20

set09

Embed Size (px)

DESCRIPTION

ne_362_set09

Citation preview

Page 1: set09
Page 2: set09

SommarioEditoriale In viaggio con ezzelino

StoriaEzzelino filo imperiale Il mistero della tomba di Ezzelino Storia di un uomo storia di un mito

Servizio Civile Il servizio civile nazionale.Un esperienza da vivere

ResocontoAmbasciatori in Repubblica CecaVoci nuove in Valbrenta Chernobyl 2009Progetti per il futuro

RiflessioniNon solo calcioRimanere sempre aperte

Notizie in breve

3

4 8 - 9

10 - 11

5

6 - 7131516

12

14

17 - 18 - 19

FILIALE DI ROMANO D'EZZELINO

Via Roma, 6236060 Romano d'Ezzelino (VI)Tel. e Fax 0424 514112

Mensile di informazionee di cultura della Pro Locodi Romano d’Ezzelino

Per la Pro Loco di Romano:Maurizio CarlessoDirettore Responsabile:Dario BernardiSegreteria:Stefania Mocellin

In redazione:Sara Bertacco, Cinzia Bonetto,Maurizio Carlesso,Gianni Dalla Zuanna, Duillio Fadda,Franco Latifondi, Stefania Moccellin,Valeria Orso, Erika Piccolotto,Christian Rinaldo, Silvia Rossi,Maurizio Scotton, Serenella Zen,Giuseppe Bontorin.

Via G. Giardino, 77Romano d’Ezzelino (VI)Tel. 0424 [email protected]

Poste Italiane Spa - Sped. A.P.D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1, DCB Vicenza

Tutti i diritti riservati

Quote soci:• ordinario nazionale E 10,00*• ordinario nazionale E 16,00• estero E 22,00• sostenitore E 52,00*quota che non dadiritto a riceverel’organo d’informazione della Pro Loco

ccp. n. 9337772Aut. Trib. Bassano del Grappa 2/1975

Tranne gli originali d’epoca,non si restituiscono le foto.

Settembre 2009

Carlotta Andriollonata il 26 Aprile 2009figlia del papà Simonee la mamma Chiara Loro.

Page 3: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 EDITORIALE - PAG. 3

In Viaggio con “Ezzelino”I preparativi sono quasi del tutto ultimati, le aspettative sono molte e l’attesa cresce di giorno in giorno. Il nostro viaggio con il tiranno approderà alle por-te di Soncino domenica 20 settembre, data in cui verrà suggellato il patto di gemellaggio con la locale Pro Loco. Il loro programma prevede un periodo intenso di manifestazioni che cul-minerà con il 19 settembre, data in cui alla sera avverrà la rievocazione dell’assalto alla rocca.

Maurizio Carlesso

Il 20 settembre alle ore 10.00 la nostra Pro Loco, interverrà sul convegno che avrà per tema “Ezzelino III da Romano, Vizi e Virtù”. Gradita relatrice per la Pro Loco di Romano, sarà la nostra Dott. Serenella Zen, mentre per la Pro Loco di Soncino, interverrà il Prof. Rossi Ermete che relazionerà gli intervenuti sulla morte di Ezzelino, la sua tomba e dispersione. Chiu-derà la tavola rotonda il Dott. Bellandi Pierluca degli Alberti di Cervaia discendente della madre di Ezzelino da Romano che illustrerà la storia della sua famiglia con aneddoti sconosciuti. Nel pomeriggio una suggestiva cerimonia articolata con presenza di un piccolo corteo storico di Romano consegnerà alla Pro Loco di Soncino un patto di reci-proca collaborazione. Gemellandosi con la stessa pro-porrà di promuovere la rievocazione delle leggende del “Tiranno Ezzelino” in chiave comune. Appena il tempo di assaporare il grande appunta-mento che subito Romano sarà proiettata nella tre giorni medioevale, organizzata dal Comitato nato e promosso dall’Amministrazione Comunale, nel sito di Villa Negri. A giorni sarà presentato il palinsesto definitivo della manifestazione, ma già alcune anti-cipazioni, seppur parziali e sicuramente incomple-te, possiamo darle, nel dettaglio sono:venerdì 25 dalle ore 20.00Accampamento medioevale; presentazione delle macchine da guerra.Presentazione evento Ezzelino III da Romano a 750 anni dalla morte del Condottiero.Assalto alla torrazza, spettacolo notturno con rie-vocazione di un episodio effettivamente accaduto.

sabato 26dalle ore 20.00 Apertura dei ban-chi di un antica fie-ra medioevale, con visita didattica alle macchine da guerra, seguirà una rappre-sentazione teatrale che rivisiterà l’ulti-mo anno di vita di Ezzelino III;

domenica 27 dalle ore 11.00Giornata di intrattenimenti vari con mercato me-dioevale e musici del tempo. In serata cena medio-evale con rappresentazione teatrale ed interventi di mangiafuoco, giocolieri, giullari di corte, mene-strelli, musici, durante la cena. Alle ore 15.00 aprirà, in Villa Negri, uno speciale ufficio postale che proporrà l’annullo postale che la Pro Loco ha proposto per ricordare l’evento. I filatelici di ogni dove sono già stati avvistati e non potrà mancare anche in casa vostra lo speciale de-dicato ad Ezzelino. L’invito è per tutti, bisogna esserci e partecipare numerosi alle proposte in Villa Negri, sarà un tuffo nel passato nel quale sarà bellissimo viaggiare ed incontrare un’altra epoca.Un sentito grazie a tutti coloro che in ogni modo hanno collaborato all’organizzazione ed al buon esito della manifestazione.

Ezzelino il Tirannocome appare nell’illustrazio-ne di Paolo Giovioin Elogia virorum bellica virtute illustrium,del 1575, p. 41,ma scritta prima del 1550.

Nel ritratto Ezzelino hal’armatura con aquila:il disegno - si afferma -è stato ricavato da un altro ripreso dal Palazzo pretorio di Padova.

Page 4: set09

Ezzelino e l ’Inpero

Ezzelino in ginocchio,secondo la leggenda,di fronte a S. Antonioda Padova.(Affresco nell’arcipretaledi Romano).

Serenella Zen roprio in kei ani de gran vibraçionde scanbi poitici, de fameje in mexo a Papa e Inperosta amiciçia de Ezein e Federico ga meço tuti in agitaçion:l’idea de ver l’inperator la baço faxeva tremar… e par davero!

Al nostro, inveçe, ghe comodava. E come! Neçuni de neçuni fin in fondo se fidava ma Ezein ris’ciando, pa far pì grando el so nomeproprio quea el ga ciapà, a strada verso…l’Inperator ke xa rivava!

Faxendo cosa? Jera a giusta soeuçion tegner fiça Veronaparché Federico da paçar par la ‘l ghevae quea daa Germania a jera a via pì bonapa vegner xo… e far fora i poci ke ocoreva!

Viçin a Federico, a Ezein Terço podeva anca darghe contro tutiparké senpre i gavaria perso contro l’Inperator e i tanti so aiuti.

Vicença par prima xe stata ciapà:co e bone Federico ga domandà de verxar e portema el so dir de no, in desgraçia la ga menàe i soldai tedeski, desfo ga fato e morte.

E proprio a Verona l’Inperator xe vegnuo rento co arquanti co l’arco e un mucio de soldaiportai xo dal Nord e rivai in poco tenpotuti grandi e fieri su a sea dei so cavai.

I dixe ke co xe stata l’ora de Padova, co un falco in te l’ocioEzein xe ‘ndato rento paçando a porta,trandose ‘l elmo drio e spae pa baxar el batociodixendo ke par l’Inperator a jera stata tolta.

Treviso pì o manco na stimàna doposentie e storie de kealtre partiga meço e man vanti (e anca de un toco!)e ga giurà a Ezein pa l’Inpero de tuti quanti.

