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SENATO DELLA REPUBBLICA VIII LEGISLATURA 444& SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO SABATO 29 MAGGIO 1982 (Antimerldiana) Presidenza del presidente FANF ANI INDICE CONGEDI . . . . . oo Pago 23225 CORTE COSTITUZIONALE Trasmissione di sentenze . . . . . . o 23225 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione . . . . . o23225 Trasmissione dalla Camera dei deputati . 23225 Seguito della discussione: « Disciplina del trattamento di fine rap- porto e norme in materia pensionistica» (1830-B) (Approvato dal Senato e modifi- cato dalla Camera dei deputati) (Relazio- ne orale): CAZZATO(PCl) o o . o . . . . 23231, 23241 DI GIESI, ministro del lavoro e della. pre- videnza sociale .o o . . o . . 23235 e passim «<LA RUSSA Antonino (MSI-DN) o o 23238, 23242 MARCHIO (MSI-DN) o o o 23230, 23241, 23242 PISTOLESE (MSI-DN) RASTRELLI (MSI-DN) SCEVAROLLI (PSI) SPADACCIA (Misto-PR) ROMEI (DC) I relatore o . Pago 23241 . . 23244, 23249 23232, 23241, 23251 23241, 23247, 23250 .. 23233 e passim Verifica del numero legale . o23238 e passim Votazioni per appello nominale .. . 23239 RICHIAMO AL REGOLAMENTO PRESIDENTE o . o o DE GIUSEPPE (DC) o PISTOLESE (MSI-DN) SPADACCIA (Misto-PR) . 23229 . 23228 . 23226 . 23228 N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del di- scorso non è stato restituito corretto dall'oratore. TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ 4

SENATODELLAREPUBBLICA · NIO.~ «Nuove provvidenze per paraplegici e tetraplegici» (1920). Corte costituzionale, trasmissione disentenze PRES IDENTE. ... esclude per ititolari di

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SENATO DELLA REPUBBLICAVIII LEGISLATURA

444& SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

SABATO 29 MAGGIO 1982(Antimerldiana)

Presidenza del presidente FANF ANI

INDICE

CONGEDI . . . . . o o Pago 23225

CORTE COSTITUZIONALE

Trasmissione di sentenze . . . . . . o23225

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . . . . . o23225

Trasmissione dalla Camera dei deputati . 23225

Seguito della discussione:

« Disciplina del trattamento di fine rap-porto e norme in materia pensionistica»(1830-B) (Approvato dal Senato e modifi-cato dalla Camera dei deputati) (Relazio-ne orale):

CAZZATO(PCl) o o . o . . . . 23231, 23241DI GIESI, ministro del lavoro e della. pre-videnza sociale .o o . . o . . 23235 e passim

«<LA RUSSA Antonino (MSI-DN) o o 23238, 23242MARCHIO (MSI-DN) o o o 23230, 23241, 23242

PISTOLESE (MSI-DN)

RASTRELLI (MSI-DN)

SCEVAROLLI (PSI)

SPADACCIA (Misto-PR)

ROMEI (DC) I relatore

o . Pago 23241. . 23244, 23249

23232, 23241, 2325123241, 23247, 23250. .23233 e passim

Verifica del numero legale . o23238 e passim

Votazioni per appello nominale . . . 23239

RICHIAMO AL REGOLAMENTO

PRESIDENTE o . o o

DE GIUSEPPE (DC) o

PISTOLESE (MSI-DN)

SPADACCIA (Misto-PR)

. 23229

. 23228

. 23226

. 23228

N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del di-scorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ 4

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Senato della Repubblica ~ 23225 ~

444a SEDUTA {antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

Presidenza del presidente F A N F A N I

P RES I D E N T E. La seduta è aper-ta (orc 9,30).

Si dia lettura de'l processo verbaiJ.e.

M I T T E R D O R FER, segretario,dà lettura del processo verbale della sedutaantimeridiana del giorno precedente.

P RES I D E N T E. Non essendovi os-servazioni, il processo verbale è approvato.

Congedi

P RES I D E N T E. Ha chiesto con-gedo il senatore Codazzi per giorni 1.

Disegni di legge, trasmissione dalla Cameradei deputati

P RES I D E N T E. In data 28 mag-gio 1982, il Presidente della Camera dei de-putati ha trasmesso i seguenti disegni dilegge:

C. 3395-ter. ~ MAZZOLI ed altri; BUZZI ed

altri. ~« Interpretazione autentica delle nor-me in materia di valutabilità dell'anno sco-lastico e di requisiti di ammissione ai con-corsi direttivi ed ispettivi nelle scuole di ogniordÌJne e gDado nonchè norme integrativein materia di concorsi direttivi e ispettivi »(1649-1719-B) (Approvato dalla 7a Commis-sione permanente del Senato e modificatodalla sa Commissione permanente della Ca-mera dei deputati);

C. 899-900-1037-1153-1395. ~ «Piano de-cennale per la viabiHtà di grande comunica-zione e misure di riassetto del settore auto-

stradale}} (Testo risultante dall'unificazionedi due disegni di legge governativi con i di-segni di legge di iniziativa dei deputati Za-none ed altri; Carlotto ed altri; Rallo edaltri) (1918) (Approvato dalla 9<'Commissio-

, ne permanente della Camera dei deputati).

Disegni di legge, annunzio di presentazione

P RES I D E N T E. Sono stati pre-sentati i seguenti disegni di legge di inizia-tiva dei senatori:

BOMPIANI e D'AMICO. ~ «Istituzione inChieti di una sezione distaccata della Cortedi appello de L'Aquila}} (1919).

GRAZIOLI, PITTELLA, BOMBARDIERI e PETRO-

NIO. ~ « Nuove provvidenze per paraplegici

e tetraplegici» (1920).

Corte costituzionale,trasmissione di sentenze

P RES I D E N T E. A norma dell'ar-ticolo 30, secondo comma, della legge 11marzo 1953, n. 87, il presidente della Cortecostituzionale, con lettere del 27 maggio1982, ha trasmesso copia delle sentenze, de-positate nella stessa data in cancelleria, conle quali la Corte medesima ha dichiarato laillegittimità costituzionale:

dell'articolo 1, comma secondo, dellalegge 9 gennaio 1963, n. 9, nella parte in cuiesclude per i titolari di pensione direttadello Stato l'integrazione al minimo dellapensicne di invalidità erogata dal fondo spe-ciale per i coltivatori diretti, mezzadri e co-loni, qualora per effetto del cumulo sia su-perato il trattamento minimo garantito;

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

dell'articolo 19, comma secondo dellalegge 22 luglio 1966, n. 613, nella parte incui esclude per i titolari di pensione direttastatale l'integrazione al minimo ùella pen~sione di invalidità erogata daJla gestionespeciale commercianti, qualora per effettodel cumulo sia superato il trattamento mi-nimo garantito;

dell'articolo 2, secondo comma, lette-ra a) della legge 12 agosto 1962, n. 1338, nel~la parte in cui esclude per i titolari di pen-sione diretta dello Stato l'integrazione alminimo della pensione di riversibilità INPS,qualora per effetto del cumulo sia superatoil trattamento minimo garantito. Sentenzan. 102 del 20 maggio 1982 (Doc. VII, n. 93);

dell'articolo 186 ultimo comma del codi-ce penale militare di pace limitatamente al~le parole «con la reclusione militare noninferiore a cinque anni se il superiore èun ufficiale e con la stessa pena da tre adodici anni se il superiore non è un uffi~ciale »;

dell'articolo 189 primo comma del codi-ce penale militare di pace limitatamente alleparole « con la reclusione militare da tre asette anni, se il superiore è un ufficiale, eda uno a cinque anni, se il superiore nonè un ufficiale »;

e, in applicazione dell'articolo 27 dellalegge 11 marzo 1953, n. 87, dell'articolo 186secondo comma del codice penale militaredi pace limitatamente alle parole «e la re~clusione da sette a quindici anni, se il su-periore non è un ufficiale ». Sentenza n. 103del 20 maggio 1982 (Doc. VII, n. 94).

I predetti documenti saranno trasmessialla Commissione competente.

Richiamo al Regolamento

P I S T O L E SE. DomaJI:lJdodi partlareper un ri:chiamo al Regolamento.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

P I S T O L E SE. Signor Pres1dente,poche pamle &o,ltanto per pregar'la di dareila possibHHà di avere i tempi sufficienti per

la valutazione degli emendamenti o degli or~dini del giorno ammessi o non aiIDmessi. Noiabbiamo presentato 24 ore prima dell'ini-zio della seduta tutti i nostri ordini del giOT~no, abbiamo presentato tutti i nostri emett1~damenii e ieri 'sera, aH'ultim'ora, quando siè cominciato a parlare de~li ordini del gior-no, abbiamo saputo cortesemente da lei cheill numero S, il numero IO, ill l!1JUIIlero14,i.1 numero 20 sono ammessi, g.li aJl.tri no.Siamo rimasti anche noi presi aLla sprovvi~sta, perchè non sapeVaiIDOneaJI:lJohequali era~no questi ordini ,del giorno o se i numeridei medesimi si riferissero a numeri dellotto che forse oggi mi giocherò; abbiamodovuto. jnfatti, estrapolare dall'i11JSieme de-g.li ordini del giorno queHi che lei accettavae quelli che lei non accettava. Per carità,lei ha tutto il diritto di fare questa selezio-ni, nentra nei suoi compiti istituziona.li, pe-rò si renda conto che noi dobbiamo sape~re anche perchè Jei ei ha detto generica-mente all'inizio che gli ordini del giornoerano stati valutati in rmazione soltantoagli articoli, o aiJJleparti modificate dellalegge.

Signor Presidente, qruesta operazione èmolto difficile e noi ei troveremo in grandidHficoltà quando arriveremo aMa votazionedegli articoli perchè lei sa benissimo chein aIcuni articoli, ad esempio nell'articolo 1,sono state inserite parti deJ.l'articolo 6 e 7,quindi bisognerà fare run fotomontaggio percui quando a:ndremo a votare gli articolidovremo fare un lavoro di selezione e va-tal1li per parti separate. Ecco perchè noiabbiamo detto anche all'inizio, che data que~sta trasformazione totaJIe del disegno di leg~ge pervenutoci daRa Camera rispetto al di-segno di legge approvato dal Senato nonera più possibile fare una netta separazio-ne dei punti, pel'chè vi sono delle interfe-renze continue che hanno dato al disegnodi legge un'unica impostazione, salvo le par~ti precise e chiare che sono rimaste inva~riate.

In relazione a questa mia richiesta e aquello che avverrà per gli emendamenti, lapregherei con molto rispetto di farei sape-re, prima deH'inizio del1'esame, quali sonogli emendamenti ammessi e quali no, in mo-

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

do da permetterci di fare un rapido spo-glio e di poterei soffermare su quegli emen-dame'1ti solo se saremo d'accordo, oppure dipoter dire perchè non si accoglie un datoemendamento al qUa!le siamo interessati. Èun atto di cortesia che io le chiedo nel qua-dro di un reciproco rispetto. Noi abbiamoconsegnato due giorni fa tutto questo lavo-ro e non possiamo sentirei dire in Au~a chesi possono discutere solo ailcuni emenda-menti. Lei è mdlto rispettoso dei diritti diquesta Assemblea, per cui la preghiamo didarei il tempo e il modo di fare anche noiquesto coordinamento. Quando ieri sera ciha indicato quali oI1dini del giorno poteva-no essere discussi ei siamo trovati un po'tutti nell'imbarazzo neLl'individuarli e nelcapire chi avrebbe parlato su ognuno diessi.

Mi limiterò a portare qualche esempio:

l' ordine d~l giorno n. 3 non ha motivo diessere escluso, perchè impegna ill Governoa predisporre opportuni provvedimenti legi-slativi intesi a sottoporre aitlo stesso tratta-mento nscale le indennità di fine rapportotra i dipendenti de1lo Stato e i dipendentidegli enti privati. Questa è una richiestache riguarda tutta la legge, nene parti mo-dificate e neHe parti non modificate. Nonè che possiamo dire, ad esempio, che il trat-tamento fiscale lo votiamo solo per la partemodificata e non per que!1ila non modifi-cata. Nel contesto di un'unica legge chie-diamo che alcuni oJ:1dini del giorno, alclIDidei quali, per di più, sono stati accettatialla Camera ~ quindi non vedo perchè noidovremmo essere più rigorosi dei nostri col-leghi deJl'aJltro ramo del Parlamento ~ ven-

gano accettati perchè in definitiva sono del-le raccomandazioni che si rivolgono al Go-verno perchè il trattamento fiscaIle sia even-tuaJlmente parificato tra dipendenti privatie dipendenti pubblici. Questo è j[ contenutodell' ordine del giorno n. 5 e non so perchèlei In abbia eliminato: «impegna il Gover-no a predisporre un provvedimento che de-termini condizioni e modi di partecipazionedei lavoratori alla gestione delle somme de-stinate al fondo ». Noi con l'articolo 2 abbra-ma stabiHto un fondo. Su questo noi pos-siamo cominciare a parlare daJIla prima pa-

rola aJl'ultima perchè è tutto nuovo e leimi dice che «fondo» non si può dire. Noichiediamo che proprio in relazione all'arti-colo 2 . . .

M I T R O T T I. La legge ilstitutiva dellfondo INA prevede la partecipazione...(Commenti dall'estrema sinistra).

P RES I D E N T E. Senatore Pistolese,atteniamoci al costume cui ei siamo attenu-ti nei giorni precedenti.

P I S T O L E SE. Credo di svolgerele mie osservazioni con H massimo garboe con il massimo rispetto per la Presiden-za e per i col1leghi; sono dedle osservazioniche vengono spontanee a chi cerca di fare ilproprio dovere.

Per esempio, nell'ordine del giorno n. 5si raccomanda, e molto genericamente, alGoverno che i lavoratori possano partecipa-re alla gestione delle somme destinate alfondo. Il fondo è all'articolo 2. Come si puòdire alJora che questo è fuori dal,le modi-fic3.:zioni? Questo fa parte dell'articolo 2!

Mi scusi se mi permetto di fare qualcherilievo, che avevo già fatto ieri e che pur-troppo questa mattina devo ripetere. Anchel'articoJo si muove neUa stessa ottica inquanto valuta l'opportunità che i lavorato-ri dipendenti vengano a partecipare, mercèidonei ,strumenti normativi, alla gestione deifondi accarntonati per !'indennità di liquida-zione (sempre articolo 2). Cioè noi abbiamoinserito, neN'articolo 2, delle forme di ga-ranzia a favore dei lavoratori che, dovendoerogare questa quota di accantonamento peril fondo di garanzia, esprimono ~ ed è unarichiòsta normale che il Governo potrà ac-cogliere, non accogliere o acco~liere comeraccomandazione ~ la loro volontà di par-tecipare alla gestione.

Vi ho fatto due esempi solo per richia~mare un momento l'attenzione sugli ordi-ni del gic)rno. Questo però mi dà 10 spun-to, per quello che dicevo prima, di pregar-la, ~ignor Presidente, di mamdarci in tempoutHe un aJ1tro elenco di numeri ~ che su-pereranno questa volta i 90 ~ e quindi nonpotremo giocare.

