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SENATO ACCADEMICO Verbale n. 9 Adunanza del giorno 16 Dicembre 2013 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo, 6, in Vercelli, nell’adunanza del giorno 16 Dicembre 2013, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Prof. Cesare EMANUEL Rettore-Presidente Presente Prof.ssa Eliana BAICI Direttore del Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa Presente Prof.ssa Graziella BERTA Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica Presente Prof. Pier Luigi CANONICO Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco Presente Prof. Umberto DIANZANI Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute Presente Prof. Salvatore RIZZELLO Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali Presente Prof.ssa Fabiola SINIGAGLIA Direttore del Dipartimento di Medicina Traslazionale Presente Prof.ssa Raffaella TABACCO Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Presente Prof. Andrea BALDISSERA Afferente al Dipartimento di Studi Umanistici Presente Dott. Jean Daniel COISSON Afferente al Dipartimento di Scienze del Farmaco Presente Prof. Giovanni FRAQUELLI Afferente al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa Presente Prof. Gianluca GAIDANO Afferente al Dipartimento di Medicina Traslazionale Presente Prof. Luigi PORTINALE Afferente al Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Presente Prof.ssa Lia RIMONDINI Afferente al Dipartimento di Scienze della Salute Presente Dott. Lorenzo TEI Afferente al Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Presente 1

SENATO ACCADEMICO Verbale n. 9 Adunanza del … ACCADEMICO Verbale n. 9 Adunanza del giorno 16 Dicembre 2013 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo, 6, in Vercelli, nell’adunanza

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SENATO ACCADEMICO Verbale n. 9

Adunanza del giorno 16 Dicembre 2013

Presso la sede del Rettorato in Via Duomo, 6, in Vercelli, nell’adunanza del giorno 16 Dicembre 2013, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, con l’intervento dei componenti di seguito indicati:

Prof. Cesare EMANUEL Rettore-Presidente

Presente

Prof.ssa Eliana BAICI Direttore del Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa Presente

Prof.ssa Graziella BERTA Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica Presente

Prof. Pier Luigi CANONICO Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco Presente

Prof. Umberto DIANZANI Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute Presente

Prof. Salvatore RIZZELLO Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali

Presente

Prof.ssa Fabiola SINIGAGLIA Direttore del Dipartimento di Medicina Traslazionale Presente

Prof.ssa Raffaella TABACCO Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Presente

Prof. Andrea BALDISSERA Afferente al Dipartimento di Studi Umanistici Presente

Dott. Jean Daniel COISSON Afferente al Dipartimento di Scienze del Farmaco Presente

Prof. Giovanni FRAQUELLI Afferente al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa Presente

Prof. Gianluca GAIDANO Afferente al Dipartimento di Medicina Traslazionale Presente

Prof. Luigi PORTINALE Afferente al Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Presente

Prof.ssa Lia RIMONDINI Afferente al Dipartimento di Scienze della Salute Presente

Dott. Lorenzo TEI Afferente al Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Presente

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Dott. Francesco CELLERINO Rappresentante del personale tecnico-amministrativo Presente

Dott. Paolo PAIUZZI Rappresentante del personale tecnico-amministrativo

Presente

Sig. Gianmarco TODI Rappresentante del personale tecnico-amministrativo Presente

Sig. Leonardo Luca ARGIRÓ Rappresentante degli studenti Assente Giustificato

Sig. Lorenzo CASALONE Rappresentante degli studenti Presente

Sig. Pierluigi MINAFRA Rappresentante degli studenti Presente

Partecipa alla riunione il Pro-Rettore, Prof. Fabio GASTALDI.

Partecipa alla seduta con funzioni di Segretario verbalizzante il Direttore Generale, Prof. Giorgio DONNA, assistito dalla Dott.ssa Roberta Bosi, cat. D, e dalla Dott.ssa Francesca Franco, cat. C.

Partecipano alla seduta il Dott. Paolo PASQUINI, Dirigente della Divisione Risorse, e il Prof. Andrea TUROLLA.

Constatata la presenza del numero legale alle ore 09.40 il Presidente dichiara aperta la seduta.

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INDICE

1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag. 5

2. Approvazione del verbale della seduta precedente pag. 7

3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza

3.1 D.R.U. n. 52 del 07.11.2013 pag. 7 3.2 D.R.U. n. 53 del 13.11.2013 pag. 8 3.3 D.R.U. n. 57 del 28.11.2013 pag. 9 ………………………………………………………………………………………..…………......

4. Parere sul bilancio di previsione per l’Anno Finanziario 2014 pag. 11

5. Parere sulla programmazione triennale per l’edilizia 2014-2016 ed elenco annuale lavori 2014 pag. 15

6. Regolamenti

6.1 Approvazione del Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate pag. 17

………………………………………………………………………………………..………….....

7. Accordi, Convenzioni, Centri

7.1 Costituzione del “Centro Interuniversitario Culture, Diritti e Religioni - Forum internazionale Democrazia & Religioni (FIDR)” pag. 23

7.2 Rinnovo e modifica della convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di economia e psicologia sperimentali e simulative – CIPESS pag. 30

7.3 Accordo di cooperazione con il Fondo Ambiente Italiano (FAI), delegazione di Vercelli pag. 44

…………………………………………………………………………………………..………

8. Questioni relative al personale

8.1 Parere sulla programmazione delle assunzioni del personale - triennio 2013-2015 pag. 47

8.2 Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e studia e contro le discriminazioni (C.U.G.) – Parere sul Piano triennale di azioni positive per gli anni 2013 – 2015 pag. 49

8.3 Dott.ssa Barbara AZZIMONTI - Procedura di mobilità interna dal Dipartimento di Medicina Traslazionale al Dipartimento di Scienze della Salute in applicazione del “Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del Personale Docente” pag. 53

8.4 Dott. Paolo GHINETTI – Richiesta di rilascio nulla-osta per incarichi successivi al primo (seconda richiesta) per lo svolgimento dell’insegnamento “Economia del lavoro” (10 ore) nell’ambito del Master “Consulenza del lavoro e direzione del personale” presso la Facoltà di

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Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per l’a.a. 2013/2014 pag. 55

8.5 Dott.ssa Chiara MORELLI – Richiesta di rilascio nulla-osta per incarichi successivi al primo (seconda e terza richiesta) per lo svolgimento dell’insegnamento “Organizzazione Aziendale” (12 ore) nell’ambito del Master in “Human Resources Management & Organizational Learning” e per lo svolgimento dell’insegnamento “Organizzazione Aziendale” (8 ore) nell’ambito del Master in “Meccatronica & Management” presso l’Università Carlo Cattaneo - LIUC, per l’a.a. 2013/2014 pag. 56

8.6 Prof. Luigi BATTEZZATO – Richiesta di rilascio nulla-osta per incarichi successivi al primo (seconda richiesta) per lo svolgimento dell’insegnamento di “Letteratura Greca” (24 ore) presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, per l’a.a. 2013/2014 pag. 57

…………………………………………………………………………………………..…………

9. Questioni relative agli studenti e diritto allo studio

9.1 Richiesta potenziale formativo per Percorsi Abilitanti Speciali a.a. 2013/14, 2014/15, 2015/16 pag. 58

………………………………………………………..…………………………………………….

10. Didattica e Alta Formazione

10.1 Istituzione dell’XI edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata annuale, in “Sviluppo Locale (Teoria e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni)”, presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, per l’Anno Accademico 2013/2014 pag. 59

………………………………………………………..…………………………………………….

11. Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione

11.1 Pubblicazione bando per l’attivazione di assegni di ricerca di tipologia a - area scientifica 6 pag. 65

11.2 Accordo di cooperazione internazionale – Université Ibn Zohr-Agadir (Marocco) pag. 69

………………………………………………………..…………………………………………….

12. Patrocini

12.1 Richiesta di patrocinio gratuito e utilizzo del logo di Ateneo per il convegno sulla figura di Oscar Luigi Scalfaro dal titolo “Novara e il suo Presidente” pag. 74

12.2 Richiesta di patrocinio gratuito per il Convegno dal titolo “Plastiche: risorsa o rischio ambientale?” pag. 76

12.3 Richiesta di patrocinio gratuito per il XXI Congresso biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Gravitazione pag. 78

…………………………………………………………………………………………..………….

13. Varie ed eventuali pag. 80

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1. Comunicazioni del Rettore-Presidente

Il PRESIDENTE rivolge il saluto ai Senatori e apre la seduta illustrando le seguenti comunicazioni:

1. Inaugurazione Anno Accademico. Il PRESIDENTE informa che l’inaugurazione dell’anno accademico 2013/2014 si terrà il 31 gennaio 2014, presso il Teatro Civico a Vercelli, e vedrà la presenza di Oscar Farinetti, noto imprenditore italiano.

2. Professore Emerito. Il PRESIDENTE riferisce che il Ministero ha conferito al Prof. Francesco Adamo il titolo di “Professore Emerito”.

3. University Week a Novara. Il PRESIDENTE ricorda alcuni eventi organizzati a Novara: la Festa del Laureato, l’Unipartyshow&Co”, il Festival delle radio universitarie, il Cus Day Novara e il Novara Jazz Festival. Riferisce l’intenzione, a partire da questo anno, di far dialogare tali eventi, rispettandone le specificità, per ottimizzare la partecipazione a ciascuno di essi e avere maggior visibilità all’esterno. L’Ateneo propone pertanto di organizzare una “university week” a giugno 2014, con l’impegno di ciascun ente coinvolto di raccogliere i fondi per le parti di sua competenza. Il Presidente domanda al Senato Accademico se ritiene che gli studenti possano procedere in tale direzione. Il Senato Accademico concorda.

4. Programmazione offerta formativa 2014/15. Il PRESIDENTE legge la Nota Ministeriale, allegata al presente verbale, relativa alla “Programmazione offerta formativa a.a. 2014/2015”. La nota sarà trasmessa per posta elettronica ai Senatori al termine della seduta. (Il Prof. Andrea BALDISSERA e il Sig. Lorenzo CASALONE entrano a far parte del Senato Accademico alle ore 9:45)

5. Notizie CRUI. Il PRESIDENTE riferisce alcuni degli argomenti discussi nell’ultima assemblea CRUI, tra cui la richiesta ai Rettori di predisporre dei piani strategici regionali, l’invito ad accedere ai fondi europei, l’eventualità di un alleggerimento dei vincoli AVA, l’impegno del Ministro a definire il costo standard degli studenti e l’intenzione di mettere a disposizione dei punti organico dedicati al reclutamento di vincitori di grant internazionali.

6. Bozza calendario sedute 2014. Il PRESIDENTE invita i Senatori a prendere visione della bozza di calendario relativa alle adunanze del 2014, distribuita in seduta e allegata al presente verbale. Informa che, stante la proroga della scadenza per la presentazione degli ordinamenti didattici, le sedute di gennaio e di febbraio devono essere ripianificate. La versione definitiva del calendario sarà distribuita dopo la seduta del Consiglio di Amministrazione prevista per il 20 dicembre.

7. Rappresentanti degli studenti. Il PRESIDENTE riferisce che non è stato raggiunto il quorum nelle elezioni dei rappresentanti degli studenti negli Organi. A tal proposito informa che sarà attivato l’iter per la modifica dello Statuto, con l’obiettivo di eliminare il quorum del 10% degli aventi diritto, attualmente previsto.

8. FFO 2013. Il PRESIDENTE ricorda lo schema del decreto di riparto della quota premiale e dell’intervento perequativo del Fondo di Finanziamento Ordinario per l’anno 2013 e il relativo parere espresso dalla CRUI, trasmessi per posta elettronica. L’argomento sarà trattato nell’ambito dell’illustrazione del Bilancio di Previsione 2014.

9. Nuovo CdA Fondazione CRUI. Il PRESIDENTE comunica che è stata deliberata la nuova composizione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRUI. I nuovi componenti sono: il prof. Angelo Riccaboni, Rettore dell’Università di Studi di Siena, in qualità di Presidente; il Prof. Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano; il Prof. Alberto Felice De Toni, Rettore dell’Università degli Studi di Udine; il Prof. Mario Panizza, Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre; il Prof. Giacomo Pignataro, Rettore dell’Università degli Studi di Catania; il Prof. Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università IULM di Milano e dell’Università degli Studi di Enna “Kore” e il Prof. Alberto Tesi, Rettore dell’Università degli Studi di Firenze. Il Presidente informa inoltre che sono stati eletti 6 membri della giunta CRUI e più precisamente: il Rettore dell’Università di Brescia, il Rettore dell’Università di Padova, il

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Rettore dell’Università di Palermo, il Rettore dell’Università di Lecce, il Rettore dell’Università di Reggio Calabria e il Rettore dell’Università di Roma “La Sapienza”. Altri quattro o cinque componenti saranno eletti ad aprile.

10. Cofinanziamento degli assegni di ricerca. Il PRESIDENTE ricorda la nota, trasmessa per posta elettronica, con cui il Ministero comunica di aver assegnato all’Ateneo € 139.038 come cofinanziamento per gli assegni di ricerca. Tale importo risulta inferiore rispetto all’assegnazione 2012 (-37%).

11. Immatricolazioni. Il PRESIDENTE cede la parola al Prof. Turolla. Il Prof. Andrea TUROLLA informa che il numero di immatricolazioni ai Corsi di Laurea a ciclo unico risulta incrementato; il numero di immatricolazioni ai Corsi di Laurea triennali è sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, ma con forti diversificazioni; il numero di immatricolazioni ai Corsi di Laurea magistrale risulta ad oggi leggermente inferiore rispetto al dato consuntivo dello scorso anno, ma le iscrizioni si concluderanno al 31 dicembre 2013. Il Professore ricorda inoltre che nell’offerta formativa 2013/2014 i Corsi di Laurea sono stati ridotti da 40 a 35 e rende noto che complessivamente il numero di immatricolazioni risulta incrementato del 10%.

12. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Il PRESIDENTE cede la parola al Prof. Turolla. Il Prof. Andrea TUROLLA legge la nota del Prof. Pirisi, allegata al presente verbale. Ricorda che il giorno in cui si svolse il test di accesso al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, fu tolto il “bonus maturità” e informa che, essendo stato attualmente reintrodotto, il Ministero predisporrà una nuova graduatoria nazionale degli ammessi, che sarà pubblicata il 18 dicembre. Gli studenti già immatricolati manterranno il posto e coloro che risulteranno in posizione utile a seguito della nuova graduatoria, saranno ammessi al corso di laurea, anche se ciò comporterà un sovrannumero di studenti rispetto alla capacità dell’Ateneo. La preoccupazione espressa dal Prof. Pirisi è rappresentata dal fatto che la numerosità di iscritti che si verrà a determinare quest’anno, possa essere utilizzata dal Ministero, nei prossimi anni, come base per la riattribuzione dei posti. La Prof.ssa Fabiola SINIGAGLIA precisa che la questione riguarda anche le professioni sanitarie.

13. Nomina rappresentante nel CNIT. Il PRESIDENTE riferisce in merito alla richiesta di nomina del Prof. Andrea Bobbio come rappresentante dell’Ateneo nell’Assemblea dei Soci del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni ) per il triennio 2014-2016, a seguito della modifica dello statuto del consorzio. Il Prof. Bobbio in precedenza faceva parte del Consiglio Direttivo di tale organismo.

14. Questionari studenti. Il PRESIDENTE cede la parola al Prof. Gastaldi. Il Prof. Fabio GASTALDI ricorda che è in fase di predisposizione un sistema online di rilevazione dell’opinione degli studenti sui corsi di studio, in sostituzione dei questionari cartacei. L’operazione coinvolgerà non solo gli studenti e le segreterie di Dipartimento, ma anche i docenti, che avranno il compito di sensibilizzare gli studenti affinché compilino i questionari e di verificarne l’avvenuta compilazione, mediante l’esibizione di una ricevuta al momento del sostenimento degli esami. L’obbligatorietà dei questionari è stabilita dall’ANVUR e in futuro sarà gestita tramite ESSE3, il sistema di gestione delle segreterie studenti. La Prof.ssa Raffaella TABACCO chiede quale dovrà essere il comportamento dei docenti nel caso in cui uno studente si presentasse all’esame senza la ricevuta relativa alla compilazione del questionario. Il Prof. Fabio GASTALDI ritiene che la decisione potrebbe essere lasciata al docente. La Prof.ssa Lia RIMONDINI ritiene che lasciare la decisione al docente potrebbe dare origine ad un meccanismo che potrebbe compromettere il risultato della valutazione dei corsi di laurea da parte degli studenti. Il Prof. Fabio GASTALDI precisa che ogni studente può compilare il questionario di un insegnamento una volta sola e il docente non ha accesso al risultato della singola compilazione. Il Prof. Gianluca GAIDANO ritiene opportuno uniformare il comportamento dei docenti con una direttiva di Ateneo. Il PRESIDENTE condivide l’opportunità di avere una direttiva di comportamento e sottolinea la necessità di omologare l’offerta formativa in modo che sia riconducibile a tempi e a programmazioni comuni.

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15. Il PRESIDENTE informa che dopo il prossimo Consiglio di Amministrazione il Prof. Andrea Turolla assumerà il ruolo di dirigente della Divisione Prodotti dell’Ateneo.

Il PRESIDENTE, terminate le comunicazioni, prosegue con i punti all’ordine del giorno.

****************** 2. Approvazione del verbale della seduta precedente 9/2013/2

Il PRESIDENTE sottopone all’approvazione il verbale della seduta del 28 ottobre 2013, domandando ai Senatori di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione.

OMISSIS

Il verbale è approvato, con le richieste di correzione del Prof. Rizzello e della Prof.ssa Tabacco, all’unanimità dai presenti alla seduta del 28 ottobre 2013.

****************** 3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza

9/2013/3.1

OMISSIS

Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio n. 52/2013 Prot. 16652 del 07.11.2013 Tit. I cl. 14

Oggetto: Concessione patrocinio gratuito per la XI edizione del Convegno nazionale di diritto sanitario dal titolo "Sanità regionali e sostenibilità del SSN” e autorizzazione all’utilizzo del logo di Ateneo

IL RETTORE

PREMESSO che in data 6 novembre 2013 è pervenuta da parte del Dott. Davide Servetti, Assegnista in Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali, la richiesta di patrocinio per la XI edizione del Convegno nazionale di diritto sanitario dal titolo "Sanità regionali e sostenibilità del SSN”, che si terrà ad Alessandria il 18 novembre 2013;

CONSIDERATO che la giornata di studio, coordinata dal prof. Renato Balduzzi, prevede una relazione introduttiva del prof. Francesco Taroni (Università di Bologna) e una serie di interventi, che intende rappresentare punti di vista (anche disciplinari) plurali su un tema vasto e composito;

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CONSIDERATO che il convegno è promosso dal CEIMS, il Centro d'Eccellenza Interdipartimentale per il Management Sanitario del nostro Ateneo, con il patrocinio della SoDiS - Società italiana di diritto sanitario e il sostegno del progetto di ricerca RoPHS (Report on the Piedmont Health System) finanziato dalla Regione Piemonte;

CONSIDERATO il profilo culturale e scientifico dell’iniziativa;

CONSIDERATA l’urgenza di concedere il patrocinio all’iniziativa per necessità organizzative del proponente;

VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26­2006 del 13/01/2006;

DECRETA

1. di concedere il patrocinio gratuito per la XI edizione del Convegno nazionale di diritto sanitario dal titolo "Sanità regionali e sostenibilità del SSN”, che si terrà ad Alessandria il 18 novembre 2013;

2. di autorizzare l’utilizzo del logo di Ateneo nell'ambito della pubblicizzazione dell'iniziativa e per la stampa del relativo materiale;

3. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico.

Il Rettore Prof. Cesare Emanuel

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.

****************** 9/2013/3.2

OMISSIS

Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio n. 53/2013 Prot. 17111 del 13.11.2013 Tit. I cl. 14

Oggetto: Concessione patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo “VERSO EXPO 2015: seminario per lo sviluppo turistico del Cusio”

IL RETTORE

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PREMESSO che in data 13 novembre 2013 è pervenuta da parte dell’Arch. Carla Biscuola, Sindaco del Comune di Gozzano, la richiesta di patrocinio per l’iniziativa dal titolo “VERSO EXPO 2015: seminario per lo sviluppo turistico del Cusio”, che si terrà a Gozzano (NO) il 27 novembre 2013;

CONSIDERATO che all’iniziativa sono stati invitati stakeholder del turismo pubblici e privati e stakeholder delle principali filiere produttive dell’area;

CONSIDERATO che l’iniziativa è promossa dal Comune di Gozzano in collaborazione con la Regione Piemonte, attraverso Sviluppo Piemonte Turismo, la Camera di Commercio della Provincia di Novara, la Provincia di Novara e l’Unione dei Comuni del Cusio;

CONSIDERATO il coinvolgimento dell’Ateneo con la partecipazione del Rettore, Prof. Cesare Emanuel, e della Dott.ssa Stefania Cerutti;

CONSIDERATO il profilo culturale dell’iniziativa;

CONSIDERATA l’urgenza di concedere il patrocinio all’iniziativa per necessità organizzative del proponente;

VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26­2006 del 13/01/2006;

DECRETA

1. di concedere il patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo “VERSO EXPO 2015: seminario per lo sviluppo turistico del Cusio”, che si terrà a Gozzano (NO) il 27 novembre 2013;

2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico.

Il Rettore Prof. Cesare Emanuel

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.

****************** 9/2013/3.3

OMISSIS

Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio n. 57 / 2013 Prot. 18366 del 28.11.2013 Tit. I cl. 14

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Oggetto: Concessione patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo: CONFERENZA e CORSO in “Territori di montagna e sviluppo locale: progettare con i fondi europei”

IL RETTORE

PREMESSO che in data 6 novembre 2013 è pervenuta da parte del Dott. Giulio Gasparini, Presidente dell’Associazione ARS.UNI.VCO, la richiesta di patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo: CONFERENZA e CORSO in “Territori di montagna e sviluppo locale: progettare con i fondi europei”;

PRESO ATTO che la Conferenza si svolgerà in data 17 gennaio 2014 in località del Verbano Cusio Ossola ancora da definire;

PRESO ATTO che il Corso si svolgerà nel periodo 21 febbraio - 5 aprile 2014 presso il Collegio Rosmini di Domodossola;

CONSIDERATO che il focus primario della Conferenza di presentazione consiste nel mettere in rilievo l’importanza della progettazione europea per gli Enti del territorio e per tutti coloro che si muovono sia in ambito pubblico, che privato o no-profit e che necessitano di fondi e risorse per concretizzare idee e progetti;

CONSIDERATO che il Corso si propone di trasferire le conoscenze e le modalità specifiche di ideazione, predisposizione, stesura e presentazione di progetti per Bandi emessi dall’Unione Europea;

CONSIDERATO il coinvolgimento dell’Ateneo con la partecipazione della Dott.ssa Stefania Cerutti, ricercatrice del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa, in qualità di relatrice alla Conferenza e di docente e responsabile del Corso;

CONSIDERATO il profilo culturale e scientifico dell’iniziativa;

CONSIDERATA l’urgenza di concedere il patrocinio all’iniziativa per necessità organizzative del proponente;

VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26­2006 del 13/01/2006;

DECRETA

1. di concedere il patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo: CONFERENZA e CORSO in “Territori di montagna e sviluppo locale: progettare con i fondi europei”;

2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico.

