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Scuola dell’infanzia “M. O. Masaccio” Poggiana di Riese Pio X Via Brigata Martiri del Grappa 4 31039 Poggiana di Riese Pio X (TV) decreto Parità n°488-5113 del 28/02/2001 PTOF ( Piano Triennale dell’offerta formativa) 2016 - 2019 La nostra Scuola dell’Infanzia si prefigge di concorrere, definire e promuovere l’educazione integrale ed armonica del bambino/a, secondo una concezione dell’uomo come persona, in una visione cristiana della vita, nel rispetto del primario diritto educativo dei genitori e della pluralità delle loro prospettive valoriali. P.IVA:01969460268 Tel/Fax 0423 485696 Cod. mec. TV1A142005 1

Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

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Scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O MasacciordquoPoggiana di Riese Pio X

Via Brigata Martiri del Grappa 431039 Poggiana di Riese Pio X (TV)

decreto Paritagrave ndeg488-5113 del 28022001

PTOF( Piano Triennale dellrsquoofferta formativa)

2016 - 2019

La nostra Scuola dellrsquoInfanzia si prefigge di concorrere definire e promuovere lrsquoeducazione integrale ed armonica del bambinoa secondo una concezione dellrsquouomo come persona in una visione cristiana della vita nel rispetto del primario diritto educativo dei

genitori e della pluralitagrave delle loro prospettive valoriali

PIVA01969460268 TelFax 0423 485696

Cod mec TV1A142005

e-mail scuolamasacciogmailcomsito internet wwwscuolainfanziamasaccioit

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Indice Premessa

1 IDENTITArsquo DELLA SCUOLA E TERRITORIO1 Principi ispiratori 2 Finalitagrave del progetto educativo-didattico mission3 Riferimenti sintetici alla storia della scuola4 Situazione economico e demografica 5 Andamento demografico6 Risorse culturali

2 ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola2 Caratteristiche dellrsquoambiente3 Risorse umane 4 Alunni5 Criteri per la formazione delle sezioni6 Organizzazione della giornata7 Responsabilitagrave 8 Laboratori9 Progetti curricolari10 Progetti extra curricolari 11 Risorse finanziarie

3 FUNZIONAMENTO1 Regolamento per la frequenza a scuola2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori3 Continuitagrave e rapporto con il territorio Rapporti con la FISM4 Rete dei collegi docenti di zona 5 Calendario scolastico6 Menugrave7 Servizio di trasporto

4 PIANO PER LrsquoINCLUSIONE SCOLASTICA1 Normativa di riferimento2 La dimensione ldquoInterrdquo3 BES bisogni educativi speciali4 Integrazione ed inclusione5 Organi preposti allrsquoinclusione6 Procedure per lrsquoaccoglienza

5 LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI1 Introduzione ( dal PEI)2 Il curricolo (implicito ed esplicito) 3 Percorso IRC4 Le fasi della programmazione

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6 OFFERTA FORMATIVA

1Modalitagrave di stesura della programmazione2Le finalitagrave

3 Il profilo del bambino 4 I bambini accolti 5 Strumenti e metodi

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA1 La scuola2 I bambini3 Le famiglie4 I docenti5 Ambiente di apprendimento6 I campi di esperienza7 Documentazione e verifica

8CURRICOLO IRC1 Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della religione cattolica2 La dimensione religiosa nella proposta culturale delle scuole dellinfanzia cattoliche o di

ispirazione cristiana3 LrsquoIRC nei 5 campi di esperienza

9FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO1 Programmazione delle attivitagrave di formazione 2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro3 Strumenti di valutazione e di autovalutazione della scuola 4 Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

allegati Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio di educazione stradale Laboratorio biblioteca Laboratorio di interculturalitagrave e resilienza Laboratorio ambientale Progetto sicurezza Progetto laboratori attivitagrave motoria esposizione alle lingue straniere propedeutica alla musica alimentare creativo- manipolativo preletture e prescrittura precalcolo ecchellip

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Premessa ldquoLa scuola dellrsquoinfanzia proposta educativa e servizio pubblico

Legge 13 luglio 2015 n 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti +ha ridefinito la durata e le modalitagrave di stesura e approvazione del Piano dellrsquoofferta Formativa delle scuole che diventa ldquoPiano Triennale dellrsquoOfferta Formativa (PTOF)rdquo

Piano triennale dellrsquoofferta formativa caratteristiche e contenuti

Il Piano Triennale dellrsquoOfferta Formativa (PTOF) attua e da vigore al Progetto Educativo (PE) documento fondante delle nostre scuole dellrsquoinfanzia paritarie parte integrante unitamente allo Statuto in armonia con i principi della Costituzione Italiana

Il PTOF intende favorire il pieno sviluppo delle potenzialitagrave dei bambini che la frequentano in un adeguato contesto cognitivo ludico e affettivo garantendo cosigrave il loro diritto ad avere pari opportunitagrave di educazione di cura di relazione di gioco e di istruzione anche attraverso lrsquoabbattimento delle disuguaglianze e le eventuali barriere territoriali economiche etniche e culturali per attuare una vera inclusione favorendone la crescita armonica

Il PTOF- indica gli obiettivi cognitivi ed educativi determinati a livello nazionale raccoglie linee

drsquoazione ed interventi educativi per raggiungere gli obiettivi riflette le esigenze del contesto territoriale locale nei suoi aspetti culturali sociali ed economici

Ersquo redatto in conformitagrave alla Legge n 1072015 e tiene conto della legge sullrsquoAutonomia Scolastica (DPR 275 del 8-3-99) e dallo Statuto Ersquo strutturato per il triennio 2016 ndash 2019 (L1072015) con spazio per adeguarsi annualmente - attraverso lrsquoaggiornamento delle sue parti in relazione alle nuove esigenze e alle nuove - normative- Raccoglie i documenti fondamentali in base ai quali viene organizzato il servizio scolastico- Ersquo elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attivitagrave della scuola e

delle indicazioni di gestione e di amministrazione definite dal PresidenteDirigente Scolastico secondo le disposizioni dello StatutoRegolamento della Scuola (es il CdA)

- E approvato dal Consiglio di Amministrazione e La scuola al fine di permettere una valutazione comparativa da parte delle famiglie assicura la piena trasparenza e pubblicitagrave dei piani triennali dellofferta formativa che sono pubblicati nel Portale unico di cui alla legge 1072015 comma 136 Sono altresigrave ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale (comma 17)

- Le famiglie sono informate di questo fondamentale documento indicando loro dove possono prenderne visione inoltre viene condiviso nel momento dellrsquoiscrizione e nelle assemblee di inizio anno scolastico- Il PTOF egrave uno strumento di pianificazione e si propone obiettivi su base pluriennale

che trovano progressiva realizzazione nelle progettazioni annuali mantenendo la sua caratteristica di flessibilitagrave egrave uno strumento ldquoapertordquo pertanto nel corso del triennio saranno possibili integrazioni e modifiche annuali da assumere con la stessa procedura che la legge 1072015 prevede per lrsquoadozione e lrsquoapprovazione del documento generale in base- agli esiti dellrsquoautovalutazione- ai profondi cambiamenti che interessano la Scuola- ai nuovi bisogni che emergono dallrsquoutenza- ai nuovi bisogni che emergono dal territorio in cui la Scuola svolge la sua funzione

educativa e formativa- ad eventuali nuove proposte

- Il PTOF egrave il documento che richiama al principio di corresponsabilitagrave ed alleanza educativa tra Famiglia e Comunitagrave Educante (Legale RappresentantePresidente Amministratori

4

Coordinatrice Docenti Educatrici Personale non Insegnante Volontari) intesa come assunzione di precisi stili educativi e compiti per il conseguimento delle finalitagrave condivise con le famiglie

- Il comitato di gestione ha approvato questo PTOF in data ________________

Il presidente ______________________________

1 IDENTITArsquo DELLA SCUOLA E TERRITORIO

1 Principi ispiratori

La scuola dellrsquoinfanzia paritaria drsquoispirazione cattolica nasce dalla volontagrave delle parrocchie di contribuire allrsquoeducazione dei bambini di essere di supporto alle famiglie e di vivere concretamente attraverso lrsquoaccoglienza drsquoogni persona in riferimento ai principi fondanti del cristianesimoPossono frequentare la scuola tutti i bambini di etagrave prescolare dai 2 ai 6 anni senza distinzione alcuna di credo religioso cultura nazionalitagrave o altro Il rispetto della persona lrsquoaccoglienza indiscriminata il servizio e la cura dellrsquoaltro caratterizzano la scuola ad ispirazione cristiana senza perograve tralasciare la professionalitagrave di tutto il personale coinvolto nellrsquoorganizzazione della struttura

2Finalitagrave del progetto educativo-didattico

La finalitagrave della scuola dellrsquoinfanzia egrave la promozione dello sviluppo armonico ed integrale del bambino Le aree di sviluppo della personalitagrave riguardano lrsquoaspetto cognitivo sociale morale psico-affettivo relazionale e religioso corporeoSi consolida inoltre lrsquoidentitagrave della persona attraverso il senso di appartenenza alla famiglia ed alla comunitagrave Si sviluppa lrsquoautonomia trasmettendo il rispetto di seacute degli altri e dellrsquoambiente la solidarietagrave la lealtagrave e lrsquoimpegno ad agire per il bene comune Si sviluppa infine la competenza come primo approccio alle conoscenze ed agli strumenti culturali (linguaggi scienze artehellip) Lo sviluppo del senso di cittadinanzaldquo Scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso degli altri dellrsquoambiente e della naturardquo(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia)Si pongono al primo posto i valori della vita della pace e di tutto ciograve che puograve rendere piugrave serena la convivenza ciograve si attua attraverso i Piani PersonalizzatiFondamentale per la condivisione dei valori egrave la partecipazione delle famiglie che con la loro presenza costruttiva e la loro collaborazione concorrono allo sviluppo ed alla maturazione dei bambini Mission La nostra scuola ispirandosi ai valori evangelici accoglie ascolta e osserva la realtagrave di ogni bambino e di ogni famiglia per poter rispondere positivamente ad ogni loro bisogno Si propone inoltre come ambiente educativo affettivo socializzante che cerca di rispondere a tutti i bisogni di crescita del bambino dando significato ad azioni e comportamenti

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Accoglie tutti i bambini indipendentemente dalla cultura religione o che incontrano difficoltagrave nellapprendimento a causa di svantaggi socio-culturali o di handicapMira a integrare e ad accogliere ogni bambino nella sua unicitagrave Collabora con le famiglie e gli enti i servizi presenti sul territorio

3Riferimenti sintetici alla storia della scuola

A cavallo del secolo le famiglie sono molto numerose nel 1926 fu preparato un progetto di una sala asilo-monumento con il duplice scopo di provvedere ai bambini e di onorare la memoria dei padri morti in guerra A tale scopo vennero raccolte molte offerte ma non ne fu possibile lrsquoesecuzione per la mancanza di un luogo adatto tuttavia ne rimase il desiderio in tutta la popolazione Nel ldquo27 non esiste ancora lrsquoasilo ma i bambini vengono custoditi da una donna in unrsquoaula scolastica nel ldquo35 don G Turcato parroco di Poggiana affitta una casa colonica a lato della canonica che dopo adeguamenti diviene anche la sede della scuola di religione e delle associazioni di Azione Cattolica Nel 1943 le suore domenicane per fuggire al pericolo dei bombardamenti si rifugiano da Treviso a Poggiana dove con la loro opera creano le condizioni per lrsquoapertura di una comunitagrave stabile e lrsquoapertura di un asilo infantile Il 20 ottobre del 1943 con 72 bambini venne inaugurato lrsquoasilo che nel ldquo62 venne trasferito nel nuovo edificio costruito in collaborazione con il comune di Riese Pio X Le vicende di questo edificio risalgono al 1945 quando i compagni drsquoarma di Primo Visentin appartenenti alla brigata partigiana ldquoMartiri del Grappardquo costituiscono un comitato per raccogliere fondi per la costruzione dellrsquoopera che ricorderagrave lrsquoeroica vita del loro compagno detto ldquoMasacciordquo nome di battaglia che deve alla sua cultura e capacitagrave artistica che mette perograve da parte per organizzare le resistenza Fu colpito a morte il 29 aprile del 1945 quando si stava recando a Loria per trattare la resa dei tedeschi in fuga con le sue gesta eroiche meritograve la medaglia drsquooro ed il ricordo e la riconoscenza che non sfuma nel tempo

4Situazione Economica e DemograficaIl territorio comunale di Riese Pio X lambisce la Pedemontana territorio pianeggiante e composto di 4 frazioni Riese Vallagrave Poggiana e Spineda

Per misurare lrsquoandamento dellrsquoeconomia insediata sul territorio di Riese Pio X si fa riferimento alle analisi basate sul 9deg Censimento generale dellrsquoindustria condotto dallrsquoISTAT(dati-censimentoindustriaeserviziistatit) che mette a confronto i dati dei principali settori di attivitagrave negli anni 2001 e 2011 Nel decennio 2001-2011 gli insediamenti produttivi hanno registrato un incremento sia in termini di imprese (+75 pari al 105) che in termini di addetti (+467 pari al 144) con punte significative nei settori di ldquolavori di costruzione specializzatirdquo (+145) industrie alimentari (+180) trasporto e magazzinaggio (+180) alloggio e ristorazione (+110) e attivitagrave professionali (+59) mentre si riducono gli addetti nel settore delle attivitagrave manifatturiereconfezioni (-139) e industria del legno (-75)

5Andamento demografico

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6Risorse culturali

Il territorio di Riese Pio X usufruisce delle risorse culturali sia del Comune di appartenenza che quelle della cittadina limitrofa Castelfranco VenetoSono presenti

Istituto Comprensivo Scuola secondaria di secondo grado ndash Scuole dellrsquoinfanzia del territorio Biblioteche collegate con il sistema bibliotecario nazionale Gruppi culturali che sviluppano iniziative di carattere socio-culturale e attivitagrave ricreative che

coinvolgono ragazzi adulti e anziani Pro loco Centri ldquoNoi Associazionerdquo Impianti e gruppi sportivi Con le scuole secondarie sono attive convenzioni per stage e particolari progetti Sono attive convenzioni anche con lrsquoUniversitagrave di Padova

La vicinanza a Castelfranco Veneto Montebelluna e Bassano del Grappa (VI) offre la possibilitagrave di importanti riferimenti culturali per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado con diversi indirizzi ma anche con cinema teatro e mostre

2ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave sita nei pressi della chiesa di Poggiana di Riese egrave di fronte alla scuola primaria dispone di un ampio giardino a sud della struttura fornito di attrezzature adeguate al gioco dei bambini nel giardino egrave presente anche una piccola pista per dare la possibilitagrave ai bambini di sperimentarsi con tricicli e biciclette

2 Caratteristiche dellrsquoambiente

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al pian terreno la scuola egrave costituita di unrsquoentrata-atrio dove i bambini ed i genitori vengono accolti egrave fornita di un luminoso salone adibito pure a palestra per lrsquoattivitagrave motoria subito accanto crsquoegrave la segreteria ci sono poi due luminose ed accoglienti aule un bagno per i bambini lrsquoaula insegnanti la sala da pranzo e una nuova e funzionale cucina sempre al pian terreno vi egrave lrsquoaula per il riposo pomeridiano Al primo piano trovano posto altre tre aule per le attivitagrave creative un bagno per i bambini ed uno per il personale un ripostiglio il magazzino ed una stanza per i genitori dove questi possono incontrarsi organizzare e ldquocrearerdquo

3 Risorse Umane

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave una scuola paritaria parrocchiale e come tale il presidente e legale rappresentante egrave il Parroco pro-temporeLe risorse umane allrsquointerno della scuola vengono organizzate al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei bambini rispondendo di volta in volta alle diverse esigenze che si vengono a creareNella scuola sono presenti quattro insegnanti una coordinatrice una cuoca ed unrsquoausiliaria ed una autista per il servizio del pulmino La scuola si avvale anche del prezioso contributo di volontari Il volontariato nella scuola egrave svolto anche da mamme per il servizio pulmino al mattino da alcuni papagrave e nonni per lavori di manutenzione dei giochi e del giardino dal gruppo teatro e dal gruppo delle mamme del mercatino che coadiuvano anche il personale nellrsquoorganizzazione e gestione delle festeOltre al personale in servizio a progetto entrano nella scuola degli specialisti in diverse attivitagrave ludico espressive oltre ad accogliere gli studenti del territorio in alternanza scuolalavoro (stage)

ORGANIGRAMMA della comunitagrave educante

Ruoli ed incarichi sono specificati nel regolamento

8

Vettor don Daniele

Presidente

Gazzola Chiara

insegnante

Dolzan Elena

insegnante

Geremia Roberta

insegnante

Marconato Giada

insegnate

Crema Lorella

Coordinatrice

Baesso Sabrina

segretaria

Bragagnolo Alice post scuola

Maggiotto Monica

autista e pre scuola

Quaggiotto Caterina

volontaria

Civiero Silvia

cuoca

Bertapelle Nives

ausiliaria

Brolese Romina

Stage

Castellan Thomasrappresentante genitori

Bottos Manuela

rappresentante genitori

Berno Marika

Rappresentante genitori

Caon Lucarappresentante genitori

Zen Giuseppe

vice presidente

Bernardi Nicola

economo

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

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Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

10

Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

12

Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

13

che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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42

  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 2: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Indice Premessa

1 IDENTITArsquo DELLA SCUOLA E TERRITORIO1 Principi ispiratori 2 Finalitagrave del progetto educativo-didattico mission3 Riferimenti sintetici alla storia della scuola4 Situazione economico e demografica 5 Andamento demografico6 Risorse culturali

2 ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola2 Caratteristiche dellrsquoambiente3 Risorse umane 4 Alunni5 Criteri per la formazione delle sezioni6 Organizzazione della giornata7 Responsabilitagrave 8 Laboratori9 Progetti curricolari10 Progetti extra curricolari 11 Risorse finanziarie

3 FUNZIONAMENTO1 Regolamento per la frequenza a scuola2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori3 Continuitagrave e rapporto con il territorio Rapporti con la FISM4 Rete dei collegi docenti di zona 5 Calendario scolastico6 Menugrave7 Servizio di trasporto

4 PIANO PER LrsquoINCLUSIONE SCOLASTICA1 Normativa di riferimento2 La dimensione ldquoInterrdquo3 BES bisogni educativi speciali4 Integrazione ed inclusione5 Organi preposti allrsquoinclusione6 Procedure per lrsquoaccoglienza

5 LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI1 Introduzione ( dal PEI)2 Il curricolo (implicito ed esplicito) 3 Percorso IRC4 Le fasi della programmazione

2

6 OFFERTA FORMATIVA

1Modalitagrave di stesura della programmazione2Le finalitagrave

3 Il profilo del bambino 4 I bambini accolti 5 Strumenti e metodi

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA1 La scuola2 I bambini3 Le famiglie4 I docenti5 Ambiente di apprendimento6 I campi di esperienza7 Documentazione e verifica

8CURRICOLO IRC1 Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della religione cattolica2 La dimensione religiosa nella proposta culturale delle scuole dellinfanzia cattoliche o di

ispirazione cristiana3 LrsquoIRC nei 5 campi di esperienza

9FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO1 Programmazione delle attivitagrave di formazione 2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro3 Strumenti di valutazione e di autovalutazione della scuola 4 Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

allegati Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio di educazione stradale Laboratorio biblioteca Laboratorio di interculturalitagrave e resilienza Laboratorio ambientale Progetto sicurezza Progetto laboratori attivitagrave motoria esposizione alle lingue straniere propedeutica alla musica alimentare creativo- manipolativo preletture e prescrittura precalcolo ecchellip

3

Premessa ldquoLa scuola dellrsquoinfanzia proposta educativa e servizio pubblico

Legge 13 luglio 2015 n 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti +ha ridefinito la durata e le modalitagrave di stesura e approvazione del Piano dellrsquoofferta Formativa delle scuole che diventa ldquoPiano Triennale dellrsquoOfferta Formativa (PTOF)rdquo

