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PIERANGELO BRUNO PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA 1 SICUREZZA IN AZIENDA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Struttura Complessa PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO Direttore f.f. dr. Angelo Sergi Via Collodi, n. 13 - 17100 SAVONA 019/8405.719-757 Fax 019/8405.997 e-mail: [email protected] 2 CORSO DI PRIMO CORSO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDALE SOCCORSO AZIENDALE

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PIERANGELO BRUNO

PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA

1

SICUREZZA IN AZIENDA

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONEStruttura Complessa

PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORODirettore f.f. dr. Angelo Sergi

Via Collodi, n. 13 - 17100 SAVONA� 019/8405.719-757 Fax 019/8405.997

e-mail: [email protected]

2

CORSO DI PRIMO CORSO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDALESOCCORSO AZIENDALE

PIERANGELO BRUNO

PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA

PRIMO SOCCORSO IN AZIENDA

NORMATIVA:

Decreto Legislativo 81/2008:Art.45

Recepito D.M.388/2003:Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale

PRIMO SOCCORSO

Aiuto che chiunque può prestare ad una o più persone vittime di incidente o di malore in attesa dell’intervento del sistema di

pronto soccorso

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PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA

PRONTO SOCCORSOAtti compiuti da personale specializzato (medici, infermieri, soccorritori qualificati) su una o più

persone vittime di un incidente o di un malore con l’ausilio di attrezzature adeguate e terapie

farmacologiche, direttamente sul luogo dell’evento, durante il trasporto con mezzo di soccorso (autoambulanza, elicottero, ecc.) o

nell’ambito di un presidio ospedaliero

Sistema di Emergenza- Urgenza: 118

OMISSIONEOMISSIONE DI SOCCORSO DI SOCCORSO

Art. 593 c.1 C.P.

Chiunque trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore di anni 10 o un’altra persona incapace di provvedere a se stessa per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o altre cause, omette di darne avviso all’Autorità è punito…...

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PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA

Il SOCCORRITOREIl SOCCORRITORE

� non ha un elenco di compiti o di manovre sanitarie che può effettuare;

� ha il compito di fare da tramite con il lavoro di altro personale qualificato;

� non farà mai qualcosa che vada oltre le sue competenze.

MANOVRE ESEGUIBILI DA MANOVRE ESEGUIBILI DA

UN SOCCORRITOREUN SOCCORRITORE

� sottrazione di un ferito o di un malato da situazione di immediato pericolo.

� massaggio cardiaco esterno e ventilazione artificiale;

� emostasi, protezione e medicazione di ferite;

� immobilizzazione degli arti;

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AZIONI DEL SOCCORRITORE

• Valutare le condizioni vitali della vittima;

• Allertare correttamente il sistema 118;

• Stabilizzare la vittima:

• ripresa funzioni vitali (rianimazione cardiopolmonare);

• fermare il danno (tamponare un’emorragia, stabilizzare una frattura, posizionare correttamente la vittima, ecc.)

FINALITAFINALITA ’’ DEL CORSODEL CORSO

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FORMARE ED INFORMARE

I LAVORATORI A PRESTARE L’ASSISTENZA OCCORRENTE NON

ATTUANDO ATTI MEDICI ILLEGITTIMI MA RICONOSCENDO LO STATO DI

EFFETTIVA NECESSITA’ E PONENDO IN ESSERE COMPORTAMENTI IDONEI E

CONGRUI AL SOCCORSO ED ALL’ATTIVAZIONE DEL PRONTO

SOCCORSO, NON INCORRENDO, AL CONTRARIO, NEL REATO DI OMISSIONE

DI SOCCORSO

Soggetti dell’attività di P.S. aziendale

� Datore di lavoro

� Medico competente

� Lavoratori addetti al Primo Soccorso

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ARTART.45 D.45 D.LVO 81 / 2008.LVO 81 / 2008

Il datore di lavoro

……prende i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di assistenza medica d’emergenza

….designa uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione del provvedimento di cui sopra

Classificazione delle aziende

� Il datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente, identifica la categoria di appartenenza della propria azienda.

� Le unità produttive vengono classificate in 3 categorie in base:

- attività svolta

- numero dei lavoratori impiegati

- fattori di rischio

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Obblighi del datore di lavoro

� Comunicazione alla ASL competente sul territorio in cui si svolge l’attivitàlavorativa

� Se l’azienda svolge più attivitàlavorative il datore di lavoro deve riferirsi all’attività con indice più alto

CLASSIFICAZIONE DELL’AZIENDA

Aziende o Unità Produttive con meno di 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo AGRUPPO C

Aziende o Unità Produttive con 3 o più lavoratori che non rientrano nel gruppo AGRUPPO B

1. Aziende o Unità Produttive soggette ad obbligo di notifica ai sensi dell’art. 2 D.Lgs.vo 334/99; centrali termoelettriche; impianti elaboratori nucleari di cui agli artt. 7, 28 e 33 del D.Lgs.vo 230/95; aziende estrattive e attività minerarie di cui al DPR 624/96; lavoro in sotterraneo di cui al DPR 320/56; fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni.

