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NATURA Flora • Fauna • Litorale • Parchi, aree umide e isola di Sant'Andrea PERCORSI ITINERARI e SENTIERI

SENTIERI Flora • Fauna • Litorale • Parchi, aree umide e ... · Del Tufo a Matino e il Palazzo D’Aquino a Casarano, il Palazzo ... il laboratorio di semina del grano; la visita

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NATURAFlora • Fauna • Litorale• Parchi, aree umide eisola di Sant'Andrea

PERCORSIITINERARI e

SENTIERI

Percorsi itinerari e sentieri || Percorsi itinerari e sentieri48 49

L’ITINERARIO OFFRE DUE POSSIBILITÀ DI FRUIZIONE: 1) Le Serre Salentine custodiscono ancora oggi i resti di antiche architetture rurali e di trasformazione dei prodotti della terra: oltre ai muretti a secco, che delimitano le ampie distese di ulivi e viti-gni, e alle tipiche costruzioni trulliformi dei caseddhi, che popolano l’entroterra fino alla costa, si incontrano palmenti e frantoi ipogei, come il palmento che il Barone Carlo Leuzzi fece edificare a Collepasso, nel 1749, il trappeto Li Curti di Melissano e il seicentesco frantoio di Palazzo Granafei a Gallipoli. In questa sezione, è possibile effettuare visite guidate ai beni culturali e ai musei e si possono frequentare laboratori esperienziali. 2) La forte vocazione agricola dell’area è testimoniata dal pae-saggio, dall’artigianato domestico e dalle pratiche di vita quo-tidiana nei campi, riproposte nei Musei della Civiltà Contadina di Tuglie e Casarano e in quello del Vino di Parabita.Se si sceglie di sviluppare questo percorso, si partecipa attiva-mente alle filiere agroalimentari del pane e della pasta, del for-maggio, della liquirizia, dello zafferano e si degustano prodotti agricoli da coltivazioni biologiche con possibilità di prenotare stage con residenziali.

"Alla scoperta della memoria contadina"

Una zona costiera comprendente il tratto che dalla “città bella” tocca i confini dell’abitato di Marina di Mancaversa è l’area pro-tetta del Parco di Gallipoli. Qui le dune fossili seguono il profilo dell’antica linea di costa che corre parallela alle ondulazioni del litorale attuale: cinque chilometri di roccia affiorante che dalla Masseria Monaci raggiunge il punto panoramico di Masseria Nuova, sulla Serra di Castelforte, allungandosi a sud verso Punta della Suina, Posto Li Sorci, fino al roccioso Promontorio del Pizzo. Sospesa nello Ionio, l’Isola di Sant’Andrea, è il “nido” del gabbiano corso. Tra garighe di erbe aromatiche e macchia mediterranea, il banco calcarenitico è scavato da grotte ricon-ducibili alla tipologia degli ipogei a dromos. Nell’area di mag-giore consistenza del banco calcarenitico, sono numerosi gli affioramenti della falda superficiale: a Taviano, un’imponente sorgente dà origine a un pregevole impianto paesistico, insie-me alla vallata circostante, alla Masseria Fontana e al Sistema di canalizzazione in pietra. Di altrettanta bellezza è la sorgente del Pozzello di Sant’Agata che lega il suo nome al rinvenimento del-la sacra reliquia; nei pressi della cinquecentesca Torre di Punta Pizzo, tre fonti si tuffano in mare. Una ricca falda superficiale ha dato origine all’area umida Li Foggi – antica zona di vallicoltura, macerazione del lino e raccolta di canne e giunco – e al vecchio Canale dei Samari a Gallipoli. Intorno, le severe architetture di Masseria Itri, Torre Pizzo e della Chiesa Normanna di San Pie-tro dei Samari. L’itinerario offre la possibilità di effettuare visite guidate al Parco naturale regionale, di frequentare laboratori pratici, di effettuare escursioni in barca fino all’isola di Sant’An-drea e di effettuare trekking e biking gratuitamente nel parco.

