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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO 1 INTRODUZIONE Per la predisposizione del piano, è necessario fare riferimento alle Linee Guida. Lo schema proposto di seguito è stato sviluppato nell’ambito del progetto “Miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche” Esso, pertanto, non ha una validità assoluta ma consente alle scuole partecipanti al percorso che hanno condotto l’autovalutazione utilizzando il Modello CAF di: - connettere gli esiti dell’autovalutazione e del RAV alla pianificazione del miglioramento - pianificare, monitorare e valutare adeguatamente gli interventi L’elaborato non deve superare le 20 -25 pagine e non deve essere corredato da documentazione aggiuntiva.

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO · Per quanto concerne i criteri di scelta si precisa che , ... registro elettronico. Outcome Maggiore funzionalità dello spazio

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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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INTRODUZIONE Per la predisposizione del piano, è necessario fare riferimento alle Linee Guida. Lo schema proposto di seguito è stato sviluppato nell’ambito del progetto “Miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche” Esso, pertanto, non ha una validità assoluta ma consente alle scuole partecipanti al percorso che hanno condotto l’autovalutazione utilizzando il Modello CAF di:

- connettere gli esiti dell’autovalutazione e del RAV alla pianificazione del miglioramento

- pianificare, monitorare e valutare adeguatamente gli interventi L’elaborato non deve superare le 20 -25 pagine e non deve essere corredato da documentazione aggiuntiva.

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA

Istituzione Scolastica Nome ISTITUTO COMPRENSIVO “L. SETTINO”SAN PIETRO IN GUARANO (CS) Codice meccanografico CSIC857002 Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome Borrelli Rosalba Telefono 0984 471008 - 3480356109 Email [email protected] Referente del Piano Cognome e Nome Monardo Anna-Chiara Telefono 0984/35416 Email [email protected] Ruolo nella scuola Docente e Funzione strumentale autovalutazione Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) Bucceri Fiippina, Cundari Tiziana, Cavalieri Ada, Fiorin Bernardina, Fiorita Teresa, LoDuca Angela Maria, Monardo Anna-Chiara, Siciliano Valentino, Tarasi Ernestina,Tucci Maria Carmela Durata dell’intervento in mesi: Gennaio- Novembre Periodo di realizzazione: da 10 aprile 2014 al 10 novembre 2014; Risorse destinate al piano: vedi budget 1 1 Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano.

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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SECONDA SEZIONE

STEP 7 ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI

AUTOVALUTAZIONE COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto Le persone che compongono il piano di miglioramento partecipano attivamente alla organizzazione dell'Istituzione scolastica in quanto sono i componenti dello staff. Il gruppo si è ampliato perché sono stati nominati un collaboratore scolastico Fiorita Teresa e una nuova docente Tarasi Ernestina. Per quanto concerne i criteri di scelta si precisa che , durante i primi giorni di Settembre, è stato reso pubblico il Rav , in sede collegiale e successivamente si è deciso di nominare quali membri del gruppo di miglioramento i docenti che avevano stilato il Rav e seguito il progetto CAF in tutte le varie fasi. Tale scelta è stata dettata dall'esperienza maturata dai componenti del GAV che avrebbero avviato con maggiore consapevolezza e coerenza i progetti di miglioramento. Il collegio ha ritenuto fondamentale inserire, in questa fase, nel gruppo di miglioramento un collaboratore scolastico per una visione più organica e completa dell'intera organizzazione scolastica. Il nuovo docente , inserito nel gruppo, ha sostituito un insegnante , componente del GAV, che è stata trasferita in altra sede scolastica. Per quanto concerne la modalità di elaborazione dei progetti si precisa quanto segue: I fase: il gruppo di miglioramento ha individuato le aree di criticità e stilato un prospetto da presentare al Dirigente scolastico; II fase: il Dirigente scolastico , fra le criticità registrate dal gruppo, ha individuato due aree di azione; III fase: il gruppo di miglioramento ha deciso di procedere all'elaborazione dei progetti organizzandosi in due sottogruppi per ottimizzare i tempi; IV fase: i due sottogruppi, in presenza del Dirigente scolastico, hanno confrontato i due progetti e rimodulato alcune parti per la stesura finale del piano di miglioramento. Si precisa che questa fase è avvenuta dopo l'ultimo incontro territoriale. RELAZIONE TRA RAV E PDM

Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne L'area della comunicazione interna ed esterna è risultata la più critica e necessitaria di miglioramenti pertanto si è pensato di elaborare due progetti, interrelati fra loro, che avessero lo scopo di ottimizzare la diffusione di informazioni sia fra i docenti che fra scuola