Tuto intorno kealtri statidal Papa fin Veneçiacontro i Ezeini i pareva vegner matie i tendeva tute e moçe ragionando co maìçia.

Ma in te a testa de Ezein el jera un “progeto de Dio”;no se pol star tranqui in tel mondoe tuto el casin no sarà mai finiose no vien l’Inperator a governar tuto intorno!

Tolta a jera a tolta, a via dea fedeltà;e Federico pa averlo ‘ncora pì viçinco Ezein so fioea Selvaggia el ga fato maridarvisto ke a poitica jera senpre na question de guera…o de cuçin.

Imparentà romai… co l’Inpero ‘l podeva ‘ndar vanti verso el destin, un scrito,a fine de sta storia, firmà co ‘l feroa Cassan, dove che… neçuni gavaria mai dito.

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 STORIA - PAG. 4

Page 5: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 SERVIZIO CIVILE - PAG. 5

Il Servizio Civile Nazionale:un’esperienza da vivere!

Michela Dalla Zuannae Galliotto Valentina

Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n. 64, - che dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria - è un modo di difendere la patria, il cui “dovere” è sancito dall’articolo 52 della Costituzione; una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Sta-to e alla tutela dei suoi confini esterni, quanto alla condivisione di valori comuni e fondanti l’ordinamento democratico quali solidarietà, eguaglianza, giustizia sociale, partecipazione diretta.

È la possibilità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della pro-pria vita alla partecipazione civica attraverso il volontariato e l’associazionismo di promozione sociale e culturale. Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare il Servizio Civile Na-zionale sono riconducibili a diversi settori: assi-stenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all’estero.

Il servizio civile volontario garantisce a noi gio-vani una preziosa esperienza educativa e for-mativa, è un’ importante occasione di crescita personale, un’ opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contri-buendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.La nostra esperienza di volon-tarie presso il Consorzio di pro loco Grappa Valbrenta, in par-ticolare, ci ha permesso di ope-rare nell’ambito del turismo e della promozione del territorio. Il progetto che ci ha viste im-pegnate durante questi mesi di servizio civile, “Patrimoni Na-scosti da Riscoprire”, ci ha dato

la possibilità di conoscere e di contribuire a valorizzare il patrimonio artistico, sto-rico e cultura-le del territorio in cui il nostro Consorzio opera.Nella sede di Romano d’Ezzelino, presso la pro loco, abbiamo operato a sup-porto della Pro Loco Romano e delle altre pro loco del Consorzio Grappa Valbrenta sia gestendo le semplici- ma fondamentali - atti-vità di segreteria generale e apertura dell’ufficio

informazioni, sia aiutando nell’organizzazione e nel-la pubblicizzazione degli eventi e manifestazioni del territorio.Chi sceglie di impegnarsi, come noi, per dodici mesi nel Servizio civile volonta-rio, sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di co-noscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa.

I ragazzi e le ragazze, di età compresa tra i 18 e 28 anni,di cittadinanza italiana, interessati al Servizio Civile volontario possono partecipareai bandi di selezione dei volontari pubblicati nellaGURI o scaricabili dal sitowww.serviziocivile.it presentando, entro la data di scadenza prevista dal bando, domanda di partecipazione.

Page 6: set09

All’inizio sembrava un miraggio, i primi contatti, le promesse, poi le certez-ze… l’invito ufficiale gli Sbandieratori degli Ezzelini in Repubblica Ceka, dal 19 al 23 Agosto a Cerveny Kostelec.E sì, abbiamo partecipato, ben figurando e a un certo punto girava voce di una nostra possibile vittoria al 55° Festival Internazionale di Gruppi Folcloristici di Cerveny Kostelec, festival patrocinato dall’Unesco.

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 RESOCONTO - PAG. 6

Le bandiere degli Sbadieratori e Musicidegli Ezzelini Ambasciatori di Romanoin Repubblica Ceca

Ci siamo confrontati con gruppi di ballo popolare provenienti dalla Cina (i vincitori, veri professioni-sti), Capo Verde, Spagna, Turchia, Grecia, Croazia, Polonia, Perù, Slovacchia e Repubblica Ceca, in tutto nelle varie giornate un totale di 20 gruppi.E’ stata una grande festa, un grande spettacolo, un mix di popoli, di culture, di idee e… sorrisi che poi piano piano diventano amicizie, contatti, inviti. La nostra missione è raggiunta, lasciare un segno, i mes-

saggi, raggiunti nei giorni successivi al ns. rientro, hanno confermato che in molti si ricorderanno degli Sbandieratori degli Ezzelini.Un grande solco è rimasto anche dentro di noi, ab-biamo avuto la consapevolezza di essere un grande gruppo non solo di musici, figuranti e sbandieratori ma di uomini pronti a tutto pur di dimostrare quello che per mesi avevamo preparato, nonostante spetta-coli in raffica, incovenienti tecnici e pronti soccorsi,

Michele Chemello

Michele Chemello,presidente del gruppoSbandieratori degli Ezzeliniimpegnato nel briefing prima dell’esibizione.

Page 7: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 RESOCONTO - PAG. 7

abbiamo saputo adattarci alla situazione esibendoci a grandissimi livelli.La cosa che più ci ha colpito, però, è stato l’atteggia-mento del pubblico locale, sempre gioviale e caldo, pronto a chiederci l’autografo, mai rilasciate tante interviste, giornali, radio locali e TV di stato ci cerca-vano in continuazione facendoci sentire un gruppo importante.Ora prepariamoci al Top of Europe, lo Jungraujoch in Svizzera il 10 ottobre, sbandierare a 3.454 mt. slm. non è da tutti i giorni ma soprattutto non è da tutti.

“Papà quand’è che ritorniamo in Rep. Ceka?” Questa è la domanda che più frequentemente mio figlio di sei anni mi fa da quando siamo rientrati, e io gli ri-spondo: “Giacomo, ma perché ci vuoi ritornare?” “Mi sono tanto divertito, papà il Festival sai era bellissi-mo, tante persone, foto, mi hanno chiesto anche l’au-tografo a me, che non sapevo neanche cosa fosse.” Diciamocelo alla fine eravamo tutti, 36 persone com-ponevano la spedizione, stanchi, anzi stanchissimi ma felici e pronti a ripetere il tutto.Un’esperienza così sarà difficile ripeterla, abbiamo visi-tato un paese, la Repubblica Ceca, molto interessante, ospitale nella sua austerità e incontrato, conosciuto e

ballato con popoli e culture completamente diverse da noi e questo ci ha riempito il cuore e l’animo.Per noi era il primo festival internazionale, ma pro-babilmente non sarà l’ultimo, se i contatti che ab-biamo fatto durante il festival avranno un seguito, probabilmente potremmo ripetere l’esperienza in qualche altra nazione.Lasciatemelo dire, il nostro nuovo foulard, è proprio bello, al festival era l’oggetto più ambito da tutti gli altri gruppi, il desiderio degli organizzatori, e chi riu-sciva ad averne uno lo sfoggiava come un trofeo, un simbolo di una nuova amicizia che stava per nascere.Quasi, quasi ascolto Giacomo, anch’io, come tra l’al-tro tutti noi, siamo pronti a ripartire, Cerveny Koste-lec aspettaci…tanto sognare non costa nulla.

DEMOLIZIONITRASPORTO E RECUPERO INERTI DA DEMOLIZIONI E SCAVO

LOTTIZZAZIONI COMPLETE - ASFALTATURE PIAZZALIMOVIMENTO TERRA / SBANCAMENTI

36060 S. CUORE DI ROMANO D’EZZELINOVia Nardi, 140 - Tel. 0424 570346 - Fax 0424 570396

www.farronatocostruzioni.it

Romano d’EzzelinoVia S. Domenico Savio, 40Tel. 0424 512197 - Cell. 349 [email protected]

Lettera di un piccolo sbandieratore“ciao Maurizio, sono Luca Gnesotto e come sai sono anche io una sbandieratoredel gruppo “ Sbandieratori degli Ezzelini” e faccio parte del gruppo dei piccoli.In Repubblica Ceca è stato bello, a volte ero un po stanco ma tutti gli applausi che prendevamo mi davano carica. E’ stata una bella esperienza, ne è valsa la pena partecipare, speriamo che ci siano altre uscite come questa e con il nostro gruppo ancora più numeroso. Spero che con me arrivino anche degli altri nuovi piccoli, ciao e grazie a tutti noi. w gli Sbandieratori.”

