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ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 5 SCUOLA DELL'INFANZIA "MADRE TERESA DI CALCUTTA" Via Domenico Schiavo, 30015 Chioggia (Ve) telefono: 041493320 e-mail: [email protected] PROGETTAZIONE CURRICOLO EDUCATIVO-DIDATTICO A.S. 2019/2020

SCUOLA DELL'INFANZIA MADRE TERESA DI CALCUTTA · 2019. 11. 30. · presentazione di situazioni di apprendimento realistiche, vicine alla loro quotidianità e caratterizzate da un

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ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 5

SCUOLA DELL'INFANZIA

"MADRE TERESA DI CALCUTTA"

Via Domenico Schiavo, 30015 Chioggia (Ve)

telefono: 041493320

e-mail: [email protected]

PROGETTAZIONE CURRICOLO EDUCATIVO-DIDATTICO

A.S. 2019/2020

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“Laddove v’è educazione,

v’è esperienza di incontro e di scambio,

vi sono due narrazioni che si intrecciano e che

danno origine a una nuova storia”

Duccio Demetrio

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INDICE

PREMESSA

FINALITÀ GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEEE E CAMPI D’ESPERIENZA

DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO

U.D.A. 1: C’ERA UNA VOLTA UN TOPOLINO

U.D.A. 2: IL SOGNO DI TEO

U.D.A. 3: ANCHE NOI COME IN UN SOGNO

U.D.A. 4: ARTE: NOI E I NOSTRI SOGNI

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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PREMESSA

La società odierna prospetta nuovi scenari di vita per i bambini, scenari caratterizzati dalla presenza

diffusa delle tecnologie digitali che determinano un facile accesso alle conoscenze; il nozionismo

non può più essere, quindi, il fine dell’istruzione scolastica. La scuola di oggi deve puntare alla

formazione di futuri cittadini capaci di analizzare veridicità di informazioni e utilità di conoscenze

per affrontare positivamente i cambiamenti attraverso la messa in campo di competenze individuali.

Da qui la scelta della nostra scuola dell’infanzia di operare attraverso una progettazione per

competenze: questa introduce i bambini all’interno di contesti di senso, caratterizzati dalla

presentazione di situazioni di apprendimento realistiche, vicine alla loro quotidianità e caratterizzate

da un approccio olistico, basato cioè su una visione completa del bambino/alunno, che ha come fine

la ricerca interiore volta alla scoperta dei propri talenti e alla spontanea maturazione di competenze

relative ai diversi campi d’esperienza.

La progettazione per competenze si compone di unità di apprendimento fondate sulla messa in

campo di molteplici sistemi simbolico-culturali, al fine di mettere in atto una vera

inclusione scolastica di tutti gli alunni, ognuno con le proprie capacità e con le proprie strategie di

apprendimento.

Il fine ultimo è la promozione del BEN-ESSERE che deve caratterizzare la crescita dei nostri alunni,

in continuità con gli ordini scolastici successivi, attraverso la condivisione di un curricolo verticale

attento e sensibile ai singoli progetti di vita.

Tale modello progettuale mira a sviluppare nei bambini le capacità di utilizzare le proprie

conoscenze, abilità e atteggiamenti che consentono loro di affrontare le diverse situazioni di vita

quotidiana, nei vari aspetti che esse assumono, dentro e fuori l’ambiente scolastico, favorendo lo

sviluppo del pensiero critico.

Lo sviluppo di un pensiero critico passa attraverso nuovi orizzonti di senso a cui la scuola ha il

dovere di formare e sensibilizzare:

- la tutela dell’ambiente, verso la promozione di uno sviluppo sostenibile che tenga conto dei

vincoli e dei limiti della condizione umana; ecco che diviene compito della scuola, in sinergia

con l’intervento delle famiglie, educare alla responsabilità;

- l’equità sociale, intesa nelle sue varie accezioni di giustizia, eguaglianza, meritocrazia,

inclusione; scuola e famiglia devono cooperare in tal senso affinchè gli alunni/figli di oggi

diventino i cittadini liberi di domani;

- la democrazia partecipata, volta a stimolare la volontà del singolo di operare per il bene

comune, nella consapevolezza condivisa (scuola e famiglia) che i giovani di oggi saranno un

domani cittadini del mondo; non più quindi solo una visione locale o nazionale, non più

un’educazione ed istruzione legate a vecchi pre-concetti e/o pregiudizi, a schemi rigidi e

astratti, ma aperte a tutto ciò che i nuovi linguaggi di oggi consentono e finalizzate alla

formazione di ragazzi in grado di prendere decisioni e compiere scelte autonome.

Oggi la scuola, a partire dall’infanzia, non può più permettersi di lavorare solo sulle conoscenze (un

tempo considerate il fine ultimo del processo di insegnamento/apprendimento), ma deve partire da

queste ed utilizzarle come strumenti attraverso i quali i nostri alunni impareranno a fare da soli, a non

aver paura del diverso, a saper affrontare con coraggio i cambiamenti, ciò che è nuovo e a credere

nelle proprie capacità.

La mission condivisa dal collegio insegnanti della nostra scuola dell’infanzia è quella di riuscire a

pensare, proporre ed attuare con i nostri alunni, all’interno di una visione di continuo miglioramento,

un’offerta varia e articolata, il più possibile rispettosa dei bisogni e delle diverse potenzialità di ogni

singolo alunno, affinchè ognuno di loro abbia gli strumenti necessari per poter dire:

“IO POSSO FARE DA SOLO!”

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FINALITÀ GENERALE DEL PERCORSO FORMATIVO

COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’ Il bambino si riconosce e si sente

riconosciuto nella propria unicità, impara a stare bene con gli altri e a sentirsi

sicuro sperimentando nuove esperienze

e nuovi ruoli.

LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA

personale e nelle dinamiche sociali

LA SCUOLA

DELL’INFANZIA

promuove

LO SVILUPPO

INTEGRALE DEL

BAMBINO

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

per rendere i bambini critici nei confronti della realtà circostante

attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio del

confronto.

