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MONTE DEI PASCHI DI SIENA UN AMORE LUNGO MEZZO MILLENNIO FINITO IN TRAGEDIA -book di Mauro Aurigi Adagio www.amazon.it RELAZIONE PROF. COSIMO LORÉ 20 maggio 2013 ore 17,30-19,30 Palazzo Patrizi via di Città 57 Siena SCIENZE MEDICO-LEGALI SOCIALI e FORENSI www.scienzemedicolegali.it

Siena 20.5.2013

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MONTE DEI PASCHI DI SIENAUN AMORE LUNGO MEZZO MILLENNIO FINITO IN TRAGEDIA

℮-book di Mauro AurigiAdagio www.amazon.it

RELAZIONEPROF. COSIMO LORÉ

20 maggio 2013 ore 17,30-19,30Palazzo Patrizi via di Città 57 Siena

SCIENZEMEDICO-LEGALISOCIALI e FORENSIwww.scienzemedicolegali.it

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Il denaro non partorisce denari.San Tommaso d’Aquino

(il più grande filosofo del medioevo)

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1. LA BIBLIOGRAFIA PRIMA DI TUTTO OVVEROIN LIBRERIA PRIMA DI MAURO AURIGI……

2. LA VERA MADRE DI TUTTE LE LEGGI:COSTITUZIONE, BANCA O MALAFEMMINA?

3. L’IMPORTANZA ED IL SIGNIFICATO DELLACRIMINOLOGIA: RAGIONI DI UN EQUIVOCO

4. QUELLI CHE LO AVEVANO DETTO (E SCRITTO):LA VERITÀ TI FA (MOLTO) MALE… LO SO!!!

5. … PER SEGUIR VIRTUTE E CONOSCENZA …PER AMORE ALLA RICERCA DELLA VERITÀ

6. OLIVETTI, ENI, FINMECCANICA, TELECOM,PARMALAT, CIRIO, MPS: POVERA PATRIA!

7. QUANDO I BANCHIERI ALMENO UN POCO CIPROVAVANO A SALVARSELA L’ANIMA LORO

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LA BIBLIOGRAFIA PRIMA DI TUTTOOVVERO

IN LIBRERIA PRIMA DI MAURO AURIGI……

Abbate C., Mangiaterra S., La trappola, Piemme, Casale Monferrato (AL) 2008.

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Biondani P., Gerevini M., Malagutti V., Capitalismo di rapina, chiarelettere, Milano 2007.

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Fratini M., Marconi L., Vaffanbanka! Dai bondargentini ai mutui assassini, BUR, Milano 2008.

Lannutti E., La Repubblica delle Banche, Arianna, Bologna 2008.

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Malagutti V., Buconero SpA. Dentro il crac Parmalat, Laterza, Bari 2004.Milano Finanza, Bankitalia & i furbetti del quartierino, Milano Finanza, Milano 2005.

Milano Finanza, Parmalat, La grande truffa, Milano Finanza, Milano 2004.

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Oddo G., Pons G., L’affare Telecom, Sperling & Kupfer, Milano 2002.Oddo G., Pons G., L’intrigo. Banche e risparmiatori nell’era di Fazio,

Feltrinelli, Milano 2006.

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LA VERA MADRE DI TUTTE LE LEGGI:COSTITUZIONE, BANCA O MALAFEMMINA?

La Repubblica incoraggia e tutela ilrisparmio in tutte le sue forme; disciplina,coordina e controlla l‘esercizio del credito.Favorisce l'accesso del risparmio popolarealla proprietà dell'abitazione, alla proprietàdiretta coltivatrice e al diretto e indirettoinvestimento azionario nei grandi complessiproduttivi del Paese.