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e genitori. In fase di elaborazione , inoltre, si è tenuto conto delle esigue risorse che la scuola dispone allo stato attuale e si è stilato un progetto “Condividiamo” a costo zero mentre per l'altro “Community” sono stati previsti dei finanziamenti per la sua realizzazione. Si precisa che l'istituzione è dotata di numerose attrezzature tecnologiche che rendono possibile l'implementazione dei progetti senza costi aggiuntivi. INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF (Vedi Linee Guida, paragrafo C.) Il gruppo di miglioramento ha informato il Collegio e l'utenza genitoriale , riunita in assemblea, dell'attivazione di due progetti di miglioramento nell'anno 2014, prima dell'approvazione del POF. Inoltre , il gruppo che si interessa della revisione annuale del POF, coordinato dalla funzione strumentale, ha preso visione sia del RAV che dei progetti di miglioramento in modo da riformulare attività e obiettivi coerenti con il piano. In particolare, è stato previsto un progetto educativo che vede coinvolti i genitori per renderli maggiormente partecipi alla vita scolastica e sono state aumentati gli incontri scuola-famiglia in previsione del progetto “Condividiamo” ; sono stati riformulati ruoli e funzioni all'interno della componente docente nonché attivati gruppi di lavoro meno numerosi , nominando referenti che hanno il compito di informare tutti gli insegnanti sulle attività portate avanti di volta in volta. Tale modalità organizzativa è stata attivata in coerenza con il progetto “Community” che ha lo scopo di ottimizzare la comunicazione interna attraverso l'ausilio di nuove tecnologie. In riferimento agli strumenti tecnologici al fine di rendere fruibili le informazioni è stato inserito nel POF un percorso di formazione sui tablet, rivolto a tutti i docenti. Obiettivo centrale del POF è la condivisione della mission e della vision fra i componenti dell'Istituzione scolastica e utenza genitoriale . QUICK WINS Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra l’autovalutazione e la definizione del piano Sono state attuate le seguenti azioni di rapida attuazione:

− creazione di una unica sala professori nella sede succursale di Castiglione per condividere uno spazio comune fra colleghi di scuola primaria e secondaria di I grado e facilitare la fruizione di informazioni formali ;

− revisione del sito della scuola − creazione di un social network ; − comunicazione via email fra la sede centrale e la succursale e fra i docenti .

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ELENCO PROGETTI

Inserire l’elenco dei progetti di cui si compone il piano

Il piano si compone dei seguenti progetti: PROGETTO 1 -“ Community school”; PROGETTO 2 -”Condividiamo”

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I PROGETTI DEL PIANO

(da compilare per ciascun progetto seguendo l’ordin e di priorità) PROGETTO 1 Titolo del progetto: Community school

Responsabile del progetto: Valentino

Siciliano

Data prevista di attuazione definitiva:

10/03/14

Livello di priorità:

3

Riferimento a sottocriteri del CAF

4.4 4.5

I componenti del Gruppo di progetto Buccieri Filippina, Cundari Tiziana, Fiorin Bernardina, Fiorita Teresa, Tarasi Ernestina, Siciliano Valentino.

Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Nel sottocriterio 4.4 del RAV viene evidenziato quanto segue:

• le informazioni interne veicolate in informale creano problematicità a livello di compiti, responsabilità e impegni;

• la mancanza di una unica sala docenti nelle sede succursale tra scuola primaria e secondaria rende difficile la fruizione delle circolari e documentazioni informative.

Nel sottocriterio 4.5 viene inoltre sottolineato il fatto che c’è, nella comunità scolastica,

• un utilizzo parziale delle potenzialità didattiche degli apparati informatici presenti nella scuola.

Il gruppo di lavoro che sta affrontando tutte queste problematiche e in cui sono

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presenti rappresentanti delle varie componenti scolastiche, ha infine rilevato che non ci può essere alcun miglioramento sul piano comunicativo senza:

o ripensare e riorganizzare gli spazi dei docenti, compresa la sala riunioni del plesso centrale e gli spazi tecnologicamente attrezzati dei plessi della scuola dell’infanzia;

o una maggiore collaborazione e condivisione;

o una maggiore efficienza delle apparecchiature;

o un maggior impegno ad utilizzare le nuove tecnologie e ad autoaggiornarsi;

o una migliore tempistica nel pianificare attività e appuntamenti.

Il progetto presentato intende affrontare questi aspetti di criticità attraverso altrettante e corrispondenti azioni. Posto che, come si suol dire, nessun progetto e nessuna attività possono essere pienamente attuati a costo zero, i criteri che in ogni modo giustificano le scelte di seguito evidenziate sono quelli di maggiore economicità e di reale fattibilità. Tali scelte, infatti, anche se in alcuni casi comportano delle spese, si fondano su determinate azioni fondamentali:

• utilizzo di una piattaforma informatica gratuita e preesistente;

• modifica nell’organizzazione degli spazi;

• cambiamenti nelle procedure di elaborazione e veicolazione delle informazioni;

• autoaggiornamento dei docenti;

• acquisto di postazioni multimediali.

2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Personale docente, personale ATA.

3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome

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Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso

1. Realizzazione di un social

network per il personale

Output

Trasformazione della piattaforma informatica gratuita utilizzata per il vecchio sito web della scuola in una nuova piattaforma che consenta l’implementazione del social network

• Visibilità dello spazio web su internet.

• Funzionalità del C.M.S. (sistema di gestione dei contenuti).

La piattaforma dovrà essere facilmente raggiungibile, anche attraverso un link posto sul sito ufficiale della scuola e l’utente, anche meno esperto, non dovrà incontrare particolari difficoltà nell’utilizzo della stessa.

Outcome

• Migliore circolazione delle informazioni.

• Maggiore condivisione di documenti e materiali.

• Utilizzo della piattaforma da parte del personale.

• Qualità dei contenuti presenti in essa.

Il sistema dovrà essere usato almeno da tutto il personale con incarichi specifici. Attraverso di esso si dovrà poter accedere ai diversi materiali prodotti.

