Silvio Gesell - Libro Primo-La divisione delle risorse e le circostanze economiche che le formano

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    1. LIBRO PRIMO : LA DIVISIONE DELLERISORSE E LE CIRCOSTANZE

    ECONOMICHE CHE LA FORMANO.1.1. Finalit e metodica SINTESI : 1.1.1.i : punto di partenza e finalit dell' autore ; 1.2.i : metodica seguita.

    1.1.1. PUNTO DI PARTENZA E FINALITA' DELL' AUTORE

    1.1.1.1. Come gi indicato nell' introduzione, la pi che mai attualeintenzione dell' economia socialista mira ad eliminare ogniprofitto non lavorato ,

    1.1.1.1.1. cio quello dai malevoli chiamato plusvalore, profitti, mentredai benevoli interessi, rendite, e pi genericamente 'redditoda capitale'.

    1.1.1.2. Per tale scopo, Marx - dopo la sua ricerca pervenuta aconsiderare il plusvalore come un effetto, concomitante edinseparabile, della propriet privata dei beni strumentali -afferm indispensabile la loro completa nazionalizzazione osocializzazione.

    1.1.1.3. Ma - come si dimostrer in questo testo - tale conclusione(comportante di fatto l' abolizione dell' iniziativa privata)proveniva da erronee premesse,

    1.1.1.3.1. mentre le considerazioni giuste dimostreranno che,tra lepotenzialit del capitale, quella di consentire l acquisizionedei beni strumentali, decisamente trascurabile

    1.1.1.3.2. rispetto a quella di poter condizionare la legge della domandae dell' offerta, come, gi 50 anni f, era stato illustrato, dal

    socialista Proudhon, notoriamente oppositore di Marx ; leconclusioni ottenute sono pertanto sensibilmente diverse.1.1.1.3.3. Cos, rettificate quelle nostre artificiali ed arretrate credenze,

    nonch le erronee conclusioni trattene in merito alla proprietagraria ed alla natura stessa del denaro,

    1.1.1.3.4. riusciremo ad intravedere un sistema economico estremamentepi funzionale, che - grazie allo strenuo lavoro della classeoperaia - potr far conseguire, in breve tempo (anche meno divent' anni), condizioni finanziarie talmente favorevoli,

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    1.2. Come sia possibile la 'riappropriazione'dell' intero provento del proprio lavoro.SINTESI : 1.2.1.i : alcune definizioni e spiegazioni ; 1.2.2.i : il condizionamento delmercato e come superarlo ; 1.2.3.i : situazione post-riforma ; 1.2.4.i. riassunto di quantoesposto.

    1.2.1. ALCUNE DEFINIZIONI E SPIEGAZIONI

    1.2.1.1. Per chiarezza successiva dobbiamo subito fare una distinzionenelle seguenti tre 'P' del lavoro : prodotto, provento, profitto.

    1.2.1.1.1. Per prodotto intenderemo ogni bene, materiale od immateriale,ottenuto dal lavoro ;

    1.2.1.1.2. per provento la monetizzazione da diretta vendita del precedente[talvolta anche la quota parte (salario, reddito di lavoro) spettantenel caso di vendita indiretta (cio effettuata da un imprenditore)];

    1.2.1.1.3. per profitto (reddito misto lavoro-capitale) la differenza tra ilprovento e tutti i costi, materiali e di manod opera, necessari perla realizzazione del prodotto, cio del provento , dal lavoratorefinalizzato al proprio consumo.

    1.2.1.2.

    Nella pratica, al posto di 'provento di lavoro' si preferisce usare itermini 'salario', 'onorario', 'stipendio', ecc.ra quando esso - acausa di sue caratteristiche naturali - non sia stato ottenuto controil consumatore finale, ma contro un intermediario-imprenditore,

    1.2.1.2.1. come, ad esempio, avviene nella manutenzione stradale, in certolavoro intellettuale, nell' amministrazione dello Stato ecc.ra ;

    1.2.1.2.2. se invece il prodotto del lavoro, come nel caso di una sedia, stato approntato a complete cure e spese dell' artigiano, improprio l' uso di altri termini, corretto invece quello di'provento' ;

    1.2.1.2.3. (anche se spesso - trascurando tali sottili differenze semantiche -si finisce per pasticciare ed usare i termini scambievolmente, inmodo improprio.)

    1.2.1.3. Ci premesso, in questo trattato, col terminelavoratore s'intender chiunque viva del profitto del proprio lavoro ; lassoluta maggioranza ricade in tale definizione, in specie

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    contadini, artigiani, operai salariati, artisti, ecclesiastici, soldati,ufficiali, ma, al limite anche il re.

    1.2.1.4. Contrapposta a queste categorie sociali lavoratrici, nel nostrosistema socio-economico, troviamo solo quella dei redditieri,coloro cio che ricevono profitti non prodotti dal proprio lavoro,ma da quello altrui.

    1.2.1.4.1. Perch vi sono - vero - alcuni tipi di reddito misto (guadagniimprenditoriali e commerciali), ma che possono esser semprescissi in provento di lavoro e profitti.

    1.2.1.4.2. Ad esempio, un direttore di una societ mineraria per azioni pupercepire il suo reddito solo per il lavoro effettuato ; ma un altro che ne sia anche suo azionista e cos percependo l' importo deidividendi usufruir di un reddito parte di lavoro e parte dicapitale.

    1.2.1.4.3. E, in moltissimi casi come il reddito di commercianti edimprenditori, contadini compresi, esso ha provenienza mista,parte da lavoro, parte da redditi di capitale ;

    1.2.1.4.4. perch solo un contadino, che - preso capitale altrui in prestito -lavorasse un suolo in affitto, vive del solo provento del suo

    lavoro.1.2.1.4.5. (Infatti, tolti dal provento del lavoro affitti ed interessi, quanto

    resta da attribuirsi unicamente alla sua attivit, ed quindiassimilabile ad un salario.)

    1.2.1.5. Tuttavia il provento (e conseguentemente il profitto) dilavoro, al momento della sua commercializzazione, non assicurato solo dal prodotto vendibile,

    1.2.1.5.1. ma anche da numerose altri fattori - nel loro complesso

    costituenti la situazione commerciale del momento - chepossono influenzarlo anche notevolmente, ed esulandocompletamente dalle intenzioni dei reali operatori.

    1.2.2. IL CONDIZIONAMENTO DEL MERCATO E COME SUPERARLO

    1.2.2.1. Tutti i giorni infatti si verifica, che chi abbia apportato al mercatoprodotti uguali, ne ritorni con proventi diversi ; spesso cidipende dal fatto che costoro - se anche tecnicamente equivalenti- non lo sono altrettanto managerialmente ;

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    1.2.2.1.1. dato che alcuni riescono sia a vendere molto meglio i loroprodotti, sia, nei loro acquisti, a vantaggiosamente distinguere lapula dal frumento ;

    1.2.2.1.2. tanto che, per il conseguimento del risultato d' aspettativa(provento del lavoro), la managerialit e le cognizioni ad essaconnesse contribuiscono non certo meno della perizia tecnica :

    1.2.2.1.3. infatti, per guadagnare, non basta essere un buon tecnico, maanche un valido commerciante.

    1.2.2.2. Concettualmente si riuscirebbe ad evitare ci vanificando labilit commerciale - solo se denaro, prodotto e provento dilavoro avessero un minimo comune multiplo - con cui sipotesse univocamente misurarli :

    1.2.2.2.1. allora basterebbe solo correttamente misurare, contando opesando, ed il rapporto tra di essi resterebbe sempreunivocamente definito (e cos anche il provento, non appenadetratti interessi e rendite).

    1.2.2.2.2. E solo in tal caso il profitto potrebbe essere valutato a tavolino,ad esempio con una pesata (esattamente come si f, sulla bilanciadi casa, per controllare la correttezza del droghiere.)

    1.2.2.3. Ma questo minimo comune multiplo manca del tutto facendo cos a mancare la possibilit del suo proficuo impiego perch, anche usando a tale scopo il denaro, sar sempreinevitabile fare il prezzo con la trattativa.

    1.2.2.3.1. (Infatti tuttora solo in antiquate trattazioni d' economiapopolare si parla, sconclusionatamente, del denaro come

    misura del valore ,1.2.2.3.2. perch - oltre all' uomo1, oltre al consumatore - non esiste

    nessun altro 'misuratore di valore' in grado di rapportare aldenaro, un canarino, una pillola od una mela : ognivalutazione , insomma, soggettiva e non oggettiva) .

    1.2.2.4. Allora, almeno finch procederemo come finora fatto, cio INPICCOLO (in pratica cercando la riappropriazione dell'intiero provento del proprio lavoro IN FAVORE DI OGNISINGOLO LAVORATORE),

    1 N.d.t. : non per niente la saggezza greca affermava che "l' uomo la misura di tutte le cose"

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    1.2.2.4.1. dovremo concludere per l' insolubilit del problema,nonpotendolo affrontare con basi assolute (ossia con una univocaproporzione tra prodotto e provento).

    1.2.2.5. Invece, passando a ragionare IN GRANDE - (che poiquello che effettivamente si desidera, cio che i conseguitiproventi di lavoro competano integralmente alla classeoperaia)

    1.2.2.5.1. cio riferendosi stavolta all' intiero prodotto interno lordo, ilproblema cambia radicalmente aspetto, diventandofacilmente risolvibile.

    1.2.2.5.2. Infatti, per soddisfare, nei confronti della collettivit , allacondizione imposta, basta non pi attribuire, ai redditieri,nessun provento del lavoro operaio ;

    1.2.2.5.3. perch in tal caso certamente quello che l' impreparazionemanageriale eventualmente potesse sottrarre al singoloproduttore , quantomeno andrebbe ugualmente a beneficio diun altro suo compagno-consumatore !1.2.3. SITUAZIONE DOPO LA RIFORMA GESELLIANA

    1.2.3.1. La remunerazione del lavoro avverr, cos come del resto anchein precedenza, in base a competizione, quindi in generaleattribuendo provento di lavoro tanto maggiore a quello gravoso etanto minore a quello lieve.