Il Rettore Prof. Cesare Emanuel

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.

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****************** 4. Parere sul bilancio di previsione per l’Anno Finanziario 2014 9/2013/4 Risorse Finanziarie tecniche e Logistiche

Al Presidente del Senato Accademico

Il Bilancio di previsione per l’Anno Finanziario 2014 è redatto in conformità agli artt. 7 e 10 del D.Lgs. 27/1/2012 n. 18, emanato in attuazione della legge 30/12/2010 n. 240.

Tali articoli prevedono che le Università adottino, entro il 1° gennaio 2014, il bilancio unico di Ateneo, il sistema di contabilità economico patrimoniale e le procedure di contabilità analitica.

Dal 1° gennaio 2013 l’Università ha adottato il bilancio unico di Ateneo.

Non sarà adottato dal 1 gennaio 2014 il sistema di contabilità economico patrimoniale, come stabilito dalla delibera 6/2013/8.4 del Consiglio di Amministrazione del 20 Settembre 2013, per la mancata emanazione dei decreti ministeriali attuativi del D.Lgs. n. 18/2012 contenenti i principi contabili e gli schemi di bilancio del nuovo sistema contabile.

Inoltre il tempo necessario ad adeguare la contabilità dell’Università al nuovo sistema contabile è stato stimato in un periodo non inferiore ai 12/15 mesi. Per tali motivi l’adozione del nuovo sistema di contabilità è stato posticipato al 2015, sempre che vengano emanati i decreti attuativi sopra citati.

In un ottica di continuità con l’esercizio in chiusura e nel quadro di passaggio al sistema di contabilità economico patrimoniale è stato adottato lo schema di bilancio predisposto dal MIUR ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 27/1/2012 n. 18, modificato dall’atto del governo n. 22 attualmente in attesa di decretazione dal Ministero dell’Istruzione. Tale schema di bilancio non è ancora ufficiale ha però ha il pregio di consentire la riduzione del numero di variazioni di bilancio.

Ai sensi del comma 1, art. 3 del Decreto Interministeriale Miur-Mef n.48 del 30/01/2013 “Principi contabili e schemi di bilancio per le università in contabilità finanziaria nella fase transitoria” l’Università provvederà a compilare ed a trasmettere al Ministero dell’istruzione, dell’università e della Ricerca ed al Ministero dell’economia e delle finanze lo schema di bilancio di previsione come da allegato del medesimo decreto;

E’ oggetto di approvazione da parte di codesto Consiglio di Amministrazione il bilancio di previsione articolato per categorie, mentre il bilancio per la gestione articolato in capitoli, allegato al precedente ai soli fini informativi, non è oggetto di approvazione.

Gli artt. 27 e 31 del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità prescrivono anche la redazione del bilancio pluriennale di previsione formulato per un triennio. In merito si deve rilevare che le attuali norme di contenimento dei finanziamenti statali alle Università determinano l’incertezza sul FFO che sarà erogato all’Ateneo nei prossimi anni, con la conseguente impossibilità di predisporre stime attendibili sulle risorse finanziarie di cui l’Ateneo potrà disporre negli anni 2014 e 2015, per cui al momento non è stato predisposto il bilancio pluriennale. Ad oggi non è ancora stato comunicato il Fondo di Finanziamento Ordinario 2013.

Gli artt. 32 e 39 del Regolamento di Ateneo prevedono la classificazione del bilancio in Unità Previsionali di Base (UPB), titoli e categorie, mentre il capitolo rappresenta l’unità elementare del

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bilancio ai soli fini della gestione e della rendicontazione. A ciascuna Unità Previsionale di Base corrisponde uno o più Centri di responsabilità amministrativa e ciascuna Unità Previsionale di Base di primo livello può essere suddivisa, sempre ai fini della gestione e della rendicontazione, in Unità Previsionali di Base di secondo livello.

E’ stata effettuata la suddivisione degli stanziamenti di bilancio nelle Unità Previsionali di Base afferenti ai singoli dipartimenti. Ciascuna Unità Previsionale di Base afferisce ad uno specifico Centro di Gestione Autonoma.

Le Entrate e le Uscite sono state articolate in 6 Titoli.

A tutt’oggi l’Avanzo di Amministrazione dell’Esercizio in corso viene stimato in € 43.731.624,48 di cui 36.838.991,08 vincolati, secondo la tabella riportata nella relazione al bilancio di previsione. Il presunto avanzo libero è stato prudenzialmente stimato in € 6.892.633,40 ed è stato destinato per la copertura delle spese di investimenti, acquisto di beni e servizi.

E’ stato previsto l’importo di € 42.500.000, quale FFO 2014, determinato sulla base di una riduzione di circa € 500 mila rispetto alla previsione 2013 in ossequio al principio di prudenza ai sensi dell’art. 2 del Decreto Interministeriale Miur-Mef n. 48 del 30/01/2013.

Nel complessivo, a fronte di Entrate di competenza (al netto delle partite di giro) previste per € 69.287.501,07 (senza considerare l’Avanzo di Amministrazione presunto di € 43.731.624,48) sono state previste spese (sempre al netto delle partite di giro) per € 113.019.125,55.

In ordine al rapporto Assegni Fissi/FFO l’art. 5 del D.Lgs 29/3/2012 n. 49 ha stabilito nuove regole. Il limite massimo percentuale delle spese di personale è calcolato rapportando le spese complessive per il personale di competenza dell’anno di riferimento alla somma algebrica dei contributi statali per il funzionamento assegnati nello stesso anno e delle tasse, sopratasse e contributi universitari.

Si deve rilevare in merito che questo Ateneo ha sempre rispettato la propria programmazione del fabbisogno di personale, peraltro valutata positivamente dal MIUR e che se l’FFO per gli anni 2010/2014 fosse rimasto invariato rispetto a quello del 2009 le spese per gli assegni fissi del personale di ruolo sicuramente si sarebbero sicuramente attestate ben al di sotto del limite massimo dell’80% previsto dalla normativa anche per il 2014.

Si chiede pertanto a codesto Senato Accademico di esprimere parere in merito.

OMISSIS

(Il Rettore, Prof. Cesare EMANUEL, si assenta momentaneamente alle ore 11:35 e cede la conduzione della seduta al Pro-Rettore, Prof. Fabio GASTALDI ).

(La Prof.ssa Eliana BAICI lascia momentaneamente la seduta alle ore 11:35)

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

Preso atto che il Bilancio di previsione per l’Anno Finanziario 2014 è redatto in conformità

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agli artt. 7 e 10 del D.Lgs. 27/1/2012 n. 18, emanato in attuazione della legge 30/12/2010 n. 240, che tali articoli prevedono che le Università adottino, entro il 1° gennaio 2014, il bilancio unico di Ateneo, il sistema di contabilità economico patrimoniale e le procedure di contabilità analitica e che dal 1° gennaio 2013 l’Università ha adottato il bilancio unico di Ateneo;

Preso atto che son sarà adottato dal 1 gennaio 2014 il sistema di contabilità economico patrimoniale, come stabilito dalla delibera 6/2013/8.4 del Consiglio di Amministrazione del 20 Settembre 2013, per la mancata emanazione dei decreti ministeriali attuativi del D.Lgs. n. 18/2012 contenenti i principi contabili e gli schemi di bilancio del nuovo sistema contabile;

Preso atto che inoltre il tempo necessario ad adeguare la contabilità dell’Università al nuovo sistema contabile è stato stimato in un periodo non inferiore ai 12/15 mesi e che per tali motivi l’adozione del nuovo sistema di contabilità è stato posticipato al 2015, sempre che vengano emanati i decreti attuativi sopra citati;

Preso atto In un ottica di continuità con l’esercizio in chiusura e nel quadro di passaggio al sistema di contabilità economico patrimoniale è stato adottato lo schema di bilancio predisposto dal MIUR ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 27/1/2012 n. 18, modificato dall’atto del governo n. 22 attualmente in attesa di decretazione dal Ministero dell’Istruzione. Tale schema di bilancio non è ancora ufficiale ha però ha il pregio di consentire la riduzione del numero di variazioni di bilancio;

Preso atto che ai sensi del comma 1, art. 3 del Decreto Interministeriale Miur-Mef n.48 del 30/01/2013 “Principi contabili e schemi di bilancio per le università in contabilità finanziaria nella fase transitoria” l’Università provvederà a compilare ed a trasmettere al Ministero dell’istruzione, dell’università e della Ricerca ed al Ministero dell’economia e delle finanze lo schema di bilancio di previsione come da allegato del medesimo decreto;

Considerato che è oggetto di approvazione da parte di codesto Consiglio di Amministrazione il bilancio di previsione articolato per categorie, mentre il bilancio per la gestione articolato in capitoli, allegato al precedente ai soli fini informativi, non è oggetto di approvazione;

Preso atto che gli artt. 27 e 31 del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità prescrivono anche la redazione del bilancio pluriennale di previsione formulato per un triennio;

Considerato che le attuali norme di contenimento dei finanziamenti statali alle Università determinano l’incertezza sul FFO che sarà erogato all’Ateneo nei prossimi anni, con la conseguente impossibilità di predisporre stime attendibili sulle risorse finanziarie di cui l’Ateneo potrà disporre negli anni 2014 e 2015, per cui al momento non è stato predisposto il bilancio pluriennale; Ad oggi non è ancora stato comunicato il Fondo di Finanziamento Ordinario 2013;

Preso atto che artt. 32 e 39 del Regolamento di Ateneo prevedono la classificazione del bilancio in Unità Previsionali di Base (UPB), titoli e categorie, mentre il capitolo rappresenta l’unità elementare del bilancio ai soli fini della gestione e della rendicontazione. A ciascuna Unità Previsionale di Base corrisponde uno o più Centri di responsabilità amministrativa e ciascuna Unità Previsionale di Base di primo livello può essere suddivisa, sempre ai fini della gestione e della rendicontazione, in Unità Previsionali di Base di secondo livello;

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Considerato che è stata effettuata la suddivisione degli stanziamenti di bilancio nelle Unità Previsionali di Base afferenti ai singoli dipartimenti e che ciascuna Unità Previsionale di Base afferisce ad uno specifico Centro di Gestione Autonoma;

Considerato che Le Entrate e le Uscite sono state articolate in 6 Titoli;

Preso atto che l’Avanzo di Amministrazione dell’Esercizio in corso viene stimato in € 43.731.624,48 di cui 36.838.991,08 vincolati, secondo la tabella riportata nella relazione al bilancio di previsione;

Considerato che il presunto avanzo libero è stato prudenzialmente stimato in € 6.892.633,40 ed è stato destinato per la copertura delle spese di investimenti, acquisto di beni e servizi;

Preso atto che è stato previsto l’importo di € 42.500.000, quale FFO 2014, determinato sulla base di una riduzione di circa € 500 mila rispetto alla previsione 2013 in ossequio al principio di prudenza ai sensi dell’art. 2 del Decreto Interministeriale Miur-Mef n. 48 del 30/01/2013;

Considerato che nel complessivo, a fronte di Entrate di competenza (al netto delle partite di giro) previste per € 69.287.501,07 (senza considerare l’Avanzo di Amministrazione presunto di € 43.731.624,48) sono state previste spese (sempre al netto delle partite di giro) per € 113.019.125,55;

Considerato che in ordine al rapporto Assegni Fissi/FFO l’art. 5 del D.Lgs 29/3/2012 n. 49 ha stabilito nuove regole e che il limite massimo percentuale delle spese di personale è calcolato rapportando le spese complessive per il personale di competenza dell’anno di riferimento alla somma algebrica dei contributi statali per il funzionamento assegnati nello stesso anno e delle tasse, sopratasse e contributi universitari;

Considerato che questo Ateneo ha sempre rispettato la propria programmazione del fabbisogno di personale, peraltro valutata positivamente dal MIUR e che se l’FFO per gli anni 2010/2014 fosse rimasto invariato rispetto a quello del 2009 le spese per gli assegni fissi del personale di ruolo sicuramente si sarebbero sicuramente attestate ben al di sotto del limite massimo dell’80% previsto dalla normativa anche per il 2014;

Visti gli art. 27 e 35 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità che prevedono la redazione del conto economico previsionale;

Visto il progetto di bilancio;

Vista la relazione tecnica al bilancio;

Visto il progetto di bilancio di previsione articolato in capitoli;

Vista la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione;

Vista la relazione alla presente proposta di delibera;

Visto lo Statuto dell’Università;

Visto il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità;

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con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di esprimere parere favorevole sul bilancio di previsione per l’Esercizio Finanziario 2014 redatto in termini di competenza e articolato per categorie riportato in allegato.

****************** 5. Parere sulla programmazione triennale per l’edilizia 2014-2016 ed elenco annuale lavori 2014 9/2013/5 Settore Risorse Patrimoniali

Al Presidente del Senato Accademico

L'attività di realizzazione dei lavori di singolo importo superiore a 100.000 Euro si svolge sulla base di un programma triennale che l’Università, rientrando tra i soggetti di cui all'art. 128 del D.lgs 12 aprile 2006 n. 163, predispone ed approva, nel rispetto dei documenti programmatori, unitamente all'elenco delle opere da realizzare nell'anno stesso.

Il programma triennale dell’edilizia consiste nella sintesi degli obiettivi e delle esigenze dell'Università, è redatto sulla base di studi di fattibilità ed analisi dei bisogni dell'Ente ed in particolare individua le opere da realizzare con priorità, specificando le caratteristiche delle stesse e le funzioni che esse realizzano.

L'elenco annuale invece è uno strumento esecutivo finalizzato a tradurre gli obiettivi in programmi fattibili e progetti cantierabili. E’ approvato unitamente al bilancio preventivo dell'Università, di cui costituisce parte integrante, e contiene l'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni o di capitali privati.

Un lavoro non inserito nell'elenco annuale può essere realizzato solo sulla base di un autonomo piano finanziario che non utilizzi risorse già previste tra i mezzi finanziari dell'amministrazione al momento della formazione dell'elenco, fatta eccezione per le risorse resesi disponibili a seguito di ribassi d'asta o di altre economie. I lavori non ricompresi nell'elenco annuale, salvi gli interventi imposti da eventi imprevedibili o calamitosi, non possono ricevere alcuna forma di finanziamento da parte di Pubbliche Amministrazioni.

Nel Programma triennale per l’edilizia 2014-2016 è previsto:

Consolidamento delle testate della ex Caserma Perrone presso il Campus studentesco in Novara (quadro economico opera circa 400.000,00 Euro);

Realizzazione dell’impianto di illuminazione normale e di sicurezza, rilevazione fumi, evacuazione guidata e manutenzione straordinaria edile dell’edificio Palazzo Bellini a Novara (quadro economico Lotto I e II circa 910.000,00 Euro);

Manutenzione straordinaria dell’edificio Palazzo Bellini a Novara per realizzazione nuovi uffici (quadro economico opera circa 130.000,00 Euro).

Adeguamento funzionale - Palazzo Ex Politecnico- Biblioteca piano terra (quadro economico circa 150.000,00 Euro)

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Il programma triennale e l’elenco annuale 2014 dei lavori devono essere trasmessi all’Osservatorio Regionale che ne da adeguata pubblicità.

Vengono allegate alla presente le schede redatte secondo le indicazioni dell’Osservatorio regionale dei lavori pubblici e predisposte in conformità agli schemi-tipo di cui al D.M. 11/11/2011 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Procedura e schemi tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell’elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l’acquisizione di beni e servizi ai sensi dell’art. 128 del D. Lgs. 12 aprile 2006 n.163 e s.m. e degli artt. 13 e 271 del D.P.R. 5 ottobre 2010 n.207” .

Si chiede a codesto Spettabile Senato di esprimere parere.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PRESO ATTO che il programma triennale dell’edilizia consiste nella sintesi degli obiettivi e delle esigenze dell'Università; esso è redatto sulla base di studi di fattibilità ed analisi dei bisogni dell'ente ed in particolare individua le opere da realizzare con priorità, specificando le caratteristiche delle stesse, le funzioni che esse realizzano;

PREMESSO che ai sensi dell’art. 128 del D.Lgs del 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni e integrazioni, gli interventi edilizi di importo superiore a 100.000 Euro devono essere inseriti nell’elenco annuale dei lavori;

CONSIDERATO che nel programma triennale per l’edilizia 2014-2016 è previsto:

il consolidamento delle testate della ex Caserma Perrone presso il Campus studentesco in Novara (quadro economico opera circa 400.000,00 euro);

la realizzazione dell’impianto di illuminazione normale e di sicurezza, rilevazione fumi, evacuazione guidata e manutenzione straordinaria edile dell’edificio Palazzo Bellini a Novara (quadro economico opera circa 910.000,00 euro);

lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio Palazzo Bellini a Novara (quadro economico opera circa 130.000 euro).

Adeguamento funzionale - Palazzo Ex Politecnico- Biblioteca piano terra (quadro economico circa 150.000,00 Euro)

VERIFICATA la disponibilità finanziaria per ciascuno degli interventi indicati nell’elenco annuale 2014;

VISTO il D.Lgs del 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni e integrazioni;

VISTO il D.P.R. 5 ottobre 2010 n.207 ;

VISTO Il D.M. 11/11/2011 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Procedura e schemi tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell’elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l’acquisizione di beni e servizi ai sensi

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dell’art. 128 del D. Lgs. 12 aprile 2006 n.163 e s.m. e degli artt. 13 e 271 del D.P.R. 5 ottobre 2010 n.207;

VISTA la Legge 09.05.1989 n. 168;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”;

VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di esprimere parere favorevole in merito alla programmazione triennale per l’edilizia universitaria 2014-2016 e l’elenco annuale dei lavori 2014, di cui alle schede allegate;

2. il predetto programma verrà trasmesso all’Osservatorio regionale dei lavori pubblici della Regione Piemonte per la pubblicazione sul sito web www.regione.piemonte.it/oopp secondo la normativa vigente.

****************** 6. Regolamenti

6.1 Approvazione del Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate 9/2013/6.1 Settore Risorse Finanziarie

Al Presidente del Senato Accademico

L’art. 12, comma 2, lett. f), dello Statuto prevede che il Senato Accademico approvi a maggioranza semplice i regolamenti previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione.

Il Regolamento di ateneo per la gestione delle prestazioni, dei progetti, dei contratti e delle convenzioni di ricerca è stato oggetto di una profonda revisione, in particolare per quanto riguarda l’ambito di applicazione, la definizione delle responsabilità, l’attribuzione e l’utilizzo dei corrispettivi.

In particolare l’attività conto terzi e le attività assimilate costituiscono per l’Ateneo una fonte di risorse alternative, che presenta potenzialità di sviluppo e sfruttamento che è opportuno stimolare. A tale scopo si è inteso ampliare l’ambito di applicazione, includendo le attività che l’Ateneo può avviare nell’interesse prevalente di terzi in assenza di apposita commessa esterna, in qualità di operatore economico.

Si è quindi ritenuto opportuno rivedere e snellire l’iter di approvazione e di avvio delle proposte conto terzi e assimilate, ponendo comunque particolare attenzione alla definizione delle responsabilità con particolare riferimento alla figura del Responsabile della prestazione.

E’ stata infine riordinata la materia riguardate l’utilizzo dei corrispettivi, disciplinando la remunerazione dei costi indiretti dell’Ateneo e dei Dipartimenti e prevedendo la remunerazione diretta dei soli fattori produttivi a valore aggiunto.

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Al fine di contribuire alla gestione di cassa dell’Ateneo, nel testo del Regolamento iniziale era stato previsto l’obbligo di richiedere al contraente un anticipo pari al 25% del corrispettivo pattuito. Sulla base delle osservazioni formulate dai Direttori di Dipartimento e da alcuni membri del Consiglio di Amministrazione è stato ritenuto opportuno rimuovere tale obbligo, attribuendo tuttavia al Consiglio di Amministrazione il potere di ripristinare l’obbligo dell’anticipo in caso di motivate esigenze di cassa dell’Ateneo.

Considerato il parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione in data 27 maggio 2013, si sottopone pertanto all'attenzione di codesto spettabile Senato la proposta di “Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate”.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di approvare il citato Regolamento.

(Il Rettore, Prof. Cesare EMANUEL, rientra in seduta alle ore 11:45 e riprende la conduzione della seduta)

OMISSIS

(La Prof.ssa Eliana BAICI rientra in seduta alle ore 11:50)

OMISSIS

(Il Sig. Pier Luigi MINAFRA lascia la seduta alle ore 12:00)

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO L’art. 12, comma 2, lett. f), dello Statuto che prevede che il Senato Accademico approvi a maggioranza semplice i regolamenti previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione;

CONSIDERATO che era stata fissata la data del 31/5/2013 quale termine per la ricognizione e la revisione dei Regolamenti da parte degli Uffici;

CONSIDERATO che il Regolamento di ateneo per la gestione delle prestazioni, dei progetti, dei contratti e delle convenzioni di ricerca è stato oggetto di una profonda revisione, in particolare per quanto riguarda l’ambito di applicazione, la definizione delle responsabilità, l’attribuzione e l’utilizzo dei corrispettivi;

CONSIDERATO che l’attività conto terzi e le attività assimilate costituiscono per l’Ateneo una fonte di risorse alternativa, che presenta potenzialità di sviluppo e sfruttamento che è opportuno stimolare.

RITENUTO opportuno rivedere e snellire l’iter di approvazione e di avvio delle proposte conto terzi e assimilate, ponendo comunque particolare attenzione alla definizione delle responsabilità con particolare riferimento alla figura del Responsabile della prestazione;

RITENUTO sulla base delle osservazioni formulate dai Direttori di Dipartimento e da alcuni membri del Consiglio di Amministrazione di rimuovere opportuno rimuovere l’obbligo dell’anticipazione, attribuendo tuttavia al Consiglio di

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Amministrazione il potere di ripristinare tale obbligo in caso di motivate esigenze di cassa dell’Ateneo.

VISTO l’art. 66 D.P.R. 11/7/1980 n. 382, che prevede che le Università possono eseguire attività di ricerca e di consulenza stabilite mediante contratti e convenzioni con Enti pubblici e privati;

VISTO l’art. 4 comma 5 Legge 19/10/1999 n. 370 che ha previsto la possibilità per gli Atenei di disapplicare le disposizioni contenute nel citato art. 66 D.P.R. 11/7/1980 n. 382, sostituendole con altre disposizioni da essi emanate;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” emanato con D.R. Rep. N. 328 del 4/09/2012;

VISTO il parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione in data 27 maggio 2013;

con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

DELIBERA

Di approvare il nuovo “Regolamento di Ateneo per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate” di seguito riportato.

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina le attività aventi natura commerciale che l’Università svolge

nell’interesse prevalente di soggetti pubblici e privati, in qualità di operatore economico e a fronte di un adeguato corrispettivo, nel rispetto delle proprie primarie funzioni scientifiche e didattiche.

2. Rientrano tra le attività di cui al comma precedente tutte le attività di ricerca, analisi, consulenza, formazione e tutte le prestazioni di servizi:

a) su commissione di altri Enti pubblici o privati, in cui l’interesse del committente sia prevalente.

b)su iniziativa delle strutture dell’Ateneo, a favore di soggetti terzi, in assenza di apposita commessa.