Page 8: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 STORIA - PAG. 8

Ezzelino III da Romano è un personaggio ormai ben conosciuto dal grande pub-blico, anche grazie alla recente mostra organizzata a Bassano che ha notevolmente contribuito ad informare in modo obiettivo la popolazione sulle vicende storiche della Marca Trevigiana durante quel delicato periodo che vide la famiglia degli Ezzelini dominare le nostre terre.È altresì ben noto – in particolare tra le popolazioni del pedemonte – che attorno alla figura d’Ezzelino circolano da secoli numerose leggende, alcune delle quali sembrano basarsi su fatti reali, perlopiù alimentate dalla scarsa conoscenza storica del personaggio. Non v’è dubbio che molti dei miti sul noto esponente dei da Romano furono creati ad arte dai suoi detrattori, tant’è che ancor oggi gli storici incontrano numerose difficoltà a discernere il vero dal falso mentre esaminano documenti e cronache coeve o successive alla caduta d’Ezzelino.

Tra i vari misteri che ancora permangono sul-lo storico condottiero ve n’è uno meritevole d’esser svelato: dove si trova esattamente la sepoltura d’Ezzelino? Per noi, che abbiamo vi-sto i luoghi ov’egli nacque, ove combatté per i suoi ideali, ove creò orrende prigioni, sarebbe quasi un obbligo poter visitare il luogo ov’egli riposa in modo da poter onorare le mortali spoglie di un così illustre conterraneo.Le cronache del tempo ci illustrano – seppur con una certa discordanza – gli ultimi giorni d’Ezzelino. Sappiamo che egli ammassò un enorme esercito a Brescia con lo scopo di conquistare Milano. Per far questo egli aveva escogitato un piano: il suo esercito avrebbe devastato la campagna lombarda al fine di co-

stringere le truppe milanesi ad uscire dalla cit-tà; subito dopo, aggirando quest’ultime, egli sarebbe entrato in Milano grazie al tradimento di alcuni cittadini, i quali avrebbero aperto le porte della città priva di guarnigione. Il pia-no di Ezzelino sembrava perfetto, sennonché egli fu tradito a sua volta e, giunto di fronte a Milano trovò le porte chiuse, mentre l’esercito dei crociati guelfi stava sopraggiungendo alle sue spalle.Tentò una frettolosa ritirata verso il ponte di Cassano d’Adda, ma anche questo era già stato sbarrato dalle truppe dei suoi ex-alleati Oberto Pelavicino e Buoso da Dovara, e del suo antico nemico Azzo d’Este. La mischia di-venne furibonda, ed Ezzelino fu ferito da una

quadrella – micidiale freccia di balestra – che gli recise i legamenti del piede.Vedendolo mancare, le sue truppe ebbero uno sbandamento, ma egli riuscì a inquadrar-le di nuovo e a far loro passare il fiume a guado nei pressi di Vaprio, raggiungendo così il bergamasco.Questa mossa gli servi però a poco: appena passato il fiume …furono visti i Lombardi, e gli abitanti presso l’Adda, e oltre, cavalieri e fanti, tutti pronti a raggiungere il luogo ove si trovava Ezzelino, come si trattasse del pun-to medio della Terra, che i filosofi chiamano Centro… (Cronaca di Rolandino).L’esercito di Ezzelino, circondato da crociati, cremonesi, estensi, lombardi e milanesi, in-gaggiò una furiosa battaglia che si protrasse per ore. Alla fine Ezzelino fu ferito al capo e fatto prigioniero, cosa che provocò il definiti-vo sbandamento delle sue truppe.A questo punto le cronache diventano discor-danti nell’attribuire i meriti della cattura del fino ad allora imbattuto condottiero: c’è chi l’attribuisce al bresciano Mozzoldo de’ Lave-longhi (riportata dal Cantù), chi allo stesso Buoso da Dovara (Pietro Zagata), e chi lo vuole ferito in singolar tenzone da Giovanni de’ Trucazzano, capitano delle truppe sonci-nesi (Baris).Di fatto, il prigioniero fu condotto a Soncino ove furono ad egli affidati i migliori medici ed un servitore, così come conveniva ad una persona del suo rango. Ezzelino però, ferito più nell’orgoglio che nel fisico, rifiutò le cure mediche e morì undici giorni dopo a causa di una setticemia provocata dalla ferita al piede sinistro. Era mercoledì 8 ottobre 1259. Da allo-ra, ogni mercoledì mattina – alle 9,15 – la cam-pana della Torre Civica di Soncino suona un

Il mistero della tombadi Ezzelino

Particolare della prigionedi Soncino dove si pensa sia stato recluso Ezzelino.

LeonardoPianezzola

Page 9: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 STORIA - PAG. 9

rintocco a commemorazione della sua morte. Ezzelino venne sepolto a Soncino, come ri-corda la cronaca dello Smereglo citando l’ir-riverente verso coniato dai sostenitori della parte guelfa: Terra Sunzini tumulus canis est Ecelini/Quem lacerant Manes, tartareique ca-nes, ovvero Nella terra di Soncino v’è il tumu-lo di quel can d’Ezzelino/il quale è lacerato dai Mani e dai tartarici cani.Queste frasi dettero forse spunto alla diceria secondo la quale il corpo d’Ezzelino fu se-polto a terra ai piedi della torre del palazzo comunale, cosa questa non vera poiché le cronache lombarde affermano concordi che l’illustre condottiero venne inumato all’inter-no di un’arca marmorea con tanto di lapide. Il soncinese Fieschi – scrivendo due secoli dopo – cita pure il testo di questa iscrizione sepolcrale: Clauditur hoc gelido quondam sub marmore terror/Italie, de Romano cognomine clarus/Eccelinus, quem prostravit Soncinea virtus/Menia testantur coedis Cassana ruinam (Sotto questo freddo marmo è racchiuso colui che un tempo fu il terrore dell’Italia: il famo-so Ezzelino da Romano, abbattuto dal valore soncinese. Le mura di Cassano testimoniano la sua rovinosa sconfitta).Sappiamo per certo che nel 1311 – in occasio-ne della visita a Soncino dell’Imperatore Enri-co VII – la tomba esisteva ancora, anche se il cronista non ce ne dà l’esatta ubicazione. Poi, l’arca scompare…La misteriosa scomparsa della tomba d’Ezzeli-no (alla quale, guardacaso, sarebbe legato un tesoro) ha probabilmente dato origine a parte delle numerose leggende che vogliono il suo spirito inquieto vagare per le nostre contrade.

Un tentativo di ritrovare la misteriosa sepol-tura fu effettuato nel 1731 dallo studioso P. M. Tassoni, ma egli non ne trovò il menomo segno, anche se questi riportava una notizia risalente a quindici anni prima secondo la quale, nei pressi della chiesa di San Ber-nardino, venne ritrovato un sepolcro con dentro un corpo di ossatura smisurata, e chi dice vi fosse una lapide con caratteri e chi dice di no.Ci riprovò, un secolo più tardi, padre Paolo Ceruti, ex priore di San Giacomo, perlustran-do il giardino dell’Arcipretura ed il sottoscala del Palazzo Comunale, ma pure questa ricerca si concluse con esito negativo.

Gli studiosi odierni tuttavia favoriscono l’ipo-tesi che vuole l’arca situata nel palazzo comu-nale di Soncino, posita al di sotto della scala – ora non più esistente - che dava verso la chiesa di S. Maria della Pieve.