"Tra arte e natura"La conoscenza dei territori di Alliste, Alezio, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie è veicolata da percorsi, itinerari e sentieri, realizzati dal Gal Serre Salentine e si suddividono in: percorsi scolastici, escursionistici e religiosi.

Itinerari Scolastici

Aree disciplinari:Storia; scienze naturali;educazione alimentare

Sono pensati per gli istituti scolastici, con valenza didattica, per approfondire cultura e tradi-zioni del territorio e sono suddivisi per temi.

Aree disciplinari:Natura e arte

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La ricca varietà di prodotti agroalimentari, la sempre maggiore sensibilità verso la trasmissione alle nuove generazioni dei sa-peri legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambien-te, trovano espressione nelle attività didattiche e di educazione alimentare e ambientale organizzate dalle Masserie Didattiche e dalle Fattorie Sociali situate nelle Serre Salentine.Si può partecipare attivamente alle filiere agroalimentari dell’olio e del vino, a quelle del pane e della pasta, scoprendo e riscoprendo il piacere del cibo, così da divenire consumatori consapevoli e attenti all’ambiente. L’itinerario offre la possibi-lità di effettuare: lezioni tecniche e laboratori pratici, visita con pranzo presso le masserie didattiche e fattorie sociali, stage di più giorni con pernottamento.

"Le strade del gusto"

Le Serre Salentine conservano numerosi monumenti che testi-moniano il passato importante di questi luoghi. Così, si potrà apprendere con facilità la storia dei primi insediamenti e dei popoli che li hanno abitati, osservando da vicino i Menhir di Alliste, Racale e Tuglie, la Grotta delle Veneri a Parabita e la Necropoli Messapica di Alezio.Si potrà scoprire la spiritualità di questa terra, attraverso le architetture della Chiesa di S. Maria della Croce a Casarano, quella di S. Maria della Lizza ad Alezio e le Abbazie di S. Mau-ro a Sannicola e di S. Nicola di Macugno a Neviano; e, ancora, visitare i Castelli di Galatone e Gallipoli, Torre Suda, il Palazzo Del Tufo a Matino e il Palazzo D’Aquino a Casarano, il Palazzo Baronale di Collepasso e il Palazzo Marchesale di Taviano.Questo itinerario offre la possibilità di visite guidate, laboratori di archeologia, e di tipo esperienziale.

"Un viaggio nel tempo che fu" Aree disciplinari:Educazione alimentaree ambientale

Aree disciplinari:Storia e arte

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"Alla scoperta degli antichi mestieri"

Fra tradizione e innovazione, mani maestre pestano la carta, plasmano l’argilla e forgiano il legno, tessono fibre, intreccia-no giunchi, battono ferro e rame, scolpiscono pietra e carparo, trasformando semplici e povere materie prime in manufatti di grande pregio.Cartapesta, Carparo e Pietra, Legno, Giunco, Ferro battuto, sono i materiali utilizzati delle innumerevoli lavorazioni tipiche dell’Artigianato Artistico delle Serre Salentine.E, proprio come accadeva in passato, qui le botteghe diventa-no veri e propri laboratori in cui gli abili maestri “si esibiscono” in dimostrazioni pratiche nella realizzazione di mobili, sculture lignee, manufatti di carparo, di car-tapesta, di ceste di giunco, di ricami preziosi e ornamenti architettonici.Si possono realizzare, in prima persona, manufatti artigianali e artistici attraverso una didattica la-boratoriale che diviene veicolo nella diffusione di lavorazioni tipiche e della conoscenza dell’identità del territorio salentino.L’itinerario offre l’illustrazione del ciclo di realizzazione del manufatto: dall’idea dell’oggetto alla vendita. È possibile realizzare manufatti in cartapesta, legno, pietra, imparan-do a lavorare le materie prime fino al prodotto finale.

