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1 CENTRI PER L’IMPIEGO SERVIZI PER LE IMPRESE E VADEMECUM PER LE ASSUNZIONI AGEVOLATE ANNO 2015 Aggiornato al 22 luglio 2015

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CENTRI PER L’IMPIEGO

SERVIZI PER LE IMPRESE E VADEMECUM

PER LE ASSUNZIONI AGEVOLATE ANNO 2015

Aggiornato al 22 luglio 2015

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Sommario

6 DALLA PROVINCIA DI ROMA ALLA CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA

CAPITALE

9 PORTA FUTURO - Lavoro e formazione. A Roma porte aperte al

futuro

11 I CENTRI PER L’IMPIEGO

12 I CENTRI PER L’IMPIEGO – DOVE SIAMO

14 CONSULENZA TELEFONICA E TELEMATICA, CALL CENTER – CONTACT

CENTER

15 SERVIZIO DI PRESELEZIONE

17 TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO

21 SERVIZI AZIENDALI ON LINE

24 STRUMENTI GENERALI PER LE IMPRESE CHE ASSUMONO

LAVORATORI SVANTAGGIATI

25 DURC ON LINE

31 ESONERO CONTRIBUTIVO TOTALE PER LE IMPRESE CHE

ASSUMONO A TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI PRIVI DI CONTRATTI A

TEMPO INDETERMINATO NEGLI ULTIMI 6 MESI

34 BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO INDETERMINATO ANCHE A TEMPO PARZIALE LAVORATORI IN

MOBILITA’ EX LEGE N. 223/1991

3

35 BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO DETERMINATO LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 223/1991

37 BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO DETERMINATO CON RAPPORTO SUCCESSIVAMENTE TRASFORMATO

A TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 223/1991

39 CONTRIBUTO ALLE AZIENDE CHE ASSUMONO ANCHE NELLE IPOTESI

DI TRASFORMAZIONE – A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO – DI RAPPORTI

DI LAVORO A TERMINE LAVORATORI ISCRITTI NELLE LISTE DI MOBILITA’ EX

LEGE N. 223/1991 IN FRUIZIONE DEL RELATIVO TRATTAMENTO

40 BENEFICIO CONTRIBUTIVO E INCENTIVO ECONOMICO ALLE AZIENDE

CHE ASSUMONO A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO LAVORATORI IN CIGS

43 SGRAVIO CONTRIBUTIVO IN FAVORE DI AZIENDE CHE ASSUMONO

LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO IN SOSTITUZIONE DI LAVORATORI IN

CONGEDO DI MATERNITA’ O PARENTALE

44 CONTRIBUTI PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO PERSONE

DIVERSAMENTE ABILI A SEGUITO CONVENZIONE COI SERVIZI PER L’IMPIEGO

(CONVENZIONI A PARTIRE DAL 01/01/2008)

46 CREDITO D’IMPOSTA PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A TEMPO

INDETERMINATO NEL SUD ITALIA

49 ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI “GIOVANI GENITORI”

52 ASSUNZIONE DI SOGGETTI OVER 50 ANNI

53 ASSUNZIONE DONNE DI QUALSIASI ETÀ

54 ASSUNZIONE A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO DI SOGGETTI

PERCETTORI DI ASpI e NASpI

55 ASSUNZIONE DI SOGGETTI BENEFICIARI DI AMMORTIZZATORI

SOCIALI (ANCHE IN DEROGA) E/O DISOCCUPATI

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56 ASSUNZIONE DI LAVORATORI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO

62 TRASFORMAZIONE CON RAPPORTO A TEMPO INDETERMINATO DI

APPRENDISTI QUALIFICATI

62 ASSUNZIONE DI DIRIGENTI PRIVI DI OCCUPAZIONE

64 ASSUNZIONI DI DETENUTI

66 ASSUNZIONE DI RICERCATORI O DI LAVORATORI CON PROFILI

ALTAMENTE QUALIFICATI

68 ASSUNZIONE NELLE COOPERATIVE SOCIALI

69 ASSUNZIONE NELLE AGENZIE DI SOMMINISTRAZIONE

71 ASSUNZIONE LAVORATORI LICENZIATI PER GMO

72 AUTOIMPRENDITORIALITA’ – EROGAZIONE ANTICIPATA ASpI, MINI-

ASpI E NASpI

74 INCENTIVI ALL’ESODO E LAVORATORI OVER 50

76 AGEVOLAZIONI IRAP

80 ASSUNZIONE DI UTENTI ISCRITTI AL PROGRAMMA GARANZIA

GIOVANI

85 ASSUNZIONE LAVORATORI DA PARTE DI IMPRESE AGRICOLE

AGEVOLAZIONI ABROGATE/NON PROROGATE DAL 2013

87 ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI GIOVANI

88 BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE IMPRESE CHE ASSUMONO A

TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI CASSAINTEGRATI O DISOCCUPATI DA

24 MESI

5

90 BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER AZIENDE CHE ASSUMONO A TEMPO

INDETERMINATO LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 236/1993

91 BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO DETERMINATO LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 236/1993

93 BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO DETERMINATO CON RAPPORTO SUCCESSIVAMENTE TRASFORMATO

A TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 236/1993

95 INCENTIVO ECONOMICO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO

LAVORATORI DESTINATARI – NEGLI ANNI 2009 2010 2011 2012 - DI

TRATTAMENTI IN DEROGA

96 BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE IMPRESE CHE ASSUMONO

LAVORATORI CON CONTRATTI DI INSERIMENTO/ REINSERIMENTO –

CONTRATTO ABROGATO DAL 2013

99 ASSUNZIONE DI SOGGETTO OVER 50 ANNI BENEFICIARI

DELL’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE – AGEVOLAZIONE NON

RICONOSCIUTA NEL 2014

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Dalla Provincia di Roma

alla Città metropolitana di Roma Capitale

Da giovedì 01 gennaio 2015 la

Città metropolitana di Roma

Capitale è subentrata alla

Provincia di Roma.

Secondo quanto sancito

dall’articolo 1, comma 16,

della Legge 7 aprile 2014, n. 56

- Disposizioni sulle città

metropolitane, sulle province,

sulle unioni e fusioni di

comuni “il 1º gennaio 2015 le

città metropolitane

subentrano alle province

omonime e succedono ad esse

in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri

di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno; alla predetta data il

sindaco del comune capoluogo assume le funzioni di sindaco metropolitano e la città

metropolitana opera con il proprio statuto e i propri organi, assumendo anche

le funzioni proprie di cui ai commi da 44 a 46”.

Il territorio della Città metropolitana di Roma Capitale, che comprende 121 Comuni,

coincide con quello della Provincia di Roma.

Sono organi della Città metropolitana:

a) il sindaco metropolitano;

b) il consiglio metropolitano;

c) la conferenza metropolitana.

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Il Sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale è il professor Ignazio Marino.

Il sindaco metropolitano rappresenta l'ente, convoca e presiede il consiglio

metropolitano e la conferenza metropolitana, sovrintende al funzionamento dei servizi

e degli uffici e all'esecuzione degli atti; esercita le altre funzioni attribuite dallo

statuto.

Il Consiglio metropolitano della Città metropolitana di Roma Capitale è composto da 24

membri. Rappresenta l'organo di indirizzo e controllo, propone alla conferenza lo

statuto e le sue modifiche, approva regolamenti, piani e programmi; approva o

adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal sindaco metropolitano; esercita le

altre funzioni attribuite dallo statuto. Su proposta del sindaco metropolitano, il

Consiglio adotta gli schemi di bilancio da sottoporre al parere della Conferenza

metropolitana.

La Conferenza metropolitana è composta dal Sindaco metropolitano, che la convoca e

la presiede, e da tutti i Sindaci dei 121 Comuni appartenenti alla Città metropolitana di

Roma Capitale.

La Conferenza metropolitana adotta o respinge lo statuto e le sue modifiche proposti

dal Consiglio metropolitano con i voti che rappresentino almeno un terzo dei Comuni

compresi nella Città metropolitana e la maggioranza della popolazione

complessivamente residente. Come previsto dall’art. 1, comma 8, della legge n.

56/2014 ha poteri propositivi e consultivi, secondo quanto disposto dallo statuto.

Si ricorda che le Città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le seguenti

finalità istituzionali generali:

cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano;

promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di

comunicazione di interesse della città metropolitana;

cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, ivi comprese quelle con

le città e le aree metropolitane europee.

Alle Città metropolitane sono attribuite, oltre alle funzioni fondamentali delle Province

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e quelle ad esse assegnate nell’ambito del processo di riordino delle funzioni

provinciali, le seguenti funzioni fondamentali:

a) adozione e aggiornamento annuale di un piano strategico triennale del territorio

metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l'Ente e per l'esercizio delle funzioni

dei Comuni e delle Unioni di Comuni compresi nel predetto territorio, anche in

relazione all'esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle Regioni, nel rispetto delle

leggi delle Regioni nelle materie di loro competenza;

b) pianificazione territoriale generale, ivi comprese le strutture di comunicazione, le

reti di servizi e delle infrastrutture appartenenti alla competenza della comunità

metropolitana, anche fissando vincoli e obiettivi all'attività e all'esercizio delle funzioni

dei Comuni compresi nel territorio metropolitano;

c) strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, organizzazione

dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano. D'intesa con i

Comuni interessati la Città metropolitana può esercitare le funzioni di predisposizione

dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio

e di organizzazione di concorsi e procedure selettive;

d) mobilità e viabilità, anche assicurando la compatibilità e la coerenza della

pianificazione urbanistica comunale nell'ambito metropolitano;

e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche

assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e

coerenti con la vocazione della Città metropolitana come delineata nel piano

strategico del territorio di cui alla lettera a);

f) promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in

ambito metropolitano.

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PORTA FUTURO - Lavoro e formazione

A Roma porte aperte al futuro

Inaugurata nel luglio 2011, Porta Futuro è la struttura della Città metropolitana di Roma dedicata allo sviluppo della persona e del sistema produttivo, che offre attività di orientamento, formazione e di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Primo polo nel suo genere sorto in Italia, dispone di aule attrezzate, sale dedicate agli incontri tra imprese e cittadini, sala conferenze, open space per l’autoconsultazione delle offerte e aree per l’orientamento one to one, il tutto in una struttura moderna e funzionale che raggiunge i 1800 metri quadrati. L’infrastruttura tecnologica di Porta Futuro è centrata sul software dedicato all’incrocio domanda/offerta di lavoro. Quest’ultimo, ha prodotto risultati importanti in termini di efficienza ed efficacia registrati attraverso i feedback diretti degli utenti.

Negli spazi di Porta Futuro, con il supporto di personale esperto, giovani alla ricerca del loro primo impiego, adulti che cercano una nuova occupazione e imprese, possono accedere a numerosi servizi come: colloqui d'orientamento per facilitare scelte professionali consapevoli, corsi di formazione dedicati allo sviluppo delle soft skills, dell’informatica e della lingua inglese, strumenti per la ricerca attiva del lavoro, incontri con le realtà organizzative che desiderano investire nel nostro territorio, career day, presentazioni aziendali, recruitment day e attività di consulenza e

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preselezione per le imprese. Ogni servizio erogato da Porta Futuro è pubblico e gratuito sia per le imprese che per i cittadini.

Ad oggi sono stati oltre 43mila i cittadini che hanno usufruito dei servizi di Porta Futuro e oltre 270 le Aziende coinvolte, 11.000 sono le persone che hanno frequentato i career day, giornate dedicate all’incontro fra aziende che mettono a disposizione le loro job vacancies e candidati in cerca di lavoro; concrete opportunità di inserimento lavorativo e di crescita professionale organizzate in modo totalmente gratuito . Le aziende coinvolte nei momenti relazionali imprese/cittadino (eventi aziendali) sono state 76. Complessivamente le posizioni gestite da Porta Futuro sono state 6.780 con un data base di 16.650 curriculum.

Oltre 1.800 invece i cittadini che si sono avvalsi dei servizi di orientamento di Porta Futuro: colloqui individuali o di gruppo per verificare le proprie capacità e competenze, individuando iter personalizzati di crescita e di empowerment. Un percorso seguito anche da 800 studenti delle scuole superiori che, anche attraverso visite guidate organizzate con gli Istituiti, hanno frequentato un evento con un azienda e/o un seminario formativo.

All’interno di Porta Futuro è inoltre presente, a seguito di specifici accordi, uno sportello “SUAP” di Roma Capitale, di supporto alle esigenze amministrative delle imprese.

Porta Futuro infine, per scelta della Commissione Europea, è oggi anche uno dei 4

Hub europei per la mobilità lavorativa dei giovani nei Paesi dell’Unione. Lo prevede

il progetto “Your First Eures Job”, che consentirà a centinaia di ragazzi di avere

opportunità di occupazione negli altri Paesi UE.

Porta Futuro, via Galvani 108, Roma

Orari: Lunedi/Venerdì: 09:00/19:00

Telefono Cittadini 06.67664868 – 06.67664871 | email: [email protected]

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Telefono Imprese / Enti di Formazione 06.67664876 – 06. 67664877 | email: [email protected]

SITO: www.portafuturo.it TWITTER: https://twitter.com/#!/PortaFuturo

FACEBOOK: www.facebook.com/portafuturo

YOUTUBE: http://www.youtube.com/watch?v=BFqUor5YySY&feature=plcp

I CENTRI PER L’IMPIEGO COSA SONO

La funzione principale dei Centri per l‟Impiego è far incontrare chi cerca lavoro con chi lo offre.

I Centri per l‟Impiego inoltre operano in rete con gli altri servizi presenti sul territorio,

Comuni, Centri di Orientamento al Lavoro, Università, etc, al fine di programmare

politiche attive del lavoro e potenziare la qualità e la quantità dei servizi personalizzati e

di accompagnamento.

Per garantire pari opportunità alle fasce deboli che hanno necessità di assistenza per

entrare o rientrare nel mercato del lavoro (giovani, disoccupati di lunga durata, donne,

immigrati, persone con disabilità etc) sono predisposte attività progettuali rivolte a

specifici target di utenti.

I Centri per l’Impiego della Città metropolitana di Roma

Capitale (ex Provincia di Roma) sono certificati ai sensi

della normativa UNI EN ISO 9001: 2008.

Al Forum PA della Pubblica amministrazione 2011 la Provincia di Roma ha ricevuto

dall‟ex Ministro dell‟innovazione Renato Brunetta, il 'Premio qualità , nella categoria

'Regioni, Province, e città metropolitane'. All‟ex Presidente Nicola Zingaretti (attuale

Governatore della Regione Lazio) è stato consegnata anche la Menzione Speciale dei

Consumatori ''per la qualità dei servizi ai cittadini''

A CHI RIVOLGERSI

Al CPI competente per territorio rispetto al proprio domicilio per i lavoratori e alla propria

sede legale per le aziende.

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DOVE SONO

Nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia di Roma) sono

presenti 25 Centri per l’Impiego: 5 nella città di Roma, 4 all’interno delle Università

di Roma e 16 nel territorio provinciale

ORARI DI APERTURA

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 -12.30 - Martedì e giovedì dalle 14.45 alle 16.45

Per gli orari dei CPI universitari contattare il Numero Verde Lavoro

800818282

INFO WEB www.romalabor.cittametropolitanaroma.gov.it

I CENTRI PER L’IMPIEGO – DOVE SIAMO

CPI Roma Cinecittà

Viale Rolando Vignali, 14 - 00173 , Roma Tel. 0667668278 [email protected]

CPI Roma Ostia

Via Domenico Baffigo, 145 - 0012 , Ostia Tel. 0667663510 [email protected]

CPI Roma Primavalle

Via Decio Azzolino, 7 - 00167 , Roma Tel. 0661662682 [email protected]

CPI Roma Tiburtino

Via Scorticabove, 77 - 00156 , Roma Tel. 0645614901 [email protected]

CPI Roma Torre Angela

Via Jacopo Torriti, 7 - 00133 , Roma Tel. 062017542 [email protected]

CPI Sapienza - Economia

Via del Castro Laurenziano 9, Roma [email protected]

CPI Sapienza

Via Cesare de Lollis 22, Roma Tel. 0645606976 [email protected]

CPI Roma Tre

via Ostiense 169, Roma Tel. 0657332858 [email protected]

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CPI Tor Vergata

Via Orazio Raimondo, 18 Roma Tel. 0672592533 [email protected]

Centro per l'Impiego Luiss

Viale Romania, 32 Roma Tel. 0685225585 [email protected] CPI Albano Laziale

Via San Francesco, 28 - 00041 , Albano Laziale Tel. 0693262006 [email protected]

CPI Anzio

Via Lussemburgo snc - 00042 , Anzio Tel. 0667663764/66/70 [email protected]

CPI Bracciano

Via di Valle Foresta, 6 - 00062 , Bracciano Tel. 0698268000 [email protected]

CPI Cerveteri

Piazzale Roselle, 9/10 – 00052, Cerveteri Tel. 0699552849 [email protected]

CPI Colleferro

Via Carpinetana Sud, 144 - 00034 , Colleferro Tel. 0697235000 [email protected]

CPI Frascati

Piazzale Aldo Moro snc- 00044 , Frascati Tel. 0694015468 [email protected]

CPI Guidonia Montecelio

Via Roma, 192 - 00012 , Guidonia Montecelio Tel. 0774300831 [email protected]

CPI Marino

Corso Vittoria Colonna, snc - 00047 , Marino Tel. 0693801054 [email protected]

CPI Monterotondo

Via Val di Fassa, 1/c - 00015 , Monterotondo Tel. 069004918 [email protected]

CPI Morlupo

Via San Michele, 87/89 - 00060 , Morlupo Tel. 069072763 [email protected]

CPI Palestrina

Via degli Arcioni, 15 - 00036 , Palestrina Tel.0695311091 [email protected]

CPI Pomezia

Via Pontina Vecchia, 12 - 00040 , Pomezia Tel. 0691801050 [email protected]

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CPI Subiaco

Corso Cesare Battisti, 164 – 00028 Subiaco Tel. 0667667685-7669 [email protected]

CPI Tivoli

Via Empolitana, 234/236 - 00019, Tivoli Tel. 0774334984 [email protected]

CPI Velletri

C.so della Repubblica 241- 00049, Velletri Tel. 069640372 [email protected]

CPI Civitavecchia

Via Lepanto, 13 - 00053 , Civitavecchia Tel 0766547025 [email protected]

Roma Porta Futuro

Piazza Giustiniani / via Galvani - 00153, Roma

Tel. CPI 0667664864 / 0667668363

Tel. Assistenza 0667664868 [email protected]

CONSULENZA TELEFONICA E TELEMATICA

CALL CENTER – CONTACT CENTER

CHE COS’È

Il servizio fornisce informazioni generali sui servizi disponibili presso i Centri per l‟Impiego, sulle procedure amministrative e le modalità per espletare gli adempimenti aziendali.

Inoltre le aziende possono usufruire di un servizio di consulenza

specializzato e gratuito sulle varie tipologie di contratti di lavoro e sui relativi

sgravi contributivi previsti dalla normativa vigente.

Oltre che recandosi personalmente presso i Centri per l‟Impiego si può

utilizzare il servizio attraverso il telefono, la posta elettronica e la consultazione

del sito internet.

A CHI È RIVOLTO

A tutte le imprese presenti nel territorio della Città metropolitana di

Roma Capitale (ex Provincia di Roma) che desiderano assumere

personale residente nel territorio.

