SEDGE-32-2018 - DEFpescamosca-ticino.ch/wp-content/uploads/2018/03/SEDGE-32-2018-x... · mezzogiorno, si tengono dal 7 al 9 di settembre 2018. La lezioni vengono tenute a dipendenza

SEDGE

Club Pescatori a Mosca Ticino (CPMT)

Bollettino

Nr. - marzo 201832

www.pescamosca-ticino.ch

“Riflessi” foto di Claudio Garlet

www.pescamosca-ticino.ch

Club Pescatori a Mosca Ticino (CPMT)

Bollettino

Nr. - marzo 201832

“Riflessi” foto di Claudio Garlet

INDICE

Pag. 3:

Pag. 13:

ASSEMBLEA ECENA SOCIALE

Pag. 5:

Pag. 18:

Pag. :

Pag. 4:

di Christophe Molina, JonathanMolina e Matteo Roncoroni

UFFICIO CACCIA E PESCA

20di Davide Gatti

Pag. 32:Concorso di fotografia

Pag. 33:di Giuseppe Coluccia

Pag. 38:di Christian Ottonetti

Pag. 43:

"

CORSO DI LANCIO SIM

RELAZIONE DELPRESIDENTEUOVA IN LETTI DI FREGAARTIFICIALI

RIPOPOLAMENTO LAGHIALPINI E BACINI ARTIFICIALI

GREENLAND 2017

CLICK DELL'ANNO"

LA PRIMA E L'ULTIMA

COSTRUIRE UNA NINFA

NEL 2017

LE 7 REGOLE PER ILCORRETTO RILASCIO DEL PESCE

Pag. 28:Un sogno è diventato realtàdi Germano Vailati

ALPHONSE ISLAND

Il nostro Club si riunisce a partire dalle ore 20.00 il:8 marzo, 10 maggio, 14 giugno,

12 luglio, 13 settembre, 11 ottobre, 8 novembre e 13 dicembre 2018 alRISTORANTE-GROTTO PONTE VECCHIO DI CAMORINO,

21 aprile (AG: vedi programma),

SEDGE - CPMT PAGINA 2

RINGRAZIAMO TUTTI GLIINSERZIONISTI E TUTTI COLOROCHE CON IL LORO CONTRIBUTO

DANNO LA POSSIBILITÀ DISTAMPARE IL NOSTRO

BOLLETTINO SOCIALE EDINVITIAMO I NOSTRI LETTORI

AD ONORARLI NEGLI ACQUISTI

SEDGE

Organo ufficiale del ClubPescatori a Mosca Ticino (CPMT),2 numeri all anno

Direttore editoriale:

Presidente:

Segretario ad interim:

Responsabile corso di lancio:

Responsabile corso dicostruzione:

Sede sociale:

’

Piero ZanettiMobile: 079 239 05 [email protected]

Mauro GuidaliVia Murinell 116864 ArzoMobile: 079 413 77 [email protected]

Gabriele VeronelliMobile: 076 418 08 [email protected]

Paolo RezzonicoTel.: 091 825 11 [email protected]

Massimo VenzinTel.: 078 936 19 [email protected]

Grotto Ponte VecchioSan Burtulumee 46528 CamorinoTel.: 091 857 26 25

Vicepresidente:Alex PalmeMobile: 079 233 05 [email protected]


ASSEMBLEA GENERALEORDINARIA CPMT

INVITO

ASSEMBLEA GENERALEORDINARIAdei soci del

CLUB PESCATORIA MOSCA TICINO

Sabato 21 aprile 2018ore 17.00

al Grotto Ponte Vecchiodi Camorino.

che si terrà prima della nostracena sociale.

1. Saluto del Presidente

2. Nomina di 2 scrutatori

3. Nomina del Presidentedel giorno

4. Lettura ultimo verbale

5. Relazione del Presidente

6. Relazione corsi dicostruzione e di lancio

7. Rapporto del cassiere edei revisori

9.

10.

Ordine del giorno

8. Nomine statutarie.

Proposte dell’Assemblea alcomitato CPMT e viceversa

Varie ed eventuali

CENA SOCIALE

Sabato 21 aprile 2018ore 19.30

al Grotto Ponte Vecchiodi Camorino.

Aperitivo

Affettato misto della casa---

Polenta e brasato,mortadella e gorgonzola

---Dessert della casa

--Caffè

Dopo l’Assemblea generale sieteinvitati a partecipare alla

offerto dal nostro Club

Telefonare aMauro Guidali allo 079 413 77 54 oscrivere a:

CENA SOCIALEcon lotteria gratuita

MENU

«premi per la lotteriasono bene accetti»

È gradita la riservazione.

--

Prezzo per persona Fr. 38.-

entro il 16 aprile 2018

[email protected]


CORSO DI LANCIOSIM-SUISSE

di Piero Zanetti

La SIM-Suisse informa i soci delClub Pescatori a Mosca Ticino, cheil corso di perfezionamento dellancio e quello di approfondimentoche sono stati organizzati nel 2017in Austria, hanno avuto un grandesuccesso. Anche quest'anno liorganizziamo in Austria e piùprecisamente a Mittersill nellesplendide montagne di Salisburgoe alloggeremo al Hotel Bräurup

.Questo albergo molto rinomato nelmondo della PAM, detiene i dirittidi pesca su 130 km di corsi d'acquadi svariate conformazioni e anche didiversi laghi e bacini. Questa varietàd'offerta ci permette quindi diproporre ai partecipanti dellesituazioni diverse sia per i corsi ingenerale, ma anche per approfit-tare del luogo incantevole perandare a pesca dopo il corso omagari prolungando il soggiorno.I corsi di due giorni e mezzo, daVenerdì mattina a Domenica a

www.braurup.at/de/fischen/

mezzogiorno, si tengono dal 7 al 9di settembre 2018. La lezionivengono tenute a dipendenza dellalingua degli iscritti e più precisa-mente in italiano, francese e/otedesco ed ogni gruppo saràcomposto al massimo di 3 allievi peristruttore.L'albergo che ci ospita offre unservizio ottimo, in un ambientecordiale e pulito ad un prezzo moltointeressante.Per ogni altra informazionechiedete a Paolo Rezzonico, visitateil web o scrivete alsegretario SIM-Suisse, FabioSantaniello .L'iscrizione deve avvenire permotivi organizzativi entro e nonoltre il 30 aprile 2018.Grazie per la comprensione!

www.simfly.ch

[email protected]

GARAGEDOMENIGHETTI.ch

Via Cantonale 6595 Riazzino – Tel. 091/859.34.24 www.garagedomenighetti.ch–


RELAZIONE DELPRESIDENTE CPMT

di Mauro Guidali

Il 2017 appena conclusosi è statol'anno del 40esimo del CPMT, ilComitato non si è impegnato solonel dare il giusto riconoscimento aquesta importante ricorrenza, macome sempre si è profuso su piùfronti e tematiche riguardanti sia ladivulgazione della pesca a moscache la gestione della pesca nelnostro Cantone. Brevementepassiamo in rassegna i principalitemi trattati.

Il 22 aprile 2017, si è tenuta la nostraAssemblea Generale annualesegui ta da l la cena soc ia leaccompagnata dalla ricca lotteriagratuita. Vi rimando al verbale

ASSEMBLEA GENERALE 2017

dell 'Assemblea che è statopubblicato come di consuetudinesul nostro bollettino sociale SEDGEdel mese di ottobre dello scorsoanno.

riduzione catturea 6 salmonidi nei corsi d'acqua.La proposta è stata per così direcongelata per i seguenti motivi. .Nel corso della commissioneconsultiva la FTAP ha propostol'allestimento di carte ittiche per icorsi d'acqua in Ticino. Questecarte ittiche sono ritenute unostrumento per poter apportare lemodifiche a regolamento e piani disemina in modo oggettivo. Siconcorda di svolgere questo lavorocoinvolgendo da subito la FTAP(referente la Commissione dei corsi

PROPOSTE DEL CPMT avvallatedall'Assemblea Generale edinoltrate al Consiglio di Stato

Proposta catture,


d'acqua: Presidente Bruno Donati)e il CPMT (referente MauroGuidali). L'UCP elabora una primaimpostazione da condividere ediscutere con i referenti esterni.

Abrogazione della moratoria sultemolo mantenendo in vigore ilregolamento presente precedente-mente alla stessa.La proposta non viene accettata inquanto al momento non si hannodati oggettivi per poter valutareuna riapertura della pesca altemolo. L'intenzione è quellaapprofondire la questione coinvol-gendo il Wasser Fisch Natur AG diBerna, al fine di valutare lo statoriproduttivo della popo-lazione ditemolo nel complesso fluvialeBrenno-Ticino-Moesa.

