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Scuola normale superiore di Pisa - 1 - Anno 2017 PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017 L’anno duemiladiciassette, il giorno nove del mese di ottobre alle ore quattordici e dieci minuti nella Sala del Ballatoio del Palazzo della Carovana in Pisa (Piazza dei Cavalieri, 7), si è riunito il Consiglio direttivo della Scuola Normale Superiore, costituito da: presente assente giustificato assente 1 2. BARONE prof. Vincenzo, Direttore della Scuola CIOCIOLA prof. Claudio, Vicedirettore della Scuola x x 3. ROSATI prof. Gianpiero, Preside della Classe di Scienze umane x 4. VISTOLI prof. Angelo, Preside della Classe di Scienze matematiche e naturali x 5. DELLA PORTA prof.ssa Donatella, Preside dell’Istituto di Scienze umane e sociali x 6. DE ROSA dott. Clemente, rappresentante degli allievi x 7. GAMMELLA sig. Michele, rappresentante degli allievi x 8. POZZI dott. Francesco, componente scelto dal personale tecnico e amministrativo x* ***** *Collegamento telematico Presiede il Direttore, prof. Vincenzo Barone. Esercita le funzioni di segretario verbalizzante il Segretario generale, dott.ssa Ilaria Adamo. Assiste alla riunione il dott. Claudio Capecchi. Il Presidente, constatata la validità della riunione in base al numero dei presenti, alle ore quattordici e dieci minuti dichiara aperta la seduta con il seguente ordine del giorno: 1. comunicazioni; 2. approvazione verbale delle sedute del 3 aprile 2017 e del 19 aprile 2017; 3. ratifica decreti direttoriali; 4. modifiche di Statuto; 5. provvedimenti relativi agli Organi dei Centri di supporto; 6. provvedimenti relativi a ricercatori a tempo determinato di tipo a); 7. disciplina della mobilità tra le sedi della Scuola; 8. Programma MIUR "dipartimenti di eccellenza": validazione dei progetti da presentare; 9. accordi e convenzioni; 10. varie ed eventuali. …….

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Scuola normale superiore di Pisa - 1 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

L’anno duemiladiciassette, il giorno nove del mese di ottobre alle ore quattordici e dieci minuti nella Sala del Ballatoio del Palazzo della Carovana in Pisa (Piazza dei Cavalieri, 7), si è riunito il Consiglio direttivo della Scuola Normale Superiore, costituito da:

pres

ente

asse

nte

gius

tific

ato

asse

nte

1 2.

BARONE prof. Vincenzo, Direttore della Scuola CIOCIOLA prof. Claudio, Vicedirettore della Scuola

x x

3. ROSATI prof. Gianpiero, Preside della Classe di Scienze umane x 4. VISTOLI prof. Angelo, Preside della Classe di Scienze matematiche e naturali x 5. DELLA PORTA prof.ssa Donatella, Preside dell’Istituto di Scienze umane e sociali x 6. DE ROSA dott. Clemente, rappresentante degli allievi x 7. GAMMELLA sig. Michele, rappresentante degli allievi x 8. POZZI dott. Francesco, componente scelto dal personale tecnico e amministrativo x*

*****

*Collegamento telematico Presiede il Direttore, prof. Vincenzo Barone. Esercita le funzioni di segretario verbalizzante il Segretario generale, dott.ssa Ilaria Adamo. Assiste alla riunione il dott. Claudio Capecchi. Il Presidente, constatata la validità della riunione in base al numero dei presenti, alle ore quattordici e dieci minuti dichiara aperta la seduta con il seguente ordine del giorno:

1. comunicazioni; 2. approvazione verbale delle sedute del 3 aprile 2017 e del 19 aprile 2017; 3. ratifica decreti direttoriali; 4. modifiche di Statuto; 5. provvedimenti relativi agli Organi dei Centri di supporto; 6. provvedimenti relativi a ricercatori a tempo determinato di tipo a); 7. disciplina della mobilità tra le sedi della Scuola; 8. Programma MIUR "dipartimenti di eccellenza": validazione dei progetti da presentare; 9. accordi e convenzioni; 10. varie ed eventuali.

…….

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Scuola normale superiore di Pisa - 2 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 1 Argomento: comunicazioni – inaugurazione anno accademico Struttura proponente: Direttore

Il Presidente comunica che, da consuetudine, l’inaugurazione dell’anno accademico si terrà il 18 ottobre nel pomeriggio e si concluderà il 19 al mattino con una breve introduzione del Presidente, la lex magistralis di Pietro Grasso e l’inaugurazione concerti della Normale. Il Presidente avvierà l’inaugurazione con una prolusione, successivamente vi sarà una tavola rotonda sui temi dell’inclusione, contaminazione, diversità e complessità che verrà introdotta da Daniele Menozzi e Marilù Chiofalo, medierà Alessandro Cecchi Paone, a cui parteciperanno F. Ozpetek, M. Cacciari, la Presidente di Emergency, la giornalista araba Farian Sabahi e Anna Loretoni, oltre ad E. Bonino in videoconferenza.

…….

Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 1 Argomento: comunicazioni – situazione delle procedure selettive di docenti e ricercatori Struttura proponente: Area Affari generali – Servizio personale Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile attività/procedimento: C. Sabbatini

Il Presidente illustra lo stato delle procedure di selezione approvate dagli organi della Scuola per il reclutamento di docenti e di ricercatori a tempo determinato ai sensi dell’art. 24, comma 3, della legge n. 240/2010:

Procedure selettive di chiamata di docenti ai sensi dell’art. 18 della Legge n. 240/2010 POSIZIONE STRUTTURA

ACCADEMICA SETTORE

CONCORSUALE SSD STATO DI

AVANZAMENTO

Professore ordinario

Classe di Scienze Matematiche e Naturali

01/A3 Analisi Matematica, Probabilità e Statistica Matematica

MAT/06 Probabilità e Statistica matematica

Terminata: nomina prof. Franco Flandoli dal 1.11.2017

Professore ordinario

Classe di Scienze Matematiche e Naturali

05/E2 Biologia molecolare

BIO/11 Biologia Molecolare

Nomina Commissione in corso

Professore associato

Classe di Scienze Matematiche e Naturali

02/D1 - Fisica applicata, Didattica e storia della Fisica

FIS/07 Fisica applicata

Termine conclusione lavori Commissione prorogato al 30.10.2017

Professore associato

Classe di Scienze Matematiche e Naturali

03/A2 - Modelli e metodologie per le scienze chimiche

CHIM/02 - Chimica fisica

Termine per la presentazione delle domande scade il 31.10.2017

Professore ordinario

Istituto di Scienze Umane e Sociali

14/A2 - Scienza politica

SPS/04 - Scienza politica

Fase di approvazione atti in corso

Professore ordinario

Classe di Scienze Umane

11/C2 Logica, storia e filosofia della scienza

M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza

Fase di verifica regolarità formale degli atti, ai fini dell’approvazione, in corso

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Scuola normale superiore di Pisa - 3 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Professore ordinario

Classe di Scienze Umane

11/A2 Storia moderna

M-STO/02 Storia moderna

Fase di verifica regolarità formale degli atti, ai fini dell’approvazione, in corso

Professore ordinario

Classe di Scienze Umane

10/F1 - Letteratura italiana

L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana

Termine conclusione lavori commissione prorogato al 30.11.2017

Professore ordinario

Classe di Scienze Umane

10/A1 - Archeologia

L-ANT/07 Archeologia classica

Nominata Commissione e inizio lavori

Professore ordinario

Classe di Scienze Umane

11/A3 Storia contemporanea

M-STO/04 - Storia contemporanea

Bando in fase di emanazione

Professore ordinario

Classe di Scienze Umane

10/G1 Glottologia e linguistica

L-LIN/01 - Glottologia e Linguistica

Da bandire

Procedure selettive per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato di tipo a) e b) POSIZIONE STRUTTURA

ACCADEMICA SETTORE

CONCORSUALE SSD STATO DI

AVANZAMENTO RTD - A

Classe di Scienze Umane

11/A2 Storia Moderna

M-STO/02 Storia Moderna

Terminata: assunzione dott. Lucio Biasiori dal 2.11.2017

RTD - B

Classe di Scienze Matematiche e Naturali - per il costituendo Istituto Ciampi

03/A2 - Modelli e metodologie per le scienze chimiche

CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali

Lavori Commissione in corso: discussione pubblica dei candidati il 23.10.2017

RTD - B

Classe di Scienze Matematiche e Naturali

02/C1 - Astronomia, Astrofisica, Fisica della Terra e dei Pianeti

FIS/05 Astronomia e Astrofisica

Lavori Commissione in corso: discussione pubblica dei candidati il 6.11.2017

RTD - B

Istituto di Scienze Umane e Sociali

14/C3 - Sociologia dei fenomeni politici e giuridici

SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici

Lavori Commissione in corso

RTD - B

Classe di Scienze Umane - per il costituendo Istituto Ciampi

11/C4 – Estetica e filosofia dei linguaggi

M-FIL/04 Estetica

Lavori Commissione in corso

RTD - B

Classe di Scienze Umane

11/A4 – Scienze del libro e del documento e scienze storico religiose

M-STO/09 Paleografia

Lavori Commissione in corso

Procedure nazionali per il conseguimento dell’abilitazione scientifica

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Scuola normale superiore di Pisa - 4 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Il Presidente ricorda altresì, per completezza di informazione, che sono ospitate dalla Scuola le Commissioni per le procedure di abilitazione scientifica nazionale della tornata 2016/2017 relative ai Settori Concorsuali di seguito specificati: - 04/A2 - Geologia strutturale, geologia stratigrafica, sedimentologia e paleontologia - 08/A2 - Ingegneria sanitaria-ambientale, ingegneria degli idrocarburi e fluidi del sottosuolo, della

sicurezza e protezione in ambito civile - 08/B2 - Scienza delle costruzioni - 09/A2 - Meccanica applicata alle macchine - 10/F4 - Critica letteraria e letterature comparate Sono attualmente in corso i lavori relativi al III quadrimestre.

……..

Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 1 Argomento: comunicazioni – Origins Bridge Struttura proponente: Area Affari generali Dirigente responsabile: C. Capecchi

Il Presidente comunica che: - nel 2015 la SNS elaborò il concept architettonico e un primo studio per la realizzazione di

un’opera pubblica denominata Origins Bridge: un ponte-edificio sul fiume Arno, a monte del Ponte della Vittoria, a cavallo tra via delle Piagge e Lungarno Guadalongo/Via Fiorentina. L’Origins Bridge è concepito come un'infrastruttura per la ricerca e la divulgazione scientifica, con caratteristiche innovative, un polo di ricerca sulle origini del Cosmo e della Vita. Allo stesso tempo, l’idea progettuale del ponte prevede che ospiti un Sistema Integrato per la divulgazione scientifica pubblica, costituito da sale conferenza, sale multimediali, spazi espositivi e d‘incontro tra scienziati e pubblico, bookshop, ecc., ed un passaggio pedonale per unire logisticamente le due sponde del fiume. Per dare corpo a questa idea, la SNS (con il supporto finanziario dell’ANCI) selezionò, tramite procedura pubblica, un operatore economico per la realizzazione di uno primo studio progettuale, comprensivo di un concept architettonico;

- nella riunione operativa tenutasi il 23 settembre 2016 alla Scuola, tale idea è stata condivisa con altri soggetti pubblici e con il Comune in particolare a cui si sono, successivamente aggiunti l’UNIPI, la SSS S. Anna ed il CNR. In tale riunione furono tracciati possibili percorsi giuridico – amministrativi per l’attuazione del progetto, nonché alcuni scenari di possibile finanziamento dell’opera;

- è stata predisposta, a questo scopo, una bozza di Protocollo d’Intesa che, nei giorni scorsi, è stata sottoposta agli altri 4 enti aderenti di cui dovrà essere vagliata la disponibilità all’adesione ed eventuali proposte emendative.

Il protocollo d’intesa prevede, in sintesi, la costituzione di un gruppo di lavoro (G.D.L.) costituito dai rappresentanti politici e tecnici dei 5 enti, con guida e coordinamento alla SNS. Il G.D.L. dovrà individuare le procedure operative nell’ambito delle forme previste dal Partenariato Pubblico Privato di cui alla parte 4° del codice dei contratti e i possibili finanziamenti del progetto. Le amministrazioni aderenti, una volta individuate le forme di appalto e di finanziamento, si impegnano a costituirsi in Centrale Unica di Committenza (C.U.C.) per gestire tutte le procedure d’appalto. Ciascun Ente potrà recedere dal Protocollo senza oneri, né obblighi ulteriori, prima dell’avvio della procedura di appalto individuata per la realizzazione dell’opera o nel caso in cui la procedura per l’individuazione del concessionario non avesse esito alcuno. Il protocollo d’Intesa sarà portato all’approvazione degli organi di governo della Scuola appena raggiunta l’intesa e l’adesione degli altri enti previsti.

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Scuola normale superiore di Pisa - 5 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 1 Argomento: comunicazioni – fusione della Fondazione Emma e Giovanni Sansone e della

Fondazione Giorgio Pasquali Struttura proponente: Area didattica, ricerca e approvvigionamenti Dirigente responsabile: D. Altamore

Il Presidente ricorda che fu comunicato ai componenti del Comitato direttivo, nella seduta del 14 dicembre 2016, l’obiettivo di giungere alla fusione di due delle fondazioni che fanno riferimento alla Scuola, con particolare attenzione, per le peculiari e similari caratteristiche, alla Fondazione Sansone e alla Fondazione Pasquali (le altre fondazioni, aventi caratteristiche e oggetti statutari diversi, sono la Fondazione Conservatorio Santa Chiara e la Fondazione Domus Galilaeana). Queste due fondazioni – la Sansone e la Pasquali – hanno quale essenziale finalità statutaria quella di erogare borse di studio e/o perfezionamento rispettivamente a giovani laureati in matematica e a giovani laureati in discipline classiche ed hanno una dotazione complessiva pari a circa un milione di euro. Ciascuna fondazione ha un proprio Consiglio di Amministrazione e sono gestite da due dipendenti della Scuola. Al fine di unificarne e semplificarne la gestione, e di ridurre i relativi costi, è stato quindi ritenuto opportuno avviarne la fusione, sulla scorta, ad esempio, della “Fondazione Roma Sapienza” (https://web.uniroma1.it/fondazione/?q=node/5), costituita per unificare nove fondazioni facenti tutte riferimento all’Università La Sapienza. Il progetto di fusione ha avuto inizio di esecuzione con specifiche delibere dei consigli di amministrazione della Fondazione Sansone e della Fondazione Pasquali assunte, rispettivamente, il 5 aprile e il 21 luglio del 2017. I punti essenziali delle rispettive – e sostanzialmente coincidenti – delibere sono i seguenti: a) la “nuova” fondazione conterrà in ogni caso – fra le proprie finalità – quelle originarie della

Fondazione Sansone e della Fondazione Pasquali; b) andrà assicurato, nell’erogazione delle borse, un equilibrio finanziario sostanzialmente

corrispondente a quello degli attuali patrimoni delle due fondazioni; c) il consiglio di amministrazione risultante dalla fusione sarà composto da cinque componenti: il

Direttore pro tempore della Scuola Normale Superiore, con la funzione di Presidente e legale rappresentante, due professori ordinari della medesima Scuola (uno di discipline matematiche e l’altro di discipline classiche), il Direttore pro tempore del Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi e infine una persona avente le necessarie esperienze e competenze amministrative per assicurare la gestione ordinaria della fondazione, anche con funzioni di segretario della fondazione stessa;

d) per i componenti del Consiglio di Amministrazione non è previsto alcun compenso, ad eccezione del segretario;

e) sono stati affidati ai rispettivi segretari il compito di predisporre il completo progetto di fusione avvalendosi della collaborazione tecnica, per quanto di competenza, del Notaio Salvatore Catania, del Distretto Notarile di Pisa, e del dott. Salvatore Mangano, commercialista in Pisa. Il progetto di fusione sarà presentato agli organi amministrativi delle due fondazioni appena possibile affinché si possa procedere formalmente alla fusione, e comunque previa verifica con gli uffici della Prefettura di Pisa, peraltro già informalmente contattati al riguardo.

Ad ogni buon conto, si allega sub lett. “A” la bozza di statuto della nuova fondazione, che sarà comunque oggetto di limitata revisione, in sede tecnica, da parte del Notaio incaricato.

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Scuola normale superiore di Pisa - 6 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

ALLEGATO “A”

FONDAZIONE “SANSONE – PASQUALI” – STATUTO –

ART. 1 1. Per volontà dei Consigli di Amministrazione della Fondazione Emma e Giovanni Sansone e della Fondazione Giorgio Pasquali, è costituita la Fondazione denominata “Sansone – Pasquali” (di seguito, “Fondazione”), facendo salve e continuando ad attuare le ultime volontà espresse dal Prof. Giovanni Sansone e dalla Signora Maria Nosei, vedova del Prof. Giorgio Pasquali. 2. La Fondazione ha personalità giuridica di diritto privato e non ha scopi di lucro. 3. La Fondazione ha sede in Pisa, nella Piazza dei Cavalieri n. 7, presso la Scuola Normale Superiore (di seguito, “Scuola”); la Fondazione può istituire delegazioni e uffici, in Italia e all’estero. 4. La Fondazione ha durata illimitata.

ART. 2 1. Scopo della Fondazione è il conferimento di borse di perfezionamento a giovani laureati in matematica e a giovani laureati in discipline classiche nonché il perseguimento di finalità di utilità sociale nei settori dell'istruzione, dell'educazione e della cultura. 2. Costituisce altresì scopo della Fondazione anche fornire alla Scuola adeguato supporto alle sue attività istituzionali didattiche, di formazione, di studio e di ricerca, ponendo in essere ogni azione ed attività funzionale per assicurarle i necessari sostegni finanziari, tecnici ed operativi, anche sotto forma di consulenza. 3. A titolo meramente esemplificativo, la Fondazione potrà pertanto realizzare e gestire corsi di formazione, anche professionale; gestire biblioteche; gestire immobili; promuovere e realizzare seminari, conferenze e convegni, anche in collaborazione con altre istituzioni e organizzazioni nazionali ed internazionali. 4. La Fondazione può stipulare con la Scuola accordi e convenzioni aventi ad oggetto tali ambiti di collaborazione nonché eventuali supporti organizzativi ed amministrativi per la propria gestione. 5. La Fondazione può, altresì, svolgere ogni altra attività necessaria e funzionale per il conseguimento degli scopi propri e della Scuola, ivi compresa la promozione e gestione della raccolta di fondi e contributi pubblici e privati locali, nazionali, europei ed internazionali e la costituzione di consorzi, associazioni o fondazioni che condividano le proprie finalità. 6. La Fondazione può anche stipulare con altri enti, pubblici o privati, nazionali od internazionali, accordi e convenzioni aventi ad oggetto iniziative protese al perseguimento dei propri scopi.

ART. 3 1. Il patrimonio della Fondazione è costituito dalla dotazione iniziale pari a 700.000 euro, conferiti quanti ad euro 500.000 dalla Fondazione Emma e Giovanni Sansone e quanti ad euro 200.000 dalla Fondazione Pasquali. 2. Il patrimonio, previa espressa deliberazione del Consiglio di Amministrazione, può essere incrementato: a. da beni mobili ed immobili, valori mobiliari ed elargizioni che perverranno alla Fondazione a tale scopo; b. dai proventi delle attività proprie e dagli utili, derivanti da partecipazioni e/o altri impieghi in strumenti di investimento finanziari. 3. Per lo svolgimento dei propri compiti la Fondazione dispone delle seguenti entrate: a. dei redditi derivanti dal suo patrimonio; b. dei contributi e delle elargizioni che perverranno a qualsiasi titolo e non espressamente destinati all'incremento del patrimonio;

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Scuola normale superiore di Pisa - 7 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

c. dei proventi derivanti dallo svolgimento della sua attività. 4. È compito degli amministratori decidere le più opportune forme di impiego del patrimonio, siano esse finanziarie che immobiliari, eccedente le risorse necessarie al perseguimento degli scopi statutari. 5. La Fondazione opera nel rispetto dei principi di economicità e l’amministrazione del patrimonio è svolta con criteri di prudenzialità ed efficacia. Non è ammessa la distribuzione di utili sotto qualsiasi forma; eventuali proventi, rendite o altri utili derivanti dallo svolgimento delle attività previste dal presente Statuto sono utilizzati interamente ed esclusivamente per perseguire gli scopi della Fondazione.

ART. 4 1. La Fondazione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da: a. il Direttore pro tempore della Scuola, o un suo delegato, con funzioni di Presidente della Fondazione; b. il Direttore pro tempore del Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi della Scuola, o un suo delegato; c. un professore ordinario di discipline matematiche nominato dal Consiglio Direttivo della Scuola; d. un professore ordinario di discipline classiche nominato dal Consiglio Direttivo della Scuola; e. una persona avente le necessarie esperienze e competenze amministrative per assicurare la gestione ordinaria della fondazione, con funzioni di segretario della Fondazione stessa, nominato dal Direttore della Scuola. 2. Ogni quattro anni si procede alla nomina dei tre consiglieri non di diritto, i quali sono rieleggibili. 3. Il Consiglio di Amministrazione può riconoscere un emolumento solo al segretario della Fondazione; in ogni caso, agli amministratori spetta il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio.

ART. 5 1. Spettano al Consiglio di Amministrazione della Fondazione i poteri necessari per conseguire gli scopi e le finalità ed assicurarne l’amministrazione ordinaria e straordinaria. 2. In particolare, spetta al Consiglio di Amministrazione: a. approvare le modifiche dello statuto e gli eventuali regolamenti; b. nominare il Revisore dei Conti previsto dal successivo art. 9, determinandone l’eventuale compenso; c. amministrare il patrimonio e le altre disponibilità economiche della Fondazione; d. determinare l’importo da destinare a finanziamento delle borse di perfezionamento rispettando, di norma, l’equilibrio finanziario sostanzialmente corrispondente a quello delle quote del patrimonio conferite dalla Fondazione Sansone e dalla Fondazione Pasquali; e. approvare i regolamenti interni, anche in ordine alla modalità di finanziamento delle borse di perfezionamento; f. accettare le contribuzioni da parte di terzi in conformità alle previsioni del presente Statuto, determinando la parte da destinare all’incremento del patrimonio; g. approvare il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo, disponendo in ordine alla destinazione degli avanzi di gestione agli scopi istituzionali, ovvero provvedendo alle coperture delle eventuali perdite di esercizio; h. stipulare ogni accordo avente ad oggetto rapporti di lavoro e/o collaborazione e consulenza e determinarne il relativo trattamento economico. 3. Fermo restando quanto previsto al successivo art. 6, il Consiglio di Amministrazione può conferire, a uno o più dei suoi componenti, specifiche deleghe operative, previa indicazione dei

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Scuola normale superiore di Pisa - 8 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

relativi poteri. ART. 6

1. Il Presidente ha i poteri di firma e la rappresentanza della Fondazione anche in giudizio. 2. In particolare, spetta al Presidente: a. vigilare sul buon andamento e sulla regolare gestione e amministrazione della Fondazione; b. curare l'osservanza dello Statuto e promuoverne la riforma qualora si renda necessario; c. convocare e presiedere il Consiglio di Amministrazione, determinando le materie da trattare nelle riunioni; d. provvedere a dare attuazione alle deliberazioni assunte del Consiglio di Amministrazione, anche avvalendosi del segretario; e. sottoporre al Consiglio di Amministrazione le proposte del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo predisposte dal segretario; f. rilasciare, anche a terzi, procure speciali per determinati atti o categorie di atti; g. adottare, in caso di urgenza, tutti i provvedimenti necessari nell'interesse della Fondazione, sottoponendoli per la ratifica al Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile.

ART. 7 1. Il Consiglio di Amministrazione è convocato per iscritto dal Presidente ogni qualvolta che questi ne ravvisi la necessità e, comunque di norma semestralmente. 2. È inoltre convocato qualora almeno due consiglieri ne facciano richiesta scritta, con indicazione degli argomenti da trattare.

ART. 8 1. Il Consiglio di Amministrazione è validamente costituito con la presenza di almeno tre consiglieri. 2. Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di votazione palese, a parità di voti prevale quello del Presidente. Le modifiche di statuto e la nomina del Revisore dei Conti di cui al successivo art. 9 sono approvate con il voto favorevole di almeno quattro consiglieri. 3. Di ogni riunione del Consiglio di Amministrazione è redatto processo verbale, sottoscritto dal Presidente e dal segretario.

ART. 9 1. Il Consiglio di Amministrazione nomina quale Revisore dei Conti un revisore contabile iscritto nel relativo Registro. 2. Il Revisore dei Conti dura in carica quattro anni. 3. Il Revisore dei Conti vigila sulla gestione della Fondazione e sulla regolare tenuta dei libri e delle scritture contabili; redige le relazioni per il Consiglio di Amministrazione sui documenti riguardanti il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo. 4. Il Revisore dei Conti può partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. 5. Al Revisore dei Conti può essere riconosciuto un compenso, oltre al rimborso delle spese sostenute.

ART. 10 1. L’esercizio finanziario della Fondazione coincide con l’anno solare.

ART. 11 1. Qualora il patrimonio divenisse insufficiente per il conseguimento dello scopo oppure quest’ultimo divenisse inattuabile, lo stesso sarà trasferito alla Scuola affinché lo destini a scopi analoghi a quelli della Fondazione. 2. Nessun onere attivo o passivo è assunto dalla Scuola in conseguenza o in relazione alla

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Scuola normale superiore di Pisa - 9 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

estinzione della Fondazione. ART. 12

1. Spetta al Direttore della Scuola promuovere la costituzione del Consiglio di Amministrazione entro il termine massimo di tre mesi dall’approvazione del presente Statuto.

…….

Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 2 Argomento: approvazione verbale delle sedute del 3 aprile 2017 e del 19 aprile 2017 Struttura proponente: Area Affari generali – Servizio Affari legali e istituzionali Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile attività/procedimento: M. Asaro

Vengono presentati al Consiglio i verbali delle sedute del 3 e del 19 aprile 2017 che, dopo la lettura da parte di ciascuno, vengono approvati ad unanimità.

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Scuola normale superiore di Pisa - 10 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 123 Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 3 Argomento: ratifica decreti direttoriali Struttura proponente: Area Affari generali – Servizio Affari legali e istituzionali Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile attività/procedimento: M. Asaro

Il Presidente viste le risultanze d’ufficio, propone al Consiglio di ratificare i seguenti decreti direttoriali: 1. D.D. n. 497 del 26 settembre 2017 con cui “si autorizza la stipula con la Scuola Superiore di

Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna dell’accordo avente ad oggetto l’insegnamento della lingua cinese per l’anno accademico 2017-2018, secondo il testo allegato al presente decreto a costituirne parte integrante e sostanziale. Alla spesa complessiva massima di euro 5.800,00 sarà fatto fronte mediante scrittura, per corrispondente importo, sul progetto ALLIEVI_PI_2017, voce progetto “interventi a favore degli studenti”, WP-010_corsi di lingua, voce Co.An. CA.04.46.08.01.07 “Altri interventi a favore di studenti”, Dim. Anal. D.30, del budget 2017 della UA 00.01.08.02 “Servizio alla Didattica e Allievi” ”.

2. D.D. n. 499 del 27 settembre 2017 con cui “si dispone l’integrazione di € 48.376,90 delle voci di budget delle strutture indicate secondo lo schema allegato al presente decreto attraverso l’utilizzo delle economie risultanti dai conti stipendiali destinati all’assunzione di docenti e ricercatori”.

Alla luce di quanto sopra premesso

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

all’unanimità dei presenti

DELIBERA

di ratificare i decreti:

1. D.D. n. 497 del 26 settembre 2017 con cui “si autorizza la stipula con la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna dell’accordo avente ad oggetto l’insegnamento della lingua cinese per l’anno accademico 2017-2018, secondo il testo allegato al presente decreto a costituirne parte integrante e sostanziale. Alla spesa complessiva massima di euro 5.800,00 sarà fatto fronte mediante scrittura, per corrispondente importo, sul progetto ALLIEVI_PI_2017, voce progetto “interventi a favore degli studenti”, WP-010_corsi di lingua, voce Co.An. CA.04.46.08.01.07 “Altri interventi a favore di studenti”, Dim. Anal. D.30, del budget 2017 della UA 00.01.08.02 “Servizio alla Didattica e Allievi” “.

2. D.D. n. 499 del 27 settembre 2017 con cui “si dispone l’integrazione di € 48.376,90 delle voci di budget delle strutture indicate secondo lo schema allegato al presente decreto attraverso l’utilizzo delle economie risultanti dai conti stipendiali destinati all’assunzione di docenti e ricercatori”.

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SDA-CLA/FP/rs SDA-CLA, SDA-ALL, SAL, SBC

IL DIRETTORE

VISTO lo Statuto della Scuola Normale Superiore, emanato con decreto del Direttore n. 202 del 7 maggio 2012 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22 maggio 2012, e successive modificazioni e integrazioni;

VISTO il regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità della Scuola, emanato con decreto del Direttore n.420 del 9 ottobre 2013 e pubblicato in pari data all’albo della Scuola;

VISTO il budget dell’anno 2017, approvato dal Consiglio direttivo del 22 dicembre 2016; VISTA l’opportunità di confermare l’offerta didattica della Scuola in relazione agli insegnamenti

delle lingue straniere; VISTA l’opportunità di rinnovare per l’anno accademico 2017-2018 l’accordo con la Scuola

Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna per consentire agli allievi della Scuola di fruire, per l’insegnamento della lingua cinese, dell’attività didattica dell’Istituto Confucio;

CONSIDERATO che gli elementi della proposta di accordo sono coerenti con quanto statuito negli anni precedenti;

VISTO il parere favorevole espresso al riguardo dai Consigli delle Classi di Scienze Umane e di Scienze Matematiche e Naturali nelle rispettive riunioni del 25 maggio 2017 e 23 giugno 2017;

ACCERTATO, da contatti presi con l’Istituto Confucio, che l’onere di spesa massimo è confermato nell’importo di euro 5.800,00,

DECRETA Si autorizza la stipula con la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento

Sant’Anna dell’accordo avente ad oggetto l’insegnamento della lingua cinese per l’anno accademico 2017-2018, secondo il testo allegato al presente decreto a costituirne parte integrante e sostanziale.

