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COMUNE DI MINERBIO via Garibaldi, 44 - 40061 Minerbio Secondo Settore Pianificazione, Gestione e Sviluppo del Territorio -------- STRADA COMUNALE VIA MELO - PONTE SUL CANALE ZENA RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. PROGETTO ESECUTIVO Comune di Minerbio Il Sindaco: Avv. Lorenzo Minganti L’assessore LLPP p.i. Fabrizio Tugnoli Responsabile del Settore dott.ssa. Elisa Laura Ferramola Responsabile del Servizio Arch. Valentina Veratti Incaricati opere pubbliche e manutenzioni fabbricati Ing. Giacomo Soddu, Ing. Francesca Ferrari Incaricato manutenzione strade e viabilità Geom. Fabio Manservisi Incaricati amministrativi Martina Comis e Bergami Andrea Progettisti: Responsabile del progetto e progettista generale: prof. ing. Claudio Comastri Progettista per le strutture: ing. Elia Comastri PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO R08 THESISENGINEERING Studio Tecnico di Ingegneria di ing. Claudio Comastri – via Castello, 7 – Sasso Marconi (BO) tel. 0517650312; fax 0516750370 - Mail: [email protected] P.IVA 01681921209 A 28 settembre 2018 Prima emissione E.Comastri C.Comastri C.Comastri Rev. Data Descrizione Redazione Controllo Approvazione

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COMUNE DI MINERBIO via Garibaldi, 44 - 40061 Minerbio

Secondo Settore Pianificazione, Gestione e Sviluppo del Territorio

--------

STRADA COMUNALE VIA MELO - PONTE SUL CANALE ZENA

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE

DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA.

PROGETTO ESECUTIVO

Comune di Minerbio Il Sindaco:

Avv. Lorenzo Minganti L’assessore LLPP

p.i. Fabrizio Tugnoli Responsabile del Settore

dott.ssa. Elisa Laura Ferramola Responsabile del Servizio

Arch. Valentina Veratti Incaricati opere pubbliche e manutenzioni fabbricati

Ing. Giacomo Soddu, Ing. Francesca Ferrari Incaricato manutenzione strade e viabilità Geom. Fabio Manservisi Incaricati amministrativi

Martina Comis e Bergami Andrea

Progettisti: Responsabile del progetto e progettista generale:

prof. ing. Claudio Comastri

Progettista per le strutture:

ing. Elia Comastri

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO R08 THESISENGINEERING Studio Tecnico di Ingegneria di ing. Claudio Comastri – via Castello, 7 – Sasso Marconi (BO)

tel. 0517650312; fax 0516750370 − Mail: [email protected] P.IVA 01681921209

A 28 settembre 2018 Prima emissione E.Comastri C.Comastri C.Comastri

Rev. Data Descrizione Redazione Controllo Approvazione

Comune di MinerbioProvincia di BO

PIANO DI SICUREZZA ECOORDINAMENTO

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIAMELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA.

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO.

CANTIERE: via Melo, Minerbio (BO)

Minerbio, 28/09/2018

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ing. Comastri Claudio)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(Dott.ssa Ferramola Elisa Laura)

Ing. Comastri Claudiovia Castello, 740037 Sasso Marconi (BO)Tel.: 0516750312 - Fax: 0516750370E-Mail: [email protected]

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 1

LAVORO(punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera Stradale

OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA

MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA.

Importo presunto dei Lavori: 100´000,00 euro

Numero imprese in cantiere: 2 (previsto)

Numero di lavoratori autonomi: 1 (previsto)

Numero massimo di lavoratori: 4 (massimo presunto)

Data inizio lavori: 07/01/2019

Data fine lavori (presunta): 06/05/2019

Durata in giorni (presunta): 120

Dati del CANTIERE:

Indirizzo: via Melo

CAP: 40061

Città: Minerbio (BO)

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 2

COMMITTENTI

DATI COMMITTENTE:

Ragione sociale: COMUNE DI MINERBIO

Indirizzo: Via G. Garibaldi, 44

CAP: 40061

Città: Minerbio (BO)

Telefono / Fax: 051/6611711 051/6612152

nella Persona di:

Nome e Cognome: Elisa Laura Ferramola

Qualifica: Dott.ssa

Indirizzo: Via G. Garibaldi, 44

CAP: 40061

Città: Minerbio (BO)

Telefono / Fax: 051/6611711 051/6612152

Partita IVA: 00530291202

Codice Fiscale: 01042870376

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 3

RESPONSABILI(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Progettista:

Nome e Cognome: Claudio Comastri

Qualifica: Ing.

Indirizzo: via Castello, 7

CAP: 40037

Città: Sasso Marconi (BO)

Telefono / Fax: 0516750312 0516750370

Indirizzo e-mail: [email protected]

Codice Fiscale: CMSCLD53M12G972N

Partita IVA: 01681921209

Direttore dei Lavori:

Nome e Cognome: Claudio Comastri

Qualifica: Ing.

Indirizzo: via Castello, 7

CAP: 40037

Città: Sasso Marconi (BO)

Telefono / Fax: 0516750312 0516750370

Indirizzo e-mail: [email protected]

Codice Fiscale: CMSCLD53M12G972N

Partita IVA: 01681921209

Responsabile dei Lavori:

Nome e Cognome: DA DEFINIRE

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:

Nome e Cognome: Claudio Comastri

Qualifica: Ing.

Indirizzo: via Castello, 7

CAP: 40037

Città: Sasso Marconi (BO)

Telefono / Fax: 0516750312 0516750370

Indirizzo e-mail: [email protected]

Codice Fiscale: CMSCLD53M12G972N

Partita IVA: 01681921209

Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione:

Nome e Cognome: Claudio Comastri

Qualifica: Ing.

Indirizzo: via Castello, 7

CAP: 40037

Città: Sasso Marconi (BO)

Telefono / Fax: 0516750312 0516750370

Indirizzo e-mail: [email protected]

Codice Fiscale: CMSCLD53M12G972N

Partita IVA: 01681921209

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 4

IMPRESE(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

DATI IMPRESA:

Impresa: Impresa affidataria

Ragione sociale: DA DEFINIRE

Importo Lavori da eseguire: 100´000,00 euro

Data inizio lavori: 07/01/2019

Data fine lavori: 06/05/2019

Durata dei lavori: 120 giorno/i

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 5

ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

Progettista

Comastri Claudio

Direttore dei Lavori

Comastri Claudio

Impresa affidataria

DA DEFINIREIMPRESE

RdL

DA DEFINIRE

CSP

Comastri Claudio

CSE

Comastri Claudio

COMMITTENTE

COMUNE DI MINERBIO

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 6

DOCUMENTAZIONETelefoni ed indirizzi utili

Carabinieri pronto intervento: tel. 112Caserma Carabinieri di Minerbio tel. 051 878115

Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113

Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115

Pronto Soccorso tel. 118Pronto Soccorso - Ospedale di Granarolo tel. 051 762811

Documentazione da custodire in cantiere

Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguentedocumentazione: - Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere

in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008); - Piano di Sicurezza e di Coordinamento; - Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera; - Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; - Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori; - Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in

cantiere; - Documento unico di regolarità contributiva (DURC) - Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei cantieri

(A.S.L., Ispettorato del lavoro, INAIL (ex ISPESL), Vigili del fuoco, ecc.); -. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; - Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; - Tesserini di vaccinazione antitetanica.

Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: - Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); - Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; - Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali); - Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza

archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); - Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. - Denuncia di installazione all'INAIL (ex ISPESL) degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg, con

dichiarazione di conformità a marchio CE; - Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; - Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a

200 kg; - Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica

periodica; - Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul libretto di

omologazione degli apparecchi di sollevamenti; - Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza; - Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; - Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; - Dichiarazione di conformità delle macchine CE; - Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; - Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i ponteggi metallici

fissi; - Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi; - Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo schema tipo riportato in

autorizzazione ministeriale; - Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore; - Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore; - Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in esercizio; - Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata; - Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001); - Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di protezione dalle scariche

atmosferiche.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 7

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 8

DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI ÈCOLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

La zona d’intervento è sulla strada comunale via Melo in corrispondenza del ponte ad arco in muratura che attraversa lo scolo Zena

in Comune di Minerbio (Bo).

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 9

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Ristrutturazione -opere di manutenzione straordianria- del ponte esistente in muratura che attraversa lo scolo Zena in comune di

Minerbio, lungo la Strada Comunale via Melo. Si tratta di un ponte ad arco in muratura che mostra segni di affaticamento delle

strutture.

Le opere necessarie alla ristrutturazione del ponte consistono principalmente in:

× consolidamento del ponte;

× opere per la sicurezza stradale;

× opere minori e di finitura.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 10

AREA DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 11

CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE(punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

La manutenzione del ponte ..................

Alvei fluviali

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Alvei fluviali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di alvei fluviali, ma che non interessano direttamente questiultimi, il rischio di caduta in acqua deve essere evitato con procedure di sicurezza analoghe a quelle previste per la caduta alsuolo, ad esempio mediante la realizzazione di adeguate opere provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto alpiede). Le opere provvisionali e di protezione si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loroprogettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici:1) Annegamento;

Scarpate

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Scarpate: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di scarpate il rischio di caduta dall'alto deve essere evitato conla realizzazione di adeguate opere provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede). Le opere provvisionali edi protezione si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto deivincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici:1) Caduta dall'alto;

Fossati

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Fossati: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di fossati il rischio di caduta dall'alto deve essere evitato con larealizzazione di adeguate opere provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede). Le opere provvisionali e diprotezione si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto dei vincolispecifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici:1) Caduta dall'alto;

Linee aeree

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Linee aeree: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Distanza di sicurezza. Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare lapresenza di linee elettriche aeree individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti conelementi in tensione. Nel caso di presenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettrici

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 12

a distanza inferiore a: a) 3 metri, per tensioni fino a 1 kV; b) 3.5 metri, per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV; c) 5metri, per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV; d) 7 metri, per tensioni superiori a 132 kV.Protezione delle linee aeree. Nell'impossibilità di rispettare tale limite è necessario, previa segnalazione all'esercente dellelinee elettriche, provvedere, prima dell'inizio dei lavori, a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentalicontatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee stesse quali: a) barriere di protezione per evitare contatti lateralicon le linee; b) sbarramenti sul terreno e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi d'opera; c)ripari in materiale isolante quali cappellotti per isolatori e guaine per i conduttori.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 13

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PERIL CANTIERE

(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Strade

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Strade: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Lavori stradali. Per i lavori in prossimità di strade i rischi derivanti dal traffico circostante devono essere evitati conl'adozione delle adeguate procedure previste dal codice della strada. Particolare attenzione deve essere posta nella scelta, tenutoconto del tipo di strada e delle situazioni di traffico locali, della tipologia e modalità di delimitazione del cantiere, dellasegnaletica più opportuna, del tipo di illuminazione (di notte e in caso di scarsa visibilità), della dimensione delle deviazioni edel tipo di manovre da compiere.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40; D.Lgs. 9

aprile 2008 n. 81, Allegato 6, Punto 1.

Rischi specifici:1) Investimento;

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERECOMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 15

DESCRIZIONE CARATTERISTICHEIDROGEOLOGICHE

(punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Per approfondimenti si rimanda alla Relazione geologica.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 16

ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Recinzione del cantiere: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione, di altezza non inferiore aquella richiesta dal locale regolamento edilizio, in grado di impedire l'accesso di estranei all'area delle lavorazioni: il sistema diconfinamento scelto dovrà offrire adeguate garanzie di resistenza sia ai tentativi di superamento sia alle intemperie.

Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto elettrico: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l'impresa deve rivolgersi all'ente distributore. Dalpunto di consegna della fornitura ha inizio l'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da: quadri (generali e disettore); interruttori; cavi; apparecchi utilizzatori. Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense,dormitori e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri.Gruppo elettrogeno. Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metallichedel gruppo e delle macchine, apparecchiature, utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra.Rete elettrica di terzi. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili, portatile e trasportabili sono alimentate, anzichéda una rete elettrica dell'impresa, da una rete di terzi, l'impresa stessa deve provvedere all'installazione dei dispositivi e degliimpianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima dellaconnessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all'idoneità deimezzi di connessione, delle linee, dei dispositivi di sicurezza e dell'efficienza del collegamento a terra delle masse metalliche.Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietario dell'impianto che ne dovrà rilasciare attestazione scrittaall'impresa.Dichiarazione di conformità. L'installatore è in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata dagliallegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere.

2) Impianto idrico: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. La distribuzione dell'acqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale, evitando inquanto possibile l'uso di recipienti improvvisati in cantiere. Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e, se noninterrate, devono risultare assicurate a parti stabili della costruzione o delle opere provvisionali. Si deve evitare il passaggio ditubature in corrispondenza dei conduttori o di altre componenti degli impianti elettrici. In corrispondenza dei punti di utilizzodevono essere installati idonei rubinetti e prese idriche; inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dell'acquain esubero o accidentalmente fuoriuscita.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto di terra: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. L'impianto di terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere è composto almeno

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 17

da: elementi di dispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttoriequipotenziali.

2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. Le strutture metalliche presenti in cantiere, quali ponteggi, gru, ecc, che superano le dimensionilimite per l'autoprotezione devono essere protette contro le scariche atmosferiche. L'impianto di protezione contro le scaricheatmosferiche può utilizzare i dispersori previsti per l'opera finita; in ogni caso l'impianto di messa a terra nel cantiere deveessere unico.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Accesso dei mezzi di fornitura materiali

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Accesso dei mezzi di fornitura materiali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Accesso dei mezzi di fornitura materiali. L'accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essere autorizzato dalcapocantiere che fornirà ai conducenti opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere.L'impresa appaltatrice dovrà individuare il personale addetto all'esercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore incantiere.

Rischi specifici:1) Investimento;

Servizi igienico-assistenziali

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi igienico-assistenziali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Servizi igienico-assistenziali. All'avvio del cantiere, qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata deilavori o non esistano disponibilità in luoghi esterni al cantiere, devono essere impiantati e gestiti servizi igienico-assistenzialiproporzionati al numero degli addetti che potrebbero averne necessità contemporaneamente. Le aree dovranno risultare il piùpossibile separate dai luoghi di lavoro, in particolare dalle zone operative più intense, o convenientemente protette dai rischiconnessi con le attività lavorative. Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate; sono daconsiderare in particolare: fornitura di acqua potabile, realizzazione di reti di scarico, fornitura di energia elettrica, vespaio ebasamenti di appoggio e ancoraggio, sistemazione drenante dell'area circostante.

Zone di deposito attrezzature

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di deposito attrezzature: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Zone di deposito attrezzature. Le zone di deposito delle attrezzature di lavoro andranno differenziate per attrezzi e mezzid'opera, posizionate in prossimità degli accessi dei lavoratori e comunque in maniera tale da non interferire con le lavorazionipresenti.

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 18

SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Casco di protezione obbligatoria.

Guanti di protezione obbligatoria.

Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare)

Passaggio obbligatorio per i pedoni.

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute.

Protezione obbligatoria del corpo.

Protezione obbligatoria del viso.

Protezione obbligatoria dell'udito.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 19

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie.

Protezione obbligatoria per gli occhi.

Calzature di sicurezza obbligatorie.

Lanterna semaforica

Pericolo generico.

Divieto generico.

Vietato fumare.

Vietato fumare o usare fiamme libere.

Divieto di transito ai pedoni.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 20

Estintore.

Divieto di sosta ambo i lati

Corsie a larghezza ridotta

Lavori

Mezzi di lavoro in azione

Pericolo

Segni orizzontali in rifacimento

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 21

Semaforo

Strettoia asimmetrica a destra

Strettoia asimmetrica a sinistra

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 22

LAVORAZIONI e loro INTERFERENZEIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Preparazione delle aree di cantiereScavo di pulizia generale dell'area del cantiereRealizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereRealizzazione della viabilità del cantiere

Apprestamenti del cantiereAllestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiAllestimento di servizi sanitari del cantiere

Impianti di servizio del cantiereRealizzazione di impianto di messa a terra del cantiereRealizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiereRealizzazione di impianto elettrico del cantiereRealizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiereRealizzazione di impianto idrico del cantiere

Smobilizzo del cantiereSmobilizzo del cantiere

Preparazione delle aree di cantiere (fase)

Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere (sottofase)

Scavo di pulizia generale dell'area di cantiere eseguito con mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo di pulizia generale dell'area di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo di pulizia generale dell'area di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 23

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase)

Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli e posa in opera di appropriata segnaletica.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Apprestamenti del cantiere (fase)

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Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi (sottofase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione diimpianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase)

Allestimento di servizi sanitari costituiti dai locali necessari all'attività di primo soccorso in cantiere.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);

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e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Impianti di servizio del cantiere (fase)

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala semplice;d) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Movimentazionemanuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferichedel cantiere (sottofase)

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche delle masse metalliche, di notevole dimensione, presenti incantiere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Scala doppia;d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase)

Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

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Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Vibrazioni.

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali esanitari del cantiere (sottofase)

Realizzazione dell'impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni e deirelativi accessori.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) occhiali protettivi; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) R.O.A. (operazioni di saldatura);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Cannello per saldatura ossiacetilenica;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni;Radiazioni non ionizzanti; Rumore; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale deicarichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Realizzazione di impianto idrico del cantiere (sottofase)

Realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) occhiali protettivi; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:

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a) R.O.A. (operazioni di saldatura);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Cannello per saldatura ossiacetilenica;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni;Radiazioni non ionizzanti; Rumore; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale deicarichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Smobilizzo del cantiere (fase)

Smobilizzo del cantiere (sottofase)

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala doppia;c) Scala semplice;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

LAVORI MOVIMENTO TERRA

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Protezione degli scaviProtezione delle pareti di scavo

Rinterri e rinfianchiRinterro di scavo eseguito a macchina

Scavi a sezione obbligataScavo a sezione obbligata

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Protezione degli scavi (fase)

Protezione delle pareti di scavo (sottofase)

Protezione delle pareti di scavo mediante carpenteria in legno.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della protezione delle pareti di scavo;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della protezione delle pareti di scavo;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Sega circolare;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute alivello.

Rinterri e rinfianchi (fase)

Rinterro di scavo eseguito a macchina (sottofase)

Rinterro e compattazione di scavi esistenti, eseguito con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 29

Scavi a sezione obbligata (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici, con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo a sezione obbligata;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Investimento, ribaltamento;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

LAVORI STRUTTURALI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

CEMENTO ARMATOStrutture in fondazione in c.a.

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazioneLavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazioneGetto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

MURATURAStrutture in elevazione in muratura

Realizzazione di murature in elevazione

CEMENTO ARMATO (fase)

Strutture in fondazione in c.a. (sottofase)

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Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione(sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta, come plinti, travi rovesce, travi portatompagno, ecc. e successivodisarmo.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Chimico;b) Rumore;c) Punture, tagli, abrasioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Pompa a mano per disarmante;e) Sega circolare;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Movimentazione manuale dei carichi; Nebbie; Getti, schizzi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Scivolamenti, cadute a livello.

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione(sottofase)

Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura di strutture in fondazione.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Punture, tagli, abrasioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Trancia-piegaferri;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Rumore; Scivolamenti, cadute alivello.

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione, dirette (come plinti, travi rovesce, platee, ecc.).

Macchine utilizzate:1) Autobetoniera;2) Autopompa per cls.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 31

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Chimico;b) Getti, schizzi;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Vibratore elettrico per calcestruzzo;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Rumore; Vibrazioni.

MURATURA (fase)

Strutture in elevazione in muratura (sottofase)

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di murature in elevazione;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Argano a bandiera;c) Betoniera a bicchiere;d) Ponteggio metallico fisso;e) Ponte su cavalletti;

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 32

f) Scala semplice;g) Sega circolare;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Movimentazione manuale dei carichi.

LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

MuratureScarnitura di vecchie malte ammalorateRabboccatura e stilatura di vecchia muraturaCuci scuciConsolidamento di volta in muratura

Tiranti e catenePosa di piastre di ancoraggio per tirantiPosa di tiranti verticali in acciaioPosa di tiranti orizzontali in acciaioIniezioni di miscele cementizie per tiranti

Murature (fase)

Scarnitura di vecchie malte ammalorate (sottofase)

Scarnitura di vecchie malte ammalorate.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorate;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorate;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Inalazione polveri, fibre;b) Rumore;c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Martello demolitore elettrico;c) Ponteggio metallico fisso;d) Ponteggio mobile o trabattello;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Vibrazioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura (sottofase)

Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla rabboccatura e stilatura di vecchia muratura;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla rabboccatura e stilatura di vecchia muratura;

Prescrizioni Organizzative:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 33

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Argano a bandiera;c) Impastatrice;d) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri, fibre; Movimentazione manuale dei carichi;Rumore.

Cuci scuci (sottofase)

Rimozione a strappo e successiva ricucitura delle murature degradate.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alle operazioni di scuci e cuci;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alle operazioni di scuci e cuci;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) M.M.C. (sollevamento e trasporto);e) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Betoniera a bicchiere;d) Martello demolitore elettrico;e) Ponteggio metallico fisso;f) Ponte su cavalletti;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Movimentazione manuale dei carichi; Vibrazioni.

Consolidamento di volta in muratura (sottofase)

Consolidamento della volta, realizzato mediante l'applicazione di rete elettrosaldata, sagomata secondo la sua curvatura ed ancoratacon spezzoni di ferro in essa conficcati con continuità (con particolare cura in corrispondenza dei giunti), spruzzatura di maltacementizia ad alto dosaggio, riempimento con calcestruzzo alleggerito fin alla quota di pavimento al rustico.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al consolidamento di volta in muratura;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al consolidamento di volta in muratura;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 34

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Betoniera a bicchiere;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Movimentazione manuale dei carichi; Vibrazioni.

Tiranti e catene (fase)

Posa di piastre di ancoraggio per tiranti (sottofase)

Posa di piastre di ancoraggio per tiranti, ammorsate in appositi cordoli in cls in fondazione ed alla sommità della muratura.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di piastre di ancoraggio per tiranti;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di piastre di ancoraggio per tiranti;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni.

Posa di tiranti verticali in acciaio (sottofase)

Posa di trefoli verticali vincolati, in fondazione, a bulbi di cls, ed alla sommità della muratura, a piastre di ancoraggio ammorsate inappositi cordoli in cls; i trefoli saranno posizionati all'interno di apposite guaine che, a trazione applicata, saranno riempite di malta amezzo di iniezione.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di tiranti verticali in acciaio;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di tiranti verticali in acciaio;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 35

a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni.

Posa di tiranti orizzontali in acciaio (sottofase)

Posa di tiranti orizzontali o suborizzontali, vincolati a murature contrapposte grazie a piastre di contrasto o similari.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di tiranti orizzontali in acciaio;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa in opera di tiranti orizzontali in acciaio;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni.

Iniezioni di miscele cementizie per tiranti (sottofase)

Iniezioni di miscele cementizie per completamento messa in opera di tiranti.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alle iniezioni di miscele cementizie per tiranti;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alle iniezioni di miscele cementizie per tiranti;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Impianto di iniezione per miscele cementizie;d) Ponteggio metallico fisso;e) Ponte su cavalletti;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioniallergiche; Scoppio.

LAVORI STRADALI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

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Demolizioni e rimozioniAsportazione di strato di usura e collegamento

Sede stradaleFormazione di manto di usura e collegamento

Opere complementariPosa di segnaletica verticaleRealizzazione di segnaletica orizzontalePulizia di sede stradale

Demolizioni e rimozioni (fase)

Asportazione di strato di usura e collegamento (sottofase)

Asportazione dello strato d'usura e collegamento mediante mezzi meccanici ed allontanamento dei materiali di risulta.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Scarificatrice.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'asportazione di strato di usura e collegamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'asportazione di strato di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Sede stradale (fase)

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi ecompattati con mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Finitrice;2) Rullo compressore;3) Autocarro dumper.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Vibrazioni; Inalazione polveri, fibre.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 37

a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Cancerogeno e mutageno;c) Inalazione fumi, gas, vapori;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Opere complementari (fase)

Posa di segnaletica verticale (sottofase)

Posa di segnali stradali verticali compreso lo scavo e la realizzazione della fondazione.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di segnali stradali;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di segnali stradali;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi; e) indumenti ad altavisibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale: strisce, scritte, frecce di direzione e isole spartitraffico, eseguita con mezzomeccanico.

Macchine utilizzate:1) Verniciatrice segnaletica stradale.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Investimento, ribaltamento; Nebbie; Rumore; Urti,colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 38

calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Chimico;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Compressore elettrico;c) Pistola per verniciatura a spruzzo;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Scoppio; Getti, schizzi; Inalazione fumi,gas, vapori; Nebbie.

Pulizia di sede stradale (sottofase)

Pulizia di sede stradale eseguita con mezzo meccanico.

Macchine utilizzate:1) Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale).

Rischi generati dall'uso delle macchine:Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni;Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla pulizia di sede stradale;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla pulizia di sede stradale;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature disicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 39

RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relativeMISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.

rischi derivanti dalle lavorazioni e dall'uso di macchine ed attrezzi

Elenco dei rischi:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Cancerogeno e mutageno;4) Chimico;5) Elettrocuzione;6) Getti, schizzi;7) Inalazione fumi, gas, vapori;8) Inalazione polveri, fibre;9) Investimento, ribaltamento;10) M.M.C. (sollevamento e trasporto);11) Punture, tagli, abrasioni;12) R.O.A. (operazioni di saldatura);13) Rumore;14) Seppellimento, sprofondamento;15) Vibrazioni.

RISCHIO: "Caduta dall'alto"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Protezione delle pareti di scavo; Scavo a sezione obbligata;Prescrizioni Esecutive:

Accesso al fondo dello scavo. L'accesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano, scalericavate nel terreno, rampe di accesso, ecc.). Nel caso si utilizzino scale a mano, devono sporgere a sufficienza oltre il piano diaccesso e devono essere fissate stabilmente per impedire slittamenti o sbandamenti.Accesso al fondo del pozzo di fondazione. L'accesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe di scale,anche verticali, purché sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza non superiore a 4 metri l'unodall'altro.Parapetti di trattenuta. Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altroposto a quota inferiore, di norma con dislivello maggiore di 2 metri, i lati liberi dello scavo o del rilevato devono essere protetticon appositi parapetti di trattenuta.Passerelle pedonali o piastre veicolari. Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastre veicolariprovviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede.Segnalazione e delimitazione del fronte scavo. La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramente segnalata edelimitata e ne deve essere impedito l'accesso al personale non autorizzato.

b) Nelle lavorazioni: Realizzazione di murature in elevazione; Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura; Cuciscuci; Consolidamento di volta in muratura; Posa di piastre di ancoraggio per tiranti; Posa di tiranti verticali inacciaio; Posa di tiranti orizzontali in acciaio; Iniezioni di miscele cementizie per tiranti;

Prescrizioni Esecutive:Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in quota, ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione eprotezione collettiva, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono da prendere inconsiderazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitoriautomatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimentodi servizi sanitari del cantiere ; Smobilizzo del cantiere; Realizzazione di murature in elevazione; Rabboccatura estilatura di vecchia muratura; Cuci scuci; Consolidamento di volta in muratura; Posa di piastre di ancoraggio pertiranti; Posa di tiranti verticali in acciaio; Posa di tiranti orizzontali in acciaio; Iniezioni di miscele cementizie pertiranti;

Prescrizioni Esecutive:Imbracatura dei carichi. Gli addetti all'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che il carico sia stato

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 40

imbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli omateriali eventualmente presenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento; d) non sostare inattesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventualiostacoli presenti; f) accertarsi della stabilità del carico prima di sganciarlo; g) accompagnare il gancio fuori dalla zonaimpegnata da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo.