La proposta viene accettata, inquanto si sta già lavorando ad unnuovo gestionale sviluppato dal CSI+ UCP per il rilascio delleautorizzazioni di caccia. A mediotermine, si intende implementareun sistema equivalente per ilsettore pesca, dopo di che, si potrà

Proposta temolo

Proposta patente elettronica

v a l u t a re e v e n t u a l i s i s t e m iinformatici per il rilascio online sulportale internet dell'Amministra-zione cantonale.

Ricorderete che il CPMT avevaufficialmente preso posizionecontro la mozione “Regazzi” atta areintrodurre l'utilizzo degli ami conardiglione in acqua corrente. Comegià anticipato il Consiglio degli Statil'ha bocciata, per cui l'utilizzo diquesti ami è definitivamenteproibito.

Dando seguito alla volontà dicollaborare ed interagire con altresocietà di pesca, nel mese dimaggio abbiamo con entusiasmopartecipato alla giornata dei ragazziorganizzata dalla VerzaschesePesca, ai quali abbiamo potutomostrare la costruzione dei nostriartificiali così come l'azione dipesca con la nostra tecnica. Perquesta bella giornata ringraziamo laSocietà e il Presidente FabrizioBacciarini.

MOZIONE FABIO REGAZZI

L'ABC DELLA PESCA

Alberto Poratelli

Bamboo Fly Rods

Alberto Poratelli

Bamboo Fly Rods

via Rossini 10 - 20030 Bovisio Masciago (MI) - Italy -

+39.335.530.8541- [email protected] - www.aprods.it

the passion for making and fishing bamboo rods

6’6

’’#

4 s

tr

ea

ml

ine

d b

am

bo

o f

er

ru

le

s

pe

ux

re

el

ba

mb

oo

ro

ds

ed

itio

n


FESTA DEL 40ESIMO

Sabato 23 settembre 2017 si èsvolta, presso il Museo della Pesca aCaslano, la festa dei primi 40 annidel Club, favoriti da una meteoideale. I soci che ci hanno onoratodella loro presenza hanno potutoapprofittare della visita al Museoguidata dal responsabile dellostesso, Maurizio Valente cheringraziamo, ammirare la maestriadegli ospiti presenti nelle lorospecifiche come la costruzione diartificiali, canne in bamboo,mulinelli e vedere le novità dimercato per il 2018. L'ottimopranzo offerto, è stato preparatod a g l i a m i c i d e l l a S o c i e t àOnsernone Melezza ed haral legrato questa bell issimagiornata di giubilo per il nostrosodalizio. Non farò nomi per nonfare torto a nessuno in quanto

parecchi si sono impegnati e dati dafare in maniera che questa giornatariuscisse così proprio come èriuscita, bellissima, quindi ungrandissimo grazie a tutti.


CORSO SIM SUISSE

LETTERA AI PRESIDENTI EPROMOZIONE SCATOLE VIBERT

Come consuetudine durante ilmese di settembre si è svolto ilcorso di perfezionamento eapprofondimento del lancioorganizzato dalla SIM Suisse,quest'anno il corso è statoorganizzato in Austria, ma ciò nonha impedito ad alcuni dei nostri socidi frequentarlo e trarre profittodagli insegnamenti e consigli chegli esperti istruttori hanno messo aloro disposizione.

Anche quest'anno, seguendo lavolontà dei soci che nel corsodell'ultima assemblea avevanodeciso di rinnovare l'iniziativa, ilCPMT si è reso promotore dellesemine con le uova ed ha fornitogratuitamente 20 scatolette Vibertbiodegradabili alle Società che nehanno fatto richiesta, abbiamo cosìfornito 140 scatolette alle societàaffiliate alla Ceresiana.


CORSO DI COSTRUZIONE

Ottobre coincide anche con l'iniziodel Corso di costruzione artificiali.Come di consuetudine il corso èstato presentato da MassimoVenzin e Alex Palme, i quali nelcorso di 5 lezioni hanno impartito lebasi entomologiche e di costru-zione ai 9 volenterosi partecipantiche si sono cimentati nell'arte.

un tubo, direttamente nel nidoprecedentemente creato. Oltre cheavvicinarci ancora di più a quelloche è un fregolo naturale, ciò cipermette di ridurre al minimoeventuali problemi di deposito dimateriale fine, di sedimentazione,di trasmissione di malattie e muffe.Dunque grazie a un nutrito gruppodi soci del Club che l'8 dicembrehanno preparato 30 letti di frega, il16 abbiamo messo a dimora inquesti nidi 30'000 uova occhiate ditrota lacustre provenienti dallostabilimento di Maggia gestito daChristian Agostini al quale vanno inostri ringraziamenti.Il 30 dicembre ho potuto mostrare ilnostro sistema al vice presidentedella Mendrisiense, Christian DePiaggi e insieme abbiamo seminatoil riale Gaggiolo che scorre propriovicino a casa mia ad Arzo. Non hovoluto perdere questa occasione eho tenuto un letto come studio cheho monitorato ed ispezionatodurante tutto il periodo finoall'abbandono del nido.

SEMINE DEL CPMT

il nuovo sistema di semina adottatol'anno scorso dal CPMT è diventatoil sistema di semina del CPMT. Dasempre favorevoli alla semina delleuova, il Club si rende promotoredella fornitura di scatolette“Vibert”, ma con questo sistemaanche le scatolette sono superate,infatti le uova vengono inserite, con


Cercheremo di far vedere qualcosanel corso dell'assemblea, ma mipreme dire che nonostante ilmaltempo di inizio anno conaddirittura una grandinata il 9 digennaio, nidi e uova non ne hannorisentito in alcun modo, questo acomprova dell'ottimo funziona-mento del sistema.

Giovedì 14 dicembre, come diconsuetudine, si è svolta la nostrapanettonata con la premiazione delconcorso fotografico "Clickdell'Anno". Sono pervenute 23 fotoche sono state esaminate in formaanonima da due fotografi, qui diseguito i vincitori:

CHF 150:

di Chris Molina.CHF 100:

di Matteo Roncoroni.CHF 50:

di Marco Pollini.CHF 50:di Marzio Pini.CHF 50:

di Jonny Molina.

1° premio,“Il futuro nelle nostre mani”

2° premio,“Qualcosa salirà”

3° premio,“Pink”4° premio,“Valentin”5° premio,“Libertà”

PANETTONATA E CONCORSO“CLICK DELL'ANNO”

1° premio

2° premio

3° premio

4° premio

5° premio


direttamente sul fiume così davedere il reale comportamento inpesca.

I persici trota di misura catturati,così come tutti gli esemplari disiluro, pesce gatto, rodeo amaro,acerina, carassio, pesce rosso,carpa d'allevamento, persico sole,pseudorasbora e umbridi, devonoessere uccisi prima di lasciare illuogo di cattura.

Le trote marmorate di qualsiasitaglia catturate devono essererilasciate con la massima cura. Lecatture devono comunque esseresegnalate nella statistica di pescasecondo le modalità indicate nellastessa.

Prima di passare ai ringraziamenti dirito vorrei fare alcune riflessionipersonali.Se da una parte ci sono problemigrandissimi per i quali comepescatori ci possiamo fare benpoco, quali cambiamenti climatici,surriscaldamento, l'inesorabilediminuzione dell'acqua, le specieinvasive e molto altro, dall'altrasento spirare venti nuovi che mifanno pensare positivo.Nuovi attori si affacciano in tutti i

