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1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE PIEMONTE A.S.L. 1 - TORINO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.C. PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO via Alassio, n. 36/E – 10126 TORINO Tel. 011.5663800 - Fax 011.5663933 e-mail [email protected] PIANO DI VIGILANZA SULLA METROPOLITANA PORTA NUOVA - LINGOTTO A.S.L. 1 – TORINO, DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO, A.R.P.A., I.N.A.I.L., I.N.P.S., C.P.T., RETE INTEGRATA DELLA MEDICINA DEL LAVORO T.P. D.S. Il Direttore Piercarlo CAGNO della S.C. PREVENZIONE e SICUREZZA degli AMBIENTI di LAVORO (dr. Gianni BURATTI) 8 marzo 2007

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE PIEMONTE … · 1 servizio sanitario nazionale - regione piemonte a.s.l. 1 - torino dipartimento di prevenzione s.c. prevenzione e sicurezza

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SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE PIEMONTE

A.S.L. 1 - TORINO

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.C. PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO

via Alassio, n. 36/E – 10126 TORINO

Tel. 011.5663800 - Fax 011.5663933 e-mail [email protected]

PIANO DI VIGILANZA SULLA METROPOLITANA PORTA NUOVA - LINGOTTO

A.S.L. 1 – TORINO, DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO, A.R.P.A., I.N.A.I.L., I.N.P.S., C.P.T., RETE INTEGRATA DELLA MEDICINA DEL LAVORO

T.P. D.S. Il Direttore Piercarlo CAGNO della S.C. PREVENZIONE e SICUREZZA degli AMBIENTI di LAVORO (dr. Gianni BURATTI) 8 marzo 2007

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INDICE PREMESSA Pag. 4 OBIETTIVI Pag. 4 STRATEGIE Pag. 4 AZIONI Pag. 5 CRITERI Pag. 6 CRITERI DELL’ATTIVITA’ DI VIGILANZA SUGGERITI DALLA DIREZIONE DI SANITA’ PUBBLICA

Pag. 6

CORRETTA INTERPRETAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Pag. 6

CORRETTO CONTROLLO DELLA INFORMAZIONE E FORMAZIONE Pag. 6 SORVEGLIANZA SANITARIA Pag. 7 UTILIZZO IMPIANTI/ATTREZZATURE A NORMA Pag. 11 SALUBRITA’ DELL’AMBIENTE DI LAVORO Pag. 11 CORRETTEZZA DEI VERSAMENTI PREVIDENZIALI Pag. 12 CORRETTEZZA DEI VERSAMENTI ASSICURATVI Pag. 12 IDONEITA’ DEGLI APPRESTAMENTI IGIENICO SANITARI Pag. 12 DESCRIZIONE DELL’OPERA Pag. 13

- TECNICA Pag. 13 - ECONOMICA Pag. 14

INDIVIDUAZIONE RISCHI E LAVORAZIONI Pag. 15 LAVORATORI IMPIEGATI NELL’OPERA Pag. 16 PRINCIPALI MANSIONI DEI LAVORATORI Pag. 17 ATTREZZATURE ED IMPIANTI UTILIZZATI Pag. 17 VIGILANZA Pag. 17

- SOGGETTI ESECUTORI DELL’OPERA – IMPRESE PRINCIPALI Pag. 17 - SOGGETTI PROGETTISTI ED ESECUTORI DELLA SICUREZZA DELL’OPERA

Pag. 18

DOCUMENTI DA VISIONARE IN FASE DI VIGILANZA Pag. 18 MODULISTICA DA UTILIZZARE Pag. 19 VIGILANZA PROGRAMMATA IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO

Pag. 19

VIGILANZA PROGRAMMATA SU REGOLARITA’ RAPPORTI DI LAVORO

Pag. 19

NUMERO INTERVENTI PROGRAMMATI SU IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO

Pag. 19

VIGILANZA D’INIZIATIVA PER INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI

Pag. 21

VIGILANZA SU RICHIESTA Pag. 21 SOGGETTI PRESENTI AL SOPRALLUOGO DI VIGILANZA Pag. 22 COORDINAMENTO Pag. 22 ALTRI ENTI PUBBLICI Pag. 23 DIREZIONE SANITA’ PUBBLICA Pag. 23 GRUPPI DI LAVORO REGIONALI Pag. 23 OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO REGIONALE Pag. 23 PERIODICITA’ Pag. 23 EFFETTI Pag. 23

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RISORSE PREVISTE Pag. 24 - UMANE Pag. 24 - ECONOMICHE Pag. 24

TABELLE ATTIVITA’ Pag. 25 REFERENTI Pag. 38

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PREMESSA 1. La Regione Piemonte con D.G.R. n. 21-7994 del 16 dicembre 2002, ha definito le Grandi Opere

e approvato il relativo progetto di prevenzione. 2. Questa Struttura Complessa (S.C.) ha redatto il piano triennale, 2003-2005, relativo a

Metropolitana in data 11 aprile 2003; il piano è stato trasmesso alla Direzione di Sanità Pubblica in data 15 aprile 2003, protocollo n. 6842 C3.

3. Con D.G.R. n. 39-10546, del 29 settembre 2003, è avvenuta la presa d’atto dei piani presentati dalle AA.SS.LL. alle quali è stato attribuito il coordinamento per le singole Grandi Opere.

4. E’ stato riformulato il II aggiornamento del Piano di Vigilanza sulla Metropolitana nel mese di maggio 2004.

5. Con D.G.R. n. 37-12753 del 14 giugno 2004 sono stati approvati i piani presentati dalle AA.SS.LL. coordinatrici per le Grandi Opere.

6. la Direzione di Sanità Pubblica ha pubblicato nel mese di giugno 2006 il Report di attività anni 2003/2004, lo stesso è stato collocato sul sito regionale: regione.piemonte.it/sanita/sicuri.

Con la messa in esercizio della tratta Porta Susa-Porta Nuova, prevista per l’autunno 2007, si considereranno concluse le attività di per la tratta Rivoli - Torino Porta Nuova. Questo piano rappresenta, il quinto aggiornamento della prima edizione del giorno 11 aprile 2003, riguarda la realizzazione della tratta Porta Nuova-Lingotto ed è stato realizzato sulla scorta dell’esperienza condotta dalle Pubbliche Amministrazioni e dalla committenza nella realizzazione della prima tratta Rivoli-Porta Nuova. OBIETTIVI Gli obiettivi sono quelli di tutelare i lavoratori e sono rappresentati dalla applicazione delle misure di prevenzione degli infortuni, delle malattie professionali e del lavoro irregolare individuate nell’analisi dell’esperienza condotta nella realizzazione della tratta Rivoli-Torino. Gli obiettivi comuni del progetto devono essere perseguiti attraverso la definizione di modalità operative che garantiscano la uniformità e la continuità degli enti chiamati ad intervenire per tutta la durata della Grande Opera. STRATEGIE Gli obiettivi sono da raggiungere attraverso le seguenti strategie:

1) coordinamento dei soggetti che a vario titolo si occupano di vigilanza; 2) collaborazione tra gli organi di vigilanza ed il Comitato Paritetico Territoriale di Torino

(C.P.T.); 3) realizzazione di uniformità ed omogeneità delle procedure e delle modalità di controllo

al fine di orientare l’attività di vigilanza verso problemi prioritari e fasi di lavoro critiche;

4) attivazione di momenti di raccordo con gli altri Gruppi regionali impegnati sulle Grandi Opere;

5) attuazione della azioni preventive a partire dagli interventi che possono avere la più ampia ricaduta in termini prevenzionistici in rapporto ai costi sostenuti;

6) valorizzazione del principio di trasparenza dell’attività di vigilanza al fine di valutarne l’efficacia e di coinvolgere le parti sociali.