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - REsaCONTO STENOGRAFICO

VI/l Legislatura

29 MAGGIO 1982

M I T R O T T I. Gli OJ1dinidel giornosono stati illustrati e accettati in Commis-sione con riferimento allo stesso articolo.

P I S T O L E SE. Non intendo po'lemiz-zare ma faccio appello al buon senso dellaPresidenza perchè, nel rifare un breve esa-me, amm.etta quakhe altro ordine del gior-no e soprattutto ci faccia sapere in tempoutile quali sono gli emendamenti accdlti enon accolti, in mO'do da cansentirei di illu-strarli.

P RES I D E N T E. Ricarda che, aisensi del secando comma dell'articO'lo 92del Regolamento, sul riohiamo al Regolamen-to possono parlare un oratore contro eduno a favore, per non più di dieci minuticiascuno.

D E G IUS E P P E. Damanda di par-lare contro il richiamo ad Regdlamento.

P RES I D E N T E. Ne ha facaiÌtà.

D E G IUS E P P E. Signor Presiden-te, ha ascoltata la richiesta del collega Pi-stolese. Tale richiesta veramente non mi èchiara perchè c'è stato un richiamo al Re-golamentO' e un richiamo aHa cortesia. Misoffermo sul richiamo al RegolamentO'. Misembra ohe nella questiane travino applica-zione l'zrticoJo 8 e l'articolo 97 del nostroRegolamento. L'articalo 8, concernente lecompetenze del Presidente, dice che i,l Pre-sidente pone le questioni, stabiHsce fordi-ne delle votazioni, giudica della ricevibilitàdei testi. L'articolo 97, al punto terzo, af-ferma che «i,l Presidente, data lettura del-l'ordinç del gIorno, deLl'emendamento o del-la proposta, decide inappellabitlmente ». Ora,comprendo che qui ci troviamo di fronte adun numero notevole di ordini del giorno,però non è la quantità, non è il numero chepuò portare a modificare !'interpretazionedel nostro Regolamento.

Quante volte è accaduto in quest'Aula oheuno di noi abbia presentato un ordine delgiorno o un emendamooto e si sia sentitodire dal Presidente: non è ammissibile! Que-sto non è che ha sconvolto i piani di colui

il quale abbia presentato uno o cento ordi-ni del giorno, uno o cento eIIl'endamenti.Ecco per quale ragione ritengo che H richia-mo al Regolamento, se devono essere, comeio ritengo, applicati gli articoli 8 e 97, nonpOf-sa essere accolto.

S P A D A C C I A. Domando di paJilarea favore del richiamo al Regalamento.

P RES I D E N T E. Ne ha facO'ltà.

S P A D A C C I A. Signor Presidente,non avevo questioni particolari da solleva-re sugli ordini del giarnO' da noi presenta-ti, nel senso che possiamo anohe ritooerei,data l'inappellabHità delle decisioni del Pre-sid.:.mte, soddisfatti dei tre ordini del giornoaocettati dalla Presidenza, ma sono spinto,nonostante la brevità dei tempi che mi ri-mangono ~ come si dice? ~ da consuma-

re, a intervenire per un'altra questione chemi sta a cuore e che nan vale tanto per ladiscussione di questa legge, fonse ormai giàpregiudicata dalla decisione presa l'altrogiorno con il ricorso aLl'articolo 55, n. 5 delRegolamento, quanto per il futuro.

Nui ci troviamo di fronte ad una legge cheè arri.vata ail Senato con 13 articoli, è par-tita dal Senato con 17 articoli ed è torna-ta con un accorpamento in 5 articoli. M-J'interno di questo accorpamento, si sonoinserite delle modificazioni che modificanoanche 1'impianto nOJ1mativo con conseguenzegravi. Per esempio, mentre prima noi sia-mo partiti con una norma di carattere ge-nerale sulle liquidazioni, l'articoJo 1 di que-sta legge che ci è di nuovo pervenuta dallaCamera contiene invece un artico[o sostitu-tivo del 2120 del codice civile. Il terzo com~ma àell'articolo 1 uscito dal Senato si ri-trova soltanto aWarticolo 4 o 5 (non ricor-do bene) e la conseguenza è che quando siva ad esaminare il campo di appJicazionedelle norme, la situazione non è più chiaracome lo era nel testo del Senato. Che cosavoglio dire can questo? Che gli accorpamen-ti, e le sastituzioni come quella che ho ap-pena indicato, ad una norma di caratteregenerale, ad un articolo del codice civile,comportano su tutta la legge delle conse-

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

guenze per cui, a mio avviso, l'articolo acui Jei ha fatto riferimento, il 104 del Rego-lamento, che ci impone di essere aderential testo del'le madifiche d~~la Camera e cheè un articolo non solo giusto, ma che tuttiquanti dabbiamo rispettare, in questo casonon può inteI'pretarsi soltanto avendo riguar-do alila lettera ddla norma, perchè la stessanorma altro effetto aveva se inclusa al ter-zo comma di una narma generale dell'arti-cO/lo 1 del testo del Senato, e ailtro effettoha se trasportata all'articolo S, tra le nor-me tmnsi.torie neLla parte conclusiva deltesto.

Noi abbiamo tentato di illustrare alcunedi queste conseguenze. Questa considerazio~ne vale naturaJlmente anche per gli emenda-menti, sui quali iSpero di non avere motivodi sollevare richiami al RegO'lamento, mavale soprattutto per H. futuro, perchè nonpassiamo, di fronte ad un disinvolto usodello strumento degli accorpamenti, creaJI'eil precedente che limitiamo la nostra facol-tà ~ perchè questo significherebbe ~ dirimaneggiare, al di là deNa lettera, al dilà de]]e modifiche letterali, teiSti legislativiche fossero neHa sostanza e neLla tecnicalegii-,Qativa profondamente alterati, come èin questo caso, e che aprÌissero la strada agravissime difficoltà interpretative per glioperatori del diritto e per gli operatori eco.namici.

P RES I D E N T E. Devo fare osser-vare che la Presidenza poteva procedere co-me sempre ha proceduto, salvo una vol~ta o due: non indicare in apertura di quellaparte del dibattito, la sorte globale dell'in~sieme degli ordini del giorno e poi dei temidegli emendamenti, ma di vdlta in volta,passando all'uno o aJll'aItro punto di discus~siane. come sempre si è fatto, nan dico im-provrisando, ma esplicitando, se volete, exabrupto il pensiero del1la Presidenza, di am-missibilità o non ammissibilità. Questo èsempre avvenuto.

Proprio cedendo alla cortesia, per la orga-nicità del dirbattito, ho ritenuto opportuno,di fronte a questa massa, di invertiTe e, an-zichè rimandare alle dichiarazioni di ammis-sibiHtà o non ammissibiIità sui singO'li punti,

presentare il quadro complessivo. AggiUil1goche loro hanno avuto un po' più di tempodella Presidenza e degli Uffici deHa Presi-denza per esaminare tutto questo materiale:ecco la ragione per la quale, forse, deve es-sere stata per loro una sorpresa H trovaredi c0lpo, all'inizio, tutto questo sciorina-mento di decisioni, ma per noi è stato dif-ficile arrivarci.

A proposito di criteri, fiSlsati i criteri stes-si, siamo tornati più voIte, anche personal-mente, l1e1i1'esame,rivedendo e mutando ip<rtesi di non ammissibilità: questo si può di-mastrare, ma non lo farò in Awa perchè ilRegolamento dice che è inappellabile la de~cisione del PreiSidente e quindi evidentemen-te non la sottopone a giudizio previa o adettagliata analisi.

Ho enunciato i criteri, senatore Pistole-se, e ad essi ci siamo strettamente attenuti.Certo, senatore Spadaccia, qui s.ta prenden-do corpo (stavo per dire una prassi, ma an-cora prassi, per fortuna, nan è del tutto)un tentativo di prassi, da parte del Gover~no, wl quale bisogna fare malta attenzione:infatti, questa staria di cambiare ~ e nonè la prima volta anche quest'anno ~ lun-

go l'iter del provvedimento, quasi radical-mente, per lo meno la struttura, come inquesto caso è avvenuto, mette di fronte (han-no ragione coloro che hanno soHevato laquestione, in quest'ultimo momento il sena~tore Spadaccia) le Camere (ne>l caso speci-fico noi) circa l'interpretabliità, l'adattabili-tà ad esempio dell'articolo 104 ail caso spe-cifico.

Colgo l'occasione per rivofgere, tramiteil ministro Di Giesi, al Governo nel suoinsieme un invito ad usare più discrezionee più cautela nel prendere le decisioni dirimaneggiamenti anche radica:li in sedi po-steriori alla prima lettura, altrimenti ci tro~veremo sempre di fronte ad inconvenienti,di questo tipo ed anche più gravi. Immagi-nate, per esempio, Ise in questa seconda let-tura del Senato il Governo pensasse di ri~camhiare di nuovo (i cinque articoU farlidiventare dodici o ridur.li a uno) cosa po-trebbe succedere. Questo è un cortese av-vertimento e richiamo al Governo, in spi-rito di collaborazione, perchè le due isti-

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444a SEDUTA {antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

tuzioni, Gove11l10e Parlamento, sono desti~nate a cercare di convergere, ma se, lungola strada, qualcuno diverge in modo cosìradicale, la convergenza poi, anche se nonimpo1>slbHe, non resta facile.

Per qnanto riguarda la sorte degli emenda~menti, lo vedremo nel COI\SOdel loro esame.Per quanto riguarda gli ordini dell giorno,torno a ripetere che c'è stato un severo,attento, vorrei dire appassionato esame pro~prio nel caso specifico di un certo ordinedel giorno (e lo potTei dimostrare) per nonceder~ a nessun tipo di arhitrio o di errore.Il senatore Pistodese ha richiamato l'atteil1~zione sul fatto che alcuni oroini ded giorno,che aveva presentato in un testo non iden~tico, ma quasi, a quello nel qua)le erano sta~ti presentati alla Camera e che in quellasede erano stati dichiarati ammissibHi, inquest'Aula sono stati dichiarati inammissi-MIL Va osservato però che questo è logico,in quanto la Camera si trovava, come noiin precedenza ci eravamo trovati, in primalettura, quindi non aveva quei limiti di fron~te ai quali ci troviamo ora noi, e la Presi~denza nel1e sue decisioni di fronte ad unaguida necessariamente rispettabile costitui-ta dall'articolo 104 e ,da!lla definitiva statui-zione a proposito dei poteri del Presidentede~l'articolo 97, preannunciata neN'articolo 8.

Per tutti questi motivi devo, però senzamancare di cortesia, dichiarare non recepi-bile il richiamo al Regolamento e così restadeciso.

Seguito della discussione del disegno dilegge:

« Disciplina del trattamento di fine rap-porto e norme in materia pensionistica»( 1830-B) (Approvato dal Senato e modi-ficato dalla Camera dei deputati) (Rela-zione orale).

P RES I D E N T E. L'oI1dine dell gior~no reca il seguito dedla dÌ!scussione del di~segno di legge: « Disci:pllina del trattamentodi fin~ rapporto e norme in materia pem;io-nistica », già approvato dai Senato e modi-ficato dalla Camera dei deputati, per il qua-le è stata autorizzata Ja relazione oraile.

Riprendiamo lo woogimento degli ordinidel giorno dichiarati ammrssibili. Si dia let-tura dell'ol1dine del giorno n. 16.

M I T T E R D O R FER, segretario:

Il Senato,

rilevato che il disegno di legge n. 1830~Brecante norme sulla disciplina del tratta-mento di fine rapporto e norme in mate-ria pensionistica prevede, a parziale dero-ga del secondo e terzo comma dell'artico~10 2120 del codice civile, che gli aumentidell'indennità di contingenza maturata frail 1° febbraio 1977 e il 31 maggio 1982 sia-no semestralmente reintegrati sulla retribu-zione annua per i prestatori di lavoro postia riposo in data successiva al 1986;

rilevato, altresì, che tale reintegrazionesarà immediata e totale per i lavoratori chevedano risolto il proprio rapporto di la~varo anteriormente all'anno 1986,

impegna il Governo

a predisporre nel breve termine un prov~vedimento legislativo che preveda forme emodi di indennizzo per quanti sono staticollocati a riposo negli anni 1978, 1979,1980, 1981 e 1982.

9. 1830-B. 16 CROLLALANZA, FILETTI, FlNE~STRA, FRANCO, LA RUSSA,

MARCHIO, MITROTTI, MONA-co, PECORINO, PISANÒ, PI-

STOLESE, POZZO, RASTRELLI

M A R C H I O. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha fac()lltà.

M A R C H I O. Rinunzio a!1lo svolgi-mento.

P RES I D E N T E. Si dia lettura del-l'ordine del giorno n. 34.

M I T T E R D O R FER, segretario:

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - REsacaNTa STENOGRAFICO'

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

Il Senato,

canstatata che il disegna di legge in di-scussiane contiene narme che rivalutano lepensioni a seguito anche delle modifiche ap-portate dal1a Camera dei deputati, che datali norme risultano esclusi i lavoratori di-pendenti che sona stati collocati in pen-sione dal 1978 ad aggi senza che agli stessisiano stati camputati nelle liquidaziani difine rapparto di lavara i punti di cantin-genza cangelati dalla legge n. 91 del 1977;

rilevata la necessità di sollecite misureche supepina squilibri e disparità di tratta-mentO' tra i cittadini e nell'ambita del siste-ma previdenziale,

impegna il Gaverna:

a) a praparre in tempi brevi per i la-voratari dipendenti collocati in pensiane ne-gli anni dal 1978 al 1982 una maggiarazia-ne farfettaria delle pensiani mensili a can-dizione che tali lavaratari: abbiano matu-rata dagli enti previdenziali il didtta, pri-ma dell'entrata in vigare della legge in di-scussiane, ad un trattamentO' di pensiani su-periore al minima; il lorO' rapparta di lavo-ro nan abbia avuta durata inferiare a treanni; nella liquidazione della lorO' indenni-tà di anzianità a buonuscita non sianO' staticomputati gli scatti di scala mO'bile matu-rati dallo febbraiO' 1977;

b) a determinare l'entità di tale maggio-razione in misura nan inferiore a lire 7.000mensili per i lavaratori collocati in pensia-ne nel 1978; a lire 12.000 mensili per quellicollocati in pensione nel 1979; a lire 20.000mensili per quelli callocati in pensione nel1980; a lire 28.000 e 34.000 mensili per quellicollacati in pensione rispettivamente nel1981 e 1982.

