Shiva e Shakti

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DESCIZIONE ITALIANA SOMMARIA

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SHIVA E SHAKTI Divinit Induisteshiva-e-shakti divinit induiste Lo SHIVA PURANA afferma che l'intero universo stato creato da SHIVA e SHAKTI. Essi simboleggiano due polarit opposte, due principi assoluti ed eterni: il Maschile ed il Femminile, che attraverso la loro unione danno vita all'intera manifestazione.Il Pantheon induista popolato di divinit; quasi tutte hanno una controparte, poich si crede che ogni principio superiore pu esistere solo attraverso una combinazione di maschile e femminile. Di conseguenza, ogni divinit maschile concepita come inseparabile da un'Energia contraria femminile o SHAKTI. SHIVA L'Esistenza Pura, il Principio Divino immortale. SHIVA pura Coscienza, incondizionata e trascendente. SHIVA la divinit della mente, il Signore dello Yoga, il Maestro dei tre mondi e il vincitore sulla morte.SHIVA il principio della forza centrifuga per mezzo della quale ogni vita, ogni forma, ogni sistema cosmico si dissolve nell'infinita immensit del divino. Tutto ha origine in Lui. Egli la forza di espansione del mondo, la fonte energetica dell'esistenza, il principio della vita, ma anche il principio della dissoluzione e della trasformazione. La forza trascendentale di SHIVA una porta d'ingresso che conduce al di l delle cose terrene; va dal mondano al metafisico e fa nascere la comprensione della reale natura dell'esistenza. E' il potere penetrante della pura coscienza non differenziata; la qualit trascendente estatica dell'evoluzione. Cielo e terra trovano in SHIVA la loro sintesi, poich Egli anche nel mondo, nella natura, negli animali, nella sete stessa di vita di ogni essere vivente. SHIVA significa il Benigno e da questo punto di vista costituisce l'aspetto benefico della divinit, mentre l'aspetto terribile rappresentato da RUDRA o "Fiammeggiante", colui che fa scorrere le lacrime. Il dualismo positivo/negativo caratterizza sempre la figura di SHIVA. Si tratta di componenti apparentemente contraddittorie ma che in realt si riferiscono ad aspetti diversi in cui si manifesta la divinit. Infatti le sue ipostasi sono numerose (1008) ed ognuna esprime alcune caratteristiche specifiche che gli sono proprie. Poich tutto vibra, tutto ha un ritmo, SHIVA anche il Signore del ritmo e della danza e come tale d origine al mondo delle forme. La sua rappresentazione artistica pi importante e nota appunto NATARAJA, SHIVA il Signore della Danza. La danza, considerata un tipo di magia, in quanto permette di liberare le forze soprannaturali del danzatore, costituisce in SHIVA un vero e proprio atto creativo. Come abbiamo gi accennato, SHIVA non pu essere concepito senza la sua met femminile, la SHAKTI.Egli pu diventare attivo solo quando l'energia della SHAKTI gli d forza. Senza SHAKTI, SHIVA diventa SHAVA , ossia un corpo senza vita. Nell'induismo, la SHAKTI viene promossa al rango di Madre divina, che alimenta tanto l'Universo e tutte le sue creature quanto le molteplici manifestazioni degli di. In ci emerge una sorta di riscoperta religiosa del mistero della Donna, in quanto ogni donna rappresenta un'incarnazione della SHAKTI. Essa simboleggia l'irriducibilit del sacro e del divino, l'essenza inafferrabile della realt ultima. La Donna incarna allo stesso tempo il mistero della Creazione e il mistero dell'Essere, di tutto ci che e che diviene, che muore e rinasce in modo incomprensibile. SHAKTI: dalla radice shak significa essere capace di fare, avere la forza di fare, di agire; sostanzialmente vuol dire potenza. Essa il principio universale di energia, potenza e creativit. SHAKTI inseparabile da colui che la possiede - SHAKTIMAN, principio maschile o Padre Universale. L'universo il prodotto di questa coppia di opposti: uno statico (SHAKTIMAN) l'altro dinamico (SHAKTI). La parte esteriore di ogni cosa l'aspetto creativo della forza dinamica, e all'interno di ogni creatura dinamica c' la forza statica, che il nucleo dell'esistenza fenomenica. SHIVA e SHAKTI costituiscono la contrapposizione dei principi costitutivi dell'universo; il primo lo spirito, l'uomo cosmico (PURUSHA), la seconda l'energia del mondo (PRAKRITI). L'intera manifestazione il prodotto dell'energia che deriva dalla potenza della loro unione che genera beatitudine ovvero il risultato della gioia e del piacere. Il congiungimento di SHIVA e SHAKTI simbolizza l'impulso a riunire "l'essere", la consapevolezza e la potenza, l'energia, l'aspetto trascendente e l'aspetto immanente.A SHIVA proprio l'essere, l'immutabilit, la natura dell'atma o principio cosciente; a SHAKTI proprio invece il movimento, il mutamento; essa l'origine di ogni produzione, generazione e vivificazione. SHAKTI ci che in un essere vi di potenza non ancora attuata nella forma di SHIVA; SHIVA invece ci che in esso vi di unificato e trasmutato, di ricongiunto con se stesso, di trasparente e luminoso. In particolare, alla prima corrisponde tutto ci che materia, corpo e mente, al secondo il principio cosciente; entrambi si presentano dunque nel tantrismo solo come due modi di apparire di un unico principio, di un'unica realt. La loro sintesi suprema paragonabile ad una fiamma che ha consumato tutta la materia e ora soltanto se stessa, come pura energia o atto puro. Si narra che per reggere l'universo e tutte le sue creature, SHIVA, in quanto assoluto neutro, si sia diviso in due parti complementari. Dall'unione del Dio e della Dea si forma ogni realt vivente. Dall'unione della coppia mistica procede l'intero universo nei suoi aspetti sia statici e stabili, sia dinamici; sia nelle forme immateriali e coscienti, sia in quelle immateriali e inconsce. Gli elementi attivo/passivo, maschile/femminile, che appaiono solo nella loro opposizione, sono in verit uno solo. Nell'iconografia ind questo pensiero viene rappresentato mediante una figura androgina, met maschile e met femminile che racchiude in s sinteticamente tutti gli aspetti e le caratteristiche delle due polarit: ARDHANARISHVARA. Un'autentica SHAKTI emana il sortilegio della dolcezza che inebria di divino il suo SHIVA; capace di trasmettere una felicit profonda e di trasformare la vita in una meravigliosa beatitudine. Con il suo potere incantatore l'esistenza diventa un'opera celeste, che rivela i segreti mistici dell'estasi e che fa scorgere il ritmo delle armonie della potenza della creazione.