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1 Scuola dell’Infanzia Statale “Archimede Pitagorico” sede “Francesco Querini” via Piraghetto 10 - Mestre PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2018- 2019 Le insegnanti: Alfonzo Patrizia Barbagallo Lucia Calore Chiara Corsini Luana Cosmo Silvia Donè Delfina Gasparon Antonella Lamirata Liliana Scaramuzza Maddalena

scuola dell'infanzia statale...3 La docente Alfonzo completa l’orario (5 ore) in sezione F dell’insegnante Calore in part-time (20 ore) e, in sezione G (10 ore) dell’insegnante

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Scuola dell’Infanzia Statale “Archimede Pitagorico”

sede “Francesco Querini”

via Piraghetto 10 - Mestre

PROGRAMMAZIONE

ANNUALE

anno scolastico 2018- 2019

Le insegnanti:

Alfonzo Patrizia

Barbagallo Lucia

Calore Chiara

Corsini Luana

Cosmo Silvia

Donè Delfina

Gasparon Antonella

Lamirata Liliana

Scaramuzza Maddalena

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INTRODUZIONE

La scuola dell'infanzia Archimede Pitagorico è composta da otto sezioni, cinque nell'edificio di

via Monteverdi, (Mestre centro) tre nella sede di via Catalani, (Quartiere Piave).

Queste ultime accolgono i numerosi bambini residenti nella zona del quartiere denominata

“Piraghetto”.

I bambini appartengono prevalentemente a famiglie di ceto medio-basso e per un 84% a

famiglie straniere. I paesi di provenienza di queste ultime sono: Bangladesh, Moldavia,

Macedonia, Ucraina e Cina.

I nuclei familiari sono composti da tre, ma soprattutto da quattro o cinque persone.

Le nostre tre sezioni sono situate all'interno della scuola primaria “F.Querini”.

Lo spazio ad esse riservato é stato ricavato dal piano terra, lato sud. Nell' ingresso vi sono gli

armadietti spogliatoi, due armadi per la biblioteca, alcune panchine (questo spazio viene

utilizzato anche per momenti conviviali), tre aule, due bagni per bambini e uno per adulti.

Un’aula del plesso costituisce la stanza giochi (n°12) ed una seconda aula è adibita ad attività

di laboratorio (n°11).

A nord vi sono due sale per la refezione.

Da due aule si accede allo spazio esterno suddiviso in orto didattico e giardino attrezzato con

scivoli, giochi a molla, una casetta in materiale plastico e cinque tavolini da pic-nic.

Le sezioni sono così composte:

sezione E di 20 bambini di 3, 4 e 5 anni (ins.Barbagallo, Gasparon e Scaramuzza ).

sezione F di 20 bambini di 3, 4 e 5 anni (ins.Alfonzo, Calore, Corsini e Donè).

sezione G di 23 bambini di 3, 4 e 5 anni (ins.Alfonzo, Cosmo e Lamirata ).

L’ insegnante Corsini è di sostegno in sezione F per la presenza di un bambino disabile ( con

Articolo 3 Comma 3). Il suo orario settimanale è di 25 ore. E’ presente anche l’accudiente per

15 ore settimanali.

L’insegnante Scaramuzza è di sostegno in sezione E per la presenza di un bambino certificato

con Art. 3 Comma 3, il suo orario settimanale è di 6,25 ore. E’ presente anche l’accudiente per

15 ore settimanali.

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La docente Alfonzo completa l’orario (5 ore) in sezione F dell’insegnante Calore in part-time

(20 ore) e, in sezione G (10 ore) dell’insegnante Cosmo (15 ore) in part time.

L'organico docente è costituito da dieci insegnanti compresa l’insegnante di religione cattolica

Stefania Vianello.

La scuola funziona dalle ore 8.00 alle ore 16.00 per cinque giorni la settimana.

Le insegnanti offrono, in alcuni giorni della settimana, un periodo di compresenza utile a

favorire percorsi didattici specifici.

Nella giornata di martedì hanno luogo le attività di religione cattolica e attività alternativa alla

religione con il seguente orario: dalle ore 9,00 alle ore 10,30 in sezione G, dalle ore 10,30 alle

ore 12,00 in sezione E, dalle ore 13,00 alle ore 14,30 in sezione F.

SCELTE PEDAGOGICHE FONDAMENTALI

Le scelte pedagogiche che abbiamo condiviso in questi anni con la scuola dell'infanzia

Archimede Pitagorico e che tuttora condividiamo sono:

• LA PEDAGOGIA DELL'ASCOLTO

Il significato che attribuiamo a tale termine é quello di un atteggiamento di apertura interiore e

consapevole da parte dell'insegnante che le consenta di accogliere il bambino senza pregiudizi

e di ascoltare ciò che tutto il suo essere esprime: sentimenti, bisogni, idee.

Tale atteggiamento si concretizza:

✓ in ogni momento dell'interazione adulto-bambino con un modo di essere educatore

attento alle più piccole esigenze emotive, sentimentali, intellettuali e fisiche del bambino.

Nel delicato momento dell'accoglienza -per favorire un sereno inserimento- da anni i

bambini e le bambine nuovi iscritti vengono accolti nei loro primi giorni di scuola:

- suddivisi in gruppi

- assieme ad un genitore;

- per non più di due ore al giorno;

- con la compresenza delle insegnanti ( Progetto Accoglienza )

✓ in un'organizzazione delle attività quotidiane che permetta momenti privilegiati di

condivisione e di ascolto.

✓ in una scelta metodologica che faccia dell'insegnante il regista della situazione educativa

modellando i percorsi formativi sulle esigenze e interessi dei bambini e che si basi su:

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- il gioco: costituisce a questa età una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione

essendo il modo di essere dell'esperienza infantile e soddisfa inoltre esigenze

apparentemente contrapposte quali il piacere e lo sforzo, l'impegno e il disimpegno;

- la vita di relazione: é la modalità attraverso cui si svolgono molti giochi e molte

esplorazioni; essa è ritenuta la forma specifica del metodo educativo della scuola

dell'infanzia;

- l'esplorazione e la ricerca: ci permettono di compiere esperienze che non possono

assumere forma ludica, ma che sono le strategie della ricerca, cioè del pensiero che

impara ad indagare e a conoscere.

- la mediazione didattica quale strumento e strategia per orientare, sostenere e guidare

lo sviluppo e la crescita dei bambini

Quest’anno scolastico l’inserimento dei bambini nuovi iscritti non ha seguito la consueta

gradualità in quanto la Dirigente, per andare incontro alle eventuali esigenze delle famiglie, ha

dato l’opportunità a tutti i bambini di frequentare il tempo pieno, con il pranzo al sacco, già dal

lunedì 18 settembre (la mensa è iniziata al 25 settembre).

• L'ATTENZIONE ALLE EMOZIONI

Il nostro impegno è quello di vivere le attività programmate nel rispetto del vissuto emozionale

di ogni bambino nella consapevolezza che le sue esigenze sono prioritarie rispetto a quelle

didattiche.

Si tratta di stimolare diverse abilità che possono essere così riassunte:

1) Consapevolezza di sé: conoscenza dei propri stati interiori (discriminazione delle

emozioni, dei sentimenti, delle proprie potenzialità e dei propri limiti).

2) Padronanza di sé: capacità di dominare i propri stati interiori, i propri impulsi e le

proprie emozioni, di affrontare lo stress, la solitudine e l’ansia.

3) Indirizzare le emozioni in senso positivo: capacità di canalizzare le proprie energie

verso un obiettivo con concentrazione, perseveranza e responsabilità.

4) Empatia: capacità di leggere le emozioni ed i sentimenti degli altri, di assumerne il

punto di vista, di ascoltarli.

5) Abilità sociali: capacità di gestire i rapporti interpersonali in modo positivo, di lavorare

in gruppo, di comunicare e persuadere, di gestire i conflitti.

Senza dimenticare l'importanza del "contenimento" educativo attraverso il quale indicare al

bambino le regole del comportamento sociale, cooperativo e rispettoso dell'altro.

• L’ORGANIZZAZIONE SPAZIALE

Affinché la scelta basata sulla pedagogia dell’ascolto si concretizzi, si è ritenuto opportuno

suddividere gli spazi della scuola, e in particolare delle sezioni, in laboratori e in angoli

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appositamente organizzati, nei quali ogni bambino possa esprimere la propria creatività e

affettività in sottogruppi di lavoro, in base alle proprie esigenze e ai propri bisogni personali.

Gli spazi fruibili dai piccoli alunni sono: il corridoio, l’atrio (luogo di passaggio anche per la

Primaria), la palestra, la piccola sala giochi e l’aula laboratorio.

Per favorire l’orientamento dei bambini, ma anche la loro “appropriazione” degli spazi, gli angoli

di ciascuna sezione, l’ingresso, il refettorio, il bagno e le porte delle classi, sono caratterizzati

con disegni realizzati con tecniche varie.

• CONTESTO DI RIFERIMENTO

Tale scelta metodologica nasce dalla convinzione che un contesto di riferimento costituisca per

il bambino sia un punto di partenza che un modo per orientarlo nello sviluppo delle sue

conoscenze e competenze che possono evolvere anche in direzioni non previste dall’adulto.

Il contesto di riferimento, che farà da cornice e sfondo alle proposte educative e didattiche che

si presenteranno nel corso dell’anno scolastico, si lega alla storia scelta intitolata “Nidi di Note”.

La storia, forse un po’ troppo complessa per quest’ordine di scuola, è stata rivisitata e

riadattata dalle insegnanti sia al fine di renderla fruibile per i bambini della scuola dell’infanzia,

sia perché andasse a trattare contenuti interessanti per le insegnanti. Il testo è stato suddiviso

in cinque parti, ciascuna delle quali tratterà un paese con caratteristiche differenti, ma

soprattutto con una popolazione bisognosa di aiuto. I due protagonisti, un bambino ed una

bambina, dovranno cercare le più svariate soluzioni per poter aiutare questa persone e poter

proseguire il proprio viaggio. I due bambini sono alla ricerca del “Sole suonatore” e della “Luna

cantante” perché, secondo loro, solo trovandoli e solo scoprendo il loro segreto, potranno

veramente sfuggire alla tirannia del Re e della Regina che governano il loro paese: Musicante.

I due bambini passando di luogo in luogo scopriranno ed impareranno cose nuove e

stringeranno nuove amicizie, finché arrivati a trovare il sole e la luna, torneranno a casa con la

loro scoperta più grande: la conoscenza rende liberi. Troveranno così altre schiere di bambini

pronti a partire per fare la loro stessa esperienza.

