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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno I Numero 1 28 giugno 2011 0,80 Euro Tutte le cure termali con acqua solfurea salsobromoiodica GIGI RIVA «Zedda? Provo simpatia Marchetti tornerà presto in azzurro» a pagina 19 L’ADDIO Il Blasco vuole lasciare i fan delusi si sfogano sul web a pagina 22 L’EDITORIALE Sì, facciamo un altro quotidiano e sarà onesto di Fiorentino Pironti [email protected] M a come, un altro quotidiano? Un altro quotidiano proprio mentre gli editori piango- no miseria e in tutto il mondo si celebrano le esequie solenni della carta stampata? La risposta è: sì, mandiamo in edicola un altro giornale e lo facciamo in Sarde- gna dove vige un duopolio che - nel bene e nel male - ha accompa- gnato per oltre un secolo la vita dei sardi. E lo facciamo per tanti motivi, a cominciare dal fatto che non crediamo né al pianto degli editori miliardari né ai funerali prematuri. Dicono che il mercato pubblicitario langue, che la gente gira alla larga dalle edicole, che internet finirà per fagocitare tutta l’informazione. Un fondo di veri- tà c’è, ma nella diagnosi manca un elemento fondamentale: la qualità dei giornali. Sono pochi gli editori che - oltre al taglio degli organici e delle spese in generale - sentono l’esigenza di svecchiare e rendere più appetibili i loro pro- dotti. Lo faranno prima che sia troppo tardi? Aspettiamo, e intanto pensiamo a noi. Subito un chiarimento, in ri- sposta alla domanda che gira in certi ambienti (politici, ma non so- lo), la solita domanda che accom- pagna ogni iniziativa in questo Paese: chi c’è dietro? Ebbene, ci di- spiace deludere pistaroli e retro- scenisti, ma dietro questo giornale c’è semplicemente una cooperati- va di ottimi professionisti che per anni hanno tenuto in piedi quella tanto geniale quanto pazza inizia- tiva di E Polis e, dopo il fallimento, non hanno voluto disperdere un’e- sperienza tanto importante. E che, buttandosi in questa impresa, vo- gliono salvare proprio quel patri- monio di genialità evitando le paz- zie. Sappiamo che non sarà facile farsi spazio in un mercato obiettiva- mente saturo, ma abbiamo la spe- ranza (forse anche la presunzione, perdonatecela) di creare un pro- dotto non migliore degli altri ma senz’altro diverso. Un prodotto che possa piacere ai lettori ma an- che ingolosire gli inserzionisti condannati a offerte pubblicitarie obsolete e ripetitive. Che giornale sarà quindi? Sarebbe facile buttare giù il compitino del bravo direttore, promettendo tutto ciò che prevede il manuale, com- prese le utopie che resterebbero inevitabilmente sulla carta. Legge- teci. Scoprirete un quotidiano agi- le, non paludato, slegato da poteri più o meno forti, soprattutto one- sto. Banalità? Ognuno può pensar- la come crede, ma chi conosce il mondo dell’informazione sa che non stiamo promettendo niente di così scontato. Buona lettura. LA LETTERA I SINDACATI: LA GIUNTA CAPPELLACCI IN RITARDO a pagina 7 n Dopo la chiusura dello scalo dalle 23 di domenica alle 6.30 di ieri per la fuga di cinque tunisini dal Cen- tro di Prima Accoglienza che sorge accanto all’aero- porto, si riapre il dibattito sul possibile trasferimento della struttura di soggiorno e rimpatrio degli immi- grati irregolari. Vincenzo Mareddu, il presidente della società che gestisce l’aerostazione, propone di spo- starlo nella caserma dell’Aeronautica in viale Elmas mentre l’assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas chiede un tavolo di trattativa con il ministero dell’Interno. Il Prefetto Giovanni Balsamo: «Pronto a far sedere attorno a un tavolo i Comuni della provincia per trovare una soluzione condivisa: lo scalo è fonda- mentale per tutta l’Isola e non può essere bloccato». Bassi alle pagine 2e3 CRONACHE Villasimius Droga e alcol poi la violenza n Turista minorenne stuprata in spiaggia da un cagliaritano: Giacomo Meola, 24 anni, ha abusato di lei dopo averle offerto dell’hashish. Dopo il rifiuto della giovane è iniziata una notte da incubo. Zasso a pagina 14 Nuova 554 Strada spaccata e odore di Mafia n Sotto la lente dell’Anas le crepe causate dalle infiltrazioni d’acqua nell’asfalto. Ma c’è l’ombra di Cosa Nostra dietro i costruttori dell’arteria viaria. a pagina 6 Mulinu Becciu Rogo in pizzeria notte di paura n Attentato incendiario contro il locale Mirò di via Crespellani. Tre palazzi evacuati durante la notte dai vigili del fuoco, cinquanta per- sone instrada. Intossicata una bimba di quattro anni. Cadelano a pagina 15 Cagliari Codice etico per il Comune n Il presidente dell’Aula con- siliare vuole imporre rigide norme di comportamento: niente più finanziamenti ai pa- renti degli eletti e stop ai diri- genti troppo “politici”. Pilia a pagina 16 NO TAV Scontri in Val di Susa, decine di feriti. Apre il cantiere, fondi Ue a rischio a pagina 10 ISOLA IN GABBIA «Via il Cpa da Elmas»

Sardegna Quotidiano

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il primo giornale senza peli sulla lingua!

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Page 1: Sardegna Quotidiano

QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno I Numero 1 28 giugno 2011 0,80 Euro

Tutte le cure termalicon acqua solfureasalsobromoiodica

GIGI RIVA «Zedda? Provo simpatiaMarchetti tornerà presto in azzurro»

a pagina 19

L’ADDIO Il Blasco vuole lasciarei fan delusi si sfogano sul web

a pagina 22

L’E D I TO R I A L ESì, facciamoun altroquotidianoe sarà onestodi Fiorentino Pirontif i o re n t i n o . p i ro n t i @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

Ma come, un altro

quotidiano? Unaltro quotidianoproprio mentregli editori piango-

no miseria e in tutto il mondo sicelebrano le esequie solenni dellacarta stampata? La risposta è: sì,mandiamo in edicola un altrogiornale e lo facciamo in Sarde-gna dove vige un duopolio che -nel bene e nel male - ha accompa-gnato per oltre un secolo la vitadei sardi. E lo facciamo per tantimotivi, a cominciare dal fatto chenon crediamo né al pianto deglieditori miliardari né ai funeraliprematuri. Dicono che il mercatopubblicitario langue, che la gentegira alla larga dalle edicole, cheinternet finirà per fagocitare tuttal’informazione. Un fondo di veri-tà c’è, ma nella diagnosi mancaun elemento fondamentale: laqualità dei giornali. Sono pochigli editori che - oltre al taglio degliorganici e delle spese in generale- sentono l’esigenza di svecchiaree rendere più appetibili i loro pro-dotti. Lo faranno prima che siatroppo tardi?Aspettiamo, e intanto pensiamo anoi. Subito un chiarimento, in ri-sposta alla domanda che gira incerti ambienti (politici, ma non so-lo), la solita domanda che accom-pagna ogni iniziativa in questoPaese: chi c’è dietro? Ebbene, ci di-spiace deludere pistaroli e retro-scenisti, ma dietro questo giornalec’è semplicemente una cooperati-va di ottimi professionisti che peranni hanno tenuto in piedi quellatanto geniale quanto pazza inizia-tiva di E Polis e, dopo il fallimento,non hanno voluto disperdere un’e-sperienza tanto importante. E che,buttandosi in questa impresa, vo-gliono salvare proprio quel patri-monio di genialità evitando le paz-zie.Sappiamo che non sarà facile farsispazio in un mercato obiettiva-mente saturo, ma abbiamo la spe-ranza (forse anche la presunzione,perdonatecela) di creare un pro-dotto non migliore degli altri masenz’altro diverso. Un prodottoche possa piacere ai lettori ma an-che ingolosire gli inserzionisticondannati a offerte pubblicitarieobsolete e ripetitive.Che giornale sarà quindi? Sarebbefacile buttare giù il compitino delbravo direttore, promettendo tuttociò che prevede il manuale, com-prese le utopie che resterebberoinevitabilmente sulla carta. Legge-teci. Scoprirete un quotidiano agi-le, non paludato, slegato da poteripiù o meno forti, soprattutto one-sto. Banalità? Ognuno può pensar-la come crede, ma chi conosce ilmondo dell’informazione sa chenon stiamo promettendo niente dicosì scontato. Buona lettura.

LA LETTERA I SINDACATI: LA GIUNTA CAPPELLACCI IN RITARDO a pagina 7

n Dopo la chiusura dello scalo dalle 23 di domenicaalle 6.30 di ieri per la fuga di cinque tunisini dal Cen-tro di Prima Accoglienza che sorge accanto all’ae ro -porto, si riapre il dibattito sul possibile trasferimentodella struttura di soggiorno e rimpatrio degli immi-grati irregolari. Vincenzo Mareddu, il presidente dellasocietà che gestisce l’aerostazione, propone di spo-starlo nella caserma dell’Aeronautica in viale Elmas

mentre l’assessore regionale ai Trasporti ChristianSolinas chiede un tavolo di trattativa con il ministerodell’Interno. Il Prefetto Giovanni Balsamo: «Pronto afar sedere attorno a un tavolo i Comuni della provinciaper trovare una soluzione condivisa: lo scalo è fonda-mentale per tutta l’Isola e non può essere bloccato».

Bassi alle pagine 2 e 3

C RO N AC H E

V i ll a s i m i u sDroga e alcolpoi la violenzan Turista minorenne stupratain spiaggia da un cagliaritano:Giacomo Meola, 24 anni, haabusato di lei dopo averle offertodell’hashish. Dopo il rifiutodella giovane è iniziata unanotte da incubo.

Za s s o a pagina 14

Nuova 554Strada spaccatae odore di Mafian Sotto la lente dell’Anas lecrepe causate dalle infiltrazionid’acqua nell’asfalto. Ma c’èl’ombra di Cosa Nostra dietro icostruttori dell’arteria viaria.

a pagina 6

Mulinu BecciuRogo in pizzerianotte di pauran Attentato incendiario contro illocale Mirò di via Crespellani. Trepalazzi evacuati durante la nottedai vigili del fuoco, cinquanta per-sone instrada. Intossicata unabimba di quattro anni.

Cadelano a pagina 15

Cag l i a r iCodice eticoper il Comunen Il presidente dell’Aula con-siliare vuole imporre rigidenorme di comportamento:niente più finanziamenti ai pa-renti degli eletti e stop ai diri-genti troppo “politici”.

Pilia a pagina 16

NO TAV Scontri in Val di Susa, decine di feriti. Apre il cantiere, fondi Ue a rischio a pagina 10

ISOLA IN GABBIA«Via il Cpada Elmas»

Page 2: Sardegna Quotidiano

2 MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011

LE RICERCHE In cinque sono ancora in fuga

I CONTROLLI

POLIZIA Per tutta la giornatadi ieri gli agenti della Polariahanno tentato di riacciuffarei giovani tunisini “e va s i ”

n Sono riusciti a far perdere leloro tracce i cinque tunisini che do-menica notte sono scappati dalCentro di prima accoglienza di El-mas per evitare il rimpatrio coattodisposto dal Questore cittadino eche hanno causato la chiusura del-lo scalo fino alla mattinata di ieri.Una fuga che, spiegano da via Tu-veri, tecnicamente fuga non è: inordafricani, tutti con un'età com-presa tra i 25 e i 30 anni, che occu-pavano insieme con altri connazio-nali il secondo piano della struttu-ra allestita per la loro accoglienza erimpatrio, erano liberi di uscire dalcentro e rientrare. Nel caso di do-menica, però, la modalità con cui isei hanno lasciato la struttura - so-

no sgattaiolati dal secondo pianonottetempo, rischiando di ferirsimentre scavalcavano la recinzionemetallica che circonda l’intero pe-rimetro della struttura - ha tutte lecaratteristiche della fuga per evita-re il reimpatrio che era previsto ap-punto per ieri mattina. Uno dei tu-nisini, nel tentativo di lasciare l'e-dificio, si è anche fratturato le gam-be: caduto rovinosamente dalla re-

te di filo di ferro, è stato trovatodolorante dagli operatori del cen-tro e soccorso dal personale diu n’ambulanza del 118 intorno alle22.30 e poi trasportato all’ospedaleSantissima Trinità, dove è ricove-rato e piantonato dalle Forde del-l’O rd i n e .Per gli altri cinque tunisini, invece,la fuga non è ancora finita: fino allatarda serata di ieri il gruppetto digiovani era riuscito a far perdere leproprie tracce. Nel caso in cui i cin-que dovessero essere riacciuffati,saranno subito imbarcati su un vo-lo charter che li riporterà in Tuni-sia. Per loro era infatti già stato fir-mato un provvedimento di respin-gimento del Questore di Cagliari.

nu m e r i

11Le rivolte, leproteste o lefughe che sisonosuccedute alCentro diprimaaccoglienza diElmas dallasua aperturanell’agosto del2008 a ieri.Per tre volte èstata occupatala pista.

7I voli diAlitalia,Me r i d i a n a ,B l u e Pa n o ra m ae Ryanair, chedomenica serasa re b b e rod ov ut iatte r ra reall’ae ro p o r toMameli mache sono statidirottati versoaltri scali.

10Gli aerei chenellamattinata diieri sonopartiti, con unr i t a rd ocompreso tra iventi minuti ele due ore,ve rs oa l t re tt a nted est i n a z i o n i .

ISOLA IN GABBIA

LE ALTERNATIVE LA SCUOLA DI MONASTIRDELLA POLIZIA PENITENZIARIA DELL’ISOLA

IN PARLAMENTO INTERROGAZIONI ALLE CAMEREPER AVERE RISPOSTE DAL MINISTRO MARONI

n La proposta era stata avanzata dai sindacati di Polizia all’in-domani dell’approvazione del sito di Elmas come sede del Cen-tro di prima accoglienza per gli immigrati irregolari. Ma l’i d eadi spostare il Cpa nella scuola della Polizia Penitenziaria diMonastir era stata accantonata senza essere presa nemmeno inseria considerazione. Adesso però l’ipotesi torna alla ribaltaanche perché i nuovi sviluppi del problema impongono unaseria riflessione sulla struttura di Elmas.

n Un’interrogazione alla Camera e unaal Senato al ministro Maroni per chiede-re di intervenire al più presto per sanarela situazione di disagio al Cpa di Elmas:lo hanno annunciato i parlamentari delPd che sperano, dopo l’analoga iniziativadell’ottobre scorso, di sensibilizzare ilgoverno ad affrontare il problema.

ELMASDopo i disagi, gli appelli«Il Cpa deve chiudere»di Giacomo Bassig i ac o m o . b a s s i @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

n «Adesso basta, il Centro di primaaccoglienza deve essere spostato:così non si può andare avanti». L’en-nesima fuga di immigrati dal Centrodi prima accoglienza di Elmas, l’un-dicesima dalla sua apertura nell’a-prile del 2008, si porta dietro unalunga coda di ritardi di voli, cancel-lazioni e soprattutto proteste. Nonsolo quelle dei viaggiatori - nellamaggior parte turisti - che domenicasera sarebbero dovuti atterrare a El-mas e che invece sono stati dirottatiad Alghero e Olbia (quando addirit-tura non sono tornati allo scalo dipartenza) ma anche quelle degli uo-mini delle istituzioni. A partire daVincenzo Mareddu, presidente dellaSogaer, la società di gestione delloscalo Mario Mameli di Elmas, e del-l’assessore regionale ai TrasportiChristian Solinas.

IL CAPO DELLO SCALO«Più volte abbiamo spiegato al Pre-fetto Balsamo che quello individua-to nel 2007 era un sito sbagliato perospitare il Cpa e adesso torniamo achiederne la chiusura: in questo mo-do non è più possibile andare avanti.Troppi i disservizi, troppi i disagi peri passeggeri e per lo scalo, che vienepesantemente penalizzato». Mared-du ci riprova, insomma: chiede perla terza volta al rappresentante delGoverno in città di trovare un’a l te r -nativa alla struttura interna all’ae ro -porto militare cittadino. E chiede difare in fretta, per evitare ulterioriproblemi alla principale porta di ar-rivo nell’Isola e a chi quella porta de-ve imboccare. Tra domenica e lunedìa farne le spese sono state circa millepersone, quelle imbarcate sugli ae-romobili che sarebbero dovuti atter-rare e poi ripartire tra le 22.52 (quan-do l’Enac, l’ente nazionale per l’av i a -zione civile, ha imposto la chiusuraa tempo indeterminato dell’ae ro st a -zione) e le 6.30 di ieri, nel momentoin cui le piste sono state riaperte. Main passato era già successo, e in futu-ro è facile che vada in scena lo stessocopione di domenica notte se non sidovesse trovare un’alternativa: fugadalla struttura, invasione delle pistee conseguenti voli cancellati o dirot-tati verso altri scali, passeggeri ab-bandonati a loro stessi, autobus ca-richi di viaggiatori sulle strade dimezza Sardegna a ogni ora del gior-no e della notte. «Il Centro di primaaccoglienza - conclude Mareddu,che ha chiesto ai suoi uomini il mas-simo sforzo per garantire assistenzaai passeggeri durante tutta l’emer-genza di domenica notte - non puòpiù stare lì. Esistono delle valide al-ternative che si possono individua-re, prima fra tutte quella dell'areadell'Aeronautica militare, in vialeElmas, dove circa 400 tunisini sonostati ospitati per alcune settimanequesta primavera, dopo i primi im-ponenti sbarchi a Lampedusa». Unasoluzione collaudata, dunque, a co-sto zero (considerato il fatto che la

n «La presenza di un centro di accoglienza per gli immigrati accanto alloscalo di Elmas è un danno per l’intero sistema dell’accoglienza perché generala possibilità di insicurezza nei turisti, esattamente come è successo dome-nica notte». Mauro Murgia, presidente provinciale di Federalberghi e pro-prietario del Caesar’s Hotel di Cagliari era su uno dei voli che non è riuscitoad atterrare in città. E spiega: «I turisti che noi consideriamo “m at u r i ”, quellicioè abituati a viaggiare e che arrivano in prevalenza dall’Europa, hannobisogno di avere la certezza della vacanza. Anche un piccolo problema puòdanneggiare l’immagine della città e cambiare le opinioni dei viaggiatori. Mauna soluzione c’è: spostare per sempre il centro di accoglienza». Più attentoai migranti invece il presidente della Fiavet cagliaritana, Enzo Manunza:«Posto che non è possibile fare un Cpa accanto allo scalo, sia per chi nelcentro vive sia per i viaggiatori, i problemi del turismo penso siano altri, e ilprimo non è certo quello degli immigrati che sono fuggiti».

TURISMO «DOBBIAMO GARANTIRE SICUREZZA»

struttura è già stata attrezzata perl’ospitalità) e che potrebbe garantireuna maggiore sicurezza allo scalo eai voli in arrivo e in partenza dallaS a rd e g n a .

DA VIA CAPRERAUna linea, quella di Mareddu, condi-visa anche dall’assessore regionaleai Trasporti, Christian Solinas. Ilgiovane rappresentante della GiuntaCappellacci è rimasto in costantecontatto sia con lo scalo sia con lecompagnie aeree per cercare di capi-re l’entità dei disagi che i passeggerihanno dovuto subire, e ha già an-nunciato di voler sostenere la richie-sta della Sogaer per lo spostamentodel centro: «Quello della localizza-zione del Cpa non è un compito chespetta alla Regione - spiega -: nonsiamo noi a dover individuare dellealternative. Di sicuro, comunque,quella struttura crea enormi disagisia per quanto riguarda i trasporti siaper l’industria del turismo». Quindiecco la soluzione di Solinas, che ègià impegnato sul fronte Tirreniaper migliorare i collegamenti con l’I-sola: «Il mio assessorato, che in que-ste settimane sta gestendo la que-stione della “ Flotta Sarda”, suppor-terà qualsiasi azione che possa risol-vere il problema in via definitiva:cercherò quindi di facilitare la costi-

tuzione di un tavolo di trattativa conil Viminale in modo che si possa su-perare l’empasse di questi mesi». Eper fare questo ha già raccolto alcunidati relativi al Cpa che potrebberoaiutare a sbrogliare la matassa cheha avvolto lo scalo cittadino.

IL PREFETTO BALSAMOUn groviglio che lo stesso Prefettospiega di voler risolvere nel più bre-ve tempo possibile: «L’aeroporto diElmas è un accesso fondamentale al-l’Isola e per questo deve essere tute-lato con tutti i nostri sforzi - spiegaGiovanni Balsamo -. La sua chiusurae i disagi che ne sono seguiti mi han-no profondamente colpito. Capiscoquindi la preoccupazione sia delpresidente di Sogaer sia dell’a ss es -sore che vogliono una soluzione al-ternativa per il centro di prima acco-glienza degli immigrati». Il Prefettoperò va oltre una semplice dichiara-zione d’intenti e spiega: «Sei mesi faho posto il problema della vicinanzadel Cpa all’aeroporto a tutte le am-ministrazioni della provincia di Ca-gliari chiedendo loro delle strutturealternative. Non ho però ricevuto al-cuna risposta: per questo, immedia-tamente, mi rimetterò al lavoro perricreare un dialogo e una trattativacon i Comuni che ci permetta di su-perare questo grave problema».