Aree disciplinari:Educazione artistica

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Aree disciplinari:Storia; scienze naturali;educazione alimentare

Terminato il primo processo, la pasta macinata veniva riposta, per la spremitura, nel torchio, sostituito verso la fine del XIX secolo dalle presse. Ovviamente si tratta di tecniche andate in disuso e molte delle aziende presenti oggi sul territorio, accan-tonata l’idea di una produzione in grande quantità, si sono do-tate di impianti moderni e tecniche di raccolta che mirano alla produzione non più di olio lampante ma di olio di qualità extra vergine di oliva e, in misura inferiore, di olio biologico. Il percor-so prevede visite guidate, degustazione di prodotti agricoli da coltivazioni biologiche.

Le Serre Salentine sono - da tempo immemorabile - note per la produzione di olio. In base alle fonti storiche, già tra ‘500 e ‘600, si assiste a un incremento delle piantagioni di olivo e al conseguente impianto di un vero e proprio "tessuto industriale" costituito da trappeti o frantoi (torchio per le olive), magazzini, depositi, cisterne.A partire dagli anni ’70 del XVIII secolo, il valore dell’olio salen-tino raggiunse quotazioni davvero rilevanti e, dal porto di Gal-lipoli, partivano quotidianamente navi per le diverse destina-zioni europee.Si consideri che nel 1771 sostavano nel porto fino a 60 vascelli in un solo giorno! Si trattava principalmente di olio cosiddetto lampante, ovvero olio utilizzato per alimentare le lampade a olio, per la cardatura della lana e per la produzione del sapo-ne. Un itinerario tra alcuni dei più bei frantoi ipogei di Gallipoli (frantoi di Palazzo Granafei e Palazzo Briganti), Casarano (trappeto De Luca), Matino (frantoio di via Carlo Alberto), Melissano (trappeto Li Curti), Parabita (frantoio di Palazzo Ferrari), Sannicola (frantoio comunale di via Roma), Tuglie (frantoio comunale ex Marulli) o Felline, permette di compren-dere a pieno la storia di quegli anni e le tecniche utilizzate per la raccolta, la conservazione, la macinatura e la spremitura delle olive. Si trattava, per lo più, di frantoi scavati nella roccia il cui accesso avveniva per mezzo di una scala che conduceva di-rettamente alla sala centrale, con la vasca e la macina in pietra azionata grazie all’ausilio di muli o cavalli; più tardi, vennero at-tivati dei sistemi a due e tre macine.

"Alla scoperta dell'orodelle Serre Salentine"

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Aree disciplinari:Educazione alimentaree ambientale

Itinerario 1: Dalla terra alla tavola Percorso alla scoperta dei prodotti della terra e delle tecniche tradizionali di trasformazione: • presso l'azienda Adamo è possibile degustare le confetture

biologiche e le preparazioni della cucina a Km 0. È inoltre pos-sibile assistere alla realizzazione del sapone con l'olio.

• presso Villa Vincenzina, una dimora signorile del XVII secolo si può scegliere tra i seguenti laboratori: dall’uva al vino, dalla farina alla pasta, dalle olive all’olio.

• Vivinatura propone diversi percorsi a seconda del calendario biologico nelle diverse stagioni:

- in autunno, il laboratorio dall’oliva all’olio e alla produzione di olive in salamoia e olive condite; il laboratorio di semina del grano; la visita al frantoio e al mulino con i processi di frangitura e di molitura; la semina di alcuni ortaggi.

- In inverno, il laboratorio dell’arte bianca: dalle granaglie ai biscotti, al pane prodotto con il lievito madre, alle frise, alle pucce.

- In primavera, la raccolta di alcune erbe aromatiche; il labo-ratorio sul mandorlo: dal fiore al frutto e alla trasformazione delle mandorle in farina e pasticcini.

- In estate, il processo di trasformazione della spiga in pane, frise, taralli e la raccolta di ortaggi e frutti di stagione.

• Presso la Fattoria Sociale Bernardi, oltre a visitare il Museo della Civiltà Contadina, il Palazzo Ducale, l’insediamento ru-pestre, è possibile riconoscere le piante arboree ed erbacee coltivate e spontanee della macchia mediterranea con l’au-silio di un antico erbario e strumenti di analisi dalla cartina di tornasole al microscopio; approfondire la conoscenza delle coltivazioni tradizionali: olive, vite, agrumi, tabacco, ortaggi, legumi, cereali.