9. 1830-B. 34 CAzzATa, BACICCHI, ANTaNIAZ-ZI, MAFFIOLETTI, LA PaRTA,

GIOVANNETTI, LUCCHI, PA-

NICO', ZICCARDI, MO'LA

C A Z Z A T O. Domando di rparilare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

C A Z Z A T O. Signar Presidente, OtIlO-revoli col~'eighi,il GPUlppacomunÌ'sta, nel car-so della discussione gener~e, ha espressa,con !'interventO' sintetica ma preciso delcompagno Antoniazzi, il giUldizia palitico sul-!'intero pravvedimenta al nastrO' esame e hariconosciuta i risultati conseguiti rispetto aldiiSegno di legge iniziale del Governa, pro-fondamente madificato, sattolineanda l'azio-ne castruttÌ'va svolta dai Groppi rparilamen-tari nel Parlamento e neil paese. Ha denun-ciato anche i limiti e i problemi non risal-ti da.l disegna di legge dOV!Utiai ritardi delGaverna e del[a maggioranza, ma anche al-l'atteggiamentO' di chiusura da parte del Go-verno, prima qui a'l Senato in prima lettu-ra, poi alla Camera ~ peI1chè una serie diquestioni che sono rimaJste inso~ute poteva-no essere affrontate se l'ottica fosse statadiversa da quella tenuta da parte del Ga-verno ~. e a:1l'azione astruzianilstica del Mo-viment.a saciale e del Partito radicale che,con la loro azione, hanno impedito di rLs()ll-vere altri importanti punti del pravvedi-mento.

Questa aziane ostruzianistka, a nastro pa-rere, ha incaraggiata, qualunque sia il giu-diziO' degli a[tri, la Canfindustria a resiJStereper la trattativa sindac~e, soprattuttO' perqruanto riguaroa i cOlIltratti deNe maggiaricategorie di lavoratori italiani, e a metterein discussiane l'accorda sulla scala mobHe,minacciandO' Ja disdetta. Sano notizie ancooradi questa mattina.

Tutto ciò premessa, limiterò, signar Pre-sidente. anorevoli c()llleghi, il miO' interven-to ad illUlStrare molha brevemente il nastrO'ardine del giornO' su uno dei punti più di-scussi che la legge non ha rLsolta e che nanrisolverebbe il referendum anche qua~aravincesse il sì. Si tratta dei lavaratori dipen-denti che sono stati coHocati in pensianedal 1978 ad aggi. Questi lavoratari, anare-vale Presidente, anarevole rappresentantedel Governa, sano stati penalizzati due val-te; hannO' perso e non passanO' recuperarei 175 punti della cantingenza cangelati aseguito deUa legge n. 91 deil febbraio 1977;nan godranno dei nuovi meocanismi mig\lio-rativi di calcala sulle pensiani che vengo-no introdotti nella legge in di'soUlSsione.

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444a SEDUTA {antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

Allo scopo, quindi, di un parzh\!le ricèmo.scimento del danno SUibìto da questi lavo-ratori, il Partito comunista italiano aLla Ca-mera, d'accordo con il Senato, durante ladiLSC'ussionesul disegno di ~egge arveva pre-sentato precise proposte forfettarie da unminimo di 91.000 Ure a un massimo di442.000 Hre l'anno articolate così come èprevisto dal nostro oI1diJnedel giorno in di-scussione. Tale proposta è proporziOtl1ata inoI1dine forfettario al danno subìto dai lavo-ratori interessati, ma è stata respinta dalGoverno e dalla maggioranza insieme ~1QeaLtre proposte a cui Antoniazzi ha fatto ri-ferim.~nto nell'interventa che il nostra Grup-po ha fatto nelIJa discussione generale.

Quindi responsabilità del Governo e del.la maggIOranza in primo luoga per l'atteg-giamento chiusa prima a:l Senato e pOli allaCamera; responsabilità degli ostrozianiist1che nel tentativo (badate si tratta LSoladitentativa) di ergersi a difeJ1/sori dei lavara.tari, hanno impedita ulteriori modilfiche alI.la legge che erana pur poss1bili, ma nel con-tempo hanno incoraggiato la prepotenza con.findustriale e non sappiamo a qua~e prezzo.Ma questa azione ha svillito anche le funzio--ni e le prerogative del Parlamento.

In ogni caso il nostra Gl'Ulppa, nel presen.tare l'ordine del giorno, inteùlJde impegnarele forze palitiche, ma in malniera particola-re il Gaverno, a definire nel più breve tem-po pOlssibille le misure atte a consentire aquestl lavaratori un rimborso parzia:1e peri danni che hanno subìto a seguito deilla lo-ro collocaziane in pensione daH'indomanidella legge del 1977 ad oggi. (Applausi dal-l'estrema sinistra).

P RES I D E N T E. Si dia lettura del-l'oI1dine del giarno n. 35.

M I T T E R D O R FER, segretario:

Il Senato,

considerato che la nuova legislazionesul trattamento di fine rapporto, modifican-do sostanzialmente i princìpi ispiratori ei contenuti normativi della disciplina prece-dente, andrà attentamente seguita per glieffetti innavativi che produrrà;

tenuto conta che .il pravvedimenta inappravazione nan ha effetta per i pubblicidipendenti ed i lavaratari iscritti all'INA-DEL;

preso atta can soddisfazione che l'arti-calo 3 della legge in approvazione migliarasensibilmente e stabilmente il trattamentopensianistica dei lavaratari che andrannain quiescenza a partire dal 10 luglio 1982e che a partire dallo gennaio 1983 si appli-cherà la trimestralizzazione della scala mo-bile sulle pensiani di tutti i lavoratari di-pendenti e sugli assegni delle categorie in-valide;

rilevanda tuttavia che per i lavaratoriche sono andati in pensione dapo l'appro-vazione della legge n. 91 del 1977, oltre aglieffetti di una riduzione della liquidazione siè venuta ad aggiungere una contrazione del-la pensiane per il mancato aggancia all'80per cento deLla retribuziane pensionabiJle,

impegna il Gaverna:

nell'ambita della riforma generale dellepensioni, a proporre un giusto aumento deltrattamenta pensionistico a favare di queilavoratari che essenda andati in pensionedopo l'approvaziane della legge n. 91 del1977 e comunque prima del 30 giugno 1982,non potranno godere dei benefici della pre-sente legge;

richiede inoltre di favorire l'appravazio-ne del disegno di legge che modifica, mi-gliarandola, il regime fiscale sul trattamentodi fine rapporto.

9. 1830-B. 35 SCEVAROLLI,BARSACCHI,DAROIT, MANENTE COMUNALE,MINEO, CaNTI PERSINI, MA-LAGODI

S C E V A R O L L I. Domall1da di par-lare.

P RES I D E N T E. Ne ha facolltà.

S C E V A R O L L I. Signor Presiden~te, onorevali colleghi, l'ordine del giornodella maggioranza cansidera innanzi tuttoche la nuova legge sUlI trattamento di fine

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VI II Legislatura

29 MAGGIO1982

mpparta innova sostanzialmente i princIpIinfarmatari e i cantenuti normativi rispettoalla dlsdp'lina precedente. Ciò compOTta lanece""ità, da parte del Governa, deUa mas-sima attenziane nella sua appHcazione aven-do carne unico punta di riferimento la va-lantà del Parlamenta per evi,tare il canten-ziaso che sarebbe darrnOlSa sia per i lavora-tori che per i datori di lavaro.

L'ordine del giarna precisa che vI provve-dimentO' in approvazione non ha effetto peri pubblici dipendenti e per i lavoratori i'Scrit-ti all'INADEL e ciò per evitare il rischio,non 1mpos'sibile, che una errata o arbitrariainterpretazione deLla nuova nOJ:1matÌva fini~sca per danneggiare taili lavoratori.

L'ordine del giorno richiama ancora e sot-tOilinea il significativo miglioramento delcantenuta della nuova legge in materia pen~sionistica, riferendosi a1!la trimestrailizzazio-ne e al nuovo meccanismo per il calcolo del-le retribuzioni delle pensioni che migliorasensibilmente e stabilmente iJ trattamentopensÌoiJIÌstico dei lavoratori. Ciò anche perrilevare che i la'vo:ratori, che SOlDO'andatiin pensiane dopo l'approvazione del:la leggen. 91 del 1977 e che vi andranno prima del30 giugnO' 1982, oltre agli effetti di una ri-duzion~ della liquidazione fiilliscono per su-bire una contrazione della pensiOlDe nOlDpo-tendo questi lavoratori godere dei beneficiprevisti dalla legge che stiamo per aJppro-vare.

Questa situaziane di fatto inconfutabi[epone l'esigenza, a nost'ro avvi,so e ad avvisodella maggioranza ma ~ ne :prendiamo at-to cOInsoddisfazione ~ ad avviso anche dia>ltri Gruppi parlamentari come i.I Gruppocomunista, equitati'Va per quei lavoratori,per cui l'ondine del giarno impegna il Gover-no a proporre nell'ambito della riforma ge-ner<ale delle pensiani, che auguriamo di ra-pida approvazione, un equo aumento del[apen'SiCine a favore di tali lavoratori.

Infine l'oJ:1dine del giornO' chiede al Go-verna di favorire l'aJpprovaziOlDe de:l disegnodi legge, che modifica, migliarandalo, i'l re-gime fiscale sul trattamento di fine rappor-ta. (Applausi dalla sinistra e dal centro).

P RES I D E N T E. Ha fé1JColtàdi par-lare il relatore.

R () M E I, relatore. Svgnor Presidente,onorevale Ministro, cableghi; i coHeghi ap-partenenti al Groppo del Movimenta sacia-le-Destra nazianale e ailla componente radi-cale del Gmppo mÌista interveI1lUti nella di-scussione generale hannO' rÌlproposto, anchese can parOlle diverse, gran parte dei1le cri-tiche svalte in questa Assemblea durante laprima lettura dell provvedimento. Era lorodiritto farla e iO' debbo sola chiedere lorO'di non considerare un atto irrigua:r1dOlsa daparte mia ill rinvia delle suddette criticheailla replica svolta allora.

Non c'è in questa scelta nessuna sottova-lutaziane delle ragiani e degli argomenti rei~terati da un certo tipO' di opposizione; c'èsdltanto profonda rispetto per la solennitàdel Parlamenta e per la dignità di ciascunodi nai.

Quest<1 premessa ~i:mita di conseguenza lamia replica agli elementi di novità interve-nuti in questa discussiane e sottolinea anzi-tutto il contributO' cost'I'Uttivo fornito dagliaratari deUa maggioranza e del GruppO' delParti to comunista.

Alcuni arata l'i hanno creduto di rilevareUlna cantraddizione ne~le due espasizioni delrelatore: quella scritta nello stampato 1830-Ae quel:la orale deIl' altro ieri a propositO' dellanatura del trattameruto di, fine rapporta. Nonè esatta rperchè neU'una e ndl',altra circostan-za ho affermato che bisagna tendere a trasfe-rire nel1a retribuziane diretta la retribuzionedifferita accentuandO' la natura di Iiisparmiadi ciò che resta; pramuavendo istituzioni fi-nanziarie che incentivinO' l'accumulazione dasalari e facoino parteoipare i ,lavamtari alaescelte e ai frutti degli investimenti del capi-tale alla cui formazione abbiano concorso.Mentre 'Considera de hutto infondate le cri-tiche relat!ive alle disparità di trattamento aprapasito dellanuova regolamentazione delfondo di garanzia, non nega resistenza di unprablema per i percettari di mensilità annuesuperiori a 13 e di stipendi mOllto elevati.La quota prevista per il fu1Jura dal nuovasi'stema patrebbe risultare iIllferiore, in qual-che caso, a queNa del sistema vigente; mi

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

riferisco ~ è ovvio ~ aHa qUQta di tratta-mento di fine rapporto. Rifuggendo da ognidemagogia sulle liquidazioni d'oro, osservoche l'eventuale perdita di retribuzione dif-ferita può essere compensata da maggioreretribuzione diretta. R\itengo che, ÌiJ1questicasi, i rinnovi dei contratti ccMetti'Vi trove-ranno il modo di prowedere a ta:1i eventua-li compensazioni e ill Governo, neill'eserci-zio dei suoi compiti di mediazione, farà be-ne a incoraggiare tali compen:sazioni quandone esista la necessità. Perchè, onorevoli col-leghi, quando H corrispettivo della presta-zione di lavoro è frutto di elevate capacitàprofes1;,ionali, l'alto stipendio non può es~sere motivo di scandalo; è piuttosto, nellamia va!lutazione, titolo di merito; queillo cheva scoraggiato non è l'incentivo a miglio-rare, questo va premiato. Ciò che bisognacombattere sono le disuguaglianze prodotteda situazioni corporaHve che alilmentano di-sordine sociale e paroositismo. OiI1ca H co-siddetto tetto deBa retribuzione pensionabi-le, nessun giallo, se non ne!lle paroile di chiha Siparato cifre in libertà. La norma è chia-ra: i vigenti 18 mjjlioni e 500.000 aumente-ranno dallo gennaio 1983 di un importopari a quello risulltante dall'app1icazione delmeccanismo di perequazione automatica pre-visto dall'articolo 10 dclla legge n. 160 del1975: contingenza Ìin cifra fissa più indicesa!1ariale. E in tema di pensioni, sottolineo,mi ,sia consentito, la pericOllosità giuridica,sociale e finanziaria di tentazioni risarcito-rie. Significherebbe imboccare una stradasenza fine.

Onorevoli colleghi, la legge n. 91 de!!.1977è stata o non è stata uno sdppo? Oppureè stata una scelta che ha consentito, con irinnovi contrattuali e con l'intan'gihi[:Ltà del-la scala mobile, di far lievitare in terminireali i salari diretti, la busta paga, attenuan-do la crescita di quel11lidil£feriti? Io ho espo-sto le mie opinioni e resto francamente con-vinto cl1e la risposta è la seconda: non c'èstato scippo, c'è stata una buona soluzionedi carattere negoziale, salariale. E con se-rena coscienza chiedo a chi comirvide que-sta opinione di stare attento a non caderein contraddizione. Parlare di risaTlCimento,sia pure anche in ter.mini pelllsionistici, è una

contraddiziooe e dà ragione a chi parIa discippo.

Veniamo ora aHe questioni sul codice ci-vile e della navigazione. Sarebbe stato pre-feribile, proprio in coerenza con quanto hodetto a proposito di salario diretto, di sala-rio differito, di ri1sparmio, di momna deUastruttura del sailado, che le norme legisJa-tive sul trattamento di fine mpporto nonfacessero più parte del corpo nOI11nativocom-preso nel titolo II, capo I del codice civile,nonchè compreso nell libro I e II dcl codi-ce della navigazione. Questa era la soluzio-ne del testo da noi approvato in prima let-tura. La mia ellementarissiiIDa cultura giuri-dica non riesce proprio a cag:>ireun artico-lo del codice dville composto di ben 15 com-mi, dove si parla di llIumero dirvisore, diISTAT, di percentuali, di spese sanitarie, diprima casa, di anticipazioni e detrazioni, diaziende in crisi. Queste non sono materieda codice oi'vile.

I colleghi sanno bene però che questofatto, e non soltanto questo, è uno dei frut-ti cattivi de11la&pirale ostruzionistica calle-gata a~la scadenza ravvicinata di un referen~dum assmdo e grottesco.

