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15 Anno XXXVIII - N. 72 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b - Legge n. 662/1996 - Filiale di Varese REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - LUNEDI ` , 7 APRILE 2008 SERIE EDITORIALE ORDINARIA Sommario AVVISO AGLI INSERZIONISTI Si comunica che la consegna degli avvisi presso gli STER per la pubblicazione sul B.U.R.L. – Serie Inser- zioni e Concorsi n. 19 del 7 maggio 2008 e ` anticipata a giovedı ` 24 aprile - ore 16.30 Il termine di consegna degli avvisi per la postazione di Milano e ` anticipato a mercoledı ` 30 aprile - ore 12.00 [3.3.0] Avviso di rettifica n. 15/01-Se.O. 2008 Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro – D.d.u.o. 7 marzo 2008, n. 2298 «Approva- zione dei requisiti e delle modalita ` operative per la richiesta di accreditamento degli operatori pubblici e privati allo svolgimento dei servizi di istruzione e formazione professionale di cui all’art. 26 della l.r. 19/2007 e per la costituzione del relativo Albo regionale, in attuazione della d.g.r. n. 8/6273 del 21 dicembre 2007», pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombar- dia n. 12, I Suppl. Straord. del 18 marzo 2008 . . . . . . . . . . . . 984 A) CONSIGLIO REGIONALE [3.5.0] Deliberazione Consiglio regionale 19 marzo 2008 - n. VIII/584 Assegnazione di contributi per la realizzazione di attivita ` teatrali (l.r. n. 58/1977) . . . . 984 [1.8.0] Comunicato regionale 1 aprile 2008 - n. 71 Nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale della Lombardia di rappresentan- ti regionali in enti ed organismi diversi – Azienda Sanitaria Locale Vallecamonica – Sebino 984 B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE [1.8.0] Decreto presidente Regione Lombardia 27 marzo 2008 - n. 3021 Nomina di un componente del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia . . . . . . . . . . . . . . . . . . 985 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI [1.8.0] Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6800 Nomina di un componente dell’organo di revisione contabile dell’«Azienda di Servizi alla Perso- na Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio» con sede legale in Comune di Milano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 985 [1.8.0] Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6801 Nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda di Servizi alla Perso- na «Carlo Pezzani» con sede legale in Comune di Voghera . . . . . . . . . 986 3.3.0 SERVIZI SOCIALI / Formazione professionale 3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita ` culturali 1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine

Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008 · Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 983 – Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008 D.G. Territorio e urbanistica Decreto

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REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEMILANO - LUNEDI, 7 APRILE 2008

SERIE EDITORIALE ORDINARIASommario

AVVISO AGLI INSERZIONISTI

Si comunica che la consegna degli avvisi presso gliSTER per la pubblicazione sul B.U.R.L. – Serie Inser-zioni e Concorsi n. 19 del 7 maggio 2008 e anticipataa giovedı 24 aprile - ore 16.30

Il termine di consegna degli avvisi per la postazione diMilano e anticipato a mercoledı 30 aprile - ore 12.00

[3.3.0]Avviso di rettifica n. 15/01-Se.O. 2008Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro – D.d.u.o. 7 marzo 2008, n. 2298 «Approva-zione dei requisiti e delle modalita operative per la richiesta di accreditamento degli operatoripubblici e privati allo svolgimento dei servizi di istruzione e formazione professionale di cuiall’art. 26 della l.r. 19/2007 e per la costituzione del relativo Albo regionale, in attuazione dellad.g.r. n. 8/6273 del 21 dicembre 2007», pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombar-dia n. 12, I Suppl. Straord. del 18 marzo 2008 . . . . . . . . . . . . 984

A) CONSIGLIO REGIONALE[3.5.0]Deliberazione Consiglio regionale 19 marzo 2008 - n. VIII/584

Assegnazione di contributi per la realizzazione di attivita teatrali (l.r. n. 58/1977) . . . . 984

[1.8.0]Comunicato regionale 1 aprile 2008 - n. 71Nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale della Lombardia di rappresentan-ti regionali in enti ed organismi diversi – Azienda Sanitaria Locale Vallecamonica – Sebino 984

B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE[1.8.0]Decreto presidente Regione Lombardia 27 marzo 2008 - n. 3021

Nomina di un componente del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato eAgricoltura di Brescia . . . . . . . . . . . . . . . . . . 985

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6800

Nomina di un componente dell’organo di revisione contabile dell’«Azienda di Servizi alla Perso-na Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio» con sede legale in Comune diMilano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 985

[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6801Nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda di Servizi alla Perso-na «Carlo Pezzani» con sede legale in Comune di Voghera . . . . . . . . . 986

3.3.0 SERVIZI SOCIALI / Formazione professionale3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita culturali1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine

Page 2: Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008 · Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 983 – Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008 D.G. Territorio e urbanistica Decreto

Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 982 –

[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6802Nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione della «Fondazione Ferrario» con sede legale in Comune diVanzago (MI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 986

[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6803Nomina di tre componenti del Consiglio di Amministrazione dell’«Azienda di Servizi alla Persona Valsasino» con sedelegale in Comune di San Colombano al Lambro . . . . . . . . . . . . . . . . . . 986

[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6804Nomina di un membro effettivo e di uno supplente nel Collegio dei Revisori dei Conti dell’Azienda Speciale della CCIAAdi Cremona – Servimpresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 987

[2.2.1]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6834Schema di Accordo di Programma Quadro finalizzato al potenziamento delle attivita di ricerca nei settori delle biotecnolo-gie, nuovi materiali e dell’ICT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 987

[5.1.2]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6876Modifiche alla d.g.r. 31 luglio 1998 n. 6/37814 ad oggetto: «L. n. 457/78 e successive modifiche ed integrazioni e ll.rr.n. 3/82 e n. 32/85. Semplificazione ed unificazione delle procedure per l’accertamento dei requisiti soggettivi e per lacessione o locazione anticipata per le unita immobiliari di edilizia agevolata. Revoca della deliberazione della Giuntaregionale 20 febbraio 1998 n. 34753» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 992

[5.1.0]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6881Manifestazione di favorevole volonta d’intesa, ai sensi del d.P.R. 383/1994, in ordine al «Progetto definitivo di sopralzofabbricato n. 45 Centrale Elettrica, in comune di Peschiera Borromeo (MI)» – Integrazione della d.g.r. 18272/2004 . . 992

[5.1.0]Deliberazione Giunta regionale 19 marzo 2008 - n. 8/6882Manifestazione di favorevole volonta d’intesa, ai sensi del d.P.R. 383/1994, in ordine al «Progetto definitivo dei lavori direalizzazione opere di protezione e di sistemazione del piazzale della Dogana, in Comune di Valsolda (CO)» – Integrazionedella d.g.r. 18272/2004 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 994

[5.1.2]Deliberazione Giunta regionale 2 aprile 2008 - n. 8/6960«2º Programma Regionale Contratti di Quartiere» – Avvio fase concorsuale – Approvazione delle modalita per la predisposi-zione dell’invito a presentare proposte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 996

D) ATTI DIRIGENZIALIGIUNTA REGIONALE

Presidenza[1.2.0]Comunicato regionale 1 aprile 2008 - n. 70

Direzione Centrale Affari Istituzionali e Legislativo – Struttura Segreteria di Giunta – Riepilogo fascicoli BURL del mesedi febbraio 2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1006

D.G. Agricoltura[4.3.2]Decreto direttore generale 18 marzo 2008 - n. 2728

D.g.r. n. 5100/2007 – Organizzazioni di Produttori agricoli – Accoglimento della richiesta di riconoscimento di Organizza-zione di Produttori agricoli (OP) interregionale della ditta «Granlatte s.c.a.», p. IVA 00326280377, ed iscrizione nell’elencoregionale delle OP per il settore del latte e derivati . . . . . . . . . . . . . . . . . 1006

D.G. Artigianato e servizi[4.6.2]Decreto dirigente unita organizzativa 31 marzo 2008 - n. 3081

Convenzione Regione Lombardia - Unioncamere Lombardia per la promozione e lo sviluppo del comparto artigiano –Ll.rr. nn. 73/89-17/90 – Approvazione bando per la concessione di contributi per la partecipazione di imprese artigiane amanifestazioni fieristiche in Italia e all’estero – Scadenza 15 maggio 2008 . . . . . . . . . . . . 1007

D.G. Commercio, fiere e mercati[4.6.1]Comunicato regionale 28 marzo 2008 - n. 68

Elenco dei posteggi da assegnare in concessione ai fini del rilascio della autorizzazione prevista dall’art. 28 comma 1,lettera a) del d.lgs. 114/98 di cui i Comuni hanno richiesto la pubblicazione ai sensi dell’art. 5 comma 2 della l.r. 15/00 1025

D.G. Industria, PMI e cooperazione[4.4.0]Decreto dirigente unita organizzativa 13 marzo 2008 - n. 2499

Parere favorevole all’assegnazione dei finanziamenti alle varie imprese tramite vari Istituti di credito in adempimento allad.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1035

[4.4.0]Decreto dirigente struttura 6 marzo 2008 - n. 2226Fondo Unico Regionale per la concessione di incentivi a favore delle imprese lombarde – Variazioni relative alle domandepresentate a valere sulla legge 598/94 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1037

[4.4.0]Decreto dirigente struttura 28 marzo 2008 - n. 3064Approvazione dell’invito a presentare candidature per la costituzione di un elenco di soggetti attuatori di servizi di «Auditper la Valutazione del Posizionamento del Portafoglio Prodotti nei confronti del REACH» per la fase preliminare di appli-cazione del Regolamento CE n. 1970/2006 – REACH . . . . . . . . . . . . . . . . . 1038

D.G. Casa e opere pubbliche[5.1.3]Comunicato regionale 28 marzo 2008 - n. 67

Valori agricoli medi validi per l’anno 2008 dei terreni, considerati liberi da vincoli di contratti agrari, secondo i tipi dicoltura effettivamente praticati, determinati nell’ambito delle singole regioni agrarie lombarde a norma dell’art. 41 –comma 4 – del d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successive modifiche ed integrazioni. . . . . . . . . . 1041

1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine2.2.1 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Programmazione / Accordi di programma5.1.2 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Edilizia economica, popolare e scolastica5.1.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio1.2.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Ordinamento regionale4.3.2 SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura / Zootecnia4.6.2 SVILUPPO ECONOMICO / Attivita terziarie / Fiere e mercati4.6.1 SVILUPPO ECONOMICO / Attivita terziarie / Commercio4.4.0 SVILUPPO ECONOMICO / Industria5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 983 –

D.G. Territorio e urbanistica[5.0.0]Decreto dirigente unita organizzativa 12 marzo 2008 - n. 2431

Progetto per l’attivita di perforazione di un pozzo esplorativo per ricerca idrocarburi gassosi denominato Vitalba 1 inComune di Rivolta d’Adda (CR) – Committente: Northsun Italia s.p.a. – Roma – Provvedimento di Valutazione di ImpattoAmbientale ai sensi dell’art. 26 d.lgs. 4/2008, gia art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996 ed art. 1 della l.r. 20/99 . . . . . 1054

[5.0.0]Decreto dirigente unita organizzativa 17 marzo 2008 - n. 2664Rettifica del decreto n. 2431 del 12 marzo 2008 «Progetto per l’attivita di perforazione di un pozzo esplorativo per ricercaidrocarburi gassosi denominato Vitalba 1 in Comune di Rivolta d’Adda (CR) – Committente: Northsun Italia s.p.a. – Roma– Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 26 d.lgs. 4/2008, gia art. 7 del d.P.R. 12 aprile1996 ed art. 1 della l.r. 20/99» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1054

E) PROVVEDIMENTI DELLO STATOOrdinanza ministeriale 4 ottobre 2007 - n. 3615Commissario Delegato per il superamento dell’emergenza che ha colpito il Comune di Guidizzolo (MN) – Ordinanzacommissariale n. 1 dell’11 febbraio 2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1055

Corte CostituzionaleAtto di promuovimento 26 novembre 2007 - n. 65Ordinanza n. 65 del 26 novembre 2007 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sul ricorsoproposto da Muthuwadiyage Amila Sanjeewa Fernando c/ Comune di Milano . . . . . . . . . . . 1055

Atto di promuovimento 26 novembre 2007 - n. 66Ordinanza n. 66 del 26 novembre 2007 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sul ricorsoproposto da F.C.Z. s.r.l. c/ Comune di Milano . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1058

Atto di promuovimento 26 novembre 2007 - n. 67Ordinanza n. 67 del 26 novembre 2007 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sul ricorsoproposto da El Bouchibti Mohammed c/ Comune di Sondrio . . . . . . . . . . . . . . . 1061

G) PROVVEDIMENTI DI ALTRI ENTIProvvedimento di altri Enti n. 15/02-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 2 del 18 marzo2008 – Approvazione della Relazione Programmatica del Direttore per le annualita 2007-2008 . . . . . . . 1065

Provvedimento di altri Enti n. 15/03-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 3 del 18 marzo2008 – Presa d’atto della valutazione finale dei risultati della prestazione del Direttore e dei Dirigenti per l’anno 2007 . 1065

Provvedimento di altri Enti n. 15/04-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 4 del 18 marzo2008 – Indirizzi per l’istituzione dell’Elenco degli Operatori Economici ai fini dell’acquisizione di forniture e servizi ineconomia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1065

Provvedimento di altri Enti n. 15/05-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 5 del 18 marzo2008 – Approvazione del Programma di Manutenzione 2008-2010 e dell’Elenco Annuale 2008 . . . . . . . 1065

Provvedimento di altri Enti n. 15/06-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 6 del 18 marzo2008 – Presa d’atto delle variazioni al bilancio di previsione 2008 ai sensi dell’art. 7 dell’Accordo Costitutivo. . . . 1065

Provvedimento di altri Enti n. 15/07-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 7 del 18 marzo2008 – Applicazioni della legge 244 del 24 dicembre 2007 – Adempimenti urgenti in ordine al mantenimento di partecipa-zioni societarie. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1065

5.0.0 AMBIENTE E TERRITORIO

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 984 –

[BUR2008011] [3.3.0]Avviso di rettifica n. 15/01-Se.O. 2008Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro –D.d.u.o. 7 marzo 2008, n. 2298 «Approvazione dei requisiti edelle modalita operative per la richiesta di accreditamentodegli operatori pubblici e privati allo svolgimento dei servizidi istruzione e formazione professionale di cui all’art. 26 del-la l.r. 19/2007 e per la costituzione del relativo Albo regiona-le, in attuazione della d.g.r. n. 8/6273 del 21 dicembre 2007»,pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardian. 12, I Suppl. Straord. del 18 marzo 2008

Nell’allegato A al decreto di cui all’oggetto il punto 1.4 e retti-ficato come di seguito riportato:«1.4 l’ente che, ai fini dell’adeguamento alla d.g.r. n. 6273/07,

viene costituito ex novo o chemodifica la forma giuridicaman-tiene la titolarita delle attivita in fase di realizzazione e di quellepregresse facenti capo all’ente dante causa. L’atto costitutivodel predetto ente deve fare esplicito riferimento all’operatore ac-creditato ai sensi della d.g.r. n. 19867/04 rispetto al quale e in-tervenuta la novazione soggettiva;»I precedenti punti 1.4, 1.5, 1.6 e 1.7 sono rispettivamente retti-

ficati in 1.5, 1.6, 1.7 e 1.8.

A) CONSIGLIO REGIONALE[BUR2008012] [3.5.0]D.c.r. 19 marzo 2008 - n. VIII/584Assegnazione di contributi per la realizzazione di attivitateatrali (l.r. n. 58/1977)

Presidenza del Vice Presidente Lucchini

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAPremesso che, ai sensi dell’art. 6, commi 2 e 3, della l.r. 8 no-

vembre 1977, n. 58 «Interventi della Regione Lombardia in cam-po teatrale» il Consiglio regionale approva il piano di riparto deicontributi per specifiche iniziative in campo teatrale;Vista la proposta della Giunta regionale approvata con delibe-

razione n. 8/6531 del 30 gennaio 2008;Sentita la relazione della VII Commissione consiliare «Cultura,

Formazione Professionale, Sport, Informazione»;Con votazione palese, per alzata di mano:

Delibera1. di approvare l’assegnazione di contributi per la realizzazio-

ne di attivita teatrali ai sensi degli artt. 4 e 6 della l.r. 8 novembre1977, n. 58 di cui all’allegato «A», parte integrante e sostanzialedella presente deliberazione, per un importo complessivo diC 405.000,00;2. di dare atto che all’impegno di spesa e alla successiva liqui-

dazione delle somme assegnate a ciascuno dei beneficiari, siprovvedera con successivo atto del dirigente competente, con im-putazione al capitolo 441 dell’UPB 2.3.3.2.54 del bilancio di pre-visione per l’esercizio finanziario in corso.

Il vice presidente: Enzo LucchiniI consiglieri segretari:

Luca Daniel Ferrazzi – Battista BonfantiIl segretario dell’assemblea consiliare:

Maria Emilia Paltrinieri——— • ———ALLEGATO «A»

CIRCUITI TEATRALI LOMBARDI

SOGGETTO CONTRIBUTO

COMUNE DI BRESCIA 20.000,00

COMUNE DI COMO 23.000,00

COMUNE DI LEGNANO 10.000,00

COMUNE DI LUMEZZANE 14.000,00

COMUNE DI NOVATE MILANESE 6.000,00

COMUNE DI RODENGO SAIANO 17.000,00

COMUNE DI SARONNO 15.000,00

COMUNE DI SONDRIO 16.000,00

COMUNE DI URGNANO 45.000,00

COMUNITA MONTANA DI VALLE TROMPIA 12.000,00

FONDAZIONE TEATRO FRASCHINI 26.000,00

PROVINCIA DI CREMONA 45.000,00

PROVINCIA DI LECCO 30.000,00

PROVINCIA DI MANTOVA 10.000,00

PROVINCIA DI MILANO 30.000,00DIREZIONE DI PROGETTO MONZA BRIANZA

TOTALE 319.000,00

LOMBARDIA TEATRO RAGAZZI

SOGGETTO CONTRIBUTO

PROVINCIA DI BERGAMO 8.000,00

PROVINCIA DI BRESCIA 7.000,00

PROVINCIA DI COMO 9.000,00

PROVINCIA DI CREMONA 7.000,00

PROVINCIA DI LECCO 10.000,00

PROVINCIA DI LODI 5.000,00

PROVINCIA DI MANTOVA 5.000,00

PROVINCIA DI MILANO 16.000,00

PROVINCIA DI PAVIA 9.000,00

PROVINCIA DI VARESE 10.000,00

TOTALE 86.000,00TOTALE ASSEGNATO – CAP. 441 405.000,00

[BUR2008013] [1.8.0]Com.r. 1 aprile 2008 - n. 71Nomine e designazioni di competenza del Consiglio regiona-le della Lombardia di rappresentanti regionali in enti ed or-ganismi diversi – Azienda Sanitaria Locale Vallecamonica –Sebino

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALEDELLA LOMBARDIA

C O M U N I C ALa Regione Lombardia, ai sensi dell’art. 3-ter del d.lgs. 30 di-

cembre 1992, n. 502 «Riordino della disciplina in materia sanita-ria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 241» edell’art. 7, comma 6, della legge regionale 11 luglio 1997, n. 31«Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale e suaintegrazione con le attivita dei servizi sociali» e successive modi-ficazioni ed integrazioni, deve provvedere alla designazione didue componenti nel Collegio sindacale della

AZIENDA SANITARIA LOCALEVALLECAMONICA – SEBINO

Scadenza presentazione candidature: mercoledı 30 aprile2008.Le proposte di candidature vanno presentate al Presidente del

Consiglio regionale – via Fabio Filzi n. 29 – 20124 Milano.

Le candidature possono essere proposte dalla Giunta regiona-le, dai Consiglieri regionali, dagli ordini e collegi professionali,da associazioni, enti pubblici o privati operanti nei settori inte-ressati, organizzazioni sindacali, fondazioni o da almeno centocittadini iscritti nelle liste elettorali dei Comuni della Lombardia(art. 4 – legge regionale 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomi-ne e designazioni di competenza della regione» e successive mo-dificazioni).Ad ogni proposta di candidatura, sottoscritta dal proponente,

dovranno essere allegate le seguenti dichiarazioni sostitutive,sottoscritte dal candidato, relative a:a) dati anagrafici completi e residenza;b) titolo di studio;c) rapporti intercorrenti o precorsi con la Regione e gli enti

da essa dipendenti;d) disponibilita all’accettazione dell’incarico;e) iscrizione nel registro dei revisori contabili.Dovranno inoltre essere allegati:1) il curriculum professionale, includente l’elenco delle cari-

che pubbliche e degli incarichi presso societa a partecipazionepubblica e presso societa private iscritte nei pubblici registri, ri-coperti alla data di presentazione della candidatura e almeno nei5 anni precedenti;

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 985 –

2) la specifica dichiarazione di non trovarsi in alcuna dellecondizioni di cui all’art. 6 della l.r. n. 14/95, che costituisconocause di esclusione;3) la specifica dichiarazione di non sussistenza di cause di in-

compatibilita o conflitti di interesse con l’incarico in oggetto, aisensi dell’art. 7 della l.r. n. 14/95;4) la documentazione attestante l’iscrizione nel registro dei re-

visori contabili.Gli incarichi di cui alla legge regionale 6 aprile 1995, n. 14

«Norme per le nomine e designazioni di competenza della regio-ne» e successive modificazioni, non sono cumulabili e l’accetta-zione della nuova nomina o designazione comporta la decadenzadall’incarico ricoperto; per l’incarico a revisore dei conti e a com-ponente del collegio sindacale e consentito il cumulo di due inca-richi.Per quanto non espressamente indicato nel presente comuni-

cato si fa comunque rinvio a quanto previsto dalla l.r. n. 14/95 esuccessive modificazioni.Al fine di agevolare la presentazione delle proposte di candida-

tura potranno essere utilizzati i moduli (includenti le specifichedichiarazioni di cui ai punti 2 e 3 sopraspecificati) disponibilipresso il Servizio per l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regio-nale – Unita Operativa Nomine – via Fabio Filzi n. 29 – 20124Milano – telefono 02/67482.491-496-373, ove sara altresı possibi-le ottenere ulteriori informazioni relative alle nomine.Il presente comunicato sara inoltre pubblicato sul sito

www.consiglio.regione.lombardia.it (link: concorsi e bandi, Dire-zione Generale Programmazione e Relazioni Esterne) dal qualepotra essere scaricato il modulo da utilizzare per le proposte dicandidatura.Milano, 31 marzo 2008

Il presidente:Ettore Adalberto Albertoni

B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE[BUR2008014] [1.8.0]D.p.g.r. 27 marzo 2008 - n. 3021Nomina di un componente del Consiglio della Camera diCommercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIAVista la legge 29 dicembre 1993, n. 580 «Riordinamento delle

Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura»;Visto il d.m. dell’Industria 24 luglio 1996, n. 501 «Regolamento

di attuazione dell’art. 12, comma 3 della legge 29 dicembre 1993,n. 580»;Richiamato il proprio decreto del 29 ottobre 2004, n. 18761

«Nomina dei componenti, del Consiglio della Camera di Com-mercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia»;Preso atto della nota del 16 ottobre 2007 con la quale il Presi-

dente della CCIAA di Brescia ha informato che l’on. FrancescoFerrari, nominato componente del Consiglio Camerale con il ci-tato d.p.g.r. 18761/2004, su designazione dell’associazione Fede-razione Provinciale Coldiretti Brescia, per il Settore Agricoltura,con decorrenza 30 giugno 2007 ha assunto la carica di deputatoal Parlamento Europeo;Richiamato l’art. 13 della citata l. 580/93, in particolare:– il comma 2, lett. a), ove si prevede che non possono far parte

del Consiglio Camerale di una Camera di Commercio, tra gli al-tri, i Parlamentari europei;– il comma 4 che prevede che, nel caso sopravvenga l’elezione

al Parlamento Europeo, il Consigliere Camerale deve optare en-tro 30 gg. per una delle due cariche;Preso atto della nota del 28 dicembre 2007 con la quale l’on.

Francesco Ferrari ha comunicato che sin dalla sua nomina a Par-lamentare Europeo ha optato per quest’ultima carica;Vista la nota del 14 febbraio 2008 con la quale il Presidente

della Regione Lombardia, essendo sopravvenuta una causa di de-cadenza, ai sensi dell’art. 13, comma 2, lett. a), della l. 580/93,dalla carica di componente del Consiglio Camerale della CCIAAdi Brescia, ha chiesto all’associazione designante, ai sensi del-l’art. 8 del d.m. dell’Industria del 24 luglio 1996, n. 501, l’indica-zione del nuovo rappresentante, per il Settore Agricoltura, al finedi procedere alla sostituzione del componente decaduto;

Dato atto che con nota del 25 febbraio 2008 l’associazione Fe-derazione Provinciale Coldiretti Brescia ha indicato il dott. Etto-re Prandini quale sostituto dell’on. Francesco Ferrari, per il Set-tore Agricoltura;Verificato, come previsto dall’art. 7, comma 2, del Regolamen-

to, che il designato e in possesso dei requisiti di cui all’art. 13della legge n. 580/93;Preso atto della dichiarazione di disponibilita alla nomina e

allo svolgimento del relativo incarico, resa dal designato medesi-mo, e ritenuto, pertanto, di procedere alla nomina;

Decreta1. di nominare il dott. Ettore Prandini quale componente del

Consiglio Camerale della CCIAA di Brescia in sostituzione del-l’on. Francesco Ferrari, per il Settore Agricoltura, su designazio-ne dell’associazione Federazione Provinciale Coldiretti Brescia;2. di notificare il presente atto ai soggetti interessati e di pub-

blicare lo stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Roberto Formigoni

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI[BUR2008015] [1.8.0]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6800Nomina di un componente dell’organo di revisione contabiledell’«Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Marti-nitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio» con sede legale in Co-mune di Milano

LA GIUNTA REGIONALEVisti:– l’art. 1 del d.P.R. 15 gennaio 1972, n. 9 che ha trasferito alle

Regioni a statuto ordinario le funzioni amministrative in materiadi assistenza e beneficenza;– il d.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 che ha dato attuazione alla

delega di cui alla legge 22 luglio 1975;– la l.r. 13 febbraio 2003, n. 1 «Riordino della disciplina delle

Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza operanti inLombardia»;Preso atto del dispositivo dell’art. 18 dello statuto dell’«Azienda

di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e PioAlbergo Trivulzio» il quale prevede che la Giunta regionale nomi-ni un componente dell’organo di revisione contabile dell’aziendache risulti iscritto al’Albo dei revisori contabili;Preso atto della richiesta per la nomina in oggetto formulata

dall’«Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt eStelline e Pio Albergo Trivulzio» e pervenuta alla Direzione Fa-miglia e Solidarieta Sociale in data 11 dicembre 2007;Vista la candidatura per la nomina di competenza della Giunta

regionale della Lombardia presentata dal signor Orione Vittorinodalla quale risulta la sua iscrizione al Registro dei Revisori Con-tabili di cui al d.lgs. 27 gennaio 1992 n. 88;Ritenuto di poter conferire l’incarico predetto, in ragione degli

elementi curriculari dallo stesso candidato evidenziati in attua-zione all’art. 13 comma 2 della l.r. n. 1 del 13 febbraio 2003, alsignor Orione Vittorino nato a Voghera (PV) il 21 settembre 1947ed ivi residente in via Plana n. 50;Visti altresı la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni,

nonche i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;A voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge

Delibera1. di nominare quale componente dell’organo di revisione

contabile dell’Azienda di Servizi alla Persona Istituti MilanesiMartinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio» di Milano il signorOrione Vittorino nato a Voghera (PV) il 21 settembre 1947 ed iviresidente in via Plana n. 50;2. di trasmettere, a cura della Direzione Generale Famiglia e

Solidarieta Sociale, il presente atto all’Azienda di Servizi alla per-sona e al soggetto interessato;3. di disporre la pubblicazione del dispositivo del presente

atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 986 –

[BUR2008016] [1.8.0]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6801Nomina di un componente del Consiglio di Amministrazionedell’Azienda di Servizi alla Persona «Carlo Pezzani» con sedelegale in Comune di Voghera

LA GIUNTA REGIONALEVisti:– l’art. 1 del d.P.R. 15 gennaio 1972, n. 9 che ha trasferito alle

Regioni a statuto ordinario le funzioni amministrative in materiadi assistenza e beneficenza;– il d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 che ha dato attuazione alla

delega di cui alla legge 22 luglio 1975;– l’art. 10 della legge 8 novembre 2000 n. 328 «Legge quadro

per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizisociali» che evidenzia la necessita di procedere alla riforma delladisciplina delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenzaattraverso l’adeguamento della relativa normativa regionale;– il d.l. 16 maggio 1994 n. 293, avente per oggetto «Disciplina

della proroga degli organi amministrativi», convertito con modi-ficazioni in legge 15 luglio 1994, n. 444;– l’art. 12 della l.r. 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomine

e designazioni di competenza della Regione»;– la l.r. 13 febbraio 2003, n. 1 «Riordino della disciplina delle

Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza operanti inLombardia»;– il regolamento regionale 4 giugno 2003, n. 11 di attuazione

della l.r. 13 febbraio 2003, n. 1 «Riordino della disciplina delleIstituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza operanti inLombardia»;Preso atto del dispositivo dell’art. 7 dello statuto dell’Azienda

di Servizi alla Persona «Carlo Pezzani» il quale prevede che laGiunta regionale nomini due componenti del Consiglio di Ammi-nistrazione;Vista la deliberazione n. 7/19097 del 22 ottobre 2004 con la

quale la Giunta regionale provvedeva ad effettuare le nomine disua competenza designando i signori Albera Paolo e Gorini Giu-seppe;Preso atto della nota del Presidente dell’azienda, con la quale

venivano comunicate le dimissioni del signor Albera Paolo dal-l’incarico di componente del Consiglio di Amministrazione del-l’Azienda di Servizi alla Persona «Carlo Pezzani», nonche la ri-chiesta di nomina in surroga;Vista la candidatura del signor Melia Giuseppe per la nomina

in sostituzione del signor Albera Paolo nel Consiglio di Ammini-strazione dell’Azienda di Servizi alla Persona «Carlo Pezzani»pervenuta in data 26 febbraio 2008 protocollo (G1.2008.3231);Ritenuto di poter conferire l’incarico predetto al signor Melia

Giuseppe in ragione degli elementi curriculari dallo stesso evi-denziati unitamente alla dichiarazione circa l’inesistenza di cau-se di incompatibilita e di ineleggibilita sottoscritta dall’interessa-to ai sensi e per gli effetti della normativa di cui al d.P.R. 28dicembre 2000 n. 445;Visti altresı la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni,

nonche i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;A voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge

Delibera1. di nominare, in sostituzione del consigliere dimissionario

Albera Paolo, quale componente dell’organo amministrativo del-l’Azienda di Servizi alla Persona «Carlo Pezzani» di Voghera ilsignor Melia Giuseppe nato ad Alcamo il 22 settembre 1951 eresidente a Voghera in via De Nicola n. 29;2. di trasmettere, a cura della Direzione Generale Famiglia e

Solidarieta Sociale, il presente atto all’Azienda di Servizi alla Per-sona e al soggetto interessato, nonche all’ASL ed al Comune terri-torialmente competenti per gli adempimenti di loro pertinenza;3. di disporre la pubblicazione del dispositivo del presente

atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

[BUR2008017] [1.8.0]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6802Nomina di un componente del Consiglio di Amministrazionedella «Fondazione Ferrario» con sede legale in Comune diVanzago (MI)

LA GIUNTA REGIONALEVista la l.r. 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomine e desi-

gnazioni di competenza della Regione»;

Preso atto del dispositivo dell’art. 5 dello statuto della «Fonda-zione Ferrario» con sede legale a Vanzago (MI) il quale prevedeche la Regione Lombardia nomini un componente del Consigliodi Amministrazione;Viste:– la deliberazione n. 7/19028 del 15 ottobre 2004 con la quale

la Giunta regionale provvedeva ad effettuare la nomina di suacompetenza designando il signor De Fazio Francesco;– la nota (protocollo G1.2008. 1255 del 23 gennaio 2008) a

firma del presidente della «Fondazione Ferrario» con la qualeveniva segnalato l’avvenuto decesso del signor De Fazio France-sco e la contestuale richiesta alla Giunta regionale della Lombar-dia di surroga del componente in seno all’organo amministra-tivo;– la candidatura del signor Remartini Adalberto per la nomina

in sostituzione del signor De Fazio Francesco nel Consiglio diAmministrazione della «Fondazione Ferrario;Dato atto che e stato trasmesso al Comitato Tecnico di Valuta-

zione, di cui alla l.r. 14/95, il curriculum del sig. Remartini Adal-berto, per l’espressione del parere di rito;Preso atto del parere di idoneita espresso dal Comitato Tecnico

di Valutazione nella seduta del 27 febbraio 2008 in relazione allasopra citata candidatura;Visti altresı la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni,

nonche i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;A voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge

Delibera1. di nominare, in sostituzione del consigliere deceduto De Fa-

zio Francesco, quale componente dell’organo amministrativodella «Fondazione Ferrario» il signor Remartini Adalberto nato aPogliano Milanese il 22 settembre 1948 ed ivi residente in LargoPertini n. 8;2. di trasmettere, a cura della Direzione Generale Famiglia e

Solidarieta Sociale, il presente atto all’ente ed ai soggetti interes-sati, nonche all’ASL ed al Comune territorialmente competentiper gli adempimenti di loro pertinenza;3. di disporre la pubblicazione del dispositivo del presente

atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

[BUR2008018] [1.8.0]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6803Nomina di tre componenti del Consiglio di Amministrazionedell’«Azienda di Servizi alla Persona Valsasino» con sede le-gale in Comune di San Colombano al Lambro

LA GIUNTA REGIONALEVisti:– l’art. 1 del d.P.R. 15 gennaio 1972, n. 9 che ha trasferito alle

Regioni a statuto ordinario le funzioni amministrative in materiadi assistenza e beneficenza;– il d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 che ha dato attuazione alla

delega di cui alla legge 22 luglio 1975;– l’art. 10 della legge 8 novembre 2000 n. 328 «Legge quadro

per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizisociali» che evidenzia la necessita di procedere alla riforma delladisciplina delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenzaattraverso l’adeguamento della relativa normativa regionale;– il d.l. 16 maggio 1994 n. 293, avente per oggetto «Disciplina

della proroga degli organi amministrativi», convertito con modi-ficazioni in legge 15 luglio 1994, n. 444;– l’art. 12 della l.r. 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomine

e designazioni di competenza della Regione»;– la l.r. 13 febbraio 2003, n. 1 «Riordino della disciplina delle

Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza operanti inLombardia»;– il regolamento regionale 4 giugno 2003, n. 11 di attuazione

della l.r. 13 febbraio 2003, n. 1 «Riordino della disciplina delleIstituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza operanti inLombardia»;Preso atto del dispositivo dell’art. 8 dello statuto dell’«Azienda

di Servizi alla Persona Valsasino» con sede in San Colombanoal Lambro il quale prevede che la Giunta regionale nomini trecomponenti del Consiglio di Amministrazione su proposta del-l’assessore competente per materia;

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 987 –

Preso atto della nota del Presidente dell’azienda, contenentel’avviso per la presentazione delle candidature per la nomina deicomponenti del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda diServizi alla Persona Valsasino per il quadriennio 2008/2012;Considerato che il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda

di Servizi alla Persona Valsasino ha come termine del propriomandato il 7 aprile 2008;Viste le candidature presentate dai soggetti interessati alla no-

mina di consigliere dell’organo amministrativo dell’ASP Valsa-sino;Visti i decreti n. 1 e n. 2 del 31 gennaio 2008 con i quali il

sindaco di San Colombano al Lambro nomina i componenti disua competenza nel Consiglio di Amministrazione dell’«Aziendadi Servizi alla Persona Valsasino» di San Colombano al Lambro(MI);Ritenuto di poter conferire gli incarichi predetti, in ragione

degli elementi curriculari dagli stessi candidati evidenziati in at-tuazione all’art. 15 del regolamento regionale 4 giugno 2003n. 11, unitamente alle dichiarazioni rese in merito all’inesistenzadi cause di incompatibilita di cui alla l.r. 1/2003, sottoscritte da-gli interessati ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 ai si-gnori:– Azzolina Giuseppe nato a Caltagirone (CT) il 24 marzo 1949

e residente a San Colombano al Lambro in via Villa Festiva, 38/1;– Dalcerri Marco nato a Sant’Angelo Lodigiano (LO) il 26 ago-

sto 1975 e residente a San Colombano al Lambro in via DalcerriTosi, 64;– Sangermani Tiziano nato a San Colombano al Lambro (MI)

il 26 febbraio 1950 ed ivi residente in via Mazzini, 26;Vista la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, nonche

i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;A voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge

Delibera1. di nominare, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 13 febbraio 2003

n. 1, quali componenti dell’organo amministrativo dell’«Aziendadi Servizi alla Persona Valsasino» di San Colombano al Lambro(MI) i signori:

– Azzolina Giuseppe nato a Caltagirone (CT) il 24 marzo1949 e residente a San Colombano al Lambro in via VillaFestiva, 38/1;

– Dalcerri Marco nato a Sant’Angelo Lodigiano (LO) il 26agosto 1975 e residente a San Colombano al Lambro invia Dalcerri Tosi, 64;

– Sangermani Tiziano nato a San Colombano al Lambro il26 febbraio 1950 ed ivi residente in via Mazzini, 26;

2. di trasmettere, a cura della Direzione Generale Famiglia eSolidarieta Sociale, il presente atto all’Azienda di Servizi alla Per-sona e ai soggetti interessati, nonche all’ASL, al Comune territo-rialmente competenti e alla Commissione di Controllo delle ASPper gli adempimenti di loro pertinenza;3. di disporre la pubblicazione del dispositivo del presente

atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

[BUR2008019] [1.8.0]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6804Nomina di un membro effettivo e di uno supplente nel Colle-gio dei Revisori dei Conti dell’Azienda Speciale della CCIAAdi Cremona – Servimpresa

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 2, comma 2, della legge 29 dicembre 1993, n. 580

ove si prevede che «Per il raggiungimento dei propri scopi leCamere di Commercio promuovono, realizzano e gestisconostrutture ed infrastrutture di interesse economico generale a li-vello locale, regionale e nazionale, direttamente o mediante lapartecipazione, secondo le norme del codice civile, con altri sog-getti pubblici e privati, ad organismi anche associativi, ad enti,a consorzi e a societa. Possono inoltre costituire aziende specialioperanti secondo le norme del diritto privato»;Visto l’art. 73 del d.P.R. 2 novembre 2005, n. 254 «Regolamen-

to concernente la gestione patrimoniale e finanziaria delle Came-re di Commercio» che prevede che uno dei componenti effettivied uno supplente del Collegio dei Revisori dei Conti delle aziendespeciali camerali debba essere nominato dalla Regione;Preso atto della nota inviata dal Presidente della CCIAA di Cre-

mona con la quale richiede alla Regione Lombardia di provvede-re alla nomina di un membro effettivo e di uno supplente nelCollegio dei Revisori dei Conti dell’Azienda Speciale denominataServimpresa;Vista la l.r. 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomine e desi-

gnazioni di competenza della Regione» e successive modifica-zioni e integrazioni;Preso atto delle candidature dei signori Alessandra Vaiani e

Claudio Galvani;Verificato che i signori Vaiani e Galvani sono revisori contabili,

iscritti all’Albo dei revisori contabili;Ritenuto di nominare quali rappresentanti regionali nel Colle-

gio dei Revisori dei Conti dell’dell’Azienda Speciale della CCIAAdi Cremona denominata Servimpresa la sig.ra Alessandra Vaiani,in qualita di membro effettivo e il sig. Claudio Galvani, in qualitadi membro supplente;

Delibera1. di nominare, in rappresentanza della Regione Lombardia,

la sig.ra Alessandra Vaiani quale membro effettivo del Collegiodei Revisori dei Conti dell’Azienda Speciale della CCIAA di Cre-mona denominata Servimpresa e il sig. Claudio Galvani, qualemembro supplente;2. di trasmettere il presente atto ai soggetti interessati e di

pubblicarlo sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

[BUR20080110] [2.2.1]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6834Schema di Accordo di Programma Quadro finalizzato al po-tenziamento delle attivita di ricerca nei settori delle biotec-nologie, nuovi materiali e dell’ICT

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’articolo 2, comma 203 della legge 23 dicembre 1996,

n. 662 e successive modifiche ed integrazioni, che detta la disci-plina della programmazione negoziata;Vista in particolare la lettera c) dello stesso comma 203 che

definisce e traccia i punti cardine dell’Accordo di ProgrammaQuadro, quale strumento della programmazione negoziata, dedi-cato all’attuazione di un’intesa istituzionale di programma per ladefinizione di un programma esecutivo d’interventi d’interessecomune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni chel’Accordo di Programma Quadro deve contenere;Vista l’Intesa istituzionale di Programma tra il Governo della

Repubblica Italiana e la Regione Lombardia stipulata il 3 marzo1999, che ha individuato i programmi di intervento nei settori diinteresse comune da attuarsi attraverso la stipula di Accordi diProgramma Quadro dettando i criteri, i tempi ed i modi per lasottoscrizione degli Accordi stessi;Vista la delibera del CIPE 2 agosto 2002, n. 76 concernente

l’approvazione delle schede di riferimento per le procedure dimonitoraggio a parziale modifica della delibera 44/2000;Vista la Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accor-

di di Programma Quadro emanata dal Servizio per le Politichedi Sviluppo Territoriale e le Intese e trasmessa alle Amministra-zioni regionali con nota del 9 ottobre 2003 n. 32538;Vista la Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze

del 30 ottobre 2003 relativa alle modalita di monitoraggio degliAccordi di Programma Quadro;Viste la delibera CIPE del 27 maggio 2005, n. 35 ed in partico-

lare la quota D.1 – Risorse gestite da Regioni del Centro Nordper ricerca pari a 63,90 Mld di euro (al netto della premialita) ela delibera CIPE del 22 marzo 2006, n. 3 ed in particolare la quo-ta C.1 – Risorse gestite da Regioni del Centro Nord per ricercapari a 79,2 Mld di euro (al netto della premialita);

Considerato che per effetto del riparto tra le Regioni del Cen-tro Nord delle predette risorse la Regione Lombardia risulta de-stinataria per la quota relativa alla ricerca di 15.068.430,00 eurodi cui 6.728.670,00 euro a valere sulla delibera n. 35/05 ed8.339.760,00 euro sulla delibera n. 3/06;Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposi-

zioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presi-denza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri, convertito conlegge n. 233 del 17 luglio 2006, che vede la costituzione del Mini-stero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Universita edella Ricerca;

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 988 –

Vista la delibera CIPE 22 marzo 2006, n. 14 che al punto 1.1.1introduce il «Comitato Intesa Paritetico» composto da rappre-sentanti politici e dell’alta amministrazione, per la periodica veri-fica e l’aggiornamento degli obiettivi generali nonche degli stru-menti attuativi dell’Intesa istituzionale di programma da partedei soggetti sottoscrittori, e al punto 1.1.2 introduce il «Tavolodei sottoscrittori», composto da firmatari o da loro delegati, conil compito di esaminare le proposte provenienti dal responsabiledell’APQ e dai sottoscrittori, tra cui la riprogrammazione dellerisorse e delle economie;Visto il Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale

di sviluppo 2007-2013, approvato dal CIPE in data 22 dicembre2006, ed in particolare la priorita 2 relativa alla «promozione,valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per lacompetitivita»;Visti il Programma Regionale di Sviluppo della VIII legislatu-

ra, approvato con d.c.r. 26 ottobre 2005, n. 25, e il Documento diProgrammazione Economico Finanziaria Regionale 2007-2009,approvato con la risoluzione consiliare d.c.r. 26 luglio 2006,n. 188 e il Documento di Programmazione Economico Finanzia-ria Regionale 2008-2010, approvato con la risoluzione consiliared.c.r. 26 luglio 2007, n. 425, che in materia di ricerca e sviluppoprevedono il sostegno alle reti di eccellenza con precisa focaliz-zazione sia su tecnologie che risultano rilevanti per lo sviluppoeconomico, sociale e culturale della regione, sia sugli aspettiprioritari per il benessere futuro (salute, energia, ambiente, ecc.);Considerato che il potenziamento delle attivita di ricerca in

ambito sanitario rappresenta un fondamentale presupposto peril miglioramento del benessere dei cittadini cosı come quello del-la ricerca riguardante il settore dell’edilizia sostenibile;Visti il progetto per la realizzazione di un «Centro di eccellenza

multidisciplinare di formazione e training all’applicazione chi-rurgica delle nuove tecnologie – Centro di Chirurgia Sperimenta-le e Didattica» presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano,il progetto «Interfaccia Fascio Paziente» della Fondazione CNAO(Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) e il progetto «Po-tenziamento del Centro di Ricerca e Prove sui Nuovi Materiali»presentato dal Comune di Legnano;Ravvisata l’opportunita di destinare delle risorse alla realizza-

zione dei suddetti progetti i cui obiettivi sono di potenziare leinfrastrutture e le attivita di ricerca di alcuni centri esistenti, cosıcome indicato nella nota del 26 febbraio 2008n. A1.2008.0026084 inviata al Ministero dello Sviluppo Economi-co e al Ministero dell’Universita e della Ricerca;Ritenuto quindi di destinare, le risorse stanziate dalla delibera

CIPE n. 35/2005 pari a C 6.728.670,00 e una quota parte delle ri-sorse stanziate dalla delibera CIPE n. 3/06 pari a C 1.651.330,00per il finanziamento dei suddetti interventi per un ammontarecomplessivo pari aC 8.380.000,00;Dato atto che, nella seduta del 26 febbraio 2008, il Nucleo di

valutazione e verifica degli investimenti pubblici di cui alla legge17 maggio 1999, n. 144 ha espresso parere favorevole al finan-ziamento dei progetti previsti all’interno dell’Accordo;Considerato che l’Accordo di Programma Quadro verra sotto-

scritto dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministerodell’Universita e della Ricerca, dall’Azienda Ospedaliera «Ospe-dale Niguarda – Ca’ Granda», dal Comune di Legnano e dallaFondazione CNAO;Ritenuto di approvare l’allegato schema di Accordo di Pro-

gramma Quadro finalizzato al potenziamento di attivita di ricer-ca in ambito sanitario e nel settore dell’edilizia sostenibile, al finedi poter utilizzare le risorse assegnate con la delibera del CIPE27 maggio 2005, n. 35 – quota D.1 – Risorse gestite da Regionidel Centro Nord per ricerca e quota parte delle risorse assegnatecon la delibera del CIPE del 22 marzo 2006, n. 3 – Riserva pro-grammatica per ricerca a favore delle Regioni del Centro Nord,facente parte integrante e sostanziale del presente provvedi-mento;Ritenuto di individuare quale Responsabile dell’attuazione del-

l’Accordo di Programma Quadro la dott.ssa Maria Pia Redaelli,direttore della Funzione Specialistica Progetto Alta Formazione,Ricerca e Innovazione;Ad unanimita dei voti, espressi nelle forme di legge:

DeliberaPer i motivi specificati in premessa, che qui si intendono inte-

gralmente recepiti:

1. di approvare l’allegato schema di Accordo di ProgrammaQuadro finalizzato al potenziamento di attivita di ricerca in am-bito sanitario e nel settore dell’edilizia sostenibile, parte inte-grante del presente provvedimento;2. di individuare quale responsabile dell’attuazione del suddet-

to Accordo di Programma Quadro la dott.ssa Maria Pia Redaelli,direttore della Funzione Specialistica Progetto Alta Formazione,Ricerca e Innovazione;3. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

——— • ———

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICOMINISTERO DELLA UNIVERSITA E DELLA RICERCA

REGIONE LOMBARDIAAZIENDA OSPEDALIERA

«OSPEDALE NIGUARDA CA’ GRANDA»COMUNE DI LEGNANOFONDAZIONE CNAO

INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMATRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

E LA REGIONE LOMBARDIA

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO FINALIZZATOAL POTENZIAMENTO DI ATTIVITADI RICERCA IN AMBITO SANITARIO

E NEL SETTORE DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE

Milano, 2008

Visto l’art. 2, comma 203 della legge 23 dicembre 1996, n. 662e successive modificazioni ed integrazioni, che definisce gli isti-tuti della programmazione negoziata;Vista in particolare la lettera c) dello stesso comma 203 che

definisce e traccia i punti cardine dell’Accordo di ProgrammaQuadro, quale strumento della programmazione negoziata, dedi-cato all’attuazione di un’Intesa istituzionale di programma per ladefinizione di un programma esecutivo d’interventi d’interessecomune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni chel’Accordo di Programma Quadro deve contenere;Visto il d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e successive modifiche ed

integrazioni, recante: «Norme generali sull’ordinamento del lavo-ro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;Visto il d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 «Codice dei contratti pub-

blici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Diret-tive 2004/17/CE e 2004/18/CE»;Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e

integrazioni recante «Nuove norme in materia di procedimentoamministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministra-tivi»;Visto il d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 recante «Testo unico delle

leggi sull’ordinamento degli enti locali»;Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed

integrazioni, recante: «Delega al Governo per il conferimento difunzioni e compiti alle regioni ad enti locali, per la riforma dellapubblica amministrazione e per la semplificazione amministra-tiva»;Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modifiche

ed integrazioni, recante: «Misure urgenti per lo snellimento del-l’attivita amministrativa e dei procedimenti di decisione e di con-trollo»;Visto il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, recante: «Conferimento

di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni eagli enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo1997, n. 59»;Visto l’art. 15, comma 4 del decreto-legge 30 gennaio 1998, n. 6

convertito con modificazioni, dalla legge 30 marzo 1998, n. 61,che integra l’articolo 2 comma 203 lett. b) della legge 23 dicem-bre 1996, n. 662 e l’art. 10 comma 5 del d.P.R. 20 aprile 1994,n. 367;Visto il d.P.R. 20 aprile 1994 n. 367 e successive modificazioni

ed integrazioni, concernente «Regolamento recante semplifica-zione e accelerazione delle procedure di spesa e contabili»;

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 989 –

Vista la delibera del CIPE 21 marzo 1997 n. 29, concernente ladisciplina della programmazione negoziata ed in particolare ilpunto 1 sull’Intesa istituzionale di Programma nel quale, alla let-tera b), e previsto che gli Accordi di Programma Quadro da stipu-lare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli orga-ni periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub regionali, glienti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessatoal processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera c),comma 203, dell’articolo 2 della legge n. 662/1996;Vista l’Intesa istituzionale di Programma tra il Governo nazio-

nale e la Regione Lombardia stipulata il 3 marzo 1999, che haindividuato i programmi di intervento nei settori di interesse co-mune da attuarsi attraverso la stipula di Accordi di ProgrammaQuadro dettando i criteri, i tempi ed i modi per la sottoscrizionedegli Accordi stessi;Vista la delibera del CIPE 2 agosto 2002, n. 76 concernente

l’approvazione delle schede di riferimento per le procedure dimonitoraggio a parziale modifica della delibera 44/2000;Vista la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze

del 30 ottobre 2003 relativa alle modalita di monitoraggio degliAccordi di Programma Quadro;Vista la delibera CIPE del 27 maggio 2005, n. 35 ed in partico-

lare la quota D.1 – Risorse gestite da Regioni del Centro Nordper ricerca pari a 63.90 Mld di euro (al netto della premialita) ela delibera CIPE del 22 marzo 2006, n. 3 ed in particolare la quo-ta C.1 – Risorse gestite da Regioni del Centro Nord per ricercapari a 79.2 Mld di euro (al netto della premialita);

Considerato che per effetto del riparto tra le Regioni del Cen-tro Nord delle predette risorse la Regione Lombardia risulta de-stinataria di C 15.068.430,00 di cui C 6.728.670,00 a valere sulladelibera n. 35/05 ed C 8.339.760,00 sulla delibera n. 3/06;

Visto il Quadro Strategico Nazionale per la politica regionaledi sviluppo 2007-2013, approvato dal CIPE in data 22 dicembre2006, ed in particolare la priorita 2 relativa alla «promozione,valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per lacompetitivita»;Visti il Programma Regionale di Sviluppo della VIII legislatu-

ra, approvato con d.c.r. 26 ottobre 2005, n. 25, e il Documento diProgrammazione Economico Finanziaria Regionale 2007-2009,approvato con la risoluzione consiliare d.c.r. 26 luglio 2006,n. 188 e il Documento di Programmazione Economico Finanzia-ria Regionale 2008-2010, approvato con la risoluzione consiliared.c.r. 26 luglio 2007, n. 425, che in materia di ricerca e sviluppoprevedono il sostegno alle reti di eccellenza con precisa focaliz-zazione sia su tecnologie che risultano rilevanti per lo sviluppoeconomico, sociale e culturale della regione, sia sugli aspettiprioritari per il benessere futuro (salute, energia, ambiente, ecc.);Considerato che il potenziamento delle attivita di ricerca in

ambito sanitario rappresenta un fondamentale presupposto peril miglioramento del benessere dei cittadini cosı come quello del-la ricerca riguardante il settore dell’edilizia sostenibile;Visti il progetto per la realizzazione di un «Centro di eccellenza

multidisciplinare di formazione e training all’applicazione chi-rurgica delle nuove tecnologie – Centro di Chirurgia Sperimenta-le e Didattica» presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano,il progetto «Interfaccia Fascio Paziente» della Fondazione CNAO(Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) e il progetto Po-tenziamento del Centro di Ricerca e Prove sui Nuovi Materialipresentato dal Comune di Legnano;Ravvisata l’opportunita di destinare delle risorse alla realizza-

zione dei suddetti progetti i cui obiettivi sono di potenziare le in-frastrutture e le attivita di ricerca di alcuni centri esistenti, cosıcome indicato nella nota del 26 febbraio 2008 n. A1.2008.0026084con cui Regione Lombardia ha proposto alMinistero dello Svilup-poEconomico e alMinistero dell’Universita e dellaRicerca una di-versa destinazione delle risorse della Delibera CIPE n. 35/05 e diquota parte delle risorse della Delibera CIPE n. 03/06 rispetto aquanto era previsto nel Quadro Strategico dell’APQ in materia diricerca inviato con nota n. A1.2007.0053413 del 24 maggio 2007;Ritenuto quindi di destinare, le risorse stanziate dalla Delibera

n. 35/2005 pari a C 6.728.670,00 e di una quota parte delle risor-se stanziate dalla Delibera n. 03/06 pari a C 1.651.330,00 per ilfinanziamento dei suddetti interventi per un ammontare com-plessivo pari a C 8.380.000,00;

Considerato che la quota restante delle risorse stanziate della de-liberaCIPEn. 3/06pari all’ammontare diC 6.688.430,00 sara nuo-

vamente programmata entro il mese di giugno 2008 cosı come in-dicato nella nota del 26 febbraio 2008 n. A1.2008.0026084;Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposi-

zioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presi-denza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri, convertito conlegge n. 233 del 17 luglio 2006, che vede la costituzione del Mini-stero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Universita edella Ricerca;Vista la Delibera CIPE 14 del 22 marzo 2006 che al punto 1.1.1

introduce il «Comitato Intesa Paritetico» composto da rappre-sentanti politici e dell’alta amministrazione, per la periodica veri-fica e l’aggiornamento degli obiettivi generali nonche degli stru-menti attuativi dell’Intesa istituzionale di programma da partedei soggetti sottoscrittori, e al punto 1.1.2 introduce il «Tavolodei sottoscrittori», composto da firmatari o da loro delegati, conil compito di esaminare le proposte provenienti dal responsabiledell’APQ e dai sottoscrittori, tra cui la riprogrammazione dellerisorse e delle economie;Visto il parere favorevole espresso dal Nucleo di valutazione e

verifica degli investimenti pubblici di cui alla legge 17 maggio1999, n. 144, nella seduta del 26 febbraio 2008;Vista la deliberazione della Giunta regionale della Lombardia

del n. che approva lo schema del presente Accordo di Pro-gramma Quadro in materia di ricerca;

TUTTO CIO PREMESSO

Il Ministero dello Sviluppo Economico,Il Ministero dell’Universita e della Ricerca

La Regione LombardiaL’Azienda Ospedaliera «Ospedale Niguarda – Ca’ Granda»

Il Comune di LegnanoLa Fondazione CNAO

STIPULANO IL SEGUENTE

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO FINALIZZATOAL POTENZIAMENTO DI ATTIVITADI RICERCA IN AMBITO SANITARIO

E NEL SETTORE DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE

Articolo 1 – Premesse1. Le premesse e gli allegati formano parte integrante del pre-

sente Accordo di Programma Quadro in seguito denominato Ac-cordo (omissis) (1).

Articolo 2 – Finalita ed obiettivi1. Il presente Accordo e finalizzato a promuovere la ricerca sia

in ambito sanitario che in quello dell’edilizia sostenibile operan-do con iniziative finalizzate a rafforzare le infrastrutture di ricer-ca e le attivita di ricerca di centri esistenti.

Gli obiettivi specifici perseguiti con il presente Accordo sono:a) la creazione di un «Centro di eccellenza multidisciplinare

di formazione e training all’applicazione chirurgica dellenuove tecnologie presso l’Azienda Ospedaliera “OspedaleNiguarda – Ca’ Granda di Milano”: “Centro di chirurgia spe-rimentale e didattica”» di cui all’allegato 3A;

b) il potenziamento di un «Centro di Ricerca e Prove sui NuoviMateriali» in Comune di Legnano con la creazione di unlaboratorio per la domotica con applicazioni in campo dirisparmio energetico e sostenibilita delle costruzioni e il po-tenziamento di due laboratori di cui uno sui sistemi fotovol-taici e l’altro sulla saldatura nella microelettronica e nellematerie plastiche di cui all’allegato 3B;

c) l’acquisizione di tecnologie innovative per attivita di ricercae per il trattamento di malati oncologici presso il CentroNazionale di Adroterapia Oncologica nell’ambito del Pro-getto Interfaccia Fascio Paziente di cui all’allegato 3C.

2. L’allegato 1 contiene la Relazione tecnica descrittiva degliobiettivi del programma di interventi oggetto del presente Ac-cordo.3. L’allegato 2 contiene le schede intervento redatte ai sensi

della delibera del CIPE n. 76 del 2 agosto 2002 e secondo le mo-dalita previste dalla Circolare sulle procedure di monitoraggiodegli Accordi di Programma Quadro, citata in premessa, che in-dividua, per ciascun intervento, i soggetti attuatori, il responsabi-le del procedimento del soggetto attuatore, i contenuti progettua-li, il costo complessivo, il fabbisogno finanziario e la sua articola-zione nel tempo, con individuazione delle specifiche fonti di co-

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 990 –

pertura, l’impegno finanziario di ciascun soggetto, i tempi di at-tuazione e le procedure tecnico-amministrative necessarie perl’attuazione dell’intervento stesso.