LO SVILUPPO DEL

SENSO DI CITTADINANZA

L’alunno supera l’egocentrismo e

impara a porre attenzione al

punto di vista altrui in un clima

democratico, di scoperta e

rispettoso dell’ambiente.

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COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E CAMPI D’ESPERIENZA

Il nostro curricolo nasce dalla condivisione, all’interno del curricolo verticale, di un orizzonte volto

alla progettazione di una didattica indirizzata alla promozione e allo sviluppo delle nuove

competenze chiave emanate dal Consiglio Europeo nel 20181. Queste ben si delineano all’interno dei

campi d’esperienza individuati dal MIUR nelle Indicazioni Nazionali del 20122.

Di seguito vengono in particolare evidenziati i collegamenti tra le singole competenze chiave e i

campi d’esperienza prevalenti e concorrenti di riferimento, ferma restando la concezione che

l’apprendimento, specialmente nella scuola dell’infanzia, è un processo attivo di co-costruzione delle

conoscenze, in cui il bambino apprende all’interno di contesti che prevedono una integrazione

costante e continua tra i diversi campi d’esperienza.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CAMPI D’ESPERIENZA (prevalenti e concorrenti)

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE I DISCORSI E LE PAROLE

2. COMPETENZA MULTILINGUISTICA I DISCORSI E LE PAROLE

3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA

LA CONOSCENZA DEL MONDO

4. COMPETENZA DIGITALE TUTTI

5. COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE AD IMPARARE

TUTTI

6. COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA IL SE’ E L’ALTRO

7. COMPETENZA IMPRENDITORIALE TUTTI

8. COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI E COLORI

1 Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per

l’apprendimento permanente.

2 Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del settembre 2012

adottate dal MIUR con D.M. n°254 del 16 novembre 2012.

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DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO

Il modello progettuale della nostra scuola si fonda sulla costruzione di un curricolo didattico

dinamico e flessibile fondato su:

- la progettazione di 3 o 4 unità di apprendimento nel corso dell’anno scolastico, collegate tra

loro da un tema, un personaggio e/o un elemento magico che fungono da sfondo e catturano

la curiosità e l’attenzione dei bambini. Ogni u.d.a., oltre a definire conoscenze, abilità e

competenze sulle quali si intende lavorare, favorisce la progettazione di contesti di senso in

cui le esperienze del bambino coinvolgono in maniera integrata i diversi campi d’esperienza,

promuovendo in tal modo l’inclusione di tutti gli alunni. Le proposte fanno leva sulla

motivazione dei bambini e stimolano la riflessione su quanto vissuto permettendo l’instaurarsi

di processi di apprendimento significativo e l’acquisizione di competenze.

- L’organizzazione di momenti di condivisione (festa dell’accoglienza, colori in festa, festa di

Natale…) che coinvolgono tutte le sezioni e lavorano sul “senso dello stare insieme”,

promuovono lo sviluppo delle abilità sociali, aiutano gli alunni a sentirsi parte di una

comunità e a sviluppare le prime competenze di cittadinanza.

- I laboratori che prevedono la progettazione di attività di intersezione in cui le insegnanti

lavorano con gruppi di alunni di età omogenea, dando spazio e risposta ai bisogni specifici

delle diverse età e allo sviluppo di conoscenze e abilità caratteristiche. Vengono nello

specifico attuati i seguenti laboratori:

LABORATORIO METODO VENTURELLI per gli alunni di 3 anni;

LABORATORIO METODO VENTURELLI per gli alunni di 4 anni;

LABORATORIO METODO VENTURELLI per gli alunni di 5 anni.

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UDA n. 1

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione “C’ERA UNA VOLTA…UN TOPOLINO”

Prodotti - Cartellone con Topo Teo con fiocco colorato (uno per sezione) - Libretto individuale sull’accoglienza - Opera collettiva: Topo Teo dal fiocco multicolore (una per intero plesso)

Competenze chiave e competenze specifiche

Evidenze osservabili

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE I DISCORSI E LE PAROLE a. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce

e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati

b. Sa esprimere e comunicare aglialtriemozioni, sentimenti, attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni

c. Memorizza rime e filastrocche d. Ascolta e comprende narrazioni, usa il

linguaggio per progettare attività e per definire regole

2. COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE AD IMPARARE

TRASVERSALE a. Il bambino formula ipotesi per spiegare

fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti b. Ricava informazioni da spiegazioni, schemi,

tabelle, filmati

3. COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA

IL SE’ E L’ALTRO a. Il bambino gioca in modo costruttivo e

creativo con gli altri, sa confrontarsi e sostenere le proprie ragioni con adulti e coetanei

b. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo adeguato

4. COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

4. 1 IMMAGINI,SUONI E COLORI a. Il bambino comunica, esprime emozioni,

racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

b. Esprime storie attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative

4. 2 IL CORPO E IL MOVIMENTO a. Il bambino vive pienamente la propria

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corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

b. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, la differenza sessuale e adotta pratiche corrette di cura di sé e di igiene

Abilità

(in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una singola competenza)

Conoscenze

(in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola competenza)

1. - Interagire con altri, mostrando fiducia nelle

proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti

- Ascoltare e comprendere i discorsi altrui - Intervenire autonomamente nei discorsi di

gruppo - Usare un repertorio linguistico appropriato - Formulare frasi di senso compiuto - Esprimere sentimenti e stati d’animo - Descrivere e raccontare eventi personali,

storie, racconti e situazioni

1. - Lessico fondamentale per la gestione di

semplici comunicazioni orali - Principi essenziali di organizzazione del

discorso - Principali connettivi logici - Parti variabili del discorso e gli elementi

principali della frase semplice

2. - Utilizzare semplici strategie di

memorizzazione - Utilizzare le informazioni possedute per

risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto

- Individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto

2. - Semplici strategie di memorizzazione - Semplici strategie di organizzazione del

proprio tempo e del proprio lavoro

3. - Superare la dipendenza dall’adulto

assumendo iniziative e portando a termine compiti ed attività in autonomia

- Passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato

- Esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni

- Collaborare con gli altri - Manifestare il senso di appartenenza,

riconoscere i compagni, le maestre,gli spazi, i contesti e i ruoli

- Accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi e le turnazioni

- Partecipare attivamente alle attività e ai giochi

- Scambiare giochi e materiali

3. - Regole fondamentali della convivenza nei

gruppi di appartenenza - Regole della vita e del lavoro in classe - Significato della regola