E veniamo alll'ultimo punto delila rep(1ica.Coloro che addebitano ama maggioranza iJritardo dell'iniziativa legislattva volta a sod-disfare nel quadro delle compat~bilità eco-nomiche le ragioni e lo scopo deilila richie-sta referendaria, saIlinO bene quali 'siano lecause politiche vere di tale ritardo che nonnego: sono le elezioni anticipate e le crisidi Governo a scadenza semestrali. Qui c'èun curioso discol1s0 a propOlsito del ritardo.Si diJce: siccome l'iter legislativo coincidecon h campagna referendaria, fataHstica-mente (anche se quailcuno ne riconosce lainopportuni.tà), dovrebbe prervailere questaUlltima 1;,tdl'iter legislativo. Inaccettabile sot-to il profilo politico e socio-economico, que-sto curioso discorso è anohe polliticamenteinfondato: basta leggere, senatoce Fi.letti,la sentenza n. 68 del 1978 della Corte costi-tuzionale, circa la iNegittimità deill'articolo39 de!la legge n. 352 del 1970 per la parteche non estende !'iniziativa referendaria aquelle disposizioni che, pur eliminandonel'oggetto, non abbiano modificato i princì-

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

pi ispjratori, nè i contenuti nOIimativi es~senziali della disciplina preesistente. In quel~la sentenza la Corte costituzionaile fa chia~ramente salvo il dir~tto dei promotori delreferendum ad ottenere la proIliUncia delcorpo elettorale, ma contemporaneamentefa salIva la facoltà del Parlamento di legi~ferare in piena libertà senza che il procedi~mento referendario in corso 'possa costituir-ne impedimento. Questa è la sentenza del1978 deUa Corte costituzionale.

Contano, dunque, ai fini della valutazionereferendaI1ia, le innovazioni dei prindpi ispi~ratod e dei contenuti normativi essenziailidelle norme che entrano in sostituzione diquelle oggetto di richiesta referendaria esotto questo profilo (e mi avvio rapidamen-te alla conclusione) ]l relatore non ha dub-bi: la disposizione che stiamo per appr<rvare ha tutti i requ~siti indicati ne11a citatasentenza costituzionale n. 68 dell 1978 e :nonè indimostrato, senatore Filett-i, questo. So-stenere il contrario, equi'Vale a dire, peresempio, Che la scala mobile, ti

~

safarlo dif-ferito in riferimento a1!1'ultilffiostipendio peril trattamento di fine lavoro costitui'febbe~l'O princìpi generali del nostro oI1dinamen~to giuridico. Francamente mi parrebbe trop~po. Peraltro se così fosse, se cioè, liquida-zioni o buonuscite che dir si voglia, fosse-ro nel loro insieme riconducihiH a priTICì~pi dell'ordinamooto, mi si dovrebhe Sipiega~re per qua:le ragione esistono cittadini la-voratori con tredici, quattoroiJCi o anchequindici mensi'lità le quali danno poi dirit-to ad importi di liquidazione assai diversi;e mi si dovrebbe spiegare anche, perchè gliimpiegati dovrebbero, se fossero prindpide!ll'ordinamento le Hquidazioni in quantotali, avere diritto ad una mensillità e mezzoriferita all'ultimo stipendio per ogni annodi servizio mentre gli operai invece moltodi meno. Ci troveremmo di fronte, se fos-sero princìpi costituzionali, a violazioni del~l'articolo 3 deMa Costituzione.

Pel't:mto, senatore Filetti, anche sulla ba~se di queste considerazioni, e come già hoavuto occasione di scrivere neLla relazioneprecedente (stampato Senato n. 1830-A) checostituisce il nudeo del pensiero del~a mag~gioranza de1la Commissione, e quindi del

relatore, io riconfermo che cambiano ~ ecome cambiano! ~ rispetto ana disciplinavigente sia i princì:pi ispiratori sia i conte-nuti normativi eSisenziaJi.

Signor Presidente, onorevole Ministro,onorevoli colleghi, qui si chiude la mia re~pllÌiCa.Mi sono 'Soffermato soprattutto su que-ste considerazioni sulla legge che stiamo di-scutendo e la questione refereooaria, pro-prio perchè la nostra volontà dOlVTàrisuJ.~tare chiara a chi poi sarà chiamato a va-lutare il nostro operato da qui a pochi giorni.

Mi auguro di aver contribuito a dissipa-re qualche dubbio anche peochè, signor Pre~sidente, si possa accelerare la chiusura diuna fatica oramai divenuta inutile. (Applau~si dal centro, dal centro-sinistra e dalla si-nistra).

P RES I D E N T E. Ha facoltà di par~lare il Ministro del lavoro e della previden-za sociale.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Signor Presidente,onorevoli senatori, il relatore nel suo inter~vento ha esaurientemente iLlustrato le modi-fiche introdotte dalla Camera dei deputatial disegno di legge in esame; modifiche sul-le quali il Senato è ora chiamato a pronun-ciarsi.

La pregevole relazione del senatore Re-mei ~ al quale va il mio sentito ringrazia~mento, come anche gli altri onorevoli sena~tori che sono intervenuti nel dibattJi1:o concompetenza e che hanno esaminato il prov-vedimento, pur da diversi punti di vista ~

mi solleva dal compito di illustrare ulte~riormente le modifiiche stesse.

Ritengo comunque necessario sottolinearecome il Governo si sia mosso dalla convin~zione che non possano essere ignorate legiustificazioni storiche e giuriddche finaliz-zate ad attenuare le ocnseguenze negativedella risoluzione del rapporto di lavoro.

Il Governo, quindi, nel proporre le nuovenorme, nel decidere il proprio atteggiamentocirca gli emendamenti presentati sia al Se-nato che alla Camera dei deputati, ha tenu~to ben presente la situazione economica esociale in cui si trova il paese e non ha po-

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444" SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

tuto perciò adottare soluzioni che sarebberocertamente apparse più favorevoli in un'ot-tica particolare, ma i cui effetti avrebberoagravato la crisi, con danno ulteriore pergli stessi lavoratori.

Circa la contrazione in cinque articoli delcontenuto del disegno di legge, è ferma con-vinzione del Governo, sostenuta da autore-voli pareri, che il testo posto defintiva-mente all'esame di questa Assemblea nonsolo presenta caratteri di organicità, ma hauna sua dignità formale che non può esse-re contestata. Il Governo- accog~ie la racco-mandazione di non procedere a diverse strut-turazioni dei provvedimenti nel corso del-l'iter parlamentare. Ma nel caso in esameesso fa presente di essere stato costrettoa darvi procedimento dalla pratica ostru-zionistica posta in essere da alcuni Gruppidi opposizione.

Ho già avuto modo di rilevare alla Came-ra dei deputati che, se Costituzione e Rego-lamento garantiscono all'apposizione gli stru-men~i per esprimere il proprio dissenso, glistessi strumenti non possono non consen~tire alla maggioranza e al Governo di af-fermare la propria volontà e questo, mi sem-bra, nell'ambito di un uso corretto dellademocrazia.

D'altra parte il Governo, sia al Senato chealla Camera, ha dimostrato la propria dispo-nibilità ad accogliere tutti, quegli emenda-menti migliorativi che non compromettesse-ro l'impostazione generale del provvedimen-to. Inoltre il favore dimostrato dal sinda-cato ~ è stato rilevato anche in questo di~battito ~ che qualche giorno fa si è dichia~rato soddisfatto per i risultati raggiunti, au-spicando lilla rapida approvazione del pro-getto di legge, dimostra la ingenerosità dialcune critiche rivolte al Governo. Mi siaconsentito respingere le valutazioni, fatteanche con accenti pes,anti, sull'accordo sin-dacale del 1977 che fu riprodotto nella leg~ge n. 91. Quell'accordo non costituì ~ devo

ribadirlo ~ un errore storico del sinda-cato, un errore storico che penalizzava lÌ.la~vo:mtori, ma costituì al contrario una pre-cisa scelta di politica economica per il rag-giungimento di precisi obiettivi nell'linte-resse dei aavoratori, de'ua produzione, in de-finitiva dell'intera collettività nazionale.

Infatti, il congelamento dei punti di con-tingenza dal febbraio del 1977 in poi, ai finidel calcolo per l'accantonamento dell'inden-nità di quiescenza, non solo creava le pre-messe per una profonda modificazione ~

perchè no? ~ per la rimozione, per un isti-tuto ormai anacroniÌ:stico rispetto alla evo-luzione delle relazioni industriali e di tuttoil sistema economico, ma si proponeva ditrasferire in busta paga, e quindi nel sala-rio reale e immedi'ato, una parte del salariodifferito.

Si trattava di aumentare le risorse a di-sposizione dei consumi per sostenere la pro-duzione, per puntare all'allineamento dei sa-lari italiani rispetto a quelli della Comu-nità economica europea, per avviare la ne-cessaria ristrutturazione del salario. Un al-tro risultato importante che si conseguivacon quell'accordo era rappresentato dallaapertura di maggiori spazi per la contratta-zione sindacale.

È per questo che il Governo, in una si-tuazione come quella attuale, caratterizza-ta dalla recessione e dalla disoccupazione,dalla forte incidenza degli automatismi sa-lariali, ha dovuto tenere conto, nel valutaregli emendamenti proposti alla presente leg-ge, del peJ1icolo costituilto dail blocco deicontraUi collettivi ti di lavoro. Consiglianoprudenza e riflessione, infatti, le forti po-lemiche in corso in questi giorni circa l'ini-zio delle trattative per il rinnovo dei con-tratti collettivi di lavoro che interessano al-cuni milioni di lavoratori e che pongono inevidenza il fatto che un'ulteriore riduzionedei margini della contrattazione farebbe au-mentare i rischi di gravi tensioni sociali.

Fatte queste considerazioni di caratteregenerale, ritengo opportuno sottolineare chele modifiche apportate dalla Camera deideputati al testo del provvedimento già com-portano conseguenze finanziarie a caricodel sistema produttivo, conseguenze finan-ziarie che determinano un notevole onereche non sembra superabile senza correreil rischio di recare pregiudizio alla stabilitàeconomica, con il pericolo di coinvolgimentodei livelli occupazionali dei lavoratori.

Mi riferisco in particolare al previsto re-cupero dei punti di contingenza maturatinel periodo 1977-1982 che, per effetto della

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modifica apportata dalla Camera dei depu~tati, saranno corrisposti integralmente -incaso di risoluzione del rapporto di lavoroche dovesse intervenire entro il 1986, e cioèin caso di cessazione del rapporto stesso pri-ma del compimento del periodo transitorioentro il quale opera il graduale recuperodei predetti punti di contingenza. È statopoi modificato il sistema di contribuzioneal fondo di garanZJia ed è stato modificatoper rendere questo sistema di contribuzionepiù semplice e più praticabile. La Camerain questo ha tenuto conto anche dei sugge.-rimenti pervenuti da parte dell'Istituto na~zionale della previdenza sociale.

Devo dire al senatore Marchio, il qualesi è soffermato su questo aspetto del pro-blema, che la gestione del fondo non potevache essere affidata, una volta decisa la isti-tuzione del fondo stesso, all'Istituto nazio-nale della previdenza sociale; non potevache essere affidata all'INPS per la organiz-zazione di cui l'INPS dispone perchè l'affi~damento all'INPS non rende necessario unnuovo tipo di organizzazione che sarebbestata determinata dall'affidamento ad altroente o, peggio ancora, daJlla creazione di al-tro ente.

Devo poi rassicurare il senatore Marchiocirca i pericoli della insopportabiHtà perl'organizzazione dell'INPS della gestione diquesto fondo. Certo, ,io sono tra coloro i qua-]i sono preoccupati del caricare continua-mente di nuovi oneri l'INPS senza un co-stante adeguamento delle strutture deUa or-ganizzazione ddl'Istituto stes,so; però devodire che a questo proposi,to l'INPS non hasollevato obiezioni. Sono ,in possesso di undocumento dell'INPS che voglio leggere sol-tanto per la parte che riguarda la gestionedel fondo. Dice il presidente dell'INPS, dame soHecitato ad esprimere un parere, cheper la riscossione ed il l1Ìscontro dei contri-buti dovuti dai datori di lavoro 3.11citatofondo di garanzia, l'INPS potrà indubbia-mente avvalersi delle proprie attuale Sltrut-tu:re organ!izzaMve e prooedurali che presie-dono all'acquisizione e alla gestione dei datiretributivi e contributivi aziendaH ed indivi-duali anche se ~ e questo non mi, sembraovvio e naturale ~ dovrà introdurre modifi-che aHa modulistica e a~le reltive iSltmzioni

e sostenere maggioI1i oneri di lavoro perquello che riguarda l'acquisizione e l'elabo-razione delle nuove informazioni. Certo,l'INPS dovrà quindi adeguare la modulisti-ca e dovrà attrezzarsi per questo nuovoonere, ma non è insopportabile dato il tipodi organizzazione di cui l'INPS già dispone.

Per quanto attiene agli aspetti pensionisti-ci, una particolare importanza riveste l'indi-cizzazione della retribuzione massima pen-sionabile che, come è noto, costituiva unodei punti più qualificanti della riforma delsistema pensionistico attualmente aM'esamedella Camera dei deputati. Il meccanismodi rivalutazione del cosiddetto tetto retri-butivo ai fini della determinazione dell'im-porto massimo di pensione introdotto nelprovvedimento al nostro esame, è da ricon-dursi alla interrelaziÌone con la materia deltrattamento di fine servizio e non esprimesegno di sfiducia per il buon esito del dise-gno di legge di riforma del sistema pensio-nistico. Devo rilevare a questo propositoche la Camera dei deputati ha già iscrittoil disegno di legge sul riordino del sistemapensionistico all'ordine del giorno dei suoilavori per la seduta dell'll giugno prossi-mo. La riforma, infatti, va comunque perse.-guita con la maggiore speditezza possibilepurchè essa sia ancorata ai princìpi del plu-ralismo previdenziale, dell'uguaglianza giuri-dica contro illivellamento economico e del-la tutela della professionalità mediante ilcollegamento delle pensioni ai trattamentiretributivi. Tale ultimo aspetto è dato rin-venire nelle norme di quel disegno di legge,norme che prevedono la rivalutaZ!ione delleretribuzioni pensionabili al fine di salva~guardarne i:lvalore ,reale. A questo riguardo,mi preme rilevare che il correttivo soppres-so ,in sede di esame del provvedimento daparte della Camera dei deputaVi era statovoluto come fattore di contenimento del co-siddetto fenomeno di sU'Per~indicizzazionedelle retribuzioni pensionabili, con partico-[are incidenza per i reddiH 'di lavoro medio-alti e ciò per evita,re conseguent.i Hquida~zioni di trattamenti pensionistici superioriall'80 per cento della retI1ibuZ1Ìonepercepitanegli ultimi anni. In sede di discussione allaCamera dei deputati si è ritenuto comunquedi accedere alla tesi favorevole alla soppres-

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

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29 MAGGIO 1982

sione del menzionato correttivo, conside~rando che in occasione dell'esame del prov~vedimento di riforma del sistema pensioni-stieo, potiI'anno essere rinvenuti Idei mecca-nismi idonei a superare l'anomalia rappre~sentata e a salvaguardare nel contempo latrattazione dei trattamenti medi.