Articolo 3 – Impegni dei soggetti sottoscrittoriLe parti convengono la costituzione del Tavolo dei soggetti sot-

toscrittori ai sensi e con le procedure previste dal punto 1.1.2della delibera CIPE n. 14/06 composto dai firmatari, o da lorodelegati, con il compito di esaminare le proposte, provenienti dalResponsabile dell’APQ e dai sottoscrittori, utili al procedere degliinterventi programmati e quindi decidere in materia di:– riattivazione o annullamento degli interventi;– riprogrammazione di risorse ed economie;– modifica delle coperture finanziarie degli interventi;– promozione di Atti integrativi o passaggio di interventi dalla

sezione «programmatica» a quella «attuativa»;– attivazione di eventuali procedure di accelerazione delle fasi

attuative da parte delle stazioni appaltanti, anche attraverso lafacolta di modificare, mediante le risorse premiali, la quota dicofinanziamento a carico dei soggetti attuatori degli interventi.Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo si impe-

gna nello svolgimento dell’attivita di propria competenza ed inparticolare:a) a rispettare i termini concordati ed indicati nelle schede di

intervento allegate al presente Accordo;b) ad utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto

coordinamento, ed in particolare, con il ricorso, laddovesia possibile, agli strumenti di semplificazione dell’attivitaamministrativa e di snellimento dei procedimenti di deci-sione e di controllo previsti dalla vigente normativa, even-tualmente facendo ricorso agli accordi previsti dall’articolo15 della legge 7 agosto 1990, n. 241;

c) a procedere semestralmente al monitoraggio ed alla verificadell’Accordo e, se necessario, a proporre, per il tramite delSoggetto responsabile dell’attuazione di cui al successivoart. 6, gli eventuali aggiornamenti da sottoporre al Tavolodei sottoscrittori e, in caso di problematiche ivi non risolte,al Comitato Intesa Paritetico cosı come previsto dal punto1.1.1 della delibera CIPE n. 14/06;

d) ad attivare ed utilizzare a pieno ed in tempi rapidi tutte lerisorse finanziarie individuate nel presente Accordo, per larealizzazione delle diverse attivita e tipologie di intervento;

e) a porre in essere ogni misura necessaria per la programma-zione, la progettazione e l’attuazione delle azioni concorda-te, secondo le modalita previste nell’Accordo;

f) rimuovere ogni ostacolo procedurale in ogni fase procedi-mentale per la realizzazione degli interventi, impegnandosialla sollecita attuazione dei provvedimenti e delle iniziativeadottati dal Comitato Intesa Paritetico, assicurando co-munque ogni possibile azione per il rispetto dei tempi pro-grammati o indicati dal medesimo Comitato. A tal fine siimpegnano ad accettare le misure che saranno adottate dalComitato Intesa Paritetico, in caso di inerzia, ritardo o ina-dempienza, ai sensi del successivo articolo 13 del presenteAccordo;

g) a condividere il monitoraggio, ognuno per le proprie com-petenze, in base alle indicazioni fornite dal CIPE ed in rela-zione alla Circolare sulle procedure di monitoraggio degliAccordi di Programma Quadro trasmessa alle Regioni dalServizio per le politiche di sviluppo territoriale e le intesecon nota prot. n. 32538 del 9 ottobre 2003.

In particolare:

La Regione LombardiaProvvede a coordinare le attivita oggetto del presente Accordo

e a governare il processo complessivo di realizzazione degli inter-venti in stretto raccordo con i responsabili procedimentali deisingoli interventi.

L’Azienda Ospedaliera«Ospedale Niguarda – Ca’ Granda» di Milano

Provvede, tramite il responsabile di procedimento da essa no-minato, a monitorare il rispetto delle modalita, dei tempi e dellefasi per la realizzazione del «Centro di eccellenza multidiscipli-nare di formazione e training all’applicazione chirurgica dellenuove tecnologie – Centro di Chirurgia Sperimentale e Didattica»cosı come previsto dall’omonimo progetto di cui all’allegato 3A

del presente Accordo. A tal riguardo si impegna a predisporreentro il mese di luglio 2008 il progetto definitivo dell’opera nelrispetto di quanto previsto dalla normativa dei lavori pubblici.L’Azienda Ospedaliera si impegna inoltre a provvedere alla all’ag-giudicazione dei lavori entro il 22 dicembre 2008 pena la perditadei fondi di cui alla delibera CIPE n. 35/05 pari a C 1.728.670,00.E altresı tenuta a fornire a Regione Lombardia, entro il 15

luglio e il 15 gennaio di ogni anno, i dati richiesti per il monito-raggio semestrale degli interventi secondo il format previsto dal-le schede intervento dell’Applicativo Intese unitamente ad unarelazione esplicativa e a segnalare, descrivendole nel dettaglio,eventuali modifiche intervenute rispetto al monitoraggio prece-dente.

Il Comune di LegnanoProvvede, tramite il responsabile di procedimento da esso no-

minato, a monitorare il rispetto delle modalita, dei tempi e dellefasi per la realizzazione del «Potenziamento del Centro di Ricer-ca e Prove sui Nuovi Materiali» cosı come previsto dall’omonimoprogetto di cui all’allegato 3 del presente Accordo. E altresı tenu-ta a fornire a Regione Lombardia, entro il 15 luglio e il 15 gen-naio di ogni anno, i dati richiesti per il monitoraggio semestraledegli interventi secondo il format previsto dalle schede interven-to dell’Applicativo Intese unitamente ad una relazione esplicativae a segnalare, descrivendole nel dettaglio, eventuali modificheintervenute rispetto al monitoraggio precedente.

La Fondazione CNAOProvvede, tramite il responsabile di procedimento da essa no-

minato, a monitorare il rispetto delle modalita, dei tempi e dellefasi per la realizzazione del «Progetto Interfaccia Fascio-Pazien-te» cosı come previsto dall’omonimo progetto di cui all’allegato3 del presente Accordo. E altresı tenuta a fornire a Regione Lom-bardia, entro il 15 luglio e il 15 gennaio di ogni anno, i dati ri-chiesti per il monitoraggio semestrale degli interventi secondoil format previsto dalle schede intervento dell’Applicativo Inteseunitamente ad una relazione esplicativa e a segnalare, descriven-dole nel dettaglio, eventuali modifiche intervenute rispetto al mo-nitoraggio precedente.

Articolo 4 – Flusso informativoIl Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Uni-

versita e della Ricerca, la Regione Lombardia, il Comune di Le-gnano, l’Ospedale Niguarda – Ca’ Granda di Milano e la Fonda-zione CNAO si impegnano a dar vita ad un flusso informativosistematico e costante al fine di consolidare un processo stabiledi concertazione e condivisione dei reciproci programmi di atti-vita relativamente all’ambito territoriale della Regione medesi-ma. Lo scambio di informazioni avverra in coincidenza con ilmonitoraggio di cui al successivo art. 9, comma 2, lett. d).

Articolo 5 – Disposizioni finanziarie1. Gli interventi previsti nel presente Atto hanno un costo com-

plessivo pari a C 21.188.597,26.2. La copertura finanziaria complessiva e rappresentata nella

tabella seguente:

FONTE Valori in euro

STATODelibera CIPE 35/2005 quota D.1 – Risorse gestite daRegioni del Centro Nord per ricerca 6.728.670,00Delibera CIPE 3/2006 quota C.1 – Risorse gestite daRegioni del Centro Nord per ricerca 1.651.330,00 (*)

ENTI PUBBLICIFinanziamento Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano 2.597.385,26Comune di Legnano 3.200,00

ALTRI ENTI (Fondazioni, Istituti, ecc..)Fondazione CNAO 10.087.012,00 (**)IRcCOS 101.000,00Istituto Italiano Saldature 20.000,00

TOTALE 21.188.597,26

(*) Si tratta di una quota parte delle risorse stanziate che in totale ammontanoa C 8.339.760,00.

(**) Di cui C 2.952.840,00 di spese gia sostenute.

3. La disponibilita delle risorse a valere sulla Delibera CIPEn. 35/05 e vincolata al rispetto dei criteri delineati al punto 7.7della Delibera CIPE n. 35/05 mentre quelle a valere sulla Delibera

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 991 –

CIPE n. 03/06 ai criteri delineati al punto 6.6. Eventuali decurta-zioni legate al mancato impegno delle risorse – mediante obbli-ghi giuridicamente vincolanti dei beneficiari finali entro il 31 di-cembre 2008 (per la delibera 35/05) ed entro il 31 dicembre 2009(per la delibera n. 03/06) – dovessero ridurre la disponibilita ef-fettiva delle risorse finanziarie dei singoli interventi, all’internodella procedura di monitoraggio si potra procedere all’integra-zione delle risorse ovvero alla sospensione dell’intervento.4. Le risorse CIPE sono trasferite dal Ministero dello Sviluppo

Economico alla Regione Lombardia, che li trasferisce successi-vamente ai soggetti responsabili dell’attuazione del singolo inter-vento, nel rispetto delle autorizzazioni annuali di stanziamentoe secondo quanto disposto dalla Delibera CIPE 14/06:

• il 20% entro 60 giorni dalla data di stipula dell’Accordo;• l’80% in ragione dello stato d’avanzamento dei costi rile-

vati periodicamente dall’Applicativo Intese;5. Le eventuali risorse derivanti da economie collegate alla rea-

lizzazione degli interventi previsti dal presente Atto saranno ri-programmate all’interno dell’Intesa istituzionale con le modalitapreviste dal punto 1.1.2 della Delibera CIPE 14/06 tenendo contodei vincoli e comunque nel rispetto delle finalita fissate dalla leg-ge per l’utilizzo delle risorse oggetto del presente Accordo.6. Nel caso in cui, a seguito di eventi imprevedibili, il costo

totale dell’intervento sia maggiore di quello indicato al preceden-te comma 1 e non sia possibile assicurarne la copertura medianteutilizzo di economie di spesa, la questione sara sottoposta al Ta-volo dei sottoscrittori e al Comitato Intesa Paritetico che assume-ranno le necessarie determinazioni, in particolare rispetto al re-perimento delle risorse mancanti ovvero il definanziamento qua-lora non fosse possibile garantire la copertura finanziaria.7. Nel caso in cui, per ragioni sopravvenute, uno o piu degli

interventi previsti dal presente Accordo non siano realizzabili, siapplicano le disposizioni concernenti la riprogrammazione, re-voca o rimodulazione degli interventi, secondo le modalita previ-ste dall’Intesa istituzionale di programma e dalla Delibera CIPE14/06.

Articolo 6 – Soggetto responsabiledell’attuazione dell’Accordo

1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazionedel presente Accordo si individua quale responsabile dell’attua-zione la dott.ssa Maria Pia Redaelli, Direttore della FunzioneSpecialistica Progetto Alta Formazione, Ricerca e Innovazione –U.O. Programmazione;2. Il responsabile dell’attuazione del presente Accordo ha il

compito di:a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti

sottoscrittori;b) governare il processo complessivo di realizzazione degli

interventi ricompresi nel presente Accordo, attivando lerisorse tecniche e organizzative necessarie alla sua attua-zione;

c) promuovere, di concerto con i responsabili procedimen-tali dei singoli interventi, le eventuali azioni e iniziativenecessarie a garantire il rispetto degli impegni e degliobblighi dei soggetti sottoscrittori del presente Accordo;

d) coordinare, nei monitoraggi semestrali, da effettuarsi se-condo le modalita indicate nella Circolare sul monitorag-gio degli APQ citata in premessa, la raccolta dei dati ef-fettuata dai Responsabili procedimentali di intervento everificare la completezza e la coerenza dei dati delle sche-de intervento, cosı come l’assenza per le stesse di codicidi errore nell’applicativo informatico per il monitoraggiodegli Accordi di Programma Quadro (finora e di seguitodenominato «Applicativo Intese») del Ministero delloSviluppo Economico;

e) comunicare, nel corso dei monitoraggi semestrali, ed inparticolare nella iniziale fase di aggiornamento delleschede intervento, al Ministero dello Sviluppo Economi-co – Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione– Servizio per le politiche di sviluppo territoriale e le In-tese e al Ministero dell’Universita e della Ricerca, la listadegli interventi per i quali siano intervenute modificherispetto all’ultima versione monitorata, come indicato alpar. 4.2 della Circolare sulle procedure di monitoraggiodegli Accordi di Programma Quadro citata in premessa,modifiche da illustrare in dettaglio all’interno del relativorapporto di monitoraggio;

f) assicurare, nel corso dei monitoraggi semestrali, il com-pleto inserimento dei dati delle schede-intervento rispet-tivamente entro il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno;

g) inviare ai soggetti sottoscrittori entro il 28 febbraio e il30 settembre di ogni anno – a partire dal primo semestresuccessivo alla stipula dell’APQ – il Rapporto di monito-raggio sullo stato di attuazione dell’APQ, redatto ai sensidella delibera CIPE 76/2002 e secondo le modalita previ-ste dalla Circolare sulle procedure di monitoraggio degliAccordi di Programma Quadro citata in premessa, datrasmettere successivamente al Tavolo dei sottoscrittori;

h) assegnare, in caso di ritardo, inerzia o inadempimenti, alsoggetto inadempiente un congruo termine per provve-dere; decorso inutilmente tale termine, segnala l’inadem-pienza Tavolo dei sottoscrittori per le necessarie valuta-zioni.

Articolo 7 – Soggetto responsabile procedimentaledell’attuazione del singolo intervento

1. Ai fini della realizzazione e del relativo monitoraggio di tuttele fasi degli interventi infrastrutturali e non oggetto del presenteAccordo, l’Azienda Ospedaliera Ospedale Ca’ Granda di Milano,il Comune di Legnano e Fondazione CNAO individuano, qualisoggetti responsabili dei singoli interventi, i «responsabili unicidi procedimento», che, ad integrazione delle funzioni previstedall’art. 8 del d.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, per gli interventiinfrastrutturali (Regolamento di attuazione della legge quadro inmateria di lavori pubblici 11 febbraio 1994 n. 109 e successivemodificazioni, per le parti non abrogate dal d.lgs. 12 aprile 2006,n. 163), svolgono, ai fini dell’APQ, i seguenti compiti:

a) pianificare il processo operativo teso alla completa rea-lizzazione dell’intervento attraverso la previsione deitempi, delle fasi, delle modalita e dei punti cardine, adot-tando un modello metodologico di pianificazione e con-trollo riconducibile al Project Management;

b) organizzare, dirigere, valutare e controllare l’attivazionee messa a punto del processo operativo teso alla comple-ta realizzazione dell’intervento;

c) raccogliere e trasmettere a Regione Lombardia, per ilsuccessivo inserimento nell’Applicativo Intese, i dati delleschede intervento e rispondere della loro veridicita;

d) monitorare costantemente l’attuazione degli impegniassunti dai soggetti sottoscrittori, al fine di individuare leazioni opportune e necessarie per garantire la completarealizzazione dell’intervento nei tempi previsti e gli even-tuali ritardi od ostacoli tecnico-amministrativi e finan-ziari che ne dilazionano o impediscono l’attuazione;

e) aggiornare con cadenza semestrale la scheda di monito-raggio dell’intervento, comprensiva di ogni informazioneutile a definire lo stato di attuazione dello stesso, e tra-smetterla al responsabile dell’Accordo, unitamente aduna relazione esplicativa contenente la descrizione deirisultati conseguenti e le azioni di verifica svolte, l’indica-zione di ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tec-nico che si frapponga alla realizzazione dell’intervento ela proposta delle relative azioni correttive, l’individuazio-ne dei progetti non piu attivabili o non completabili, e laconseguente disponibilita di risorse non utilizzate, ai finidell’assunzione di eventuali iniziative correttive, di revo-ca o rimodulazione degli interventi;

f) fornire al responsabile dell’attuazione dell’Accordo ognialtra informazione necessaria, utile a definire lo stato diattuazione dell’intervento;

g) farsi garante della regolarita delle procedure nel rispettodelle disposizioni normative di riferimento.

2. Gli Enti che si avvalgono delle previsioni di cui agli artt. 90,c. 1) lett. c) e 33, c. 3) del d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 «Codice deicontratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazio-ne delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE e successive modifi-cazioni, individuano un referente unico per lo svolgimento dellefunzioni di cui al precedente comma, al fine di coordinare i re-sponsabili unici di procedimento.

Articolo 8 – Procedimenti di conciliazione e arbitrali1. In caso di contrasti in ordine all’interpretazione o all’esecu-

zione delle obbligazioni previste nell’Accordo, il soggetto respon-sabile dell’attuazione dell’Accordo, su istanza di uno dei soggettiinteressati dalla controversia o anche d’ufficio, invita le parti in-

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 992 –

teressate a rappresentare le rispettive posizioni per l’esperimentodi un tentativo di conciliazione.2. Qualora in tale sede si raggiunga un’intesa idonea a compor-

re il conflitto, si redige processo verbale nel quale sono riportatii termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impe-gna i firmatari all’osservanza dell’accordo raggiunto.3. Qualora, invece, le controversie permangano, il Tavolo dei

sottoscrittori rimette la questione al Comitato Intesa Paritetico.

Articolo 9 – Inerzie, ritardi e inadempimenti1. L’inerzia, l’omissione e l’attivita ostativa riferite alla verifica

e al monitoraggio da parte del responsabile dell’attuazione delpresente Accordo costituiscono agli effetti del presente Accordofattispecie di inadempimento.2. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimenti, il responsabile

dell’attuazione dell’Accordo invita il soggetto sottoscrittore alquale il ritardo, l’inerzia o l’inadempimento siano imputabili, adassicurare che la struttura da esso dipendente adempia entro untermine prefissato.3. Il soggetto cui e imputabile l’inadempimento e tenuto a far

conoscere, entro il termine prefissato, al soggetto responsabiledell’attuazione dell’Accordo le iniziative assunte ed i risultaticonseguiti.4. In caso di ulteriore inottemperanza o di mancato adegua-

mento alle modalita operative prescritte, il soggetto responsabiledel presente Accordo invia gli atti, con una motivata relazione,al Tavolo dei sottoscrittori, formulando, se del caso, una propo-sta circa le misure da adottare in via sostitutiva.5. Il Tavolo dei sottoscrittori propone al Comitato Intesa Pari-

tetico di gestione le misure da adottare in relazione agli inadem-pimenti.6. Ove le azioni di cui ai precedenti commi non garantiscano

il risultato dell’adempimento o lo garantiscano in modo insuffi-ciente, il Comitato Intesa Paritetico attiva le procedure per larevoca del finanziamento in ragione della titolarita dei fondi.

7. La revoca del finanziamento non pregiudica l’esercizio dieventuali pretese risarcitorie nei confronti del soggetto cui siaimputabile l’inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti chehanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell’inadempimen-to contestato compete comunque l’azione di ripetizione degli o-neri medesimi ed il risarcimento dei danni subiti.8. Il Comitato Intesa Paritetico puo adottare le misure propo-

ste dal Tavolo dei sottoscrittori o le altre che ritenesse piu oppor-tune per risolvere le controversie, ivi compresa la modifica o laridefinizione degli interventi previsti nel presente Accordo, e lariprogrammazione delle relative risorse, cosı come previsto al-l’articolo 12 dell’Intesa istituzionale di programma e dalla delibe-ra CIPE 14/06, purche dalla stessa non derivino pregiudizi pergli impegni di spesa gia assunti dalle parti.

Articolo 10 – Disposizioni generali e finali1. Il presente Accordo e vincolante per tutti i soggetti sotto-

scrittori.2. Previa approvazione del Comitato Intesa Paritetico, possono

aderire al presente Accordo altri soggetti pubblici e privati rien-tranti tra quelli individuati alla lettera b) del punto 1.3 della deli-bera CIPE 21 marzo 1997 n. 29 la cui partecipazione sia rilevanteper la compiuta realizzazione delle attivita e degli interventi pre-visti dal presente Accordo. L’adesione successiva determina i me-desimi effetti giuridici della sottoscrizione originale.3. Il presente Accordo ha durata fino al completamento delle

opere e puo essere modificato o integrato per concorde volontadei partecipanti mediante atto aggiuntivo al presente Accordo.Milano, lı

Ministero dello Sviluppo EconomicoDirettore generale per le Politiche di Sviluppo territorialee le intese istituzionali di programma: Paola Verdinelli De Cesare

Ministero dell’Universita e della RicercaDirettore generale per il Coordinamentoe lo Sviluppo della Ricerca: Luciano Criscuoli

Regione LombardiaDirezione Centrale Programmazione IntegrataDirettore della Funzione Specialistica Progetto Alta Formazione,Ricerca e Innovazione: Maria Pia Redaelli

Azienda Ospedaliera «Ospedale Niguarda – Ca’ Granda»Il Direttore Generale: Pasquale Cannatelli

Comune di LegnanoAssessore alle attivita produttive: Giovanni Grassi

Fondazione Centro Nazionale di Adroterapia OncologicaIl Presidente: Erminio Borloni

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarai allegati alla presentedeliberazione e non vengono riprodotti nel presente bollettino, possonoessere consultati preso la Direzione Centrale Programmazione Integrata– Struttura Progetto Alta Formazione, Ricerca e innovazione.

[BUR20080111] [5.1.2]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6876Modifiche alla d.g.r. 31 luglio 1998 n. 6/37814 ad oggetto: «L.n. 457/78 e successive modifiche ed integrazioni e ll.rr.n. 3/82 e n. 32/85. Semplificazione ed unificazione delle pro-cedure per l’accertamento dei requisiti soggettivi e per lacessione o locazione anticipata per le unita immobiliari diedilizia agevolata. Revoca della deliberazione della Giuntaregionale 20 febbraio 1998 n. 34753»

LA GIUNTA REGIONALEVista la d.g.r. 31 luglio 1998 n. 6/37814;Visto in particolare il punto 5 dell’allegato «A» della citata

d.g.r. 31 luglio 1998 n. 6/37814 che prevede tra i requisiti richie-sti per il beneficiario: «avere un’attivita lavorativa stabile»;Considerata l’evoluzione del mondo del lavoro di questi ultimi

anni dovuta sia a ragioni di ordine economico che a ragioni diordine normativo, quali ad esempio nuove modalita di accesso eintroduzione di nuove tipologie di rapporto di lavoro caratteriz-zate da elasticita e flessibilita;

Considerato inoltre che l’espressione di cui alla d.g.r. 31 luglio1998 n. 6/37814 «avere un’attivita lavorativa stabile» oltre ad averdato in molte ipotesi problemi di interpretazione, non apparepiu consona al nuovo atteggiarsi del mondo del lavoro;

Ritenuto che per adeguare all’intercorsa evoluzione del mondodel lavoro la previsione sopraddetta, per eliminare l’incertezzainterpretativa che tale espressione presenta per tutte le ipotesi dilavoro non a tempo indeterminato ed armonizzare detta previ-sione, e sufficiente sostituire l’espressione «avere un’attivita lavo-rativa stabile» con l’espressione «esercitare una regolare attivitalavorativa di lavoro subordinato o di lavoro autonomo»;All’unanimita di voti favorevoli espressi nelle forme di legge;

Delibera1) al punto 5 dell’allegato «A» della citata d.g.r. 31 luglio 1998

n. 6/37814 avente ad oggetto:«L. n. 457/78 e successive modifiche ed integrazioni e ll.rr.n. 3/82 e n. 32/85. Semplificazione ed unificazione delle proce-dure per l’accertamento dei requisiti soggettivi e per la cessio-ne o locazione anticipata per le unita immobiliari di ediliziaagevolata. Revoca della deliberazione della Giunta regionale20 febbraio 1998 n. 34753»

le parole «avere un’attivita lavorativa stabile» sono sostituite conle parole «esercitare una regolare attivita lavorativa di lavoro su-bordinato o di lavoro autonomo».

Il segretario: Pilloni

[BUR20080112] [5.1.0]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6881Manifestazione di favorevole volonta d’intesa, ai sensi deld.P.R. 383/1994, in ordine al «Progetto definitivo di sopralzofabbricato n. 45 Centrale Elettrica, in comune di PeschieraBorromeo (MI)» – Integrazione della d.g.r. 18272/2004

LA GIUNTA REGIONALERichiamato l’art. 29 della legge 17 agosto 1942, n. 1150 – «Leg-

ge urbanistica», che dispone che la localizzazione delle opere del-lo Stato e di quelle di interesse statale comporti l’accertamentodella loro conformita con le previsioni degli strumenti urbanisti-ci comunali;Visto il d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383, avente per oggetto «Rego-

lamento recante la disciplina dei procedimenti di localizzazionedelle opere di interesse statale»;Considerate le ulteriori disposizioni in materia di localizzazio-

ne delle opere dello Stato e di quelle di interesse statale contenu-te nel Capo II del Titolo III del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112;Viste:– la propria deliberazione n. 7/2464 dell’1 dicembre 2000, a-

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 993 –

vente per oggetto «Definizione delle modalita tecnico-operativeper l’esplicazione delle procedure di localizzazione delle operedello Stato e di Interesse Statale»;– la legge 11 febbraio 2005, n. 15 «Modifiche e integrazioni

alla legge 7 agosto 1990, n. 241, concernenti norme generali sul-l’azione amministrativa», che apporta modifiche ed integrazioniall’originario istituto della Conferenza di Servizi cosı come intro-dotto e disciplinato dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e successivemodifiche ed integrazioni;Richiamato il Protocollo d’Intesa avente per oggetto «Criteri di

razionalizzazione e di semplificazione dei procedimenti di intesaStato-Regione per gli interventi di competenza dello Stato, di cuial d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383», sottoscritto dalla Regione Lom-bardia e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Prov-veditorato Regionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia indata 6 dicembre 2001;Richiamata altresı la propria deliberazione n. 7/18272 del 19

luglio 2004, avente per oggetto «Presa d’atto del programma an-nuale delle opere di interesse statale, nell’ambito della proceduradi localizzazione delle stesse di cui alla d.g.r. 2464 dell’1 dicem-bre 2000»;Preso atto che, con nota n. 6621 dell’11 luglio 2007, il Ministe-

ro delle Infrastrutture, Provveditorato Interregionale alle OperePubbliche Lombardia-Liguria, sede di Milano, ha attivato il pro-cedimento per la determinazione dell’Intesa Stato-Regione exd.P.R. 383/94 relativamente al progetto di «Progetto definitivodei lavori di sopralzo fabbricato n. 45 Centrale Elettrica, in Co-mune di Peschiera Borromeo (MI)», allo scopo allegando (prot.Z1.2007.0014329 del 13 luglio 2007) n. 5 copie della relativa do-cumentazione progettuale;Valutata la documentazione di cui sopra, oggetto di istruttoria

tecnica da parte dei competenti uffici regionali;Preso atto di quanto di seguito riferito dal dirigente dell’Unita

Organizzativa Programmazione Integrata e Valutazioni di Im-patto, con nota n. Z1.2007.0019681 del 3 ottobre 2007;• Il progetto e relativo alla ristrutturazione ed all’ampliamento

di alcuni locali dell’esistente Centrale elettrica, denominata fab-bricato n. 45, situata all’interno del sedime aeroportuale di Lina-te in un’area delimitata a nord dal capannone deposito merci, anord est dal piazzale velivoli, a sud est dalla torre di controllo ead ovest dall’area petrolieri.L’intervento si rende necessario per adeguare le attrezzature elet-triche alle nuove esigenze di fabbisogno energetico che richiedo-no l’implementazione di vari impianti esistenti, dei trasformatorinelle sale autoregolatori di pista e dei quadri MT-BT posti a pia-no terra.A tal fine verra realizzato un sopralzo in appoggio alle struttureportanti esistenti, nel quale verra trasferito il servizio di controllooperativo attualmente situato in locale attiguo alle sale sopra ci-tate.L’intero edificio si compone di 4 fabbricati adiacenti e costruitiin periodi differenti, tra il 1961 e il 1986; l’intervento in oggettoprevede la sopraelevazione di una porzione del fabbricato co-struito nel 1961, non interferendo con i restanti tre corpi di fab-brica.Il nuovo sopralzo avra pianta rettangolare di dimensioni pari a20.35 ¥ 5.08 m, altezza pari a 4,50 m per una superficie comples-siva paria 118 q; sara collegato al piano terreno da una scala incarpenteria metallica ed avra la configurazione di un open space.Tale spazio verra utilizzato dal personale addetto al servizio ope-rativo di controllo alle apparecchiature elettriche aeroportuali eda alcuni responsabili del servizio, per un massimo di 8/9 per-sone.Il sopralzo non interferisce con il vincolo aeronautico che impo-ne di non superare nella zona in oggetto quota +147,50; non com-portera interferenze con le attivita aeroportuali in quanto i lavoriper la realizzazione dell’opera si svolgeranno nell’area perimetra-le del fabbricato, lasciando la normale operativita al piazzalenord di sosta dei velivoli.• Con decreto prot. n. 6159 del 28 giugno 2007, il Provveditore

ha indetto la Conferenza dei Servizi volta al conseguimento del-l’Intesa di cui all’art. 3 del d.P.R. 383/94 ed all’accertamento dellaconformita urbanistica dell’intervento, dichiarato di interessestatale.• In esecuzione del decreto di cui sopra il Provveditorato, con

nota n. 8509 del 13 settembre 2007, convocava la Conferenza dei

Servizi per il giorno 3 ottobre 2007, in ottemperanza alle disposi-zioni del d.P.R. 383/94.• Per la predisposizione dell’atto di espressione della Regione

Lombardia nell’ambito della Conferenza dei Servizi di cui soprae stata svolta la necessaria istruttoria regionale, cosı articolata:– verifica di conformita urbanistica dell’intervento rispetto al

vigente Piano Regolatore Generale (approvato con d.g.r.n. 31648 del 10 ottobre 1997), che classifica l’ambito comezona destinata ad «Attrezzature aeroportuali». L’opera risul-ta pertanto conforme al vigente strumento urbanistico gene-rale di Peschiera Borromeo;

– acquisizione del parere della Struttura Paesaggio, che – conpropria nota n. Z1.2007.0017013 del 27 agosto 2007 – ha ri-levato che «... l’ambito interessato dall’intervento rientra nel-la fascia dei 300 m dalla linea di battigia dell’Idroscalo... ri-sulta pertanto assoggettato a tutela paesaggistica ai sensi delcomma 1, lett. b) art. 142 del d.lgs. 42/2004... le opere inargomento risultano inserite nell’ambito delle trasformazio-ni dell’aeroporto e quindi non interferiscono con particolarielementi morfologici e/o architettonici del contesto... le stes-se non risultano peggiorative dello stato dei luoghi...Si segnala altresı che, al fine di un miglior inserimento pae-saggistico delle opere proposte, nell’esecuzione delle stessedovranno essere rispettate le seguenti condizioni:- il sopralzo in progetto abbia tutte le finiture di facciata(intonaco e relativo colore, serramenti, oscuramenti, gron-da) di forma, materiale e colore uguali all’esistente;

- non vi siano elementi esterni in alluminio anodizzato incolore naturale, bensı color canna di fucile oppure prever-niciato in colore da scegliere tra quelli tradizionali»;

– acquisizione del parere della Struttura Pianificazione di ba-cino e locale, che – con nota n. Z1.2007.0019562 del 2 otto-bre 2007 – ha rilevato che «... l’area interessata dall’interven-to in oggetto:- non e interessata da perimetrazioni di cui all’elaboraton. 2 «Atlante dei rischi idraulici e idrogeologici» del «Pia-no stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino idrogra-fico del fiume Po (PAI)»;

- e individuata in classe 3 di fattibilita nello studio geologicopredisposto dal Comune di Peschiera Borromeo, ai sensidella ex l.r. 24 novembre 1997, n. 41.

Prendendo atto di quanto sopra evidenziato e di quanto ri-portato nella documentazione presentata non si rilevanoparticolari controindicazioni di carattere geologico al pro-getto in questione, fatto salvo il rispetto di quanto stabilitodalle vigenti norme tecniche per le costruzioni approvatecon d.m. 14 settembre 2005, in merito alla caratterizzazionegeotecnica dei terreni di fondazione, e l’osservanza delle e-ventuali prescrizioni previste per l’area in esame dallo studiogeologico del Comune di Peschiera Borromeo»;

• La Struttura Valutazione di Impatto Ambientale ha espres-so, con nota n. Z1.2007.0019681 del 3 ottobre 2007, parere favo-revole alla positiva conclusione dei lavori della Conferenza deiServizi preordinata al conseguimento dell’Intesa Stato-Regionesulla localizzazione dell’opera, ai sensi dell’art. 3 del d.P.R.n. 383/94.• Con nota prot. n. 020455 del 3 ottobre 2007, il Comune di

Peschiera Borromeo ha espresso parere favorevole al progetto;• Con lettera prot. n. 9359 dell’11 ottobre 2007 il Presidente

della Conferenza ha trasmesso il verbale della Conferenza deiServizi di cui sopra, per eventuali richieste di rettifica o di inte-grazione da parte della Regione Lombardia, in cui ha determina-to di:– «certificare la conformita urbanistica dell’intervento in og-

getto...;– approvare il progetto definitivo dell’intervento...;– stabilire che la materiale realizzazione dell’intervento tenga

conto di tutte le prescrizioni espresse nei pareri ed espressio-ni di concertazione resi dagli Enti rappresentati, ... e pertutte le quali sia la parte Stato, sia la parte Regione... vigile-ranno in caso di mancata attuazione, avocandosi comunquela parte Stato la facolta di promuovere d’ufficio ogni provve-dimento volto al rispetto delle medesime prescrizioni e vin-coli;

– individuare in SEA – Soc. Esercizi Aeroportuali s.p.a. il sog-getto istituzionalmente preposto all’espletamento dell’appal-to ed alla realizzazione delle opere».

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 994 –

• Il Presidente della Conferenza, con nota 1989 del 19 febbraio2008, ha certificato l’intervenuta esecutivita del verbale dellaConferenza di Servizi di cui sopra.Accertato infine che:• l’intervento risulta conforme allo strumento urbanistico vi-

gente del Comune di Peschiera Borromeo (MI);• il progetto in esame non e compreso negli elenchi di cui agli

Allegati «A» e «B» alla citata deliberazione n. 7/18272 del 19 lu-glio 2004; tuttavia il Ministero delle Infrastrutture, Provveditora-to Interregionale alle Opere Pubbliche Lombardia-Liguria, rile-vando l’interesse pubblico correlato alle opere di cui trattasi, haritenuto di attivare ugualmente la procedura di Intesa Stato-Re-gione, convocando la prevista Conferenza dei Servizi;Visto il PRS della VIII legislatura, che individua l’asse 6.5.2

«Pianificazione territoriale e difesa del suolo»;Visto il DPEFR 2008-2010, che specifica l’obiettivo operativo

6.5.2.9 «Espletamento in profilo tecnico delle procedure di IntesaStato-Regione di cui al d.P.R. 383/94 per interventi compresi nel-la programmazione triennale prevista dal d.lgs. 112/98 e per leinfrastrutture strategiche di cui alla legge 443/01 – Obiettivo»;Ad unanimita di voti, espressi nelle forme di legge

Delibera1. Di manifestare favorevole volonta di Intesa, ai sensi dell’art.

3 del d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383, in ordine al progetto di «Pro-getto definitivo di sopralzo fabbricato n. 45 Centrale Elettrica, inComune di Peschiera Borromeo (MI)», cosı come proposto daSEA Soc. Esercizi Aeroportuali s.p.a.2. Di dare atto che l’intervento non risulta inserito nell’elenco

di cui alla deliberazione n. 7/18272 del 19 luglio 2004, citata inpremessa.3. Di dare atto che l’intervento interessa ambiti soggetti a vin-

colo paesaggistico ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.4. Di dare atto altresı che l’intervento risulta conforme allo

strumento urbanistico comunale vigente del Comune di Peschie-ra Borromeo (MI).5. Di costituire quale parte integrante e sostanziale del presen-

te atto deliberativo gli elaborati di seguito identificati:• Stralcio planimetrico (vista dal piazzale – pianta piano terra

– viste fotografiche) (omissis);• Elenco elaborati.6. Di dare atto che la documentazione progettuale di cui all’al-

legato «Elenco elaborati» e stata oggetto di istruttoria regionaleai fini della presente deliberazione ed e disponibile in visionepresso gli archivi dell’U.O. Pianificazione Territoriale e Urbana –Struttura Progetti edilizi e di trasformazione urbana, D.G. Terri-torio e Urbanistica.7. Di integrare l’elenco di cui al punto 6) dell’allegato «A» alla

d.g.r. 19 luglio 2004, n. 7/18272 «Presa d’atto del programma an-nuale delle opere di interesse statale, nell’ambito della proceduradi localizzazione delle stesse di cui d.g.r. 2464 dell’1 dicembre2000», con l’inserimento del progetto di cui trattasi.8. Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione

sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

——— • ———AEROPORTO MILANO LINATE

SOPRALZO FABBRICATO N. 45 CENTRALE ELETTRICAPROGETTO DEFINITIVO

INDICE ELEBORATI PROGETTUALI

DOCUMENTAZIONE TECNICA GENERALE• DTG01 Elenco elaborati progettuali• DTG02 Relazione Generale• DTG03 Disciplinare descrittivo e prestazionale degli ele-

menti tecnici• DTG04 Indagine geotecnica• DTG05 Relazione di calcolo Stutturale• DTG06 Relazione di calcolo Impianti Elettrici e Speciali• DTG07 Cronoprogramma

DOCUMENTAZJONE TECNICO/ECONOMICA• DTE01 Quadro economico

• DTE02 Computo metrico estimativo

ELABORATI GRAFICI

Tavole infrastrutturaliINF001 Planimetria generale individuazione area d’interven-

to – 1:5000INF002 Stralcio planimetrico – Vista dal piazzale – Pianta

piano terra – Viste fotografiche – var.INF003 Stralcio planimetrico reti fognarie – Progetto nuovo

tratto acque nere – 1:1000/500

Tavole architettonicheAR001 Pianta piano Terra – Stato attuale – Demolizioni e

costruzioni – Progetto – 1:100AR002 Pianta piano Copertura-Sopralzo – Stato attuale – De-

molizioni e costruzioni – Progetto – 1:100AR003 Pianta piano Sopralzo con arredi – Dettaglio muri pe-

rimetrali – Sezione – Pianta piano Copertura Sopral-zo – var.

AR004 Sezione A-A’ – Stato attuale – Demolizioni e costru-zioni – Progetto – 1:100

AR005 Prospetto Est – Stato attuale – Demolizioni e costru-zioni – Progetto – 1:100

AR006 Prospetto Ovest – Stato attuale – Demolizioni e co-struzioni – Progetto – 1:100

AR007 Prospetti Sud e Nord – Stato attuale – Demolizioni ecostruzioni – Progetto – 1:100

Tavole strutturaliST001 Stato di fatto – Piante, sezioni e particolari – var.ST002 Progetto – Piante e sezione – var.ST003 Progetto scala metallica – Pianta fondazioni e sezioni

– var.

Tavole impianti elettrici e specialiIE001 Pianta piano Terra e Primo – Distribuzione principa-

le, impianto illuminazione, forza motrice e speciali –1:100

IE002 Schemi unifilari – Nuovo quadro elettrico piano pri-mo – Quadro elettrico uffici – F.S.

IE003 Schemi unifilari – Nuovo quadro elettrico piano pri-mo – Quadro elettrico CDZ – F.S.

IE004 Stralcio planimetria generale aeroporto – Protezionedi strutture contro le scariche atmosferiche principalilinee elettriche esterne della C.le Elettrica – 1:2000

Tavole impianti meccaniciIM001 Pianta piano Primo – Impianto di condizionamento

– 1:50

[BUR20080113] [5.1.0]D.g.r. 19 marzo 2008 - n. 8/6882Manifestazione di favorevole volonta d’intesa, ai sensi deld.P.R. 383/1994, in ordine al «Progetto definitivo dei lavoridi realizzazione opere di protezione e di sistemazione delpiazzale della Dogana, in Comune di Valsolda (CO)» – Inte-grazione della d.g.r. 18272/2004

LA GIUNTA REGIONALERichiamato l’art. 29 della legge 17 agosto 1942, n. 1150 – «Leg-

ge urbanistica», che dispone che la localizzazione delle opere del-lo Stato e di quelle di interesse statale comporti l’accertamentodella loro conformita con le previsioni degli strumenti urbanisti-ci comunali;Visto il d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383, avente per oggetto «Rego-

lamento recante la disciplina dei procedimenti di localizzazionedelle opere di interesse statale»;Considerate le ulteriori disposizioni in materia di localizzazio-

ne delle opere dello Stato e di quelle di interesse statale contenu-te nel Capo II del Titolo III del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112;Viste:• la propria deliberazione n. 7/2464 dell’1 dicembre 2000, a-

vente per oggetto «Definizione delle modalita tecnico-operativeper l’esplicazione delle procedure di localizzazione delle operedello Stato e di Interesse Statale»;

• la legge 11 febbraio 2005, n. 15, «Modifiche e integrazionialla legge 7 agosto 1990, n. 241, concernenti norme generali sul-l’azione amministrativa», che apporta modifiche ed integrazioni

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 995 –

all’originario istituto della Conferenza di Servizi cosı come intro-dotto e disciplinato dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e successivemodifiche ed integrazioni;Richiamato il Protocollo d’Intesa avente per oggetto «Criteri di

razionalizzazione e di semplificazione dei procedimenti di intesaStato-Regione per gli interventi di competenza dello Stato, di cuial d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383», sottoscritto dalla Regione Lom-bardia e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Prov-veditorato Regionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia indata 6 dicembre 2001;Richiamata altresı la propria deliberazione n. 7/18272 del 19

luglio 2004, avente per oggetto «Presa d’atto del programma an-nuale delle opere di interesse statale, nell’ambito della proceduradi localizzazione delle stesse di cui alla d.g.r. 2464 dell’1 dicem-bre 2000»;Preso atto che, con nota n. 8861 del 25 settembre 2007, il Mini-

stero delle Infrastrutture, Provveditorato Interregionale alle Ope-re Pubbliche Lombardia-Liguria, Sede di Milano, ha attivato ilprocedimento per la determinazione dell’Intesa Stato-Regione exd.P.R. 383/94 relativamente al progetto di «Progetto definitivodei lavori di realizzazione opere di protezione e di sistemazionedel piazzale della Dogana, in Comune di Valsolda (CO)», alloscopo allegando (prot. Z1.2007.0020140 del 10 ottobre 2007) n. 5copie della relativa documentazione progettuale;Valutata la documentazione di cui sopra, oggetto di istruttoria

tecnica da parte dei competenti uffici regionali;Preso atto di quanto di seguito riferito dal Dirigente dell’Unita

Organizzativa Programmazione Integrata e Valutazioni di Im-patto, con nota n. Z1.2007.0023032 del 14 novembre 2007;• considerato che l’ambito interessato dall’intervento risulta

assoggettato a tutela paesaggistica ai sensi del d.lgs. 42/2004 art.142 lettera b) ai sensi dell’art. 136, lett. a); art. 142, comma 1,lett. b) e c);• per tale motivo il Proponente ANAS ha presentato a Regione

Lombardia la richiesta di autorizzazione paesaggistica, che e sta-ta accordata in data 28 febbraio 2007 (prot. Z1.2007.0004453);• con decreto prot. n. 9911 del 24 settembre 2007, il Provvedi-

tore ha indetto la Conferenza dei Servizi volta al conseguimentodell’Intesa di cui all’art. 3 del d.P.R. 383/94 ed all’accertamentodella conformita urbanistica dell’intervento, dichiarato di inte-resse statale;• in esecuzione del decreto di cui sopra il Provveditorato, con

nota n. 8947 del 27 settembre 2007, convocava la Conferenza deiServizi per il giorno 15 novembre 2007, in ottemperanza alle di-sposizioni del d.P.R. 383/94;• per la predisposizione dell’atto di espressione della Regione

Lombardia nell’ambito della Conferenza dei Servizi di cui soprae stata svolta la necessaria istruttoria regionale, cosı articolata:

– verifica di conformita urbanistica dell’intervento rispettoal vigente Piano Regolatore Generale (approvato con d.g.r.n. 17391 del 30 aprile 2004), che classifica l’ambito in og-getto in parte come «F1 Servizi Pubblici – Area per Par-cheggio». L’opera risulta pertanto difforme al vigente stru-mento urbanistico generale di Valsolda;

– acquisizione del parere della Struttura Paesaggio, che –con propria nota n. Z1.2007.0022609 del 12 novembre2007 – ha rilevato che «... le opere in progetto risultanorispecchiare quanto gia autorizzato a fini paesaggisticisenza specifiche prescrizioni con provvedimento n. 4453del 28 febbraio 2007...»;

– acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica (prot.n. Z1.2007.0004453 del 28 febbraio 2007) per la realizza-zione delle opere di mitigazione del rischio di caduta mas-si e sistemazione area tecnica tombotto Valle Malghera– loc. Oria valico doganale, sull’area sita in Comune diValsolda;

– acquisizione del parere della U.O. Infrastrutture Viariedella D.G. Infrastrutture e Mobilita che, con notan. S1.2007.0019897, ha rilevato che «... si ritiene di nondovere esprimere parere in merito in quanto il progettonon riguarda aspetti viabilistici, bensı la sistemazione delpiazzale della Dogana di Oria (ancorche con una riorga-nizzazione della relativa viabilita), il completamento degliimpianti di illuminazione della galleria e la realizzazionedi opere di protezione per la mitigazione del rischio con-nesso alla caduta massi e al dissesto idrogeologico»;

– acquisizione del parere della Struttura Pianificazione eProgrammazione di bacino e locale, che – con notan. Z1.2007.0023361 del 19 novembre 2007 – ha rilevatoche «... le opere in progetto interessano un’area a rischioidrogeologico molto elevato (Zona 1) di cui all’art. 50,comma 1, delle NdA del PAI; la relazione geologica e geo-tecnica ha analizzato le problematiche di carattere geolo-gico, idraulico e geomeccanico del sito in questione, manon descrive in dettaglio le indagini geotecniche (in sito edi laboratorio) eseguite nell’area in esame...... Fatto salvo il rispetto di quanto stabilito dalla vigentenormativa tecnica per le costruzioni approvate con d.m.14 settembre 2005 e delle indicazioni operative contenutenella relazione geologico-tecnica allegata al progetto, siprescrive quanto segue: la realizzazione degli interventidovra essere compatibile con quanto espressamente previ-sto, per le aree interessate dagli interventi in questione,dal PAI e dallo studio geologico predisposto dal Comunedi Valsolda; pertanto al progetto dovranno essere allegati:- uno studio di compatibilita dell’intervento con lo statodi dissesto esistente, validato dall’autorita competente,redatto ai sensi dell’art. 50, comma 1 delle NdA del PAI,relativamente alle aree a rischio idrogeologico molto ele-vato – Zona 1;

- una relazione geologica e geotecnica (da allegare alle i-stanze per l’approvazione dell’autorita comunale) predi-sposta in conformita alle disposizioni di cui all’AllegatoA dei criteri ed indirizzi per la definizione della compo-nente geologica, idrogeologica e sismica del PGT, appro-vati con d.g.r. 22 dicembre 2005, n. 8/1566 che dimostrila compatibilita degli interventi previsti con la situazio-ne di grave rischio idrogeologico nelle aree in classe 4di fattibilita geologica individuate dallo studio geologicocomunale»;

• la Struttura Valutazioni di Impatto Ambientale ha espresso,con nota n. Z1.2007.0023032 del 14 novembre 2007, parere favo-revole alla positiva conclusione dei lavori della Conferenza deiServizi preordinata al conseguimento dell’Intesa Stato-Regionesulla localizzazione dell’opera, ai sensi dell’art. 3 del d.P.R.n. 383/94;• con nota n. 5687 del 12 novembre 2007, il Comune di Valsol-

da ha espresso parere favorevole al progetto;• con lettera prot. n. 10424 del 20 novembre 2007 il Presidente

della Conferenza ha trasmesso il verbale della Conferenza deiServizi di cui sopra, per eventuali richieste di rettifica o di inte-grazione da parte della Regione Lombardia, in cui si e determi-nato di:

– «certificare la difformita urbanistica dell’intervento in og-getto...;

– approvare il progetto definitivo dell’intervento;– stabilire che in fase di esecuzione delle opere vengano ri-

spettate le raccomandazioni e prescrizioni apposte dagliEnti coinvolti nel procedimento... e per tutte le quali siala parte Stato, sia la parte Regione... vigileranno in casodi mancata attuazione, avocandosi comunque la parteStato la facolta di promuovere d’ufficio ogni provvedimen-to volto al rispetto delle medesime prescrizioni e vincoli;

– individuare in ANAS s.p.a. – Compartimento della Viabili-ta della Lombardia, il soggetto istituzionalmente prepostoall’espletamento dell’appalto ed alla realizzazione delle o-pere;

• il Presidente della Conferenza, con nota 1988 del 19 febbraio2008, ha certificato l’intervenuta esecutivita del verbale dellaConferenza di Servizi di cui sopra;Accertato infine che:– l’intervento risulta difforme dallo strumento urbanistico co-

munale vigente nel Comune di Valsolda (CO);– il progetto in esame non e compreso negli elenchi di cui agli

allegati «A» e «B» alla citata deliberazione n. 7/18272 del 19 lu-glio 2004; tuttavia il Ministero delle Infrastrutture, Provveditora-to Interregionale alle Opere Pubbliche Lombardia-Liguria, rile-vando l’interesse pubblico correlato alle opere di cui trattasi, haritenuto di attivare ugualmente la procedura di Intesa Stato-Re-gione, convocando la prevista Conferenza dei Servizi;Visto il PRS della VIII legislatura, che individua l’asse 6.5.2

«Pianificazione territoriale e difesa del suolo»;

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 996 –

Visto il DPEFR 2008-2010, che specifica l’obiettivo operativo6.5.2.9 «Espletamento in profilo tecnico delle procedure di IntesaStato-Regione di cui al d.P.R. 383/94 per interventi compresi nel-la programmazione triennale prevista dal d.lgs. 112/98 e per leinfrastrutture strategiche di cui alla legge 443/01 – Obiettivo»;Ad unanimita di voti, espressi nelle forme di legge

Delibera1. di manifestare favorevole volonta di Intesa, ai sensi dell’art.

3 del d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383, in ordine al progetto di «Pro-getto definitivo dei lavori di realizzazione opere di protezione edi sistemazione del piazzale della Dogana, in Comune di Valsol-da (CO)», cosı come proposto ANAS s.p.a. – Compartimento del-la Viabilita della Lombardia;

2. di dare atto che l’intervento non risulta inserito nell’elencodi cui alla deliberazione n. 7/18272 del 19 luglio 2004, citata inpremessa;3. di dare atto che l’intervento interessa ambiti soggetti a vin-

colo paesaggistico ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42;4. di dare atto che l’intervento risulta difforme dallo strumen-

to urbanistico comunale vigente del Comune di Valsolda (CO);5. di costituire quale parte integrante e sostanziale del presen-

te atto deliberativo gli elaborati di seguito identificati:• Tav. AR01 Planimetria generale, scala 1:1000 (omissis);• Elenco elaborati;6. di dare atto che la documentazione progettuale di cui all’al-

legato «Elenco elaborati» e stata oggetto di istruttoria regionaleai fini della presente deliberazione ed e disponibile in visionepresso gli archivi dell’U.O. Pianificazione Territoriale e Urbana –Struttura Progetti edilizi e di trasformazione urbana, D.G. Terri-torio e Urbanistica;7. di integrare l’elenco di cui al punto 3) dell’allegato «A» alla

d.g.r. 19 luglio 2004 n. 7/18272 «Presa d’atto del programma an-nuale delle opere di interesse statale, nell’ambito della proceduradi localizzazione delle stesse, di cui alla d.g.r. n. 2464 dell’1 di-cembre 2000», con l’inserimento del progetto di cui trattasi;8. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

——— • ———Strada Statale n. 340 «Regina»

Tronco: Maneggio-Confine di StatoComune di Valsolda (CO), frazione di Oria

ELENCO ELABORATI

PROGETTAZIONE ESECUTIVA OPRE CIVILI• RELAZIONE TECNICA CON STUDIO DI IMPATTO AMBIEN-

TALE– Decreto prefettizio– Rilievo fotografico – Stato di fatto– Simulazione fotografica – Progetto– Schede tecniche rete in acciaio

• RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA• RELAZIONE DI CALCOLO E CALCOLI STATICI DELLE O-

PERE CIVILI• ELABORATI GRAFICITav. AR-01: Planimetria generale – scala: 1:1000Tav. AR-02: Stato di fatto – piante e sezioni piazzale dogana e

canale deflusso acque – scala: 1:200Tav. AR-03: Progetto – piante e sezioni piazzale dogana e ca-

nale deflusso acque – scala: 1:200Tav. AR-04: Progetto – pianta piazzale dogana – scala: 1:100Tav. AR-05: Progetto – sezioni piazzale dogana e canale de-

flusso acque – scala: 1:100Tav. AR-06: Dettaglio esecutivo cancello di ingresso all’area

tecnica – scala: 1:20Tav. AR-07: Dettagli costruttivi componenti barriera di separa-

zione piazzale/area tecnica e il cancello – scala: 1:2Tav. ST-01: Opere in C.A. e acciaio: piante e sezioni – scala:

1:200-1:50-1:25Tav. ST-02: Opere in C.A. e acciaio: dettagli di armatura – sca-

la: 1:50-1:25

• COMPUTO METRICO E STIMA DEI VALORI

PROGETTAZIONE ESECUTIVA IMPIANTI DI ILLUMINA-ZIONE• RELAZIONE TECNICA IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE• ELABORATI GRAFICITav. IE-01: Planimetria illuminazione esterna e particolari

costruttivi – scala: 1:100/50/5Tav. IE-02: Schema quadro elettrico – scala:

• COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ILLUMINAZIONE– Analisi dei prezzi

• STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA

[BUR20080114] [5.1.2]D.g.r. 2 aprile 2008 - n. 8/6960«2º Programma Regionale Contratti di Quartiere» – Avviofase concorsuale – Approvazione delle modalita per la predi-sposizione dell’invito a presentare proposte

LA GIUNTA REGIONALEVisto il Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pub-

blica (PRERP) 2007-2009 approvato con deliberazione di Consi-glio regionale 5 dicembre 2006, n. VIII/272;Richiamata la d.g.r. 8/4933 del 15 giugno 2007, avente per og-

getto «Attuazione Programma Regionale per l’Edilizia Residen-ziale Pubblica 2007-2009 – 2º Programma Regionale Contratti diQuartiere – Approvazione dei criteri generali per l’attuazione delprogramma e per l’avvio della fase esplorativa»;Considerato che la d.g.r. sopra richiamata prevedeva per l’at-

tuazione del «2º Programma Regionale Contratti di Quartiere»quattro fasi distinte, ovvero:• fase esplorativa, attraverso lo strumento della manifestazio-

ne di interesse a partecipare con idee al programma, perrilevare istanze e progettualita espresse dai soggetti locali;

• fase concorsuale, su bando predisposto da Regione Lombar-dia a conclusione della fase esplorativa sopradescritta, perindividuare e selezionare le proposte piu mature e coerenticon gli obiettivi definiti dal bando;

• fase negoziale, nella quale i soggetti selezionati definirannocon Regione Lombardia la contrattualizzazione delle propo-ste, in modo da ottenerne la massima coerenza con gli obiet-tivi delle politiche regionali e locali, nel rispetto delle esigen-ze di fattibilita degli interventi e di rapido utilizzo delle ri-sorse assegnate;

• fase attuativa, nella quale i partenariati realizzeranno le ope-re e le azioni e Regione Lombardia provvedera all’erogazio-ne dei cofinanziamenti, al monitoraggio e alla valutazionedei processi e dei risultati, in conformita a quanto definitonella fase negoziale;

Visto che la fase esplorativa sopra citata si e conclusa con l’i-struttoria di n. 46 manifestazioni di interesse presentate da varisoggetti locali organizzati in partenariato;Dato atto che con decreto dirigenziale n. 2270 del 6 marzo

2008 e stato costituito il Comitato di Coordinamento del Pro-gramma coadiuvato da una Segreteria Tecnica, e ne sono statispecificati ruoli e funzioni;Considerato che Regione Lombardia, per riqualificare effica-

cemente gli ambiti urbani, ha individuato come strategici i se-guenti Assi di intervento:1. edilizia residenziale pubblica, coerente con le politiche re-

gionali di risparmio delle risorse energetiche e naturali;2. coesione sociale;3. sicurezza;4. rivitalizzazione economica;Considerato che, oltre alle Direzioni Generali Casa e Opere

Pubbliche; Famiglia e Solidarieta Sociale; Protezione Civile, Pre-venzione e Polizia Locale; Artigianato e Servizi; Commercio, Fie-re e Mercati, competenti per gli assi di intervento sopra indivi-duati, con l’avvio della fase concorsuale, e stata coinvolta nell’at-tuazione del Programma anche la Direzione Generale Reti e Ser-vizi di Pubblica Utilita e Sviluppo Sostenibile, competente insie-me alla Direzione Generale Casa e Opere Pubbliche per l’Assedi intervento 1. – Edilizia residenziale pubblica, coerente con lepolitiche regionali di risparmio delle risorse energetiche e natu-rali;Considerato le Direzioni Generali coinvolte sopra citate parte-

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 997 –

cipano al «2º Programma Regionale Contratti di Quartiere» conrisorse economiche per un importo complessivo pari aC 67.000.000,00;Considerato che per la gestione dell’erogazione dei contributi

alle imprese occorre la disponibilita di un fondo in ottemperanzaall’articolo 72 della l. 289/2002 Legge finanziaria 2003;Dato atto che il DPEFR 2006-2008 individua in Finlombarda

s.p.a. lo strumento privilegiato di intervento della Regione incampo finanziario per il sostegno delle politiche economiche re-gionali e che lo stesso definisce gli indirizzi prioritari della mis-sion di Finlombarda nei prossimi anni ed in particolare la rivisi-tazione del sistema di incentivazione alle imprese e il supportoall’amministrazione regionale su tutti i temi finanziari nella ge-stione dei fondi regionali e sulle operazioni finanziarie che coin-volgono la Regione Lombardia;Viste:– la l.r. 30/2006;– la d.g.r. 12 novembre 2004 n. 7/19320 con cui la Regione

Lombardia ha assunto, secondo le indicazioni contenute nelDPEFR 2005-2007, il controllo totale di Finlombarda, della qualee socio unico ed esclusivo, anche ai sensi del vigente Statuto, alfine di rafforzare il raccordo tra la programmazione strategicaregionale e l’attivita della societa stessa;– la convenzione quadro tra Regione Lombardia e Finlombar-

da s.p.a. che disciplina le condizioni in base nell’attivazione deirapporti per la realizzazione dei progetti di interesse regionale,sottoscritta dalle parti in data 1 febbraio 2006 n. 8714/RCC;Ritenuto che per l’erogazione dei contributi in conto interessi

messi a disposizione dalla Direzione Commercio Fiere e Mercatie dalla Direzione Artigianato si ritiene opportuno costituire unfondo per l’abbattimento tassi per i finanziamenti concessi dalsistema bancario alle imprese commerciali ed artigiane e che talefondo debba essere costituito presso Finlombarda;Ritenuto di procedere all’avvio della fase concorsuale mediante

«Invito a presentare proposte» per la partecipazione al «2º Pro-gramma Regionale Contratti di Quartiere»;Ritenuto di demandare a successivi atti di competenza dirigen-

ziale l’approvazione del testo dell’invito a presentare proposteper la partecipazione alla fase concorsuale del «2º ProgrammaRegionale Contratti di Quartiere», in attuazione dei criteri di cuiall’allegato A;Tutto cio premesso, a voti unanimi espressi nelle forme di

legge

DeliberaPer le ragioni indicate in premessa che qui si intendono inte-

gralmente riportate:1. di dare avvio alla fase concorsuale con l’approvazione dei

criteri generali per la predisposizione dell’Invito a presentareproposte, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale delpresente provvedimento;2. di demandare a successivi atti di competenza dirigenziale

l’approvazione del testo dell’Invito a presentare proposte per lapartecipazione alla fase concorsuale del «2º Programma Regio-nale Contratti di Quartiere»;3. di stabilire che l’entita delle risorse messe a disposizione del

«2º Programma Regionale Contratti di Quartiere» dalle DirezioniGenerali coinvolte, e pari a complessivi C 67.000.000,00, cosı ri-partiti:– D.G. Casa e Opere Pubbliche: C 60.000.000,00:

• C 10.000.000 sul capitolo 3642/UPB 5.3.2.3.393 con coper-tura finanziaria sul Bilancio 2009 che si renderanno dispo-nibili a seguito della reiscrizione dei fondi ai sensi dell’art.50 della l. 34/78;

• C 35.000.000 a valere sulle economie delle annualita a de-stinazione vincolata, gia trasferite dallo Stato alla RegioneLombardia in base all’art. 63 del d.lgs. n. 112/98 e conflui-te sul capitolo n. 2797/UPB 7.4.0.4.308;

• C 15.000.000 a valere sul Fondo Globale esistente pressola Cassa Depositi e Prestiti, di cui alla deliberazione diGiunta regionale del 2 agosto 2001, n. 7/5989;

– D.G. Reti e Servizi di Pubblica Utilita e Sviluppo Sostenibile:C 2.000.000,00 sul cap. 7132/UPB 3.3.2.3.381 con coperturafinanziaria sul Bilancio 2009;

– D.G. Famiglia e Solidarieta Sociale: totali C 2.000.000,00, sul

cap. 5660/UPB 5.2.1.2.87 suddivisi negli anni 2009-2010-2011 che si renderanno disponibili a seguito della reiscrizio-ne dei fondi ai sensi dell’art. 50 della l. 34/78;

– D.G. Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale:C 1.000.000,00 suddivisi sui seguenti capitoli:• C 500.000,00 sul cap. 6242/UPB 4.2.2.2.388 – «Interventi,

formazione e comunicazione in materia di sicurezza urba-na» – spesa corrente – con copertura finanziaria sul Bilan-cio 2009;

• C 500.000,00 sul cap. 5170/UPB 4.2.2.3.352 – «Spese perinterventi miglioramento sicurezza urbana e progetti ICT»– conto capitale – sul bilancio 2009, subordinati alla co-pertura finanziaria a seguito di assestamento;

– D.G. Artigianato e Servizi: C 1.000.000,00 che trovano coper-tura sul cap. 7053/UPB 3.6.1.3.377 del Bilancio 2009 che sirenderanno disponibili a seguito della reiscrizione dei fondiai sensi dell’art. 50 della l. 34/78. L’importo e comprensivodelle spese tecniche per la gestione del fondo di cui al suc-cessivo punto 4 e per l’erogazione dei contributi;

– D.G. Commercio, Fiere e Mercati: C 1.000.000,00, che trova-no copertura sul cap. 5447/UPB 3.8.1.3.333 del Bilancio2009 che si renderanno disponibili a seguito della reiscrizio-ne dei fondi ai sensi dell’art. 50 della l. 34/78. L’importo ecomprensivo delle spese tecniche per la gestione del fondodi cui al successivo punto 4 e per l’erogazione dei contributi;

4. di costituire presso Finlombarda s.p.a. il fondo per l’abbatti-mento tassi per i finanziamenti concessi dal sistema bancarioalle imprese commerciali e artigiane con la seguente coperturafinanziaria:• C 1.000.000,00 cap. 7053/UPB 3.6.1.3.377 del Bilancio 2009;• C 1.000.000,00 cap. 5447/UPB 3.8.1.3.333 del Bilancio 2009;5. di rinviare a specifica lettera di incarico a Finlombarda s.p.a.

la definizione delle modalita di gestione operativa del fondo dicui al precedente punto 4;6. di inviare la presente deliberazione al Consiglio regionale;7. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

——— • ———Allegato A

Casa e Opere Pubbliche

2º Programma Regionale Contratti di Quartiere

Fase Concorsuale

CRITERI PER LA PREDISPOSIZONE DELL’INVITOA PRESENTARE PROPOSTE

INDICE1. Finalita2. Risorse3. Soggetti abilitati a presentare proposte4. Caratteristiche degli ambiti territoriali5. Obiettivi delle proposte di Contratti di Quartiere6. Contenuti specifici per Asse

6.1. Asse 1 – Edilizia Residenziale e Infrastrutture6.2. Asse 2 – Coesione sociale6.3. Asse 3 – Sicurezza6.4. Asse 4 – Rivitalizzazione economica

7. Eleborati da presentare8. Come vengono valutate le proposte9. Procedure successive alla valutazione

1. FinalitaRegione Lombardia attraverso le Direzioni Generali:• Casa e Opere Pubbliche;• Reti e Servizi di Pubblica Utilita e Sviluppo Sostenibile;• Famiglia e Solidarieta Sociale;

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 998 –

• Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale;• Artigianato e Servizi;• Commercio, Fiere e Mercati.Visti gli esiti della fase esplorativa conclusasi nel mese di feb-

braio 2008, avvia la fase concorsuale prevista dalla deliberazionedi Giunta regionale n. 8/4933 del 15 giugno 2007, per selezionarele proposte di Contratto di Quartiere da includere nel «2º Pro-gramma Regionale Contratti di Quartiere» mediante proceduraad evidenza pubblica.Il «2º Programma Regionale Contratti di Quartiere», attuativo

del Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica2007/2009 (PRERP):– e uno strumento per attivare e governare forme di sviluppo

locale integrato e sostenibile in termini sia ambientali, siaeconomici, attraverso la valorizzazione e la partecipazioneattiva delle comunita locali, organizzate in parternariato, ela concentrazione in un ambito territoriale definito di uninsieme coordinato di risorse e di interventi, attuativi di di-verse politiche di settore;

– e finalizzato alla riqualificazione integrata di quartieri urba-ni degradati, caratterizzati dalla compresenza di:• degrado delle costruzioni e dell’ambiente urbano;• forte disagio sociale;

– individua come strategici i seguenti assi di intervento:• edilizia residenziale e infrastrutture;• coesione sociale;• sicurezza;• rivitalizzazione economica.