2. Creazione di una sala

comune tra i gradi di

scuola ubicati nel Villaggio scolastico di Castiglione Cosentino

Output

• Individuazione del locale da adibire a sala comune.

• Ripensamento e riorganizzazione dello spazio da utilizzare.

• Potenziament

o della postazione multimediale.

• Funazionalità della misura adottata.

• Fruizione dello spazio da parte di tutto il personale.

La sala dovrà essere facilmente accessibile e rappresentare il luogo opportuno dove reperire tutte le circolari e le informative che riguardano la scuola.

Outcome

• Migliore circolazione delle

Fluidità nella elaborazione e nella diffusione

Tutto il personale dovrà essere informato di tutto ciò

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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informazioni. • Maggiore

condivisione di documenti e materiali.

delle informazioni

che avviene nell’Istituto.

3. Ripensamento

e riorganizzazion

e della sala docenti del

plesso centrale

Output

• Dotare la sala di una postazione multimediale con accesso a internet.

• Utilizzare la sala esclusivamente per attività funzionali all’insegnamento.

• Possibilità di utilizzare un pc per connettersi ad internet e stampare documenti.

• Possibilità di fruire di uno spazio riservato e consono alle attività previste.

La sala dovrà consentire al personale, a prescindere dalle apparecchiature presenti nelle aule, di poter usufruire di una postazione in rete, in vista anche dell’adozione del registro elettronico.

Outcome

Maggiore funzionalità dello spazio.

Frequenza della sala da parte del personale.

Maggiore qualità delle attività svolte nella sala.

4. Dotazione di postazioni

collegate ad internet per i plessi della

scuola dell’infanzia

Output

• Acquisto o sistemazione di n. 3 PC con relative stampanti.

• Attivazione nei plessi delle linee ADSL.

• Presenza di postazioni multimediali.

• Presenza delle linee richieste.

Gestione consapevole delle apparecchiature in dotazione.

Outcome

• Miglioramento del livello comunicativo.

• Maggiori interscambi.

• Possibilità di fruire e di produrre materiali multimediali.

• Possibilità di accedere a internet e ai servizi di

Maggiore condivisione di idee e materiali. Possibilità di una migliore comunicazione con gli uffici amministrativi.

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rete.

5. Autoaggiornam

ento

Output

Progettazione e organizzazione di un persorso di autoaggiornameto.

Bisogni del personale

Partecipazione fattiva di tutto il personale

Outcome

Realizzazione del percorso.

Capacità di usare in maniera produttiva il social network e le LIM.

• Maggiore utilizzo delle tecnologie nella prassi didattica.

• Produzione di materiali didattici multimediali da parte del corpo docente.

4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o

indirettamente, sulla performance della scuola Le attività 2, 3, 4 e 5 sono funzionali all’attività 1. Infatti l’uso del social network presuppone spazi funzionali ed attrezzature adeguate anche nel posto di lavoro. Se le iniziative previste avranno successo, le performance della scuola non potranno che essere più soddisfacenti. Il social network consentirà al personale di interagire utilizzando i vari strumenti di condivisione: blog, chat, forum, upload, download. E' un progetto molto interessante pensato esclusivamente per un ambito scolastico, arricchito di tutte le funzioni dei social network tradizionali. A gestirlo, ovviamente sarà un docente che avrà la possibilità di attivare gli account e monitorare tutte le attività. A facilitare l'utilizzo del social network sarà una semplice interfaccia che verrà illustrata negli incontri di autoaggiornamento. Tutti potranno inviare e leggere comunicazioni e articoli, nonché condividere file e prodotti. Il personale potrà utilizzare anche dispositivi personali connessi alle reti wireless, presenti ormai nei plessi di scuola primaria e secondaria di primo grado, ma attualmente sottoutilizzate. Tutti gli iscritti al social network forniranno anche i rispettivi indirizzi e-mail per ricevere agevolmente e senza spostamenti comunicazioni loro riservate. Ciascuno, infine, sottoscriverà l’impegno a consultare la piattaforma almeno due volte a settimana, per tenersi aggiornato sulle varie iniziative. La piattaforma medesima ospiterà materiali di diverso tipo, anche prodotti dal personale, scaricabili e utilizzabili nel contesto scolastico, nel rispetto dei diritti d’autore e delle norme sulla privacy, che saranno messe in evidenza. Saranno disponibili online anche documenti sulle nuove tecnologie che la scuola ha prodotto, approvato e condiviso negli anni precedenti.

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio)

Indicare il budget del progetto

Attività Responsabile Data

prevista di conclusione

Tempificazione attività

G F M A M G L A S O N D

Realizzazione di un social network per il personale

Siciliano Valentino 30/11/2013 x

Creazione di una sala comune tra i gradi di

scuola ubicati nel Villaggio scolastico di Castiglione Cosentino

Marsico Eleonora Cavaliere Ada

31/10/2013 x

Ripensamento e riorganizzazione della sala docenti del plesso

centrale

Buccieri Filippina Tucci Maria

30/11/2013 x

Dotazione di postazioni collegate ad internet per

i plessi della scuola dell’infanzia

Dirigente scolastico 30/04/2014 x x x x x x x

Autoaggiornamento Siciliano Valentino 30/04/2014 x x x x

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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Costo unitario Quantità (giornate,

pezzi, ecc.)