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AZIONI Le azioni sono state definite con gli altri Enti, rappresentati da D.P.L. Servizio Igiene Lavoro (D.P.L.-S.I.L.), D.P.L. Regolarità Rapporti di Lavoro (D.P.L.-R.R.L.), A.R.P.A. Igiene Industriale, A.R.P.A. Verifiche Impiantistiche, I.S.P.E.S.L., I.N.A.I.L., I.N.P.S. e C.P.T. nel corso della riunione di coordinamento tenuta in data 13 febbraio 2007 per la stesura di questo piano. Sono previste riunioni quadrimestrali di coordinamento per la verifica degli obiettivi raggiunti rispetto a quelli previsti, l’analisi delle violazioni riscontrate e degli infortuni occorsi. Le modalità di esecuzione degli interventi, definite sulla scorta dell’individuazione delle lavorazioni e dei rischi prioritari, sono finalizzate a garantire nel tempo controlli razionali distribuiti su tutti i Lotti dell’opera ed a favorire l’omogeneità dei criteri di controllo. Le modalità vengono:

- concordate tra A.S.L. 1, D.P.L.-S.I.L., D.P.L.-R.R.L., I.S.P.E.S.L., I.N.A.I.L., I.N.P.S. e C.P.T.;

- pianificate con A.R.P.A. Igiene Industriale e Verifiche Impiantistiche per l’effettuazione di interventi congiunti con i Tecnici della Prevenzione della A.S.L. 1 sui rischi prioritari e sulle fasi di lavoro particolarmente critiche.

Le tempistiche di azione degli interventi sono state concordate e pianificate con gli Enti suddetti secondo i seguenti criteri:

- numero complessivo di interventi da effettuare; - numero complessivo di interventi anno da effettuare per singolo Ente; - numero di interventi da effettuare mensilmente per garantire la continuità dell’attività di

vigilanza evitando la concentrazione degli interventi in pochi mesi; - numero di interventi da effettuare per singole stazioni, pozzi, campi base per garantire la

continuità dell’attività di vigilanza nei singoli lotti evitando la concentrazione degli interventi su pochi lotti;

Specifici interventi, che esulano dalla programmazione, che si rendessero necessari a fronte di particolare situazioni verranno concordati ed effettuati secondo l’urgenza dagli enti competenti. Le azioni che verranno intraprese sono effettuate per mantenere un alto livello di attenzione, nel tempo e su tutti i lotti, sulle misure di igiene e sicurezza da parte di tutte le ditte che intervengono nella realizzazione dell’opera. Le azioni previste per la realizzazione del progetto, finalizzate al perseguimento delle strategie sopra definite, sono le seguenti:

1. orientare l’attività di vigilanza verso rischi prioritari e fasi di lavoro critiche; 2. individuare i rischi gravi di infortunio e di tecnopatia per promuoverne la rimozione

mediante gli strumenti normativi a disposizione; 3. garantire la continuità nel tempo dei controlli; 4. favorire l’omogeneità dei criteri di controllo sull’opera tra i Tecnici delle Pubbliche

Amministrazioni al fine di aumentare l’efficacia e l’efficienza delle rispettive attività;

5. utilizzare una modulistica comune; 6. effettuare azioni di coordinamento dei soggetti ed Enti che a vario titolo si occupano

di vigilanza in materia di Igiene e Sicurezza sul lavoro attraverso momenti di confronto e di socializzazione delle informazioni sull’opera;

7. effettuare azioni di valutazione della qualità dell’attività di vigilanza; 8. effettuare qualsiasi altra azione imprevista che si renda necessaria durante lo

svolgimento dell’opera.

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CRITERI La Direzione di Sanità Pubblica ha elaborato linee guida ed atti amministrativi per indirizzare la programmazione della vigilanza costituiti da:

1) indirizzi operativi per la redazione dei piani di sicurezza (P.S.C. – P.S.S. – P.O.S.) con particolare riferimento alle Grandi Opere;

2) principali requisiti igienico sanitari e di sicurezza da adottare nella realizzazione dei campi base per la costruzione di Grandi Opere pubbliche quali la linea ferroviaria ad alta velocità e la tratta autostradale Asti-Cuneo;

3) principali requisiti igienico sanitari e di sicurezza da adottare per la realizzazione di aree industriali nella costruzione di Grandi Opere pubbliche. Marzo 2002;

4) D.G.R. n. 40-8086 del 23 dicembre 2002 e precedenti relativa alla sicurezza dei cantieri edili;

5) Circolare regionale, protocollo 6384 del 14.04.2003, relativa alle macchine semoventi cingolate tipo “Link Belt” o similari, con questionario di analisi delle condizioni di impiego in sicurezza di tali macchine.

CRITERI DELL’ATTIVITA’ DI VIGILANZA SUGGERITI DALLA DIREZIONE DI SANITA’ PUBBLICA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA E COORDINAMENTO I piani di sicurezza e coordinamento sono verificati dagli Enti che intervengono con funzioni di vigilanza, A.S.L. 1 – TORINO e D.P.L.-S.I.L., secondo i seguenti criteri:

- i piani di sicurezza, P.O.S.-P.S.S.-P.S.C., sono valutati secondo le linee guida formulate dalla Direzione di Sanità Pubblica per la redazione dei piani di sicurezza nelle Grandi Opere;

- i piani sono verificati prima degli interventi di vigilanza e, possibilmente, l’intervento viene pianificato in modo tale che il Tecnico che lo effettua conosca la realtà sulla quale è chiamato ad intervenire;

- sulla scorta dell’esperienza degli Enti con funzioni di vigilanza vengono proposte eventuali modifiche migliorative delle misure di prevenzione contenute nei piani;

- verifica tra quanto previsto nei piani e quanto realizzato, con l’emanazione di eventuali provvedimenti per realizzarne la congruità.

CORRETTO CONTROLLO DELLA INFORMAZIONE E FORMAZIONE Il controllo relativo all’informazione ed alla formazione dei lavoratori viene effettuato dagli Enti che intervengono con funzioni di vigilanza, A.S.L. 1 – TORINO e D.P.L.-S.I.L., secondo i criteri di seguito illustrati. INFORMAZIONE I criteri di verifica relativi all’informazione sono rappresentati da:

- controllo se nei piani di sicurezza, P.O.S.-P.S.S.-P.S.C., tale attività è stata prevista;

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i piani sono verificati prima degli interventi di vigilanza e, possibilmente, l’intervento viene pianificato in modo tale che il Tecnico che lo effettua conosca la realtà sulla quale è chiamato ad intervenire;

- durante i sopralluoghi verifica della congruità tra quanto previsto nei piani di sicurezza e l’effettiva attività svolta;

- verifica documentale relativa a nominativo, data, argomento e sottoscrizione dell’avvenuta informazione ai lavoratori esposti a rischio;

- verifica documentale relativa a nominativo, data, argomento e sottoscrizione dell’avvenuta informazione ai lavoratori incaricati di applicare le misure di prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e di pronto soccorso;

Il controllo sull’informazione data ai lavoratori viene effettuato una volta l’anno per ciascun lotto di competenza. Eventuali provvedimenti verranno emanati per dare compiuta realizzazione ai dettati normativi. FORMAZIONE I criteri di verifica relativi alla formazione sono rappresentati da:

- controllo se nei piani di sicurezza, P.O.S.-P.S.S.-P.S.C., tale attività è stata prevista; - i piani sono verificati prima degli interventi di vigilanza e, possibilmente, l’intervento

viene pianificato in modo tale che il Tecnico della Prevenzione che lo effettua conosca la realtà sulla quale è chiamato ad intervenire;

- durante i sopralluoghi verifica della congruità tra quanto previsto nei piani di sicurezza e l’effettiva attività svolta;

- verifica documentale relativa a nominativo, data, argomento e sottoscrizione dell’avvenuta formazione ai lavoratori esposti a rischio;

- verifica documentale relativa a nominativo, data, argomento e sottoscrizione dell’avvenuta formazione ai lavoratori incaricati di applicare le misure di prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e di pronto soccorso;