RISCHIO: Cancerogeno e mutageno

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Formazione di manto di usura e collegamento;Misure tecniche e organizzative:

Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di evitare ogni esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni devonoessere adottate le seguenti misure: a) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata, ovvero inmodo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori allenecessità della lavorazione; b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata, ovvero in modoche nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni e mutageni in attesa di impiego, in forma fisica tale da causarerischio di introduzione, non siano accumulati sul luogo di lavoro in quantità superiori alle necessità della lavorazione stessa; c)il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica, o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni, deveessere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) le lavorazioni che possono esporre ad agenticancerogeni o mutageni devono essere effettuate in aree predeterminate, isolate e accessibili soltanto dai lavoratori che devonorecarsi per motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione; e) le lavorazioni che possono esporre ad agenticancerogeni o mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali di avvertimento e disicurezza; f) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni, per cui sono previsti mezzi per evitarne olimitarne la dispersione nell'aria, devono essere soggette a misurazioni per la verifica dell'efficacia delle misure adottate e perindividuare precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente, con metodi dicampionatura e di misurazione conformi alle indicazioni dell'allegato XLI del D.Lgs. 81/2008; g) i locali, le attrezzature e gliimpianti destinati o utilizzati in lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmentee sistematicamente puliti; h) l'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodidi lavoro appropriati la gestione della conservazione, della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenticancerogeni o mutageni; i) l'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodidi lavoro appropriati la gestione della raccolta e l'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenentiagenti cancerogeni o mutageni; j) i contenitori per la raccolta e l'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazionicontenenti agenti cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettati in modo chiaro, netto e visibile.Misure igieniche. Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche: a) i lavoratori devono disporre di servizi sanitariadeguati, provvisti di docce con acqua calda e fredda, nonché, di lavaggi oculari e antisettici per la pelle; b) i lavoratoridevono avere in dotazione idonei indumenti protettivi, o altri indumenti, che devono essere riposti in posti separati dagli abiticivili; c) i dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi ben determinati e devono essere controllati,disinfettati e ben puliti dopo ogni utilizzazione; d) nelle lavorazioni, che possono esporre ad agenti biologici, devono essereindicati con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i divieto di fumo, di assunzione di bevande o cibi, di utilizzarepipette a bocca e applicare cosmetici.

RISCHIO: Chimico

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione; Getto in calcestruzzo per lestrutture in fondazione; Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura; Cuci scuci; Consolidamento di volta inmuratura; Iniezioni di miscele cementizie per tiranti; Realizzazione di segnaletica orizzontale;

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti daagenti chimici pericolosi, devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la progettazione el'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute esicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l'attività specifica e mantenuteadeguatamente; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica deve essere quello minimo in funzione dellanecessità della lavorazione; d) la durata e l'intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo;e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salutee sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzionedelle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni chegarantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimicipericolosi e dei rifiuti che contengono detti agenti.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 41

RISCHIO: "Elettrocuzione"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto di protezioneda scariche atmosferiche del cantiere; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Soggetti abilitati. I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate(elettricisti) abilitate che dovranno rilasciare, prima della messa in esercizio dell'impianto, la "dichiarazione di conformità".

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 82; D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

RISCHIO: "Getti, schizzi"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione;Prescrizioni Organizzative:

Operazioni di getto. Durante lo scarico dell'impasto l'altezza della benna o del tubo di getto (nel caso di getto con pompa)deve essere ridotta al minimo.

RISCHIO: "Inalazione fumi, gas, vapori"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Formazione di manto di usura e collegamento;Prescrizioni Esecutive:

Posizione dei lavoratori. Durante le operazioni di stesura del conglomerato bituminoso i lavoratori devono posizionarsisopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo.

RISCHIO: "Inalazione polveri, fibre"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scarnitura di vecchie malte ammalorate;Prescrizioni Esecutive:

Irrorazione delle superfici. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere,irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerieavvengano correttamente.

RISCHIO: "Investimento, ribaltamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere;Rinterro di scavo eseguito a macchina; Scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Esecutive:Presenza di manodopera. Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano lapresenza di manodopera nel campo di azione dell'escavatore.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

b) Nelle lavorazioni: Asportazione di strato di usura e collegamento; Formazione di manto di usura e collegamento;Posa di segnaletica verticale; Realizzazione di segnaletica orizzontale; Pulizia di sede stradale;

Prescrizioni Organizzative:

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Precauzioni in presenza di traffico veicolare. Nelle attività lavorative in presenza di traffico veicolare devono essererispettate le seguenti precauzioni: a) le operazioni di installazione della segnaletica, così come le fasi di rimozione, sonoprecedute e supportate da addetti, muniti di bandierina arancio fluorescente, preposti a preavvisare all'utenza la presenza diuomini e veicoli sulla carreggiata; b) la composizione minima delle squadre deve essere determinata in funzione dellatipologia di intervento, della categoria di strada, del sistema segnaletico da realizzare e dalle condizioni atmosferiche e divisibilità. La squadra dovrà essere composta in maggioranza da operatori che abbiano esperienza nel campo delle attività cheprevedono interventi in presenza di traffico veicolare e che abbiano già completato il percorso formativo previsto dallanormativa vigente; c) in caso di nebbia, di precipitazioni nevose o, comunque, condizioni che possano limitare notevolmentela visibilità o le caratteristiche di aderenza della pavimentazione, non è consentito effettuare operazioni che comportinol'esposizione al traffico di operatori e di veicoli nonché l'installazione di cantieri stradali e relativa segnaletica di preavviso e didelimitazione. Nei casi in cui le condizioni negative dovessero sopraggiungere successivamente all'inizio delle attività, questesono immediatamente sospese con conseguente rimozione di ogni e qualsiasi sbarramento di cantiere e della relativasegnaletica (sempre che lo smantellamento del cantiere e la rimozione della segnaletica non costituisca un pericolo più graveper i lavoratori e l'utenza stradale); d) la gestione operativa degli interventi, consistente nella guida e nel controllodell'esecuzione delle operazioni, deve essere effettuata da un preposto adeguatamente formato. La gestione operativa può ancheessere effettuata da un responsabile non presente nella zona di intervento tramite centro radio o sala operativa.Presegnalazione di inizio intervento. In caso di presegnalazione di inizio intervento tramite sbandieramento devono essererispettate le seguenti precauzioni: a) nella scelta del punto di inizio dell'attività di sbandieramento devono essere privilegiati itratti in rettilineo e devono essere evitati stazionamenti in curva, immediatamente prima e dopo una galleria e all'interno di unagalleria quando lo sbandieramento viene eseguito per presegnalare all'utenza la posa di segnaletica stradale; b) al fine diconsentire un graduale rallentamento è opportuno che la segnalazione avvenga a debita distanza dalla zona dove inizial'interferenza con il normale transito veicolare, comunque nel punto che assicura maggiore visibilità e maggiori possibilità difuga in caso di pericolo; c) nel caso le attività si protraggano nel tempo, per evitare pericolosi abbassamenti del livello diattenzione, gli sbandieratori devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori; d) tutte le volte che non è possibile lagestione degli interventi a vista, gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandieramento si tengono in contatto, tra di loro ocon il preposto, mediante l'utilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati; e) in presenza di particolaricaratteristiche planimetriche della tratta interessata (ad esempio, gallerie, serie di curve, svincoli, ecc.), lo sbandieramento puòcomprendere anche più di un operatore.Regolamentazione del traffico. Per la regolamentazione del senso unico alternato, quando non sono utilizzati sistemisemaforici temporizzati, i movieri devono rispettare le seguenti precauzioni: a) i movieri si devono posizionare in posizioneanticipata rispetto al raccordo obliquo ed in particolare, per le strade tipo "C" ed "F" extraurbane, dopo il segnale di "strettoia",avendo costantemente cura di esporsi il meno possibile al traffico veicolare; b) nel caso in cui queste attività si protraggano neltempo, per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione, i movieri devono essere avvicendati nei compiti da altrioperatori; c) tutte le volte che non è possibile la gestione degli interventi a vista, gli operatori impegnati come movieri sitengono in contatto tra di loro o con il preposto, mediante l'utilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono esseredotati; d) le fermate dei veicoli in transito con movieri, sono comunque effettuate adottando le dovute cautele per evitare irischi conseguenti al formarsi di code.

Prescrizioni Esecutive:Istruzioni per gli addetti. Per l'esecuzione in sicurezza delle attività di sbandieramento gli operatori devono: a) scendere dalveicolo dal lato non esposto al traffico veicolare; b) iniziare subito la segnalazione di sbandieramento facendo oscillarelentamente la bandiera orizzontalmente, posizionata all'altezza della cintola, senza movimenti improvvisi, con cadenzaregolare, stando sempre rivolti verso il traffico, in modo da permettere all'utente in transito di percepire l'attività in corso edeffettuare una regolare e non improvvisa manovra di rallentamento; c) camminare sulla banchina o sulla corsia di emergenzafino a portarsi in posizione sufficientemente anticipata rispetto al punto di intervento in modo da consentire agli utenti unottimale rallentamento; d) segnalare con lo sbandieramento fino a che non siano cessate le esigenze di presegnalazione; e) lapresegnalazione deve durare il minor tempo possibile ed i lavoratori che la eseguono si devono portare, appena possibile, avalle della segnaletica installata o comunque al di fuori di zone direttamente esposte al traffico veicolare; f) utilizzaredispositivi luminosi o analoghi dispositivi se l'attività viene svolta in ore notturne.

Riferimenti Normativi:D.M. 4 marzo 2013, Allegato I; D.M. 4 marzo 2013, Allegato II.

RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere; Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere; Realizzazione di murature in elevazione; Cuci scuci;

Misure tecniche e organizzative:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)l'ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gli spazidedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due manie da una sola persona; d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo o contaminato; e) le altre attivitàdi movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento; g) i gesti disollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

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RISCHIO: "Punture, tagli, abrasioni"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione; Lavorazione e posa ferri diarmatura per le strutture in fondazione;

Prescrizioni Esecutive:Ferri d'attesa. I ferri d'attesa delle strutture in c.a. devono essere protetti contro il contatto accidentale; la protezione puòessere ottenuta attraverso la conformazione dei ferri o con l'apposizione di una copertura in materiale resistente.Disarmo. Prima di permettere l'accesso alle zone in cui è stato effettuato il disarmo delle strutture si deve provvedere allarimozione di tutti i chiodi e di tutte le punte.

RISCHIO: R.O.A. (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere;Realizzazione di impianto idrico del cantiere;

Misure tecniche e organizzative:Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di ridurre l'esposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essereadottate le seguenti misure: a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano unaminore esposizione alle radiazioni ottiche; b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre l'emissione delleradiazioni ottiche, incluso, quando necessario, l'uso di dispositivi di sicurezza, schermatura o analoghi meccanismi diprotezione della salute; c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazionidi saldatura, dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro; d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati alfine di ridurre l'esposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura; e) la durata delle operazioni disaldatura deve essere ridotta al minimo possibile; f) i lavoratori devono avere la disponibilità di adeguati dispositivi diprotezione individuale dalle radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura; g) i lavoratori devono avere ladisponibilità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura; h) le aree in cui sieffettuano operazioni di saldatura devono essere indicate con un'apposita segnaletica e l'accesso alle stesse deve essere limitato.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) schermo facciale; b) maschera con filtro specifico.

RISCHIO: Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Protezione delle pareti di scavo; Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione;Realizzazione di murature in elevazione; Scarnitura di vecchie malte ammalorate; Cuci scuci; Consolidamento divolta in muratura; Asportazione di strato di usura e collegamento;Nelle macchine: Dumper; Scarificatrice; Finitrice; Rullo compressore; Verniciatrice segnaletica stradale;Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale);

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) sceltadi attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

b) Nelle lavorazioni: Posa di segnaletica verticale;

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Nelle macchine: Autocarro; Pala meccanica; Autogru; Escavatore; Autobetoniera; Autopompa per cls; Autocarrodumper;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) sceltadi attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

RISCHIO: "Seppellimento, sprofondamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata;Prescrizioni Esecutive:

Armature del fronte. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, oper altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.Divieto di depositi sui bordi. E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi sianonecessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

RISCHIO: Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scarnitura di vecchie malte ammalorate; Asportazione di strato di usura e collegamento;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

b) Nelle macchine: Autocarro; Autogru; Autobetoniera; Autopompa per cls; Autocarro dumper; Verniciatricesegnaletica stradale; Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale);

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

c) Nelle macchine: Pala meccanica; Dumper; Escavatore; Scarificatrice; Finitrice; Rullo compressore;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) dispositivi di smorzamento; c) sedili ammortizzanti.

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ATTREZZATURE utilizzate nelle LavorazioniElenco degli attrezzi:1) Andatoie e Passerelle;2) Argano a bandiera;3) Attrezzi manuali;4) Avvitatore elettrico;5) Betoniera a bicchiere;6) Cannello per saldatura ossiacetilenica;7) Compressore elettrico;8) Impastatrice;9) Impianto di iniezione per miscele cementizie;10) Martello demolitore elettrico;11) Pistola per verniciatura a spruzzo;12) Pompa a mano per disarmante;13) Ponte su cavalletti;14) Ponteggio metallico fisso;15) Ponteggio mobile o trabattello;16) Scala doppia;17) Scala semplice;18) Sega circolare;19) Smerigliatrice angolare (flessibile);20) Trancia-piegaferri;21) Trapano elettrico;22) Vibratore elettrico per calcestruzzo.

Andatoie e PasserelleLe andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quotedifferenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore andatoie e passerelle;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Argano a bandieraL'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per ilsollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Elettrocuzione;4) Scivolamenti, cadute a livello;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore argano a bandiera;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta; e) indumenti protettivi.

Attrezzi manualiGli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura edun'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.

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Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Avvitatore elettricoL'avvitatore elettrico è un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore avvitatore elettrico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza.

Betoniera a bicchiereLa betoniera a bicchiere è un'attrezzatura destinata al confezionamento di malta. Solitamente viene utilizzata per il confezionamentodi malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantità di calcestruzzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Elettrocuzione;4) Getti, schizzi;5) Inalazione polveri, fibre;6) Movimentazione manuale dei carichi;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore betoniera a bicchiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature disicurezza; g) indumenti protettivi.

Cannello per saldatura ossiacetilenicaIl cannello per saldatura ossiacetilenica è impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Incendi, esplosioni;3) Radiazioni non ionizzanti;4) Rumore;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature disicurezza; f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

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Compressore elettricoIl compressore è una macchina destinata alla produzione di aria compressa per l'alimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche(martelli demolitori pneumatici, vibratori, avvitatori, intonacatrici, pistole a spruzzo ecc).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Scoppio;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore compressore elettrico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

ImpastatriceL'impastatrice è un'attrezzatura da cantiere destinata alla preparazione a ciclo continuo di malta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Movimentazione manuale dei carichi;5) Rumore;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore impastatrice;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi.

Impianto di iniezione per miscele cementizieL'impianto di iniezione per miscele cementizie è impiegato per il consolidamento e/o l'impermeabilizzazione di terreni, gallerie,scavi, diaframmi, discariche, o murature portanti, strutture in c.a. e strutture portanti in genere ecc.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Inalazione polveri, fibre;5) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;6) Scoppio;7) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore impianto iniezione per malte cementizie;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi.

Martello demolitore elettricoIl martello demolitore è un'attrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza di un elevatonumero di colpi ed una battuta potente.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Rumore;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

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5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore martello demolitore elettrico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Pistola per verniciatura a spruzzoLa pistola per verniciatura a spruzzo è un'attrezzatura per la verniciatura a spruzzo di superfici verticali od orizzontali.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Getti, schizzi;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Nebbie;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore pistola per verniciatura a spruzzo;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) occhiali protettivi; b) maschera con filtro specifico; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e)indumenti protettivi.

Pompa a mano per disarmanteLa pompa a mano è utilizzata per l'applicazione a spruzzo di disarmante.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Getti, schizzi;2) Nebbie;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore pompa a mano per disarmante;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) occhiali protettivi; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Ponte su cavallettiIl ponte su cavalletti è un'opera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Ponteggio metallico fissoIl ponteggio metallico fisso è un'opera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni oristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) attrezzature anticaduta; d) indumenti protettivi.

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Ponteggio mobile o trabattelloIl ponteggio mobile su ruote o trabattello è un'opera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuovecostruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Scala doppiaLa scala doppia (a compasso) è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote nonaltrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devonosuperare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'aperturadella scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Scala sempliceLa scala a mano semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimentiraggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devonoessere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggiantisdrucciolevoli alle estremità superiori.

2) DPI: utilizzatore scala semplice;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

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Sega circolareLa sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usatonelle diverse lavorazioni.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Scivolamenti, cadute a livello;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore sega circolare;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza.

Smerigliatrice angolare (flessibile)La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che reca un disco ruotante lacui funzione è quella di tagliare, smussare, lisciare superfici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Trancia-piegaferriLa trancia-piegaferri è un'attrezzatura utilizzata per sagomare i ferri di armatura, e le relative staffe, dei getti di conglomeratocementizio armato.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Elettrocuzione;4) Punture, tagli, abrasioni;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore trancia-piegaferri;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Trapano elettricoIl trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 51

4) Rumore;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Vibratore elettrico per calcestruzzoIl vibratore elettrico per calcestruzzo è un attrezzatura per il costipamento del conglomerato cementizio a getto avvenuto.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Rumore;3) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore vibratore elettrico per calcestruzzo;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) guanti antivibrazioni; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 52

MACCHINE utilizzate nelle LavorazioniElenco delle macchine:1) Autobetoniera;2) Autocarro;3) Autocarro dumper;4) Autogru;5) Autopompa per cls;6) Dumper;7) Escavatore;8) Finitrice;9) Pala meccanica;10) Rullo compressore;11) Scarificatrice;12) Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale);13) Verniciatrice segnaletica stradale.

AutobetonieraL'autobetoniera è un mezzo d'opera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio fino al luogo della posa inopera.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a livello;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autobetoniera;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) occhiali protettivi(all'esterno della cabina); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumentiad alta visibilità (all'esterno della cabina).

AutocarroL'autocarro è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Urti, colpi, impatti, compressioni;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autocarro;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose); c)guanti (all'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esternodella cabina).

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 53

Autocarro dumperL'autocarro dumper è un mezzo d'opera utilizzato prevalentemente nei lavori stradali ed in galleria per il trasporto di materiali dirisulta degli scavi.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Getti, schizzi;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autocarro dumper;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) maschera antipolvere(in presenza di lavorazioni polverose); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi;g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

AutogruL'autogru è un mezzo d'opera dotato di braccio allungabile per la movimentazione, il sollevamento e il posizionamento di materiali,di componenti di macchine, di attrezzature, di parti d'opera, ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autogru;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in caso di cabina aperta); c) guanti (all'esternodella cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Autopompa per clsL'autopompa per getti di calcestruzzo è un mezzo d'opera attrezzato con una pompa per il sollevamento del calcestruzzo per getti inquota.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autopompa per cls;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) occhiali protettivi (all'esterno della cabina); c) guanti (all'esternodella cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

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DumperIl dumper è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di materiali incoerenti (sabbia, pietrisco).

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore dumper;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) maschera antipolvere(in presenza di lavorazioni polverose); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi;g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

EscavatoreL'escavatore è una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo, riporto e movimento di materiali.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a livello;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore escavatore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) mascheraantipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

FinitriceLa finitrice (o rifinitrice stradale) è un mezzo d'opera utilizzato nella realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso enella posa in opera del tappetino di usura.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione fumi, gas, vapori;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore finitrice;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) copricapo; c) maschera con filtro specifico; d) guanti (all'esternodella cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Pala meccanica

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 55

La pala meccanica è una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo, carico, sollevamento,trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore pala meccanica;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) mascheraantipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Rullo compressoreIl rullo compressore è una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o delmanto bituminoso.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore rullo compressore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti (all'esternodella cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

ScarificatriceLa scarificatrice è una macchina operatrice utilizzata nei lavori stradali per la rimozione del manto bituminoso esistente.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore scarificatrice;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) copricapo; c) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); d)guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esternodella cabina).

Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale)La spazzolatrice-aspiratrice è un mezzo d'opera impiegato per la pulizia delle strade.

Rischi generati dall'uso della Macchina:

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1) Getti, schizzi;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Punture, tagli, abrasioni;6) Rumore;7) Urti, colpi, impatti, compressioni;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale);

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) maschera antipolvere(in caso di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumentiad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Verniciatrice segnaletica stradaleLa verniciatrice stradale è una macchina operatrice utilizzata per la segnatura della segnaletica stradale orizzontale.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Getti, schizzi;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Nebbie;6) Rumore;7) Urti, colpi, impatti, compressioni;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore verniciatrice segnaletica stradale;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) copricapo; c) otoprotettori; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f) calzature disicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE(art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Avvitatore elettrico Realizzazione di impianto di messa a terra delcantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Realizzazione di murature in elevazione; Cuci scuci;Consolidamento di volta in muratura. 95.0 916-(IEC-30)-RPO-01

Impastatrice Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura. 85.0 962-(IEC-17)-RPO-01

Martello demolitore elettrico Scarnitura di vecchie malte ammalorate; Cuci scuci. 113.0 967-(IEC-36)-RPO-01

Sega circolare Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Allestimento di servizi sanitari del cantiere ;Protezione delle pareti di scavo; Realizzazione dellacarpenteria per le strutture in fondazione;Realizzazione di murature in elevazione. 113.0 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare(flessibile)

Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Allestimento di servizi sanitari del cantiere ;Smobilizzo del cantiere; Consolidamento di volta inmuratura. 113.0 931-(IEC-45)-RPO-01

Trapano elettrico Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Allestimento di servizi sanitari del cantiere ;Realizzazione di impianto di protezione da scaricheatmosferiche del cantiere; Realizzazione di impiantoelettrico del cantiere; Realizzazione di impianto idricodei servizi igienico-assistenziali e sanitari delcantiere; Realizzazione di impianto idrico delcantiere; Smobilizzo del cantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

MACCHINA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Autobetoniera Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione. 112.0 947-(IEC-28)-RPO-01

Autocarro dumper Formazione di manto di usura e collegamento. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere;Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere;Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Allestimento diservizi sanitari del cantiere ; Smobilizzo del cantiere;Scavo a sezione obbligata; Asportazione di strato diusura e collegamento; Posa di segnaletica verticale. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autogru Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Allestimento diservizi sanitari del cantiere ; Smobilizzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autopompa per cls Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Dumper Rinterro di scavo eseguito a macchina; Realizzazionedi murature in elevazione. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Escavatore Scavo a sezione obbligata. 104.0 950-(IEC-16)-RPO-01

Finitrice Formazione di manto di usura e collegamento. 107.0 955-(IEC-65)-RPO-01

Pala meccanica Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere;Realizzazione della viabilità del cantiere; Rinterro discavo eseguito a macchina; Scavo a sezioneobbligata. 104.0 936-(IEC-53)-RPO-01

Rullo compressore Formazione di manto di usura e collegamento. 109.0 976-(IEC-69)-RPO-01

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MACCHINA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Scarificatrice Asportazione di strato di usura e collegamento. 93.2

Spazzolatrice-aspiratrice (puliziastradale)

Pulizia di sede stradale. 109.0 969-(IEC-59)-RPO-01

Verniciatrice segnaletica stradale Realizzazione di segnaletica orizzontale. 77.9

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 59

COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI

1) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

2) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 61

c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

3) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

4) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 62

5) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

6) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

7) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 63

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

8) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 64

9) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

10) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

11) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 65

- Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

12) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)h) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.i) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.j) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

13) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Allestimento di servizi sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 66

c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.j) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.k) Utilizzo di casco (DPI da adottare)l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.m) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi sanitari del cantiere :a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

14) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Allestimento di servizi sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)h) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.i) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.j) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi sanitari del cantiere :a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 67

15) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Allestimento di servizi sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.j) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.k) Utilizzo di casco (DPI da adottare)l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.m) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi sanitari del cantiere :a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

16) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.j) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 68

k) Utilizzo di casco (DPI da adottare)l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.m) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

17) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

18) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

19) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 69

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.Coordinamento:

a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

20) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.j) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.k) Utilizzo di casco (DPI da adottare)l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.m) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

21) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 70

b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

22) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.j) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.k) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

23) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 71

g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

24) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione della viabilità del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)h) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.i) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.j) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere:a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

25) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 72

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

26) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

27) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Realizzazione della viabilità del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere:a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 73

28) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

29) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 74

30) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

31) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.j) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.k) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 75

32) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

33) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.j) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.k) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

34) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 76

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.j) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.k) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

35) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

36) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 77

- Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Allestimento di servizi sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi sanitari del cantiere :a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

37) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra dipostazioni di lavoro.g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE

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h) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVERealizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

38) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

39) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora isuddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 79

40) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

41) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

42) Interferenza nel periodo dal 1° g al 5° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi, e dal 1° g al 5° g per 5

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 80

giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 5° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

43) Interferenza nel periodo dal 8° g al 12° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Asportazione di strato di usura e collegamento

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 8° g al 12° g per 5 giorni lavorativi, e dal 8° g al 12° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 8° g al 12° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.i) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzatiindumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Rischi Trasmissibili:Scavo a sezione obbligata:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEg) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Asportazione di strato di usura e collegamento:a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEc) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Investimento, ribaltamento Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Rumore per "Addetto scarificatrice (fresa)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

44) Interferenza nel periodo dal 8° g al 12° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Protezione delle pareti di scavo - Asportazione di strato di usura e collegamento

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 81

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 8° g al 12° g per 5 giorni lavorativi, e dal 8° g al 12° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 8° g al 12° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.b) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)c) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.d) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.e) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.f) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)g) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)h) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzatiindumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Rischi Trasmissibili:Protezione delle pareti di scavo:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Asportazione di strato di usura e collegamento:a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEc) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Investimento, ribaltamento Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Rumore per "Addetto scarificatrice (fresa)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

45) Interferenza nel periodo dal 8° g al 12° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Protezione delle pareti di scavo - Scavo a sezione obbligata

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 8° g al 12° g per 5 giorni lavorativi, e dal 8° g al 12° g per 5giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 8° g al 12° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.b) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)c) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.d) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.e) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.f) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)g) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)h) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed ipercorsi dei mezzi meccanici.i) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumentidi lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.j) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento deimezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili:Protezione delle pareti di scavo:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Scavo a sezione obbligata:a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEg) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

46) Interferenza nel periodo dal 15° g al 40° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Posa di tiranti verticali in acciaio - Posa di tiranti orizzontali in acciaio

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi, e dal 15° g al 40° gper 20 giorni lavorativi.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 82

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi.Coordinamento:

a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Posa di tiranti verticali in acciaio:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOPosa di tiranti orizzontali in acciaio:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO

47) Interferenza nel periodo dal 15° g al 40° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Posa di tiranti verticali in acciaio - Iniezioni di miscele cementizie per tiranti

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi, e dal 15° g al 40° gper 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)c) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Rischi Trasmissibili:Posa di tiranti verticali in acciaio:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOIniezioni di miscele cementizie per tiranti:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO

48) Interferenza nel periodo dal 15° g al 40° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Posa di tiranti orizzontali in acciaio - Iniezioni di miscele cementizie per tiranti

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi, e dal 15° g al 40° gper 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)c) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Rischi Trasmissibili:Posa di tiranti orizzontali in acciaio:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOIniezioni di miscele cementizie per tiranti:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO

49) Interferenza nel periodo dal 15° g al 40° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Posa di piastre di ancoraggio per tiranti - Posa di tiranti verticali in acciaio

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi, e dal 15° g al 40° gper 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Posa di piastre di ancoraggio per tiranti:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOPosa di tiranti verticali in acciaio:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO

50) Interferenza nel periodo dal 15° g al 40° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Posa di piastre di ancoraggio per tiranti - Posa di tiranti orizzontali in acciaio

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 83

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi, e dal 15° g al 40° gper 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Posa di piastre di ancoraggio per tiranti:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOPosa di tiranti orizzontali in acciaio:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO

51) Interferenza nel periodo dal 15° g al 40° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Posa di piastre di ancoraggio per tiranti - Iniezioni di miscele cementizie per tiranti

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi, e dal 15° g al 40° gper 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 15° g al 40° g per 20 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)c) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Rischi Trasmissibili:Posa di piastre di ancoraggio per tiranti:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOIniezioni di miscele cementizie per tiranti:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO

52) Interferenza nel periodo dal 43° g al 68° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione - Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 43° g al 68° g per 20 giorni lavorativi, e dal 43° g al 68° gper 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 43° g al 68° g per 20 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.b) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)c) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra,a protezione contro la caduta di materiali.

