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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Relazione di verifica finale A.s. 2016-2017 Il 2017 è stato, per volere dell’ONU, l’anno dedicato al turismo sostenibile, per il rispetto ecologico e lo sviluppo del benessere ambientale del nostro pianeta: il nome ufficiale è infatti Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, che si pone a quindici anni dal primo anno dedicato proprio a questa tematica. Oggi, più ancora che quindici anni fa, si avverte l’esigenza di predisporre le attività dell’uomo in modo che siano compatibili con la natura e l’ambiente. Anche il turismo quindi deve avere, come base, una linea rispettosa del pianeta e con un basso impatto ambientale. Partendo da questi presupposti abbiamo pensato a una serie di attività per educare i bambini e i ragazzi del nostro Istituto a capire che si può viaggiare senza lasciare troppe tracce nell’ambiente, ma, al contrario, lasciando che sia l’ambiente a lasciare tracce in noi. Le nostre finalità, ambiziose come è giusto che siano quelle di una scuola ben conscia del suo ruolo, sono state diverse: rispettare e tutelare il paesaggio, gli usi, i costumi e la cultura di un qualsiasi luogo visitato; rispettare il luogo visitato dal punto di vista ecologico, non deturpando o rovinando l’ambiente; prediligere mete raggiungibili con mezzi poco o per nulla inquinanti, limitando al massimo l’uso di mezzi con un forte impatto negativo sull’ambiente; conoscere i paesaggi e gli edifici dei propri luoghi di residenza al fine di valorizzarli e farli conoscere anche al di fuori della propria comunità; conoscere e saper illustrare il proprio territorio anche dal punto di vista storico, linguistico, religioso, eno- gastronomico. Non abbiamo voluto neanche dimenticare l’Europa, latrice di riferimenti didattici e educativi sempre più presenti. Infatti nel nostro percorso abbiamo tenuto conto anche delle competenze chiave europee richieste dalla nostra Unione sovranazionale, come ad esempio: a partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria; collegare informazioni già possedute con le nuove anche provenienti da fonti diverse; utilizzare in modo autonomo gli elementi di base dei diversi linguaggi espressivi; collaborare in un gruppo di lavoro, tenendo conto dei diversi punti di vista e confrontando la propria idea con quella altrui; utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. L’ultimo punto è stato importante soprattutto, ma non solo, per gli studenti che hanno progettato brochure e depliant destinati a valorizzare il territorio visitato e conosciuto dai ragazzi nel percorso offerto. Turismo sostenibile è anche valorizzare il nostro territorio locale, e quindi abbiamo dato largo spazio ad esso sotto vari punti di vista: visite a ville, chiese, palazzi e luoghi di lavoro del nostro territorio; conoscenza dell’arte, della storia e dei paesaggi vicini a noi; riscoperta del dialetto come lingua adatta anche alle arti nobili della poesia e della recitazione; ricerca delle tradizioni gastronomiche. Passeggiate e biciclettate ci hanno permesso di raggiungere mete vicine, valide portatrici del messaggio ultimo a cui abbiamo voluto avvicinare i nostri studenti. Abbiamo dunque realizzato un percorso che tocca arte, storia, lingua, religione, ambiente fisico e umano, cucina, lavoro, teatro: un percorso che ci ha fatto viaggiare di conoscenza in conoscenza, di scoperta in scoperta, di stupore in stupore senza mai allontanarci fisicamente troppo dal nostro punto di partenza. Perché tanto si sa che, il viaggio più interessante, è quello dentro noi stessi. Mara Cattivelli

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

«BERTO BARBARANI» Relazione di verifica finale

A.s. 2016-2017

Il 2017 è stato, per volere dell’ONU, l’anno dedicato al turismo sostenibile, per il rispetto ecologico e lo sviluppo del benessere ambientale del nostro pianeta: il nome ufficiale è infatti Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, che si pone a quindici anni dal primo anno dedicato proprio a questa tematica.

Oggi, più ancora che quindici anni fa, si avverte l’esigenza di predisporre le attività dell’uomo in modo che siano compatibili con la natura e l’ambiente. Anche il turismo quindi deve avere, come base, una linea rispettosa del pianeta e con un basso impatto ambientale. Partendo da questi presupposti abbiamo pensato a una serie di attività per educare i bambini e i ragazzi del nostro Istituto a capire che si può viaggiare senza lasciare troppe tracce nell’ambiente, ma, al contrario, lasciando che sia l’ambiente a lasciare tracce in noi. Le nostre finalità, ambiziose come è giusto che siano quelle di una scuola ben conscia del suo ruolo, sono state diverse: rispettare e tutelare il paesaggio, gli usi, i costumi e la cultura di un qualsiasi luogo visitato; rispettare il luogo visitato dal punto di vista ecologico, non deturpando o rovinando l’ambiente; prediligere mete raggiungibili con mezzi poco o per nulla inquinanti, limitando al massimo l’uso di mezzi con un forte impatto negativo sull’ambiente; conoscere i paesaggi e gli edifici dei propri luoghi di residenza al fine di valorizzarli e farli conoscere anche al di fuori della propria comunità; conoscere e saper illustrare il proprio territorio anche dal punto di vista storico, linguistico, religioso, eno-gastronomico. Non abbiamo voluto neanche dimenticare l’Europa, latrice di riferimenti didattici e educativi sempre più presenti. Infatti nel nostro percorso abbiamo tenuto conto anche delle competenze chiave europee richieste dalla nostra Unione sovranazionale, come ad esempio: a partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria; collegare informazioni già possedute con le nuove anche provenienti da fonti diverse; utilizzare in modo autonomo gli elementi di base dei diversi linguaggi espressivi; collaborare in un gruppo di lavoro, tenendo conto dei diversi punti di vista e confrontando la propria idea con quella altrui; utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. L’ultimo punto è stato importante soprattutto, ma non solo, per gli studenti che hanno progettato brochure e depliant destinati a valorizzare il territorio visitato e conosciuto dai ragazzi nel percorso offerto.

Turismo sostenibile è anche valorizzare il nostro territorio locale, e quindi abbiamo dato largo spazio ad esso sotto vari punti di vista: visite a ville, chiese, palazzi e luoghi di lavoro del nostro territorio; conoscenza dell’arte, della storia e dei paesaggi vicini a noi; riscoperta del dialetto come lingua adatta anche alle arti nobili della poesia e della recitazione; ricerca delle tradizioni gastronomiche. Passeggiate e biciclettate ci hanno permesso di raggiungere mete vicine, valide portatrici del messaggio ultimo a cui abbiamo voluto avvicinare i nostri studenti. Abbiamo dunque realizzato un percorso che tocca arte, storia, lingua, religione, ambiente fisico e umano, cucina, lavoro, teatro: un percorso che ci ha fatto viaggiare di conoscenza in conoscenza, di scoperta in scoperta, di stupore in stupore senza mai allontanarci fisicamente troppo dal nostro punto di partenza. Perché tanto si sa che, il viaggio più interessante, è quello dentro noi stessi.

Mara Cattivelli

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ITALIANO – 1A e 1B Gli allievi delle classi 1A e 1B il 20/09/2017 sono diventati dei veri turisti responsabili, in linea con l’ONU che ha dichiarato il 2017 Anno Internazionale per il Turismo Sostenibile, riscoprendo a piedi, nel territorio minerbese, le tracce del loro passato.

Dall’esame di alcuni documenti e mappe hanno compreso che tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, vennero costruiti molti canali d’irrigazione che facevano defluire verso i campi le acque dal fiume Adige e trassero così giovamento la coltura del riso, il lavoro dei barcaioli e delle pile. Ecco perché si è pensato di far conoscere direttamente ai ragazzi un eclatante esempio di villa padronale, Corte Campeggio, sulla cui aia veniva trebbiato ed essiccato il riso, che arrivava sulle barche dai campi attraverso i canali di irrigazione e i barcagni. L’uscita è continuata con la visita alla Pila Rebustini, che lavora il riso con macchinari risalenti ai primi del 1900, ora azionati ad energia elettrica. Le stesse classi il 10/01/2017, sempre per il progetto annuale d’Istituto Turismo sostenibile, sono state ospiti dei proprietari di Villa Ferri, una dimora storica del XVII sec., e accompagnati nella visita del giardino all’italiana e di parte degli interni, oltre che dai docenti, dalla poetessa Luciana Gatti in veste di cicerone.

Elena Tavellin

ITALIANO – 1C In merito al progetto annuale sul turismo sostenibile con la classe IC si è realizzato un percorso sulla poesia, non solo per far apprezzare la scrittura e la fruizione di questi componimenti, ma anche per coinvolgere gli studenti sulla valorizzazione del territorio passando attraverso componimenti che lo raccontano, anche utilizzando la lingua locale: il dialetto.

