecologia; Prestazioni di pediatria; Prestazioni di cardiologia; Prestazioni di chirurgia; Prestazioni di pneumologia; Prestazioni di neurologia, Prestazioni di urologia

Ulteriori prestazioni in fase di attivazione

Si prevede la futura attivazione di: un ambulatorio di neurochirurgia per le problematiche delrachide vertebrale ed un ambulatorio per la terapia del dolore.Nell'ottica dell'integrazione ospedale/territorio, è stato già attivato il PPI (Punto di Primo Intervento),

che dal territorio è stato trasferito nell'Area di Emergenza, mentre è in fase di attivazione un PPIPediatrico, primo in ambito aziendale.

Implemetazione dei servizio 118 a supporto dell' area d’ emergenza-urgenza.E' stata attivata l'auto medica, con anestesista rianimatore, infermiere prof.le ed autista a bordo.A supporto dell'attività dell'auto medica sono dislocate in zone strategiche della città nr.2 ambulanze

di tipo MSB (autista e soccorritore); l'Azienda ha chiesto, altresì, di recente al Servizio 6 dell'As-sessorato della Salute, l'implementazione di una ulteriore ambulanza di tipo MSB dotata di personaleaddetto.

Per il periodo di chiusura del P.O. di Mazara, il Direttore Sanitario di Presidio unitamente al Direttoredel Dipartimento di Emergenza/Urgenza, al fine di evitare inutili lunghi percorsi ai pazienti, hannocostantemente informato la centrale operativa 118 - bacino Palermo - Trapani dei vari trasferimenti daeffettuare presso i Presidi di Castelvetrano e Marsala.

L'Azienda ritiene utile precisare che nel territorio mazarese è in funzione un servizio H 24 di elisoc-corso, che garantisce per i casi clinici ad elevata complessità urgenti trasferimenti in ambito extraprovinciale.

a cura della Redazione

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L’isola di Pantelleria, seconda perestensione territoriale (84 Kmq) tra leisole minori italiane, rappresenta uncontesto territoriale con connotati diforte specificità. Marginalità geografica, distanza dai

mercati, difficoltà di accesso ai pubbli-ci servizi, dipendenza dal resto d’Italiaper l’approvvigionamento di servizi,fattori produttivi e beni di consumo,deprivazione culturale, sono alcunidei principali limiti presenti. Il Comunedi Pantelleria risulta poco popolatorispetto agli altri comuni della provin-cia di appartenenza con una densitàper kmq di 72,8% mentre nella terra-ferma il valore sale a 166,8%. Lapopolazione residente al 31/12/2010è di 7852 abitanti con sostanzialeequilibrio tra donne e uomini con untasso di vecchiaia che indica per ogni100 giovani esistono 120 anziani.

Nell’ultimo decennio nell’Isola diPantelleria si è avuto un aumento del-la vita media della popolazione resi-dente, corrispondentemente si è rile-vato un aumento delle patologie cro-niche-stabilizzate, cronico-degenera-tive e delle patologie di origine socia-le, pertanto particolare attenzione èstata posta dall’Azienda Sanitaria sulversante della cronicità e delle nuovepatologie emergenti dell’anziano.Il supporto dalla Direzione Strategica

Aziendale è stato finalizzato allagaranzia l’equità e l’uniformità dell’as-sistenza a tutte le persone e in parti-colare a quelle definite “fragili”.L’attività espletata negli ultimi anni daparte dei professionisti operanti inOspedale, nel Distretto e nel Comuneè stata presentata come “servizio allefamiglie”.

La modalità di assistenza è stataripensata dando rilievo agli aspetti:relazionali e affettivi, rivisitati sugliassi della collaborazione, del soste-gno e della sussidiarietà.Nel percorso assistenziale sono stati

coinvolti i diverse attori del sistemasanitario: servizi distrettuali, repartiospedalieri, MMG, PLS, serviziosociale, Amministrazione Comunale escuoleLa necessità di fornire risposte alla

domanda di salute isolana, espressasoprattutto dagli anziani, ci ha portatiad operare applicando un nuovomodello di fare sanità nell’isola, ilquale ha spostato l’attenzione nonsolo alla tipologia di assistenza forni-ta ma anche alle modalità di presa incarico finalizzata alla continuità.

L’integrazione dei sevizi sanitari esociali (Legge 328/00), la valorizza-zione del ruolo dei sanitari operantinel P.O./Distretto, dei MMG e PLS edi altri professionisti che operano nel

l’aria delle cure primarie ed intermeha portato ad elevare il livello di rispo-sta sanitaria nell’isola.Tale modello, previsto dalla Legge n.5 del 2009, si è rivelato un modello“dinamico” e “funzionale”. Ha consen-tito l’ istituzione del PTA su allocazio-ne territoriale periferica e la rifunzio-nalizzazione del Presido OspedalieroB. Nagar di Pantelleria, nell’ ottica d’integrazione tra i vari servizi operantinel Distretto. L’integrazione tra Assi-stenza primaria e continuità assisten-ziale e tra i Servizi operanti nelDistretto e quelli del Presidio Ospeda-liero Il percorso d’integrazione è statoincrementato con: l’ Unità Sanitaria diNeonatologia e pediatria operante inOspedale e Territorio e la DirezioneMedica Sanitaria unica per l’Ospeda-le e Territorio Tale attività ha consentito il raggiungi-mento di due importanti e necessariobiettivi: la riduzione degli ingressi edei ricoveri ospedalieri inappropriati ela realizzazione di percorsi assisten-ziali per pazienti post-acuti o dei sog-getti con patologie cronico-degenera-tive.

MAGGIOMAGGIO

Un’isola d’integrazione sanitaria

di Luca Fazio*

* Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero e Distretto Sanitario

di Pantelleria ASP Trapani

Pantelleria come laboratorio per l’innovazione

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"Un calcio alla droga"

torneo calcistico per prevenire le dipendenze

Impegnato sul territorio il Dipar-timanto di Salute Mentale per la pre-venzione delle dipendenze.