2. RisorseIl «2º Programma Regionale Contratti di Quartiere» e finan-

ziato dalle risorse apportate dai partenariati proponenti e da Re-gione Lombardia attraverso le Direzioni Generali citate, noncheda soggetti terzi, grazie all’attivazione di provvedimenti e di pro-grammi statali e comunitari, destinati a finalita concorrenti ecoerenti con quelle del programma.Le risorse messe a disposizione del «2º Programma Regionale

Contratti di Quartiere» da ciascuna delle Direzioni Generali par-tecipanti sono destinate a interventi per:• Edilizia Residenziale Pubblica C 60.000.000,00• Illuminazione pubblica e risparmio ener- C 2.000.000,00

getico• Coesione Sociale C 2.000.000,00• Interventi per la Sicurezza urbana C 1.000.000,00• Interventi per Artigianato C 1.000.000,00• Interventi in favore delle PMI del Com- C 1.000.000,00

mercioper complessivi C 67.000.000,00.

3. Soggetti abilitati a presentare propostePossono presentare proposta di partecipazione al 2º Program-

ma Regionale Contratti di Quartiere esclusivamente partenariatipubblico-privati nella forma dell’Associazione Temporanea diScopo (ATS), gia costituita, ovvero non ancora costituita, com-prendente necessariamente il/i Comune/i nel cui territorio e si-tuato il quartiere.Potranno assumere il ruolo di Capofila esclusivamente del par-

ternariato il/i Comune/i in forma singola o associata ovvero unsoggetto che nel quartiere abbia la titolarita del patrimonio im-mobiliare destinato o da destinare ad edilizia residenziale pub-blica (per es. ALER o soggetto privato).Non e ammessa la presentazione di proposte da parte di sog-

getti unici.Ciascun parternariato puo presentare una sola proposta.I soggetti componenti il parternariato devono essere:– Enti pubblici;– Enti privati quali:• Cooperative, Organizzazioni di volontariato, Associazioni

senza scopo di lucro, Associazioni di promozione sociale eAssociazioni di solidarieta familiare (iscritte negli albi o neiregistri regionali ai sensi della l.r. n. 1/2008);

• Fondazioni, Enti di patronato, Enti ecclesiastici ed altri Entidi diritto pubblico e privato che operano in ambito socialee gli Enti accreditati in ambito sanitario o socio sanitario,Organizzazioni sindacali;

• Associazioni di categoria, Associazioni di inquilini, Enti noprofit, Camere di commercio e/o Unioncamere Lombardia,Grandi imprese, Micro imprese, Piccole e Medie impresesingole o associate appartenenti al settore del commercio,imprese artigiane singole o associate (tutte le imprese devo-no essere iscritte nei registri camerali);

• Soggetti che, alla data di presentazione della proposta, di-spongano di patrimonio immobiliare localizzato nel quartie-re e si impegnino a destinarlo all’erogazione di servizi abita-tivi di edilizia residenziale pubblica.

Il parternariato dovra a pena di esclusione:– garantire la partecipazione del comune, con il coinvolgimen-

to dei responsabili delle politiche comunali per ciascuno degliassi attivati;– alla data di presentazione della proposta, disporre di patrimo-

nio immobiliare localizzato nel quartiere; a tal fine occorre pro-durre dichiarazione ai sensi del d.P.R. 445/2000 attestante il pos-sesso del requisito, con l’individuazione catastale del/degliimmobile/i e l’esplicitazione di condizioni che limitino la pienadisponibilita dell’immobile (es. presenza di contratti di locazione);– individuare il soggetto che gestira l’erogazione del servizio

abitativo, se diverso dal proprietario; in tal caso anche il soggettogestore dovra aderire all’ATS;– assumere la responsabilita di assicurare con efficacia ed ef-

ficienza la progettazione, la realizzazione e la gestione di tutte leazioni proposte per il Contratto di Quartiere, per un periodo al-meno pari a quello previsto per la sua completa attuazione;– prevedere la presenza dei soggetti necessari alla definizione

e alla realizzazione del Contratto di Quartiere;– prevedere, per ciascuno dei soggetti inclusi, lo specifico ap-

porto di risorse umane, strumentali e/o economiche;– cofinanziare il programma, attraverso apporti che non con-

sistano unicamente nella valorizzazione di risorse umane e stru-mentali.

4. Caratteristiche degli ambiti territorialiPer «quartiere» si intende un ambito, anche a carattere sovra-

comunale, territorialmente e socialmente definito e riconoscibileche, per dimensioni e per motivi storico-insediativi, sociali e i-dentitari, sia rilevante per il contesto urbano.L’ambito territoriale, su cui agisce il Contratto di Quartiere,

deve:a) essere costituito da un insieme di aree contigue, apparte-

nenti al tessuto urbano consolidato, composto dalle partidi territorio su cui e gia avvenuta l’edificazione o la trasfor-mazione dei suoli, secondo quanto indicato per la redazio-ne del «Piano delle regole» dalla legge regionale n. 12/2005,art. 10 comma 1, punto a);

b) essere univocamente individuato mediante perimetrazione;c) avere estensione territoriale e popolazione residente tali da

renderlo rilevante sul contesto urbano;d) essere caratterizzato da degrado delle costruzioni e dell’am-

biente urbano diffuso e documentabile, per via fotograficae analitica;

e) essere caratterizzato da una accentuazione, rispetto allamedia cittadina, di specifiche problematiche sociali e/o disicurezza, anch’esse documentabili.

In ogni caso l’ambito territoriale oggetto del Contratto di Quar-tiere non puo coincidere con le sole aree residenziali di pertinen-za del patrimonio immobiliare destinato o da destinare a ediliziaresidenziale pubblica, ma deve comprendere anche tutte le altrearee adiacenti alle prime, in cui risiede la popolazione considera-ta destinataria degli interventi di riqualificazione proposti, ai finidella determinazione del requisito di cui al punto e).E possibile includere nel Contratto di Quartiere anche una o

piu aree non confinanti con il quartiere, cosı come definito prece-dentemente, purche le stesse siano interessate da opere la cuirealizzazione e strettamente necessaria per riqualificare il quar-tiere stesso.

5. Obiettivi delle proposte di Contratti di QuartierePer l’efficace riqualificazione integrata di quartieri urbani de-

gradati, le Direzioni Generali citate all’art. 1 hanno individuato iseguenti obiettivi comuni:a) rapido utilizzo delle risorse e quindi requisito di avanzare

proposte che garantiscano:

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 999 –

– avvio delle attivita connesse all’attuazione del Contrattodi Quartiere relative ad almeno un’azione entro tre mesidalla sottoscrizione della convenzione tra Regione Lom-bardia e il partenariato;

– inizio lavori di tutte le opere edilizie entro e non oltre ilquinto anno dalla sottoscrizione della suddetta conven-zione;

– ultimazione di tutte le opere edilizie entro e non oltre ilsettimo anno dalla sottoscrizione della suddetta conven-zione;

b) riqualificazione urbana mediante la promozione e l’attua-

6. Contenuti specifici per Asse

6.1. ASSE 1 – Edilizia Residenziale e Infrastrutture

ASSE 1 – EDILIZIA RESIDENZIALE E INFRASTRUTTURE

Obiettivi specifici

1.1 Edilizia Residenziale Pubblica • definire gli interventi edilizi a partire dalle esigenze di riequilibrio del tessuto sociale esisten-te, anche avvalendosi delle disposizioni specifiche previste per i Contratti di Quartiere nel-l’art. 31 del regolamento regionale n. 5 del 27 marzo 2006 «Criteri generali per l’assegnazio-ne e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica»;

• incrementare il valore del patrimonio immobiliare gia destinato all’erogazione di serviziabitativi di edilizia residenziale pubblica;

• incrementare il numero dei beneficiari di servizi abitativi destinati alla locazione, secondouna o piu delle seguenti modalita:– a canone sociale e moderato;– in locazione temporanea;– a canone convenzionato;senza ridurre il numero di beneficiari di servizi abitativi a canone sociale, esistente primadell’attuazione del Contratto di Quartiere;

• promuovere, in particolare negli interventi sul patrimonio edilizio esistente, l’adozione diimpianti, di tecnologie e di modelli gestionali che incrementino i livelli prestazionali relativialla sicurezza;

• promuovere, in particolare negli interventi sul patrimonio edilizio esistente, l’adozione diimpianti, di tecnologie e di modelli gestionali che incrementino i livelli prestazionali relativialla sostenibilita energetica;

• promuovere progetti innovativi per la gestione del patrimonio immobiliare e dei servizi abi-tativi di edilizia residenziale pubblica;

• valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico e/o privato.

1.2 Incremento dell’autonomia e 1.2.1 Definire interventi innovativi, anche a valenza dimostrativa, per ridurre i consumi ener-della sostenibilita energetica. getici e implementare la certificazione energetica degli edifici pubblici.

Interventi innovativi, anche a 1.2.2 Definire interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illumi-valenza dimostrativa, per ridur- nazione pubblica.re i consumi energetici e imple-mentare la certificazione ener-getica degli edifici pubblici.

A chi possono essere erogate le risorse (beneficiari)

1.1 Edilizia Residenziale Pubblica Ai proprietari di patrimonio immobiliare gia destinato o da destinare all’erogazione di serviziabitativi di edilizia residenziale pubblica, che si impegnino a realizzare le opere proposte e aderogare il servizio abitativo per un periodo non inferiore a 25 anni, rendicontandone costi ericavi.

1.2 Incremento dell’autonomia e 1.2.1 Agli enti pubblici proprietari di cui sopra che si impegnino a presentare progetti esecutividella sostenibilita energetica. finalizzati a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio (inteso come complesso edilizio-

impiantistico) sulla base di una diagnosi energetica corredata da attestato di certificazioneInterventi innovativi, anche a energetico, conforme a quanto previsto con d.g.r. 5773/2007.valenza dimostrativa, per ridur- Le caratteristiche dei beneficiari potranno subire variazioni o contenere ulteriori specifiche inre i consumi energetici e imple- relazione al previsto utilizzo di risorse comunitarie.mentare la certificazione ener-

1.2.2getica degli edifici pubblici.– Comune singolo.– Comune in forma associata.– Unione dei comuni.– Comunita montana.

Le caratteristiche dei beneficiari potranno subire variazioni o contenere ulteriori specifiche inrelazione al previsto utilizzo di risorse comunitarie.

zione di politiche integrate che, a partire dalle analisi del-l’ambito territoriale, di cui all’art. 7, prevedano l’analisi ditutti e quattro gli assi proposti. Le analisi possono portarealla mancata attivazione di un asse, qualora non sussistanocondizioni di degrado relative all’asse stesso; in tal caso do-vra esserne comunque data esplicita e adeguata motiva-zione.

L’attivazione di uno o piu assi puo avvenire anche senza richie-dere cofinanziamento regionale.Si dettagliano di seguito i contenuti e gli obiettivi specifici per

asse di intervento.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1000 –

Quali sono gli interventi finanziabili

1.1 Edilizia Residenziale Pubblica I cofinanziamenti sono assegnati per mettere a disposizione, all’interno del perimetro di cuiall’art. 4, patrimonio immobiliare da destinare all’erogazione di servizi abitativi di ediliziaresidenziale pubblica.Il patrimonio immobiliare deve essere costituito da interi fabbricati ovvero da porzioni deglistessi, definite e autonome dal punto di vista distributivo (per es. vano scala o piano tipo),escludendo quindi singoli alloggi.Sono finanziabili interventi finalizzati ad ottenere patrimonio immobiliare rispondente ai re-quisiti prestazionali, tipologici e tecnologici, di cui alle linee guida allegate, attraverso le se-guenti tipologie di intervento:• acquisto di fabbricati esistenti, con o senza opere;• tipologie che determinino accatastamento di nuove unita immobiliari (nuova costru-

zione);• tipologie che determinino variazioni catastali delle unita immobiliari esistenti a destina-

zione abitativa e delle loro pertinenze, che ne incrementino la rendita catastale (sostituzio-ne edilizia, ristrutturazione edilizia, recupero dei sottotetti ad uso abitativo, frazionamen-to o accorpamento, realizzazione di servizi igienici conformi alla normativa vigente).

In tal caso sono finanziabili le spese relative non solo alle unita immobiliari ad uso residenzialee alle loro pertinenze esclusive, ma anche alle parti comuni.Non sono finanziabili le spese relative a parti del fabbricato avente destinazione diversa daquella residenziale, in tal caso le spese relative alle parti comuni potranno essere finanziabilisolo per una quota pari all’incidenza delle superfici residenziali rispetto alle superfici totali.Non sono finanziabili interventi per i quali, alla data di pubblicazione del bando, siano giastati approvati i progetti definitivi, che ne assicurano la copertura economico-finanziaria.

1.2 Incremento dell’autonomia e 1.2.1 Progetti esecutivi finalizzati a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio (intesodella sostenibilita energetica. come complesso edilizio-impiantistico) sulla base di una diagnosi energetica corredata da atte-

stato di certificazione energetico, conforme a quanto previsto con d.g.r. 5773/2007.Interventi innovativi, anche avalenza dimostrativa, per ridur- La progettazione per la riqualificazione energetica puo riguardare interventi che non necessita-re i consumi energetici e imple- no di permesso di costruzione o di riclassificazione catastale.mentare la certificazione ener- Qualora gli interventi siano realizzati contestualmente ad altre opere nell’ambito del Contrattogetica degli edifici pubblici. di Quartiere, l’intervento finalizzato al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio

deve essere individuato come un lotto progettuale a se stante, poiche verra finanziato con fondiPOR 2007-2013.1.2.2 Interventi per l’adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica inseriti nel pianoilluminazione adottato dal comune. Il progetto, corredato di planimetrie in scala adeguata,deve essere redatto in conformita alla legge regionale 27 marzo 2000, n. 17 e ai declinati criteriapplicativi di cui alla d.g.r. 20 settembre 2001, n. 7/6162 (BURL 1 ottobre 2001, estratto Se.O.n. 40), considerati gli eventuali limiti derivanti dalla presenza di fasce di rispetto degli osserva-tori astronomici e astrofisici di cui alle dd.g.r. 11 dicembre 2000, n. 7/2611 (BURL 1 febbraio2001, 2º S.S. al n. 5) e 5 dicembre 2006, n. 3720 relativa all’Osservatorio in Comune di Cernu-sco S. Naviglio.Qualora gli interventi siano realizzati contestualmente ad altre opere nell’ambito del Contrattodi Quartiere, l’intervento di adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica deve essereindividuato come un lotto progettuale a se stante, poiche verra finanziato con fondi POR 2007-2013.

Quali sono le spese ammesse

1.1 Edilizia Residenziale Pubblica – acquisto di aree e fabbricati;– demolizioni parziali o totali;– realizzazione di opere edili e impiantistiche;– spese tecniche;– oneri di urbanizzazione;– contributi per gli allacciamenti;– oneri finanziari e fiscali.

1.2 Incremento dell’autonomia e 1.2.1 Le spese ammissibili sono le seguenti:della sostenibilita energetica. • Diagnosi energetica, eseguita sulla base dell’attestato di certificazione energetica (secondo

quanto previsto dalla d.g.r. 5773/2007) e comprensiva di studi ed analisi dei vantaggi con-Interventi innovativi, anche a seguibili con diverse opzioni di interventi di riqualificazione energetica (in relazione aivalenza dimostrativa, per ridur- materiali, al progetto architettonico e agli impianti termici).re i consumi energetici e imple- • Progettazione degli interventi da realizzare sull’involucro edilizio (coibentazione, nuovimentare la certificazione ener- volumi tecnici, strutture per apporti solari gratuiti), degli impianti per la produzione digetica degli edifici pubblici. energia da fonti rinnovabili, degli impianti di climatizzazione.

1.2.2 Le spese ammissibili sono le seguenti:• spese tecniche di progettazione, direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambienta-

le, collaudi (fino a un massimo del 7% dell’importo delle opere e forniture ritenute ammis-sibili);

• attrezzature, macchinari ed impianti;• opere murarie ed assimilabili.

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1º gennaio 2008.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1001 –

Come vengono erogate le risorse

1.1 Edilizia Residenziale Pubblica L’erogazione del cofinanziamento sara subordinata al monitoraggio dello stato di avanzamentodelle opere, effettuato sulla base del cronoprogramma e dell’andamento previsionale della spe-sa su base semestrale, fornito dal partenariato in fase negoziale.La liquidazione delle risorse avverra con le seguenti modalita:

– anticipo delle spese previste, per il primo semestre, dall’andamento previsionale della spe-sa presentato;

– le successive rate semestrali di cofinanziamento sono determinate sulla base del congua-glio semestrale effettuato a seguito di rendicontazione delle spese effettivamente sostenuterispetto a quelle previste nel semestre, fino al raggiungimento dell’80% del cofinanziamen-to dovuto;

– la rata di cofinanziamento a saldo verra erogata a seguito di trasmissione di certificato dicollaudo o di regolare esecuzione.

Il verificarsi di inerzie, ritardi e inadempienze determina la sospensione dell’erogazione dellerate di cofinanziamento.

1.2 Incremento dell’autonomia e 1.2.1 Le erogazioni avverranno in 2 tranches, la prima pari al 30% e la seconda al 70%.della sostenibilita energetica.

1.2.2 Le erogazioni, avverranno in 4 tranches, secondo l’avanzamento e la rendicontazione deiInterventi innovativi, anche alavori.valenza dimostrativa, per ridur-

re i consumi energetici e imple-mentare la certificazione ener-getica degli edifici pubblici

I parametri per il calcolo dei cofinanziamenti richiedibili saranno individuati da specifiche tecniche all’interno dell’invito.

6.2. ASSE 2 – Coesione sociale

ASSE 2 – COESIONE SOCIALE

Obiettivi specifici Promuovere e attivare energie e risorse gia presenti sul territorio e nella comunita per realizza-re maggiore coesione sociale ed accrescere le opportunita di inclusione sociale nei confrontidei cittadini e delle famiglie che vivono nei quartieri.In particolare:1. promuovere la capacita di relazione fra i soggetti del territorio;2. sostenere la famiglia nelle funzioni genitoriali;3. accompagnare la mobilita connessa alla realizzazione del Contratto di Quartiere.

A chi possono essere erogate Soggetti non profit che aderiscono al partenariato. Anche il referente di asse deve essere unle risorse (beneficiari) soggetto privato non profit.

Quali sono gli interventi Gli interventi finanziabili sono riferiti agli obiettivi specifici indicati sopra:finanziabili 1. sviluppo di reti territoriali; costruzione, consolidamento e allargamento di legami e di

relazioni sostenibili fra soggetti pubblici e privati attivi sul territorio, in una logica di reteper interventi, opportunita ed esperienze;

2. iniziative di prevenzione e di contrasto dell’esclusione sociale, con particolare riferimentoa maternita, lavoro, bisogni dei figli nelle diverse eta, disagio adolescenziale, abbandonoscolastico, rapporti intergenerazionali e aggregazione;

3. azioni di supporto e/o accompagnamento delle famiglie coinvolte in piani di mobilitadovuti alle ristrutturazioni edilizie, con particolare attenzione alle situazioni di fragilitasociale.

Le proposte devono essere coerenti con la programmazione locale, cioe devono contenere unavalidazione da parte dell’Ufficio di Piano competente per territorio.NON SONO FINANZIABILI INTERVENTI STRUTTURALI

Quali sono le spese ammesse 1. Personale dipendente e collaboratori esterni: retribuzione ed oneri del personale dipenden-te, compensi ed oneri per i collaboratori.

2. Viaggi, vitto e alloggio in ambito nazionale: Spese di viaggio, spese di vitto e alloggio perpersonale dipendente e collaboratori esterni.

3. Immobili, arredi e attrezzature: Affitto o ammortamento locali, Manutenzione ordinaria epulizia locali, Affitto / leasing / ammortamento arredi, Acquisto altre attrezzature, Manuten-zione ordinaria attrezzature.

4. Risorse tecnologiche: Licenze d’uso software, Affitto / leasing / ammortamento hardware,Costo delle telecomunicazioni, Manutenzione e gestione risorse tecnologiche.

5. Costi generali: Illuminazione e forza motrice, Riscaldamento e condizionamento, Telefono,Spese postali, Cancelleria e stampati.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1002 –

Come vengono erogate le risorse Per ogni singolo Contratto di Quartiere il finanziamento regionale, a fondo perduto, non sarasuperiore all’80% del suo costo complessivo e non sara inferiore a C 300.000,00.L’erogazione del cofinanziamento sara subordinata al monitoraggio dello stato di avanzamentodelle azioni, effettuato sulla base del cronoprogramma e dell’andamento previsionale dellaspesa su base semestrale, fornito dal partenariato in fase negoziale.La liquidazione delle risorse avverra con le seguenti modalita:

– anticipo delle spese previste, per il primo semestre, dall’andamento previsionale della spe-sa presentato;

– le successive rate semestrali di cofinanziamento sono determinate sulla base del congua-glio semestrale effettuato a seguito di rendicontazione delle spese effettivamente sostenuterispetto a quelle previste nel semestre, fino al raggiungimento dell’80% del cofinanziamen-to dovuto;

– la rata di cofinanziamento a saldo verra erogata a seguito di trasmissione di relazioneamministrativo-contabile, determine di impegno di spesa, di liquidazione e fatture pertutti gli altri interventi finanziabili.

Il verificarsi di inerzie, ritardi e inadempienze determina la sospensione dell’erogazione dellerate di cofinanziamento.

6.3. ASSE 3 – Sicurezza

ASSE 3 – SICUREZZA

Obiettivi specifici • Sviluppo di interventi e azioni volti al miglioramento della percezione della sicurezzaurbana nei quartieri ERP e nelle aree con un livello di degrado in crescita o grave.

• Incrementare i livelli prestazionali relativi alla sicurezza nel patrimonio destinato all’edili-zia residenziale pubblica, attraverso l’installazione di impianti e di tecnologie per la sicu-rezza, integrati dall’adozione di metodi innovativi per la gestione del patrimonio immobi-liare, al fine di incrementare la sicurezza percepita dai residenti e di prevenire le occupa-zioni abusive.

• Incrementare i livelli prestazionali relativi alla sicurezza nel contesto urbano, attraversol’utilizzo di impianti e di tecnologie, nonche l’attivazione di presidi di Forze dell’Ordine edi Polizia Locale.

I presupposti e gli ambiti di attivita sono:• individuazione e specificazione dell’ambito tematico e territoriale, della problematica e

delle azioni di intervento;• condivisione e coinvolgimento di organi decentrati dello Stato, Province, Comuni e delle

altre autonomie locali e funzionali, degli enti e associazioni presenti sul territorio;• enucleazione di specifiche situazioni di disagio, degrado o potenziale pericolo per lo svol-

gimento di una civile convivenza.

A chi possono essere erogate Beneficiari del finanziamento saranno il/i Comune/i o il capofila del partenariato.le risorse (beneficiari) Ai beneficiari del finanziamento saranno erogati contributi in conto capitale ed in spesa cor-

rente per la realizzazione di interventi indicati nel successivo punto «Interventi finanziabili».

Quali sono gli interventi L’azione si attua attraverso il finanziamento di progetti riguardanti la realizzazione di uno ofinanziabili piu dei seguenti interventi:

• Apertura di presidi territoriali decentrati nell’ambito dell’area individuata. Talestruttura puo essere aperta anche con la prospettiva di un’attivita polifunzionale, potendoessere utilizzata da piu enti coinvolti nel progetto, ognuno per la parte di propria compe-tenza. Il finanziamento puo riguardare i seguenti interventi: costruzione, ristrutturazione,modifica, acquisto dell’immobile, arredi, apparecchiature tecnico strumentali.

• Istituzione del «vigile di quartiere».• Sviluppo di iniziative per interventi di mediazione culturale e reinserimento sociale.• Iniziative finalizzate alla prevenzione dei fenomeni di violenza nei confronti di donne,

bambini ed anziani.

Quali sono le spese ammesse • Apertura di presidi territoriali decentrati nell’ambito dell’area individuata. Il finan-ziamento puo riguardare i seguenti interventi: costruzione, ristrutturazione, modifica, ac-quisto dell’immobile, arredi, apparecchiature tecnico strumentali.

• Istituzione del «vigile di quartiere» – Realizzazione dei servizi di Polizia Locale.• Sviluppo di iniziative per interventi di mediazione culturale e reinserimento sociale

– Sono ammessi interventi sia in conto capitale che in spesa corrente posti in essere so-prattutto dalla Polizia Locale.

• Iniziative finalizzate alla prevenzione dei fenomeni di violenza nei confronti di don-ne, bambini ed anziani – Sono ammessi interventi sia in conto capitale che in spesacorrente posti in essere soprattutto dalla Polizia Locale.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1003 –

Come vengono erogate le risorse L’erogazione del cofinanziamento sara subordinata al monitoraggio dello stato di avanzamentodelle azioni, effettuato sulla base del cronoprogramma e dell’andamento previsionale dellaspesa su base semestrale, fornito dal partenariato in fase negoziale.La liquidazione delle risorse avverra con le seguenti modalita:

– anticipo delle spese previste, per il primo semestre, dall’andamento previsionale della spe-sa presentato;

– le successive rate semestrali di cofinanziamento sono determinate sulla base del congua-glio semestrale effettuato a seguito di rendicontazione delle spese effettivamente sostenuterispetto a quelle previste nel semestre, fino al raggiungimento dell’80% del cofinanziamen-to dovuto;

– la rata di cofinanziamento a saldo verra erogata a seguito di trasmissione di certificato dicollaudo o di regolare esecuzione (per opere edilizie/infrastrutturali) e di relazione ammi-nistrativo-contabile, determine di impegno di spesa, di liquidazione e fatture per tutti glialtri interventi finanziabili.

Il verificarsi di inerzie, ritardi e inadempienze determina la sospensione dell’erogazione dellerate di cofinanziamento.

6.4. ASSE 4 – Rivitalizzazione economica

ASSE 4 – RIVITALIZZAZIONE ECONOMICA

Obiettivi specifici • favorire il recupero di produttivita e di competitivita delle imprese artigianali, commercia-li e di servizio esistenti;

• promuovere la creazione, l’insediamento e l’avvio di nuove attivita artigianali, commercialie di servizio;

• favorire lo sviluppo della rete commerciale al dettaglio, per garantire un’adeguata gammadi prodotti e di servizi ai residenti;

• sviluppare reti infrastrutturali e logistiche, telematiche ed energetiche, nonche l’attrazionedi investimenti ed iniziative imprenditoriali atte a consolidare i sistemi territoriali;

• creazione di organismi di gestione integrata del quartiere che promuovono la partecipa-zione della proprieta immobiliare, dei cittadini e delle imprese alle iniziative del quartiere.

A chi possono essere erogate le risorse (beneficiari)

4.1 Artigianato Imprese artigiane in forma singola e/o associata (consorzi, societa consortili anche in formadi cooperativa, associazioni temporanee e societa cooperative a responsabilita limitata (s.c.r.l.)tra imprese artigiane, iscritti/e alla separata sezione dell’Albo Artigiani.

4.2 Commercio PMI e microimprese del Commercio in forma singola o associata (consorzi; cooperative; asso-ciazioni di imprese) secondo le attivita.

Quali sono gli interventi finanziabili

4.1 Artigianato • investimenti su aree e immobili destinate/i a sedi produttive;• investimenti su beni mobili;• investimenti in innovazione tecnologica, con riferimento all’innovazione di prodotto e/o

di processo;• investimenti finalizzati ad introdurre tecnologie innovative che riducano nel ciclo dell’atti-

vita produttiva, l’impatto ambientale in termini di emissioni d’aria, acqua, rifiuti, rumore,risparmio energetico;

• investimenti volti alla sicurezza degli ambienti di lavoro e per la tutela dai fenomeni dicriminalita;

• investimenti per il potenziamento, consolidamento, realizzazione e riqualificazione delladotazione infrastrutturale delle imprese artigiane; in particolare attraverso interventi fina-lizzati:– al completamento delle strutture destinate alla produzione e commercializzazione dei

prodotti;– all’ampliamento della sede produttiva e delle pertinenze ad essa connesse, legate stretta-

mente al processo di ammodernamento aziendale e correlate alla diversificazione e/oimplementazione delle linee di prodotto o processo.

4.2 Commercio Il programma regionale finanzia azioni mirate a favorire lo sviluppo in luogo della rete com-merciale al dettaglio per garantire un’adeguata gamma di prodotti e servizi ai residenti.Le azioni possono comprendere:a) interventi di riqualificazione, anche attraverso accorpamenti, degli spazi commerciali esi-

stenti finalizzati all’insediamento di nuove attivita o all’ampliamento/innovazione delleattivita commerciali esistenti, da realizzarsi a cura dell’imprenditore commerciale;

b) interventi di realizzazione di nuovi spazi coperti e/o aperti per le attivita di vendita aldettaglio, preferibilmente strutturati lungo percorsi di raccordo ad aree commerciali esi-stenti esterne al quartiere oggetto di proposta di contratto o in raccordo ad altre areecommerciali all’interno del quartiere;

d) interventi per la razionalizzazione delle attivita di carico e scarico; logistica;e) acquisizione e ammodernamento, delle strutture immobiliari e l’adeguamento degli im-

pianti e delle attrezzature;f) creazione di servizi al consumatore (baby parking, servizi di consegna a domicilio per

anziani e diversamente abili, .....);h) iniziative volte alla creazione di una cellula di gestione di centro quartiere.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1004 –

Quali sono le spese ammesse

4.1 Artigianato 1) Investimenti su aree o immobili destinati a sedi produttive:• acquisizione di aree o immobili destinati a sedi produttive;• spese di consulenza strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti;• impianti di servizio riferiti agli investimenti di cui sopra.

2) Investimenti su beni mobili:• acquisto di arredi e mobili strettamente funzionali al progetto ed all’attivita artigianale

dell’impresa;• acquisto di macchine utensili o di produzione, macchinari, apparecchiature e attrezzatu-

re in genere.3) Investimenti in innovazione tecnologica:

• acquisto di macchine utensili o di produzione, macchinari, apparecchiature e attrezzatu-re il cui utilizzo sia correlato all’attivita svolta dall’impresa e diretto ad innovazione diprodotto e/o di processo;

• acquisto e/o installazione e/o realizzazione di impianti necessari al funzionamento deinuovi macchinari/attrezzature;

• spese di consulenza strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti;• spese per la formazione del personale, attinente all’investimento e non rientrante nei

dispositivi della l. 626/94, nella misura del 10% del totale dell’investimento riconosciuto;• spese per il raggiungimento di certificazioni volontarie europee/internazionali.

4) Investimenti finalizzati a ridurre l’impatto ambientaleGli interventi devono essere finalizzati alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamentoderivante dai processi produttivi. A tal fine verranno finanziati gli investimenti destinati almiglioramento del ciclo produttivo di produzioni esistenti oppure a produzioni nuove oriprogettate, relativi a:• tecnologie pulite nei cicli produttivi che riducano, alla fonte, le emissioni inquinanti e la

produzione di rifiuti;• tecniche di abbattimento delle emissioni e della produzione di rifiuti, finalizzate ad una

tutela ambientale migliorativa rispetto ai limiti normativi di riferimento;• recupero e riciclo dei residui della lavorazione;• spese di consulenza strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti;• spese per il raggiungimento di certificazioni volontarie europee/internazionali in campo

ambientale.5) Investimenti volti alla sicurezza degli ambienti di lavoro e per la tutela da fenomeni di

criminalita:• installazione di sistemi di video sorveglianza (nel rispetto della legge 196/03);• videoprotezioni a circuito interno e circuiti di videocamere;• sensori a infrarossi e rilevatori ad alta tecnologia;• sistema di allarme con individuazione satellitare, collegato con centrali operative;• inferriate e porte blindate di sicurezza;• tutela e sicurezza dei lavoratori (esclusi gli interventi a valere sulla l. 626/94);• spese di consulenza strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti.

6) Investimenti per il potenziamento, consolidamento, realizzazione e riqualificazione delladotazione infrastrutturale e del patrimonio edilizio:• opere murarie e assimilate, finalizzate al potenziamento infrastrutturale e all’ammoder-

namento dell’impresa, ad esclusione di opere ed oneri di urbanizzazione.

4.2 Commercio E possibile richiedere il cofinanziamento regionale per:a) acquisto di edifici e locali esistenti;b) opere di ristrutturazione e di nuova costruzione, compresi gli impianti tecnici;c) progettazione, direzione lavori, collaudo e piani per la sicurezza del cantiere (nella misura

massima ammissibile del 10% del costo dei lavori a base d’asta);d) acquisto di nuove attrezzature e impianti per spazi aperti esterni ai locali di vendita;e) acquisto di nuove attrezzature e altri beni (impianti di controllo e allarme connessi ad

innalzare il profilo di sicurezza, insegne e arredi);f) realizzazione di campagne pubblicitarie;g) organizzazione di eventi, manifestazioni promozionali, interventi di formazione;h) spese di start up per la costituzione della cellula di gestione e spese per l’attivazione di

servizi al consumatore.Le spese di cui alle lettere c), f), g), h) non potranno essere ammesse per un importo superioreal 10% del totale dell’investimento complessivo riconosciuto.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1005 –

Come vengono erogate le risorse4.1 Artigianato Ai beneficiari saranno erogati contributi in conto interessi per investimenti settennali per opere

di ristrutturazione e acquisti di beni immobili e quinquennali per acquisti di attrezzature per4.2 Commercio interventi massimi ammissibili di C 250.000,00.

Il contributo concesso da Regione Lombardia corrisponde ad un abbattimento di 2,5 punti deltasso applicato all’operazione. Le risorse verranno erogate a fronte degli oneri finanziari relati-vi alle operazioni di finanziamento stipulate fra i beneficiari ed un istituto bancario.Regione Lombardia si avvale di Finlombarda per la definizione dei rapporti con gli istituti dicredito che supporteranno gli investimenti.I contributi alle imprese saranno erogati in regime «de minimis».Alla richiesta di finanziamento dovra essere allegata idonea autocertificazione a firma del sog-getto beneficiario che dichiara che in caso di assegnazione di finanziamento con il presentebando la somma degli incentivi ricevuti nel triennio (computato nei due anni precedenti enell’anno in corso ai quali si somma il contributo in conto interesse erogato con il presentefinanziamento) non eccede C 200.000,00.

7. Elaborati da presentareLe proposte di Contratto di Quartiere dovranno comprendere:– una relazione di analisi generale e singole relazioni di analisi

per ogni asse di intervento;– una relazione sulla proposta generale e singole relazioni sulle

proposte relative ai vari assi di intervento;– il cronoprogramma di massima relativo alle azioni previste

per ciascun asse nel corso dell’intero intervento. Il documen-to sara organizzato su base semestrale e dovra essere compi-lato seguendo le indicazioni presenti nelle linee guida;

– la domanda di partecipazione al 2º Programma RegionaleContratti di Quartiere, con i relativi allegati, rilasciata dallaprocedura informatica, sottoscritta da tutti i componenti delpartenariato.

La modalita di compilazione dei documenti sara supportatada linee guida allegate all’invito.

8. Come vengono valutate le proposteLa valutazione delle proposte e affidata, a seguito di preventiva

istruttoria degli uffici regionali competenti, al Comitato di Coor-dinamento (di cui al decreto dirigenziale n. 2270 del 6 marzo2008) che procedera, in primo luogo, alla verifica dell’esistenzadei requisiti di ammissibilita di seguito elencati. Il mancato pos-sesso dei requisiti suddetti determina l’esclusione automatica delpartenariato. In caso di accertato possesso dei requisiti di am-missibilita, l’organo di valutazione procedera alla valutazionedelle proposte ammesse nel loro complesso e nelle singole com-ponenti sulla base di criteri di eleggibilita da articolare e specifi-care nell’invito in relazione a:a) Livello di degradob) Partenariatoc) Azioni proposted) Sostenibilita degli interventi

REQUISITI DI AMMISSIBILITA:• Rispetto delle modalita di presentazione della domanda on-

line + cartaceo sottoscritto da legale/i rappresentanti• Rispetto dei termini di presentazione• Rispetto di tutti i requisiti prescritti a pena di esclusione per

il partenariato nel suo complesso e per i singoli partner• Produzione atto costitutivo ATS ovvero lettera di impegno

alla costituzione dell’ATS avente contenuto specificato nelbando

• Individuazione del soggetto responsabile per asse• Produzione del CV del Direttore di CdQ• Quantificazione dell’apporto di risorse di ogni partner• (Solo in caso di capofila diverso dal comune) Disponibilita da

parte del capofila del patrimonio immobiliare destinato o dadestinare a ERP all’interno del perimetro del CdQ

• Perimetrazione del Quartiere• Previsione dell’ultimazione di tutte le opere edilizie prevista

entro e non oltre il settimo anno dalla sottoscrizione dellaconvenzione

• Attivazione di tutti i 4 assi proposti ovvero esistenza dellamotivazione a supporto della non attivazione di uno specifi-co asse (ricavabile dalla relazione di analisi presentata)

• La relazione di analisi si compone di tutte le componentipreviste

• La proposta e composta da tutte le componenti previste.

9. Procedure successive alla valutazioneAl termine della valutazione di cui al precedente punto, si

provvedera, in sede di Comitato di Coordinamento, alla predi-sposizione di apposita graduatoria delle proposte, approvata condecreto dirigenziale e utile ai fini dell’individuazione delle propo-ste da ammettere alla successiva fase negoziale. Nello specificosaranno ammesse alla successiva fase negoziale le proposte col-locate alle prime posizioni della suddetta graduatoria nei limitidell’entita delle risorse finanziabili cosı come quantificate al pun-to 2.La fase negoziale si aprira con l’invio di una lettera di invito,

con la quale i partenariati utilmente classificati in graduatoriasaranno invitati ad approfondire la proposta presentata in faseconcorsuale producendo a pena di esclusione entro il termineindicato nella lettera di invito la seguente documentazione:– piano operativo di realizzazione, comprensivo della proget-

tazione preliminare e del piano di mobilita ove necessario;– cronoprogramma di dettaglio;– piano economico finanziario, con andamento previsionale

della spesa semestrale;– modalita di gestione e monitoraggio articolata su base seme-

strale.Si procedera, in primo luogo, alla valutazione della documen-

tazione presentata in termini di completezza, correttezza tecni-ca, coerenza e rispondenza, in senso formale e sostanziale, aglielementi indicati in sede di proposta. Si procedera, quindi, allacontrattualizzazione delle proposte, in modo da ottenerne lamassima coerenza con gli obiettivi delle politiche regionali e lo-cali, nel rispetto delle esigenze di fattibilita degli interventi e dirapido utilizzo delle risorse assegnate. Nell’ipotesi in cui il parte-nariato ammesso dovesse assumere posizioni non collaborative(es. a seguito delle indicazioni e/o richieste avanzate dall’ammi-nistrazione procedente la documentazione dovesse risultaremancante, carente, incoerente o non rispondente alla proposta eagli obiettivi dell’amministrazione) la Regione potrebbe procede-re alla sua esclusione ed il partenariato che secondo l’ordine digraduatoria risultasse primo degli esclusi sarebbe invitato a par-tecipare alla fase negoziale.La fase negoziale si concludera entro il termine massimo di

quattro mesi dalla data di invio della lettera di invito, salva lapossibilita di prorogare il suddetto termine in caso di attivazionedel meccanismo di scorrimento della graduatoria. Della chiusuradella fase negoziale sara data comunicazione ai partenariati am-messi al finanziamento e nello stesso atto si indichera – per ipartner non ancora formalmente associati – il termine entro cuiprocedere alla costituzione formale dell’ATS di cui al precedentepunto 3. Il suddetto termine e perentorio.

All’esito positivo della fase negoziale, Regione Lombardia eciascuno dei partenariati ammessi al finanziamento procederan-no alla stipula di apposita convenzione, il cui schema sara allega-to alla lettera di invito. Nel caso in cui il patrimonio immobiliaredestinato agli interventi di edilizia residenziale pubblica fosse diproprieta di un soggetto privato si procedera alla stipula, altresı,di apposita convenzione tra Regione Lombardia, Comune e sog-getto privato relativamente alla gestione degli immobili adibitiad ERP.L’ultima fase del percorso consiste nella fase attuativa, nella

quale il partenariato procedera alla realizzazione del programma

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1006 –

e Regione Lombardia provvedera all’erogazione dei cofinanzia-menti, al monitoraggio e alla valutazione dei processi e dei risul-tati, conformemente a quanto previsto in convenzione.

D) ATTI DIRIGENZIALIGIUNTA REGIONALE

Presidenza[BUR20080115] [1.2.0]Com.r. 1 aprile 2008 - n. 70Direzione Centrale Affari Istituzionali e Legislativo – Struttu-ra Segreteria di Giunta – Riepilogo fascicoli BURL del mesedi febbraio 2008

Si comunica che nel mese di febbraio 2008 sono stati pubblica-ti i seguenti fascicoli del Bollettino Ufficiale della Regione Lom-bardia

LEGENDASe.O. = Serie Editoriale OrdinariaS.O. = Supplemento OrdinarioS.S. = Supplemento StraordinarioSe.I. e C. = Serie Editoriale Inserzioni e ConcorsiSe.I.Bis = Serie Editoriale Inserzioni BisSe.O.Bis = Serie Editoriale Ordinaria Bis

FEBBRAIO 2008N. BUR DATA EDIZIONE N. POSTALE

5 1/2 III S.S. 24

6 4/2 Se.O + Se.O.Bis 255/2 I S.S. 266/2 Se.I. e C. 277/2 II S.S. 288/2 III S.S. 29

7 11/2 Se.O + Se.O.Bis 3012/2 I S.S. 3113/2 Se.I. e C. 3213/2 Se.I.Bis 3214/2 II S.S. 3315/2 III S.S. 3415/2 IV S.S. 34

8 18/2 Se.O + Se.O.Bis 3518/2 I S.O. 3619/2 I S.S. 3720/2 Se.I. e C. 3821/2 II S.S. 3922/2 III S.S. 4022/2 IV S.S. 40

9 25/2 Se.O + Se.O.Bis 4126/2 I S.S. 4227/2 Se.I. e C. 4328/2 II S.S. 4428/2 III S.S. 4429/2 IV S.S. 45

D.G. Agricoltura[BUR20080116] [4.3.2]D.d.g. 18 marzo 2008 - n. 2728D.g.r. n. 5100/2007 – Organizzazioni di Produttori agricoli –Accoglimento della richiesta di riconoscimento di Organizza-zione di Produttori agricoli (OP) interregionale della ditta«Granlatte s.c.a.», p. IVA 00326280377, ed iscrizione nell’e-lenco regionale delle OP per il settore del latte e derivati

IL DIRETTOREDELLA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

Visti:– il d.lgs. n. 102 del 27 maggio 2005, inerente la regolazione

dei mercati agroalimentari, che rinnova gli obblighi, le forme

giuridiche, i requisiti delle Organizzazioni di Produttori agricoli(OP), demandando la competenza del relativo riconoscimento erevoca alle Regioni, ed abroga gli articoli 26, 27 e 28 del d.lgs.n. 228 del 18 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni;– l’art. 5 della l.r. n. 7 del 7 febbraio 2000, inerente le modalita

per il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori agricoliin Regione Lombardia, cosı come modificato dall’articolo 2 com-ma 4 della l.r. n. 6 dell’8 febbraio 2005;– il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e

Forestali del 12 febbraio 2007 n. 85/TRAV che stabilisce alcunenorme attuative previste dall’articolo 3 del d.lgs. n. 102/05 tra cuila facolta delle Regioni di stabilire limiti minimi propri purchesuperiori a quelli nazionali;– la delibera di Giunta regionale del 18 luglio 2007 n. 8/5100

inerente le determinazioni in ordine al riconoscimento delle Or-ganizzazioni di Produttori agricoli, ai sensi del d.lgs. n. 102/2005e della legge regionale n. 7/2000;Considerato che il d.m. 85/TRAV del 12 febbraio 2007 dispone

i requisiti minimi nazionali nonche le competenze per il ricono-scimento delle Organizzazioni di Produttori agricoli ed in parti-colare per le OP interregionali prevede la competenza in capoalla Regione sul cui territorio viene realizzata la maggiore produ-zione, purche nel complesso rispettino i limiti posti dalla Regio-ne di riferimento;Considerato, inoltre, che la d.g.r. n. 8/5100/2007, nella tabella

3 dell’allegato A parte integrante e sostanziale, fissa per il settoredel latte e derivati limiti minimi superiori rispetto alle disposizio-ni nazionali sopra richiamate;Visto il decreto del direttore della Direzione Generale Agricol-

tura n. 8381 del 25 luglio 2007 che approva le modalita operativeper il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori agricolidi seguito OP, ai sensi della d.g.r. 8/5100/2007;Vista la domanda di estensione del riconoscimento in qualita

di Organizzazione di Produttori agricoli (OP) interregionale per-venuta il 14 febbraio 2008, prot. n. M1.2008.3448, per il tramitedella Regione Emilia-Romagna e presentata dal signor GianpieroCalzolari, legale rappresentante della societa «Granlatte s.c.a.»,p. IVA 00326280377 con sede a Bologna, in via Cariano, 36 –40127 – (BO);Verificata la documentazione presentata in allegato alla do-

manda di estensione del riconoscimento di OP, della societa«Granlatte s.c.a.», p. IVA 00326280377, ed in particolare la pre-senza dei seguenti elementi:– elenchi nominativi dei soci diretti ed indiretti;– produzione di latte sul territorio regionale dei soci diretti ed

indiretti;– dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 2

del d.d.g. 8381/2007;Dato atto che, la documentazione sopra descritta e conforme

alle disposizioni previste dalle modalita operative individuatecon il d.d.g. n. 8381/2007, e fornisce le informazioni inerenti irequisiti per il riconoscimento in qualita di OP nel settore dellatte e derivati della societa «Granlatte s.c.a.», p. IVA00326280377;Visto il verbale di istruttoria amministrativa della Struttura

Organizzazioni Comuni di Mercato, Qualita e Interventi nelle Fi-liere Agroindustriali, Unita Organizzativa Programmazione In-terventi per le Filiere Agroindustriali e lo Sviluppo Rurale, cheaccerta il possesso dei requisiti da parte della societa «Granlattes.c.a.», p. IVA 00326280377, ai fini del riconoscimento in qualitadi Organizzazione di Produttori agricoli nel settore del latte ederivati, e ne propone l’iscrizione nel relativo elenco regionale;Ritenuto pertanto:a) di accogliere la domanda di estensione del riconoscimento

di Organizzazione di Produttori agricoli interregionale della so-cieta «Granlatte s.c.a.», p. IVA 00326280377 con sede a Bologna,in via Cariano, 36 – 40127 – (BO);b) di inserire l’Organizzazione di Produttori agricoli «Granlat-

te s.c.a.», p. IVA 00326280377 con sede a Bologna, in via Cariano,36 – 40127 – (BO) nell’elenco delle Organizzazioni di Produttoriagricoli, nel settore del latte e derivati, con il numero 03L06;c) di rendere noto il riconoscimento della societa ««Granlatte

s.c.a.», p. IVA 00326280377 con sede a Bologna, in via Cariano,36 – 40127 – (BO) mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficialedella Regione Lombardia (BURL);d) di notificare il presente atto al Ministero per le Politiche

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1007 –

Agricole, Alimentari e Forestali, per gli adempimenti di compe-tenza;Visti la l.r. n. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, non-

che i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1. di accogliere la domanda di estensione del riconoscimento

di Organizzazione di Produttori agricoli interregionale della so-cieta «Granlatte s.c.a.», p. IVA 00326280377 con sede a Bologna,in via Cariano, 36 – 40127 – (BO);2. di inserire l’Organizzazione di Produttori agricoli «Granlatte

s.c.a.», p. IVA 00326280377 con sede a Bologna, in via Cariano,36 – 40127 – (BO) nell’elenco delle Organizzazioni di Produttoriagricoli, nel settore del latte e derivati, con il numero 03L06;3. di rendere noto il riconoscimento della societa «Granlatte

s.c.a.», p. IVA 00326280377 con sede a Bologna, in via Cariano,36 – 40127 – (BO) mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficialedella Regione Lombardia (BURL);4. di notificare il presente atto al Ministero per le Politiche

Agricole, Alimentari e Forestali, per gli adempimenti di compe-tenza.

Il direttore generaleDirezione Generale Agricoltura:

Umberto Benezzoli

D.G. Artigianato e servizi[BUR20080117] [4.6.2]D.d.u.o. 31 marzo 2008 - n. 3081Convenzione Regione Lombardia - Unioncamere Lombardiaper la promozione e lo sviluppo del comparto artigiano –Ll.rr. nn. 73/89-17/90 – Approvazione bando per la concessio-ne di contributi per la partecipazione di imprese artigiane amanifestazioni fieristiche in Italia e all’estero – Scadenza 15maggio 2008

IL DIRIGENTE DELLA UNITA ORGANIZZATIVAARTIGIANATO

Viste la l.r. 16 dicembre 1989 n. 73 «Disciplina istituzionaledell’artigianato lombardo», la l.r. 20 marzo 1990 n. 17 «Discipli-na degli interventi regionali a sostegno della promozione e dellosviluppo del comparto artigiano in Lombardia», la l.r. 16 dicem-bre 1996 n. 34 «Interventi regionali per l’accesso al credito alleimprese artigiane» nonche la l.r. 5 gennaio 2000 n. 1 «Riordinodel sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs.31 marzo 1998 n. 112» disciplinanti l’esercizio delle funzioni del-la Regione in materia di Artigianato;Vista la d.g.r. 29 marzo 2006, n. 8/2210 con oggetto «Schema

di accordo di programma con il Sistema Camerale per lo svilup-po economico e la competitivita del sistema lombardo», divenutooperativo con la sottoscrizione dell’accordo che sancisce l’allean-za strategica tra Regione Lombardia e il Sistema Camerale, dise-gnando un quadro di collaborazione dove si individuano le prio-rita e su di esse si concentrano gli sforzi;Considerato che operativamente l’Accordo si traduce in un Pia-

no d’Azione concentrato su cinque assi di intervento tra i qualil’asse 5 dedicato all’artigianato e micro impresa;Vista la d.g.r. 8 marzo 2006, n. 8/2063 «Approvazione dello

schema di Convenzione tra Regione Lombardia – Direzione Ge-nerale Artigianato e Servizi – e Unione delle Camere di Commer-cio della Lombardia per la promozione e lo sviluppo del compar-to artigiano»;Vista la Convenzione sottoscritta in data 11 maggio 2006, con

scadenza 31 dicembre 2010, inserita nella raccolta convenzionie contratti in data 25 maggio 2006, al n. 8929/RCC;Visti gli articoli 1 e 4 della suddetta convenzione che prevedo-

no che gli Enti firmatari attivino iniziative comuni di promozio-ne finalizzate al sostegno e allo sviluppo del comparto artigiano,da realizzarsi con risorse congiunte messe a disposizione dai dueEnti;Dato atto che le risorse complessivamente destinate all’attua-

zione della Convenzione ammontano, per il periodo 2006-2010,ad un importo non inferiore a C 42.000.000,00 di cui il 50% acarico della Regione ed il restante 50% a carico di Unioncamere,e che le stesse sono finalizzate alla realizzazione delle iniziativeA) Azioni strategiche regionali; B) Azioni obiettivo; C) Quota diriserva, cosı come risulta dall’allegato A) alla succitata d.g.r. 8marzo 2006 n. 8/2063;

Preso atto che all’articolo 3 della Convenzione e previsto, trale azioni obiettivo, il sostegno ad iniziative per l’organizzazionee la promozione della partecipazione di imprese artigiane lom-barde ad eventi fieristici in Italia ed all’estero;Considerato che le iniziative in oggetto, che Regione e Union-

camere si impegnano a sviluppare congiuntamente, rispondonoalle esigenze di sviluppo socio-economico della Regione e che laloro realizzazione concorre al raggiungimento dei risultati previ-sti nell’ambito dell’obiettivo operativo 3.6.1.5 «Regione, autono-mie, parti sociali: potenziamento di sinergie per lo sviluppo» –prodotto P03 «Sostegno a progetti territoriali di filiera e di aggre-gazione delle imprese artigiane (AdP Competitivita)» e dell’obiet-tivo operativo 3.1.2.1 «Sostegno ai processi di internazionanaliz-zazione del sistema artigiano e dei servizi» – prodotto P03 «So-stegno all’aggregazione di imprese nella partecipazione a fiereestere (AdP Competitivita)»;Visto il verbale della seduta del 18 dicembre 2007, dal quale

risulta che il Comitato Tecnico di Gestione della ConvenzioneArtigianato ha approvato i contenuti di un bando, per l’anno2008, per la promozione della partecipazione delle imprese arti-giane ad eventi e manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero;Ritenuto di approvare, quale parte integrante del presente

provvedimento, il bando allegato sotto A), con scadenza 15 mag-gio 2008 e con una dotazione finanziaria complessiva pari adC 1.200.000,00, al cui onere fara fronte Unioncamere Lombardiacon risorse proprie, a compensazione di altre e diverse spese so-stenute da Regione Lombardia nell’ambito della piu volte citataConvenzione;Ritenuto altresı di approvare, quale parte integrante del pre-

sente provvedimento, gli allegati sotto le lettere B) elenco Paesieuropei, C) fiere internazionali (extra Europa), D) fiere interna-zionali (Europa), E) fiere internazionali (Italia), F) manifestazio-ni Artigiana 2008, G) fiere nazionali, H) fiere regionali, richiama-ti nel bando di cui trattasi;Vista la l.r. 16/96 «Ordinamento della Struttura organizzativa

e della dirigenza della Giunta regionale»;Vista la d.g.r. n. 8/6268 del 21 dicembre 2007 «IV Provvedi-

mento organizzativo – anno 2007» con la quale si e procedutoalla nomina del dottor Raffaele Bisignani quale dirigente respon-sabile della Unita organizzativa Artigianato della Direzione Ge-nerale Artigianato e Servizi;Visto il decreto n. 1096 dell’11 febbraio 2008 «Disposizioni or-

ganizzative per l’anno 2008 della Direzione Generale Artigianatoe Servizi relative alle: 1. sostituzioni temporanee del direttoregenerale e dei dirigenti. 2. attribuzione ai dirigenti delle risorsefinanziarie»;

Decreta1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il

bando per la concessione di contributi per la partecipazione diimprese artigiane a manifestazioni fieristiche in Italia e all’este-ro, allegato sotto A), che forma parte integrante e sostanziale delpresente atto;2. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del pre-

sente atto, i seguenti documenti, allegati al bando di cui alpunto 1:B) elenco Paesi europei;C) fiere internazionali (extra Europa);D) fiere internazionali (Europa);E) fiere internazionali (Italia);F) manifestazioni Artigiana 2008;G) fiere nazionali;H) fiere regionali;3. di determinare il periodo compreso fra il 10 aprile ed il 15

maggio 2008 per la presentazione delle domande inerenti il ban-do di cui trattasi, attraverso l’apposita procedura on line accessi-bile via internet;4. di determinare, per il presente bando, una dotazione finan-

ziaria complessiva pari ad C 1.200.000,00, al cui onere fara fron-te Unioncamere Lombardia con risorse proprie, a compensazio-ne di altre e diverse spese sostenute da Regione Lombardia nel-l’ambito della convenzione piu volte citata in premessa;5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sui siti internetwww.regione.lombardia.it e www.artigianato.regione.lombardia.it.