Piano triennale dellrsquoofferta formativa caratteristiche e contenuti

Il Piano Triennale dellrsquoOfferta Formativa (PTOF) attua e da vigore al Progetto Educativo (PE) documento fondante delle nostre scuole dellrsquoinfanzia paritarie parte integrante unitamente allo Statuto in armonia con i principi della Costituzione Italiana

Il PTOF intende favorire il pieno sviluppo delle potenzialitagrave dei bambini che la frequentano in un adeguato contesto cognitivo ludico e affettivo garantendo cosigrave il loro diritto ad avere pari opportunitagrave di educazione di cura di relazione di gioco e di istruzione anche attraverso lrsquoabbattimento delle disuguaglianze e le eventuali barriere territoriali economiche etniche e culturali per attuare una vera inclusione favorendone la crescita armonica

Il PTOF- indica gli obiettivi cognitivi ed educativi determinati a livello nazionale raccoglie linee

drsquoazione ed interventi educativi per raggiungere gli obiettivi riflette le esigenze del contesto territoriale locale nei suoi aspetti culturali sociali ed economici

Ersquo redatto in conformitagrave alla Legge n 1072015 e tiene conto della legge sullrsquoAutonomia Scolastica (DPR 275 del 8-3-99) e dallo Statuto Ersquo strutturato per il triennio 2016 ndash 2019 (L1072015) con spazio per adeguarsi annualmente - attraverso lrsquoaggiornamento delle sue parti in relazione alle nuove esigenze e alle nuove - normative- Raccoglie i documenti fondamentali in base ai quali viene organizzato il servizio scolastico- Ersquo elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attivitagrave della scuola e

delle indicazioni di gestione e di amministrazione definite dal PresidenteDirigente Scolastico secondo le disposizioni dello StatutoRegolamento della Scuola (es il CdA)

- E approvato dal Consiglio di Amministrazione e La scuola al fine di permettere una valutazione comparativa da parte delle famiglie assicura la piena trasparenza e pubblicitagrave dei piani triennali dellofferta formativa che sono pubblicati nel Portale unico di cui alla legge 1072015 comma 136 Sono altresigrave ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale (comma 17)

- Le famiglie sono informate di questo fondamentale documento indicando loro dove possono prenderne visione inoltre viene condiviso nel momento dellrsquoiscrizione e nelle assemblee di inizio anno scolastico- Il PTOF egrave uno strumento di pianificazione e si propone obiettivi su base pluriennale

che trovano progressiva realizzazione nelle progettazioni annuali mantenendo la sua caratteristica di flessibilitagrave egrave uno strumento ldquoapertordquo pertanto nel corso del triennio saranno possibili integrazioni e modifiche annuali da assumere con la stessa procedura che la legge 1072015 prevede per lrsquoadozione e lrsquoapprovazione del documento generale in base- agli esiti dellrsquoautovalutazione- ai profondi cambiamenti che interessano la Scuola- ai nuovi bisogni che emergono dallrsquoutenza- ai nuovi bisogni che emergono dal territorio in cui la Scuola svolge la sua funzione

educativa e formativa- ad eventuali nuove proposte

- Il PTOF egrave il documento che richiama al principio di corresponsabilitagrave ed alleanza educativa tra Famiglia e Comunitagrave Educante (Legale RappresentantePresidente Amministratori

4

Coordinatrice Docenti Educatrici Personale non Insegnante Volontari) intesa come assunzione di precisi stili educativi e compiti per il conseguimento delle finalitagrave condivise con le famiglie

- Il comitato di gestione ha approvato questo PTOF in data ________________

Il presidente ______________________________

1 IDENTITArsquo DELLA SCUOLA E TERRITORIO

1 Principi ispiratori

La scuola dellrsquoinfanzia paritaria drsquoispirazione cattolica nasce dalla volontagrave delle parrocchie di contribuire allrsquoeducazione dei bambini di essere di supporto alle famiglie e di vivere concretamente attraverso lrsquoaccoglienza drsquoogni persona in riferimento ai principi fondanti del cristianesimoPossono frequentare la scuola tutti i bambini di etagrave prescolare dai 2 ai 6 anni senza distinzione alcuna di credo religioso cultura nazionalitagrave o altro Il rispetto della persona lrsquoaccoglienza indiscriminata il servizio e la cura dellrsquoaltro caratterizzano la scuola ad ispirazione cristiana senza perograve tralasciare la professionalitagrave di tutto il personale coinvolto nellrsquoorganizzazione della struttura

2Finalitagrave del progetto educativo-didattico

La finalitagrave della scuola dellrsquoinfanzia egrave la promozione dello sviluppo armonico ed integrale del bambino Le aree di sviluppo della personalitagrave riguardano lrsquoaspetto cognitivo sociale morale psico-affettivo relazionale e religioso corporeoSi consolida inoltre lrsquoidentitagrave della persona attraverso il senso di appartenenza alla famiglia ed alla comunitagrave Si sviluppa lrsquoautonomia trasmettendo il rispetto di seacute degli altri e dellrsquoambiente la solidarietagrave la lealtagrave e lrsquoimpegno ad agire per il bene comune Si sviluppa infine la competenza come primo approccio alle conoscenze ed agli strumenti culturali (linguaggi scienze artehellip) Lo sviluppo del senso di cittadinanzaldquo Scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso degli altri dellrsquoambiente e della naturardquo(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia)Si pongono al primo posto i valori della vita della pace e di tutto ciograve che puograve rendere piugrave serena la convivenza ciograve si attua attraverso i Piani PersonalizzatiFondamentale per la condivisione dei valori egrave la partecipazione delle famiglie che con la loro presenza costruttiva e la loro collaborazione concorrono allo sviluppo ed alla maturazione dei bambini Mission La nostra scuola ispirandosi ai valori evangelici accoglie ascolta e osserva la realtagrave di ogni bambino e di ogni famiglia per poter rispondere positivamente ad ogni loro bisogno Si propone inoltre come ambiente educativo affettivo socializzante che cerca di rispondere a tutti i bisogni di crescita del bambino dando significato ad azioni e comportamenti

5

Accoglie tutti i bambini indipendentemente dalla cultura religione o che incontrano difficoltagrave nellapprendimento a causa di svantaggi socio-culturali o di handicapMira a integrare e ad accogliere ogni bambino nella sua unicitagrave Collabora con le famiglie e gli enti i servizi presenti sul territorio

3Riferimenti sintetici alla storia della scuola

A cavallo del secolo le famiglie sono molto numerose nel 1926 fu preparato un progetto di una sala asilo-monumento con il duplice scopo di provvedere ai bambini e di onorare la memoria dei padri morti in guerra A tale scopo vennero raccolte molte offerte ma non ne fu possibile lrsquoesecuzione per la mancanza di un luogo adatto tuttavia ne rimase il desiderio in tutta la popolazione Nel ldquo27 non esiste ancora lrsquoasilo ma i bambini vengono custoditi da una donna in unrsquoaula scolastica nel ldquo35 don G Turcato parroco di Poggiana affitta una casa colonica a lato della canonica che dopo adeguamenti diviene anche la sede della scuola di religione e delle associazioni di Azione Cattolica Nel 1943 le suore domenicane per fuggire al pericolo dei bombardamenti si rifugiano da Treviso a Poggiana dove con la loro opera creano le condizioni per lrsquoapertura di una comunitagrave stabile e lrsquoapertura di un asilo infantile Il 20 ottobre del 1943 con 72 bambini venne inaugurato lrsquoasilo che nel ldquo62 venne trasferito nel nuovo edificio costruito in collaborazione con il comune di Riese Pio X Le vicende di questo edificio risalgono al 1945 quando i compagni drsquoarma di Primo Visentin appartenenti alla brigata partigiana ldquoMartiri del Grappardquo costituiscono un comitato per raccogliere fondi per la costruzione dellrsquoopera che ricorderagrave lrsquoeroica vita del loro compagno detto ldquoMasacciordquo nome di battaglia che deve alla sua cultura e capacitagrave artistica che mette perograve da parte per organizzare le resistenza Fu colpito a morte il 29 aprile del 1945 quando si stava recando a Loria per trattare la resa dei tedeschi in fuga con le sue gesta eroiche meritograve la medaglia drsquooro ed il ricordo e la riconoscenza che non sfuma nel tempo

4Situazione Economica e DemograficaIl territorio comunale di Riese Pio X lambisce la Pedemontana territorio pianeggiante e composto di 4 frazioni Riese Vallagrave Poggiana e Spineda

Per misurare lrsquoandamento dellrsquoeconomia insediata sul territorio di Riese Pio X si fa riferimento alle analisi basate sul 9deg Censimento generale dellrsquoindustria condotto dallrsquoISTAT(dati-censimentoindustriaeserviziistatit) che mette a confronto i dati dei principali settori di attivitagrave negli anni 2001 e 2011 Nel decennio 2001-2011 gli insediamenti produttivi hanno registrato un incremento sia in termini di imprese (+75 pari al 105) che in termini di addetti (+467 pari al 144) con punte significative nei settori di ldquolavori di costruzione specializzatirdquo (+145) industrie alimentari (+180) trasporto e magazzinaggio (+180) alloggio e ristorazione (+110) e attivitagrave professionali (+59) mentre si riducono gli addetti nel settore delle attivitagrave manifatturiereconfezioni (-139) e industria del legno (-75)

5Andamento demografico

6

6Risorse culturali

Il territorio di Riese Pio X usufruisce delle risorse culturali sia del Comune di appartenenza che quelle della cittadina limitrofa Castelfranco VenetoSono presenti

Istituto Comprensivo Scuola secondaria di secondo grado ndash Scuole dellrsquoinfanzia del territorio Biblioteche collegate con il sistema bibliotecario nazionale Gruppi culturali che sviluppano iniziative di carattere socio-culturale e attivitagrave ricreative che

coinvolgono ragazzi adulti e anziani Pro loco Centri ldquoNoi Associazionerdquo Impianti e gruppi sportivi Con le scuole secondarie sono attive convenzioni per stage e particolari progetti Sono attive convenzioni anche con lrsquoUniversitagrave di Padova

La vicinanza a Castelfranco Veneto Montebelluna e Bassano del Grappa (VI) offre la possibilitagrave di importanti riferimenti culturali per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado con diversi indirizzi ma anche con cinema teatro e mostre

2ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave sita nei pressi della chiesa di Poggiana di Riese egrave di fronte alla scuola primaria dispone di un ampio giardino a sud della struttura fornito di attrezzature adeguate al gioco dei bambini nel giardino egrave presente anche una piccola pista per dare la possibilitagrave ai bambini di sperimentarsi con tricicli e biciclette

2 Caratteristiche dellrsquoambiente

7

al pian terreno la scuola egrave costituita di unrsquoentrata-atrio dove i bambini ed i genitori vengono accolti egrave fornita di un luminoso salone adibito pure a palestra per lrsquoattivitagrave motoria subito accanto crsquoegrave la segreteria ci sono poi due luminose ed accoglienti aule un bagno per i bambini lrsquoaula insegnanti la sala da pranzo e una nuova e funzionale cucina sempre al pian terreno vi egrave lrsquoaula per il riposo pomeridiano Al primo piano trovano posto altre tre aule per le attivitagrave creative un bagno per i bambini ed uno per il personale un ripostiglio il magazzino ed una stanza per i genitori dove questi possono incontrarsi organizzare e ldquocrearerdquo

3 Risorse Umane

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave una scuola paritaria parrocchiale e come tale il presidente e legale rappresentante egrave il Parroco pro-temporeLe risorse umane allrsquointerno della scuola vengono organizzate al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei bambini rispondendo di volta in volta alle diverse esigenze che si vengono a creareNella scuola sono presenti quattro insegnanti una coordinatrice una cuoca ed unrsquoausiliaria ed una autista per il servizio del pulmino La scuola si avvale anche del prezioso contributo di volontari Il volontariato nella scuola egrave svolto anche da mamme per il servizio pulmino al mattino da alcuni papagrave e nonni per lavori di manutenzione dei giochi e del giardino dal gruppo teatro e dal gruppo delle mamme del mercatino che coadiuvano anche il personale nellrsquoorganizzazione e gestione delle festeOltre al personale in servizio a progetto entrano nella scuola degli specialisti in diverse attivitagrave ludico espressive oltre ad accogliere gli studenti del territorio in alternanza scuolalavoro (stage)

ORGANIGRAMMA della comunitagrave educante

Ruoli ed incarichi sono specificati nel regolamento

8

Vettor don Daniele

Presidente

Gazzola Chiara

insegnante

Dolzan Elena

insegnante

Geremia Roberta

insegnante

Marconato Giada

insegnate

Crema Lorella

Coordinatrice

Baesso Sabrina

segretaria

Bragagnolo Alice post scuola

Maggiotto Monica

autista e pre scuola

Quaggiotto Caterina

volontaria

Civiero Silvia

cuoca

Bertapelle Nives

ausiliaria

Brolese Romina

Stage

Castellan Thomasrappresentante genitori

Bottos Manuela

rappresentante genitori

Berno Marika

Rappresentante genitori

Caon Lucarappresentante genitori

Zen Giuseppe

vice presidente

Bernardi Nicola

economo

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

9

Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

10

Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 3: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

6 OFFERTA FORMATIVA

1Modalitagrave di stesura della programmazione2Le finalitagrave

3 Il profilo del bambino 4 I bambini accolti 5 Strumenti e metodi

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA1 La scuola2 I bambini3 Le famiglie4 I docenti5 Ambiente di apprendimento6 I campi di esperienza7 Documentazione e verifica

8CURRICOLO IRC1 Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della religione cattolica2 La dimensione religiosa nella proposta culturale delle scuole dellinfanzia cattoliche o di

ispirazione cristiana3 LrsquoIRC nei 5 campi di esperienza

9FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO1 Programmazione delle attivitagrave di formazione 2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro3 Strumenti di valutazione e di autovalutazione della scuola 4 Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

allegati Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio di educazione stradale Laboratorio biblioteca Laboratorio di interculturalitagrave e resilienza Laboratorio ambientale Progetto sicurezza Progetto laboratori attivitagrave motoria esposizione alle lingue straniere propedeutica alla musica alimentare creativo- manipolativo preletture e prescrittura precalcolo ecchellip

3

Premessa ldquoLa scuola dellrsquoinfanzia proposta educativa e servizio pubblico

Legge 13 luglio 2015 n 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti +ha ridefinito la durata e le modalitagrave di stesura e approvazione del Piano dellrsquoofferta Formativa delle scuole che diventa ldquoPiano Triennale dellrsquoOfferta Formativa (PTOF)rdquo

Piano triennale dellrsquoofferta formativa caratteristiche e contenuti

Il Piano Triennale dellrsquoOfferta Formativa (PTOF) attua e da vigore al Progetto Educativo (PE) documento fondante delle nostre scuole dellrsquoinfanzia paritarie parte integrante unitamente allo Statuto in armonia con i principi della Costituzione Italiana

Il PTOF intende favorire il pieno sviluppo delle potenzialitagrave dei bambini che la frequentano in un adeguato contesto cognitivo ludico e affettivo garantendo cosigrave il loro diritto ad avere pari opportunitagrave di educazione di cura di relazione di gioco e di istruzione anche attraverso lrsquoabbattimento delle disuguaglianze e le eventuali barriere territoriali economiche etniche e culturali per attuare una vera inclusione favorendone la crescita armonica

Il PTOF- indica gli obiettivi cognitivi ed educativi determinati a livello nazionale raccoglie linee

drsquoazione ed interventi educativi per raggiungere gli obiettivi riflette le esigenze del contesto territoriale locale nei suoi aspetti culturali sociali ed economici

Ersquo redatto in conformitagrave alla Legge n 1072015 e tiene conto della legge sullrsquoAutonomia Scolastica (DPR 275 del 8-3-99) e dallo Statuto Ersquo strutturato per il triennio 2016 ndash 2019 (L1072015) con spazio per adeguarsi annualmente - attraverso lrsquoaggiornamento delle sue parti in relazione alle nuove esigenze e alle nuove - normative- Raccoglie i documenti fondamentali in base ai quali viene organizzato il servizio scolastico- Ersquo elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attivitagrave della scuola e

delle indicazioni di gestione e di amministrazione definite dal PresidenteDirigente Scolastico secondo le disposizioni dello StatutoRegolamento della Scuola (es il CdA)

- E approvato dal Consiglio di Amministrazione e La scuola al fine di permettere una valutazione comparativa da parte delle famiglie assicura la piena trasparenza e pubblicitagrave dei piani triennali dellofferta formativa che sono pubblicati nel Portale unico di cui alla legge 1072015 comma 136 Sono altresigrave ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale (comma 17)

- Le famiglie sono informate di questo fondamentale documento indicando loro dove possono prenderne visione inoltre viene condiviso nel momento dellrsquoiscrizione e nelle assemblee di inizio anno scolastico- Il PTOF egrave uno strumento di pianificazione e si propone obiettivi su base pluriennale

che trovano progressiva realizzazione nelle progettazioni annuali mantenendo la sua caratteristica di flessibilitagrave egrave uno strumento ldquoapertordquo pertanto nel corso del triennio saranno possibili integrazioni e modifiche annuali da assumere con la stessa procedura che la legge 1072015 prevede per lrsquoadozione e lrsquoapprovazione del documento generale in base- agli esiti dellrsquoautovalutazione- ai profondi cambiamenti che interessano la Scuola- ai nuovi bisogni che emergono dallrsquoutenza- ai nuovi bisogni che emergono dal territorio in cui la Scuola svolge la sua funzione

educativa e formativa- ad eventuali nuove proposte

- Il PTOF egrave il documento che richiama al principio di corresponsabilitagrave ed alleanza educativa tra Famiglia e Comunitagrave Educante (Legale RappresentantePresidente Amministratori

4

Coordinatrice Docenti Educatrici Personale non Insegnante Volontari) intesa come assunzione di precisi stili educativi e compiti per il conseguimento delle finalitagrave condivise con le famiglie

- Il comitato di gestione ha approvato questo PTOF in data ________________

Il presidente ______________________________

1 IDENTITArsquo DELLA SCUOLA E TERRITORIO

1 Principi ispiratori

La scuola dellrsquoinfanzia paritaria drsquoispirazione cattolica nasce dalla volontagrave delle parrocchie di contribuire allrsquoeducazione dei bambini di essere di supporto alle famiglie e di vivere concretamente attraverso lrsquoaccoglienza drsquoogni persona in riferimento ai principi fondanti del cristianesimoPossono frequentare la scuola tutti i bambini di etagrave prescolare dai 2 ai 6 anni senza distinzione alcuna di credo religioso cultura nazionalitagrave o altro Il rispetto della persona lrsquoaccoglienza indiscriminata il servizio e la cura dellrsquoaltro caratterizzano la scuola ad ispirazione cristiana senza perograve tralasciare la professionalitagrave di tutto il personale coinvolto nellrsquoorganizzazione della struttura

2Finalitagrave del progetto educativo-didattico

La finalitagrave della scuola dellrsquoinfanzia egrave la promozione dello sviluppo armonico ed integrale del bambino Le aree di sviluppo della personalitagrave riguardano lrsquoaspetto cognitivo sociale morale psico-affettivo relazionale e religioso corporeoSi consolida inoltre lrsquoidentitagrave della persona attraverso il senso di appartenenza alla famiglia ed alla comunitagrave Si sviluppa lrsquoautonomia trasmettendo il rispetto di seacute degli altri e dellrsquoambiente la solidarietagrave la lealtagrave e lrsquoimpegno ad agire per il bene comune Si sviluppa infine la competenza come primo approccio alle conoscenze ed agli strumenti culturali (linguaggi scienze artehellip) Lo sviluppo del senso di cittadinanzaldquo Scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso degli altri dellrsquoambiente e della naturardquo(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia)Si pongono al primo posto i valori della vita della pace e di tutto ciograve che puograve rendere piugrave serena la convivenza ciograve si attua attraverso i Piani PersonalizzatiFondamentale per la condivisione dei valori egrave la partecipazione delle famiglie che con la loro presenza costruttiva e la loro collaborazione concorrono allo sviluppo ed alla maturazione dei bambini Mission La nostra scuola ispirandosi ai valori evangelici accoglie ascolta e osserva la realtagrave di ogni bambino e di ogni famiglia per poter rispondere positivamente ad ogni loro bisogno Si propone inoltre come ambiente educativo affettivo socializzante che cerca di rispondere a tutti i bisogni di crescita del bambino dando significato ad azioni e comportamenti

