Upload
ngokhue
View
213
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Pagina 2 di 38
PREMESSA “I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia: in famiglia, al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti, ma ancora incerti, di autonomia; hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni; hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola; hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura, hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita.“
(dalle Indicazion nazionali per il curricolo- settembre 2012)
La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Partendo delle esperienze di ciascuno si formano, infatti, soggetti liberi e responsabili, attivamente partecipi alla vita della comunità. Finalità della scuola dell’infanzia è quella di promuovere lo sviluppo dell’identità (costruzione di un’ immagine positiva di sé), dell’autonomia (apertura alle relazioni con gli altri, partecipazione alle attività nei diversi contesti, comprensione delle proprie potenzialità e espressione dei propri sentimenti), e della cittadinanza (scoperta degli altri, condivisione di regole
Pagina 3 di 38
e gestione dei contrasti) affinché la crescita, la cultura, la socialità e il senso etico-religioso divengano fondamentali per la realizzazione dell’uguaglianza delle opportunità educative e dell’accoglienza del diverso. Alla scuola appartengono: • bambini da tre a sei anni, protagonisti dell’attività
educativa; • genitori, primi responsabili dell’educazione dei figli; • docenti; • personale ausiliare; • consiglio direttivo.
Pagina 4 di 38
CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI
BAMBINI DIRITTI DOVERI -essere rispettati nella propria identità e individualità -avere delle regole e dei confini -avere momenti di gioco e di silenzio -fare esperienze significative, ricche, creative -essere ascoltati con attenzione ed essere capiti -crescere in un ambiente sano, pulito e sicuro -avere contatti positivi con adulti e coetanei
-saper aspettare -essere attenti all’altro e rispettarlo -controllare le proprie manifestazioni emotive (rabbia) -conoscere ed osservare le regole di vita insieme -portare a termine il proprio lavoro -essere disponibili -essere autonomi nelle routine di base
INSEGNANTI
DIRITTI DOVERI -esercitare liberamente la propria funzione docente -godere di una valida formazione permanente -disporre di spazi, tempi, sussidi adeguati -essere rispettati -essere ascoltati
-coltivare ed aggiornare continuamente le proprie conoscenze personali e professionali -amare il proprio lavoro -essere responsabili, aperti, flessibili e rispettosi -aiutare ad affrontare i successi e gli insuccessi: incoraggiare e consolare -offrire stimoli ed esperienze significative -motivare i bambini ad esprimere se stessi e a decodificare le proprie emozioni -fare ricerca ed imparare insieme ai bambini
Pagina 5 di 38
GENITORI
DIRITTI DOVERI -usufruire di una scuola di qualità -affidare il bambino a persone responsabili -essere informati in modo chiaro sulla vita scolastica dei figli e della sezione -essere coinvolti nelle iniziative
-dare fiducia agli insegnanti e alla scuola come istituzione -portare il bambino a scuola con regolarità -rispettare le regole e gli orari, collaborare -fornire al bambino il materiale richiesto -aiutare il bambino ad affrontare le frustrazioni -seguire, orientare, rassicurare, ascoltare il proprio figlio -trasmettere agli insegnanti le informazioni importanti sul bambino -partecipare agli incontri organizzati dalla scuola
COLLABORATORI SCOLASTICI DIRITTI DOVERI -ricevere fiducia -essere coinvolti e partecipare alle iniziative della scuola -essere trattati con gentilezza e rispetto -essere riconosciuti nel proprio ruolo anche di supporto ai docenti
-essere disponibili e competenti -prendersi cura dei bambini, degli ambienti e del materiale presente a scuola -collaborare con le famiglie e gli insegnanti, nel rispetto dei ruoli -contribuire al benessere di adulti e bambini
Pagina 6 di 38
1 – CHI SIAMO SETTORE SCUOLA DELL’INFANZIA
sezione RANOCCHI
Omogenea n° 18 bambini di 3 anni INSEGNANTE: PALEARI KATIUSCIA
Sezione TOPOLINI Omogenea n° 18 bambini di 3 anni INSEGNANTE: VILLA ELENA
sezione API omogenea, n° 22 bambini di 4 anni INSEGNANTE:VILLA SILVIA
sezione COCCINELLE
omogenea, n° 22 bambini di 4 anni INSEGNANTE: ASNAGHI GLORIA
sezione CAVALLUCCI omogenea, n° 24 bambini di 5 anni INSEGNANTE: CASATI CECILIA
sezione PESCI omogenea, n° 23 bambini di 5 anni INSEGNANTE: COLOMBO LIDIA
Pagina 7 di 38
2-LA SCUOLA
LO SPAZIO
Siamo convinti che un ambiente stimolante offra ai bambini migliori opportunità di crescita; per questo nei diversi spazi il bambino trova il tempo per le sue attività creative, riflessioni e relazioni. Gli ambienti sono accoglienti, ricchi di spazi opportunamente allestiti nel rispetto degli interessi e curiosità dei bambini, con materiali diversi e diversificati, per favorire occasioni di incontro, relazione e ricerca. Alcuni spazi sono ben connotati e legati a momenti/attività specifiche: anche questo aiuta a consolidare abitudini e routines. LA SEZIONE Intese come ambienti di riferimento dei bambini delle diverse fasce d'età, le sezioni sono le aule in cui i bambini trascorrono la maggior parte della giornata. In ognuna di esse è possibile trovare : - spazio per le costruzioni - spazio per i giochi da tavolo con materiali naturali e di recupero - spazio per il gioco simbolico - spazio per i travestimenti - spazio per la lettura L'ACCOGLIENZA L'accoglienza del bambino al suo arrivo a scuola avviene in sezione o in salone. E' un momento importante e delicato in cui il bambino deve percepire che qualcuno lo attende e lo introduce nell'incontro con i compagni e l'ambiente.