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

53) Interferenza nel periodo dal 43° g al 68° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione - Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 43° g al 68° g per 20 giorni lavorativi, e dal 43° g al 68° gper 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 43° g al 68° g per 20 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.b) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)c) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.d) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.e) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona d'intervento sottoposta a caduta di materiali dall'alto.g) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 84

Rischi Trasmissibili:Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione:a) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

54) Interferenza nel periodo dal 43° g al 68° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 20 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione - Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 43° g al 68° g per 20 giorni lavorativi, e dal 43° g al 68° gper 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 43° g al 68° g per 20 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra,a protezione contro la caduta di materiali.b) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.c) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)d) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.e) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.f) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)g) Delimitare e segnalare la zona d'intervento sottoposta a caduta di materiali dall'alto.h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione:a) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

55) Interferenza nel periodo dal 71° g al 82° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 10 giorni lavorativi. Fasi: - Scarnitura di vecchie malte ammalorate - Consolidamento di volta in muratura

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi, e dal 71° g al 82° gper 10 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici dademolire.b) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzatiindumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.d) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)e) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.g) Utilizzo di casco (DPI da adottare)h) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra,a protezione contro la caduta di materiali.

Rischi Trasmissibili:Scarnitura di vecchie malte ammalorate:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Consolidamento di volta in muratura:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Operaio comune (assistenza murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 85

56) Interferenza nel periodo dal 71° g al 82° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 10 giorni lavorativi. Fasi: - Scarnitura di vecchie malte ammalorate - Cuci scuci

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi, e dal 71° g al 82° gper 10 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici dademolire.b) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzatiindumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.d) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)e) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.g) Utilizzo di casco (DPI da adottare)h) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra,a protezione contro la caduta di materiali.

Rischi Trasmissibili:Scarnitura di vecchie malte ammalorate:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Cuci scuci:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Operaio comune (assistenza murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

57) Interferenza nel periodo dal 71° g al 82° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 10 giorni lavorativi. Fasi: - Scarnitura di vecchie malte ammalorate - Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi, e dal 71° g al 82° gper 10 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici dademolire.b) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzatiindumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.d) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)e) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.g) Utilizzo di casco (DPI da adottare)h) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra,a protezione contro la caduta di materiali.

Rischi Trasmissibili:Scarnitura di vecchie malte ammalorate:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

58) Interferenza nel periodo dal 71° g al 82° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 10 giorni lavorativi. Fasi: - Cuci scuci - Consolidamento di volta in muratura

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi, e dal 71° g al 82° gper 10 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 86

Coordinamento:a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)c) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra,a protezione contro la caduta di materiali.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.e) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici dademolire.g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzatiindumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Cuci scuci:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Operaio comune (assistenza murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Consolidamento di volta in muratura:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Operaio comune (assistenza murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

59) Interferenza nel periodo dal 71° g al 82° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 10 giorni lavorativi. Fasi: - Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura - Consolidamento di volta in muratura

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi, e dal 71° g al 82° gper 10 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)c) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra,a protezione contro la caduta di materiali.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.e) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Consolidamento di volta in muratura:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Operaio comune (assistenza murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

60) Interferenza nel periodo dal 71° g al 82° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 10 giorni lavorativi. Fasi: - Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura - Cuci scuci

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi, e dal 71° g al 82° gper 10 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 71° g al 82° g per 10 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.b) Utilizzo di casco (DPI da adottare)c) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra,a protezione contro la caduta di materiali.d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.e) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 87

f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici dademolire.g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzatiindumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.h) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Cuci scuci:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Operaio comune (assistenza murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

61) Interferenza nel periodo dal 113° g al 114° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi.Fasi: - Realizzazione di segnaletica orizzontale - Pulizia di sede stradale

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 113° g al 114° g per 2 giorni lavorativi, e dal 113° g al 114°g per 2 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 113° g al 114° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Realizzazione di segnaletica orizzontale:

a) Getti, schizzi Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Rumore per "Addetto verniciatrice segnaletica stradale" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Pulizia di sede stradale:a) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore macchina spazzolatrice - aspiratrice" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

62) Interferenza nel periodo dal 113° g al 114° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi.Fasi: - Posa di segnaletica verticale - Pulizia di sede stradale

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 113° g al 114° g per 2 giorni lavorativi, e dal 113° g al 114°g per 2 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 113° g al 114° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato.g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Posa di segnaletica verticale:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 88

Pulizia di sede stradale:a) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore macchina spazzolatrice - aspiratrice" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

63) Interferenza nel periodo dal 113° g al 114° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi.Fasi: - Posa di segnaletica verticale - Realizzazione di segnaletica orizzontale

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 113° g al 114° g per 2 giorni lavorativi, e dal 113° g al 114°g per 2 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 113° g al 114° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passod'uomo.b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, sedel caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare laformazione di polveri.d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)f) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:Posa di segnaletica verticale:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di segnaletica orizzontale:a) Getti, schizzi Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Rumore per "Addetto verniciatrice segnaletica stradale" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 89

COORDINAMENTO PER USO COMUNE DIAPPRESTAMENTI, ATTREZZATURE,

INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DIPROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 90

CONCLUSIONI GENERALI Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrante del Piano stesso: - Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori); - Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi; - Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 91

INDICE

Lavoro pag. 2Committenti pag. 3

Responsabili pag. 4

Imprese pag. 5

Documentazione pag. 7

Descrizione del contesto in cui è collocata l'area del cantiere pag. 9

Descrizione sintetica dell'opera pag. 10

Area del cantiere pag. 11

Caratteristiche area del cantiere pag. 12

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 14

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante pag. 15

Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag. 16

Organizzazione del cantiere pag. 17

Segnaletica generale prevista nel cantiere pag. 19

Lavorazioni e loro interferenze pag. 23

• Allestimento e smobilizzo del cantiere pag. 23

• Preparazione delle aree di cantiere (fase) pag. 23

• Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere (sottofase) pag. 23

• Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) pag. 24

• Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase) pag. 24

• Apprestamenti del cantiere (fase) pag. 24

• Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

(sottofase) pag. 25

• Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase) pag. 25

• Impianti di servizio del cantiere (fase) pag. 26

• Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase) pag. 26

• Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere

(sottofase) pag. 26

• Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase) pag. 26

• Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

(sottofase) pag. 27

• Realizzazione di impianto idrico del cantiere (sottofase) pag. 27

• Smobilizzo del cantiere (fase) pag. 28

• Smobilizzo del cantiere (sottofase) pag. 28

• Lavori movimento terra pag. 28

• Protezione degli scavi (fase) pag. 28

• Protezione delle pareti di scavo (sottofase) pag. 29

• Rinterri e rinfianchi (fase) pag. 29

• Rinterro di scavo eseguito a macchina (sottofase) pag. 29

• Scavi a sezione obbligata (fase) pag. 29

• Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag. 30

• Lavori strutturali pag. 30

• Cemento armato (fase) pag. 30

• Strutture in fondazione in c.a. (sottofase) pag. 30

• Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag. 30

• Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag. 31

• Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag. 31

• Muratura (fase) pag. 32

• Strutture in elevazione in muratura (sottofase) pag. 32

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 92

• Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag. 32

• Lavori di consolidamento strutture pag. 33

• Murature (fase) pag. 33

• Scarnitura di vecchie malte ammalorate (sottofase) pag. 33

• Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura (sottofase) pag. 33

• Cuci scuci (sottofase) pag. 34

• Consolidamento di volta in muratura (sottofase) pag. 34

• Tiranti e catene (fase) pag. 35

• Posa di piastre di ancoraggio per tiranti (sottofase) pag. 35

• Posa di tiranti verticali in acciaio (sottofase) pag. 35

• Posa di tiranti orizzontali in acciaio (sottofase) pag. 36

• Iniezioni di miscele cementizie per tiranti (sottofase) pag. 36

• Lavori stradali pag. 36

• Demolizioni e rimozioni (fase) pag. 37

• Asportazione di strato di usura e collegamento (sottofase) pag. 37

• Sede stradale (fase) pag. 37

• Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag. 37

• Opere complementari (fase) pag. 38

• Posa di segnaletica verticale (sottofase) pag. 38

• Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase) pag. 38

• Pulizia di sede stradale (sottofase) pag. 39

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. pag. 40

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag. 46

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag. 53

Potenza sonora attrezzature e macchine pag. 58

Coordinamento generale del psc pag. 60

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag. 61

Coordinamento per uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi

di protezione collettiva pag. 90

Conclusioni generali pag. 91

Minerbio, 28/09/2018Firma

_____________________

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 93

ALLEGATO "A"

Comune di MinerbioProvincia di BO

DIAGRAMMA DI GANTTcronoprogramma dei lavori

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIAMELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA.

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO.

CANTIERE: via Melo, Minerbio (BO)

Minerbio, 11/10/2018

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ing. Comastri Claudio)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(Dott.ssa Ferramola Elisa Laura)

Ing. Comastri Claudiovia Castello, 740037 Sasso Marconi (BO)Tel.: 0516750312 - Fax: 0516750370E-Mail: [email protected]

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RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 1

Nome attività Durata

ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE 83 g

Preparazione delle aree di cantiere 5 g

Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere 5 g

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 5 g

Realizzazione della viabilità del cantiere 5 g

Apprestamenti del cantiere 5 g

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi5 g

Allestimento di servizi sanitari del cantiere 5 g

Impianti di servizio del cantiere 5 g

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere 5 g

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere5 g

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 5 g

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere5 g

Realizzazione di impianto idrico del cantiere 5 g

Smobilizzo del cantiere 3 g

Smobilizzo del cantiere 3 g

LAVORI MOVIMENTO TERRA 60 g

Protezione degli scavi 5 g

Protezione delle pareti di scavo 5 g

Rinterri e rinfianchi 5 g

Rinterro di scavo eseguito a macchina 5 g

Scavi a sezione obbligata 5 g

Scavo a sezione obbligata 5 g

LAVORI STRUTTURALI 45 g

CEMENTO ARMATO 20 g

Strutture in fondazione in c.a. 20 g

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione20 g

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione20 g

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione 20 g

MURATURA 10 g

Strutture in elevazione in muratura 10 g

Realizzazione di murature in elevazione 10 g

LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURE 50 g

Murature 10 g

Scarnitura di vecchie malte ammalorate 10 g

s-1 s1 s2 s3 s4 s5 s6 s7 s8 s9 s10 s11 s12 s13 s14 s15 s16 s17 s18 s19 s20 s21 s22 s23 s24 s25 s26 s27 s28 s29 s30 s31 s32 s33 s34 s35 s36 s37 s38 s39 s40 s41 s42 s43 s44 s45 s46

Mese -1 Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 Mese 7 Mese 8 Mese 9 Mese 10 Mese 11

Z1

Z1

Z1

Z1

Z1

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Z1

Z1

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RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 2

Nome attività Durata

Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura 10 g

Cuci scuci 10 g

Consolidamento di volta in muratura 10 g

Tiranti e catene 20 g

Posa di piastre di ancoraggio per tiranti 20 g

Posa di tiranti verticali in acciaio 20 g

Posa di tiranti orizzontali in acciaio 20 g

Iniezioni di miscele cementizie per tiranti 20 g

LAVORI STRADALI 75 g

Demolizioni e rimozioni 5 g

Asportazione di strato di usura e collegamento 5 g

Sede stradale 3 g

Formazione di manto di usura e collegamento 3 g

Opere complementari 2 g

Posa di segnaletica verticale 2 g

Realizzazione di segnaletica orizzontale 2 g

Pulizia di sede stradale 2 g

LEGENDA Zona:

Z1 = ZONA UNICA

s-1 s1 s2 s3 s4 s5 s6 s7 s8 s9 s10 s11 s12 s13 s14 s15 s16 s17 s18 s19 s20 s21 s22 s23 s24 s25 s26 s27 s28 s29 s30 s31 s32 s33 s34 s35 s36 s37 s38 s39 s40 s41 s42 s43 s44 s45 s46

Mese -1 Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 Mese 7 Mese 8 Mese 9 Mese 10 Mese 11

Z1

Z1

Z1

Z1

Z1

Z1

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Z1

Z1

Z1

Z1

Z1

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 3

ALLEGATO "B"

Comune di MinerbioProvincia di BO

ANALISI E VALUTAZIONEDEI RISCHI

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIAMELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA.

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO.

CANTIERE: via Melo, Minerbio (BO)

Minerbio, 28/09/2018

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ing. Comastri Claudio)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(Dott.ssa Ferramola Elisa Laura)

Ing. Comastri Claudiovia Castello, 740037 Sasso Marconi (BO)Tel.: 0516750312 - Fax: 0516750370E-Mail: [email protected]

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 1

ANALISI E VALUTAZIONEDEI RISCHI

La valutazione dei rischi è stata effettuata ai sensi della normativa italiana vigente: - D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro".Testo coordinato con: - D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2008, n. 129; - D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; - D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2009, n. 14; - L. 18 giugno 2009, n. 69; - L. 7 luglio 2009, n. 88; - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; - D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25; - D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122; - L. 4 giugno 2010, n. 96; - L. 13 agosto 2010, n. 136; - Sentenza della Corte costituzionale 2 novembre 2010, n. 310; - D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2011, n. 10; - D.L. 12 maggio 2012, n. 57, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 101; - L. 1 ottobre 2012, n. 177; - L. 24 dicembre 2012, n. 228; - D.Lgs. 13 marzo 2013, n. 32; - D.P.R. 28 marzo 2013, n. 44; - D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98; - D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99; - D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119; - D.L. 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125; - D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla L. 21 febbraio 2014, n. 9; - D.Lgs. 19 febbraio 2014, n. 19.

Individuazione del criterio generale seguito per la valutazione dei rischi

La valutazione del rischio [R], necessaria per definire le priorità degli interventi di miglioramento della sicurezza aziendale, è stataeffettuata tenendo conto dell'entità del danno [E] (funzione delle conseguenze sulle persone in base ad eventuali conoscenzestatistiche o in base al registro degli infortuni o a previsioni ipotizzabili) e della probabilità di accadimento dello stesso [P] (funzionedi valutazioni di carattere tecnico e organizzativo, quali le misure di prevenzione e protezione adottate -collettive e individuali-, efunzione dell'esperienza lavorativa degli addetti e del grado di formazione, informazione e addestramento ricevuto).

La metodologia per la valutazione "semi-quantitativa" dei rischi occupazionali generalmente utilizzata è basata sul metodo "amatrice" di seguito esposto.

La Probabilità di accadimento [P] è la quantificazione (stima) della probabilità che il danno, derivante da un fattore di rischio dato,effettivamente si verifichi. Essa può assumere un valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di probabilità diaccadimento:

Soglia Descrizione della probabilità di accadimento Valore

Molto probabile1) Sono noti episodi in cui il pericolo ha causato danno,2) Il pericolo può trasformarsi in danno con una correlazione,3) Il verificarsi del danno non susciterebbe sorpresa.

[P4]

Probabile1) E' noto qualche episodio in cui il pericolo ha causato danno,2) Il pericolo può trasformarsi in danno anche se non in modo automatico,3) Il verificarsi del danno susciterebbe scarsa sorpresa.

[P3]

Poco probabile1) Sono noti rari episodi già verificati,2) Il danno può verificarsi solo in circostanze particolari,3) Il verificarsi del danno susciterebbe sorpresa.

[P2]

Improbabile1) Non sono noti episodi già verificati,2) Il danno si può verificare solo per una concatenazione di eventi improbabili e tra loro indipendenti,3) Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità.

[P1]

L'Entità del danno [E] è la quantificazione (stima) del potenziale danno derivante da un fattore di rischio dato. Essa può assumereun valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di danno:

Soglia Descrizione dell'entità del danno Valore

Gravissimo 1) Infortunio con lesioni molto gravi irreversibili e invalidità totale o conseguenze letali, [E4]

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 2

2) Esposizione cronica con effetti letali o totalmente invalidanti.

Grave1) Infortunio o inabilità temporanea con lesioni significative irreversibili o invalidità parziale.2) Esposizione cronica con effetti irreversibili o parzialmente invalidanti.

[E3]

Significativo1) Infortunio o inabilità temporanea con disturbi o lesioni significative reversibili a medio termine.2) Esposizione cronica con effetti reversibili.

[E2]

Lieve1) Infortunio o inabilità temporanea con effetti rapidamente reversibili.2) Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili.

[E1]

Individuato uno specifico pericolo o fattore di rischio, il valore numerico del rischio [R] è stimato quale prodotto dell'Entità deldanno [E] per la Probabilità di accadimento [P] dello stesso.

[R] = [P] x [E]

Il Rischio [R], quindi, è la quantificazione (stima) del rischio. Esso può assumere un valore sintetico compreso tra 1 e 16, come sipuò evincere dalla matrice del rischio di seguito riportata.

Rischio[R]

Improbabile[P1]

Poco probabile[P2]

Probabile[P3]

Molto probabile[P4]

Danno lieve[E1]

Rischio basso[P1]X[E1]=1

Rischio basso[P2]X[E1]=2

Rischio moderato[P3]X[E1]=3

Rischio moderato[P4]X[E1]=4

Danno significativo[E2]

Rischio basso[P1]X[E2]=2

Rischio moderato[P2]X[E2]=4

Rischio medio[P3]X[E2]=6

Rischio rilevante[P4]X[E2]=8

Danno grave[E3]

Rischio moderato[P1]X[E3]=3

Rischio medio[P2]X[E3]=6

Rischio rilevante[P3]X[E3]=9

Rischio alto[P4]X[E3]=12

Danno gravissimo[E4]

Rischio moderato[P1]X[E4]=4

Rischio rilevante[P2]X[E4]=8

Rischio alto[P3]X[E4]=12

Rischio alto[P4]X[E4]=16

ESITO DELLA VALUTAZIONEDEI RISCHI

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

- AREA DEL CANTIERE -CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE

CA Alvei fluvialiRS Annegamento E4 * P1 = 4CA ScarpateRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3CA FossatiRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3CA Linee aereeRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIEREFE StradeRS Investimento E4 * P1 = 4

- ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE -OR Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosfericheRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Accesso dei mezzi di fornitura materialiRS Investimento E4 * P1 = 4OR Zone di deposito attrezzatureRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

- LAVORAZIONI E FASI -LF ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERELF Preparazione delle aree di cantiere (fase)LF Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere (sottofase)LV Addetto allo scavo di pulizia generale dell'area di cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Pala meccanicaRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori diazione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

LF Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E4 * P3 = 12

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

accettabili.]MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Pala meccanicaRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori diazione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

LF Apprestamenti del cantiere (fase)

LFAllestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi(sottofase)

LV Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogruRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autogru" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 5

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autogru" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase)LV Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogruRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autogru" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autogru" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Impianti di servizio del cantiere (fase)LF Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 6

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

LF Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9LF Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

LFRealizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere(sottofase)

LV Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Cannello per saldatura ossiacetilenicaRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 7

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16LF Realizzazione di impianto idrico del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Cannello per saldatura ossiacetilenicaRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16LF Smobilizzo del cantiere (fase)LF Smobilizzo del cantiere (sottofase)LV Addetto allo smobilizzo del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogruRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 8

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autogru" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autogru" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF LAVORI MOVIMENTO TERRALF Protezione degli scavi (fase)LF Protezione delle pareti di scavo (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della protezione delle pareti di scavoAT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

RMRumore per "Carpentiere" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

LF Rinterri e rinfianchi (fase)LF Rinterro di scavo eseguito a macchina (sottofase)LV Addetto al rinterro di scavo eseguito a macchinaAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E4 * P3 = 12MA DumperRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6MA Pala meccanicaRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori diazione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

LF Scavi a sezione obbligata (fase)LF Scavo a sezione obbligata (sottofase)LV Addetto allo scavo a sezione obbligataAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 9

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E4 * P3 = 12RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA EscavatoreRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6MA Pala meccanicaRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori diazione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

LF LAVORI STRUTTURALILF CEMENTO ARMATO (fase)LF Strutture in fondazione in c.a. (sottofase)LF Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazioneAT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Pompa a mano per disarmanteRS Nebbie E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

RMRumore per "Carpentiere" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3LF Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)LV Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazioneAT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 10

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trancia-piegaferriRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3LF Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)LV Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazioneAT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Vibratore elettrico per calcestruzzoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1MA AutobetonieraRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P2 = 4RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore autobetoniera" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori diazione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4VB Vibrazioni per "Operatore autobetoniera" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autopompa per clsRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore pompa per il cls (autopompa)" [Il livello di esposizione è "Minore deivalori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autobetoniera" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF MURATURA (fase)LF Strutture in elevazione in muratura (sottofase)LF Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di murature in elevazioneAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valorisuperiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

MA DumperRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6LF LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURELF Murature (fase)LF Scarnitura di vecchie malte ammalorate (sottofase)LV Addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorateAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

LF Rabboccatura e stilatura di vecchia muratura (sottofase)LV Addetto alla rabboccatura e stilatura di vecchia muraturaAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Impastatrice

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 12

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1LF Cuci scuci (sottofase)LV Addetto alle operazioni di scuci e cuciAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune (assistenza murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

LF Consolidamento di volta in muratura (sottofase)LV Addetto al consolidamento di volta in muraturaAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 13

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune (assistenza murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

LF Tiranti e catene (fase)LF Posa di piastre di ancoraggio per tiranti (sottofase)LV Addetto alla posa di piastre di ancoraggio per tirantiAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6LF Posa di tiranti verticali in acciaio (sottofase)LV Addetto alla posa di tiranti verticali in acciaioAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6LF Posa di tiranti orizzontali in acciaio (sottofase)LV Addetto alla posa di tiranti orizzontali in acciaioAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6LF Iniezioni di miscele cementizie per tiranti (sottofase)LV Addetto alle iniezioni di miscele cementizie per tirantiAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 14

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Impianto di iniezione per miscele cementizieRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scoppio E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1LF LAVORI STRADALILF Demolizioni e rimozioni (fase)LF Asportazione di strato di usura e collegamento (sottofase)LV Addetto all'asportazione di strato di usura e collegamentoAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" [Il livello di esposizione è"Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0m/s²", WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA ScarificatriceRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P2 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P2 = 6

RMRumore per "Addetto scarificatrice (fresa)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Addetto scarificatrice (fresa)" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

LF Sede stradale (fase)LF Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)LV Addetto alla formazione di manto di usura e collegamentoAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9CM Cancerogeno e mutageno [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1MA FinitriceRS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rifinitrice" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore rifinitrice" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 15

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

MA Rullo compressoreRS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

MA Autocarro dumperRS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P3 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Opere complementari (fase)LF Posa di segnaletica verticale (sottofase)LV Addetto alla posa di segnali stradaliAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori diazione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontaleAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Compressore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Scoppio E1 * P1 = 1AT Pistola per verniciatura a spruzzoRS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Nebbie E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1MA Verniciatrice segnaletica stradaleRS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Nebbie E1 * P1 = 1

RMRumore per "Addetto verniciatrice segnaletica stradale" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Pulizia di sede stradale (sottofase)LV Addetto alla pulizia di sede stradaleAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9MA Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale)RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 16

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore macchina spazzolatrice - aspiratrice" [Il livello di esposizione è "Maggioredei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

VBVibrazioni per "Operatore macchina spazzolatrice - aspiratrice" [HAV "Non presente", WBV"Inferiore a 0,5 m/s²"]

E2 * P1 = 2

LEGENDA:[CA] = Caratteristiche area del Cantiere; [FE] = Fattori esterni che comportano rischi per il Cantiere; [RT] = Rischi che le lavorazioni dicantiere comportano per l'area circostante; [OR] = Organizzazione del Cantiere; [LF] = Lavorazione; [MA] = Macchina; [LV] =Lavoratore; [AT] = Attrezzo; [RS] = Rischio; [RM] = Rischio rumore; [VB] = Rischio vibrazioni; [CH] = Rischio chimico; [CHS] =Rischio chimico (sicurezza); [MC1] = Rischio M.M.C.(sollevamento e trasporto); [MC2] = Rischio M.M.C.(spinta e traino); [MC3] =Rischio M.M.C.(elevata frequenza); [ROA] = Rischio R.O.A.(operazioni di saldatura); [CM] = Rischio cancerogeno e mutageno; [BIO] =Rischio biologico; [RL] = Rischio R.O.A. (laser); [RNC] = Rischio R.O.A. (non coerenti); [CEM] = Rischio campi elettromagnetici; [AM]= Rischio amianto; [RON] = Rischio radiazioni ottiche naturali; [MCS] = Rischio microclima (caldo severo); [MFS] = Rischio microclima(freddo severo); [SA] = Rischio scariche atmosferiche; [IN] = Rischio incendio; [PR] = Prevenzione; [IC] = Coordinamento; [SG] =Segnaletica; [CG] = Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi; [UO] = Ulteriori osservazioni;[E1] = Danno lieve; [E2] = Danno significativo; [E3] = Danno grave; [E4] = Danno gravissimo;[P1] = Improbabile; [P2] = Poco probabile; [P3] = Probabile; [P4] = Molto probabile.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 17

ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente agli indirizzi operativi delCoordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro:- Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

In particolare, per il calcolo del livello di esposizione giornaliera o settimanale e per il calcolo dell'attenuazione offerta dai dispositividi protezione individuale dell'udito, si è tenuto conto della specifica normativa tecnica di riferimento: - UNI EN ISO 9612:2011, "Acustica - Determinazione dell'esposizione al rumore negli ambienti di lavoro - Metodo tecnico

progettuale". - UNI 9432:2011, "Acustica - Determinazione del livello di esposizione personale al rumore nell'ambiente di lavoro".- UNI EN 458:2005, "Protettori dell'udito - Raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione - Documento

guida".

Premessa

La valutazione dell'esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro è stata effettuata prendendo in considerazione inparticolare: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo; - i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui all'art. 189 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n.81; - tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore, con particolare riferimento alle

donne in gravidanza e i minori; - per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e

sostanze ototossiche connesse con l’attività svolta e fra rumore e vibrazioni; - tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento

o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni; - le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni

in materia; - l’esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione di rumore; - il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l’orario di lavoro normale; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica;- la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche di attenuazione.

Qualora i dati indicati nelle schede di valutazione, riportate nella relazione, hanno origine da Banca Dati [B], la valutazionerelativa a quella scheda ha carattere preventivo, così come previsto dall'art. 190 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81.