5

Accoglie tutti i bambini indipendentemente dalla cultura religione o che incontrano difficoltagrave nellapprendimento a causa di svantaggi socio-culturali o di handicapMira a integrare e ad accogliere ogni bambino nella sua unicitagrave Collabora con le famiglie e gli enti i servizi presenti sul territorio

3Riferimenti sintetici alla storia della scuola

A cavallo del secolo le famiglie sono molto numerose nel 1926 fu preparato un progetto di una sala asilo-monumento con il duplice scopo di provvedere ai bambini e di onorare la memoria dei padri morti in guerra A tale scopo vennero raccolte molte offerte ma non ne fu possibile lrsquoesecuzione per la mancanza di un luogo adatto tuttavia ne rimase il desiderio in tutta la popolazione Nel ldquo27 non esiste ancora lrsquoasilo ma i bambini vengono custoditi da una donna in unrsquoaula scolastica nel ldquo35 don G Turcato parroco di Poggiana affitta una casa colonica a lato della canonica che dopo adeguamenti diviene anche la sede della scuola di religione e delle associazioni di Azione Cattolica Nel 1943 le suore domenicane per fuggire al pericolo dei bombardamenti si rifugiano da Treviso a Poggiana dove con la loro opera creano le condizioni per lrsquoapertura di una comunitagrave stabile e lrsquoapertura di un asilo infantile Il 20 ottobre del 1943 con 72 bambini venne inaugurato lrsquoasilo che nel ldquo62 venne trasferito nel nuovo edificio costruito in collaborazione con il comune di Riese Pio X Le vicende di questo edificio risalgono al 1945 quando i compagni drsquoarma di Primo Visentin appartenenti alla brigata partigiana ldquoMartiri del Grappardquo costituiscono un comitato per raccogliere fondi per la costruzione dellrsquoopera che ricorderagrave lrsquoeroica vita del loro compagno detto ldquoMasacciordquo nome di battaglia che deve alla sua cultura e capacitagrave artistica che mette perograve da parte per organizzare le resistenza Fu colpito a morte il 29 aprile del 1945 quando si stava recando a Loria per trattare la resa dei tedeschi in fuga con le sue gesta eroiche meritograve la medaglia drsquooro ed il ricordo e la riconoscenza che non sfuma nel tempo

4Situazione Economica e DemograficaIl territorio comunale di Riese Pio X lambisce la Pedemontana territorio pianeggiante e composto di 4 frazioni Riese Vallagrave Poggiana e Spineda

Per misurare lrsquoandamento dellrsquoeconomia insediata sul territorio di Riese Pio X si fa riferimento alle analisi basate sul 9deg Censimento generale dellrsquoindustria condotto dallrsquoISTAT(dati-censimentoindustriaeserviziistatit) che mette a confronto i dati dei principali settori di attivitagrave negli anni 2001 e 2011 Nel decennio 2001-2011 gli insediamenti produttivi hanno registrato un incremento sia in termini di imprese (+75 pari al 105) che in termini di addetti (+467 pari al 144) con punte significative nei settori di ldquolavori di costruzione specializzatirdquo (+145) industrie alimentari (+180) trasporto e magazzinaggio (+180) alloggio e ristorazione (+110) e attivitagrave professionali (+59) mentre si riducono gli addetti nel settore delle attivitagrave manifatturiereconfezioni (-139) e industria del legno (-75)

5Andamento demografico

6

6Risorse culturali

Il territorio di Riese Pio X usufruisce delle risorse culturali sia del Comune di appartenenza che quelle della cittadina limitrofa Castelfranco VenetoSono presenti

Istituto Comprensivo Scuola secondaria di secondo grado ndash Scuole dellrsquoinfanzia del territorio Biblioteche collegate con il sistema bibliotecario nazionale Gruppi culturali che sviluppano iniziative di carattere socio-culturale e attivitagrave ricreative che

coinvolgono ragazzi adulti e anziani Pro loco Centri ldquoNoi Associazionerdquo Impianti e gruppi sportivi Con le scuole secondarie sono attive convenzioni per stage e particolari progetti Sono attive convenzioni anche con lrsquoUniversitagrave di Padova

La vicinanza a Castelfranco Veneto Montebelluna e Bassano del Grappa (VI) offre la possibilitagrave di importanti riferimenti culturali per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado con diversi indirizzi ma anche con cinema teatro e mostre

2ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave sita nei pressi della chiesa di Poggiana di Riese egrave di fronte alla scuola primaria dispone di un ampio giardino a sud della struttura fornito di attrezzature adeguate al gioco dei bambini nel giardino egrave presente anche una piccola pista per dare la possibilitagrave ai bambini di sperimentarsi con tricicli e biciclette

2 Caratteristiche dellrsquoambiente

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al pian terreno la scuola egrave costituita di unrsquoentrata-atrio dove i bambini ed i genitori vengono accolti egrave fornita di un luminoso salone adibito pure a palestra per lrsquoattivitagrave motoria subito accanto crsquoegrave la segreteria ci sono poi due luminose ed accoglienti aule un bagno per i bambini lrsquoaula insegnanti la sala da pranzo e una nuova e funzionale cucina sempre al pian terreno vi egrave lrsquoaula per il riposo pomeridiano Al primo piano trovano posto altre tre aule per le attivitagrave creative un bagno per i bambini ed uno per il personale un ripostiglio il magazzino ed una stanza per i genitori dove questi possono incontrarsi organizzare e ldquocrearerdquo

3 Risorse Umane

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave una scuola paritaria parrocchiale e come tale il presidente e legale rappresentante egrave il Parroco pro-temporeLe risorse umane allrsquointerno della scuola vengono organizzate al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei bambini rispondendo di volta in volta alle diverse esigenze che si vengono a creareNella scuola sono presenti quattro insegnanti una coordinatrice una cuoca ed unrsquoausiliaria ed una autista per il servizio del pulmino La scuola si avvale anche del prezioso contributo di volontari Il volontariato nella scuola egrave svolto anche da mamme per il servizio pulmino al mattino da alcuni papagrave e nonni per lavori di manutenzione dei giochi e del giardino dal gruppo teatro e dal gruppo delle mamme del mercatino che coadiuvano anche il personale nellrsquoorganizzazione e gestione delle festeOltre al personale in servizio a progetto entrano nella scuola degli specialisti in diverse attivitagrave ludico espressive oltre ad accogliere gli studenti del territorio in alternanza scuolalavoro (stage)

ORGANIGRAMMA della comunitagrave educante

Ruoli ed incarichi sono specificati nel regolamento

8

Vettor don Daniele

Presidente

Gazzola Chiara

insegnante

Dolzan Elena

insegnante

Geremia Roberta

insegnante

Marconato Giada

insegnate

Crema Lorella

Coordinatrice

Baesso Sabrina

segretaria

Bragagnolo Alice post scuola

Maggiotto Monica

autista e pre scuola

Quaggiotto Caterina

volontaria

Civiero Silvia

cuoca

Bertapelle Nives

ausiliaria

Brolese Romina

Stage

Castellan Thomasrappresentante genitori

Bottos Manuela

rappresentante genitori

Berno Marika

Rappresentante genitori

Caon Lucarappresentante genitori

Zen Giuseppe

vice presidente

Bernardi Nicola

economo

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

9

Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

10

Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 4: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Premessa ldquoLa scuola dellrsquoinfanzia proposta educativa e servizio pubblico

Legge 13 luglio 2015 n 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti +ha ridefinito la durata e le modalitagrave di stesura e approvazione del Piano dellrsquoofferta Formativa delle scuole che diventa ldquoPiano Triennale dellrsquoOfferta Formativa (PTOF)rdquo

Piano triennale dellrsquoofferta formativa caratteristiche e contenuti

Il Piano Triennale dellrsquoOfferta Formativa (PTOF) attua e da vigore al Progetto Educativo (PE) documento fondante delle nostre scuole dellrsquoinfanzia paritarie parte integrante unitamente allo Statuto in armonia con i principi della Costituzione Italiana

Il PTOF intende favorire il pieno sviluppo delle potenzialitagrave dei bambini che la frequentano in un adeguato contesto cognitivo ludico e affettivo garantendo cosigrave il loro diritto ad avere pari opportunitagrave di educazione di cura di relazione di gioco e di istruzione anche attraverso lrsquoabbattimento delle disuguaglianze e le eventuali barriere territoriali economiche etniche e culturali per attuare una vera inclusione favorendone la crescita armonica

Il PTOF- indica gli obiettivi cognitivi ed educativi determinati a livello nazionale raccoglie linee

drsquoazione ed interventi educativi per raggiungere gli obiettivi riflette le esigenze del contesto territoriale locale nei suoi aspetti culturali sociali ed economici

Ersquo redatto in conformitagrave alla Legge n 1072015 e tiene conto della legge sullrsquoAutonomia Scolastica (DPR 275 del 8-3-99) e dallo Statuto Ersquo strutturato per il triennio 2016 ndash 2019 (L1072015) con spazio per adeguarsi annualmente - attraverso lrsquoaggiornamento delle sue parti in relazione alle nuove esigenze e alle nuove - normative- Raccoglie i documenti fondamentali in base ai quali viene organizzato il servizio scolastico- Ersquo elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attivitagrave della scuola e

delle indicazioni di gestione e di amministrazione definite dal PresidenteDirigente Scolastico secondo le disposizioni dello StatutoRegolamento della Scuola (es il CdA)

- E approvato dal Consiglio di Amministrazione e La scuola al fine di permettere una valutazione comparativa da parte delle famiglie assicura la piena trasparenza e pubblicitagrave dei piani triennali dellofferta formativa che sono pubblicati nel Portale unico di cui alla legge 1072015 comma 136 Sono altresigrave ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale (comma 17)

- Le famiglie sono informate di questo fondamentale documento indicando loro dove possono prenderne visione inoltre viene condiviso nel momento dellrsquoiscrizione e nelle assemblee di inizio anno scolastico- Il PTOF egrave uno strumento di pianificazione e si propone obiettivi su base pluriennale

che trovano progressiva realizzazione nelle progettazioni annuali mantenendo la sua caratteristica di flessibilitagrave egrave uno strumento ldquoapertordquo pertanto nel corso del triennio saranno possibili integrazioni e modifiche annuali da assumere con la stessa procedura che la legge 1072015 prevede per lrsquoadozione e lrsquoapprovazione del documento generale in base- agli esiti dellrsquoautovalutazione- ai profondi cambiamenti che interessano la Scuola- ai nuovi bisogni che emergono dallrsquoutenza- ai nuovi bisogni che emergono dal territorio in cui la Scuola svolge la sua funzione

educativa e formativa- ad eventuali nuove proposte

- Il PTOF egrave il documento che richiama al principio di corresponsabilitagrave ed alleanza educativa tra Famiglia e Comunitagrave Educante (Legale RappresentantePresidente Amministratori

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Coordinatrice Docenti Educatrici Personale non Insegnante Volontari) intesa come assunzione di precisi stili educativi e compiti per il conseguimento delle finalitagrave condivise con le famiglie

- Il comitato di gestione ha approvato questo PTOF in data ________________

Il presidente ______________________________

1 IDENTITArsquo DELLA SCUOLA E TERRITORIO

1 Principi ispiratori

La scuola dellrsquoinfanzia paritaria drsquoispirazione cattolica nasce dalla volontagrave delle parrocchie di contribuire allrsquoeducazione dei bambini di essere di supporto alle famiglie e di vivere concretamente attraverso lrsquoaccoglienza drsquoogni persona in riferimento ai principi fondanti del cristianesimoPossono frequentare la scuola tutti i bambini di etagrave prescolare dai 2 ai 6 anni senza distinzione alcuna di credo religioso cultura nazionalitagrave o altro Il rispetto della persona lrsquoaccoglienza indiscriminata il servizio e la cura dellrsquoaltro caratterizzano la scuola ad ispirazione cristiana senza perograve tralasciare la professionalitagrave di tutto il personale coinvolto nellrsquoorganizzazione della struttura

2Finalitagrave del progetto educativo-didattico

La finalitagrave della scuola dellrsquoinfanzia egrave la promozione dello sviluppo armonico ed integrale del bambino Le aree di sviluppo della personalitagrave riguardano lrsquoaspetto cognitivo sociale morale psico-affettivo relazionale e religioso corporeoSi consolida inoltre lrsquoidentitagrave della persona attraverso il senso di appartenenza alla famiglia ed alla comunitagrave Si sviluppa lrsquoautonomia trasmettendo il rispetto di seacute degli altri e dellrsquoambiente la solidarietagrave la lealtagrave e lrsquoimpegno ad agire per il bene comune Si sviluppa infine la competenza come primo approccio alle conoscenze ed agli strumenti culturali (linguaggi scienze artehellip) Lo sviluppo del senso di cittadinanzaldquo Scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso degli altri dellrsquoambiente e della naturardquo(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia)Si pongono al primo posto i valori della vita della pace e di tutto ciograve che puograve rendere piugrave serena la convivenza ciograve si attua attraverso i Piani PersonalizzatiFondamentale per la condivisione dei valori egrave la partecipazione delle famiglie che con la loro presenza costruttiva e la loro collaborazione concorrono allo sviluppo ed alla maturazione dei bambini Mission La nostra scuola ispirandosi ai valori evangelici accoglie ascolta e osserva la realtagrave di ogni bambino e di ogni famiglia per poter rispondere positivamente ad ogni loro bisogno Si propone inoltre come ambiente educativo affettivo socializzante che cerca di rispondere a tutti i bisogni di crescita del bambino dando significato ad azioni e comportamenti

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Accoglie tutti i bambini indipendentemente dalla cultura religione o che incontrano difficoltagrave nellapprendimento a causa di svantaggi socio-culturali o di handicapMira a integrare e ad accogliere ogni bambino nella sua unicitagrave Collabora con le famiglie e gli enti i servizi presenti sul territorio

3Riferimenti sintetici alla storia della scuola

A cavallo del secolo le famiglie sono molto numerose nel 1926 fu preparato un progetto di una sala asilo-monumento con il duplice scopo di provvedere ai bambini e di onorare la memoria dei padri morti in guerra A tale scopo vennero raccolte molte offerte ma non ne fu possibile lrsquoesecuzione per la mancanza di un luogo adatto tuttavia ne rimase il desiderio in tutta la popolazione Nel ldquo27 non esiste ancora lrsquoasilo ma i bambini vengono custoditi da una donna in unrsquoaula scolastica nel ldquo35 don G Turcato parroco di Poggiana affitta una casa colonica a lato della canonica che dopo adeguamenti diviene anche la sede della scuola di religione e delle associazioni di Azione Cattolica Nel 1943 le suore domenicane per fuggire al pericolo dei bombardamenti si rifugiano da Treviso a Poggiana dove con la loro opera creano le condizioni per lrsquoapertura di una comunitagrave stabile e lrsquoapertura di un asilo infantile Il 20 ottobre del 1943 con 72 bambini venne inaugurato lrsquoasilo che nel ldquo62 venne trasferito nel nuovo edificio costruito in collaborazione con il comune di Riese Pio X Le vicende di questo edificio risalgono al 1945 quando i compagni drsquoarma di Primo Visentin appartenenti alla brigata partigiana ldquoMartiri del Grappardquo costituiscono un comitato per raccogliere fondi per la costruzione dellrsquoopera che ricorderagrave lrsquoeroica vita del loro compagno detto ldquoMasacciordquo nome di battaglia che deve alla sua cultura e capacitagrave artistica che mette perograve da parte per organizzare le resistenza Fu colpito a morte il 29 aprile del 1945 quando si stava recando a Loria per trattare la resa dei tedeschi in fuga con le sue gesta eroiche meritograve la medaglia drsquooro ed il ricordo e la riconoscenza che non sfuma nel tempo

4Situazione Economica e DemograficaIl territorio comunale di Riese Pio X lambisce la Pedemontana territorio pianeggiante e composto di 4 frazioni Riese Vallagrave Poggiana e Spineda

Per misurare lrsquoandamento dellrsquoeconomia insediata sul territorio di Riese Pio X si fa riferimento alle analisi basate sul 9deg Censimento generale dellrsquoindustria condotto dallrsquoISTAT(dati-censimentoindustriaeserviziistatit) che mette a confronto i dati dei principali settori di attivitagrave negli anni 2001 e 2011 Nel decennio 2001-2011 gli insediamenti produttivi hanno registrato un incremento sia in termini di imprese (+75 pari al 105) che in termini di addetti (+467 pari al 144) con punte significative nei settori di ldquolavori di costruzione specializzatirdquo (+145) industrie alimentari (+180) trasporto e magazzinaggio (+180) alloggio e ristorazione (+110) e attivitagrave professionali (+59) mentre si riducono gli addetti nel settore delle attivitagrave manifatturiereconfezioni (-139) e industria del legno (-75)

5Andamento demografico

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6Risorse culturali

Il territorio di Riese Pio X usufruisce delle risorse culturali sia del Comune di appartenenza che quelle della cittadina limitrofa Castelfranco VenetoSono presenti

Istituto Comprensivo Scuola secondaria di secondo grado ndash Scuole dellrsquoinfanzia del territorio Biblioteche collegate con il sistema bibliotecario nazionale Gruppi culturali che sviluppano iniziative di carattere socio-culturale e attivitagrave ricreative che

coinvolgono ragazzi adulti e anziani Pro loco Centri ldquoNoi Associazionerdquo Impianti e gruppi sportivi Con le scuole secondarie sono attive convenzioni per stage e particolari progetti Sono attive convenzioni anche con lrsquoUniversitagrave di Padova

La vicinanza a Castelfranco Veneto Montebelluna e Bassano del Grappa (VI) offre la possibilitagrave di importanti riferimenti culturali per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado con diversi indirizzi ma anche con cinema teatro e mostre

2ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave sita nei pressi della chiesa di Poggiana di Riese egrave di fronte alla scuola primaria dispone di un ampio giardino a sud della struttura fornito di attrezzature adeguate al gioco dei bambini nel giardino egrave presente anche una piccola pista per dare la possibilitagrave ai bambini di sperimentarsi con tricicli e biciclette

2 Caratteristiche dellrsquoambiente

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al pian terreno la scuola egrave costituita di unrsquoentrata-atrio dove i bambini ed i genitori vengono accolti egrave fornita di un luminoso salone adibito pure a palestra per lrsquoattivitagrave motoria subito accanto crsquoegrave la segreteria ci sono poi due luminose ed accoglienti aule un bagno per i bambini lrsquoaula insegnanti la sala da pranzo e una nuova e funzionale cucina sempre al pian terreno vi egrave lrsquoaula per il riposo pomeridiano Al primo piano trovano posto altre tre aule per le attivitagrave creative un bagno per i bambini ed uno per il personale un ripostiglio il magazzino ed una stanza per i genitori dove questi possono incontrarsi organizzare e ldquocrearerdquo

3 Risorse Umane

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave una scuola paritaria parrocchiale e come tale il presidente e legale rappresentante egrave il Parroco pro-temporeLe risorse umane allrsquointerno della scuola vengono organizzate al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei bambini rispondendo di volta in volta alle diverse esigenze che si vengono a creareNella scuola sono presenti quattro insegnanti una coordinatrice una cuoca ed unrsquoausiliaria ed una autista per il servizio del pulmino La scuola si avvale anche del prezioso contributo di volontari Il volontariato nella scuola egrave svolto anche da mamme per il servizio pulmino al mattino da alcuni papagrave e nonni per lavori di manutenzione dei giochi e del giardino dal gruppo teatro e dal gruppo delle mamme del mercatino che coadiuvano anche il personale nellrsquoorganizzazione e gestione delle festeOltre al personale in servizio a progetto entrano nella scuola degli specialisti in diverse attivitagrave ludico espressive oltre ad accogliere gli studenti del territorio in alternanza scuolalavoro (stage)