Il dirigente: Raffaele Bisignani

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1008 –

Allegato A

ACCORDO DI PROGRAMMAREGIONE-SISTEMA CAMERALE – ASSE 5

CONVENZIONE ARTIGIANATOCONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE

DI IMPRESE ARTIGIANEA MANIFESTAZIONI FIERISTICHE

IN ITALIA E ALL’ESTEROINDICE

1. Descrizione dell’iniziativa e finalita2. Risorse disponibili3. Soggetti che possono presentare i progetti (soggetti proponenti)4. Requisiti per i soggetti beneficiarie5. Obbligo per i soggetti beneficiari6. Iniziative ammissibili7. Iniziative non ammissibili8. Spese ammissibili9. Spese non ammissibili

10. Ammontare del contributo11. Normativa comunitaria di riferimento12. Scadenza modalita per la presentazione delle domande13. Valutazione delle domande e formulazione della graduatoria14. Approvazione e pubblicazione delle graduatorie15. Modalita di erogazione del contributo16. Controlli e revoca contributo17. Informativa sul trattamento dei dati personali18. Informazioni19. Responsabile del procedimento

1. – Descrizione dell’iniziativa e finalitaRegione Lombardia e Unioncamere Lombardia, in rappresen-

tanza delle Camere di Commercio della Lombardia, hanno sotto-scritto una Convenzione per la promozione e lo sviluppo delcomparto artigiano che, tra l’altro, prevede un contributo a pro-getti per l’organizzazione e la promozione della partecipazionedi imprese artigiane lombarde ad eventi fieristici in Italia ed all’e-stero. I contributi sono destinati a progetti volti al rafforzamentoe al consolidamento delle imprese artigiane e dei consorzi di im-prese artigiane per accrescere la loro capacita di competere suimercati nazionali ed internazionali.Il contributo e finalizzato ad abbattere i costi di partecipazione

delle imprese e dei consorzi di imprese artigiane alle manifesta-zioni nonche quelli sostenuti per la realizzazione di servizi co-muni d’interesse generale per le imprese partecipanti.

2. – Risorse disponibiliLe risorse disponibili sono pari ad C 1.200.000,00 (unmilione-

duecentomila euro).Eventuali risorse finanziarie residue o derivanti da successive

rimodulazioni finanziarie potranno essere utilizzate per integra-re, a consuntivo, il contributo per quei progetti che documente-ranno costi ammissibili superiori a quanto previsto dal progettopresentato. Le eventuali integrazioni saranno concesse in basealla data di arrivo dei consuntivi.

3. – Soggetti che possono presentare i progetti (soggetti pro-ponenti)

Possono presentare richiesta di contributo i seguenti soggettiaventi sede legale in Lombardia:a) Associazione imprenditoriale artigianab) Associazione imprenditoriale artigiana di settorec) Associazione temporanea di imprese artigianed) Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

o loro Aziende speciali o Societa partecipatee) Consorzio Exportf) Consorzio Fidi di primo o secondo livellog) Consorzio (altro tipo)h) Societa regionali o a prevalente capitale regionale e le Agen-

zie di sviluppo locali senza scopo di lucroi) Societa di servizi delle Associazioni imprenditoriali arti-

giane.

4. – Requisiti per i soggetti beneficiariI soggetti beneficiari sono le imprese artigiane e i consorzi di

imprese artigiane.

I soggetti beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:• essere iscritte all’Albo Imprese Artigiane della Lombardia;• avere una propria sede operativa attiva, sul territorio regio-

nale;• non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di ammi-

nistrazione controllata, di concordato preventivo o in qual-siasi altra situazione equivalente secondo la normativa vi-gente;

• essere regolarmente iscritte nel Registro imprese di una Ca-mera di Commercio lombarda e in regola con il pagamentodel diritto camerale.

5. – Obbligo per i soggetti beneficiariI soggetti beneficiari, pena la revoca del contributo, dovranno

fornire al soggetto proponente tutti i dati previsti dal modello direndicontazione finale e la dichiarazione de minimis (di cui alparagrafo 11) e compilare il questionario di valutazione dellapartecipazione alla fiera come previsto dal successivo paragrafo15.I soggetti beneficiari del contributo devono esporre in modo

ben visibile nello stand un cartello recante la dicitura «Standrealizzato con il contributo di Regione Lombardia e Unioncame-re Lombardia».

6. – Iniziative ammissibiliPossono essere presentate domande relative ad iniziative fieri-

stiche svolte o da svolgere nell’anno 2008.Le domande dovranno riguardare iniziative volte a organizza-

re, sostenere e valorizzare la partecipazione collettiva di impreseartigiane lombarde a manifestazioni fieristiche di prestigio chesi tengono all’estero e in Italia e che costituiscono occasione perentrare in contatto con nuovi clienti e nuovi mercati.In particolare le domande devono riferirsi a manifestazioni

fieristiche che:a) siano riconosciute come manifestazioni di rilevanza alme-

no regionale;b) prevedano la possibilita di partecipazione per imprese arti-

giane ovunque operanti sul territorio regionale;c) facciano riferimento a filoni/settori specifici rilevanti per il

comparto artigiano;d) prevedano la partecipazione di almeno 10 (dieci) imprese

artigiane se la manifestazione fieristica si svolge in Italia ealmeno 5 (cinque) imprese artigiane se la manifestazionefieristica si svolge all’estero. Tale limite non viene conside-rato nel caso di partecipazione di Consorzi tra imprese arti-giane costituiti da almeno dieci imprese.

7. – Iniziative non ammissibiliNon sono finanziabili iniziative:• che non garantiscono l’accesso a tutte le imprese operanti

nel settore specifico;• che hanno gia richiesto o ottenuto l’intervento finanziario

pubblico per la stessa manifestazione prevista dal progettopresentato (comunitario, statale o regionale, degli Enti loca-li, delle Camere di Commercio e di altri soggetti pubblici);

• che prevedono la partecipazione a manifestazioni per le qua-li e gia previsto uno specifico contributo diretto a favore del-le imprese artigiane a valere sulla Convenzione Artigianato.

8. – Spese ammissibiliLe spese ammissibili al contributo, inerenti i costi di partecipa-

zione, per i soggetti beneficiari sono relative a:• affitto dell’area espositiva;• allestimento standard dello stand;• trasporto dei materiali e prodotti esposti in fiera, compresa

l’assicurazione;• interpretariato.

9. – Spese non ammissibiliNon sono ammissibili al contributo, per i soggetti beneficiari,

i costi relativi a:• spese di rappresentanza;• spese generali e di amministrazione o comunque qualsiasi

spesa relativa al funzionamento ordinario del soggetto bene-ficiario;

• spese di viaggio e di alloggio;

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• spese di personale.

10. – Ammontare del contributo

Per le FIERE ITALIAPer i soggetti beneficiari si prevede un contributo per l’abbatti-

mento dei costi di partecipazione nella misura del 50% delle spe-se sostenute e documentate (al netto dell’IVA) con il massimaledi:– C 2.000,00 (al netto delle ritenute di legge) per ogni impresa

partecipante;– C 4.000,00 (al netto delle ritenute di legge) per ogni consor-

zio di imprese artigiane partecipante.Per il soggetto proponente si prevede un contributo per le atti-

vita di coordinamento e organizzazione della partecipazione di:– C 300,00 (IVA inclusa se dovuta) per ogni impresa parteci-

pante;– C 600,00 (IVA inclusa se dovuta) per ogni consorzio di im-

prese.

Per le FIERE ESTERE IN EUROPA (Allegato 1)Per i soggetti beneficiari si prevede un contributo per l’abbatti-

mento dei costi di partecipazione nella misura del 50% delle spe-se sostenute e documentate (al netto dell’IVA) con il massimaledi:– C 3.000,00 (al netto delle ritenute di legge) per ogni impresa

partecipante;– C 6.000,00 (al netto delle ritenute di legge) per ogni consor-

zio di imprese artigiane partecipante.Per il soggetto proponente si prevede un contributo per le atti-

vita di coordinamento e organizzazione della partecipazione di:– C 600,00 (IVA inclusa se dovuta) per ogni impresa parteci-

pante;– C 1.200,00 (IVA inclusa se dovuta) per ogni consorzio di im-

prese.

Per le FIERE ESTERE EXTRA EUROPAPer i soggetti beneficiari si prevede un contributo per l’abbatti-

mento dei costi di partecipazione nella misura del 50% delle spe-se sostenute e documentate (al netto dell’IVA) con il massimaledi:– C 4.500,00 (al netto delle ritenute di legge) per ogni impresa

partecipante;– C 9.000,00 (al netto delle ritenute di legge) per ogni consor-

zio di imprese artigiane partecipante.Per il soggetto proponente si prevede un contributo per le atti-

vita di coordinamento e organizzazione della partecipazione di:– C 600,00 (IVA inclusa se dovuta) per ogni impresa parteci-

pante;– C 1.200,00 (IVA inclusa se dovuta) per ogni consorzio di im-

prese.

11. – Normativa comunitaria di riferimentoIl contributo sara concesso nel rispetto della disciplina comu-

nitaria del «de minimis» (Regolamento della Commissione Euro-pea n. 1998/2006 pubblicato sulla GUCE – Serie L n. 379 del 28dicembre 2006), secondo la quale l’importo complessivo degliaiuti concessi ad una medesima impresa non deve superareC 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari.La concessione del contributo e subordinata al rilascio, da par-

te dei legali rappresentanti dei soggetti beneficiari e del soggettoproponente, di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta,nella quale l’interessato dichiari sotto la propria responsabilital’importo e la data di concessione degli aiuti pubblici, di cui l’im-presa/consorzio rappresentata sia stata beneficiaria, nell’ambitodel regime «de minimis».Tale limite non si applica qualora il soggetto proponente di-

chiari che il contributo e concesso per una attivita che non sipone in concorrenza con quella di altri soggetti, ovvero dichiariche agisce come intermediario trasferendo interamente (fatte e-ventualmente salve le spese di gestione) le risorse alle impresebeneficiarie del vantaggio.

12. – Scadenze e modalita per la presentazione delle do-mande

Il periodo di presentazione delle domande e fissato dal 10 apri-le al 15 maggio 2008.Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per

via informatica, compilando l’apposita procedura on-line acces-sibile dai siti: www.regione.lombardia.it, www.artigianato.regio-ne.lombardia.it o www.unioncamerelombardia.it.

13. – Valutazione delle domande e formulazione della gra-duatoria

Entro 45 giorni dalla data di scadenza della presentazione del-le domande previa verifica dell’ammissibilita formale delle stes-se, il Comitato Tecnico di Gestione della Convenzione Artigiana-to procedera alla valutazione dei progetti ed all’approvazione del-la graduatoria.La graduatoria sara elaborata, attraverso l’inserimento delle

domande pervenute in ordine delle priorita come di seguito ri-portate:1. partecipazione a fiere internazionali all’estero (allegati 2 e

3) e in Italia (allegato 4), con esclusione della manifestazio-ne «AF L’Artigiano in Fiera», e a manifestazioni previste dalcalendario ufficiale di Artigiana 2008 (allegato 5);

2. partecipazione a fiere nazionali (allegato 6) e fiere interna-zionali all’estero non previste dal punto 1);

3. partecipazione a fiere di carattere regionale (allegato 7).All’interno di ciascuna delle precedenti priorita saranno attri-

buite le seguenti precedenze:1. presenza tra i partecipanti, autodichiarata dal soggetto pro-

ponente, di imprese/consorzi artigiani con titolare di eta in-feriore a 35 anni alla data di scadenza del bando (nel casodi societa, il/i componente/i di eta inferiore a 35 anni devo-no essere pari almeno al 40%) o di imprese artigiane contitolare donna (nel caso di societa la componente femminiledeve essere pari almeno al 40%);

2. presenza tra i partecipanti, autodichiarata dal soggetto pro-ponente, di imprese/consorzi artigiani aderenti ai ProgettiBenchart e Artis.

Una volta assegnata la priorita e la/le precedenza/e le domandevengono inserite in graduatoria secondo l’ordine cronologico(data e ora) di arrivo della domanda.I contributi saranno assegnati alle domande inserite in gradua-

toria fino ad esaurimento fondi.In caso di parita nell’ultima posizione valida in graduatoria, in

presenza di fondo non sufficientemente capiente, si procederaalla ripartizione proporzionale delle risorse disponibili tra tuttele domande che occupano tale posizione.

14. – Approvazione e pubblicazione delle graduatorieLe graduatorie sono approvate da Regione Lombardia e U-

nioncamere Lombardia ai sensi dell’articolo 6 della Convenzionee rese pubbliche:• sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL);• sul sito internet di Regione Lombardia

(www.artigianato.regione.lombardia.it);• sul sito internet di Unioncamere Lombardia

(www.unioncamerelombardia.it).L’esito della valutazione sara inoltre comunicato direttamente

al soggetto proponente, entro 30 giorni dall’approvazione dellagraduatoria, tramite lettera che lo stesso dovra restituire debita-mente controfirmata per accettazione, unitamente alla dichiara-zione di cui al precedente paragrafo 11 di rispettiva pertinenza.

15. – Modalita di erogazione del contributoIl contributo sara erogato al soggetto proponente e direttamen-

te ai soggetti beneficiari per la parte di loro competenza nel se-guente modo:a) per il soggetto proponente il contributo sara erogato in uni-

ca soluzione a completamento del progetto ed avvenuto ac-certamento finale positivo dello svolgimento delle attivitapreviste nel rispetto di quanto previsto dal paragrafo 6. Ilsoggetto proponente dovra compilare on-line il modello direndicontazione di propria competenza in tutte le sue partie curare la rendicontazione on-line di ogni singola impresa/consorzio partecipante (come indicato al successivo puntob).Dopo aver completato le rendicontazioni on line (una per ilsoggetto proponente e una per ogni impresa/consorzio par-tecipante al progetto), il soggetto proponente deve conse-gnare/spedire ad Unioncamere Lombardia la seguente do-cumentazione:– la rendicontazione cartacea per il soggetto proponente,

firmato in originale dal proprio legale rappresentante;

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– l’insieme delle rendicontazioni cartacee delle imprese/consorzi partecipanti completa in tutte le sue parti (se-condo quanto indicato al successivo punto b), firmati inoriginale dal legale rappresentante del soggetto propo-nente;

– la dichiarazione «de minimis» per ogni impresa/consor-zio partecipante, firmata in originale dal legale rappre-sentante dell’impresa/consorzio;

b) per i soggetti beneficiari il contributo sara erogato in unicasoluzione dopo il completamento del progetto ed a seguitodella presentazione da parte del soggetto proponente, dellarendicontazione finale, della compilazione del questionariodi valutazione della partecipazione alla fiera e della dichia-razione de minimis di cui al precedente paragrafo 11 (il mo-dello di dichiarazione de minimis ed il questionario di valu-tazione sono disponibili sui siti: www.regione.lombardia.it,www.artigianato.regione.lombardia.it o www.unioncamere-lombardia.it).

16. – Controlli e revoca contributoIl contributo sara revocato, integralmente o parzialmente, qua-

lora il progetto non sia completamente realizzato o non sianopresentati i modelli di cui al precedente paragrafo 15.Al fine di verificare il corretto utilizzo dei contributi, Regione

Lombardia e Unioncamere Lombardia effettueranno ispezioni econtrolli su almeno il 5% dei progetti ammessi a contributo.Qualora essi diano esiti negativi, eventuali somme gia erogatedovranno essere restituite con la maggiorazione di interessi pariall’interesse legale maggiorato del 5%, da calcolarsi dalla datadell’erogazione fino a quella della restituzione.A tal fine il soggetto proponente si impegna a tenere a disposi-

zione tutta la documentazione contabile, tecnica e amministrati-va relativa alla partecipazione alla manifestazione prevista dalprogetto.

17. – Informativa sul trattamento dei dati personaliSi informa, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196,

che:a) titolari del trattamento dei dati sono:

– la Giunta regionale della Lombardia, nella persona delPresidente della Giunta – via F. Filzi n. 22 – 20124 Mi-lano;

– Unioncamere Lombardia, nella persona del Legale Rap-presentante via Oldofredi, 23 – 20124 Milano;

b) responsabili del trattamento dei dati sono:– per la Regione Lombardia: il Direttore Generale della Di-

rezione Generale Artigianato e Servizi;– per Unioncamere Lombardia: il responsabile dell’ufficio

Legale.Il conferimento dei dati e obbligatorio ai fini dello svolgimento

delle istruttorie per l’erogazione dei contributi/agevolazioni pre-visti nel presente bando. L’eventuale mancato conferimento com-porta la decadenza del diritto al beneficio.I dati acquisiti in esecuzione del presente bando verranno trat-

tati con modalita manuale e informatica e saranno utilizzati e-sclusivamente per le finalita relative al procedimento ammini-strativo per il quale gli anzidetti dati sono stati comunicati, se-condo le modalita previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.

18. – InformazioniLe informazioni potranno essere richieste a:• Regione Lombardia, U.O. Insediamenti e Occupazione –

Struttura Valorizzazione e Promozione, tel. 02.67655180 –02.67656243;

• Unioncamere Lombardia, Area Piccole e Micro Imprese tel.02.6079601.

Allegato 2 – FIERE INTERNAZIONALI (EXTRA EUROPA)

Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

15/01/2008 CINA SHANGHAI COSMOPROF02/02/2008 USA NEW YORK NY GIFT SHOW10/02/2008 EAU DUBAI MIDDLE EAST ELECTRICITY 200810/02/2008 ARABIA SAUDITA RIYADH ITALEXPOARABIA12/02/2008 USA NEW YORK TREND SELECTION

19. – Responsabile procedimentoI responsabili del procedimento sono:– Direzione Generale Artigianato e Servizi – U.O. Insediamenti

e Occupazione – Struttura Valorizzazione e Promozione;– Unioncamere Lombardia – Area Piccole e Micro Imprese.

——— • ———

Allegato 1 – ELENCO PAESI EUROPEI (1)Riferimento al bando: paragrafo 10

ALBANIAANDORRAARMENIAAUSTRIAAZERBAIGIANBELGIOBOSNIA-ERZEGOVINABULGARIACIPROCROAZIADANIMARCAESTONIAEX-REPUBBLICA JUGOSLAVA DI MACEDONIAFINLANDIAFRANCIAGEORGIAGERMANIAGRECIAIRLANDAISLANDALETTONIALIECHTENSTEINLITUANIALUSSEMBURGOMALTAMOLDAVIAMONACOMONTENEGRONORVEGIAPAESI BASSIPOLONIAPORTOGALLOREGNO UNITOREPUBBLICA CECAROMANIAFEDERAZIONE DI RUSSIASAN MARINOSERBIASLOVACCHIASLOVENIASPAGNASVEZIASVIZZERATURCHIAUCRAINAUNGHERIA

(1) Elenco dei Paesi Membri del Consiglio d’Europa.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1011 –

Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

20/02/2008 USA NEW YORK MADE IN ITALY AT FASHION COTERIE23/02/2008 MESSICO LEON ANPIC 200824/02/2008 EAU DUBAI GULFOOD DUBAI 200804/03/2008 CINA HONG KONG HONG KONG INTERNATIONAL JEWELLERY SHOW09/03/2008 USA NEW YORK JA – INTERNATIONAL JEWELRY SHOW11/03/2008 USA LAS VEGAS IFPE11/03/2008 CINA SHANGHAI PREMIER VISION INTERNATIONAL SHANGHAI12/03/2008 CINA HONG KONG DECOSIT HONG KONG13/03/2008 EAU DUBAI DUBAI INTERNATIONAL BOAT SHOW13/03/2008 USA KING OF PRUSSIA SUPER BILLIARDS EXPO 0801/04/2008 USA ATLANTA TECHTEXIL NORTH AMERICA01/04/2008 CINA GUANGZHOU CHINESE IMPORT AND EXPORT COMMODITIES FAIR (CANTON FAIR)01/04/2008 CINA SHANGHAI EXPO BUILD CHINA 200808/04/2008 EAU DUBAI AGRA MIDDLE EAST14/04/2008 USA DETROIT SAE 200817/04/2008 CINA GUANGZHOU CHINAPLAS 200828/04/2008 CINA HONG KONG GIFTS AND PREMIUM FAIR01/05/2008 CINA SHANGHAI MASTERS OF BRERA06/05/2008 EUA SHARJAH ITALIAN STYLE13/05/2008 CINA SHANGHAI SIAL SHANGHAI17/05/2008 USA NEW YORK ICFF17/05/2008 USA SAN DIEGO BIO 200818/05/2008 EAU DUBAI BEAUTY WORLD MIDDLE EAST18/05/2008 USA NEW YORK STATIONERY SHOW22/05/2008 CANADA MONTREAL SIDIM23/05/2008 BRASILE SAO PAULO MECANICA 200828/05/2008 CINA GUANGZHOU SHOES & LEATHER30/05/2008 USA LAS VEGAS JCK LAS VEGAS01/06/2008 EAU DUBAI AUTOMECHANIKA MIDDLE EAST08/06/2008 EAU DUBAI THE HOTEL SHOW09/06/2008 IRAQ ERBIL ITALIANEXPO IRAQ 200810/06/2008 BRASILE SAN PAOLO HOSPITALAR- ODONTOBRASIL10/06/2008 GIAPPONE TOKYO INTERIOR LIFE STYLE TOKYO17/06/2008 KAZAKISTAN ALMATY AQUA THERM ALMATY29/06/2008 USA NEW YORK SUMMER FANCY FOOD03/07/2008 EGITTO IL CAIRO AGRENA05/07/2008 INDIA NEW DELHI JCK NEW DELHI 200808/07/2008 CINA HONG KONG HONG KONG FASHION WEEK09/07/2008 MESSICO CITTA DEL MESSICO PAACE AUTOMEKANICA13/07/2008 USA LAS VEGAS COSMOPROF NORTH AMERICA 200827/07/2008 USA NEW YORK JA NEW YORK27/07/2008 CINA SHANGHAI ITMA ASIA – CITME 200828/07/2008 USA LAS VEGAS WSA16/08/2008 USA NEW YORK NEW YORK GIFT SHOW26/08/2008 USA LAS VEGAS MAGIC30/08/2008 BRASILE SAN PAOLO BEAUTY FAIR08/09/2008 SUD AFRICA JOHANNESBURG ELENEX ELECTRA MINING08/09/2008 CINA XIAMEN CIFIT09/09/2008 CINA SHANGHAI INTERIOR LIFE STYLE SHANGHAI10/09/2008 INDIA MUMBAY W + M WOOD + MACHINE17/09/2008 VIETNAM HO CHI MINH ELENEX VIETNAM19/09/2008 USA CHICAGO ITALY STYLE 200823/09/2008 CINA HONG KONG HONG KONG JEWELLERY AND WACTH FAIR 200823/09/2008 CINA SHANGHAI WIRE25/09/2008 CINA HONG KONG INTERNATIONAL JEWEL & WATCH FAIR27/09/2008 BRASILE SAN PAOLO COSMETICA28/09/2008 INDIA MUMBAY INDEX07/10/2008 MESSICO PUEBLA EXINTEX20/10/2008 CINA CANTON CHINA IMPORT & EXPORT COMMODITIES FAIR23/10/2008 EGITTO IL CAIRO PLASTEX24/10/2008 TUNISIA TUNISI FIERA INTERNAZIONALE DI TUNISI26/10/2008 USA NEW YORK SPECIAL DELIVERY

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1012 –

Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

27/10/2008 CINA SHANGHAI PTC ASIA03/11/2008 CUBA HAVANA FIHAV 200805/11/2008 INDIA HYDERABAD IPEMA09/11/2008 ARABIA SAUDITA RIYADH SAUDI ELENEX 200810/11/2008 ARGENTINA BUENOS AIRES SIMATEX12/11/2008 ARGENTINA BUENOS AIRES AUTOMECHANICA ARGENTINA12/11/2008 CINA HONG KONG COSMOPROF ASIA HONG KONG 200815/11/2008 INDIA BANGALORE INDIA ITME 200823/11/2008 EAU DUBAI THE BIG 5 SHOW27/11/2008 CINA GUANGZHOU LINEAPELLE ASIA03/12/2008 MAROCCO CASABLANCA SISTEP03/12/2008 EAU DUBAI INDEX04/12/2008 CINA SHANGHAI FOOD AND HOTEL CHINA05/12/2008 INDIA NEW DELHI INDEX10/12/2008 INDIA BANGALORE MDA INDIA 2008

Allegato 3 – FIERE INTERNAZIONALI (EUROPA)Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

25/01/2008 GERMANIA FRANCOFORTE BEAUTY WORLD07/02/2008 GERMANIA NORIMBERGA SPIELWARENMESSE 200812/02/2008 SPAGNA SARAGOZZA FIMA18/02/2008 UCRAINA KIEV KIEV FASHION FEBBRAIO19/02/2008 FRANCIA PARIGI MODAMONT19/02/2008 FRANCIA PARIGI PREMIERE VISION19/02/2008 FRANCIA PARIGI INDIGO MODE19/02/2008 BULGARIA PLOVDIV AGRA PLOVDIV23/02/2008 SPAGNA BARCELLONA COSMOBELLEZZA & WELLNESS23/02/2008 GERMANIA DUESSELDORF EUROSHOP 200825/02/2008 GERMANIA BAD SALZUFLEN ZOW27/02/2008 RUSSIA MOSCA CPM – COLLECTION PREMIERE MOSCOW28/02/2008 TURCHIA ISTANBUL WIN WORLD OF AUTOMATION 200828/02/2008 GERMANIA MONACO DI BAVIERA IHM – NTERNATIONALE HANDWERKMESSE01/03/2008 RUSSIA NOVOSIBIRSK SIBE FASHION04/03/2008 POLONIA POZNAN POZNAN FASHION DAYS09/03/2008 GERMANIA COLONIA PRACTICAL WORLD 200812/03/2008 UCRAINA KIEV KIEV EXPO FURNITURE14/03/2008 GERMANIA DUESSELDORF GDS – FIERA INTERNAZIONALE DELLA CALZATURA25/03/2008 SPAGNA SARAGOZZA FIRMA GANADERA31/03/2008 GERMANIA DUESSELDORF TUBE31/03/2008 GERMANIA DUESSELDORF WIRE 200801/04/2008 RUSSIA MOSCA MOSBUILD04/04/2008 GERMANIA COLONIA HANDARBEIT & HOBBY04/04/2008 GERMANIA MONACO DI BAVIERA M.O.C. – MODA MADE IN ITALY06/04/2008 GERMANIA FRANCOFORTE LIGHT + BUILDING 200807/04/2008 FRANCIA CANNES MILIA – THE WORLD’S INTERACTIVE CONTENT MARKETPLACE10/04/2008 TURCHIA ISTANBUL SUBCONIST 200821/04/2008 GERMANIA HANNOVER ENERGIE MESSE21/04/2008 GERMANIA HANNOVER HANNOVERMESSE 200801/05/2008 TURCHIA ISTANBUL IITM05/05/2008 GERMANIA MONACO DI BAVIERA IFAT 200814/05/2008 TURCHIA ISTANBUL IITM INTERNATIONAL ISTANBUL TEXTILE MACHINERY 200827/05/2008 UNGHERIA BUDAPEST INDUSTRIA 200801/06/2008 GERMANIA FRANCOFORTE TEXCARE INTERNATIONAL07/06/2008 REPUBBLICA CECA BRNO AUTOTEC09/06/2008 RUSSIA MOSCA ELEKTRO 200809/06/2008 POLONIA POZNAN METALFORUM/MACH-TOOL10/06/2008 BIELORUSSIA MINSK BELAGRO12/06/2008 TURCHIA ISTANBUL BEAUTY EURASIA 200823/06/2008 RUSSIA MOSCA INLEGMASH23/06/2008 RUSSIA MOSCA ROSUPAK27/07/2008 GERMANIA DUESSELDORF HMD HERRENMODEDUESSELDORF19/08/2008 REPUBBLICA CECA BRNO STYL / KABO

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1013 –

Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

26/08/2008 NORVEGIA STAVANGER O.N.S. OFFSHORE NORTHERN SEAS28/08/2008 RUSSIA MOSCA MIMS30/08/2008 GERMANIA DUESSELDORF CARAVAN SALON31/08/2008 GERMANIA COLONIA SPOGA+GAFA 200801/09/2008 FRANCIA LIONE LYON MODE CITY-INTERFILIERE01/09/2008 RUSSIA MOSCA WORLD FOOD02/09/2008 SLOVACCHIA BRATISLAVA INTERMODA02/09/2008 FRANCIA LIONE INTERFILIERE04/09/2008 FRANCIA PARIGI PRET A PORTER PARIS05/09/2008 FRANCIA PARIGI MAISON & OBJET05/09/2008 FRANCIA PARIGI PREMIERE CLASSE05/09/2008 FRANCIA PARIGI PREMIERE CLASSE06/09/2008 FRANCIA PARIGI INTERFILIERE06/09/2008 FRANCIA PARIGI MODE CITY-INTERFILIERE07/09/2008 FRANCIA PARIGI MAISON & OBJET09/09/2008 RUSSIA MOSCA CPM MOSCA09/09/2008 FRANCIA RENNES SPACE RENNES09/09/2008 GERMANIA STOCCARDA AMB12/09/2008 GERMANIA DUESSELDORF GDS13/09/2008 BELGIO BRUXELLES DECOSIT 200813/09/2008 BELGIO BRUXELLES INDIGO MAISON15/09/2008 REPUBBLICA CECA BRNO MSV15/09/2008 POLONIA POZNAN POLAGRA16/09/2008 GERMANIA FRANCOFORTE AUTOMECHANIKA16/09/2008 UCRAINA KIEV KIEV FASHION SETTEMBRE17/09/2008 FINLANDIA TAMPERE ALIHANKINTA18/09/2008 GRAN BRETAGNA LONDRA 100%DESIGN22/09/2008 GERMANIA STOCCARDA MOTEK23/09/2008 GERMANIA BERLINO INNO TRANS23/09/2008 RUSSIA MOSCA GIFT EXPO23/09/2008 FRANCIA PARIGI PREMIERE VISION23/09/2008 FRANCIA PARIGI MODAMONT25/09/2008 SPAGNA MADRID TECHNIEXPO FERRETERIA27/09/2008 RUSSIA MOSCA MIIF MOSCOW INTERNATIONAL INDUSTRIAL FAIR 200828/09/2008 GERMANIA DUESSELDORF INTERMOPRO30/09/2008 SLOVACCHIA BRATISLAVA OFFICE01/10/2008 FRANCIA LIONE EUROCOAT01/10/2008 RUSSIA SAN PIETROBURGO FIERA IN WETAX CIS TRAVEL MARKET 200803/10/2008 POLONIA POZDAN FARMA05/10/2008 FRANCIA PARIGI BEYOND BEAUTY PARIS 200807/10/2008 REPUBBLICA CECA BRNO INVEX 200808/10/2008 RUSSIA MOSCA I SALONIWORLDWIDE10/10/2008 SVIZZERA LUGANO ARTECASA10/10/2008 GERMANIA MONACO DI BAVIERA M.O.C. – MODA MADE IN ITALY14/10/2008 TURCHIA ISTANBUL TATEF14/10/2008 GERMANIA MONACO DI BAVIERA ANTEPRIMA MAREDIMODA15/10/2008 RUSSIA MOSCA SIBFASHION SIBTEXTILE15/10/2008 GERMANIA NORIMBERGA CHILLVENTA16/10/2008 RUSSIA MOSCA ARMS & HUNTING17/10/2008 SPAGNA BARCELLONA HOSTELCO18/10/2008 SPAGNA VALENCIA EUROBRICO19/10/2008 FRANCIA PARIGI SIAL21/10/2008 GERMANIA COLONIA ORGATEC 200821/10/2008 GERMANIA DUSSELDORF GLASSTEC21/10/2008 GERMANIA HANNOVER EUROBLECH21/10/2008 RUSSIA MOSCA OBUV -’MIR KOZHI23/10/2008 RUSSIA MOSCA INTERCHARM26/10/2008 USA NEW YORK SPECIAL DELIVERY27/10/2008 FRANCIA CANNES TFWA WORLD EXHIBITION28/10/2008 SPAGNA MADRID MATELEC29/10/2008 SVIZZERA BASILEA WORLDDIDAC30/10/2008 RUSSIA SAN PIETROBURGO FASHION INDUSTRY

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1014 –

Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

04/11/2008 FRANCIA PARIGI MIDEST05/11/2008 ROMANIA BUCAREST INDAGRA08/11/2008 SPAGNA BARCELLONA SALON NAUTICO INTERNACIONAL DE BARCELONA10/11/2008 SERBIA BELGRADO FURNITURE FAIR11/11/2008 SVEZIA JONKOPING ELMIA SUBCONTRACTOR11/11/2008 GERMANIA MONACO DI BAVIERA ELECTRONICA12/11/2008 RUSSIA MOSCA MEBEL17/11/2008 FRANCIA PARIGI IPA18/11/2008 PAESI BASSI AMSTERDAM METS 200818/11/2008 SVIZZERA BASILEA SWISSTECH19/11/2008 FRANCIA CANNES MAPIC 200819/11/2008 GERMANIA DUESSELDORF COMPAMED19/11/2008 GERMANIA DUESSELDORF MEDICA21/11/2008 RUSSIA MOSCA INTERNATIOANL FORUM DRINKS24/11/2008 RUSSIA MOSCA ZOW MOSCA25/11/2008 FRANCIA CANNES MAREDIMODA CANNES25/11/2008 RUSSIA MOSCA MEBEL02/12/2008 FRANCIA LIONE POLLUTEC03/12/2008 GERMANIA FRANCOFORTE EUROMOLD08/12/2008 FRANCIA CANNES INTERNATIONAL LUXURY TRAVEL MARKET (ILTM)

Allegato 4 – FIERE INTERNAZIONALI (ITALIA)Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

09/01/2008 ITALIA FIRENZE PITTI IMMAGINE UOMO12/01/2008 ITALIA RIVA DEL GARDA EXPO RIVA SHUH13/01/2008 ITALIA MILANO MILANO MODA UOMO13/01/2008 ITALIA VICENZA VICENZAORO WINTER13/01/2008 ITALIA VICENZA OROMACCHINE16/01/2008 ITALIA RHO-PERO FESTIVITY17/01/2008 ITALIA BOLZANO KLIMAHOUSE18/01/2008 ITALIA FIRENZE PITTI IMMAGINE BIMBO18/01/2008 ITALIA PADOVA INTERNATIONAL BIKE EXPO SHOW19/01/2008 ITALIA RHO-PERO MACEF PRIMAVERA – CHIBI & CART 200824/01/2008 ITALIA VERONA PROGETTO FUOCO24/01/2008 ITALIA BOLOGNA ARTE FIERA – FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA26/01/2008 ITALIA RIMINI SIGEP27/01/2008 ITALIA NAPOLI EXPOSUDHOTEL30/01/2008 ITALIA FIRENZE PITTI IMMAGINE FILATI05/02/2008 ITALIA RHO-PERO SASMIL05/02/2008 ITALIA RHO-PERO MADE EXPO07/02/2008 ITALIA MARINA DI CARRARA SEA TEC07/02/2008 ITALIA VERONA FIERAGRICOLA10/02/2008 ITALIA BOLZANO SPORTITALY12/02/2008 ITALIA MILANO MILANO UNICA – SALONE ITALIANO DEL TESSILE: IDEABIELLA – IDEACOMO

– MODA IN – PRATO EXPO PRIMAVERA/ESTATE 2009 – SHIRT AVENUE14/02/2008 ITALIA BOLOGNA QUADRUM SACA14/02/2008 ITALIA PADOVA FLORMART – MIFLOR18/02/2008 ITALIA MILANO MILANO MODA DONNA20/02/2008 ITALIA BOLZANO VIATEC21/02/2008 ITALIA BARI BI – MU MEDITERRANEA21/02/2008 ITALIA RHO-PERO BIT – BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO22/02/2008 ITALIA BOLZANO BURN OUT22/02/2008 ITALIA BERGAMO SHOW WAY – ENTERTAINMENT PROFESSIONAL TECHNOLOGY EXHIBITION22/02/2008 ITALIA MILANO MILANOVENDEMODA – COLLEZIONI DI MODA FEMMINILE23/02/2008 ITALIA RIMINI MIA ALIMENTAZIONE – FUORICASA – MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ALI-

MENTAZIONE23/02/2008 ITALIA RIMINI PIANETA BIRRA – BEVERAGE & CO.23/02/2008 ITALIA RIMINI MEDITERRANEAN SEAFOOD EXHIBITION24/02/2008 ITALIA PADOVA TECNOBAR & FOOD28/02/2008 ITALIA MILANO MICAM SHOEVENT28/02/2008 ITALIA RHO-PERO MIPEL01/03/2008 ITALIA PARMA MERCANTEINFIERA PRIMAVERA05/03/2008 ITALIA VERONA SAMOTER

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1015 –

Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

07/03/2008 ITALIA RIMINI PLANET CREATIVITY08/03/2008 ITALIA VENEZIA SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI VENEZIA11/03/2008 ITALIA MILANO ANTEPRIMA11/03/2008 ITALIA RHO-PERO MOSTRA CONVEGNO EXPOCONFORT/EXPOBAGNO12/03/2008 ITALIA MILANO MIFUR13/03/2008 ITALIA RIMINI ENADA PRIMAVERA13/03/2008 ITALIA RIMINI BER – BOWLING EVENT RIMINI15/03/2008 ITALIA FIRENZE TASTE: IN VIAGGIO CON LE DIVERSITA DEL GUSTO19/03/2008 ITALIA MILANO FILO28/03/2008 ITALIA BOLOGNA TANEXPO – ESPOSIZIONE DI ARTICOLI FUNERARI E CIMITERIALI29/03/2008 ITALIA AREZZO 29º ORO AREZZO29/03/2008 ITALIA BARI 38º EXPOLEVANTE31/03/2008 ITALIA CERNOBBIO COMOCREA TEXTILE DESIGN SHOW31/03/2008 ITALIA BOLOGNA FIERA DEL LIBRO PER RAGAZZI03/04/2008 ITALIA PARMA EUROSTAMPI – EUROPEAN DIES & MOLD, PRESSES AND INJECTION MACHI-

NES EXHIBITION03/04/2008 ITALIA PARMA MECSPE03/04/2008 ITALIA VERONA VINITALY03/04/2008 ITALIA VERONA ENOLITECH03/04/2008 ITALIA VERONA SOL – SALONE INTERNAZIONALE DELL’OLIO D’OLIVA EXTRAVERGINE DI QUA-

LITA04/04/2008 ITALIA MILANO MIART – FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA05/04/2008 ITALIA RIMINI SIB – TECNOLOGIE PER EVENTI – SPETTACOLO E LOCALI – MOSTRA INTER-

NAZIONALE09/04/2008 ITALIA BOLZANO ALPITEC09/04/2008 ITALIA BOLZANO FIERA INTERNAZIONALE DEL NOLEGGIO E DEI SERVIZI PER GLI SPORT IN-

VERNALI09/04/2008 ITALIA MONTICHIARI METEF10/04/2008 ITALIA BOLOGNA COSMOPROF12/04/2008 ITALIA BRESCIA EXA – MOSTRA ARMI SPORTIVE, SECURITY, OUTDOOR16/04/2008 ITALIA MILANO VENDITALIA – ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTO-

MATICA16/04/2008 ITALIA MILANO PITTI LIVING16/04/2008 ITALIA RHO-PERO SALONE INTERNAZIONALE DEL BAGNO16/04/2008 ITALIA RHO-PERO EIMU – ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE BIENNALE DEI MOBILI PER UFFICIO16/04/2008 ITALIA RHO-PERO SALONE INTERNAZIONALE DEL COMPLEMENTO D’ARREDO16/04/2008 ITALIA RHO-PERO SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE16/04/2008 ITALIA RHO-PERO EUROCUCINA17/04/2008 ITALIA CESENA MACFRUT17/04/2008 ITALIA BARI EDIL LEVANTE COSTRUIRE19/04/2008 ITALIA NAPOLI NAUTICSUD – SALONE INTERNAZIONALE DELLA NAUTICA19/04/2008 ITALIA FIRENZE MOSTRA MERCATO INTERNAZIONALE ARTIGIANATO22/04/2008 ITALIA BOLOGNA LINEAPELLE – PRESELEZIONE ITALIANA MODA24/04/2008 ITALIA CAGLIARI FIERA INTERNAZIONALE DELLA SARDEGNA30/04/2008 ITALIA FOGGIA FIERA INTERNAZIONALE DELL’AGRICOLTURA E DELLA ZOOTECNIA03/05/2008 ITALIA MILANO MILANO INTERNAZIONALE ANTIQUARIATO05/05/2008 ITALIA PARMA CIBUS – SALONE INTERNAZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE05/05/2008 ITALIA PARMA DOLCE ITALIA – SALONE DEL DOLCIARIO06/05/2008 ITALIA VERONA HOME & BUILDING07/05/2008 ITALIA CERNOBBIO PROPOSTE08/05/2008 ITALIA RHO-PERO LOGITEC08/05/2008 ITALIA BOLZANO KUNSTART08/05/2008 ITALIA TORINO FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO TORINO 200809/05/2008 ITALIA ROMA COSMOFARMA EXHIBITION09/05/2008 ITALIA RHO-PERO MIDO10/05/2008 ITALIA FIRENZE 20º FESTIVAL DEL FITNESS14/05/2008 ITALIA BOLOGNA LAMIERA16/05/2008 ITALIA NAPOLI MEDIEL17/05/2008 ITALIA VICENZA VICENZAORO SPRING17/05/2008 ITALIA VICENZA OROMACCHINE17/05/2008 ITALIA PADOVA FIERA CAMPIONARIA INTERNAZIONALE DI PADOVA20/05/2008 ITALIA TORINO EXPO FERROVIARIA 200820/05/2008 ITALIA TORINO INTERTUNNEL 200820/05/2008 ITALIA TORINO NEXT – INTERNATIONAL CAR DESIGN 2008

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1016 –

Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

21/05/2008 ITALIA FERRARA H2O – ACCADUEO23/05/2008 ITALIA ANCONA FIERA INTERNAZIONALE DELLA PESCA25/05/2008 ITALIA MILANO CHIBIDUE24/05/2008 ITALIA PALERMO FIERA DEL MEDITERRANEO CAMPIONARIA INTERNAZIONALE27/05/2008 ITALIA MILANO MODAPRIMA27/05/2008 ITALIA RHO-PERO FLUIDTRANS COMPOMAC 200827/05/2008 ITALIA RHO-PERO BIAS 200827/05/2008 ITALIA RHO-PERO MECHANICAL POWER TRANSMISSION & MOTION CONTROL 200827/05/2008 ITALIA RHO-PERO XYLEXPO27/05/2008 ITALIA RHO-PERO SASMIL28/05/2008 ITALIA MARINA DI CARRARA CARRARAMARMOTEC07/06/2008 ITALIA TRIESTE FIERA D’ESTATE11/06/2008 ITALIA RHO-PERO MILANOCHECKUP – MEDICAL SCIENCE EXPO13/06/2008 ITALIA NAPOLI CAMPIONARIA INTERNAZIONALE D’OLTREMARE14/06/2008 ITALIA RIVA DEL GARDA EXPO RIVA SHUH18/06/2008 ITALIA FIRENZE PITTI IMMAGINE UOMO22/06/2008 ITALIA MILANO MILANO MODA UOMO27/06/2008 ITALIA FIRENZE PITTI IMMAGINE BIMBO22/06/2008 ITALIA MILANO SI SPOSAITALIA COLLEZIONI02/07/2008 ITALIA FIRENZE PITTI IMMAGINE FILATI02/08/2008 ITALIA MESSINA FIERA DI MESSINA CAMPIONARIA INTERNAZIONALE29/08/2008 ITALIA RICCIONE FIERA INTERNAZIONALE DEL FRANCOBOLLO07/09/2008 ITALIA MILANO MACEF07/09/2008 ITALIA MILANO MORE06/09/2008 ITALIA VICENZA VICENZAORO AUTUMN11/09/2008 ITALIA MILANO ANTEPRIMA11/09/2008 ITALIA PADOVA FLORMART – MIFLOR11/09/2008 ITALIA BOLOGNA SANA12/09/2008 ITALIA BOLZANO FIERA INTERNAZIONALE D’AUTUNNO19/09/2008 ITALIA BOLZANO FIERA INTERNAZIONALE D’AUTUNNO13/09/2008 ITALIA TORREANO DI MARTIGNACCO PROMOSEDIA – SALONE INTERNAZIONALE DELLA SEDIA 200813/09/2008 ITALIA BARI FIERA DEL LEVANTE CAMPIONARIA GENERALE13/09/2008 ITALIA RIMINI MONDO NATURA11/09/2008 ITALIA MILANO MILANO UNICA – SALONE ITALIANO DEL TESSILE: IDEABIELLA – IDEACOMO

– MODA IN – PRATO EXPO AUTUNNO/INVERNO 2009 – SHIRT AVENUE20/09/2008 ITALIA MILANO MICAM SHOEVENT – MOSTRA INTERNAZIONALE DELLA CALZATURA18/09/2008 ITALIA RHO-PERO MIPEL – MERCATO INTERNAZIONALE DELLA PELLETTERIA18/09/2008 ITALIA VERONA ABITARE IL TEMPO – GIORNATE INTERNAZIONALI DELL’ARREDO22/09/2008 ITALIA MILANO MILANO MODA DONNA26/09/2008 ITALIA CIVITANOVA MARCHE S.M.A.C.26/09/2008 ITALIA NAPOLI SIFUC27/09/2008 ITALIA MILANO MILANOVENDEMODA30/09/2008 ITALIA BOLOGNA CERSAIE30/09/2008 ITALIA RIMINI TECNARGILLA02/10/2008 ITALIA TORINO EUROMINERALEXPO 200802/10/2008 ITALIA VERONA MARMOMACC03/10/2008 ITALIA CREMONA CREMONA MONDOMUSICA03/10/2008 ITALIA RHO-PERO BIMU – MACCHINE UTENSILI, ROBOT, AUTOMAZIONE03/10/2008 ITALIA ALBA FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO D’ALBA04/10/2008 ITALIA BARI OROLEVANTE04/10/2008 ITALIA VALENZA VALENZA GIOIELLI04/10/2008 ITALIA GENOVA SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE04/10/2008 ITALIA PARMA MERCANTEINFIERA AUTUNNO – MOSTRA INTERNAZIONALE DI MODERNARIA-

TO, ANTICHITA E COLLEZIONISMO05/10/2008 ITALIA BOLZANO TAN & NAILS08/10/2008 ITALIA MILANO INTERNATIONAL EXPODENTAL08/10/2008 ITALIA PIACENZA GEOFLUID09/10/2008 ITALIA ROMA ENADA15/10/2008 ITALIA BOLOGNA SAIE16/10/2008 ITALIA RIMINI GIO SUN16/10/2008 ITALIA RIMINI SUN OUT-STYLE, SEA-STYLE, SUNAQUAE18/10/2008 ITALIA ROMA PA.BO.GEL.20/10/2008 ITALIA CERNOBBIO COMOCREA TEXTILE DESIGN SHOW

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1017 –

Data inizio PAESE CITTA DENOMINAZIONE

20/10/2008 ITALIA BOLZANO HOTEL21/10/2008 ITALIA VERONA EA ENERGIA E AMBIENTE21/10/2008 ITALIA VERONA MCM21/10/2008 ITALIA VERONA SAF & MOTION CONTROL22/10/2008 ITALIA MILANO FILO22/10/2008 ITALIA RHO-PERO SMAU 200823/10/2008 ITALIA CREMONA FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE, DELLA ZOOTECNIA E DEL-

L’AGRICOLTURA23/10/2008 ITALIA TORINO SALONE DEL GUSTO24/10/2008 ITALIA RIMINI TTG INCONTRI24/10/2008 ITALIA ROMA SETTIMANA DELLA VITA COLLETTIVA24/10/2008 ITALIA RHO-PERO FRANCHISING & TRADE28/10/2008 ITALIA BOLOGNA LINEAPELLE28/10/2008 ITALIA BOLOGNA TANNING-TECH28/10/2008 ITALIA BOLOGNA SIMAC31/10/2008 ITALIA PADOVA AUTO E MOTO D’EPOCA04/11/2008 ITALIA FIRENZE BTC BORSA TURISMO CONGRESSUALE E INCENTIVES04/11/2008 ITALIA RHO-PERO EICMA – ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL CICLO E MOTOCICLO05/11/2008 ITALIA RIMINI ECOMONDO05/11/2008 ITALIA RIMINI KEY ENERGY06/11/2008 ITALIA BOLZANO INTERPOMA06/11/2008 ITALIA RHO-PERO VISCOM VISUAL COMMUNICATION ITALIA 2000806/11/2008 ITALIA VERONA FIERACAVALLI07/11/2008 ITALIA TORINO ARTISSIMA – INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA A TORINO08/11/2008 ITALIA PARMA GOTHA – MOSTRA INTERNAZIONALE D’ANTIQUARIATO12/11/2008 ITALIA RHO-PERO LIFT12/11/2008 ITALIA TRIESTE TRIESTESPRESSO EXPO12/11/2008 ITALIA BOLOGNA EIMA INTERNATIONAL22/11/2008 ITALIA RIMINI SIA GUEST25/11/2008 ITALIA RHO-PERO SICUREZZA25/11/2008 ITALIA RHO-PERO SICURTECH EXPO30/11/2008 ITALIA MILANO MODAPRIMA30/11/2008 ITALIA LONGARONE MIG – MOSTRA INTERNAZIONALE DEL GELATO ARTIGIANALE06/12/2008 ITALIA BOLOGNA MOTOR SHOW10/12/2008 ITALIA PADOVA ASPHALTICA – URBANIA

Allegato 5 – MANIFESTAZIONI ARTIGIANA 2008Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

24/04/08 MANTOVA MN ARTIGIANA 200824/04/08 MONZA MI ARTIGIANARTE26/04/08 BRESCIA BS DIMENSIONE ARTIGIANATO03/05/08 VARESE VA VARESE ANTIQUARIA12/05/08 SONDRIO SO ART200816/05/08 COMO CO ARTIGIANA 200816/05/08 LECCO LC ARTIGIANA 200816/05/08 LODI LO ARTIGIANA 200816/05/08 BERGAMO BG IMART 200822/05/08 PAVIA PV EDILBIOTECNO23/05/08 MILANO MI I TESORI DI MILANO25/05/08 CREMONA CR ARTIGIANA 2008

Allegato 6 – FIERE NAZIONALIData inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

09/01/08 FIRENZE FI BAGLIONI UOMO12/01/08 NAPOLI NA TUTTO SPOSI16/01/08 MILANO MI PROMOTION TRADE EXIBITION16/01/08 FOGGIA FG PUGLIA SPOSI & CASAIDEA17/01/08 BOLOGNA BO MARCA17/01/08 BOLOGNA BO SO FRESH17/01/08 ROMA RM ROMASPOSA18/01/08 FIRENZE FI BAGLIONI BIMBO18/01/08 GONZAGA MN FO.R.A.GRI EXPO

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1018 –

Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

19/01/08 ANCONA AN RADIANTISTICA19/01/08 PARMA PR EMPORIUM19/01/08 RIMINI RN FIRST ALTERNATIVE19/01/08 MARINA DI CARRARA MS TOUR IT – SALONE TURISMO ITINERANTE24/01/08 FOGGIA FG FIERA DELL’ANTIQUARIATO25/01/08 TORREANO DI MARTIGNACCO UD AGRIEST26/01/08 ROMA RM ESTETICA FUTURO26/01/08 SILVI MARINA TE CEIM27/01/08 RIVA DEL GARDA TN EXPO RIVA HOTEL – RIVA BENESSERE HOTEL – ECO HOTEL28/01/08 BASTIA UMBRA PG A PORTE APERTE30/01/08 FIRENZE FI VINTAGE SELECTION01/02/08 MONTICHIARI BS FIERA AGRICOLA ZOOTECNICA NAZIONALE01/02/08 CIVITANOVA MARCHE MC EDILEXPO 200801/02/08 VITERBO VT COLLEZIONE CASA02/02/08 ROMA RM BEAUTY EXPO & FITNESS02/02/08 SILVI MARINA TE SARAL05/02/08 MILANO MI STORAGE EXPO ITALIA05/02/08 MILANO MI INFOSECURITY ITALIA08/02/08 FORLI FC BABILONIA09/02/08 GENOVA GE GENOVA 2008 MANIFESTAZIONI FILATELICO – NUMISMATICHE GENOVESI09/02/08 PESARO PU MOSTRA-SCAMBIO AUTO MOTO E CICLO D’EPOCA09/02/08 BARI BA BIANCOCASA MEDITERRANEA & EXPOREGALO09/02/08 PALERMO PA MEDI BIMBO09/02/08 TERNI TR CIOCCOLENTINO09/02/08 MONTICHIARI BS SAMARCANDA14/02/08 FOGGIA FG SE.IN. – SALONE DEI SERVIZI E DELL’INNOVAZIONE14/02/08 TORREANO DI MARTIGNACCO UD INNOVACTION15/02/08 NAPOLI NA CASA IN FIERA16/02/08 GONZAGA MN CARPITALY16/02/08 MONTICHIARI BS ALIMENT & ATTREZZATURE16/02/08 ROMA RM ECOLOGIA ED AMBIENTE: CASA, GIARDINO, TERRITORIO16/02/08 MODENA MO MODENANTIQUARIA21/02/08 BARI BA MACPLAS’ 0822/02/08 CREMONA CR VEGETALIA22/02/08 NAPOLI NA TIAM – MEDPACK22/02/08 ROMA RM OROCAPITAL23/02/08 ANCONA AN ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA23/02/08 ANCONA AN MOSTRA MERCATO DEI PRODOTTI CINOTECNICI23/02/08 BOLOGNA BO FIERARREDO – EMOZIONI PER L’ABITARE24/02/08 MARINA DI CARRARA MS BALNEARIA24/02/08 MARINA DI CARRARA MS MOSTRA CONVEGNO TIRRENO C.T. TEMPO DI PANE28/02/08 PALERMO PA MEDIAL29/02/08 LANCIANO CH RUOTE & MOTORI SHOW29/02/08 TORINO TO EXPOCASA – EXPOVIVRE 200801/03/08 GENOVA GE MOSTRA DEL DISCO E DEL FUMETTO USATO E DA COLLEZIONE01/03/08 BASTIA UMBRA PG EXPO CASA01/03/08 PORDENONE FIERA PN SALONE FLORICOLTURA ORTICOLTURA VIVAISTICA ATTREZZATURE PER GIARDINI,

PARCHI02/03/08 FOGGIA FG BEAUTY EXPO & FITNESS06/03/08 GENOVA GE RESTRUCTURA07/03/08 VITERBO VT VITARTE07/03/08 PIACENZA PC APIMELL07/03/08 PIACENZA PC SEMINAT07/03/08 SIRACUSA SR SALONE DEL FRANCHISING07/03/08 BOLZANO BZ ARREDO15/03/08 BOLZANO BZ ARREDO08/03/08 MONTICHIARI BS MOSTRA MERCATO RADIANTISTICO – EDIZIONE PRIMAVERILE08/03/08 ROVATO BS LOMBARDIA CARNE 2007 – 119ª EDIZIONE08/03/08 ROMA RM CASAIDEA 2008 – MOSTRA DELL’ABITARE12/03/08 MILANO MI PROMOTION EXPO13/03/08 ROMA RM GLOBE 200813/03/08 FOGGIA FG EURO & MED FOOD14/03/08 NAPOLI NA MENTIACONTATTO

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1019 –

Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

14/03/08 MILANO MI MOSTRA DEL LIBRO ANTICO DI MILANO14/03/08 SAVIGLIANO CN FIERA NAZIONALE DELLA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA14/03/08 BARI BA EXPO ARTE – FIERA D’ARTE CONTEMPORANEA15/03/08 BASTIA UMBRA PG EXPO ELETTRONICA15/03/08 CIVITANOVA MARCHE MC MOSTRA MERCATO RADIANTISTICA, ELETTRONICA, HOBBYSTICA21/03/08 MILANO MI CARTOOMICS21/03/08 TODI (PG) PG RASSEGNA ANTIQUARIA D’ITALIA22/03/08 MACERATA MC SHOW MOTOR CENTRO ITALIA22/03/08 GROTTAFERRARA RM FIERA NAZIONALE DI GROTTAFERRATA27/03/08 BOLOGNA BO DOCET – IDEE E MATERIALI PER L’EDUCAZIONE27/03/08 VITTORIA RG AGREM27/03/08 BELGIOIOSO MI MOSTRA MERCATO DI ANTIQUARIATO28/03/08 BASTIA UMBRA PG AGRIUMBRIA28/03/08 FOGGIA FG MOTORSUD28/03/08 LANCIANO CH 19ª ABITARE OGGI28/03/08 MODENA MO CHILDREN’S TOUR28/03/08 MONTICHIARI BS M.U.& A.P. REVAMPING28/03/08 MONTICHIARI BS DISHOW28/03/08 TAORMINA ME SICILIA ORO29/03/08 GONZAGA MN FIERA DELL’ELETTRONICA29/03/08 RIVA DEL GARDA TN EXPO RIVA CACCIA, PESCA E AMBIENTE29/03/08 SILVI MARINA TE AURIADE29/03/08 BARI BA PLEIN AIR29/03/08 BARI BA ROTTA 9029/03/08 BARI BA EXPO GARDEN29/03/08 BARI BA SPORT FITNESS29/03/08 BARI BA OFF ROAD29/03/08 BARI BA ARREDANDO29/03/08 BARI BA IMPARANDO29/03/08 BARI BA IL GIRO DEL MONDO IN 80 STAND29/03/08 BARI BA SHOPPING29/03/08 MONZA MI MIA29/03/08 VAPRIO D’ADDA MI ANTIQUARI IN VILLA29/03/08 VICENZA VI TEMPOLIBERO02/04/08 FERRARA FE RESTAURO03/04/08 PARMA PR SUBFORNITURA03/04/08 PARMA PR CONTROL ITALY03/04/08 PARMA PR MOTEK ITALY03/04/08 BARI BA BTL – BORSA TURISTICA DEL LEVANTE03/04/08 BARI BA EXPOTURISMO04/04/08 LAGNASCO CN FRUTTINFIORE 200804/04/08 NAPOLI NA BMT03/04/08 GENOVA GE PRIMAVERA05/04/08 ROMA RM MODA MEETING11/04/08 VITERBO VT AGRITALIA 200811/04/08 ROMA RM ROMA EXPO FRANCHISING11/04/08 MANTOVA MN MILLE E 2 FORMAGGI11/04/08 RIMINI RN MY SPECIAL CAR SHOW12/04/08 SILVI MARINA TE MOTOR SPORT17/04/08 PADOVA PD ELETTRICITA SICURA17/04/08 BARI BA 5ª EDIL LEVANTE COSTRUIRE18/04/08 FORLI FC PRIMAVERA ROMAGNOLA18/04/08 MONTESILVANO PE ECOTUR – NATURE TOURIST WORKSHOP19/04/08 VERONA VR ELETTROEXPO19/04/08 VERONA VR MODELEXPO ITALY – FIERA DEL MODELLISMO19/04/08 ROMA RM NONSOLOTARLI19/04/08 PADOVA PD ANTIQUARI A PADOVA19/04/08 ROMA RM MOSTRA DEL TURISMO, ARTIGIANATO E DELLE TRADIZIONI CULTURALI19/04/08 CREMONA CR QUALYPIG19/04/08 SABBIONETA MN SABBIONETA ANTIQUARIA 200821/04/08 PRAMAGGIORE VE MOSTRA NAZIONALE CAMPIONARIA DEI VINI24/04/08 BOLZANO BZ TEMPO LIBERO

