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ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ - ΓΟΛ∆ ΣΑΙΝΤ Opera a cura di Orion81 Pagina 113 MILO DI SCORPIUS - CASA DELLO SCORPIONE DEL CIELO Età: 20 Altezza: 185 cm Peso: 84 Kg Data di nascita: 8 Novembre Gruppo Sanguigno: B Luogo di nascita: Grecia Luogo di addestramento: Isola di Milos, Grecia Maestro: Costellazione: Scorpione “ Le punte delle sue dita non lasciano scampo ad alcun crimine! “ E' il Gold Saint che protegge la casa dello Scorpione al Santuario. Devoto nell'amicizia, dopo la morte del suo fraterno amico Camus, si incarica del ruolo di protettore di Hyoga, allievo di Camus. Possiede un forte orgoglio che gli proviene dall'essere Gold Saint, e confrontandosi con un nemico ha, inoltre, un temperamento che lo porta ad attaccare come una furia selvaggia. Convocato al Santuario dal Gran Sacerdote, combatte contro Hyoga. Finita la battaglia con Poseidone, torna nel suo ruolo al tempio, e quando le truppe di Hades invaderanno il Santuario continuerà a combattere in prima linea.

Scorpio no Milo

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Gold Saint dello Scorpione

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MILO DI SCORPIUS - CASA DELLO SCORPIONE DEL CIELO

Età: 20 Altezza: 185 cm Peso: 84 Kg Data di nascita: 8 Novembre Gruppo Sanguigno: B Luogo di nascita: Grecia Luogo di addestramento: Isola di Milos, Grecia Maestro: Costellazione: Scorpione

“ Le punte delle sue dita non lasciano scampo ad alcun crimine! “

E' il Gold Saint che protegge la casa dello Scorpione al Santuario. Devoto nell'amicizia, dopo la morte del suo fraterno amico Camus, si incarica del ruolo di protettore di Hyoga, allievo di Camus. Possiede un forte orgoglio che gli proviene dall'essere Gold Saint, e confrontandosi con un nemico ha, inoltre, un temperamento che lo porta ad attaccare come una furia selvaggia. Convocato al Santuario dal Gran Sacerdote, combatte contro Hyoga. Finita la battaglia con Poseidone, torna nel suo ruolo al tempio, e quando le truppe di Hades invaderanno il Santuario continuerà a combattere in prima linea.

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TECNICHE:

ONDE DI SCORPIO – RESTRICTION

Letteralmente "Restrizione": sono onde concentriche di energia cosmica in grado di immobilizzare chiunque ci entri in contatto, similmente alle chele dello scorpione. L'unico che sfugge a questo effetto è Cristal, che si proteggie col suo Koliso (Anello di ghiaccio).

CUSPIDE SCARLATTA - SCARLET NEEDLE

Letteralemente "Ago scarlatto": l'unghia dell'indice destro di Scorpio cresce a dismisura e con questa è in grado di colpire con estrama precisione e velocità i centri nervosi, infliggendo a chi subisce il colpo dolori terribili, proprio come la coda velenosa dello scorpione. La Cuspide scarlatta, però, non è un colpo mortale: sono necessarie 15 punture (una per ogni stella della costellazione dello Scorpione) per morire effettivamente, ma il dolore cresce esponenzialmente ad ogni puntura, quindi sono pochi coloro che hanno ricevuto tutte e 15 le punture. Scorpio, di solito, offre al nemico di arrendersi prima di scagliare ogni serie di punture dopo la prima.

AGO DELLA CUSPIDE ANTARES - SCARLET NEEDLE – ANTARES

Letteralmente "Ago Scarlatto - Antares": è l'ultimo dei 15 colpi dello Scarlet Needle, quello che uccide realmente, e prende il nome dalla stella più grande della costellazione dello Scorpione.

PER IL SACRO SCORPIO

Scorpio respinge il colpo nemico.