Pagina 8 di 38
ILTAPPETO E' lo spazio e il momento di ritrovo di tutti i bambini insieme all'adulto. Sul tappeto ci si saluta, si vede chi c'è e chi non c'è, ci si racconta, ognuno fa la sua proposta. E' il momento in cui i bambini sono aiutati a riconoscersi parte di un gruppo. GLI SPAZI IN COMUNE I SALONI Questi spazi accolgono i bambini con angoli allestiti per giocare insieme. Vengono utilizzati per i momenti di gioco libero, gioco organizzato e sedute psicomotorie. L'adulto pensa allo spazio e dà un tempo al gioco; nel gioco c'è un bambino che sperimenta e un adulto che partecipa osservando, intervenendo, permettendo che qualcosa accada, sostenendo le relazioni, introducendo elementi nuovi e lasciandosi sollecitare, disponibile ad eventuali cambiamenti. IL GIARDINO L’ambiente esterno diventa aula didattica e luogo per esperienze non solo ricreative. UN POSTO PER LE PROPRIE COSE Contrassegnato da una foto personale, l’armadietto è il luogo dove i bambini ripongono le proprie cose personali. LA SALA DA PRANZO E SERVIZI La sala da pranzo e i servizi igienici, sono spazi predisposti e strutturati per le attività di vita quotidiana e d’ igiene personale.
Pagina 9 di 38
LA BIBLIOTECA Questo spazio è dedicato alla lettura di storie e all’ascolto di audio-libri scelti dai bambini o dall’educatrice. IL CANTIERE DELLA FANTASIA Questo spazio offre ai bambini la possibilità di avere incontri con più materiali, più punti di vista, di avere attive le mani, il pensiero e le emozioni, valorizzando l’espressività e la creatività di ciascun bambino. LABORATORIO CREATIVO DIGITALE Questo spazio offre ai bambini la possibilità di approcciarsi alla tecnologia in modo creativo utilizzando computer, tavolo luminoso, macchine fotografiche, proiettori, videocamera, ecc.
3 - DIMENSIONE SCUOLA – FAMIGLIA
“Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise. L’ingresso dei bambini nella Scuola dell’ Infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali. Mamme e papà sono stimolati a partecipare alla vita della scuola, condividendo finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare, a diventare più “forti” per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare.”
(dalle Indicazioni nazionali per il curricolo- settembre 2012)
Pagina 10 di 38
La consapevolezza che il legame tra scuola e famiglia è fondamentale per una crescita armoniosa dei bambini,; per questo sono previste diverse occasioni di incontro e scambio.
Le riunioni di carattere collegiale programmate sono: - assemblea prima dell’inizio dell’anno scolastico per le tre fasce d’età - assemblea nel mese di Ottobre
• presentazione del progetto “Accoglienza” • presentazione della programmazione e dei progetti di
arricchimento dell'offerta formativa • elezione rappresentanti di classe
- assemblea a metà anno scolastico • verifica e adeguamenti della programmazione educativa
- didattica in atto Questi incontri di sezione sono occasioni per conoscere come procede l’attività didattica e per riflettere insieme su quello che viene fatto con i bambini e su come gli adulti possono aiutarli, facendo a loro volta dei passi di crescita. - consigli d’interclasse: per l'illustrazione dell'andamento generale
dell'attività educativa e didattica o per la discussione di problematiche generali delle classi e ogni qualvolta se ne
ravvisi la necessità; - incontri con i genitori La nostra scuola cerca il coinvolgimento dei genitori nei progetti e nelle iniziative:
Pagina 11 di 38
• rappresentazioni teatrali degli alunni, festa di Natale e saggio di fine anno
• collaborazione e partecipazione a feste e ricorrenze • open day ( a gennaio per le iscrizioni) • scuola aperta ( a maggio percorso dell’anno scolastico) • conferenze di esperti su temi riguardanti i bambini e l’età
evolutiva
- colloqui individuali In queste occasioni le insegnanti comunicano il percorso educativo –didattico, gli obiettivi , le ragioni delle scelte effettuate e la qualità della risposta dei bambini in termini di crescita e di apprendimento. Il confronto con i genitori e il suggerimento reciproco sono fondamentali per comprendere i bambini e condividere le linee educative didattiche. I colloqui si svolgono:
• per i genitori dei bambini di 3 anni: ottobre e aprile; • per i genitori dei bambini di 4 anni: novembre e aprile; • per i genitori dei bambini di 5 anni: novembre e aprile.
