61
SETTORE TECNICO FIGC Il “FENOMENO” F.C. BARCELLONA “Uno stile di vita” Tesi Corso di Allenatore di base Uefa B Relatore: Candidato: Prof. Adriano Cadregari Silvio Crisari

SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  • Upload
    others

  • View
    3

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

SETTORE TECNICO FIGC

Il “FENOMENO” F.C. BARCELLONA “Uno stile di vita”

Tesi Corso di Allenatore di base Uefa B

Relatore: Candidato: Prof. Adriano Cadregari Silvio Crisari

Page 2: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  1  

Indice Premessa: Perché il Barcellona e non un club italiano? pag. 2 La Ciutat Esportiva pag. 4 F.C: Barcellona, uno stile di vita pag. 10 Filoconduttore pag. 14 Selezione dei giovani pag. 19 Modulo di gioco pag. 22 Analizziamo una situazione d’ attacco pag. 27 Principi e metodi di allenamento pag. 38 Mezzi di allenamento pag. 43 Sedute di allenamento tipo pag. 45

• ALLENAMENTO PRE-BENJAMIN • ALLENAMENTO INFANTIL B • ALLENAMENTO JUVENIL B

Conclusioni pag 59

Bibliografia pag. 60

Page 3: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  2  

Premessa: perché il Barcellona e non un club italiano?

Erano mesi che attendevo un occasione così importante, avere

l’opportunità di scrivere un qualcosa che potesse evidenziare “vizi”,

“virtù” ed “abitudini” della nostra radicata cultura calcistica. Si, ne sono

consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà

contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma io sono questo, mai

ceduto a compromessi, convinto che il lavoro paga e che se la crisi

c’è dipende dal fatto che qualcuno non stia remando dalla stessa

parte.

In un mio viaggio studio qualche mese fa ho avuto la possibilità di

assistere ad una settimana intera di allenamenti del F.C. Barcellona,

un vero e proprio magico “pass” che mi ha consentito di partecipare

molto attivamente alle sedute di allenamento delle varie categorie del

“futbol formativo” e che devo confessare mi ha aperto ancora di più la

mente su quello che sono i principi e gli sviluppi di una società

modello di questi nostri anni.

I risultati parlano chiaro, nessuna società d’Europa può vantare una

città sportiva cosi’ sontuosa, 137 mila metri quadrati è l’ immensità

della “Ciutat Esportiva Joan Gamper”, un centro che fa venire la pelle

d’oca solo ad immaginarlo.

In un paese così “calciofobo” quale l’Italia ancora non riesco a darmi

spiegazione di come mai nessuno abbia pensato di dedicare a questo

Page 4: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  3  

sport nazionale l’attenzione che merita strutturando delle società dalla

A alla Z con i crismi dovuti e sviluppando un percorso formativo che

abbia come sviluppo finale una società modello, che esuli dagli

standard attuali, valorizzando il vivaio interno e creando un serbatoio

immenso per la Nazionale Italiana stessa.

Questo mio breve viaggio mi ha letteralmente esaltato, non avevo

idea alcuna di quello che avrei trovato e devo dire che sono stato

letteralmente stregato dalla mentalità vincente, dallo spirito

organizzativo, dal lavoro di gruppo di tutto lo staff, dalla voglia di

divertirsi, di quello che per loro rappresenta la parola “calcio”.

Page 5: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  4  

LA CIUTAT ESPORTIVA Il settore giovabile del Barcellona è anche denominato “Cantera” (che

significa “cava” in spagnolo) è un progetto voluto dal presidente

Nunez fin dal 1979. Il presidente era letteramente stregato dalla

mentalità vincente del suo pupillo Johann Cruijff e vista la stima

infinita che portava per questo fuoriclasse si affidò al suo estro non

solo come giocatore ma anche come allenatore. Insieme crearono

questo progetto, portato avanti poi negli anni con molta convinzione e

determinazione. Tutti i ragazzi della Cantera si allenano nella “Ciutat

Esportiva Joan Gamper”, dal nome del primo presidente del Barça, un

complesso sportivo che sorge a Sant Joan Despi un quartiere

periferico di Barcellona. La Ciutat Esportiva è un colosso magnifico,

ben 137 mila metri quadrati, è composta da 4 campi in erba sintetica,

5 in erba naturale, un padiglione polisportivo utilizzato delle squadre di

basket, pallamano, calcetto e pallavolo; tantissime aree comuni

multifunzionali, un area commerciale ed un collegio (la masia) di

4.500 metri quadrati. Il Barcellona è una Polisportiva che comprende

al suo interno altri sport come il basket, la pallamano, il futsal, oltre

chiaramente che al calcio; la sezione calcio comprende il settore

giovanile chiamato “Futbol formativo” formato da 13 squadre giovanili,

2 squadre professionali juvenil A composte di ragazzi dai 17 ai 18

anni, dal Barcellona B (che attualmente partecipa alla seconda

Page 6: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  5  

divisione spagnola con età dei ragazzi cha va da 18 a 26 anni), 4

squadre femminili e chiaramente dal Barcellona Prima Squadra.

foto dall’ alto della “Ciutat Esportiva”

La ciliegina sulla torta di questa meravigliosa struttura è proprio “la

masia”, una residenza del ‘700 che dal 1979 si è trasformata da sede

del club a collegio delle giovanili del Barcellona, in essa vivono circa

60 ragazzi dai 12 ai 18 anni che giocano nella polisportiva

Barcellona. Nel suo interno vi lavora dei pedagogisti, dei responsabili

educativi, professori, educatori sociali che rimangono tutte le notti e

seguono i ragazzi anche nel tempo. Il modello educativo non è uguale

per tutti ma viene adattato alle necessità del ragazzo per questo

inizialmente lo staff della Masia cerca di capire il percorso formativo

Page 7: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  6  

più utile e solo a quel punto viene imposto. Infatti il Club obbliga tutti i

ragazzi a studiare obbligatoriamente fino a 18 anni. Il rapporto tra staff

della Masia e gli allenatori è costante e questi sono sempre informati

sul rendimento scolastico e sui comportamenti che i ragazzi hanno

all’interno della struttura e saranno, anche in base, scelti i titolari per

le partite settimanali.