Il processo educativo, in questo caso, può essere paragonato al viaggio, la crescita vista come

un viaggio alla scoperta di nuovi luoghi, nuove esperienze, nuovi incontri, nuova conoscenza. È

anche un viaggio interiore, in quanto ogni persona affronta il viaggio a proprio modo, con le

proprie emozioni, i propri desideri, le proprie aspirazioni. Ciò che conta di più però è che

ognuno arrivi alla meta percorrendo la propria strada, con i propri tempi, sempre però con la

presenza costante degli altri (bambini ed adulti), pronti all’aiuto reciproco e alla condivisione.

La storia, inizialmente, si focalizzava su contenuti prettamente musicali, ma le insegnanti

l’hanno modificata perché, grazie ad essa, sia possibile sviluppare tutte le aree educativo-

didattiche.

Si prevede di partecipare coi bambini di cinque anni, ad un Progetto proposto dagli Itinerari

educativi

Competenze chiave: sociali e civiche.

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Campo d’esperienza: “Il sé e l’altro”.

• LA SCELTA DI PROGETTI E ATTIVITÀ FORMATIVE COMUNI

Al fine di unire il lavoro delle otto sezioni delle due scuole si é deciso di realizzare dei progetti e

delle attività formative pregnanti, attuate sia in sezione che in intersezione, che determinino

delle tracce comuni e che integrino i percorsi di crescita dei bambini verso finalità di sviluppo

condivise e altamente motivanti.

Il Progetto Accoglienza mira ad accogliere i bambini nuovi iscritti creando condizioni di

benessere. Il Progetto Ambiente, proposto ormai da anni, é divenuto un elemento che

caratterizza la scuola, ed é finalizzato alla formazione di una sensibilità ambientale articolata e

completa, sensibilità che si é cercato di far giungere fino alle famiglie, nella convinzione che

l'armonia degli stili educativi sia di primaria importanza per il raggiungimento delle finalità

formative (attività di orto, giardino, sperimentazione botanica, raccolta differenziata e

riciclaggio, educazione alimentare ), il Progetto Biblioteca prevede attività di educazione alla

lettura, un corretto uso del libro nonché il prestito dei libri, il Progetto Inglese è costituito da

attività di avvicinamento alla lingua inglese per i bambini e le bambine dell’ultimo anno di

frequenza, il Progetto Continuità predispone attività di collegamento sia con la scuola primaria

che con il nido e le attività sulla Sicurezza danno l’avvio alla formazione della cultura della

sicurezza che avrà valore permanente.

• L'APERTURA AL TERRITORIO

La pedagogia dell'ascolto prende corpo anche con la partecipazione alle attività e alla vita del

territorio circostante la scuola.

Le insegnanti, infatti, sono sensibili alle opportunità di crescita culturale dei piccoli alunni e per

questo sono aperte a collaborazioni (Vesta-Veritas, Itinerari Educativi, Centro Culturale

Candiani, Società Sportive, Biblioteca Comunale, Associazione Volontariato “Il Castello”,

Centro Pandora di Forte Marghera) alle uscite didattiche nel territorio provinciale per lo

sviluppo dei contenuti della programmazione (visite alla scuola primaria, visita al nido) e alla

partecipazione a tutte le iniziative ritenute interessanti ed arricchenti.

FINALITÀ GENERALI

Le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo

d’istruzione” pongono come finalità generale della scuola “lo sviluppo armonico e integrale

della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale

europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità

individuali, con il coinvolgimento degli studenti e delle famiglie”1.

1 Cfr. Annali della Pubblica Istruzione, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo, 2012, Le Monnier, p.13

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L’orizzonte di riferimento è il quadro delle otto competenze-chiave per l’apprendimento

permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea2 che sono:

1. comunicazione nella madrelingua;

2. comunicazione nelle lingue straniere;

3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4. competenza digitale;

5. imparare a imparare;

6. competenze sociali e civiche;

7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8. consapevolezza ed espressione culturale.

Nella scuola dell’Infanzia le competenze chiave europee si sviluppano nei Campi d’esperienza

come segue:

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI D'ESPERIENZA

(prevalenti e concorrenti)

1 - COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

I DISCORSI E LE PAROLE- TUTTI 2 - COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

3 - COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,

SCIENZE E TECNOLOGIA

LA CONOSCENZA DEL MONDO (oggetti,

fenomeni, viventi – numero e spazio)

4 - COMPETENZE DIGITALI IMMAGINI, SUONI, COLORI – TUTTI

5 - IMPARARE AD IMPARARE TUTTI

6 - COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SE' E L'ALTRO – TUTTI

7 - SPIRITO D'INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA' TUTTI

8 - CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE

CULTURALE

IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI, SUONI, COLORI

2 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006

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FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo

dell’identità, dell’autonomia, della competenza e avvio alla cittadinanza.

Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io,

stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un

ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica

e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno,

compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a

una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi,

riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare

soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e

frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed

emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad

assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare,

imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra

proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e

discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise;

essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi

di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi..

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire

progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità

di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla

reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo

riconoscimento dei diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un

comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

(Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012)

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Fonti di legittimazione:

- Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18-12-2006

- Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

TRAGUARDI FORMATIVI

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

CAMPI D'ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE SPECIFICHE

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 1

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 2

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 3/4

Dimostrare fiducia e motivazione

nell'esprimere e comunicare agli altri

se stesso.

▪ Iniziare a

raccontare se

stesso agli altri.

▪ Comunicare i

propri bisogni e

desideri

all'insegnante.

▪ Essere

disponibile a

condividere i

propri vissuti

in contesto di

gruppo.

▪ Iniziare ad

esprimere

verbalmente

vissuti interiori

nella relazione

duale e di

piccolo

gruppo.

▪ Dimostrare il

desiderio di

condivisione dei

propri vissuti con

il gruppo.

▪ Essere in grado di

esprimere

verbalmente

alcuni vissuti

interiori

Sapersi esprimere con chiarezza e

precisione nella lingua italiana.

▪ Costruire frasi

minime per

esprimersi

verbalmente.

▪ Conoscere e

utilizzare i

vocaboli

fondamentali

della lingua

italiana.

▪ Pronunciare le

parole in modo

comprensibile.

▪ Costruire

correttamente

la frase

(soggetto-

verbo-

complemento).

▪ Utilizzare un

lessico

appropriato in

relazione a

contesti

diversi.

▪ Pronunciare in

modo corretto

i vocaboli già

noti.

▪ Costruire

correttamente il

periodo iniziando

ad utilizzare frasi

subordinate.

▪ Comprendere la

necessità di

utilizzare termini

specifici per

esprimere realtà

diverse.

▪ Pronunciare

correttamente

vocaboli nuovi.

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Saper ascoltare e

comprendere le narrazioni e

le letture.

▪ Saper

ascoltare

brevi

narrazioni o

letture.

▪ Comprendere

il contenuto

di brevi e

semplici

narrazioni.

▪ Comprendere

il contenuto

di brevi e

semplici

letture.

▪ Rielaborare

graficamente

brevi storie.

▪ Ascoltare senza

distrarsi narrazioni e

letture di brevi fiabe,

storie e materiali

informativi.

▪ Comprendere il

contenuto di

narrazioni e letture di

brevi fiabe, storie o

materiali informativi.

▪ Rielaborare

verbalmente quanto

ascoltato.

▪ Rielaborare

graficamente quanto

ascoltato.

▪ Rielaborare in

semplici sequenze

fiabe e storie.

▪ Ascoltare con

attenzione storie, lette

o narrate, con più

personaggi e più eventi

concatenati tra loro.

▪ Comprendere il

contenuto di narrazioni

di crescente

complessità.

▪ Rielaborare

verbalmente in modo

corretto quanto

ascoltato.

▪ Rielaborare storie

riordinandole in

sequenza logica-

temporale.

Raccontare e inventare,

chiedere spiegazioni e

spiegare.

▪ Raccontare

brevi episodi

inerenti a fatti

avvenuti.

▪ Provare a

dare

spiegazioni

personali di

fatti veri o

inventati.

▪ Raccontare fatti e

vissuti.

▪ Inventare semplici

storie con struttura

minima.

▪ Impegnarsi a dare una

spiegazione verbale di

fatti e fenomeni reali o

immaginari.

▪ Raccontare con

precisione fatti e

vissuti.

▪ -nventare storie

▪ con più personaggi e

più eventi concatenati

tra loro.

▪ Spiegare in modo

coerente fatti e

fenomeni reali o

immaginari.

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Riflettere sulla lingua e

giocare con essa,

sperimentare e confrontare

lingue diverse.

Riflettere sulla lingua e

giocare con essa,

sperimentare e confrontare

lingue diverse.

▪ Essere

disponibile

ad eseguire

filastrocche e

canti che

contengano

giochi

linguistici.

▪ Saper

riconoscere

alcune parole

onomatopeic

he

▪ Provare a giocare con

le rime.

▪ Esplicitare le

sensazioni suscitate

da alcune parole.

▪ Saper riconoscere

alcune parole

onomatopeiche

▪ Operare riflessioni

metalinguistiche

individuando rime e

assonanze

▪ Giocare con le rime e

comporre semplici

filastrocche.

▪ Apprendere volentieri

vocaboli e canti in

dialetto o in lingue

diverse dalla propria.

▪ Essere disponibile ad

eseguire canti e

filastrocche che

contengano giochi

linguistici.

▪ Esplicitare le

sensazioni suscitate da

alcune parole.

▪ Saper riconoscere

alcune parole

onomatopeiche

▪ Sperimentarsi nella

invenzione di termini

onomatopeici.

Formulare ipotesi sulla

lingua e sperimentare le

prime forme di

comunicazione attraverso la

scrittura.

▪ Leggere

verbalizzand

o semplici

immagini.

▪ Leggere, verbalizzare

e commentare

immagini.

▪ Ipotizzare il contenuto

di un testo scritto sulla

base della sequenza

di immagini che lo

accompagnano.

▪ Cominciare ad

interpretare e tradurre

segni e simboli grafici.

▪ Avvicinarsi con

curiosità al codice

scritto.

▪ Operare tentativi di

riproduzione di parole

scritte.

▪ Iniziare a riconoscere

alcune lettere

▪ Interpretare e tradurre

segni e simboli.

▪ Spiegare il contenuto di

un testo dalla lettura

delle immagini che lo

accompagnano.

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Promuovere l'incontro con il

libro e la lettura.

▪ Avvicinarsi

con curiosità

al libro

▪ Leggere

immagini con

piacere

▪ - Sfogliare

correttament

e le pagine di

un libro

▪ - Rispettare il libro e

trattarlo con cura.

▪ Leggere con piacere

immagini

ricostruendo la storia

▪ Cominciare a

conoscere gli elementi

strutturali del libro.

▪ Costruire semplici libri

▪ Riconoscere il libro

come oggetto prezioso

▪ Condividere il piacere

della lettura in piccolo e

grande gruppo

▪ Adottare strategie

concrete di cura del

libro

▪ Individuare le parti che

compongono un libro

per costruirne uno o più

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COMPITI SIGNIFICATIVI

Inventare una storia, illustrarla e drammatizzarla.