Page 3: Sardegna Quotidiano

MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011 3

A BORDO UN’ORA CHIUSI DENTRO L’A E RO P L A N OPER I PASSEGGERI PROVENIENTI DA TORINO

IL RIENTRO DUE VOLI SPECIALI PER LA SICILIAATTIVATI DA BLU EXPRESS DA E PER CATANIA

n Sono atterrati in perfetto orario, dieci minuti prima che loscalo venisse chiuso per la fuga dei cinque tunisini. Peccato peròche per i passeggeri che erano a bordo dell’aeroplano che li por-tava in città da Torino, il viaggio non fosse ancora finito: perordine della Polaria, nessuno dei viaggiatori ha potuto lasciarel’aereo per paura che gli immigrati si infilassero tra essi. «Ci han-no tenuti sull’aereo per oltre un’ora - spiega Anna Loi, insegnan-te 35enne -. È stato uno dei peggiori viaggi della mia vita».

n Blu-express ha attivato un volo straor-dinario decollato alle 23 di ieri da Cataniae che partirà alle 0.45 di oggi da Cagliariper fare fronte al forzato rientro in Siciliadel volo saltato ieri. Lo ha annunciato lastessa compagnia che in una nota «riba-disce come lo stesso sia avvenuto a causadella chiusura dell'aeroporto di Elmas».

A TERRAL’attesa della partenzatra rabbia e delusionen «Abbiamo già sporto denunciadomenica sera alla Polizia di Statocontro la compagnia Blu Express.Prima ci hanno riferito che il voloavrebbe subito solo un ritardo, poil'hanno cancellato direttamente di-cendoci che saremmo potuti riparti-re martedì». A parlare è AlessandroParisi, dentista diretto a Catania. Èuno dei tanti passeggeri che nellamattinata di ieri ha atteso per ore dipoter partire, invano: «Sono arrivatoa Cagliari con tre colleghi per un cor-so di aggiornamento: dovevamo tor-nare a Messina ma siamo stati co-stretti a prenotare un altro volo conuna maggiorazione perché abbiamol'esigenza di tornare in giorna-ta.Chiederemo un rimborso dei dan-ni».La fuga degli immigrati dal centro diprima accoglienza di Elmas ha scate-nato l'ira dei passeggeri bloccati nel-lo scalo cittadino: «Arriviamo da Bo-sa e ci siamo svegliati ben prima del-l’alba: l’aereo sarebbe dovuto partirealle 7 e noi dovevamo essere in aero-porto due ore prima» si lamente Mi-lena Fois mentre aspetta, seduta inpoltrona, di potersi imbarcare: «l vo-lo è slittato di sei ore, nessuno ci haavvisato e tutt'ora non sappiamo se ilnostro aereo partirà». Vera Contini,di Quartu Sant’Elena, è invece su unapanchina con accanto il marito:

«Non ho parole. Ci siamo sposati sa-bato, stiamo partendo in viaggio dinozze, il volo è previsto per le 11:30 -dice con gli occhi lucidi -. Non ci

resta che aspettare». E se loro lo fan-no da sedute, altri si muovono in filaindiana ai banchi per fare il check-in.Fra chi passeggia all'interno dell'ae-roporto per cercare di ammazzare iltempo, c'è anche chi, forse, ha persoun'occasione di lavoro e difficilmen-te si dimenticherà di questa giorna-ta: «Avevo un colloquio alle 12 a Pa-lermo ma a causa dei ritardi ho dovu-to avvisare che non sarei potuto es-sere presente». Alberto Renato Pian-ta, viso stanco e capelli spettinati, loracconta con l’amaro in bocca: «Sareipotuto entrare a lavorare presso unagrossa azienda come tecnico-infor-matico, ma forse l’occasione è svani-ta.Inoltre ho creato un disagio ancheai miei amici che non avevano presoappuntamenti per venirmi a prende-re all’aeroporto». Almeno Pianta hapotuto usufruire di un buono pastoofferto dalla compagnia aerea: «Pos-so prendere una pizzetta e un bic-chiere d'acqua». Nel frattempo Al-berta Dettori, rassegnata, cerca disdrammatizzare: «Abbiamo avutol'opportunità di visitare l'aeroportoper bene, abbiamo scelto molti librie diciamo pure che ci siamo presiuna mezza giornata di vacanza», iro-

nizza mentre il suo volo non accennaa essere chiamato.Tra le centinaia di viaggiatori blocca-ti, qualche bambino, pochi anziani, eanche qualcuno che sta vivendou n’esperienza appena lasciata allespalle. «Il bello è che solo pochi gior-ni fa, quando siamo partiti da Paler-mo per arrivare a Cagliari, abbiamosubìto lo stesso ritardo: quasi quat-tro ore», racconta dal canto suo Fa-brizio Sanfilippo: «Siamo qua dalle6.35. Ormai ho perso una giornata dilavoro. Sono un perito stradale, alle8.30 sarei dovuto essere in ufficio.Arriverò, se tutto va bene, alle12.30».Col passare del tempo, la situazionetorna alla normalità. O almeno ciprova. Stanco di aspettare e sudato,Michele Sanna, di Nuoro, guardasconsolato il display che mostra gliorari delle partenze. Il suo volo è an-cora senza indicazione: «Sono uscitodi casa alle 3 per arrivare a Cagliari eprendere l'aereo che sarebbe dovutopartire alle 7m diretto a Rodi». Capel-li biondi e sigaretta in mano, parla altelefono e nel frattempo passeggiavicino ai parcheggi, davanti a unodegli ingressi dell'aeroporto: «Du-rante tutte queste ore non abbiamofatto altro che fumare e passeggiare,non ne possiamo più».

Monica Magro

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DAVA N T IAI MONITORUna mattinatain attesa dipartire: tutticon il nasoincollato aimonitor con leinfo sui voli

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L’ARRIVO A CAGLIARIA NOTTE INOLTRATAIl volo che sarebbe dovutoarrivare a Cagliari intornoalle 23 di domenica, èatterrato invece ad Alghero.Da lì, gli oltre centopasseggeri del volo Alitalia,sono stati trasportati inautobus fino a Elmas. Treore e mezza di viaggio e poil’arrivo nel cuore dellanotte: «Un’es p e r i e n z aallucinante - spiega FrancisHelleman, olandese 39enne- mai vissuta prima».

POCHI TAXI DISPONIBILIPER ARRIVARE IN CENTRO«Poco prima di arrivare aElmas l’autista del nostroautobus ci ha detto cheMeridiana avevaorganizzato uncollegamento con il centrocittà. Peccato che nonfosse vero». ManuelaPasquelli era sul volodirottato a Olbia:«Abbiamo dovutoaspettare ancora tre quartid’ora prima di riuscire aprendere un taxi».

DAVANTI AI CANCELLI SENZA INFORMAZIONI«Sono arrivata a Elmas intorno alle 23 di domenicaperché mio figlio doveva arrivare con il volo daMilano Linate. Ho atteso per quasi un’ora davantiall’uscita prima che venisse segnalato che l’ae re oera atterrato ad Alghero». E nessuno, spiegaSandra Usai, «si è degnato di spiegarci il motivo».

Page 4: Sardegna Quotidiano

4 MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011

IN ONDA . .

Quanto acchiappaquesto Dr. Housetra donne e sharedi Giorgio Colomba

Più bello forse no, anche

se la barba di tre giorniaiuta. Però quel disin-canto cinico e un po’blasé acchiappa ancora,

eccome. Rispetto al George Gorge-ous di E.R., poi, non ha neppureuna Elisabetta Canalis nel curri-culum da farsi perdonare. Il chenon è secondario per le italichete l e ute nt i .Insomma, con certi atout nessuntraguardo è precluso al Dr. House.Figurarsi il quasi quattordici per-cento di share ottenuto domenicanel prime time di Italia 1.Trasmessa su Fox a partire dal2004 e poi distribuita in sessanta-sei paesi, la fortunata serie televisi-

va statunitense nel 2008 è stato ilprogramma tivù più seguito alm o n d o.Sarà l’approccio sui generis con cuil’ineffabile Medical Division af-fronta pazienti e patologie, dispen-sa prognosi e terapie, conferendolustro in un sol colpo alla classemedica ed al palinsesto Mediaset.Dati i pervasivi virus ideologici, leconvulse fibrillazioni parlamentarie le parossistiche tachicardie istitu-zionali, cercasi succedaneo del Dr.House in grado di allestire adegua-ta sistemica profilassi, onde scon-giurare deficit neurologici e scom-pensi circolatori alla già defedatapolitica politicante dello Stivale.

w w w. g i o r g i o c o lo m b a . i t

DR. HOUSEcon Hugh Lauriedi David ShoreSu Italia 1Domenica ore 21.15

il semaforo

lS A R D EG N A

Q U OT I D I A N OIn futuro parleremo di noi il

meno possibile. Oggiconsentitecelo. Quando esceun nuovo giornale si dice sia

un miracolo. Per noi, SardegnaQuotidiano è un miracolo

doppio. Perché siamogiornalisti e editori di noistessi. Una responsabilità

doppia ma una soddisfazioneimmensa. Volevamo

condividerla con voi. Grazie.

lM A RCOTEDDE

Il sindaco di Algheroammonisce il nuovo segretario

Angelino Alfano: «O il Pdlsardo ritorna alle origini o gliazzurri catalani sono pronti alasciare». Autosospensione e

messaggio chiaro perCappellacci e il coordinatoreregionale reggente SettimoNizzi. Il timore è l’e f fe tto

domino. La paura: l’a b b racc i ocon Giorgio Oppi.

lA E RO P O RTO

DI ELMASI sindacati di polizia lo avevano

detto: no al Centro diaccoglienza vicino

all'aeroporto. Non venneroascoltati. Oggi bisogna dire che

chiudere gli aeroporti sardi ècome mettere una Regione e

un popolo in cella. Volare, per isardi, è esercitare il diritto alla

mobilità, non scegliere unmezzo di trasporto. E bisogna

essere ascoltati.

S A R D EG N AQUO T I D I A NO

Direttore Fiorentino PirontiV i c e d i re t to re Alessandro LeddaEditore Società CooperativaGiornalisti SardiPresidente Antonio MoroAmministratore delegato Vito MeloniSede legale viale Marconi 60/A09131 CagliariRedazione Centro Direzionale“P i t t a re llo ” ex SS 131 km 10,8,09028 Sestu (CA)tel. 070/2330660, fax 070/2330678Mail re d a z i o n e @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i tStampa Grafiche Ghiani SS 131km 17,450, 09023 Monastir (CA)Pubblicità tel. 070/2330660, fax07 0 / 2 33 0 67 9Progetto grafico Alberto Valeri SrlRegistrazione Tribunale di Cagliarin. 7 del 27/04/2011

LE CHIACCHIERESONO POCHEMA ZEDDAPARTE MALEdi ANDREA PUBUSA

Poche chiacchiere! Quelladi Massimo Zedda è statauna vittoria travolgente,una di quelle che nellastoria di una comunità si

verifica poche volte. Ma proprioper questa imponenza, travalica ipartiti e la figura stessa del nuovosindaco. Sel, Pd & C. c’e nt ra n opoco o niente in questo risultato ec’entra in piccola misura ancheZedda. È il vento antiberlusconianoche soffia e spazza le istituzioni. Èun senso comune di ribellione e divoglia di svolta. È anche un ventogiovanile che irrompe sulla scenapolitica e si aggiunge - si aggiungesi badi, ma è vitale e decisivo - aquello zoccolo duro democraticoche è sempre stato in campo. Pochechiacchiere, qui senz’altro la facciadi Zedda ha avuto un peso. Non ilprofilo politico, il volto ha dato aigiovani la sensazione della rivalsasui simboli del notabiliato politico,di sinistra e di destra, su Cabrasprima e su Fantola poi. Ma per tuttiquesti fattori la legittimazione diMassimo Zedda non deriva daipartiti né da lui stesso, ma proprioper questo non è minore, ma è piùalta, lo svincola dai giochi delretrobottega e gli dà la massimalibertà di movimento e di scelta.Poche chiacchiere, il banco diprova è lo stile e l’azione digoverno. Da questo punto di vistala partenza non è stata dellemigliori. La segretezza non ècompatibile con la democrazia. E lagiunta è stata formata in segreto.Le modalità d’insediamento di unorgano sono già sostanza.Continuare così sarebbe una sceltaesiziale. Non vorrà Massimo farecome altri, spinti al governo da unvasto sommovimento popolare epoi bocciati alle elezioni successive.La vittoria dei giorni scorsi nespiega anche il perché: il popolo dicentrosinistra vuole istituzioniaperte, trasparenti, amministratorie amministrazioni accoglienti,gentili: questi sono i modi dellademocrazia e dei democratici.L’esatto contrario dello stile e dellasostanza dei primi giorni disindacatura di Zedda. Da Torino, aMilano, a Napoli e anche a Cagliari.ha vinto il volto mite dellademocrazia. Mite nelcoinvolgimento e nell’ascolto deicittadini, ma deciso nell’inter ventosulle questioni cruciali della città.Bisogna inventare una nuovafunzione a questa città, che non èpiù da tempo roccaforte militare,ma non può essere solo centrocommerciale e burocratico. Pochechiacchiere, è qui che si gioca lapartita. Non domani, ma subito.

w w w. d e m o c ra z i ao g g i . i t

SÌ, SONO ANTIPATICOMA NON COLPEVOLEdi MAURO ZOLA

Alzi la mano chi prova unaqualche simpatiaempatica per SalvatoreParolisi, il caporaleistruttore accusato di

aver ucciso la moglie Melania.Nessuno? Me lo immaginavo.In effetti poco in quel personaggiosembra destinato a riscuotereconsensi. Ha tradito la moglie, piùvolte. Ha mentito, ingannato, piùvolte. Si è seduto davanti alletelecamere per supportare la propriainnocenza e quella che dovevaessere una faccia commossa nelricordare Melania si è trasformata inuna tragica parodia. Per tutto questoParolisi non ci sta simpatico. Ma ciòfa di lui un colpevole? Ha tradito lamoglie, ma questo lo fa unapercentuale sostenuta degli italiani,dai politici agli operai e pochisembrano ormai farci caso. Hamentito, ma in maniera cosìscomposta che l’impressione è chel’abbia fatto per salvare un minimodi faccia, piuttosto che per coprirecolpe molto più gravi. La suaespressione poi è quella di unsoldato, mestiere per cui non èrichiesto essere soggetti a fortiemozioni, da quel volto scolpito lelacrime non sempre riescono asgorgare con facilità, neanche difronte a una tragedia che ti hacolpito nel profondo. L’errore è statoquello di chiedergli di sostenere unaparte davanti al pubblico televisivo,non considerando che l’intera storiadella sua vita gli rendevaimpossibile reggere il ruolo.

Davvero il soldato Salvatore Parolisiha avuto bisogno di ventidue coltellateper uccidere una donna indifesa?

Ma allora Parolisi è un colpevole chepotrebbe cavarsela o un innocenteche rischia di pagare colpe non sue?Chi sta investigando sulla triste finedella povera Melania è convinto chea uccidere sia stato il marito, ma ilfatto stesso che sia stato indagatotempo dopo il delitto sta adimostrare come non sia ancorastato costruito un solido impiantoaccusatorio. Ci sono buchi evidentinel racconto dell’uomo che stannoriempiendosi faticosamente ma la

prova definitiva, quella del KO, nonè ancora emersa. In più letestimonianze che a oggi fanno dacaposaldo per l’accusa sonopiuttosto aleatorie. Proviamo alloraa ipotizzare i possibili scenari delcaso. Scenario numero uno. Ilcolpevole è proprio lui, SalvatoreParolisi, messo alle strette dallamoglie, che può rovinargli vita ecarriera, che è stufa delle continueinfedeltà e vuole darci un taglio. Sitratterebbe quindi del più classicodelitto d’impeto, della fine tragica diuna discussione troppo accesa. Madavvero il soldato Parolisi, dopo unavita passata ad addestrarsi, habisogno di ventidue coltellate per

uccidere una donna indifesa, di cuisei sono appena delle scalfittureinferte, sembra, da una mano nontroppo esperta? Pare anche chel’autopsia abbia rimarcato come leprime ferite siano posizionate suldorso della vittima, che si trovavaquindi accosciata e quindi Melaniaal culmine di una feroce discussionesi sarebbe fermata per un bisognofisiologico? Scenario numero due. Èstata una delle amanti di Salvatore,che magari dopo aver provato a

convincere Melania perché sifacesse da parte ha perso la testa ecolpito con la rabbia dissennata diuna donna disperata. Ma la vittimaavrebbe davvero accettato unconfronto in un luogo isolato,lasciando soli e senza avvisagliemarito e figlia? E poi un’a ssa ss i n aper caso avrebbe avuto l’acco r tez z adi non lasciare tracce sulla scena delcrimine? Scenario numero tre.Parolisi non c’entra nulla, è statal’azione di un maniaco che hasorpreso la donna nel bosco. Uncaso insomma, un colpo malignodel destino che si è accanito sullapovera Melania. Ma davvero si puòessere tanto sfortunati?

OPINIONI

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CODA DEL DIABLOIL CANNONAUE IL FERMENTOC U LT U R A L Edi D I A B LO

Che buono il pecorino! E ilmaialetto? Per nonparlare del cannonau! Eche dire della bellezza deitappeti sardi? Tutto molto

buono e molto bello, ma siamo sicuriche questa bontà e questa bellezzasiano sufficienti per garantire unappeal turistico? O per far scegliereCagliari come centro preferito deigiovani in cerca di una città in cuipassare il loro periodo di Erasmus?Per portare insomma la Sardegna (ela sua piccola capitale) nei sogni deglieuropei? Per trovare la risposta aqueste domande, dobbiamo forsefare qualche zompetto in giro perl'Europa e capire qual è il “s e g re to” o(meglio) il misterioso Elemento chedetermina il fascino di una città.Prendiamo tre città europee: Berlino,Barcellona, Torino. In base al pianocartesiano che dovrebbe vedere nelleascisse la bontà dei prodottialimentari e la meraviglia delletradizioni, e nelle ordinate l'afflussoturistico, dovremmo tutti conveniresul fatto che a Berlino fanno deglistraordinari würstel con crauti, aBarcellona una paella imbattibile e aTorino una bagna cauda da leccarsi lemaniche della camicia e ammazzaremosche col fiato per quattro giorni.Abbiamo un minuto per riflettere suquello che abbiamo appena letto.Eppure è semplice. Se queste tre cittàhanno un comune denominatore nonè certo una sconvolgente tradizioneeno-gastronomica. O meglio magarice l'hanno anche, ma non è questoche colpisce il nostro immaginario.Piuttosto risulterà essere un valoreaggiunto nel momento in cui, giuntiin loco per l'irresistibile attrazionedel misterioso Elemento (di cuipresto sveleremo la natura),scopriremo anche che si mangiabene. E qui arriviamo al dunque: qualè questo comune denominatore che,evidentemente consiste in questoElemento? Non sarà per caso tuttoquel movimento di musicisti,scrittori, pittori, artisti multimediali equant'altro che, confrontandosi conla cultura contemporanea dannosenso e gusto alla storia e alletradizioni del luogo in cui sono nati ecresciuti o del luogo che hannodeputato come loro casa? Insomma,non sarà per caso il FermentoCulturale, questo misteriosoElemento? Eeeh, cari assessori allacultura, al turismo e alle politichegiovanili, mi sa che è proprio così.Volete vedere come fanno quelli chequesta cosa l'hanno capita davvero?Non c'è bisogno di andare poi cosìlontano, a cercare in grandimetropoli o in aree ricche del mondo.Date un'occhiata qui:www.pugliasounds.it e buon viaggio.