2. Aziende o Unità Produttive con più di 5 lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro nell’ultimo triennio.

3. Aziende o Unità Produttive con più di 5 lavoratori a tempo indeterminato nel comparto dell’agricoltura

GRUPPO A

CARATTERISTICHEGRUPPO DI

APPARTENENZA

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Aziende del gruppo A

5,570400 Pulizie e nettezza urbana

15,999200 Facchinaggio

4,939100 Trasporti

4,657300 Lavorazione del vetro

6,557200 Lavorazione delle rocce

8,407100 Geologia e mineraria

4,486200 Metalmeccanica

5,746100 Metallurgica

5,025300 Materiali affini al legno

7,185200 Falegnameria e restauro

7,955100 Prima lavorazione legname

4,114400 Impianti acqua e vapore

5,433600 Impianti

12,393500 Fondazioni speciali

9,673400 Linee e condotte urbane

7,553300 Strade e ferrovie

9,123200 Costruzioni idrauliche

8,603100 Costruzioni edili

6,411200 Mattazione macellazione – Pesca

10,841100 Lavorazioni meccanico-agricole

Inabilità permanenteCodici Tariffa INAIL

PREDISPOSIZIONE DELLE ATTREZZATURE PREDISPOSIZIONE DELLE ATTREZZATURE PER INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSOPER INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO

� Aziende gruppo A e B

Cassetta di pronto soccorso

( assicurare la completezza ed il corretto stato d’uso dei presidi contenuti )

Mezzo di comunicazione

idoneo ad attivare il sistema di

emergenza del SSN

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DATORE DI LAVOROprende direttamente i provvedimenti necessari

in materia di pronto soccorso e di assistenza medica di emergenza

� tenendo conto:� della natura dell’attività;� delle dimensioni dell’azienda/unità produttiva;

� delle altre eventuali persone presenti sui luoghi d i lavoro� sentito il medico competente (se previsto)� stabilendo i necessari rapporti con il 118

OVVERO

designa uno o più lavoratori incaricati di attuare le misure di P.S.

COLLABORA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI PRONTO

SOCCORSO

Soggetti : MEDICO COMPETENTE

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Compiti del medico competente

� Suggerire attrezzature e farmaci specifici da inserire nel Kit -� secondo le necessità delle specifiche attivitàsvolte

Soggetti : LAVORATORI DESIGNATI PERIL PRONTO SOCCORSO

� NON possono rifiutare la designazione se non per giustificato motivo

� DEVONO:� essere formati

(corso teorico-pratico di almeno 12 ore);� essere in numero sufficiente, prevedendo

sempre un sostituto, in base a:� numero di lavoratori;� pericolosità delle lavorazioni;� turni di lavoro;� ubicazione dei locali di lavoro

� disporre di attrezzature adeguate

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AGGIORNAMENTO DELLA FORMAZIONE DEI AGGIORNAMENTO DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOLAVORATORI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

Il datore di lavoro deve programmare il costante aggiornamento della formazione dei lavoratori preposti

� E’ responsabile solo nel caso non presti soccorso: èsufficiente attivare il 118 e impedire interventi sull’infortunato da parte di personale non competente o non autorizz ato;

� Condivide il piano di primo soccorso aziendale;

� Attua tempestivamente e correttamente le procedure del pronto intervento;

� Tiene un elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione, controllandone efficienza e scadenza;

� Si tiene aggiornato sulla tipologia degli infortuni che accadono in azienda;

� Tiene aggiornate le schede di sicurezza dei prodott i chimici utilizzati in azienda;

� Deve essere di esempio per gli altri lavoratori

Soggetti : ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO

Responsabilità e compiti:

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� Correre rischi e agire senza precauzioni personali;

� Agire d’impulso e perdere la calma;� Muovere e sollevare l’infortunato in caso di

evento traumatico (eccetto in caso di pericolo più grave per l’infortunato);

� Somministrare bevande;� Lasciare che si crei confusione o che soggetti

non autorizzati operino sull’infortunato

Soggetti : ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO

COSA NON FARE:

Soggetti : ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO

AZIONI DI SOCCORSO:� Prende la valigetta, indossa i guanti monouso;� Controlla la scena dell’infortunio e la pericolosit à ambientale per l’infortunato, per sé e per gli altri lavoratori;� Controlla le condizioni dell’infortunato;� Se la causa dell’infortunio agisce ancora, la deve rimuovere, ovvero allontanare l’infortunato;� Se necessario, telefona al 118, ovvero predispone a l trasporto in ospedale;� Attua le misure di sopravvivenza;� Evita l’aggravamento delle lesioni anche attraverso una corretta posizione;� Rassicura e conforta l’infortunato;� Fornisce ai soccorritori ulteriori informazioni cir ca la dinamica dell’infortunio ed eventualmente consegna la scheda di sicurezza

