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Sapori d'Autunno nel Cilento

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VI Sagra della Pastorella Cuccarese

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marzo 2012 ...nel castagneto2

Le attività nel mondodella castanicoltura

Il Piano del settore castanicolo 2010-2013 èstato approvato il 24 settembre 2010 dal Ta-volo tecnico ministeriale e il 18 novembre èstato sancito l’accordo sul Piano dalla Confe-renza Stato-Regioni.Sono state confermate importanti novità perla salvaguardia del castagno. Nel 2011 è statocostituito dal MiPAAF un tavolo di filierafrutta a guscio, inserendo anche il castagno,finanziando la realizzazione di centri di mol-tiplicazione del Torymus sinensis e oltre 150nuovi lanci di Torymus sinensis, su tutto il ter-ritorio nazionale, il principale antagonista delcinipide galligeno che sta preoccupando l’in-tero mondo del castagno.Accanto a questo grande successo, che è statoil frutto di un grande lavoro delle organizza-zioni e della nostra associazione, si affiancanonumerose altre attività. Le partecipazioni atrasmissioni televisive nazionali, Geo&Geo suRai3, Occhio alla spesa Rai1, Linea VerdeRai1 e molte TV e radio locali, a fiere nazio-nali e regionali. Quella del 2011 è forse stata una delle annatepiù problematiche mai riscontrate negli ultimidecenni, soprattutto per quanto riguarda il calo

VII Concorso sul castagnoL’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio,con il patrocinio e la collaborazione dell’As-sociazione Nazionale Città del Castagno, or-ganizza la VII edizione del Concorsonazionale sul castagno, marroni, castagne efarina di castagne. I dolci e i salati. Il con-corso avrà luogo sabato 24 marzo 2012 in oc-casione dell’Antica Fiera di San Giuseppe, nelComune di Vernio (Prato). Si possono pre-sentare in concorso i piatti, scegliendo tra tre

generale della produzione dovuto alle nuovepatologie, in primis dovuto al cinipide galli-geno del castagno, per lo più nelle zone amaggiore produzione di castagne. Secondoproblema è stato il lungo periodo di siccitàestiva che non ha fatto crescere i ricci dei ca-stagni. Terzo, il forte attacco di gnomoniopsispascoe un fungo che ha fatto marcire i frutti,specialmente nel centro-nord dell’Italia, il cuisviluppo è stato favorito dalle lunghe pioggeprimaverili e dal caldo estivo. L’insieme diqueste problematiche ha causato un calo diproduzione di castagne e marroni che va dal40 al 90% a livello nazionale, incrementandocosì l’importazione dai Paesi dell’Est, con ri-percussioni pesanti sull’economia dei casta-nicoltori italiani. A breve partirà la quarta azione della filierafrutta a guscio, (sviluppata dall’INEA in col-laborazione con le tre Associazioni Nazionalidi settore, coordinate dall’Associazione Na-zionale Città del Castagno), nella quale si pun-terà su: analisi economiche, ricerche in temadi legislazione, attività divulgative, convegni,raccolta di opportunità e problematiche, alfine di perseguire nuovi orientamenti di poli-tica europea, finalizzati alla castanicoltura ita-liana.

Ivo Poli, PresidenteAssociazione Nazionale Città del Castagno

sezioni: dolci al cucchiaio, torte e dolci lievi-tati, piatti salati. L’iscrizione al concorso potràessere effettuata compilando l’apposita schedascaricabile dai seguenti siti: www.cittadelca-stagno.it; www.cmvaldibisenzio.it. Per ulte-riori informazioni:tel. 0574 931229 - [email protected]. 333 4124915 - [email protected]

Notizie: Attività

Notizie: Concorsi

In copertina: “Riccia alle castagne” - IPSIA3° classificato al VI Concorso nazionale sul castagno,Cuccaro Vetere