Devo infine sottolineare, e 10 faccio ancheperchè molti ordini del giorno si riferisco-no a questo problema, che l'imminente di~scussione alla Camera dei deputati del di~segno di legge sul riordino delle pensionidovrà, altresì, consentire di approfondire ildiscorso relat1Ìvo alle pensioni liquidate trail 1978 e il 1982 e di individuare quellesoluzioni che, oltre alla sopportabilità fi~nanziaria, non siano provocatrici di ulterio~re contenz'ioso. In proposito, posso assicu~rare che gli organi tecnici del Ministero dellavoro e dell'INPS sono già aU'opera perindividuare le auspicate soluzioni. Il Gover~no confida che l'approvazione del presentedisegno di legge servirà a fronteggiare, nelcontemperamento di opposti interessi, lenuove situazioni che sono emerse nella ma~teria considerata dal provvedimento stessoe si augura, pertanto, che il Senato vogliaapprovare il disegno di legge nel testo tra~smetto dalla Camera dei deputati. (Applau~si dal centro, dal centro-sinistra, dalla si-nistra).

P RES I D E N T E. Avverto che daparte dei senatori La Russa Antonino, Mar~chio, Pistolese e Rastrelli, a norma dell'arti~colo 96 del Regolamento, è stata presentatala proposta di non passare all' esame degliarticoli.

L A R U S S A A N T O N I N O. Do-mando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

* L A R U S S A A N T O N I N O. Ono-revole Presidente, onorevoli colleghi, i nu~merosi interventi dei senatori del mioGruppo ritengo che abbiano dimostra~to, oltre l'ingiustizia e l'incostituziona~lità di questa legge, la sua inutilitàe la sua disorganicità. Questa legge è inu~tile per il fine per il quale voi l'avete pro~posta, cioè quello di impedire il referendum;

soprattutto è una legge disorganica, comeha confermato in sostanza la stessa relazionedel senatore Romei. In questo senso inter-pretiamo le sue parole, onorevole relatore.Mi pare che da tutto quelo che lei ha det-to si possa trarre la conclusione che la leg~ge non ha una praticabi1ità effettiva, è ungrosso polpettone dove confusamente sonostate affastellate all'ultimo momento in unostesso articolo norme diverse e disorga~Vniche.

Pertanto affermiamo che è inutile passareall'esame degli articoli e proseguire nei no-stri lavori ed in questo senso presentliamo,ai sensi dell'articolo 96 del RegoJamento,proposta di non passaggio agli articoli.

P RES I D E N T E. Ricordo che la vo-tazione della proposta di non passaggio al~l'esame degli articoli ha la precedenza suquella degli ordini del giorno.

Invito la Commissione e il Governo adesprimere il parere sulla richiesta di nonpassaggio all'esame degli articoli.

R O M E I, relatore. Il parere è con-trario.

D I G I E SI, min,istro del lavoro edella previdenza sociale. Il parere è con-trario.

P RES I D E N T E. Passiamo alla vo-tazione.

Verifica del numero legale

P RES I D E N T E. Comunico che, daparte dei senatori Marchio, Finestra, Mona~co, Miitrotti, Pozzo, Rastrelli, Pistolese, Fi~letti e La Russa All'toni'l1oè stata rkhiesta laver,ifica del numero [legale.

Invito pertanto il senatore segretario aprocedere all'appello nominale.

M I T T E R D O R FER, segretario, fal'appello nominale.

P RES I D E N T E. Il Senato è in nu-mero legale.

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Votazione per appello nominale

P RES I D E N T E. CoIIlJl1!D.dcoche isenatOI'i Crollalanza, Filetti, Finestra, Fran-co, La Russa Antonino, Marchio, MHrotti,Monaco, Pecorino, Pisanò, Pis-tolese, Pozzo,R3Istrelli,SpadalOcia e Stanzani Ghedini hannorichiesto che la votazione sulla propostadi non passare all' esame degli articoli siafatta per appello nominale. (Commenti dalcentro. Vive proteste dall'estrema destra.Richiami del Presidente).

Indìco pertanto la votazione per appellonominale.

Coloro i quali sono favorevoli alla pro-posta risponderanno sì; coloro che sonocontrari risponderanno no.

Estraggo a sorte il nome del senatoredal quale avrà inizio l'appello nominale.

(E estratto a sorte il senatore Giorgio Mi-lani) .

Invito il senatore segretario a procedereall'appello, iniziando dal senatore GiorgioMilani.

M I T T E R D O R FER, segretario, fal'appello.

Rispondono sì i senatori:

Crollalanza,Filetti, Finestra, Franco,La Russa Antonino,Marchio, Mitrotti , Monaco,Pecorino, Pisanò, Pistolese, Pozzo,Rastrelli,Spadaccia, Stanzani Ghedini.

Rispondono no i senatori:

Abis, Accili, Agrimi, Amadeo, Anderlini,Angelin, Antoniazzi, Argiroffi, Ariosto,

Bacicchi, Baldi, Barsacchi, Bausi, Bellin-zona, Benassi, Benedetti, Beorchia, Berlan-da, Berti, Bertone, Bevilacqua, Bisaglia,Boggio, Bollini, Bombardieri, Bompiani, Bo~nazzi, Bondi, Bonifacio, Bozzello Verole,Branca, Brugger, Busseti, Buzio, Buzzi,

Calamandrei, Calarco, Calice, Canetti, Car~lassara, Carollo, Cazzato, Cengarle, Cerami,Chiarante, Chiaramonte, Ciacci, Cioce, Co-

lajanni, Colella, Colombo Ambrogio, Colom-bo Vittorino (L.), Colombo Vittorino (V.),Conterno Degli Abbati, Conti Persini, Coral-lo, Cossutta, Costa,

D'Agostini, Dal Falco, Damagio, D'Amelio,D'Amico, Da Roit, de' Cocci, De Giuseppe,Della Briotta, DelIa Porta, Del Nero, DelPonte, Deriu, De Sabbata, De Vito, De Zan,Di Lembo, Di Marino, Di Nicola, Donat-Cattin,

Fabbri, Falcucci, Fallucchi, Felicetti, Fer-ralasco, Ferrara Nicola, Ferrari-Aggradi,Ferrucci, Fimognari, Finessi, Flamigni, For-ma, Formica, Forni, Foschi, Fossa, Fosson,Fracassi, Fragassi,

Gatti, Genovese, Gherbez, Giovannetti,Giust, Gonella, Gozzini, Granelli, Grassi Ber-tazzi, Graziani, Grazioli, Grossi, Guerrini,Gusso,

Iannarone,Jannelli, Jervolino Russo,Lapenta, La Porta, La Russa Vincenzo,

Lavezzari, Lazzari, Lepre, Lombardi, Longo,Lucchi, Lugnano,

Macario, Maffioletti, Malagodi, Mancino,Manente Comunale, Maravalle, Marchetti,Margotto, Mariotti, Marselli, Martinazzoli,Martino, Martoni, Mascagni, Masciadri, Maz-za, Mazzoli, Melandri, Merzario, Mezzapesa,Miana, Milani Armelino, Milani Giorgio, Mi-neo, Miraglia, Miraglia, Mitterdorfer, Mo-dica, Mala, Monsellato, Montalbano, Moran-di, Murmura,

Neri, Noci,Oriana, Orlando, Ossicini,Pacini, Pala, Panico, Papalia, Parrino, Pa-

triarca, Pavan, Pecchioli, Perna, Petrilli, Pie-l'alli, Pinna, Pinto, Pittella, Pollastrelli, Pol-lidoro, Procacci,

Ravaioli, Rebecchini, Ricci, Riggio, Riva,Roccamonte, Romanò, Romei, Romeo, Rosi,Rossanda, Rossi, Ruhl Bonazzola, Rumor,

Salerno, Salva terra, Salvucci, Santalco,Santonastaso, Saporito, Sarti, Sassone, Sca-marcio, Scelba, Scevarolli, Schiano, Sega,Segnana, Segreto, Senese, Sestito, Sica, Si-gnori, Spano, Spezia, Spinelli, Spitella,Stammati, Stefani,

Talassi Giorgi, Tambroni Armaroli, Tan-ga, Tarabini, Taviani, Tedesco Tatò, Tiriolo,Tolomelli, Tonutti, Taros, Triglia, Tropeano,

Urbani,

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Senato della Repubblica ~ 23240 ~

444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

Valenza, Valiante, Valori, Vecchietti, Ve~nanzetti, Venanzi, Vernaschi, Vettori, Vin-celli, Vitale Antonio, Vitale Giuseppe, Vita-lone,

Zavattini, Ziccardi.

Sono in congedo i senatori:

Boniver, Brezzi, Castelli, Cipellini, Codaz~zi, D'Arezzo, Degola, Fassino, Fontanari, Lai,Recupero, Ripamonti, Rosa, Valiani, Ven-turi.

Sono assenti per incarico del Senato i se~natori:

Coco, Fermariello, Nepi, Pastorino, Scar~daccione, Ulianich, Vignola.

Risultato di votazione

P RES I D E N T E. Proclamo il risul~tato della votazione per appello nominalesulla proposta di non passare all'esame de-gli articoli.

Senatori votantiMaggioranzaFavorevoli .Contrari .

260131

15245

Il Senato non approva.

Ripresa della discussione

P RES I D E N T E. Invito il retlatoreed lil Governo ad esprimere il parere sugliordini del giorno presentati.

R O M E I, relatore. Sono contrario al~l'ordine del giorno n. 10 che tra l' altro con~tiene un'interpretazione restrittiva del rinvioai contratti di lavoro; contrario dI'ordinedel giorno n. 15 perchè chi lo ha redattodimostra di non avere neppure letto benel'articolo 2.

Sono contrario all'ordine del giorno n. 16per le inesattezze in premessa e per la suagenericità e contrario agli ordini del giornonn. 28 e 31.

Per quanto riguarda l'ordine del giornon. 33 non condivido il giudizio in premessae considero non opportuno pregiudicare in

questa sede sdluzioni della r,Ìiforma pensio-nistica, 'Comunque per questo .ri rimetto alIGoverno.

Per l'ordine del giorno n. 34 vale lo stes-so discorso, poichè ritengo non opportunoimpegnare tra l'altro in modo così def,ini~io in questa sede, definito quantirtativa-mente, soluzioni che sono proprie della leg-ge di riforma delle pensioni; e peraltro so-1u~ioni fondate su ipotesi risarcitorie dipresunti danni; comunque mi 'rÌ'meJtto an-che per questo al Governo.

L'ordine del giorno n. 35 non è così defi-nito almeno nelle quantità come gli altripoichè indica in modo molto più sfumatouna certa esigenza; tu tta via per coerenzacon gli altri due mi rimetto anche per essoal Governo che pregherei di accogliere co-me raccomandazione.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Signor Pres~dente,sono contrario all'ordine del giorno n. 10perchè la contrattazione collettiva non puòessere sottoposta ad alcun condizionamento,neanche a queUo dei pareri del CNEL. Perquanto riguarda l'ordine del giorno n. 15se venisse corretto, cioè se si parlasse cor~rettamente del contributo a canco del da-tare di lavoro anzichè dei prestatori, il Go-verno lo accoglierebbe perchè ne ha accoltouno analogo alla Camera dei deputati.

M A R C H I O. Si tratta di un meroerrore di dattiloscrizione.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Sono contrario al-l'ordine del ~orno n. 16 perchè si chiedeal Governo di predisporre un provvedimentolegilslativo mentre il Govemo ritiene i'llv~ce,così come ho fatto rilevare nella mia repli~ca, che della questione si debba occupareil Parlamento in occasione del prossimo dQ~battito in sede di riordino del sistema pen~sionistico. Per quanto riguarda l'ordine delgiorno n. 28 il Governo lo accoglie comeraccomandazione perchè l'oindividuazione delcosto del vitto e dell'alloggio mi sembraimportante. Gli ordini del giorno nn. 31, 33,34 e 35 il Governo li accoglie come racco-mandazione tenendo conto che essi tratta-

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSCMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

no della stessa materia facendo presente cheil dibattito che si apre il giorno Il alla Ca-mera dei deputati sul riordino del sistemapensionistico deve individuare le forme e lesoluzioni più giuste e più idonee per soddi-sfare le esigenze che sono rappresentate inques,ti ordini del giorno; quindi il Governoritiene che non sia opportuno che il Senato10 impegni su determinate soluzioni quandoun ramo del Parlamento è chiamato ad in-dividuare in un esame più complessivo delriordino di tutto il sistema pensionisticouna possibile, concreta soluzlione anche diquesto problema. Comunque, su questo or-dine del giorno il Governo esprime questoparere: sì, ma soltanto come raccomanda-zione.

P RES I D E N T E Senatore Pisto-lese, insiste per la votazione dell' ordine delgiorno n. lO?

P I S T O L E SE. Sì, sjgnor Presiden-te, insistiamo.

P RES I D E N T E. Senatore Marchio,insiste per la votazione dell'ordine del gior-no n. 15?

M A R C H I O Sì, signor Presidenteed accolgo la rettifica indicata dal Ministro.

P RES I D E N T E. Senatore Marchio,insiste per la votazione dell'ordine del gior-no n. 16?

M A R C H I O. Insistiamo per la vota-zione.

P RES I D E N T E Senatore Spa-daccia, insiste per la votazione dei suoi or-dini del giorno?

S P A D'~ C C I A. Insisto per la vota-zione degli' ordini del giorno nn. 28 e 33.Non insisto per il n. 31.

PRESIDENTEinsistono per la votazionegiorno nn. 34 e 35?

I presentatoridegli ordini del

C A Z Z A T O. Insistiamo per la vota-zione dell'ordine del giorno n. 34.

S C E V A R O L L I. Insistiamo per lavotazione dell'ordine del giorno n. 35.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Domando di par-lare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Signor Presidente,pokhè sugli ord'ini del giomo nn. 34 e 35 ioho espres1so paif{~re favorevo.le, ma comeraccomandazione, se se ne chiede la votazionedevo precisare il pa-rere dell Governo: no peril n. 34, mi rimetto alil'Assembllea per il n. 35.

P RES I D E N T E. Passiamo alla vo-tazione dell' ordine del giorno n. 10. Se nedia lettura.

M I T T E R D O R FER, segretario:

Il Senato,

considerata la norunativ,a relaHva adleanticipazioni relative alla indennità di liqui-dazione ed in particolare ad eventuali cri-teri di priorità che possono essere /Stabilitiin sede di contrattazione collettiva;

valutata l'impartanza e la delkatezzadi tali criteri che in qualche misura potreb-bero ispimre non un:ifoI1mi ed equan:Ìmi cri-teri selettivi rispetto ad obiettive esigenze,

impegna il Governo

a richiedere al CNEL di esprimere pa-reri indicativi dei criteri di priadtà ondead essi si possa far riferimento in sede dicontrattazione collettiva.

9. 1830-B. 10CROLLALANZA, FILETTI, FINESTRA,

FRANCO, LA RUSSA, MARCHIO,

MITROTTI, MONACO, PECORINO.

PISANÒ, PISTOLESE, POZZO, RA-

STRELLI

P I S T O L E S E Domando ,di par-Ia-re per di'0hiarazione di voto.