Indipendentemente dai risultati calcistici, il club vuole formare dei

giovani che abbiano uno stile di vita sano e che li renda felici, inoltre,

lo svolgimento di un buon percorso scolastico è ritenuto di

fondamentale importanza per una completa formazione del ragazzo. Il

club impone anche delle severe regole di comportamento come il fatto

che prima della maggiore età siano assolutamente vietati alcool, fumo

e tatuaggi pena l’esclusione dalla cantera stessa.

L’80% dei ragazzi che compongono il futbol formativo provengono

dalla Catalogna. Per i ragazzi che abitano entro i 150 km di distanza

da Barcellona ci sono 15 taxi che tutti i giorni li prelevano e li

accompagnano a casa; quelli che vivono oltre tale distanza vanno ad

abitare alla Masia, la residenza del club. I costi per la gestione del

futbol base si aggirano sui 20/25 milioni di euro, rispetto ad un

fatturato globale del club attorno ai 450 milioni di euro, incidendo per il

4,5/5%. La Masia è innanzitutto una grande famiglia, un luogo dove i

nuovi talenti crescono insieme in un clima positivo dove è facile creare

forti e durature amicizie, dove vengono educati al rispetto delle regole,

Page 8: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  7  

all’impegno nello studio, all’ importanza del gruppo e dello stare

insieme.

“La Masia”

La Masia è una residenza settecentesca che dal 1979, si è

trasformata in un collegio delle giovanili del Barcellona, all’ interno

vivono 60 ragazzi dai 12 ai 18 anni che giocano nella polisportiva

Barcellona. Nella Masia lavorano pedagogisti, responsabili educativi,

professori ed educatori sociali che rimangono tutte le notti

con i ragazzi. Il modello educativo è adattato alle necessità del

ragazzo; tramite un incontro iniziale con la psicologa si cerca di capire

Page 9: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  8  

quale sia il percorso scolastico più adatto. Il rapporto con gli allenatori

è costante, essi sono continuamente informati sul rendimento

scolastico e sui comportamenti che i ragazzi hanno all’interno della

struttura. La Masia è una grande famiglia, dove i ragazzi crescono tutti

assieme in un clima positivo, dove si creano forti relazioni amicali,

dove vengono educati al rispetto, alle regole, all’impegno nello studio,

all’importanza del gruppo e dello stare insieme. Dove viene trasmesso

il valore della famiglia, l’importanza delle proprie origini, delle proprie

radici che non devono essere mai dimenticate. Nell’educazione che si

porta avanti alla Masia, il ruolo della famiglia è fondamentale, il

contatto è continuo e giornaliero; giocatori come Messi, Iniesta e

tantissimi altri cresciuti alla Masia, hanno alle spalle famiglie

costantemente presenti. Indipendentemente dai risultati calcistici, il

club vuole formare dei giovani che abbiano uno stile di vita sano ed

aiutarli ad essere felici con loro stessi.

I ragazzi al mattino vengono accompagnati in autobus presso le

migliori scuole locali, tornano a casa alle 14 ed il pomeriggio dalle 15

alle 18 studiano. Alle 19 fino alle 20.30 svolgono l’ allenamento, poi

alle 21.30 cenano ed alle 23.30 circa vanno a dormire. È

fondamentale portare a termine il percorso scolastico con buoni voti

per una completa formazione del ragazzo stesso.

Per quanto riguarda gli allenamenti le squadre ne effettuano da 3 a 5

alla settimana di circa 2 ore ciascuno (solitamente tra le 19 e le 21)

Page 10: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  9  

indipendentemente dalla categoria a cui appartengono a cui si

aggiunge la partita. Interessante notare che, sull’esempio delle

giovanili dell’Ajax, i giocatori più talentuosi sono sempre fatti giocare

in categorie superiori rispetto alla loro età in modo tale che si abituino

a giocare contro avversari più forti fisicamente.

Page 11: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  10  

F.C. BARCELLONA, UNO STILE DI VITA

Questo, secondo me, è il capitolo più bello, quello che ogni presidente

italiano dovrebbe leggere e rileggere ogni sera riponendo poi la tesi

sul comodino vicino la bibbia.

Qual è la ricetta segreta? Tutti riescono ad identificare il gioco del

Barcellona, anche un bambino di 6 anni capisce il modulo di gioco e

gli elementi essenziali che lo caratterizzano, ma poi nessuno riesce a

prendere le contromisure. Ho fatto la stessa domanda a decine e

decine tra giocatori ed allenatori che hanno avuto la sfortuna di

giocarci contro: come pensi di batterlo? Le risposte sono state

infinitamente varie, dalle più semplici alle più complesse: squadra

corta e chiusa con ripartenze veloci, pressing asfissiante a tutto

campo, marcatura individuale su Messi e pressing a centrocampo con

elastico difensivo, impedire la creazione di spazi tra le linee, impedire

il reiterarsi dello schema, imporre all’ avversario un appoggio con

delle vere e proprie marcature a uomo su tutto campo e cosi via, ne

potrei citare a decine.

I risultati però parlano chiaro, quasi sempre le contromisure falliscono

ed il gioco spumeggiante ed efficace del Barcellona prevale sui rivali

di turno.

Qual è allora il segreto di questo club? La risposta è semplice e

filosofica: “Mes que un club”.

Page 12: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  11  

Il loro gioco non è solo apparenza estetica, ma racchiude l’essenza di

una filosofia dell’essere, non solo filosofia di gioco, ma anche filosofia

del vivere. La società che dirige il club non si limita a gestire, ma

promuove con tante iniziative nel tessuto sociale lo sport e la cultura.

La filosofia del club è la filosofia degli sportivi e dei tifosi catalani. E’

una filosofia di vita, di cultura ed educazione sportiva, che si respira

tra gli spalti così come in campo. Non c’è supponenza, arroganza e

presunzione nella voglia che giocatori e tifosi hanno di esprimere un

bel calcio e di essere vincenti. Ma è la semplicità, il rispetto, il piacere

e il divertimento di giocare la loro forza. La capacità di ogni singolo di

suonare la magia di un pezzo come in un’orchestra, dove tutti danno

attenzione all’altro, in simbiosi armonica con gli spettatori che sono

dentro e fuori lo spettacolo.

