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Indirizzo via L. G. Cambray Digny - Cap 50135 FIRENZETelefono 055690887 - Email [email protected]
F. DIONISI
a.s. 2017/2018
piano triennale dell’offerta formativa2017/2020
Osservare il mondo attraverso la scoperta del bello
“Arte e Natura”
Scuola dell’Infanzia
Servizio Servizi all’Infanzia
finalità della scuola dell’infanzia
La scuola dell’Infanzia del Comune di Firenze fa propri i principi delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia” del 2012, per favorire nei bambini e nelle bambine lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza
i Campi di Esperienza
il Sé e l’Altro I discorsi e le parole
immagini, suoni e colori
il corpo e il movimento
la conoscenza del mondo
Il curricolo della scuola dell’infanzia ha come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006)
petenze-chiave per l’apprendimento permanente defin
Le finalità della scuola dell’infanzia richiedono attività educative che si sviluppano nei “Campi di Esperienza”. Infatti, “ogni campo di
esperienza offre un insieme di
oggetti, situazioni, immagini e
linguaggi riferiti ai sistemi simbolici
della nostra cultura, capaci di
evocare, stimolare, accompagnare
apprendimenti progressivamente
più sicuri” (dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, 2012)
i Campi di Esperienza
I Campi di Esperienza si costituiscono come Dimensioni di Sviluppo che vengono utilizzate, in maniera graduale ed integrata, nella progettazione delle attività e delle esperienze. Il complesso della progettualità, declinata secondo le dimensioni di sviluppo dei campi di esperienza, va a costituire il “curricolo” di ogni bambina e di ogni bambino
i Campi di Esperienza
le Scuole dell’Infanzia del Comune di Firenze
Nelle scuole dell’infanzia comunali di Firenze le sezioni sono caratterizzate dalla eterogeneità per fasce d’età. Il sistema eterogeneo ha il vantaggio di rispettare il ritmo di apprendimento di ogni bambino e di ogni bambina, in un contesto più naturale che può essere paragonato a quello che si vive in famiglia. La presenza di bambini/e piccoli/e favorisce nei/nelle più grandi lo sviluppo di capacità sociali, cognitive e comunicative, mentre i bambini e le bambine più piccoli/e traggono beneficio dall’osservazione e dall’imitazione dei/delle più grandi, che hanno acquisito maggiori competenze
referenti istituzionaliDirettore della Direzione Istruzione Elena Pianea
Dirigente del Servizio Servizi all’Infanzia Rosanna Pilotti
Responsabile P.O. Coordinamento Pedagogico Maria Rina Giorgi
Responsabile P.O. Attività amministrativa Giovanna Dolfi
Istruttore Direttivo Coordinatore Pedagogico Antonella Ortolani
Istruttore Direttivo Amministrativo Stefania Bellosi
Referenti Organizzativo - Pedagogici del soggetto appaltatore: Fernanda Checchi
orari di ingresso e di uscita
8:00 – 8:10 ingresso anticipato (laddove attivato)
8:30 – 9:00 ingresso ordinario
12:00 – 12:15 uscita antimeridiana
16:15 – 16:30 uscita ordinaria
è prevista un’uscita alle 13.30/14.00 post pranzo e un rientro alle ore 13,30 per chi consuma il pasto a casa.Il calendario scolastico segue quello regionale ed è riportato nelle Linee di Indirizzo 2017/2018
la giornata a scuola
8.00 - 8.10 ENTRATA ANTICIPATA PER CHI NE HA FATTO RICHIESTA
8.30 - 9.00 ENTRATA
ACCOGLIENZA
GIOCO LIBERO E GIOCHI DI SOCIALIZZAZIONE
9.00 - 9.30 ATTIVITÀ NELLA SEZIONE
9.30 - 10.00 MERENDA (se prevista)
10.00 - 12.00 ATTIVITÀ EDUCATIVO - DIDATTICHE
12.00 - 12.10 PREPARAZIONE AL PRANZO
12.10 - 13.00 PRANZO
13.00 - 14.00 MOMENTO DI RELAX CON ASCOLTO DI RACCONTI E BRANI MUSICALI
GIOCO LIBERO O ORGANIZZATO
14.00 - 15.45 ATTIVITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE
15.45 - 16.00 MERENDA (se prevista)
16.15 - 16.30 USCITA
