Senza Radici Non Si Vola

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  • 8/11/2019 Senza Radici Non Si Vola

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    BERTOLD ULSAMERSENZA RADICI NON SI VOLA

    La terapia sistemica di Bert Hellinger

    OHNE WURZELN KEINE FLUGEL

    Die systemische therapie von Bert Hellinger

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    INDICE

    Prefazione

    1. I Fondamenti della rappresentazione familiareUna presentazione generaleFatti della storia familiareLa famiglia d'origine la famiglia attuale e la domanda2. I figli condividono: scoprire i legami con la famiglia d'origineIl rapporto con la famigliaMorte precoceTrasmissione di sentimentiCrimini e colpe graviDestini particolariI figli sono fedeli ai genitoriIl movimento interrottoFenomeni della relazione3. Amore, rapporto di coppia e figli: assumersi la responsabilit della propria vitaAmore e ordine - due concetti opposti?Uomo e donna nel rapporto di coppiaEssere genitoriRegole fra genitori e figli: chi ha la precedenza?Assenza di figliIl legame con i partner precedentiAbortoIl controllo in contraddizione con la natura della relazione

    4. Capire le rappresentazioni familiariIl "campo cosciente"Il ruolo dei rappresentantiL'uso del linguaggioAmore e presunzione5. L'uso delle rappresentazioni familiari come strumento terapeuticoL'effettoIl ruolo del terapeutaTerapia e/o sostegno?La rappresentazione deve avvenire una volta sola?

    Le rappresentazioni possono essere pericolose?

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    Come funziona la rappresentazione individuale?Rappresentazioni di sentimenti, parti della personalit ed oggettiRappresentazioni come scuola di vita

    6. Le molteplici possibilit di applicazione delle rappresentazioni familiariLe rappresentazioni in campo criminaleUomini e donne"Patria" e Terzo Reich come eredit tedescaSimilarit e differenze nazionaliRappresentazioni familiari ed etica7. Che validit ha il lavoro con le rappresentazioni familiari?Critiche ed obiezioniEsperienze8. Che cosa posso fare da solo?

    Indagare sulla storia della famigliaPer finire

    Ringraziamenti

    Indirizzi

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    Dedicato a mio padre e a mia madre

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    Prefazione

    Sembra che al giorno d'oggi agli esseri umani stiano crescendo le ali e chenon ci siano pi ostacoli all'avanzata della scienza e della tecnica. Allostesso tempo per aumentano le guerre, le catastrofi ambientali e le pauredell'uomo. Le ali ci sono, mancano le radici.

    La famiglia il terreno in cui ognuno di noi radicato. Fino a quando non

    impareremo a riconoscere queste radici, le ali che ci stanno spuntandosaranno sempre deboli. Le rappresentazioni familiari sono un mezzo perscoprire le nostre radici e per liberarle da tutto ci che le indebolisce e ledanneggia. Allora la forza potr fluire dalle radici fino alle ali. BertHellinger, che ha sviluppato il sistema delle rappresentazioni familiari comequi di seguito viene descritto, sintetizza in questo modo la sua esperienza:

    "Quando i rapporti familiari vengono esplorati e compresi, possibilestaccarsi dalla propria famiglia e sentirne la forza alle spalle. Una volta chesi riconosciuto il legame esistente con la propria famiglia e se ne sono

    viste e condivise chiaramente le responsabilit, ci si sente alleggeriti e ci sipu dedicare a se stessi, non pi oppressi e prigionieri del passato."

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    1 I FONDAMENTI DELLA RAPPRESENTAZIONE FAMILIARE

    Nelle rappresentazioni familiari emergono tutte le tensioni, i conflitti e irapporti negativi che si celano all'interno di una famiglia. Il terapeuta cheusa questo metodo pu facilmente trovare le soluzioni ai problemi che glivengono posti. Le rappresentazioni sono sorprendenti, sia per il contenutoche per il modo in cui si procede e per gli effetti che esse hanno. In questo

    capitolo vengono descritti i principi fondamentali alla base dellerappresentazioni familiari, in modo tale che quanto esposto siacomprensibile anche ai lettori che non hanno alcuna familiarit con esse.

    Bert Hellinger ha sviluppato questa tecnica in modo nuovo edapprofondito: usando rappresentanti di sesso maschile e femminile,l'interessato vede vivere la propria famiglia davanti a s. Con un solosguardo pu cogliere relazioni di cui ignorava l'esistenza, comprese quellerelative alle generazioni passate. Una rappresentazione completa potrebbeessere definita un albero genealogico "vivente".

    UNA PRESENTAZIONE GENERALE

    Il modo migliore e pi semplice per effettuare una rappresentazione quello di partecipare ad un seminario terapeutico. Si possono effettuaredelle rappresentazioni anche nel corso di una consulenza o di una terapia

    individuale, ma preferibile utilizzare un gruppo perch, grazie ai varirappresentanti che vi partecipano, il quadro che emerge pi preciso. Aiseminari molti partecipanti desiderano rappresentare la propria famiglia. Disolito i partecipanti intervengono da soli; per fare questo lavoro non c'

    bisogno della presenza degli altri membri della famiglia. A volte possonopartecipare anche fratelli o sorelle, o genitori con il proprio figlio o coppie.Questo tipo di lavoro coinvolgente e costituisce un arricchimento interiore

    per tutte le persone presenti.Chi vuole effettuare una rappresentazione ha bisogno di formulare, come

    punto di partenza, una domanda riguardante una tematica o un problema

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    presente. Per esempio, se una donna ormai adulta prova sempre rabbia neiconfronti di sua madre senza un motivo particolare, nella rappresentazione

    ne cercher le cause. Il suo scopo sar anche quello di vedere la propriarabbia modificarsi, diminuire o addirittura scomparire.La prima cosa che il terapeuta1o conduttore (questi due concetti verranno

    in seguito impiegati con lo stesso significato) fa, quella di porre al clientedomande sugli eventi fondamentali accaduti nella sua famiglia nel corsodelle due ultime generazioni. Questo sufficiente per iniziare. Il clientedovr poi scegliere tra i partecipanti al seminario un rappresentante o unarappresentante, non solo per ogni membro vivo, ma anche per ogni membromorto del suo nucleo familiare (genitori, fratelli) e uno anche per s. Diregola si prendono gli uomini per i parenti di sesso maschile e le donne perquelli di sesso femminile.

    La rappresentazione avviene in uno spazio al centro della stanza o su diun piccolo palco. Il cliente assegner spontaneamente, uno dopo l'altro, un

    posto nella stanza ai vari rappresentanti, mostrando loro anche dove essidevono dirigere lo sguardo, senza parlare o dare spiegazioni. Prima collocala madre, poi il padre, e cos via, finch tutti i membri della famiglia nonavranno ricevuto il loro posto. Questa collocazione avviene senza pensarcisopra troppo a lungo, nel modo che il cliente reputa giusto in quel momento.La sola cosa importante che egli partecipi con tutta la sua attenzione.

    Quando il cliente avr sistemato tutti i membri della famiglia, si sieder inmodo da averne una visione d'insieme. D'ora in poi, fino alla fine dellarappresentazione, sar solo spettatore e lascer che quanto diranno e farannoil terapeuta e i rappresentanti agisca su di lui.

    Quello che avviene in genere, in maniera sorprendente e persino un po'misteriosa, che i rappresentanti, dal posto loro assegnato, hanno accesso aisentimenti e alle relazioni dei membri della famiglia in questione.

    Ad esempio, il rappresentante di un figlio o un genitore che viene messoin una posizione marginale e deve distogliere lo sguardo dagli altri, vivr

    questa situazione come opprimente e lo comunicher agli altri. Questo siriesce a capire facilmente. Spesso per i rappresentanti percepisconosentimenti e relazioni che sfuggono perfino ai diretti interessati. Soventeessi sperimentano anche cambiamenti fisici: tremito alle ginocchia, sisentono barcollare, sentono le spalle contrarsi, o sono presi da crampi allostomaco. All'interno del loro ruolo, i rappresentanti sentono chi amano e chi

    1Per non ostacolare la lettura, in questo libro si utilizza la forma maschile facendo riferimento

    sia agli uomini che alle donne.

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    detestano, con chi sono arrabbiati o con chi vorrebbero avere pi contatto.Ogni posto dotato di un proprio potere, cosicch chi lo occupa reagisce in

    un determinato modo. A volte un rappresentante usa perfino le stesse frasiche quel membro della famiglia ha sempre usato.A questo punto, di solito, il terapeuta chiede ad ogni rappresentante come

    si senta al suo posto. Dopo aver esaminato i sentimenti e le relazioni cheesistono tra genitori e figli, il terapeuta fa posizionare dal cliente anche imembri delle generazioni passate, o a volte li sistema lui stesso. Talvoltacapita in maniera sorprendente che ricevano attenzione anche membrideceduti, da tempo dimenticati, che fino a quel momento erano rimastisconosciuti o quasi.

    Ad esempio, pu succedere che un nipote si senta attrattoimprovvisamente, come per magia, da uno zio caduto in guerra molti anni

    prima. Le rappresentazioni mostrano che chi ha un forte legame interiorecon qualcuno, spesso nel corso della vita incontra un destino simile a quellodel suo antenato. Questa una delle pi significative scoperte di Hellinger: i

    bambini possono provare gli stessi sentimenti o assumere comportamentisimili a quelli dei loro antenati. Spesso essi restano attaccati per tutta la vitaa sentimenti e comportamenti che, di fatto, non sono i loro. Hellingerdefinisce questo fenomeno "irretimento". I bambini rimangono spesso

    "irretiti" fino all'et adulta nei rapporti con questi familiari. Si possono farrisalire a ci fenomeni quali la depressione, i sensi di colpa, vari disturbi

    psichici o anche la tendenza al suicidio, fenomeni alla base dei quali ci sonocorrelazioni nascoste con alcuni membri della famiglia. Fino a quandoquesti legami del passato non vengono scoperti, i propri sentimenti e il

    proprio comportamento restano incomprensibili. Questi legami possonoinfluenzare in modo invisibile una persona e talvolta addirittura dominarla.

    Una possibile causa di irretimento pu essere il fatto che una persona stata volontariamente esclusa o dimenticata dalla famiglia. Il suo postoviene cos occupato da un altro membro della famiglia, appartenente alla

    successiva generazione.Questo, per esempio, quanto si probabilmente verificato nella famiglia

    di un uomo la cui sorella maggiore era morta all'et di quattro anni a causadi un incidente stradale. Questa morte era stata cos terribile per i genitori e

    per i fratelli, e li aveva scioccati cos tanto, che in famiglia non si parlavaquasi mai di questa sorella. Ella sembrava essere stata dimenticata quasi deltutto.

    Per scoprire se e quale influsso questa sorella morta esercita ancor oggisui membri viventi della famiglia, basta scegliere una persona che la

    rappresenti e darle una collocazione. I rappresentanti dei morti percepiscono

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    e sentono allo stesso modo dei vivi. Nei ruoli non si riscontra nessunadifferenza.

