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Informazioni A seguito del tragico terremoto che ha scosso l’isola di Haiti lo scorso 12 gennaio, provo- cando la morte di oltre 200 mila persone e ra- dendo al suolo edifici ed infrastrutture, la Presidenza di Legacoop Nazionale ha lanciato una campagna di raccolta fondi “Legacoop pro Haiti”, chiamando le cooperative associate e tutta la base sociale a contribuire ad uno stra- ordinario impegno di solidarietà per la popo- lazione haitiana. Molte cooperative si stanno già attivando nella raccolta fondi e nel promuovere la campagna tra soci e dipendenti. ANCC – Coop ha avviato una campagna informativa per sensibilizzare soci e clienti a contribuire al fondo Legacoop. Nel frattempo la macchina della solidarietà si è già messa in moto attraverso alcune iniziative concrete. 10 pallet di riso, latte e fagioli, do- nati dalla Coop Nord est, sono partiti martedì dal porto di La Spezia e arriveranno ad Haiti tra circa una settimana. L’iniziativa è coordinata dalla ONG GVC, già presente sull’isola con al- cuni progetti e membro di AGIRE (la piattaforma di ONG italiane impegnate nell’emergenza). GVC ha inviato sul luogo quattro operatori che provve- deranno alla distribuzione dei generi alimentari e, in coordinamento con l’Ufficio Relazioni Internazionali e Politiche Europee di Legacoop, incontreranno le organizzazioni cooperative della Repubblica Domi- nicana aderenti all’Alleanza Cooperativa Interna- zionale e i rappresentanti sopravvissuti delle organizzazioni cooperative locali, potendo così rac- cogliere direttamente le esigenze di ricostruzione e riabilitazione delle attività cooperative. Le donazioni possono essere versate sul conto corrente intestato “Legacoop pro Haiti”, presso Ugf Banca, Codice Iban : IT95T0312703200000000001007. Le risorse raccolte verranno destinate agli scopi e secondo le modalità che verranno concordate con le organizzazioni di protezione civile e gli enti già attivi sul territorio dell’isola. Diamo ancora una volta dimostrazione della straordinaria solidarietà cooperativa… Insieme per dare una mano al futuro della popolazione e delle cooperative di Haiti! Cosa stanno facendo gli altri movimenti coo- perativi del mondo Dalle informazione che l’ICA ci fornisce, ovvia- mente non esaustive, ecco una prima panora- mica delle iniziative lanciate dalle organizzazioni cooperative: l’Unione delle Cooperative del Bangladesh, si è mobilitata nel raccogliere dai cooperatori locali prodotti di emergenza sani- taria e farmaci; il movimento cooperativo ca- nadese ha avviato una raccolta fondi attraverso la sua Fondazione di sviluppo cooperativo e mobilitando la fitta rete delle Unioni di Credito, il Gruppo Desjardins, con una forte presenza ad Haiti di oltre 15 anni, sta collaborando con la Croce Rossa canadese mettendo a disposi- zione 300.000 dollari canadesi per offrire im- Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > 1 Anno XXI - N. 3 22 gennaio 2010 Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Direttore Responsabile: Massimo Tognoni Terremoto Haiti: le iniziative di solidarietà di Legacoop e delle cooperative Nota della Redazione Questo numero è stato chiuso 21 gennaio 2010 alle ore 13.20 Si prega di inviare il materiale da pubblicare entro le ore 10.30 del giovedì Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 In Redazione: Laura Lupo Le notizie possono essere inviate anche per E-mail: [email protected] [email protected] Primo piano Terremoto Haiti: le iniziative di solidarietà di Legacoop e delle cooperative ........... 1 Haiti: la Presidenza Nazionale di Legacoop lancia campagna di raccolta fondi per la popolazione colpita dal terremoto................................................................ 2 Alleanza Cooperativa Internazionale: lanciato un appello per assistere le cooperative di Haiti ........................................................................................... 2

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A seguito del tragico terremoto che ha scossol’isola di Haiti lo scorso 12 gennaio, provo-cando la morte di oltre 200 mila persone e ra-dendo al suolo edifici ed infrastrutture, laPresidenza di Legacoop Nazionale ha lanciatouna campagna di raccolta fondi “Legacoop proHaiti”, chiamando le cooperative associate etutta la base sociale a contribuire ad uno stra-ordinario impegno di solidarietà per la popo-lazione haitiana.Molte cooperative si stanno già attivando nellaraccolta fondi e nel promuovere la campagnatra soci e dipendenti. ANCC – Coop ha avviatouna campagna informativa per sensibilizzaresoci e clienti a contribuire al fondo Legacoop.Nel frattempo la macchina della solidarietà siè già messa in moto attraverso alcune iniziativeconcrete. 10 pallet di riso, latte e fagioli, do-nati dalla Coop Nord est, sono partiti martedìdal porto di La Spezia e arriveranno ad Haititra circa una settimana. L’iniziativa è coordinatadalla ONG GVC, già presente sull’isola con al-cuni progetti e membro di AGIRE (la piattaformadi ONG italiane impegnate nell’emergenza). GVCha inviato sul luogo quattro operatori che provve-deranno alla distribuzione dei generi alimentari e, incoordinamento con l’Ufficio Relazioni Internazionalie Politiche Europee di Legacoop, incontreranno leorganizzazioni cooperative della Repubblica Domi-nicana aderenti all’Alleanza Cooperativa Interna-zionale e i rappresentanti sopravvissuti delleorganizzazioni cooperative locali,potendo così rac-cogliere direttamente le esigenze di ricostruzione eriabilitazione delle attività cooperative.Le donazionipossono essere versate sul conto corrente intestato“Legacoop pro Haiti”, presso Ugf Banca, CodiceIban : IT95T0312703200000000001007. Lerisorse raccolte verranno destinate agli scopi e

secondo le modalità che verranno concordatecon le organizzazioni di protezione civile e glienti già attivi sul territorio dell’isola.Diamo ancora una volta dimostrazione dellastraordinaria solidarietà cooperativa… Insiemeper dare una mano al futuro della popolazionee delle cooperative di Haiti!

Cosa stanno facendo gli altri movimenti coo-perativi del mondoDalle informazione che l’ICA ci fornisce, ovvia-mente non esaustive, ecco una prima panora-mica delle iniziative lanciate dalle organizzazionicooperative: l’Unione delle Cooperative delBangladesh, si è mobilitata nel raccogliere daicooperatori locali prodotti di emergenza sani-taria e farmaci; il movimento cooperativo ca-nadese ha avviato una raccolta fondi attraversola sua Fondazione di sviluppo cooperativo emobilitando la fitta rete delle Unioni di Credito,il Gruppo Desjardins, con una forte presenzaad Haiti di oltre 15 anni, sta collaborando conla Croce Rossa canadese mettendo a disposi-zione 300.000 dollari canadesi per offrire im-

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Anno XXI - N. 322 gennaio 2010

Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampadella Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue

Direttore Responsabile: Massimo Tognoni

Terremoto Haiti: le iniziative di solidarietà di Legacoope delle cooperative

Nota della RedazioneQuesto numero è stato chiuso

21 gennaio 2010 alle ore 13.20Si prega di inviare il materiale

da pubblicare entro le ore 10.30del giovedì

Segreteria di Redazione:Anna ColomberottoTel. 06-844.39.372Fax 06-844.39.402

In Redazione: Laura Lupo

Le notizie possono essere inviate anche perE-mail:

[email protected]@legacoop.coop

Primo pianoTerremoto Haiti: le iniziative di solidarietà di Legacoop e delle cooperative...........1

Haiti: la Presidenza Nazionale di Legacoop lancia campagna di raccolta fondiper la popolazione colpita dal terremoto................................................................2

Alleanza Cooperativa Internazionale: lanciato un appello per assisterele cooperative di Haiti ...........................................................................................2

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mediato sostegno alle popolazioni colpite dalterremoto, The Cooperators, assicurazioni coo-perative canadesi, hanno messo a disposizione150.000 dollari canadesi per operazioni diemergenza in collaborazione con la CroceRossa del Canada, il Consiglio Nazionale delleCooperative della Repubblica Dominicana stacoordinando la raccolta degli aiuti umanitari perla distribuzione ad Haiti, il NISPED, ONG di ema-nazione del movimento cooperativo israeliano,sta collaborando con il Forum israeliano di or-ganizzazioni impegnate nell’aiuto umanitario in-ternazionale, nella ricerca di sopravvissuti enella fornitura di medicinali; l’Unione delle Coo-perative di Consumo del Giappone ha avviatouna raccolta fondi e si è impegnata a destinare3 milioni di Yen al fondo ICA per la ricostruzionedi Haiti; il movimento cooperativo americano haassunto una serie di iniziative: attraverso il loroFondo di Sviluppo Cooperativo ha avviato una

raccolta fondi; NRECA, Associazione delle coo-perative americane del settore energetico, hainviato un loro team di esperti per valutare lasituazione energetica ad Haiti nella parte set-tentrionale del paese dove esiste una coopera-tiva di erogazione di elettricità, che fornisceservizi ad oltre 500 soci , il team NRECA lavo-rerà con le organizzazioni locali ed internazio-nali per valutare l’emergenze in termini dierogazione di energia per ospedali e abitazionial fine di identificare le soluzioni più rapide perrimettere in piedi la rete di distribuzione ener-getica ad Haiti, la Confederazione delle Coope-rative dei Caraibi, Centro e Sud America haavviato una raccolta fondi per assistere le vit-time del terremoto, il Consiglio mondiale delleUnioni di Credito, membro ICA, ha lanciato unasottoscrizione presso i propri soci a livello in-ternazionale per sostenere la ricostruzione dellarete locale haitiana di unioni di credito.

Haiti: la Presidenza Nazionale di Legacoop lancia campagnadi raccolta fondi per la popolazione colpita dal terremoto

La Presidenza Nazionale di Legacoop esprimesentimenti di solidarietà e di vicinanza alla po-polazione di Haiti colpita dal disastroso terre-moto che ha provocato la morte di più dicentomila persone e la distruzione degli edifici edelle infrastrutture.L’immane tragedia, che ha gettato nella dispera-zione gli abitanti di un paese già duramente pro-vato da condizioni economiche e sociali moltodifficili, ha determinato un’emergenza umanitariache richiede uno sforzo di solidarietà straordina-rio, che affianchi l’impegno di tutti i cittadini a

quello delle istituzioni internazionali e dei governidi tutti i paesi. Per questo, la Presidenza Nazio-nale di Legacoop rivolge un forte appello allecooperative aderenti a promuovere, presso i pro-pri soci e dipendenti, una raccolta di fondi cheverranno fatti confluire nel conto corrente inte-stato “Legacoop pro Haiti”, presso Ugf Banca,Co-dice Iban : IT95T0312703200000000001007.Le risorse raccolte verranno destinate agli scopie secondo le modalità che verranno concordatecon le organizzazioni di protezione civile e gli entigià attivi sul territorio dell’isola.

Alleanza Cooperativa Internazionale: lanciato un appelloper assistere le cooperative di Haiti

L’Alleanza Cooperativa Internazionale (ACI) stamobilitando i propri soci e partners in tutto ilmondo per prestare soccorsi di emergenza efornire assistenza alla ricostruzione ai coope-ratori di Haiti, colpiti dal devastante terremotodello scorso 12 gennaio.La maggior parte di Port-au-Prince -capitale diHaiti- è stata distrutta e milioni di personesono rimaste senza casa e lavoro. Si stima unnumero di vittime molto alto, poiché il sismaha colpito non soltanto la capitale ma anchegran parte del paese. L’ACI sta lavorando, incollaborazione con i propri soci e partners, percontattare la propria associata, il Consiglio Na-zionale delle Cooperative (CNC - National Coo-

perative Council) di Port-au-Prince, al fine dideterminare l’entità dei soccorsi necessari perfronteggiare l’emergenza, così come le inizia-tive future necessarie per la ricostruzione alungo termine del movimento cooperativo.Tutte le informazioni saranno reperibili sul sitoACI, appena disponibili.A seguito degli enormi danni provocati dal ter-remoto di magnitudo 7,0 e dalle numerosescosse che si sono susseguite, molti soci del-l’ACI si sono già attivati.Il NISPED di Israele (Negev Institute for Strate-gies of Peace and Development - Istituto perle Strategie di Pace e Sviluppo del Negev) –partner dell’ACI per lo sviluppo cooperativo- ha

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fornito al CNC e al suo Direttore Generale, Mr.Frantz Prinvil, i contatti con l’IsraAID (Il Forumisraeliano degli aiuti umanitari internazionali),che sta inviando squadre di ricerca e soccorso,lavorando al fianco dei partners locali di Port-au-Price. Essi sollecitano i soci e i partners del-l’ACI a collaborare ed inviare donazioni inquesta prima fase di soccorso medico. Contat-tareMully Dor, Presidente del Board del NISPED,ai seguenti riferimenti: Tel. +972-3-6078923;Fax +972-3-6945772; o via e-mail: [email protected] o [email protected] WOCCU (World Council of Credit Unions -Consiglio Mondiale delle Cooperative di Cre-dito), partner dell’ACI, aveva lanciato nel luglio2009 un programma triennale per estendere iservizi finanziari alle popolazioni povere dellearee rurali di Haiti. Il loro staff di Port-au-Princeè salvo, ma riferisce di ingenti distruzioni nel-l’isola. Il WOCCU sta facendo appello al soste-gno delle cooperative di credito di Haiti e deiloro soci, attraverso il fondo internazionale disoccorso per le calamità, creato dalle coope-rative di credito. Le donazioni possono esserefatte alla Worldwide Foundation for CreditUnions, Inc., 5710 Mineral Point Road, Ma-dison, WI 53705, USA.· Le donazioni online possono essere fatte alwww.woccu.org/give.