Alle associazioni di categoria

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COME FUNZIONA E CHI CONTATTARE

Oltre a recarsi personalmente presso una delle sedi dei Centri per l‟Impiego, si

può contattare:

Il numero verde lavoro 800.81.82.82 dalle 8:30 alle 17:45

Il numero fax 06 67667753

L‟indirizzo e-mail: [email protected]

consultare il sito

o anche www.romalabor.cittametropolitanaroma.gov.it

(cliccando sul link dei Centri per l‟Impiego)

SERVIZIO DI PRESELEZIONE

CHE COS’È

E‟ un servizio altamente specializzato di “incrocio” tra domanda e offerta di lavoro. Le aziende che desiderano assumere personale o inserire tirocinanti possono contattare i Centri per l‟Impiego e ricevere i nominativi dei candidati in possesso dei requisiti indicati. Dal 15 luglio 2011 le imprese possono inserire le proprie richieste direttamente on line.

A CHI È RIVOLTO

A tutte le imprese presenti sul territorio della Città metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia di Roma);

A tutte le imprese che desiderano assumere personale residente nel

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territorio della Città metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia di Roma).

A tutte le imprese che desiderano inserire tirocinanti.

COME FUNZIONA

Gli operatori dei Centri per l’Impiego raccolgono le richieste delle

aziende in cui si indica il profilo, il numero dei posti, la tipologia contrattuale

proposta, la durata del rapporto di lavoro e i requisiti che devono possedere

i candidati.

Le richieste vengono pubblicizzate, chi desidera può aderire, sostenendo

un colloquio con un‟intervista mirata, per accertare il possesso dei requisiti

richiesti dall‟azienda e la disponibilità effettiva ad accettare le condizioni di

lavoro offerte.

I nominativi dei candidati ritenuti idonei vengono trasmessi all’azienda.

MODALITÀ DI RICHIESTA ON LINE

Dal 15 luglio 2011, l‟azienda interessata al servizio di preselezione, in

alternativa alle modalità tradizionali, può inserire direttamente on line le proprie

richieste utilizzando il software “Bussola”, accedendo con le stesse user-id e

password usate per le comunicazioni obbligatorie (CO). Con questa modalità, le

aziende (ovvero, i soggetti abilitati) possono inserire nel sistema le c.d.

locandine di preselezione del personale e ottenerne l‟immediata pubblicazione.

Dalla stessa data è attivo un servizio on line per coloro che desiderano

autocandidarsi per una posizione di lavoro pubblicata. La procedura mira a

contrarre i tempi di risposta per l‟azienda che potrà comunque contare sul

supporto del Centro per l‟Impiego competente.

A CHI RIVOLGERSI

Le aziende con sede nella Città metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia di

Roma) possono contattare il Centro per l‟Impiego competente per territorio.

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Le aziende con sede in altra provincia possono contattare:

Ufficio A.A.G.G. Affari Generali, Gestione Risorse Umane;

Dipartimento III Servizio 1 “ Politiche del Lavoro e Servizi per l‟Impiego” Via Raimondo Scintu,106 00173 Roma.

Per informazioni contattare il

NUMERO VERDE LAVORO

800.81.82.82

TEMPI

Dalla richiesta di personale

pervenuta dall‟azienda all‟invio

a questa dei nominati

preselezionati trascorrono da 5

a 15 giorni ( l‟arco temporale

varia in base al profilo richiesto,

al numero dei posti, alle

adesioni pervenute).

TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO

CHE COS’È

E‟ uno strumento finalizzato ad agevolare le scelte professionali e la

occupabilità dei giovani nella delicata fase di transizione dalla scuola al lavoro

mediante una formazione in ambiente produttivo e una conoscenza diretta del

mondo del lavoro.

I Centri per l‟Impiego promuovono e progettano tirocini in qualità di soggetti

promotori.

Il tirocinio non è un rapporto di lavoro, non comporta alcuna retribuzione

(bensì, solo un’indennità di partecipazione), né versamento di contributi

previdenziali.

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Al tirocinante è, però, corrisposta un‟indennità mensile lorda almeno pari ad €

400.

L‟impresa inserisce il tirocinante in un percorso formativo che si svolge in

azienda al fine di acquisire specifiche competenze professionali e una

conoscenza effettiva del mondo del lavoro.

A CHI È RIVOLTO

A tutte le imprese presenti sul territorio della Città metropolitana di Roma

Capitale (ex Provincia di Roma).

Ai soggetti aventi i requisiti richiesti dalla normativa vigente.

COME FUNZIONA

Qualora l‟azienda non abbia già il nominativo del tirocinante che desidera

inserire in azienda, gli operatori dei Centri per l‟Impiego raccolgono le

disponibilità delle persone interessate allo svolgimento di uno stage.

Il tirocinio si attiva stipulando una convenzione tra il CPI e l‟azienda

che redige e si impegna a rispettare un progetto formativo, individuando

obiettivi, modalità di svolgimento e durata del tirocinio. L‟azienda è tenuta

inoltre agli adempimenti assicurativi previsti dalla DGR n. 199/2013

L’azienda fornisce al tirocinante l’assistenza di un tutor a cui

quest‟ultimo potrà rivolgersi per qualsiasi difficoltà che dovesse emergere

durante lo svolgimento del tirocinio . Oltre al tutor aziendale il tirocinante è

seguito da un tutor fornito dal Centro per l’Impiego che effettua visite

periodiche in azienda e si adopera per facilitare il corretto e proficuo

svolgimento del tirocinio.

A CHI RIVOLGERSI

Presso il Centro per l‟Impiego dove ha sede l‟azienda.

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TEMPI

Dal primo contatto con l‟azienda all‟appuntamento per la stipula della convenzione con il tirocinante può trascorrere da 1 a 7 giorni. Se l‟erogazione del servizio prevede l‟attivazione del servizio di preselezione, i tempi sono quelli indicati nella rispettiva scheda illustrativa. La stipula della convenzione richiede dai 20 ai 30 minuti compreso il colloquio con il tirocinante.

RIFERIMENTI NORMATIVI

In data 24 gennaio 2013, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ha approvato le Linee guida in materia di tirocini, ex art. 1, comma 34, legge n. 92/2012 (c.d. Riforma Fornero). La Giunta della Regione Lazio – con Deliberazione del 18 luglio 2013, n. 199 – ha approvato le suddette Linee guida ed, al contempo, ha revocato la DGR n. 151/2009. Il nuovo provvedimento è entrato in vigore il 23 luglio 2013. Sono previste tre tipologie di tirocinio:

a) tirocini formativi e di orientamento, finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l‟occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra il sistema dell‟istruzione ed il mondo del lavoro mediante una formazione a diretto contatto con quest‟ultimo: i destinatari sono i soggetti in possesso di un titolo di studio conseguito entro e non oltre dodici mesi;

b) tirocini di inserimento o reinserimento, finalizzati a percorsi di inserimento o reinserimento al lavoro: i destinatari sono le persone disoccupate (ovviamente, anche in mobilità), le persone inoccupate, nonché i lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, sulla base di specifici accordi regionali o ministeriali in attuazione delle politiche attive del lavoro per l‟erogazione di ammortizzatori sociali;

c) tirocini di orientamento e formazione o di inserimento o reinserimento in favore:

1. dei disabili, ex art. 1, comma 1, legge n. 68/1999 e s.m.i.;

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2. delle persone svantaggiate, ex lege n. 381/1991 e s.m.i.; 3. delle persone richiedenti asilo, come definite nel DPR n.

303/2009; 4. delle persone titolari di protezione internazionale.

Le durate massime previste per le diverse tipologie di tirocinio - comprensive delle eventuali proroghe del progetto formativo – sono le seguenti:

per i tirocini formativi e di orientamento (art. 1, comma 3, lett. a), non superiore a sei mesi;

per i tirocini di inserimento e reinserimento (art. 1, comma 3, lett. b), non superiore a dodici mesi;

per i tirocini (art. 1, comma 3, lett. c, punti 2-4), non superiore a dodici mesi ovvero non superiore a ventiquattro mesi nel caso di attività in favore di persone disabili (art. 1, comma 3, lett. c, punto 1). I tirocini per i disabili possono essere prorogati per ulteriori dodici mesi (arrivando, dunque, a 36 mesi), limitatamente ai soggetti rientranti nelle condizioni individuate all‟art. 13, comma 1, lett. a), legge n. 68/1999 (“soggetto con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni, ovvero con handicap intellettivo e psichico, indipendentemente dalle percentuali di invalidità”);

Il soggetto ospitante dovrà obbligatoriamente erogare, come indennità per la partecipazione al tirocinio, un importo almeno pari ad € 400. Riferimenti normativi

Legge n. 196/97;

Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 142/98

Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 92/98

Deliberazione di Giunta Regionale del 13 marzo 2009, n. 151

Linee Guida Conferenza Stato- Regioni del 24 gennaio 2013

Deliberazione di Giunta Regionale del 18 luglio 2013, n. 199

Deliberazione di Giunta Regionale del 30 dicembre 2013, n. 511

21

SERVIZI AZIENDALI ON LINE

CHE COS’È

Il Servizio consente ai datori di lavoro di effettuare tutte le comunicazioni obbligatorie ai Centri per l‟Impiego (assunzioni, cessazioni, trasformazioni e proroghe dei rapporti di lavoro).

Dal 1° marzo 2008 tali comunicazioni devono essere effettuate

obbligatoriamente on-line.

Le comunicazioni sono pluriefficaci, nei confronti degli enti assistenziali e

previdenziali1.

A CHI È RIVOLTO

A tutti i datori di lavoro (ad eccezione dei datori di lavoro domestico che non sono più tenuti ad effettuare alcuna comunicazione ai Centri per l‟impiego, ma solamente all‟INPS) che:

Assumono

Trasformano, prorogano o interrompono un rapporto di lavoro

Variano ragione sociale, trasferiscono l‟azienda per cessione o per

fusione, cedono un ramo d‟azienda o un contratto che coinvolge uno o

più lavoratori

siano nella necessità di effettuare la rettifica d‟ufficio della CO2

1 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - con Nota del 28 novembre 2011, prot. n. 4773

– ha reso noto che, a partire dal 15 novembre 2011, tutti i datori di lavoro che assumono un lavoratore non comunitario regolarmente soggiornante in Italia non dovranno più compilare il "modello Q", ma assolveranno gli obblighi previsti dall’art. 36 bis del Regolamento di attuazione del Testo Unico sull'Immigrazione inviando il modello "Unificato Lav" nei tempi previsti dalla Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, ovvero entro le ore 24 del giorno antecedente all’assunzione. Pertanto, per l’assunzione di un lavoratore extracomunitario, sarà sufficiente l’inoltro del modello “Unificato Lav”. 2 La Direzione Generale per le Politiche dei Servizi per il Lavoro, del Ministero del Lavoro e delle

Politiche Sociali – con Nota del 19 novembre 2012, n. 16176 – ha illustrato le novità più salienti del nuovo "Modelli e regole" aggiornato alla versione "ottobre 2012" e valevole a decorrere dal 10 gennaio 2013, ore 19, così come indicato dal Decreto Direttoriale del 05 ottobre 2012, n. 235. In caso di necessità o di situazioni che potrebbero danneggiare il lavoratore o il datore di

22

COME FUNZIONA

Per le aziende già convenzionate con il vecchio sistema DOMINO/SAOL il

passaggio al nuovo sistema è automatico e possono accedere al servizio

continuando ad utilizzare la password di cui sono in possesso.

Per le altre aziende occorre stipulare una convenzione con il Centro per

l‟Impiego competente per territorio.

E‟ necessario recarsi presso il Centro per l‟Impiego competente per territorio

previo appuntamento con:

due copie della convenzione scaricabile dal portale

www.romalabor.cittametropolitanaroma.gov.it firmate entrambe

in originale dal titolare o dal legale rappresentante;

una fotocopia del documento di riconoscimento del firmatario.

E‟ accettata anche delega firmata in originale con fotocopia del documento del

delegato.

I consulenti del lavoro e altri soggetti abilitati ai sensi della L.12/79, devono

presentare anche una fotocopia del tesserino di iscrizione all‟albo.

I datori di lavoro in possesso di firma digitale possono convenzionarsi on

line collegandosi al sito www.romalabor.cittametropolitanaroma.gov.it

Stipulata la convenzione, l‟azienda riceve una user-id e una password

immediatamente utilizzabili per poter effettuare le comunicazioni.

lavoro, si potrà richiedere ai Centri per l'Impiego di effettuare una rettifica che preveda la modifica di dati essenziali anche dopo il termine di 5 giorni dalla comunicazione. La c.d. "rettifica d'ufficio" sarà consentita (dietro esplicita richiesta, che l’azienda presenterà su carta intestata al CPI, presentando idonea documentazione) nei seguenti casi:

1. a seguito di verbale di ispezione; 2. rettifica per variazione di agevolazione; 3. rettifica per variazione dei dati del permesso di soggiorno.

23

Il sistema rilascia una ricevuta con un codice di identificazione relativa alla

trasmissione effettuate che dovrà essere conservata a cura del datore di

lavoro.

Prima della scadenza del termine stabilito per legge le comunicazioni inviate

possono essere annullate o rettificate.

Nel caso in cui la comunicazione contenga indicazioni errate si può operare una

rettifica a seguito di iniziativa di chi l‟ha effettuata oppure d‟ufficio. Il sistema

rilascia una nuova ricevuta con un nuovo codice unico di identificazione.

24

STRUMENTI GENERALI PER LE IMPRESE CHE

ASSUMONO LAVORATORI SVANTAGGIATI I PRINCIPI GENERALI FISSATI DALL’ART. 4, C. 12, LEGGE N. 92/2012

Al fine di garantire un’omogenea applicazione degli incentivi

all'assunzione si definiscono i seguenti principi:

a) gli incentivi non spettano se l'assunzione costituisce attuazione di un

obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione

collettiva; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui il lavoratore

avente diritto all'assunzione viene utilizzato mediante contratto di

somministrazione;

b) gli incentivi non spettano se l'assunzione viola il diritto di precedenza,

stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un

altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o

cessato da un rapporto a termine; gli incentivi sono esclusi anche nel caso

in cui, prima dell'utilizzo di un lavoratore mediante contratto di

somministrazione, l'utilizzatore non abbia preventivamente offerto la

riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere

stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o

cessato da un rapporto a termine;

c) gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l'utilizzatore con

contratto di somministrazione abbiano in atto sospensioni dal lavoro

connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui

l'assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate

all'acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei

lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unità

produttiva;

d) gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano

stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro

che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume

ovvero risulti con quest'ultimo in rapporto di collegamento o controllo; in

caso di somministrazione tale condizione si applica anche all'utilizzatore.

25

DURC ON LINE

Fonte legislativa

Decreto legge n. 34/2014, convertito, con modificazioni,

dalla legge n. 78/2014; D. I. 30 gennaio 2015; Circolare

MLPS del 08 giugno 2015, n. 19; Circolare Cassa Edile del

18 giugno 2015, n. 570; Circolare INPS del 26 giugno

2015, n. 126; Circolare INAIL del 26 giugno 2015, n. 61.

Definizione

A decorrere dal 1° luglio 2015, in seguito all‟entrata in

vigore del D. I. 30 gennaio 2015, la verifica della regolarità

contributiva, in un‟unica operazione, nei confronti

dell‟INPS, dell‟INAIL e delle Casse Edili, avviene con

modalità esclusivamente telematiche, in cooperazione

applicativa ed in tempo reale, indicando esclusivamente il

codice fiscale del soggetto da verificare. Il tale servizio,

presenta uguali funzionalità nei portali degli Istituti Inps ed

Inail. L‟esito positivo della verifica di regolarità, genera un

Documento, in formato .pdf, non modificabile, denominato

“Durc On Line”, il quale, peraltro, avrà una validità di 120

giorni e potrà essere utilizzato ad ogni fine richiesto dalla

legge. Non sarà inoltre più necessario richiedere un nuovo

DURC in funzione della finalità per la quale lo stesso deve

essere utilizzato. Sarà inoltre possibile utilizzare un DURC

ancora valido, sebbene richiesto da altri soggetti,

scaricabile direttamente da internet.

Il Documento presenta i seguenti contenuti minimi:

a) la denominazione o ragione sociale, la sede legale e il

codice fiscale del soggetto nei cui confronti è effettuata la

verifica;

b) l'iscrizione all'INPS, all'INAIL e, ove previsto, alle Casse

Edili;

26

c) la dichiarazione di regolarità;

d) il numero identificativo, la data di effettuazione della

verifica e quella di scadenza di validità del Documento.

Il Documento riporta l‟indicazione che la regolarità si

riferisce alla risultanza, in tempo reale, alla data della

richiesta effettuata dal soggetto - dal portale di INPS o

INAIL -, dell‟interrogazione degli archivi dell‟INPS,

dell‟INAIL e delle Casse Edili per le imprese che svolgono

attività dell‟edilizia.

Qualora la verifica effettuata automaticamente negli archivi

di uno degli Enti interessati fornisca immediatamente un

esito positivo, lo stesso resta cristallizzato anche qualora la

verifica effettuata dagli altri Enti abbia evidenziato una

situazione di irregolarità.

In tal caso i sistemi restano in attesa dell‟esito dell‟invito a

regolarizzare effettuato da questi ultimi e il Documento che

sarà emesso, non oltre il termine di 30 giorni dalla

richiesta, attesterà la regolarità solo qualora il soggetto

abbia provveduto alla regolarizzazione.

Il Documento indica la data ed il numero di protocollo,

identificativo della richiesta, assegnato dal sistema, la cui

struttura - INPS_XXXXX o INAIL_XXXXX – consente di

identificare il portale INPS o INAIL presso il quale la

medesima è stata inoltrata.

Il Documento riporta anche la data di scadenza della sua

validità calcolata a 120 giorni dalla data della prima

richiesta che ha originato l‟esito.

L‟Ente presso il quale la richiesta di verifica tramite il

codice fiscale è stata inserita provvederà a comunicare al

richiedente, esclusivamente tramite PEC, che il

27

Documento, in formato .pdf, è disponibile sul sistema.

Novità

Fino a oggi un‟impresa in regola sotto il profilo contributivo

sapeva di dover attendere anche fino a un mese per

ottenere un certificato che dimostrasse la regolarità della

sua posizione, attraverso una procedura complessa,

spesso delegata ad intermediari. L‟informatizzazione delle

attuali procedure e la creazione di collegamenti tra le

diverse banche dati coinvolte permetterà alle imprese di

accedere direttamente all‟archivio degli Istituti e delle

Casse Edili per ottenere un DURC online pronto per

essere stampato.

La procedura fornirà un esito di regolarità laddove non

siano rilevate evidenze di esposizioni debitorie per

contributi e/o sanzioni civili; in caso contrario, l‟esito in

tempo reale risulterà inibito.

Nel caso in cui vi fossero delle carenze contributive, entro

72 ore verranno comunicate all‟interessato le cause

dell‟irregolarità e saranno sufficienti pochissimi giorni per

regolarizzare la propria posizione, ottenendo il relativo

certificato.

I vantaggi non riguardano solo le aziende, la

dematerializzazione del documento gioverà in termini di

semplificazione ed efficienza anche alle Pubbliche

Amministrazioni e ai soggetti coinvolti nel rilascio del

DURC con forti risparmi sull'utilizzo delle risorse adibite a

tale attività, ai tempi di gestione degli appalti e dei

pagamenti, alla verifica della regolarità contributiva e ai

tempi di gestione.

La nuova procedura di rilascio del DURC costituisce,

quindi, un importante passo avanti verso la

modernizzazione dei rapporti con i cittadini e le imprese.