    1.2.3.1.1. (Ovviamente per le lavorazioni richiedenti particolarespecializzazione forniranno compensi pi alti, come anchepossono scavalcare la concorrenzialit certe attitudini naturali(ad esempio, nei cantanti, le capacit vocali), a tutto vantaggio diquesti favoriti dalla natura .)

    1.2.3.2. Comunque, per ogni singolo individuo, la riappropriazione delpieno provento del proprio lavoro comporter in generale unadisponibilit economica percentualmente maggiore.

    1.2.3.2.1. Certi profitti di lavoro forse raddoppieranno, ma certo non silivelleranno, perch un simile evento roba da comunisti :

    1.2.3.2.2. perfettamente vero che verr ad affermarsi la riappropriazionedel pieno provento del proprio lavoro, ma sempre in clima diconcorrenza e competizione,

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    1.2.3.2.3. anche se, come conseguenza della riforma, certe odierne, sempreinvise e spesso temerarie sperequazioni del reddito -particolarmente di quello commerciale-imprenditoriale - sarannoridimensionate : avverr quello che acusticamente si chiama unacompressione della dinamica .

    1.2.3.3. Ripetiamo che, tra gli scopi che intendiamo conseguire, non assolutamente previsto il livellamento remunerativo :indubbiamente il reddito di lavoro s avvantagger dellasparizione degli illegittimi profitti di capitale,

    1.2.3.4. ma invece estremamente formativo che il lavoratorediligente, energico e specializzato si porti a casa un suomaggior reddito, quale attestazione di una maggiore omigliore produzione.1.2.4. RIASSUNTO DI QUANTO ESPOSTO

    1.2.4.1. Riassumendo sinteticamente quanto finora detto :1.2.4.1.1. Non possibile immediatamente ricavare, in moneta nuda e

    cruda, il valore di prodotto, provento e profitto di lavoro, perchquelle quattro grandezze in gioco non sono OGGETTIVE maSOGGETTIVE e non esiste un minimo comune multiplo.

    1.2.4.1.2. Conseguentemente la trasformazione dell' uno nell' altra non puavvenire attraverso rigide formule matematiche, ma soloattraverso la contrattazione-concertazione, cio ad un accordocommerciale (prezzo fatto ed accettato).

    1.2.4.1.3. Quindi IN PICCOLO (singolarmente) non si pu fornir prova cheil provento di lavoro (e conseguentemente il profitto) corrispondao meno al dovuto.

    1.2.4.1.4. Ci diventa invece possibile IN GRANDE (cio collettivamente,socialmente), perch attualmente - in base a certe consuetudini econdizionamenti attribuenti, alla classe operaia, solo quanto daloro consentito

    1.2.4.1.5. il profitto di lavoro subisce un preventivo spolpamento, sottoforma di profitti di capitale,immeritati ed assolutamente nonguadagnati (premio di liquidit, interessi, renditaimmobiliare ecc.ra), e che pertanto devono essere estirpati ;

    1.2.4.1.6. perch eguagliando provento e profitto di lavoro - sar appuntoprovabile quell' avvenuta riappropriazione del pieno provento del

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    proprio lavoro, che provocher un sicuro aumento del reddito dalavoro ;

    1.2.4.1.7. tuttavia esso sar quantificabile solo a riforma avvenuta, solopotendosi prevedereun generalmente proporzionato aumentodel reddito di lavoro medio,

    1.2.4.1.8. accompagnato da una compressione di quelli sperequati ;totalmente esclusa invece l' equalizzazione dei redditi.

    1.2.4.2. In tutto il resto, la remunerazione del lavoro continuer ad esseresottoposta alla competitivit, che gi attualmente la determina,unitamente alla concertazione ;

    1.2.4.2.1. e quindi i pi attivi potranno ancora contare su un maggiorreddito, di cui disporre liberamente,mentre la quantizzazionedegli effetti della riforma potr essere effettuata solo a posteriori.

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    1.3. Come e quanto i profitti di capitale possonosottrarre al reddito del lavoro agrario.SINTESI: 1.3.1.i.: strapotere del proprietario terriero; 1.3.2.i.: lemigrazione valvola disalvezza; 1.3.3.i.: inevitabilit di simile spolpamento.

    1.3.1. LO STRAPOTERE DEL PROPRIETARIO TERRIERO

    1.3.1.1. Esemmai quella intensiva ad esaurire il suolo, non certo lanoncoltivazione (tanto che nella cosiddetta rotazione triennale, anziespressamente prevista una stagione a maggese perrifertilizzarlo):

    1.3.1.1.1. assolutamente niente costringe il proprietario a far coltivare il suofondo (terreno fabbricabile, cava, miniera, risorsa idraulica,bosco ecc.ra);

    1.3.1.1.2. ed allora, questo incontrastato signore del suo patrimonio,1 per non lasciarlo incolto, pretender dessereconvenientemente invogliato,

    1.3.1.1.3. ad esempio con un sostanzioso canone daffitto, e cicostituir lunico motivo per cui il colono tenuto acorrisponderlo.

    1.3.1.1.4. E - con questa consuetudine ormai divenuta atavica -quandanche noi riuscissimo a moltiplicare la superficie terrestree la sua fecondit,

    1.3.1.1.5. ugualmente a nessun proprietario terriero salterebbe in testalidea di consentire il suo podere senza compenso, semmaiconvertendolo a propria riserva di caccia o parco:

    1.3.1.1.6. dunque, finch mancher la concorrenza, cio unofferta diterra a condizioni gratuite o quasi, il coltivatore non ha

    proprio scampo! 1.3.1.2. Ma quanto potr pretendere il proprietario terriero?1.3.1.2.1. Se, per il sostentamento umano, fosse necessario coltivare

    completamente tutta la superficie terrestre, se non si riuscisse pia trovare terra libera non solo sottocasa ma neanche allosprofondo,

    1 N.d.t.: il diritto romano riconosce infatti al proprietario il diritto sia di usare che di abusare della suapropriet (jus utendi et abutendi) in cui labuso modernamente pu anche essere inteso come'uso antisociale'.

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    1.3.1.2.2. se lintiera terra fosse gi stata presa in propriet e/o conduzioneprivata, e non fosse pi possibile - neanche attraverso laumentodi mano dopera e la cosiddetta 'cultura intensivaottenere unaumento di produzione,

    1.3.1.2.3. allora da una parte la dipendenza dei proletari dai loro'dominatori agraridiventerebbe veramente incondizionata, comeal tempo della servit della gleba;

    1.3.1.2.4. mentre dallaltra diventerebbero veramente insostenibili lepretese dei proprietari terrieri, che cio avrebbero la possibilitdesigere per loro praticamente tutto il raccolto,

    1.3.1.2.5. appunto lasciando ai proletari - come un tempo agli schiavi - sololindispensabile al loro mantenimento e riproduzione.

    1.3.1.2.6. In questo caso quindi veramente si perverrebbe alla cosiddetta'eterna legge del salario-minimo indispensabile', del 'subisci-o-muori'2;

    1.3.1.2.7. e - mentre il contadino si vedrebbe completamente abbandonatoai caprici ed alla benevolenza dei proprietari terrieri -per canonedi affitto si potrebbe pretendere praticamente lintieroraccolto,

    1.3.1.2.8. detratti solo i costi di sopravvivenza degli 'animali da tiro', edincludendo fra questi anche la famiglia colonica3!

    1.3.1.3. Fortunatamente questa condizione, indispensabile alsubisci-o-muori , ancora ben lungi dal sussistere, perch la terra ben pigrande e fertile dellattuale fabbisogno:

    2 N.d.t.: traduco cos il termine, Lassalliano, 'ehernen Lohngesetzesletteralmente = 'legge di bronzo delsalario', ma il socialista Lassalle aveva creato tale locuzione per stigmatizzarla: la'leggedelleterno salario fissava il MASSIMO del salario nel MINIMO indispensabile allasopravvivenza della classe operaia; per datore di lavoro e proletario che lavessero violataerogava pene severe (ma logicamente ben pi gravi per le povere mani incallite che non perquelle morbide e pietose)!nel capitolo23 della VII Sezione del Capitale (ma ci si documentianche sul capitolo 24 .....) Marx incomincia la sua bellissima, LANCINANTE requisitoria con"La storia di questa espropriazione degli operai scritta negli annali dellumanit concaratteri di sangue e di fuoco!"; per cui parlare in Germania della 'Gesetz des ehernenLohnesera un pocome in Italia parlare della 'legge del Menga'; si noti che il tedesco(probabilmente non immemore delloraziano 'Exegi monumentum aere perennis(=mi sonoinnalzato un monumento di bronzo perenne) intende 'di bronzoin senso decisamente temporale,qualcosa come 'molto durevoleo eterno'.

    3 N.d.t.: osservazione particolarmente acuta: fortunatamente, in questo inizio del 21mo secolo ed in tuttoloccidente, sono ben pochi gli imprenditori che ancora guardano alla classe operaia come ad un

    parco buoi ; ma la situazione ancora ben diversa nel terzo mondo.

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    1.3.1.3.1. due terzi sono incolti e praticamente senza padrone, mentre ilterzo rimanente coltivato quasi esclusivamenteestensivamente4;

    1.3.1.3.2. talch, passando alla cosiddettacoltura intensiva 5, forse potrebbebastare gi un decimo del superficie terrestre per fornireallumanit la stessa razione alimentare annua, mediamentedisponibile al giorno doggi.