MODIFICHE AL REGOLAMENTOPER IL 2018

Pe i laghi Verbano e CeresioArt. 1 cpv. 1

Per il fiume Tresaart. 6 cpv. 3

CONCLUSIONI

CORSO DI LANCIOPER PRINCIPIANTI

il nuovo anno come da tradizione,con il responsabile Paolo Rezzonicoe altri volenterosi membri e soci delclub, inizia con il corso di lancio perprincipianti, infatti l'undici gennaio2017, 10 neofiti hanno partecipatoalla prima lezione di teoria presso lanostra sede sociale, si sono svoltepoi altre quattro serate di pratica almercato coperto di Giubiascomentre l'ultima lezione si svolge


ruoli e livelli del nostro mondo, cosìforse si sta instaurando il cambia-mento, il nuovo avanza, bastaguardare alle semine.Il grande lavoro svolto quest'annoda parte di tutte le società perseminare le uova, vedere che laproposta della Ceresiana diproteggere la trota lacustre nelperiodo precedente la frega è stataaccettata, la FTAP che propone lecarte ittiche in base alle quali sipotrà rivedere il regolamento, poipartecipando alle assemblee eleggendo i rapporti dei varipresidenti, molti dicono che ègiunto il momento di cambiare.I pescatori devono prenderecoscienza di quello che la natura cipuò dare e di conseguenza devonoavere un rispetto maggiore nei suoiconfronti e di godere delle uscite dipesca non basandole solo sulnumero di pesci messi nel cestino;beh direi che spirano venti nuovi,l'approccio alla pesca sta decisa-mente cambiando.Lascio in ultimo il punto piùimportante, l'onorevole Zali lo hadefinito storico, il raggiungimentodi un accordo sui deflussi minimi, siparla di un rapporto di uno a otto ese ancora non si può sapere qualisaranno gli effetti, è facile capireche saranno benefici per i nostricorsi d'acqua. Benché tale accordonon sia ancora stato approvato dalGran Consiglio, questa dovrebbeessere solo una formalità.A tale proposito colgo l'occasioneper ringraziare e salutare il direttoredella Divisione dell'ambiente delDipartimento del territorio, per la

lunga battaglia sostenuta e ilrisultato conseguito, oltre natural-mente a tutti gli altri impegniaffrontati nel suo mandato, buonapensione Dr. Moreno Celio.Ringrazio il vice presidente ed imembri di comitato per ladisponibilità, l'impegno ed il lavorosvolto, ringrazio anche i responsa-bili del corso di costruzioneMassimo Venzin e Alex Palme, ilresponsabile del corso di lancioPaolo Rezzonico e gli istruttoriSimone Cometti e Piero Zanetti, laSIM Suisse, la Ceresiana, laVerzaschese, La Locarnese, laMendr is iense, l 'Onsernone-Melezza, tutte società con le qualiabbiamo un rapporto di amicizia ecollaborazione, poi tutto l'UCP, ilDipartimento del territorio ed infinetutti i volontari che ci hanno aiutatonello svolgimento delle nostreattività e tutti i nostri soci.Vi auguro tante soddisfazioni suitorrenti, fiumi e laghi del nostroCantone.


INTRODUZIONELa prat ica d' immiss ione diesemplari di trota fario (Salmotrutta) nei fiumi ticinesi è vecchia didecenni e ben radicata nei sistemidi gestione del patrimonio ittico.Un sistema tipico usato nel nostroCantone è quello di introdurre neicorsi d'acqua esemplari già formati,come estivali e avannotti. Questatecnica, benché sia radicata nellacultura gestionale ticinese, nonrappresenta, con molta probabilità,u n e c c e l l e n t e s i s t e m a d iimmissione. Tralasciando gli aspettibiologici legati a questa pratica, èsufficiente citare il modo con ilquale gran parte dei volontari, a cuicomunque vanno i ringraziamenti,immette gli esemplari nel corsod'acqua: dal secchiello (o brentello)direttamente all'acqua, senza unperiodo di adattamento alla nuovatemperatura, senza pensare alleturbolenze della corrente e alnumero di esemplari per zona. Unmetodo sicuramente più efficaceconsiste nell'immettere uova ditrota nei corsi d'acqua, al posto diesemplari già formati. Questatecnica, già conosciuta ad esempiodai nativi nord americani, possiedediversi punti di forza: la selezionenaturale alla nascita, l'imprintingbiologico al pesce e, soprattutto,una resa maggiore.In questo articolo illustreremo unsistema facile, veloce e poco

dispendioso in termini finanziari perscegliere il luogo più idoneo e lasuccessiva posa della uova.

Basandoci su l la let teraturascientifica esistente possiamodefinire quali zone siano miglioririspetto ad altre per le nostre uova.Le zone vengono definite secondo iparametri ideali riguardanti ladeposizione delle uova da partedelle trote (frega).In accordo con la letteraturaesistente (Heggenes, 1990)possiamo definire alcuni parametrichiave per quest'importante fase divita: la velocità dell'acqua, laprofondi tà del l 'acqua e lagranulometria (taglia dei sassi) delletto del fiume. I valori critici diquesti parametri possono esseretrovati in differenti art icol iscientifici, noi abbiamo deciso dibasarci su gli articoli di Ottaway eClarke (1981), Shirvell e Dungey(1983), Chapman (1988) e Lane etal. (2006).Le zone di pose delle uovadovranno dunque rispettare iseguenti parametri:

Profondità dell'acqua compresafra 25 e 40cm (Lane et al., 2006);Granulometria compresa fra 8 e128mm (Ottaway e Clarke, 1981;Shirvel l e Dungey, 1983;Chapman, 1988).

·

·

METODOLOGIASelezione de luogo:

UOVA IN LETTI DI FREGA ARTIFICIALIUN NUOVO APPROCCIO ALLE SEMINE

adi Christophe Molina, Jonathan Molina e Matteo Roncoroni


La misura della velocità dellacorrente richiede apparecchiaturespecifiche e costose (correntimetrielettromagnetici ad esempio), perquesto motivo non si deveobbligatoriamente fare. Tuttavia sein una determinata zona di fiumesono presenti una certa profonditàe allo stesso tempo una certagranulometria, la velocità dellacorrente sarà all'interno di una certagamma di valori. In relazione aquesto fatto si può supporre che sein una zona del fiume è presenteuna profondità compresa tra 25 e40cm associata a una granulometriavariabile fra 8 e 128mm la velocitàdell'acqua sarà all'interno dellagamma ideale per la frega.Per misurare la profonditàdell'acqua si può utilizzare unsemplice metro e successivamente,dopo svariati tentativi, è possibiledelimitare (p.es. con dei pali diferro) una zona con delle profonditàcomprese tra 25 e 40cm (cercandodi tenere in considerazione possibilivariazioni, come i deflussi). Unavolta misurata la profondità si puòprocedere con la misura dellagranulometria.Ovviamente è troppo pretenzioso equasi impossibile misurare ognisingolo sasso presente nella zonadelimitata, per questo motivo sipuò ricorrere alla Wolman PebbleCount Procedure (Wolman, 1954).Questo processo prevede lamisurazione aleatoria di 100 sassi(con un calibro per esempio)all'interno di una zona delimitata,così da poter descrivere ladistribuzione della taglia dei grani.

Grazie a questa tecnica possiamoc o n o s c e r e i n m a n i e r aapprossimativa la composizione delletto del fiume nella zona studiata edunque capire se possiamo posarele uova. Secondo il nostro parereuna distribuzione nella quale più del60% dei grani possiedono unagrandezza compresa fra 8 e 128 mmrappresenta un buon compromessopotendo dunque validare inmaniera definitiva la zona.Nel caso in cui tutti i parametririentrino nelle gamme sopracitate èutile delimitare la zona al fine diritrovarla facilmente quandoverranno costruiti i letti di fregaartificiali.

Il letto di frega che sarà costruitodeve essere il più simile possibile aun letto di frega naturale. Questosignifica che per la costruzione delletto artificiale bisognerà scavareuna buca a monte e costruire uncumulo a valle (secondo la direzionedella corrente) come illustrato nellaFigura 1. L'imitazione del lettonaturale è fondamentale perpermettere alle uova posate diessere ben ossigenate e protette. Ineffetti, in natura la buca scavatadalla trota permette alla corrente diinfiltrarsi nel cumulo eliminandodapprima le impurità (sedimenti) ein un secondo tempo ossigenare leuova. È importante dunqueveri f icare che l 'acqua f i l t r iall'interno del cumulo osservando,una volta costruito il letto,l'espulsione dei sedimenti presenti

Costruzione del letto di fregaartificiale:


nel cumulo stesso.

È di fondamentale importanza chefra la posa delle uova e lacostruzione del letto non intercorratroppo tempo poiché il fiume e ilsuo letto sono dinamici e instabili.Consigliamo dunque di costruire illetto di frega il giorno stesso dellaposa delle uova o al massimoqualche giorno prima.

L'ultima fase di questo approccioprevede la posa delle uova nelcumulo del letto di frega artificiale.Per farlo è necessario munirsi di untubo sufficientemente largo e lungo(come illustrato nella Figura 2) inmodo tale da inserire le uova diret-tamente all'interno del cumulo.Il numero di uova per letto di fregaartificiale dovrebbe teoricamenterispettare il numero deposto da unatrota in maniera naturale, ovveropuò variare fra 100 e 2000 uova as e c o n d a d e l l a g r a n d e z z adell'esemplare (Elliot, 1984).Infine è utile sottolineare che lascelta delle uova deve essereaccurata, sia dal punto di vista itticoche tempistico. Dal punto di vistatempistico suggeriamo di posare

Posa delle uova:

Figura 1: Schema di un letto di frega(Crisp e Carling 1989).