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� Fornire all’operatore che risponde alla chiamata:� generalità, qualifica e numero telefonico;� indicazione esatta del luogo dell’infortunio;� dinamica dell’infortunio;� numero e condizioni dell’/degli infortunato/i;� le ulteriori informazioni richieste

Soggetti : ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO

CHIAMATA AL 118: E’ gratuita e può essere fatta da qualsiasi apparecc hio telefonico, anche cellulare con scheda prepagata esaurita

� TEMPO DI PERDITA DI COSCIENZA (non risponde a stimo li esterni: NB nel dubbio: INCOSCIENTE);

� TRAUMA:� CADUTA DALL’ALTO: altezza;� SCHIACCIAMENTO: materiale, peso, parti colpite;� TIPO DI FERITE E LOCALIZZAZIONE

� INTOSSICAZIONE PER INALAZIONE: sostanza inalata e relativa scheda di sicurezza;

� AVVELENAMENTO PER INGESTIONE: sostanza ingerita, quantità, se c’è vomito spontaneo, contenitore e/o e tichetta e scheda di sicurezza;

� USTIONE: tipo (fuoco, o corrente elettrica, o tipo di sostanza erelativa scheda di sicurezza;

� EVENTUALI MALATTIE NOTE DELL’INFORTUNATO

Soggetti : ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO

CHIAMATA AL 118:

informazioni sulle condizioni dell’infortunato

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CHIAMARE SEMPRE 1L 118 IN CASO DI:

• PERDITA O ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA

• ASSENZA DI RESPIRAZIONE E/O CIRCOLAZIONE

• EMORRAGIA IMPORTANTE

• DOLORE INTENSO AL PETTO

• TRAUMI MULTIPLI

• TRAUMA CRANICO CON VERTIGINI, NAUSEA, ECC.

• CADUTA DALL’ALTO

• AMPUTAZIONE DI UNA MANO O DI UN ARTO

PRESIDI SANITARI:� CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO:

� deve essere presente in tutte le aziende con più di 3 lavoratori dipendenti;

� PACCHETTO DI MEDICAZIONE:� deve essere presente nelle aziende con

meno di 3 lavoratori dipendenti

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CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO :� 5 paia di guanti sterili;� 1 visiera paraschizzi;� 1 flacone di betadine soluzione cutanea da 1 litro;� 3 flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9 %) da 500 ml;� 10 compresse di garza sterile 10x10 in buste singole;� 2 compresse di garza sterile 18x40 in buste singole;� 2 teli sterili monouso;� 2 pinzette da medicazione sterili monouso;� 1 confezione di cotone idrofilo;� 2 confezioni di cerotti di varie misure pronti all’us o;� 2 rotoli di cerotto alto 2,5 cm;� 1 paio di forbici;� 3 lacci emostatici;� 2 confezioni di ghiaccio pronto uso;� 2 sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanit ari;� 1 termometro;� 1 apparecchio per la misurazione della pressione arte riosa

CONTENUTO DEL PACCHETTO DI CONTENUTO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONEMEDICAZIONE

� 2 paia di guanti sterili monouso

� 1 flacone di betadine ( disinfettante )

� 1 flacone di soluzione fisiologica

� 3 compresse di garza sterile 10x10

� 1 compressa di garza sterile 10x40

� 1 pinzetta da medicazione sterile monouso

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� 1 confezione di cotone idrofilo

� 1 confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso

� 1 rotolo di cerotto

� 1 rotolo di benda orlata

� 1 paio di forbici rette a punta arrotondata

UTILE AVEREUTILE AVERE

� VISIERA PARASCHIZZI

� TELO DI ALLUMINIO CONTRO LA DISPERSIONE DI CALORE

� RETELAST DI VARIE DIMENSIONI

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RESPIRAZIONE

CIRCOLAZIONE

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Perché Respirazione e Circolazione sono dette funzioni

vitali

PerchPerchéé Respirazione e Respirazione e Circolazione sono dette funzioni Circolazione sono dette funzioni

vitalivitali

Perché assolvono a un compito fondamentale per la vita di un

organismo

rifornire continuamente di OSSIGENO il CERVELLO

Che cosa è la RESPIRAZIONE?Che cosa Che cosa èè la la RESPIRAZIONE?RESPIRAZIONE?

� E’, in sintesi, l’introduzione (INSPIRAZIONE) e l’espulsione (ESPIRAZIONE) ritmica dell’ARIA ambientale nei POLMONI attraverso una serie di condotti (VIE AEREE).

� Questa attività continua ha bisogno di una forza motrice sviluppata dal torace con i suoi componenti scheletrici e muscolari.

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Scopo della respirazioneScopo della respirazioneè di rifornire di OSSIGENO il sangue e di eliminare un prodotto di scarico, ll’’ANIDRIDE CARBONICA ANIDRIDE CARBONICA ( CO2)( CO2).

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Cosa è la CIRCOLAZIONE?Cosa Cosa èè la la CIRCOLAZIONECIRCOLAZIONE??