Calcolo dei livelli di esposizione

I modelli di calcolo adottati per stimare i livelli di esposizione giornaliera o settimanale di ciascun lavoratore, l'attenuazione eadeguatezza dei dispositivi sono i modelli riportati nella normativa tecnica. In particolare ai fini del calcolo dell'esposizionepersonale al rumore è stata utilizzata la seguente espressione che impiega le percentuali di tempo dedicato alle attività, anziché iltempo espresso in ore/minuti:

dove:LEX è il livello di esposizione personale in dB(A);LAeq, i è il livello di esposizione media equivalente Leq in dB(A) prodotto dall'i-esima attività comprensivo delle incertezze;pi è la percentuale di tempo dedicata all'attività i-esima

Ai fini della verifica del rispetto del valore limite 87 dB(A) per il calcolo dell'esposizione personale effettiva al rumore l’espressioneutilizzata è analoga alla precedente dove, però, si è utilizzato al posto di livello di esposizione media equivalente il livello diesposizione media equivalente effettivo che tiene conto dell'attenuazione del DPI scelto.I metodi utilizzati per il calcolo del LAeq,i effettivo e del ppeak effettivo a livello dell'orecchio quando si indossa il protettore auricolare,a seconda dei dati disponibili sono quelli previsti dalla norma UNI EN 458: - Metodo in Banda d'Ottava - Metodo HML - Metodo di controllo HML - Metodo SNR - Metodo per rumori impulsivi

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 18

La verifica di efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell'udito, applicando sempre le indicazioni fornite dalla UNI EN458, è stata fatta confrontando LAeq, i effettivo e del ppeak effettivo con quelli desumibili dalle seguenti tabella.

Rumori non impulsivi

Livello effettivo all'orecchio LAeq Stima della protezione

Maggiore di Lact Insufficiente

Tra Lact e Lact - 5 Accettabile

Tra Lact - 5 e Lact - 10 Buona

Tra Lact - 10 e Lact - 15 Accettabile

Minore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori non impulsivi "Controllo HML" (*)

Livello effettivo all'orecchio LAeq Stima della protezione

Maggiore di Lact Insufficiente

Tra Lact e Lact - 15 Accettabile/Buona

Minore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori impulsivi

Livello effettivo all'orecchio LAeq e ppeak Stima della protezione

LAeq o ppeak maggiore di Lact DPI-u non adeguato

LAeq e ppeak minori di Lact DPI-u adeguato

Il livello di azione Lact, secondo le indicazioni della UNI EN 458, corrisponde al valore d’azione oltre il quale c’è l’obbligo diutilizzo dei DPI dell'udito.

(*) Nel caso il valore di attenuazione del DPI usato per la verifica è quello relativo al rumore ad alta frequenza (Valore H) la stimadella protezione vuol verificare se questa è "insufficiente" (LAeq maggiore di Lact) o se la protezione "può essere accettabile" (LAeq

minore di Lact) a condizione di maggiori informazioni sul rumore che si sta valutando.

Banca dati RUMORE del CPT di Torino

Banca dati realizzata dal C.P.T.-Torino e co-finanziata da INAIL-Regione Piemonte, in applicazione del comma 5-bis, art.190 delD.Lgs. 81/2008 al fine di garantire disponibilità di valori di emissione acustica per quei casi nei quali risulti impossibile disporre divalori misurati sul campo. Banca dati approvata dalla Commissione Consultiva Permanente in data 20 aprile 2011. La banca dati èrealizzata secondo la metodologia seguente:

- Procedure di rilievo della potenza sonora, secondo la norma UNI EN lSO 3746 – 2009. - Procedure di rilievo della pressione sonora, secondo la norma UNI 9432 - 2008.

Schede macchina/attrezzatura complete di: - dati per la precisa identificazione (tipologia, marca, modello); - caratteristiche di lavorazione (fase, materiali); - analisi in frequenza;

Per le misure dì potenza sonora si è utilizzata questa strumentazione: - Fonometro: B&K tipo 2250. - Calibratore: B&K tipo 4231. - Nel 2008 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4189 da 1/2". - Nel 2009 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4155 da 1/2".Per le misurazioni di pressione sonora si utilizza un analizzatore SVANTEK modello "SVAN 948" per misure di Rumore, conformealle norme EN 60651/1994, EN 60804/1 994 classe 1, ISO 8041, ISO 108161 IEC 651, IEC 804 e IEC 61672-1La strumentazione è costituita da: - Fonometro integratore mod. 948, di classe I , digitale, conforme a: IEC 651, IEC 804 e IEC 61 672-1 . Velocità di

acquisizione da 10 ms a 1 h con step da 1 sec. e 1 min. - Ponderazioni: A, B, Lin. - Analizzatore: Real-Time 1/1 e 1/3 d’ottava, FFT, RT6O. - Campo di misura: da 22 dBA a 140 dBA. - Gamma dinamica: 100 dB, A/D convertitore 4 x 20 bits. - Gamma di frequenza: da 10 Hz a 20 kHz. - Rettificatore RMS digitale con rivelatore di Picco, risoluzione 0,1 dB. - Microfono: SV 22 (tipo 1), 50 mV/Pa, a condensatore polarizzato 1/2” con preamplificatore IEPE modello SV 12L. - Calìbratore: B&K (tipo 4230), 94 dB, 1000 Hz.

Per ciò che concerne i protocolli di misura si rimanda all'allegato alla lettera Circolare del Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali del 30 giugno 2011.

N.B. La dove non è stato possibile reperire i valori di emissione sonora di alcune attrezzature in quanto non presenti nella nuovabanca dati del C.P.T.-Torino si è fatto riferimento ai valori riportati ne precedente banca dati anche questa approvata dallaCommissione Consultiva Permanente.

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ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività comportanti esposizione al rumore. Per ogni mansione èindicata la fascia di appartenenza al rischio rumore.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al consolidamento di volta in muratura "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

2) Addetto alla posa di segnali stradali "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

3) Addetto alla realizzazione della carpenteria per lestrutture in fondazione

"Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

4) Addetto alla realizzazione della protezione delle pareti discavo

"Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

5) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

6) Addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorate "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

7) Addetto all'asportazione di strato di usura ecollegamento

"Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

8) Addetto alle operazioni di scuci e cuci "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

9) Autobetoniera "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

10) Autocarro "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

11) Autocarro dumper "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

12) Autogru "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

13) Autopompa per cls "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

14) Dumper "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

15) Escavatore "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

16) Finitrice "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

17) Pala meccanica "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

18) Rullo compressore "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

19) Scarificatrice "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

20) Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale) "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

21) Verniciatrice segnaletica stradale "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione e, così come disposto dalla normativa tecnica,i seguenti dati: - i tempi di esposizione per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore, come forniti dal datore di lavoro previa

consultazione con i lavoratori o con i loro rappresentanti per la sicurezza; - i livelli sonori continui equivalenti ponderati A per ciascuna attività (attrezzatura) compresivi di incertezze; - i livelli sonori di picco ponderati C per ciascuna attività (attrezzatura); - i rumori impulsivi; - la fonte dei dati (se misurati [A] o da Banca Dati [B]; - il tipo di DPI-u da utilizzare. - livelli sonori continui equivalenti ponderati A effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore; - livelli sonori di picco ponderati C effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore; - efficacia dei dispositivi di protezione auricolare; - livello di esposizione giornaliera o settimanale o livello di esposizione a attività con esposizione al rumore molto variabile (art.

191);Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al consolidamento di volta in muratura SCHEDA N.1 - Rumore per "Operaio comune

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

(assistenza murature)"

Addetto alla posa di segnali stradaliSCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comunepolivalente"

Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione SCHEDA N.3 - Rumore per "Carpentiere"

Addetto alla realizzazione della protezione delle pareti di scavo SCHEDA N.3 - Rumore per "Carpentiere"

Addetto alla realizzazione di murature in elevazioneSCHEDA N.4 - Rumore per "Operaio comune(murature)"

Addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorateSCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio comunepolivalente (demolizioni)"

Addetto all'asportazione di strato di usura e collegamentoSCHEDA N.6 - Rumore per "Operaio comunepolivalente (costruzioni stradali)"

Addetto alle operazioni di scuci e cuciSCHEDA N.1 - Rumore per "Operaio comune(assistenza murature)"

AutobetonieraSCHEDA N.7 - Rumore per "Operatoreautobetoniera"

Autocarro dumper SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatore autocarro"

Autocarro SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatore autocarro"

Autogru SCHEDA N.9 - Rumore per "Operatore autogru"

Autopompa per clsSCHEDA N.10 - Rumore per "Operatore pompa per ilcls (autopompa)"

Dumper SCHEDA N.11 - Rumore per "Operatore dumper"

Escavatore SCHEDA N.12 - Rumore per "Operatore escavatore"

Finitrice SCHEDA N.13 - Rumore per "Operatore rifinitrice"

Pala meccanicaSCHEDA N.14 - Rumore per "Operatore palameccanica"

Rullo compressoreSCHEDA N.15 - Rumore per "Operatore rullocompressore"

ScarificatriceSCHEDA N.16 - Rumore per "Addetto scarificatrice(fresa)"

Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale)SCHEDA N.17 - Rumore per "Operatore macchinaspazzolatrice - aspiratrice"

Verniciatrice segnaletica stradaleSCHEDA N.18 - Rumore per "Addetto verniciatricesegnaletica stradale"

SCHEDA N.1 - Rumore per "Operaio comune (assistenza murature)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 100 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) BETONIERA - OFF. BRAGAGNOLO - STD 300 [Scheda: 916-TO-1289-1-RPR-11]

20.080.7 NO 65.7

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

103.9 [B] 103.9 - - - - - - - 20.0 - - -

2) TAGLIALATERIZI - MAKER - TPS 90 [Scheda: 900-TO-1214-1-RPR-11]

5.0102.6 NO 76.4

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

121.0 [B] 121.0 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 90.0

LEX(effettivo) 65.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto al consolidamento di volta in muratura; Addetto alle operazioni di scuci e cuci.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 21

SCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comune polivalente"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 148 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) BETONIERA - OFF. BRAGAGNOLO - STD 300 [Scheda: 916-TO-1289-1-RPR-11]

10.080.7 NO 80.7

--

103.9 [B] 103.9 - - - - - - - - - - -

LEX 71.0

LEX(effettivo) 71.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla posa di segnali stradali.

SCHEDA N.3 - Rumore per "Carpentiere"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 32 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) SEGA CIRCOLARE - EDILSIDER - MASTER 03C MF [Scheda: 908-TO-1281-1-RPR-11]

10.099.6 NO 77.1

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

122.4 [B] 122.4 - - - - - - - 30.0 - - -

LEX 90.0

LEX(effettivo) 68.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione; Addetto alla realizzazione della protezione delle pareti discavo.

SCHEDA N.4 - Rumore per "Operaio comune (murature)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 43 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A) Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak Ppeak eff.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 22

dB(C) Orig. dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) BETONIERA - OFF. BRAGAGNOLO - STD 300 [Scheda: 916-TO-1289-1-RPR-11]

25.080.7 NO 65.7

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

103.9 [B] 103.9 - - - - - - - 20.0 - - -

2) TAGLIALATERIZI - MAKER - TPS 90 [Scheda: 900-TO-1214-1-RPR-11]

8.0102.6 NO 76.4

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

121.0 [B] 121.0 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 92.0

LEX(effettivo) 67.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla realizzazione di murature in elevazione.

SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino (Demolizioni- Demolizioni manuali).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) MARTELLO - SCLAVERANO - SGD 90 [Scheda: 918-TO-1253-1-RPR-11]

30.0104.6 NO 78.4

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

125.8 [B] 125.8 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 100.0

LEX(effettivo) 74.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorate.

SCHEDA N.6 - Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 180 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Rifacimento manti).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) TAGLIASFALTO A DISCO (B618)

3.0 103.0 NO 76.8 Accettabile/Buona Generico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 23

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 88.0

LEX(effettivo) 62.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto all'asportazione di strato di usura e collegamento.

SCHEDA N.7 - Rumore per "Operatore autobetoniera"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 28 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOBETONIERA (B10)

80.080.0 NO 80.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autobetoniera.

SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatore autocarro"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOCARRO (B36)

85.078.0 NO 78.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 78.0

LEX(effettivo) 78.0

Fascia di appartenenza:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 24

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autocarro; Autocarro dumper.

SCHEDA N.9 - Rumore per "Operatore autogru"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOGRU' (B90)

75.081.0 NO 81.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autogru.

SCHEDA N.10 - Rumore per "Operatore pompa per il cls (autopompa)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 29 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOPOMPA (B117)

85.079.0 NO 79.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 79.0

LEX(effettivo) 79.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autopompa per cls.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 25

SCHEDA N.11 - Rumore per "Operatore dumper"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 27 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo dumper (B194)

85.088.0 NO 79.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 12.0 - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 88.0

LEX(effettivo) 79.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Dumper.

SCHEDA N.12 - Rumore per "Operatore escavatore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) ESCAVATORE - FIAT-HITACHI - EX355 [Scheda: 941-TO-781-1-RPR-11]

85.076.7 NO 76.7

--

113.0 [B] 113.0 - - - - - - - - - - -

LEX 76.0

LEX(effettivo) 76.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Escavatore.

SCHEDA N.13 - Rumore per "Operatore rifinitrice"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 146 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Nuove costruzioni).

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 26

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) RIFINITRICE (B539)

85.089.0 NO 74.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 20.0 - - -

LEX 89.0

LEX(effettivo) 74.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Finitrice.

SCHEDA N.14 - Rumore per "Operatore pala meccanica"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 72 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) PALA MECCANICA - CATERPILLAR - 950H [Scheda: 936-TO-1580-1-RPR-11]

85.068.1 NO 68.1

--

119.9 [B] 119.9 - - - - - - - - - - -

LEX 68.0

LEX(effettivo) 68.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Pala meccanica.

SCHEDA N.15 - Rumore per "Operatore rullo compressore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 144 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) RULLO COMPRESSORE (B550)

85.089.0 NO 74.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 20.0 - - -

LEX 89.0

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 27

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

LEX(effettivo) 74.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Rullo compressore.

SCHEDA N.16 - Rumore per "Addetto scarificatrice (fresa)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 169 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Rifacimento manti).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo fresa (B281)

65.094.0 NO 79.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 20.0 - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A317)

30.068.0 NO 68.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A317)

5.068.0 NO 68.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 93.0

LEX(effettivo) 78.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Scarificatrice.

SCHEDA N.17 - Rumore per "Operatore macchina spazzolatrice - aspiratrice"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 286 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Pulizia stradale).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) SPAZZOLATRICE - ASPIRATRICE STRADALE (B611)

85.088.0 NO 79.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 12.0 - - -

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 28

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

LEX 88.0

LEX(effettivo) 79.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale).

SCHEDA N.18 - Rumore per "Addetto verniciatrice segnaletica stradale"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 299 del C.P.T. Torino (Verniciaturaindustriale - Segnaletica stradale).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) VERNICIATRICE STRADALE (B668)

70.090.0 NO 75.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 20.0 - - -

LEX 89.0

LEX(effettivo) 74.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Verniciatrice segnaletica stradale.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 29

ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO VIBRAZIONI

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente agli indirizzi operativi delCoordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro:- Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

Premessa

La valutazione e, quando necessario, la misura dei livelli di vibrazioni è stata effettuata in base alle disposizioni di cui all'allegatoXXXV, parte A, del D.Lgs. 81/2008, per vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (HAV), e in base alle disposizioni di cuiall'allegato XXXV, parte B, del D.Lgs. 81/2008, per le vibrazioni trasmesse al corpo intero (WBV).La valutazione è stata effettuata prendendo in considerazione in particolare: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti; - i valori limite di esposizione e i valori d’azione; - gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio con particolare riferimento

alle donne in gravidanza e ai minori; - gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da interazioni tra le vibrazioni meccaniche, il

rumore e l’ambiente di lavoro o altre attrezzature; - le informazioni fornite dal costruttore dell'attrezzatura di lavoro; - l’esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche; - il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al di là delle ore lavorative in locali di cui è

responsabile il datore di lavoro; - le condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature, il bagnato, l’elevata umidità o il sovraccarico biomeccanico

degli arti superiori e del rachide; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica.

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione dell'esposizione al rischio vibrazioni è stata effettuata tenendo in considerazione le caratteristiche delle attivitàlavorative svolte, coerentemente a quanto indicato nelle "Linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni negli ambienti dilavoro" elaborate dall'ISPESL (ora INAIL - Settore Tecnico-Scientifico e Ricerca).Il procedimento seguito può essere sintetizzato come segue: - individuazione dei lavoratori esposti al rischio; - individuazione dei tempi di esposizione; - individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate; - individuazione, in relazione alle macchine ed attrezzature utilizzate, del livello di esposizione; - determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di 8 ore.

Individuazione dei lavoratori esposti al rischio

L’individuazione dei lavoratori esposti al rischio vibrazioni discende dalla conoscenza delle mansioni espletate dal singololavoratore, o meglio dall'individuazione degli utensili manuali, di macchinari condotti a mano o da macchinari mobili utilizzati nelleattività lavorative. E’ noto che lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti possonoindurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, così come attivitàlavorative svolte a bordi di mezzi di trasporto o di movimentazione espongono il corpo a vibrazioni o impatti, che possono risultarenocivi per i soggetti esposti.

Individuazione dei tempi di esposizione

Il tempo di esposizione al rischio vibrazioni dipende, per ciascun lavoratore, dalle effettive situazioni di lavoro. Ovviamente il tempodi effettiva esposizione alle vibrazioni dannose è inferiore a quello dedicato alla lavorazione e ciò per effetto dei periodi difunzionamento a vuoto o a carico ridotto o per altri motivi tecnici, tra cui anche l'adozione di dispositivi di protezione individuale. Siè stimato, in relazione alle metodologie di lavoro adottate e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il coefficiente diriduzione specifico.

Individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate

La "Direttiva Macchine" obbliga i costruttori a progettare e costruire le attrezzature di lavoro in modo tale che i rischi dovuti allevibrazioni trasmesse dalla macchina siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezziatti a ridurre le vibrazioni, in particolare alla fonte. Inoltre, prescrive che le istruzioni per l'uso contengano anche le seguentiindicazioni: a) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui sono esposte le membra superiori quando

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 30

superi 2,5 m/s2; se tale livello è inferiore o pari a 2,5 m/s2, occorre indicarlo; b) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza,dell'accelerazione cui è esposto il corpo (piedi o parte seduta) quando superi 0,5 m/s2; se tale livello é inferiore o pari a 0,5 m/s2,occorre indicarlo; c) l'incertezza della misurazione; d) i coefficienti moltiplicativi che consentono di stimare i dati in campo a partiredai dati di certificazione.

Individuazione del livello di esposizione durante l'utilizzo

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, conformemente alle disposizioni dell'art. 202,comma 2, del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., si è fatto riferimento alla Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL (ora INAIL -Settore Tecnico-Scientifico e Ricerca consultabile sul sito www.portaleagentifisici.it) e/o alle informazioni fornite dai produttori,utilizzando i dati secondo le modalità nel seguito descritte.

[A] - Valore misurato attrezzatura in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili, in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, i valori di vibrazione misurati, incondizioni d'uso rapportabili a quelle operative, comprensivi delle informazioni sull'incertezza della misurazione.Si assume quale valore di riferimento quello misurato, riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, comprensivo dell'incertezzaestesa della misurazione.

[B] - Valore del fabbricante opportunamente corretto

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili i valori di vibrazione dichiarati dal fabbricante.Se i valori di vibrazioni dichiarati dal fabbricante fanno riferimento a normative tecniche di non recente emanazione, salva laprogrammazione di successive misure di controllo in opera, è assunto quale valore di riferimento quello indicato dal fabbricante,maggiorato del fattore di correzione definito in Banca Dati Vibrazione dell'ISPESL o forniti dal rapporto tecnico UNI CEN/TR15350:2014.Qualora i valori di vibrazioni dichiarati dal fabbricante fanno riferimento alle più recenti normative tecniche in conformità alla nuovadirettiva macchine (Direttiva 2006/42/CE, recepita in Italia con D.Lgs. 17/2010), salva la programmazione di successive misure dicontrollo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello indicato dal fabbricante comprensivo del valore di incertezzaesteso.

[C] - Valore misurato di attrezzatura similare in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati diattrezzature similari (stessa categoria, stessa potenza).Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello misurato,riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, di una attrezzatura similare (stessa categoria, stessa potenza) comprensivodell'incertezza estesa della misurazione.

[D] - Valore misurato di attrezzatura peggiore in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ne dati per attrezzature similari (stessa categoria, stessapotenza), ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati per attrezzature della stessa tipologia.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello misurato,riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, dell'attrezzatura peggiore comprensivo dell'incertezza estesa della misurazione.

[E] - Valore tipico dell'attrezzatura (solo PSC)

Nella redazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) vige l'obbligo di valutare i rischi specifici delle lavorazioni, anchese non sono ancora noti le macchine e gli utensili utilizzati dall’impresa esecutrice e, quindi, i relativi valori di vibrazioni.In questo caso viene assunto, come valore base di vibrazione, quello più comune per la tipologia di attrezzatura utilizzata in fase diesecuzione.

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, in assenza di valori di riferimento certi, si èproceduto come segue:

Determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di otto ore

Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sulladeterminazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base della radicequadrata della somma dei quadrati (A(w)sum) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati suitre assi ortogonali x, y, z, in accordo con quanto prescritto dallo standard ISO 5349-1: 2001.L'espressione matematica per il calcolo di A(8) è di seguito riportata.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 31

dove:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e awx, awy e awz i valori r.m.s.dell'accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 5349-1: 2001).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più utensili vibranti nell’arcodella giornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizionequotidiana a vibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all'operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i e A(w)sum,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)sum relativi allaoperazione i-esima.

Vibrazioni trasmesse al corpo intero

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al corpo intero si basa principalmente sulla determinazione delvalore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base del maggiore dei valori numericidei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali:

secondo la formula di seguito riportata:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e A(w)max il valore massimo tra1,40awx, 1,40awy e awz i valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 2631-1:1997).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più macchinari nell’arco dellagiornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizione quotidiana avibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all'operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i a A(w)max,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)max relativi alla

operazione i-esima.

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO VIBRAZIONI

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 32

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a vibrazioni e il relativo esito dellavalutazione del rischio suddiviso in relazione al corpo intero (WBV) e al sistema mano braccio (HAV).

Lavoratori e Macchine

MansioneESITO DELLA VALUTAZIONE

Mano-braccio (HAV) Corpo intero (WBV)

1) Addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorate "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

2) Addetto all'asportazione di strato di usura ecollegamento

"Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²""Non presente"

3) Autobetoniera "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

4) Autocarro "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

5) Autocarro dumper "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

6) Autogru "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

7) Autopompa per cls "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

8) Dumper "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

9) Escavatore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

10) Finitrice "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

11) Pala meccanica "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

12) Rullo compressore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

13) Scarificatrice "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

14) Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale) "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

15) Verniciatrice segnaletica stradale "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Le schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorateSCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Operaio comunepolivalente (demolizioni)"

Addetto all'asportazione di strato di usura e collegamentoSCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operaio comunepolivalente (costruzioni stradali)"

AutobetonieraSCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatoreautobetoniera"

Autocarro dumper SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autocarro SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autogru SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore autogru"

Autopompa per clsSCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatoreautobetoniera"

Dumper SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore dumper"

Escavatore SCHEDA N.7 - Vibrazioni per "Operatore escavatore"

Finitrice SCHEDA N.8 - Vibrazioni per "Operatore rifinitrice"

Pala meccanicaSCHEDA N.9 - Vibrazioni per "Operatore palameccanica"

Rullo compressoreSCHEDA N.10 - Vibrazioni per "Operatore rullocompressore"

ScarificatriceSCHEDA N.11 - Vibrazioni per "Addetto scarificatrice(fresa)"

Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale)SCHEDA N.12 - Vibrazioni per "Operatore macchinaspazzolatrice - aspiratrice"

Verniciatrice segnaletica stradale SCHEDA N.13 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

SCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)"

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 33

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino(Demolizioni - Demolizioni manuali): a) demolizioni con martello demolitore pneumatico per 10%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Martello demolitore pneumatico (generico)

10.0 0.8 8.0 17.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 8.00 4.998

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:

Addetto alla scarnitura di vecchie malte ammalorate.

SCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 180 del C.P.T. Torino(Costruzioni stradali in genere - Rifacimento manti): a) utilizzo tagliasfalto a disco per 2%; utilizzo tagliasfalto a martello per 2%;utilizzo martello demolitore pneumatico per 1%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Tagliasfalto a disco (generico)

2.0 0.8 1.6 3.4 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

2) Tagliasfalto a martello (generico)

2.0 0.8 1.6 24.1 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

3) Martello demolitore pneumatico (generico)

1.0 0.8 0.8 24.1 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 4.00 3.750

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:

Addetto all'asportazione di strato di usura e collegamento.

SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatore autobetoniera"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 28 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) trasporto materiale per 40%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autobetoniera (generica)

40.0 0.8 32.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 32.00 0.373

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 34

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autobetoniera; Autopompa per cls.

SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autocarro (generico)

60.0 0.8 48.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.374

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autocarro; Autocarro dumper.

SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore autogru"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) movimentazione carichi per 50%; b) spostamenti per 25%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autogrù (generica)

75.0 0.8 60.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.372

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autogru.

SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore dumper"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 27 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo dumper per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 35

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Dumper (generico)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Dumper.

SCHEDA N.7 - Vibrazioni per "Operatore escavatore"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo escavatore (cingolato, gommato) per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Escavatore (generico)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Escavatore.

SCHEDA N.8 - Vibrazioni per "Operatore rifinitrice"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 146 del C.P.T. Torino(Costruzioni stradali in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo rifinitrice per 65%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Rifinitrice (generica)

65.0 0.8 52.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 52.00 0.505

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Finitrice.

SCHEDA N.9 - Vibrazioni per "Operatore pala meccanica"

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 36

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 22 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo pala meccanica (cingolata, gommata) per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Pala meccanica (generica)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Pala meccanica.

SCHEDA N.10 - Vibrazioni per "Operatore rullo compressore"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 144 del C.P.T. Torino(Costruzioni stradali in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo rullo compressore per 75%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Rullo compressore (generico)

75.0 0.8 60.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.503

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Rullo compressore.

SCHEDA N.11 - Vibrazioni per "Addetto scarificatrice (fresa)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 169 del C.P.T. Torino(Costruzioni stradali in genere - Rifacimento manti): a) utilizzo scarificatrice per 65%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Scarificatrice (generica)

65.0 0.8 52.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 52.00 0.505

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Scarificatrice.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 37

SCHEDA N.12 - Vibrazioni per "Operatore macchina spazzolatrice - aspiratrice"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 286 del C.P.T. Torino(Costruzioni stradali in genere - Pulizia stradale): a) utilizzo macchina spazzolatrice - aspiratrice per 85%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Macchina spazzolatrice - aspiratrice (generica)

85.0 0.8 68.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 68.00 0.371

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Spazzolatrice-aspiratrice (pulizia stradale).

SCHEDA N.13 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 298 del C.P.T. Torino(Verniciatura industriale - Verniciatura a macchina): a) utilizzo autocarro per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autocarro (generico)

60.0 0.8 48.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.374

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Verniciatrice segnaletica stradale.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 38

ANALISI E VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa tecnicaapplicabile:- ISO 11228-1:2003, "Ergonomics - Manual handling - Lifting and carryng"

Premessa

La valutazione dei rischi derivanti da azioni di sollevamento e trasporto riportata di seguito è stata eseguita secondo le disposizionidel D.Lgs del 9 aprile 2008, n.81 e la normativa tecnica ISO 11228-1, ed in particolare considerando: - la fascia di età e sesso di gruppi omogenei lavoratori; - le condizioni di movimentazione; - il carico sollevato, la frequenza di sollevamento, la posizione delle mani, la distanza di sollevamento, la presa, la distanza di

trasporto; - i valori del carico, raccomandati per il sollevamento e il trasporto; - gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile; - l'informazione e formazione dei lavoratori.