Anche per le imprese agricole, dal 1 luglio 2015, la verifica

28

della regolarità andrà effettuata dal portale Inps attraverso

la nuova procedura “Durc On Line”.

Soggetti abilitati

alla verifica

della regolarità

contributiva

I soggetti di seguito elencati sono quelli abilitati ad

effettuare la verifica di regolarità contributiva (per le

imprese classificate o classificabili ai fini previdenziali nel

settore industria o artigianato per le attività dell‟edilizia e

delle casse edili) in ragione delle finalità per le quali, ai

sensi della vigente normativa, è richiesto il possesso del

Documento Unico di Regolarità Contributiva:

a)i soggetti di cui all'art. 3, co. 1, lett. b), del D.P.R. n.

207/2010;

b) gli Organismi di attestazione SOA;

c)le amministrazioni pubbliche concedenti, anche ai sensi

dell'art. 90, co. 9, del d. lgs. n. 81/2008;

d)le amministrazioni pubbliche procedenti, i concessionari

ed i gestori di pubblici servizi che agiscono ai sensi del

D.P.R. n. 445/2000;

e)l'impresa o il lavoratore autonomo in relazione alla

propria posizione contributiva o, previa delega dell'impresa

o del lavoratore autonomo medesimo, chiunque vi abbia

interesse;

f)le banche o gli intermediari finanziari, previa delega da

parte del soggetto titolare del credito, in relazione alle

cessioni dei crediti certificati ai sensi dell'art. 9 del d.l.

185/2008, convertito, con modificazioni, dalla l. 2/2009, e

dell'art. 37, co. 7-bis, del d. l. n. 66/2014, convertito, con

modificazioni, dalla l. 89/2014.

L‟impresa o il lavoratore autonomo, in relazione alla

propria posizione contributiva, ovvero il soggetto titolare

del credito, in relazione alle cessioni dei crediti certificati -

29

può effettuare in proprio l‟attivazione della verifica stessa

ovvero può delegare l‟adempimento a chiunque vi abbia

interesse - lettera e) – ovvero alle banche o agli

intermediari finanziari ai quali il credito certificato sia stato

ceduto – lettera f); questa possibilità è subordinata alla

sussistenza di un apposito atto di delega, che dovrà

essere comunicato a cura del delegante agli Istituti e che

sarà conservato a cura del soggetto delegato, il quale

effettuerà, comunque, la verifica di regolarità contributiva

sotto la propria responsabilità. Relativamente a tale

ultima precisazione si evidenzia che l‟accesso al servizio

per questi soggetti avverrà esclusivamente dal portale

INPS.

Contenuti e

caratteristiche

Il nuovo sistema consente ai soggetti abilitati di potere

effettuare, la verifica in tempo reale tramite un‟unica

interrogazione negli archivi dell‟INPS, dell‟INAIL e delle

Casse Edili, per le imprese classificate o classificabili ai fini

previdenziali nel settore industria o artigianato per le

attività dell‟edilizia, indicando, esclusivamente il codice

fiscale del soggetto da verificare. L‟individuazione della

competenza delle Casse Edili, che nello Sportello Unico

Previdenziale avviene attraverso l‟indicazione nella

richiesta del CCNL imprese edili ed affini, è effettuata dal

sistema INPS che, nel prendere in carico la richiesta,

provvede ad individuare le posizioni contributive della

Gestione datori di lavoro con dipendenti (Uniemens) che,

in base al codice statistico contributivo (c.s.c.) assegnato,

includerà la verifica della regolarità anche nei confronti

delle Casse Edili.

Il nuovo sistema di verifica dal quale viene generato Durc

On Line si colloca quindi all‟interno del quadro normativo

che regola i casi in cui il DURC, ad oggi, è richiesto.

Poiché l‟attivazione della verifica della regolarità avviene,

esclusivamente, attraverso l‟inserimento del codice fiscale

30

del soggetto da verificare, il Documento che dichiara la

regolarità non contiene né l‟indicazione del richiedente né

l‟indicazione della motivazione della richiesta ma soltanto

elementi riconducibili alla posizione del soggetto verificato;

inoltre, non ha limiti soggettivi o oggettivi nel suo utilizzo,

fatto salvo quello della sua validità temporale fissata in 120

giorni dalla data di effettuazione della richiesta che ha

originato l‟esito.

Viene estesa anche alle imprese del settore dello

spettacolo e dello sport professionistico, nonché alle

amministrazioni pubbliche, la disciplina prevista dal d.m.

30 gennaio 2015 e le relative istruzioni operative.

Tempi tecnici

Il nuovo sistema di verifica è stato progettato per

consentire di fornire al richiedente una risposta in tempo

reale in ordine alla regolarità contributiva. Laddove

pertanto il controllo nelle singole Gestioni di pertinenza

degli Enti coinvolti nella verifica nelle quali risulta presente

il codice fiscale indicato all‟atto dell‟interrogazione, non

consenta di proporre un esito di regolarità, la procedura

fornirà a video l‟informazione che sono in corso verifiche e

che la disponibilità dell‟esito sarà comunicata all‟indirizzo

PEC registrato dal richiedente nel sistema nella fase di

accesso alla Procedura Durc On Line. L‟esito di irregolarità

ha effetto per tutte le interrogazioni che sono effettuate

durante il termine di 15 giorni assegnato per la

regolarizzazione e comunque per tutte quelle intervenute

prima della definizione dell‟esito della verifica che

comunque non può essere superiore a 30 giorni dalla

prima richiesta. In ogni caso l‟intero procedimento di

regolarizzazione dovrà concludersi prima di 30 giorni dalla

richiesta che ha determinato l‟esito di irregolarità. La

gestione dell‟invito a regolarizzare prodotto al momento

dell‟attivazione della verifica da parte della procedura di

31

controllo automatizzato della regolarità, dovrà avvenire

entro 72 ore (3 giorni) dalla richiesta da cui ha avuto

origine l‟invito stesso.

Nel nuovo sistema non è stata prevista l‟applicazione del

silenzio assenso, fattispecie invece espressamente

disciplinata dalle previgenti disposizioni che hanno sin qui

regolato l‟emissione del DURC tramite lo Sportello Unico

Previdenziale. Quindi, poiché l‟esito della verifica è il

risultato dell‟interrogazione effettuata tramite un codice

fiscale, ove allo scadere dei 30 giorni dalla prima richiesta

non sia possibile inserire l‟esito nel sistema, stante la

complessità dell‟architettura del medesimo, sul

presupposto della sussistenza di cause di tipo tecnico che

lo hanno impedito, la prima richiesta ed eventualmente

quelle successive, ad essa accodate, sarà annullata. La

circostanza verrà comunicata dal sistema via PEC al

soggetto richiedente.

LAVORATORI PRIVI DI CONTRATTI A TEMPO

INDETERMINATO NEGLI ULTIMI 6 MESI

ESONERO CONTRIBUTIVO TOTALE PER LE IMPRESE CHE

ASSUMONO A TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI PRIVI DI

CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO NEGLI ULTIMI 6 MESI

Fonte legislativa

Art. 1, commi 118-120, legge n. 190/2014 (legge di stabilità

2015); art. 1, commi 1175 e 1176, legge n. 296/2006; art.

4, comma 12, legge n. 92/2012; Circolare INPS del 29

gennaio 2015, n. 17; Messaggio INPS del 13 febbraio

2015, n. 1144; Messaggio INPS del 06 marzo 2015, n.

1689.

32

A chi si rivolge

Datori di lavoro privato (compresi i “non imprenditori, ex

art. 2082 cod. civ.), con esclusione del settore

domestico;

A tutti lavoratori subordinati (ivi compresi i

somministrati ed i soci lavoratori di cooperative), tranne

coloro:

1. che nei sei mesi precedenti siano risultati occupati

a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di

lavoro;

2. per i quali il beneficio in specie sia già stato

usufruito in relazione a precedente assunzione a

tempo indeterminato con lo stesso datore di lavoro

interessato alla nuova assunzione;

3. abbiano avuto un contratto a tempo indeterminato

nei 3 mesi antecedenti l‟entrata in vigore della

norma (pertanto, nei mesi ottobre-dicembre 2014)

con una società collegata/controllata (ex art. 2359

c.c.) dell‟azienda interessata all‟assunzione.

SONO ALTRESI‟ ESCLUSI I CONTRATTI DI

APPRENDISTATO, IL LAVORO ACCESSORIO E

QUELLO INTERMITTENTE.

Contenuti

Per le assunzioni effettuate nel periodo 01 gennaio

2015/31 dicembre 2015, è previsto - per un periodo

massimo di trentasei mesi e ferma restando l‟aliquota di

computo delle prestazioni pensionistiche - l‟esonero dal

versamento dei complessivi contributi previdenziali a

carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e

contributi dovuti all‟INAIL, nel limite massimo di un importo

di esonero pari ad € 8.060 su base annua.

Condizioni di

accesso

Per dar luogo agevolazione in specie, l‟assunzione deve

essere a tempo indeterminato, anche part time, e il

lavoratore non deve aver avuto – nei 6 mesi precedenti –

un altro rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

L‟esonero contributivo in specie non è cumulabile con altri

33

esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti

dalla normativa vigente (disoccupati over 50; donne), ma è

cumulabile con gli incentivi di natura economica (es.

assunzione disabili; assunzione utente iscritto in lista di

mobilità e percettore della relativa indennità economica;

assunzione utente iscritto in Garanzia Giovani; ecc.).

Agevolazioni

contributive

A datori di lavoro avranno l‟esenzione totale dei contributi

INPS c/azie (fino ad un massimo di € 8606 l‟anno), per 36

mesi. Dovranno continuare ad essere versati, invece, i

premi ed i contributi INAIL.

Tale nuova agevolazione NON si cumula con l‟assunzione

con contratto di apprendistato, né con l‟assunzione

nell‟ambito di un rapporto di lavoro domestico.

Tale agevolazione – di fatto – sostituisce quella prevista

dall‟art. 8, comma 9, legge n. 407/1990; infatti, l‟art. 1,

comma 121, legge n. 190/2014 recita “I benefìci

contributivi di cui all’articolo 8, comma 9, della legge 29

dicembre 1990, n. 407, e successive modificazioni, sono

soppressi con riferimento alle assunzioni dei lavoratori ivi

indicati decorrenti dal 1º gennaio 2015”.

Modalità di

richiesta

L‟INPS – con Messaggio del 13 febbraio 2015, n. 1144 –

ha fornito le istruzioni tecniche per la fruizione dell‟esonero

contributivo in commento.

34

LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 223/1991

BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO INDETERMINATO ANCHE A TEMPO PARZIALE

LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 223/1991

Fonte legislativa

Art. 25, c. 9, legge n.. 223/1991; art. 1, commi 773, 1175 e

1176 della legge n. 296/2006; DM 31 ottobre 2007; legge

n. 92/2012; Circolare INPS del 12 dicembre 2012, n. 137;

Circolare INPS del 07 gennaio 2013, n. 2; Messaggio INPS

del 21 febbraio 2014, n. 2761

A chi si rivolge

Datori di lavoro pubblici e privati e cooperative come

più avanti precisato;

Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n.

223/1991.

Contenuti

Beneficio contributivo in favore di datori di lavoro che

assumono a tempo indeterminato – anche part time –

lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n. 223/1991.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro, ivi compresi gli enti pubblici

economici definibili impresa ex art. 2082 c.c., e le

cooperative che instaurano con i soci lavoratori anche

rapporti di lavoro subordinato.

Esclusioni

Lavoratori collocati in mobilità, nei 6 mesi precedenti,

da parte dello stesso o diverso settore di attività che, al

momento del licenziamento presenta assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti con quelli dell‟impresa che

assume, ovvero risulti con quest‟ultima in rapporto di

collegamento o controllo.

Lavoratori licenziati da datori di lavoro non imprenditori,

iscritti nelle liste di mobilità ex art. 1, c. 1, Dlgs n.

110/2004 (pertanto, i datori di lavoro intenzionati ad

assumere lavoratori iscritti nelle lista di mobilità ma

licenziati da soggetti privi del requisito di impresa – es.

35

gli studi professionali – NON hanno diritto ad usufruire

dei benefici contributivi in commento – MSM INPS n.

2761/2014).

Agevolazioni

contributive

I datori di lavoro, per 18 mesi, verseranno la contribuzione

a proprio carico nella misura prevista per gli apprendisti

(aliq. crt. 10%). E‟ dovuta, invece, l‟intera contribuzione a

carico del lavoratore.

LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 223/1991

BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO DETERMINATO LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N.

223/1991

Fonte legislativa

Art. 8, c. 2, legge n.. 223/1991; art. 1, commi 773, 1175 e

1176 della legge n. 296/2006; DM 31 ottobre 2007; legge

n. 92/2012; Circolare INPS del 12 dicembre 2012, n. 137;

Circolare INPS del 07 gennaio 2013, n. 2; Lettera Circolare

MLPS del 22 aprile 2013, prot. n. 7258; Messaggio INPS

del 21 febbraio 2014, n. 2761

A chi si rivolge

Datori di lavoro pubblici e privati e cooperative come

più avanti precisato;

Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n.

223/1991.

Contenuti e

caratteristiche

Beneficio contributivo in favore di datori di lavoro che

assumono a tempo determinato – anche part time –

lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n. 223/1991.

Il contratto deve avere una durata non superiore a 12

mesi; detto limite può essere raggiunto anche con più

contratti di durata inferiore. Nell‟ambito della durata

massima del rapporto (12 mesi), la proroga del termine è

36

esercitabile, con il consenso del lavoratore, una sola volta

e per un periodo anche superiore a quello iniziale.

Permanendo le condizioni soggettive (iscrizione nelle liste

di mobilità) che hanno reso legittima l‟originaria stipula, la

proroga del contratto a termine si ritiene lecita a

prescindere dalla sussistenza delle ragioni oggettive

inerenti all‟azienda.

Sempre nel limite complessivo dei 12 mesi è possibile la

reiterazione del contratto con la stessa azienda.

La stessa azienda non può procedere a successive

assunzioni agevolate dello stesso lavoratore in mobilità, se

è già esaurito il periodo di 12 mesi.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro, ivi compresi gli enti pubblici

economici definibili impresa ex art. 2082 c.c., e le

cooperative che instaurano con i soci lavoratori anche

rapporti di lavoro subordinato.

Esclusioni

Lavoratori collocati in mobilità, nei 6 mesi precedenti,

da parte dello stesso o diverso settore di attività che, al

momento del licenziamento presenta assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti con quelli dell‟impresa che

assume, ovvero risulti con quest‟ultima in rapporto di

collegamento o controllo.

Lavoratori licenziati da datori di lavoro non imprenditori,

iscritti nelle liste di mobilità ex art. 1, c. 1, Dlgs n.

110/2004 (pertanto, i datori di lavoro intenzionati ad

assumere lavoratori iscritti nelle lista di mobilità ma

licenziati da soggetti privi del requisito di impresa – es.

gli studi professionali – NON hanno diritto ad usufruire

dei benefici contributivi in commento – MSM INPS n.

2761/2014).

37

Agevolazioni

contributive

I datori di lavoro per il periodo di assunzione (max 12

mesi), verseranno la contribuzione a proprio carico nella

misura prevista per gli apprendisti (aliq. crt. 10%). E‟

dovuta, invece, l‟intera contribuzione a carico del

lavoratore.

LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 223/1991

BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO

A TEMPO DETERMINATO CON RAPPORTO SUCCESSIVAMENTE

TRASFORMATO A TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI IN

MOBILITA’ EX LEGE N. 223/1991

Fonte legislativa

Art. 8, c. 2, legge n.. 223/1991; art. 1, commi 773, 1175 e

1176 della legge n. 296/2006; DM 24 ottobre 2007; legge

n. 92/2012; Circolare INPS del 12 dicembre 2012, n. 137;

Circolare INPS del 07 gennaio 2013, n. 2; Messaggio INPS

del 21 febbraio 2014, n. 2761.

A chi si rivolge

Datori di lavoro pubblici e privati e cooperative come

più avanti precisato;

Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n.

223/1991.

Contenuti e

caratteristiche

Beneficio contributivo in favore di datori di lavoro che

trasformano - a tempo indeterminato – rapporti di lavoro a

termine instaurati con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità

ex lege n. 223/1991. La trasformazione deve avvenire nel

periodo di svolgimento del rapporto a termine (anche

l‟ultimo giorno). Il beneficio è di durata pari a 12 mesi,

ulteriori rispetto al periodo di assunzione a tempo

determinato. In caso di trasformazione a tempo pieno ed

indeterminato, ai datori di lavoro compete anche l‟ulteriore

38

contributo mensile ex art. 8, c. 4 della legge n. 223/1991

(vedi tabella successiva).

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro, ivi compresi gli enti pubblici

economici definibili impresa ex art. 2082 c.c., e le

cooperative che instaurano con i soci lavoratori anche

rapporti di lavoro subordinato.

Esclusioni

Lavoratori collocati in mobilità, nei 6 mesi precedenti,

da parte dello stesso o diverso settore di attività che, al

momento del licenziamento presenta assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti con quelli dell‟impresa che

assume, ovvero risulti con quest‟ultima in rapporto di

collegamento o controllo.

Lavoratori licenziati da datori di lavoro non imprenditori,

iscritti nelle liste di mobilità ex art. 1, c. 1, Dlgs n.

110/2004 (pertanto, i datori di lavoro intenzionati ad

assumere lavoratori iscritti nelle lista di mobilità ma

licenziati da soggetti privi del requisito di impresa – es.

gli studi professionali – NON hanno diritto ad usufruire

dei benefici contributivi in commento – MSM INPS n.

2761/2014).

Agevolazioni

contributive

Per ulteriori 12 mesi, successivi al rapporto a tempo

determinato, i datori di lavoro verseranno la contribuzione

a proprio carico nella misura prevista per gli apprendisti

(aliq. crt. 10%). E‟ dovuta, invece, l‟intera contribuzione a

carico del lavoratore.

39

LAVORATORI ISCRITTI NELLE LISTE DI MOBILITA’ EX LEGE

N. 223/1991 IN FRUIZIONE DEL RELATIVO TRATTAMENTO

CONTRIBUTO ALLE AZIENDE CHE ASSUMONO ANCHE NELLE

IPOTESI DI TRASFORMAZIONE – A TEMPO PIENO ED

INDETERMINATO – DI RAPPORTI DI LAVORO A TERMINE

LAVORATORI ISCRITTI NELLE LISTE DI MOBILITA’ EX LEGE N.

223/1991 IN FRUIZIONE DEL RELATIVO TRATTAMENTO

Fonte legislativa

Art. 8, c. 2 e 4, legge n.. 223/1991; art. 1, commi 773, 1175

e 1176 della legge n. 296/2006; DM 24 ottobre 2007; legge

n. 92/2012; Circolare INPS del 12 dicembre 2012, n. 137;

Circolare INPS del 07 gennaio 2013, n. 2; Messaggio INPS

del 21 febbraio 2014, n. 2761.

A chi si rivolge

Datori di lavoro pubblici e privati e cooperative come in

seguito precisato;

Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n.

223/1991 aventi titolo al relativo trattamento.

Contenuti e

caratteristiche

Beneficio economico in favore di datori di lavoro che,

SENZA ESSERVI TENUTI, assumono a tempo

indeterminato, ovvero trasformano - a tempo pieno ed

indeterminato – rapporti di lavoro a termine instaurati con

lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n. 223/1991

aventi diritto all‟indennità di mobilità. La trasformazione

deve avvenire nel periodo di svolgimento del rapporto a

termine (anche l‟ultimo giorno). Il beneficio consiste in un

contributo mensile, pari al 50% dell‟indennità che sarebbe

toccata al lavoratore, parametrato su un arco temporale di

spettanza individualizzato con riferimento all‟età anagrafica

del lavoratore medesimo ed alle zone economico-territoriali

nelle quali egli era occupato.