ORGANIGRAMMA della comunitagrave educante

Ruoli ed incarichi sono specificati nel regolamento

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Vettor don Daniele

Presidente

Gazzola Chiara

insegnante

Dolzan Elena

insegnante

Geremia Roberta

insegnante

Marconato Giada

insegnate

Crema Lorella

Coordinatrice

Baesso Sabrina

segretaria

Bragagnolo Alice post scuola

Maggiotto Monica

autista e pre scuola

Quaggiotto Caterina

volontaria

Civiero Silvia

cuoca

Bertapelle Nives

ausiliaria

Brolese Romina

Stage

Castellan Thomasrappresentante genitori

Bottos Manuela

rappresentante genitori

Berno Marika

Rappresentante genitori

Caon Lucarappresentante genitori

Zen Giuseppe

vice presidente

Bernardi Nicola

economo

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

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Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

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Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 5: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Coordinatrice Docenti Educatrici Personale non Insegnante Volontari) intesa come assunzione di precisi stili educativi e compiti per il conseguimento delle finalitagrave condivise con le famiglie

- Il comitato di gestione ha approvato questo PTOF in data ________________

Il presidente ______________________________

1 IDENTITArsquo DELLA SCUOLA E TERRITORIO

1 Principi ispiratori

La scuola dellrsquoinfanzia paritaria drsquoispirazione cattolica nasce dalla volontagrave delle parrocchie di contribuire allrsquoeducazione dei bambini di essere di supporto alle famiglie e di vivere concretamente attraverso lrsquoaccoglienza drsquoogni persona in riferimento ai principi fondanti del cristianesimoPossono frequentare la scuola tutti i bambini di etagrave prescolare dai 2 ai 6 anni senza distinzione alcuna di credo religioso cultura nazionalitagrave o altro Il rispetto della persona lrsquoaccoglienza indiscriminata il servizio e la cura dellrsquoaltro caratterizzano la scuola ad ispirazione cristiana senza perograve tralasciare la professionalitagrave di tutto il personale coinvolto nellrsquoorganizzazione della struttura

2Finalitagrave del progetto educativo-didattico

La finalitagrave della scuola dellrsquoinfanzia egrave la promozione dello sviluppo armonico ed integrale del bambino Le aree di sviluppo della personalitagrave riguardano lrsquoaspetto cognitivo sociale morale psico-affettivo relazionale e religioso corporeoSi consolida inoltre lrsquoidentitagrave della persona attraverso il senso di appartenenza alla famiglia ed alla comunitagrave Si sviluppa lrsquoautonomia trasmettendo il rispetto di seacute degli altri e dellrsquoambiente la solidarietagrave la lealtagrave e lrsquoimpegno ad agire per il bene comune Si sviluppa infine la competenza come primo approccio alle conoscenze ed agli strumenti culturali (linguaggi scienze artehellip) Lo sviluppo del senso di cittadinanzaldquo Scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso degli altri dellrsquoambiente e della naturardquo(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia)Si pongono al primo posto i valori della vita della pace e di tutto ciograve che puograve rendere piugrave serena la convivenza ciograve si attua attraverso i Piani PersonalizzatiFondamentale per la condivisione dei valori egrave la partecipazione delle famiglie che con la loro presenza costruttiva e la loro collaborazione concorrono allo sviluppo ed alla maturazione dei bambini Mission La nostra scuola ispirandosi ai valori evangelici accoglie ascolta e osserva la realtagrave di ogni bambino e di ogni famiglia per poter rispondere positivamente ad ogni loro bisogno Si propone inoltre come ambiente educativo affettivo socializzante che cerca di rispondere a tutti i bisogni di crescita del bambino dando significato ad azioni e comportamenti

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Accoglie tutti i bambini indipendentemente dalla cultura religione o che incontrano difficoltagrave nellapprendimento a causa di svantaggi socio-culturali o di handicapMira a integrare e ad accogliere ogni bambino nella sua unicitagrave Collabora con le famiglie e gli enti i servizi presenti sul territorio

3Riferimenti sintetici alla storia della scuola

A cavallo del secolo le famiglie sono molto numerose nel 1926 fu preparato un progetto di una sala asilo-monumento con il duplice scopo di provvedere ai bambini e di onorare la memoria dei padri morti in guerra A tale scopo vennero raccolte molte offerte ma non ne fu possibile lrsquoesecuzione per la mancanza di un luogo adatto tuttavia ne rimase il desiderio in tutta la popolazione Nel ldquo27 non esiste ancora lrsquoasilo ma i bambini vengono custoditi da una donna in unrsquoaula scolastica nel ldquo35 don G Turcato parroco di Poggiana affitta una casa colonica a lato della canonica che dopo adeguamenti diviene anche la sede della scuola di religione e delle associazioni di Azione Cattolica Nel 1943 le suore domenicane per fuggire al pericolo dei bombardamenti si rifugiano da Treviso a Poggiana dove con la loro opera creano le condizioni per lrsquoapertura di una comunitagrave stabile e lrsquoapertura di un asilo infantile Il 20 ottobre del 1943 con 72 bambini venne inaugurato lrsquoasilo che nel ldquo62 venne trasferito nel nuovo edificio costruito in collaborazione con il comune di Riese Pio X Le vicende di questo edificio risalgono al 1945 quando i compagni drsquoarma di Primo Visentin appartenenti alla brigata partigiana ldquoMartiri del Grappardquo costituiscono un comitato per raccogliere fondi per la costruzione dellrsquoopera che ricorderagrave lrsquoeroica vita del loro compagno detto ldquoMasacciordquo nome di battaglia che deve alla sua cultura e capacitagrave artistica che mette perograve da parte per organizzare le resistenza Fu colpito a morte il 29 aprile del 1945 quando si stava recando a Loria per trattare la resa dei tedeschi in fuga con le sue gesta eroiche meritograve la medaglia drsquooro ed il ricordo e la riconoscenza che non sfuma nel tempo

4Situazione Economica e DemograficaIl territorio comunale di Riese Pio X lambisce la Pedemontana territorio pianeggiante e composto di 4 frazioni Riese Vallagrave Poggiana e Spineda

Per misurare lrsquoandamento dellrsquoeconomia insediata sul territorio di Riese Pio X si fa riferimento alle analisi basate sul 9deg Censimento generale dellrsquoindustria condotto dallrsquoISTAT(dati-censimentoindustriaeserviziistatit) che mette a confronto i dati dei principali settori di attivitagrave negli anni 2001 e 2011 Nel decennio 2001-2011 gli insediamenti produttivi hanno registrato un incremento sia in termini di imprese (+75 pari al 105) che in termini di addetti (+467 pari al 144) con punte significative nei settori di ldquolavori di costruzione specializzatirdquo (+145) industrie alimentari (+180) trasporto e magazzinaggio (+180) alloggio e ristorazione (+110) e attivitagrave professionali (+59) mentre si riducono gli addetti nel settore delle attivitagrave manifatturiereconfezioni (-139) e industria del legno (-75)

5Andamento demografico

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6Risorse culturali

Il territorio di Riese Pio X usufruisce delle risorse culturali sia del Comune di appartenenza che quelle della cittadina limitrofa Castelfranco VenetoSono presenti

Istituto Comprensivo Scuola secondaria di secondo grado ndash Scuole dellrsquoinfanzia del territorio Biblioteche collegate con il sistema bibliotecario nazionale Gruppi culturali che sviluppano iniziative di carattere socio-culturale e attivitagrave ricreative che

coinvolgono ragazzi adulti e anziani Pro loco Centri ldquoNoi Associazionerdquo Impianti e gruppi sportivi Con le scuole secondarie sono attive convenzioni per stage e particolari progetti Sono attive convenzioni anche con lrsquoUniversitagrave di Padova

La vicinanza a Castelfranco Veneto Montebelluna e Bassano del Grappa (VI) offre la possibilitagrave di importanti riferimenti culturali per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado con diversi indirizzi ma anche con cinema teatro e mostre

2ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave sita nei pressi della chiesa di Poggiana di Riese egrave di fronte alla scuola primaria dispone di un ampio giardino a sud della struttura fornito di attrezzature adeguate al gioco dei bambini nel giardino egrave presente anche una piccola pista per dare la possibilitagrave ai bambini di sperimentarsi con tricicli e biciclette

2 Caratteristiche dellrsquoambiente

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al pian terreno la scuola egrave costituita di unrsquoentrata-atrio dove i bambini ed i genitori vengono accolti egrave fornita di un luminoso salone adibito pure a palestra per lrsquoattivitagrave motoria subito accanto crsquoegrave la segreteria ci sono poi due luminose ed accoglienti aule un bagno per i bambini lrsquoaula insegnanti la sala da pranzo e una nuova e funzionale cucina sempre al pian terreno vi egrave lrsquoaula per il riposo pomeridiano Al primo piano trovano posto altre tre aule per le attivitagrave creative un bagno per i bambini ed uno per il personale un ripostiglio il magazzino ed una stanza per i genitori dove questi possono incontrarsi organizzare e ldquocrearerdquo

3 Risorse Umane

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave una scuola paritaria parrocchiale e come tale il presidente e legale rappresentante egrave il Parroco pro-temporeLe risorse umane allrsquointerno della scuola vengono organizzate al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei bambini rispondendo di volta in volta alle diverse esigenze che si vengono a creareNella scuola sono presenti quattro insegnanti una coordinatrice una cuoca ed unrsquoausiliaria ed una autista per il servizio del pulmino La scuola si avvale anche del prezioso contributo di volontari Il volontariato nella scuola egrave svolto anche da mamme per il servizio pulmino al mattino da alcuni papagrave e nonni per lavori di manutenzione dei giochi e del giardino dal gruppo teatro e dal gruppo delle mamme del mercatino che coadiuvano anche il personale nellrsquoorganizzazione e gestione delle festeOltre al personale in servizio a progetto entrano nella scuola degli specialisti in diverse attivitagrave ludico espressive oltre ad accogliere gli studenti del territorio in alternanza scuolalavoro (stage)

ORGANIGRAMMA della comunitagrave educante

Ruoli ed incarichi sono specificati nel regolamento

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Vettor don Daniele

Presidente

Gazzola Chiara

insegnante

Dolzan Elena

insegnante

Geremia Roberta

insegnante

Marconato Giada

insegnate

Crema Lorella

Coordinatrice

Baesso Sabrina

segretaria

Bragagnolo Alice post scuola

Maggiotto Monica

autista e pre scuola

Quaggiotto Caterina

volontaria

Civiero Silvia

cuoca

Bertapelle Nives

ausiliaria

Brolese Romina

Stage

Castellan Thomasrappresentante genitori

Bottos Manuela

rappresentante genitori

Berno Marika

Rappresentante genitori

Caon Lucarappresentante genitori

Zen Giuseppe

vice presidente

Bernardi Nicola

economo

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

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Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

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Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 6: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Accoglie tutti i bambini indipendentemente dalla cultura religione o che incontrano difficoltagrave nellapprendimento a causa di svantaggi socio-culturali o di handicapMira a integrare e ad accogliere ogni bambino nella sua unicitagrave Collabora con le famiglie e gli enti i servizi presenti sul territorio

3Riferimenti sintetici alla storia della scuola

A cavallo del secolo le famiglie sono molto numerose nel 1926 fu preparato un progetto di una sala asilo-monumento con il duplice scopo di provvedere ai bambini e di onorare la memoria dei padri morti in guerra A tale scopo vennero raccolte molte offerte ma non ne fu possibile lrsquoesecuzione per la mancanza di un luogo adatto tuttavia ne rimase il desiderio in tutta la popolazione Nel ldquo27 non esiste ancora lrsquoasilo ma i bambini vengono custoditi da una donna in unrsquoaula scolastica nel ldquo35 don G Turcato parroco di Poggiana affitta una casa colonica a lato della canonica che dopo adeguamenti diviene anche la sede della scuola di religione e delle associazioni di Azione Cattolica Nel 1943 le suore domenicane per fuggire al pericolo dei bombardamenti si rifugiano da Treviso a Poggiana dove con la loro opera creano le condizioni per lrsquoapertura di una comunitagrave stabile e lrsquoapertura di un asilo infantile Il 20 ottobre del 1943 con 72 bambini venne inaugurato lrsquoasilo che nel ldquo62 venne trasferito nel nuovo edificio costruito in collaborazione con il comune di Riese Pio X Le vicende di questo edificio risalgono al 1945 quando i compagni drsquoarma di Primo Visentin appartenenti alla brigata partigiana ldquoMartiri del Grappardquo costituiscono un comitato per raccogliere fondi per la costruzione dellrsquoopera che ricorderagrave lrsquoeroica vita del loro compagno detto ldquoMasacciordquo nome di battaglia che deve alla sua cultura e capacitagrave artistica che mette perograve da parte per organizzare le resistenza Fu colpito a morte il 29 aprile del 1945 quando si stava recando a Loria per trattare la resa dei tedeschi in fuga con le sue gesta eroiche meritograve la medaglia drsquooro ed il ricordo e la riconoscenza che non sfuma nel tempo

4Situazione Economica e DemograficaIl territorio comunale di Riese Pio X lambisce la Pedemontana territorio pianeggiante e composto di 4 frazioni Riese Vallagrave Poggiana e Spineda

Per misurare lrsquoandamento dellrsquoeconomia insediata sul territorio di Riese Pio X si fa riferimento alle analisi basate sul 9deg Censimento generale dellrsquoindustria condotto dallrsquoISTAT(dati-censimentoindustriaeserviziistatit) che mette a confronto i dati dei principali settori di attivitagrave negli anni 2001 e 2011 Nel decennio 2001-2011 gli insediamenti produttivi hanno registrato un incremento sia in termini di imprese (+75 pari al 105) che in termini di addetti (+467 pari al 144) con punte significative nei settori di ldquolavori di costruzione specializzatirdquo (+145) industrie alimentari (+180) trasporto e magazzinaggio (+180) alloggio e ristorazione (+110) e attivitagrave professionali (+59) mentre si riducono gli addetti nel settore delle attivitagrave manifatturiereconfezioni (-139) e industria del legno (-75)

5Andamento demografico

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6Risorse culturali

Il territorio di Riese Pio X usufruisce delle risorse culturali sia del Comune di appartenenza che quelle della cittadina limitrofa Castelfranco VenetoSono presenti

Istituto Comprensivo Scuola secondaria di secondo grado ndash Scuole dellrsquoinfanzia del territorio Biblioteche collegate con il sistema bibliotecario nazionale Gruppi culturali che sviluppano iniziative di carattere socio-culturale e attivitagrave ricreative che

coinvolgono ragazzi adulti e anziani Pro loco Centri ldquoNoi Associazionerdquo Impianti e gruppi sportivi Con le scuole secondarie sono attive convenzioni per stage e particolari progetti Sono attive convenzioni anche con lrsquoUniversitagrave di Padova

La vicinanza a Castelfranco Veneto Montebelluna e Bassano del Grappa (VI) offre la possibilitagrave di importanti riferimenti culturali per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado con diversi indirizzi ma anche con cinema teatro e mostre

2ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave sita nei pressi della chiesa di Poggiana di Riese egrave di fronte alla scuola primaria dispone di un ampio giardino a sud della struttura fornito di attrezzature adeguate al gioco dei bambini nel giardino egrave presente anche una piccola pista per dare la possibilitagrave ai bambini di sperimentarsi con tricicli e biciclette

2 Caratteristiche dellrsquoambiente

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al pian terreno la scuola egrave costituita di unrsquoentrata-atrio dove i bambini ed i genitori vengono accolti egrave fornita di un luminoso salone adibito pure a palestra per lrsquoattivitagrave motoria subito accanto crsquoegrave la segreteria ci sono poi due luminose ed accoglienti aule un bagno per i bambini lrsquoaula insegnanti la sala da pranzo e una nuova e funzionale cucina sempre al pian terreno vi egrave lrsquoaula per il riposo pomeridiano Al primo piano trovano posto altre tre aule per le attivitagrave creative un bagno per i bambini ed uno per il personale un ripostiglio il magazzino ed una stanza per i genitori dove questi possono incontrarsi organizzare e ldquocrearerdquo

3 Risorse Umane

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave una scuola paritaria parrocchiale e come tale il presidente e legale rappresentante egrave il Parroco pro-temporeLe risorse umane allrsquointerno della scuola vengono organizzate al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei bambini rispondendo di volta in volta alle diverse esigenze che si vengono a creareNella scuola sono presenti quattro insegnanti una coordinatrice una cuoca ed unrsquoausiliaria ed una autista per il servizio del pulmino La scuola si avvale anche del prezioso contributo di volontari Il volontariato nella scuola egrave svolto anche da mamme per il servizio pulmino al mattino da alcuni papagrave e nonni per lavori di manutenzione dei giochi e del giardino dal gruppo teatro e dal gruppo delle mamme del mercatino che coadiuvano anche il personale nellrsquoorganizzazione e gestione delle festeOltre al personale in servizio a progetto entrano nella scuola degli specialisti in diverse attivitagrave ludico espressive oltre ad accogliere gli studenti del territorio in alternanza scuolalavoro (stage)

ORGANIGRAMMA della comunitagrave educante

Ruoli ed incarichi sono specificati nel regolamento

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Vettor don Daniele

Presidente

Gazzola Chiara

insegnante

Dolzan Elena

insegnante

Geremia Roberta

insegnante

Marconato Giada

insegnate

Crema Lorella

Coordinatrice

Baesso Sabrina

segretaria

Bragagnolo Alice post scuola

Maggiotto Monica

autista e pre scuola

Quaggiotto Caterina

volontaria

Civiero Silvia

cuoca

Bertapelle Nives

ausiliaria

Brolese Romina

Stage

Castellan Thomasrappresentante genitori

Bottos Manuela

rappresentante genitori

Berno Marika

Rappresentante genitori

Caon Lucarappresentante genitori

Zen Giuseppe

vice presidente

Bernardi Nicola

economo

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

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Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

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Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 7: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

6Risorse culturali

Il territorio di Riese Pio X usufruisce delle risorse culturali sia del Comune di appartenenza che quelle della cittadina limitrofa Castelfranco VenetoSono presenti

Istituto Comprensivo Scuola secondaria di secondo grado ndash Scuole dellrsquoinfanzia del territorio Biblioteche collegate con il sistema bibliotecario nazionale Gruppi culturali che sviluppano iniziative di carattere socio-culturale e attivitagrave ricreative che

coinvolgono ragazzi adulti e anziani Pro loco Centri ldquoNoi Associazionerdquo Impianti e gruppi sportivi Con le scuole secondarie sono attive convenzioni per stage e particolari progetti Sono attive convenzioni anche con lrsquoUniversitagrave di Padova

La vicinanza a Castelfranco Veneto Montebelluna e Bassano del Grappa (VI) offre la possibilitagrave di importanti riferimenti culturali per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado con diversi indirizzi ma anche con cinema teatro e mostre

2ORGANIZZAZIONE1 Organizzazione della scuola

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave sita nei pressi della chiesa di Poggiana di Riese egrave di fronte alla scuola primaria dispone di un ampio giardino a sud della struttura fornito di attrezzature adeguate al gioco dei bambini nel giardino egrave presente anche una piccola pista per dare la possibilitagrave ai bambini di sperimentarsi con tricicli e biciclette

2 Caratteristiche dellrsquoambiente

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al pian terreno la scuola egrave costituita di unrsquoentrata-atrio dove i bambini ed i genitori vengono accolti egrave fornita di un luminoso salone adibito pure a palestra per lrsquoattivitagrave motoria subito accanto crsquoegrave la segreteria ci sono poi due luminose ed accoglienti aule un bagno per i bambini lrsquoaula insegnanti la sala da pranzo e una nuova e funzionale cucina sempre al pian terreno vi egrave lrsquoaula per il riposo pomeridiano Al primo piano trovano posto altre tre aule per le attivitagrave creative un bagno per i bambini ed uno per il personale un ripostiglio il magazzino ed una stanza per i genitori dove questi possono incontrarsi organizzare e ldquocrearerdquo

