12
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico” sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 50125 Firenze tel. 055.2047868 Fax. 055.2047589 http//www.liceorodolico.it e-mail: [email protected] e-mail pec: [email protected] SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17 Nome e cognome del docente: Daniela Gallo Disciplina insegnata: Scienze Libro/i di testo in uso: Valitutti et al. Chimica : concetti e modelli. Blu Zanichelli 2014 Sadava et.al “Nuova Biologia” blu L’Ambiente, le cellule ed i viventi. S Zanichelli 2016 Classe e Sez . II C Indirizzo di studio ORDINAMENTO N. studenti 25 Competenze specifiche sviluppate (verifica del punto 4. del Piano di Lavoro Annuale) Osservare, descrivere, fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici Conoscenze e abilità generali e minime (verifica del punto 5. del Piano di Lavoro Annuale) CONOSCENZE ABILITA’ CHIMICA La legge di conservazione della massa di Lavoisier La legge delle proporzioni definite e costanti di Proust La teoria atomica di Dalton La legge delle proporzioni multiple di Dalton Definire le reazioni chimiche Identificare i reagenti e i prodotti di una reazione chimica Applicare la legge di conservazione della massa Definire la legge delle proporzioni definite e costanti Applicare la legge delle proporzioni definite e costanti Enunciare i punti della teoria atomica di Dalton Interpretare le leggi ponderali della chimica alla luce della teoria atomica di Dalton Definire la legge delle proporzioni multiple Applicare la legge delle proporzioni multiple alle reazioni chimiche Utilizzare il modello cinetico-molecolare per interpretare le trasformazioni chimiche e le leggi di Lavoisier e di Dalton . Saper leggere i termini di un’equazione di reazione Saper bilanciare un’equazione di reazione Descrivere una reazione chimica, in termini energetici.

SHEDA ATTIVITA’ DIDATTIA SVOLTA A. S. 2016/17 · La teoria atomica di Dalton La legge delle proporzioni multiple di Dalton Saper ilan iare un’equazione di reazione Definire le

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sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589

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SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17

Nome e cognome del docente: Daniela Gallo

Disciplina insegnata: Scienze

Libro/i di testo in uso:

Valitutti et al. Chimica : concetti e modelli. Blu Zanichelli 2014

Sadava et.al “Nuova Biologia” blu L’Ambiente, le cellule ed i viventi. S Zanichelli 2016

Classe e Sez . II C

Indirizzo di studio ORDINAMENTO

N. studenti 25

Competenze specifiche sviluppate (verifica del punto 4. del Piano di Lavoro Annuale)

Osservare, descrivere, fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

Conoscenze e abilità generali e minime (verifica del punto 5. del Piano di Lavoro Annuale)

CONOSCENZE ABILITA’

CHIMICA

La legge di conservazione della massa di

Lavoisier

La legge delle proporzioni definite e

costanti di Proust

La teoria atomica di Dalton

La legge delle proporzioni multiple di

Dalton

Definire le reazioni chimiche

Identificare i reagenti e i prodotti di una reazione chimica

Applicare la legge di conservazione della massa

Definire la legge delle proporzioni definite e costanti

Applicare la legge delle proporzioni definite e costanti

Enunciare i punti della teoria atomica di Dalton

Interpretare le leggi ponderali della chimica alla luce della

teoria atomica di Dalton

Definire la legge delle proporzioni multiple

Applicare la legge delle proporzioni multiple alle reazioni

chimiche

Utilizzare il modello cinetico-molecolare per interpretare

le trasformazioni chimiche e le leggi di Lavoisier e di

Dalton.

Saper leggere i termini di un’equazione di reazione

Saper bilanciare un’equazione di reazione

Descrivere una reazione chimica, in termini energetici.