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CARATTERE:

Il cavaliere d'oro di Scorpio è il più perspicace dei 12 cavalieri delle case dello zodiaco, ma ciò che lo distingue è la fredda razionalità che dimostra nel combattere, un raziocinio che gli permette per esempio di notare l'ardore e il coraggio di Cristal durante la battaglia nell'ottava casa al Grande Tempio, è come se questo personaggio così com'è stato delineato nella sua psicologia scindesse l'aspetto nel suo avversario il lato guerriero dal lato umano. Scorpio sembra che nella lotta si muove per adempiere ai suoi doveri di cavaliere d'oro, ma il pensiero e le parole che rivolge al suo avversario sono tese a notare le sue caratteristiche caratteriali come il coraggio, l'ardore nella lotta e anche le motivazioni che inducono il suo avversario al lottare, è come se non si limitasse solo a combattere ma osservasse il suo avversario molto attentamente durante la lotta, valutandone anche il valore a livello soprattutto umano più che bellico. Nel caso di Cristal [1], il più eclatante, vediamo Scorpio apprezzare apertamente il coraggio, il valore e la lealtà ai verso i suoi amici del cavaliere del cigno, tanto da volerlo risparmiare più volte arrivando a concedergli la salvezza a patto che Cristal lasci i Grande Tempio ed Atene "per non farvi più ritorno", Cristal gli risponde che sarebbe per lui un disonore insostenibile abbandonare i suoi compagni che ormai considera come fratelli per aver salva la vita, questo induce Scorpio non solo a combattere con lui ma anche a sostenerlo con parole dal tono deciso e aspro (forse perché un po' offeso dall'atteggiamento di Cristal che non apprezza il suo gesto considerandolo un disonore) affinché si alzi e continui a tenergli testa: « Fatti coraggio Cristal, hai scelto di combattere quindi alzati non ho intenzione di

avere pietà di te, hai preso una decisione ne subirai le conseguenze, alzati e

combatti... [SUSSURRA DOLCE] uno sforzo ancora! »

"Quale destino per Cristal?"

Quando crede di averlo ucciso definitvamente dopo Antars (il suo colpo segreto) declama sul corpo del suo rivale anche un elogio al suo onore. Da notare anche, che i colpi del cavaliere sono costituiti in modo tale da doer colpire più volte il suo avversario, la Cuspide Scarlatta infatti si compone di 15 punture inflitte a ripetizione, non uccidono subito perché in questo modo Scorpio può lasciarsi molte occasioni per offrire al suo avversario la possibilità di arrendersi; è questa una caratteristica da cui è possibile dedurre che Scorpio non ha un carattere sanguinario, però davanti ad un rifiuto può proseguire nel colpire ed uccidere (ed ecco che riemerge il lato estremamente razionale: è una libera scelta se il suo avversario non vuole arrendersi, quindi lui deve fare il suo dovere). E' un personaggio per cui la fedeltà viene prima di tutto ed è unita ad un forte senso del dovere, ma che lascia spazio al dubbio, quando infatti va dal Grande Sacerdote Arles rispondendo per primo alla sua chiamata, lo vediamo mentre osserva la figura di Arles chiedendosi quanto potersi fidare di un uomo così oscuro ed enigmatico.

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IL SUO POTERE E LA SUA STORIA:

