75

€¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

  • Upload
    others

  • View
    3

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 2: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 3: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 4: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 5: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

BIBUorECA DI CRONACHE ILLUSTRATE lilfatto, la foto

Page 6: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 7: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

lIl!!.~:~uaa3

ieidea editions

AGENZIA ITALIA

Page 8: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

ICMESA

ZONA A

ZONAB

SEVESO

ZONA DI RISPETlO

ZONA DI RISPETlD

MILANO

LOMBARDIA

Seveso, Cesano Maderno, piccolicomuni popolosi della Brianza apochi chilometri da Milano e dalconfine svizzero sono stati colpitidagli effetti della diossina il 10luglio 1976. Diossina, una parolaentrata ormai nel linguaggio co-mune per significare distruzione,lager, paura. Il terribile veleno siè sparso per l'Italia, è arrivatoal Po, al mare, dappertutto.GRAF~CO DI ALFONSO ARTIOLI

ZONAB

ZONAB

Page 9: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Quel sabato lO luglio

Il10 luglio 1976, alle ore 12,37'7" si rompe la valvola disicurezza, che sfiatava direttamente nell'atmosfera, di unodei due reattori del reparto B dell'industria chimica Icme-sa, di Meda.

La popolazione spaventata vede irrompere un pennacchiobianco - qualcuno, più tardi, dirà grigio, scuro ... - che simuove velocemente. Il vento spira al suolo a 7 chilometriall'ora verso sud e a 1.500 metri di altezza a 40 chilometriall'ora verso nord. Le descrizioni che faranno poi del fenome-no le persone interrogate, saranno diverse e talvolta contrad-dittorie, ma concorderanno tutte sull'ora, sul senso di brucioreagli occhi, alla gola, sull'irrespirabilità dell'aria, sulla paura.Alla vista di questa nube compatta che si avvicina velocecome una minaccia molti si barricano in casa, chiudonoporte e finestre, rimangono spaventati a guardare dietro ivetri. Alcuni ricordano altre nubi, più piccole, odori sgra-devoli, la gola secca, gli occhi che lagrimano un po'; feno-meni rimasti misteriosi, ma brevi, fugaci come un refolo divento che solleva un polverone e si dilegua. Una donna cheabita in via Carlo Porta - quella che diventerà poi la zonaA della prima evacuazione - dirà più tardi che l'odoredella nube di Seveso era lo stesso di un pennacchio di fumofuoriuscito dall'Icmesa il 13 gennaio 1975 e nel maggio del1976. Fu lei stessa a dare l'allarme all'Icmesa, spaventataperché sua figlia che stava andando a scuola era tornataa casa di corsa premendosi il fazzoletto sulla bocca.La gente di Meda e di Seveso si era abituata a queste stra-nezze metereologiche.

Quel sabato lO luglio fa caldo; i bambini giocano all'aperto- « razzolano sull'erba» come dirà poi un dirigente dellacasa madre dell'Icmesa - le finestre sono spalancate sullestrade, sugli orti rigogliosi di verdure e di frutta. La Brian-za è territorio di forte immigrazione: veneti, meridionali,profughi dal Polesine vi piantano radici tenaci nel posto dilavoro, nelle case di proprietà, negli orti. Dopo anni di la-voro questa gente possiede la casa costruita con le propriemani, animali da cortile, qualche campo in affitto; un pic-colo modesto ideale individualistico che dà l'illusione del-l'indipendenza. Su questa ricchezza dei poveri si stende len-tamente la nuvola bianca, misteriosa, sciogliendosi sullecose.Dopo la paura la vita riprende. Si riaprono le finestre, ibambini ritornano a giocare sui prati, sul sagrato della chie-sa vicino all'Icmesa, all'oratorio, nelle strade. Il vento hadisperso la nube, portata lontano; l'Icmesa non fuma più.Per consentire il riposo domenicale dei dipendenti dell'Icme-sa il ciclo produttivo per la formazione del Tcf (il di-

Il reattore dell'Icmesa veniva caricato la sera del venerdì;sabato e domenica il reparto B rimaneva incustodito; un sa-bato sì e uno no era presente in reparto la squadra. di manu-tenzione per le normali attività e controlli degli impianti.Quel sabato mattina del lO luglio alle ore 12 nel reparto Bnon vi è nessun addetto. Dopo la rottura della valvola di si-curezza e l'emissione della « nube bianca» alcuni operaidella manutenzione, che si trovano in un locale con distribu-tore automatico di caffè all'angolo del reparto B, danno l'al-larme, richiamando l'attenzione di un capoturno e di altridue operai. Questi mettono in funzione il sistema di raffred-damento a serpentina connesso con il reattore, ma il gas for-matosi all'interno del reattore continua a fuoriuscire per cir-ca mezz'ora. Avvertono per telefono il tecnico dell'azienda,il chimico Clemente Barni, capo responsabile del laborato-rio chimico, che arriva da Lentate dopo 20 minuti, mette inguardia i lavoratori, li invita ad andare a casa e a lavarsi lemani, informa i carabinieri dell'incidente.

serbante 2,4, 5-Triclorofenolo) veniva interrotto al sabatodopo la formazione del triclorofenato di sodio e la rimozio-ne dei solventi xilolo e glicoletilenico e successivo affoga-mento della massa di reazione con acqua per raffreddare ilreattore. Diversamente dagli altri impianti per la produzionedi Tcf quello dell'Icmesa è privo di regolazione automa-tica della temperatura, né possiede sistemi di allarme. Glioperai controllano manualmente la temperatura passandouna mano sulla parete esterna del reattore. La rimozioneanticipata dei solventi è una variante del metodo Givaudanadottata dall'Icmesa per risparmiare sui prodotti, sui tempie sulla mano d'opera. Questa variante aumenta la possibilitàdi ampie fluttuazioni della temperatura e, conseguentemente,di « esplosioni» « Nature », 1971).

« Alle 5 del mattino di quel sabato» dirà poi Guy Wald-vogel, amministratore unico, «all'Icmesa la fabbricazionedi triclorofenolo era terminata ed era stata bloccata la rea-zione chimica necessaria a questa fabbricazione ... Durantela mattinata una reazione spontanea, senza calore esterno,si è prodotta per ragioni ancora oggi sconosciute ... »1.« Incidenti come quello di Seveso possono succedere in mol-ti processi chimici. Si tratta di un rischio inerente al feno-meno noto cOPle reazione esotermica, in cui l'aumento ditemperatura produce una crescita esponenziale del calore,che supera le capacità del sistema di raffreddamento »2. Cosìaffermerà più tardi il dott. A. Jann, presidente della Hoff-

Page 10: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

per le multinazionalirltaliaé un paese idealeda sfruttare

mann La Roche, multinazionale a cui è associata la Givau-dan, a cui appartiene l'Icmesa. Un rischio, quindi, previstoe calcolato. Con quali misure?Le grandi multinazionali, che, secondo una definizione con-divisa da esperti e politici, sono quelle 3-400 imprese chedetengono il monopolio all'interno del proprio paese e sonome re concentrazioni di capitale finanziario all'estero, ope-rano ormai incontrollate all'interno degli altri paesi. Questaattività sovrannazionale è favorita dal fatto di possedere ca-pitale finanziario per intraprendere attività ovunque, potereper interferire politicamente, tecnologia per poter condizio-nare i paesi meno sviluppati. Un paese come l'Italia si pre-sta bene a questo tipo di sfruttamento: possiede mano d'o-pera a sufficienza, operai specializzati, tecnici, mezzi di tra-sporto, leggi antiquate, controllori che non controllano, nes-suna forma di prevenzione sanitaria, politici spesso impre-parati. L'industria chimica è altamente nociva e inquinante,quindi va impiantata dove nessuna legge tutela l'ambiente,i'l territorio, la salute della popolazione, dei lavoratori, l'aria,l'acqua. L'Italia è uno di questi paesi. Basti dire che a Mi-lano ci sono 180.000 luoghi di lavoro e il controllo sanitarioè affidato a 60 persone, di cui solo due laureati in chimica edue periti chimici, dell'Ispettorato del lavoro. Le leggi sonovecchie, risalgono all'epoca in cui l'industria chimica nonesisteva; le poche norme e modifiche introdotte non bastanoa garantire lavoratori e popolazione contro i disastri dellanocività e dell'inquinamento. Gli enti preposti non funzio-nano, lo Stato non tutela. Questa è una delle tante ragioniper cui le multinazionali operano in paesi come il nostro.Ma torniamo ancora a Seveso. « Sabato» dirà ancora GuyWaldvogel «i responsabili dell'Icmesa hanno avvertito gliabitanti delle case vicine all'lcmesa di non mangiare fruttae ortaggi. L'l1, domenica, l'lcmesa ha informato le autoritàcompetenti ». È da questo momento che inizia lo scaricaba-rile tra responsabili dell'Icmesa-Givaudan-Hoffman La Ro-che e le autorità locali, provinciali e regionali. Tra coloroche sapevano, i padroni, e coloro che dovevano sapere, gliamministratori preposti al controllo e al rilascio delle licen-ze. Ci vorranno ancora 10 giorni perché qualcuno pronunciil nome oscuro di un tossico terribile: diossina.

l «Tribune de Genève ». 16 agosto 1976.2 «The Economist ». 14 agosto 1976.