Tra la tante le attività poste inessere presso gli istituti scolastici,anche un Torneo Calcistico dal titoloprovocatore "Un Calcio alla Droga" .La manifestazione si è tenuta pres-

so il Pala Cardella, messo a dispo-sizione per la realizzazione dellacompetizione dal Comune di Erice.L' attività si inserisce in un progetto

piu' ampio denominato "SpazioGiovani" coordinato dal Dr. AntonioSparaco e organizzato all'interno delDipartimento di Salute Mentale.Il progetto ha realizzato, durante

l'anno scolastico in corso e princi-palmente per la scuole di Erice,quattro laboratori creativi, durante iquali si è data ai ragazzi la possibil-ità di sperimentare il processo direalizzazione di sogni e di speranzeall'insegna di scelte responsabili epositive. I quattro laboratori: Un Calcio alla

Droga, Uno slogan per tutti, Hoqualcosa da dire e Una canzoneverso la droga; hanno offerto ai gio-vani ericini l'opportunità di speri-mentare sane modalità di crescita,attraverso la messa in gioco di qual-ità, talenti e competenze. Ne è venuto fuori un percorso per

rinforzare: la fiducia nelle proprierisorse e la capacità di affrontare lesfide.

tratto da archivio comunicati stampa 2011

I Servizi Sanitari presenti sull’isola

n. 6 medici di medicina generale;n. 1 Pediatra di libera scelta, Servizio di Continuità Assistenziale notturno e diurno festivo

Nel Distretto Sanitario sono presenti le seguenti branche specialis-tiche:Dermatologia, Oculistica, Neurologia, Otorinolaingoiatria, Urologia,Cardiologia, Endocrinologia, Odontoiatria, Ortognatodonzia, Ortopedia.Tutta la specialistica ambulatoriale interna è rivolta non solo agli utenti delterritorio (visite ambulatoriali e domiciliari) ma anche alle consulenze spe-cialistiche dei reparti del P.O. e all'attività di primo intervento su richiestadel Pronto Soccorso. All'interno del Distretto Sanitario che è ubicato alpiano terra dell'ala sud-est del Presidio Ospedaliero "B. Nagar" sono pre-senti, in osservanza alle linee guida sulla riorganizzazione dell'attività ter-ritoriale, i seguenti servizi: la Direzione Sanitaria distrettuale, gli ufficiamministrativi del Distretto compreso l'ufficio del riscuotitore speciale, loSportello Unico per l'integrazione socio-sanitaria, il PUA -Punto Unico d'Accesso-, UVDM (Unità Valutative Multidimensionali Distrettuali), Ambula-torio di Neuropsichiatria Infantile, Ambulatorio di Medicina Legale, Ufficioper la Commissione Invalidi Civili, gli Uffici di Igiene Pubblica, l'Ambula-torio per la Continuità Assistenziale e il Consultorio familiare. E' attivainoltre una RSA geriatrica con 10 posti letto.

Il Presidio Ospedaliero “B. Nagar” di Pantelleria presenta le seguentiUnità Operative: MCAU - Medicina Chirurgia e Accettazione d'Urgenza-(con al suo interno: l'Osservazione breve temporanea, il Triage e l'Ambu-latorio Medico), l'Anestesia e Camera Iperbarica, la Medicina Interna,l'Ostetricia e Ginecologia (con posti letto indistinti), la Chirurgia generale(con posti letto indistinti), il Servizio di Pediatria e Neonatologia, il Serviziodi Cardiologia, il Servizio di Ortopedia, il Servizio di Nefrologia e Dialisi, ilServizio di Radiologia con TAC, il Laboratorio Analisi Cliniche, il Serviziodi Psichiatria e SERT.

Ufficio SUfficio Sttampampaa

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Maggio 2011 una tre giorni a Paler-mo voluta e organizzata dall'Assesso-rato Regionale della Sanità. Spaziodedicato alla conoscenza del sistemasanitario regionale, per poter da vici-no mettere a fuoco le eccellenze e learee di miglioramento dei processi dicura.

Location dell'evento il Teatro Poli-teama e la sua piazza. Tre gli spaziinterni dedicati alle conferenze, tavolerotonde e seminari di approfondimen-to, mentre la piazza si è prestata perallestire un vero e proprio spazio fieri-stico in cui le varie Aziende Sanitarie,il mondo dell'Associazionismo e leImprese di settore hanno avuto modod'incontrarsi e confrontarsi.L'intera manifestazione ha preso iltitolo di Forum, perchè nelle tre gior-nate si sono affrontati gli argomentipiù importanti dell’ universo Sanità.

Veniamo ai contenuti, le aree didiscussione hanno attraversato iseguenti temi: Innovazione in Ospe-dale; Sicurezza nel percorso parto;Patologie degenerative; Innovazionein sanità tra compatibilità e sviluppo;Innovazione nel territorio; Sicurezzanel percorso emergenza-urgenza;Sicilia ponte per un collaborazione neipaesi del Mediterraneo-le patologiedella migrazione; Sicurezza nei tra-pianti e sviluppo delle donazioni;

Sicurezza nelle sale operatorie;Superare il piano di rientro; Innova-zione e governo clinico.

La piazza antistante il TeatroPoliteama, nel corso dei tre giorni, hacambiato denominazione, si è infattichiamata "Piazza della Salute". Tanti gli stand presenti ne citiamo

solo alcuni: Percorso nascita, Presi-dio Territoriale di Assisteza, CentroTrapianti, Associazioni del settoredonazione del sangue, le best practi-ces delle aziende sanitarie siciliane,Centro Unico prenotazioni con Siciliae Servizi.La piazza , inoltre, si è trasformata in

spazio didattico, infatti il percorsoaperto agli studenti, prevedeva per-corsi di educazione alla salute. Glistudenti hanno potuto partecipare asimulazioni di rianimazione, compren-dere le scenario del trauma e scopri-re il miracolo della nascita. I lavori sisono conclusi con una conferenzadurante la quale l'Assessore Regio-nale alla Salute, Massimo Russo haintrodotto gli ospiti: il Presidente dellaRegione Sicilia, Salvatore Lombardo,rappresentanti delle PresidenzeRegionali Meridionali e, insieme aloro gli Assessore alla Salute dellestesse Regioni.