Notiziario di Castanicoltura marzo 2012 3

Castagne e vino,l’abbinamento eccellente

edizione 2011Durante la Festa della Castagna di Castionesono stati premiati i vini dell’edizione 2011del concorso Castagne e vino, l’abbinamentoeccellente.Questa edizione ha alzato il livello qualitativodella preparazione dei piatti, grazie alla pre-senza dello chef Rinaldo Dalsasso. Ciò ha raf-forzato ancora una volta l’opinione giàespressa dalla giuria per cui la nobiltà dellacastagna si sposa solo con vini altrettanto no-bili, equilibrati, magari invecchiati. Questa edizione ha visto partecipare vini im-portanti, nei quali l’alcolicità è l’elemento checrea l’armonia gustativa, che permette di va-lorizzare la castagna.Da segnalare ancora un’importante presenzadi vini autoctoni con Marzemino e Moscatogiallo, accanto ai quali si premia un Uvaggio.Tutti vini che non presentano marcate aciditàma piuttosto armonia e buon corpo. L’Abbi-namento eccellente 2011 con il massimo pun-teggio è risultato quello dell’UvaggioCorindone Rosso. A lato gli abbinamenti ec-cellenti 2011.

Attività: ConcorsiGnocchi ai marroni di Castionecon salsa ai quattro formaggiTrentino DOC Marzemino

Selezione Mozart 2009 - Concilio spa

Preferiti i rossi ai bianchi, benché tra questisi collochi bene un Traminer; nella versionepresentata si tratta, di fatto, di un Traminerdi buon corpo con acidità bassa. L’abbinamento eccellente è comunque unMarzemino, a pari merito con un PinotNero (voto del Presidente) ed a seguire an-cora un altro interessante Pinot Nero.

Faraona ripienaai marroni di Castione

IGT Vigneti delle Dolomiti Corindone Rosso 2008

Az. Agr. Secchi Alessandro

La castagna, nella sua delicatezza, interpre-tata magistralmente dallo chef, chiama an-cora una volta un rosso ma non il prodottofacile, non un vinello: acidità e tannini de-vono lasciare il passo alla morbidezza e al-l’equilibrio di un vino invecchiato.

Strudel con marronatadi Castione e amaretti

Trentino Superiore DOC MoscatoCastel Beseno 2010

Az. Agricola Salizzoni

Il grande assente di questo concorso è, an-cora una volta, il Vino Santo! Comunque loscenario dei vincitori è tutto del territorio:vince su tutti il Moscato Castel Beseno.

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zazione di aree di moltiplicazione, finanziatadal MiPAAF, è mirata a ottenere nei prossimianni la costituzione di ambienti nei quali pro-durre esemplari di Torymus da lanciare in ul-teriori aree per accelerare il processo dicontrollo permanente delle popolazioni delcinipide.Per favorire la diffusione del Torymus sinen-sis, in modo di arrivare ad un efficace con-trollo del cinipide galligeno del castagno ealla riduzione dei danni da esso provocatientro limiti accettabili è assolutamente ne-cessario che i castanicoltori e gli operatori fo-restali facciano la loro parte.A partire dalle zone vicine alle aree di lanciooccorre adottare alcune pratiche colturali, te-nendo presenti i seguenti aspetti: il cinipidesverna nelle gemme dove ha deposto le uova,invece il Torymus (insetto buono) svernanelle galle dove ha deposto le uova da cuisono nate le larve che hanno distrutto quelledel cinipide e sfarfalla da fine aprile a iniziomaggio.Le galle, una volta disseccate, in parte ri-mangono sulla pianta durante l'inverno, so-prattutto quelle formatesi direttamente sulgermoglio e altre cadono a terra in autunno,quelle formatesi sulle foglie.È quindi buona pratica non distruggere oasportare il fogliame e gli scarti di potaturaprima della fine di maggio, in modo da favo-rire la diffusione del Torymus sinensis.Fogliame e scarti di potatura potranno co-munque essere raccolti in andane o in mucchied essere distrutti o asportati durante le ope-razioni di ripulitura precedenti la raccolta,poiché a questo punto il Torymus sinensis ègià uscito dalle vecchie galle e ha già paras-sitizzato quelle formatesi nell'anno in corso.Nelle zone dove la presenza del cinipide è an-cora agli inizi, allo scopo di rallentarne la dif-fusione, si può fare la potatura verde, ovveronel periodo precedente lo sfarfallamento