Il controllo sulla formazione data ai lavoratori viene effettuato una volta l’anno per ciascun lotto di competenza. Eventuali provvedimenti verranno emanati per dare compiuta realizzazione ai dettati normativi. SORVEGLIANZA SANITARIA La vigilanza sulla Sorveglianza Sanitaria cui i lavoratori sono sottoposti sarà indirizzata alla verifica dei protocolli sanitari che dovranno essere coerenti ai rischi individuati nel documento di valutazione dei rischi (P.O.S). Il riferimento per l’attività di vigilanza è rappresentato dalle Linee Guida emanate dalla comunità scientifica per i singoli rischi. La verifica dei protocolli sanitari ha l’obiettivo di correggere situazioni non soddisfacenti sia a livello di singola impresa sia a livello del sistema. Nel novembre 2005 è stato fatto un incontro con i medici competenti delle Ditte impegnate nella realizzazione di Metropolitana con il supporto della Rete Integrata della Medicina del Lavoro per illustrare le linee guida sui protocolli sanitari relativi ai rischi prioritari. L’iniziativa nei confronti dei medici competenti proseguirà nel corso del 2007 con:

1) presentazione ai medici competenti della tratta Rivoli-Porta Nuova dei risultati dell’indagine avviata nel 2005 e conclusa nel 2006;

2) acquisizione dalle Ditte appaltatrici dei lavori per la tratta Porta Nuova-Lingotto dei nominativi e recapiti dei medici competenti incaricati dalle singoli Imprese;

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3) convocazione e presentazione ai medici competenti della tratta Porta Nuova-Lingotto del lavoro e dei risultati conseguiti con i medici competenti della tratta Rivoli-Porta Nuova entro giugno 2007;

4) calendarizzazione di incontri per il confronto sulle indicazioni operative che emergono dall’effettuazione della sorveglianza sanitaria e sulla normativa di recente produzione relativa a rumore, vibrazioni e silice;

5) ai fini del monitoraggio della sorveglianza sanitaria verrà chiesta, ai datori di lavoro ed ai medici competenti, la compilazione della scheda di seguito riportata, contenente informazioni mirate ai rischi del comparto;

6) le schede verranno successivamente elaborata dalla S.C. per individuare le eventuali azioni preventive da porre in essere.

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SCHEDA MONITORAGGIO SORVEGLIANZA SANITARIA DATI RELATIVI ALL’AZIENDA

Azienda Sede Legale Comune C.A.P. Via/piazza n. Telefono cellulare

ATTIVITA’ PREVALENTE ATTIVITA’ SECONDARIA Edilizia tradizionale Edilizia tradizionale Edilizia ferroviaria Edilizia ferroviaria Elettricista Elettricista Idraulico Idraulico Montaggio ponteggi Montaggio ponteggi Impermeabilizzazione Impermeabilizzazione Imbiancatura, verniciatura Imbiancatura, verniciatura Movimentazione terra Movimentazione terra Movimentazione materiali Movimentazione materiali Saldatore Saldatore Carpentiere Carpentiere Altro Altro N.B.: crociare le voci interessate. Specificare gli strumenti, le attrezzature e le macchine operatrici utilizzate: (esempio: martello pneumatico, carri ponte, mezzi d’opera, ponteggi, saldatrici, ecc…). Dipendenti o assimilati: n. di cui operai: n. Data ultima valutazione rischi SORVEGLIANZA SANITARIA SI NO (barrare la voce interessata) Medico Competente: Telefono Data ultimo sopraluogo Data Timbro e firma dell’Impresa

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SCHEDA MONITORAGGIO SORVEGLIANZA SANITARIA DATI RELATIVI AGLI ACCERTAMENTI SANITARI

Impresa Sede Telefono N.B.: ripetere tale scheda per le diverse mansioni.

VISITA PREVENTIVA Accertamenti sanitari

Mansione Add. Fattori di rischio (vedi legenda: barrare i numeri corrispondenti) Tipo Tipo

1 2 3 4 Visita Pletismografia 5 6 7 8 Audiometria E.C.G. 9 10 11 12 Spirometria Viosiotest - vis. oculistica 13 14 15 16 Es.ematici. + es. urine Altro (specificare)

17 18 19 Rx torace

VISITA PERIODICA Accertamenti sanitari

Mansione Add. Fattori di rischio (vedi legenda: barrare i numeri corrispondenti) Tipo Tipo

1 2 3 4 Visita Pletismografia 5 6 7 8 Audiometria E.C.G. 9 10 11 12 Spirometria Viosiotest - vis. oculistica 13 14 15 16 Es.ematici. + es. urine Altro (specificare)

17 18 19 Rx torace VACCINAZIONI

- antitetanica (periodicità) - altre vaccinazioni (specificare)

LEGENDA FATTORI DI RISCHIO 1) movimentazione manuale dei carichi; 2) movimenti ripetitivi arti superiori; 3) posture incongrue; 4) rumore; 5) vibrazioni; 6) radiazioni ionizzanti; 7) radiazioni non ionizzanti; 8) microclima; 9) polveri miste; 10) silice; 11) asbesto 12) agenti chimici; 13) agenti sensibilizzanti; 14) agenti cancerogeni; 15) agenti biologici; 16) lavoro notturno; 17) lavori in altezza; 18) V.D.T.; 19) Altro.

Data Il medico Competente (timbro e firma)

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UTILIZZO IMPIANTI/ATTREZZATURE A NORMA L’analisi condotta sugli interventi effettuati in fase di vigilanza sulla prima tratta ha evidenziato che sono state riscontrate numerose violazioni relative all’utilizzo di attrezzature ed al rischio elettrico alle quali non corrisponde una analoga frequenza tra le cause di infortunio. Occorre pertanto mantenere l’attività di vigilanza sull’utilizzo delle attrezzature e sul rischio elettrico con l’obiettivo di far diminuire il numero del riscontro di violazioni constatato. La verifica degli impianti e delle attrezzature verrà effettuata congiuntamente con addetti A.R.P.A., Verifiche Impiantistiche su rischi prioritari e fasi di lavoro particolarmente critiche, preventivamente concordate con l’A.S.L. 1. La verifica riguarda gli impianti elettrici, gli impianti di messa a terra, i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e gli apparecchi di sollevamento fissi e mobili. La verifica inizia con l’esame della documentazione tecnica, denunce ed eventuali verifiche periodiche di terra e scariche atmosferiche, dichiarazioni di conformità, elaborati grafici, libretti di collaudo degli apparecchi di sollevamento o le previste denunce di installazione a I.S.P.E.S.L. Sono previsti 5 giorni di sopralluogo, per la verifica delle 6 stazioni. Eventuali provvedimenti verranno emanati per dare compiuta realizzazione ai dettati normativi. SALUBRITA’ DELL’AMBIENTE DI LAVORO L’analisi condotta sugli interventi effettuati sulla prima tratta ha evidenziato che sono state riscontrati:

- alti livelli di rumore per gli addetti alla zona di movimentazione e montaggio conci, alla zona di preparazione malta, alla cabina di comando della T.B.M., per gli operatori addetti ai mezzi d’opera (escavatore e pala meccanica) e per la mansione di ferraiolo;

- presenza di silice nella zona di avanzamento e montaggio conci; - presenza di I.P.A. nelle aree di scavo sottosoletta delle stazioni.

Occorre pertanto valutare i livelli di esposizione sui singoli rischi nella realizzazione della seconda tratta. La verifica della salubrità dell’ambiente di lavoro verrà effettuata congiuntamente con addetti A.R.P.A., Igiene Industriale su rischi prioritari e fasi di lavoro particolarmente critiche, preventivamente concordate con l’A.S.L. 1. La verifica riguarda il monitoraggio dei parametri relativi a polveri, vibrazioni e I.P.A.. Nell’ambito del monitoraggio dell’esposizione a polveri le rilevazioni relative alla silice cristallina, verranno effettuate dal laboratorio di Igiene Industriale della S.C.D.U. di Tossicologia ed Epidemiologia Industriale dell’Università di Torino, presso il C.T.O.. La stessa struttura del C.T.O. effettuerà l’esame dei nuovi materiali di costruzione al fine di verificare l’eventualità di rischi specifici dovuti alla posa ed alla permanenza nei locali interessati, mediante valutazione delle schede di sicurezza dei prodotti, analisi chimica dei materiali stessi e campionamenti ambientali atti a rivelare la presenza di inquinanti chimici aerodispersi. Si prevede di effettuare l’esame di:

- cementi a presa rapida; - materiali di armatura in fase di avanzamento della talpa per la possibile presenza di

resine poliisocianiche. La verifica inizia con l’esame, da parte dei funzionari A.R.P.A. e di personale della Igiene Industriale del C.T.O., della documentazione tecnica, seguita dai rilievi ambientali. Sono previsti 5 giorni di sopralluogo per singola struttura, per effettuare le rilevazioni di polveri, vibrazione e I.P.A.. Eventuali provvedimenti verranno emanati per dare compiuta realizzazione ai dettati normativi.