� E’ la distribuzione del sangue a tutti gli organi, anche in questo caso attraverso una serie di condotti (ARTERIE e VENE).

� La forza motrice è una pompa idraulica (CUORE) costituita da tessuto muscolare specifico con cavità e valvole che dirigono il flusso del sangue in un senso obbligato.

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Scopo della Scopo della circolazionecircolazione è, in sintesi, quello di distribuiredistribuireOssigenoOssigeno (e sostanze nutritive) a tutti glia tutti gliorganiorgani per consentire i processi biochimici vitali.

SCOPO DELLA RIANIMAZIONESCOPO DELLA SCOPO DELLA

RIANIMAZIONERIANIMAZIONE

RIPRISTINARE L’OSSIGENAZIONE DEL

CERVELLO

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RCP: Rianimazione Cardio Polmonare

� Precoce riconoscimento di un arresto cardiopolmonare

� Precoce chiamata di aiuto

� Precoce attività di rianimazione

I migliori risultati si ottengono con un’applicazione di RCP nei primissimi minuti

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Indicazione alla RCP

� Arresto respiratorio (“gasping” ovvero respiro a singhiozzo, a bassa frequenza, ventilazione non valida per l’ossigenazione)

� Arresto cardiaco: cessazione improvvisa della funzione cardiaca di pompa,in un paziente in cui non ci si aspetta che debba morire in quel momento)

COS’E’ LA RCP

� Supporto delle funzioni vitali assenti con manovre esterne (respirazione artificiale e massaggio cardiaco esterno)

� Provvedere, in tal modo, ad una ossigenazione cerebrale di emergenza e ritardare eventuali danni, fino all’arrivo del personale sanitario professionale

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LL’’ ABC ABC DELLA RIANIMAZIONEDELLA RIANIMAZIONE

MODALITA’ DELLA RIANIMAZIONE

MODALITAMODALITA’’ DELLA DELLA RIANIMAZIONERIANIMAZIONE

A (Aria) assicurare la PERVIETA’

DELLE VIE AEREE

B (Bocca) RESPIRAZIONE

ARTIFICIALE

C (Cuore) MASSAGGIO CARDIACO

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A: Awake (cosciente) e Airways (vie aeree)

B: Breathing (respiro)

C: Circulation (circolo)

Sequenza del RCP

A(Stato di coscienza e vie aeree)

ESAME DELLE FUNZIONI VITALI

• Stato di COSCIENZA

• Pervietà delle vie aeree

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Valutazione clinica:

GUARDARE I MOVIMENTI

ASCOLTARE LA RISPOSTA

SENTIRE IL PAZIENTE, LO SI CHIAMA , LO SI STIMOLA LEGGERMENTE

VALUTARE LO STATO DI COSCIENZA

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Chiamare 118

� Fornire all’operatore che risponde alla chiamata:� generalità, qualifica e numero telefonico;� indicazione esatta del luogo dell’infortunio;� dinamica dell’infortunio;� numero e condizioni dell’/degli infortunato/i;� le ulteriori informazioni richieste

STATO DI COSCIENZA ASSENTE: LIBERARE LE VIE RESPIRATORIE

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B(Bocca-Respiro)

manovre da fare sono:manovre da fare sono:

GG-- guardare guardare se il torace o la parte alta dellse il torace o la parte alta dell’’addome si addome si muovono ritmicamentemuovono ritmicamenteAA-- ascoltareascoltare con lcon l’’orecchio vicino alla bocca orecchio vicino alla bocca ll’’eventuale rumore del respiroeventuale rumore del respiroSS-- sentiresentire aria espirataaria espirata

� Osservazione per 10 secondi

Se non c’è respiro --� 2 insuflazioni

Si passa alla fase C

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VALUTAZIONE ATTIVITA’RESPIRATORIA

INCOSCIENTE CHE RESPIRAPosizione Laterale di Sicurezza:• inginocchiarsi all’altezza del torace a lato dell’infortunato in posizione supina;

• allungare perpendicolarmente al suo corpo il braccio posto dal lato del soccorritore;• flettere il ginocchio del lato opposto e piegare l’altro braccio fino a che la mano tocca la spalla;

• porre una mano sul bacino e l’altra sulla spalla dell’infortunato e farlo ruotare verso di se;

• iperestendere il capo dell’infortunato (mano sulla fronte, due dita sotto il mento);

• sistemare la mano del braccio superiore sotto la guancia;

• flettere la gamba superiore• eventuali appoggi dietro la schiena o sotto il ginocchio: l’infortunato non deve poter ruotare

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RESPIRAZIONEBOCCA A BOCCA

RESPIRAZIONEBOCCA A BOCCA

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Allo scopo di superare Allo scopo di superare ll’’importante problema importante problema igienico attualmente si igienico attualmente si trovano in commercio trovano in commercio piccole mascherine piccole mascherine

monouso che si monouso che si possono agevolmente possono agevolmente

tenere in tenere in borsa e in autoborsa e in auto

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VENTILAZIONE VENTILAZIONE CON PALLONECON PALLONEDI AMBUDI AMBU

C(Cuore-Circolo)