La catastrofe di Seveso - continuerà a chiamarsi in-spiegabilmente così anche se l'Icmesa è insediata nelcomune di Meda - è simile ad una catastrofe nuclea-re, dirà poi qualche esperto: 1'80, 90% del danno ir-

reparabile avviene al momento stesso dell'incidente. Un dan-no irreversibile, che non regredisce, non è curabile, ma puòessere solo circoscritto e sottoposto a controllo e la cuidiffusione deve essere contenuta con tutti i mezzi. Nel casodi Seveso si dovevano evacuare 18.000 persone: i colpitidal tossico, quelli che abitavano zone presumibilmente con-taminate e quelli che avrebbero potuto venire a contatto conil tossico. Misure sanitarie con un ampio margine di sicu-rezza per prevenire ulteriori contaminazioni.Durante i 10 giorni che vanno dallo scoppio al primo serioallarme succedono, invece, le cose più assurde. I responsa-bili della Hoffmann La Roche si limitano a dire ai sindacidi Seveso e di Meda che è probabile che un gas tossico siafuoriuscito dalla fabbrica, senza chiarirne la composizione.Muoiono centinaia di animali da cortile, ingialliscono le fo-glie, i bambini lamentano le prime lesioni cutanee, qualcheadulto vede tracce di sangue nelle orine. La gente avvertestrani sintomi, ha paura, ma non sa: continua a mangiareortaggi e frutta. È estate, si vive negli orti, nei cortili, si spic-cano i pomidoro freschi dalla pianta e si mangiano. « C'era-no i cetrioli freschi» come raccontava una donna di CesanoMaderno, zona B « noi siamo meridionali, calabresi, ci sia-mo fatti delle grandi insalate! »,Il proprietario di un'azienda di confezioni nelle vicinan-ze dell'Icmesa telefona ai dirigenti dell'industria chimi-ca che le sue lavoranti lamentano strani disturbi. Riceverisposte tranquillizzanti. La moria di animali si trasformain una ecatombe di conigli, gatti, polli. Il sindaco di Sevesodichiara lo stato di emergenza. Vengono ricoverati 14 bam-bini negli ospedali della Brianza. I medici si dichiarano in-capaci di scoprire la causa delle lesioni dermatologiche edell'ipersensibilità alla luce solare.Il 15 luglio il sindaco di Seveso in base ad informazioni ri-cevute dall'Icmesa emette la prima ordinanza, che si limitaa suggerire generiche norme di comportamento. L'ufficialesanitario tace.All'interno dell'Icmesa continua la produzione (ad eccezio-ne del reparto B dove è avvenuto l'incidente) fino al 16, gior-no in cui i lavoratori si rifiutano di proseguire il lavoro. Neigiorni precedenti era stata richiesta un'assemblea per chia-rire la natura dell'evento, si risponde coll'invito a farsiuna doccia e bruciare gli indumenti. Alle ore 13 del venerdì16 luglio, nonostante il rifiuto dei dirigenti, i lavoratori siriuniscono e sulla base delle conoscenze fornite dallo Smal(Servizio di medicina per gli ambienti di lavoro) decidono

Page 11: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

di non continuare la produzione. Per sei giorni sono stati te-nuti all'oscuro di tutto: hanno paura, temono per le loro fa-miglie, per la popolazione che abita intorno alla fabbrica.Sanno che da alcuni giorni la gente si lamenta di strani di-sturbi, che gli animali muoiono. Per quattro giorni e mezzoi lavoratori sono stati esposti al rischio dell'inquinamento,frequentando le zone presso il reparto B dove verrà poi ri-scontrata un'alta concentrazione di tossico.La sera stessa del 16 luglio giungono i risultati da Zurigo,dai laboratori della Hoffmann La Roche, ma solo due giornidopo, il 18 luglio, il sindaco emette una ordinanza che ordi-na la chiusura della fabbrica. Un'altra ordinanza ingiungedi distruggere gli ortaggi. Nessuno fa il nome della diossina.Per sei giorni gli abitanti di Meda e di Seveso hanno conti-nuato a mangiare verdura e frutta contaminate; altri di Ce-sano Maderno, Desio, ecc. continueranno a mangiarla fino aquando le autorità includeranno nella mappa dell'inquina-mento anche le loro zone.Le autorità si spaventano, minimizzano, non sanno che cosafare, inventano provvedimenti che, come vedremo, si rive-leranno inadeguati. I contatti con chi va e viene da Zurigo- i tecnici, la moglie di un dirigente dell'Icmesa, l'uffi-ciale sanitario Giuseppe Ghetti, gli esperti della multina-zionale - lasciano intendere la gravità della situazione.Solo la popolazione e gli operai vengono tenuti all'oscuroe, come affermeranno più tardi, le autorità centrali aRoma. Il 17 luglio l'autorità giudizi aria pone i sigilli alreparto B dell'Icmesa.Ormai tutti parlano della diossina, dell'alta tossicità della so-stanza sconosciuta, fuoriuscita dall'Icmesa. Qualcuno ordi-na di irrorare i campi con acqua e idrato di calcio; fortuna-tamente non se ne fa di nulla. Più tardi anche i militari ri-ceveranno l'ordine, per fortuna non eseguito, di bruciareogni cosa contaminata con il lanciafiamme. Il primo provve-dimento viene preso dal sindaco di Seveso, il quale dichiaraa « Il Giorno» che « i tecnici dell'Icmesa sperano che l'a-zione dell'acqua combinata con i raggi solari possa renderemeno tossico il prodotto ». Non si sa da chi sia partito que-sto provvedimento, che non trova fondamento non solo nellascienza, ma neanche nelle normale prudenza, visto che l'ac-qua avrebbe solo fatto penetrare nel terreno la sostanza an-cora deposta sulla superficie. Lo stesso vale per la storia dellanciafiamme; il 26 luglio coloro che avevano inviato i re-parti speciali del nucleo di guerra nucleare biologica e chi-mica (Nbc) non potevano ignorare che la diossina tende asublimare, cioè a passare dallo stato solido a quello gassoso- e quindi a diffondersi ulteriormente - se la temperaturanon è tenuta in forni speciali al di sopra degli 800°.

oz<{...J

=>

cittadini impauritipadroni cinicima sopratutto autoritairresponsabili

<FJ<{u3

La moria degli animali si estende, in base ad essa si prefì-gura una prima mappa dell'inquinamento. Non si tiene in-vece conto della gente che lamenta disturbi o si ammala eproviene da zone considerate non inquinate. Né si tiene con-to della patologia della vegetazione, cioè delle foglie ingial-lite dalla nube del diserbante e quindi raggiunte anche dalladiossina fuoriuscita con esso. Nemmeno la mappa degli ani-mali verrà rispettata rigorosamente; alla gente che va dalleautorità o con l'animale trovato morto o per denunciarne lamorte, verrà richiesto il domicilio e solo in base ad esso ladenuncia verrà accolta o meno. Più tardi si vedrà che que-sta mappa chimica, cioè basata sui controlli eseguiti sul ter-reno, non coinciderà con quella biologica e clinica (animaliche si ammalano e muoiono, foraggi inquinati, bambini col-piti da cloracne, disturbi al fegato, alla vista, ecc.).La paura dilaga e dilagano i sospetti e i comportamenti ir-razionali. I lavoratori dell'Icmesa, e in particolare quelli delConsiglio di fabbrica, che hanno deciso di sospendere il la-voro, dichiarano di non aver mai conosciuto la natura dellesostanze manipolate. Fanno un volantino per informare lapopolazione e denunciano i padroni della multinazionale.Per la prima volta si parla di evacuazione della popolazione.Il 20 luglio vengono emesse le comunicazioni giudiziarie con-tro il direttore dell'lcmesa Herwig Von Zwehl e il direttoredi produzione Paolo Paoletti; [tradotti in un primo temponel carcere di Desio, verranno poi trasferiti a Monza]. Poi èun susseguirsi di eventi dettati dalla paura della popolazione,dal cinismo difensivo dei padroni, dall'irresponsabilità delleautorità.