• ingresso• 2 Aule• spazi polivalenti • ad uso musica religione e biblioteca• n. 1 Laboratorio grafico pittorico• spazio per il pranzo• palestra• Giardino• Teatro
ambienti educativi e didattici
composizione delle sezioni
SEZIONE Coccinelle
M F
3 anni 5 4
4 anni 4 5
5 anni 3 5
TOTALE 25
SEZIONE Gufi
M F
3 anni 5 3
4 anni 5 3
5 anni 5 6
TOTALE 26
personale della scuola
n°2 Sezioni n°6 Insegnanti n°2 Esecutrici servizi educativi
Insegnanti delle Coccinelle:
Elisabetta Ricca
Samanta Bicchielli
Insegnanti dei Gufi: Chiara Silvi
Anna Antinoro
E.S.E.:
Vanna Bartolozzi
Grazia Gori
Insegnanti di sostegno:
Maria Iannazzo
Insegnante di religioneCattolica:
Sheila Matteuzzi
Attività Musicale (Coop. Arca) Johanna Lopez Valencia
Attività Psicomotoria (Coop.Arca )
Attività Lingua Inglese(Coop.Arca)
Media Education (Coop. Arca ) Claudia Lachi
personale delle attività di ampliamento dell’offerta formativa
Sarah Solinas
Sara Rahmoun
formazione in servizio del personale
Un aspetto che rientra fra le priorità dell’Amministrazione riguarda la formazione in servizio del personale docente e non docente, che ha lo scopo di promuovere e sostenere la riflessione pedagogica, sviluppare le capacità didattiche, relazionali e comunicative, indispensabili per operare in maniera competente in una società “in movimento”
formazione in servizio del personale
Insegnanti:Chiara Silvi – Scuola dell’infanzia: migliorare il clima lavorativo per migliorare il servizio
Elisabetta Ricca - Scuola dell’infanzia: migliorare il clima lavorativo per migliorare il servizioMaria Iannazzo - Scuola dell’infanzia: migliorare il clima lavorativo per migliorare il servizioAnna Antinoro - Scuola dell’infanzia: migliorare il clima lavorativo per migliorare il servizio
Samanta Bicchielli -Scuola dell’infanzia: migliorare il clima lavorativo per migliorare il servizio
Personale E.S.E.:Grazia Gori- Scuola dell’infanzia: migliorare il clima lavorativo per migliorare il servizio
Vanna Bartolozzi- Scuola dell’infanzia: migliorare il clima lavorativo per migliorare il servizio
Il personale della Scuola dell’Infanzia “Dionisi” ha aderito alle seguenti proposte di formazione:
Scuola inclusiva ePiano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La scuola dell’infanzia del Comune di Firenze, come ogni altra scuola, di diverso ordine e grado del sistema dell’istruzione nazionale, è scuola che organizza la propria attività ed il Piano Triennale dell’Offerta Formativa in vista del fine superiore dell’inclusione.Il concetto di inclusione riconosce ed accoglie la specificità e ogni tipo di diversità, riconoscendo il diritto alla soggettività ed all’individualità nel percorso educativo e di apprendimento. Grazie al concetto di inclusione, la scuola agisce su se stessa, attraverso un lavoro di analisi e di consapevolezza delle proprie risorse e su come le stesse possano essere implementate.
Il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (P.A.I.) è lo strumento essenziale per la progettazione e la pratica dell’inclusione scolastica, e parte integrante e sostanziale del P.T.O.F . È un documento di considerevole efficacia e attualità per le diversità che alunne e alunni possono manifestare durante il loro percorso di educazione e apprendimento.
Descrizione del contesto territoriale
La scuola “Fausto Dionisi” si trova in un quartiere con radicata identità, in continua evoluzione.Possiede un potenziale in via di sviluppo, e luoghi e spazi dedicati ad utenze varie (il parco giochi Villa Favard, il parco dietro la scuola, la Misericordia, il circolo La Loggetta, ecc.)
Analisi dei bisogni educativi e formativi rilevati
I bisogni che emergono dall’osservazione di questi primi mesi dedicatiall’accoglienza e all‘ambientamento dei bambini e delle bambine, sonoquelli del fare ed dell’esprimersi, ma anche di ascoltare e porre attenzione a quelle che sono le proprie e le altrui necessità e al contesto in generale.