3. Non sono disciplinati dal presente Regolamento i contratti e le convenzioni relativi a programmi di didattica e ricerca finanziati dall’Unione Europea, e la partecipazione a programmi di cui sopra in qualità di subcontraenti, comprese le gare d’appalto (call for tender).

4. La concessione e l’utilizzo a favore di terzi di spazi universitari interni ed esterni sono regolamentati da specifiche disposizioni.

5. Tutte le attività oggetto del presente Regolamento devono essere svolte dalle strutture universitarie in modo e in misura comunque compatibile con le attività primarie dell’Università.

Art. 2- Approvazione delle proposte

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1. La competenza all’approvazione delle attività di cui all’art. 1 spetta al Consiglio di Dipartimento per le attività da svolgere in Dipartimento, ovvero al Consiglio di Amministrazione per le attività che coinvolgono l’Amministrazione Centrale.

2. Il provvedimento deve contenere: a) il testo del contratto o la descrizione dell’iniziativa ed i soggetti a cui è rivolta; b) l’indicazione del responsabile della prestazione; c) i locali/laboratori e le attrezzature necessarie per lo svolgimento della prestazione; d) il corrispettivo richiesto al committente; e) la ripartizione del corrispettivo e l’elenco nominativo dei compensi previsti; f) la previsione di attivare contratti per personale a tempo determinato, collaborazioni a

progetto, borse di studio, contratti di lavoro autonomo, prestazioni occasionali, ecc. 3. Una copia del provvedimento deve essere trasmessa all’Amministrazione entro 15 giorni dalla

data della sua assunzione.

Art. 3 - Il responsabile della prestazione 1. Il responsabile della prestazione:

a) definisce, di concerto con il committente qualora si tratti di commessa conto terzi (art. 1.2 lettera a), l’attività da svolgere e segue la fase della negoziazione e della definizione del contratto;

b) presenta al competente organo deliberante la proposta ai sensi dell’art. 2; c) mantiene i rapporti con l’Ente contraente in una logica di complessiva

responsabilizzazione di tipo commerciale governando la qualità e l’efficacia delle prestazioni rese e il rapporto costo/valore aggiunto della convenzione;

d) definisce e organizza il gruppo di lavoro; e) gestisce le attività nella loro interezza e complessità e cura l’esatto adempimento degli

obblighi previsti dal contratto; f) svolge le funzioni di referente per le diverse fasi di realizzazione; g) entro 60 giorni dalla conclusione del contratto o dell’iniziativa dispone la relazione

conclusiva ed il rendiconto consuntivo secondo quanto previsto dal successivo art. 6 commi 3, 4 e 6;

h) è responsabile, per quanto di sua competenza, di eventuali perdite finanziarie derivanti dalla non corretta gestione dell’iniziativa o del contratto. Si ha una perdita finanziaria quando le spese vive superano quota di cui all’art. 5 comma 1 lett. c) riscossa.

2. In caso di perdita finanziaria il Consiglio del Dipartimento trasmette apposita relazione al Rettore, il quale la sottopone al Consiglio di Amministrazione per gli opportuni provvedimenti.

3. Il responsabile della prestazione è supportato, nell’esecuzione dei compiti del presente articolo, dal personale tecnico-amministrativo della struttura e dell’amministrazione centrale.

Art. 4 – Contenuto del contratto 1. Per tutte le attività su commissione di Enti pubblici o privati, in cui l’interesse del committente

sia prevalente (art. 1.2 lettera a), è necessaria la stipula di un contratto con il committente. 2. Il contratto deve contenere:

a) l’oggetto e il programma delle attività; b) l’indicazione del responsabile della prestazione; c) una sintetica indicazione delle principali scadenze operative; d) l’indicazione della proprietà dei risultati e le relative modalità di utilizzazione e

pubblicazione, fermo restando che deve essere in ogni modo garantita, salvo casi eccezionali da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione e/o del Consiglio di Dipartimento, la possibilità per l’Università di utilizzare i risultati

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medesimi per i propri fini scientifici e didattici istituzionali, nonché di pubblicarli e/o comunicarli in convegni, congressi, seminari, ecc.;

e) l’indicazione delle modalità di pagamento del corrispettivo previsto dal contratto; f) l’indicazione del Foro competente in caso di controversia.

3. Il Consiglio di Amministrazione o il Consiglio di Dipartimento, in caso di motivata esigenza, può stabilire con propria delibera una percentuale di acconto da richiedere in fase di sottoscrizione del contratto, da indicare nelle modalità di pagamento di cui al precedente punto 2 lett. e).

4. La stipula di un contratto in assenza o in difformità di uno o più contenuti definiti al punto precedente deve essere preventivamente autorizzata dal Consiglio di Amministrazione.

Art. 5 – Ripartizione e utilizzo del corrispettivo 1. Nella ripartizione del corrispettivo, al netto di IVA, devono essere rispettati i seguenti criteri:

a) una quota pari al 12 % del corrispettivo è destinato al Fondo Comune di Ateneo; b) una quota di regola del 13% del corrispettivo, salvo diversa quantificazione del

Consiglio di Dipartimento, è destinata ad un Fondo di Dipartimento vincolato alla copertura di spese di manutenzione delle attrezzature, di spese di investimento per gli uffici e le aule didattiche e spese di funzionamento generale del Dipartimento;

c) la restante quota è a disposizione del responsabile della prestazione per spese vive. 2. Per spese vive si intendono tutti gli oneri di diretta imputazione, inclusi i compensi al personale

che provvede direttamente all’esecuzione della prestazione e le spese per i contratti e le borse di studio di cui alla lett. f) dell’art. 2.

3. Qualora tra le spese vive siano previsti beni durevoli, l’acquisto è subordinato alla procedura per l’autorizzazione degli investimenti di Ateneo prevista nel Regolamento di Contabilità.

4. Ai professori, ai ricercatori universitari e al responsabile della prestazione può essere corrisposto un compenso entro il limite delle spese vive.

5. Al personale tecnico-amministrativo che, oltre il normale orario di lavoro, provvede direttamente all’esecuzione delle attività oggetto della prestazione, è corrisposto un compenso orario compreso tra un minimo e un massimo, sempre entro il limite delle spese vive, che sarà quantificato in sede di contrattazione sindacale.

6. Le attività amministrative e contabili di supporto all’esecuzione del contratto o dell’iniziativa, rientrano tra i compiti ordinari del personale. Fermo restando l’applicabilità dell’istituto dello straordinario, come disciplinato dal CCNL del comparto Università, è esclusa la corresponsione di emolumenti per attività di carattere amministrativo e contabile.

7. Nel caso in cui le prestazioni richiedano la presenza di personale tecnico-amministrativo per funzioni di vigilanza, portineria o supporto tecnico-informatico oltre il normale orario di apertura delle strutture, al personale è corrisposto un importo orario pari alla disponibilità da Contratto Collettivo, entro il limite delle spese vive.

Art. 6 - Gestione contabile 1. Le percentuali di cui all’art. 5 comma 1 lett. a) e b) devono essere gestite su apposite Unità

Previsionali di Base. 2. La percentuale di cui all’art. 5 comma 1 lett. c) deve essere gestita contabilmente interamente su

un’unica Unità Previsionale di Base. Per contratti e convenzioni riguardanti analisi di laboratorio deve essere creata un’unica Unità Previsionale di Base per ogni esercizio e per ogni responsabile della prestazione di riferimento.

3. A conclusione di ogni convenzione, o singola tranche nel caso di convenzioni di durata pluriennale, il responsabile della prestazione verifica la riscossione degli importi pattuiti, redige una relazione conclusiva sull’attività svolta con l’indicazione dei soggetti componenti il gruppo di lavoro, predispone il rendiconto consuntivo della convenzione o dell’iniziativa, autorizza il

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pagamento dei compensi al personale deliberati dal Consiglio di Dipartimento e destina le eventuali quote non utilizzate a propri fondi di ricerca o a favore del Dipartimento.

4. Nel caso in cui le quote inutilizzate vengano destinate a fondi di ricerca, il responsabile della prestazione deve indicare a quali UPB devono essere stornate. Tali quote devono in ogni caso essere stornate ad Unità previsionali di base istituzionali, salvo diversa espressa e motivata indicazione del responsabile della prestazione.

5. Eventuali rideterminazioni dei compensi in sede consuntiva devono essere autorizzate dall’organo che ha approvato la proposta ai sensi del precedente art. 2.

6. Il rendiconto consuntivo predisposto dal responsabile della prestazione è controfirmato dal responsabile del Settore Amministrativo della Struttura che ne attesta la corrispondenza alle risultanze della contabilità ed è trasmesso agli uffici dell’Amministrazione Centrale.

7. Eventuali perdite finanziarie derivanti dal contratto o dall’iniziativa, non imputabili a specifiche responsabilità del responsabile della prestazione e dei soggetti coinvolti, sono poste a carico della struttura presso la quale l’attività è stata svolta.

8. La gestione contabile deve inoltre rispettare eventuali ulteriori disposizioni emanate dagli uffici dell’Amministrazione Centrale.

Art. 7 Erogazione dei Compensi 1. L’erogazione dei compensi al personale è subordinata:

a) alla riscossione degli importi convenuti; b) alla trasmissione del rendiconto consuntivo della convenzione o dell’iniziativa ai sensi

del precedente art.6; c) alla verifica della corretta gestione della convenzione in conformità al presente

Regolamento e ad eventuali ulteriori disposizioni emanate dagli uffici dell’Amministrazione Centrale;

d) al rispetto delle percentuali di cui all’art. 5; e) alla verifica che le spese vive non siano risultate superiori alla quota di cui all’art. 5

comma 1 lett. c) riscossa; 2. Il compenso al personale docente e ricercatore che esegue le prestazioni oggetto del presente

Regolamento è erogato previa verifica dell’effettuazione del carico didattico stabilito dall’ Ateneo.

3. Il personale tecnico amministrativo che provvede direttamente all’esecuzione della prestazione ai sensi del precedente art. 5, è compensato in relazione all’effettivo impegno orario svolto nell’ambito di ogni convenzione oltre il normale orario di lavoro ed è tenuto ad indicare mensilmente, mediante l’utilizzo di apposita modulistica di autocertificazione e secondo le modalità stabilite dal competente ufficio dell’amministrazione, il totale di ore prestate nell’ambito di ogni convenzione e/o progetto. I compensi al personale tecnico-amministrativo sono erogati previa verifica delle ore svolte oltre il normale orario di lavoro.

4. Il compenso per le ore destinate alle attività conto terzi non è cumulabile con quello relativo alle prestazioni di lavoro straordinario.

5. I compensi al personale sono erogati tramite gli uffici dell’Amministrazione Centrale, previa disponibilità dei fondi da parte della struttura interessata.

6. I limiti di attribuzione dei compensi di cui all’art. 66 comma 3 del DPR 382/1980 sono disapplicati, ai sensi dell’art. 4 comma 5 della L. 370/1999.

Art. 8 - Applicazione di penali Qualora il contratto preveda il pagamento di una penale da parte dell’Ateneo per inadempienza dei termini contrattuali, verificate le cause e le responsabilità, il costo sarà a carico del responsabile della prestazione, in solido con i collaboratori che avessero causato l’inadempienza, salvo diversa disposizione del Consiglio di Amministrazione.

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Art.9 - Relazione finale Annualmente il Rettore presenta al Consiglio di Amministrazione ed al Senato Accademico una relazione riguardante la gestione dell’attività conto terzi dell’Ateneo con i dati consuntivi delle convenzioni/iniziative concluse nell’anno e il risultato finanziario generato da ogni convenzione.

Art. 10 - Entrata in vigore Il presente Regolamento è approvato con deliberazione del Senato Accademico ed entra in vigore dal 1/1/2014.

****************** 7. Accordi, Convenzioni, Centri

7.1 Costituzione del “Centro Interuniversitario Culture, Diritti e Religioni - Forum internazionale Democrazia & Religioni (FIDR)” 9/2013/7.1 Settore Ricerca

Al Presidente del Senato Accademico

Dall’anno 2008 è attivo nel nostro Ateneo il Centro Interdipartimentale "Forum Internazionale su Democrazia e Religioni" - FIDR, la cui attività principale è stata lo studio dei conflitti etnico-religiosi presenti nelle democrazie e ordinamenti dell’area euromediterranea. L’esperienza svolta in questi anni dal Centro e soprattutto la collaborazione positiva maturata con altri Atenei italiani sul progetto “Nuove presenze religiose in Italia. Un percorso di integrazione.” ha fatto emergere la necessità tra tutti gli interessati di strutturarsi in un Centro Interuniversitario allo scopo di riunire competenze, risorse umane e esperienza nel conseguimento di obiettivi comuni.

Su proposta del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali, si sottopone quindi a codesto spettabile Senato Accademico la convenzione per l’istituzione del Centro Interuniversitario Culture, diritti e religioni - Forum internazionale Democrazia & Religioni (FIDR), da costituirsi con le Università di Milano, Padova, Insubria, Cattolica del Sacro Cuore.

Il centro sarà attivo nell’ambito delle ricerche sul tema del rapporto fra Democrazia e fenomeno religioso nelle attuali società plurietniche e pluriculturali e svolgerà ricerche riguardanti: - la negoziabilità dei valori fondativi della comunità politica; - la predisposizione normativa di modelli educativi finalizzati a favorire il dialogo e la tolleranza; - le politiche di sicurezza, religioni e democrazie protette; - il fondamentalismo religioso e le costituzioni democratiche; - l’universalità dei diritti fondamentali e policy makers; - i “postulati legali” e l’efficacia dei sistemi normativi.

Il Centro, privo di autonomia finanziaria e contabile, ha sede, ai fini organizzativi ed amministrativi, presso il Dipartimento di afferenza del Direttore.

Sono organi del Centro l’Assemblea, il Consiglio Scientifico e il Direttore.

La durata del Centro è fissata in tre anni dalla data di stipula dell’accordo, che potrà essere rinnovato previa delibera degli organi competenti.

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Non sono previsti oneri a carico dell’Ateneo per la costituzione del Centro. Il Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali,

nella seduta del 22.05.2013, ha espresso parere favorevole alla stipula della convenzione.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che dall’anno 2008 è attivo nel nostro Ateneo il Centro Interdipartimentale "Forum Internazionale su Democrazia e Religioni" - FIDR, la cui attività principale è stata lo studio dei conflitti etnico-religiosi presenti nelle democrazie e ordinamenti dell’area euro mediterranea;

PREMESSO che l’esperienza svolta in questi anni dal Centro e la collaborazione positiva maturata con altri Atenei italiani sul progetto “Nuove presenze religiose in Italia. Un percorso di integrazione.” ha fatto emergere la necessità tra tutti gli interessati di strutturarsi in un Centro Interuniversitario;

PREMESSO che il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali ha proposto la costituzione del Centro Interuniversitario Culture, diritti e religioni - Forum internazionale Democrazia & Religioni (FIDR);

CONSIDERATO che il Centro sarà istituito dall’Ateneo con le Università di Milano, Padova, Insubria, Cattolica del Sacro Cuore;

CONSIDERATO che il centro sarà attivo nell’ambito delle ricerche sul tema del rapporto fra Democrazia e fenomeno religioso nelle attuali società plurietniche e pluriculturali;

CONSIDERATO che il Centro, privo di autonomia finanziaria e contabile, ha sede, ai fini organizzativi ed amministrativi, presso il Dipartimento di afferenza del Direttore;

CONSIDERATO che sono organi del Centro l’Assemblea, il Consiglio Scientifico e il Direttore;

CONSIDERATO che non sono previsti oneri a carico dell’Ateneo per la costituzione del Centro;

VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” emanato con D.R. Rep. 328 del 4/09/2012;

VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R. Rep. n. 166 del 26/03/2009;

VISTA la delibera del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali del 22/05/2013;

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con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. lo scioglimento del Centro Interdipartimentale "Forum Internazionale su Democrazia e Religioni" - FIDR;

2. approvare la costituzione del Centro Interuniversitario Culture, diritti e religioni - Forum internazionale Democrazia & Religioni (FIDR); ;

3. di autorizzare il Rettore alla firma della convenzione istitutiva, come sotto riportata;

CONVENZIONE PER L’ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERUNIVERSITARIO Culture, diritti e religioni -

Forum internazionale Democrazia & Religioni (FIDR)

Tra

1. Università degli Studi del Piemonte Orientale, rappresentata dal Rettore Prof. Cesare Emanuel, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera n. ___________________ del ;

2. Università degli Studi di Milano, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Gianluca Vago debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera n. ___________________ del ;

3. Università degli Studi di Padova, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Giuseppe Zaccaria, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera n. ___________________ del ;

4. Università degli Studi dell’Insubria rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Alberto Coen Porisini, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera n. ___________________ del ________________ del ;

5. Università Cattolica del Sacro Cuore rappresentata dal Rettore Prof. Franco Anelli , debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera n. ___________________ del;

Premesso che

- è interesse delle sopra citate Università sviluppare rapporti di collaborazione scientifica con altri Atenei nell’ambito delle ricerche relative al settore: diritto e religioni;

- da parte delle seguenti strutture scientifiche delle Università sopra indicate: Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche Economico Sociali della Università

degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Dipartimento di Sociologia della Università degli Studi di Padova Dipartimento di Diritto, Economia e Culture della Università degli Studi della Insubria –

Como-Varese Dipartimento di Scienze giuridiche “Cesare Beccaria” della Università degli Studi di

Milano­ Dipartimento di Scienze religiose della Università Cattolica del Sacro Cuore

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Centro di Ricerca sulle Relazioni interculturali della Università Cattolica del Sacro Cuore

è stata promossa allo scopo l’istituzione di un centro interuniversitario sul tema del rapporto fra Democrazia e fenomeno religioso nelle attuali società plurietniche e pluriculturali;

si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1 - Costituzione Tra le Università indicate in epigrafe è costituito, ai sensi dell’art. 91 del D.P.R. 11 luglio 1980 n. 382, il Centro Interuniversitario Culture Diritti e Religioni - Forum Internazionale Democrazia & Religioni (FIDR), nel seguito indicato con il termine di “Centro”, al fine di collaborare nell’ambito delle ricerche riguardanti: - la negoziabilità dei valori fondativi della comunità politica; - la predisposizione normativa di modelli educativi finalizzati a favorire il dialogo e la tolleranza; - le politiche di sicurezza, religioni e democrazie protette; - il fondamentalismo religioso e le costituzioni democratiche; - la universalità dei diritti fondamentali e policy makers; - i “postulati legali” e l’efficacia dei sistemi normativi. La presente convenzione costituisce lo Statuto del Centro.

Art. 2 - Sede Amministrativa Il Centro ha sede, ai soli fini organizzativi ed amministrativi, presso l’Università di appartenenza del Direttore. Nella sua prima istituzione, il Centro ha sede presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” . Le attività scientifiche del Centro sono svolte nelle unità di ricerca o sezioni tematiche operanti presso le sedi delle Università convenzionate, articolandosi in base ai piani elaborati dal Consiglio Scientifico. La rappresentanza legale e processuale del Centro è conferita al Magnifico Rettore dell’Ateneo sede amministrativa del Centro.

Art. 3 - Durata La durata del Centro è fissata in tre anni dalla data della stipula della presente convenzione istitutiva e con possibilità di rinnovo mediante la sottoscrizione di specifici accordi scritti tra le parti.

Art. 4 - Finalità del Centro Il Centro è istituito con compiti esclusivi di ricerca e collaborazione scientifica nel campo dello studio dei rapporti fra fenomeno religioso e ordinamenti statuali. In particolare il Centro:

- svolge ricerche riguardanti:

la negoziabilità dei valori fondativi della comunità politica;

la predisposizione normativa di modelli educativi finalizzati a favorire il dialogo e la tolleranza;

le politiche di sicurezza, religioni e democrazie protette;

il fondamentalismo religioso e le costituzioni democratiche;

la universalità dei diritti fondamentali e policy makers;

i “postulati legali” e l’efficacia dei sistemi normativi.

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- collabora con Enti di Ricerca italiani e stranieri ed Enti pubblici e privati.

Art. 5 - Organi del Centro Sono Organi del Centro:

- il Direttore - il Consiglio Scientifico - l’Assemblea degli afferenti al Centro

Art. 6 - Il Direttore Il Direttore coordina e sovrintende le attività del Centro ed è nominato dal Rettore dell’Università ove ha sede amministrativa il Centro, su designazione del Consiglio Scientifico al proprio interno, tra i docenti universitari che lo compongono. Il Direttore dura in carica tre anni ed è rinnovabile con il limite di due mandati consecutivi. In particolare il Direttore:

1)convoca e presiede il Consiglio Scientifico e l’Assemblea degli Afferenti al Centro; 2)cura l’esecuzione delle relative delibere; 3)vigila sull’osservanza della presente convenzione; 4)formula proposte al Consiglio Scientifico per il miglioramento o l’estensione dell’attività

svolta dal Centro; 5)provvede all’acquisizione di quanto occorre per il funzionamento del Centro; 6)provvede all’utilizzo dei fondi sulla base del piano di utilizzo predisposto dal Consiglio

Scientifico; 7)sottopone all’approvazione del Consiglio Scientifico il piano annuale di sviluppo delle

ricerche del Centro e la relazione scientifica finale; 8)sottopone all’approvazione del Consiglio Scientifico il bilancio preventivo e le variazioni al

bilancio in corso d’anno ed il conto consuntivo predisposti, corredandoli con apposita relazione;

9)designa il Vice Direttore, che lo sostituisce in caso di assenza o temporaneo impedimento, fra i componenti del Consiglio Scientifico;

10) convoca una riunione annua dell’Assemblea degli afferenti 11) esercita tutte le altre attribuzioni demandate dalle norme vigenti;

Art. 7 - Consiglio Scientifico Il Consiglio Scientifico è l’organo di indirizzo, di programmazione e di deliberazione delle attività del Centro. Il Consiglio Scientifico è composto da un rappresentante designato da ciascuna Università convenzionata e nominato con decreto del Rettore della sede amministrativa. I membri del Consiglio Scientifico restano in carica un triennio e sono rinnovabili. In particolare il Consiglio Scientifico: 1) designa al proprio interno il Direttore tra i docenti universitari costituenti il Consiglio

Scientifico stesso; 2) promuove il potenziamento scientifico ed organizzativo del Centro, sia attraverso il

coordinamento delle attività di ricerca degli aderenti, sia tramite la promozione di nuove iniziative;

3) fornisce indicazioni al Direttore sull’utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili per il conseguimento delle finalità istituzionali;

4) delibera sul piano annuale di sviluppo delle ricerche e sulla relazione annuale predisposta dal Direttore;

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5) approva le convenzioni e i contratti di ricerca, verificandone la possibilità di svolgimento e la congruenza con le finalità istituzionali;

6) predispone il piano di utilizzo dei fondi a disposizione del Centro; 7) delibera sulle adesioni ed i recessi di Università italiane, sulle afferenze di singoli professori o

ricercatori 8) delibera l’eventuale rinnovo del Centro per i tre anni successivi; 9) delibera sullo scioglimento anticipato del Centro; 10) propone eventuali modifiche alla convenzione istitutiva, che saranno sottoposte

all’approvazione degli Atenei; 11) approva annualmente il bilancio preventivo, le variazioni in corso d’anno ed il conto

consuntivo, nel rispetto del Regolamento di Amministrazione, finanza e contabilità della sede amministrativa;

12) esercita tutte le attribuzioni che gli sono demandate dalle norme vigenti. Il Consiglio Scientifico è convocato dal Direttore almeno 2 volte l’anno e comunque ogni qualvolta ne faccia richiesta almeno un quinto dei componenti; la convocazione deve essere fatta con un congruo anticipo di almeno 15 giorni. Per la validità delle adunanze e delle deliberazioni assunte è necessaria la presenza della maggioranza assoluta degli aventi diritto, escludendo dal computo gli assenti giustificati, qualora sia stata giustificata l’assenza; le delibere sono assunte a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Direttore.

