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GRUPPO FEDERTRASPORTI
Bollettino n.35gennaio-febbraio 2020
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Una combinazione di tendenze demografiche, so-ciologiche, economiche e di mercato ha portatonegli ultimi anni all’aumento del numero di punti diconsegna degli alimentari e soprattutto della loronatura, con una tendenza verso una ancora mag-giore compressione dei tempi e una moltiplicazionedel numero di consegne. Da tempo la catena logi-stica è frammentata, alla ricerca della massima ef-ficienza (minor costo) delle singole fasi. La rispostadegli esperti del settore e ora anche del mercato èla ristrutturazione della catena logistica attraversola collaborazione tra operatori attivi in ambiti terri-toriali, di mercato (trasporto di dorsale, distribuzioneultimo miglio, e-commerce, logistica inversa) e dispecializzazione (surgelato refrigerato 0-4, refrige-rato per deperibili, multizona). Un caso eclatante èquello di DIF (Distribuzione Italiana Freschi), un net-work che riunisce un certo numero di aziende ita-liane specializzate nel trasporto a temperatura con-trollata (0/+4 °C) di prodotti alimentari confezionati.
DIF condivide i processi di gestione tra gli affiliati,in modo da offrire al cliente, che può essere sia unproduttore che una catena al dettaglio, un’interfac-cia unica e un servizio senza soluzione di continuità.Inoltre, le flotte sono messe in comune, consen-tendo anche ai piccoli operatori di servire i propriclienti anche in zone geografiche non presidiate di-rettamente. La struttura del network è basata suun hub centrale nel Centro Logistico MOSE diPiacenza, con punti di raccolta siti in alcune regioni,dove confluiscono i carichi che vengono poi portatiall’hub e da qui distribuiti.
L’anno che è appena iniziato rappresentaper OITA un nuovo terreno di sfida, a360°. Se infatti il nostro Osservatorio vuo-le impegnarsi a tutto tondo nel monito-raggio step by step di tutte le filiere chesono nel core business dell’OITA, è an-che vero che è nostro fermo intendimen-to “produrre” informazione, cultura, logicadel controllo, al servizio di tutti gli opera-tori ma anche dei consumatori, cioè noitutti. Anche le nuove direttive internazio-nali saranno oggetto dell’attenzione diOITA, come anche l’attività di eccellenzadi sponsor, partner e ed enti patrocina-tori. Nel box accanto un commento delnostro presidente Clara Ricozzi.
NETWORK, PAROLA CHIAVE PER LA LOGISTICA DEL FRESCO
Comitato Tecnico Scientifico dell’OsservatorioRiccardo Accorsi Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Vito Amodio IFAC; Luca Bedin Volkswagen VC; Gerardo Cardone Futura Servizi Logistici; PierguidoCarmagnani Fedit; Vincenzo Cinelli MIT; Bruno Cortecci Commissione Onu Unece - European Committee for Standardization; Mihai Radu Daderlat Iveco Mercato Italia;Rodolfo de Dominicis UIRNet; Giuseppina della Pepa Anita; Sergio Dondolini MIT; Silvio Faggi Fiap - Albo Autotrasporto; Fausto Fedele MIT; Franco Fenoglio UNRAE;Gianandrea Ferrajoli Cecra - Federauto; Massimiliano Gazzo Osservatorio DBJWatch; Olga Landolfi TTS Italia; Giancarlo Laguzzi FerCargo; Agostino Macrì UnioneConsumatori; Antonio Malvestio Freight Leaders Council; Sandro Mantella Lamberet-UNRAE; Riccardo Manzini Università Alma Mater Studiorum di Bologna; MassimoMarciani Fit Consulting - Freight Leaders Council; Fabrizio Ossani Federtrasporti; Giacomo Salvagno TransfrigoRoute Italia; Paolo Uggè Conftrasporto; Fabrizia Vigo ANFIA;Maurizio Vitelli già MIT; Paolo Volta Pagiro.Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITA Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore generale; Marco Comelli Segretario generale
20-20, UNA SFIDA
Con il patrocinio di
Osservatorio dal 2016
“Il 2020 sarà un anno di grande lavoroper l’OITA, impegnata nell’analisi deifenomeni che interessano la logisticadegli alimenti e nella ricerca di soluzionialle criticità riscontrate. Fra i program-mi di attività, spiccano lo studio dellecaratteristiche dell’offerta del trasportoagro-alimentare, da condurre in colla-borazione con il Freight Leaders Council, con il supportodi strutture universitarie e, per gli aspetti tecnologici,con TTS Italia, la messa a punto delle linee guida rivolteagli operatori della filiera del vino e dell’olio EVO, alloscopo di fornire ai consumatori finali un prodotto e unservizio di qualità, una nuova iniziativa, volta a verificarel’igiene nei contenitori portatili destinati alla consegnadi alimenti preparati e pronti per l’assunzione.
01_Bollettino_gen-feb 20_bollettino 31/01/20 15:35 Pagina 1
Bollettino a cura della redazione di Vie&Trasporti - Direttore Responsabile Lucia Edvige Saronni - Con la collaborazione di Tiziana Altieri, Eliana Puccio, Studio Comelli - Coordinamento Ornella Oldani- Presidente OITA Clara Ricozzi - Direttore Giuseppe Guzzardi - Segreteria generale Marco Comelli - Segreteria operativa Ornella Oldani. Stampa Colorshade, Peschiera Borromeo - Mensile,LO/CONV/059/2010, Reg. Tribunale di Milano, n. 6479 del 6/2/1964 ROC 32150, Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 1740, vol. 18, foglio 313, 21/11/1985. Inserto Redazionale mensiledi Vie&Trasporti n.836 (Gennaio-Febbraio - Anno XCI) edito da Casa Editrice la fiaccola srl, via Conca del Naviglio 37, 20123 Milano, tel. 02 89421350 - [email protected], www.fiaccola.it.