Castanicoltura: Lotta al cinipide

Le pratiche colturaliper favorire la diffusione

del TorymusDa alcuni anni si è diffuso in Italia il cinipidegalligeno del castagno (Drycosmus kuriphi-lus Yasumatsu), temibile parassita che pro-voca la comparsa di vistose galle suigermogli, sulle foglie, determinando uno svi-luppo stentato della vegetazione e un calo,spesso evidente, della produzione delle ca-stagne. Attualmente l'unica forma di lotta va-lida nei confronti del Cinipide èrappresentata dalla lotta biologica.Da alcuni anni in Italia, a partire dal Pie-monte prima Regione interessata dall'attaccodel cinipide, è iniziata l'introduzione nei bo-schi di castagno del parassitoide monofagospecifico che è stato isolato nella zona di ori-gine: il Torymus sinensis (Kamijo 1982), in-setto che si nutre del cinipide stesso e cherappresenta attualmente l’unica forma di lottavalida. La femmina del Torymus depone leproprie uova nelle galle del cinipide, ed inquesto modo le sue larve distruggono quelledell’insetto aggressore. Negli ultimi anni le azioni del progetto dilotta biologica sono state fortemente intensi-ficate mediante la liberazione di nuovi gruppidell’antagonista naturale Torymus sinensis. Ilanci vengono effettuati dal personale del-l’Università degli Studi di Torino e la realiz-

Esemplare di Torymus sinensis

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delle femmine, entro il mese di giugno, siprocede al taglio dei rametti dove sono pre-senti le galle e alla loro distruzione.Dopo la fine di giugno è importante nonasportare più le galle, in quanto il cinipide ègià fuoriuscito, il foro di uscita è ben visibile,ma potrebbero ancora esserci all’interno altriinsetti utili in quanto nemici del cinipide. Questa pratica può avere un buon esito sullepiante giovani, dove ovviamente è più facileindividuare le galle.Dopo il mese di luglio, ovvero dopo che lefemmine del cinipide hanno deposto le uovanelle gemme, si può procedere all'elimina-zione dei polloni di ceppaia, sempre alloscopo di rallentare la diffusione del cinipide,che attacca inizialmente le parti basse dellapianta. Le pratiche della potatura verde edello spollonamento delle ceppaie non hannoeffetti apprezzabili dove il cinipide è già am-piamente insediato.È importante mantenere una buona fertilità edotazione di sostanza organica nel suolo deicastagneti, in modo che le piante abbiano adisposizione una buona dose di nutrienti epossano meglio resistere a periodi siccitosi.Questo si può ottenere evitando di bruciare ilfogliame e i cardi, ma invece disporli in an-dane a opportuna distanza dalle ceppaie o aldi fuori della proiezione delle chiome. La de-composizione del fogliame e dei cardi assi-curerà l'apporto di sostanza organica alterreno. È importante curare lo sfalcio del ca-stagneto, per limitare la concorrenza dellespecie erbacee e apportare ulteriore sostanzaorganica al terreno. Ove possibile si possonoottenere buoni risultati con l'apporto di con-cimi organici e con il pascolamento.Sempre al fine di garantire una buona vigoriadelle piante è opportuno curare la potatura dirimonda, eliminando in particolare le partisecche e deperienti della chioma e limitandointerventi più drastici solo a casi di partico-