Il ministro della Sanità Dal Falco dichiara di essere statoinformato dell'accaduto dal prefetto di Milano solo il 21 lu-glio, Il giorni dopo l'incidente. Il sindaco di Seveso, Fran-cesco Rocca, Dc, prende provvedimenti inadeguati, proiben-do il traffico delle motorette in alcune strade del paese. Nes-sun provvedimento per chi transita sulla superstrada, con ifinestrini aperti o con le motociclette, a ridosso dell'lcmesa oper i treni della nord che continuano ad andare e venire sfio-rando la zona più inquinata. Si scopre che la gente di Seve-so e di Meda aveva già denunciato l'Icmesa per l'inquina-mento del Certesa. Riemergono strane storie di animalimorti, di un gregge fulminato dopo aver pascolato ed essersiabbeverato vicino alla fabbrica.Improvvisamente si scoprono tutte le terribili caratteristichedella diossina o Tcdd - peraltro note da tempo, specie aiproduttori di triclorofenolo, ai chimici, ai tossicologi, ai ri-cercatori e a coloro che avevano denunciato le atrocità dellaguerra nel Vietnam, dove gli americani avevano gettato ton-

Page 12: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

arrivano gli uominidella Natoper vedere com'è l'uomo«diossinato»

nellate di diserbante « sporco », cioè con diossina, sul terre-no e sulla popolazione- con le quali vengono bombardatecrudelmente le menti degli abitanti di Seveso, di Meda, diCesano: una realtà così terribile che molti di loro si rifiute-ranno di accettarla, con disperata testardaggine, rifugiandosinella diffidenza verso chi viene da fuori, verso i politici, ver-so gli esperti, aiutati in questo dai rappresentanti locali delclero, dai rappresentanti di grossi e medi interessi economi-ci, politici, professionali di una antica società conservatricee tradizionali sta come quella della Brianza. Si fa un censi-mento delle zone da evacuare in base al reperimento deglianimali morti, ma sembra che si sia tenuto conto anche diinteressi locali: immobili, terreni, insediamenti produttividebitamente lasciati fuori, un assurdo spezzettamento dellalinea di diffusione lungo il sottile triangolo, il cui verticeparte dall'lcmesa. Scatta un piano improvvisato di emergen-za che vede, tra l'ostilità della popolazione, l'invio dei sol-dati di leva per compiere senza alcune preparazione e attrez-zatura protettiva l'opera di delimitazione e recinzione dellezone colpite. Arrivano i reparti speciali da Terni dei Nbc,nuclei di guerra nucleare biologica e chimica, arrivano gliuomini della Nato, gli studiosi e i curiosi, tutti con gli occhipuntati su questo nuovo e incredibile reperto che è l'uomocolpito da diossina.La Nato invia un documento alle autorità italiane invitan-dole a far evacuare immediatamente tutta la popolazioneesposta al rischio della contaminazione. Il prof. Reggiani,ricercatore della Roche, interviene personalmente duranteun'accesa assemblea a Seveso il 22 luglio; dopo che gli erastato negato l'accesso ad una riunione in prefettura tra ver-tici politici ed esperti, e dichiara che tutta la popolazionecolpita deve essere portata via subito, nuda, dopo una doc-cia, senza alcun oggetto personale. Sostiene la necessità diabbattere subito la fabbrica, le case vicine, di evacuare mi-gliaia di persone, di rimuovere il terreno inquinato. Nessu-no lo ascolta.Il 26 luglio i carabinieri fanno evacuare le prime 179 per-sone di Seveso e 42 di Meda; ci sono momenti di tensione,di disperazione. Qualcuno piange, qualcuno si dispera; qual-cuno se la prende con i lavoratori dell'lcmesa, accusandolidi aver preso danaro fuori busta per tacere la pericolositàdelle sostanze trattate.:È la prima avvisaglia dello scontro politico che avrà luogoa Seveso, sopra la testa della popolazione. I democristianidei grandi interessi corporativi e amministrativi attaccanoprima di essere attaccati. Comunione e liberazione, lo schie-ramento cattolico integralista formato prevalentemente dagiovani attivisti ma che ricupera anche talune formule da Par-tito popolare, è la punta di diamante di questo attacco a te-

sta bassa. I partiti della sinistra latitano, impreparati a fron-teggiare una situazione di emergenza di questa portata, ilsindacato privo di una strategia sulla nocività e sull'inqui-namento del territorio che vada al di là delle denunce diprincipio è totalmente assente. La gente del luogo si senteoscuramente oggetto di qualcosa che non capisce, di dibattitiincomprensibili, di prese di posizione che la lasciano estra-nea, di curiosità e di studi che considera frutto della fanta-sia, di interessi che la rendono diffidente, sospettosa, allafine incattivita o rassegnata.Questa diossina che non si vede, non si tocca, non fa niente- almeno subito - può essere solo frutto dell'invenzionedi chi vuol sconvolgere la vita del paese, di forze politicheavverse. Ma chi sa ha buon gioco: davanti all'imponderabileresta solo la fede.

·Adistanza di quasi un anno il bilancio è sconvolgente,La parziale evacuazione, 739 persone, non ha impe-

. dito il diffondersi della sostanza tossica. La gente hacontinuato ad entrare, con i permessi concessi dal sin-

daco Francesco Rocca e dall'ufficiale sanitario GiuseppeGhetti - secondo dichiarazioni delle autorità regionali eprovinciali - o di propria iniziativa nelle case evacuate del-la zona A. Solo verso la fine del 1976, con il manifestarsiviolento di centinaia di casi di cloracne tra i bambini, il pro-blema della contaminazione si è ripresentato ed è ripresarabbiosamente la polemica sulla bonifica.In autunno sono cadute le foglie e le ramaglie contaminate,che hanno contaminato il suolo; troppo tardi sono state rac-colte in sacchi di plastica, lasciati a loro volta a punteggiarei campi e gli orti per mesi. In qualche caso mucchi di ramisono stati lasciati allo scoperto, dopo esser stati abbattutidagli addetti alla bonifica, davanti alle abitazioni - comea Cesano Maderno, in un intrico di viuzze e orti di lato allavia Monte Resegone - a contatto con i bambini che vi gio-cano intorno. Sono state concesse in appalto le opere di bo-nifica, di pulizia, di recinzione con personale generico, nonadeguatamente preparato. Nell'elenco delle spese per l'ope-ra di bonifica era previsto l'acquisto di tute, maschere, guan-ti, debitamente offerti dalle industrie specializzate, ma nonc'era nel bilancio una voce per un corso di addestramento edi preparazione per gli addetti ad un lavoro così particolaree pericoloso. La bonifica si è spesso trasformata in un tra-sferimento meccanico della diossina, da un luogo all'altro,dagli oggetti alle persone.

Page 13: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

La situazione sanitaria è incontrollata. I bambini affetti dacloracne sono quasi 600 e provengono anche dalle zone dirispetto, zone dove non è stata riscontrata la presenza didiossina, ma dove la popolazione è sottoposta a misure igie-niche cautelative. Molta gente lamenta abbassamento dellavista, disturbi al fegato, caduta delle difese immunitarie,disturbi nervosi, stanchezza, inappetenza. Alcuni sono rico-verati nei vari ospedali della zona; nessun dato viene pub-blicizzato, reso noto alla popolazione. Un operaio dell'Ic-mesa è morto di cancro al fegato. Anche una donna è mortadi cancro al fegato. Ci sono decessi improvvisi e sospetti,come se l'organismo non avesse più capacità di difesa. Insilenzio si fanno biopsie del fegato dei morti, i dati vannoe vengono dalla Regione agli istituti lautamente sovvenzio-nati per il progetto di ricerche cliniche e sperimentali sulla2.3.7.8 tetraclorodibenzodiossina (Tcdd) (Istituto ricerchefarmacologiche Mario Negri, Milano; Istituti clinici di per-fezionamento Milano; Ospedale di Desio; Cnr; Universitàdi Pisa; ecc.), come da convenzione stipulata con la RegioneLombardia.I lavoratori dell'lcmesa hanno sgomberato la fabbrica dallesostanze pericolose; in cambio, garanti le autorità regionali,dovranno ottenere un nuovo posto di lavoro.Molti dipendenti dell'lcmesa hanno accettato di andare inpensione prima del tempo, in cambio di qualche soldo in piùche li porterà al paese d'origine, magari a morire in silenziodi diossina. Gli altri sono stati assunti qua e là, a fare lavoridiversi, molti attendono ancora una sistemazione. I nuovipadroni che dovrebbero assumerli li controllano, li soppe-sano come cavalli al mercato per tirare sul prezzo; gli cer-cano i segni della cloracne sulle mani, gli chiedono se sonoiscritti ad un partito o se fanno attività sindacale. Solo unoperaio del Consiglio di fabbrica ha trovato lavoro fino adoggi. « Noi del Consiglio di fabbrica non ci vogliono, hannopaura che gli creiamo delle grane per la salute» come hadichiarato Antonio Chiappini, uno dei più attivi e impegnatioperai del Consiglio di fabbrica deIl'lcmesa.

Si è spenta anche la polemica sull'aborto. Le donne incinteal momento dello scoppio hanno partorito o abortito. Alcu-ne hanno chiesto e ottenuto l'aborto terapeutico tra umilia-zioni inaudite, altre sono andate ad abortire in Svizzera, inInghilterra o, clandestinamente, in Italia. Solo una clinicaa Milano ha praticato l'aborto terapeutico, conformementealla sentenza della Corte Costituzionale. Gli altri medicihanno rifiutato un servizio che le strutture sanitarie pub-bliche sono tenute a garantire ai cittadini. Hanno negato, innome di un loro privato problema di coscienza, un servizio

quando in autunnosono cadutele foglie anche i campisono morti

pubblico. Non sappiamo quanti siano stati gli aborti spon-tanei, né i nati morti o malformati. Anche su questo imperail silenzio delle autorità e degli esperti.Qualche dotta pubblicazione, forse, tra qualche anno ripor-terà sotto il segno arido di una cifra la storia di questa gentesenza nome, cui la brutalità di un sistema ha distrutto lavita, la famiglia, le tradizioni, le speranze, la dignità diuomini, così come la secca geometria di una mappa sta can-cellando per sempre dietro segni convenzionali quelle cheerano abitazioni di uomini, le cose degli uomini, la terra col-tivata, le piante, la natura, il luogo dei morti visitato daivivi, per fare un solo immenso luogo di morte.