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REGOLARITA’ DEI RAPPORTI DI LAVORO La D.G.R. n. 21-7994 del 16 dicembre 2002, ha affidato alla D.P.L.-R.R.L. il coordinamento degli enti che verificano la regolarità dei rapporti di lavoro rappresentati da I.N.A.I.L. e I.N.P.S.. Sono previsti 5 sopralluoghi di verifica. CORRETTEZZA DEI VERSAMENTI PREVIDENZIALI L’analisi condotta sugli interventi effettuati sulla prima tratta ha evidenziato che sono state riscontrate 17 posizioni lavorative in “nero” pari al 3,83% dei 444 lavoratori controllati. Sulla correttezza dei versamenti contributivi la D.P.L. concorderà con I.N.P.S.:

- gli obiettivi di vigilanza; - le modalità di verificagli interventi; - le modalità di raccolta dei dati relativi agli interventi.

CORRETTEZZA DEI VERSAMENTI ASSICURATIVI Sulla correttezza dei versamenti assicurativi la D.P.L. concorderà con I.N.A.I.L.:

- gli obiettivi di vigilanza; - le modalità di verificagli interventi; - le modalità di raccolta dei dati relativi agli interventi.

IDONEITA’ DEGLI APPRESTAMENTI IGIENICO SANITARI Gli apprestamenti igienico sanitari sono verificati dagli Enti che intervengono con funzioni di vigilanza e durante l’effettuazione dei sopralluoghi, A.S.L. 1 – TORINO e D.P.L.- S.I.L., secondo la normativa vigente (D.P.R. 547/55 - D.P.R. 303/56 – Linee Guida Regione Piemonte – D.Lgs. 626/94 e s.m.i. - DGR 40 – 8086 del 23.12.2002). Per il controllo dei locali sotto indicati, si procede con i seguenti criteri:

- spogliatoi: presenza, numero sufficiente in rapporto agli utilizzatori, aerati e illuminati, presenza di attrezzature ove riporre gli indumenti di lavoro separati da quelli privati, riscaldati, dotati di sedili, stato di pulizia;

- servizi igienici: presenza, numero sufficiente in rapporto agli utilizzatori, allacciamento alla rete idrica ed alla rete fognaria se di tipo fisso, riscaldamento, dotazione di mezzi detergenti e per asciugarsi, stato di pulizia;

- docce: presenza, numero sufficiente in rapporto agli utilizzatori, allacciamento alla rete idrica ed alla rete fognaria se di tipo fisso, fornitura di acqua calda e fredda, riscaldamento, dotazione di mezzi detergenti e per asciugarsi, stato di pulizia;

- refettori: presenza, di capienza sufficiente in rapporto agli utilizzatori, adeguatamente riscaldati, illuminati, arredati;

- locali di ricovero: presenza, adeguatamente riscaldati, illuminati ed arredati; - dormitori: presenza, in numero sufficiente in rapporto agli utilizzatori, adeguatamente

riscaldati, illuminati, arredati, coibentati; Le conseguenze sono rappresentate dalla verifica tra quanto previsto dalla norma e quanto realizzato con l’emanazione di eventuali provvedimenti per realizzarne la congruità.

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DESCRIZIONE DELL’OPERA TECNICA L’opera è finalizzata alla realizzazione della seconda tratta della Metropolitana di Torino che al termine realizzerà il collegamento tra Torino Porta Nuova e Lingotto. L’opera attualmente in costruzione è divisa in 2 Lotti:

- Lotto 1: dalla stazione di Porta Nuova esclusa alla stazione Marconi esclusa; - Lotto 2: dalla stazione Marconi alla stazione Lingotto.

LOTTO 1 Il lotto 1 è costituito da.

1) 2 pozzi di servizio, denominati A e B; 2) 1 pozzo di ventilazione, denominato PL 1; 3) un tratto di galleria naturale, tra Porta Nuova ed il pozzo A; 4) un tratto di galleria in Cut &Cover, tra il pozzo A ed il pozzo PL 1; 5) un tratto di galleria naturale, tra il pozzo PL 1 ed il pozzo B; 6) un altro tratto di galleria naturale, tra il pozzo B e la Stazione Marconi.

Il cantiere è stato avviato nell’aprile 2006 e sino al febbraio 2007 si sono eseguite le seguenti lavorazioni:

1) deviazione fermate BUS; 2) bonifica bellica; 3) deviazione sottoservizi; 4) esecuzione delle paratie con micropali su via Nizza, lato Po.

LOTTO 2 Il lotto 2 è costituito da:

1) Stazione Marconi; 2) Pozzo PL 02; 3) Stazione Nizza; 4) Pozzo PL 03; 5) Stazione Dante; 6) Pozzo PL 04; 7) Stazione Carducci; 8) Pozzo PL 05; 9) Stazione Spezia; 10) Pozzo PL 06; 11) Stazione Lingotto.

Il cantiere è stato avviato nel gennaio 2007 con le seguenti lavorazioni:

1) deviazione fermate BUS; 2) bonifica bellica; 3) deviazione sottoservizi.

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CRONOPROGRAMMA DI MASSIMA LOTTO 1

1) Deviazione fermate bus: maggio 2006; 2) Bonifica ordigni bellici: giugno 2006; 3) Deviazione sottoservizi lato Porta Nuova: luglio/settembre 2006; 4) Deviazione sottoservizi lato C.so Vittorio: settembre/ottobre 2006; 5) Esecuzione paratie con micropali su via Nizza, lato Po: novembre 2006; 6) Esecuzione paratie con micropali su via Nizza, lato ferrovia: febbraio 2007; 7) Inizio scavo galleria naturale tra Porta Nuova ed il pozzo A: dicembre 2007/gennaio 2008; 8) Inizio scavo galleria in Cut & Cover tra il pozzo A ed il pozzo PL 1: dicembre 2007/gennaio

2008; 9) Inizio scavo galleria naturale tra il pozzo PL 1 ed il pozzo B: dicembre 2007/gennaio 2008; 10) Inizio scavo galleria naturale tra il pozzo B e la Stazione Marconi: dicembre 2007/gennaio

2008. LOTTO 2 STAZIONE MARCONI

1) allestimento del cantiere Marconi con bonifica bellica, deviazione dei sottoservizi, adeguamento impianti semaforici, spostamento fermate Bus: da gennaio a fine marzo 2007;

2) arrivo in cantiere della T.B.M.: novembre 2007; 3) montaggio della T.B.M. e l’installazione dell’impianto dello smarino: novembre e dicembre

2007; 4) calaggio nella galleria artificiale della macchina T.B.M.: fine gennaio 2008; 5) l’inizio dello scavo con T.B.M., dalla Stazione Marconi alla Stazione Nizza: febbraio 2008.

ECONOMICA Il costo presunto per la tratta da Porta Nuova al Lingotto è di euro 300.000.000. INDIVIDUAZIONE RISCHI E LAVORAZIONI Sulla scorta dell’esperienza condotta nella realizzazione della prima tratta si individuano per l’anno 2007 ed i primi tre mesi dell’anno 2008 le seguenti lavorazioni e gli specifici rischi:

1) Calaggio, montaggio e messa a punto T.B.M.: I principali pericoli della fase di calaggio della macchina da scavo si possono riassumere nell’utilizzo della gru, nei carichi sospesi, nella movimentazione di carichi pesanti mediante gru, nella contemporanea presenza di operatori e mezzi nella zona di operazione, nelle cattive condizioni del cavo di sollevamento.