· Per informazioni sui bonifici bancari contat-tare: Valerie Breunig, Worldwide Foundationfor Credit Unions, Tel. +1 608-395-2055 ovia e-mail [email protected]. Si prega dispecificare che la donazione è destinata alFondo di soccorso per le calamità di Haiti.

· Per maggiori informazioni:www.woccu.org/newsroom/releases?id=1651.

Il Fondo di Sviluppo Cooperativo (CDF – Coo-perative Development Fund) del movimentocooperativo statunitense sta mobilitando aiutiattraverso il Fondo cooperativo per le Emer-genze (Cooperative Emergency Fund). Ciò faci-lita la raccolta di fondi per il soccorso dellecooperative e per le attività di ricostruzione chesi renderanno necessarie. Le donazioni saranno

accettate fino a luglio 2010, per sostenere laricostruzione ad Haiti. Il CDF parteciperà alle at-tività di soccorso cooperative internazionali ealle operazioni di ricostruzione.· Per donazioni ed informazioni: www.cdf.coop.Il Direttore generale dell’ACI, Iain Macdonald,ha riferito che “l’ACI ha sviluppato un sistemaefficiente di risposta del movimento coopera-tivo per la ricostruzione. Esso consiste, in que-sta prima fase di emergenza, nel coordinare lerisposte del movimento cooperativo con leagenzie che operano nelle aree del disastro.Successivamente, verrà approntato un mecca-nismo per coordinare le operazioni di ricostru-zione del movimento cooperativo tra i partnerper lo sviluppo cooperativo, per contribuire adassicurare una risposta ottimale ed un ap-proccio coordinato alle numerose attività chedovranno essere intraprese per aiutare i nostricolleghi cooperatori di Haiti.L’ACI sta inoltre invitando i propri soci e par-tner a fare donazioni per finanziare le attività diricostruzione cooperativa a lungo termine. Ifondi raccolti saranno utilizzati esclusivamenteper la ricostruzione del movimento cooperativodi Haiti ed integreranno altre iniziative.Le donazioni possono essere inviate all’Alle-anza Cooperativa Internazionale presso uno deiconti bancari indicati di seguito. Si prega dispecificare che la donazione è destinata alFondo per la ricostruzione cooperativa di Haiti:· Beneficiario: International Co-operative Al-liance (ICA)15 Route des Morillons, CH-1218 Grand Sa-connex / Geneva, Switzerland

· Riferimento: Haiti Co-op Reconstruction· Nome della Banca: BANK COOP MIGROSBANK

· Indirizzo: 6-8, Place LongemalleCH-1211 Geneva, SwitzerlandRue des Terreaux 23CH-1002 Lausanne, SwitzerlandSWIFT COOPCHBB12A MIGRCHZZ80AIBAN / Account Number CH73 0844 02840434 5009 0 CH05 0840 1016 1881 8210 8

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InformazioniSettoriTaiis: inviata formale denuncia alla Commissione Europea delle disposizioni,approvate a fine dicembre, di blocco delle azioni contro i ritardi di pagamento......4

Ancst/Legacoop: verso l’Assemblea Congressuale; in corso numeroseassemblee congressuali regionali del settore servizi .............................................5

Ancst/Legacoop 2: approvate dal Ministero della Giustizia le linee guida “231”...5

Legacoop Agroalimentare: giudizio positivo dal presidente Giovanni Luppisull’audizione del commissario designato all’agricoltura Dacian Ciolosalla Commissione agricoltura del Parlamento Europeo ..........................................5

Lega Pesca: ammortizzatori sociali; ministero del lavoro auspica decolloavviso comune per estensione cigs a piccola pesca..............................................6

Lega Pesca 2: a Bruxelles audizione Damanaki e seminario su politicacomune della pesca con gli stakeholder; strategie condivise, vigileremosu merito del confronto .........................................................................................7

LegacoopTurismo: il Comitato Esecutivo vara il piano di attività 2010..................8

Legacoopsociali: “Servizi di pulizia nelle scuole, a rischio centinaia di lavoratorisvantaggiati”, allarme licenziamenti per le cooperative sociali dopo la circolareministeriale del 14 dicembre; Paola Menetti, un tavolo urgentecon i ministri Sacconi e Gelmini ............................................................................8

Inforcoop: nasce “IN.FORMARE”, newsletter sulla formazionee il mercato del lavoro; il primo numero il 3 febbraio..............................................9

Facendo seguito a quanto preannunciato (siveda il numero precedente di Legacoop Infor-mazioni), il Taiis -Tavolo interassociativo im-prese di servizi- ha inviato nei giorni scorsil’esposto formale contro l’art. 2, comma 89della legge finanziaria; nell’esposto, il Taiis harichiesto l’attenzione e l’azione della Commis-sione europea anche contro alcune disposi-zioni del decreto legge 195 del 30 dicembrescorso, che riguarda l’emergenza rifiuti in Cam-pania.Tale decreto legge 195, infatti, all’art. 3, ultimocomma, stabilisce che fino al 31 gennaio2011 “non possono essere intraprese azionigiudiziarie e arbitrali nei confronti delle strut-ture commissariali e della Unità stralcio … eche le azioni pendenti sono sospese”. Il prov-

vedimento prevede, inoltre, che “i debiti inso-luti, dalla data di entrata in vigore del decretonon producono interessi e non sono soggetti arivalutazione monetaria”.“Non perdiamo assolutamente la fiducia che ilproblema dei ritardi di pagamento possa es-sere affrontato in tempi non lunghi ed in modoadeguato e stiamo infatti comunque appro-fondendo e mettendo in atto varie iniziative eproposte” -sottolinea Franco Tumino, Presi-dente Ancst/Legacoop ed uno dei principaliesponenti Taiis- “ma per il momento sembraproprio che al peggio non ci sia fine”. Docu-mentazione sulle norme contestate e sulle ini-ziative del Taiis sono reperibili sia suwww.taiis.it, che sul sito dell’Associazione diLegacoop, www.ancst.it.

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Taiis: inviata formale denuncia alla Commissione Europeadelle disposizioni, approvate a fine dicembre, di bloccodelle azioni contro i ritardi di pagamento

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Ancst/Legacoop: verso l’Assemblea Congressuale; in corsonumerose assemblee congressuali regionali del settore servizi

Già oramai in corso le assemblee regionalidella cooperazione di servizi, in vista della as-semblea congressuale di Ancst/Legacoop, chesi terrà il 25 e 26 febbraio prossimi a Roma,sala conferenze della Biblioteca Nazionale (viaCastro Pretorio). Le assemblee congressualidella prossima settimana saranno aperte il 26gennaio da quella del settore servizi del Veneto,con relazione introduttiva di Nicola Comunello,responsabile regionale del settore, e interventoper la Presidenza Ancst di Gianfranco Piseri,Responsabile del settore Multiservizi. Segui-ranno il 28 gennaio l’assemblea delle coope-rative di servizi della Basilicata, che saràintrodotta da Paolo La Guardia, responsabiledel settore, il 29 gennaio delleMarche, con re-lazione introduttiva del neo – responsabileFabio Grossetti, subentrato nei mesi scorsi aNicola Vannoni, che ha assunto un importanteincarico in una cooperativa della regione, e, lostesso 29 gennaio della Toscana, con relazioneintroduttiva del Presidente Giuseppe Zanieri.Le assemblee della Basilicata e delle Marchevedranno l’intervento per Ancst di FerdinandoPalanti, ed in Toscana di Franco Tumino, ri-spettivamente Presidente e Vice Presidenteuscenti dell’associazione nazionale. Già si sonoperaltro tenute importanti assemblee: il 15

gennaio scorso, di Ancst Emilia Romagna, cheha rieletto all’unanimità presidente Alberto Ar-muzzi; il 18 gennaio, dell’associazione sici-liana, che ha eletto nuovo responsabileLeonardo Li Causi e ha ringraziato il presi-dente uscente, Filippo Parrino, destinato adaltro importante incarico, ed il 19 gennaio, del-l’associazione dei servizi della Lombardia, cheha rieletto all’unanimità presidente FeliceRomeo. Mentre pubblichiamo il presente nu-mero di Lega Informazioni è in corso la as-semblea delle cooperative di servizidell’Umbria, aperta da una relazione del Presi-dente Adriano Padiglioni e conclusa da Fer-nando Palanti, Vice Presidente Ancst ecandidato dall’ufficio di Presidenza dell’asso-ciazione ad assumere la Presidenza nel pros-simo mandato. La assemblea umbra prevedeuna “Comunicazione sui primi risultati della ri-cerca sulla Cooperazione sociale tipo A” (lacooperazione sociale umbra è nella stessa as-sociazione della cooperazione di servizi, comedel resto in quella lombarda ed in quella to-scana) e la “Presentazione del rapporto So-ciale di Sistema 2008-2009”. Nel corso deldibattito è previsto l’intervento dell’Assessoreregionale alle attività produttive Mario Gio-vannetti.

Ancst/Legacoop 2: approvate dal Ministero della Giustiziale linee guida “231”

Il 18 gennaio scorso il Ministero della Giustiziaha approvato le Linee Guida Ancst/Legacoopper la costruzione dei modelli di organizzazionegestione e controllo ex art. 6 comma 3 D.L.vo8 giugno 2001 n.231 giudicandole adeguatee idonee al raggiungimento dello scopo fissatodall’art.6 comma 3 del D.L.vo 231/2001. Conla citata approvazione del Ministero di Giusti-zia si è completato definitivamente l’iter dellelinee guida, alle quali, e al relativo iter, ha la-

vorato efficacemente, in Ancst, Daniele Conti.Ne dà notizia Franco Tumino, PresidenteAncst/Legacoop, nella comunicazione internanella quale ricorda anche che le linee guidaerano state approvate dalla Direzione Nazio-nale dell’Associazione il 2 luglio 2009. Il testoaggiornato delle linee guida e la comunica-zione ricevuta dal Ministero della Giustizia pos-sono essere reperite nel sito dell’Associazione,www.ancst.it, sezione Documenti.

Legacoop Agroalimentare: giudizio positivo dal presidenteGiovanni Luppi sull’audizione del commissario designatoall’agricoltura Dacian Ciolos alla Commissione agricoltura del Par-lamento Europeo

«Le cooperative agroalimentari di Legacoop for-mulano al nuovo Commissario Dacian Ciolosi più calorosi auguri di buon lavoro – ha di-chiarato Giovanni Luppi, presidente nazionale

di Legacoopagroalimentare –. Le dichiarazionie gli impegni assunti dal Commissario desi-gnato di fronte al Parlamento europeo nell’au-dizione di venerdì scorso costituiscono un

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Lega Pesca: ammortizzatori sociali; ministero del lavoro auspicadecollo avviso comune per estensione cigs a piccola pesca

quadro di riferimento positivo nel cui ambitomolti approfondimenti andranno fatti nei pros-simi mesi per giungere ad una formale Comu-nicazione della Commissione. Sollecitiamo ilministro Zaia a convocare le organizzazioni coo-perative per mettere a fuoco da subito e senzaimprovvisazioni i punti strategici della posizioneitaliana in merito alle nuove riforme della Poli-tica Agricola Comune».A giudizio della cooperazione agroalimentare,tale politica deve restare comune ed europea.«L’esigenza di una maggiore diversificazione re-gionale – ha precisato Luppi – non deve tra-dursi in una rinazionalizzazione».Le risorse finanziarie – che appartengono aicontribuenti europei e, quindi, vanno spesebene – non sono certamente mai sufficienti,ma sono attualmente rilevanti: nell’ultimo Re-port della DG Bilancio, risulta che nell’esercizio2008, sono stati spesi nella PAC 45,9 miliardidi euro per misure di mercato e 14,63 miliardi

per lo Sviluppo rurale.«In questa significativa massa di denaro – harilevato Luppi – la PAC, dopo numerose e suc-cessive riforme, si presenta come un miscugliodi azioni e misure che non delineano più nelloro insieme una politica coerente ed incisiva,né come primo pilastro né come secondo pi-lastro: non per la necessaria difesa dei redditiquando si verificano gravi crisi di mercato (vediil caso latte) e neppure per la competitività delsistema, verso la quale gli attuali aiuti diretti,disaccoppiati o ancora accoppiati, non pos-sono costituire lo strumento risolutivo. Neiprossimi giorni – ha concluso Luppi – faremopervenire al Commissario Ciolos una nota nellaquale offriremo alcune prime indicazioni chepossano esprimere gli elementi essenziali dellaesperienza professionale cooperativa nellacreazione del valore, nella catena alimentareitaliana, fatta di originalità, competitività e di-stintività».