Neva Agazzi Maffii

Page 14: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

(/)

«u::J...J

oz«...J

::J

ALBERTO CALCINAI

Page 15: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Lungo la superstrada per Milanosorge l'Icmesa. Una grandi!

scritta avverte l'automobilistadella presenza della IndustrieChimiche Meda S.a. fondata

nel 1932 a Napoli, da sempreproduttrice di prodotti

intermedi per l'industriafarmaceutica. 157 dipendenti,

5 reparti di produzione, in unodi questi, contrassegnato dalla

lettera B, si producevail triclorofenolo.

Page 16: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Lungo la superstrada per Milanosorge l'Icmesa. Una grande

scritta avverte l'automobilistadella presenza della IndustrieChimiche Meda S.a. fondata

nel 1932 a Napoli, da sempreproduttrice di prodotti

intermedi per l'industriafarmaceutica. 157 dipendenti,

5 reparti di produzione, in unodi questi, contrassegnato dalla

lettera B, si producevail triclorofenolo.

Cf)«o=>-'oz«::J=>

Page 17: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 18: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

I primi a morire furono gli animali dacortile, a decine si contorcevanodai dolori, la bava usciva schiumantedalla lingua ingrossata. La genteguardava incredula queste mortimisteriose, poi le prime voci, gli allarmi.il collegamento con l'uscita di quellanube bianca da quella fabbricadi Seveso. Ora gli animali, la terra,1<1 vegetazione sono racchiusi in grossirecipienti allineati ai bordi dellazona A.

ozo

Page 19: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

L'impianto dell'Icmesa risale al '69-70:sulla pericolosità della lavorazione del

Tcf all'Icmesa riferiva lo Smal...« l'operazione di immissione dello xilolo

nel reattore può esporre gli addetti aivapori di questo solvente ... Tale

esposizione è stata causa di alcuniepisodi di vertigine e di ebbrezza, oltre

ai presumibili effetti cronici per ilsistema nervoso centrale, emopoietico e

per il fegato ... Durante il lavaggio deireattori viene scaricata acqua nei canali

di scarico, che oltre a emettere odorifastidiosi, provoca nausea e irritazione

delle congiuntive ...

MAURO GALLIGANI

Page 20: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

••.••~::;...J..:

. <.:l

oa::::>..:;.;:

nella fabbrica grigia, bianchi fantasmi

UllANO LUCAS

Page 21: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

z«C)...J...J«C)

oa:::::J«2

Page 22: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Oggi la zona è tutta recintata. Primamisero il filo spinato militare e plastiche

colorate per indicare la zona A o la B.Poi arrivarono le polemiche, le invasioni

e i blocchi stradali. Le recinzionifurono abbattute, la diossina si

sparpagliava sempre di più, alla finela decisione di chiudere tutto come

in un grande campo di concentramento.Militari e addetti alla bonifica per

giorni e giorni alzarono una barrieraspessa, compatta e intorno. carabinieriarmati, pronti a intervenire al minimo

tentativo da parte della popolazionedi'entrare nella zona contaminata.

Page 23: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

- ~---_.~-----

gli orti, i campi, le case come un lager

./

/

Page 24: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Una bonifica contraddittoria,piena di polemiche, con accusee controaccuse traamministratori, politici,competenti e popolazione.L'intervento è stato lento,parziale e irrazionale.Centinaia di persone in tutabianca, maschere antigas,uomini dall'aspetto marziano.goffi nel camminare, hannoinvaso le zone A e B; sonolavoratori senza arte nè parte,presi nel sottobosco delladisoccupazione bergamasca,utilizzati da ditte appaltatrici.Fino a pochi mesi prima eranospecializzati in disboscamentio semine agricole. Gli operai, aseguito delle polemiche si sonospaventati, sono iniziate lerivendicazioni e si è scopertoche maschera e vestiario,che tanto colpivano la fantasiadella gen te, erano inservibilicontro i pericoli della diossina.

DOMENICO CARULLI

DINO FRACCHIA

Page 25: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 26: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 27: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

UllANO LUCAS

Poi arrivò l'esercito, gli alti ufficiali,la truppa con i mezzi cingolati. I militari

di leva si rifiutarono di essere utilizzatiper l'ordine pubblico, volevano

spiegazioni, garanzie. Alcuni di loronell'agosto del 1976 erano stati

contaminati, avevano accusato varidisturbi. Il loro intervento scatenò

l'ira della popolazione, polemiche tra ipolitici e apprensione nel paese.

La domanda era: a che servono i militaria Seveso? Allora è vero, la diossina

è pericolosa!

... arriva l'esercito, in servizio di ordine pubblicoDINO FRACCHIA

Page 28: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 29: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 30: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 31: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Meda: Alice Senno una bambina di 5 anni con il volto sfigurato.Abitava a poche centinaia di metri dall'Icmesa. La nube bianca['ha colpita insieme a tanti altri bambini, ora affetti da cloracne.

l bambini sono stati i più colpiti dagli effetti della diossina, a centinaiasono stati evacuati e inviati, anche se tardivamente, al mare.

Page 32: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 33: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Diossina,triclorofenolo,

cloracne. Paroledifficili,

scientifiche,mai sentite.

Frasi per addettiai lavori,luminari,

scienziati, politici.Ora sono entrate

nel linguaggiocomune, ma a

queste bambinechi avrà il

coraggio dispiegare che al di

là de\1e definizioniesistono de\1e

responsabilità eche queste parole

assumono sulloro corpo, un

altro significatoche si porteranno

dietro per tuttal' esistenza.

z«(:J:::;...J

«(:J

oa:~«:;;

Page 34: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 35: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 36: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

z«Cl::::i-'«Cl

OCI:::::>«:;;

Seveso, minuscolo comune della Brianza,segnato in piccolo sulle grandi carte geografiche,

è diventato importante grazie alla diossina.La popolazione era composta principalmente

da emigrati, veneti e del sud dell'Italia,gente laboriosa, impiegata nelle centinaia di

piccole aziende artigianali disseminate in unavasta zona. Molti, fuori dalla villetta costruita

con le proprie mani nei momenti di riposo,possedevano un campicello, l'ultimo legame

con la loro origine contadina. L'Icmesa gli hadistrutto tutto, speranza, tranquillità e gioia

di vivere.

Page 37: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 38: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 39: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

<tIUU<ta:LL

ozO

DINO FRACCHIA

Detersivi biodegradabili, scope, spugne,guanti di gomma, strofinacci, acqua e

sapone: ecco i primi interventi perla bonifica. Sempre più increduli, gli

abitanti e i giornalisti guardavano i« marziani » lavorare con questi mezzi

da massaia. Gli scienziati non sipronunciavano, le polemiche

rimbalzavano tra Roma, Londra, Hanoi,Zurigo e tutto senza interpellare la

popolazione. La zona A e la zona Bfurono trasformate in un grande

lavatoio, fuori, lungo le strade,camions e veicoli cingolati portavanola terra, le masserizie, gli oggetti delle

zone inquinate. Dai laboratori di ricercala polemica scientifica usciva ovattata,

lotte di potere e sui finanziamenticoinvolgevano in diatribe sempre più

inutili la classe dirigente e i competenti.Bisognava evacuare la popolazioneo no? La risposta la stanno ancora

aspettando i « diossinati »,

Page 40: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

--'--"::JCI:«uouzw:2'oo

z"-CI:«o--'...JWUCI:«:2'

Regione Lombardia, Cns,comitati, assessorati- discutono

sui mezzi da scegliere. perla .decontaminazione. Si parla

.anche di un inceneritore,ma. questo entrerebbe in funzione

solo fra Z anni, e-dovrebbeeonrinuare a bruciare per 5 anni,

.consumando per la sua. attività. un sesto del consumo totale

annuo del carburante in Italia.

Page 41: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

UllANO LUCAS

UllANO LUCAS

Page 42: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

qualcuno, comunque, riesce a sorridere

Page 43: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

l«zU....J«oof-o:Wcc....J

«

UllANO LUCAS

Page 44: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

oz<{::;=>

In agosto le scuoledi Seveso vengonotrasformate inconsultori, femminilie di prevenzione.Gli abitanti dellezone colpite vengonosottoposti ad analisicliniche di massa,che risulterannoinservibili a causadella confusione,della mancanza diresponsabilitàspecifiche, dellalentezza burocraticache caratterizzanole gestione del casoIcmesa.

Page 45: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 46: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

z<to:::;...J

<tooa:=><f.

:?:.

Una donnaincinta, di fronteall 'indifferenzadelle autorità, èlasciata a decideredi « non» abortire.L'abortoterapeuticoinfatti ègeneralmentesconsigliato epraticamente noneseguito, i medicihanno i loro« problemi dicoscienza ».