Art. 8 Assemblea degli Afferenti al Centro L’Assemblea è costituita dai docenti afferenti al Centro. L’Assemblea è convocata dal Direttore almeno una volta all’anno per valutare l’attività del Centro e formulare proposte al Consiglio Scientifico. L’Assemblea delibera a maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Direttore.

Art. 9 - Personale afferente al Centro Costituiscono il personale afferente al Centro i professori e i ricercatori delle Università convenzionate che svolgono la loro attività in settori attinenti, o comunque coerenti con le finalità del Centro, su domanda inoltrata al Direttore del Centro e trasmessa al Consiglio Scientifico, che ne delibera l’accettazione. L’interessato a revocare la propria afferenza al Centro, salvo l’obbligo di portare a compimento eventuali attività in corso, può inoltrare la domanda al Direttore del Centro, il quale la trasmette al Consiglio Scientifico, che ne prende atto.

Art. 10 - Gestione amministrativa e contabile La gestione amministrativa e contabile delle risorse avviene secondo quanto previsto dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Ateneo sede amministrativa del Centro. I finanziamenti eventualmente assegnati in forma indivisa al Centro saranno amministrati dall’Università sede amministrativa a cui fa capo la gestione amministrativa e contabile, che ne sarà di fatto il titolare. I finanziamenti eventualmente assegnati in forma divisa a singole sezioni tematiche o unità di ricerca e con destinazione vincolata a favore delle attività di ricerca del Centro, saranno regolati da specifici accordi scritti e gestiti dalle singole Università presso cui operano le suddette sezioni

Art. 11 - Finanziamenti del Centro Per il conseguimento dei propri scopi il Centro potrà avvalersi dei finanziamenti provenienti da:

- Ministero dell’Università e della Ricerca;

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- Istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, in forma di contributi, convenzioni e di contratti.

Il Centro provvede autonomamente al proprio fabbisogno e acquisisce risorse da soggetti pubblici e privati attraverso apposite convenzioni stipulate secondo la normativa vigente, nel rispetto dei regolamenti dell’Università sede amministrativa.

Art. 12 Unità di ricerca/sezioni tematiche e loro Responsabili Le attività scientifiche del Centro si svolgono nelle sezioni tematiche/unità di ricerca operanti presso le Università convenzionate. A ciascuna sezione tematica/unità di ricerca è preposto un responsabile nominato dal Consiglio Scientifico del Centro. Il Responsabile di sezione cura lo svolgimento delle attività e dei programmi nell’ambito delle direttive stabilite dagli Organi del Centro

I professori e i ricercatori afferenti alle Università convenzionate che desiderano aderire al Centro dovranno inoltrare, previa comunicazione alla struttura di afferenza, apposita richiesta al Direttore del Centro che la sottopone all’approvazione del Consiglio Scientifico.

I professori e i ricercatori che intendono recedere dal Centro devono presentare le dimissioni al Direttore del Centro a mezzo lettera raccomandata che ha effetto dal primo giorno successivo alla delibera del Consiglio Scientifico che indicherà, nell’accettare le dimissioni, le modalità da seguire per eventuali contratti in atto di cui sia titolare il dimissionario.

Art. 13 - Atti aggiuntivi Modifiche alla presente convenzione istitutiva, recante lo Statuto del Centro, possono essere apportate mediante appositi atti aggiuntivi. Le richieste di adesione di nuove Università vengono inviate al Direttore che le sottopone all’attenzione del Consiglio Scientifico. Esse vengono formalizzate con atto aggiuntivo previa approvazione degli Organi competenti degli Atenei convenzionati.

Art. 14 - Recessi di Atenei Le Università contraenti possono recedere dalla presente convenzione e conseguentemente dal Centro mediante dichiarazione scritta indirizzata al Direttore del Centro a mezzo di lettera raccomandata A.R., con almeno 90 giorni di preavviso Il Direttore sottopone la dichiarazione di recesso alla presa d’atto del Consiglio Scientifico.

Art. 15 - Casi di scioglimento anticipato del Centro Il Centro è sciolto anticipatamente su proposta del Consiglio Scientifico e previa delibera degli Organi competenti di tutti gli Atenei convenzionati, o almeno due terzi nell’ipotesi di cui al punto d), nei seguenti casi:

- mancanza di risorse finanziarie; - il venir meno della disponibilità dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

ad essere sede amministrativa del Centro e la conseguente mancata disponibilità degli altri Atenei convenzionati ad assumersi tale gestione;

- venir meno dell’interesse per la ricerca oggetto del Centro; - recesso di almeno due terzi delle Università contraenti.

Entro sei mesi dal verificarsi della causa di scioglimento anticipato del Centro dovranno essere portate a termine tutte le procedure di liquidazione della gestione amministrativo-contabile. Nessun impegno o contratto potrà essere assunto dopo che il Consiglio Scientifico ha avanzato la proposta di scioglimento. Il Consiglio Scientifico proponendo lo scioglimento del Centro individua le modalità di utilizzo di eventuali rimanenze attive.

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Qualora impegni o contratti verso terzi comportassero l’esigenza di un termine superiore ai sei mesi rispetto alla proposta di scioglimento, il Consiglio Scientifico proporrà alle parti interessate le modalità da osservare per onorare gli impegni e i contratti relativi, o mediante trasferimento degli stessi a Struttura disponibile con le doverose cautele verso i terzi interessati.

****************** 7.2 Rinnovo e modifica della convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di economia e psicologia sperimentali e simulative – CIPESS 9/2013/7.2 Settore Ricerca

Al Presidente del Senato Accademico

Con delibera del 13/10/2008, il Senato Accademico aveva approvato la sottoscrizione di una convenzione tra l’Ateneo e l’Università di Torino per la costituzione del Centro Interuniversitario di economia e psicologia sperimentali e simulative - CIPESS.

Il Centro, con sede amministrativa presso il nostro Ateneo, in questi anni è stato attivo nella promozione della ricerca sperimentale simulativa in economia e psicologia, fungendo da luogo di incontro fra studiosi del settore e da sede di diffusione culturale e divulgativa.

Essendo scaduta la convenzione istitutiva del Centro, ne è stato proposto il rinnovo alla luce della positività della collaborazione svolta dagli Atenei in questi anni, inserendo alcune modifiche al testo al fine di adeguarlo alla vigente normativa e di perfezionare le procedure che regolano l’organizzazione del Centro. Le principali modifiche riguardano: la composizione del Centro, i finanziamenti, la composizione e il funzionamento dell’Assemblea, i compiti del Comitato Scientifico e le modalità di collaborazione con altri Enti.

Il Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, Economiche e Sociali, nella seduta del 23/05/2012 e il Consiglio del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa, nella seduta del 23/03/2013, hanno espresso parere favorevole al rinnovo della convenzione e alla propria adesione al Centro e designato quali propri rappresentanti in seno all’Assemblea rispettivamente il prof. Marco Novarese e la prof.ssa Anna Carabelli.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che con delibera del 13/10/2008, il Senato Accademico aveva approvato la sottoscrizione di una convenzione tra l’Ateneo e l’Università di Torino per la costituzione del Centro Interuniversitario di economia e psicologia sperimentali e simulative - CIPESS;

CONSIDERATO che, essendo scaduta la convenzione istitutiva del Centro, ne è stato proposto il rinnovo alla luce della positività della collaborazione svolta dagli Atenei in questi anni, inserendo alcune modifiche al testo al fine di adeguarlo alla vigente

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normativa e di perfezionare le procedure che regolano l’organizzazione del Centro;

VISTE le delibere dei Dipartimenti interessati;

VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” emanato con D.R. Rep. 328 del 4/09/2012;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

- di approvare il rinnovo e le modifiche apportate alla Convenzione tra l’Ateneo e l’Università di Torino con la quale è stato istituito il Centro Interuniversitario di economia e psicologia sperimentali e simulative - CIPESS, come sotto riportate;

- di indicare quali rappresentanti in seno all’Assemblea del Centro: per il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, Economiche e Sociali il prof. Marco Novarese; per il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa la prof.ssa Anna Carabelli.

CONVENZIONE ISTITUTIVA CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI ECONOMIA E

PSICOLOGIA SPERIMENTALI E SIMULATIVE - CIPESS

(costituita il 03.02.2009 tra UNITO e UNIPO)

MODIFICA PROPOSTA

Tra Tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale L’Università degli Studi del Piemonte “Amedeo Avogadro”, rappresentata dal Magnifico Orientale “Amedeo Avogadro”, rappresentata Rettore, Prof. Paolo Garbarino, debitamente dal Magnifico Rettore pro-tempore, autorizzato a firmare il presente atto con delibera Prof.______________, debitamente del Consiglio di Amministrazione in data autorizzato a firmare il presente atto con _________________; delibera del ___________________in data

_________________; e e

l’Università degli Studi di Torino, rappresentata L’Università degli Studi del Piemonte dal Magnifico Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti, Orientale “Amedeo Avogadro”, rappresentata debitamente autorizzato a firmare il presente atto dal Magnifico Rettore pro-tempore, con delibera del ______________ in data Prof.______________, debitamente _____________, autorizzato a firmare il presente atto con

delibera del ___________________in data _________________;

SI COVIENE E SI STIPULA QUANTO SI COVIENE E SI STIPULA QUANTO

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SEGUE: SEGUE: nel seguito congiuntamente definite “parti”

premesso che - le parti come sopra identificate in data

03.02.2009 hanno sottoscritto la convenzione istitutiva del CIPESS – Centro Interuniversitario di economia e psicologia sperimentali e simulative;

- le parti hanno valutato positivamente la collaborazione all’epoca avviata e ritengono di proseguire nella collaborazione;

- a seguito dell’attivazione delle nuove strutture dipartimentali in ottemperanza alla Legge 240/2010 e in considerazione anche delle ulteriori adesioni intervenute dopo la costituzione del Centro si rende necessario modificare il testo della convenzione, con l’occasione adeguandone il dettato alle prescrizioni giuridico-amministrative in vigore negli Atenei contraenti;

Il Centro CIPESS si avvale della collaborazione della Fondazione Rosselli tramite la sottoscrizione, tra il Centro e la Fondazione, di un apposito accordo, per lo svolgimento delle attività connesse con il Centro medesimo. quanto sopra premesso, le Parti pertanto con la presente scrittura privata convengono e stipulano quanto segue: La presente convenzione ha durata di quattro anni, rinnovabile previo accordo scritto tra le Parti, dopo opportuna verifica della positività della collaborazione, di quattro anni in quattro anni, ove non intervenga esplicita richiesta di non rinnovo da uno degli Atenei sei mesi prima della scadenza, con lettera raccomandata indirizzata al Direttore del Centro.

ART. 1 – COSTITUZIONE DEL CENTRO ART. 1 - COSTITUZIONE DEL CENTRO È costituito il Centro Interuniversitario di Economia e Psicologia Sperimentali e Simulative.

È costituito il Centro Interuniversitario di Economia e Psicologia Sperimentali e Simulative. Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo. Tra le “Università”, rappresentate dai Rettori che intervengono alla presente convenzione si costituisce il CIPESS ­Centro Interuniversitario di economia e

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psicologia sperimentali e simulative, nel seguito anche “Centro”, al fine di sviluppare iniziative comuni per la promozione della cultura scientifica.

ART. 2 – DIPARTIMENTI E ISTITUTI AFFERENTI AL CENTRO

ART. 2 – DIPARTIMENTI AFFERENTI AL CENTRO

Afferiscono al Centro i sottoindicati Dipartimenti delle Università convenzionate:

Afferiscono al Centro i sottoindicati Dipartimenti delle Università convenzionate:

- Dipartimento di Politiche Pubbliche e - Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive - Polis - dell’Università Scelte Collettive - Polis -degli Studi del Piemonte Orientale dell’Università degli Studi del “Amedeo Avogadro”; Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro”; - Dipartimento di Scienze Economiche e - Dipartimento di Scienze Economiche e

Metodi Quantitativi - SEMEQ - Metodi Quantitativi - SEMEQ -dell’Università degli Studi del Piemonte dell’Università degli Studi del Orinetale “Amedeo Avogadro”; Piemonte Orinetale “Amedeo

Avogadro”; - Dipartimento di Scienze Giuridiche ed - Dipartimento di Scienze Giuridiche ed

Economiche dell’Università degli Studi del Economiche dell’Università degli Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro”;

- Dipartimento di Economia “S. Cognetti de Martiis” - Università degli Studi di Torino;

- Dipartimento di Economia “S. Cognetti de Martiis” - Università degli Studi di Torino;

- Dipartimento di Psicologia - Università degli Studi di Torino;

- Dipartimento di Psicologia -Università degli Studi di Torino;

- Dipartimento di Scienze Economiche e Finanziarie “Giuseppe Prato” - Università degli Studi di Torino;

- Dipartimento di Scienze Economiche e Finanziarie “Giuseppe Prato” ­Università degli Studi di Torino;

Per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”:

- Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali;

- Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa.

Per l’Università degli Studi di Torino: - Dipartimento di Psicologia; - Dipartimento di Economia

“Cognetti de Martiis”; - Dipartimento di Giurisprudenza; - Dipartimento di Scienze Economico-

Sociali e Matematico-Statistiche; - Dipartimento di Culture, Politica e

Società; - Dipartimento di Neuroscienze.

ART. 3 - FINALITÀ DEL CENTRO ART. 3 - FINALITÀ DEL CENTRO Finalità del centro sono: Finalità del centro sono:

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Il Centro è un’entità organizzativa, finalizzata allo svolgimento congiunto delle attività successivamente indicate che non ha soggettività giuridica ed il cui funzionamento è normato dagli articoli che seguono. Il Centro, anche in collaborazione con altri centri, istituti ed enti pubblici e privati, a livello nazionale e internazionale:

a) Promuovere la ricerca sperimentale e simulativa in economia e psicologia, con particolare riferimento alle problematiche concernenti entrambe le discipline;

a) Promuovere la ricerca sperimentale e simulativa in economia e psicologia, con particolare riferimento alle problematiche concernenti entrambe le discipline;

b) Promuovere la ricerca metodologica, con b) Promuovere la ricerca metodologica, con l'obbiettivo di perfezionare la metodologia della l'obbiettivo di perfezionare la metodologia ricerca sperimentale e la sintesi fra la metodologia della ricerca sperimentale e la sintesi fra la sperimentale e altri approcci analoghi, con metodologia sperimentale e altri approcci particolare attenzione alle tecniche simulative; analoghi, con particolare attenzione alle

tecniche simulative; c) Fungere da luogo di incontro fra studiosi, italiani e stranieri, che si occupano in altre sedi di ricerche analoghe, e da sede di diffusione culturale e divulgativa;

c) Fungere da luogo di incontro fra studiosi, italiani e stranieri, che si occupano in altre sedi di ricerche analoghe, e da sede di diffusione culturale e divulgativa;

d) Promuovere l'utilizzo delle metodologie d) Promuovere l'utilizzo delle metodologie sperimentali e simulative in altri ambiti delle sperimentali e simulative in altri ambiti delle scienze umane, come le scienze sociologiche e scienze umane, come le scienze sociologiche e giuridiche; giuridiche; e) Promuovere la didattica dell'approccio sperimentale e simulativo in economia e psicologia;

e) Promuovere la didattica dell'approccio sperimentale e simulativo in economia e psicologia;

f) Organizzare la disponibilità di risorse (laboratori ed aule attrezzate) per lo svolgimento della ricerca sperimentale;

f) Organizzare la disponibilità di risorse (laboratori ed aule attrezzate) per lo svolgimento della ricerca sperimentale;

g) Fungere da punto di contatto fra le istituzioni g) Fungere da punto di contatto fra le accademiche ed enti esterni all'Università istituzioni accademiche ed enti esterni interessati alla ricerca sperimentale e simulativa in all'Università interessati alla ricerca economia e psicologia, sia teorica che applicata. sperimentale e simulativa in economia e

psicologia, sia teorica che applicata. Tali fini sono perseguiti: Tali fini sono perseguiti: a) Mediante la ricerca di finanziamenti per lo a) Mediante la ricerca di finanziamenti per lo svolgimento di ricerche sperimentali, svolgimento di ricerche sperimentali, finanziamenti da utilizzare sia per il finanziamento finanziamenti da utilizzare sia per il diretto delle ricerche, sia per la gestione delle sedi finanziamento diretto delle ricerche, sia per la sperimentali, anche mediante convenzioni per l'uso gestione delle sedi sperimentali, anche di aule attrezzate già esistenti; mediante convenzioni per l'uso di aule

attrezzate già esistenti; b) Pubblicando, in cooperazione con i Dipartimenti dei ricercatori autori delle ricerche, una collana di working papers che riportino i risultati delle ricerche promosse dal centro;

b) Pubblicando, in cooperazione con i Dipartimenti dei ricercatori autori delle ricerche, una collana di working papers che riportino i risultati delle ricerche promosse dal

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centro; c) Mediante l'organizzazione di opportune iniziative scientifiche, culturali, didattiche e divulgative.

c) Mediante l'organizzazione di opportune iniziative scientifiche, culturali, didattiche e divulgative.

ART. 4 - ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO ART. 4 - ORGANIZZAZIONE COMPOSIZIONE DEL CENTRO

(ex Art. 9) Organi del Centro sono: Organi del Centro sono: a) il Consiglio direttivo; a) il Consiglio direttivo; b) il Direttore; b) il Direttore; c) Il Comitato scientifico. c) Il Comitato scientifico.

Possono aderire al Centro Dipartimenti ed altre strutture degli Atenei contraenti. Al Centro possono aderire altre Università previa deliberazione del Comitato Scientifico adottata a maggioranza dei suoi componenti. L’adesione di altri Atenei viene formalizzata mediante la stipula di apposito atto aggiuntivo alla presente convenzione. Possono anche aderire altri centri, istituti ed enti pubblici e privati, a livello nazionale e internazionale, che ne facciano richiesta e che intendano collaborare con il Centro in relazione alle attività indicate nell’art. 3. Possono anche aderire docenti, ricercatori, ricercatrici, personale tecnico-amministrativo operanti negli Atenei convenzionati, che ne facciano richiesta e che intendano collaborare con il Centro in relazione alle attività indicate nell’art. 3. Possono inoltre aderire studiose e studiosi, esperte ed esperti, anche esterne/i alle Università che ne facciano richiesta e che intendano collaborare con il Centro in relazione alle attività indicate all’art. 3. Le adesioni individuali vengono espresse entro il mese di luglio di ciascun anno e sono vagliate e accettate a maggioranza dal Comitato Scientifico. Esse hanno vigore dal 1° ottobre di ciascun anno e hanno validità per quattro anni accademici.

ART. 5 - SEDE E GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE

ART. 5 - SEDE E GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE

Ai fini amministrativi e contabili, il Centro ha sede presso la struttura di afferenza del Direttore in carica.

Il Centro ha sede, ai soli fini organizzativi ed amministrativi e contabili, il Centro ha sede presso la struttura il Dipartimento di afferenza del Direttore in carica. Gli Atenei firmatari del presente atto convengono che la sede del Centro debba

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seguire il criterio della rotazione. Le parti, previa apposita delibera dei rispettivi organi competenti, possono mettere a disposizione per le attività del Centro, per il perseguimento dei propri fini, per periodi di tempo determinati, attrezzature e /o di altri beni mobili, utili all’attività del Centro, gli stessi verranno iscritti nell’apposito inventario della Struttura presso cui il Centro ha la propria sede, con apposita menzione dell’appartenenza ad esso e le transazioni risulteranno dal bilancio della medesima struttura. In caso di scioglimento, il Comitato Scientifico propone ai Consigli di Amministrazione degli Atenei convenzionati la futura destinazione delle attrezzature e dei beni mobili.

ART. 6 - CONSIGLIO DIRETTIVO ART. 6 - CONSIGLIO DIRETTIVO FINANZIAMENTO DEL CENTRO

Il Consiglio direttivo è composto da un rappresentante per ciascun Dipartimento afferente, designato secondo le norme vigenti in ciascuna istituzione e scelti fra i professori di ruolo e i ricercatori confermati.

Il Consiglio direttivo è composto da un rappresentante per ciascun Dipartimento afferente, designato secondo le norme vigenti in ciascuna istituzione e scelti fra i professori di ruolo e i ricercatori confermati.

Esso designa fra i suoi componenti il Direttore, il quale deve rivestire la qualifica di professore di ruolo o di ricercatore confermato. Il Consiglio Direttivo resta in carica un triennio, a partire dalla data dell'elezione. I membri che si aggiungono nel corso del triennio a seguito dell'afferenza di nuovi dipartimenti decadono comunque alla scadenza del triennio per i membri iniziali.

Esso designa fra i suoi componenti il Direttore, il quale deve rivestire la qualifica di professore di ruolo o di ricercatore confermato. Il Consiglio Direttivo resta in carica un triennio, a partire dalla data dell'elezione. I membri che si aggiungono nel corso del triennio a seguito dell'afferenza di nuovi dipartimenti decadono comunque alla scadenza del triennio per i membri iniziali.

I suoi membri possono essere rieletti. I suoi membri possono essere rieletti. Per la validità delle sue adunanze è necessaria la Per la validità delle sue adunanze è necessaria presenza di almeno la metà più uno dei suoi la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti; sono esclusi dal computo gli assenti componenti; sono esclusi dal computo gli giustificati. assenti giustificati. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti e, in caso di parità, prevale il voto del Direttore.

Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti e, in caso di parità, prevale il voto del Direttore.

Il Consiglio direttivo: Il Consiglio direttivo: a) Il Consiglio così costituito, designa il Direttore a) Il Consiglio così costituito, designa il del Centro tra i professori facenti parte del Direttore del Centro tra i professori facenti Consiglio stesso quali membri con voto parte del Consiglio stesso quali membri con deliberante. voto deliberante. b) approva, su proposta del Direttore e prima dell’inizio di ogni esercizio, il programma di

b) approva, su proposta del Direttore e prima dell’inizio di ogni esercizio, il programma di

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attività del Centro e il relativo piano di spesa; attività del Centro e il relativo piano di spesa; c) approva il consuntivo e una relazione sulle attività svolte nell’esercizio precedente, predisposti dal Direttore;

c) approva il consuntivo e una relazione sulle attività svolte nell’esercizio precedente, predisposti dal Direttore;

d) elegge i membri del Comitato scientifico; d) elegge i membri del Comitato scientifico; e) delibera, all’unanimità dei presenti, sulla partecipazione al Centro di altre Università;

e) delibera, all’unanimità dei presenti, sulla partecipazione al Centro di altre Università;

f) delibera su ogni argomento sottoposto al suo esame dal Direttore.

f) delibera su ogni argomento sottoposto al suo esame dal Direttore.