Utilizzare il libro come fonte di conoscenza e di piacere, avendone cura come oggetto prezioso

della nostra cultura.

Utilizzare il proprio segnalibro personale e sperimentare la costruzione di libri in sezione.

A partire da un testo letto dall’insegnante, riassumerlo in una serie di sequenze illustrate;

riformularlo a partire da queste e drammatizzarlo

Ricostruire verbalmente le fasi di un gioco; di un’esperienza realizzata (es. semplice esperimento)

e illustrarne le sequenze.

Costruire brevi e semplici filastrocche in rima.

A partire da una storia narrata o letta dall’adulto, ricostruire le azioni dei protagonisti e individuare i

sentimenti da essi vissuti nelle fasi salienti della storia, mediante una discussione di gruppo.

A partire da immagini di persone o personaggi di fumetti che illustrano espressioni di sentimenti e

stati d’animo, individuare i sentimenti espressi e ipotizzare situazioni che li causano.

A partire da un avvenimento accaduto o da un fatto narrato o letto, esprimere semplici

valutazioni sulle ragioni che hanno mosso le azioni dei diversi protagonisti, sostenendo le tesi

dell’uno o dell’altro con semplici argomentazioni.

TRAGUARDI FORMATIVI

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA

LINGUA ITALIANA PER I BAMBINI STRANIERI

(Adeguamento degli obiettivi in ambito linguistico per

gli alunni stranieri con conoscenza nulla della lingua

italiana)

CAMPI D'ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE SPECIFICHE

ABILITA'

Dimostrare fiducia e motivazione

nell'esprimere e comunicare agli

altri se stesso.

-Comunicare verbalmente i propri bisogni e desideri

all'insegnante.

-Essere disponibile a condividere i propri vissuti in contesto di

gruppo.

-Essere in grado di esprimere verbalmente alcuni vissuti interiori.

Sapersi esprimere nella lingua

italiana.

-Utilizzare vocaboli italiani con funzione di olofrase.

-Costruire frasi minime per esprimersi verbalmente (soggetto-

verbo-complemento).

-Conoscere e utilizzare i vocaboli fondamentali della lingua

italiana in riferimento al contesto scolastico (verbi e nomi di cose

e persone).

-Utilizzare vocaboli di L2 funzionali al contesto.

-Pronunciare le parole in modo comprensibile.

-Manifestare interesse rispetto all’apprendimento di termini nuovi

ed al loro utilizzo corretto.

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SOLO 5 ANNI

-Pronunciare in modo corretto i vocaboli già noti.

Saper ascoltare e comprendere le

narrazioni e le letture.

-Saper ascoltare brevi narrazioni o letture.

-Comprendere il contenuto di brevi e semplici narrazioni.

-Comprendere il contenuto di brevi e semplici letture.

-Rielaborare graficamente brevi storie.

-Raccontare verbalmente quanto ascoltato col supporto delle

immagini.

-Rielaborare graficamente quanto ascoltato.

-Ricostruire in semplici sequenze fiabe e storie.

Raccontare e inventare, chiedere

spiegazioni e spiegare.

-Raccontare brevi episodi inerenti a fatti avvenuti.

-Provare a dare spiegazioni personali di fatti.

-Inventare semplici storie con struttura minima.

Riflettere sulla lingua e giocare con

essa, sperimentare e confrontare

lingue diverse.

-Essere disponibile ad eseguire canti e filastrocche che

contengano giochi linguistici.

Formulare ipotesi sulla lingua e

sperimentare le prime forme di

comunicazione attraverso la

scrittura.

-Leggere verbalizzando

semplici immagini.

-Ipotizzare il contenuto

di un testo scritto sulla

base della sequenza di

immagini che lo

accompagnano.

SOLO 5 ANNI

-Cominciare ad interpretare e tradurre

segni e simboli grafici.

-Avvicinarsi con curiosità al codice

scritto.

-Operare tentativi di riproduzione di

parole scritte.

-Iniziare a riconoscere alcune lettere

-Interpretare e tradurre segni e simboli.

TRAGUARDI FORMATIVI

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA

COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,

SCIENZE E TECNOLOGIA

CAMPI D'ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 1

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 2

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 3/4

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15

Raggruppare e ordinare secondo

criteri diversi, confrontare e valutare

quantità, compiere misurazioni.

-Discriminare

oggetti in base ad

un criterio dato.

-Associare per:

colore/forma/dimen

sione.

-Confrontare

semplici quantità

(tanto/poco).

-Confrontare

semplici dimensioni

(lungo/corto,

alto/basso).

-Raggruppare

secondo

categorie

logiche.

-Ordinare

secondo un

criterio dato.

- Confrontare

quantità

(tanto/poco, di

più/di meno,

uno/nessuno).

-Confrontare

dimensioni

(lungo/corto, più

lungo/più corto,

alto /basso, più

alto/più basso).

-Riconoscere e

denominare le

principali forme

geometriche

(cerchio,

quadrato,

triangolo).

-Riconoscere la

regolarità di

alcune

successioni

(ritmi).

-Discriminare

oggetti in base a un

criterio dato.

-Scoprire le

caratteristiche

fisiche di un

oggetto.

-Osservare,

descrivere e

classificare le

forme geometriche.

-Comprendere

alcuni significati e

funzioni dei numeri.

-Saper contare e

confrontare

quantità.

-Riconoscere e

riprodurre semplici

strutture ritmiche.

Inventare simboli secondo dei criteri

e utilizzarli in modo corretto.

-Conoscere

semplici simboli

che rappresentano

il tempo

atmosferico (sole,

nuvola, pioggia).

-Riconoscere il

contrassegno

come etichetta del

proprio spazio

personale.

-Rappresentare

graficamente i

simboli del

tempo

atmosferico.

-Usare

consapevolment

e il proprio

contrassegno

per distinguere i

propri spazi da

quelli altrui.

-Costruire i simboli

del tempo

atmosferico in

base a criteri

condivisi.

-Inventare simboli

per rappresentare

azioni.

-Essere

consapevole che il

simbolo numerico

rappresenta delle

quantità.

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16

Collocare correttamente nello

spazio se stesso, gli oggetti, le

persone, seguire correttamente un

percorso sulla base di indicazioni

verbali e/o grafiche.

-Iniziare a

prendere

coscienza del

proprio corpo e

dello spazio che lo

circonda.

-Scoprire i concetti

topologici:

dentro/fuori,

sopra/sotto,

davanti/dietro.

-Eseguire un

semplice percorso

lineare.

-Orientarsi con

sicurezza nello

spazio vissuto.

-Distinguere

consapevolmen-

te tra spazio

interno ed

esterno.

-Conoscere le

nozioni

topologiche:

aperto/chiuso,

in alto/in basso,

largo/stretto,

vicino/lontano.

-Eseguire un

percorso e/o un

semplice

labirinto con

entrata e uscita.

-Localizzare se

stesso e gli oggetti

nello spazio.

-Usare in modo

corretto i termini

topologici.

-Discriminare

destra e sinistra.

-Effettuare

spostamenti lungo

percorsi mediante

istruzioni orali e/o

grafiche.

-Eseguire con

sicurezza un

percorso ad

ostacoli e/o un

labirinto

complesso (con

una sola uscita).

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17

Sapersi orientare e collocare nel

tempo.

-Conoscere la

scansione della

giornata

scolastica.

-Conoscere i

concetti temporali

prima/dopo.

-Essere

consapevole dei

ritmi ambientali

giorno/notte,

sole/luna,

luce/buio.

-Iniziare a

riorganizzare

temporalmente

le proprie

esperienze.

-Percepire la

successione e

l'alternanza dei

giorni.

-Conoscere

alcuni giorni

della settimana

e denominarli

correttamente.

-Avvertire il

succedersi delle

stagioni.

-Orientarsi nel

tempo secondo lo

schema ieri-oggi-

domani.

-Conoscere il

legame di

successione dei

giorni.

-Comprendere

bene il ciclo

stagionale.

-Denominare

alcuni mesi.

Essere consapevole dello scorrere

del tempo, riferire eventi del

passato e formulare ipotesi rispetto

al futuro.

-Percepire la

successione

temporale rispetto

alle esperienze

vissute.

-Richiamare alla

mente esperienze

compiute.

-Iniziare a

riflettere sugli

eventi e ad

individuare il

loro ordine

temporale.

-Strutturare in

sequenza

un'esperienza

vissuta.

-Iniziare a

riflettere su

eventi futuri a

breve termine

(giornata).

-Ricostruire in

modo sempre più

preciso sequenze

di avvenimenti

passati.

-Acquisire il

concetto di durata

individuando con

precisione l'inizio e

la fine di un

evento o di

un'azione.

-Riflettere e

discutere su

progetti e/o

aspettative a

medio e lungo

termine

(settimana, mese,

anno).

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18

Compiere osservazioni di fenomeni

naturali e organismi viventi.

-Iniziare ad

osservare i

fenomeni

atmosferici.

-Riconoscere e

denominare i

fenomeni

atmosferici più

frequenti (sereno,

nuvoloso, pioggia).

-Scoprire con

curiosità le

caratteristiche

peculiari delle

singole stagioni.

-Avvicinarsi con

curiosità al mondo

animale e

vegetale.

-Scoprire i bisogni

essenziali degli

organismi viventi.

-Effettuare

osservazioni sul

tempo

atmosferico ed

essere in grado

di registrarle.

-Discriminare le

stagioni sulla

base delle

informazioni

acquisite.

-Osservare e

scoprire le

peculiarità degli

organismi

animali e

vegetali.

-Riconoscere

l'importanza di

rispettare gli

esseri viventi.

-Osservare con

sistematicità il

tempo atmosferico

ed effettuarne

registrazioni

regolari.

-Riconoscere e

denominare con

sicurezza i

fenomeni

atmosferici.

-Conoscere la

successione

ciclica delle

stagioni e

denominarle

correttamente..

-Discriminare

organismi vegetali

e animali in base

alle loro

caratteristiche

specifiche.

-Attuare

comportamenti di

cura e rispetto

verso gli esseri

viventi.

Adottare comportamenti rispettosi

per l’ambiente

-Comprendere

che i materiali di

scarto devono

essere differenziati

-Differenziare la

raccolta di

carta, plastica e

umido.

-Comprendere

l’importanza del

riuso dei

materiali.

-Differenziare con

precisione la

raccolta di carta,

plastica e umido.

-Comprendere

l’importanza del

riuso dei materiali

e adottare

iniziative per porlo

in atto.