Cantante dei Sikitikis

On line La ministra doma la tigre

Ci risiamo, Michela Vitto-

ria Brambilla ci è cadutaancora. E così, dopo labrillante idea dei campi dagolf per salvare l'italica

economia dal baratro, dopo quelle‘’i n f ra z i o n c i n e ’’ su quattro ruote (poicondonate) in barba all’autove l ox ;dopo le vicende varie di cui non stare-mo qui a parlare... beh, la «rossa» mi-nistra del Turismo, un po’ narciso e unp o’ suffraggetta, ha deciso di tornarein video incurante dei «polemizzato-ri» di professione che l’aspettavano alva rco.Oggetto del contendere, uno spot: no-bili gli intenti, disastrosi gli effetti. L'i-niziativa, partita in seno alla campa-gna in difesa degli animali - in partico-lare quelli sfruttati dal mondo circen-se - di certo ha ottenuto i suoi risultati:

m essag g i

da facebookIn bocca al lupo. Spero in unavoce veramente libera.Marco Turris

Aria fresca per la Sardegna...Andrea Cossu

Una voce nuova è semprebenvenuta. L'augurio è che siaveramente indipendente.Pier Paolo Ganadu

Vediamo di che parlerà ilnuovo quotidiano, lo compro.Se mi piace lo compreròsempre se no, no! :)Fabrizio Macis

Speriamo che il giornale diaspazio a chi si distingue inSardegna...nessuno è profeta inpatria...io sono uno di quelli.Gabriele Congiu

L'importante è che non vipieghiate voi!! Buon lavoro :)Davide Cabras

Spero soltanto che sia unavoce libera, senza bavaglio eindipendente dalla politica.Giovanni Ugo Manca

In bocca al lupo! Ricordatevi didare spazio a tutti!Alessandro Palladino

Auguri e W la stampa liberasa rd a .Ivan Pintus

Ben venga questo quotidiano,sperando che dedichi ampiospazio alla cronaca e allapolitica cittadina.Marco Scotto

intanto in viale trento...

e la visibilità è assicurata.Il video in questione ha infatti scalatoin men che non si dica le vette dei «piùcliccati» della Rete: un successone, suquesto non ci piove. Qualche dubbio,invece, sull'efficacia del messaggio. Evedremo subito il perché.Dunque, la scena è questa: pellicolasimil-patinata, musica suadente, mo-venze rallenty, sorriso ammiccante:impavida, Michela Vittoria Brambillain stile «domatrice di leoni» si de-streggia con un magnifico esemplaredi tigre: i due si rotolano, giocano conla palla, si confondono nella tinta deicapelli, si guardano negli occhi... e viacosì, all’insegna del «sono propriostrepitosa con questa tigre qui».Tutto molto bello, molto cool, moltochic... se non fosse che, in un attimo,l’anatema del popolo animalista di-

scese sulla testa della ministra «senzapaura». In fondo è tutta questione dibuon senso: primo, hanno fatto sape-re gli attivisti, perché la fiera apparesedata; secondo, perché l'ambientenon è di certo consono ad una similebelva; terzo, hanno aggiunto, perchéla Brambilla in questo modo «indur-rebbe» a comportamenti del tuttosbagliati, nei confronti di «bestie pe-ricolose, che solo gli esperti dovreb-bero avvicinare». Apriti cielo.Immancabili inoltre, le facili battutedei maliziosi online. Del resto il paral-lelo in lattex sorge spontaneo: unclassico il video con la tigre, suvvia.Insomma, la frittata è fatta. MVB neha combinata un’altra. Ma invece delmaestoso felino, uno dei tanti caniabbandonati, no?

Silvia Zingaropoli

Qui comincia l'avventura...

FAC E B O O K .CO M / I N TA N TO I N V I A L E T R E N TO

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STRADE SPORCHE

LA POLITICA Tempi incerti per le rotatorie

OPERAI DELL’ANAS LAPRESSE

OPERE PUBBLICHE D i ve rge n zetra l’assessore regionaleSannitu e quello provincialeMureddu sull‘avvio dei lavori

n Se il tratto della nuova 554 ha giàproblemi, anche la vecchia 554 nonsta bene. È del 2008 l’accordo di pro-gramma per l’eliminazione dei sema-fori e degli incroci a raso. Ma ancora ètutto fermo. «I ritardi ci sono stati, èinnegabile. C’è stata tanta interlocu-zione e alcuni rallentamenti, maadesso finalmente si può dire chestiamo andando nella giusta direzio-ne», spiega l’assessore regionale aiLavori pubblici Sebastiano Sannitu.Difficile, però, sbilanciarsi sui tempi.«Ancora non siamo in grado di daredate e tempi certi però, a differenza diprima, la situazione si è smossa». Pre-me il piede sull’acceleratore il suoomologo alla Provincia. «Si sta sotto-valutando il problema, quando sarà

ultimati i collegamenti tra la 125 e la554, si riverserà una mole di trafficoche l’arteria non è in grado di gestirein queste condizioni». Paolo Mureddustriglia Regione e Anas che, assiemealla Provincia e ai Comuni di Monser-rato, Quartu e Selargius, hanno sigla-to l’accordo di programma del 2008.«Quello della 554 è un classico caso diuna strada che deve essere destataliz-zata - continua l’assessore della Giun-

ta Milia - se riuscissimo ad avere com-petenze dirette tutto sarebbe piùsemplice. I lavori sarebbero dovutipartire nella primavera del 2009».Servono più di 90 milioni di euro pertrasformare in una strada fondamen-tale per la viabilità extracittadinaquella che è più nota per gli incidentimortali che per la sua utilità. Il proget-to prvede la realizzazione di svincoli erotatorie in grado di eliminare i peri-colosi e frequenti incroci a raso checaratterizzano, in negativo, la 554. Manon mancano le polemiche da partendegli imprenditori e dei commercian-ti che rischierebbero di perdere l’ac -cesso diretto alla strada dalle loro at-tività distribuite lungo tutta la 554.

M. Z.

V I A B I L I TÀL’ombra della Mafiatra le crepe della 554

I DANNI L’Anas studia le spaccature che costringono le auto aviaggiare a 30 all’ora tra la vecchia 125 e Terra Mala. L’i m p resache l’ha costruita ha avuto guai per i legami con Cosa Nostra

nu m e r i

di Marcello Zassom a rc e llo . z a s s o @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

n Tra un mese compirà sette anni,ma la nuova 554 è già distrutta. E trale crepe s’intravede l’ombra dellamafia. L’impresa che l’ha realizzata èuna potenza in grado di assicurarsigrandi appalti in giro per l’Italia.Spesso in collaborazione con l’Anas,con cui condivide la partecipazionenell’Istituto grandi infrastrutture,che ha un ruolo cruciale nel grandeaffare del ponte sullo Stretto di Mes-sina. L’appalto per la costruzionedella nuova 554 fu assegnato nel2001 a un’associazione temporanead’imprese composta dalle società Sa-fab, Ge.Co.Pre e A.& I. Della Morte.L’appalto fu vinto con un importo abase d’asta di 63 milioni e 463milaeuro, anche se il costo complessivopoi arrivò a 74 milioni e 627mila.

I LUNGHI TENTACOLIIl nome della Safab è stato più volteassociato alla mafia. L’impresa ro-mana è finita due volte nel mirinodella Prefettura di Roma con due di-stinte interdittive antimafia. Nellevarie forme sociali assunte, nel 2009e nel 2010 le è stata revocata la certi-ficazione che in pratica garantiscel’assenza di rapporti con la mafia econsente di partecipare agli appalti.La Gecopre è una storica impresa ca-gliaritana che nel 2007 è passata sot-to il controllo della Safab. Un anno fala Finanza è entrata negli uffici dellaGecopre (che si era aggiudicata pureil tunnel sotto Tuvumannu), nel-l’ambito di un’inchiesta della Procu-ra di Palermo sugli appalti per la co-struzione di cinque termovalorizza-tori in Sicilia. La Safab con Cagliariha un legame stretto consolidato danumerosi cantieri: ha realizzato ilTerminal crociere del Molo Ichnusae, sempre in collaborazione con laDella Morte, ha lavorato al restaurodel Teatro Massimo. Alla Safab è an-dato pure l’appalto per la nuova 125nel tratto tra tra Terra Mala e CapoBoi, oltre a quello per la già disastra-ta 554 bis. All’altezza del secondochilometro del tratto del collega-

11I chilometridella nuova554, che partedalla vecchia125 e arriva allosvincolo diTerra Mala.

74I milioni dieuro spesi dallaa ss o c i a z i o n ete m p o ra n ead’i m p res eSafab, DellaMorte eG e co p re .

30I chilometriorari che èp o ss i b i l eraggiungere neltratto dovel’asfalto si èspaccato perl’acq u a .

IL CANTIEREDa lunedì 20 ite c n i c idellAnas sonoall'opera perscoprire lecause dellespaccature trail primo e ils e co n d oc h i l o m e t rodella nuova 554

mento tra la vecchia 125 e Terra Malala strada sembra colpita da un terre-moto. L’Anas sta cercando di capirela causa. Dopo una serie di interventitampone e strati sovrapposti diasfalto, da aprile è stata chiusa unacorsia per senso di marcia. E in queltratto della strada costruita per snel-lire il traffico verso il mare il limite divelocità è stato abbassato a 30 chilo-metri orari e, come era ovvio, nel pri-mo fine settimana d’estate le autoson rimaste bloccate sotto il sole.Così come è successo nella nuova125. Se per andare verso Villasimiussi può proseguire lungo la costiera daMurtaucci fino Cala e Moru, il caos siè creato sulla via del ritorno. La deci-sione di imporre il transito lungo lanuova Orientale (costruita dallastessa impresa che ha realizzato lanuova 554) è nata per limitare le tra-dizionali code del rientro. Ma gli au-tomobilisti si son trovati lo stesso in-colonnati, pure dentro la galleria.Lungo la nuova 554 i rallentamentisono creati sia dalla mole di trafficosia dall’intoppo della strada spaccatatra il primo e il secondo chilometro.

Per scoprire le cause delle spaccaturenell’asfalto da una settimana, pro-prio in concomitanza con l'iniziodell'estate, l'Anas si è messa all'ope-ra per eseguire quella che i tecnicichiamano “regimazione idraulica”.In pratica, stanno cercando di capirela causa delle infiltrazioni che hannospaccato il manto stradale. In quelpunto la strada lambisce una collinae, presumibilmente, l'acqua si è infi-lata sotto l‘asfalto sollevandolo ecreando le crepe. Resta da capire sela causa sia stata un particolareevento naturale non calcolabile apriori oppure se ci sia stata qualchenegligenza da parte di chi ha proget-tato l'intervento o di chi era tenuto asorvegliarne la corretta realizzazio-ne. Sta di fatto che una manutenzio-ne straordinaria di tale entità sembraprecoce per un'opera così giovane eco sto sa .

LA CONTA DEI DANNISull’entità del problema è difficileavere informazioni dal Comparti-mento di Cagliari dell’Azienda na-zionale autonoma delle Strade stata-li. Da Roma fanno sapere che gli stu-di dovrebbero durare al massimodue settimane, poi verranno analiz-zati i dati e partirà l’intervento. Inpratica, nella migliore delle ipotesi,si aprirà il cantiere vero e proprio in

piena estate. I problemi di comuni-cazione dell’Anas in Sardegna ri-guardano anche le Istituzioni. «Cer-chiamo sempre di mantenere unrapporto costruttivo con l’Anas, mali inseguiamo continuamente - com-menta l’assessore regionale a Lavoripubblici Sebastiano Sannitu - nono-stante le questioni riguardino tanteopere importanti come la Sassari-Olbia, la 195, la 554 o la 131. Più tantealtre minori». Il fatto che l’Anas, no-nostante i tanti interessi nell’Isola,dipenda solo ed esclusivamente dal-la Capitale crea problemi. «È il pro-blema che devono affrontare tutte leistituzioni sarde quando hanno ache fare con enti statali che hanno latesta a Roma - continua l’es p o n e ntedella Giunta regionale - pensano edecidono tutto lì. Ma si parla un’a l t ralingua, con diversità di interessi». Larete dell’Anas in Sardegna sfiora itremila chilometri di asflato. Ora so-no in corso 14 lavori, tra manuten-zione e nuove opere, per oltre269mila euro. «La Regione deve ri-vendicare la sua titolarità sulle stra-de - chiede Paolo Mureddu, assesso-re provinciale ai Lavori pubblici -non possiamo affidarci più a una so-cietà privata. Tutte le nostre stradefiniscono in mare, non facciamo par-te di una rete nazionale. È giusto chesiano gestite direttamente da noi».

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ISOLA A FONDO

B A N K I TA L I A« L’economia sarda è al palo»n «La novità, rispetto a novembre, èche l’economia della Sardegna si è as-sestata, nel senso che ristagna stabil-mente». È un’analisi impietosa quellafatta da Gioacchino Schembri, diret-tore della filiale sarda della Banca d’I-talia, nel presentare il rapporto an-nuale 2011 sull’economia isolana.Che non mostra alcun segnale di ri-p resa .

AUMENTA LA DISOCCUPAZIONEL’unico segnale relativamente positi-vo arriva dall’industria mentre il pro-dotto interno lordo è in leggera cre-scita ma meno rispetto al dato nazio-nale (1,3%). In sostanza «le caratteri-stiche produttive del sistema isola-no, fuori dai grandi mercati nazionalied internazionali, con le sue note cri-ticità e fragilità non hanno registratosegnali di ripresa». Servono misure,suggerisce ancora Schembri, che de-vono tenere conto delle naturali vo-cazioni economiche dell’isola. An-che perché i timidi segnali che arri-vano dal resto del paese non baste-rebbero neanche. Esistono infattinodi strutturali che vanno risolti. È ilcaso dell’industria di base: a bassovalore aggiunto, con poche attrattiveper i mercati internazionali, vienemantenuta per salvare i posti di lavo-ro senza essere competitiva. È un si-stema che così com’è ha il fiato cortoperché non investe nell’i n n ova z i o n e ,carta vincente - secondo Schembri -per un rilancio serio dell’e co n o m i a .In pratica, continua il direttore regio-nale, gli interventi pubblici a tampo-ne per sostenere la crisi industrialenon hanno fatto altro che amplifica-re le fragilità presenti da sempre nels i ste m a .

LA RICETTABasterebbe valorizzare nuove pro-spettive eco sostenibili, a partire dal-la valorizzazione del patrimonio piùgrande dell’Isola, quello ambientale.Suggerimenti che nessuno, per il mo-mento, sembra aver voluto ascoltaredal momento che questo è il quintorapporto consecutivo della Bancad’Italia che lancia segnali inequivo-cabili sullo stato dell’economia isola-na: poca crescita e una stagnazionegenerale dei consumi che lascia alpalo il sistema produttivo isolano.Altre nota dolente sono le infrastrut-ture, con un occhio di riguardo per icollegamenti, problema parzialmen-te risolto solo per i mesi estivi. I po-chi segnali positivi arrivano dall’i n-dustria, anche se sono agganciati alleproduzioni chimiche e petroliferecollegate ai mercati internazionali. Ilmiglioramento è solo parziale: più0,9% come indice dello sfruttamen-to degli impianti. Nessun segno di ri-presa invece nel settore delle costru-zioni, nonostante il piano casa (-15,2%) prende in pieno il settore re-sidenziale (-7,4) che si intreccia con ilmeno 5,3 delle compravendite. Altroimpercettibile segno positivo si regi-stra nel mercato del lavoro: cresce ditre punti l’occupazione femminilema il tasso di disoccupazione au-menta passando dal 13,3% al 14,1%,per l’incremento delle persone incerca di nuovo impiego. I giovani trai 15 e 34 anni sono quelli più in diffi-coltà, i disoccupati sono al 40,1% maè una buona notizia il fatto che il da-to si riduce di cinque punti rispetto al2008. Ad incidere principalmentesul tasso di disoccupazione giovanile(11%) è la scarsa qualifica professio-nale e il basso titolo di studio.

Francesca Ortalli

IL RAPPORTO L’i m p i e to saanalisi del direttore Schembri:« L’Isola ristagna stabilmentee la disoccupazione aumenta»

i n fo

LA CRISIIN SARDEGNANe l l ’annopeggiore dellacrisi, il 2009, ildato medio did i s o cc u pa z i o n eè stato del13,3%.

LA LETTERA

IMPRESA LE AZIENDE SONO SEMPRE PIÙI N D E B I TAT E

n Una fotografia impietosa anche sulla situazione finanziaria delle impre-se: le quasi 2.700 attività hanno subito nel 2009 gli effetti della crisi. Cres cel’indebitamento in rapporto al fatturato, dopo un triennio stabile. Questo sitraduce in un ristagno del credito alle imprese, (0,1%) con una crescita piùampia (0,3) per le grandi aziende mentre per quelle più piccole diminuisce.Cresce la domanda di finanziamenti per ristrutturare il debito, diminuisce larichiesta di credito per gli investimenti. Criticità nel settore manifattu r i e ro :il credito si riduce del 7,5%, anche perché solo un’azienda su tre ha dichia-rato l’aumento del fatturato, dato inferiore alla media nazionale (54,5%).

I SETTORI IL COMMERCIO IL PIÙ COLPITOSEGNO MENO ANCHE NEL TURISMO CON IL -

n Uno dei settori più colpiti dalla crisi è il commercio. Le vendite hannocontinuato a diminuire anche nel 2010 dello 0,6%. A risentirne di più lestrutture piccole (-1,4%), mentre un lieve incremento si registra nella grandedistribuzione (+0,3%). Aumenta la spesa alimentare (0,5%) mentre cala l’ac -quisto dei beni durevoli. Segno meno anche nel turismo, con una diminuzio-ne del -1,2% e coinvolge sia le presenze di turisti stranieri sia nazionali. Pe ril settore dei servizi non ci sono segnali di ripresa: resta invariato il fatt u ratodelle imprese e cala la spesa per gli investimenti. Per il 2011 si attende unaripresa delle vendite ma c’è più cautela per il settore degli investimenti.

Sabato 2 luglio, con partenzaalle 9 dal Nuraghe Losa, adAbbasanta, CGIL CISL UILterranno una manifestazio-ne per denunciare i ritardi ele inadempienze della Giun-

ta, presieduta dall’onorevole Ugo Cap-pellacci, sullo sviluppo, il lavoro e le ri-forme e per sollecitare il Governo nazio-nale al rispetto degli impegni assunti edimenticati. È utile ricordare alcuni datiche sintetizzano le attuali difficoltà del-l’Isola. Nell’anno peggiore della crisi, il2009, il dato medio di disoccupazione èstato in Sardegna del 13,3%. Nel 2010, inpresenza di piccoli segnali di crescitaeconomica, il dato medio di disoccupa-zione era del 14,1%, quindi con un au-mento di +0,8%. Nel 2010, pur riducen-dosi il tasso di disoccupazione nella fa-scia di età 15/24 anni, e aumentando ilnumero degli occupati, si è però verifica-to, nella fascia di età 25 anni e oltre, unaumento del tasso di disoccupazione euna riduzione del numero degli occupa-ti. È altresì aumentato vertiginosamenteil numero dei lavoratori che in Sardegna

I sindacati: «La giunta è in ritardo»

utilizzano tutta la varietà degli ammor-tizzatori sociali, più di 100 mila persone,ivi compresi quanti rientrano nel bacinodegli ammortizzatori sociali in deroga.Alla luce di una situazione sociale edeconomica ormai insostenibile CGIL CI-SL UIL della Sardegna in particolare de-nunciano: Un notevole ritardo della Re-gione nella spesa utile a finanziare losviluppo e promuovere il lavoro. Ingiu-stificabili ritardi nella definizione dellavertenza Stato-Regione sui trasferimen-ti erariali e tributari e sui fondi FAS. L’ur-genza di rafforzare le politiche di inclu-sione sociale, in particolare quelle rela-tive alla lotta alla povertà e per ampliarele tutele sulla non autosufficienza. Unadifficile situazione finanziaria dell’e nteRegione che, mentre produce residui

passivi è però in uno stato di coma fi-nanziario profondo. L’assenza di nuovestrategie indispensabili a rilanciare le at-tività produttive, le aree interne e rurali.Il mancato riconoscimento dello statusdi insularità che non consente di recu-perare i divari tra la Sardegna e le altreregioni del Paese, in primo luogo sul ver-sante della mobilità delle persone e dellemerci, delle infrastrutturazioni materia-li e immateriali. Una condizione giova-nile che non viene valutata nella suaenorme gravità, soprattutto per la disoc-cupazione che raggiunge livelli recordnella fascia di età sino ai 30 anni. I ritardinella definizione di politiche e strumen-ti necessari al reimpiego delle migliaia dilavoratori coinvolti nella crisi e che uti-lizzano gli ammortizzatori sociali. L’in-sufficiente attenzione della politica ver-so le riforme istituzionali e il nuovo sta-tuto. Il vuoto propositivo su università,ricerca, formazione professionale escuola.

Enzo Costa (Cgil)Mario Medde (Cisl)

Maria Francesca Ticca (Uil)

LA PROTESTA Il 2 luglio lamanifestazione di Cgil, Cisl e Uilal nuraghe Losa per denunciarele inadempienze della Regione

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8 MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011

LO SCONTRO

CAOS PDLAffondo di Nizzi su Cappellacci

nu m e r i

1Luglio lariunione aRoma del Pdl.Settimo Nizzi:«Fino a questadata nonpossiamo farenulla. Dallad i rez i o n enazionale delpartito cia s p e tt i a m oi n d i ca z i o n iper il futuro,anche perq u a ntoriguarda laS a rd e g n a » .

15-16Maggio igiorni dellee l ez i o n ia m m i n i st rat i vedi Olbia in cuiè diventatosindaco GianniGiovannelli adiscapito delPdl candidatoSettimo Nizzi.

4 3 , 24Per cento è ilrisultato deld e p ut atoleader dellacoalizione dice nt ro d est raNizzi (14.483voti). GianniGiovannelli hapreso 17.543voti, il 52,37per cento.