Forum Mediterraneo

Dall’Assessorato Regionale della SaluteDall’Assessorato Regionale della Salute

Teatro Politeama Palermo 24-26 maggio 2011

Innovazione in sanità: più qualità e sicurezza nelle cure

Tre giorni di Salute

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Il pomeriggio del 26 maggio all’inter-no del forum si è dedicata una sezio-ne dei lavori alle Problematiche Sani-tarie nei Paesi del Mediterraneo, ilavori si sono realizzati in collabora-zione con il ministero della Salute.Due gli spazi di dibattito. Il primo daltitolo “I progetti Euro Mediterranei edil Ruolo della Sicilia” è stato coordina-to da Giuseppe Ruocco, DirettoreGenerale per i rapporto con l’UE e iRapporti Internazionali del Ministrerodela Salute, e da Fabrizio De Nicola,Direttore Generale dell’ ASP di Trapa-ni. Il secondo dal titolo “Le malattiedei migranti nel bacino del mediterra-neo” è stato coorcidanto da GiuseppeOliva e Mario Palermo, emtrambi perl’Assessorato alla Salute della Regio-ne Siciliana.

Nel corso del primo momento sonostati illustrati i progetti Euro Medi-terranei finanziati dal Ministerodella Salute: 1.Malattie cardiovascolari - malattie

cardiache congenite.2.Rete Euromed dei registri tumori:

convenzione con l'AssociazioneItaliana Registri Tumori (AIRTum).3. Programma di screening dei tumo-ri e di diagnosi precoce.4. MEDICEL: Malattie indotte da ali-

menti - celiachia.5.Rete Mediterranea dei Trapianti.

Nel corso del secondo momento èstata posta l’attenzione sulle malat-tie dei migranti e in modo particola-re a :1. La Leishmaniosi e le dinamiche

della Popolazione.2. Le Malattie cardiovascolari.3. La Tubercolosi nell’Area del

Maghreb.4. Migranti e malattie infettive tra

diritto alle cure per la persona e lasalute pubblica.5. La gravidanza a rischio nella popo-lazione dei migranti.

Fabrizio De Nicola ha illustrato iprogetti realizzati dall’ ASP diTrapani inerenti al tema.1. Telecardio Sea Projec, finalizzatoall’emergenza cardiologia in mare. 2. Marenostrum un percorso forma-

tivo per il personale in forza ai centridi accoglienza.3. Progetto PASS un percorso for-

mativo dedicato ai mediatori culturali.

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a cura della Redazione

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Le Residenze Sanitarie Assisten-ziali in Sicilia

Con Decreto Assessorato Salute del24, Maggio 2010 “Indirizzi per la rior-ganizzazione e il potenziamento dellarete regionale di residenzialità persoggetti fragili.” (GURS 25, Giugno2010 n. 29), è stata varata la normati-va che regola le Residenze SanitarieAssistenziali nella Regione Sicilia

Le Residenze Sanitarie Assisten-ziali: cosa sono e come si accede

Le Residenze Sanitarie Assistenziali,identificate con l’acronimo RSA, sonostrutture residenziali finalizzate a for-nire ospitalità, prestazioni sanitarie, direcupero funzionale e di inserimentosociale a persone non autosufficientiin condizioni di instabilità clinica ecomorbilità derivati da esiti di patolo-gie acute, richiedenti un’assistenzasanitaria di buon livello ed un’assi-stenza tutelare (socio-sanitaria) chegarantisca il supporto alla mancataautonomia familiare, non assistibili adomicilio, e che pur tuttavia nonnecessitano di ricovero in struttureospedaliere o di riabilitazione globale.Per richiederne l’accesso, è necessa-rio rivolgersi alla ASL territorialmentecompetente o al Servizio sociale delComune di residenza, per avere rico-

nosciuta la condizione di non autosuf-ficienza.

La Residenza Sanitaria Assisten-ziale di Castelvetrano

Unico esempio di struttura residenzia-le assistenziale Pubblica nella SiciliaOccidentale è stata inaugurata il 7aprile del 2011. La struttura è dotatadi n°30posti e letto e da personaleMedico Specialistico (Neurologo,Geriatra e Fisiatra) e Infermieristico:Inoltre sono attivi nella struttura Ope-ratori Socio Sanitari e Personale deiServizi Sociali, amministrativo, ausi-liario, terapisti della riabilitazione.

Dal 7.04.2011 al 31.12.2011 si è effe-tuato un monitoraggio delle attivitàche vogliamo condividere. Nel perio-do monitorato sono stati complessiva-mente ricoverati n.102 Assistiti per untotale di 4583 giornate di assistenza.La degenza media in tale periodo rife-rita al numero degli assistiti diviso legiornate di assistenza si attestamediamente a 45 giorni, che rappre-senta un turnover adeguato perreparti di assistenza a cronici lungo-degenti. Il target degli assistiti conti-nua ad essere rappresentato, preva-lentemente, da anziani ultra sessan-tacinquenni meno per i disabili. L’aspetto clinico-assistenziale eviden-

zia una prevalenza di trattamenti afavore di pazienti di pertinenza orto-pedica e a seguire neurologica, men-tre la provenienza più rappresentativaè data da ricoverati nei reparti di Orto-pedia e Medicina del vicino Nosoco-mio di Castelvetrano, concretizzandol’auspicata continuità delle cure traOspedale e Territorio, altri assistitiprovengono da altre strutture ospeda-liere dell’ASP quali Marsala o Trapa-ni, nella residuale parte provengonodal Territorio. La partecipazione dei familiari (care-giver) è stata attiva e costante regi-strando piena sintonia tra i familiari ela struttura per la gestione del con-giunto sia sul piano relazionale chenel rispetto affettivo. Tutti gli assistitihanno usufruito di Assistenza Medicae Specialistica (Neurologica, Geriatri-ca e Fisiatrica) continua come purecontinua e senza alcuna soluzione dicontinuità è stata l’assistenza Infer-mieristica e sociosanitaria. Nella qua-si totalità dei casi è stata assicuratal’assistenza riabilitativa pur nelle con-dizioni logistico-operative possibili (adoggi mancano le attrezzature per lariabilitazione e l’arredo della pale-stra), facendo dunque affidamentosulle personali qualificate capacitàdegli Operatori.