Articolo 47 della Costituzione

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L’IMPORTANZA ED IL SIGNIFICATO DELLA CRIMINOLOGIA: RAGIONI DI UN EQUIVOCO

L’Aquila è una città a elevato rischio sismico. Lo è da mille anni, daquando si è iniziato a tenere traccia storica dei terremoti. Chiprogetta, costruisce, ristruttura, interviene su artefatti edili, ha laresponsabilità e il dovere di adottare tutti i criteri di sicurezza dellecostruzioni – indispensabili, ben conosciuti, insegnati – checonsentono di evitare il crollo delle strutture sapendo, dagliopportuni cataloghi sismici relativi al territorio su cui si interviene,quali possono essere le sollecitazioni generate da un terremoto. Nonfarlo è criminale. Giustamente e logicamente motivata la sentenza delgiudice Grieco: tutte le costruzioni devono rispettare i criteri anti-simici, non importa quando nel tempo si verificherà il sisma; chi nonlo fa è colpevole.

Andrea AparoFisico Docente Universitario al Massachusetts Institute of Technology

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Sapete cosa vi dico? Voi siete le eccellenze zero.Potete farvi temere, ma mai sarete rispettati,anzi arriverà il giorno in cui il popolo vidisprezzerà e spargerà urina sulla vostra testa.

predica di San Bernardino da Sienadi fronte ai potenti del Palazzo

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LA VENDITA DELLE INDULGENZE

In tutti gli Stati dell’Europa la Chiesa possedevagrandi ricchezze e pretendeva che le fossero donateanche grandi quantità di denaro. Per questo motivo gliStati erano scontenti. Nel 1515 papa Leone X, perpagare la costruzione della basilica di San Pietro aRoma, decise di vendere le indulgenze in tutta laGermania. L’indulgenza è il perdono dei peccati,perciò chi riceveva l’indulgenza era sicuro, dopo lamorte, di andare in paradiso. I predicatori facevanocredere al popolo che non servivano la fede e le buoneopere, bastava pagare per ottenere il perdono. Moltifedeli si ribellarono e tra essi il monaco Martin Lutero.

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QUELLI CHE LO AVEVANO DETTO (E SCRITTO):LA VERITÀ TI FA (MOLTO) MALE… LO SO!!!

L’Avv. SIMONA SIANI nel 2002 ha pubblicato un parere legale sullarivista MAGISTRA (studio legale Tidona e Associati): l’articolo chepubblichiamo integralmente sulle fondazioni bancarie e sulla operazionesvolta sulla pelle degli italiani. consiglio di leggerlo con attenzione.QUESTE SONO LE VERE RAGIONI DI INDIGNAZIONE per personeche non vivano la crisi come crisi dell’intelligenza. SECANCELLIAMO QUESTO OBBROBRIO E DIAMO LE AZIONICOME DIVIDENDO SOCIALE AGLI ITALIANI CON OBBLIGODI NON VENDERLE PER X ANNI ED ACQUISTARE UNPACCHETTO MINIMO DI BPT O BOT, NON C’È PIU’BISOGNO DI PIAGNUCOLARE ALL’ESTERO, SI FA OPERA DIGIUSTIZIA E SI FA UNA VERA PRIVATIZZAZIONEINCASSANDO 100 MILIARDI DI EURO SENZA DOVERPAGARE INDENNIZZI DATO CHE LE FONDAZIONI SONORES NULLIUS! http://corrieredellacollera.com

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Fu così che, nel 1990, la legge n. 218, recante“Disposizioni in materia di ristrutturazione edIntegrazione patrimoniale degli istituti di credito didiritto pubblico”, la cosiddetta Legge Amato, seguitadal Decreto Legislativo 20 novembre 1990, n. 356,recante “Disposizioni per la ristrutturazione e per ladisciplina del gruppo creditizio”, con il precisoobiettivo di determinare la fuoriuscita dello Stato dalladiretta gestione delle banche e così favorire ilraggiungimento di una mobilità delle risorse investitenelle banche pubbliche,ha incentivato la trasformazionedelle banche pubbliche in Società per Azioni.