3 Risorse Umane

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave una scuola paritaria parrocchiale e come tale il presidente e legale rappresentante egrave il Parroco pro-temporeLe risorse umane allrsquointerno della scuola vengono organizzate al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei bambini rispondendo di volta in volta alle diverse esigenze che si vengono a creareNella scuola sono presenti quattro insegnanti una coordinatrice una cuoca ed unrsquoausiliaria ed una autista per il servizio del pulmino La scuola si avvale anche del prezioso contributo di volontari Il volontariato nella scuola egrave svolto anche da mamme per il servizio pulmino al mattino da alcuni papagrave e nonni per lavori di manutenzione dei giochi e del giardino dal gruppo teatro e dal gruppo delle mamme del mercatino che coadiuvano anche il personale nellrsquoorganizzazione e gestione delle festeOltre al personale in servizio a progetto entrano nella scuola degli specialisti in diverse attivitagrave ludico espressive oltre ad accogliere gli studenti del territorio in alternanza scuolalavoro (stage)

ORGANIGRAMMA della comunitagrave educante

Ruoli ed incarichi sono specificati nel regolamento

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Vettor don Daniele

Presidente

Gazzola Chiara

insegnante

Dolzan Elena

insegnante

Geremia Roberta

insegnante

Marconato Giada

insegnate

Crema Lorella

Coordinatrice

Baesso Sabrina

segretaria

Bragagnolo Alice post scuola

Maggiotto Monica

autista e pre scuola

Quaggiotto Caterina

volontaria

Civiero Silvia

cuoca

Bertapelle Nives

ausiliaria

Brolese Romina

Stage

Castellan Thomasrappresentante genitori

Bottos Manuela

rappresentante genitori

Berno Marika

Rappresentante genitori

Caon Lucarappresentante genitori

Zen Giuseppe

vice presidente

Bernardi Nicola

economo

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

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Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

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Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 8: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

al pian terreno la scuola egrave costituita di unrsquoentrata-atrio dove i bambini ed i genitori vengono accolti egrave fornita di un luminoso salone adibito pure a palestra per lrsquoattivitagrave motoria subito accanto crsquoegrave la segreteria ci sono poi due luminose ed accoglienti aule un bagno per i bambini lrsquoaula insegnanti la sala da pranzo e una nuova e funzionale cucina sempre al pian terreno vi egrave lrsquoaula per il riposo pomeridiano Al primo piano trovano posto altre tre aule per le attivitagrave creative un bagno per i bambini ed uno per il personale un ripostiglio il magazzino ed una stanza per i genitori dove questi possono incontrarsi organizzare e ldquocrearerdquo

3 Risorse Umane

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo egrave una scuola paritaria parrocchiale e come tale il presidente e legale rappresentante egrave il Parroco pro-temporeLe risorse umane allrsquointerno della scuola vengono organizzate al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei bambini rispondendo di volta in volta alle diverse esigenze che si vengono a creareNella scuola sono presenti quattro insegnanti una coordinatrice una cuoca ed unrsquoausiliaria ed una autista per il servizio del pulmino La scuola si avvale anche del prezioso contributo di volontari Il volontariato nella scuola egrave svolto anche da mamme per il servizio pulmino al mattino da alcuni papagrave e nonni per lavori di manutenzione dei giochi e del giardino dal gruppo teatro e dal gruppo delle mamme del mercatino che coadiuvano anche il personale nellrsquoorganizzazione e gestione delle festeOltre al personale in servizio a progetto entrano nella scuola degli specialisti in diverse attivitagrave ludico espressive oltre ad accogliere gli studenti del territorio in alternanza scuolalavoro (stage)

ORGANIGRAMMA della comunitagrave educante

Ruoli ed incarichi sono specificati nel regolamento

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Vettor don Daniele

Presidente

Gazzola Chiara

insegnante

Dolzan Elena

insegnante

Geremia Roberta

insegnante

Marconato Giada

insegnate

Crema Lorella

Coordinatrice

Baesso Sabrina

segretaria

Bragagnolo Alice post scuola

Maggiotto Monica

autista e pre scuola

Quaggiotto Caterina

volontaria

Civiero Silvia

cuoca

Bertapelle Nives

ausiliaria

Brolese Romina

Stage

Castellan Thomasrappresentante genitori

Bottos Manuela

rappresentante genitori

Berno Marika

Rappresentante genitori

Caon Lucarappresentante genitori

Zen Giuseppe

vice presidente

Bernardi Nicola

economo

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

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Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

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Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 9: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

4 AlunniLa scuola puograve accogliere novanta bambini divisi in tre sezioni della scuola dellrsquoinfanzia e dieci bimbi nella sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni)Gli ottantasei bambini iscritti questrsquoanno in diversi momenti della giornata si ritrovano tutti assieme ad esempio nel momento dellrsquoaccoglienza del gioco libero del pranzo in altri occasioni ( nei momenti di laboratorio) vengono divisi in gruppi omogenei per favorirne sia la socialitagrave la collaborazione la responsabilitagrave la curiositagravehellip

5 Criteri per la formazione delle sezioni

La scuola delllsquoinfanzia accoglie tutti i bambini dai due ai sei anni dando prioritagrave ai residenti nelle frazioni di Poggiana e Spineda e se crsquoegrave disponibilitagrave quelli delle altre frazioni fino a raggiungere il numero di bambini prestabilitoLrsquoorganizzazione delle sezioni egrave un elemento drsquoimportanza fondamentale poicheacute lrsquoambiente influenza lrsquoatteggiamento del bambino nello sviluppo affettivo sociale e cognitivo Quindi egrave il risultato di scelte educative attente e consapevoli fondate su esperienze e riflessioni La sezione non deve essere intesa come un semplice contenitore essa costituisce una precisa risorsa educativa e relazionale Ogni anno il numero di bambini delle tre fasce di etagrave che si iscrivono nella nostra scuola risulta variabile cosigrave non egrave possibile a livello organizzativo avviare sezioni omogenee Pertanto per una migliore organizzazione e distribuzione numerica nelle sezioni al mattino si lavora per gruppi eterogenei al pomeriggio invece vengono attivati laboratori secondo il criterio di omogeneitagrave Nella formazione delle sezioni ad inizio anno scolastico viene posta attenzione

presenza equilibrata di alunni nelle classi continuitagrave del gruppo dei pari continuitagrave dellrsquoadulto di riferimento

Particolare attenzione viene prestata allrsquoinserimento degli alunni diversamente abili

Per lrsquoanno scolastico 20172018 sono attive tre sezioni eterogenee (due etagrave per classe) che accolgono 2526 bambini ciascuna piugrave una sezione primavera (bambini dai 2 ai 3 anni) composta da 10 bambiniLe sezioni eterogenee promuovono lrsquoapprendimento sociale cioegrave danno la possibilitagrave ai bambini di imparare gli uni dagli altri spesso secondo procedure ldquoimitativerdquo in unrsquoatmosfera che egrave piugrave collaborativa piuttosto che competitiva Le differenti prospettive in gioco in una sezione eterogenea stimolano infatti i bambini a confrontarsi in presenza di compagni piugrave piccoli i grandi infatti diventano socialmente piugrave attivi coinvolgendo i piccoli nelle attivitagrave scolasticheLa sezione egrave lo spazio di riferimento per i bambini i genitori e le insegnanti ed egrave uno spazio fisico ed affettivo percheacute ricco di emozioni Le insegnanti hanno strutturato degli spazi allrsquointerno delle sezioni curandone lrsquoallestimento i materiali e le modalitagrave drsquoazione

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Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

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Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 10: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Sezione Primavera

La Sezione Primavera egrave caratterizzata da spazi che rispondono ai bisogni dei bambini nella fascia di etagrave 23 anni manipolare costruire travasare correre strisciare ecc utilizzando materiali scelti per qualitagrave e diversificazione di stimoli in un approccio sia individuale che di piccolo-grande gruppoAlcuni spazi (sala mensa dormitorio salone) della Scuola dellrsquoInfanzia sono condivisi anche dalla Sezione Primavera

6 Organizzazione della giornata La strutturazione della giornata scolastica egrave pensato per dare al bambino punti di riferimento sicuri e costanti salvaguardare il suo benessere psicofisico proporre un armonico alternarsi di attivitagrave che richiedono una diversa intensitagrave di impegno attivitagrave libere e strutturate che permettono di fare e riflettere

Dalle ore 730 alle ore 930 entrata dei bambini sia accompagnati dai genitori che con il pulmino Questo momento da la possibilitagrave alle insegnanti di osservare i bambini in momenti di attivitagrave destrutturata e di gioco libero di conversare con loro e stimolarli alla relazione Vengono intrattenuti nellrsquoangolo delle costruzioni lrsquoangolo della cucina della lettura lrsquoangolo morbidoDalle ore 930 alle ore 1000 allrsquoarrivo di tutti i bambini vengono organizzati momenti di conversazione guidata canti e bans di gruppo e merenda

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Spazi nelle sezioni

Spazio creativo manipolazione

disegno etc

Spazio affettivo ndash simbolico

travestimenti bambole cucina hellip

Spazio giochi strutturati memory

puzzle etc

Spazio lettura (angolo

morbido) libri di vario genere

Spazio gioco macchine

costruzioni piste animali

etc

Spazio comune conversazione

presenze calendario

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 11: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Dalle ore 1000 alle 1030 attivitagrave di routine bagno ed igiene personale in questi momenti i bambini vengono guidati a sviluppare lrsquoautonomia personale ed alla cura di seacute stessi e delle loro coseDalle ore 1030 alle ore 1130 attivitagrave di sezione o di laboratorioDalle ore 1130 alle ore 1200 riordino degli spazzi utilizzati attivitagrave di routine in preparazione al pranzoDalle ore 1200 alle ore 1300 momento del pranzo in sala da pranzo i bambini dellrsquoultimo anno si rendono disponibili in piccoli compiti di sostegno alle insegnanti ad esempio la distribuzione e raccolta dei bicchieri e le posate ecc in questi momenti le insegnanti provvedono alla distribuzione del pranzo e incoraggiano i piccoli ad unrsquoadeguata attenzione alimentareDalle ore 1300 alle ore 1330 Prima uscita - gioco libero o guidato in salone o in giardinoDalle ore 1300 alle ore 1445 riposo per i piugrave piccoliDalle ore 1330 alle ore 1445 attivitagrave di sezione per i medi ed i grandi Dalle ore 1445 alle ore 1500 merenda Alle ore 1500 partenza del pulminoDalle ore 1530 alle 1600 uscita con i genitoriDalle ore 1600 alle 1800 tempo gioco prolungato

7 Responsabilitagrave

I bambini devono essere accompagnati a scuola o al pulmino dai genitori o tutori che ne hanno la prima responsabilitagrave Una volta affidati al personale della scuola o del pulmino la responsabilitagrave egrave di questi ultimiI bambini devono essere sempre affidati a mano al personaleLo stesso vale anche per lrsquouscita da scuola alla fine della giornata Per uscire in orari diversi occorre avvisare il personale docente ed in caso di reale necessitagraveNel caso il genitore fosse impossibilitato a prelevare il figlio deve compilare un modulo dove indica

la persona delegata al ritiro del bambinoQualora nessuno si trovasse pronto alla fermata del pulmino per accoglierli i bambini verrannoriportati a scuola e dovranno essere ritirati quanto prima percheacute il personale conclude il suo servizio Il personale della scuola non egrave autorizzato a somministrare antibiotici o altri farmaci Si chiede a chi accompagna i bambini e a chi li ritira di non soffermarsi oltre il tempo necessario allrsquointerno della scuola o dei giardiniPer ragioni di sicurezza si ricorda che i giochi esterni non possono essere utilizzati in assenza del personale docente

Oggetti personali nella scuola tutti i bambini usano un piccolo zaino bavaglia con elastico e asciugamano con fettuccia un cambio completo e per i piugrave piccoli la copertina per il riposo pomeridiano egrave bene che tutto il materiale abbia nome e cognome scritto

E opportuno usare soltanto indumenti con elastici per rendere il bambino piugrave autonomo capace di vestirsi da solo Evitando cinture nei pantaloni o bretelle

Si consiglia vivamente di tenere a casa catenine anelli e orecchini drsquooro IN CASO DI SMARRIMENTO LA SCUOLA NON RISPONDE

I bambini non vengano a scuola con caramelle bibite o dolciumi vari

8 Laboratori ed attivitagrave11

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 12: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Le attivitagrave della scuola tendono a rafforzare lrsquoidentitagrave stimolare lrsquoautonomia e sviluppare le competenze del bambino in ambito intellettivo sociale linguistico motorio senso-percettivoNella progettazione di tali attivitagrave si fa riferimento alle aree di sviluppo approfondite nelle indicazioni della riforma ldquoil seacute e lrsquoaltrordquo ldquo esplorare conoscere e progettarerdquo ldquo corpo salute e movimentordquo e ldquofruizione e produzione messaggirdquo ( in allegato le mappe concettuali)Per espandere tali aree nella scuola si attivano diverse possibilitagrave di sperimentazione per i bambini

Attivitagrave motoria per sviluppare la percezione e la consapevolezza del proprio corpo riconoscere su seacute stessi e sugli altri le diverse parti

Laboratorio creativo per sviluppare creativitagrave ed abilitagrave di coordinazione oculo manuale oltre alla motricitagrave fine

Laboratorio linguistico per potenziare le capacitagrave di ascoltare comprendere rielaborare e raccontare la capacitagrave di comunicare

Laboratorio scientifico per stimolare nei bambini la curiositagrave lrsquointeresse le capacitagrave logico-matematiche la voglia di esplorare

Laboratorio teatrale-espressivo per aiutare il bambino a rielaborare i vissuti anche a livello emotivo

Laboratorio naturalistico bambini avranno la possibilitagrave di essere a contatto con gli ambienti naturali osservarne le caratteristiche familiarizzare con i ritmi naturali della natura

Laboratorio alimentare e del benessere lrsquouso della cucina e del bagno per acquisire una corretta alimentazione e lrsquoautonomia nellrsquoigiene personale

Laboratorio di lingua Inglese attraverso giochi canzoni ed altre strategie ludiche i bambini familiarizzeranno con la lingua straniera

9 Progetti e percorsi curricolari

Durante lrsquoanno scolastico vengono attivati anche alcuni progetti Pedagogista a scuola unrsquoesperta collaboreragrave con le insegnanti migliorando le strategie

operative con i bambini coadiuvando le insegnanti nellrsquoosservazione e nel miglioramento degli interventi mirati con i genitori a richiesta supportandone la formazione

Continuitagrave momenti di collaborazione tra scuole dello stesso grado e vicine nel territori con scuole primarie per facilitare il passaggio dei bambini con le famiglie per rendere veramente la scuola una comunitagrave educante condividendo lrsquoidea di bambino e di scuola

Strada sicura momento della primavera che la sezione dei grandi dedica allrsquoeducazione stradale in collaborazione con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale

Acquaticitagrave anche questo momento egrave dedicato ai bambini dellrsquoultimo anno che familiarizzano con lrsquoacqua nella piscina del Montebellunese

Scuola-territorio in vari momenti dellrsquoanno vengono accolti nella scuola ldquoespertirdquo che incuriosiscono e stimolano i bambini ad argomenti specifici ( ad esempio il pediatrahellip) a questo vengono accostate uscite didattiche in cui i bambini possono approfondire argomenti o essere stimolati da situazioni nuove

Musicale la musica ed il ritmo stimolano i bambini alla partecipazione ravviva lrsquointeresse motiva ed incuriosisce per questo momenti di musica canzoni e ritmi accompagneranno tutte le attivitagrave ed i vari momenti dellrsquoanno come una colonna sonora hellip

Grandi insieme i bambini dellrsquoultimo anno attraverso un percorso di crescita e di responsabilizzazione arriveranno a fine anno con la ldquovogliardquo di essere Grandi e coroneranno questo viaggio con una notte insieme a scuola con i loro amicihellip

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Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 13: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Insegnamento della Religione Cattolica nei vari momenti scanditi dal calendario liturgico i bambini verranno accompagnati alla conoscenza della figura di Gesugrave attraverso anche la lettura delle parabole faranno propri i valori condivisi Ma il progetto IRC egrave pregnante in tutto il percorso formativo e trasversale a tutte le aree

Percorsi diversificati per etagrave per esempio ldquo apirdquo ldquopanerdquoecc Uscite in rete nel territorio Intercutura Biblioteca

10Progetti extra curricolari

La scuola rispondendo ai bisogni dei bambini e in base alla richiesta delle famiglie attiva alcuni progetti extra-curricolari svolti da personale qualificato (con costo a carico delle famiglie) come -Progetto psicomotricitagrave relazionale-Rete con il territorio per promuovere le varie iniziative proposteInoltre la scuola offre sia il servizio gratuito di apertura anticipata ( 730800) affidata al personale ausiliario che il servizio di prolungamento orario ( 16001800 ) in collaborazione con la scuola dellrsquoinfanzia di Poggiana

11Risorse finanziarie

RISORSE FINANZIARIE da bilancio 2016Iscrizioni e Rette Materna e Primavera +prolungato 62Contributo COMUNE 14Contributo REGIONE 7Contributo MIUR 14Contributo MIUR X SEZ PRIMAVERA 3

famiglie

comune

regione

miur

3 FUNZIONAMENTO

1 Regolamento per la frequenza a scuolaLa scuola egrave aperta dalla seconda settimana di settembre fino a fine giugno viene seguito il calendario indicato dallrsquoUfficio Scolastico RegionaleI bambini vengono accolti a scuola dalle ore 730 alle ore 1600 In risposta alle richieste del territorio vi egrave la possibilitagrave di lasciare i bambini a scuola al tempo gioco assistito dalle 1600 alle 1800Le iscrizioni alla scuola sono aperte presso la scuola secondo indicazioni ministeriali e disponibilitagrave orarie della scuolaPossono essere iscritti alla scuola tutti i bambini che compiano gli anni entro il 31 dicembre dellrsquoanno scolastico senza distinzione di cultura etnia religione Dando la precedenza ai bambini

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che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 14: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

che compiano i 3 anni entro il 31 dicembre e residenti nel territorio Comunale Alla sezione primavera hanno accesso i bambini dal compimento del 2deg anno entro il 31 dicembre dellrsquoanno in corsoIl modulo drsquoiscrizione che si compila con la coordinatrice lrsquoautocertificazione dei dati personali il modello della legge sulla privacy firmate dal genitore rimangono alla scuola tutelati dalla normativa sulla tutela dei dati personali Con lrsquoiscrizione la famiglia accetta il regolamento ed il progetto educativo-didattico ad ispirazione cristiana della scuolaLrsquoiscrizione si completa con il versamento della quota che per lrsquoanno in corso 201718 egrave di euro 80 (che allrsquooccorrenza puograve essere aggiornata dal comitato di gestione) questa somma viene usata per la quota assicurativa e lrsquoacquisto del materiale didattico e di consumo usato dai bimbi durante lrsquoannoIl contributo mensile di euro150 per la frequenza alla scuola va versato entro il 10 di ogni mese per i bambini che non frequentino per lrsquointero mese (anche un solo giorno egrave considerato frequenza) la quota da versare egrave di euro 90Nel caso in cui ci siano due fratelli la quota da pagare saragrave di 24000 In caso di assenza per malattia (oltre i 6 giorni consecutivi compresi sabato e domenica) la riammissione avviene con presentazione del certificato medico ( dati riferiti allrsquoanno scolastico 201718)

Assicurazione

I bambini sono coperti da una specifica assicurazione infortuni della quale si fa carico la scuola In caso di infortunio gli insegnanti (se avvenuto durante lrsquoattivitagrave scolastica) o il genitore (se avvenuto durante il tragitto casa-scuola) dovranno informare tempestivamente la scuola e comunque entro 3 giorni e compilare lrsquoapposito modulo da inviare alla compagnia assicurativa completo di documentazione medica Successivamente i genitori dovranno prendere contatto con lrsquoufficio sinistri della compagnia Assicuratrice

2 Organi collegiali e partecipazione dei genitori Assemblee generaliSono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative

( collaborazione scuola famiglia per una comunitagrave educante- ruolo del comitato)