-Conoscere la

funzione del

compostaggio

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19

COMPITI SIGNIFICATIVI

Analizzare il tempo cronologico quotidianamente attraverso la costruzione dei calendari: il

calendario della settimana (di forma circolare o lineare), il calendario mensile, il pannello delle

stagioni. Partecipano attivamente alla loro costruzione utilizzando simboli convenzionali (numeri,

nome dei giorni, mesi), caratterizzandoli inoltre con la colorazione dei giorni (uguale per tutte le

sezioni in modo da consentire un vissuto temporale comune) e con rappresentazioni grafiche e/o

simboliche delle peculiarità stagionali. Inserire le esperienze vissute a scuola nella “linea del

tempo” e riflettere insieme sulla temporalità delle azioni individuandone la successione, il prima e

il dopo, la durata. Osservare quotidianamente con curiosità i cambiamenti del tempo atmosferico

e registrarlo attraverso l'uso di simboli individuati tra quelli convenzionali (sereno, variabile,

nuvoloso). Fissare l'attenzione e riflettere sui cambiamenti del tempo individuandone le relazioni

di causa/effetto. Eseguire compiti relativi alla vita quotidiana che implichino conte, attribuzioni

biunivoche oggetti/persone, ecc. Contare fino a 20 e collegare quantità entro il 20 alla loro

espressione numerica. Costruire modellini, oggetti, plastici, preceduti dal disegno (intenzioni

progettuali). Eseguire semplici esperimenti scientifici derivanti da osservazioni e descrizioni,

illustrarne le sequenze e verbalizzarle. Eseguire semplici rilevazioni statistiche (sui cibi, sul

tempo…) Raccogliere piante, oggetti e raggrupparli secondo criteri; spiegare i criteri; costruire

semplici erbari, terrari, classificazioni degli animali noti secondo caratteristiche, funzioni, attributi,

relazioni. Differenziare correttamente carta, plastica e umido.

TRAGUARDI FORMATIVI

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA

IMPARARE AD IMPARARE

CAMPI D'ESPERIENZA TUTTI

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 1

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 2

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 3/4

Eseguire le consegne con

precisione, saper rimanere

concentrato e portare a termine il

proprio lavoro

-Rispettare le

consegne

dell'insegnante.

-Accettare di

portare a termine il

proprio lavoro.

-Eseguire con

accuratezza le

consegne.

-Portare a

termine il proprio

lavoro in tempi

adeguati.

-Durante

l'esecuzione di

un compito

rimanere

concentrato in

modo sufficiente

alla sua

realizzazione.

-Eseguire con

precisione le

consegne.

-Portare a termine

un lavoro, anche

complesso, in

tempi adeguati.

-Rimanere

concentrato

durante

l'esecuzione di un

lavoro

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20

Manifestare curiosità, porre

domande, discutere, ipotizzare e

provare a fornire spiegazioni o

proporre soluzioni a problemi.

-Iniziare a scoprire

la realtà che lo

circonda.

-Esplorare

l'ambiente con

curiosità attraverso

i sensi.

-Porsi domande e

chiedere

spiegazioni.

-Essere disponibile

a condividere

esperienze e

conoscenze.

-Indagare

l'ambiente per

ricavarne

informazioni.

-Iniziare a

formulare

previsioni e

ipotesi

-Partecipare a

processi di

ricerca.

-Iniziare a

individuare le

variabili e le

costanti di un

fenomeno.

-Iniziare a

comunicare e

confrontare

conoscenze in

gruppo

rispettando le

idee degli altri.

-Esplorare e

scoprire la realtà

che ci circonda in

modo critico.

-Formulare

previsioni e

ipotizzare le cause

dei fenomeni

osservati.

-Cogliere le

relazioni di causa-

effetto.

-Confrontare le

proprie idee

interagendo con gli

altri per ricercare

soluzioni.

Individuare collegamenti e

relazioni; trasferire in altri contesti

-Mettere

spontaneamente in

relazione oggetti,

spiegandone, a

richiesta, la

ragione.

-Individuare

relazioni tra

oggetti, tra

avvenimenti e tra

fenomeni

(relazioni causali;

relazioni

funzionali;

relazioni

topologiche, ecc.)

dandone

semplici

spiegazioni.

-Porre domande

quando non si sa

dare la

spiegazione.

-Individuare

spontaneamente

relazioni tra oggetti,

tra avvenimenti e

tra fenomeni

(relazioni causali;

relazioni funzionali

relazioni

topologiche, ecc.)

dandone semplici

spiegazioni;

-Elaborare ipotesi e

chiederne

conferma all’adulto.

quando non si è in

grado di dare

spiegazioni,

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21

Organizzare il proprio

apprendimento, individuando,

scegliendo ed utilizzando varie fonti

e varie modalità di informazione.

-Consultare libri

illustrati ponendo

domande e

ricavando

informazioni

-Utilizzare

semplici tabelle

già predisposte

per organizzare

dati (es. le

rilevazioni

meteorologiche) .

-Ricavare

informazioni, con

l’aiuto

dell’insegnante,

da mappe,

grafici, tabelle

riempite.

-Ricavare e riferire

informazioni da

semplici mappe,

diagrammi, tabelle,

grafici;

-utilizzare tabelle

già predisposte

per organizzare

dati

Organizzare il proprio lavoro

-Individuare il

nesso tra la

consegna

dell’insegnante ed

il materiale posto a

disposizione

-Individuare il

materiale

occorrente e i

compiti da

svolgere sulla

base delle

consegne fornite

dall’adulto.

-Individuare il

materiale

occorrente e i

compiti da svolgere

sulla base delle

consegne fornite

dall’adulto e

esplicitarne

l’utilizzo in

sequenza rispetto

al compito

Utilizzare strategie di

memorizzazione

- Cominciare a

memorizzare

semplici canti e

filastrocche

- Memorizzare

canti ,

filastrocche ed

elenchi (giorni

della settimana,

sequenze

numeriche)

- Memorizzare

successioni di

immagini e simboli

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22

COMPITI SIGNIFICATIVI

Portare a termine un lavoro grafico/pittorico/manipolativo senza distrarsi.

Recitare rime e filastrocche per memorizzare elenchi (tipo i gironi della settimana)

Costruire cartelli per illustrare le routine, i turno, ecc. facendo corrispondere simboli convenzionali

ad azioni, persone, tempi.

Costruire mappe, schemi, “alberi”, riempire tabelle, organizzando informazioni note (procedure,

azioni, routine, osservazioni) con simboli convenzionali.

A partire da una narrazione, da una lettura, da un esperimento o da un lavoro svolto, illustrare le

fasi principali e verbalizzarle.

A partire da un compito dato, disegnare tutto il materiale occorrente per svolgerlo.

TRAGUARDI FORMATIVI

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA SPIRITO D'INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITA'

CAMPI D'ESPERIENZA TUTTI

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 1

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 2

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA ¾

Effettuare valutazioni rispetto alle

informazioni, ai compiti,al proprio lavoro, al

contesto.

-Rispetto ad un

argomento

esprime, su

richiesta, una

propria

posizione tra

due alternative

date.

-In una

discussione

esprime la

propria

opinione.

-In una

discussione

esprime la

propria

opinione, in

modo chiaro

motivandola.

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23

Discutere con adulti e bambini rispettando

le regole della conversazione e accettando

la diversità dei punti di vista ed i

procedimenti democratici di decisione.

- Ascoltare

l'insegnante

quando

interviene in

gruppo.

-Stare seduto

durante i

momenti di

conversazione.

-Cominciare ad

ascoltare i

compagni in

cerchio.

-Cominciare a

comprendere

che esiste una

dimensione

collettiva nella

gestione delle

attività e che

ciascuno ne fa

parte.

-Alzare la mano

per intervenire

in cerchio.

-Ascoltare e

comprendere

l'insegnante

quando

interviene in

gruppo.

-Ascoltare i

compagni

durante le

conversazioni.

-Intervenire

durante una

conversazione

in modo

coerente

all'argomento in

oggetto.

-Comprendere

il meccanismo

di votazione

democratica

- Accettare la

volontà della

maggioranza.

Ascoltare con

attenzione

l'insegnante

quando

interviene in

gruppo.

-In contesto di

gruppo saper

porre domande

pertinenti.

-Ascoltare i

compagni con

attenzione

durante le

conversazioni

-Saper

intervenire nelle

discussioni di

gruppo

attenendosi al

tema trattato

-Intervenire

durante una

conversazione

in modo

coerente

all'argomento.

-Partecipare in

modo

consapevole

alle decisioni

democratiche

- Accettare

serenamente la

volontà della

maggioranza.

Assumere e portare a termine compiti e

iniziative.

-Comprendere

che la

turnazione degli

incarichi segue

un ritmo

costante,

accettarne la

rotazione.

-Saper

assumere

incarichi

nell'ambito del

gruppo e

portarli a

termine.

-Saper

assumere

incarichi

nell'ambito del

gruppo e

portarli a

termine con

costanza e

responsabilità.

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24

Trovare soluzioni nuove a problemi di

esperienza; adottare strategie di problem

solving

-Non bloccarsi

di fronte a

problemi pratici.

-Chiedere

all’adulto

strategie per

risolverli.

-Di fronte ad

una procedura

o ad un

problema

nuovi, provare

le soluzioni

note.

-Individuare

soluzioni

inedite quando

sono fallite

quelle note;

-Individuare e

verbalizzare

problemi di

esperienza;.

-Di fronte a

procedure

nuove e

problemi,

ipotizzare

diverse

soluzioni.

Sapersi

confrontare con

adulti e bambini

sulle soluzioni

ipotizzate.

-Attuare le

ipotesi

avanzate ,

esprimendo

semplici

valutazioni sugli

esiti.

Essere in grado di collaborare con i

compagni.

- Rendersi

disponibile a

giocare in

gruppo.

-Accettare di

condividere un

gioco con un

compagno.

-Dipingere e

manipolare

materiali per

uno scopo

comune.

-Collaborare

con gli altri in

giochi di tipo

simbolico.

-Condividere i

propri giochi.

-Dipingere e

manipolare

materiali

iniziando ad

accordarsi con

gli altri per uno

scopo comune.

-Iniziare ad

elaborare

ipotesi e

strategie di

piccolo gruppo.

-Dipingere e

manipolare

materiali

iniziando ad

accordarsi con

gli altri per uno

scopo comune.

-Dare il proprio

contributo per

elaborare

ipotesi e

strategie di

piccolo gruppo.

-Collaborare

attivamente con

i compagni

mettendo a

disposizione le

proprie abilità.

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25

COMPITI SIGNIFICATIVI

Discutere su argomenti diversi interesse; rispettare i turni e ascoltare gli altri; spiegare e

sostenere le proprie ragioni.

Di fronte ad un problema sorto nel lavoro o nel gioco (o predisposto dall’insegnante) ipotizzare

possibili soluzioni; attuarle e verificarle.

Prendere decisioni tra più possibilità relative a giochi, attività, ecc. e giustificare la decisione

presa.

Assumersi la responsabilità di piccoli incarichi nel gruppo.

Esprimere valutazioni sul lavoro svolto e suggerire modalità di miglioramento attraverso la

discussione comune o il colloquio con l’insegnante.