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A distanza di più di un anno dalla sigla degliAccordi quadro (settembre 2008 e settembre2009) che, in risposta alle sollecitazioni diLega Pesca e del movimento cooperativo,hanno segnato il decollo della cassa integra-zione in deroga per la pesca, come strumentiper arginare la crisi e le difficoltà imprese, unseminario organizzato da Lega Pesca con lapartecipazione del Ministero del Lavoro e del-l’INPS ha consentito di fare il punto sullo statodi attuazione della normativa, evidenziarne ipunti critici e delineare le sfide per il futuro.Lega Pesca ringrazia della partecipazione laDott.ssa Matilde Mancini, Direttore generaleAmmortizzatori sociali del Ministero del Lavoro,del Dott.Ruggero Golino, Direttore Prestazionia sostegno del reddito dell’INPS, che hannorinnovato la disponibilità a continuare il profi-cuo confronto già avviato. Ciò al fine di diri-mere le questioni aperte e garantire il piùampio accesso degli operatori del settore aqueste indispensabili misure di sostegno alreddito, che hanno una dotazione residua di18 milioni di euro e che, secondo quantoemerso, potrebbero essere ulteriormente am-pliate a valere sui fondi FAS ( 8 miliardi com-plessivi).Particolare soddisfazione esprime l’Associa-zione per l’auspicio manifestato dal ministerodel Lavoro che le Associazioni cooperative eSindacati riescano a trovare una soluzione con-

divisa, per consentire l’accesso agli ammortiz-zatori sociali in deroga anche ai lavoratori dellapiccola pesca (legge 250/58), che rappresen-tano parte preponderante degli equipaggi dellaflotta di pesca, ma che attualmente sonoesclusi da queste rilevanti misure sociali, per-ché non coperti da contratti di lavoro. Un au-spicio particolarmente apprezzato, spiegaAntonio Angotti, vicepresidente Lega Pesca, invista della sigla, attesa per fine mese, dell’”Av-viso comune” tra movimento cooperativo e Sin-dacati che potrà consentire di approdareall’approvazione dell’atteso contratto di lavoroper i pescatori della piccola pesca artigianale,obiettivo cui Lega Pesca ha molto lavorato.Nel corso del dibattito, partecipato ed apprez-zato, sono emersi punti critici relativi, tra glialtri, alla disomogeneità delle interpretazionidelle diverse sedi INPS a livello territoriale, agliassetti previdenziali delle cooperative di pic-cola pesca di cui alle legge 250/58, nonchéalla peculiare tipologia del rapporto di lavorodei soci lavoratori. Da parte dell’INPS, il dott.Golino ha manifestato la più ampia disponibi-lità per dirimere le diverse questioni procedu-rali e applicative, legate all’attuazione di unanormativa di per sé molto complessa e artico-lata. L’Associazione si farà carico di raccoglierele diverse richieste di chiarimenti da parte deglioperatori, per discuterle con la sede centraledell’Istituto.

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A fronte di questi incoraggianti risultati messi asegno nell’ambito delle tutele sociali, LegaPesca non ha mancato di rilanciare l’obiettivodi rendere strutturali gli ammortizzatori socialiper il settore ittico, in particolare che l’attualecassa integrazione in deroga possa divenire or-dinaria, auspicabilmente nell’ambito delCISOA, cassa integrazione agricola. Un inter-vento che Lega Pesca ritiene possibile perse-

guire, da punto di vista legislativo, all’internodella delega al governo per il complessivo rior-dino della normativa di settore, in discussionein Parlamento, che prevede (punto e) un ido-neo supporto allo sviluppo occupazionale incoerenza con le politiche generali del lavoro edella previdenza sociale, con particolare riferi-mento al DL 185 del 2008, convertito dallalegge 28 gennaio 2009, n.2.

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Lega Pesca 2: a Bruxelles audizione Damanaki e seminariosu politica comune della pesca con gli stakeholder; strategiecondivise, vigileremo su merito del confronto

Sostenibilità della pesca, regionalizzazione, manon rinazionalizzazione, della gestione, tutela delruolo socio-economico della piccola pesca arti-gianale, dialogo tra le istituzioni e con le rappre-sentanze di categoria, secondo il principio dellasussidiarietà e della responsabilità democratica,per la ricerca di “soluzioni su misura” ai problemidelle diverse ed irriducibili realtà della pesca eu-ropea: Lega Pesca non può che esprimere unprimo apprezzamento per queste strategie di ri-forma della politica comune della pesca,delineatedal commissario designato, la greca Maria Da-manaki, nel corso dell’audizione svolta dinanzi allaCommissione Pesca del Parlamento europeo, dicui è vicepresidente italiano l’On.GuidoMilana. Inlinea con questi orientamenti si è espressa, infatti,in contemporanea la cooperazione italiana nelcorso di un seminario con gli stakeholder a Bru-xelles organizzato dalla Commissione sulla riformadella PCP,cui ha partecipato Ettore Ianì,presidentedell’Associazione.L’auspicio è che il mandato della Commissaria Da-manaki, che cade in unmomento di profondo rin-novamento non solo delle politiche di settore maanche delle istituzioni europee (Trattato di Lisbona)possa consentire di voltare effettivamente paginarispetto al passato, sia quanto agli strumenti ge-stionali messi in campo, per superare la politicadepressiva degli arresti e della espulsione di ad-detti come strumenti di riduzione dello sforzo dipesca, che al metodo del confronto, fino ad oggibasato più sull’imposizione che sulla condivisione.Nutriamo grandi aspettative,anche perché questaè la posizione sostenuta a livello nazionale dal sot-tosegretario alla pesca,Avv.Antonio Buonfiglio, esiamo pronti a dare il nostro sostegno per una ri-forma della PCP che sia in grado di fare tesoro diquanto non ha funzionato nel passato e di coglierele nuove sfide che si profilano per dare un futurosostenibile al settore – ha dichiarato Ianì. Il con-fronto è appena iniziato, si preannuncia moltoampio e complesso su alcuni aspetti specifici de-

lineati nel libro verde (diritti individuali in testa),ma non mancheremo di vigilare per dare risposteconcrete alle legittime istanze della categoria.Per la riforma della PCP, le priorità della Commis-saria designata Damanaki, in sintesi, puntano a:avvicinare il processo decisionale a quelli che sonodirettamente interessati dalle norme che regolanoil settore della pesca; adattare i meccanismi per ri-portare la flotta e le risorse in equilibrio, pur sal-vaguardando la piccola pesca artigianale daglieffetti negativi di questa ristrutturazione; cambiaregli accordi bilaterali di partenariato nel settoredella pesca (conclusi con alcuni paesi terzi); rifor-mare l’organizzazione comune di mercato dei pro-dotti della pesca; impegnare i Consigli consultiviregionali nel processo di determinazione dellanuova politica.Quella di una nuova governance è una delle sfideprincipali per la nuova PCP, puntualizza Ianì: il de-centramento della gestione chiama in causa erende necessario valorizzare, rafforzare e snelliregli strumenti di consultazioni già attivi, come i Con-sigli regionali RAC, il Consiglio Consultivo Pesca eAcquacoltura (CCPA), piuttosto che dare vita anuovi organismi che appesantirebbero il quadro efinirebbero per contraddire gli stessi obiettivi disemplificazione.Nel corso dell’audizione la Commissaria designataha mostrato di condividere le preoccupazioni ri-lanciate anche dalla cooperazione circa la propo-sta UE di una gestione basata sui diritti individualitrasferibili, garantendo il massimo impegno perproteggere la piccola pesca ed individuare stru-menti idonei a limitare i gravi rischi evidenziati,come quelli di una concentrazione dei diritti dipesca cheminerebbe il futuro della pesca artigia-nale. Sulla piccola pesca, ha preso atto la Dama-naki, si dovrà lavorare ad una precisa definizionedi questo segmento, che tenga in considerazione,tra gli altri aspetti, la dimensione del peschereccio,gli attrezzi in licenza, e al numero di imbarcazionidi cui si è proprietari.

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Legacoopsociali: “Servizi di pulizia nelle scuole, a rischio centi-naia di lavoratori svantaggiati”, allarme licenziamenti per le coo-perative sociali dopo la circolare ministeriale del 14 dicembre;Paola Menetti, un tavolo urgente con i ministri Sacconi e Gelmini

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Il Comitato Esecutivo di Legacoop Turismo si èriunito il 14 gennaio a Roma ed ha varato ilpiano di attività 2010, che prevede l’organizza-zione della terza edizione della Bitac; la colla-borazione con BITS nell’organizzazione delCongresso Mondiale del Turismo Sociale previstoa Rimini dal 29 settembre e preceduto da quat-tro eventi preparatori dedicati rispettivamente alturismo dei senior, dei giovani, delle famiglie abasso reddito e all’accessibilità nel turismo; lapartecipazione alla vita associativa di Fitus; lacollaborazione nella gestione del progetto BuoniVacanze; il progetto Mezzogiorno; la ripresa del-l’Osservatorio Turismo & Natura con Confcoo-perative, WWF, AIGAE e AGCI; la pubblicazionedi due inserti su La Cooperazione Italiana dedi-cati ai ristoranti e all’offerta di viaggi e soggiorniper l’estate 2010; la partecipazione alle tratta-tive per il rinnovo del CCNL di settore nell’am-bito della delegazione Fiavet Confcommercio;l’organizzazione di un evento nell’ambito di Coo-perambiente dedicato al turismo naturalistico oalla sostenibilità nel turismo.Sono costituiti gruppi di lavoro di cui uno dedi-

cato alla Bitac, uno a Fitus e Buono Vacanze,uno all’Expo 2015, uno al progetto Mezzogiorno.Viene avviata la ristrutturazione finanziaria delcomparto, in accordo con la Presidenza di Le-gacoop nazionale, e basata sulle regole contri-butive vigenti.Il Responsabile del compartoMaurizio Davolioha presentato il piano di attività al Presidentenazionale di Legacoop Giuliano Poletti, che hapartecipato alla riunione dell’Esecutivo assiemeal responsabile AmministrativoMario Martucci.Lodovico Patelli ha fornito una informazione sulprogetto della Val Cavallina, Bergamo, che ha ot-tenuto un consistente finanziamento regionalee che sarà guidato dalla cooperativa Innesto dalui presieduta.Roberto La Marca ha presentato il convegnosul turismo previsto a Genova il 17 febbraio conla partecipazione dei candidati alle elezioni re-gionali.

LegacoopTurismo: il Comitato Esecutivo vara il piano di attività 2010

Sono molte le cooperative sociali di inserimentolavorativo che da anni ed in modo qualificatogestiscono appalti per servizi diversi nellescuole (pulizie, mensa, sorveglianza e altro)pressoché in tutte le regioni del Paese, e perquesta via rendono possibile il lavoro conti-nuativo e tutelato di oltre un migliaio di persone“svantaggiate”, la cui condizione soggettiva im-plica una specifica debolezza sul mercato dellavoro.Questa attività è oggi pesantemente messa indiscussione dagli effetti provocati dalla circo-lare del 14 dicembre 2009 del Ministero del-l’Istruzione, dell’Università e della Ricercascientifica contenente le «indicazioni riepiloga-tive per il Programma annuale delle istituzioniscolastiche per l’anno 2010», che prevede peri servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie nellescuole (in particolare dell’infanzia e della pri-maria) la conferma dei contratti «nella misuramassima del 75% del corrispettivo pattuito»con un taglio effettivo del budget del 25%, giu-stificando la drastica riduzione di fondi con lanecessità di coprire spese per «supplenze, fun-

zionamento ed esami di Stato». Il riferimentonormativo adottato è all’art. 11 del regio de-creto 2440/1923, secondo cui «qualora nelcorso di esecuzione del contratto occorra unadiminuzione della prestazione, l’appaltatore èobbligato ad assoggettarsi nella misura mas-sima del 20%. Oltre detta percentuale l’appal-tatore, laddove non si avvalga della risoluzionedel contratto, è obbligato ad assoggettarsi al-l’ulteriore riduzione».«Per le cooperative sociali – dichiara Paola Me-netti, presidente nazionale di Legacoopsociali- questo significa che centinaia di persone per-deranno il lavoro, e per tante di loro, quelle piùdeboli, rischia di essere una perdita difficil-mente recuperabile. Esprimiamo la più viva pre-occupazione ed il profondo sconcerto per unadecisione che, a fronte dei reiterati impegni as-sunti dal Governo a difendere e tutelare l’occu-pazione nella pesante crisi economica che ilPaese sta vivendo, vede proprio la mano pub-blica operare tagli di proporzioni tali da deter-minare per tante imprese sane e produttive unagrave contrazione di attività, con la perdita di

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così tanti posti di lavoro, socialmente ed eco-nomicamente preziosi.Chiediamo – conclude Menetti - un confrontourgente al Ministro del Lavoro e del Welfare edal Ministro dell’Istruzione, Ricerca e Università,per comprendere quali iniziative si possano e

si intendano assumere a tutela della realtà diqueste imprese e di questi lavoratori, al fine chele pur comprensibili esigenze di razionalizza-zione ed efficienza nella spesa pubblica nonsiano, nei fatti, un prezzo che viene semplice-mente scaricato sulle spalle dei più deboli».

Inforcoop: nasce “IN.FORMARE”, newsletter sulla formazionee il mercato del lavoro; il primo numero il 3 febbraio

3 febbraio sarà diffuso il primo numero dellanewsletter Inforcoop “IN.FORMARE”.La newsletter intende fornire al sistema for-mativo e alle imprese una selezione di notiziesulla formazione e il mercato del lavoro: novità,opportunità di lavori, eventi regionali e nazio-nali.Nella sezione denominata “Accade nel sistemaformativo” saranno segnalati eventi e azioni for-

mative del sistema cooperativo. Chiunque siainteressato può richiedere l’inserimento in que-sta sezione di un proprio contributo facendonerichiesta via mail a [email protected] da quattro pagine in formato PDF, lanewsletter avrà una cadenza quindicinale esarà inviata gratuitamente e esclusivamente inposta elettronica a chiunque ne faccia richie-sta.

