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DISAGIO E PROCESSI D’AIUTOPrevenzione e Sostegno nell’Adolescenza
Firenze, 16 Dicembre 2010
Servizi e Percorsi Integrati
L’ATTIVITA’ DEI CENTRI CONSULENZA GIOVANI
dell’AZIENDA SANITARIA DI FIRENZE
Roberto Leonetti, Patricia Bettini Coordinamento Centri Consulenza Giovani ASL 10 Firenze
CENTRI CONSULENZA GIOVANIConsultori Adolescenti
Delibere Aziendali del 1996 e del 2002.
10 Centri: 4 nella Zona Firenze, 2 nella Zona Sud Est, 3 nella Zona Nord-Ovest, 1 nella Zona Mugello
10 Equìpe multiprofessionali
Target preadolescenti, adolescenti e giovani; adulti di riferimento: genitori, insegnanti e operatori
Metodologia • Consulenze interne ai Centri• Promozione-informazione • Progetti-interventi educativi nelle scuole e nel territorio• Ricerche • Progettazione • Percorsi integrati
AZIENDA SANITARIA FIRENZE
Caratteristiche del Servizio e sua fruizione
• Ogni Centro Consulenza Giovani (Consultorio Adolescenti) è aperto, in genere, 1 volta a settimana, con orario pomeridiano, in sedi accessibili per l’utenza adolescenziale e giovanile. L’ accesso è libero, senza appuntamento, gratuito e riservato, con garanzia della privacy, svincolato dalla residenzialità e non necessita di richiesta medica.
• In tal senso i Centri Consulenza Giovani (Consultori Adolescenti) si offrono come “Porta di Accesso” facilitata per tutta la popolazione adolescenziale e giovanile e per i Percorsi previsti per situazioni più specifiche che possono aver bisogno di prese in carico ulteriori con altri Servizi (Salute Mentale, Ser.T., Servizio Sociale,…), connotandosi come un Servizio “più aperto”, non etichettato in partenza da patologie già inquadrate; dove il fulcro e la specificità sono rappresentate dai processi evolutivi adolescenziali e giovanili e dalla sessualità nelle sue ampie funzioni, ma dove confluiscono inevitabilmente le varie tematiche tipiche di questa età.
• Un Servizio con queste caratteristiche riveste particolare importanza per questa fascia di popolazione giovanile che, pur presentando anche disagi in varie accezioni, non si rivolgerebbe facilmente ad altri servizi storicamente preposti ad altro.
Parole chiave
Equìpe multiprofessionaliApproccio globale interdisciplinarePromozione aspetti evolutiviPrevenzioneSpazi, luoghi, metodi specificiAccesso: libero, spontaneo, riservato, gratuitoSpecificità della rispostaRete e sinergia
Finalità
Sostenere i processi evolutivi in atto, promuovendo le competenze e la riorganizzazione di sé, facendo leva sui fattoriprotettivi e di resilience.
Offerta di contesti dove accogliere, riconoscere, contenere, rielaborare, restituire aspetti utili a prevenire il disagio ed accompagnare le fasi trasformative di salute-non salute, assunzioni di scelta, crisi…
Collaborare con gli adulti di riferimento, sostenendo le loro competenze.
• Promozione della Rete e della Collaborazione fra Enti e Servizi e fra gli Adulti di riferimento, nei diversi contesti, al fine di promuovere la Salute ed i Percorsi di presa in carico dei Minori, degli Adolescenti e dei Giovani
• Promozione della Salute Globale, della tutela e dei processi di crescita e sviluppo dei Minori, degli Adolescenti e dei Giovani
• Promozione del Benessere Sessuale e della consapevolezza in merito a corporeità, affettività, identità, procreazione responsabile, progetti di vita...
• Prevenzione dei Rischi e dei Disagi adolescenziali nelle loro ampie accezioni: Interruzioni Volontarie di Gravidanza (IVG), Disordini del Comportamento Alimentare (DCA), Gravidanze precoci e Genitorialità non consapevole, Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST), Comportamenti a rischio,…
• Prevenzione dei Maltrattamenti, molestie, abusi, violenze, dell’Omofobia, delle Discriminazioni di genere e di etnia,
• Promozione di una Cultura delle Pari Opportunità e dell’Integrazione delle differenze
• Promozione del Protagonismo dei Giovani ai processi e ai progetti di Salute (esempio Progetto “Di Testa Mia”, ecc…)
Modello Operativo
Approccio globale, dove non vi sia scissione tra corpo e mente.Impegno di tutte le professionalità coinvolte nell’equìpe a mantenere questa integrazionePresenza capillare nei progetti nel territorioIntegrazione tra servizi
ostetrica
Psicologo/aGinecologo/a
dietista
Ass. sanitario
Ass. sociale
N.P.I.