Nello specifico si ravvisa la necessità di favorire quei processi chepermettano di: stare bene e sentirsi sicuri/e in un ambiente sociale allargato avere fiducia in sé e negli altri sviluppare la capacità di descrivere, rappresentare ed immaginare situazioni ed eventi con linguaggi diversi porre le fondamenta di un comportamento rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura vivere occasioni di apprendimento per organizzare ciò che i bambini e le
bambine vanno scoprendo.
“ARTE E NATURA”
“L’ incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda” .
(Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 2012)
FINALITA’:
Manifestare curiosità e voglia di sperimentare l’ambiente e la natura, percependone reazioni e cambiamenti
Sviluppare il gusto, affinando il senso del bello Osservare i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti
Progetto“le parole gentili”
Progetto “la natura nell’arte”
Progetto continuità educativa
Ins. Religione Cattolica
Attività alternativa alla R.C.
Musica
Lingua straniera
Attività psicomotoria
Media Education
Cosa facciamo a scuola
Uscite e occasioni didattiche
Progetto di inclusività
“Le parole gentili”Filastrocca della Gentilezza
Le parole gentilinon pesan tanti chili.È contento chi le ascolta:vuol sentirle un’altra volta.
“Scusa”, “Grazie” e “Per piacere”son parole assai leggere.Sono belle ed importanti:fan felici tutti quanti.
Quando a tavola tu piangi,sembra amaro quel che mangi.Per sentir com’è squisito,prova a dir: “Buon appetito!”.
Se tu gridi e pesti i piedi,non avrai quello che chiedi:starai senza per due orese non chiedi: “Per favore”.
Queste semplici parolescaldan tutti come il solee uno splendido sorrisospunta sempre su ogni viso!
Elio Gentile
“Le parole gentili”
La scelta di un progetto riguardante un tema così delicato ma importante, quale quello delle regole, nasce dalla consapevolezza che il/la bambino/a già al suo ingresso nella scuola dell’infanzia si trova inserito in un mondo sociale, pertanto necessariamente regolato da specifiche e ben definite linee comportamentali. Tuttavia, affinché le regole siano vissute in maniera positiva e non impositiva, allo scopo ultimo di favorirne l’introiezione e l’elaborazione nel loro significato più profondo anche negli anni a venire, è importante che siano sin da subito riconosciute non come “nemici” da cui difendersi e ai quali opporsi, ma come “alleati” per costruire un contesto in cui prevalgano rispetto reciproco, gentilezza e riconoscenza per le cose belle che ci vengono offerte dalle persone e dall’ambiente che ci circonda.
Finalità generali: Orientarsi con crescente sicurezza ed autonomia nell’ambiente
scolastico Sviluppare il senso d’identità di sé e saper riconoscere l’altro/a Giocare in modo costruttivo e creativo con le/gli altre/i Scoprire la bellezza della gentilezza
“Le parole gentili”
Obiettivi specifici:
Sviluppare e riconoscere le regole della scuola Orientarsi negli spazi scolastici e nella scansione dei tempi quotidiani Interiorizzare le regole di vita quotidiana Modulare progressivamente voce e movimento anche in rapporto agli/alle
altri/e Imparare a condividere giochi e ambienti nel rispetto reciproco
Insegnanti coinvolte: tutte le insegnanti
A chi è rivolto: tutti i bambini e tutte le bambine della scuola
Attività previste: Attribuzione di significato, interiorizzazione e riproduzione grafica delle regole proposte attraverso l’uso di parole gentili
Spazi: spazi della sezione
Tempi: da settembre a novembre
Modalità di verifica: applicazione delle regole sociali all’interno della vita scolastica
Il nostro viaggio attraverso l’arte e la scoperta del bello, che ci accompagneràper tre anni trasversalmente ai vari campi di esperienza, inizia conl’osservazione della natura e delle sue rappresentazioni, nelle sue forme,colori, suoni, trasformazioni...