Si rinnova la disponibilità a colloqui individuali in qualunque momento dell’anno, nel giorno di lunedì, per esigenze motivate dei genitori o delle insegnanti. I genitori, nel colloquio, possono ampliare la conoscenza del proprio figlio attraverso le osservazioni e la valutazione dell’insegnante; l’insegnante può meglio comprendere il bambino attraverso le informazioni che il genitore fornisce. COLLOQUI CON LA SEGRETERIA La coordinatrice didattica riceve tutte le mattine dalle 8.30 alle 9.30 o su appuntamento. La coordinatrice pedagogica riceve previo accordo. La segreteria amministrativa riceve previo accordo.
Pagina 12 di 38
4 – LA GIORNATA SCOLASTICA
L’ingresso e l’accoglienza dei bambini avvengono dalle 8.45 alle 9.20. Il tempo tra le 9.30 e le 11.30 (per i bambini di 3 anni) o le 12.00 (per i bambini di 4/5 anni) è dedicato alle attività didattiche, al gioco e alla ricerca utilizzando gli spazi della scuola. Alle 11.30 è previsto il pranzo per i bambini di tre anni, seguono il relax e le attività pomeridiane. Alle 12.30 è previsto il pranzo per i bambini di 4/5 anni , seguono il gioco libero e le attività pomeridiane. Il tempo dell’uscita è previsto dalle 15.45 alle 16.00. L’ingresso anticipato (pre scuola) è previsto dalle 7.30 alle 8.45 e il tempo prolungato (post scuola) dalle 16.00 alle 18.00. L’uscita anticipata per i bambini di 3 anni è prevista dalle 12.30 alle 13.00 e per i bambini di 4/5 anni dalle 13.30 alle 14.00.
Pagina 13 di 38
5- GLI OBIETTIVI DEL NOSTRO LAVORO
• Valorizzare le esperienze favorendo il passaggio dalle “buone esperienze”alle “buone prassi” utilizzabili e trasferibili in altri contesti; • Realizzare un modello di formazione attraverso la modalità della ricerca attiva, in ordine alla progettazione, all’organizzazione , alle strategie didattiche, allo sviluppo di modalità di interdipendenza e collaborazione tra soggetti diversi; • Sostenere modelli formativi che sappiano collegare il mondo della scuola agli altri aspetti della vita adulta, nella prospettiva di una reale crescita.
6 - LINEE EDUCATIVE
I docenti condividono le seguenti linee educative, tese a favorire l’instaurarsi di un clima relazionale positivo all’interno di una comunità complessa come quella della Scuola dell’infanzia.
1. La puntualità è un valore. Gli orari indicati nel regolamento vanno rispettati
2. La frequenza regolare è indispensabile a garantire un positivo inserimento
3. Le attività di sezione necessitano di un clima tranquillo e sereno
4. La trasmissione di informazioni sullo stato psicofisico del bambino va sempre incoraggiata, è importante segnalare anche malesseri passeggeri dei bambini
5. La scuola intende abituare progressivamente i bambini alle principali autonomie:
Pagina 14 di 38
-controllo sfinterico attraverso semplici routines -alla fruizione dei pasti i bambini sono guidati e controllati nello stare seduti, nell’utilizzare le posate e nel rivolgersi gentilmente agli adulti per le loro richieste
6. La convivenza civile si attiva scoraggiando ogni forma di aggressività, anche attraverso momenti di riflessione, e si guidano i bambini al rispetto delle regole della comunità, con ferme correzioni dei comportamenti negativi
7. La trasparenza nei rapporti scuola-famiglia è un obiettivo prioritario: qualora i bambini riferiscano episodi particolari, si chiede ai genitori di verificarne l’attendibilità parlandone direttamente ai docenti
Pagina 15 di 38
7- FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia concorre a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi, responsabili e attivamente partecipi alla vita della comunità. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.
8 – I CAMPI D’ESPERIENZA
I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. Ogni Campo di Esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici
CONQUISTA DELL’ AUTONOMIA
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ
FINALITA’
Pagina 16 di 38
della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
IL SE’ E L’ALTRO
Il sé e l’altro è il campo di esperienza che si interseca con tutti gli altri campi e con tutte le esperienze di vita dei bambini da quelle della routine quotidiana a quelle delle attività didattiche specifiche. Un bambino in grado non soltanto di stare con gli altri, ma anche capace di comprendere, condividere, aiutare, cooperare. Di conseguenza la vita di relazione rappresenta la forma privilegiata del contesto educativo. All’interno della scuola dell’infanzia è presente nel gioco, nell’esplorazione, in tutti i momenti della vita quotidiana anche quelli di cura dell’ambiente educativo da parte dell’adulto. La scuola offre l’opportunità di complesse relazioni umane, dà la possibilità dell’acquisizione di valori che possono dare un significato al comportamento del bambino.