Alla spesa complessiva massima di euro 5.800,00 sarà fatto fronte mediante scrittura, per corrispondente importo, sul progetto ALLIEVI_PI_2017, voce progetto “interventi a favore degli studenti”, WP-010_corsi di lingua, voce Co.An. CA.04.46.08.01.07 “Altri interventi a favore di studenti”, Dim. Anal. D.30, del budget 2017 della UA 00.01.08.02 “Servizio alla Didattica e Allievi”.

Il presente decreto sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio Direttivo nella prossima seduta. Pisa,

IL DIRETTORE Prof. Vincenzo Barone

Documento firmato digitalmente ai sensi dell’articolo 21, secondo comma, del D.lgs. 7 marzo 2005, n.82

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Scuola normale superiore di Pisa - 1 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 124 Seduta del 9 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 4 Argomento: modifiche di Statuto Struttura proponente: Segretario generale - Servizio Affari legali e istituzionali Dirigente responsabile: I. Adamo; responsabile dell’attività/procedimento: M. Asaro

Il Presidente ricorda che nei mesi scorsi questo Consiglio aveva deliberato su alcune modifiche di Statuto collegate alla Federazione con S. Anna e IUSS.

Si rende necessario completare la revisione statutaria finale intervenendo su alcuni articoli. Le modifiche sono visibili nell’allegato A nel quale è presente il testo a confronto; la colonna di destra evidenzia la versione con le ultime revisioni determinate dalle proposte emerse nella seduta di luglio e dal confronto con il MIUR.

Il Presidente illustra le ulteriori modifiche statutarie di seguito indicate: 1) Art. 1 – Natura della Scuola, comma 3 - Le strutture accademiche della Scuola sono le due Classi,

di Lettere e Filosofia e di Scienze, il Dipartimento di Scienze politico-sociali con sede a Firenze che diversamente dalla precedente versione non è un dipartimento federato, e l’Istituto di studi avanzati “Carlo Azeglio Ciampi”, anch’esso con sede a Firenze.

2) Art. 5 – Formazione - Corsi, comma 1 - Si esplicita che verranno attivati corsi ordinari di laureamagistrale nella sede di Firenze.

3) Art. 5 – Formazione - Corsi, comma 2 - Si dispone la possibilità di istituire, nel rispetto dellalegislazione vigente, lauree magistrali di alta qualificazione scientifica sperimentali con percorsiinnovativi e interdisciplinari con uno o più degli Atenei federati e corsi di laurea magistrale conaltre Università italiane o straniere mediante la stipula di apposte convenzioni.

4) Art. 8 – Federazione, cooperazione internazionale e collaborazioni esterne, comma 8 – E’ stataaggiunta la possibilità di attivare, nell’ambito della Federazione, procedure di mobilità diprofessori, ricercatori e personale tecnico-amministrativo, ad istanza degli interessati, ai sensidell’art. 3, comma 5, della L. 240/2010.

5) Art. 13 – Principi di amministrazione e di organizzazione, comma 3 – Si è intervenuti con unamodifica puramente formale nella descrizione delle attività dei dirigenti eliminando l’ultima partedel comma 3.

6) Art. 18 – Elezioni del Direttore, comma 2, lett. b) – Su richiesta del Ministero, è stato eliminatodai soggetti costituenti l’elettorato attivo il punto b) relativo ai Rettori degli Atenei federati.

7) Art. 25 – Segretario generale, comma 7 – In simmetria alla procedura di conferimentodell’incarico di Segretario generale, anche la revoca dell’incarico avviene previo parere delSenato accademico.

8) Art. 28 – Strutture accademiche, comma 2 – Si specifica che le due Classi sono sede dei corsi dicui all’art. 5, il Dipartimento di Scienze politico-sociali è sede di corsi ordinari di laureamagistrale (IV e V anno), di corsi di perfezionamento e degli altri corsi di cui all’art. 5, comma2, lett. b) - e) e l’Istituto Carlo Azeglio Ciampi è sede di corsi di perfezionamento di dottorato diricerca e di formazione post dottorale.

9) Art. 28 – Strutture accademiche, comma 4, Art. 29 Presidi e Art. 30 Consigli di strutturaaccademica – Sono state apportate modifiche di ordine terminologico in conseguenzaall’inserimento del Dipartimento di Scienze politico-sociali tra le strutture accademiche dellaScuola. Sono organi delle Classi e del suddetto Dipartimento il Preside e i Consigli di strutturaaccademica.

10) Art. 31 – Commissioni paritetiche, comma 1 – Si specifica che all’interno di ciascun Consigliodelle quattro strutture accademiche viene istituita una Commissione paritetica docenti-studenti.

11) Art. 33 – Dipartimenti federati – La nuova formulazione dell’art. 33 deriva dall’eliminazione

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Scuola normale superiore di Pisa - 1 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

dell’avvio del Dipartimento federato di Scienze politico-sociali (comma 4). Si prevede comunque la possibilità per la Scuola di istituire, in collaborazione con altri atenei, altre strutture accademiche denominate “Dipartimenti federati”; l’istituzione è disposta, su proposta del Senato accademico, dal Consiglio di amministrazione federato che ne approva il regolamento che definisce, tra l’altro, l’organizzazione, la nomina del Coordinatore e del Vicecoordinatore, il funzionamento etc..

12) Art. 35 – Centri di ricerca – È stato eliminato l’aggettivo “infrastrutturali” su suggerimento delMinistero. All’interno dei Centri di ricerca potranno essere istituite sezioni specializzate.

13) Art. 55 – Disposizioni transitorie – comma 1 – durata del mandato del Direttore in carica. E’prevista un’estensione del mandato dei quattro anni fino al 2021/2022 (totale sei) su decisione delcorpo elettorale espressa in un’apposita elezione da tenersi nell’aprile del IV anno di mandato. Siprevede che laddove non venga raggiunta la maggioranza dei voti espressi, venga avviata laprocedura per l’elezione del nuovo Direttore ai sensi dell’art. 18 del nuovo Statuto.

14) Art. 55 - Disposizioni transitorie – comma 2, punto b) – È stato eliminato il punto b) relativo alPresidente del Consiglio di amministrazione della Federazione Sant’Anna – IUSS;

15) Art. 55 - Disposizioni transitorie –comma 2, punto c) – la designazione dei tre consiglieri esternidel consiglio di amministrazione federato avverrà entro 45 giorni dall’entrata in vigore delloStatuto.

16) Art. 55 - Disposizioni transitorie – comma 8 - Viene previsto che i mandati degli organimonocratici e dei componenti degli organi collegiali, diversi da quelli indicati nell’art. 16 comma1 lett. b) - e) in essere alla data di entrata in vigore delle presenti modifiche statutarie terminanoalla data di loro naturale scadenza o il 31 ottobre 2018, se la scadenza naturale è successiva a taledata.

17) Art. 55 - Disposizioni transitorie – comma 9 – Si dispone che i Laboratori, i Centri e i rispettiviorgani proseguono la loro attività fino alla loro scadenza naturale entro la quale sarannotrasformati in Centri di ricerca ai sensi dell’art. 35. I Centri di supporto proseguono la loro attivitàfino alla trasformazione in Centri di ricerca o altra struttura secondo quanto previsto dal nuovoStatuto.

Interviene il sig. Gammella per un chiarimento relativo allo status di allievo di cui all’art. 46. Interviene altresì il dott. Pozzi per chiarimenti sul regolamento dei dipartimenti federati, di cui all’art. 33, comma 2, sulla durata degli incarichi, ex art. 49, comma 2, sulla nomina dei tre consiglieri eletti dagli atenei federati, ai sensi dell’art. 55, comma 2, lett. c), ed esprime il suo generale consenso alle modifiche proposte.

Nella mattinata di oggi il Collegio accademico si è espresso in maniera favorevole dando mandato al Presidente di proporre al Consiglio alcune modifiche.

Alla luce di quanto sopra esposto, il Presidente invita il Consiglio a pronunciarsi in merito alle modifiche illustrate e, in particolare, su quella prevista dal comma 1, art. 55, chiedendo di confermare il mandato ad apportare le precisazioni e revisioni formali necessarie in sede di stesura definitiva, prima dell’invio al MIUR.

Tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

all’unanimità dei presenti e a maggioranza assoluta dei componenti

DELIBERA

- di approvare le modifiche allo Statuto della Scuola Normale Superiore contenute nell’allegato “A”, ed evidenziate nella colonna di destra;

- di delegare il Direttore ad apportare le ulteriori modifiche di coordinamento interno ed esterno delle disposizioni statutarie, anche tenendo conto delle posizioni della Scuola S. Anna e della

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Scuola normale superiore di Pisa - 1 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Scuola IUSS; - di approvare seduta stante l’estratto del verbale con la presente deliberazione.

ALLEGATO “A” ALLA DELIBERAZIONE N. 124

06.10.2017 Testo vigente Testo modificato

TITOLO I PRINCIPI GENERALI

TITOLO I PRINCIPI GENERALI

Art.1 Natura della Scuola

1. La Scuola Normale Superiore di Pisa,fondata da Napoleone I con decreto del 18 ottobre 1810, è un istituto di istruzione superiore universitaria, di ricerca e alta formazione a ordinamento speciale.

2. La Scuola si articola in tre struttureaccademiche: la Classe di Scienze Umane, la Classe di Scienze Matematiche e Naturali e l’Istituto di Scienze Umane e Sociali.

3. La Scuola è dotata di personalità giuridica edi autonomia didattica, scientifica,organizzativa, finanziaria, gestionale,amministrativa, patrimoniale e contabile.Realizza la propria autonomia attraverso loStatuto e la normativa interna.

4. La Scuola ha natura residenziale ecollegiale. Assicura agli allievi del corsoordinario e del corso di perfezionamentol’alloggio e il vitto gratuiti nell’ambito distrutture interne ed esterne alla stessa e uncontributo didattico annuale.

5. In accordo con la propria funzione pubblica,la Scuola ha carattere laico e pluralistico.Garantisce il rispetto dei principi dellalibertà di espressione, di insegnamento e diricerca.

6. La Scuola assicura la piena attuazione delprincipio delle pari opportunità nel lavoro enello studio.

Art.1 Natura della Scuola

1. La Scuola Normale Superiore (nel seguitoScuola), fondata da Napoleone I con decreto del 18 ottobre 1810, è un istituto di istruzione superiore universitaria, di ricerca e alta formazione a ordinamento speciale.

2. La Scuola è dotata di personalità giuridicadi diritto pubblico e di autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patrimoniale e contabile. Ha proprio Statuto e norme interne.

3. La Scuola si articola in quattro struttureaccademiche: la Classe di Lettere e Filosofia, la Classe di Scienze, il Dipartimento di Scienze politico-sociali e l’Istituto di studi avanzati “Carlo Azeglio Ciampi”. Le altre strutture, didattiche o scientifiche, che la Scuola può istituire, anche in collaborazione con altri Atenei, sono indicate nel Titolo III del presente Statuto.

4. La Scuola ha natura residenziale e collegialee, a tal fine, assicura agli allievi e a tutta la comunità servizi e strutture adeguati.

5. In accordo con la propria funzione pubblica,la Scuola ha carattere laico e pluralistico.Garantisce il rispetto dei principi dellalibertà di espressione, di insegnamento e diricerca.

6. La Scuola assicura la piena attuazione delprincipio delle pari opportunità nel lavoro enello studio.

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Art. 2 Finalità

1. La Scuola ha lo scopo di promuovere losviluppo della cultura, dell'insegnamento e della ricerca nell'ambito delle scienze matematiche e naturali, umane, sociali esplorandone le interconnessioni. A tal fine, essa persegue il più alto livello di formazione, universitaria e post-universitaria, permanente e ricorrente, valorizzando prioritariamente il rapporto tra formazione e ricerca, anche per favorire la sua migliore interazione con l’esterno.

2. La Scuola opera per individuare e coltivareil talento e la qualità dei propri allievi,garantendo un insegnamento volto allosviluppo delle potenzialità e capacitàindividuali.

3. Tutte le componenti della Scuolacontribuiscono al raggiungimento dei finiistituzionali nell’ambito delle rispettivefunzioni e responsabilità.

Art. 2 Finalità

1. La Scuola ha lo scopo di promuovere losviluppo della cultura, dell'insegnamento e della ricerca nell'ambito delle scienze matematiche, naturali, umanistiche e politico-sociali esplorandone le interconnessioni. Ulteriori ambiti possono essere stabiliti dal Senato accademico negli atti di programmazione pluriennale. A tal fine, essa persegue il più alto livello di formazione, universitaria e post-universitaria, permanente e ricorrente, valorizzando prioritariamente il rapporto tra formazione e ricerca, anche per favorire la sua migliore interazione con l’esterno.

2. La Scuola opera per individuare e coltivareil talento e la qualità dei propri allievi, garantendo un insegnamento volto allo sviluppo delle potenzialità e capacità individuali.

3. Tutte le componenti della Scuolacontribuiscono al raggiungimento dei fini istituzionali nell’ambito delle rispettive funzioni e responsabilità.

Art. 3 Sede

1. La Scuola ha sede centrale in Pisa, nelPalazzo della Carovana dei Cavalieri di Santo Stefano.

2. La Scuola può istituire altri poli scientifici edidattici, rappresentanze in Italia e all’estero, anche in collaborazione con soggetti pubblici e privati.

Art. 3 Sede

1. La Scuola ha la sede legale a Pisa, nelPalazzo della Carovana dei Cavalieri di Santo Stefano, e una sede a Firenze.

2. La Scuola può istituire altri poli scientifici edidattici, rappresentanze in Italia e all’estero, anche in collaborazione con soggetti pubblici e privati.

Art. 4 Marchio

1. Il marchio della Scuola è costituito dallostemma mediceo abbassato sotto il capo di Santo Stefano con la corona granducale, seguito dalla locuzione “Scuola Normale Superiore”.

Art. 4 Marchio

1. Il marchio della Scuola è costituito dallostemma mediceo abbassato sotto il capo di Santo Stefano con la corona granducale, seguito dalla locuzione “Scuola Normale Superiore”. La Scuola può registrare altri marchi per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali.

Art. 5 Formazione - Corsi

1. Nella Scuola si svolgono:

Art. 5 Formazione - Corsi

1. Nella Scuola si svolgono:

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Scuola normale superiore di Pisa - 1 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

a) corsi ordinari per gli allievi iscritticontestualmente ai corsi di laurea e dilaurea magistrale dell’Università di Pisaaffini alle discipline di cui alle Classiindividuate nell'articolo 1 del presenteStatuto; specifici accordi possonoprevedere che gli allievi siano iscritti adaltre università;

b) corsi di perfezionamento di durataalmeno triennale anche incollaborazione con università, enti diricerca e istituti di alta cultura sia italianisia stranieri a ciò abilitati.

2. La Scuola può inoltre attivare:a) corsi di laurea magistrale di alta

qualificazione scientifica tramite lastipula di convenzioni con universitàitaliane, anche in collaborazione conuniversità straniere;

b) corsi di specializzazione post laurea epost dottorali, anche in collaborazionecon università, enti di ricerca e istituti dialta cultura a ciò abilitati;

c) corsi di dottorato di ricerca, anche incollaborazione con università, enti diricerca e istituti di alta cultura a ciòabilitati;

d) corsi di master universitari di primo e disecondo livello, anche in collaborazionecon università, enti di ricerca e istituti dialta cultura a ciò abilitati;

e) master o altri corsi di studio e di altaformazione permanente e ricorrenteanche in collaborazione con altreuniversità e/o enti pubblici e privati.

3. La Scuola può conferire premi e borse distudio.

4. Conformemente alla propria finalità diindividuare e coltivare il talento e la qualitàindividuale, la Scuola può istituire corsi diorientamento alla formazione universitaria eprofessionale e corsi di specializzazione postlaurea e post dottorali il cui diploma possaavere valore abilitante in base alla vigentenormativa.

a) corsi ordinari per gli allievi iscritticontestualmente ai corsi di laurea e dilaurea magistrale dell’Università di Pisae/o di laurea magistrale dell’Universitàdi Firenze; specifici accordi possonoprevedere che gli allievi siano iscritti adaltre università;

b) corsi di perfezionamento (Ph.D.) didurata almeno triennale, anche incollaborazione con università, enti diricerca e istituti di alta cultura sia italianisia stranieri a ciò abilitati.

2. La Scuola può inoltre attivare, nel rispettodella legislazione vigente:a) corsi di laurea magistrale di alta

qualificazione scientifica sperimentalicon percorsi innovativi einterdisciplinari con uno o più degliAtenei federati e corsi di laureamagistrale con altre Università italianeo straniere, mediante la stipula diapposite convenzioni;

b) corsi di specializzazione post laurea epost dottorali, anche in collaborazionecon università, enti di ricerca e istituti dialta cultura a ciò abilitati;

c) corsi di dottorato di ricerca, anche incollaborazione con università, enti diricerca e istituti di alta cultura a ciòabilitati;

d) corsi di master universitari di primo e disecondo livello, anche in collaborazionecon università, enti di ricerca e istituti dialta cultura a ciò abilitati;

e) master o altri corsi di studio e di altaformazione permanente e ricorrenteanche in collaborazione con altreuniversità e/o enti pubblici e privati.

3. La Scuola può conferire premi e borse distudio.

4. Conformemente alla propria finalità diindividuare e coltivare il talento e la qualitàindividuale, la Scuola può istituire corsi diorientamento alla formazione universitaria eprofessionale e corsi di specializzazione postlaurea e post dottorali il cui diploma possaavere valore abilitante in base alla vigentenormativa.

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Art. 6 Ammissione

1. L'ammissione ai corsi organizzati dallaScuola è aperta ai cittadini di ogni nazionalità e avviene sulla base del merito, mediante selezione pubblica, secondo le modalità previste da appositi regolamenti.

2. La selezione è volta ad accertare l'elevatapreparazione, il talento, le motivazioni e lepotenzialità di sviluppo culturale eprofessionale dei candidati.

Art. 6 Principi sull’ammissione

1. L'ammissione ai corsi organizzati dallaScuola è aperta ai cittadini di ogni nazionalità e avviene sulla base del merito, mediante selezione pubblica, secondo le modalità previste da appositi regolamenti approvati dal Senato accademico.

2. La selezione è volta ad accertare l'elevatapreparazione, il talento, le motivazioni e le potenzialità di sviluppo culturale e professionale dei candidati.

Art. 7 Strumenti per la ricerca scientifica

1. La Scuola organizza l'attività di ricerca nelleproprie strutture e in strutture esterne sulla base di apposite convenzioni. Essa istituisce e promuove centri e laboratori di ricerca.

2. La Scuola promuove la partecipazione aprogetti di ricerca inerenti i propri ambitid'interesse, banditi sia in Italia sia all'estero,anche in collaborazione con università eistituti di formazione e ricerca, italiani ostranieri.

3. La Scuola fa propri i principi dell’accessoaperto alla letteratura scientifica e promuovela libera diffusione dei risultati delle ricercheprodotte al suo interno.

4. La Scuola può conferire assegni di ricerca ealtri contratti per lo svolgimento di attività diricerca.

Art. 7 Strumenti per la ricerca scientifica

1. La Scuola organizza l'attività di ricerca nelleproprie strutture e in strutture esterne sulla base di apposite convenzioni. Essa istituisce e promuove centri, laboratori e gruppi di ricerca.

2. La Scuola promuove la partecipazione aprogetti di ricerca inerenti i propri ambiti d'interesse, banditi sia in Italia sia all'estero, anche in collaborazione con università e istituti di formazione e ricerca, italiani o stranieri.

3. La Scuola fa propri i principi dell’accessoaperto alla letteratura scientifica e promuove la libera diffusione dei risultati delle ricerche prodotte al suo interno.

4. La Scuola può conferire assegni di ricercae altri contratti per lo svolgimento di attività di ricerca.

Art. 8 Cooperazione internazionale e collaborazioni

esterne

Art. 8 Federazione, cooperazione internazionale e

collaborazioni esterne 1. Ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 240/2010,

del D.M. n. 635 del 8 agosto 2016 e del D.M. n. 264 del 12 maggio 2017, la Scuola èfederata con la Scuola superiore di studi e perfezionamento Sant’Anna (di seguito Scuola Sant’Anna) e con l’Istituto Universitario Studi Superiori di Pavia (di seguito Scuola IUSS), anch’essi aventi natura di Istituti universitari a ordinamento speciale, ferma restando l’autonomia giuridica, scientifica, gestionale e

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

1. La Scuola promuove la cooperazioneinternazionale nello svolgimento delleattività formative, scientifiche e culturali,favorendo la mobilità, l’attivazione di corsidi studio in lingua straniera e lapartecipazione a progetti e gruppi di ricercainternazionali, in particolare all'internodell’Unione Europea. A tal fine, la Scuolastipula accordi di collaborazioneinteruniversitaria, con l'eventuale istituzionedi corsi integrati e programmi di ricercacongiunti.

2. La Scuola incentiva rapporti dicollaborazione con istituzioni culturali,scientifiche, universitarie e di ricerca, conenti e organismi pubblici e privati, italiani ostranieri, mediante contratti, accordi econvenzioni.

3. La Scuola può stipulare contratti diinsegnamento, a titolo gratuito o oneroso, alfine di avvalersi della collaborazione diesperti di alta qualificazione scientifica oprofessionale, italiani o stranieri.

4. La Scuola, tramite apposite convenzioni conle istituzioni interessate, può avvalersi didocenti di altre istituzioni, con qualifica diprofessore visitatore.

5. Nel quadro della propria politica di sviluppo

amministrativa di ciascun Ateneo. 2. Decorsi tre anni dalla data di costituzione

del Consiglio di amministrazione federato, la Scuola può decidere di recedere dalla federazione di cui al comma precedente, con deliberazione motivata del Senato accademico. Il Direttore, entro trenta giorni dalla data della deliberazione, ne dà comunicazione al MIUR, agli altri Atenei federati e al Consiglio di amministrazione federato. Il Consiglio di amministrazione federato approva, entro sei mesi, un programma attuativo del recesso, tenendo conto delle attività in essere, ed esprime parere sulle conseguenti modifiche allo Statuto. Fino alla nuova costituzione del Consiglio di amministrazione, del Collegio dei revisori dei conti e del Nucleo di valutazione, ciascuno di tali Organi federati resta in carica come previsto dal presente Statuto.

3. La Scuola promuove la cooperazioneinternazionale nello svolgimento delle attività formative, scientifiche e culturali, favorendo la mobilità, l’attivazione di corsi di studio in lingua straniera e la partecipazione a progetti e gruppi di ricerca internazionali, in particolare all'interno dell’Unione Europea. A tal fine, la Scuola stipula accordi di collaborazione interuniversitaria, con l'eventuale istituzione di corsi integrati e programmi di ricerca congiunti.

4. La Scuola incentiva rapporti dicollaborazione con istituzioni culturali, scientifiche, universitarie e di ricerca, con enti e organismi pubblici e privati, italiani o stranieri, mediante contratti, accordi e convenzioni.

5. La Scuola può stipulare contratti diinsegnamento, a titolo gratuito o oneroso, al fine di avvalersi della collaborazione di esperti di alta qualificazione scientifica o professionale, italiani o stranieri.

6. La Scuola, tramite apposite convenzioni conle istituzioni interessate, può avvalersi di docenti di altre istituzioni, con qualifica di professore visitatore.

7. Nel quadro della propria politica di sviluppo

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

strategico e per il conseguimento dei propri fini istituzionali, la Scuola può dar vita o partecipare a fondazioni, associazioni, società e altre strutture di diritto pubblico e privato, nonché sottoscrivere specifici accordi di programma.

6. Al fine di migliorare l'efficienza e l'efficaciadella propria attività formativa, di ricerca e gestionale, la Scuola può federarsi con una o più università, anche limitatamente ad alcuni settori di attività o strutture.

strategico e per il conseguimento dei propri fini istituzionali, la Scuola può dar vita o partecipare a fondazioni, associazioni, società e altre strutture di diritto pubblico e privato, nonché sottoscrivere specifici accordi di programma. In attuazione di quanto previsto dall’art. 3, comma 5, della Legge n. 240/2010 e del progetto federativo approvato con DM n. 264 del 12 maggio 2017, nell’ambito della Federazione di cui al comma 1, la Scuola potrà attivare procedure di mobilità di professori, ricercatori e personale tecnico-amministrativo, a istanza degli interessati.

Art. 9 Collaborazione con l’Associazione Normalisti

e con l’Associazione Amici della Scuola Normale Superiore

1. La Scuola cura e valorizza le relazioni con ipropri ex allievi e in particolare riconosce e sostiene l’Associazione da essi promossa, che ha il fine di favorire e mantenere i rapporti tra i normalisti e tra questi e la Scuola.

2. La Scuola cura e valorizza le attività svoltedall’Associazione degli Amici della Scuola Normale Superiore, anche al fine di promuovere le proprie attività didattiche e scientifiche e di sviluppare e incrementare i rapporti con il sistema della ricerca, delle imprese e del lavoro.

3. I rapporti della Scuola con l’AssociazioneNormalisti e con l’Associazione Amici della Scuola Normale Superiore sono disciplinati con specifiche convenzioni che stabiliscono le finalità, gli ambiti e i modi della collaborazione.

Art. 9 Collaborazione con gli ex allievi e gli amici

della Scuola

1. La Scuola cura e valorizza le relazioni con ipropri ex allievi e gli amici della Scuola e inparticolare riconosce e collabora con leassociazioni senza fini di lucro da essicostituite.

2. I rapporti tra la Scuola e i suoi ex allievi etra la Scuola e l’Associazione amici dellastessa sono disciplinati con specificheconvenzioni che stabiliscono le finalità, gliambiti e i modi della collaborazione.

Art. 10 Fondazione della Scuola

1. La Scuola può costituire, nella qualità diente di riferimento, una fondazione universitaria di diritto privato al fine di svolgere attività strumentali e di supporto alle proprie attività istituzionali.

2. La fondazione è disciplinata da un appositostatuto che, in conformità alla normativavigente, ne specifica i compiti, gli organi di

Art. 10 Fondazione della Scuola

1. La Scuola può costituire, in conformità allalegislazione vigente, nella qualità di ente di riferimento, una fondazione universitaria di diritto privato al fine di svolgere attività strumentali e di supporto alle proprie attività istituzionali.

2. La fondazione è disciplinata da un appositostatuto che, in conformità alla normativa vigente, ne specifica i compiti, gli organi di

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governo, le strutture operative e ne definisce i rapporti con la Scuola.

governo, le strutture operative e ne definisce i rapporti con la Scuola.

Art. 11 Premi e onorificenze

1. La Scuola può conferire premi, onorificenzee riconoscimenti a persone che si siano particolarmente distinte, a livello nazionale o internazionale, nel campo culturale,sociale o professionale.

Art. 11 Premi e onorificenze

1. La Scuola può conferire premi, onorificenzee riconoscimenti a persone che si siano particolarmente distinte, a livello nazionale o internazionale, nel campo culturale,sociale o professionale.

Art. 12 Attività culturali e sportive

1. La Scuola favorisce le attività formativeautogestite degli allievi nei settori della cultura e degli scambi culturali, dello sport e del tempo libero, anche attraverso apposite forme associative o rappresentative.

2. La Scuola favorisce le attività culturali,sportive e ricreative del personale, attraverso organismi rappresentativi del personale stesso, eventualmente convenzionandosi con enti e associazioni operanti in tali ambiti.

Art. 12 Attività culturali e sportive

1. La Scuola favorisce le attività formativeautogestite degli allievi nei settori della cultura e degli scambi culturali, dello sport e del tempo libero, anche attraverso apposite forme associative o rappresentative.

2. La Scuola favorisce le attività culturali,sportive e ricreative del personale, attraverso organismi rappresentativi del personale stesso, eventualmente convenzionandosi con enti e associazioni operanti in tali ambiti.

Art. 13 Principi di amministrazione e di

organizzazione. Programma triennale

1. La Scuola impronta la propriaorganizzazione e amministrazione ai principi di trasparenza, economicità, efficienza, efficacia, semplificazione e pubblicità.

2. L’organizzazione e il funzionamento dellaScuola garantiscono i diversi livelli di autonomia e responsabilità delle aree didattiche, di ricerca e tecnico-amministrative e la qualità dei servizi entro un quadro comune definito dal Consiglio Direttivo.

3. In conformità col principio generale diseparazione tra funzioni di indirizzo e funzioni di gestione, agli organi di governo spettano la definizione degli obiettivi e dei programmi da attuare, l’emanazione delle direttive generali, la verifica della rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali

Art. 13 Principi di amministrazione e di

organizzazione. Programmazione

1. La Scuola impronta la propriaorganizzazione e amministrazione ai principi di trasparenza, economicità, efficienza, efficacia, semplificazione e pubblicità.

2. L’organizzazione e il funzionamento dellaScuola garantiscono i diversi livelli di autonomia e responsabilità delle aree didattiche, di ricerca e tecnico-amministrative e la qualità dei servizi entro un quadro comune definito dal Senato accademico.

3. In conformità col principio generale diseparazione tra funzioni di indirizzo e funzioni di gestione, agli organi di governo spettano la definizione degli obiettivi e dei programmi da attuare, l’emanazione delle direttive generali, la verifica della rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

impartite; ai dirigenti, invece, competono la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa in attuazione delle direttive fissate dagli organi di governo.