    Nel caso in cui il cliente risulti ancora legato alla morta, il suorappresentante reagir immediatamente, provando simpatia o paura, quandola sorella morta si unir agli altri. Similmente, le persone che rappresentanogli altri membri della famiglia reagiranno in modi diversi all'arrivo dellasorella morta. In tutta la famiglia emergono sensazioni e sentimenti di tutti igeneri. Qualcuno potr provare paura, o sentirsi alleggerito a seconda deicasi. Osservando queste reazioni, il cliente pu vedere quali sono i membridefunti della famiglia a cui ancora legato.

    In molte rappresentazioni, l'incontro con i parenti morti un attoliberatorio. Questi, se vengono presi in considerazione, hanno unatteggiamento benevolo verso i vivi, che sentono cambiare la propriarelazione con il defunto. Coloro che prima erano stati dimenticati e chenella famiglia erano vissuti come una presenza inquietante e minacciosa,diventano elementi di sostegno.

    Il terapeuta dirige gli incontri tra i vari rappresentanti durante la seduta.Una volta che la cliente ha sistemato tutti i rappresentanti, egli ne assume ladirezione. Il suo ruolo decisivo durante tutta la rappresentazione.

    Il terapeuta chiede ai rappresentanti come si sentono nel posto loroassegnato e che cosa percepiscono. Sovente propone semplici frasi e liinvita a pronunciarle. Le frasi a volte servono a portare alla luce le tensionio perfino a scioglierle; ad esempio, talvolta, pu bastare un semplice: "Sonoarrabbiato con te." Le parole possono essere usate per risanare o riconciliarerapporti disturbati. Spesso basta un semplice: "Ti rispetto."

    Una frase come questa ha un suo impatto risolutivo solo se risponde allaverit, ed i rappresentanti, grazie alla propria sensibilit, sono sempre ingrado di riconoscere se questo o meno il caso. Se, ad esempio, unrappresentante dice su proposta del terapeuta alla persona che gli sta difronte: "Ti rispetto," pu accorgersi che quella frase non risponde alla

    verit; allora, invece di inchinarsi rispettosamente, fa magari una smorfia oparla controvoglia. In un caso del genere, gli altri rappresentanti siaccorgeranno che la frase non stata detta in modo sincero e sentito e larespingeranno.

    Le frasi veritiere hanno un effetto positivo. Si tira un sospiro di sollievo,si sorride e ci si sente rinfrancati. L'effetto positivo decisivo. Quanto pi ilterapeuta esperto e capace di empatia, tanto pi spesso formuler findall'inizio le frasi giuste e tanto meno incontrer opposizione da parte deirappresentanti.

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    Anche il posto in cui si trovano durante la rappresentazione ha un forteeffetto su come i partecipanti si sentono. Ci sono rappresentazioni caotiche,

    in cui i genitori e i figli di una famiglia sono sparsi disordinatamente enessuno si trova bene al suo posto.In una situazione ordinata, invece, ogni membro della famiglia si sente a

    suo agio nel posto in cui si trova. Situazione ordinata, in genere, significache i genitori si trovano di fronte ai figli in una posizione tale da potersiguardare fra loro e da poter vedere allo stesso tempo i loro figli. Questistanno di fronte ai genitori, disposti a semicerchio; il figlio maggiore sta al

    primo posto, mentre gli altri seguono in senso orario in ordine di et. importante ai fini terapeutici che anche i membri della famiglia fino adallora dimenticati o esclusi abbiano il loro posto, dietro ai genitori o difianco. Di regola tutti devono essere ben visibili nel gruppo.

    Alla fine della rappresentazione, il partecipante che ha rappresentato lasua famiglia prende il posto di colui che lo ha rappresentato. Nel caso dellacliente arrabbiata con la madre, di cui abbiamo parlato all'inizio, essa dar ilcambio alla sua rappresentante. Fino ad allora avr osservato quantoavveniva nella sua famiglia dall'esterno e ad una certa distanza. Ripreso ilsuo posto, potr percepire consapevolmente qual la nuova immagine e ilnuovo ordine che si venuto a creare e in qualche modo accoglierlo in s.

    Una rappresentazione pu durare in genere dai 15 minuti a un'ora, mapossono esserci anche rappresentazioni pi brevi o pi lunghe. Lo scoponon quello di portare alla luce l'infinita molteplicit di tutti i rapporti

    presenti in una famiglia, ma solo l'irretimento pi forte in cui una persona sitrova intrappolata. Nelle rappresentazioni questi irretimenti sono

    particolarmente evidenti. Una volta riconosciuti e risolti, spesso possibilecreare un nuovo ordine, in cui ognuno si trova bene al suo posto, e larappresentazione si conclude naturalmente.

    A volte, se si viene a creare una situazione emotiva tanto esplosiva darendere impossibile la continuazione del lavoro, capita che il terapeuta

    ponga termine alla rappresentazione. Altre volte pu rendersi necessariaun'interruzione, se la rappresentazione si arenata e l'energia e l'attenzionedei partecipanti si sono esaurite. Anche queste rappresentazioni hanno sulcliente un effetto positivo e possono essere importanti.

    FATTI DELLA STORIA FAMILIARE

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    Le rappresentazioni si basano sui fatti. Il lavoro da fare in fasepreliminare quello di indagare sulla propria famiglia e chiedere ai genitori,

    agli zii o ad altri parenti il maggior numero possibile di informazioni suavvenimenti importanti. Questo perch gli avvenimenti nella famiglia hannoun forte effetto, visibile anche nelle generazioni successive. I fatti piimportanti sono:

    Qualcuno della famiglia morto molto giovane? In famiglia si sono verificati crimini o episodi di violenza? Qualcuno dei genitori ha avuto relazioni precedenti con altri partner? Ci sono esperienze di emarginazione, menomazioni, nascite fuori del

    matrimonio, ricoveri psichiatrici, carcerazioni, fenomeni di omosessualit,emigrazione?

    Ci sono stati casi in cui i rapporti dei bambini con i loro genitorinaturali sono stati seriamente danneggiati, per esempio casi di adozione?

    Qualcuno della famiglia stato cacciato dal suo paese d'origine? Qualcuno della famiglia ha genitori di due diverse nazionalit?Forse vi uno zio dimenticato perch ricoverato in un ospedale

    psichiatrico, o una zia, di cui nessuno parla pi, perch ritardata mentale,morta in giovane et. Generalmente in famiglia ci sono uno o due figli percui queste persone e le loro esperienze hanno una particolare importanza -anche se non ne hanno sentito parlare spesso. Quanto pi i fatti o le personevengono vissuti come segreti di famiglia, tanto pi essi avranno un effettodannoso a livello profondo.

    Se una persona ha indagato a fondo sulla storia della sua famiglia, questieventi possono essere rappresentati con molta precisione. In una famigliafatti e avvenimenti si ripercuotono sia sui figli, che sui nipoti e i pronipoti.Talvolta i genitori hanno difficolt a raccontare cose ritenute segrete ai lorofigli; ma quando un figlio pronto ad apprendere tali segreti, spesso riesce atrovare da solo le informazioni necessarie.

    Qualche volta una rappresentazione deve essere interrotta perch dalle

    reazioni del rappresentante evidente che in quella famiglia si sonoverificati fatti rimasti sconosciuti o segreti. Spesso un cliente scopre gliavvenimenti mancanti solo dopo che la rappresentazione stata interrotta;con queste nuove conoscenze potr giungere ad una soluzione pi completasolo in un'altra rappresentazione.

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    LA FAMIGLIA D'ORIGINE, LA FAMIGLIA ATTUALE E LA

    DOMANDA

    Con l'aiuto delle rappresentazioni familiari ci si pu focalizzare in duedirezioni diverse, verso il passato o verso il futuro.

    Chi desidera analizzare il proprio passato rappresenter la sua famigliad'origine, il sistema d'origine appunto. Questa la rappresentazione dellafamiglia da cui si proviene. Di questa fanno parte fratelli e genitori, fratelli egenitori dei genitori (rispettivamente zii e nonni), i genitori dei nonni(bisnonni) e cos via.

    Viene rappresentato anche chi ha lasciato il posto a uno di questi membri.Per esempio, se il nonno aveva una prima moglie morta in giovane et esuccessivamente ha sposato un'altra donna, che appunto la nonna attuale,anche la prima moglie far parte del sistema familiare, perch ha lasciato ilsuo posto e grazie a questo c' stato un secondo matrimonio. Lo stesso valenel caso che, ad esempio, una donna abbia divorziato dal primo marito eabbia sposato un altro uomo, che padre del cliente. Anche il primo maritoappartiene al sistema familiare e verr rappresentato.

    Chi invece vuole prendere in considerazione la propria vita presente,

    rappresenta il sistema attuale. Di questo fanno parte la persona interessata,uomo o donna, il proprio partner e i figli comuni. Il sistema del presentecomprende inoltre tutti i partner precedenti di entrambi e i figli nati daqueste unioni e gli eventuali bambini abortiti.

    La domanda rappresenta il problema o il tema per cui una personadesidera fare una rappresentazione familiare. la domanda che determinase verr rappresentata la famiglia d'origine o quella attuale.

    Alcune domande hanno a che fare direttamente con la famiglia d'origine,come per esempio: "Ho sempre avuto difficolt con mio padre," oppure:

    "Ho un rapporto molto teso con mia sorella." A volte qualcuno si trascina dauna vita una sensazione angosciante di cui non riesce a individuare l'origine,come: " Mi sento spesso in colpa senza alcun motivo," "Sono spesso triste edepresso," "Nella mia vita mi sono sempre sentito solo." Oppure: "Nonriesco a trovare il mio posto nella vita e neanche nella mia famiglia."

    Viene rappresentato il sistema del presente se le domande si riferisconoad avvenimenti e relazioni della propria vita attuale. Saranno domande deltipo: "Il rapporto con il mio grande amore finito e da allora tutte le mierelazioni vanno male." A volte si tratta di coppie con tematiche molto

    attuali: "Non sappiamo se separarci o continuare a stare insieme," "A scuola

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    nostro figlio continua ad attirare l'attenzione, perch sempre nervoso eagitato."

    Alcune domande possono riguardare entrambi i sistemi. In genere lacausa va ricercata nella propria famiglia d'origine, anche se nel frattempo sisono aggiunte anche cause riguardanti la vita attuale. Un esempio: "Ho unagran sfortuna nei miei rapporti con le donne. Non durano pi di due o treanni." Se qualcuno sempre sfortunato con le donne, probabilmente imotivi sono da ricercare nel suo sistema d'origine. Bisogna tener conto chese l'uomo in questione ha gi quarantannio pi, deve avere alle spalle unaserie di relazioni.

    Prima di poter instaurare una nuova relazione positiva, quest'uomo dovrconfrontarsi con il suo passato. Probabilmente ha degli "scheletrinell'armadio" che contribuiscono a far fallire le sue relazioni. Occorreosservare la propria storia e confrontarsi con essa. Chi non lo fa continua atrascinarsi dietro tutti i suoi conflitti non risolti, rendendo cos sempre piremota la possibilit di instaurare una relazione appagante.