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1020 –

Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

24/04/08 FRANCAVILLA AL MARE CH MOSTRA DEL FIORE24/04/08 LANCIANO CH FIERA DELL’AGRICOLTURA24/04/08 CAMPOVERDE DI APRILIA LT MOSTRA AGRICOLA DI CAMPOVERDE24/04/08 ROMA RM ROMA CITTA DEL PLEIN AIR – PIU CAMPER PIU VIAGGI24/04/08 BELGIOIOSO MI FASHION VINTAGE SHOW24/04/08 TERNI TR LUOGHI DIVINI24/04/08 SORA FR SORARREDA24/04/08 MARINA DI CARRARA MS TUTTOCASA/ANTIQUAMENTE25/04/08 PORDENONE PN 43ª FIERA DEL RADIOAMATORE, ELETTRONICA, HI-FI25/04/08 CHIETI CH FIERA DI PRIMAVERA30/04/08 CHIETI CH FIERA DI PRIMAVERA25/04/08 ALBA CN VINUM 200801/05/08 ALBA CN VINUM 200825/04/08 VITERBO VT AQUAE25/04/08 AVEZZANO AQ AGRITALIA25/04/08 TRAVAGLIATO BS TRAVAGLIATOCAVALLI EXPO25/04/08 GORIZIA GO EXPO MEGO27/04/08 AREZZO AR FOTO ANTIQUARIA30/04/08 FOGGIA FG CUNAVISUD30/04/08 FOGGIA FG ENOLSUD – SALONE NAZIONALE DELLA VITE E DEL VINO30/04/08 FOGGIA FG 10º SALONE DELL’OLIO DOP30/04/08 FOGGIA FG SAI – SALONE DELL’ACQUA E DELL’IRRIGAZIONE01/05/08 BELGIOIOSO MI OFFICINALIA02/05/08 LONGARONE BL CACCIA, PESCA E NATURA03/05/08 SILVI MARINA TE FIERA MERCATO NAZ.LE DEL RADIOAMATORE DI PESCARA09/05/08 VITERBO VT L’ETA DELL’ORO09/05/08 PADOVA PD CIVITAS12/05/08 ROMA RM FORUM P.A.10/05/08 SILVI MARINA TE CAMPIONARIA10/05/08 BOLOGNA BO R2B – RESEARCH TO BUSINESS15/05/08 RIMINI RN RIMINI WELLNESS16/05/08 CAZZAGO SAN MARTINO BS FRANCIACORTA IN FIORE16/05/08 FOGGIA FG EXPO TERME – TERMALISMO TURISMO TERMALE17/05/08 MONTICHIARI BS MOSTRASCAMBIO – MOSTRA DEGLI HOBBIES – FESTIVAL DEL MODELLISMO17/05/08 PARMA PR BAGARRE17/05/08 SALUZZO CN MOSTRA NAZIONALE DI ANTIQUARIATO DI SALUZZO20/05/08 RHO-PERO MI EXPO ITALIA REAL ESTATE22/05/08 GENOVA GE ENERGETHICA22/05/08 REGGIO EMILIA RE SALONE DEL CAVALLO AMERICANO22/05/08 TERNI TR ABITARE – IDEE E SERVIZI PER LA CASA – ECOFUOCO IL CALORE AMICO23/05/08 RIVA DEL GARDA TN OUTDOORDAYS23/05/08 MILANO MI CHIBIMART24/05/08 AMELIA TR MOSTRA MERCATO DEL RADIOAMATORE DELL’ELETTRONICA E DELL’INFORMATICA24/05/08 SARNANO MC MOSTRA-MERCATO ANTIQUARIATO E ARTIGIANATO ARTISTICO25/05/08 NAPOLI NA VITIGNO ITALIA27/05/08 RHO-PERO MI BIMAN – BIENNALE DELLA MANUTENZIONE INDUSTRIALE30/05/08 MACERATA MC RASSEGNA AGRICOLA CENTRO ITALIA30/05/08 PAVIA PV VINDESIGN30/05/08 ARONA NO FIERA DEL LAGO MAGGIORE01/06/08 FOGGIA FG SICUREZZA ED EMERGENZA02/06/08 NAPOLI NA FIERA DEL BAMBINO07/06/08 CUPRA MARITTIMA AP MOSTRA MALACOLOGICA – CONCHIGLIE DA TUTTO IL MONDO24/06/08 FIRENZE FI BAGLIONI UOMO28/06/08 RIMINI RN FIRST ALTERNATIVE01/07/08 TORINO TO ARCHITEX02/07/08 FIRENZE FI VINTAGE SELECTION04/07/08 FIRENZE FI 34º BAGLIONI BIMBO06/07/08 PENNABILLI PU MOSTRA MERCATO NAZIONALE D’ANTIQUARIATO11/07/08 FANO PU MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL LIBRO E DELLA STAMPA ANTICHI12/07/08 BARI BA MODAMARE MEDITERRANEA-COLLEZIONI INTIMO MARE 200913/07/08 CINGOLI MC ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA PER TUTTE LE RAZZE02/08/08 OSTRA AN MOSTRA NAZIONALE DI ANTIQUARIATO ED ARTIGIANATO ARTISTICO

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1021 –

Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

04/08/08 SARZANA SP MOSTRA NAZIONALE DELL’ANTIQUARIATO17/08/08 SACILE PN 735ª SAGRA DEI OSEI22/08/08 FALCONARA MARITTIMA AN MOSTRA-MERCATO DEL FUMETTO22/08/08 SANREMO IM MOAC 2008 – MOSTRA-MERCATO DELL’ARTIGIANATO23/08/08 CASTELLAMONTE TO MOSTRA DELLA CERAMICA DI CASTELLAMONTE28/08/08 OFFIDA AP DI VINO IN VINO30/08/08 CORTONA AR CORTONANTIQUARIA04/09/08 TERNI TR SAPORI E NON SOLO....... FESTIVAL ENOGASTRONOMICO DEI PRODOTTI TIPICI DEL-

L’UMBRIA05/09/08 RICCIONE RN EUROPA CARD SHOW05/09/08 RICCIONE RN SALONE NUMISMATICO NAZIONALE05/09/08 CITTA DI CASTELLO PG MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL LIBRO E DELLA STAMPA ANTICA05/09/08 SILVI MARINA TE TECNOEXPO06/09/08 MONTICHIARI BS MOSTRA MERCATO RADIANTISTICO06/09/08 PIACENZA PC TELERADIO06/09/08 GONZAGA MN FIERA MILLENARIA06/09/08 PORDENONE PN MULTIFIERA RASSEGNA CAMPIONARIA MULTISETTORIALE08/09/08 BARI BA SALONE DELL’AUTOVEICOLO INDUSTRIALE, DEI COMPONENTI, ACCESSORI E RICAM-

BI PER AUTOVEICOLI E DELLE ATTREZZATURE PER OFFICINE11/09/08 MONTICHIARI BS METALRICICLO11/09/08 ALBARETO PR FIERA NAZIONALE DEL FUNGO PORCINO DI ALBARETO11/09/08 SARTIRANA LOMELLINA PV MOSTRA MERCATO DI ANTIQUARIATO – CASTELLO DI SARTIRANA12/09/08 BASTIA UMBRA PG ORIZZONTI ENERGETICI12/09/08 FIRENZE FI FRAGRANZE12/09/08 FOGGIA FG EXPO BIMBO – SALONE NAZIONALE SULLE ATTIVITA DELL’INFANZIA12/09/08 MONTALCINO SI SETTIMANA DEL MIELE12/09/08 VITERBO VT SABOPIU12/09/08 VALDOBBIADENE TV FORUM SPUMANTI D’ITALIA12/09/08 ASTI AT DOUJA D’OR – SALONE NAZIONALE DI VINI SELEZIONATI13/09/08 SILVI MARINA TE CEIM13/09/08 BARI BA BUSINES CENTRE13/09/08 BARI BA EDIL LEVANTE ABITARE13/09/08 BARI BA AGRIMED13/09/08 BARI BA SALONE DELL’ARREDAMENTO13/09/08 RIMINI RN LUOGHI – RASSEGNA DEDICATA AI TURISTI DELLA NUOVA VACANZA14/09/08 CAPANNOLI PI FIERA NAZIONALE DEGLI UCCELLI17/09/08 ROMA RM PROMOTION EXPO ROMA 200818/09/08 MONTEFALCO PG SETTIMANA ENOLOGICA – SAGRANTINO WINE FESTIVAL19/09/08 MONTICHIARI BS EXPO ARTE – CITTA DI MONTICHIARI19/09/08 PESARO PU ONDA SU ONDA – PROMOMARCHE20/09/08 MACERATA MC MOSTRA MERCATO DELL’ELETTRONICA20/09/08 MONZA MI MIA – MOSTRA DELL’ARREDAMENTO20/09/08 SALUZZO CN MOSTRA NAZIONALE DI ALTO ARTIGIANATO ARTISTICO E TIPICO DI SALUZZO21/09/08 NAPOLI NA MEDITERTRANS23/09/08 CITTA DI CASTELLO PG MOSTRA DEL MOBILE IN STILE25/09/08 FOLIGNO PG I PRIMI D’ITALIA26/09/08 SILVI MARINA TE AURIADE26/09/08 ROMA RM OROCAPITAL27/09/08 BELGIOIOSO MI PAROLE NEL TEMPO – PICCOLI EDITORI IN MOSTRA27/09/08 GONZAGA MN FIERA DELL’ELETTRONICA27/09/08 FOGGIA FG FIERA D’OTTOBRE27/09/08 FOGGIA FG MOSTRA DELL’ARTIGIANATO PUGLIESE27/09/08 FOGGIA FG SALONE DELLA FILATELIA E NUMISMATICA COLLEZIONISMO27/09/08 FOGGIA FG SALONE BIOEDILIZIA E QUALITA DELL’ABITARE27/09/08 FOGGIA FG MARMOSUD27/09/08 PADOVA PD CASA SU MISURA27/09/08 CITTA DI CASTELLO PG TIFERNO COMICS27/09/08 SESTINO AR CHIANINA – MOSTRA ALLEVAMENTI BOVINI28/09/08 AREZZO AR FOTO ANTIQUARIA02/10/08 ROMA RM ROMA AUTO SHOW02/10/08 ROMA RM IO SPOSA03/10/08 MARINA DI CARRARA MS 4 X 4 FEST – SALONE DELL’AUTO A TRAZIONE INTEGRALE03/10/08 LAZISE DEL GARDA VR MOSTRA MERCATO DI APICOLTURA PER L’AGRICOLTURA «I GIORNI DEL MIELE»

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1022 –

Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

03/10/08 MONTICHIARI BS REAS03/10/08 RHO-PERO MI MEET MILANO – MUSIC, EVENTS AND ENTERTAINMENT TECHNOLOGY03/10/08 RHO-PERO MI SFORTEC04/10/08 ROMA RM MODA MEETING04/10/08 BARI BA EXPOREGALO04/10/08 SANT’ANGELO IN VADO PU MOSTRA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO PREGIATO DELLE MARCHE

05/10/2008 SANT’AGATA FELTRIA PU FIERA NAZIONALE TARTUFO BIANCO PREGIATO E PRODOTTI AGRO SILVO PASTO-RALI

19/10/08 SANT’AGATA FELTRIA PU FIERA NAZIONALE TARTUFO BIANCO PREGIATO E PRODOTTI AGRO SILVO PASTO-RALI

08/10/08 ROMA RM SALONE DELL’OUTSOURCING 200809/10/08 ANCONA AN ECO & EQUO09/10/08 BASTIA UMBRA PG VITAE09/10/08 BELGIOIOSO MI FASHION VINTAGE SHOW – IL MERCATO DELLA MODA D’EPOCA09/10/08 TRIESTE TS FIERA DEL MARE – BARCOLANA SAILING SHOW09/10/08 CITTA DI CASTELLO PG AGRITAB10/10/08 VITERBO VT FIERA DELL’AGRICOLTURA10/10/08 MANTOVA MN SALAMI E SALUMI10/10/08 NAPOLI NA VEBO FIERA DELLA BOMBONIERA-REGALO-ARGENTO E COMPLEMENTI DI ARREDO11/10/08 BASTIA UMBRA PG ESPOSIZIONE CANINA11/10/08 ROMA RM ANTIQUARI NELLA ROMA RINASCIMENTALE12/10/08 BRESCIA BS ITALIA IN TAVOLA15/10/08 LUCCA LU MIAC – MOSTRA INDUSTRIA CARTARIA16/10/08 ROMA RM ROMASPOSA17/10/08 FOGGIA FG EXPO MODA – SALONE DELL’ABBIGLIAMENTO17/10/08 VICENZA VI VICENZA NUMISMATICA17/10/08 RHO-PERO MI WELLNESS WORLD EXHIBITION18/10/08 PESARO PU MOSTRA-SCAMBIO AUTO-MOTO E CICLO D’EPOCA18/10/08 LANCIANO CH FIERABILANDIA18/10/08 VAPRIO D’ADDA MI MOSTRA MERCATO NAZIONALE DI ANTIQUARIATO18/10/08 MILANO MI LA MIA CASA18/10/08 REGGIO EMILIA RE REGIUM ANTIQUARIA ORO, INCENSO & ANTICO19/10/08 SANT’ANGELO IN VADO PU FIERA NAZIONALE DEI CANI DA TARTUFO19/10/08 MONCALVO AT FIERA MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO23/10/08 FOGGIA FG ENERGEA – MEDITERRE24/10/08 RIMINI RN TTI TRAVEL TRADE ITALIA24/10/08 MESSINA ME VIVA – EXPO DEL FLOROVIVAISMO MEDITERRANEO25/10/08 CIVITANOVA MARCHE MC M.A.C. – MOSTRA ARREDAMENTO CASA25/10/08 VITERBO VT L’ISOLA DEL TESORO25/10/08 ROMA RM MOA CASA 2008 – MOSTRA MERCATO DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO25/10/08 ROMA RM NONSOLOTARLI – II EDIZIONE 200825/10/08 FORLI FC ROMAGNA ANTIQUARIATO25/10/08 MONTICHIARI BS RASSEGNA ANTIQUARIA26/10/08 ACQUALAGNA PU FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO27/10/08 GENOVA GE ABCD – TED – BTS BORSA DEL TURISMO SCOLASTICO E STUDENTESCO – SCUOLA

DEI SAPORI29/10/08 MARINA DI CARRARA MS COMPOTEC30/10/08 BOLZANO BZ BIOLIFE30/10/08 CHIETI CH FIERA CITTA DI CHIETI30/10/08 GUBBIO PG MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO E DEI PRODOTTI AGROALI-

MENTARI30/10/08 LUCCA LU LUCCA COMICS & GAMES30/10/08 MODENA MO SKIPASS SPORTS E TURISMO INVERNALI02/11/08 MONTECHIARO D’ASTI AT FIERA DEL TARTUFO BIANCO DEL MONFERRATO03/11/08 TERNI TR TERNI EXPO04/11/08 BOLOGNA BO COM-P.A.05/11/08 VICENZA VI SALONE NAZIONALE DEL VINO NOVELLO05/11/08 RIMINI RN RI 3 – RIGENERA – RICARICA – RIUSA06/11/08 FOGGIA FG MOSTRA ORNITOLOGICA DAUNA07/11/08 CITTA DI CASTELLO PG ASSOCIAZIONE MOSTRA DEL TARTUFO E PRODOTTI AGROALIMENTARI07/11/08 CUNEO CN MOSTRA NAZIONALE BOVINI DI RAZZA PIEMONTESE07/11/08 FABRO TR MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL TARTUFO E DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI

DI QUALITA07/11/08 PERUGIA PG UMBRIA LIBRI

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1023 –

Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

08/11/08 NAPOLI NA AESTETICA SALONE MEDITERRANEO DELLA BELLEZZA E DEL BENESSERE08/11/08 SILVI MARINA TE ARREDAMENTO D’INTERNI08/11/08 SILVI MARINA TE MODA SPOSA09/11/08 VITTORIA RG EMAIA CAMPIONARIA12/11/08 ROMA RM SITE – SALONE DELL’IMPIANTISTICA12/11/08 MODENA MO GRAN MERCATO DELL’ANTICO – DEBALLAGE E 7.8. NOVECENTO. EDIZIONE AU-

TUNNO13/11/08 PORDENONE PN SICAILUX13/11/08 PADOVA PD EXPO SCUOLA13/11/08 MILANO MI LA PIAZZA DEI MERCANTI – SALONE DEL COLLEZIONISMO E DEL BROCANTAGE14/11/08 NAPOLI NA HOBBYSHOW14/11/08 MILANO MI CHIBIMART 2007 – MOSTRA MERCATO DEI PRODOTTI TIPICI DELL’ARTIGIANATO14/11/08 TAORMINA ME SICILIA ORO15/11/08 BRESCIA BS BRIXIANTIQUARIA15/11/08 NAPOLI NA SALONE DELL’ANTIQUARIATO A NAPOLI16/11/08 SAN SEBASTIANO CURONE AL MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO16/11/08 MURISENGO AL FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO «TRIFOLA D’OR»20/11/08 VERONA VR JOB & ORIENTA20/11/08 CATANIA CT EXPOBIT 200820/11/08 ROMA RM 100 PRESEPI21/11/08 AREZZO AR AGRI E TOUR – SALONE DELL’AGRITURISMO21/11/08 ERCOLANO NA FLORA21/11/08 PADOVA PD TUTTINFIERA21/11/08 VITERBO VT TUSCIARTE22/11/08 GENOVA GE MOSTRA DEL DISCO E DEL FUMETTO USATO E DA COLLEZIONE22/11/08 VALTOPINA PG MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO29/11/08 VALTOPINA PG MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO22/11/08 PORDENONE PN 11º RADIOAMATORE - 3º SALONE DEL RADIOAMATORE, ELETTRONICA, HOME-COM-

PUTER22/11/08 RIMINI RN DOMUSLEGNO22/11/08 PALERMO PA MEDIMOBIL23/11/08 FOGGIA FG FOGGIA IN FIORE23/11/08 FOGGIA FG ZOOTECSUD27/11/08 ROMA RM RIMI27/11/08 RHO-PERO MI LA CAMPIONARIA DELLE QUALITA ITALIANE27/11/08 TERNI TR SAPORI E NON SOLO....... FESTIVAL ENOGASTRONOMICO DEI PRODOTTI TIPICI DEL-

L’UMBRIA27/11/08 TORINO TO RESTRUCTURA 200828/11/08 FOGGIA FG SALONE DEL LIBRO E DELL’EDITORIA29/11/08 SILVI MARINA TE FIERA MERCATO NAZIONALE DEL RADIOAMATORE DI PESCARA29/11/08 SILVI MARINA TE IDEA NATALE29/11/08 BASTIA UMBRA PG EXPO REGALO29/11/08 FIRENZE FI FLORENCE NOEL29/11/08 MODENA MO COUNTRY LIFE – UNO STILE DI VITA IN MOSTRA05/12/08 NAPOLI NA GAMECON05/12/08 TERNI TR VININUMBRIA05/12/08 LANCIANO CH AGROALIMENTA06/12/08 ROMA RM NATALE OGGI06/12/08 GENOVA GE NATALIDEA – IDEA NEVE07/12/08 FOGGIA FG ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA11/12/08 CARRU CN FIERA DEL BUE GRASSO13/12/08 CIVITANOVA MARCHE MC MOSTRA MERCATO RADIANTISTICA, ELETTRONICA, HOBBYSTICA13/12/08 TERNI TR CHRISTMAS VILLAGE20/12/08 FOGGIA FG PRAESEPIA20/12/08 TERNI TR CIOCCOLANDIA CIOCCOLATO E NON SOLO

Allegato 7 – FIERE REGIONALIData inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

18/01/2008 Lonato BS FIERA MECCANICA AGRICOLA, ARTIGIANALE E COMMERCIALE DI LONATO19/01/2008 Assago MI MILANO SPOSI02/02/2008 Milano MI MINIATURITALIA09/02/2008 Montichiari BS ANTICHITA IN FIERA09/02/2008 Rivolta d’Adda CR FIERA DI MERCI E BESTIAME SANT’APOLLONIA

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1024 –

Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

15/02/2008 Bergamo BG NO FRILLS – Edizione primaverile21/02/2008 Rho-Pero MI TRAVEL&MOTION21/02/2008 Milano MI WHITE22/02/2008 Darfo Boario Terme BS OPEN HOUSE DELLA MECCANICA21/02/2008 Milano MI 46...52 PLU SIZE16/02/2008 Busto Arsizio VA ARREDOeCASA21/02/2008 Rho-Pero MI CERTICIBIT29/02/2008 Darfo Boario Terme BS OPEN HOUSE DELLA IDRAULICA – ARREDO BAGNO29/02/2008 Darfo Boario Terme BS EXPO MOTORI08/03/2008 Gonzaga MN LAMBRUSCO e SAPORI D’ITALIA07/03/2008 Vaprio d’Adda MI CASAMBIENTE06/03/2008 Milano MI LA PRIMAVERA IN FIERA14/03/2008 Assago MI HOBBY SHOW08/03/2008 Brescia BS BRESCIA CASA14/03/2008 Vaprio d’Adda MI CASAMBIENTE14/03/2008 Abbiategrasso MI FIERA DI SAN GIUSEPPE – A RUOTA LIBERA21/03/2008 Milano MI SALONE DEL CIOCCOLATO ARTIGIANALE E DI QUALITA21/03/2008 Milano MI SALONE DELLA BIRRA ARTIGIANALE E DI QUALITA22/03/2008 Grumello Cremonese ed Uniti CR FIERA REGIONALE AGRICOLA DI PRIMAVERA28/03/2008 Erba CO M.E.C.I. – MOSTRA EDILIZIA CIVILE INDUSTRIALE28/03/2008 Busto Arsizio VA MALPENSACAVALLI04/04/2008 Busto Arsizio VA AGRIVARESE03/04/2008 Bergamo BG EDIL18/04/2008 Erba CO RISTOREXPO19/04/2008 Montichiari BS FESTIVAL DEI MOTORI18/04/2008 Mantova MN L’ARTIGIANO IN PIAZZA17/04/2008 Busto Arsizio VA PIAZZE IN FIERA17/04/2008 Castano Primo MI VINO E TERRA24/04/2008 Gonzaga MN GONZAGA ANTIQUARIA24/04/2008 Origgio VA FIERA PRIMAVERILE DELLE MERCI E DEL BESTIAME24/04/2008 Marcallo con Casone MI FIERA DI SAN MARCO30/04/2008 Voghera PV FIERA DELL’ASCENSIONE01/05/2008 Gavardo BS FIERA DI GAVARDO E VALLE SABBIA01/05/2008 Borghetto Lodigiano LO FIERA REGIONALE PLURISETTORIALE DI BORGHETTO LODIGIANO08/05/2008 Brescia BS EXPOSICURAMENTE09/05/2008 Mantova MN FIERA DEL PANE21/05/2008 Darfo Boario Terme BS FIERA CAMPIONARIA CAMUNA CITTA DI DARFO BOARIO TERME23/05/2008 Rivanazzano PV AVIOEXPO12/06/2008 Rho-Pero MI BUY & DRIVE SHOW10/08/2008 Almenno San Salvatore BG SAGRA REGIONALE DEGLI UCCELLI15/08/2008 Sarnico BG FIERA DEGLI UCCELLI E MOSTRA CANI DA CACCIA DI SARNICO09/08/2008 Barzio LC SAGRA DELLE SAGRE23/08/2008 Bienno BS MOSTRA MERCATO – ESPOSIZIONE VISIVA DI ARTI E MESTIERI29/08/2008 Bergamo BG FIERA DI SANT’ALESSANDRO29/08/2008 Orzinuovi BS FIERA DI ORZINUOVI28/08/2008 Casteggio PV OLTREVINI05/09/2008 Cazzago San Martino BS FIERA DELL’ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA DELLA FRANCIACORTA05/09/2008 Puegnago del Garda BS FIERA DELL’AGRICOLTURA E DELL’ARTIGIANATO DELLA VALTENESI E DEL GARDA

BRESCIANO12/09/2008 Tovo S. Agata SO ALTA REZIA DA GUSTARE06/09/2008 Cremona CR CREMONANTIQUARIA07/09/2008 Seveso MI FIERA VENATORIA ORNITOLOGICA11/09/2008 Pavia PV AUTUNNO PAVESE DOC18/09/2008 Comezzano – Cizzago BS AGRICOLTURA IN FESTA26/09/2008 Bergamo BG NO FRILLS – Edizione autunnale28/09/2008 Canneto sull’Oglio MN MOSTRA DEL GIOCATTOLO D’EPOCA E DI MODERNARIATO20/09/2008 Montichiari BS PROGETTO CASA25/09/2008 Milano MI WHITE – PRET A PORTER E ACCESSORI DONNA19/09/2008 Canneto sull’Oglio MN CANNETO VERDE26/09/2008 Milano MI 46...52 PLU SIZE26/09/2008 Mantova MN CONVEGNO FILATELICO NUMISMATICO02/10/2008 Assago MI MILANO SPOSI – Autunno06/10/2008 Edolo BS ASTA REGIONALE BOVINI DI RAZZA BRUNA

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1025 –

Data inizio CITTA PROVINCIA DENOMINAZIONE

10/10/2008 Assago MI ZERO EMISSIONI10/10/2008 Castegnato BS FRANCIACORTA IN BIANCO11/10/2008 Erba CO IMMAGIMONDO11/10/2008 Montichiari BS FESTIVAL DEI MOTORI10/10/2008 Darfo Boario Terme BS EXPO DEL BENESSERE E DEL FITNESS09/10/2008 Vaprio d’Adda MI SPOSIDEA16/10/2008 Morbegno SO MOSTRA DEL BITTO E FIERA REGIONALE DEI PRODOTTI DELLA MONTAGNA LOM-

BARDA17/10/2008 Assago MI HOBBY SHOW18/10/2008 Verrua Po PV MOSTRA DEL CRISANTEMO E DEI FIORI18/10/2008 Abbiategrasso MI FIERA AGRICOLA DI OTTOBRE18/10/2008 Erba CO MOSTRA MERCATO DELL’ARTIGIANATO23/10/2008 Brescia BS ESPOSI26/10/2008 Rovato BS MOSTRA MERCATO DELLA PASTORIZIA – FESTA DELLA MONTAGNA25/10/2008 Bergamo BG FIERA CAMPIONARIA DI BERGAMO07/11/2008 Goito MN FIERA MOSTRA MERCATO DEL GRANA PADANO DEI PRATI STABILI E DEI PRODOTTI

AGROALIMENTARI DELLE COLLINE MORENICHE E DELLA PIANURA PEDECOLLINAREMANTOVANA

08/11/2008 Cremona CR IL BONTA14/11/2008 Edolo BS MOSTRA REGIONALE BOVINI DI RAZZA BRUNA13/11/2008 Milano MI ANTIQUARIA15/11/2008 Inveruno MI ANTICA FIERA DI SAN MARTINO21/11/2008 Gonzaga MN CHRISTMAS VILLAGE15/11/2008 Codogno LO FIERA AUTUNNALE DI CODOGNO28/11/2008 Abbiategrasso MI ABBIATE GUSTO11/12/2008 Castano Primo MI NATALE IN FIERA

D.G. Commercio, fiere e mercati[BUR20080118] [4.6.1]Com.r. 28 marzo 2008 - n. 68Elenco dei posteggi da assegnare in concessione ai fini delrilascio della autorizzazione prevista dall’art. 28 comma 1,lettera a) del d.lgs. 114/98 di cui i Comuni hanno richiesto lapubblicazione ai sensi dell’art. 5 comma 2 della l.r. 15/00

In relazione alla procedura prevista dall’art. 5 comma 2 dellal.r. n. 15/00 «Norme in materia di commercio al dettaglio su areepubbliche in attuazione del d.lgs. 114/98 e “Primi indirizzi regio-nali di programmazione del commercio al dettaglio su aree pub-bliche”» i Comuni di Pradalunga (BG), Calcinato (BS), Cellatica(BS), Ome (BS), Lomazzo (CO), Canegrate (MI), San GiulianoMilanese (MI), Sabbioneta (MN), Virgilio (MN), Casteggio (PV),Confienza (PV) e Somma Lombardo (VA) hanno richiesto la pub-blicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia deiposteggi liberi da assegnare in concessione a seguito di rilasciodella relativa autorizzazione.La domanda per il rilascio dell’autorizzazione di cui all’art. 28

comma 1, lettera a) del d.lgs. 114/98, in carta legale e da predi-sporsi utilizzando i fac-simili di seguito riportati, con l’indicazio-ne del posteggio per il quale si chiede l’assegnazione, deve essereinoltrata al Comune sede del posteggio entro sessanta giorni dal-la presente pubblicazione. A tal proposito i Comuni sono invitatiad avvisare tutti gli operatori del mercato interessati che e statoavviato il procedimento di assegnazione dei posteggi liberi.Qualora nell’ambito del medesimo mercato sia prevista l’asse-

gnazione di piu posteggi e quindi il rilascio di piu autorizzazionigli operatori interessati devono presentare una domanda per cia-scuna autorizzazione rilasciabile.Entro i successivi trenta giorni, ricevute le domande, i Comuni

formulano e pubblicano la graduatoria sulla base dei criteri dipriorita previsti dall’art. 5 comma 5 della citata legge regionale.In ordine ai predetti criteri di priorita si precisa quanto segue:

1) l’anzianita di registro delle imprese e comprensiva anchedell’anzianita maturata come ex registro ditte;2) con riguardo al criterio di cui alla lettera b) dell’art. 5 com-

ma 5 l’«anzianita di registro delle imprese» e riferita all’attivitaespletata nel settore commerciale.Gli assegnatari che sono utilmente collocati in graduatoria

hanno titolo ad ottenere il rilascio della autorizzazione di cui

all’art. 28, comma 1, lettera a) del d.lgs. n. 114/98 e la relativaconcessione del posteggio.

Il dirigente dell’U.O. commercio interno,reti distributive e mercati:

Paolo Mora——— • ———

ALLEGATI:A) Elenco posteggiB) Fac-simile domanda persona fisicaC) Fac-simile domanda societa di persone

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* Ai sensi della D.C.R. n. VIII/466 del 20.11.2007 il 30% dei nuovi posteggi verrà riservato, salvo mancanza di richiesta, alla vendita di prodotti tipici lombardi.

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 1029 - Serie Ordinaria N. 15 – 7 aprile 2008

ALLEGATO B)

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bollo

(spazio per l’ufficio) PERSONA FISICA Al COMUNE di Oggetto: domanda di rilascio di autorizzazione per esercitare l’attività di commercio su aree pubbliche, di cui all’art. 28,

comma 1, lettera a) del decreto legislativo 114/98. Il/la sottoscritto/a Cognome ______________________________________________ Nome _____________________________________ data di nascita ____________________________________ luogo di nascita ____________________________________ cittadinanza ________________________________ residente a __________________________________ Prov. _______ via, piazza, ecc. ______________________________________________________ n. ___________ CAP ___________ Codice fiscale ________________________________________________

CHIEDE

il rilascio dell’autorizzazione di cui all’oggetto per esercitare il commercio su aree pubbliche sul sottoindicato posteggio QUADRO A

Comune di _______________________________________ giorno di mercato _______________________________ Via / P.zza ______________________________________________________________________________________ posteggio n. ____________________ di dimensioni: ____________________________________________________ settore merceologico: alimentare non alimentare

tipologia merceologica _____________ attrezzato alimentare: SI oppure NO pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia n. __________________ del ___________________________

A tal fine:

DICHIARA

- di essere in possesso dei requisiti morali di cui all’articolo 5 commi 2 e 4 del decreto legislativo 114/98 e che non sussistono nei propri confronti “cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575” (antimafia);

- di non possedere più di una autorizzazione e relativa concessione di posteggio nello stesso mercato.

QUADRO B

(A) di non essere iscritto al Registro Imprese oppure

(B) di essere iscritto al Registro Imprese presso la Camera di Commercio di ________________________________ al n. R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) _______________________________________________

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 1030 - Serie Ordinaria N. 15 – 7 aprile 2008

DICHIARA INOLTRE

QUADRO C (da compilare solo per il commercio relativo al settore merceologico alimentare) di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali di cui all’articolo 5 comma 5 del decreto legislativo 114/98: (A) aver frequentato con esito positivo il corso professionale per il commercio del settore alimentare: denominazione dell’istituto ________________________________ sede ____________________________

data conseguimento attestato _______________________________ (B) aver esercitato in proprio l’attività di vendita di prodotti alimentari:

tipo di attività _____________________________________ dal __________________ al _________________ n. di iscrizione al Registro Imprese ___________________ CCIAA di ______________ n. R.E.A. __________

(C) aver prestato la propria opera presso imprese esercenti l’attività di vendita di prodotti alimentari: - quale dipendente qualificato, regolarmente iscritto all’INPS, dal _____________________ al ______________ denominazione __________________________________ sede __________________ n. R.E.A. ___________ - quale collaboratore familiare, regolarmente iscritto all’INPS, dal _____________________ al _____________ denominazione ___________________________________ sede _________________ n. R.E.A. ___________

(D) essere stato iscritto nell’ultimo quinquennio al Registro Esercenti il Commercio (REC) presso la CCIAA di ________________________________________ con il n. ________________ per il commercio delle tabelle

merceologiche _____________________________________________________________________________

QUADRO D

(A) di non essere in possesso del titolo di priorità per il rilascio dell’autorizzazione richiesta.

oppure

(B) di essere in possesso del titolo di priorità indicato nel QUADRO E. QUADRO E

1) presenze maturate nell’ambito del singolo mercato - l.r. 15/2000 art. 5, comma 5 lettera a) n. _____________

oppure

1) che ai sensi dell’art. 18, comma 2 della l. 241/90 le informazioni sopra richieste sono presenti in documenti già in possesso dell’Amministrazione Comunale dove è ubicato il mercato sede del posteggio da assegnare.

2) anzianità di registro delle imprese – l.r. 15/2000 art. 5, comma 5 lettera b) data di iscrizione _________________________________ anni ____________ mesi __________ giorni ______

3) anzianità dell’attività di commercio su aree pubbliche attestata da Registro delle Imprese – l.r. 15/2000 art. 5, comma 5 lettera c)

data di iscrizione ________________________________ anni_____________ mesi___________ giorni _____ N.B.: i requisiti indicati nel presente QUADRO devono essere posseduti alla data di pubblicazione sul B.U.R.L.

Il sottoscritto è consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 26 L. n. 15/1968. Data, ________________________

Firma

_____________________________

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE:

Indicare nel QUADRO A i dati relativi al posteggio richiesto, come risultano pubblicati sul B.U.R.L. (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia).

Nel QUADRO B barrare la casella (A) oppure quella (B).

Il QUADRO C è da compilare solo per il commercio relativo al settore merceologico alimentare.

Nel QUADRO D barrare la casella (A) oppure quella (B). Quando si è barrata la casella (B) nel QUADRO D, barrare una o più caselle QUADRO E.

La presente domanda può essere consegnata direttamente al protocollo del Comune competente o inviata allo stesso con raccomandata A.R.

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 1031 - Serie Ordinaria N. 15 – 7 aprile 2008

ALLEGATO C)

marca da

bollo

(spazio per l’ufficio) SOCIETÀ DI PERSONE Al COMUNE di Oggetto: domanda di rilascio di autorizzazione per esercitare l’attività di commercio su aree pubbliche, di cui all’art. 28,

comma 1, lettera a) del decreto legislativo 114/98. Il/la sottoscritto/a Cognome ____________________________________________ Nome _______________________________________ data di nascita _____________________________ luogo di nascita __________________________________________ cittadinanza _________________________________ residente a _________________________________ Prov. _______ via, piazza, ecc. ____________________________________________________________ n. ______ CAP __________ in qualità di legale rappresentante della società: denominazione _____________________________________________________________________________________ con sede in ________________________________ Prov. _______ via, piazza, ecc. ______________________________ n. ______ CAP ___________ iscritta al Registro Imprese al n. R.E.A. _________________________________________ presso la Camera di Commercio di ________________________________ Codice Fiscale ________________________

CHIEDE

il rilascio dell’autorizzazione di cui all’oggetto per esercitare il commercio su aree pubbliche sul sottoindicato posteggio QUADRO A

Comune di ____________________________________________ giorno di mercato ___________________________ Via/P.zza _______________________________________________________________________________________ posteggio n. _________________ di dimensioni: ________________________________________________________ settore merceologico: alimentare non alimentare

tipologia merceologica __________________________ attrezzato alimentare: SI oppure NO pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia n. _______________ del ______________________________

A tal fine:

DICHIARA - di essere in possesso dei requisiti morali di cui all’articolo 5 commi 2 e 4 del decreto legislativo 114/98 e che non

sussistono nei propri confronti “cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575” (antimafia);

- di non possedere più di una autorizzazione e relativa concessione di posteggio nello stesso mercato.

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 1032 - Serie Ordinaria N. 15 – 7 aprile 2008

DICHIARA INOLTRE

QUADRO B (da compilare solo per il commercio relativo al settore merceologico alimentare) di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali di cui all’articolo 5 comma 5 del decreto legislativo

114/98: (A) aver frequentato con esito positivo il corso professionale per il commercio del settore alimentare:

denominazione dell’istituto _______________________________________ sede _______________________ data conseguimento attestato __________________________________________________________________

(B) aver esercitato in proprio l’attività di vendita di prodotti alimentari: tipo di attività ____________________________________________ dal _______________ al _____________ n. di iscrizione al Registro Imprese ______________________ CCIAA di ______________ n. R.E.A.________

(C) aver prestato la propria opera presso imprese esercenti l’attività di vendita di prodotti alimentari: - quale dipendente qualificato, regolarmente iscritto all’INPS, dal ______________________ al ____________ denominazione ___________________________________ sede __________________ n. R.E.A. __________ - quale collaboratore familiare, regolarmente iscritto all’INPS, dal ______________________ al ____________ denominazione __________________________________ sede ___________________ n. R.E.A. __________

(D) essere stato iscritto nell’ultimo quinquennio al Registro Esercenti il Commercio (REC) presso la CCIAA di _________________________________________________ con il n. ______ per il commercio delle tabelle merceologiche _____________________________________________________________________________

oppure

che i requisiti professionali di cui all’articolo 5 comma 5 del decreto legislativo 114/98 sono posseduti dal signor

_____________________________________________ che ha compilato la dichiarazione di cui al QUADRO E

allegato alla domanda di autorizzazione.

QUADRO C

(A) che la società suindicata non è in possesso del titolo di priorità per il rilascio dell’autorizzazione richiesta

oppure

(B) che la società suindicata è in possesso del titolo di priorità indicato nel QUADRO D. QUADRO D

(1) presenze maturate nell’ambito del singolo mercato - l.r. 15/2000 art. 5, comma 5 lettera a) n. ______________

oppure

(1) che ai sensi dell’art. 18, comma 2 della l. 241/90 le informazioni sopra richieste sono presenti in documenti già in possesso dell’Amministrazione Comunale dove è ubicato il mercato sede del posteggio da assegnare.

(2) anzianità di registro delle imprese – l.r. 15/2000 art. 5, comma 5 lettera b)

data di iscrizione ___________________________ anni ____________ mesi____________ giorni ________ (3) anzianità dell’attività di commercio su aree pubbliche attestata da Registro delle Imprese – l.r. 15/2000 art. 5,

comma 5 lettera c) data di iscrizione ___________________________ anni ____________ mesi____________ giorni ________

N.B.: i requisiti indicati nel presente QUADRO devono essere posseduti alla data di pubblicazione sul B.U.R.L.

Il sottoscritto è consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 26 L. n. 15/1968. Data _____________________ Firma _____________________

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 1033 - Serie Ordinaria N. 15 – 7 aprile 2008 QUADRO E allegato alla domanda (da compilare solo per il commercio relativo al settore merceologico alimentare da parte di altra persona specificatamente preposta all’attività commerciale diversa dal legale rappresentante)

Cognome _____________________________ Nome __________________________ C.F. ______________________ Data di nascita _________________________ Cittadinanza _______________________________________________ Luogo di nascita: Stato __________________ Provincia ______ Comune ____________________________________ Residenza: Via, piazza, ecc. __________________________________ n. __________ C.A.P. ___________________

Comune ____________________________________________________ Prov. _____________________

dichiara

di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali di cui all’articolo 5 comma 5 del decreto legislativo 114/98: (A) aver frequentato con esito positivo il corso professionale per il commercio del settore alimentare:

denominazione dell’istituto ___________________________________________ sede ____________________ data conseguimento attestato ______________________________________

(B) aver esercitato in proprio l’attività di vendita di prodotti alimentari: tipo di attività __________________________________________ dal _________________ al _____________ n. di iscrizione al Registro Imprese ____________________ CCIAA di _________________ n. R.E.A. _______

(C) aver prestato la propria opera presso imprese esercenti l’attività di vendita di prodotti alimentari: - quale dipendente qualificato, regolarmente iscritto all’INPS, dal _____________________ al ______________

denominazione __________________________________ sede _____________________ n. R.E.A. _______ - quale collaboratore familiare, regolarmente iscritto all’INPS, dal _____________________ al ______________

denominazione ___________________________________ sede _____________________ n. R.E.A. _______ (D) essere stato iscritto nell’ultimo quinquennio al Registro Esercenti il Commercio (REC) presso la CCIAA di ______________________________________ con il n. __________________ per il commercio delle tabelle

merceologiche ______________________________________________________________________________ Il sottoscritto consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 26 L. n. 15/1968. Data ______________________ Firma __________________________

QUADRO F allegato alla domanda (da compilare a cura di soci/amministratori diversi dal legale rappresentante della medesima società che ha richiesto l’autorizzazione)

Cognome _____________________________ Nome __________________________ C.F. ______________________ Data di nascita _______________________ Cittadinanza _________________________________________________ Luogo di nascita: Stato ___________________ Provincia ______ Comune ___________________________________ Residenza: Via, piazza, ecc. __________________________________ n. __________ C.A.P. ___________________

Comune _____________________________________________________ Prov. _____________________

dichiara

- di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 5 commi 2 e 4 del decreto legislativo 114/98; - che non sussistono nei propri confronti “cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’articolo 10 della

legge 31 maggio 1965, n. 575” (antimafia). Il sottoscritto consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 26 L. n. 15/1968. Data __________________ Firma __________________________

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 1034 - Serie Ordinaria N. 15 – 7 aprile 2008

Cognome ___________________________ Nome _____________________ C.F. ___________________________ Data di nascita ________________________ Cittadinanza ______________________________________________ Luogo di nascita: Stato _________________________ Provincia _______ Comune __________________________ Residenza: Via, piazza, ecc._______________________________________________ n. _______ C.A.P. ________ Comune _________________________________________________________________ Prov. ________

dichiara - di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 5 commi 2 e 4 del decreto legislativo 114/98; - che non sussistono nei propri confronti “cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575” (antimafia). Il sottoscritto consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 26 L. n. 15/1968. Data ________________________ Firma _______________________________ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Cognome ___________________________ Nome _____________________ C.F. ___________________________ Data di nascita ________________________ Cittadinanza ______________________________________________ Luogo di nascita: Stato _________________________ Provincia _______ Comune __________________________ Residenza: Via, piazza, ecc._______________________________________________ n. _______ C.A.P. ________ Comune _______________________________________________________________ Prov. _________

dichiara

- di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 5 commi 2 e 4 del decreto legislativo 114/98; - che non sussistono nei propri confronti “cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575” (antimafia). Il sottoscritto consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 26 L. n. 15/1968. Data ________________________ Firma _______________________________

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE: Indicare nel QUADRO A i dati relativi al posteggio richiesto, come risultano pubblicati sul B.U.R.L. (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia). Indicare nel QUADRO B chi possiede i requisiti professionali per il settore merceologico alimentare. Nel caso i predetti requisiti professionali siano posseduti da soggetto diverso dal legale rappresentante compilare il QUADRO E allegato alla domanda di autorizzazione. Nel QUADRO C barrare la casella (A) oppure quella (B). Quando si è barrata la casella (B) nel QUADRO C, barrare una o più caselle QUADRO D. Le dichiarazioni di cui al QUADRO F allegato alla domanda devono essere compilate da soci/amministratori diversi dal legale rappresentante che ha presentato la domanda di autorizzazione. La presente domanda può essere consegnata direttamente al protocollo Comunale competente o inviata allo stesso con raccomandata A.R.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1035 –

D.G. Industria, PMI e cooperazione[BUR20080119] [4.4.0]D.d.u.o. 13 marzo 2008 - n. 2499Parere favorevole all’assegnazione dei finanziamenti alle va-rie imprese tramite vari Istituti di credito in adempimentoalla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797

LA DIRIGENTE DELLA U.O.SVILUPPO DELL’IMPRENDITORIALITA

Viste:– la legge regionale n. 35 del 16 dicembre 1996 «Interventi re-

gionali per lo sviluppo delle imprese minori» e in particolarel’art. 8 «Agevolazioni per l’accesso al credito» che prevede fral’altro la riduzione del 50% del tasso di interesse sui finanzia-menti concessi dagli Istituti di credito a favore delle PMI;– la deliberazione della Giunta regionale dell’8 marzo 2002

n. 7/8308 «Approvazione nuovo schema di convenzione tra la Re-gione Lombardia e gli Istituti di credito a seguito della delibera-zione di Giunta del 21 dicembre 2001 n. 7/7469 «L.r. 35/96 Ag-giornamento dei criteri di attuazione relativamente alle misurecontemplate dagli artt. 2, lett. b) e c); art. 6, lett. a), c), d); art. 7,art. 8 e art. 9»;– le convenzioni successivamente stipulate tra la Regione

Lombardia e gli Istituti di credito interessati;– la deliberazione della Giunta regionale del 23 dicembre 2003

n. 7/15797 «Agevolazioni a favore delle strutture di servizio perla realizzazione di progetti-programma di sostegno al sistemalombardo delle PMI industriali – Aggiornamento delle modalitadi attuazione di cui alla d.g.r. del 21 dicembre 2001 – n. 7/7469relativamente all’art. 2 lett. b) – Misura B1, art. 7 – Misura E1 eart. 8 – Misura E2 della l.r. n. 35/96»;– le domande di finanziamento presentate dalle imprese speci-

ficate nei documenti allegati, che formano parte integrante e so-stanziale del presente provvedimento;Ritenuto in base all’istruttoria effettuata dalla Struttura Servizi

a sostegno delle imprese e del sistema delle imprese cooperativeche le succitate domande di finanziamento risultano coerenti coni criteri fissati dalla Deliberazione della Giunta regionale del 23dicembre 2003 n. 7/15797;Ritenuto quindi di esprimere parere favorevole all’assegnazio-

ne dei finanziamenti alle imprese specificate nei documenti alle-

ALLEGATO A

L.r. 35/96 art. 8 – D.g.r. n. 15797/03: Misura E2

AGEVOLAZIONI AMMESSE – BANCA POPOLARE DI BERGAMO

DOMANDA INTEGRAZIONE INVESTIMENTO FINANZIAMENTO APPROVATOIMPRESA INDIRIZZO n. prot. n. prot. Finalita Importo Durata Assegnazione

data data (1) A anni A

PBR PIATTAFORMA via Della Volta 84/d 12659 13599 B1 1.300.000,00 10 1.000.000,00BRESCIANA RECUPERI Brescia 29/11/2007 20/12/2007 B2S.R.L.

T.W. IMBALLAGGI S.R.L. via San Giuseppe 12/14 12982 40 B2 150.000,00 5 120.000,00Telgate (BG) 10/12/2007 04/01/2008

MOTTA S.A.S. S.P. 181 ang. S.P. 201 n. 11 13137 440 B1 320.000,00 10 250.000,00Merlino (LO) 12/12/2007 15/01/2008

FERTECH S.R.L. via Industria 11 13209 314 B2 699.000,00 5 500.000,00Monte Marenzo (LC) 14/12/2007 10/01/2008

1. FINALITA DELL’INVESTIMENTO:A) TUTELA AMBIENTALE

A1) Opere civili e impiantistiche, acquisizione di impianti e attrezzature necessari all’adeguamento degli ambienti di lavoro e al rispetto delle leggi vigentiin materia di sicurezza;

A2) Acquisizione di impianti ed attrezzature in grado di assicurare, il rispetto della normativa vigente in materia di trattamento delle acque e delle emissioni;A3) Acquisizione di impianti ed attrezzature che assicurino una sostanziale riduzione dei consumi energetici.

B) INCREMENTO OCCUPAZIONALEB1) Acquisto e/o ristrutturazione dell’immobile;B2) Acquisto di macchinari, impianti, marchi e brevetti.

gati, che formano parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento;Visti la legge regionale n. 16/96 e successive modifiche e inte-

grazioni, nonche i provvedimenti organizzativi dell’VIII legisla-tura;

Decreta1. di esprimere parere favorevole all’assegnazione dei finan-

ziamenti alle imprese elencate nei seguenti allegati che formanoparte integrante e sostanziale del presente provvedimento:– Allegato A «Agevolazioni ammesse – Banca Popolare di Ber-

gamo»;– Allegato B «Agevolazioni ammesse – San Paolo Imi»;– Allegato C «Agevolazioni ammesse – Banca di Legnano»;– Allegato D «Agevolazioni ammesse – Federazione delle Ban-

che di Credito Cooperativo»;– Allegato E «Agevolazioni ammesse – Intesa Mediocredito»;– Allegato F «Agevolazioni ammesse – Banca Regionale Euro-

pea»;2. di provvedere, con successivo decreto, ad autorizzare gli I-

stituti di credito interessati all’erogazione dei finanziamenti con-cessi alle imprese elencate nei seguenti allegati, previa presenta-zione alla Struttura Servizi a Sostegno delle Imprese e del Siste-ma delle Imprese Cooperative della Regione Lombardia della se-guente documentazione:– rendicontazione delle spese sostenute entro 12 mesi dalla

data del presente decreto;– copia del modello INPS DM 10 prima dell’inizio dell’investi-

mento;– copia del modello INPS DM 10 relativo alla situazione suc-

cessiva all’investimento realizzato;3. di provvedere alla trasmissione del presente atto agli Istituti

di credito interessati e alle imprese beneficiarie;4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia.La dirigente della U.O.

sviluppo dell’imprenditorialita:Silvana Ravasio

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1036 –

ALLEGATO B

L.r. 35/96 art. 8 – D.g.r. n. 15797/03: Misura E2

AGEVOLAZIONI AMMESSE – SAN PAOLO IMI

DOMANDA INTEGRAZIONE INVESTIMENTO FINANZIAMENTO APPROVATOIMPRESA INDIRIZZO n. prot. n. prot. Finalita Importo Durata Assegnazione

data data (1) A anni A

AUTOTRASPORTI LON- via G. Crescenzi 84 13345 241 B2 332.042,61 5 265.634,09GA DI LONGA PIETRO & Ranzanico (BG) 17/12/2007 09/01/2008C. S.N.C.

(1) FINALITA DELL’INVESTIMENTO:A) TUTELA AMBIENTALE

A1) Opere civili e impiantistiche, acquisizione di impianti e attrezzature necessari all’adeguamento degli ambienti di lavoro e al rispetto delle leggi vigentiin materia di sicurezza;

A2) Acquisizione di impianti ed attrezzature in grado di assicurare, il rispetto della normativa vigente in materia di trattamento delle acque e delle emissioni;A3) Acquisizione di impianti ed attrezzature che assicurino una sostanziale riduzione dei consumi energetici.

B) INCREMENTO OCCUPAZIONALEB1) Acquisto e/o ristrutturazione dell’immobile;B2) Acquisto di macchinari, impianti, marchi e brevetti.

ALLEGATO C

L.r. 35/96 art. 8 – D.g.r. n. 15797/03: Misura E2

AGEVOLAZIONI AMMESSE – BANCA DI LEGNANO

DOMANDA INTEGRAZIONE INVESTIMENTO FINANZIAMENTO APPROVATOIMPRESA INDIRIZZO n. prot. n. prot. Finalita Importo Durata Assegnazione

data data (1) A anni A

ELETTROTER S.R.L. via Cesare Correnti 1/a 12858 / B1 360.000,00 10 288.000,00San Vittore Olona (MI) 05/12/2007

MARNATE via Gramsci 98 19 / B2 625.000,00 5 500.000,00TRASFORMATORI Marnate (MI) 02/01/2008S.R.L.

(1) FINALITA DELL’INVESTIMENTO:A) TUTELA AMBIENTALE

A1) Opere civili e impiantistiche, acquisizione di impianti e attrezzature necessari all’adeguamento degli ambienti di lavoro e al rispetto delle leggi vigentiin materia di sicurezza;

A2) Acquisizione di impianti ed attrezzature in grado di assicurare, il rispetto della normativa vigente in materia di trattamento delle acque e delle emissioni;A3) Acquisizione di impianti ed attrezzature che assicurino una sostanziale riduzione dei consumi energetici.

B) INCREMENTO OCCUPAZIONALEB1) Acquisto e/o ristrutturazione dell’immobile;B2) Acquisto di macchinari, impianti, marchi e brevetti.

ALLEGATO D

L.r. 35/96 art. 8 – D.g.r. n. 15797/03: Misura E2

AGEVOLAZIONI AMMESSE – FEDERAZIONE LOMBARDA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

DOMANDA INTEGRAZIONE INVESTIMENTO FINANZIAMENTO APPROVATOIMPRESA INDIRIZZO n. prot. n. prot. Finalita Importo Durata Assegnazione

data data (1) A anni A

DELTA PROJECT S.R.L. via Cascina Secchi 351 90 / B1 420.000,00 10 336.000,00ISSO (BG) 07/01/2008

TERMOSTAMPI S.R.L. via Buozzi 4 91 / B2 375.000,00 5 300.000,00Cernusco sul Naviglio (MI) 07/01/2008

(1) FINALITA DELL’INVESTIMENTO:A) TUTELA AMBIENTALE

A1) Opere civili e impiantistiche, acquisizione di impianti e attrezzature necessari all’adeguamento degli ambienti di lavoro e al rispetto delle leggi vigentiin materia di sicurezza;

A2) Acquisizione di impianti ed attrezzature in grado di assicurare, il rispetto della normativa vigente in materia di trattamento delle acque e delle emissioni;A3) Acquisizione di impianti ed attrezzature che assicurino una sostanziale riduzione dei consumi energetici.

B) INCREMENTO OCCUPAZIONALEB1) Acquisto e/o ristrutturazione dell’immobile;B2) Acquisto di macchinari, impianti, marchi e brevetti.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1037 –

ALLEGATO E

L.r. 35/96 art. 8 – D.g.r. n. 15797/03: Misura E2

AGEVOLAZIONI AMMESSE – INTESA MEDIOCREDITO

DOMANDA INTEGRAZIONE INVESTIMENTO FINANZIAMENTO APPROVATOIMPRESA INDIRIZZO n. prot. n. prot. Finalita Importo Durata Assegnazione

data data (1) A anni A

AUTOROTOR S.R.L. via dell’Industria 4 162 1461 B2 625.000,00 5 500.000,00Vaiano Cremasco (CR) 08/01/2008 11/02/2008

IDROSANITARIA via Monsuello 36 170 614 B1 1.250.000,00 10 1.000.000,00BONOMI S.P.A. Lumezzane (BS) 08/01/2008 18/01/2008

(1) FINALITA DELL’INVESTIMENTO:A) TUTELA AMBIENTALE

A1) Opere civili e impiantistiche, acquisizione di impianti e attrezzature necessari all’adeguamento degli ambienti di lavoro e al rispetto delle leggi vigentiin materia di sicurezza;

A2) Acquisizione di impianti ed attrezzature in grado di assicurare, il rispetto della normativa vigente in materia di trattamento delle acque e delle emissioni;A3) Acquisizione di impianti ed attrezzature che assicurino una sostanziale riduzione dei consumi energetici.

B) INCREMENTO OCCUPAZIONALEB1) Acquisto e/o ristrutturazione dell’immobileB2) Acquisto di macchinari, impianti, marchi e brevetti.

ALLEGATO F

L.r. 35/96 art. 8 – D.g.r. n. 15797/03: Misura E2

AGEVOLAZIONI AMMESSE – BANCA REGIONALE EUROPEA

DOMANDA INTEGRAZIONE INVESTIMENTO FINANZIAMENTO APPROVATOIMPRESA INDIRIZZO n. prot. n. prot. Finalita Importo Durata Assegnazione

data data (1) A anni A

ALIANTE PARTNERS via Dei Piatti 9 227 1181 B1 1.250.000,00 10 1.000.000,00S.R.L. Milano 09/01/2008 04/02/2008

MEDITERRANEO via Pieve 8 228 / B1 1.250.000,00 10 1.000.000,00INVESTMENTS S.R.L. Nuvolento (BS) 09/01/2008

PER S.P.A. via G. Di Vittorio 61 229 1385 B2 225.000,00 5 180.000,00Peschiera Borromeo (MI) 09/01/2008 08/02/2008

(1) FINALITA DELL’INVESTIMENTO:A) TUTELA AMBIENTALE

A1) Opere civili e impiantistiche, acquisizione di impianti e attrezzature necessari all’adeguamento degli ambienti di lavoro e al rispetto delle leggi vigentiin materia di sicurezza;

A2) Acquisizione di impianti ed attrezzature in grado di assicurare, il rispetto della normativa vigente in materia di trattamento delle acque e delle emissioni;A3) Acquisizione di impianti ed attrezzature che assicurino una sostanziale riduzione dei consumi energetici.

B) INCREMENTO OCCUPAZIONALEB1) Acquisto e/o ristrutturazione dell’immobile;B2) Acquisto di macchinari, impianti, marchi e brevetti.

[BUR20080120] [4.4.0]D.d.s. 6 marzo 2008 - n. 2226Fondo Unico Regionale per la concessione di incentivi a fa-vore delle imprese lombarde – Variazioni relative alle do-mande presentate a valere sulla legge 598/94

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURASERVIZI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

E DEL SISTEMA DELLE IMPRESE COOPERATIVEVisto l’art. 2 – comma 42 della l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 che

istituisce, in attuazione dell’art. 19 – commi 6 e 12 – del d.lgs.112/98, il Fondo Unico Regionale per la concessione di incentivie benefici alle imprese operanti in Lombardia;Preso atto che la Regione Lombardia e subentrata al Ministero

del Tesoro nella Convenzione in essere con MCC s.p.a., stipulan-do a tal fine, in forza delle deliberazioni 6/48874 del 1º marzo2000 e 7/509 del 24 luglio 2000, apposito Atto aggiuntivo, sotto-scritto in data 26 luglio 2000, per la gestione, tra gli altri, degliincentivi di cui alle leggi 28 novembre 1965, n. 1329, 27 ottobre1994, n. 598 – art. 11 e 16 luglio 1997, n. 228 – art. 4-quinquies;Dato atto che tale Convenzione e scaduta in data 31 dicembre

2004 e che le parti si sono accordate affinche MCC s.p.a. continuia gestire le domande di agevolazione pervenute entro tale data;Considerato che l’art. 3 della Convenzione affidava ad un Co-

mitato di gestione, composto da sette membri nominati da MCCs.p.a., di cui due su designazione di MCC e i restanti su designa-zione del Presidente della Giunta regionale, le attivita di appro-vazione, variazione, revoca e archiviazione delle domande di age-volazione pervenute;Dato atto che, ai sensi del citato art. 3 della Convenzione, il

Comitato e decaduto dalle sue funzioni allo scadere della Con-

venzione medesima e che, conseguentemente MCC s.p.a. e tenu-to a sottoporre le proprie eventuali proposte di variazione o revo-ca alla competente struttura della D.G. Industria, PMI e Coopera-zione;Vista la nota del 27 dicembre 2007, prot. n. 79497, con la quale

MCC s.p.a. ha trasmesso alla Regione Lombardia l’elenco delledomande precedentemente deliberate dal Comitato MCC s.p.a. –Regione Lombardia per la quale si rende attualmente necessarioadottare un provvedimento di variazione;Preso atto delle motivazioni e delle proposte espresse da MCC

s.p.a. sulle singole domande di agevolazione;Ritenuto di procedere alla variazione proposta da MCC s.p.a.,

come indicato nell’Allegato 1 del presente atto;Visti la l.r. n. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, non-

che i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1) di approvare la variazione all’agevolazione concessa ai sen-

si della legge n. 598/94 a favore dell’impresa indicata nell’Allegato1 per le motivazioni specificate nell’allegato medesimo, parte in-tegrante e sostanziale del presente atto;2) di provvedere ad inviare copia del presente atto a MCC

s.p.a. per i provvedimenti di competenza;3) di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito web www.Regione.-Lombardia.it.

La dirigente della strutturaservizi a sostegno delle imprese

e del sistema delle imprese cooperative:Marina Gori

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1038 –

Allegato n. 1LEGGE 598/94 – VARIAZIONI

N. operazione: 22466.Soggetto richiedente: Intesa San Paolo Imi.Impresa beneficiaria: Allegri Cesare s.p.a.Data delibera: 27 ottobre 2004.Proposta: favorevole.Data richiesta proroga: 13 novembre 2007.Tipo variazione: proroga del termine di utilizzo all’1 luglio 2007.Motivazione: la Banca ha chiesto una ulteriore proroga del ter-

mine per la presentazione della richiesta di erogazione in quantol’impresa ha concluso il programma degli investimenti con l’ulti-ma fornitura del 30 giugno 2007.