Milo è il Gold Saint di Scorpio, il secondo in ordine di tempo ad apparire dopo Aiolia, quando il Grande Sacerdote vuol mandarlo a combattere i Bronze Saint (ma su sue insistenze ci va il cavaliere d'oro di Leo). Viene quindi inviato sull' Isola di Andromeda, campo di addestramento di molti aspiranti Saint, per distruggerla ed uccidere il Silver Saint che la governa ossia Daidaros di Cepheus reo di ignorare i richiami di Arles fino a dimostrarsi ribelle. Milo riusce a distruggere l'isola ed a sterminarne gli abitanti ma, nonostante si tratti di un cavaliere d'argento, trova difficoltà nell' abbattere Daidaros che viene alfine sconfitto definitivamente da Aphrodite di Pisces. Tuttavia fino alla confessione dell' assassino fatta dallo stesso Gold Saint della Dodicesima Casa si ritiene che l' unico responsabile della caduta dell' Isola di Andromeda sia Milo. Affronta i Bronze Saint all' Ottava Casa di Scorpio e sconfigge immediatamente Seiya e Shiryu canzonandoli ripetutamente con parole argute, pungenti quasi quanto la sua Cuspide. Solo l' intervento di un redivivo Hyoga, salvato dal cosmo di Shun, impedisce al Gold Saint di dare il colpo di grazia ai suoi amici. Inizia così un duro scontro fra il Bronze Saint di Cygnus e il sarcastico Milo di Scorpio, il quale se da un lato combatte il proprio avversario con la consueta spacconeria dall' altro inizia a rodersi dal dubbio che i cavalieri di bronzo in realtà non siano per davvero dalla parte di Athena; non riuscendosi a spiegare la risolutezza di Hyoga nel volerlo superare, nonostante abbia subito quasi tutte e quindici le punture dello Scorpione. Milo è infatti possessore della tecnica più lenta ma letale del Grande Tempio. In pratica infligge in tutto una quindicina di punture velenose, quindici come le stelle di Scorpio, la sua costellazione. L'ultima, 'Antares' è irrimediabilmente mortale. Sempre che non si impazzisca o si muoia già da prima. Ebbene Hyoga riesce a resistere per ben quattordici punture fin quando Milo, per rispetto verso il suo maestro Camus di cui è legato da un rapporto di profonda amicizia, intima al Bronze Saint di desistere dall' impresa benchè immaturo e impreparato. Nemmeno di fronte a morte certa il biondo Hyoga desiste dai propri intenti e invece di infliggergli 'Antares', Milo si decide a salvargli la vita bloccandogli il veleno in circolo. Il cosmo di Scorpio che forma i colpi funge da veleno che crea gravi emorragie e paralisi diffuse mano a mano che il numero delle punture subite aumenta. Inoltre, più degli altri Cavalieri d'oro, Scorpio ha una velocità e un'agilità eccezionale ed è in grado di riflettere i colpi più deboli degli avversari contro loro stessi. La sua pericolsità è data soprattutto dalla capacità di concentrare tutto il potere dei suoi attacchi in piccoli colpi simili ad aghi (come appunto la cuspide, l'ago dello scorpione) che provocano ferite non estese ma molto incisive e ben localizzate trapassando il corpo dell'avversario da parte a parte. Nella serie animata italiana, la sua capacità di respingere i colpi deboli è stata ridenominata "Per il Sacro Scorpio"

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Oltre allle sue tecniche utilizza, nella serie di Hades, il colpo proibito da Atena, l' Atena Exclamation, un attacco portato da tre Cavalieri d'Oro contemporaneamente, insieme a Mur e Ioria. Anche perchè si accorge che i ripetuti colpi di Hyoga sono riusciti a creare una patina ghiacciata persino sul suo gold cloth. Milo lo lascia passare, non più del tutto convinto della sovranità di Arles. Al termine della battaglia alle Dodici Case dona il proprio sangue per riparare il cloth di Cygnus, pure in memoria dell' amico Camus caduto all' Undicesima Casa proprio contro Hyoga. Come tutti gli altri Gold Saint, su ordine di Dauko non interviene durante le guerre ad Asgard e nel regno degli Abissi. Torna attivo durante la Guerra Sacra contro Hades. Si scontra dapprima con Kanon nelle stanze di Athena per metterlo alla prova e per redimerlo dai suoi peccati ma al momento di scagliargli 'Antares' gli blocca l'emorragia (come contro Hyoga) e lo riconosce come suo compagno e Saint di Athena. Insieme a Mu ed Aiolia si scontra con l'amico di un tempo Camus, Saga e Shura sopraffacendoli con il loro 'Athena Exclamation' e sempre con i Gold Saint di Aries e Leo affronta Rhadamanthys di Wyvern al castello di Hades in Germania, ma venendo sconfitti e gettati nell' inferno di ghiaccio del Cocito. Ritorna con gli altri Gold Saint per abbattere sacrificandosi il Muro del Pianto. Nell' Episode G si è finora limitato ad osservare le battaglie di Aiolia e di volta in volta i Gold Saint che lo aiutavano decidendosi a scendere in campo al suo fianco per seguirlo nella dimensione dei Titani.