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TerritoriLombardiaLe cooperative sociali sono una potenza economica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

MarcheLegacoop, assemblea congressuale del settore Servizi. . . . . . . . . . . . . . . . . 11

Confidicoop, giù i prestiti bancari alle imprese (-2,4%); ecco il fondoper sostenere le cooperative marchigiane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Toscana“Dal Fidicooptoscana al Cooperfidi Italia”; Assemblea CostituenteComitato Soci Cooperfidi Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Emilia-RomagnaPositivo incontro Lega Pesca–Legacoop Ferrara con assessore Campagnoli . 13

Posizioni e possibili apporti della cooperazionedi servizi alla crescita del paese al centro dell'assemblea Ancst . . . . . . . . . 13

Reggio Emilia: la Direzione di Legacoop sulla questione dell’Area Nord;il problema va affrontato con una visione più ampia, e per realizzare un progetto“economicamente e politicamente sostenibile” occorre fare emergere quellache deve essere l’utilità degli interventi per tutta la comunità . . . . . . . . . . . . . . 14

Modena: in svolgimento la quarta edizione di “BellaCoopia-premioLiana Stradi”, concorso per gli studenti modenesi che vogliono fare impresa;in palio diecimila euro di premi ed uno “Study Tour” a Sunchales in Argentina . 15

Ravenna: la crisi nell’agroalimentare e le strategie per uscirne al centrodell’assemblea generale dei Cda delle cooperative agricole; una svoltanella Politica Agraria della Ue e del Governo per portare l’agroalimentarefuori dalla crisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

CalabriaLe cooperative turistiche di Legacoop incontrano l’assessoreDamiano Guagliardi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

SiciliaA Palermo, il 26 gennaio, incontro di studio “Le cooperative:aspetti civilistici e fiscali” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

Catania: inaugurato il nuovo centro di Procreazione Medicalmente Assistitadalla Cooperativa Unità di Medicina della Riproduzione: il nuovo Istitutocatanese è il più grande d’Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

Catania 2: Legacoop, i benefici dell’utilizzo dell’ energia alternativa . . . . . . . 18

Trentino Alto AdigeBolzano: al via Emporium, la cooperativa d’acquisto per il terzo settore . . . . . . . 18

Bolzano 2: garage per camper in cooperativa; alcuni posti ancora disponibili . . . 19

Bolzano 3: seminario Legacoopbund; dalla crisi opportunità per innovare. . . . . . 19

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Lombardia: le cooperative sociali sono una potenza economica

Oltre quattromila persone svan-taggiate (disabili fisici e psi-chici con inabilità superiore al45%, pazienti psichiatrici, tos-sicodipendenti e alcoldipen-denti, minori segnalatidall’autorità giudiziaria, dete-nuti) lavorano in Lombardiagrazie a 476 cooperative so-ciali di tipo “B” (quelle di tipo“A” possono invece gestireesclusivamente servizi socio-sanitari ed educativi) che fatturano un miliardoe 175 milioni di euro in settori come la manu-tenzione del verde, l’assemblaggio e i servizialle imprese, le pulizie e i trasporti, ma anchel’installazione di impianti fotovoltaici e di ener-gie alternative in genere, la raccolta differen-ziata e il commercio equo e solidale. Inprovincia di Milano, le persone svantaggiate oc-cupate in cooperativa erano cinquecento nel1998 e sono salite a 1.167 nel 2007, pressole 144 cooperative sociali di tipo “B” esistenti.È atteso un ulteriore salto di qualità dopo la de-cisione della Giunta del Comune di Milano diriservare il 5% degli appalti alle cooperative so-ciali di tipo “B”.In un convegno organizzato da LegacoopsocialiLombardia,Alcst, Confcooperativa Lombardia eCompagnia delle Opere/Opere Sociali Lombar-dia, che si è tenuto, il 14 gennaio a Milano,presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti, sonostate approfondite le possibilità offerte dalle at-tuali norme e da un’eventuale loro riforma peraumentare l’ingresso e il mantenimento di per-sone svantaggiate nel mondo del lavoro, valu-tando le modalità di collaborazione con gli entilocali e le pubbliche amministrazioni previstedalla stessa legge 381/91, istitutiva della coo-

perazione sociale.Intervenuti durante i lavori delconvegno, tra gli altri, il Gover-natore della Lombardia Formi-goni, che ha ricordatol’avvenuta semplificazione (einformatizzazione) dei procedi-menti di iscrizione all’albo dellecooperative sociali; l’assessorealle Politiche Sociali del Co-mune di MilanoMariolina Mo-ioli, che ha annunciato

l’intenzione di promuovere una “Borsa Sociale”,con l’individuazione di appositi strumenti di cre-dito per le cooperative sociali; l’assessore pro-vinciale al Lavoro Paolo Giovanni Del Nero, cheha ricordato l’attivazione nei centri per l’impiegodi procedure amministrative dedicate ai disa-bili; il responsabile Coop B Legacoopsociali, Po-litiche del lavoro e per il lavoro GiancarloBrunato, che ha tra l’altro proposto due modi-fiche alla legge 381/91: ampliare il concettodi “persona svantaggiata”, rendere tale quali-fica anche “temporanea” e inserire altre tipolo-gie (persone rom, rifugiati politici...), giàprotagoniste del lavoro delle cooperative socialima ancora fuori-normativa; rendere più cogentel’articolo 5 della legge, che prevede che “gli entipubblici possono, anche in deroga alla disci-plina in materia di contratti della pubblica am-ministrazione, stipulare convenzioni con lecooperative che svolgono attività per la forni-tura di beni e servizi diversi da quelli socio-sa-nitari ed educativi, purché finalizzate a creareopportunità di lavoro per le persone svantag-giate”. Secondo Brunato, «le cooperative socialisono “ostaggi” delle amministrazioni pubblichee della loro minore o maggiore sensibilità perquesti temi».

Marche: Legacoop, assemblea congressuale del settore Servizi

“Quale futuro, quale lavoro” sarà il filo condut-tore dell’assemblea congressuale del settoreServizi di Legacoop Marche, organizzata dal-l’Ancst-Associazione nazionale cooperative ser-vizi e turismo e dalla stessa Centralecooperativa, che si svolgerà venerdì 29 gen-naio, alle ore 9.30, nella Sala riunioni di Con-fidicoop Marche ad Ancona. Fabio Grossetti,responsabile settore Servizi di Legacoop Mar-che, illustrerà i numeri di questa realtà econo-mica mentre Bruno Sansoni, presidente

Comitato regionale delle cooperative di Servizidi Legacoop Marche, traccerà un bilancio sulleattività di questo settore, sulle difficoltà e sulleprospettive di sviluppo. All’assemblea inter-verrà Fabio Badiali, assessore regionale alleAttività produttive. Dopo il dibattito e gli adem-pimenti congressuali, parlerà Ferdinando Pa-lanti, vice presidente Ancst nazionale.All’iniziativa parteciperanno Simone Mattioli eStefania Serafini, rispettivamente presidente edirettore di Legacoop Marche.

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Marche 2: Confidicoop, giù i prestiti bancari alle imprese (-2,4%);ecco il fondo per sostenere le cooperative marchigiane

Toscana: “Dal Fidicooptoscana al Cooperfidi Italia”;Assemblea Costituente Comitato Soci Cooperfidi Italia

“Dal Fidicooptoscana al Cooperfidi Italia”. Questo il tema dell’Assemblea Costituente ComitatoSoci Cooperfidi Italia sede territoriale Toscana, che si svolgerà a Firenze il 26 gennaio presso l’HotelAlbani – Via Fiume n° 12

Programma dei lavoriOre 9.00 parte pubblica

Presiede Gianfranco Donato, Vicepresidente uscente FidicooptoscanaApertura dei lavori, Riccardo Vannini Presidente uscente FidicooptoscanaIntroduzione, Mauro Gori Presidente Consiglio di Gestione Cooperfidi

Interventi di:Giulio Bani Vicepresidente Legacoop ToscanaAlessandro Giaconi Presidente AGCI ToscanaGianfranco Tilli Presidente Confcooperative Toscana

Intervento di Ambrogio Brenna, Assessore attività produttive Regione Toscana

Contributi di:Giorgio Clementi Presidente Federazione Toscana BCCEnrico Totaro Responsabile Area Toscana Nord Banca MPSFulvio Turio Direzione Reg.le Toscana Umbria CRFi-SanPaolo Intesa

Parte riservata ai sociAssemblea Comitato Soci Cooperfidi Italia sede Territoriale Toscana:Approvazione regolamento elettorale del Consiglio del Comitato SociElezione del Consiglio Territoriale della ToscanaVarie ed eventuali.

Con i prestiti bancari che per la prima volta di-minuiscono, -2,4 per cento a settembre 2009con punte del 10 per cento per il manifattu-riero, ecco un fondo per sostenere l’accesso alcredito delle 1.800 cooperative marchigiane erilanciare l’economia. L’iniziativa, la prima delsuo genere in Italia, è stata presentata da Con-fidicoop Marche e Regione Marche in occa-sione dell’inaugurazione della nuova sede delConfidi, ad Ancona. “Attraverso la capitalizza-zione il fondo punta a sostenere le piccole emedia imprese cooperative e impegnerà ri-sorse per dieci milioni di euro, attivando nellenostre previsioni una ventina di progetti - haspiegato nella sua relazione il presidente diConfidiccop Marche, Graziano Mariani –. Inquesto modo puntiamo a far ripartire l’econo-mia regionale, proseguendo nella nostra atti-vità al fianco delle aziende che nel 2009 havisto crescere il nostro volume di attività del12 per cento, arrivando a quota novanta mi-lioni di euro”. “Nel primo trimestre dell’anno fa-

remo un monitoraggio della situazione, anchein raffronto all’efficacia degli strumenti messi incampo per fronteggiare la crisi - ha spiegato ilpresidente della Regine Marche, Gian MarioSpacca – ma posso dire che l’esperienza delfondo attivato assieme al Confidicoop Marcheha le carte in regola per portare un rilanciodella nostra economia e, per questo, sarà so-stenuta”. I numeri della crisi sono stati illustratidal professor Andrea Presbitero (UniversitàPolitecnica delle Marche), dal crollo delleesportazioni (-29 per cento) alle difficoltà adaccedere al credito (-2,4 per cento) da partedelle imprese, fino al 6 per cento di muniti insofferenza. “E’ per questo che dobbiamo con-tinuare a investire nei fondi di rotazione – hasottolineato Paolo Petrini, vicepresidente dellaRegione Marche -, capaci di creare ricchezzada reimmettere nel circuito della nostra eco-nomia”. Da parte sua, il vicesindaco di Ancona,Franco Brasili, ha posto l’esigenza di staresempre più vicini alle imprese del territorio.

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Emilia Romagna: positivo incontro Lega Pesca–Legacoop Ferraracon assessore Campagnoli

Soddisfazione esprimono Ettore Ianì il presi-dente di Lega Pesca eMirco Dondi, presidentedi Legacoop Ferrara, a conclusione dell’ampio,leale e fattivo confronto con l’Assessore alleAttività produttive dell’Emilia Romagna, Duc-cio Campagnoli sulle sfide per superare la pe-sante crisi che investe il settore ittico regionaleed in particolare la Sacca di Goro. Il tema èstato discusso oggi nel corso del Cda allargatodel COPEGO, Consorzio Pescatori di Goro,aperto dalle considerazioni di Massimo Gia-nella, presidente del COPEGO e vicepresidenteLega Pesca, cui ha partecipato anche GiorgioTestoni, coordinatore delle politiche d’impresaLega Pesca.E’ stata sottolineata l’urgenza di mettere in attouna strategia volta a migliorare la competiti-vità delle produzioni regionali, elevando glistandard di qualità e concentrando l’offerta,sulla base di uno sviluppo compatibile che evitiil sovra sfruttamento degli stock e tenga contodella loro capacità di riproduzione. Le ipotesi dilavoro avanzate, con riguardo alla opportunitàdi congelare il rilascio di nuove concessioni de-maniali, di definire una mappatura degli arealidi produzione mutuando le esperienze già av-viate con i confini compartimentali per le turbosoffianti e i COGEMO, e di promuovere il pro-cesso di concentrazione e aggregazione tra iProduttori in una visione di politica unitaria,

hanno registrato il convinto apprezzamentodell’Assessore Campagnoli, come proposte fi-nalizzate allo sviluppo del settore e lontane daegoismi localistici.L’Assessore Campagnoli ha condiviso e valo-rizzato l’indirizzo di uno sviluppo compatibilecon la tutela dell’ambiente e delle risorse, del-l’occupazione e dello sviluppo socioeconomicodelle realtà costiere, inserendo nel rilancioanche la politica dei distretti, di cui è protago-nista. L’Assessore è ben consapevole della ne-cessità di avviare una razionalizzazione delsettore: del resto la competenza sulle conces-sioni demaniali è recente e la Regione ha ere-ditato una situazione pesante da gestire, cheinvoca le necessarie verifiche. Nonostante ciò,come è stato riconosciuto dall’Assemblea,Campagnoli ha governato questa complessa edelicata partita, condividendo e ha rilanciatol’esigenza di rafforzare di forme di aggregazionedella filiera, come le Organizzazione di Produt-tori, e di attuare adeguate politiche di marchioper la valorizzazione della qualità dei prodotti.E’ stato un confronto franco e positivo, e l’As-sessore ha dato la sua piena disponibilità perproseguire il confronto attraverso ulteriori in-contri, auspicando, negli interessi del settore,che ciò possa avvenire nell’alveo di una poli-tica e di una interlocuzione unitaria con le altreOrganizzazioni di rappresentanza.