Page 47: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

z«a:::;...J-cCl

oo::::::J«:;:;

Page 48: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Le donne sono state le più offese nellatragedia di Seveso. Nessuno le ha

interpellate, informate della gravitàdegli effetti della diossina. Hanno

dovuto umiliarsi davanti a commissioniin camice bianco, in colloqui inquisitori

da cui dovevano risultare pazze perpotere abortire. Medici e psichiatri,

interessati soprattutto a difenderela loro credibilità politica e

professionale, hanno sempre negato ominimizzato la portata del male.

Page 49: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 50: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

L'aborto si trasforma in unabattaglia politica, in polemichefastidiose, grottesche. Di fronte

alla coscienza individuale sitenta di far leva sui sentimenti.sul culto, sulla vita. Le gestanti

si trovano in lunghi corridoi.con le pance pesanti e stremate

dal caldo, dalla fatica.a decidere con i loro mariti

se giocare d'azzardo o no.Nessuno spiega loro a che

cosa vanno incontro sedecidono di tenere il figlio.

Altre preferisconodi ricorrere anonimamente

all'ostetrica, agli abortispontanei, alcune andrannoin Svizzera, altre a Londra.

si può nascere in questo mondo?

:::;o:r:C,)ex:wC,)

9ex:«C,)

Page 51: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

DA SEVESO CON FORZAVOGLIAMO CHE LA MATERNll

DIVENTI UN V RE ~

Page 52: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

UllANO LUCAS

Oggi la polemica sull'abortosi è spenta. Le donne incinte

al momento dello scoppiohanno partorito o abortito.

Alcune hanno chiesto eottenuto l'aborto terapeuticotra umiliazioni inaudite, altre

sono andate ad abortireall'estero o clandestinamente

in Italia. Solo una clinica,a Milano la Mangiagalli, ha

praticato l'aborto terapeuticoconformemente alla sentenza

della Corte Costituzionale.Per mesi le piazze dei comunicolpiti e di Milano sono state

invase da migliaia di donneche manifestavano per i I

loro diritti.

DOMENICO CARULLI:::i

- --':;)a::-cUoozw:;;;oo

rI-

Page 53: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

.J

Ìavita continua, dicono tutti

Page 54: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

La popolazione, tenutaall'oscuro dalle decisioni deipolitici, strumentalizzata inpolemiche di parte, inizia amanifestare, a prenderecoscienza che solo con unc,?ordinamento popolare,di base, puo risolvere i suoipr.o.blemi; t:na le lotte politiche,gli interessi economici la chiesadividono la gente. crea'ndoconfu ione e amarezza.

Page 55: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

-------------------------------------------------------------------------------------------

:I:UUUJZoccUJ...J

UJ

z<to

La. situazione sanitaria è divenuta incontrollabile. I bambini affettida cloracne sono quasi 600 e provengono anche dalle zone

di rispetto, zone dove precedentemente non era stata riscontratala presenza di diossina, ma dove la popolazione è sottoposta

unicamente a misure igieniche cautelative.

Page 56: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 57: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 58: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

L'evacuazione.Gli addetti allabonifica svuotano lecase, mobili esuppellettili dovrannoessere distrutti.Non si sa ancoracome e dove.Destinazione prevista,i centri di raccoltanella zona A. Ma nelfrattempo tutto giaceancora ammucchiatonei cortili delle case.

Page 59: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 60: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 61: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

A distanza di un anno il bilancio suSeveso è sconvolgente. La parzialeevaéuazione (settecentotrentanove

persone) non ha impedito il diffondersidella sostanza tossica. La gente ha

continuato a entrare nelle zonecontaminate con i permessi concessidal sindaco Francesco Rocca (nella

foto a destra). Solo verso la fine del 1976,con il manifestarsi violento di centinaia

di casi di cloracne tra i bambini,il problema della contaminazione si è

ripresentato ed è ripresa rabbiosamentela polemica sulla bonifica. A sinistra

l'assessore Rivolta; in basso l'ecologoamericano Barry Commoner parlaalla popolazione nel municipio di

. Seveso; a destra sotto, il presidentedella giunta lombarda Golfari contestato

dagli abitanti della zona A.

Page 62: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 63: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

DINa FRACCHIA

HANNO SPEZZATo IL···E STRAVOLTO LA

DEL POPOLO.-PAESEVITA

CARLO CERCHIOLILa zona A ritenuta altamente inquinata è stata evacuata, il valore

medio di inquinamento in questa zona è di 240 microgrammimilionesimo di grammo) per metro quadro. Una seconda zona B.

a bassa contaminazione comprende parte dei comuni di Desio,Cesano Maderno, Meda, Seveso. Il valore medio di inquinamento

rilevato nella zona B nel dicembre 1976 è di 3 microgrammiper metro quadrato. Intorno a questa fascia è stata tracciata

una fascia di rispetto,« R ", dove la popolazione può risiedere·attenendosi a norme igieniche particolari.

Nella foto: la popolazione evacuata blocca la superstradaLecco Milano per protestare contro la lentezza dei lavori della

bonifica e l'insediamento dell'inceneritore.

Page 64: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

UllANO LUCAS

Page 65: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 66: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 67: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

cronologia

Settembre Gli industriali - piccoli artigiani, proprietari dilaboratori, officine di riparazione - di Cesano Ma-derno protestano per la temporanea chiusura deiluoghi di lavoro. Otterranno entro settembre ilpermesso di riprendere l'attività con l'invito di«lavare il pavimento e tinteggiare le pareti degliinterni» e con il divieto formale di usare le per-tinenze esterne.Ricoverato un operaio dell'lcmesa, Giovanni Cat-

"tal, abitante nella zona Baruccana, Per disturbial fegato. Una giovane donna di Desio tenta diabortire e muore.le analisi eseguite a Milano e a Roma dall'Isti-tuto superiore della sanità e dal centro di ricer-che farmaco logiche «Mario Negri» rivelano chel'inquinamento della zona B è inferiore ai livellidi sicurezza. Gli abitanti possono restare nellazona; gli artigiani riprenderanno il lavoro.la Roche riconferma che pagherà i danni: ha unfatturato di 1.600 miliardi, 61 fabbriche sparse in5 continenti, 32.000 dipendenti.Il presidente della Regione lombardia, Golfari, vain Usa per consultazioni sulla diossina.la Givaudan sperimenta, con il permesso delleautorità italiane, un suo metodo di decontamina-zione: perfettamente riuscito!Gli aborti indotti su donne della zona contami-nata sono 22. Sono tutti eseguiti alla clinica Man-giagalli. le strutture sanitarie della Brianza si ri-fiutano di praticare l'aborto sulle donne consen-zienti.Da alcuni paesi europei vengono respinti i mobili

Il 4 agosto 1976 viene istituita con un decretoministeriale la commissione tecnico-scientifica,presieduta dal prof. Cimmino, presidente del Con-siglio superiore della Sanità. Giungono all'Italiai pareri degli esperti di tutto il mondo. l'Italiaè sconvolta dal problema dell'aborto: il ministrodella Sanità Dal Falco e il ministro della GiustiziaBonifacio sono favorevoli all'aborto terapeutico.Gli scienziati italiani confermano che la situa-zione è sotto controllo.Il consiglio di fabbrica dell'lcmesa avverte chel'lcmesa «è una bomba, bisogna svuotarla».«Tanto per cominciare Seveso non è la Brianza»«di sole-24 ore», 7 agosto). la nube è a sud del-l'lcmesa; Meda, grosso centro artigianale, è salva.

provenienti dalla Brianza.l'assessore regionale alla Sanità, Rivolta, va inVietnam per raccogliere elementi contro l'inqui-namento da diossina.A Milano si riuniscono i «competenti» stranierie nostrani per discutere i problemi dell'inquina-mento. le due giornate di studio sono promossedalla Regione Lombardia.La Camera approva i 40 miliardi per Seveso. LaRoche pagherà.I «competenti» della Dc a convegno sostengonoche la diossina non è teratogena. «Non nasceran-no bambini deformi» dichiara il prof. Silvio Ranzidell'Università di Milano.

Ottobre I giornali cattolici si scatenano sul problema del-l'aborto. «La diossina è solo un pretesto per gliabortisti» (<<Avvenire», 3 ottobre 1976).Gli sfollati delle zone inquinate rioccupano Seve-so di notte, forzando gli sbarramenti; rimangonoun giorno nelle loro case. Per indurre la gente asgomberare ci vorrà l'intervento dell'esercito edei carabinieri.Sull'esasperazione e la disperazione dei sevesìnlsoffiano l'ala clericale della Democrazia cristianae Comunione e liberazione.I giornali inglesi parlano di una diminuzione deilinfociti riscontrata nei bambini intossicati. I «com-petenti» italiani sostengono che <d'organismo sidifende dall'effetto della diossina» (prof. CarloSirtori, direttore generale scientifico dell'istitutoGaslini).Ricompare la cloracne tra gli abitanti della zonaA: 28 bambini sfigurati.