TRAGUARDI FORMATIVI

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

CAMPI D'ESPERIENZA IL SE' E L'ALTRO – TUTTI

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 1

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 2

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 3/4

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26

Essere consapevole della propria

identità personale e delle proprie

esigenze ed essere in grado di

esprimerle.

-Sapersi percepire

chiaramente come

individuo e riferirsi

a sé mediante il

pronome io.

-Iniziare a rendersi

conto dei propri

bisogni e desideri e

saperli comunicare

in modo

comprensibile.

-Iniziare a

comprendere di

avere delle

caratteristiche

peculiari, fisiche

e non, che ci

distinguono dagli

altri.

-Comprendere i

propri bisogni,

fisici , emotivi e

relazionali, e

saperli

esprimere.

-Iniziare ad

accettare il senso

del limite delle

proprie esigenze

in relazione agli

altri ed

all'ambiente.

-Iniziare ad avere

fiducia nelle

proprie capacità.

-Conoscere alcuni

aspetti della propria

personalità e

accettarli.

- Essere

consapevole dei

propri bisogni fisici,

emotivi e

relazionali e saperli

esprimere con

chiarezza.

-Dimostrare di

accettare il senso

del limite delle

proprie esigenze in

relazione agli altri

ed all'ambiente.

-Iniziare a

comprendere di

avere delle

capacità particolari

come doti

personali.

-Avere fiducia nelle

proprie capacità e

potenzialità.

Riconoscere e distinguere emozioni

e sentimenti.

-Iniziare a

riconoscere negli

altri e nelle

immagini

espressioni di

gioia, rabbia,

tristezza e paura.

-Essere in grado

di distinguere i

segnali esteriori

di gioia, rabbia,

tristezza,

stupore, paura,

in persone,

immagini video e

narrazioni.

-Essere in grado di

distinguere i

segnali esteriori di

gioia, rabbia,

tristezza,

stupore,paura,

inquietudine, in

persone, immagini

video e narrazioni.

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27

Essere consapevoli dei propri

sentimenti e vissuti emotivi; essere

in grado di controllarli ed esprimerli.

-Esprimere senza

problemi con

segnali corporei, il

proprio stato

emotivo ed i propri

sentimenti.

-Esprimere

verbalmente in

modo semplice ed

immediato gioia,

rabbia, tristezza e

paura.

-Cominciare a

comprendere la

necessità di

controllare le

espressioni fisiche

della rabbia in

modo da non

nuocere agli altri.

-Accettare di farsi

consolare.

-Esprimere

verbalmente il

proprio stato

emotivo del

momento

riconoscendo in

sé gioia,

tristezza, rabbia,

paura.

-Essere

consapevole

della necessità di

controllare le

espressioni

fisiche della

rabbia e del

nervosismo in

modo da non

nuocere agli altri.

-Iniziare a porre

in atto strategie

di autocontrollo.

-Riconoscere gli

stati emotivi

fondamentali

negli altri e

manifestare

sentimenti di

empatia.

-Esprimere

verbalmente il

proprio stato

emotivo, presente

o passato,

riconoscendo in sé

gioia, tristezza,

rabbia, paura,

inquietudine e

stupore.

-Iniziare a

comprendere che

le emozioni

possono avere

origine da fatti

concreti ed a

percepire l'utilità di

risalire alla loro

causa.

-Adottare strategie

di autocontrollo

emotivo.

-Riconoscere gli

stati emotivi

fondamentali negli

altri, manifestare

sentimenti ed

adottare

comportamenti di

empatia

Essere consapevoli di avere una

storia personale e familiare.

-Essere

consapevole di

essere all'interno di

un processo di

crescita e riferirsi a

se stesso al

passato (quando

ero piccolo) ed al

futuro.

-Essere

consapevole di

provenire da una

famiglia.

-Essere

consapevole della

costituzione del

proprio nucleo

familiare.

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28

Comprendere, accettare e rispettare

le regole della convivenza

comunitaria e riconoscere l'autorità.

-Comprendere che

esistono delle

norme che

regolano la

convivenza e che è

necessario

rispettare.

-Accettare i ritmi

della vita

comunitaria e

sforzarsi di seguirli.

-Riconoscere la

figura

dell'insegnante,

seguirne le

indicazioni e

accettarne i

rimproveri.

-Comprendere la

necessità

dell'esistenza di

regole nella

comunità

scolastica e

accettarle.

-Rispettare le

regole della vita

comunitaria.

-Accettare i

rimproveri

dell'insegnante e

dimostrarsi

disponibile al

cambiamento.

-Accettare i

suggerimenti

dell'insegnante e

sforzarsi di

seguirli.

-Partecipare

attivamente alla

definizione di

regole nella

comunità

scolastica.

-Rispettare le

regole della vita

comunitaria.

-Accettare i

rimproveri

dell'insegnante e

impegnarsi nel

cambiamento.

-Comprendere la

validità dei

suggerimenti

dell'insegnante ed

essere in grado di

discuterne

-Accettare i

suggerimenti

dell'insegnante e

impegnarsi a

seguirli.

Aver cura delle proprie cose.

-Conoscere il posto

assegnato ai propri

indumenti, ed ai

propri oggetti e

utilizzarlo

correttamente.

-Comprendere la

necessità di aver

cura dei giochi ed

oggetti della

scuola.

-Avere cura delle

proprie cose.

-Avere cura dei

giochi e materiali

comuni e saperli

riordinare.

-Tenere in ordine il

proprio materiale.

-Riordinare in

modo attento i

materiali comuni

dimostrando

rispetto e cura

verso di essi..

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29

Reagire positivamente nella

gestione delle situazioni di

emergenza

-Riconoscere il

suono dell’allarme

acustico come

segnale di pericolo.

- Saper reagire

prontamente

dirigendosi verso la

catena.

- Essere in grado di

mettersi in catena e

non staccarsi.

- Riconoscere e

rispettare il ruolo di

apri catena e chiudi

catena.

- Seguire le

indicazioni

dell’insegnante

prontamente.

- Conoscere il

percorso che

conduce al punto

di raccolta.

- Conoscere

l’ubicazione del

punto di raccolta.

- Essere in grado

di rivestire il ruolo

di capo catena e

chiudi catena.

-Assumere con

responsabilità il

ruolo di capo

catena e chiudi

catena.

- Essere in grado di

leggere e seguire

la mappa della

scuola dove è

illustrato il percorso

di emergenza.

- Riconoscere e

individuare

all’interno della

scuola i segnali

inerenti la

sicurezza.

- Essere

consapevole

dell’importanza, per

il bene comune, di

adottare

comportamenti

corretti in situazioni

d’emergenza.

COMPITI SIGNIFICATIVI

A partire da immagini di persone o personaggi di fumetti che illustrano espressioni di sentimenti e

stati d’animo, individuare i sentimenti espressi e ipotizzare situazioni che li causano.

Costruire cartelloni, tabelle, mappe, servendosi di simboli convenzionali,

Discutere insieme e poi illustrare con simboli convenzionali le regole che aiutano a vivere meglio

in classe e a scuola. Verbalizzare le ipotesi riguardo alle conseguenze dell’inosservanza delle

regole sulla convivenza.

Imparare le regole e i corretti comportamenti da seguire in situazioni di pericolo (evacuazione per

incendio e terremoto); riconoscere simbologia e mappe che guidano l'uscita dalla scuola in caso

di evacuazione; conoscere la funzione dei ruoli di apri-catena e chiudi-catena.

Realizzare compiti e giochi di squadra e che prevedano modalità interdipendenti

Fare semplici indagini sugli usi e le tradizioni della comunità di vita e delle comunità di

provenienza dei bambini non nativi

TRAGUARDI FORMATIVI

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE

CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO

CAMPI D'ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 1

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 2

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 3/4

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30

Esser consapevole delle differenze

di genere e della propria identità

sessuale.

- Comprendere che

esistono i due sessi

-Comprendere la

propria

appartenenza ad

uno di essi.

- Essere

consapevole

della propria

appartenenza ad

un genere

sessuale.

- Identificarsi con

sicurezza nel

genere di

appartenenza.

- Essere

consapevole delle

caratteristiche che

contraddistinguono

fisicamente i due

generi.

- Identificarsi con

sicurezza nel

genere di

appartenenza

Raggiungere una buona autonomia

personale nell’alimentazione, nel

vestirsi e nelle pratiche di igiene.

- Essere in grado di

preparare e

spreparare la

tavola.

- Mangiare in modo

autonomo e stare

seduto.

- Saper infilare le

scarpe.

-Saper togliere gli

indumenti.

-Sapersi dirigere da

solo ai servizi.

-Sapersi lavare le

mani

autonomamente.

- Gestire

autonomamente

il pranzo.

- Usare

correttamente le

posate (forchetta

e cucchiaio).

-Essere

disponibile ad

assaggiare cibi

diversi.

- Sapersi vestire

e svestire.

-Saper infilare e

togliere le

scarpe.

-Sapersi recare

ai servizi senza

l'aiuto dell'adulto.

- Sapersi

comportare

correttamente al

momento del

pasto.

- Assaggiare tutti i

cibi.

- Versare l'acqua e

tagliare quando

necessario.

-Saper abbottonare

e sbottonare.

-Essere in grado di

gestire in modo

autonomo la cura

di sé.

Essere in grado di riconoscere i

segnali del proprio corpo.

-Iniziare a

distinguere le

sensazioni di

benessere e

malessere del

proprio corpo.

-Richiedere

l’intervento

dell’adulto in caso

di malessere.

-Individuare le

situazioni che

possono causare

dolore o

benessere al

corpo.

-Comunicare

all’adulto stati di

disagio o

malessere.

-Riconoscere le

situazioni e

identificare le

cause che

provocano

benessere o

disagio al corpo.

-Comunicare in

modo chiaro stati di

disagio o

malessere.

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31

Conoscere il proprio corpo e

saperlo rappresentare.

-Conoscere e

denominare le parti

principali del corpo

(testa, tronco e

arti).

-Rappresentare

graficamente il

corpo umano

secondo un

semplice schema

(testa, arti, gambe).

-Conoscere e

denominare le

singole parti del

proprio corpo e

gli elementi del

viso.

-Rappresentare

graficamente il

corpo umano in

modo completo.

-Conoscere e

denominare

correttamente tutte

le parti del corpo.

-Rappresentare

con precisione il

corpo umano.

Maturare la motricità fine

-Saper impugnare

in modo adeguato.

- saper utilizzare la

forbice in modo

corretto.

- Saper strappare e

accartocciare.

- Saper manipolare

pasta morbida

eseguendo

semplici manufatti.

-Saper utilizzare

correttamente

strumenti di vario

tipo.

-Saper tagliare.

-Saper strappare

con precisione.

-Saper

manipolare pasta

morbida

realizzando

rappresentazioni

del reale.

-Saper piegare i

fogli seguendo

una consegna.