CO N S I G L I O AL LAVORO DOPO IL COLLEGATOn Giornata di lavoro per le commissioni del Consiglio regionale dopo iltour del force per l'approvazione del collegato. La commissione Autonomiariparte stamattina dall'ordine del giorno sulle riforme Corecom, il comitat oper le comunicazioni e adozioni nell'agenda della commissione Diritti ci-vili, mentre a fine mattinata la commissione Cultura si occuperà del Pianotriennale di interventi per la valorizzazione della lingua sarda,dello Stat utodella Film commission, di proposte di legge su beni culturali e archeologia.Nel pomeriggio si riuniscono le commissioni Sanità, Agricoltura, Industriae la commissione d’inchiesta sulla sicurezza sul lavoro. La prima proseguel'esame del testo di riforma del Servizio sanitario regionale, oltre a doverdare un parere sui contratti di formazione per le scuole di specializzazione.Anche la commissione Agricoltura deve pronunciarsi su alcuni pareri,mentre in commissione Industria sono previste le audizioni degli assessoriLuigi Crisponi e Oscar Cherchi, e dei rappresentanti sindacali Rockwool.

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IL BERSAGLIOL’accusa alp res i d e nteCappellacci ela sua Giuntache hannoco st re ttoil sindacodi Alghero,i consiglierie gli assessoria sospendersi

n Le fibrillazioni nel Pdl stavolta nontoccano il gruppo in Consiglio regio-nale, ma arrivano direttamente dalterritorio. Quello algherese, per la pre-cisione, e più in generale il Nord Sar-degna. Il bersaglio, però, è sempre lostesso: il presidente della Regione,Ugo Cappellacci, e la sua Giunta, chetrascurano il territorio, costringendoil sindaco di Alghero, Marco Tedde, iconsiglieri e gli assessori Pdl (conGiancarlo Piras, Mario Conocci, Mi-chele Pais) ad arrivare all'autosospen-sione.

LA LETTERA«Il disagio e la sofferenza espressidalla città di Alghero e dalla nostracomunità e la mancanza di attenzio-ne e sostegno da parte dei vertici delPdl e del governo regionale - scrivonoil primo cittadino e i compagni pidiel-lini - ci impongono di riflettere atten-tamente sul nostro futuro all’i nte r n odi un partito nel quale abbiamo cre-duto in modo dogmatico ma nel qua-le oggi abbiamo difficoltà a ricono-scerci. Per tali motivi, allo stato noi,componenti la giunta comunale, ilgruppo consiliare e il direttivo localesiamo dolorosamente costretti a so-spenderci dal Pdl». La lettera è statainviata al vice coordinatore, SettimoNizzi, al presidente della Regione,Ugo Cappellacci, sembra allo stessopremier Silvio Berlusconi. E al coordi-natore provinciale del Pdl sassarese,Giampiero Lavena, che è anche il ca-po di Gabinetto di uno degli assesso-rati più “di peso” dell'esecutivo, quel-lo alla Programmazione, guidato daGiorgio La Spisa.

LE RESPONSABILITÀEppure il reggente Pdl, Settimo Nizzi,non ha dubbi sul fatto che la guidaregionale del partito non sia sotto ac-cusa. Uscito sconfitto dalle ammini-strative di Olbia e di nuovo in sella,come chi cade da cavallo e, al con-tempo, vede volare giù il fantino nu-mero 1 (in questo caso l’ex coordina-tore regionale, Mariano Delogu), Niz-zi è chiaro nel commentare quantosta accadendo ad Alghero e la letteradi autosospensione del sindaco, degliassessori e dei consiglieri comunaliPdl: «Si lamentano dell'amministra-zione regionale – afferma – del fattoche non ricevono risposte dallaGiunta per il loro territorio. Il partitoa livello regionale non c'entra». Il de-putato olbiese aggiunge di aver orga-nizzato per la prossima settimana unconfronto tra il gruppo algherese eCappellacci, e di poter fare poco altro.«Fino alla riunione del 1 luglio a Ro-ma – dice – non possiamo fare nulla.Dalla direzione nazionale del partitoci aspettiamo indicazioni per il futu-ro, anche per quanto riguarda la Sar-degna». E per la possibilità di un par-

tito federato, più libero dai legami ro-mani e che tenga conto delle esigenzedei territori, non soddisfatte dai rim-pasti fatti dal governatore in due annie mezzo per liberarsi dall'accusa di“C ag l i a r i ce nt r i s m o”.

LA POSIZIONE DEL PRESIDENTEIeri Cappellacci non hacommentatola lettera dei dissidenti algheresi, chesi aggiunge ai problemi che il gover-natore continua ad avere nel partito,soprattutto con il gruppo in Consi-glio regionale. All'approvazione delcollegato si è giunti dopo un tormen-tato iter e non poche cadute per laGiunta (sei in un solo giorno), co-stretta a guardarsi più dal fuoco ami-co che dalle incursioni delle opposi-

zioni. La maggioranza è troppo fragi-le per affrontare con serenità i grandinodi della legislatura, che da temporimanda: la riforma sanitaria, quelladel servizio idrico e dell'idromostroAbbanoa, la riorganizzazione deiConsorzi di bonifica, il Piano energe-tico ambientale e, ultimo ma primoper arrivo all'esame dell'Assemblea,il disegno di legge sul personale (fat-to con l'ex assessore Maria Paola Co-

LA LETTERA Terremoto daAlghero, si autosospendono ilsindaco Tedde e i consiglieri:territorio poco considerato

rona e disconosciuto in aula dall'at-tuale reggente dell'assessorato alPersonale, Mario Floris). Finora Cap-pellacci ha tirato dritto, cercando diricompattare la coalizione, ma so-prattutto il gruppo Pdl, non appenale tensioni e lo scontro raggiungeva-no i livelli di guardia. I maligni dico-no, però, che lo abbia aiutato il fattoche ancora i consiglieri non hannomaturato il diritto alla pensione, chescatta dopo due anni e mezzo di legi-slatura, e che dall’autunno per il Go-vernatore non sarà così facile minac-ciare le dimissioni per tenere a frenoi “ribelli”. C'è il rischio che qualcunodecida di rilanciare e vedere le carteche il presidente ha in mano.

Francesca Zoccheddu

Trasporti marittimi Il caso Tirrenia approda in Senato

LA FLOTTA Una nave della compagnia di navigazione Tirrenia

LA CONVOCAZIONE Oggi saràsentito il commissariostraordinario della compagnia.Domani Cappellacci e Solinas

n Audizione del commissariostraordinario della Tirrenia, Giancar-lo D'Andrea, oggi in commissione La-vori Pubblici del Senato. La richiestadi convocare davanti all'organismoconsiliare D'Andrea, per affrontare iltema del trasporto marittimo da e perla Sardegna, è arrivata da un gruppodi parlamentari sardi, guidati da Pier-giorgio Massidda (Pdl). È proprio il se-natore cagliaritano a rendere note ledate delle audizioni, oggi quella delcommissario Tirrenia, domani quelledel presidente della Regione, UgoCappellacci, e dell'assessore regiona-le ai Trasporti, Christian Solinas. «Sa-rà un'occasione importante - com-menta Massidda - per valutare il carotariffe da/per la Sardegna, fare il pun-

to sulla situazione dei trasporti ma-rittimi, descrivere i recenti provvedi-menti assunti dalla giunta regionale epianificare prospettive future». Mas-sidda ringrazia il ministro Matteoli eil presidente della commissione La-vori Pubblici, Luigi Grillo, «che han-no capito quanto lo sviluppo dellaSardegna possa renderla una regionechiave per lo sviluppo dell'Italia nelMediterraneo». E restando in tema di

trasporti marittimi, ieri il traghettoGiraglia della Moby, che collega Sar-degna e Corsica, è stato bloccato nelporto di Bonifacio, dove era giunto daSanta Teresa, per un controllo dellaGendarmeria francese che ha riscon-trato delle irregolarità nella docu-mentazione di bordo. Lo stop dell'im-barcazione ha creato disagi ai passeg-geri del Giraglia e ai collegamenti Mo-by tra Corsica e Sardegna. Dalla com-pagnia fanno sapere che la poliziafrancese ha chiesto approfondimentisulla documentazione di bordo e chela Moby avrebbe provveduto a tra-smettere i documenti mancanti ingiornata, così da consentire al tra-ghetto di ripartire per la Sardegna.

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LA BATTAGLIA

VAL DI SUSARuspe e lacrimogeni, via i No Tav

IN RETE LA PROTESTA CORRE SU FACEBOOK E TWITTERn Scontri trasmessi in tempo reale sullaRete, appelli a raggiungere la Val Susa, in-formazioni pratiche su come muoversi perevitare i blocchi delle forze dell'ordine, ac-cuse a poliziotti e carabinieri che «lancianolacrimogeni nel piazzale in mezzo alla gentead altezza uomo per prendersi il presidio»,solidarietà da movimenti e organizzazionifrancesi, greche e spagnole.Grazie a Twitter e Youtube, Facebook e iblog, la battaglia dei No Tav contro l'apertu-ra del cantiere per la realizzazione della To-rino-Lione sta facendo il giro del mondo.Fin dalle prime ore della mattina, sul sitoufficiale dei No Tav è andata in onda la

cronaca degli scontri in diretta. Con i mani-festanti si schiera - e non da oggi - BeppeG r i l l o.Il comico ha aperto il suo blog con un videodedicato proprio alla Tav. «Mi hanno comu-nicato che hanno sfondato - dice il comicogenovese - è una truffa contro l'Italia, nonsono quattro valligiani contro il progresso,qui c'è una truffa che parte da progetti sba-gliati, da proiezioni false. È una presa per ilc... da 17 miliardi, è una speculazione mo-struosa, il corridoio 5, sono tutte fandonie».Grillo difende le migliaia di persone chestanno manifestando: «Ve ne pentirete diquest'azione qua, ve ne pentirete».

n Via i No Tav, partono i lavori. Cisono volute le ruspe e i lacrimogeniper sbaragliare il presidio dei manife-stanti in Val di Susa. Una battaglia par-tita con un blitz scattato all’alba con2.500 tra poliziotti, carabinieri, finan-zieri e guardie forestali in assetto anti-sommossa che ha smantellato il presi-dio dei militanti che si oppongono al-l’apertura del cantiere per la costru-zione della linea ferroviaria ad alta ve-locità Torino-Lione nei boschi dellaMaddalena di Chiomonte, in provin-cia di Torino. Un’occupazione iniziataa maggio per impedire l'avvio dei lavo-ri, interrotta ieri con un’operazione diforza conclusa con un bilancio di 80feriti e contusi, quaranta fra i manife-stanti. Un carabiniere è ricoverato inospedale. Ma i No Tav non gettano laspugna. «Abbiamo perso un round,non la guerra», ha commentato il lea-der del movimento, Alberto Perino. «Èandata come si pensava che andasse.Noi abbiamo resistito poi le forze del-l'ordine hanno sparato migliaia di la-crimogeni. Adesso dobbiamo portarevia tutti i materiali dalla Maddalena.Poi vedremo il da farsi, di certo nonsiamo sconfitti».

IL BLITZ ALL’ALBATutto è iniziato alle prime ore delmattino. Il blitz è scattato da più pun-ti subito dopo la chiusura al trafficodell'autostrada A32 Torino-Bardo-necchia: le ruspe, scortate da decinedi agenti, hanno abbattuto le barrica-te che i militanti avevano costruitoper bloccare i punti di accesso allaMaddalena, in particolare alla Cen-trale Elettrica e all'altezza della galle-ria Ramats. Poi è stato il caos. Gli atti-visti hanno iniziato un fitto lancio dipietre, rami, tronchi di alberi e altrioggetti contro le pale meccaniche. Larisposta degli agenti non si è fatta at-tendere ed è partito il lancio di decinedi lacrimogeni. Tra il fumo e le mace-rie i manifestanti sono stati dispersi esi sono rifugiati nei boschi devastan-do vigne e tutto quello che si sonotrovati sotto tiro. Ma la resa era anco-ra lontana. Si sono sistemati nella zo-na di un'area archeologica per potercontinuare a lanciare pietre e altri og-getti da una posizione più favorevole,hanno dato fuoco a balle di paglia e

IL BILANCIO Sono 80 i feritie contusi, quaranta frai manifestanti. Un carabiniereè ricoverato in ospedale

MONITO DALL’UE L’Un i o n eeuropea ha avvisato l’Italia:avvio dei lavori entro 3 giornio i fondi sono a rischio

cosparso la strada di chiodi a quattropunte e liquido oleoso. Così, tra lebarricate di fuoco l’aria è diventatairrespirabile, mentre gli operai dell’a-zienda incaricata di effettuare i lavorivenivano accolti al grido “ve rgo g n a”.Le ruspe hanno continuato a salireverso la Maddalena; altri lacrimogenisono stati lanciati verso l'area centra-le del presidio No-Tav; i manifestantisono fuggiti di nuovo e l'area è stataconsegnata all'impresa che avvierà ilavori. In serata hanno occupato i bi-nari della stazione di Torino causan-do disagi e rallentamenti nella circo-lazione dei treni. Nella Val Susa, dovedomenica sera si è svolta una fiacco-lata con migliaia di persone, sonoscattati alcuni scioperi spontanei innumerose fabbriche metalmeccani-che. Tante le manifestazioni di soli-darietà in molte piazze d’Italia. A Ro-ma il movimento No Tav ha occupato

via del Corso e sfilato fino alla Prefet-tura urlando slogan contro il respon-sabile del Viminale, “Maroni boia”, eminacciando nuove proteste: “Se noncambierà sarà Valle Susa pure qua”.Poi hanno lanciato fumogeni controla sede del Pdl in via dell'Umiltà algrido di “Berlusconi Boia” e controquella del Pd al grido “Fassino boia”. Ementre in Italia infuriava la battagliagiungeva il monito dell’Ue che ha av-visato l’Italia di rispettare la scadenzadel 30 giugno per l'avvio dei lavoridell'Alta velocità sulla Torino Lione,altrimenti sono a rischio i fondi. L’o-

perazione in Val di Susa ha scatenatole reazioni dei politici, con Pdl, Udc eFli che hanno apprezzato la fermezzadel ministro Maroni, condannato laviolenza dei “fac i n o ro s i ” e ribadito alsolidarietà agli agenti, il Pd che stig-matizza il comportamento delle fran-ge più estremiste, insieme ai Radicali,e ribadisce l’avanti tutta sul fronte deilavori. Idv e Sel si schierano con i ma-nifestanti e criticano il pugno di ferrodel Viminale.

IL PLAUSO DEL MINISTROIl ministro dell’Interno va dritto perla sua strada: «È andata bene, è statoaperto il cantiere e le forze dell'ordi-ne si sono comportate molto bene».Per il presidente dei senatori del PdlMaurizio Gasparri è «triste che le for-ze dell’ordine debbano intervenire.Anche il leader dell’Udc Pierferdi-nando Casini concorda sulla necessi-tà di «andare avanti» con i cantieri,mentre il vicepresidente di Futuro eLibertà, Italo Bocchino, plaude la fer-mezza di Maroni: «Non è accettabileche si blocchino i lavori della Tav».Favorevole all’arrivo delle ruspe an-che il segretario del Pd Pier Luigi Ber-sani: «Riduzione dell'impatto sì,bloccare quei cantieri no». Sinistraecologia e libertà di Vendola tuonacontro il governo: «Quando il dialogolascia lo spazio all'uso della forza, lapolitica perde la sua autorevolezza».Mentre il leader dell’Idv lancia la “d i-p i e t rat a” del giorno: «Meglio andaresul mulo che manganellare le perso-ne». Il Presidente della Regione Pie-monte, Roberto Cota, ribadisce l’i m-portanza dell’opera e prende le di-stanze dalle violenze. Per tutti l’a m-monimento della lady di ferro diConfindustria Emma Marcegaglia:«Se non verrà aperto il cantiere entrotre giorni perderemo i finanziamentieuropei». Il presidente di via dell’A-stronomia invita la «maggioranza si-lenziosa» a farsi sentire. In serata dalministero dei Trasporti la rassicura-zione. Il ministro Matteoli avrebbe ri-sposto alla lettera del commissario aiTrasporti della Ue Siim Kallas spie-gando che, per quanto riguarda l'ini-zio dei lavori l'obiettivo è stato rag-giunto con l'apertura del cantiere. Poiè intervenuto anche il premier: «Ilgoverno deve andare avanti sul pro-getto Tav, altrimenti si rischia di per-dere i fondi Ue». Ma l'Ue potrebbeugualmente decidere di non destina-re i fondi alla realizzazione dell'operanel periodo 2014-2020 se Roma nonsarà in grado di rispettare gli impe-gni.

i n fo

M A RO N ICO M P I AC I U TOIl ministrod e l l ' I nte r n o :«Le forzedell'ordine sisonoco m p o r t atemolto bene»

M A RC EG AG L I AAT TACC ALa leader diC o n f i n d u st r i a :«Lavori entro 3giorni o i fondidell’Un i o n eeuropea sonoa rischio»

PERINONON MOLLA«Abbiamoperso unround, non laguerra». Hadetto il leaderdel movimento,Alberto Perino

B A R R I C AT EI manifestantidel movimentoNo Tav hannotentato direspingere los go m b e rolanciandopietre e dandoalle fiammeballe di fieno

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Caso Ruby «Ad Arcore un bordello»n Chiesto il processo per Emilio Fede,Lele Mora e la consigliera regionale del-la Lombardia Nicole Minetti imputatiper il caso Ruby. La Procura di Milanoha chiesto il processo per le ipotesi direato di induzione e favoreggiamento

della prostituzione, anche minorile.Nessuno dei tre si è presentato in aula.I magistrati Forno e Sangermano hannoparlato di “b o rd e l l o”, “di un sistemastrutturato per fornire ragazze disponi-bili a prostituirsi” all'interno del quale

ognuno aveva un ruolo. «Le dichiara-zioni dei pm sono totalmente destituitedi fondamento. Si tratta quindi di unaricostruzione erronea», ha commenta-to l'avvocato di Silvio Berlusconi, Nic-colò Ghedini.

MANOVRA FISCALETRE ALIQUOTE IRPEFSALE L’IVA, VIA L’IRAPn Tre aliquote Irpef (20, 30 e40%), Iva più cara di un pun-to, Irap via dal 2014. Sono al-cune delle misure della bozzadel disegno di legge per la de-lega sulla riforma fiscale. Ilprovvedimento sarà presen-tato, insieme al decreto sullamanovra da oltre 40 miliardi,giovedì al tavolo del consigliodei ministri. «La manovraeconomica va approvata, nonvogliamo che i soliti conflittinella maggioranza possanoportare a scelte diverse, orasarebbero molto pericolose»,ha sottolineato il presidentedi Confindustria Emma Mar-ce gag l i a .

RIFIUTI A NAPOLIFAZIO RASSICURA:«NESSUN RISCHIO»n A tre giorni dall'aperturadi un'inchiesta per epidemiacolposa da parte della Procu-ra di Napoli in relazione all'e-mergenza rifiuti, il ministrodella Salute Ferruccio Faziotorna a rassicurare i cittadini:«Dal punto di vista della salu-te e delle malattie non ci sonorealmente rischi», afferma,fugando ogni possibile timo-re circa l'insorgenza di even-tuali epidemie legate al per-manere dell'immondizia perle strade. Una rassicurazioneche non vuole però, precisaFazio, «minimizzare» il pro-blema, che «va risolto».

BOLIDI LEGHISTISPERONI AL VOLANTEA 316 KM ALL'ORAn In auto a 316 km all'ora.Questo il nuovo record di ve-locità raggiunto da FrancescoSperoni, eurodeputato leghi-sta, che ieri è stato ospite delprogramma di Radio2 “UnGiorno da Pecora”. Lei avevadichiarato di correre moltocon la sua auto in Germania,dove non ci sono limiti di ve-locità. Ha raggiunto un nuovorecord? «L'ultima volota sonoarrivato, di tachimetro, a 316km orari. Il video lo si può ve-dere anche su Youtube se unovuole. Non sono uno che violale regole», ha spiegato l’espo -nente del Carroccio, «il buonsenso è un altro discorso,ognuno ha il suo».

TRIBUNALE DELL’A JAORDINE DI CATTURAPER LEADER GHEDDAFIn Fari puntati sulla decisio-ne del Tribunale penale inter-nazionale (Tpi) dell'Aja che haemesso un mandato di catturanei confronti del leader libicoMuhammar Gheddafi, il figlioprimogenito Saif Al-IslamGheddafi e Abdullah al-Se-nussi, capo dei servizi di intel-ligence di Tripoli, per criminicontro l'umanità. Intanto inSiria si è tenuto il vertice traoltre duecento rappresentantidell'opposizione che hannodiscusso la linea per usciredalla crisi che da tre mesi stainfiammando il paese.