APRILEAPRILE

Residenza Sanitaria Assistita di Castelvetrano

di Andrea Farina*

Dall’inaugurazione all’azione

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Le Residenze Sanitarie Assisten-ziali offrono

1. una sistemazione residenziale conuna connotazione il più possibilefamiliare, organizzata in modo darispettare il bisogno individuale diriservatezza e di privacy e da stimo-lare al tempo stesso la socializzazio-ne tra gli ospiti;2. gli interventi medici, infermieristicie riabilitativi necessari a curare lemalattie croniche e le loro riacutizza-zioni onde prevenirne ulteriori danni;3. un’assistenza individualizzataorientata alla tutela e al miglioramen-to dei livelli di autonomia, al manteni-mento degli interessi personali e allapromozione del benessereIn particolare i suddetti interventi, for-temente integrati in un continuum dicure di carattere sanitario e sociosa-nitario, sono diretti: a contrastare la

perdita di autonomia, condizione cheimpedisce la permanenza della per-sona nel proprio domicilio o non neconsente il rientro dopo un periodo diricovero in un presidio ospedaliero oin una struttura territoriale di riabilita-zione globale a ciclo continuativo; alrecupero psicofisico e al manteni-mento delle capacità residue, in vistadel reinserimento nel proprio domici-lio e nella comunità di appartenenza.In riferimento al bisogno dell’ospite edei suoi familiari, le RSA possonofornire risposte in relazione alleseguenti esigenze:attesa dell’ade-guamento delle condizioni familiari odell’ambiente domestico, in relazionealle mutate condizioni psico-fisiche,determinate dall’evento acuto, neisoggetti anziani e/o disabili non auto-sufficienti; sollievo temporaneo allafamiglia.

Il Prof. Franco Mandellie il suo libro"Ho sognato un mondosenza cancro"

Il prof Franco Mandelli ha presen-tato a Marsala, presso il ComplessoMunumentale San Pietro il suo librodal titolo "Ho sognato un mondosenza il cancro"

L'AIL (Associazione Italiana controle Leucemie) la libreria Monadori diMarsala, il Comune di Marsala el'ASP di Trapani, insieme hannoofferto il loro supporto per la realiz-zazione di tale ambizioso sogno,nella convinzione che l'incontro conil Prof Mandelli può rappresentareuna importate possibilità per con-frontarsi da vicino con uno dei ricer-catori piu' quotati al mondo per lostudio delle leucemie e dei linfomi econ un uomo di eccezionali dotiumane.

Il dr. Vincenzo Leone, responsabiledel reparto di oncoematologia delpresidio ospedaliero di Mazara delVallo, ha coversato con il profMandelli.

Ne è scaturito un dibatito ricco diriflessioni e foriero di nuovi modi dipensare e affrontare la patologia deitumori del sistema emolinfopoieti-co.

In sintesi come dalla traccia cheemerge dal libro, con il prof. Madelliabbiamo imparato a guardare leleucemie e i linfomi nella prospetti-va di crescita delle aspettative disopravvivenza, a pensare la curanon solo in termini di protocolli ter-apeutici, ma come un processocapace di guardare il paziente nellasua interezza di persona.

tratto da archivio comunicati stampa 2011

Notizie storiche sull'edificio che ospita la RSA di Castelvetrano

La struttura residenziale Sanitaria di Castelvetrano è stata realizzata all'in-terno dell'ex convento della Madonna dell'Itria sorto nel XVII secolo e pre-cisamente nel 1621 per volontà della famiglia Gonzaga sui ruderi di unavecchia chiesa dedicata al culto di San Vito.Per oltre 250 anni vi operarono diverse congregazioni Monastiche fino agli

inizi del secolo scorso. Infatti risale ai primi anni del 1900 la vocazione arealizzare un ospedale attiguo alla chiesa di San Antonio Abate.Si scelsero così i locali del convento che dopo una adeguata ristrut-

turazione venne reso funzionale come presidio ospedaliero di Zona fino al1968 epoca in cui, a seguito del Terremoto che investì i Paesi della valle delBelice, l'Ospedale ormai datato e l'edificio in cattive condizioni vennedichiarato inagibile e chiuso all'assistenza sanitaria.Dopo tanti anni di abbandono, nel 1992 l'edificio venne identificato per

essere destinato a Residenza Sanitaria e nel decennio successivo iniziaronoi lavori definitivamente completati nel 2008 e consegnati all'ASP nel 2009.Nel 2010 effettuati i relativi collaudi e acquisite le dovute autorizzazioni la

struttra nel mese di Aprile è stata inaugurata e dopo pochi giorni aperta aiprimi ricoveri.