Totale

Personale Da definire nella contrattazione decentrata anche con un compenso forfettario. Spese

Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette

TOTALE

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Fase di DO - REALIZZAZIONE 1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale

apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)

Il progetto è nato dalla volontà del gruppo del CAF di affrontare i punti di debolezza relativi ai sottocriteri 4.4 e 4.5 del RAV. Per essi è stato creato un sottogruppo di lavoro che in due sedute successive ha sviluppato il presente progetto del Piano di miglioramento. L’idea di fondo è quella di ottimizzare la comunicazione interna dell’istituto servendosi meglio dei moderni mezzi di comunicazione. Ciò si traduce, in pratica, nell’attivazione di un nuovo canale che possa veicolare meglio le informazioni. I canali ufficiali e formali (Circolari cartaceee, Albo online dell’Istituto) possono essere supportati infatti da un social network accessibile da PC, tablet e smartphone. L’istituto, fra i vari spazi web, ne utilizza uno gratuito sul quale era posizionato il vecchio sito web della scuola. Tale spazio, quindi, può essere ora sfruttato per implementare il social network. Si tratterà, prima di tutto, di progettare l’interfaccia della piattaforma e successivamente di realizzarla servendosi di un apposito C.M.S. (sistema di gestione dei contenuti). Ci vorrà circa un mese di lavoro, durante il quale il docente incaricato si servirà anche dei suggerimenti del gruppo e del personale. Successivamente ci sarà la fase di presentazione dell’interfaccia, seguita dall’attivazione degli accaunt e dall’avvio delle interazioni a partire da una determinata data. Parallelamente verranno avviate e portate a termine le attività di cui ai quadri precedenti. Per la Creazione della sala comune tra i gradi di scuola u bicati nel Villaggio scolastico di Castiglione Cosentino si prevedono incontri tra i responsabili dei diversi ordini per coordinare spostamenti di mobili, suppellettili e materiali, nonché per concordare modalità operative e di divulgazione di notizie (avvisi scritti su un apposito registro e altro). Anche per quanto riguarda la sala docenti del plesso centrale occorre ripensarne l’uso. Probabilmente andranno fatti alcuni spostamenti, anche per far spazio ad una postazione multimediale. Sono anni che si tenta di informatizzare anche i plessi della scuola dell’infanzia , ma la carenza di fondi non l’ha reso possibile. Essendo però i costi delle apparecchiature e dei servizi telematici gli unici a diminuire, si potrebbe fare un ulteriore tentativo per acquistare delle postazioni e per far in modo che i comuni facciano attivare dagli operatori i servizi ADSL. Alla base del progetto c’è anche un ulteriore cambiamento di atteggiamento nei confronti delle nuove tecnologie e la volontà di aggiornarsi sia individualmente, sia attraverso gli incontri di autoaggiornamento previsti. Nella prima fase di questi incontri verrà illustrato

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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il funzionamento del social network; nella seconda fase ci si scambierà anche esperienze relative all’uso delle LIM, per un impiego anche più produttivo. 2. Definire per ciascuna attività gli eventuali res ponsabili e le modalità di attuazione

Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione

Realizzazione di un social network per il personale

Siciliano Valentino

Utilizzo dello spazio web gratuito su cui c’era il vecchio sito della scuola. Progettazione e realizzazione dell’interfaccia.

Creazione di una sala comune tra i gradi di scuola ubicati nel Villaggio scolastico di Castiglione

Cosentino

Marsico Eleonora Cavaliere Ada

Incontri per coordinare modalità di intervento (spostamenti, introduzione di nuovi elementi).

Ripensamento e riorganizzazione della sala docenti del plesso centrale

Buccieri Filippina Tucci Maria

Incontri per coordinare modalità di intervento (spostamenti, introduzione di nuovi elementi).

Dotazione di postazioni collegate ad internet per i plessi della scuola dell’infanzia

Dirigente scolastico

Richieste ai comuni. Acquisto di postazioni.

Autoaggiornamento

Buccieri Filippina Fiorin Maria Luisa Tarasi Ernestina

Incontri suddivisi in due fasi: • Fase di studio del social network • Fase di approfondimento sull’uso

delle LIM

Fase di CHECK – MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare:

• Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio • I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)

Il progetto sarà monitorato attraverso schede di rilevazione o verbali redatti in occasione di incontri di gruppo tenuti almeno ogni due mesi, tenendo conto anche dei suggerimenti provenienti da parte di tutto il personale.

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità con cui si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi, verranno predisposti interventi correttivi o migliorativi che saranno definiti in base alle necessità e alle proposte dei vari componenti del gruppo di progetto. Si terrà conto anche dei test rivolti al personale e delle buone pratiche presenti su internet.

