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Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
Sono vietati forme e modi di diffusione, gratuite od onerose, diverse da quelle stabilite dal compilatore.
Lo scheletro protegge parte degli organi interni dalle lesioni!
Svolge funzione di supporto sostenendo i tessuti molli!
Fornisce punti di inserzione per la maggior parte dei muscoli scheletrici e quindi assistenza meccanica al movimento!
I muscoli permettono con la loro contrazione il movimento delle varie parti ossee.
Omeostasi minerale!
Ematopoiesi (midollo osseo rosso)!
Accumulo di trigliceridi (midollo osseo giallo)
Gli esseri umani hanno assunto una posizione eretta e sono bipedi.!
Questo permette loro di avere una superficie esposta ai raggi solari del 60% inferiore rispetto ad un animale quadrupede.
Le ossa sono organi di varia forma e volume, di colore bianco-giallastro, di solida consistenza, dotate di grande resistenza meccanica.!
Tutte le ossa sono avvolte in superficie da una membrana fibrosa, densa e scollabile, il periostio.!
Le ossa viste in sezione presentano cavità interne rivestite da una sottile membrana, l’endostio.
Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al. Volume 1, EdiErmes, III Edizione 2000
Lo scheletro si può suddividere in una parte assiale ed una appendicolare.!
La parte assiale comprende lo scheletro della testa e del tronco, lo scheletro appendicolare lo scheletro degli arti superiori e inferiori.
Le articolazioni sono dispositivi giunzionali che riuniscono le ossa in quel complesso architettonico che è lo scheletro.
Le articolazioni
Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al. Volume 1, EdiErmes, III Edizione 2000
Le sinartrosi sono giunzioni che si effettuano tra capi scheletrici a mezzo di tessuti connettivi interposti a riempire lo spazio tra le estremità articolari, quasi a farle continuare l’una nell’altra.
Sinartrosi
Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al. Volume 1, EdiErmes, III Edizione 2000
Le diartrosi sono giunzioni caratterizzate dalla discontinuità e dal contatto tra le cartilagini di incrostazione dei capi articolari; questo contatto è mantenuto da complessi legamentosi non interposti ma avvolgenti a manicotto le estremità ossee.
Diartrosi
Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al. Volume 1, EdiErmes, III Edizione 2000
Tratto da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003
Capsula articolare fibrosaMemebrana sinoviale
Cartilagini articolari
Cavità articolare
Capsula articolare
Artrodie Ginglimiangolare assiale
Ellissartrosi Sellartrosi Sferartrosi
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(troclea) (trocoide)
enartrosicondilartrosi
I muscoli, in rapporto alla loro posizione, formano due grandi classi: !
i muscoli superficiali o pellicciai e !
i muscoli profondi o sottofasciali.
Nei muscoli scheletrici si distinguono parti
carnose (ventri, formati da tessuto muscolare scheletrico) e parti tendinee di colore bianco splendente che prende rapporti con l’osso (tendini e aponeurosi).
Ventre
Tendine
Martini, Timmons – Anatomia Umana, IV Ed. I muscoli generano movimento contraendosi
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, IV Edizione 2012
Martini, Timmons – Anatomia Umana, IV Ed.
I rapporti che il tendine contrae con l’osso generano 2 capi muscolari: un capo di origine e un capo terminale o di inserzione.!
Nei muscoli scheletrici si distinguono quindi due estremità: l’origine e l’inserzione. L’origine è quella situata sulla parte ossea che non viene mossa dal muscolo, l’inserzione sulla parte che viene spostata.
Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al. Volume 1, EdiErmes, III Edizione 2000
Tratto da: Anatomia Umana-Atlante tascabile-Apparato locomotore, Kahle, Leonhardt, Platzer, Casa Editrice Ambrosiana, II Edizione
Capo d’origine
Capo d’inserzione
Gli esseri umani hanno cervello più grande e intestino più piccolo ripetto agli altri primati.!
Una dieta ad alto contenuto energetico contenente prevalentemente proteine e grassi può utilizzare un intestino più piccolo ma nello stesso tempo fornire energia ad un cervello più grande (il cervello è l’organo metabolicamente più attivo che abbiamo)
Neurocranio
Splancnocranio
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Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Forami cranici
Mandibola
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Articolazione temporo-mandibolare (ATM)
Immagine tratta da: Trattato di Anatomia Umana, Anastasi G et al.. EdiErmes, 2006
Osso ioide
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
La colonna vertebrale o rachide è una formazione osteoartromuscolare che si trova dorsalmente nel tronco.!
Costituisce un supporto per la testa e per le varie parti del tronco e dà attacco agli arti superiori e inferiori.!
Ha anche funzione di contenimento in quanto accoglie al suo interno il midollo spinale che la percorre assialmente per parte della sua lunghezza.
Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000
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Rachide pelvico
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Corpo vertebrale
Peduncoli
Lamine
Arco vertebrale
Processo spinoso
Processo trasverso
Processi articolari superiori
Processi articolari inferiori
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Processo articolare superiore
Processo articolare inferiore Disco
intervertebrale
Immagine tratta da: Johann S. Schwegler, Anatomia e fisiologia dell’Uomo, EdiErmes, I Edizione 1999
Disco intervertebrale
Anello fibrosoNucleo polposo
Faccia anteriore
Faccia posteriore
Immagine tratta da: Gray’s Anatomy, Churchill Livingstone Elsevier, 40a Edizione 2008
Disco intervertebrale
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Erniazione del disco intervertebrale
Apertura superiore del torace7° vertebra cervicale
1° costa
Manubrio dello sterno
Cartilagine costale
Arco costale Cartilagini costali2° vertebra lombareImmagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000
Apertura superiore del torace7° vertebra cervicale
Manubrio dello sterno
Corpo dello sterno
Cartilagini costali
1° vertebra lombare
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000
Apertura superiore del torace
1° costaIncisura clavicolare
Angolo sternale
Canale vertebrale
Tubercolo scaleno
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000
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Immagine tratta da: Anatomia Umana-Atlante tascabile-Splancnologia, Fritsch e Kuhnel, Casa Editrice Ambrosiana, II Edizione
Immagine tratta da: Anatomia Umana-Atlante tascabile-Splancnologia, Fritsch e Kuhnel, Casa Editrice Ambrosiana, II Edizione
Gli esseri umani hanno, contrariamente agli altri primati, arti superiori più corti di quelli inferiori.!
Gli esseri umani hanno lunghi arti inferiori che presentano dispositivi di accumulo di energia che aumentano l’efficienza della corsa!
Relativamente al peso corporeo gli esseri umani sono la specie con gli arti inferiori più lunghi.
Arto superiore
Braccio
Avambraccio
Mano
Omero
Radio!Ulna
Ossa carpali (polso)!Ossa metacarpali!Falangi
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Movimenti del cingolo scapolare
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Arto inferiore
Coscia
Rotula
Gamba
Femore
Tibia!Fibula o perone
Ossa tarsali (caviglia)!Ossa metatarsali!Falangi
Piede
Patella
Coxa (Osso dell’anca)
Femore
Patella
Tibia
FibulaOssa del tarsoOssa metatarsaliFalangi
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2008
Osso dell’anca (coxa)
Immagine tratta da: Anatomia e fisiologia dell’Uomo, Johann S. Schwegler, EdiErmes, I Edizione 1999
Ossa del bacino
Immagine tratta da: Anatomia e fisiologia dell’Uomo, Johann S. Schwegler, EdiErmes, I Edizione 1999
Pelvi maschile Pelvi femminile
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Immagine tratta da: Anatomia e fisiologia dell’Uomo, Johann S. Schwegler, EdiErmes, I Edizione 1999
Veduta medialeOssa del piede
Tuberosità calcaneare
Testa dell’osso metatarsale I
Testa dell’osso metatarsale V
11 7
Tibia
5 Calcagno6 Piede medio e anteriore7 Aponeurosi plantare8, 9 Legamento plantare lungo10 Legamento calcaneonavicolare plantare11 Muscoli brevi del piede
Anatomia Umana-Atlante tascabile-Apparato locomotore, Kahle, Leonhardt, Platzer, Casa Editrice Ambrosiana, III Edizione 2001
Punti ossei di appoggio della volta del piede
Gli esseri umani possono ruotare la parte superiore del tronco rispetto al bacino tenendo ferma la testa.
V. cava inferioreParte sternale del diaframma Centro tendineo
Esofago
Orifizio aortico
Arco diaframmatico laterale
Pilastro mediale
Muscolo psoas
Pilastro laterale Pilastro intermedio
Parte costale
Parte lombare
EsofagoN. vaghi
AortaDotto toracico
V. cava inferiore
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Parte sternale
Parte lombare
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Martini, Timmons – Anatomia Umana, IV Ed.
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, IV Edizione 2010
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2010
Muso corto
Spalle ampie e basse
Accorciamento dell’avambraccio
Corpi vertebrali espansi
Enlarged iliac pillar
Arti inferiori lunghi
Aree articolari degli arti inferiori ampliate
Alluce permanentemente addottoDita corte
Lungo tendine calcaneale (di Achille)
Arco plantare
Parte posterioe del calcagno sviluppata
Legamento nucale Testa e cingolo scapolare disaccoppiati
Torace stretto
Addome strettoBacino stretto
Area di origine del muscolo erettore della colonna ampliata
Collo femorale corto
Area di origine del muscolo grande gluteo ampliata
Martini, Timmons – Anatomia Umana, IV Ed.Martini, Timmons – Anatomia Umana, IV Ed.
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, IV Edizione 2010
Gli esseri umani hanno pochi peli.!
Gli esseri umani hanno una figura longilinea più alta di un metro.
Gli esseri umani hanno uno strato isolante di grasso subito sotto la cute - lo strato adiposo sottocutaneo
Gli esseri umani sudano più profusamente di ogni altro animale.!
Studi comparativi hanno dimostrato che i cavalli sudano ad un tasso di 100 gm/m2/hr, i dromedari di 250 gm/m2/hr, ma gli esseri umani ad un tasso di oltre 500 gm/m2/hr (Folk, 1966).
Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology , A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Ghiandola sudoripara eccrina