CAMPI DI ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
IMMAGINI, SUONI E COLORI
I DISCORSI E LE PAROLE
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Pagina 17 di 38
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino prende coscienza e acquisisce il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali - espressive e di relazione e impara ad averne cura attraverso l'educazione alla salute. Il corpo in movimento è il campo di esperienza della corporeità e della motricità; esso contribuisce alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino promuovendo la presa di coscienza del valore del corpo, inteso come una delle espressioni della personalità e come condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in ordine a tutti i piani di attenzione formativa. In campo educativo l'attività motoria si struttura come un insieme di azioni che, basandosi sul dialogo e la comunicazione corporea, mira a favorire l'organizzazione motoria, stimolando nei bambini l'interiorizzazione e la programmazione delle tappe dello sviluppo psicomotorio. IMMAGINI, SUONI E COLORI
La creatività richiede un'intelligenza pronta ed elastica, aperta ad imparare ciò che serve in ogni occasione e a modificare la propria idea quando se ne presenta una più adeguata. I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media. La fruizione di questi linguaggi educa al senso del bello, alla conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. Nella gestualità il bambino esplora le proprie possibilità simbolico-rappresentative attraverso il linguaggio mimico-gestuale e verbale.
Pagina 18 di 38
L'arte è occasione per il bambino di osservare con occhi diversi il mondo che lo circonda, per rielaborare una “traccia” personale mediante le diverse tecniche di pittura, manipolazione, costruzione plastica. Il bambino osserva, interpreta, inventa e racconta ciò che lo circonda. La musica è un linguaggio universale, carico di emozioni e ricco di tradizioni culturali. Il bambino impara a percepire, ad ascoltare, ad esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. La multimedialità è un linguaggio innovativo e sempre più utilizzato. La scuola può aiutare il bambino a familiarizzare con le nuove tecnologie, favorendo la ricerca delle loro possibilità espressive e creative. I DISCORSI E LE PAROLE
I discorsi e le parole è il campo specifico “delle capacità comunicative riferite al linguaggio orale e al primo contatto con la lingua scritta”. Esso è basato sul principio che la lingua si apprende all'interno di svariati e molteplici contesti comunicativi. Nella complessità dei suoi aspetti costitutivi (fonologico, lessicale, semantico, morfologico, sintattico e pragmatico) la lingua è un sistema governato da regole implicite che si applicano anche se non si sanno descrivere. La lingua ha le sue regole, che vengono acquisite contestualmente al linguaggio, pur non essendo consapevoli di ciò. La lingua è strumento di interazione personale. Essa consente di accedere e di mantenere dei rapporti sociali. La lingua è uno strumento con il quale giocare, creare, raccontare e dialogare, esprime il proprio vissuto, le proprie sensazioni ed emozioni; è il mezzo attraverso il quale
Pagina 19 di 38
riflettere, analizzare, progettare, approfondire le conoscenze, chiedere spiegazione, manifestare il proprio punto di vista e... “lasciare tracce” . Attraverso la lingua conosciamo il mondo e le cose. LA CONOSCENZA DEL MONDO
E' l'ambito riferito all'esplorazione della realtà in chiave logica e scientifica , mediante azioni consapevoli, l'organizzazione spazio-temporale e fisica del mondo esterno e naturale. Questo campo di esperienza rende i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale della loro esperienza quotidiana, favorendo la costruzione di una immagine positiva di sé e del mondo.
Pagina 20 di 38
9 - VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione viene intesa come occasione per la verifica dei risultati ottenuti sia nel campo affettivo -comportamentale che in quello strettamente cognitivo.
La valutazione dei bambini, pertanto, terrà conto: • del comportamento, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno
• della socializzazione • delle capacità grafiche, logiche, espressive, tecniche...
• dell’acquisizione delle abilità di base sia in campo linguistico –espressivo sia in campo scientifico.
La valutazione ha lo scopo di incoraggiare il bambino a sviluppare tutte le potenzialità, ha carattere formativo ed evita classificazioni e giudizi riguardo alle prestazioni dei singoli. Sottostante ai processi di verifica e valutazione c'è l'osservazione costante delle insegnanti e la documentazione del percorso.
10 – DIDATTICA E ORGANIZZAZIONE
LABORATORI DIDATTICI
I laboratori didattici vogliono essere uno strumento complementare al percorso di apprendimento scolastico. Attraverso il laboratorio si sperimentano percorsi che prevedono il passaggio dalla conoscenza soggettiva , attraverso la dimensione sensoriale e l’approccio manipolativo, ad un livello oggettivo che permette agli alunni di scoprire le caratteristiche dei materiali e dell’ambiente direttamente
Pagina 21 di 38
vissuto. In laboratorio gli alunni trovano un ambiente favorevole per esprimere il proprio pensiero creativo nel rispetto dei tempi e delle capacità individuali, per realizzare oggetti, manufatti, da soli e in piccoli gruppi. Fondamentale è sottolineare che l’alunno in questo processo di apprendimento non è un semplice spettatore ma attore in prima persona. Sperimenterà su di sé e in relazione agli altri un processo di conoscenza attraverso la fruizione mediata di luoghi, modalità ed esperienze. La metodologia del laboratorio si fonda sull'importanza dei processi di elaborazione individuale, piuttosto che sul risultato finale.