-Saper utilizzare

correttamente ed

efficacemente

strumenti di vario

tipo.

-Saper tagliare con

precisione.

-Saper manipolare

pasta morbida

realizzando

rappresentazioni

sempre più

particolareggiate

del reale.

-Saper piegare i

fogli realizzando

semplici origami.

Esercitare le abilità motorie di base,

l'equilibrio e la coordinazione.

- Iniziare a

controllare alcuni

schemi dinamici e

posturali di base

(corsa, striscio,

gattonamento,

lancio,

rotolamento).

-Accettare di

sperimentare

posizioni di

equilibrio con il

proprio corpo.

-Controllare gli

schemi dinamici

e posturali di

base(striscio,

andature di vario

tipo, corsa, salti

di vario tipo,

lancio).

- Coordinare i

movimenti

- Controllare i

movimenti del

corpo e iniziare a

stare in

equilibrio.

-Controllare con

destrezza gli

schemi posturali e

dinamici.

-Saper effettuare

vari tipi di lancio.

-Seguire ritmi di

vario tipo nelle

andature, nella

corsa e nei salti,

con entrambi o con

un solo piede.

-Saper mantenere

l'equilibrio in

posizioni statiche e

dinamiche.

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32

Essere in grado di coordinarsi con

gli altri in giochi che richiedono il

rispetto di regole e /o l'utilizzo di

attrezzi.

-Sapersi muovere

seguendo una

consegna.

-Partecipare a

giochi di gruppo.

-Accettare le regole

di un gioco.

-Conoscere

l'utilizzo di alcuni

attrezzi

( palla, cerchio).

-Eseguire un

semplice

percorso motorio.

seguendo le

consegne

-Rispettare le

regole del gioco.

-Saper aspettare

il proprio turno.

- Conoscere gli

attrezzi presenti

a scuola e usarli

in modo corretto.

-Eseguire un

percorso motorio in

modo corretto

rispettando

consegne verbali

e/o grafiche.

-Assumere

iniziative e ruoli

diversi nel gioco.

-Essere

consapevole della

funzione degli

attrezzi e saperli

usare in modo

corretto e creativo.

-Essere in grado di

coordinare la

propria posizione

ed i propri

movimenti con gli

altri per scopi

comuni.

Controllare la forza del proprio

corpo, valutare il rischio in relazione

agli altri e all'ambiente.

-Iniziare a percepire

il corpo come entità

unitaria e

sperimentarne il

tono muscolare.

-Riconoscere

situazioni di

pericolo per sé e

per gli altri.

-Iniziare a

controllare

l'intensità del

movimento

nell'interazione

con gli altri.

-Adeguare i

movimenti e la

posizione del

proprio corpo in

relazione al corpo

degli altri.

- Adeguare i propri

comportamenti

motori in relazione

al contesto

spaziale.

-Valutare i rischi di

movimenti

incontrollati o

violenti.

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33

Esercitare le potenzialità sensoriali,

relazionali, ritmiche ed espressive

del proprio corpo.

- Associare ciascun

organo di senso

alla sua funzione.

-Muoversi

spontaneamente al

ritmo di suoni.

-Imitare animali o

personaggi

mediante posizioni

del corpo.

-Conoscere e

utilizzare in modo

consapevole i

cinque sensi.

-Ballare

seguendo

semplici ritmi con

il corpo.

-Accettare

situazioni di

rilassamento e

lasciarsi

coinvolgere.

-Iniziare ad

utilizzare la

mimica corporea

per narrare

situazioni o

emozioni.

-Discriminare e

verbalizzare le

percezioni

sensoriali e

utilizzarle in modo

consapevole.

-Coordinare i propri

movimenti secondo

un ritmo musicale.

-Essere in grado di

rilassare il corpo in

situazioni che lo

richiedono.

-Utilizzare la

mimica corporea

per narrare

situazioni ed

emozioni.

COMPITI SIGNIFICATIVI

Individuare e disegnare il corpo e le parti guardando i compagni o guardandosi allo specchio;

denominare parti e funzioni; eseguire giochi motori di individuazione, accompagnati da giochi

sonori (canzoncine, ritmi) per la denominazione.

Ideare ed eseguire “danze” per esercitare diverse parti del corpo: camminate su un piede,

saltellare; accompagnare una filastrocca o un rimo con un gioco di mani, ecc.

Eseguire esercizi e “danze” con attrezzi

Eseguire semplici giochi di squadra, rispettando le regole date

In una discussione con i compagni , individuare nell’ambiente scolastico potenziali ed evidenti

pericoli e ipotizzare comportamenti per prevenire i rischi; individuare comportamenti di per sé

pericolosi nel gioco e nel movimento e suggerire il comportamento corretto.

In una discussione di gruppo, individuare, con il supporto dell’insegnante, comportamenti

alimentari corretti e nocivi;

Assaggiare i cibi proposti dalla mensa scolastica al momento del pranzo e della merenda.

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TRAGUARDI FORMATIVI

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE

CULTURALE

CAMPI D'ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 1

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 2

ABILITA'

LIVELLO DI

PADRONANZA 3/4

Seguire con piacere ed attenzione

spettacoli di vario tipo.

-Stare seduto e

seguire interventi di

animazione alla

lettura.

-Partecipare ad

animazioni senza

timore.

-Seguire con

interesse e

partecipazione

spettacoli di

animazione alla

lettura.

- Saperli

rielaborare

verbalmente e

graficamente.

-Partecipare ad

animazioni in

modo attivo.

-Seguire con

interesse e

partecipazione

spettacoli di

animazione alla

lettura e saperli

rielaborare

verbalmente e

graficamente in

modo creativo.

-Partecipare ad

animazioni in modo

attivo apportando

un contributo

personale coerente

con il contesto.

Saper utilizzare le storie per

raccontarsi e raccontare.

-Raccontare in

modo

comprensibile fatti

vissuti in prima

persona.

-Riportare fatti

avvenuti a scuola

ed a casa in

modo corretto.

-Raccontare

brevi storie,

inventate o

ascoltate.

-Riportare fatti

avvenuti a scuola o

a casa in modo

preciso.

-Iniziare a porsi in

modo critico nei

confronti di fatti

accaduti facendo

domande inerenti

ad essi.

-Inventare storie e

raccontare

narrazioni

ascoltate.

Esplorare i materiali e utilizzarli con

creatività ed intenzionalità.

-Essere disponibile

alla manipolazione

di materiali di

diverso tipo.

-Accettare di

sporcarsi.

-Manipolare

materiali

analizzandone le

qualità percettive.

-Utilizzare i

materiali per

costruire e creare

spontaneamente.

-Scegliere ed

esplorare materiali

in base ad un fine.

-Creare e costruire

sulla base di

semplici progetti.

-Ricostruire in fasi i

processi

sperimentati.

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Esprimere sé stessi e rielaborare

vissuti tramite il linguaggio iconico.

-Rappresentare sul

piano grafico,

pittorico, plastico la

propria e reale

visione della realtà

-Sperimentare

modi diversi per

stendere il colore

-Utilizzare i diversi

materiali per

rappresentare.

-Rappresentare

sul piano grafico,

pittorico, plastico

sentimenti,

pensieri,

fantasie, la

propria visione

della realtà e

darne lettura su

richiesta

- Sperimentare

modi diversi per

stendere il colore

-Utilizzare modi

diversi per

stendere il colore

scegliendo tra

quelli già noti.

-Sperimentare

segni grafici

diversi su

consegna.

-Rappresentare sul

piano grafico,

pittorico, plastico:

sentimenti,

pensieri, fantasie,

la propria e reale

visione della realtà

spiegando i

contenuti

dell’elaborato.

-Leggere e

interpretare le

proprie produzioni,

quelle degli altri, e

d egli artisti.

-Sperimentare

segni grafici diversi

su consegna

- Utilizzare segni

grafici diversi in

modo creativo

Utilizzare voce, corpo e strumenti

per sperimentare il paesaggio

sonoro.

-Partecipare ai

momenti di canto

- Dimostrare di

aver imparato

alcune canzoni.

-Essere disponibile

a produrre suoni

con il proprio corpo

seguendo le

indicazioni

dell'insegnante.

-Sperimentare il

suono degli oggetti.

-Accettare di

trascrivere suoni

utilizzando segno e

colore.

-Compiere semplici

danze.

-Cantare

volentieri ed

essere

disponibile

all’apprendiment

o di nuove

melodie.

-Memorizzare

canti e saperli

eseguire a

tempo.

-Esprimere le

emozioni

suscitate da un

brano musicale.

-Sperimentare la

produzione di

suoni con il corpo

descrivendone le

caratteristiche.

-Eseguire danze

seguendo il ritmo

della musica.

-Cantare

correttamente ed a

ritmo canti e

filastrocche.

-Accompagnare

con ritmi canti già

noti.

-Esprimere le

emozioni suscitate

da un brano

musicale.

-Sperimentare la

produzione di suoni

con il corpo

descrivendone le

caratteristiche.

- Eseguire danze

seguendo il ritmo

della musica.

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COMPITI SIGNIFICATIVI

Rappresentare situazioni attraverso il gioco simbolico o l’attività mimico gestuale. Drammatizzare

situazioni, testi ascoltati.

Rappresentare sentimenti, oggetti, animali, situazioni, storie, attraverso il disegno, la

manipolazione, utilizzando tecniche e materiali diversi; descrivere il prodotto-

Conoscere le opere di artisti e produrre rielaborazioni personali.

Sperimentare l’utilizzo dei segni grafici.

Ascoltare brani musicali, disegnarne le evocazioni emotive.

Muoversi a ritmo di musica, danzare da soli o coordinati agli altri.

Produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, situazioni, recite e giustificarle

con semplicissime argomentazioni rispetto alla pertinenza con la storia o la situazione.

Esplorare il paesaggio sonoro circostante;

Cantare in gruppo seguendo il tempo e lasciandosi coinvolgere.

Ideare semplici arie musicali spontanee con la voce per ritmare una rima, una filastrocca .

Commentare verbalmente, con disegno o con attività di drammatizzazione spettacoli o film visti.

Ideare semplici storie da drammatizzare, accompagnare col canto e con sequenze sonore o

semplici sequenze musicali eseguite con strumenti convenzionali o non.

PROGETTAZIONE

I nostri progetti seguono un’impostazione lineare ben definita e, a livello programmatico, definiscono

gli obiettivi di apprendimento di ciascun campo di esperienza quale luogo del fare e dell’agire del

bambino. Parallelamente le attività inerenti ai progetti verranno sviluppate in base alle esigenze che

emergeranno durante il percorso educativo dei bambini, seguendo i loro interessi, bisogni e scelte

condivise. Tale percorso verrà quindi esplicitato attraverso mappe concettuali che tradurranno

visivamente il cammino di approfondimento svolto dai bambini.