Dello stesso parere dovevano essere i son-cinesi di fine ottocento, almeno coloro che fecero affiggere nella parete nord del palaz-

zo l’iscrizione lapidea tuttora ben leggibile, la quale recita:

QVI SOTTO GLI ARCHIDEL DISTRVTTO PALAGIO

OVE VN TEMPO EBBE SEDEIL COMVNE

FV SEPOLTO EZZELINOVICARIO IMPERIALE

FERITO E FATTO PRIGIONEALLA BATTAGLIA DELL’ADDA

IL XVI SETTEMBRE MCCLIX

DA GIOVANNI TVRCAZZANO

CONDOTTIERO DEI MILITI SONCINESI

CHE IN QVELLAMEMORANDA GIORNATA

FVGARONO LE AGGVERRITE INSEGNE TEVTONICHE.

L’antico palazzo comunale è stato oggetto di ristrutturazione non molti anni orsono. In quell’occasione furono inspiegabilmente tolti dalla facciata i due ferri – citati dal Brentari e collocati ad un’altezza di m. 2,72 il primo e 4,18 il secondo – che testimoniavano, secon-do una leggenda locale, la smisurata statura di Ezzelino rispettivamente in piedi, e a cavallo.Lo storico locale Ermete Rossi c’informa che durante i lavori furono pure ritrovate delle ossa sotto al pavimento, proprio nei pressi della citata lapide. Queste ossa, come sovente accade per non rallentare i lavori, vennero - a detta del Rossi – affrettatamente dichiara-te resti di un improvvido animale. Tuttavia, - conclude lo storico – come può non avvilire la pur minima probabilità che una discarica d’inerti accolga in un sudario di plastica nera i miseri resti del discusso signore di Bassano?Auspicando che le ossa ritrovate non fossero proprio quelle del nostro Ezzelino, rivolgia-mo un invito ai lettori: appena vi è possibile raggiungete Soncino e visitate il luogo ove il nostro famoso conterraneo riposa.Ezzelino sarebbe fiero di ricevere la visita di così tanti discendenti dei suoi fedelissimi pe-demontani, ed il suo inquieto spirito cesse-rebbe sicuramente di molestare le vostre pas-seggiate notturne nelle campagne bassanesi.

Ed in seguito, coloro che sono affamati di storia medievale potranno trovare in questo bellissimo borgo pane per i loro denti visitan-do la Rocca Sforzesca, percorribile interamen-te dai sotterranei agli spalti, o facendo una capatina alla Casa degli Stampatori ove una simpatica guida con una mirabile loquela vi il-lustrerà in un’incessante spiegazione su come da quel luogo sia uscita la prima Bibbia in ebraico stampata in Italia.

E ancora, dopo aver visionato la Pieve di Santa Maria Assunta dall’inconfondibile stile lombardo, e la Chiesa di San Bernardino dal caratteristico campanile ettagonale e penden-te, il visitatore potrà ristorare le sue affaticate membra all’ombra recandosi nel vicino Parco del Tinazzo, sempreché esso non voglia con-tinuare con una visita ad una parte dei sotter-ranei cittadini, mantenuti e curati dall’Associa-zione Castrum Soncini.

E, per coloro che ancora nutrissero qualche timore dopo la lettura di quanto scritto più sopra, possiamo tranquillamente assicurare che, nella loro visita a Soncino, non avranno modo di imbattersi – con buona pace dello Smereglo – né negli antichi dèi Mani, né nei Tartarici cani!

La misteriosascomparsa della tomba d’Ezzelino (alla quale,

guardacaso, sarebbe legatoun tesoro) ha probabilmente

dato origine a parte delle numerose leggende

che vogliono il suo spirito inquieto vagare per le

nostre contrade.

Page 10: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 STORIA - PAG. 10

A 750 anni dalla morte:Ezzelino III da Romano. Storia di un uomo, storia di un mito.Romanesi, ci siamo! Inizia con settembre un periodo in cui saremo tutti invitati e coinvolti nelle attività che ricorderanno Ezzelino Terzo da Roma-no. Detto il Tiranno, detto il Terribile. Detto, da noi, semplicemente Ez-zelino Terzo, un grande condottiero del suo tempo, collaboratore stretto

di Federico II Imperatore del Sacro Romano Impero, signore territoriale della Marca trevigiana e primo a collegare tutte le zone dell’attuale Veneto, legandole tra loro sotto il suo dominio.

Ezzelino discusso, Ez-zelino detestato. Ez-zelino riscoperto. Alle figure storiche di un certo rilievo succede spesso. Chi fa molto, viene molto discusso e criticato, soprattutto se poi accumula negli anni nemici potenti, in grado di creare di lui una memoria pesante, negativa, piena di ri-

chiami alla leggenda più nera immaginabile, le cui fonti letterarie e mitologiche erano sconosciute al “grande pubblico” (così si chiama oggi ciò che al-lora era la maggior parte della popolazione, senza grandi studi o conoscenze).Ezzelino torna tra noi per il 750° anniversario del-la sua morte, con un’immagine diversa, rinnovata, spogliata di almeno qualcuna delle numerose criti-che che nel corso dei secoli ha raccolto. Ezzelino si ripresenta a Romano, attraverso accattivanti pro-poste che ci riporteranno nello spirito del tempo, il basso medioevo, per vedere gli eventi con gli occhi di allora, la vita e le esperienze di un condottiero, un uomo d’arme filo imperiale, amico personale di

uno tra gli imperatori più brillanti della storia.Le attività proposte dal Comitato Ezzelino da Ro-mano, presentate a metà settembre, riguardano in-fatti Ezzelino stesso ma anche il suo contesto cul-turale: cibo, vita a corte, giochi e armi dell’epoca. Potremo immergerci nell’atmosfera di allora, ricre-ata appositamente da esperti e apprezzare le diffe-renze rispetto al nostro mondo, la nostra società.Ci sarà una rappresentazione teatrale, una cena medioevale, un accampamento sul colle, confe-renze, un mercato medioevale, un nuovo sito in-ternet… tanto per cominciare. L’anno che si apre, l’anno ezzeliniano, sarà ricco di iniziative, per le scuole, per gli adulti appassionati di storia o cu-riosi, per tutti. Come nel 1867 Romano volle chiamarsi “d’Ezzeli-no”, rivendicando quasi la paternità al condottiero, così oggi, nel 750° anniversario della sua morte, vogliamo ricordarci di lui, della famiglia da Roma-no, delle loro vicende e del perché nei secoli la storia sia stata più volte scritta e ritoccata. L’invito è davvero caloroso e rivolto a tutti, Roma-nesi e amici, sarà un’occasione per scoprire una pagina di storia importante del nostro territorio, non solo di Romano, della nostra cultura e sicura-mente una pagina diversa da come ci si potrebbe aspettare. Ricordando Ezzelino, Tiranno… o no?

Serenella Zen

Ezzelino ferito e prigioniero nella rocca di Soncino.Historia - sett. 1974 - n. 202.

Page 11: set09

Locandina dell ’evento

Stand gastronomico funzionante per tutte le giornate

Parteciperanno anche la Compagnia D’Arme i Grifoni Rotolanti, di Pordenone, l’Associazione storico cultu-rale “Giulietta e Romeo” di Montecchio Maggiore (VI), i Rievocatori storici di antiche arti e mestieri Mastri Franca e Giorgio Valvassore (PN), il Gruppo Storico Medioevale San Marco di Resana (TV), i Giullari e man-gia fuoco del Leon di San Marco di Resana (TV), il Gruppo musicale medioevale VoxMaiorum Citadella (PD), gli Sbandieratori degli Ezzelini di Romano d’Ezzelino e il Teatrino delle Pulci di Romano d’Ezzelino.

Domenica 27 settembre 2009Ezzelino III ritorna a Romano11,00: Accampamento Medievale Attività di “didattica medievale” a cura della Masnada de Pedemonte di San Zenone degli Ezzelini.