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Progetto2

Titolo del progetto: CONDIVIDIAMO

Responsabile

del progetto: Monardo Anna-Chiara Data prevista di attuazione definitiva:

10/04/14

Livello di priorità:

3 Riferimento a sottocriteri

del CAF

1.4 4.2 5.2

I componenti del Gruppo di progetto Cavaliere Ada, Lo Duca Angela Maria, Monardo Anna-Chiara, Tucci Maria Carmela

Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

6. Descrivere il problema che si vuole affrontare c on il progetto, la soluzione che si intende adottar e e le

ragioni della scelta di tale soluzione (perché cost ituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)

Dai dati quantitativi e qualitativi registrati nel RAV è emerso quanto segue: sottocriterio 1.4 Dal questionario somministrato e dai dati raccolti in relazione agli incontri scuola famiglia, alle richieste depositate negli uffici di segreteria e alle affluenze nelle ore di ricevimento è emerso che la partecipazione dei genitori è esigua e risulta poco costruttiva in termini di gestione in quanto prevalgono individualismi ed esigenze personali rispetto ad una visione comune e condivisa del servizio. Sono state analizzate le diverse azioni intraprese dalla scuola ed è emerso che manca un sistema di coinvolgimento che porti alla effettiva condivisione di responsabilità e conoscenza del funzionamento dell'istituzione. sottocriterio 4.2 Dall'analisi della documentazione presente negli uffici di segreteria e dalla intervista al personale amministrativo in riferimento a ruoli, funzioni e compiti si è registrata la mancanza di modalità formali di reclami e suggerimenti da parte delle famiglie. Non esiste un sistema di comunicazione sistematico e documentabile in merito alle esigenze delle famiglie e alla loro partecipazione. sottocriterio 5.2 Dall'analisi del sito si evidenziato che le famiglie sono costantemente informate in modalità on line o direttamente dal Dirigente e dai docenti sui vari servizi erogati dall'istituzione scolastica. Tuttavia non è stato predisposto un piano di coinvolgimento in fase di definizione dei servizi e dell'organizzazione degli stessi. Pertanto vi è una mancanza di partecipazione in fase di sviluppo dei servizi da parte della componente genitoriale nonché richieste individuali e non rispondenti al contesto scuola. In base alle informazioni documentate nel RAV è chiaro che la partecipazione dell'utenza genitoriale non risulta propositiva e costruttiva. Le richieste partono da una mancanza di consapevolezza delle azioni attivate dalla scuola in relazione alle reali risorse materiali e

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umane pertanto non si raggiungono risultati positivi a livello formativo. Scuola e famiglia non costituiscono una reale rete e una comunità educativa che agisce in sinergia. I genitori costituiscono, a volte, una forza ostativa nell'azioni da implementare in quanto prevalgono, nelle richieste, particolarismi e individualismi. Si è evidenziato che la presenza dei rappresentanti di classe , le assemblee non bastano per migliorare la partecipazione e la collaborazione dell'utenza genitoriale. La partecipazione passiva , la relazionalità non costruttiva e la mancanza di comunicazione in termini di proposte, funzioni, bisogni fra genitori e scuola risulta essere l'aspetto più problematico sia a livello organizzativo che didattico e a tal riguardo il gruppo di miglioramento ha individuato le seguenti azioni prioritarie da sviluppare all'interno di un progetto , denominato “Condividiamo”: 1) istituzione di uno “spazio posta virtuale ” destinato alle richieste genitoriali, suddiviso per gradi di scuola. Contestualmente verranno incaricati due docenti per ogni grado di scuola che hanno il compito di rispondere in modo puntuale alle domande e richieste dell'utenza. I docenti incaricati presteranno delle ore alla scuola nello svolgimento di tale attività, grazie all'istituzione del sistema della banca ore e non verranno retribuiti. L'organizzazione è resa possibile perché l'orario settimanale è stato strutturato in modo che i docenti interessati avranno delle ore buco da impegnare nella gestione dello spazio posta. Le ore prestate alla scuola verranno restituite a richiesta del docente evitando di creare difficoltà all'andamento didattico. 2) a cadenza trimestrale, verranno organizzati, tavoli di incontro/confronto tra il GAV e un comitato genitori, composto dai rappresentanti. Il GAV predisporrà delle schede di discussione al fine di documentare i contenuti e lo svolgimento delle riunioni e verrà stilato un verbale. Tali strumenti risulteranno utili in fase di monitoraggio per verificare l'impatto del progetto e le modifiche attuate in corso di opera per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Le schede e il verbale verranno inserite nello spazio posta virtuale per diffondere le informazioni a tutta l'utenza genitoriale. L'oggetto degli incontri sarà inviato ai partecipanti una settimana prima per ottimizzare i tempi di svolgimento. 3) nelle diverse sedi verranno istituiti sportelli di ascolto e una cassetta di reclami per coloro che non hanno a disposizione internet e non possono usufruire dello spazio virtuale. Lo sportello di ascolto sarà operativo due volte a settimana e verranno incaricati due docenti che presteranno le ore alla scuola secondo il sistema della banca ore mentre la cassetta reclami verrà posizionata all'ingresso della scuola, vicino alla postazione del collaboratore scolastico. A fine settimana il collaboratore raccoglierà le richieste che verranno analizzate dai membri dello staff e selezionate per formulare l'oggetto dei tavoli di incontro trimestrali. In relazione a richieste specifiche verranno interpellati i coordinatori di classe che avranno l'incarico di veicolare i contenuti nella riunione del consiglio di classe.