Le lavorazioni espongono ai rischi di urti, investimenti, colpi, impatti, ribaltamento della gru, movimentazione manuale di carichi pesanti, rottura del cavo di sollevamento, sganciamento dei

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carichi, lavorazione in posizioni disagiate, fumi generati dalle operazione connesse alle notevoli saldature effettuate per l’assemblaggio. Le principali misure da mettere in campo si possono così riassumere:

- accesso allo scavo della stazione solo dopo che siano terminate le operazioni di calaggio; - uso dei D.P.I.; - operatori in posizione riparata durante le operazioni di sollevamento e movimentazione; - segnalare e proteggere le postazioni di lavoro degli operatori; - verificare il piano di lavoro della gru e segnalare sia visivamente che acusticamente

l’operatività della stessa; - verificare lo stato generale e la capacità di carico del cavo di sollevamento della gru e

non sovraccaricare la gru stessa. Per i lavori di saldatura le principali misure si possono così riassumere:

- verificare il buono stato dei manometri, dei tubi di connessione e delle valvole; - fornire agli operatori addetti guanti che proteggano anche gli avambracci, caschi, stivali

antinfortunistici, maschere protettive; - il locale dove verranno svolte tali operazioni dovrà essere adeguatamente ventilato,

dotato di aspiratore localizzato dei fumi e munito di almeno un estintore; - proteggere i materiali combustibili posti nelle vicinanze; - impedire l’accesso alle persone non interessate alle saldature mediante barriere.

2) Realizzazione delle stazioni: - costruzione delle paratie laterali: lo scavo delle paratie sarà realizzato, in considerazione

della natura geologica del terreno, fino alla profondità di circa m. 12-13 con l’impiego di benne mordenti montate su macchine Link Belt e, da questa quota e fino ad una profondità massima di circa m. 18-20, con l’impiego di macchine a frese rotanti montate su macchine Liehbert; per mantenere lo scavo sgombero da materiali di risulta e verticale, sia con l’utilizzo della benna mordente che della fresa rotante, nelle stesso viene immesso una soluzione di bentonite in ciclo continuo; al termine dello scavo vengono collocate, con autogrù o Link Belt le gabbie di armatura delle dimensioni di circa m. 12 per 0,70, e a seguire il getto di calcestruzzo;

- solette dei piani: dopo la realizzazione delle paratie viene realizzata la soletta di superficie, delle spessore di circa m. 1,10 che collega le paratie; di seguito viene realizzato lo scavo sotto soletta con l’impiego di escavatori fino al raggiungimento della quota prevista dove verrà realizzata la nuova soletta; sotto la nuova soletta viene ripetuto lo scavo fino alla realizzazione del numero di piani previsto per la stazione; le attività connesse a queste

Le lavorazioni espongono ai rischi di investimento, caduta dall’alto, caduta di materiali dall’alto, rumore, polveri, vibrazioni, gas di scarico dei mezzi impiegati nello scavo e nell’allontanamento del materiale di risulta, scarsa illuminazione, fumi di saldatura, lavori in altezza, contemporanea presenza di operatori e mezzi, carichi sospesi. Le principali misure da mettere in campo si possono così riassumere:

- garantire l’informazione e la formazione degli operatori sulle corrette procedure e modalità da seguire;

- utilizzo dei D.P.I.; - non riempire oltre alla sua capacità il cassone utilizzato per contenere il materiale

scavato; - garantire che l’ambiente di lavoro sia adeguatamente ventilato; - installare opportuni parapetti per le postazioni di lavoro sopraelevate; - garantire la possibilità di comunicazione tra i lavoratori operanti al fondo della stazione

ed i manovratori di gru o mezzi di sollevamento; - protezione dei passaggi e delle postazioni di lavoro contro la caduta di materiali

dall’alto.

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LAVORATORI IMPIEGATI NELL'OPERA Il numero di lavoratori/giorno presenti nei Lotti 1 nell’anno 2006 è stato di: aprile: 9 - maggio: 19 – giugno: 26 – luglio: 25 – agosto: 25 – settembre: 31 – ottobre: 39 – novembre: 37 – dicembre. 40 Il numero di lavoratori/giorno presenti nei Lotti 1 e 2 nei mesi di gennaio e febbraio 2007 è stato di: LOTTO 1: gennaio: 33 - febbraio: 39 LOTTO 2: gennaio: 12 – febbraio: 23 Il numero dei lavoratori presenti nei Lotti 1 e 2 per l’anno 2007 sarà sicuramente destinato ad aumentare, con l’evoluzione dell’intero cantiere. PRINCIPALI MANSIONI DEI LAVORATORI I lavoratori sono impiegati nelle seguenti principali mansioni: 1) escavatoristi; 2) gruisti; 3) autisti; 4) carpentieri/ferraioli; 5) palisti; 6) meccanici; 7) saldatori; 8) fabbri; 9) muratori. ATTREZZATURE ED IMPIANTI UTILIZZATI Le attrezzature impiegate per lo scavo delle stazioni sono: 1) palificatrici; 2) macchine per le paratie, Link Belt e Liehber; 3) escavatori cingolati e gommati; 4) dumper; 5) gru a torre; 6) autocarri da cantiere; 7) impianti di betonaggio; 8) impianti produzione, stoccaggio e pompaggio bentonite; 9) apparecchi a pressione.

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VIGILANZA SOGGETTI ESECUTORI DELL'OPERA (IMPRESE PRINCIPALI) LOTTO 1 Le imprese principali del Lotto 1 che concorrono alla realizzazione dell'opera sono:

1) G.T.T. S.p.A.; 2) CO. GE. FA. S.p.A.; 3) A.B.C. S.a.S.; 4) EDIL RUSSO SCAVI; 5) F.E.C. s.r.l.; 6) FRASSA s.r.l.; 7) GEOCOSTRUZIONI FABIO s.r.l.; 8) MAINI DRILL; 9) ROCCA ALFIO.

LOTTO 2 Le imprese principali del Lotto 2 che concorrono alla realizzazione dell'opera sono:

1) G.T.T. S.p.A.; 2) ML 3000 Scarl; 3) GHELLA S.p.A.; 4) A.T.I. CBC – RADIS; 5) S.I.A. s.r.l..

Delle sopra indicate imprese principali, così come per tutte le altre imprese minori, si sono acquisiti, prima dell’inizio dei lavori e durante gli stessi, i seguenti documenti: 1) Ragione sociale; 2) Partita I.V.A.; 3) copia dell'Iscrizione C.C.I.A.A.; 4) Sede Legale e Sede operativa; 5) Generalità del Datore di Lavoro e del Legale Rappresentante; 6) numero dei lavoratori; 7) copia del registro infortuni; 8) macchine ed attrezzature impiegate nel cantiere Metropolitana. SOGGETTI PROGETTISTI ED ESECUTORI DELLA SICUREZZA DELL'OPERA LOTTO 1 Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione dell'opera (C.S.P.) ed Esecuzione dell'opera (C.S.E.): ing. M.V. ABBINANTE. LOTTO 2 Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione dell'opera (C.S.P.) ed Esecuzione dell'opera (C.S.E.): ing. A. Sorlini.

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RESPONSABILE LAVORI Il Responsabile dei lavori per G.T.T.: geom. D. ARDUINO. DOCUMENTAZIONE DA VISIONARE IN FASE DI VIGILANZA

1) Piano di Sicurezza e Coordinamento aggiornato al cronoprogramma; 2) piani Operativi di Sicurezza; 3) copia dei Registri Infortuni; 4) visure camerali delle ditte presenti in cantiere; 5) contratti di subappalto; 6) documentazione relativa a macchine, attrezzature ed impianti; 7) notifica ex art. 11 del D.Lgs. 494/96 aggiornata.