CONTINENTI

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B ro t z u Al lavorosolo interinalilo strano casodelle assunzioniLA PROTESTA Dipendenti scelti dalle liste dell’agenzia Real Job,sotto inchiesta a Nuoro. E gli operatori socio sanitari idoneiper la graduatoria restano fuori. I sindacati: «Un vero scandalo»

n Sono centinaia e protestano daoltre un anno: gli operatori socio sa-nitari che hanno superato i concorsi,sono nelle graduatorie, ma non ven-gono assunti negli ospedali. Il Comi-tato Articolo 97, formato dagli Ossidonei ai concorsi, accusa l’a ss ess o reregionale alla sanità Antonello Liori«di ignorare l’esito di concorsi rego-lari e preferire l’ingaggio di lavoratoriinterinali puntando a far scadere legraduatorie». Non solo. A far gridareallo scandalo gli Oss è il sospetto difavoritismi: «Strana coincidenza chemolti interinali assunti provenganodall’Iglesiente, terra d’origine di al-cuni politici un tempo interessati inmaniera diretta al discorso», ha fattonotare il sindacalista Federico Car-boni, in prima linea con la protesta.Lo scorso dicembre il ministro allasalute Ferruccio Fazio con il presi-dente della Regione Ugo Cappellaccie l’assessore Liori si erano impegnatia svolgere una stima della necessitàdi Oss in tutte le strutture ospedalie-re dell’Isola. Risultato? Ne occorrono661, mentre gli Oss sono “s o l o” 500.Ma Liori, con un comunicato, ha giàdetto: “Non ho mai fatto promesse intema di assunzioni e assumere tantiOss è impensabile». L’altra stranezzaè che nell’elenco fornito manchi lamaggior struttura ospedaliera, ilBrotzu: «La motivazione fu in un pri-mo momento» ha spiegato il sinda-calista Federico Carboni, «che c’e ral’ipotesi di un accorpamento traBrotzu e Microcitemico. Ma la pro-spettiva è stata bocciata e il dato nonè stato ancora fornito».Il timore è che«non dare questo numero può essereun modo per assumere chi e quantivogliono». Ma chi si occupa delle as-sunzioni al Brotzu? L’agenzia è la

Real Job, che fa capo a Giuseppe Lillu,di Sant’Antioco, sotto inchiesta per“assunzioni sospette” alla Provinciadi Nuoro. «E di sospetti ce ne sonoparecchi anche attorno al Brotzu»,incalza Carboni, «Perché la Real Job èla stessa agenzia che si occupa delleassunzioni e pesca tra gli interinaliche lei stessa propone». GiampaoloDiana, consigliere regionale del Pd,intervenuto qualche giorno fa in au-la, si è visto bocciare la proposta diproroga per la scadenza delle gra-duatorie, prevista il 30 giugno: «Oc-correva l’unanimità e invece l’a ss es -sore Liori e i Riformatori hannoespresso parere contrario».Il Comitato Articolo 97 continua aprotestare da oltre un anno sotto lasede dell’assessorato alla Sanità divia Roma, e si sposterà sotto il palaz-zo del Consiglio Regionale. «Non ca-piamo perché ci sia un tentativo di farperdere questo diritto agli Oss ori chehanno superato i concorsi», è il dub-bio che ha sollevato Gianfranco An-gioni, Oss del reparto medicina 2delBrotzu, «La situazione è vergognosa,scandalosa e priva di trasparenza.C’è bisogno di assumere operatori inogni settore, la forza lavoro è inferio-re e si avvalgono di interinali a tempodeterminato, per lo più provenientidall’Iglesiente e dalla Trexenta». Zo-na, quest’ultima, di provenienza delmanager del Brotzu Tonino Garau. Ese un sindacalista Cgil come Angioniprova a ottenere delle risposte riceveben altro: «Sono stato convocato dalprimario del mio reparto, che dovevainoltrare un provvedimento nei mieiconfronti. Ho detto che mi sarei inca-tenato all’ingresso dell’ospedale.Nulla è successo».

Lazzaro Cadelano

IL BROTZU Gli Oss contestano le assunzioni nell’ospedale FOTO C RO N AC H E

IL DISAGIO I LETTI DI “MEDICINADUE”

n La speranza è che non ci sia mai bisogno delleuscite di sicurezza: a ostruirle ci sono i letti. Succedenel reparto Medicina 2 del Brotzu, uno dei maggiori ditutto l’ospedale. «Se arrivano nuovi pazienti», spiegaun infermiere, «bisogna recuperare i letti che si trova-no nello spazio delle uscite di sicurezza”. Sempre chegli Oss siano disponibili: “Siamo in pochi e quindispesso è necessario fare i salti mortali per soddisfaretutte le necessità».

nu m e r i

6 61È il numerototale di postinecessari agliospedali ditutta laSardegna. Ildato è emersoda una ricercarea l i z z at adall’a ss ess o realla SanitàLiori, dopo unincvontro conministro allaS a l uteFe r r u cc i oFa z i o.Ne l l ’e l e n comanca ilfabbisogno delBrotzu (chenon è statodichiarato inalcuna tabella).

500È il numero dioperatori sociosanitari ancorain attesa dio cc u pa z i o n e ,che hannosuperato iconcorsi e sonoin graduatoria.Nel comunicatodel 21 giugnol’a ss ess o reLiori hadichiarato che«sono troppi edè impensabileassumerne cosìt a nt i » .

30Dopodomani,30 giugno, è ilgiorno dellascadenza delleg rad u ato r i e ,termine ultimoin cui lec l a ss i f i c h edegli Oss,i g n o ratenell’ultimoa n n o,scadranno inm a n i e rad e f i n i t i va .

Via Crespellani Rogo devastauna pizzeria, panico nelle case.Una bambina intossicata. p. 15

A m b i e n te Stop alla potaturaselvaggia delle piante nelle strade:il Comune fa dietrofront. p. 16

V i ll a s i m i u s T u r i st aminorenne stupratada un cagliaritano. p. 14

Sanità Donazioni di midollo, sardo il record di generosità

LA STATISTICA Quasi 21milaiscritti al registro nazionaleL’annuncio: banca del cordoneombelicale attiva in estate

n Sarà attiva entro la fine dell'e-state la Banca del cordone ombeli-cale della Sardegna. L'ha annun-ciato l'assessore regionale alla Sa-nità, Antonello Liori, illustrando idati sulle donazioni di midollo os-seo nell'isola, al primo posto (inrapporto alla popolazione residen-te) tra le regioni italiane per poten-ziali donatori. Nel Registro nazio-nale dei donatori di midollo osseorisultano quasi 21 mila sardi iscrittisu una popolazione di 1 milione650 abitanti, 23,14 ogni mille, con-siderando la popolazione residen-te tra i 18 e i 55 anni. «Per potenzialidonatori», ha spiegato il direttoredel centro regionale trapianti, Car-lo Carcassi, assieme al direttore sa-

nitario del Brotzu Ugo Storelli, «inten-diamo persone iscritte nel registro e incondizioni di buona salute. Il risultatoè stato raggiunto grazie al contributodi tutte le sezioni isolane dell'Admo(Associazione donatori midollo os-seo), che hanno una presenza sul ter-ritorio capillare quasi quanto quelladei carabinieri. «Si conferma che, co-me nel caso dei trapianti di organi», haaggiunto Liori, «c'e' maggiore dispo-

nibilità laddove si verifica la serietàdegli operatori e l'utilità del servizio».Ugo Storelli ha sottolineato la collabo-razione per la sua azienda ospedalieradella Asl 8 sia per quello che riguardail Centro per la donazione di midolloosseo che per il futuro per il funziona-mento della Banca del cordone ombe-licale e delle cellule staminali. «LaBanca», ha spiegato Storelli, «fa capoal centro gestito dal professor Carcas-si, ma il personale è del Brotzu e saràdiretto dalla dottoressa Marina Argio-las. Con lei lavoreranno due biologi,due responsabili medici, un ammini-strativo». «Sarà importante», ha con-cluso Liori, «mettere quanto prima inrete tutti i centri nascite sardi con labanca dati del cordone ombelicale».ANTONELLO LIORI Assessore regionale alla Sanità FOTO C RO N AC H E

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Tr i b u n ale Operai morti alla Saras, lunedì la sentenza

IL PALAZZO DI GIUSTIZIA FOTO C RO N AC H E

LA TRAGEDIA Tre dipendentidi una ditta esterna morironoasfissiati in un silos. Sottoaccusa i vertici della società

n Lunedì prossimo il tribunale sta-bilirà se la Saras è responsabile o me-no per la morte dei tre operai rimastiasfissiati il 26 maggio 2009. BrunoMuntoni, 58 anni, Luigi Solinas, 27anni, e Daniele Melis, 29 anni, mori-rono dentro la cisterna che stavanobonificando. Per l’incidente sono fi-niti alla sbarra i vertici della raffine-ria di Sarroch, accusati di omicidiocolposo plurimo: stando alla rico-struzione fatta dall’accusa, alla Sarasnon vennero rispettate le norme cheregolano la sicurezza negli stabili-menti industriali. Per questo i pubbli-ci ministeri Emanuele Secci e MariaChiara Manganiello hanno sollecita-to una condanna a due anni e ottomesi di reclusione per il direttore ge-

nerale Dario Scaffardi, e per il diretto-re delle operazioni industriali Antio-co Mario Gregu. Due anni e quattromesi è la richiesta per l'ex direttoredella raffineria Guido Grosso, dueanni e due mesi, invece, per il respon-sabile dell'area produttiva AntonelloAtzori. L’accusa, infine, ha sollecitatoun anno di reclusione per FrancescoLedda, responsabile della Co.me.sa,la ditta esterna per cui lavoravano le

tre vittime e a cui era stato affidato illavoro. Ma non è tutto: i pm ritengonoche Gianmarco Moratti, come re-sponsabile amministrativo della Sa-ras, debba essere condannato a paga-re una sanzione di 800mila euro. Nelprocesso, celebrato con rito abbre-viato, si sono costituite parte civile laCgil e la Fiom, che ha chiesto un risar-cimento di 50mila euro, e non le fa-miglie delle vittime a cui la raffineriaha già versato 5 milioni di euro. Du-rante l’udienza di ieri mattina, dopol’ultimo intervento delle difese, sonoiniziate le repliche: dopo che il pm hadepositato una memoria scritta la pa-rola è tornata agli avvocati. La sen-tenza è attesa per il 4 luglio.

Maddalena Brunetti

V i ll a s i m i u sMinorenne stupratacagliaritano in cellan Sabato notte drammatico a Villasi-mius. In piena notte una ragazzina si èappartata in spiaggia con un ragazzo. Idue hanno bevuto qualcosa insieme: ilcopione doveva essere quello che pre-vedeva una bella nottata estiva in rivaal mare. Poi il clima si è surriscaldato,il cagliaritano Giacomo Meola ha chie-sto alla giovane turista di fumare unacanna insieme a lui, ma lei si è rifiuta-ta. Ma questo è stato solo il primo rifiu-to, perché le intenzioni del ventiquat-trenne cagliaritano si sono fatte moltopiù spinte. Fino ad abusare della gio-vane turista.

ALCOL E DROGAI due si sono conosciuti nei giorniscorsi perché il ventiquattrenne ca-gliaritano lavora in un locale in spiag-gia e, come tanti suoi colleghi, giraper il paese distribuendo inviti perpubblicizzare le serate del locale. Ilvantaggio di queste pubbliche rela-zioni estive è che si possono conosce-re tante ragazze. Dopo un paio digiorni dal loro primo incontro Meoladeve aver guadagnato la fiducia e laconfidenza della diciassettenne turi-sta del Milanese, che sabato notte haaccettato di appartarsi con lui in rivaal mare. Ma la serata romantica perlei è diventata una notte drammati-ca .I due hanno bevuto insieme, contranquillità. Potrebbero anche essercistati momenti di confidenza tra i due,ma di sicuro si è arrivati a un punto incui il ragazzo ha oltrepassato ogni li-mite e volontà della giovane. Compli-ce l’alcol e la spiaggia buia Meolaavrebbe costretto la minorenne a su-bire violenza sessuale. La ragazzinanon era andata da sola in quel locale.Infatti, richiamati dal pianto della vit-tima, sono arrivati gli amici. A quelpunto, purtroppo a violenza compiu-ta, sono intervenuti e l’hanno accom-pagnata a casa. Una casa al mare perpassare le vacanze in Sardegna con lafamiglia e gli amici.Ma la notte tra sabato e domenica lasua vacanza è diventata un incuboche si porterà dietro per tutta la vita.Il giorno dopo, è andata con la madre

dai carabinieri di Villasimius per de-nunciare le violenze subite dal 24en-ne di Cagliari. Avendo avuto modo diconoscerlo è riuscita a fornire unadescrizione dettagliata ai militari,precisando in che locale lavorava eche si chiamava Giacomo. Forse luinon si aspettava che la vittima agissecosì, magari pensava di averla impau-rita è che avrebbe tenuto per sè la vio-lenza subita. Ma così non è stato.

ARRESTATO IN CASAPartiti gli accertamenti, per i carabi-nieri è stato facile risalire al cagliari-tano Giacomo Meola. Una volta rin-tracciato il responsabile della violen-za, i carabinieri si sono presentatinella sua casa di Villasimius e l’h a n-no catturato. Lui era lì perché si trattadi uno dei tanti ragazzi che vanno aVillasimius per “fare la stagione”.Una casa in affitto, magari con altricolleghi, e un lavoro notturno che ticonsente di guadagnare qualche eu-ro. Ma anche se la giovane milanesenon aveva le stesse intenzioni, luinon si è fermato di fronte a niente. Laragazza, dopo la denuncia, è stata ac-compagnata prima al Pronto soccor-so del Marino per accertamenti, poiin Ginecologia del Santissima Trini-tà.Quando i militari sono piombati a ca-sa di Meola, l’hanno perquisita e han-no trovato una decina di grammi difumo, in parte già pronto per esserespacciato. A quel punto la sua posi-zione è peggiorata ancora: all’acc u sadi violenza sessuale ai danni di unaminorenne si è aggiunta pure quelladi detenzione di stupefacenti ai finidi spaccio. Meola è stato arrestato eportato nella stazione dei carabinieridi San Vito dove ha passato la nottein una camera di sicurezza. Ieri mat-tina in Tribunale l’arresto è statoconvalidato e Meola è ora agli arrestidomicliari nella sua casa di Cagliari,l’udienza è stata rinviata a giovedìper consentire alla difesa di organiz-zarsi. Per la violenza sessuale la posi-zione è stata stralciata e ci sarà unprocedimento a parte.

M. Z.

TRIBUNALE Giacomo Meola è stato arrestato dai carabinieri FOTO C RO N AC H E

DOMICILIARI GIACOMO MEOLA, 24ANNI,

n Giacomo Meola, 24 anni di Cagliari ha qualche prece-dente con la polizia. Si può definire un ragazzo “già cono-sciuto dalle forze dell’o rd i n e ”. Ma da ieri la sua posizioneè più complicata perché le circostanze raccontate dallagiovane vittima ai carabinieri sembrano inchiodarlo allesue responsabilità. L’accusa principale è pesante: violen-za sessuale nei confronti di una minorenne. I carabinieridella compagnia di San Vito, coordinati dal capitano LoIacono, hanno subito creduto al racconto della diciasset-tenne e in poco tempo hanno arrestato il responsabile.Quando i militari l’hanno raggiunto a casa, con una per-quisizione hanno trovato circa dieci grammi di hashish eper Giacomo Meola si è configurato il secondo reato inpochi attimi: detenzione di sostanze stupefacenti ai finidi spaccio. Giovedì il suo caso tornerà in Tribunale.

nu m e r i

17Gli anni dellaturista che siera appartatain spiaggianella nottedi Villasimius

24Gli anni diG i aco m oMe o l a ,arrestato perla violenzasulla minore eper detenzionedi droga ai finidi spaccio

La rapina Negoziante cinese accoltellato

C AG L I A R I

n Un rapinatore ha accoltellato un nego-ziante cinese nel tentativo di portargli vial’incasso. Lo straniero è finito in ospedalecon una brutta ferita a un fianco. Il malvi-vente, che da una prima ricostruzione deifatti sembra essere un italiano, ha fatto irru-zione in un negozio di via Sonnino attorno

alle 21 di ieri. Nel locale c’era solo il proprie-tario ma il colpo, apparentemente facile,non è riuscito. Il negoziante, alla vista delrapinatore, ha iniziato a strillare per richia-mare l’attenzione dei passanti e chiedereaiuto. È stato a questo punto che è partita lacoltellata. L’aggressore, dopo aver colpito la

vittima, è fuggito senza riuscire a portar vianulla. A far scattare l’allarme sono stai duetestimoni che al momento dell’ag g ress i o n eerano a poca distanza dal negozio. Il cineseè stato soccorso e portato al Brotzu dove èstato medicato. Sul posto sono subito inter-venuti gli uomini della squadra Mobile.

Page 15: Sardegna Quotidiano

MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011 15

C AG L I A R I

VIA CAMPANIA RUBA UN BORSELLINOA BORDO DELL’AU TO B U S

G I O RG I N O ALLARME PER UN MISSILEMA IN MARE C’ERA SOLO UN TUBO

SETTIMO SAN PIETRO FRATELLI PRESIMENTRE RUBANO UN CANCELLO

n Ha rubato un borsellino a una ragazza a bordo delbus della linea 3, in via Campania, poi con un compliceè sceso di corsa dal mezzo per salire a bordo di un’a u t o.Una Volante, però, rispondendo alla chiamata dellavittima, lo ha intercettato in via Seruci: Fabrizio Man-ca, 41 anni, che si sarebbe dovuto trovare ai domicilia-ri, è stato identificato come l’autore del furto e arre-stato. Denunciato a piede libero il complice.

n Pensavano di aver trovato un missile. Ma adun controllo più attento l'oggetto trovato nelleacque antistanti il Villaggio dei Pescatori, nellalocalità di Giorgino a Cagliari, non è risultato unsiluro, ma un grosso tubo le cui incrostazioni e latipologia della forma avevano fatto scattare neigiorni scorsi l'allarme da parte di alcune perso-ne che hanno allertato la Capitaneria di Porto.

n Due fratelli di origine siciliana, sorpresi a rubareun cancello appena divelto da un cantiere edile diSettimo San Pietro, sono stati arrestati ieri notte daicarabinieri della compagnia di Quartu. In manettesono finiti Salvatore e Michele Restivo, rispettiva-mente di 30 e 24 anni, entrambi già noti alle forzedell'ordine, che sono stati notati da una pattugliamentre caricavano il cancello su un furgone.

XXX Xxx

gnor Saba, «Una era una bambina,di quattro anni, che scendeva le sca-le dal quinto piano in braccio allamamma. Il fumo era fortissimo. Chiabitava nei primi piani ha abbando-nato di corsa l’appartamento e si èallontanato, chi stava agli ultimipiani ci ha impiegato di più».Per for-tuna la bimba, ricoverata con codiceverde al Pronto Soccorso, è stata di-messa subito. La piccola, come tuttii residenti dei tre palazzi, ha vissutouna notte di paura che grazie all’i n-tervento tempestivo dei Vigili e ditutte le forze dell’ordine, non è sfo-ciata in quella che poteva essere unatragedia. Ieri mattina tutte le fine-stre degli appartamenti erano aper-te per cercare di cambiare l’aria an-cora acre. Nella stanza del primopiano, proprio sopra la pizzeria, unuomo aveva già cominciato a im-biancare: dentro la sala, i segni delfumo nero sui muri bianchi, come intutte le stanze che si affacciano suVia Crespellani davanti alla casermadei Vigili Urbani.