Emilia Romagna 2: posizioni e possibili apporti della cooperazionedi servizi alla crescita del paese al centro dell’assemblea Ancst

Si è svolta con successo l’Assembla dell’AncstEmilia Romagna, il 15 gennaio a Bologna.Quasi cento tra invitati e delegati, in rappre-sentanza di 51 Cooperative associate, 27 Strut-ture associative Nazionali, Regionali eProvinciale dell’E.R., 8 Associazioni di rappre-sentanza fra quelle invitate (Associazioni d’im-presa e Sindacati Regionali) hanno partecipatoai lavori, presieduti da Paolo Genco, Presidentedi Camst, che sono stati aperti da Alberto Ar-muzzi, Presidente uscente rieletto all’uanimità.Sono stati anche approvati all’unanimità il Re-golamento dell’Ancst-Emilia Romagna e i 145delegati al congresso nazionale. Dopo le con-clusioni, svolte da Franco Tumino, Presidentenazionale, si è svolta una interessante tavola

rotonda sulle prospettive economico sociali delPaese e della Regione e sull’apporto che puòessere dato ad esse dal comparto dei servizi;alla tavola rotonda, coordinata da GiorgioCosta, giornalista de Il Sole 24 ore centro nord,hanno partecipato Anna Maria Artoni, Presi-dente Confindustria Emilia Romagna, AlfredoBertelli, Sottosegretario alla Presidenza dellaRegione, Paolo Cattabiani, Presidente Lega-coop regionale, Luigi Enrico Golzio, docente diorganizzazione aziendale alla facoltà di econo-mia della Università Modena - Reggio Emilia, elo stesso Alberto Armuzzi. La relazione introdut-tiva ed il regolamento approvato sono già re-peribili sul sito dell’Associazione nazionale,www.ancst.it, sezione Documenti.

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La Direzione di Legacoop Reggio Emilia ha affron-tato la questione dell’Area Nord, che nelle ultimesettimane è stata al centro di un vivace dibattito.Per Legacoop è indispensabile innanzitutto af-frontare il problema con una visione più ampia,anche dal punto di vista territoriale: l’area su cui sidovrebbe intervenire è molto più vasta di quellasu cui si è concentrato il dibattito.Occorre poi fareemergere, per realizzare un progetto “economica-mente e politicamente sostenibile”, quella chedeve essere l’utilità degli interventi per tutta la co-munità reggiana, in sostanza per le famiglie e perle imprese.Non bastano infatti due esigenze entrambe giu-ste, come la domanda di qualità estetica degli in-terventi e la necessità di utilizzare una partenell’Area Nord per ammodernare il tessuto com-merciale della città, per costruire una prospettivainteressante e corretta su tutta l’area. Non esi-stendo ancora progetti concreti tutte le opinionisono legittime,ma anche un po’ virtuali.Sfugge poi il fatto di gran lunga più importante: senon si realizzerà l’auspicata apertura di ReggioEmilia alla dimensione interregionale ed europeacon la stazionemedio-padana,omeglio se non siriusciranno a creare le condizioni per un crescenteafflusso di persone e di relazioni verso la nostracittà, non affluiranno nemmeno le risorse e le oc-casioni economiche e imprenditoriali indispensa-bili per costruire alcunché: non solo sull’area nord,ma anche su quella intorno al Giglio, sulle areeMaramotti, sull’area delle Reggiane o negli altripoli di sviluppo previsti nel Psc della città.Per Legacoop l’Area a Nord della città va poi con-cepita con confini più ampi di quelli finora consi-derati: essa dovrebbe includere il quartiereindustriale di Mancasale e le aree fino alla tan-genziale, e inoltre comprendere i tre corridoi diViaGramsci, di Via Morandi e della ferrovia Reggio-Guastalla. Inoltre i problemi di connessione ri-guardano non solo la città storica, ma anche icollegamenti non ancora completati con un terri-torio più ampio verso Parma,Modena e Mantova;la progettazione dell’Area Nord infine dovrebbe in-tegrarsi con quella delle Reggiane e del MercatoOrtofrutticolo. Si tratta di un approccio indispen-sabile se si vogliono creare le condizioni per at-trarre investitori qualificati. Il disegno del pubblicoe i progetti dei privati e delle cooperative dovreb-bero misurarsi con questo approccio. Solo grazie

ad una visione più ampia si puòmirare a fare del-l’Area Nord una occasione di qualificazione e svi-luppo di Reggio Emilia per i prossimi trent’anni.Infine, in merito a come possa essere valorizzatoquesto comparto urbano,è evidente che si prestaad una pluralità di funzioni direzionali, commer-ciali e di servizi di altissimo livello, in grado di ar-ricchire un tessuto urbano moderno e ad altoscambio sociale.Bisogna dire con chiarezza ai cit-tadini che senza un tale investimento Reggio Emi-lia è destinata a continuare ad essere vittima solodi flussi commerciali in uscita verso le provinceconfinanti. Tutte le opzioni per come realizzare undisegno di questa portata sono in campo e re-stano da esplorare, sapendo che il concetto di“bello” va sempre più incorporato nel “funzionale”e nel “sociale”per poter essere vissuto come utiledalla comunità.Per Legacoop, per avanzare un progetto “econo-micamente e politicamente sostenibile”, occorrefare emergere:• l’interesse per l’insieme della comunità reg-

giana, famiglie e imprese, di un tale disegno;• l’interesse per i cittadini e i consumatori di un

progetto direzionale,commerciale e di servizi inquell’area;

• come questo progetto possa convivere urba-nisticamente, economicamente e socialmentecon gli altri comparti della città, in primis il cen-tro storico che deve avere analoga attenzione;

• come questo progetto risolva i problemi di so-stenibilità economica per le risorse che co-munque richiederà, e chi queste risorse ce lemette;

• come questo progetto possa integrarsi con gliinteressi delle diverse forze economiche dellacittà;

• con quali contenuti urbanistici e architettonici,si risponderà alla richiesta di eccellenza chequell’area di per sé impone a chiunque vogliainsediarvi qualcosa.

“Se i progetti concreti riusciranno a rispondere aqueste domande – è il commento finale del pre-sidente Ildo Cigarini – si potranno risolvere alcunepreoccupazioni sincere emerse finora nel dibattito,e si toglierà spazio a posizioni strumentali comequelle espresse da alcuni rappresentanti politiciche, quando è in qualche modo in ballo la coo-perazione, rinnegano le regole del mercato e dellalibertà di iniziativa”.

Reggio Emilia: la Direzione di Legacoop sulla questione dell’AreaNord; il problema va affrontato con una visione più ampia,e per realizzare un progetto “economicamente e politicamentesostenibile” occorre fare emergere quella che deve esserel’utilità degli interventi per tutta la comunità

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Dopo la premiazione a Ecomondo-Cooperam-biente di Rimini delle scuole finaliste della reteregionale “BellaCoopia 2009” (ricordiamo il se-condo premio conquistato dalla classe V A del-l’Istituto professionale C.Cattaneo di Modenan.di r.), è subito ripartita la quarta edizione mo-denese di “BellaCoopia–Premio Liana Stradi”: ilprogetto che Legacoop, in collaborazione conProvincia,Ufficio Scolastico provinciale e Camera

di Commercio di Modena, ri-volge agli studenti degli Isti-tuti secondari superiori dellaprovincia per diffondere lacultura d’impresa coopera-tiva.Le modalità del progetto.Distribuito il bando di con-corso alle Scuole, fino a gen-naio 2010 i ragazzi delleterze, quarte e quinte supe-riori, coordinati da un do-

cente, hanno potuto progettare un’ideaimprenditoriale in forma cooperativa e iscriversia BellaCoopia 2010.Le proposte di imprese virtuali sono state pre-sentate all’apposita Commissione di valutazione,che in questi giorni ha selezionato gli 8 progettiritenuti più fattibili e originali.Affiancati da una cooperativa “tutor”, sarannosolo questi 8 progetti a partecipare alla fase fi-nale del concorso. E a sviluppare e presentarealla Giuria un vero e proprio studio di fattibilitàimprenditoriale entro il 30 aprile 2010.Poi l’evento finale e le premiazioni in maggio.Condiverse conferme e qualche novità.Le spiega Albano Dugoni, che per Legacoop stacurando l’edizione 2010 di BellaCoopia: “La sod-disfazione per le prime edizioni ha portato il mon-tepremi della quarta edizione modenese a10.000 euro. Infatti al primo progetto classificatoandranno 3.000 euro; 2.000 al secondo e1.500 al terzo classificato. A tutte le altre classifinaliste andranno 500 euro come riconosci-mento per l’impegno e, poiché anche la formamerita la sua parte, alla migliore presentazione diun progetto d’impresa (chiarezza, capacità espo-sitiva, rispetto dei tempi ecc…) Legacoop asse-gnerà un ulteriore premio di 1.000 euro”.Altra conferma dell’edizione 2010 di BellaCoopiaè la sua regionalizzazione. “Concluse le premia-zioni a Modena– ancora Dugoni - i tre primi pro-getti classificati parteciperanno ad un ulteriore

concorso istituito da Legacoop Emilia Romagna.I criteri di valutazione di quest’ultima finalissimaregionale saranno la sostenibilità ambientale e laresponsabilità sociale”.La vera novità di BellaCoopia 2010 è invece lasua “internazionalizzazione”. Infatti, due studentidella classe modenese che risulterà vincitriceparteciperanno a fine luglio ad uno “Study Tour di2 settimane in Argentina, insieme ai loro “colle-ghi” di Imola e Reggio Emilia. L’iniziativa rientra inun progetto di interscambio tra la Cooperazioneemiliana e la “Casa Cooperativa” di Sunchales,una federazione di imprese della provincia diSanta Fe: il più grande distretto cooperativo ar-gentino, nota anche per aver realizzato le Asso-ciazioni di studenti (“Cooperativas escolares”)che offrono servizi alle scuole e alle comunità lo-cali.Proprio una delegazione di “Cooperativas esco-lares” sarà ospite di Legacoop Modena da gio-vedì 21 a lunedì 25 gennaio per conoscerestrutture cooperative e scuole modenesi impe-gnate in progetti di formazione cooperativa: unprogramma che inizierà con la presentazione delsettore agroindustriale cooperativo, a cura del di-rettore nazionale di LegacoopAgroalimentare Cri-stian Maretti, per continuare con visite alleIstituzioni della Città, al Museo della Bilancia ealla Coop Bilanciai di Campogalliano. Poi altri in-contri con l’Istituto professionale C. Cattaneo diModena e , via via , con Cantine Riunite & CIV, colcaseificio Castelnovese, la cooperativa “La Lan-terna di Diogene” e, per concludere,col museoGalleria Ferrari e l’agriturismo cooperativo “LaFattoria del Parco” di Maranello.“L’organizzazione della Cooperazione emiliana el’esperienza di BellaCoopia per gli argentini e ilmodello delle “Cooperatives escolares” per i no-stri giovani – commenta Albano Dugoni – do-vrebbero rappresentare stimoli efficaci per quell’interscambio continuo sulle innovazioni e la pro-gettualità cooperativa che ci fu sollecitato daIvano Barberini (il presidente dell’Alleanza Coo-perativa Internazionale, recentemente scom-parso), da quando visitò il distretto di Sunchalesnel luglio 2.006 per celebrare la Giornata inter-nazionale della Cooperazione e inaugurare il Mo-numento al Cooperativismo nella cittàsantafedista”.Insomma, anche in questo progetto di “Bella-Coopia International” c’è ancora il segno di IvanoBarberini.