    1.3.1.3.3. Cos, nove decimi della superficie terrestre potrebbe rimanere amaggese (senzaltro ci non deve dare limpressione, che lo sidesideri;

    1.3.1.3.4. ma qualora ognuno volesse abboffarsi, senza accontentarsi dellesolite patate, mantenendosi magari anche un cavallo da sella ecortili con pavoni e colombe ed un roseto od uno stagno,

    1.3.1.3.5. davvero la terra veramente finirebbe col diventare troppo piccola.1.3.1.4. La coltivazione intensiva comporterebbe6: bonifica, irrigazione,

    indagine chimica ed accorta correzione del suolo, rippatura(aratura profonda), rimozione del pietrame occorrendo anche conesplosivi, marnatura ed applicazione di concimi artificiali,

    1.3.1.4.1. opportuna scelta delle coltivazioni, selezione di piante edanimali, disinfestazione di frutteti e vigneti, persecuzione dellelocuste; risparmiare animali da lavoro ricorrendo ad autotrasportied a quelli, fluviali o ferroviari;

    1.3.1.4.2. migliore utilizzazione dei foraggi a mezzo sostituzione con altridi recupero (sanse ecc.ra); limitazione dellallevamento ovino amezzo incremento delluso del cotone; vegetarianismo ecc.ra.

    1.3.1.5. Ma fortunatamente, al giorno doggi, ancora nessuno sottopostoalla scarsit di suolo coltivabile e conseguentemente la

    dipendenza dei coltivatori, dai malumori dei proprietari terrieri ancora contenuta.1.3.1.5.1. Solo che costoro hanno in propriet tutto il suolo migliore, ed

    ormai, nei circondari delle citt, ben poche sono ancora le terre

    4 coltura estensiva (cio dove si cerca di risparmiare manodopera)=conduzione con molta terra e pocamanodopera.

    5 coltura intensiva (cio dove si cerca di risparmiare il suolo)=conduzione con molta manodopera ma supoca terra.

    6 Vedi, stesso capitolo, note 5 e 6.

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    sia libere, sia che, per la loro bonifica, non richiedano unamontagna di lavoro.1.3.2. L EMIGRAZIONE, VALVOLA DI SALVEZZA

    1.3.2.1. Poich sia il contadino che lagrario sanno che la coltivazioneintensiva richiede molta mano dopera, e - anche avendo lapossibilit economica di farlo - non da tutti emigrare in luoghiselvaggi verso terre libere;

    1.3.2.1.1. poich inoltre la scarsa densit abitativa dei paesi lontanicostringe ad asportare il prodotto con gravose spese, mentre lapatria ingrata magari anche lo grava con pesanti dazi,

    1.3.2.1.2. prima di decidersi allemigrazione, o prima di mettersi abonificare una palude nelle vicinanze onde coltivarla o di ridursinella boscaglia, il primo saggia quanto gli verrebbe a costarelaffitto di un podere;

    1.3.2.1.3. mentre il secondo - prevenendoloe nella consapevolezza dipoter pretendere come affitto del suo podere la maggior partedei risparmi, conseguibili col suo campo rispetto ad unaconduzione7 allo sprofondo, gi aveva incominciato a tirarqueste somme:

    1.3.2.1.4. ma essendo ben difficile un conto analitico, pi spesso si procedea braccio8 od in base alla propria esperienza precedente.1.3.2.2. Nel frattempo qualche giovane coraggioso emigra, ed a volte i

    suoi resoconti favorevoli ne invogliano altri; in questo modoretrocede, in patria, lofferta di mano dopera, provocando unovvio aumento delle richieste salariali.

    1.3.2.2.1. Unemigrazione sostenuta e continuata, f effettivamentelievitare i salari dalcuni punti, fino a rendere di nuovo dubbioso,laspirante-emigrante, se gli convenga partire o rimanere:

    1.3.2.2.2. questa situazione corrisponde ad uneguaglianza dei redditi dilavoro conseguibili sia in patria che altrove.

    7 si faccia qui bene attenzione alla differenza fra provento e profitto di lavoro, perch spesso accade chemagari il provento dellemigrante sia anche dieci volte maggiore, senza che il suo profitto (reddito)sia sensibilmente migliorato.

    8 N.d.t.: 'a braccio un modo di dire popolare, dal significato di misurare in modo per niente preciso, colbraccio invece che col metro

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    1.3.2.3. Talvolta succede anche che lemigrante si faccia una stima-preventiva di essi, pervenendo allincirca ad un conto del genere;Preventivo dellemigrante:

    (continua nella pagina seguente)

    D E S C R I Z I O N E S P E S A DMSpese di viaggio per se e famiglia 1.000,00Assicurazione sugli infortuni e sulla vita durante il viaggio 200,00Assicurazione sanitaria per lambientamento, cio costo, da prevedere perunassicurazione sanitaria contro i particolari rischi del cambiamento diclima

    200,00

    Titolo di propriet e sua recinzione 600,00(Il capitale di giro da stimarsi uguale a quello necessario in Germania,per cui non ne terremo conto in entrambi i casi) - COSTO TOTALE DELL INSEDIAMENTO 2.000,00

    1.3.2.3.1. Gli interessi di questo costo (5% di 2000 m. = 100 DM. annui),risparmiabile in Germania con una locazione, un disincentivoallemigrazione,

    1.3.2.3.2. da sommarsi al fatto che - anche supponendo che il colono riescaa raccogliere, con lo stesso lavoro, gli stessi prodotti che sulsuolo natio,

    1.3.2.3.2.1. egli non deve mai dimenticarsi che il suo scopo non tantoquello di solo produrli, quanto di ottenere, in cambio di essi, benidi consumo:

    1.3.2.3.2.2. egli cio deve curare il trasporto della sua produzione fino almercato e, col ricavato, comprare beni di consumo da riportarsi acasa.

    1.3.2.3.3. Ma, per la ridotta densit abitativa, i mercati, per questo scambioson, generalmente, lontanissimi; possiamo supporre che uno siala Germania, in cui effettivamente devono essere importati unagran quantit di prodotti agricoli;

    1.3.2.3.3.1. allora lemigrante dovr ancora pagare:D E S C R I Z I O N E S P E S A DM

    Trasporti delle derrate, via terra o fiume, mare e ferrovia 200,00Dazio dimportazione in Germania 400,00

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    Trasporti id. id. dei beni di consumo acquistati (supposti meno voluminosie pesanti)

    200,00

    Su questultimi, dazio dimportazione nella sua nuova patria 100,00Interessi persi (vedi comma 1.3.2.4.2.) 100,00COSTO TOTALE 1.000,00

    1.3.2.3.3.2. Quindi, riferendosi ad un tale esempio, gi dalla solacommercializzazione del prodotto il reddito del nostro emigranteriuscir pesantemente decurtato, rispetto ad una sua produzionesul suolo tedesco):

    1.3.2.3.3.3. e nel complesso tutti i costi gli consentirebbero senza laminima decurtazione del suo reddito e senza sottoporsi aitraumi e disagi dellemigrazione il pagamento di un affittoannuo di dm. 1.000,00.1.3.3. INEVITABILIT DI SIMILE SPOLPAMENTO.

    1.3.3.1. Portando a coltura terreno incolto tedesco, tra le due tabellecambierebbero solo le motivazioni di spesa ma, grossomodo, nonil totale:

    1.3.3.1.1. in questo nuovo caso, al posto di trasporti, dazi ed interessitroveremmo infatti interessi ed ammortamento dei costi dibonifica della palude, della correzione con humus di diversa

    natura e ripristino della neutralit del terreno con calcare,concimazioni ecc.ra;1.3.3.1.2. oppure, in quello del passaggio a cultura intensiva, salterebbero

    fuori i maggiori costi di mano dopera.1.3.3.2. Il canone di affitto opera quindi, sempre ed ovunque, come

    un 'riduttore al minimo', un 'compressore del reddito dilavoro', (non del provento, ma del profitto);

    1.3.3.2.1. e, dal punto di vista della conduzione agricola, il vantaggio

    dun podere, ben situato e gi in cultura, rispetto ad unabrughiera del Lneburg9 1.3.3.2.2. o, stavolta dal punto di vista della sua prossimit ai mercati,

    rispetto alla terra demaniale in Canada,

    9 N.d.t.: regione della Sassonia, nel nord della Germania, lungo il fiume Ilmenau, la cui omonima citt fucapoluogo del Land Brunswick-Lneburg.

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    1.3.3.2.3. completamente avocato a s, dai padroni, come renditaagraria, o, in caso di vendita, sotto forma di capitalizzazionedel reddito.

    1.3.3.3. E qualunque miglioramento del reddito contadino,eventualmente concesso dalla fertilit, clima, vicinanza almercato dei suoli, oppure dallassenza di dazi o dai minoritrasporti e cos via, viene incamerato dalla rendita agraria.

    1.3.3.3.1. (Si rilevi che, in tal caso, io non ho intenzionalmente elencato isalari.)

    1.3.3.3.2. Economicamente parlando, quindi, per il coltivatore,imprenditore ed anche secapitalista degli altri beni strumentali,ma non proprietario, le rendite agrarie riducono lintiero globo, asuperfici tutte perfettamente equivalenti;

    1.3.3.3.3. e, come FLRSCHEIM10 giustamente evidenzia: "N pi nmeno dei dislivelli del fondo dell'oceano, che son trasformatiin una superficie liscia dal pelo dellacqua,

    1.3.3.3.1. cos la eventuale maggior possibilit di produzione, di redditoagricolo, assorbita e spianata dalle rendite agrarie";

    1.3.3.3.2. e globalmente anche se ben strano - si verifica che ilreddito del lavoro agricolo si livella regolarmente a quelliottenibili:

    1.3.3.3.2.1. in patria, dal terreno, incolto e da bonificare,1.3.3.3.2.2. allo sprofondo, anche dalla migliore terra;1.3.3.3.3. perch la rendita agraria demolisce completamente le

    differenze tra fertile ed improduttivo, argilloso e sabbioso,paludoso e desertico, magro e grasso, bene e male;

    1.3.3.3.4. col risultato che, per il coltivatore, le rendite agrarie rendonodel tutto indifferente il fatto che stia lavorando brughierenellEifel11, orti a Berlino o vigneti sul Reno!