MODULISTICA DA UTILIZZARE La modulistica predisposta è rappresentata dalla scheda di rilevazione delle attività di vigilanza predisposta per le Grandi Opere. Copia di ciascun verbale dovrà essere trasmessa, da parte del Servizio che lo ha redatto, al Datore di Lavoro ed ai R.L.S.. VIGILANZA PROGRAMMATA SU IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO Per l'attività di vigilanza programmata è previsto un intervento di vigilanza in materia di Igiene e Sicurezza del Lavoro, in carico ai Servizi A.S.L. 1 e D.P.L.-S.I.L. ogni 5.000.000 di euro di costo dell'opera con gli ulteriori seguenti criteri: 1) ripetitività dell'opera: - 30%; 2) fasi impegnative per la sicurezza: + 30%; 3) opere differenti per tipologia dei rischi: + 30%; 4) adeguamenti in corso d'opera ed infortuni che superano significativamente l'atteso: + 50%. VIGILANZA PROGRAMMATA SU REGOLARITA' RAPPORTI DI LAVORO La D.G.R. n. 21-7994 ha affidato il coordinamento in materia di regolarità dei rapporti di lavoro alla Direzione Regionale del Lavoro. I sopralluoghi previsti sono 5 in carico a D.P.L.-R.R.L. e verranno programmati per essere effettuati congiuntamente per la verifica del cantiere con addetti S.I.L. o A.S.L. 1. I.N.A.I.L. Il Servizio Coordinatore invierà trimestralmente all'I.N.A.I.L.:

1) copia delle notifiche ex art. 11, D.Lgs 494/94 pervenute; 2) copia delle denunce di infortunio pervenute; 3) copia delle eventuali inchieste svolte.

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I.N.P.S. Il Servizio Coordinatore invierà trimestralmente all'I.N.P.S.

1) copia delle notifiche ex art. 11, D.Lgs 494/96 pervenute; 2) copia dell’elenco delle imprese trasmesso dal Coordinatore per la Sicurezza.

NUMERO DI INTERVENTI PROGRAMMATI SU IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO Il numero degli interventi viene definito sulla scorta dei parametri regionali e costituisce il riferimento di minima. Dato che il costo dell'opera è stimato in € 300.000.000, gli interventi di vigilanza che l'A.S.L. 1 e la D.P.L. dovranno effettuare nel quadriennio 2007-2010 sono circa 60.

1) Per l’anno 2007 sono stati previsti 95 sopralluoghi così distribuiti: - A.S.L. 1: previsti 10; - D.P.L.-S.I.L.: previsti 5; - D.P.L.- R.R.L.: previsti 5; - A.R.P.A. I.I.: previsti 5 per valutazioni su polveri e silice, I.P.A. e vibrazioni; - Igiene Industriale C.T.O.: previsti 5 per valutazioni su polveri e silice e inquinanti

chimici aerodispersi; - A.R.P.A. V.I.: previsti 5 per valutazioni su Link Belt e allestimenti elettrici; - I.N.A.I.L.: previsti 5; - I.N.P.S.: previsti 5; - C.P.T.: previsto un giorno la settimana per 50 settimane.

2) Per l’anno 2008 sono stati previsti 95 sopralluoghi così distribuiti:

- A.S.L. 1: previsti 10; - D.P.L.-S.I.L.: previsti 5; - D.P.L.- R.R.L.: previsti 5; - A.R.P.A. I.I.: previsti 5 per valutazioni su polveri e silice, I.P.A. e vibrazioni; - Igiene Industriale C.T.O.: previsti 5 per valutazioni su polveri e silice e inquinanti

chimici aerodispersi; - A.R.P.A. V.I.: previsti 5 per valutazioni su Link Belt e allestimenti elettrici; - I.N.A.I.L.: previsti 5; - I.N.P.S.: previsti 5; - C.P.T.: previsto un giorno la settimana.

3) Per l’anno 2009 sono stati previsti 95 sopralluoghi così distribuiti:

- A.S.L. 1: previsti 10; - D.P.L.-S.I.L.: previsti 5; - D.P.L.- R.R.L.: previsti 5; - A.R.P.A. I.I.: previsti 5 per valutazioni su polveri e silice, I.P.A. e vibrazioni; - Igiene Industriale C.T.O.: previsti 5 per valutazioni su polveri e silice e inquinanti

chimici aerodispersi - A.R.P.A. V.I.: previsti 5 per valutazioni su allestimenti elettrici; - I.N.A.I.L.: previsti 5; - I.N.P.S.: previsti 5; - C.P.T.: previsto un giorno la settimana.

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4) Per l’anno 2010 sono stati previsti 95 sopralluoghi così distribuiti:

- A.S.L. 1: previsti 10; - D.P.L.-S.I.L.: previsti 5; - D.P.L.- R.R.L.: previsti 5; - A.R.P.A. I.I.: previsti 5 per valutazioni su polveri e silice, I.P.A. e vibrazioni; - Igiene Industriale C.T.O.: previsti 5 per valutazioni su polveri e silice e inquinanti

chimici aerodispersi; - A.R.P.A. V.I.: previsti 5 per valutazioni su allestimenti elettrici; - I.N.A.I.L.: previsti 5; - I.N.P.S.: previsti 5; - C.P.T.: previsto un giorno la settimana.

Il calendario dei sopralluoghi tiene conto del progredire dell'opera ed è concordato ogni due mesi con il Servizio Coordinatore, al fine di evitare sovrapposizioni o ripetizioni di interventi nello stesso cantiere. VIGILANZA D'INIZIATIVA PER INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI Questo tipo di vigilanza viene svolta dalla A.S.L. 1 secondo le seguenti modalità di intervento:

1) INFORTUNI Le denunce di infortunio pervengono alla S.C. A.S.L. 1 – TORINO dal Servizio 118, dai Dipartimenti di Emergenza degli Ospedali e dai Commissariati della Polizia di Stato. In ottemperanza alla Circolare della Direzione di Sanità Pubblica del 11 giugno 2003, protocollo n. 89766/22.002, “Protocollo di gestione delle denunce concernenti gli infortuni sul lavoro” e in ottemperanza alla D.G.R. 21-7994, saranno oggetto di accertamento o inchiesta da parte degli S.Pre.S.A.L. gli infortuni compresi nella seguente casistica:

- Infortuni mortali o con pericolo di vita; - infortuni con più persone coinvolte; - infortuni a minori o apprendisti o extracomunitari con prognosi maggiore di 15 giorni; - infortuni da folgorazione, - infortuni da macchine utensili con prognosi maggiore a 25 giorni; - infortuni da scale portatili o impalcature con prognosi maggiore a 25 giorni.

Non saranno oggetto di indagine gli infortuni compresi nella seguente casistica: - incidenti stradali ed infortuni in itinere; - infortuni con lesioni derivanti da evidente accidentalità; - infortuni connessi a situazioni connotate da dolosità quali risse, aggressioni e scherzi da

cui non residui responsabilità colposa a carico di terzi relativamente alla legislazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro.

2) MALATTIE PROFESSIONALI Le denunce di sospetta malattia professionale vengono valutate e classificate dalla S.C. della A.S.L. 1 – TORINO secondo i seguenti criteri:

- numero; - tipologia; - fonte; - eventuale inchiesta.

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VIGILANZA SU RICHIESTA Questo tipo di vigilanza viene eseguito a seguito di segnalazione da parte di:

1) Autorità Giudiziaria; 2) organizzazioni sindacali; 3) esposti qualificati di utenti; 4) altri Enti.

La S.C. o la D.P.L.-S.I.L., dopo la valutazione circa la necessità dell'intervento, lo esegue e ne comunica l’esito durante la riunione di coordinamento quadrimestrale. SOGGETTI PRESENTI AL SOPRALLUOGO DI VIGILANZA PROGRAMMATA IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO Durante l’effettuazione dei sopralluoghi da parte del personale di vigilanza è richiesta la presenza dei seguenti soggetti: 1) Direttore dei lavori con compiti di Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione dell'opera

(C.S.E.); 2) Assistente del C.S.E.; 3) Responsabile di cantiere e R.S.P.P. della ditta capo fila; 4) Responsabile o preposto di ogni impresa presente in cantiere; 5) Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza di ogni impresa. COORDINAMENTO La funzione di coordinamento è svolta dalla S.C. della A.S.L. 1 - TORINO. Il coordinamento è garantito sulla scorta dei piani di lavoro acquisiti e concordati con i singoli Enti durante la riunione del 13 febbraio 2007. Ogni 4 mesi, indicativamente nella seconda metà dei mesi di Giugno, Ottobre, viene indetta una riunione degli Enti che partecipano al progetto per verificare il raggiungimento degli obiettivi fissati. In caso di riscontro di situazioni particolarmente irregolari/gravi, segnalati alla S.C. dall’Ente che è intervenuto, la riunione viene convocata immediatamente. Ugualmente, in caso di pericolo grave ed imminente, l'Ente accertatore ne dà immediata comunicazione all'Ente coordinatore. In caso di riscontro di non rispetto degli obiettivi e dei tempi stabiliti da parte di uno o più Enti, la riunione viene convocata immediatamente. Le Pubbliche Amministrazioni, a seguito degli interventi effettuati, devono trasmettere mensilmente alla S.C.:

1) la modulistica compilata a seguito dei sopralluoghi effettuati; 2) le denunce di sospetta malattia professionale pervenute; 3) le violazioni riscontrate sulla regolarità dei rapporti di lavoro e sulla regolarità dei

versamenti contributivi; 4) gli esiti delle verifiche di impianti elettrici, apparecchi di sollevamento e rilevazioni

ambientali.