CURIOSITA’: Dato che dopo la battaglia con Crystal è rimasto quasi illeso, Scorpio è l'unico cavaliere d'oro che ha ancora il mantello alla fine della battaglia che lo coinvolge contro i cavalieri di bronzo. Nel doppiaggio italiano, Scorpio introduce il suo colpo più potente, Antares, che prende il nome dalla stella più luminosa della costellazione, descrivendo al suo avversario, nel caso il Cavaliere del Cigno, le caratteristiche della stella stessa, che rappresenta il cuore pulsante dello Scorpione. Mentre scaglia il colpo, tuttavia, urla "Cuspide scarlatta". Oltre che in contraddizione con quanto afferma prima, è un fatto completamente privo di fondamento, in quanto Antares non è affatto la cuspide della costellazione, ma il cuore come lo stesso personaggio ammette poco prima, essendo il pungiglione formato dalle due stelle Shaula e Lesath. Nel doppiaggio italiano è stato fatto un altro errore: Scorpio dice che le 15 punture vengono disposte sul nemico secondo la costellazione a lui relativa, in realtà le punture sul corpo di Crystal il Cigno sono disposte a formare non la costellazione del cigno, ma la costellazione dello scorpione, è chiaro che nel doppiaggio è stato commesso un errore. Scorpio è l'unico cavaliere d'oro che si vede combattere corpo a corpo con mosse che ricordano le arti mariziali.

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Nella prima pubblicazione del manga sul mensile Weekly Jump Scorpio avrebbe dovuto essere il maestro di Cristal; solo nella versione su volumetto Kurumada avrebbe cambiato idea scegliendo Aquarius. Nella versione italiana dell'anime Scorpio è autore di simpatiche provocazioni a Sirio il Dragone e Pegasus, come ad esempio:

« No! Non vi lascerò andare avanti né tornare indietro... Perdonatemi! »

« Il "Colpo segreto del drago nascente"... e sì che è ben noto.. chissà forse per il

nome, non certo per altro! »

« Cristal dice: "Bada Scorpio!" - Scorpio risponde: "A cosa? Alle minacce di un

uomo che piange? All'ira di chi cede melanconicamente alle emozioni? Le stanze di

Arles non sono per le femmine!" »

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DELUCIDAZIONI DA TAIZEN:

Colpendo i punti focali di Hyoga, gravemente ferito e in punto di morte a causa dell'estenuante battaglia, gli salva la vita.

Per testare Kanon, lo sottopone alla pena del violentissimo dolore dello Scarlet Needle.

Il Cloth che fa percepire in ogni dove la sua velenosità intrinseca alla sua magnificenza. La coda sul retro dell'elmo si ricorda molto a lungo.

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LA GOLD CLOTH DELLO SCORPIONE:

PUGNO: 5 CALCIO: 3 ARMI SPECIALI: 3 SPIRITO: 5 GITTATA: 3 Con un colpo di impareggiabile precisione, conficca con grande accuratezza le punte delle dita nei Seimei-Ten dell'avversario. L'ago scarlatto che viene piantato direttamente nei centri nervosi dona all'avversario un dolore intenso come quello del veleno dello scorpione. Seimei-Ten: Punti vitali dell'avversario che corrispondono a una delle 15 stelle della costellazione dello Scorpione.

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LA COSTELLAZIONE DELLO SCORPIONE:

Lo Scorpione (in latino Scorpius) è una costellazione dello zodiaco; si trova tra la Bilancia ad ovest e il Sagittario ad est. L'eclittica transita solo nella parte superiore della costellazione, entrando nell'Ofiuco prima di arrivare al Sagittario. Si tratta di una costellazione dell'emisfero australe; dalle regioni europee è osservabile per intero solo dalle coste mediterranee, ossia a partire dal 45° parallelo nord. Nell'emisfero australe invece è ben visibile per gran parte dell'anno; i mesi migliori per la sua osservazione comunque sono quelli che corrispondono all'estate boreale, da maggio ad agosto. Nell'emisfero nord è una tipica figura del cielo estivo: il suo tramontare subito dopo il tramonto del Sole indica che l'estate volge al termine. Non è una costellazione particolarmente estesa, ma contiene una disposizione di stelle luminose che ben ricordano la figura di uno scorpione; si trova vicino al centro della Via Lattea, il quale ricade tra le costellazione dell'Ofiuco e del Sagittario. La sua stella più appariscente è la rossa Antares, il cuore dello scorpione; le stelle occidentali della costellazione formano un asterismo noto presso i popoli polinesiani come Grande Uncino.

• Antares (α Scor) è la stella principale: è una stella supergigante rossa, di magnitudine apparente media (è variabile) di 1,06; si trova nella parte settentrionale della costellazione, ed è parte di un'associazione stellare nota come Associazione di Antares.

• Shaula (λ Sco) è una stella azzurra di magnitudine 1,62; è la più luminosa del gruppo di stelle che forma la coda dello scorpione, nonché una delle stelle più brillanti conosciute in termini assoluti. Si trova in corrispondenza di un tratto molto intenso di Via Lattea.

• Sargas (θ Sco) è una stella gialla di magnitudine 1,86, una delle più meridionali della costellazione.

• Dschubba (δ Sco) è una delle stelle azzurre della testa, parte dell'asterismo del Grande Uncino; ha magnitudine 2,29.

• Wei (ε Sco) è una delle stelle brillanti della costellazione più vicina a noi; arancione, ha magnitudine 2,29 e possiede un elevato moto proprio.

• Girtab (κ Sco) è una stella azzurra, di magnitudine 2,39, parte della coda dello scorpione.

• Graffias (β1 Sco) è una delle stelle azzurre della testa; ha magnitudine 2,56.

Tra le altre stelle, sono da notare due coppie presenti nella costellazione da osservare ad occhio nudo: la più brillante è quella formata dalle stelle µ1 e µ2 Sco, due stelle azzurre di terza magnitudine; la seconda, nel gruppo della testa, è la coppia ω1 e ω2 Sco, la prima azzurra e la seconda giallo-arancione, entrambe di quarta magnitudine. Nella costellazione manca la stella γ Scorpii, che ora ricade nella vicina Bilancia (è la stella σ Librae). Grazie alla sua posizione sovrapposta alla Via Lattea, il cui centro ricade poco distande, questa costellazione comprende molti oggetti del profondo cielo galattici. Tra gli ammassi aperti, uno dei più luminosi è M7; ben visibile anche ad occhio nudo, è formato da un gran numero di stelle a partire dalla sesta magnitudine, molto concentrato. Un binocolo lo risolve

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completamente in stelle. Un altro ammasso ben noto, a breve distanza, è l'Ammasso della Farfalla, (M6), più piccolo del precedente, ma visibile anch'esso ad occhio nudo e risolvibile con facilità. Di grande importanza poi NGC 6231, posto nella parte più meridionale della costellazione, che risulta collegato anche ad altri ammassi aperti vicini, tutti visibili ad occhio nudo come un'unica macchia chiara allungata da nord-est a sud. NGC 6124 si trova poco ad ovest di questo sistema, vecino al confine con il Regolo. Tra gli ammassi globulari, spicca M4, visibile anche con un piccolo binocolo 1,5 gradi ad ovest di Antares: si tratta di uno dei globulari nemo concentrati, ma anche uno dei più luminosi del cielo. 80 è un altro ammasso globulare, meno esteso in dimensioni apparenti, ma più concentrato, visibile pochi gradi più a nord. Tra le nebulose planetarie, la più brillante è la Nebulosa Farfalla (NGC 6302) una nebulosa bipolare dalla forma molto complessa. Un grande complesso di nebulose diffuse circonda il gruppo di stelle della testa, da Graffias fino ad Antares; questo sistema, noto come IC 4606, si estende anche al di fuori dello Scorpione, andandosi a congiungere con un altro sistema di nebulose oscure ben visibili come macchie d'ombra sul chiarore della Via Lattea nella costellazione dell'Ofiuco. A causa del fenomeno della precessione degli equinozi, non esiste più alcuna corrispondenza sulla volta celeste fra la costellazione astronomica dello Scorpione ed il relativo segno zodiacale.