Via Ghiringhelli 326500 Bellinzona

Tel. 091 825 11 19Fax 091 826 10 [email protected]

Michele Fierro & Co.FLU LUX Sagl

importatorelampade emergenza


uova già occhiate perché piùresistenti. Tuttavia è importantedire che per ottenere i miglioririsultati, le uova dovrebbero essere

incubate in allevamento in acquacon temperature simili a quelle delfiume in qui le vogliamo posare inmodo da evitare stress termici.

Figura 2: Posa delle uova nel letto di frega artificiale

CONCLUSIONESeminare uova in letti di fregaartificiali è un approccio chepossiede differenti punti di forzarispetto ai tradizionali sistemiutilizzati. In primo luogo si avvicinaalla riproduzione naturale compor-tando un miglior adattamentolocale delle future trote e aspettibiologici come l'imprintig allanascita. In secondo luogo questosistema ha una resa migliorerispetto a quelli tradizionali e,confrontato con il sistema Vibert,una probabilità di attacchi funginiinferiore.È di fondamentale importanzasottolineare come le semine, siacon questo approccio che conquelli tradizionali, debbano essere

fatte solamente in determinatecondizioni e, cosa più importante,solamente come aiuto alla natura enon come sostitute. Ciò significache in fiumi dove sono presentifreghe naturali sarebbe indicatoevitare qualunque tipo di semine inmodo ta le da non c rea recompetizione fra gli esemplari natiin natura e quelli in cattività oancora peggio andare a calpestare iletti di frega naturali.Infine vogliamo porre l'accentosull'importanza fondamentale dipreservare gli esemplari sessual-mente maturi in modo tale daconservare la frega naturale e ilcontinuum della specie, ribadendonuovamente che questo attoprevale su quello artificiale.


È dunque vitale approcciarsi allapesca e alla sua gestione in manierasostenibile senza quindi intaccare lostock naturale presente. Una pescasostenibile è infatti l'unica viapercorribile per permettere allegenerazioni future di fruire ancoradelle nostre splendide acque.

Ringraziamo il Club Pescatori aMosca Ticino e i Pescatori Golfo diAgno (sezione della Ceresiana) peressersi dimostrati aperti a nuoveidee e in particolar modo a questonuovo sistema di semina. In effetti,con queste due società sono stateseminate uova occhiate in due fiumidiversi, con il CPMT sul fiume Ticinomentre con i Pescatori Golfo diAgno sul Vecchio Vedeggio.

Chapman, D.W. (1988). CriticalReview of Variables Used toDefine Effects of Fines in Redds ofLarge Salmonids. Transactions ofthe American Fisheries Society,117(1), 1-21.doi : 10.1577/1548-8659 (1988)117<0001:CROVUT> 2.3.CO;2

Crisp, D.T., Carling, P.A. (1989).O b s e r v a t i o n o n s i t i n g ,dimensions and structure ofsalmonid redds. Journal of FishBiology, 34(1), 119-134.doi : 10.1111/j.1095-8649.1989.tb02962.x

Elliot, J.M. (1984). NumericalC h a n g e s a n d P o p u l a t i o nRegulation in Young MigratoryTrout Salmo trutta in a LakeDistrict Stream, 1966-83. Journal

RINGRAZIAMENTI

BIBLIOGRAFIA

of Animal Ecology, 53(1), 327-350.

doi : 10.2307/4360Heggenes, J. (1990). Habitat

utilization and preferences injuvenile atlantic salmon (salmosalar) in streams. RegulatedRivers: Research & Management,5(4), 341-354.doi : 10.1002/rrr.3450050406

Lane S. N. , Mould D. C. ,Carbonneau R. E., Hardy R. J.,Bergeron N. (2006). Fuzzymodelling of habitat suitabilityusing 2D and 3D hydrodynamicmodels: Biological challenges. In:Ferreira RML, Alves CTL, LealGAB and Cardoso AH [ed.] RiverFlow 2006, Vols 1 and 2.

Ottaway, E.M., Clarke, A. (1981). Apreliminary investigation into thevulnerability of young trout(Salmo trutta L.) and Atlanticsalmon (S. salar L.) to downstreamdisplacement by high watervelocities. Journal of Fish Biology,19(2), 135-145.doi : 10.1111/j.1095-8649.1981.tb05818.x

Shirvell, C.S., Dungey, R.G. (1983).Microhabitats Chosen by BrownTrout for Feeding and Spawningin Rivers. Transactions of theAmerican Fisheries Society,112(3), 355-367.doi : 10.1577/1548-8659(1983)112 <355:MCBBTF>2.0.CO;2

Wolman, M.G. (1954). A method ofsampling coarse river-bedmaterial. Eoa, TransactionsAmerican Geophysical Union,35(6), 951-956.doi : 10.1029/TR035i006p00951

RIPOPOLAMENTO LAGHI ALPINI E BACINI ARTIFICIALI DEL TICINO -

ANNO 2017 Dati dell’Ufficio della Caccia e della Pesca

GREENLAND 2017

di Davide Gatti

Iniziare a raccontarvi questaavventura con un “finalmente oggiè il grande giorno” o ancora con un“dopo tanta attesa il grande giornoè finalmente arrivato” , mi sembratroppo scontato. Per non caderenel banale quindi, esordirò con unaesclamazione tipica di quandorivedi un vecchio amico dopo tantotempo e ti ritornano alla mentetutte quelle emozioni sopite che tifanno venire i brividi lungo laschiena e perchè no, pure lalacrimuccia all'angolo dell'occhio.

Esordirò quindi questo mioracconto con un bel… “Greenland!Vecchia mia, come stai? Non seicambiata di una virgola. Sei rimastala stessa di un tempo. È bellorivederti”.

Come avrete intuito, questo per meè un comeback. Il ritorno in unposto splendido, selvaggio edancora incontaminato. Con unavastità tale da toglierti il fiato. Dovela natura è aspra e non ti regalanulla. Con me i compagni dinumerosi altri viaggi di pesca:Giuseppe, Mauro e Stefano.

Questa avventura si potrebbedescrivere come il “Viaggi nelViaggio” in quanto, prima di poterpescare, ci vogliono quasi tre giornidi spostamenti.

Tutto ha inizio dall'aeroporto di


Milano Malpensa in direzioneCopenaghen. Lo scalo di unagiornata nella capitale Danese ci damodo di visitare, anche sebrevemente, questa stupenda cittànordica. Il giorno seguente ciuniamo al resto del gruppo alc h e c k - i n d i A i r G re e n l a n d ,dest inazione l 'aeroporto diKangerlussuaq (Groenlandia). Li,dopo due ore di attesa prendiamoun volo interno verso Sisimiut;ultimo cenno di civiltà prima digiungere all'accampamento. Anchequi abbiamo il tempo di fare un giroper la cittadina in attesa della primacena di gruppo. Siamo 12partecipanti più il tour leader Omare il cuoco Enzo. Ottima cena a basedi prodotti locali, qualche birra, leprima chiacchere con i nuovicompagni d'armi e poi tutti a letto.

La prima notte artica ci ricorda chequi, in questo periodo dell'anno, cisono più di 20 ore di luce sull'arcodella giornata. Il che significa, pergente malata come noi, poterpescare non-stop fino alla morte;ma anche convivere con la lucedurante le poche ore destinate alsonno.


Fatto il pieno di emozioni, dopocirca due ore di navigazione,entriamo finalmente nel fiordo checi porta all'accampamento allestitoproprio a ridosso della foce delfiume.

Attracchiamo al largo per evitare diincagliare sul basso fondaledell'estuario e con alcuni viaggi discialuppa trasportiamo a riva tutto ilmateriale.Occupiamo ognuno la propriatenda e poi briefing con il gruppo.Le regole da osservare sono poche,ma chiare ed inderogabili: avvisaresempre dove si va e quando sitorna, sempre muoversi almeno ingruppi da due persone.Gli unici orari da tenere a mentesono: 07.30 colazione – 19.30 cena(se si vuole approfittare delle deliziepreparate da Enzo). Per il resto,massima libertà di movimento.

Sbrigate formalità e convenevoli,tutti siamo ansiosi di insidiare i primiChar (salmerini artici) nel tratto difiume adiacente il campo primadella cena.