lare deperimento. Assolutamente da evitare,se non in casi di estrema necessità, la capi-tozzatura. In alcune zone è stata eseguitanella vana speranza di bloccare il cinipide,ma non è servita allo scopo.La presenza di specie quercine nel castagneto(cerro, rovere, roverella, farnia, ecc.) chesono attaccate da cinipidi locali, che però nonfanno danni apprezzabili perché sono con-trollati da insetti antagonisti, hanno dimo-strato un certo grado di attività, anche se nonrisolutivo, anche nei confronti del cinipidegalligeno del castagno. Pertanto è buona pra-tica lasciare delle piante di specie quercinedentro al castagneto o in prossimità di esso ein occasione dei tagli dei cedui rilasciarequante più matricine di queste specie è pos-sibile.È importantissimo non utilizzare nessun pro-dotto antiparassitario contro il cinipide, inquanto non esistono prodotti realmente effi-caci! I prodotti antiparassitari sono di diffi-cile applicazione e dannosi, perché sonopochissimi i prodotti autorizzati e si rischianogravi sanzioni. Ma soprattutto si provocanogravi squilibri dell’eco-sistema, che possonodeterminare l’attacco di altri parassiti del ca-stagno, che, in situazioni di normale equili-brio ambientale non costituiscono unproblema. Inoltre si eliminano i potenzialiantagonisti locali del cinipide e si ostacolal’insediamento del Torymus!

Lorenzo Fazzi, PresidenteCastanea European Chestnut Network

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VI concorso suidolci di castagnea Cuccaro Vetere

Il VI Concorso nazionale sui dolci a base dicastagne si è tenuto il 2 e 3 dicembre 2011 inoccasione della Sagra della pastorella cucca-rese a Cuccaro Vetere in provincia di Salerno,un pittoresco comune situato nel Parco delCilento. L’adesione al concorso è stata ot-tima, sia come numero di partecipanti, cheper la qualità dei dolci proposti. Particolar-mente interessanti e apprezzati sono stati idolci che potremmo definire “innovativi”, asottolineare ancora una volta la grande ver-satilità della castagna in cucina. In totale sonostati presentati ben 109 dolci, (61 per la ca-tegoria “non professionisti” e 48 per i “pro-fessionisti”), provenienti da 7 regioniitaliane. Nell’ambito della sagra si è svoltoun interessante e molto partecipato convegnodal titolo Il castagno nel Cilento, un patri-monio ambientale e produttivo da difendere evalorizzare. Per concludere un ringrazia-mento particolare al Comune di Cuccaro Ve-tere e al GAL Casacastra per l’ottimaorganizzazione.

Notizie: Concorsi

Classifica finalecategoria “non professionisti”

1° Plum cakeMansi LuisaScala (SA)

2° Marronata di CastioneBoninsegna BrunaBrentonico (TN)

3° Castagna gigantePalmieri AnnaCuccaro Vetere (SA)

Classifica finalecategoria “professionisti”

1° Perla di castagnaPasticceria Pietro MacellaroPiaggine (SA)

2° Trasparenza almarron glacesPasticceria Orchideadi Manilia GiuseppeMontesano Scalo (SA)

3° Riccia alle castagneIPSIA Istituto d’IstruzineSuperiore IPAA “C. Pisacane”Sapri (SA)

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Notizie: Scuola

La pastorellacuccarese

IngredientiPer la sfoglia1 kg di farina 4 mestoli di acqua 2 mestoli di olio extravergine di olivadelle colline di Cuccaro Vetereun pizzico di sale Per il ripieno1 kg di pasta di castagne(purea di castagne bollite) 500 g di cioccolato fondentesciolto in poco latte200 g di zucchero scorza di arancia o mandarino grattugiataGuarnizionemiele di castagno o zucchero a velo Preparazione per il ripieno Mettere la purea di castagne in un reci-piente, aggiungere tutti gli ingredienti e la-vorare fino ad ottenere un impastomorbido ed omogeneo, quindi lasciare ri-posare.