LABORATORIO LINGUISTICO
L’età dei bambini della scuola dell’infanzia è particolarmente feconda poiché, proprio in questo periodo, possono nascere l’interesse e la curiosità che poi, se vengono costantemente stimolate, si trasformano in amore per i libri e la lettura. La
I NOSTRI
LABORATORI
LABORATORIO LINGUISTICO
LABORATORIO CREATIVO
LABORATORIO PSICOMOTORIO
LABORATORIO
MUSICO TEATRALE
Pagina 22 di 38
metodologia di riferimento del laboratorio segue le indicazione dettate dalla strategia di animazione della lettura, che portano i bambini a riflettere sul significato della frase e della parola, oltre a permettere loro di concentrarsi maggiormente sull’ascolto in maniera consapevole e non. Per i bambini di 5 anni particolare attenzione viene data alle attività metafonologiche in supporto ai futuri apprendimenti di lettura e scrittura. LABORATORIO CREATIVO Il laboratorio pittorico manipolativo è un luogo spaziale e mentale in cui i bambini hanno la possibilità di acquisire competenze creative, intese come modalità di affrontare e sviluppare attività sia cognitive e fantastiche. Attraverso l’espressione artistica, passano dalla scoperta, dalla sperimentazione del colore, alla manipolazione di materiali, alla produzione di prodotti artistici. L’obiettivo di questo laboratorio è quello di favorire lo sviluppo delle potenzialità espressivo - creative incuriosendo e sensibilizzando il bambino affinché possa in modo ludico avvicinarsi al “mondo dell’arte”. LABORATORIO PSICOMOTORIO Lo sviluppo motorio nella scuola dell’infanzia riveste un’importanza basilare per la crescita armonica e lo sviluppo complessivo di ogni bambino. Lo sviluppo della motricità permette al bambino di esplorare l’ambiente, di entrare in rapporto con oggetti diversi ampliando le conoscenze e favorendo lo sviluppo cognitivo. Il movimento amplia le esperienze percettive, consente al bambino di esprimere emozioni e stati d’animo, di comunicare con gli altri, di sviluppare le proprie competenze sociali e interiorizzare le regole morali.
Pagina 23 di 38
LABORATORIO MUSICO TEATRALE Nel bambino c’è un’innata capacità di comunicare per mezzo del suono, per questo la scuola dell’infanzia deve saper fornire al bambino un primo livello di percezione attenta sviluppando in lui, attraverso il gioco e il “fantastico”, la curiosità verso i suoni. Il laboratorio musico – teatrale vuole potenziare questa predisposizione, permettere all’emotività di affiorare, affinare la conoscenza di sè, e della capacità di lavorare in gruppo, oltre a migliorare la coordinazione motoria. 11 - PROGETTO DIDATTICO:
“L’ INGRESSO E L’ACCOGLIENZA”
Il periodo dedicato all’ accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa e delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico: facilita il processo di “distanziamento” che è condizione fondamentale e propedeutica all’ avvio del processo di socializzazione: ci si allontana dal genitore, per avvicinarsi a coetanei e altri adulti significativi. L’ inserimento del bambino è un momento fondamentale che deve essere vissuto con serenità, preferibilmente con la vicinanza di un genitore che lo aiuti in un momento di passaggio dalla famiglia alla scuola. Gli obiettivi dell’accoglienza sono: • promuovere nel bambino un atteggiamento di fiducia nei
confronti del nuovo contesto; • aiutare i bambini a stabilire relazioni positive con adulti e
coetanei;
Pagina 24 di 38
• invogliare i bambini a tornare a scuola, superando il distacco dai familiari;
• vivere la scuola come esperienza piacevole e stimolante. Per aiutare i bambini in questa nuova esperienza è importante presentare un ambiente gradevole dal punto di vista estetico, che incuriosisca, coinvolga e invogli ognuno alla scoperta dei diversi ambienti e dei giochi presenti. Tutto è nuovo ed è per questo che gli spazi scolastici dovranno apparire rassicuranti ai loro occhi e devono facilitare il loro orientamento nel nuovo spazio-scuola. E’ possibile che i genitori vivano l’esperienza dell’inserimento con senso di colpa, ansia, preoccupazione o disagio che inevitabilmente si riflettono sul bambino stesso. Affinché il piccolo si inserisca bene nel nuovo contesto è opportuno che l’adulto di riferimento, gli trasmetta la propria fiducia e la propria serenità.
12 - PERCORSO DIDATTICO: TUTTI A BORDO
E' un viaggio nel mondo dei pirati
Ed è lo sfondo fantastico che permette
Di vivere esperienze motivanti E dare senso e significato alle nuove scoperte.
Il galeone con tutto il suo equipaggio Sarà impegnato in un viaggio su diverse isole, Scoprendo di volta in volta qualcosa di nuovo. Questo viaggio porterà i bambini a scoprire
Che imparare cose nuove E stare bene insieme agli altri rappresenta il vero TESORO!