7. Elencare i destinatari diretti (personale docent e, personale ATA, famiglie, studenti, altri portato ri di

interesse) del progetto. Personale docente, collaboratori e le famiglie

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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8. Definire per ciascuna attività obiettivi, indica tori e target attesi, sia di output che di outcome

Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Tar get atteso Azione 1

Spazio posta

Output

Costituzione di uno spazio virtuale all'interno del sito della scuola per le richieste dei genitori

Il 50% dei soggetti coinvolti prendono visione del sito

50% dei docenti 50% dei genitori

Output

Conoscenza e documentazione delle richieste da parte dei genitori

30 % di genitori che consultano il sito

30% dei genitori attivi

Outcome

Collaborazione e condivisione dello spazio virtuale

30 % di relazioni virtuali fra utenza genitoriale e scuola Miglioramento del sistema delle informazioni

30% genitori e docenti

Azione 2 e 3 Tavoli di incontro e sportello di

ascolto e reclami

Output

Costituzione di tavoli di incontro su tematiche rilevate dalle parti partecipanti

40% Partecipazione delle due componenti in modo sistematico

40% delle due componenti

Outcome

Corresponsabilità delle azioni da mettere in atto.

40% delle azioni implementate nadscono dalla collaborazione fra genitori e scuola

40% fra le due componenti

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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9. Evidenziare l’impatto che i risultati del progett o avranno, direttamente o indirettamente, sulla

performance della scuola Le attività offriranno opportunità di formazione e costruiranno una condivisione continua nell'azione educativa rivolta ai discenti. In particolare, la partecipazione puntuale dei genitori alla vita scolastica, mediante gli strumenti messi in atto dal piano, fa comprendere, in modo operativo , alle famiglie, il rapporto fra richieste e reale possibilità di attuazione nonché la differenza fra bisogni individuali e bisogni collettivi. In merito alle attività da implementare si evidenzia quanto segue: - lo spazio virtuale costruirà una rete di comunicazione formale e documentabile e renderà facilmente fruibile qualsiasi tipo di informazione. Inoltre si creerà una rete fra le richieste individuali dei genitori e i consigli di classe e lo staff per la soluzione di casi e problematiche emergenti. In modo indiretto i genitori, visitando lo spazio posta, vengono messi a conoscenza delle azioni della scuola; • la partecipazione della componente genitoriale, riunita in modo formale in un comitato, nei tavoli di incontro, dovrebbe accrescere la consapevolezza e la corresponsabilità delle azioni educative implementate dalla scuola in modo operativo nonché i genitori parteciperanno in modo diretto a tutte le fasi organizzative che vanno dalla presenza di una richiesta, alla reale fattibilità in relazione alle risorse disponibili, alla implementazione; - sportello di ascolto e reclami prenderà in considerazione le richieste individuali dell'utenza che non ha a disposizione internet.

Si ritiene che l'implementazione di queste attività sinergiche possano iniziare a costruire una condivisione reale fra scuola e famiglia in relazione al funzionamento dell'istituto perché strutturano un percorso sistematico di comunicazione, sviluppo e documentazione. Ogni intervento attivato, partirà da una logica di ricerca-azione che vede l'individuazione del problema , emerso nello spazio virtuale o nei tavoli di incontro, le ipotesi di risoluzione la sperimentazione e la fase di revisione.

10. Definire l’elenco delle varie azioni/attività i n cui è articolato il progetto (e mantenere le stes se azioni/attività per la fase di monitoraggio)

Attivita' da implementare: I FASE Attività: Istituzione di uno spazio virtuale RESPONSABILE: Siciliano Valentino, Lo Duca Angela Maria, Monardo Anna-Chiara DATA PREVISTA: 10 MARZO 2014 TEMPIFICAZIONE: FEBBRAIO- MARZO Gestione dello spazio virtuale RESPONSABILI: Scuola dell'infanzia : Bernardina Fiorin, Scuola primaria : Bucceri Filippina che si interesserà della sede centrale e Siciliano

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Valentino si occuperà della succursale ; Scuola Secondaria di primo grado Lo Duca Angela Maria per la sede centrale e Monardo Anna-Chiara per la succursale; DATA PREVISTA: 10-4-2014 TEMPIFICAZIONE: APRILE- NOVEMBRE II FASE ATTIVITA': Tavoli di incontro: il Dirigente, il GAV e i componenti dei genitori eletti; RESPONSABILI: Tucci Maria Carmela per la sede centrale e Ada Cavaliere per la succursale DATA PREVISTA: 10-4-2014 TEMPIFICAZIONE: APRILE-NOVEMBRE Sportello di ascolto: un docente per ogni plesso scolastico .

11. Indicare il budget del progetto :

Si fa presente che il progetto sarà attivato a costo zero perché i docenti impegnati recupereranno le ore grazie alla modalità organizzativa della banca ore , la scuola , inoltre, dispone di ottime attrezzature tecnologiche pertanto non è necessario preventivare spese per servizi e acquisto di beni.

Costo unitario

Quantità (giornate, pezzi, ecc.)