Finalità generali: Manifestare curiosità e voglia di sperimentare l’ambiente e la natura,
percependone reazioni e cambiamenti Sviluppare il loro gusto, affinando il senso del bello Osservare i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti
Obiettivi specifici: Favorire nei bambini e nelle bambine l’incontro con l’arte Sviluppare una confidenza maggiore con l’ambiente naturale Riprodurre in modo creativo le opere d’arte proposte Affinare la capacità di leggere le immagini Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità espressive e creative
“La natura nell’arte”
Insegnanti coinvolte: tutte le insegnanti
A chi è rivolto: a tutti i bambini e a tutte le bambine della scuola
Attività previste: Raccogliere materiale naturale dal nostro giardino; Osservare i cambiamenti climatici e i loro effetti sull’ambiente; Osservare le opere d’arte che rappresentano la natura nello scorrere
delle stagioni; Riprodurre e creare quadri come “veri artisti”; Sperimentare diverse tecniche grafico-pittoriche
Spazi: spazi interni ed esterni della scuola
Tempi: da novembre a maggio
Modalità di Verifica: il percorso verrà valutato e verificato sulle opere realizzate dai bambini e dalle bambine e attraverso le loro verbalizzazioni
“La natura nell’arte”
IL MOMENTO DEL PRANZO
Media EducationCosa facciamo a scuola
Il pranzo nella scuola dell’infanzia racchiude una forte valenza educativa per l’opportunità che offre ai bambini e alle bambine di imparare a fare da soli/e sia gesti semplici sia azioni più complesse, condividere spazi, strumenti e cibi, sperimentare alimenti e modalità, a volte, differenti rispetto alle abitudini familiari.
Si dice che il pranzo educativo inizi molto prima di sedersi a tavola, per questo è importante dedicare attenzione alle scelte educativo-didattiche relative anche ai momenti che lo precedono e lo concludono.
La collaborazione con le famiglie sui temi che riguardano l’alimentazione e il pranzo è essenziale. I colloqui, le riunioni e gli incontri tematici possono costituire un’occasione di scambio per generare un circolo virtuoso tra gusto, nutrizione e piacere di stare insieme a tavola.
Una buona abitudine
La merenda con la frutta!
La merenda con la frutta!
Una buona abitudine
La merenda con la frutta!
La merenda con la frutta
Da alcuni anni sono attivi nei Servizi Educativi per l’Infanzia e nella Scuola dell’Obbligo programmi per promuovere il consumo della frutta e della verdura tra i/le bambini/e e i/le ragazzi/e. Questi programmi vogliono incoraggiare, attraverso l’indispensabile collaborazione con le famiglie, la conoscenza dei prodotti ortofrutticoli e la loro importanza per una dieta equilibrata e sana. Proporre il consumo della frutta al momento della merenda permette non solo di assaggiare, confrontare e conoscere meglio questo alimento, ma soprattutto di imparare a nutrirsi, fin da piccoli/e, in modo equilibrato. Una colazione e una merenda con la frutta sono una scelta possibile. Perché non farla?
EDUCARE ALL’APERTO outdoor education
Media EducationCosa facciamo a scuola
L’attenzione per l’educazione all’aperto, la outdoor education,
come viene definita oggi in Europa, ha generando una specifica
sensibilità all’interno della nostra comunità educante. Le/gli
insegnanti hanno affinato la loro capacità di progettazione
rendendo lo spazio esterno sempre più abitabile e interessante,
ma anche sempre più rispondente ai bisogni dei bambini e delle
bambine, trasformandolo poco a poco in luogo dove poter fare, in
continuità con il progetto educativo, esperienze significative.
L’esperienza all’aperto, grazie all’attenzione che gli/le adulti/e
pongono nel potenziare le possibili esperienze, diventa per ì
bambini e le bambine parte integrante della loro quotidianità e
consente lo sviluppo non solo dell’agilità fisica, ma anche
dell’agilità mentale.
La scuola persegue una linea di continuità educativa sia in senso orizzontale che verticale. Negli anni dell’infanzia, come richiamato dalle Indicazioni Nazionali, la scuola promuove la continuità e l’unitarietà del curricolo con il nido e la scuola primaria, offrendo occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze. La scuola si pone in continuità con le esperienze che il/la bambino/a compie nei vari ambiti di vita, mediandole, in una prospettiva di sviluppo educativo. La continuità orizzontale è progettata, quindi, ricercando una costante collaborazione tra la scuola e, in primo luogo, la famiglia, nonché con altre agenzie educative extra scolastiche, in un clima di sinergia con tutte le risorse del territorio. Gli/le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte delle bambine e dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i/le bambini/e vanno scoprendo e hanno già scoperto.