Il contributo spetta soltanto per i periodi di effettiva

corresponsione della retribuzione al lavoratore. A tal fine si

40

considerano retribuite anche le giornate in cui sono erogati

gli emolumenti ridotti.

A chi compete

Tutti i datori di lavoro, ivi compresi gli enti pubblici

economici definibili impresa ex art. 2082 c.c., e le

cooperative che instaurano con i soci lavoratori anche

rapporti di lavoro subordinato.

Esclusioni

Lavoratori collocati in mobilità, nei 6 mesi

precedenti, da parte dello stesso o diverso settore

di attività che, al momento del licenziamento

presenta assetti proprietari sostanzialmente

coincidenti con quelli dell‟impresa che assume,

ovvero risulti con quest‟ultima in rapporto di

collegamento o controllo;

Lavoratori licenziati da datori di lavoro non

imprenditori, iscritti nelle liste di mobilità ex art. 1, c.

1, Dlgs n. 110/2004 (pertanto, i datori di lavoro

intenzionati ad assumere lavoratori iscritti nelle lista

di mobilità ma licenziati da soggetti privi del

requisito di impresa – es. gli studi professionali –

NON hanno diritto ad usufruire dei benefici

contributivi in commento – MSM INPS n.

2761/2014).

LAVORATORI IN CIGS

BENEFICIO CONTRIBUTIVO E INCENTIVO ECONOMICO ALLE

AZIENDE CHE ASSUMONO A TEMPO PIENO ED

INDETERMINATO LAVORATORI IN CIGS

Fonte legislativa

Art. 4, c. 2, DL n. 148/1993, convertito in legge n.

236/1993; art. 1, c 1175 e 1176, legge n. 296/2006; DM 24

ottobre 2007; Circ. INPS. N. 22/2007

41

A chi si rivolge

Tutti i datori di lavoro ad eccezione della P.A. e

cooperative come più avanti precisato;

Lavoratori che fruiscono della CIGS da almeno 3 mesi,

anche non continuativi, dipendenti da aziende in CIGS

da almeno 6 mesi.

Contenuti e

caratteristiche

L‟assunzione deve essere a tempo pieno ed indeterminato

ed i lavoratori devono essere in fruizione del trattamento

CIGS al momento dell‟assunzione. I datori di lavoro non

devono aver proceduto a riduzioni di personale nei 12 mesi

precedenti, né devono avere sospensioni in atto, ex art. 1

legge n. 223/1991, salvo che l‟assunzione non avvenga

per professionalità diverse rispetto a quelle dei lavoratori

interessati alle predette riduzioni o sospensioni di

personale.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro, ad eccezione delle PA; dall‟11

marzo 1993 anche le Cooperative di produzione e lavoro

che ammettono i cassaintegrati come soci lavoratori.

Esclusioni

Lavoratori collocati in CIGS, nei 6 mesi precedenti, da

imprese dello stesso o diverso settore di attività che, al

momento del licenziamento, presentino assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti con quelli dell‟impresa che

assume, ovvero risulta con quest‟ultima in rapporto di

collegamento o controllo (art. 8, c. 4-bis, legge n.

223/1991, comma aggiunto dall‟art. 2, legge n. 451/1994).

Agevolazioni

contributive

Per 12 mesi i datori di lavoro verseranno la contribuzione a

proprio carico nella misura prevista per gli apprendisti

(Aliq. ctr. 10%). E‟ dovuta, invece, l‟intera contribuzione a

carico del lavoratore. E‟ previsto, inoltre, un altro incentivo:

si tratta di un contributo pari al 50% dell‟indennità di

mobilità che il lavoratore – ove licenziato alla fine del

periodo di CIGS – avrebbe percepito se non fosse stato

assunto (sostanzialmente si tratta dei benefici, già previsti

dall‟art. 8, c. 4, legge n. 223/1991, ridotti di 3 mesi sulla

42

base dell‟età del lavoratore, dalla data di assunzione e

della zona economico territoriale nella quale opera il datore

di lavoro che provvede all‟assunzione.

DURATA DESTINATARI

Max 9 mesi lavoratori fino a 50 anni di età

Max 21 mesi lavoratori con più di 50 anni di età

Max 33 mesi aziende che operano nelle aree ex

DPR n. 218/1978 ed in circoscrizioni

con tasso di disoccupazione

superiore alla media nazionale (art.

8, c. 41, legge n. 223/1991).

Il contributo - spettante soltanto per i periodi retribuiti – non

può essere superiore all‟importo della retribuzione,

comprese le competenze ultramensili, corrisposta al

lavoratore nello stesso mese. Giacché il contributo è

commisurato al 50% dell‟indennità di mobilità che sarebbe

stata corrisposta al lavoratore, occorre che quest‟ultimo ne

abbia diritto, sia per anzianità aziendale che per settore

economico di appartenenza dell‟azienda che lo ha

sospeso. Il beneficio non può superare la durata

dell‟indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore

e, comunque, cessa alla data in cui il lavoratore matura il

diritto alla pensione di vecchiaia.

43

SOSTITUZIONE DI LAVORATORI IN CONGEDO DI

MATERNITA’ O PARENTALE

SGRAVIO CONTRIBUTIVO IN FAVORE DI AZIENDE CHE

ASSUMONO LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO IN

SOSTITUZIONE DI LAVORATORI IN CONGEDO DI MATERNITA’

O PARENTALE

Fonte legislativa

Art. 10, legge n. 53/2000; art. 4, c. 3 del Dlgs. n. 151/2001;

art. 1, commi 773, 1175 e 1176 della legge n. 296/2006;

DM 31 ottobre 2007.

A chi si rivolge

Aziende di tutti i settori con meno di 20 dipendenti

come più avanti precisato;

Tutti i lavoratori.

Contenuti e

caratteristiche

Sgravio contributivo – in misura pari al 50% della

contribuzione previdenziale dovuta dai datori di lavoro –

previsto a favore dei soggetti che assumono, in

sostituzione di lavoratori in congedo, personale con

contratto a tempo determinato o con contratto di

somministrazione di lavoro. Il beneficio contributivo si

applica fino al compimento di un anno di età del figlio della

lavoratrice o del lavoratore in astensione e, per un anno,

dall‟accoglienza del minore adottato o in affidamento. Se

l‟assunzione in sostituzione avviene con contratto di

somministrazione di lavoro, l‟impresa utilizzatrice recupera

dalla società di somministrazione le somme corrispondenti

allo sgravio da questa ottenuto. L‟assunzione può avvenire

anche con anticipo fino ad un mese rispetto al periodo di

inizio del congedo. I CCNL possono prevedere anche

anticipi di durata maggiore.

Chi può

assumere

Aziende, anche in somministrazione, con meno di 20

dipendenti.

44

Aziende in cui operano lavoratrici autonome, ex lege n.

546/1987.

Le aziende, appartenenti a qualsiasi settore, possono

avere o meno la caratteristica di imprese. Il requisito

occupazionale è quello esistente al momento

dell‟assunzione. Nelle ipotesi di ricorso a lavoratori

somministrati, per la determinazione del requisito

occupazionale, occorre far riferimento alla base

occupazionale dell‟azienda “utilizzatrice”, non assumendo

rilievo la consistenza organica dell‟impresa di

somministrazione.

PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

CONTRIBUTI PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO PERSONE

DIVERSAMENTE ABILI A SEGUITO CONVENZIONE COI SERVIZI

PER L’IMPIEGO (CONVENZIONI A PARTIRE DAL 01/01/2008)

Fonte legislativa Legge n. 68/1999; DM n. 91/2000; art. 1, c. 37, legge n.

247/2007.

A chi si rivolge

Imprese private, cooperative sociali, consorzi,

organizzazioni di volontariato, come di seguito

precisato;

Soggetti diversamente abili – come definiti dall‟art. 1,

legge n. 68/1999 – con particolari gradi e tipologie di

riduzione della capacità lavorativa.

Contenuti e

caratteristiche

Ai fini dell‟ammissione alle agevolazioni, i datori di lavoro

sono tenuti a stipulare una convenzione con il competente

servizio per l‟impiego, presentando il programma diretto ad

ottenere le agevolazioni spettanti. Il servizio autorizza i

programmi approvati ad accedere ai benefici contributivi,

45

nei limiti delle risorse annualmente assegnate a ciascuna

Regione dal Fondo per il diritto al lavoro dei disabili. Per

ogni assunzione, le Regioni e le Province autonome

possono riconoscere – nei limiti delle risorse indicate nel

Fondo per il diritto al lavoro dei disabili – un contributo

calcolato sul totale del costo salariale annuo da

corrispondere al lavoratore nelle seguenti misure:

non superiore al 60% del costo salariale, per ogni

lavoratore che, assunto attraverso le citate

Convenzioni con rapporto di lavoro a tempo

indeterminato, abbia una riduzione della capacità

lavorativa superiore al 79%, ovvero abbia un

handicap intellettivo e psichico (indipendentemente

dalle percentuali di invalidità);

non superiore al 25% del costo salariale, per ogni

lavoratore che, assunto attraverso le citate

Convenzioni con rapporto di lavoro a tempo

indeterminato, abbia una riduzione della capacità

lavorativa compresa tra il 67% ed il 79%;

per il rimborso forfetario parziale delle spese

necessarie alla trasformazione del posto di lavoro

per renderlo adeguato alle possibilità operative dei

disabili con riduzione della capacità lavorativa

superiore al 50% o per l‟apprestamento di

tecnologie di telelavoro ovvero per la rimozione

delle barriere architettoniche che limitano in

qualsiasi modo l‟integrazione lavorativa del

disabile.

Le assunzioni – a tempo indeterminato – devono essere

realizzate nell‟anno antecedente all‟emanazione del

provvedimento con cui vengono ripartite le somme tra le

Regioni. La concessione del contributo è subordinata alla

verifica, da parte degli uffici competenti, della permanenza

del rapporto di lavoro o, qualora previsto, del superamento

del periodo di prova.

46

Chi può

assumere

Datori di lavoro privati, soggetti o meno all‟obbligo di

assunzione; le cooperative sociali ed i consorzi (art. 1, c. 1,

lett. B e art. 8, legge n. 381/1991); le organizzazioni di

volontariato, ex art. 11, c. 5, legge n. 68/1999.

ALTRE AGEVOLAZIONI VARIE

CREDITO D’IMPOSTA PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO INDETERMINATO NEL SUD ITALIA

Fonte legislativa

Art. 2, Decreto Legge n. 70/2011; Legge n. 35/2012; DM

20/03/2013; Decreto MLPS 20 marzo 2013; Decreto Legge

n. 76/2013; Legge n. 99/2013.

A chi si rivolge

Lavoratori definiti – ex art. 2, Regolamento CE n. 800/2008

– come “svantaggiati” e “molto svantaggiati”; nel primo

caso, sono definiti tali i lavoratori:

privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6

mesi;

privi di un diploma di scuola media superiore o

professionale;

abbiano superato i 50 anni d‟età;

vivano soli con una o più persone a carico;

siano occupati in professioni o settori con elevato

tasso di disparità uomo-donna;

siano membri di una minoranza nazionale con

caratteristiche definite dallo Stato membro.

Nel secondo caso, invece, sono definiti tali tutti i lavoratori

privi di lavoro da almeno 24 mesi.

Contenuti e

caratteristiche

Le nuove assunzioni che consentono l‟agevolazione

devono necessariamente rispettare congiuntamente le

seguenti condizioni:

devono riguardare lavoratori assunti a tempo

indeterminato;

47

devono riguardare assunzioni operate dalla data di

entrata in vigore del decreto sviluppo (15.5.2011)

alla data prevista dal DL n. 76/2013 (15.5.2015);

devono determinare un incremento occupazionale;

devono riguardare lavoratori «svantaggiati» o

«particolarmente svantaggiati».

Consentiranno, dunque, il credito d‟imposta le assunzioni,

che rispettano le ulteriori condizioni della norma, operate

nel periodo 15 maggio 2011-15 maggio 2015.

Pertanto un‟assunzione di un lavoratore a tempo

indeterminato avvenuta il 13 maggio 2011 ovvero il 16

maggio 2015 (salvo ulteriori proroghe) non darà diritto ad

alcuna agevolazione.

Daranno diritto al credito d‟imposta i neo-assunti con

contratto a tempo indeterminato sia full time sia part time

(all‟interno della predetta categoria, rientreranno anche gli

apprendisti in quanto, l‟apprendistato, pur essendo un

contratto a causa mista, è classificato quale un contratto a

tempo indeterminato).

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro che assumono a tempo

indeterminato nelle seguenti Regioni del Mezzogiorno

(Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,

Sardegna, Sicilia).

Incremento

base

occupazionale

in merito al predetto requisito si fa presente che

l‟incremento occupazionale deve essere calcolato come

differenza tra: il numero dei lavoratori con contratto a

tempo indeterminato rilevato ogni mese ed il numero dei

dipendenti con contratto a tempo indeterminato occupati

nei 12 mesi precedenti.

A tale riguardo è bene precisare che:

i lavoratori part time a tempo indeterminato si

calcolano secondo il principio del «pro quota»

rispetto all‟orario previsto nel Ccnl, per effetto

dell‟art. 6, comma 5 del Dlgs n. 61/2000;

48

l‟incremento della base occupazionale va

computato al netto delle diminuzioni verificatesi

nelle società controllate o collegate ex art. 2359

c.c. o facenti capo, anche per interposta persona,

allo stesso soggetto.

Quanto alle modalità di confronto tra le due basi

occupazionali il comma 3 dell‟art. 2 recita: «il credito

d’imposta è calcolato sulla base della differenza tra il

numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato

rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori con

contratto a tempo indeterminato mediamente occupati nei

dodici mesi precedenti alla data di assunzione».

La definizione dell‟incremento della base occupazionale

dovrà, dunque, essere effettuato mese per mese;

prendendo a riferimento la media della base

occupazionale dei 12 mesi precedenti alla data di

assunzione. La modifica ha il pregio di stabilire un

riferimento fisso (base occupazionale 12 mesi precedenti

l‟assunzione) ma il difetto che ogni nuova assunzione avrà

la sua base occupazionale di riferimento.

Benefici

economici

Per ogni nuovo lavoratore assunto a tempo indeterminato,

i datori di lavoro potranno fruire di un credito d‟imposta

nella misura del 50% dei costi “salariari”, a partire dalla

data di assunzione e per un periodo massimo di 12 mesi

(ovvero 24 mesi, in caso di lavoratori “molto svantaggiati”).

Rientrano nei costi “salariali” (ex art. 2, punto 15),

Regolamento CE n. 800/2008):

la retribuzione lorda prima delle imposte (la

retribuzione imponibile ai fini Irpef);

i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori a

carico del datore di lavoro.

Decadenza del

beneficio

Il diritto a fruire del credito d‟imposta decade:

se il numero complessivo dei dipendenti è inferiore

49

o pari a quello rilevato mediamente nei 12 mesi

precedenti la data di assunzione;

se i posti di lavoro creati non sono conservati per

un periodo minimo di 3 anni, ovvero di 2 anni nel

caso di PMI;

nei casi in cui vengano definitivamente accertate

violazioni non formali – sia alla normativa fiscale

che a quella contributiva in materia di lavoro

dipendente – per le quali siano state irrogate

sanzioni di importo non inferiore ad € 5000, oppure

violazioni alla normativa sulla salute e sulla

sicurezza dei lavoratori, nonché nei casi in cui

siano emanati provvedimenti definitivi della

magistratura contro il datore di lavoro per condotta

antisindacale.

ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI “GIOVANI

GENITORI”

Fonte legislativa

Art. 1, c. 72, legge n. 247/2007; art. 1, DM 10 novembre

2010; Circolare INPS del 05 settembre 2011, n. 115;

Regolamenti UE nn. 1407/2013 e 1408/2013; Circolare

INPS del 03 settembre 2014, n. 102.

A chi si rivolge

Iscritti alla “Banca dati per l‟occupazione dei giovani

genitori”, istituita presso l‟INPS. Possono iscriversi alla

banca dati coloro che possiedano, alla data di

presentazione della domanda, congiuntamente i seguenti

requisiti:

età non superiore a 35 anni (da intendersi fino al

giorno precedente il compimento del trentaseiesimo

anno di età);

essere genitori di figli minori - legittimi, naturali o

50

adottivi - ovvero affidatari di minori;

essere titolari di uno dei seguenti rapporti di lavoro:

- lavoro subordinato a tempo determinato

- lavoro in somministrazione

- lavoro intermittente

- lavoro ripartito

- contratto di inserimento

- collaborazione a progetto o occasionale

- lavoro accessorio

- collaborazione coordinata e continuativa.

In alternativa al requisito di cui al III° punto, la domanda

d‟iscrizione può essere presentata anche da una persona

cessata da uno dei rapporti indicati; in tal caso è richiesto

l‟ulteriore requisito della registrazione dello stato di

disoccupazione presso un Centro per l‟Impiego.

I giovani soggetti in possesso dei requisiti esposti in

precedenza possono iscriversi alla suddetta banca dati

direttamente on line, tramite il sito internet dell‟INPS e

compilare il modulo contenente la domanda d‟iscrizione.

La procedura richiede il possesso del codice di

identificazione personale (codice PIN), rilasciato dall‟INPS:

l‟utente che ne sia sprovvisto può farne richiesta on line,

ovvero tramite il numero verde 803.164.

Contenuti e

caratteristiche

Incentivo economico pari ad € 5.000 in favore delle

imprese private e delle società cooperative che

provvedano ad assumere a tempo indeterminato le

persone iscritte nella Banca dati stessa.

Il datore di lavoro può richiedere il beneficio economico

spettante, tramite il modulo telematico messo a

disposizione all‟interno di una nuova funzionalità del

cassetto previdenziale Aziende (denominata “Istanza on

51

line”, sul sito internet www.inps.it)

Una volta accertato che il soggetto da assumere a tempo

indeterminato è iscritto nella propria Banca dati, l‟INPS

rilascerà l‟autorizzazione al godimento dell‟incentivo in

commento, attraverso l‟attribuzione automatica alla

posizione contributiva dell‟azienda, del Codice

autorizzazione corrispondente all‟incentivo richiesto.

La fruizione dell‟incentivo avverrà tramite conguaglio del

relativo credito nella dichiarazione UniEmens.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro e le società cooperative che

instaurano con i soci lavoratori anche rapporti di lavoro

subordinato: il beneficio spetta anche alle imprese sociali,

ex Dlgs. n. 155/2006.

Sono, invece, esclusi dall‟incentivo in commento gli enti

pubblici (economici e non economici) ed i datori di lavoro

non qualificabili come imprenditori, ex 2082 cod. civ.

Esclusioni

I datori di lavoro non potranno beneficiare del suddetto

incentivo qualora:

l‟assunzione derivi da un obbligo di legge, dal

contratto collettivo, da un contratto individuale,

ovvero sia dovuta ex lege n. 68/1999;

il datore di lavoro abbia effettuato nei 6 mesi

precedenti, licenziamenti per gmo o per riduzione di

personale;

il datore di lavoro abbia in atto sospensioni dal

lavoro o riduzioni di orario di lavoro (es.