Totale

Personale 0 0 Spese 0 0 Servizi di consulenza 0 0 Acquisto di beni 0 0 Spese dirette 0 0

TOTALE 0 0

Fase di DO - REALIZZAZIONE

• Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”) AZIONE 1 Questa azione si compone di due attività: 1) Istituzione di uno spazio virtuale Responsabili: Siciliano Valentino, Lo Duca Angela Maria, Monardo Anna-Chiara Tempistica: Febbraio -Marzo Descrizione dell'azione: Fase I : progettazione Il responsabile della comunicazione e due docenti dello staff ideano lo spazio posta destinato ai genitori. In particolare si procederà nell'evidenziare delle categorie, in base ai servizi e le azioni della scuola , per organizzare la comunicazione e differenziare le richieste. In questa fase verranno indette due riunioni ,fra i docenti responsabili del servizio, per concordare una modalità univoca di gestione. Fase II : diffusione

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In questa fase il Dirigente,lo staff e i docenti che partecipano al progetto, organizzeranno delle assemblee per grado di scuola al fine di presentare lo spazio virtuale e le modalità di funzionamento. 2) Gestione dello spazio virtuale Responsabili: Scuola dell'infanzia : Bernardina Fiorin, Scuola primaria : Bucceri Filippina che si interesserà della sede centrale e Siciliano Valentino si occuperà della succursale ; Scuola Secondaria di primo grado Lo Duca Angela Maria per la sede centrale e Monardo Anna-Chiara per la succursale; Tempistica: Aprile -Novembre Fase III : attuazione In questa fase si sperimenterà in modo operativo il progetto. Il gruppo di lavoro si incontrerà, a cadenza bimestrale, per discutere sui punti di criticità e le eventuali modifiche da apportare in vista di un continuo miglioramento. I docenti incaricati dovranno gestire , in relazione ai loro compiti, lo spazio virtuale e selezionare le richieste da sottoporre all'analisi dello staff e nei tavoli di incontro. Per le esigenze immediate dovranno loro stessi rispondere e attivare i canali di comunicazione risolvendo il problema o l'esigenza emersa.

AZIONE 2 Tavoli di incontro Responsabili: i docenti componenti del GAV Tempistica: Marzo-Novembre Descrizione dell'azione: Fase I: progettazione Il GAV stila un piano di incontri e un modello di schema di lavoro da utilizzare durante le varie riunioni che prevede una sezione dedicata ai docenti in cui vengono annotate le problematiche, nel periodo intercorso tra un incontro e l'altro, e una sezione destinata ai genitori in cui si registreranno le criticità da loro evidenziate periodicamente. Questa modalità di comunicazione offre la possibilità di operare confronti immediati fra le varie esigenze e comprendere la diversità di approcci alle problematiche da parte della componente docente e quella genitoriale. Inoltre risulta essere un utile strumento di documentazione e confronto diacronico. Fase II: diffusione In questa fase viene presentata l'idea all'utenza genitoriale , riunita in assemblea per gradi di scuola e contestualmente vengono eletti i componenti dei genitori che parteciperanno ai tavoli di incontro.

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Fase III : attuazione Verranno organizzati i tavoli di incontro e si procederà, di volta in volta, alla diffusione delle informazioni e delle proposte emerse nelle riunioni. I contenuti degli incontri verranno inseriti in un apposito spazio virtuale nel sito della scuola. AZIONE 3 Sportello ascolto Responsabili: Cundari Tiziana,Tarasi Ernestina (sede succursale); Bucceri Filippina e (sede centrale), Fiorin Bernardina (scuola dell'infanzia) . Tempistica: Marzo-Novembre Descrizione dell'azione: Fase I : progettazione Ogni plesso scolastico avrà uno spazio in cui verrà ubicato lo sportello di ascolto che rimarrà aperto per alcune ore settimanali. Si nomineranno alcuni docenti incaricati del servizio, secondo turni ben definiti. Fase II : diffusione L'azione progettuale viene partecipata all'utenza genitoriale riunita in assemblea. In questa fase si spiegherà che questa deve essere considerata una opportunità per le famiglie che non dispongono del servizio Internet e non possono consultare e partecipare allo spazio virtuale.. Fase III : attuazione In ogni plesso sarà attivo lo sportello , secondo un calendario settimanale . Verrà istituita, inoltre, una cassetta per reclami anonimi. I docenti incaricati cercheranno, ove possibile, di rispondere alla richieste che documenteranno in un apposito registro da visionare e discuterne nei tavoli incontro.

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Fase di CHECK – MONITORAGGIO Responsabili del monitoraggio : lo staff Tempistica: Maggio-Ottobre Il monitoraggio verrà strutturato come segue: Azione 1 : Spazio posta virtuale Il GAV e il Dirigente analizzerà , durante gli incontri periodici, le richieste e registrerà il numero di visitatori in relazione allo spazio posta virtuale per monitorare la reale efficacia dello strumento di comunicazione messo in atto. Il gruppo di lavoro elaborerà dei grafici per confrontare le attività a scansione temporale. Nel mese di Giugno verrà somministrato ai genitori un questionario di gradimento come modalità di monitoraggio oggettivo in relazione al processo messo in atto. I dati verranno pubblicati sul sito della scuola. Azione 2: Tavoli di incontro Per quanto concerne i tavoli di incontro lo schema di lavoro elaborato e utilizzato nelle varie sedute e il registro dei verbali documenteranno lo svolgimento e l'intero processo di implementazione. Il monitoraggio sarà periodico e scaturirà dall'analisi della documentazione. Azione 3 : Sportello di Ascolto Le richieste per iscritto , depositate nella cassetta , selezionate dai docenti incaricati, verranno conservate in un apposito dossier e consegnante al Responsabile di plesso. Il dossier verrà visionato, a scansione mensile dal GAV, che analizzerà il processo e confronterà i reclami rispetto alle azioni effettivamente implementate dalla scuola. Per quanto concerne lo sportello di ascolto sarà stilato dagli incaricati un diario di bordo sintetico da visionare in sede di riunione da parte dei membri del GAV. Nel mese di Giugno verrà somministrato ai genitori un questionario di gradimento come modalità di monitoraggio oggettivo in relazione al processo messo in atto. I dati verranno pubblicati sul sito della scuola.