Valutazione del rischio

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati i gruppi omogenei di lavoratori corrispondenti ai gruppi di lavoratori che svolgono lamedesima attività nell'ambito del processo produttivo dall'azienda. Quindi si è proceduto, a secondo del gruppo, alla valutazione delrischio. La valutazione delle azioni del sollevamento e del trasporto, ovvero la movimentazione di un oggetto dalla sua posizioneiniziale verso l’alto, senza ausilio meccanico, e il trasporto orizzontale di un oggetto tenuto sollevato dalla sola forza dell’uomo sibasa su un modello costituito da cinque step successivi: - Step 1 valutazione del peso effettivamente sollevato rispetto alla massa di riferimento; - Step 2 valutazione dell’azione in relazione alla frequenza raccomandata in funzione della massa sollevata; - Step 3 valutazione dell’azione in relazione ai fattori ergonomici (per esempio, la distanza orizzontale, l’altezza di sollevamento,

l’angolo di asimmetria ecc.); - Step 4 valutazione dell’azione in relazione alla massa cumulativa giornaliera (ovvero il prodotto tra il peso trasportato e la

frequenza del trasporto); - Step 5 valutazione concernente la massa cumulativa e la distanza del trasporto in piano.

I cinque passaggi sono illustrati con lo schema di flusso rappresentato nello schema 1. In ogni step sono desunti o calcolati valorilimite di riferimento (per esempio, il peso limite). Se le valutazione concernente il singolo step porta ha una conclusione positiva,ovvero il valore limite di riferimento è rispettato, si passa a quello successivo. Qualora, invece, la valutazione porti a una conclusionenegativa, è necessario adottare azioni di miglioramento per riportare il rischio a condizioni accettabili.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 39

m < mrif (genere)

Punto 4.3.1 ISO 111228-1

STEP 1

m < mrif (frequenza)

Punto 4.3.1.1 ISO 111228-1

STEP 2

Il sollevamento manuale è accettabile nelle condizioni

ideali

m < mlim

Punto 4.3.1.2 ISO 111228-1

STEP 3

mcum (gior.) < mlim (gior.)

Punto 4.3.2.1 ISO 111228-1

STEP 4

mcum, hc (gior.) < mlim, hc (gior.)

mcum, hc (ore) < mlim, hc (ore)

mcum, hc (min.) < mlim, hc (min.)

Punto 4.3.2.2 ISO 111228-1

STEP 5

SI

NO

SI

NO

Condizioni ideali

NO

SI

NO

hc < 1 m

NO

SI

NO

SI

NO

SI

Le condizioni sono ideali ma il carico viene

trasportato

Il sollevamento manuale è accettabile nelle specifiche

condizioni

SI

Il sollevamento e trasporto manuale sono accettabili

nelle specifiche condizioni

La movim

entazione dei carichi non è accettabile sono necessari degli adattamenti

Valutazione della massa di riferimento in base al genere, mrif

Nel primo step si confronta il peso effettivo dell’oggetto sollevato con la massa di riferimento mrif, che è desunta dalla tabellapresente nell’Allegato C alla norma ISO 11228-1. La massa di riferimento si differenzia a seconda del genere (maschio o femmina),in linea con quanto previsto dall’art. 28, D.Lgs. n. 81/2008, il quale ha stabilito che la valutazione dei rischi deve comprendere anchei rischi particolari, tra i quali quelli connessi alle differenze di genere.La massa di riferimento è individuata, a seconda del genere che caratterizza il gruppo omogeneo, al fine di garantire la protezione dialmeno il 90% della popolazione lavorativa.La massa di riferimento costituisce il peso limite in condizioni ergonomiche ideali e che, qualora le azioni di sollevamento non sianooccasionali.

Valutazione della massa di riferimento in base alla frequenza, mrif

Nel secondo step si procede a confrontare il peso effettivamente sollevato con la frequenza di movimentazione f (atti/minuto); inbase alla durata giornaliera della movimentazione, solo breve e media durata, si ricava il peso limite raccomandato, in funzione dellafrequenza, in base al grafico di cui alla figura 2 della norma ISO 11228-1.

Valutazione della massa in relazione ai fattori ergonomici, mlim

Nel terzo step si confronta la massa movimentata, m, con il peso limite raccomandato che deve essere calcolato tenendo inconsiderazione i parametri che caratterizzano la tipologia di sollevamento e, in particolare: - la massa dell’oggetto m; - la distanza orizzontale di presa del carico, h, misurata dalla linea congiungente i malleoli interni al punto di mezzo tra la presa

delle mani proiettata a terra; - il fattore altezza, v, ovvero l’altezza da terra del punto di presa del carico; - la distanza verticale di sollevamento, d; - la frequenza delle azioni di sollevamento, f; - la durata delle azioni di sollevamento, t; - l’angolo di asimmetria (torsione del busto), α; - la qualità della presa dell’oggetto, c.

Il peso limite raccomandato è calcolato, sia all'origine che alla della movimentazione sulla base di una formula propostanell’Allegato A.7 alla ISO 11228-1:

(1)

dove:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 40

mrif è la massa di riferimento in base al genere.hM è il fattore riduttivo che tiene conto della distanza orizzontale di presa del carico, h;dM è il fattore riduttivo che tiene conto della distanza verticale di sollevamento, d;vM è il fattore riduttivo che tiene conto dell’altezza da terra del punto di presa del carico;fM è il fattore riduttivo che tiene della frequenza delle azioni di sollevamento, f;αM è il fattore riduttivo che tiene conto dell’ l’angolo di asimmetria (torsione del busto), α;cM è il fattore riduttivo che tiene della qualità della presa dell’oggetto, c.

Valutazione della massa cumulativa su lungo periodo, mlim. ( giornaliera)

Nel quarto step si confronta la massa cumulativa mcum giornaliera, ovvero il prodotto tra il peso trasportato e la frequenza di trasportoper le otto ore lavorativa, con la massa raccomandata mlim. giornaliera che è pari a 10000 kg in caso di solo sollevamento o trasportoinferiore ai 20 m, o 6000 kg in caso di trasporto superiore o uguale ai 20 m.

Valutazione della massa cumulativa trasportata su lungo, medio e breve periodo, mlim. ( giornaliera), mlim. (orario) emlim. (minuto)

In caso di trasporto su distanza hc uguale o maggiore di 1 m, nel quinto step si confronta la di massa cumulativa mcum sul breve,medio e lungo periodo (giornaliera, oraria e al minuto) con la massa raccomandata mlim. desunta dalla la tabella 1 della norma ISO11228-1.

ESITO DELLA VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati gruppi omogenei di lavoratori, univocamente identificati attraverso le SCHEDE DIVALUTAZIONE riportate nel successivo capitolo. Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni e il relativo esito della valutazioneal rischio dovuto alle azioni di sollevamento e trasporto.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere

Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

2) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

3) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

4) Addetto alle operazioni di scuci e cuci Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

5) Addetto allo scavo di pulizia generale dell'area dicantiere

Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

SCHEDE DI VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

Le schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione di murature in elevazione SCHEDA N.1

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 41

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alle operazioni di scuci e cuci SCHEDA N.1

Addetto allo scavo di pulizia generale dell'area di cantiere SCHEDA N.2

SCHEDA N.1Lesioni relative all'apparato scheletrico e/o muscolare durante la movimentazione manuale dei carichi con operazioni di trasporto osostegno comprese le azioni di sollevare e deporre i carichi.

Esito della valutazione dei compiti giornalieri

Carico movimentatoCarico movimentato

(giornaliero)

Carico movimentato

(orario)

Carico movimentato

(minuto)

Condizioni m mlim mcum mlim mcum mlim mcum mlim

[kg] [kg] [kg/giorno] [kg/giorno] [kg/ora] [kg/ora] [kg/minuto] [kg/minuto]

1) Compito

Specifiche 10.00 13.74 1200.00 10000.00 300.00 7200.00 5.00 120.00

Fascia di appartenenza:

Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono accettabili.

Mansioni:

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Addetto allarealizzazione di murature in elevazione; Addetto alle operazioni di scuci e cuci.

Descrizione del genere del gruppo di lavoratori

Fascia di età Adulta Sesso Maschio mrif [kg] 25.00

Compito giornaliero

Posizionedel

Carico Posizione delle maniDistanza

verticale e ditrasporto

Durata efrequenza

Presa Fattori riduttivi

carico m h v Ang. d hc t fc FM HM VM DM Ang.M CM

[kg] [m] [m] [gradi] [m] [m] [%] [n/min]

1) Compito

Inizio 10.00 0.25 0.50 30 1.00 <=1 50 0.5 buona 0.81 1.00 0.93 0.87 0.90 1.00

Fine 0.25 1.50 0 0.81 1.00 0.78 0.87 1.00 1.00

SCHEDA N.2Lesioni relative all'apparato scheletrico e/o muscolare durante la movimentazione manuale dei carichi con operazioni di trasporto osostegno comprese le azioni di sollevare e deporre i carichi.

Esito della valutazione dei compiti giornalieri

Carico movimentatoCarico movimentato

(giornaliero)

Carico movimentato

(orario)

Carico movimentato

(minuto)

Condizioni m mlim mcum mlim mcum mlim mcum mlim

[kg] [kg] [kg/giorno] [kg/giorno] [kg/ora] [kg/ora] [kg/minuto] [kg/minuto]

1) Scavo

Specifiche 10.00 13.74 1200.00 10000.00 300.00 7200.00 5.00 120.00

Fascia di appartenenza:

Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono accettabili.

Mansioni:

Addetto allo scavo di pulizia generale dell'area di cantiere.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 42

Descrizione del genere del gruppo di lavoratori

Fascia di età Adulta Sesso Maschio mrif [kg] 25.00

Compito giornaliero

Posizionedel

Carico Posizione delle maniDistanza

verticale e ditrasporto

Durata efrequenza

Presa Fattori riduttivi

carico m h v Ang. d hc t fc FM HM VM DM Ang.M CM

[kg] [m] [m] [gradi] [m] [m] [%] [n/min]

1) Scavo

Inizio 10.00 0.25 0.50 30 1.00 <=1 50 0.5 buona 0.81 1.00 0.93 0.87 0.90 1.00

Fine 0.25 1.50 0 0.81 1.00 0.78 0.87 1.00 1.00

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 43

ANALISI E VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e conformemente agli indirizzioperativi del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro: - Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

Premessa

Secondo l'art. 216 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, nell'ambito della valutazione dei rischi il "datore di lavoro valuta e, quandonecessario, misura e/o calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori".Essendo le misure strumentali generalmente costose sia in termini economici che di tempo, è da preferire, quando possibile, lavalutazione dei rischi che non richieda misurazioni.Nel caso delle operazioni di saldatura è noto che, per qualsiasi tipologia di saldatura (arco elettrico, gas, ossitaglio ecc) e perqualsiasi tipo di supporto, i tempi per i quali si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano essere dell'ordinedei secondi.Pur essendo il rischio estremamente elevato, l'effettuazione delle misure e la determinazione esatta dei tempi di esposizione è deltutto superflua per i lavoratori. Pertanto, al fine di proteggere i lavoratori dai rischi che possono provocare danni agli occhi e al viso,non essendo possibile in alcun modo provvedere a eliminare o ridurre le radiazioni ottiche emesse durante le operazioni di saldaturasi è provveduto ad adottare i dispositivi di protezione degli occhi e del viso più efficaci per contrastare i tipi di rischio presenti.

Tecniche di saldatura

La saldatura è un processo utilizzato per unire due parti metalliche riscaldate localmente, che costituiscono il metallo base, con osenza aggiunta di altro metallo che rappresenta il metallo d’apporto, fuso tra i lembi da unire.La saldatura si dice eterogena quando viene fuso il solo materiale d’apporto, che necessariamente deve avere un punto di fusioneinferiore e quindi una composizione diversa da quella dei pezzi da saldare; è il caso della brasatura in tutte le sue varianti.La saldatura autogena prevede invece la fusione sia del metallo base che di quello d’apporto, che quindi devono avere similecomposizione, o la fusione dei soli lembi da saldare accostati mediante pressione; si tratta delle ben note saldature a gas o ad arcoelettrico.

Saldobrasatura

Nella saldo-brasatura i pezzi di metallo da saldare non partecipano attivamente fondendo al processo da saldatura; l’unione dei pezzimetallici si realizza unicamente per la fusione del metallo d’apporto che viene colato tra i lembi da saldare. Per questo motivo ilmetallo d’apporto ha un punto di fusione inferiore e quindi composizione diversa rispetto al metallo base. E’ necessario avereevidentemente una zona di sovrapposizione abbastanza ampia poiché la resistenza meccanica del materiale d’apporto è molto bassa.La lega generalmente utilizzata è un ottone (lega rame-zinco), addizionata con silicio o nichel, con punto di fusione attorno ai 900°C.Le modalità esecutive sono simili a quelle della saldatura autogena (fiamma ossiacetilenica); sono tipiche della brasatura ladifferenza fra metallo base e metallo d’apporto nonché la loro unione che avviene per bagnatura che consiste nello spandersi di unliquido (metallo d’apporto fuso) su una superficie solida (metallo base).

Brasatura

La brasatura è effettuata disponendo il metallo base in modo che fra le parti da unire resti uno spazio tale da permettere ilriempimento del giunto ed ottenere un’unione per bagnatura e capillarità.A seconda del minore o maggiore punto di fusione del metallo d’apporto, la brasatura si distingue in dolce e forte. La brasatura dolceutilizza materiali d’apporto con temperatura di fusione < 450°C; i materiali d’apporto tipici sono leghe stagno/piombo. L’adesioneche si verifica è piuttosto debole ed il giunto non è particolarmente resistente. Gli impieghi tipici riguardano elettronica, scatolameecc. La brasatura forte utilizza materiali d’apporto con temperatura di fusione > 450°C; i materiali d’apporto tipici sono legherame/zinco, argento/rame. L’adesione che si verifica è maggiore ed il giunto è più resistente della brasatura dolce.

Saldatura a gas

Alcune tecniche di saldatura utilizzano la combustione di un gas per fondere un metallo. I gas utilizzati possono essere miscele diossigeno con idrogeno o metano, propano oppure acetilene.

Saldatura a fiamma ossiacetilenica

La più diffusa tra le saldature a gas utilizza una miscela di ossigeno ed acetilene, contenuti in bombole separate, che alimentanocontemporaneamente una torcia, ed escono dall’ugello terminale dove tale miscela viene accesa. Tale miscela è quella che sviluppa la

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maggior quantità di calore infatti la temperatura massima raggiungibile è dell’ordine dei 3000 °C e può essere quindi utilizzata ancheper la saldatura degli acciai.

Saldatura ossidrica

E’ generata da una fiamma ottenuta dalla combustione dell’ossigeno con l’idrogeno. La temperatura della fiamma (2500°C) èsostanzialmente più bassa di quella di una fiamma ossiacetilenica e di conseguenza tale procedimento viene impiegato per lasaldatura di metalli a basso punto di fusione, ad esempio alluminio, piombo e magnesio.

Saldatura elettrica

Il calore necessario per la fusione del metallo è prodotto da un arco elettrico che si instaura tra l’elettrodo e i pezzi del metallo dasaldare, raggiungendo temperature variabili tra 4000-6000 °C.

Saldatura ad arco con elettrodo fusibile (MMA)

L’arco elettrico scocca tra l’elettrodo, che è costituito da una bacchetta metallica rigida di lunghezza tra i 30 e 40 cm, e il giunto dasaldare. L’elettrodo fonde costituendo il materiale d’apporto; il materiale di rivestimento dell'elettrodo, invece, fondendo creaun’area protettiva che circonda il bagno di saldatura (saldatura con elettrodo rivestito).L’operazione impegna quindi un solo arto permettendo all'altro di impugnare il dispositivo di protezione individuale (schermofacciale) o altro utensile.

Saldatura ad arco con protezione di gas con elettrodo fusibile (MIG/MAG)

In questo caso l’elettrodo fusibile è un filo continuo non rivestito, erogato da una pistola mediante apposito sistema di trascinamentoal quale viene imposta una velocità regolare tale da compensare la fusione del filo stesso e quindi mantenere costante la lunghezzadell’arco; contemporaneamente, viene fornito un gas protettivo che fuoriesce dalla pistola insieme al filo (elettrodo) metallico. I gasimpiegati, in genere inerti, sono argon o elio (MIG: Metal Inert Gas), che possono essere miscelati con CO2 dando origine ad uncomposto attivo che ha la capacità, ad esempio nella saldatura di alcuni acciai, di aumentare la penetrazione e la velocità di saldatura,oltre ad essere più economico (MAG: Metal Active Gas).

Saldatura ad arco con protezione di gas con elettrodo non fusibile (TIG)

L’arco elettrico scocca tra un elettrodo di tungsteno, che non si consuma durante la saldatura, e il pezzo da saldare (TIG: TungstenInert Gas). L’area di saldatura viene protetta da un flusso di gas inerte (argon e elio) in modo da evitare il contatto tra il metallo fusoe l’aria. La saldatura può essere effettuata semplicemente fondendo il metallo base, senza metallo d’apporto, il quale se necessarioviene aggiunto separatamente sotto forma di bacchetta. In questo caso l’operazione impegna entrambi gli arti per impugnareelettrodo e bacchetta.

Saldatura al plasma

È simile alla TIG con la differenza che l’elettrodo di tungsteno pieno è inserito in una torcia, creando così un vano che racchiudel’arco elettrico e dove viene iniettato il gas inerte. Innescando l’arco elettrico su questa colonna di gas si causa la sua parzialeionizzazione e, costringendo l’arco all'interno dell'orifizio, si ha un forte aumento della parte ionizzata trasformando il gas in plasma.Il risultato finale è una temperatura dell’arco più elevata (fino a 10000 °C) a fronte di una sorgente di calore più piccola.Si tratta di una tecnica prevalentemente automatica, utilizzata anche per piccoli spessori.

Criteri di scelta dei DPI

Per i rischi per gli occhi e il viso da radiazioni riscontrabili in ambiente di lavoro, le norme tecniche di riferimento sono quelle diseguito riportate: - UNI EN 166:2004 "Protezione personale dagli occhi - Specifiche" - UNI EN 167:2003 "Protezione personale degli occhi - Metodi di prova ottici" - UNI EN 168:2003 "Protezione personale degli occhi - Metodi di prova non ottici" - UNI EN 169:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri per saldatura e tecniche connesse - Requisiti di trasmissione e

utilizzazioni raccomandate" - UNI EN 170:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri ultravioletti - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni

raccomandate" - UNI EN 171:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri infrarossi - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni

raccomandate" - UNI EN 172:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri solari per uso industriale" - UNI EN 175:1999 "Protezione personale degli occhi – Equipaggiamenti di protezione degli occhi e del viso durante la

saldatura e i procedimenti connessi" - UNI EN 207:2004 "Protezione personale degli occhi - Filtri e protettori dell'occhio contro radiazioni laser (protettori

dell’occhio per laser)" - UNI EN 208:2004 "Protezione personale degli occhi - Protettori dell'occhio per i lavori di regolazione sui laser e sistemi

laser (protettori dell’occhio per regolazione laser)" - UNI EN 379:2004 "Protezione personale degli occhi – Filtri automatici per saldatura" - UNI 10912:2000 "Dispositivi di protezione individuale - Guida per la selezione, l'uso e la manutenzione dei dispositivi di

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protezione degli occhi e del viso per attività lavorative."

In particolare, i dispositivi di protezione utilizzati nelle operazioni di saldatura sono schermi (ripari facciali) e maschere (entrambirispondenti a specifici requisiti di adattabilità, sicurezza ed ergonomicità), con filtri a graduazione singola, a numero di scala doppioo commutabile (quest'ultimo per es. a cristalli liquidi).I filtri per i processi di saldatura devono fornire protezione sia da raggi ultravioletti che infrarossi che da radiazioni visibili. Ilnumero di scala dei filtri destinati a proteggere i lavoratori dall’esposizione alle radiazioni durante le operazioni di saldatura etecniche simili è formato solo dal numero di graduazione corrispondente al filtro (manca il numero di codice, che invece è presenteinvece negli altri filtri per le radiazioni ottiche artificiali). In funzione del fattore di trasmissione dei filtri, la norma UNI EN 169prevede 19 numeri di graduazione.Per individuare il corretto numero di scala dei filtri, è necessario considerare prioritariamente: - per la saldatura a gas, saldo-brasatura e ossitaglio: la portata di gas ai cannelli; - per la saldatura ad arco, il taglio ad arco e al plasma jet: l’intensità della corrente.Ulteriori fattori da tenere in considerazione sono: - la distanza dell’operatore rispetto all'arco o alla fiamma; se l’operatore è molto vicino può essere necessario una graduazione

maggiore; - l’illuminazione locale dell’ambiente di lavoro; - le caratteristiche individuali.Tra la saldatura a gas e quella ad arco vi sono, inoltre, differenti livelli di esposizione al calore: con la prima si raggiungonotemperature della fiamma che vanno dai 2500 °C ai 3000 °C circa, mentre con la seconda si va dai 3000 °C ai 6000 °C fino ai 10.000°C tipici della saldatura al plasma.Per aiutare la scelta del livello protettivo, la norma tecnica riporta alcune indicazioni sul numero di scala da utilizzarsi e di seguitoriportate.Esse si basano su condizioni medie di lavoro dove la distanza dell’occhio del saldatore dal metallo fuso è di circa 50 cm e l’illuminazione media dell’ambiente di lavoro è di circa 100 lux.Tanto è maggiore il numero di scala tanto superiore è il livello di protezione dalle radiazioni che si formano durante le operazioni disaldatura e tecniche connesse.

Saldatura a gas

Saldatura a gas e saldo-brasatura

Numeri di scala per saldatura a gas e saldo-brasaturaLavoro Portata di acetilene in litri all'ora [q]

q <= 70 70 < q <= 200 200 < q <= 800 q > 800

Saldatura a gas esaldo-brasatura

4 5 6 7

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Ossitaglio

Numeri di scala per l'ossitaglioLavoro Portata di ossigeno in litri all'ora [q]

900 <= q < 2000 2000 < q <= 4000 4000 < q <= 8000

Ossitaglio 5 6 7

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

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Saldatura ad arco

Saldatura ad arco - Processo "Elettrodi rivestiti"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Elettrodi rivestiti"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 6008 9 10 11 12 13 14

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MAG"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MAG"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 6008 9 10 11 12 13 14

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "TIG"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "TIG"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 8 9 10 11 12 13 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MIG con metalli pesanti"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MIG con metalli pesanti"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 9 10 11 12 13 14 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MIG con leghe leggere"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MIG con leghe leggere"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 10 11 12 13 14 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Taglio ad arco

Saldatura ad arco - Processo "Taglio aria-arco"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Taglio aria-arco"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 60010 11 12 13 14 15

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "Taglio plasma-jet"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Taglio plasma-jet"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 9 10 11 12 13 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "Taglio ad arco al microplasma"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Saldatura ad arco al microplasma"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 ---Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

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ESITO DELLA VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a radiazioni ottiche artificiali peroperazioni di saldatura.Si precisa che nel caso delle operazioni di saldatura, per qualsiasi tipologia di saldatura (arco elettrico, gas, ossitaglio ecc) e perqualsiasi tipo di supporto, i tempi per cui si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano dell'ordine dei secondiper cui il rischio è estremamente elevato.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei serviziigienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Rischio alto per la salute.

2) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere Rischio alto per la salute.

SCHEDE DI VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

Le seguenti schede di valutazione delle radiazioni ottiche artificiali per operazioni di saldatura riportano l'esito della valutazioneeseguita per singola attività lavorativa con l'individuazione delle mansioni addette, delle sorgenti di rischio, la relativa fascia diesposizione e il dispositivo di protezione individuale più adatto.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, agli ulteriori dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali esanitari del cantiere

SCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura a gas(acetilene)"

Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiereSCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura a gas(acetilene)"

SCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)"Lesioni localizzate agli occhi durante le lavorazioni di saldatura, taglio termico e altre attività che comportano emissione diradiazioni ottiche artificiali.

Sorgente di rischio

Tipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]

1) Saldatura [Saldatura a gas (acetilene)]

Saldatura a gas inferiore a 70 l/h - - 4

Fascia di appartenenza:

Rischio alto per la salute.

Mansioni:

Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Addetto alla realizzazione diimpianto idrico del cantiere.

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO CHIMICO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare si è fatto riferimentoal: - Regolamento CE n. 1272 del 16 dicembre 2008 (CLP) relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle

sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE)n. 1907/2006;

- Regolamento CE n. 790 del 10 agosto 2009 (ATP01) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.

Premessa

In alternativa alla misurazione dell'agente chimico è possibile, e largamente praticato, l'uso di sistemi di valutazione del rischio basatisu relazioni matematiche denominati algoritmi di valutazione "semplificata".In particolare, il modello di valutazione del rischio adottato è una procedura di analisi che consente di effettuare la valutazione delrischio tramite una assegnazione di un punteggio (peso) ai vari fattori che intervengono nella determinazione del rischio(pericolosità, quantità, durata dell'esposizione presenza di misure preventive) ne determinano l'importanza assoluta o reciproca sulrisultato valutativo finale.Il Rischio R, individuato secondo il modello, quindi, è in accordo con l'art. 223, comma 1 del D.Lgs. 81/2008, che prevede lavalutazione dei rischi considerando in particolare i seguenti elementi degli agenti chimici: - le loro proprietà pericolose; - le informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal responsabile dell'immissione sul mercato tramite la relativa scheda di

sicurezza predisposta ai sensi dei decreti legislativi 3 febbraio 1997, n. 52, e 14 marzo 2003, n. 65, e successive modifiche; - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione; - le circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza di tali agenti, compresa la quantità degli stessi; - i valori limite di esposizione professionale o i valori limite biologici; - gli effetti delle misure preventive e protettive adottate o da adottare; - se disponibili, le conclusioni tratte da eventuali azioni di sorveglianza sanitaria già intraprese.Si precisa, che i modelli di valutazione semplificata, come l'algoritmo di seguito proposto, sono da considerarsi strumenti diparticolare utilità nella valutazione del rischio -in quanto rende affrontabile il percorso di valutazione ai Datori di Lavoro- per laclassificazione delle proprie aziende al di sopra o al di sotto della soglia di: "Rischio irrilevante per la salute". Se, però, a seguitodella valutazione è superata la soglia predetta si rende necessaria l'adozione delle misure degli artt. 225, 226, 229 e 230 del D.Lgs.81/2008 tra cui la misurazione degli agenti chimici.