P RES I D E N T E. Ne Iha facolltà.

P I S T O L E SE. Poche parole, signorPresidente, perchè 1'ordine del giorno è sta-

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSHiMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

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29 MAGGIO1982

to ampiamente svolto dal senatore Francoche ha già spiegato i motivi della presenta~zione. La verità è che questo ordine del gior~no fa propria la nostra pregiudiziale illu-strata, in apertura di seduta, dal senatoreRastrelli, pregiudiziale che è stata respinta.Noi quindi I1ivolgiamo, attraverso un ordinedel giorno, una specifica raccomandazioneperchè su un problema di questa importan-za venga ascoltato il CNEL, l'unico organi-smo consultivo che esiste, ma che non è maistato utilizzato neanche in un caso comequesto in cui viene sconvolto tutto il siste.-ma tradizionale dell'indennità di anzianitàche oggi diventa un'altra cosa, con altrestrutture, altri motivi ispiratori e che quin-di determina una trasformazione completaper il trattamento di fine rapporto.

Per queste ragioni, insistiamo perchè l'or-dine del giorno venga votato favorevolmentee chiediamo la votazione per appello nomi~naIe. Debbo dire, signor Presidente, che ilRegolamento è rigido e che è stato applicatodalla maggioranza con particolare rigore.Oi avete dato dei termini impassibili, as~surdi per evitare una battaglia. Quindi noici avvaliamo di quest'altra parte del Rego-lamento che ci consente di non padare madi far lavorare i colleghi della maggioran-za assumendosi le proprie responsablilità.

P RES I D E N T E . Avverto che daparte dei senatori Crollalanza, Filetti, Fine>-stra, Franco, La Russa Antonino, Maochio,Mitwtti, Monaco, Pecorino, Pisanò, Pistolese,Pozzo, Rastrelli, Spadaocia e Stanzani Gihedi~ni ,è stato richiesto che >lavotazione suH'or-dine del giorno n. 10 sia fatta per appelllonaminalle.

Invito i senatori richiedenti a far consta~tare la loro presenza.

(I senatori richiedenti non risultano pre-senti nel numero prescritto).

Poichè il numero dei senatori richiedentila votaz,ione per appello nominalle presentiin Aula è i'11,feriorea quello prescritJto, la ri-chiesta si intende rit,irata. (Applausi dalcentro ).

Si procede pertanto alla votazione per al-zata di mano.

Chiedo la verifica delMARCHIOnumero legale.

P RES I D E N T E. La richiesta nonpuò essere accolta perchè siÌamo ormai insede di votazione.

Chi approva l'ordine del giorno n. lO, pre~sentato dal senatore Crollalanza e da altrisenatori è pregato di alzare la mano.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione deIJ'ordine delgiorno n. 15. Se ne dia lettura, con la retti-fica indicata dal Governo.

M I T T E R D O R FER, segretario:

Il Senato,

rilevato che l'articolo 2 del disegno dilegge n. 1830 prevede la istituzione di unfondo di 'garanzia 'presso l'INPS, con 10scopo di far fronte ad eventuali insolven-ze dell'Azienda nel pagamento deUa inden-nità di liquidazione,

invita il Governo

aHa più stretta vigilanza suHa utHizza-zione delLe disponibilità del fondo stesso,alimentato con il ,contributo a carico deida tori di lavoro del1lo 0,03 per cento del~la retribuzione di aui all'articolo 12 dellalegge 30 aprile 1969, n. 153.

9. 1830~B. 15

CROLLALANZA, FILETTI, FINESTRA,

FRANCO, LA RUSSA, MARCHIO,

MITROTTl, MONACO, PECORINO,

PrSANò, PISTOLESE, POZZO, RA~

STRELLI

LA RUSSA ANTONINO.Doma:ndo ~di parla:re per .dkhiaraziooe divoto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

*LA RUSSA ANTONINOOnorevdle signor p'res,jdente, onorevolli colle~ghi, con l"oI1dinedel giorno 'TI.15 invit,iamo ilGoverno aHa vigiJla.nzasulla utitlizzazione delledisponibilità del fondo. Co'll altro ordine dellgiorno che non è stato ammesso 'ohiedevamo

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

addirittura che fo8osero ammess,i alla sorve~glianza ,del fondo direttamente i lavoratori,ipotizzamdo che 'si potessoro cast.ituke deg>liorgaTIi appositi o addirittura falr1I,ipartoci:pa~re a questo fine ai sonsigli di ammini'strazio~ne. QuellI'ordine del giorno non è sta to am~messo. Eoco perchè insÌ'stiamo ohe quantomeTIOil Governo l80iimpegni ailla più st,rettavigilanza sull'uti1lizzazione del fondo.

Votazione per appello nominale

P RES I D E N T E. Avverto che daparte dei senatori Marchio, Pozzo, Rastrelli,Pistolese, La Russa Antonino, Pecorino,Franco, Mitrotti è stata richiesta la verificadel numero legale. Poichè, peraltro, da par~te dei senatori De Giuseppe, De Vito, DiLembo, Amadeo, Oriana, Grazioli, Baldi, Sa~porito, Carollo, Vitale Antonio, PalCÌni, Cen-garle, Sarti, Bonifacio, Melandri, Vincelli,Bombardieri, Pinto, Riggio, Taviani, Sene-se, Pala, Noci, Valiante e Conti Persini è sta~ta avanzata la richiesta di votazione per ap-pello nominale avverto che si procederà atale forma di votazione.

Invito i senatori richiedenti la votazioneper appello nominale a far constatare laloro presenza.

(I senatori richiedenti risultano presentinel numero prescritto).

Poichè i richiedenti sono presenti nelnumero prescritto, indìco la votazione perappello nominale.

Coloro i quali sono favorevoli all'ordinedel giorno n. 15 risponderanno sì; coloroche sono contrari risponderanno no.

Estraggo a sorte il nome del senatore dalquale avrà inizio l'appello nominale.

(E estratto il nome del senatore Ma~scagni) .

Invito ~l senatore segretario a procedereall'appello, iITiziandolo dal senatore Ma~scagni.

M I T T E R D O R FER, segretario, fa

1'appello.

Rispondono sì i senatori:

Crollalanza,Filetti, Finestra, Formica, Franco,

La Russa Antonino,Marchio, Mitrotti, Monaco,Neri, Noci,Pecorino, Pisanò, Pistolese, Pozzo,Rastrelli, Riggio,Spadaccia.

Rispondono no i senatori:

Abis, Accili, Agrimi, Amadeo, Anderlini,Angelin, Antoniazzi, Argiroffi, Ariosto, Avel~lone,

Bacicchi, Baldi, Barsacchi, Bausi, Bellin-zona, Benassi, Benedetti, Beorchia, Berlan-da, Berti, Bertone, Bevilacqua, Bisaglia,Boggio, Bollini, Bombardieri, Bompiani, Be-nazzi, Bondi, Bonifacio, Borzi, Bozzello Ve~role, Branca, Brugger, Busseti, Buzio, Buzzi,

Calarco, Calice, Canetti, Carlassara, Ca-rollo, Cazzato, Cengarle, Cerami, Chiarante,Ciacci, Cioce, Colella, Colombo Ambrogio,Colombo Vittorino (L.), Colombo Vittorino(V.), Conterno Degli Abbati, Conti Persini,Corallo, Cossutta,

D'Agostini, Dal Falco, Damagio, D'Amelio,D'Amico, Da Roit, de' Cocci, De Giuseppe,Della Briotta, Del Nero, Del Ponte, Deriu,De Sabbata, De Vito, De Zan, Di Lembo, DiMarino, Di Nicola, Donat~Cattin,

Falcucci, Fallucchi, Felicetti, Ferralasco,Ferrara Nicola, Ferrari-Aggradi, Ferrucci,Fimognari, Finessi, Flamigni, Forma, Forni,Foschi, Fossa, Fosson, Fracassi, Fragassi,

Gatti, Genovese, Gherbez, Giovannetti,Giust, Gozzini, Granelli, Graziani, Grazioli,Grossi, Guerrini, Gusso,

Iannarone,Jervolino Russo,Lapenta, La Porta, La Russa Vincenzo, La-

vezzari, Lazzari, Lepre, Lombardi, Longo,Lucchi,

Macario, Maffioletti, Malagodi, Mancino,Manente Comunale, Maravalle, Marchetti,Margotto, Mariotti, Marselli, Martinazzoli,Martino, Mascagni, Masciadri, Mazza, Maz-zoli, Melandri, Merzario, Mezzapesa, Miana,Milani Armelino, Milani Giorgio, Mineo, Mi~raglia, Miroglio, Mitterdorfer, Modica, Mola,Monsellato, Montalbano, Morandi, Mur~mura,

Oriana,Pala, Panico, Papalia, Parrino, Patriarca,

Pavan, Pecchioli, Perna, Petrilli, Petronio,

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Senato della Repubblica ~ 23244 ~

444a SEDUTA Cantimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

Pieralli, Pinna, Pinto, Pittella, PollastrelIi,PolIidoro, Procacci,

Ravaioli, Rebecchini, RiccardelIi, Ricci,Roccamonte, Romanò, Romeo, Rosi, Ros-sanda, Rossi, Ruhl Bonazzola, Rumor,

Salerno, Salvaterra, Salvucci, San talco,Santonastaso, Saporito, Sarti, Sassone, Scel.ba, Scevarolli, Schiano, Sega, Segnana, Se-greto, Senese, Sestito, Sica, Signori, Spano,Spezia, Stammati, Stefani,

Talassi Giorgi, Tanga, Taviani, TedescoTatò, TolomelIi, Tonutti, Toros, Triglia, Tro-peano,

Urbani,Valenza, Valiante, Valori, Vecchietti, Ve-

nanzetti, Venanzi, Vernaschi, Vettori, Vin-celli, Visentini, Vitale Antonio, Vitale Giu-seppe, Vitalone,

Zavattini, Ziccardi.

Sono in congedo i senatori:

Boniver, Brezzi, Castelli, CipelIini, Codaz-zi, D'Arezzo, Degola, Fassino, Fontanari, Lai,Recupero, Ripamonti, Rosa, Valiani, Ven~turi.

Sono assenti per incarico del Senato i se-natori:

Coco, Fermariello, Nepi, Pastorino, Scar~daccione, Ulianich, Vignola.

P RES I D E N T E. Invito li senatorisegretari a procedere alla numerazione deivoti.

CI senatori segretari procedono alla nume-razione dei voti).

Risultato di votazione

P RES I D E N T E. Proclamo il risul-tato della votazione per appello nominalesull'ordine del giorno n. 15.

Senatori votantiMaggioranzaFavorevoliContrari .

242122

18224

Il Senato non approva.

Ripresa della discussione

P RES I D E N T E. Passiamo alla vo-tazione dell'ordine del giorno n. 16.

R A S T R E L L I. Domando di parIa-re per dichiarazione di voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

R A S T R E L L I. Signor Presidente,ho chiesto la parola su questo ordine delgiorno per sfruttare la sede della dichiara~zione di voto per una protesta nei confron-ti del relatore il quale lo ha liquidato conquesto tassamvo e tolemaico parere.

Lo ripeto perchè è anche annotato a pen-na, per iscritto, quale sua motivazione au-tografa, sulla copia dell' ordine del giornodeposto al banco della Commissione. Dkeil relatore che quest'ordine del giorno, perquanto lo riguarda, non può essere accettatoe quindi esprime parere contrario per le ine-sattezze della premessa e per la genericitàdella parte precettiva. Vorrei leggerIo all'As~semblea per un motivo molto importantedal mio punto di vista. Quest'ordine delgiorno, così liquidato sommariamente dalrelatore, contiene dei princìpi, delle statui-zioni, delle premesse e delle conclusioni chesono conformi anche ad altri ordini del gior~no presentati da altre parti politiche chesuccedono nel tempo della votazione a que-sto ordine del giorno che ha la precedenzacronologica. Ora un eventuale rigetto diquesto ordine del giorno comporterebbe, ri-tengo, nell'attenzione della Presidenza, an-che la preclusione di ulteriori ordini delgiorno di contenuto omologo. Quindi pre-gherei l'Assemblea e il relatore di rivedereil loro parere sommario che non rispondealla realtà. Questo ordine del giorno diceche « rilevato che il disegno di legge n. 1830,recante norme sulla disciplina del trattamen-to di fine rapporto e norme in materia pen-s'ionistica, prevede a parziale deroga delsecondo e terzo comma dell'articolo 2120del codice civile, che gli aumenti dell'inden-nità di contingenza maturata tra il 1° feb-braio 1977 e il 31 maggio 1982 siano seme-stralmente reintegrati sulla retribuzione an-

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Senato della Repubblica ~ 23245 ~

444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

nua per i presta tori di lavoro posti a ri-poso in data successiva al 1986; rilevato al~tresì che tale reintegrazione sarà immedia-ta e totale per i lavoratori che vedono ri~solto il proprio rapporto di lavoro anterior-mente al 1986, impegna il Governo a predi~sporre nel breve termine un provvedimen~to legislativo che preveda forme e modi diindennizzo per quanti sono stati collocati ariposo negli anni 1978, 1979, 1980, 1981 e1982 », cioè fino all'entrata in vigore dellanuova normativa. Mi pare che sia di talechiarezza questo ordine dd gior.no, e ne1àapremessa e nella sua parte conclusiva chenon merita certamente un giudizio poco ac-corto da parte del relatore.

Il Governo mi pare che abbia dichiaratola p:;:,opria di'sponibiltà in rellazione all' or~dine del giorno n. 16. Facciamo presente ilperico1loche una eventuale bocciatura diquesto ordine del giorno in sede di voto,che noi chiediamo per appello nominale, po-trebbe essere preclusiva di analoghe istanzepresentate da altri Gruppi politici. Quindiho ritenuto doveroso prendere la parola insede di dichiarazione di voto per iLlustrarea lei, al Governo, al relatore e all'Assembleai presupposti di questa nostra richiesta.

P RES I D E N T E. Senatore Rastrelli,in primo luogo devo precisa:re che il Gover-no è contrario, come il relatore, aH'ordinedel giorno n. 16.

R A S T R E L L I Se mi consente diprecisare un attimo solo, questo è un erroreche ho commesso, Ima mi pare che ho sen-tito dal ministro Di Giesi, anche nella suadichiarazioQne di replica testè fatta, che ilGov:erno studierà '0 si impegna a studiaree a prevedere una forma di recupero delJaposi~ione differenziata 'e pUJnitiva per cui ilavoratori, cessati dal serVlizio tra il primogennaio 1978 e Ja data di ent'rataÌ:n vigoredi questa nuova normativa, dov'l'anno essereindennizzati. Ora, poichè H discorso di fon-do, l'oggetto .di questo or-dine del giornoè esattamente questo e il Governo non puòessere di contrarlio avvÌ'so rispetto ad UlnadichiaraZiione resa in sede responsabÌile dal~lo stesso signor Ministro, ritengo che sul

punto es'senziale dell'oggetto di questo ordà-ne del giorlllo per la sua analogia con quantodichiarato dal Ministro, per la sua connes~sione oggettiva rispetto ad altri ovdiiI1:idelgioQrno che pot-rebbero non essere 'votati seques'to cadesse, sia neoessario affidare a lede ,aHa responsabilità dell'Assemblea un mo~mento di riflessione per un voto che sia mo-tivato, che sia 're&ponsabile, che non ,s~aresocosì cOlme tutti gli altri senza un riferimentospeci£ico.