4. La Scuola fonda la sua gestione sulprogramma triennale previsto dall'articolo56, quinto comma, della legge n. 388/2000,e successive modificazioni e integrazioni.Con tale programma, la Scuola stabilisce lelinee di sviluppo strategico, i campi diinteresse prioritario nell'ambito della ricercae della formazione, le collaborazioniistituzionali da attivare con soggetti pubblicie privati, il programma edilizio e il relativofabbisogno, le linee di indirizzo nellagestione delle risorse umane e il relativofabbisogno e quanto necessario per ilmigliore sviluppo programmatico dellerisorse finanziarie e delle attività dellaScuola.

impartite. Ai dirigenti invece competono, in attuazione degli atti di programmazione degli organi della Scuola, la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, e ogni altra attribuzione prevista dalla normativa vigente.

4. La Scuola fonda la sua attività sugli atti diprogrammazione previsti dalla legislazione vigente. Con tali programmi, la Scuola stabilisce le linee di sviluppo strategico, i campi di interesse prioritario nell'ambito della ricerca e della formazione e ogni altro aspetto pertinente assicurando la piena sostenibilità di ogni iniziativa.

Art. 14 Fonti di finanziamento e patrimonio

1. Le fonti di finanziamento della Scuola sonocostituite da: a) trasferimenti dello Stato e di altri enti

pubblici e privati; b) contributi, donazioni e atti di liberalità di

persone fisiche e giuridiche, pubbliche e private, nazionali e internazionali, anche finalizzati al conferimento di premi, borse di studio e alla promozione di attività culturali e di ricerca;

c) altre fonti quali proventi di contratti,convenzioni e attività, rendite, frutti e alienazioni patrimoniali.

2. Per le proprie attività istituzionali, la Scuolasi avvale e cura la conservazione: a) dei beni immobili di proprietà;b) dei beni immobili concessi in uso dallo

Stato e da altri enti pubblici, anche atitolo gratuito e perpetuo;

c) delle attrezzature tecniche, dellecollezioni scientifiche, del patrimoniolibrario, archivistico e artistico di suaproprietà o a sua disposizione;

d) dei beni immateriali (diritti di brevetto

Art. 14 Fonti di finanziamento e patrimonio

1. Le fonti di finanziamento della Scuola sonocostituite da: a) trasferimenti dello Stato e di altri enti

pubblici e privati; b) contributi, donazioni e atti di liberalità di

persone fisiche e giuridiche, pubbliche e private, nazionali e internazionali, anche finalizzati al conferimento di premi, borse di studio e alla promozione di attività culturali e di ricerca;

c) altre fonti quali proventi di contratti,convenzioni e attività, rendite, frutti e alienazioni patrimoniali.

2. Per le proprie attività istituzionali, la Scuolasi avvale e cura la conservazione: a) dei beni immobili di proprietà;b) dei beni immobili concessi in uso dallo

Stato e da altri enti pubblici, anche atitolo gratuito e perpetuo;

c) delle attrezzature tecniche, dellecollezioni scientifiche, del patrimoniolibrario, archivistico e artistico di suaproprietà o a sua disposizione;

d) dei beni immateriali (diritti di brevetto

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze e altri diritti simili) in sua proprietà ovvero prodotti nell’ambito delle proprie attività istituzionali di ricerca.

industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze e altri diritti simili) in sua proprietà ovvero prodotti nell’ambito delle proprie attività istituzionali di ricerca.

Art. 15 Fonti normative interne

1. La Scuola può emanare regolamenti,manuali e disciplinari, in conformità alla normativa vigente e al presente Statuto.

2. I regolamenti della Scuola sono approvati emodificati a maggioranza assoluta degli aventi diritto: a) dal Consiglio Direttivo, per quanto

attiene al regolamento per l’amministrazione e la contabilità, al regolamento generale di ateneo e per gli altri regolamenti attinenti alla propria competenza;

b) dal Collegio Accademico, per quantoattiene ai regolamenti per la ricerca e la didattica e per gli altri regolamenti comunque attinenti alle sue competenze e funzioni.

3. I regolamenti che contengano parti dicompetenza del Consiglio Direttivo e parti di competenza del Collegio Accademico sono approvati nel medesimo testo da entrambi gli organi.

4. I manuali e disciplinari contengono normedi attuazione per settori specifici delledisposizioni regolamentari. Essi sonoemanati dal Direttore o dal SegretarioGenerale secondo le rispettive competenze.

Art. 15 Fonti normative interne

1. La Scuola può emanare regolamenti inconformità alla normativa vigente e al presente Statuto.

2. I regolamenti della Scuola sono approvati emodificati a maggioranza assoluta dei componenti: a) dal Consiglio di amministrazione

federato, per quanto attiene al regolamento per l’amministrazione e la contabilità e agli altri regolamenti indicati dalla legislazione vigente o dal presente Statuto;

b) dal Senato accademico, per quantoattiene ai regolamenti per la ricerca e la didattica nonché a ogni altro regolamento diverso da quelli previsti dalla lettera precedente.

3. I regolamenti che contengano parti dicompetenza del Consiglio di amministrazione federato e parti di competenza del Senato accademico sono approvati nel medesimo testo da entrambi gli organi.

4. Gli Organi di governo possono adottare,negli ambiti di rispettiva competenza, atti amministrativi di indirizzo applicativo della normativa vigente, anche denominati manuali o disciplinari.

TITOLO II ORGANI DELLA SCUOLA

TITOLO II ORGANI DELLA SCUOLA

Art. 16 Organi

1. Sono organi della Scuola:a) il Direttore;b) il Consiglio Direttivo;c) il Collegio Accademico;d) il Collegio dei revisori dei conti;e) il Nucleo di valutazione;f) il Segretario generale.

Art. 16 Organi

1. Sono organi della Scuola:a) il Direttore;b) il Consiglio di amministrazione

federato;c) il Senato accademico;d) il Collegio dei revisori dei conti

federato;

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

e) il Nucleo di valutazione federato;f) il Segretario generale.

Art. 17 Direttore

1. Il Direttore rappresenta la Scuola ad ognieffetto e ne garantisce l’autonomia culturale e organizzativa. È responsabile del complessivo andamento della Scuola e del perseguimento delle relative finalità secondo criteri di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e promozione del merito.

2. Esercita tutte le attribuzioni conferitegli dalpresente Statuto e dai regolamenti, nonché dalle norme generali e speciali concernenti i rettori delle università. In particolare, il Direttore: a) convoca e presiede il Consiglio Direttivo

e il Collegio Accademico, garantendo la coerenza e l’armonizzazione delle rispettive decisioni;

b) cura l’attuazione delle delibere delCollegio Accademico;

c) esercita funzione di iniziativa e dipromozione delle attività della Scuola;

d) predispone le linee fondamentali delpiano pluriennale di sviluppo e ilprogramma annuale di attività;

e) presenta al Ministro competente lerelazioni periodiche previste per legge;

f) emana lo Statuto, i regolamenti, ilCodice etico e le altre fonti interne dellaScuola di propria competenza;

g) conferisce i diplomi e gli altri titolirilasciati dalla Scuola;

h) adotta provvedimenti di urgenza dicompetenza del Consiglio Direttivo e delCollegio Accademico, sottoponendoliper la ratifica al relativo organo nellaseduta immediatamente successiva;

i) propone al Consiglio Direttivo la nominadel Collegio dei revisori dei conti e delNucleo di valutazione;

Art. 17 Direttore

1. Il Direttore rappresenta la Scuola ad ognieffetto e ne garantisce l’autonomia culturale e organizzativa. È responsabile del complessivo andamento della Scuola e del perseguimento delle relative finalità secondo criteri di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e promozione del merito.

2. Esercita tutte le attribuzioni conferitegli dalpresente Statuto e dai regolamenti, nonché dalle norme generali e speciali concernenti i rettori delle università. In particolare, il Direttore: a) è componente di diritto del Consiglio di

amministrazione federato e presiede il Senato accademico, garantendo la coerenza e l’armonizzazione delle rispettive decisioni;

b) assicura l’attuazione delle delibere delConsiglio di amministrazione federato riguardanti la Scuola e del Senato accademico;

c) esercita funzione di iniziativa e dipromozione delle attività della Scuola;

d) predispone le linee fondamentali deiprogrammi triennali;

e) presenta al Ministro competente lerelazioni periodiche previste per legge;

f) emana lo Statuto, i regolamenti, ilCodice etico e le altre fonti interne dellaScuola di propria competenza;

g) conferisce i diplomi e gli altri titolirilasciati dalla Scuola;

h) adotta provvedimenti di urgenza dicompetenza del Consiglio diamministrazione federato e del Senatoaccademico, sottoponendoli per laratifica al relativo organo nella sedutaimmediatamente successiva;

i) propone al Consiglio di amministrazione federato la nomina delCollegio dei revisori dei conti e di uncomponente del Nucleo di valutazione

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Scuola normale superiore di Pisa - 2 - Anno 2017

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j) propone al Consiglio Direttivo l’incaricodi Segretario Generale;

k) valuta, d’intesa col Nucleo divalutazione, le attività del SegretarioGenerale;

l) vigila sul funzionamento delle strutture edei servizi della Scuola e informa ilConsiglio Direttivo e il CollegioAccademico circa il complessivoandamento delle attività della Scuola;

m) assicura l’osservanza delle norme chedisciplinano le funzioni e i compiti deidocenti ed esercita le funzioni relative alloro stato giuridico ed economico;

n) esercita funzione di iniziativa deiprocedimenti disciplinari e adotta iprovvedimenti disciplinari per lesanzioni non superiori alla censura aisensi della legislazione vigente;

o) propone al Collegio Accademico lanomina dei membri esterni del ConsiglioDirettivo di cui all’articolo 20, primocomma, lettera d) del presente statuto;

p) nomina le commissioni dei concorsi diammissione ai corsi, quelle di diploma eper la discussione pubblica della tesi diperfezionamento nonché le commissionidelle procedure di selezione delpersonale docente e ricercatore, diselezione per il conferimento degliassegni di ricerca e di selezione per ilconferimento di contratti di prestazionid’opera;

q) esercita ogni altra competenza eattribuzione che non sia assegnata adaltri organi dalla legge, dallo Statuto e

esperto nel campo della valutazione anche in ambito non accademico, non appartenente ai ruoli degli Atenei federati;

j) propone al Consiglio di amministrazione federato l’incarico di Segretario generale;

k) valuta, su proposta del Nucleo divalutazione federato le attività del Segretario generale;

l) assicura la vigilanza sul funzionamentodelle strutture e dei servizi della Scuola e informa il Senato accademico circa il complessivo andamento delle attività della Scuola;

m) assicura l’osservanza delle norme chedisciplinano le funzioni e i compiti dei professori e dei ricercatori ed esercita le funzioni relative al loro stato giuridico ed economico nonché quelle disciplinari previste dalla legge;

n) esercita le funzioni disciplinari neiconfronti degli allievi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente;

o) propone al Senato accademico lanomina di un consigliere esterno delConsiglio di amministrazione federatoprevisto dall’articolo 20, primo comma,lettera d) del presente Statuto;

p) nomina le commissioni dei concorsi diammissione ai corsi, quelle di diploma eper la discussione pubblica della tesi diperfezionamento/dottorato nonché lecommissioni delle procedure diselezione del personale docente ericercatore, di selezione per ilconferimento degli assegni di ricerca, diselezione per il conferimento diincarichi di insegnamento e diselezione per il conferimento di contrattidi prestazioni d’opera;

q) nomina i componenti dei Collegidottorali, su proposta dei Consigli dellestrutture accademiche di riferimento;

r) esercita ogni altra competenza eattribuzione che non sia assegnata adaltri organi dalla normativa nazionale,

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

dalle altre fonti interne. 3. Il Direttore, sentito il parere del Consiglio

Direttivo, nomina un Vice-Direttore, scelto tra i professori di prima fascia della Scuola con regime di impegno a tempo pieno, appartenente di norma a una struttura accademica diversa dalla propria. Il Vice-Direttore coadiuva il Direttore nell’esercizio delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento, assumendo la rappresentanza legale della Scuola. Dura in carica per un anno; può essere riconfermato dal Direttore fino alla scadenza del suo mandato.

4. Per lo svolgimento di specifici o particolaricompiti inerenti il proprio mandato, il Direttore può avvalersi anche di prorettori o delegati, in un numero massimo di sette, scegliendoli e nominandoli tra i professori ordinari e associati o tra i ricercatori della Scuola con regime di impegno a tempo pieno. Essi durano in carica per un anno; possono essere riconfermati dal Direttore fino alla scadenza del suo mandato. Ai prorettori e ai delegati può essere attribuita un’indennità di carica determinata dal Consiglio Direttivo.

5. Per consulenze connesse alla progettazionee allo sviluppo delle attività della Scuola, ilDirettore può nominare comitati, compostida professori o studiosi di chiara fama e altrepersonalità di provata esperienza e altoprofilo. Al medesimo fine, può stipularecontratti di diritto privato a tempodeterminato e, comunque, di durata nonsuperiore al mandato ancora da svolgere,con professionisti di elevata qualificazionetecnico-scientifica.

6. Per la trattazione di specifiche questioni ilDirettore può invitare alle riunioni degliorgani collegiali, senza diritto di voto,rappresentanti di enti e centri di ricercanazionali o internazionali e rappresentantidel sistema socioeconomico.

7. Il Direttore e il Vice-Direttore hanno dirittoal vitto gratuito nella Scuola e a un'indennitàdi carica determinata dal ConsiglioDirettivo. Il Direttore, inoltre, ha diritto a un

dallo Statuto e dalle altre fonti interne. 3. Il Direttore, sentito il parere del Senato

accademico, nomina un Vice-Direttore, scelto tra i professori di prima fascia della Scuola con regime di impegno a tempo pieno, appartenente di norma a una struttura accademica diversa dalla propria. Il Vice-Direttore coadiuva il Direttore nell’esercizio delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento, assumendo la rappresentanza legale della Scuola. Dura in carica per un anno; può essere riconfermato dal Direttore fino alla scadenza del suo mandato.

4. Per lo svolgimento di specifici o particolaricompiti inerenti il proprio mandato, il Direttore può avvalersi anche di prorettori o delegati, in un numero massimo di sette, scegliendoli e nominandoli tra i professori ordinari e associati o tra i ricercatori della Scuola con regime di impegno a tempo pieno. Essi durano in carica per un anno; possono essere riconfermati dal Direttore fino alla scadenza del suo mandato. Ai prorettori e ai delegati può essere attribuita un’indennità di carica determinata dal Consiglio di amministrazione federato, sentito il Senato accademico.

5. Per consulenze connesse alla progettazionee allo sviluppo delle attività della Scuola, il Direttore può nominare comitati, composti da professori o studiosi di chiara fama e altre personalità di provata esperienza e alto profilo. Al medesimo fine, può stipulare contratti di diritto privato a tempo determinato e, comunque, di durata non superiore al mandato ancora da svolgere, con professionisti di elevata qualificazione tecnico-scientifica.

6. Per la trattazione di specifiche questioni ilDirettore può invitare alle riunioni degli organi collegiali, senza diritto di voto, rappresentanti di enti e centri di ricerca nazionali o internazionali e rappresentanti del sistema socioeconomico.

7. Il Direttore e il Vice-Direttore hanno dirittoal vitto gratuito nella Scuola e a un'indennità di carica determinata dal Consiglio di amministrazione federato. Il Direttore,

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

alloggio gratuito nella Scuola. Al Direttore viene attribuito su sua richiesta un collaboratore per la ricerca.

inoltre, ha diritto a un alloggio gratuito nella Scuola. Al Direttore viene attribuito su sua richiesta un collaboratore per la ricerca.

Art. 18 Elezione del Direttore

1. Il Direttore è eletto a scrutinio segreto tra iprofessori di ruolo di prima fascia in servizio con regime di impegno a tempo pieno nelle università e negli istituti di istruzione superiore a ordinamento speciale.

2. L'elettorato attivo è costituito:a) dai professori di ruolo di prima e seconda

fascia;b) dai ricercatori a tempo indeterminato e

dai ricercatori a contratto;c) dal personale tecnico e amministrativo;d) dagli allievi del corso ordinario e del

corso di perfezionamento.Ciascuno dei professori di ruolo dispone di un voto. I voti esprimibili dagli altri aventi diritto al voto sono trasformati in un numero di voti equivalenti nella maniera seguente:

- il voto espresso collettivamente dai ricercatori sarà pari al 15% dei voti esprimibili da parte dei professori di ruolo;

- il voto espresso collettivamente dal personale tecnico e amministrativo sarà pari al 10% dei voti esprimibili da parte dei professori di ruolo;

- il voto espresso collettivamente dagli allievi sarà pari al 10% dei voti esprimibili da parte dei professori di ruolo.

In ogni caso, il voto espresso da ogni singolo votante dovrà avere un peso non superiore all’unità. 3. L’elezione del Direttore è indetta dal

Decano della Scuola. Apposito regolamento approvato dal Consiglio Direttivo disciplina i termini e le modalità di svolgimento delle elezioni. Nella prima votazione il Direttore è eletto a maggioranza assoluta dei voti esprimibili; nella seconda e terza votazione è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti espressi. In caso di mancata elezione si procede al ballottaggio fra i due candidati che nella terza votazione abbiano riportato il maggior numero di voti. In caso di parità si

Art. 18 Elezione del Direttore

1. Il Direttore è eletto a scrutinio segreto tra iprofessori di ruolo di prima fascia in servizio con regime di impegno a tempo pieno nelle università e negli istituti di istruzione superiore a ordinamento speciale.

2. L'elettorato attivo è costituito:a) dai professori di ruolo di prima e

seconda fascia;b) dai ricercatori a tempo indeterminato e

dai ricercatori a tempo determinato;c) dal personale tecnico e amministrativo;d) dagli allievi del corso ordinario e del

corso di perfezionamento.Ciascuno dei professori di ruolo dispone di un voto. I voti esprimibili dagli altri aventi diritto al voto sono trasformati in un numero di voti equivalenti nella maniera seguente:

- il voto espresso collettivamente dai ricercatori sarà pari al 15% dei voti esprimibili da parte dei professori di ruolo;

- il voto espresso collettivamente dal personale tecnico e amministrativo sarà pari al 10% dei voti esprimibili da parte dei professori di ruolo;

- il voto espresso collettivamente dagli allievi sarà pari al 10% dei voti esprimibili da parte dei professori di ruolo.

In ogni caso, il voto espresso da ogni singolo votante dovrà avere un peso non superiore all’unità. 3. L’elezione del Direttore è indetta dal

Decano della Scuola. Apposito regolamento approvato dal Senato accademico disciplina i termini e le modalità di svolgimento delle elezioni. Nella prima votazione il Direttore è eletto a maggioranza assoluta dei voti esprimibili; nella seconda e terza votazione è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti espressi. In caso di mancata elezione si procede al ballottaggio fra i due candidati che nella terza votazione abbiano riportato il maggior numero di voti. In caso di parità si

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

procede per successive votazioni. Per la determinazione delle maggioranze previste dal presente comma si applicano le pesature di cui al secondo comma.

4. In caso di cessazione anticipata del mandato,per qualunque causa, si procede entro due mesi a indire nuove elezioni. In tal caso la durata del mandato deve intendersi per lo scorcio dell’anno accademico in corso e per l’intero quadriennio accademico successivo. Nel periodo intercorrente fra la cessazione e la nomina del Direttore da parte del Ministro le funzioni del Direttore, limitatamente all’ordinaria amministrazione, sono esercitate dal Vice-Direttore.

5. Il Direttore è proclamato eletto dal Decanoed è nominato dal Ministro competente con proprio decreto. Dura in carica quattro anni accademici e non è rieleggibile.

procede per successive votazioni. Per la determinazione delle maggioranze previste dal presente comma si applicano le pesature di cui al secondo comma.

4. In caso di cessazione anticipata del mandato,per qualunque causa, si procede entro due mesi a indire nuove elezioni. In tal caso la durata del mandato deve intendersi per lo scorcio dell’anno accademico in corso e per l’intero quadriennio accademico successivo. Nel periodo intercorrente fra la cessazione e la nomina del Direttore da parte del Ministro le funzioni del Direttore, limitatamente all’ordinaria amministrazione, sono esercitate dal Vice-Direttore.

5. Il Direttore è proclamato eletto dal Decanoed è nominato dal Ministro competente con proprio decreto. Dura in carica sei anni accademici e non è rieleggibile.

Art. 19 Consiglio Direttivo – funzioni

1. Il Consiglio Direttivo definisce le linee diindirizzo per la pianificazione strategica esvolge funzione di programmazionefinanziaria, patrimoniale e del personale,verificando la sostenibilità finanziaria delleattività della Scuola.

2. In particolare, spetta al Consiglio Direttivo:a) approvare e modificare, a maggioranza

assoluta dei componenti, lo Statuto e iregolamenti di propria competenza;

b) deliberare la costituzione o partecipazione a fondazioni, società,associazioni;

c) approvare, su proposta del Direttore eprevio parere del Collegio Accademicoper gli aspetti di sua competenza, ilprogramma triennale previstodall’articolo 13 del presente Statuto

Art. 19 Consiglio di amministrazione federato -

funzioni 1. Nell’ambito della Federazione, ai sensi e

per gli effetti di cui all’art. 3 della Legge n. 240/2010, del D.M. n. 635 del 8 agosto 2016 e del D.M. n. 264 del 12 maggio 2017, è istituito il Consiglio di amministrazione federato della Scuola.

2. Il Consiglio di amministrazione federato èl’organo collegiale di governo della Scuola e degli altri Atenei federati. Esso svolge le funzioni di programmazione finanziaria, economica, patrimoniale e del personale, garantendo la sostenibilità economica - finanziaria delle attività di ciascun Ateneo federato.

3. In particolare, spetta al Consiglio diamministrazione: a) delineare gli indirizzi strategici di

coordinamento delle azioni federate delle tre istituzioni, proponendo ai Senati accademici della Scuola e degli altri Atenei federati l’adozione di azioni finalizzate allo scopo;

b) esprimere parere sulle modifiche diStatuto;

c) approvare il regolamento di amministrazione, finanza e contabilità, e

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

nonché il bilancio di previsione e il conto consuntivo, curandone la trasmissione al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e al Ministero dell’economia e finanze;

d) conferire l’incarico di SegretarioGenerale;

e) determinare la disponibilità di bilancioper le assunzioni dei professori, dei ricercatori e del personale tecnico-amministrativo e per l’attivazione dei contratti di insegnamento;

f) approvare, per quanto attiene allacompatibilità finanziaria, le proposte di chiamata dei professori e ricercatori formulate dal Collegio Accademico e dai Consigli delle strutture accademiche;

g) approvare le proposte del Direttore per lastipula di contratti per attività di insegnamento con docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama di cui all’articolo 23, terzo comma, della legge n. 240/2010, determinando anche il relativo trattamento economico;

h) esercitare la competenza disciplinarerelativamente ai professori di ruolo e ai ricercatori;

i) determinare i fondi per la ricerca, per icentri e laboratori e deliberare in ordine alla istituzione e periodica conferma di quest'ultimi, su proposta del Collegio Accademico;

j) determinare la misura delle indennitàspettanti ai componenti degli organi previsti dal presente Statuto;

k) deliberare sull’attribuzione di indennitàdi carica o di incentivazione in favore di coloro che svolgano compiti di particolare responsabilità, ulteriori rispetto a quelli ordinari corrispondenti alle proprie funzioni;

l) deliberare su contratti e convenzioni dipropria competenza;

m) programmare annualmente il numero deiposti di allievo da mettere a concorso, stabilendo le modalità dei relativi bandi, e istituire eventuali posti aggiuntivi;

n) deliberare, previo parere del CollegioAccademico, sull’istituzione o

gli altri regolamenti non di competenza del Senato accademico;

d) esprimere pareri sui regolamenti dicompetenza del Senato accademico e sul Codice Etico;

e) su proposta del Direttore e previo pareredel Senato accademico, per gli aspetti di sua competenza, approvare il bilancio di previsione annuale e triennale, il conto consuntivo e il documento di programmazione triennale e trasmettere copia del bilancio di previsione annuale e triennale e del conto consuntivo ai Ministeri competenti;

f) conferire l’incarico di Segretariogenerale, su proposta del Direttore, sentito il parere del Senato accademico determinandone il relativo trattamento economico secondo la normativa statale di riferimento;

g) esercitare la competenza disciplinarerelativamente ai professori e ricercatori, ai sensi dell’art. 10 della Legge n. 240/2010;

h) approvare il fabbisogno di personale e,per quanto attiene la copertura finanziaria e di punti organico, le proposte di chiamata dei professori e ricercatori formulate dal Senato accademico;

i) approvare le proposte del Direttore per lastipula di contratti di insegnamento ai sensi dell’art. 23, comma 3, della Legge n. 240/2010, determinando il relativotrattamento economico;

j) deliberare in merito alla sostenibilitàeconomico-finanziaria delle decisioni del Senato accademico di istituzione, attivazione, modifica o soppressione di corsi di perfezionamento (Ph.D.) e di dottorato di ricerca (Ph.D.), di laurea magistrale e di corsi master universitari di I e di II livello, di alta formazione e formazione continua, nonché degli altri corsi di studio previsti dal presente Statuto;

k) deliberare in merito alla sostenibilitàeconomico-finanziaria delle decisioni del Senato accademico, sentito il

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soppressione dei corsi di cui all’articolo 5 del presente Statuto;

o) deliberare sull’istituzione o soppressione delle sedi di cui all’articolo 3, secondo comma, del presente Statuto;

p) deliberare sulle questioni che il Direttoredecida di sottoporre alla sua valutazione e deliberazione;

q) esercitare tutte le altre competenze aesso demandate dal presente Statuto, dai regolamenti, da eventuali convenzioni e dall’ordinamento universitario vigente.

3. Il Consiglio Direttivo può nominare,relativamente a specifiche attività che rientrano nei propri ambiti di competenza, commissioni la cui composizione e durata è determinata dal Consiglio stesso.

Segretario generale, di istituzione, attivazione, modifica o soppressione, di sedi e di strutture didattiche, scientifiche, di ricerca e di supporto previsti dal presente Statuto;

l) deliberare, su proposta del Senatoaccademico, la costituzione o partecipazione a fondazioni, consorzi, società ed associazioni;

m) deliberare, su proposta del Senatoaccademico, in ordine ad accordi, convenzioni e protocolli d’intesa di interesse generale o di collaborazione che prevedono oneri di natura economica, nonché atti relativi a diritti reali su beni immobili;

n) nominare i componenti del Collegio deiRevisori dei conti federato e del Nucleo di valutazione federato, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, determinandone le indennità di carica;

o) deliberare, previo parere del Senatoaccademico, gli Atti di indirizzo relativi alla complessiva gestione ed organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico-amministrativo e dirigenziale;

p) adottare gli Atti di programmazione e dipianificazione generali che non rientrano nelle competenze del Senato accademico;

q) definire i criteri generali in materia diausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi;

r) deliberare, previo parere del Senatoaccademico, in materia di contrattazione collettiva integrativa del personale tecnico-amministrativo e dirigenziale;

s) determinare, sulla base dei criteriproposti dal Senato accademico, l’indennità di carica del Direttore, Vice-Direttore, Presidi, Prorettori, Direttore di Centro di ricerca e i gettoni di presenza dei componenti del Senato accademico non titolari di indennità di carica;

t) determinare e ripartire tra gli Ateneifederati i costi delle indennità di carica

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dei componenti del Collegio dei Revisori dei conti federato, del Nucleo di valutazione federato, nonché dei gettoni di presenza dei componenti del Consiglio di amministrazione federato, non titolari dell’indennità di carica.

u) svolgere qualsiasi altra funzione cheviene ad esso attribuita dalla legislazione vigente e dallo Statuto.

Art. 20 Consiglio Direttivo – composizione

1. Il Consiglio Direttivo è composto da:

a) il Direttore della Scuola, che lo presiede;b) il Vice-Direttore;c) i tre Presidi;d) due componenti esterni alla Scuola;e) due rappresentanti degli allievi,

appartenenti a strutture accademichedifferenti e di cui almeno unoappartenente al corso diperfezionamento;

f) un componente scelto dal personaletecnico e amministrativo.

2. I rappresentanti degli allievi sono eletti ognibiennio, secondo le modalità stabilite dalregolamento elettorale.

3. La scelta del componente di cui alla lettera

Art. 20 Consiglio di amministrazione federato

1. Il Consiglio di amministrazione è compostoda nove membri: a. il Rettore della Scuola Sant’Anna;b) il Direttore della Scuola Normale;c) il Rettore della Scuola IUSS;d) tre consiglieri esterni agli Atenei

federati, designati uno ciascuno dalSenato accademico di ciascun Ateneofederato, su proposta del rispettivoRettore/Direttore, fra personalitàitaliane o straniere in possesso dicomprovata competenza in campogestionale ovvero di un’esperienzaprofessionale di alto livello con unanecessaria attenzione allaqualificazione scientifica e culturale,non appartenenti ai ruoli degli Ateneifederati da almeno cinque anniprecedenti all’assunzione della carica,per tutta la durata della stessa nonchéper i tre anni successivi al termine dellastessa;

e) un allievo della Scuola Sant’Annaeletto tra gli allievi secondo le modalitàpreviste nel relativo regolamentointerno;

f) un allievo della Scuola Normale elettotra gli allievi secondo le modalitàpreviste nel relativo regolamentointerno;

g) un allievo della Scuola IUSS eletto tragli allievi secondo le modalità previstenel relativo regolamento interno.

2. Il Consiglio di amministrazione è costituitocon decreto congiunto dei Rettori/Direttoredegli Atenei federati e dura in carica treanni. Qualora, per qualsiasi motivo,

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

f) è effettuata, sulla base di candidature,secondo quanto stabilito da apposito regolamento, assicurando la verifica della comprovata competenza in campo gestionale ovvero dell’alta qualificazione scientifica e culturale.

4. I componenti di cui alla lettera d) sonodesignati dal Collegio Accademico, su proposta del Direttore, tra personalità in possesso di comprovata competenza in campo gestionale ovvero di alta qualificazione scientifica e culturale; essi non devono appartenere ai ruoli della Scuola, a decorrere dai tre anni precedenti la nomina e per tutta la durata dell’incarico.