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Dagli studi sui gas alle formule chimiche. Le reazioni tra i gas e la legge di Avogadro. La massa delle molecole e degli atomi. Massa atomica relativa; la massa molecolare relativa. La mole La costante di Avogadro La composizione delle sostanze e i calcoli stechiometrici Mettere in relazione dati teorici e dati sperimentali Cenni sulla struttura dell’atomo:

(Le particelle subatomiche;il nucleo atomico; il numero

atomico; il numero di massa; gli isotopi; I livelli

energetici degli elettroni; gli ioni)

Descrivere le leggi sperimentali sui gas e il modello di gas

ideale. Illustrare il contributo della legge di Avogadro nella

determinazione dei “pesi”atomici.

Determinare la quantità chimica in un campione di una

sostanza. Calcolare il numero di atomi e di molecole di una

sostanza mediante la costante di Avogadro

Essere consapevole della differenza tra quantità di materia

e quantità di sostanza.

Saper convertire i grammi in moli e viceversa e saper

calcolare il numero di atomi presente in un campione,

giustificando il procedimento utilizzato.

Determinare la massa molare di una sostanza nota la formula. Utilizzare il concetto di mole per convertire la massa/il volume di una sostanza o il numero di particelle elementari in moli e viceversa.

Determinare la formula empirica e molecolare di un composto

Comprendere la relazione tra composizione percentuale in

massa e composizione atomica di un composto

Comprende che il simbolismo delle formule ha una

corrispondenza con grandezze macroscopiche Interpretare un’equazione chimica in termini di quantità di sostanza Utilizzare i coefficienti stechiometrici per la risoluzione di problemi che chiedono di determinare massa/volume delle specie chimiche coinvolte.

Enunciare le caratteristiche fisiche di protoni, neutroni ed

elettroni

Individuare la disposizione e il ruolo delle particelle

subatomiche in un atomo (esperimento di Rutherford)

Descrivere la struttura dell’atomo secondo il modello di

Bohr.

Distinguere il numero atomico dal numero di massa

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SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17

Cenni sul legame atomico

(gas nobili e la configurazione elettronica con otto

elettroni esterni (ottetto); Il legame covalente;Il legame

covalente puro; il legame covalente polare;Il legame

ionico)

I simboli degli elementi

La tavola periodica

La moderna teoria atomica e le proprietà

fisiche e chimiche della materia

Elementi e atomi Composti ionici e molecolari

Comprendere il significato del numero atomico e del

numero di massa

Essere consapevoli che gli isotopi di un elemento hanno

identiche proprietà chimiche ma proprietà fisiche non

coincidenti

Ricavare il numero di neutroni sapendo numero atomico e

di massa

Definire gli isotopi

Descrivere gli isotopi dell’idrogeno

Descrivere la disposizione degli elettroni in livelli energetici

Definire gli elettroni esterni

Comprendere il significato degli elettroni dell’ultimo livello

energetico e il loro ruolo nella formazione di un legame

chimico

Spiegare il motivo per cui si forma un legame chimico

Spiegare perché gli atomi tendono ad assumere la

configurazione elettronica dei gas nobili

Definire il legame covalente

Distinguere le molecole con legame covalente semplice,

doppio e triplo

Distinguere le molecole con legame covalente puro dalle

molecole con legame covalente polare

Comprendere il significato della diversa disposizione degli

elettroni tra il legame covalente puro e il legame covalente

polare

Comprendere la differenza tra il meccanismo di

formazione del legame covalente e del legame ionico

Scrivere i legami covalenti con la simbologia corretta

Spiegare come si forma un legame ionico

Spiegare la differenza tra le formule molecolari (grezze) e

le formule di struttura (strutture di Lewis).

Descrivere la disposizione degli elementi nella tavola

periodica

Comprendere l’importanza della tavola periodica nella

classificazione degli elementi

Ricavare il numero di elettroni esterni di un atomo

sapendo la sua posizione nella tavola periodica

Identificare le proprietà fisiche e chimiche di metalli, non

metalli e semimetalli

Confrontare le proprietà fisiche della materia con le

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SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17

La struttura della molecola d’acqua

Le proprietà dell’acqua: densità, calore

specifico, coesione e adesione

Le soluzioni La scala del pH

BIOLOGIA

Caratteristiche generali dei viventi.