Modena: in svolgimento la quarta edizione di “BellaCoopia-premioLiana Stradi”, concorso per gli studenti modenesi che voglionofare impresa; in palio diecimila euro di premi ed uno “Study Tour”a Sunchales in Argentina

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«Dal governo, ad oggi, a differenza di quanto av-venuto in Francia ed in Germania, non sono ve-nute risorse aggiuntive per fronteggiare la crisi.Nel2009 erano state addirittura tagliate brutalmentele risorse ordinarie: gli agricoltori sono rimasti permesi con il fiato sospeso per il mancato finanzia-mento del fondo di solidarietà contro le avversitànaturali. La UE si prepara all’appuntamento del2013,anno in cui è prevista la revisione del Bud-get agricolo, con una forte pressione di Statimembri che propongono di tagliare drastica-mente gli impegni di bilancio. Bisogna invertire larotta in Italia e a Bruxelles!». Così Gilberto Min-guzzi, responsabile del settore agroalimentare diLegacoop, ha sintetizzato le difficoltà che sta vi-vendo la nostra agricoltura e una possibile stradaper uscirne. Il suo intervento è stato al centro del-l’assemblea generale dei Consigli d’Amministra-zione delle cooperative agricole – intitolata ‘La crisinell’agroalimentare.Criticità e prospettive’ – che siè tenuta ieri, 20 gennaio, nella sala convegni diLegacoop.«Nell’agroalimentare – ha continuato Minguzzi –dobbiamo costruire un nuovo modo di fare si-stema per guadagnare competitività. La grandedistribuzione ha realizzato giganteschi processi diconcentrazione, sotto il fuoco di una concorrenzainterna durissima. L’agroalimentare finora non hapotuto fare altrettanto. La cooperazione agricola inEuropa è una potenza, ma deve mettersi in rete,superando il limite dei confini di stato, per diven-tare protagonista sul mercato mondiale e dialo-gare alla pari con la GD».La proposta di Legacoop è stata condivisa inprimo luogo dall’assessore regionale all’agricol-tura Tiberio Rabboni, tra i relatori della giornata:

«Serve costruire una strategia di sistema che dalleaziende arrivi al consumatore con prodotti che sidistinguono per qualità, individuazione della zonadi provenienza, corretta tracciatura della filiera. Eche, soprattutto, siano remunerativi per le im-prese». L’assessore Rabboni, ha poi aggiunto che«Il nostro sforzo deve essere diretto a contrastarel’erosione dei redditi delle imprese agricole e arestituire alle aziende stesse la centralità nel si-stema agroalimentare». All’iniziativa ha portato ilproprio contributo anche l’assessore provincialeLibero Asioli, che ha illustrato la politica che laProvincia sta sviluppando per sostenere gli inve-stimenti e i progetti di rilancio delle imprese.All’assemblea sono intervenuti anche il Direttoreacquisti Food Coop Italia,Roberto Fiammenghi,il presidente emiliano romagnolo della ColdirettiMauro Tonello, il presidente della Cia Emilia-Ro-magna Nazario Battelli, il presidente di Confa-gricoltura Emilia-Romagna, Garagnani, ilrappresentante di CopagriMinelli. Le conclusionisono state affidate al presidente regionale di Le-gacoop agroalimentare Giovanni Luppi «Dob-biamo creare reti efficienti che possano essereprotagoniste del mercato e discutere alla pari conla grande distribuzione, imponendo regole che ta-glino la strada alle spinte speculative. La coope-razione ha fatto molto per portare gli agricoltorifuori dall’isolamento e metterli a contatto con ilmercato. Ma la crisi e la caduta di prezzo chestiamo vivendo spiazza tutti. Dobbiamo speri-mentare nuove forme organizzative per creare va-lore da trasferire alle imprese agricole,assicurandone la sostenibilità economica, diver-samente non sarà possibile continuare a parlaredi sicurezza alimentare, qualità e tipicità».

Ravenna: la crisi nell’agroalimentare e le strategie per uscirneal centro dell’assemblea generale dei Cda delle cooperativeagricole; una svolta nella Politica Agraria della Ue e del Governoper portare l’agroalimentare fuori dalla crisi

Calabria: le cooperative turistiche di Legacoop incontranol’assessore Damiano Guagliardi

Le cooperative di turismo aderenti a LegacoopCalabria si sono incontrate con l’Assessore alTurismo, Damiano Guagliardi, per illustrare leproprie esperienze e le attività in corso. Le im-prese cooperative e Legacoop Calabria hannodichiarato la propria disponibilità a lavorare perlo sviluppo turistico della Regione nel momentoin cui stanno trovando attuazione iniziative del-l’Assessorato per la qualificazione del turismoregionale.In particolare, la cooperazione ha inteso illu-

strare e rendere disponibili le esperienze e larete di cui fa parte e sostegno del sistema turi-stico che si intende favorire.All’incontro ha preso parte il responsabile Na-zionale di Legacoop Turismo,Maurizio Davolio,il quale ha rappresentato le maggiori esperienzematurate dalle cooperative di Legacoop Turismonel turismo sociale, scolastico e nel Turismo so-stenibile e responsabile.L’Assessore regionale ha espresso interesse perle attività e le proposte di Legacoop Turismo.

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“Le cooperative: aspetti civilistici e fiscali” questo il tema dell’incontro di studio, promosso da Le-gacoop Sicilia, Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esterti Contabili di palermo eOrdine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Palermo, che si svolgerà a Palermo il26 gennaio presso la Sala convegni IRCAC – Via Ausonia n. 83

Di seguito il programma dei lavori:Ore 09,15 Saluti ai partecipantiDott. Pietro Buttitta, Presidente Unione Giovani Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili diPalermo.Avv. Antonio Carullo, Commissario Straordinario IRCACDott. Diego La Vecchia, Vice Presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti e degliEsperti ContabiliDott.Santo Russo, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di PalermoDott. Emanuele Sanfilippo, Presidente Legacoop Sicilia

Ore 09,30 Interventi:Dott. Elio Di Odoardo - Responsabile Ufficio Fiscale Legacoop NazionaleDott.Andrea Dili - Dottore Commercialista in Roma - Presidente Commissione di studio UNGDCEC“ Enti non Profit e Cooperative”.Dott.Mauro Iengo - Ufficio Legislativo e Legale Legacoop Nazionale

Sicilia: a Palermo, il 26 gennaio, incontro di studio“Le cooperative: aspetti civilistici e fiscali”

Catania: inaugurato il nuovo centro di Procreazione MedicalmenteAssistita dalla Cooperativa Unità di Medicina della Riproduzione:il nuovo Istituto catanese è il più grande d’Italia

E’ stato inaugurato sabato 16 gennaio il nuovoCentro di Procreazione Medicalmente Assistitarealizzato dalla cooperativa Unità di Medicinadella Riproduzione, con il fondamentale supportodell’Associazione Hera Onlus. Il nuovo centro, chesarà la sede definitiva dell’ Istituto, si trova in viaLeucatia Croce a Sant’Agata Li Battiati, comunedell’hinterland catanese .Il nuovo centro si sviluppa su una superficie co-perta d 2.245 metri quadrati, su tre livelli. Tre lesale operatorie e ben sei i laboratori, tra i qualidue dedicati alla biologia molecolare. Il centrocatanese è sicuramente il più grande d’Italia traquelli dedicati esclusivamente alla ProcreazioneMedicalmenteAssistita e può vantare tecnologied’avanguardia, inserite in un contesto ambien-tale studiato per garantire la migliore condizionedi vivibilità sia ai pazienti che agli operatori, conuna progettazione specificatamente finalizzata aquesto obiettivo. Il Centro non si limiterà solo allepratiche di cura e assistenza,ma punta ad avereun ruolo avanzato anche sul fronte della ricercascientifica.La realizzazione del nuovo centro completa unpercorso iniziato ben 11 anni fa e che ha visto in-sieme pazienti ed operatori della procreazioneassistita in un’esperienza che probabilmente èunica a livello internazionale. Un’esperienza non

solo di “buona medicina”ma anche e soprattuttostraordinaria dal rapporto umano.La realizzazione della nuova struttura non haavuto alcun finanziamento pubblico o da im-prenditoria privata. Le risorse sono arrivate solodal lavoro degli operatori e dalla fiducia accor-data dai pazienti.Presenti all’iniziativa esponenti del mondo istitu-zionale, parlamentari regionali,nazionali ed eu-ropei, il Direttore della coop. Unità di Medicinadella Riproduzione dr. Antonino Guglielmino, ildr. Francesco Gerardi Presidente dell’ Associa-zione Hera , il Presidente Legacoop Catania Giu-seppe Giansiracusa e Salvatore FallettaPresidente de il Consorzio il Lavoro Solidale.

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Catania 2: Legacoop, i benefici dell’utilizzo dell’ energia alternativa

Presso la sede Legacoop di Catania, si è svoltavenerdì 15 Gennaio, una riunione per illustrare ilbando per la realizzazione di 2.000 impianti fo-tovoltaici di 3 KWp nel territorio di Catania e pro-vincia.Progetto è promosso dalla Camera di Commer-cio, da Il Lavoro solidale , daAbn e Legacoop Si-cilia e le cui istanze di partecipazione, cheinteressano singoli utenti, condomini e piccoleimprese di tutti i settori, potranno essere inviatedal 28/1/2010, fino al raggiungimento del nu-

mero di n. 2000 impianti.Hanno partecipato all’incontro il Presidente Le-gacoop Catania Giuseppe Giansiracusa, il Pre-sidente del Consorzio Il Lavoro Solidale SalvatoreFalletta e i collaboratori del Progetto 1.000 tettifotovoltaici.La riunione è stata l’occasione per mettere apunto i notevoli benefici che possono scaturiredall’utilizzo delle fonti alternative sia per gli utenti,che per la collettività.E’ stato precisato che l’istallazione di 2.000 im-pianti fotovoltaici di 3 kilowat corrisponde ad unpiccola centrale elettrica solare di 6 megavat dif-fusa nel territorio , produce vantaggi per la note-vole produzione di energia pulita , la riduzione dianidrite carbonica nell’atmosfera con conse-guenti benefici ambientali, risparmio energetico,abbattimento del costo della bolletta per gliutenti, ed in ultimo : nuova occupazione.Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dalPresidente Legacoop Giuseppe Giansiracusa.

Bolzano: al via Emporium, la cooperativa d’acquisto per il terzo settore

Presentata il 18 gennaio, in una conferenzastampa, la nuova cooperativa di acquisto dinome Emporium. I soci fondatori della coope-rativa d’acquisto EMPORIUM sono l’Associa-zione delle Case di Riposo dell’Alto Adige, laFederazione Provinciale delle associazioni so-ciali, il fondo START di Legacoopbund, l’asso-ciazione La Strada – der Weg, la CARITAS e ilcentro Ciechi St. Raphael. All’evento di presen-tazione di Emporium erano presenti oltre ai rap-presentanti delle associazioni promotrici, tra glialtri, l’Assessore alla Famiglia, Sanità e Politi-che sociali Richard Theiner, Ingeborg Bauer Poloin rappresentanza della fondazione Cassa di Ri-sparmio e i rappresentanti della ripartizione Fa-miglia e Politiche Sociali Karl Tragust e HubertMorandell. Il problema delle strutture socialiquando le entrate ristagnano è rappresentatodall’aumento dei costi. Come si possono man-tenere gli standard qualitativi dei servizi senzaaumentare le tariffe? Il compito di Emporium èproprio quello, attraverso l’acquisto comune eorganizzato, ossia il raggruppamento del po-tenziale di acquisto, di risparmiare sui costi esulla gestione. Emporium emetterà per tutta la

merce e i servizi forniti un’unica fattura mensileper ogni socio, al quale non rimarrà altro cheeffettuare il pagamento in quanto il controllodei prezzi e delle condizioni sarà già stato ef-fettuato dalla cooperativa d’acquisto. Il socioavrà così un ulteriore vantaggio, vale a dire unrisparmio anche sulle spese di amministra-zione. Attraverso una struttura snella ed efficacesi garantisce di offrire ai soci i migliori scontipattuiti. Il prezzo riveste un ruolo importante,ma non sarà l’unico criterio di scelta, la qualeavverrà anche in base alla qualità e al servizio,dando possibilmente la precedenza ai prodottilocali. I soci non hanno nessun obbligo d’ac-quisto e potranno decidere se accettare l’of-ferta e quindi effettuare l’ordine direttamentedal fornitore partner di EMPORIUM, oppure con-trattare con il proprio fornitore abituale (anchediverso da quello di Emporium), per cercare diottenere le stesse condizioni (e anche in questocaso avremo comunque raggiunto il nostro ob-biettivo).La partenza avverrà gradualmente ed entro lafine del 2011 includerà l’intera gamma di pro-dotti compresi servizi e investimenti.

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Bolzano 2: garage per camper in cooperativa; alcuni postiancora disponibili

Per gli appassionati di camper spesso si poneil problema di avere a disposizione un garageper il loro veicolo. Dalla cooperativa Camper-coop associata a Legacoopbund arriva la noti-zia che sono in realizzazione delle nuoveautorimesse per camper e che ci sono ancoraalcuni posti disponibili. L’area destinata a talescopo si trova nel grande parcheggio di fronteal cimitero civile di Bolzano in Via Maso dellaPieve.

I box saranno terminati entro la fine del 2010,al massimo la metà del 2011. I soci della coo-perativa avranno il garage al puro costo di co-struzione.I requisiti per l’iscrizione alla cooperativa Cam-percoop sono la residenza nel comune di Bol-zano e la proprietà di un Camper.Per informazioni rivolgersi a Legacoopbund(Piazza Mazzini 50-55, tel. 0471/067100dalle 9 alle 17).

Bolzano 3: seminario Legacoopbund; dalla crisi opportunitàper innovare

Il coraggio di cambiare - La voglia di innovareè stato il tema del primo seminario di una serieorganizzata da Legacoopbund nei primi mesidel 2010 per fornire alle cooperative utilispunti per meglio fronteggiare la crisi e i cam-biamenti che ne conseguono.Nel primo appuntamento, tenutosi il 19 gen-naio, presso la sala Heini Oberrauch di Lega-coopbund, si è parlato di come stimolare ilpotenziale innovativo nelle cooperative. Gli im-pulsi alla interessante discussione sono statidati da due protagonisti in tema di “Innova-zione”: il dott.Alessandro Garofalo, consiglieredelegato dell’Agenzia “Trentino Sviluppo” emembro della Consulta per l’innovazione dellaProvincia di Bolzano e il dott. AndreasWinklerManager del settore Tecnologie Alpine al TIS diBolzano. I partecipanti hanno potuto appro-fondire e discutere assieme ai relatori qualisono le basi per far nascere idee innovative,quali sono gli ostacoli all’innovazione e comeè possibile superarli, nonché quali potrannoessere i trends di sviluppo dei prossimi anni.“Di fronte a una crisi che continua e che stacambiando il paesaggio socio-economico, iprotagonisti devono avere il coraggio di inno-vare e cambiare altrimenti rischiano di esseresostituiti” spiega Alberto Stenico, Presidentedi Legacoopbund. Con questo seminario e con

quelli che seguiranno Legacoopbund intendesostenere la cultura del cambiamento e dell‘in-novazione per favorire la competitività delle im-prese cooperative.A questo primo appuntamento seguirannoaltre giornate di approfondimento, in partico-lare su quattro trends di sviluppo a livello pro-vinciale: “Ambiente ed Energia” (martedì 26gennaio 2010) “Formazione, educazione e cul-tura” (23.02.2010), “Integrazione sociale e as-sistenza alla persona” e “Turismo”.“Con questeiniziative vogliamo costruire insieme le ideeche possono diventare la base per lo sviluppodelle nostre cooperative durante e dopo que-sta crisi” conclude Alberto Stenico.