5. Qualora, per qualunque motivo, uncomponente eletto venga a cessare o perda la qualifica prevista per la propria elezione, è automaticamente sostituito dal primo dei non eletti. La mancata individuazione di uno o più componenti non impedisce la regolarecostituzione del Consiglio Direttivo. Il quorum strutturale è costituito dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio Direttivo.

6. In caso di assenza o impedimento delDirettore, il Vice-Direttore della Scuola assume la funzione di Presidente.

7. Il Segretario generale partecipa alle riunionisenza diritto di voto ed esercita le funzioni di segretario verbalizzante.

8. Relativamente alle deliberazioni di cuiall’articolo 19, secondo comma, lettera h), il Consiglio Direttivo delibera senza la presenza dei rappresentanti degli allievi.

9. Il Consiglio Direttivo è costituito condecreto del Direttore e dura in carica un biennio accademico. Il mandato dei consiglieri non di diritto può essere rinnovato per una sola volta.

10. Il Consiglio Direttivo è convocato dalpresidente ogni qualvolta questi ne ravvisi la necessità o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, e comunque almeno quattro volte in un anno accademico.

11. Un componente non di diritto decade dopotre assenze consecutive dalle sedute del Consiglio.

venisse a mancare un consigliere, il nuovo componente verrà individuato nell’ambito della stessa categoria di appartenenza secondo le modalità di cui al comma precedente e rimarrà in carica fino alla scadenza originaria del mandato. La mancata individuazione di uno o più membri non impedisce la regolare costituzione dell’organo. Il mandato dei consiglieri di cui alla lettera d) è di tre anni ed è rinnovabile per una sola volta; il mandato dei consiglieri di cui alle lettere e), f) e g) è di due anni ed è rinnovabile peruna sola volta. Il Consiglio di amministrazione è validamente costituito e si riunisce con la presenza di almeno sei componenti.

3. Il Consiglio di amministrazione nella suaprima riunione elegge tra i tre consiglieri, di cui al primo comma lettera d), il Presidente del Consiglio di amministrazione. Qualora il Presidente non sia individuato, sia cessato dalla carica o sia impossibilitato, per qualsiasi causa, aesercitare le sue funzioni, le stesse sono svolte dal Rettore/Direttore più anziano nel relativo ruolo. Le riunioni sono presiedute dal Presidente del Consiglio di amministrazione e le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti, in caso di parità prevale il voto del Presidente. Alle riunioni partecipano i Direttori/Segretario generale degli Atenei federati, per lo svolgimento delle funzioni di propria competenza relative all’Ateneo di appartenenza e per le attività di verbalizzazione.

4. Il Consiglio di amministrazione si riuniscesecondo un calendario semestrale congiuntamente stabilito dal Presidente del Consiglio di amministrazione e dai Rettori/Direttore degli Atenei federati. Il Consiglio è convocato altresì su richiesta scritta e motivata al Presidente del Consiglio di amministrazione da almeno quattro componenti.

5. Le riunioni del Consiglio di amministrazione possono svolgersi con modalità telematiche comuni agli Atenei

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

federati; in tal caso la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente del Consiglio di amministrazione.

6. Alle riunioni del Consiglio di amministrazione assistono uno o più componenti del Collegio dei revisori federato con diritto di far inserire a verbale eventuali osservazioni. Inoltre il Presidente può invitare soggetti afferenti ad uno degli Atenei federati o altri soggetti di interesse per le tematiche da trattare a partecipare alla discussione prima della relativa deliberazione.

7. I Consiglieri di amministrazione di cui alcomma 1 lettere d), e), f) e g) che risultano assenti non giustificati a tre sedute consecutive sono dichiarati decaduti con decreto a firme congiunte dei Rettori/Direttore degli Atenei federati.

Art. 21 Collegio Accademico - funzioni

1. Il Collegio Accademico sviluppa, coordina earmonizza gli indirizzi e le linee di sviluppo della Scuola nell’ambito didattico e della ricerca. Svolge funzione di raccordo tra le strutture accademiche e in generale tra le strutture della Scuola. Esercita funzioni consultive nei confronti del Direttore e del Consiglio Direttivo, su ogni argomento che viene sottoposto al suo esame e in tutti i casi previsti dal presente Statuto e dai regolamenti.

2. In particolare, spetta al CollegioAccademico: a) formulare la proposta di chiamata dei

professori di prima fascia e seconda fascia e dei ricercatori di cui all’articolo 24, terzo comma, lettera b), della legge n. 240/2010;

b) esprimere proposte e pareri obbligatoriin relazione all’istituzione osoppressione dei corsi di cui all’articolo5 del presente Statuto;

c) approvare e modificare il codice etico e iregolamenti di propria competenza;

d) adottare ogni provvedimento relativoalle persone dei professori di prima e diseconda fascia la cui competenza non sia

Art. 21 Senato accademico - funzioni

1. Il Senato accademico sviluppa, coordina earmonizza gli indirizzi e le linee di sviluppo della Scuola nell’ambito didattico e della ricerca. Svolge funzione di raccordo tra le strutture accademiche e in generale tra le strutture della Scuola. Esercita funzioni consultive nei confronti del Direttore e del Consiglio di amministrazione federato, su ogni argomento che viene sottoposto al suo esame e in tutti i casi previsti dal presente Statuto e dai regolamenti.

2. In particolare, spetta al Senato accademico:

a) approvare, a maggioranza assoluta deicomponenti, le modifiche di Statuto;

b) approvare, a maggioranza assoluta deicomponenti, tutti i regolamenti dellaScuola, salvo quelli di competenza delConsiglio di amministrazione federato,e il Codice etico;

c) esprimere pareri sui regolamenti dicompetenza del Consiglio di amministrazione federato;

d) fornire al Consiglio di amministrazionefederato indicazioni per la programmazione strategica, la programmazione triennale del

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

assegnata ad altri organi;

e) esercitare, previa proposta del Direttore,le funzioni disciplinari di propriacompetenza nonché le funzioni relativealla violazione del codice etico, qualoranon ricadano sotto la competenza delCollegio di disciplina;

f) formulare proposte al ConsiglioDirettivo in merito alla costituzione e almantenimento di centri di ricerca elaboratori;

g) proporre al Direttore la stipula dicontratti per attività di insegnamento,onerosi o gratuiti, ai sensi dell’articolo23, primo comma, della legge n.240/2010;

h) autorizzare le procedure selettive per lastipula dei contratti per attività diinsegnamento di cui all’articolo 23,secondo comma, della legge n.240/2010;

i) esprimere parere sulla proposta delDirettore di stipulare contratti per attivitàdi insegnamento con docenti, studiosi oprofessionisti stranieri di chiara fama dicui all’articolo 23, terzo comma, dellalegge n. 240/2010;

j) approvare specifici accordi conuniversità diverse da quella di Pisa perl’iscrizione degli allievi, salva lavalutazione di compatibilità finanziariada parte del Consiglio Direttivo;

k) deliberare sulle lingue straniere di cui farimpartire l'insegnamento e, previoparere del Consiglio Direttivo,sull'istituzione di centri perl’insegnamento e l'apprendimento dellelingue straniere, e sulle norme generalirelative al loro funzionamento;

l) nominare, su proposta del Direttore, icomponenti esterni del ConsiglioDirettivo di cui all’articolo 20, primocomma, lettera d);

m) approvare la programmazione didatticadella Scuola su proposta dei Consiglidelle strutture accademiche;

n) disciplinare l’afferenza di professori ericercatori alle strutture accademiche

personale, ed esprimere pareri su bilanci, sugli atti di indirizzo in materia di complessiva organizzazione e sui programmi;

e) emanare, su proposta del Direttore, ledirettive generali contenenti gli indirizzi strategici della Scuola;

f) adottare gli atti inerenti laprogrammazione della didattica, della ricerca e sulla terza missione universitaria, compatibilmente con le risorse disponibili;

g) deliberare sulle procedure di reclutamento di professori e ricercatori, sulle proposte di chiamata e su ogni questione a essi relativa la cui competenza non sia assegnata ad altri organi;

h) esercitare, su proposta del Direttore, lefunzioni disciplinari nei confronti degli allievi e decidere sulle violazioni del Codice etico della Scuola;

i) deliberare sulla istituzione, attivazione,modifica o soppressione di corsi di perfezionamento (Ph.D.) e di dottorato di ricerca (Ph.D.), di laurea magistrale e di corsi master universitari di I e di II livello, di alta formazione e formazione continua, nonché degli altri corsi di studio previsti dal presente Statuto;

j) deliberare sulla istituzione, attivazione,modifica o soppressione, di sedi e di strutture didattiche, scientifiche, di ricerca previsti dal presente Statuto e garantire il coordinamento tra di loro;

k) determinare, compatibilmente con lerisorse disponibili, su proposta dei Consigli delle strutture accademiche, il numero dei posti di allievo ordinario e di perfezionamento e definendo i contenuti principali dei bandi di concorso;

l) deliberare su tutti gli accordi e leconvenzioni, salvo quelli di competenza del Consiglio di amministrazione federato, e proporre allo stesso la partecipazione della Scuola a associazioni, consorzi, fondazioni e società;

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Scuola normale superiore di Pisa - 3 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

alla luce della programmazione didattica della Scuola e dell’attività scientifica degli stessi.

3. Relativamente alle deliberazioni di cui alsecondo comma, lettera a) e lettera d), del

m) nominare i coordinatori dei Collegidottorali, su proposta del Consigliodella struttura accademica diriferimento;

n) deliberare sulle lingue straniere di cui farimpartire l'insegnamento, sull'istituzionedi centri per l’insegnamento el'apprendimento delle lingue straniere esulle norme generali relative al lorofunzionamento;

o) conferire il diploma di Ph.D. honoriscausa;

p) designare, su proposta del Direttore, ilconsigliere esterno del Consiglio diamministrazione federato;

q) effettuare la nomina dei componentidel Collegio di disciplina, dicommissioni per le materie di suacompetenza e le designazioni per altrenomine;

r) proporre al corpo elettorale conmaggioranza di almeno due terzi deisuoi componenti una mozione disfiducia al Direttore non prima chesiano trascorsi due anni dall'inizio delsuo mandato;

s) proporre al Direttore la stipula dicontratti per attività di insegnamento,onerosi o gratuiti, ai sensi dell’articolo23, primo comma, della leggen. 240/2010;

t) esprimere parere sulla proposta delDirettore di stipulare contratti perattività di insegnamento con docenti,studiosi o professionisti stranieri dichiara fama di cui all’articolo 23, terzocomma, della legge n. 240/2010;

u) autorizzare le procedure selettive per lastipula dei contratti per attività diinsegnamento di cui all’articolo 23,secondo comma, della leggen. 240/2010;

v) esprimere i pareri e formulare leproposte richiesti dagli Organi dellaScuola;

w) svolgere ogni altra funzione previstadalla normativa vigente.

3. Relativamente alle deliberazioni inerenti leproposte di chiamata e i provvedimenti sulle

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Scuola normale superiore di Pisa - 4 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

presente articolo la composizione del Collegio è ristretta ai soli professori di prima fascia per la proposta di chiamata dei professori di prima fascia e per i provvedimenti relativi alle loro persone; ai soli professori di prima e seconda fascia, per la proposta di chiamata dei professori di seconda fascia e dei ricercatori e per i provvedimenti relativi alle persone dei professori di seconda fascia.

4. Relativamente alle proposte e deliberazionidi cui al secondo comma, lettere g), h) e i),del presente articolo, la composizione delCollegio è ristretta ai soli professori di primafascia e di seconda fascia.

5. Il Collegio, su proposta del Direttore, puòessere convocato per discutere particolaritemi, estendendo la partecipazione aisoggetti interessati.

persone dei professori e dei ricercatori, di cui al secondo comma, lettera g) del presente articolo, la composizione del Senato è ristretta: a) ai soli professori di prima fascia, per la

proposta di chiamata dei professori di prima fascia e per i provvedimenti relativi alle loro persone;

b) ai soli professori di prima e secondafascia, per la proposta di chiamata dei professori di seconda fascia e per i provvedimenti relativi alle loro persone;

c) ai soli professori e ricercatori, per laproposta di chiamata dei ricercatori e per i provvedimenti relativi alle loro persone.

4. Relativamente alle proposte e deliberazionidi cui al secondo comma, lettere s) e t), del presente articolo, la composizione del Senato è ristretta ai soli professori di prima fascia e di seconda fascia.

5. Il Senato accademico, su proposta delDirettore, può essere convocato per discutere particolari temi, estendendo la partecipazione ai soggetti interessati.

Art. 22 Collegio Accademico – composizione

1. Il Collegio Accademico è composto da:a) il Direttore, che lo presiede;b) il Vice-Direttore;c) i tre Presidi;

d) dodici professori di ruolo elettinell’ambito di ciascuna strutturaaccademica in misura proporzionale alnumero dei docenti afferenti alla stessa.La composizione dovrà rispettare lediverse aree scientifico-disciplinaripresenti alla Scuola;

e) tre ricercatori, uno per ciascuna strutturaaccademica;

f) due rappresentanti degli allievi del corsoordinario, uno per ciascuna Classe;

g) tre rappresentanti degli allievi del corso

Art. 22 Senato accademico – composizione

1. Il Senato accademico è composto da:a) il Direttore, che lo presiede;b) il Vice-Direttore;c) i Presidi delle due Classi e il Preside del

Dipartimento di Scienze politico-sociali;

d) il Preside dell’Istituto Carlo AzeglioCiampi;

e) quattro rappresentanti dei professoriordinari o associati, uno per ciascunaarea disciplinare presente alla Scuola,non rappresentata dai professori di cuialla lettera c);

f) un ricercatore rappresentante deiricercatori e degli assegnisti di ricerca;

g) due rappresentanti degli allievi deicorsi ordinari;

h) un rappresentante degli allievi dei corsidi perfezionamento/dottorato;

i) un rappresentante del personale

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

di perfezionamento, uno per ciascuna struttura accademica;

h) fino a un massimo di due ulterioricomponenti qualora previsto da eventuali accordi di cui all’articolo 8, sesto comma, solo per la trattazione degli aspetti previsti dagli accordi stessi.

2. Le modalità di elezione sono disciplinate dalregolamento elettorale, che stabilisce anche il peso del voto delle singole categorie. I rappresentanti degli allievi sono eletti ogni biennio.

3. Qualora, per qualunque motivo, uncomponente eletto venga a cessare o perdala qualifica prevista per la propria elezione,è automaticamente sostituito dal primo deinon eletti. La mancata elezione di uno o piùcomponenti non impedisce la regolarecostituzione del Collegio Accademico. Ilquorum strutturale è costituito dallamaggioranza assoluta dei componenti ilCollegio Accademico.

4. In caso di assenza o impedimento delDirettore, il Vice-Direttore della Scuolaassume la funzione di presidente.

5. Il Segretario generale partecipa alle riunionisenza diritto di voto ed esercita le funzionidi segretario verbalizzante.

6. Il Collegio Accademico è costituito condecreto del Direttore e dura in carica unbiennio accademico. Il mandato deiconsiglieri eletti può essere rinnovato peruna sola volta, salvo per le aree scientifico-disciplinari in cui l’elettorato passivo ècostituito da un solo docente.

7. La convocazione del Collegio avvienealmeno due volte in un anno accademico.

8. Un componente eletto decade dopo treassenze consecutive dalle sedute delCollegio.

tecnico amministrativo.

2. Le modalità di elezione sono disciplinate dalregolamento elettorale, approvato dalSenato accademico, che stabilisce anche ilpeso del voto delle singole categorie. Irappresentanti degli allievi sono eletti ognibiennio. Per l’elezione del rappresentantedei ricercatori e assegnisti di ricerca questiultimi possiedono solo l’elettorato attivo,con voto ponderato.

3. Qualora, per qualunque motivo, uncomponente eletto venga a cessare o perdala qualifica prevista per la propria elezione,è automaticamente sostituito dal primo deinon eletti. La mancata elezione di uno o piùcomponenti non impedisce la regolarecostituzione del Senato accademico. Ilquorum strutturale è costituito dallamaggioranza assoluta dei componenti ilSenato accademico.

4. In caso di assenza o impedimento delDirettore, il Vice-Direttore della Scuolaassume la funzione di presidente.

5. Il Segretario generale partecipa alle riunionisenza diritto di voto ed esercita le funzionidi segretario verbalizzante.

6. Il Senato accademico è costituito condecreto del Direttore e dura in carica unbiennio accademico. Il mandato deiconsiglieri eletti può essere rinnovato peruna sola volta, salvo per le aree scientifico-disciplinari in cui l’elettorato passivo ècostituito da un solo docente.

7. La convocazione del Senato avviene almenodue volte in un anno accademico.

8. I componenti eletti che risultano assentinon giustificati a tre sedute consecutivesono dichiarati decaduti con Decreto delDirettore.

Art. 23 Collegio dei revisori dei conti

1. Il Collegio provvede al riscontro della

Art. 23 Collegio dei revisori dei conti federato

1. Il Collegio dei revisori dei conti federato è

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

regolarità della gestione contabile della Scuola.

2. Il Collegio dei revisori dei conti è compostoda:- il presidente, scelto tra i magistrati

amministrativi e contabili e gli avvocati dello Stato;

- un componente effettivo e uno supplente designati dal Ministero dell’economia e delle finanze;

- un componente effettivo e uno supplente designati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Almeno due componenti il Collegio devono essere iscritti al Registro dei revisori contabili.

3. Il Collegio dei revisori è nominato dalConsiglio Direttivo, su proposta delDirettore, e resta in carica tre anni.

l’organo collegiale della Scuola e degli altri Atenei federati, che provvede al riscontro della regolarità amministrativo-contabile della gestione.

2. Il Collegio dei revisori dei conti è compostoda: - il presidente, scelto d’intesa tra i

Rettori/Direttore, tra i magistrati amministrativi e contabili e gli avvocati dello Stato;

- un componente effettivo e uno supplente designati dal Ministero dell’economia e delle finanze;

- un componente effettivo e uno supplente designati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Almeno due componenti il Collegio devono essere iscritti al Registro dei revisori contabili salvo quanto previsto dalla legislazione vigente.

3. Il Collegio dei revisori è nominato dalConsiglio di amministrazione federato, su proposta dei Rettori/Direttore degli Atenei federati, e resta in carica quattro anni, rinnovabile per una sola volta. Ai componenti del Collegio dei revisori si applica quanto previsto dall’art. 2 comma 1 lettera p) della Legge n. 240/2010.

Art. 24 Nucleo di valutazione

1. Il Nucleo di valutazione della Scuola ha ilcompito di verificare la corretta gestione delle risorse pubbliche, la produttività della ricerca e della didattica.

2. Il Nucleo svolge le funzioni di valutazione emonitoraggio delle strutture didattiche,scientifiche e tecnico amministrative,nonché del personale definite dall’articolo14 del decreto legislativo n. 150/2009, alfine di promuovere il merito e ilmiglioramento della performance

Art. 24 Nucleo di valutazione federato

1. Il Nucleo di valutazione federato è l’organocollegiale della Scuola e degli altri Atenei federati, che provvede alla valutazione interna della gestione amministrativa, delle attività didattiche e di ricerca, verificando, anche mediante analisi comparative dei costi e dei rendimenti, il corretto utilizzo delle risorse pubbliche, la produttività della ricerca e della didattica, nonché l'imparzialità e il buon andamento dell'azione amministrativa.

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Scuola normale superiore di Pisa - 3 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

organizzativa e individuale all’interno della Scuola.

3. Il Nucleo di valutazione è composto da unminimo di cinque a un massimo di sette membri, di cui almeno due nominati tra studiosi ed esperti nel campo della valutazione anche in ambito non accademico. Il Nucleo è nominato dal Consiglio Direttivo, su proposta del Direttore, e resta in carica tre anni. Il Nucleo opera autonomamente e risponde direttamente al Direttore della Scuola.

4. La Scuola garantisce i mezzi necessari per ilfunzionamento del Nucleo, nonchél’accesso ai dati e alle informazioni

2. Il Nucleo di valutazione è composto da settemembri, di cui:a) tre designati, uno da ciascuno dei

Senati accademici degli Atenei federati,tra studiosi ed esperti nel campo dellavalutazione in ambito accademico;

b) tre designati, uno da ciascuno deiRettori/Direttore degli Atenei federati,tra esperti nel campo della valutazioneanche in ambito non accademico, nonappartenenti ai ruoli degli Ateneifederati; tra questi, i Rettori/Direttoreindicano il nominativo con le funzionidi Presidente;

c) un allievo iscritto corsi di perfezionamento/dottorato degli Ateneifederati, secondo un principio dirotazione annuale. L’allievo èindividuato con modalità previste dairegolamenti interni di ciascun Ateneofederato.

3. I componenti del Nucleo non devonoappartenere ai ruoli degli Atenei federatiné rivestire incarichi pubblici elettivi ocariche in partiti politici o inorganizzazioni sindacali ovvero avererapporti continuativi di collaborazione o diconsulenza con le predette organizzazioni,ovvero avere rivestito simili incarichi ocariche o aver avuto simili rapporti nei treanni precedenti la designazione.

4. Il Nucleo è nominato dal Consiglio diamministrazione federato, su proposta deiRettori/Direttore degli Atenei federati, eresta in carica quattro anni, rinnovabili peruna sola volta. Il componente di cui allalett. c) del secondo comma dura in caricaun anno accademico e decade qualoraperda, anche temporaneamente, lo status diallievo dell’Ateneo federato diappartenenza, ai sensi della normativa pertempo vigente. Ai componenti del Nucleo siapplica quanto previsto dall’art. 2 comma 1lettere q) e r) della Legge n. 240/2010.

5. Il Nucleo opera in raccordo con gliOrganismi preposti dalla normativanazionale e nel rispetto delle peculiarità

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

occorrenti per l’espletamento dei propri compiti, nel rispetto della normativa in tema di riservatezza.

degli Atenei federati; gli stessi garantiscono solidalmente i mezzi necessari per il funzionamento del Nucleo, nonché l’accesso ai dati e alle informazioni occorrenti per l’espletamento dei propri compiti, nel rispetto della normativa in tema di riservatezza.

Art. 25 Segretario generale

1. Al Segretario generale è attribuita lacomplessiva gestione e organizzazione dei servizi in conformità agli indirizzi generali stabiliti dal Direttore e dagli altri organi di governo della Scuola.

2. Al Segretario generale sono altresì attribuitii compiti previsti dalla normativa vigente in materia di dirigenza nella Pubblica Amministrazione e l'adozione degli atti e provvedimenti relativi, salvo quelli assegnati alla competenza dei dirigenti.

3. In particolare, il Segretario Generale:a) cura l'attuazione dei piani, programmi e

direttive generali definite dal Direttore edal Consiglio Direttivo;

b) adotta, in attuazione dei piani generali diorganizzazione approvati dal ConsiglioDirettivo, gli atti relativiall’organizzazione dei servizi eattribuisce incarichi e responsabilità aidirigenti;

c) indirizza e verifica l’attività dei dirigentied esercita il potere sostitutivo in caso diinerzia degli stessi;

d) presenta annualmente al ConsiglioDirettivo una relazione sull’attivitàsvolta, a cui sono allegate le relazioni deidirigenti e dei direttori dei centri disupporto di cui all’articolo 33;

e) presenta annualmente al ConsiglioDirettivo il consuntivo dell’attivitàannuale effettuata per la formazione el’aggiornamento professionale delpersonale tecnico e amministrativo

f) emana le fonti interne di propriacompetenza.

Art. 25 Segretario generale

1. Al Segretario generale è attribuita lacomplessiva gestione e organizzazione dei servizi in conformità agli indirizzi generali stabiliti dal Direttore e dagli altri organi di governo della Scuola.

2. Al Segretario generale sono altresì attribuitii compiti previsti dalla normativa vigente in materia di dirigenza nella Pubblica Amministrazione e l'adozione degli atti e provvedimenti relativi, salvo quelli assegnati alla competenza dei dirigenti.

3. In particolare, il Segretario generale:a) cura l'attuazione dei piani, programmi e

direttive generali definite dal Direttore edagli altri organi di governo;

b) adotta gli atti di attuazione degliindirizzi relativi alla complessivagestione e organizzazione dei servizi,approvati dal Consiglio diamministrazione federato, e attribuisceincarichi e responsabilità ai dirigenti e aifunzionari inquadrati nella categoriaElevate Professionalità;

c) indirizza e verifica l’attività dei dirigentied esercita il potere sostitutivo in caso diinerzia degli stessi;

d) presenta annualmente al Direttore unarelazione sull’attività svolta dallestrutture amministrative, bibliotecarie etecniche;

e) coadiuva il Direttore a elaborare laproposta dei documenti di bilancioprevisti dalla legislazione vigente;

f) propone il piano integrato, la relazionesulla performance ed è responsabiledella prevenzione della corruzione edella trasparenza;

g) partecipa alle riunioni del Consiglio diamministrazione federato, del Senato

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

4. L'incarico di Segretario generale è attribuitodal Consiglio Direttivo, su proposta delDirettore, a persona di elevata qualificazioneprofessionale e comprovata esperienzapluriennale con funzioni dirigenziali.

5. Il Segretario generale può nominare unSegretario generale vicario, che lo coadiuvanell’esercizio delle proprie funzioni e losostituisce in caso di assenza o diimpedimento.

6. Il rapporto di lavoro del Segretario generaleè di tipo subordinato, ha durata nonsuperiore a quattro anni ed è rinnovabile.

7. La revoca dell’incarico è disposta con attomotivato del Consiglio Direttivo, suproposta del Direttore e previa contestazioneall’interessato, nei casi e nei modi previstidalla normativa vigente.

8. Al Segretario generale si applicano le normedi stato giuridico e il trattamento economicodel direttore generale delle università.

accademico e della Conferenza di Ateneo;

h) esercita ogni altra funzione previstadall’art. 16 del Dlgs. n. 165/2001 e dalla vigente normativa in materia di dirigenti generali.

4. L'incarico di Segretario generale è attribuitodal Consiglio di amministrazione federato, su proposta del Direttore e parere del Senato accademico, a persona di elevata qualificazione professionale e comprovata esperienza pluriennale con funzioni dirigenziali.

5. Il Segretario generale può nominare unSegretario generale vicario, che lo coadiuva nell’esercizio delle proprie funzioni e lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento.

6. Il rapporto di lavoro del Segretario generaleè di tipo subordinato, ha durata non superiore a quattro anni ed è rinnovabile.

7. La revoca dell’incarico è disposta con attomotivato del Consiglio di amministrazione federato, su proposta del Direttore e parere del Senato accademico, previa contestazione all’interessato, nei casi e nei modi previsti dalla normativa vigente.

8. Al Segretario generale si applicano le normedi stato giuridico e il trattamento economico del direttore generale delle università.

Art. 26 Elettorato passivo per le cariche accademiche

1. L’elettorato passivo per le caricheaccademiche è riservato ai docenti che assicurano un numero di anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a riposo.

Art. 26 Elettorato passivo per le cariche accademiche

1. L’elettorato passivo per le caricheaccademiche di Direttore, di Preside, di componente del Senato accademico e di Coordinatore dei collegi dottorali è riservato a coloro che assicurano un numero di anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a riposo.

Art. 27 Incompatibilità

1. I componenti del Consiglio Direttivo e delCollegio Accademico:

a) non possono ricoprire la carica di rettoreo far parte del senato accademico, del

Art. 27 Incompatibilità

1. I componenti del Consiglio di amministrazione federato e del Senato accademico: a) non possono ricoprire la carica di rettore

o far parte del senato accademico, del

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

consiglio di amministrazione, del nucleo di valutazione, del collegio dei revisori dei conti di altre università italiane statali, non statali o telematiche;

b) non possono rivestire alcun incaricopolitico per la durata del loro mandato, né svolgere funzioni inerenti alla programmazione, al finanziamento e alla valutazione delle attività universitarie nel Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e nell’ANVUR.

2. La carica di Preside è incompatibile conquella di Direttore o di Vice-Direttore.

3. La carica di Direttore, di Vice-Direttore e diPreside è incompatibile con il mandato dicomponente elettivo del CollegioAccademico.

4. Ad eccezione dei componenti di diritto, ilmandato di componente del ConsiglioDirettivo è incompatibile con il mandato dicomponente del Collegio Accademico.

5. Il soggetto che versi in situazione diincompatibilità è tenuto a effettuaretempestivamente l’opzione.

consiglio di amministrazione, del nucleo di valutazione, del collegio dei revisori dei conti di altre università italiane statali, non statali o telematiche;

b) non possono rivestire alcun incaricopolitico per la durata del loro mandato, né svolgere funzioni inerenti alla programmazione, al finanziamento e alla valutazione delle attività universitarie nel Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e nell’ANVUR.

2. La carica di Preside è incompatibile conquella di Direttore, di Vice-Direttore, di Coordinatore e Vicecoordinatore di Dipartimento federato.

3. La carica di Direttore, di Vice-Direttore, diPreside e di Coordinatore e Vicecoordinatore di Dipartimento federato è incompatibile con il mandato di componente elettivo del Senato accademico.

4. A eccezione dei componenti di diritto, ilmandato di componente del Consiglio di amministrazione federato è incompatibile con il mandato di componente del Senato accademico.

5. Il soggetto che versi in situazione diincompatibilità è tenuto a effettuare tempestivamente l’opzione.

TITOLO III STRUTTURE DIDATTICHE E DI RICERCA

E RELATIVI ORGANI

TITOLO III STRUTTURE DIDATTICHE E DI RICERCA

E RELATIVI ORGANI

Art. 28 Strutture accademiche

1. Le strutture accademiche di cui all’articolo1 del presente Statuto costituiscono strutture attraverso le quali si articolano le attività didattiche e scientifiche della Scuola.

Art. 28 Strutture accademiche

1. Le strutture accademiche di cui all’articolo1 del presente Statuto costituiscono strutture attraverso le quali si articolano le attività didattiche e scientifiche della Scuola.