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- Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune

- Aiutare i compagni più giovani e quelli che manifestano difficoltà o chiedono aiuto

4. 1 - Comunicare, esprimere emozioni,

raccontare - Partecipare attivamente ad attività di gioco

simbolico - Esprimersi e comunicare con il linguaggio

mimico- gestuale - Esplorare i materiali a disposizione e

utilizzarli in modo personale

4. 2 - Alimentarsi e vestirsi, riconoscere i segnali

del corpo con buona autonomia - nominare, indicare e rappresentare le parti

del corpo ed individuare le differenze di genere

- Tenersi puliti, osservare le pratiche di igiene e di cura di sé

- Padroneggiare gli schemi motori di base - Rispettare le regole nei giochi

4. 1 - Tecniche di rappresentazione grafica,

plastica, audiovisiva, corporea - Gioco simbolico

4. 2 - Il corpo e le differenze di genere - Regole di igiene del corpo e degli ambienti - Le regole dei giochi

Utenti destinatari Tutte le sezioni Alunni di 3-4-5 anni

Prerequisiti Frequenza antimeridiana Saper prestare ascolto

Tempi di applicazione SETTEMBRE- OTTOBRE

Esperienze attivate 1. Arrivo scatola con un nuovo amico che ci accompagnerà durante l’anno scolastico TOPO TEO -conversazione -formuliamo ipotesi sul perché della sua presenza a scuola

2. libretto individualesull’accoglienza “SCOPRIAMO CON TOPO TEO….” -gli spazi della nostra scuola - le regole per stare bene insieme - il proprio contrassegno -il proprio gruppo di appartenenza

3. TOPO TEO ha un fiocco colorato diverso per ogni sezione - giochi per conoscere i propri compagni di sezione

4. canti e filastrocche sull’ACCOGLIENZA

- “ Evviva la mia scuola” - “ La danza dell’accoglienza” - “ Filastrocca delle regole

5. Percorsi e giochi per conoscere se stessi e gli altri 6. Scoperta dell’autunno insieme a TOPO TEO

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7. Festa di condivisione fine U.D.A. prevista per il 30 ottobre - Opera collettiva: Puzzle di TOPO TEO con fiocco multicolore - Arrivo libro “IL SOGNO DI MATTEO” uno per sezione

Metodologia Lavoro in piccolo e grande gruppo

Attività individuali T.I.M. Problem solving

Risorse umane

interne

esterne

Tutti i docenti del plesso

Strumenti - scatola da scarpe - cd e lettore cd - penna usb - materiale didattico vario

Valutazione Verrà attuata un’ autovalutazione relativa alle scelte organizzative, didattiche e metodologiche effettuate dal collegio per favorire processi di partecipazione ed inclusione di tutti i bambini. L’utilizzo della griglia di osservazione sistematica permetterà, invece, di verificare lo sviluppo delle abilità relative ai campi di esperienza interessati, permettendo la rilevazione e la valutazione dei livelli di raggiungimento delle competenze.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. 1

Denominazione “C’ERA UNA VOLTA UN TOPOLINO” Competenze chiave/competenze culturali

INDICATORI

LIVELLI DI PADRONANZA

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

SEMPRE SPESSO QUALCHE VOLTA

MAI

interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti

intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo

usare un repertorio linguistico appropriato

formulare frasi di senso compiuto

riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto

esprimere sentimenti e stati d’animo

descrivere e raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni

2. COMPETENZA PERSONALE,

SOCIALE E CAPACITA’ DI

IMPARARE AD IMPARARE

utilizzare semplici strategie di memorizzazione

utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto

individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto

3. COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

superare la dipendenza dall’adulto assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia

passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato

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esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni

collaborare con gli altri

manifestare il senso di appartenenza, riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli

accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi, le turnazioni

partecipare attivamente alle attività e ai giochi

scambiare giochi e materiali

collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune

aiutare i compagni più giovani e quelli che manifestano difficoltà o chiedono aiuto

4. COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

comunicare, esprimere emozioni, raccontare

partecipare attivamente ad attività di gioco simbolico

esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico- gestuale

esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale

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UDA n. 2

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione “IL SOGNO DI TEO”

Prodotti - Cartellone animato di sezione - Libretto pop up - Addobbi di Natale - Letterina - Opera collettiva

Competenze chiave e competenze specifiche Evidenze osservabili

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE I DISCORSI E LE PAROLE a. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce

e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati

b. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni

c. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

d. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede o offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole

2. COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE AD IMPARARE

TRASVERSALE a. Individua relazioni tra oggetti,

avvenimenti(relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e le spiega

b. Ricava informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati..

3. COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA

IL SE’ E L’ALTRO a. Sa di avere una storia personale e familiare,

conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre

b. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta

c. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

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4. COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

4. 1 IMMAGINI,SUONI E COLORI

a. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

b. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative

c. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte

4. 2 IL CORPO E IL MOVIMENTO

a. Il bambino vive pienamente la propria

corporeità e ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo.