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InformazioniImpreseConfidicoop Marche: un fondo da 10 milioni per superare la crisi, crearenuovo lavoro e far ripartire l’economia marchigiana ..........................................20

Calcestruzzi Ericina: assegnata alla cooperativa creata dai dipendentil’azienda confiscata alla mafia..........................................................................21

Cooperativa Nautilus: inaugurazione del centro di ricerca C.R.E.S.Co.M.A. .......21

CMB: precisazione sulla notizia dell’inchiesta relativa al Nuovo ospedaleSant'Anna di Cona, Ferrara ...............................................................................21

Terremerse: il C.d.A. nomina Marco Casalini Presidente e Gilberto MinguzziVicepresidente, gratitudine e apprezzamento per l’opera di Giovanni Errani.......22

Coop Itaca: inaugurato a Nairobi il Centro professionale d’integrazionesociale e lavorativa “Kuna Shule” rivolto ai giovani ed ai rifugiati dellaregione dei Grandi Laghi ...................................................................................22

Coop Itaca 2: a Prata di Pordenone apre lo sportello donna “Filo di Arianna”offre accoglienza a donne e madri in cerca di occupazione................................23

Unieco: la cooperativa partecipa al Made Expo 2010.......................................23

Circolo Cooperatori Ravennati: presentazione del libro“Un secolo di cooperazione di consumo (1861-1980)” .....................................24

Legacoop: adesioni cooperative........................................................................24

Confidicoop Marche: un fondo da 10 milioni per superare la crisi,creare nuovo lavoro e far ripartire l’economia marchigiana

Un fondo da dieci milioni di euro per contri-buire a far ripartire l’economia marchigiana ecreare nuovi posti di lavoro. E’ il progetto che ilConfidicoop Marche ha presentato venerdì, 15gennaio, assieme alla Regione Marche, nelcorso di un incontro in programma ad Ancona,dal titolo “Superare la crisi, dalle Marche unmodello per l’Italia”. L’appuntamento nellanuova sede del consorzio, in via Totti 10, zonaBaraccola, cheè stata inaugurata proprio perl’occasione. Il progetto interessa le piccole emedie imprese cooperative ed è la prima espe-rienza di questo tipo ad essere promossa a li-vello nazionale. “Assieme alla Regione Marchepuntiamo a lanciare un modello marchigianoche possa essere valido per l’intera economiaitaliana, dando un contributo importante al su-peramento della crisi –ha spiegato il presidentedi Confidicoop Marche, Graziano Mariani -.

L’obiettivo è sostenere le imprese che maicome in questo periodo stanno attraversandoun momento di difficoltà, contribuendo a sal-vaguardare i posti di lavoro o, addirittura, a cre-arne di nuovi”. Il tutto intervenendo sul frontedel credito attraverso un sistema innovativo.E’ seguita la cerimonia di inaugurazione dellanuova sede, con la partecipazione del presi-dente della Regione Marche, Gian MarioSpacca, e del sindaco di Ancona, Fiorello Gra-millano.A seguire le relazioni del presidente del Confi-dicoop Marche, Graziano Mariani, il quale haillustrato il progetto, e del professor AndreaPresbitero (Università Politecnica delle Mar-che), che ha fatto una panoramica sui rapportitra imprese e banca in tempo di crisi. Hachiuso i lavori il vicepresidente della Regione,Paolo Petrini.

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Calcestruzzi Ericina: assegnata alla cooperativa creatadai dipendenti l’azienda confiscata alla mafia

Il prefetto di Trapani, Stefano Trotta, ha asse-gnato la gestione della Calcestruzzi Ericina -confiscata al capomafia Vincenzo Virga - aduna cooperativa creata dagli stessi dipendentiche si chiama Calcestruzzi Ericina Libera. E’ laprima di alcune operazioni di riconversione chepermetteranno alle aziende edili sottratte aiboss di tornare sul mercato creando anchenuova occupazione.Sequestrata nel 1996, l’Ericina è stata confi-scata nel 2000. Ma gli impianti hanno ripreso

a funzionare a pieno ritmo da poco tempo,dopo alterne vicende in cui l’impresa ha ri-schiato di chiudere per sempre.‘’Abbiamo sempre lavorato a parte un duro pe-riodo di crisi in cui venivamo boicottati da im-prese vicine alla mafia – racconta il presidentedella cooperativa, Giacomo Messina -L’azienda fatturava intorno ai due milionil’anno, siamo scesi a un milione nel 2001. Poila risalita, grazie a una grossa commessa per ilporto di Trapani. Ora siamo sul mercato’’.

Cooperativa Nautilus: inaugurazione del centro di ricercaC.R.E.S.Co.M.A.

Il Presidente della Lega Pesca Ettore Ianì, ilPresidente della Nautilus Raffaele Greco inau-gureranno, il 30 gennaio alle ore 10.00, il Cen-tro di Ricerca C.R.E.S.Co.M.A.a Porto Salvo diVibo Valentia.Saranno presenti l’On.le Antonio Buonfiglio,Sottosegretario di Stato Ministero delle Politi-che Agricole,Alimentari e Forestali; l’On.le Aga-zio Loiero, Presidente Regione Calabria, l’On.leGuido Milana, vicepresidente CommissionePesca Parlamento Europeo e il Dott. GiulianoPoletti, Presidente Legacoop.Il Centro di ricerca C.R.E.S.Co.M.A. (Centro diRicerca di Eccellenza per la Sperimentazione edefinizione di nuovi sistemi analitici per il Con-trollo diMatrici Ambientali ed Alimentari) nasceper erogare alle imprese che operano nelle di-verse filiere agro-alimentari, dalla produzionealla distribuzione, un’ampia gamma di servizied assistenza in grado di corrispondere alle

sempre più stringenti normative sulla qualità esulla sicurezza alimentare. C.R.E.S.Co.M.A. offre,inoltre, assistenza alle aziende agroalimentariche intendono conseguire certificazioni di qua-lità, anche biologica, di sicurezza e di origine,al fine di valorizzare i propri prodotti.I laboratori del Centro vantano una dotazionestrumentale di ultima generazione, distribuitasu una superficie di circa 1.000 mq, che si ar-ticola in diverse sezioni e tipologie di analisinelle matrici alimentari.L’offerta analitica per il controllo e la certifica-zione della sicurezza e della qualità dei pro-dotti agro-alimentari in campo chimico,biologico e fitosanitario è arricchita e suppor-tata dalla sinergia messa in campo tra le com-petenze tecnico-scientifiche delle Università edegli Istituti di ricerca partner e l’esperienza ela professionalità del personale dei laboratoriNautilus.

CMB: precisazione sulla notizia dell’inchiesta relativa al Nuovoospedale Sant’Anna di Cona, Ferrara

A seguito delle notizie apparse nei giorni scorsisulla stampa in merito al coinvolgimento di unproprio dirigente nell’inchiesta relativa al nuovoOspedale S.Anna di Cona, CMB dichiara di nonessere a conoscenza dei fatti che hanno inne-scato l’indagine della Magistratura, della cui esi-stenza si è appreso solo recentemente, a seguitodella richiesta di proroga dei termini dellastessa.Al momento si attendono gli sviluppi conassoluta serenità e piena fiducia nell’operatodella Giustizia.L’avvio dei lavori da parte di Prog.Este, societàconcessionaria dell’intervento con capofila CMB,

risale al dicembre 2006. La società è interve-nuta a seguito di una procedura di gara in “fi-nanza di progetto”, che con ingenti investimentiprivati ha consentito di superare lo stallo realiz-zatosi negli anni precedenti.Nel frattempo, il cantiere sta procedendo apieno ritmo e si conferma la previsione di ulti-mare i lavori entro l’estate, con l’avvio delle at-tività sanitarie nell’autunno 2010. Tra meno diun mese, inoltre, è prevista la consegna antici-pata di circa il 70% della superficie totale ospe-daliera, e cioè di tutti gli spazi necessari all’avviodelle attività di allestimento (arredi e attrezza-

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Informazioniture) di competenza dell’Azienda Ospedaliera.Lo sforzo che Prog.Este sta sostenendo può es-sere facilmente riassunto nella quantità di mae-stranze mediamente presenti in cantiere,stabilmente superiore alle 500 unità. In poco

più di 3 anni e mezzo saranno completati i lavorirelativi ad una delle maggiori strutture ospeda-liere finora realizzate in Italia, fra nuova costru-zione e completamento della parte preesistentesi tratta infatti di oltre 170.000 mq.

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Terremerse: il C.d.A. nomina Marco Casalini Presidentee Gilberto Minguzzi Vicepresidente, gratitudine e apprezzamentoper l’opera di Giovanni Errani

Il Consiglio di Amministrazione di Terremerse,dopo aver preso atto delle dimissioni del Presi-dente uscente, Giovanni Errani, già discussenella precedente riunione del 27 dicembre2009, ha ascoltato il resoconto del Presidentedi Legacoop Ravenna, Giovanni Monti, coordi-natore della commissione incaricata di svolgerele consultazioni per la definizione della propo-sta di nuovo assetto degli incarichi sociali.La commissione ha riscontrato un larghissimoconsenso sulla proposta di rinnovare la gover-nance della cooperativa, affidandone la Presi-denza ad un produttore, Marco Casalini, giàcomponente del Cda e Consigliere delegato alComitato Relazioni Sociali, nonché cooptandoin Cda Gilberto Minguzzi, già Responsabile delSettore Agroalimentare di Legacoop Ravenna,designandolo al ruolo di Vicepresidente e Con-sigliere Delegato per la Pianificazione strate-gica.Si è altresì convenuto sulla conferma di Do-riano Mezzoli, nel ruolo di Consigliere delegatoper la gestione operativa e sulla composizioneinvariata della struttura del management.I consiglieri intervenuti hanno espresso viva gra-titudine ed apprezzamento per l’opera di Gio-vanni Errani, che nel corso della sua attività diamministratore della cooperativa, durata da

ormai 17 anni, ha impresso un’impronta per-sonale importantissima nel fondare il caratteree l’articolazione territoriale e settoriale di Terre-merse, accompagnandola fino all’attuale livellodi sviluppo e solidità.Si è poi proceduto alle votazioni espresse adunanimità dei voti, nominando Marco Casalini,Presidente e Gilberto Minguzzi,Vicepresidente eConsigliere Delegato.I nuovi amministratori hanno ringraziato i com-ponenti del Consiglio per la fiducia accordata,esprimendo la volontà di rendere immediata-mente operativa la decisione del Cda, defi-nendo l’agenda degli impegni per le prossimesettimane e auspicando il rilancio della coe-sione sociale di cui la cooperativa ha saputodare prova in tutte le fasi di cambiamento chesi sono attraversate fin qui, in ragione dei mu-tamenti di mercato e di condizioni esterne. Lasfida odierna è quella di fronteggiare le diffi-coltà della crisi globale in atto e i suoi riflessinel settore agroalimentare, sempre mante-nendo la bussola orientata verso l’utilità per isoci, l’innovazione e lo sviluppo.

Coop Itaca: inaugurato a Nairobi il Centro professionaled’integrazione sociale e lavorativa “Kuna Shule” rivolto ai giovanied ai rifugiati della regione dei Grandi Laghi

Primo importante successo per il progetto dicooperazione internazionale “Kuna Shule”:sarà inaugurata domani sabato 16 gennaio2010 a Nairobi e quindi resa operativa unascuola capace di garantire la formazione pro-fessionale nonché l’integrazione sociale e la-vorativa per i giovani rifugiati e keniani.Raggiunto dopo mesi e mesi di duro lavorol’obiettivo generale di “Kuna Shule”, che inSwahili (lingua ufficiale del Kenya) sta letteral-mente per “c’è la scuola”. Ora infatti la scuolac’è davvero grazie al progetto di cooperazioneinternazionale - realizzato con il sostegno della

Regione Friuli Venezia Giulia - gestito dalla Coo-perativa sociale Itaca, ente capofila del parte-nariato composto da Liceo LeoMaior diPordenone, le ong Oikos e Karibu Africa nonchéle locali Hope International School e Why Not.A beneficiare del Centro di formazione profes-sionale di integrazione sociale e lavorativa nellabaraccopoli di Kibera - provvisto di uffici am-ministrativi, servizi igienici, laboratori tecnici dilingue, multimediale e di scienze - saranno i196 studenti rifugiati e i 25 professori dellaHis, i 167 studenti baraccati e i 15 professoridella Wnja come anche tutti gli utenti esterni

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che potranno usufruire dal 16 gennaio dei ser-vizi del Centro. Al contempo, tra i beneficiaririentrano le comunità dei rifugiati dei GrandiLaghi residenti nelle aree di R. Course, Dago-retti, Waithaka, Kawangare e Riruta, nonché lacomunità di keniani residenti a Kibera e Ma-thare.Il progetto era nato nell’ambito dei rapporti diconoscenza e collaborazione avviati e in at-tualmente in corso tra la società civile organiz-

zata del Friuli Venezia Giulia e la Hope Interna-tional School di Nairobi. Dopo il Liceo LeoMa-jor di Pordenone, Oikos e Karibu Afrika -impegnati nella realizzazione del progetto KunaMatatu - anche la Cooperativa sociale Itaca siè successivamente avvicinata entrando da pro-tagonista nell’attività di cooperazione decen-trata in essere con la comunità locale deirifugiati di Nairobi (burundesi, congolesi, rwan-desi).