� Valutazione dei polsi carotidei:valutazione attività cardiaca

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VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’CARDIO-CIRCOLATORIA

Palpazione del polsocarotideo:

• iperestesione del capo e mantenere una mano sulla fronte;• localizzare il pomo di adamo sulla trachea con i polpastrelli dell’indice e del medio dell’altra mano;• trovare l’arteria carotide spostando lateralmente verso di se le due dita fino al solco tra la trachea e i muscoli del collo;• esercitare una leggera pressione

LA VALUTAZIONE DEVE ESSERE FATTA PER 10 SECONDI

MASSAGGIO CARDIACO

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MASSAGGIO CARDIACO

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RIANIMAZIONE CARDIO-POLMONARE – R.C.P.

AD UN SOCCORRITORE:

• Infortunato incosciente Allertare 118 ;

• Infortunato supino con braccia e gambe allineate, capo iperesteso ;• Valutazione del respiro per 10 secondi: assenza di respiro;• Eseguire n. 2 insufflazioni (lente, profonde, sollevamento del torace);

• Valutazione polso carotideo per 10 secondi:• polso presente: continuare con le insufflazioni;• polso assente:

• Eseguire n. 30 compressioni toraciche• Eseguire n. 2 insufflazioni

FARE 4 CICLI COMPLETI: 15 COMPRESSIONI-2 INSUFFLAZI ONI

• Valutazione polso carotideo: - assente = ripetere RCP

- presente = valutazione del respiro:

Respiro assente: 1 insufflazione ogni 5 secondiRespiro presente: Posizione Laterale di Sicurezza

PERCHE’RIANIMARE

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B.L.S.

MANOVRE DI RIANIMAZIONE

Dopo 4 cicli di insufflazioni/compressioni: rivaluta le funzioni vitali

Rivaluta ogni minuto l funzioni vitali e l’efficacia del massaggio cardiaco

Continua RCP:

2 insufflazioni/15 compressioni

Entrambi continuano al ritmo di 2 insufflazione/30 compressioniEsegue n. 15 compressioni toraciche

Esegue n. 30 compressioni toraciche

Valuta l’attività cardiaca

Valuta l’attività cardiacaEsegue n. 2 insufflazioni

Esegue n. 2 insufflazioniValuta l’attività respiratoria

Valuta l’attività respiratoriaPervietà vie aeree:-pulisce la bocca;

-iperestende il capo

Allerta Sistema 118

Pervietà vie aeree:

-pulisce la bocca;

-iperestende il capo

Allerta Sistema 118

Valuta lo stato di incoscienzaValuta lo stato di incoscienza

Soccorritore BSoccorritore A

2 SOCCORRITORI1 SOCCORRITORE

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La ripresa dell’attività del cuore potrebbe essere inequivocabilmente confermata dalla ricomparsa delle pulsazioni al collo (carotide), al polso o all’inguine

( femorale ).

Ma la presenza dei polsi spesso, per vari motivi, non è di facile rilevazione, per cui è più opportuno attenersi a segni clinici più evidenti.

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SE NON C’E’ RIPRESA SODDISFACENTE

CONTINUARE

FINO ALL’ARRIVO DEI SOCCORSI

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CAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIO

• L’aria NON ARRIVA ai polmoni :• ostruzione vie aeree (es. caduta lingua per incoscienza, corpo estraneo);• paralisi muscoli respiratori (es. folgorazione, shock anafilattico, traumi cranici, lesioni midollari cervicali);

• compressione toracico-addominale esterna (es. seppellimento);

• traumi al torace ( es. infortuni stradali);

• L’aria che arriva ai polmoni è ALTERATA :• carenza di ossigeno o eccesso di anidride carbonica;• presenza di gas tossici o asfissianti;

• ARRESTO CARDIACO

OSTRUZIONE DELLE VIE AEREEManovra di HEIMLICH:

• Con infortunato in piedi o seduto:

• soccorritore alle spalle dell’infortunato;

• con le braccia circonda il torace sotto le ascelle;

• con una mano afferra l’altra chiusa a pugno e le pone in prossimità della “bocca dello stomaco”;

• esercita un colpo veloce ed elastico diagonalmente verso di se e verso l’alto;

• prosegue fino ad espulsione del corpo estraneo

• Con infortunato supino: (infortunato incosciente)

• soccorritore inginocchiato a cavalcioni sulle gambe dell’infortunato;

• poggia il palmo di una mano tra l’ombelico e lo sterno;

• poggia l’altra mano sul dorso della prima ed esercita 5 colpi rapidi e decisi diagonalmente verso l’interno e verso l’alto;

• alternare manovra di Heimlich/pulizia bocca/insuffluazioni

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FERITEFERITE

� Una ferita è un'interruzione della continuità della cute o delle mucose con danneggiamento dei tessuti sottostanti.

� Viene definita ferita superficiale se interessa solo i primi strati della cute, profonda se interessa muscoli, ossa o organi interni, penetrante se l'azione traumatica raggiunge cavità anatomiche come l'addome o il torace.