Materiale genetico Metabolismo Omeostasi

proprietà chimiche

Essere consapevoli dei livelli microscopici o macroscopici

in cui si manifestano le proprietà chimiche o fisiche

Comprendere che la differenza tra molecole con legami

covalenti polari e molecole polari risiede nella geometria

della loro molecola

Comprendere perché le proprietà fisiche dell’acqua sono

determinate dalla sua polarità e dalla presenza del legame

a idrogeno tra le molecole dell’acqua

Essere consapevoli dei principale criteri per stabilire la

solubilità di una sostanza in un solvente.

Individuare i meccanismi con cui in soluzione acquosa si

producono elettroliti a partire dalle sostanze ioniche e da

alcune sostanze molecolari.

Individuare quali molecole con legami covalenti polari

sono dipoli

Rappresentare la geometria della molecola dell’acqua

Spiegare quando e come si forma il legame a idrogeno

Mettere in relazione i legami a idrogeno con la struttura

del reticolo cristallino del ghiaccio

Descrivere il fenomeno della coesione delle molecole

d’acqua

Descrivere il fenomeno della tensione superficiale

dell’acqua Identificare in quale solvente può essere

solubile una sostanza

Spiegare come avviene la dissociazione delle sostanze

ioniche in acqua

Spiegare come avviene la ionizzazione delle sostanze polari

in acqua

Spiegare le proprietà delle sostanze acide e di quelle

basiche

Interpretare la scala del pH

Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi

Individuare nella cellula la struttura in grado di svolgere

tutte le funzioni vitali

Saper ripercorrere gli esperimenti di Redi e Pasteur

Identificare nel DNA e nelle sue variazioni la struttura

molecolare che distingue le cellule dalla materia inanimata

Descrivere la composizione e la struttura a doppia elica del

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SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17

La teoria cellulare. Generazione spontanea Organismi autotrofi ed eterotrofi; le interazioni tra esseri viventi; Evoluzione per selezione naturale; Virus e prioni.

I principi della termodinamica

Reazioni esoergoniche e reazioni

endoergoniche

Reazioni anaboliche e reazioni cataboliche

DNA.

Descrivere in maniera sintetica i processi di trascrizione e

traduzione.

Definire il metabolismo

Distinguere e correlare catabolismo ed anabolismo

Definire l’omeostasi.

Spiegare i meccanismi a feedback fornendo degli esempi.

Elencare i livelli di organizzazione dei viventi in ordine

gerarchico.

Distinguere la popolazione dalla comunità e

dall’ecosistema

Individuare nell’evoluzione per selezione naturale uno dei

principi unificanti della biologia.

Comprendere la differenza tra cellula, virus e molecole

agenti eziologici.

Descrivere l’eziologia della encefalopatia spongiforme

bovina.

Descrivere la struttura di un virus

Descrivere i meccanismi d’infezione virale (ciclo litico e

lisogeno)

Descrivere il ciclo riproduttivo di un batteriofago.

Distinguere le categorie di carboidrati biologicamente

importanti

Distinguere l’energia potenziale dall’energia cinetica

Reazioni esoergoniche e reazioni endoergoniche

Reazioni anaboliche e reazioni cataboliche

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Cenni di Biochimica

Caratteristiche delle proteine

Caratteristiche dei lipidi

Caratteristiche degli acidi nucleici

I nucleotidi DNA, RNA e ATP Morfologia cellulare

Le dimensioni delle cellule

Caratteristiche generali delle cellule

procariotiche ed eucariotiche

La cellula animale e la cellula vegetale

Gli organuli cellulari

Distinguere tra zuccheri di riserva e di struttura,

collegando alle due tipologie i relativi polisaccaridi

Elencare le funzioni svolte dalle proteine negli organismi

viventi

Descrivere la struttura e le funzioni dei trigliceridi,

distinguendo fra trigliceridi saturi e insaturi

Spiegare le caratteristiche dei fosfolipidi e le loro

interazioni con l’acqua

Illustrare le funzioni svolte dagli acidi nucleici

Descrivere la struttura dei nucleotidi

Distinguere le basi puriniche da quelle pirimidiniche

Evidenziare le differenze strutturali e funzionali tra DNA e

RNA e il ruolo energetico svolto dall’ATP

Comprendere l’importanza della presenza di acqua liquida nel processo che ha originato la vita sulla Terra. .