CIGO/CIGS, ovvero contratti di solidarietà

difensivi);

il lavoratore assunto sia stato licenziato, nei 6 mesi

52

precedenti, dalla stessa azienda ovvero da impresa

collegata o che presenti assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti.

Natura incentivo

Incentivo economico pari ad € 5.000 in favore delle

imprese private e delle società cooperative che

provvedano ad assumere a tempo indeterminato le

persone iscritte nella Banca dati stessa.

Tale incentivo - limitato a 5 assunzioni per ogni singola

impresa (o società cooperativa) – è cumulabile con gli altri

incentivi/agevolazioni contributive previste dalla normativa

vigente.

ASSUNZIONE DI SOGGETTI OVER 50 ANNI

Fonte legislativa

Art. 4, commi 8-10, legge n. 92/2012; Circolare INPS del

28 gennaio 2013, n. 13 – Circolare INPS del 24 luglio

2013, n. 111 – Messaggio INPS del 29 luglio 2013, n.

12212; Messaggio INPS del 13 settembre 2013, n. 14473;

Circolare INAIL del 23 maggio 2014, n. 28.

A chi si rivolge

Soggetti di età non inferiore a 50 anni disoccupati da oltre

12 mesi. Aziende che hanno assunto tali soggetti dal 01

gennaio 2013

Contenuti e

caratteristiche

del contratto

Assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo

determinato (12 mesi), ovvero a tempo indeterminato. LE

ASSUNZIONI DEVONO COMPORTARE UN

INCREMENTO NETTO DELLA BASE OCCUPAZIONALE.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro

Il beneficio contributivo pari alla riduzione del 50%

dell‟aliquota contributiva a carico del datore di lavoro.

53

Natura incentivo Se il contratto (dopo gli iniziali 12 mesi) è trasformato a

tempo indeterminato, la riduzione contributiva spetterà per

ulteriori 6 mesi.

Qualora il contratto sia instaurato a tempo indeterminato,

la riduzione contributiva spetta per un periodo di 18 mesi

dalla data di assunzione.

ASSUNZIONE DONNE DI QUALSIASI ETÀ

Fonte

legislat

iva

Art. 4, comma 11, legge n. 92/2012; Circolare INPS del 28 gennaio

2013, n. 13; Decreto MLPS 20 marzo 2013 – Decreto

Interministeriale 16 aprile 2013 - Circolare INPS del 24 luglio 2013, n.

111 – Circolare MLPS n. 34/2013; Messaggio INPS del 29 luglio

2013, n. 12212; Decreti Interministeriali del 02 settembre 2013 per le

disparità occupazionali degli anni 2013 e 2014; Messaggio INPS del

13 settembre 2013, n. 14473; Circolare INAIL del 23 maggio 2014, n.

28; Messaggio INPS del 23 luglio 2014, n. 6235; Nota MLPS del 25

luglio 2014, prot. n. 40/0028096; Messaggio INPS del 29 luglio 2014,

n. 6319; Decreto Interministeriale (MLPS e MEF) del 22 dicembre

2014.

A chi

si

rivolge

Donne di qualsiasi età:

prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi,

residenti in regioni ammissibili al finanziamento nell‟ambito dei

fondi strutturali dell‟Unione Europea (in merito, si consulti il

link: http://www.dps.mef.gov.it/QSN/qsn_aiuti_di_stato.asp).

“prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei

mesi” e con una professione o di un settore economico

caratterizzati da un‟accentuata disparità occupazionale di

genere (aree di cui all‟art. 2, punto 18, lett. e), del

Regolamento n. 800/2008, annualmente individuate con

decreto del MLPS e del MEF (in merito, si consulti il link:

54

http://www.lavoro.gov.it/Strumenti/normativa/Documents/2014

/20141222_DI_ex_%20art%204%20c.%2011%20L.%2092_2

012.pdf

prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24

mesi, ovunque residenti

Conten

uti e

caratte

ristich

e

Assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato

(12 mesi), ovvero a tempo indeterminato. LE ASSUNZIONI DEVONO

COMPORTARE UN INCREMENTO NETTO DELLA BASE

OCCUPAZIONALE.

Chi

può

assum

ere

Tutti i datori di lavoro

Natura

incenti

vo

Il beneficio contributivo pari alla riduzione del 50% dell‟aliquota

contributiva a carico del datore di lavoro.

Se il contratto (dopo gli iniziali 12 mesi) è trasformato a tempo

indeterminato, la riduzione contributiva spetterà per ulteriori 6 mesi.

Qualora il contratto sia instaurato a tempo indeterminato, la riduzione

contributiva spetta per un periodo di 18 mesi dalla data di

assunzione.

ASSUNZIONE A TEMPO PIENO E INDETERMINATO DI

SOGGETTI PERCETTORI DI ASPI E NASPI

Fonte legislativa

Art. 7, comma 5, lett. b), decreto legge n. 76/2013 e legge

n. 99/2013; art. 2, comma 10-bis, legge n. 92/2012;

Circolare 18 dicembre 2013, n. 175; ; Circolare INPS del

27 giugno 2014, n. 81 (per le aziende agricole);

Regolamenti UE nn. 1407/2013 e 1408/2013; Circolare

55

INPS del 03 settembre 2014, n. 102; Dlgs. n. 22/2015;

Messaggio Inps del 30 giugno 2015, n. 4441.

A chi si rivolge Soggetti destinatari/percettori di ASpI e NASpI. Sono

esclusi i soggetti destinatari/percettori di mini-ASpI.

Contenuti e

caratteristiche

Assunzione, con contratto di lavoro subordinato a tempo

pieno ed indeterminato, a decorrere dal 28 giugno 2013.

L‟agevolazione spetta anche in caso di trasformazione a

tempo pieno ed indeterminato di un rapporto a termine.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro che, senza esservi tenuti, assumano

a tempo pieno ed indeterminato lavoratori percettori di

ASpI e NASpI.

Natura incentivo

L‟incentivo per il datore di lavoro è pari – per ogni mensilità

di retribuzione corrisposta al lavoratore – ad un contributo

mensile pari al 50% dell‟indennità ASpI o NASpI residua

che sarebbe stata corrisposta al lavoratore. L‟importo è

concesso sottoforma di contributo mensile e spetta

solamente per i periodi di effettiva erogazione della

retribuzione al lavoratore.

Il datore di lavoro – all‟atto dell‟assunzione – dichiarerà il

pieno rispetto di quanto previsto dall‟art. 4, commi 12-15,

legge n. 92/2012.

ASSUNZIONE DI SOGGETTI BENEFICIARI DI

AMMORTIZZATORI SOCIALI (ANCHE IN DEROGA) E/O

DISOCCUPATI

Fonte legislativa

Art. 1, comma 215, legge n. 147/2013 (legge di stabilità

2014) - in attesa, per la piena operatività della norma,

del Decreto attuativo

56

A chi si rivolge Soggetti beneficiari di ammortizzatori sociali (anche in

deroga) e/o disoccupati.

Contenuti e

caratteristiche

Istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche

Sociali il Fondo per le politiche attive del lavoro, con una

dotazione iniziale pari a 15 milioni di euro per l'anno 2014

ed a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e

2016.

Chi può

assumere -

Natura incentivo

Con decreto di natura non regolamentare da emanare

entro il 01 aprile 2014, al termine di un iter procedimentale

che vede coinvolte, a vario titolo, le Regioni e le Province

Autonome di Trento e Bolzano, verranno stabilite iniziative,

anche sperimentali, finanziabili e volte a potenziare le

politiche attive, tra cui la sperimentazione, a livello

regionale, del contratto di ricollocazione, supportato da

programmi specifici.

ASSUNZIONE DI LAVORATORI CON CONTRATTO DI

APPRENDISTATO

Fonte legislativa

Dlgs, n. 167/2011 (TU Apprendistato); Circolare MLPS n.

29/2011; Legge n. 183/2011, art. 22, comma 1; Circolare

INPS del 02 novembre 2012, n. 128; Legge n. 92/2012;

Messaggio INPS del 22 luglio 2013, n. 11761; Circolare

INPS del 01 agosto 2013, n. 116 (settore agricolo);

Messaggio del 21 febbraio 2014, n. 2761; Regolamenti UE

nn. 1407/2013 e 1408/2013; Circolare INPS del 03

settembre 2014, n. 102; Dlgs. n. 81/2015

A chi si rivolge

(1)

Tipologia apprendistato:

per la qualifica e il diploma professionale, il

diploma di istruzione secondaria superiore e

il certificato di specializzazione tecnica superiore:

57

Possono essere assunti, in tutti i settori di attività,

soggetti tra i 15 anni di età e fino al compimento

dei 25 anni. La durata del contratto è determinata

in considerazione della qualifica o del diploma da

conseguire e non può in ogni caso essere

superiore a tre anni, ovvero a quattro anni nel

caso di diploma professionale quadriennale. In

assenza della relativa regolamentazione

regionale, l'attivazione del contratto di

apprendistato in specie è rimessa al MLPS, che

ne disciplina l'esercizio con propri decreti.

A chi si rivolge

(2)

Tipologia apprendistato:

professionalizzante: Possono essere assunti in

tutti i settori di attività, pubblici o privati, i soggetti

di età compresa tra i 18 e i 29 anni (29 e 364

giorni). Per i soggetti in possesso di una qualifica

professionale, conseguita ex Dlgs. n. 226/2005, il

contratto può essere stipulato a partire dal 17°

anno di età. Gli accordi interconfederali ed i

CCNL stipulati dalle associazioni sindacali

comparativamente più rappresentative sul piano

nazionale stabiliscono, in ragione del tipo di

qualificazione professionale ai fini contrattuali da

conseguire, la durata e le modalità di erogazione

della formazione per l'acquisizione delle relative

competenze tecnico-professionali e

specialistiche, nonché la durata anche minima

del periodo di apprendistato, che non può

essere superiore a 3 anni, ovvero 5 per i profili

professionali caratterizzanti la figura dell'artigiano

individuati dalla contrattazione collettiva di

riferimento.

A chi si rivolge Tipologia apprendistato – Età:

58

(3) di alta formazione e di ricerca: Possono essere

assunti in tutti i settori di attività, pubblici o privati,

con contratto di apprendistato per il

conseguimento di titoli di studio universitari e

dell'alta formazione, compresi i dottorati di

ricerca, i diplomi relativi ai percorsi degli istituti

tecnici superiori, per attività di ricerca, nonché

per il praticantato per l'accesso alle professioni

ordinistiche, i soggetti di età compresa tra i 18 ed

i 29 anni (29 anni e 364 giorni), in possesso di

diploma di istruzione secondaria superiore o di

un diploma professionale conseguito nei percorsi

di istruzione e formazione professionale integrato

da un certificato di specializzazione tecnica

superiore o del diploma di maturità professionale

all'esito del corso annuale integrativo. Il datore di

lavoro che intende stipulare tale contratto deve

sottoscrive un protocollo con l'istituzione

formativa a cui lo studente è iscritto o con l'ente

di ricerca, che stabilisce la durata e le modalità,

anche temporali, della formazione a carico del

datore di lavoro. La regolamentazione e la durata

del periodo di apprendistato è rimessa alle

regioni ed alle province autonome di Trento e

Bolzano, per i soli profili che attengono alla

formazione, in accordo con le associazioni

territoriali dei datori di lavoro e dei lavoratori

comparativamente più rappresentative sul piano

nazionale, le università, gli istituti tecnici superiori

e le altre istituzioni formative o di ricerca

comprese quelle in possesso di riconoscimento

istituzionale di rilevanza nazionale o regionale e

aventi come oggetto la promozione delle attività

imprenditoriali, del lavoro, della formazione, della

innovazione e del trasferimento tecnologico. In

assenza delle suddette regolamentazioni

59

regionali, l'attivazione dell'apprendistato è

rimessa ad apposite convenzioni stipulate dai

singoli datori di lavoro o dalle loro associazioni

con le università, gli istituti tecnici superiori e le

altre istituzioni formative o di ricerca.

A chi si rivolge

(4)

Tipologia apprendistato:

qualificazione o riqualificazione professionale: è

possibile assumere in apprendistato

professionalizzante, senza limiti di età, i

lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di

un trattamento di disoccupazione.

Contenuti e

caratteristiche

Rapporto di lavoro a prevalente contenuto formativo nel

quale il datore di lavoro, a fronte di una prestazione

lavorativa, si obbliga a corrispondere all‟apprendista non

solo una contropartita economica (retribuzione), ma anche

– direttamente o per il tramite di Enti di formazione - gli

insegnamenti necessari per il conseguimento di una

qualifica professionale, di una qualificazione tecnico

professionale o di titoli di studio di livello secondario,

universitari, o specializzazioni dell‟alta formazione

attraverso percorsi di formazione interna o esterna

all‟azienda.

Può essere di tre tipi:

per la qualifica e il diploma professionale, il diploma

di istruzione secondaria superiore e il

certificato di specializzazione tecnica superiore

professionalizzante

per l‟acquisizione di un diploma o per percorsi di

alta formazione o di ricerca

Il contratto deve essere stipulato “ad substantiam” in forma

60

scritta e deve contenere:

1. la qualifica da conseguire

2. la durata del rapporto

3. il piano formativo individuale finalizzato a garantire

la fissazione del percorso formativo

dell‟apprendista

In merito alla durata del rapporto, si osserva che la stessa

è demandata alla contrattazione collettiva, in ragione del

tipo di qualificazione da conseguire.

Chi può

assumere

Datori di lavoro – pubblici e privati - appartenenti a tutti i

settori di attività

Benefici

normativi

La categoria d‟inquadramento dell‟apprendista può essere

inferiore, per non più di 2 livelli, a quella spettante (in

applicazione del CCNL) ai lavoratori addetti a mansioni o

funzioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a

quelle al conseguimento delle quali è finalizzato il

contratto.

Gli apprendisti, in genere, sono esclusi dal computo della

forza lavorativa (fa eccezione la disposizione ex art. 1, c. 1,

legge n. 223/1991)

Agevolazioni

contributive

Dal 01/01/2012 e fino al 31/12/2016

Datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero

di addetti fino a 9:

I° anno: aliq. ctr. c/Azie -> 1,61%

II° anno: aliq. ctr. c/Azie -> 1,61%

III° anno: aliq. ctr. c/Azie -> 1,61%

61

Anni successivi al III°: aliq. ctr. c/Azie -> 11,61%

In caso di rapporti instaurati entro il 31/12/2011,

l’aliquota contributiva c/azie è pari a 1,5% (il I° anno),

3% (II° anno) e 10% (dal III° anno in poi): a decorrere

dal 01/01/2013, l’aliquota dovrà essere incrementate di

1,61%.

Datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero

di addetti maggiore di 9:

ogni anno: aliq. ctr. 11,61%

La contribuzione a carico dell‟apprendista è fissata nella

misura del 5,84%.

Agevolazioni

economiche

Progetto AMVA "Apprendistato e mestieri a vocazione

artigianale"

Per le aziende che assumeranno giovani con contratto di

apprendistato sono previsti:

€ 5.500 di contributo per ogni giovane, che abbia

compiuto quindici anni e fino al venticinquesimo

anno di età, assunto con contratto di apprendistato

per la qualifica e per il diploma professionale (in

tutti i settori di attività);

€ 4.700 di contributo per ogni giovane di età

compresa tra i diciassette e i ventinove anni,

assunto con contratto di apprendistato

professionalizzante o di mestiere (in tutti i settori di

attività).

Il Progetto – iniziato il 03/08/2011 – è terminato il

31/01/2014.

62

TRASFORMAZIONE CON RAPPORTO A TEMPO

INDETERMINATO DI APPRENDISTI QUALIFICATI

Fonte legislativa

Art. 21, legge n. 56/1987; legge n. 25/1955; Dlgs. n.

276/2003; art. 1, commi 773, 1175 e 1176 legge n.

296/2006; DM 24 ottobre 2007; Dlgs. n. 167/2011; Dlgs. n.

81/2015.

A chi si rivolge Apprendisti qualificati

Contenuti e

caratteristiche

Ai datori di lavoro, che trasformano il rapporto di

apprendistato in un rapporto a tempo indeterminato è

concesso, per i 12 mesi successivi alla trasformazione, di

continuare a versare la contribuzione a proprio carico nella

misura prevista per gli apprendisti (aliq. ctr. 10%). Anche il

contributo a carico del dipendente rimane quello previsto

per gli apprendisti (5,84%). TALE BENEFICIO NON

RIGUARDA IL CASO DI STABILIZZAZIONE DI

APPRENDISTI ASSUNTI PER QUALIFICAZIONE O

RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE (QUINDI, I

PERCETTORI DI INDENNITA‟ DI MOBILITA‟, OVVERO DI

UN TRATTAMENTO DI DISOCCUPAZIONE).

ASSUNZIONE DI DIRIGENTI PRIVI DI OCCUPAZIONE

Fonte legislativa Art. 9, comma 2, decreto legge n. 301/1996

A chi si rivolge

Tutte le imprese ed i loro consorzi fino a 249 dipendenti,

che assumono dirigenti disoccupati. Tali aziende devono

essere in regola con il DURC.

Contenuti e

caratteristiche

dell’incentivo

Ai datori di lavoro che assumono dirigenti privi di

occupazione è concesso un contributo pari al 50% della

contribuzione previdenziale ed assistenziale, inclusa la

quota a carico del lavoratore, dovuta agli Istituti di

63

previdenza per una durata massima di 12 mesi.

L‟agevolazione contributiva - limitata al carico dovuto alle

gestioni previdenziali ed assistenziali - non si estende a

quelle aliquote che, seppur riscosse dagli Enti gestori di

previdenza, vengono da questi destinate ad altri soggetti

pubblici quali lo Stato, le Regioni ecc. L‟avvenuta

soppressione della generalità delle suddette voci

contributive, fa sì che attualmente resti esclusa dallo

sgravio la sola aliquota dello 0,30% dovuta ad integrazione

del contributo contro la disoccupazione e devoluta ai Fondi

di rotazione, ovvero ai Fondi interprofessionali per la

formazione continua. Il beneficio - alternativo ad ogni altra

riduzione a titolo di fiscalizzazione, sgravio ecc. - si

estende anche al contributo aggiuntivo (1%), a totale

carico del lavoratore, dovuto sulle quote di retribuzione

eccedente il limite della prima fascia di retribuzione

pensionabile.

I benefici contributivi sono applicabili anche alle assunzioni

dei dirigenti disoccupati avvenute attraverso l‟attività

d‟intermediazione svolta dalle Agenzie private per il lavoro.

Periodo

agevolato

Ferma restando la durata dell‟agevolazione contributiva

(12 mesi), in caso di sospensione del rapporto di lavoro

per maternità e servizio militare, il datore di lavoro ha diritto

al beneficio contributivo per l‟intero periodo agevolato. È

possibile, quindi, differire temporalmente le agevolazioni

per un periodo corrispondente a quello della loro

sospensione. Sulle eventuali integrazioni della retribuzione

o emolumenti posti a carico del datore di lavoro, è dovuta

l‟ordinaria contribuzione. La proroga è esclusa nelle ipotesi

di temporaneo abbandono volontario dell‟attività lavorativa

(aspettativa per motivi familiari).

64

ASSUNZIONI DI DETENUTI

Fonte legislativa

Art. 21, legge n. 354/1975; art. 4, comma 3-bis, legge n.

381/1991; art. 3, legge n. 193/2000; art. 7, comma 8, Decreto

legge n. 101/2013; Decreto legge n. 78/2013; Art. 8, decreto

legge n. 146/2013, convertito in legge del 21 febbraio 2014,

n. 10; Decreto Min. Giustizia del 24 luglio 2014, n. 148.