Le poesie che i ragazzi hanno pensato riguardavano infatti i nostri paesi, non solo nella descrizione degli stessi, ma anche e soprattutto in ciò che essi suscitano in loro, dal punto di vista di sentimenti, ricordi, movimenti d’animo: una descrizione dei nostri paesi, dunque, filtrata dal cuore, dal

sentimento, dall'amore. Una volta composte, alcune poesie sono state tradotte in dialetto per valorizzare e far conoscere la lingua locale. Le poesie prodotte sono state inviate a tre concorsi distinti: -“Tutela, Valorizzazione e Promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto”, al quale abbiamo spedito un video con i ragazzi che recitavano in dialetto le poesie da loro composte. Il concorso era organizzato dall’Assessorato Regionale all’Identità Veneta, dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia)-Comitato del Veneto e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. Gli elaborati presentati sono poi stati recitati presso il teatro parrocchiale di Minerbe in una giornata organizzata ad hoc; -“Premio Minerva”, organizzato dal Comune di Minerbe in collaborazione con la Biblioteca Comunale e con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona. In questo concorso una studentessa, Lara Bisin, si è aggiudicata il primo premio per la scuola secondaria, e due studenti, Francesco Leopardi e Sara Messina, hanno avuto una menzione d’onore; - “Anch’io poeta. Marco Compagno”, concorso regionale organizzato dal Comune di Fossò, nel quale l’elaborato di uno studente, Ilyas Bachchar, è risultato tra i diciassette migliori. Grande soddisfazione abbiamo dunque raccolto da questo percorso, che ci ha permesso di misurare anche con le parole ciò che ci lega ai nostri territori, partendo dal suono dolcissimo del dialetto, utilizzando poi anche la lingua italiana e soprattutto, come sempre quando si scrive di altro, rivelando in parte o in tutto noi stessi.

Mara Cattivelli

ITALIANO – 2A e 2C Il 24 ottobre 2016 le classi 2A e 2C della scuola sec. di 1° di Minerbe hanno visitato la sede dell’APO (Associazione Produttori Ortofrutticoli) di Minerbe, dove hanno potuto vedere quali prodotti coltivati nel territorio arrivano in questo centro (mele, pere, zucchine, peperoni, fragole, meloni...) e in che modo vengono confezionati per essere venduti ai consumatori.

Le stesse classi il 29 maggio 2017 sono state in visita alla Pila Rebustini, sita nella frazione Anson di Minerbe, dove hanno ricevuto informazioni sia sulla pila stessa (voluta nel 1600 da un marchese milanese che ebbe l’idea di coltivare queste terre a risaie) sia sul riso e la sua lavorazione. Entrambe le uscite sono state programmate per il progetto “Turismo sostenibile”, in particolare per la ricerca del patrimonio enogastronomico del nostro territorio.

Monica Fontana

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ITALIANO – 2B Conoscenza e rispetto dell’ambiente. Percorso turistico di arte, cultura, culto e natura nei luoghi della nostra Bassa con il suo fiume. Attraverso i percorsi è possibile cogliere l’evoluzione nel rapporto tra l’uomo e l’acqua quale fattore determinante nella genesi delle modifiche del paesaggio.

Le connessioni tra la vita dell’uomo e le acque (stagni, paludi) che caratterizzavano il territorio nei secoli scorsi, ci porta poi a scoprire “i paesaggi dell’acqua”, che hanno spinto l’uomo alla ricerca di forme di rassicurazione e protezione e di religiosità legate ai cicli dell'annata agraria e della vita del contadino. Si può parlare in questo senso di “acque originarie”, acque che limitavano e condizionavano anche negativamente la vita e le attività dell’uomo. I temi di interesse sono quelli della visione animistica della palude, della incertezza di un ambiente dai margini e dai caratteri poco definiti, ecc. Successivamente con le bonifiche agrarie il paesaggio naturale viene trasformato fino a generarne uno nuovo ben caratterizzato e utile al miglioramento delle condizioni di vita (oltre che di quelle dei terreni per poterli coltivare). Il nuovo paesaggio delle “acque addomesticate”, fortemente influenzato, assegna ancora all’acqua la funzione di elemento distintivo e iniziatore, ma deve riconoscere il ruolo decisivo dell’uomo nel determinarne i caratteri. Le zone umide ora sono serbatoi di biodiversità, ambiti di svago e ricreazione, realtà produttive nelle quali si svolgono attività anche di antiche origini. Dalle chiesette alle pievi, ai capitelli, sino ai tanti luoghi di incontro dei credenti, i percorsi possono essere di volta in volta di fede, di conoscenza oppure di semplice e sano svago. I nostri itinerari di arte, cultura, culto e natura propongono degli affascinanti percorsi per esplorare alcuni fra i più interessanti dell’ immenso “ giacimento” di cultura, storia e culto I segni di tale tipo di religiosità sono ancor oggi presenti nelle chiese, nei santuari, nei capitelli, nelle croci, negli alberi sacri, negli ex voto, nella suppellettile liturgica e paraliturgica, nelle preghiere, nei canti, nelle istituzioni stesse, nei vari riti del ciclo dell'anno o della vita, nelle varie figure di santi protettori, nelle varie manifestazioni del culto.

Ornella Princivalle

ITALIANO – 3B Alla scoperta del territorio minerbese Da sempre il paesaggio fa parte della cultura di un popolo in quanto ricco di testimonianze del passato. Nella sua complessità di ricchezze naturali, storiche, la conoscenza del paesaggio del proprio territorio ci suggerisce

un ripensamento del rapporto uomo-ambiente e sollecita i ragazzi a divenire cittadini attivi per la sua difesa e la sua valorizzazione in tutte le sue bellezze. Il bello porta al bene ed il bene attiene innanzitutto la vita delle persone quindi alle relazioni, alla condivisione, all’ordine. La nostra Bassa è una terra strappata nei secoli alle grandi paludi formate dall’Adige e dai molti corsi d’acqua. Palù, dossi, luppie, ponti

dall’Adige e dai molti corsi d’acqua. Palù, dossi, luppie, ponti sono ancora presenti e delimitano zone di coltivazioni agricole, di insediamenti a “corte” e di ville. Gli itinerari ci raccontano tutto ciò e ci invitano ad apprezzarne e condividerne la bellezza.

Ornella Princivalle

ITALIANO – 3A 3B e 3C Il filò, proposto innanzitutto alle classi terze, ma poi allargato anche alla classe seconda B, vuole essere una ricerca sulla lingua dialettale e sulla cultura contadina, attraverso il gioco del teatro, che ci aiuta a recuperare la dimensione umana degli eventi e della storia e ci porta a riscoprire una civiltà, con le sue cante e le sue fole, in cui ritroviamo le nostre radici.

Una lingua porta sempre con sé gli usi, le tradizioni, la vita di un popolo e ripensare alla nostra civiltà contadina vuole dire ricostruire i significati della casa, del lavoro della religiosità del nostro paese, conoscere la nostra storia, il nostro lessico, il quale ci offre spazio di relazionalità solidale, fondata su conoscenza e comprensione generative di cooperazione autentica. Nella cultura contadina, accanto alle fole o fiabe hanno grande rilevanza, per il loro diretto legame con la realtà quotidiana, gli aneddoti e i proverbi i quali spesso sono fatti di cronaca tolti dalla vita di ogni giorno, faticosa e insignificante, e riproposti come espressioni simboliche di un modo di pensare e di agire. Si tratta di espressione della capacità della povera gente di vivere il mondo alla rovescia, e di rendere relativo e vivibile ogni aspetto della vita, anche quello più duro. Non si tratta però di fuga dalla realtà, bensì di proposta culturale, trasmissione generazionale di propri valori. Esso è anche espressione della libertà intellettuale e autonomia spirituale che la nostra gente nel tempo ha saputo esprimere, secondo un percorso intessuto di saggezza che diventa così elevazione culturale rispettosa dei ritmi arcaici di Madre Terra Il nostro filò vuole anche essere un omaggio a Dino Coltro, forse il massimo ricercatore e cultore della lingua dei nostri nonni.

Ornella Princivalle

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Spesso in cucina si univano i prodotti coltivati alle carni degli animali allevati nelle aie (maiali, galline, anatre), anche se va precisato che in passato questi erano per lo più i piatti della domenica o delle feste. In ogni caso da questa tradizione contadina sono nati dei piatti saporiti, di cui abbiamo raccolto alcune ricette: Risotto tastasale Gnochi con canela e ueta Lesso con pearà Polenta e salame Costine e polenta alla griglia Torta di mele Torta margherita

Monica Fontana

INGLESE e TEDESCO – 2A e 2B Poiché il cibo è un argomento che di solito viene trattato sia in lingua inglese che in lingua tedesca nelle classi seconde, abbiamo scelto di partecipare al progetto Turismo Sostenibile collaborando con i docenti che trattavano i piatti locali.