Spiegare perché le dimensioni delle cellule devono essere

molto limitate

Mettere in relazione le dimensioni delle cellule con gli

strumenti utilizzati per osservarle

Descrivere la struttura delle cellule procariotiche

Confrontare le dimensioni delle cellule procariotiche con

quelle delle cellule eucaristiche.

Evidenziare alcune strutture (parete cellulare, capsula, pili

e flagelli) tipiche delle cellule procariotiche.

Descrivere la struttura generale delle cellule eucariotiche

Elencare gli organuli cellulari e le rispettive funzioni

Distinguere la cellula animale da quella vegetale

Descrivere la struttura e le funzioni degli organuli cellulari

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L’energia di attivazione

Gli enzimi

Coenzimi, cofattori e gruppi prostetici

La specificità degli enzimi I fattori che influenzano gli enzimi Struttura generale delle membrane cellulari

Diffusione semplice e facilitata

L’osmosi Il trasporto attivo

Le vie metaboliche

l metabolismo del glucosio Reazioni redox e trasporto di energia

Le due fasi della glicolisi Il bilancio energetico della glicolisi

La fermentazione lattica

La fermentazione alcolica La resa energetica della glicolisi e della fermentazione La divisione cellulare

La riproduzione sessuata e quella

Spiegare la funzione dei catalizzatori nelle reazioni

chimiche

Descrivere gli enzimi e la loro relazione con i substrati

Distinguere i coenzimi dai cofattori e dai gruppi prostetici

Spiegare come e perché può essere alterata la funzionalità

di un enzima

Descrivere secondo il modello a mosaico fluido la struttura

chimica della membrana cellulare

Spiegare il ruolo svolto dai fosfolipidi, dalle proteine e dai

carboidrati di membrana

Definire il fenomeno fisico della diffusione

Descrivere la diffusione semplice e quella facilitata

attraverso una membrana semipermeabile

Mettere in relazione l’osmosi con la concentrazione dei

soluti

Specificare i tre tipi di trasporto attivo mettendoli a

confronto

Descrivere i tre tipi di endocitosi

Spiegare come avviene l’esocitosi nelle cellule

Elencare i principi comuni che seguono tutte le vie

metaboliche

Scrivere la reazione generale di demolizione del glucosio in

presenza di ossigeno

Distinguere il metabolismo aerobico da quello anaerobico

Associare il trasferimento di elettroni in una reazione di

ossido-riduzione al trasferimento di energia

Spiegare che ruolo svolgono i trasportatori di elettroni nel

metabolismo del glucosio

Riassumere le reazioni della glicolisi

Distinguere la fase preparatoria da quella di recupero

energetico

Spiegare il processo di fosforilazione a livello di substrato

che porta alla formazione di ATP durante la glicolisi

Spiegare la funzione delle fermentazioni

Distinguere la fermentazione lattica da quella alcolica

specificando i tipi di organismi nei quali si verificano questi

processi

la glicolisi e della fermentazione

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SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17

asessuata

La scissione binaria nei procarioti

Il ciclo cellulare comprende l’interfase e la

fase mitotica

L’interfase è divisa in sottofasi

La preparazione del nucleo alla mitosi

Strutture coinvolte nella mitosi

Le fasi della mitosi: profase, prometafase,

metafase, anafase, telofase

La citodieresi nelle cellule animali e

vegetali

Mitosi e riproduzione asessuata La riproduzione sessuata Fecondazione, cellule somatiche e gameti; la meiosi e le fasi della meiosi I e della meiosi II. Mitosi e meiosi a confronto

Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata

Evidenziare l’importanza della divisione cellulare nella

crescita degli organismi

Descrivere la scissione binaria dei procarioti

Elencare le fasi comprese nel ciclo cellulare distinguendo

l’interfase dalla fase mitotica e dalla citodieresi.