    Gli avvenimenti del presente sono quelli che ci riguardano maggiormente.Pi un avvenimento vicino nel tempo, pi intenso il suo effetto su di noi;

    pi esso lontano nel tempo, pi blanda la sua azione. La morte di unfratello ci riguarda e ci colpisce molto di pi di quella di un fratello deinostri genitori.

    Talvolta per noi pi facile e meno angosciante osservare gli avvenimentipassati, perch possiamo facilmente attribuirne la responsabilit agli altri,siano essi i genitori o i nostri antenati. Pu essere invece sgradevole eimbarazzante affrontare gli avvenimenti della nostra vita presente, poich inquesto caso dobbiamo riconoscere ed assumerci quelle che sono le nostreresponsabilit.

    Se c' un problema che riguarda i bambini, sensato iniziare a lavoraresul presente, perch i bambini condividono i problemi non risolti deigenitori. Quando durante una rappresentazione, i genitori se ne rendono

    conto, possono trovare la forza di riflettere sul passato e sui nodi irrisoltiereditati dalla loro famiglia d'origine.

    C' anche la possibilit, durante una rappresentazione, di utilizzare sia ilsistema d'origine che quello presente. A volte il sistema presente vieneesteso collocando dietro il cliente suo padre o sua madre, oppure una

    persona che rappresenta il suo sistema d'origine; alla fine vengono inseritinella rappresentazione anche i suoi figli.

    Quando si vuole avere un quadro pi completo dei propri irretimenti, sirappresentano entrambi i sistemi. Generalmente meglio lasciar passare un

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    po' di tempo tra le due rappresentazioni, in modo tale che ci che si appreso possa essere meglio integrato nella propria vita.

    A volte alcuni partecipanti, all'inizio del seminario, non sono in grado diformulare una domanda chiara o lo fanno usando molte parole e descrizionigeneriche. In questo caso, meglio aspettare prima di fare larappresentazione di quel cliente. In una rappresentazione, infatti, le

    percezioni dei rappresentanti sono tanto pi chiare quanto pi chiara ladomanda posta e quanto pi chiaro il coinvolgimento personale. Se leformulazioni sono vaghe, saranno vaghe anche le percezioni. Chi fa unadomanda precisa otterr maggiori indicazioni dalla rappresentazione con cuisi va a confrontare. Una domanda precisa si riconosce dal fatto che semplice e concreta, e spesso pu essere espressa con un'unica frase.

    Finora nel mio lavoro ho sperimentato che difficile respingere un clienteche si presentato pi volte con una domanda formulata in manieragenerale (per esempio: "Mi sento sempre bloccato e desidero liberare la miacreativit.") Le volte in cui non mi sono opposto, nonostante la domandafosse poco chiara e ho lasciato mettere in scena la rappresentazione, questa stata sempre deludente. Il risultato spesso quello di ottenere unarappresentazione "innocua", priva di sfide, in cui genitori e figliraggiungono rapidamente una situazione di ordine. Le rappresentazioni diquesto tipo sono frustranti per i clienti: "Nella mia famiglia c'erano molte

    pi tensioni e problemi, questa rappresentazione non mi servita a niente."Anche se all'inizio del seminario pu esserci qualcuno in ansia, che vuole

    rappresentare la propria situazione il pi presto possibile, anche senza averchiara la propria domanda, meglio aspettare. Non necessario cheall'inizio tutti sappiano esattamente che cosa vogliono. Ognirappresentazione, all'interno di un seminario, chiarisce anche un po' ladomanda degli altri, contribuendo cos alla soluzione dei loro problemi.Sovente, durante la rappresentazione degli altri partecipanti, pu succedereche si modifichi anche la propria domanda, in modo tale da permettere a

    qualcosa di nuovo di venire alla luce. Di solito, dopo due o tre giorni, si hachiara la propria domanda e si raggiunta anche la concentrazionenecessaria per poterla formulare.

    Possono esservi anche partecipanti al seminario che non voglionoinscenare la loro rappresentazione. A volte qualcuno sente che non ilmomento di rappresentare la propria famiglia, oppure sente di aver imparatocos tanto prendendo parte alle rappresentazioni degli altri, che la suadomanda ha gi trovato risposta.

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    2 I FIGLI CONDIVIDONO: SCOPRIRE I LEGAMI CON LAFAMIGLIA D'ORIGINE

    Chi non conosce il paese da cui proviene,non trover mai il paese che cerca.

    Proverbio cinese

    In ogni famiglia esiste una forte affinit interiore, indipendentemente dacome essa possa apparire dall'esterno e indipendentemente dal fatto che i

    propri membri lo sentano o lo sappiano. I figli condividono i limiti e leenergie della loro famiglia. La famiglia anche un sistema in cui esistonodeterminate norme e regole.

    In questo capitolo descriveremo quali sono le regole pi importanti chegovernano la famiglia d'origine. Se da un lato tali regole possono essere

    causa di attriti, dall'altro se riconosciute e rispettate, possono essere fonte diforza e di pace interiore. Nelle rappresentazioni familiari spesso possibiletrovare delle soluzioni per porre fine a conflitti o attriti.

    IL RAPPORTO CON LA FAMIGLIA

    Ognuno di noi ha un profondo legame con la sua famiglia, con i genitori ei fratelli e a volte anche con gli antenati di molte generazioni addietro.Questa non una cosa facile da riconoscere, perch talvolta in superficie

    presente un'altra immagine. Per esempio, pu esservi qualcuno che, puressendosi allontanato dai propri genitori, continua a sentirsi legato a loro e acondividerne sentimenti, comportamenti ed esperienze. I legami, lesomiglianze e le affinit con la propria famiglia vanno ben al di l di quantosi creda normalmente.

    Quando sette anni fa Carmen inizi a lavorare, si sent felice che il suo

    posto di lavoro distasse cinquecento chilometri da casa sua. Carmen infatti

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    non aveva un buon rapporto con la sua famiglia, specialmente con la madre.Di tanto in tanto telefonava a casa pi per senso del dovere che altro, ma

    quelle conversazioni la irritavano profondamente. Niente era cambiato daitempi della sua infanzia!Una volta Carmen aveva cercato di parlare con la madre, per dirle che

    cosa le era mancato da bambina. La madre non aveva voluto ascoltarla e siera solo offesa. Quando Carmen andava a casa per trascorrervi le feste di

    Natale, gi il primo giorno di festa scoppiava una lite, e lei ripartiva piena dicollera. Solo alla sorella telefonava di tanto in tanto volentieri.

    Ad una prima osservazione, Carmen sembrerebbe non confermarel'affermazione secondo cui i figli hanno in genere un forte legame con lafamiglia. Non se ne forse separata presto e non ora libera eindipendente? Carmen ha la sensazione di aver messo una grande distanzatra s e il guscio protettivo rappresentato dalla famiglia. Per di pi si ripromessa risolutamente di non diventare mai come sua madre.

    Al giorno d'oggi sono sempre di pi i figli che, come Carmen, muovono ipropri passi sulla via dell'emancipazione e dell'autonomia. Essi taglianocompletamente il cordone ombelicale ed iniziano una vita nuova e diversalontano da casa. Come possibile che, sotto sotto, continuino ad esserelegati alla loro famiglia?

    Il lavoro con le rappresentazioni familiari mostra che esiste un vincoloparticolare, una specie di legame biologico, con tutti i membri dellafamiglia di origine. In genere crediamo che solo i parenti pi stretti, quelliche abbiamo conosciuto personalmente, che ci sono piaciuti o che abbiamoforse rifiutato, siano importanti e abbiano lasciato la loro impronta su di noi.Questo vero fino ad un certo punto. Al di l di questo, esistono legamiinvisibili e non percepibili con tutti i membri della nostra famiglia, anchecon quelli che non conosciamo e di cui non abbiamo mai sentito parlare.

    Carmen comunque legata ai suoi fratelli e ai suoi genitori, alle zie e aglizii, ai nonni, eccetera. Si pu diventare consapevoli che tutte queste persone

    appartengono alla propria famiglia, grazie al lavoro svolto per anni da BertHellinger tramite le rappresentazioni familiari. Ogni rappresentazione unanuova verifica ed una nuova riconferma di questo.

    Il lavoro con le rappresentazioni mostra che la famiglia un sistema ocampo energetico relazionale, governato da precise regole. Salvo rareeccezioni, queste norme si perpetuano nel tempo. Nel corso di pigenerazioni possiamo paragonare la famiglia ad un sistema dinamico. Aduna disarmonia avvenuta in un certo momento segue una reazione tesa aristabilire l'equilibrio. I figli rappresentano i componenti del gioco destinati

    al ripristino dell'equilibrio. Essi fanno proprie le energie presenti nel

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    sistema, in modo che la famiglia, come sistema globale, possa trovare unnuovo ordine.

    Ed per questo che tutto quello che i membri della famiglia reprimononon svanisce nell'aria, ma ritorna come uno spettro nel sistema. Cos accadecon i sentimenti non espressi, o con i componenti della famiglia esclusiingiustamente, o con i sensi di colpa nascosti. I nuovi arrivati cio i figli,

    percepiscono quel tipo di energia, la accolgono e la vivono. A questo puntorimangono come irretiti, ed assumono i comportamenti, i sentimenti edanche il destino dei parenti.

    Non tutti i figli rimangono legati in ugual misura ai loro predecessori. Peresempio, un figlio potr essere pi legato ad una zia, un altro allo zio, e unterzo alla nonna. Di regola i bambini sono pi legati ai parenti di sessomaschile e le bambine a quelli di sesso femminile. Particolarmente difficile la posizione del figlio unico, specie se nella famiglia si sono verificatiavvenimenti dolorosi. Pu anche succedere che in una famiglia ci siano solofigli maschi e che una zia abbia avuto un destino sfortunato. In questo casoavremo un ragazzo coinvolto con una parente di sesso femminile. Potrebbeverificarsi allora che questo ragazzo abbia dei dubbi sulla propria identitsessuale, cosa che potrebbe verificarsi anche nel caso opposto, quello di unaragazza rimasta legata ad un antenato maschio.

    Queste energie rappresentano un marchio, a livello inconscio, per lapropria evoluzione, il proprio comportamento e per i propri sentimenti. Perdefinire la parte inconscia che ci unisce ai nostri progenitori, Hellinger usala parola "anima". L'anima fa in modo che i valori, i comportamenti e idestini dei predecessori continuino ad agire in un'altra persona, a vibrarecon lei, spingendola a realizzare quel dato destino. Il lavoro con lerappresentazioni familiari ci aiuta a diventare consapevoli dell'influenza chela famiglia ha su di noi ed anche dei nostri legami con essa, in modo da

    poter fornire alla nostra "anima" gli strumenti necessari per liberarci e perguarirci.

    Vediamo come questo avviene osservando la rappresentazione familiaredi Carmen.

    Nella rappresentazione Carmen2si trova molto distante da sua madre, maguarda nella sua direzione. Carmen prova un senso di distanza e di rifiutonei suoi confronti. Anche lei ha un rapporto freddo e distaccato verso lafiglia.