Comitato di gestione ed assemblee di sezione Momento congiunto tra docenti e rappresentanti dei genitori per concordare ed organizzareuscite visite guidate e momenti di festa Secondo la legislatura vigente i rappresentanti vengono eletti dallrsquoassemblea dei genitori sono uno per sezione ed hanno incarico annuale rinnovabile

(per la completa specifica sugli organi collegiali si rimanda a Regolamento e Statuto della scuola in allegato)

Colloqui individualiIncontri fra genitori e docenti nei quali sono presentate informazioni sul percorso formativo riguardanti i singoli bambiniI colloqui si effettuano indicativamente nel mese di aprile ma a richiesta nelle mattine del martedigrave e venerdigrave dalle ore 900 alle 1200 ( le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali)

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Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 15: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Feste della scuola I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momenti significativi che riportano alla identitagrave della nostra realtagrave educativa e sono per i bambini esperienze importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare lrsquoidentitagrave di ciascuno Inoltre sono anche occasioni per coinvolgere i genitori promuovendo uno spirito di collaborazione e di rete tra di loro e per condividere esperienze di gioia di serenitagrave di solidarietagrave di collaborazione di divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti Alcune di queste sono- gita dellrsquoaccoglienza delle famiglie- festa dei nonni- la festa di Natale con recita e canti di tutti i bambini-ldquogenitori in mascherardquo simpatica rappresentazione dei genitori e pasticcini per tutti-Festa dellrsquointercultura- festa di fine anno momento aperto a tutti in convivialitagrave e simpatia- ed altre situazioni progettate ldquostrada facendordquo

3 Continuitagrave e rapporto con il territorio

La nostra scuola collabora attivamente con le strutture del territorio quali-AMMINISTRAZIONE COMUNALE la nostra scuola ha stipulato una convenzione con il comune nella quale viene riconosciuto il servizio pubblico della stessa e si impegna ad erogare per ogni bambino residente nel comune un contributo-PARROCCHIA offre alcuni servizi alla vita della scuola tra cui la formazione cristiana dei genitori e la possibilitagrave di trascorrere momenti di festa allrsquointerno degli ambienti parrocchiali-COOPERATIVA SERVIZI SCUOLE MATERNE eroga alcuni servizi riguardanti la parte contabile-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO costituisce un autonomo centro di responsabilitagrave amministrativa al quale sono assegnate tutte le funzioni giagrave spettanti agli uffici periferici dellrsquoamministrazione della pubblica istruzione LrsquoUSR si articola sul territorio a livello provinciale negli USP-uffici scolastici provinciali La direzione Generale annualmente indica gli obiettivi prioritari che informano la propria attivitagrave e che servono quali linee guida di indirizzo per le istituzioni scolastiche autonomeGli obiettivi prescelti sono sostenere i processi di innovazione garantire il diritto-dovere allrsquoistruzione e alla formazione innalzare la qualitagrave dellrsquoistruzione favorire lrsquointegrazione di alunni diversamente abili e con cittadinanza non italiana

-SCUOLA DEL TERRITORIO la nostra scuola opera nel territori comunale in stretta collaborazione e costante confronto con le altre scuole dellrsquoinfanzia del territorio comunale oltre a questo con altre dieci scuole dei territori vicini Questo allo scopo di promuovere un linguaggio educativo comune e operare sinergie di ricerca formativa CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA Viene realizzata attraverso proposte ogni anno sempre diverse per avvicinare i bambini dellrsquoultimo anno al nuovo ambiente che gli accoglieragrave oltre a familiarizzare con personale nuove proposte e modalitagrave formativeAl termine dellrsquoanno scolastico i docenti dei due gradi di scuola si incontrano per uno scambio di informazioni sui bambini ed i loro stili di apprendimento

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4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 16: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

4 Rapporti con la FISM Provinciale

La Scuola dellrsquoInfanzia ldquoM O Masacciordquo di ispirazione cristiana egrave federata alla FISM provinciale di TV di questa ne condivide e segue le direttive La FISM ossia Federazione Italiana Scuole Materne rivolge alle scuole federate proposte educative dove il bambino viene considerato protagonista del proprio processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti rispettandone le personali caratteristiche favorendone la maturazione globale nellrsquoambito di una concezione cristiana della vita e del mondoSvolge una azione guida orientando le scuole materne in molteplici direzioni facendo proprie le istanze piugrave stimolanti della cultura e della pedagogia

Organizza convegni di studio corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente e non cura il coordinamento pedagogico - didattico seguendo le scuole per zone operando per migliorare i livelli qualitativi Favorisce lo scambio tra scuole avendo attivato reti tra le diverse strutture del territorio

Le docenti della scuola usufruendo delle proposte della Fism annualmente seguono dei corsi di formazione e di approfondimento in ambito didattico-educativo Oltre a questi data lrsquoidentitagrave ad indirizzo Cristiano della scuola seguono un corso IRC (Insegnamento Religione Cattolica) attraverso il quale acquisiscono nuove metodologie e linguaggi

5 Rete dei collegi docenti di zona

La FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della provincia di Treviso ha organizzato la rete delle scuole dellinfanzia paritarie suddividendo il territorio in 22 Collegi che coinvolgono Docenti e Coordinatrici promuovendo in condivisione con Coordinatrici e Docenti numerose iniziative di formazione ed aggiornamento

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di 3 ed egrave formato da tutte le Docenti e le Coordinatrici delle scuole appartenenti a questa zonaErsquo convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce quattro volte allrsquoanno per approfondire le linee generali della programmazione educativa e didatticao individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni eo itinerari di lavoro su tematiche

di interesse generale

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o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 17: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

o prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni modalitagrave di verifica modelli e procedure di monitoraggiovalutazione dei processi e degli esiti

o prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la ldquoqualitagrave del serviziordquo e della proposta formativa delle singole scuole finalizzati alla loro autovalutazione

o suggerire modalitagrave di documentazione dellrsquoattivitagrave didattica in modo da rendere concretamente visibile a tutti i soggetti interessati e coinvolti lrsquoitinerario di lavoro e il progetto educativo

o analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia onde favorire la piugrave completa condivisione del progetto educativo

o rendere possibile lrsquoarticolazione in gruppi di lavoro autogestiti nei quali collaborino insegnanti di scuole diverse della zona

o - approfondire o ipotizzare progetti di innovazionesperimentazione metodologico-didattica di collegamento con altre scuole anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola

o studiare e dibattere argomenti culturaliprofessionali anche in relazione a documenti modificativi della gestione della scuola

o scegliere di propria iniziativa o fra quelli proposti dalla FISM provinciale gli argomenti su cui riflettere e dibattere negli incontriErsquo redatto un verbale al termine di ogni incontro

6 Calendario scolastico

Il Comitato di Gestione dispone il calendario scolastico al fine di comunicare ai collegi docenti ndash con vincolo di impegno ndash il numero delle ore da destinare alle attivitagrave extracurricolariPer quanto riguarda le attivitagrave connesse si intendono tutte le attivitagrave sia individuali(preparazione delle attivitagrave didattiche e ludiche rapporti individuali con le famiglie) che a carattere collegiale di programmazione progettazione documentazione valutazione ricerca aggiornamento e formazione compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali (partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti ivi compresa lattivitagrave di programmazione e verifica di inizio e fine anno e linformazione alle famiglie sullandamento delle attivitagrave educative partecipazione alle attivitagrave collegiali dei consigli di sezione e di intersezione i corsi di aggiornamento promossi dalla scuola delle riunioni di coordinamento zonale e provinciale della FISM della partecipazione alla realizzazione di feste e manifestazioni programmate dalla scuola delle attivitagrave di accoglienza e della partecipazione alle commissioni di continuitagrave dellorganizzazione di visite didattiche)I Collegi docenti sono tenuti a deliberare secondo le disposizioni dellrsquoart 42 del vigente CCNL Fism prima dellrsquoinizio dellrsquoanno scolastico in condivisione con i rispettivi Enti Gestori il calendario delle attivitagrave didattiche e connesse allrsquoinsegnamento

Per la nostra Scuola dellrsquoInfanzia le insegnati sono in servizio dal 1deg di settembre fino al 30 giugno seguendo il calendario della Regione per la sospensione delle attivitagrave Le Feste Nazionali sono

o tutte le domenicheo 1deg novembre - festa di tutti i Santio 8 dicembre - Immacolata Concezioneo 25 dicembre - Nataleo 26 dicembre ndash Santo Stefanoo 1deg gennaio - Capodannoo 6 gennaio - Epifaniao Lunedigrave dopo Pasquao 25 aprile - anniversario della Liberazioneo 1deg maggio - festa del Lavoro

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o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 18: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

o 2 giugno - festa nazionale della Repubblicao Festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente

In allegato il calendario delle attivitagrave dellrsquoanno in corso

7 Menugrave

Ogni anno il comitato e la cuoca rivedono insieme il menugrave della scuola con lrsquointento di migliorare sempre piugrave il servizio e rispondere alle esigenze alimentari dei bambini in crescita La Scuola opera nel rigoroso rispetto di un protocollo di igiene HCCP utilizzando ingredienti di prima qualitagrave Tutti i cibi vengono preparati in giornata

La carne egrave certificata e proviene da allevamenti locali Il pesce a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche ed igieniche egrave esclusivamente di tipo surgelato Viene inoltre fatto ampio uso di verdure cotte e crude di stagione queste sono pure usate come naturale insaporitore dei cibiIl ricorso a piatti unici una volta alla settimana su indicazione FISM contribuisce allrsquoeducazione alimentare del bambino La Scuola egrave in grado di garantire menugrave separati in caso di allergie ed intolleranze certificate Del menugrave viene data copia alle famiglie al momento dellrsquoiscrizione (vedi allegato)

8 Servizio di trasporto

Servizio a carico della scuola egrave pure il trasporto dei bambini con mezzo adeguato e personale incaricato per lrsquoaccompagnamento Il percorso del pulmino attraversa le vie della frazione di Poggiana ed alcune delle principali vie del comune di Riese suddiviso in due giri la partenza dalla scuola al mattino egrave alle ore 815 e alle ore 1500 il PomeriggioIl servizio egrave garantito se rientrante nelle ordinarie percorrenze

5 PIANO PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Nel Piano Annuale per lrsquoInclusivitagrave viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusivitagrave della nostra scuola dellrsquoinfanzia ll presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico ed uno strumento di lavoro pertanto saragrave soggetto a modifiche ed integrazioni La scuola garantisce un sistema inclusivo drsquoapprendimento continuo finalizzatial pieno sviluppo del potenziale umano del senso di dignitagrave e dellrsquoautostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani delle libertagrave fondamentali e della diversitagrave umanaallo sviluppo anche da parte delle persone con diverse abilitagrave della propria personalitagrave dei talenti e della creativitagrave come pure delle proprie abilitagrave fisiche e mentali sino alle loro massime potenzialitagraveporre le persone con disabilitagrave in condizione di partecipare effettivamente a una societagrave libera(Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilitagrave art 24)Tutti i cittadini hanno pari dignitagrave sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali Egrave compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertagrave e leguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

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leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 19: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica economica e sociale del Paese (Costituzione italiana art3)

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 egrave stata firmata la Direttiva Ministeriale ldquoStrumenti drsquointervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per lrsquoinclusione scolasticardquo che estende il campo di intervento e di responsabilitagrave di tutta la comunitagrave scolastica allrsquointera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) Nella Circolare Ministeriale ndeg8 del 6 marzo 2013 si precisa che lindividuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati egrave deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e condiviso dalla famigliaI docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 1702010 (DM 56692011) meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12072011Il protocollo drsquointesa per le attivitagrave di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA tra Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Veneto ribadisce gli elementi e i passaggi-chiave per lrsquoattivazione del ldquopercorso diagnostico integratordquo scuola-famiglia-sanitagrave e articola le reciproche competenze- Inter-istituzionale- interdisciplinare- interprofessionale

2 LA DIMENSIONE ldquoINTERrdquo (nel mezzo)

Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente quale anello-chiave a garanzia della qualitagrave e dellrsquoequitagrave per il successo formativo di tutti gli studenti soprattutto di quelli che mostrano difficoltagrave di apprendimentoLe schede allegate contenute nel ldquoQuaderno Operativordquo costituiscono un tentativo in questa direzione Come esplicitato sulla loro intestazione si tratta di strumenti didattico-pedagogici che i docenti possono utilizzare per migliorare i processi di comunicazione e collaborazione in termini di efficacia chiarezza e condivisione tra la scuola e la famiglia degli allievi con DSA o sospetto DSA Attraverso il loro utilizzo inoltre egrave possibile migliorare i processi di apprendimento e di partecipazione per gli alunni con difficoltagrave scolastiche (come indicato dallrsquo Art 2 comma 1 del DM 56692011 e dal DM 297 del 17042013) attraverso il miglioramento delle capacitagrave dei docenti di osservare riconoscere e intervenire didatticamente in modo adeguato e mirato per abilitarendash potenziare le conoscenze e le abilitagrave essenziali degli alunni individuati

Per quanto riguarda gli alunni con disabilitagrave certificata con L10492 si continua inoltre a far riferimento allrsquoAccordo di Programma sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico dei soggetti in difficoltagrave ed alle Linee Guida per lrsquointegrazione scolastica degli alunni con disabilitagrave

3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

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Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 20: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Lrsquoarea dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs) egrave molto ampia Ogni alunno con continuitagrave o per determinati periodi puograve manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici biologici fisiologici o anche per motivi psicologici sociali

Nellrsquoarea dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie

DISABILITAgrave

Alunni diversamente abili Certificati dallrsquoASL Hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PEI

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con DSA deficit del linguaggio deficit di abilitagrave non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (deficit attenzione iperattivitagrave) Funzionamento intellettivo limite Certificati dallrsquo ASL o da Enti accreditati Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere permanente La scuola redige il PDP (piano didattico personalizzato)

SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO LINGUISTICO CULTURALE Alunni che con continuitagrave o per particolari periodi possono manifestare bisogni

Educativi Speciali per motivi fisici psicologici sociali rispetto ai quali egrave necessario che le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali - alunni con disagio comportamentalerelazionale

Certificati dal Consiglio di classeteam docenti Individuati sulla base di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Non hanno lrsquoinsegnante di sostegno Egrave una situazione a carattere transitorio La scuola redige il PDP ( piano didattico personalizzato )

Il PDP non egrave e non puograve diventare un atto burocratico Non egrave un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative

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minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 21: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili3Vi egrave il dovere da parte della Scuola di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a tutti i soggetti oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunitagrave a scuola

4 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Ogni alunno egrave portatore di una propria identitagrave e cultura di esperienze affettive emotive e cognitive Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti sperimentando diversitagrave di genere di carattere di stili di vita mettendo a confronto le proprie potenzialitagrave (abilitagrave) e incapacitagrave (disabilitagrave) con quelle altrui5Nella valorizzazione delle differenze lrsquoindividualizzazione egrave questione riguardante tutti gli alunni non solo gli alunni in difficoltagrave come possibilitagrave di sviluppo delle potenzialitagrave individuali Allrsquointerno di questa cornice di riferimento la scuola egrave chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificitagrave richiede attenzioni particolariGli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nellrsquoapprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale Tali difficoltagrave possono essere globali e pervasive specifiche settoriali gravi severe permanenti o transitorie In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze bisogno di appartenenza di identitagrave di valorizzazione di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare Pertanto il bisogno educativo diviene ldquospecialerdquo La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni con lrsquoobiettivo generale di garantire alle fasce di alunni piugrave fragili una didattica individualizzata o personalizzata Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero sostegno e integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di unaProgrammazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Lrsquointegrazione egrave un processo basato principalmente su strategie per portare lrsquoalunno disabile aessere quanto piugrave possibile simile agli altri Alla base di tale prospettiva rimane unrsquointerpretazione della disabilitagrave come problema di una minoranza a cui occorre dare opportunitagrave uguali (o quanto meno il piugrave possibile analoghe) a quelle degli altri alunni La qualitagrave di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua capacitagrave di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali

Lrsquoinclusione invece si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti

INTEGRAZIONE INCLUSIONE

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I tre concetti non sono equivalenti

DISPENSARE

COMPENSARE

ABILITARE

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 22: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Riguarda il singolo alunno Riguarda tutti gli alunni

Interviene prima sul soggetto e poi sul Interviene prima sul contesto e poi sulcontesto soggetto

Incrementa una risposta speciale Trasforma la risposta speciale in normalitagrave

Nella prospettiva ICF1 (International Classification of Functioning) che propone un approccio bio-psico-sociale la disabilitagrave va vista come esito di un rapporto non positivo tra lindividuo e il mondo La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di una riduzione della disabilitagrave in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel quale il soggetto disabile egrave inseritoLaccessibilitagrave non solo fisica egrave la condizione per la piena partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimentoSolo se si personalizza lorganizzazione e lazione educativa e didattica per tutti gli alunni non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap degli alunni in situazione di svantaggio socioculturale degli alunni particolarmente dotati e di tutti i singoli alunni comunque sempre luno diverso dallaltro

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella prospettiva dellrsquoICF la partecipazione alle attivitagrave sociali di una persona con disabilitagrave egrave determinata dallrsquointerazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali culturali sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive Nel modello citato assume valore prioritario il contesto i cui molteplici elementi possono essere qualificati come ldquobarrierardquo qualora ostacolino lrsquoattivitagrave e la partecipazione della persona o ldquofacilitatorirdquo nel caso in cui invece favoriscano tali attivitagrave e partecipazione

La scuola non ha il compito di certificare ma di riscontrare e distinguere- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica)- gravi difficoltagrave di apprendimento- ordinarie difficoltagrave di apprendimentoNella scuola che lavora per lrsquoinclusivitagrave egrave necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare dal punto di vista quantitativo e qualitativo Il processo drsquoinclusione nella scuola inoltre puograve avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto In presenza di studenti con BES dunque egrave necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie

La scuola dellrsquoinfanzia ldquoM O Masacciordquo propone quindi unrsquoarticolazione di compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo scolastico mediante1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni)2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati)3) strumenti compensativi4) misure dispensativeutilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

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5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 23: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

5ORGANI PREPOSTI ALLrsquoINCLUSIONE

Per perseguire la ldquopolitica per lrsquoinclusionerdquo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua nel GLI lrsquoorgano istituzionale preposto a tale funzioneIl GLI (Gruppo di Lavoro per lrsquoInclusione)Team DocentiPersonale della scuolaI docenti di sostegnoGli EducatoriGli interpretimediatori culturaliEsperti esterni

Procedure per lrsquoaccoglienza

PER BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI VIENE ATTIVATO NELLA NOSTRA SCUOLALe molteplici situazioni individuali dei bambini i diversi livelli socio culturali le differenti modalitagrave di acquisire elaborare informazioni i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato con interventi che attivano tutte le risorse possibiliParticolare attenzione va riservata allrsquointegrazione dei bambini portatori di handicap disadattati o provenienti da paesi stranieri per i quali la nostra Scuola prevede in base alle circostanze che si presentano dei percorsi individualizzatiIl punto di partenza egrave unrsquoattenta analisi del soggetto in questione cui fa seguito il riconoscimento del disagio e la ricerca di risposte adeguate da parte della ScuolaEssenziale a tal fine egrave la collaborazione con la famiglia che va considerata non solo per il contesto affettivo e relazionale di cui il bambino fa parte ma come risorsa indispensabile per la promozione dellrsquoidentitagrave del bambino stessoIn caso di bambini con difficoltagrave il gruppo docente dopo aver delineato il profilo del soggetto ed aver contattato la famiglia opera in questo modo

- Progetta in team un percorso per quanto egrave possibile individualizzato scegliendo le attivitagrave le metodologie delineando i tempi e gli strumenti nel rispetto e nella valorizzazione del soggetto

- Accoglie e vaglia qualsiasi proposta e suggerimento che abbia come obiettivo la promozione della personalitagrave del bambino proveniente dal personale esterno specializzato (psicopedagogista operatori ULSS) e si impegnano per una proficua collaborazione