    10 N.d.t.: Michael FLRSCHEIM (1844-1912), industriale siderurgico, amministratore e socio della'Gaggenau Werke'; socialista dichiarato, traduttore e/o diffusore, in Germania, di testiprogressisti (tra cui il 'Progress and powertydi Henry George), autore impegnato egli steso (tragli altri 'Auf friedlichem Wegedel 1884 (=Sul cammino della pace)), fondatore, nel 1886, della'Landliga(= Lega per il territorio), poi ridenominata 'Lega per la riforma della proprietfondiariae successivamente confluita, nel 1888 nella 'Deutschland FreiLand3'(=Liberterratedesca tre), delegato tedesco a quella Conferenza di Parigi del 1889, che nella sua risoluzionefinale optava appunto per la nazionalizzazione della terra; fondatore, in Messico, della colonia diTopolobambo, di tipo memnonitico.

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    1.4. Influenza economica dei costi di trasportosu salari e rendita agrariaSINTESI : 1.4.1.i : una fondamentale grandezza economica, il reddito colonico; 1.4.2.i : Lespese di trasporto e la loro influenza; 1.4.3.i : qualche esempio numerico ed una leggegenerale per leconomia agraria.

    1.4.1. UNA FONDAMENTALE GRANDEZZA ECONOMICA, IL PROFITTOCOLONICO.

    1.4.1.1. Abbiamo visto, nel capitolo precedente, come il redditto dilavoro, ricavabile in patria su uno jugero1 della terra piAVARA ed INGRATA

    1.4.1.1.1. (desertica, palude e brughiere o, allestero, anche di buonaqualit ma lontana dai mercati, e che dora in poi chiameremobrevemente 'redditto colonico'),

    1.4.1.1.2. sia unimportante 'ordine di grandezza', determinando leaspettative MINIME del redditto di lavoro.

    1.4.1.1.3. Nel capitolo precedente, abbiamo infatti visto come essopraticamente determini il canone daffitto agrario, in baseallequazione 'canone annuale di uno jugero = provento di lavoromeno redditto colonico',

    1.4.1.1.4. (Infatti, poich nessun inquilino si accontenterebbe di un redditominore - altrimenti farebbe il dipendente -il proprietario, nelladeterminazione del canone, suo malgrado e del tuttomalvolentieri, ma deve consentirgli quellordine di grandezzadi reddito.)

    1.4.1.2. Ma non finisce qui : poich un proprietario-coltivatore direttocerto non si rassegner, per ogni suo jugero, a conseguire menodi quanto non gli renderebbe laffitto,

    1 N.d.t. : la misura agraria tedesca 'Morgen= 'mattinama anche 'jugeronon ha traduzione possibile initaliano, non indicando una precisa quantit di suolo (tipo le nostre ara, centiara, ettaro), maquellagenerica che assorbe, richiede il completo 'lavoro di UN contadino'; si tratta pertanto(come laltra 'Tagwanne= 'giorno-catino', ma nel senso di 'contenuto in un giorno') dellimpiego,improprio, di ununit di lavoro per misurare una superficie e, come possiamo facilmenteimmaginarci stata una quantit assai variabile, a seconda dei tempi e del tipo di lavorazione(zappatura, aratura, ecc.ra; nellimpero romano era generalmente pari ad un quarto di ha., cio2500 mq.) e dei tipi di culture; pu trovare traduzione solo nel disusato e latino'jugero(etimologicamente appunto 'quantit di terra che viene gestita ( jugumgero ) da uncontadino') o con le unit agrarie siciliane 'salmae 'tumulo', dove, in clima di nero pessimismo,con il nome non si era tanto voluto affermare che quella superficie avrebbe 'sostentatouncoltivatore e la sua famiglia, quanto invece che lo avrebbe 'fatto moriredi sudore e di pizzichi!

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    1.4.1.2.1. il redditto colonico, in pratica, determina anche la 'parte salario',erogabile, in unazienda agraria, per la manodopera addettaci,

    1.4.1.2.2. perch tanto maggiore esso sia, tanto maggior salario potrrichiedere un bracciante, sotto la minaccia di trasformarsi incolono (chiariremo tale possibilit nel seguito).

    1.4.1.2.3. Infatti, al crescere del reddito colonico, la minaccia diunemigrazione di massa diventa sempre pi utilizzabile nellatrattativa salariale,

    1.4.1.2.4. anche se - per esempio nel caso di padri con famiglia numerosa -essa sia, in realt, scarsamente credibile, ben sapendo ilproprietario terriero che alle parole non potrebbero seguire i fatti.

    1.4.1.3. Ma, per ottenerne il risultato auspicato, sufficiente, che sialemigrazione giovanile a creare una penuria di manodopera, dicui anche i loro padri potranno cos avvantaggiarsi :

    1.4.1.3.1. nel complesso non infatti davvero importante che si emigri,quanto di poterlo fare e che un certo numero lo faccia2.

    1.4.1.3.2. Essendoci cos consapevolizzatici dellestrema importanza delreddito colonico, potremo meglio capire come, al suo variare,ci saranno ripercussioni anche su affitti e salari agricoli (manon solo su quelli, come vedremo).

    1.4.1.4. Ci ripromettiamo ora di studiarne le circostanze che loinfluenzano, trattando in questo capitolo le importantissime spesedi trasporto, nel successivo la non meno determinante 'qualitdella vita',

    2 La grandissima interdipendenza tra salario ed emigrazione (o libero spostamento per lavoro) bendescritto nelle seguenti righe, da un discorso del Presidente Wilson del 20 Maggio 1918 :"Quando il nostro Ministro della Difesa era in Italia, da alcuni colleghi del Governo italiano glivennero ricordate le numerose ragioni damicizia, esistenti tra Stati Uniti ed Italia, facendoglinotare quanto segue : "Faccia una constatazione interessante salendo su un qualsiasi convoglio dinostri soldati e chiedendo loro, in inglese, se qualcuno di loro sia stato in America : resterstupito!" Il nostro ministro esegu, dovendo subito prendere atto che pi della met dei soldati locapivano, perch erano reduci dall America"; in realt, il loro tenore di vita, da emigrati, non eramigliorato sensibilmente, anche perch, da poveri diavoli, in America erano stati sbattutti da unaparte allaltra ed in tutti lavori peggiori e pi umilianti; se i canoni agrari italiani li avevanocacciati dallItalia, quelli americani li avevano fatti rimpatriare! E se Wilson, ad effetto edemagogicamente aggiunse: "Un cuore americano dunque palpita in questo esercito italiano!"noi invece ben sappiamo che quegli emigranti, smoccolavano e maledicevano sia lasciando lapatria che dovendoci tornare!

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    1.4.1.5.1. ma poi rimandando al 9 'progressi tecnicied al 10 capitolo'ricerche scientifiche', dovendo usufruire di quelli intermedi perampliare il tema.1.4.2. LE SPESE DI TRASPORTO E LA LORO INFLUENZA.

    1.4.2.1. La distanza, tra il suolo sito allo sprofondo ed i luoghi dipossibile mercato, determinando i costi di trasporto, sar uno deicaposaldi della nostra ricerca,

    1.4.2.1.1. come qui, in patria, gi annunzia la sensibile differenza di prezzotra un suolo vicino alla citt ed uno altrettanto buono ma distante :da cosaltro potrebbe dipendere ci?

    1.4.2.1.2. A conferma di questa intuizione, vediamo il caso, pimacroscopico, di una regione cerealicola nel centro del Nord-America, dove ancora oggi si trova a disposizione terra libera,equivalente a quella migliore della patria,

    1.4.2.1.3. ma da cui, dopo la raccolta sul campo, bisogner trasportare icereali su stradacce senza fondo, fino alla pi o meno lontanaferrovia, che poi li scaricher a Duluth3;

    1.4.2.1.4. da cui il trasporto viene assicurato da chiatte sino a Montreal4, poida piroscafi atlantici sino a Rotterdam5, poi di nuovo chiatte,lungo il Reno, fino a Mannheim

    6, e poi ancora via treno verso imercati di Strasburgo7, Stoccarda8 o Zurigo9.

    1.4.2.1.5. Eppure il suo prezzo, in questi mercati e dopo il pagamento deidiritti doganali dimportazione, dovr essere NON SUPERIOREa quello del grano cresciuto sul posto, malgrado il viaggiointerminabile e costoso :

    1.4.2.1.6. e solo la differenza tra il prezzo di mercato e tutte queste spese ditrasporto, carico-scarico, assicurazione, provvigioni, dogana,

    3 N.d.t. : cittadina del Minnesota (US) sita allestremo ovest del Lago Superiore e, alla fine del 19 secolo,punto dimbarco dei cereali per sfruttare la navigazione lacustre (attraverso i Laghi Superiore edHuron) per lavvicinamento allAtlantico.

    4 N.d.t. grande porto del Quebec (Ca), sito alla stessa latitudine della capitale, Ottawa, in fondo ad unestuario ad imbuto sfociante nellOceano Atlantico.

    5 N.d.t. Grande citt e porto Olandese allestremit dellestuario del Reno, punto di sbarco dei cereali nordamericani per il successivo inoltro fluviale verso pi paesi europei.

    6 N.d.t. : cittadina del Baden-Wrttemberg, terminale della navigazione fluviale cerealicola per Germania,Austria, Svizzera, Liechtenstein, Cecoslovacchia, Romania ed Ungheria.

    7 N.d.t. : cittadina del sud-est della Francia quasi al confine con la Germania.8 N.d.t. : 'Stuttgard', nella Germania sud-centrale, capoluogo del Baden-Wrttemberg, grande porto

    fluviale sul Neckar.9 N.d.t. : capitale della Svizzera, nellomonimo cantone e sullomonimo lago.