Novembre Riprende la polemica, mai estinta, tra la RegioneLombardia e il Cnr, sui metodi scelti per ladecontaminazione. Si riparla di inceneritore. De-nunciato il primario neurologo di Desio - la com-missione per l'aborto prevede la presenza di unneurologo o psichiatra per verificare la salutepsichica della donna che deve abortire - peraver negato l'aborto alle vittime della diossina.I dimostranti di Seveso, residenti e sfollati, pro-testano e abbattono le recinzioni della zona A.

Page 68: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Morto un pensionato di 68 anni, evacuato dallazona A. L'autopsia dovrà stabilire se la morte puòessere connessa con la diossina.La Givaudan si offre di acquistare le case dellazona più inquinata per sperimentare i metodi didecontaminazione e restituire più in fretta le abi-tazioni agli sfollati. La cosa si trascinerà fino afebbraio con la mediazione delle autorità regio-nali.Tre donne di Seveso vanno a Londra ad abortiree si costituiscono parte civile contro l'lcmesa.Muore un operaio dell'lcmesa di cancro al fe-gato: Pasquale Mollica lavorava dal 1962 all'lcme-sa, era stato ricoverato alla fine di agosto per unittero intenso. Richiesta un'indagine al pretoredi Desio.

Dicembre I dimostranti di Seveso aprono di forza due stradenell'area più contaminata; contestano la chiusuradi via Isonzo, che isola una frazione da Seveso.Ridotti a Seveso i confini della zona più inqui-nata: la zona A8 diventa zona B, dove in primave-ra si ritroverà la diossina.

Gennaio Ordinanza dei sindaci di Seveso, Meda, CesanoMaderno e Desio che ordina di abbattere tutti ibovini della fascia di rispetto o R perché conta-minati.Divieto fino al 30 giugno di allevare animali dacortile e consumare prodotti zootecnici nonchélatte e uova.L'ex dirigente della Roche Stanley Adams dichia-ra durante un'intervista che la Roche è statadenunciata alla Cee per violazioni di leggi anti-monopolio.

. Nascono morti 6 vitelli nel Seminario di Seveso,

vlclnisslrno ali 'Icmesa, mai considerato sito in-quinato. Nel plesso del Seminario si farà poi ilPoliambulatorio.Licenziati 6 lavoratori della Polish addetti allabonifica della zona A perché chiedevano maggiorisistemi di prevenzione. Il Consiglio di fabbrica del-l'lcmesa denuncia i metodi di bonifica: acqua esapone per gli interni delle case contaminate.L'acqua finisce negli scarichi interni delle abita-zioni, gabinetti, lavandini, ecc.Abitanti della via privata Icmesa, Via Vignazzola- quartiere S. Carlo e S. Pietro - vicinissimi allazona A (50-7D microgrammi per metro quadrato)lamentano disturbi alla vista. Il prof. Ton ThatTung, che dirige l'ospedale di Hanoi, aveva di-chiarato di aver riscontrato in ripetute occasionilesioni oculari fra i vietnamiti colpiti dai defo-lianti contaminati da diossina .« Sani" dicono i giornali cittadini « i primi figli del-la diossina".e Sono nato per amore" c'è scritto sul fiocco ce-leste di un bambino concepito nella zona conta-minata. Nati -altrl 5 bambini, uno è affetto dagravi disturbi intestinali. La madre abitava nellazona A.

Febbraio In una scuola di Seveso sita in via Adua, confi-nante con il plesso delle scuole di via De Gaspe-ri utilizzate come sede ambulatoriale durante l'e-state e come luogo di riunione, 25 allievi e dueinsegnanti vengono colpiti da cloracne.I lavoratori dell'lcmesa bloccano lo sgombero del-la fabbrica. La Roche non rispetta gli accordi sot-toscritti con la Regione, che prevedevano il tra-sferimento in altre fabbriche del gruppo Roche edella zona dei 156 dipendenti dell'lcmesa rimastidisoccupati.Saliti a 50 i casi di cloracne. La maggioranza deibambini risiede in zone considerate al riparo dal-la diossina. La commissione bonifica è accusatadi non aver bonificato le scuole o di aver fattomale la bonifica.Trovata diossina nelle acque del Seveso e neifanghi depositati in viale Zara in seguito agli stra-ripamenti. (Analisi laboratorio provinciale igienee profilassi di Milano, prot. 3090, prelievi eseguitia Milano) .

Page 69: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Sotto osservazione una bambina di Seveso rico-verata per una forma di ematuria (sangue nelleurine). Cloracne a Meda e tracce di diossina indue case abitate.Chiusa la scuola di via Adua. Trovata diossina aSeregno, fuori dall'evento Icmesa, in un'aziendaortofrutticola. Saliti a 90 i casi di cloracne. In-quinata la palestra e gli spogliatoi della scuoladi via De Gasperi. 200 casi di cloracne.L'assessore Rivolta dice che c'è troppa gente cheentra ed esce dalla zona A. Ci vogliono i soldatie i carabinieri. Il dotto Carrieri, dell'assessoratoregionale alla sanità, dichiara che centinaia dipersone hanno valicato i confini proibiti dellazona A, contravvenendo alle disposizioni emanate(Le recinzioni non sono ancora ultimate!). I per-messi li rilasciano spesso il sindaco e l'ufficialesanitario di Seveso.Muore Genoveffa Turchetto in Senno, nonna delledue bambine maggiormente colpite da c1oracne.Abitava nella zona A evacuata; ricoverata in no-vembre con una diagnosi di ittero da stasi, muoredi tumore al fegato. I figli si costituiscono partecivile ed esigono l'autopsia giudiziaria; si paganole spese del funerale.«Sette mesi di parole contro la diossina n titolail «Corriere della Sera» un duro articolo contro leautorità. Chiuse altre 6 scuole, saliti a 300 ~ casidi cloracne.Esplode la paura e la rabbia. Torna l'esercito, lagente protesta l'uso delle forze armate, i soldatisi rifiutano di fare servizio d'ordine contro i cit-tadini di Seveso.Il 29% dei bambini di Seveso e il 25% di quellidi Meda sono affetti da cloracne. 40.000 carognedi animali abbattuti; 80.000 tonnellate di vegeta-zione ammassata ovunque, dentro sacchi di pla-stica che imputridiscono, rosi dai topi.Cloracne a Seregno, nelle scuole della zona Ce-redo, tra Seveso e Meda.Arriva l'esercito, che interviene in base ad unregio decreto del 5/1/1899 che regola l'impiegodi truppe, «drappelli», in servizio di ordine pub-blico. La diossina è arrivata dopo il decreto!Nati tre bambini malformati, due da donne diSeveso e uno da donna che si recava ogni giornoad insegnare nella zona di Seveso (deceduto).La cloracne minaccia tutti i bambini della zona.L'assessore Rivolta invita a non drammatizzare,

«dalla cloracne si quarisce». Il dermatologo Puc-cinelli sostiene che non si sa come staranno que-sti bambini da adulti.Scoperta diossina a Nova Milanese; il sindacodichiara di aver richiesto prelievi in data 9 ago-sto 1976.

Marzo Ricoverato con disturbi al fegato un lavoratoredella bonifica.Muore un viaggiatore di commercio che lavoraa Lentate sul Seveso. La malattia inizia con unavascolite allergica e il suo medico curante, suocompagno fin dall'adolescenza, lo consiglia di sot-toporsi ad una serie di analisi, di denunciare lamalattia. Viene stabilito l'obbligo di una autopsiain caso di decesso. Muore per sopravvenuta pan-nicolite necrotizzante a base allergico immuniz-zante.463 i casi di cloracne. Morta dopo la nascita unabambina affetta da anancefalia (senza cervello)e da spina bifida. La madre era di Cesano Ma-derno.La giunta decide di costruire l'inceneritore, lagente protesta e blocca i I trasporto di materialeinquinato nella zona dove dovrebbe sorgere. Se-condo la stima di un esperto della commissionetecnica l'inceneritore potrebbe entrare in funzionesolo tra due anni, dovrebbe continuare a bruciareper 5 anni, consumando per la sua attività un se-sto del consumo totale annuo di carburante in Ita-lia, la metà del consumo annuo per il riscalda-mento. Chi non muore di diossina, morirà dismog.Scioperano i netturbini e chiedono garanzie. Se-veso bloccata dalle immondizie.Si decide l'inchiesta parlamentare sull'lcmesa. li-quidato il 70% dei danni solo agli artigiani diSeveso.500 casi di cloracne interessano 9 comuni. Sgom-brata l'lcmesa, resta il reattore B, il cui conte-nuto non è ancora stato analizzato. L'lcmesa vieneceduta alla provincia con un contratto di 5 anni.

Page 70: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Iniziano a trapelare le notizie su un grave inqui-namento di Cesano Maderno. Si saprà più tardiche i dati esistevano fin dal gennaio 1977..Vertice in Prefettura. Il procuratore capo dellaRepubblica di Monza chiede di conoscere i veridati dell'inquinamento, sollecitato dai sindaci di4 paesi.Un collegamento tra Seveso e Tv francese, an-tenna 2, deve trasmettere in diretta un dibattitotra il sindaco di Seveso, un alto dirigente dellaRoche e il prof. Ton That Tung. La gente di Sevesoesclusa dal dibattitto strappa i cavi e occupa ilmunicipio. Mezza Europa si rende conto di quelloche succede a Seveso.Confermati i valori altissimi di inquinamento diCesano Maderno e Desio. I proprietari delle casee delle pertinenze inquinate sono all'oscuro ditutto.Messa in dubbio la validità della mappa delladiossina. L'inquinamento è più vasto. Trovata dios-sina a nord dell'lcrnesa, a Meda.