2. Le Classi sono sede dei corsi indicatinell’art. 5; il Dipartimento di Scienze politico-sociali è sede di corsi ordinari magistrali, di corsi di perfezionamento e degli altri corsi ci cui all’art. 5 comma 2 lettere b)-e); l’Istituto Carlo Azeglio Ciampi è sede di corsi di perfezionamento, di dottorato di ricerca e di formazione post

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

2. A tali strutture può essere attribuita dalConsiglio Direttivo autonomia gestionale eamministrativa nel rispetto dei principicontabili relativi al bilancio unico di ateneodi cui alla legge n. 240/2010.

3. Sono organi delle strutture accademiche:a) i Presidi;b) i Consigli.

dottorale. 3. A tali strutture può essere attribuita dal

Consiglio di amministrazione federato autonomia gestionale e amministrativa nel rispetto dei principi contabili relativi al bilancio unico di ateneo di cui alla legge n. 240/2010.

4. Sono organi delle Classi e del Dipartimentodi Scienze politico-sociali: a) i Presidi;b) i Consigli.

Art. 29 Presidi

1. I Presidi rappresentano la strutturaaccademica di appartenenza, nepromuovono e coordinano l’attività didattica e scientifica, sovrintendono al regolare funzionamento della stessa e curano l’esecuzione delle decisioni del Consiglio della struttura accademica. Convocano e presiedono i rispettivi Consigli e riferiscono agli organi di governo le proposte e le indicazioni che da essi provengono.

2. Ciascun Preside è eletto dal rispettivoConsiglio della struttura accademica a scrutinio segreto, a maggioranza assoluta dei componenti, tra i professori di prima fascia con regime di impegno a tempo pieno afferenti alla struttura accademica.

3. I Presidi sono nominati con decreto delDirettore, durano in carica per un triennio accademico e non possono restare in carica per più di due mandati consecutivi.

4. Ciascun Preside, sentito il parere delConsiglio della struttura accademica, nomina un Vicepreside, da cui è coadiuvato e, in caso di assenza o impedimento, sostituito. Il Vicepreside è a sua volta sostituito, in caso di assenza o impedimento, dal Decano della struttura accademica.

5. In caso di cessazione anticipata delmandato, per qualunque causa, il Decano della struttura accademica indice le elezioni entro due mesi. In tal caso la durata del mandato deve intendersi per lo scorcio dell’anno accademico in corso e per l’intero triennio accademico successivo. Nel

Art. 29 Presidi

1. I Presidi rappresentano le Classi e ilDipartimento di Scienze politico-sociali di appartenenza, ne promuovono e coordinano l’attività didattica e scientifica, sovrintendono al regolare funzionamento della stessa e curano l’esecuzione delle decisioni del Consiglio della struttura accademica. Convocano e presiedono i rispettivi Consigli e riferiscono agli organi di governo le proposte e le indicazioni che da essi provengono.

2. Ciascun Preside è eletto dal rispettivoConsiglio della struttura accademica a scrutinio segreto, a maggioranza assoluta dei componenti, tra i professori di prima fascia con regime di impegno a tempo pieno afferenti alla struttura accademica.

3. I Presidi sono nominati con decreto delDirettore, durano in carica per un triennio accademico e non possono restare in carica per più di due mandati consecutivi.

4. Ciascun Preside, sentito il parere delConsiglio della struttura accademica, nomina un Vicepreside, da cui è coadiuvato e, in caso di assenza o impedimento, sostituito. Il Vicepreside è a sua volta sostituito, in caso di assenza o impedimento, dal Decano della struttura accademica.

5. In caso di cessazione anticipata delmandato, per qualunque causa, il Decano della struttura accademica indice le elezioni entro due mesi. In tal caso la durata del mandato deve intendersi per lo scorcio dell’anno accademico in corso e per l’intero triennio accademico successivo. Nel

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periodo intercorrente tra la cessazione del mandato e la nomina del Preside le relative funzioni sono esercitate dal Vicepreside o, in sua assenza o impedimento, dal Decano della struttura accademica.

6. Alla carica di Preside si applica ladisposizione di cui all’articolo 26 del presente Statuto.

7. Ai Presidi può essere attribuita un’indennitàdi carica determinata dal Consiglio Direttivo.

periodo intercorrente tra la cessazione del mandato e la nomina del Preside le relative funzioni sono esercitate dal Vicepreside o, in sua assenza o impedimento, dal Decano della struttura accademica.

6. Alla carica di Preside si applica ladisposizione di cui all’articolo 26 del presente Statuto.

7. Ai Presidi può essere attribuita un’indennitàdi carica determinata dal Consiglio di amministrazione federato.

Art. 30 Consigli delle strutture accademiche

1. I Consigli delle strutture accademiche sonocomposti da: a) il Preside;b) i professori di prima e di seconda fascia

afferenti alla struttura accademica;c) i professori a contratto, aggregati e su

convenzione ex art. 6 comma 11 conimpegno parziale presso la Scuolaafferenti alla struttura accademica,limitatamente alla trattazione diargomenti connessi all’incarico in corsodi svolgimento;

d) da un minimo di uno a un massimo diquattro ricercatori afferenti alla Strutturaaccademica, dei quali almeno unoappartenente ai ricercatori di cuiall’articolo 24, terzo comma, della leggen. 240/2010;

e) da un minimo di tre a un massimo dicinque rappresentanti degli allieviafferenti alla Classe, dei quali almeno unallievo del corso ordinario iscritto a uncorso di laurea, almeno un allievo delcorso ordinario iscritto a un corso dilaurea magistrale e almeno un allievo delcorso di perfezionamento. Nel Consigliodell’Istituto i rappresentanti saranno daun minimo di due a un massimo diquattro.

Il mandato dei ricercatori di cui alla lettera d) è di un biennio accademico; il mandatodei rappresentanti di cui alla lettera e) è biennale; il numero complessivo dei membri di cui alle lettere d) ed e) è determinato nella

Art. 30 Consigli di struttura accademica

1. I Consigli delle Classi e del Dipartimento diScienze politico-sociali sono composti da: a) il Preside;b) i professori di prima e di seconda fascia

afferenti alla struttura accademica;c) i professori aggregati e su convenzione

ex art. 6 comma 11 della legge n.240/2010;

d) da un minimo di uno a un massimo diquattro ricercatori afferenti alla strutturaaccademica, dei quali almeno unoappartenente ai ricercatori di cuiall’articolo 24, terzo comma, della leggen. 240/2010;

e) da un minimo di tre a un massimo dicinque rappresentanti degli allieviafferenti alla struttura accademica, deiquali almeno un allievo del corsoordinario iscritto a un corso di laurea,almeno un allievo del corso ordinarioiscritto a un corso di laurea magistrale ealmeno un allievo del corso diperfezionamento. Nel Consiglio delDipartimento di Scienze politico-sociali i rappresentanti saranno da unminimo di due a un massimo di quattro.

Il mandato dei ricercatori di cui alla lettera d) è di un biennio accademico; il mandatodei rappresentanti di cui alla lettera e) è biennale; il numero complessivo dei membri di cui alle lettere d) ed e) è determinato nella

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

metà del numero dei professori di prima e di seconda fascia afferenti alla struttura accademica, con arrotondamento all’unità inferiore; tale numero viene suddiviso a metà fra le due componenti, con attribuzione agli allievi dell’eventuale unità superiore alla metà.

2. Le modalità di elezione sono disciplinate dalregolamento elettorale.

3. Qualora, per qualunque motivo, un membroeletto venga a cessare o perda la qualificaprevista per la propria elezione, èautomaticamente sostituito dal primo deinon eletti. La mancata elezione di uno o piùmembri non impedisce la regolarecostituzione dei Consigli delle struttureaccademiche. Il quorum strutturale ècostituito dalla maggioranza assoluta deicomponenti di cui al primo comma, letterab).

4. Il Consiglio della struttura accademica èconvocato dal Preside ogni qualvolta neravvisi la necessità o su richiesta di almenoun terzo dei componenti, e comunquealmeno quattro volte in un annoaccademico.

5. I Consigli delle strutture accademicheorganizzano le attività didattiche, di verificadella preparazione degli allievi, e di ricercadelle varie aree scientifico-disciplinariafferenti alle rispettive struttureaccademiche; in particolare, affidano aiprofessori e ai ricercatori i compiti didatticie di servizio agli studenti, inclusil’orientamento e il tutorato, tenendo contodelle peculiarità del modello formativo dellaScuola, secondo le modalità definite daapposito regolamento e le deliberazioni delCollegio Accademico.

6. I Consigli delle strutture accademicheemettono pareri, ove richiesti, inerentil’attività di didattica e ricerca e deliberanoall’inizio di ogni anno accademico ilprogramma delle attività didattiche,curandone la trasmissione al CollegioAccademico per l’approvazione.

7. Ai Consigli delle strutture accademichespetta deliberare su: i piani di studio; il

metà del numero dei professori di prima e di seconda fascia afferenti alla struttura accademica, con arrotondamento all’unità inferiore; tale numero viene suddiviso a metà fra le due componenti, con attribuzione agli allievi dell’eventuale unità superiore alla metà.

2. Le modalità di elezione sono disciplinate dalregolamento elettorale, approvato dal Senato accademico.

3. Qualora, per qualunque motivo, un membroeletto venga a cessare o perda la qualifica prevista per la propria elezione, è automaticamente sostituito dal primo dei non eletti. La mancata elezione di uno o più membri non impedisce la regolare costituzione dei Consigli delle strutture accademiche. Il quorum strutturale è costituito dalla maggioranza assoluta dei componenti di cui al primo comma, lettera b).

4. Il Consiglio della struttura accademica èconvocato dal Preside ogni qualvolta ne ravvisi la necessità o su richiesta di almeno un terzo dei componenti, e comunque almeno quattro volte in un anno accademico.

5. I Consigli delle strutture accademicheorganizzano le attività didattiche, di verifica della preparazione degli allievi, e di ricerca delle varie aree scientifico-disciplinari afferenti alle rispettive strutture accademiche; in particolare, affidano ai professori e ai ricercatori i compiti didattici e di servizio agli studenti, inclusi l’orientamento e il tutorato, tenendo conto delle peculiarità del modello formativo della Scuola, secondo le modalità definite da apposito regolamento e le deliberazioni del Senato accademico.

6. I Consigli delle strutture accademicheesprimono pareri, ove richiesti, inerenti l’attività di didattica e ricerca ed elaborano il programma delle attività didattiche per ogni anno accademico, trasmettendolo al Senato accademico per l’approvazione.

7. Ai Consigli delle strutture accademichespetta approvare: i piani di studio; il

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

coordinamento operativo e gestionale dei corsi secondo la programmazione didattica approvata dal Collegio Accademico; le richieste degli allievi di iscriversi presso un’università diversa da quella di Pisa con cui sia stato stipulato uno specifico accordo; le richieste degli allievi di sospensione dell'attività didattica e di partecipazione ad attività di studio e di ricerca fuori dalla sede della Scuola; l'istituzione di forme di tutorato e di corsi integrativi di quelli seguiti dagli allievi della Scuola presso l'Università; l'ammissione alla discussione pubblica delle tesi di Ph.D.; le materie attinenti le persone dei ricercatori. Tutte le deliberazioni devono essere conformi ai principi stabiliti dal Consiglio Direttivo e dal Collegio Accademico.

8. Relativamente alle deliberazioni relativealle persone dei ricercatori la composizione del Consiglio è ristretta ai professori di prima e di seconda fascia e ai ricercatori di cui alla lettera d).

9. I Consigli delle strutture accademicheesprimono parere al Collegio Accademico su: chiamata dei professori di prima e seconda fascia nonché dei ricercatori o modifica della titolatura di posti esistenti; provvedimenti relativi alle persone dei professori di prima e di seconda fascia; stipula di contratti di insegnamento; conferimento del diploma di Philosophiæ Doctor honoris causa.

10. Relativamente all’espressione dei pareri dicui al comma precedente la composizione del Consiglio di struttura accademica è ristretta ai soli professori di prima fascia per la proposta di chiamata dei professori di prima fascia e per i provvedimenti relativi alle persone dei professori di prima fascia; ai soli professori di prima e seconda fascia, per la proposta di chiamata dei professori di seconda fascia e dei ricercatori e per i provvedimenti relativi alle persone dei professori di seconda fascia, per la stipula dei contratti di insegnamento e per il conferimento del diploma di Philosophiæ Doctor honoris causa.

coordinamento operativo e gestionale dei corsi secondo la programmazione didattica approvata dal Senato accademico; le richieste degli allievi di iscriversi presso un’università diversa da quella di Pisa o di Firenze con cui sia stato stipulato uno specifico accordo; le richieste degli allievi di sospensione dell'attività didattica; l'istituzione di forme di tutorato e di corsi integrativi di quelli seguiti dagli allievi della Scuola presso l'Università; l'ammissione alla discussione pubblica delle tesi di Ph.D.; le materie attinenti le persone dei ricercatori. Tutte le deliberazioni devono essere conformi ai principi stabiliti dal Senato accademico e, per quanto attiene alla compatibilità economico-finanziaria, dal Consiglio di amministrazione federato.

8. Relativamente alle deliberazioni relativealle persone dei ricercatori la composizione del Consiglio è ristretta ai professori di prima e di seconda fascia e ai ricercatori di cui alla lettera d).

8. I Consigli delle strutture accademicheesprimono parere al Senato accademico su:chiamata dei professori e dei ricercatori omodifica della titolatura di posti esistenti;provvedimenti relativi alle persone deiprofessori e ricercatori; stipula di contrattidi insegnamento; conferimento del diplomadi Philosophiæ Doctor honoris causa.

9. Relativamente all’espressione dei pareri dicui al comma precedente la composizionedel Consiglio delle strutture accademiche èristretta ai soli professori di prima fascia, perla proposta di chiamata dei professori diprima fascia e per i provvedimenti relativialle persone dei professori di prima fascia;ai soli professori di prima e seconda fascia,per la proposta di chiamata dei professori diseconda fascia, per i provvedimenti relativialle persone dei professori di secondafascia e per la stipula dei contratti diinsegnamento; ai soli professori ericercatori, per i provvedimenti relativi allepersone dei ricercatori e per ilconferimento del diploma di Philosophiæ

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Scuola normale superiore di Pisa - 5 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

11. I Consigli delle strutture accademicheformulano la proposta di chiamata deiricercatori di cui all’articolo 24, terzocomma della legge n. 240/2010. Per ladeliberazione relativa la composizione delConsiglio di struttura accademica è ristrettaai soli professori di prima e seconda fascia.

12. I Consigli delle strutture accademichehanno inoltre funzioni consultive su:proposte di convenzione e collaborazione dicarattere scientifico e didattico; costituzionedi centri di ricerca e laboratori e nomina deirispettivi direttori; affidamento o supplenzadi corsi o moduli; assunzione dicollaboratori o esperti linguistici di madrelingua.

13. Il Preside della struttura accademica hafacoltà di invitare alle riunioni delConsiglio, senza diritto di voto, professoriesterni alla Scuola che partecipino alleattività della stessa.

Doctor honoris causa. 10. I Consigli delle strutture accademiche

formulano la proposta di chiamata dei ricercatori di cui all’articolo 24, terzo comma della legge n. 240/2010. Per la deliberazione relativa la composizione del Consiglio di struttura accademica è ristretta ai soli professori di prima e seconda fascia.

10. I Consigli delle strutture accademichehanno inoltre funzioni consultive o propositive su: convenzioni e collaborazioni di carattere scientifico e didattico; la costituzione di centri/gruppi di ricerca, Centri di ricerca, la loro attività e la nomina dei rispettivi direttori; affidamento o supplenza di corsi o moduli; assunzione di collaboratori o esperti linguistici di madre lingua.

11. I Consigli delle strutture accademichecoordinano i Collegi dottorali e individuano i componenti delle Commissioni paritetiche docenti-studenti.

12. Il Preside della struttura accademica hafacoltà di invitare alle riunioni del Consiglio, senza diritto di voto, i soggetti che partecipino alle attività didattiche della Scuola.

Art. 31 Commissioni paritetiche docenti-studenti

1. All’interno di ciascuna struttura accademicaviene istituita una Commissione paritetica docenti-studenti.

2. Tale commissione svolge attività dimonitoraggio dell’offerta formativa e dellaqualità della didattica, nonché della qualitàdel servizio agli studenti da parte deiprofessori e dei ricercatori; individuaindicatori per la valutazione dei risultatidelle stesse; formula pareri sull’attivazionee soppressione di corsi di studio.

3. Ciascuna commissione è composta daprofessori designati dal CollegioAccademico, su proposta del Preside, inmodo da rispettare le diverse areescientifico-disciplinari della Scuola, e da unuguale numero di allievi eletti con modalità

Art. 31 Commissioni paritetiche docenti-studenti

1. All’interno di ciascun Consiglio dellequattro strutture accademiche viene istituita una Commissione paritetica docenti-studenti.

2. Tale Commissione svolge attività dimonitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica, nonché della qualità del servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; individua indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; formula pareri sull’attivazione e soppressione di corsi di studio.

3. Ciascuna Commissione è composta daprofessori designati dal Senato accademico e da un uguale numero di rappresentanti degli allievi già eletti in Consiglio, in modo da rispettare le diverse aree scientifico-disciplinari della Scuola. In mancanza di

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

disciplinate dal regolamento elettorale.

4. Ciascuna commissione è presieduta da unodei professori designati, che viene elettodalla componente studentesca dellacommissione stessa.

5. Ciascuna commissione paritetica docenti-studenti si riunisce almeno due volte in unanno accademico; almeno una volta in unanno accademico il Direttore convoca lecommissioni in riunione congiunta.

rappresentanti degli allievi di una o più aree, l’Assemblea degli Allievi individuerà gli allievi appartenenti alle aree non rappresentate.

4. Ciascuna Commissione è costituita condecreto del Direttore ed è presieduta da uno dei professori designati, che viene eletto dalla componente studentesca della commissione stessa.

5. Ciascuna Commissione paritetica docenti-studenti si riunisce almeno due volte in un anno accademico; almeno una volta in un anno accademico il Direttore convoca le commissioni in riunione congiunta.

Art. 32 Istituto di studi avanzati Carlo Azeglio Ciampi 1. L’Istituto di studi avanzati Carlo Azeglio

Ciampi è una struttura accademica finalizzata a svolgere attività didattiche per corsi post laurea, di perfezionamento/dottorato, e post dottorali nonché attività di ricerca scientifica, anche mediante collaborazioni internazionali.

2. Sono Organi dell’Istituto:a) il Preside, per cui si applica l’art. 29 del

presente Statuto,b) un Consiglio composto secondo quanto

previsto dall’art. 30, per quantocompatibile.

3. Apposito regolamento approvato dal Senatoaccademico stabilisce, in coerenza con iprincipi di cui al presente Statuto,l’organizzazione e il funzionamentodell’Istituto. Fino alla elezione del Preside,il Direttore nomina, su proposta del Senatoaccademico, un Prorettore dell’Istituto.

4. L’Istituto è sottoposto a valutazioneperiodica quinquennale.

5. La Commissione paritetica è istituita solodopo l’avvio dei corsi di cui all’art. 5.

Art. 33 Dipartimenti federati

1. La Scuola può istituire, in collaborazionecon altri Atenei, altre strutture accademiche denominate Dipartimenti federati.

dal Consiglio di amministrazione federato che

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

approva anche un regolamento che definisce l’organizzazione, la nomina del Coordinatore e del Vicecoordinatore, la composizione del Consiglio, l’afferenza dei professori e ricercatori, la sede amministrativa e il funzionamento della struttura, in coerenza con i principi stabiliti dal presente Statuto.

3. Le risorse umane, strumentali e finanziarienecessarie allo svolgimento delle attività dipartimentali sono individuate in apposite convenzioni approvate dal Consiglio di amministrazione federato degli Atenei partecipanti al Dipartimento, su proposta del Senato accademico.

4. Con delibera del Consiglio di amministrazione federato, su proposta del Senato accademico, il Dipartimento di Scienze politico-sociali può essere federato con strutture di altri Atenei.

Art. 32 Conferenza dei docenti

1. La Conferenza dei docenti è composta datutti i professori di ruolo della Scuola. È convocata e presieduta dal Direttore per udirne il parere su argomenti di interesse generale della Scuola, e comunque almeno due volte in un anno accademico.

2. Per la trattazione di specifiche questioni dicarattere strategico il Direttore può invitarealla discussione rappresentanti di enti ecentri di ricerca nazionali o internazionali erappresentanti del sistema socioeconomico.

Art. 34 Conferenza di ateneo e Assemblea generale

1. La Conferenza di ateneo è istituita per ladiscussione su questioni generali di carattere strategico.

2. Essa è costituita con decreto del Direttoree composta da: a) il Direttore, che la convoca almeno due

volte l’anno e la presiede; b) un rappresentante dei professori di

ruolo per ciascuna area disciplinare, eletti dai professori di prima e seconda fascia della Scuola;

c) un rappresentante dei ricercatori perciascuna area disciplinare, eletti dai ricercatori a tempo indeterminato e a tempo determinato della Scuola;

d) sei rappresentanti del personale tecnicoamministrativo e dirigenziale, in modo da rappresentare sia l’area amministrativa-gestionale, sia l’area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, sia l’area biblioteche;

e) tre rappresentanti degli assegnisti diricerca;

f) due rappresentanti degli allievi deicorsi ordinari iscritti ai corsi di laurea,

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

due rappresentanti degli allievi dei corsi ordinari iscritti ai corsi di laurea magistrale e due rappresentanti degli allievi perfezionandi/dottorandi.

3. Nel regolamento elettorale sarannoprecisati l’elettorato attivo e passivo e le modalità di elezione, anche con sistemi telematici.

4. L’Assemblea generale è composta da tuttoil personale docente, ricercatore, tecnico amministrativo e dirigenziale, dagli allievi e dagli assegnisti di ricerca. Essa è convocata dal Direttore almeno una volta l’anno in occasione dell’apertura dell’anno accademico. Durante la riunione il Direttore espone le attività svolte e le idee di sviluppo.

Art. 33 Centri di supporto

1. Il Consiglio Direttivo delibera lacostituzione di centri di supporto per lo svolgimento di funzioni di particolare complessità e interesse generale per la didattica, la ricerca e la sua valorizzazione, e le strutture amministrative, nonché per la gestione e l’utilizzo di strumentazione comune a più strutture didattiche e di ricerca.

2. Ai centri di cui al presente articolo puòessere attribuita dal Consiglio Direttivoautonomia gestionale e amministrativa nelrispetto dei principi contabili relativi albilancio unico di ateneo di cui alla legge n.240/2010.

3. La struttura, gli organi e il funzionamentodei centri sono disciplinati con appositoregolamento approvato dal ConsiglioDirettivo.

Art. 35 Centri di ricerca

1. Il Consiglio di amministrazione federatodelibera, su proposta del Senato accademico, la costituzione di Centri di ricerca, anche in collaborazione con gli altri Atenei federati. I Centri hanno le finalità di: a) svolgere attività di ricerca, istituzionale

e conto terzi, e di trasferimento tecnologico;

b) svolgere attività di supporto alladidattica o collegate alla terza missione universitaria;

c) fornire supporto tecnologico e/ostrumentale alle attività di cui ai punti precedenti.

2. I Centri possono organizzare le attività insezioni specializzate.

3. Ai Centri di cui al presente articolo puòessere attribuita dal Consiglio di amministrazione federato, sentito il Senato accademico, autonomia gestionale e amministrativa nel rispetto dei principi contabili relativi al bilancio unico di ateneo di cui alla legge n. 240/2010. La struttura, gli organi e il funzionamento dei centri sono disciplinati con apposito regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione federato.

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Art. 34 Centri di ricerca e laboratori

1. Su proposta del Collegio Accademico, ilConsiglio Direttivo può istituire centri di ricerca e laboratori, con le finalità primarie di favorire lo sviluppo della ricerca, coordinare e promuovere l'attività scientifica, integrare i percorsi didattici e di formazione.

2. Tali strutture sono costituite per un periododi tempo determinato e sono soggette a verifica e conferma periodica da parte del Consiglio Direttivo, sentito il Collegio Accademico.

3. Alle strutture di cui al presente articolo puòessere attribuita dal Consiglio Direttivo autonomia gestionale e amministrativa nel rispetto dei principi contabili relativi al bilancio unico di ateneo di cui alla legge n. 240/2010.

4. La struttura, gli organi e il funzionamento ditali centri e laboratori sono disciplinati con apposito regolamento approvato dal Consiglio Direttivo.

Art. 36 Centri di ricerca e laboratori

abrogato

TITOLO IV ATTIVITA’ DIDATTICHE E FORMATIVE

TITOLO IV ATTIVITA’ DIDATTICHE E FORMATIVE

Art. 35 Anno accademico

1. L'anno accademico della Scuola ha inizio ildiciotto di ottobre, fatta salva una diversa decorrenza ai fini elettorali, didattici e di utilizzo delle strutture collegiali.

Art. 36 Anno accademico

1. L'anno accademico della Scuola ha inizioil primo di novembre, fatte salve eventuali diverse decorrenze a fini didattici e di utilizzo delle strutture collegiali. Il 18 ottobre di ogni anno si celebra l’anniversario della fondazione della Scuola.

Art. 36 Corsi ordinari

1. I corsi ordinari di cui all'articolo 5, primocomma, lettera a), del presente Statuto, hanno il fine di integrare ed elevare la qualità e il livello della preparazione universitaria degli allievi, sviluppandone lo spirito critico.

2. Tali corsi comprendono insegnamenti,seminari, lettorati di lingue straniere, esercitazioni di laboratorio presso la Scuola, nonché periodi di studio, stage e tirocini

Art. 37 Corsi ordinari

1. I corsi ordinari di cui all'articolo 5, primocomma, lettera a), del presente Statuto, hanno il fine di integrare ed elevare la qualità e il livello della preparazione universitaria degli allievi, sviluppandone lo spirito critico.

2. Tali corsi comprendono insegnamenti,seminari, lettorati di lingue straniere, esercitazioni di laboratorio presso la Scuola, nonché periodi di studio, stage e tirocini

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

presso istituzioni di elevata qualificazione e altre attività volte ad arricchire la formazione degli allievi.

3. Il regolamento didattico disciplina laprogrammazione degli impegni didattici degli allievi relativamente ai corsi seguiti presso l’università degli studi di riferimento e alle attività interne, al fine di assicurarne un alto livello di formazione. I curricula degli allievi del corso ordinario sono specificati dall’apposito regolamento.

presso istituzioni di elevata qualificazione e altre attività volte ad arricchire la formazione degli allievi.

3. Il regolamento didattico, approvato dalSenato accademico, disciplina la programmazione degli impegni didattici degli allievi relativamente ai corsi seguiti presso l’università degli studi di riferimento e alle attività interne, al fine di assicurarne un alto livello di formazione. I curricula degli allievi del corso ordinario sono specificati dall’apposito regolamento.

Art. 37 Corsi di perfezionamento (Ph.D.)

1. I corsi di perfezionamento di cui all’articolo5, primo comma, lettera b), del presente Statuto preparano all’attività di ricerca e mirano al conseguimento di una specializzazione particolarmente elevata in ambito scientifico.

2. I corsi hanno la durata di almeno tre anniaccademici, si articolano attraverso un programma formativo calibrato sul singolo allievo e destinato ad ampliarne la base culturale anche attraverso specifici percorsi interdisciplinari nonché ad affinarne la preparazione specialistica con lo sviluppo di programmi originali di ricerca.

3. Tali corsi comprendono insegnamenti,seminari, attività di ricerca presso la Scuola, nonché periodi di studio e di ricerca presso istituzioni di elevata qualificazione e altre attività volte ad arricchire la formazione degli allievi.

4. Con regolamento sono disciplinate lemodalità per il concorso di ammissione, per lo svolgimento dei corsi, per il passaggio degli allievi agli anni successivi, per l'ammissione alla discussione della tesi e la sua verifica da parte di una commissione internazionale.

Art. 38 Corsi di perfezionamento (Ph.D.)

1. I corsi di perfezionamento di cui all’articolo5, primo comma, lettera b), del presente Statuto preparano all’attività di ricerca e mirano al conseguimento di una specializzazione particolarmente elevata in ambito scientifico.

2. I corsi hanno la durata di almeno tre anniaccademici, si articolano attraverso un programma formativo calibrato sul singolo allievo e destinato ad ampliarne la base culturale anche attraverso specifici percorsi interdisciplinari nonché ad affinarne la preparazione specialistica con lo sviluppo di programmi originali di ricerca.

3. Tali corsi comprendono insegnamenti,seminari, attività di ricerca presso la Scuola, nonché periodi di studio e di ricerca presso istituzioni di elevata qualificazione e altre attività volte ad arricchire la formazione degli allievi.

4. Il regolamento dei corsi di perfezionamento, approvato dal Senato accademico, disciplina le modalità del concorso di ammissione, per lo svolgimento dei corsi, per il passaggio degli allievi agli anni successivi, per l'ammissione alla discussione della tesi e la sua verifica da parte di una commissione internazionale.

Art. 38 Corsi di laurea magistrale

1. I corsi di laurea magistrale di cui all’articolo5, secondo comma, lettera a), del presente Statuto, istituiti in convenzione con

Art. 39 Corsi di laurea magistrale

1. I corsi di laurea magistrale di cui all’articolo5, secondo comma, lettera a), del presente Statuto, istituiti con uno o più degli Atenei

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Scuola normale superiore di Pisa - 5 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

università italiane, anche in collaborazione con università di altri Paesi, hanno lo scopo di assicurare una formazione di livello avanzato di carattere innovativo e/o con specifiche connotazioni interdisciplinari. La convenzione definisce le modalità procedurali e attuative necessarie ad assicurare una piena e funzionale collaborazione interuniversitaria.

2. Un apposito regolamento disciplinal'ordinamento dei corsi di laurea magistraleprevedendo le modalità di accesso,l’articolazione degli insegnamenti e quantoaltro utile ad assicurare l’alto livello delleattività formative e del processo diapprendimento degli allievi.

federati e/o in convenzione con università italiane, anche in collaborazione con università di altri Paesi, hanno lo scopo di assicurare una formazione di livello avanzato di carattere innovativo e/o con specifiche connotazioni interdisciplinari. La convenzione definisce le modalità procedurali e attuative necessarie ad assicurare una piena e funzionale collaborazione interuniversitaria.