Il Consiglio direttivo è convocato per l’approvazione del piano di spesa e del rendiconto consuntivo, nonché ogni volta che il Direttore lo reputi necessario o lo richieda un terzo dei suoi componenti.

Il Consiglio direttivo è convocato per l’approvazione del piano di spesa e del rendiconto consuntivo, nonché ogni volta che il Direttore lo reputi necessario o lo richieda un terzo dei suoi componenti. Il Centro opera mediante finanziamenti provenienti: - dai contributi annui assegnati dai Dipartimenti e altre strutture universitarie aderenti al Centro, la cui misura è stabilita dai singoli Dipartimenti, strutture Dipartimentali e altre strutture dei citati Atenei, e di altri Centri, Istituti ed enti pubblici e privati; - da fondi eventualmente conferiti dall’Università di Torino e dall’Università del Piemonte Orientale; - da eventuali contributi assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, da altri Ministeri, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche o da Enti pubblici o privati; - da contratti e convenzioni con Enti pubblici o privati; - da atti di liberalità. Le Istituzioni Universitarie, che sottoscrivono la presente convenzione e che aderiranno successivamente, si impegnano a contribuire alle attività del Centro attraverso il sostegno di specifici progetti. Eventuali contributi finanziari dovranno essere deliberati dai competenti organi delle Istituzioni Universitarie. La gestione dei finanziamenti è affidata al Dipartimento di afferenza del Direttore. Tutti gli oneri relativi all’organizzazione del Centro graveranno sulle risorse del Centro stesso.

ART. 7 - IL DIRETTORE ART. 7 - IL DIRETTORE ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO

(ex Art. 4)

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Il Direttore del Centro è designato dal Consiglio Direttivo e nominato dal Rettore dell’Università dove ha sede amministrativa il Centro; dura in carica un triennio e può essere rieletto per un solo triennio successivo.

Il Direttore del Centro è designato dal Consiglio Direttivo e nominato dal Rettore dell’Università dove ha sede amministrativa il Centro; dura in carica un triennio e può essere rieletto per un solo triennio successivo.

Il Direttore svolge le seguenti funzioni: Il Direttore svolge le seguenti funzioni: a) coordina l’attività scientifica del Centro; a) coordina l’attività scientifica del Centro; b) sovrintende alla gestione amministrativa e contabile del Centro ed è responsabile della gestione del Centro stesso;

b) sovrintende alla gestione amministrativa e contabile del Centro ed è responsabile della gestione del Centro stesso;

c) convoca e presiede il Consiglio direttivo; propone al Consiglio direttivo stesso, prima dell’inizio dell’esercizio, il programma di attività del Centro e il relativo piano di spesa;

c) convoca e presiede il Consiglio direttivo; propone al Consiglio direttivo stesso, prima dell’inizio dell’esercizio, il programma di attività del Centro e il relativo piano di spesa;

d) convoca e presiede il Comitato scientifico; d) convoca e presiede il Comitato scientifico; e) predispone, al termine dell’esercizio, il consuntivo, nonché una relazione sulle attività svolte dal Centro.

e) predispone, al termine dell’esercizio, il consuntivo, nonché una relazione sulle attività svolte dal Centro. Sono organi del Centro:

- l’Assemblea; - il Comitato Scientifico; - il Direttore; - i Vice Direttori.

ART. 8 - IL COMITATO SCIENTIFICO ART. 8 - IL COMITATO SCIENTIFICO L’ASSEMBLEA

Il Comitato scientifico è composto: Il Comitato scientifico è composto: a) dal Direttore; a) dal Direttore; b) dai membri del Consiglio direttivo; b) dai membri del Consiglio direttivo; c) da docenti e ricercatori dei Dipartimenti afferenti e da altri docenti, ricercatori e studiosi italiani o stranieri le cui competenze siano riconosciute dal Consiglio direttivo adeguate e rilevanti per la programmazione e la gestione dell'attività del Centro.

c) da docenti e ricercatori dei Dipartimenti afferenti e da altri docenti, ricercatori e studiosi italiani o stranieri le cui competenze siano riconosciute dal Consiglio direttivo adeguate e rilevanti per la programmazione e la gestione dell'attività del Centro.

Esso dura in carica tre anni. I suoi membri possono essere rieletti.

Esso dura in carica tre anni. I suoi membri possono essere rieletti.

Il Comitato scientifico coopera alla formulazione Il Comitato scientifico coopera alla delle linee generali dell’attività del Centro, formulazione delle linee generali dell’attività esprimendo il suo parere. Tale cooperazione viene del Centro, esprimendo il suo parere. Tale sollecitata dal Direttore, almeno una volta l’anno, cooperazione viene sollecitata dal Direttore, mediante una richiesta scritta o la convocazione almeno una volta l’anno, mediante una della adunanza del Comitato scientifico stesso. richiesta scritta o la convocazione della

adunanza del Comitato scientifico stesso. Per la validità delle sue adunanze è necessaria la Per la validità delle sue adunanze è necessaria presenza di almeno la metà più uno dei suoi la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti; sono esclusi dal computo gli assenti componenti; sono esclusi dal computo gli giustificati. assenti giustificati. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti e, in caso di parità, prevale il voto del Direttore.

Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti e, in caso di parità, prevale il voto del Direttore.

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L’Assemblea è costituita dai rappresentanti degli Atenei, o loro delegati, che stipulano la presente convenzione, da almeno un rappresentante per ciascun Dipartimento aderente e dalle persone aderenti al Centro a titolo individuale o in quanto rappresentanti di altri centri, istituti Enti pubblici e Enti privati. I rappresentanti dei Dipartimenti sono designati dai rispettivi Consigli tra i/le docenti, ricercatori, ricercatrici, personale tecnico amministrativo del Dipartimento, interessati/e alle tematiche del Centro.

ART. 9 - PERSONALE DEL CENTRO ART. 9 - PERSONALE DEL CENTRO COMPITI DELL’ASSEMBLEA

Al Centro possono afferire, senza scadenza e senza Al Centro possono afferire, senza scadenza e altra formalità che l'approvazione della loro senza altra formalità che l'approvazione della domanda da parte del Consiglio Direttivo, e in via loro domanda da parte del Consiglio Direttivo, provvisoria del Direttore, professori, ricercatori, e in via provvisoria del Direttore, professori, titolari di assegni di studio e altri studiosi e tecnici ricercatori, titolari di assegni di studio e altri delle Università aderenti; e anche studiosi esterni studiosi e tecnici delle Università aderenti; e ad esse. Inoltre potrà provvedersi, su proposta del anche studiosi esterni ad esse. Inoltre potrà Consiglio direttivo, mediante: provvedersi, su proposta del Consiglio

direttivo, mediante: a) assegnazione del personale docente delle a) assegnazione del personale docente delle Università convenzionate secondo le modalità Università convenzionate secondo le modalità previste dall’art. 91, 3° comma del DPR 382/80, in previste dall’art. 91, 3° comma del DPR ogni caso con il consenso degli interessati; 382/80, in ogni caso con il consenso degli

interessati; b) utilizzazione del personale docente delle Università italiane che richieda di svolgerci un periodo di congedo per esclusiva attività di ricerca scientifica, ai sensi del 1° comma dell’art. 17 del DPR 382/80;

b) utilizzazione del personale docente delle Università italiane che richieda di svolgerci un periodo di congedo per esclusiva attività di ricerca scientifica, ai sensi del 1° comma dell’art. 17 del DPR 382/80;

c) utilizzazione temporanea di professori di università straniere in base all’art. 97 del R.D. 21.9.1933, N. 1592;

c) utilizzazione temporanea di professori di università straniere in base all’art. 97 del R.D. 21.9.1933, N. 1592;

d) utilizzazione di ricercatori assegnati o distaccati dalle Università convenzionate o di borsisti e ricercatori CNR o di studiosi assegnatari di borse di studio offerte da altri enti italiani o stranieri che intendano svolgere un periodo di ricerca presso il Centro.

d) utilizzazione di ricercatori assegnati o distaccati dalle Università convenzionate o di borsisti e ricercatori CNR o di studiosi assegnatari di borse di studio offerte da altri enti italiani o stranieri che intendano svolgere un periodo di ricerca presso il Centro.

L’Assemblea: - nomina il Comitato Scientifico; - discute le linee di indirizzo della ricerca e delle varie attività del Centro; - approva il piano annuale di spesa, il rendiconto consuntivo e la relazione amministrativa e scientifica annuale

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presentata dal Direttore; - propone le modifiche alla convenzione istitutiva; - approva, previa delibera del Comitato Scientifico, lo scioglimento del Centro. L’Assemblea è presieduta dal Direttore o, in caso di impedimento, da uno dei Vice-Direttori. Si riunisce, in via ordinaria, per iniziativa del Direttore, una volta l’anno, in via straordinaria quando il Direttore lo ritenga opportuno oppure su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti. L’Assemblea può svolgersi anche per via telematica. La convocazione deve essere fatta con un preavviso di n. 15 giorni a mezzo di lettera raccomandata, telefax o posta elettronica, ovvero con qualsiasi altro mezzo idoneo ad assicurare la prova dell’avvenuto ricevimento. L’avviso di convocazione dovrà contenere l’indicazione del giorno, del luogo e dell’ora dell’adunanza, nonché l’ordine del giorno dell’Assemblea. Le adunanze sono valide se partecipa almeno la metà più uno dei componenti e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. In casi di urgenza i termini per la convocazione dell’Assemblea di cui al presente articolo si riducono della metà.

ART. 10 - COLLABORAZIONE CON ALTRI ORGANISMI

ART. 10 - COLLABORAZIONE CON ALTRI ORGANISMI IL COMITATO

SCIENTIFICO Per lo svolgimento dei suoi compiti il Centro può stabilire, anche attraverso apposite convenzioni, forme di collaborazione con altri organismi pubblici o privati che abbiano per fine o comunque svolgano attività di ricerca.

Per lo svolgimento dei suoi compiti il Centro può stabilire, anche attraverso apposite convenzioni, forme di collaborazione con altri organismi pubblici o privati che abbiano per fine o comunque svolgano attività di ricerca. Il Comitato Scientifico è costituito da: un rappresentante di ciascuno dei Dipartimenti afferenti al Centro, designati dai Rettori dei rispettivi Atenei; - da un numero non superiore di componenti eletti/e dall’Assemblea al proprio interno. Il Comitato Scientifico dura in carica quattro anni e il suo mandato coincide con quello del Direttore.

ART. 11 - FINANZIAMENTI E AMMINISTRAZIONE

ART. 11 - FINANZIAMENTI E AMMINISTRAZIONE COMPITI DEL

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COMITATO SCIENTIFICO Il Centro opera mediante finanziamenti provenienti:

Il Centro opera mediante finanziamenti provenienti:

a) dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e a) dal Ministero dell’Istruzione, della ricerca Scientifica e Tecnologica sulla quota dell’Università e della ricerca Scientifica e del bilancio per la ricerca universitaria riservata ai Tecnologica sulla quota del bilancio per la progetti di interesse nazionale e di rilevante ricerca universitaria riservata ai progetti di interesse scientifico; interesse nazionale e di rilevante interesse

scientifico; b) dal C.N.R. per specifiche iniziative; b) dal C.N.R. per specifiche iniziative; c) da eventuali contributi ordinari e straordinari dei Dipartimenti delle Università convenzionate;

c) da eventuali contributi ordinari e straordinari dei Dipartimenti delle Università convenzionate;

d) da altri Enti o fondazioni pubblici e privati; d) da altri Enti o fondazioni pubblici e privati; e) da contratti di ricerca, di consulenza e convenzioni di ricerca per conto terzi.

e) da contratti di ricerca, di consulenza e convenzioni di ricerca per conto terzi.

I fondi come sopra assegnanti al Centro, per il I fondi come sopra assegnanti al Centro, per il tramite delle Università ad esso afferenti, tramite delle Università ad esso afferenti, affluiscono di norma, con vincolo di destinazione, affluiscono di norma, con vincolo di all’Università, attraverso il Dipartimento destinazione, all’Università, attraverso il interessato, dove ha sede amministrativa il Centro, Dipartimento interessato, dove ha sede e a cui fa capo la relativa gestione amministrativo- amministrativa il Centro, e a cui fa capo la contabile. L’amministrazione e la contabilità del relativa gestione amministrativo-contabile. Centro sono disciplinati dal regolamento L’amministrazione e la contabilità del Centro amministrativo dell’università dove ha sede il sono disciplinati dal regolamento Centro. amministrativo dell’università dove ha sede il

Centro. Gli eventuali finanziamenti assegnati a singole Gli eventuali finanziamenti assegnati a singole strutture aderenti al Centro e con destinazione strutture aderenti al Centro e con destinazione vincolata a favore delle attività di ricerca del vincolata a favore delle attività di ricerca del Centro saranno mantenuti, ove ne risulti una più Centro saranno mantenuti, ove ne risulti una efficace gestione, presso le singole strutture più efficace gestione, presso le singole assegnatarie con il rispetto della destinazione strutture assegnatarie con il rispetto della prevista. destinazione prevista.

Il Comitato Scientifico: - elegge al proprio interno il Direttore; - promuove l’attività del Centro, stabilendo i criteri di impiego dei fondi assegnati o comunque conferiti; - discute e coordina i programmi di lavoro; - vaglia e approva le richieste di adesione individuali; - vaglia e approva la relazione annuale di cui all’art.10; - discute e propone all’Assemblea il piano annuale di spesa e il rendiconto consuntivo. Il Comitato Scientifico è presieduto dal Direttore o, in caso di impedimento o assenza, dal Vice Direttore Vicario. Esso si riunisce in via ordinaria, per

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iniziative del Direttore, almeno tre volte all’anno e, in via straordinaria, quando il Direttore lo ritenga opportuno oppure su richiesta di almeno tre componenti del Comitato. La convocazione deve essere fatta per scritto, con l’indicazione dell’ordine del giorno, almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione, salvo in caso di urgenza. Il Direttore è tenuto ad inserire nell’ordine del giorno gli argomenti la cui discussione sia stata richiesta da almeno tre componenti del Comitato.

ART. 12 - COLLABORAZIONI, CONTRATTI E CONVENZIONI

ART. 12 - COLLABORAZIONI, CONTRATTI E CONVENZIONI IL

DIRETTORE Il Centro può svolgere programmi di ricerca in collaborazione con centri e/o Dipartimenti e/o Istituti di altre Università italiane e/o straniere, con il C.N.R. ed altri enti pubblici e privati di ricerca, e con singoli professori e ricercatori.

Il Centro può svolgere programmi di ricerca in collaborazione con centri e/o Dipartimenti e/o Istituti di altre Università italiane e/o straniere, con il C.N.R. ed altri enti pubblici e privati di ricerca, e con singoli professori e ricercatori.

Il Centro può anche partecipare ad altre ricerche che l’Università svolga sulla base di contratti o convenzioni.

Il Centro può anche partecipare ad altre ricerche che l’Università svolga sulla base di contratti o convenzioni.

Tali programmi sono disciplinati dai contratti e Tali programmi sono disciplinati dai contratti dalle convenzioni di volta in volta pertinenti e e dalle convenzioni di volta in volta pertinenti sottoposti al controllo degli organi a ciò preposti. e sottoposti al controllo degli organi a ciò

preposti. Il Direttore è eletto, al proprio interno, dal Comitato Scientifico tra le/i docenti di ruolo e i ricercatori e ricercatrici confermati/e delle Università aderenti, che abbiano optato per il regime di impegno a tempo pieno o abbiano presentato una preventiva dichiarazione da far valere in caso di nomina. Il Direttore è nominato dal Rettore dell’Università ove ha sede amministrativa il Centro e dura in carica quattro anni. Il Direttore rappresenta il Centro e svolge le seguenti funzioni: - sentito il parere del Comitato Scientifico nomina i due Vice Direttori tra le/i componenti del Comitato stesso in modo tale che di norma nella direzione siano rappresentati gli Atenei convenzionati; - coordina e sovrintende alle attività del Centro; - cura la realizzazione dei programmi

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stabiliti dal Comitato Scientifico; - predispone il piano annuale di spesa e il bilancio consuntivo sottoponendoli al parere dell’Assemblea e all’approvazione del Comitato Scientifico; - predispone la relazione annuale scientifica e amministrativa da trasmettere (previa approvazione del Comitato Scientifico) alle strutture afferenti degli Atenei convenzionati; - trasferisce al Direttore del Dipartimento presso cui il Centro ha sede amministrativa tutti gli atti relativi all’ordinazione e al pagamento di quanto occorre al funzionamento del Centro in conformità con i criteri di impiego stabiliti dal Comitato Scientifico.

ART. 13 - DURATA E RECESSO ART. 13 - DURATA E RECESSO I VICE DIRETTORI

La convenzione costitutiva del Centro è stipulata La convenzione costitutiva del Centro è inizialmente per una durata di sei anni, stipulata inizialmente per una durata di sei Rinnovabile previo accordo scritto tra le parti. anni, Rinnovabile previo accordo scritto tra le

parti.È ammesso il recesso, tramite comunicazione È ammesso il recesso, tramite comunicazione inviata a mezzo raccomandata almeno sei mesi inviata a mezzo raccomandata almeno sei prima della scadenza, o in corso di durata e con mesi prima della scadenza, o in corso di decorrenza all’inizio dell’anno solare successivo, durata e con decorrenza all’inizio dell’anno tramite comunicazione inviata a mezzo solare successivo, tramite comunicazione raccomandata almeno sei mesi prima. inviata a mezzo raccomandata almeno sei

mesi prima. I Vice Direttori collaborano con il Direttore nell’espletamento dei compiti di quest’ultimo. Uno di essi assume la veste di Direttore Vicario per sostituire il Direttore nei casi di assenza o impedimento.

ART. 14 - ADESIONI ULTERIORI ART. 14 - ADESIONI ULTERIORI COLLABORAZIONI CON ALTRI ENTI

Su delibera a maggioranza del Consiglio Direttivo, possono entrare a far parte del Centro altri Dipartimenti anche di altre Università e altri organismi pubblici e privati che svolgono attività di ricerca affine a quella del Centro.

Il Centro può svolgere programmi di didattica, ricerca, formazione in collaborazione con centri e/o Dipartimenti e/o Istituti di altre Università italiane e/o straniere e altri centri italiani e stranieri; può inoltre, su proposta del Comitato Scientifico, stipulare convenzioni con enti pubblici e privati, italiani e stranieri, secondo le procedure previste dalle disposizioni vigenti e dai regolamenti vigenti presso l’Università sede del Centro. con il C.N.R. ed altri enti pubblici e privati di ricerca, e con singoli professori e ricercatori.

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Il Centro può anche partecipare ad altre ricerche che l’Università svolga sulla base di contratti o convenzioni. Il Direttore del Centro può sottoscrivere solo atti riguardanti le attività normate dalla presente convenzione e che non comportino oneri economici; ogni altro genere di atto dovrà essere approvato dagli organi competenti degli Atenei partecipanti e successivamente sottoscritto dal Rettore dell’Ateneo sede amministrativa del Centro. Tali programmi sono disciplinati dai contratti e dalle convenzioni di volta in volta pertinenti e sottoposti al controllo degli organi a ciò preposti.

ART. 15 - MODIFICHE DELLA CONVENZIONE

Modifiche alla presente Convenzione possono essere proposte dall’Assemblea, su delibera della maggioranza dei componenti, agli organi accademici degli Atenei contraenti, che le approvano secondo i rispettivi statuti, nel rispetto della normativa inerente i centri interuniversitari.

ART. 16 - CONTROVERSIE Per qualsiasi controversia inerente l’attuazione della presente convenzione è competente in via esclusiva il Foro di Torino.

ART. 17 - SPESE La presente Convenzione è soggetta all’imposta di bollo e di registrazione a tassa fissa. Le spese relative sono suddivise equamente fra le Università aderenti.

****************** 7.3 Accordo di cooperazione con il Fondo Ambiente Italiano (FAI), delegazione di Vercelli 9/2013/7.3 Il Rettore

Ai componenti del Senato Accademico

Il F.A.I. (Fondo per l’Ambiente Italiano) è una Fondazione senza scopo di lucro, istituita nel 1975, con sede in Milano, che ha come scopo l’educazione e l’istruzione della collettività alla difesa dell’ambiente e del patrimonio artistico e monumentale. Con il tempo ha acquisito prestigio e autorevolezza a livello internazionale.

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Il F.A.I. opera su tutto il territorio nazionale grazie a una rete capillare di volontari organizzati in Delegazioni coordinate da Segreterie regionali. La Delegazione di Vercelli è stata istituita nel 2010, coordina alcune centinaia di soci ed è presieduta pro tempore dall’arch. Maria Bice Sartoris.

La delegazione vercellese ha chiesto collaborazione all’Università del Piemonte Orientale per l’ideazione e la realizzazione di progetti culturali da rivolgere ai soci e all’intera cittadinanza.

L’Università, ribadendo l’obiettivo di perseguire la sua terza missione dell’impegno pubblico e sociale, accanto a quelle tradizionali della didattica e della ricerca, manifesta il proprio interesse a intraprendere la collaborazione con il F.A.I., segnatamente con la delegazione di Vercelli, e consente che il Rettore pro tempore e altri propri esponenti prendano in carico le prerogative proprie della figura del “delegato alla Cultura” del F.A.I.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che il F.A.I. Fondo per l’Ambiente Italiano opera dal 1975 con lo scopo di educare la collettività alla difesa dell’ambiente e del patrimonio artistico e monumentale;

CONSIDERATO che l’Ateneo intende perseguire la sua terza missione dell’impegno pubblico e sociale, accanto a quelle tradizionali della didattica e della ricerca, impegnandosi a generare e a disseminare la conoscenza in sinergia con soggetti pubblici e privati che condividano i medesimi obiettivi;

VALUTATA l’intenzione dell’Ateneo di intraprendere una collaborazione attiva con il F.A.I. – Delegazione di Vercelli per l’ideazione e la realizzazione di iniziative culturali comuni, prendendovi parte mediante propri esponenti;

VISTI gli articoli 5, comma 1, e 12, comma 2, lettera h), dello Statuto vigente;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare, per gli aspetti di propria competenza, l’accordo a titolo gratuito di collaborazione tra l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" e il F.A.I. Fondo per l’Ambiente Italiano, Delegazione di Vercelli, come riportato nel testo allegato;

2) di dare mandato al Rettore a sottoscrivere l’accordo di collaborazione di cui al punto precedente.

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Allegato

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

TRA

l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", con sede in Vercelli, via Duomo n. 6, codice fiscale n. 94021400026 e partita IVA n. 01943490027, nella persona del professor Cesare Emanuel in qualità di Rettore pro tempore, munito dei necessari poteri in virtù della delibera del Senato accademico del … e del Consiglio di Amministrazione del … (di seguito l’“Università”)

E

il F.A.I. Fondo Ambiente Italiano – Delegazione di Vercelli, con sede in Vercelli, Via Duomo 14, codice fiscale n. … e partita IVA n. … nella persona dell’arch. Maria Bice Sartoris, in qualità di capodelegazione pro tempore, munita dei necessari poteri in virtù dello Statuto (di seguito il’“FAI Vercelli” e, congiuntamente all’Università, le “Parti”).