Lazzaro Cadelano

VIA CRESPELLANI Le fiamme hanno devastato il locale Mirò,quasi certa l’origine dolosa del rogo. Evacuate tre palazzine,cinquanta persone in strada. La piccola portata in ospedale

n Una bambina di quattro anni alpronto soccorso per intossicazione,tre palazzi di 50 persone evacuati: èil bilancio dell’incendio divampatonelal notte tra lunedì e ieri nellapizzeria Mirò di via Crespellani aMulinu Becciu, gestita da MarcoMameli. «Erano circa le due del mat-tino quando abbiamo sentito unfortissimo odore di fumo» raccontala famiglia del primo piano, propriosopra la pizzeria, «Poi in venti minu-ti le sirene e il caos». Sul posto sonoarrivati tre mezzi dei vigili del fuoco,quattro Volanti, due pattuglie di ca-rabinieri e due ambulanze. Da subi-to la situazione è apparsa pericolo-sa: il locale, a quell’ora già chiuso, èaccanto a una rivendita di gas inbombole. Le fiamme hanno trovatovia di fuga dalle grate sul retro e ilfumo nero è arrivato fino al terzo

piano degli appartamenti, che daquel lato hanno tutti i cucinotti,bombole del gas comprese. Le fiam-me erano così alte che hanno dan-neggiato anche due moto nel par-cheggio sul retro.Ancora da definirela causa dell’incendio, che sembraessere doloso. Il titolare della pizze-ria non si sbilancia: «Temo possaessersi trattato di un avvertimento,ma non so di chi e non so perché».Il signor Saba, padre della famigliapiù numerosa del palazzo, propriosopra il locale incendiato, non si dapace: «Non sono mai successi episo-di di questo tipo, il titolare è un bra-vo ragazzo, padre di due figli». Lamoglie dell’inquilino, che ieri matti-na cercava di far cambiare aria alsuo appartamento, ha ancora lapaura dipinta sul volto: «Abbiamotemuto perché accanto alla pizzeria,

proprio sotto casa nostra, c’è il de-posito di bombole». Ieri mattinaquel che restava era un locale di-strutto, solo pochi arredi riconosci-bili, tutto è andato incenerito, comei due scooter per le consegne a do-m i c i l i o.Gli artificieri della Polizia hannoescluso che si sia trattato di unabomba: «Di certo non si è trattato diun ordigno», ha spiegato uno degliartificieri, «Ma solo la Scientificapotrà stabilire l’origine». Forse ben-zina, più probabile gas, di sicurodall’interno: «Le serrande sono pie-gate verso l’esterno, e i montantidelle porte sono intatti in basso, madevastati in alto, a dimostrazione diuna esplosione alta». Le fiamme so-no state così forti che hanno spintoi militari a verificare anche la solidi-tà dei pilastri del palazzo. Le fami-glie dei 60 appartamenti di via Cre-spellani per tre ore hanno osservatole loro case avvolte dal fumo, dopoessere riuscite a scappare dalle scaledei palazzi laterali. «Due persone sisono sentite male» racconta il si-

L’incendio Distrutta una pizzeriabambina di 4 anni intossicata

STATALE 125Pietra sfondail parabrezzadi un’ambulanzan Tragedia sfiorata ieri pomeriggiosulla Statale 125, vicino al lago Sim-birizzi: un'ambulanza del 118 direttain ospedale a Cagliari è stata colpitada un sasso che ha mandato in fran-tumi il parabrezza. Il mezzo dell'as-sociazione di volontari MisericordiaQuartucciu, con cinque persone abordo, stava trasportando una pa-ziente da Maracalagonis al Santissi-ma Trinità quando l'autista, Maria-no Dessì, durante un sorpasso, hasentito un botto improvviso. Il mez-zo, che stava oviamente viaggiandoad alta velocità per portare il pazien-te a destinazione il più presto opssi-bile, ha sbandato sulla carreggiatama l'autista, con prontezza di rifles-si, è riuscito a non perdere il control-lo e a fermarsi senza conseguenzenegative Secondo quanto raccontatodallo stesso autista dell'ambulanza,potrebbe essersi trattato del gesto diuno sconsiderato. Sull'episodio in-dagano i carabinieri.

MILANOScoppia una litetra viciniSardi in manetten Una lite nata da due cani che sisono azzuffati in strada ha portato auna rissa e all'accoltellamento di duepersone. L'episodio, avvenuto ierinotte in via Calvairate a Milano, haportato all'arresto di 6 persone. Unodei feriti e' Roberto C., 22 anni, l’a l t roCristian T., 30 anni. Questa notte alle4 i due si sono visti e hanno iniziato adiscutere. In sostegno di Roberto so-no giunti tre amici arrivati dalla Sar-degna poco prima. Roberto aveva uncoltello in mano e ha ferito Cristian.La fidanzata di quest'ultimo, una gio-vane di 24 anni è scesa in strada e haportato un coltello al fidanzato concui quest'ultimo ha accoltellato il ri-vale alla pancia. Roberto C. è statoportato al policlinico e mantenuto incoma farmacologico. Ricoverato an-che Cristian, in condizioni meno gra-vi al San Raffaele. La fidanzata di Cri-stian e' rimasta ferita da un morso.Sono stati tutti arrestati.

MULINU BECCIU I locali della pizzeria Mirò distrutti dalle fiamme FOTO C RO N AC H E

Page 16: Sardegna Quotidiano

16 MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011

Verde pubblico Stop alla potatura selvaggia degli alberi

AMBIENTE Operai del verde pubblico al lavoro FOTO C RO N AC H E

LA RIUNIONE L’a ss ess o reall’Urbanistica Paolo Frau haincontrato per la prima voltail dirigente del Comune Papoff

n Stop alla potatura selvaggia deglialberi. Dopo le proteste di ambientali-sti e comitati di residenti, indignatiper la messa a nudo delle piante inviale Trieste, la Giunta Zedda sceglienuove regole per il verde in città. Siparte dal Terrapieno, dove i lavori so-no cominciati ieri mattina. In vialeRegina Elena la potatura, già pro-grammata e appaltata, sarà limitataall'area di fonte al Bastione di SaintRemy. In futuro il taglio dei rami nonsolo non sarà più consentito in estate,ma sarà limitato ai mesi di febbraio emarzo. Lo ha deciso l’assessore all’Ur -banistica Paolo Frau che, sollecitatodalle richieste di molti cittadini ieripomeriggio ha incontrato per la pri-ma volta il dirigente del servizio Ver-

de Pubblico del Comune Claudio Pa-poff. «In questi giorni sono stato tem-pestato da telefonate di persone cheprotestavano per le operazioni di po-tatura, per questo ho chiesto un in-contro», ha detto Frau. «La riunione,ha aggiunto, è stata molto proficua,ho trovato comprensione, ora è ne-cessaria una maggiore collaborazionetra i servizi del Comune. I vari settori- secondo il neo-assessore all’Urbani -

stica - si dovranno muovere in sincro-no». È stato, infatti, il mancato dialogotra le diverse strutture dell’ammini -strazione che ha fatto partire in ritar-do gli appalti e rinviare la potatura fi-no ad ora. Così come la mancata orga-nizzazione sulla pulizia delle stradedalle bacche degli alberi, che cadendocreano una poltiglia scivolosa e peri-colosa per passanti e mezzi a due ruo-te, ha imposto un taglio giudicatotroppo radicale da molti residenti. «Seinvece di usare l’acqua, nel periodo incui ci sono le bacche si spazza energi-camente si può evitare di eliminaretutti i rami con i fiori, con il buon sen-so le soluzioni si possono trovare»,sostiene l’a ss ess o re .

P. P.

C AG L I A R I

L I R I CO LA CITTÀ È TORNATA A TEATRO6.700 GLI ABBONAMENTI CONFERMATI

AMBIENTE PROVINCIA ETERNIT FREEPER LA BONIFICA DALL’A M I A N TO

COLLEZIONE INGRAO DA GIOVEDÌ ALLE 19LO SPETTACOLO IN ONORE DEL DONATORE

n La campagna abbonamenti della Stagione lirica e diballetto 2011 del Teatro Lirico di Cagliari si è conclusacon l'ultima rappresentazione del capolavoro verdiano“La Traviata” che ha fatto registrare il tutto esaurito dipubblico. Sono 6.690 gli abbonati che hanno conferma-to il loro posto o sottoscritto un nuovo abbonamento inuno dei sei turni proposti. Soddisfatto il sovrintendentedel Teatro, Gennaro Di Benedetto.

n La Provincia di Cagliari ha aderito alla campa-gna “Provincia Eternit Free” per attivare sul terri-torio provinciale un concreto programma che co-niughi la bonifica dell'amianto con la promozionedelle fonti rinnovabili. La Provincia si e' impegna-ta a promuovere la realizzazione di interventi disostituzione dell'eternit dai fabbricati civili. Sa-ranno coinvolti anche i comuni della provincia

n A dieci anni dall’inaugurazione della Collezione In-grao, l’assessorato alla Cultura e la Galleria Comunaled’Arte di Cagliari vogliono ricordare il munifico donato-re, con uno spettacolo teatrale, “Il Collezionista”, appo-sitamente ideato e rappresentato dalla compagnia tea-trale “Il Crogiuolo” e organizzato con la collaborazionedell’Associazione Artècrazia. Lo spettacolo, andrà inscena giovedì 30 con tre repliche a partire dalle 19.

CHIOSCHI FISSATO IL GIORNO DEL GIUDIZIOn Si deciderà in una riunione convocata nei prossimi giorni il destino deichioschi del Poetto. Il sindaco Zedda sta cercando una soluzione che consen-ta di rimandare la demolizione a dopo l’estate senza infrangere la legge. Ciaveva provato, a pochi giorni dalla chiusura del mandato, l’ex sindaco Floris,il 16 maggio scorso, con l’emanazione di 14 ordinanze per salvare gli altret-tanti chioschi del litorale da abbattere. Quei provvedimenti, motivati con idisagi che la demolizione avrebbe causato a bagnanti e viabilità, sono oraoggetto di un’inchiesta della Procura di Cagliari contro ignoti, per falso eabuso d’ufficio. Per martedì 7 luglio il Suap ha convocato una conferenza diservizi che dovrà decidere se dare o no esecuzione a quelle ordinanze. L’o-biettivo del sindaco è arrivare alla riunione con una proposta precisa. P. P.

Municipio S to pai finanziamentiper i familiaridei consiglieriL’I N I Z I AT I VA Codice etico proposto dal presidente dell’Au l aDepau: basta con i dirigenti che fanno politica. Arriva il divietosulle dichiarazioni omofobe. Scettico l’ex assessore Piras

n Finanziamenti comunali vietati aifamiliari di consiglieri e dirigenti,ruoli politici proibiti ai funzionari,bandite le dichiarazioni omofobe orazziste degli eletti nell’assemblea divia Roma. Sono alcune delle prescri-zioni contenute nel codice etico che ilpresidente del Consiglio comunaleNinni Depau vuole far firmare intempi strettissimi ai suoi colleghi.Una bozza del regolamento era statagià depositata dall’allora capogruppodel Pd negli uffici della commissioneStatuto, durante la scorsa consiliatu-ra. Allora fu accantonata, presto saràripescata, aggiustata e riproposta aivecchi e nuovi eletti. «Credo che siacompito della presidenza», spiegaDepau, «non solo regolare il traffico,ma essere attenta alle istanze di tra-sparenza che arrivano dai cittadini.Ho inviato una lettera a tutti i consi-glieri, dove ho scritto che il risultatoelettorale ha evidenziato una aspet-tativa di cambiamento notevolissi-ma, tutti dobbiamo farcene carico».In cima alla lista le questioni di com-patibilità e di conflitto di interessi.Per capire: se le norme venissero ap-provate non sarebbero tollerati di-pendenti pubblici che lavorano sullestesse pratiche, la mattina negli ufficicomunali e il pomeriggio negli studiprivati. Sarebbero rispedite al mit-tente le richieste di stanziamenti pre-sentate da mogli, figli e parenti strettidi consiglieri e dirigenti che in passa-to, invece, sono state accolte. Capito-lo a parte merita poi l’alto profilopubblico che gli eletti devono mante-nere. Anche i più ribelli saranno chia-mati a contenersi in Aula e nelle di-chiarazioni. Adesso la palla passa aiconsiglieri. «Aspetto di vedere il co-dice», dice Filippo Petrucci, eletto

con la lista civica Meglio di Prima nonci basta, «ma certo mi sembra impor-tante che il consiglio metta la traspa-renza tra le priorità». Scettico inveceAnselmo Piras del Pdl. «Se ci sono pa-lesi incompatibilità, c’è già la leggeche lo stabilisce, non c’è bisogno diun codice etico e poi i consiglieri so-no abbastanza maturi da sapere co-me devono comportarsi». L’ex asses-sore, che è comunque pronto a valu-tare le norme insiste: «Perché le mo-gli dei consiglieri non devono poterechiedere finanziamenti? Sta alla sen-sibilità di ognuno decidere comeco m p o r t a rs i » .Ieri mattina intanto si è tenuta la pri-ma seduta dell’ufficio di presidenza.Dopo le comunicazioni informali deigiorni scorsi Depau, Andreozzi e Var-giu si sono seduti attorno a un tavolo.Due ore di riunione per definire letappe che porteranno alla prima se-duta del consiglio la settimana pros-sima. «Abbiamo preso contatto con ilsindaco Zedda», spiega Depau. Insie-me all’esecutivo si dovrà capire daquali delibere lasciate in eredità dellagiunta Floris, quasi tutte urbanisti-che, bisognerà ripartire. L’ufficializ-zazione di tutti i presidenti dei grup-pi, completata ieri mattina, ha datoinfine il via libera alla convocazionedella prima conferenza dei capigrup-po, programmata per giovedì matti-na. Il gruppo “Federazione della Sini-st ra - Ro ss o m o r i ”, composto da Giu-seppe Andreozzi ed Enrico Lobina,con Lobina presidente l’ultimo a co-stituirsi. «Non si tratta solo di ungruppo tecnico», hanno spiegato iconsiglieri, «Intendiamo dare il no-stro contributo, unitario e originale,alla coalizione che governa la città».

Paola Pilia

IL CONCORSO . .

Arriva da Quartu “Miss Mamma italiana”n Norma Usai, 41 anni, fisioterapi-sta di Quartu è stata eletta domenicaa Cesenatico “Miss Mamma Italiana2011”, il primo Concorso nazionaledi bellezza e simpatia, riservato allemamme dai 25 ai 45 anni. La vincitri-

ce, è mamma di Marika e Leonardo-Enrico. Ha occhi e capelli castani, èalta 1.70 cm e pesa 53 kg, ha com-mentato: «La vittoria è un rivalsaper Norma come persona e mi ha ri-scattato, mi ha fatto capire che Nor-

ma è una donna, una mamma e unaprofesionista. Quando ti fanno sen-tire in qualche modo importante co-sì come è successo a me, si acquistauna grande autostima».

P. T.

Page 17: Sardegna Quotidiano

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Page 18: Sardegna Quotidiano

18 MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011

OLMEDO SIRIGU NELLO STAGE PER PORTIERI SARDI

S P O RT

n Ritorna Uno Lab, il laboratorio dedicatoai portieri. Oggi, dalle 8 alle 12, sul campo insintetico del “Pintore Caddeo” di Olmedo, siritroveranno i migliori interpreti sardi delruolo, tra i dilettanti, seguiti dai più accredi-tati preparatori specifici riuniti per l'occa-sione come Pinna (Carrarese), Marcomini(Fertilia), Scirpoli (Arzachena). Lo stage èaperto ai portieri di tutte le categorie e diqualsiasi età e vedrà anche la prestigiosapresenza dei numeri uno sardi impegnati neicampionati professionistici come Tore Pin-

na (Pescara) e Christian Puggioni (Reggina).Atteso anche il portiere del Palermo e dellaNazionale, Salvatore Sirigu. Niente camp masolo uno stage giornaliero per i portieri inerba con Renato Copparoni nel ruolo di su-pervisore, Michele Pintauro coordinatoretecnico e Giancarlo Peana team manager.Importante la presenza di alcuni dei più bra-vi portieri di squadre sarde che hanno parte-cipato ai campionati di serie D ed Eccellenzacome Marco Manis (Tavolara), Simone Deli-peri (Torres), Pierpaolo Garau (Olbia).

M e rc ato Il Cagliarifrena per Paroloe si getta su EkdalCELLINO Stop al cesenate:«Ho Biondini e non spendo 8milioni». Lo svedese della Juvecosta meno ma c’è il Borussia

n «Prenderò due ottimi giocatori,una mezzala e una seconda punta». Èla versione di fine giugno di MassimoCellino, decisamente più morbida ri-spetto a quella di inizio maggio: «Ilprossimo sarà un mercato parecchiomovimentato, cambio otto giocatori,ma forse avrei dovuto farlo già l'estatescorsa». Per capire i destinatari del fo-glio di via che stava preparando il pre-sidente del Cagliari si fa prima a to-gliere Astori, Cossu e Nainggolan dal-l'undici titolare. La rivoluzione tecni-ca tanto annunciata da Cellino per oraresta confinata nell'ambito della de-lusione per un finale di stagione chela squadra ha condotto tirando i remiin barca. Un mese e mezzo di riflessio-ne e un'esperienza di oltre 700 da pre-sidente ha portato a più miti consigli:cambiare tanto è rischioso, l'ultimostravolgimento di rosa portò alla re-trocessione (1999-00, per non parlaredi quella del 1996-97) e, probabilmen-te, la reale cifra tecnica dei giocatorinon è così bassa. In tutto questo, Do-nadoni, incassando la fiducia, ha ot-tenuto le prime contropartite con leconferme di Conti e Agostini, capita-no e vice innalzati troppo presto asimbolo del repulisti. Il grosso delmercato del Cagliari avrà come puntod'arrivo il 18 luglio, giorno di inizio delritiro. Il primo step era rappresentatodalle comproprietà. La partita è finita1-1 coi rossoblù subito in vantaggiocon il gran gol da 4 milioni per la se-conda metà di Astori. Il pareggio, sevogliamo non evitato, è stato il man-cato riscatto (6 milioni) dal Genoa diAcquafresca e lì potrebbe apparire piùun autogol visti i 2,5 milioni di presti-to oneroso pagati ad inizio stagione.Prendere tutto Perico dall'Albinoleffee sganciare Laner ai bergamaschi e

Co c c o Vado a fare tanti gol e torno in rossoblùn Grazie. E arrivederci all’annoprossimo. Andrea Cocco, attaccan-te classe ’86, fresco di riscatto dellacomproprietà da parte del Cagliari,torna in prestito all’A l b i n o l e f fe .Una partenza che non sembravacosì scontata sino a pochi giorni fa:la presenza del solo Nenè per il ruo-lo di prima punta dopo l’addio diAcquafresca aveva fatto parlare diuna possibile conferma di Cocco.«Ringrazio la società per avermi ri-scattato, un grande attestato di sti-ma nei miei confronti. Il sogno sa-rebbe stato rimanere per giocarmile mie chances in serie A, il massi-mo traguardo di ogni giocatore. Mavista la volontà di mandarmi inprestito a fare esperienza, sono co-

munque felice di tornare proprioall’Albinoleffe». Una parentesi piùche positiva quella della scorsa sta-gione, con 30 presenze e 5 reti. Iltutto nonostante un inizio stenta-to: «Il fatto di aver saltato la prepa-razione mi ha penalizzato. Ho do-vuto lavorare duramente ma i sa-crifici sono stati ripagati. Ho messoassieme tante presenze, quasi sem-pre da titolare, al primo anno in B.

Ho trovato un bellissimo ambiente,un allenatore che crede in me (Da-niele Fortunato, ex vice di Mondo-nico, ora allenatore, ndr) e un grup-po fantastico». Felice per l’oppor-tuinità di giocare titolare, ma conla testa sempre verso la Sardegna:« Q u est ’anno deve essere quellodella svolta per la mia carriera. Nonavrò i problemi di ambientamentodello scorso anno e cercherò di par-tire subito forte. L’obiettivo mini-mo è la doppia cifra, ma cercherò direalizzare più gol possibile, in mo-do da dimostrare di poter compete-re anche in serie A. Solo con conti-nuità e reti convincerò il Cagliari apuntare finalmente su di me».

Filippo Congiu

L ' AT TACC A N T E «Ringrazio lasocietà per avermi riscattato»Ma passerà in prestito peru n’altra stagione all’A l b i n o l e f feANDREA COCCO LAPRESSE

Missiroli alla Reggina non vanno oltrele buone occasioni da gol. Ma alla finele partite più belle si vincono all’ulti -mo secondo e Cellino in questo è il piùbravo di tutti. Anche se non si capiscebene se questo mercato fresco frescod’estate sia andato proprio come vo-leva. La scelta di lasciare Acquafrescaal Genoa potrebbe essere una tatticaper riaverlo con gli sconti di ferrago-sto. Col Foggia ha perso alle buste Saue Burrai e l'accusa al club pugliese dinon aver rispettato i patti fa intenderequanto imprevista sia stata la perditadel capocannoniere della Prima Divi-sione e del valido centrocampistacentrale. Entrambi interessavano alBari, il quale a sua volta ha ben decisodi saltare a piè pari l’accordo col Ca-gliari per la metà di Barreto accettan-do i 3 milioni dall’Udinese. Il brasilia-no si è allontanato, per ora, sia perl'ingaggio (sopra il milione) sia perchéLazzari come contropartita per la so-cietà di Pozzo può interessare solo colpassaggio di Asamoah al Milan. L'al-ternativa Floro Flores, vecchio pallinodi Cellino, presenta sempre l'alto co-sto del cartellino (9 milioni) e una for-te concorrenza (Bologna, Parma e Ce-sena). Ad ogni modo c’è El Kabir a farcompagnia a Nenè, ma per l'attacco èancora poco. Svedese è il centrocam-pista che cerca Cellino: Albin Ekdal. IlCagliari lo voleva inserire nell'affareMatri quando la metà del cartellinoera ancora in mano al Bologna, la Ju-ventus poi lo ha riscattato alle busteper 1,3 milioni e ora i rossoblù tornanoall'attacco nonostante il pressing deitedeschi del Borussia Dortmund sulbiondo 22enne. Una cifra ben diversada quella che occorrerebbe per Paro-lo, l'azzurro del Cesena che ieri Celli-no ha bocciato: «Noi che abbiamoBiondini, andiamo a spendere 8 mi-lioni per Parolo?». Infine, Marchettiha tempo fino al 18 luglio per trovareuna nuova sistemazione, Lazio com-presa. In caso contrario, resterà anco-ra rossoblù e metterà in discussione ilruolo di titolare dello stesso Agazzi.