P RES I D E N T E. A.ifini di renderemeno diffìicile al 'relatore e al Governo dichiarire questa s.J.tuazione e anche a me digiudircare su1:la preclusùon:e, le sarei gratose dicesse o indicasse :rapidamente a qualiordini del giorno di ipotetaca preclusioneella si riferisce.

R A S T R E L L I. Mi pare di aver sen~tito 'ieri o stamattina neH'.i1lustrazione cheha fatto un oratore del Partito comunrrstauna pJ:1oposta di questo genere.

R O M E I, relatore. Domando di p.ar-lare.

PRESIDENTE Ne ha facoltà.

R O M E I, relatore. Signor P.residente,riconfermo il parere già espresso.

R A S T R E L L I. Ma se non ha senti~ta le mie obiezioni!

P RES I D E .N T E. Comunque il se-natore Romei conferma quanto ha già detto.

D I G I E SI, ministro de! lavoro edella previdenza sociale. Domando di pa>r~lare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Signor Presidente,l'onorevole RastrdH sostiene che il suo or-dine del giorno sia uguale agli altri ordini

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Senato della Repubblica ~ 23246 ~

444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VII I Legislatura

29 MAGGIO1982

del giarna per i qUa\li :iJlGaveflna ha espresso.un diver.sa parere, cioè, per essere pdù pre~cisi, ha accalta carne raccamandaziane.

Vorrei far tllataI'e all'onorevole Ras.trelLiche il sua ol'dine del giorno è profondamen~te diverso in 'lIDpunto, ed è proprio per quelpunta che sono contrario a quell'ordi:TIJe delgiorno; lo avrei accolto come raccomanda-ziane .se nan avesse contenuta nmpegno peril Governa a predisporre nel breve tempoU<Ilprovvedimento legislativa. Gli altri oDdi-ni del giorno, per i quali ho espresso parerefavorevole come raccomaiJ1JdaziODle,impegna~no ,inveoe ; I Gavel'no a provvedere ndla leg-ge di :riforma del sistema pen~ionistJico, chegià è a,scritta all'ordine del giorno del:la Ca-mera dei deputati; questo ad avvisa del Ga~vel'no è cOIT1OJletamentediverso e disorimi~nanve fra i divers:i ordini del giarna e ha in~dotto il Gavernoad esprimere parere di:f~falt1ffierispetta ai ,diversi ordini del giama.

P RES I D E N T E. Onarevole Rastrel.li, cOllisiderate le cose dette da 1ei, da..! rela~toree dal Ministro, la Presidenza cime di~chiiar.are che <non esiste nessuna preclusionedel tipo. di quella da lei ventilata.

Votazione per appello nominale

P RES I D E N T E. Camunka che isenatari. Crallalama, Filetti, Finestra, F:ran.co, La Russa Antonino, Mardhio, Mi-trotti, Mo-naca, Pecorino, Pisanò, Pistollese, Pazzo, Ra-strelli, Spadaccia e Stanzani Ghedini haDinorichiesta che la votazione sul\l'ordine del giar~no. n. 16 sia fatta per appello nomina1le.

Indìco pertanto. :la vatazione per appellonaminale.

Calara i quarli sona favorevoli all'ol'dinedel giorno n. 16 DispanderaDil1a sì; coJarache sono contrari ris.ponderaI1!lla no..

Estraggo a ,sorte M nome del senatare dalquale avrà inizio 1'appdla nominatle.

(E estratto il nome del senatore Pinna).Invito il srenatare segretaria a praoedere

arll'appella, iniziandola dal 'scnatore PiÌDJna.

BER T O N E, segretario, fa l'appello.

Rispondono sì i senatori:

Crallalanza,Filetti, Finestra, Franca,La Russa Antanina,Marchio, Mitratti, Monaca,Pecarlna, Pisanò, Pistalese, Pazza,Rastrelli,Spadaccia, Stanzani Ghedini.

Rispondono no. i senatori:

Abis, Accili, Agrimi, Amadea, Anderlini,Angelin, Antaniazzi, Argiraffi, Ariasta, Avel-lone,

Bacicchi, Baldi, Barsacchi, Bausi, Bellin-zona, Benassi, Benedetti, Bearchia, Berlan~da, Berti, Bertane, Bevilacqua, Bisaglia,Baggia, Ballini, Bambardieri, Bampiani, Ba~nazzi, Bondi, Banifacia, Barzi, Bozzella Ve~role, Branca, Brugger, Busseti, Buzzi,

Calamandrei, Calarco., Calice, Canetti, Car~lassara, Caralla, Cazzata, Cengarle, Cerami,Chiarante, Ciacci, Cioce, Calella, CalamboAmbrogio., Calamba Vittorina (L.), Calom-ba Vittarina (V.), Canterna Degli Abbati,Canti Persini, Caralla, Cassutta, Casta,

D'Agastini, Dal Falco., Damagio, D'Amelia,D'Amica, Da Roit, de' Cacci, De Giuseppe,Della Briatta, Del Nera, Del Pante, Deriu,De Sabbata, De Vita, Di Lembo., Di Marina,Di Nicala,

Fabbri, Falcucci, Fallucchi, Felicetti, Fer-ralasca, Ferrara Nicala, Ferrar.i-Aggradi, Fer-rucci, Fimagnari, Finessi, Flamigni, Forma,Forni, Faschi, Fassa, Fassan, Fracassi, Fra~gassi,

Gatti, Genavese, Gherbez, Giavannetti,Giust, Gozzini, Granelli, Grassi Bertazzi, Gra~ziali, Grossi, Guerrini, Gussa,

Jannelli, Jervalina Russo,Lapenta, La Parta, La Russa Vincenzo., La-

vezzari, Lazzari, Lepre, Lambardi, Lango.,Lucchi,

Macaria, Maffialetti, Malagadi, Mancina,Manente Camunale, Maravalle, Marchetti,Margotta, Mariotti, Marselli, Martinazzali,Martina, Martani, Mascagni, Masciadri, Maz~za, Mazzali, Merzaria, Mezzapesa, Miana,Milani Armelina, Milani Giorgio, Mineo., Mi~raglia, Miraglia, Mitterdarfer, Madica, Mola,

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Senato della Repubblica ~ 23247 ~ VIII Legislatura

29 MAGGIO1982444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Monsellato, Montalbano, Morandi, Mur~mura,

Neri, Noci,Oriana, Orlando,Pala, Panico, Papalia, Parrino, Patriarca,

Pavan, Pecchioli, Perna, Petrilli, Petronio,Pieralli, Pinna, Pinto, Pittella, Pollastrelli,Pollidoro, Procacci,

Ravaioli, Rebecchini, Riccardelli, Ricci,Riggio, Riva, Roccamonte, Romei, Romeo,Rosi, Rossanda, Rossi, Rumor,

Salerno, Salvaterra, Salvucci, Santalco,Santonastaso, Saporito, Sarti, Sassone, Scel~ba, Scevarolli, Schiano, Sega, Segnana, Se-greto, Senese, Sestito, Sica, Signorello, Si-gnori, Spano, Spezia, Spinelli, Stammati,Stefani,

Talassi Giorgi, Tambroni Armaroli, Tan-ga, Tarabini, Tav.iani, Tedesco Tatò, Tirio-lo, Tolomelli, Tonutti, Toros, Triglia, Tro-peano,

Urbani,Valenza, Valiante, Valori, Vecchietti, Ve-

nanzetti, Venanzi, Vernaschi, Vettori, Vin-celli, Visentini, Vitale Antonio, Vitale Giu-seppe, Vitalone,

Zavattini, Ziccardi, Zito.

Sono in congedo i senatori:

Boniver, Brezzi, Castelli, Cipellini, Codaz-zi, D'Arezzo, Degola, Fassino, Fontanari, Lai,Recupero, Ripamonti, Rosa, Valiani, Ven-turi.

Sono assenti per incarico del Senato i se-natori:

Coco, Fermariello, Nepi, Pastorino, Scar-daccione, Ulianich, Vignola.

P RES I D E N T E. Invito i senatorisegretari a prolCedere aHa numerazione deivoti.

(I senatori segretari procedono alla nu~merazione dei voti).

Risultato di votazione

P RES I D E N T E. P~oolamo àJ dsul-tato del1a votazlione per appello nominales:ul1'or:cLi!11edel giorno n. 16.

Senatori votantiMaggioranzaFavorevoLiContrari .

24912515

234

Il Senato non approva.

Ripresa della discussione

P RES I D E N T E. Passiamo alla vo-tazione dell'ordine del giorno n. 28 Se nedia lettura.

BER T O N E, segretario:

Il Senato,

ritenuto che con l'articolo 4, commaquarto della1egge sul trattamento di Hnerapporto viene completamente modifioato ilregime della indennità 'relativa alla fIDe delrapporto di Javoro ,domestico, con l'esten-sione a tale indennità de1la nomnativa del-l'articolo 2120 del ,codruce dVNe così comemodi£icato dall'articolo 1 e con l'timplicitaabrogaz1ione dell'articolo 2245 del codice ci-vdle, e che tale ~ndennità, a differenza del.lavoro nell'impresa e per l'esch.tsi,one delprimo comma dell'artioolo 5 dal :richiamocontenuto neLl'articolo 4, comma quarto dal-la liquidazione secondo le nomne vigentidell'indennità per gli anni di lavoro fino adoggi maturati, deve essere ,Liquidata con icr.Ì!teni di cui all',articolo 2120 anlChe per glianni pregressi con il calcolo della parte deJ-la retribuzione in natura,

impegna :il Governo a compiere ri1evazio-ni ,idonee alla determinazione del valore delVlitto e deLl'aLloggio ndle vaJrlÌelocalità e perle dive~se condizioni del 1aVOI1Odomesticoa paDtÌire dal 1945 e ad impartÌ<re agli UfficiP,rovd:nciali del Lavoro le opportune iÌ<stru-ZJioni 'Per mettere 'a disposizione lÌ datlÌ. sud~detti allo scopo .di consentire li1calcolo delleindennità di fine rapporto per i ,lavoratoridomestici.

9. 1830-B. 28 SPADACCIA, STANZANI GHEDINI

S P A D A C C I A. Chiedo la votazioneper appello nominale.

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Senato della Repubblica ~ 23248 ~

444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

P RES I D E N T E. La :nichiesta è ap-poggiata?

(La richiesta non è appoggiata dal pre-scritto numero di senatori).

Poichè la 'dchiesta non risulta appoggiatadal presoritto numero di senatori, non puòes.sere accolta.

Quindi meHo ai voti, per alzata di mano,l'ordine del giorno n. 28. Chi l'approva èpregato di alzare la maiIlo.

Non è approvato.

Passiamo ana votazione dell'ordine delgioI111on. 33, presentato dai senatori Spa-dacoia e Stanzan:i Ghedi.ni. Se ne dia lettura.

BER T O N E, segretario:

Il Senato,

in considerazione del fatto che la leggen. 91, del 1977, di IQuiil referendum indettoper il 13 giugno prossimo venturo proponealcune modifiche abrogative, ha pena1izzatopesantemente i lavor:atoI1i deLl"industria cheS011,0andati in pensione o hanno oessato illrapporto di lavoro nel periodo dntercorsotra il 1° febbraio 1977 e il momento delll'en-trata in vigore del presente provvedimento,

rrl11\pegnajJ Governo a prevedere nella leg-ge di :niforma del sistema pens-ioiIliistdoomi-s.ure atte a pONe rimedio ad una ingiustadiscriminazione che rischia di creare, oltrealb giungla deHe retribuZlioni, anche la giun-gla delle pensioni e la giungla delle Liqui-dazioni.

9. 1830-B. 33 SPADACCIA, STANZANI GHEDINI

Votazione per appello nominale

P RES I D E N T E. Avverto che daparte dei senatori Pisanò, La Russa Anto-nino, Filetti, Finestra, Pistolese, Crollalanza,Pecorino e Rastrelli è stata richiesta la veri-fica del numero legale.

Poichè, peraltro, da parte dei senatori DeGiuseppe, De Vito, Di Lembo, Amadeo, Oria-na, Grazioli, Baldi, Valia:nte, Pacini, Boni-facio, Bombandieri, Riggio, Saporito, VitaleAntonio, VinceiLli, Carol,lo, Sarti, Cengarle,

Noci, Melandri, :PIinto, Taviani, Senese, Palae Conti Persini è stata avanzata la richies.tadi votazione per appello nominale, si pro-cederà a tale :foI'ffia di votaZiÌone.

lndìco pertanto .la votazione per appellonominale.

COIloro i quaLi SQno favorevoli aH'ordinedel giorno n. 33 l1ÌSip011deranno sì; cafaroche sono contrari ~risponderanna no.

Es1maggo a sorte il nome del senatore dalquale avrà i'I1liziol'appello nominale.

(E estratto a sorte il nome del senatoreColombo Vittorino (V.).

InV'ito :il senatore segretario a procederea!l1'appello, iniziéì'ndolo dal senatore ColomboVittoI1Ìno (V.).

BER T O N E, segretario, fa l'appello.

Rispondono sì i senatori:

Crollalanza,Filetti, Finestra, Franco,La Russa Antonino,Marchio, Mitrotti, Monaco,Pecorina, Pisanò, Pistolese, Pozzo,Rastrelli,Spadaccia, Stanzani Ghedini.