Abbiamo così programmato una unità incentrata sulle ricette in modo da proporre come materiale conclusivo la creazione di un ricettario in lingua straniera. I ragazzi hanno lavorato a coppie: ciascuna coppia ha scelto un piatto locale da preparare o far preparare con il compito di fotografare ogni passaggio. Una volta reperite tutte le foto, i ragazzi sono stati portati in laboratorio informatico, dove è stato loro insegnato come creare una video-ricetta utilizzando il software Adobe Spark, unendo così competenze digitali al tema proposto. Dopo un primo passaggio in Lingua Inglese, il lavoro è stato ripetuto in Lingua Tedesca fino ad avere una serie completa di video-ricette nelle due lingue a complemento del ricettario elaborato con la prof.ssa Monica Fontana. Le migliori verranno pubblicate sul canale youTube dell’istituto.

Cristina Ongaro Caterina Padovani

ARTE – Tutte le classi I nostri giovani ‘fotografi’ dell’IC si sono cimentati nel cogliere alcuni scorci caratteristici dei loro paesi per poi rielaborarli utilizzando alcune tecniche grafiche e cromatiche da loro acquisite.

Le seconde e le terze hanno scelto alcuni effetti di chiaroscuro con le matite colorate o gradazioni di rosa con la tempera per creare un controluce, oppure il pointillisme per aumentare la luminosità. Le prime hanno reinventato il colore utilizzando la campitura omogenea o gli effetti tonali.

Giovanna Guerra

ITALIANO – 2A

Tra tutti i piatti che ci propongono le nostre mamme e nonne, quali sono i più tipici del nostro territorio minerbese? Quali quelli che avremmo trovato anche sulle tavole di tanto tempo fa?

Per rispondere bisogna partire dai prodotti della terra e a Minerbe, piccolo comune della Bassa Veronese, il clima umido e la fertilità dei terreni permettono varie coltivazioni, come patate, granoturco, mele, radicchio, peperoni, meloni, zucche... A Minerbe inoltre viene lavorato e confezionato il riso che proviene dalla zona delle Grandi Valli Veronesi. La coltura del riso a Minerbe è fortemente legata a una tradizione culinaria, proveniente da un passato dove l’apporto nutritivo della popolazione dipendeva in gran parte da questo prezioso cereale.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Pag. 5

2A – 2B – 2C 3A - 3B – 3C Non si poteva considera-

re completo il percorso sulla valorizzazione del territorio del progetto turismo sostenibile senza un incontro su chi, nel passato, ha reso grande questo territorio. Ecco allora che grazie a Umberto Tellini, dirigente scolastico in pensione, i ragazzi delle classi seconde e terze della secondaria di Minerbe hanno potuto conoscere, il 7 aprile scorso, un grande minerbese del Sei-Settecento: Gasparo Bighignato (1655-1728). Chi è di Minerbe conosce bene la facciata di palazzo Bighignato, perché è proprio nel centro del paese, ma magari non conosce altrettanto bene la storia di questo personaggio, uomo dall’ingegno e dal talento poliedrici, con studi di pittura, di matematica e di geometria nella sua gioventù. Il dottor Tellini ha letteralmente incantato i ragazzi narrando di questa persona che nella sua vita è stata anche notaio, ingegnere, perito, cartografo e ottimo illustratore di atti e carte, mirabilmente impreziosite da disegni che sembrano solo giochi per gli occhi e invece sono l’essenza dell’amore per l’arte che un uomo di qualche centinaia di anni fa ci ha tramandato come l’eredità più preziosa di cui poteva omaggiarci.

Mara Cattivelli

Tutte le classi

Anche in quest’anno scolastico è stato proposto il progetto “Il dovere della memoria”, per suscitare negli alunni la riflessione sull’importanza del ricordo, per non dimenticare e per non ripetere certi errori: il progetto infatti si concentra sulle commemorazioni del IV novembre e della Shoah. Per quanto riguarda il 98° anniversario dell’armistizio, il 4 novembre 2016 le terze della scuola secondaria (che hanno visitato anche la mostra sul plebiscito), con i loro insegnanti e la dirigente scolastica, hanno raggiunto, con la polizia locale, la sede degli Alpini, per assistere all’alzabandiera e alla posa della corona presso il cippo e per accompagnare questi

gesti solenni con l’inno italiano e il commovente “Signore delle Cime”. Coi rappresentanti delle Forze Armate, degli Alpini e dell’associazione ex Combattenti e Reduci, presso il cippo intitolato ai Martiri di Nassirya, hanno sentito poi i compagni delle quarte e delle quinte della scuola primaria recitare le poesie imparate sulla Grande Guerra. Preceduti da una gigantesca bandiera italiana, tutti si sono poi posizionati davanti al monumento in piazza IV novembre, per assistere all’Alzabandiera, alla Benedi zione e all’Onore ai Caduti con posa della corona d’alloro. Qui gli studenti della primaria e della secondaria hanno presentato varie letture e canzoni sulla Grande Guerra, oltre ad aver cantato l’inno italiano. “Verrà un giorno più puro degli altri”, è l’augurio recitato durante la comme-

morazione del IV novembre che ben si adatta anche alla memoria della Shoah, ricordata a fine gennaio presso il teatro parrocchiale da tutti gli studenti della secondaria. Dopo la lettura di una poesia sull’Olocausto composta da Luciana Gatti, i ragazzi hanno ascoltato i loro compagni leggere passi salienti di romanzi che parlano del genocidio ebreo, collegati a spezzoni filmici scelti appositamente. La giornata è stata realizzata con la collaborazione della biblioteca comunale, in particolare di Giulia Bisin. L’orrore delle due guerre e l’abominio della Shoah cozzano con la convinzione di Anna Frank di continuare a credere nell’intima bontà dell’uomo, ma se sono un’insegnante sono anche un’idealista e voglio fidarmi di questa intelligente, caparbia e volitiva tredicenne.

Mara Cattivelli

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14 Febbraio 2017 5 Aprile 2017

Come ogni an-no, agli alunni delle classi terze è stata data la

possibilità di partecipare alle gare di Lingua Inglese organizzate da Kangourou Italia, in collaborazione con Cambridge English Language Assessment. Gli alunni sono stati preparati dalla docente Simonetta Vignoli attraverso

allenamenti e simulazioni anche pomeridiane. La fase di istituto della gara si è svolta il 14 febbraio e ha visto coinvolti molti alunni, 3 dei quali hanno avuto accesso alla semifinale regionale, che si è tenuta a Verona il 5 aprile. Tutti i partecipanti sono stati premiati presso il teatro San Lorenzo l’ultimo giorno di scuola.

Cristina Ongaro

20 Gennaio 2017 27 Gennaio 2017

Gli alunni delle classi prime hanno parte-

cipato allo spettacolo teatrale in lingua inglese Jenny Poppins, messo in scena dalla compagnia Smile Theatre. Il tema dello spettacolo era una rivisitazione del noto film Mary Poppins. Gli alunni delle classi seconde, invece, hanno assistito allo spettacolo A Ghost at Canterville, basato sulla storia di Oscar Wilde. Agli alunni è stata inoltre data la possibilità di ospitare gli attori della compagnia per una notte: alcune famiglie hanno così potuto trascorrere una serata in compagnia di un giovane o

una giovane di madrelingua inglese. Gli alunni sono stati preparati allo spettacolo dalle insegnanti di Lingua Inglese ed hanno ricevuto un libretto con il copione dell’opera ed alcune attività di revisione. L’opera è diventata parte integrante del programma dell'a.s. ed è stata oggetto di verifica finale.

Cristina Ongaro

Intero anno scolastico

Come ogni anno, le docenti di Lingua Inglese hanno programmato interventi CLIL in collaborazione con docenti di altre materie. Quest’anno le classi seconde hanno trattato un argomento di storia in lingua inglese:

Queen Elizabeth I. La figura di Elisabetta I è stata introdotta in lingua inglese dalle insegnanti di Storia ed è stata approfondita dal punto di vista storico, biografico e artistico. Le classi 3B e 3C hanno invece trattato un argomento di geografia: Australia. Anche in questo caso l’argomento ha preso il via con una presentazione in inglese da parte delle docenti di disciplina coinvolte ed è stato poi approfondito anche dal punto di vista storico e culturale. E’ stata anche l’occasione per sperimentare una metodologia didattica recentemente introdotta nel nostro Istituto, il Debate. Al termine del percorso, infatti, è stato organizzato un dibattito in Aula Magna nel quale le classi terze si confrontavano in Lingua Inglese su due Paesi di Lingua Inglese: Australia e Nuova Zelanda (su cui si era preparata la classe 3A). Per ogni classe sono stati scelti i relatori, il gruppo di supporto al dibattito e gli auditori. Il confronto è stato giudicato dalle insegnanti di Lingue Straniere per quanto riguardava gli aspetti linguistici e dalle docenti di Geografia per i contenuti di disciplina.