2. Un apposito regolamento, approvato dalSenato accademico, disciplina l'ordinamento dei corsi di laurea magistrale prevedendo le modalità di accesso, l’articolazione degli insegnamenti e quanto altro utile ad assicurare l’alto livello delle attività formative e del processo di apprendimento degli allievi.

Art. 39 Corsi di alta formazione

1. La Scuola può istituire corsi dispecializzazione post-laurea e post-dottorali, di varia durata, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.

2. Può altresì istituire master universitari diprimo e di secondo livello, successivi al conseguimento della laurea e della laurea magistrale, finalizzati a fornire, per profili professionali determinati, una specializzazione approfondita e di alto livello scientifico.

3. Un apposito regolamento disciplina losvolgimento e la durata dei corsi, degli stage e dei master, i requisiti per l’ammissione e le condizioni per il conseguimento del relativo titolo.

4. La Scuola può istituire corsi di dottorato diricerca, anche in collaborazione con altriatenei. Inoltre la Scuola può prevedere, nelrispetto dell’ordinamento giuridico,specifici corsi di specializzazione per laformazione all’insegnamento dei propriallievi interni, anche attraverso attività ditirocinio didattico nelle scuole secondarie, ilcui diploma possa avere valore abilitante epossa costituire titolo per l’ammissione aicorrispondenti concorsi.

Art. 40 Corsi di alta formazione

1. La Scuola può istituire corsi dispecializzazione post-laurea e post-dottorali, di varia durata, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.

2. Può altresì istituire master universitari diprimo e di secondo livello, successivi al conseguimento della laurea e della laurea magistrale, finalizzati a fornire, per profili professionali determinati, una specializzazione approfondita e di alto livello scientifico.

3. Un apposito regolamento, approvato dalSenato accademico, disciplina lo svolgimento e la durata dei corsi, degli stage e dei master, i requisiti per l’ammissione e le condizioni per il conseguimento del relativo titolo.

4. La Scuola può istituire corsi di dottorato diricerca, anche in collaborazione con altri atenei. Inoltre la Scuola può prevedere, nel rispetto dell’ordinamento giuridico, specifici corsi di specializzazione per la formazione all’insegnamento dei propri allievi interni, anche attraverso attività di tirocinio didattico nelle scuole secondarie, il cui diploma possa avere valore abilitante e possa costituire titolo per l’ammissione ai corrispondenti concorsi.

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Scuola normale superiore di Pisa - 5 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Art. 40 Alta formazione e formazione permanente

1. La Scuola può istituire corsi di altaformazione e di formazione permanente e ricorrente per insegnanti delle scuole secondarie o altre professionalità, anche in collaborazione con università italiane e non italiane e/o altri soggetti pubblici e privati.

Art. 41 Alta formazione e formazione permanente

1. La Scuola può istituire corsi di altaformazione e di formazione permanente e ricorrente per insegnanti delle scuole secondarie o altre professionalità, anche in collaborazione con università italiane e non italiane e/o altri soggetti pubblici e privati.

Art. 41 Titoli

1. La Scuola rilascia:a) il diploma di primo livello agli allievi

che hanno soddisfatto gli obblighirelativi al primo triennio del corsoordinario e conseguito la laureauniversitaria secondo le modalitàstabilite dal regolamento didattico;

b) il diploma di secondo livello agli allieviche hanno soddisfatto gli obblighirelativi al secondo biennio del corsoordinario, hanno conseguito la laureamagistrale secondo le modalità stabilitedal regolamento didattico e non sono inpossesso del diploma di primo livello;

c) il diploma di licenza agli allievi chehanno soddisfatto gli obblighi relativi alsecondo biennio del corso ordinario,hanno conseguito la laurea magistralesecondo le modalità stabilite dalregolamento didattico e sono inpossesso del diploma di primo livello,ovvero agli allievi che hanno soddisfattotutti gli obblighi relativi al corsoordinario e hanno conseguito la laureamagistrale al termine di un ciclo unicosecondo le modalità stabilite dalregolamento didattico;

d) il titolo di Philosophiæ Doctor (Ph.D.)di cui all’articolo 4 della leggen. 210/1998, agli allievi che hannocompletato i corsi di perfezionamento dicui all’articolo 37 del presente statutosecondo le modalità stabilite dalregolamento didattico.

2. Qualora vengano istituiti i corsi di cui agliarticoli 38, 39 e 40, la Scuola rilascia:

Art. 42 Titoli

1. La Scuola rilascia:a) il diploma di primo livello agli allievi

che abbiano soddisfatto i loro obblighididattici e conseguito la laureauniversitaria, secondo le modalitàstabilite dal regolamento didattico;

b) il diploma di licenza agli allievi cheabbiano soddisfatto i loro obblighididattici, conseguito la laureamagistrale e successivamente superatoil relativo esame di licenza, secondomodalità e termini stabiliti dalregolamento didattico;

c) il titolo di Philosophiæ Doctor (Ph.D.) dicui all’articolo 4 della legge n.210/1998, agli allievi che hannocompletato i corsi di perfezionamento dicui all’articolo 38 del presente Statuto esuperato il relativo esame finale secondole modalità stabilite dal regolamento deicorsi di perfezionamento.

2. La Scuola, inoltre, qualora vengano istituitii corsi di cui agli articoli 39, 40 e 41, rilascia:

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

a) la laurea magistrale, congiuntamente adaltro ateneo, agli allievi che abbianocompiuto il relativo corso di studi aisensi del precedente articolo 38;

b) il diploma di dottorato di ricerca agliallievi che abbiano compiuto il relativocorso di studi e superato il relativoesame;

c) il diploma di master universitario diprimo o di secondo livello agli allieviche abbiano compiuto con profitto ilrelativo corso di studi e superate lerelative prove d’esame;

d) altri diplomi e attestati previsti daiprecedenti articoli in conformità allalegislazione vigente.

a) la laurea di secondo livello,congiuntamente agli Atenei federati e/oad altro ateneo, agli allievi che abbianocompiuto il relativo corso di studi ai sensidel precedente articolo 39;

b) il titolo di dottore di ricerca (Ph.D.) agliallievi che abbiano compiuto il relativocorso di dottorato e superato il relativoesame finale;

c) il diploma di master universitario diprimo o di secondo livello agli allievi cheabbiano compiuto con profitto il relativocorso di studi e superate le relative proved’esame;

d) altri diplomi e attestati previsti daiprecedenti articoli in conformità allalegislazione vigente.

Art. 42 Ph.D. honoris causa

1. La Scuola può conferire il diploma diPhilosophiæ Doctor honoris causa a persone di chiara fama nelle scienze matematiche e naturali, umane, sociali. La deliberazione relativa è assunta dal Collegio Accademico nella composizione ristretta ai professori di prima e di seconda fascia, previa proposta del Consiglio della struttura accademica di riferimento; essa deve essere adottata con la maggioranza dei due terzi dei componenti e approvata dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Art. 43 Ph.D. honoris causa

1. La Scuola può conferire il diploma diPhilosophiæ Doctor honoris causa a persone di chiara fama nelle scienze matematiche e naturali, umane, sociali. La deliberazione relativa è assunta dal Senato accademico nella composizione ristretta ai professori di prima e di seconda fascia, previa proposta del Consiglio della struttura accademica di riferimento; essa deve essere adottata con la maggioranza dei due terzi dei componenti e approvata dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

TITOLO V ALLIEVI

TITOLO V ALLIEVI

Art. 43 Ammissione alla Scuola

1. Il Consiglio Direttivo, in attuazionedell'articolo 5, primo comma, lettere a) e b), ogni anno, di norma entro il mese di marzo per i corsi ordinari ed entro dicembre per i corsi di perfezionamento, sentiti i Consigli delle strutture accademiche, determina il numero dei posti da mettersi a concorso per l'anno accademico successivo e approva i relativi bandi.

2. I criteri, le scadenze, i limiti di età e lemodalità di ammissione ai corsi sono

Art. 44 Ammissione ai corsi della Scuola

1. Il Senato accademico, sentiti i Consiglidelle strutture accademiche, determina, compatibilmente con le risorse disponibili, entro il mese di marzo per i corsi ordinari ed entro dicembre per i corsi di perfezionamento il numero dei posti da mettersi a concorso per l'anno accademico successivo e stabilisce i contenuti principali dei relativi bandi.

2. I requisiti e le modalità di partecipazione, ilimiti di età e le prove dei concorsi nonchè

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

stabiliti dai regolamenti della Scuola.

3. Le commissioni giudicatrici dei concorsi diammissione e i loro presidenti sono nominatiogni anno con provvedimento del Direttore.I criteri di nomina e composizione e lemodalità di funzionamento sono disciplinatinel regolamento didattico.

4. Il Direttore, con proprio provvedimento,approva le graduatorie dei concorsi enomina i vincitori.

i requisiti e le modalità di ammissione ai corsi sono stabiliti dai regolamenti della Scuola, approvati dal Senato accademico.

3. Le commissioni giudicatrici dei concorsi diammissione e i loro presidenti sono nominati ogni anno con provvedimento del Direttore. I criteri di nomina e composizione e le modalità di funzionamento sono disciplinati nel regolamento didattico.

4. Il Direttore, con proprio provvedimento,approva le graduatorie dei concorsi e nomina i vincitori.

Art. 44 Obblighi degli allievi

1. Ogni allievo del corso ordinario segue gliinsegnamenti impartiti nella Scuola e quelli impartiti nei corsi di laurea e di laurea magistrale a cui è iscritto nell’Università di riferimento. Il piano degli studi di ciascun allievo, presso la Scuola e presso l’Università, è approvato annualmente dal Consiglio della Classe di appartenenza.

2. Per l’ammissione agli anni successivi alprimo, ogni allievo del corso ordinario deve sostenere tutti gli esami dei corsi universitari e gli esami e i colloqui interni previsti nel piano di studi, secondo le modalità stabilite dal regolamento didattico. Deve riportare la media di almeno ventisette su trenta e in ciascun esame il punteggio di almeno ventiquattro su trenta. Le modalità di determinazione della media sono definite dal Collegio Accademico.

3. Per essere ammessi al quarto anno, quandoquesto corrisponde al primo anno di un corso di laurea magistrale, gli allievi del corso ordinario dovranno aver adempiuto, nei tempi prescritti dal regolamento didattico, a tutti gli obblighi previsti ed aver ottenuto la laurea presso l'Università di riferimento.

4. Gli allievi del corso di perfezionamentoassolvono gli obblighi didattici e di ricerca previsti dal piano di studi annualmente approvato dal Consiglio della struttura accademica di appartenenza in conformità alla vigente legislazione e in ottemperanza ad apposito regolamento interno.

5. Il mancato adempimento degli obblighi

Art. 45 Obblighi degli allievi

1. Ogni allievo del corso ordinario segue gliinsegnamenti impartiti nella Scuola e quelli impartiti nei corsi di laurea e di laurea magistrale a cui è iscritto nell’Università di riferimento. Il piano degli studi di ciascun allievo, presso la Scuola e presso l’Università, è approvato annualmente dal Consiglio della struttura accademica.

2. Per l’ammissione agli anni successivi alprimo, ogni allievo del corso ordinario deve sostenere tutti gli esami dei corsi universitari e gli esami e i colloqui interni previsti nel piano di studi, secondo le modalità stabilite dal regolamento didattico. Deve riportare la media di almeno ventisette su trenta e in ciascun esame il punteggio di almeno ventiquattro su trenta. Le modalità di determinazione della media sono definite dal Senato accademico.

3. Per essere ammessi al quarto anno, quandoquesto corrisponde al primo anno di un corso di laurea magistrale, gli allievi del corso ordinario dovranno aver adempiuto, nei tempi prescritti dal regolamento didattico, a tutti gli obblighi previsti e aver ottenuto la laurea presso l'Università di riferimento.

4. Gli allievi del corso di perfezionamentoassolvono gli obblighi didattici e di ricerca previsti dal piano di studi annualmente approvato dal Consiglio della struttura accademica di appartenenza in conformità alla vigente legislazione e in ottemperanza ad apposito regolamento interno.

5. Il mancato adempimento degli obblighi

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

didattici e di ricerca previsti dal piano di studi e il mancato raggiungimento degli obiettivi di punteggio e di idoneità nei colloqui ed esami comportano la decadenza dal posto di allievo.

6. Ogni allievo deve collaborare all’ordinatofunzionamento dei collegi della Scuola, secondo le norme stabilite in apposito regolamento interno, e rispettare le regole disciplinari e i principi di incompatibilità previsti nel regolamento didattico, che stabilisce anche le sanzioni e l’autorità disciplinare.

didattici e di ricerca previsti dal piano di studi e il mancato raggiungimento degli obiettivi di punteggio e di idoneità nei colloqui ed esami comportano la decadenza dal posto di allievo.

6. Ogni allievo deve collaborare all’ordinatofunzionamento dei collegi della Scuola, secondo le norme stabilite in apposito regolamento interno, e rispettare le regole disciplinari e i principi di incompatibilità previsti nel regolamento didattico, che stabilisce anche le sanzioni e l’autorità disciplinare.

Art. 45 Diritti degli allievi

1. Gli allievi del corso ordinario e diperfezionamento usufruiscono, fino alla fine dell'anno accademico, dell'alloggio e del vitto gratuito da parte della Scuola e di un contributo didattico il cui ammontare è fissato di anno in anno dal Consiglio Direttivo, che include il rimborso totale o parziale delle tasse dovute e pagate all'Università di riferimento e alla Regione. I sussidi di cui al presente articolo sono soggetti, ai fini fiscali, alla normativa vigente in materia di borse di studio erogate dalle Università e dalle Regioni.

2. Conformemente all’articolo 13 della leggen. 390/1991, la Scuola prevede forme dicollaborazione a tempo parziale degli allieviad attività connesse ai servizi resi, la cuidisciplina è stabilita in appositoregolamento.

Art. 46 Diritti degli allievi

1. Gli allievi del corso ordinario usufruisconodell'alloggio e del vitto gratuiti da parte della Scuola e di un contributo didattico il cui ammontare è fissato di anno in anno dal Consiglio di amministrazione federato.

2. Gli allievi del corso di perfezionamentousufruiscono del vitto gratuito da parte della Scuola e di una borsa di studio il cui ammontare è fissato di anno in anno dal Consiglio di amministrazione federato.

3. I diritti degli allievi cessano con la perditadel loro status e sono sospesi nei casi e nei modi stabiliti dai regolamenti.

4. I contributi e le borse di cui ai commiprecedenti includono il rimborso totale o parziale delle tasse dovute e pagate all'Università di riferimento e/o alla Regione. Essi sono soggetti, ai fini fiscali, alla normativa vigente in materia di borse di studio erogate dalle Università statali e dalle Regioni. E’ fatta salva l’applicazione di speciali discipline previste dalle normative internazionali.

5. L’ammissione e la frequenza dei corsiordinari e dei corsi di perfezionamento della Scuola non comportano alcuna contribuzione a carico degli allievi.

6. Conformemente all’articolo 11 del Dlgs. n.68/2012 e smi, la Scuola prevede forme di collaborazione a tempo parziale degli allievi ad attività connesse ai servizi resi, la cui disciplina è stabilita in apposito regolamento.

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Scuola normale superiore di Pisa - 6 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

3. La Scuola può istituire e regolamentareforme di tutorato e tirocinio, al fine diconsentire agli allievi la massimapartecipazione alla didattica, l’avviamentoalla ricerca scientifica e l’acquisizione diesperienze dirette a favorire il loroinserimento nel mondo del lavoro.

7. La Scuola può istituire e regolamentareforme di tutorato e tirocinio, al fine diconsentire agli allievi la massimapartecipazione alla didattica, l’avviamentoalla ricerca scientifica e l’acquisizione diesperienze dirette a favorire il loroinserimento nel mondo del lavoro.

Art. 46 Assemblea degli allievi

1. Gli allievi dei corsi ordinari e diperfezionamento costituiscono l’Assemblea degli allievi. L'Assemblea degli allievi della Scuola può essere convocata anche per una sola delle sue componenti. Essa si riunisce e funziona in base a quanto stabilito con apposito regolamento.

Art. 47 Assemblea degli allievi

1. Gli allievi dei corsi ordinari e diperfezionamento/dottorato costituiscono l’Assemblea degli allievi. L'Assemblea degli allievi della Scuola può essere convocata anche per una sola delle sue componenti. Essa si riunisce e funziona in base a quanto stabilito con apposito regolamento approvato dal Senato accademico. L’Assemblea contribuisce alla nomina dei componenti delle Commissioni paritetiche.

TITOLO VI ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA

TITOLO VI ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA

Art. 47 Amministrazione

1. La Scuola conforma l’organizzazione e leattività delle proprie strutture ai principi di amministrazione e di organizzazione di cui all’articolo 13.

2. La Scuola, nell’ambito della propriaautonomia, adotta con delibera del Consiglio Direttivo il piano generale di organizzazione dei servizi necessario al perseguimento dei fini istituzionali.

3. L’attività amministrativa e contabile dellaScuola è riferita all’anno solare.

Art. 48 Amministrazione

1. La Scuola conforma l’organizzazione e leattività delle proprie strutture ai principi di amministrazione e di organizzazione di cui all’articolo 13 e alla legislazione vigente.

2. La Scuola, nell’ambito della propriaautonomia, adotta gli atti di indirizzo relativi alla complessiva gestione e organizzazione dei servizi e delle risorse necessari al perseguimento dei fini istituzionali.

3. L’attività amministrativa e contabile dellaScuola è riferita all’anno solare.

Art. 48 Dirigenti

1. I dirigenti e i titolari di incarico di livellodirigenziale attuano, per la parte di rispettiva competenza e secondo gli indirizzi del Segretario generale, i programmi deliberati dagli organi accademici. Essi organizzano autonomamente il lavoro nelle strutture loro affidate per il raggiungimento degli obiettivi assegnati di cui rimangono responsabili.

Art. 49 Dirigenti

1. I dirigenti svolgono le funzioni previste dallalegge e attuano, per la parte di rispettiva competenza, secondo le fonti interne e gli indirizzi del Segretario generale, i programmi deliberati dagli organi accademici. Essi esercitano le prerogative stabilite dalla legislazione vigente organizzando autonomamente il lavoro nelle

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

2. Gli incarichi per le funzioni dirigenzialipossono essere attribuiti, oltre che aidirigenti di ruolo presso la Scuola, anche concontratto a tempo determinato a soggetti diparticolare e comprovata qualificazioneprofessionale nel rispetto di quanto previstodall’articolo 19 del decreto legislativo n.165/2001. Gli incarichi hanno durata nonsuperiore a quattro anni e sono rinnovabili.

3. La revoca degli incarichi è disposta con attomotivato del Segretario generale, previacontestazione agli interessati, per graviirregolarità o inefficienza nell’adempimentodei loro compiti.

4. Il Consiglio Direttivo, nel rispetto deicontratti collettivi previsti per le areedirigenziali, definisce il trattamentoeconomico accessorio relativo a talifunzioni.

5. L’accesso alla qualifica di dirigente di ruoloavviene secondo modalità previste da unregolamento interno, nel rispetto delledisposizioni previste dalla normativavigente.

strutture loro affidate per il raggiungimento degli obiettivi assegnati di cui rimangono responsabili.

2. Gli incarichi per le funzioni dirigenzialipossono essere attribuiti, oltre che ai dirigenti di ruolo presso la Scuola, anche con contratto a tempo determinato a soggetti di particolare e comprovata qualificazione professionale nel rispetto di quanto previsto dall’art. 19 del Dlgs. n. 165/2001. Gli incarichi hanno durata non inferiore a tre anni e non superiore a quattro anni e sono rinnovabili.

3. La revoca degli incarichi è disposta con attomotivato del Segretario generale, previa contestazione agli interessati, secondo quanto previsto dall’art. 21 del Dlgs. n. 165/2001.

4. Il Consiglio di amministrazione federato,nel rispetto dei contratti collettivi previsti per le aree dirigenziali, definisce il trattamento economico accessorio relativo a tali funzioni.

5. L’accesso alla qualifica di dirigente di ruoloavviene secondo modalità previste da unregolamento interno, nel rispetto delledisposizioni previste dalla normativa vigente.

Art. 49 Formazione e aggiornamento

1. La Scuola promuove la crescitaprofessionale del personale tecnico e amministrativo. A tal fine il Segretario generale definisce programmi annuali e piani pluriennali per la formazione e l'aggiornamento professionale del personale tecnico e amministrativo, in attuazione dei quali organizza anche direttamente incontri, corsi di preparazione e perfezionamento, conferenze.

Art. 50 Formazione e aggiornamento

1. La Scuola promuove la crescitaprofessionale del personale tecnico e amministrativo. A tal fine il Segretario generale definisce programmi annuali e piani pluriennali per la formazione e l'aggiornamento professionale del personale tecnico e amministrativo, in attuazione dei quali organizza anche direttamente incontri, corsi di preparazione e perfezionamento, conferenze.

TITOLO VII DISPOSIZIONI FINALI, COMUNI E

TRANSITORIE

TITOLO VII DISPOSIZIONI GENERALI, COMUNI,

FINALI, TRANSITORIE

Art. 50 Collegio di disciplina

1. La competenza disciplinare relativa aiprofessori di ruolo e ai ricercatori è

Art. 51 Collegio di disciplina

1. La competenza disciplinare relativa aiprofessori di ruolo e ai ricercatori è

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

esercitata, secondo le modalità previste dalla legge n. 240/2010, dal Collegio di disciplina, istituito all'interno della Scuola con funzione istruttoria. Il Collegio opera secondo il principio del giudizio tra pari, nel rispetto del contraddittorio.

2. Il Collegio di disciplina è presieduto da unprofessore di prima fascia di materie giuridiche ed è composto da tre professori di prima fascia, in regime di tempo pieno, uno per ciascuna struttura accademica; da tre professori di seconda fascia in regime di tempo pieno, uno per ciascuna struttura accademica e da tre ricercatori a tempo indeterminato in regime di tempo pieno, uno per ciascuna struttura accademica. Il Collegio è validamente costituito anche con un numero inferiore di componenti ove non sia possibile rispettare il criterio di appartenenza a ciascuna struttura accademica.

3. La nomina dei componenti il Collegio didisciplina è effettuata dal Collegio Accademico su proposta del Direttore; i suoi componenti restano in carica tre anni e sono immediatamente rinnovabili per una sola volta. È designato anche un componente supplente per ognuna delle suddette categorie.

esercitata, secondo le modalità previste dalla legge n. 240/2010, dal Collegio di disciplina, istituito all'interno della Scuola con funzione istruttoria. Il Collegio opera secondo il principio del giudizio tra pari, nel rispetto del contraddittorio.

2. Il Collegio di disciplina è presieduto da unprofessore di prima fascia di materie giuridiche, anche esterno alla Scuola ed è composto da quattro professori di prima fascia, in regime di tempo pieno, da quattro professori di seconda fascia in regime di tempo pieno, e da quattro ricercatori a tempo indeterminato in regime di tempo pieno. Le delibere del Collegio sono assunte a maggioranza assoluta dei componenti e, in caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.

3. La nomina dei componenti il Collegio didisciplina è effettuata dal Senatoaccademico su proposta del Direttore; i suoicomponenti restano in carica tre anni e sonoimmediatamente rinnovabili per una solavolta. I componenti sono nominati tra gliappartenenti a aree disciplinari diverse traloro, ove possibile. È designato anche uncomponente supplente per il presidente eper ognuna delle suddette categorie didocenti.

Art. 51 Codice etico

1. Il codice etico determina i valorifondamentali della Scuola e promuove il riconoscimento e il rispetto dei diritti individuali, reprimendo ogni forma di discriminazione e abuso. Fissa le regole di condotta della Scuola, regolando i casi di conflitti di interesse o di proprietà intellettuale.

2. Sulle violazioni del codice etico, qualoranon ricadano sotto la competenza del Collegio di disciplina, decide il Collegio Accademico, su iniziativa e proposta del Direttore.

3. Il Collegio Accademico può disporre

Art. 52 Codice etico

1. Il codice etico determina i valorifondamentali della Scuola e promuove il riconoscimento e il rispetto dei diritti individuali, reprimendo ogni forma di discriminazione e abuso. Fissa le regole di condotta della Scuola, regolando i casi di conflitti di interesse o di proprietà intellettuale.

2. Sulle violazioni del codice etico, qualoranon ricadano sotto la competenza del Collegio di disciplina, decide il Senato accademico, su iniziativa e proposta del Direttore.

3. Il Senato accademico può disporre

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

l’archiviazione oppure irrogare una o più delle seguenti sanzioni: a) richiamo riservato;b) richiamo pubblico;c) decadenza e/o esclusione, per un periodo

fino a tre anni accademici, dagli organi,dalle commissioni e da altri incarichi;

d) esclusione, per un periodo fino a tre anniaccademici, dalla possibilità dipubblicare su riviste o collane dellaScuola;

e) esclusione, per un periodo fino a tre anniaccademici, dall’assegnazione dei fondidi ricerca interni o di contributifinanziari erogati dalla Scuola.

l’archiviazione oppure irrogare una o più delle seguenti sanzioni: a) richiamo riservato;b) richiamo pubblico;c) decadenza e/o esclusione, per un periodo

fino a tre anni accademici, dagli organi,dalle commissioni e da altri incarichi;

d) esclusione, per un periodo fino a tre anniaccademici, dalla possibilità dipubblicare su riviste o collane dellaScuola;

e) esclusione, per un periodo fino a tre anniaccademici, dall’assegnazione dei fondidi ricerca interni o di contributifinanziari erogati dalla Scuola.

Art. 52 Comitato unico di garanzia per le pari

opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

1. Il Comitato unico di garanzia per le pariopportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni sostiene l’azione della Scuola tesa a garantire un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e al contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori, compreso il fenomeno del mobbing.

2. Il Comitato ha composizione paritetica ed èformato da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi di legge e da un pari numero di rappresentanti della Scuola, scelti fra il personale docente, ricercatore, tecnico e amministrativo, in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi. I componenti rimangono in carica quattro anni e il loro incarico può essere rinnovato una sola volta.

3. Il Comitato è nominato con atto delSegretario generale; si intende costituito epuò operare ove sia nominata la metà piùuno dei componenti previsti.

Art. 53 Comitato unico di garanzia

1. Il Comitato unico di garanzia per le pariopportunità, la valorizzazione del benesseredi chi lavora e contro le discriminazionisostiene l’azione della Scuola tesa agarantire un ambiente di lavoro improntatoal benessere organizzativo e al contrasto diqualsiasi forma di discriminazione e diviolenza morale o psichica per i lavoratori,compreso il fenomeno del mobbing.

2. Il Comitato ha composizione paritetica ed èformato da un componente designato daciascuna delle organizzazioni sindacalirappresentative a livello di amministrazionee da un pari numero di rappresentanti dellaScuola, scelti fra il personale docente,ricercatore e tecnico-amministrativo, inmodo da assicurare nel complesso lapresenza paritaria di entrambi i generi. IlPresidente del Comitato è designato dalSenato accademico della Scuola e tutti icomponenti rimangono in carica quattroanni; l’incarico può essere rinnovato unasola volta.

3. Allo scopo di promuovere una maggioretutela dei singoli e dei gruppi da eventualidiscriminazioni, il Comitato è integrato dadue rappresentanti scelti fra gli assegnistidi ricerca e gli allievi. Esso formula pianidi azioni positive a favore delle lavoratrici,

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Scuola normale superiore di Pisa - 6 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

4. Le modalità di funzionamento del Comitatosono disciplinate da apposito regolamentointerno.

dei lavoratori, delle allieve e degli allievi per consentire l’effettiva parità. Esso affronta tematiche delle pari opportunità a tutti i livelli, coinvolgendo la componente studentesca e il personale a tempo indeterminato e determinato.

4. Le modalità di funzionamento del Comitatounico di garanzia sono definite con apposito regolamento interno approvato dal Comitato ed emanato dal Direttore.

5. I Presidenti dei Comitati unici di garanziadegli Atenei federati possono concordare azioni positive di interesse comune e specifiche attività di formazione volte alla valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.

Art. 53 Disposizioni generali

1. Le elezioni per gli organi della Scuolapossono avvenire anche utilizzando mezzi telematici, secondo modalità stabilite dal regolamento elettorale.

2. Le riunioni degli organi collegiali dellaScuola possono svolgersi anche invideoconferenza.

3. Per favorire e incentivare la partecipazionedei professori e dei ricercatori alla vitacollegiale di cui all’articolo 1, quartocomma, e realizzare così il peculiaremodello di comunità accademica dellaScuola, i professori e i ricercatori dellaScuola possono usufruire del vitto nellaScuola, pagando una tariffa fissata dalConsiglio Direttivo. Il personale tecnico eamministrativo e i dirigenti possonousufruire del vitto nella Scuolacompatibilmente con le disposizioniapplicabili.

Art. 54 Disposizioni generali

1. Le elezioni per gli organi della Scuolapossono avvenire anche utilizzando mezzi telematici, secondo modalità stabilite dal regolamento elettorale, approvato dal Senato accademico.

2. Le riunioni degli organi collegiali dellaScuola possono svolgersi anche in videoconferenza.

3. Per favorire e incentivare la partecipazionedei professori e dei ricercatori alla vita collegiale di cui all’articolo 1, quarto comma, e realizzare così il peculiare modello di comunità accademica della Scuola, i professori e i ricercatori della Scuola possono usufruire del vitto nella Scuola, pagando una tariffa fissata dal Consiglio di amministrazione federato. Il personale tecnico e amministrativo e i dirigenti possono usufruire del vitto nella Scuola compatibilmente con le disposizioni applicabili.

4. Ai fini del presente Statuto per “areadisciplinare” si fa riferimento alle aree elaborate dal CUN. Per la costituzione degli organi della Scuola sono rilevanti esclusivamente le aree disciplinari alle quali appartengano almeno due professori che siano nei ruoli della Scuola da almeno tre anni consecutivi.