PREMESSO CHE:

Il FAI Vercelli, espressione locale del Fondo per l’Ambiente Italiano, fondazione nazionale senza scopo di lucro, agisce per la salvaguardia del patrimonio d’arte e natura italiano; educa e sensibilizza la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura; si fa portavoce degli interessi e delle istanze della società civile vigilando e intervenendo attivamente sul territorio, in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani;

è interesse del FAI Vercelli contribuire a sviluppare una nuova coscienza partecipativa e intergenerazionale attraverso la creazione di una rete collaborativa con l’Università;

l’Università intende perseguire la sua terza missione dell’impegno pubblico e sociale, accanto a quelle tradizionali della didattica e della ricerca, impegnandosi a generare e a disseminare la conoscenza in sinergia con soggetti pubblici e privati che condividano i medesimi obiettivi;

con la presente scrittura privata, redatta in duplice originale,

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Articolo 1 – Finalità

1. Le Parti convengono sull’opportunità di realizzare iniziative comuni mirate all’individuazione, alla promozione e all’attuazione di progetti nell’ambito del territorio in cui è insediata l’Università, volti a contribuire alla disseminazione della conoscenza, alla valorizzazione dell’innovazione e della ricerca scientifica, alla formazione dei giovani, alla tutela del patrimonio culturale e ambientale. 2. L’Accordo si intende stipulato a titolo gratuito e non comporta oneri finanziari a carico delle Parti, fatti salvi eventuali separati accordi aventi per oggetto la concessione di contributi e/o finanziamenti.

Articolo 2 – Contenuti della collaborazione

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_________________________________ _________________________________

La collaborazione tra le Parti, per il raggiungimento delle finalità di cui all’articolo 1, avrà a oggetto i seguenti contenuti essenziali:

a)la realizzazione di iniziative culturali, manifestazioni, percorsi formativi destinati sia agli studenti, sia alla cittadinanza in generale;

b)la promozione dei rapporti di collaborazione tra i patrimoni di conoscenza delle Parti, che, pur rimanendo libere e autonome nelle proprie funzioni, mettono a reciproca disposizione le rispettive professionalità e risorse umane;

c)la reciproca veicolazione delle iniziative comuni attraverso i rispettivi canali informativi (siti Web, newsletter, etc.)

Articolo 3 – Durata

L’Accordo entra in vigore alla data di sottoscrizione delle Parti e avrà durata biennale. In prossimità della scadenza le Parti, rilevata l’intenzione di proseguire la collaborazione, potranno rinnovare l’Accordo mediante idoneo scambio di lettere.

Articolo 4 – Modalità della collaborazione

L’Università accetta di prendere in carico le prerogative proprie della figura del “delegato alla Cultura” del FAI Vercelli e di indicare come referenti il rettore pro tempore prof. Cesare Emanuel e il responsabile della comunicazione Paolo Pomati.

Articolo 5 – Riservatezza

1. Ciascuna delle Parti adotterà tutte le misure ragionevolmente necessarie per tutelare la riservatezza delle informazioni e della documentazione di cui essa disponga in virtù del presente Accordo.

Vercelli, …

F.A.I. Fondo Ambiente Italiano Università degli Studi del Piemonte Orientale Delegazione di Vercelli “Amedeo Avogadro”

IL CAPO DELEGAZIONE IL RETTORE (Maria Bice Sartoris) (Cesare Emanuel)

****************** 8. Questioni relative al personale

8.1 Parere sulla programmazione delle assunzioni del personale - triennio 2013-2015 9/2013/8.1 Divisione Risorse

OMISSIS

(Il Dott. Francesco CELLERINO lascia momentaneamente la seduta).

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OMISSIS

(Il Prof. Andrea BALDISSERA lascia momentaneamente la seduta alle ore 12:25) (Il Prof. Pier Luigi CANONICO lascia la seduta alle ore 12:25)

OMISSIS

(Il Prof. Andrea BALDISSERA rientra in seduta alle ore 12:35)

OMISSIS

(Il Dott. Francesco CELLERINO rientra in seduta alle ore 12:40)

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro"; VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di

personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”

VISTO il D.Lgs. n. 49/2012 ”Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei in attuazione della delega prevista nell'art. 5, l. n. 240/2010”e in particolare, gli articoli 4 e 7 ;

VISTO il D.L. 6.7.2012, n. 95, convertito con modificazioni in L. 07.08.2012 n. 135 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”;

VISTO il D.L. 21.06.2013 n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni dalla L. 09.08.2013 n. 98;

VISTO il Decreto Ministeriale 8 agosto 2013 n. 700 recante “Criteri di Ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università per l’anno 2013”;

VISTO il D.M. 09.08.2013 n. 713 relativo ai “Criteri e contingente assunzionale delle Università statali” con il quale sono stati attribuiti all’Ateneo 1,31 punti organico per il 2013;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 49/2012, ai fini della valutazione e delle politiche di reclutamento, il monitoraggio annuale e la verifica al termine del triennio terrà conto dei rapporti percentuali obbligatori nelle varie fasce e, in particolare, del numero dei professori ordinari, il quale deve rimanere inferiore o eguale a quello dei professori associati;

VISTA la nota Ministeriale prot. 8312 del 05.04.2013 relativa alla programmazione delle assunzioni del personale 2013 ai sensi del D.Lgs. n. 49/2012 e del D.L. 6.7.2012, n. 95, convertito con modificazioni in L. 07.08.2012 n. 135;

VISTA la nota Ministeriale prot. 21381 del 17.10.2013 con la quale sono state date ulteriori indicazioni in merito all’utilizzo del punti organico 2013 e per la programmazione 2013­2015 a seguito dell’emanazione del D.M. 713/2013;

VISTO lo Statuto dell’Ateneo.

con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

DELIBERA

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1. Di esprimere parere favorevole in merito all’utilizzo dei punti organico assegnati per l’anno 2013 (pari a 1,30) per l’assunzione di professori associati;

****************** 8.2 Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e studia e contro le discriminazioni (C.U.G.) – Parere sul Piano triennale di azioni positive per gli anni 2013 – 2015. 9/2013/8.2 Ufficio Affari Generali e Servizi Legali

Al Presidente del Senato Accademico

Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e studia e contro le discriminazioni, istituito, ai sensi dell’art. 20 dello Statuto di Ateneo, con D.R. rep. n. 146/2011, ha compiti propositivi, consultivi e di verifica nelle tematiche di competenza. In modo particolare, ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs. 198/06 relativo ad “Azioni positive nelle pubbliche amministrazioni”, il Comitato, nella seduta del 21.10.2013, ha formulato il Piano triennale di azioni positive per gli anni 2013 – 2015 che si rivolge a tutti coloro che lavorano e studiano nell’Ateneo e che si pone l’obiettivo di intervenire nei seguenti ambiti: 1) Conciliazione tra vita professionale e vita familiare; 2) Formazione e studi di genere; 3) Monitoraggio e benessere di studio e lavorativo.

Lo Statuto di Ateneo, all’art. 12, co. 2, lett. a) stabilisce che il Senato Accademico “formula proposte e pareri obbligatori con riferimento al documento di programmazione triennale di Ateneo”.

Tanto premesso, s’invita codesto Spettabile Senato Accademico a esprimere un parere in merito al Piano triennale di azioni positive per gli anni 2013 – 2015 formulato dal Comitato Unico di Garanzia di Ateneo e allegato alla presente.

(La Prof.ssa Lia RIMONDINI lascia momentaneamente la seduta alle ore 12:42)

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO l’art. 57 del D. Lgs. 165/2001 relativo a “Pari opportunità”;

VISTO l’art. 48 del D.Lgs. 198/2006 relativo ad “Azioni positive nelle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il D.R. rep. n. 146/2011 con il quale, ai sensi dell’art. 20 dello Statuto di Ateneo, è stato istituito il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la Valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le Discriminazioni con compiti propositivi, consultivi e di verifica nelle tematiche di competenza;

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VISTO il Piano triennale di azioni positive per gli anni 2013 – 2015 formulato dal Comitato Unico di Garanzia nella seduta del 21.10.2013 che si rivolge a tutti coloro che lavorano e studiano nell’Ateneo e che si pone l’obiettivo di intervenire nei seguenti ambiti: 1) Conciliazione tra vita professionale e vita familiare; 2) Formazione e studi di genere; 3) Monitoraggio e benessere di studio e lavorativo

VISTO lo Statuto di Ateneo che all’art. 12, co. 2, lett. a) stabilisce che il Senato Accademico “formula proposte e pareri obbligatori con riferimento al documento di programmazione triennale di Ateneo”

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di esprimere, ai sensi dell’art. 12, comma 2, dello Statuto vigente, parere favorevole sul Piano Triennale di azioni positive per gli anni 2013 – 2015 formulato dal Comitato Unico di Garanzia di Ateneo e allegato alla presente (All. A).

All. A

Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e studia e contro le discriminazioni

Piano triennale di azioni positive anni 2013-2015

Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e studia e contro le discriminazioni (C.U.G.), istituito con Decreto Rettorale Rep. n. 146/2011, Prot. n. 5573 del 23/03/2011 ai sensi dell’art. 57, comma 1 del D. Lgs. n. 165/2001 e dell’art. 21, comma 1, lett. c) della L. 183/2010, in continuità con le azioni fino ad oggi realizzate si propone per gli anni 2013, 2014 e 2015 di portare avanti nelle linee di principio i medesimi contenuti del “Piano triennale del Comitato Pari Opportunità di Ateneo anni 2009-2011” aggiornato e prorogato per l’anno 2012. Ai sensi dell’art. 5 del Regolamento interno del CUG, a quest’ultimo spettano funzioni propositive, consultive, e di verifica. Nell’ambito delle sue funzioni propositive, il CUG opera per perseguire i seguenti scopi: - favorire l'uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne, e in generale delle persone in ogni condizione personale; - attuare politiche di conciliazione, di mediazione e di risoluzione dei conflitti, ogni qual volta venga portata alla sua attenzione una presunta discriminazione, attuando quanto sia necessario per consentire la diffusione della cultura delle pari opportunità; - favorire le varie e molteplici esigenze delle donne e quelle degli uomini; - adoperarsi per la diffusione delle conoscenze ed esperienze, nonché di altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in collaborazione con le costituende reti associative

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degli organismi di parità delle Università italiane, e/o con la Consigliera di parità del territorio di riferimento.

Il piano è rivolto a tutti coloro che lavorano e studiano nell’Ateneo del Piemonte Orientale a vario

titolo: docenti, personale tecnico amministrativo, dottorandi, borsisti, assegnisti, specializzandi e

studenti.

Il programma, superando la tradizionale concezione che vede le azioni positive rivolte

esclusivamente alle lavoratrici, è destinato a donne e uomini. Si ritiene, infatti, opportuno

privilegiare azioni trasversali che, pur partendo dalle tradizionali esigenze di una parte, si estendano

anche all’altra.

Il CUG intende continuare nelle iniziative locali e nazionali già iniziate dagli organismi

precedentemente esistenti (realizzazione di azioni positive per sostenere le pari opportunità nelle

politiche dell’occupazione ad ogni livello favorendo l’attivazione di servizi o di contributi ai servizi

per l’infanzia, promozione di incontri di formazione e sensibilizzazione su temi in materia di pari

opportunità, collaborazione nelle attività promosse dalla Conferenza Nazionale degli Organismi di

Parità).

In particolare, dedica particolare attenzione alla tematica della formazione e dell’aggiornamento dei

suoi propri membri, partecipando ai convegni che periodicamente la Conferenza Nazionale degli

Organismi di Parità, cui l’Ateneo aderisce, organizza. Questi sono utili momenti di

approfondimento, aggiornamento normativo, confronto e condivisione di buone prassi.

Inoltre, il CUG è disponibile a fornire il necessario supporto a eventuali iniziative che

l’Amministrazione dell’Ateneo potrebbe avere la possibilità di intraprendere in particolare

nell’ambito del diritto allo studio e delle esperienze di mobilità all’estero, anche in seno a progetti

nazionali o sovranazionali, volti a rimuovere ostacoli di ordine diverso, quali ad esempio la

disabilità, coinvolgendo anche personale tecnico-amministrativo particolarmente sensibile alla

tematica.

Le azioni positive del CUG si svolgono nei seguenti ambiti:

1)Conciliazione tra la vita professionale e vita familiare

2)Formazione e studi di genere

3)Monitoraggio e benessere di studio e lavorativo

1) Conciliazione tra la vita professionale e vita familiare

Il piano intende proseguire nel solco già tracciato di attenzione alla conciliazione e al sostegno per

l’impegno di cura rivolto all’infanzia e alle diverse situazioni familiari dei dipendenti. In

particolare, il CUG intende alleviare gli impegni dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno figli in

età scolare stipulando convenzioni con centri estivi che permettano ai dipendenti e a quanti studiano

e lavorano nel nostro Ateneo di accedere ai servizi in condizioni agevolate.

Il Comitato rinnova la validità delle convenzioni stipulate nell’estate 2010 con i centri estivi delle

tre sedi, Alessandria, Novara, Vercelli, valide per personale tecnico amministrativo, docente e per

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gli studenti, nonché per le diverse figure di lavoratori/studenti ormai tipiche della realtà

universitaria.

Anche gli anni scolastici del triennio 2013-2015 è prevista, compatibilmente con le disponibilità di

bilancio, l’attivazione di bandi per l'erogazione di contributi economici per la partecipazione alle

spese per Asili Nido e Scuole dell’Infanzia a favore del personale tecnico amministrativo e, qualora

possibile, delle altre componenti del nostro Ateneo.

Per raggiungere un migliore risultato nelle politiche di conciliazione, il CUG continuerà a

supportare eventuali iniziative delle Organizzazioni sindacali e/o dell’Amministrazione relative al

telelavoro, volte a rinnovare le condizioni già previste dai bandi di telelavoro editi negli anni scorsi

e a sostenerne l’estensione contemplando altre condizioni di difficoltà di contemperamento dei

bisogni/doveri familiari con le esigenze di lavoro.

2) Formazione e studi di genere

Per sviluppare la sensibilità alle tematiche di genere all’interno dell’amministrazione, il CUG

intende implementare delle azioni specifiche attraverso incontri e corsi specifici, analogamente a

quanto già fatto in altre amministrazioni pubbliche (v. Regione Liguria e Università di Genova),

destinati ai dirigenti della nostra amministrazione.

Al fine di promuovere la cultura e l’attenzione alle tematiche di genere all’interno dell’Ateneo, il

CUG intende utilizzare due modalità.

Da un lato si prefigge di organizzare, ripetendo l’esperienza già proposta in diverse occasioni

durante gli anni di attività del Comitato Pari Opportunità, un evento annuo aperto a tutte le

componenti la comunità universitaria, personale e studenti in senso lato.

Questo evento potrebbe costituire l’occasione opportuna per una collaborazione tra il CUG e la

Consigliera di Fiducia di Ateneo, la quale potrebbe fornire il proprio contributo per una riflessione

su argomenti ritenuti di importanza e di attualità, stimolando una maggior sensibilizzazione nei vari

ambiti.

Dall’altro, per sviluppare ulteriormente la sensibilità alle tematiche di genere tra la componente

studentesca, il CUG intende implementare un programma di sensibilizzazione che, studiato insieme

ai docenti dell’ateneo, possa raggiungere le studentesse e gli studenti delle diverse sedi. Scopo del

percorso formativo è quello di portare alla conoscenza degli studenti e delle studentesse le

tematiche degli studi di genere adattate alle particolari caratteristiche dei singoli settori scientifici.

3) Monitoraggio e benessere di studio e lavorativo

Il CUG si propone di monitorare i servizi offerti dall’Ateneo agli studenti a fronte delle loro

esigenze per avere la possibilità di valutare azioni da intraprendere al fine di contribuire a favorire il

benessere della vita universitaria degli studenti.

Il Comitato intende continuare il lavoro di monitoraggio e di disponibilità al recepimento di

segnalazioni relative a conflitti sul luogo di lavoro, in collaborazione con la Consigliera di Fiducia.

Stante il servizio di counseling esistente nell’Ateneo a disposizione degli studenti e i positivi

risultati evinti dalle relazioni annuali, e in considerazione dei numerosi conflitti portati

all’attenzione del CUG durante la sua attività, il CUG ritiene che tale servizio possa essere utile

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anche a vantaggio del benessere lavorativo del personale. Pertanto, il Comitato intende

promuoverne l’estensione anche al personale.

Per migliorare, infine, l’accessibilità e la diffusione delle informazioni relative ad iniziative,

progetti ed eventi ci si propone di implementare la sezione del sito web del CUG, rendendola più

fruibile, e di utilizzare tutti i canali informativi presenti in Ateneo e nel territorio.

Il Comitato si riserva di promuovere altre iniziative meritevoli che potranno emergere nel tempo ed

essere, dunque, intraprese al fine del perseguimento dei suoi scopi.

****************** 8.3 Dott.ssa Barbara AZZIMONTI - Procedura di mobilità interna dal Dipartimento di Medicina Traslazionale al Dipartimento di Scienze della Salute in applicazione del “Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del Personale Docente” 9/2013/8.3 Settore Risorse Umane - Docenti e Ricercatori

Al Presidente del Senato Accademico

Si porta all’attenzione di codesto spettabile Senato Accademico che è pervenuta, in data 09.10.2013, all’Ufficio scrivente n. 1 richiesta di mobilità interna dal Dipartimento di Medicina Traslazionale al Dipartimento di Scienze della Salute, di cui alla sotto indicata tabella:

Docente SSD Settore Concorsuale

Dott.ssa Barbara AZZIMONTI (Ricercatore Confermato in servizio presso il DIMET)

MED/07 MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA

06/A3 MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA

Si informa che la suddetta richiesta, corredata di curriculum-vitae, titoli e pubblicazioni, è stata presentata al Dipartimento di Scienze della Salute entro i termini utili alla determinazione dell’Offerta Formativa di Ateneo per l’a.a. 2013/2014.

Il Consiglio di Dipartimento di Scienze della Salute, nella seduta del 29.10.2013, valutando le relative implicazioni didattico-scientifiche e organizzative, ha approvato la succitata richiesta di afferenza.

Si informa che il Presidente della Scuola di Medicina, con nota del 28.11.2013, ha chiesto, sentiti i Direttori di Dipartimento interessati, che la decorrenza della succitata mobilità interna sia anticipata al 02.01.2014 per esigenze didattiche e di ricerca.

Il carico didattico assegnato al suddetto Ricercatore, per l’a.a. 2013/2014, è di 75 ore come sotto riportato:

Dipartimento di Scienze della Salute:

53

- MICROBIOLOGIA CLINICA (15 ore) per il Corso di Laurea Triennale in Infermieristica pediatrica;

- MICROBIOLOGIA MEDICA (40 ore) per il Corso di Laurea in Biotecnologie; - MICROBIOLOGIA GENERALE (20 ore) per il Corso di Laurea in Tecniche di

laboratorio biomedico.

Si ricorda che con D.R. rep. n. 469 del 19.07.2013 è stato emanato il “Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del Personale Docente”, che all’art.1 comma 5 prevede:

“Le richieste di mobilità verso un altro Dipartimento saranno valutate dal Senato Accademico in riferimento all’Offerta Didattica di tutto l’Ateneo, al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse esistenti e al fine di garantire la copertura dei settori scientifico disciplinari in relazione alle esigenze didattiche dell’Ateneo e alle regole per l’accreditamento dei Corsi di Studio, anche in un’ottica di contenimento della spesa per la didattica sostitutiva”.

Alla luce di quanto sopra esposto si chiede a codesto spettabile Senato di esprimersi in merito alla richiesta di mobilità interna dal Dipartimento di Medicina Traslazionale al Dipartimento di Scienze della Salute.

A tal fine si allega la sopracitata istanza e la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Salute.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.P.R. 11.07.1980, n. 382 e successive modificazioni; VISTA la Legge 03.07.1998, n. 210 e successive modificazioni; VISTA la Legge 19.10.1999, n. 370 e successive modificazioni; VISTA la Legge 04.11.2005, n. 230 e successive modificazioni; VISTA la Legge 30.12.2010, n. 240 e successive modificazioni; VISTO il “Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del Personale Docente”; VISTE l’istanza di mobilità interna presentate dalla Dott.ssa Barbara AZZIMONTI; VISTE la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze della Salute del 29.10.2013; VISTA la nota del Presidente della Scuola di Medicina del 28.11.2013; VISTA la relazione del Settore Risorse Umane - Docenti e Ricercatori; VALUTATO ogni opportuno elemento

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

Di esprimere parere favorevole alla richiesta di mobilità interna della Dott.ssa Barbara AZZIMONTI, dal Dipartimento di Medicina Traslazionale al Dipartimento di Scienze della Salute a decorrere dal 2 gennaio 2014.

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****************** 8.4 Dott. Paolo GHINETTI – Richiesta di rilascio nulla-osta per incarichi successivi al primo (seconda richiesta) per lo svolgimento dell’insegnamento “Economia del lavoro” (10 ore) nell’ambito del Master “Consulenza del lavoro e direzione del personale” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per l’a.a. 2013/2014 9/2013/8.4 Settore Risorse Umane - Docenti e Ricercatori

Al Presidente del Senato Accademico

Incarichi successivi al primo – Richiesta di nulla osta per svolgere, nell’a.a. 2013/2014, l’insegnamento di “Economia del lavoro” (10 ore) nell’ambito del Master “Consulenza del lavoro e direzione del personale” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano conferito al Dott. Paolo GHINETTI, Ricercatore Confermato, a tempo pieno, presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa di questo Ateneo.

Si unisce copia della relativa delibera trasmessa dal Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa con nota prot. n. 1543 del 23.10.2013 e assunta a protocollo in data 28.10.2013.

Si fa presente che al suddetto Docente, per l’a.a. 2013/2014, è stato conferito un carico didattico di n. 80 ore presso il nostro Ateneo.

Si rende noto inoltre che, con nota rettorale prot. n. 16493 del 05.11.2013, il Dott. Paolo GHINETTI è stato autorizzato a svolgere l’insegnamento di “Economia e politica delle risorse umane” di 30 ore presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano come primo incarico per l’a.a. 2013/2014.

Ai sensi dell'art. 9 della Legge 18/03/1958 n° 311, si chiede che codesto Collegio esprima il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il T.U. delle Disposizioni di legge sull'istruzione superiore, approvato con R.D. 31.08.1933, n° 1592, e successive integrazioni e modificazioni; VISTO l'art. 9 della Legge 18.03.1958, n° 311; VISTE le deliberazioni 2/1998/5-13 e 3/1998/8-2 del Senato Accademico dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale; VISTO l'art. 53 del D. Lgs. 30.03.2001, n° 165 e successive modificazioni; VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e in particolar modo l’art. 6 comma 10; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”; VISTO il D.R. Rep. n. 258-2006 del 29.05.2006 con il quale è stato emanato il Regolamento per il rilascio dell’autorizzazione al conferimento di incarichi retribuiti esterni al Personale Docente e Ricercatore; VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento n. 10/2013/B.6.2. del 17.10.2013;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

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di esprimere parere favorevole allo svolgimento, da parte del Dott. Paolo GHINETTI, Ricercatore Confermato, a tempo pieno, presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa, dell’insegnamento di “Economia del lavoro” (10 ore) nell’ambito del Master in “Consulenza del lavoro e direzione del personale” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per l’a.a. 2013/2014.