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    interessi sullanticipazione di denaro, costo dei sacchi ecc.ra,ulteriormente dimunito dei costi di coltivazione,sembra essere ilreddito colonico.

    1.4.2.1.7. Sembra , perch per il nostro colono, delle spopolate lande diSaskatchewan10, non per niente finita, dato che questa somma,previa trasformazione in generi di consumo,

    1.4.2.1.8. tipo sale, zucchero, stoffe, armi da fuoco, attrezzi, libri, caff,mobilia ecc., ancora soggetta ai costi del viaggio inverso; e soloquando essa sia finalmente arrivata nella sua casa il colono potrfinalmente dire: "Ecco il mio lavoro!";

    1.4.2.1.9. (sempre che egli non abbia preso in prestito i soldi necessari, perlemigrazione e le coltivazioni, nel qual caso dovr anche tenerconto anche degli interessi su quel capitale, cosa che sarebbesempre meglio fare anche lavorando con capitale proprio).

    1.4.2.2. La suesposta descrizione avr dunque definitivamente chiaritocome questo benedetto reddito colonico sia notevolmentedipendente dalle spese del trasporto.

    1.4.2.2.1. Con riferimento ai valori riportati nella terza riga della tabella delcomma 1.4.3.1.c), per il trasporto da Cicago11 a Liverpool12, dal

    1873 al 1884 si verificato un risparmio di dm. 43 per ognitonnellata di frumento, circa 1/6 del prezzo dallora ed 1/4 diquello odierno.13

    1.4.2.2.2. Ora, i cereali erano un prodotto di lavoro, mentre 240 d.m. pertonnellata ne sono il provento e quindi, in definitiva, ladiminuzione dei noli si risolve in unvantaggio per il redditocolonico .

    1.4.2.2.3. Ora, poich loperaio tedesco, per alimentarsi col frumentonordamericano, deve contraccambiarlo con i suoi prodotti, chequindi si avviano verso il Canada, soggiacendo nuovamente aspese di trasporto,

    10 N.d.t. : scritto /e per ben tre volte) 'Sascachevan', deve intendersi per 'Saskatchewan', regione delCanada centrale.

    11 N.d.t. : 'Chicago', grande (la seconda, per popolazione) citt USA, nellIllinois, e grande portocommerciale sul lago Michigan, nel suo tratto di sud-ovest.

    12 N.d.t. : citt dellInghilterra centrale e grande porto commerciale sul mare dIrlanda.13 Ma la distanza Chicago-Liverpool minore del viaggio Sascachevan-Mannheim, quindi, in

    proporzione, nel nostro caso sar un pomaggiore questo risparmio, prodotto dalla flessione deinoli.

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    1.4.3.1.1.1. che il prodotto di lavoro sia frumento, ottenuto da uno jugero, inragione di 10 ton., quotato, a Mannheim sempre 250 dm/ton.;

    1.4.3.1.1.2. che il provento (denaro) in Germania venga speso nellacquistodi beni di consumo da trasportare in Canada, e quindinuovamente soggetti a spese di trasporto,

    1.4.3.1.1.3. per supposte un pominori dellandata perch, trattandosi diprodottti industriali, a parit di valore dovrebbe esserci un assaiminor peso (circostanza per non valida per lassicurazione);

    PROFITTI DI UN COLONO CANADESE (nel Saskatchewan) in termini realiANNO

    D E S C R I Z I O N E | VALUTA1873d.m.

    1884d.m. %

    (Costi di trasporto a tonnellata)15

    67,00 24,00 -34,3%Dieci ton. Frumento vendute a Mannheim ad.m. 250/ton. 2500,00 2500,00 0%Trasporto ecc.ra dei cereali -670,00 -240,00 -34,3%Minusvalenza dellacquistabile per il giavvenuto aumento dei prezzi industriali(34,3%/11x 10)/2 x (2.500-240)= -352,00 -17,2%Tasporto ecc.ra dei beni di consumo -350,00 -180,00 -34,3%PROFITTO DI LAVORO 1.480,00 1.728,00 +16,76

    %Spartizione del provento di 2500 d.m. di

    cereali, prodotti in Germania 2.500,00 2.500,00Per il lavoro agricolo circa 1.500,00 1.700,00 +13,00%Per la proriet agraria circa 1.000,00 800,00 -20,00%

    1.4.3.1.1.4. Nel complesso, in conseguenza della diminuzione delle spese ditrasporto, il reddito colonico aumentato (in termini reali) a 1728d.m.,

    1.4.3.1.1.5. trascinando con s, al rialzo, i salari agricoli tedeschi (ma anchegli industriali) e contemporaneamente riducendo i canoniagricoli, a danno degli agrari,

    1.4.3.1.1.6. tanto che - se nel 1873, in Germania, sul provento di dieci'tonnellate di terracerearicola16, d.m. 1500 circa andavano al

    15 Tratti dal 'Dizionario di Statisticadi MULHALL16 Misura agraria danese corrispondente a quella superfice agraria che, assai variabile, da luogo a luogo,

    in funzione della qualit della terra, produce una tonnellata di frumento

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    1.5. Influenza della qualit della vita su renditae salari.SINTESI : 1.5.1.i: il dilettevole non meno importante dellutile; 1.5.2.i: unipotesi dilavoro: il proibizionismo; 1.5.3.i : Conclusioni sulle attrattive della qualita della vita

    1.5.1. IL DILETTEVOLE NON E MENO IMPORTANTE DELLUTILE

    1.5.1.1. Nessuno vive di solo pane; e, per di pi con tutte le attualiaspettative da riduzione dei dei trasporti, ferroviari e marittimi,una decisione despatrio non sar mai determinata solo dai bassiredditi di lavoro tedeschi, sia agricoli che industriali:

    1.5.1.1.1. a ci dovranno sommarsi almeno una conflittualit, con leautorit, statali e civili della patria ed una quasi certezza ditrovarne di migliori, nella nuova destinazione:

    1.5.1.1.2. altrimenti parecchi finirebbero per accontentarsi anche diquesto minor reddito, magari in funzione della coronadalloro, ottenuta come allevatore di conigli, o perlimitazione del canto del fringuello, che, a loro dire, altrovenon gli riuscirebbe mai cos bene come in patria.

    1.5.1.1.3. Perch propio da questi - e da molti altri spesso irrazionali ma

    non per questo meno potenti, stimoli, sia dattrazione che direpulsione, lemigrazione viene continuamente potenziata ofrenata.

    1.5.1.1.4. Ad esempio, dalla Russia, molti contadini tedeschi rimpatriano,non nella speranza un reddito di lavoro pi alto, ma perch quelpaese non gli piace per niente:

    1.5.1.1.5. ed ovviamente tutto ci non pu che evidenziare, una sanavalutazione della qualit della vita, a scapito diconsiderazioni prettamente materiali (reddito colonicosuperiore).

    1.5.2. UNIPOTESI DI LAVORO: IL PROIBIZIONISMO

    1.5.2.1. Supponiamo, ora e per un momento, che noi, in Germania, simigliori quella della classe operaia, per esempio col divieto divendita di sostanze inebrianti.1

    1 N.d.t.: se G. era fortemente proibizionista (vedi anche la nota 13 al comma 4.7.16.6.8.), io non lo sonoaffatto, considerando qualunque proibizione unilliberale coercizione instaurante un

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    1.5.2.1.1. Prescindendo dal fatto che ci gi di per s renderebbe pidecorosa la vita - ed in particolare quella delle consorti sipotrebbero, inoltre ed immediatamente, riciclare tutti i miliardi,per esse sprecati, dal popolo,

    1.5.2.1.2. per un potenziamento e tutela della figura materna, sotto formadunindennit, mensile e sociale, per il mantenimento di ognibambino,

    1.5.2.1.3. o anche in migliori scuole, concerti pubblici gratuiti, sussidi alteatro, costruzione di chiese, libera distribuzione di dolciumi,feste popolari, associazioni musicali ecc.ra.

    1.5.2.2. Come conseguenza sindebolirebbe lattrattiva dellemigrazionesia per il lato sentimentale che materiale: in tal caso, forse nonsolo molte donne preferirebbero tenersi i loro maschi a casa, maanche molti, gi emigrati, rientrerebbero.

    1.5.2.3. Indubbiamente ci sarebbero ripercussioni sui salari, nonch sullarendita immobiliare, perch certo la propriet non mancherebbedapprofittarsi di questa nuova situazione,

    1.5.2.4. aumentando talmente le sue pretese fino ad annullare i vantaggieconomici del proibizionismo.

    antievolutivo rapporto lattante-balia, che inevitabilmente poi si evolve in quello prigioniero-secondino: ora non da escludere che il primo meriti pure di fare il prigioniero, ma sicuramentenon meritiamo noi, i sani, di distruggere la nostra induplicabile vita nel far poi per sempre labalia od il secondino! Pertanto,con sano egoismo, io son disposto ad insegnare, consigliare,curare soccorrere, a qualsiasi prezzo, tutti gliinciampati , cio coloro che starannonuovamente in piedi da soli, non appena aiutati a superare lostacolo imprevisto: per ilresto ognuno deve imparare a smerdarsi da solo, perch questa evoluzione naturale(laltra sarebbe invece unevoluzione forzata e coatta!) Quindi semaforo verde allalcool,alle sigarette, alla droga, al sesso ed al gioco: la Societ sicuramente come una catena, cheha la forza complessiva della sua maglia pi debole - finch si lascia questain serie -. Mapoich siamo troppi, se la maglia non intende collaborare, la si deve sostituire con altravalida, lasciando che laltra, da escludere mettendola in parallelo, abbia il suo esitonaturale, senza pi preoccuparsene. Il problema della Societ non n lalcool n la droga,ma sono gli alcoolizzati ed i drogati: quindi - se vogliamo realmente realizzare una societspartana - piena solidariet, per quanto difficile e costosa possa essere, a chi merita laiuto;ma a tutti gli altri diamo, a basso costo (senza i profitti mafio-camorristici e con unaproduzione di serie non ci sarebbero problemi in tal senso), tutta la droga e lalcool chevoglione, in modo che si ammazzino al pi presto, lasciando il loro posto, indegnamenteoccupato, agli invece meritevoli di vivere. Vi ricordate laspirante suicida dellimpagabile'Clint Eastwood-ispettore Callaghan': finch tutti i presenti si colpevolizzavanoprestandogli la massima attenzione, voleva buttarsi dal cornicione. Ma appena lispettore,prese in mano le redini della situazione, gli dice "E buttati una buona volta, che noi siamotutti stanchi e vogliamo tornarcene a casa!" il cialtrone si mette subito in salvo!! Perch atutti, finch abbiamo una balia vicina, ci piace fare i lattanti, ma non c pi gusto senessuno ci d pi retta.