Eucatoreprof.
pediatra
SMIA Firenze e Centri Consulenza Giovani
Minori, Adolescentie FamiglieScuola Comunità
per minori
TribunaleMinorenni
Ospedale (Careggi, Meyer, Asl)
InterventiEducativi
(EAS)
Consultori, SMA, Ser.t., Pediatri, Medici di famiglia,
Siast, Comune, u.o.minori
Punti di ascolto
Terzo settoreVolontariato
1) Livello Promozione della Salute Infanzia, Adolescenza, Giovani
Progetti “Life Skills Education” e “Educazione Sessuale”
. Modello d’intervento multiprofessionale-interdisciplinare fra i vari Dipartimenti dell’ASL: EAS, Centri Consulenza Giovani, SerT, Salute Mentale Infanzia e Adolescenza
. Collaborazione con Istituzioni ed Enti territoriali
. Con Nidi, Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie
. Con il coinvolgimento di insegnanti, famiglie, operatori del Volontariato, Associazionismo,…
Progetti di Promozione della Salutecon le Scuole e nel Territorio - 2009
• Progetti “Life Skills Education” in collaborazione con le Scuole dell’Infanzia, con le Scuole Primarie e Secondarie per complessivi 20 Plessi Scolastici, con il coinvolgimento di 178 Insegnanti e 190 Genitori;
• Progetto Formativo “Disagio ed Handicap. La collaborazione Scuola, Famiglie, Servizi del Territorio”rivolto complessivamente a 115 Insegnanti e Operatori ESA delle Scuole dell’Infanzia e dei Nidi del Comune di Firenze;
• Progetti “Educazione all’Affettività e alla Sessualità” per 145 Classi di Scuola Secondaria Inferiore e Superiore, con il coinvolgimento di 151 insegnanti e 68 genitori;
• Forum, Assemblee Giovanili, Incontri Informativi con Ragazzi/e di 16 Scuole Superiori con il coinvolgimento di ca. 4000 Studenti;
• Collaborazione con il Portale Giovani del Comune di Firenze per il Servizio di consulenza on-line “Sesso ed Altro”, con 440 consulenze;
• Collaborazione nel Progetto della Regione Toscana “DiTestaMia”, con il coinvolgimento di 43 Giovani (target d’età 18-20 anni);
• Collaborazione con gli operatori dei Centri Giovani dei Quartieri del Comune di Firenze e con gli operatori Volontari del Q.2 del Progetto “Reti di solidarietà”, con il coinvolgimento complessivo di 34 Operatori
• Progetto “Conoscere per Prevenire” in collaborazione con Associazione Nosotras che ha previsto l’elaborazione di un depliant informativo sui Servizi di Attività Consultoriali dell’ASL 10 e l’organizzazione di occasioni rivolte alla popolazione peruviana e rumena del territorio ASL 10
2) Livello Accoglimento, Consulenza e Percorsi di presa in carico
integrata
Presso le 10 Equipe multiprofessionalidei Centri Consulenza Giovani e in interfaccia
con gli altri Servizi intra ed extra ASL
• Accoglienza,
• Consulenze,
• Attivazione dei PERCORSI di presa in carico integrata
3) PERCORSI INTEGRATI SPECIFICI
- Progetti di Sostegno alla genitorialità- Home Visiting
- Percorsi IVG (entro ed oltre i 90 giorni)
- Percorso Mamma Segreta
- Percorsi accoglimento abusi e violenze
- Percorso DCA
- Percorso Minori stranieri accompagnati e non
- Percorsi donne e coppie straniere
Percorsi per l’utenza nei Centri Consulenza Giovani
PASSA PAROLA SCUOLEALTRI SERVIZI INTRA-EXTRA AZIENDAFAMIGLIEALTRI OPERATORI SOCIO-SANITARIPUBBLICITA’
ACCOGLIENZA
ASCOLTOCHIARIMENTO
RIFORMULAZIONE
DOMANDE-BISOGNI
ORGANIZZAZIONEDELLE RISPOSTE
RESTITUZIONI
PRESTAZIONI
INVIIGRUPPO DI
LAVORODISCUSSIONE
SUPERVISIONE
INFORMAZIONI
CONSULENZE
PRESE IN CARICOACCERTAMENTI
APPRONDIMENTI
ACCESSOACCESSO
Caratteristiche dell’utenza
Complessivamente circa 3000 utenti l’anno
In aumento i nuovi utenti
Numerosi risultano essere i ritorni
Prevalenza dell’età 15-19 anni, con picco tra i 17-18.