****************** 8.5 Dott.ssa Chiara MORELLI – Richiesta di rilascio nulla-osta per incarichi successivi al primo (seconda e terza richiesta) per lo svolgimento dell’insegnamento “Organizzazione Aziendale” (12 ore) nell’ambito del Master in “Human Resources Management & Organizational Learning” e per lo svolgimento dell’insegnamento “Organizzazione Aziendale” (8 ore) nell’ambito del Master in “Meccatronica & Management” presso l’Università Carlo Cattaneo - LIUC, per l’a.a. 2013/2014 9/2013/8.5 Settore Risorse Umane - Docenti e Ricercatori

Al Presidente del Senato Accademico

Incarichi successivi al primo – Richiesta di nulla osta per svolgere, nell’a.a. 2013/2014, l’insegnamento di “Organizzazione Aziendale” (12 ore) nell’ambito del Master in “Human Resources Management & Organizational Learning” e per svolgere l’insegnamento “Organizzazione Aziendale” (8 ore) nell’ambito del Master “Meccatronica & Management” presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC conferiti alla Dott.ssa Chiara MORELLI, Ricercatore a tempo determinato, a tempo pieno, presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa di questo Ateneo.

Si unisce copia delle relative delibere trasmesse dal Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa con nota prot. n. 1543 del 23.10.2013 e assunta a protocollo in data 28.10.2013.

Si fa presente che al suddetto Ricercatore, per l’a.a. 2013/2014, è stato conferito un carico didattico di n. 92 ore presso il nostro Ateneo.

Si rende noto inoltre che, con nota rettorale prot. n. 14371 del 02.10.2013, la Dott.ssa Chiara MORELLI è stata autorizzata a svolgere l’insegnamento di “Organizzazione e Sistemi Informativi” di 10 ore presso l’Università Carlo Cattaneo - LIUC come primo incarico per l’a.a. 2013/2014.

Ai sensi dell'art. 9 della Legge 18/03/1958 n° 311, si chiede che codesto Collegio esprima il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il T.U. delle Disposizioni di legge sull'istruzione superiore, approvato con R.D. 31.08.1933, n° 1592, e successive integrazioni e modificazioni; VISTO l'art. 9 della Legge 18.03.1958, n° 311; VISTE le deliberazioni 2/1998/5-13 e 3/1998/8-2 del Senato Accademico dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale; VISTO l'art. 53 del D. Lgs. 30.03.2001, n° 165 e successive modificazioni; VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e in particolar modo l’art. 6 comma 10;

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VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”; VISTO il D.R. Rep. n. 258-2006 del 29.05.2006 con il quale è stato emanato il Regolamento per il rilascio dell’autorizzazione al conferimento di incarichi retribuiti esterni al Personale Docente e Ricercatore; VISTE le delibere del Consiglio di Dipartimento n. 10/2013/B.6.3. e 10/2013/B.6.4 del 17.10.2013;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di esprimere parere favorevole allo svolgimento, da parte della Dott.ssa Chiara MORELLI, Ricercatore a tempo determinato, a tempo pieno, presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa, dell’insegnamento di “Organizzazione Aziendale” (12 ore) nell’ambito del Master in “Human Resources Management & Organizational Learning” e dell’insegnamento di “Organizzazione Aziendale” (8 ore) nell’ambito del Master “Meccatronica & Management” presso l’Università Carlo Cattaneo - LIUC, per l’a.a. 2013/2014.

****************** 8.6 Prof. Luigi BATTEZZATO – Richiesta di rilascio nulla-osta per incarichi successivi al primo (seconda richiesta) per lo svolgimento dell’insegnamento di “Letteratura Greca” (24 ore) presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, per l’a.a. 2013/2014 9/2013/8.6 Settore Risorse Umane - Docenti e Ricercatori

Al Presidente del Senato Accademico

Incarichi successivi al primo – Richiesta di nulla osta per svolgere, nell’a.a. 2013/2014, l’insegnamento di “Letteratura Greca” (24 ore) presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia conferito al Prof. Luigi BATTEZZATO, Professore Associato Confermato, a tempo pieno, presso il Dipartimento di Studi Umanistici di questo Ateneo.

Si unisce copia della relativa delibera trasmessa dal Dipartimento di Studi Umanistici con nota prot. n. 15516 del 15.10.2013 e assunta a protocollo in data 18.10.2013.

Si fa presente che al suddetto Docente, per l’a.a. 2013/2014, è stato conferito un carico didattico di n. 120 ore presso il nostro Ateneo.

Si rende noto inoltre che, con nota rettorale prot. n. 16205 del 30.10.2013, il Prof. Luigi BATTEZZATO è stato autorizzato a svolgere l’insegnamento di “Lingua Greca” di 42 ore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa come primo incarico per l’a.a. 2013/2014.

Ai sensi dell'art. 9 della Legge 18/03/1958 n° 311, si chiede che codesto Collegio esprima il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il T.U. delle Disposizioni di legge sull'istruzione superiore, approvato con R.D. 31.08.1933, n° 1592, e successive integrazioni e modificazioni; VISTO l'art. 9 della Legge 18.03.1958, n° 311;

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VISTE le deliberazioni 2/1998/5-13 e 3/1998/8-2 del Senato Accademico dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale; VISTO l'art. 53 del D. Lgs. 30.03.2001, n° 165 e successive modificazioni; VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e in particolar modo l’art. 6 comma 10; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”; VISTO il D.R. Rep. n. 258-2006 del 29.05.2006 con il quale è stato emanato il Regolamento per il rilascio dell’autorizzazione al conferimento di incarichi retribuiti esterni al Personale Docente e Ricercatore; VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici n.104 del 09.10.2013;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di esprimere parere favorevole allo svolgimento, da parte del Prof. Luigi BATTEZZATO, Professore Associato Confermato, a tempo pieno, presso il Dipartimento di Studi Umanistici, dell’insegnamento di “Letteratura Greca” di 24 ore presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, per l’a.a. 2013/2014

****************** 9. Questioni relative agli studenti e diritto allo studio

9.1 Richiesta potenziale formativo per Percorsi Abilitanti Speciali a.a. 2013/14, 2014/15, 2015/16 9/2013/9.1 Settore Didattica e Servizi agli Studenti

Al Presidente del Senato Accademico

Si sottopone all’attenzione di Codesto Spettabile Senato Accademico, la proposta di delibera per la

richiesta del potenziale formativo per i Percorsi Abilitanti Speciali da attivare presso l’Ateneo nei

prossimi anni accademici 2013/14, 2014/15 e 2015/16.

Tale richiesta è stata formulata al Ministero, secondo le disposizioni del medesimo, tramite la Banca

Dati RAD/DM 270 chiusasi in data 09 dicembre 2013.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PRESO ATTO

VISTA

del fatto che con il regolamento di modifica del D.M. n. 249/2010 e dell’emanazione del D.D.G. n. 58 del 25.7.2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie speciale – n.60 del 30.07.2013 si è dato avvio alla procedura per l’attivazione dei percorsi abilitanti speciali (PAS); la comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca pubblicata tramite la banca dati RAD/DM 270;

58

VISTA la lettera dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte pervenuta il 28 novembre con prot. 18283;

VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze e innovazione Tecnologica n. 10/3.3 del 4 dicembre 2013;

VISTO il Decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute n. 37/2013 prot. 763 del 9 dicembre 2013 che sarà ratificato dal Consiglio di Dipartimento;

VISTO la comunicazione del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici del 9 dicembre e il conseguente Decreto n. 62/2013 prot. 845 del 10 dicembre 2013 che sarà ratificato dal Consiglio di Dipartimento;

PRESO ATTO del fatto che la procedura per l’inserimento nella Banca Dati RAD/Dm 270 del Potenziale Formativo per i Percorsi Abilitanti Speciali a.a. 2013/14, 2014/15, 2015/16 si è chiusa in data 9 dicembre;

VALUTATO ogni opportuno elemento

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di richiedere al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca l’attivazione dei Percorsi Abilitanti Speciali a.a. 2013/14, 2014/15, 2015/16 per le seguenti classi di concorso:

Classe di abilitazione Posti 13/14

Posti 14/15

Posti 15/16

Totale

A043 ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

40 40 40 120

A059 MATEMATICHE E SCIENZE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

75 75 74 224

A040 IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA GENERALE E DELL'APPARATO MASTICATORIO

23 0 0 23

A048 MATEMATICA APPLICATA 14 0 0 14

A050 MATERIE LETTERARIE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO

20 20 20 60

A051 MATERIE LETTERARIE E LATINO NEI LICEI E NELL'ISTITUTO MAGISTRALE

15 0 0 15

A060 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA, MICROBIOLOGIA 24 0 0 24

2. Tutte le informazioni relative alle Strutture di afferenza e al Docenti di riferimento sono coerenti con quanto risulta inserito nella Banca Dati.

****************** 10. Didattica e Alta Formazione

10.1 Istituzione dell’XI edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata annuale, in “Sviluppo Locale (Teoria e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni)”, presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, per l’Anno Accademico 2013/2014 9/2013/10.1

59

Settore Alta Formazione

Al Presidente del Senato Accademico

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione, presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, dell’XI edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata annuale, in “Sviluppo Locale – Teorie e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni”, per l’Anno Accademico 2012/2013.

Il Master si propone di formare e/o aggiornare una figura professionale di livello dirigenziale, in possesso di un’elevata specializzazione nella progettazione e gestione delle politiche di sviluppo locale, oppure inserita nel campo della consulenza presso amministrazioni pubbliche, attori sociali, sindacati, associazioni imprenditoriali, autonomie funzionali, imprese private, organismi istituzionali, fondazioni, organizzazioni no profit, etc.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla formazione universitaria;

VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai corsi di master universitari;

VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II

livello; VISTI la delibera del Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze

Politiche, Economiche e Sociali del 20/11/2013 e i relativi allegati, Prot. n. 1763 del 02/12/2013, con cui si richiede l’istituzione e l’attivazione del corso in oggetto;

CONSIDERATO il valore del corso, teso a formare e/o aggiornare una figura professionale di livello dirigenziale;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di esprimere parere favorevole circa l’istituzione, presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, dell’XI edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata annuale, in “Sviluppo Locale – Teorie Metodi per le Pubbliche Amministrazioni”, per l’Anno Accademico 2013/2014, mediante approvazione dell’ordinamento didattico di seguito riportato.

Corso di Master Universitario di I livello in “Sviluppo Locale – Teorie e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni”

(A.A. 2013/2014, XI edizione)

Tipologia, durata e denominazione del corso

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Si propone l’istituzione, per l’A.A 2013/2014, dell’XI edizione del Master di I livello di durata annuale in “Sviluppo Locale – teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni”, presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Requisiti di ammissione al master

Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che abbiano conseguito la laurea del Vecchio o del Nuovo Ordinamento (sia triennale che specialistica/magistrale) conseguita sulla base dei previgenti ordinamenti, nonché i laureati all’estero in possesso di titolo equivalente o equipollente.

Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso:

Il possesso di uno dei seguenti titoli quadriennale, triennale, biennale o quinquennale in: o Architettura; o Economia e Commercio; o Giurisprudenza; o Ingegneria; o Lettere e Filosofia; o Scienze della Formazione; o Scienze Politiche; o Sociologia;

avere esperienze professionali nel settore; aver sviluppato una tesi con tematiche coerenti con quelli che sono gli obiettivi del master; conoscere la lingua inglese.

Sono ammessi anche i laureandi a condizione che conseguano il titolo entro i termini per l’iscrizione, dopo il colloquio motivazionale preliminare.

Costituirà titolo preferenziale per l’ammissione l’essere disoccupati o in cerca di prima occupazione, nonché l’essere occupati presso enti o organizzazioni pubblici o privati impegnati a vario titolo nella pianificazione strategica, nel marketing urbano e territoriale o comunque interessati ai progetti e alle iniziative che coinvolgono la negoziazione ambientale, le infrastrutture, la logistica territoriale. Coloro che già operano in questi settori, infatti, possono trovare nel Master un’occasione di crescita, maturazione e aggiornamento delle loro competenze e conoscenze professionali.

Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali

Gli obiettivi formativi del Master consistono nell’acquisizione di competenze scientifiche e tecniche per intervenire nei rapporti tra società locale e sviluppo socio-economico territoriale, con particolare attenzione allo sviluppo del capitale sociale, alla crescita delle capacità relazionali e al funzionamento dei sistemi socio-economici e istituzionali della società locale.

Il Master si propone di formare e/o aggiornare una figura professionale di livello dirigenziale, in possesso di un’elevata specializzazione nella progettazione e gestione delle politiche di sviluppo locale, oppure inserita nel campo della consulenza presso amministrazioni pubbliche, attori sociali, sindacati, associazioni imprenditoriali, autonomie funzionali, imprese private, organismi istituzionali, fondazioni, organizzazioni no profit, etc.

Nello specifico il Master sviluppa competenze trasversali nei seguenti ambiti:

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manageriale-organizzativo: per la pianificazione, gestione e implementazione di progetti di sviluppo locale nelle istituzioni e nella Pubblica Amministrazione;

economico-manageriale: per la gestione di servizi all'interno di imprese e nel mondo della consulenza.

Al termine del corso gli studenti saranno in grado di:

Pianificare e programmare obiettivi, attività, tempi e risorse inerenti la realizzazione di progetti di sviluppo locale;

analizzare, gestire, monitorare politiche (o progetti o processi) di sviluppo locale; applicare competenze di economia e management alla pianificazione e gestione delle politiche

pubbliche territoriali; coordinare le diverse fasi ed azioni di realizzazione dei progetti; predisporre un piano di marketing territoriale; sostenere e orientare le pubbliche amministrazioni nel processo decisionale e nell'attuazione

delle politiche.

Piano didattico

Il Master si articola su 4 moduli (che comprendono 12 insegnamenti) e 3 laboratori secondo il seguente schema:

MODULO / INSEGNAMENTO SSD CFU STRUTTURA DEL CREDITO ore di attività didattica (o laboratori)

ore esercitazioni e ore di studio

individuale MODULO DI SVILUPPO LOCALE ISTITUZIONI DELLO SVILUPPO LOCALE

SPS/09 3 24 51

GOVERNO LOCALE E PUBLIC UTILITIES *

SPS/04, IUS/09 3 24 51

ORGANIZZAZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE

SPS/09 3 24 51

LABORATORIO DI FACILITAZIONE E NEGOZIAZIONE

- 1 16 9

LABORATORIO DI SWOT ANALYSIS

- 1 16 9

TOTALE MODULO 11 104 171

MODULO DI ECONOMIA E GESTIONE FONDAMENTI DI MANAGEMENT E PROJECT MANAGEMENT

SECS-P/10 3 24 51

ECONOMIA DEI DISTRETTI E DELLE RETI

SECS-P/06 3 24 51

GESTIONE E VALUTAZIONE 3 24 51

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DELLO SVILUPPO EUROPEO E REGIONALE

M-GGR/02

FINANZA DEGLI ENTI LOCALI E PROJECT FINANCING

SECS-P/3 3 24 51

METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE

SPS/07 1 12 13

TOTALE MODULO 13 108 217

MODULO INNOVAZIONE RISTRUTTURAZIONE INDUSTRIALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA

SPS/09 3 24 51

LABORATORIO SERVIZI ALLE IMPRESE - 1 16 9

TOTALE MODULO 4 40 60

MODULO AMBIENTE E TERRITORIO LOGISTICA SPS/10 3 24 51 SVILUPPO SOSTENIBILE

SPS/10 3 24 51

MARKETING TERRITORIALE E DEL TURISMO E REAL ESTATE

SPS/10 3 24 51

TOTALE MODULO 9 72 153 TOTALE COMPLESSIVO MODULI

37 324 102

APPRENDIMENTO PRATICO (project work)

20 500

PROVA FINALE 3 75 TOTALE COMPLESSIVO 60 1500

* Per quanto riguarda i 3 crediti, si informa che 2 crediti sono assegnati al SSD di Governo Locale (politologico SPS/04) e 1 credito al SSD di Public Utilities (giuridico IUS/09).

Modalità di svolgimento delle attività didattiche

Le ore di lezione comprendono le seguenti attività: formazione teorica, comprendente lezioni frontali, offerta mediante insegnamenti nelle

discipline di base da parte di docenti interni all’Ateneo e di docenti esterni, esperti in specifiche discipline. Ci saranno, inoltre, seminari tenuti da esperti di settore con testimonianze tecniche e professionalizzanti che andranno ad integrare gli aspetti teorici delle materie oggetto di studio.

Le ore di laboratorio sono dedicate all’insegnamento di tecniche inerenti la facilitazione e la negoziazione, servizi alle imprese e la swot analysis.

Parte delle lezioni e delle attività di laboratorio saranno svolte a distanza con modalità e­learning che coinvolgeranno gli studenti individualmente da casa oppure in gruppi di lavoro nelle strutture universitarie in orari concordati:

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Le ore di stage e/o tirocinio (definite come project work) comprendono: un’esperienza professionalizzante presso amministrazioni e aziende in convenzione, che si sostanzia nella realizzazione di un project work da parte dello studente, con la supervisione di un tutor accademico e di un tutor aziendale e che si conclude con l’elaborazione e la discussione pubblica da parte dello studente di una prova finale. E’ previsto che gli studenti che già operano in un’organizzazione pubblica o privata di interesse per i temi del Master possano realizzare il project work anche presso il loro ente di appartenenza (con project work distinto dalla normale attività lavorativa), ove vi fossero le condizioni per stipulare una convenzione e realizzare un progetto di interesse per l’amministrazione di appartenenza e di reale crescita e maturazione scientifica e professionale dello studente.

Per facilitare la frequenza di studenti fuori sede e/o occupati in attività lavorative le lezioni e i laboratori saranno concentrati in non più di due giorni a settimana, preferibilmente nel fine settimana (Venerdì e Sabato).

Modalità di attestazione della frequenza

Al termine del Corso di Master, ai partecipanti che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore dedicate alle attività formative e all’apprendimento pratico e che abbiano superato positivamente tutte le verifiche intermedie e la prova finale (voto >= a 18/30), sarà rilasciato il titolo accademico di Master Universitario di primo livello in “ Sviluppo Locale – teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni”, con una votazione in centodecimi.

Saranno conteggiate nei tempi di frequenza anche le ore di lezione erogate e seguite dagli studenti nelle modalità di formazione a distanza.

Numero massimo e modalità di selezione dei partecipanti

Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 40 unità, all’interno del quale sarà riservato un numero massimo di 2 posti per studenti residenti all’estero che, in caso di mancata candidatura, potranno essere destinati a studenti italiani.

Gli aspiranti studenti saranno selezionati dalla Commissione di selezione (composta da almeno 3 componenti e nominata dal Dipartimento) sulla base di curriculum vitae (attinenza del diploma di laurea alla specificità del Master, voto di laurea, esperienza professionale, titoli ulteriori rispetto a quello necessario per l’accesso al corso, tipologia della tesi, etc.) e successivo colloquio motivazionale. Si precisa che la data del colloquio motivazionale verrà comunicata dal Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali ai candidati che, sulla base del curriculum vitae, saranno ritenuti idonei.

La conoscenza della lingua italiana, per gli studenti stranieri, è requisito indispensabile per l’ammissione al Master e deve essere attestata tramite autocertificazione e valutato dalla Commissione selezionatrice.

La commissione di selezione Master può decidere di non fare il colloquio di selezione di persona agli studenti provenienti dall'estero o che hanno comprovati motivi a non poter raggiungere la sede del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali (provenienti da altre regioni italiane lontane), ma di effettuarla tramite videoconferenza.

Nel caso ci siano ancora posti disponibili sarà possibile l’iscrizione per gli uditori.

Verifiche intermedie del profitto

Saranno presenti verifiche intermedie in forma scritta e/o presentazione orale. Esse saranno valutate dal docente in trentesimi. Per quanto concerne i laboratori, ne verrà valutata l’idoneità in forma scritta e/o presentazione orale.

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I partecipanti uditori non dovranno sostenere obbligatoriamente le verifiche in itinere. Qualora, in accordo con il Consiglio del Master, volessero comunque sostenere tali verifiche, non verrà assegnato loro alcun credito formativo universitario.

Contenuti, caratteristiche e numero di crediti della prova finale

Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto a una prova finale consistente nella discussione di un elaborato scritto che applica le conoscenze acquisite al caso empirico analizzato nel corso dell’esperienza professionalizzante. All’elaborazione della prova finale – valutata in trentesimi – sono attribuiti 3 CFU.

I partecipanti uditori non dovranno sostenere obbligatoriamente la verifica finale. Qualora, in accordo con il Consiglio del Master, volessero comunque sostenere tale prova, non verrà assegnato loro alcun credito formativo universitario.

Titolo di studio rilasciato

Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato sia le prove intermedie sia la prova finale, verrà rilasciato il titolo di Master universitario di I livello in “Sviluppo Locale – teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni”, a firma del Rettore e del Direttore del Corso.

In base alla frequenza sostenuta, agli uditori sarà fornito alla conclusione del corso un attestato di frequenza.

******************

11. Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione

11.1 Pubblicazione bando per l’attivazione di assegni di ricerca di tipologia a - area scientifica 6 9/2013/11.1 Settore Ricerca

Al Presidente del Senato Accademico

Il “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca (art. 22 L. 30 dicembre 2010, n. 240)” vigente prevede, nel rispetto della Legge, due procedure per l’attribuzione degli assegni di ricerca:

- per l’attribuzione degli assegni di tipologia a: pubblicazione di un unico bando relativo alle aree scientifiche di interesse, seguito dalla presentazione direttamente dai candidati dei progetti di ricerca, corredati dei titoli e delle pubblicazioni e valutati da parte di un’unica Commissione che formula, sulla base dei punteggi attribuiti, una graduatoria per ciascuna delle aree interessate;

- per l’attribuzione degli assegni di tipologia b: pubblicazione di bandi relativi a specifici programmi di ricerca dotati di propri finanziamenti.

A norma del Regolamento, gli assegni di tipologia a sono cofinanziati dal Fondo di Ateneo per assegni di ricerca, in cui confluisce il contributo ministeriale.

Il Regolamento prevede altresì che il Senato Accademico determini, sulla base delle proposte dei Dipartimenti, il numero degli assegni di ricerca da bandire, i Dipartimenti sede

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dell’attività di ricerca, l’eventuale cofinanziamento a carico dei Dipartimenti e designi la composizione della Commissione. Per ogni area scientifica è prevista la pubblicazione di un solo bando all’anno.