Cristina Ongaro

Giornata delle Lingue

Il 26 settembre, in occasione della Giornata Europea delle Lingue, le classi prime e seconde della scuola media di Minerbe, hanno lavorato in Aula Magna sull’importanza delle lingue nella società attuale. Le classi prime hanno creato degli alberi linguistici in lingua inglese, italiana e tedesca. le classi hanno lavorato a gruppi aperti ed è stato creato anche un gruppo con tutti gli alunni aventi una diversa lingua madre. E’ stato quindi aggiunto un albero contenente parole con diversi idiomi (principalmente arabo e rumeno). Le classi seconde invece si sono confrontate sugli stereotipi culturali e linguistici, partendo dalla visione di alcuni video.

Preconcetti che hanno visto protagonisti principalmente i paesi di lingua tedesca e inglese, ma anche quelli che spesso gli altri popoli hanno sugli italiani.

Caterina Padovani

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Classi prime e seconde

Nel secondo quadrimestre

sono stati attivati dei corsi

di recupero della lingua

inglese per le classi prime e

seconde, della durata di 5

lezioni di un’ora e mezza

per ciascuna classe.

I corsi hanno avuto come obiettivo quello

di aiutare gli alunni con difficoltà a

migliorare le proprie competenze nella

lingua inglese attraverso un ripasso

accurato degli argomenti lessicali e

grammaticali trattati in classe e non del

tutto assimilati.

La maggior parte degli alunni iscritti ha

frequentato tutte le lezioni dimostrando

impegno e partecipazione alle attività

proposte.

Simonetta Segala

Classi seconde e terze

Nel secondo quadrimestre

sono stati svolti incontri di

potenziamento di Lingua

Inglese rivolti alle classi

seconde e terze.

Il corso di potenziamento per le terze,

denominato “Teens on Teen Life”,

consisteva in un’attività di podcasting: gli

alunni dovevano realizzare un’esposizione

orale (intervista, dialogo, “debate”), che è

stata registrata ed è tuttora fruibile dal

sito della Scuola.

Le classi seconde hanno lavorato, invece,

nei dialoghi in modo preminente, sulle

biografie di personaggi a loro noti,

costruendo un loro discorso, utilizzando

vari tempi verbali, soprattutto presente e

passato.

Dal punto di vista sociale-affettivo

l’obiettivo era collaborare in coppia, o

gruppi di piccole dimensioni, mediare un

significato, aggiustare la conversazione,

rispettare i tempi di parola, socializzare con

alunni di classi parallele.

Simonetta Vignoli

Tutte le classi + classe quinta primaria di Boschi Sant’Anna

In occasione del centenario della nascita dello scrittore

per ragazzi Roald Dahl è stata organizzata in collaborazione con il personale della Biblioteca Comunale di Minerbe una giornata di accoglienza ricca di attività ludico-didattiche il primo giorno di scuola. Le classi prime hanno iniziato la

giornata guardando il film ‘Fantastic

Mr Fox’ (tratto dall’omonimo

romanzo) ed hanno poi svolto una

caccia al tesoro ad esso ispirata: il

tutto insieme ai ragazzini della classe

quinta.

Per le seconde è stata organizzata

un’attività di lettura animata dal libro

‘Boy’ ed un crucilibro finale:

entrambe le attività sono state tenute

dal personale della Biblioteca

Comunale).Le classi terze hanno

svolto un’attività di Storytelling in

Lingua inglese su un capitolo del libro

‘Boy’, al quale si sono poi ispirati per

creare un gioco da tavolo virtuale

(online).

Cristina Ongaro

L2 alla Primaria

Durante l’anno scolastico le insegnanti Padovani Caterina, De

Mattia Rosa, Vignoli Simonetta e Segala Simonetta hanno

introdotto la lingua tedesca e francese nelle scuole primarie

del comprensivo.

Sono state coinvolte le classi quinte di Minerbe, Bevilacqua,

Boschi Sant’Anna, Bonavigo e Roverchiara.

Solo quest’ultima scuola ha visto introdotta la lingua francese mentre gli altri

plessi hanno avviato l’insegnamento della lingua tedesca, su richiesta dei

genitori. Le lezioni si sono tenute una volta alla settimana in orario

pomeridiano da ottobre a febbraio per un totale di 15 lezioni.

Il progetto ha voluto avvicinare gli alunni ad una seconda lingua straniera

(l’inglese viene già insegnato nelle ore curricolari) attraverso attività

divertenti, giochi e canzoni, cercando di creare interesse e piacere

nell’apprendimento. Ha voluto inoltre sviluppare la consapevolezza che una

lingua straniera è un ulteriore strumento di comunicazione da utilizzare oltre

alla propria lingua madre e sviluppare un’attitudine positiva nei confronti di

altri popoli e di altre culture.

Caterina Padovani

Il 14 gennaio i docenti hanno organizzato un open day per gli

alunni delle classi quinte delle Scuole Primarie del territorio,

ossia una serie di laboratori esemplificativi delle attività

svolte nella Secondaria di Primo Grado. I bambini sono stati

accompagnati dai loro genitori, in modo che l’esperienza

fosse condivisa.

Per accogliere le famiglie l’insegnante di Musica ha diretto alcuni ragazzi

delle medie che si sono esibiti proponendo diversi brani. Mentre ai genitori

veniva illustrato il Piano dell’Offerta Formativa, gli alunni, divisi in gruppi,

hanno sperimentato le seguenti attività: un laboratorio di Italiano; uno di

Geografia; un laboratorio di Scienze, basato su esperimenti; un laboratorio

digitale in Lingua Inglese; un laboratorio di Arte; varie esperienze

laboratoriali sugli sport per quanto riguarda Educazione Fisica.

Elena Tavellin

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Novembre-Dicembre 2016

Le classi prime hanno partecipato al con-

corso interno della scuola La tradizione del

Presepe. Dopo le informazioni fornite dal

docente, gli alunni hanno realizzato, in gruppo

o da soli, un presepio ispirandosi alla tradizione presepistica

e innovando nell’ambientazione e/o nell’utilizzo dei

materiali. Le creazioni domestiche degli studenti sono state

esposte nella mostra finale, in occasione del ricevimento

generale dei genitori del 1° Quadrimestre e hanno ottenuto

un attestato di riconoscimento dell’Istituto.

Giovanni Morin

Il 23 ottobre 2016, con i compagni di classe e

delle altre classi terze abbiamo partecipato alla

Giornata Nazionale per i ragazzi e adulti con la

sindrome di Down. Ci siamo impegnati a offrire

materiale informativo e tavolette di cioccolata

per tutto il paese di Minerbe, contribuendo ad

aumentare i fondi per l’associazione AGBD di

Verona che si occupa di queste persone.

È stata un’esperienza di vita molto importante oltre che

divertente: abbiamo potuto sperimentare, insieme agli amici,

un’attività di volontariato a favore di persone che sono meno

fortunate di noi. E poi, a fine giornata, la sensazione di essere

stati utili a qualcuno, di essere usciti dal proprio egoismo ed

aver fatto del bene è stata stupenda e appagante: sapere che

delle persone sono felici per un nostro gesto è un’emozione

unica, e credo che siano queste le esperienze di cui noi

giovani abbiamo veramente bisogno. Abbiamo bisogno di

uscire dal nostri schemi e abitudini per fare del bene.

Alunna di 3C

6 maggio 2017

Nome dell’asso-

ciazione:

“Clown 4” di

Oppeano (VR)

Operatori intervenuti: due

volontarie dell’associazione,

Sara (fondatrice) e

Francesca.

Attività proposte: le due

volontarie ci hanno

presentato la nascita

dell’associazione a Oppeano

nel 2003, i loro incontri in

sede e le attività con

bambini e adolescenti (di

giocoleria, clownerie e di

gruppo) nelle scuole, nelle

case di riposo, nelle

parrocchie…. Abbiamo poi

partecipato con entusiasmo

Classi terze

Il giorno 12 dicembre 2016 sono andata alla

casa di riposo di Minerbe con i miei compagni di 3A per eseguire il concerto di Natale di fronte agli anziani. Mi sono sentita felice perché mi piacciono le canzoni di ogni genere e soprattutto eseguirle con miei amici. Terminato il concerto gli operatori della casa si sono presentati, spiegandoci le loro professioni e attività. Alcuni anziani hanno poi raccontato che mestieri hanno fatto nella vita e come si ritrovano nella casa di riposo. Finite le presentazioni, abbiamo visitato la struttura: ci è sembrata spaziosa e veramente bella, con una palestra ordinata che si apre ad un giardino esterno per far passeggiare gli anziani all’aperto.

Alunna di 3A

ad alcuni giochi proposti

dalle due relatrici.