Le radici della filosofia del Barça risalgono agli anni ’70. Riuscire a

fondere l’anima e la tecnica catalana con il pensiero olandese del

calcio totale che dagli anni ’70 in poi ha permeato la storia blaugrana.

Un imprinting fortissimo che determina una memoria genetica e un

senso di appartenenza unici, che si tramanda di generazione in

generazione. L’orgoglio di giocare per il proprio popolo porta il Barça a

pressare e difendere con grinta e determinazione. La consapevolezza

delle proprie radici, della propria storia e cultura crea un senso così

forte di appartenenza, che permette ai giocatori di riconoscersi e di

Page 13: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  12  

essere riconosciuti attraverso la filosofia di gioco della società e della

loro gente.

Johan Cruyff - la leggenda che ha rivoluzionato il calcio

Senza Cruyff nulla sarebbe successo. Talento da giocatore e

rivoluzionario da allenatore. Sulla panchina del Barca era generoso,

Page 14: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  13  

furbo, coraggioso, carismatico. Il gusto per lo spettacolo che diventa

arte.

Quattro semplici regole: possesso palla, due tocchi massimo, velocità,

pressione sull’ avversario. Un modo semplice e genuino di giocare.

Ma la regola principale su cui si basavano le sue teorie era la

seguente: divertimento. Perché giocare significa divertirsi. La

mentalità tramandata negli anni ha questo filoconduttore, basta

osservare Messi in campo per rendersi conto di quanto si diverta ogni

gara.

Page 15: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  14  

FILOCONDUTTORE Ogni volta che mi sono approcciato ad una società sportiva sono

sempre rimasto incuriosito dal perché in quasi nessuna società si

segua un filoconduttore logico di lavoro dal settore giovanile fino alla

prima squadra.

Ogni squadra ha giustamente il proprio staff ma ogni squadra lavora a

“compartimento stagno” preoccupandosi di curare il proprio orticello il

più delle volte lamentandosi con i presidenti perché l’ allenatore della

categoria superiore ha preso in prestito un giocatore dalla categoria

inferiore per una gara importante e non vedendo i problemi più

importanti.

Vivendo a Roma ho potuto constatare con grande rammarico che

neppure l’ A.S. Roma o la S.S. Lazio mantengono una linea guida,

lasciando i settori giovanili scollati tra di loro e nel caso della Lazio

addirittura sviluppando le varie categorie in centri sportivi differenti, in

alcuni casi distanti anche 20 km.

Come lavora il Barcellona in questo senso?

Gli allenatori del futbol formativo del Barça hanno da sempre l’obbligo

di conseguire successi senza dimenticare il compito di formare. I

risultati sportivi arrivano sempre attraverso un percorso, non sono mai

frutto del caso, ma sono una logica conseguenza di un processo. E’

nella dinamica evolutiva del processo che si creano le condizioni

Page 16: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  15  

contestuali e relazionali, attraverso le quali si concretizza il difficile

compito di formare. Nella cura e nell’attenzione al processo si

esplicano i passaggi fondamentali della crescita. La fase

dell’osservazione è forse la più importante e delicata, imparare a

conoscere il ragazzo, apprendere e cercare di capire aspetti che lo

riguardano è di fondamentale importanza.

Tempo e spazio sono concetti fondamentali nel calcio come nella vita.

Non bisogna mai dimenticare che insegnare è anche apprendere, se

non si apprende non si insegna. Vivendo in un club come il Barcellona

si ha la necessità di introdurre uno spirito competitivo sin dal settore

giovanile che guidi le squadre alle vittorie. I ragazzi devono abituarsi a

vincere ed a trovare le motivazioni e le risorse interne per vincere

ancora, nella ricerca costante di miglioramenti personali e di squadra.

Il risultato in questo senso diventa importante in quanto dà senso e

significato al percorso, ricompensa lo sforzo e gratifica sia il ragazzo

che l’allenatore. Ma vincere non è incompatibile con una buona

formazione, se il vincere passa attraverso un processo di educazione.

Imparare a fare bene durante gli allenamenti, attraverso impegno e

sacrificio, cooperazione ed altruismo, coraggio e determinazione.

L’individualismo e la differenzazione personale devono essere una

risorsa e non una minaccia per il gruppo. In questo senso uno dei

pilastri della filosofia del Barcellona è che il talento è vero talento solo

quando si mette a disposizione della squadra. Messi, che è il

Page 17: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  16  

giocatore più rappresentativo, è l’esempio concreto di quanto il

Barçellona lavori in questa direzione. Come disse Picasso “

L’ispirazione esiste, però la trovo lavorando”. Il lavoro, la disciplina e

la costanza sono indispensabili valori per arrivare in alto.

Lo stile modello di gioco che il barca propone (attivo, propositivo e

coraggioso ), permette di lavorare sul ragazzo in modo positivo, sulla

convinzione, sulla partecipazione attiva, sulla fiducia, sull’autostima e

sulla capacità di assumersi una responsabilità di scelta nelle giocate .

L’allenatore vivendo quotidianamente con i ragazzi in una relazione

continua, operativa e intenzionale, formula e mette in atto percorsi

educativi per sviluppare le potenzialità di crescita personale. Questo

lavoro si sviluppa in stretta collaborazione con gli educatori della

Masia, in una costante rete di relazioni, che coinvolge anche le

famiglie, ritenute fondamentali. L’allenatore diventa un punto di

riferimento imprescindibile per i ragazzi e l’efficacia del suo percorso

dipende molto dalla capacità di saper entrare in relazione con loro,

attraverso l’ascolto, l’osservazione, la comprensione empatica, la

vicinanza, la disponibilità e l’affetto, elementi fondamentali per

valorizzare la persona. L’obiettivo di questo percorso risiede

nell’acquisizione di una buona autonomia personale, nella capacità

del ragazzo di appropriarsi delle sue difficoltà e possibilità con

consapevolezza, per riconoscerle e affrontarle, raggiungendo serenità

e benessere. Gli obiettivi educativi sul gruppo sono invece finalizzati

Page 18: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  17  

al raggiungimento di capacità cooperative, all’interno di regole

condivise. Entrambi gli aspetti sono ritenuti essenziali nella filosofia

blaugrana sia nella capacità di ben comportarsi all’interno di un

gruppo che nel modo di giocare collettivo e cooperativo.