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    1.5.3. CONCLUSIONI SULLE ATTRATTIVE DELLA QUALITA DELLA VITA

    1.5.3.1. Insomma, qualunque gratificazione venga, alle donne, offertadallAbominevole, qualunque miglioramento generale dei cetia basso reddito, test verr strumentalizzata e trasformata insudore per i loro maschi!

    1.5.3.1.1. Perch la rendita immobiliare riesce ad appropriarsi diqualunque vantaggio, offerto dalla Germania per il lavoro,per la vita intellettuale e sociale, zitta zitta trasformando in

    capitale poesia, arte, storia, religione e scienza ;1.5.3.1.2. cangiando tutto in pronti contanti, in una per lei

    sopravvenienza attiva - dal duomo di Colonia ai ruscellettidellEifel, dal cinguettio degli uccelli, nellombra dei faggi, aTommaso di Kempis2,

    1.5.3.1.3. dalle reliquie di Kevelaar3, di Gthe4 e Schiller5 allincorruttibilit dei nostri funzionari, fino ai sogni ed alleaspirazioni sul nostro futuro - in breve da tutto ad ogni cosa!

    1.5.3.1.4. onde mantenere costantemente loperaio in uno statoconfusionale, se cio davvero gli convenga emigrare,estirpando le sue radici ed abbandonando tutto ci che gli caro, oppure lasciarsi spolpare!

    1.5.3.1.5. Perch, per favore non parliamo di mecenatismo!!.. se larendita immobiliare f qualcosa di buono, potete giurare che solo per trattenere la classe operaia appesa per le palle6!

    1.5.3.1.6. Qualunque piacevolezza, ottenuta dallAbominevole e/o dallavita sociale, gli sar quindi fatta pagare, tutta ed a caroprezzo:

    1.5.3.1.7. per ogni infame speculatore, ogni pulsione, ogni lacrimadaddio dellemigrante diventa un titolo di rendita!!

    2 N.d.t.: Thomas HEMERKEN (1380-1471) di Kempen (latinizzato in Kempis): grande mistico, oratoreecclesiastico ed autore della, in Germania famosissima, 'Imitazione di Cristo'

    3 N.d.t.: ritengo trattarsi ddella cittadina di Kevelaar, dove effettivamente vi una famosa cappella4 N.d.t.: Johann Wolfgang GOETHE (1749-1832), sommo poeta, il Dante tedesco, autore del celebre

    'Fausted i cui versi sono speso citati dallautore.5 N.d.t.: Friedrich von SCHILLER (1759-1805), grande poeta e drammaturgo tedesco.6 N.d.t.: letteralmente per il punto dorocon nota dautore del seguente tenore: nel commercio estero

    cos indicato quel momento di equilibrio dei cambi, quando si indecisi se pagare con oro -sobbarcandosi il costo del suo trasporto - o con conti di credito - sobbarcandosi i compensi edinteressi del broker.)

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    1.5.3.3.4. nonch come, soprattutto e dappertutto, nessuno cerchi diapprofittarsi dellaltrui precaria situazione economica, trattandolimmigrato non come un servo,

    1.5.3.3.5. ma come un cittadino di pari grado, libero e stimato, la classeoperaia rimasta in patria incomincer a rialzar la testa;

    1.5.3.3.6. tutto lopposto se il compagno emigrato invece informa dipericolosi scontri con gli indiani, di serpenti a sonagli, diparassiti e del lavoro durissimo.

    1.5.3.3.7. Naturalmente ci non sfugge neanche ai proprietari, cheinteressatamente si affrettano a far dare la massima pubblicit adogni lettera di recriminazioni: che sia sbattuta in prima pagina!

    1.5.3.3.8. mentre, quando le relazioni dellemigrato sono incoraggianti edallettanti, si imbavaglia la stampa con estrema diligenza elausilio di ogni mezzo di coercizione.

    1.5.3.3.9. Qualunque associazione, patriottica od anche solocampanilistica ha, del resto, tutto linteresse sia desaltare lapatria, tessendone le lodi,

    1.5.3.3.10. che di screditare lestero, non appena possibile,assottigliando cos non solo il desiderio demigrazione, maanche incoraggiando il ritorno dei gi emigrati:

    1.5.3.3.11. cos per i 'signori del territorioe le loro rendite, ogni morsodi serpente, ogni scotennamento, ogni sciame di cavallette,ogni naufragio, nuovamente si trasforma in monetasonante7!!

    7 N.d.t: poich i giovani ormai non capiscono pi qual dramma sia stata lemigrazione, riporto parte delseguente bel Discorso sullemigrazionedellon. Visconti Venosta, pronunziato il 27/11/900:Lemigrante la merce su cui si esercita la speculazione degli intermediari, che vanno acercarlo nel tugurio per fargli balenare la speranza dellavvenire. Lo accompagna e sfrutta finoal porto dimbarco, lo segue nella traversata e, al suo arrivo, lo consegna ad altra speculazioneche l adaspettarlo, per abusare della sua inesperienza, per spingerlo ad incauti contratti, perdestinarlo a lavorazioni pericolose. Questa emigrazione non pu assolutamente dirsi libera:lemigrante parte sotto il peso di una dura necessit ed ignorante, incosciente, spesso nemmenosapendo dove sia il luogo in cui va; e, pi tardi la lontananza, la solitudine, limpossibilit delritorno, possono fare, del suo lavoro, una vera schiavit.Lemigrazione non deve esserelasciata al regime sfrenato della speculazione, ma posta sotto tutela sociale.Accettarla comeuna componente del nostro sviluppo economico, aiutarla, dirigerla, fare di questopera ungrande servizio pubblico: questi sono i moventi del presente disegno di legge.Economicamente furono le rimesse degli emigranti a consentire lalira forte mussoliniana; maci ebbe un costo spaventoso perch il paese venne privato della maggior parte dellamanodopera specializzata e ricca diniziativa.

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    1.6. Concetto di terra libera di 1 e 2 grado.SINTESI: 1.6.1.i: terra libera del primo grado; 1.6.2.i: terra libera gi attualmente del

    secondo grado; 1.6.3.i: come potr essere prodotta molta altra terra libera del 2 grado1.6.1. TERRA LIBERA DEL PRIMO GRADO.

    1.6.1.1. Parlando di terra libera, subito il pensiero vola alle enormisuperfici incolte del Nord e Sudamerica, non solo abbastanzaproduttive, ma anche ottenibili con una spesa relativamentemodesta.

    1.6.1.1.1. Per un europeo, poi, clima, sicurezza di vita e reddito vi sonaccettabili ed i rapporti sociali, in generale, gradevoli;

    limmigrato viene ospitato per 8-14 giorni nei centridaccoglienza a spese dello Stato,1.6.1.1.2. ed in alcuni di essi anche fornito gratuitamente del biglietto

    ferroviario fino alla frontiera della regione dinsediamento, la suanuovaterra promessa ;

    1.6.1.1.3. dove cio pu finalmente sceglierla: pascolo, seminativo, bosco,linsediamento, a cui ha legalmente diritto, sar largamentecommisurato alle necessit della forza-lavoro di una famiglia trale pi numerose.

    1.6.1.1.4. E non appena abbia piantato i suoi quattro pali di confine edabbia fatto registrare il suo insediamento allUfficio catastale,pu gi mettersi al lavoro:

    1.6.1.1.5. nessun divieto, nessun ostacolo burocratico, per lavorare la terrae raccogliere i frutti della sua diligenza, perch tra quei quattropali di confine egli il nuovo signore e padrone.

    1.6.1.1.6. Una terra di tal tipo la chiameremo terra libera di primo grado(nel seguito indicata con la contraction liberterra1) ma che ormaisi trova solo insediandosi in regioni scarsamente abitate.

    1.6.2. TERRA LIBERA DEL SECONDO GRADO.

    1.6.2.1. Nelle regioni gi colonizzate per si trovano ancora superficiimmense ma non condotte, che, con un inaudito abuso di potere,sono state concesse in propriet a qualcuno che abita in tuttaltraparte del mondo.

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    normale conduzione; ci evidenzia l affinit di un simile tipo diterra con quella del secondo grado.

    1.6.3.2.4. E davvero, per chi disponga di capitali sufficienti ad effettuaremigliorie anche ingenti, di simile tipo di terra ancora pienomezzo mondo.

    1.6.3.2.5. Gli odierni migliori poderi della California, lungo le MontagneRocciose, in precedenza erano un deserto, mentre adesso son unenorme giardino.

    1.6.3.2.6. Usufruendo dellacqua del Nilo, con impianti dirrigazione, gliinglesi hanno reso di nuovo lEgitto abitabile per milioni emilioni di persone.

    1.6.3.2.7. Come avvenuto nello Zuidersee2, il lavoro umano potrebberendere coltivabile la Mesopotamia e molti altri deserti.