*Direttore del Distretto Sanitario di Castelvetrano ASP Trapani

il chiostroristrutturato

Ufficio SUfficio Sttampampaa

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Gli Ambulatori Infermieristici attivatinella nostra ASP dal 28/12/2010 inottemperanza a quanto indicato nelD.A. 2654/09 "linee guida sulla riorga-nizzazione dell'attività territoriale"rappresentano un servizio innovativonel sistema sanitario della nostra pro-vincia, nel quale vengono erogate lecure infermieristiche organizzate egestite autonomamente e direttamen-te da personale infermieristico. Sonoattivi sia presso le sedi dei PTA chepresso le sedi dei distretti sanitari.Nello specifico i predetti ambulatorisono allocati presso: i PTA di Alcamo,Salemi, Pantelleria, Trapani e pressoi distretti sanitari di Marsala, Mazaradel Vallo, Castelvetrano. Tali Servizi contribuiscono a poten-

ziare il collegamento tra i serviziospedalieri e territoriali tra cui anche iPPI (punti di primo intervento), ope-rando in stretta connessione funzio-nale con i MMG e la rete dei serviziesistenti nella provincia e consentonoil monitoraggio dei fattori di rischionella popolazione e la gestione, perquanto concerne le attività assisten-ziali di natura infermieristica, dei sog-getti con patologie cronico degenera-tive.L'attività degli Ambulatori infermieri-

stici è finalizzata a rispondere ai biso-gni infermieristici , preventivi, curativi,palliativi e riabilitativi di natura tecni-ca, relazionale, educativa in base aquanto previsto dal Profilo Professio-nale dell'infermiere (DM n. 739/94).

Prevedono la "presa in carico" dellapersona attraverso la valutazione deibisogni assistenziali, mediante l'utiliz-zo di metodologie e strumenti di piani-ficazione per obiettivi e di adeguatistrumenti informativi (cartella infer-mieristica, protocolli e procedurebasate sulle evidenze scientificheTra le prestazioni erogate troviamo leseguenti: misurazione e monitoraggiodella PA, della glicemia, peso corpo-reo, medicazioni di ferite, sostituzionecatetere vescicale, prelievo ematico,somministrazione terapia intramusco-lare, sottocutanea, endovena, medi-cazione cannula endotracheale ecatetere venoso centrale, medicazio-ne colostomie, interventi di prevenzio-ne primaria e secondaria.

MARZOMARZO

Gli Ambulatori Infermieristici

Grafico: Accessi ambulatori infermieristici dall'attivazione al Novembre 2011

di Anna Nuccio *

Attivi su tutto il territorio provincialecon l'obiettivo di offrireall'utenza una nuova offerta sanitaria

nuovi servizinuovi servizidalla pdalla parte del cittarte del cittadinoadino

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L'accesso agli AmbulatoriInfermieristici è garantito nei seguen-ti giorni e orari: Marsala, Trapani,Pantelleria dal Lunedì al Venerdì nel-le h. 8-13, C.Vetrano dal Lunedì alVenerdì h. 8.30-12.30 lunedi e mer-coledi h. 15.30-17, Alcamo dalLunedì al Venerdì h. 8-14 martedi egiovedi h. 15-18, Mazara, Salemi dalLunedì al Venerdì h 8.30-12.30 mar-tedi e giovedi h. 15-18, e viene rego-lato previa presentazione della pre-scrizione medica (MMG o speciali-sta).La prenotazione della prestazione,

completamente gratuita, può essereeffettuata anche telefonicamente. Alprimo accesso viene compilata lacartella infermieristica che resta nel-l'archivio dell'ambulatorio e vieneconsegnato al paziente un cartellinoinfermieristico, aggiornato di volta involta sulle prestazioni ricevute, chedovrà essere presentato ad ogniaccesso successivo. In elaborazioneda parte del servizio infermieristicoc'è inoltre un Manuale di gestione eorganizzazione degli ambulatori.Sarà un documento di riferimento peril personale che opera nell'Asp fina-lizzato a migliorare la gestione inter-na e, tramite essa, l'efficienza e l'effi-cacia dell'organizzazione degli stessiambulatori.

Con l'attivazione di tali servizi la pro-fessione infermieristica, quindi, hafinalmente la possibilità di esprimerele proprie competenze in manieraautonoma e responsabile. A circa unanno dall'inizio di tale attività è pre-maturo trarre conclusioni, ma è pos-sibile fare alcune riflessioni.Malgrado le iniziali difficoltà organiz-zative legate alle risorse strutturali,tecnologiche, di personale sono sta-te erogate un numero significativo diprestazioni come si evince dal grafi-co riportato e grazie anche alla for-mula del "passa-parola" degli utentiche, soddisfatti dei risultati ottenuti, lidivulgano, è evidente che il volumedelle attività è in netto aumento. Oraanche nella nostra provincia si iniziaa parlare in modo significativo diambulatorio infermieristico. Ciò con-cede agli infermieri la possibilità diesprimere le loro capacità organizza-tive, assistenziali e relazionali evi-denziando la competenza nell'ambitoclinico in cui si sono formati e ai citta-dini un punto di riferimento territoria-le per quanto concerne l'offerta deiservizi sanitari resi alla comunità.

*Responsabile Servzio Infermieristico ASP Trapani

Le sedi degli ambulatori infermieristici

Trapani presso il PTA Via Cesarò,125 Erice Casa Santa Telefono n° 0923/472632

Pantelleria presso il PTA all'interno dell'Ospedale “B. Nagar”Telefono n° 0923/910257

Marsala presso il Distretto Sanitario Piazza Francesco Pizzo Telefono n° 0923/710741

Mazara del Vallo presso il Distretto Sanitario Via Castelvetrano 28 Telefono n° 0923/901614

Castelvetrano presso il Distretto SanitarioVia Marinella ,5Telefono n° 0924/930324

Alcamo presso il PTA Via Crispi Telefono n° 0924/599293

Salemi presso il PTA 2° piano dell' Ospedale “V. Emanuele III”Telefono n° 0923/990342

SScreening Programma creening Programma per la Prevenzione del per la Prevenzione del Carcinoma della CerviceCarcinoma della CerviceUterinaUterina

Responsabile Dott.ssa Agostina BarracoPolo di rifermento PTA Trapani

Il programma è attivo dal 2001 su tutto il territorio provinciale

Esame di screening è il pap testgratuito, indolore e di facile escuzione

Dove si esegue il test?Presso i 16 consultori presenti neicomuni di Trapani, Erice, Valderice,Pantelleria, Alcamo, Marsala, Mazarae Castelvetrano, Salemi e SantaNinfa.