Continuità educativa
Continuità educativa
Finalità generali: continuità verticale, volta a promuovere un percorso
che continui lungo l’intero arco di vita; Campi di esperienza: Il sé e l’altro
Obiettivi specifici: esperienze formative con i/le bimbi/e del nido e
quelli/e della scuola primaria
Insegnanti coinvolti/e: tutte le insegnanti della scuola
A chi è rivolto: ai bambini e alle bambine del nido, della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria
Attività previste: scambio visite tra bambini/e; incontri di confronto e
scambio tra adulti/e delle diverse agenzie formative
Spazi: presso la scuola Dionisi e/o presso la scuola “Nuccio” e se
possibile incontri con il nido “Erbastella”
Tempi: febbraio - giugno
Continuità educativa con le famiglie
Finalità generali: far crescere e facilitare scambi comunicativi tra famiglie far sperimentare alle famiglie una semplice attività laboratoriale tipica della
scuola dell’infanzia
Obiettivi specifici: partecipare alla costruzione di ambienti educativi accoglienti
Insegnanti coinvolti/e: tutte le insegnanti della scuola
A chi è rivolto: alle famiglie
Attività previste: laboratorio di creazione addobbi natalizi
Spazi: della scuola
Tempi: 4 dicembre
Modalità di verifica: realizzazione dei manufatti
Calendario incontri con le famiglie
Settembre 2017: riunione con i genitori dei/delle bambini/e nuovi/e iscritti/e e colloqui individuali
per conoscere la scuola e le modalità dell’ambientamento.
18Ottobre 2017: riunione di sezione
per l’ambientamento dei bambini e delle bambine nuovi/e iscritti/e, il rientro a scuola dei/delle bambini/e già frequentanti, le attività didattiche e le iniziative della sezione e della scuola e per nominare i genitori rappresentanti di classe.
28 Novembre 2017:presentazione alle famiglie del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
per conoscere i contenuti del progetto generale della scuola, il P.t.o.f, la programmazione didattica, le uscite e le attività di ampliamento dell’offerta formativa.
26 e 30 ottobre 2017:Colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 3 e 4 anni
per una riflessione condivisa tra scuola e famiglia sul percorso di ciascun bambino e di ciascuna bambina.
Gennnaio 2018:colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni
per una riflessione condivisa tra scuola e famiglia sul percorso di ogni bambino e di ogni bambina.
29 maggio 2018:Verifica del Piano dell’Offerta Formativa e riunione di sezione 8 giugno festa finale
per verificare l’andamento dell’anno scolastico attraverso il racconto delle/degli insegnanti, la documentazione fotografica e gli elaborati dei bambini e delle bambine, per favorire la conoscenza e l’aggregazione tra le famiglie e per salutare i bambini e le bambine che andranno alla scuola primaria.
Uscite e occasioni didattiche
Nel giardino degli archi tra viole violini e altri fiori dell’orchestraTeatro Verdi - 11 dicembreAscolteremo le celebri Quattro stagioni di Vivaldi, intervallate da una
carrellata di altri brani per concludere con delle celebri colonne
sonore.
Favola profumata della Natura dipinta
Museo dei ragazzi - 19 e 26 aprileUna favola che, anche grazie alla magia dei profumi, saprà restituire
il ricordo, e quindi la vita, alla meravigliosa natura dipinta nelle sale
del Palazzo.
Iris il fiore di FirenzeGiardino dell’Iris - data da definireConosceremo l’iris, il fiore simbolo di Firenze, e il Giardino dell’Iris,
uno dei gioielli meno conosciuti fra i beni culturali del territorio
fiorentino
Progetto Inclusività
Finalità generali- Favorire inclusione e relazione tra pari;- Sviluppare la motricità fine e la coordinazione (oculo-manuale, statica, ecc...) come prerequisiti per la scuola primaria
Obiettivi specifici- Sviluppare e migliorare le prestazioni prassiche;- Favorire la concentrazione e prolungare i tempi di attesa- Creare opportuni momenti di relax in piccolo gruppo all’interno della routine scolastica- Utilizzare misure compensative e misure dispensative all’interno del gruppo
Strategie Problem Solving; Apprendimento Learning by doing; Apprendimento cooperativo
Insegnanti coinvolte: insegnante di sostegno.