Però… (e questo è il “però”principale che ci ha spinti a tornarequi) …io e Mauro, già miocompagno d'avventura nellaprecedente spedizione, vogliamospiegare a Omar il nostro pianod'azione.Memori della scorsa esperienza,conoscendo già fiumi, laghi epercorsi, ci siamo prefissati alcuninuovi obbiettivi da raggiungere.Per questo motivo prima di partire,abbiamo ben studiato carte efotografie satellitari allo scopo diindividuare nuovi tratti di fiume piùdistanti dal campo base. Questocomporta però, avere con se unatenda e pernottare lontanidall'accampamento per una o più

L'indomani colazione presto e poitutti al porto per caricare la barcacon borse, attrezzature e viveri. Inmen che non si dica siamo per marein direzione Campo Erfalik.

Fiordi, insenature, isolotti granitici emontagne da un lato; l'oceanoatlantico settentrionale dall'altro.Avvistiamo all'orizzonte alcunebalene ma sono troppo lontane perfotografarle o filmarle.Poi d'un tratto il capitano grida“Whales! Whales in the prow!”Giusto il tempo di girare lo sguardoe davanti a noi, a poche decine dimetri, appaino in successione duegrandi code che sembrano darci ilbenvenuto. Poi, così com'eranoapparse, scompaiono nel nulla. Aripensarci mi viene la pelle d'ocaancora adesso! Stupendo!


notti.

Quindi, ecco il nostro programma:Partenza per il Sassanguit dopocena. Percorrere gli oltre 13 km cheseparano il campo dal secondo lagoe giunti lì valutare se vale la pena diandare oltre o riprendere la via dicasa, pescando ovviamente.Questo, a seconda di quello chetroviamo, potrà durare due o tregiorni/notti.Fatto ciò, rientrare alla base,rifocillarsi per bene e ripartire versoil lago dove nasce l'Erfalik. Qui ichilometri da percorrere prima diraggiungerlo sono più di 17. Cosìcome per il Sassanguit, i giornipotrebbero essere due o tre lontanidal campo.

Ricevuto il nulla osta, prepariamo

armi e bagagli per affrontare questanuova avventura. Una volta fatto ilpieno di energie, sacco in spalla,siamo pronti per partire.Stefano e Giuseppe ci accompa-gnano, ma solo fino a metà stradaapprof i t tando de l la nost raesperienza per “imparare” la stradaverso il Sassanguit.

Ore 20.17, si parte! Il sole bassosull'orizzonte proietta lungheombre sul terreno ma ci rimangonoancora parecchie ore di luce primache le poche ore di buio ciraggiungono.

Ore 22.18 salutiamo Stefano eGiuseppe, che prendono la via delfiume, noi invece proseguiamo.

Ore 23.47, abbiamo raggiunto la


fine del grande lago. Troviamo unospiazzo per la tenda e scarichiamo isacchi. Il fiume che entra nel lago sipresenta come un torrente dibuone dimensioni e con unadiscreta portata d'acqua. I dubbiora ci attanagliano: “Ma ci saranno ipesci? Saliranno fino a qui? Sifermano nel lago o, peggio ancora,nella parte bassa del fiume?” Ilrischio c'è e lo abbiamo messo inconto. Quindi, prima di montare latenda: canna, foam-fly e via subitodue lanci per testare la prima poolche troviamo. Faccio i primi lancinella poca luce che ancora rimane.Non mi sembra di vedere neattacchi ne inseguimenti. Io eMauro ci guardiamo. Ma no-panic!Ci riprovo.

Sotto riva mi sembra di sentirequalcosa ma non capisco se hograttato un sasso appena sotto alpelo dell'acqua o se fosse unattacco. L'acqua, complice ilfondale scuro e la scarsa luminositàsembra pece. Non demordo; lancionuovamente. E…a fine dragata…bamm…! Ho in canna il primopesce. Lo scambio di sguardi traMauro e me ha il sapere del:“Missione compiuta”.

Ora possiamo organizzare l'accam-pamento e prepararci per iniziare,finalmente, a pescare! Prima però,ci concediamo un caffè caldo e unbel “grappino”.

Mi ritrovo seduto lì, in riva al fiume,con la mia bella tazza di caffèfumante in mano, con l'amicoMauro accanto e mi sento appa-gato! Dopo l'attesa, i preparativi ela lunga marcia, finalmente siamoqui. Che spettacolo!

Ore 00.38, è tempo di ripartire.Destinazione: il secondo lago che sitrova a ca. 1.5 km da qui. Prepa-riamo gli zaini con l'indispensabile esi riparte.Strada facendo facciamo i primiincontriamo con la fauna locale.Avvistiamo infatti in lontananza 6caribù (tra cui anche due piccoli)che brucano tranquilli e unasplendida lepre artica bianca comela neve.

Ore 02.08 giungiamo in riva alsecondo lago! Sono passate pocomeno di 6 ore da quando abbiamolasciato l'accampamento.Decidiamo che per oggi puòbastare, quindi almeno per questavolta, la foce del secondo lago nonla vedremo. Ora, è tempo di farequello per cui ci siamo spinti sino aqui. Pescare!!!!La luce aumenta velocemente e lavisibilità è già abbastanza buona.Iniziamo a pescare a galla congrosse foam fly. L'opzione piùdivertente se i pesci sono attivi. Giàdai primi lanci capiamo che è la

scelta giusta. Abbiamo insegui-menti, rifiuti e catture in succes-sione. Funny!!! Scendiamo il fiume,pozza dopo pozza, lama dopolama. Senza sosta.In un batter d'occhio ci troviamodove, “solo” 8 ore prima, stavamobevendo il caffè godendocil'attimo. Sono infatti le 07.56quando decidiamo di gettare laspugna e tornare alla tenda.Ci svegliamo a pomeriggioinoltrato. Il sole è alto e malgradofuori ci siano 15C°, in tenda sischiatta dal caldo.

momento di gloria. Presi dallafrenesia si sono fatte le 08.00 in unattimo. La fame e la stanchezzainiziano e farsi sentire. Torniamo allatenda, mangiamo e via un'altrabella dormita.

A questo punto è chiaro comestrutturare le giornate. Dormiamodi giorno, durante le ore più calde,dove i pesci sono meno attivi; epeschiamo dal pomeriggio sino allamattina seguente. Se la meteo, cheper il momento ci ha sorrisoregalandoci splendide giornate disole, non ci volta le spalle, con tuttaprobabilità manterremo questoritmo sino alla fine.

Mangiamo qualcosa, sistemiamo isacchi e siamo pronti per pescare iltratto finale del fiume prima delgrande lago. In men che non si dicasono le 23.30 passate e siamooramai giunti in riva al grande lago.La luce comincia a mancare edecidiamo di passare oltre.Ripercorriamo i circa 2.5km dellariva del lago e cerchiamo nellevicinanze il posto per piazzare latenda, lasciare il superfluo e tornarein pesca.In seguito è un susseguirsi diemozioni. Provo tutto quello che honelle mie scatole: ninfe, streamer efoam-fly. Ogni esca ha il suo

Sono le 18.30 quando usciamodalla tenda. Un'altra bella giornatadi sole! Mauro va a pescarci lacolazione e via in padella un belsalmerino con contorno di zuppa inbustina.


C'è da annotare un fatto,soprattutto quando si parla dimangiare all'esterno. In questoperiodo dell'anno, i moscerini e lezanzare la fanno da padrone a menoche non piova e che non ci sia ilvento. Quindi bisogna armarsi disana pazienza, retina per insetti erepellente per zanzare. Quandoperò, appunto, si tratta dimangiare, se si vuole evitare uncontorno proteico indesiderato, lasola soluzione è mettersi controvento e camminare mangiando. Alquanto scomodo ma altrettantoefficace! Credo di aver percorso piùchilometri con il piatto in mano,che con lo zaino in spalla.

Il programma della giornata noncambia. Pescare fino alla morte epoi rientrare al campo base ilmattino seguente. Per evitare diportarci in spalla i sacchi tutto il

tempo, decidiamo di lasciarli ametà strada tra il fiume ed ilsentiero. Li mettiamo in bella vistasu di uno dei grandi sassi sparsi quae la, così da poterli avvistare dalontano più tardi.Battuta di pesca fotocopia dellaprecedente. Che spettacolo questipesci. Aggressivi e combattivi comeli ricordavo.Attorno alle 04.00 decidiamo cheanche per oggi può bastare. Lafame e la stanchezza si fanno sentiremaggiormente ora che l'adrenalina


della pesca sta scendendo.