Riflessione finale: con un

gruppetto di compagni

abbiamo deciso di andare a

trovare l’associazione

accompagnati dai nostri

genitori, per capire meglio lo

spirito dell’associazione e la

sua missione di aiutare le

persone meno fortunate di

noi con un sorriso.

Enxhi, classe 2C

Classi terze

Sabato 19/11/’16

abbiamo incon-

trato due volontarie del

CENTRO AIUTO VITA di

Legnago in aula magna. Esse

ci hanno presentato l’attività

di questa associazione che si

prende cura delle donne

diventate mamme da poco e

che sono in difficoltà,

proiettando anche un video

sull’argomento. Alla fine le

volontarie ci hanno chiesto

di improvvisare una scenetta

con cinque protagonisti: la

fidanzata, il fidanzato,

l’amica della fidanzata, i

genitori dei due fidanzati e

l’addetto del Centro Aiuto

Vita. L’incontro è stato

davvero divertente e molto

istruttivo..

Due alunni di 3C

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Pag. 9

La strada dei miracoli: incontro con Safiria Leccese

Venerdì 21 aprile presso il teatro San Lorenzo di Minerbe si è

svolto l’incontro con la giornalista Safiria Leccese,

organizzato grazie ad una collaborazione tra AGeMinerbe e

le Scuole Secondarie di I grado di Minerbe e Roverchiara,

riguardo la sua ultima produzione, pubblicata a novembre

2015, La strada dei miracoli, Piemme Edizioni. La Leccese ha

raccontato in prima persona le emozioni provate nel

raccogliere i racconti di vita direttamente dalle fonti. Ha

messo in evidenza che il suo desiderio è stato quello di voler

raccontare storie di persone viventi, alcune già affrontate

durante la trasmissione televisiva omonima di Rete 4, ma

molte altre sono inedite e le ha incontrate nel corso del suo

cammino e l’hanno colpita perché, in un momento in cui le

loro vite erano state spezzate, sono state in grado di «farsi

riparare dalla loro volontà, ma anche da qualcos’altro che è

molto più grande».

La frase che ha rappresentato la serata e che compare anche

nel suo testo è “Oggi c’è bisogno di molta luce”: ecco la

motivazione che la spinge a raccontare questi fatti

dimostrabili, come più volte ha ribadito, sia nel libro

succitato sia nelle interviste.

I ragazzi hanno presentato le attività svolte con i docenti di

IRC attraverso la visione di foto di cartelloni realizzati nelle

classi, che hanno fatto da sfondo all’intera serata, e che

riassumevano i più conosciuti miracoli della fede cristiana,

ma anche i paralleli con altre religioni e i “miracoli” del

territorio. Gli studenti hanno inoltre posto, come i

rappresentanti dell’Age, alcune domande alla giornalista

inerenti i miracoli da lei riportati nella sua opera ed

esperienze trasmesse da compaesani.

Elena Tavellin

Classi seconde

Il 18 maggio 2017 le classi 2A, 2B e 2C della

scuola sec. di 1° di Minerbe si sono recate a Ca’

Dotta (Sarcedo – VI) per il progetto

“Prevenzione e stili di vita”.

Il tema affrontato è stato quello del tabagismo: gli alunni,

divisi in gruppi, hanno partecipato a quattro laboratori

(creativo, scientifico, multimediale, immaginativo), che

hanno permesso loro di approfondire le motivazioni

individuali che inducono a fumare, il sostegno a processi di

scelta consapevole e la presa di coscienza delle pressioni

sociali e culturali legate al tabagismo.

Hanno riflettuto sul rapporto individuale con il fumo di

sigaretta, hanno appreso le caratteristiche neurobiologiche

della dipendenza da sostanze, in particolare quella da

nicotina, e hanno esplorato le emozioni e le sensazioni legate

al fumo. Le attività proposte sono state coinvolgenti e molto

apprezzate dagli alunni.

Monica Fontana

Classi terze

Anche quest'anno anno le classi terze della

Scuola secondaria di primo grado hanno

eseguito un piccolo spettacolo musicale

presso la Casa di riposo di Minerbe in due mattinate (11

dicembre classi 3A e 3C e 19 dicembre classe 3B) in

occasione anche del progetto orientamento, per incontrare

le figure professionali all' interno della struttura.

Antonella Manzardo

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Pag. 10

TEAM DIGITALE

L’animatore

digitale è la

figura intro-

dotta due anni fa nelle

scuole nell’ambito del Piano

Nazionale Scuola Digitale

(PNSD) per favorire il

processo di digitalizzazione

delle scuole e diffondere le

politiche legate all’innova-

zione didattica. Tale figura è

stata affiancata già dallo

scorso anno da un Team

Digitale composto da altri

tre docenti. Nel corso di

questo anno scolastico il

Team si è allargato,

includendo dieci docenti che

hanno seguito una specifica

formazione legata al PNSD e

che costituiscono le figure di

collegamento e facilitazione

tra il Team e i docenti nei

vari plessi per la diffusione

capillare di pratiche e

metodologie legate al

digitale. La componente

studentesca del Team, in

carica per questo anno

scolastico, ha svolto un

ottimo lavoro rappresen-

tando i compagni nei

momenti di pianificazione

dell’innovazione digitale a

scuola e fungendo da

supporto tecnico agli altri

alunni e ai docenti. L’ultimo

giorno di scuola, a teatro, il

Team Digitale Studentesco di

Minerbe è stato rinnovato

con la nomina di tre nuovi

membri. Il consueto

calendario di eventi digitali

ha visto partecipare ogni

plesso in vari modi. In questa

pagina gli eventi riguardanti

il plesso di Minerbe.

Cristina Ongaro

CODING

Un progetto che ha visto coinvolto l’intero Istituto è stato quello del Coding,

ovvero insegnare ai ragazzi la logica alla base della programmazione

informatica e sviluppare il pensiero computazionale.

La scuola secondaria di Minerbe ha partecipato sia alla CodeWeek di Ottobre che all’Ora del

Codice di Dicembre. A Ottobre la classe 1A ha utilizzato la piattaforma Scratch per creare un

videogioco di Storia su Carlo Magno con la prof.ssa Mara Cattivelli, mentre la classe 2A ha

partecipato con la prof.ssa Cristina Ongaro sulla piatta-forma Programma il futuro, messa a

disposizione del MIUR, alla lezione Il Labirinto, il cui scopo era quello di familiarizzare con

alcuni concetti alla base del linguaggio di programmazione in inglese.

A Dicembre la classe 1B ha utilizzato la piattaforma Scratch per creare un videogioco di Storia

su Teodorico con la prof.ssa Mara Cattivelli, mentre la classe 2A ha creato un videogioco di

Inglese e Storia nell’ambito del progetto CLIL con le prof.sse Cristina Ongaro e Monica

Fontana. Una demo di tutti i videogiochi in questione è pubblicata sia sul sito dell’Istituto che

sul canale YouTube.

Cristina Ongaro

Settimana del PNSD

Cogliendo l’invito del MIUR

alle scuole per organizzare

attività didattiche e di

formazione sul tema PNSD

nella settimana dal 24 al 30 novembre 2016,

è stato organizzato una laboratorio a classi

aperte con le terze nell’ambito dell’azione

#21 Piano carriere digitali del PNSD: gli

alunni hanno assistito al TED Talk di

Thomas Suarez, creatore di app a 12 anni,

con l’obiettivo di stimolarli a prendere in

considerazione anche percorsi di studio e

applicazione non consueti, che vedano nelle

competenze digitali un fattore chiave. Dopo

l’intervento video, è stato organizzato per i

ragazzi un laboratorio di problem solving a

gruppi intitolato ‘Sareste assunti da Google?’

per renderli consapevoli dei nuovi criteri di

selezione che realtà come Google (che

operano nell’ambito digitale) applicano nei

colloqui di lavoro.

Cristina Ongaro

Bimbi in Rete

Il giorno 25 marzo 2017

presso l’aula magna della

scuola secondaria di I grado

di Minerbe, i ragazzi di tutte

le classi hanno incontrato gli specialisti

dell’associazione “Esperimenta” nell’ambito

del progetto ‘Bimbi in rete’ con lo scopo di

prevenire forme di abuso o di reato

commesse utilizzando in modo superficiale le

nuove tecnologie e sensibilizzare i ragazzi

anche sui pericoli della rete.

E’ stato organizzato anche un incontro serale

rivolto ai genitori che, purtroppo, non ha

avuto il seguito sperato. Confidiamo di

riuscire a coinvolgere maggiormente i

genitori in questo percorso di

sensibilizzazione che, come ha spiegato

l’esperto ai genitori presenti, ha importanti

risvolti legali (sia per gli alunni che per i

genitori) quali: il possibile reato di ingiurie,

(art. 594 C.P.); la diffamazione (art. 595 C.P.)

che è aggravata se effettuata utilizzando un

Social Network; le minacce (art. 612 C.P.); lo

stalking (art. 612 Bis C.P.); la tutela stessa dei

minori (artt. 600 bis, ter e quater C.P.).