Mostra armi da assedio a cura del Gruppo “Colmel dei Tori”, Pagnano d’Asolo (TV).

Momenti di vita medievale, tra pietanze e intrattenimen-ti con mangiafuoco, giullari e giocolieri.

11.00: Mercato Medievale A cura del gruppo Fiera di Santa Lucia.

19,30: Cena medievale alla corte di Ezzelino:quadro storico e culinario. I piatti dell’arte della cucina medievale con intrattenimen-ti di mangiafuoco, giocolieri, giullari di corte e musici.

22,00: Ezzelino e la congiura di Padova:Spettacolo notturno per l’assalto alla torrazza con armi di assedio e difesa, tra arcieri e combattimenti di armigeri.

Venerdì 25 settembre 2009Ezzelino e l’arte della guerra20,00: Accampamento Medievale Attività di “didattica medievale” a cura del Gruppo sto-rico medioevale, “Masnada de Pedemonte”. San Zenone degli Ezzelini(TV).

20,30: presentazione evento (saluto delle autorità) in occasione del 750 della morte di Ezzelino III.

21,00: Una facella che fece a la contrada un grande assalto: Ezzelino e l’arte della guerra.Incontro - seminario sulle armi medievali da assedio e difesa create da Ambrogio Macchi (Associazione Colmel dei Tori – Pagnano d’Asolo) e spiegate, Leonardo Pia-nezzola in riferimento alle vicende militari di Ezzelino da Romano.

22,30: Ezzelino e la congiura di Padova.Spettacolo notturno per l’assalto alla torrazza con armi di assedio e difesa, tra arcieri e combattimenti di armigeri.

Sabato 26 settembre 2009Anno Domini 1259:Ezzelino, la leggenda20,00: Accampamento Medievale Attività di “didattica medievale” a cura della Masnada de Pedemonte di San Zenone degli Ezzelini.

Mostra armi da assedio a cura dell’Associazione Colmel dei Tori di Pagnano d’Asolo (TV).

Momenti di vita medievale, tra pietanze e intrattenimen-ti con mangiafuoco, giullari e giocolieri.

21,00: Anno Domini 1259: Ezzelino leggenda.

ezzelinodaromano.it

Page 12: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 RIFLESSIONI - PAG. 12

Non solo calcioStrano mondo il nostro, che vive di apparenza e di clamore.Strano mondo, dove primeggia non chi ha più merito, ma chi urla più forte e non si ferma davanti a nessun compromesso pur di mettersi in mostra.E’ normale, purtroppo, che con queste premesse ci sfuggano situazioni che meriterebbero un maggior risalto, ma hanno il solo torto di badare alla so-stanza, alla concretezza. Non sto facendo un discorso sui massimi sistemi, non sto filosofando, penso piuttosto alle cose di casa nostra.

Ho partecipato quest’anno al torneo di cal-cetto di S. Giacomo, appuntamento molto sentito e molto seguito nel nostro paese. Mi ha colpito molto, positivamente, la presenza di una squadra che faceva capo all’Associa-zione per Uta e Tanguetà, che tutti cono-sciamo molto bene. Questa compagine era interamente formata da ragazzi di colore, i cui muscoli color ebano risaltavano ancor più nella loro divisa chiara. Non hanno vin-to il torneo, ma era un piacere vederli in campo. Il loro calcio era un insieme di esu-beranza fisica, gioia, allegria, a volte quasi danza. Come succede anche tra i professio-nisti alle squadre africane, sembravano più affascinati dalla bellezza del gesto atletico che dalla necessità di un risultato a tutti i costi. Bella squadra certo, ma fin qui nulla di particolare rispetto a tante altre.

Quello che mi ha colpito profondamente è stato il breve discorso che l’allenatore ha fatto ai propri atleti prima di scendere in campo nella partita che ci vedeva contrap-posti. “Ricordate – ha detto ai suoi ragazzi abbracciati fra di loro a formare un semi-cerchio – che, quando uscirete da questo spogliatoio, voi rappresenterete l’Africa. La gente che vi osserverà vi giudicherà non solo per la bravura, ma anche per in compor-tamento. Siate ambasciatori della terra che vi portate nel cuore, datene un’immagine bella, positiva. Siate fieri ed orgogliosi delle vostre origini!”Caspita, come si può battere qualcuno ani-mato da queste motivazioni?Mi allacciavo gli scarpini, ma dentro di me cambiava la dimensione dell’evento che stavo vivendo.

Non si trattava più di una semplice partita di pallone, ma di un momento di fratel-lanza, di scambio fra culture diverse, di civiltà. Era un ponte tra due mondi che si toccavano, che interagivano con sempli-cità e naturalezza, in una società troppo spesso concentrata a sottolineare le cose che ci dividono piuttosto di quelle che ci accomunano. E’ stato un momento signi-ficativo, senza bisogno di urla e strom-bazzamenti per sottolinearlo, perché così dovrebbero andare le cose. E’ stato bello che sia stato lo sport l’artefice di questa si-tuazione ed è stato bello che sia successo a casa nostra.

Come è finita la partita? Devo proprio dire, con affetto, che purtroppo ci hanno fatti neri!

Gianni Dalla Zuanna

Page 13: set09

CARROZZERIACARROZZERIA

di Lorenzon RobertoVia Marze, 35 - 36060 Romano d'Ezzelino (VI) - Tel. 0424 382.011 - Fax 0424 390.148

Cell. 335 527.9557 - [email protected]

Sede: Romano d'Ezzelino (VI) - Viale Europa, 25Tel. 0424 31138 - Fax 0424 513118

Carrozzeria ed accessori: Tel. 0424 512424 - 512030

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 RESOCONTO - PAG. 13

Voci nuove in ValbrentaUn susseguirsi di grandi emozioni e colpi di scena hanno contraddistinto la finale della 7° edizione del concorso canoro “Voci Nuove in Valbrenta” che si e svolta a Pove.Una piazza gremita in ogni posto da un pubblico numeroso ha accolto con grandi ovazioni le fasi salienti della kermesse riser-vando scroscianti applausi ai 20 finalisti in gara che si sono sfi-dati a suon di acuti e grandi performance.

Christian Rinaldo

Compito non facile proclamare i primi tre classifi-cati per la giuria composta dal maestro di canto or-gano e pianoforte Patrizia Vedovato che ricopriva la carica di presidente di giuria, il maestro di canto Alessandro Simonetto e la cantante Paola Ronzani che a breve dovrebbe uscire con un cd realizzato in collaborazione con il cantautore bassanese Lui-gi Moretto dal titolo “No ones Land”.

Alla fine dei giochi il terzo posto con una voce ben calibrata e un’ interpretazione magistrale del brano “Run” di Leona Lewis e andato a Jodie Scopel di Tezze sul Brenta emozionata e allo stesso tempo incredula per la proclamazione; al secondo posto le atmosfere cool e una grande voce di fondo han-no permesso ad Arianna Sabbadin di Bassano di gioire con “My heart will go on” di Celine Dion. A trionfare su tutti che non perde il vizio di pri-meggiare con una voce da brividi che incanta per il suo vibrato e trasporto nell’esecuzione Emma-nuel Valente di Thiene interprete con sentimento di “Adagio” di Lara Fabian. Il giovane “acchiappa-tutto” che di recente si è imposto al “Cantazzurro” a Montebello Vicentino ha sbaragliato la concor-renza di concorrenti che hanno dato sfoggio di ottime qualità aprendosi di fatto la strada verso lidi importanti.

Alle premiazioni erano presenti il sindaco di Pove Orio Mocellin il suo vice Paolo Gobbato l’assesso-re alle politiche giovanili Giovanna Donazzan il Presidente della Pro Loco di Pove Maurizio An-

dolfatto il Presidente del Consorzio Grappa Valbrenta Giuseppe Cortese e la presidente di giuria il maestro Patrizia Vedovato.Ha presentato l’evento un incontenibile Renato Zambelli che ha stemperato la ten-sione delle esibizioni con dei siparietti comici.