Aprile

BIBLIOGRAFIA

Laura Conti Che cos'è l'ecologiaEditori Riuniti

Mazzotta

Marcella Ferrara Donne di Seveso

Icmesa

Seveso. Guerra chimica in Italia

Ecologia e lotte sociali

Mazzotta

Autori vari

Bettani e Commoner

Bertani

Feltrinelli

Autori vari

Lorenzini e Agazzi Maffi i Icmesa. Crimine o fatalità Clsl. Libri del lavoro

Medicina Democratica

Nurnero croppio su Seveso Sapere

Tcdd e nocività in fabbrica

Articoli di Laura Conti e Nicola Loprieno

The graveyard on Mìlan's doorstepRinascita

New Scientist19 agosto 1976

Nature19 agosto 1976

The Sunday Times17 ottobre 1976

Toxid cloud over Seveso

The new spectres that hunt Seveso

Page 71: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Icmesa, Industrie Chimiche Meridionali S.a., fondatanel 1932 a Napoli. Lo stabilimento viene distrutto dai'bombardamenti e trasferito a Meda dopo la guerra,conservando la stessa denominazione sociale Icmesa,Industrie Chimiche Meda S.a., orientandosi verso iprodotti sintetici con sbocchi nella farmaceutica.

157 dipendenti, 5 reparti di produzione, oltre i magaz-zini, le officine e il bruciatore dei rifiuti. Nel repartoB, il reparto dell'incidente, si produce triclorofenolo.

L'impianto risale al 1969/70, quando l'lcmesa passadefinitivamente alla Givaudan - ditta svizzera-ameri-cana, Givaudan Vernier e Givaudan Clifton, associataalla multinazionale Hoffmann La Roche - per la qua-le aveva già prodotto da alcuni anni. Dopo un periododi prova la produzione' di triclorofenolo viene inter-rotta e riprende in grande scala dal 1975 fino al10 luglio 1976.Sulla pericolosità della lavorazione del Tcf all'lcmesariferiamo alcuni dati da una indagine condotta dalloSmal del consorzio «Brianza - Seveso». «L'opera-zione di immissione dello xilolo nel reattore puòesporre gli addetti a vapori di questo solvente ... taleesposizione è stata causa di alcuni episodi di ver-tigine e stato di ebbrezza, oltre ai presumibili effetticronici per il sistema nervoso centrale, emopoieticoe per il fegato. Durante il lavaggio dei reattori. .. vie-ne scaricata acqua nei canali di scarico che oltre ademettere odori fastidiosi provoca nausea e irritazionedelle congiuntive ... A causa delle perdite del premi-stoppa dei reattori e delle valvole si sono avute avolte perdite in reparto; ciò ha comportato immissio-ne di Tcf e, per alcuni addetti, schizzi sulla cute. Perdue addetti. .. ciò aveva comportato il ricovero ospe-daliero per parecchi giorni. .. gli addetti ignoravano lapericolosità della sostanza che trattavano; erano statiinformati solo che in caso di contatto con Tcf doveva-no subito lavarsi e detergere la parte infiammata conpomata al cortisone ...».

Ouesto era il modo in cui veniva fatta la produzioneall'lcmesa. Per quanto riguarda l'incidente sono erner-se precise responsabilità nella progettazione dell'im-pianto, dove tutta una serie di semplificazioni, oltre al-la mancanza di un abbattitore dei fumi (un dispositivoche convoglia i fumi in caso di incidente lungo un con-dotto e dentro un contenitore, sempre all'interno delreparto, come è avvenuto nelle altre industrie dovesi è verificato un incidente simile a quello dell'lcme-sa), erano improntate unicamente a criteri di minorcosto. La progettazione dell'impianto era stata attri-buita all'ing. Fritz Mori, direttore tecnico dell'lcrnesa.

La Magistratura italiana, tuttavia, ha denunciato an-che il direttore tecnico della Givaudan Joerg Sambeth.Sono stati denunciati per concorso in delitto colpo-so, crollo o disastro non naturale, rimozione od omis-sione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro:Herwig von Zwehl, Paolo Paoletti e Giovanni Radice,dipendenti dell'lcrnesa, Guy Waldvogel e Joerg Sarn-beth, funzionari della Givaudan, e Fritz Mori, capoprogettazione nuovi impianti. Sono stati tratti in ar-resto - e rilasciati dietro versamento di cauzione- soltanto i primi tre, gli altri non si sono presen-tati. Per omissione di atti d'ufficio e corruzione sonostati denunciati il sindaco di Meda Fabrizio Malgrati,l'ufficiale sanitario Giuseppe Ghetti e il sostituto uf-ficiale sanitario Demetrio Sergi. Indiziati due tecnicidell'lcmesa: Aiello e Gaviraghi.AI momento dell'incidente nel Consiglio di ammini-strazione dell'lcmesa, oltre al presidente Waldvogel,c'erano: Ludwig Herman Budich di Zurigo, FrancoLivio Brambilla di Milano - prima di loro c'eranoDe Rudder e Sanz De Acedo -. e il ragioniere pro-curatore Alfeo Marcolini.

Casi precedenti di inquinamento da diossina.

1953 in Germania, alla Basf di Ludwigshaven, du-rante la produzione di 2,4,5 triclorofenolo, 45 la-voratori lamentano disturbi e acne clorica, 21riportano gravi forme di avvelenamento siste-matico. (Goldmann 1972, Hay 1976).

1957 negli Usa, contaminazione da erbicida conte-nente un contaminante parente della diossina,Hcdd e altre diossine clorurate.

1963 in Olanda, alla Philips Duphar, avviene un'e-splosione durante la lavorazione del 2,4,5 trl-clorofenolo. 4 degli operai contaminati muoionodopo due anni. Delle 50 persone contaminate10 soffrono ancora ogg i.

1965 negli Usa 60 operai della Dow Chemical che-lavorano alla produzione del 2,4,5-T jrnpieqatonel Vietnam, soffrono per anni di acne clorica.

1968 Gran Bretagna. A Bolsover nel Derbyshire av-viene un'esplosione per reazione esotermicaalla Coalite and Chemical Products. 1\ brevettoè quello Givaudan. Ouattordici persone vengonoinvestite dalla nube bianca, dieci riportaronogravi alterazioni al fegato. Nei 7 mesi succes-sivi 79 lavoratori contraggono la cloracne. L'im-pianto viene abbattuto e interrato sotto colatedi cemento in una vecchia miniera. (May, 1973;Vichers, 1972).

1968 in Francia, si riscontrano nei lavoratori di unaditta produttrice di triclorofenolo, cloracne, ano-ressia, perdita di peso, aumento del colesterolo,ecc. (Dugois, 1968).

1971 in Usa. Un grave caso di contaminazione cheha provocato la morte di circa 80 cavalli e sin-tomi di avvelenamento nelle persone dovuto al-l'uso di una cisterna - usata per trasportareesaclorofene, derivato dal triclorofenolo - peril trasporto della feccia dell'olio di scarto delleproduzioni industriali usata per trattenere la pol-vere nelle strade e nei maneggi. (Carter, 1975).

1972 in Francia. Muoiono 37 neonati e 145 riportanolesioni cutanee in seguito all'uso del talcoBebé della Morhange-Givaudan contenente, pro-babilmente, esaclorofene in dose eccessiva.

1973 tre ricercatori che lavorano sui campioni diTcdd accusano sintomi di avvelenamento. (01i-ver, 1975).

1973/74 Cecoslovacchia. 80 operai intossicati dal1965 al 1968 in una fabbrica che produce erbì-cidi. 3 sono morti, 22 sono guariti, i rimanentisono ancora sotto controllo. (Jirasck.73/74).

Vietnam. Le dosi massicce di defolianti «sporchi»,cioè contenenti una alta dose di diossina, pre-sente come impurezza, hanno prodotto il pri-mo, gr.ande caso di inquinamento di un terri-torio. In particolare nel rapporto del Nas del1974 si parla del 2,4,5-T Agent Orange, conte-nente Tcdd, che ha colpito uomini, animali evegetazione nel Vietnam. Nel rapporto si parladella morte dei bambini, di sintomi dolorosi, didiarrea, lesioni cutanee e di un aumento paurosodi malformazioni congenite nei bambini. La ccHer-bicide Assessment Comrnlsslon» aveva rilevatoun notevole aumento dei nati morti e di malfor-mati, prevalentemente con spina bifida e palato-schisi, presso l'ospedale di Saigon. I dati dellacommissione sono stati di gran lunga superatida quella denunciati dalla letteratura più recen-te e in particolare dalle ricerche del prof. TonThat Tung dell'ospedale di Hanoi. Secondo leindagini fatte nel Vietnam sarebbe possibilestabilire una correlazione tra la diossina e ilcancro primitivo al fegato.