Valutazione del rischio (Rchim)

Il Rischio (Rchim) per le valutazioni del Fattore di rischio derivante dall'esposizione ad agenti chimici pericolosi è determinato dalprodotto del Pericolo (Pchim) e l'Esposizione (E), come si evince dalla seguente formula:

(1)

Il valore dell'indice di Pericolosità (Pchim) è determinato principalmente dall'analisi delle informazioni sulla salute e sicurezza fornitedal produttore della sostanza o preparato chimico, e nello specifico dall'analisi delle Frasi H e/o Frasi EUH in esse contenute.L'esposizione (E) che rappresenta il livello di esposizione dei soggetti nella specifica attività lavorativa è calcolato separatamente perEsposizioni inalatoria (Ein) o per via cutanea (Ecu) e dipende principalmente dalla quantità in uso e dagli effetti delle misure diprevenzione e protezione già adottate.Inoltre, il modello di valutazione proposto si specializza in funzione della sorgente del rischio di esposizione ad agenti chimicipericolosi, ovvero a seconda se l'esposizione è dovuta dalla lavorazione o presenza di sostanze o preparati pericolosi, ovvero,dall'esposizione ad agenti chimici che si sviluppano da un'attività lavorativa (ad esempio: saldatura, stampaggio di materiali plastici,ecc.).Nel modello il Rischio (Rchim) è calcolato separatamente per esposizioni inalatorie e per esposizioni cutanee:

(1a)

(1b)

E nel caso di presenza contemporanea, il Rischio (Rchim) è determinato mediante la seguente formula:

(2)

Gli intervalli di variazione di Rchim per esposizioni inalatorie e cutanee sono i seguenti:

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 50

(3)

(4)

Ne consegue che il valore di rischio chimico Rchim può essere il seguente:

(5)

Ne consegue la seguente gamma di esposizioni:

Fascia di esposizione

Rischio Esito della valutazione

Rchim < 0,1 Rischio inesistente per la salute

0,1 Rchim < 15 Rischio sicuramente "Irrilevante per la salute"

15 Rchim < 21 Rischio "Irrilevante per la salute"

21 Rchim < 40 Rischio superiore a "Irrilevante per la salute"

40 Rchim < 80 Rischio rilevante per la salute

Rchim > 80 Rischio alto per la salute

Pericolosità (Pchim)

Indipendentemente dalla sorgente di rischio, sia essa una sostanza o preparato chimico impiegato o una attività lavorativa, l'indice diPericolosità di un agente chimico (Pchim) è attribuito in funzione della classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi stabilitadalla normativa italiana vigente.I fattori di rischio di un agente chimico, o più in generale di una sostanza o preparato chimico, sono segnalati in frasi tipo,denominate Frasi H e/o Frasi EUH riportate nell'etichettatura di pericolo e nella scheda informativa in materia di sicurezza fornita dalproduttore stesso.L'indice di pericolosità (Pchim) è naturalmente assegnato solo per le Frasi H e/o Frasi EUH che comportano un rischio per lasalute dei lavoratori in caso di esposizione ad agenti chimici pericolosi.La metodologia NON è applicabile alle sostanze o ai preparati chimici pericolosi classificati o classificabili come pericolosi perla sicurezza, pericolosi per l'ambiente o per le sostanze o preparati chimici classificabili o classificati come cancerogeni omutageni.Pertanto, nel caso di presenza congiunta di Frasi H e/o Frasi EUH che comportano un rischio per la salute e Frasi H e/o Frasi EUH che comportano rischi per la sicurezza o per l'ambiente o in presenza di sostanze cancerogene o mutagene si integra la presente valutazione specifica per "la salute" con una o più valutazioni specifiche per i pertinenti pericoli.Inoltre, è attribuito un punteggio anche per le sostanze e i preparati non classificati come pericolosi, ma che nel processo dilavorazione si trasformano o si decompongono emettendo tipicamente agenti chimici pericolosi (ad esempio nelle operazioni disaldatura, ecc.).Il massimo punteggio attribuibile ad una agente chimico è pari a 10 (sostanza o preparato sicuramente pericoloso) ed il minimo è paria 1 (sostanza o preparato non classificato o non classificabile come pericoloso).

Esposizione per via inalatoria (Ein,sost) da sostanza o preparato

L'indice di Esposizione per via inalatoria di una sostanza o preparato chimico (Ein,sost) è determinato come prodotto tra l'indice diesposizione potenziale (Ep), agli agenti chimici contenuti nelle sostanze o preparati chimici impiegati, e il fattore di distanza (fd),indicativo della distanza dei lavoratori dalla sorgente di rischio.

(6)

L'Esposizione potenziale (Ep) è una funzione a cinque variabili, risolta mediante un sistema a matrici di progressive. L'indicerisultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a seconda del livello di esposizione determinato mediante la matrice predetta.

Livello di esposizione Esposizione potenziale (Ep)

A. Basso 1

B. Moderato 3

C. Rilevante 7

D. Alto 10

Il Fattore di distanza (Fd) è un coefficiente riduttore dell'indice di esposizione potenziale (Ep) che tiene conto della distanza dellavoratore dalla sorgente di rischio. I valori che può assumere sono compresi tra fd = 1,00 (distanza inferiore ad un metro) a fd = 0,10(distanza maggiore o uguale a 10 metri).

Distanza dalla sorgente di rischio chimico Fattore di distanza (Fd)

A. Inferiore ad 1 m 1,00

B. Da 1 m a inferiore a 3 m 0,75

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 51

C. Da 3 m a inferiore a 5 m 0,50

D. Da 5 m a inferiore a 10 m 0,25

E. Maggiore o uguale a 10 m 0,10

Determinazione dell'indice di Esposizione potenziale (Ep)

L'indice di Esposizione potenziale (Ep) è determinato risolvendo un sistema di quattro matrici progressive che utilizzano come dati diingresso le seguenti cinque variabili: - Proprietà chimico fisiche - Quantitativi presenti - Tipologia d'uso - Tipologia di controllo - Tempo d'esposizioneLe prime due variabili, "Proprietà chimico fisiche" delle sostanze e dei preparati chimici impiegati (stato solido, nebbia, polvere fine,liquido a diversa volatilità o stato gassoso) e dei "Quantitativi presenti" nei luoghi di lavoro, sono degli indicatori di "propensione"dei prodotti impiegati a rilasciare agenti chimici aerodispersi.Le ultime tre variabili, "Tipologia d'uso" (sistema chiuso, inclusione in matrice, uso controllato o uso dispersivo), "Tipologia dicontrollo" (contenimento completo, aspirazione localizzata, segregazione, separazione, ventilazione generale, manipolazione diretta)e "Tempo d'esposizione", sono invece degli indicatori di "compensazione", ovvero, che limitano la presenza di agenti aerodispersi.

Matrice di presenza potenziale

La prima matrice è una funzione delle variabili "Proprietà chimico-fisiche" e "Quantitativi presenti" dei prodotti chimici impiegati erestituisce un indicatore (crescente) della presenza potenziale di agenti chimici aerodispersi su quattro livelli. 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. AltaI valori della variabile "Proprietà chimico fisiche" sono ordinati in ordine crescente relativamente alla possibilità della sostanza direndersi disponibile nell'aria, in funzione della volatilità del liquido e della ipotizzabile o conosciuta granulometria delle polveri.La variabile "Quantità presente" è una stima della quantità di prodotto chimico presente e destinato, con qualunque modalità, all'usonell'ambiente di lavoro.

Matrice di presenza potenziale

Quantitativi presenti A. B. C. D. E.

Proprietà chimico fisicheInferiore di

0,1 kgDa 0,1 kg a

inferiore di 1 kgDa 1 kg a

inferiore di 10 kgDa 10 kg a

inferiore di 100 kgMaggiore o

uguale di 100 kg

A. Stato solido 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata

B. Nebbia 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata

C. Liquido a bassa volatilità 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta

D. Polvere fine 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta

E. Liquido a media volatilità 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta

F. Liquido ad alta volatilità 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta

G. Stato gassoso 2.Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Matrice di presenza effettiva

La seconda matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza potenziale", e della variabile "Tipologiad'uso" dei prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) della presenza effettiva di agenti chimici aerodispersi sutre livelli. 1. Bassa 2. Media 3. AltaI valori della variabile "Tipologia d'uso" sono ordinati in maniera decrescente relativamente alla possibilità di dispersione in aria diagenti chimici durante la lavorazione.

Matrice di presenza effettiva

Tipologia d'uso A. B. C. D.

Livello diPresenza potenziale

Sistema chiuso Inclusione in matrice Uso controllato Uso dispersivo

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media

2. Moderata 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta

3. Rilevante 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta

4. Alta 2. Media 3. Alta 3. Alta 3. Alta

Matrice di presenza controllata

La terza matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza effettiva", e della variabile "Tipologia dicontrollo" dei prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) su tre livelli della presenza controllata, ovvero, della

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 52

presenza di agenti chimici aerodispersi a valle del processo di controllo della lavorazione. 1. Bassa 2. Media 3. AltaI valori della variabile "Tipologia di controllo" sono ordinati in maniera decrescente relativamente alla possibilità di dispersione inaria di agenti chimici durante la lavorazione.

Matrice di presenza controllata

Tipologia di controllo A. B. C. D. E.

Livello diPresenza effettiva

Contenimentocompleto

Aspirazionelocalizzata

SegregazioneSeparazione

Ventilazionegenerale

Manipolazionediretta

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media 2. Media

2. Media 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta 3. Alta

3. Alta 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta 3. Alta

Matrice di esposizione potenziale

La quarta è ultima matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza controllata", e della variabile"Tempo di esposizione" ai prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) su quattro livelli della esposizionepotenziale dei lavoratori, ovvero, di intensità di esposizione indipendente dalla distanza dalla sorgente di rischio chimico. 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. AltaLa variabile "Tempo di esposizione" è una stima della massima esposizione temporale del lavoratore alla sorgente di rischio su basegiornaliera, indipendentemente dalla frequenza d'uso del prodotto su basi temporali più ampie.

Matrice di esposizione potenziale

Tempo d'esposizione A. B. C. D. E.

Livello diPresenza controllata

Inferiore a15 min

Da 15 min ainferiore a 2 ore

Da 2 ore ainferiore di 4 ore

Da 4 ore ainferiore a 6 ore

Maggiore ouguale a 6 ore

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante

2. Media 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta

3. Alta 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Esposizione per via inalatoria (Ein,lav) da attività lavorativa

L'indice di Esposizione per via inalatoria di un agente chimico derivante da un'attività lavorativa (Ein,lav) è una funzione di trevariabili, risolta mediante un sistema a matrici di progressive. L'indice risultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a secondadel livello di esposizione determinato mediante la matrice predetta.

Livello di esposizione Esposizione (Ein,lav)

A. Basso 1

B. Moderato 3

C. Rilevante 7

D. Alto 10

Il sistema di matrici adottato è una versione modificata del sistema precedentemente analizzato al fine di tener conto della peculiaritàdell'esposizione ad agenti chimici durante le lavorazioni e i dati di ingresso sono le seguenti tre variabili: - Quantitativi presenti - Tipologia di controllo - Tempo d'esposizione

Matrice di presenza controllata

La matrice di presenza controllata tiene conto della variabile "Quantitativi presenti" dei prodotti chimici e impiegati e della variabile"Tipologia di controllo" degli stessi e restituisce un indicatore (crescente) della presenza effettiva di agenti chimici aerodispersi sutre livelli. 1. Bassa 2. Media 3. Alta

Matrice di presenza controllata

Tipologia di controllo A. B. C. D.

Quantitativi presentiContenimento

completoAspirazionecontrollata

SegregazioneSeparazione

Ventilazionegenerale

1. Inferiore a 10 kg 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media

2. Da 10 kg a inferiore a 100 kg 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta

3. Maggiore o uguale a 100 kg 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta

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Matrice di esposizione inalatoria

La matrice di esposizione è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza controllata", e della variabile"Tempo di esposizione" ai fumi prodotti dalla lavorazione e restituisce un indicatore (crescente) su quattro livelli della esposizioneper inalazione. 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. AltaLa variabile "Tempo di esposizione" è una stima della massima esposizione temporale del lavoratore alla sorgente di rischio su basegiornaliera.

Matrice di esposizione inalatoria

Tempo d'esposizione A. B. C. D. E.

Livello diPresenza controllata

Inferiore a15 min

Da 15 min ainferiore a 2 ore

Da 2 ore ainferiore di 4 ore

Da 4 ore ainferiore a 6 ore

Maggiore ouguale a 6 ore

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante

2. Media 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta

3. Alta 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Esposizione per via cutanea (Ecu)

L'indice di Esposizione per via cutanea di un agente chimico (Ecu) è una funzione di due variabili, "Tipologia d'uso" e "Livello dicontatto", ed è determinato mediante la seguente matrice di esposizione.

Matrice di esposizione cutanea

Livello di contatto A. B. C. D.

Tipologia d'uso Nessun contatto Contatto accidentale Contatto discontinuo Contatto esteso

1. Sistema chiuso 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante

2. Inclusione in matrice 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante

3. Uso controllato 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta

3. Uso dispersivo 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta

L'indice risultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a seconda del livello di esposizione determinato mediante la matricepredetta.

Livello di esposizione Esposizione cutanea (Ecu)

A. Basso 1

B. Moderato 3

C. Rilevante 7

D. Alto 10

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO CHIMICO

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono ad agenti chimici e il relativo esito dellavalutazione del rischio.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al consolidamento di volta in muratura Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

2) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture infondazione

Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

3) Addetto alla rabboccatura e stilatura di vecchia muratura Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

4) Addetto alla realizzazione della carpenteria per lestrutture in fondazione

Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

5) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

6) Addetto alle iniezioni di miscele cementizie per tiranti Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

7) Addetto alle operazioni di scuci e cuci Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

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SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO CHIMICO

Le seguenti schede di valutazione del rischio chimico riportano l'esito della valutazione eseguita per singola attività lavorativa conl'individuazione delle mansioni addette, delle sorgenti di rischio e la relativa fascia di esposizione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al consolidamento di volta in muratura SCHEDA N.1

Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione SCHEDA N.1

Addetto alla rabboccatura e stilatura di vecchia muratura SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale SCHEDA N.1

Addetto alle iniezioni di miscele cementizie per tiranti SCHEDA N.1

Addetto alle operazioni di scuci e cuci SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischi per la salute dei lavoratori per impiego di agenti chimici in ogni tipo di procedimento, compresi la produzione, lamanipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o l'eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che risultino da tale attività lavorativa.

Sorgente di rischio

Pericolosità dellasorgente

Esposizione inalatoria Rischio inalatorio Esposizione cutanea Rischio cutaneo Rischio chimico

[Pchim] [Echim,in] [Rchim,in] [Echim,cu] [Rchim,cu] [Rchim]

1) Sostanza utilizzata

1.00 3.00 3.00 3.00 3.00 4.24

Fascia di appartenenza:

Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

Mansioni:

Addetto al consolidamento di volta in muratura; Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione; Addetto allarabboccatura e stilatura di vecchia muratura; Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione; Addetto allarealizzazione di segnaletica orizzontale; Addetto alle iniezioni di miscele cementizie per tiranti; Addetto alle operazioni di scuci e cuci.

Dettaglio delle sorgenti di rischio:1) Sostanza utilizzataPericolosità(Pchim):---. Sostanze e preparati non classificati pericolosi e non contenenti nessuna sostanza pericolosa = 1.00.

Esposizione per via inalatoria(Echim,in):- Proprietà chimico fisiche: Polvere fine;- Quantitativi presenti: Da 1 Kg a inferiore di 10 Kg;- Tipologia d'uso: Uso controllato;- Tipologia di controllo: Ventilazione generale;- Tempo d'esposizione: Inferiore di 15 min;- Distanza dalla sorgente: Inferiore ad 1 m.

Esposizione per via cutanea(Echim,cu):- Livello di contatto: Contatto accidentale;- Tipologia d'uso: Uso controllato.

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO CANCEROGENO E MUTAGENO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare si è fatto riferimentoal: - Regolamento CE n. 1272 del 16 dicembre 2008 (CLP) relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle

sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE)n. 1907/2006;

- Regolamento CE n. 790 del 10 agosto 2009 (ATP01) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.

Premessa

In alternativa alla misurazione degli agenti cancerogeni e mutageni è possibile, e largamente praticato, l'uso di sistemi di valutazionedel rischio basati su relazioni matematiche denominati algoritmi di valutazione "semplificata".La valutazione attraverso stime qualitative, come il modello di seguito proposto, sono da considerarsi strumenti di particolare utilitàper la determinazione della dimensione possibile dell’esposizione; di particolare rilievo può essere l’applicazione di queste stime insede preventiva prima dell’inizio delle lavorazioni nella sistemazione dei posti di lavoro.Occorre ribadire che i modelli qualitativi non permettono una valutazione dell’esposizione secondo i criteri previsti dal D.Lgs. 9aprile 2008, n. 81 ma sono una prima semplice valutazione che si può opportunamente collocare fra la fase della identificazione deipericoli e la fase della misura dell'agente (unica possibilità prevista dalla normativa), modelli di questo tipo si possono poi applicarein sede preventiva quando non è ancora possibile effettuare misurazioni.Diversi autori riportano un modello semplificato che permette, attraverso una semplice raccolta d’informazioni e lo sviluppo dialcune ipotesi, di formulare delle stime qualitative delle esposizioni per via inalatoria e per via cutanea.

Evidenza di cancerogenicità e mutagenicità

Ogni sorgente di rischio cancerogena o mutagena è identificata secondo i criteri ufficiali dell'Unione Europea, recepiti nel nostroordinamento legislativo.

Agente cancerogenoLe sostanze cancerogene sono suddivise ed etichettate come da tabelle allegate.

Nuova Categoria Descrizione, Frase H

Carc.1A

DescrizioneSostanze note per gli effetti cancerogeni sull'uomo. Esistono prove sufficienti per stabilire unnesso causale tra l'esposizione dell'uomo alla sostanza e lo sviluppo di tumori.Frase HH 350 (Può provocare il cancro)

Carc.1B

DescrizioneSostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per l'uomo. Esistono elementi sufficientiper ritenere verosimile che l'esposizione dell'uomo alla sostanza possa provocare lo sviluppo ditumori, in generale sulla base di: - adeguati studi a lungo termine effettuati sugli animali; - altre informazioni specifiche.Frase HH 350 (Può provocare il cancro)

Carc.2

DescrizioneSostanze da considerare con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sull'uomo per le qualituttavia le informazioni disponibili non sono sufficienti per procedere ad una valutazionesoddisfacente. Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali.Frase HH 351 (Sospettato di provocare il cancro)

Tabella 1 - Classificazione delle sostanze cancerogene

Agente mutagenoAnalogamente agli agenti cancerogeni, le sostanze mutagene sono suddivise ed etichettate come da tabelle allegate.

Nuova Categoria Descrizione, Frase H

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 56

Nuova Categoria Descrizione, Frase H

Muta.1A

DescrizioneSostanze note per essere mutagene nell'uomo. Esiste evidenza sufficiente per stabilireun'associazione causale tra esposizione umana ad una sostanza e danno geneticotrasmissibile.Frase HH 340 (Può provocare alterazioni genetiche)

Muta.1B

DescrizioneSostanze che dovrebbero essere considerate come se fossero mutagene per l'uomo. Esistonoelementi sufficienti per ritenere verosimile che l'esposizione dell'uomo alla sostanza possarisultare nello sviluppo di danno genetico trasmissibile, in generale sulla base di: - adeguati studi a lungo termine effettuati sugli animali; - altre informazioni specifiche.Frase HH340 (Può provocare alterazioni genetiche)

Muta.2

DescrizioneSostanze che causano preoccupazione per l'uomo per i possibili effetti mutageni. Esisteevidenza da studi di mutagenesi appropriati, ma questa è insufficiente per porre la sostanza inCategoria 2.Frase HH 341 (Sospettato di provocare alterazioni genetiche)

Tabella 2 - Classificazione delle sostanze mutagene

Esposizione per via inalatoria (Ein)

L'indice di Esposizione per via inalatoria di una sostanza o preparato classificato come cancerogeno o mutageno è determinatoattraverso un sistema di matrici di successiva e concatenata applicazione.Il modello permette di graduare la valutazione in scale a tre livelli: bassa (esposizione), media (esposizione), alta (esposizione).

Indice di esposizione inalatoria (Ein) Esito della valutazione

1. Bassa (esposizione inalatoria) Rischio basso per la salute

2. Media (esposizione inalatoria) Rischio medio per la salute

3. Alta (esposizione inalatoria) Rischio alto per la salute

Step 1 - Indice di disponibilità in aria (D)

L'indice di disponibilità (D) fornisce una valutazione della disponibilità della sostanza in aria in funzione delle sue "Proprietàchimico-fisiche" e della "Tipologia d’uso".

Propriet à chimico-fisiche

Vengono individuati quattro livelli, in ordine crescente relativamente alla possibilità della sostanza di rendersi disponibile in aria, infunzione della tensione di vapore e della ipotizzabile e conosciuta granulometria delle polveri: - Stato solido - Nebbia - Liquido a bassa volatilità - Polvere fine - Liquido a media volatilità - Liquido ad alta volatilità - Stato gassoso

Tipologia d'uso

Vengono individuati quattro livelli, sempre in ordine crescente relativamente alla possibilità di dispersione in aria, della tipologiad’uso della sostanza, che identificano la sorgente della esposizione.

- Uso in sistema chiusoLa sostanza è usata e/o conservata in reattori o contenitori a tenuta stagna e trasferita da un contenitore all’altro attraversotubazioni stagne. Questa categoria non può essere applicata a situazioni in cui, in una qualsiasi sezione del processoproduttivo, possono aversi rilasci nell’ambiente.

- Uso in inclusione in matriceLa sostanza viene incorporata in materiali o prodotti da cui è impedita o limitata la dispersione nell’ambiente. Questa categoriainclude l’uso di materiali in pellet, la dispersione di solidi in acqua e in genere l’inglobamento della sostanza in matrici chetendono a trattenerla.

- Uso controllato e non dispersivoQuesta categoria include le lavorazioni in cui sono coinvolti solo limitati gruppi di lavoratori, adeguatamente formati, e in cui

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 57

sono disponibili sistemi di controllo adeguati a controllare e contenere l’esposizione.

- Uso con dispersione significativaQuesta categoria include lavorazioni ed attività che possono comportare un’esposizione sostanzialmente incontrollata non solodegli addetti, ma anche di altri lavoratori ed eventualmente della popolazione in generale. Possono essere classificati in questacategoria processi come l’irrorazione di pesticidi, l’uso di vernici ed altre analoghe attività.

Indice di disponibilit à in aria (D)

Le due variabili inserite nella matrice seguente permettono di graduare la “disponibilità in aria” secondo tre gradi di giudizio: bassadisponibilità, media disponibilità, alta disponibilità.

Tipologia d'uso A. B. C. D.

Proprietà chimico-fisiche Sistema chiuso Inclusione inmatrice

Uso controllato Uso dispersivo

A. Stato solido 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. MediaB. Nebbia 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. MediaC. Liquido a bassa volatilità 1. Bassa 2. Media 2. Media 4. AltaD. Polvere fine 1. Bassa 2. Media 3. Alta 4. AltaE. Liquido a media volatilità 1. Bassa 3. Alta 3. Alta 4. AltaF. Liquido ad alta volatilità 1. Bassa 3. Alta 3. Alta 4. AltaG. Stato gassoso 2. Media 3. Alta 4. Alta 4. Alta

Matrice 1 - Matrice di disponibilità in aria

Indice di disponibilità in aria (D)

1. Bassa (disponibilità in aria)

2. Media (disponibilità in aria)

3. Alta (disponibilità in aria)

Step 2 - Indice di esposizione (E)

L’indice di esposizione E viene individuato inserendo in matrice il valore dell’indice di disponibilità in aria (D), precedentementedeterminato, con la variabile “tipologia di controllo”. Tale indice permette di esprimere, su tre livelli di giudizio, basso, medio, alto,una valutazione dell’esposizione ipotizzata per i lavoratori tenuto conto delle misure tecniche, organizzative e procedurali esistenti opreviste.

Tipologia di controllo

Vengono individuate, per grandi categorie, le misure che possono essere previste per evitare che il lavoratore sia esposto allasostanza, l’ordine è decrescente per efficacia di controllo.

- Contenimento completoCorrisponde ad una situazione a ciclo chiuso. Dovrebbe, almeno teoricamente rendere trascurabile l’esposizione, ove si escludail caso di anomalie, incidenti, errori.

- Aspirazione localizzataE’ prevista una aspirazione locale degli scarichi e delle emissioni. Questo sistema rimuove il contaminante alla sua sorgente dirilascio impedendone la dispersione nelle aree con presenza umana, dove potrebbe essere inalato.

- Segregazione / SeparazioneIl lavoratore è separato dalla sorgente di rilascio da un appropriato spazio di sicurezza, o vi sono adeguati intervalli di tempofra la presenza del contaminante nell’ambiente e la presenza del personale stesso.

- Ventilazione generale (Diluizione)La diluizione del contaminante si ottiene con una ventilazione meccanica o naturale. Questo metodo è applicabile nei casi incui esso consenta di minimizzare l’esposizione e renderla trascurabile. Richiede generalmente un adeguato monitoraggiocontinuativo.

- Manipolazione direttaIn questo caso il lavoratore opera a diretto contatto con il materiale pericoloso utilizzando i dispositivi di protezioneindividuali. Si può assumere che in queste condizioni le esposizioni possano essere anche relativamente elevate.

Tipologia di controllo A. B. C. D. E.

Indice di disponibilità Contenimentocompleto

Aspirazionelocalizzata

Segregazione /Separazione

Ventilazionegenerale

Manipolazionediretta

1. Bassa disponibilità 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media 2. Media2. Media disponibilità 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta 3. Alta3. Alta disponibilità 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta 3. Alta

Matrice 2 - Matrice di esposizione

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 58

Indice di esposizione (E)

1. Bassa (esposizione)

2. Media (esposizione)

3. Alta (esposizione)

Step 3 - Intensità dell'esposizione (I)

La matrice per poter esprimere il giudizio di intensità dell’esposizione (I) è costruita attraverso l’indice di esposizione (E) e lavariabile "tempo di esposizione". L’indice I permette di esprimere, ai tre consueti livelli di giudizio, una valutazione che tiene contodei tempi di esposizione all’agente cancerogeno e mutageno.

Tempo di esposizione

Vengono individuati cinque intervalli per definire il tempo di esposizione alla sostanza. - < 15 minuti - tra 15 minuti e 2 ore - tra le 2 ore e le 4 ore - tra le 4 e le 6 ore - più di 6 ore

Tempo d'esposizione A. B. C. D. E.

Indice di esposizione Inferiore a 15min

Da 15 min ainferiore a 2 ore

Da 2 ore ainferiore a 4 ore

Da 4 ore ainferiore a 6 ore

Maggiore ouguale a 6

ore1. Bassa esposizione 1. Bassa 1. Bassa 2. Media 2. Media 2. Media2. Media esposizione 1. Bassa 2. Media 2. Media 4. Alta 4. Alta3. Alta esposizione 2. Media 2. Media 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Matrice 3 - Matrice di intensità dell'esposizione

Indice di intensità di esposizione (I)

1. Bassa (intensità)

2. Media (intensità)

3. Alta (intensità)

Esposizione per via cutanea (Ecu)

L'indice di Esposizione per via cutanea di un agente cancerogeno o mutageno (Ecu) è una funzione di due variabili, "Tipologia d'uso"e "Livello di contatto", ed è determinato mediante la seguente matrice di esposizione.

Livello di contatto

I livelli di contatto dermico sono individuati con una scala di quattro gradi in ordine crescente. - nessun contatto - contatto accidentale (non più di un evento al giorno dovuto a spruzzi e rilasci occasionali); - contatto discontinuo (da due a dieci eventi al giorno dovuti alle caratteristiche proprie del processo); - contatto esteso (il numero di eventi giornalieri è superiore a dieci).

Il modello associa, ad ognuno dei gradi individuati del livello di contatto dermico e delle tipologie d’uso, dei livelli di esposizionedermica.

In particolare per la tipologia d'uso "Sistema chiuso" non è necessario continuare con l'analisi.1. Molto basso ( 0.0 mg/cm2/giorno )

Per le tipologie d’uso, "uso non dispersivo" e "inclusione in matrice" il grado di esposizione dermica può essere così definito:1. Molto basso ( 0.0 mg/cm2/giorno )2. Basso ( 0.0 ÷ 0.1 mg/cm2/giorno )3. Medio ( 0.1 ÷ 1.0 mg/cm2/giorno )4. Alto ( 1.0 ÷ 5.0 mg/cm2/giorno )

Per le tipologie d’uso, "uso dispersivo" il grado di esposizione dermica può essere così definito:2. Basso ( 0.0 ÷ 0.1 mg/cm2/giorno )3. Medio ( 0.1 ÷ 1.0 mg/cm2/giorno )4. Alto ( 1.0 ÷ 5.0 mg/cm2/giorno )5. Molto alto ( 5.0 ÷ 15.0 mg/cm2/giorno )

I valori indicati non tengono conto dei dispositivi di protezione individuale e l’esposizione si riferisce all’unità di superficie esposta.Il modello può essere utilizzato per realizzare una scala relativa delle esposizioni dermiche di tipo qualitativo.