Gastronomia: Ricette

Per la sfoglia Rovesciare la farina a fontana sulla spiana-toia, aggiungere tutti gli ingredienti e impa-stare fino ad ottenere una pasta compatta.Stendere la pasta con il mattarello o con l’ap-posita macchina da pasta.Tagliare la sfoglia ottenuta in dischi rotondi equindi porre la farcia su ogni disco.Ricoprire il tutto con un altro disco, pre-stando attenzione a pressare accuratamentecon le dita tutto il bordo.Le forme ottenute vanno “pizzicate” allequattro estremità, in modo da ottenere unasorta di stella. Friggere in abbondante olio eservire le pastorelle cuccaresi ricoperte dimiele di castagno o zucchero a velo.

Aldo Luongo, SindacoComune di Cuccaro Vetere

“A scuolanel castagneto”

a BrindisiLo scorso ottobre abbiamo avuto il grandepiacere di partecipare al laboratorio didatticocon le scuole primarie della città di Brindisi,splendidamente organizzato dall’Associa-zione Res Tipica, la rete delle identità terri-toriali italiane.Hanno partecipato più di 250 scolari, con iquali sono stati realizzati dei laboratori grazieall’intervento di tre città di identità.Dopo il laboratorio sull’utilizzo dell’olio ita-liano, tenuto da Lina Novelli, vicepresidente

dell’Associazione Città dell’Olio, è stata lavolta dell’interessante intervento della nutri-zionista Serafina Petrocca, che ha stimolato iragazzi sull’utilizzo di prodotti sani e natu-rali.A seguire è toccato a noi, a nome dell’Asso-ciazione Città del Castagno, presentare e di-stribuire agli scolari il libretto realizzato daCarlo Mihelčič “A scuola nel castagneto”,per mezzo del quale abbiamo potuto megliodescrivere ai ragazzi l’importanza ed il ruoloche riveste il castanicoltore nella salvaguar-dia dell’ambiente montano.

Fulvio Viesi, VicepresidenteAssociazione Nazionale Città del Castagno

“A scuola nel castagneto” tradotto in francese

Il gemellaggio con gli amici castanicoltorifrancesi di Isola ha sugellato nel 2011 unaimportante attività: la nuova ristampa in lin-gua francese del libretto a fumetti per i ra-gazzi ideato da CarloMihelčič.Il libretto è stato tradotto daRaymond Gibert, che ha in-tegrato i testi con altre nuovesimpatiche vignette e giochidedicati ai ragazzi.L’Union Castanéicole AlpesProvence ha promosso lastampa e la distribuzione agliscolari della Francia. Siamofieri di aver concesso l’uso,ai nostri amici francesi, diquesto importante strumentodi promozione e conoscenzadel mondo della castagna.

Uno strumento utilissimo per rapportarsi nonsolo con i ragazzi, ma anche con i genitori,che attraverso la curiosità dei figli, si risco-prono più attenti all’impegno degli agricol-tori delle nostre montagne ed al mondo ruraleche li circonda.

Stefano ViesiAssociazione Tutela Marroni di Castione

Notizie: Scuola

...nel castagnetoProprietario: Associazione Tutela Marroni di Castione, 38060 Brentonico - piazza Cristoforo Benedetti, 7Direttore responsabile: Mattia FrizzeraComitato di redazione: Stefano Viesi, Carlo Mihelčič, Fulvio Viesi (328 3676993)Autorizzazione Tribunale di Rovereto n. 272 del 27/08/2007 ai sensi della legge 08/02/1948 n. 47Poste Italiane s.p.a. spedizione in Abbonamento Postale D.L. 253/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3 - TrentoStampa: Tipografia Mercurio Snc - 38068 Rovereto (TN) - via Negrelli, 21 - tel. 0464 421396Il notiziario ...nel castagneto è stampato su carta ecologica

L’Associazione Tutela Marroni di Castione ringrazia gli autori degli articoli per la disponibilitàe la collaborazione nella realizzazione di questa edizione

I precedenti numeri del Notiziario sono scaricabili dal sito

www.marronicastione.it - [email protected]

In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare l’importo dovuto (CPO Trento)