La nostra progettazione prevede anche le seguenti attività formative:

• ATTIVITA’ DI AVVIO ALLA FORMAZIONE DEL PENSIERO TEMPORALE

Il tempo è un concetto che si costruisce molto gradualmente, è nozione astratta e perciò

difficile da padroneggiare, è quindi fondamentale “sperimentarlo”. Per questo motivo

viene data particolare rilevanza alla scansione e all’analisi della giornata scolastica (

successione dei momenti di routine, attenzione all’ordine stabilito per l’assegnazione

degli incarichi, gioco libero e attività ) che permette ai bambini di conoscere i diversi

momenti del loro vissuto a scuola e di localizzare temporalmente le esperienze.

Gli alunni sono impegnati inoltre ad osservare i cambiamenti del tempo atmosferico

individuandone le relazioni di causa-effetto.

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• ATTIVITA’ LUDICO-MOTORIA

Rielaborazione corporea del vissuto, momenti di rilassamento, percorsi motori, percorsi

di orientamento spaziale con l’utilizzo di attrezzi, sperimentazioni corporee con materiali,

giochi collettivi e giochi con la musica.

Nei primi mesi dell’anno scolastico, nei giorni di compresenza, a rotazione, gli alunni

appartenenti alle tre sezioni usufruiranno della palestra: il lunedì i bambini della sezione

F, Il giovedì i bambini della sezione E e il venerdì i bambini della sezione G sempre dalle

ore 10,30 alle ore 11,30.

La scuola, nei giorni dedicati allo sport, il 7 e l’8 marzo, (la chiusura delle scuole per le

vacanze di Carnevale è prevista dal lunedì 4 marzo al mercoledì delle Ceneri 6 marzo)

sarà disponibile ad accogliere, in orario scolastico, alla presenza delle insegnanti, esperti

esterni allo scopo di avvicinare i bambini all’attività sportiva e a far conoscere loro

discipline sportive presenti nel territorio.

• ATTIVITA’ LABORATORIALE

A partire da novembre, fino ad aprile, al lunedì, al giovedì e al venerdì, dalle ore 10,30

alle ore 11,30 verranno attivati tre laboratori rivolti ai bambini suddivisi per età omogenea:

- Laboratorio motorio-musicale tenuto dalle insegnanti Delfina Donè, Chiara

Calore e Patrizia Alfonzo.

- Laboratorio di manipolazione e pittura tenuto dalle insegnanti Lucia Barbagallo

e Antonella Gasparon.

- Laboratorio scientifico tenuto dalle insegnanti Silvia Cosmo, Liliana Lamirata e

Patrizia Alfonzo.

Ogni gruppo di bambini seguirà, a turnazione, i tre laboratori .

• ATTIVITA’ LOGICA

Ha sovente valore trasversale rispetto alle attività proposte (attività motoria, attività di

avvio al pensiero temporale, ecc.) ma, proprio per questo, per l’alunno costituisce un

riferimento implicito che favorisce le competenze necessarie per l’avviamento al calcolo.

• QUADERNONE

Premettendo che consideriamo la Scuola dell’Infanzia come scuola dello sviluppo

personale del bambino e non dell’anticipazione di abilità e di conoscenze formali che

mantiene l’attenzione sulla preparatorietà di tipo globale-formativo e non su quella di

tipo tecnico-funzionale proponiamo ai bambini all’ultimo anno di frequenza l’utilizzo del

quadernone ( a quadretti centimetrati ).

Sarà uno strumento con il quale i bambini prenderanno confidenza distinguendone

l’utilizzo rispetto al foglio formato A4 o A3 bianco o colorato e posizionato in senso

orizzontale o verticale.

Sperimenteranno con esso il segno e la possibilità di orientare il proprio tratto grafico

all’interno di piccoli spazi, si approcceranno al codice scritto in modo creativo, avranno

modo inoltre di focalizzare l’attenzione sulla propria identità.

Il quadernone, infine, fungerà da raccoglitore in quanto ogni bambino ordinerà in senso

cronologico le rielaborazioni grafiche relative al progetto continuità.

Quest’attività inizierà dal mese di novembre.

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I PROGETTI FORMATIVI

Progetto Accoglienza

Esso si concretizza in alcune iniziative atte alla facilitazione dell’inserimento dei bambini nuovi

iscritti:

Importante è la cura dell’ambiente scolastico che necessita di essere sempre più gradevole

ed esteticamente stimolante non solo per gli alunni ma per tutti coloro che operano ed entrano

nella scuola. I bambini apprendono non solo da ciò che fanno ma anche dal contesto stesso in

cui sono inseriti ed è con tale consapevolezza formativa che gli spazi vengono, per quanto

possibile, resi sempre più attraenti e curati affinché trasmettano armonia ed allegria.

Campo d’esperienza interessato: il sé e l’altro.

Progetto biblioteca: “Amico libro”

Il progetto biblioteca si pone come obiettivi: lo sviluppo del gusto per la lettura, la

responsabilizzazione dei bambini all'utilizzo dei libri, la creazione di momenti di condivisione

emotiva e favorendo il dialogo con le famiglie (leggiamo assieme ai nostri figli), la stimolazione

ad esprimere dei giudizi valutativi sui libri letti, lo sviluppo del senso di cura dei libri come

oggetti preziosi della nostra cultura.

Il progetto si concretizza nel prestito settimanale dei libri presenti nella nostra biblioteca.

Ciascun bambino accede al prestito seguendo regole condivise:

1. Il libro rimarrà al bambino per una settimana;

2. verrà portato a casa e riconsegnato in una borsetta di stoffa;

3. i libri dovranno essere riconsegnati con puntualità e integri assieme al segnalibro.

Nella giornata di mercoledì, a partire dal mese di gennaio, ogni insegnante leggerà un libro

in sezione cui seguirà una conversazione ed il relativo elaborato grafico-pittorico individuale.

Sono in programma letture animate e letture in lingua tenute da genitori di alunni stranieri, si

attueranno inoltre letture accompagnate da musica, danze, canti e giochi ritmici di ispirazione

interculturale.

Nel mese di marzo o aprile è prevista, per i bambini grandi di ogni sezione, un’uscita didattica

alla biblioteca ”Vez Junior” di via Querini. In questa occasione i piccoli alunni, oltre a visitare i

vari spazi della biblioteca, assisteranno ad una lettura animata.

GIORNALINO SCOLASTICO (Infanzia, Primaria, Secondaria): Saranno raccolti, assemblati e

pubblicati articoli “giornalistici” elaborati da singoli autori, da gruppi di alunni o da classi intere

per realizzare il giornalino in formato digitale da inserire nel sito web.

La scuola ha aderito a varie iniziative: “Il Veneto legge” maratona di lettura e ”Io leggo perchè”.

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• E’ prevista l’uscita didattica al Palazzetto Bru Zane a Venezia.

Campi d'esperienza interessati:

- I discorsi e le parole;

- Immagini, suoni, colori.

Progetto Ambiente

Percorso arte/natura: la natura fonte di stimolo della creatività oltre che campo di indagine e

osservazione scientifica.

Il progetto delinea vari percorsi con diverse proposte. Ogni sezione, tenuto conto di tempi,

utenza, n° alunni, potrà elaborare le proprie scelte sviluppando alcune attività in un contesto

aperto e flessibile.

Finalità educative :

1. Rispetto, cura e conoscenza dell’ambiente e di ogni forma di vita osservata: il giardino

della scuola (piante, fiori, animaletti), l’orto e i suoi prodotti.

2. Riconoscimento dell’armonia e bellezza della natura anche attraverso l’elaborazione

grafico/pittorica, produzione plastico-manipolativa (lavorazione della creta) installazioni

con elementi naturali (i mandala, il giardino Zen).

3. Stimolare capacità di concentrazione e di riflessione attraverso i tempi “lenti” che

necessitano le attività di “cura” delle piante.

4. Individuare gli elementi necessari alla vita delle piante (acqua, terra, luce) attraverso

osservazioni ed esperimenti.

Attività :

• Osservazione delle foglie: classificazione per forma, grandezza, colore.

• Uso creativo delle foglie: composizioni con foglie raccolte (arazzi di natura),

rappresentazioni grafico-pittoriche con diverse tecniche (una foglia diventa …)

1. Copia dal vero ed elaborazioni grafiche con diverse tecniche e materiali, studio dei

colori che cambiano con le stagioni.

2. Le impronte con l’argilla e altri materiali di foglie, fiori, corteccia.

3. Osservazione della struttura dell’albero: radici, tronco, corteccia, rami, foglie.

• L’orto: allestimento e cura:

1. Il laboratorio delle piante aromatiche

2. Attrezzatura per il giardinaggio

3. Semina

4. Le piantine dell’orto

5. Registrazione della crescita

6. La raccolta e osservazione degli ortaggi

7. Piccoli esperimenti sulla crescita delle piante: con tanta luce/senza luce, in classe/

all’aperto, con tanti/pochi semi

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• Gli animaletti del giardino: lombrico, formica, ragno, maggiolino (caratteristiche e

differenze)

Campo d'esperienza interessato: La conoscenza del mondo.

Progetto continuità

Da un’apposita commissione che raccorda la scuola dell’infanzia con la scuola primaria e

secondaria viene coordinato un percorso di crescita il più possibile armonico tra i vari ordini di

scuola.

Per favorire un primo approccio comune condiviso con la scuola futura vengono effettuati degli

incontri didattici specifici con insegnanti e bambini della scuola primaria.

Viene inoltre programmata, nel mese di maggio, una visita dei bambini della scuola dell’infanzia

ai bambini del Nido.

All’atto dell’iscrizione (gennaio), viene consegnato ai genitori dei bambini nuovi iscritti, un invito

arricchito dai disegni dei bambini in cui si ricordano gli appuntamenti del mese di gennaio:

• riunione informativa per i genitori

• incontro dei bambini nuovi iscritti con quelli già frequentanti per visitare la

scuola, far merenda insieme e cantare una canzone (prima del termine delle

iscrizioni).

Campo d’esperienza interessato: Il sé e l’altro.

Progetto Inglese

Il progetto è rivolto ai bambini e alle bambine che frequentano l'ultimo anno della scuola

dell'infanzia ed ha come finalità quella di stimolare la curiosità degli alunni all'apprendimento di

una nuova lingua e di avvicinare il bambino alla conoscenza di altre culture.

Il progetto è svolto da un'insegnante di scuola primaria del nostro Istituto che, attraverso attività

grafico-pittoriche e attività ludiche, a coppie o in piccolo gruppo, coinvolgerà i bambini in un

percorso di:

• ascolto e riproduzione di semplici vocaboli, canzoni, conte

• conoscenza di parole e brevi frasi di uso comune (salutare, presentarsi, ringraziare,

formulare auguri)

• memorizzazione di vocaboli, canzoni, conte e filastrocche

Tale progetto verrà svolto nel periodo gennaio-aprile 2019. I bambini e le bambine di cinque

anni, suddivisi in due gruppi, usufruiranno ciascuno di un'ora di lezione settimanale per un

totale di 8 incontri.