A chi si rivolge

Imprese pubbliche o private che organizzano attività

produttive o di servizi all‟interno delle carceri, impiegando

persone detenute o internate.

Contenuti e

caratteristiche

del credito

d’imposta

Alle imprese che assumono, per un periodo di tempo non

inferiore ai trenta giorni, lavoratori detenuti o internati,

anche quelli ammessi al lavoro all'esterno ex art. 21,

legge n. 354/1975, e s.m.i., ovvero che svolgono

effettivamente attività formative nei loro confronti, è

concesso un credito di imposta mensile nella misura

massima di € 520 per ogni lavoratore assunto nel 2014

(importo ridotto ad € 300 in caso di assunzione di detenuti

semiliberi, ovvero di svolgimento di attività formative). Per

il 2013 gli importi erano, rispettivamente, € 700 ed € 350.

Per i lavoratori assunti a tempo parziale, il credito

d‟imposta spetta in misura proporzionale alle ore prestate.

Tale credito d‟imposta spetta, per i medesimi importi

previsti per ciascuna tipologia di assunzioni, alle:

- imprese che svolgono attività di formazione nei confronti

di detenuti od internati, anche ammessi al lavoro esterno, o

di detenuti od internati ammessi alla semilibertà, a

condizione che detta attività comporti, al termine del

periodo di formazione, l‟immediata assunzione dei detenuti

od internati formati per un periodo minimo corrispondente

al triplo del periodo di formazione, per il quale hanno fruito

del beneficio;

65

- imprese che svolgono attività di formazione mirata a

fornire professionalità ai detenuti o agli internati da

impiegare in attività lavorative gestite in proprio

dall‟Amministrazione penitenziaria.

Per accedere al credito d‟imposta le imprese devono

assumere i detenuti o gli internati o i semiliberi con

contratto di lavoro subordinato per un periodo non inferiore

a trenta giorni e con un trattamento economico non

inferiore a quello previsto dai contratti collettivi di lavoro.

Tali imprese dovranno, inoltre, stipulare apposita

convenzione con l‟istituto penitenziario che detiene i

lavoratori assunti.

Gli sgravi in commento permangono per 18 mesi dalla

scarcerazione, per coloro che hanno beneficiato della

semilibertà o del lavoro esterno e per 24 mesi dalla

scarcerazione per tutti coloro che non hanno beneficiato di

tali istituti.

Contenuti e

caratteristiche

dello sgravio

contributivo

Le aliquote contributive IVS e quelle assistenziali sono

ridotte nella misura del 95% per gli anni a decorrere dal

2013 e fino all‟adozione di un nuovo decreto ministeriale.

Tali sgravi permangono per 18 mesi dalla scarcerazione,

per coloro che hanno beneficiato di misure alternative o del

lavoro esterno e per 24 mesi dalla scarcerazione per tutti

coloro che non hanno beneficiato di tali istituti.

66

ASSUNZIONE DI RICERCATORI O DI LAVORATORI CON

PROFILI ALTAMENTE QUALIFICATI

Fonte legislativa

Art. 5, DM n. 593/2000; art. 17, legge n. 2/2009; art. 24,

decreto legge n. 83/2012, convertito in legge n. 134/2012;

Decreto MISE del 23 ottobre 2013; Decreto Ministero

Sviluppo Economico del 28 luglio 2014.

A chi si rivolge

Il provvedimento si rivolge a tutte le imprese,

indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni

aziendali, dal settore economico e dal regime contabile

adottato. Il beneficio, dunque, è rivolto a tutte le persone

fisiche e giuridiche titolari di reddito d‟impresa.

Contenuti e

caratteristiche

Vengono riconosciuti una serie di incentivi di natura fiscale

a favore delle imprese che assumono a tempo

indeterminato (ovvero di trasformazione a tempo

indeterminato di un contratto inizialmente instaurato a

tempo determinato):

a) personale in possesso di un dottorato di ricerca

universitario, conseguito presso una università italiana o

straniera se riconosciuta equipollente sulla base della

legislazione in materia;

b) personale in possesso di laurea magistrale nelle

discipline di ambito tecnico o scientifico.

Per le start up innovative e per gli incubatori certificati

d‟impresa è agevolabile anche il costo aziendale relativo

alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate con

contratto di apprendistato per un periodo di 12 mesi.

Incentivi di

natura fiscale

L’art. 14, comma 3, del D.M. n. 593/2000 riconosce

agevolazioni nel modo seguente:

67

a) € 25.822,84, di cui € 20.658,28 nella forma di credito

d‟imposta ed € 5.164,59 a fondo perduto per ogni persona

assunta;

b) 50% nella forma di credito d‟imposta dell‟importo dei

contratti di ricerca;

c) 60% nella forma del credito imposta, dell‟importo delle

borse di studio.

L’art. 17 della legge n. 2/2009 ha previsto che i redditi da

lavoro dipendente od autonomo dei docenti o ricercatori

che siano non occasionalmente residenti all‟estero e che

abbiano fatto ricerca o docenza documentata per almeno

due anni continuativi all‟estero e che dal 29 novembre

2008 o in uno dei cinque anni solari successivi vengono a

svolgere la propria attività e, di conseguenza, divengono

fiscalmente residenti in Italia, sono imponibili solo per il

10%, ai fini dell‟Irpef, e non concorrono alla formazione del

valore dell‟Irap. Tale incentivo fiscale, a partire dal 01

gennaio 2009, si applica nel primo anno d‟imposta e nei

due successivi, purché rimanga la residenza fiscale nello

Stato.

L’art. 24 della legge n. 134/2012 riconosce, a partire dal

periodo d‟imposta successivo a quello in corso al 31

dicembre 2011, un contributo sotto forma di credito

d‟imposta pari al 35% con un limite massimo di 200.000

euro ad impresa, del costo aziendale sostenuto per

l‟assunzione di lavoratori in possesso delle qualifiche e

delle professionalità sopra descritte. Il credito d‟imposta è

utilizzabile soltanto in compensazione, non concorre alla

formazione del reddito ed alla base imponibile ai fini

dell‟Irap e non rileva ai fini del calcolo del rapporto per la

68

deducibilità degli interessi passivi. Il credito va indicato

nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d‟imposta

di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi

nei quali viene utilizzato. La fruizione del contributo è

subordinata alla presentazione di un‟istanza al Ministero

dello sviluppo economico, secondo le modalità fissate in

un decreto „„concertato‟‟ tra il MiSE ed il MEF.

ASSUNZIONE NELLE COOPERATIVE SOCIALI

Fonte legislativa

Art. 51, legge n. 448/1998; art. 1, comma 2, legge n.

193/2000; Decreto legge n. 78/2013; Art. 8, decreto legge

n. 146/2013, convertito in legge del 21 febbraio 2014, n.

10.

A chi si rivolge

La condizione essenziale perché le cooperative sociali

possano usufruire di benefici contributivi è rappresentata

dal fatto che siano iscritte al registro prefettizio nella

sezione che si riferisce alla loro attività ed in quelle delle

cooperative sociali.

Relativamente alle c.d. “cooperative sociali ad oggetto

plurimo”, si segnala che le suddette si caratterizzano per:

la gestione dei servizi socio sanitari

lo svolgimento di attività diverse (agricole,

commerciali, industriali o di servizi) finalizzate

all‟inserimento lavorativo delle persone

svantaggiate.

Contenuti e

caratteristiche

Le aliquote complessive per l‟assicurazione Ivs dovuta

dalle cooperative sociali, relativamente alla retribuzione

corrisposta alle persone svantaggiate, sono ridotte a zero.

69

Per persone svantaggiate si intendono gli invalidi fisici,

psichici e sensoriali, gli ex degenti di ospedali psichiatrici, i

soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli

alcoolisti, i minori in età lavorativa con forti difficoltà in

ambito familiare, le persone detenute od internate

ammesse al lavoro esterno, anche come misura alternativa

al carcere (al riguardo, gli sgravi permangono per 18 mesi

dalla scarcerazione, per coloro che hanno beneficiato di

misure alternative o del lavoro esterno e per 24 mesi dalla

scarcerazione per tutti coloro che non hanno beneficiato di

tali istituti).

Esiste, poi, una eccezione rispetto alla disposizione

precedente, affermando che le aliquote sulle retribuzioni

corrisposte ai detenuti o agli internati nelle strutture

penitenziarie, agli ex degenti di ospedali psichiatrici

giudiziari e alle persone condannate ed internate ammesse

al lavoro esterno ex art. 21 della legge n. 354/1975, sono

ridotte in una misura individuata ogni biennio attraverso un

decreto „„concertato‟‟ tra il Ministro della Giustizia e quello

dell‟Economia. Gli sgravi trovano piena applicazione nei

confronti dei detenuti e degli internati ammessi al lavoro

esterno anche nei sei mesi successivi alla fine dello stato

detentivo.

ASSUNZIONE NELLE AGENZIE DI SOMMINISTRAZIONE

Fonte legislativa Art. 13, Dlgs. n. 276/2003; Regolamento CE n. 800/2008;

Circolare INPS n. 44/2006.

A chi si rivolge

Agenzie autorizzate alla somministrazione di lavoro che

abbiano stipulato un‟apposita convenzione con i comuni, le

province, le regioni ovvero con le agenzie tecnico

strumentali del Ministero del Lavoro.

70

Contenuti e

caratteristiche

L‟Agenzia di somministrazione che assume lavoratori

«svantaggiati» con contratto di durata compresa tra nove e

dodici mesi avrà diritto ad alcune agevolazioni economiche

e contributive.

Sono soggetti svantaggiati i giovani che hanno terminato

gli studi e la formazione da almeno due anni e che non

abbiano ancora ottenuto un lavoro regolare, gli „„over 50‟‟

privi di occupazione o in procinto di perderlo, gli adulti

„„single‟‟ o con più persone a carico, i lavoratori extra

comunitari che si spostino nell‟ambito comunitario.

Tali soggetti dovranno, inoltre, essere percettori di

un‟indennità di disoccupazione normale, ordinaria o

speciale, o di un‟indennità di mobilita`, dell‟assegno per i

lavori socialmente utili o dei sussidi straordinari o speciali

di sostegno al reddito.

Incentivi

Incentivi economici

Le Agenzie possono detrarre dal trattamento retributivo

quanto il lavoratore già percepisce dall‟Inps: esso decorre

dal momento in cui ha avuto inizio la prestazione e non

possono andare oltre il termine di scadenza del

trattamento Inps.

Incentivi contributivi

Se il lavoratore assunto è percettore dell‟indennità di

mobilità o del trattamento di disoccupazione ordinaria o

speciale, l‟Agenzia può detrarre dai contributi dovuti

l‟ammontare dei contributi figurativi: l‟aliquota contributiva è

quella del settore terziario.

71

ASSUNZIONE LAVORATORI LICENZIATI PER GMO

Fonte legislativa

Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle

Politiche Sociali del 19 aprile 2013; Decreto MLPS del 03

giugno 2013, Circolare INPS del 13 marzo 2014, n. 32.

A chi si rivolge

Il beneficio riguarda:

tutti i datori di lavoro privati, con l‟espressa

esclusione dei datori di lavoro domestico (potranno

godere del suddetto benefici, quindi, anche i datori

di lavoro che non rientrano nella definizione di

imprenditore, ex art. 2082 cod. civ.)

lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo

da imprese che occupano anche meno di quindici

dipendenti, nei 12 mesi precedenti l‟assunzione.

Contenuti e

caratteristiche

dell’incentivo

Nel limite complessivo di spesa di 20 milioni di euro, è

concesso un beneficio a favore di quei datori di lavoro

privati che – a decorrere dal 01 gennaio 2013 - assumano

(a tempo determinato o indeterminato, anche part time o a

scopo di somministrazione) lavoratori licenziati - nei 12

mesi precedenti l‟assunzione - da imprese che occupano

anche meno di quindici dipendenti per giustificato motivo

oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o

cessazione di attività o di lavoro.

Il datore di lavoro deve garantire al lavoratore assunto

interventi di formazione professionale sul posto di lavoro,

anche mediante il ricorso alle risorse destinate alla

formazione continua di competenza regionale.

Incentivi

Il beneficio è pari ad € 190 mensili per dodici mesi l‟anno

per i lavoratori assunti a tempo indeterminato ed € 190

mensili per sei mesi per i lavoratori assunti a tempo

determinato. In caso di rapporto a tempo parziale il

beneficio mensile è moltiplicato per il rapporto tra l‟orario di

72

lavoro previsto e l‟orario normale di lavoro.

Tale beneficio è riconosciuto anche nel caso di lavoratori

soci di cooperative che stabiliscano con la propria

adesione – o successivamente all‟instaurazione del

rapporto associativo – un ulteriore e distinto rapporto di

lavoro, in forma subordinata. Gli incentivi sono fruiti nel

rispetto delle norme sul “de minimis”.

La domanda va presentata esclusivamente in via

telematica tramite il modulo “LICE”, disponibile

all’interno del Cassetto previdenziale Aziende entro e

non oltre il 12 aprile 2014.

AUTOIMPRENDITORIALITA’ – EROGAZIONE ANTICIPATA

ASPI; MINI-ASPI; NASPI

Fonte legislativa

Art. 2, comma 19, legge n. 92/2012; Decreto Ministero del

Lavoro e delle Politiche Sociali del 29 marzo 2013;

Circolare INPS del 09 ottobre 2013, n. 145; Circolare INPS

del 19 marzo 2015, n. 62; Circolare INPS del 12 maggio

2015, n. 94.

A chi si rivolge

Il beneficio riguarda i lavoratori che abbiano perduto

involontariamente la propria occupazione, beneficiari

dell'indennità mensile di disoccupazione (ASpI, mini-ASpI,

ovvero NASpI), che intendono intraprendere un'attività di

lavoro autonomo o avviare un'attività di auto impresa o di

micro impresa o associarsi in cooperativa in conformità

alla normativa vigente o che intendono sviluppare a

tempo pieno un'attività autonoma già iniziata durante il

rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato

luogo alla prestazione di sostegno al reddito.

73

Beneficio

La prestazione consiste nella liquidazione in unica

soluzione dell'indennità mensile di disoccupazione (ASpI,

mini-ASpI, ovvero NASpI) per un numero di mensilità pari

a quelle spettanti e non ancora percepite. Tale importo è

erogato nel limite massimo complessivo di 20 milioni di

euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015.

Modalità

erogazione

importo

La liquidazione della prestazione di sostegno al reddito è

effettuata dall'INPS secondo le seguenti modalità:

i lavoratori interessati devono trasmettere

telematicamente all'INPS domanda recante la

specificazione circa l'attività da intraprendere o da

sviluppare, secondo le indicazioni che lo stesso

Istituto fornirà con apposita circolare;

a tale istanza (corredata dalla documentazione

comprovante ogni elemento che attesti l'assunzione

di iniziative finalizzate allo svolgimento dell'attività

che da' titolo all‟erogazione anticipata della

prestazione di sostegno al reddito in commento) è

attribuito un numero di protocollo informatico,

anche ai fini del rispetto del limite massimo

complessivo di 20 milioni di euro annui per

ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015;

Termini di

trasmissione

della domanda e

restituzione di

quanto

anticipato

dall’INPS

La domanda deve essere trasmessa entro i termini di

fruizione della prestazione mensile di disoccupazione

(ASpI, mini-ASpI, ovvero NASpI) e, comunque, entro 60

giorni dalla data di inizio dell'attività autonoma o

dell'associazione in cooperativa.

L'indennità anticipata dovrà essere restituita, nel caso in

cui il lavoratore instauri un rapporto di lavoro subordinato

prima della scadenza del periodo spettante di indennità

corrisposta in forma anticipata. Il lavoratore dovrà,

pertanto, dare comunicazione scritta dell'avvenuta

74

assunzione alla sede dell'INPS che ha liquidato

l'anticipazione medesima, entro 10 giorni dall'inizio

dell'attività dipendente.

INCENTIVI ALL’ESODO DI LAVORATORI OVER 50

Fonte legislativa

Art. 4, commi 1 - 7ter, legge n. 92/2012; art. 34, comma

54, lett. b) e c), decreto legge n. 179/2012; Circolare

MLPS del 19 giugno 2013, n. 24; Circolare MLPS del 25

luglio 2013, n. 33; Circolare INPS del 01 agosto 2013, n.

119; Messaggio INPS del 12 agosto 2013, n. 12997.

A chi si rivolge

Il beneficio riguarda:

datori di lavoro che impieghino mediamente più di

quindici dipendenti (la cui media sarà calcolata con

riferimento al semestre precedente la data di

stipula dell‟accordo)

i lavoratori che raggiungeranno i requisiti minimi

per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei

quattro anni successivi alla cessazione dal rapporto

di lavoro.

Beneficio

Nei casi di eccedenza di personale, sarà possibile la

stipula di accordi - tra datori di lavoro che impieghino

mediamente più di quindici dipendenti e le organizzazioni

sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale

– finalizzati ad incentivare l'esodo dei lavoratori più anziani.

Il datore di lavoro si impegnerà a corrispondere ai

lavoratori una prestazione di importo pari al trattamento di

pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed a

corrispondere all'INPS la contribuzione fino al

raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento.

75

Tre fattispecie

interessate dalla

norma

1. Incentivo all’esodo mediante accordo aziendale:

in presenza di eccedenze di personale, il datore di

lavoro stipula un accordo con le oo.ss.

maggiormente rappresentative a livello aziendale.

Tale accordo, anche nel caso in cui individui, in via

diretta o indiretta, i lavoratori coinvolti, assumerà

valore vincolante nei confronti dei singoli dipendenti

solo a seguito dell‟accettazione da parte dei

medesimi. La cessazione del rapporto di lavoro

sarà pertanto frutto di una risoluzione consensuale;

2. Accordi sindacali nell’ambito di procedure ex

artt. 4 e 24, legge n. 223/1991: in caso di

licenziamento collettivo, il datore di lavoro può

siglare un accordo (con le rappresentanze sindacali

aziendali) che preveda l‟impegno del datore di

lavoro a farsi carico dei costi legati all'incentivo

all'esodo. In tale circostanza, il criterio di scelta

sarà costituito dalla prossimità al raggiungimento

dei requisiti per il pensionamento (da raggiungere

comunque entro 4 anni dalla data di cessazione del

rapporto di lavoro). Il datore di lavoro, poi, non

dovrà corrispondere il contributo previsto per la

cessazione del rapporto di lavoro, in quanto il diritto

alla prestazione pari alla pensione sostituisce infatti

anche il diritto all‟ASpI ed il conseguente venir

meno dell‟obbligo al versamento del contributo di

compartecipazione al finanziamento della stessa.

Ai lavoratori licenziati in base al suddetto accordo,

infine, non si applica il diritto di precedenza nelle

nuove assunzioni effettuate dal medesimo datore di

lavoro nei sei mesi successivi al licenziamento;

3. Processi di riduzione di personale dirigente: nel

caso in cui l‟accordo sulla prestazione di importo

pari al trattamento di pensione si collochi

nell‟ambito di processi di riduzione del personale

76

dirigente, l‟associazione sindacale legittimata a

stipulare l‟accordo è quella “stipulante il contratto

collettivo di lavoro della categoria”, a prescindere

dalla rappresentatività della stessa presso il datore

di lavoro coinvolto.

Procedura

amministrativa

Il datore di lavoro interessato all'incentivo in commento,

deve presentare una domanda all'INPS, accompagnata

dalla presentazione di una fideiussione bancaria a

garanzia della solvibilità in relazione agli obblighi.