La fiducia, la sicurezza, la sincerità e la coerenza sono qualità

essenziali di un buon allenatore. E’ importante che l’allenatore sia

credibile, consapevole, motivato e coerente. Il gruppo deve percepire

l’energia dell’allenatore, il carisma e l’autorevolezza.

Page 19: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  18  

I ragazzi della cantera entrano orgogliosi di essere scelti, di

appartenere ad un mondo che li accompagna a 360° per tutto il

percorso. L’allenatore può lavorare sulle motivazioni partendo da una

buona base; il suo lavoro è orientato nel tenere sempre vivo e

stimolante l’aspetto motivazionale. La motivazione aiuta i ragazzi a

superare le fasi ripetitive e costanti delle esercitazioni tecnico –

tattiche, a sopportare il peso e le fatiche quotidiane dell’allenamento,

a reagire nei momenti naturali di crisi. Il lavoro di tecnica applicata con

la palla, sempre presente, aiuta i ragazzi ad allenarsi sentendo meno

la fatica; l’aspetto ludico è fondamentale per superare gli inevitabili

momenti di alienazione. Svolgere l’allenamento divertendosi permette

alla motivazione di trovare sempre nuove energie.

Il grande segreto alla fine risulta però più semplice del previsto: il

Barcellona nella cantera insegna ai suoi giocatori un modello di gioco

imperniato sul 4-3-3, anche se inizialmente tra i più giovani si

preferisce incominciare dal 3-4-3. Uno dei segreti di queste giovanili

è che i nuovi talenti iniziano a giocare fin da subito con lo stesso

modulo della prima squadra. In questo modo, il ragazzo che arriva a

giocare in Liga o nelle coppe si adatta immediatamente ai meccanismi

di gioco, essendo abituato da anni a questi schemi.

Page 20: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  19  

SELEZIONE DEI GIOVANI

In Italia siamo abituati ad una selezione naturale spesso e volentieri

fisica. Sempre più numerose società pensano che il fisico sia

fondamentale per il calcio moderno scartando ottimi elementi

solamente per una scarsa predisposizione fisica.

Nel Barcellona, nella scelta di un giovane che entra nella cantera gli

aspetti considerati sono tanti e nessuno è assoluto: intelligenza,

rapidità, tecnica e con un carattere determinato. Questi 4 valori, non

sono imprescindibili in termini globali e possono essere compensati

con altre qualità. Sono tanti gli aspetti importanti che i tecnici tengono

in considerazione prima di schedare un giocatore. Non viene fatta

attenzione solo alle qualità fisiche o tecniche, mentre è molto

importante tenere in considerazione il carattere, lo spirito di sacrificio,

la forza mentale, aspetti che fanno parte della personalità in

evoluzione del ragazzo. Dai 13 -15 anni quando inizia a delinearsi lo

sviluppo fisico si comincia a realizzare la prima selezione del talento.

E’ l’età per esempio in cui sono arrivati al club giocatori come Iniesta,

Messi, ecc... Il ragazzo comincia a definirsi ed emergono i tratti

essenziali di chi vuole diventare giocatore. Bisogna aspettare la fine

dell’adolescenza per sapere che tipo di personalità e di attitudini

svilupperà.

Il pensiero comune di molti settori giovanili è che i giocatori alti, con

Page 21: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  20  

prestanza fisica siano più competitivi e abbiano molti vantaggi rispetto

ai piccoli, che invece sono molto rapidi e abili tecnicamente. La forza

fisica garantisce forse risultati immediati , ma non si guarda in

prospettiva alla crescita anche fisica che un ragazzo potrebbe avere.

Nel Barcellona invece il fisico non è di per sé una discriminante, lo

dimostra il fatto che i giocatori del Barca sono in media tra i più piccoli

del mondo.

Per arrivare alla prima squadra ci sono tre ambiti che bisogna tenere

presente:

• Calcistica: tecnica, tattica, fisica

• Psicologica: attitudine, carattere, mentalità

• Sociale: i valori che ha recepito, le persone che gli stanno vicino.

Tutti e tre questi aspetti sono estremamente curati a 360° grazie allo

staff di supporto che coesiste all’ interno del progetto Cantera e fanno

parte di caratteristiche sulle quali quotidianamente le proprie società

lavorano con costanza e dedizione.

Page 22: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  21  

Page 23: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  22  

MODULO DI GIOCO

Il Barcellona nella cantera insegna come dicevamo precedentemente

il 4-3-3 basato su un possesso palla maniacale quindi non

sorprendono dati che ci dicono che la prima squadra ha avuto in

media nel 2011 un possesso palla superiore al 65% sia in Spagna sia

in Champions League. Questo livello di possesso palla è garantito da

una fittissima trama di passaggi veloci spesso effettuati per vie

orizzontali alternati a cambi passo e verticalizzazioni eseguite

solamente quando si ha un’ottimale linea di passaggio.

Questo modello può essere efficace solo se la tecnica individuale dei

giocatori in campo è altissima ed è per questo che ora come ora

pochissime squadre al mondo possono permettersi di emulare il gioco

del Barcellona. I ragazzini delle giovanili sono allenati per anni al grido

di “pase y control” (passaggio e controllo) proprio per sviluppare

quella tecnica individuale fondamentale per essere buoni interpreti del

4-3-3.

Avere per così tanto tempo il possesso della palla garantisce diversi

vantaggi come:

rendere molto difficile il pressing avversario: nel tempo che il

giocatore impiega ad andare a pressare l’avversario con la palla

questa si è già spostata ad un diverso giocatore. Per riuscire a non

Page 24: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  23  

perdere palla continuamente pressati i giocatori del Barca devono

essere dotati di un’eccellente capacità di palleggio e di controllo di

palla. Ecco perchè a differenza di molte altre società i giocatori

vengono selezionati prima per le loro capacità

tecniche,tattiche,caratteriali e mentali e solo dopo per le loro qualità

fisiche

l’avanzamento tramite il possesso palla mantiene la squadra

sempre corta e compatta e garantisce un minor dispendio di

energie fisiche con tutti i giocatori che in campo partecipano sia alla

fase difensiva sia a quella offensiva.