"Didatticando" tra masseriee fattorie sociali

Nelle masserie didattiche e nelle fattorie sociali si realizza un’e-sperienza unica che permette di stabilire un contatto diretto con il mondo rurale grazie alle attività pratiche.

Solo in questo modo è possibile, infatti, approfondire la cono-scenza della tradizione agricola, comprendere il concetto di biodiversità e impostare un percorso formativo che conduca ad una sana e corretta alimentazione.

Attraverso i percorsi laboratoriali delle diverse aziende sarà possibile: • comprendere le abitudini di vita degli animali della fattoria; • osservare i processi di raccolta e lavorazione delle materie

prime; • conoscere le dinamiche e la stagionalità dell’orto; • comprendere l’importanza della biodiversità e delle produ-

zioni tipiche del territorio; • sensibilizzare i ragazzi a una corretta gestione delle risorse

naturali e di quelle energetiche.

L'itinerario si svolge spesso con il coinvolgimento delle scuole e, a seconda delle esigenze delle diverse classi, si può sceglie-re tra le variegate proposte delle masserie didattiche (Adamo ad Alliste, Schirosi ad Alezio, Villa Vincenzina, a Melissano e Vivi Natura a Gallipoli) e delle fattorie sociali (Bernardi a Tu-glie, Protocaos a Galatone, Sindaco Irene a Casarano).

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Itinerario 2: Alla scoperta degli amici animali Gli operatori del territorio propongono diversi laboratori e attività che mirano ad approfondire la conoscenza del mondo animale. Presso Villa Vincenzina e presso la Fat-toria Sociale Bernardi, è possibile seguire il laboratorio “dall’ape al miele” e nella masseria presso Vivinatura, il laboratorio “dall’uovo al pulcino”. Si può approfondire il processo di produzione del burro, del formaggio e della ricotta presso Fattoria Sociale Bernardi; la Fattoria Sin-daco Irene consente di trascorrere del tempo immersi nella natura, in compagnia dei cavalli, imparando a ri-spettarli e ad apprezzarne la grande sensibilità. Si co-mincia al mattino presto facendo visita agli animali e dando a ognuno la propria razione di cibo. Si continua con la pulizia dei box e infine... tutti in sella!

Itinerario 3: Ecososteniamo l’ambiente La Masseria sociale Protocaos (Galatone) propone una caccia al tesoro: l’obiettivo è recuperare sementi pregiate scomparse durante la notte; cercando gli indizi, si mate-rializzano una serie di bizzarri personaggi: il cantastorie, la fioraia, il fabbricante di spaventapasseri, con la finalità di sensibilizzare i ragazzi nei confronti di una tematica, pur-troppo, molto attuale, la diffusione degli OGM e l’omologa-zione dei prodotti alimentari a discapito della salvaguardia della biodiversità, del km 0, dell’ecosostenibilità. Una vol-ta recuperati i semi, i ragazzi li pianteranno nell’orto, con la guida sapiente del contadino. Al termine della caccia al tesoro, ci si potrà dirigere verso la Fattoria Sociale Bernar-di per apprendere come combattere i parassiti delle pian-te attraverso l’utilizzo di insetti utili. Accanto ai laboratori pratici, è possibile la degustazione dei prodotti locali.

| Percorsi itinerari e sentieri60

DUE PERCORSI PRINCIPALI:1) Gallipoli-Alliste: percorso naturalistico ambientale che si estende per circa 20 Km, connetten-

do fra loro i due parchi regionali: della costa di Gallipoli e della costa e dei bacini di Ugento e si sviluppa attraverso i comuni di Gallipoli, Taviano, Racale e Alliste;

2) Galatone-Casarano: percorso naturalistico ambientale che si sviluppa lungo la seconda cate-na delle Serre Salentine, più lontana dalla costa e si estende su un itinerario lungo circa 45 km, con partenza dal comune di Galatone (Parco Archeologico del Castello di Fulcignano), passan-do da Tuglie, Parabita, Matino, per concludersi a Casarano (collina della località “Madonna della Campana”).