Cristina Ongaro

Lezione-concerto

Il giorno 5

Novembre le

classi prime e

seconde hanno

partecipato alla lezione

concerto tenuta dagli

insegnanti della Scuola

musicale di Minerbe.

I ragazzi hanno partecipato

con attenzione e sono stati

entusiasti del progetto.

Antonella Manzardo

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Pag. 11

15 Dicembre 2016

Il giorno 15

dicembre 2016

le classi prime

della Scuola Se-

condaria di primo grado e le

classi quinte della Scuola

Primaria di Minerbe si sono

esibite nello spettacolo

Natalizio presso il teatro

parrocchiale di Minerbe

dove hanno eseguito canti e

poesie sul Natale.

I ragazzi hanno lavorato con

entusiasmo e partecipazione

attiva ed il risultato finale é

stato molto positivo.

Antonella Manzardo

10 Giugno 2017

Gli alunni di tutte le classi si

sono recati presso il teatro San

Lorenzo, dove è stata

organizzata una mattinata

all’insegna

dell’intrattenimento.

Le classi terze (e 2B) hanno

messo in scena lo spettacolo

teatrale Il Filò dedicato alla

lingua e alla cultura contadina,

ispirato a Dino Coltro e aperto

anche ai genitori.

Al termine dello spettacolo si

sono svolte le premiazioni

delle varie attività svoltesi

durante l’a.s.: giochi della

Matematica, Kangourou della

Lingua Inglese, Trofeo

Barbarani. Sono stati inoltre

nominati i membri del Team

Digitale Studentesco per il

prossimo a.s.: T. Cervato, L.

Schiavo, J. Trentin.

Gli alunni delle classi terze

hanno regalato ai professori

un quadro con le loro

fotografie.

Cristina Ongaro

-garantire uno spazio di dialogo e di confronto sul percorso da proporre e poi effettuato nelle classi e sollecitare una riflessione circa le trasformazioni che il rapporto genitore-figlio subisce durante la preadolescenza/adolescenza dei ragazzi e circa il nuovo valore che la funzione genitoriale assume a questa età. Per essere maggiormente d’aiuto al dialogo genitori-figli, la psicologa, il 1 marzo 2017 alle 20.00 in aula magna, ha incontrato anche le famiglie nel corso di una serata di approfondimento in cui ha anche spiegato il significato e l’importanza dello sportello d’ascolto (25 ore totali) in cui avrebbe incontrato gli studenti, previa autorizzazione dei genitori, ma anche i genitori stessi che sentivano la necessità di un confronto, di risposte a loro interrogativi. Anche per gli insegnanti gli incontri con la psicologa nelle classi hanno costituito un’esperienza significativa in quanto si è effettuata in compresenza, avendo modo così di osservare gli allievi e interagire con loro in un assetto nuovo, con la possibilità di cogliere alcune dinamiche di gruppo o di singoli meno evidenti nel corso delle quotidiane lezioni disciplinari. Il confronto con la psicologa ha inoltre offerto nuove chiavi di lettura di eventuali disagi e criticità presenti nel gruppo classe.

Elena Tavellin

Capire il cinema

Prosegue il

progetto di av-

viamento al-

l’analisi del linguaggio

cinematografico in tutte le

classi utilizzando le ore di

supplenza con l’obiettivo di

aiutare i ragazzi a capire ed

interpretare la realtà che li

circonda, oltre che far

conoscere loro autori ed

opere celebri.

Si tratta di un percorso dalla

teoria alla pratica con analisi

guidate di film selezionati in

base alle tematiche affron-

tate dalle classi nelle varie

discipline, con agganci inter-

disciplinari e trasversali.

Il percorso verrà implemen-

tato nel corso del prossimo

anno scolastico, che vedrà gli

alunni fare pratica di ripresa

e montaggio video e

diventare protagonisti

nell’organizzazione di

cineforum.

Cristina Ongaro

… con sportello di

ascolto aperto ad alunni, in- segnanti e

genitori.

Gli alunni di tutte le classi sono stati coinvolti in un progetto di educa-

zione all’affettività. La psicologa, dott.ssa Francesca Rossi, ha incontrato le classi prime e seconde per un totale di 6 ore. Gli obiettivi che la psicologa si è preposta di raggiungere con gli studenti, a seconda della loro età, sono stati i seguenti: -conoscersi meglio, per stare meglio con se stessi; -riflettere sulle emozioni personali e sulla loro comunicazione; -conoscere i cambiamenti fisici e psicologici in atto durante la preadolescenza e l’adolescenza; -riflettere e discutere sulle proprie modalità di conoscenza degli altri; -riflettere e discutere sui propri comportamenti, sulle modalità di relazione con i compagni e con gli adulti/genitori; -acquisire consapevolezza riguardo ad alcune dinamiche del rapporto di amicizia, della relazione affettiva “più adulta” e delle relazioni di gruppo; -trasmettere ai ragazzi l’importanza di considerare sempre l’adulto come punto di riferimento e di confronto sicuro, nel momento del dubbio o nelle situazioni in cui si sentono a “rischio”; -trasmettere o consolidare conoscenze relative al proprio corpo, alle forme della sessualità e alle malattie sessualmente trasmissibili;

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Pag. 12

Tutte le classi

Partecipazione ai vari giochi proposti dal comitato in diversi periodi dell’anno:

-classi prime: pallamano -classi seconde: badminton -classi terze: pallavolo …e corsa campestre per tutti a Legnago con la partecipazione di 16 scuole.

Mino Malatrasi

Tutte le classi

Attività di atletica leggera che viene proposta ogni anno alla fine dell’anno scolastico. E’ rivolta a tutti gli alunni del nostro Istituto. Quest’anno si è svolta su tre prove: -gare di velocità -lancio del peso -lancio del vortex.

Mino Malatrasi

Tutte le classi

Il progetto “Logica-Mente” ha visto partecipare

gli alunni della Scuola Secondaria di I° grado di Minerbe e della sede di Roverchiara ai “Giochi ‘d’Autunno” ai “Campionati Internazionali di Matematica”, proposti dal Centro Pristem dell’Università “Bocconi” di Milano, alle “Olimpiadi di Problem Solving” proposte dal MIUR, ed i giochi matematici “Kangourou Italia” proposti dall’Università Statale di Milano. Attraverso queste partecipazioni si sono raggiunti i seguenti obiettivi: • dare risalto alle eccellenze presenti nelle scuole;

• sollecitare lo svilup-po delle competenze di problem solving; • divulgare i contenuti scientifici dell’informatica ne processi educativi ; • evidenziare l’utilità del pensiero algoritmico quale metodo per analizzare un problema e risolverlo. Il progetto ha avuto una grande partecipazione e grandi sono stati anche i risultati ottenuti: alcuni alunni si sono distinti nei “Giochi d’Autunno” parte-cipando successivamente alla finale regionale e nazionale dei “Giochi Internazionali della mate-matica”, 2 alunni hanno partecipato alla finale regionale del “Kangourou della Matematica” infine, anche una delle quadre iscritte alle OPS hanno raggiunto la finale regionale per categoria.

Giuseppe Pipitone

Tutte le classi

Gli alunni hanno acquisito la consapevo-

lezza che per circolare a piedi, in bicicletta

o in ciclomotore occorre seguire le regole

del codice della strada. Hanno acquisito la

consapevolezza di quali sono i comportamenti da evitare

per non creare danno a se’ ed agli altri utenti della strada

Arco temporale in cui il progetto si è attuato in

maggio/giugno.

Valeriana Bordin

2-3-4 marzo 2017

Da questo anno scolastico il MIUR ha introdotto “Le giornate dello sport” per avvicinare i ragazzi all’attività sportiva. Per l’occasione sono stati organizzati tornei di pallamano per le classi prime, di pallavolo e calcetto per le terze, oltre ad un incontro con il prof. F. Spedo Mirandola, specialista sulle patologie della colonna vertebrale. Alcuni docenti hanno dato un “taglio sportivo” alle proprie lezioni: -Italiano: analisi della poesia ‘Goal’ di Umberto Saba; -Inglese: i ragazzi delle terze hanno seguito la corsa con i cani da slitta Iditarod in Alaska.

Mino Malatrasi

Educazione alla Legalità

Punto essenziale del nostro essere scuola è sicuramente il rispetto delle regole e la necessità che ci sia la legalità come conditio sine qua non del nostro vivere quotidiano.