Sono invitate ad esegure lo scree-ning le donne tra i 25 e i 64 anni.

L’invito è effetuato dall’ASP di Tra-pani, tramite un lettera in cui vienecomunicato l’appuntamento per ese-guire il pap test (luogo, data e ora), siha la possibilità di cambiare l’ appun-tamento chiamando il n° verde scree-ning.Se l’esame risulta negativo, l’utenteviene invitato a ritirare l’esama pres-so il consultorio dove ha eseguito iltest.Se l’esame risulta positivo, l’utenteviene contatato telefonicamente econvocato per un nuovo appunta-mento, durante il quale vengono for-nite tutte le informazioni e viene effet-tuato l’invio per ulteriori approfondi-menti diagnostici e terapeutici

Per informazioni contPer informazioni contattattare:are:n°verde screening 800152233n°verde screening 800152233

e/o il medico di medicinae/o il medico di medicinageneralegenerale

Dipartimento di Prevenzione ASP TPCentro Gestionale Screening

Responsabile Dr. Ranieri Candura

ScreeningScreeningAmore Amore per la Saluteper la Salute

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FEBBRAIOFEBBRAIO

Il governo clinico di un sistema sani-tario, come strategia gestionale,intende rendere ogni azione (clinica,economico/finanziaria, gestionale)coerente e finalizzata alla qualità del-l'assistenza ed al suo miglioramento,vuole inoltre mettere in grado l'orga-nizzazione di evolvere, sviluppandomeccanismi di feed-bach che le per-mettano di apprendere continuamen-te dalle proprie esperienze .In ottemperanza a quanto stabilitodalla normativa cogente nazionale eregionale, l'azienda SanitariaProvinciale di Trapani ha dato conti-nuità all'attività di risk managementpianificando percorsi di implementa-zione integrati nell'ottica sistemicapropria del governo clinico, impe-gnandosi a rendere sistematico ecostante l'utilizzo di strumenti digaranzia della qualità clinica. La Direzione Aziendale si è posta l'o-biettivo di sviluppare un approccioproattivo al risk management con l'a-dozione di una serie di procedure epercorsi diagnostico terapeutici voltia migliorare la gestione del pazientein condizioni critiche, in particolarenelle sale operatorie e nelle aree diemergenza. Il percorso ha previsto molteplici

interventi e vede coinvolti:- Un referente aziendale, quale fun-

zione permanente dedicata allagestione del rischio clinico e allasicurezza dei pazienti e delle cure lacui attività, inclusi il monitoraggio el'analisi degli eventi avversi, che siintegra col "sistema qualità azienda-le".

- Un Comitato aziendale per ilrischio clinico - I Direttori medici di Presidio, quali

referenti di ogni singolo presidio pre-sente nell'ambito provinciale- I facilitatori - delegati alla sicurezzadei pazienti - Tribunale dei diritti del malato- Tutto il personale

Nel corso del 2011 è stata data con-tinuità al percorso di implementazio-ne del "Manuale per la gestione delrischio clinico: Standard per gli ospe-dali" predisposto dall'AssessoratoRegionale per la Sanità in collabora-zione con Joint Commission Interna-tional (D. A. 11/ 01/2008) Nello specifico sono state inviate, leautovalutazioni degli indicatori JointCommission per tutti i presidi ospe-dalieri dell'ASP e sono state definitee implementate in tutti i presidi leseguenti procedure:

- Politiche e attività per il trasportosicuro del paziente con mezzi di pro-prietà dell'azienda che includano lasupervisione medica per la valutazio-ne del paziente, con attività di triage,informazioni sulla qualità del monito-raggio e manutenzione preventivadei veicoli.- Criteri oggettivi o su base fisiologi-

ca usati per dare priorità ai pazienticon bisogni immediati nel pronto soc-corso ospedaliero.- Politiche e procedure che guidano

l'assistenza dei pazienti ricoveratid'urgenza.- Politiche e procedure che guidano

l'uso dei servizi di rianimazione in tut-ta l'organizzazione.- Politiche e procedure che guidano

l'assistenza dei pazienti in coma omantenuti in vita con mezzi artificiali.- Politiche e procedure per l'ingressoo il trasferimento alle unità di terapiaintensiva.- Politiche e procedure per il consen-so informato.- Politiche e procedure che guidano

l'assistenza del paziente durante l'ef-fetto dell'anestesia e trattamenti chi-rurgici.

Gestione del rischio clinicodi Maria Carmela Riggio *

Sono state inoltre diffuse in tutti i presidi dell'ASP le raccomandazioni ministeriali per la prevenzione deglieventi sentinella come di seguito elencate:

Raccomandazione N. 1 Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio -KCL- ed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio

Raccomandazione N. 2 Raccomandazione per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico

Raccomandazione N. 3 Raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura

Raccomandazione N. 4 Raccomandazione per la prevenzione del suicidio di paziente in ospedale Raccomandazione N. 5 Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da

incompatibilità AB0 Raccomandazione N. 6 Raccomandazione per la prevenzione della morte materna correlata al

travaglio e/o parto Raccomandazione N. 7 Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno

derivati da errori in terapia farmacologica Raccomandazione N. 8 Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli

operatori sanitari Raccomandazione N. 9 Raccomandazione per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al

malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali Raccomandazione N.10 Raccomandazione per la prevenzione dell’osteonecrosi della

mascella/mandibola da bifosfonati

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Nell'ambito del programma "Gestio-ne del Rischio Clinico", si sono inse-rite le attività di on site visit condotteda consulenti Joint Commissionpresso i presidi ospedalieri di Trapa-ni, Marsala e Castelvetrano (nonsono stati oggetto di verifica i P.O. diMazara, Alcamo, Salemi e Pantelle-ria).