Campo d’esperienza interessato: I discorsi e le parole

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Progetto Intercultura

L’Istituto Comprensivo “F. Querini” accoglie un alto numero di studenti di diversa nazionalità,

motivo per cui é stata istituita la Commissione Intercultura che ha redatto un protocollo

d'accoglienza che definisce compiti e ruoli di tutti gli operatori della scuola.

La scuola dell’infanzia rappresenta per i bambini, italiani e non, luogo in cui si incontrano

diverse lingue, religioni, culture che diventano risorse e arricchimento per tutti.

L’insegnante può avvalersi di strumenti che l’Istituto mette a disposizione:

• supporto di un facilitatore linguistico-culturale al fine di agevolare i rapporti scuola-

famiglia

• percorsi formativi di italiano L2 per alunni stranieri.

L’approccio metodologico di tipo ludico e trasversale ai diversi campi d’esperienza mira a

favorire non solo l’integrazione nel contesto scolastico ma anche l’apprendimento della lingua

italiana.

Campi d’esperienza prevalentemente interessati: il sé e l’altro; i discorsi e le parole.

Attività di sicurezza

Allo scopo di migliorare il livello di sicurezza in tutti gli ambienti nei quali i bambini

quotidianamente vivono, i bambini stessi ricevono dalle insegnanti indicazioni precise sui rischi

che li circondano e su come affrontarli mediante la conoscenza della segnaletica presente a

scuola.

A scuola viene effettuato il "Piano di evacuazione", il quale contribuisce a dare informazioni utili

per gestire i comportamenti irrazionali, induce un sufficiente autocontrollo e infonde fiducia

nell'eventualità di dover affrontare le situazioni di emergenza: terremoto, incendio.

Una prima prova antincendio con preavviso avviene nel mese di novembre ed una seconda

prova antincendio, senza preavviso nel mese di maggio. Nella seconda metà dell’anno

scolastico i bambini assistono ed interagiscono ad una drammatizzazione centrata sul

comportamento da adottare nel caso in cui si verificasse il terremoto.

Nel mese di giugno gli operatori della Polizia Municipale effettueranno un intervento rivolto ai

bambini di 5 anni finalizzato a far conoscere e rispettare le regole basilari della circolazione

stradale.

Campi d’esperienza interessati: il sé e l’altro, il corpo e il movimento.

Riassumendo, i progetti sono: Accoglienza, Biblioteca, Ambiente, e, per i bambini di cinque

anni, Inglese e Continuità.

Al loro interno verranno attivati tutti i campi d'esperienza, in maniera esplicita quelli che

prevedono l'acquisizione di competenze specifiche, nello sfondo quelli che prevedono la

maturazione del proprio sé e il riconoscimento dell'altro, la capacità di relazionarsi e di lavorare

in gruppo, il rispetto di regole.

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RELIGIONE CATTOLICA

Religione Cattolica: vedasi programmazione dell’insegnante di Religione Cattolica .

ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’IRC Quest’anno il progetto di attività alternativa all’IRC è legato alla tematica del “viaggio”

proponendo un approfondimento riguardante l’acqua pensato come un viaggio compiuto da un personaggio fantastico protagonista di una storia illustrata in un libro : il signor Acqua . La lettura del libro intitolato “Il fantastico viaggio del signor Acqua” di Agostino Traini ed. il battello a vapore, sarà proposta a puntate : durante il suo viaggio d'estate il signor Acqua fa divertire grandi e piccini nel mare e in autunno si trasforma in nuvola e viaggia per il mondo. Ma con il freddo d'inverno preferisce scendere sulle montagne in fiocchi di neve! Con la primavera, finalmente, il sole torna a splendere: il signor Acqua allora saluta le montagne e si avvia giù per un gorgogliante ruscello, poi nel fiume e fino ad arrivare poi nei tubi delle case. Le esperienze educativo didattiche avranno un approccio ludico con attività per la stimolazione senso –percettiva. Una particolare attenzione sarà rivolta all’espressione linguistica per mirare ad un potenziamento del parlato. I momenti di conversazione in piccolo gruppo, le attività pratiche e i giochi favoriranno un contesto di stimolazione che consentirà ai bambini di affinare le capacità manuali, riflettere sul proprio vissuto emotivo e stimolare l'ascolto reciproco. L’elemento acqua sarà utilizzato per avvicinare i bambini alla conoscenza: - di vari ambienti naturali ( mare, montagna, fiume…) - dei movimenti dell’acqua - del rispetto dell’acqua - dell’utilità dell’acqua e i suoi usi ( bere, lavarsi, lavare, cuocere, innaffiare…) - dell’acqua per l’ambiente ( la terra, il fango, le semine, la crescita delle piante, le colture idroponiche) - dei vari stati dell’acqua: liquido, gassoso, solido ( le gocce, il vapore, i cristalli di ghiaccio) associazioni con il meteo - dei suoni e i rumori dell’acqua ( utilizzo di strumentazione e brani musicali) - dell’acqua per dipingere e l’acqua come tema nelle opere d’arte - dei giochi e degli sport con l’acqua - del galleggiamento e dell’affondamento, delle mescolanze, della solubilità. Al fine di ricercare un certa unitarietà nelle proposte didattiche, alcune esperienze educative saranno presentate in collaborazione con l’insegnante di religione cattolica perché la tematica dell’acqua sarà presente anche nella programmazione da lei proposta. Al termine dell’anno scolastico il materiale prodotto da ogni singolo bambino sarà raccolto e costituirà la documentazione del percorso svolto da portare a casa.

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METODOLOGIA

La metodologia con la quale si andrà a lavorare con i bambini sarà la seguente:

• circle time;

• brain storming;

• problem solving;

• cooperative learning;

Quanto sopra scritto, oltre a stimolare nel bambino la formazione del pensiero divergente,

favorisce la soluzione di problemi e la strutturazione dell'esperienza secondo il processo di

ipotesi-attuazione-verifica.

La sua applicazione determina la valorizzazione del singolo e del gruppo.

VERIFICA, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE

Verrà applicata l'osservazione occasionale e sistematica come strumento principale di verifica

(elaborati spontanei, schede di verifica, conversazioni individuali e di gruppo, attività pratiche).

La nostra scuola si avvale anche di griglie di osservazione/valutazione dei bambini in uscita,

realizzate dalle insegnanti, che si riferiscono alle “ Indicazioni Nazionali per il curricolo per le

Scuole dell'Infanzia”.

Per quanto concerne l’autovalutazione del processo formativo vengono effettuati degli incontri

di verifica a fine anno dove il team docente si confronta e analizza l’andamento e l’esito dei

progetti e del lavoro delle stesse insegnanti. Attraverso la raccolta sistematica di dati potrà

essere fatta una valutazione complessiva di quanto emerso, da cui ricavare preziose

indicazioni sia per la successiva programmazione delle attività didattiche, sia per interventi

personalizzati o di recupero per quei bambini che hanno dimostrato delle difficoltà nel percorso

finalizzato al raggiungimento degli obiettivi.

La griglia e il profilo individuale del bambino rappresentano una forma di documentazione che

resta all’interno della scuola e viene utilizzata in ambito formativo dai docenti. Nel corso degli

anni abbiamo elaborato atre forme di documentazione finalizzate a far conoscere il percorso

formativo ai genitori e a rendere il bambino consapevole della strada percorsa dandogli anche

l’opportunità di visionare e rielaborare le attività svolte durante l’anno scolastico. A giugno,

infatti, ognuno porta a casa, rilegato in forma di fascicoli, tutti gli elaborati individuali con

specificata l’attività a cui sono riferiti, alcune trascrizioni di verbalizzazioni individuali o collettive

e le mappe cognitive dei percorsi svolti .

ATTIVITA’ DA SVOLGERE IN OCCASIONE DELLE DATE TRADIZIONALMENTE

RILEVANTI

Anche quest’anno verranno proposti significativi momenti di condivisione in occasione di

ricorrenze della tradizione popolare e delle festività.

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E' nostra intenzione che tali momenti, particolarmente legati alla sfera emotiva-affettiva dei

bambini possano essere vissuti dagli stessi con interesse e coinvolgimento; saranno quindi

individuati i tempi e le modalità più adeguati.

Festa di San Martino

La tradizionale festa di San Martino dell’11 novembre, quest’anno, cadendo di domenica, verrà

ricordata il venerdì 9 novembre. Tipica festa della nostra cultura veneta, si articola in una serie

di attività come segue:

- racconto e drammatizzazione della leggenda

- ricerca e proposta ai bambini degli usi, dei canti e delle filastrocche della tradizione

popolare.

Festa di Natale

Nel mese di dicembre i bambini e le bambine prepareranno cartelloni e addobbi natalizi

utilizzando le più svariate tecniche pittoriche, grafiche e manipolative per addobbare gli

ambienti interni della scuola e creare così un clima magico, tipico del Natale. Gli alunni, presso

la palestra della scuola, intratterranno i loro familiari cantando e recitando in occasione della

“Festa di Natale”. La festa è prevista per venerdì 21 dicembre. Per il periodo natalizio verrà

allestito il “Mercatino di Natale”, oppure, una sottoscrizione a premi con il coinvolgimento dei

genitori.

Carnevale

Nel periodo di Carnevale si intensificheranno le attività espressive e manipolative per la

realizzazione di maschere e l’ascolto di canzoni a tema. La settimana dedicata al Carnevale si

concluderà con una festa (per i soli alunni), in cui i bambini indosseranno le maschere

realizzate a scuola, consumeranno frittelle e altri dolci tipici e saranno proposti dei giochi

strutturati.

Festa di primavera

I nostri alunni festeggeranno insieme l’arrivo della primavera addobbando gli spazi della scuola

con gli elementi caratteristici della stagione e, nell’ambito delle attività inerenti l’orto e il

giardino, si dedicheranno alla semina degli ortaggi e alla preparazione di piccoli spazi fioriti.

I bambini inoltre produrranno degli elaborati creativi da esporre al mercatino della festa di

primavera d’Istituto, se verrà confermata.

Pasqua

Nei giorni precedenti le festività pasquali, con la collaborazione dei rappresentanti di sezione, si

organizzerà con i bambini una grande “caccia all’ovetto”. L’esperienza sarà impregnata dal

significato della condivisione del risultato di uno sforzo comune al gruppo. Infatti il “raccolto”

sarà posto tutto in una cesta e distribuito equamente tra gli alunni. Inerente a questa

esperienza verrà letta ai bambini una storia avente come soggetto il coniglietto Pasquale.

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Festa di fine anno

La festa di fine anno, con la consegna dei diplomi ai bambini dell’ultimo anno, si svolgerà a

maggio o giugno 2019 in palestra.

Si caratterizzerà come un momento di incontro con i genitori.

Mestre, 30 ottobre 2019 Le insegnanti