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Il controllo “pubblico” esercitato dalle Fondazioni diventaval’assetto proprietario prevalente nel sistema bancario italiano.Con la riforma Amato ci si è dunque trovati di fronte a duesoggetti distinti: la Banca S.p.A., che proseguendo la funzionecreditizia dell’ente originario, si liberava di quelle finalità socialiaccessorie di assistenza e beneficenza e la Fondazione bancaria o“Ente conferente”, rivestita di una qualificazione pubblicistica,che diventava, sostanzialmente, uno strumento di conservazionedel controllo pubblico sulle banche, con scopi istituzionali diinteresse pubblico e di utilità sociale nei settori della ricercascientifica, dell’istruzione, dell’arte e della sanità e con un ruoloattivo, dunque, nel settore “non profit”. La legge Amato,tuttavia, non conseguì i risultati attesi, in quanto le Fondazioni-azioniste solo marginalmente si impegnavano nei nuovi compitipreferendo di gran lunga continuare ad occuparsi di credito…

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Nota: il Patrimonio delle Fondazioni è superiore ai cento miliardi di euro.Se ”nazionalizzate” e poi privatizzate correttamente possono far entrarenelle casse pubbliche CENTO MILIARDI DI EURO, senza esborsipoiché nessuno deve essere indennizzato. Questi fondi possonorappresentare il reddito di cittadinanza e rimettere in moto la macchinaeconomica e finanziaria dell’Italia. Dare fondi alle imprese non servepiù. Le imprese, in assenza di domanda, li investirebbero per ridurrel’indebitamento bancario o con l’Erario o per delocalizzare. Serve inveceimmettere i fondi sul mercato direttamente, perché una famiglia usa isoldi per vivere e li da ai negozianti. I negozianti ricomprano le merciacquistate dalle famiglie e finanziano le imprese che riassumono icollaboratori necessari. E il cerchio si muove senza aver contratto debiti.Resterebbero colpiti dal provvedimento circa settanta persone influenti,presidenti delle Fondazioni designati da forze politiche esistenti nel1992-93 ormai scomparse come il PSDI o il PSI. Sono molto potentiperché coi fondi delle Fondazioni possono corrompere chiunque.

http://corrieredellacollera.com

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…PER SEGUIR VIRTUTE E CONOSCENZA…PER AMORE ALLA RICERCA DELLA VERITÀ

I consiglieri fraudolenti!

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Godi, Fiorenza, poi che se’ sì grande,che per mare e per terra batti l’ali,e per lo ’nferno tuo nome si spande!

Tra li ladron trovai cinque cotalituoi cittadini onde mi ven vergogna,e tu in grande orranza non ne sali.

Inferno, Canto XXVI

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I fatti contano infinitamentemeno delle loro descrizioni.

Umberto Galimberti

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Et neuna cosa, quanto sia minima, può averecominciamento o fine senza queste tre cose, cioè:senza potere et senza sapereetsenzacon amore volere.

antico statuto della Repubblica di Siena

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Sogliono essere odiatissimi i buoni e igenerosi perchè ordinariamente sono sincerie chiamano le cose coi loro nomi. Colpa nonperdonata dal genere umano, il quale nonodia mai tanto chi fa male, né il male stesso,quanto chi lo nomina. In modo che più volte,mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori epotenza, chi lo nomina è strascinato in suipatiboli.

Giacomo Leopardi, Pensieri

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…render manifeste le cose così come sono.Federico II

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OLIVETTI?! ENI?! FINMECCANICA?!

TELECOM?! CIRIO?! PARMALAT?! MPS?!

Povera patria!Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, chenon sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va benequello che fanno; e tutto gli appartiene.Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!La primavera intanto tarda ad arrivare.

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QUANDO I BANCHIERI ALMENO UN POCO CI PROVAVANO A SALVARSELA L’ANIMA LORO

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Reginaldo degli Scrovegni, banchiere-usuraio(nel medioevo non c’è differenza!), è quello al centro.

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E un che d’una scrofa azzurra e grossasegnato avea lo suo sacchetto bianco,mi disse: «Che fai tu in questa fossa?

Or te ne va; e perché se’ vivo anco,sappi che ’l mio vicin Vitalianosederà qui dal mio sinistro fianco.

Con questi Fiorentin son padoano:spesse fiate mi ’ntronan li orecchigridando: "Vegna ’l cavalier sovrano,

che recherà la tasca con tre becchi!"».Qui distorse la bocca e di fuor trassela lingua, come bue che ’l naso lecchi.

Inferno, canto XVII

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Mercati pag. 17 14 maggio 2013

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