Coop Itaca 2: a Prata di Pordenone apre lo sportello donna “Filo diArianna” offre accoglienza a donne e madri in cerca di occupazione

Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attra-verso l’accoglienza alle donne e alle madri incerca di occupazione o di reinserimento lavora-tivo. Parte martedì mattina a Prata di Pordenonelo Sportello donna “Filo d’Arianna”, nato dalla si-nergia tra il Comune di Prata e la Cooperativa so-ciale Itaca. Sei ore complessive per due volte lasettimana presso la sede dell’Informagiovani cheprevedono altresì l’attivazione del servizio di“Banca del Tempo”.Una collaborazione attivata grazie al progetto “SosConciliazione in pratica” finanziato dal bandodella Regione Friuli Venezia Giulia sulle “Politichedi conciliazione”. Grazie all’iniziativa regionale -lanciata dalla Direzione centrale Lavoro, Univer-sità e Ricerca,Servizio Pari Opportunità e PoliticheGiovanili -, rivolta a progetti sperimentali di azionipositive proposte dagli enti locali, lo sportello “Filod’Arianna” promuoverà servizi in favore di donnein difficoltà lavorativa nei cui nuclei familiari sianopresenti minori, anziani e persone disabili.

Le donne e/omadri che si rivolgeranno allo spor-tello potranno trovare informazioni sulle opportu-nità di lavoro e di formazione forniti dalle agenziedel territorio ma anche sull’organizzazione di ser-vizi di supporto alle donne con figli. Ciò per favo-rire il loro ingresso nel mondo del lavoro edimplementare le azioni positive atte alla concilia-zione dei tempi di vita e lavoro.Prevista finanche l’attivazione della “Banca delTempo”, ovvero del tempo messo a disposizionedai cittadini del territorio secondo le rispettive di-sponibilità per supportare i bisogni reciproci. Ilprogetto prevede anche un seminario formativorealizzato da “Pari e Dispari” di Milano, già cono-sciuti come consulenti nella Regione.Lo sportello sarà attivo da martedì 19 gennaiopresso la sede dell’Informagiovani di Prata di Por-denone e seguirà i seguenti orari: il martedì e il ve-nerdì dalle 9.30 alle 12.30.Per info contattare lareferente del servizio Marina Turchetto (Coopera-tiva Itaca) al 345 5407328.

Unieco: la cooperativa partecipa al Made Expo 2010

Ci sarà anche Unieco con la Divisione laterizi eco e le sinergie tra le altre divisioni CostruzioniItalia, Costruzioni Emilia, Ferroviario e Ambienteal Made Expo 2010.La terza edizione della fiera è in programma dal3 al 6 Febbraio nei grandi spazi di Rho Pero conoltre 1500 espositori, di cui 213 esteri.Innovazione e sostenibilità i temi centrali del-l’edizione 2010 di MADE expo. L’ampia areaespositiva, rappresentativa dell’intera filieradelle costruzioni e dell’architettura, sarà affian-cata da un articolato e autorevole programmadi convegni e giornate di approfondimento, uni-

tamente ad eventi di grande spessore.I dettagli e gli aggiornamenti dei convegni edegli eventi sono consultabili nelle specifichesezioni del sito. Termometro immediato dell’in-teresse che sta riscuotendo la prossima edi-zione di MADE expo sono le numerosissimerichieste di informazioni per la visita al saloneda parte di imprese, operatori e progettisti siaitaliani che esteri.Una vivacità che testimonia l’attesa del mer-cato per le novità in vetrina a febbraio con tuttele proposte Unieco riunite nello stand al pad. 6F33 G30

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Circolo Cooperatori Ravennati: presentazione del libro “Un secolodi cooperazione di consumo (1861-1980)”

Il Circolo Cooperatori Ravennati insieme allaProvincia di Ravenna e Legacoop – Agci – Con-fcooperative della provincia di Ravenna pre-senteranno il 30 gennaio alle ore 9.30, pressola sala Nullo Baldini (Via Faentina, 106 – Ra-venna), il libro “Un secolo di cooperazione diconsumo (1861-1980)”L’attore Luigi Dadina leggerà alcuni testiIntrodurrà Andrea Bavarelli

Interverranno:Giuseppe Morgagni, Presidente Agci Ravenna-FerraraDino Vignutelli, Presidente Cooperativa Con-sumatori Conselicesi 3C – ConseliceGiorgio Riccioni, Vicepresidente FondazioneIvano barberiniCoordina il giornalista Alberto Mazzotti

Gli autori:Andrea BaravelliLa sindrome del baco - Un secolo di cooper-azione di consumo a Ravenna (1861-1980)Alessandro LupariniLe origini (1869-1915)Andrea CasadioL’età delle illusioni - La cooperazione di con-sumo dalla prima guerra mondiale al fas-cismoTito MenzaniAlla ricerca della convenienza - la cooper-azione di consumo ravennate da una logicadi calmierazione ed una di efficienza (1943-1980)Doriana TogniLa cooperazione di consumo cattolica inprovincia di Ravenna

Legacoop: adesioni cooperative

Pubblichiamo, di seguito, i nominativi dellecooperative per cui la Presidenza della LegaNazionale delle Cooperative e Mutue ha de-cretato l’adesione nella riunione del 20 gen-naio 2010.Veneto: Linea Rossa Soc. Coop.va (Dolo-Ve);Vemi Teh Soc. Coop.va (San Ambrogio Di Val-policella-Vr)Emilia Romagna: Cantina Sociale di ArcetoSoc. Coop.va Agricola (Scandiano-Re); Com-pagnia delle Misure Soc. Coop.va (Toano-Re);Kribi International Services Soc. Coop.va (Reg-gio Emilia); Poviglio Fiera Soc. Coop.va (Povi-glio-Re); Coe – Consorzio Operatori Edili Soc.Coop.va (Reggio Emilia).Umbria: Centuria Sociale Cooperativa SocialeAgricola (Tuoro Sul Trasimeno-Pg)Toscana: Capitolium Soc. Coop.va (Orbetello-Gr); W.Y.H. Soc. Coop.va (Cascina-Pi); TermasSoc. Agricola Coop.va (Castelnuovo G.-Lu); LaRondine Soc. Coop.va (Peccioli-Pi); Manifat-ture Toscane Srl (Firenze); Il Koala Soc.Coop.va Sociale (Firenze); La Fabbrica Del SoleSoc. Coop.va (Arezzo); Consorzio Coop.ve Are-tine Soc. Coop.va Sociale Coob (Arezzo);Nuova Chianti Coop.va Sociale Tipo B (Grevein Chianti-Fi).Puglia: San Riccardo Pampuri Soc. Coop.vaSociale (Foggia); Soc. Coop.va Sociale Equal-

Time Onlus (Bitonto-Ba); Ortofrutticola Albero-bellese Soc. Coop.va (Alberobello-Ba); NaturaMediterranea Soc Coop.va (Lecce); AgricolturaProgresso Soc. Coop.va (Terlizzi-Ba);Ga.So.Line Soc. Coop.va (Bari); O.P.U.S. OperePugliesi di Utilità Sociale-Soc. Coop.va Sociale(Foggia); Edilizia La Quercia Soc. Coop.va (Bi-sceglie-Ba); L.S.P. Lavori E Servizi Pugliesi Con-sorzio Soc. Coop.va (Lecce); Mezzaluna ServiziSoc. Coop.va (Lucera-Fg); Sal-Tech Soc.Coop.va (San Donato di Lecce-Le); Servizi Agri-Forest Sant’Elena Soc. Coop.va (San NicandroGarganico-Fg); Il Faggio Soc. Coop.va Agricola(Monte S.Angelo-Fg); Aurora Soc. Coop.va So-ciale (Corato-Ba); Divenire Soc. Coop.va So-ciale (Mesagne-Br); Edilservizi Soc. Coop.va(Taranto); Bml-Servizi Aziendali Soc. Coop.va(Galatone-Le).Sicilia: Asso Soc. Coop.va (Riesi-Cl); Coope-rativa Sociale La Perla (Naro-Ag); Primo RifugioSoc. Coop.va (Cammarata-Ag); Rappresen-tanze Siciliane Soc. Coop.va (Marsasla-Tp);S.T.S. – Servizio Trasporti Schillaci Soc. Coop.va(Caltavuturo-Pa); Europa 2000 Soc. Coop.vaMutuo Soccorso (Catania); Global-ConsultingSoc. Coop.va (Catania); Coop Costruzioni Ler-cara Soc. Coop.va (Lercara Friddi-Pa); SanGiorgio Soc. Coop.va Agricola (Sanbuca di Si-cilia-Ag).

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INDAGINE SWG:Regionali: il quadro a gennaio 2010. La Lega prospera,il Pdl appare fiacco, mentre il Pd beneficia dell’effetto Bersani;il partito di Bossi sfonda il tetto dell’11 e sfiora la doppiacifra nelle regioni rosse. L’Udc non decolla, mentre il Pd, rispettoa 5 mesi fa, aumenta di 4 punti. Il Pdl perde ancora qualcheconsenso, specie al Nord

Il sondaggio della settimana

Alle prossime elezioni regionali ci potrebberoessere delle sorprese: la Lega Nord rischia, in-fatti, di diventare una protagonista inaspettata.Dall’ultimo sondaggio SWG, il Carroccio avanzasempre di più nell’opinione pubblica del Norddel Paese e sfiora l’11,5% dei consensi suscala nazionale. Meno convincente, invece,l’Udc, che – nonostante possa contare su unleader fortemente corteggiato in aria di coali-zioni - non riesce superare il suo status.La Lega Nord potrebbe portare a casa un risul-tato importante non solo nelle tre regioni delNord (Piemonte, Lombardia e soprattutto in Ve-neto), ma rischia di sfondare nelle regioni con-siderate roccaforti dei partiti di sinistra, lecosiddette zone rosse. In queste realtà, speciein Emilia Romagna, il Carroccio potrebbe con-solidare la propria posizione.Ma quali sono gli spostamenti di voto che con-sentono alla Lega Nord questa volata? Il dato difondo è la capacità della Carroccio di drenarevoti dal Pdl e in parte del centrosinistra. Unaforza attrattiva che coinvolge soprattutto i sog-

getti più lontani dalla politica e quelli che vi-vono in condizioni socio-economiche di mag-giore apprensione. La crisi, la mancanza dirisposte decise e di una opposizione determi-nata, spinge l’elettorato non collocato ideolo-gicamente a provare altre soluzioni, speciequelle di marca difensiva, sicuritaria, ma anchesegnate da un dinamismo politico evidente epercepibile, offerte dalla Lega.La crisi che pervade e attraversa il ceto medioitaliano, non consente al partito di Casini di cre-scere e riesce solo a mantenere il 6% a livellonazionale.Le elezioni politiche regionali, inoltre, segnano,una ulteriore incrinatura di peso e capacità at-trattiva del Pdl. Il progetto politico lanciato dalfamigerato predellino non sembra avere ripresovigore e la sua spinta propulsiva, specie al Nord,appare ridimensionata. Il panorama delle stimeelettorali vede capeggiare, a livello nazionale,sempre il Pdl, con il 33,5%-35% dei consensi,ma il dato appare in calo rispetto alle europee.Il centrosinistra non recupera tutto quanto

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NOTA METODOLOGICA:Soggetto realizzatore: SWG srl Trieste. Committente e acquirente: SWG srlData di esecuzione indagine di gennaio: 11- 13 gennaio 2010. Tipo di rilevazione: sondaggio te-lefonico CATI e online CAWI su campioni nazionali stratificati per quote (in base a parametri disesso, età, macro-area di residenza e votato alle ultime politiche) di 1000 soggetti (su 3500 –4100 contatti) di età superiore ai 18 anni. Documento completo sul sito www.sondaggipoliti-coelettorali.it

perso, rispetto al 2006. Riesce solo recuperarequalche consenso, grazie soprattutto a una miniripresa del Pd. Il partito di Bersani, che a set-tembre 2009 risultava al 24,5%, oggi apparein recupero e sembra attestarsi intorno al 27-28,5%. Un dato che appare più il riconosci-mento della leadership di Bersani e molto

meno una valutazione positiva sulla sua strate-gia di opposizione e sulla sua capacità di of-frire una alternativa di governo e progettuale.Per quanto riguarda l’Idv di Di Pietro, la spintaalla crescita sembra arrestata e la sua capa-cità espansiva, per il momento, sembra aver tro-vato un limite, attestandosi intorno all’8%.

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