- Avvisa il Comitato di Gestione per richiedere eventualmente la collaborazione dellrsquoAssistente Sociale del Comune

- Informa la Psicopedagogista della Scuola e per i bambini dellrsquoultimo anno anche la Psicopedagogista dellrsquoIstituto Comprensivo che danno il loro apporto con lo screening e per la progettazione di un piano individualizzato

- In caso di necessitagrave si rivolge al servizio di Neuropsichiatria di Castelfranco V per concordare le modalitagrave di intervento

- Per i bambini con grosse difficoltagrave puograve fare richiesta presso la Direzione dei Servizi Sociali dellrsquoULSS 2 del Veneto dellrsquoAssistente polivalente e se necessario la Scuola deve farsi carico di un Insegnante di Sostegno

- In caso di bambini giagrave seguiti da personale specializzato si ricerca il contatto con gli specialisti

- Da Marzo 2004 la scuola opera in rete con il CTI il Centro Territoriale per lrsquoIntegrazione dei minori in situazione di handicap di Asolo e Castelfranco Il CTI egrave un nuovo organismo creato nel 2002 che ha come finalitagrave lrsquoattivazione e il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per lrsquointegrazione (Scuola ULSS Enti Locali

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Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 24: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Privato Socialehellip) e le famiglie attraverso la comunicazione il confronto la realizzazione e la valutazione di iniziative e progetti nellrsquoottica della rete territoriale che si prende cura dei problemi che sorgono al proprio interno e se ne fa carico

Lrsquoauspicio di tutte le componenti che operano per il bambino in difficoltagrave egrave quello di una fattiva collaborazione e un buon livello di coordinamento tra i vari interventi proposti in modo che venga garantito al bambino un percorso formativo unitario

5LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI DIDATTICI

1- Introduzione ( dal PEI)

Alla base dei progetti educativi che caratterizzano tutte le scuole cattoliche egrave lrsquoidea di bambino egrave necessario riconoscere la centralitagrave della persona del bambino dei genitori della comunitagrave in cui la scuola egrave inseritaFondare lrsquointervento educativo sui principi di una pedagogia attiva che si caratterizza per1048633Saper ascoltare1048633Prestare attenzione1048633Accompagnare a nuove forme di conoscenzaLa Scuola dellrsquoInfanzia allora diviene il luogo nel quale ogni bambino apprende a conoscere se stesso e gli altri attraverso lrsquoascolto di seacute e degli altri impara a conoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti imparando ad esprimerli e ad ascoltarli riesce a fare esperienze cariche di significato e di messaggi educativi divenendo attore e riuscendo a modularein modo armonico la sua crescita Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici e gradualmente gli egrave permesso di ldquoimparare e impararerdquo In tal modo la Scuola dellrsquoInfanzia diventa la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo starbene dellrsquoinsegnante che puograve coniugare professionalitagrave competenza e fantasiaLrsquoinsegnante diventa regista delle meravigliosa storia dellrsquoapprendere e dellrsquoinsegnare nella quale ciascuno egrave attore principale e dove le caratteristiche di ognuno sono amplificate per permettere a tutti di esprimere in un percorso sempre piugrave differenziato la propria originalitagrave concertandola con quella dellrsquoaltroUna scuola dove non esiste il bambino piugrave bravo ma esistono bambini che insieme si avvianoa percorrere quellrsquoitinerario che giorno dopo giorno li porteragrave a diventare ldquograndirdquo Una scuola nella quale tutte le componenti dellrsquoazione educativa concorrono ad un obiettivo comune ricavando ciascuno il proprio ambito senza invadere spazi altruiUna scuola dove il ldquogiudicarerdquo lascia il posto al ldquocomprendererdquo

2- Il curricolo implicito ed esplicito

Curricolo implicito lo spazio egrave lrsquoelemento primario del curricolo implicito il contesto in cui i bambini vivono le loro esperienze egrave un luogo di vita e di cultura dove si curano le modalitagrave drsquoincontro del bambino con le cose e le persone Lo spazio-scuola organizzato secondo finalitagrave educative egrave promotore di sviluppo di competenze e assume un ruolo fondamentale nella maturazione dellrsquoidentitagrave e nella conquista dellrsquoautonomiaIl tempo nella scuola non egrave un vuoto contenitore da riempire ma un luogo dove vengono vissute le relazioni e realizzati scoperte e apprendimenti la scansione delle parti della giornata nella sua flessibilitagrave e modularitagrave egrave pensata intenzionalmente per aiutare i bambini nel progressivo apprendimento dellrsquoautonomia e della responsabilitagrave a sentirsi parte di un tutto e ad acquisire abilitagraveDalle modalitagrave con cui la routine egrave organizzata si possono intravedere il livello drsquoefficacia educativo e puograve aiutare lrsquoinsegnante a farsi unrsquoidea sempre piugrave precisa dei processi costruttivi

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Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 25: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Nella scuola dellrsquoinfanzia attraverso una progettazione accurata del curricolo esplicito ed implicito i bambini iniziano il loro percorso di orientamento che dureragrave tutta la vitaImpareranno nel tempo a conoscere le loro potenzialitagrave attraverso le relazioni significative con gli adulti di riferimento attraverso le conoscenze attraverso i valori vissuti attraverso le valutazioni della motivazione allrsquoimpegno attraverso lrsquoorganizzazione dei tempi e degli spazi

Curricolo esplicito egrave il percorso definito dallrsquoazione espressa dai diversi campi di esperienza egrave il contenitore del processo di alfabetizzazione ed esplicita lrsquointenzionalitagrave dei saperiSi tratta di promuovere quelle capacitagrave che stanno alla base di ogni forma di apprendimento e cioegrave la capacitagrave di elaborare organizzare ricostruire lrsquoesperienza in maniera personale e tradurre tale costruzione in forme fruibili da altriErsquo importante quindi proporre situazioni di esperienze coinvolgenti che sorreggano e stimolino gli interessi e lo spirito di iniziativa del bambino nellrsquoambito dei vari campi di esperienzaLrsquoofferta formativa viene proposta equilibrando le attivitagrave del mattino e del pomeriggio e allrsquointerno della settimana

3-Percorso Irc

LrsquoInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) egrave occasione di sviluppo integrale dellapersonalitagrave dei bambini percheacute apre alla dimensione religiosa promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significatoLa Nuova Intesa sullrsquoInsegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche(statali e paritarie) egrave stata firmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 2082012 accompagnata dalla Nota del 6112012 recante norme per lrsquoesecuzione dellrsquoIntesaLrsquoIRC egrave parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L622000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dellinfanzia paritaria inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezioneLrsquoIRC concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della societagrave sempre piugrave multietnica e multi religiosa e va ricordato ancora una volta che stiamo parlando di qualcosa che riguarda lrsquoessenziale della nostra proposta educativa propria ed identitaria delle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche o di ispirazione cristianaNella scuola che nel tempo egrave andata gradualmente cambiando sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali si egrave sviluppato un costante impegno per rendere lrsquoIRC sempre piugrave efficace e adeguatoLIRC egrave pregnante di tutta la vita scolasticaViene svolta sia nel grande gruppo che in ogni sezione con cadenza settimanale

4Le fasi della programmazione

Il collegio docenti della scuola elabora e condivide annualmente la programmazione educativo - didattica con la stesura di unitagrave di apprendimento e quindi attraverso una didattica per competenze Con la programmazione educativo si vanno ad individuare le competenze comportamentali e gli atteggiamenti utili al positivo sviluppo di tutte le componenti affettiva emotiva relazionale sociale e metacognitiva della personalitagrave degli alunni Con la programmazione didattica invece gli obiettivi educativi vengono declinati negli obiettivi e strumenti contenuti nei campi di esperienza allrsquointerno delle Indicazioni per il Curricolo (CCornoldi)La programmazione triennale 2016-2019 puograve essere aggiornataadeguata annualmente per contenuti ed obiettivi drsquo apprendimento e viene conservata agli atti della scuola a disposizione di chi intenda prenderne visioneViene condivisa con i genitori prima dellallinizio dellanno scolastico con incontriassembleeAttivitagrave didattiche

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attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 26: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

attivitagrave di sezioneattivitagrave di intersezione attivitagrave di scuola apertaper fasce di etagrave attivitagrave in laboratorio

Ognuna offre diverse opportunitagrave per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo sia per etagrave omogenee che eterogenee

La programmazione annuale ha la seguente strutturaTITOLOANNO SCOLASTICODESTINATARIOBIETTIVICOMPETENZE CHIAVE EUROPEAFINALITArsquoCAMPI DI ESPERIENZATRAGUARDI DI SVILUPPO METODOLOGIARISORSESPAZITEMPIOSSERVAZIONEVALUTAZIONEDOCUMENTAZIONE

6 OFFERTA FORMATIVA

1 Modalitagrave per la stesura della programmazione didattica

Data la fondamentale importanza che la programmazione riveste nella scuola dellrsquoinfanzia egrave essenziale avere ben chiari i percorsi che portano alla sua stesura

Analisi della situazione di partenza verificando il vissuto e le competenze giagrave in possesso dei bambini e accertamento dei loro bisogni

Scelta degli obiettivi educativi in base anche alle indicazioni ministeriali Scelta ed organizzazione dei contenuti che possano essere motivanti per lrsquoagire del bambino Scelta delle metodologie educative e didattiche in modo tale che siano i piugrave diversificati

possibili per coinvolgere ed interessare tutti i bambini Verifica e valutazione degli indicatori e degli obiettivi raggiunti valorizzazione degli

elementi che hanno favorito lrsquoacquisizione di competenze studio delle situazioni che hanno reso la programmazione meno efficace

I principi della programmazione sono - Realtagrave la programmazione ha significato se declinata in una situazione reale- Razionalitagrave le scelte e le modalitagrave devono essere motivate- Socialitagrave la programmazione egrave frutto della collegialitagrave dalla condivisione delle competenze

delle docenti

2 Le finalitagrave

Lrsquoazione educativa si basa sulle seguenti finalitagrave

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concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 27: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

concorrere al raggiungimento dellidentitagrave personale del bambinopromuovere la progressiva conquista dellrsquoautonomiasviluppare le potenzialitagrave e le competenze del singolo nel rispetto delle diversitagrave Vivere le prime esperienze di Cittadinanza

3Il profilo del bambino

Il bambino proviene da un proprio vissuto famigliare e da esso egrave necessario partireDopo un breve periodo di inserimento nella scuola le docenti attiveranno una serie di osservazioni mirate per valorizzare le abilitagrave e le autonomie giagrave acquisite dai bambini e svilupperanno un percorso volto a ampliare le potenzialitagrave di ciascuno Fondamentale nel cammino saragrave la collaborazione scuola-famiglia nel continuo confronto e supporto reciproco

4 I bambini accolti

La Scuola dellinfanzia accoglie tutti i bambini dai 2 ai 6 anni della Parrocchia e se crsquoegrave disponibilitagrave anche i non residenti fino a raggiungere il numero che viene determinato dal Comitato di Gestione I bambini iscritti vengono divisi in sezioni miste piccolissimi piccoli medi e grandi( due etagrave per sezione al mattino ed omogenee nei laboratori pomeridiani di medi e grandi mentre piccoli e primavera riposano)

5 Strumenti e metodi

Le metodologie educativo-didattiche si rifanno alle nuove indicazioni ministeriali per la scuola dellrsquoinfanzia e primaria del 2012 Gli strumenti e i metodi vengono adeguati dopo adeguata osservazione ai bisogni dei bambini ed alle varie unitagrave didattiche programmate (vedi ldquoprogrammazione educativo ndash didatticardquo allegata) Dalle nuove indicazioni

7 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

1-La scuolaLa scuola dellrsquoinfanzia statale e paritaria si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di etagrave ed egrave la risposta al loro diritto allrsquoeducazione e alla cura in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica nella Convenzione sui diritti dellrsquoinfanzia e dellrsquoadolescenza e nei documenti dellrsquoUnione Europea Essa si pone la finalitagrave di promuovere nei bambini lo sviluppo dellrsquoidentitagrave dellrsquoautonomia della competenza e li avvia alla cittadinanza

Consolidare lrsquoidentitagrave significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io stare bene essere rassicurati nella molteplicitagrave del proprio fare e sentire sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identitagrave quelle di figlio alunno compagno maschio o femmina abitante di un territorio membro di un gruppo appartenente a una comunitagrave sempre piugrave ampia e plurale caratterizzata da valori comuni abitudini linguaggi riti ruoli

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Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 28: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Sviluppare lrsquoautonomia significa avere fiducia in seacute e fidarsi degli altri provare soddisfazione nel fare da seacute e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie esprimere sentimenti ed emozioni partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre piugrave consapevoli

Acquisire competenze significa giocare muoversi manipolare curiosare domandare imparare a riflettere sullrsquoesperienza attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione e il confronto tra proprietagrave quantitagrave caratteristiche fatti significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise essere in grado di descrivere rappresentare e immaginare ldquoripetererdquo con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire lrsquoaltro da seacute e attribuire progressiva importanza agli altri ai loro bisogni rendersi sempre meglio conto della necessitagrave di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che egrave fondato sulla reciprocitagrave dellrsquoascolto lrsquoattenzione al punto di vista dellrsquoaltro e alle diversitagrave di genere il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso dellrsquoambiente degli altri e della natura

2I Bambini

I bambini giungono alla scuola dellrsquoinfanzia con una storia in famiglia al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti ma ancora incerti di autonomia hanno sperimentato le prime e piugrave importanti relazioni hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita

Ogni bambino egrave in seacute diverso ed unico e riflette anche la diversitagrave degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre piugrave fragili e precarie una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza il rispetto per chi egrave bambino insieme al rischio della frettolositagrave e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta

3Le famiglie

Le famiglie sono il contesto piugrave influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini Nella diversitagrave di stili di vita di culture di scelte etiche e religiose esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilitagrave condivise Lrsquoingresso dei bambini nella scuola dellrsquoinfanzia egrave una grande occasione per prendere piugrave chiaramente coscienza delle responsabilitagrave genitoriali Mamme e papagrave (ma anche i nonni gli zii i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola condividendone finalitagrave e contenuti strategie educative e modalitagrave concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare a diventare piugrave ldquofortirdquo per un futuro che non egrave facile da prevedere e da decifrare

4I docenti La presenza di insegnanti motivati preparati attenti alle specificitagrave dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura egrave un indispensabile fattore di qualitagrave per la costruzione di un ambiente educativo accogliente sicuro ben organizzato capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunitagrave

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto accompagnamento interazione partecipata mediazione comunicativa con una continua capacitagrave di osservazione del bambino di presa in carico del suo ldquomondordquo di lettura delle sue scoperte di sostegno e incoraggiamento

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allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 29: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

allrsquoevoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre piugrave autonome e consapevoli

La progettualitagrave si esplica nella capacitagrave di dare senso e intenzionalitagrave allrsquointreccio di spazi tempi routine e attivitagrave promuovendo un coerente contesto educativo attraverso unrsquoappropriata regia pedagogica 5Ambiente di apprendimento

Lrsquoapprendimento avviene attraverso lrsquoazione lrsquoesplorazione il contatto con gli oggetti la natura lrsquoarte il territorio in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza Nel gioco particolarmente in quello simbolico i bambini si esprimono raccontano rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e nel fare propria la ricerca dei bambini li aiutano a pensare e a riflettere meglio sollecitandoli a osservare descrivere narrare fare ipotesi dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso

6I campi di esperienzaGli insegnanti accolgono valorizzano ed estendono le curiositagrave le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lrsquoorganizzazione di ciograve che i bambini vanno scoprendo Lrsquoesperienza diretta il gioco il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti situazioni immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente piugrave sicuri Nella scuola dellrsquoinfanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono allrsquoinsegnante orientamenti attenzioni e responsabilitagrave nel creare piste di lavoro per organizzare attivitagrave ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa etagrave va intesa in modo globale e unitario

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO bull Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini bull Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti

sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato bull Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della

comunitagrave e le mette a confronto con altre bull Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta bull Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o

male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme

bull Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

bull Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri sa argomentare confrontarsi sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale percepisce le

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proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 30: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in modo sempre piugrave adeguato Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e le mette a confronto con altre Riflette si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocitagrave di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i piugrave importanti segni della sua cultura e del territorio le istituzioni i servizi pubblici il funzionamento delle piccole comunitagrave e della cittagrave

IL CORPO E IL MOVIMENTO

bull Il bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

bull Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

bull Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

bull Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella danza nella comunicazione espressiva

bull Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino vive pienamente la propria corporeitagrave ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con lrsquouso di piccoli attrezzi ed egrave in grado di adattarli alle situazioni ambientali allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto Controlla lrsquoesecuzione del gesto valuta il rischio interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica nella danza nella comunicazione espressiva Rispetta le regole nel gioco e nel movimento individua pericoli e rischi e li sa evitare Riconosce il proprio corpo le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI SUONI COLORI

bull Il bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

bull Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie

bull Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazionehellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte

bull Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

bull Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali

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bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 31: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

bull Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative esplora le potenzialitagrave offerte dalle tecnologie Segue con curiositagrave e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali musicali visivi di animazione hellip) sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione di opere drsquoarte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE

bull Il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati

bull Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

bull Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

bull Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole

bull Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia

bull Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Sperimenta rime filastrocche drammatizzazioni inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ascolta e comprende narrazioni racconta e inventa storie chiede e offre spiegazioni usa il linguaggio per progettare attivitagrave e per definirne regole Ragiona sulla lingua scopre la presenza di lingue diverse riconosce e sperimenta la pluralitagrave dei linguaggi si misura con la creativitagrave e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO bull Oggetti fenomeni viventi bull Numero e spazio bull Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune

proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

bull Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana bull Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro

immediato e prossimo bull Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti bull Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

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bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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42

  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 32: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

bull Padroneggia sia le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave

bull Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRAGUARDI DI SVILUPPOIl bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi ne identifica alcune proprietagrave confronta e valuta quantitagrave utilizza simboli per registrarle esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente sa dire cosa potragrave succedere in un futuro immediato e prossimo Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e i loro ambienti i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Ha familiaritagrave sia con le strategie del contare e dellrsquooperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantitagrave Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avantidietro soprasotto destrasinistra ecc segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DrsquoESPERIENZA(prevalenti e concorrenti)

1 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI2 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

SCIENZE E TECNOLOGIALA CONOSCENZA DEL MONDO ndash Oggetti fenomeni viventi - Numero e spazio

4 COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE - TUTTI

5 IMPARARE A IMPARARE TUTTI6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SEacute E LrsquoALTRO - TUTTI7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITAgraveTUTTI

8 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTOLINGUAGGI CREATIVITAgrave ESPRESSIONE

Metodologia educativa

Le esperienze che i bambini vivono a scuola vengono realizzate secondo una metodologia che valorizza-Lrsquoesperienza del gioco individuale e di gruppo (metodologia del Cooperative learning)-lrsquoesplorazione e la ricerca-la vita di relazione-la mediazione didatticaLe insegnanti danno particolare importanza al gioco percheacute la strutturazione ludiforme dellrsquoattivitagrave didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalitagrave A tal fine le proposte educative vengono presentate in maniera graduale in un ambiente stimolante e rassicurante tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati e la socializzazione come elemento trasversale a tutti i campi di esperienzaLe attivitagrave partono comunque dalle conoscenze ed esperienze dei bambini (tenendo presente le loro necessitagrave) e sono effettuate secondo modalitagrave concrete e motivanti

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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
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7Documentazione e verifica

Documentazione individualeDocumentazione dei percorsi e delle esperienze didattiche piugrave significative del bambino raccolte nella cartella personale

Documentazione per i docentiprogetti di lavoro ed esperienzeuso di griglie di osservazione e verificalibri riviste dispense guide

Documentazione per la famigliaraccolta delle creazioni grafico ndash pittoriche e manuali piugrave significativeraccolta delle fotografie dei momenti essenziali della vita scolastica

Documentazione per la Scuola fascicolo personale (dati anagrafici disegni del bambino verifiche di pregrafismo scheda di valutazione basata sugli obiettivi specifici drsquoapprendimento) osservazioni varie