La domanda - successiva alla stipula dell‟accordo tra

datore di lavoro ed oo.ss., ovvero dell‟accordo ex art. 4,

legge n. 223/1991 - dovrà essere presentata all‟Istituto

previdenziale, con le modalità definite da quest‟ultimo,

comprensiva della lista dei lavoratori coinvolti.

La tempistica da rispettare e la modulistica da adottare

saranno definite dall‟INPS con l‟emanazione di una

specifica Circolare.

AGEVOLAZIONI IRAP

Fonte legislativa

Dlgs. n. 446/1997; art. 2, legge n. 214/2011; art. 1, comma

132, legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014); art. 1,

comma 20, legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015)

Cos’è l’IRAP

L‟imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) ha la

particolarità di non considerare deducibile il costo del

personale. In sostanza, l‟imposta incide sul costo del

lavoro nella misura:

dell‟aliquota Irap applicabile;

dell‟imposta Irap non deducibile ai fini delle imposte

77

calcolate sul reddito d‟impresa (Ires/Irpef).

Il costo del personale è pertanto indeducibile ai fini Irap.

L‟IRAP amplifica, pertanto, il cd. «Cuneo Fiscale», ossia la

differenza tra il costo del lavoro e la retribuzione netta che

si eroga al dipendente.

Deduzioni IRAP

del costo del

lavoro per gli

assunti a tempo

indeterminato

La normativa consente di dedurre ai fini del calcolo

dell‟imposta i seguenti importi:

€ 4.600,00 su base annua per ogni lavoratore

dipendente assunto a tempo indeterminato;

€ 10.600,00 su base annua per ogni lavoratrice

dipendente assunta a tempo indeterminato;

€ 10.600,00 su base annua per ogni lavoratore

dipendente assunto a tempo indeterminato di età

inferiore a 35 anni;

€ 9.200,00 su base annua per ogni lavoratore

dipendente assunto a tempo indeterminato;

€ 15.200,00 su base annua per ogni lavoratrice

dipendente assunta a tempo indeterminato;

€ 15.200,00 su base annua per ogni lavoratore

dipendente assunto a tempo indeterminato di età

inferiore a 35 anni.

Deduzioni IRAP

di elementi di

costo del lavoro

Imprese e professionisti potranno dedurre inoltre i seguenti

ulteriori elementi di costo del lavoro:

Contributi di previdenza e assistenza

Contributi assicurazioni obbligatorie contro gli

infortuni sul lavoro

78

Spese per la formazione degli apprendisti

Spese per personale disabile

Spese per personale addetto alla ricerca e sviluppo

Novità 2015 (L. n. 190/2014)

A decorrere dal periodo di imposta successivo al 31

dicembre 2014, e pertanto dal 2015, l‟intero costo del

lavoro dei rapporti instaurati con contratto a tempo

indeterminato (retribuzione, TFR, contributi previdenziali e

assistenziali, INAIL etc.) sarà deducibile ai fini della

determinazione della base imponibile IRAP.

Per gli imprenditori agricoli tale deduzione totale sarà

ammessa anche a fronte dell‟instaurazione di un contratto

a tempo determinato a condizione che:

il contratto sia almeno di durata triennale;

siano lavorate con almeno 150 giornate nel periodo

d‟imposta.

La deduzione è ammessa come differenza tra il costo

totale dei lavoratori a tempo indeterminato e le altre

deduzioni sopra riportate, pertanto sarà necessario:

a) calcolare il costo del lavoro complessivo dei lavoratori a

tempo indeterminato (A)

b) calcolare le altre deduzioni spettanti (B)

Le componenti di deduzioni dall‟IRAP saranno: (B) + (B-A).

Si deve far presente per completezza di informazione che

la L. n. 190/2014 ha ripristinato anche per l‟anno 2014 le

aliquote maggior già in vigore prima del D.L. 66/2014

(convertito in L. 89/2014) pertanto a titolo esemplificato

79

l‟aliquota IRAP nella generalità dei casi ritorna al 3,9% (in

luogo del 3,5%).

Deduzione IRAP

forfetaria

Dalla base imponibile Irap è possibile dedurre € 1.850,00

per ciascun dipendente fino ad un massimo di 5 dipendenti

Deduzione ai

fini Ires ed Irpef

L‟Irap calcolata sulle componenti del costo del lavoro è

deducibile dall‟imponibile reddituale ai fini Ires e Irpef con

decorrenza dal 2012 (art. 2, legge n. 214/2011). Tale

deduzione è ammessa al netto delle seguenti deduzioni

previste ai fini Irap:

Deduzioni di assunti a tempo indeterminato: €

4.600,00 su base annua per ogni lavoratore

dipendente assunto a tempo indeterminato; €

10.600,00 su base annua per ogni lavoratrice

dipendente assunta a tempo indeterminato; €

10.600,00 su base annua per ogni lavoratore

dipendente assunto a tempo indeterminato di età

inferiore a 35 anni; € 9.200,00 su base annua per

ogni lavoratore dipendente assunto a tempo

indeterminato; € 15.200,00 su base annua per ogni

lavoratrice dipendente assunta a tempo

indeterminato; € 15.200,00 su base annua per ogni

lavoratore dipendente assunto a tempo

indeterminato di età inferiore a 35 anni.

Contributi di previdenza e assistenza: assistenziali e

previdenziali (ad esempio contributi Inps) obbligatori

per legge; a forme pensionistiche complementari; a

Casse, Fondi e gestioni previste da contratti collettivi

e accordi o regolamenti aziendali al fine di erogare

prestazioni integrative di assistenza o previdenza.

Contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli

infortuni sul lavoro (es. Inail).

80

Spese per la formazione degli apprendisti.

Spese per personale disabile

Spese per personale addetto alla ricerca e sviluppo

(tale deduzione è consentita sul solo costo del

lavoro e non anche sugli interessi passivi).

L‟Irap interessata alla deduzione ai fini Ires e Irpef sarà

quella pagata nell‟anno 2012 (principio di cassa).

Deduzione IRAP

forfetaria 10%

Ai fini delle imposte Ires e Irpef è ammessa una deduzione

forfetaria del 10% dell‟Irap calcolata sulla quota imponibile

degli interessi passivi e oneri assimilati al netto degli

interessi attivi e provenienti.

Deduzione IRAP

– legge

finanziaria 2014

Le imprese che incrementano la base occupazionale,

rispetto all‟anno precedente, con assunzioni a tempo

indeterminato, hanno diritto, a partire dal 01 gennaio 2014,

ad una deduzione per l‟IRAP. L‟importo deducibile, nel

limite massimo di 15.000 euro a persona, spetta per l‟anno

di assunzione e per i due successivi. Nel calcolo del

personale va computato anche quello, eventualmente

ridotto, delle società collegate o controllate ex art. 2359

c.c. .

ASSUNZIONE DI UTENTI ISCRITTI AL PROGRAMMA

GARANZIA GIOVANI

Fonte

legislativa

Raccomandazione del Consiglio dell‟Unione Europea del 22 aprile 2013; art. 1, commi1175 e 1176, legge n. 296/2006; art. 4, commi 12,13 e 15, legge n. 92/2012; Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 8 agosto 2014, n. 1709; Circolare INPS del 03 ottobre 2014, n. 118; Messaggio INPS del 09 ottobre 2014, n. 7598; Decreto Direttoriale del 02 dicembre 2014, n. 63; Messaggio INPS del 30 dicembre 2014, n. 9956. Decreto Direttoriale MLPS del 23

81

gennaio 2015, 11; Messaggio INPS del 20 febbraio 2015, n. 1316; Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28 maggio 2015, n. 169; Circolare INPS del 26 giugno 2015, n. 129.

A chi si rivolge

(tipologia

datoriale e

potenziali

lavoratori)

- Datori di lavoro privati, a prescindere dal fatto che

siano imprenditori (quindi, anche gli Studi

Professionali).

- Giovani di età compresa tra i 15 ed i 29 anni che si

registrano al Programma GG tramite portale

nazionale o regionale, che abbiano assolto al

diritto/dovere scolastico se minorenni, non inseriti in

percorsi di istruzione o formazione, inoccupati o

disoccupati ai sensi del d.lgs. 181/2000; il requisito

dell‟età deve essere posseduto il giorno della

registrazione; il giovane deve aver compiuto 16 al

momento dell‟assunzione; se il giovane ha compiuto

30 anni al momento dell‟assunzione, il bonus spetta

comunque; la condizione di NEET deve essere tale

anche al momento dell‟assunzione ai fini

dell‟applicazione dell‟incentivo.

Contenuti e

caratteristiche

L‟Incentivo per l‟assunzione dei giovani ammessi al

“Programma garanzia Giovani” è ammissibile per le

assunzioni effettuate dal 01 maggio 2014 al 30 giugno 2017

(DD n. 63/2014), nei limiti delle risorse specificamente

stanziate per ogni singola Regione e spetta:

- per le assunzioni a tempo determinato pari o superiori

ai sei mesi, anche a scopo di somministrazione;

- per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a

scopo di somministrazione;

L‟incentivo spetta anche per i rapporti di lavoro instaurati in

attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di

lavoro, ovvero in caso di rapporto a tempo parziale purché

82

pari o superiore al 60% dell‟orario normale.

L‟incentivo spetta anche per i rapporti di lavoro agricolo con

operai a tempo indeterminato e determinato di almeno sei

mesi.

L‟incentivo è riconosciuto anche per i rapporti di

apprendistato professionalizzante.

L‟incentivo NON spetta per i rapporti di apprendistato per la

qualifica e per il diploma professionale, per l‟apprendistato di

alta formazione e ricerca, per il lavoro domestico, ripartito e

accessorio.

Si può di usufruire dell‟incentivo della misura "Bonus

Occupazione" anche oltre i limiti di cui agli aiuti "de minimis",

SOLO SE l'assunzione del giovane aderente al programma

comporta un incremento occupazionale netto.

Misura

dell’incentivo

L‟ammissibilità e l‟importo dell‟incentivo sono determinati

dalla classe di profilazione attribuita al giovane e dal contratto

di lavoro concluso. Di seguito, una tabella riepilogativa:

RAPPORTO DI

LAVORO

classe di profilazione

1 BASSA

2

MEDIA

3

ALTA

4

MOLTO ALTA

rapporto a tempo

determinato la cui durata

è pari o superiore a

sei mesi e inferiore a

dodici mesi

- - € 1.500

€ 2.000

83

rapporto a

tempo determinato

la cui durata è pari o

superiore a dodici mesi

- - €

3.000

€ 4.000

rapporto a

tempo

indeterminato

1.500

3.000

4.500

€ 6.000

Gli importi indicati vengono proporzionalmente ridotti in caso

di rapporto a tempo parziale; se un datore di lavoro trasforma

a TI un rapporto a TD per il quale sia già stato autorizzato

l‟incentivo, gli spetterà un secondo incentivo il cui importo è

pari alla differenza tra la misura prevista per il rapporto a TI

ed il rapporto già fruito a TD e tale trasformazione deve

avvenire entro la scadenza del primo contratto; l‟incentivo è

autorizzato dall‟INPS in base all‟ordine cronologico di

presentazione delle istanze (attraverso un procedimento che

consente al datore di lavoro di conoscere, prima di effettuare

l‟assunzione o la trasformazione, la residua disponibilità delle

risorse. L‟incentivo è cumulabile con altri incentivi

all‟assunzione di natura economica o contributiva non

selettivi rispetto ai datori di lavoro o ai lavoratori. L‟incentivo è

inoltre cumulabile con altri incentivi all‟assunzione di natura

economica o contributiva aventi natura selettiva, nei limiti del

50% dei costi salariali.

Procedimento

di ammissione

all’incentivo –

adempimenti

del datore di

Il datore di lavoro inoltra all‟INPS una domanda preliminare di

ammissione all‟incentivo, indicando:

- il lavoratore nei cui confronti è intervenuta o potrebbe

intervenire l‟assunzione (a tempo determinato o

indeterminato) ovvero la trasformazione a tempo

84

lavoro indeterminato di un precedente rapporto a termine;

- la regione e la provincia di esecuzione della

prestazione lavorativa.

La domanda deve essere inoltrata avvalendosi

esclusivamente del modulo di istanza on-line “GAGI”,

disponibile all‟interno dell‟applicazione “DiResCo -

Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, sul sito

internet www.inps.it (il modulo in commento è stato

pubblicato con Messaggio INPS del 09 ottobre 2014, n.

7598).

L‟INPS – dopo aver verificato la correttezza della domanda di

ammissione al beneficio e la disponibilità delle risorse

economiche residuali in capo alla regione di appartenenza –

comunica, sempre in via telematica, che è stato prenotato in

favore del datore di lavoro l‟importo dell‟incentivo.

Entro sette giorni lavorativi dalla ricezione della

comunicazione di prenotazione positiva dell‟Istituto, il datore

di lavoro – per accedere all‟incentivo – deve, se ancora non

lo ha fatto, effettuare l‟assunzione ovvero la trasformazione.

Entro quattordici giorni lavorativi dalla ricezione della

comunicazione di prenotazione positiva dell‟Istituto, il datore

di lavoro ha l‟onere di comunicare – a pena di decadenza -

l‟avvenuta assunzione o trasformazione, chiedendo la

conferma della prenotazione effettuata in suo favore; la

comunicazione deve essere effettuata mediante l‟apposita

funzionalità che sarà resa disponibile all‟interno

dell‟applicazione “DiResCo.”

Istruzioni fornite con Messaggio INPS del 20 febbraio

2015, n. 1316 relativamente al beneficio retroattivo delle

assunzioni effettuate dal 01/05/2014 al 02/10/2014.

85

ASSUNZIONE LAVORATORI DA PARTE DI IMPRESE AGRICOLE

Fonte legislativa

Art. 1, commi 1175-1176, legge n. 296/2006; art. 4, commi

12,13 e 15, legge n. 92/2012; Legge 11 agosto 2014, n.

116; Circolare INPS del 05 novembre 2014, n. 137;

Messaggio INPS del 21 maggio 2015, n. 3448.

A chi si rivolge

Imprese agricole, ex art. 2135 cod. civ.

Potenziali lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 35

anni, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

1. Essere privi di impiego regolarmente

retribuito da almeno 6 mesi;

2. Essere privi di diploma di istruzione

secondaria di II° grado.

Natura

dell’incentivo

L‟incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile

ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi

ed è riconosciuto:

- per le assunzioni a tempo determinato (6 mensilità a

decorrere dal completamento del I° anno di assunzione; 6

mensilità a decorrere dal completamento del II° anno di

assunzione; 6 mensilità a decorrere dal completamento del

III° anno di assunzione);

- per le assunzioni a tempo indeterminato (in un‟unica

soluzione decorsi 18 mesi dalla data di assunzione).

L‟importo annuale dell‟incentivo non potrà superare, per

ciascun lavoratore per la cui assunzione si richiede il

beneficio in oggetto, l‟importo di € 3.000 per i lavoratori a

TD e di € 5.000 per i lavoratori a TI.

Contenuti e L‟assunzione deve essere effettuata tra il 1° luglio 2014 ed

86

caratteristiche il 30 giugno 2015 e deve comportare un incremento

occupazionale netto calcolato sulla base della differenza

tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi

all‟assunzione e il numero di giornate lavorate nell‟anno

precedente l‟assunzione.

In merito alla nozione di soggetto privo di impiego

regolarmente retribuito da almeno sei mesi, per i lavoratori

che hanno prestato attività lavorativa a TD nel settore

agricolo, si precisa che sono da considerare svantaggiati

coloro che non hanno prestato attività lavorativa nel

semestre precedente l’assunzione e coloro che hanno

lavorato per un numero di giornate inferiore a 100 nei 12

mesi antecedenti l’assunzione.

Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve

avere una durata almeno triennale, garantire un periodo di

occupazione minima di 102 giornate annue ed essere

redatto in forma scritta.

Il beneficio può essere riconosciuto anche in caso di

proroga e trasformazione a TI di un rapporto instaurato

prima del 1 luglio 2014 ma la proroga e la trasformazione

devono comunque soddisfare il requisito dell‟incremento

occupazionale netto.

Modalità e

tempistica

A decorrere dal 10 novembre 2014 è possibile presentare

all‟INPS la domanda di accesso all‟incentivo, inviando

telematicamente il modello di comunicazione “GIOV/AGR

(D.L. 91/2014)”. Alle aziende ammesse al beneficio sarà

attribuito il codice autorizzazione A3.

Con successivo Messaggio, l‟Inps indicherà le corrette

modalità di fruizione del beneficio in commento da parte

dei datori di lavoro agricolo.

87

AGEVOLAZIONI ABROGATE/NON PROROGATE DAL 2013

ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI GIOVANI

Fonte legislativa

Art. 1, decreto legge n. 76/2013 e legge n. 99/2013;

Decreto MLPS 20 marzo 2013; Decreto MEF del 07 agosto

2013, n. 18; Comunicato MLPS del 17 settembre 2013;

Circolare INPS del 17 settembre 2013, n. 131; Circolare

INPS del 27 settembre 2013, n. 138

A chi si rivolge

Soggetti, di età compresa tra 18 e 29 anni e 364 giorni,

che rientrino in una delle seguenti condizioni:

privi di un impiego regolarmente retribuito da

almeno 6 mesi,

privi di un diploma di scuola media superiore o

professionale

Contenuti e

caratteristiche

Assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo

indeterminato, ovvero trasformazione di un contratto da

tempo determinato a tempo indeterminato. Sono

agevolabili anche le assunzioni effettuate: con contratto di

apprendistato; ai sensi dell‟art. 8, c. 9, legge n. 407/1990;

ai sensi dell‟art. 25, c. 9, legge n. 223/1991; con i soci delle

cooperative, ex lege n. 142/2001 (ma tutte nei limiti previsti

dalla Circ. INPS n. 131/2013). LE ASSUNZIONI DEVONO

COMPORTARE UN INCREMENTO NETTO DELLA BASE

OCCUPAZIONALE.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro, tranne i rapporti di lavoro domestici,

intermittente e ripartito.

A DECORRERE DAL 10 NOVEMBRE 2014, NON

SARANNO Più INCENTIVATE LE ASSUNZIONI

EFFETTUATE DAI DATORI DI LAVORO AGRICOLO

(CIRC. INPS N. 137/2014)

88

Natura incentivo

L‟incentivo per il datore di lavoro è pari a un terzo della

retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali

complessiva (33% dell‟imponibile contributivo mensile) per

un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per

lavoratore. Se, invece, il datore di lavoro trasforma un

contratto in essere da determinato a “indeterminato” il

periodo di incentivazione è di 12 mesi. Alla trasformazione

deve comunque corrispondere un‟ulteriore assunzione di

lavoratore. In entrambe le circostanze, il beneficio verrà

riconosciuto solo in caso di incremento della base

occupazionale (differenza tra il numero dei lavoratori

rilevato in ogni mese ed il numero dei lavoratori

mediamente occupati nei 12 mesi precedenti la nuova

assunzione).

Decorrenza dal 07 agosto 2013 (data di emanazione del

decreto di riprogrammazione delle risorse del Piano

Azione Coesione) e fino al 30 giugno 2015

(subordinatamente alla verifica da parte dell’INPS della

capienza di risorse finanziarie).