Visto il notevole successo della manifestazione per l’anno prossimo è già in program-ma l’ottava edi-zione che non mancherà come le precedenti di riservare grandi sorprese.

A trionfaresu tutti, non perdendoil vizio di primeggiare, con una voce da brividi che incanta per il suo

vibrato e trasporto nell’esecuzione è stato

Emmanuel Valentedi Thiene

Page 14: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 RIFLESSIONI - PAG. 14

L’esperienza quotidiana, ci dice che nella storia niente è assoluto e niente è definitivo proprio perché la vita nella sua dinamicità si presenta nuova ogni giorno, per cui anche noi, ogni giorno siamo invitati a farci cammino dentro una prospettiva sempre aperta all’inedito. Il che significa, a nostro avviso, lasciarci interpretare dagli eventi e dalle situazioni che a volte si presentano non tanto piacevoli ma che se, affrontati e vissuti in un certo modo possono divenire opportunità inedite per una maggior crescita e sviluppo delle potenzialità che ognuno di noi scopre di avere in determi-nati momenti del proprio vissuto.

Rimanere sempre Aperti

Si aprono così strade nuove su cui camminare per far fronte alle sfide che emergono dalla storia che cambia anche se, la tensione verso ciò che è ultimo, rende tutto provvisorio e relativo. Questa consapevolezza ci deve far sentire maggiormente responsabili nel dare il meglio di noi stessi alla storia, là nel contesto dove siamo stati chiamati a vivere e a operare, mettendoci in gioco in prima persona perché è nell’oggi che ci costruiamo il fu-turo. Noi pensiamo e riteniamo che il tutto consiste nel dare senso e significato profondo alle nostre scelte perché è da queste che la vita attende nuove risposte, nuove aperture. Occorre però saper guar-dare avanti con fiducia coraggio e determinazione, con capacità creativa allo scopo di dare pienezza alla nostra quotidianità. Ciò che conta è guardarci dentro con una speranza nuova, sentirci sempre vivi e presenti a noi stessi, nel senso di impegno e responsabilità in tutto ciò che facciamo. Scoprire

ancora i doni che abbiamo, non per conservarli ma per riattualizzarli tenendo le antenne aperte al nuovo che emerge e illumina la scoperta di altre vie da percorrere.

Questo presuppone un cambiamento del rapporto con le cose e le persone, saper cioè reinventare ogni giorno la propria vita e la propria missione. Allora possiamo anche credere di rendere possi-bile l’impossibile, facile ciò che è difficile, fattibile ciò che non è realizzabile. Persone che sanno ap-plicare alla propria vita tutto ciò che fa crescere in umanità, fa scoprire la propria personalità, fa emergere il talento che ogni persona porta in se.

È un processo inarrestabile di riscoperta personale e di stimolo nell’assumere le conseguenze delle novità che la persona va scoprendo. In questo senso chi non si pone in una prospettiva aperta a

qualsiasi eventualità lascia che la storia vada avan-ti, mentre la vita ha sempre una marcia in più e cioè, un inizio nuovo che va da un inizio a un altro inizio, sino a un inizio senza fine.

È la strada tracciata all’uomo dal progetto di Dio, per cui siamo invitati a procedere costantemen-te verso una nuova fedeltà perché, la storia del nostro tempo, raggiunga il suo fine per il bene di tutti. Allora le nostre esperienze quotidiano avran-no un senso e una luce particolare, nella continua ricerca di nuove modalità per divenire persone qualificate e incisive, mediante una testimonianza autentica e trasparente.

Suor AmeliaScanagatta

Page 15: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 RESOCONTO - PAG. 15

Legambiente, dopo aver ospitato in Italia 25.000 bambini tra il 1994 e il 2006, prosegue il suo impegno nelle zone contaminate di Russia e Bielorussia con interventi di cooperazione decentrata a favore dell’infanzia, scommettendo in particolare sul risanamento terapeutico dei bambini in con i progetti Rugiada in Bielorussia e Dubrava in Russia.Il coordinamento Le Russie di Cernobyl promuove inoltre:Coloriamo Cernobyl, serie di iniziative di scambio culturale in collaborazione con la Scuola d’arte per bambini di Novozybkov.Progetto. Frutta fresca. prevede la distribuzione di frutta fresca e di vitamine ai bambini di alcune scuole della provincia contaminata russa di Zlynka.Puliamo Il Mondo, con la realizzazione simbolica e pratica della campagna di pulizia del territorio nelle zone contaminate in Russia e Bielorussia.

Legambiente a Cernobyl

Il Centro Dubrava il progetto 2008, il progetto 2009StrutturaLa colonia di risanamento per bambini Dubrava (dalla parola .dub., quercia) si trova sulla riva del fiume Sneka, a 30 km dal capoluogo regionale Brjansk e a 250 km dalla provincia più contamina-ta di Novozybkov. È dotata di una struttura funzio-nale e ben attrezzata con un ampio parco alberato, aree giochi, campi sportivi, piscina, cinema, sauna, gabinetti terapeutici, sala teatro e discoteca.

Procedure terapeuticheNella colonia, specializzata nello smaltimento del-le radiazioni nei bambini di Cernobyl, si fanno le seguenti procedure: terapia con elettro-luce; ter-moterapia cera fossile; inalazioni; massaggi; ginna-stica curativa; alocamera; stomatologia; fitoterapia e cocktail d’ossigeno; idroterapia; docce curative; piscina con sauna.A ogni bambino, sottoposto il giorno dell’arrivo a una visita medica generale, è assegnato un programma terapeutico personalizzato, a seconda dei bisogni.

RicreazioneIl programma ricreativo - pedagogico, condotto da educatori animatori qualificati e molto apprezza-to dai bambini ospiti, comprende: tornei sporti-vi, giochi collettivi per squadre, spettacoli serali quotidiani di musica e teatro o con ospiti (circo, musica folk o moderna, teatro delle bambole), sala computer, discoteca, attività artistiche e manuali, gite nei dintorni, giornate a tema ecc.

Bambini ospitatiNel 2008 sono andati a Dubrava 157 bambini dalle province contaminate di Novozybkov e di Zlynka. Tre volontari italiani hanno inoltre soggiornato al sanatorio assieme ai bambini.I dati del 2009 non sono ancora disponibili essen-do l’attività in corso.

Il periodoIl risanamento ha avuto luogo in turni durante l’estate 2009. È previsto un risanamento supple-

mentare in inverno per bambini con diagnosi sa-nitarie particolari.

Bambini beneficiariLa selezione fatta dagli Assessorati all’Istruzione loca-li è rivolta a bambini tra i 7 e i 15 anni delle scuole di villaggio delle province contaminate di Novozybkov e Zlynka che nel 2009 non possono trascorrere un periodo di risanamento perché i genitori sono privi dell’assicurazione sul lavoro (in genere figli di disoc-cupati, pensionati, famiglie disagiate).

Controllo della radioattivita'Ai bambini ospiti viene effettuato (all’arrivo e alla partenza) il controllo della radioattività interna; nel 2008 si è avuto un calo medio di radionuclidi del 26% durante il soggiorno.

Anche Romano d’Ezzelino è impegnata sul fronte della solidarietà da e vero di loro. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato.

Maurizio Carlesso

Page 16: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 RESOCONTO - PAG. 16

Sabato e domenica 11 e 12 luglio siamo saliti nu-merosi in pellegrinaggio sul Monte Ortigara dove, prima della S. Messa, il presidente Perona ha dato le linee guida per il futuro dell’associazione e ha incantato con una relazione meravigliosa.Di pomeriggio, poi, accompagnato dal presiden-te della protezione civile, Chemello Giovanni, il presidente Perona ha fatto visita al nostro ac-campamento entusiasmando ed emozionando tutti i presenti.Sabato 1 agosto ci siamo ritrovati alle ore 20.00 davanti al monumento di Romano per accoglie-re l’arrivo della fiaccola “per non dimenticare” e dopo la semplice cerimonia il col. Bellò di Solagna ci ha ricordato la figura del tenente Sasso morto da eroe sul Grappa nel settembre del 1918.