Tipologia d'uso A. B. C. D.

Livello di contatto dermico Sistema chiuso Inclusione in Uso controllato Uso dispersivo

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 59

matrice

A. Nessun contatto 1. Molto Basso 1. Molto Basso 1. Molto Basso 1. Molto BassoB. Contatto accidentale 1. Molto Basso 2. Basso 2. Basso 3. MedioC. Contatto discontinuo 1. Molto Basso 3. Medio 3. Medio 4. AltoD. Contatto esteso 1. Molto Basso 4. Alto 4. Alto 5. Molto Alto

Indice di esposizione cutanea (Ecu) Esito della valutazione

1. Molto bassa (esposizione cutanea) Rischio irrilevante per la salute

2. Bassa (esposizione cutanea) Rischio basso per la salute

3. Media (esposizione cutanea) Rischio medio per la salute

4. Alta (esposizione cutanea) Rischio rilevante per la salute

5. Molto Alta (esposizione cutanea) Rischio alto per la salute

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO CANCEROGENO E MUTAGENO

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono ad agenti cancerogeni e mutageni e ilrelativo esito della valutazione del rischio.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla formazione di manto di usura ecollegamento

Rischio alto per la salute.

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO CANCEROGENO E MUTAGENO

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischi per la salute dei lavoratori durante le lavorazioni in cui sono impiegati agenti cancerogeni e/o mutageni, o se ne prevedel'utilizzo, in ogni tipo di procedimento, compresi la produzione, la manipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o l'eliminazionee il trattamento dei rifiuti, o che risultino dall'attività lavorativa.

Sorgente di rischio

Evidenza dicancerogenicità

Evidenza dimutagenicità

Esposizione inalatoria Esposizione cutanea Rischio inalatorio Rischio cutaneo

[Cat.Canc.] [Cat.Mut.] [Ein] [Ecu] [Rin] [Rcu]

1) Sostanza utilizzata

Carc. 2 Muta. 2 Alta Medio Alta Medio

Fascia di appartenenza:

Rischio alto per la salute.

Mansioni:

Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento.

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 60

Dettaglio delle sorgenti di rischio:1) Sostanza utilizzataFrasi di rischio:H 351 (Sospettato di provocare il cancro);H 341 (Sospettato di provocare alterazioni genetiche).

Esposizione per via inalatoria(Ein):- Proprietà chimico fisiche: Nebbia;- Tipologia d'uso: Uso dispersivo;- Tipologia di controllo: Ventilazione generale;- Tempo d'esposizione: Da 4 ore a inferiore a 6 ore.

Esposizione per via cutanea(Ecu):- Livello di contatto: Contatto accidentale;- Tipologia d'uso: Uso dispersivo.

Minerbio, 28/09/2018Firma

___________________________________

RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 61

ALLEGATO "C"

Comune di MinerbioProvincia di BO

STIMA DEI COSTIDELLA SICUREZZA

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIAMELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA.

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO.

CANTIERE: via Melo, Minerbio (BO)

Minerbio, 28/09/2018

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ing. Comastri Claudio)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(Dott.ssa Ferramola Elisa Laura)

Ing. Comastri Claudiovia Castello, 740037 Sasso Marconi (BO)Tel.: 0516750312 - Fax: 0516750370E-Mail: [email protected]

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RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. - Pag. 1

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Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A MISURA

RECINZIONE IN POLIETILENE realizzata con rete in polietilene alta densità, peso 240 g/mq, resistente ai raggi ultravioletti, indeformabile, colore arancio, sostenuta da appositi paletti di sostegno in ferro zincato fissati nel terreno a distanza di m 1. Allestimento in opera, compreso montaggio, manutenzione, la rimozione e il ritiro del materiale a fine lavori. Costo di utilizzo dei materiali per tutta la durata dei lavori.

1 RECINZIONE IN POLIETILENE realizzata con rete SIC.01.03.00 in polietilene alta densità, peso 240 g/mq, 1 resistente ai raggi ultravioletti, indeformabile, colore

arancio, sostenuta da appositi paletti di sostegno in ferro zincato fissati nel terreno a distanza di m 1. Allestimento in opera, compreso montaggio, manutenzione, la rimozione e il ritiro del materiale a fine lavori. Costo di utilizzo dei materiali per tutta la durata dei lavori.

60,00 2,000 120,00

SOMMANO mq 120,00 6,00 720,00

ACCESSO CARRABILE DOPPIO BATTENTE PER RECINZIONE MOBILE CANTIERE. formazione di accesso carrabile per recinzione mobile di cantiere in ambienti all'aperto di altezza minima, misurata dal piano di calpestio, pari a 200 cm, idoneo a delimitare l'area di cantiere ed ad impedire l'accesso agli estranei ai lavori, costituita dai seguenti elementi principali: - doppi battenti costituiti da pannelli completamente zincati a caldo per recinzione mobile costituito da cornice perimetrale tubolare di diametro 41,5 mm tamponata con rete elettrosaldata in tondini di acciaio di diametro 4 mm e maglia di circa 300x100 mm; - eventuali piedi di posizionamento in conglomerato cementizio armato eventualmente ancorati al terreno mediante tondini in acciaio e cunei in legno; - rete schermante in polietilene estruso colorato con maglie ovoidali di altezza 200 cm e posata a correre ed in vista all'esterno del cantiere lungo tutta la lunghezza della recinzione. Nel prezzo si intendono compresi e compensati:- gli oneri per il nolo dei materiali necessari;- il carico;- lo scarico ed ogni genere di trasporto;- il taglio;- lo sfrido;- la manutenzione periodica;- lo smontaggio a fine cantiere;- il ritiro a fine lavori del materiale di risulta;- il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in materia antinfortunistica nei cantieri edili e quanto altro necessario per dare l'opera finita a regola d'arte ed in efficienza per tutta la durata del cantiere. - PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE.

2 ACCESSO CARRABILE DOPPIO BATTENTE PER SIC.01.03.01 RECINZIONE MOBILE CANTIERE. formazione di 5.1a accesso carrabile per recinzione mobile di cantiere

in ambienti all'aperto di altezza minima, misurata dal piano di calpestio, pari a 200 cm, idoneo a delimitare l'area di cantiere ed ad impedire l'accesso agli estranei ai lavori, costituita dai seguenti elementi principali: - doppi battenti costituiti da pannelli completamente zincati a caldo per recinzione mobile costituito da cornice perimetrale tubolare di diametro 41,5 mm tamponata con rete elettrosaldata in tondini di acciaio di diametro 4 mm e maglia di circa 300x100 mm; - eventuali piedi di posizionamento in conglomerato cementizio armato eventualmente ancorati al terreno mediante tondini in acciaio e cunei in legno; - rete schermante in polietilene estruso colorato con maglie ovoidali di altezza 200 cm e posata a correre ed in vista all'esterno del cantiere lungo tutta la lunghezza della recinzione. Nel prezzo si intendono compresi e compensati:- gli oneri per il nolo dei materiali necessari;- il carico;- lo scarico ed ogni genere di trasporto;- il taglio;- lo sfrido;- la manutenzione periodica;- lo smontaggio a fine cantiere;- il ritiro a fine lavori del materiale di risulta;- il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in materia antinfortunistica nei cantieri edili e quanto altro necessario per dare l'opera finita a regola d'arte ed in efficienza per tutta la durata del cantiere. - PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE.

1,00 12,00 2,000 24,00

SOMMANO mq 24,00 5,50 132,00

ACCESSO CARRABILE DOPPIO BATTENTE PER RECINZIONE MOBILE CANTIERE. formazione di accesso carrabile per recinzione mobile di cantiere in ambienti all'aperto di altezza minima, misurata dal piano di calpestio, pari a 200 cm, idoneo a delimitare l'area di cantiere ed ad impedire l'accesso agli estranei ai lavori, costituita dai seguenti elementi principali: - doppi battenti costituiti da pannelli completamente zincati a caldo per recinzione mobile costituito da cornice perimetrale tubolare di diametro 41,5 mm tamponata con rete elettrosaldata in tondini di acciaio di diametro 4 mm e maglia di circa 300x100 mm; - eventuali piedi di posizionamento in conglomerato cementizio armato eventualmente ancorati al terreno mediante tondini in acciaio e cunei in legno; - rete schermante in polietilene estruso colorato con maglie ovoidali di altezza 200 cm e posata a correre ed in vista all'esterno del cantiere lungo tutta la lunghezza della recinzione. Nel prezzo si intendono compresi e compensati:- gli oneri per il nolo dei materiali necessari;- il carico;- lo scarico ed ogni genere di trasporto;- il taglio;- lo sfrido;- la manutenzione periodica;- lo smontaggio a fine cantiere;- il ritiro a fine lavori del materiale di risulta;- il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in materia antinfortunistica nei cantieri edili e quanto altro necessario per dare l'opera finita a regola d'arte ed in efficienza per tutta la durata del cantiere. - PER OGNI MESE IN PIU' O FRAZIONE.

3 ACCESSO CARRABILE DOPPIO BATTENTE PER SIC.01.03.01 RECINZIONE MOBILE CANTIERE. formazione di 5.1b accesso carrabile per recinzione mobile di cantiere

in ambienti all'aperto di altezza minima, misurata dal piano di calpestio, pari a 200 cm, idoneo a delimitare l'area di cantiere ed ad impedire l'accesso agli estranei ai lavori, costituita dai seguenti elementi principali: - doppi battenti costituiti da pannelli completamente zincati a caldo per recinzione mobile costituito da cornice perimetrale tubolare di diametro 41,5 mm tamponata con rete elettrosaldata in tondini di acciaio di diametro 4 mm e maglia di circa 300x100 mm; - eventuali piedi di posizionamento in conglomerato cementizio armato eventualmente ancorati al terreno mediante tondini in acciaio e cunei in legno; - rete schermante in polietilene

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 852,00

pag. 3

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 852,00

estruso colorato con maglie ovoidali di altezza 200 cm e posata a correre ed in vista all'esterno del cantiere lungo tutta la lunghezza della recinzione. Nel prezzo si intendono compresi e compensati:- gli oneri per il nolo dei materiali necessari;- il carico;- lo scarico ed ogni genere di trasporto;- il taglio;- lo sfrido;- la manutenzione periodica;- lo smontaggio a fine cantiere;- il ritiro a fine lavori del materiale di risulta;- il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in materia antinfortunistica nei cantieri edili e quanto altro necessario per dare l'opera finita a regola d'arte ed in efficienza per tutta la durata del cantiere. - PER OGNI MESE IN PIU' O FRAZIONE.

3,00 12,00 2,000 72,00

SOMMANO mq 72,00 0,62 44,64

UFFICIO PREFABBRICATO nolo, su piano opportunamente predisposto per tutta la durata del cantiere, di ufficio prefabbricato delle dimensioni esterne minime 510x240x240 cm costituito da struttura portante in acciaio, pannelli sandwich di tamponamento e copertura dello spessore minimo di 40 mm, partizioni interne, serramenti interni ed esterni in alluminio, pavimento vinilico e completi di tutte le distribuzioni impiantistiche. Nel prezzo si intendono compresi e compensati: - gli oneri per il carico e lo scarico ogni genere di trasporto; - il posizionamento in cantiere; - tutti gli allacciamenti impiantistici; - le pulizie; - il ritiro del materiale di risulta - le pulizie periodiche; - il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in materia antinfortunistica nei cantieri edili e quanto altro necessario per dare il prefabbricato in efficienza per tutta la durata del cantiere. Sono escluse la predisposizione del piano di posa e l'arredo dell'ufficio che saranno valutati separatamente. PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE.

4 UFFICIO PREFABBRICATO nolo, su piano SIC.01.02.01 opportunamente predisposto per tutta la durata del 5a cantiere, di ufficio prefabbricato delle dimensioni

esterne minime 510x240x240 cm costituito da struttura portante in acciaio, pannelli sandwich di tamponamento e copertura dello spessore minimo di 40 mm, partizioni interne, serramenti interni ed esterni in alluminio, pavimento vinilico e completi di tutte le distribuzioni impiantistiche. Nel prezzo si intendono compresi e compensati: - gli oneri per il carico e lo scarico ogni genere di trasporto; - il posizionamento in cantiere; - tutti gli allacciamenti impiantistici; - le pulizie; - il ritiro del materiale di risulta - le pulizie periodiche; - il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in materia antinfortunistica nei cantieri edili e quanto altro necessario per dare il prefabbricato in efficienza per tutta la durata del cantiere. Sono escluse la predisposizione del piano di posa e l'arredo dell'ufficio che saranno valutati separatamente. PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE.

1,00

SOMMANO cadauno 1,00 284,40 284,40

UFFICIO PREFABBRICATO nolo, su piano opportunamente predisposto per tutta la durata del cantiere, di ufficio prefabbricato delle dimensioni esterne minime 510x240x240 cm costituito da struttura portante in acciaio, pannelli sandwich di tamponamento e copertura dello spessore minimo di 40 mm, partizioni interne, serramenti interni ed esterni in alluminio, pavimento vinilico e completi di tutte le distribuzioni impiantistiche. Nel prezzo si intendono compresi e compensati: - gli oneri per il carico e lo scarico ogni genere di trasporto; - il posizionamento in cantiere; - tutti gli allacciamenti impiantistici; - le pulizie; - il ritiro del materiale di risulta - le pulizie periodiche; - il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in materia antinfortunistica nei cantieri edili e quanto altro necessario per dare il prefabbricato in efficienza per tutta la durata del cantiere. Sono escluse la predisposizione del piano di posa e l'arredo dell'ufficio che saranno valutati separatamente. PER OGNI MESE IN PIÙ O FRAZIONE

5 UFFICIO PREFABBRICATO nolo, su piano SIC.01.02.01 opportunamente predisposto per tutta la durata del 5b cantiere, di ufficio prefabbricato delle dimensioni

esterne minime 510x240x240 cm costituito da struttura portante in acciaio, pannelli sandwich di tamponamento e copertura dello spessore minimo di 40 mm, partizioni interne, serramenti interni ed esterni in alluminio, pavimento vinilico e completi di tutte le distribuzioni impiantistiche. Nel prezzo si intendono compresi e compensati: - gli oneri per il carico e lo scarico ogni genere di trasporto; - il posizionamento in cantiere; - tutti gli allacciamenti impiantistici; - le pulizie; - il ritiro del materiale di risulta - le pulizie periodiche; - il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in materia antinfortunistica nei cantieri edili e quanto altro necessario per dare il prefabbricato in efficienza per tutta la durata del cantiere. Sono escluse la predisposizione del piano di posa e l'arredo dell'ufficio che saranno valutati separatamente. PER OGNI MESE IN PIÙ O FRAZIONE

3,00

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 3,00 1´181,04

pag. 4

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 3,00 1´181,04

SOMMANO cadauno 3,00 113,20 339,60

BAGNO CHIMICO PORTATILE costruito in polietilene ad alta densità, privo di parti significative metalliche. Da utilizzare in luoghi dove non è presente la rete pubblica fognaria. Illuminazione interna del vano naturale tramite tetto traslucido. Le superfici interne ed esterne del servizio igienico devono permettere una veloce e pratica pulizia. Deve essere garantita una efficace ventilazione naturale e un sistema semplice di pompaggio dei liquami. Il bagno deve essere dotato di 2 serbatoi separati, uno per la raccolta liquami e l'altro per il contenimento dell'acqua pulita necessaria per il risciacquo del wc, azionabile tramite pedale a pressione posto sulla pedana del box. Sono compresi: - l'uso per la durata delle fasi di lavoro che lo richiedono al fine di garantire l'igiene dei lavoratori; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza e l'igiene dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori a seguito della evoluzione dei medesimi; - il documento che indica le istruzioni per l'uso e la manutenzione; - il trasporto presso il cantiere; - la preparazione della base di appoggio; - l'uso dell'autogrù per la movimentazione e la collocazione nell'area predefinita e per l'allontanamento a fine opera. Dimensioni esterne massime m 1,10 x 1,10 x 2,30 circa. Il bagno chimico ed i relativi accessori sono e restano di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo del box chimico portatile. Misurato al mese o frazione di mese per assicurare la corretta organizzazione del cantiere anche al fine di garantire la salute e l'igiene dei lavoratori. PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE.

6 BAGNO CHIMICO PORTATILE costruito in SIC.01.02.02 polietilene ad alta densità, privo di parti significative 5a metalliche. Da utilizzare in luoghi dove non è

presente la rete pubblica fognaria. Illuminazione interna del vano naturale tramite tetto traslucido. Le superfici interne ed esterne del servizio igienico devono permettere una veloce e pratica pulizia. Deve essere garantita una efficace ventilazione naturale e un sistema semplice di pompaggio dei liquami. Il bagno deve essere dotato di 2 serbatoi separati, uno per la raccolta liquami e l'altro per il contenimento dell'acqua pulita necessaria per il risciacquo del wc, azionabile tramite pedale a pressione posto sulla pedana del box. Sono compresi: - l'uso per la durata delle fasi di lavoro che lo richiedono al fine di garantire l'igiene dei lavoratori; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza e l'igiene dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori a seguito della evoluzione dei medesimi; - il documento che indica le istruzioni per l'uso e la manutenzione; - il trasporto presso il cantiere; - la preparazione della base di appoggio; - l'uso dell'autogrù per la movimentazione e la collocazione nell'area predefinita e per l'allontanamento a fine opera. Dimensioni esterne massime m 1,10 x 1,10 x 2,30 circa. Il bagno chimico ed i relativi accessori sono e restano di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo del box chimico portatile. Misurato al mese o frazione di mese per assicurare la corretta organizzazione del cantiere anche al fine di garantire la salute e l'igiene dei lavoratori. PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE.

1,00

SOMMANO cadauno 1,00 289,00 289,00

BAGNO CHIMICO PORTATILE costruito in polietilene ad alta densità, privo di parti significative metalliche. Da utilizzare in luoghi dove non è presente la rete pubblica fognaria. Illuminazione interna del vano naturale tramite tetto traslucido. Le superfici interne ed esterne del servizio igienico devono permettere una veloce e pratica pulizia. Deve essere garantita una efficace ventilazione naturale e un sistema semplice di pompaggio dei liquami. Il bagno deve essere dotato di 2 serbatoi separati, uno per la raccolta liquami e l'altro per il contenimento dell'acqua pulita necessaria per il risciacquo del wc, azionabile tramite pedale a pressione posto sulla pedana del box. Sono compresi: - l'uso per la durata delle fasi di lavoro che lo richiedono al fine di garantire l'igiene dei lavoratori; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza e l'igiene dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori a seguito della evoluzione dei medesimi; - il documento che indica le istruzioni per l'uso e la manutenzione; - il trasporto presso il cantiere; - la preparazione della base di appoggio; - l'uso dell'autogrù per la movimentazione e la collocazione nell'area predefinita e per l'allontanamento a fine opera. Dimensioni esterne massime m 1,10 x 1,10 x 2,30 circa. Il bagno chimico ed i relativi accessori sono e restano di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo del box chimico portatile. Misurato al mese o frazione di mese per assicurare la corretta organizzazione del cantiere anche al fine di garantire la salute e l'igiene dei lavoratori. PER OGNI MESE IN PIÙ O FRAZIONE.

7 BAGNO CHIMICO PORTATILE costruito in SIC.01.02.02 polietilene ad alta densità, privo di parti significative 5b metalliche. Da utilizzare in luoghi dove non è

presente la rete pubblica fognaria. Illuminazione interna del vano naturale tramite tetto traslucido. Le superfici interne ed esterne del servizio igienico devono permettere una veloce e pratica pulizia. Deve essere garantita una efficace ventilazione naturale e un sistema semplice di pompaggio dei liquami. Il bagno deve essere dotato di 2 serbatoi separati, uno per la raccolta liquami e l'altro per il contenimento dell'acqua pulita necessaria per il risciacquo del wc, azionabile tramite pedale a pressione posto sulla pedana del box. Sono compresi: - l'uso per la durata delle fasi di lavoro che lo richiedono al fine di garantire l'igiene dei lavoratori; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza e l'igiene dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori a seguito della evoluzione dei medesimi; - il documento che indica le istruzioni per l'uso e la manutenzione; - il trasporto presso il cantiere; - la preparazione della base di appoggio; - l'uso dell'autogrù per la movimentazione e la collocazione nell'area predefinita e per l'allontanamento a fine opera. Dimensioni esterne massime m 1,10 x 1,10 x 2,30 circa. Il bagno chimico ed i relativi accessori sono e restano di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo del box

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 1´809,64

pag. 5

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 1´809,64

chimico portatile. Misurato al mese o frazione di mese per assicurare la corretta organizzazione del cantiere anche al fine di garantire la salute e l'igiene dei lavoratori. PER OGNI MESE IN PIÙ O FRAZIONE.

3,00

SOMMANO cadauno 3,00 70,30 210,90

PONTEGGI A GIUNTO TUBO metallico fisso costituito da elementi tubolari in acciaio e giunti in acciaio realizzati in opera.Sono compresi: - la fornitura di tutti gli elementi necessari per la costruzione del ponteggio; - il montaggio e lo smontaggio eseguito da personale esperto e dotato dei prescritti Dispositivi di Protezione Individuale, anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - i pianali in legno o metallo o altro materiale idoneo; - le tavole ferma piede e i parapetti; - le scale interne di collegamento tra pianale e pianale; - le basette; - i diagonali; - gli ancoraggi; - la documentazione prevista dalla vigente normativa riguardo l'autorizzazione ministeriale, con gli schemi di montaggio. Gli apprestamenti sono e restano di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per dare la struttura installata nel rispetto delle normative vigenti. La misurazione è effettuata a giunto, per ogni mese o frazione, in relazione al calcolo strutturale. PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE

8 PONTEGGI A GIUNTO TUBO metallico fisso SIC.01.01.01 costituito da elementi tubolari in acciaio e giunti in 0.a acciaio realizzati in opera.

Sono compresi: - la fornitura di tutti gli elementi necessari per la costruzione del ponteggio; - il montaggio e lo smontaggio eseguito da personale esperto e dotato dei prescritti Dispositivi di Protezione Individuale, anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - i pianali in legno o metallo o altro materiale idoneo; - le tavole ferma piede e i parapetti; - le scale interne di collegamento tra pianale e pianale; - le basette; - i diagonali; - gli ancoraggi; - la documentazione prevista dalla vigente normativa riguardo l'autorizzazione ministeriale, con gli schemi di montaggio. Gli apprestamenti sono e restano di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per dare la struttura installata nel rispetto delle normative vigenti. La misurazione è effettuata a giunto, per ogni mese o frazione, in relazione al calcolo strutturale. PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE1,8 giunti/mq 1,00 15,00 1,800 3,000 81,00

SOMMANO cadauno 81,00 12,70 1´028,70

PONTEGGI A GIUNTO TUBO metallico fisso costituito da elementi tubolari in acciaio e giunti in acciaio realizzati in opera.Sono compresi: - la fornitura di tutti gli elementi necessari per la costruzione del ponteggio; - il montaggio e lo smontaggio eseguito da personale esperto e dotato dei prescritti Dispositivi di Protezione Individuale, anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - i pianali in legno o metallo o altro materiale idoneo; - le tavole ferma piede e i parapetti; - le scale interne di collegamento tra pianale e pianale; - le basette; - i diagonali; - gli ancoraggi; - la documentazione prevista dalla vigente normativa riguardo l'autorizzazione ministeriale, con gli schemi di montaggio. Gli apprestamenti sono e restano di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per dare la struttura installata nel rispetto delle normative vigenti. La misurazione è effettuata a giunto, per ogni mese o frazione, in relazione al calcolo strutturale. PER OGNI MESE IN PIU' O FRAZIONE

9 PONTEGGI A GIUNTO TUBO metallico fisso SIC.01.01.01 costituito da elementi tubolari in acciaio e giunti in 0.b acciaio realizzati in opera.