    2Nelle successive descrizioni delle rappresentazioni non si dir pi esplicitamente che si tratta

    sempre dei rappresentanti dei membri della famiglia citati.

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    figlia, la donna che l'ha messa al mondo. E la nipote che ama la nonna nonpu non amare la propria madre, trait d'union fra lei e la nonna. Ecco allora

    che Carmen pu riscoprire una parte dell'amore che prova per sua madre eche non aveva mai sentito prima d'allora.Carmen, dunque, sempre rimasta legata alla sua famiglia, anche quando

    ha cercato di allontanarsene. In questo simile a sua madre.

    MORTE PRECOCE

    La morte di un membro della famiglia sempre fonte di dolore e ditristezza per i familiari. A volte questi sentimenti sono cos forti che sembraimpossibile superarli. Quando un componente della famiglia muore ingiovane et, questo avvenimento avr un effetto permanente su tutto ilsistema familiare.

    Da molti anni Monika soffre di depressione e sembra stanca di vivere.Ultimamente pensa spesso al suicidio. Sembra che sia stata contagiata anchela sua famiglia, perch anche sua figlia Karola, di dieci anni, presenta gli

    stessi sintomi.Quando prima della sua rappresentazione stato chiesto a Monika senella sua famiglia ci fossero state morti precoci, emerso che quando leiaveva tre anni il fratellino di cinque, mor in un incidente.

    Quando qualcuno muore giovane, diciamo prima dei 25 anni, questamorte ha conseguenze profonde per quelli che rimangono. Questi effettisono automatici e non dipendono da caratteristiche personali e individuali.Queste morti si ripercuotono direttamente su coloro che rimangono, i qualisviluppano un forte senso di colpa, perch sono ancora vivi mentre la

    persona cara morta. Nel profondo, il fatto di continuare a vivere vienepercepito come un'ingiustizia. A causa di ci, chi ancora vivo si sente inqualche misura attratto dalla morte, perch desidera ricongiungersi con ildefunto: "Ti seguir." Questa frase esprime un'attrazione verso la morte dicui non tutti sono consapevoli.

    Una morte precoce particolarmente carica di conseguenze quella deibambini nati morti. Anche questi bambini sono da considerarsi fratelli!Dopo il quinto mese di gravidanza, il bambino comincia a far parte dellafamiglia e la sua morte si ripercuote sugli altri. Un figlio nato

    successivamente, anche se non direttamente a conoscenza dell'esistenza

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    del fratello morto, percepisce lo stesso questa morte e si sente in colpa per ilsolo fatto di vivere.

    Le rappresentazioni mostrano che se un figlio ha meno di 15 anni e perdeuno dei genitori, prover la stessa attrazione verso la morte."Ti seguir, cara mamma, o caro pap," la frase che si forma da sola

    nell'intimo del figlio.Sensi di colpa analoghi possono svilupparsi anche in persone adulte.

    Questo specialmente se sono avvenute catastrofi in cui gli altri sono morti, esi sopravvissuti per un caso fortuito, come pu avvenire in una guerra o inuna catastrofe naturale.

    A riprova di questo fatto ricordiamo le parole dell'attore Kirk Douglas,divenuto famoso grazie al film "Spartaco" del 1960, che il 13 febbraio 1991,all'et di 75 anni, ritrov la fede. Racconta in un'intervista:

    Dovevo andare da Fillmore a Los Angeles, con il mio elicottero. Pocodopo il decollo, ci siamo scontrati con un aereo sportivo che stavaatterrando. L'elicottero si avvitato e siamo precipitati sulla pista daun'altezza di 15 metri. Due persone sono morte a causa del combustibileincendiato. Una di loro era un ragazzo di 18 anni. Da quel giorno mi sonosentito in colpa per essere ancora vivo. Sono stato da due psichiatri, che

    per non hanno saputo aiutarmi a dare un nuovo senso alla mia vita.All'improvviso ho sentito che non mi bastava pi divertire la gente con imiei film. Volevo di pi. Adesso so che Dio ha una missione per me e chela devo compiere.

    Dai sensi di colpa nasce l'attrazione per la morte, espressa dalla frase "Tiseguir." Non sempre facile riconoscere che alla base di un problema vi questa tendenza. Spesso le malattie gravi che colpiscono le persone giovanihanno cause di questo tipo: la volont di vivere indebolita e il corposviluppa una malattia. Altri cercano la morte attraverso gli eccessi e ladroga o tramite gli sport estremi. Cos alcuni corridori automobilistici chetrovano la morte sembrano essere stati trascinati da una forza del tipo "Ti

    seguir". A volte questa dinamica visibile anche dietro una disperata gioiadi vivere o a enormi tensioni che spingono la persona in questione araggiungere prestazioni da record, sia nello sport che nel lavoro.

    Spesso il desiderio di morte che conduce una persona a rischiare lapropria vita. Queste persone sembrano non sentire quella paura della morte,che ad altri impedisce invece di mettersi in situazioni troppo pericolose.

    Lo illustra chiaramente quanto dichiara Jacques Villeneuve, pilota diFormula 1. Quando era bambino, suo padre, anche lui pilota, mor a soli 32anni tra le lamiere della sua Ferrari. Il figlio ha dichiarato in un'intervista:

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    Quando si corre per vincere una gara automobilistica capita ogni tanto diprovare questa sensazione: Uuh, per un pelo! Come sono contento di

    avercela fatta. una corsa sul filo del rasoio e sai che stavi per cadere. ...Non conosco la paura fisica. Ci sono momenti in cui il mio cuore si mette abattere proprio forte e sento male dentro. Non paura, ma una sensazioneinsolita.

    Conoscendo gli effetti provocati dalle morti precoci, alcuni avvenimentiriportati dalla stampa appaiono sotto un'altra luce. In un reportagefotografico comparso in occasione della morte di Elvis Presley, avvenutaall'et di 42 anni, in un periodo di forte depressione e mentre era arrivato a

    pesare circa 125 chili, si legge: " morto uno degli artisti pi famosi di tuttii tempi, in maniera straziante, per troppa droga, fama smisurata e overdosedi solitudine." Una foto scattata nella casa natale, in cui si vedono due letti, accompagnata dalla didascalia: "In ricordo del fratello gemello Jesse,morto durante il parto; a Memphis ci sono sempre stati due letti."

    Ogni morte precoce lascia profonde ferite emotive in una famiglia.L'attrazione per la morte si manifesta in Monika, la nostra cliente, tramite ladepressione, la noia di vivere e i pensieri suicidi. Nel suo inconscio

    presente la frase: "Ti seguir."Questo effetto si verificato anche se Monika aveva solo tre anni quando

    il suo fratellino di cinque morto. Con le sue antenne sottili anche Karola,la figlia di Monika, ha percepito queste vibrazioni ed ha reagito ad esse,malgrado il fratello della madre fosse morto ancor prima che lei nascesse.

    Quando nella rappresentazione di Monika il fratellino morto a cinque anniottiene il suo posto al suo fianco, in un primo momento Monika3 sente diavere paura di lui. Anche il fratellino morto non prova niente per la sorella

    presente al suo fianco. Un primo passo importante per Monika quello dimettersi davanti al fratello, affrontare la propria paura e guardarlo. Inseguito Monika si inchina davanti al fratello per esprimergli tutto il suorispetto e gli dice: "Tu sei mio fratello maggiore, morto precocemente. Ho

    rispetto per te e per la tua morte. Per favore, guarda benevolmente la tuasorellina mentre vive."

    Dopo aver ascoltato questa frase il fratello maggiore guarda conbenevolenza la sorellina. Adesso Monika non prova pi paura e sente unforte affetto per suo fratello. L'inquietante forza, che finora l'aveva spintaverso la morte, si trasformata in una forza buona e vitale.

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    Attenzione: stiamo sempre parlando dei rappresentanti dei membri familiari.

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    L'avvenimento centrale durante la rappresentazione di Monika l'incontrocon il fratello morto. Quando Monika lo incontra e sente che ne rispetta la

    morte, i due possono staccarsi. Lei vede il fratello come una personaautonoma, con un proprio destino, che lei non pi tenuta a seguireinconsciamente. Questo si accentua ulteriormente quando lei gli chiede:"Per favore, guarda benevolmente la tua sorellina mentre vive."

    Non solo Monika stata in pericolo, ma anche la figlioletta Karola.L'attrazione provata finora da Monika per la morte, si trasmessa anche allagenerazione successiva. I figli di chi porta dentro di s la frase "Ti seguir"(nella morte) provano anche loro la stessa fatale attrazione.

    Le rappresentazioni mostrano che i figli assorbono questo anelito dimorte. Sembrano animati da una specie di convinzione per cui devonosubire lo stesso destino doloroso scelto dai genitori. Nel loro subconsciosono attive queste parole: "Preferirei morire io al posto tuo." Il figlio

    preferirebbe morire piuttosto che vedere morti i propri genitori! Se la madre malata, anche il figlio star male. Nell'inconscio del figlio agisce dinascosto la convinzione: "Se anch'io mi ammalo, posso liberare la mammadalla sua malattia. Se muoio io al suo posto, lei potr vivere."

    Anche per Monika cos: sua figlia Karola mostra una depressione e unanoia di vivere simili a quelle della madre. La frase: "Preferisco morire io al

    posto tuo" esprime chiaramente il suo desiderio di liberare la mamma daldolore e dalla morte.

    Nella rappresentazione di Monika viene inserita anche sua figlia Karola,che si sente subito legata affettivamente al fratello morto della madre.Anche lei attratta dal bambino morto.

    Come la madre, anche Karola si inchina rispettosamente davanti allo zio epronuncia queste frasi: "Tu sei mio zio, morto precocemente. Io sono tuanipote. Ho rispetto per te e rispetto la tua morte. Per favore, guardami

    benevolmente mentre vivo." Zio e nipote si guardano con affetto.La piccola Karola non presente durante la rappresentazione, anche se

    talvolta anche bambini piccoli, di quattro o cinque anni, vengono chiamati aprendere parte alla rappresentazione della propria famiglia. Comunque perMonika di grande importanza terapeutica veder scomparire gli irretimenti

    psicologici della figlia.Nelle rappresentazioni parecchi particolari mostrano se una persona

    attratta dalla morte. Spesso il rappresentante guarda lontano, verso lafinestra o la porta, e sente di essere attratto in quella direzione. Se gli si

    propone di fare qualche passo in quella direzione, si sente ad ogni passo pileggero. Anche gli altri membri della famiglia si sentono pi rilassati

    quando qualcuno si allontana in questo modo. A volte i figli si stringono

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    attorno al padre o alla madre, perch vogliono impedire al genitore diandarsene, cio di morire.

    In una rappresentazione i genitori e i figli guardano nella stessa direzione.Sembra che dove si concentrano gli sguardi ci sia qualcuno. Dalle domandeviene fuori che il primo figlio era nato morto e la sua morte era statarapidamente rimossa, tanto da sembrare dimenticata. Quando il bambinoviene rappresentato, occupa il posto in cui si incontravano tutti gli sguardi.La tensione si allenta: il vuoto stato riempito, quello che era stato rimosso diventato visibile.