5. A seguito dell’entrata in vigore delle

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Scuola normale superiore di Pisa - 6 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

modifiche di Statuto, le competenze che i regolamenti o gli atti convenzionali approvati prima di tale data attribuivano al Consiglio direttivo sono svolte dal Consiglio di amministrazione federato solo se rientranti nelle sue competenze come stabilite dal nuovo testo degli artt. 15 e 19. Negli altri casi ogni competenza prima attribuita al Consiglio direttivo passa al Senato accademico.

Art. 54 Disposizioni transitorie

1. I mandati degli organi monocratici in caricaal momento dell’entrata in vigore delle modifiche di statuto terminano secondo la loro scadenza naturale. In prima applicazione, l’elezione del Preside dell’Istituto di Scienze Umane e Sociali avverrà, entro sessanta giorni dalla costituzione del Consiglio di istituto, per lo scorcio del triennio accademico 2012-2015.

2. Le elezioni per la composizione degli organicollegiali previsti dal presente statuto si tengono entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore delle sue modifiche. Le elezioni dei rappresentanti degli allievi si terranno dopo l’avvio del 30mo ciclo dei corsi di perfezionamento (a.a. 2014/2015).

3. Le nomine dei componenti del Nucleo divalutazione e del Collegio di disciplina sono effettuate entro sessanta giorni dalla ricostituzione dell’organo di governo competente.

4. Fino al completamento delle elezioni di cuial comma 2 e delle nomine di cui al comma 3 sono prorogati i mandati in essere al 20 novembre 2013, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 8 agosto 2013.

Art. 55 Disposizioni transitorie

1. La durata del mandato del Direttore dellaScuola in carica al momento dell’entrata in vigore della presente disposizione può essere estesa fino a sei anni complessivi e dunque terminare con la fine dell’anno accademico 2021/2022. L'estensione è decisa dal corpo elettorale mediante un'apposita votazione di conferma del Direttore in carica, da tenersi nel mese di aprile del quarto anno di mandato. A tal fine si applicano le disposizioni dell'art. 18 e quelle del Regolamento per l'elezione del Direttore, salvo quanto previsto sulle candidature. La votazione è unica e per la conferma è necessaria la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se la votazione non determina la conferma, il mandato del Direttore in carica termina alla fine dell'anno accademico in corso. Il Decano dichiara la conferma oppure avvia la procedura di elezione del nuovo Direttore, secondo quanto previsto dall'art. 18.

2. In prima applicazione delle presentidisposizioni statutarie, il Consiglio di amministrazione federato è composto da: a) i tre Rettori/Direttore pro tempore degliAtenei federati; c) i tre consiglieri esterni, che gli Ateneifederati provvederanno a designare entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione; d) i due rappresentanti degli allievi nelConsiglio di amministrazione della Scuola S’Anna e della Scuola IUSS, che restano in carica fino all’elezione dei due nuovi rappresentanti degli allievi della Scuola

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Scuola normale superiore di Pisa - 6 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Sant’Anna e della Scuola IUSS; e) uno dei rappresentanti degli allievi dellaScuola nel Consiglio direttivo scelto dal medesimo, che resta in carica fino all’elezione del nuovo rappresentante degli allievi della Scuola.

3. Fermo restando quanto previsto dal commaprecedente, i rappresentanti degli allievi negli organi collegiali esistenti al momento di entrata in vigore delle presenti modifiche di Statuto restano in carica fino alla elezione dei nuovi rappresentanti degli allievi da avviarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.

4. Entro novanta giorni dall’entrata in vigoredelle modifiche statutarie si approvano le modifiche del regolamento elettorale e si avviano le procedure di costituzione del Senato accademico. Fino alla data di tale costituzione, resta in carica il Collegio accademico, secondo la composizione in essere al momento di entrata in vigore della presente disposizione, salve le cessazioni.

5. Le nomine dei componenti del Nucleo divalutazione federato e dei componenti del Collegio dei revisori federato saranno effettuate entro novanta giorni dalla costituzione del Consiglio di amministrazione federato. Fino alla costituzione del nuovo Collegio dei revisori dei conti e del nuovo Nucleo di valutazione, restano in carica i preesistenti organi.

6. Entro novanta giorni dalla costituzione delSenato accademico nella nuova composizione si procede al rinnovo del Collegio di disciplina. Fino a tale rinnovo resta in carica il Collegio come composto al momento dell’entrata in vigore della presente disposizione, salve le sostituzioni necessarie per scadenza o rinuncia.

7. I due componenti aggiuntivi del Comitatounico di garanzia (rappresentanti scelti fra gli assegnisti di ricerca e gli allievi) saranno individuati mediante procedure elettorali telematiche da indirsi entro novanta giorni dalla modifica del regolamento elettorale ad opera del nuovo Senato accademico.

8. I mandati degli organi monocratici e dei

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Scuola normale superiore di Pisa - 6 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

componenti degli organi collegiali, diversi da quelli indicati nell’art. 16 comma 1 lett. b)-e) in essere alla data di entrata in vigore delle presenti modifiche statutarie terminano alla data di loro naturale scadenza o il 31 ottobre 2018, se la scadenza sia successiva al 31 ottobre 2018.

9. I Laboratori e i Centri di ricerca e i rispettiviorgani esistenti alla data di entrata in vigore delle modifiche di Statuto proseguono la loro attività fino alla data di rispettiva scadenza, entro la quale saranno riorganizzati e trasformati secondo quanto previsto dall’art. 35. I Centri di supporto esistenti alla data di entrata in vigore delle modifiche di Statuto proseguono la loro attività fino alla trasformazione in Centri di ricerca o in altra struttura, secondo quanto previsto dal presente Statuto.

10. Il Senato accademico potrà definire conpropria deliberazione ogni altro aspetto di diritto transitorio; fino alla costituzione del Senato accademico, sarà deciso dal Consiglio direttivo sentito, se necessario, il Collegio accademico.

Art. 55 Entrata in vigore

1. Lo Statuto entra in vigore il quindicesimogiorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

2. Con l'entrata in vigore dello Statuto cessanodi avere efficacia per la Scuola le normecon lo stesso incompatibili.

Art. 56 Entrata in vigore

1. Lo Statuto entra in vigore il quindicesimogiorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Le disposizioni statutarie si interpretano e si applicano nel rispetto della legislazione per tempo vigente.

2. Con l'entrata in vigore delle modifiche diStatuto cessano di avere efficacia per la Scuola le norme con lo stesso incompatibili.

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 125 Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 5 Argomento: provvedimenti relativi agli organi dei Centri di Supporto - nomina dei Direttori della

rivista “Annali della Scuola Normale Superiore”, Sezione di Scienze matematiche, fisiche e naturali e Sezione di Lettere.

Struttura proponente: Centro Edizioni della Normale Dirigente responsabile: I. Adamo; responsabile dell’attività/procedimento: M.V. Benelli

Il Presidente ricorda che l’articolo 6 del Regolamento del Centro Edizioni della Normale prevede che “il Direttore della Sezione Lettere e il Direttore della Sezione Scienze matematiche, fisiche e naturali della rivista Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa” siano nominati dal Consiglio direttivo, su proposta del Direttore, “tra i professori di ruolo della Scuola, per un biennio”. Il Consiglio direttivo, nelle sedute del 28 maggio 2015 e del 28 ottobre 2015, aveva nominato il prof. Daniele Menozzi Direttore della Sezione di Lettere e il prof. Umberto Zannier Direttore della Sezione di Scienze degli Annali per il biennio accademico 2015-2017, e quindi fino al 31 ottobre 2017. Essendo prossimi a scadenza tali incarichi e coincidendo la data del 31 ottobre con la cessazione dal servizio del prof. Menozzi, il Presidente ritiene opportuno procedere come segue: - nel caso degli Annali di Scienze, per assicurare continuità alla direzione della rivista, sentito

preventivamente il prof. Zannier, propone al Consiglio direttivo di nominarlo quale Direttore della Sezione di Scienze matematiche, fisiche e naturali degli Annali anche per il biennio accademico 2017-2019, e quindi fino al 31 ottobre 2019;

- nel caso degli Annali di Lettere, propone di assumere egli stesso ad interim l’incarico sino alla individuazione del professore cui affidare in via definitiva la direzione della rivista.

Con l’occasione il Presidente ringrazia il prof. Menozzi per l’impegno dimostrato nel periodo della sua Direzione che ha consentito tra l’altro alla rivista di recuperare una periodicità regolare rafforzandosi anche sul piano della diffusione internazionale. Il Presidente invita pertanto il Consiglio direttivo ad esprimersi in merito. Alla luce di quanto sopra premesso

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

all’unanimità dei presenti

DELIBERA

- di nominare il prof. Zannier quale Direttore della Sezione di Scienze matematiche, fisiche e naturali degli Annali per il periodo 2017/2019;

- di nominare, ad interim, il prof. Barone quale Direttore della Sezione di Lettere fino all’individuazione di un collega che se ne faccia carico.

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 126 Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 5 Argomento: provvedimenti relativi agli organi dei Centri di Supporto - nomina del Comitato

Editoriale delle Edizioni della Normale Struttura proponente: Centro Edizioni della Normale Dirigente responsabile: I. Adamo; responsabile dell’attività/procedimento: M.V. Benelli

Il Presidente ricorda che il Regolamento del Centro Edizioni della Normale prevede che il Comitato Editoriale sia composto: dal Presidente del Centro Edizioni, dai Direttori delle Sezioni degli Annali, da tre professori o ricercatori della Scuola nominati dal Consiglio Direttivo per un biennio accademico, da eventuali membri designati da altre istituzioni nazionali o internazionali se la loro presenza sia prevista da specifici accordi o convenzioni. Il Presidente ricorda inoltre che il 31 ottobre 2017 si concluderà l’incarico dei componenti del Comitato Editoriale del Centro Edizioni della Normale, nominato con D.D. 130/2016 e successive integrazioni, e così costituito: prof. Vincenzo Barone, Presidente ad interim prof. Daniele Menozzi, Direttore della Sezione di Lettere degli Annali prof. Umberto Zannier, Direttore della Sezione di Scienze degli Annali prof. Flavio Fergonzi, Componente prof. Roberto Esposito, Componente prof. Giuseppe La Rocca, Componente dr. Lorenzo Bosi, Componente prof. Michele Ciliberto, Componente designato dall’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento in base a convenzione. Considerata l’opportunità di confermare la composizione del Comitato come sopra ricordata, tenuto conto che, come deliberato in data odierna, la direzione degli Annali di Lettere sarà assunta ad interim dal Direttore in considerazione della cessazione dal servizio del prof. Menozzi dal 31 ottobre e la direzione degli Annali di Scienze continuerà ad essere assunta dal prof. Zannier anche per il biennio accademico 2017-2019, il Presidente propone di confermare i componenti la cui nomina è di spettanza del Consiglio e pertanto di nominare, per il biennio 2017-2019, quali componenti del Comitato Editoriale del Centro Edizioni della Normale, i seguenti docenti: prof. Vincenzo Barone, Presidente ad interim e Direttore ad interim della Sezione di Lettere degli Annali prof. Umberto Zannier, Direttore della Sezione di Scienze degli Annali prof. Flavio Fergonzi, componente prof. Roberto Esposito, componente prof. Giuseppe La Rocca, componente dr. Lorenzo Bosi, componente. Sarà richiesto inoltre all’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento, con cui vige apposita convenzione, di designare il proprio rappresentante. Il Presidente invita pertanto il Consiglio direttivo ad esprimersi in merito. Alla luce di quanto sopra premesso

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

all’unanimità dei presenti

DELIBERA

- di nominare, per il biennio 2017-2019, quali componenti del Comitato Editoriale del Centro Edizioni della Normale, i seguenti docenti:

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

prof. Vincenzo Barone, Presidente ad interim e Direttore ad interim della Sezione di Lettere degli Annali prof. Umberto Zannier, Direttore della Sezione di Scienze degli Annali prof. Flavio Fergonzi, componente prof. Roberto Esposito, componente prof. Giuseppe La Rocca, componente dr. Lorenzo Bosi, componente.

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Scuola normale superiore di Pisa - 7 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 127 Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 5 Argomento: provvedimenti relativi agli organi dei Centri di Supporto - nomina del Comitato

Scientifico del Centro Biblioteca Struttura proponente: Centro Biblioteca Dirigente responsabile: I. Adamo; responsabile dell’attività/procedimento: E. Martellini

Il Presidente ricorda che il Regolamento del Centro Biblioteca della Scuola prevede che il Comitato Scientifico sia composto: dal Presidente del Centro, da tre membri nominati dal Consiglio Direttivo tra i professori e ricercatori della Scuola, da tre allievi della Scuola indicati dell’Assemblea degli allievi, da un rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo nominato dalla Direzione Generale per le Biblioteche e gli Istituti Culturali. I mandati del Presidente e dei componenti del Comitato hanno durata biennale e sono rinnovabili. Il Presidente ricorda inoltre che il 31 ottobre 2017 si concluderà l’incarico dei componenti del Comitato Scientifico del Centro Biblioteca della Scuola, nominato con D.D. 611/2015 e così costituito: prof. Claudio Ciociola, Presidente; prof.ssa Manuela Moschella, componente; prof. Andrea Ferrara, componente; prof. Amos Bertolacci, componente; Federico Rossi, rappresentante degli allievi; Marco Tarallo, rappresentante degli allievi; Claudio Afeltra, rappresentante degli allievi. Considerato il processo di riorganizzazione dei Centri e dei Laboratori della Scuola in corso, il Presidente propone la composizione del Comitato come sopra ricordata, per quanto riguarda le nomine di competenza del Consiglio, sino alla attivazione dei nuovi Centri proponendo altresì, a seguito della impossibilità della prof.ssa Moschella, di nominare la prof.ssa Pastore. Pertanto propone di nominare, sino alla attivazione dei nuovi Centri della Scuola, quali componenti del Comitato Scientifico del Centro Biblioteca della Scuola, i seguenti professori: prof. Claudio Ciociola, Presidente; prof.ssa Stefania Pastore, componente; prof. Andrea Ferrara, componente; prof. Amos Bertolacci, componente. Per quanto riguarda gli allievi sarà richiesto all’Assemblea degli Allievi, come previsto dal Regolamento del Centro Biblioteca di indicare i propri rappresentanti. È prevista inoltre la presenza di un rappresentante del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo nominato dalla Direzione Generale per le Biblioteche e gli Istituti Culturali. Il Presidente invita pertanto il Consiglio direttivo ad esprimersi in merito. Alla luce di quanto sopra premesso

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

all’unanimità dei presenti

DELIBERA

- di nominare, sino alla attivazione dei nuovi Centri della Scuola, quali componenti del Comitato Scientifico del Centro Biblioteca della Scuola, i seguenti professori: prof. Claudio Ciociola, Presidente; prof.ssa Stefania Pastore, componente; prof. Andrea Ferrara, componente;

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

prof. Amos Bertolacci, componente. - di attendere la nomina degli allievi componenti a seguito delle indicazioni dell’Assemblea degli

allievi stessi.

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 128 Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 5 Argomento: provvedimenti relativi agli organi dei Centri di Supporto - nomina del Comitato Scientifico del Centro Archivistico Struttura proponente: Centro Archivistico Dirigente responsabile: I. Adamo; responsabile dell’attività/procedimento: M. Taglioli

Il Presidente ricorda che il Regolamento del Centro Archivistico della Scuola prevede che il Comitato Scientifico sia composto: dal Presidente del Centro, da un professore e da un ricercatore della Scuola nominati dal Consiglio direttivo su proposta del Direttore, da un rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo nominato dalla Direzione Generale per gli Archivi. I mandati hanno durata biennale e sono rinnovabili. Il Presidente ricorda che il 31 ottobre 2017 si concluderà l’incarico dei componenti del Comitato Scientifico del Centro Archivistico della Scuola, nominato con D.D. 610/2015 e così costituito: prof. Daniele Menozzi, Presidente; prof. Andrea Giardina, componente; prof.ssa Ilaria Pavan, componente (ricercatore all’epoca della nomina; professore associato dal 1.09.2016). Fa inoltre parte del Comitato un rappresentante del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo nominato dalla Direzione Generale per gli Archivi. Per quanto riguarda il Presidente, in considerazione della cessazione dal servizio del prof. Daniele Menozzi, prevista per il prossimo 31 ottobre, il Direttore propone la nomina del prof. Claudio Ciociola, che ringrazia per la disponibilità accordata. Tale incarico, considerato il processo di riorganizzazione dei Centri e dei Laboratori della Scuola in corso, potrà avere durata sino alla attivazione dei nuovi Centri. Il Presidente propone inoltre di confermare la nomina del prof. Giardina mentre, per quanto riguarda il componente del Comitato appartenente al ruolo dei ricercatori, essendo stata la Prof.ssa Pavan nominata professore associato a far data dal 1° settembre scorso, si rende necessaria l’individuazione, fra i ricercatori della Scuola, di un nuovo componente. A tal fine il Presidente propone, qualora il Consiglio nella seduta odierna approvi la chiamata del dott. Lucio Biasiori sulla posizione di ricercatore a tempo determinato ai sensi dell’art. 24, comma 3 lett. a) della L. 240/2010, di nominare tale ricercatore quale componente del Comitato. Pertanto il Presidente propone di nominare, sino alla attivazione dei nuovi Centri della Scuola, quali componenti del Comitato Scientifico del Centro Archivistico della Scuola, i seguenti docenti: prof. Claudio Ciociola, Presidente; prof. Andrea Giardina, componente; dott. Lucio Biasiori, componente. Sarà richiesto inoltre alla Direzione Generale per gli Archivi del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo di designare il proprio rappresentante. Con l’occasione il Presidente ringrazia il prof. Menozzi per la dedizione e l’impegno profusi nel periodo della sua Presidenza del Centro Archivistico. Sotto la sua sapiente guida l’Archivio ha raggiunto pregevoli risultati favorendone un importante arricchimento sia in termini qualitativi che quantitativi. Il Presidente invita pertanto il Consiglio direttivo ad esprimersi in merito. Alla luce di quanto sopra premesso

IL CONSIGLIO DIRETTIVO all’unanimità dei presenti

DELIBERA

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Scuola normale superiore di Pisa - 7 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

- di nominare, sino alla attivazione dei nuovi Centri della Scuola, quali componenti del Comitato Scientifico del Centro Archivistico della Scuola, i seguenti componenti: prof. Claudio Ciociola, Presidente; prof. Andrea Giardina, componente; dott. Lucio Biasiori, componente.

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Scuola normale superiore di Pisa - 7 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 129 Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 6 Argomento: provvedimenti relativi a ricercatori a tempo determinato di tipo a) Struttura proponente: Area affari generali – Servizio personale Dirigente responsabile: C. Capecchi, responsabile dell’attività/procedimento: C. Sabbatini

La Scuola ha bandito, nel mese di aprile 2017, apposita selezione pubblica per l’attivazione di una posizione triennale di ricercatore a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. a) della Legge 240/2010, presso la Classe di Scienze umane, nell’ambito del settore concorsuale 11/A2 Storia Moderna, settore scientifico disciplinare M-STO/02 Storia Moderna, per il programma di ricerca Storia culturale e religiosa della prima età moderna in Europa di cui è responsabile scientifico la prof.ssa Stefania Pastore. In attuazione di quanto previsto dal “Regolamento per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato, ai sensi dell’art. 24 della L. 240/2010” emanato con D.D. n. 368 del 07.08.2012 e s.m.i. (di seguito per brevità ‘Regolamento’), è stata nominata la Commissione giudicatrice la quale ha ultimato le valutazioni comparative dei candidati nei termini previsti, ha formulato la graduatoria di merito finale e ha individuato nella persona del dott. Lucio BIASIORI il candidato più meritevole il cui nominativo potesse essere proposto per l’eventuale chiamata. La regolarità formale degli atti di ciascuna procedura di selezione è stata accertata con decreto del Direttore n. 311 del 13.9.2017. Il Presidente rende noto che, come previsto dall’art. 9 comma 1 del Regolamento, il Consiglio della Classe di Scienze umane, nella seduta del 5 ottobre 2017, ha formulato, con voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima e di seconda fascia, la proposta di chiamata del dott. Lucio Biasiori sul posto bandito dalla Scuola e sopra descritto. In base alla procedura prevista dalla norma regolamentare citata, la proposta della Classe di Scienze umane viene trasmessa per l’approvazione al Consiglio direttivo il quale pertanto, premesso quanto sopra, è adesso invitato a pronunciarsi in merito. Alla luce di quanto sopra premesso

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

all’unanimità dei presenti

DELIBERA

- di approvare la proposta di chiamata del dott. Lucio BIASIORI sulla posizione di ricercatore a tempo determinato ai sensi dell’art.24, comma 3 lett. a) della Legge 240/2010 presso la Classe di Scienze umane relativa al settore concorsuale 11/A2 Storia Moderna, settore scientifico disciplinare M-STO/02 Storia Moderna, per il programma di ricerca Storia culturale e religiosa della prima età moderna in Europa di cui è responsabile scientifico la prof.ssa Stefania Pastore.

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Scuola normale superiore di Pisa - 7 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 130 Seduta del 9 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 7 Argomento: disciplina della mobilità tra le sedi della Scuola Struttura proponente: Area Affari generali – Servizio Personale; Area Bilancio e contabilità Dirigente responsabile Area Affari Generali: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: C. Sabbatini; responsabile Area Bilancio e contabilità: B. Gradara

Il Presidente cede la parola al Segretario generale, la quale ricorda che a seguito del decreto MIUR del 08.08.2013 (pubblicato sulla GU n.272 del 20.11.2013) con il quale è stata disposta la fusione per incorporazione dell’Istituto di Scienze umane di Firenze con la Scuola Normale Superiore di Pisa, la Scuola Normale Superiore è divenuta un Ateneo stabilmente articolato su due sedi: la sede di Pisa, già articolata nelle due Classi accademiche poi ri-denominate (a seguito di modifica statutaria) Classe di Scienze matematiche e naturali e Classe di Scienze umane e la sede di Firenze dove si concentrano le attività didattiche relative ai dottorati della struttura accademica denominata Istituto di Scienze umane e sociali. Anche le strutture amministrative della Scuola sono dislocate in parte presso la sede di Pisa e in parte presso quella di Firenze.

Tutto il personale dipendente della Scuola (personale docente e ricercatore, dirigenti, PTA e collaboratori ed esperti linguistici) afferisce ed opera presso le predette sedi di Pisa o di Firenze, con la sola eccezione di una unità di personale che presta servizio presso la sede del Palazzone di Cortona, benché afferisca giuridicamente ad una delle strutture dell’amministrazione centrale.

La predetta distribuzione territoriale delle sedi della Scuola, alle quali – come sopra detto - afferisce il personale dipendente, può rendere via via necessari degli spostamenti di tale personale dall’una all’altra sede che sono funzionali all’attività lavorativa/istituzionale e di servizio; ciò, nonostante vengano adoperati in misura crescente strumenti e tecnologie di comunicazione a distanza, con la duplice finalità sia di ridurre al minimo tali spostamenti e il connesso disagio dei dipendenti, sia di contenere i costi.

Il Consiglio direttivo nella seduta dello scorso mese di luglio, all’atto di modificare il Regolamento in materia di missioni, in conformità agli orientamenti del MEF, ha previsto che non si configurino come “missioni” gli spostamenti del personale dalla propria sede di servizio ad altre sedi della Scuola. Tali modifiche, che hanno richiesto alcuni preventivi adeguamenti della piattaforma on line attualmente in uso, entreranno in vigore dal prossimo 1° novembre 2017.

Parallelamente si rende quindi necessaria l’introduzione di un’apposita disciplina dei predetti spostamenti del personale da una sede all’altra della Scuola e, a tal fine, sono state elaborate delle apposite “Linee guida” di disciplina interna della c.d. “mobilità intra-ateneo” che sono sottoposte all’attenzione del Collegio accademico nella seduta odierna.

Esse sono state oggetto di apposita nota informativa inviata ai soggetti sindacali nei giorni scorsi.

Il Segretario generale dà quindi lettura delle “Linee guida” della Scuola Normale Superiore in materia di disciplina della “mobilità intra-ateneo” che sono riprodotte in allegato.

Interviene il dott. Pozzi con una richiesta di delucidazioni, risponde il Segretario generale che in caso di spostamento del personale tecnico-amministrativo che svolge attività federata tra le sedi degli Atenei federati si applica il Regolamento per le missioni.

Dopo l’illustrazione delle Linee guida predette, il Presidente invita il Consiglio direttivo a deliberare in merito.

Tutto ciò premesso, IL CONSIGLIO DIRETTIVO

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Scuola normale superiore di Pisa - 7 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

- di approvare le “Linee guida” della Scuola Normale Superiore in materia di disciplina della “mobilità intra-ateneo” riprodotte nell’allegato A alla presente delibera;

- di disporre che le predette Linee guida - come specificato nelle stesse - siano pubblicate all’Albo on line della Scuola con valore di notifica a tutti gli effetti nonché pubblicizzate sul sito web della Scuola (www.sns.it) ed entrino in vigore dal 1° novembre 2017 (data di entrata in vigore delle modifiche del Regolamento missioni) con applicazione agli spostamenti tra le sedi della Scuola dei dipendenti effettuate successivamente a tale data.

ALLEGATO “A” ALLA DELIBERAZIONE N. 130

linee GUIDA DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE IN MATERIA DI DISCIPLINA DELLA “MOBILITÀ INTRA-ATENEO”

Art.1 Mobilità intra-ateneo e ambito di applicazione

1. La disciplina della mobilità intra-ateneo di cui alle presenti Linee Guida si applica al seguentepersonale dipendente della Scuola, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato:

- docenti - ricercatori - dirigenti - personale tecnico-amministrativo - collaboratori ed esperti linguistici

nonché ai docenti e ricercatori operanti presso la Scuola in convenzione ai sensi dell’art.6, comma 11 della Legge 240/2010 con impegno pari al 100%. Per il predetto personale la disciplina della mobilità intra-ateneo si affianca a quella delle missioni. Per gli spostamenti tra le sedi della Scuola Normale Superiore di cui al comma seguente si applica la mobilità intra-ateneo; per gli altri spostamenti fuori dalla propria sede di servizio si applica il Regolamento missioni, sussistendone i presupposti. 2. Ai sensi delle presenti Linee Guida, per “sedi” della Scuola si intendono esclusivamente leseguenti:

a) sede di Pisa, a cui fa capo di norma il personale dipendente assegnato alle strutture in cui èarticolata l’Amministrazione centrale di cui al DSG n.101 del 2 maggio 2017 e s.m.i. con l’eccezione dei Servizi di cui alla seguente lett. b), il personale assegnato ai Centri di supporto e ai Centri/Laboratori di ricerca della Scuola, nonché il personale docente e ricercatore afferente alla Classe di Scienze matematiche e naturali e alla Classe di Scienze umane; b) sede di Firenze, a cui fa capo di norma il personale dipendente assegnato ai Servizi dell’AreaPolo fiorentino e al Servizio di Auditing nonché il personale docente e ricercatore afferente all’Istituto di Scienze umane e sociali.

È altresì sede della Scuola, ai fini della presente disciplina, Cortona sede del Palazzone, al quale – in deroga a quanto previsto alla precedente lett. a) – si considera fare capo il personale tecnico-amministrativo che vi presta la propria attività lavorativa, benché giuridicamente assegnato a strutture dell’Amministrazione centrale. 3. Per particolari e motivate esigenze che siano funzionali all’efficienza e al buon andamento deiservizi, la Scuola può disporre, anche in via sperimentale o temporanea, con provvedimento formale e con il consenso del dipendente interessato, l’assegnazione di unità di personale tecnico-amministrativo o dirigenziale a strutture di una sede della Scuola con la previsione della necessità di svolgimento della prestazione lavorativa anche in altra sede per uno o più giorni lavorativi la

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

settimana, ovvero l’assegnazione del dipendente a più strutture con sedi diverse con la previsione di impegni lavorativi percentualmente definiti presso l’una e presso l’altra. 4. Gli spostamenti, occasionali o abituali, del personale di cui al comma 1 dalla propria sede diservizio (di Pisa, di Firenze o di Cortona) e una delle altre sedi della Scuola, sempre che queste ultime siano diverse dalla propria residenza/dimora abituale (a meno di più mobilità nell’arco della stessa giornata), per lo svolgimento di attività didattiche, tecniche e/o amministrative, di gestione politica o per l’esercizio di funzioni istituzionali secondo quanto precisato al seguente art.2, costituiscono mobilità intra-ateneo, purché richiedano l’uso di un mezzo di trasporto. In questi casi il dipendente sostiene una spesa il cui onere grava sulla Scuola, che provvede, verificati requisiti e circostanze, al rimborso. Non rientrano nella presente disciplina gli spostamenti per i tragitti casa-lavoro per i quali resta confermato il divieto di rimborso delle spese.

Art. 2 Spostamenti che rientrano nella mobilità intra-ateneo ed esclusioni

1. Rientrano nella mobilità intra-ateneo gli spostamenti per la partecipazione a (l’elenco è a titoloesemplificativo e non esaustivo):

a) organi statutari;b) commissioni i cui componenti siano stati formalmente designati/nominati dal Consigliodirettivo, dal Collegio accademico, dal Direttore, dal Segretario generale; c) incontri istituzionali, formalmente convocati, con Direttore, Pro-Rettori, Segretario generale;d) riunioni di lavoro o gruppi di lavoro formalmente convocati dal Direttore o dal Segretariogenerale ovvero dagli stessi autorizzati; e) corsi di formazione al personale (sia per quanto riguarda la partecipazione al corso su invito chel’eventuale docenza); f) attività didattica istituzionale, qualora svolta in una sede diversa da quella di afferenza,limitatamente alle lezioni di didattica frontale del corso programmato e agli esami di profitto; g) sedute di contrattazione integrativa da parte dei rappresentanti unitari dei lavoratori;h) spostamenti connessi alle attività e al patrimonio edilizio.