Page 72: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

Diossina

Tcdd o 2,3,7,8·tetraclorodibenzo·para·diossina è la pa-ra-diossina per antonomasia, la più tossica fra tutti i,derivati clorurati, 75 per la precisione, contenenti da1 a 8 atomi di cloro. È stata scoperta come impurezzadel 2,4,5 triclorofenolo (Tcf) nel processo di sintesidi questa sostanza, usata come intermedio nella pre-parazione dell'esaclorofene, un disinfettante, e del2,4,5·triclorofenossiacetico o 2,4,5·T, un defoliante.La Tcdd è una sostanza solida, di colore bianco, pocosolubile. Fonde ad alte temperature (320°.325°) etende a sublimare, cioè a trasformarsi in gas. La suamolecola è stabile e il suo punto di decomposizionetermica è oltre gli 800°. Di qui la grande difficoltàincontrata nella bonifica e nella distruzione del tos-sico.La dose letale della Tcdd, LDso, o dose che uccideil 50% degli animali varia da 0,6 microgrammi perchilogrammo di peso (mcg/kg) nelle cavie e 115 mi-crogrammi per chilogrammo nei conigli. Gli studi con-dotti sugli animali informano che negli animali espo-sti per 30 giorni la concentrazione' di Tcdd da 0,1 a10 mcg/kg provoca necrosi del fegato e del mio-cardio, anemia, diminuzione di coagulazione e de-pressione delle risposte immunitarie, manifestazionicutanee di tipo acneico.A dosi infinitesimali sugli animali è stato rlscon-trato l'effetto gravissimo di provocare malformazionicome anomalie dei reni, palatoschisi, emorragie ìnte-stinali, aborti in utero e altre malformazioni.La patologia dell'uomo è stata documentata nellapopolazione operaia di alcune fabbriche di produzionedel Tcf e nella popolazione del Vietnam del sud, dovegli Usa hanno riversato 2,4.5·T.La patologia umana finora documenfata è la seguente:

1. 'acne clorica, una affezione cutanea che si rnani-:festa con pustole, comedoni, cisti al volto, al colloe al torace, all'inguine, alla schiena, agli arti.

2. patologia epatica e neuromuscolare, che si mani-- festa con disappetenza, perdita di peso, dolori addo-

minali, disturbi digestivi, disfunzione epatica, debo-lezza muscolare, alterazioni della potenza sessuale,instabilità emotiva. Tra le conseguenze sul fegatosono stati documentati gli epatomi (cancro del te-gato) nella popolazione vietnamita.I modi di penetrazione sono i seguenti: la bocca, lacute, le vie respiratorie. Una volta penetrata la dlos-sina si elimina molto lentamente ed è tossica anchein quantità del milionesimo di grammo, quindi unaesposizione prolungata in zone inquinate è pericolosaperché favorisce l'accumulo. Ne consegue che il li-mite di sicurezza dovrebbe essere quello di 0,00.

3. p orfiria epatica, con presenza di un eccesso dicopro-porfirine nelle urine, aumentata fragilità vasaledella pelle, ipersensibilità cutanea alla luce solare,Irsutisrno nella donna, o crescita di peli.

4. attività teratogena (malformazioni fetali) è statadimostrata dalle ricerche eseguite sulla popolazionevietnamita.

5. l'azione mutagena e i suoi effetti sulle generazionifuture potranno essere verificati soltanto nel tempo.La mappa dell'inquinamento chimico da diossina e,in misura minore, da triclorofenolo, idrato sadico ealtri clorurati derivati dalla reazione parassitaria, èstata fatta in base alla moria degli animali 4/5 giornidopo l'incidente e in base alla patologia umana e allafitotossicità, o patologia delle piante. È stata definitacosì una zona «A» ad alto inquinamento, zona eva-

cuata, di cui una piccola parte risiede nel comune diMeda e la rimanente nel comune di Seveso, per untotale di ha 108. Il valore medio dell'inquinamentodi questa zona è di 240 microgrammi (milionesimo digrammo) per metro quadro, da N.V. (non valutabile)a 5477, secondo i rilevamenti del dicembre 1976.Una seconda zona, zona «B», a bassa contaminazione,comprende parte dei comuni di Desio, Cesano Ma-derno, Meda e Seveso, per un totale di ha 269,4. Ilvalore medio rilevato nella zona «B» nel dicembre1976 è di 3 microgrammi per metro quadrato, da NV.a 43,83. Intorno a queste fasce è stata tracciata unafascia di rispetto, «R», dove la popolazione può ri-siedere attenendosi a norme igieniche individuali edevitando di mangiare frutta e verdura prodotte nelluogo ed eliminando tutti gli animali domestici. Lafascia «R» non dovrebbe risultare inquinata.Mentre per la zona A si è provveduto con l'evacua-zione, per la zona BeR la situazione si è poi ag-gravata. La patologia umana - la cloracne nei bam-bini provenienti dalla zona B, R e da zone addirittura

,non mappate, i disturbi accusati da molti abitanti- come rileva una indagine empirica fatta da medicie studenti del Comitato tecnico scientifico popolaresu un gruppo omogeneo delle case Fanfani di Seve-so - la moria degli animali e la morte di animalispia posti dalle autorità hanno dimostrato che lamappa chimica non si sovrappone sulla reale distribu-zione del tossico nel territorio. I criteri adottati perla zona B sembrano aver tenuto conto più degli in-teressi economici della popolazione che della difesadella salute. Dopo una prima chiusura di tutti i luoghidi lavoro della zona B è stata concessa nel settembrescorso l'agibilità per gli stabilimenti e il divieto perle pertinenze esterne, che avrebbero dovuto subiresuccessivi controlli. All'interno degli stabilimenti(spesso si tratta di una stanza, di un garage o di uncortile) non vi è stata bonifica. Alcuni artigiani sonostati invitati a imbiancare le pareti e lavare i pavl-menti. All'esterno non è stato rispettato alcun di-vieto: i cartelli posti in autunno sono stati abbattutio stinti e dilavati dalle pioggie. I controlli del terrenosono stati fatti a caso, non c'è alcun picchetto cheindichi il luogo del prelievo del terreno. Né sono sta-te controllate le abitazioni adiacenti o contigue,spesso senza soluzione di continuità, ai luoghi dilavoro. Gli ultimi dati emersi, risultanti da un'in-dagine analitica fatta dal ministero dell'Agricolturasvizzero, danno dei valori altissimi, uguali a quellidella zona A, per Cesano Maderno e Desio. (Letterainviata al medico provinciale e al Procuratore dellaRepubblica di Monza dal laboratorio provinciale diigiene e profilassi il 12 aprile 1977, prot. 1083/ecc.)Le analisi eseguite in Svizzera non hanno fatto altroche confermare l'alto grado di inquinamento di alcunepertinenze delle industrie già denunciato il 3 gen-naio 1977 dal laboratorio provinciale di igiene e pro-filassi, prot. 5, e tenuto inspiegabilmente segreto perpiù di 4 mesi agli interessati, cioè a coloro che inqueste «pertinenze» - cortiletti interni, vicoli di ac-cesso, baracche, orti e giardini interni delle abita-zioni di artigiani, gli stessi luoghi di lavoro - vivo-no quotidianamente.Ora la diffusione della cloracne rivela chiaramenteche la distribuzione del tossico è stata radiale enon in una sola direzione ..A nord e a nord est dellafabbrica la gente si ammala come a sud. I medicidenunciano malattie da tossicità cronica, i «com-petenti» riconoscono ora che le soglie stabilite arbi-trariamente sono pericolose. La diossina c'è ancora ec'è anche dove non doveva esserci, la popolazione neassorbe continuamente giorno dopo giorno e muore.

\.1

Page 73: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio

TèstiNeva Agazzi Maffii

FotografieMarcello ArfiniDaniele BonecchiAlberto CalcinaiDomenico CarulliCarlo CerchioliGiancarlo De BellisDino FracchiaMauro Galligani

"' Maurizio GhidoliUliano LucasFrancesco PonticelliAlberto RoveriChiara Viscontieagenzie ltalia,Ap.

Sevesouna tragedia italiana

il fatto, la fotoBiblioteca di cronache illustratediretta da Uliano Lucas

Progetto grafico e montaggiodi Pasquale Prunasrealizzato da Claudio Ronchetti

Consulenza editoriale di Andrea Branzi

Finito di stampare: giugno 1977da Lodigraf spa - LodiImpianti Litografici - Fotolito 73

E' vietata la riproduzione anche parziale diquesto volume, sia con mezzi meccanici cheelettronici, senza il permesso scritto della IdeaEditions, eccettuato 11caso di brevi citazioni inarticoli di riviste o giornali.Tutti i diritti riservati.

ieidea editions

© Idea Editions - Milano Paris Londonvia Cappuccio 21 - Milanotel. 02/807997

Page 74: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio
Page 75: €¦ · Seveso, Cesano Maderno, piccoli comuni popolosi della Brianza a pochi chilometri da Milano e dal confine svizzero sono stati colpiti dagli effetti della diossina il 10 luglio