    Hellinger descrive cos l'elemento essenziale, quello che provoca ilcambiamento:

    Uno dei momenti pi importanti in questo lavoro quando al cliente chedesidera morire al posto di un altra persona o che vuole seguirla nellatomba, si fa guardare questa persona negli occhi, e mentre la guarda le si faripetere questa frase: "Preferisco morire io al posto tuo." Se la guardaveramente negli occhi, non riuscir pi a dire questa frase, perch di colposi accorger che la cosa non va, perch anche l'altra persona piena diamore per lui. Questo libera dall'attaccamento, mentre l'amore rimane.

    TRASMISSIONE DEI SENTIMENTI

    In un sistema familiare i figli possono assumere anche i sentimenti di altrimembri della famiglia. Ad esempio, sentimenti che sono stati repressi da unantenato possono essere poi vissuti da un discendente. come se la forteappartenenza interiore e alla famiglia richiedesse che ogni sentimentointenso trovi la sua espressione.

    Robert spesso oppresso da sensi di colpa, che pu provare nelleoccasioni pi insignificanti della sua vita quotidiana. Non riesce adifendersene, ne viene assalito sempre senza preavviso. Malgrado ci abbiaragionato sopra a lungo, non riesce a trovarne la causa.

    Quando una persona tormentata da sentimenti che non riesce a spiegarsianalizzando la propria vita, ha senso che chieda a se stessa: "Quale membrodella mia famiglia avrebbe potuto nutrire questo sentimento? accadutoqualcosa che avrebbe potuto provocare questi sentimenti in un antenato?"

    Robert indaga nella storia della sua famiglia e scopre che suo padre ha

    abbandonato la prima moglie durante la guerra e che costei successivamente morta in modo tragico. In seguito il padre ha sposato

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    un'altra donna, la madre di Robert. Apparentemente il padre ha totalmentedimenticato la prima moglie.

    Se nella famiglia di Robert c' qualcuno che dovrebbe avere sensi dicolpa, quello il padre. Ci viene confermato anche dalla rappresentazione.Robert4sta di fronte al padre e alla madre e si sente molto legato al padre.

    Viene rappresentata anche la prima moglie, che stata abbandonata dalmarito. Improvvisamente a Robert iniziano a tremare le ginocchia, mentre il

    padre osserva la donna in maniera impassibile. Robert si accorge di sentirsicolpevole nei confronti della donna.

    Si pone di fronte al padre e gli dice: "Mi sono sentito in colpa per tantotempo al posto tuo. Per favore, riprenditi i tuoi sensi di colpa. Mi sonoappropriato di qualcosa che non mi spetta, e me ne sono fatto carico al postotuo."

    Il terapeuta propone al padre questa frase: "Mi assumo la miaresponsabilit e la mia colpa, e me ne faccio carico. Tu sei solo mio figlio."Il padre, dopo aver pronunciato questa frase, comincia a sentirsi in colpa perquello che ha fatto, ma nello stesso tempo si sente pi leggero ed in gradodi assumersi le proprie responsabilit. Robert si sente anche lui pi libero esi accorge di come il senso di colpa ritorni a colui al quale appartiene, e cioal padre.

    Il rappresentante di Robert dice al rappresentante del padre: " del tuosenso di colpa che mi sono fatto carico per cos tanto tempo." In questimomenti i rappresentanti sono perfettamente in grado di capire se una frase veritiera o no. A volte avvertono un senso di liberazione. Il rappresentantedi Robert sente anche se la frase detta dal padre: "Mi assumo la miaresponsabilit e la mia colpa e me ne faccio carico" sincera. Ilrappresentante del figlio pu liberarsi in maniera completa del senso dicolpa, solo se il padre se ne assume la responsabilit.

    Nelle rappresentazioni i sentimenti rifluiscono al loro legittimoproprietario. (Ricordate che si tratta sempre del quadro interiore del

    cliente!) Quando in una rappresentazione un figlio condivide un grossofardello con i genitori, pu essere utile dargli in mano qualcosa di pesante, einvitarlo poi a deporre questo peso lentamente e con molta attenzione ai

    piedi del suo proprietario. Nell'azione concreta si vede chiaramente com'difficile liberarsi di tale fardello. A volte i figli hanno bisogno di tempo

    prima di essere veramente pronti a farlo.

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    Attenzione: stiamo sempre parlando dei rappresentanti dei membri familiari.

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    Ognuno nella propria vita deve assumersi la responsabilit delle proprieazioni. Se lo fa, ne riceve in cambio energia e dignit, e ne pu sopportare le

    conseguenze. Riconoscere le proprie colpe libera e solleva il padre diRobert. La sua frase: "Tu sei solo mio figlio" non svaluta Robert, ma loalleggerisce di un peso. Il padre si riprende il suo carico, il figlio ne liberato.

    Ancora un esempio: quello di una cliente che prova spesso un dolore euna tristezza enormi. Analizzando la propria vita non riesce a trovarne lecause. Quando inizia a chiedersi chi potrebbe provare questi sentimentinella sua famiglia, le viene in mente che il primo figlio dei suoi genitori nato morto. Di questo fratello non si mai parlato e sembra che sia statocompletamente dimenticato. Ma durante la rappresentazione viene fuori chequando il primo figlio venne partorito morto, i genitori provarono un doloree uno sgomento insopportabili. Essi non erano riusciti ad elaborarne lamorte, e avevano tenuto dentro il proprio dolore. La figlia aveva avvertito ildolore inespresso e lo aveva assorbito dentro di s.

    In questo modo gli avvenimenti dolorosi continuano a perpetuarsiall'interno della famiglia e le conseguenze ricadono sui figli, che continuanoa pagare per le colpe dei genitori, provando sentimenti dolorosi edangosciosi.

    CRIMINI E COLPE GRAVI

    Anche nel caso di torti o crimini gravi, la tendenza all'ordine eall'equilibrio esistente in un sistema familiare fa s che questi debbanovenire riparati. Se, per esempio, un membro della famiglia si macchiato di

    un grave abuso o di un assassinio, questo generalmente ha un effettonegativo su tutta la famiglia, che dura sovente per molte generazioni.Talvolta tale effetto non si fa sentire in una generazione, ma ricompare inquella successiva. Le conseguenze sono pi gravi di quanto abbiamo appenadescritto a proposito di Robert.

    Che cosa si intende per "colpa"? Personalmente questo concetto non miera chiaro prima che iniziassi il mio lavoro con le rappresentazioni familiari.La parola "colpa" faceva riecheggiare nelle mie orecchie qualcosa di similea precetti religiosi tradizionali e superati - confessione e peccato, inferno e

    purgatorio. Ma chi pu entrare nella testa e nel cuore di un'altra persona?Chi pu ergersi a giudice degli errori altrui? Persino nella Bibbia si legge:

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    "Chi senza peccato scagli la prima pietra..." Cos nel mio lavoroterapeutico partivo dal presupposto che ogni persona fa il meglio che pu e

    che, in caso di errore, bastassero delle "scuse". In effetti, consideravo deltutto superfluo il concetto di "colpa". Tuttavia, attraverso il lavoro con lerappresentazioni, concetti come "torto" e "colpa" mi si sono presentati sottouna nuova luce.

    Le rappresentazioni mostrano che tutti abbiamo dentro di noi unacoscienza che ci spinge ad agire indipendentemente dalle motivazioni edalle giustificazioni che pu trovare la mente. Quando sentiamo che ilnostro comportamento ingiusto, facciamo in modo da "pagare" per questo.I rappresentanti delle persone che si sentono in colpa sentono un'esigenza di

    punizione e vogliono compensare il danno arrecato.Chi, per esempio, ha ucciso un'altra persona non per difesa, nel profondo

    sa di avere commesso un torto e di essere un assassino.Chi invece, come viene fuori nelle rappresentazioni, durante la guerra ha

    ucciso altri soldati non si sente colpevole. La sua coscienza interiore non loreputa un assassino. Chi, al contrario, da soldato ha fatto del male alla

    popolazione civile, si considera un assassino.I sensi di colpa possono essere cos forti che la persona pu decidere di

    suicidarsi. Sembra che agisca il detto biblico "Occhio per occhio, dente perdente." Succede per spesso che i colpevoli continuino a vivere indisturbati.Se chi colpevole rifiuta di assumersi le proprie responsabilit, il senso dicolpa per il delitto commesso continuer a perpetuarsi all'interno dellafamiglia, e i discendenti se ne faranno carico. Questo pu avvenire in duemodi: o si diventa carnefici, o ci si identifica con le vittime e ci si sentetalmente attratti dalla morte che il suicidio diventa l'unico modo possibile diespiare.

    Jrgen diventato alcolizzato da giovane. Beve smodatamente e scatenarisse. Neanche il carcere riesce a fermarlo.

    Non ha mai conosciuto suo padre, perch questi dopo la guerra non pi

    tornato a casa. Quasi per caso scopre che suo padre faceva parte delle S.S. eche ha ucciso molti suoi concittadini ebrei, pur non essendo statocondannato per questo crimine a guerra finita.

    Nei seminari che si tengono in Germania spesso si parla del periodo delTerzo Reich. Le conseguenze di tale periodo sono visibili durante lerappresentazioni, in quanto sia i colpevoli che le vittime hanno discendentiche ne perpetuano il vissuto. In quasi tutti i seminari c' almeno un

    partecipante come Jrgen, i cui parenti sono stati coinvolti in un crimine. Lerappresentazioni dimostrano che in queste famiglie si ancora lontani

    dall'aver raggiunto la pace.

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    destino, nessuno pu prendere il posto di un altro. fondamentale cheognuno sia responsabile in prima persona delle proprie azioni.

    Il padre di Jrgen diventato un assassino. Nessuno pu assumersi laresponsabilit di quello che ha fatto, solo lui deve subirne le conseguenze. Ifigli non possono entrare in questo, n ergendosi a giudici n assumendo sudi s colpe non proprie. Tutto questo non loro compito e non migliora illoro rapporto con il trasgressore. Il male pu essere tramandato.

    Vi chiederete perch i partecipanti si sono sentiti sollevati quando il padredi Jrgen uscito dalla porta. Come Bert Hellinger ha scoperto attraverso lerappresentazioni, tra il colpevole e la vittima si instaura un nuovo legameche pi forte di quello esistente con la famiglia. per questo che ilcolpevole deve lasciare la sua famiglia. Quindi Jrgen deve lasciar andaresuo padre. Questo avviene quando gli dice: "Ti lascio la tua responsabilit ela tua colpa, e ti lascio andare."

    Anche il padre sente che giusto cos, perch fuori sta meglio. In questasensazione traspare ancora l'amore del colpevole per la sua famiglia. Sa chese rester con loro, le sue colpe ricadranno su Jrgen e sugli altridiscendenti. Anche per lui liberatorio lasciare la propria famiglia.

    La stessa cosa vale se ci sono casi di sevizie o abusi gravi. Quando igenitori si macchiano di gravi colpe nei confronti dei figli, perdono i lorodiritti di genitori. Si devono allontanare dai propri figli, e questi devonolasciarli andare.