A chi è rivolto: principalmente a bambini e bambine con Bisogni Educativi Speciali
Attività previste: laboratorio creativo-prassico ideato con materiale di riciclo
Spazi: sezione
Tempi: durante l’intero anno scolastico
Modalità di verifica: osservazione periodica
Progetto Tutti/e insieme
Finalità generali:- Sviluppare capacità espressive e di carattere sociale;- “Mettersi in gioco” attraverso un linguaggio diverso da quello usato nella vita quotidiana a casa e a scuola;- conoscere se stessi/e nella prospettiva di avere rispetto degli/delle altri/e, compresa la disabilità e ogni tipo di “diversità”
Obiettivi specifici:- Favorire l’espressione individuale e di gruppo ;- Incoraggiare l’accettazione della propria individualità e vivere la diversità come ricchezza ;- Attivare la creatività personale e di gruppo;- Facilitare la crescita inter-relazionale e la consapevolezza personale;- Sviluppare la sincronizzazione con il gruppo e l’ambiente attraverso momenti collettivi ;- Conoscere la “grammatica “ dell’arte del teatro ed usarla nella prospettiva dell’integrazione del gruppo classe con una particolare attenzione alla presenza della disabilità
Insegnanti coinvolte: Maria Iannazzo, Anna Antinoro e Chiara Silvi.A chi è rivolto: bambini e bambine della sezione dei GufiAttività prevista: teatraleSpazi: sezioneTempi: gennaio-marzo 2018, 12 incontri da un’ora a settimana
Insegnamento religione cattolica
Finalità generali: crescita armoniosa del bambino e della bambina nella scoperta del messaggio cristiano come valori e principi.
Obiettivi specifici: Insieme alle altre proposte della scuola, questa proposta vuole accompagnare il bambino e la bambina a scoprire se stesso/a e gli/le altri/e, uscendo così dall’egocentrismo, stimolando all’incontro, all’apertura, alla fratellanza e all’amicizia.
Insegnante: Sheila Matteuzzi
A chi è rivolto: tutti/e i/le bambini/e che si avvalgono della religione cattolica
Attività previste: giochi per la conoscenza, il silenzio, l’attenzione; racconti e storie. Verbalizzazione dei vissuti personali. Attività grafico-pittoriche individuali o a piccolo gruppo
Spazi: aula polivalente
Tempi: lunedì e giovedì pomeriggio
Modalità di verifica: realizzazione biglietti augurali; raccolta di elaborati da consegnare a fine anno scolastico.
Attività alternativa alla Religione CattolicaLettura di piccole storie e immagini
Finalità generali:- Avvicinarsi ai libri con piacere e curiosità- Favorire l’approccio affettivo ed emozionale del/la bambino/a al libro Obiettivi specifici:- Favorire il piacere all’ascolto e della lettura- Arricchire il lessico del bambino e della bambina- Migliorare il dialogo tra il/la bambino/a e l’adulto/a
Insegnanti coinvolte: tutte le insegnanti
A chi è rivolto: ai bambini e alle bambine che non frequentano la Religione Cattolica
Attività previste: lettura di storie e immagini e loro rielaborazione grafica
Spazi: sezione
Tempi: da novembre a dicembre
Ampliamento dell’Offerta Formativa:Psicomotricità
L'attività psicomotoria mira a promuovere il raggiungimento di una maggiore acquisizione consapevole del proprio corpo, il proprio corpo nello spazio, nel tempo, nel movimento, nella relazione con l’altro/a, dove gli aspetti corporei affettivi e cognitivi formano un’unità indissolubile: il corpo è il reale mezzo educativo della persona che si esplica attraverso il movimento.
Ogni incontro è strutturato in diverse fasi venendo a creare delle routine per sviluppare le autonomie e il rispetto delle regole: fase iniziale dove ogni bambino/a imparerà a togliersi le scarpe e mettere i calzini antiscivolo, fase centrale di sviluppo attività ludica e il rilassamento, fase finale rituale del saluto, infine il togliersi i calzini e rimettersi le scarpe.