Sulla base dei report dei consulentidella Joint Commission, si è datoavvio ad un programma che, purattenzionando le specificità di ognisingolo presidio, permettesse la con-divisione e l'uniformità dei requisitirichiesti dallo standard rispetto allequattro aree critiche definite nel pro-gramma, ovvero:

1. valutazione effettiva dei bisognidel paziente2. gestione sicura delle procedure

ad alto rischio3. gestione dei pazienti ad alto

rischio4. continuità assistenziale

Si è inoltre avviato il percorso dimonitoraggio e implementazione delnuovo set di standard che costituiràriferimento per la definizione degliobiettivi di sicurezza per il 2012.

1.Accesso all'Assistenza e Continui-tà delle Cure (ACC);

2. Diritti del Paziente e dei Familiari(PFR);

3. Valutazione del Paziente (AOP);

4. Cura del Paziente (COP);

5. Assistenza Anestesiologica eChirurgica (ASC);

6. Gestione e Utilizzo dei Farmaci(MMU);

7. Miglioramento della Qualità eSicurezza del Paziente (QPS);

8. Qualifiche e Formazione del Per-sonale (SQE);

9. Gestione della Comunicazione edelle Informazioni (MCI).

PPIPPIPunti di PrimoPunti di Primo InterventoIntervento

Che cosa è un Punto di Primo Intervento?Che cosa è un Punto di Primo Intervento?Il PPI rappresenta un nuovo servizio assistenziale attraverso il quale ilPTA / Distretto Sanitario offre un punto di riferimento alternativoall'Ospedale per la gestione delle urgenze di basso e medio livello.

Da chi è gestito? Da chi è gestito? Il PPI è gestito da Medici di Continuità Assistenziale.

Come si accede ?Come si accede ?SpontaneamenteCon invio del Medico o Pediatra di FamigliaCon invio del Pronto Soccorso

Giorni e Orari di apertura Giorni e Orari di apertura Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 20.00 Il sabato dalle 8.00 alle 10.00

Alcune cose da sapereAlcune cose da sapereL'accesso al PPI è gratuito per i cittadini residenti nella Regione Sicilia.Le eventuali consulenze specialistiche sono soggette al pagamento delticket sanitario tranne nei casi di esenzione.Il PPI garantisce l'assistenza anche ai cittadini residenti fuori dallaRegione, secondo le tariffe stabilite dalla normativa vigenteI Medici dei Punti di Primo Intervento non effettuano visite domiciliari.

Alcune buone ragioni per recarti al PPIAlcune buone ragioni per recarti al PPI1. Troverai tempi di attesa notevolmente ridotti rispetto al Pronto

Soccorso.2. Il Medico del PPI, se lo riterrà opportuno, contatterà il tuo

Medico/Pediatra di famiglia per garantirti la continuità delle cure.3. Il Medico del PPI, al bisogno, potrà chiedere la consulenza degli

Specialisti in servizio presso il PTA / Distretto Sanitario. 4. Il Medico del PPI potrà contattare direttamente l'Ambulatorio

Infermieristico del PTA / Distretto Sanitario per farti accedere alle cureinfermieristiche di cui hai bisogno.

Le sedi dei Punti di Primo Intervento Le sedi dei Punti di Primo Intervento

Trapani presso il PTA Via Cesarò,125 Erice Casa Santa Telefono n° 0923/472448Marsala presso il Distretto Sanitario Piazza Francesco Pizzo Telefono n° 0923/710741Mazara del Vallo presso il Distretto Sanitario Via Castelvetrano 28 Telefono n° 0923/901614Castelvetrano presso il Distretto SanitarioVia Marinella ,5Telefono n° 0924/930355Alcamo presso il PTA Via Crispi Telefono n° 0924/599202Salemi presso il PTA 2° piano dell'OspedaleTelefono n° 0923/990342

nuovi servizinuovi servizidalla pdalla parte del cittarte del cittadinoadino

*Responsabile Gestione Rischio ClinicoASP Trapani

a cura di Osvaldo ErnadezDirettore Distretto Sanitario Trapani

ASP TRAPANI

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GENNAIOGENNAIO

Una strategia di comunicazione ade-guata per l’azienda sanitaria consen-te, senza ombra di dubbio, di valoriz-zare i servizi offerti. E’ ormai noto atutti che internet offre grandi opportu-nità. Una strategia adeguata di mar-keting permette in primo luogo di svi-luppare strumenti idonei di promozio-ne per il conseguimento di obiettivispecifici e rappresenta, inoltre, il fat-tore più rilevante per un risultato ade-guato alle finalità da perseguire.Il sito web è stato completamente

ristrutturato nel dicembre del 2010.Nel corso del 2011 sono stati allestitile pagine destinate ai vari argomentie/o alle varie Unità Operative artico-late secondo quanto previsto daldocumento di organizzazione.Parte fondamentale del sito web è il

suo contenuto e gli esiti che lo stes-so produce sui motori di ricerca, checonsentano di comunicare in modoefficace agli utentiPoiché gli accessi ai siti web sono inbuona parte determinati dai motori diricerca, un buon posizionamentofavorisce l’aumento dell’accessodegli utenti, se inoltre i contenuti delsito soddisfano i criteri di ricerca ese-guita, allora siamo riusciti nell’inten-to. Ci siamo adoperati affinché il nostro

portale fosse posizionato all’internodei più importati e principali motori diricerca presenti nella rete internet. Questo di fatto, ha consentito un

accesso immediato agli elenchi “ASP

Trapani” rilevati dai motori di ricerca.Se si digita, per esempio, una delletante parole chiavi presenti all’inter-no dei motori di ricerca (per es. conGoogle) nello spazio “cerca” “ASPtrapani concorsi”, sarà visibileimmediatamente un elenco che l’u-tente può scegliere cliccando su unodi essi e raggiungendo così diretta-mente la pagina del portale by-pas-sando l’home page ed evitando cosìla normale ricerca all’interno del por-tale della stessa ASP. La procedura dinamica del portale

determina le scelte, anche di caratte-re intuitivo, che caratterizzano i biso-gni dei cittadini agevolando l’interopercorso della consultazione.Il nuovo sito è stato pensato e orga-

nizzato secondo criteri di accessibi-lità, praticità funzionale e secondo unapproccio, come si diceva prima, piùintuitivo e quindi di facile utilizzo per icittadini/utenti non tralasciando l’a-spetto della comunicazione internadestinato agli operatori dipendentidell’Azienda.Abbiamo determinato le aree e la

loro suddivisione per settori e argo-menti, sforzandoci di ottimizzare leparole chiavi all’interno dei testi con-sentendo ai visitatori un consultosoddisfacente, facile e veloce anchenella comprensione dei contenuti.L’obiettivo era quello di avviare una

partecipazione on-line, coè una for-ma di comunicazione sia interna siaesterna, capace sviluppare e miglio-

rare la relazione dell’azienda conaltre istituzioni, con i cittadini/utentimediante, anche l’utilizzo di codicisimbolici.