    1.6.3.2.8. Pertanto, a ragione si pu affermare, che terra libera almeno delsecondo grado potr essere disponibile - se non per sempre -ancora per moltissimi altri anni.3

    2 N.d.t.: tedesco = 'mare di Zuider', golfo ad acque basse, quasi al centro della costa olandese, dove unadiga, coinvolgente anche lisola di Wieringen, consent, allinizio degli anni 30 del XX secolo(ma linizio delle operazioni risaliva a molto prima), di recuperare unenorme estensione di suolicoltivabili.

    3 N.d.t.: poich (inizi 21 secolo) in Italia sono ormai scomparsi i manifestanti reclamanti pane e terra;poich - fatta eccezione per gli immigrati e per Sud ed isole - al Centro-Nord esistono ormai solo'disoccupati volontari', che reclamano, se mai, il cosiddetto 'reddito di cittadinanzae/o prosciuttoe sine cura - si pu tranquillamente affermare chela voglia di lavorarla sia finita assai primadella terra!! .....ahime! dove son finiti quei solidi braccianti, dalle mani nodose, raffigurati daGiuseppe PELLIZZA da Volpedo nel suo famoso quadro 'Quarto Stato'?!

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    1.7. Il concetto di terra libera del terzo grado econsiderazioni su di essa e sui due tipi dicoltura.1 SINTESI: 1.7.1.i: Alcuni nuovi concetti e definizioni; 1.7.2.i: attuali forme dimimetizzazione di terra libera del terzo grado; 1.7.3.i: considerazioni su liberterra3 e sulleagricolture estensiva ed intensiva

    1.7.1. ALCUNI NUOVI CONCETTI E DEFINIZIONI

    1.7.1.1. Definiamo coltura ESTENSIVA, o con risparmio dimanodopera, qualunque conduzione che possa essere svoltaintegralmente dai cosiddetti 'fattutto',

    1.7.1.1.1. generalmente gi disponibili in azienda, e, per lo pi,caratterizzata dalle seguenti operazioni:

    1.7.1.1.2. caccia, ridotto allevamento di bestiame, rotazione triennale dellecolture, pascolo, cio il tipo dagricoltura che al giorno doggi 2 va per la maggiore.

    1.7.1.2. Definiamo coltura INTENSIVA o con risparmio di terra,qualunque conduzione che, applicata su larga scalageneralmente comporta sia una massiccia necessit di

    manodopera specializzata sia una produzione ad ettaromaggiore della precedente.

    1.7.1.2.1. Esse son comunque concetti estremamente relativi, perch, di fronte alla caccia, la pastorizia gi presenterebbe qualchecaratteristica dintensivit e, di massima, per le superficiconferitele, potr e dovr offrire rendita maggiore rispetto allariserva di caccia.

    1 N.d.t.: con riferimento ai commi 0.1.5.i., ricordo che NWO. andata formandosi per stratificazionisuccessive ed inserimento (non sempre coordinati al meglio) di praticamente tutte le opere di G.,morto mentre stava assestandola, e quindi perfettamente conscio della necessit di una suariorganizzazione. Non solo il presente, ma soprattutto il capitolo 1.8. evidenziava gravi carenze,nonch il semplice accostamento di quattro successive stesure, e la strutturazione, da me operata,evidenziava tutto ci al massimo, disturbando con la sua mancanza di consequenzialit. Inoltre leattuali conoscenze agrarie italiane-medie sono enormemente inferiori a quelle possedute unsecolo fa, quando il 95% della popolazione era ancoraruspante, e non avrebbe certo avutobisogno di questo pistolotto rimaneggiato, spostando parecchi commi, sia integrandolonotevolment (parti in corsivo)e. Ho, per brevit, anche unificato i due esempi del capitolo 1.8,riraccontando in forma pi semplice. Con ci, oltre al pieno assenso di G., ritengo di aver anchemeritato quello della chiarezza.

    2 N.d.t.: non solo allinizio del 20 secolo (epoca in cui scrive G.) ma anche del 21 (epoca dellatraduzione.)

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    1.7.2.1. Ma la terra libera - con cui noi maggiormente dovremo fare iconti, nel prossimo futuro, la terra libera del terzo grado(liberterra3).

    1.7.2.1.1. Il suo concetto per di naturasottile e non immediatamenteintuitivo, come quelle finora descritte, per cui preferiamoinizialmente evidenziarne lesistenza con alcune esemplificazioni.

    1.7.2.1.1.1. Esempio 1: Lattuale regolamento edilizio di Berlino lasciacostruire al massimo quattro piani; consentendone solo due,ovviamente le abitazioni - di un ugual numero dabitanti -verrebbero ad occupare il doppio del suolo attuale:

    1.7.2.1.1.1.1. (quella superficie, RISPARMIATA grazie al terzo e quartopiano, quindi tuttora terra libera.)

    1.7.2.1.1.1.2. Invece, se a Berlino si avesse avuto il buon senso dapplicare ilregolamento edilizio americano - anche solo con 40 piani in luogodi 4 certamente sarebbe bastata la decima parte dellattualesuperficie.3

    1.7.2.1.1.1.3. (Ed il sovrappi potrebbe allora essere concesso in locazione adun qualunque coltivatore diretto, a costi tipo campo di patate.)

    1.7.2.1.1.1.4. Perci la 'terra liberabileda una sana urbanistica tutta quellache va dal quarto piano fino a grattare-il-cielo, quindiESTREMAMENTE PRESENTE - ed in quantit elevatissima -dentro ogni grande citt tedesca4.

    3 N.d.t.: pur avendo largamente ragione, G. semplifica eccessivamente, perch una buona urbanizzazionerichiede la valutazione di veramente molti parametri, spesso addirittura contrastanti, tant veroche non tutta lAmerica fatta da grattacieli (anzi sono assai pi numerose le abitazioniunifamiliari anche di soli due piani), mentre uno dei motivi particolari della loro costruzione aManathan la presenza, in fondazione di solidissimo granito in grado di sopportare un caricoanche di dieci kg.a cmq.).

    4 N.d.t.: solo la caduta di certi pregiudizi marxisti consentir finalmente, in Italia,un urbanisticasensata!! E mi spiego: nellimmediato dopoguerra la lottizzazione ha comportato labbandono, amarxisti-integralisti, delle cattedre e delle posizioni chiave di Diritto e di Architettura, in cambiodi quelle Economiche e Bancarie ai demoNcristiani. Ora, se lerrore anche di un giudice hasicuramente un costo elevato (tolto il caso del penale, fortunatamente pi limitato e soloeconomico),non ci si resi mai esattamente conto delle terribili conseguenze dellerrorearchitettonico, che, oltre allarilevanza (del costo), ha anche quello dellacontinuit e delladurata, quasi sempre ultrasecolare.Ora, a consentire la realizzazione di notevole cubatura,un architetto, marxista-integralista, si sente complice di speculazione sulle areefabbricabili, per cui esige volumetria minima e possibilmente nulla. Che poi in una citt acubatura verticalizzata e quindi con molti pi spazi verdi, parcheggi, impianti sportivi,meno sviluppo di strade (e quindi sia meno distanze da percorrere che meno traffico) lagente vivrebbe molto meglio, la sua testa di cappero non riesce nemmeno ad immaginarlo(altrimenti sarebbe stato socialista-revisionista o anarco-socialista!); limportante era di

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    1.7.2.1.1.2. Esempio 2: Nella Repubblica "BIOLOGICA"5 stato vietato perlegge limpiego di qualunque fertilizzante artificiale,ufficialmente per motivi ecologici e igienici, ma ufficiosamente,perch laumento della produzione di cereali ne avrebbe fattocrollare il prezzo6:

    1.7.2.1.1.2.1. i signori del territorio credono, che, per loro, il poco-e-carosia pi conveniente del molto-e-conveniente.

    non dare spazio alla speculazione edilizia ALTRUI, ma in compenso lasciarne abbondantedi propria. Infatti ricordo al lettore che, per contrastare nel 2001 lascesa di Berlusconi e lesue enormi disponibilit economiche, lunico ad averne forse non altrettante - maevidentemente almeno il necessario a tentare - era quellex Sindaco di Roma, che - permera combinazione!!!- aveva recentemente varato un Nuovo Piano cosiddetto 'Regolatore',quello, cosiddetto, 'delle Certezze'!!Al di fuori dei terreni su cui avevano messe le mani certipersonaggi (a cui fu cos consentita una speculazione IMMANE e che poi sostenneroeconomicamente la sua candidatura), tutto il resto del territorio fu vincolato a parco: il risultatofu fare schizzare lincidenza a mq. del suolo dagli iniziali 350 a mq.,circa ad oltre 1.500 amq., TRASCINANDO AD UN RIALZO INCREDIBILE, OLTRE IL RADDOPPIO TUTTI IVALORI IMMOBILIARI:se questa una politica di sinistra, io mi mangio, ancora unavolta, la mia bandiera rossa!! Insisto quindi sul concetto che dava fastidio solo la speculazioneedilizia ALTRUI, non LA PROPRIA, altrimenti asalvare lurbanistica italiana (e lasuccessiva vivibilit delle citt) sarebbe bastata una leggina - stavolta veramente socialista -grossomodo solo di tre soli articoli, e che il sottoscritto vanamente propose gi in sededelaborazione del P.R. di Piccinato (1961-63):Art. 1) Su tutto il territorio della Repubblica sipu costruire per destinazione residenziale, lo 0,03% mc/mq. e, per destinazione servizi lo 0,04mc./mq. (nota: sono i parametri delle attuali zone E di P.R. ..... e diamoglielo, almeno questozuccherino, ai proprietari immobiliari, che con tutte le tasse che hanno pagato se lo meritano!).Art. 2) Chi sia interessato a realizzare una maggiore cubatura potr farlo - col consenso dellaCommissione Urbanistica Comunale,e nei limiti eventualmente stabiliti dal P.R. - acquistandodal Comune la maggior cubatura al prezzo stabilito, anno per anno, dalla Giunta Comunale. Art.3) I relativi introiti di cui sopra dovranno essere utilizzati dal Comune per la buonaurbanizzazione del territorio e la sua gestione ecologica. FINE.Era pertanto facilissimolavorare per il meglio, ma non lo si mai voluto, per la gi esplicitata ragione che davafastidio solo la speculazione edilizia altrui ma non la propria. Cos eontinuo e continuersempre a dire che lurbanistica una cosa troppo importante per lasciarla fare sia daimarxisti, che da altri imebecilli politici o politicizzati.