Abilità

(in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una singola competenza)

Conoscenze

(in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola competenza)

1. - Interagire con altri, mostrando fiducia nelle

proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti

- Ascoltare e comprendere i discorsi altrui - Intervenire autonomamente nei discorsi di

gruppo - Usare un repertorio linguistico appropriato - Analizzare e commentare figure di

crescente complessità - Formulare frasi di senso compiuto - Riassumere con parole proprie una breve

vicenda presentata come racconto - Esprimere sentimenti e stati d’animo - Inventare storie e racconti

1. - Lessico fondamentale per la gestione di

semplici comunicazioni orali - Principi essenziali di organizzazione del

discorso - Principali connettivi logici - Parti variabili del discorso e gli elementi

principali della frase semplice

2. - Rispondere a domande su un testo o un

video - Utilizzare semplici strategie di

memorizzazione - Individua semplici collegamenti tra

informazioni contenute in testi narrati o letti dagli adulti o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute

- Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni: individuare le informazioni esplicite principali di un testo narrativo o descrittivo narrato o letto dall’adulto o da un filmato;

2. - Semplici strategie di memorizzazione - Semplici strategie di organizzazione del

proprio tempo e del proprio lavoro

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costruire brevi e sintesi di testi, racconti o filmati attraverso sequenze illustrate; riformulare un semplice testo a partire dalle sequenze

3. - Passare gradualmente da un linguaggio

egocentrico ad un linguaggio socializzato - Collaborare con compagni per la

realizzazione di un progetto comune - Conoscere l’ambiente culturale attraverso

l’esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali

3. - Usi e costumi del proprio territorio, del

Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi)

4. 1 - Inventare storie ed esprimersi attraverso

diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive

- Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale

4. 2 - Distingue con riferimento a esperienze

comportamenti e azioni

4. 1 - Principali forme di espressione artistica - Tecniche di rappresentazione grafica,

plastica, audiovisiva, corporea

4. 2 - Le regole dei giochi

Utenti destinatari Tutte le sezioni Alunni di 3-4-5 anni

Prerequisiti Saper ascoltare

Tempi di applicazione NOVEMBRE – META’ GENNAIO

Esperienze attivate 1. Introduzione u.d.a attraverso il libro “IL SOGNO DI MATTEO” 2. Rielaborazione della storia: - collettiva attraverso la realizzazione di un cartellone animato - Individuale attraverso la realizzazione di un libretto pop up 3. Drammatizzazione 4. Lettura a tema 5. Canzoni e filastrocche 6. La settimana bianca del Natale: - drammatizzazione storia “Il pacchetto rosso” da parte delle insegnanti - il nostro film di Natale - il Natale di Teo - festa di Natale 20 dicembre 7. Festa di condivisione fine UDA (15 gennaio): - opera collettiva “Il sogno di Teo”

Metodologia Lavoro in piccolo e grande gruppo Attività individuali TIM Problem solving

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Risorse umane interne

esterne

Tutti i docenti del plesso

Strumenti - Libro “Il sogno di Matteo” - Libro “Il pacchetto rosso” - Libro “Il regalo più grande” - DVD “La magia del Natale” - CD con canzoncine inerenti UDA - Lettore CD - TV - Teatrino - Penna USB

Valutazione Verrà attuata un’ autovalutazione relativa alle scelte organizzative, didattiche e metodologiche effettuate dal collegio per favorire processi di partecipazione ed inclusione di tutti i bambini. L’utilizzo della griglia di osservazione sistematica permetterà, invece, di verificare lo sviluppo delle abilità relative ai campi di esperienza interessati, permettendo la rilevazione e la valutazione dei livelli di raggiungimento delle competenze.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. 2

Denominazione “IL SOGNO DI TEO” Competenze chiave/competenze culturali

INDICATORI LIVELLI DI PADRONANZA

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

SEMPRE SPESSO QUALCHE VOLTA

MAI

interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti

ascoltare e comprendere i discorsi altrui

intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo

usare un repertorio linguistico appropriato

analizzare e commentare figure di crescente complessità

formulare frasi di senso compiuto

riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto

esprimere sentimenti e stati d’animo

inventare storie e racconti

2. COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE AD IMPARARE

rispondere a domande su un testo o un video

utilizzare semplici strategie di memorizzazione

individua semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi narrati o letti

dagli adulti o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute

applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni: individuare le

informazioni esplicite principali di un testo narrativo o descrittivo narrato o letto dall’adulto o da un filmato; costruire brevi e sintesi di testi, racconti o filmati

attraverso sequenze illustrate; riformulare un semplice testo a partire dalle

sequenze

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3. COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato

collaborare con compagni per la realizzazione di un progetto comune

conoscere l’ambiente culturale attraverso l’esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali

4. COMPETENZA IN 4.1

inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive

MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale

4.2 distingue con riferimento a esperienze, comportamenti e azioni

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UDA n. 3

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione “ANCHE NOI COME IN UN SOGNO”

Prodotti - Tangram collettivo - Tangram/opera individuale - Opera collettiva di fine UDA - Addobbi con forme e colori - Libretto individuale dell’UDA

Competenze chiave e competenze specifiche Evidenze osservabili

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE I DISCORSI E LE PAROLE a. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce

e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati

b. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni

c. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

d. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede o offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole

e. Ragiona sulla lingua, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

2. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA

LA CONOSCENZA DEL MONDO a. Il bambino raggruppa e ordina oggetti e

materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle.

b. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana

c. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

d. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità

e. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra

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ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

3. COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE

TRASVERSALE a. Individua relazioni tra oggetti, avvenimenti

(relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e le spiega

b. Formula ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti

c. Individua problemi e formula semplici ipotesi e procedure solutive

d. Ricava informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati…

4. COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

IL SÉ E L’ALTRO

a. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi e sostenere le proprie ragioni con adulti e coetanei

b. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo adeguato

c. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre

d. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta

Abilità

(in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una singola competenza)

Conoscenze

(in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola competenza)

1. - Interagire con altri, mostrando fiducia nelle

proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti

- Ascoltare e comprendere i discorsi altrui - Analizzare e commentare figure di

crescente complessità - Formulare frasi di senso compiuto - Riassumere con parole proprie una breve

vicenda presentata come racconto - Esprimere sentimenti e stati d’animo - Descrivere e raccontare eventi personali,

storie, racconti e situazioni - Familiarizzare con la lingua scritta

attraverso la lettura dell’adulto, l’esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti.