Descrivere le sottofasi G1, S e G2.

Distinguere la cromatina dai cromosomi

Spiegare perché ciascun cromosoma è formato da due

cromatidi fratelli

Spiegare la struttura e la funzione del fuso mitotico e dei

centrioli.

Descrivere il processo mitotico distinguendo gli eventi

salienti di ogni fase

Confrontare la citodieresi delle cellule animali con quella

delle cellule vegetali

Mettere in relazione la mitosi con la riproduzione

asessuata

Mettere in relazione la riproduzione sessuata, la meiosi e la

fecondazione, distinguendo cellule somatiche, gameti e

zigote.

Spiegare che cosa sono i cromosomi omologhi.

Descrivere gli eventi della meiosi I e della meiosi II.

Essere consapevoli che i gameti di un individuo sono tutti

geneticamente differenti, e che non si possono originare

due individui identici attraverso due fecondazioni

indipendenti.

Spiegare che cos’è la variabilità intraspecifica.

Spiegare l’importanza per la variabilità dell’assortimento

indipendente, del crossing-over e della fecondazione.

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Le prime teorie scientifiche sulla storia della vita (Le teorie fissiste, la prima teoria evolutiva con Lamarck;

Hutton e l’attualismo; Lyell e il gradualismo; Cuvier e il catastrofismo.) Darwin e la nascita dell’evoluzionismo moderno La vita di Darwin; il viaggio del Beagle e la teoria dell’evoluzione per selezione naturale; le prove dell’evoluzione: lo studio dei fossili, la biogeografia, l’anatomia comparata. Classificazione degli organismi (Linneo e il sistema binomiale; definizione di specie morfologica e di specie biologica; la speciazione; il sistema linneano e la classificazione in categorie; la filogenesi e gli alberi filogenetici.)

Saper spiegare come la riproduzione sessuata contribuisce

a determinare la variabilità genetica nell’ambito di una

specie, distinguendo il contributo della meiosi da quello

della fecondazione.

Sapere evidenziare le differenze tra mitosi e meiosi

Spiegare i concetti di base delle teorie sviluppate tra il 1700 e il 1800 per spiegare la varietà dei viventi, evidenziando le principali differenze. Spiegare il contributo alle teorie evoluzioniste di Lamarck e Cuvier.

Spiegare come le osservazioni compiute durante il suo

viaggio e lo studio della teoria di Malthus, abbiano portato

Darwin a sviluppare la teoria della selezione naturale.

Analizzare le prove addotte a sostegno della sua teoria.

Definire il concetto di adattamento, spiegando perché si

parla di evoluzione delle popolazioni e non del singolo

individuo, e spiegare perché le specie cambiano nel tempo

Descrivere le condizioni geologiche e atmosferiche della Terra

primordiale evidenziando l’importanza dell’ambiente per la

formazione delle prime cellule.

Stabilire la cronologia degli eventi legati alla comparsa degli

organismi viventi.

Spiegare l’importanza della comparsa della fotosintesi per lo

sviluppo della vita, descrivere la comparsa delle prime cellule

eucariotiche e della pluricellularità

Comprendere che Linneo ha creato un sistema di classificazione basato sul criterio delle somiglianze e differenze morfologiche. Descrivere il sistema binomiale di Linneo Saper riconoscere l’ordine gerarchico delle categorie utilizzate per classificare gli esseri viventi. Saper distinguere il concetto di specie secondo Linneo da quello di Mayr.

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Procarioti

(Caratteristiche generali dei batteri e il loro

metabolismo: fotoautotrofi e chemioeterotrofi, fotoeterotrofi, chemioautotrofi; la varietà di forme nei batteri; il ruolo ecologico di procarioti azoto fissatori, nitrificanti, denitrificanti, produttori e decompositori; le caratteristiche degli archei)

Protisti (L’organizzazione e le innovazioni dei protisti; i

protisti unicellulari; i protisti pluricellulari.)