Al campo c'è sicuramente unsucculento pasto che ci aspetta maprima dobbiamo recuperare glizaini e poi ci attendono un paiod'ore di cammino.Fortunatamente abbiamo benpensato di lasciarli in bella vista sulsasso altrimenti ritrovarli in mezzo alnulla, senza punti di riferimento econ la poca luce del mattino,sarebbe stata un'impresa. “Bene”mi dico una volta che li abbiamoritrovati “Adesso prendiamoli edritti al campo che sto morendo difame”. Ma qui accade un fattobizzarro. Afferrando il mio, mi tirodietro anche quello di Mauro ecadono entrambi al suolo. Si saràimpigliato qualcosa penso tra me eme. Guardo bene ed invece no. Lecinghie sono proprio state slegate,intrecciate tra loro e fissatenuovamente!Ora, le cose sono due: o uno

gnomo artico si è divertito aprenderci in giro, oppure qualcuno,qui nel bel mezzo del nulla, haincrociato casualmente i sacchi e siè divertito alle nostre spalle.Scartata l'ipotesi fantasiosa dellognomo artico, già ci immaginiamochi possa essere stato e la facciasghignazzante mentre lo faceva.Ma va beh, come si suol dire ” Sonoragazzi”!

Sono le 06.00 passate quandoarriviamo al campo. Non si vedegirare nessuno. Tutto tace. Pocoimporta, io ho fame e devo


mangiare!Quella mattina giuro che homangiato i toast con prosciutto eformaggio saltati in padella piùbuoni della mia vita!Placata la fame, sistemati sacchi eattrezzature, si sono fatte le 11.10.È ora di dormire e recuperare leenergie che stasera si riparte perl'Erfalik valley!!!

La storia continua nel prossimoSEDGE ...

e rivestite di erba, possono esserealte dai 30 agli 80cm. Ti costringonoa camminarci in mezzo facendo loslalom, o a saltare da una all'altrasperando che la successiva siastabile. Insomma, quanto di peggioci sia per camminare.

Alle pendici di un imponentecatena montuosa troviamo un lagoalimentato dallo scioglimento dellenevi invernali. Da qui nasce l'astaprincipale dell'Erfalik.Il primo tratto è a caratteretorrentizio e scorre tra i resti di unagrande frana raccogliendo manmano che scende verso l'oceano,una miriade di rigagnoli e ruscelli.Così, nel breve volgere di 2 km, iltorrente si ingrossa e diventa fiume.Nei successivi 5 km troviamoprofonde pozze, correnti turbo-lente e lunghe lame prima diarrivare dove la valle si apre e daspazio ad un'ampia pianura. Qui ilfiume si calma, allarga, e scorreserpeggiando placido e sornioneper altri 2 km.D'un tratto però, tutto precipita giùper un canyon stretto e tortuoso,ricco di grandi pozze e forti correntitumultuose. Il tutto dura pero sololo spazio di 1.5 km, prima che lavalle si apra nuovamente e il fiumeprenda le sembianze del grandefiume di pianura.Qui per 5 o 6 Km di curve e controcurve, tutto scorre tranquillo primadi entrare in un grande lago dalquale ne riesce a ridosso dal campoprima di terminare la propria corsanell'oceano.

Erfaik river

Continua...

DESCRIZIONE DEI FIUMI

Il Campo Eraflik ha due fiumiprincipali, l'Erfalik appunto, e ilSassanguit.

In generale tutti gli spostamenti sieffettuano su sentierini tracciati daigruppi precedenti. Alle volte capitadi incrociare le piste tracciate daicaribù ed in quel caso, se vannonella vostra stessa direzione, èbuona cosa seguirli. Credetemi! Ilterreno è a dir poco sconnesso evario. Si passa dalla nuda roccia, allepietraie, alle torbiere con acquitrinie stagni, a tappeti di licheni chedanno la sensazione di camminaresu di un materasso ad acqua. Ma lepeggiori sono le gobbe! Questespecie di zolle di terreno sporgenti


ALPHONSE ISLANDUn sogno è diventato realtà

di Germano Vailati

Dopo un volo di circa 11 ore, con unbreve scalo a Dubai, finalmenteatterro a Mahé.Arrivato al ritiro bagagli ho l'ansiache ogni pescatore prova duranteun viaggio mentre aspetta di vedersbucare la propria attrezzatura.Pochi interminabili minuti e scorgoun borsone Patagonia arancione…,subito tiro un sospiro di sollievo, lavacanza può cominciare!La prima notte la passo a Mahé, l'isola principale delle Seychelles, unarcipelago che conta più di 150isole, fra tutte queste una sola é lamia meta: Alphonse Island.La mattina seguente un piccolobimotore mi aspetta all'aeroporto ein circa un'ora percorriamo gli ultimi

400 km.Finalmente dal finestrino vedo unisola con una pista di atterraggio inmezzo; dopo mesi di attesa e dipreparativi sono arrivato dove hosempre desiderato pescare, ancoranon posso crederci!Si comincia con il benvenutoseguito da un breve briefing,appena finite le formalità corro incamera a preparare tutto l'arsenaleche mi sono portato appresso perquesta settimana da sogno, visto laquantità di specie presenti ho conme canne coda 8,10 e 12.Nel pomeriggio insieme alle guidefacciamo un check-up di code, finalie mosche.Per il bonefish si pesca con unacanna coda 8, per il milkfish,triggerfish e permit una 10 e per ilGT si tiene sempre pronta una codaclasse 12.L'ambiente e l'atmosfera che si


respira sull'isola sono dei migliori, leguide quanto di meglio il panoramamondiale possa offrire, a questoaggiungiamo un'organizzazionepraticamente perfetta e ci si rendesubito conto perché AlphonseIsland si é imposta negli anni comela “Mecca” del Saltwater FlyFishing.La mattina dopo una veloce maricca colazione, si parte verso ilfishing center e si salpa in direzioneSt. François, l'atollo vicino dove ciaspettano le barche in una flat tra le

più belle che si abbia mai visto!La mia guida il primo giorno é Alex,conosciuto per la sua abilità alocalizzare i triggerfish anche incondizioni di luce scarsa.Le prime ore di pesca le abbiamodedicate al bonefish, anche pertogliere un po' di ruggine ai mieilanci e per riprendere l'abitudine aferrare correttamente: qui la regolad'oro é di non sollevare mai lacanna, ma continuare a strippare.Facile a dirsi…, ma dopo aver persoalcuni pesci a causa della ferrata da


“trotaiolo” ritrovo le buoneabitudini da pescatore di mare epasso una giornata spettacolarecatturando numerosi bonefish ditaglia.

Le giornate si ripetono con lo stessoschema tutti i giorni, la pesca invecevaria a ogni uscita e si pesca semprecon una guida diversa.Questa rotazione da la possibilità dipescare tutte le specie presenti adAlphonse, naturalmente la cannacoda 12 è sempre montata e prontaper gli incontri con i numerosi GTche pattugliano le flats.Alla sera ci si ritrova insieme allostaff e agli altri ospiti nel bar sullaspiaggia dove le storie di pesca e icocktail la fanno da padroni… e avolte rendono difficoltoso ilrisveglio la mattina seguente .Siete avvisati!Nei giorni seguenti il tempo non éstato dei migliori con continuicambi di luce che hanno reso lapesca a vista problematica.Quando si fa un viaggio di questotipo si parte pieni di sogni,aspettative ed anche una certaansia legata al fatto che un'esperienza come questa é undiscreto investimento.La pesca ha sicuramente raggiuntole mie aspettative; i bonefish sonopresenti in quantità e taglieimbarazzanti, i trigger (pescebalestra) si sono rivelati un duroavversario in quanto estremamentesospettosi e una volta allamatisprigionano un'energia incredibile.I milkfish si trovano in grandi banchiquando il vento convoglia le alghein grandi “autostrade” di cibo, sesussistono queste condizioni ci sipuò imbattere in numerosiesemplari .Questo pesce, da noi poco cono-sciuto, offre uno dei combattimenti


più spettacolari e acrobatici tratutte le specie insidiabili a moscacon salti e fughe lunghissime.I permit si incontrano sporadica-mente, ma possono raggiungeretaglie da record.Ora veniamo al Re indiscusso delleflats: il Giant Trevally!Durante la giornata gli avvistamentinelle flat non mancano, appena siscorge una sagoma oscura inavvicinamento la prontezza nelreagire e la precisione del primolancio faranno la differenza.La pesca del GT a mosca non éadatta ai deboli di cuore, vedereuno di questi pesci inseguire unostreamer recuperato alla velocitàdella luce é qualcosa che non si

dimentica facilmente e può provo-care dipendenza.Il soggiorno ad Alphonse ha invecesuperato le mie aspettative; lo staff,le guide, l'organizzazione, la cucina,l'ospitalità e la professionalitàhanno fatto di questo viaggio un'esperienza indimenticabile e unricordo che mi accompagnerà persempre.Torno a casa soddisfatto, con lasensazione di aver imparato tantoin poco tempo e di essere unpescatore migliore di quando sonoarrivato.Lascio su questo magnifico atollotante persone che adesso chiamo“amici” e la promessa di ritornarci alpiù presto.