MITOLOGIA:

«C'è un certo punto in cui lo scorpione con la sua coda e le chele ricurve si allunga

su due segni dello zodiaco»

Disse Ovidio nelle Metamorphoses. Si riferiva all'antica versione greca dello Scorpione, che era molto più estesa della costellazione che conosciamo oggi. Lo scorpione greco era diviso in due metà: una metà conteneva il corpo e il pungiglione, mentre l'altra metà comprendeva le chele. I Greci chiamavano questa metà proprio Chelai. Nel I secolo a.C. i Romani fecero diventare le chele una costellazione separata che chiamarono Libra, Bilancia. Nella mitologia questo è lo scorpione che punse a morte Orione il cacciatore, per quanto ci siano resoconti

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diversi a riguardo delle circostanze in cui ciò avvenne. Eratostene ne offre due versioni. Nella sua descrizione dello Scorpione dice che Orione cercò di violentare Artemide, la dea della caccia, e che lei mandò lo scorpione a colpirlo, una versione che è sostenuta da Arato di Soli. Ma quando parla di Orione, Eratostene dice che la Terra mandò lo scorpione a pungere Orione dopo che lui si era vantato di potere uccidere qualsiasi animale selvaggio. Anche Igino riporta entrambe le storie. Arato dice che la morte di Orione avvenne sull'isola di Chio, ma Eratostene e Igino la fanno accadere a Creta. In entrambi i casi, la morale è che Orione fu punito per la sua tracotanza. Sembra che questo sia uno dei miti greci più antichi e che la sua origine potrebbe derivare semplicemente dalla sua posizione nel cielo, dato che le due costellazioni sono sistemate una di fronte all'altra in modo che Orione tramonta mentre il suo conquistatore, lo scorpione, sorge. Ma in realtà la costellazione è molto più vecchia dei Greci stessi, poiché i Sumeri la conoscevano come GIR-TAB, lo Scorpione, più di 5000 anni fa. Lo Scorpione effettivamente assomiglia a uno scorpione vero e proprio, soprattutto nel particolare della disposizione ricurva delle stelle che formano la coda, con il pungiglione sollevato pronto a colpire. Le vecchie carte celesti mostrano un piede di Ofiuco che goffamente si sovrappone al corpo dell'animale. Per inciso, il nome moderno usato dagli astronomi per questa costellazione è Scorpius, mentre gli astrologi usano quello antico di Scorpio. La stella più brillante dello Scorpione è la stella brillante Antares, un nome che viene dal greco e significa «come Marte» (spesso tradotto «rivale di Marte») grazie al suo deciso colore rosso-arancione, simile a quello del pianeta Marte. Antares è una straordinaria stella supergigante, parecchie centinaia di volte più grande del Sole. Beta dello Scorpione si chiama Graffias, «chele» in latino. Questa stella è a volte chiamata Acrab, che in arabo vuol dire «scorpione». Delta dello Scorpione si chiama Dschubba, un nome strano, deformazione della parola araba che significa «fronte», con riferimento alla sua posizione nel centro della testa dello scorpione. Sulla punta della coda c'è Lambda dello Scorpione, di nome Shaula che in arabo significa «il pungiglione».

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IMPRESSIONI PERSONALI:

Milo, come lo scorpione del deserto, è pungente a parole e non solo, ha un carattere forte e crede fermamente nella giustizia. Arguto e sagace ha un grandissimo spirito combattivo ma dimostra di avere anche un cuore nobile e una spiccata sensibilità, qualità che raramente viene manifestata in Saint Seiya. Ciò fa di lui una grande persona pronto a punire i traditori ed i nemici immondi, ma a risparmiare i puri di cuore. Davvero un bel personaggio con tecniche spettacolari e una personalità singolare e degna di nota.

Fonti Ufficiali e Autore: Taizen – Milo di Scorpio – Orion81