[BUR20080121] [4.4.0]D.d.s. 28 marzo 2008 - n. 3064Approvazione dell’invito a presentare candidature per la co-stituzione di un elenco di soggetti attuatori di servizi di «Au-dit per la Valutazione del Posizionamento del PortafoglioProdotti nei confronti del REACH» per la fase preliminaredi applicazione del Regolamento CE n. 1970/2006 – REACH

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURASERVIZI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

E DEL SISTEMA DELLE IMPRESE COOPERATIVERichiamati:• il PRS VIII legislatura approvato con d.c.r. 26 ottobre 2005

n. VIII/25 ed in particolare l’area 3 «Competitivita»;• la l.r. 1 del 2 febbraio 2007 «Strumenti di competitivita per

le imprese e per il territorio della Lombardia»;• la d.g.r. 2210 del 29 marzo 2006 di approvazione dello Sche-

ma di Accordo di Programma con il sistema camerale lombardoper lo sviluppo economico e la competitivita del sistema lom-bardo;• il Regolamento CE 1907/2006 concernente la registrazione,

valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche(REACH);• il POR 2007/2013 Obiettivo «Competitivita regionale e Occu-

pazione» ed in particolare l’asse 1 «Innovazione», linea di inter-vento 1.1.1.2 «Sviluppo di Centri di Competenza di rilievo regio-nale», che al punto tre prevede «l’attivazione di un sistema dilaboratorio a supporto della attivita previste dal RegolamentoREACH»;• la d.g.r. n. 8/6146 del 12 dicembre 2007 «Criteri per l’asse-

gnazione di voucher a favore delle PMI Lombarde per l’applica-zione del Regolamento CE n. 1907/2006 «Registration, Evalua-tion, Authorisation of Chemicals» (REACH);Richiamato l’allegato 1 della sopracitata d.g.r. 6146/2007 ed in

particolare il punto 6 «Caratteristiche dei soggetti che svolgeran-no l’Audit», nel quale sono definiti i requisiti dei soggetti attuato-ri oltre che le attivita di lavoro specifiche per la valutazione preli-minare del Posizionamento del Portafoglio Prodotti nei confrontidel REACH;Ritenuto pertanto, al fine di dare attuazione a quanto indicato

nella sopracitata d.g.r. 6146/2007, di dover istituire un elenco deisoggetti che potranno svolgere servizio di «Audit per la valutazio-ne del Posizionamento del Portafoglio Prodotti nei confronti delREACH» per la fase preliminare di applicazione del Regolamen-to REACH a favore delle PMI lombarde;Dato atto che al fine di definire l’elenco sopracitato e necessa-

rio individuare i soggetti operanti sul territorio della Lombardiache possiedono i requisiti indicati al punto 6 della d.g.r. 6146 del12 dicembre 2007;Ritenuto pertanto necessario emanare un provvedimento di

«Invito a presentare candidature per la costituzione di un elencodi soggetti attuatori per la fase preliminare di applicazione delRegolamento CE n. 1907/2006 Registration, Evaluation, Authori-sation of Chemicals» (REACH);Vista la l.r. n. 16 del 23 luglio 1996 e le successive modifica-

zioni ed integrazioni, nonche i provvedimenti organizzativi del-l’VIII legislatura;

Decreta1) di approvare l’allegato 1 «Invito a presentare candidature

per la costituzione di un elenco di soggetti attuatori per la fasepreliminare di applicazione del Regolamento CE n. 1907/2006

Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals» (REACH),che forma parte integrante e sostanziale del presente atto;2) di demandare a successivo provvedimento del Dirigente

l’approvazione dell’elenco risultante a seguito di verifica dellacandidature pervenute;3) di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uf-

ficiale della Regione Lombardia e sul sito: www.regione.lombar-dia.it.

Il dirigente della strutturaservizi a sostegno delle imprese

e del sistema delle imprese cooperative:Marina Gori

——— • ———Allegato 1

Invito a presentare candidature per la costituzionedi un elenco di soggetti attuatori per la fase preliminare

di applicazione del Regolamento CE n. 1907/2006«Registration, Evaluation, Authorisation

of Chemicals» (REACH)

INDICE1. Finalita2. Soggetti che possono presentare candidature3. Attivita dei soggetti attuatori4. Valore del voucher5. Modalita e termini di presentazione delle candidature6. Valutazione delle domande di candidatura7. Nucleo di valutazione8. Approvazione dell’elenco regionale dei soggetti che svolgono l’«Au-

dit di Valutazione del Posizionamento del Portafoglio Prodotti neiconfronti del REACH»

9. Ispezioni e controlli10. Decadenza dal ruolo di soggetto attuatore11. Informativa sul trattamento dei dati personali

1. FinalitaRegione Lombardia e Camere di Commercio Lombarde, nel-

l’ambito degli impegni assunti con l’Accordo di Programma perlo sviluppo economico e la competitivita del sistema lombardointendono favorire i processi di innovazione per la competitivitadelle imprese lombarde.Con questo invito s’intende costituire un elenco di soggetti at-

tuatori al fine di supportare le PMI nella fase preliminare di ap-plicazione del Regolamento CE n. 1907/2006 REACH (acronimodi Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) in vigo-re dal 1º giugno 2007 e per incentivare l’applicazione da partedelle imprese di processi permanenti di monitoraggio sulle so-stanze chimiche.Il Regolamento prevede in particolare la registrazione di tutte

le sostanze prodotte o importate nel territorio dell’Unione Euro-pea in quantita pari o superiore ad una tonnellata l’anno.Tale Regolamento coinvolgera le imprese nel settore chimico

ed avra un impatto anche su tutte le filiere manifatturiere.

2. Soggetti che possono presentare candidaturePossono presentare domanda di candidatura a Regione Lom-

bardia, in qualita di soggetti attuatori per le iniziative di cui alprecedente punto 1, soggetti giuridici di diritto pubblico o di di-ritto privato con i seguenti requisiti:a) che abbiano sede sul territorio lombardo;b) che dispongano almeno di un esperto Senior con le seguen-

ti caratteristiche curriculari:– esperienza decennale in «regulatory affair»;– laurea in chimica industriale o laurea equipollente ai sen-

si del d.m. 8 febbraio 1994 o laurea in biologia con indi-rizzo tossicologico;

– abilitazione all’esercizio della professione;c) che dispongano almeno di un esperto Junior con le seguenti

caratteristiche curriculari:– esperienza nella verifica di dossier relativi a normative

europee e nazionali di prodotto (es.: normativa sui far-maci, sugli alimenti, sui biocidi, sui materiali a contattocon gli alimenti);

– laurea in chimica industriale o laurea equipollente secon-do il d.m. 8 febbraio 1994 o laurea in biologia con indiriz-zo tossicologico;

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1039 –

– abilitazione all’esercizio della professione;d) che i soggetti di cui ai punti b) e c) possiedano, come da

curriculum, la capacita di:– redigere l’elenco dei prodotti aziendali, completo delle in-

formazioni su nomenclatura, valutazione delle sostanzedi pertinenza dell’azienda in esame;

– identificare, anche in via quantitativa, ogni singola so-stanza presente nei luoghi di lavoro o gestita dal richie-dente;

– interpretare e valutare i dati tossicologici e di igiene in-dustriale;

– individuare per ogni sostanza le azioni opportune persoddisfare i requisiti della normativa REACH, dai RIP edalle buone pratiche industriali;

– aggiornare in merito ai potenziali usi delle sostanze;– preparare e coordinare la stesura di documentazione spe-

cifica;– gestire gruppi impegnati nello sviluppo di progetti;– formulare la relazione finale di analisi del Portafoglio

Prodotti;e) che abbiano la possibilita di utilizzare un laboratorio certi-

ficato secondo gli standard SINAL e GLP o la disponibilita diuna rete di laboratori parimenti certificati e per l’effettuazionedei test fisici, chimici, tossicologici ed ecotossicologici presentinel REACH.Tutti i requisiti citati nel presente punto devono essere autocerti-

ficati dal soggetto che svolgera l’Audit al momento della presenta-zione della candidatura.

3. Attivita dei soggetti attuatoriIl soggetto attuatore per il servizio di «Audit di Valutazione del

Posizionamento del Portafoglio Prodotti nei confronti delREACH» svolgera le seguenti attivita:a) analisi del Catalogo dei Prodotti del Richiedente («il Catalo-

go»): quali sono le implicazioni del REACH per ogni sostanza/preparato/articolo del Portafoglio Prodotti Aziendali e quali sonole procedure da attivare;b) individuazione delle metodologie per accelerare l’Audit sul-

le sostanze (sostanze singole, miscele, polimeri, articoli conte-nenti sostanze). Tali metodologie potranno essere di tipo statisti-co e di tipo chimico-fisico;c) in particolare, per gli Utilizzatori a Valle, individuazione

degli eventuali usi intesi e non intesi: orientamento su come atti-vare una corretta comunicazione di filiera con fornitori e clientie sulle criticita dovute ad usi non intesi;d) valutazione su come il Catalogo dell’Impresa si posiziona

nei confronti del REACH (quali sostanze andrebbero registrate,autorizzate, notificate; per quali di esse occorrera nominareun’Entita Legale);e) raccomandazione, mediante un documento scritto («il Rap-

porto»), sui passi successivi che l’impresa dovra compiere, conalcune indicazioni operative sui consorzi opportuni fra produtto-ri e importatori di sostanze chimiche – fra formulatori, miscela-tori, produttori di polimeri – produttori di articoli, che si forme-ranno in Unione Europea;f) consulenze specialistiche per lo studio e la realizzazione di

un sistema continuo di monitoraggio delle sostanze chimiche.

4. Valore del voucherIl voucher sosterra le PMI lombarde nell’ottenimento del servi-

zio di «Audit di Valutazione del Posizionamento del PortafoglioProdotti nei confronti del REACH».L’importo del voucher sara pari ad C 2.080,00.Tale importo rimarra fisso, indipendentemente dall’entita

complessiva della spesa sostenuta dall’impresa, che comunquenon potra essere inferiore a C 3.000,00.

Importi inferiori alla spesa minima consentita non potranno es-sere richiesti.Con successivo provvedimento del Dirigente verranno indivi-

duate le modalita per l’assegnazione del voucher a favore dellePMI lombarde.

5. Modalita e termini di presentazione delle candidatureI soggetti proponenti devono presentare direttamente a Regio-

ne Lombardia la propria proposta di candidatura obbligatoria-

mente in forma telematica utilizzando esclusivamente lo «sche-ma on-line» disponibile sul sito internet www.regione.lombar-dia.it nella sezione «Direzioni Generali» della Home page– dalle ore 9.30 di lunedı 14 aprile 2008,– alle ore 16.30 di venerdı 30 maggio 2008.Per informazioni sulle modalita di partecipazione al bando e

possibile inviare una e-mail al seguente indirizzo: [email protected] assistenza tecnica alla compilazione on line e possibile

contattare Lombardia Call s.p.a. – tel. 800131151 – dal lunedı alvenerdı, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, e il sabato, dalle ore 8.00alle ore 12.00, festivi esclusi.La domanda di candidatura, inoltrata telematicamente, deve

essere stampata (cosı come rilasciata dalla procedura informati-ca) ed inviata, pena l’esclusione, entro e non oltre 10 giorni dicalendario dall’invio telematico.La domanda di candidatura cartacea deve essere corredata da

marca da bollo (C 14,62), firmata dal legale rappresentante edindirizzata a: Regione Lombardia, Direzione Generale Industria,PMI e Cooperazione, U.O. Sviluppo dell’Imprenditorialita, Strut-tura «Servizi a sostegno delle imprese e del sistema delle impresecooperative» – via Taramelli, 20 – 20124 Milano.Sulla busta contenente la domanda di candidatura dovra esse-

re riportata la seguente dicitura: «Invito a presentare candidatu-re per la costituzione di un elenco di soggetti attuatori per la fasepreliminare di applicazione del Regolamento CE n. 1907/2006“Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals”(REACH)».La mancata o ritardata presentazione della domanda di candi-

datura su carta costituisce motivo di non ammissibilita della do-manda.La consegna della domanda di candidatura su carta deve avve-

nire attraverso una delle seguenti due modalita:1) Presentazione diretta a:

• Protocollo Generale della Giunta regionale della Lombar-dia:– via Taramelli, 20 – 20124 Milano,– via Pirelli, 12 – 20124 Milano;

• Protocollo della Direzione Generale Industria, PMI eCooperazione, via Taramelli 20, – 20124 Milano;

• uno degli Uffici Protocollo delle Sedi Territoriali in cia-scuna Provincia.

In tutti i casi con i seguenti orari: da lunedı a giovedı dalle ore9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30; il venerdı dalleore 9.00 alle ore 12.00.Gli indirizzi degli Uffici Protocollo delle singole sedi territoriali

sono reperibili sul sito internet della Regione Lombardiawww.regione.lombardia.it, all’interno della Home page, sezione«Regione», «Organizzazione e Uffici», «Indirizzi e orari proto-collo».2) Spedizione con raccomandata con avviso di ricevimento o

posta celere a:• Giunta regionale della Lombardia – Direzione Generale

Industria, PMI e Cooperazione, Struttura «Servizi a so-stegno delle imprese e del sistema delle imprese coopera-tive» – via Taramelli, 20 – 20124 Milano.

Per la verifica del rispetto dei termini, a seconda della modalitadi presentazione, fara fede:

– la data del timbro di arrivo ad uno dei protocolli regionalisopra indicati;

– la data del timbro postale di spedizione.I soggetti richiedenti in possesso di firma digitale possono vali-

dare le propria candidatura:– apponendo digitalmente la firma del legale rappresentante;– allegando in via informatica copia della carta d’identita del

legale rappresentante.La modulistica da utilizzare per la presentazione della candi-

datura su carta e esclusivamente quella resa disponibile dallaprocedura di inoltro telematico.La domanda di candidatura su carta, spedita o consegnata en-

tro e non oltre 10 giorni di calendario dalla data di invio telema-tico, sottoscritta dal legale rappresentante, avra valore di dichia-razione resa ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 38, 46, 47,48, 75 e 76 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, vigente.

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6. Valutazione delle domande di candidaturaRegione Lombardia, anche per tramite di soggetti incaricati,

effettuera la valutazione delle domande di candidatura presenta-te con le seguenti modalita:

a) istruttoria formale, per verificare la regolarita della doman-da di candidatura (termini di presentazione, sottoscrizione, im-posta di bollo ecc.) sulla base di quanto indicato al punto 5;b) istruttoria tecnica, per verificare la sussistenza dei requisiti

indicati al punto 2.Regione Lombardia, anche per tramite di soggetti incaricati,

si riserva, in ogni caso, di chiedere tutte le informazioni aggiunti-ve che si rendessero necessarie per la corretta valutazione delledomande.I documenti richiesti dovranno essere trasmessi, nei termini

perentori di 10 giorni di calendario dalla data di ricevimento –anche via e-mail o fax – della specifica richiesta, all’indirizzo in-dicato nella richiesta stessa.Decorsi i termini stabiliti per la trasmissione dei documenti,

la domanda di candidatura verra considerata decaduta.Qualora la domanda di candidatura sia viziata o priva di uno

o piu requisiti, previsti al precedente punto 2, sara esclusa dalpresente invito.

7. Nucleo di valutazioneLa Direzione Generale Industria, PMI e Cooperazione costitui-

ra, con successivo atto, un Nucleo di Valutazione per la valida-zione e per la proposta di approvazione dell’elenco regionale deisoggetti di cui al successivo punto 8.

8. Approvazione dell’elenco regionale dei soggetti che svolgo-no servizio di «Audit di Valutazione del Posizionamento delPortafoglio Prodotti nei confronti del REACH»L’elenco dei soggetti individuati per il servizio di «Audit di Va-

lutazione del Posizionamento del Portafoglio Prodotti nei con-fronti del REACH», e definito sulla base delle proposte presentatedai soggetti attuatori, di cui al precedente punto 5.Con successivo provvedimento la Direzione Generale Indu-

stria, PMI e Cooperazione, a seguito di validazione del Nucleo diValutazione di cui al punto 7, approvera l’elenco dei soggetti chesvolgono servizio di Audit.

9. Ispezioni e controlliRegione Lombardia, anche per tramite di soggetti incaricati,

potra effettuare ispezioni anche a campione presso i soggetti at-tuatori allo scopo di verificare il rispetto dei requisiti previsti alprecedente punto 2 e la veridicita delle dichiarazioni e informa-zioni prodotte e sottoscritte nel contratto di servizio con l’impre-sa beneficiaria del voucher.A tal fine il soggetto attuatore si impegna a tenere a disposizio-

ne, in originale, tutta la documentazione contabile, tecnica e am-ministrativa relativa alle attivita sviluppate, con particolare rife-rimento ai rapporti con i soggetti che hanno beneficiato delleattivita riguardanti il voucher ricevuto, per un periodo non infe-riore a tre anni dalla data del provvedimento di assegnazione.

10. Decadenza dal ruolo di soggetto attuatoreIl soggetto decadra dal ruolo di attuatore qualora le ispezioni

o i controlli, di cui al precedente punto 9, evidenzino:a) la non veridicita delle dichiarazioni rese e sottoscritte nella

domanda di candidatura;b) il mancato rispetto di tutte le indicazioni e degli obblighi

contenuti nel presente bando;c) l’insussistenza dei requisiti previsti per l’accesso al presente

invito.I soggetti ammessi, qualora intendano rinunciare alla candida-

tura, debbono darne immediata comunicazione a mezzo di rac-comandata con ricevuta di ritorno alla Regione che provvedera,con successivo atto, alla cancellazione dall’elenco regionale dicui al punto 8.

11. Informativa sul trattamento dei dati personaliI dati acquisiti verranno trattati con modalita manuale e infor-

matica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalita relativeal procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono staticomunicati, secondo le modalita previste dalle leggi e dai regola-menti vigenti.Ai sensi del d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 «Codice in materia

di protezione dei dati personali» si informa che tutti i dati perso-

nali che verranno in possesso di Regione Lombardia e dei sogget-ti incaricati della raccolta e dell’istruttoria delle candidature, sa-ranno trattati esclusivamente per le finalita del presente bando enel rispetto dell’art. 13 del d.lgs. n. 196/2003.Le dichiarazioni mendaci, le falsita negli atti, e l’uso di atti

falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi vigenti inmateria.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1041 –

D.G. Casa e opere pubbliche[BUR20080122] [5.1.3]Com.r. 28 marzo 2008 - n. 67Valori agricoli medi validi per l’anno 2008 dei terreni, considerati liberi da vincoli di contratti agrari, secondo i tipi di colturaeffettivamente praticati, determinati nell’ambito delle singole regioni agrarie lombarde a norma dell’art. 41 – comma 4 – deld.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successive modifiche ed integrazioni

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI – PROVINCIA DI BERGAMOTABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI, RIFERITI ALL’ANNO 2007, VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni)

Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. agr. n. 6 Reg. agr. n. 7 Reg. Reg. agr. n. 9 Reg. agr. n. 10agr. n. 1 agr. n. 2 agr. n. 3 agr. n. 4 agr. n. 5 agr. n. 8sub 1 sub 2 sub 1 sub 2 sub 1 sub 2 sub 1 sub 2TIPI DI COLTURA

C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq

1) Seminativo 5,70 5,70 5,70 5,70 5,70 5,95 6,50 5,95 6,50 6,50 5,95 6,50 5,95 6,50

2) Seminativo arborato 5,70 5,70 5,70 5,95 6,50 5,95 6,50 6,50 5,95 6,50 5,95 6,50

3) Seminativo irriguo 6,30 6,30 8,25 8,95 8,25 8,95 8,95 8,25 8,95 8,25 8,95

4) Seminativo arborato irriguo 8,25 8,95 8,25 8,95 8,95 8,25 8,95 8,25 8,95

5) Prato 5,25 5,25 5,25 5,25 5,25 5,45 5,95 5,45 5,95 5,95 5,45 5,95 5,45 5,95

6) Prato arborato 5,25, 5,25 5,25 5,45 5,95 5,45 5,95

7) Prato irriguo 6,30 6,30 8,25 8,95 8,25 8,95 8,95 8,25 8,95 8,25 8,95

8) Prato arborato irriguo 8,25 8,95 8,25 8,95 8,25 8,95

9) Prato a marcita 7,70 8,45 7,70 8,45

10) Orto irriguo (1) 15,05 15,05 15,05 15,05 15,05 15,05 15,05 15,05 15,05 15,05

11) Colture floro – vivaistiche (1) 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75 14,75

12) Vigneto 10,45 10,45 10,45 10,45 10,45 10,45 10,45 10,45 10,45 10,45 10,45 10,45

13) Vigneto D.O.C. 14,85 14,85 14,85 14,85

14) Frutteto 10,60 10,60 10,60 10,60 10,60 10,60 10,60 10,60 10,60 10,60

15) Uliveto 6,90 6,90 6,90

16) Castagneto 1,85 1,85 1,85 1,85 1,85 1,65 1,65 1,65 1,65

17) Pioppeto 4,95 4,95 4,95 4,95 4,95

18) Pascolo 1,10 1,10 1,10 1,10 1,10 1,10 1,10 1,10 1,10

19) Pascolo cespugliato 1,10 1,10

20) Pascolo arborato 1,10 1,10

21) Incolto produttivo 0,70 0,70 0,70 0,70 0,70 0,70 0,70

22) Bosco ceduo 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65

23) Bosco misto 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65 1,65

24) Bosco alto fusto 1,85 1,85 1,85 1,85 1,85 1,85 1,85 1,85 1,85

NOTE: (1) – Valori del suolo. Il soprassuolo dovra essere calcolato a parte– I Valori in grassetto riguardano le colture piu redditizie tra quelle coprenti una superficie superiore al 5% di quella coltivata

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1042 –

Regione Agraria 1: Valtorta, Ornica, Cusio, Cassiglio, S. Brigida, Averara, Olmo al Brembo, Mezzoldo, Piazza Brembana, Lenna,Valnegra, Piazzolo, Roncobello, Moio de’ Calvi, Piazzatorre, Isola di Fondra, Branzi, Valleve, Foppolo, Carona

Regione Agraria 2: Piario, Villa d’Ogna, Ardesio, Oltressenda Alta, Gromo, Valgoglio, Gandellino, Valbondione, Vilminore di Scal-ve, Colere, Azzone, Schilpario

Regione Agraria 3: Costa Valle Imagna, Valsecca, Brumano, Sant’Omobono Terme, Rota Imagna, Bedulita, Roncola, Strozza,Capizzone, Ubiale, Clanezzo, Sedrina, Zogno, Brembilla, Berbenno, Blello, Corna, Locatello, Fuipiano Imagna,Gerosa, Vedeseta, Taleggio, Camerata Cornello, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Dossena, Serina,Oltre il Colle, Cornalba, Costa Serina, Algua, Bracca

Regione Agraria 4: Albino, Cene, Selvino, Predalunga, Aviatico, Gazzaniga, Fiorano al Serio, Leffe, Peia, Cazzano S. Andrea, Casni-go, Colzate, Vertova, Oneta, Gorno, Ponte Nossa, Premolo, Parre, Clusone, Gandino, Rovetta, Fino del Monte,Castione della Presolana, Onore, Songavazzo, Cerete, Bossico, Sovere

Regione Agraria 5: Luzzana, Borgo di Terzo, Vigano San Martino, Berzo San Fermo, Adrara San Martino, Viadanica, Predore,Tavernola Bergamasca, Vigolo, Adrara San Rocco, Parzanica, Grone, Casazza, Fonteno, Monasterolo del Ca-stello, Gaverina, Spinone, Bianzano, Ranzanico, Endine Gaiano, Solto Collina, Riva di Solto, Pianico, Castro,Lovere, Costa Volpino, Rogno

Regione Agraria 6: sub 1: Cisano Bergamasco, Caprino Bergamasco, Villa d’Adda, Pontida, Palazzago, Carvico, Barzana, AlmennoSan Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Paladina, Alme, Villa d’Alme, Sorisole, Ponteranicasub 2: Ambivere, Bergamo, Mapello, Ranica, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Torre Boldone

Regione Agraria 7: sub 1: Villa di Serio, Alzano Lombardo, Nembro, Entratico, Foresto Sparso, Gandossosub 2: Gorle, Scanzorosciate, Albano S. Alessandro, Torre de’ Roveri, San Paolo d’Argon, Cenate Sotto, CenateSopra, Trescore Balneario, Zandobbio, Gorlago, Carobbio degli Angeli, Villongo, Sarnico, Credaro, CastelliCalepio, Grumello del Monte, Chiuduno

Regione Agraria 8: Calusco d’Adda, Terno d’Isola, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Presezzo, Ponte San Pietro, Madone, Chignolod’Isola, Suisio, Bottanuco, Filago, Capriate San Gervasio, Brembate

Regione Agraria 9: sub 1: Valbrembo, Mozzo, Spirano, Pognano, Arcene, Lurano, Cologno al Serio, Pontirolo Nuovo, Canonicad’Adda, Fara Gera d’Adda, Treviglio, Castel Rozzone, Brignano Gera d’Adda, Pagazzano, Morengo, Bariano,Caravaggio, Fornovo San Giovanni, Mozzanica, Misano Gera d’Adda, Calvenzano, Casirate d’Adda, Arzagod’Addasub 2: Curno, Treviolo, Lallio, Dalmine, Stezzano, Azzano San Paolo, Orio al Serio, Grassobbio, Zanica, ComunNuovo, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Verdellino, Verdello, Boltiere, Ciserano, Urgnano

Regione Agraria 10: sub 1: Palosco, Mornico al Serio, Martinengo, Cividate al Piano, Cortenuova, Romano di Lombardia, Covo,Calcio, Fara Olivana con Sola, Antegnate, Isso, Berbata, Fontanella, Pumenengo, Torre Pallavicinasub 2: Pedrengo, Seriate, Brusaporto, Montello, Costa di Mezzate, Bagnatica, Cavernago, Calcinate, Bolgare,Telgate, Ghisalba

Il Presidente: Renato Stilliti

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1043 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI PER LA PROVINCIA DI BRESCIATABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI, RIFERITI ALL’ANNO 2007, VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del Testo unico sulle espropriazioniapprovato con d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327)

Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg.agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr.

TIPI DI COLTURA n. 1 n. 2 n. 3 n. 4 n. 5 n. 6 n. 7 n. 8 n. 9 n. 10 n. 11 n. 12 n. 13 n. 14valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valorimedi medi medi medi medi medi medi medi medi medi medi medi medi medi

C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2

1 Seminativo 1,85 2,55 2,65 1,85 1,85 2,60 2,35 3,25 3,05 3,60 3,05 3,60 3,05 3,05

2 Seminativo arborato 1,85 2,55 2,65 1,85 1,85 2,60 2,35 3,25 3,05 3,60 3,05 3,60 3,05 3,05

3 Seminativo irriguo 3,00 3,60 3,60 3,00 3,05 3,55 3,55 3,55 4,85 5,70 4,85 5,70 5,00 5,00

4 Seminativo irr. arb. 3,00 3,60 3,60 3,00 3,05 3,55 3,55 3,55 4,85 5,70 4,85 5,70 5,00 5,00

5 Prato 1,70 2,25 2,50 1,70 1,90 2,60 2,40 2,25 2,30 2,70 2,55 2,45 2,45 2,45

6 Prato arborato 1,70 2,25 2,50 1,70 1,90 2,60 2,40 2,25 2,30 2,70 2,55 2,45 2,45 2,45

7 Prato irriguo 3,10 3,75 3,75 3,10 3,45 3,70 3,70 3,70 4,00 5,30 4,05 4,60 4,60 4,60

8 Prato irriguo arborato 3,10 3,75 3,75 3,10 3,45 3,70 3,70 3,70 4,00 5,30 4,05 4,60 4,60 4,60

9 Prato a marcita 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,30 0,00 4,60 4,60 4,60

10 Frutteto 3,50 3,95 4,15 3,50 3,55 4,15 3,85 3,85 5,25 6,00 5,25 4,10 4,20 4,45

11 Frutteto irriguo 3,65 4,15 4,45 3,60 3,65 4,40 4,30 4,20 5,55 6,45 5,55 4,45 4,50 4,65

12 Vigneto 2,90 3,75 4,40 2,90 2,95 4,60 3,40 3,40 6,90 6,90 6,45 6,90 4,15 4,15

13 Orto 3,75 4,35 3,85 3,75 3,80 3,80 3,70 3,70 5,50 5,70 5,50 5,35 4,75 4,75

14 Orto irriguo 4,45 4,45 4,60 4,45 4,50 4,55 4,40 4,40 6,15 6,45 6,15 6,05 5,50 5,50

15 Uliveto 0,00 0,00 6,10 0,00 0,00 6,05 0,00 0,00 4,90 5,10 6,35 0,00 0,00 0,00

16 Uliveto – Vigneto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,55 0,00 0,00 0,00

17 Castagneto frutto 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,00 0,65 0,65 0,65 0,70 0,65 0,00 0,00 0,00

18 Castagneto 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,70 0,65 0,00 0,00 0,00

19 Pascolo 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,60 0,60 0,60

20 Pascolo arborato 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,60 0,60 0,60

21 Pascolo cespugliato 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,45 0,60 0,60 0,60

22 Incolto produttivo 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35

23 Incolto par. a pasc. 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35

24 Incolto sterile 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20

25 Bosco alto fusto 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,05 1,00 1,55 1,55 1,55

26 Bosco ceduo 0,55 0,55 0,55 0,55 0,55 0,55 0,55 0,55 0,55 0,55 0,55 0,55 0,70 0,70

27 Bosco misto 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,70 0,65 1,05 1,05 1,05

28 Gelseto 1,90 1,90 2,05 1,90 1,90 2,05 1,90 1,80 1,85 2,70 2,35 2,70 2,30 2,40

29 Agrumeto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6,10 0,00 0,00 0,00 0,00 6,25 0,00 0,00 0,00

30 Canneto 0,00 0,40 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,85 0,00 0,00 0,00

31 Alpi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

32 Pioppeto 0,00 2,45 0,00 0,00 0,00 0,00 2,45 2,45 2,45 2,55 2,45 2,45 2,45 2,45

I valori sono riferiti al 2007 ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modificazioni eintegrazioni.Per i vigneti e gli uliveti riconosciuti e certificati DOP, DOC e IGP nel Catasto Vitivinicolo e Olivicolo Provinciale si applichera lamaggiorazione del 40% sul valore di base del vigneto o dell’uliveto.Le colture florovivaistiche vanno valutate con riferimento al terreno nudo (seminativo, seminativo irriguo ecc.) con il soprassuolostimato a parte.La valutazione del bosco ceduo, bosco ad alto fusto, castagneto da frutto, frutteto e pioppeto sono riferite al suolo nudo.Per le colture certificate «Biologiche» si applichera la maggiorazione del 20% sul valore base della rispettiva coltura.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1044 –

Regione Agraria 1: Berzo Demo, Cedegolo, Cevo, Corteno Golgi, Edolo, Incudine, Malonno, Monno, Paisco Loveno, Ponte di Le-gno, Saviore dell’Adamello, Sellero, Sonico, Temu, Vezza d’Oglio, Vione

Regione Agraria 2: Angolo Terme, Artogne, Berzo Inferiore, Bienno, Borno, Braone, Breno, Capo di Ponte, Cerveno, Ceto, Cimber-go, Cividate Camuno, Darfo Boario Terme, Esine, Gianico, Losine, Lozio, Malegno, Niardo, Ono San Pietro,Ossimo, Paspardo, Piancamuno, Piancogno, Prestine

Regione Agraria 3: Iseo, Marone, Montisola, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano, Zone

Regione Agraria 4: Bovegno, Collio, Irma, Lodrino, Marmentino, Pezzaze, Tavernole sul Mella

Regione Agraria 5: Anfo, Bagolino, Capovalle, Casto, Idro, Lavenone, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa, Treviso Bresciano, Vestone

Regione Agraria 6: Gardone Riviera, Gargnano, Limone sul Garda, Magasa, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Valvestino

Regione Agraria 7: Bovezzo, Brione, Caino, Gardone val Trompia, Lumezzane, Marcheno, Nave, Polaveno, Sarezzo, Villa Carcina

Regione Agraria 8: Agnosine, Barghe, Bione, Odolo, Preseglie, Provaglio val Sabbia, Sabbio Chiese, Serle, Vallio, Vobarno

Regione Agraria 9: Adro, Capriolo, Cortefranca, Erbusco, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano

Regione Agraria 10: Botticino, Brescia, Castelmella, Cellatica, Collebeato, Concesio, Gavardo, Gussago, Monticelli Brusati, Nuvolen-to, Nuvolera, Ome, Paitone, Prevalle, Rezzato, San Zeno Naviglio, Villanuova sul Clisi

Regione Agraria 11: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Lonato, Manerba del Garda, Moniga del Garda, Muscoline,Padenghe sul Garda, Polpenazze, Pozzolengo, Puegnago del Garda, Roe Volciano, Salo, San Felice del Benaco,Sirmione, Soiano del Lago

Regione Agraria 12: Berlingo, Castegnato, Castelcovati, Castrezzato, Cazzago San Martino, Chiari, Coccaglio, Cologne, ComezzanoCizzago, Orzinuovi, Orzivecchi, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Palazzolo sull’Oglio, Pompiano, Pontoglio,Roccafranca, Roncadelle, Rovato, Rudiano, Travagliato, Trenzano, Urago d’Oglio, Villachiara

Regione Agraria 13: Alfianello, Azzano Mella, Barbariga, Bassano Bresciano, Borgo San Giacomo, Brandico, Capriano del Colle,Cigole, Corzano, Dello, Lograto, Longhena, Maclodio, Mairano, Manerbio, Milzano, Offlaga, Pavone Mella,Pontevico, Pralboino, Quinzano d’Oglio, San Gervasio Bresciano, San Paolo, Seniga, Torbole Casaglia, Verola-nuova, Verolavecchia

Regione Agraria 14: Acquafredda, Bagnolo Mella, Bedizzole, Borgosatollo, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Castenedolo, Fiesse,Flero, Gambara, Ghedi, Gottolengo, Isorella, Leno, Mazzano, Montichiari, Montirone, Poncarale, Remedello,Visano

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1045 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPOPRI – PROVINCIA DI COMOTABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI, RIFERITI ALL’ANNO 2007, VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi del 4º comma dell’art. 41 del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modifiche ed integrazioni)

Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg.TIPI DI COLTURA agr. n. 1 agr. n. 2 agr. n. 4 agr. n. 5 agr. n. 8 agr. n. 9 agr. n. 10 agr. n. 11 agr. n. 13

valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi

1 Seminativo 2,63 2,31 2,76 2,13 2,92 3,01 3,28 2,67 3,03

2 Prato 2,26 1,71 2,40 1,86 2,40 3,08 3,08 2,41 3,08

3 Frutteto 5,26 5,26 5,26 5,26 5,26 5,26 5,26 5,26 5,26

4 Orto 5,26 5,26 5,26 5,26 5,26 5,26 5,51 5,26 5,26

5 Vigneto 3,54 2,72 2,72 3,11 2,72 2,72 0,00 0,00 0,00

6 Castagneto da frutta 0,24 0,22 0,33 0,23 0,33 0,66 0,66 0,35 0,00

7 Uliveto 2,52 0,00 2,80 2,96 2,80 0,00 0,00 0,00 0,00

8 Pascolo 0,13 0,13 0,13 0,13 0,13 0,00 0,00 0,00 0,00

9 Incolto produttivo 0,14 0,13 0,13 0,14 0,13 0,60 0,60 0,57 0,60

10 Bosco alto fusto 0,15 0,16 0,22 0,27 0,49 0,72 0,72 0,69 0,72

11 Bosco ceduo 0,14 0,15 0,19 0,22 0,39 0,64 0,64 0,57 0,64

12 Terreno per colture floro – vivaistiche 5,50 5,50 5,50 6,88 5,50 7,02 7,61 6,19 7,02

I valori dei tipi di coltura di cui ai numeri 3 – 5 – 6 – 7 – 10 – 11 – 12 si riferiscono al terreno nudo mentre il soprassuolo dovra esserevalutato a parte.I valori in grassetto riguardano le colture piu redditizie tra quelle coprenti una superficie superiore al 5% di quella coltivata.

R.A. 1: Consiglio di Rumo – Cremia – Domaso – Dongo – Dosso del Liro – Gera Lario – Gravedona – Livo – Montemezzo – Musso– Peglio – Pianello del Lario – S. Siro – Sorico – Trezzone – Vercana.

R.A. 2: Cavargna – Cusino – Garzeno – Germasino – San Bartolomeo Val Cavargna – San Nazzaro Val Cavargna – Stazzona – ValRezzo.

R.A. 4: Blessagno – Campione d’Italia – Carlazzo – Casasco d’Intelvi – Castiglione d’Intelvi – Claino con Osteno – Corrido – Dizzasco– Laino – Lanzo d’Intelvi – Pigra – Ponna – Porlezza – Ramponio Verna – San Fedele Intelvi – Schignano – Valsolda.

R.A. 5: Albavilla – Albese con Cassano – Argegno – Barni – Bellagio – Bene Lario – Blevio – Brienno – Brunate – Carate Urio –Cernobbio – Civenna – Colonno – Faggeto Lario – Grandola ed Uniti – Griante – Laglio – Lenno – Lezzeno – Magreglio –Maslianico Menaggio – Mezzegra – Moltrasio Nesso – Ossuccio – Plesio – Pognana Lario – Sala Comacina – Tavernerio –Torno – Tremezzo – Veleso – Zelbio.

R.A. 8: Asso – Caglio – Canzo – Caslino d’Erba – Lasnigo – Ponte Lambro – Rezzago – Sormano – Valbrona.R.A. 9: Albiolo – Appiano Gentile – Beregazzo con Figliaro – Binago – Bizzarone – Cagno – Capiago Intimiano – Casnate con Bernate

– Cassina Rizzardi – Castelnuovo Bozzente – Cavallasca – Cermenate – Como – Drezzo – Faloppio – Fino Mornasco Gironico– Grandate – Lipomo – Luisago – Lurate Caccivio – Montano Lucino – Montorfano – Olgiate Comasco – Oltrona San Mamete– Pare – Rodero – Ronago – San Fermo della Battaglia – Solbiate – Uggiate Trevano – Valmorea – Vertemate con Minopro– Villa Guardia.

R.A. 10: Alserio – Alzate Brianza – Anzano del Parco – Arosio – Brenna – Cabiate – Cantu – Carimate – Carugo – Cucciago – Erba –Figino Serenza – Inverigo – Lambrugo – Lurago d’Erba – Mariano Comense – Merone – Monguzzo Novedrate – Orsenigo –Senna Comasco.

R.A. 11: Castelmarte – Eupilio – Longone al Segrino – Proserpio – Pusiano.R.A. 13: Bregnano – Bulgarograsso – Cadorago – Carbonate – Cirimido – Fenegro – Guanzate – Limido Comasco – Locate Varesino

– Lomazzo – Lurago Marinone – Mozzate – Rovellasca – Rovello Porro – Turate – Veniano.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1046 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI – PROVINCIA DI CREMONATABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI, RIFERITI ALL’ANNO 2007, VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modifiche e integrazioni)

Reg. agr. n. 1 Reg. agr. n. 2 Reg. agr. n. 3 Reg. agr. n. 4 Reg. agr. n. 5 Reg. agr. n. 6 Reg. agr. n. 7TIPI DI COLTURA valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi

C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2

1 Seminativo 2,74 2,66 1,92 3,07 2,97 3,50 4,23

2 Seminativo arborato 0,00 2,84 0,00 3,21 3,10 3,72 4,67

3 Seminativo irriguo 4,81 4,74 4,41 4,74 4,74 4,74 4,81

4 Seminativo erborato irriguo 5,70 4,29 3,82 4,40 4,69 4,59 4,94

5 Prato 2,16 2,13 1,98 2,13 2,13 2,13 2,16

6 Prato irriguo 4,20 3,64 3,26 3,64 0,00 3,73 4,20

7 Prato a marcita 3,70 3,19 2,95 3,40 3,63 3,40 0,00

8 Prato arborato irriguo 4,35 3,79 3,40 3,79 0,00 3,73 4,35

9 Orto (*) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4,53

10 Orto irriguo (*) 0,00 6,04 5,60 5,60 6,04 5,60 7,13

11 Frutteto (*) 0,00 0,00 0,00 4,53 0,00 0,00 0,00

12 Frutteto irriguo (*) 7,90 0,00 7,90 6,01 6,07 6,04 5,60

13 Vigneto 0,00 0,00 0,00 0,00 4,47 4,47 5,18

14 Incolto produttivo 0,54 0,47 0,47 0,40 0,47 0,54 0,54

15 Pioppeto 3,08 3,19 3,08 3,28 3,38 3,09 3,68

16 Bosco ceduo 1,18 1,26 1,18 1,07 1,14 0,94 1,44

17 Bosco misto 1,30 1,43 1,43 1,18 1,25 1,03 1,44

18 Colture floro-vivaistiche 5,36 4,73 4,37 4,92 5,10 5,10 5,30

NOTE:(*) I valori evidenziati si riferiscono a colture non biologiche.– I valori in grassetto riguardano le colture piu redditizie tra quelle coprenti una superficie superiore al 5% di quella coltivata – i valori dei tipi di

colture di cui ai numeri 15, 16, 17, 18 si riferiscono al terreno nudo, mentre il soprassuolo dovra essere valutato a parte – per i terreni a seminativoirriguo siti in golena si applichera una riduzione del 10%.

Regione Agraria 1: Agnadello, Dovera, Monte Cremasco, Palazzo Pignano, Pandino, Rivolta d’Adda, Spino d’Adda, Vailate

Regione Agraria 2: Bagnolo Cremasco, Camisano, Campagnola Cremasca, Capergnanica, Capralba, Casale Cremasco Vidolasco,Casaletto di Sopra, Casaletto Vaprio, Castelgabbiano, Chieve, Crema, Cremosano, Cumignano s/N, Fiesco, Izano,Madignano, Offanengo, Pianengo, Pieranica, Quintano, Ricengo, Ripalta Cremasca, Ripalta Guerina, Romanen-go, Salvirola, Sergnano, Soncino, Ticengo, Torlino, Trescore Cremasco, Trigolo, Vaiano Cremasco

Regione Agraria 3: Acquanegra Cremonese, Casaletto Ceredano, Credera Rubbiano, Crotta d’Adda, Formigara, Gombito, Montodi-ne, Moscazzano, Pizzighettone, Ripalta Arpina

Regione Agraria 4: Annicco, Azzanello, Bordolano, Cappella Cantone, Casalbuttano ed Uniti, Casalmorano, Castelleone, Castelvi-sconti, Corte de’ Cortesi con Cignone, Genivolta, Grumello Cremonese ed Uniti, Olmeneta, Paderno Ponchielli,Robecco d’Oglio, San Bassano, Soresina

Regione Agraria 5: Bonemerse, Castelverde, Corte de’ Frati, Cremona, Gadesco Pieve Delmona, Gerre de’ Caprioli, Grontardo, Mala-gnino, Persico Dosimo, Pieve d’Olmi, Pozzaglio ed Uniti, Scandolara Ripa d’Oglio, Sesto ed Uniti, Spinadesco,Stagno Lombardo

Regione Agraria 6: Ca’ d’Andrea, Cappella Picenardi, Cella Dati, Cicognolo, Cingia de’ Botti, Derovere, Gabbioneta Binanuova, IsolaDovarese, Motta Baluffi, Ostiano, Pescarolo ed Uniti, Pessina Cremonese, Pieve San Giacomo, San Daniele Po,Sospiro, Torre de’ Picenardi, Vescovato, Volongo

Regione Agraria 7: Calvatone, Casalmaggiore, Casteldidone, Drizzona, Gussola, Martignana Po, Piadena, Rivarolo del Re ed Uniti,San Giovanni in Croce, San Martino del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Rainerio, Spineda, Tornata, Torricel-la del Pizzo, Voltido.

Il presidente: Giuseppe Torchio

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1047 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI PER LA PROVINCIA DI LECCOTABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI RIFERITI ALL’ANNO 2007, VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi art. 41 comma 4 d.P.R. n. 327/2001)Provvedimento n. 1 del 30 gennaio 2008

REGIONI AGRARIE E VALORI MEDI AL METROQUADRATOTIPI DI COLTURA

1 2 3 4 5

C/m2 C/m2 C/m2 C/m2 C/m2

Seminativo 2,73 4,12 3,01 4,84 5,20

Seminativo arborato 2,87 4,31 3,20 5,24 5,64

Prato 2,40 3,53 2,98 4,28 4,60

Prato maggengo 1,07 1,25 1,22

Prato irriguo 4,57

Frutteto

Orto 6,46 7,76 6,77 9,22 9,92

Vigneto (A) 4,81 5,67 7,59

Castagneto da frutto (A) 0,60 0,60 0,60 0,99 1,06

Uliveto (A) 5,67 5,67

Pascolo 0,60 0,60 0,60

Pascolo arborato 0,60 0,60 0,60

Pascolo cespugliato 0,60 0,60 0,60

Incolto produttivo 0,60 0,60 0,63 0,85 0,92

Bosco alto fusto (A) 0,60 0,60 0,60 1,14 1,24

Bosco ceduo (A) 0,60 0,60 0,60 0,99 1,06

Bosco misto (A) 0,60 0,60 0,60 1,09 1,16

Colture florovivaistiche (A) 6,61 7,97 7,66 9,48 10,18

(A) I valori assegnati al castagneto da frutta, ai boschi, alle colture florovivaistiche, ai vigneti ed uliveti si riferiscono al terreno nudo,mentre il soprassuolo deve essere valutato a parte.

R.A. 1: Casargo, Crandola, Introzzo, Margno, Pagnona, Parlasco, Premana, Sueglio, Taceno, Tremenico, Vendrogno, Vestreno.

R.A. 2: Abbadia Lariana, Bellano, Carenno, Colico, Dervio, Dorio, Erve, Esino Lario, Lecco, Lierna, Malgrate, Mandello del Lario,Oliveto Lario, Perledo, Torre de’ Busi, Valmadrera, Varenna.

R.A. 3: Ballabio, Barzio, Cassina Valsassina, Cortenova, Cremeno, Introbio, Moggio, Morterone, Pasturo, Primaluna.

R.A. 4: Cesana Brianza, Civate, Colle Brianza, Galbiate, Garlate, Olginate, Pescate, Suello, Valgreghentino.

R.A. 5: Airuno, Annone, Barzago, Barzano, Bosisio Parini, Brivio, Bulciago, Calco, Calolziocorte, Casatenovo, Cassago Brianza, Ca-stello Brianza, Cernusco Lombardone, Costa Masnaga, Cremella, Dolzago, Ello, Garbagnate Monastero, Imbersago, Lomagna,Merate, Missaglia, Molteno, Monte Marenzo, Montevecchia, Monticello Brianza, Nibionno, Oggiono, Olgiate Molgora, Osna-go, Paderno d’Adda, Perego, Robbiate, Rogeno, Rovagnate, Santa Maria Hoe, Sirone, Sirtori, Vercurago, Verderio Inferiore,Verderio Superiore, Vigano.

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1048 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI PER LA PROVINCIA DI LODITABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI VALEVOLE PER L’ANNO 2008 (1)

(ex articolo 41 – comma 4º del d.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni)

REGIONE AGRARIA N. 1 REGIONE AGRARIA N. 2 REGIONE AGRARIA N. 3N. TIPO DI COLTURA VALORI MEDI VALORI MEDI VALORI MEDI

euro/mq (3) euro/mq (3) euro/mq (3)

1 Seminativo 3,75 3,75 3,69

2 Seminativo irriguo (4) 5,36 5,22 4,87

3 Risaia stabile 4,26 4,26 4,26

4 Prato 3,75 3,75 3,69

5 Prato irriguo 5,36 5,22 4,87

6 Prato a marcita 4,91 4,76 4,76

7 Orto 5,84 5,84 5,84

8 Orto irriguo 9,09 8,60 8,38

9 Frutteto (2) – 7,14 –

10 Vigneto – 5,78 –

11 Vigneto specializzato (D.O.C.) – 10,28 –

12 Incolto produttivo 1,89 1,89 1,86

13 Pioppeto (2) 3,53 3,53 3,50

14 Bosco (2) 1,91 1,91 1,88

15 Colture florovivaistiche (2) 9,82 9,82 9,82

NOTE:(1) I valori riferiti all’anno 2007, sono stati approvati nella seduta n. 69 del 29 gennaio 2008.(2) I valori dei tipi di colture di cui ai numeri d’ordine 9, 13, 14 e 15 si riferiscono al terreno nudo; il soprassuolo dovra essere stimato a

parte.(3) I valori sono espressi in euro/mq ed arrotondati a due decimali.(4) I valori evidenziati in grassetto riguardano le colture piu redditizie tra quelle coprenti una superficie superiore al 5% di quella coltivata;(5) I valori dei terreni siti in «fascia A» come definiti dal P.A.I., saranno ridotti del 30%.

REGIONE AGRARIA N. 1 – PIANURA DI LODI (27 Comuni):Abbadia Cerreto, Boffalora d’Adda, Borgo San Giovanni, Casaletto Lodigiano, Casalmaiocco, Caselle Lurani, Castirada Vidardo, Cervi-gnano d’Adda, Comazzo, Cornegliano Laudense, Corte Palasio, Crespiatica, Galgagnano, Lodi, Lodi Vecchio, Marudo, Merlino, Monta-naso Lombardo, Mulazzano, Pieve Fissiraga, Salerano sul Lambro, San Martino in Strada, Sant’Angelo Lodigiano, Sordio, Tavazzanocon Villavesco, Valera Fratta, Zelo Buon Persico.

REGIONE AGRARIA N. 2 – PIANURA DI CODOGNO (19 Comuni):Bertonico, Borghetto Lodigiano, Brembio, Camairago, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, Cavacurta, Cavenago d’Adda, Codogno,Graffignana, Livraga, Mairago, Maleo, Massalengo, Ossago Lodigiano, Secugnago, Terranova de’ Passerini, Turano Lodigiano, Villano-va del Sillaro.

REGIONE AGRARIA N. 3 – PIANURA LODIGIANA DEL LUNGOPO (15 Comuni):Caselle Landi, Castelnuovo Bocca d’Adda, Corno Giovine, Cornovecchio, Fombio, Guardamiglio, Maccastorna, Meleti, Orio Litta,Ospedaletto Lodigiano, San Fiorano, San Rocco al Porto, Santo Stefano Lodigiano, Senna Lodigiana, Somaglia.

Il presidente: Piero Luigi BianchiIl segretario: Francesca Valesani

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1049 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI – PROVINCIA DI MANTOVATABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI, RIFERITI ALL’ANNO 2007, VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modifiche e integrazioni)

Reg. agr. n. 1 Reg. agr. n. 2 Reg. agr. n. 3 Reg. agr. n. 4 Reg. agr. n. 5 Reg. agr. n. 6 Reg. agr. n. 7TIPI DI COLTURA valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi

euro/mq euro/mq euro/mq euro/mq euro/mq euro/mq euro/mq

Seminativo 3,50 3,50 3,50 3,50 4,00 4,20 2,85

Seminativo irriguo 5,10 4,70 4,50 4,20 5,10 4,90 3,70

Risaia 5,00

Prato stabile 5,50 5,50 5,50 5,50

Orto irriguo 5,00 5,15 5,65 4,80 6,45 5,95 4,40

Frutteto 6,60 6,20 6,00 5,70 6,60 6,40 5,20

Frutteto zona I.G.P. 7,20 6,80 7,90 7,70 7,20

Vigneto 6,10 5,70 5,50 5,20 6,10 5,90 4,70

Vigneto zona D.O.C. 7,30 6,40 7,10 6,40

Vivaio (*) 6,85

Canneto 0,75 0,90 1,65 0,80 1,85

Incolto produttivo 1,00 0,90 0,90 0,90 1,05 1,05 0,70

Bosco alto fusto 2,55 3,80 3,80

Bosco ceduo 1,60 1,60 1,60 1,60 2,15 1,95 1,60

Bosco misto 2,00 2,00 2,00 2,00 2,45 2,05

Pioppeto (*) 4,00 3,80 4,00 3,80 5,00 4,90 3,50

Pioppeto di golena aperta (*) 2,15 2,25 2,25 2,65 2,55 1,85

Frutteto/vigneto biologico se certificato + 20% rispetto alla corrispondente coltura normale – se certificato in zona I.G.P. o D.O.C., e stimato come la colturain zona I.G.P. o D.O.C.

(*) Il soprassuolo viene stimato a parte.

R.A. n. 1: Castiglione delle Stiviere – Cavriana – Monzambano – Ponti sul Mincio – Solferino – Volta Mantovana

R.A. n. 2: Acquanegra sul Chiese – Asola – Canneto sull’Oglio – Casalmoro – Casaloldo – Casalromano – Castelgoffredo – Ceresara –Goito – Guidizzolo – Mariana Mantovana – Medole – Redondesco – Piubega

R.A. n. 3: Bigarello – Castelbelforte – Casteldario – Marmirolo – Ostiglia – Porto Mantovano – Roncoferraro – Roverbella – SanGiorgio – Serravalle Po – Sustinente – Villimpenta

R.A. n. 4: Bozzolo – Commessaggio – Dosolo – Gazzuolo – Marcaria – Pomponesco – Rivarolo Mantovano – Sabbioneta – S. Martinodall’Argine – Viadana

R.A. n. 5: Bagnolo S. Vito – Borgoforte – Castellucchio – Curtatone – Gazoldo degli Ippoliti – Mantova – Rodigo – Virgilio

R.A. n. 6: Gonzaga – Moglia – Motteggiana – Pegognaga – S. Benedetto Po – Suzzara

R.A. n. 7: Borgofranco – Carbonara – Felonica – Magnacavallo – Pieve di Coriano – Poggio Rusco – Quingentole – Quistello – Revere– S. Giacomo delle Segnate – S. Giovanni Dosso – Schivenoglia – Sermide – Villa Poma

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1050 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI PER LA PROVINCIA DI MILANOTABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI VALEVOLE PER L’ANNO 2008 (1)

(ex articolo 41 comma 4º del d.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni)

Regione Regione Regione Regione Regione Regione Regione Regione Regioneagraria n. 1 agraria n. 2 agraria n. 3 agraria n. 4 agraria n. 5 agraria n. 6 agraria n. 7 agraria n. 8 agraria n. 9N. TIPI DI COLTURA valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medieuro/mq (3) euro/mq (3) euro/mq (3) euro/mq (3) euro/mq (3) euro/mq (3) euro/mq (3) euro/mq (3) euro/mq (3)

1 Seminativo 4,54 4,54 4,54 4,54 4,53 4,94 4,49 4,49 3,89

2 Seminativo irriguo 5,38 5,38 5,38 5,38 5,85 6,23 6,12 5,79 5,003 Prato 4,54 4,54 4,54 4,54 4,53 4,94 4,49 4,49 3,89

4 Prato irriguo e a marcita 5,38 5,38 5,38 5,38 5,85 6,23 6,12 5,79 5,00

5 Orto 6,27 6,27 6,27 6,27 5,69 6,13 5,76 5,63 6,01

6 Orto irriguo 9,89 9,89 10,27 9,89 9,41 10,79 10,02 9,19 9,49

7 Frutteto (2) 6,21 6,21 6,21 6,23 – 7,47 7,34 – 7,11

8 Vigneto 4,92 4,92 4,92 4,92 – – – – 5,74

9 Vigneto specializzato (D.O.C.) – – – – – – – – 9,66

10 Incolto produttivo 2,13 2,13 2,13 2,13 2,01 2,49 2,23 1,96 2,04

11 Pioppeto (2) 4,15 4,15 4,15 4,15 3,81 4,78 4,70 3,77 3,98

12 Bosco (2) 2,20 2,20 2,20 2,20 2,07 2,46 2,20 2,01 2,11

13 Colture florovivaistiche (2) 11,51 11,51 11,51 11,51 10,46 12,15 11,07 10,34 10,16

NOTE:(1) I valori riferiti all’anno 2007, sono stati approvati nella seduta n. 746 del 28 gennaio 2008.(2) I valori relativi ai tipi di colture di cui ai numeri d’ordine 7, 11, 12 e 13 si riferiscono al solo terreno nudo; il soprassuolo

dovra essere valutato a parte.(3) I valori sono espressi in euro/mq ed arrotondati a due decimali.

Regione agraria n. 1 – Brianza Milanese (12 Comuni): Besana in Brianza, Briosco, Camparada, Carate Brianza, Correzzana, Gius-sano, Lesmo, Renate, Triuggio, Usmate Velate, Veduggio con Colzano, Verano Brianza.

Regione agraria n. 2 – Pianura di Legnano (16 Comuni): Arconate, Buscate, Busto Garolfo, Canegrate, Castano Primo, CerroMaggiore, Dairago, Legnano, Magnago, Nosate, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Vanzaghello, VillaCortese.

Regione agraria n. 3 – Pianura di Seveso (27 Comuni): Albiate, Barlassina, Biassono, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, CesanoMaderno, Cesate, Cogliate, Desio, Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Misinto,Muggio, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Senago, Seregno, Seveso, Solaro, Sovico, Varedo, Vedano al Lambro.

Regione agraria n. 4 – Pianura di Monza (29 Comuni): Agrate Brianza, Aicurzio, Arcore, Basiano, Bellusco, Bernareggio, Buragodi Molgora, Busnago, Cambiago, Caponago, Carnate, Carugate, Cavenago di Brianza, Concorezzo, Cornate d’Adda, Grezzago, Masate,Mezzago, Monza, Ornago, Pozzo d’Adda, Roncello, Ronco Briantino, Sulbiate, Trezzano Rosa, Trezzo sull’Adda, Vaprio d’Adda, Villa-santa, Vimercate.

Regione agraria n. 5 – Pianura del Canale Villoresi (27 Comuni): Arese, Arluno, Bareggio, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino,Casorezzo, Cassinetta di Lugagnano, Corbetta, Cornaredo, Cuggiono, Inveruno, Lainate, Magenta, Marcallo con Casone, Mesero,Nerviano, Ossona, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Robecchetto con Induno, S. Stefano Ticino, Sedriano, Turbigo,Vanzago, Vittuone.

Regione agraria n. 6 – Pianura di Milano (17 Comuni): Baranzate, Bollate, Bresso, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, ColognoMonzese, Cormano, Corsico, Cusano Milanino, Milano, Novate Milanese, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Segrate, SestoSan Giovanni, Settimo Milanese, Vimodrone.

Regione agraria n. 7 – Pianura tra Lambro ed Adda (32 Comuni): Bellinzago Lombardo, Brugherio, Bussero, Carpiano, Cassanod’Adda, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Gessate, Gorgonzola, Inzago, Liscate, LocateTriulzi, Mediglia, Melegnano, Melzo, Opera, Pantigliate, Paullo, Pessano con Bornago, Pioltello, Pozzuolo Martesana, Rodano, SanGiuliano Milanese, San Zenone al Lambro, Settala, Tribiano, Truccazzano, Vignate, Vizzolo Predabissi.

Regione agraria n. 8 – Pianura tra Ticino e Lambro (28 Comuni): Abbiategrasso, Albairate, Assago, Basiglio, Besate, Binasco,Bubbiano, Buccinasco, Calvignasco, Casarile, Cisliano, Cusago, Gaggiano, Gudo Visconti, Lacchiarella, Morimondo, Motta Visconti,Noviglio, Ozzero, Pieve Emanuele, Robecco sul Naviglio, Rosate, Rozzano, Trezzano sul Naviglio, Vermezzo, Vernate, Zelo Surrigone,Zibido San Giacomo.