    La relazione esistente tra vittima e assassino evidente quando vengonomesse in scena anche le vittime. Spesso queste mostrano ancora terrore e

    paura, e il colpevole ha difficolt a guardarle negli occhi. Nellarappresentazione c' un passo che mostra la forza del nuovo legame che si creato: le vittime si sdraiano sul pavimento come se fossero morte, e ilcolpevole si stende al loro fianco, come se anche lui stesse morendo.Dapprima regnano inquietudine e tensione. La calma subentra quandorimangono sdraiati per parecchio tempo e le tensioni si sciolgono. come

    se con la morte scomparissero le differenze fra colpevole e vittima e tuttidiventassero uguali.

    Spesso i figli o i nipoti del colpevole si sentono legati alle vittime.Desiderano mettersi a fianco delle vittime e condividerne il destino. Questanon la soluzione appropriata. Ce lo mostra in modo evidente larappresentazione descritta da Bert Hellinger nel libro Der Abschied:

    La cliente ha la continua sensazione di dover morire. Qualcosa che nonriesce a comprendere aleggia sopra di lei. Nella rappresentazione emergeche suo padre si suicidato e che il nonno era nelle S.S. e ha ucciso donne e

    bambini ebrei.

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    Hellinger aggiunge dieci rappresentanti per i bambini uccisi. Alla fine,dopo una lunga rappresentazione molto toccante, il nonno deve lasciare la

    stanza. La cliente continua a sentirsi attratta dai bambini, cos Hellinger allafine la lascia andare da loro.Hellinger (alla cliente): Come va?Cliente: quello che mi merito, cos mi sento alleggerita.Hellinger (ai bambini ebrei morti): Come va?Primo bambino ebreo: Vivo l'essere morto come qualcosa di impersonale,

    come se non avesse niente a che fare con l'assassino e tanto meno con suanipote. Non trovo adeguato che lei venga qui, deve andare dalla suafamiglia. Non mi interessa la sua espiazione. qualcosa che non lecompete.

    Secondo bambino ebreo: Quando arrivata, hanno iniziato a tremarmi leginocchia. Ho subito pensato che non una di noi...

    Terzo bambino ebreo: semplicemente troppo.Quarto bambino ebreo: Non voglio il suo sacrificio, non le compete.Quinto bambino ebreo: Per me lei ha un compito nei confronti dei suoi

    figli, deve porre fine al dolore.Anche gli altri cinque bambini rappresentati si esprimono in modo

    analogo. La soluzione arriva quando la cliente guarda i bambini a lungonegli occhi e dice loro: "Ho deciso di rimanere (in vita)."

    Guardandoli negli occhi la cliente comincia a liberarsi del senso diidentificazione che ha con loro. Li percepisce separati da s, ne capisce ildestino e nello stesso tempo riconosce che non giusto che lei viva come sefosse una di loro.

    Nelle rappresentazioni familiari vediamo a volte che il padre o la madre, oentrambi, si sono macchiati di colpe cos gravi da doversene andare. Questocosa significa? Quali effetti ha nella vita reale una rappresentazione comequella fatta da Jrgen? Dovr mettere alla porta il suo vecchio padre, comeha fatto nella rappresentazione?

    Non lo ripeter mai abbastanza: le rappresentazioni familiari agisconosoprattutto a livello del mondo interiore. Mondo interiore e realt sonoseparate. Le rappresentazioni non intendono dare alcuna indicazione suquale debba essere il comportamento esterno da adottare, esse agiscono suun piano pi profondo.

    Una delle partecipanti ad un mio seminario aveva lasciato andare lamadre durante la sua rappresentazione. La madre l'aveva abbandonata da

    piccola e, per questo, come era emerso nella sua rappresentazione, avevaperso i suoi diritti di madre. Una volta adulta, la figlia aveva incontrato

    nuovamente la madre, ed erano adesso regolarmente in contatto. In un

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    seminario successivo, la partecipante mi disse che ora riusciva ad esserespontanea e naturale con la propria madre quando la incontrava. Quello che

    aveva dovuto lasciar andare, erano solo le sue emozioni infantili.Per concludere questo paragrafo, ecco un estratto dalla lettera scritta aHellinger da una partecipante, dopo una rappresentazione di questo tipo (dallibro Der Abschied):

    Dopo aver partecipato all'ultimo seminario, provo un sentimentototalmente nuovo per mio nonno. Questi era stato in carcere per attivitfilonaziste. In una precedente rappresentazione era uscito dalla porta. Daquando l'ho visto sdraiato accanto alle vittime riesco a rispettarlo molto di

    pi e provo una sensazione di grande pace. Adesso davvero tutto passato.Quando uscito dalla porta, a me rimasto un leggero senso di colpa. Ilnuovo quadro agisce in modo completamente diverso, forse perch ho

    partecipato ad una rappresentazione simile come rappresentante. Inchinarmicontemporaneamente davanti alle vittime e ai colpevoli mi ha fatto molto

    bene.

    DESTINI PARTICOLARI

    importante per l'unit familiare che ogni membro vi appartenga nellastessa misura. Ad ogni membro della famiglia dovuto rispetto. Se aqualcuno viene tolto questo rispetto e viene escluso dalla famiglia, siverificheranno spiacevoli conseguenze nelle generazioni successive.

    Ingrid non ha mai provato la sensazione di appartenere veramente alla suafamiglia, ne sempre stata ai margini. A 18 anni se n' andata di casa e di la poco si sposata. Il matrimonio non durato molto, e anche la relazione

    successiva andata a rotoli rapidamente. Adesso vive sola da dieci anni e hapochi amici o conoscenti. Trova sgradevoli gli sporadici contatti che ha coni genitori e i fratelli.

    Quando ha cominciato a indagare sulla sua famiglia, ha scoperto che suanonna aveva una sorella ritardata mentale. Questo fatto era vissuto comeuna vergogna dalla famiglia e questa sorella fu mandata in un orfanotrofio,dove mor dopo tre anni. Nella sua famiglia non se ne parl mai pi.

    Il destino delle persone escluse dalla famiglia destinato a ripetersi.Nessun membro di una famiglia pu essere semplicemente dimenticato,

    questo non possibile a causa dell'istanza interiore della famiglia, chepotremmo anche definire coscienza di famiglia. Chi, come la prozia di

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    Ingrid, escluso dalla famiglia, in genere viene sostituito da un membronato successivamente, che prende su di s un destino simile. come se la

    persona esclusa e il suo destino venissero riportati in luce dalla coscienzadella famiglia.Nella rappresentazione, in un primo tempo Ingrid occupa una posizione

    marginale, lontana dagli altri familiari. Si sente estranea come se nonfacesse parte della famiglia. Quando nella rappresentazione viene aggiuntala prozia, Ingrid si trasforma. La guarda con affetto e desidera starle vicino.Quando lo fa si sente soddisfatta e felice. In una fase successiva si mette difronte alla prozia. Questa le dice: "Sono nata disabile e sono stata messa inun orfanotrofio, dove sono morta giovane. stato il mio destino, e me nefaccio carico." Ingrid si inchina lungamente e profondamente davanti a lei,

    poi le dice: "Ho rispetto per te e per il tuo destino. Ti appartengo. Perfavore, guardami benevolmente mentre rimango legata alla mia famiglia."La prozia la guarda amorevolmente e le dice: "Puoi restarmi legata anche serimani nella tua famiglia." Ingrid si sente sollevata e liberata.

    Ingrid legata alla prozia e ne ha seguito il destino; ed per questo chevive come lei. Ovviamente Ingrid non ritardata mentale e non vive in unorfanotrofio, ma dall'esterno sembra che ne segua in qualche misura ildestino. Si esclude dalla famiglia e rimane Interiormente isolata e separata.Tutto questo avviene in maniera spontanea, quasi come se Ingrid non nefosse consapevole. Prima d'ora non era neppure a conoscenza dell'esistenzadella prozia, ma questo non ha nessuna importanza. Le energie che agiscononelle famiglie sono potenti e in questo caso hanno influenzato anche ildestino di Ingrid.

    cos che si perpetua il destino di persone la cui esistenza statadimenticata o rimossa dal resto della famiglia. Pu essere il caso, adesempio, di una persona che ha passato parecchio tempo in un ospedale

    psichiatrico o in carcere, o di una persona che emigrata, dopo essere stataallontanata dalla famiglia.

    Anche chi entra in convento, un monaco o una suora, o si fa prete, siesclude in un certo modo dalla propria famiglia. Queste persone sono votateal celibato, quindi non procreando, interrompono il flusso della vita che si

    perpetua attraverso i figli. Chi decide di seguire la propria fede sceglie undestino diverso da quello scelto dalle altre persone. Spesso lerappresentazioni familiari mostrano che tutto questo pu essere fatto perespiare una colpa o per imitare una persona esclusa, il cui destino ancorauna volta viene ricreato da chi nasce successivamente. Costoro lascerannola propria famiglia, e finiranno per assomigliare a quelli che imitano. In

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    questo modo i destini vengono tramandati e portati avanti, e spesso non pi possibile scoprire chi la persona da cui tutto ci ha avuto origine.

    I FIGLI SONO FEDELI AI GENITORI

    I figli sono fedeli ai propri genitori ripetendone il destino o ledisavventure in maniera qualche volta analoga. Ed per questo cheraramente, o quasi mai, essi oseranno condurre una vita complessivamente

    pi piena e felice della loro. Se un figlio avesse una vita pi felice di quelladel padre o della madre, gli sembrerebbe di tradirli.Thomas e Maria si sono conosciuti da adolescenti. il grande amore.

    Sono molto simili e si capiscono quasi senza bisogno di parole. Tutti e dueprovengono da famiglie in cui i rapporti sono disastrosi. "Proprio per questovogliamo e possiamo fare di meglio", dicono entrambi, e si sposano presto.

    Dopo i primi mesi la grande delusione. Si feriscono e si rendono infelici avicenda. Vivono insieme per un paio d'anni e hanno due figli, ma alla fine,stremati dalle continue liti si separano.

    "In che cosa abbiamo sbagliato?" Questa la domanda che entrambi sipongono. Perch sono incapaci di essere felici insieme?Se analizziamo a fondo le radici del rapporto fra genitori e figli, vediamo

    chiaramente che esiste un amore profondo e naturale dei figli verso igenitori. I figli amano i genitori di un amore incondizionato. Sono persinodisposti a sacrificare la loro vita per loro. Sono profondamente legati ai

    propri genitori e questo coinvolge tutta la loro vita. Questo vincolo indipendente dall'effettivo contatto (le persone con cui il figlio cresce) o daisentimenti esistenti ("Voglio bene a mio padre, ma non a mia madre").

    Questo amore inconscio arcaico e si manifesta tramite la convinzione che possibile prendere su di s il destino di un'altra persona ("Preferiscomorire io al posto tuo") o condividerlo. Quest'amore infantilmenteingenuo e in un certo senso cieco. Si realizza pienamente quando un figliosegue lo stesso destino del padre o della madre.