Riduce le chances e il tempo a disposizione dell’avversario per fare

azioni pericolose.

costringe l’avversario inseguire la sfera e a stancarsi.

Il 4-3-3 permette alla squadra di fare continui triangoli, dalla difesa fino

all’attacco creando un gioco che costringe gli avversari ad uscire dalla

loro zona di competenza in modo tale da ottenere o l’uno contro uno o

l’uno contro tre. Inoltre essendo la squadra sempre molto corta e

compatta in caso di perdita del possesso palla in un attimo attraverso

un buon pressing collettivo il Barca riesce a difendersi quasi sempre

in superiorità numerica o due contro uno o tre contro uno e solo in

rare occasioni uno contro uno.

Page 25: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  24  

Disposizione iniziale del 4-3-3

Il Barcellona è una squadra straordinaria perché ha perfezionato agli

estremi il concetto di gioco tra le linee.

La vera differenza è lì, nel processo di scelta che ciascun giocatore

compie prima di ricevere la palla, che lo porta sempre e

costantemente:

1) ad essere distante dall’avversario e ad avere quel secondo o due

secondi di tempo per potere fare la scelta migliore e prolungare il

possesso palla

Page 26: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  25  

2) ad essere già lanciato rispetto all’avversario e ad avere quindi un

vantaggio nel timing sulla palla e sulla profondità.

È quindi innanzitutto un misto tra lucidità, preparazione mentale e

fisica, freschezza atletica e velocità, che sono componenti legati tra

loro: fanno meno fatica, si muovono meglio, ma corrono tanto

comunque facendosi trovare spesso al posto giusto e al momento

giusto.

Un altro grande merito è quello di non indietreggiare mai quando si

perde la palla. Immediata pressione di tutta la squadra nel cercare di

riprendere velocemente il possesso è un’altra caratteristica

determinante del Barca.

Page 27: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  26  

Il club della Catalogna ha meriti grandissimi e qualità eccelse. E’ una

miscela incredibile di qualità tecniche ma soprattutto atletiche, per

quel che riguarda tempismo e rapidità di esecuzione, capacità di

essere sempre in movimento e non dare riferimenti all’avversario.

Per fare questo ci vogliono piedi buoni e un’età anagrafica

relativamente giovane, bassa incidenza degli infortuni e grande

sicurezza nei propri mezzi: sono tutti aspetti spesso assenti nelle

squadre italiane.

Page 28: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  27  

ANALIZZIAMO UNA SITUAZIONE D’ATTACCO

Figura 1

Questa ( figura 1 ) è già una variazione che ci fa comprendere

esattamente perché il gioco del Barcellona è efficace. Iniesta è in una

zona di campo libera, così come lo è Messi: Pedro è già in movimento

rispetto all’avversario sul corridoio buono, mentre Villa (non

inquadrato), si trova nel suo eremo largo a sinistra. Villa è il giocatore

che si sovrappone meno, più statico. Scelta di Guardiola, ex tecnico

del club blaugrana, perché sapeva che il suo lato forte è il destro,

Page 29: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  28  

dove c’era un Alves straripante e un Pedro efficace, con Messi che

rinforzava questo duetto con continue scalate per permettere i

movimenti che vedremo.

Villa era spesso posizionato dal lato del terzino avversario che spinge

di più, così lo costringeva a star basso. Quando questo non avveniva,

si era soliti vedere un Alves più bloccato indietro.

Figura 2

È raro riuscire a comprendere appieno i movimenti di una squadra da

una singola schermata (figura 2) : col Barcellona è decisamente più

Page 30: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  29  

semplice, perché tutto è molto ripetitivo. Banalizzando (ma non

troppo), hanno un solo schema con infinite variazioni sul tema.

Il cerchio rosso è la zona debole che hanno creato nello schema dell’avversario: a turno, tutti vi si infilano. Centrodestra o

centrosinistra non fa differenza.

In questo caso Pedro si è accentrato, anche perché Messi si è

spostato più a sinistra (solitamente batte più dall’altro lato) e Villa è

rimasto altissimo e piuttosto indietro. Il terzino che seguiva Pedro s’è

accentrato, a centrocampo è saltata ogni copertura ed il Barcellona

diventa pericoloso.

Figura 3

Page 31: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  30  

Ecco (figura 3) una delle variazioni portata avanti da Guardiola negli

ultimi 12-18 mesi: la difesa a 3 in fase di impostazione, spesso

lasciata anche in fase di copertura. La palla è a Keità che imposta:

sono chiare le posizioni di Villa, la coppia Messi-Pedro, mentre Iniesta

sta svariando come suo solito.

Sembra una linea un po’ forzata, ma vedremo meglio dopo che non lo

è.

Figura 4

Questa foto (figura 4) mostra come si evolve normalmente lo schema

di prima: 3-4-3 con Messi finto-centravanti. In questo caso Pedro si è

accentrato ancora, lasciando quel vuoto già visto per Dani Alves.

Page 32: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  31  

Figura 5

Guardate gli esterni (figura 5), sempre molto larghi, e osservate come

il Barcellona occupi tutto il campo in orizzontale per tenere lente le

maglie avversarie: questo gli permette di creare dei varchi tra le linee,

ed in questi varchi si infilano i genii di Iniesta e Messi, con uno dei

due, gli attaccanti larghi e Alves ad attaccare la profondità.

In questo caso, Iniesta prende palla accentrandosi: Messi comincia

quel movimento che lascerà spazio a Pedro, che poi sceglierà se

accentrarsi (per dare spazio a Alves) o restare largo, in attesa del

ritorno di Messi o di Iniesta.

Villa non si è schiodato da quelle zolle.

Page 33: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  32  

Figura 6

Xavi (figura 6) riceve da Pedro, che si accentra per cercare l’incrocio

con Messi, mentre Alves attacca la profondità: sono in due contro

uno.

Ma il vero jolly è Iniesta, che usa lo spazio creato da Messi al centro e

da Villa rimasto largo: da quella posizione può decidere di servire ben

4 compagni, che hanno il vantaggio di essere tutti in corsa rispetto agli

avversari.