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ALTRI ENTI PUBBLICI DIREZIONE DI SANITA' PUBBLICA La Direzione Sanità Pubblica, al fine di omogeneizzare gli orientamenti dei Servizi, ha elaborato le Linee guida e gli atti amministrativi citati in precedenza. Spetta alla Direzione Sanità Pubblica approvare il progetto di vigilanza proposto ed eventualmente chiederne la correzione. L'esecutività del progetto parte dal momento in cui il coordinatore del progetto riceve dalla Direzione Sanità Pubblica l'approvazione formale del medesimo. I rapporti con gli altri Enti non compresi tra quelli oggetto di coordinamento e con le Parti Sociali verranno tenuti direttamente dalla Direzione Sanità Pubblica. GRUPPI DI LAVORO REGIONALI Qualora si ravvisasse, per particolari problematiche, la necessità di avere un supporto specialistico, si richiederà l'intervento dei Gruppi di Lavoro come ad es. il Gruppo Macchine. OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Con l'Osservatorio Epidemiologico Regionale, al momento, non è stato definito alcun piano di lavoro di supporto all’attività di vigilanza in quanto non è stata definita una specifica convenzione tra lo stesso e la Direzione di Sanità Pubblica. MONITORAGGIO, VERIFICA ED AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO PERIODICITA' Con periodicità annuale viene rivisto il piano di lavoro annuale. Con periodicità quadrimestrale viene aggiornato il monitoraggio delle presenza delle imprese e dei lavoratori in esse occupati, degli infortuni e delle malattie professionali all'interno dell'opera. Tali attività sono a carico dell'Ente coordinatore. Vista la complessità del progetto e le numerose variabili che lo condizionano quali durata dei lavori, localizzazione, rischi aggiuntivi dovuti a varianti in corso d'opera, organizzazione degli Enti interessati, natura della committenza, ecc… è possibile che il progetto possa variare anche considerevolmente nel tempo. Spetta inoltre alla S.C. coordinatore il monitoraggio e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di attività. La raccolta dei dati e l'elaborazione a fini statistici viene effettuata mediante l'utilizzo di supporto informatico. EFFETTI Il principale effetto del monitoraggio del progetto da parte del Servizio coordinatore consiste nel riscontro dello scostamento qualitativo/quantitativo tra l'attività programmata e quella effettivamente eseguita. Ciò consente di mettere in moto i meccanismi correttivi idonei a permettere il raggiungimento degli obiettivi fissati.

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RISORSE PREVISTE UMANE Sono costituite da: 1) 1 Direttore di S.C., 2 Dirigenti D.P.L.; 2) 1 Dirigenti Medici per le attività di sorveglianza sanitaria; 3) 1 Tecnici della Prevenzione negli ambienti di lavoro coordinatore; 4) per l'attività di vigilanza sono previsti circa 30 interventi per l’anno 2007 per un totale di

giornate lavorative di seguito illustrato: - A.S.L. 1: 10 sopralluoghi effettuati da 2 Tecnici della Prevenzione, con un impegno di 4

giorni per ogni sopralluogo, per un totale di 80 giornate lavorative; e XX giornate per la sorveglianza sanitaria;

- D.P.L.-S.I.L.: 5 sopralluoghi effettuati da 2 Tecnici, con un impegno di 4 giorni per ogni sopralluogo, per un totale di 40 giornate lavorative;

- D.P.L.-R.R.L.: 5 sopralluoghi effettuati da 2 Tecnici, per un totale di 10 giornate lavorative;

- A.R.P.A. Igiene Industriale: 5 sopralluoghi effettuati da 1 Tecnico più 1 Tecnico della A.S.L. 1, per un totale di 10 giornate lavorative esclusi gli accertamenti di laboratorio;

- Igiene Industriale C.T.O.: 5 sopralluoghi effettuati da 1 Tecnico più 1 Tecnico della A.S.L. 1, per un totale di 10 giornate lavorative esclusi gli accertamenti di laboratorio;

- A.R.P.A. Verifiche Impiantistiche: 5 sopralluoghi effettuati da 1 Tecnico più 1 Tecnico della A.S.L. 1, per un totale di 10 giornate lavorative;

- I.N.A.I.L.: 5 sopralluoghi effettuati da 1 Tecnico, per un totale di 5 giornate lavorative; - I.N.P.S.: 5 sopralluoghi effettuati da 1 Tecnico, per un totale di 5 giornate lavorative; - C.P.T.: 50 sopralluoghi effettuati da 1 Tecnico per un totale di 50 giornate lavorative.

Gli interventi comporteranno una spesa di 210 giornate di lavoro per l’aspetto tecnico; 5) 1 Assistenti Amministrativi; 6) 1 Coadiutori Amministrativi. ECONOMICHE La possibilità di incentivare l’attività di vigilanza e di coordinamento è posta in carico ai singoli enti.

Il Direttore della S.C. PREVENZIONE e SICUREZZA degli AMBIENTI di LAVORO (dr. Gianni BURATTI)

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TABELLE ATTIVITA’

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1 - OBIETTIVI - REALIZZATO

METROPOLITANA Da fare G F M A M G Totale A.S.L. 1 10 1 1 2 D.P.L. S.I.L. 5 D.P.L. R.R.L. 5 ARPA IGIENE IND. 5 C.T.O. 5 ARPA FISICO IMP. 5 I.S.P.E.S.L. 5 I.N.A.I.L. 5 I.N.P.S. 5 Totale 1 1 2

METROPOLITANA Da fare L A S O N D Totale A.S.L. 1 10 D.P.L. S.I.L. 5 D.P.L. R.R.L. 5 ARPA IGIENE IND. 5 C.T.O. 5 ARPA FISICO IMP. 5 I.S.P.E.S.L. 5 I.N.A.I.L. 5 I.N.P.S. 5 Totale

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2 - CANTIERI VISTI

2.1 - A.S.L. 1 TORINO

Stazione 2007 2008 2009 2010 Totale

Porta Nuova esclusa 1

Pozzo A

Pozoo B

PL 1

Galleria naturale

P. N. Pozzo A

Galleria cut & cover

Pozzo A/PL 1

Galleria naturale PL

1/Pozzo B

Galleria naturale

Pozzo B/Marconi

Marconi

PL 2

Nizza

PL 3

Dante

PL 4

Carducci 1

PL 5

Spezia

PL 6

Lingotto

Totale

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2.2 D.P.L. S.I.L.

Stazione 2007 2008 2009 2010 Totale

Porta Nuova eslusa

Pozzo A

Pozoo B

PL 1

Galleria naturale

P. N. Pozzo A

Galleria cut & cover

Pozzo A/PL 1

Galleria naturale PL

1/Pozzo B

Galleria naturale

Pozzo B/Marconi

Marconi

PL 2

Nizza

PL 3

Dante

PL 4

Carducci

PL 5

Spezia

PL 6

Lingotto

Totale

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2.3 DPL R.R.L.

Stazione 2007 2008 2009 2010 Totale

Porta Nuova esclusa

Pozzo A

Pozoo B

PL 1

Galleria naturale

P. N. Pozzo A

Galleria cut & cover

Pozzo A/PL 1

Galleria naturale PL

1/Pozzo B

Galleria naturale

Pozzo B/Marconi

Marconi

PL 2

Nizza

PL 3

Dante

PL 4

Carducci

PL 5

Spezia

PL 6

Lingotto

Totale

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2.4 - ARPA - Igiene Industriale – C.T.O.