    I genitori di Thomas e Maria erano persone infelici, amareggiate efrustrate dalla loro vita matrimoniale. Se Thomas e Maria avessero avuto unmatrimonio felice, avrebbero in parte reciso il legame che li univa ai lorogenitori, rendendoli diversi da loro. Sarebbe stato una sorta di tradimento

    nei loro confronti; tutto questo si opposto alla loro felicit.

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    In questo modo, dolore e infelicit vengono trasmessi di generazione ingenerazione. I membri della famiglia, che sono profondamente legati l'un

    l'altro, continuano a portarseli appresso. Chi si vuole liberare dalla famigliae dal proprio destino usando la rabbia o la collera, si liberer solo a livellosuperficiale. Nel profondo continuer a rimanere legato e a svolgere il ruolostabilito.

    Thomas rappresenta la propria famiglia e, mentre lo fa, si vede checondivide i sentimenti d'infelicit del padre. Mentre lo guarda gli dice:"Agisco esattamente come te." Dopo una breve pausa aggiunge : "Lo faccio

    per amore". Quando dice questa frase, diviene all'improvviso consapevoledi quanto sia legato al padre e si mette a piangere.

    Poi gli si inchina davanti e gli dice: "Rispetto te e il tuo destino, e te lolascio. Io sono solo tuo figlio." Poi segue la frase: "Per favore, guardamicon benevolenza mentre ho una relazione positiva." Il padre guardaaffettuosamente Thomas e gli dice: "Sono felice se hai una relazioneappagante."

    I figli che vedono che i propri genitori sono infelici si dicono spesso nelproprio intimo: "Far diversamente e meglio di voi!" Frasi di questo tipoesprimono una leggera forma di disprezzo per i genitori, in quanto i figli sicredono migliori e pi capaci di loro. Pi tardi, spesso verso i cinquant'anni,si accorgeranno di quanto sono simili ai genitori e che non sono riusciti afare di meglio.

    Quando Thomas dice a suo padre: "Agisco come te per amore", tocca lostrato pi profondo del loro legame d'affetto e lo avverte per la prima volta.Questo molto toccante. Da questo momento in poi, egli pu cominciare arispettare il proprio padre e la sua vita.

    Con la frase "Per favore, guardami con benevolenza mentre ho unarelazione positiva," come se Thomas chiedesse al padre la benedizione peril proprio rapporto. Al giorno d'oggi una preghiera di questo tipo ci estranea, ma nel corso della rappresentazione sentiamo che Thomas fa bene

    ad esprimerla. Il padre sente quanta considerazione il figlio abbia per lui, ed felice se il suo matrimonio funziona.

    Le frasi risolutive nella rappresentazione di Thomas sembrano semplici,ma a livello interiore egli ha dovuto fare uno sforzo per accettarne ilcontenuto e il significato. Quando Thomas dice a suo padre che lo rispetta eche accetta che lui segua il suo destino, l'amore infantile cieco si trasformain amore maturo: genitori e figli rimangono uniti nell'amore, ma ognuno diloro porter unicamente il proprio destino.

    Una paziente malata di cancro viene portata in carrozzella sul palco dove

    lavora Bert Hellinger, che la interroga sulla sua malattia e lei risponde: "Ho

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    succedere per che essi diventino dei falliti. Si faranno lo sgambetto da soli,e saboteranno il proprio successo professionale.

    La fedelt che giace nel profondo di ogni individuo immensa. Quelloche appare dall'esterno pu anche essere un comportamento ostile dei figlinei confronti dei genitori, ma nel profondo essi si sentono al servizio dellafamiglia e adempiono compiti tramandati di generazione in generazione.Ognuno assume il ruolo che necessario a quel sistema familiare.

    La fedelt dei figli nei riguardi dei genitori non stata mai studiataabbastanza, n nella teoria n nella pratica. Psicologi e terapeuti partono dal

    presupposto che i figli sono dipendenti e hanno bisogno dell'amore deigenitori e che farebbero di tutto per essere amati.

    Le rappresentazioni familiari mostrano che i figli hanno un'enormequantit d'amore da dare ai genitori e amano con la stessa intensit con cuisono a loro volta amati. Il passo che porta il figlio verso una forma adultad'amore anche quello che porta ad una maggiore solitudine, quindi per ilfiglio non facile da compiere. Egli deve liberarsi dallo stretto legame

    precedente, apparentemente inscindibile, che malgrado tutta l'infelicit -gli ha dato sicurezza e protezione e deve rendersi responsabile della propriavita. Allo stesso tempo, egli sente che cos facendo deve abbandonare i

    propri genitori, e si sente in colpa per questo.La forza di fare questo passo si sviluppa nel figlio quando questi guarda i

    propri genitori negli occhi. La relazione con i genitori all'inizio simbiotica,il figlio non percepisce i genitori come distinti da lui. Quando li guardanegli occhi, scopre che essi sono persone distinte da lui. I genitoridesiderano il meglio per i propri figli. Non desiderano certo che un figlio lisegua nella sventura o che prenda su di s un destino infelice.

    IL MOVIMENTO INTERROTTO

    Non tutte le difficolt che si incontrano nella vita derivano dal sistemafamiliare originario. Bert Hellinger ha esaminato a fondo, in maniera unica,una causa importante che pu influenzare la vita di ciascuno: il "movimentointerrotto".

    Ogni figlio naturalmente attratto dalla propria madre e dal propriopadre; con loro prova amore, senso di protezione e sicurezza. Se un

    bambino viene separato precocemente da loro, o se subisce un forte rifiuto o

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    viene ferito, la spinta ad amare viene bloccata in modo improvviso eviolento.

    Prendiamo ad esempio un bambino di un anno e mezzo che vienericoverato in un ospedale lontano, dove i genitori possono andarlo a trovaresolo di rado. A causa di questa separazione, il bambino subisce uno shock ein futuro non oser pi assecondare il suo impulso spontaneo verso la madreo il padre. Il movimento naturale viene interrotto. vero che avr ancorauna forte nostalgia di loro, ma questo sentimento si manifester cometristezza, dolore, rabbia e frustrazione. Chi ha avuto questa esperienza da

    bambino, da adulto non avr il coraggio di abbandonarsi in manieracompleta all'amore per il proprio partner. Osciller sempre fra il desiderio diabbandonarsi e la paura, causata dalle esperienze negative ad esso collegate.Spesso, con il suo comportamento, causer inconsapevolmente il rifiuto chesegretamente si aspettava e di nuovo affioreranno in lui sentimenti ditristezza, dolore, rabbia e frustrazione. Si crea un circolo vizioso senza fine.

    Nel corso delle proprie sedute terapeutiche, ad esempio, potr per anniscaricare la propria rabbia picchiando sui cuscini, senza che essadiminuisca. La rabbia solo un surrogato: il vero sentimento il bisogno dicontatto con gli altri.

    Soddisfare il proprio bisogno infantile porta alla guarigione. In unacostellazione di questo tipo, Hellinger siede di fronte al cliente e lo faritornare interiormente al tempo in cui si verific lo shock della separazione.Poi lo invita a tendere le mani e a dire: "Prego." toccante vedere quantoquesto sia difficile per la persona interessata: dolore e delusione sono

    profondamente radicati. Solo quando questa preghiera viene effettivamenteespressa, il terapeuta, che rappresenta la mamma o il padre, pu abbracciareil cliente. Il movimento, interrotto da tanto tempo, pu concludersi e ivecchi sentimenti negativi possono dissolversi.

    FENOMENI DELLA RELAZIONE

    Abbiamo descritto finora alcuni dei modi in cui le relazioni familiari sisviluppano nel corso delle generazioni, cos come Bert Hellinger li haosservati nel suo lavoro. Al momento attuale cominciano a scoprirsi nuoveconnessioni, come se il velo che in passato le aveva coperte si stesse

    sollevando. Si tratta di relazioni che si ancorano ancora di pi nel profondo,

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    anche se non si sa bene come agiscano. Di fatto abbiamo appena cominciatoa scoprirle.

    In Francia, Anne Ancelin Schtzenberger, una psicologa dell'Universitdi Nizza ora in pensione, ha approfondito lo studio degli effetti che glieventi traumatici possono provocare in una famiglia nel corso di diversegenerazioni. Il suo lavoro descritto in parte in un articolo di AlbrechtMahr. Il lavoro da lei svolto prende il nome di "psicogenealogia" e l'autriceha pubblicato un libro divenuto poi un best seller in Francia, che ha giavuto undici ristampe.

    La mia cliente, Barbara, entrata in terapia perch soffre di attacchi dipanico e di incubi in cui compaiono soldati con l'elmetto. Indagando sullegenerazioni passate della sua famiglia, trova un legame con la guerra del1870, durante la quale a Sedan ci fu una terribile carneficina, in cuimorirono 25.000 soldati. Il suo bisnonno, Jules, da piccolo aveva assistito aquesta battaglia, nascosto dietro un albero, pieno di paura, tenuto per manodal padre, che era il trisnonno di Barbara.

    Dopo aver analizzato e discusso, nel corso della terapia, questi vecchiricordi di famiglia, gli incubi svaniscono, anche se Barbara sente ancora uncerto dolore e continua ad indagare. I suoi attacchi di panico sono comparsi

    per la prima volta un 4 di agosto. Scopre che il 4 agosto 1870 c' stata labattaglia di Wissembourg, in cui morirono molti membri della sua famigliae dove venne ferito un fratello del bisnonno.

    Un punto chiave del lavoro di Anne Ancelin Schtzenberger basatosull'evidente significato dell'epoca o della data in cui incidenti e disgrazie siverificano in una famiglia. Ad esempio, un'altra cliente, a causa degliattentati mortali effettuati con i gas tossici a Verdun e Ypres durante la

    prima guerra mondiale, soffriva di ricorrenti attacchi d'asma.Una cliente ha una bambina di quattro anni che soffre dalla nascita di

    asma e attacchi di panico. Si sveglia ogni mattina tossendo e urlando.Questa bambina nata il 26 aprile. La signora Schtzenberg associa questi

    episodi alla prima guerra mondiale, in cui il 22 aprile i tedeschi usarono perla prima volta gas tossici. "Avevi dei parenti a Ypres o a Verdun?" chiedealla cliente, ma lei non ricorda.

    In una seduta successiva la cliente riferisce sorridendo che come sefosse avvenuto un miracolo. Dall'ultima seduta sua figlia non ha pi avutonessun attacco, non si pi svegliata di notte e non ha pi tossito. La voltasuccessiva la dottoressa Schtzenberger le chiede di portarle un disegnofatto dalla bambina, che quest'ultima aveva descritto come una mascherasubacquea con la proboscide. " il mostro che mi tormenta ogni notte." Il

    disegno assomiglia ad una maschera antigas della guerra 1914-18.

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    Quando la cliente fa delle ricerche scopre in archivio che il fratello delnonno aveva partecipato, rimanendo ferito, all'attacco del 26 aprile, in cui

    erano stati impiegati gas tossici.Dopo aver subito un intervento di rimozione di un carcinoma laringeo,anche se l'intervento era riuscito, la cliente continuava a soffrire diinsufficienza respiratoria accompagnata da un senso di soffocamento. Ellasoffriva molto anche per il fratello minore Francois, che a sei mesi avevacorso il rischio di soffocare a causa di un episodio di difterite e che da alloraera rimasto handicappato.