Pagina 25 di 38
DIMENSIONE VALORIALE : le motivazioni della scelta La vita è simile ad un viaggio : intendiamo far scoprire ai
bambini i propri talenti e inserirli in una dinamica di
domanda, di ricerca, di scoperta e di stupore. Nella gioiosa
esperienza del gruppo e
dell'amicizia tutto diventerà più facile e appassionante
FINALITA’ EDUCATIVE
Far scoprire e vivere al bambino molteplici esperienze dalle quali riuscirà a:
• rilevare comportamenti e relazioni positive con se stesso, con gli altri, con l’ambiente
• arricchire il proprio bagaglio espressivo attraverso i linguaggi sensoriali
• scoprire i cinque sensi e a trovare il giusto equilibrio tra fantasia e realtà attraverso le sue emozioni
• aiutare la crescita del bambino sollecitando la creatività • educare alla partecipazione e alla condivisione • sviluppare la curiosità e il gusto della scoperta • sviluppare la capacità di cooperare e condividere • esprimere preferenze
OBIETTIVI GENERALI
• entrare in comunicazione con l’altro conoscendone le peculiarità e le diversità
• saper giocare con forme, colori, linee, ambienti, ed emozioni sviluppando la propria fantasia e creatività
• aumentare e migliorare la capacità comunicativa e espressiva
• saper proporre le proprie idee ed accettare quelle degli altri
• saper lavorare con gli altri in modo positivo
Pagina 26 di 38
RUOLO DEL DOCENTE
• raccogliere gli stimoli e le proposte dei bambini e trasformarle in attività didattiche
• osservare e registrare costantemente i dati • documentare le proposte e percorsi svolti • scegliere accuratamente i materiali e gli strumenti utili
per far vivere in modo intenso le varie esperienze proposte
• rassicurare, stimolare, dirigere e regolare la conversazione
• utilizzare diversi materiali per arricchire il linguaggio SPAZI
• aule, saloni, cortile, castello
TEMPI
I tempi di realizzazione di questo progetto annuale dovranno essere adeguati alle esigenze e alle specifiche fasi di sviluppo del bambino: sarà importante rispettare i tempi individuali di ognuno pur incoraggiandoli ad adeguarsi al gruppo. ATTIVITA’
• Ascoltare racconti • Sperimentare semplici esperimenti scientifici • Uscite sul territorio • Visite guidate • Giochi di gruppo • Giochi guidati • Giochi a tema • Canti e filastrocche
STRUMENTI
• materiale strutturato e non • giochi strutturati e non
Pagina 27 di 38
• alimenti • travestimenti • strumenti musicali tradizionali e non • registratore • fotografie • video riprese • ascolto di storie • osservazione di libri • visione di filmini • riproduzione grafica individuale • costruzione di cartelloni
13- PROGETTO DIDATTICO: ACQUATICITA'
Durante questo progetto i bambini hanno l’opportunità di vivere e sperimentare azioni e reazioni acquatiche. Vengono proposte situazioni di gioco, in uno spazio di sicurezza e benessere nel quale, rassicurati, prendono fiducia nelle loro capacità, trovano e ritrovano, condividendo, esperienze di movimento che possono esprimere e rielaborare in un clima di contenimento affettivo. La psicomotricità acquatica, attraverso esperienze senso-motorie, scariche emozionali e rappresentazioni simboliche, costruisce una comunicazione, un dialogo autentico tra bambino e adulto, attraverso il quale il bambino può esprimere i suoi sentimenti, liberare i suoi fantasmi e le sue paure.
Pagina 28 di 38
OBIETTIVI GENERALI:
• Sviluppare la capacità di rapportarsi con l'acqua • Sviluppare le abilità senso-percettive utilizzando il gioco
come forma privilegiata di apprendimento • Sviluppare gli equilibri • Sviluppare la capacità di immersione in acqua • Saper controllare l'equilibrio in circostanze statiche o
dinamiche in acqua
SPAZI
• Piscina di Nibionno
TEMPI
Il progetto si sviluppa in 15 lezioni da 30 minuti ciascuna a partire dall’8 Ottobre fino al 25 Febbraio. ATTIVITA’
• Sperimentare semplici giochi acquatici STRUMENTI
• materiale strutturato e non • giochi strutturati e non
14 - PROGETTO DI RELIGIONE
Nella nostra scuola dell’infanzia di ispirazione cristiana, esso contribuisce alla formazione integrale dei bambini, in particolare, tende a promuovere la maturazione della loro identità anche nella dimensione religiosa. La finalità principale è quella di avvicinare il bambino a Gesù e ai valori quali l’ accoglienza, la disponibilità, la centralità dell’essere umano
Pagina 29 di 38
CONTENUTI
IO E GESU'
Intuire che l'incontro con Gesù è un incontro di gioia perchè Lui
ama tutti, ma in modo particolare i bambini
• L'AMICIZIA: Far scoprire ai bambini la gioia di stare insieme
• IL NATALE: Intuire la festa del S.Natale come motivo di gioia perchè si riceve il dono più grande: Gesù
• LE PARABOLE: Intuire che la parola di Gesù è una parola di amore capace di donarci la gioia se la accogliamo e la viviamo
• LA PASQUA: Intuire il passaggio a vita nuova
ATTIVITA’
• letture, canti, filastrocche, racconti e video • giochi strutturati e guidati
RUOLO DEL DOCENTE
• scegliere accuratamente i materiali e gli strumenti utili per far vivere in modo intenso le varie esperienze proposte
• rassicurare, stimolare, dirigere e regolare la conversazione
• utilizzare diversi materiali per arricchire il linguaggio
SPAZI E TEMPI
• sezioni, salone, Chiesa, ambiente esterno • tutto l’ anno scolastico
Pagina 30 di 38
STRUMENTI
• libri sacri e non • materiale strutturato e non • ricerche • audiovisivi
15- PROGETTO DIDATTICO DI LINGUA INGLESE
L’idea di avviare tale esperienza nella nostra scuola nasce dalla convinzione che i bambini si trovano in un’età in cui l’apertura e l’attitudine verso i nuovi apprendimenti sono nel pieno delle loro potenzialità. L’atteggiamento di curiosità e l’estrema facilità a memorizzare, che caratterizzano l’età prescolare costituiscono, infatti, condizioni favorevoli all'approccio ad nuova lingua. Le continue sollecitazioni culturali di una società in rapida evoluzione e l'uso generalizzato della lingua inglese in campo tecnologico e comunicativo rappresentano, inoltre, occasioni di rinforzo positive presenti nell'esperienza quotidiana di ciascun bambino.