Domenica di buon ora siamo saliti in Cima Grappa per l’annuale commemorazione, men-tre in “Busa de Campeia” don Tiziano celebrava la S. Messa per coloro che non erano saliti in cima grappa e benediva il nuovo gagliardetto del gruppo che sostituisce quello precedente or-mai logoro.Al pranzo avevamo 200 persone tra i quali il presidente di sezione Carlo Bordignon, il sinda-co, vari amministratori, gli amici numerosi di San Michele, di Onara e di San Marco; per tutti è sta-to un bel pomeriggio passato fra un succulento pasto, belle cantate e del buon vino.In questa prima parte del 2009 abbiamo pulito da rovi ed altro il colle di Dante e ci siamo prodigati per un intervento economico a favo-

re delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto.

Ora ci attende un evento molto importante: sabato 3 e Domenica 4 ottobre si svolgerà l’adunata sezionale a Romano. Per le nostre vie sfileranno le rappresentanze di tutti i gruppi della sezione e due fanfare.Vi invitiamo quindi ad esporre sopratutto nelle vie interessate il tricolore ed a partecipare tutti alla sfilata e alla festa che seguirà in piazza. Tro-verete tutto il programma esposto in vari locali nei giorni antecedenti la manifestazione.

Aspettandovi numerosi per la sezionale, vi sa-lutiamo tutti.

Cari soci e amici,nella marcia alpina del 2 giugno “sui sentieri dei soldati del grappa” hanno partecipato circa 350 persone di vari paesi che hanno potuto visitare siti storici, trincee e camminamenti risalenti al conflitto del 1915-1918.Il giorno 08-07-2009 un folto gruppo di soci si è ritrovato davanti al monu-mento dei caduti per ricordare e festeggiare il 90° di fondazione dell’A.N.A. nazionale. Dopo la breve cerimonia ha avuto luogo la lettura della lettera inviata a tutti i gruppi d’Italia dal presidente nazionale Corrado Perona e per finire un breve e semplice rinfresco.

Progetti per il futuroGruppo Alpinidi Romano

Stiamo organizzando una squadra di lavoro per l’Abruzzo, precisamente nella frazione di Fossa Alta, in comune di Onna. Per quanti interessati potete telefonareal capogruppoGiovanni Bontorinal numero 0424 833963 e/o 349 1365182

In basso: 90° fondazione Ana.Il Gruppo Alpini di Romanoin Monte Ortigara.

Page 17: set09

Conclusasi con grande successo ed apprezza-mento l’esposizione dei giovani artisti del Grup-po Porta Dieda durante le tre serate all’Assalto del Castello degli Ez-zelini, il Centro Cultu-rale ed Artistico Porta Dieda, presieduto dalla prof. Anita Zamperin, propone una articolata rassegna di attività e di eventi, a partire dal prossimo mese di ot-tobre.Con un’anteprima: dal 12 al 26 settem-bre, nella galleria “A. Zamperin” di Spin di Romano d’Ezzelino, la giovane artista Chiara Camazzola tiene una mostra delle sue parti-colari opere con il titolo “LUCE SPIRITO CUORE” (www.chiaracamazzola.it).

I programmi del Centro spaziano in varie discipline: in storia dell’arte vi sono corsi, sia attraverso monografie su autori famosi collegati al territorio, in modo da consen-tirne agevoli visite, sia tradizionali (dall’arte preistorica a quella moderna), sia di arte contemporanea (dal 1970 in poi).Insegnanti qualificati terranno i vari corsi pratici: di pittura ad olio, acquerello, gesso a cera…, in acrilico; di disegno a matita, a carboncino, a china, con gessetti, studio copia dal vero…; di modellazione con argilla, con esperienza di raku e del bronzo. Molte proposte sono a partecipazione gratuita.

Per informazioni e l’iscrizione ai corsi telefonare allo 0424 228418, oppure al 349 5888935 o via e-mail a [email protected].

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 NOTIZIE IN BREVE - PAG. 17

26° CORSO DIFOTOGRAFIA

temi trattati 05/10/09 La macchina fotografica e obiettivi 12/10/09 Flash e accessori 19/10/09 Esposizione e pellicole 26/10/09 Introduzione alla fotografia digitale (1a Parte) 02/11/09 La composizione dell’immagine 09/11/09 Gli errori e i temi fotografici 13/11/09 Uscita fotografica notturna 16/11/09 Camera oscura: principi di sviluppo e stampa 22/11/09 Uscita Fotografica e lezione pratica 23/11/09 Introduzione alla fotografia digitale (2a parte) 30/11/09 Chiusura del corso con proiezione dei partecipanti

Il corso si svolgerà presso la sede del Fotoclub, in Via Velo(seminterrato Scuole Elementari), con inizio alle ore 20,45.Quota d’iscrizione € 60,00*

Le iscrizioni si raccolgono entro il 25 Settembre 2009 presso:- Ezzelino Fotoclub - Via Velo - S. Giacomo di Romano ogni venerdì ore 21 / 23 - www.ezzelinofotoclub.it- Motocentro F.lli Canil - Via Nardi, 52 A/1 - Fellette di Romano d’Ezzelino Tel. 0424/36679 - ore 8.30/12.20 e 15/19

*con la quota d’iscrizione, gli iscritti diventeranno soci aggregati, dell’Associazione Culturale Ezzelino Fotoclub per l’anno 2010

COMUNEROMANO D’EZZELINOASSESSORATO ALLA CULTURABIBLIOTECA COMUNALE con

ASSOCIAZIONE CULTURALEEZZELINO FOTOCLUB-BFIorganizzano

AFFILIATON. 1284

Centro Culturale ed Artistico Porta Dieda

Il gruppo “Chiara Stella” come ogni annosi e’ ritrovato presso Bepi e Angelina sual Pianello per programmare il nuovo perio-do e festeggiare i risu ltati ottenuti.

Nozze d’oro di Angelo Scremin e di An-dreina Simonetto (barche) che hannofesteggiato le nozze d’oro. (si sono sposati a Romano d’ Ezzelino il 20 giugno di 50 anni fa.

Nonna Santina (Santa Bortignon) ha festeggiato i suoi “primi” 90 anni in com-pagnia dei f igli e nipoti: TANT I TANT I AUGURI DI CUORE da tutti i suoi cari!!

Page 18: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 NOTIZIE IN BREVE - PAG. 18

Buona novella a RomanoPer intercessione del Parroco ritornano due religiose a prestare il loro servizio alla comunità. Una lettera della superiora provinciale ne traccia le linee guida.