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Responsabili : lo staff Tempistica: Giugno -Settembre La fase di riesame verrà così strutturata: -nel mese di giugno lo staff, il dirigente scolastico e un componente del comitato genitori riesaminando i dati, emersi dai grafici, dal questionario, dalla documentazione dei tavoli di incontro stilerà un elenco dei punti di criticità emersi , in fase di implementazione e verrà redatta una tabella in cui saranno riportati i vari interventi di miglioramento in base alle negatività emerse. Gli indicatori saranno: attività svolte, punti di criticità emersi, azioni correttive. - nel mese di settembre e ottobre si attiveranno le azioni correttive. Il progetto verrà inteso non come mera somma delle performance individuali, ma come prestazioni dell'organizzazione intera.

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GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Progetto Responsabile Data prevista

di conclusio ne

Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D

Community Siciliano V. 10/11/14 X X X X X X Condividiamo Monardo A. 10/11/14 X X X X X X

BUDGET DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

TERZA SEZIONE

STEP 8 - COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario. Per quanto concerne la comunicazione del piano si procederà come segue: - nel mese di gennaio il gruppo di miglioramento renderà noto il piano e i relativi progetti secondo due modalità organizzative: a) durante la seduta del Collegio dei docenti il Dirigente proietterà delle slides, elaborate dal gruppo di miglioramento, per spiegare nel dettaglio le diverse fasi progettuali agli insegnanti e ai collaboratori scolastici che saranno presenti nella seconda parte della seduta collegiale per essere informati sulle azioni di miglioramento; b) all'assemblea di fine gennaio i coordinatori delle varie classi illustreranno ai genitori i progetti soffermandosi sulle motivazioni delle scelte. La riunione prevede la visione di slides esemplificative. - nel mese di settembre verranno illustrarti , tramite slides , i dati emersi dal monitoraggio dei due progetti , le modifiche apportate in itinere e le motivazioni degli eventuali cambiamenti nonché lo stato di avanzamento dei lavori . La modalità di comunicazione sarà uguale alla prima fase : collegio dei docenti e assemblea genitoriale. - nel mese di dicembre, a conclusione dei progetti, il Dirigente proietterà, in seduta collegiale, i risultati e l'impatto del piano di miglioramento attuato. Per quanto concerne i

Costo unitario

Quantità (giornate, pezzi,

ecc.)

Totale

Personale SI PREVEDE UNA SPESA PER IL PERSONALE DA DEFINIRE IN SEDE DI CONTRATTAZIONE

Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE

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genitori si organizzerà una assemblea , durante la quale i coordinatori illustreranno i risultati sintetizzati in apposite slides semplificative. Definire le modalità di implementazione della comunicazione e i tempi Le modalità di implementazione sono le seguenti: -preparazione delle slides da parte del gruppo di miglioramento e illustrazione in seduta collegiale in riferimento ai docenti e in assemblea da parte dei coordinatori per quanto concerne l'utenza genitoriale. Questa fase verrà attivata nel mese di gennaio. - in fase di sviluppo sono previsti due incontri per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori. Il gruppo di progetto elabora le slides informative che verranno illustrate ai docenti in seduta collegiale e in assemblea per i genitori. In questo caso sarà compito dei vari coordinatori di classe informare le famiglie presenti alle riunioni. Tale fase è prevista per il mese di giugno. - in fase finale sono programmati due incontri, destinati ai docenti e ai genitori , in sede separata per illustrare i risultati dei progetti attivati. La seduta del collegio e l'assemblea genitoriale è prevista per il mese di discembre. Esempio di come impostare il piano di comunicazione (Vedi Linee Guida, Step 8 – Comunicare il Piano di Miglioramento)

Quando Cosa a chi come Nel mese di Gennaio

I due progetti di miglioramento da implementare ; Le motivazione della scelta;

Personale scolastico

Collegio docenti

Utenza genitoriale Assemblea

In fase di sviluppo

I risultati dei monitoraggi Personale docente Utenza genitoriale

Collegio docenti Assemblea

In fase finale

I risultati finali dei progetti Utenza genitoriale Docenti

Assemblea Collegio docenti

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QUARTA SEZIONE

STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN

PROGETTO)

DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO

Situazione corrente al ………… (indicare mese e anno)

�(Verde) � (Giallo) � (Rosso) In linea In ritardo In grave

ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata

PROGETTO: …………………..

Attività Responsabile Data

prevista di conclusione

Tempificazione attività Situazione

G F M A M G L A S O N D

Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso

Risultati raggiunti

Output

Outcome

L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato.

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MONITORAGGIO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

GANNT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Progetto Responsabile Data prevista

di conclusione

Tempificazione attività Situazione

Condividiamo Monardo Anna-Chiara

06/10/14 G F M A M G L A S O N D

Community Siciliano

Valentino 06/10/14 x x x x

x x x x

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AGGIORNAMENTO PIANO DI COMUNICAZIONE

Quando Cosa a chi come Verifica Si/no