Page 34: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  33  

Figura 7

Ecco (figura 7) cosa si intende per Iniesta e Messi trequartisti. Mentre

Villa e Pedro sono larghi, Alves ha visto lo spazio vuoto in cui poter

creare superiorità numerica con i due compagni: quello spazio tra le

linee che è il pane del Barcellona. Quel che è importante notare è che

i blaugrana non “si appoggiano” a nessun difensore: il loro uno contro

uno deve essere sempre in velocità.

Page 35: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  34  

Figura 8

Messi (figura 8) è venuto a prendere palla qui sulla destra, come fa

spessissimo, con Pedro che si è accentrato: con Iniesta diventano

padroni dello spazio vuoto contrassegnato col cerchio rosso, mentre

Alves ha sempre il vantaggio di potere attaccare la profondità.

Xavi è sempre centrale e sempre nella posizione giusta per essere

d’appoggio ai compagni.

Inutile dire dove si trovi Villa…

Page 36: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  35  

Figura 9

Una delle variazioni quando il Barcellona comincia ad andare in

difficoltà ( figura 9). Restano larghissimi gli attaccanti, larghissimi i

terzini, però Xavi va ad infoltire la linea dei trequartisti. È il 20esimo e

non ha ancora sbloccato il risultato.

Page 37: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  36  

Figura 10

Ormai dovreste avere imparato il movimento di Pedro per lasciare

Alves liberissimo (figura10), con Iniesta e Messi che sono già in

superiorità sulla trequarti: dei quattro difensori avversari, ben due

sono senza uomo e saranno presi di infilata.

Facendo degli screenshot a caso su una qualunque partita del

Barcellona, è verosimile che vi troviate schemi come questi. Il

Barcellona, infatti, li ripete con una costanza esasperante.

Considerazione incredibile, il possesso palla non è la vera forza dei

blaugrana; viene protratto per tre semplici motivi:

Page 38: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  37  

1) l’avversario si frustra. Non corre di più, perché le statistiche del

Barcellona sono chiare: corrono molto più dei loro avversari. È la

frustrazione l’arma vincente

2) subiscono meno: più hai la palla e meno subisci, l’equazione è

persino stupida da ripetere.

3) la più importante: avere la palla tra i piedi permette di sbagliare

movimento più e più volte, finché non sarà fatto come si deve e

innescato dai piedi finissimi e intelligenti di Iniesta, Xavi e Messi, che

sono i tre dai quali parte tutto il gioco blaugrana. L’insistenza degli schemi non è fine a sé stessa, quindi: ha lo scopo di reiterare il tentativo finché non viene bene.

Page 39: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  38  

PRINCIPI E METODI DI ALLENAMENTO

Il modello di allenamento del Barcellona si basa su un approccio

Complesso – Sistemico che prevede lo sviluppo integrale del

calciatore. Corpo e mente sono un tutt’uno, il calciatore è inteso come

un sistema aperto in grado di interazioni e retroazioni con l’ambiente

esterno. Ambiente che determina, tramite stimoli esterni, squilibri che

il calciatore, attraverso l’auto – organizzazione cerca di riportare ad

una forma di equilibrio nuovo. Grazie a questa capacità di

adattamento il calciatore è in grado di apprendere dall’esperienza,

acquisire informazioni dall’ambiente circostante, elaborarle ed infine

comportarsi di conseguenza.

Questa concezione sistemica ed olistica prevede il gioco come realtà

indivisibile: le fasi e sottofasi si possono distinguere, ma mai separare.

Il giocatore è un’unità funzionale: si deve cercare di ottimizzare tutte le

manifestazioni, non uniformare, specializzare alcune proprietà rispetto

ad altre.

La priorità è il gioco e la possibilità dei giocatori di esprimere se stessi:

non si tratta di calciare meglio, correre di più, si tratta di intervenire in

armonia con chi gioca. Nessuno gioca meglio al calcio perché è

migliore fisicamente; è importante analizzare l’aspetto qualitativo degli

interventi associati

Page 40: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  39  

Il contesto determina il valore del giocatore: quello che facciamo è

inseparabile da dove e con chi lo facciamo.

Mettere in discussione ciò che appare logico; le cose possono essere

come pensiamo o tutto il contrario, non bisogna pensare a processi

determinati

Il giocatore come produttore di conoscenza e portatore del modello: è

il giocatore quello che crea significati. Il giocatore non è un bersaglio,

un documento che bisogna riempire, l’allenatore non può trasformare

il gioco in quello che vuole che sia. Occorre scoprire, rispettare,

rendere visibili e potenziare le proprietà che emergono dall’interazione

intelligente dei giocatori della squadra. Per questo l’ allenatore dovrà

strutturare le sedute di allenamento in differenti situazioni tipo:

� forme di movimento che contengano elementi coordinativi basilari a

supporto della tecnica dello sportivo.

� proposte condizionali basate su alcuni sistemi funzionali del

calciatore

� situazioni simulate preferenziali: esercitazioni relazionali con

compagni/avversari/oggetti che prendano in considerazione la sfera

socio – affettiva ed emotiva – volitiva del calciatore

Gli obiettivi dell’allenamento sono acquisire una preparazione fisica e

Page 41: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  40  

un livello tecnico adeguato, sviluppando il proprio talento dentro il

sistema di gioco. Per fare questo si lavora su tutti gli aspetti tecnici: il

tiro, la conduzione, l’ 1 vs.1, il colpo di testa, ma soprattutto il

passaggio e il controllo orientato, il 60% del lavoro tecnico si basa su

questi due fondamentali).

Passaggio e controllo sono gli aspetti tecnici più importanti nello

sviluppo dello stile di gioco del club basato, anche a livello giovanile,

sulla gestione della palla e sui ritmi di gioco. La palla è costantemente

presente durante l’allenamento.

Nel futbol formativo non si lavora sul risultato ma sullo stile di gioco, è

importante vincere giocando molto bene, avendo un comportamento

sportivo con gli avversari e cercando di fare più goal dell’avversario.

Messi ha dichiarato in diverse interviste "Da bambino ti insegnano a

non giocare per vincere, ma per crescere nella capacità come

giocatore.