Rispetto agli anni precedenti, i maschi sono in aumento
La maggioranza accede in autoriferimento, molti tramite “passa-parola” tra amici che hanno già utilizzato il servizio, altri accompagnati da adulti di riferimento…
Utenza che sempre più si connota anche con caratteristiche specifiche quali: stranieri, anche non residenti, minori stranieri in difficoltà, minori con problematiche familiari e psicosociali, per le quali è richiesta sempre più una forte integrazione progettuale ed operativa fra servizi aziendali, extra aziendali e risorse del territorio.
Nello specifico…
– Informazioni e rassicurazioni sullo sviluppo puberale e sui processi di crescita e cambiamento in corso;
– Problematiche famigliari ed affettive;
– Informazioni, rassicurazioni, consulenze sulla sessualità (ruoli, orientamenti, funzioni);
– Informazioni sulla contraccezione e sulla prescrizione della stessa;
– Informazioni sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili;
– Consulenze in merito a disagi adolescenziali nelle loro ampie accezioni: somatizzazioni ricorrenti, dismorfofobie e problematiche legate all’immagine del corpo, disordini alimentari (DCA), disagio scolastico;
– Richieste di intercezione (pillola del giorno dopo);
– Gravidanze in minori e giovani con problematiche familiari epsicosociali;
– Richieste di IVG in minori;
– Richieste di Interruzione di gravidanza oltre i 90 giorni;
– Percorsi di “mamma segreta”;
– Discriminazioni, maltrattamenti, molestie, abusi, violenze sessuali;
– Consulenze in merito a pratiche sul corpo e conseguenze sessuali:infibulazione, escissione del clitoride,...;
– Richieste di consulenze anche da parte degli adulti di riferimento (genitori, educatori, insegnanti)
Sempre più in aumento multietnia
- 20% dell’utenza complessiva (1/5)
- Cinesi, peruviane, albanesi, rom, rumene, ucraine, africane, indiane,…
- Residenti, e non
- Di seconda generazione
- Ricongiunzioni familiari recenti
- Con permesso di soggiorno, e senza permesso
- Minori straniere non accompagnate
- Straniere temporalmente presenti (per motivi di studio, turismo,…)
Alta complessitàculturale, familiare, sociale, sanitaria, giuridica, economica…
Implicazioni legalidi tutela minorile, sostegno alla genitorialità, ecc..
Necessità di forte integrazione progettuale ed operativa
fra i vari Servizi(Aziendali, Extra Aziendali e Risorse del Territorio)
e fra i vari Livelli(promozione della salute, prevenzione del disagio,
accoglienza e presa in carico)
esempio Servizi in collaborazionecon Centri Consulenza Giovani ASL 10…
Servizi ASL:• Salute Mentale • SIAST,• Mediazione linguistica culturale• Ser.T.• Dietetica Professionale• Attività Consultoriali• Medicina dello Sport• Educazione alla Salute – Cedeas - Cesda
Servizi extra ASL, Enti, Associazioni:
• Regione Toscana• Società della Salute• Azienda Ospedaliera Careggi• Punti nascita ospedalieri• Azienda Ospedaliera Meyer• Università di Firenze (Neuropsichiatria Infantile)• Ufficio Scolastico Regionale• Comuni e Quartieri • Provincia di Firenze• Tribunale per i Minori• Associazioni del Territorio (Teatro di Rifredi-Pupi e Fresedde, Laboratorio per la Pace Q.5,
Associazione intercultura “Nosotras”, Associazione Azione Gay e Lesbiche Firenze, Associazione Artemisia, Associazioni Genitori, Laboratorio Permanente per la Pace, Il Muretto, Nosotras, L'Albero della Salute, Arcigay, Ireos,…)
PER LE EQUIPECOSTANTE RIDEFINIZIONE DEI CONCETTI DI:
SALUTE - CORPO CONOSCENZE - COMPETENZE
GENERI – RUOLI - POTEREADOLESCENZA - RITI ADOLESCENZIALI-
RAPPORTO CON IL RISCHIO…
IL LAVORO IN EQUIPEIL LAVORO IN EQUIPE
Uso di un linguaggio comuneAccoglienza da parte di operatori di diversa professionalitàLettura e decodifica della domandaDiscussione dei casiFormazionePartecipazione a progetti condivisi in un processo di co-costruzioneValorizzazione dei ruoli e delle competenzePercezione delle differenze come equivalenti
ACCOGLIENZAACCOGLIENZAFarsi carico della relazioneFunzionare come un contenitoreDecodificare le domande sottese
Condividere la fatica di tollerare la provvisorietà e le oscillazioniAccogliere i dubbi e le incertezze sulla normalità, portate dentro le domande specifiche, per lo più centrate sul corpoAccogliere il bisogno di essere riconosciuti come persone che hanno cose importanti da comunicare, degne di attenzione e fiducia ed aiutate nella loro difficoltà tra autonomie e dipendenze