LAVORATORI CASSAINTEGRATI O DISOCCUPATI DA 24 MESI

BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE IMPRESE CHE ASSUMONO

A TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI CASSAINTEGRATI O

DISOCCUPATI DA 24 MESI

Fonte legislativa

Art. 8, c. 9, legge n. 407/1990; art. 1, c 1175 e 1176, legge

n. 296/2006; DM 31 ottobre 2007; legge n. 92/2012;

Circolare INPS del 12 dicembre 2012, n. 137; Circolare

INAIL del 23 maggio 2014, n. 28. NORMA ABROGATA

DAL 01 GENNAIO 2015 (art. 1, comma 121, Legge n.

190/2014)

89

A chi si rivolge

Aziende sia pubbliche che private come nel seguito

precisato;

Lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi; lavoratori

sospesi e beneficiari di CIGS da almeno 24 mesi.

Contenuti

Beneficio contributivo in favore di datori di lavoro che

assumono a tempo indeterminato disoccupati o

cassaintegrati da almeno 24 mesi.

Chi può

assumere

Enti pubblici economici; datori di lavoro privati, compresi i

professionisti; cooperative che instaurano con soci

lavoratori anche rapporti di lavoro subordinato; gruppi di

imprese; associazioni professionali, socio culturali,

sportive; fondazioni, enti pubblici di ricerca.

Condizioni di

accesso

Per godere dell‟agevolazione, l‟assunzione deve essere a

tempo indeterminato, anche part time, sin dall‟origine e

non deve essere effettuata in sostituzione di lavoratori

dipendenti dalla stessa impresa, licenziati per GMO o

sospesi nei 6 mesi precedenti.

Agevolazioni

contributive

Ai datori di lavoro in genere spetta, per un periodo di 36

mesi, una riduzione del 50% dell‟onere contributivo a

proprio carico. Alle imprese operanti nei territori del

Mezzogiorno (ex DPR n. 218/1978) ed alle imprese

artigiane ovunque ubicate si applica, per il medesimo

periodo, l‟esenzione totale dei contributi datoriali. In tutti i

casi è dovuta l‟intera contribuzione a carico del lavoratore.

90

LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 236/1993 –

AGEVOLAZIONI NON PROROGATE PER L’ANNO 2013

BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE

N. 236/1993

Fonte legislativa

Legge n. 236/1993; art. 1, c. 1, legge n. 52/1998; art. 25, c.

9, legge n. 223/1991; art. 1, commi 773, 1175 e 1176 della

legge n. 296/2006; DM 24 ottobre 2007; legge n.

220/2010. Legge n. 228/2012; Circolare INPS del 28

gennaio 2013, n. 13 – Circolare INPS 25 ottobre 2013,

n. 150.

Art. 1, comma 114, legge n. 190/2014

A chi si rivolge

Datori di lavoro pubblici e privati e cooperative come

più avanti precisato;

Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n.

236/1993 e s.m.i. (c.d. piccola mobilità). Si tratta di

lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo

connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di

attività o di lavoro da imprese con numero di dipendenti

anche inferiore a 15 unità.

Contenuti

Beneficio contributivo in favore di datori di lavoro che

assumono a tempo indeterminato – anche part time –

lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n. 236/1993.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro, ivi compresi gli enti pubblici

economici definibili impresa ex art. 2082 c.c., e le

cooperative che instaurano con i soci lavoratori anche

rapporti di lavoro subordinato.

Esclusioni Imprese dello stesso o diverso settore di attività che, al

91

momento del licenziamento, presentino assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti con quelli dell‟impresa che

assume, ovvero risulta con quest‟ultima in rapporto di

collegamento o controllo (art. 8, c. 4-bis, legge n.

223/1991, comma aggiunto dall‟art. 2, legge n. 451/1994).

Agevolazioni

contributive

I datori di lavoro, per 18 mesi, verseranno la contribuzione

a proprio carico nella misura prevista per gli apprendisti

(aliq. crt. 10%). E‟ dovuta, invece, l‟intera contribuzione a

carico del lavoratore.

Beneficio riconosciuto esclusivamente per le

assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2012.

LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 236/1993

AGEVOLAZIONI NON PROROGATE PER L’ANNO 2013

BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO DETERMINATO LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N.

236/1993

Fonte legislativa

Legge n. 236/1993; art. 1, c. 1, legge n. 52/1998; art. 8, c.

2, legge n.. 223/1991; art. 1, commi 773, 1175 e 1176 della

legge n. 296/2006; DM 24 ottobre 2007; legge n.

220/2010. Legge n. 228/2012; Circolare INPS del 28

gennaio 2013, n. 13 - Circolare INPS 25 ottobre 2013, n.

150.

Art. 1, comma 114, legge n. 190/2014.

A chi si rivolge

Datori di lavoro pubblici e privati e cooperative come

più avanti precisato;

Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n.

236/1993 e s.m.i. (c.d. piccola mobilità). Si tratta di

lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo

92

connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di

attività o di lavoro da imprese con numero di dipendenti

anche inferiore a 15 unità.

Contenuti e

caratteristiche

Beneficio contributivo in favore di datori di lavoro che

assumono a tempo determinato – anche part time –

lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n. 236/1993 e

s.m.i.. Il contratto deve avere una durata non superiore a

12 mesi; detto limite può essere raggiunto anche con più

contratti di durata inferiore. Nell‟ambito della durata

massima del rapporto (12 mesi), la proroga del termine è

esercitabile, con il consenso del lavoratore, una sola volta

e per un periodo anche superiore a quello iniziale.

Permanendo le condizioni soggettive (iscrizione nelle liste

di mobilità) che hanno reso legittima l‟originaria stipula, la

proroga del contratto a termine si ritiene lecita a

prescindere dalla sussistenza delle ragioni oggettive

inerenti all‟azienda.

Sempre nel limite complessivo dei 12 mesi è possibile la

reiterazione del contratto con la stessa azienda (decorsi i

termini di 10 giorni dalla data di scadenza di un contratto di

durata fino a 6 mesi, ovvero 20 giorni dalla data di

scadenza di un contratto di durata superiore a 6 mesi).

La stessa azienda non può procedere a successive

assunzioni agevolate dello stesso lavoratore in mobilità, se

è già esaurito il periodo di 12 mesi.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro, ivi compresi gli enti pubblici

economici definibili impresa ex art. 2082 c.c., e le

cooperative che instaurano con i soci lavoratori anche

rapporti di lavoro subordinato.

Esclusioni Imprese dello stesso o diverso settore di attività che, al

momento del licenziamento, presentino assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti con quelli dell‟impresa che

93

assume, ovvero risulta con quest‟ultima in rapporto di

collegamento o controllo (art. 8, c. 4-bis, legge n.

223/1991, comma aggiunto dall‟art. 2, legge n. 451/1994).

Agevolazioni

contributive

Per il periodo di assunzione (max 12 mesi), i datori di

lavoro verseranno la contribuzione a proprio carico nella

misura prevista per gli apprendisti (aliq. crt. 10%). E‟

dovuta, invece, l‟intera contribuzione a carico del

lavoratore.

Beneficio riconosciuto esclusivamente per le

assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2012.

LAVORATORI IN MOBILITA’ EX LEGE N. 236/1993

AGEVOLAZIONI NON PROROGATE PER L’ANNO 2013

BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO A

TEMPO DETERMINATO CON RAPPORTO SUCCESSIVAMENTE

TRASFORMATO A TEMPO INDETERMINATO LAVORATORI IN

MOBILITA’ EX LEGE N. 236/1993

Fonte legislativa

Legge n. 236/1993; art. 1, c. 1, legge n. 52/1998; art. 8, c.

2, legge n.. 223/1991; art. 1, commi 773, 1175 e 1176 della

legge n. 296/2006; DM 24 ottobre 2007; legge n.

220/2010. Legge n. 228/2012; Circolare INPS del 28

gennaio 2013, n. 13 - Circolare INPS 25 ottobre 2013, n.

150

A chi si rivolge

Datori di lavoro pubblici e privati e cooperative come

più avanti precisato;

Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex lege n.

236/1993 e s.m.i. (c.d. piccola mobilità). Si tratta di

lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo

connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di

94

attività o di lavoro da imprese con numero di dipendenti

anche inferiore a 15 unità.

Contenuti e

caratteristiche

Beneficio contributivo in favore di datori di lavoro che

trasformano - a tempo indeterminato – rapporti di lavoro a

termine instaurati con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità

ex lege n. 236/1993. La trasformazione deve avvenire nel

periodo di svolgimento del rapporto a termine (anche

l‟ultimo giorno). Il beneficio è di durata pari a 12 mesi,

ulteriori rispetto al periodo di assunzione a tempo

determinato.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro, ivi compresi gli enti pubblici

economici definibili impresa ex art. 2082 c.c., e le

cooperative che instaurano con i soci lavoratori anche

rapporti di lavoro subordinato.

Esclusioni

Imprese dello stesso o diverso settore di attività che, al

momento del licenziamento, presentino assetti proprietari

sostanzialmente coincidenti con quelli dell‟impresa che

assume, ovvero risulta con quest‟ultima in rapporto di

collegamento o controllo (art. 8, c. 4-bis, legge n.

223/1991, comma aggiunto dall‟art. 2, legge n. 451/1994).

Agevolazioni

contributive

Per ulteriori 12 mesi, successivi al rapporto a tempo

determinato, i datori di lavoro verseranno la contribuzione

a proprio carico nella misura prevista per gli apprendisti

(aliq. crt. 10%). E‟ dovuta, invece, l‟intera contribuzione a

carico del lavoratore.

95

LAVORATORI DESTINATARI (NEGLI ANNI 2009 – 2012) DI

TRATTAMENTI IN DEROGA – AGEVOLAZIONI NON

PROROGATE NEL 2013

INCENTIVO ECONOMICO PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO

LAVORATORI DESTINATARI – NEGLI ANNI 2009 2010 2011

2012 - DI TRATTAMENTI IN DEROGA

Fonte legislativa

Art. 7, c. 7, legge n: 33/2009; art. 1, c.31, legge n.

220/2010; Circ. INPS n. 5/2010, Circ. INPS n. 40/2011;

legge n. 183/2011 (c.d. Legge di Stabilità 2012), Circ.

INPS n. 49/2012. Legge n. 228/2012; Circolare INPS del

28 gennaio 2013, n. 13

A chi si rivolge

Tutti i datori di lavoro come più avanti precisato;

Lavoratori destinatari – negli anni 2009, 2010, 2011 e

2012 - di trattamenti in deroga.

Contenuti Incentivo economico in favore di datori di lavoro che

assumono lavoratori destinatari di trattamenti in deroga.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro a patto che, al momento

dell‟instaurazione del rapporto, non siano interessati da

interventi di integrazione salariale straordinaria.

Condizioni di

accesso

I datori di lavoro devono assumere, senza esservi

obbligati, lavoratori destinatari di trattamenti in deroga. Tali

lavoratori devono essere stati licenziati o sospesi per

cessazione di attività totale o parziale o per intervento di

procedura concorsuale, da parte di imprese che operano in

settori in cui non può trovare applicazione la disciplina

prevista per CIGS.

Non è possibile accedere al beneficio se esistono assetti

proprietari sostanzialmente coincidenti (collegamento -

controllo) tra chi assume e l‟impresa di provenienza del

96

lavoratore.

Agevolazioni

I datori di lavoro hanno diritto ad un contributo economico

corrispondente al trattamento in deroga che il lavoratore

avrebbe percepito se non fosse intervenuta la sua

assunzione. L‟incentivo è concesso nel limite di spesa

autorizzato; l‟ammontare del contributo a favore del datore

di lavoro è al netto del costo sopportato per il

riconoscimento figurativo del periodo ai fini pensionistici.

In caso di assunzione di lavoratori in mobilità in deroga,

alle suddette agevolazioni economiche dovranno

aggiungersi quelle di natura contributiva già trattate in

precedenza (aliquota ctr. c/azie pari al 10%).

BENEFICIO CONTRIBUTIVO PER LE IMPRESE CHE ASSUMONO

LAVORATORI CON CONTRATTI DI INSERIMENTO/

REINSERIMENTO – CONTRATTO ABROGATO DAL 2013

Fonte legislativa

Artt. 54-59, Dlgs. n. 276/2003; art. 1, commi 773, 1175 e

1176, legge n. 296/2006; DM 24 ottobre 2007; art. 22,

comma 3, legge n. 183/2011.

LEGGE n. 92/2012 (c.d. Riforma Fornero)

A chi si rivolge

Tutti i datori di lavoro come di seguito precisato;

Persone che rientrano nelle seguenti categorie:

lavoratori di età compresa tra i diciotto ed i

ventinove anni;

disoccupati di lunga durata (almeno dodici mesi,

secondo l‟interpretazione comunitaria) fino a

trentadue anni;

lavoratori con più di 50 anni che siano privi di un

posto di lavoro;

lavoratori che desiderino intraprendere o riprendere

97

un‟attività lavorativa e che non abbiano lavorato per

almeno due anni;

donne di qualsiasi età – prive di un impiego

regolarmente retribuito da almeno 6 mesi - residenti

in un‟area geografica in cui il tasso di occupazione

femminile sia inferiore almeno del 20% di quello

maschile o in cui il tasso di disoccupazione

femminile superi del 10% quello maschile;

persone affette da grave handicap mentale, fisico o

psichico, il cui grado di invalidità sia superiore al

45%.

Contenuti e

caratteristiche

Rapporto di lavoro con il quale si intende realizzare –

attraverso un progetto individuale di adattamento delle

competenze professionali del lavoratore a un determinato

contesto lavorativo – l‟inserimento ovvero il reinserimento

nel mercato del lavoro di determinate categorie di soggetti.

Il contratto deve essere stipulato “ad substantiam” in forma

scritta. Quanto alla durata, non deve essere inferiore a 9

mesi, né superiore ai 18 (tale limite è elevabile a 36 mesi

in caso di assunzione di persone affette da un grave

handicap fisico, mentale o psichico.

Chi può

assumere

I datori di lavoro che possono stipulare contratti di

inserimento sono:

gli Enti pubblici economici, le imprese ed i loro

consorzi;

i gruppi di imprese;

associazioni professionali, socio – culturali e quelle

sportive;

le fondazioni;

gli Enti di ricerca, pubblici e privati.

Sono esclusi gli studi professionali, anche se costituiti in

forma associata.

98

Benefici

normativi

Tutti i lavoratori assunti con contratto di inserimento

possono essere inquadrati “in deminutio” fino a due livelli

inferiori a quello previsto in applicazione del CCNL, ai

lavoratori addetti a mansioni o funzioni corrispondenti a

quelle al conseguimento delle quali è preordinato il

progetto di inserimento dei lavoratori. Il sotto

inquadramento non trova applicazione per le lavoratrici

indicate nella lettera e) dell‟art. 54, comma 1, del D.L.vo n.

276/2003, salvo che non si rinvenga una diversa

previsione nella contrattazione nazionale o territoriale.

Molti contratti collettivi, soprattutto per le qualifiche a più

basso contenuto professionale, hanno stabilito un solo

livello di sotto inquadramento o, in altri casi, un percorso

“cadenzato” nei diciotto mesi complessivi che porta, dopo

un certo periodo a passare da due ad un solo livello in

meno. Sulla materia e sui contenuti del progetto formativo

si rinvia ai vari contratti nazionali o, in mancanza,

all‟accordo interconfederale dell‟11 febbraio 2004.

Benefici

contributivi

Per tutti gli assunti con contratto di inserimento (ad

eccezione dei giovani di età compresa tra i diciotto ed i

ventinove anni – art. 54, comma 1, lettera a) viene

riconosciuto un abbattimento della contribuzione a carico

del datore di lavoro, pari al 25%: la concessione della

contribuzione agevolata comporta anche la rispondenza ai

requisiti del Regolamento CE n. 800/2008 sulle persone

svantaggiate. Diverso è il discorso per le donne di

qualsiasi età individuate dalla lettera e) del comma 1,

dell‟art. 54. In assenza del Decreto Ministeriale che, ogni

anno, individua le zone per le quali in virtù delle condizioni

è possibile una agevolazione totale della contribuzione,

non sarà possibile stipulare il suddetto contratto, né

beneficiare dello sgravio contributivo minimo (25%).

La trasformazione anticipata del contratto di inserimento

(prima dei diciotto mesi massimi cui si può giungere

99

attraverso più proroghe) non consente la continuazione nel

“godimento” del beneficio contributivo secondo una

interpretazione “per relationem” con quanto previsto per

l‟apprendistato. Infatti, il Ministero del Lavoro con la

risposta n. 14/2009 ad un interpello del Consiglio nazionale

dell‟Ordine dei Consulenti del Lavoro ha precisato che non

può essere riconosciuto, pur nel caso in cui prosegua lo

svolgimento dell‟attività formativa.

LEGGE n.

92/2012 (c.d.

Riforma

Fornero)

Il contratto d‟inserimento viene abrogato a decorrere dal 01

gennaio 2013: pertanto, da tale data, non sarà più

possibile l‟utilizzo del suddetto istituto contrattuale.

Rimarranno, invece, “in vita” (e per la durata ordinaria del

contratto) tutti quei rapporti instaurati entro il 31 dicembre

2012.

Recupero

agevolazioni

contributive

pregresse

Decreto Interministeriale 10 aprile 2013 - In caso di

assunzione di donne – ex art. 54, comma 1, lett. e), Dlgs.

n. 276/2003 – negli anni 2009/2012, sarà possibile il

recupero delle agevolazioni contributive non godute (per

gli adempimenti operativi dei datori di lavoro, si

rimanda alla Circolare INPS del 05 dicembre 2013, n.

166 ed alla Circolare INAIL del 05 maggio 2014, n. 24).

ASSUNZIONE DI SOGGETTO OVER 50 ANNI BENEFICIARI

DELL’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE – AGEVOLAZIONE

NON RICONOSCIUTA NEL 2014

Fonte legislativa

Art. 2, legge n. 191/2009; art. 1, comma 1175, legge n.

296/2006; Circolari Min. Lavoro n. 5/2008 e n. 34/2008; art.

33, comma 25, legge n. 183/2011; Circ. INPS n. 76/2012;

legge n. 228/2012; Circolare INPS del 28 gennaio 2013, n.

13; Decreto MLPS del 02 settembre 2013, n. 75866;

Circolare INPS 09 agosto 2014, n. 98.

100

A chi si rivolge Soggetti – over 50 anni d‟età – beneficiari dell‟indennità di

disoccupazione con requisiti normali

Contenuti e

caratteristiche

Assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo

determinato (12 mesi), ovvero a tempo indeterminato.

Chi può

assumere

Tutti i datori di lavoro e le società cooperative che

instaurano con i soci lavoratori anche rapporti di lavoro

subordinato (in possesso del DURC e nel rispetto dei

trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale

e, se esistente, da quella territoriale o aziendale).

Natura incentivo

Il beneficio è analogo a quello previsto per l‟assunzione dei

lavoratori in mobilità (assunzione a termine per un

massimo di 12 mesi, ovvero assunzione a tempo

indeterminato, con “bonus” contributivo di 18 mesi), ex

lege n. 223/1991. L‟aliquota contributiva c/azie sarà pari al

10%.

La durata dell‟incentivo è prolungata in favore dei datori di

lavoro che assumono lavoratori in mobilità o che godano

del trattamento normale di disoccupazione con almeno 35

anni di anzianità contributiva, fino alla data di maturazione

del diritto al pensionamento e, comunque, fino al 31

dicembre 2013 (stante la natura sperimentale dello

strumento in commento).

Numero Verde Lavoro: 800.81.82.82

E-mail: [email protected]

Info Web: www.cittametropolitanaroma.gov.it

www.romalabor.cittametropolitanaroma.gov.it

www.portafuturo.it