Regione agraria n. 9 – Pianura di Codogno (1 Comune): San Colombano al Lambro.Il presidente: Leopoldo Bordogna

Il segretario: Angelo Macalello

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1051 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI – PROVINCIA DI PAVIATABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI, RIFERITI ALL’ANNO 2007 E VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modifiche e integrazioni)

Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg.agr. n. 1 agr. n. 2 agr. n. 3 agr. n. 4 agr. n. 5 agr. n. 6 agr. n. 7 agr. n. 8 agr. n. 9 agr. n. 10 agr. n. 11

TIPI DI COLTURA valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valorimedi medi medi medi medi medi medi medi medi medi mediC/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq C/mq

Seminativo 0,70 1,90 1,35 2,55 2,85 3,05 3,20 2,70 2,30 3,30 3,05

Seminativo arborato 0,85 2,00 1,05 – – – – – – 3,30 –

Seminativo irriguo – – – 2,70 3,00 3,35 3,85 2,80 2,45 – 3,30

Prato 0,56 1,49 1,01 – – – – – – – –

Prato irriguo – 2,17 – 2,24 2,47 2,82 2,76 2,22 – 2,57 2,54

Prato a marcita – – – 2,17 2,45 2,74 2,69 2,17 2,15 – 2,47

Risaia stabile – – – 2,19 2,22 2,74 2,82 2,26 1,96 – 2,52

Pascolo 0,33 0,36 0,33 – – – – – – – –

Pascolo arborato 0,34 0,37 0,34 – – – – – – – –

Orto – 3,07 – 2,78 3,09 2,77 2,77 2,77 2,77 3,44 2,77

Orto irriguo – – – 3,45 4,16 4,20 3,61 3,45 3,30 3,61 3,60

Vigneto I.G.P. 1,27 3,98 3,17 – – – – – – 3,08 2,13

Vigneto D.O.C. – 5,04 4,00 – – – – – – 3,90 2,68

Frutteto 2,75 3,24 2,90 – – – – – – 3,65 2,43

Bosco alto fusto 0,59 0,79 0,59 1,05 1,18 1,31 1,12 1,21 0,98 0,98 1,18

Bosco ceduo 0,45 0,48 0,46 0,72 0,79 0,53 0,53 0,49 0,67 0,66 0,66

Bosco misto 0,45 0,50 0,46 0,79 0,92 0,79 0,79 0,53 0,79 0,75 0,79

Incolto produttivo 0,35 0,35 0,35 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50

ANNOTAZIONI:– pioppeti, colture florovivaistiche e bosco latifoglie pregiate vanno valutati riferiti al terreno nudo (seminativo, seminativo irriguo,

etc.) con soprassuolo stimato a parte;– per ogni Regione Agraria sono state evidenziate in grigio le colture agricole piu redditizie ai sensi del 4º comma dell’art. 16;– (numeri in grassetto) per il sem. ed il sem. arb. per i soli terreni di pianura della R.A. 2 si applicheranno i valori medi per la

coltura corrispondente alla R.A. 10.

Regione agraria 1: Bagnaria, Brallo di Pregola, Menconico, Romagnese, Santa Margherita Staffora, Val di Nizza, Valverde, Varzi,Zavattarello.

Regione agraria 2: Bosnasco, Calvignano, Canneto Pavese, Castana, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Godia-sco, Montebello della Battaglia, Montescano, Montu Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi,Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Rovescala, San Damiano al Colle, Santa Giuletta, Santa Maria della Versa,Stradella, Torrazza Coste, Torricella Verzate, Zenevredo.

Regione agraria 3: Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Canevino, Cecima, Fortunago, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Mon-tecalvo Versiggia, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Ruino, Volpara.

Regione agraria 4: Candia Lomellina, Castello d’Agogna, Castelnovetto, Ceretto Lomellina, Confienza, Cozzo, Galliavola, Langosco,Lomello, Mede, Nicorvo, Olevano, Ottobiano, Palestro, Robbio, Rosasco, Sant’Angelo Lomellina, Semiana, Va-leggio, Valle Lomellina, Velezzo Lomellina, Villa Biscossi, Zeme.

Regione agraria 5: Alagna, Albonese, Borgo San Siro, Cassolnovo, Cergnago, Cilavegna, Dorno, Gambolo, Garlasco, Gravellona,Gropello Cairoli, Mortara, Parona, San Giorgio Lomellina, Tromello, Vigevano, Zerbolo.

Regione agraria 6: Bereguardo, Linarolo, Pavia, Torre d’Isola, Valle Salimbene.

Regione agraria 7: Albuzzano, Bascape, Battuda, Borgarello, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Certosa di Pavia, Copiano,Cura Carpignano, Filighera, Genzone, Gerenzago, Giussago, Landriano, Lardirago, Magherno, Marcignago,Marzano, Rognano, Roncaro, San Genesio ed Uniti, Sant’Alessio con Vialone, Siziano, Torre d’Arese, Torrevec-chia Pia, Trivolzio, Trovo, Vellezzo Bellini, Vidigulfo, Villanterio, Vistarino, Zeccone.

Regione agraria 8: Carbonara al Ticino, Cava Manara, Ferrera Erbognone, Mezzana Rabattone, Pieve Albignola, San MartinoSiccomario, Sannazzaro de’ Burgondi, Scaldasole, Sommo, Travaco Siccomario, Villanova d’Ardenghi, Zinasco.

Regione agraria 9: Breme, Frascarolo, Gambarana, Mezzana Bigli, Pieve del Cairo, Sartirana Lomellina, Suardi, Torreberetti eCastellaro.

Regione agraria 10: Albaredo Arnaboldi, Barbianello, Bastida de’ Dossi, Bastida Pancarana, Bressana Bottarone, Broni, Campospi-noso, Casanova Lonati, Casatisma, Casei Gerola, Castelletto di Branduzzo, Cervesina, Corana, Cornale, Lunga-villa, Mezzanino, Pancarana, Pinarolo Po, Pizzale, Rea Po, Robecco Pavese, San Cipriano Po, Silvano Pietra,Verretto, Verrua Po, Voghera.

Regione agraria 11: Arena Po, Badia Pavese, Belgioioso, Chignolo Po, Corteolona, Costa de’ Nobili, Inverno e Monteleone, MiradoloTerme, Monticelli Pavese, Pieve Porto Morone, Portalbera, Santa Cristina e Bissone, San Zenone al Po, SpessaPo, Torre de’ Negri, Zerbo.

Il presidente: Primo BacchioIl segretario: Paola Ciusani

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1052 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI – PROVINCIA DI SONDRIOTABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI, RIFERITI ALL’ANNO 2007, VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modifiche e integrazioni)

Reg. agr. n. 1 Reg. agr. n. 2 Reg. agr. n. 3 Reg. agr. n. 4 Reg. agr. n. 5 Reg. agr. n. 6TIPI DI COLTURA valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi

Euro/mq Euro/mq Euro/mq Euro/mq Euro/mq Euro/mq

1 - PRATO 4,46 4,70 4,27 4,92 5,12 5,04

2 - PRATO MAGGENGO 1,26 1,14 1,14 1,14 1,14 1,14

3 - PRATO IRRIGUO 4,87 5,16 4,63 5,16 5,35 5,35

4 - SEMINATIVO FONDOVALLE 4,37 5,04 5,04 5,35 5,04

5 - SEMINATIVO DI COSTIERA 2,16 2,11 1,96 2,11 2,11 2,11

6 - ORTO E TERRENO 9,22 9,22 9,22 9,22 9,22 9,22PER COLTURE FLOROVIVAISTE

7 - FRUTTETO FONDOVALLE 6,53 9,05 8,56 6,97

8 - FRUTTETO DI COSTIERA 4,89 7,84 7,46 6,20

9 - VIGNETO 4,31 3,55 5,92 5,92 4,52

10 - CASTAGNETO DA FRUTTO 0,74 0,74 0,74 0,74 0,74 0,78

11 - PASCOLO DI ALTA QUOTA 0,26 0,26 0,24 0,24 0,24 0,24

12 - CANNETO, PALUDE 0,80 0,80 0,77 0,77 0,80 0,80ED INCOLTO PRODUTTIVO DI FONDO VALLE

13 - INCOLTO PRODUTTIVO DI ALTA QUOTA 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24

14 - BOSCO ALTO FUSTO 0,51 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40

15 - BOSCO CEDUO FONDO VALLE 0,95 0,95 0,95 0,88 0,95 0,95

16 - BOSCO CEDUO COSTIERA E BOSCO MISTO 0,46 0,40 0,42 0,40 0,40 0,42

NOTE:I valori dei vigneti in zona DOC si aumentano del 20%,I valori assegnati ai boschi e ai castagneti da frutto (voci 10, 14, 15, 16) si riferiscono al terreno nudo; il soprassuolo necessita di

valutazione separata,Il prato maggengo (voce 2), si riferisce alle zone di montagna con fabbricati rustici (baite) ad uso esclusivamente stagionale.Colture agricole piu redditizie per ogni regione agraria (evidenziate in grassetto).

Regione agraria n. 1 – Alta Valtellina e Val di LivignoComuni di: Bormio, Livigno, Sondalo, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva.

Regione agraria n. 2 – Valli di San Giacomo e del MeraComuni: Campodolcino, Chiavenna, Gordona, Madesimo, Menarola, Mese, Novate Mezzola, Piuro, Prata Camportaccio, Samolaco,San Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna.

Regione agraria n. 3 – Val Malenco Val MasinoComuni: Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Lanzada, Spriana, Torre di Santa Maria, Val Masino.

Regione agraria n. 4 – Valtellina di TiranoComuni: Aprica, Bianzone, Castello dell’Acqua, Chiuro, Grosotto, Grosio, Lovero, Mazzo di Valtellina, Ponte in Valtellina, Sernio,Teglio, Tirano, Tovo Sant’Agata, Vervio, Villa di Tirano.

Regione agraria n. 5 – Valtellina di SondrioComuni: Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Castione Andevenno, Cercino, Cino, Civo, Dazio, Dubino, Mantello, Mello,Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Postalesio, Sondrio, Traona, Tresivio.

Regione agraria n. 6 – Versante Orobico settentrionaleComuni: Albaredo per San Marco, Albosaggia, Andalo Valtellino, Bema, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Cosio Valtellino, Delebio, FaedoValtellino, Forcola, Fusine, Gerola, Morbegno, Pedesina, Piantedo, Piateda, Rasura, Rogolo, Talamona, Tartano.

Il presidente: Daniele MoroniIl segretario: Giuseppe La Bella

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1053 –

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI – PROVINCIA DI VARESETABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI, RIFERITI ALL’ANNO 2007, VALEVOLI PER L’ANNO 2008

(ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modifiche e integrazioni)

Reg. agr. n. 1 Reg. agr. n. 2 Reg. agr. n. 3 Reg. agr. n. 4 Reg. agr. n. 5 Reg. agr. n. 6TIPI DI COLTURA valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi valori medi

Euro/mq Euro/mq Euro/mq Euro/mq Euro/mq Euro/mq

1. Seminativo 2,31 2,82 3,28 3,44 3,60 4,35

2. Seminativo arborato 2,31 2,82 3,28 3,44 3,60 4,35

3. Prato 1,95 2,44 2,58 2,97 3,28 3,98

4. Prato arborato 1,95 2,44 2,58 2,97 3,28 3,98

5. Prato irriguo 3,09 3,09 4,52 4,66 4,93 5,34

6. Prato irriguo arborato 3,09 3,09 4,52 4,66 4,93 5,34

7. Vigneto 4,07 4,70 5,33 4,68 5,04 5,33

8. Vigneto specializzato I.G.T. (*) 9,78 9,78 10,23 9,96 9,96 10,23

9. Frutteto 4,07 4,70 5,33 4,68 5,04 5,33

10. Gelseto 0,00 0,00 2,58 0,00 0,00 0,00

11. Orto 6,20 6,20 6,30 6,30 6,30 6,30

12. Castagneto da frutto 0,65 0,87 0,81 0,91 0,98 1,03

13. Pascolo 0,65 0,65 0,65 0,82 0,75 0,78

14. Pascolo arborato 0,72 0,72 0,72 0,87 0,87 0,78

15. Pascolo cespugliato 0,64 0,65 0,65 0,67 0,75 0,78

16. Incolto produttivo 0,51 0,64 0,64 0,61 0,75 0,78

17. Bosco alto fusto 0,65 0,91 1,16 1,15 1,19 1,32

18. Bosco ceduo 0,63 0,79 0,85 0,90 0,98 1,03

19. Bosco misto 0,65 0,91 1,11 1,07 1,14 1,19

20. Colture florovivaistiche 9,78 9,78 10,23 9,97 9,97 10,23

(*) Indicazione Geografica Tipica.

I valori sono riferiti all’anno 2007 ai sensi dell’art. 41 del d.P.R. n. 327/2001 e sono stati approvati nella seduta n. 1/2008.I valori dei tipi di coltura n. 2, 4, 6, 7, 8, 9, 11, 14, 17, 18, 19, 20 si riferiscono al solo terreno nudo mentre il soprassuolo deve esserevalutato a parte.N.B. I valori evidenziati in grassetto riguardano le colture piu redditizie tra quelle coprenti una superficie superiore al 5% di quellacoltivata.

Regione agraria n. 1 – Montagna dell’Alto Verbano Orientale: Agra, Curiglia con Monteviasco, Dumenza, Maccagno, Pino sullaSponda del Lago Maggiore, Tronzano Lago Maggiore, Veddasca

Regione agraria n. 2 – Montagna tra il Verbano ed il Ceresio: Arcisate, Azzio, Barasso, Bedero Valcuvia, Besano, Bisuschio, Brenta,Brezzo di Bedero, Brinzio, Brissago Valtravaglia, Brusimpiano, Cadegliano Viconago, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castello Cabia-glio, Castelveccana, Cittiglio, Comerio, Cremenaga, Cuasso al Monte, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Cuveglio, Cuvio, Duno, Ferrera diVarese, Germignaga, Grantola, Lavena Ponte Tresa, Luino, Luvinate, Marchirolo, Marzio, Masciago Primo, Mesenzana, Montegrino,Valtravaglia, Orino, Porto Ceresio, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia, Saltrio, Valganna, Viggiu

Regione agraria n. 3 – Colline del Verbano Orientale: Angera, Bardello, Besozzo, Biandronno, Brebbia, Bregano, Cadrezzate, Cara-vate, Cazzago Brabbia, Cocquio Trevisago, Comabbio, Gavirate, Gemonio, Ispra, Laveno Mombello, Leggiuno, Sangiano, Malgesso,Mercallo, Monvalle, Osmate, Ranco, Taino, Ternate, Travedona Monate, Varano Borghi

Regione agraria n. 4 – Colline di Varese: Azzate, Bodio Lomnago, Brunello, Buguggiate, Cantello, Carnago, Caronno Varesino,Casciago, Castelseprio, Castiglione Olona, Castronno, Clivio, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Gazzada Schianno, Gor-nate Olona, Induno Olona, Lonate Ceppino, Lozza, Malnate, Morazzone, Tradate, Varese, Vedano Olona, Venegono Superiore, Venego-no Inferiore

Regione agraria n. 5 – Colline dello Strona: Albizzate, Arsago Seprio, Besnate, Cairate, Casale Litta, Cassano Magnago, Cavaria conPremezzo, Golasecca, Ierago con Orago, Inarzo, Mornago, Oggiona con Santo Stefano, Sesto Calende, Solbiate Arno e Monte, Sumira-go, Vergiate

Regione agraria n. 6 – Pianura Varesina: Busto Arsizio, Cardano al Campo, Caronno Pertusella, Casorate Sempione, Castellanza,Cislago, Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Gerenzano, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Lonate Pozzolo, Marnate, Olgiate Olona, Origgio,Samarate, Saronno, Solbiate Olona, Somma Lombardo, Uboldo, Vizzola Ticino.

Il presidente: Clementino RivoltaIl segretario: Giordana Sordi

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1054 –

D.G. Territorio e urbanistica[BUR20080123] [5.0.0]D.d.u.o. 12 marzo 2008 - n. 2431Progetto per l’attivita di perforazione di un pozzo esplorati-vo per ricerca idrocarburi gassosi denominato Vitalba 1 inComune di Rivolta d’Adda (CR) – Committente: Northsun I-talia s.p.a. – Roma – Provvedimento di Valutazione di Impat-to Ambientale ai sensi dell’art. 26 d.lgs. 4/2008, gia art. 7 deld.P.R. 12 aprile 1996 ed art. 1 della l.r. 20/99

IL DIRIGENTE DELL’U.O. PROGRAMMAZIONE INTEGRATAE VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. di concludere, ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 4/2008, con

provvedimento positivo il procedimento di Valutazione dell’Im-patto Ambientale del progetto Coltivazione di idrocarburi gassosidenominata «Castello» in Comune di Rivolta d’Adda (CR) con ade-guamento della piazzola di perforazione esistente e collegamentoalla rete SNAM, che potra essere attuato a condizione che il Pro-ponente ottemperi alle prescrizioni di seguito evidenziate e chedovranno trovare applicazione nella successiva fase autorizzativadei lavori:

a) si dovra dare attuazione alle indicazioni evidenziate dalGruppo di Lavoro regionale e indicate alla lettera h) –punti 2, 3, 4, 5, 6 e 7 delle premesse al presente decreto,che si intendono integralmente riportate,

b) dovra essere assicurato che la possibilita di attivazionemanuale dei dispositivi di sicurezza non comprometta ilsistema generale di blocco automatico dell’impianto,

c) dovra esser dichiarata la soglia minima-massima di me-tanolo (occorrente per il processo di separazione previ-sto nella prima fase del processo produttivo) per rimane-re sotto le soglie del d.lgs. 238/05 per quanto riguarda ilpericolo di incidenti rilevanti connessi con determinatesostanze pericolose,

d) il gas metano estratto dovra essere convogliato alla reteSNAM e non diversamente depositato in impianto,

e) l’area adibita allo stoccaggio dei serbatoi/fusti di meta-nolo dovra essere a prova di fuoco e non dovra in alcunmodo venire a contatto con alimenti e/o mangimi ed os-sidanti. Dovra altresı risultare impermeabilizzata ed es-sere munita di apposito cordolo di contenimento/separa-zione,

f) occorrera prevedere una idonea riserva idrica da utiliz-zare per la gestione di eventi incidentali a corredo diquanto gia preventivato come strumenti di emergenza,

g) i mezzi impiegati per il trasporto delle sostanze pericolo-se utilizzate nel processo dovranno utilizzare, ove possi-bile, la viabilita extraurbana limitando il transito neicentri abitati,

h) le acque meteoriche di seconda pioggia dovranno essereinviate in corpo idrico superficiale, in quanto la norma-tiva vigente vieta la pratica dei pozzi perdenti. Parimentile acque reflue domestiche provenienti dai servizi igieni-ci presenti nell’impianto dovranno trovare recapito in unsistema di subirrigazione come da deliberazione CITAIdel 4 febbraio 1977, previo recapito in fossa settica im-hoff,

i) la realizzazione/posa del metanodotto in progetto, di col-legamento alla rete SNAM esistente, dovra garantire ilcontestuale allargamento del sedime stradale a caricodella Northsun Italia s.p.a. (previa acquisizione dei pare-ri favorevoli dei proprietari dei terreni a carico della Am-ministrazione Comunale). In subordine la nuova rete gasdovra essere atta a sopportare il traffico veicolare a se-guito di futuro allargamento del sedime stradale,

j) dovra essere valutata, in accordo con l’AmministrazioneComunale, la possibilita di realizzare un’ulteriore pian-tumazione «a macchia» nel settore occidentale dell’areadi intervento. Per quanto concerne quanto gia previsto alivello di piantumazione lungo il perimetro della recin-zione si chiede che l’intervento venga realizzato median-te impianti a siepe,

k) il proponente dovra redigere un protocollo con le Ammi-

nistrazioni Comunali interessate per consentire, qualorarichiesto, visite al sito in argomento sia durante l’instal-lazione delle infrastrutture, sia durante la gestione degliimpianti di coltivazione. Tutto quanto in conformita alledisposizioni vigenti in materia di sicurezza dei luoghi dilavoro ed in particolare di polizia mineraria;

2. di provvedere alla trasmissione di copia del presente decre-to ai seguenti soggetti:

– Soc. Northsun Italia s.p.a. – proponente– Comune di Rivolta d’Adda (CR)– Comune di Pandino (CR)– Comune di Agnadello (CR)

Provincia di Cremona– Comune di Trucazzano (MI)

Provincia di Milano– Comune di Comazzo (LO)

Provincia di Lodi– Parco Adda Sud– Parco Adda Nord– Regione Lombardia: D.G. Qualita dell’Ambiente – U.O.

Attivita estrattive e di bonifica– ARPA Dipartimeno di Cremona– Sezione U.N.M.I.G. di Bologna;

3. di provvedere altresı alla pubblicazione sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Lombardia della sola parte dispositiva delpresente decreto;4. di rendere noto che contro il presente provvedimento e am-

messa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il TribunaleAmministrativo Regionale competente per territorio, entro 60giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza,ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giornidalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del d.P.R. 24 novem-bre 1971 n. 119.

Il dirigente: Bruno Mori

[BUR20080124] [5.0.0]D.d.u.o. 17 marzo 2008 - n. 2664Rettifica del decreto n. 2431 del 12 marzo 2008 «Progettoper l’attivita di perforazione di un pozzo esplorativo per ri-cerca idrocarburi gassosi denominato Vitalba 1 in Comunedi Rivolta d’Adda (CR) – Committente: Northsun Italia s.p.a.– Roma – Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambien-tale ai sensi dell’art. 26 d.lgs. 4/2008, gia art. 7 del d.P.R. 12aprile 1996 ed art. 1 della l.r. 20/99»

IL DIRIGENTE DELL’U.O. PROGRAMMAZIONE INTEGRATAE VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Richiamato il d.d.u.o. 2431 del 12 marzo 2008 «Progetto perl’attivita di perforazione di un pozzo esplorativo per ricerca idro-carburi gassosi denominato Vitalba 1 in Comune di Rivolta d’Ad-da (CR). Committente: Northsun Italia s.p.a. – Roma. Provvedi-mento di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 26d.lgs. 4/2008, gia art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996 ed art. 1 dellal.r. 20/99»;Considerato che, per mero errore materiale, nel suddetto de-

creto e stato indicato un oggetto diverso da quello previsto;Ritenuto pertanto di rettificare per i motivi soprarichiamati il

decreto 2431/2008 sostituendo l’oggetto ivi indicato con «Proget-to di coltivazione di idrocarburi gassosi denominata “Castello”in Comune di Rivolta d’Adda (CR) con adeguamento della piaz-zola di perforazione esistente e collegamento alla rete SNAM»;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 «Ordinamento della struttura

organizzativa e della dirigenza della Giunta regionale» e succes-sive modifiche ed integrazioni, nonche i provvedimenti organiz-zativi della VIII legislatura;

Decreta1. di rettificare, per i motivi soprarichiamati, il d.d.u.o. n. 2431

del 12 marzo 2008 sostituendo l’oggetto ivi indicato con «Proget-to di coltivazione di idrocarburi gassosi denominata “Castello”in Comune di Rivolta d’Adda (CR) con adeguamento della piaz-zola di perforazione esistente e collegamento alla rete SNAM».

Il dirigente dell’Unita Orvanizzativa:Bruno Mori

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1055 –

E) PROVVEDIMENTI DELLO STATO[BUR20080125]Ord.m. 4 ottobre 2007 - n. 3615Commissario Delegato per il superamento dell’emergenzache ha colpito il Comune di Guidizzolo (MN) – Ordinanzacommissariale n. 1 dell’11 febbraio 2008

IL COMMISSARIO DELEGATOVisto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data

20 luglio 2007, pubblicato sulla G.U. del 31 luglio 2007, n. 176,con il quale e stato dichiarato lo stato di emergenza, ai sensi eper gli effetti dell’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992,n. 225, nel territorio del Comune di Guidizzolo in Provincia diMantova in relazione all’intenso evento meteorologico del giorno9 luglio 2007;Vista l’ordinanza 4 ottobre 2007 n. 3615 «Disposizioni urgenti

di protezione civile dirette a fronteggiare i danni determinatisi inconseguenza delle eccezionali avversita atmosferiche che hannocolpito il territorio del Comune di Guidizzolo, in Provincia diMantova, il giorno 9 luglio 2007» (di seguito denominata ordi-nanza 3615), con la quale l’assessore alla Protezione Civile, Pre-venzione e Polizia Locale viene nominato Commissario Delegatoper il superamento dell’emergenza;Dato atto che in base a quanto disposto dalla medesima ordi-

nanza 3615, il Commissario Delegato puo avvalersi, per l’espleta-mento delle iniziative finalizzate al superamento dell’emergenza,della collaborazione degli uffici regionali, degli enti locali ancheterritoriali e delle Amministrazioni periferiche dello Stato;Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del

22 ottobre 2004 «Indirizzi in materia di Protezione Civile in rela-zione all’attivita contrattuale riguardante gli appalti pubblici dilavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario.»;Ritenuto di individuare il soggetto attuatore nella persona del-

l’arch. Eligio Fabio Salardi dipendente di ruolo presso Giuntaregionale nonche titolare della posizione organizzativa Professio-nal «Politiche territoriali, infrastrutture e sicurezza» presso laSede Territoriale di Mantova della Regione Lombardia con speci-ficazione dei compiti e funzioni affidati e delle relative modalitaoperative e di raccordo per l’adeguata gestione dell’attivita com-missariale;

DISPONE1. Di nominare l’arch. Eligio Fabio Salardi, dipendente di ruo-

lo presso Giunta regionale nonche titolare della posizione orga-nizzativa Professional «Politiche territoriali, infrastrutture e si-curezza» presso la Sede Territoriale di Mantova della RegioneLombardia, quale soggetto attuatore ai sensi dell’art. 1, comma4, dell’ordinanza 4 ottobre 2007, n. 3615 «Disposizioni urgenti diProtezione Civile dirette a fronteggiare i danni determinatisi inconseguenza delle eccezionali avversita atmosferiche che hannocolpito il territorio del Comune di Guidizzolo, in Provincia diMantova, il giorno 9 luglio 2007».Il soggetto attuatore e altresı nominato responsabile del proce-

dimento per l’attivita connessa all’ordinanza 3615.2. Di stabilire che il soggetto attuatore predisponga il piano di

interventi straordinari per il superamento dell’emergenza, indi-cando i soggetti destinatari degli interventi, nonche i relativi entiattuatori dei medesimi, da sottoporre alla preventiva intesa delDipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consi-glio dei Ministri, secondo quanto stabilito dall’art. 1 comma 3dell’ordinanza 3615.3. Di autorizzare il soggetto attuatore ad operare l’opportuno

raccordo con il sindaco di Guidizzolo per il compimento delleiniziative previste dall’ordinanza 3615 e per assicurare il rispettodei termini dello stato di emergenza.4. Di stabilire che il soggetto attuatore sia tenuto a relazionare

al Commissario Delegato con cadenza mensile sull’attuazione delprogramma degli interventi, con l’elenco delle ordinanze adottatee delle liquidazioni eseguite a valere sui fondi della gestione com-missariale.5. Di rimandare, per quanto non compreso nel presente prov-

vedimento, all’Ordinanza P.C.M. 4 ottobre 2007 n. 3615.6. Di dare atto che gli oneri derivanti dalla presente ordinanza

siano imputati alle disponibilita della gestione commissariale.7. Di trasmettere la presente ordinanza al soggetto attuatore,

al Dipartimento della Protezione Civile, alla Direzione regionale

del Ministero per i beni e le attivita culturali, alla Provincia diMantova, alla Prefettura di Mantova e al Comune di Guidizzolononche di disporre la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia.

Il Commissario delegato

Corte Costituzionale[BUR20080126]Atto prom. 26 novembre 2007 - n. 65Ordinanza n. 65 del 26 novembre 2007 emessa dal TribunaleAmministrativo Regionale per la Lombardia sul ricorso pro-posto da Muthuwadiyage Amila Sanjeewa Fernando c/ Co-mune di Milano

REPUBBLICA ITALIANAIl Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia – 4ª

sezione – ha pronunziato la seguente

ORDINANZAsul ricorso iscritto al R.G. 2085/2007 proposto dal sig. Muthu-

wadiyage Amila Sanjeewa Fernando, rappresentato e difeso dagliavv.ti Sergio Pezzucchi e Manlio Vicini, ed elettivamente domici-liato presso lo studio dell’avv. Giorgio Bonamassa in Milano, viaVisconti Venosta 2;

controIl comune di Milano, in persona del Sindaco p.t., rappresenta-

to e difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Antonella Fraschini,Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Ariberto Limongelli, Anna Ma-ria Pavin e Maria Sorrenti, presso i quali e elettivamente domici-liato in Milano, via della Guastalla n. 8, negli uffici dell’avvocatu-ra comunale;

per l’annullamentodel provvedimento n. 725941/07, con il quale e stata ordinata

la cessazione immediata dell’attivita di centro di telefonia neilocali siti in via Cesare da Sesto, 19Visto il ricorso con i relativi allegati;Viste le memorie prodotte dal ricorrente;Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedi-

mento impugnato;Udita la parte resistente alla Camera di consiglio del 23 ottobre

2007 (relatore il dott. Paolo Passoni);Vista l’ordinanza cautelare n. 1611/07 di accoglimento a termi-

ne dell’istanza di sospensione relativa al ricorso in epigrafe, deli-berata dalla Sezione alla medesima Camera di consiglio in riferi-mento alla presente questione costituzionalita;

Visto l’articolo 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87;Visti gli atti tutti della causa;

FATTOIl ricorrente e titolare in Milano di phone center preesistente

all’entrata in vigore della legge della regione Lombardia 3 marzo2006 n. 6, con la quale sono state emanate apposite norme «perl’insediamento e la gestione di centri di telefonia in sede fissa».Con l’ordinanza impugnata, il comune di Milano ha disposto

la chiusura dell’attivita di phone center gestita dal ricorrente, permancata conformazione ai nuovi requisiti (in prevalenza igieni-co-sanitari e di sicurezza dei locali) disposti dalla predetta leggeregionale; quanto sopra, in vincolata applicazione di quest’ulti-ma, la quale – nel disporre per gli esercizi preesistenti un terminedi adeguamento annuale – ha altresı previsto, nei casi di infrut-tuosa scadenza di tale termine, la cessazione definitiva dell’attivi-ta senza possibilita di proroghe, come da combinato dispostodell’art. 9 primo comma lettera c) e secondo comma, con l’art.12.In particolare, fra le piu significative e restrittive novita in

tema di requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei locali, che ilCollegio ritiene sospette sul piano costituzionale, si segnalano leseguenti testuali prescrizioni dell’articolo 8 primo comma: unservizio igienico in uso esclusivo del personale dipendente (lett.e); un servizio igienico riservato al pubblico, anche prossimo allocale nel caso di esercizi gia attivi all’entrata in vigore della pre-sente legge, ma ad uso esclusivo dello stesso per il locale consuperficie fino a 60 metri quadrati (...); un ulteriore servizio igie-nico per il locale di dimensioni superiori (lett. f); spazio di attesaall’interno del locale di almeno 9 metri quadrati, fino a 4 posta-

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1056 –

zioni telefoniche, provvisto di idonei sedili posizionati in mododa non ostruire le vie di esodo; la sala di attesa dovra essereaumentata di 2 metri quadrati ogni postazione aggiuntiva (lett.h); ogni postazione deve avere una superficie minima di 1 metroquadrato ed essere dislocata in modo da garantire un percorsodi esodo, libero da qualsiasi ingombro ed avere una larghezzaminima di 1,20 metri (lett. i).Alla camera di consiglio del 23 ottobre 2007 la Sezione ha ac-

colto – a termine, sino alla pronuncia della Corte costituzionalesulla questione oggetto della presente ordinanza – l’istanza inci-dentale di sospensiva, ritenendo non manifestamente infondata(nei sensi che verranno specificati con la presente ordinanza) laquestione di costituzionalita prospettata dal ricorrente, nei con-fronti della citata legge regionale 6/06.

DIRITTOOggetto della presente questione di costituzionalita sono alcu-

ne disposizioni della legge della regione Lombardia n. 6/06 (giaindicate in narrativa) che ha regolato l’insediamento e la gestionedi centri di telefonia in sede fissa, con disposizioni applicabilianche agli esercizi (come nel caso dell’odierna ricorrente) preesi-stenti all’entrata in vigore della legge stessa.Le norme sospettate di incostituzionalita, che assumono rile-

vanza nelle vertenze in esame, riguardano:– l’articolo 1, nella parte in cui riporta la materia oggetto di

trattazione alla legislazione residuale regionale sul commercio;– l’articolo 4, che introduce un sistema generalizzato di auto-

rizzazione civica per l’esercizio dell’attivita;– l’articolo 8, nella parte (comma 1, lettere e, f, h, i, e comma

2) in cui introduce – con immediata modifica dei regolamentivigenti – i nuovi requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei loca-li, in concessione agli artt. 9 primo comma lett. c) e secondocomma, nonche 12, disposizioni queste ultime che regolano ilregime transitorio per i vecchi esercizi; cio in quanto l’ordinanzacivica impugnata ha disposto «con effetto immediato» la chiusu-ra dell’esercizio di phone center per mancato tempestivo adegua-mento ai nuovi requisiti di cui sopra; la difformita rispetto a que-sti ultimi e poi a sua volta di impedimento al rilascio della speci-fica autorizzazione richiesta dall’art. 3 gia citato, giusta il dispo-sto dell’art. 4, terzo comma, lett. c), con riguardo al rilascio delcertificato igienico-sanitario di cui al successivo art. 8.Le norme costituzionali di cui si sospetta la violazione riguar-

dano l’articolo 117, in relazione ai vincoli dell’ordinamento co-munitario ed al sistema di riparto delle competenze legislativeStato-Regione; gli artt. 3 e 41 in relazione, in particolare, ai rile-vanti ostacoli che le restrittive prescrizioni in materia igienico-sanitaria – introdotte dalla legge regionale di cui trattasi da ap-plicare anche retroattivamente alle preesistenti gestioni di phonecenter, determinano sulla liberta di iniziativa economica dei ge-stori; nonche l’art. 15 sulla liberta di comunicazione.Dalle esposte premesse emerge, sotto il profilo della rilevanza

della questione di costituzionalita, un contesto legislativo che hadirettamente determinato in modo cogente il contenuto lesivodell’atto impugnato, senza lasciare o consentire alcuna mediazio-ne discrezionale in capo alla intimata autorita amministrativa;la quale, come peraltro ribadito nella circolare di chiarimentiemanata dalla regione Lombardia (prot. H1.2006.0027733 del 5giugno 2006, punto 8), ha dovuto emettere il provvedimento (intutto vincolato nel contenuto) di cessazione immediata dell’atti-vita alla scadenza del perentorio termine annuale fissato, senzapossibilita di alcuna proroga ai sensi del gia citato art. 9 secondocomma, che non annovera tra le ipotesi di proroga quelle dellalettera c) del primo comma.Sul piano, ancora, della rilevanza, va detto nuovamente che in

relazione alla valutazione di non manifesta infondatezza dellaquestione di costituzionalita delle indicate disposizioni della pre-detta legge regionale, la Sezione ha adottato un’ordinanza caute-lare di sospensione del provvedimento di cessazione dell’attivitadi phone center, con efficacia limitata al periodo di tempo neces-sario a che la Corte costituzionale si pronunci sulla questionestessa.Chiarita la rilevanza della questione, il Collegio intende in pri-

mis evidenziare a carico della l.r. 6/06 – quanto all’ulteriore pro-filo della non manifesta infondatezza – la sospetta violazione del-l’art. 117 commi primo, secondo, terzo e quarto della Costitu-zione.L’articolo 1 della legge riconduce la deliberata normativa «nel

quadro delle competenze della regione e dei comuni in materia

di commercio», tuttavia il riferimento a siffatta materia (cherientra nella legislazione residuale regionale ex art. 117 comma 4Cost.) sembra al Collegio del tutto estranea all’ambito applicativodella legge stessa, che ai sensi dell’articolo 2 comma primo, con-siste nell’attivita di «... cessione al pubblico di servizi di telefoniain sede fissa in locali aperti al pubblico», secondo le ulteriorispecificazioni illustrate nei successivi commi.Invero, tale attivita non rientra nella vendita di merci all’in-

grosso o al dettaglio secondo quanto previsto dall’art. 4 del d.lgs.31 marzo 1998 n. 114 («Riforma della disciplina relativa al setto-re del commercio (...)», ne rientra nei settori del commercio de-finiti dall’art. 39 del d.lgs. 31 marzo 1998 n. 112.Va detto piuttosto che una delle novita della legge e proprio

quella di impedire che all’interno delle strutture di «phone cen-ter» possano affiancarsi – come in passato – attivita commercialidi supporto, secondo un principio di esclusivita non condivisoinvece – almeno dalla legislazione statale – nella situazione inver-sa, in cui la cessione dei servizi telefonici e telematici puo benavvenire in modo complementare rispetto ad altre attivita princi-pali (cfr. art. 7 del d.l. 27 luglio 2005, n. 144, convertito in legge,con modificazioni, dall’art. 1 della legge 31 luglio 2005, n. 155,che nel quadro di una disposta «integrazione della disciplina am-ministrativa degli esercizi pubblici di telefonia ed internet», pre-vede la licenza del questore per «chiunque intende aprire un pub-blico esercizio o un circolo privato di qualsiasi specie, nel qualesono posti a disposizione del pubblico, dei clienti o dei soci appa-recchi terminali utilizzabili per le comunicazioni anche telemati-che»).Le uniche attivita commerciali consentite all’interno dei phone

center dalla legge regionale 6/06, che riguardano la vendita dischede telefoniche e l’installazione di distributori automatici dibevande ed alimenti (cfr. art. 2 comma secondo lettera b) e com-ma 3), non sono oggetto della specifica autorizzazione richiestadalla legge, e rivestono carattere apertamente occasionale o e-ventuale e quindi del tutto marginale.L’attivita terziaria in esame sembra, invece, piu propriamente

riportabile alla materia dell’ordinamento delle comunicazioni(art. 117 comma 3 Cost. con legislazione concorrente Stato-Re-gione), ascrivendosi piu specificamente al «servizio di comunica-zione elettronica», categoria introdotta dall’art. 2 par. 1 lett. c)della dir. 7 marzo 2002 n. 2002/21/CE, con conseguente applica-zione della disciplina di derivazione comunitaria (comprensivaaltresı delle direttive 2202/19/CE, 2002/20/CE e 2002/22/CE),complessivamente recepita con il cd. codice delle comunicazionielettroniche di cui al d.lgs. 1 agosto 2003 n. 259. Di particolarepertinenza ai casi di specie appaiono del resto le definizioni mi-rate a delimitare il campo di applicazione del decreto medesimoai sensi dell’articolo 1 comma 1, con peculiare riaguardo allalettera bb) («rete telefonica pubblica: una rete di comunicazioneelettronica utilizzata per fornire servizi telefonici accessibili alpubblico»), ed alla lettera oo) («telefono pubblico a pagamento:qualsiasi apparecchio telefonico accessibile al pubblico, utilizza-bile con mezzi di pagamento che possono includere monete ocarte di credito o di addebito o schede prepagate, comprese leschede con codice di accesso»).La rilevata derivazione europea di tale normativa comporta

poi che la materia ivi trattata (ordinamento delle comunicazioni)vincola, anche con riguardo al rispetto del principio di propor-zionalita, la Regione, non solo ai sensi dell’articolo 117 comma3 entro i limiti della legislazione statale di principio, ma piu inradice ai sensi dell’articolo 117 comma 1, secondo cui ogni leggedella Repubblica deve conformarsi ai «vincoli derivanti dagli ob-blighi comunitari». In via strettamente consequenziale, il rispet-to di tali disposizioni finisce poi per impingere su profili trasver-sali di legislazione esclusiva statale ex art. 117 comma 2 Cost.,con specifico riguardo alla tutela della concorrenza (lett. e) non-che alla determinazione (e salvaguardia) dei livelli essenziali del-le prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono esse-re garantiti su tutto il territorio nazionale (lett. m), anche in con-formita all’interesse generale che connota tali servizi, ai sensidell’art. 3 del citato decreto 259/03.In proposito, va altresı evidenziato il disposto del primo com-

ma dell’art. 3, il quale garantisce i «diritti inderogabili di libertadelle persone nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica»con espresso richiamo a quel regime di (libera) concorrenza cherinforza il legame dell’attivita in questione alla «materia-funzio-ne» devoluta alla legislazione esclusiva statale.Inoltre i principi di derivazione comunitaria e costituzionale

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risultano espressamente ribaditi dall’art. 4 del medesimo d.lgs.,il quale prevede al primo comma che la disciplina delle reti e deiservizi e volta a salvaguardare i diritti costituzionalmente garan-titi di «liberta di comunicazione», nonche di «liberta di iniziativaeconomica e suo esercizio in regime di concorrenza, garantendoun accesso al mercato delle reti e servizi di comunicazione elet-tronica secondo criteri di obiettivita, trasparenza, non discrimi-nazione e proporzionalita» (sul punto, Corte Costituzionale236/05).Il terzo comma dello stesso art. 4 dispone, tra l’altro, che la

suddetta disciplina e volta anche a «promuovere la semplifica-zione dei procedimenti amministrativi e la partecipazione ad essidei soggetti interessati, attraverso l’adozione di procedure tempe-stive, non discriminatorie e trasparenti nei confronti delle impre-se che forniscono reti e servizi di comunicazione elettronica».Puntualizzato quanto sopra, va poi affermato che la norma

regionale – nella sua unilaterale iniziativa di regolazione del set-tore (erroneamente riportato al commercio) – ha introdotto unregime autorizzativo ulteriore e duplicativo, rispetto al sistemadilineato in sede comunitaria come recepito con il d.lgs. 259/03.Ed invero, tornando al comma 2 dell’articolo 3 di tale decreto,

ivi si prevede che «la fornitura di reti e servizi di comunicazioneelettronica, che e di preminente interesse generale, e libera e adesse si applicano le disposizioni del Codice», fatte salve al succes-sivo comma «le limitazioni derivanti da esigenze della difesa edella sicurezza dello Stato, della protezione civile, della salutepubblica e della tutela dell’ambiente e della riservatezza e prote-zione dei dati personali, poste da specifiche disposizioni di leggeo da disposizioni regolamentari di attuazione» (testuali concettisono poi ribaditi nell’articolo 25 comma primo dello stesso de-creto). A fronte della conclamata liberta di fornitura dei servizidi comunicazioni elettronica (ivi compresi – come sopra visto –quelli connessi all’esercizio di un phone center), il d.lgs. 259/03prevede poi che l’espletamento di tali servizi venga subordinatoad una (sola) «atorizzazione generale», in rigoroso e vincolatorecepimento della normativa europea. In particolare tale autoriz-zazione viene definita dall’art. 1 comma 1 lettera g) come «il regi-me giuridico che disciplina la fornitura di reti o di servizi dicomunicazione elettronica...» e consegue alla presentazione diuna dichiarazione dell’interessato (a seguito della quale e possi-bile iniziare l’attivita) contenente l’intenzione di procedere allafornitura (art. 25 comma 3); il potere del Ministero competentedi vietare il prosieguo dell’attivita medesima puo essere esercita-to «entro e non oltre» sessanta giorni secondo il modulo procedi-mentale della dichiarazione di inizio attivita ex art. 19 legge241/90, espressamente richiamato dalla norma in esame (art. 25comma 4, cfr. anche delibera n. 467/00/CONS con cui l’Autoritaper le Garanzie nelle comunicazioni ha disciplinato il rilascio ditali autorizzazioni generali, per uniformarne il contenuto).Pur a fronte di tali vincolanti previsioni – che la legislazione

regionale non e legittimata ad alterare, ai sensi dei primi 3 com-mi dell’art. 117 Cost. – la legge lombarda ora in esame ha inveceintrodotto un ulteriore titolo abilitativo, disponendo in particola-re all’art. 3 comma 1 che «l’esercizio della attivita di cessioneal pubblico del servizio di telefonia in sede fissa e assoggettatoall’autorizzazione di cui all’articolo 4», al cui rilascio provvede ilcomune competente per territorio. Trattasi dunque di una previ-sione che sembra al Collegio comunque alterare il regime di so-stanziale liberta di fornitura dei servizi de quibus cosı come deli-neato in via primaria dall’ordinamento comunitario, ed in viaattuativa dalla norma statale di recepimento, con conseguentiaggravamenti procedimentali, pur vietati dai citati articoli 3 e 4del decreto 259/03. Quanto sopra viene peraltro a determinareuna sospetta lesione dei principi di libera concorrenza e di salva-guardia dei livelli essenziali di prestazioni di interesse generaleconnesse ai diritti inderogabili dell’individuo, ivi compresa la li-berta di comunicazione garantita dall’art. 15 Cost., proprio aisensi delle citate definizioni legislative ex art. 3 del d.lgs. 259/03(sul cui ruolo di garanzia rispetto a tali principi si e espressa laCorte con la segnalata pronuncia n. 336/05).Inoltre, anche nel caso in cui la funzione autorizzatoria intro-

dotta dall’art. 4 della legge regionale 6/06 dovesse intendersi rife-rita (solo) agli interessi pubblici strumentali all’attivita di comu-nicazione elettronica (nel quadro delle citate «limitazioni» a taleattivita, previste e consentite dagli artt. 3 e 25 del d.lgs. 259/03),resta il fatto che anche siffatte limitazioni sembrano afferire amaterie comunque (tutte) estranee a quella potesta legislativa re-siduale ex art. 117 comma 4 Cost., che la regione Lombardia hainvece inteso nella specie esercitare.

Basti pensare:– alle esigenze della difesa e della sicurezza dello Stato ed alla

tutela dell’ambiente (legislazione esclusiva statale ai sensi del-l’art. 117 comma 2, lettera d);– alle esigenze di protezione civile e di salute pubblica (legisla-

zione concorrente ex art. 117 comma 3).Va poi precisato che anche le limitazioni di tipo edilizio od

urbanistico (peraltro non espressamente comprese nella citataelencazione di cui agli artt. 3 e 25 del d.lgs. 259/03) sono subordi-nate alla concorrenza legislativa di poteri Stato-Regione sotto lavoce del «governo del territorio», ai sensi del citato comma 3dell’art. 117 Cost.Inoltre, le problematiche connesse alla riservatezza e protezio-

ne dei dati personali (queste ultime invece espressamente previ-ste fra le limitazioni di cui sopra) sono state gia considerate eregolate dal legislatore statale, nel quadro delle esigenze di sicu-rezza pubblica con il citato decreto legge 27 luglio 2005 recante«nuove disposizioni antiterrorismo per gli internet point ed i pub-blici esercizi che mettano a disposizione del pubblico postazioniper comunicazioni telematiche», convertito nella legge 155/2005.Sulla illegittimita costituzionale di quelle legislazioni regionali

che – nella presente materia delle comunicazioni elettroniche –aggiungono fasi autorizzatorie comunque denominate rispettoalle procedure abilitative gia contemplate nel d.lgs. 259/03, si ri-chiama al riguardo la recente pronuncia della Consultan. 129/06, che – seppure in relazione alla diversa problematicadelle installazioni di torri e tralicci – ha comunque censuratol’art. 27 comma 1 lettera e) della l.r. Lombardia n. 12/2005, peraver previsto la necessita di un titolo edilizio ritenuto ulteriore esuperfluo rispetto alle procedure delineate nell’articolo 87 deld.lgs.; cio in quanto – ha osservato testualmente la Corte conesternazioni di principio applicabili al caso di specie – «...la tute-la del territorio e la programmazione urbanistica sono salvaguar-date dalle norme statali in vigore ed affidate proprio agli entilocali competenti, i quali, al pari delle Regioni (sentenza n. 336del 2005), non vengono percio spogliati delle loro attribuzioni inmateria, ma sono semplicemente tenuti ad esercitarle all’internodell’unico procedimento previsto dalla normativa nazionale, an-ziche porre in essere un distinto procedimento» (con conseguen-te violazione dei principi generali di semplificazione della legisla-zione statale in materia di governo del territorio).La violazione dell’articolo 117 Cost. sembra peraltro assumere

connotati sostanziali, anche al di la dell’erronea qualificazioneformale della materia trattata, e cio non solo in relazione ai setto-ri occupati dalla legge regionale eppur di appartenenza esclusivaalla legislazione statale (ove il contrasto «sostanziale» con il pre-cetto costituzionale si consuma in re ipsa con il semplice inter-vento legislativo della Regione). Anche nel caso delle fattispecieconcorrenti, infatti, la normativa in esame non pare essersi cor-rettamente inserita nei principi generali di una legislazione stata-le che – dopo aver garantito all’attivita in se considerata un trat-tamento semplificato, improntato alla liberta di comunicazionevoluta anche dall’Unione Europea – si e limitata a prevedere peri soli «internet point» disposizioni speciali per la sicurezza delloStato, senza l’introduzione di altri regimi ad hoc (igienico-sanita-ri ed urbanistici) diversi e piu restrittivi, rispetto a quelli gia invigore per gli altri esercizi connessi alle attivita terziarie. In rela-zione ai requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei locali, va poirammentato che la legge regionale dispone contenuti di dettaglioche integrano in modo automatico e simultaneo tutti i regola-menti di igiene delle autorita sanitarie e dei Comuni in territoriolombardo (art. 8 comma 2), e cio senza che la legislazione stataledi riferimento consenta, all’interno di tale regolamentazione lo-cale, l’inserimento eteronomo di contenuti dispositivi e di detta-glio direttamente imposti da leggi regionali (cfr. art. 344 TULS).Va ancora osservato sul punto che le prescrizioni previste dal-

l’ordinamento statale, si limitano a stabilire una disciplina gene-rale quanto ai requisiti di agibilita dei locali destinati ad attivitaeconomiche, la quale rimanda alle norme edilizie e igienico-sani-tarie contenute in prevalenza in fonti normative secondarie, enon contiene comunque prescrizioni cosı restrittive per gli indiciigienico-sanitari regolati specificamente dalla legge regionale dequa, neanche per i locali ove vi e maggiore concentrazione dipersone per un tempo di permanenza maggiore (come teatri, ci-nema o neo locali ove viene svolta attivita di somministrazionedi alimenti e bevande). Donde la necessita che la competenzalegislativa concorrente delle Regioni venga esercitata nel rispettodei principi fondamentali di cui all’art. 3 (con particolare riguar-

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1058 –

do alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e socialelimitativi di fatto della liberta e l’uguaglianza dei cittadini) e 41della Carta fondamentale, nonche di quello, di derivazione co-munitaria, della proporzionalita (insito nel riferimento ai vincoliderivanti dall’ordinamento europeo contenuto nell’art. 117 pri-mo comma), secondo il quale, com’e noto, una misura e confor-me a tale principio soltanto allorche il mezzo adoperato si rilevinon tanto e non solo «idoneo» a consentire il raggiungimentodell’obiettivo desiderato, ma anche «necessario» nel senso del-l’indisponibilita di altra misura egualmente efficace, e tale da in-cidere il meno negativamente possibile nella sfera del destinata-rio, ossia da non essere «intollerabile». In sostanza un giudiziodi proporzionalita basato ex ante sulla valutazione comparativatra mezzo e fine.Infine, sempre in relazione ai requisiti igienico-sanitari e di

sicurezza dei locali ex art. 8 della legge (con specifico riguardoalle voci ivi rubricate alle lettere e), f), h), i), meglio descritto innarrativa), il Collegio ritiene che la legge regionale 6/06 presentiprofili di non manifesta infondatezza anche nella parte in cuidispone l’applicazione retroattiva delle rigorose nuove disposi-zioni senza delineare la possibilita di proroghe (pur non automa-tiche, ma discrezionali e da valutare caso per caso) per consenti-re agli esercizi preesistenti di continuare l’attivita, nonostante lavana scadenza del termine annuale di adeguamento.Secondo consolidata giurisprudenza costituzionale (da ultimo

Corte Cost. sent. n. 156/07), la possibilita del legislatore di incide-re con norme retroattive su situazioni sostanziali ormai radicateda leggi precedenti, resta subordinata al rigoroso vaglio di razio-nalita del nuovo regolamento di interessi che modifica ex postquello preesistente.Ritiene il Collegio che nella specie non sussista (a parte quanto

gia evidenziato sotto il profilo della proporzionalita) una sicurarispondenza dello ius superveniens a sufficienti criteri di ragione-volezza, in relazione alle modalita con cui la nuova normativaincide sui giustificati affidamenti dei titolari dei preesistenti eser-cizi di phone center, e cio in sospetta violazione dei principi diparita di trattamento ex art. 3 Cost.

La prescrizione infatti di un cosı nuovo e piu impegnativoassetto strutturale e funzionale dei locali strumentali allo svolgi-mento dell’attivita determina, in capo a coloro che gia gestivanoquest’ultima in regime di regolarita amministrativa, una serie diobblighi conformativi razionalmente inesigibili durante il (bre-ve) periodo annuale concesso dalla legge, anche in considerazio-ne della necessita di procedere a lavori strutturali ed edilizi dalcosto elevato e spesso non realizzabili per l’inidoneita oggettivaderivante dall’area disponibile dei locali, e quindi anche laddovel’esercente l’attivita voglia adeguarvisi. La stessa rilocalizzazioneipotizzata dalla norma – oltre a non essere subito praticabile inassenza della formalizzazione di nuovi strumenti urbanisticichiamati ad individuare le relative aree (cfr. terzo comma art.98-bis della l.r. 12 del 2005, intodotto dall’art. 7 della l.r. 6 del2006) – non sembra certo rappresentare un rimedio semplice edefficace rispetto all’abbandono – spesso obbligato – dei locali diorigine, e cio in considerazione delle difficolta di reperimento, inadiacenza o prossimita allo stesso edificio, di nuovi locali; senzaconsiderare la perdita di avviamento che deriverebbe dal trasferi-mento dell’attivita stessa, una volta approvato il previsto pianourbanistico. Quanto sopra, in aggiunta (donde un autonomo pro-filo di non manifesta infondatezza valutabile in base ai canonidel comma primo dell’art. 3 Cost.), al non indifferente maggioreonere economico, che potrebbe risultare insostenibile per i sog-getti privi di adeguati mezzi economici, favorendo l’abbandonodelle relative attivita; tali dismissioni determinerebbero a lorovolta un vantaggio rispetto ai nuovi operatori aventi maggioridisponibilita d’investimento che – potendo organizzare ex antel’attivita secondo le regole vigenti – verrebbero a trovarsi in unasituazione concorrenziale (ingiustamente) privilegiata, con river-beri dannosi per gli utenti privi di una piu ampia scelta, e conforte rischio di tariffe meno vantaggiose. Le delineate – e nonimprobabili – conseguenze fattuali delle citate disposizioni fini-rebbero pertanto per incidere, oltre che sulla rilevata disparitadi trattamento ex art. 3 Cost., anche sulla liberta di iniziativaeconomica privata garantita dall’art. 41 Cost., con riverberi lesivisotto altro profilo della tutela della concorrenza garantita dall’or-dinamento europeo (cfr. sul punto anche la segnalazione in data6 agosto 2007 formalizzata dall’Autorita Garante della concor-renza e del Mercato al Presidente della Regione Lombardia pro-prio in relazione «...agli effetti distorsivi della concorrenza che

derivano dalle disposizioni... dettate dalla legge Regione Lom-bardia 3 marzo 2006 n. 6»).Sulla base delle esposte considerazioni si ritiene rilevante e

non manifestamente infondata la presente questione costituzio-nalita, che si solleva pertanto ai sensi dell’articolo 23 della legge11 marzo 1953 n. 87 in relazione agli artt. 1, 4, 8 (comma 1,lettere e, f, h, i, e comma 2), 9, (primo comma lett. c) e secondocomma), nonche 12, della l.r. 3 marzo 2006 n. 6, in relazione agliartt. 3, 15, 41 e 117 della Costituzione.

P.Q.M.Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia – 4ª

Sezione, visto l’art. 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87, dichiara,nei sensi di cui in motivazione, rilevante e non manifestamenteinfondata, in relazione agli artt. 3, 15, 41 e 117 della Costituzio-ne, la questione di legittimita costituzionale degli artt. 1, 4, 8(comma 1, lettere e, f, h, i, e comma 2), 9 (comma 1 lett. c, ecomma 2), nonche 12 della l.r. 3 marzo 2006 n. 6.Sospende, per l’effetto, il presente giudizio ed ordina la tra-

smissione degli atti alla Corte Costituzionale.Dispone inoltre la notifica della presente ordinanza alle parti

in causa ed al Presidente della regione Lombardia, nonche lacomunicazione della medesima al presidente del Consiglio regio-nale della Lombardia.Cosı deciso in Milano, alla camera di consiglio del 23 ottobre

2007, con l’intervento dei signori:Maurizio Nicolosi – PresidentePaolo Passoni – Consigliere estensoreGiovanni Zucchini – Referendario

[BUR20080127]Atto prom. 26 novembre 2007 - n. 66Ordinanza n. 66 del 26 novembre 2007 emessa dal TribunaleAmministrativo Regionale per la Lombardia sul ricorso pro-posto da F.C.Z. s.r.l. c/ Comune di Milano

REPUBBLICA ITALIANAIl Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia – 4ª

sezione – ha pronunziato la seguente

ORDINANZAsul ricorso iscritto al R.G. 2141/2007, proposto dalla societaF.C.Z. s.r.l. in persona del legale rappresentante, rappresentata edifesa dagli avv.ti Sergio Pezzucchi e Manlio Vicini, ed elettiva-mente domiciliata presso lo studio dell’avv. Giorgio Bonamassain Milano, via Visconti Venosta 2;

controil comune di Milano, in persona del Sindaco p.t., rappresentatoe difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Antonella Fraschini, Rug-gero Meroni, Irma Marinelli, Ariberto Limongelli, Anna MariaPavin e Maria Sorrenti, presso i quali e selettivamente domicilia-to in Milano, via della Guastalla n. 8, negli uffici dell’avocaturacomunale;

per l’annullamentodell’ordinanza 30 luglio 2007 (PG 725941/2007 del 7 agosto 2007)di cessazione dell’attivita di centro di telefonia in sede fissa (pho-ne center) di cui e titolare la societa ricorrente in Milano, viaCesare Da Sesto 19, emessa dal Direttore del Settore Commerciodel Comune di Milano;Visto il ricorso con i relativi allegati;Viste le memorie prodotte dal ricorrente;Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedi-

mento impugnato;Udita la parte resistente alla Camera di consiglio del 23 ottobre

2007 (relatore il dott. Paolo Passoni);Vista l’ordinanza cautelare n. 1615/07 di accoglimento a termi-

ne dell’istanza di sospensione relativa al ricorso in epigrafe, deli-berata dalla Sezione alla medesima Camera di consiglio in riferi-mento alla presente questione costituzionalita;

Visto l’articolo 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87;Visti gli atti tutti della causa;

FATTOLa societa ricorrente e titolare in Milano di phone center pree-

sistente all’entrata in vigore della legge della regione Lombardia3 marzo 2006 n. 6, con la quale sono state emanate apposite nor-me «per l’insediamento e la gestione di centri di telefonia in sedefissa».

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1059 –

Con l’ordinanza impugnata, il Comune di Milano ha dispostola chiusura dell’attivita di phone center gestita dalla ricorrente,per mancata conformazione ai nuovi requisiti (in prevalenza i-gienico-sanitari e di sicurezza dei locali) disposti dalla predettalegge regionale; quanto sopra, in vincolata applicazione di que-st’ultima, la quale – nel disporre per gli esercizi preesistenti untermine di adeguamento annuale – ha altresı previsto, nei casidi infruttuosa scadenza di tale termine, la cessazione definitivadell’attivita senza possibilita di proroghe, come da combinato di-sposto dell’art. 9 primo comma lettera c) e secondo comma, conl’art. 12.In particolare, fra le piu significative e restrittive novita in

tema di requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei locali, che ilCollegio ritiene sospette sul piano costituzionale, si segnalano leseguenti testuali prescrizioni dell’articolo 8 primo comma: unservizio igienico in uso esclusivo del personale dipendente (lett.e); un servizio igienico riservato al pubblico, anche prossimo allocale nel caso di esercizi gia attivi all’entrata in vigore della pre-sente legge, ma ad uso esclusivo dello stesso per il locale consuperficie fino a 60 metri quadrati (...); un ulteriore servizio igie-nico per il locale di dimensioni superiori (lett. f); spazio di attesaall’interno del locale di almeno 9 metri quadrati, fino a 4 posta-zioni telefoniche, provvisto di idonei sedili posizionati in mododa non ostruire le vie di esodo; la sala di attesa dovra essereaumentata di 2 metri quadrati ogni postazione aggiuntiva (lett.h); ogni postazione deve avere una superficie minima di 1 metroquadrato ed essere dislocata in modo da garantire un percorsodi esodo, libero da qualsiasi ingombro ed avere una larghezzaminima di 1,20 metri (lett. i).Alla camera di consiglio del 23 ottobre 2007 la Sezione ha ac-

colto – a termine, sino alla pronuncia della Corte costituzionalesulla questione oggetto della presente ordinanza – l’istanza inci-dentale di sospensiva, ritenendo non manifestamente infondata(nei sensi che verranno specificati con la presente ordinanza) laquestione di costituzionalita prospettata dalla societa ricorrente,nei confronti della citata legge regionale 6/06.