Ecco perché anche quest’anno abbiamo pensato di far incontrare gli studenti con delle persone che hanno ricordato loro l’importanza di assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti adatti alla convivenza civile e al rispetto delle regole. I ragazzi delle prime, mercoledì 11 maggio, hanno avuto anche l’opportunità di incontrare due rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, che hanno raccontato del loro lavoro e di come vi si accede, di cosa si occupano e, ovviamente, della necessità di rispettare le regole. I carabinieri sono stati anche disponibili a rispondere alle numerose domande degli studenti, sinceramente incuriositi su vari aspetti del loro lavoro, dalle indagini ai reati, dai pericoli ai successi. Ci auguriamo che i nostri studenti rimangano sempre rispettosi di chi ha scelto un mestiere così utile e anche così rischioso, e non cadano mai in quel facile umorismo da barzellette che denigra in maniera indegna una delle professioni più ammirevoli che si possano intraprendere.

Mara Cattivelli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Pag. 13

Concorsi di narrativa

Le classi 1A e 1B, in Italiano, con la prof.ssa Elena Tavellin, hanno partecipato al Concorso letterario nazionale per ragazzi a.s. 2016-2017 dell'Accademia degli Oscuri in Torrita di Siena con la produzione in word di un testo narrativo a tema libero, ma orientato dalla traccia, «quell'odore del pane». La giuria del concorso ha stabilito che l'elaborato dell’alunno M. Pavan della classe 1B dal titolo L’amico mai visto fosse tra i 52 testi con diritto di pubblicazione nel catalogo del concorso. La classe 1B ha inoltre partecipato, con la medesima docente, al Premio Nazionale di Narrativa sullo sport riservato alle scuole elementari e medie inferiori Racconta il tuo sport 11 ͣedizione 2017 con la produzione in word di un racconto collettivo sull’esperienza del Più sport a scuola. L’elaborato di classe ha ricevuto il Premio speciale della giuria. Gli studenti sono stati invitati alla premiazione che si terrà sabato 17 giugno 2017 alle ore 16.00 nel Salone d’Onore del CONI, presso la Sede del Comitato Olimpico Nazionale, Foro Italico a Roma, ma hanno deciso di non andarci perché le attività didattiche sono già concluse, i docenti saranno impegnati negli esami e il costo del viaggio sarebbe elevato.

Elena Tavellin

Concorsi di poesia

In 1C gli studenti hanno seguito un percorso sulla poesia, dialettale e italiana: questo è stato possibile sia

attraverso una conoscenza della lingua locale sia attraverso un racconto in versi di ciò che i ragazzi sentono per i luoghi che abitano. È stato naturale quindi partecipare ai con-corsi che mettevano in luce proprio queste carat-teristiche così curiosamente accarezzate dagli allievi di questa bellissima e vivace classe prima. Il primo concorso a cui abbiamo partecipato è stato “Tutela, Valorizzazione e Promozione del patrimonio linguistico e culturale vene-to”, al quale abbiamo spedito un video con i ragazzi che recitavano in dialetto le poesie da loro composte. Pur non risul-tando tra i vincitori i ragazzi hanno avuto la possibilità di mostrare la qualità dei loro lavori nella “Festa del popolo veneto”, organizzata proprio in virtù di questo concorso. Un altro concorso a cui abbiamo partecipato è stato “Anch’io poeta. Marco Compagno”, organizzato dal Comune di Fossò, dall'IC di Fossò e dalla Pro Loco Fossò: la poesia di I. Bachchar sul Marocco è risultata tra le diciassette migliori. Il concorso che ha dato ancora più soddisfazioni dei precedenti è stato il “Premio Minerva”, organizzato dal Comune di Minerbe in collaborazione con la Biblioteca Comunale e con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona. L. Bisin si è aggiudicata il primo premio per la scuola secondaria con la poesia “Nei petali di una rosa bianca”, e F. Leopardi e S. Messina, hanno avuto una menzione d’onore rispettivamente con “Il paese in festa” e “L’altalena”.

Mara Cattivelli

Ambasciatori della Legalità

L’I.C. “Barbarani” di Minerbe è stato premiato il 14 febbraio 2017 presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio a Verona per la sensibilità dimostrata sui temi della cittadinanza attiva e responsabile attraverso vari linguaggi espressivi. La cerimonia si è svolta all’interno della “Giornata del Parlamento della legalità internazionale” promossa dalla Rete di Cittadinanza Costituzione e legalità, dalla Consulta degli studenti, dall’Ufficio VII Ambito Territoriale di Verona dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. In rappresentanza della scuola hanno partecipato alla cerimonia le seconde A e B, accompagnante dalla dirigente scolastica Monica Di Marcello e dalle insegnanti Rosa De Mattia, Monica Fontana, Caterina Padovani e Ornella Princivalle. Gli studenti hanno potuto incontrare il Presidente del Parlamento della Legalità Nicolò Mannino, che nella sua vita ha tenuto alta la bandiera dell’antimafia grazie anche alle collaborazioni con due giganti italiani come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A lui i ragazzi hanno donato alcuni lavori rappresentativi delle tematiche di cittadinanza e legalità che la secondaria di Minerbe sta portando avanti negli ultimi anni con convinzione: il progetto che ha visto l’istituto vincere il concorso “Testimoni dei Diritti”, e che ha già fruttato agli studenti un viaggio premio a Roma con la visita al Senato; un libretto che raccoglie tutto l’impegno profuso nello scorso anno scolastico nella lotta contro la violenza sulle donne (il nome del progetto era No woman no cry); un fascicolo che raccoglie i lavori inerenti al progetto di inclusione La grande sfida. Alla cerimonia, che ha visto la premiazione anche di altre scuole del veronese, oltre al già citato Mannino, erano presenti il sottosegretario del Ministero della difesa Domenico Rossi, il prefetto Salvatore Mulas, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il dirigente dell’Ufficio VII Ambito Territoriale di Verona Stefano Quaglia, la dott.ssa dell’A.T. di Verona Anna Lisa Tiberio, rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine e di numerose associazioni come Anas e Fidapa. Ciò che rimarrà impresso sono sicuramente le parole di Mannino, che ha sostenuto che la legalità parte da noi, dalle piccole scelte quotidiane; ha incitato i ragazzi ad avere il coraggio di essere “bravi”. Ha ricordato di coltivare la rete di affetti che ci circonda, perché la mafia si insinua in chi è solo e senza riferimenti, e volersi bene è anche saper dire di “no”. Ha ribadito che nessuno di noi nasce “sbagliato”, sbagliate sono le scelte che a volte si fanno, e ciò che ci rende più forti e meno corruttibili è la cultura. Citando tutti i nomi dei morti per mafia ha alzato la bandiera italiana e ha detto che tutti loro sono morti per essa e per noi. Gli studenti sono stati infine insigniti del titolo di Ambasciatori del Parlamento della legalità internazionale: i ragazzi si sono impegnati molto sui temi relativi alla cittadinanza attiva e responsabile, e il titolo conferito non fa che rafforzare ancora di più la convinzione della necessità di lavorare sempre di più per promuovere le buone pratiche.

Mara Cattivelli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Pag. 14

Il nostro Istituto ha aderito a questo percorso con la

partecipazione di alcuni insegnanti a un corso on-line di 40 ore:

lo scopo del progetto era di allargare le conoscenze

metodologiche, didattiche, operative e organizzative dei docenti

partecipanti in merito all’inclusione dei ragazzi con DSA. Il corso

di e-learning era composto da quattro moduli, al termine di

ognuno dei quali era presente un questionario per appurare

l’apprendimento di quanto proposto:

-Competenze organizzative e gestionali della Scuola;

-Competenze osservative dei docenti per la progettazione

efficace del PDP;

-Competenze metodologiche e didattiche;

-Competenze valutative.

Tra i vari contenuti proposti interessante è stato quello di una

studentessa con dislessia che ha raccontato il suo percorso

scolastico fino alla laurea. Sulla piattaforma messa a disposizione

i docenti trovavano materiale, video lezioni, indicazioni

operative, approfondimenti, normative.

I contenuti del corso sono visibili ai partecipanti anche dopo la

fine dello stesso per alcuni mesi, per consentire ulteriori

approfondimenti della tematica. Mara Cattivelli

Progetto OpenTeQ

Nel corso del presente anno scolastico i docenti di Italiano e

Matematica delle due Scuole Secondarie dell’Istituto hanno

partecipato alla formazione, proposta dall’Università Cattolica

del Sacro Cuore, Dipartimento di Sociologia, volta a migliorare le

relazioni dei docenti nella scuola con gli studenti, tra colleghi e

con i genitori. Il progetto di ricerca OpenTeQ (Opening the black

box of Teacher Quality), così denominato, punta l’attenzione sul

fatto che le competenze relazionali dei docenti giocano un ruolo

di primo piano nella qualità dell’insegnamento. Il gruppo di

ricerca ha raccolto e sintetizzato suggerimenti disponibili a livello

nazionale e internazionale in un libretto rivolto a noi insegnanti

per offrirci suggerimenti semplici ed efficaci per affrontare al

meglio i problemi relazionali che siamo chiamati a vivere

quotidianamente all'interno della scuola. Ogni questione trattata

nel libretto è stata corredata anche da un breve video,

disponibile su una piattaforma online dedicata al progetto. Il

singolo insegnante è stato invitato a fare uso dei consigli presenti

all'interno del libretto nel corso dell'anno scolastico 2016/2017

e, entro una cornice di ricerca-azione, è stato invitato ad

esprimere i propri pareri, dubbi o perplessità sulla validità ed

efficacia del suo contenuto attraverso la compilazione di

questionari e diari di bordo durante l’anno scolastico e interviste

telefoniche all’inizio e alla fine del percorso di formazione.