Documentazione per lrsquoarchiviocopie della programmazione annuale pof e progetto educativoschede di iscrizioni e cartelle personali dei bambiniverbali Organi Collegiali verbali Comitato di Gestione e delle assemblee

La verificaLa valutazione del percorso del bambino viene effettuata in tre tempiallrsquoinizio dellrsquoanno scolasticodurante i vari percorsi didatticial termine dellrsquoanno scolasticoLa valutazione viene realizzata attraversoconversazioni guidate schede elaborazioni grafico ndash pittoriche ndash plastiche osservazioni sistematiche griglie di osservazione predisposte

La verifica degli obiettivi verragrave effettuata anche tramite i colloqui individuali con i genitori per verificare ed esaminare il percorso effettuato dal bambino i progressi avvenuti ed eventuali situazioni da supportareNellrsquoambito del Collegio Docenti si valuta periodicamente la proposta formativa verificando i risultati ottenuti il raggiungimento degli obiettivi prefissati la validitagrave delle esperienze proposte lrsquoefficacia dellrsquoazione educativa lrsquoimpegno gli atteggiamenti assunti le scelte operate e gli eventuali percorsi alternativi

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8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 34: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

8 CURRICOLO IRC1-Valenza educativa dellrsquoinsegnamento della Religione Cattolica

laquoLa scuola dellrsquoinfanzia concorre allrsquoeducazione e allo sviluppo affettivo psicomotorio cognitivo morale religioso e sociale delle bambine e dei bambiniraquo (L 5303 art 2e) essa fa parte del ldquosistema educativo di istruzione e formazionerdquo il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi anche ldquoil conseguimento di una formazione spirituale e moralerdquo (art 2b)La nostra Scuola dellrsquoinfanzia per ldquoconcorrere allrsquoeducazione armonica e integrale dei bambini e delle bambinerdquo tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino in quanto egrave una scuola di ispirazione cristiana nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesugrave e quindi egrave ancorata ad una precisa visione della vita e della persona Coerentemente con quanto appena richiamato la nostra scuola contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine e in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identitagrave e anche della dimensione religiosa valorizzando le loro esperienze personali e ambientali orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristianacattolica ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nellrsquoambiente

2-La dimensione religiosa nella proposta culturale nelle scuole dellrsquoinfanzia cattoliche

Le scuole dellInfanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione dessere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto alla proposta offerta da altri tipi di scuole dellinfanzia come possono essere ad esempio le scuole dellinfanzia stataliIl Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria egrave caratterizzato con aspetti specifici della sua proposta culturale la scuola egrave cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtagrave Di tale concezione Gesugrave Cristo egrave il centro Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo egrave il fondamento

Lidentitagrave cattolica emergere chiaramenteo nello Statuto della scuola nel suo Progetto Educativo (PE) o nella proposta culturaleo nella testimonianza personale di tutta la Comunitagrave EducanteQuesta identitagrave viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristianaLIRC nella nostra scuola dellInfanzia viene proposta da Persona che ha lIDONEITA allIRC rilasciata dal VescovoPer la stesura del progetto di Insegnamento della Religione Cattolica si richiamano il documento del decennio 2010-2020 della CEI Educare alla Vita Buona del Vangelo e lINTESA tra STATO ITALIANO e CEI della Chiesa Cattolica del giugno 2012 ed al (DPR 11 febbraio 2010 pubblicato sulla GU del 07052010 n 105)ldquoApprovazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dellrsquoinsegnamento della religione cattolica per la scuola dellrsquoinfanzia e per il primo ciclo di istruzionerdquoTre sono gli OSA della Religione Cattolica predisposti come guida ai ldquolivelli essenziali di prestazionirdquo per un IRC ben inserito nella Scuola dellrsquoInfanzia

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osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

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Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

40

Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

41

42

  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 35: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatorescoprire la persona di Gesugrave di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristianeindividuare i luoghi dellrsquoincontro della comunitagrave cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dellrsquoamore testimoniato dalla Chiesa

35

Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

36

conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

37

Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

38

8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

39

LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

40

Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

41

42

  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 36: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Agli OSA della Religione Cattolica ed i relativi criteri di lettura si aggiungono ora indicazioni per una loro messa in opera didattica Appurato che bisogna partire dallrsquoesperienza dei bambini si tratta di prospettare lrsquoeffettiva valorizzazione didattica di questi OSA nellrsquoarco degli anni della Scuola dellrsquoInfanzia Essi rimandano a contenuti ben precisi oltretutto collegati lrsquouno allrsquoaltro per cui non si puograve capire bene il riferimento a Dio Padre da una parte e alla Chiesa dallrsquoaltra senza la mediazione operata da Gesugrave e postulano di conseguenza un coerente dinamismo metodologico che qui vogliamo esplicitare

IL TEMA ldquoDIOrdquo costituisce il contenuto del primo ObiettivoPer i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica delle relazione uomo-DioLa Bibbia rivela Dio riconosciuto non solo dai cristiani ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra Tutto viene da Lui e a Lui ritornaPer proporre correttamente ai bambini la veritagrave di Dio Creatore e Padre si possono seguire tre vie-La prima via egrave quella dellrsquoesplorazione della realtagrave creata ossia del mondo con quanto di vita crsquoegrave in ogni sua parte e con quanto di responsabilitagrave gli uomini hanno di rispettarlo custodirlo migliorarlo Nel percorrere questa via metodologica egrave facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi Obiettivi Specifici di Apprendimento propri della Scuola dellrsquoInfanziaSi fanno solo alcuni accenni

rdquoEsplorare conoscere e progettarerdquo contribuisce a maturare lrsquoatteggiamento dellrsquoosservazione della natura a intervenire con piccoli lavori e attendere con pazienza che la terra dia il suo frutto questo favorisce nei bambini la percezione di quanto sia importante lrsquoazione dellrsquouomo per migliorare il mondo ldquoCorpo movimento salute rdquoaiuta a tradurre in gestualitagrave espressioni di meraviglia e di stupore davanti al creato ma anche disgusto e timore per quanto non risponde alla naturale attesa di buono di bello e di vero che crsquoegrave nel bambino-La seconda via egrave quella delle relazioni umane che se positive lasciano intuire la realtagrave paterna e materna di Dio che si esprime nellrsquoappagamento dei sentimenti piugrave profondi di sicurezza fiducia ecchellipQuesta via egrave particolarmente sostenuta nellrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoinfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo che favorisce lrsquoesperienza della relazionalitagrave attivando espressioni di gratitudine di generositagrave simpatia e amore questa via egrave pure favorita dalla ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo percheacute senza gli strumenti per comunicare come parlare descrivere raccontare dialogare ascoltare comprendere narrare egrave impossibile attuare la relazionalitagrave che richiede fiducia e incoraggiamento ogni volta che viene presa unrsquoiniziativa di avvicinamento sia dei bambini con gli adulti sia dei bambini tra di loro-La terza via egrave quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio E nel mondo quale signore e custode crsquoegrave lrsquouomoPer valorizzare pienamente questa pista metodologica un contributo allrsquoIRC egrave dato ad esempio dallrsquoOSA proprio della scuola dellrsquoinfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo che offre un apporto allrsquoesperienza religiosa mediante lo sviluppo di abilitagrave quali ascoltare osservare comprendere descrivere raccontare dialogare disegnare ecchellipQuesto OSA inoltre si presta ad attirare lrsquoattenzione anche sulle altre religioni e sui loro testi sacri offriragrave pertanto lrsquooccasione di confronto e condivisione con i bambini le cui famiglie provengono da altre confessioni religiose Ma ci sono anche altri OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia come ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo ldquoCorpo movimento e saluterdquo da prendere in considerazione in quanto offrono da un lato la consapevolezza della propria identitagrave e del proprio valore di creatura e dallrsquoaltro la capacitagrave grazie al proprio corpo di esplorare da seacute o con gli altri la realtagrave circostante

IL TEMA ldquoGESUrdquo Figlio di Dio e uomo tra gli uomini egrave centro e punto focale della Religione cristiana Gli OSA della religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e allrsquoopera di Gesugrave di Nazareth dalla

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conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

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8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

39

LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

40

Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

41

42

  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 37: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

conoscenza della sua vita delle sue azioni del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli per giungere alle soglie dellrsquointuizione del suo mistero di vero uomo e vero DioPer presentare la persona di Gesugrave si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo Il Vangelo infatti egrave il documento per eccellenza che parla di lui e lo rivelaUna via privilegiata per accostare la persona di Gesugrave egrave certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni della pietagrave popolare che costituiscono la ldquomemoria credenterdquo delle comunitagrave cristiane nel tempo e nello spazioFecondo anche per questa tematica saragrave il contributo che le diverse forme di educazione potranno dare allrsquoassimilazione dei valori cristiani che vengono interpretati e arricchiti attraverso il messaggio cristiano Ricordiamo che lrsquoOSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo educando al rispetto e allrsquoaiuto reciproco matura gradualmente fin dallrsquoinfanzia lrsquoatteggiamento di accoglienza e amore- caritagrave espresso nel comandamento evangelico dellrsquoamore Cosigrave anche lrsquoaltro OSA proprio della Scuola dellrsquoInfanzia ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo contribuisce allrsquoassimilazione dei valori evangelici avvalendosi dei messaggi della musica e del canto noncheacute dellrsquoespressione pittorica

IL TEMA ldquoCHIESArdquo indica la comunitagrave dei cristiani ma egrave anche il luogo dove essa si riunisce Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtagrave saragrave ovviamente quella esperienziale che consente di rafforzare o di provocare la loro esperienza diretta dalla conoscenza dellrsquoedificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative ai gesti di fraternitagraveIn particolare le espressioni di caritagrave che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dellrsquoamore affidato da Cristo ai suoi discepoli Un amore che richiede di tradursi in rispetto in accettazione in dialogo con tutti anche con quanti seguono le altre religioniAnche per questo nucleo egrave possibile il collegamento con gli OSA propri della Scuola dellrsquoInfanzia quali ldquoIl seacute e lrsquoaltrordquo percheacute dire Chiesa egrave dire comunitagrave e quindi un insieme di relazioni che fanno di tante persone una grande famiglia la famiglia di Dio ldquoIl corpo e il movimentordquo come abilitagrave di esplorazione dellrsquoambiente come atteggiamento e gestualitagrave richiesti dalle espressioni di preghiera dei diversi popoli ldquoFruizione e produzione di messaggirdquo come ad esempio abilitagrave di raccontare di disegnare di riprodurre suoni e musiche di comprendere espressioni religiose artistiche ecc di cui il bambino puograve fare esperienza anche induttiva

3LrsquoIRC NEI 5 CAMPI DI ESPERIENZA

IL SErsquo E LrsquoALTRO LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEMEScopre nei racconti del Vangelo la persona e linsegnamento di Gesugrave da cui apprende

che Dio egrave Padre di tutti e che la Chiesa egrave la comunitagrave di uomini e donne unita nel suo nome per sviluppare un positivo senso di seacute e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religioseEsempi di declinazione TSC

Accoglienza- Il bambino eo la bambina prende coscienza che Dio non fa differenza di persone e vuole bene a tutti

Formazione della coscienza- Il bambino eo la bambina egrave consapevole dellesempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesugrave per realizzare una vita buona e felice

Domande esistenziali- IL bambino eo la bambina prende consapevolezza che la vita egrave un dono di Dio e che Egli non ci abbandona mai neppure nella sofferenza e nella morte

37

Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

38

8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

39

LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

40

Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

41

42

  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
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Diversamente abili -Il bambino eo la bambina si rende conto delle particolari diversitagrave che presentano alcuni bambini dal punto di vista fisico o sociale ed egrave consapevole che Gesugrave avvicina con benevolenza e amore ogni persona senza tener conto della sua particolare situazione

IL CORPO E IL MOVIMENTO IDENTITArsquo AUTONOMIA SALUTERiconosce nei segni del corpo lesperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interioritagrave limmaginazione e le emozioniEsempi di declinazione TSC

Valore del proprio corpo- Il bambino eo la bambina prendono coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo

come di un dono speciale di Dio- Il bambino eo la bambina provano soddisfazione ciascuno del proprio sesso e sono capaci

di trattarsi con reciproco rispetto e apprezzamento

IMMAGINI SUONI COLORI GESTI ARTE MUSICA MULTIMEDIALITArsquoRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni feste preghiere canti gestualitagrave spazi arte) per poter per poter esprimere con creativitagrave il proprio vissuto religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la Bambina sa che cegrave una Parola piugrave importante di tutte le parole umane

percheacute egrave quella pronunciata da Gesugrave e si trova nella Bibbia- Il bambino eo la bambina egrave capace di usare la parola per rivolgersi a Gesugrave e parlare con

lui

I DISCORSI E LE PAROLE COMUNICAZIONE LINGUA CULTURAImpara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina egrave progressivamente capace di seguire il comando di Gesugrave che ha insegnato a rivolgersi alle persone con parole buone e sincere- Il bambino eo la bambina conosce le parole che Gesugrave ha detto per i Bambini LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME

LA CONOSCENZA DEL MONDOOsserva con meraviglia ed esplora con curiositagrave il mondo riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilitagrave nei confronti della realtagrave abitandola con fiducia e speranza

Esempi di declinazione TSC- Il bambino eo la bambina vede nella natura lopera di Dio egrave capace di rispettarla ed evita comportamenti di spreco

38

8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

39

LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

41

42

  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 39: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

8 FORMAZIONE AUTOVALUTAZIONE ED INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1 FormazioneLe insegnanti sono munite di regolare titolo di studio e abilitazione sono assunte con contratto FISMLa scuola si impegna costantemente nella formazione del personale docente pertanto garantisce annualmente la frequenza al convegno di studi di settembre e ai corsi di aggiornamento organizzati dalla FISM e da altri enti (CTI)Il personale docente inoltre partecipa a tutti gli incontri zonali sempre proposti dalla FISM diretti da una coordinatrice internaLa cuoca ha partecipato al corso di ldquoApplicazione del sistema di autocontrollo HACCP nella ristorazione scolasticardquo (DL ndeg 15597) con regolare attestato Ogni anno a settembre svolge formazione di ore 2 al personale docente che collabora nella distribuzione dei pasti

2 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Con il DLgs 3 agosto 2009 n106 ndash integrativo e modificativo del DLgs812008 ndash viene confermato il dovere da parte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezzaLa scuola ha provveduto a formare tutto il personale attraverso una serie di corsi previsti dalla legge per le emergenze Antincendio e Primo Soccorso alcuni corsi sono stati tenuti dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) anche la Coordinatrice egrave stata formata in qualitagrave diDirigente o PrepostoAnnualmente la scuola predispone una squadra per le emergenze con la nomina di addetti Antincendio e di Primo SoccorsoTutto il personale svolge periodicamente i corsi di aggiornamento sulla sicurezza previsti dalla normativa vigente i relativi attestati sono depositati nellrsquoarchivio della scuola

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LEGALE RAPPRESENTANTEe Parroco pro tempore

Vettor don Daniele

RLS Org NumeriPREPOSTO

Crema Lorella

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Geremia Roberta Gazzola Chiara Marconato Giada

Dolzan Elena

SQUADRA ANTICENDIODolzan Elena gazzola

Chiara Geremia Roberta

SQUADRA DI EMERGENZATutto il personale

Medico competentedottoressa Pizzuti

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

40

Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

41

42

  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
Page 40: Scuola dell’infanzia “M · Web viewLaboratorio creativo per sviluppare creatività ed abilità di coordinazione oculo manuale, oltre alla motricità fine. Laboratorio linguistico

Strumenti di valutazione e di autovalutazione

La scuola per migliorare la sua qualitagrave annualmente distribuisce ai genitori degli alunni un questionario di valutazione anonimo sui servizi offerti dalla nostra scuola dellrsquoinfanzia Nellrsquoultimo anno sono stati somministrati dei brevi questionari di gradimento anche ai bambini per percepire la loro esperienza e dar voce ai loro bisogniTali questionari dopo essere stati presentati allrsquoassemblea dei genitori vengono sottoposti alla verifica del collegio docenti e del comitato di gestione che recepisce valuta e pianifica gli interventi rivolti al miglioramento del servizio

Interventi di miglioramento - Obiettivi di processo

Il processo di autovalutazione ha evidenziato che la scuola dispone di una tecnologia organizzativo-progettuale che ne definisce lrsquoidentitagrave Lrsquoutilizzo di questa dotazione professionale per abbassare lrsquoindice di varianza negli esiti delle prove IPDA comporteragrave il miglioramento generalizzato delle pratiche didattiche e un positivo messaggio allrsquoutenza nella direzione dellrsquoequitagrave del servizio erogato La scuola intende assicurare un pieno raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati nei campi di esperienza e trasversali al fine di garantire il successo formativo dei propri bambini e porre le basi per lesercizio della cittadinanza attiva

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELLrsquoOBIETTIVO DI PROCESSO

aCURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Elaborazione di un curricolo trasversale e verticale piugrave rispondente ai bisogni educativodidattici dellrsquoutenza 3-6 anni secondo le Indicazioni Nazionali in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza incontri di rete con le scuole dello zonale FISMMiglioramento della didattica per competenze attraverso il potenziamento dellrsquoattivitagrave laboratorialeProgettazione di interventi didattici specifici (di recupero e potenziamento delle competenze) a seguito della valutazione dei bambini

b AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Attivazione di metodologie didattiche piugrave innovative e calibrate per fare acquisire ai bambini competenze spendibili

c INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Partecipazione di tutti i docenti interni ed esterni del percorso educativo progettato per i bambini con bisogni educativi specifici e nonPotenziamento delle buone pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati e trasferirle nelle attivitagrave di routine anche attraverso la condivisione

gINTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Maggior risalto e pubblicizzazione allrsquoesterno dei percorsi orientativi e delle attivitagraveesperienze della scuola anche attraverso il sito webPotenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altre Scuole di ogni ordine e grado al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo

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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
    • Colloqui individuali
    • Feste della scuola
      • IL SErsquo E LrsquoALTRO
      • LA CONOSCENZA DEL MONDO
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Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle prioritagrave

Le esperienze di progettazione e di realizzazione di azioni didattiche nellrsquoambito dei progetti di plesso ha fatto conseguire notevoli risultati sul piano dello sviluppo delle competenze trasversali Si ritiene che lrsquoapplicazione dei medesimi orientamenti metodologici alla riflessione sulla prassi didattica attraverso responsabilitagrave e compiti definiti collegialmente possa avere un impatto positivo anche sugli esiti di apprendimento nellrsquoambito dellrsquoacquisizione delle competenze di campoInoltre vivere il momento scuola in modo sereno e costruttivo creare ldquola giustardquo complicitagrave tra bambini genitori e docenti permetteragrave a tutti i bambini di crescere culturalmente e socialmente stando bene con se stessi e con gli altri

Integrano il PTOF i seguenti allegati

Regolamento della scuola Prassi sanitarie

Progettazione educativo-didattica annuale Progettazione annuale IRC Accordo di programma Quaderno operativo per identificazione precoce dei disturbi dellrsquoapprendimento

BilancioPiano di sicurezzaCalendario scolasticoMenugrave

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa avviene anche mediante laboratori e progetti particolari Laboratorio ambientale Laboratorio biblioteca Laboratorio di educazione stradale Progetto Accoglienza Progetto Acquaticitagrave Progetto Continuitagrave Progetto Esposizione alle lingue straniere Progetto Intercultura Progetto laboratori attivitagrave motoria Progetto propedeutica alla musica Progetto Sevice learning Progetto sicurezza Progetto Tra le generazioni Percorsi creativo- manipolativo alimentare preletture e prescrittura precalcolo

ecchellip

Progetti extra curricolari

Pedagogista a scuola Psicomotricitagrave relazionale

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  • Assemblee generali
  • Sono presenti allrsquoassemblea i genitori di tutti i bambini Vengono la presentati del progetto annuale i laboratori e le varie attivitagrave proposte Sono occasione di confronto e di verifica sullrsquoandamento generale delle proposte educative
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    • Comitato di gestione ed assemblee di sezione
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