Sulla base delle richieste pervenute dai Dipartimenti per l’area 06 si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito alla pubblicazione del relativo bando.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che il “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca (art. 22 L. 30 dicembre 2010, n. 240)” prevede, nel rispetto della Legge, due procedure per l’attribuzione degli assegni di ricerca;

CONSIDERATO che la procedura per l’attribuzione degli assegni di tipologia a prevede la pubblicazione di un unico bando relativo alle aree scientifiche di interesse, seguito dalla presentazione direttamente dai candidati dei progetti di ricerca, corredati dei titoli e delle pubblicazioni e valutati da parte di un’unica Commissione che formula, sulla base dei punteggi attribuiti, una graduatoria per ciascuna delle aree interessate;

CONSIDERATO che per l’attribuzione degli assegni di tipologia b è prevista la pubblicazione di bandi relativi a specifici programmi di ricerca dotati di propri finanziamenti;

VISTO l’art. 11 del Regolamento, che prevede che gli assegni di tipologia a siano cofinanziati dal Fondo di Ateneo per assegni di ricerca, in cui confluisce il contributo ministeriale;

VISTO l’art. 12 del Regolamento, in base al quale il Senato Accademico determina, sulla base delle proposte dei Dipartimenti, il numero degli assegni di ricerca da bandire, i Dipartimenti sede dell’attività di ricerca, l’eventuale cofinanziamento a carico dei Dipartimenti e designa la composizione della Commissione;

CONSIDERATO che per ogni area scientifica è prevista la pubblicazione di un solo bando all’anno;

CONSIDERATO che per l’anno 2013 il Senato Accademico, con deliberazione n. 8/2013/9.1 del 28/10/2013, ha approvato la pubblicazione dei bandi per l’attivazione di n. 1 assegno di ricerca di tipologia a relativo all’area scientifica 04 (Scienze della Terra), di n. 1 assegno di ricerca di tipologia a relativo all’area scientifica 05 (Scienze Biologiche), n. 2 assegni di ricerca di tipologia a relativi all’area scientifica 12 (Scienze Giuridiche), n. 2 assegni di ricerca di tipologia a relativi all’area scientifica 13 (Scienze Economiche e Statistiche) e n. 1 assegno di ricerca di tipologia a relativo all’area scientifica 14 (Scienze Politiche e Sociali);

VISTE la delibera del Dipartimento di Medicina Traslazionale;

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CONSIDERATO che i Dipartimenti di Scienze della Salute e di Scienze del Farmaco, cui afferiscono professori e ricercatori di area 06, non hanno richiesto per l’anno 2013 l’attivazione di assegni di tipologia a per la suddetta area;

VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 328/2012 del 04/09/2012;

VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R. Rep. n. 166 del 26/03/2009;

VISTO il Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca (art. 22 L. 30 dicembre 2010, n. 240) vigente;

VISTI gli stanziamenti attribuiti ai Dipartimenti sul Fondo di Ateneo 2010, 2011 e 2012 per assegni di ricerca e disponibili per il cofinanziamento degli assegni

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare la pubblicazione di un bando per l’attivazione degli assegni di ricerca di tipologia a relativi all’area scientifica di interesse come di seguito riportato:

● Bando AREA 06 Scienze Mediche

Il bando sarà emanato con Decreto del Rettore, previa verifica della disponibilità dei fondi a bilancio da parte degli Uffici competenti;

2. di approvare l’allegato elenco degli assegni da bandire per l’Area 06, con l’indicazione del cofinanziamento a carico del Dipartimento di Medicina Traslazionale, sede delle attività di ricerca. L’importo lordo annuo degli assegni di ricerca è di euro 19.367,00, pari ad un costo totale, per l’anno 2013, di euro 22.946,02;

3. di designare la composizione delle Commissioni Esaminatrici come sotto riportato:

Area scientifica

n. assegni da

attivare

Dipartimento interessato

n. membri Commissione

composizione della Commissione

almeno un professore/ricercatore

appartenente a uno dei settori concorsuali:

Area - 06 3 Medicina Traslazionale

6 (+ 2 supplenti) 06/B1; 06/E2; 06/M1

4. Il Dipartimento di Medicina Traslazionale individuerà i nominativi dei membri della Commissione Esaminatrice di cui al punto 3 e ne darà comunicazione agli Uffici competenti.

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06/M1 – Igiene Generale e Applicata, Scienze Infermieristiche e Statistica Medica

Area Settore

concorsuale SSD Dipartimento

responsabile scientifico

tematica della ricerca n.

assegni quota

Fondo di Ateneo*

quota Dipartimento*

06/B1 – Medicina Interna

MED/09 -Medicina Interna

Dipartimento di Medicina Traslazionale

PIRISI Mario

Polimorfismi genetici ed individualizzazione dello screening dell’epatocarcinoma 1 € 3.087,29 € 19.987,85

Bando AREA 06 – Scienze Mediche

06/E2 – Chimica Plastica-Ricostruttiva, Chirurgia pediatrica e Urologia

MED/24 -Urologia

Dipartimento di Medicina Traslazionale

VOLPE Alessandro

Studio multicentrico dell’accuratezza diagnostica e della variabilità interosservatore nella valutazione delle biopsie dei tumori renali

1 € 3.087,29 € 19.987,85

MED/42 – Igiene Generale e Applicata

Dipartimento di Medicina Traslazionale

FAGGIANO Fabrizio

Understanding and promoting resilience among youth in Europe – A research project included in the Alice Rap European project

1 € 3.087,29 € 19.987,85

* L’importo lordo degli assegni di ricerca è di euro 19.367,00, pari ad un costo totale, per l’anno 2013, di euro 22.946,02. Il costo degli assegni richiesti si intende già comprensivo dell’adeguamento INPS per l’anno 2014.

68

 

****************** 11.2 Accordo di cooperazione internazionale – Université Ibn Zohr-Agadir (Marocco) 9/2013/11.2 Ufficio Internazionalizzazione

Al Presidente del Senato Accademico

Su iniziativa del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la proposta di sottoscrizione dell’accordo di cooperazione internazionale con l’Université Ibn Zohr-Agadir (Marocco).

L’accordo, di durata quinquennale, ha lo scopo di promuovere la cooperazione accademica, scientifica e tecnica fra le due istituzioni attraverso la realizzazione di attività comuni, la promozione di azioni di scambio di docenti, ricercatori e studenti e la realizzazione di progetti di ricerca congiunti.

Per la realizzazione dell’accordo non sono previsti oneri a carico dell’Università.

Si richiede a codesto Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa ha proposto la sottoscrizione dell’accordo di cooperazione internazionale con l’Université Ibn Zohr-Agadir (Marocco);

CONSIDERATO che l’accordo, di durata quinquennale, lo scopo di promuovere la cooperazione accademica, scientifica e tecnica fra le due istituzioni attraverso la realizzazione di attività comuni, la promozione di azioni di scambio di docenti, ricercatori e studenti e la realizzazione di progetti di ricerca congiunti;

CONSIDERATO che il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa ha individuato, quale referente dell’accordo, la prof.ssa Anna Chiara Invernizzi;

CONSIDERATO che per la realizzazione dell’accordo non sono previsti oneri a carico dell’Ateneo;

VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” emanato con D.R. Rep. 328/2012 del 04/09/2012;

VISTA la deliberazione del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa del 14/11/2013, verbale n. 11/2013;

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con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare la sottoscrizione dell’allegato accordo quadro di cooperazione tra l'Ateneo e l’Université Ibn Zohr-Agadir (Marocco);

2) di autorizzare il Rettore alla firma di eventuali futuri protocolli aggiuntivi che verranno proposti dai Dipartimenti dell’Ateneo su specifiche tematiche.

ACCORDO QUADRO DI COOPERAZIONE

TRA

L'UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” – Alessandria,

Novara, Vercelli

E UNIVERSITE IBN ZOHR-AGADIR

Il Rettore della Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” – Alessandria, Novara, Vercelli – e il Presidente dell’Université Ibn Zohr-Agadir, di seguito collettivamente denominate le Parti, riconoscono nelle relazioni culturali e scientifiche tra università uno strumento indispensabile per la comprensione reciproca delle culture, per l'avanzamento delle conoscenze e la diffusione del sapere.

Articolo 1

Intendono dunque favorire, in questo spirito e negli ambiti in cui si identificano progetti di comune interesse, una o più delle seguenti azioni che verranno regolate di volta in volta da specifici protocolli.

Per entrambe le Parti, quanto descritto in questo accordo sarà da ritenersi una dichiarazione di intenti che diventa vincolante esclusivamente per iniziative concordate nei singoli protocolli.

Articolo 2

Le Parti intendono promuovere e sviluppare la cooperazione scientifica e accademica nei campi di interesse comune sulla base dei principi di mutuo vantaggio e piena reciprocità.

Tra le possibili azioni si convengono:

1. La collaborazione in progetti di ricerca comuni che comporti: 1.1 la mobilità di ricercatori e docenti dei due atenei;

1.2 la mobilità di giovani ricercatori impegnati in programmi post-lauream, con l'eventuale attribuzione di borse di studio;

1.3 lo scambio di materiale scientifico.

70

 

2. La collaborazione nei percorsi formativi che comporti: 2.1 la mobilità degli studenti, secondo una programmazione che specifichi il numero di studenti, le modalità anche finanziarie dell'iscrizione temporanea, l'eventuale attribuzione di borse di studio, il soggiorno, il trasferimento e il riconoscimento dei crediti accademici;

2.2 la mobilità di docenti nell'ambito di progetti formativi concordati;

2.3 l'elaborazione di percorsi formativi comuni con l'obiettivo del rilascio congiunto di titoli.

3. La partecipazione in comune a: 3.1 programmi promossi dalla Commissione Europea o da altre istituzioni pubbliche o private;

3.2 proposte volte all'acquisizione di risorse finanziarie esterne per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di ricerca e/o formazione.

Articolo 3

Le Parti accettano di intraprendere attività comuni per raccogliere fondi a favore delle attività programmate. Entrambe le Parti tenteranno di utilizzare fonti finanziarie esistenti, come gli accordi bilaterali governativi e i programmi di scambio. Entrambe le Parti esamineranno la possibilità di esonero delle tasse i cui dettagli, nel caso, dovranno essere definiti in un apposito accordo sullo scambio di studenti.

Articolo 4

La presente convenzione è valida per un periodo di cinque anni a partire dalla data della firma di entrambe le Parti.

Ogni articolo dell’accordo può essere modificato e revocato previa consultazione e mutuo consenso scritto tra le Parti. Il rinnovo deve essere concordato tra le Parti in forma scritta.

Articolo 5

I termini e le condizioni di questo accordo, nonché dei protocolli esecutivi ad esso collegati, devono essere conformi alle leggi e agli statuti che governano le rispettive università. Le Parti non saranno obbligate a rispettare gli impegni contenuti nei protocolli esecutivi che eventualmente contravvenissero a questo principio.

Articolo 6

Il presente accordo è firmato in quattro copie originali (due in lingua italiana e due in lingua francese) di eguale valore legale.

I protocolli specifici dovranno fare riferimento al presente accordo quadro.

L’accordo viene firmato sulla base dello spirito di cooperazione accademica e dei principi di reciproca comprensione e rispetto.

71

 

Vercelli, .....................................

Il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Prof. Cesare EMANUEL

Agadir, …………………………

Il Presidente dell’Université Ibn Zohr Prof. Omar HALLI

ACCORD-CADRE DE COOPÉRATION CULTURELLE ENTRE UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE "AMEDEO AVOGADRO" - Alessandria ,

Novara , Vercelli ET

UNIVERSITÉ IBN Zohr - Agadir

Le Recteur de l’Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" - Alessandria, Novara, Vercelli - et le Président de l'Université Ibn Zohr-Agadir, ci-après dénommés les Parties, envisagent d’entretenir des relations culturelles et scientifiques entre les universités comme un outil nécessaire et important pour la compréhension mutuelle des cultures et à l'avancement des connaissances et sa diffusion.

Article 1

Cette convention s’inscrit dans le cadre des domaines d’intérêt mutuel pour les deux parties. Les parties ont donc l'intention de favoriser l'une ou plusieurs mesures qui seront réglementées par des accords distincts et plus spécifique et dont l’objectif est de développer cette coopération.

Le contenu de cet accord est considéré par chaque partie comme une déclaration d’intentions qui les engage exclusivement pour les initiatives convenues dans les accords spécifiques.

Article 2

Les parties s'efforceront de promouvoir la coopération scientifique et universitaire dans les domaines d'intérêt commun et de développer des relations sur le principe d’intérêt mutuel et de la réciprocité totale.

Parmi les actions possibles sont d'accord sur :

Coopération dans des projets de recherche communs: 1.1 .la mobilité des chercheurs et des enseignants des deux institutions;

1.2 .mobilité des jeunes chercheurs impliqués dans des programmes post- gradués;

72

1

 

1.3 .l'échange de matériels scientifiques.

2 La coopération dans les programmes pédagogiques: 2.1. La mobilité des étudiants selon une procédure qui doit préciser le nombre d'étudiants, les modalités d'inscription et les conditions financières, les subventions possibles, l’hébergement, le transfert et la reconnaissance des crédits ;

2.2 .Mobilité des enseignants dans le cadre de projets de formation convenus;

2.3. Conception de programmes pédagogiques communs.

3 3. La participation des deux parties dans : 3.1 .programmes de la Commission européenne ou des organismes publics ou des institutions privées ;

3.2 .la coordination des demandes de financements extérieurs destinés à la réalisation de structures de rechercheet/oula mise en œuvre de projets pédagogiques et de recherche.

Article 3

Les parties conviennent d’entreprendre des activités communes et d’engager des fonds pour les activités prévues. Les deux parties vont essayer d'utiliser des sources de financement existantes telles que les accords gouvernementaux bilatéraux et les programmes d'échange. Les deux parties examineront la possibilité d'une exemption de frais de scolarité. Si c'est le cas, les détails doivent être disposés dans l'accord sur l'échange d'étudiants.

Article 4

L'entente entre en vigueur dès sa signature par les représentants officiels des deux parties. Cet accord restera en vigueur pendant cinq ans.

Tout article du présent Accord peut être modifié ou révoqué après consultation et le consentement mutuel écrit entre les parties. Le renouvellement doit être fait par écrit par les Parties.

Article 5

Les termes et conditions du présent accord, ainsi que ceux des accords spécifiques qui lui sont liée, doivent être conformes aux lois et règlements qui régissent les deux universités. Les parties ne seront pas obligées de respecter ces engagements résultant des accords spécifiques qui pourraient contrevenir à ce principe.

Article 6

Cet accord a été rédigé et signé en deux exemplaires identiques en français et en deux exemplaires identiques en italien, tous les textes sont égaux de par leur validité et leur effet.

Des accords spécifiques doivent se référer à cet accord-cadre.

73

 

Dans l'esprit de la coopération universitaire et les principes de compréhension mutuelle et de respect, nous signons cet accord.

Vercelli, ..................................... Le recteur de l' Università del Piemonte Orientale " Amedeo Avogadro " Le professeur Cesare Emanuel

Agadir, le Le Président de l’Université Ibn Zohr Professeur Omar HALLI

****************** 12. Patrocini

12.1 Richiesta di patrocinio gratuito e utilizzo del logo di Ateneo per il convegno sulla figura di Oscar Luigi Scalfaro dal titolo “Novara e il suo Presidente” 9/2013/12.1 Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta del Dott. Giovanni Cerutti, Direttore Scientifico dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio-Ossola, si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito e utilizzo del logo di Ateneo per il Convegno sulla figura di Oscar Luigi Scalfaro dal titolo “Novara e il suo Presidente”, che si terrà a Novara nei giorni 31 gennaio 2014 e 1 febbraio 2014.

L’Ateneo sarà coinvolto con la partecipazione in qualità di relatrice della Prof.ssa Elisabetta Galeotti, Professore ordinario di Filosofia politica presso il Dipartimento di Studi Umanistici.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che in data 21 novembre 2013 è pervenuta da parte del Dott. Giovanni Cerutti, Direttore Scientifico dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio-Ossola, la richiesta di patrocinio gratuito e utilizzo del logo di Ateneo per il Convegno sulla figura di Oscar Luigi Scalfaro dal titolo “Novara e il suo Presidente”;

PRESO ATTO che il convegno si svolgerà a Novara nei giorni 31 gennaio 2014 e 1 febbraio 2014;

CONSIDERATO il coinvolgimento dell’Ateneo con la partecipazione della Prof.ssa Elisabetta

74

 

Galeotti, ordinario di Filosofia politica presso il Dipartimento di Studi Umanistici, in qualita di relatrice;

VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006 del 13/1/2006;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di concedere il patrocinio gratuito e l’utilizzo del logo per il Convegno sulla figura di Oscar Luigi Scalfaro dal titolo “Novara e il suo Presidente”, che si terrà a Novara nei giorni 31 gennaio 2014 e 1 febbraio 2014.

SCHEDA DI INIZIATIVA PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO

Tipologia dell’iniziativa convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa “Novara e il suo Presidente “

Richiesta pervenuta 21 Novembre 2013

Dipartimento proponente

Ente esterno proponente Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio-Ossola “Piero Fornara”

Referente Dott. Giovanni Cerutti, Direttore Scientifico dell’Istituto storico “Piero Fornara”

Docenti coinvolti nell’iniziativa Prof.ssa Elisabetta Galeotti

Richiesta patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica

Periodo di svolgimento dell’iniziativa

31 gennaio 2014 e 1 febbraio 2014

Luogo di svolgimento dell’iniziativa

Novara

75

 

Breve descrizione dell’iniziativa Convegno sulla figura di Oscar Luigi Scalfaro

Pregressi

Proposta in S.A. 16 dicembre 2013

****************** 12.2 Richiesta patrocinio gratuito per il Convegno dal titolo “Plastiche: risorsa o rischio ambientale?” 9/2013/12.2 Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta del Prof. Aldo Viarengo si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per il Convegno dal titolo “Plastiche: risorsa o rischio ambientale?”, che si terrà ad Alessandria il 10 febbraio 2014.

Durante il Convegno saranno trattati tutti gli aspetti relativi alle criticità ambientali legati alla nuova produzione e all’uso dei differenti tipi di plastica, le proposte per ridurne l’impatto e le nuove frontiere della ricerca scientifica in questo settore.

L’Ateneo sarà coinvolto con gli interventi del Magnifico Rettore Prof. Cesare Emanuel e della Prof.ssa Graziella Berta in apertura lavori e con la partecipazione del Prof. Aldo Viarengo in qualità di relatore.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che in data 4 dicembre 2013 è pervenuta da parte del Prof. Aldo Viarengo la richiesta di patrocinio gratuito per il Convegno dal titolo “Plastiche: risorsa o rischio ambientale?”;

PRESO ATTO che il Convegno si svolgerà ad Alessandria il 10 febbraio 2014, presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica;

CONSIDERATO il coinvolgimento dell’Ateneo con la partecipazione del Magnifico Rettore Prof. Cesare Emanuel e della Prof.ssa Berta per l’apertura dei lavori, e del Prof. Aldo Viarengo in qualità di relatore;

VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006 del 13/1/2006;

76

 

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di concedere il patrocinio gratuito per il Convegno dal titolo “dal titolo “Plastiche: risorsa o rischio ambientale?”, che si terrà ad Alessandria il 10 febbraio 2014.

SCHEDA DI INIZIATIVA PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO

Tipologia dell’iniziativa convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa “Plastiche: risorsa o rischio ambientale?”

Richiesta pervenuta 4 Dicembre 2013

Dipartimento proponente Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica

Ente esterno proponente

Referente Prof. Aldo Viarengo

Docenti coinvolti nell’iniziativa Rettore Prof. Cesare Emanuel, Prof.ssa Graziella Berta, Prof. Aldo Viarengo, Prof. Domenico Osella

Richiesta patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica

Periodo di svolgimento dell’iniziativa

10 febbraio 2014

Luogo di svolgimento dell’iniziativa

Alessandria – Aula Magna DISIT

Breve descrizione dell’iniziativa

Durante il Convegno verranno trattati tutti gli aspetti relativi alle criticità ambientali legati alla nuova produzione e all’uso dei differenti tipi di plastica, le proposte per ridurne l’impatto e le nuove frontiere della ricerca scientifica in questo settore.

77

 

Pregressi

Proposta in S.A. 16 dicembre 2013

****************** 12.3 Richiesta di patrocinio gratuito per il XXI Congresso biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Gravitazione 9/2013/12.3 Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta del Dott. Paolo Aschieri e del Prof. Leonardo Castellani si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per il XXI Congresso biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Gravitazione, che si terrà ad Alessandria, presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, nei giorni dal 15 al 19 settembre 2014.

L’iniziativa ha lo scopo di riunire gli studiosi italiani di Gravità Classica e Quantistica, Astrofisica e Cosmologia Relativistica, e Gravità Sperimentale.

L’Ateneo è coinvolto con la partecipazione del Prof. Leonardo Castellani e del Dott. Paolo Aschieri, in qualità di responsabili dell’organizzazione e componenti dei Comitati scientifici internazionale e locale. Sono inoltre coinvolti il Prof. Alberto Lerda, membro del Comitato Scientifico internazionale, e il Dott. Pietro Antonio Grassi, membro del Comitato organizzatore e relatore.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

(La Prof.ssa Lia RIMONDINI rientra in seduta alle ore 12:43)

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che in data 11 dicembre 2013 è pervenuta da parte del Dott. Paolo Aschieri e del Prof. Leonardo Castellani la richiesta di patrocinio gratuito per il XXI Congresso biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Gravitazione;

PRESO ATTO che il convegno si svolgerà ad Alessandria, presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, nei giorni dal 15 al 19 settembre 2014;

CONSIDERATO che l’iniziativa ha lo scopo di riunire gli studiosi italiani di Gravità Classica e Quantistica, Astrofisica e Cosmologia Relativistica, e Gravità Sperimentale;

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CONSIDERATO il coinvolgimento dell’Ateneo con la partecipazione del Prof. Leonardo Castellani e del Dott. Paolo Aschieri, in qualità di responsabili dell’organizzazione e componenti dei Comitati scientifici internazionale e locale, del Prof. Alberto Lerda, membro del Comitato Scientifico internazionale, e del Dott. Pietro Antonio Grassi, membro del Comitato organizzatore e relatore;

VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006 del 13/1/2006;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di concedere il patrocinio gratuito per il XXI Congresso biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Gravitazione, che si terrà ad Alessandria, presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, nei giorni dal 15 al 19 settembre 2014.

SCHEDA DI INIZIATIVA PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO

Tipologia dell’iniziativa convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa XXI Congresso biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Gravitazione

Richiesta pervenuta 11 dicembre 2013

Dipartimento proponente Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica

Ente esterno proponente

Referente Prof. Leonardo Castellani e Dott. Paolo Aschieri

Docenti coinvolti nell’iniziativa

Prof. Leonardo Castellani e Dott. Paolo Aschieri, Responsabili dell’ organizzazione e componenti dei Comitati scientifici internazionale e locale; Prof. Alberto Lerda, membro del Comitato Scientifico internazionale; Dott. Pietro Antonio Grassi, membro del Comitato organizzatore locale e relatore

Richiesta patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica

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Periodo di svolgimento dell’iniziativa

15-19 settembre 2014

Luogo di svolgimento dell’iniziativa

Alessandria, presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica.

Breve descrizione dell’iniziativa L’iniziativa ha lo scopo di riunire gli studiosi italiani di Gravità Classica e Quantistica, Astrofisica e Cosmologia Relativistica, e Gravità Sperimentale

Pregressi

Proposta in S.A. 16 dicembre 2013

****************** 13. Varie ed Eventuali

******************

Il Presidente alle ore 12.45, esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta.

IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE IL RETTORE-PRESIDENTE (Prof. Giorgio DONNA) (Prof. Cesare EMANUEL)

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