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Nel 2019 OITA ha acceso una importante collaborazione conuna delle associazioni più attive nella ricerca sulle ricadute so-cioeconomiche della logistica e del trasporto, ovvero FreightLeader CouncilIl suo neo presidente, Massimo Marciani (foto) brilla certamenteper cinetismo ed efficienza. Non potrebbe essere diversamente,visti gli obiettivi che questo ristretto cenacolo si ripromette: pri-ma di tutto, l’analisi e la comprensione di quello che il formerpresident, Antonio Malvestio, chia-mava logistica del capriccio. Poi,appunto, la collaborazione nella ri-cerca sugli approvvigionamenti ali-mentari. Cardine della sinergia saràClara Ricozzi, che oltre a esserepresidente OITA è anche vice pre-sidente FLC.I nostri dichiarati obiettivi con FLCrimangono il censimento e la cam-prensione di tutta la filiera, per buo-na parte ancora misconosciuta.
Per il quarto anno torna a Pordenone Fiere nei giorni 19 e 20febbraio AquaFarm, la manifestazione internazionale di rife-rimento per l’acquacoltura italiana e del bacino mediterraneo. Per il secondo anno viene affiancata da NovelFarm, che ri-veste lo stesso ruolo per la coltivazione di vegetali in am-biente controllato con tecniche fuori suolo (idroponica eaeroponica). Dato il continuo declino della pesca tradizionalein Italia a favore dell’allevamento, AquaFarm è ormai il rife-rimento tecnico e di business per il settore ittico in genereper argomenti come la lavorazione, la preservazione, la lo-gistica anche degli animali vivi, la distribuzione al dettaglio,il comportamento dei consumatori. L‘edizione 2020 vedràtra gli altri sotto i riflettori l’illustrazione delle nuove regoleper il trasporto del pesce vivo, le tecniche innovative di pre-servazione, che per esempio consentono di ridurre l’utilizzodei solfiti, la riduzione dell’utilizzo di antibiotici. OITA come sempre patrocina la manifestazione e nelprossimo numero del Bollettino fornirà un resoconto suitemi di interesse per i lettori. Per informazioni aggiuntivevisitate il sito: www.aquafarmexpo.it
19-20 febbraio Fiera PordedoneAquaFarm
19-20 febbraioFiera Pordenone NovelFarm
5-7 marzoCasertaRefrigera Forum Mediterraneo
5-7 marzo BerlinoFruit Logistica
18-20 marzoPadovaGreen Logistics Expo
1-2 aprile MadridGlobal Robot ExpoLogistics
Gli agenti di polizia e la capitaneria di por-to di Gioia Tauro, in provincia di ReggioCalabria, hanno sequestrato un furgonecarico di prodotti ittici. Si tratta di 525 kg di novellamedi sarda e 150 kg di gamberi privi di documentazioneattestante la provenienza. Il veicolo era inoltre sprov-visto dell’autorizzazione sanitaria richiesta per il tra-sporto di alimenti. Il conducente del mezzo dovrà pa-gare una sanzione amministrativa molto salata: 26.500euro. A seguito del controllo eseguito dall’ASP di Palmi(RC), la merce sequestrata è stata dichiarata idoneaal consumo e destinata in beneficenza.
FLC, UN PARTNER STRATEGICO IL MONDO ITTICO AD AQUAFARM
AGENDA 2020
Il settore della consegna di pasti prontia domicilio è in continua ebollizione. Il riposizionamento e il consolidamentodelle piattaforme è in pieno svolgimen-to mentre continuano le polemiche ecrescono i dubbi sulla sostenibilità so-ciale e sulla sicurezza dei servizi offerti.Una recente inchiesta del gigante ame-ricano (24 miliardi di dollari di fatturato)delle forniture e i servizi per la ristora-zione, US Foods, lancia un altro allar-me. Già il processo di consegna a do-micilio è estremamente delicato, con la carica batterica prontaad esplodere in caso di interruzione della catena del caldo, ma disolito si confida che comunque i contenitori dei cibi offrano unbuon livello di protezione. Secondo la ricerca di Us Foods, condotta
su un campione di 500 riders impie-gati direttamente o indirettamente daisuoi clienti ristoratori, quasi il 30 percento degli intervistati ha ammessodi avere “pescato” nei pasti trasportatiper farsi uno spuntino in corso d’opera.Probabilmente il dato è sottostimato,perché quasi il 60% ha anche rispostodi essere stato tentato dal farlo. Us Foods consiglia quindi sia ai risto-ratori sia implicitamente alle piattafor-me di utilizzare confezioni e contenitori
con un sigillo di garanzia che sia impossibile aprire senza che siaevidente la forzatura. E in Italia? OITA da qualche tempo sollevail problema e ha avviato un programma di ricerca sul campo. Traqualche mese saremo in grado di darne i primi risultati.
SICUREZZA ALIMENTARE NELLE CONSEGNE DI PASTI PRONTI A DOMICILIO
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oita-italia.comContatti stampa Studio [email protected] - tel. 02 22228345
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