1. - Lessico fondamentale per la gestione di

semplici comunicazioni orali - Lessico fondamentale per la gestione di

semplici comunicazioni orali - Principali connettivi logici - Parti variabili del discorso e gli elementi

principali della frase semplice.

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2. - Raggruppa secondo criteri - Mette in successione ordinata fatti e

fenomeni della realtà - Individua analogie e differenze tra oggetti,

fenomeni e persone - Individua la relazione fra gli oggetti - Individua i primi rapporti topologici di base

attraverso l’esperienza motoria e l’azione diretta

- Raggruppa e classifica secondo attributi e caratteristiche

- Stabilisce la relazione esistente tra oggetti, persone e fenomeni (relazioni logiche, spaziali e temporali)

- Numerare (ordinalità, cardinalità del numero)

- Comprende e rielabora mappe e percorsi - Progetta e inventa forme, oggetti, storie e

situazioni - Utilizza un linguaggio appropriato per la

rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati.

2. - Concetti temporali (prima, dopo, durante,

mentre…) - Linee del tempo - Periodizzazioni: giorno/notte, fasi della

giornata, giorni, settimana. - Concetti spaziali e topologici - Raggruppamenti - Seriazioni e ordinamenti - Serie e ritmi - Simboli, mappe e percorsi - Figura e forme

3. - Rispondere a domande su un testo o su un

video - Individuare semplici collegamenti tra

informazioni contenute in testi narrati o letti dagli adulti o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute

- Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto

- Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni

- Compilare semplici tabelle

3. - Semplici strategie di memorizzazione - Schemi, tabelle, scalette - Semplici strategie di organizzazione del

proprio tempo e del proprio lavoro

4. - Passa gradualmente da un linguaggio

egocentrico ad un linguaggio socializzato - Manifesta il senso di appartenenza:

riconosce i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli

- Collabora con i compagni per la realizzazione di un progetto comune

- Conosce l’ambiente culturale attraverso l’esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali.

4. - Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro

ruoli e funzioni: famiglia, scuola, comunità di appartenenza…

- Usi e costumi del proprio territorio

Utenti destinatari Tutte le sezioni Alunni di 3-4-5 anni

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Prerequisiti Saper ascoltare Regole della vita e del lavoro in classe

Tempi di applicazione META’ GENNAIO – META’ MARZO

Esperienze attivate 1. Introduzione u.d.a attraverso L’ARRIVO DI UN SACCO DI IUTA pieno di FORME:

- conversazione guidata e primo momento di libera sperimentazione attraverso giochi con le forme trovate;

- costruzione di un tangram collettivo con relativo cartellone “E tu che cosa vedi?” (possibilità per i genitori di scrivere le loro idee);

- ora provo io: costruzione di un’opera individuale attraverso la scelta delle forme, della base/supporto e dei colori preferiti;

- condivisione, confronto e riflessione nel grande gruppo delle opere individuali.

- Scopriamo le opere di artisti famosi che con l’uso di forme e colori hanno creato dei capolavori: Kandisky, Mondrian, Mirò

2. LETTURE A TEMA: - “Forme in gioco” - “Il gioco dei colori” - “Nascondino” - ”Tondo tondo e quadrato”

3. LA LOGICA: giochiamo con forme e colori attraverso - insiemistica; - sequenze; - seriazioni; - classificazioni; - coding; - concetti topologici; - lettura d’immagini.

4. OSSERVIAMO COLORI E FORME INTORNO A NOI E SCOPRIAMO L’INVERNO

e. LA SETTIMANA COLORATA DI CARNEVALE: - addobbiamo la scuola con forme e colori; - il nostro film di Carnevale; - drammatizzazione “Il carnevale degli animali” - lettura: “Il libro matto” - la festa di Carnevale

6. IMPARIAMO CANZONI E FILASTROCCHE INERENTI L’UDA

7. FESTA DI FINE UDA (18/03): - cantiamo e danziamo tutti insieme; - costruiamo la nostra opera collettiva “Di colore in forma!” - scopriamo l’organizzatore anticipato della prossima UDA (la sagoma di un

omino che richiama le opere dell’artista Haring)

Metodologia Lavoro in piccolo e grande gruppo Attività individuali Uso di organizzatori anticipati TIM Problem solving

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Apprendimento emergente Circle time e brainstorming Presentazione di opere d’arte pittorica

Risorse umane

interne

esterne

Tutti i docenti del plesso

Strumenti - Sacco di iuta - Libro - Libro - DVD - CD con canzoncine inerenti UDA - Lettore CD - TV - Penna USB - Copie opere selezionate di Kandisky, Mirò, Mondrian e Haring

Valutazione Verrà attuata un’ autovalutazione relativa alle scelte organizzative, didattiche e metodologiche effettuate dal collegio per favorire processi di partecipazione ed inclusione di tutti i bambini. L’utilizzo della griglia di osservazione sistematica permetterà, invece, di verificare lo sviluppo delle abilità relative ai campi di esperienza interessati, permettendo la rilevazione e la valutazione dei livelli di raggiungimento delle competenze.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. 3

Denominazione “ANCHE NOI COME IN UN SOGNO” Competenze chiave/competenze culturali

INDICATORI LIVELLI DI PADRONANZA

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

SEMPRE SPESSO QUALCHE VOLTA

MAI

interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative,

ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti

ascoltare e comprendere i discorsi altrui

analizzare e commentare figure di crescente complessità

formulare frasi di senso compiuto

riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto

esprimere sentimenti e stati d’animo

descrivere e raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni

familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell’adulto, l’esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti.

2. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA

raggruppa secondo criteri

mette in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà

individua analogie e differenze tra oggetti, fenomeni e persone

individua la relazione fra gli oggetti

individua i primi rapporti topologici di base attraverso l’esperienza motoria e l’azione diretta

raggruppa e classifica secondo attributi e caratteristiche

stabilisce la relazione esistente tra oggetti, persone e fenomeni (relazioni logiche,

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spaziali e temporali)

numerare (ordinalità, cardinalità del numero)

comprende e rielabora mappe e percorsi

progetta e inventa forme, oggetti, storie e situazioni

utilizza un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati.

3. COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE

rispondere a domande su un testo o su un video

individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi narrati o letti

utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto

applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni

compilare semplici tabelle

4. COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

passa gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato

manifesta il senso di appartenenza: riconosce i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli

collabora con i compagni per la realizzazione di un progetto comune

conosce l’ambiente culturale attraverso l’esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali.

passa gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato

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UDA n. 4

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione “ARTE: NOI E I NOSTRI SOGNI”

Compito significativo e prodotti

- Sagoma topo di Haring di sezione - Sagome topo di Haring individuale - Sagoma corpo umano di sezione - Sagome di Haring travestite - Scenografia e materiale per il Saluto Finale

Competenze chiave e relative competenze specifiche

Evidenze osservabili

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE I DISCORSI E LE PAROLE a. Esprimersi in modo comprensibile e

strutturato per comunicare i propri pensieri, vissuti, bisogni, esperienze

b. Inventare semplici narrazioni a scopo di gioco o di racconto

2. COMPETENZA IMPRENDITORIALE TRASVERSALE a. Prendere iniziative di gioco e di lavoro. b. Collaborare e partecipare alle attività

collettive. c. Prendere decisioni relative a giochi o a

compiti, in presenza di più possibilità.

3. COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE

a. Realizzare manufatti plastici e grafici con accuratezza e utilizzando diverse tecniche manipolative e coloristiche.

b. Esprimere semplici valutazioni su opere d’arte.

c. Ascoltare brani musicali, seguirne il ritmo col corpo, eseguire semplici danze.

d. Riprodurre ritmi, fenomeni sonori e note musicali con la voce.

e. Partecipare al canto corale. IL CORPO IN MOVIMENTO

a. Individuare e nominare le parti del proprio corpo e descriverne le funzioni.

b. Padroneggiare gli schemi motori di base statici e dinamici.

c. Esprimere intenzionalmente messaggi attraverso il corpo: espressione non verbale, danze, drammatizzazioni, giochi di mimo.

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d. Eseguire giochi di movimento individuali e di squadra rispettando i compagni, le cose, le regole.

Abilità

(in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una singola competenza)

Conoscenze

(in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola competenza)

1. - Interagire con altri, mostrando fiducia nelle

proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti

- Ascoltare e comprendere i discorsi altrui - Intervenire autonomamente nei discorsi di

gruppo - Usare un repertorio linguistico appropriato - Analizzare e commentare figure di

crescente complessità - Formulare frasi di senso compiuto - Esprimere sentimenti e stati d’animo - Inventare storie e racconti

1. - Lessico fondamentale per la gestione di

semplici comunicazioni orali - Principi essenziali di organizzazione del

discorso - Principali connettivi logici

Parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice

2. - Giustificare le scelte con semplici

spiegazioni. - Formulare proposte di lavoro, di gioco. - Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro. - Ripercorrere verbalmente le fasi di un

lavoro, di un compito, di una azione eseguiti.

2. - I ruoli e la loro funzione - Fasi di un’azione. - Modalità di decisione.

3. 1. - Vedere opere d’arte e beni culturali ed

esprimere proprie valutazioni. - Rappresentare sul piano grafico, pittorico,

plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà.

- Formulare piani di azione, individualmente e in gruppo, e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione all’attività da svolgere.

- Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

- Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri.

- Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo.

3. 2 - Nominare, indicare, rappresentare le parti

del corpo e individuare le diversità di genere.

3. 1. - Elementi essenziali per la lettura/ascolto di

un’opera musicale o d’arte. - Principali forme di espressione artistica. - Tecniche di rappresentazione

grafica,audiovisiva, corporea.

3. 2 - Il corpo e le differenze di genere. - Le regole dei giochi

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- Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base: correre, saltare, stare in equilibrio, strisciare, rotolare.

- Rispettare le regole nei giochi. - Esercitare le potenzialità sensoriali,

conoscitive, relazionali, ritmiche ed

espressive del corpo.

Utenti destinatari Tutte le sezioni Alunni di 3-4-5 anni

Prerequisiti Saper partecipare alla conversazione. Sapersi muovere nello spazio seguendo indicazioni, imitando i movimenti. Ricordare canzoni e filastrocche.

Tempi METÀ MARZO-GIUGNO Esperienze attivate 1. Introduzione u.d.a. attraverso l’arrivo del sacco di iuta con all’interno i pezzi

per le sagome dei topi di Haring: a. Sagoma grande di sezione b. Sagome piccole individuali

2. Costruzione delle sagome di sezione e individuale del topo di Haring. 3. Costruzione della sagoma di sezione del corpo umano. 4. Confronto tra la sagoma del topo di Haring e il corpo umano:

conversazione. 5. Presentazione sagome del corpo umano di Haring: conversazione su cosa

stanno facendo. 6. Lettura di libri inerenti allo schema corporeo: Com’è fatto un bambino; i 5

malfatti; il mostro peloso;… 7. Fruizione di quadri di Haring e conversazione. 8. Costruzione di sagome individuali e trasformazione delle stesse secondo i

progetti di crescita dei bambini. 9. Giochi sul e con il corpo: giochi di imitazione e sperimentazione di vari

schemi motori. 10. Preparazione della festa di fine anno scolastico.

Metodologia Giochi motori, drammatizzazione, ascolto e riproduzione di canzoni e filastrocche. Lavori di gruppo per la costruzione delle sagome di sezione. Problem solving. Circle time e brainstorming. Lettura ad alta voce di albi illustrati. Presentazione di opere d’arte pittorica.

Risorse umane interne esterne

Tutti i docenti del plesso.