DIRITTOOggetto della presente questione di costituzionalita sono alcu-

ne disposizioni della legge della regione Lombardia n. 6/06 (giaindicate in narrativa) che ha regolato l’insediamento e la gestionedi centri di telefonia in sede fissa, con disposizioni applicabilianche agli esercizi (come nel caso dell’odierna ricorrente) preesi-stenti all’entrata in vigore della legge stessa.Le norme sospettate di incostituzionalita, che assumono rile-

vanza nelle vertenze in esame, riguardano:– l’articolo 1, nella parte in cui riporta la materia oggetto di

trattazione alla legislazione residuale regionale sul commercio;– l’articolo 4, che introduce un sistema generalizzato di auto-

rizzazione civica per l’esercizio dell’attivita;– l’articolo 8, nella parte (comma 1, lettere e, f, h, i, e comma

2) in cui introduce – con immediata modifica dei regolamentivigenti – i nuovi requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei loca-li, in connessione agli artt. 9 primo comma lett. c) e secondocomma, nonche 12, disposizioni queste ultime che regolano ilregime transitorio per i vecchi esercizi; cio in quanto l’ordinanzacivica impugnata ha disposto «con effetto immediato» la chiusu-ra dell’esercizio di phone center per mancato tempestivo adegua-mento ai nuovi requisiti di cui sopra; la difformita rispetto a que-sti ultimi e poi a sua volta di impedimento al rilascio della speci-fica autorizzazione richiesta dall’art. 3 gia citato, giusta il dispo-sto dell’art. 4, terzo comma, lett. c), con riguardo al rilascio delcertificato igienico-sanitario di cui al successivo art. 8.Le norme costituzionali di cui si sospetta la violazione riguar-

dano l’articolo 117, in relazione ai vincoli dell’ordinamento co-munitario ed al sistema di riparto delle competenze legislativeStato-Regione; gli artt. 3 e 41 in relazione, in particolare, ai rile-vanti ostacoli che le restrittive prescrizioni in materia igienico-sanitaria – introdotte dalla legge regionale di cui trattasi, da ap-plicare anche retroattivamente alle preesistenti gestioni di phonecenter, determinano sulla liberta di iniziativa economica dei ge-stori; nonche l’art. 15 sulla liberta di comunicazione.Dalle esposte premesse emerge, sotto il profilo della rilevanza

della questione di costituzionalita, un contesto legislativo che hadirettamente determinato in modo cogente il contenuto lesivodell’atto impugnato, senza lasciare o consentire alcuna mediazio-ne discrezionale in capo alla intimata autorita amministrativa;la quale, come peraltro ribadito nella circolare di chiarimenti

emanata dalla regione Lombardia (prot. H1.2006.0027733 del 5giugno 2006, punto 8), ha dovuto emettere il provvedimento (intutto vincolato nel contenuto) di cessazione immediata dell’atti-vita alla scadenza del perentorio termine annuale fissato, senzapossibilita di alcuna proroga ai sensi del gia citato art. 9 secondocomma, che non annovera tra le ipotesi di proroga quelle dellalettera c) del primo comma.Sul piano, ancora, della rilevanza, va detto nuovamente che in

relazione alla valutazione di non manifesta infondatezza dellaquestione di costituzionalita delle indicate disposizioni della pre-detta legge regionale, la Sezione ha adottato un’ordinanza caute-lare di sospensione del provvedimento di cessazione dell’attivitadi phone center, con efficacia limitata al periodo di tempo neces-sario a che la Corte costituzionale si pronunci sulla questionestessa.Chiarita la rilevanza della questione, il Collegio intende in pri-

mis evidenziare a carico della l.r. 6/06 – quanto all’ulteriore pro-filo della non manifesta infondatezza – la sospetta violazione del-l’art. 117 commi primo, secondo, terzo e quarto della Costitu-zione.L’articolo 1 della legge riconduce la deliberata normativa «nel

quadro delle competenze della regione e dei comuni in materiadi commercio», tuttavia il riferimento a siffatta materia (cherientra nella legislazione residuale regionale ex art. 117 comma 4Cost.) sembra al Collegio del tutto estranea all’ambito applicativodella legge stessa, che ai sensi dell’articolo 2 comma primo, con-siste nell’attivita di «...cessione al pubblico di servizi di telefoniain sede fissa in locali aperti al pubblico», secondo le ulteriorispecificazioni illustrate nei successivi commi.Invero, tale attivita non rientra nella vendita di merci all’in-

grosso o al dettaglio secondo quanto previsto dall’art. 4 del d.lgs.31 marzo 1998 n. 114 («Riforma della disciplina relativa al setto-re del commercio (...)», ne rientra nei settori del commercio de-finiti dall’art. 39 del d.lgs. 31 marzo 1998 n. 112.Va detto piuttosto che una delle novita della legge e proprio

quella di impedire che all’interno delle strutture di «phone cen-ter» possano affiancarsi – come in passato – attivita commercialidi supporto, secondo un principio di esclusivita non condivisoinvece – almeno dalla legislazione statale – nella situazione inver-sa, in cui la cessione dei servizi telefonici e telematici puo benavvenire in modo complementare rispetto ad altre attivita princi-pali (cfr. art. 7, del d.l. 27 luglio 2005, n. 144, convertito in legge,con modificazioni, dall’art. 1 della legge 31 luglio 2005, n. 155,che nel quadro di una disposta «integrazione della disciplina am-ministrativa degli esercizi pubblici di telefonia ed internet», pre-vede la licenza del questore per «chiunque intende aprire un pub-blico esercizio o un circolo privato di qualsiasi specie, nel qualesono posti a disposizione del pubblico, dei clienti o dei soci appa-recchi terminali utilizzabili per le comunicazioni anche telemati-che»).Le uniche attivita commerciali consentite all’interno dei phone

center dalla legge regionale 6/06, che riguardano la vendita dischede telefoniche e l’installazione di distributori automatici dibevande ed alimenti (cfr. art. 2 comma secondo lettera b e com-ma 3), non sono oggetto della specifica autorizzazione richiestadalla legge, e rivestono carattere apertamente occasionale o e-ventuale e quindi del tutto marginale.L’attivita terziaria in esame sembra, invece, piu propriamente

riportabile alla materia dell’ordinamento delle comunicazioni(art. 117 comma 3 Cost. con legislazione concorrente Stato-Re-gione), ascrivendosi piu specificamente al «servizio di comunica-zione elettronica», categoria introdotta dall’art. 2 par. 1 lett. c)della dir. 7 marzo 2002 n. 2002/21/CE, con conseguente applica-zione della disciplina di derivazione comunitaria (comprensivaaltresı delle direttive 2202/19 CE, 2002/20/CE e 2002/22 CE),complessivamente recepita con il cd. codice delle comunicazionielettroniche di cui al d.lgs. 1 agosto 2003 n. 259. Di particolarepertinenza ai casi di specie appaiono del resto le definizioni mi-rate a delimitare il campo di applicazione del decreto medesimoai sensi dell’articolo 1 comma 1, con peculiare riguardo alla lette-ra bb) («rete telefonica pubblica: una rete di comunicazione elet-tronica utilizzata per fornire servizi telefonici accessibili al pub-blico») ed alla lettera oo) («telefono pubblico a pagamento: qual-siasi apparecchio telefonico accessibile al pubblico, utilizzabilecon mezzi di pagamento che possono includere monete o cartedi credito o di addebito o schede prepagate, comprese le schedecon codice di accesso»).La rilevata derivazione europea di tale normativa comporta

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poi che la materia ivi trattata (ordinamento delle comunicazioni)vincola, anche con riguardo al rispetto del principio di propor-zionalita, la Regione, non solo ai sensi dell’articolo 117 comma3 entro i limiti della legislazione statale di principio, ma piu inradice ai sensi dell’articolo 117 comma 1, secondo cui ogni leggedella Repubblica deve conformarsi ai «vincoli derivanti dagli ob-blighi comunitari». In via strettamente consequenziale, il rispet-to di tali disposizioni finisce poi per impingere su profili trasver-sali di legislazione esclusiva statale ex art. 117 comma 2 Cost.,con specifico riguardo alla tutela della concorrenza (lett. e) non-che alla determinazione (e salvaguardia) dei livelli essenziali del-le prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono esse-re garantiti su tutto il territorio nazionale (lett. m), anche in con-formita all’interesse generale che connota tali servizi, ai sensidell’art. 3 del citato decreto 259/03.In proposito, va altresı evidenziato il disposto del primo com-

ma dell’art. 3, il quale garantisce i «diritti inderogabili di libertadelle persone nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica»con espresso richiamo a quel regime di (libera) concorrenza cherinforza il legame dell’attivita in questione alla «materia-funzio-ne» devoluta alla legislazione esclusiva statale.Inoltre i principi di derivazione comunitaria e costituzionale

risultano espressamente ribaditi dall’art. 4 del medesimo d.lgs.,il quale prevede al primo comma che la disciplina delle reti e deiservizi e volta a salvaguardare i diritti costituzionalmente garan-titi di «liberta di comunicazione», nonche di «liberta di iniziativaeconomica e suo esercizio in regime di concorrenza, garantendoun accesso al mercato delle reti e servizi di comunicazione elet-tronica secondo criteri di obiettivita, trasparenza, non discrimi-nazione e proporzionalita» (sul punto, Corte Costituzionale236/05).Il terzo comma dello stesso art. 4 dispone, tra l’altro, che la

suddetta disciplina e volta anche a «promuovere la semplifica-zione dei procedimenti amministrativi e la partecipazione ad essidei soggetti interessati, attraverso l’adozione di procedure tempe-stive, non discriminatorie e trasparenti nei confronti delle impre-se che forniscono reti e servizi di comunicazione elettronica».Puntualizzato quanto sopra, va poi affermato che la norma

regionale – nella sua unilaterale iniziativa di regolazione del set-tore (erroneamente riportato al commercio) – ha introdotto unregime autorizzativo ulteriore e duplicativo, rispetto al sistemadelineato in sede comunitaria come recepito con il d.lgs. 259/03.Ed invero, tornando al comma 2 dell’articolo 3 di tale decreto,

ivi si prevede che «la fornitura di reti e servizi di comunicazioneelettronica, che e di preminente interesse generale, e libera e adesse si applicano le disposizioni del Codice», fatte salve al succes-sivo comma «le limitazioni derivanti da esigenze della difesa edella sicurezza dello Stato, della protezione civile, della salutepubblica e della tutela dell’ambiente e della riservatezza e prote-zione dei dati personali, poste da specifiche disposizioni di leggeo da disposizioni regolamentari di attuazione» (testuali concettisono poi ribaditi nell’articolo 25 comma primo dello stesso de-creto). A fronte della conclamata liberta di fornitura dei servizidi comunicazioni elettronica (ivi compresi – come sopra visto –quelli connessi all’esercizio di un phone center), il d.lgs. 259/03prevede poi che l’espletamento di tali servizi venga subordinatoad una (sola) «autorizzazione generale», in rigoroso e vincolatorecepimento della normativa europea. In particolare tale autoriz-zazione viene definita dall’art. 1 comma 1 lettera g) come «il regi-me giuridico che disciplina la fornitura di reti o di servizi dicomunicazione elettronica...» e consegue alla presentazione diuna dichiarazione dell’interessato (a seguito della quale e possi-bile iniziare l’attivita) contenente l’intenzione di procedere allafornitura (art. 25 comma 3); il potere del Ministero competentedi vietare il prosieguo dell’attivita medesima puo essere esercita-to «entro e non oltre» sessanta giorni secondo il modulo procedi-mentale della dichiarazione di inizio attivita ex art. 19 legge241/90, espressamente richiamato dalla norma in esame (art. 25comma 4, cfr. anche delibera n. 467/00/CONS con cui l’Autoritaper le Garanzie nelle comunicazioni ha disciplinato il rilascio ditali autorizzazioni generali, per uniformarne il contenuto).Pur a fronte di tali vincolanti previsioni – che la legislazione

regionale non e legittimata ad alterare, ai sensi dei primi 3 com-mi dell’art. 117 Cost. – la legge lombarda ora in esame ha inveceintrodotto un ulteriore titolo abilitativo, disponendo in particola-re all’art. 3 comma 1 che «l’esercizio della attivita di cessioneal pubblico del servizio di telefonia in sede fissa e assoggettatoall’autorizzazione di cui all’articolo 4», al cui rilascio provvede il

comune competente per territorio. Trattasi dunque di una previ-sione che sembra al Collegio comunque alterare il regime di so-stanziale liberta di fornitura dei servizi de quibus cosı come deli-neato in via primaria dall’ordinamento comunitario, ed in viaattuativa dalla norma statale di recepimento, con conseguentiaggravamenti procedimentali, pur vietati dai citati articoli 3 e 4del decreto 259/03. Quanto sopra viene peraltro a determinareuna sospetta lesione dei principi di libera concorrenza e di salva-guardia dei livelli essenziali di prestazioni di interesse generaleconnesse ai diritti inderogabili dell’individuo, ivi compresa la li-berta di comunicazione garantita dall’art. 15 Cost., proprio aisensi delle citate definizioni legislative ex art. 3 del d.lgs. 259/03(sul cui ruolo di garanzia rispetto a tali principi si e espressa laCorte con la segnalata pronuncia n. 336/05).Inoltre, anche nel caso in cui la funzione autorizzatoria intro-

dotta dall’art. 4 della legge regionale 6/06 dovesse intendersi rife-rita (solo) agli interessi pubblici strumentali all’attivita di comu-nicazione elettronica (nel quadro delle citate «limitazioni» a taleattivita, previste e consentite dagli artt. 3 e 25 del d.lgs. 259/03),resta il fatto che anche siffatte limitazioni sembrano afferire amaterie comunque (tutte) estranee a quella potesta legislativa re-siduale ex art. 117 comma 4 Cost., che la regione Lombardia hainvece inteso nella specie esercitare.Basti pensare:– alle esigenze della difesa e della sicurezza dello Stato ed alla

tutela dell’ambiente (legislazione esclusiva statale ai sensi del-l’art. 117 comma 2, lettera d);– alle esigenze di protezione civile e di salute pubblica (legisla-

zione concorrente ex art. 117 comma 3).Va poi precisato che anche le limitazioni di tipo edilizio od

urbanistico (peraltro non espressamente comprese nella citataelencazione di cui agli artt. 3 e 25 del d.lgs. 259/03) sono subordi-nate alla concorrenza legislativa di poteri Stato-Regioni sotto lavoce del «governo del territorio», ai sensi del citato comma 3dell’art. 117 Cost.Inoltre, le problematiche connesse alla riservatezza e protezio-

ne dei dati personali (queste ultime invece espressamente previ-ste fra le limitazioni di cui sopra) sono state gia considerate eregolate dal legislatore statale, nel quadro delle esigenze di sicu-rezza pubblica con il citato decreto legge 27 luglio 2005 recante«nuove disposizioni antiterrorismo per gli internet point ed i pub-blici esercizi che mettano a disposizioni del pubblico postazioniper comunicazioni telematiche», convertito nella legge 155/2005.Sulla illegittimita costituzionale di quelle legislazioni regionali

che – nella presente materia delle comunicazioni elettroniche –aggiungono fasi autorizzatorie comunque denominate rispettoalle procedure abilitative gia contemplate nel d.lgs. 259/03, si ri-chiama al riguardo la recente pronuncia della Consultan. 129/06, che – seppure in relazione alla diversa problematicadelle installazioni di torri e tralicci – ha comunque censuratol’art. 27 comma 1 lettera e) della l.r. Lombardia n. 12/2005, peraver previsto la necessita di un titolo edilizio ritenuto ulteriore esuperfluo rispetto alle procedure delineate nell’articolo 87 deld.lgs.; cio in quanto – ha osservato testualmente la Corte conesternazioni di principio applicabili al caso di specie – «...la tute-la del territorio e la programmazione urbanistica sono salvaguar-date dalle norme statali in vigore ed affidate proprio agli entilocali competenti, i quali, al pari delle Regioni (sentenza n. 336del 2005), non vengono percio spogliati delle loro attribuzioni inmateria, ma sono semplicemente tenuti ad esercitarle all’internodell’unico procedimento previsto dalla normativa nazionale, an-ziche porre in essere un distinto procedimento» (con conseguen-te violazione dei principi generali di semplificazione della legisla-zione statale in materia di governo del territorio).La violazione dell’articolo 117 Cost. sembra peraltro assumere

connotati sostanziali, anche al di la dell’erronea qualificazioneformale della materia trattata, e cio non solo in relazione ai setto-ri occupati dalla legge regionale eppur di appartenenza esclusivaalla legislazione statale (ove il contrasto «sostanziale» con il pre-cetto costituzionale si consuma in re ipsa con il semplice inter-vento legislativo della Regione). Anche nel caso delle fattispecieconcorrenti, infatti, la normativa in esame non pare essersi cor-rettamente inserita nei principi generali di una legislazione stata-le che – dopo aver garantito all’attivita in se considerata un trat-tamento semplificato, improntato alla liberta di comunicazionevoluta anche dall’unione europea – si e limitata a prevedere peri soli «internet point» disposizioni speciali per la sicurezza delloStato, senza l’introduzione di altri regimi ad hoc (igienico-sanita-

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ri ed urbanistici) diversi e piu restrittivi, rispetto a quelli gia invigore per gli altri esercizi connessi alle attivita terziarie. In rela-zione ai requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei locali, va poirammentato che la legge regionale dispone contenuti di dettaglioche integrano in modo automatico e simultaneo tutti i regola-menti di igiene delle autorita sanitarie e dei Comuni in territoriolombardo (art. 8 comma 2), e cio senza che la legislazione stataledi riferimento consenta, all’interno di tale regolamentazione lo-cale, l’inserimento eteronomo di contenuti dispositivi e di detta-glio direttamente imposti da leggi regionali (cfr. art. 344 TULS).Va ancora osservato sul punto che le prescrizioni previste dal-

l’ordinamento statale, si limitano a stabilire una disciplina gene-rale quanto ai requisiti di agibilita dei locali destinati ad attivitaeconomiche, la quale rimanda alle norme edilizie e igienico-sani-tarie contenute in prevalenza in fonti normative secondarie, enon contiene comunque prescrizioni cosı restrittive per gli indiciigienico-sanitari regolati specificamente dalla legge regionale dequa, neanche per i locali ove vi e maggiore concentrazione dipersone per un tempo di permanenza maggiore (come teatri, ci-nema o nei locali ove viene svolta attivita di somministrazionedi alimenti e bevande). Donde la necessita che la competenzalegislativa concorrente delle Regioni venga esercitata nel rispettodei principi fondamentali di cui all’art. 3 (con particolare riguar-do alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e socialelimitativi di fatto della liberta e l’uguaglianza dei cittadini) e 41della Carta fondamentale, nonche di quello, di derivazione co-munitaria, della proporzionalita (insito nel riferimento ai vincoliderivanti dall’ordinamento europeo contenuto nell’art. 117 pri-mo comma), secondo il quale, com’e noto, una misura e confor-me a tale principio soltanto allorche il mezzo adoperato si rilevinon tanto e non solo «idoneo» a consentire il raggiungimentodell’obiettivo desiderato, ma anche «necessario» nel senso del-l’indisponibilita di altra misura egualmente efficace, e tale da in-cidere il meno negativamente possibile nella sfera del destinata-rio, ossia da non essere «intollerabile». In sostanza un giudiziodi proporzionalita basato ex ante sulla valutazione comparativatra mezzo e fine.Infine, sempre in relazione ai requisiti igienico-sanitari e di

sicurezza dei locali ex art. 8 della legge (con specifico riguardoalle voci ivi rubricate alle lettere e, f, h, i, meglio descritte innarrativa), il Collegio ritiene che la legge regionale 6/06 presentiprofili di non manifesta infondatezza anche nella parte in cuidispone l’applicazione retroattiva delle rigorose nuove disposi-zioni, senza delineare la possibilita di proroghe (pur non auto-matiche, ma discrezionali e da valutare caso per caso) per con-sentire agli esercizi preesistenti di continuare l’attivita, nonostan-te la vana scadenza del termine annuale di adeguamento.Secondo consolidata giurisprudenza costituzionale (da ultimo

Corte Cost. sent. n. 156/07), la possibilita del legislatore di incide-re con norme retroattive su situazioni sostanziali ormai radicateda leggi precedenti, resta subordinata al rigoroso vaglio di razio-nalita del nuovo regolamento di interessi che modifica ex postquello preesistente.Ritiene il Collegio che nella specie non sussista (a parte quanto

gia evidenziato sotto il profilo della proporzionalita) una sicurarispondenza dello ius superveniens a sufficienti criteri di ragione-volezza, in relazione alle modalita con cui la nuova normativaincide sui giustificati affidamenti dei titolari dei preesistenti eser-cizi di phone center, e cio in sospetta violazione dei principi diparita di trattamento ex art. 3 Cost.

La prescrizione infatti di un cosı nuovo e piu impegnativoassetto strutturale e funzionale dei locali strumentali allo svolgi-mento dell’attivita determina, in capo a coloro che gia gestivanoquest’ultima in regime di regolarita amministrativa, una serie diobblighi conformativi razionalmente inesigibili durante il (bre-ve) periodo annuale concesso dalla legge, anche in considerazio-ne della necessita di procedere a lavori strutturali ed edilizi dalcosto elevato e spesso non realizzabili per l’inidoneita oggettivaderivante dall’area disponibile dei locali, e quindi anche laddovel’esercente l’attivita voglia adeguarvisi. La stessa rilocalizzazioneipotizzata dalla norma – oltre a non esser subito praticabile inassenza della formalizzazione di nuovi strumenti urbanisticichiamati ad individuare le relative aree (cfr. terzo comma art. 98bis della l.r. 12 del 2005, introdotto dall’art. 7 della l.r. 6 del 2006)– non sembra certo rappresentare un rimedio semplice ed effi-cace rispetto all’abbandono – spesso obbligato – dei locali di ori-gine, e cio in considerazione delle difficolta di reperimento, inadiacenza o prossimita allo stesso edificio, di nuovi locali; senza

considerare la perdita di avviamento che deriverebbe dal trasferi-mento dell’attivita stessa, una volta approvato il previsto pianourbanistico. Quanto sopra, in aggiunta (donde un autonomo pro-filo di non manifesta infondatezza valutabile in base ai canonidel comma primo dell’art. 3 Cost.), al non indifferente maggioreonere economico, che potrebbe risultare insostenibile per i sog-getti privi di adeguati mezzi economici, favorendo l’abbandonodelle relative attivita; tali dismissioni determinerebbero a lorovolta un vantaggio rispetto ai nuovi operatori aventi maggioridisponibilita d’investimento che – potendo organizzare ex antel’attivita secondo le regole vigenti – verrebbero a trovarsi in unasituazione concorrenziale (ingiustamente) privilegiata, con river-beri dannosi per gli utenti privi di una piu ampia scelta, e conforte rischio di tariffe meno vantaggiose. Le delineate – e nonimprobabili – conseguenze fattuali delle citate disposizioni fini-rebbero pertanto per incidere, oltre che sulla rilevata disparitadi trattamento ex art. 3 Cost., anche sulla liberta di iniziativaeconomica privata garantita dall’art. 41 Cost., con riverberi lesivisotto altro profilo della tutela della concorrenza garantita dall’or-dinamento europeo (cfr. sul punto anche la segnalazione in data6 agosto 2007 formalizzata dall’Autorita Garante della concor-renza e del Mercato al Presidente della Regione Lombardia pro-prio in relazione «... agli effetti distorsivi della concorrenza chederivano dalle disposizioni... dettate dalla legge Regione Lom-bardia 3 marzo 2006 n. 6»).Sulla base delle esposte considerazioni si ritiene rilevante e

non manifestamente infondata la presente questione costituzio-nalita, che si solleva pertanto ai sensi dell’articolo 23 della legge11 marzo 1953 n. 87 in relazione agli artt. 1, 4, 8 (comma 1,lettere e, f, h, i, e comma 2), 9, (primo comma lett. c e secondocomma), nonche 12, della l.r. 3 marzo 2006 n. 6, in relazione agliartt. 3, 15, 41 e 117 della Costituzione.

P.Q.M.Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia – 4ª

Sezione, visto l’art. 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87, dichiara,nei sensi di cui in motivazione, rilevante e non manifestamenteinfondata, in relazione agli artt. 3, 15, 41 e 117 della Costituzio-ne, la questione di legittimita costituzionale degli artt. 1, 4, 8(comma 1, lettere e, f, h, i, e comma 2), 9 (comma 1 lett. c ecomma 2), nonche 12 della l.r. 3 marzo 2006 n. 6.Sospende, per l’effetto, il presente giudizio ed ordina la tra-

smissione degli atti alla Corte Costituzionale.Dispone inoltre la notifica della presente ordinanza alle parti

in causa ed al Presidente della regione Lombardia, nonche lacomunicazione della medesima al presidente del Consiglio regio-nale della Lombardia.Cosı deciso in Milano, alla camera di consiglio del 23 ottobre

2007, con l’intervento dei signori:Maurizio Nicolosi – PresidentePaolo Passoni – Consigliere estensoreGiovanni Zucchini – Referendario

[BUR20080128]Atto prom. 26 novembre 2007 - n. 67Ordinanza n. 67 del 26 novembre 2007 emessa dal TribunaleAmministrativo Regionale per la Lombardia sul ricorso pro-posto da El Bouchibti Mohammed c/ Comune di Sondrio

REPUBBLICA ITALIANAIl Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia – 4ª

sezione – ha pronunziato la seguente

ORDINANZAsul ricorso iscritto al R.G. 2201/2007 proposto dal sig. El Bou-chibti Mohammed, rappresentato e difeso dall’avv. Cristian Ba-latti, ed elettivamente domiciliato presso la segreteria del TAR,in Milano via del Conservatorio, 13;

controil Comune di Sondrio, in persona del Sindaco p.t.;

per l’annullamentodell’ordinanza di cessazione dell’attivita n. 123 del 4 giugno 2007del centro di telefonia fisso in Sondrio – via Vanoni n. 7 – impre-sa individuale El Bouchirti Mohammed, emessa ai sensi e per glieffetti della l.r. 6/2006 dal comune di Sondrio – settore gestionedel territorio, con la quale e stata ordinata «l’immediata cessazio-ne dell’attivita di centro di telefonia in sede fissa sita in Sondriovia Vanoni n. 7, con l’avvertenza che l’attivita medesima potra

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essere eventualmente ripresa solo dopo aver interamente regola-rizzato le violazioni riscontrate durante il sopralluogo citato inpremessa ed ottenuto regolare autorizzazione ai sensi dell’art. 4della citata legge regionale 6/2006;Visto il ricorso con i relativi allegati;Viste le memorie prodotte dal ricorrente;Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedi-

mento impugnato;Udita la parte alla Camera di consiglio del 6 novembre 2007

(relatore dott. Paolo Passoni);Vista l’ordinanza cautelare n. 1666/07 di accoglimento a termi-

ne, relativa al ricorso in epigrafe, deliberata dalla Sezione allamedesima Camera di consiglio in riferimento alla presente que-stione costituzionalita;

Visto l’art. 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87;Visti gli atti tutti della causa;

FATTOIl ricorrente e titolare in Sondrio di phone center preesistente

all’entrata in vigore della legge della regione Lombardia 3 marzo2006 n. 6, con la quale sono state emanate apposite norme «perl’insediamento e la gestione di centri di telefonia in sede fissa».Con l’ordinanza impugnata, il comune di Sondrio ha disposto

la chiusura dell’attivita di phone center gestita dal ricorrente, permancata conformazione ai nuovi requisiti (in prevalenza igieni-co-sanitari e di sicurezza dei locali) disposti dalla predetta leggeregionale; quanto sopra, in vincolata applicazione di quest’ulti-ma, la quale – nel disporre per gli esercizi preesistenti un terminedi adeguamento annuale – ha altresı previsto, nei casi di infrut-tuosa scadenza di tale termine, la cessazione definitiva dell’attivi-ta senza possibilita di proroghe, come da combinato dispostodell’art. 9 primo comma lettera c) e secondo comma, con l’art.12.In particolare, fra le piu significative e restrittive novita in

tema di requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei locali, che ilCollegio ritiene sospette sul piano costituzionale, si segnalano leseguenti testuali prescrizioni dell’articolo 8 primo comma: unservizio igienico in uso esclusivo del personale dipendente (lett.e); un servizio igienico riservato al pubblico, anche prossimo allocale nel caso di esercizi gia attivi all’entrata in vigore della pre-sente legge, ma ad uso esclusivo dello stesso per il locale consuperficie fino a 60 metri quadrati (...); un ulteriore servizio igie-nico per il locale di dimensioni superiori (lett. f); spazio di attesaall’interno del locale di almeno 9 metri quadrati, fino a 4 posta-zioni telefoniche, provvisto di idonei sedili posizionati in mododa non ostruire le vie di esodo; la sala di attesa dovra essereaumentata di 2 metri quadrati ogni postazione aggiuntiva (lett.h); ogni postazione deve avere una superficie minima di 1 metroquadrato ed essere dislocata in modo da garantire un percorsodi esodo, libero da qualsiasi ingombro ed avere una larghezzaminima di 1,20 metri (lett. i).Alla camera di consiglio del 6 novembre 2007 la Sezione ha

accolto – a termine, sino alla pronuncia della Corte costituziona-le sulla questione oggetto della presente ordinanza – l’istanza in-cidentale di sospensiva, ritenendo non manifestamente infonda-ta (nei sensi che verranno specificati con la presente ordinanza)la questione di costituzionalita prospettata dal ricorrente, neiconfronti della citata legge regionale 6/06.

DIRITTOOggetto della presente questione di costituzionalita sono alcu-

ne disposizioni della legge della regione Lombardia n. 6/06 (giaindicate in narrativa) che ha regolato l’insediamento e la gestionedi centri di telefonia in sede fissa, con disposizioni applicabilianche agli esercizi (come nel caso dell’odierna ricorrente) preesi-stenti all’entrata, in vigore della legge stessa.Le norme sospettate di incostituzionalita, che assumono rile-

vanza nelle vertenze in esame, riguardano:– l’articolo 1, nella parte in cui riporta la materia oggetto di

trattazione alla legislazione residuale regionale sul commercio;– l’articolo 4, che introduce un sistema generalizzato di auto-

rizzazione civica per l’esercizio dell’attivita;– l’art. 8, nella parte (comma 1, lettere e, f, h, i, e comma 2) in

cui introduce – con immediata modifica dei regolamenti vigenti– i nuovi requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei locali, inconnessione agli artt. 9 primo comma lett. c) e secondo comma,nonche 12, disposizioni queste ultime che regolano il regime

transitorio per i vecchi esercizi; cio in quanto l’ordinanza, civicaimpugnata ha disposto «con effetto immediato» la chiusura del-l’esercizio di phone center per mancato tempestivo adeguamento,ai nuovi requisiti di cui sopra; la difformita rispetto a questi ulti-mi e poi a sua volta di impedimento al rilascio della specificaautorizzazione richiesta dall’art. 3 gia citato, giusta il dispostodell’art. 4, terzo comma, lett. c), con riguardo al rilascio del certi-ficato igienico-sanitario di cui al successivo art. 8.Le norme costituzionali di cui si sospetta la violazione riguar-

dano l’articolo 117, in relazione ai vincoli dell’ordinamento co-munitario ed al sistema di riparto delle competenze legislativeStato-Regione; gli artt. 3 e 41 in relazione, in particolare, ai rile-vanti ostacoli che le restrittive prescrizioni in materia igienico-sanitaria – introdotte dalla legge regionale di cui trattasi, da ap-plicare anche retroattivamente alle preesistenti gestioni di phonecenter, determinano sulla liberta di iniziativa economica dei ge-stori; nonche l’art. 15 sulla liberta di comunicazione.Dalle esposte premesse emerge, sotto il profilo della rilevanza

della questione di costituzionalita, un contesto legislativo che hadirettamente determinato in modo cogente il contenuto lesivodell’atto impugnato, senza lasciare o consentire alcuna mediazio-ne discrezionale in capo alla intimata autorita amministrativa;la quale, come peraltro ribadito nella circolare di chiarimentiemanata dalla regione Lombardia (prot. H1.2006.0027733 del 5giugno 2006, punto 8), ha dovuto emettere il provvedimento (intutto vincolato nel contenuto) di cessazione immediata dell’atti-vita alla scadenza del perentorio termine annuale fissato, senzapossibilita di alcuna proroga ai sensi del gia citato art. 9 secondocomma, che non annovera tra le ipotesi di proroga quelle dellalettera c) del primo comma.Sul piano, ancora, della rilevanza, va detto nuovamente che in

relazione alla valutazione di non manifesta infondatezza dellaquestione di costituzionalita delle indicate disposizioni della pre-detta legge regionale, la Sezione ha adottato un’ordinanza caute-lare di sospensione del provvedimento di cessazione dell’attivitadi phone center, con efficacia limitata al periodo di tempo neces-sario a che la Corte costituzionale si pronunci sulla questionestessa.Chiarita la rilevanza della questione, il Collegio intende in pri-

mis evidenziare a carico della l.r. 6/06 – quanto all’ulteriore pro-filo della non manifesta infondatezza – la sospetta violazione del-l’art. 117 commi primo, secondo, terzo e quarto della Costitu-zione.L’articolo 1 della legge riconduce la deliberata normativa «nel

quadro delle competenze della regione e dei comuni in materiadi commercio», tuttavia il riferimento a siffatta materia (cherientra nella legislazione residuale regionale ex art. 117 comma 4Cost.) sembra al Collegio del tutto estranea all’ambito applicativodella legge stessa, che ai sensi dell’articolo 2 comma primo, con-siste nell’attivita di «... cessione al pubblico di servizi di telefoniain sede fissa in locali aperti al pubblico», secondo le ulteriorispecificazioni illustrate nei successivi commi.Invero, tale attivita non rientra nella vendita di merci all’in-

grosso o al dettaglio secondo quanto previsto dall’art. 4 del d.lgs.31 marzo 1998 n. 114 («Riforma della disciplina relativa al setto-re del commercio (...)», ne rientra nei settori del commercio de-finiti dall’art. 39 del d.lgs. 31 marzo 1998 n. 112.Va detto piuttosto che una delle novita della legge e proprio

quella di impedire che all’interno delle strutture di «phone cen-ter» possano affiancarsi – come in passato – attivita commercialidi supporto, secondo un principio di esclusivita non condivisoinvece – almeno dalla legislazione statale – nella situazione inver-sa, in cui la cessione dei servizi telefonici e telematici puo benavvenire in modo complementare rispetto ad altre attivita princi-pali (cfr. art. 7, del d.l. 27 luglio 2005, n. 144, convertito in legge,con modificazioni, dall’art. 1 della legge 31 luglio 2005, n. 155,che nel quadro di una disposta «integrazione della disciplina am-ministrativa degli esercizi pubblici di telefonia ed internet», pre-vede la licenza del questore per «chiunque intende aprire un pub-blico esercizio o un circolo privato di qualsiasi specie, nel qualesono posti a disposizione del pubblico, dei clienti o dei soci appa-recchi terminali utilizzabili per le comunicazioni anche telemati-che»).Le uniche attivita commerciali consentite all’interno dei phone

center dalla legge regionale 6/06, che riguardano la vendita dischede telefoniche e l’installazione di distributori automatici dibevande ed alimenti (cfr. art. 2 comma secondo lettera b e com-ma 3), non sono oggetto della specifica autorizzazione richiesta

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1063 –

dalla legge, e rivestono carattere apertamente occasionale o e-ventuale e quindi del tutto marginale.L’attivita terziaria in esame sembra, invece, piu propriamente

riportabile alla materia dell’ordinamento delle comunicazioni(art. 117 comma 3 Cost. con legislazione concorrente Stato-Re-gione), ascrivendosi piu specificamente al «servizio di comunica-zione elettronica», categoria introdotta dall’art. 2 par. 1 lett. c)della dir. 7 marzo 2002 n. 2002/21/CE, con conseguente applica-zione della disciplina di derivazione comunitaria (comprensivaaltresı delle direttive 2202/19 CE, 2002/20/CE e 2002/22 CE),complessivamente recepita con il cd. codice delle comunicazionielettroniche di cui al d.lgs. 1 agosto 2003 n. 259. Di particolarepertinenza ai casi di specie appaiono del resto le definizioni mi-rate a delimitare il campo di applicazione del decreto medesimoai sensi dell’articolo 1 comma 1, con peculiare riguardo alla lette-ra bb) («rete telefonica pubblica: una rete di comunicazione elet-tronica utilizzata per fornire servizi telefonici accessibili al pub-blico») ed alla lettera oo) («telefono pubblico a pagamento: qual-siasi apparecchio telefonico accessibile al pubblico, utilizzabilecon mezzi di pagamento che possono includere monete o cartedi credito o di addebito o schede prepagate, comprese le schedecon codice di accesso»).La rilevata derivazione europea di tale normativa comporta

poi che la materia ivi trattata (ordinamento delle comunicazioni)vincola, anche con riguardo al rispetto del principio di propor-zionalita, la Regione, non solo ai sensi dell’articolo 117 comma3 entro i limiti della legislazione statale di principio, ma piu inradice ai sensi dell’articolo 117 comma 1, secondo cui ogni leggedella Repubblica deve conformarsi ai «vincoli derivanti dagli ob-blighi comunitari». In via strettamente consequenziale, il rispet-to di tali disposizioni finisce poi per impingere su profili trasver-sali di legislazione esclusiva statale ex art. 117 comma 2 Cost.,con specifico riguardo alla tutela della concorrenza (lett. e) non-che alla determinazione (e salvaguardia) dei livelli essenziali del-le prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono esse-re garantiti su tutto il territorio nazionale (lett. m), anche in con-formita all’interesse generale che connota tali servizi, ai sensidell’art. 3 del citato decreto 259/03.In proposito, va altresı evidenziato il disposto del primo com-

ma dell’art. 3, il quale garantisce i «diritti inderogabili di libertadelle persone nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica»con espresso richiamo a quel regime di (libera) concorrenza cherinforza il legame dell’attivita in questione alla «materia-funzio-ne» devoluta alla legislazione esclusiva statale.Inoltre i principi di derivazione comunitaria e costituzionale

risultano espressamente ribaditi dall’art. 4 del medesimo d.lgs.,il quale prevede al primo comma che la disciplina delle reti e deiservizi e volta a salvaguardare i diritti costituzionalmente garan-titi di «liberta di comunicazione», nonche di «liberta di iniziativaeconomica e suo esercizio in regime di concorrenza, garantendoun accesso al mercato delle reti e servizi di comunicazione elet-tronica secondo criteri di obiettivita, trasparenza, non discrimi-nazione e proporzionalita» (sul punto, Corte Costituzionale236/05).Il terzo comma dello stesso art. 4 dispone, tra l’altro, che la

suddetta disciplina e volta anche a «promuovere la semplifica-zione dei procedimenti amministrativi e la partecipazione ad essidei soggetti interessati, attraverso l’adozione di procedure tempe-stive, non discriminatorie e trasparenti nei confronti delle impre-se che forniscono reti e servizi di comunicazione elettronica».Puntualizzato quanto sopra, va poi affermato che la norma

regionale – nella sua unilaterale iniziativa di regolazione del set-tore (erroneamente riportato al commercio) – ha introdotto unregime autorizzativo ulteriore e duplicativo, rispetto al sistemadelineato in sede comunitaria come recepito con il d.lgs. 259/03.Ed invero, tornando al comma 2 dell’articolo 3 di tale decreto,

ivi si prevede che «la fornitura di reti e servizi di comunicazioneelettronica, che e di preminente interesse generale, e libera e adesse si applicano le disposizioni del Codice», fatte salve al succes-sivo comma «le limitazioni derivanti da esigenze della difesa edella sicurezza dello Stato, della protezione civile, della salutepubblica e della tutela dell’ambiente e della riservatezza e prote-zione dei dati personali, poste da specifiche disposizioni di leggeo da disposizioni regolamentari di attuazione» (testuali concettisono poi ribaditi nell’articolo 25 comma primo dello stesso de-creto). A fronte della conclamata liberta di fornitura dei servizidi comunicazioni elettronica (ivi compresi – come sopra visto –quelli connessi all’esercizio di un phone center), il d.lgs. 259/03

prevede poi che l’espletamento di tali servizi venga subordinatoad una (sola) «autorizzazione generale», in rigoroso e vincolatorecepimento della normativa europea. In particolare tale autoriz-zazione viene definita dall’art. 1 comma 1 lettera g) come «il regi-me giuridico che disciplina la fornitura di reti o di servizi dicomunicazione elettronica...» e consegue alla presentazione diuna dichiarazione dell’interessato (a seguito della quale e possi-bile iniziare l’attivita) contenente l’intenzione di procedere allafornitura (art. 25 comma 3); il potere del Ministero competentedi vietare il prosieguo dell’attivita medesima puo essere esercita-to «entro e non oltre» sessanta giorni secondo il modulo procedi-mentale della dichiarazione di inizio attivita ex art. 19 legge241/90, espressamente richiamato dalla norma in esame (art. 25comma 4, cfr. anche delibera n. 467/00/CONS con cui l’Autoritaper le Garanzie nelle comunicazioni ha disciplinato il rilascio ditali autorizzazioni generali, per uniformarne il contenuto).Pur a fronte di tali vincolanti previsioni – che la legislazione

regionale non e legittimata ad alterare, ai sensi dei primi 3 com-mi dell’art. 117 Cost. – la legge lombarda ora in esame ha inveceintrodotto un ulteriore titolo abilitativo, disponendo in particola-re all’art. 3 comma 1 che «l’esercizio della attivita di cessioneal pubblico del servizio di telefonia in sede fissa e assoggettatoall’autorizzazione di cui all’articolo 4», al cui rilascio provvede ilcomune competente per territorio. Trattasi dunque di una previ-sione che sembra al Collegio comunque alterare il regime di so-stanziale liberta di fornitura dei servizi de quibus cosı come deli-neato in via primaria dall’ordinamento comunitario, ed in viaattuativa dalla norma statale di recepimento, con conseguentiaggravamenti procedimentali, pur vietati dai citati articoli 3 e 4del decreto 259/03. Quanto sopra viene peraltro a determinareuna sospetta lesione dei principi di libera concorrenza e di salva-guardia dei livelli essenziali di prestazioni di interesse generaleconnesse ai diritti inderogabili dell’individuo, ivi compresa la li-berta di comunicazione garantita dall’art. 15 Cost., proprio aisensi delle citate definizioni legislative ex art. 3 del d.lgs. 259/03(sul cui ruolo di garanzia rispetto a tali principi si e espressa laCorte con la segnalata pronuncia n. 336/05).Inoltre, anche nel caso in cui la funzione autorizzatoria intro-

dotta dall’art. 4 della legge regionale 6/06 dovesse intendersi rife-rita (solo) agli interessi pubblici strumentali all’attivita di comu-nicazione elettronica (nel quadro delle citate «limitazioni» a taleattivita, previste e consentite dagli artt. 3 e 25 del d.lgs. 259/03),resta il fatto che anche siffatte limitazioni sembrano afferire amaterie comunque (tutte) estranee a quella potesta legislativa re-siduale ex art. 117 comma 4 Cost., che la regione Lombardia hainvece inteso nella specie esercitare.Basti pensare:– alle esigenze della difesa e della sicurezza dello Stato ed alla

tutela dell’ambiente (legislazione esclusiva statale ai sensi del-l’art. 117 comma 2, lettera d);– alle esigenze di protezione civile e di salute pubblica (legisla-

zione concorrente ex art. 117 comma 3).Va poi precisato che anche le limitazioni di tipo edilizio od

urbanistico (peraltro non espressamente comprese nella citataelencazione di cui agli artt. 3 e 25 del d.lgs. 259/03) sono subordi-nate alla concorrenza legislativa di poteri Stato-Regioni sotto lavoce del «governo del territorio», ai sensi del citato comma 3dell’art. 117 Cost.Inoltre, le problematiche connesse alla riservatezza e protezio-

ne dei dati personali (queste ultime invece espressamente previ-ste fra le limitazioni di cui sopra) sono state gia considerate eregolate dal legislatore statale, nel quadro delle esigenze di sicu-rezza pubblica con il citato decreto legge 27 luglio 2005 recante«nuove disposizioni antiterrorismo per gli internet point ed i pub-blici esercizi che mettano a disposizioni del pubblico postazioniper comunicazioni telematiche», convertito nella legge 155/2005.Sulla illegittimita costituzionale di quelle legislazioni regionali

che – nella presente materia delle comunicazioni elettroniche –aggiungono fasi autorizzatorie comunque denominate rispettoalle procedure abilitative gia contemplate nel d.lgs. 259/03, si ri-chiama al riguardo la recente pronuncia della Consultan. 129/06, che – seppure in relazione alla diversa problematicadelle installazioni di torri e tralicci – ha comunque censuratol’art. 27 comma 1 lettera e) della l.r. Lombardia n. 12/2005, peraver previsto la necessita di un titolo edilizio ritenuto ulteriore esuperfluo rispetto alle procedure delineate nell’articolo 87 deld.lgs.; cio in quanto – ha osservato testualmente la Corte conesternazioni di principio applicabili al caso di specie – «...la tute-

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Serie Ordinaria - N. 15 - 7 aprile 2008Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1064 –

la del territorio e la programmazione urbanistica sono salvaguar-date dalle norme statali in vigore ed affidate proprio agli entilocali competenti, i quali, al pari delle Regioni (sentenza n. 336del 2005), non vengono percio spogliati delle loro attribuzioni inmateria, ma sono semplicemente tenuti ad esercitarle all’internodell’unico procedimento previsto dalla normativa nazionale, an-ziche porre in essere un distinto procedimento» (con conseguen-te violazione dei principi generali di semplificazione della legisla-zione statale in materia di governo del territorio).La violazione dell’articolo 117 Cost. sembra peraltro assumere

connotati sostanziali, anche al di la dell’erronea qualificazioneformale della materia trattata, e cio non solo in relazione ai setto-ri occupati dalla legge regionale eppur di appartenenza esclusivaalla legislazione statale (ove il contrasto «sostanziale» con il pre-cetto costituzionale si consuma in re ipsa con il semplice inter-vento legislativo della Regione). Anche nel caso delle fattispecieconcorrenti, infatti, la normativa in esame non pare essersi cor-rettamente inserita nei principi generali di una legislazione stata-le che – dopo aver garantito all’attivita in se considerata un trat-tamento semplificato, improntato alla liberta di comunicazionevoluta anche dall’unione europea – si e limitata a prevedere peri soli «internet point» disposizioni speciali per la sicurezza delloStato, senza l’introduzione di altri regimi ad hoc (igienico-sanita-ri ed urbanistici) diversi e piu restrittivi, rispetto a quelli gia invigore per gli altri esercizi connessi alle attivita terziarie. In rela-zione ai requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dei locali, va poirammentato che la legge regionale dispone contenuti di dettaglioche integrano in modo automatico e simultaneo tutti i regola-menti di igiene delle autorita sanitarie e dei Comuni in territoriolombardo (art. 8 comma 2), e cio senza che la legislazione stataledi riferimento consenta, all’interno di tale regolamentazione lo-cale, l’inserimento eteronomo di contenuti dispositivi e di detta-glio direttamente imposti da leggi regionali (cfr. art. 344 TULS).Va ancora osservato sul punto che le prescrizioni previste dal-

l’ordinamento statale, si limitano a stabilire una disciplina gene-rale quanto ai requisiti di agibilita dei locali destinati ad attivitaeconomiche, la quale rimanda alle norme edilizie e igienico-sani-tarie contenute in prevalenza in fonti normative secondarie, enon contiene comunque prescrizioni cosı restrittive per gli indiciigienico-sanitari regolati specificamente dalla legge regionale dequa, neanche per i locali ove vi e maggiore concentrazione dipersone per un tempo di permanenza maggiore (come teatri, ci-nema o nei locali ove viene svolta attivita di somministrazionedi alimenti e bevande). Donde la necessita che la competenzalegislativa concorrente delle Regioni venga esercitata nel rispettodei principi fondamentali di cui all’art. 3 (con particolare riguar-do alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e socialelimitativi di fatto della liberta e l’uguaglianza dei cittadini) e 41della Carta fondamentale, nonche di quello, di derivazione co-munitaria, della proporzionalita (insito nel riferimento ai vincoliderivanti dall’ordinamento europeo contenuto nell’art. 117 pri-mo comma), secondo il quale, com’e noto, una misura e confor-me a tale principio soltanto allorche il mezzo adoperato si rilevinon tanto e non solo «idoneo» a consentire il raggiungimentodell’obiettivo desiderato, ma anche «necessario» nel senso del-l’indisponibilita di altra misura egualmente efficace, e tale da in-cidere il meno negativamente possibile nella sfera del destinata-rio, ossia da non essere «intollerabile». In sostanza un giudiziodi proporzionalita basato ex ante sulla valutazione comparativatra mezzo e fine.Infine, sempre in relazione ai requisiti igienico-sanitari e di

sicurezza dei locali ex art. 8 della legge (con specifico riguardoalle voci ivi rubricate alle lettere e, f, h, i, meglio descritte innarrativa), il Collegio ritiene che la legge regionale 6/06 presentiprofili di non manifesta infondatezza anche nella parte in cuidispone l’applicazione retroattiva delle rigorose nuove disposi-zioni, senza delineare la possibilita di proroghe (pur non auto-matiche, ma discrezionali e da valutare caso per caso) per con-sentire agli esercizi preesistenti di continuare l’attivita, nonostan-te la vana scadenza del termine annuale di adeguamento.Secondo consolidata giurisprudenza costituzionale (da ultimo

Corte Cost. sent. n. 156/07), la possibilita del legislatore di incide-re con norme retroattive su situazioni sostanziali ormai radicateda leggi precedenti, resta subordinata al rigoroso vaglio di razio-nalita del nuovo regolamento di interessi che modifica ex postquello preesistente.Ritiene il Collegio che nella specie non sussista (a parte quanto

gia evidenziato sotto il profilo della proporzionalita) una sicura

rispondenza dello ius superveniens a sufficienti criteri di ragione-volezza, in relazione alle modalita con cui la nuova normativaincide sui giustificati affidamenti dei titolari dei preesistenti eser-cizi di phone center, e cio in sospetta violazione dei principi diparita di trattamento ex art. 3 Cost.

La prescrizione infatti di un cosı nuovo e piu impegnativoassetto strutturale e funzionale dei locali strumentali allo svolgi-mento dell’attivita determina, in capo a coloro che gia gestivanoquest’ultima in regime di regolarita amministrativa, una serie diobblighi conformativi razionalmente inesigibili durante il (bre-ve) periodo annuale concesso dalla legge, anche in considerazio-ne della necessita di procedere a lavori strutturali ed edilizi dalcosto elevato e spesso non realizzabili per l’inidoneita oggettivaderivante dall’area disponibile dei locali, e quindi anche laddovel’esercente l’attivita voglia adeguarvisi. La stessa rilocalizzazioneipotizzata dalla norma – oltre a non esser subito praticabile inassenza della formalizzazione di nuovi strumenti urbanisticichiamati ad individuare le relative aree (cfr. terzo comma art. 98bis della l.r. 12 del 2005, introdotto dall’art. 7 della l.r. 6 del 2006)– non sembra certo rappresentare un rimedio semplice ed effi-cace rispetto all’abbandono – spesso obbligato – dei locali di ori-gine, e cio in considerazione delle difficolta di reperimento, inadiacenza o prossimita allo stesso edificio, di nuovi locali; senzaconsiderare la perdita di avviamento che deriverebbe dal trasferi-mento dell’attivita stessa, una volta approvato il previsto pianourbanistico. Quanto sopra, in aggiunta (donde un autonomo pro-filo di non manifesta infondatezza valutabile in base ai canonidel comma primo dell’art. 3 Cost.), al non indifferente maggioreonere economico, che potrebbe risultare insostenibile per i sog-getti privi di adeguati mezzi economici, favorendo l’abbandonodelle relative attivita; tali dismissioni determinerebbero a lorovolta un vantaggio rispetto ai nuovi operatori aventi maggioridisponibilita d’investimento che – potendo organizzare ex antel’attivita secondo le regole vigenti – verrebbero a trovarsi in unasituazione concorrenziale (ingiustamente) privilegiata, con river-beri dannosi per gli utenti privi di una piu ampia scelta, e conforte rischio di tariffe meno vantaggiose. Le delineate – e nonimprobabili – conseguenze fattuali delle citate disposizioni fini-rebbero pertanto per incidere, oltre che sulla rilevata disparitadi trattamento ex art. 3 Cost., anche sulla liberta di iniziativaeconomica privata garantita dall’art. 41 Cost., con riverberi lesivisotto altro profilo della tutela della concorrenza garantita dall’or-dinamento europeo (cfr. sul punto anche la segnalazione in data6 agosto 2007 formalizzata dall’Autorita Garante della concor-renza e del Mercato al Presidente della Regione Lombardia pro-prio in relazione «... agli effetti distorsivi della concorrenza chederivano dalle disposizioni... dettate dalla legge Regione Lom-bardia 3 marzo 2006 n. 6»).

Sulla base delle esposte considerazioni si ritiene rilevante enon manifestamente infondata la presente questione costituzio-nalita, che si solleva pertanto ai sensi dell’articolo 23 della legge11 marzo 1953 n. 87 in relazione agli artt. 1, 4, 8 (comma 1,lettere e, f, h, i, e comma 2), 9, (primo comma lett. c e secondocomma), nonche 12, della l.r. 3 marzo 2006 n. 6, in relazione agliartt. 3, 15, 41 e 117 della Costituzione.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia – 4ªSezione, visto l’art. 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87, dichiara,nei sensi di cui in motivazione, rilevante e non manifestamenteinfondata, in relazione agli artt. 3, 15, 41 e 117 della Costituzio-ne, la questione di legittimita costituzionale degli artt. 1, 4, 8(comma 1, lettere e, f, h, i, e comma 2), 9 (comma 1 lett. c ecomma 2), nonche 12 della l.r. 3 marzo 2006 n. 6.

Sospende, per l’effetto, il presente giudizio ed ordina la tra-smissione degli atti alla Corte Costituzionale.

Dispone inoltre la notifica della presente ordinanza alle partiin causa ed al Presidente della regione Lombardia, nonche lacomunicazione della medesima al presidente del Consiglio regio-nale della Lombardia.

Cosı deciso in Milano, alla camera di consiglio del 6 novembre2007, con l’intervento dei signori:

Maurizio Nicolosi – Presidente

Paolo Passoni – Consigliere estensore

Giovanni Zucchini – Referendario

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G) PROVVEDIMENTI DI ALTRI ENTI[BUR20080129]Provv. altri Enti n. 15/02-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Attidel Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 2 del 18 marzo2008 – Approvazione della Relazione Programmatica del Di-rettore per le annualita 2007-2008

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo, all’unanimita dei componenti,

DeliberaDi approvare la Relazione Programmatica del Direttore per le

annualita 2007-2008, allegata alla presente deliberazione qualeparte integrante e sostanziale.La presente deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Uffi-

ciali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Ve-neto.

Il presidente: Davide BoniIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

http://www.agenziapo.it

[BUR20080130]Provv. altri Enti n. 15/03-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Attidel Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 3 del 18 marzo2008 – Presa d’atto della valutazione finale dei risultati dellaprestazione del Direttore e dei Dirigenti per l’anno 2007

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo, all’unanimita dei componenti,

Delibera1. Di prendere atto della valutazione finale dei risultati della

prestazione del Direttore, nonche delle prestazioni dei Dirigenti,cosı come risulta dagli allegati alla presente deliberazione.2. Di autorizzare il Direttore all’assunzione dei conseguenti

provvedimenti amministrativi.La presente deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Uffi-

ciali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Ve-neto.

Il presidente: Davide BoniIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

http://www.agenziapo.it

[BUR20080131]Provv. altri Enti n. 15/04-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Attidel Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 4 del 18 marzo2008 – Indirizzi per l’istituzione dell’Elenco degli OperatoriEconomici ai fini dell’acquisizione di forniture e servizi ineconomia

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo, all’unanimita dei componenti,

Delibera1) Di emanare gli «Indirizzi per l’istituzione dell’Elenco degli

Operatori Economici ai fini dell’acquisizione di forniture e servi-zi in economia», riportati in All. A) alla presente deliberazione,a formarne parte integrante e sostanziale.2) Di incaricare il Direttore per:

– l’emanazione e l’aggiornamento – con propri provvedi-menti – del «Regolamento per l’istituzione dell’Elenco de-gli Operatori Economici ai fini dell’acquisizione di forni-ture e servizi in economia»;

– la pubblicazione del «Regolamento» sul sito Internet del-l’Agenzia, alla sezione «Gare ed Appalti» e per estratto sudue quotidiani nazionali;

– la contestuale pubblicazione, con modulistica approntatadall’ufficio Contratti, dei fac-simili che i singoli OperatoriEconomici dovranno utilizzare per formalizzare la pro-pria istanza di iscrizione.

La presente deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Uffi-

ciali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Ve-neto.

Il presidente: Davide BoniIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

http://www.agenziapo.it

[BUR20080132]Provv. altri Enti n. 15/05-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Attidel Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 5 del 18 marzo2008 – Approvazione del Programma di Manutenzione 2008-2010 e dell’Elenco Annuale 2008

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo, all’unanimita dei componenti,

Delibera1. Di approvare, ai sensi di quanto previsto dall’art. 1, comma

2, del decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti del 9giugno 2005, il Programma di Manutenzione per il triennio 2008-2010 e l’elenco annuale 2008 che, corredati dalla Relazione Tec-nica e allegati alla presente deliberazione quale Allegato A, costi-tuiscono parte integrante e sostanziale della deliberazione stessae che potranno subire eventuali modeste modifiche proposte dalDirigente d’Area.2. Di dare esecuzione nell’anno in corso agli interventi previsti

per l’annualita 2008.3. Di dare mandato alla Direzione dell’AIPO di impartire tutte

le disposizioni ritenute necessarie all’attuazione del programma.La presente deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Uffi-

ciali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Ve-neto.

Il presidente: Davide BoniIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

http://www.agenziapo.it

[BUR20080133]Provv. altri Enti n. 15/06-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Attidel Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 6 del 18 marzo2008 – Presa d’atto delle variazioni al bilancio di previsione2008 ai sensi dell’art. 7 dell’Accordo Costitutivo

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo, all’unanimita dei componenti,Delibera

Di prendere atto delle variazioni al bilancio di previsione 2008assunte dal Direttore con propri atti come sopra elencato.La presente deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Uffi-

ciali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Ve-neto.

Il presidente: Davide BoniIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

http://www.agenziapo.it[BUR20080134]Provv. altri Enti n. 15/07-Se.O. 2008AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Parma – Attidel Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 7 del 18 marzo2008 – Applicazioni della legge 244 del 24 dicembre 2007 –Adempimenti urgenti in ordine al mantenimento di parteci-pazioni societarie

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo, all’unanimita dei componenti,Delibera

Di confermare la propria partecipazione, in applicazione dellalegge 244 del 24 dicembre 2007 – Art. 3 comma 28 e con le moti-vazioni esplicitate in premessa, al Consorzio Sistema Informati-vo della Regione Piemonte ed alla NuovaQuasco s.c.r.l.La presente deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Uffi-

ciali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Ve-neto.

Il presidente: Davide BoniIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

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