Al Barça, ci siamo allenati tutti i giorni con la palla, non ho quasi mai

eseguito un allenamento senza una palla ai miei piedi. E 'stata una

forma di addestramento finalizzato molto chiaramente a sviluppare le

tue capacità. "

La figura del preparatore atletico è prevista dalla categoria Juvenil B

in su. La preparazione fisica viene fatta dai 16 anni in poi sempre in

Page 42: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  41  

forma globale, utilizzando movimenti ed esercitazioni funzionali al

gioco.

Per permettere una crescita di tutti i ragazzi gli allenatori di queste

categorie hanno l’obbligo di far giocare almeno il 40% dei minuti di

gioco a disposizione a tutti i componenti la squadra. Tutte le squadre

utilizzano il sistema base della Prima squadra il 4-3-3 e come variante

il 3-4-3 più offensivo.

Gli aspetti tattici su cui si lavora sono a livello offensivo:

smarcamento, scelta della linea e dell’angolo di passaggio (sui piedi,

rasoterra, cambio di gioco); a livello difensivo: marcatura, copertura,

anticipo e pressione. Ogni settimana di allenamento prevede un

obiettivo tecnico, tattico offensivo e difensivo.

La struttura della seduta di allenamento è formata da cinque fasi:

1) Riscaldamento: non è quasi mai fatto a secco e in forma

tradizionale, si lavora quasi sempre con la palla

2) Prima parte: lavoro specifico sulla tecnica mediante combinazione

di gesti tecnici

3) Seconda parte: torello, gioco di posizione, possesso-palla,

esercitazioni con posizioni definite

4) Partite 7 vs. 7 con e senza utilizzo di jolly, mini – partite a tre

Page 43: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  42  

squadre, con riferimento agli obiettivi della seduta

5) Defaticamento: serve per creare un’abitudine nel giocatore del

settore giovanile.

Page 44: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  43  

MEZZI DI ALLENAMENTO

I mezzi maggiormente utilizzati in tutte le categorie sono i possessi

palla, i giochi di posizione, i torelli, le esercitazioni con mantenimento

delle posizioni; esercitazioni funzionali al gioco, dove si trovano

contenuti e obiettivi trasversali che riguardano la tecnica, la tattica

individuale, e l’organizzazione collettiva sia in fase di possesso che di

non possesso. I giochi di posizione sono particolari possessi palla

dove c’è correlazione con il sistema di gioco:

· Rappresentano una evoluzione/specializzazione del possesso palla

generale

· Sono indispensabili per allenare il singolo in un possesso riferito al

ruolo che svolgerà in gara

· Linee di passaggio, smarcamenti, controlli, e tutto ciò che riguarda la

tecnica/tattica individuale trovano in questi lavori grande

specificità

Alcuni esempi utilizzati nella fase formativa:

Ø 2vs2 più 2 jolly – spazio 10x10 – palla rasoterra

Ø 4vs4 più 3 jolly – spazio 25x20 – palla rasoterra

Page 45: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  44  

Ø 5vs 5 più 2 jolly – spazio 35x20 – palla rasoterra

Ø 6vs6 più 2 jolly – spazio 35x30 – palla rasoterra

Ø 7vs7 più 3 jolly – spazio 40x30 – palla rasoterra

Page 46: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  45  

SEDUTE DI ALLENAMENTO TIPO

Queste sono le osservazioni delle metodologie di allenamento per le

varie categorie giovanili osservate:

ALLENAMENTO PRE-BENJAMIN

PALLAMANO 6 v6 UN PALLONE (FIG.1)

COI PIEDI 6 PALLONI PER 12 GIOCATORI, GIOCO PALLA E AGGREDISCO: PRESSO IL GIOCATORE CUI HO DATO PALLA (FIG.2)

Page 47: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  46  

12’ IN UNO SPAZIO DI 5MT X 5MT 2 GRUPPI DA 6 GIOCATORI FANNO UN TORELLO 4vs2 (FIG.3)

Page 48: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  47  

15’ POSSESSO PALLA (SPAZIO 20X25MT) 4 BLU + 4 ROSSI vs 4 GIALLI (FIG.4):ALL’ESTERNO DEL RETTANGOLO 4 BLU + 2 ROSSI, ALL’INTERNO 4 GIALLI E 2 ROSSI JOLLY. I GIALLI PRESSANO, GLI ALTRI OTTENGONO UN PUNTO DOPO UN CERTO NUMERO DI PASSAGGI. IL MISTER CHIAMA IL CAMBIO DOPO UN CERTO TEMPO

3’-4’ PASSAGGI A COPPIE

8’ ESERCITAZIONE PER FINTA, CROSS E TIRO (FIG.5): “A” PORTA PALLA PER 10MT CIRCA FINTA IL CONO, PORTA PALLA PER ALTRI 10MT CIRCA, FINTA IL CONO E CROSSA PER “B” CHE SI E’ INSERITO IN AREA (B1). STESSA COSA PER “D” E “C”.

Page 49: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  48  

8’ ESERCITAZIONE PER FINTA, CROSS E TIRO (FIG. 6): “A” GIOCA PER “B” CHE RICEVE AD APRIRE CON SINISTRO, PORTA PALLA PER 10 MT CIRCA, FINTA IL CONO, PORTA PALLA PER ALTRI 10MT CIRCA, FINTA IL CONO E CROSSA PER “C” CHE SI E’ INSERITO IN AREA (C1). STESSA COSA PER “D”,

Page 50: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  49  

“E”, ED “F”.

15’ ESERCITAZIONE PER FINTA IN SPAZIO DI 15X15 CON DUE PORTE (FIG. 7).

I BAMBINI PARTONO IN OPPOSIZIONE DA FONDO, CAMPO FANNO UN 1vs1 PER ANDARE AL TIRO; CHI HA SUBITO IL GOAL PRENDE PALLA E RIPARTE. SE IL PORTIERE PARA GIOCA PALLA CON CHI DIFENDEVA.