QUATTRO PERCORSI SECONDARI CHE INCLUDONOI CENTRI STORICI:3) Galatone-Sannicola-Gallipoli che si estende per circa 29 km e connette fra loro i terri-

tori di Galatone, Sannicola e Gallipoli;4) Neviano-Parabita-Tuglie-Alezio che si estende per circa 16 km e connette fra loro i terri-

tori di Neviano, Parabita, Tuglie e Alezio;5) Collepasso-Matino-Parabita-Casarano che si estende per circa 21 km e connette fra loro i terri-

tori di Collepasso, Matino, Parabita e Casarano;6) Gallipoli-Taviano-Racale-Melissano-Alliste

che si estende per circa 29 km e connette fra loro i terri-tori di Gallipoli, Taviano, Racale, Melissano e Alliste.

Sentieri escursionisticidelle Serre Salentine

Itinerari Escursionistici

Il Gal ha realizzato una sistema di itinerari escursionistici per scoprire le bellezze paesaggistiche, ambientali e culturali del territorio delle Serre Salentine.

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10,5

14,3

Mar Ionio

SS 497

SS 247

Soleto

Galatina

NEVIANO

COLLEPASSO

Seclì Aradeo

GALATONE

Nardò

Cutrofiano

SoglianoCavour

ALEZIO TUGLIE

TAVIANO

GALLIPOLI

SANNICOLA

Ugento

RACALE

MATINO

ALLISTE

CASARANO

PARABITA

TaurisanoMELISSANO

Noha

Pazze

Cenate

Gemini

Felline

S. SimoneRivabella

Torre Suda

Posto Rosso

Chiesanuova

S. Caterina

Lido Conchiglie

Torre del Pizzo

Torre S. Giovanni

S. Maria al Bagno

CapilungoMarina di Racale

Posto RacaleTabarano

Marina di Mancaversa

Baia Verde

Mondonuovo

Info: Gal Serre Salentine 0833 557776

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In cammino con Maria:il culto mariano nelle Serre Salentine

La pratica dei cammini della fede e della devozione verso i loca sancta ha origini antichissime; sin dal medioevo questa “sacra mobilità” ha raggiunto dimensioni notevoli e si è consolidata nei secoli successivi. Accanto alle peregrinationes maiores, i cammini di carattere locale si configuravano come autentici momenti di spiritualità, in cui si sviluppava una sorta di “umanizzazione del sa-cro”. Il culto mariano, in particolare, si è diffuso in modo capillare a partire dal Concilio di Efeso del 431 d.C. e Maria ha assunto un ruolo centrale nella proiezione di valori, aspettative individuali e collettive, consuetudini, riti e modi di vita. Attraverso la Vergine è possibile riscoprire la bellezza e la vitalità del territorio del Gal Serre Salentine; toponimi urbani e rurali, chiese, cappelle e conventi con intitolazioni canoniche o legate alle caratteristiche locali, tradizioni secolari, leggende su ri-trovamenti di effigi o apparizioni, feste che rievocano eventi miracolosi costituiscono un enorme patrimonio culturale dal quale è impossibile prescindere e raccontano una religiosità mariana in-tensa, caratterizzata da una spiritualità viva ed autentica. Il cammino mariano indica alcuni “nodi” rappresentativi dell’identità e della memoria collettiva dei quattordici Comuni del Gal.È un nuovo cammino culturale, che ricalca in parte antichi percorsi di pellegrinaggio, in cui Maria assume un ruolo centrale nella proiezione di valori, aspettative individuali e collettive, consuetu-dini, riti e stili di vita. L’itinerario attraversa le dolci rugosità delle Serre, tra terra e mare, tra filari interminabili di vigne e olivi e si articola intorno a tre luoghi rappresentativi della fede e della devozione locale, un tempo mete di continui pellegrinaggi. L’identità e la memoria collettiva sono custodite nei “nodi mariani” della Casa del Pellegrino del Santissimo Crocifisso della Pietà di Galatone, della Madonna della Coltura di Parabita e della Vergine dei Fiumi di Racale. In questi antichi luoghi, un allestimento ad hoc consente di riscoprire l’esperienza del cammino spirituale e di rivivere i momenti più signifi-cativi del culto mariano dei Comuni del Gal Serre Salentine. Per una migliore fruizione del territorio, l’itinerario “In cammino con Maria” è suddiviso in tre tratti:

Gallipoli - Processione della Madonna del Canneto

Parabita - Chiesa Madonna della ColturaItinerari ReligiosiSi collegano all’antica tradizione dei pellegrinaggi e si propongono come momenti di spiritualità e di conoscenza della devozione mariana nelle Serre Salentine.

Percorsi itinerari e sentieri || Percorsi itinerari e sentieri64 65

Da Melissano a Felline di AllisteIn questo tratto, i riti mariani assumono i caratteri della stagionalità: il passaggio dall’inverno alla primavera è segnato dalle locali solennità dedicate alla Vergine Madre.Le Madonne dei Miracoli di Melissano (Immacolata) e di Taviano (Addolorata) cedono il passo al nodo mariano della Madonna dei Fiumi di Racale e alla Madonna dell’Alto di Felline di Alliste, dove la componente territoriale è già ampiamente espressa nella peculiare intitolazione.

Punti di interesse:• Melissano, Chiesa della Madonna Immacolata• Taviano, Santuario della Beata Vergine Maria Addolorata• Racale, Chiesa della Madonna dei Fiumi• Felline di Alliste, Chiesa della Madonna dell’Alto.

Da Galatone a SannicolaIl percorso parte dal "nodo mariano" della Casa del Pellegrino del Santissimo Crocifisso della Pietà di Galatone e continua fra le Madonne della Neve di Neviano, delle Grazie di Collepasso, dell’An-nunziata e di Monte Grappa di Tuglie, dirigendosi verso la Madonna delle Grazie di Sannicola.Fra cespugli di macchia mediterranea, immensi oliveti, filari di uve generose e ville eclettiche, le tradizioni e i riti mariani hanno scandito la quotidianità, dominata da un’economia agricola e da una dimensione genuina del sacro.

Punti di interesse:• Galatone, Casa del Pellegrino e Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà• Neviano, Chiesa della Madonna della Neve• Collepasso, Chiesa della Natività di Maria Vergine• Tuglie, Chiesa di Maria Santissima Annunziata e Santuario della Madonna di Monte Grappa• Sannicola, Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Da Gallipoli a CasaranoDal seno del Canneto di Gallipoli e dall’omonimo Santuario Mariano, l’itinerario prosegue nell’en-troterra ricalcando l’antico percorso dei pellegrini diretti a Santa Maria di Leuca.Dai paesaggi costieri a quelli rurali, dalle aree archeologiche ai gioielli d’arte, dall’archeologia in-dustriale agli insediamenti rupestri, la presenza di Maria anima e valorizza culture secolari, ritro-vando la Sua essenza nella Madonna della Lizza di Alezio, nel nodo mariano della Madonna della Coltura di Parabita, nella Madonna del Carmine e in quella della Pietà di Matino, nella Madonna della Campana e in Santa Maria della Croce di Casarano.

Punti di interesse:• Gallipoli, Santuario di Santa Maria del Canneto• Alezio, Santuario di Santa Maria della Lizza• Parabita, Santuario della Madonna della Coltura• Matino, Chiesa della Madonna del Carmine e Chiesa di Santa Maria della Pietà• Casarano, Santuario della Madonna della Campana e Chiesa di Santa Maria della Croce di Casa-

ranello Gallipoli - Statua della Madonna del Canneto

Sannicola - Chiesa Madonna delle GrazieAlezio - Chiesa Madonna della Lizza