FOTOGRAFIA

CONCORSODI FOTOGRAFIA

INERENTE LA PESCA A MOSCA

Regolamento:

1. Il concorso è riservato esclusivamente ai soci delClub Pescatori a Mosca Ticino.

2. Una foto DIGITALE per partecipante, max 10 MB.3. La foto deve avere un titolo (non nome e/o

cognome).4. Inviate l’immagine in formato digitale al nostro

vicepresidente Alex Palme all’indirizzo:

5. Ultimo termine d’inoltro: 31 ottobre 2018.6. Le foto verranno valutate in maniera anonima da

due fotografi e dal presidente del Club.7.

8. Ogni via legale è esclusa.

” ’ ”CLICK DELL ANNO2018

[email protected]

Le 5 migliori foto verranno premiate in occasionedella nostra PANETTONATA, Giovedì 13 dicembre.



LA PRIMA E L'ULTIMA

di Giuseppe Coluccia

Era da qualche anno che nonandavo più in Slovenia a pesca.Decido quindi di fare la classica 4giorni, ma poi un tira e molla epartiamo già martedì pomeriggio.Siamo io e Stefano e la destinazioneè Ljubno ob Savinji sull'omonimofiume Savinja di cui ho sentito parlarbene da altri del club che ci sono giàstati.Alloggiamo nel grazioso hotelPlanika in centro dove rilascianopure i permessi e ogni giorno nevengono emessi 30. Siamo statifortunati, infatti non ne restavanomolti a disposizione durante ilnostro soggiorno. La riserva èabbastanza lunga, circa una trentina

di chilometri. In paese esiste untratto chiamato zona trofeo ed èfacile immaginarne il motivo.Cominciamo proprio in quel tratto.Attraversiamo una passerella sulfiume e non possiamo fare a menodi guardarci dentro gli occhi simili airaggi X e vediamo tanti bei pesci,tra cui spiccano alcuni esemplari daurlo. Infatti ci sono dei pescatori adinsidiarli, ma questi pesci sanno


leggere e scrivere e non sono cosìfacili da ingannare. Risaliamo un po'per cercare un tratto libero efinalmente tocca a noi . Neanche afarlo apposta dopo qualche minutoho in canna una bellissima espettacolare trota fario. Dopo lefoto di rito, il pesce le meritava, laritorno nel suo elemento. Risaliamopescando uno per sponda e pocodopo incrociamo altri pescatori chepescano scendendo; che fastidio!Non possiamo fare a meno però diammirarli, pescano infatti a Tenkaraa scendere. Affascinante anchequesta tecnica. Per onore del verodevo, però dire che li ho visti alleprese con un bel pesce combattivoche li a costretti a correre e cosìfacendo si sono bruciati tutta lapool. Questa pesca non fa per me.

Visto la concentrazione di pescatoridecidiamo di fare una ricognizionedella riserva. A monte il fiumecosteggia quasi sempre la strada evediamo subito dei tratti bellissimi,s icuramente ci divert iremo.Localizziamo pure un paio diGostline che ci regaleranno puredelle belle birre (pivo) fresche e iclassici kevapcpici. Dopo pranzo cifacciamo un tratto bellissimo, qui i


pesci sono di dimensione normali,nessun “oversize”, ma ben pinnatee combattive iridee, fario e anchequalche temolo.Un acquazzone alza ed intorbidisceleggermente il fiume, ed allorapasso alla ninfa e continua anziricomincia la festa. Il tempotrascorre velocemente come tuttele cose belle di questa primagiornata. Per finire in bellezza unabuona cena in albergo e poi comesempre con Stefano, ci gustiamo unbuon whisky.L'indomani cambiamo tattica.Battuta mattutina in un tratto un po'selvaggio ed impegnativo. Tuttonel tratto a monte, via dalla zonatrofeo, soli con il fiume tutto pernoi; bellissimo!Pescare in caccia a secca con pesce

in abbondanza, in un bell'ambientecon acqua bellissima; uno spasso!Ad un certo punto un autoctono ci


vede da un ponte e con nostrasorpresa e imbarazzo ci vieneincontro con delle birre fresche, perrispetto siamo obbligati adaccettarle. A dire il vero Stefanoriesce a rifiutare, ma io non potevooffendere quella persona e quindimi sacrifico, la giornata continua poicosì a birre e trote.Mi rimane un amaro in boccacomunque. Quei pesci oversizedella zona trofeo..., ci dovrà essereun modo per fregarle…, proveròcon il buio. Chiedo pertanto inalbergo fino a che ora servono lacena e ci rendiamo conto che per uncoup de soir come si deve, cirinunciamo. Allora parte il piano“globtrotter”. Verso sera passiamoal negozio di alimentari e cifacciamo preparare dei paninirigorosamente alla mortadella per il

rientro in albergo. Dopo le nostrebelle pescate pomeridiane, in tuttorelax ci spostiamo sul tratto trofeopraticamente deserto. Sono tutti acena, anche i pesci però. Infattiquando la luce comincia a cambiaresi scatena l'inferno e le trote chedurante il giorno snobbavanoqualsivoglia mosca, si dimostranopiù affamate e soprattutto menodiffidenti con nostra grandesoddisfazione. Infatti le bellecatture si susseguono. Al rientro inalbergo, ci prendiamo un paio dibirre fresche e bivacchiamo instanza.L'indomani stessa tattica. Giornatadi pescaturismo e la serata sul trattotrofeo, tutto per noi. Risaliamo iltratto e Stefano vede una “BigTrout” in un correntino. Risale edecide di pescarla scendendo da

Via Cittadella 18

Tel. 091 751 58 85Fax 091 751 77 59www.cittadella.ch

Città VecchiaCH-6600 Locarno

Ristorante Hotel

CITTADELLAFam. Rossoni

Specialità di pesce


sopra. Gli lascio lo spazio ecomincio a valle. Passano pochiminuti e lo sento chiamare!! Lovedo “incannato” e subito vedo esento sa l tare una sc iabolad'argento. Ok, penso e mi dico,appoggia pure la canna e andiamoa dargli una mano, questo è il pescedella vacanza e così faccio da spallaed aiuto il mio amico. Dopo variefughe e salti in cui tratteniamo ilrespiro, riusciamo dopo un tira emolla finalmente a portare alguadino questa Big.Stefano è come un bimbo felice!!Che pesss…!! Foto come a una stardi Hollywood e dopo il rilascioobbligo Stefano a smettere!Incredulo mi chiede perché. Iltempo per pescare ancora un po' cisarebbe, ma insisto. Il primo pesceera stupendo e voglio che l'ultimolo sia altrettanto.


COSTRUIRE UNA NINFA

Spesso mi capita di parlare di costruzione, questa è praticamente lamia seconda passione dopo la pesca.Costruire gli artificiali che poi legherò al moi tip, oltre che aumentarela soddisfazione dell'eventuale cattura, mi rilassa moltissimo.Dopo una giornata di lavoro stressante sento spesso il bisogno disedermi al morsetto per dare sfogo alla mia fantasia.La mia storia di PAM è partita dalla pesca a ninfa e trovo questa tecnicamolto affascinante se praticata con cognizione di causa.Vorrei analizzare infatti un artificiale per quelle acque lente delle lame,il tipico spot dove il pesce diventa selettivo e difficile da ingannare.La ninfa che sto per descrivere mi ha risolto in diverse occasioni questesituazioni.È infatti molto imitativa e particolarmente adatta alle presentazionilente su trote e temoli diffidenti e selettivi.

di Christian Ottonetti

IL DRESSINGAmo: Grub dal 8 al 16

(utilizzerò un Dohiku HDG 644 del 12)Corpo: Dubbing di maschera di lepreCode, schienae sacca alare: Coda di fagianoAnellatura: Tinsel metallico doratoTorace: Dubbing di maschera di lepre miscelato con ice

dubbing e spectra


MONTAGGIO

Fissiamo l'amo al morsetto e posizioniamo centralmente qualchegiro di filo di piombo (io ho usato uno 0.4).Dopo aver bloccato il filo di montaggio cominciamo con questo adare conicità al corpo, sia verso la curva dell'amo che versol'occhiello.