    Si scopre che suo nonno aveva preso parte, in qualit di soldato, agliattacchi fatti con i gas tossici a Verdun. Dopo aver fatto questa scoperta, lecondizioni e la respirazione della paziente migliorano. Rimangono perancora dei fenomeni strani. La cliente si porta spesso le mani alla gola,

    porta sempre una corta collana rossa al collo e ha spesso brividi di freddo,particolari questi che alla dottoressa Schtzenberger fanno pensare allarivoluzione francese.

    La cliente fa delle ricerche e scopre, casualmente, una lunga storiafamiliare. Per lei uno shock venire a sapere che cinque suoi antenatimorirono ghigliottinati nel 1793. Uno di nome Francois mor il 9 gennaio1793 - suo fratello Francois nato il 9 gennaio 1963. Dopo aver scopertoquesti avvenimenti, il senso di soffocamento sparisce.

    Se ci guardiamo intorno attentamente, notiamo che in molte situazioniesistono delle curiose coincidenze. Se si trattasse di un solo avvenimento, losi potrebbe liquidare come tale. Quando invece ci si trova davanti ad ungrande numero di eventi, si pu essere certi che non si tratta di un caso. BertHellinger menziona il caso di una famiglia in cui negli ultimi cent'anni treuomini, appartenenti a generazioni diverse, si sono suicidati a 27 anni, il 31dicembre. Dalle ricerche emerso che il primo marito della bisnonna mor a27 anni il 31 dicembre, probabilmente avvelenato dalla bisnonna e da quelloche sarebbe diventato il suo secondo marito.

    I seguenti sono altri casi riportati dalla dottoressa Schtzenberger:Un uomo di 29 anni, in agosto, ha un incidente in deltaplano, e rimane

    paraplegico. Suo padre, destinato ai lavori forzati in una fonderia durante laguerra, era diventato paraplegico in seguito ad un incidente avvenuto nelmese di agosto, all'et di 29 anni.

    Nel 1993 l'attore Brandon Lee mor durante le riprese del film "Il corvo",perch da una pistola che doveva essere caricata a salve era partita persbaglio una pallottola. Esattamente vent'anni prima, suo padre Bruce Leeera morto proprio nello stesso modo durante le riprese del film "Game of

    Death".

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    Il presidente John F. Kennedy fu assassinato a Dallas il 22 novembre1963, mentre passava tra la folla su di un'auto scoperta, nonostante gli fosse

    stato seriamente sconsigliato. Anche il nonno Patrick era morto a 35 anni,un 22 novembre.Vale pertanto la pena di eseguire delle ricerche mirate sul passato della

    propria famiglia. La dottoressa Anne Ancelin Schtzenberger afferma cheesistono "periodi di cagionevolezza", nei quali siamo in pericolo perchseguiamo il bisogno inconscio di assumere su di noi le sventure dei nostriantenati.

    Spesso accade che dei pazienti provino una grande paura o un fortepanico prima di un'operazione. Nelle cliniche universitarie chirurgiche diBrest e Sherbroke in Canada si osservato che spesso i pazienti scelgono diessere operati nei giorni che coincidono con anniversari importanti, come ladata di morte di un parente prossimo. stato dimostrato che se scelgonoun'altra data, non collegata a tali avvenimenti, l'uso di anestetici e lecomplicanze post operatorie diminuiscono del 50 percento.

    Cominciamo ad intravedere come funzionano i misteriosi collegamentiall'interno delle famiglie e sembra proprio che ci sia ancora molto dascoprire.

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    ci sia sempre dialogo! Non reprimere i conflitti! E molti altri suggerimentidi questo genere...

    C' qualcosa che va al di l di tutto questo? Che cosa bisogna pensarequando qualcuno come Bert Hellinger, parlando dell'amore, pronuncia laparola "ordine"? L'ordine sembra trovarsi al polo opposto rispetto all'amore,sembra pi un fattore di disturbo che altro. Non forse con l'ordine che sicerca di incasellare i sentimenti e di costruire dighe per bloccarne la piena?Bisogna forse usarlo per erigere barriere contro il fiume della vita?

    Le rappresentazioni familiari ci forniscono un modo nuovo per conciliarequesti due opposti: amore-ordine. Essi sono opposti che possono e devonointegrarsi a vicenda. La vita infatti costituita da contrari, e la verit non mai da una parte sola. Pensare agli opposti in termini di "giusto" e"sbagliato" non porta a nessuna soluzione. Chi si lascia coinvolgere inmaniera totale dall'innamoramento e dall'amore, ignorando tutto il resto,sar tanto infelice quanto il "fanatico dell'ordine", che si aggrappa alla

    propria relazione, la considera indissolubile e si dimentica dell'amore. Nellavita occorre tener conto di entrambi i poli e mantenere viva la tensione fradi essi.

    Se l'ordine il contrario dell'amore, di quale ordine stiamo mai parlando?Sicuramente non dell'ordine sociale, che ha costretto i nostri avi a rimaneresposati tutta la vita senza amore o a farsi guerra in continuazione.

    Quel vecchio ordine sociale ormai obsoleto. Basta osservare le relazionidi quanti ci circondano. C' un grande caos; le relazioni stabili sono sempre

    pi rare. Noi stessi ci sentiamo insicuri, a volte feriamo gli altri o ne siamoferiti, e coraggiosamente continuiamo a provare.

    C' qualcosa di sensato in un concetto di ordine che sembra ormaisuperato? Ci sono ordini che si sono formati rispettando le basilari realtdella vita. Se li osserviamo obiettivamente, vediamo che essi possonorispondere alle nostre esigenze. La realt che l'uomo e la donna sonoesseri sessuati. La sessualit ha anche lo scopo riproduttivo. La

    conservazione della specie e l'istinto di sopravvivenza sono gli istinti piforti presenti tanto negli esseri umani quanto negli animali.

    Con l'aiuto delle rappresentazioni familiari, possibile arrivare ad unostrato profondo dove esistono questi ordini e renderli visibili. Lerappresentazioni illuminano le dinamiche e la forma dei rapporti. In esse itemi fondamentali si presentano sempre in maniera simile.

    Un presupposto fondamentale per avere un buon rapporto di coppia checi sia equilibrio fra il dare ed il ricevere. Se solo uno dei due a dare, si creauno squilibrio e l'equilibrio deve in qualche maniera essere ristabilito. Se

    anche l'altro d, la tensione si scioglie. Se si d pi di quanto si riceve,

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    toccher poi di nuovo all'altro dare. In questo modo la relazione manterruna valenza positiva. Le parole di Bert Hellinger a questo proposito sono

    chiarificatrici:La felicit in una relazione dipende dal libero scambio tra il dare ed ilricevere. Uno scambio limitato produce un misero guadagno. Pi loscambio vasto, pi profonda la felicit. Questo per ha un grossosvantaggio: lega ancora di pi. Chi vuole la libert deve dare e prenderesolo in piccole quantit, e lasciarsi andare solo in maniera limitata.

    Peraltro:Si pu dare solo quanto l'altro disposto a ricevere, e per quanto si in

    grado di dare. Se si d pi di quanto l'altro sia pronto a ricevere, il partner sisentir oppresso, sar ancor meno disposto a dare e lo squilibrio risultanteaumenter sempre di pi.

    Le relazioni in cui uno solo d e l'altro vuole solamente ricevere, sonodestinate a fallire. Prima o poi uno dei due non regger pi lo squilibrio e sene andr, in quanto uno squilibrio e uno stato di tensione pretendono unasoluzione. Quello che se ne va, pu essere proprio quello che, avendoricevuto di pi, pone termine al rapporto perch non riesce pi asopportarne la tensione.

    Ci si pu stupire di quanto affermato da Hellinger, e cio che ci che valein positivo per l'equilibrio, vale anche in negativo. Il bisogno dicompensazione esiste anche se una persona fa del male all'altra o la ferisce.Il colpevole dovrebbe dare una soddisfazione che compensi in qualchemodo il male inflitto. Questo riequilibrerebbe il rapporto. utile nellacompensazione in negativo richiedere qualcosa in meno rispetto al tortosubito?

    Chi si sente troppo buono per richiedere una compensazione, per esempiorinunciandovi magnanimamente, danneggia il rapporto a livello profondo.In questo modo, infatti, non soddisfa l'esigenza reale di quel momento e nonconcede al colpevole alcuna possibilit di riscattarsi. Cos aumenta

    ulteriormente lo squilibrio. vero che la vittima, ma si pone al di sopradel colpevole perdonandolo e sembrando il migliore fra i due, ma non detto che lo sia veramente.

    UOMO E DONNA NEL RAPPORTO DI COPPIA

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    Tanto nell'uomo quanto nella donna sono presenti sia energie maschiliche femminili. L'energia maschile viene trasmessa all'uomo dal padre e

    dagli altri antenati di sesso maschile. La donna riceve l'energia femminiledalla madre e dalle altre antenate di sesso femminile. Se il rapporto frapadre e figlio o fra madre e figlia disturbato, anche la capacit di averedelle relazioni e dei legami sar disturbata.

    Marita sfortunata in amore. All'inizio ha sempre un certo successo congli uomini, ma non riesce a mantenere in vita i suoi rapporti nel tempo.Dopo un po' rimane di nuovo sola. Invidia le compagne di scuola che datempo hanno un compagno o che hanno messo su famiglia. L'uomo deisogni arriver anche per lei?

    Chi incontra delle difficolt nelle proprie relazioni sentimentali, deveesaminare i suoi rapporti con il genitore del proprio sesso. Se questorapporto disturbato e compromesso, frequentemente proprio questa lacausa dei problemi che insorgono nella coppia.

    Un certo tipo di psicologia spicciola vuole invece che andiamo a guardarenella direzione opposta. Secondo questa psicologia, le persone che lascianoun'impronta decisiva sul ragazzo e sulla ragazza sono rispettivamente lamadre ed il padre. " ancora cos attaccato a sua madre. Non c' da stupirsise ha delle difficolt con le altre donne," dicono i vicini parlando dell'eternoscapolone. Ma per l'uomo il passo decisivo non la separazione dallamadre, bens il rapporto con il padre. da suo padre che l'uomo riceve laforza per realizzare il suo s maschile all'interno della coppia.

    Marita attrae gli uomini, ma non possiede l'energia femminile matura che necessaria per un rapporto duraturo. Nonostante il suo indiscutibilesuccesso con l'altro sesso, tutte le sue relazioni prima o poi finiscono male.Che tipo di rapporto ha avuto Marita con sua madre?

    I motivi della compromissione del rapporto con il padre o la madrederivano generalmente dal sistema originario. Una causa sistemicaimportante e frequente dei disturbi nel rapporto fra genitori e figli

    costituita, per quanto possa sembrare stupefacente ad un primo sguardo, daipartner precedenti dei genitori. Di loro non si parlato nel capitolo sull