Per valutare l'impatto dei suggerimenti forniti sul rendimento

scolastico degli studenti è stato fatto ricorso ad una

sperimentazione controllata, con una randomizzazione delle

scuole partecipanti al progetto. Tutte le classi delle due sedi

coinvolte hanno inoltre partecipato alla compilazione in forma

anonima di un Questionario sul benessere scolastico.

Elena Tavellin

Festa del popolo veneto

Varie classi della scuola secondaria di I grado di Minerbe hanno

partecipato alla VI edizione del concorso "Tutela, valorizzazione e

promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto",

organizzato dall’Assessorato Regionale all’Identità Veneta,

dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) – Comitato del

Veneto e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto: sono

stati inviati lavori di poesie, di teatro, di valorizzazione di bellezze

architettoniche del paesaggio, di cultura gastronomica.

Grazie alla collaborazione con la presidente del Consorzio delle

pro loco del Basso Veronese, Maria Teresa Meggiolaro, le classi

della secondaria e della primaria che hanno partecipato a questo

concorso hanno potuto poi mostrare quanto hanno realizzato

alla presenza di altre scuole e di alcune personalità politiche

nell’evento della “Festa del popolo veneto”. La giornata è stata

creata proprio per valorizzare i lavori preparati dalle singole

scuole per il prestigioso concorso.

In particolare, per la scuola secondaria, le classi prime A e B

hanno illustrato un PowerPoint realizzato dopo la visita a Corte

Campeggio, Pila Rebustini e Villa Ferri; la prima C e la seconda B

(come la scuola primaria, risultata tra l’altro tra i vincitori) hanno

recitato le poesie composte in classe; la seconda A ha presentato

un lavoro di ricerca sulle ricette locali; la seconda e la terza B

hanno infine dato un’anteprima del lavoro teatrale che stavano

mettendo in scena basato sui racconti del filò di Dino Coltro (la

terza anche con un lavoro di storia viva).

I ragazzi erano emozionati e inorgogliti da questa giornata

organizzata per mostrare a tutti i lavori così pazientemente

preparati, tutti differenti ma tutti legati alla tematica del turismo

sostenibile che l’Istituto ha adottato per l’intero anno scolastico.

Il grande uovo di Pasqua donato dagli organizzatori a tutte le

classi ha sciolto alla fine l’emozione degli studenti in un’ovazione

di gioia.

Mara Cattivelli

La didattica per competenze

L’Istituto ha organizzato un percorso di ricerca-

azione in rete con altre tre scuole (l’IC

Sommariva di Cerea, l’IC Legnago 1, l’IC Nogara)

al quale hanno preso parte, per il nostro Istituto,

una cinquantina di docenti tra tutti gli ordini

scolastici. Obiettivo del percorso era l’aggiorna-

mento dei docenti sulla didattica per competenze, la

progettazione condivisa di Unità di Apprendimento,

l’elaborazione di compiti di realtà finali sulla base dei quali

valutare gli alunni e le relative rubriche di valutazione, infine,

l’applicazione nella didattica quotidiana di quanto progettato.

Cristina Ongaro

Dislessia amica

“Dislessia amica” è un progetto nazionale realizzato dalla

Associazione Italiana Dislessia (AID) con Fondazione TIM e di

intesa con il MIUR.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «BERTO BARBARANI» Pag. 15

I docenti di tutte le classi, riuniti in plesso, si sono confrontati

su alcune proposte per il prossimo anno scolastico.

Visto l’alto indice di gradimento del progetto di introduzione

di una seconda lingua straniera nelle classi quinte della

Primaria, i docenti concordano sulla ripetizione del progetto

nel prossimo a.s.

Vista la richiesta del Dirigente Scolastico di lavorare su una

progettualità comune tra le ultime classi della Scuola Primaria

e le prime della Secondaria di Primo Grado, si prende in consi-

derazione la possibilità di concordare delle tematiche

trasversali che consentano di lavorare verticalmente tra più

discipline. Ci si rimette, per la decisione delle tematiche, alle

valutazioni della commissione Continuità e Orientamento.

Il Dirigente, inoltre, sottolinea la necessità di un progetto di

integrazione e inclusione e propone, per il prossimo a.s., un

incontro con le famiglie degli alunni stranieri alla presenza di

un mediatore per chiarire alcuni punti chiave della partnership

educativa tra scuola e famiglia.

Settimana Piano Nazionale Scuola Digitale

In seguito all’adozione di due idee di

Avanguardie Educative sono stati creati due

gruppi di docenti impegnati ad approfondire

le metodologie in questione e ad effettuare

ricerca e sperimentazione delle stesse.

A questo proposito la Settimana del PNSD,

lanciata dal MIUR nei giorni 25, 26 e 27 novembre 2016 per

valorizzare le sinergie legate al Piano Nazionale Scuola

Digitale, è stata dedicata alla formazione su Debate e Flipped

Classroom.

La prima giornata di lavori prevedeva un incontro formativo

sul debate, seguito da due laboratori tematici, volti ad

esplorare l’utilizzo di particolari applicazioni digitali utili alla

metodologia: il primo, condotto dall’Animatore Digitale, era

dedicato all’utilizzo di Padlet per la preparazione o la gestione

di un dibattito; il secondo, condotto dall’insegnante Giorgia

Stopazzola (Team Digitale), esplorava l’utilità delle

applicazioni Google per la creazione condivisa di documenti.

La seconda giornata prevedeva un incontro formativo sulla

flipped classroom, anche in questo caso seguito da due

laboratori tematici: uno sull’utilizzo della piattaforma Edmodo

e del registro elettronico per la condivisione di materiali,

condotto da Monia Tosato (Animatore Digitale dell’IC

Sommariva di Cerea) ed uno sui software per l’utilizzo dei

video nella didattica, tenuto dall’Animatore Digitale.

L’ultima giornata ruotava attorno ad un Webinar tenuto dalla

scuola capofila dell’idea debate, l’IC Giannuario Solari di

Loreto, nel quale venivano affrontate questioni pratico-

didattiche per le scuole e i docenti che intendono mettere in

pratica tale metodologia.

Cristina Ongaro

Avanguardie Educative:

Debate e Flipped Classroom

Cos’è Avanguardie Educative?

Si tratta di un progetto coordinato dall’Istituto

Nazionale di Documentazione, Innovazione e

Ricerca Educativa (Indire) per la diffusione di

esperienze significative di trasformazione del-

la scuola italiana.

Come funziona?

Alcune scuole capofila guidano gli istituti scolastici che

intendono aderire ad alcune proposte per un ripensamento

degli spazi o della didattica o del tempo scuola per rendere la

didattica sempre più attiva e meno trasmissiva.

Dopo una sperimentazione iniziale effettuata durante lo

scorso a.s. da parte di alcuni docenti, il Collegio dei Docenti ha

approvato da quest’anno l’adozione di due delle idee di

Avanguardie Educative: debate e flipped classroom.

La prima metodologia prevede un confronto nel quale due

squadre di studenti sostengono e controbattono

un’affermazione o un argomento dato dall’insegnante,

ponendosi a favore o contro: oltre all’utilità didattica

immediata, il debate allena la mente a considerare posizioni

diverse dalle proprie, sviluppa il pensiero critica, allarga gli

orizzonti. Attraverso il Debate gli studenti imparano a cercare

informazioni e approfondire un argomento, valutare le fonti,

operare collegamenti anche all’attualità. Essi imparano inoltre

a parlare in pubblico in modo convincente, giustificare le

proprie opinioni, controllare le emozioni.

La flipped classroom prevede un rovesciamento dell’ordine

tradizionale delle attività didattiche: anzichè ottenere le

informazioni in classe e studiare a casa, nella "classe

capovolta" a casa si ottengono le informazioni e in classe si

sviluppa un percorso di apprendimento secondo modalità

attive. In questo modo il tempo in classe può essere utilizzato

per realizzare una serie di esperienze di apprendimento attivo

finalizzate a “mettere

in movimento” le conoscenze già acquisite e lavorare subito

sui punti oscuri (partendo da eventuali dubbi o chiarimenti)

secondo il metodo del problem solving cooperativo.

Cristina Ongaro