Facilitare le scambio di notizie èpaculiarità della rete internet (divul-gazione di notizie, news, comuni-cati, eventi, atti amministrativi ealtro).Questo può accadere se l’ac-cesso è semplice e allo stesso tem-po attrattivo, ma anche legato a biso-gni di comunicazione specificiPer questo le associazioni trovanonel sito web il loro spazio per la diffu-sione delle notizie che attengono adargomenti d’interesse, a secondadelle varie categorie di cui sono rap-presentative. Cosi anche per le orga-nizzazioni sindacali che nell’area aloro riservata, accedono alle notizieaziendali di loro interesse.

Strumenti di comunicazione2011 anno del nuovo sito web dell’ASP di Trapani

di Andrea Pirrone*

*Responsabile dell’ Unità OperativaComplessa Facility Management

ASP Trapani

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Certo è che “non si può non comuni-care”. Questa certezza non derivadal solo fatto che a pronuncire ques-ta frase è stato uno dei più importan-ti studiosi della comunicazione uma-na, l’assioma è evidente a tutti e bas-ta un esempio per sviscerarlo: duesconosciuti in un ascensore. Anchese i due compongono insieme unbreve tragitto e anche se dopo quelbreve momento condiviso non siincontreranno mai più, in quel fran-gente fatto di qualche parola, o solodi un gesto, o di mille altri piccoli det-tagli, bene quell’attimo di relazioneha costituito un momento di comuni-cazione.

La materia che attiene al mondodegli scambi comunicativi tra uominirappresenta un insieme che coniugasemplicità e complessità.

Si attraversa, percorrendola, unmondo in cui tutto sembra sotto con-trollo, crediamo di poter razionaliz-zare ogni contenuto, ma l’impresa èimpossibile. Le emozioni che vibranosotto pelle rivelano noi stessi al di làdi ogni volontà e non ci è data la pos-sibilità di nasconderle.Il nostro viso, i nostri occhi, i nostri

gesti parlano di noi molto più diquanto possiamo immaginare. L’ 80% della comunicazione attiene

al corpo. Ma badiamo bene, non sitratta solo di un aspetto quantitativo,il linguaggio non verbale non solo“parla” di più, ma nel 100% dei casidice la verità, dunque qualitativa-

mente è il più affidabile.Si lo so a questo punto è legittimo

pensare e domandare: allora perchèla stragrande maggioranza dellevolte non ci intendiamo? Perchè leg-gere il non verbale è molto difficile eforse per questo cimentarsi nel farlorappresenta l’avventura più intrig-ante in cui tuffarsi. Ma non perdiamoci in chiacchere e

veniamo a noi. Cerchiamo di capirecosa c’entra tutto questo con lacomunicazione aziendale.Assodato che le dimaniche relazion-ali non sono altro che processicomunicativi, a questo punto risultaabbastanza comprensibile quantoimportante possa essere la comuni-cazione in una azienda, soprattuttose quest’ ultima si occupa di percorsidi cura.La comunicazione è la prima cosa

che i cittadini incontrano entrando inuna struttura sanitaria, l’impatto conil sistema crea immediatamente nel-la mente di chi vi accede una primaidea da cui sarà difficile retrocedere.Nel sistema aziendale i profession-

isti della sanità hanno un ruolo cen-trale, perchè è vero che una buonacomunicazione mette a proprio agiol’utente, ma è altrettanto vero chesolo con una buona tecnica dell’ac-coglienza non si guariscono le per-sone.Nel nostro caso, nella nostra azien-

da c’è un settore che ha minore visi-bilità, quello amministrativo.

Quando parliamo di ospedale eambulatorio, immediatamente ci ven-gono in mente medici e infermieri, emai pensiamo che dietro a quei per-corsi di cura ci sono iter amministra-tivi fatti di procedure e protocolli e direlazioni tra colleghi della stessastanza o appartenenti a settori diver-si.Allora adesso possiamo compren-

dere a fondo quale importate fun-zione ricopre la comunicazione in unAzienda Sanitaria.Si tratta di una professione a ser-

vizio delle altre professioni e cheattraversa l’intero sistema, sia quellorelativo alla relazione tra operatoresanitario e utente, sia quello relativoalla relazione tra colleghi e settoriche si occupano dell’ amministra-zione.Se a tutto questo aggiungiamo che

l’ASP di Trapani è un’azienda che hain dotazione organica 3665 dipen-denti, allora il quadro è completo,adesso risulta abbastanza chiara lacomplessità che ne scaturisce.Alla completezza del dato e alla suacomplessità a questo punto ci restada aggiungere un’ultima splendidacosa, ogni essere umano rappresen-ta un mondo a se stante.

Non si può non comunicareLa comunicazione una fondamentale funzione aziendale

di Barbara Lottero*

*Direttore ResponsabileSanità Oggi e Domani

Magazine ASP Trapani

Tutti noi simili ma completamente diversi, a volte ci perdiamo sulterreno dell’incomprensibilità, altre volte ci intendiamo, allora scat-ta la magia che permette il dialogo tra mondi diversi, elementoessenziale per il buon funzionamento di una azienda.

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Sanità Sanità oggi e domani Periodico dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Anno VII NUMERO SPECIALE ANNUARIO

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