Rispondono no i senatori:

Abis, Accili, Agrimi, Amadeo, Anderlini,Angelin, Antoniazzi, Argiroffi, Ariosta, Avel-lone,

Bacicchi, Baldi, Barsacchi, Bausi, Bellin-zona, Benassi, Benedetti, Beorchia, Berlan-da, Berti, Bertone, Bevilacqua, Bisaglia,Boggio, Bollini, Bombardieri, Bompiani, Bo-nazzi, Bondi, Bonifacio, Born, Bozzello Ve-role, Branca, Brugger, Busseti, Buzio, Buzzi,

Calamandrei, Calarco, Calice, Canetti, Car-lassara, Carolla, Cazzato, Cengarle, Cerami,Chiarante, Chiaromante, Ciacci, Cioce, Ca-lajanni, Colella, Colombo Ambrogio, Colom-bo Vittorino (L.), Colambo Vittorino (V.),Contemo Degli Abbati, Conti Persini, Coral-lo, Cossutta, Costa,

D'Agostini, Dal Falco, Damagio, D'Amelio,D'Amico, Da Roit, de' Cocci, De Giuseppe,Della Briotta, Del Nero, Del Ponte, Deriu, DeSabbata, De Vito, De Zan, Di Lembo, Di Ma-rino, Di Nicola, Donat-Cattin,

Page 27: SENATODELLAREPUBBLICA · NIO.~ «Nuove provvidenze per paraplegici e tetraplegici» (1920). Corte costituzionale, trasmissione disentenze PRES IDENTE. ... esclude per ititolari di

Senato della Repubblica ~ 23249 ~ VII I Legislatura

29 MAGGIO1982444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Fabbri, Faedo, Falcucci, Fallucchi, Felicet~ti, Ferralasco, Ferrara Nicola, Ferrari~Aggra~di, Ferrucci, Finessi, Flamigni, Forma, For~ni, Foschi, Fossa, Fosson, Fracassi, Fragassi,

Gatti, Genovese, Gherbez, Giovannetti,Giust, Gozzini, Granelli, Grassi Bertazzi,Graziani, Grazioli, Grossi, Guerrini, Gusso,

Iannarone,Jervolino Russo,Lapenta, La Porta, La Russa Vincenzo, La-

vezzari, Lazzari, Lepre, Lombardi, Longo,Lucchi, Lugnano,

Macario, Maffioletti, Malagodi, Mancino,Manente Comunale, Maravalle, Marchetti,Margotto, Mariotti, Marselli, Martinazzoli,Martino, Martoni, Mascagni, Masciadri, Maz~za, Mazzoli, Melandri, Merzario, Mezzapesa,Miana, Milani Armelino, Milani Giorgio, Mi~neo, Miraglia, Miroglio, Mitterdorfer, Modi~ca, Mola, Monsellato, Montalbano, Morandi,Murmura,

Noci, Novellini,Oriana,Pacini, Pala, Panico, Papalia, Parrino, Pa~

triarca, Pavan, Pecchioli, Perna, Petrilli, Pe~tronio, Pieralli, Pinna, Pinto, Pittella, Polla~strelli, Pollidoro, Procacci,

Ravaioli, Riccardelli, Ricci, Riggio, Riva,Roccamonte, Romanò, Romei, Romeo, Rosi,Rossanda, Rossi, Ruhl Bonazzola, Rumor,

Salerno, Salvaterra, Salvucci, Santalco,Santonastaso, Saporito, Sarti, Sassone, Sce~varolli, Schiano, Schietroma, Sega, Segnana,Segreto, Senese, Sestito, Sica, Signori, Spa~no, Spezia, Spinelli, Spitella, Stammati, Ste.fani,

Talassi Giorgi, Tambroni Armaroli, Tanga,Taviani, Tedesco Tatò, Tiriolo, Tolomelli,Tonutti, Toros, Triglia, Tropeano,

Valenza, Valiante, Valori, Vecchietti, Ve-nanzetti, Venanzi, Vernaschi, Vettori, Vin~celli, Visentini, Vitale Antonio, Vitale Giu-seppe, Vitalone,

Zavattini, Ziccardi, Zito.

Sono in congedo i senatori:

Boniver, Brezzi, Castelli, CipeJlini, Codaz~zi, D'Arezzo, Degola, Della Porta, Fassino,Fontanari, Lai, Recupero, Ripamonti, Rosa,Valiani, Venturi.

50110 assenti per incarico del Senato i se~natori:

Coco, Fermariello, Nepi, Pastorino, Scar~daccione, Ulianich, Vignola.

P RES I D E N T E. Invito i senatorisegretari a procedere alla numerazione deivoti.

(I senatori segretari procedono alla nu~merazione dei voti).

Risultato di votazione

P RES I D E N T E. Proclamo il11isul-tato della votazione per appello nominale9L,1l'ordine del giomo n. 33.

Senatori votantiMaggioranzaFavorevoliContrari .

256129

15241

II Senato non approva.

Ripresa della discussione

P RES I D E N T E. PasslÌamo allavota:nione dell'oI1dine del giorno n. 34.

R A S T R E L L I. Domando di parlareper dichiarazione ,di voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

R A S T R E L L I. Signor p;residente,qU0~:to è l'ordine del giorno firmato dai rap-presentanti del Partito comunista che ripe~te sosta:nzialTr:.ente, concetto per concetto,quanto formava oggetto dell'ordine del gior-no n. 16 a firma del nostro Gruppo e quantoha fOl'llìato oggetto dell' orc1ine del giornodel senatore Spadaccia n. 33. Gli ordini delgiorno nn. 16 e 33 sono stati superati dalvoto negativo nonostante gli avv,ertimentiche mi ero permesso di fare all'Assemblea.La giustificazione che il Ministro ha datoin ordine aJ differente suo parere che noiriteniamo più motivato dalUe firme appostein cake al,}'ordine del giorno che dal,la so~stanza e dal testo dei documenti è lilla giu~stificazione che non regge. Res,ta il fatto chei nostri ordini del giorno precedentli a quelli

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444a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIII Legislatura

29 MAGGIO1982

in esame proSlpettavano :le medesime soluzio-ni, aprivano le stesse facoltà, impegnavanoil Governo neHa medesima misura, offri~vano gli stessi stromenti.

Avevamo affidato 'al:la ,sua vaLutazione lapossibilità che non si compisse UIllulterioree inutHe atto di prevaricazione, una 'Sortadi ingiustizia pa:rlamentare, di preferenzaspicciola di poco momento rispetto ai temi,ai programmi e ai pI1indpi che stiamo af-frontando :in questa diS'ouss.ione. ComUlllque,per dimostrare che da parte IOOstra la pre~valenza del .contenuto è superiore alla firmae quirndi ;per morti,Hcare un principio di di-sorimina:mone ohe r-esp:in.giamo, comunichia-mo che voteremo a favore deJll'ordine delgiorno, I1Ì.tenendomoralmente il nostro Grurp~po e il Gruppo ,radicale proponi.tori ugual-mente e cOlI1testuarlmente a quello del Parti1:ocomunista deWordine deil giorno che tende adare poi, attraverso l'inizia:tiva legislativa,una giusta remunerazione ad una serie dicittadini che Isi troverebbero, in manca'llZa diquesto provvedimento, ampiamente pOOé\J1iz-zati. Annuncio quiiITdi iil voto favorevole delGruppo dell MSI.

S P A D A C C I A. Doma[)ldo di padareper dichiarazione di voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

S P A D A C C I A. S:1gnor Presllidente,eSlsendo questo oI1dÌ'lledel giorno simile, an-che se indica come unica differenza la defi-nizione dei criteri, a quello da noi presen-tato e che è stato testè reS'pintodall'Assem-blea, poichè non lintendiamo assuefarei adalcUI1!amanifestazione di settarismo da qual-siasi parte provenga, dichiaro che voteremoa favore dell'()I~dine del giorno com'ltl1lÌstae a favore del successivo ordine del giornosociaillista che quasi testualmente I1Ìcalcaquel,lo presentato dai radioali.

Votazione per appel,lo nominale

P RES I D E N T E . Avverto che daparte dei senatom Crollala:nza, La Russa An-tonino, Filetti, Marchio, Franco, Pistolese,

Rastrelili, Monaco e Pisanò è stata .richiestala veI1Ìfka del numero legale.

Poichè, peral1Jro, .da parte dei senatori DeGiuseppe, De Vi,to, Di Lembo, Oriam:a, Gra-ziolli, BaLdi, Bonifacio, Pacini, Amadeo, Bom~bardieri, Saporito, Vitale Antonio, Cengarle,Vincel1i, Carollo, Sarr1Ji, Melandri, Taviani,Senese, Pinto, Pala, ValiaiIlite, RJiggio e ContiPersini è stata arvanzata Ila richiesta di vota-zione :per appeUo mominaJ1e, sd procederà atale .forma di votaZJione.

Indìco :pertanto ~a votazione per appellonominale.

Coloro i quaLi sono favorevoli all'Jivdinedel gio:mo n. 34 'ris'ponderanno sì; ooloroche sono contrari risponderanno no.

Estraggo a sorte H nome del senatore dalquaile avrà inizio il'appello nominale.

(E estratto il nome del senatore Bandi).Invito il s,enatore segretaiI1Ìo :a procedere

all'appello, iniziandolo dal senatore Bandi.

M I T T E R D O R FER, segretario,fa l'appello.

Rispondono sì i senatori:

Anderlini, Angelin, Antoniazzi, Argiroffi,Bacicchi, Bellinzona, Benassi, Benedetti,

Berti, Bertone, Bollini, Bonazzi, Bondi,Branca,

Calamandrei, Calice, Canetti, Carlassara,Cazzato, Chiarante, Chiaramonte, Ciacci, Co-lajanni, Conterno Degli Abbati, Corallo,Cossutta, Crollalanza,

De Sabbata, Di Marino,Felicetti, Ferrucci, Filetti, Finestra, Fiori,

Flamigni, Fragassi, Franco,Gatti, Gherbez, Giovannetti, Gozzini, Gra-

ziani, Grossi, Guerrini,Iannarone,La Porta, La Russa Antonino, Lazzari, Luc-

chi, Lugnano,Maffioletti, Marchio, Margotto, Marselli,

Martino, Mascagni, Merzario, Miana, MilaniArmelino, Milani Giorgio, Miraglia, Mitrotti,Modica, Mala, Monaco, Montalbano, Mo-randi,

Panico, Papalia, Pecorino, Perna, Pieralli,Pinna, Pisanò, Pistolese, Pollastrelli, Polli-doro, Procacci,

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VIII Legislatura

29 MAGGIO 1982

Rastrelli, Ravaioli, Riccardelli, Romanò,Romeo, Rossanda, Ruhl Bonazzola,

Salvucci, Sassone, Sega, Sestito, Spadac-cia, Stanzani Ghedini, Stefani,

Talassi Giorgi, Tedesco Tatò, Tolomelli,Tropeano,

Urbani,Valenza, Valori, Vecchietti, Venanzi, Vi-

tale Giuseppe,Zavattini, Ziccardi.

Rispondono no i senatori:

Abis, Accili, Agrimi, Amadeo, Ariosto,Avellone,

Baldi, Barsacchi, Bausi, Beorchia, Berlan-da, Bevilacqua, Bisaglia, Boggio, Bombar-dieri, Bompiani, Bonifacio, Borzi, BozzelloVerole, Brugger, Busseti, Buzzi,

Calarco, Carollo, Cengarle, Cerami, Cioce,Colella, Colombo Ambrogio, Colombo Vitto-rino (L.), Colombo Vittorino (V.), Conti Per-sini, Costa,

D'Agostini, Dal Falco, Damagio, D'Amelio,D'Amico, Da Roit, de' Cocci, De Giuseppe,Della Briotta, Del Nero, Del Ponte, Deriu,De Vito, De Zan, Di Lembo, Di Nicola, Do-nat-Cattin,

Fabbri, Falcucci, Fallucchi, Ferralasco,Ferrara Nicola, Ferrari-Aggradi, Fimognari,Finessi, Forma, Forni, Foschi, Fossa, Fra-cassi,

Genovese, Giust, Gonella, Granelli, GrassiBertazzi, Grazioli, Gusso,

Iannelli, Jervolino Russo,Lapenta, La Russa Vincenzo, Lepre, Lom-

bardi, Longo,Macario, Malagodi, Mancino, Manente Co-

munale, Maravalle, Marchetti, Mariotti, Mar-tinazzoli, Martoni, Masciadri, Mazza, Mazzo-li, Melandri, Mezzaipesa, Mineo, Mitterdor-fer, Monsellato, Murmura,

Neri, Noci, Novellini,Oriana, Orlando,Pacini, Pala, Parrino, Patriarca, Pavan,

Petrilli, Petronio, Pinto, Pittella,Quaranta,Rebecchini, Ricci, Riggio, Riva, Rocca-

monte, Romei, Rosi, RoSiSlÌ,Rumor,Salerno, Salvaterra, San talco, San tona-

staso, Saporito, Sarti, Scevarolli, Schiano,

Schietroma, Segnana, Segreto, Senese, Sica,Signori, Spano, Spezia, Spinelli, Spitella,Stammati,

Tambroni Armaroli, Tanga, Tarabini, Ta.viani, Tiriolo, Tonutti, Toros, Triglia,

Valiante, Venanzetti, Vernaschi, Vettori,Vincelli, Vitale Antonio, Vitalone,

Zito.

Sono in congedo i senatori:

Boniver, Brezzi, Castelli, Cipellini, D'Arez-zo, Degola, Della Porta, Fassino, Fontanari,Lai, Recupero, Ripamonti, Rosa, Valiani,Venturi.

Sono assenti per incarico del Senato i se-natori:

Coco, FermaI1iello, Nepi, PaJstorino, Scar-da:ccione, Ulianich, Vignola.

P RES I D E N T E. Invito i senatorisegretari a procedere aHa numerazione deiv'Oti.

(I senatori segretari procedono alla nu-merazioni dei voti).

Risultato di votazione

P RES I D E N T E. Proclamo il risul-tato della votazione per appeLlo norndnalesu1J'ordÌl1le del gJorno n. 34.

Senatori votantiMaggioranzaFavorevoli .Con tral'Ì .

258130104154

Il Senato non approva.

Ripresa della discussione

S C E V A R O L L I. Domando di p:rur-lare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

S C E V A R O L L I. Signor Presidente,se il Govemo, che noi ringraziamo della dd-spcmibiHtà dimostrata, prooisando che la no-

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Senato della Repubblica ~ 23252 ~ VIII Legislatura

29 MAGGIO1982444a SEDU~A (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

stra richiesta di votazione non era un attodi sfiducia ma soltanto la volontà di daremaggiore forza al Governo, dichiarasse diaccettare il nostro ordine del giorno, i,l nu~mero 35, non solo a titolo di raccomandazio~ne, .ma facendolo proprtio, si renderebbesuperflua la votazione perchè la piena COTh-cordarnza del Governo con l'Assemblea, im-maginiamo nella sua larghissima maggioran-za, verrebbe ugtlailmente e anche f'Orm3!l~mente espressa.

D I G I E S I ministro del lavoro edella previdenza sociale. Domando di par~lare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Il Governo ribadi-sce quanto ha affeJ:1mato nella SIUa.replicae lin questa ottica accetta l'ordine del giorno~mpegmmdosi a rkercare, nell'ambito della'riforma genemle del.le pensioni, una solu~zione al problema prospettato e a proporrelID giusto aumento .del trattamento penslio~nist[lco per quei pensionati i quali nOIIlhan-no potuto godere del trattamento di cui al-l'ordine del giorno stesso. (Applausi dalcentro e dalla sinistra).

P RES I D E N T E. Passiamo ailfesa-me delle modifiche apportate dalla Cameradei deputati al disegno di legge.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Domarndodi par-lare.

PRESIDENTE Ne ha facoltà.

D I G I E SI, ministro del lavoro edella previdenza sociale. Per ilincari:co delPresridente del Consiglio, informo il Senatoche il Governo pone la questlione di f.iduciasu tutti gli artico1i del disegno di legge, ecioè sugli articolli 1, 2, 3, 4 e 5.

P RES I D E N T E. Dato il fatto nuo~va verificatosi, convoco la Conferenza deipresidenti dei Gruppi parlamentafIÌ per leore 15,30.

Il Senato tornerà a riunirsi ,in seduta pub-blica oggi, alle ore 16, 'con lo stesso ordinedel giOI'llo.

La seduta è tolta (ore 13,25).

Dott. FRANCESCO CASABlANCA

Consigliere preposto alla direzione delServizio dei resoconti parlamentari