Reverendo don Tarcisio, a seguito dei colloqui intercorsi in questi mesi, relativi alla sua richiesta di poter avere la collaborazione di alcune suore elisabettine, dopo ponderata riflessione con il mio Consiglio e dopo aver avuto il consenso della Superiora generale e del suo Consiglio, le comunico formalmente la disponibilità ad avviare, con la presenza di due suore, suor Annamaria Berton e suor Florinda Bragato la colla-borazione richiesta.Non riteniamo di costituire una comunità, ma di metterci a servizio per un tempo, un anno, nel quale verificare meglio, da entrambe le parti, le reali possibilità di stare nella situazione. Le due sorelle, pertanto, saranno incardinate nella vicina comunità di Fellette e abiteranno gli ambienti messi a disposizione dalla parroc-chia di Romano.Le sorelle presteranno il loro servizio nelle varie espressioni della pastorale par-rocchiale (giovanile, familiare, catechesi, gruppi associativi, ecc.) e nella scuola dell’infanzia, per quanto potranno, e secondo accordi che definiremo all’avvio della presenza. Escludiamo già da ora compiti di coordinamento e di insegnamen-to nella scuola dell’infanzia.A questa mia, seguirà una convenzione per definire nei dettagli la missione delle suore, le modalità di sussistenza e quanto potrà essere utile e necessario perché la collaborazione tra le varie parti sia a servizio del Regno.La saluto cordialmente e le auguro un anno pastorale ricco delle benedizioni di Dio che invoco abbondanti su di lei, sui suoi più stretti collaboratori e sui fedeli affidati alle sue cure pastorali.Fraternamente, pace e bene.

superiora provinciale suor Maria Fardin

La pace del mondoè possibileCon uno sguardo di speranza al futuro dell’Umanità e ricordando una frase che ha detto nostro Signore Gesù Cristo - “Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli” - ai potenti del mondo, in particolare a quelli che hanno parteci-pato al recente G8, vorrei far giungere alcuni miei semplici pensieri che porto nel cuore da decenni, fin da ragazzo.Si tratta di semplici frasi che, se ascoltate in que-sto frangente di crisi economica, porterebbero buoni frutti per il futuro dei popoli della terra, specialmente nel Terzo Mondo, i cui abitanti sof-frono la fame.Il mio primo pensiero va ad un’umile poesia impa-rata 65 anni fa, alle elementari, mentre il secondo mi porta a pensare ai frutti negativi delle guerre e delle dittature:

1. Nevicava, nevicava,un uccello pigolavae ripeteva “Per pietà,un granello chi mi dà?”.Gli disse un bimbo:“Vieni domaniche ti darò tre o quattro panied un pranzo ti farò”ma il giorno dopo l’uccellino più non c’era.(Troppo tardi era morto di fame)

2.“Prendi il fucile e gettalo giù per terra, voglian la Pace e mai più la guerra!”

Spero proprio che i potenti della terra, con l’aiuto di Dio, sappiano ascoltare l’invocazione degli “Uc-celli” del terzo mondo che invocano pane al posto del piombo e la rinuncia ai fucili che non portano altro che distruzione, carestia e odio tra i popoli.Personalmente, apprezzo molto le buone intenzio-ni politiche e umanitarie del Presidente degli Stati Uniti Obama, condivise in buona parte anche dai partecipanti al G8.È necessario che anche ciascuno di noi, sia pure nelle piccole azioni di ogni giorno, s’impegni per far germogliare la pace e la libertà che il mondo intero attende! Quello sarebbe un giorno di grande gioia in cui Dio spalancherebbe le porte del Paradi-so a tutti, anche a quelli che fino ad oggi non hanno operato per il bene comune.

Giuseppe Bontorin

Page 19: set09

Il Nuovo Ezzelino Settembre 2009 NOTIZIE IN BREVE - PAG. 19

Punti rinnovo sociE’ possibile ricevere il Nuovo Ezzelino, organo ufficiale dei soci sostenitori.La quota associativa è di E 16 per i nazionali e di E 22 per gli esteri.

Colombara sede Pro LocoUffici Postali, Centri Parrocchiali,Banca di Credito Cooperativo.

RomanoEdicola Pirandello, Profumeria Elisir,Tabaccheria e Cartoleria Mirò, Mario Bragagnollo (Moletta),Giovanni Bontorin (pittore), Foto Gastaldello / Arduino,Frutta e Verdura da Silvana, Agostini Gianni.

San GiacomoEdicola Cartoleria Zilio Giovanni,Bar Ca’ Mauri, Bocciofila Ezzelina.

FellettePanificio Bosa, Edicola Cartoleria Brillante,Happy Bar, Trattoria Conte Chantal.

Sacro CuoreSpeedy Bar (Autolavaggio Scotton).

Ci hanno lasciato

Eliseo Marchetti“Iseo”72 anni

20 giugno 2009

Antonia Tonellotto52 anni

14 giugno 2009

Nadia Civieroin Rinaldo

60 anni11 giugno 2009

Agostino Todesco67 anni

12 giugno 2009

Walter Moro57 anni

1 giugno 2009

Quinto Andolfatto“Peai”82 anni

13 luglio 2009

Maria Marenain Caldana

79 anni11 luglio 2009

Angela Zanon83 anni

29 giugno 2009

Vittorio Borsato78 anni

11 luglio 2009

Livio Rizzardi78 anni

25 giugno 2009

Gerardina Fior54 anni

11 agosto 2009

Elvezia Boggian Rinaldo89 anni

1 agosto 2009

Livia Rossi88 anni

30 luglio 2009

Andrea Lessio97 anni

1 agosto 2009

Danilo Sette76 anni

27 luglio 2009

Vogliamo ricordare la cara signora Maria Marena, moglie, madre, nonna e amica insostituibile. Dopo tanti anni trascorsi nella monta-gna di Conco, era tornata tra noi a Romano; circondata da affetto e da amicizia, a luglio ci ha lasciati, ma il suo ricordo resterà eterno nei nostri cuori. Ciao Maria

Famiglia Caldana

“ “

Page 20: set09

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Cogo, 34 - Tel 0424 382767

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)V. le Vicenza, 93/E - Tel 0424 504777

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Capitelvecchio, 32 - Tel 0424 886961

< BORSO DEL GRAPPA (TV)Piazza Canal, 12 - Tel 0423 910310

< CARTIGLIANO (VI)Via Monte Grappa, 1 - Tel 0424 829862

< LUGO DI VICENZA (VI)Via Sioggio, 30 - Tel 0445 861636

< MAROSTICA (VI)Vill. Giovanni Paolo II, 6 - Tel 0424 470570

< ROMANO D’EZZELINO (VI)Via G. Giardino, 3 - Tel 0424 512333

< ROSÀ (VI)Piazza Mons. Ciffo, 1 - Tel 0424 582469

< ROSSANO VENETO (VI)Via Venezia, 23/25 - Tel 0424 541215

< S. CATERINA DI LUSIANA (VI)Via S. Caterina, 21 - Tel 0424 407168

< SOLAGNA (VI)Piazza IV Novembre, 9 - Tel 0424 816088 www.bccromanosantacaterina.com

< TEZZE SUL BRENTA (VI)Via San Pio X, 1/a - Tel 0424 562058

< CAMPOLONGO SUL BRENTA (VI)Piazza Roma, 1 - Sportello bancomat

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Cogo, 34 - Tel 0424 382767

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)V. le Vicenza, 93/E - Tel 0424 504777

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Capitelvecchio, 32 - Tel 0424 886961

< BORSO DEL GRAPPA (TV)Piazza Canal, 12 - Tel 0423 910310

< CARTIGLIANO (VI)Via Monte Grappa, 1 - Tel 0424 829862

< LUGO DI VICENZA (VI)Via Sioggio, 30 - Tel 0445 861636

< MAROSTICA (VI)Vill. Giovanni Paolo II, 6 - Tel 0424 470570

< ROMANO D’EZZELINO (VI)Via G. Giardino, 3 - Tel 0424 512333

< ROSÀ (VI)Piazza Mons. Ciffo, 1 - Tel 0424 582469

< ROSSANO VENETO (VI)Via Venezia, 23/25 - Tel 0424 541215

< S. CATERINA DI LUSIANA (VI)Via S. Caterina, 21 - Tel 0424 407168

< SOLAGNA (VI)Piazza IV Novembre, 9 - Tel 0424 816088 www.bccromanosantacaterina.com

< TEZZE SUL BRENTA (VI)Via San Pio X, 1/a - Tel 0424 562058

< CAMPOLONGO SUL BRENTA (VI)Piazza Roma, 1 - Sportello bancomat

Abbiamo fatto di qualità e cortesia una professione per cambiare il modo di guardare il mondo.

Via G. Giardino, 18 - 36060 Romano d’Ezzelino (VI)Tel. 0424 34783 - www.otticafontanesi.com

Sconto del

30%