Piante

(Le caratteristiche delle piante terrestri; le piante non

vascolari; l’organizzazione delle piante vascolari; la classificazione delle piante vascolari: licopodi, equiseti, felci; le piante con i semi: spermatofite, gimnosperme, angiosperme, il fiore, il frutto, la foglia, la radice.)

Funghi (Le caratteristiche e la classificazione dei funghi; i licheni)

Comprendere che le specie non sono immutabili. Comprendere che ogni categoria di classificazione è compresa in un’altra.

Saper descrivere un albero filogenetico.

Comprendere che alcuni tipi di batteri svolgono un ruolo cruciale nel ciclo di alcuni elementi come azoto o zolfo. Spiegare perché i procarioti hanno colonizzato ogni tipo di ambiente, considerando la varietà dei processi metabolici. Descrivere le forme più comuni di batteri. Comprendere che gli archei si distinguono dai batteri per alcune caratteristiche strutturali e metaboliche.

Spiegare quali sono le differenze principali tra i protisti e i procarioti

Descrivere le forme unicellulari e pluricellulari più comuni

Evidenziare le relazioni tra alcune forme pluricellulari e i

funghi o le piante.

Descrivere le caratteristiche comuni a tutte le piante e gli adattamenti necessari per vivere fuori dall’acqua. Descrivere le caratteristiche delle piante non vascolari come le briofite e il loro ciclo vitale. Descrivere l’organizzazione del sistema vascolare, delle foglie e delle radici nelle piante terrestri e il ciclo vitale delle pteridofite. Spiegare cosa è il seme e come è fatto Descrivere il ciclo vitale delle gimnosperme e il ciclo vitale di un’angiosperma Spiegare la struttura e funzione del fiore nelle angiosperme, del frutto, della struttura della foglia e delle radici.

Saper descrivere i diversi stili di vita di saprofiti, mutualisti

e parassiti; saper spiegar che cosa sono i licheni

Descrivere le modalità di nutrimento per assorbimento

presenti nei diversi gruppi di funghi.

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Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”

sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589

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SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17

Animali (Il progenitore degli animali; la gerarchica

dell’organizzazione delle cellule negli animali; lo sviluppo dell’embrione; la struttura del corpo; gli invertebrati.)

Vertebrati (Le caratteristiche dei cordati; i tunicati e l’anfiosso; le caratteristiche dei vertebrati; le caratteristiche e varietà dei pesci; le caratteristiche e varietà degli anfibi.)

Vertebrati terrestri

Spiegare che cosa sono micelio, ife e corpi fruttiferi

Descrivere le associazioni mutualistiche dei licheni

Descrivere l’organizzazione in tessuti, organi e sistemi

Comprendere le fasi dello sviluppo embrionale,

distinguendo animali diblastici e triblastici

Classificare le strutture corporee considerando la

simmetria, la segmentazione, gli arti, le appendici e le

cavità corporee

Spiegare che cosa si intende per «invertebrati», e saper

riconoscere i membri dei gruppi principali

Comprendere che tutti i vertebrati possiedono delle caratteristiche in comune.

Saper riconoscere le caratteristiche di pesci e anfibi,

considerando gli specifici adattamenti

Descrivere le caratteristiche dei cordati. Descrivere le caratteristiche dei vertebrati, distinguendo agnati e gnatostomi Descrivere gli adattamenti dei pesci; spiegare le peculiarità degli anfibi, mettendole in relazione con le modalità di vita.

Spiegare gli adattamenti dei rettili alla vita sulla

terraferma, evidenziando l’importanza dell’uovo

amniotico.

Descrivere le strutture per il volo degli uccelli

Spiegare le caratteristiche comuni a tutti i mammiferi,

evidenziando le differenze tra monotremi, marsupiali e

placentati

Firenze li 14/6/2017

Il docente

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