Fabio Salisf a b i o . s al i s @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

IL RITIRO CON MANCOSU ED ELKABIR

n Per il ritiro del 18 luglio dovranno arrivare prontiinnanzitutto i malandati di fine stagione, ovvero Pisa-no, Cossu e lo stesso El Kabir che aveva accusato sulfinale un problema muscolare alla coscia sinistra. Tuttiverranno sottoposti alle visite mediche l’11 luglio, Lar-rivey compreso in attesa della sua destinazione. L’uni -co volto nuovo, a parte l’attaccante marocchino, saràMarco Mancosu (nella foto). Dopo la Primavera l’ester -no di centrocampo andò a Empoli in cambio di LinoMarzorati. Poi a Siracusa (20 presenze e un gol). A farela preparazione con Donadoni ci sarà anche Maglio-chetti, zero minuti nell’ultima stagione e soprattutto23 presenze totali nelle ultime sei stagioni. Un misterovisto che è del Cagliari dal 2007, con una parentesi allaTriestina come contropartita per Agazzi più 600 milaeuro (registrò 8 presenze e lo rimandarono indietro).

ALBIN EKDAL Ha giocato gli ultimi due campionati con Siena e Bologna LAPRESSE

i n fo

A N TO N I OFLORO FLORESAtt acca nte ,non riscattatodal Genoa, èto r n atoall’Ud i n es e

M A RCOPA RO LOC e nt ro ca m p i st adel Cesena haesordito inNa z i o n a l econtro l’Uc ra i n a

n Da Foggia al Foggia. Pasquale e ilclub, per l’esattezza, portatori diguai. Se la storia del “fo l l e tto” e diMarchini è recentemente arrivata a“Le Iene”, la risposta di Casillo a Cel-lino sul sito ufficiale della società èpungente e sproporzionata. La que-stione Sau e Burrai non riscattati haprima portato Cellino a difendersi:«Il Foggia non ha rispettato i patti».Ma la reazione è stata ancora più for-te: ha tolto fuori le modalità di ac-quisto del presidente rossoblù delCagliari nel lontano ‘91 e un vecchiodebito di vent’anni fa di 500 milionidi lire che lo stesso Cellino dovrebbepagare a Casillo. E dire che su face-book esiste la pagina “Sempre forzaCagliari e Foggia”. Un amore finito.

L’I N C RO C I O DA FOGGIAAL FOGGIA SEMPRE

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S P O RT

Oggi sono piùdispiaciuto perl'addio di VascoRossi al mondodella musicache per lare t ro ces s i o n edello storicoRiver Platedopo 110 anni.Vasco è un verotalento perchéha saputoparlare aigiovani, mi hae m oz i o n a t o ,s o p ra tt u tt ocon le suevecchie, bellecanzoni chehannoa cco m p a g n a t oanche la miavita

Vedere un voltonuovo non puòche farmipiacere. E perZedda provosimpatia. Credoche vadapremiata lavolontà deigiovani di faree non bisognagiudicare ecriticare subitosolo perchéappartiene aquesto o a quelpartito. Bisognal a s c i a rl olavorare edargli anche lapossibilità dis b a g l i a re .Aiutiamo questig i o va n i

di Virginia Sabav i r g i n i a . s a b a @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

In dieci secondi giustificava tuttala sua esistenza, by “Momenti dig l o r i a”. Uno dei film preferiti di“G i g g i r r i va” (tutto attaccato) in-sieme, strano ma vero, alla Prin-cipessa Sissi. Anche la Carrà,

che non era Romy Schneider ma si di-fendeva molto bene, metteva almenodue “g” quando cantava “Forza GigiR i va”. Non era la sola ad aver perso latesta per lui, il Paul Newman del cal-cio. Trovarne un altro che dialogavacon la palla con lo charme da intellet-tuale è tuttora un'impresa. Ulisse delcalcio, per gli amanti dell'epica, il poe-ta realista di Pasolini per l'ineluttabili-tà mischiata alle geometrie del pallo-ne, oggi sta a guardare questo calciosottoterra e... tutto il resto. «E oggi so-no più dispiaciuto per l'addio di Vascoal mondo della musica – ha commen-

GIGI RIVA L’ANTIDIVO DEL CALCIO

«Donadoni? Un romanticoMarchetti tornerà in azzurro»

SU ALLEGRI «A Cagliari avevadimostrato il suo talentoNon era facile gestire una rosacon Ibrahimovic e Cassano»

la storia

tato Riva - che per la retrocessione delRiver Plate dopo 110 anni. Vasco è untalento, ha saputo parlare ai giovani,mi ha emozionato, soprattutto con lesue vecchie, belle canzoni. L'impor-tanza del linguaggio, la libertà diespressione, i sentimenti».Oggi c'è ancora qualche romanticonel calcio?Sì, uno come Donadoni ad esempio.Mi piace perché è lontano da quel di-vismo tipico del calcio di oggi e oltrea essere un ottimo tecnico è uno chetiene molto ai rapporti umani anchenel suo lavoro, una persona davveropiacevole e seria. Se è stato esoneratoin Nazionale è solo perché ha avutola sfortuna di perdere ai rigori controla Spagna che poi ha vinto gli Euro-pei, quindi ben lontano dall’ave redelle responsabilità.Ma se Vasco può cantare, i calciato-ri non più. Marchetti per sinceritàè stato messo fuori rosaAi miei tempi eravamo noi che met-tevamo fuori rosa i presidenti. Nes-suno si permetteva di darci delle pu-nizioni, comandavamo noi. Solo Sco-pigno aveva voce in capitolo nel no-stro spogliatoio.Carriera bruciata, per il portiere?Neanche per idea, ma è ora che gio-chi. Prandelli lo riporterà con sé per-ché ha tutte le potenzialità da Nazio-nale. Lo ha già voluto nella prima riu-nione degli azzurri.Un portiere, difensore, centrocam-pista e attaccante che vorrebbe seavesse una squadra tutta sua.Marchetti, Astori, Cossu e Matri.Acquafresca è tramontato?Ma no, avrà ancora modo per dimo-strare quanto vale ovunque andrà.Allegri “s c u d e tt ato”. Sorpreso?Aveva già dimostrato di avere del ta-lento caratteriale, oltre che tecnico,qui a Cagliari. Gestire la rosa del Mi-lan, soprattutto tenere tutti buoni inattacco, da Cassano, a Ibrahimovic,Pato, Robinho... Non era facile.Ma il calcio oggi è davvero sottoter-ra ?È un momento difficile, sto sperandoche tutto ciò che è stato scritto suigiornali non sia alla fine così grave

come sembra, sarebbe l'ennesimabrutta esperienza del nostro calcio euna brutta figura nel mondo.Dopo Riva in Sardegna chi c'è?Ci sono tutti i sardi. Ma ho amatomolto il pugilato di Udella e Tore Bur-runi. Nel calcio in tanti hanno fattogrande l'Isola come Zola, Matteoli,Virdis, Piras...Oggi si va a pescare fuori i giovanitalenti, possibile che così poche so-cietà investano sui propri ragazzi?La ragione è semplice, con le societàstraniere si fanno gli affari migliori,ma i giovani interessanti ci sono an-che qui.Come Massimo Zedda?Proprio da poco pensavo che daquando arrivai in Sardegna fino a unmese fa, in consiglio comunale c'era-no sempre le stesse facce. Vedere unvolto nuovo non può che farmi piace-re. E per Zedda provo simpatia. Credoche vada premiata la volontà dei gio-vani di fare e non bisogna giudicare ecriticare subito solo perché appartie-ne a questo o a quel partito. Bisognalasciarlo lavorare e dargli anche lapossibilità di sbagliare. Insomma,aiutiamo questi giovani...Sui diritti tv Riva sta con le grandi ocon le piccole?Credo sia giusto che le grandi aiutinole piccole, ma in Lega comanda Gal-liani e alla fine decide lui.Non avrà la patata bollente “st a-d i o”. Che fine farà il Sant’Elia?Come ho sempre detto deve rimane-re ai sardi. Non è nato per il calcio, manel ‘66 - ‘67 quando il Cagliari era benlontano dallo scudetto. È lo stadioOlimpico della Sardegna e va rispet-tato. I proprietari sono da Santa Tere-sa a Teulada e così deve essere anco-ra. È nato per tanti altri sport, e che ilCagliari faccia lo stadio nuovo pergiocare non può che essere giusto,una gran bella iniziativa.Chissà se lui ci andrà, al nuovo stadiodi Elmas. Più probabile vederlo sul-l’erba dell’Olimpico il primo o due lu-glio a cantare “Siamo solo noi”. Già,gli intramontabili. Quelli dai “diecisecondi per giustificare tutta la pro-pria esistenza”.

RECORD AZZURRO IMBATTUTOALLA JUVE IL “GRAN RIFIUTO”Col Cagliari Gigi Riva ha realizzato156 gol in A su 289 presenze. Inazzurro detiene il recordimbattuto di 42 partite e 35 reti.Coi rossoblù siglò per sette partitedi fila, ad eguagliarlo solo Matriche come Riva ha avuto la richiestadalla Juventus. Mentre l’att acca ntedi Lodi è andato a gennaio nellacorte di Agnelli, “Rombo di tuono”resterà alla storia anche per “ilgran rifiuto” che lo ha legato persempre alla Sardegna.

QUEL CAGLIARI “TANTO FUMO”DI ROMBO DI TUONO E SCOPIGNOCorreva l’anno dello scudetto. «Miero comperato una Dino Ferrari diseconda mano, da patito dellaFormula uno quale ero e fumavofino a quindici sigarette al giorno -racconta Riva - Memorabilel’aneddoto di Asiago, durante lapreparazione estiva. Notte fonda,camera d’albergo: io, Albertosi,Gori e non ricordo chi. Si giocava acarte, dal fumo non riuscivamo avederle. Bussarono alla porta. EraScopigno. Si mise a sedere su letto:“disturbo se fumo”?»

TEAM MANAGER IN NAZIONALEFINO AL LUGLIO 2014Nel 1990 iniziò la sua attività conla Nazionale, prima come dirigenteaccompagnatore ed infine cometeam manager, carica che ricopriràfino al luglio 2014. Il 9 febbraio2005 il sindaco Emilio Floris gliconcesse la cittadinanza onoraria.

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F E S T I VA LCinema, letteratura e musicail business nuova linfa per l’Isola

nu m e r i

2,8Per cento èl’incidenza sulto t a l edell’e co n o m i adella ricchezzaprodotta incultura inS a rd e g n a

8Gli anni delfestival diGavoi L’Isoladelle storie,d i re tto reartistico los c r i tto reMarcello Fois.

24Gli anni delFestival Timein jazz diB e rc h i d d adiretto da PaoloFresu. Glio rga n i z z ato r istimano chel’indotto dellam a n i fest a z i o n eammonti acirca unmilione em ez zo.

i n fo

I L D E FO N S OFA LCO N E SC at a l a n o,autore de “Lacatedral delmar ”. Il libroha venduto inpatria 1 milionedi copie. Nel2009 pubblica“La mano diFat i m a”.

BERCHIDDA Al Festival Jazz oltre a Ahmad Jamal, Rokia Traoré, Joao Donato,Pierre Favre, ci sarà anche Cristiano De Andrè LAPRESSE

ISTITUZIONI Il trombettista:«Se fossi un amministratorepubblico punterei su questotipo di economia»

di Francesca Fradelloni

Iprimi anni si bussava portaa porta per chiedere la di-sponibilità di stanze e caseda affittare per i turisti inarrivo per la manifestazio-ne», racconta Andreuccia

Podda, responsabile dell'accoglienza.La popolazione è sempre stato il pun-to di forza del Festival l'Isola delle Sto-rie di Gavoi. «Non è cambiato quasinulla, la forza della rassegna è mante-nere i principi costitutivi: i legami sen-timentali, i luoghi familiari, gli spaziper i ragazzi, gli esordienti, i dibattiti,gli autori a disposizione del pubblico.Dal punto di vista del format, per usa-re una parola che non mi piace, è cam-biato solo perché siamo noi più vec-chi, questo Paese è diverso», raccontaMarcello Fois, scrittore e direttore ar-tistico del festival.

GAVOI, NARCAO E BERCHIDDASi apre la stagione estiva e l'Isola di-venta la terra della musica, della let-teratura e del cinema. Si parte da Ga-voi, appunto, dal 30 giugno (con con-certo di Paolo Fresu) al 3 luglio, conl'ottava edizione della kermesse let-teraria e da Sassari (dal 28 giugno al 2luglio) con le cinque giornate diproiezioni non stop, dibattiti, lezionie incontri con gli attori per il Sardiniafilm festival. Arrivano anche le primeconferme per la XXI edizione delNarcao Blues Festival, che si svolgeràdal 20 al 23 luglio in piazza Europa.In programma John Hammond band,Dr.Feelgood, Danny Bryant's Redeye-band, Terry “H a r m o n i ca” Bean &Max Prandi, Veronica & The Red Wi-ne Serenaders e Sir.Waldo WeatherWith Da Knights Of Da Pope. Il cine-ma invade la regione con Le Isole delCinema, un festival in quattro capito-li nelle isole sarde della Maddalena(La valigia dell'attore, dal 27 al 31 lu-glio), Tavolara (Una notte in Italia,dal 20 al 24 luglio), l’Asinara (Pensie-ri e Parole, dal 18 al 21 agosto) e SanPietro (Creuza de Mâ, dall'8 all'11 set-tembre). Ad agosto l'appuntamento ècon Time in jazz a Berchidda (dal 9 al16), direttore artistico, Paolo Fresu.La ventiquattresima edizione sarànel segno dell'elemento terra.Ahmad Jamal, Rokia Traoré, Joao Do-nato, Cristiano De André, Pierre Fa-vre e le pietre sonore dello scultorePinuccio Sciola, tra i protagonistidell'appuntamento. I mesi caldi sichiudono con il Festival jazz di San-t'Anna Arresi e la settima edizione diCabudanne de sos poetas a Seneghedal 25 al 28 agosto. Un'estate all'inse-gna del turismo culturale che l'annoscorso è riuscito a registrare numeri

importanti pure nel periodo della re-cessione economica. Che la cultura eil turismo possano essere il motoredell'economia del nostro Paese sonoparole di Luca Cordero di Monteze-molo di qualche giorno fa. «E questasarda è una macchina rodata, è unsistema che funziona», è l'opinionedi Fois. «Il problema sono sempre isoldi, ogni anno ci presentiamo comeesordienti assoluti, ogni volta dob-biamo raccontare il passato, spiegarechi siamo, nonostante i nostri 8 annidi rassegna. Eppure Gavoi è oggettodi studio, l'università di Sassari lo staanalizzando dal punto di vista eco-nomico: il Pil del paese è migliorato,Gavoi ha ottenuto la bandiera aran-cione del Touring, il camping ha ria-perto, molti esercizi hanno ripreso afunzionare, molti nuovi B&b, risto-

ranti e visitatori che prima non cono-scevano questi luoghi». La ricetta èsempre la qualità. «Quest'anno ab-biamo spostato il focus su molti au-tori stranieri, molte le nazionalità,perché il fulcro è “i tanti centri possi-bili”, nel mondo. Poi abbiamo cercatodi chiederci cosa vuol dire la lettera-tura di consumo, abbiamo affrontatoil mercato senza vergogna, con gran-de curiosità e senza presunzione. Tragli ospiti ci sarà Ildefonso Falcones aparlare dei suoi best seller, Anne Per-ry la scrittrice londinese cha è statatradotta il 14 lingue e ha venduto 15milioni di copie». Stessa qualità an-che per la ventiquattresima edizionedel Time in Jazz di Berchidda e stessedifficoltà. «Il festival è cresciuto, ilprogramma è sempre più vasto. Ilrapporto con il territorio è sempre un

aspetto fondamentale, la natura e lospirito non sono cambiati», raccontaPaolo Fresu. «Buona parte del succes-so è l'idea del coinvolgimento delpaese, della comunità che si stringeattorno all’arte, ma la forza è ancoraquella di potere guardare il pubbliconegli occhi. Anche i problemi sonoquelli di sempre, Time in jazz è inpista da un quarto di secolo, è un mi-racolo, ma anche un grande insuc-cesso se si pensa che dopo 24 anni,nonostante i Comuni coinvolti, il suoessere stato traino per tutti gli altrifestival sardi, l'indotto da un milionee mezzo di euro continua a vivere diprecarietà. Siamo a giugno il pro-gramma è chiuso, i contratti firmati enon abbiamo idea dei soldi che ci da-rà la Regione. Noi produciamo sulterritorio il triplo di quello che spen-diamo. Fossi un amministratore pub-blico punterei su questo tipo di eco-nomia. Ma sono anche dell'idea checi sono manifestazioni che vannofatte al di là di tutto, perché valgonoper il sapere della collettività, per laconservazione del patrimonio, per laformazione di giovani che ci lavora-no e che possono spendere altrove laloro esperienza in uno dei festival or-mai più conosciuti, per questo quelloeconomico non può essere l'unicoparametro». Insomma divertimento,ma anche investimenti a lungo ter-mine. I festival veicolano il territorio,sono l'immagine sana dell'Isola e ri-mettono in moto realtà ormai spen-te. Secondo il rapporto annuale di Fe-dercultura lo Stato spende per la cul-tura meno dell’0,5% del prodotto in-terno lordo. Briciole, a conti fatti.

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C A R LO FO RT EFESTIVAL POSIDONIA,LE GIORNATE SOSTENIBILIn La prima rassegna di musica, film, ar-te, una eco-fiera, dedicata a un’alga. LaPosidonia oceanica è fondamentale con-tro l’erosione costiera e come bioindica-tore della qualità delle acque. Dopo treedizioni a Formentera il festival sbarca inItalia grazie all’associazione PosidoniaProject, Spieme onlus e l’a ss o c i a z i o n eSustainable Happiness.

Dal 27 al 30 luglio 2011Info: www.posidoniafestival.com

JERZU E ULASSAISUI TACCHI DELL’OGLIASTRACELESTINI, BALIANI E ABATE

n Dodicesima edi-zione di OgliastraTeatro-Festival deiTacchi. Tra i nomiBaliani, Luca Mer-calli, Giobbe Covat-ta, Celestini, Loren-za Zambon, Abate eGavino Murgia.

Dal 4 al 10 agosto 2011Info: [email protected]

C AG L I A R IAL MARINA CAFÉ NOIRTUTTE LE STRADE DEL MONDOn È il festival di letteratura e saperi, ci-nema e teatro, musica e arti visive orga-nizzato nel quartiere Marina. Il Festival sisnoda tra piazze e botteghe artigiane.Q u est ’anno gli ospiti: Serge Latouche,Michela Murgia, Gian Maria Testa, Stefa-no Giaccone, Paul O’Connor, LoredanaLipperini, Claire Devers, Antonello Salis,Alessandro Negrini, etc.

Dal 15 al 18 settembreInfo: [email protected]

C U LT U R A

A RG E N T I E R ADA COTRONEO ALLA CUCCIARITRA QUALITÀ E LEGGEREZZAn Q u est ’anno ha tra i suoi partecipantiCotroneo, Gallico, Pitzorno, Matteo B.Bianchi, Soriga, Bruno Tognolini e PaoloMaccioni; la comica Geppi Cucciari; legiornaliste Concita De Gregorio, ClaudiaBonadonna e Francesca Figus; l’auto reBruno Gambarotta; Massimo Cirri; l’at -trice Camilla Soru; i musicisti Carlo Do-neddu, Andrea Lubino e Paolo Damiani.

Dal 26 al 29 luglioInfo: [email protected]

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C U LT U R A

S C ACC H ILe piazze estivesi riempionodi “baby Karpov”A D U LT I e bambini si sfidano all’aria aperta armati di torri e dipedoni. Cinque appuntamenti in diversi luoghi della città. Pergli organizzatori «è anche un modo per educare a stare insieme»

CINQUE DATEL’a ss o c i a z i o n eG.R.V.K. sioccupa dieducazione algioco. Primoa p p u nt a m e ntoieri in piazzadel Carmine,poi domani inpiazza SanCosimo, il 6luglio in piazzaSan Michele, il9 in piazza SanMichele elunedì 11 inpiazzaG i ova n n i .Sempre dalle17 alle 21.