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� Le ferite vengono anche distinte e classificate a seconda di come si presentano.Si ha un'abrasione quando un corpo tagliente danneggia o asporta i primi strati della cute. Un'escoriazione èdovuta invece a corpi contundenti irregolari, come le ferite da strisciamento, che possono presentare schegge di legno, terriccio e altre piccole particelle che devono essere rimosse

� Le ferite da punta, dovute a spilli, chiodi, schegge o altro, sono quelle che penetrano nella cute perpendicolarmente.Le ferite da taglio sono provocate da vetri, coltelli e lamine.

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PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA

� Le ferite lacere avvengono per strappamento della cute.Le ferite lacero contuse sono infine provocate da colpi o contusioni che includono una lacerazione della pelle ma anche la presenza di ematomi e ecchimosi.

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FRATTUREFRATTURE( degli arti )( degli arti )

� LA DIAGNOSI DI CERTEZZA E’RADIOLOGICA

� SE IL DOLORE E’LOCALIZZATO

� SE C’E’ IMPOSSIBILITA’ DI MOVIMENTO

� TRATTARE IL CASO COME SE FOSSE UNA FRATTURA….

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PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA

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…….IMMOBILIZZARE .IMMOBILIZZARE LL’’ARTO CON ARTO CON ABBONDANTE ABBONDANTE IMBOTTITURA , FARE UN IMBOTTITURA , FARE UN TRASPORTO PROTETTO TRASPORTO PROTETTO OPPURE ALLERTARE IL OPPURE ALLERTARE IL SISTEMA DI SOCCORSOSISTEMA DI SOCCORSO

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SCARDINAMENTO PELVICO

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FRATTURE ESPOSTE

FRATTURE

� DOLORE

� DEFORMITA’

� TUMEFAZIONE

� MOTILITA’ ANOMALA

ALLINEAMENTO

IMMOBILIZZAZIONE (articolazioni a monte e a valle)

TRAZIONE

RIVALUTAZIONE NERVOSA/VASCOLARE

CONTROLLO DEL DOLORE

PREVENZIONE IPOTERMIA

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FRATTURE

� IMMOBILIZZAZIONE ARTICOLAZIONI A MONTE E A VALLE

� IMBOTTIRE PROMINENZE OSSEE

� IMBOTTIRE LATO INFERIORE

� NON COMPRESSIONE IN IPOTESO (Sind. Compartimentale > 2h.)

� PREVENZIONE IPOTERMIA ARTO

� CONTROLLO DEL DOLORE

PRINCIPI IMMOBILIZZAZIONE (SPLINTING)

LUSSAZIONILUSSAZIONI

La lussazione si verifica quando, per un trauma o un falso movimento, un capo articolareesce dalla sua articolazione senza tornare al suo posto.

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SINTOMI

� Dolore acutissimo, impotenza funzionale e blocco dell'articolazione, gonfiore, visibile deformità dell'articolazione. Le piùdiffuse sono le lussazioni della spalla, del dito e del gomito.

INTERVENTOINTERVENTO

Bisogna evitare di fare tentativi volti a rimettere a posto l'articolazione. E' invece importante chiamare i soccorsi che trasporteranno l'infortunato all'ospedale dopo aver immobilizzato l'arto nel migliore dei modi.

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� L'immobilizzazione dell'arto con adatte fasciature prima di qualsiasi movimento o trasporto èfondamentale per alleviare le sofferenze dell'infortunato e per evitare ulteriori traumi.

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LUSSAZIONI

� POSIZIONE COATTA

� INSTABILITA’

� LESIONI NEUROLOGICHE

� LESIONI VASCOLARI

POSIZIONE DI CONFORT

IMMOBILIZZAZIONE

GINOCCHIO

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CORPI ESTRANEI NEGLI OCCHICORPI ESTRANEI NEGLI OCCHI

( Schegge, liquidi, acidi, alcali)( Schegge, liquidi, acidi, alcali)

� LAVARE CON ABBONDANTE ACQUA DEL RUBINETTO.

� COPRIRE L’OCCHIO CON UN PANNO STERILE O ALMENO PULITO.

� ACCOMPAGNARE SOLLECITAMENTE L’INFORTUNATO IN PRONTO SOCCORSO

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FOLGORAZIONE

La folgorazione presenta aspetti simili a quelli della morte improvvisa da cause cardiache soprattutto per quanto riguarda il trattamento.

Che cosa avviene - a grosse linee - quando un organismo è percorso da una corrente di quel tipo ?

Il CUORE può improvvisamente fermarsi la CIRCOLAZIONE del sangue si ferma il CERVELLO non riceve più ossigeno il RESPIRO si ferma.

FOLGORAZIONEFOLGORAZIONE

La folgorazione presenta aspetti simili a quelli della morte improvvisa da cause cardiache soprattutto per quanto riguarda il trattamento.

Che cosa avviene - a grosse linee - quando un organismo è percorso da una corrente di quel tipo ?