Zampe: Piuma di perniceFilo di montaggio: Uni thread 8/0 dark brown

URWER (colori)

Disponibili


Procediamo ora con il fissaggio del tinsel che fermeremo momen-taneamente nella molla di servizio.Fatto questo posizioniamo le code, le fermiamo con il filo dimontaggio.Ribaltiamo in avanti l'eccedenza del fagiano tenendola il più possibileallineata alle code appena fissate e al dorso superiore dell'artificiale.

Prendiamo ora il dubbing di lepre e formiamo un corpo bellovaporoso, la lunghezza in proporzione, è circa i due terzidell'artificiale.Ora formiamo la schiena della ninfa ribaltando verso l'occhiello le fibredi fagiano.

FAUSTO POLLINI VINI D.O.C. Via Navree 25 6964 DAVESCO

www.vinipollini.it.gg

Vini del Ticino: Cavallini - Medici - Ruggia - Valsangiacomo

Friuli: Refosco dal peduncolo rosso - Verduzzo - Rosso e Bianco Valpanera

VINI BIOLOGICI E BIODINAMICI IN ESCLUSIVA

ALSAZIA: Domaine Weinbach: Riesling - Pinot gris - Gewurztraminer - Pinot blanc

LOIRA: Domaine Huet: Vouvray Le Mont - Le Haut lieu

Domaine de Bablut: Petra Alba - Rocca Nigra - Ordovicien

Domaine Ph. Pichard: Chinon Les Trois Quartiers

VAUD: Domaine La Capitaine: Pinot Noir Œil-de-Perdrix

ITALIA: Dolcetto di Dogliani - Barbera - Nebbiolo

Tenuta San Vito: Pignoletto (bianco dei colli bolognesi)

CHAMPAGNE J.M. GOBILLARD (Importatore per il Ticino):

Tradition - Grande Réserve - Blanc de Blancs - Blanc de Noirs

Cuvée Prestige millésime (blanc e rosé)

Bourgogne: Chablis - Puligny Montrachet - Pommard - Beaune Bressandes

Pouilly Fuissé - St. Véran

Corsi di «Conoscenza dei vini» con sommelier professionista e serate gastronomiche

Per iscrizioni: [email protected], tel. 091 941 34 62 - 079 690 72 33

«Vini e formaggi»

Dopo averle regolarizzate con le dita possiamo fermarle con qualchegiro di filo di montaggio.

Avvolgendo il tinsel metallico realizziamo l'anellatura, dopo averlabloccata con qualche giro di filo ribaltiamo nuovamente il fagiano.Prepariamo una piuma di pernice pulendola dalla lanuggine eportando verso il calamo le fibre più lunghe.Possiamo ora fissarla sopra al fagiano facendo attenzione a rivolgere ildietro (parte meno colorata) verso l'alto (dovremo poi ribaltarlo).



Facciamo ora il torace, io preferisco mischiare qualche fibra sinteticadi materiale luminescente, in modo da creare in acqua dei microriflessi che spesso attirano il pesce. In commerco si trovano diversemiscele già pronte. Ribaltiamo prima la pernice e poi il fagiano cheformerà la sacca alare della ninfa. Con le forbici accorciamoleggermente le prime zampette vicino all'occhiello.

Ora manca solo il nodo di chiusura e un pochino di colla…. Se rifiutanoanche questa potete solo andare in chiesa a pregare.

Questo artificiale può essere realizzato anche con testa in tungsteno,così facendo è più adatto l'utilzzo in acque veloci in quantol'affondamento sarà immediato, ma a mio avviso il risultato sarà menoimitativo.Il pelo di lepre e il fagiano sono tra i materiali più utilizzati per lacostruzione di ninfe.Guardando la mosca bagnata vi farà capire quanto sia realisticoquesto dressing.

Buon divertimento…


LE 7 REGOLEPER IL CORRETTO

RILASCIO DEL PESCE

Queste sono alcune semplice regole che, se seguite, vi consentiranno di rilasciare integri ipesci catturati. Ricordate che un pesce che appaia in cattive condizioni difficilmente potràsopravvivere se non verrà rialasciato trattandolo con la massima cura.

Ciò è peraltro obbligatorio in molte zoneall’estero, particolarmente dove la pesca è consentita solo praticando il catch & release.Pescando con la mosca, al di là della sportività di questa disciplina, si verificano i più bassitassi di mortalità del pesce catturato, che può quindi essere liberato senza danni.

Anche se ne fosse consentito l’uso,evitate l’impiego degli ami multipli (ancorette) e degli ami con ardiglione. Potrete liberareil pesce più facilmente evitando lacerazioni (anche a voi stessi), in caso di aggancioaccidentale ...!!! La mancanza dell’ardiglione non aumenta significativamente - come molticredono - la slamatura e quindi la perdita del pesce in fase di recupero.

Recuperate e liberate il pesce più rapidamente possibile.Un pesce fuor d’acqua non può sopravvivere per più di tre o quattro minuti: la mancanza diossigeno gli provocherebbe danni celebrali mortali. Un pesce portato a rivadelicatamente, ma in tempo troppo lungo, sarà esausto e stressato.

per quanto più possibile, fuori si sentirebbe soffocare e,ricordate, è un animale sotto sforzo ed impaurito. Potrebbe schiacciarsi permettendogli disaltare e dibattersi sui sassi o sulla terra. Mantenetelo in almeno 20 cm d’acqua, sarannouna protezione sufficiente ad evitargli urti.

nel maneggiarlo è essenziale. Per trattenerlo non mettetegli le ditanelle branchie e non stringetelo. Il guadino è un ottimo aiuto, ma le maglie della rete nondevono impigliarsi nelle branchie. L’amo e la lenza aggrovigliandosi nella rete possonointralciare il rilascio, tenete il guadino in acqua e possibilmente utilizzate guadini a retetesa.

Rimuovete l’amo più rapidamente possibile, eventualmente usandopinze adatte. NON SLAMATE IL PESCE SE AGGANCIATO PROFONDAMENTE. In questocaso - ma non accade pressoché mai pescando con la mosca - tagliate il filo e lasciate l’amodentro. Non estraete rudemente l’amo, provochereste lacerazioni: fatelo rapidamente macon delicatezza. Specialmente i pesci più piccoli possono morire per lo shock di unaslamatura violenta e lacerante.

Qualche pesce, specialmente dopo una lunga lotta (da evitare),potrà perdere conoscenza: lo vedrete galleggiare a pancia in su, mantenetelo in acquatenendolo nella corretta posizione, muovetelo un po’ in avanti ed indietro per far entrareacqua nelle branchie. È una vera e propria respirazione artificiale da eseguire per alcuniminuti. Quando si riprenderà, comincerà a dibattersi riprendendo a nuotare normalmente,a quel punto lo potrete rilasciare e sopravviverà.

1. PESCATE CON LA MOSCA ARTIFICIALE.

2. USATE AMI SINGOLI E PRIVI DELL’ARDIGLIONE.

3. IL TEMPO È ESSENZIALE.

4. TENETE IL PESCE IN ACQUA

5. LA DELICATEZZA

6. LA SLAMATURA.

7. RIANIMAZIONE.

scansioni per “CAD” a colori

laminazione grande formato

teloni in stamoid

pieghevoli - biglietti d’augurio

plastificazioni grande formato

fissaggio stampe su pannelli

flyer - locandine - prospetti

forniture carte

New Copy Sagl

viale G. Motta 7, CH-6500 Bellinzonacopy-print-scan & finishing services

dal piccolo al Grande formato

stampa digitale a colori e b/n

rilegature, diversi sistemi

fotocopie grande formato

a colori e b/n

scansione qualsiasi formato

copie digitali - fotocopie

reprocopie

stampa grafica

t @

f www

091 825 28 18 info newcopy.ch

.newcopy.ch091 825 28 39

Membro

Associazione professionale

svizzera Copy Print Suisse

Documents

SEDGE-32-2018 - DEFpescamosca-ticino.ch/wp-content/uploads/2018/03/SEDGE-32-2018-x... · mezzogiorno, si tengono dal 7 al 9 di settembre 2018. La lezioni vengono tenute a dipendenza