OBIETTIVI GENERALI
• favorire la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse
• superare timidezza ed imbarazzo nell’esprimersi in un nuovo codice linguistico
• acquisire il lessico relativo a: verbi di movimento, colori, i numeri, animali, parti del corpo, emozioni.
• rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi
Pagina 31 di 38
ATTIVITA’ E CONTENUTI
Le attività proposte saranno sempre proposte in forma ludica, attraverso giochi di gruppo, a coppie, privilegiando soprattutto la fase orale. La ripetizione di canzoni e filastrocche, la visione di semplici filmati faranno da supporto alle attività di ascolto e parlato.
� Saluto da pirata � Presentazione dei pirati (come mi chiamo) � Colori � Numeri animali del mare � Settimana da pirata � Cibi
I TEMPI
I tempi di svolgimento saranno di una volta a settimana.
Pagina 32 di 38
16 - PROGETTO DIDATTICO “LA FESTA DEI NONNI”
I nonni … se non ci fossero bisognerebbe inventarli.
Nel nostro Paese, da qualche anno, è stata istituita la Festa Nazionale dei Nonni il giorno 2 ottobre, per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale. Celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale: è questo lo spirito della festa dei nonni organizzata presso la nostra scuola dell'infanzia. I bambini in questa festa hanno la possibilità di manifestare sentimenti di affetto e riconoscenza verso i loro nonni che provvedono quotidianamente, con generosa e totale disponibilità, ad aiutarli, unitamente ai genitori.
In occasione del progetto, invitiamo i nonni a trascorrere un pomeriggio insieme ai loro nipoti per sottolineare l'importanza della continuità generazionale e del sistema di valori che sanno trasmettere i nonni.
Pagina 33 di 38
MENU' INVERNALE (ottobre-marzo)
2013-2014 1° settimana 2° settimana 3° settimana 4° settimana
lunedì
Passato di
verdura orzo
Frittata al forno
Patate
prezzemolate
Pane- frutta
fresca
Fusilli con
broccoletti
Formaggio da
taglio
Carote
Pane – frutta
fresca
Pastina in brodo
vegetale
Carne di vitello
alla pizzaiola
Purè di patate
Pane – frutta
fresca
Risotto al pomodoro
Arrosto di tacchino
Piselli
Pane –frutta fresca
martedì
Farfalle al
pesto
Arrosto di
lonza al latte
Finocchi
gratinati
Pane – frutta
fresca
Riso e
prezzemolo
Cotoletta di
tacchino
Erbette
Pane – frutta
fresca
Risotto con la
zucca
Prosciutto cotto
Cavolfiori
Pane – frutta
fresca
Pasta ricotta e spinaci
Scaloppine di lonza
Zucchine trifolate
Pane – frutta fresca
mercoledì
Carote a fili
Pizza
margherita
Pane - budino
Pasta e fagioli
Crocchette di
verdure
Carote a fili
Pane – dolce
Carote a fili
Pizza margherita
Pane - dolce
Carote crude
Lasagne
Pane - yogurt
giovedì
Risotto con
zucchine
Petto di pollo al
limone
Insalata mista
Pane– frutta
fresca
Pasta con
verdure
Petto di pollo al
forno
Zucchine
Pane - frutta
fresca
Passato di
legumi
Fesa tacchino al
forno
zucchine
Pane – frutta
fresca
Passato di verdura
con crostini
Involtini prosciutto e
formaggio
Patate al forno
Pane – frutta fresca
venerdì
Pasta al
pomodoro
Platessa al
forno
Piselli
Pane – frutta
fresca
Penne integrali
al pomodoro
Sogliola al
limone
Insalata verde e
rossa
Pane – frutta
fresca
Pasta al tonno
Bastoncini di
pesce non pre
cucinati
Spinaci
Pane – frutta
fresca
Penne con zucchine
Merluzzo/Nasello con
olive
Insalata
Pane – frutta fresca
Il martedì e il giovedì verrà somministrato pane integrale
Pagina 34 di 38
MENU' ESTIVO (Aprile-Settembre)
2013-2014 1° settimana 2° settimana 3° settimana 4° settimana
lunedì
Passato di
piselli,
orzo/farro
Scagliette di
grana
Zucchine
gratinate
Pane – frutta
fresca
Fusilli al
pomodoro
Arrosto di lonza
al latte
Piselli
Pane –frutta
fresca
Pastina in brodo
Carne alla pizzaiola
Purè di patate
Pane – frutta fresca
Pasta al tonno
Bastoncini di pesce
non pre cucinati
Insalata verde e
rossa
Pane – frutta fresca
martedì
Pasta al pesto
Arrosto di
lonza al latte
Insalata mista
Pane –frutta
fresca
Passato di
verdure con
crostini
Mozzarella
Pomodori e
basilico
Pane – frutta
fresca
Penne con zucchine
Platessa al forno
insalata
Pane – frutta fresca
Risotto allo
zafferano
Petto di pollo al
forno
Piselli
Pane – frutta
fresca
mercoledì
Pizza
margherita
Carote a fili
Pane - dolce