In linea col PTOF “La Natura”, verrà dato risalto alla comunicazione non verbale, attraverso percorsi motori che permettono di creare spazi fantastici dove i bambini e le bambine possono immedesimarsi in ruoli e personaggi della natura sia come espressione della personalità (aspetti relazionali, comunicativi, espressivi e operativi), sia come linguaggio motorio integrato nel progressivo e personale processo di maturazione e acquisizione dell'autonomia.
Finalità generaliLa musica potenzia tutte le percezioni; sviluppa creatività e capacità critica, capacità di esprimersi e comunicare; potenzia attenzione, concentrazione, memoria; sviluppa coordinazione motoria; previene alcuni disturbi dell’apprendimento.
Obiettivi specificiSviluppare le capacità percettive relative all’orecchio musicale.Migliorare i tempi di attenzione e di coinvolgimento nell’attività musicale.Differenziare il suono dal silenzio e riconoscere ed identificare suoni appartenenti al proprio vissuto.Individuare la direzionalità del suono e seguirla con movimenti del corpo.
Insegnanti coinvolti/e: Johanna Lopez Valencia insieme all’insegnante di sezione
A chi è rivolto: ai bambini e bambine di ogni sezione della scuola
Attività previste: ascolto di vari brani suonati o cantati dal vivo e riprodotti tramite stereo: i repertori sono vari e scelti in base a caratteristiche musicali e tempi di durata opportuni; manipolazione di oggetti da “suonare”, sia veri strumenti musicali che oggetti “discrepanti” in grado di produrre suoni; sonorizzazione di ambienti sonori, brevi storie, fiabe e avvenimenti del vissuto quotidiano del/la bambino/a
Spazi: aula biblioteca
Tempi: novembre-giugno, un’ora a cadenza settimanale
Modalità di verifica: lezione aperta
Ampliamento dell’Offerta Formativa:Musica
Un viaggio attraverso i suoni della natura
Finalità generali Fornire un primo approccio la lingua straniera, in maniera graduale; comprendere che esistono lingue diverse dalla propria.
Obiettivi specificiconoscenza di alcune paroline come i numeri, i colori, le forme (cerchio, quadrato, rettangolo e triangolo), le parti del corpo, i membri della famiglia e i nomi degli animali.
Insegnanti coinvolti/e: Sarah Rahmoun insieme all’insegnante di sezione.
A chi è rivolto: ai bambini e alle bambine da 3 a 5 anni
Attività previste: giochi strutturati (scatole chiuse/aperte, ricerca al tesoro, gare. ecc.), canzoni, disegni da colorare e questioni da risolvere (fai un cerchio alla figura più grande/piccola, fai una linea tra un animale e il suo cucciolo... ecc.).
Spazi: sezione o sala multi-mediale
Tempi: novembre- giugno, un’ora a cadenza settimanale
Modalità di verifica: giochi, disegni e altre attività dove ai bambini e alle bambine è richiesto ogni tanto di prendere l’iniziativa e fare da soli/e.
Ampliamento dell’Offerta Formativa:Lingua straniera
Ampliamento dell’Offerta Formativa:Media Education
Tracce digitali: piccoli passi per favorire l’uso integrato degli strumenti digitali nelle attività didatticheFinalità: creare le condizioni affinché le bambine e i bambini possano esplorare le proprie capacità comunicative, espressive e rappresentative attraverso i linguaggi digitali in modo attivo, consapevole e creativo.
Cosa Come Contenuti
Laboratorio tematico
- Sono previsti 7 incontri. Di cui alcuni con i genitori.- Ogni incontro coinvolge l'intera sezione ed è condotto da un/a media educatore/trice e dall'insegnante- Ogni bambina/o potrà approcciarsi in modo libero e creativo ai materiali e agli strumenti digitali- I genitori potranno partecipare ad alcuni momenti laboratoriali e di restituzione dell’esperienza.
- Per combinare l'uso del digitale con altri linguaggi espressivi.- Per sperimentare l'uso collaborativo di tablet, fotocamere, tavoli e lavagne digitali.- Per offrire alle bambine, ai bambini e alle famiglie esperienze e conoscenze per orientarsi nel rapporto con i nuovi linguaggi.- Per sostenere il ruolo attivo dei genitori nel rapporto con le nuove tecnologie.