Sono compresi: - la fornitura di tutti gli elementi necessari per la costruzione del ponteggio; - il montaggio e lo smontaggio eseguito da personale esperto e dotato dei prescritti Dispositivi di Protezione Individuale, anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - i pianali in legno o metallo o altro materiale idoneo; - le tavole ferma piede e i parapetti; - le scale interne di collegamento tra pianale e pianale; - le basette; - i diagonali; - gli ancoraggi; - la documentazione prevista dalla vigente normativa riguardo l'autorizzazione ministeriale, con gli schemi di montaggio. Gli apprestamenti sono e restano di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per dare la struttura installata nel rispetto delle normative vigenti. La misurazione è effettuata a giunto, per ogni mese o frazione, in relazione al calcolo strutturale. PER OGNI MESE IN PIU' O FRAZIONE

3,00 15,00 1,800 3,000 243,00

SOMMANO cadauno 243,00 0,90 218,70

ELMETTO DI SICUREZZA con marchiatura CE e validità di utilizzo non scaduta. Sono compresi: -l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento; -lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti.Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori - IN POLIETILENE AD ALTA DENSITÀ. PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

10 ELMETTO DI SICUREZZA con marchiatura CE e SIC.02.02.00 validità di utilizzo non scaduta. Sono compresi: -1a l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la

sicurezza dei lavoratori; - la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento; -

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 3´267,94

pag. 6

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 3´267,94

lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti.Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori - IN POLIETILENE AD ALTA DENSITÀ. PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,15 90,00

OCCHIALI PROTETTIVI forniti dal datore di lavoro e usati dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi: - l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento; - lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti.Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. PER LA LAVORAZIONE DI METALLI con trapano, mola, smerigliatrici, tagli con l'uso del flessibile (frullino), della sega circolare, lavori insudicianti, ecc. Di qualsiasi tipo, livello di protezione e montatura. PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

11 OCCHIALI PROTETTIVI forniti dal datore di lavoro SIC.02.02.00 e usati dall'operatore durante le lavorazioni 5a interferenti. Sono compresi: - l'uso per la durata dei

lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento; - lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti.Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. PER LA LAVORAZIONE DI METALLI con trapano, mola, smerigliatrici, tagli con l'uso del flessibile (frullino), della sega circolare, lavori insudicianti, ecc. Di qualsiasi tipo, livello di protezione e montatura. PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,05 30,00

MASCHERA DI PROTEZIONE DA POLVERI fornita dal datore di lavoro e usata dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi: -l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento; -lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti.Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori SENZA VALVOLA (MONOUSO) PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

12 MASCHERA DI PROTEZIONE DA POLVERI SIC.02.02.01 fornita dal datore di lavoro e usata dall'operatore 0.2a durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi: -

l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento; -lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti.Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori SENZA VALVOLA (MONOUSO) PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,16 96,00

GUANTI DI PROTEZIONE TERMICA IN TESSUTO forniti dal datore di lavoro e usati dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi: -l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento; -lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti.Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. Rischi meccanici con resistenza ai tagli, alle abrasioni ed agli strappi, rischi termici con resistenza al calore da contatto.- PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

13 GUANTI DI PROTEZIONE TERMICA IN TESSUTO SIC.02.02.02 forniti dal datore di lavoro e usati dall'operatore 5.1a durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi: -

l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento; -

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 3´483,94

pag. 7

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 3´483,94

lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti.Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. Rischi meccanici con resistenza ai tagli, alle abrasioni ed agli strappi, rischi termici con resistenza al calore da contatto.- PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,60 360,00

TUTA AD ALTA VISIBILITÀ di vari colori, con bande rifrangenti, 35% poliestere e 65% cotone, completa di due tasche, due taschini, tasca posteriore, porta metro e zip coperta, fornita dal datore di lavoro e usata dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera.Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

14 TUTA AD ALTA VISIBILITÀ di vari colori, con SIC.02.02.03 bande rifrangenti, 35% poliestere e 65% cotone, 5 completa di due tasche, due taschini, tasca

posteriore, porta metro e zip coperta, fornita dal datore di lavoro e usata dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera.Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,46 276,00

GIUBETTO AD ALTA VISIBILITÀ di vari colori, con bande rifrangenti, 35% poliestere e 65% cotone, completo di due taschini superiori con chiusura a bottoni ricoperti, fornito dal datore di lavoro e usato dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

15 GIUBETTO AD ALTA VISIBILITÀ di vari colori, con SIC.02.02.04 bande rifrangenti, 35% poliestere e 65% cotone, 0 completo di due taschini superiori con chiusura a

bottoni ricoperti, fornito dal datore di lavoro e usato dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,30 180,00

PANTALONE AD ALTA VISIBILITÀ di vari colori, con bande rifrangenti, 35% poliestere e 65% cotone, completo di due tasche anteriori, tasca posteriore e porta metro, fornito dal datore di lavoro e usato dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamentoper l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

16 PANTALONE AD ALTA VISIBILITÀ di vari colori, SIC.02.02.05 con bande rifrangenti, 35% poliestere e 65% 0 cotone, completo di due tasche anteriori, tasca

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 4´299,94

pag. 8

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 4´299,94

posteriore e porta metro, fornito dal datore di lavoro e usato dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamentoper l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,22 132,00

GIACCONE AD ALTA VISIBILITÀ di vari colori, con bande rifrangenti, impermeabile con cappuccio foderato con visiera antiurto, tessuto in poliestere, tasca interna con zip e due tasche anteriori, valvole di aerazione sotto il giro manica, interno separabile, fornito dal datore di lavoro e usato dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

17 GIACCONE AD ALTA VISIBILITÀ di vari colori, con SIC.02.02.06 bande rifrangenti, impermeabile con cappuccio 0 foderato con visiera antiurto, tessuto in poliestere,

tasca interna con zip e due tasche anteriori, valvole di aerazione sotto il giro manica, interno separabile, fornito dal datore di lavoro e usato dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,60 360,00

SCARPE DA LAVORO basse o alte, con puntale in acciaio, resistenti alle abrasioni, con lamina antiforo, resistenti allo scivolamento, resistenti agli idrocarburi, olii e solventi, fornite dal datore di lavoro e usate dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

18 SCARPE DA LAVORO basse o alte, con puntale in SIC.02.02.06 acciaio, resistenti alle abrasioni, con lamina 5 antiforo, resistenti allo scivolamento, resistenti agli

idrocarburi, olii e solventi, fornite dal datore di lavoro e usate dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 600,00 4´791,94

pag. 9

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 600,00 4´791,94

SOMMANO cadauno 600,00 0,24 144,00

CUFFIE ANTIRUMORE CON ARCHETTO TELESCOPICO con archetto regolabile, fornita dal datore di lavoro e usata dall'operatore durante le lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

19 CUFFIE ANTIRUMORE CON ARCHETTO SIC.02.02.07 TELESCOPICO con archetto regolabile, fornita dal 0a datore di lavoro e usata dall'operatore durante le

lavorazioni interferenti. Sono compresi:- l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori;- la verifica e la manutenzione durante tutto il periodo dell'utilizzo del dispositivo in presenza di lavorazioni interferenti previste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento;- lo smaltimento a fine opera. Il dispositivo è e resta di proprietà dell'impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del dispositivo durante le lavorazioni interferenti. Misurato, limitatamente ai periodi temporali (fasi di lavoro), previsti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento per l'esecuzione di lavorazioni interferenti, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. - PER OGNI GIORNO DI UTILIZZO.

4,00 150,000 600,00

SOMMANO cadauno 600,00 0,06 36,00

IMPIANTO DI TERRA costituito da corda in rame nudo di adeguata sezione direttamente interrata, connessa con almeno due dispersori in acciaio con profilato di acciaio a croce mm 50 x 50 x 5, compreso lo scasso ed il ripristino del terreno. Sono compresi: - l’uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la manutenzione, le revisioni periodiche e il controllo di sicurezza; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - l’immediata sostituzione in caso d’usura; - la dichiarazione dell’installatore autorizzato; - lo smantellamento a fine fase lavoro. L’impianto è e resta di proprietà dell’impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l utilizzo temporaneo dell’impianto, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. PER LA FORNITURA IN OPERA DELL'IMPIANTO BASE, PER LA DURATA DEI LAVORI

20 IMPIANTO DI TERRA costituito da corda in rame SIC.03.01.00 nudo di adeguata sezione direttamente interrata, 1a connessa con almeno due dispersori in acciaio con

profilato di acciaio a croce mm 50 x 50 x 5, compreso lo scasso ed il ripristino del terreno. Sono compresi: - l’uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la manutenzione, le revisioni periodiche e il controllo di sicurezza; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - l’immediata sostituzione in caso d’usura; - la dichiarazione dell’installatore autorizzato; - lo smantellamento a fine fase lavoro. L’impianto è e resta di proprietà dell’impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l utilizzo temporaneo dell’impianto, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. PER LA FORNITURA IN OPERA DELL'IMPIANTO BASE, PER LA DURATA DEI LAVORI

1,00

SOMMANO cadauno 1,00 362,00 362,00

IMPIANTO DI TERRA costituito da corda in rame nudo di adeguata sezione direttamente interrata, connessa con almeno due dispersori in acciaio con profilato di acciaio a croce mm 50 x 50 x 5, compreso lo scasso ed il ripristino del terreno. Sono compresi: - l’uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la manutenzione, le revisioni periodiche e il controllo di sicurezza; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - l’immediata sostituzione in caso d’usura; - la dichiarazione dell’installatore autorizzato; - lo smantellamento a fine fase lavoro. L’impianto è e resta di proprietà dell’impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l utilizzo temporaneo dell’impianto, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. PER LA FORNITURA IN OPERA DELL'IMPIANTO BASE, PER LA DURATA DEI LAVORI. PER OGNI DISPERSORE IN PIÙ, PER LA DURATA DEI LAVORI.

21 IMPIANTO DI TERRA costituito da corda in rame SIC.03.01.00 nudo di adeguata sezione direttamente interrata, 1b connessa con almeno due dispersori in acciaio con

profilato di acciaio a croce mm 50 x 50 x 5, compreso lo scasso ed il ripristino del terreno. Sono compresi: - l’uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la manutenzione, le revisioni periodiche e il controllo di sicurezza; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - l’immediata sostituzione in caso d’usura; - la dichiarazione dell’installatore autorizzato; - lo smantellamento a fine fase lavoro. L’impianto è e resta di proprietà dell’impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l utilizzo temporaneo dell’impianto, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. PER LA FORNITURA IN OPERA DELL'IMPIANTO BASE, PER LA DURATA DEI LAVORI. PER OGNI DISPERSORE IN PIÙ, PER LA DURATA DEI LAVORI.

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 5´333,94

pag. 10

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 5´333,94

2,00

SOMMANO cadauno 2,00 22,10 44,20

PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE impianto verificato e realizzato a norma delle CEI 81 - 1 e CEI 81 - 4. Sono compresi: - l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la manutenzione e le revisioni periodiche; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - l'immediata sostituzione in caso d'uso;- le dichiarazioni dell’installatore autorizzato; -l'allontanamento a fine fase lavoro. L'impianto è e resta di proprietà dell’impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l’utilizzo temporaneo dell’impianto. Misurato al mese o frazione, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. Per ogni polo di fase protetto.

22 PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE SIC.03.02.00 ATMOSFERICHE impianto verificato e realizzato a 1a norma delle CEI 81 - 1 e CEI 81 - 4. Sono

compresi: - l'uso per la durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; - la manutenzione e le revisioni periodiche; - il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori; - l'immediata sostituzione in caso d'uso;- le dichiarazioni dell’installatore autorizzato; -l'allontanamento a fine fase lavoro. L'impianto è e resta di proprietà dell’impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l’utilizzo temporaneo dell’impianto. Misurato al mese o frazione, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. Per ogni polo di fase protetto.

6,00

SOMMANO cadauno 6,00 179,00 1´074,00

IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE F/P in opera di impianto verificato e realizzato a norma. L'impianto è e resta di proprietà dell’impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l’utilizzo temporaneo dell’impianto.

23 IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE F/P in SIC.03.04 opera di impianto verificato e realizzato a norma.

L'impianto è e resta di proprietà dell’impresa. È inoltre compreso quanto altro occorre per l’utilizzo temporaneo dell’impianto.

1,00

SOMMANO a corpo 1,00 450,00 450,00

QUADRO ELETTRICO GENERALE completo di apparecchiatura di comando e di protezione differenziale e magnetotermica. Costo mensile da 100A.

24 QUADRO ELETTRICO GENERALE completo di SIC.03.04.02 apparecchiatura di comando e di protezione 0 differenziale e magnetotermica. Costo mensile da

100A.5,00

SOMMANO cadauno 5,00 24,53 122,65

SEGNALETICA DA CANTIERE EDILE in materiale plastico rettangolare, da impiegare all'interno e all'esterno del cantiere, indicante varie raffigurazioni, forniti e posti in opera al fine di assicurare un'ordinata gestione del cantiere garantendo meglio la sicurezza dei lavoratori. Sono compresi: i sostegni per i segnali; la manutenzione per tutto il periodo della fase di lavoro al fine di garantirne la funzionalità e l'efficienza; l'accatastamento e l'allontanamento a fine fase di lavoro.È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo dei segnali per l'intera durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. IN MATERIALE PLASTICO -DIMENSIONI CM 100X140

25 SEGNALETICA DA CANTIERE EDILE in materiale SIC.04.02.01 plastico rettangolare, da impiegare all'interno e 5.2a all'esterno del cantiere, indicante varie

raffigurazioni, forniti e posti in opera al fine di assicurare un'ordinata gestione del cantiere garantendo meglio la sicurezza dei lavoratori. Sono compresi: i sostegni per i segnali; la manutenzione per tutto il periodo della fase di lavoro al fine di garantirne la funzionalità e l'efficienza; l'accatastamento e l'allontanamento a fine fase di lavoro.È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo dei segnali per l'intera durata dei lavori al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. IN MATERIALE PLASTICO -DIMENSIONI CM 100X140

2,00

SOMMANO cadauno 2,00 12,67 25,34

TABELLE LAVORI da apporre nei cantieri per l'individuazione dei responsabili, dell'opera e dei costi e tempi esecutivi, di dimensioni 200x150 cm, in lamiera di acciaio spessore 10/10 mm a rifrangenza classe I; per tutto il periodo dei lavori.

26 TABELLE LAVORI da apporre nei cantieri per SIC.04.02.02 l'individuazione dei responsabili, dell'opera e dei 0 costi e tempi esecutivi, di dimensioni 200x150 cm,

in lamiera di acciaio spessore 10/10 mm a rifrangenza classe I; per tutto il periodo dei lavori.

2,00

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 2,00 7´050,13

pag. 11

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 2,00 7´050,13

SOMMANO cadauno 2,00 21,69 43,38

PACCO DI MEDICAZIONE secondo le disposizioni di legge. Sono compresi:- l'uso per la durata della fase che prevede la presenza in cantiere di questo presidio al fine di garantire un immediato primo intervento assicurando meglio la sicurezza e l'igiene dei lavoratori; - il reintegro del contenuto; - il mantenimento in un luogo facilmente accessibile ed igienicamente idoneo; - l'allontanamento a fine opera.È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo del contenuto, limitatamente al periodo temporale previsto dalla fase di lavoro. Misurato cadauno per assicurare la corretta organizzazione del cantiere e al fine di garantire la sicurezza, l'igiene e la salute dei lavoratori. Per tutta la durata dei lavori.

27 PACCO DI MEDICAZIONE secondo le disposizioni SIC.04.05.00 di legge. Sono compresi:1 - l'uso per la durata della fase che prevede la

presenza in cantiere di questo presidio al fine di garantire un immediato primo intervento assicurando meglio la sicurezza e l'igiene dei lavoratori; - il reintegro del contenuto; - il mantenimento in un luogo facilmente accessibile ed igienicamente idoneo; - l'allontanamento a fine opera.È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo del contenuto, limitatamente al periodo temporale previsto dalla fase di lavoro. Misurato cadauno per assicurare la corretta organizzazione del cantiere e al fine di garantire la sicurezza, l'igiene e la salute dei lavoratori. Per tutta la durata dei lavori.

1,00

SOMMANO cadauno 1,00 93,20 93,20

ATTREZZATURE DI PRIMO SOCCORSO -CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO completa di presidi chirurgici e farmaceutici secondo le disposizioni di legge. Sono compresi:- l'uso per la durata della fase che prevede la presenza in cantiere di questo presidio al fine di garantire un immediato primo intervento assicurando meglio la sicurezza e l'igiene dei lavoratori;- il reintegro del contenuto;- il mantenimento in un luogo facilmente accessibile ed igienicamente idoneo;- l'allontanamento a fine opera.È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo della cassetta di medicazione, limitatamente al periodo temporale previsto dalla fase di lavoro. Misurata cadauno per assicurare la corretta organizzazione del cantiere e al fine di garantire la sicurezza,l'igiene e la salute dei lavoratori. Per tutta la durata dei lavori. PER OLTRE DUE DIPENDENTI

28 ATTREZZATURE DI PRIMO SOCCORSO -SIC.04.05.00 CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO completa di 5b presidi chirurgici e farmaceutici secondo le

disposizioni di legge. Sono compresi:- l'uso per la durata della fase che prevede la presenza in cantiere di questo presidio al fine di garantire un immediato primo intervento assicurando meglio la sicurezza e l'igiene dei lavoratori;- il reintegro del contenuto;- il mantenimento in un luogo facilmente accessibile ed igienicamente idoneo;- l'allontanamento a fine opera.È inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo della cassetta di medicazione, limitatamente al periodo temporale previsto dalla fase di lavoro. Misurata cadauno per assicurare la corretta organizzazione del cantiere e al fine di garantire la sicurezza,l'igiene e la salute dei lavoratori. Per tutta la durata dei lavori. PER OLTRE DUE DIPENDENTI

1,00

SOMMANO cadauno 1,00 220,00 220,00

ESTINTORE A POLVERE 12 KG PRESSURIZZATA classe B C E da 12 kg, omologato M.I. DM 20/12/82, con valvola a pulsante, valvola di sicurezza a molla e manometro di indicazione di carica, dotato di sistema di controllo della pressione tramite valvola di non ritorno a monte del manometro. Costo di utilizzo mensile. PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE

29 ESTINTORE A POLVERE 12 KG SIC.04.06.00 PRESSURIZZATA classe B C E da 12 kg, 1.1a omologato M.I. DM 20/12/82, con valvola a

pulsante, valvola di sicurezza a molla e manometro di indicazione di carica, dotato di sistema di controllo della pressione tramite valvola di non ritorno a monte del manometro. Costo di utilizzo mensile. PER IL PRIMO MESE O FRAZIONE

1,00

SOMMANO cadauno 1,00 22,00 22,00

ESTINTORE A POLVERE 12 KG PRESSURIZZATA classe B C E da 12 kg, omologato M.I. DM 20/12/82, con valvola a pulsante, valvola di sicurezza a molla e manometro di indicazione di carica, dotato di sistema di controllo della pressione tramite valvola di non ritorno a monte del manometro. Costo di utilizzo mensile. PER OGNI MESE IN PIÙ O FRAZIONE

30 ESTINTORE A POLVERE 12 KG SIC.04.06.00 PRESSURIZZATA classe B C E da 12 kg, 1.1b omologato M.I. DM 20/12/82, con valvola a

pulsante, valvola di sicurezza a molla e manometro di indicazione di carica, dotato di sistema di controllo della pressione tramite valvola di non ritorno a monte del manometro. Costo di utilizzo mensile. PER OGNI MESE IN PIÙ O FRAZIONE

COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO

A R I P O R T A R E 7´428,71

pag. 12

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 7´428,71

3,00

SOMMANO cadauno 3,00 4,00 12,00

Parziale LAVORI A MISURA euro 7´440,71

T O T A L E euro 7´440,71

Minerbio, 28/09/2018

Il Tecnico

< P D X = " 5 0 4 B 0 3 0 4 1 4 0 0 0 0 0 0 0 8 0 0 C D 6 5 4 B 4 D 8 C 1 5 6 E F 4 5 E 2 8 0 0 0 0 1 6 0 E 0 1 0 0 0 8 0 0 0 0 0 0 5 0 5 2 4 9 4 E 5 4 5 8 4 D 4 C E D 7 D 5 B 7 3 1 B 3 9 B 2 E 6 F 3 6 C 8 4 F F 0 3 8 E B 6 7 7 A 2 3 B 8 E 4 C B 1 4 8 4 9 B 6 B B D B 7 3 A 2 5 4 A 4 E 4 8 A C 3 9 B 4 9 4 A B D D 1 6 F 5 0 5 5 9 1 4 6 9 C A A 0 2 B B 2 E 6 C 8 F D 7 E 7 6 5 C E C 4 F 9 1 D 1 B F D B 4 1 B 3 1 7 F 6 0 5 F 7 7 1 E F 7 5 F F 4 2 F D 9 C C 0 4 5 0 1 7 8 A A 4 E 4 9 B 3 8 9 2 E 9 E 8 B 6 5 1 4 5 1 4 2 E 8 9 C C 0 F 8 9 0 4 3 2 F 1 E 3 B F B C 8 D 4 2 B 6 0 C 9 2 5 4 C 8 F 8 E 5 8 1 D 5 6 8 1 E B 0 2 0 F 6 A 4 2 F E 2 F 9 C B 8 3 C B E 9 F 9 D 3 E 7 0 7 F F F 2 A 7 2 7 F F E 5 C 7 8 E 7 3 E E 4 B 2 F 8 F 8 2 3 8 8 3 C 7 3 F F C E 1 4 7 3 7 9 E C 9 8 E F 4 9 8 2 3 1 7 7 F 1 E 8 B F 9 9 B E C E 5 0 1 2 6 1 3 4 C 3 2 D B 7 1 6 C 9 6 C A 5 9 F 6 2 B 4 F 0 2 3 6 6 9 2 C 1 A 7 6 E 3 A 0 C C 7 A 7 E 3 9 1 A B D 3 C 3 8 6 0 D 3 0 5 9 4 0 0 B 5 6 2 E A 3 C 8 9 3 2 7 C 7 7 9 5 A 4 D 0 9 0 5 3 9 5 3 8 1 7 6 F A 9 5 1 C 7 0 7 6 C 9 2 7 8 8 3 0 8 3 3 4 0 4 2 E 5 8 1 0 2 2 3 F F E 5 0 1 B 4 F 8 3 C 8 C 2 3 2 A 0 9 9 2 F 3 F 4 E 5 C 1 3 1 1 6 E 8 6 4 F 4 0 A 7 E 9 E F C 3 9 C D A 2 5 1 9 8 C D 1 2 2 8 A 0 D D 7 A 7 A 2 D 3 2 2 A A 6 8 7 7 D 7 4 A 7 5 0 8 E 3 F 9 C C D 5 4 8 3 8 6 E 7 1 3 F A F E 0 8 7 B F 9 6 3 8 7 6 7 E 2 2 2 8 8 8 3 8 4 8 7 E 2 4 F 8 C D E 5 C 5 4 D F B 1 E 1 2 2 C 9 1 2 F C 7 2 9 4 7 8 A 3 E 4 1 D 5 5 E 7 4 4 D 0 B 8 2 0 0 D A 2 8 5 9 0 D F 4 3 A 7 A 3 3 C 0 E 9 8 2 F 5 8 A 3 D 1 C 0 7 C C B D 8 A B F C 3 C 4 A E 4 5 2 C 4 9 E E 0 4 5 8 E E 1 7 C 4 E 7 D 9 3 1 1 7 5 D 7 8 D 1 6 4 9 A A 6 A C 8 A 0 3 6 4 C 7 5 D 2 6 9 4 2 C D 5 5 6 D B C 7 0 6 4 1 8 0 6 5 E 0 6 2 3 E 8 C 4 5 E 1 A A B A 6 1 F D 5 5 B A A B 3 B E C E B 9 9 F C 8 A E 2 7 6 3 1 9 0 9 4 F B 2 4 1 3 2 8 C 9 3 8 9 C 0 4 1 6 8 1 F C 0 D 3 2 4 8 A 3 A E 9 0 2 A 9 B 4 A 6 F 4 D 7 5 D 3 D F 4 5 9 1 0 B D E E B 2 4 E 0 0 E D E 2 D 6 7 7 D 8 4 4 9 9 6 4 9 2 2 D 8 2 8 4 8 5 7 F E 4 0 B 9 9 F E 00 F D F 3 F 2 7 7 F 0 0 D F 4 3 C 8 0 E F 5 9 8 F 2 F 6 5 C 2 F 1 8 D 6 0 D F 7 A 1 2 3 A 1 5 C 4 A 9 5 8 4 A F A 5 9 7 D 2 3 6 E 1 6 C 3 B 3 2 C E 7 A 6 1 8 C 1 4 6 8 2 C 3 E 7 4 0 2 8 6 8 7 1 9 E 0 4 E F D E F 1 E F 1 4 8 1 8 8 7 3 8 0 8 3 C 2 9 7 0 7 E F B B F D F 7 3 8 9 0 F A 7 5 5 3 0 F 6 5 B D D 5 3 6 8 B 4 4 9 A 2 7 B C F 8 B A 5 9 7 C 7 E D 5 7 B D F A C 7 C 6 F 3 5 5 B 1 B 4 A F 0 6 4 B 2 9 0 7 7 2 9 C 0 5 A 5 B 8 0 1 B B 3 4 0 0 D C 3 9 D 5 A D 1 5 E 5 B C 8 C D D E 4 F 7 A E F B F 0 9 4 5 1 C 7 C 7 3 2 B 0 D 2 6 C 0 6 0 3 C 5 E D 7 8 3 F 3 F 1 F B 6 F A 6 A D 4 6 6 3 7 A 7 2 7 B 2 9 9 F D 2 0 2 D E 5 A C B 3 B B 7 0 E 3 A F B 7 6 3 0 1 C 0 0 B C C C E 7 4 1 9 6 0 9 C 6 D 9 5 8 5 C F 3 3 4 0 5 5 E D 2 0 5 A 4 D 9 9 7 6 7 8 C 4 D D F D F 9 1 2 D D 6 7 F F E 4 1 4 C F 1 F 9 0 7 E 4 1 6 9 6 7 8 0 1 2 C 6 1 5 9 5 F 9 6 2 7 A E B F 6 3 D 8 8 A 8 0 2 1 2 0 A 6 3 0 9 A A 2 4 4 1 1 C E 6 0 6 0 D 5 2 3 5 F 2 C 7 8 9 8 F 1 3 8 0 B 9 0 7 3 B E F F B 8 C 1 B E 0 6 E C 2 2 5 C 1 2 4 C 9 4 8 4 3 F 6 4 8 0 4 D 4 B 9 1 6 6 F 4 7 6 9 1 4 8 E 4 3 2 7 9 C 8 0 2 9 F 0 5 A 9 1 7 E 6 2 9 3 0 2 3 3 7 9 8 A 5 D A 0 1 B F 8 A 2 5 6 6 5 7 3 F 0 B 9 6 8 8 E 8 5 A C 2 9 C A A 8 A E 2 6 C 8 6 3 C F D F 1 5 C 7 5 0 D 8 2 3 2 1 6 A 1 8 0 B 2 1 8 F 7 B C 2 0 C 9 3 8 4 E C 4 8 2 0 5 5 0 A 7 C F E 7 2 2 1 6 1 F 5 D 7 4 F B 3 B 6 6 0 3 6 9 3 D 9 8 8 2 5 4 9 9 9 C 2 D F 2 E B E B 5 0 7 8 8 2 A 5 4 1 B 2 0 4 F A 7 F 7 4 D 9 C 7 2 4 D F 9 A 9 A 1 F 5 D C A 0 9 B 4 D 0 F B 2 5 1 7 8 6 1 5 4 0 A 5 0 8 9 8 6 4 2 2 8 A E 4 3 5 1 0 8 5 1 1 0 B 6 4 C 0 5 D 3 1 0 D 9 9 1 F C 4 B 1 7 8 F 7 0 9 A D 3 E C 5 F A 3 C E 0 2 D 1 9 1 3 4 9 1 4 3 8 F 1 5 C A 5 1 1 9 2 1 6 0 8 4 3 8 2 9 2 1 1 C F 8 2 4 4 C 0 0 4 F B D 1 D 5 3 D 0 3 8 E 5 F C 0 7 C 8 9 1 0 E 7 F 1 0 4 3 8 2 5 0 0 9 D 2 9 C D 1 2 A A 9 0 C 3 D C 1 9 D 4 D 0 3 1 4 D 1 1 0 7 2 B 0 0 E 9 8 B 4 5 8 0 B D C E 8 4 9 6 9 2 9 1 8 D A C C 8 1 3 E 1 F 1 E 2 9 D E 6 6 3 F 5 D 9 2 1 4 B A 9 C 6 2 C F 0 6 2 E 1 B D 0 9 5 8 1 2 8 4 9 0 7 5 0 9 B 4 F D 7 E 35 2 7 C 7 D 9 3 B 0 E B C 2 0 4 D A 1 4 4 C 8 0 1 9 0 B B 1 4 D 9 D F F F E 3 F F F E 4 F A 4 4 3 2 8 2 2 1 1 C 3 0 F 8 C D A 9 F E 6 0 B 8 2 F 3 4 3 1 6 C B D 8 7 B 0 3 9 9 F E 3 7 1 4 0 0 9 8 2 8 1 3 D 0 2 8 B 9 A 1 2 0 8 9 7 2 8 1 E 6 2 0 6 5 3 3 A E F A B F A E 6 E 1 0 C B 1 9 5 0 2 4 7 E A 7 6 A 5 0 2 C 4 9 B F 2 1 4 4 4 0 1 1 4 4 8 8 5 0 C 9 3 1 0 8 E 9 8 7 D 4 5 7 A A 2 9 5 0 2 0 1 0 3 6 C D A 0 1 E C E E 6 4 2 2 6 3 1 8 C 2 9 6 8 4 E 8 C 1 A 9 0 7 1 E 4 3 4 E A F 4 4 7 8 F F 3 7 3 3 3 C E C 4 4 D 1 5 2 A A A 5 1 9 0 8 C 4 7 4 0 4 A 6 8 4 2 A 2 8 6 0 2 A A 8 D 8 1 E 8 8 1 E A E 9 0 A 6 5 2 A B 4 C 6 0 E 2 7 0 1 4 0 6 5 9 C 6 2 2 B 0 9 2 A 3 1 B B 1 7 F 8 8 2 0 8 7 0 A 8 C 6 0 6 9 4 7 C 3 1 0 3 9 6 8 0 A 7 2 5 F 4 C D 5 7 4 5 7 D 7 4 7 7 5 E 7 C C 7 B A 4 B 2 8 3 E 4 7 3 5 3 8 2 D 3 A 0 6 A A 1 D C C A 0 2 9 E 9 7 9 7 3 9 1 F B C 8 8 3 0 9 6 2 8 9 E E 3 7 E 1 A 5 C 0 C E 3 1 3 9 9 B 2 1 9 2 1 9 E 0 F 5 6 8 B 8 2 0 9 B 0 0 A A F C 1 F 6 8 2 3 5 0 7 D 0 E 2 3 9 1 C 2 7 C C F 9 3 A C C 1 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COMMITTENTE: COMUNE DI MINERBIO [ v.1/30]

A R I P O R T A R E