Aiutare a ricomporre i vari aspetti del Sé e soprattutto le dimensioni mente-corpo-affetti/emozioni Stemperamento degli stereotipi, miti,…Pari valore, pari opportunità fra maschi e femmineApprofondimento degli aspetti culturali del contesto di provenienzaRinforzo stima di sé, fiducia
Orientare ed accompagnare verso le consulenze specifiche e versoPercorsi Integrati Specifici
ALCUNI INDICATORI (in linea con rilevazione Dati di attività consultoriali - Regione Toscana)
• n. accoglienze effettuate• n. maschi, n. femmine• n. utenti per fascie di età• n. complessivo utenti nuovi• n. complessivo ritorni• n. utenti di nazionalità straniera • n. utenti con prestazioni di consulenza sessuale• n. utenti con prestazioni nell’area contraccezione• n. utenti con prestazioni di educazione alla salute (prevenzione oncologica, prevenzione
MST)• n. utenti che hanno usufruito di prestazioni da parte della dietista• n. utenti con prestazioni nella sub area disagio adolescenziale• n. utenti con prestazioni nella sub area disagio psicosociale• n. utenti con prestazioni nell’ambito dei Disturbi del Comportamento Alimentare• n. utenti con prestazioni nell’ambito di abusi, maltrattamenti, molestie, violenza sessuale• n. segnalazioni presso Procura della Repubblica e Tribunale per Minori • n. certificazioni IVG• n. certificazioni IVG in minori• n. relazioni per Giudice Tutelare per IVG in minori• n. utenti con prestazioni psicologiche e/o sociali nell’area Pre IVG • n. visite post IVG • n. classi in cui sono stati effettuati interventi di gruppo di educazione alla sessualità e
affettività e progetti di promozione del benessere• n. utenti partecipanti a gruppi • n. di libretti di gravidanza consegnati• n. gestanti che hanno partecipato ai corsi di accompagnamento alla nascita(CAN)
grazie per l’ascolto e buon lavoro….
Bibliografia di riferimento
• Bowlby J., Costruzione e rottura dei legami affettivi, Cortina, Milano, 1982• Erikson, E.H. , Infanzia e società, Armando, Roma, 1963• Fornari F., Genialità e cultura, Feltrinelli, Milano 1983• Gelli B., Per un’etica della sessualità e dei sentimenti. Informazione/educazione sessuale a scuola, Editori Riuniti,
Roma, 1992• Giommi R., Perrotta M., Guida all’educazione sessuale, Edizione Il Cerro, Firenze, 1999• Giommi R., Perrotta M., Programma di educazione sessuale. Fascia di età 15-18, Mondadori, Milano, 1993• Leonetti R., Bettini P., Dei M., Girau C., Centri Consulenza Giovani: una possibilità d’incontro tra adolescenti e
servizi, in “Le scelte”, Anno V - n°11, 1995• Ibidem, Se ne può parlare: educazione sessuale e prevenzione con gli adolescenti intorno al concetto di
normalità, Atti del Congresso, “Educazione sessuale come prevenzione, nuovi modelli per le famiglie, la scuola, i servizi” Edizioni del Cerro, Firenze, 1998
• Ibidem, La scelta e la compliance contraccettiva nell’adolescenza, in Rivista di Scienze Sessuologiche, Volume 10, n°2, maggio-agosto 1997
• Ibidem, Le richieste degli adolescenti ad un Centro Consulenza Giovani, in “Crescere Insieme” rivista di scienze dell’età evolutiva, anno IV, n°1-2, 1998
• Ibidem, Indicatori di disagio adolescenziale latente emergenti nei Centri Consulenza Giovani, Regione Toscana,Dipartimento del diritto alla salute e politiche di solidarietà, Firenze, 2000
• Morris D., Il comportamento intimo, Mondadori, Milano, 1986• Commissione delle Comunità Europee (2005) Libro Verde. Migliorare la salute mentale della popolazione. Verso
una strategia sulla salute mentale per l’ Unione Europea,Bruxelles.• 6° Rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza “I giovani del 2005: Esploratori senza frontiere tra
opportunità e rischi”, Novembre 2005, Eurispes.• “Indirizzi metodologici alle aziende sanitarie per progettare sul territorio percorsi di promozione della salute,
all’affettività e alla sessualità consapevole”, Allegato B, Delibera RT 259/06.• “Linee di indirizzo per la realizzazione di una rete integrata di servizi per la prevenzione e cura dei disturbi del
comportamento alimentare nella Regione Toscana”, Giunta Regionale Toscana, Delibera N. 279 del 18/04/06. • Ricerca Eurisko 2008: I giovani, i rischi, le insicurezze, il benessere