Risotto agli
aromi
Prosciutto cotto /
bresaola
Insalata verde e
mais o melone
Pane - dolce
Pizza margherita
Carote a fili
Pane - yogurt
Carote crude
Lasagne
Pane - dolce
giovedì
Pasta
pomodoro e
basilico
Platessa al
forno
Fagiolini
Pane – frutta
fresca
Pasta integrale
alle verdure
Filetto di
sogliola al
limone
Zucchine
Pane – frutta
fresca
Minestra di piselli e
farro
Arrosto di tacchino
Pomodori
Pane – frutta fresca
Passato di verdura
con crostini
Involtini prosciutto
e formaggio
Patate al forno
Pane– frutta fresca
venerdì
Risotto con
zucchine
Fesa di
tacchino forno
Pomodori
Pane – frutta
fresca
Farfalle allo
zafferano
Petto di pollo
forno
Carote
Pane – frutta
fresca
Riso al pomodoro
Frittata al forno
erbette
Pane – frutta fresca
Pasta integrale alle
verdure
Scaloppina di lonza
Pomodori
Pane – frutta fresca
Il martedì e il giovedì verrà somministrato pane integrale
Pagina 35 di 38
CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014
• Inizio anno scolastico 2 settembre 2013 • Termine anno scolastico 30 giugno 2014
Si fa presente che i giorni di sospensione dell’attività didattica non verranno comunicati di volta in volta, ma si farà riferimento a quanto segue:
• Tutte le domeniche • Tutti i sabati • 1 novembre 2013 Festa di Tutti i Santi • 25 novembre 2013 Santo patrono • 8 dicembre 2013 Immacolata Concezione • Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 Vacanze
natalizie • Dal 17 aprile al 22 aprile 2014 Vacanze pasquali • 25 aprile 2014 Anniversario della Liberazione • 1 e 2 maggio 2014 Festa del Lavoro e sospensione
attività didattiche • 2 giugno 2014 Festa nazionale della Repubblica
Le date di: o Open day o Festa di Natale o Festa della Gibiana a Brugora o Settimana con i nonni o Scuola aperta e festa di fine anno
verranno comunicate nell’incontro in corso d’anno. P.S. Si ricorda che la scuola rimarrà aperta anche nel mese di luglio ’14 nella forma di “ Campo estivo”.
Pagina 36 di 38
ESTRATTO DALLE NORME SANITARIE:
Allontanamento L’allontanamento del bambino è indicato nei seguenti casi: • febbre, intesa come temperatura rettale superiore a
38.5°C; • pigrizia insolita, pianto persistente, difficoltà respiratoria
o altri segni di malattia grave; • diarrea (definita come elevato numero di scariche, con
aumento della componente acquosa c/o diminuita consistenza) con feci non contenibili dai pannolini o se il bambino non usa i servizi;
• vomito (più di due episodi nelle precedenti 24 ore) dovuto a malattia trasmissibile o se il bambino sia a rischio di disidratazione;
• il bambino presenti sospetta stomatite (dolore alla deglutizione, salivazione…), se non è in grado di controllare la saliva;
• eruzione cutanea esantematica (rash) con febbre e cambiamento del comportamento;
• congiuntivite purulenta (definita da congiuntiva rosea o rossa con secrezione bianca o gialla dall’occhio, spesso con palpebre appiccicose al risveglio e dolore all’occhio o arrossamento della cute circostante);
I bambini con malattie e sintomi diversi da quelli sopra elencati verranno comunque allontanati quando le loro condizioni: • impediscano al bambino di partecipare adeguatamente alle
attività;
Pagina 37 di 38
In caso di infortunio, incidente o problema che richieda un intervento sanitario qualificato ed urgente il bambino dopo aver avvisato i genitori, sarà avviato al Pronto Soccorso dell’Ospedale più vicino.
Somministrazione di farmaci
All’interno della scuola di regola non si somministrano farmaci Nel caso in cui il genitore richieda la somministrazione di qualsiasi tipo di farmaco, dovrà presentare la ricetta medica, la quale dovrà specificare: nome del bambino, numero di somministrazioni giornaliere, dose e durata della terapia. E’ necessaria autorizzazione scritta da parte dei genitori che delegano così il personale a tale procedura, sollevando lo stesso da ogni responsabilità relativa alla terapia.
Pagina 38 di 38
Scuola dell’Infanzia di Montesiro
Anno scolastico 2013/2014
UNI EN ISO 9001:2000
Scuola dell’ Infanzia : Asilo Infantile G. Prinetti
Scuola Materna Paritaria Decreto 488/2896 del 28/02/2001
Via San Siro 27, Besana in B.za – tel. e fax 0362 995640
Email: [email protected]
C.F. 83006160150 – P.Iva 00986350965