Page 51: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  50  

ALLENAMENTO INFANTIL B

5’ RISCALDAMENTO SENZA PALLA 2X12’ ES. PER TIRO:

“A” PORTA PALLA (2MT CIRCA) GIOCA PER C CHE RESTITUISCE AD “A”, “A” GIOCA PER “B” CHE CONTROLLA

Page 52: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  51  

ORIENTATO CON IL SINISTRO, GIOCA PER “C” CHE SI GIRA COL SINISTRO, PASSA A “D” CHE SI ORIENTA CON SINISTRO E TIRA, STESSA COSA DALL’ALTRA PARTE (FIG. 1)

COME SOPRA SOLAMENTE CHE L’ATTACCANTE “D” INVECE CHE RICEVERE SUI PIEDI, DETTA IL PASSAGGIO IN PROFONDITA’ PER IL TIRO (FIG. 2)

Page 53: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  52  

2X12’ 7 ROSSI vs 4 GIALLI+2 BLU (FIG. 3):

I BLU INIZIANO L’AZIONE E STANNO A SOSTEGNO, NON SI INSERISCONO; I GIALLI DEVONO TENERE IL POSSESSO; I ROSSI RICONQUISTARLA E PORTARE LA PALLA AI BLU CON FRASEGGIO

I BLU LANCIANO I ROSSI CHE CONTROLLANO O RESPINGONO SALENDO CON LA DIFESA ED ANDANDO AD AGGREDIRE

Page 54: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  53  

3X6’ 6 ROSSI vs 6 BLU +6 GIALLI IN UNO SPAZIO DI 30X30MT (FIG. 4): I 6 ROSSI DEVONO PRESSARE PER RICONQUISTARE PALLA CHE I GIALLI E BLU DEVONO TENERE A 2 TOCCHI; OGNI 10 PASSAGGI E’ UN GOAL.

SE I ROSSI CONQUISTANO PALLA, FANNO GOAL SE RIESCONO AD ESEGUIRE 3 PASSAGGI; I GIALLI E I BLU SIA DENTRO CHE IN SPONDA DEVONO AGGREDIRE

Page 55: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  54  

IMMEDIATAMENTE PER IMPEDIRE I 3 PASSAGGI. OGNI 6’ RUOTANO I COLORI DENTRO

20’PARTITA: 6ROSSI vs 6GIALLI+2P+6 BLU: I 6 BLU FUORI ASPETTANO (FIG. 5)

Page 56: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  55  

ALLENAMENTO JUVENIL B

5’ RISCALDAMENTO SENZA PALLA

3’ 4 PALLONI PASSAGGI NELLA META’ CAMPO

2X10’ + 1 X5’

REC. 1’ ADDOMINALI

4 ROSSIvs4 GIALLIvs4 BLU + 2 JOLLY (SPAZIO 10MTX10MT (FIG.1)

ROSSI DEVONO FARE 10 PASSAGGI E POI CAMBIO DI GIOCO PER GIALLI; SE I BLU INTERCETTANO I ROSSI VANNO A PRESSARE IN 2, NEL CASO CONTRARIO I 2 BLU FERMI NELLA ZONA INTERMEDIA VANNO A PRESSARE I GIALLI. SI GIOCA SEMPRE UN 5>2

Page 57: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  56  

2X7’ REC. 1’ (SIA A DX CHE A SX)(FIG.2)

AC, CA, AB, BD1, D1 CROSSA PER B1 E A1 CHE SI SONO INSERITI

C DOPO PASSAGGIO AD A SCATTA DIETRO IL PALETTO, SALTA OSTACOLO E VA A PRENDERE IL CROSS

B DOPO PASSAGGIO GIRA PALETTO, SALTA OSTACOLO E VA A PRENDERE ILCROSS

D FA SKIP TRA PALETTI A TERRA, CONTROMOVIMENTO, GIRA DIETRO IL PALETTO E SCATTA IN FASCIA PER RICEVERE DA B E CROSSARE. D INIZIA I MOVIMENTI QUANDO A PASSA A C

A VA AL POSTO DI C (GIRO IN SENSO ORARIO)

Page 58: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  57  

Page 59: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  58  

25’ PARTITA 4 ROSSIvs4 BLU vs4 GIALLI + 1 JOLLY + 2 PORTIERI (FIG.3)

I BLU SONO FUORI PASSIVI. LA SQUADRA IN POSSESSO STA LARGA CON I DUE ESTERNI, IL CAMBIO E’ CHIAMATO DAL MISTER (DOPO 2’-3’), OPPURE QUANDO C’E’ IL GOAL.

SE I DIFENSORI BUTTANO LA PALLA, IL PORTIERE INIZIA IL GIOCO CON LE MANI

Page 60: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  59  

CONCLUSIONI

Sono certo di essermi avventurato in una tesi che farà discutere

molto. Sono fiero ed orgoglioso di essere nato in Italia. Credo però di

avere avuto una grande fortuna nella mia vita, ossia aver viaggiato

moltissimo. In ogni esperienza culturale sono sempre riuscito ad

entrare nella mentalità delle popolazioni che vivevo assorbendo il

buono ed il cattivo di ogni cultura.

Credo fermamente che il modello F.C.Barcellona sia vincente,

perfettamente studiato nei minimi dettagli e difficilmente clonabile per

le motivazioni descritte nella tesi (ma non impossibile).

C’è bisogno di un progetto, di molti anni (in Italia si tende a volere

tutto e subito), investimenti ingenti e degli uomini che abbiano voglia

di soffiare la vela dalla stessa parte per molto tempo. Solo così si

potrà inaugurare la stagione dei doni e realizzare quel sogno

incredibile di vedere bambini crescere allo stesso tempo

sportivamente e culturalmente, evolvendo la società stessa ed allo

stesso tempo formando una società modello che sia orgoglio del

nostro tricolore. Io sono pronto.

Silvio Crisari

Attualmente Tecnico della

Rappresentativa Juniores Laziale C5

Page 61: SETTORE TECNICO FIGC - Silvio Crisari · 2018. 4. 20. · consapevole, questa tesina per molti versi apparirà “scomoda” e sarà contestata da moltissimi addetti ai lavori, ma

  60  

BIBLIOGRAFIA

FC Barcelone “Més que un club” revista temporada Julio 2011

Libros “Barca. El mejor año de nuestra vida” temporada 2010

Revista Barça “Fenómeno Barcelona” - Bertolini Milena - temporada 2011

“La fábrica del juego” - Alberto Di Vita – temporada Novembre 2011