2. Non rientrano nella mobilità intra-ateneo di cui alle presenti linee-guida tutti gli spostamenti versouffici/strutture diversi da quelli delle sedi della Scuola Normale Superiore di cui all’art.1, comma 2 e quelli per i quali la normativa generale fa espressamente riferimento al trattamento di missione (per esempio, il rimborso delle spese ai membri delle commissioni di concorso, i sopralluoghi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza). Inoltre non hanno alcuna legittimazione giuridica e pertanto sono esclusi da qualsiasi rimborso le spese per incontri a titolo personale, per il tradizionale scambio di auguri natalizi, per la partecipazione in qualità di uditore all’inaugurazione dell’A.A., per la consegna agli uffici competenti di documenti a titolo personale, ecc.

Art.3 Rimborso delle spese di trasporto

1. Per ottenere il rimborso delle spese di trasporto della mobilità intra-ateneo occorre presentare larelativa documentazione. Possono essere rimborsate le spese documentate relative al viaggio effettuato con mezzi pubblici: treni, pullman, autobus. Sono rimborsabili le eventuali spese di trasporto sostenute in caso di spostamento con l’auto di servizio, purché documentate. 2. Per i viaggi in treno sono rimborsate le spese nei limiti del costo del biglietto in seconda classe, seprevisto. Pertanto il personale può liberamente scegliere di viaggiare in prima classe, ma la Scuola rimborsa la spesa relativa al viaggio in seconda classe. In caso di spostamenti intra-ateneo reiterati o abituali in ragione di determinati impegni formalizzati prolungati nel tempo ovvero connessi ad una delle ipotesi di cui all’art.1, comma 3, è possibile prevedere che la Scuola si faccia carico del costo dell’abbonamento del treno, di seconda classe, tra le sedi della Scuola interessate qualora esso sia di importo inferiore al costo dei biglietti giornalieri

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

calcolato con riferimento al numero degli spostamenti richiesti dall’attività lavorativa da svolgere nel periodo di tempo considerato (es. mese, trimestre, anno). L’uso del taxi o dell’auto propria è eccezionale e può essere ammesso esclusivamente negli stessi casi previsti dal Regolamento in materia di missioni. 3. Nel caso di utilizzo dell’auto propria l’interessato deve essere dotato di tutte le copertureassicurative obbligatorie e comunque deve sollevare la Scuola da ogni responsabilità relativa all’uso del mezzo. Per il rimborso spese si applica quanto previsto dal Regolamento in materia di missioni.

Art.4 Altre spese

1. Per le spese di vitto si precisa che:a) in caso di spostamento intra-ateneo verso la sede di Pisa, il personale fruirà del servizio mensa,se disponibile, applicando le tariffe previste dalle norme interne per le diverse categorie dipersonale interessato; nel caso in cui il servizio mensa non venga fruito o non sia disponibile, nonè previsto alcun rimborso;b) in caso di spostamento intra-ateneo verso la sede di Firenze, per il personale che può utilizzareil buono pasto, si applicano le norme, anche interne, previste per l’attribuzione del ticket; per ilpersonale docente e ricercatore è previsto un rimborso delle spese documentate nel limite di €20,00per pasto;c) in caso di spostamento intra-ateneo verso la sede di Cortona, è previsto un rimborso delle spesedocumentate nel limite di €20,00 per pasto.

2. Fatta salva la sede di Cortona, le distanze tra le altre sedi sono contenute e pertanto non si può darluogo al rimborso dell’alloggio.

Art.5 Mobilità intra-ateneo e orario di lavoro

1. In analogia alla disciplina delle missioni, il tempo necessario allo svolgimento delle attività diservizio in altra sede rispetto alla propria, è considerato, a tutti gli effetti, orario di lavoro; il tempo impiegato per gli spostamenti, concorrerà al computo dell’orario ordinario, nei limiti dello stesso, senza poter dar luogo a lavoro straordinario (né da compensare né da liquidare), fatta salva l’ipotesi degli autisti. 2. Il personale tecnico-amministrativo che si rechi a svolgere la propria attività di servizio in altrasede della Scuola, dopo aver posto in essere il procedimento autorizzativo di cui al seguente art.6, è tenuto a registrare tramite l’apposito lettore relativo al programma delle presenze, se disponibile, ovvero a certificare l’entrata e l’uscita dalla sede di servizio presso cui si è recato affinché risulti l’orario effettivo di lavoro svolto, eventualmente anche oltre quello ordinario (da liquidare o compensare, previa autorizzazione). Dovrà inoltre essere dichiarato dall’interessato e registrato l’orario di partenza dalla propria sede e quello di ritorno per determinare i tempi connessi agli spostamenti che concorreranno al computo dell’orario nei limiti di quello ordinario. Questi tempi concorreranno altresì a determinare l’eventuale spettanza del buono pasto (in caso di mobilità verso la sede di Firenze) o la determinazione dell’eventuale tariffa del servizio mensa da applicare (in caso di mobilità verso la sede di Pisa) secondo le norme anche interne vigenti in materia. 3. I sistemi informatici della Scuola saranno implementati con l’apposita voce “mobilità intraateneo”che consentirà la necessaria registrazione delle predette timbrature nonché, con le modifiche necessarie, l'inserimento degli orari relativi all’inizio e alla fine dei connessi spostamenti.

Art.6 Procedimento autorizzatorio e richiesta di rimborso

1. Prima di effettuare la mobilità intra-ateneo, analogamente alle pratiche di missione, il personaleinteressato dovrà chiedere l’autorizzazione compilando il modulo dell’apposita piattaforma on line.

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

2. Al rientro in sede il personale interessato è tenuto a compilare tramite la piattaforma on line la parterelativa alla richiesta di rimborso, caricandovi i relativi giustificativi (se informatici) ovvero allegandoli al modulo stampato, da consegnare per posta interna al Servizio competente. 3. L’apposita piattaforma on line sarà implementata con il modulo “mobilità intra-ateneo”.

Art.7 Procedimento contabile

1. Per assicurare trasparenza al processo contabile e garantire la tracciabilità di tale costo sarà istituitauna nuova voce di budget denominata “Mobilità intra-ateneo”. 2. Il costo sarà rimborsato con ordinativo di pagamento, senza far ricorso al fondo economale, daimputare sull’apposito stanziamento previsto da ciascuna Unità analitica.

Art.8 Entrata in vigore

1. Le presenti Linee Guida, che saranno pubblicate all’Albo on line della Scuola con valore di notificaa tutti gli effetti nonché pubblicizzate sul sito web della Scuola (www.sns.it), entrano in vigore dal 1° novembre 2017 e si applicano agli spostamenti per mobilità intra-ateneo del personale della Scuola effettuati successivamente a tale data.

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Deliberazione n. 131 Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 8 Argomento: Programma MIUR "Dipartimenti di eccellenza": validazione dei progetti da presentare Struttura proponente: Area Didattica, Ricerca e Approvvigionamenti - Servizio Ricerca e Trasferimento tecnologico - Servizio alla Didattica e Allievi Dirigente responsabile: D. Altamore; responsabili dell’attività/procedimento: A. Rizzo – F. Paoli

Il Presidente ripropone, per la definitiva approvazione, il tema, già trattato nelle precedenti riunioni del 28 giugno, del 28 luglio e del 20 settembre, relativo ai progetti da presentare nell’ambito del programma MIUR “Dipartimenti di eccellenza 2017” (art. 1, commi da 314 a 339, della legge 232/16 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e Bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”). Per ogni approfondimento al riguardo, si rinvia ai relativi documenti già sottoposti alla discussione del Collegio accademico e del Consiglio direttivo. Inoltre, come si ricorderà, il Consiglio direttivo ha deciso, nella riunione del 20 settembre scorso, di stabilire la priorità di presentazione dei progetti prevista dal programma ministeriale riconoscendola al progetto collegato alla Classe di Scienze matematiche e naturali in considerazione del budget aggiuntivo previsto dal programma stesso. I referenti dei progetti – prof. Luigi Ambrosio, per la Classe di Scienze matematiche e naturali, e il prof. Flavio Fergonzi, per la Classe di Scienze umane – hanno completato la scrittura dei progetti in stretta collaborazione con i docenti delle Classi stesse e in raccordo operativo con la Direzione. Si fa presente che il budget richiesto per entrambi i progetti è il massimo consentito dal programma MIUR. I due progetti - le cui rispettive sintesi sono allegate al presente documento sub lett. “A” e “B” - sono stati presentati ai Consigli delle rispettive Classi che hanno entrambi espresso, nelle sedute del 4 e 5 ottobre, parere positivo. Merita ricordare in questa sede che, a proposito del cofinanziamento da parte dell’Ateneo, è possibile l'inserimento, quali risorse proprie, di professori ordinari e associati da destinare ai progetti in questione, con presa di servizio successiva al 1° gennaio prossimo, a condizione che i relativi punti organico siano già stati inseriti nella relativa programmazione di Ateneo in termini vincolanti. Pertanto, le schede di sintesi allegate evidenziano opportunamente i reclutamenti dei docenti (ordinari e associati) già programmati dalla Scuola che risulteranno quale cofinanziamento dei progetti. Il dettaglio dei punti organico inseriti a cofinanziamento è il seguente:

Classe di Scienze matematiche e naturali Classe di Scienze umane - n. 1 ordinario Area 01 SC 01/A5 - n. 1 associato Area 03 SC 03/A2

- n. 1 ordinario Area 10 SC 10/A1 - n. 1 ordinario Area 10 SC 10/F1

Dopo l’espressione del parere da parte del Collegio, convocato per il 9 ottobre, il Consiglio sarà chiamato ad esprimersi in via definitiva sulla cd. validazione dei progetti per la loro presentazione al MIUR tramite apposita piattaforma telematica, il 10 ottobre 2017. Per quanto sopra illustrato, il Presidente propone al Consiglio, visto anche il parere espresso dal Collegio nella seduta del 9 ottobre 2017, di deliberare in merito. Alla luce di quanto sopra premesso

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

all’unanimità dei presenti

DELIBERA

- di approvare, per quanto di competenza, i predetti progetti descritti negli allegati “A” e “B” e

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validarli ai fini della loro presentazione al MIUR nell’ambito del programma “Dipartimenti di eccellenza 2017”, confermando al progetto della Classe di Scienze matematiche e naturali la priorità di presentazione in considerazione del budget aggiuntivo previsto dal programma stesso;

- di dare mandato al Direttore ed ai coordinatori dei progetti stessi di fare le ultime verifiche necessarie.

……..

ALLEGATO “A” ALLA DELIBERAZIONE N. 131

Programma MIUR “Dipartimenti di eccellenza 2017” Sintesi del progetto della Classe di Scienze matematiche e Naturali Referente: prof. Ambrosio

Obiettivi e oggetto

SCIENZE COMPUTAZIONALI E DEI DATI.

La Classe intende dare, con il progetto, un forte impulso alla nascita e allo sviluppo di linee di ricerca e di formazione avanzata nell’ambito delle Scienze Computazionali e della Data Science, favorendone l’integrazione, sul versante applicativo, con le altre Aree scientifiche presenti al suo interno.

Il problema di estrarre mediante algoritmi dedicati informazioni significative da quantità ingenti di dati (a volte anche poco strutturati), è diventato di centrale importanza in diversi ambiti, da quelli più propriamente scientifici a quelli socio-economici. L'organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OECD), in un rapporto del 2015 ha evidenziato che le nazioni potrebbero trarre risorse aggiuntive per lo sviluppo economico e sociale incoraggiando investimenti in quest'area di ricerca e incentivando la condivisione e il riutilizzo delle basi di dati.

Il termine Big Data, coniato alla fine degli anni 90 (e divenuto di centrale importanza negli ultimi 10 anni), caratterizza la necessità di analizzare banche dati con grande Volume, Velocità di produzione e Varietà. A queste qualità è ormai prassi aggiungere quella di Valore.

In ambito economico e sociale, in molti casi è possibile tracciare il comportamento e le opinioni di milioni di individui, o più in generale di agenti economici e sociali, per lunghi periodi di tempo. Di conseguenza, l'Economia, la Finanza e le Scienze Sociali sono state rivoluzionate dall'avvento del calcolo ad alte prestazioni e dall'intelligenza artificiale (deep learning), aumentando vertiginosamente il livello di comprensione e le capacità di previsione.

In Biologia, Chimica, Cosmologia, Fisica della Materia Condensata, Fisica delle alte energie, tutte aree di ricerca ben rappresentate alla SNS, può accadere che il volume e il tasso di produzione di dati superino ampiamente la possibilità di trattarli manualmente o con strumenti di calcolo convenzionale. Al tempo stesso, la grande quantità di dati disponibili è vista con favore, avendo determinato lo sviluppo di nuovi paradigmi scientifici: le ipotesi non vengono formulate a priori, per poi cercare una validazione nei dati sperimentali ma, al contrario, è lo studio di strutture all'interno di dati a suggerire nuove ipotesi scientifiche. In questo senso, in molti settori la Scienza è molto più data driven che in passato.

Lo sviluppo di algoritmi efficienti per la soluzione di questi problemi è diventato uno dei problemi centrali delle scienze computazionali e, già guardando ai soli

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

aspetti di ricerca fondamentale, nelle sue varie articolazioni coinvolge vari settori della Matematica (Calcolo Numerico, Calcolo delle Variazioni, Probabilità, Sistemi Dinamici, Equazioni alle Derivate Parziali, Analisi Armonica) in parte già coperti alla SNS. Considerato inoltre l'interesse concorrente di diverse aree, questo è inoltre un settore di ricerca ideale per collaborazioni e influenze reciproche tra discipline (basti pensare alle reti neuronali, che emulano in parte il funzionamento di strutture biologiche).

PECULIARITA' DELLA SNS.

La SNS è uno dei luoghi migliori per rispondere alle sfide scientifiche e tecnologiche descritte nel paragrafo precedente. Infatti la SNS è sede di gruppi di ricerca di tipo fondamentale, in particolare nell'Area 01, nell'Area 02 e nell'Area 03, interessati quindi agli aspetti più teorici e computazionali, così come è sede di gruppi di ricerca che producono quantità massicce di dati, interessati quindi a utilizzare/sviluppare/validare metodi sempre migliori per la loro analisi. Le dimensioni relativamente ridotte del corpo docente e la condivisione di corsi di formazione, sia a livello undergraduate che a livello di PhD, favoriscono in maniera particolare sinergie e collaborazioni trasversali tra questi gruppi di ricerca.

OBIETTIVI.

In sintesi, gli elementi qualificanti del progetto sono:

il rafforzamento del gruppo di ricerca in Matematica Finanziaria e lacostituzione di un gruppo di ricerca in Scienze Computazionali;

l'attivazione di un corso di dottorato in Scienze Computazionali. Questodottorato si integrerà bene con l'esistente PhD in Data Science, attivato incollaborazione con altre sedi e più legato a specifici domini disciplinari;

lo sviluppo e il consolidamento di attività di formazione in C&DS, con unincremento delle sinergie tra i gruppi di ricerca interessati al settore C&DS;

la creazione di una infrastruttura centralizzata per il calcolo ad alte prestazionie i Big Data, a supporto delle varie linee di ricerca. Tale creazionepermetterebbe di sfruttare meglio le risorse già presenti nei gruppi di ricercae creerebbe una sinergia di competenze, sia a livello della ricerca che nellagestione dell'infrastruttura stessa.

Strategia STRATEGIE PER L'ATTRAZIONE DI TALENTI.

La SNS, sin dal corso ordinario, esercita una forte attrazione verso i giovani talenti. Fanno tradizionalmente parte della strategia di attrazione della SNS per dottorandi l'erogazione di un contributo aggiuntivo per l'alloggio e l'ampio spettro di attività seminariali. In particolare nell'area della Finanza è previsto lo sviluppo di attività congiunte con la Scuola Superiore Sant’Anna. Inoltre i workshop e le scuole estive elencati nelle sezioni successive costituiranno certamente un elemento di maggiore attrazione insieme all'attivazione di corsi specifici di orientamento per il PhD. GOVERNANCE DEL PROGETTO.

Lo svolgimento progressivo del programma sarà costantemente supervisionato

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da un Comitato presieduto dal Responsabile del progetto, prof. Luigi Ambrosio e comprendente rappresentanti delle altre aree della Classe coinvolte. Il Comitato presenterà annualmente agli Organi della Classe e della Scuola una relazione sullo stadio di realizzazione del programma.

STRATEGIE DI SVILUPPO.

La SNS ha una fitta rete di collaborazioni con enti nazionali e internazionali, troppo ampia e articolata per essere qui dettagliata. In relazione allo sviluppo del progetto, va certamente evidenziata la ricerca di una maggiore sinergia con le altre Scuole Superiori, in particolare con la Scuola Superiore Sant’Anna, considerando anche il processo di integrazione in corso.

Per aree tematiche, riportiamo qui di seguito una selezione di sedi con le quali è previsto un rafforzamento delle collaborazioni esistenti o lo sviluppo di nuove collaborazioni:

MATEMATICA. Nell'ambito delle Scienze Computazionali sono previste in particolare collaborazioni con la Strathclyde University di Glasgow, per l'analisi matematica e computazionale di reti complesse, con l'Università di Oxford per l'ottimizzazione e con la Emory University per l'elaborazione di immagini e la soluzione di problemi inversi (incluse le tecniche Bayesiane), con il Politecnico di Monaco per le teorie di campo medio e i problemi dinamici. Verranno inoltre consolidate le collaborazioni con il CNR, le Università di Pisa e i Politecnici di Torino e Milano. Nell'ambito della Finanza e della Data Science, sono previste in particolare collaborazioni con l'Università di Paris-Sud, Orsay, con l'École Polytechnique e con le Università di Oxford e Stony Brook. Verranno infine consolidati i rapporti con l'ENS di Parigi, che ha recentemente istituito una data science chair (https://data-ens.github.io).

CHIMICA. Gaussian, Inc per lo sviluppo di software nel campo della chimica quantistica, E-CAM che è uno dei nove “Centres of Excellence for computing applications” e si occupa dello sviluppo di software, della formazione e della collaborazione con l’industria per la simulazione e la modellizzazione, il nodo CECAM-IT-SNS (Centre Européen de Calcul Atomique et Moléculaire), l'IIT di Genova per lo sviluppo di tecniche computazionali per la simulazione accurata di fenomeni non radiativi in sistemi molecolari, l'Università Federico II di Napoli.

BIOLOGIA. Dept. of Bioinformatics (Jena), MRC Laboratory of Molecular Biology (Cambridge), ETH Department of Health Sciences and Technology (Zurich), European Bioinformatics Institute (Cambridge), ENS Institut de Génomique Fonctionnelle (Lyon), New York University School of Medicine, New York (USA), Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics (Dresda).

COSMOLOGIA. INAF, Princeton University, Harvard University, Max Planck fur Astrophysik Garching, University of Goettingen, UCL London, University of Grenoble, IAP Paris, nuove collaborazioni con University of Arizona, ESO Munich, University of Chicago, University of Helsinki.

Reclutamento di personale

Il progetto prevede i seguenti reclutamenti:

n. 1 Professore di I fascia, SSD SECS-S/06, SC 13-D4 (Metodi matematici

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PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

dell'Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie);

n. 1 RTDB, SSD BIO/11, SC 05/E2 (Biologia Molecolare);

n. 1 funzionario tecnico di cat. D;

n. 1 funzionario amministrativo di cat. D.

Premialità La premialità sarà limitata al personale tecnico e amministrativo che sarà coinvolto nelle attività del progetto, a livello di:

supporto tecnico per le attività di ricerca inerenti al progetto;

supporto amministrativo alla gestione e alla realizzazione del progetto;

supporto alla redazione di relazioni scientifiche e contabili e alsoddisfacimento di altri obblighi istituzionali verso il Ministero e gli organidella Scuola;

supporto all'organizzazione di scuole, workshop, colloqui e altri eventi.

Attività didattiche di elevata qualificazione

Sul piano delle attività formative, l'obiettivo principale è l'attivazione di un corso di dottorato in Scienze Computazionali. Il corso mirerà in particolare a formare giovani ricercatori nello sviluppo di metodi matematici, statistici e computazionali per la Data Science. Si tratterà quindi di un dottorato metodologico all'intersezione tra la matematica applicata e la computer science e volto allo studio di aspetti fondamentali per l'interpretazione di dati, la simulazione e la predizione in sistemi complessi.

Le aree principali di ricerca sono l'analisi e l'algebra lineare numerica, la teoria dei grafi e delle reti, i processi stocastici a tempo discreto e continuo, le serie temporali deterministiche e stocastiche e l'econometria, i metodi statistici e inferenziali, i metodi matematici per il machine learning (classificazione, clustering, reti neurali). I corsi saranno tenuti da docenti della SNS coadiuvati da esperti italiani e stranieri di fama internazionale, invitati in qualità di professori visitatori.

In aggiunta, lo sviluppo delle aree di ricerca individuate nel progetto richiede un particolare sforzo per il rafforzamento del background culturale, sia in senso interdisciplinare che in quello nell'alta specializzazione degli studenti da formare e seguire nel loro percorso di inserimento nella ricerca di eccellenza. Tale background non è solamente mutuabile dai corsi già offerti separatamente nelle varie discipline.

Con le attività di alta formazione ci poniamo quindi i tre seguenti obiettivi:

(a) contribuire alla definizione di un percorso culturale attentamente mirato alla formazione di una nuova generazione di ricercatori di eccellenza nel campo della computational e data science;

(b) fornire a studenti, dottorandi e ricercatori conoscenze specifiche spesso non presenti (o comunque non ancora organizzate organicamente) in ambito accademico;

(c) integrare le ricerche nell'area con quelle in campi scientifici più tradizionali per sviluppare approcci moderni e innovativi ai problemi complessi posti dalla ricerca più avanzata e per accrescere il livello di competitività della

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Scuola normale superiore di Pisa - 8 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

SNS nel suo insieme.

Per perseguire questi obiettivi abbiamo previsto, in aggiunta al programma dottorale, un piano preciso di attività di alta formazione che accompagni e sostenga in maniera coerente le attività più propriamente di ricerca di questo progetto. Particolare attenzione sarà dedicata all'integrazione con la ricerca avanzata nelle scienze naturali (chimica, fisica, cosmologia, biologia, neuroscienze, medicina) e sociali (economia e finanza, social networks).

2018

1. PhD Summer School "Data Mining"

2. Inviti lunghi a 2 Professori Visitatori

2019

1. PhD Summer School "Scientific supercomputing on GPUs"

2. Hands-on workshop "Scientific Data Analysis"

3. Inviti lunghi a 3 Professori Visitatori

2020

1. PhD Summer School "Single cell transcriptomics in neuroscience"

2. Hands-on workshop "Scientific Data Visualization"

3. PhD Summer School "Mathematical methods and new algorithms formolecular sciences"

4. Inviti lunghi a 3 Professori Visitatori

2021

1. PhD Summer School "Deep Learning"

2. Workshop "Quantum-enhanced machine learning and Big-data processing"

3. Inviti lunghi a 3 Professori Visitatori

2022

1. PhD Summer School "Virtual reality applications for scientific research"

2. Inviti lunghi a 3 Professori Visitatori.

Infine, è prevista l'attivazione di un Data Science Colloquium. Questa iniziativa, analoga a quella organizzata dall’Ecole Normale Superieure (https://data-ens.github.io/seminar/), è rivolta all’organizzazione con cadenza regolare (ad esempio mensile) di un seminario scientifico di ampia audience che miri a riunire ricercatori di aree diverse (matematica, computer science, fisica, chimica, neuroscienze) ma con un interesse comune nelle metodologie di analisi di grandi quantità di dati o di dati ad alta dimensionalità.

Infrastrutture Si prevede la realizzazione e implementazione di una infrastruttura centralizzata per calcolo ad alte prestazioni e Big Data.

Budget Costi previsti per l’intera durata quinquennale del progetto (in euro):

Oggetto Budget Budget Budget da

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Scuola normale superiore di Pisa - 8 - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

complessivo richiesto cofinanziamento

Professori esterni (*) 4.617.000 1.710.000 2.907.000

Ricercatori tipo “b” 1.111.500 1.111.500 ==== Altro personale 1.146.000 (*) 1.026.000 120.000

Subtotale 6.874.500 3.847.500 3.027.000

Infrastrutture 1.375.000 1.250.000 125.000 Premialità 314.500 314.500 ==== Attività didattiche di alta qualificazione

1.980.000 1.238.000 742.000

Totale 10.544.000 6.650.000 (**) 3.894.000

(*) I costi del personale esterno sono relativi a 15 anni.

(**) Pari al 58,5% circa del budget richiesto

ALLEGATO “B” ALLA DELIBERAZIONE N. 131

Programma MIUR “Dipartimenti di eccellenza 2017” Sintesi del progetto della Classe di Scienze umane Referente: prof. Fergonzi

Obiettivi e oggetto

1) Creare un dottorato disciplinare di Storia dell’arte.

2) Potenziare l’interazione tra le infrastrutture coinvolte nel progetto DocStAr,SAET, SMART.

Sviluppo di attività didattiche e di ricerca lungo l’asse di studi sul rapporto tra testo e immagini.

Strategia Potenziare l’area degli studi medievali, con speciale attenzione alla storia dell’arte e alla storia, mancanti tra gli insegnamenti della scuola.

Favorire lo sviluppo di una linea di ricerca sul rapporto testo/immagine, già tradizionalmente attestata alla SNS, in prospettiva di una sua evoluzione attraverso l’applicazione di innovative tecnologie informatiche e la più stretta relazione tra diverse discipline.

Favorire lo sviluppo delle attività didattiche e di ulteriori progetti che considerino contestualmente l’aspetto visivo e testuale.

Reclutamento di personale

Personale scientifico

n. 1 Professore ordinario in Storia dell’Arte Medievale

n. 1 Ricercatore di tipo b) in Storia medievale

Personale tecnico/amministrativo

n. 1 funzionario tecnico di cat. D

n. 1 funzionario amministrativo di cat. D

Premialità La premialità sarà limitata al personale tecnico e amministrativo che sarà

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

coinvolto nelle attività del progetto, a livello di:

supporto tecnico per le attività di ricerca inerenti al progetto;

supporto amministrativo alla gestione e alla realizzazione del progetto;

supporto alla redazione di relazioni scientifiche e contabili e alsoddisfacimento di altri obblighi istituzionali verso il Ministero e gli organidella Scuola;

supporto all'organizzazione di scuole, workshop, colloqui e altri eventi.

Attività didattiche di elevata qualificazione

Visiting professor;

contratti di docenza (italiani e internazionali);

assegni di ricerca;

borse PhD;

workshop annuali;

pubblicazioni, spese di traduzione;

missioni.

Infrastrutture Strumentazioni di base per laboratorio (attrezzature informatiche e altro simile) e relativi applicativi software.

Budget Costi previsti per l’intera durata quinquennale del progetto (in euro):

Oggetto Budget complessivo

Budget richiesto

Budget da cofinanziamento

Professori esterni (*) 5.130.000 1.710.000 3.420.000

Ricercatori tipo “b” 1.111.500 1.111.500 ====

Altro personale 1.126.000 (*) 1.026.000 100.000

Subtotale 7.367.500 3.847.500 3.520.000

Infrastrutture 100.000 100.000 ====

Premialità 314.500 314.500 ====

Attività didattiche di alta qualificazione

1.138.000 1.138.000 ====

Totale 8.920.000 5.400.000 (**) 3.520.000 (*) I costi del personale esterno sono relativi a 15 anni.

(**) Pari al 65,2% circa del budget richiesto.

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Scuola normale superiore di Pisa - - Anno 2017

PROCESSO VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – SEDUTA DEL 9 OTTOBRE 2017

Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 9 Argomento: Accordi e convenzioni Struttura proponente: Area Affari generali - Servizio Affari legali e istituzionali Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: M. Asaro

Non ci sono argomenti da trattare in questa sede.

……. Deliberazione n. 132

Seduta del 09 ottobre 2017 Ordine del giorno n. 10 Argomento: varie ed eventuali – rinnovo Commissioni consultive Struttura proponente: Area Affari generali - Servizio Affari legali e istituzionali Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: M. Asaro

Il Presidente ricorda che nella riunione di ottobre 2016 erano state composte la Commissione comunicazione, la Commissione didattica e la Commissione trasferimento tecnologico. Le suddette commissioni sono previste dall’art. 19 comma 3 del vigente Statuto. In relazione allo stato del processo federativo e soprattutto delle modifiche di Statuto, è utile mantenere fino al 31.10.2018 la Commissione trasferimento tecnologico, per cui il Direttore propone i proff. Mosca, Magnetto e Cappelli. La Commissione ricerca resta disciplinata dallo specifico Regolamento sulle modalità di assegnazione e utilizzo dei fondi per la ricerca ed è nominata con provvedimento del Direttore. Alla luce di quanto sopra premesso

IL CONSIGLIO DIRETTIVO ad unanimità,

DELIBERA

- di nominare fino al 31.10.2018 la Commissione trasferimento tecnologico, con i proff. Cappelli, Mosca e Magnetto.

…….

Interviene il sig. Gammella per avere notizie in merito alla mozione presentata nella seduta scorsa riguardante il “Consigliere e la Consigliera di fiducia” ed il “Codice etico”. Risponde il Segretario comunicando che è stato richiesto al Presidente del CUG di esaminare la questione in seno al CUG stesso, all’esito verrà formulata una proposta che verrà esaminata dagli Organi collegiali.

…….

Il Presidente, essendo esauriti gli argomenti da trattare, alle ore quindici e dieci minuti dichiara chiusa la seduta. Letto, approvato e sottoscritto digitalmente.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE f.to Ilaria Adamo f.to Vincenzo Barone

Firmato digitalmente da IlariaMaria AdamoC=ITO=SCUOLA NORMALESUPERIORE /80005050507

Firmato digitalmente daBARONE VINCENZOC=ITOU=SCUOLA NORMALESUPERIORE O=SCUOLA NORMALESUPERIORE DIPISA/80005050507