Stazione 2007 2008 2009 2010 Totale

Porta Nuova esclusa

Pozzo A

Pozoo B

PL 1

Galleria naturale

P. N. Pozzo A

Galleria cut & cover

Pozzo A/PL 1

Galleria naturale PL

1/Pozzo B

Galleria naturale

Pozzo B/Marconi

Marconi

PL 2

Nizza

PL 3

Dante

PL 4

Carducci

PL 5

Spezia

PL 6

Lingotto

Totale

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2.5 - ARPA - Verifiche Impiantistiche

Stazione 2007 2008 2009 2010 Totale

Porta Nuova esclusa

Pozzo A

Pozoo B

PL 1

Galleria naturale

P. N. Pozzo A

Galleria cut & cover

Pozzo A/PL 1

Galleria naturale PL

1/Pozzo B

Galleria naturale

Pozzo B/Marconi

Marconi

PL 2

Nizza

PL 3

Dante

PL 4

Carducci

PL 5

Spezia

PL 6

Lingotto

Totale

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3 - ADDETTI LOTTO 1

2007 Mese U.E. Non U.E.

Gennaio 31 2 Febbraio 37 2

Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto

Settembre Ottobre

Novembre Dicembre

Totale uomini/giorno LOTTO 2

2007 Mese U.E. Non U.E.

Gennaio 12 0 Febbraio 22 1

Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto

Settembre Ottobre

Novembre Dicembre

Totale uomini/giorno

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4 - VIOLAZIONI

4.1 - ANALISI VIOLAZIONI A.S.L. 1 - TORINO

2007 2008 2009 2010 Tot. Caduta dall'alto

Caduta di materiali Seppellimento

Rischio elettrico Attrezzature 3 3

Vie di circolazione Antincendio 1 1

Semov. Link-Belt D.P.I.

Informazione Formazione

Mov. Man. Carichi Ambiente di lavoro

Uscite Microclima Spogliatoi

Visite mediche Presidi sanitari

Documentazione Coord. Progett.

Coord. Esecuzione Rumore

Altri rischi Committente

Totale 4 4

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4.2 – ANALISI VIOLAZIONI D.P.L.-S.I.L.

2007 2008 2009 2010 Tot. Caduta dall'alto

Caduta di materiali Seppellimento

Rischio elettrico Attrezzature 3 3

Vie di circolazione Antincendio 1 1

Semov. Link-Belt D.P.I.

Informazione Formazione

Mov. Man. Carichi Ambiente di lavoro

Uscite Microclima Spogliatoi

Visite mediche Presidi sanitari

Documentazione Coord. Progett.

Coord. Esecuzione Rumore

Altri rischi Committente

Totale 4 4

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5 - INFORTUNI 5.1 - SINTESI

2007 2008 2009 2010 Totale Denunce Inchieste Inchieste con prescriz. 5.2 - INFORTUNI PER LOTTO

2007 2008 2009 2010 Totale LOTTO 1 LOTTO 2 Totale

5.3 - ANALISI INFORTUNI PER PRIMA PROGNOSI 2007 2008 2009 2010 Tot.

Inferiore a 20 gg. Tra 20 e 40 gg. Sup. a 40 gg.

Manca Totale

5.4 - ANALISI INFORTUNI PER CAUSA

2007 2008 2009 2010 Totale Cadute dall'alto

Caduta mat. dall'alto Elettrocuzioni Seppellimento

Ambiente di lavoro Montaggio macchine

Mezzi operativi al lavoro Mov. Mat. Speciali

Mov. Manuale carichi Attrezz. Portatili man.

Saldature Fiamme libere

Non classificabili Itinere Totale

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5.5 - ANALISI INFORTUNI PER SEDE DELLE LESIONI

2007 2008 2009 2010 Tot:

Capo Occhio Spalla

Braccio Mano

Gamba Ginocchio Caviglia

Piede Torace Schiena Bacino Itinere Totale

6 - MALATTIE PROFESSIONALI 6.1 - SINTESI

2007 2008 2009 2010 Tot. Totale denunce - - 2 1 Totale indagini - - - - % Indagini positive - - - -

6.2 - MALATTIE PROFESSIONALI TOTALI PER TIPOLOGIA

2007 2008 2009 2010 Tot. Totale denunce - - 2 1 Ipoacusia - - 2 1 Dermatiti - - - - Broncopneumopatie - - - - Silicosi - - - - Asbestosi - - - - Mov. manuale carichi - - - - Altre M.P. - - - -

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REFERENTI

1) Regione Piemonte – Direzione di Sanità Pubblica, TORINO, Corso Stati Uniti, n. 21: arch. Alessandro CAPRIOGLIO, tel. 011/4322573, fax 011/4325555, e-mail: [email protected];

2) A.S.L. 1 – TORINO via Alassio, n. 36/E: - dr. Gianni BURATTI, Coordinatore del progetto, tel. 011/5663800, fax 011/5663933, e-mail: [email protected]; - T.P.DS geom Piercarlo CAGNO referente tecnico; tel. 011/5663800, fax 011/5663933, e-mail: [email protected] ; - dr.ssa Clara CANDELO, referente sorveglianza sanitaria, tel. 011/5663863; 3) Direzione Provinciale del Lavoro (D.P.L.), TORINO, via Arcivescovado, n. 9:

- Sicurezza e Igiene del Lavoro (S.I.L.): dr. Maurizio GIORGINI, tel. 011/, fax 011/530537, e-mail: [email protected] , Lorenzo CAMPOREALE;

- Regolarità dei rapporti di Lavoro: dr. Giampiero COLORE, tel. 011/5526701, e-mail: [email protected] ; 4) I.S.P.E.S.L., TORINO, Corso Turati, n. 11/c: ing. Sergio VACQUER, tel. , Tel.

011/502727, fax 011/503826, e-mail: [email protected]; 5) A.R.P.A. - Sezione Verifiche Impiantistiche, TORINO, via Principessa Clotilde, n.

1: ing. Angelo ROBOTTO, tel. , fax 011/4737857, e-mail: [email protected], p.i. Salvatore IANNELLO tel. 011/4737811, p.i. Sergio DURETTO tel. 011/4737832, fax 011/4737886, cell. 320/4381797;

6) A.R.P.A. - Igiene Industriale, GRUGLIASCO, via Sabaudia, n. 164: dr. Marco FONTANA, tel. , 011/4028388, e-mail: [email protected];

7) I.N.A.I.L., TORINO, Corso Orbassano, n. 366: dr. RUSSO, tel. , fax 011/5593673, fax 011/5593613, dr. GIRARDI tel.011/5715793;

8) I.N.P.S., TORINO, via Arcivescovado, n. 2: dr. Salvatore BELLINO, tel. 335/1911927;

9) C.P.T., TORINO, Strada del Drosso, n. 100: Lino SCOPACASA, tel. 011/340034, fax. 011/3400318, e-mail: seg@cpt:to.it ;

10) RETE INTEGRATA DELLA MEDICINA DEL LAVORO: Dipartimento di Traumatologia, Ortopedia e Medicina del Lavoro/A.S.O. C.T.O.-C.R.F.-Maria Adelaide, via Zuretti, n. 29, tel. 011/6933500; fax 011/6933771, e-mail: [email protected];

11) G.T.T. TORINO, Corso Siccardi, n. 15: ing Dario ARDUINO Responsabile Lavori Metropolitana, tel. 011/5592711, fax 011/5592750, ing. Giampiero FANTINI Referente ventilazione stazioni in esercizio, tel. 011/5592750;

12) CO.GE.FA. S.p.A., Corso Svizzera n. 185, ing. David COLAIACOMO (Datore di lavoro), tel. 011/74315, fax 011/7412273;

13) ML 3000 S.c.ar.l., C.so Ferrucci, n.112/a, ing. Giacomo ORSATTI (Datore di Lavoro), tel. 011/0056292;

14) C.S.E. Lotto 1, ing Maria Vania ABBINANTE, c/o Studio Quaranta, Corso Re Umberto, n. 95, tel. 011/5815401, fax 011/505618;

15) C.S.E. Lotto 2, ing Achille SORLINI, TORINO, Corso Duca degli Abruzzi, n. 48/E, tel. 011/5810611, fax 011/597440.