Strumenti Cartoncini di vario tipo, forbici, colla, materiali tessili,

Albi illustrati

Cd e chiavetta usb con canzoni

Lettore cd Riproduzione di opere di Haring

Valutazione Verrà attuata un’ autovalutazione relativa alle scelte organizzative, didattiche e metodologiche effettuate dal collegio per favorire processi di partecipazione ed inclusione di tutti i bambini. L’utilizzo della griglia di osservazione sistematica permetterà, invece, di verificare lo sviluppo delle abilità relative ai campi di esperienza interessati, permettendo la rilevazione e la valutazione dei livelli di raggiungimento delle competenze.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. 4

Denominazione “ARTE: NOI E I NOSTRI SOGNI” Competenze chiave/competenze culturali

INDICATORI

LIVELLI DI PADRONANZA

1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

SEMPRE SPESSO QUALCHE VOLTA

MAI

interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e

ascoltare e comprendere i discorsi altrui

intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo

usare un repertorio linguistico appropriato

analizzare e commentare figure di crescente complessità

formulare frasi di senso compiuto

esprimere sentimenti e stati d’animo

inventare storie e racconti

2. COMPETENZA IMPRENDITORIALE

giustificare le scelte con semplici spiegazioni.

formulare proposte di lavoro, di gioco.

cooperare con altri nel gioco e nel lavoro.

ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti.

3. COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

3.1 vedere opere d’arte e beni culturali ed esprimere proprie valutazioni.

rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà.

formulare piani di azione, individualmente e in gruppo, e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione all’attività da svolgere.

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ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri.

sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo.

3.2 nominare, indicare, rappresentare le parti del corpo e individuare le diversità di

genere.

padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base: correre, saltare, stare in equilibrio, strisciare, rotolare.

rispettare le regole nei giochi.

esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

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U.D.A. 4: metà marzo / giugno

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PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

TITOLO DEL PROGETTO: “ MI-RE-DO: CRESCERE CON LA MUSICA”

FINALITA’:

La vita quotidiana dei bambini è caratterizzata da una molteplicità di esperienze musicali. La musica, infatti, è uno dei linguaggi con cui il bambino entra in contatto sin da piccolissimo ed è ritenuta uno strumento formidabile per sviluppare ed affinare le potenzialità espressive di ciascun individuo e per offrire soprattutto occasioni disociale attraverso attività stimolanti e piacevoli.Fare musica a scuola è quindi un educare all’ascolto musicale e più in generale all’ascolto del mondo sonoro che ci circonda, ponendo i bambini in relazione con il proprio corpo, con i proprigesti, con i rumori, i suoni e le voci.Gli esperti porranno particolare attenzione affinché l’ambiente d’apprendimento e le metodologie utilizzate favoriscano da parte del bambini l’apprezzamento e il gusto per l’avvenimento musicale, dal più semplice al più complesso e articolato. I bambini saranno quindi educati a un uso sempre più ricco della propria voce, del propriogesto sonoro e del movimento espressivo attraverso l’esecuzione di movimenti naturali e di semplici sequenze motorie, sviluppando le loro capacità di ascolto e di apprendimento del linguaggio musicale anche con l’utilizzo di piccoli strumenti ritmici.

DURATA: Novembre– maggio

OBIETTIVI GENERALI:

Sviluppare la sensibilità musicale dei bambini, trasmettendo loro le basi del linguaggio musicale attraverso attività ludiche adatte alla loro età

OBIETTIVI SPECIFICI:

• Sviluppo della sensibilità uditiva

• Sviluppo della voce

• Sviluppo del senso ritmicoSviluppo delle capacità psicomotorie e di ordine mentale

• Sviluppo della socialità ed inserimento armonico nel gruppo

• Assimilazione dei primi elementi di lettura ritmica e melodica

• Sviluppo della capacità di espressione attraverso un linguaggio musicale

SOGGETTI COINVOLTI:

- Alunni ed insegnanti della scuola dell’infanzia

- Esperti esterni

SEZIONI COINVOLTE: - Intero Plesso (8 sezioni)

ORGANIZZAZIONE FASI DIESPLETAZIONE PROGETTO:

Progettazione tra insegnanti ed esperti

FASI OPERATIVE TEMPORALI:

le lezioni si terranno il Martedi’ secondo calendario concordato con esperti

MODALITA’ OPERATIVE: - Attività in sezione

- Attività in gruppo

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RISORSE UMANE: - Insegnanti di sezione

RISORSE LOGISTICHE: - Spazi del plesso (sezione - sala giochi )

MATERIALE/STRUMENTI:

- Strumenti musicali

- Palline colorate

- Cartoncini colorati

- Cd e lettore

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TITOLO DEL PROGETTO: CONTINUITA’ NIDO- INFANZIA

FINALITA’:

Il progetto mira a garantire un percorso di continuità educativa tra la scuola dell’infanzia, gli asili nido comunali e le altre agenzie educative presenti nel territorio. Il passaggio dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia rappresenta un momento delicato per il bambino, sul piano psicologico, affettivo, sociale e relazionale. Entrare nella scuola dell’infanzia significa cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite al nido, lasciare l’educatrice di riferimento, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove responsabilità e questo passaggio, se realizzato in modo brusco, può causare disagi e difficoltà, provocando rallentamenti nella crescita e nell’apprendimento. Una continuità tra le scuole e le altre agenzie educative può facilitare dunque un inserimento più sereno e graduale nella nuova realtà scolastica. Occorre quindi programmare e curare i momenti di incontro tra bambini di età e scuole differenti, consapevoli che la continuità è un modo di intendere la scuola come spazio e luogo coerente, nel quale ciascuno possa trovare l’ambiente e le condizioni più favorevoli per realizzare un percorso formativo completo.

DURATA: Aprile - Giugno

OBIETTIVI GENERALI:

Favorire un sereno passaggio dei bambini al successivo ordine di scuola, proponendo momenti di incontro tra i bambini delle diverse realtà scolastiche.Favorire scambi di informazioni tra educatrici ed insegnanti.

OBIETTIVI SPECIFICI:

Agevolare una prima conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Favorire l’incontro con i bambini ed gli adulti presenti nel nuovo ordine di scuola.

Condividere la routine quotidiana

Interagire in un contesto ludico con i compagni più grandi

Aiutare, con compiti di “tutoraggio”, i bambini più piccoli nella realizzazione di una attività proposta.