La goccia di sudore che rigala fronte, il tempo che sem-bra immobile, poi la mani-na muove il pedone nero.Di fronte un adulto fissa ilsuo campo bianco, per-

plesso dalla mossa del bambino. «Par-tita scozzese?», chiede. «No», osservail mini-giocatore, «È un gambetto».Piccoli e grandi scacchisti all’aria aper-ta, in un torrido pomeriggio di giugno,però non siamo a Union Square, Ma-nhattan, ma in piazza del Carmine peril primo appuntamento di “Scacchi inp i a z z a”, una manifestazione organiz-zata dall’associazione GRVK. Cinqueappuntamenti in alcuni luoghi di pas-seggio più frequentati della città, latenzone inizia alle 17 e il termine per leultime schermaglie è le 21. Poi tutti acena, adulti e bambini. Due ali di tavo-lini, fra la statua della Madonna del-l’Immacolata e il palazzo del Tar, un’e-

norme scacchiera in legno con i pezzigiganti, genitori festanti che sorrido-no. Sono gli unici che sudano copiosa-mente e stanno all’ombra. I più piccolitrotterellano qua e là. «Siamo specia-lizzati in attività ludiche», spiega Si-mone Masala, 35 anni, titolare dellaGRVK insieme a Barbara Pitzanti, 34.Da anni si occupano di divulgare il gio-co degli scacchi nelle scuole. «Abbia-mo circa 500 allievi delle Elementari»,dicono quasi all’unisono, «questa ini-ziativa è anche un modo per rivaloriz-zare le piazze come luoghi d’incontro efavorire l’utilizzo di un linguaggio uni-versale». Per giocare a scacchi ci vuolesolo un po’ di intelligenza. Il resto, lalingua, la razza, la classe sociale, persi-no la lingua contano poco o nulla. «Cipiacerebbe che si riscoprissero non so-lo gli scacchi ma il valore del gioco inquanto tale. In Italia è pressoché sino-nimo di calcio o poker. E invece è utile

a tutti, anche agli adulti». Compresi icarcerati, visto che Simone e Barbarahanno lavorato pure a Buoncammino.L’anno prossimo porteranno alfieri,torri e scacchiera in una scuola, la Ran-daccio, dove grazie all’apertura di unpreside illuminato gli scacchi divente-ranno materia curriculare. Prossimiappuntamenti di “Scacchi in piazza”domani in piazza San Cosimo, merco-ledì 6 luglio in piazza San Michele, sa-bato 9 all’Arena di Marina Piccola, lu-nedì 11 in Piazza Giovanni.

Massimiliano Lasio

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CO N C E RT I IN ESCLUSIVAP.J.HARVEY E LA NEWSOM

n P.J.Harvey, The National, JoannaNewsom si esibiranno in esclusiva a“Ferrara sotto le stelle”, festival al Ca-stello Estense dal 3 al 27 luglio. Il fe-stival si aprirà il 3 luglio con il concer-to dei Verdena insieme anche i Dino-saur jr., Jennifer Gentle, Aucan, Ioso-nouncane, Spread e Sakee Sed. Il 5The National e Beirut, il 6 P.J.Harvey.Il 10 Skunk Anansie, il 15 Capossela,il 21 Subsonica, il 22 Cocorosie e JohnGrant, il 27 Joanna Newsom e JoshT. Pea rs o n .

VASCO ROSSI«Do le dimissioni da rocker»fan afflitti si sfogano sul web

I CONCERTI I dueshow all'Olimpicorischiano di esseregli ultimi eventi live

di Guido Barlozzetti

Èbastata una battuta per

gettare nello scoramentoil popolo di Blasco. «Midimetto da rockstar», haannunciato Vasco Rossi almicrofono di uno Specia-

le Tg1 di Vincenzo Mollica. Poi hachiarito, ma non per questo rassicu-rato, «È l'ultimo tour, continuerò ascrivere canzoni, magari farò anchequalche concerto, non è che mi ritiroma non sarà più come prima». Dun-que, i due appuntamenti sold-out ve-nerdì e sabato prossimi all'Olimpicodi Roma, come da anni e anni ovun-que e dappertutto, rischiano di esse-re le ultime cerimonie collettive, ilvagone di coda ancorché sontuoso estrabocchevole del treno trentennalecon cui Vasco ha viaggiato nell'animadi un esercito di devoti, di fedeli, «manon chiamateli fan, ha spiegatopiù di una volta, sono quelli cheascoltano, si commuovo, checapiscono quando dico"faccio debiti con me"». Losconcerto è grande. Viag-gia sul web, dove quell'e-sercito che lo accompagnada decenni non ce la fa atrattenersi, «non ci posso credere..siamo soli senza di te.. lo scherzo èbello quando dura poco, dicci checi stai prendendo per il c.., che cisaranno altre feste.. ti prego ripensa-ci..», ma c'è anche chi si sforza dicomprendere, «Non esagerare, faibene, ma fatti vedere ogni tanto».Perché questa è la forza di Va-sco, ciò che lo ha reso diver-so da tutti gli altri della suagenerazione, a comincia-re dai cantautori impe-gnati, concettosi e freddi.Lui non ha scritto solo unmazzo di canzoni chehanno colpito e raccon-tato lo spirito del tempoe, soprattutto, di coloroche con quel tempo nonerano d'accordo e chie-devano che il soffiodell'autenticità toccas-se, magari pagando, laloro vita. No, ha co-struito un percorso

per certi versi ecclesiale, in cui hamesso in gioco il suo corpo, è salitosul palcoscenico per cantare in facciaa un popolo e, insieme, al cuore diciascuno. Non per eseguire uno spar-tito o seguire una scaletta, ma per of-frirsi senza rete, con quella voce im-pastata di gioia e malinconia, di annie di giovinezza, appesantita daglistrati di una vita spericolata, lanciataal massimo, ma non per questo inca-pace di distinguere e di sfuggire alletrappole degli stereotipi e del confor-mismo codino, ai “posti di blocco deib e n p e n sa nt i ”, di “quelli che hannopaura di dire le cose come stanno e vaavanti con la menata che stiamosempre bene”. Uno che non si è ri-sparmiato e che nelle pieghe ci haguardato, non ha avuto paura di farsimale e ogni volta è riemerso, al di làdei pregiudizi che a lungo hanno pe-sato e lo hanno bollato con sprezzo,

perché alla fine la vita vale la pe-na di viverla, sapendo il mar-chingegno complicato ma en-tusiasmante che è. Vivere oniente, come dice il titolo del-

l'ultimo album. Per questosono andati a vederlo, da

quando apparve a Bagno-

a p p u nt a m e nt i

li in un NeapolisRock del '78 e poi aImola, dove fece il botto di un recorddi centotrentamila, e poi un tour do-po l'altro, con San Siro a far da catte-drale impareggiabile, fino alle date diquesti giorni. Ogni volta a scatolachiusa, come si fa con un sacerdoteche non tradisce, con un amico che lasa lunga ma non bara, con un fratellomaggiore che ha fatto anche a nomedegli altri la prova della vita e l'hatravasata in canzoni diventate massi-me, immediatamente identificabiliper una parola d'ordine, non un pen-siero che pretende di discernere nelguazzabuglio delle cose e dei senti-menti, ma un palpito del cuore chebatte per tutti e con tutti e trasmetteun punto di vista, piazza su uno sco-glio da opporre ai marosi e alle in-temperie. Vasco, ora, ha deciso disterzare. Fra i suoi colleghi c'è chi locapisce e gli riconosce una paternità,come Biagio Antonacci: «È l'unicaicona del rock italiana, colui che haaperto gli stadi a tutti noi, forse unafrase dovuta a stanchezza spero nonsia vero». Ma anche chi non se ne faun problema, come Lucio Dalla Nonsono preoccupatissimo, ci sono sem-pre gli altri. È carino lasciare spazio aquelli che verranno, soprattutto do-po che ha avuto tante cose come le haavute Vasco e come le hanno avute intanti». E certo è paradossale che sia

Vasco stesso a “s m e nt i re ” quel ritor-nello, “Eh già, io sono ancora qua”,con una dichiarazione da sessan-tenne in dirittura d'arrivo, chenon smobilita e, però, cominciaa prendere qualche misura. Nonsignifica che “la grande illusio-

ne” è finita, come avrà modo diverificare l'oceanica transu-manza da una serata all'al-

tra dell’Olimpico. An-che un grande mito

deve prendere attoche c'è una dura-

ta.

INTERNET L'esercito che loaccompagna non ce la fa atrattenersi: «Non ci possocredere.. Siamo soli» DISCHI NEI NEGOZI “4”

NUOVO CD DI BEYONCÉ

n Oggi nei negozi “4”, il nuovo al-bum di Beyoncè che è anche il quartodella carriera della pop star, che ha alsuo attivo oltre 25 milioni di albumvenduti e 13 Grammy Awards. Il discoconterrà 12 brani inediti e uscirà condue diverse copertine, la standard ela deluxe. Questa seconda è compo-sta da due cd contenenti, oltre allecanzoni, 3 brani extra, 3 remix di«Run the World (Girls)», il video delbrano e un libretto fotografico.

CINEMA CARS 2 AL TOPPRIMO IN USA E IN ITALIA

n Emulando il successo americano,dove è primo al box office e ha già in-cassato 68 milioni di dollari, sfrecciasubito al top anche del botteghinoitaliano Cars 2, il sequel, arrivato a di-stanza di anni del già fortunatissimofilm d'animazione della Walt Disney.Proiettate in 834 sale italiane, le nuo-ve avventure di Saetta Mc Queen edel suo sgangherato amico Carl At-trezzi hanno incassato già più di 4milioni di euro nei primi cinque gior-ni di programmazione in Italia.

A RT E MOSAICI DI RAVENNALA COPIA È A HELSINKI

n Fa tappa ad Helsinki la mostra iti-nerante delle copie dei mosaici anti-chi di Ravenna. L'allestimento saràinaugurato mercoledì nella cattedra-le luterana Tuomiokirko, uno deisimboli della capitale finlandese, cherichiama ogni anno migliaia di turi-sti, alla presenza di Ouidad Bakkali,assessore alla Cultura, dell'amba-sciatore Giorgio Visetti e dei princi-pali esponenti del mondo culturalefinlandese. La mostra sarà aperta alpubblico dal 30 giugno al 27 luglio.

pa ro l e

P I E R LU I G IBERSANIIl leader del Pdnon ci crede,come noncrede al“gove r n od ' e m e rge n z a”di Casini.

pa ro l e

B I AG I OA N TO N ACC I«Non pensoche Vascovo g l i aa b ba n d o n a retutto. Vorrebbeessere solo piùl i b e ro »

POLEMICACON LIGABUETempo fa ledue rockstar aiferri corti.Blasco: «Devi

mangiarnedi

C U LT U R A

Page 23: Sardegna Quotidiano

MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011 23

VISIONI

Tempo: alta pressione protagonista assoluta sulla nostra isola, per un'altra giornata pienamente as-solata e caldo nuovamente intenso. Qualche adden- samento sparuto non si esclude sulle vette dei monti. Punte di oltre 33-36°C attese sui settori interni. Ventilazione da ONO tesa sulle Bocche di Bonifacio, di brezza altrove. Mari poco mossi.

OlbiaTempio Pausania

SassariPorto Torres

OGGI DOMANI OGGI

Alghero

Nuoro

TortolìOristano

Cagliari

IglesiasVillacidro

Carbonia

OlbiaTempio Pausania

SassariPorto Torres

Alghero

Nuoro

TortolìOristano

Cagliari

IglesiasVillacidro

Carbonia

Sereno

SorgeOggi

alle 5:37

alle 02.57 alle 18:19

alle 20:49 Calante

Crescente Piena

Nuova

Tramonta

Variabile Nuvoloso Molto nuvoloso Pioggia Temporale Grandine Neve Nebbia Poco mosso Mosso Agitato Forza 1-3 Forza 4-6 Forza 7-9

il Sole

la Luna

Alghero 20° - 32° Cagliari 21° - 32° Carbonia 19° - 29° Iglesias 18° - 29°

Nuoro 14° - 33° Olbia 20° - 32° Oristano 18° - 35° Porto Torres 20° - 32°

Sassari 16° - 32° Tempio Pausania 16° - 28° Tortolì 18° - 35° Villacidro 19° - 32°

Sassa

oo

Tortol

OOlbia

CaCaCaCa gCagCaCaCa

dro

OOlbia

I

CCa CCar

CAGLIARICINECLUB NAMASTE h

Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299Sala 1 Chiusura Estiva

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h

Via Loru, 31 - Tel. 070306392Sala 1 I baci mai dati

Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho

Via Trentino, 15 - Tel. 070201691Sala 1 Chiusura Estiva

CINETECA SARDA h

Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271Sala 1 Riposo

CINEWORLD ❆▲ho

Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096Sala 1 Cars 2 3D

Ore 17.30-18.15-20.00-21.30-22.30

Sala 2 Cars 2Ore 17.15-18.45-20.15-22.40

Sala 3 Libera uscitaOre 18.00-20.15-22.30

Sala 4 Priest 3DOre 22.30

Sala 5 L’ultimo dei templariOre 18.30-20.30-22.30

Sala 6 I guardiani del destinoOre 17.45-20.15-22.30

Sala 7 London BoulevardOre 20.15

Sala 7 X-Men: L’inizioOre 20.00

Sala 8 Una notte da leoni 2Ore 17.45-22.40

Sala 9 Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare

Ore 17.30-21.30

GREENWICH D’ESSAI ❆h

Via Sassari, 67 - Tel. 070666859Sala 1 Le donne del sesto piano

Ore 19.15

Sala 1 OilOre 21.30

Sala 2 The ConspiratorOre 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲h

Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709Sala Kubrick The Tree of Life

Ore 18.00-21.00

Sala Truffaut Michel Petrucciani - Body & Soul

Ore 19.15-21.30

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho

Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111Sala 1 Paul

Ore 19.45-22.00

Sala 2 Libera uscitaOre 19.50

Sala 2 X-Men: L’inizioOre 22.10

Sala 3 La calda notte dell’ispettore Tibbs

Ore 19.20

Sala 3 Libera uscitaOre 21.50

Sala 4 Una notte da leoni 2Ore 19.50-22.20

Sala 5 Cars 2Ore 19.00

Sala 5 Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare

Ore 21.30

Sala 6 I guardiani del destinoOre 20.10-22.30

Sala 7 Cars 2Ore 20.00-22.30

Sala 8 Cars 2 3DOre 18.35-21.05

Sala 9 Cars 2 3DOre 20.05

Sala 9 Priest 3DOre 22.35

Sala 10 L’ultimo dei templariOre 20.05-22.25

Sala 11 13 AssassiniOre 19.15-21.55

Sala 12 London BoulevardOre 22.05

Sala 12 X-Men: L’inizioOre 19.15

Sala 13 6 giorni sulla TerraOre 19.55

Sala 13 Esp - Fenomeni paranormaliOre 22.15

SESTUTHE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho

Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.leLa Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800- Tel. 0702281700Sala 1 Cars 2 3D

Ore 19.20-20.10-21.40-22.30

Sala 2 Cars 2Ore 18.40-20.20-21.00

Sala 3 HypnosisOre 18.30-20.30-22.30

Sala 4 The ConspiratorOre 20.00-22.30

Sala 5 I guardiani del destinoOre 18.20-20.20-22.30

Sala 6 6 giorni sulla TerraOre 18.20

Sala 7 L’ultimo dei templariOre 18.30-20.30-21.40-22.30

Sala 8 Libera uscitaOre 18.20-22.30

Sala 9 PaulOre 20.20

Sala 9 Priest 3DOre 22.30

Sala 10 X-Men: L’inizioOre 19.30

Sala 11 London BoulevardOre 22.30

Sala 11 Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare 3D

Ore 19.40-22.30

Sala 12 Una notte da leoni 2Ore 18.20-20.20

SASSARIARISTON ▲ho

Viale Trento, 5 - Tel. 079291273Sala 1 Riposo

MODERNO ▲ho

Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754Sala 1 Cars 2

Ore 18.00-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲ho

Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369Sala 1 13 Assassini

Ore 18.00-21.00

TEATRO VERDI ▲ho

Via Politeama - Tel. 079239479Sala 1 Saggio di danza

Ore 21.00ALGHERO

MIRAMARE ❆▲h

Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344Sala 1 Cars 2 3D

Ore 18.30-21.30OZIERI

TEATRO CIVICO OZIERI ho

Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666Sala 1 Riposo

TORRALBACARLO FELICE ❆▲ho

Via Carlo Felice - Tel. 079847354Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIANUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho

Via Satta, 53 - Tel. 078164251Sala 1 Cars 2 3D

Ore 16.00-18.20-20.25-22.30IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho

Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510Sala 1 RiposoSala 2 RiposoSala 3 RiposoSala 4 RiposoSala 5 RiposoSala 6 RiposoSala 7 RiposoSala 8 Riposo

SANT’ANNA ARRESIMODERNO ❆▲h

Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744Sala 1 RiposoGUSPINI

CINETEATRO MURGIA ❆ho

Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291Sala 1 Chiusura Estiva

LUNAMATRONATRE CAMPANE ▲ho

Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010Sala 1 Riposo

SAMASSIITALIA ▲h

Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041Sala 1 Cars 2 3D

Ore 19.00-21.00NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho

Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000Sala 1 L’ultimo dei templari

Ore 18.30-20.40-22.40

Sala 2 PaulOre 18.15-20.30-22.40

Sala 3 Cars 2Ore 18.30-21.00

Sala 4 I guardiani del destinoOre 18.20-20.40-22.45

Sala 5 Libera uscitaOre 18.20-20.40-22.50

Sala 6 Cars 2 3DOre 18.10-20.30-22.45

DORGALICENTRO CULTURALEVia Veneto - Tel. 3485673199Sala 1 Chiusura Estiva

ALCINEMA

ILMETEO

le trame

CARS 2Genere AnimazioneAnno 2011 Durata 96 minutiRegia Brad Lewis, John LasseterTrama La giovane e aitantemacchina da corsa Saetta Mc-Queen e l'autocarro Cricchettopartono per partecipare al GranPremio Mondiale, che stabiliràqual'è l'auto più veloce del piane-ta. L'impegno di Cricchetto adaiutare Saetta a vincere la garaè ostacolato, però, dal suo coin-volgimento in una missione top-secret, legata allo spionaggio in-ternazionale...

I GUARDIANI DEL DESTINOGenere DrammaticoAnno 2011 Durata 106 minutiRegia George NolfiCon Matt Damon, Emily BluntTrama Gli uomini dell'Adjust-ment Bureau sono i “Guardianidel destino”. Loro scrivono il fu-turo degli uomini anche nellaNew York ultramoderna nellaquale vive David Norris, un politi-co che sta per diventare senatoredegli Stati Uniti...

13 ASSASSINIGenere DrammaticoAnno 2010 Durata 141 minutiRegia Takashi MiikeCon Koji Yakusho, Yusuke IseyaTrama A detenere il potere, al-l'epoca del Giappone feudale, è ilcrudele Naritsugu, che spadro -neggia con violenze, uccisioni edeccessi ed è protetto da un foltoe cruento esercito capeggiatodallo spietato Hanbei. Il signorefeudale, essendo fratello delloShogun, è al di sopra di tutte leleggi... la cosa, però, non incontrail consenso di tutti: l'onorevoleDoi, alto ufficiale al servizio delloShogun, organizza segretamenteun'impossibile missione...

L’ULTIMO DEI TEMPLARIGenere AvventuraAnno 2010 Durata 95 minutiRegia Dominic SenaCon Nicolas Cage, Ron PerlmanTrama Al tempo delle crociate edella “caccia alle streghe”, un gio-vane torna dalle guerre e trova ilproprio paese devastato dallapeste . Gli esponenti della Chiesaritengono cha una strega sia re-sponsabile dell'epidemia e dis -pone che venga condotta in unaremota abbazia per l'esorcismo.Il crociato, un prete, un giovaneche sogna di diventare cavalieree un disgraziato intraprendono ilviaggio verso l'abbazia...

LEGENDA

❆ Aria condizionatah Acceso disabilio Servizio bar▲ Dolby sourround

TORTOLI’GARIBALDI ❆▲hoCorso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088Sala 1 L’ultimo dei templari

Ore 21.30

Sala 2 Cars 2 3DOre 18.45-21.15

OLBIACINEMA TEATRO OLBIA ❆▲hoViale delle Terme, 2 - Tel. 078928773Sala 1 Cars 2

Ore 17.30-20.00-22.00

Sala 2 L’ultimo dei templariOre 22.30

Sala 2 PaulOre 17.00-19.30

TEMPIO PAUSANIACINEMA GIORDO ▲oVia Asilo 2 - Tel. 0796391508Sala 1 Cars 2 3D

Ore 18.00-20.30BUDONI

ARENA BUDONIVia Trieste, 19Sala 1 Habemus Papam

Ore 21.30LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDOLungomare Amm. MirabelloSala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURACINEMA TAPHROS ❆hoCentro Taphros - Tel. 0789754684Sala 1 Chiusura EstivaORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲hoVia Diaz, 1A - Tel. 0783212020Sala 1 Libera uscita

Ore 22.30

Sala 1 X-Men: L’inizioOre 17.15-19.50

Sala 2 Cars 2 3DOre 18.30-21.00

Sala 3 Cars 2 3DOre 17.30-20.00-22.30

Sala 4 L’ultimo dei templariOre 18.00-20.10-22.20

GHILARZAJOSEPH ❆hCorso Umberto I, 211 - Tel. 078554047Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTAMOVIES MULTISALA ❆▲hoLocalita’ Zinnigas - Tel. 0783359945Sala 1 Cars 2 3D

Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 2 Cars 2 3DOre 19.00-21.15

Sala 3 Esp - Fenomeni paranormaliOre 18.20-20.25-22.35

Sala 4 I guardiani del destinoOre 18.10-20.15-22.30

Sala 5 Libera uscitaOre 18.15-20.20-22.30

Sala 6 X-Men: L’inizioOre 18.45-22.20

Page 24: Sardegna Quotidiano

24 MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011

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