Il CUORECUORE può improvvisamente fermarsi la CIRCOLAZIONECIRCOLAZIONE del sangue si ferma il CERVELLOCERVELLO non riceve più ossigeno il RESPIRORESPIRO si ferma.

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I segni, al di là delle circostanze in cui si verificano, sono più o meno gli stessi della morte improvvisa cardiaca:

- brutale perdita di coscienza- spesso caduta a terra- arresto dei movimenti respiratori del torace- arresto di ogni movimento a causa della

contrazione muscolare generalizzata

I segni, al di lI segni, al di làà delle circostanze in cui si delle circostanze in cui si verificano, sono piverificano, sono piùù o meno gli stessi o meno gli stessi della morte improvvisa cardiaca:della morte improvvisa cardiaca:

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contrazione muscolare contrazione muscolare generalizzata generalizzata

� Qualsiasi manovra, anche quella dell’accertamento dello stato di morte clinica, deve ovviamente prevedere

· L’ISOLAMENTO dell’impianto· STACCARE LA SPINA· ALLONTANARE la fonte di energia con un mezzo isolante, cioè NON metallico

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Dopo queste manovre preliminari si darà avvio alle manovre rianimatorie secondo la sequenza che abbiamo già visto:

1. Pervietà delle vie aeree

2. Respirazione artificiale

3. Massaggio cardiaco

Dopo queste manovre Dopo queste manovre preliminari si darpreliminari si daràà avvio alle avvio alle manovre manovre rianimatorierianimatorie secondo la secondo la sequenza che abbiamo gisequenza che abbiamo giàà visto:visto:

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3. Massaggio cardiaco3. Massaggio cardiaco

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ELETTRICITAELETTRICITA’’

� Interruzione della corrente

� isolamento con materiale poco conduttore

� verifica delle condizioni di salute

ELETTRICITAELETTRICITA’’

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USTIONIUSTIONIUSTIONI� 1° GRADO: PELLE ARROSSATA

� 2° GRADO: VESCICOLE� 3° GRADO: CUTE CARBONIZZATA

SE ABITI IN FIAMME:

· soffocare le fiamme con una coperta o con un indumento o con acqua

TRATTAMENTO

� Acqua fredda corrente su superfici ustionate o impacchi con panni puliti imbevuti di acqua (ustioni di 1° e 2°

grado)� Flaconi di fisiologica per 3°grado

� Se abiti non attaccati alla pelle, toglierli

� Se abiti adesi alla cute, NON TOGLIERLI

� NON APPLICARE POMATE O GHIACCIO

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COLPO DI CALORE E DI SOLECOLPO DI CALORE E DI SOLECOLPO DI CALORE E DI SOLE

Disturbo provocato da una temperatura alta, associata ad un elevato tasso di umidità a cui

l’organismo non riesce ad adattarsi

il paziente in genere accusa:

· mal di testa· rialzo della temperatura

· mancanza di sudorazione· abbassamento della pressione fino a perdere

coscienza

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TRATTAMENTO

� PORTARE L’INFORTUNATO IN UN LUOGO FRESCO E VENTILATO

� TOGLIERE I VESTITI� DISTENDERE SUL PAZIENTE PANNI

IMBEVUTI D’ACQUA PER FAR SCENDERE LA TEMPERATURA

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� Il colpo di calore si verifica in ambienti molto caldi, umidi e poco ventilati. In queste condizioni la sudorazione, che serve a raffreddare il corpo e a disperdere la temperatura, può non avvenire, in quanto l'eccessiva umidità ne impedisce l'evaporazione.

� SintomiIntensa sete, cute molto calda, volto arrossato,

respiro affannoso, torpore e SHOCK

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COLPO DI CALORE E DI SOLECOLPO DI CALORE E DI SOLE� DARE DA BERE SOLO SE

COSCIENTE

� NON SOMMINISTRARE BEVANDE STIMOLANTI

� NON SOMMINISTRARE BEVANDE GHIACCIATE

� EVITARE BRUSCHI REFFREDDAMENTI

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SANGUE DAL NASOSANGUE DAL NASOSISI

� proteggersi le mani con guanti

� comprimere la narice interessata contro il setto nasale

� bagnare fronte e radice del naso con acqua fredda

� mantenere la testa reclinata in avanti

� far sputare ogni eccesso di liquido dalla bocca

SANGUE DAL NASOSANGUE DAL NASONO

� NON PIEGARE LA TESTA ALL’INDIETRO

� NON SOFFIARE IL NASO

� NON INTRODURRE LE DITA NEL NASO

� NON INTRODURRE COTONE EMOSTATICO

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I RISCHI SPECIFICI DEL PRIMO SOCCORSO

GENERALITA’

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SICUREZZA TUTELA ED SICUREZZA TUTELA ED AUTOPROTEZIONE DEL AUTOPROTEZIONE DEL