SEZIONI COINVOLTE: Sezioni D e F

MODALITA’ OPERATIVE: - Attività in gruppo

DOCUMENTAZIONE: Attività grafico – pittorica prodotta dai bambini

RISORSE UMANE:

Alunni ed insegnanti della scuola dell’infanzia

Educatrici e bambini dell’ultimo anno del nido

Psicopedagogista

RISORSE LOGISTICHE:

- Spazi del plesso (sezione - sala giochi)

MATERIALE/STRUMENTI:

- Cartoncini - Tempere - Colori a dita - Materiale scolastico

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TITOLO DEL PROGETTO: CONTINUITÀ INFANZIA - PRIMARIA

FINALITA’:

Il progetto mira a garantire un percorso di continuità educativa tra la scuola dell’infanzia e quella primaria. Il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria rappresenta un momento delicato per il bambino, sul piano psicologico, affettivo, sociale e relazionale. Entrare nella scuola primaria crescere, cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite alla scuola dell’infanzia, lasciare insegnanti e compagni di rifermento, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove responsabilità e questo passaggio, se realizzato in modo brusco, può causare disagi e difficoltà, provocando rallentamenti nella crescita e nell’apprendimento. Una continuità tra i due livelli di scuole può facilitare dunque un inserimento più sereno e graduale nella nuova realtà scolastica. Occorre quindi programmare e curare i momenti di incontro tra bambini di età e scuole differenti, consapevoli che la continuità è un modo di intendere la scuola come spazio e luogo coerente, nel quale ciascuno possa trovare l’ambiente e le condizioni più favorevoli per realizzare un percorso formativo completo.

DURATA: Tre incontri: 23 ottobre 13-27 novembre

OBIETTIVI GENERALI:

Far vivere ai bambini il delicato passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria con serenità e consapevolezza al fine di proseguire in maniera efficace il percorso del curricolo verticale

OBIETTIVI SPECIFICI:

Favorire un graduale e sereno passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria Proiettare i bambini nella realtà della scuola primaria Favorire la collaborazione tra i bambini dei due ordini di scuola

SOGGETTI COINVOLTI: Della scuola dell’infanzia partecipano le insegnanti Dolfin, Padoan, Meazzo, Proganò, Fabris, Magrin, Ponzio e 64 bambini di 5 anni

SEZIONI COINVOLTE: Tutte 8 le sezioni

ORGANIZZAZIONE FASI DI ESPLETAZIONE PROGETTO:

Incontri preparatori di progettazione tra le insegnanti sopra citate della scuola dell’infanzia e le insegnanti delle classi quinte della primaria “B. Caccin”.

MODALITA’ OPERATIVE: Attraverso la rappresentazione da parte dei bambini della primaria della storia tratta dal libro “L’arcobalena” si cercherà di trasmettere e far comprendere ai bambini il valore di sentimenti quali l’amicizia, la comprensione, il rispetto e l’aiuto reciproco.

DOCUMENTAZIONE:

Foto Realizzazione di 8 pannelli con codici espressivi e linguistici diversi Costruzione assieme ai bambini della primaria di un a marionetta a tema

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RISORSE UMANE: Insegnanti della primaria e dell’infanzia

RISORSE LOGISTICHE: atrio - mensa grande

MATERIALE/STRUMENTI:

cartoncini colorati

carta collage

colla vinilica

carta da pacchi bianca

tempere colorate

mestoli di legno

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TITOLO DEL PROGETTO: FESTE ED EVENTI

FINALITA’:

il progetto riguarda momenti educativi festosi che si susseguono durante tutto l’arco dell’anno scolastico ( Natale, Carnevale, Pasqua e saluto finale, etc. ). “Fare festa a scuola” è un’esperienza molto significativa, completa e formativa in quanto si caratterizza con lo stare insieme e con la partecipazione attiva di tutti; condividendo momenti di gioia, di serenità, di collaborazione e di divertimento tra bambini e tra bambini e adulti .Le feste e le ricorrenze sono inoltre per i bambini una opportunità di vivere con consapevolezza particolari momenti e avvenimenti della propria vita, di conoscere tradizioni e usanze della loro cultura, di rafforzare l’identità personale, favorendo lo sviluppo della stima di sé e del senso di appartenenza. Offrono inoltre preziosi spunti per riflettere su alcuni valori fondamentali quali l’accoglienza e la solidarietà e danno l’opportunità di aprirsi al territorio, condividendo momenti di aggregazione che coinvolgono anche le famiglie.

DURATA: Tutto l’anno

OBIETTIVI GENERALI:

Condividere con i compagni esperienze di collaborazione e divertimento in un clima sereno e gioioso Conoscere i simboli legati alla tradizione del proprio paese, sviluppandone il senso di appartenenza Favorire l’inclusione di tutti i bambini, rendendoli protagonisti di esperienze gioiose

OBIETTIVI SPECIFICI:

Condividere momenti di festa a scuola

Collaborare con gli altri per un fine comune

Conoscere i segni e i simboli della tradizione popolare e religiosa

Riconoscere emozioni e sentimenti

Memorizzare poesie e filastrocche

Imparare canzoncine a tema.

SOGGETTI COINVOLTI: Alunni ed insegnanti della scuola dell’infanzia Associazioni culturali del territorio

SEZIONI COINVOLTE: Tutte le sezioni

ORGANIZZAZIONEFASI DI ESPLETAZIONE PROGETTO:

Progettazione tra insegnanti Feste a tema Elaborati individuali e collettivi prodotti dai bambini

MODALITA’ OPERATIVE: Attività in sezione Attività in gruppo

DOCUMENTAZIONE: Cartelloni ed elaborati prodotti dai bambini durante l’attività svolta insieme. Foto e video

RISORSE UMANE: Insegnanti di sezione.

RISORSE LOGISTICHE: Tutti gli spazi della scuola

MATERIALE/STRUMENTI:

cartoncini colorati

carta collage

colla vinilica

carta da pacchi bianca

tempere colorate

materiale scolastico vario