SOCCORRITORESOCCORRITORE

� Norme generali di comportamento

� Il soccorso in caso di incendio,intossicazione ed esplosioni

� Il rischio biologico

� Il rischio di movimentazione manuale dei carichi

NORME GENERALI DI NORME GENERALI DI COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

� Nell’affrontare una situazione di emergenza o urgenza sanitaria il soccorritore deve, anzitutto,osservare delle regole fondamentali, per evitare di trasformare il suo intervento di aiuto in un intervento che possa peggiorare la situazione

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LE REGOLE LE REGOLE FONDAMENTALI SONOFONDAMENTALI SONO

� ricercare collaborazione in caso di necessità

� evitare di divenire una seconda vittima adottando tutte le misure preventive utili

� spostare la persona dal luogo dell’incidente solo in caso di pericolo imminente

� accertarsi dell’entità del danno e delle cause

� posizionare piùopportunamente la vittima

� rassicurare la vittima e mantenere la calma

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IL SOCCORSO IN CASO DI IL SOCCORSO IN CASO DI INCENDIO INTOSSICAZIONI INCENDIO INTOSSICAZIONI

ESPLOSIONIESPLOSIONI

� Avvertire i VVFF

� spegnere / staccare il quadro elettrico

� allontanare tutte le persone

� se necessario sottrarre la vittima dalla zona e far posizionare un altro soccorritore munito di estintore con direzione del getto verso l’incendio

IL SOCCORSO IN CASO D I IL SOCCORSO IN CASO D I INCENDIO INTOSSICAZIONI INCENDIO INTOSSICAZIONI

ESPLOSIONIESPLOSIONI

� In caso di presenza di gas è importante osservare i particolari dell’ambiente ed i sintomi delle vittime, in quanto alcune sostanze non sono avvertibili

� vanno comunque avvisati i VVFF

� in ogni caso si rende necessario conoscere tutte le sostanze adoperate nell’azienda ( schede di sicurezza )

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La presenza nellLa presenza nell’’aria di gas tossici o aria di gas tossici o esplosivi va sospettataesplosivi va sospettata

� quando insorgono nella vittima sintomi acuti ( pallore, sudorazione, difficoltà a respirare, perdita di coscienza )

� quando i sintomi insorgono in piùpersone

� quando l’ambiente è chiuso

� quando si utilizzano sostanze chimiche

In caso di fuga di gas tossici bisognaIn caso di fuga di gas tossici bisogna

� controllare se altri soccorritori non siano divenuti vittime

� controllare di poter accedere senza pericolo e che l’evacuazione rapida sia possibile

� ventilare l’ambiente

� non accendere fiamme

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IL RISCHIO BIOLOGICOIL RISCHIO BIOLOGICO

� Il soccorritore può essere esposto a rischio infettivo

� diretto ( sangue, saliva …)

� indiretto tramite veicoli

� materiale di soccorso contaminato

� effetti personali della vittima

PRECAUZIONIPRECAUZIONI

� Personali specifiche ( vaccinazioni )

� Operative generali quali :

� indumenti di protezione

� profilassi per il personale

� eliminazione dei rifiuti contaminati

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INDUMENTI DI PROTEZIONEINDUMENTI DI PROTEZIONE

� guanti monouso

� mascherine e / o visiere paraschizzi

Dopo ogni intervento Dopo ogni intervento èènecessario eliminare tutto necessario eliminare tutto il materiale contaminato e il materiale contaminato e disinfettarsi disinfettarsi accuratamenteaccuratamente

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RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHIMANUALE DEI CARICHI

Coloro che svolgono il soccorso debbono

� sollevare senza chinare il dorso

� flettere le gambe

� tenere il peso il più vicino al corpo

� non sollevare bruscamente

� nello spostare lateralmente non ruotare il busto ma girare tutto il corpo

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CASI SPECIFICICASI SPECIFICI

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PERDITA DI SENSIPERDITA DI SENSI

SISI

� mettere la persona in posizione orizzontale con le gambe sollevate

� rimuovere ostacoli alla respirazione

� slacciare indumenti che ostacolino la circolazione

� coprire il soggetto

� tranquillizzarlo

PERDITA DI SENSIPERDITA DI SENSINONO

� NON DARE DA BERE

� NON SCHIAFFEGGIARE

� NON ALZARE RAPIDAMENTE

LA PERSONA

� NON TENTARE DI TENERLA

IN PIEDI

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MORSO DI VIPERAMORSO DI VIPERA((Centro antiveleni Ospedale Centro antiveleni Ospedale NiguardaNiguarda Milano)Milano)

SISI

� tranquillizzare l’infortunato

� mantenere il più possibile immobile la parte

� applicare a monte della lesione una benda emostatica

� camminare lentamente cercando di tenere ferma la parte lesa

MORSO DI VIPERAMORSO DI VIPERANONO

NON FAR MUOVERE LA PARTE LESA

NON FARE SFORZI E NON METTERSI A CORRERE

NON DAR DA BERE ALCOLICI

NON METTERE GHIACCIO

NON INCIDERE LA FERITA

NON USARE SIERO ANTIVIPERA

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