    5 N.d..t.: traduco impropriamente cos laggettivo 'Agraria', in latino (e G. non conosceva l italiano) neltesto tedesco.

    6 N.d.t.: dopo aver bacchettato i folli urbanisti marxisti-integralisti, stavolta G., sempre profetico, passa ai'no global(ma chi realmente li paga e finanzia?...Forse Bin Laden e Saddam Hussein, ma noncerto veri socialisti, n tantomeno sensata gente di sinistra !!) e la loro assurda intolleranza perricerca e sperimentazione sugli O.G.M. (organismi geneticamente modificati, come il fantastico'risod'oroche gi da tempo avrebbe consentito di risolvere la fame nel mondo). Se fossi statopresente - e malgrado il suo aspetto ormai di sana e solida vecchiaia, ma non certo attraente - ioavrei appassionatamente baciato ed abbracciato la compagna Emma BONINO, quando, in difesadi tutto ci ha avuto il buon senso (dalla stampa definito 'sfacciataggine'!) di controbattere certoeccessivo conservatorismo, e la continua preferenza dei buoni e vecchi tempi andati, perchallora la classe operaia - se non morta di fame - era secca, pelle ed ossa, come unaringaaffumicata, e la sua aspettativa di vita arrivava, al massimo, a quarantanni; invece ora pingueed ha settantanni di vita davanti:e se a tutto ci non fosse corrisposta, nei figli, unaproporzionale perdit della volont e capacit produttiva dei loro padri, davvero s che sisarebbe trattato di evoluzione!!!!

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    1.7.2.1.1.2.2. La concomitanza di questo divieto (comportante raccolto ridotto)con la servit della gleba (proibizione dellemigrazione), creandoun elevato fabbisogno alimentare e conseguentemente elevatimargini di guadagno,

    1.7.2.1.1.2.3. ha costretto, in Biologica, a mettere in produzione tutto il sodo,palude e/o brughiera che fosse.

    1.7.2.1.1.2.4. Tuttavia il popolo ancora sottoalimentato e reclama laimmediata e completa abolizione di ambedue i divieti,ragionevolmente aspettandosi, dallabolizione del primo,

    1.7.2.1.1.2.5. che - come avvenuto in Germania - i profitti del suolo sianotriplicati grazie alluso dei fertilizzanti artificiali.

    1.7.2.1.1.2.6. Quali ne saranno per le conseguenze per rendita e salari?Saranno esse forse analoghe a quelle dellesempio precedente?

    1.7.2.1.1.2.7. Con i fertilizzanti artificiali, in Biologica la stessa superficiecoltivata fornirebbe improvvisamente il triplo del raccolto, quindinotevolmente eccessivo rispetto al fabbisogno della popolazione.

    1.7.2.1.1.2.8. La conseguente caduta dei prezzi indurrebbe a ragionevolmenteabbandonare la coltivazione di due ettari ogni tre: siaparzialmente lasciando anche terra buona a maggese e facendolariposare, con profitto per esigenze future;

    1.7.2.1.1.2.9. ma soprattutto improvvisamente restituendo a terra libera tutti iterrenimeno favoriti e che solo la necessit ed gli alti prezzi dellederrate avevano fatti mettere a coltura:

    1.7.2.1.1.2.10. nella nuova situazione, invece nessun essere ragionevole sifarebbe avanti per lavorarli e dovrebbero essere lasciati comeriserva di caccia (comunque, anche in tal caso offrendo un certoprofitto).

    1.7.3. CONSIDERAZIONI SU LIBERTERRA3 E SUI DUE SISTEMI DICONDUZIONE AGRICOLA

    1.7.3.1. I precedenti esempi, anche se derivanti da considerazioni diedilizia ed agricoltura, ci mostrano non solo come siaeffettivamente possibile reperire estensioni di liberterra3,

    1.7.3.1.1. ma anche come questa potrebbe essere continuamenteincrementata da nuove scoperte e modifiche del sistema di vita,

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    1.7.3.1.2. percha quel pastore a cui, precedentemente, per mantenerela sua famiglia servivano cento ettari di terra, comeagricoltore ne ebbe poi bisogno solo di 10, e come orticultorene avr bisogno dancor meno.

    1.7.3.1.3. E dato che, in realt ed attualmente, la superficie, coltivata inEuropa, lo ancora in modo prevalentementeestensivo , ed in pila stessa densit di popolazione, in Germania, non particolarmente elevata,

    1.7.3.1.4. qualora si passasse alla coltivazione intensiva, una buona metdella superficie attualmente coltivata dovrebbe esser lasciata amaggese, per lindisponibilit sia di collocamento del maggiorprodotto agricolo che di manodopera per coltivarla.

    1.7.3.2. Ed accettando la contrazione di reddito, ottenibile da unagricoltura intensiva, rispetto a quelli di caccia, pastorizi, o altridagricoltura estensiva,

    1.7.3.2.1. si potrebbe considerare la quasi totalit dellattuale terrenoagricolo come terra libera: se gli Americani hanno tutte quellearee, sgombrategli da unedilizia che cavalca le nuvole,

    1.7.3.2.2. non si vede perch similmente noi non dovremmo guardare anche

    a gran parte della Germania come a liberterra3.1.7.3.3. A questo punto una domanda dobbligo: perch questo

    passaggio, allagricoltura intensiva, non avvieneimmediatamente e spontaneamente?

    1.7.3.3.1. Perch lesperienza dimostra che la conduzione estensiva d un pi alto provento AZIENDALE (poi divisibile tra salari e rendita),

    1.7.3.3.1.1. mentre quella intensiva d un pi alto provento NAZIONALE,

    massificando il prodotto per unit di superficie e quindi il PIL(prodotto interno lordo), ma inevitabilmente contraendo la rendita personale.

    1.7.3.3.2. Infatti un 'proprietario conduttore dazienda'- che quindi potessescegliere luno o laltro tipo a suo insindacabile giudizio -

    potrebbe farlo senza o con assunzione di nuova manodopera,con i seguenti risultati:

    1.7.3.3.2.1. concentrando la manodopera, gi esistente per la conduzioneestensiva dellazienda, su un minor numero di ettari; ma abbiamo

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    visto che, alla resa dei conti, labbandono degli altri a maggesecomporterebbe una perdita di proventi maggiore dellincrementodi produzione ottenuto sullaltra parte;

    1.7.3.3.2.2. assumendo nuova manodopera, ma questo maggior fabbisognocomporterebbe inevitabilmente una lievitazione salariale,ovviamente da corrispondere anche in favore dei vecchidipendenti, con risultato similmente negativo.

    1.7.3.3.3. Per questo abbiamo visto, ai commi 1.3.i, come ai fini dellarendita agraria sia determinante la conduzione ESTENSIVAdel suolo 'colonico(quindi su liberterra1) e nazionale;

    1.7.3.3.3.1. ed ai commi 1.4.i. come le spese di trasporto, abbattendo ilreddito colonico, indirettamente incrementino la rendita edeprimano il potere contrattuale della classe operaia;

    1.7.3.3.3.2. invece, certi aspetti duna politica agraria di promozione diliberterra3, con passaggio alla produzione intensiva, creandounincremento di produzione agraria - non pi colonica ma'metropolitana', e quindi a spese di trasporto tendenti a zero -

    1.7.3.3.3.3. sembrerebbe apportare unindiscutibile evoluzione favorevoledel sistema, deprimendo la rendita e rafforzando il potere

    contrattuale della classe operaia. 1.7.3.3.3.4. Ma che il proprietario diminuisca i suoi redditi, per avere il

    privilegio e lonore dingrandire il PIL..... ma via, questa veramente fantascienza!:

    1.7.3.3.3.5. alla fin fine, per qualunque proprietario terriero, sar preferibileguadagnar poco su molti ettari che non parecchio (ma comunquesempre meno del caso precedente) su pochi,

    1.7.3.3.3.6. perci impensabile che, autolesionisticamente, egli promuova

    una rivoluzione aziendale per apportar s un vantaggio nazionalema non certo personale!

    1.7.3.3.4. Invece, una simile politica potrebbe essere davvero attuata daunUnione Mondiale - o quantomeno da un intiero Pubblico

    potere - non solo uniproprietario terriero,

    1.7.3.3.4.1. ma anche lunico che, per le conseguenze sociali, avrebbe tuttoda guadagnare e nulla da perdere da un aumento sia del PIL chedel benessere nazionale, ambedue apportanti una maggiorecapacit contributiva dei cittadini.

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    1.7.3.3.4.2. (E, finch non avremo letto e digerito i commi 1.8.4.i questo gisembrerebbe un primo ed eccellente motivo pro nazionalizzazionedei suoli;

    1.7.3.3.4.3. ma, in realt, anche dopo di essa, le succitate leggi economiche -che hanno lo stesso strapotere ed importanza delle leggi fisiche simporranno al nuovo uniproprietario non meno di quanto nonsi fossero imposte ai numerosi vecchi,

    1.7.3.3.4.4. perch lo scopo dellagricoltura sar pur sempre quello di produrre il fabbisogno alimentare al minor costo possibile.

    1.7.3.3.4.5. Infatti, tenuto conto che il prodotto agricolo , quasi sempre,drammaticamente deperibile, produrre il superfluo sarebbe nonsolo uno spreco di risorse,

    1.7.3.3.4.6. ma anche - attraverso un parallellismo con la legge di Say 7 - unsicuro indiretto stimolo allaumento numerico della popolazione,che inevitabilmente seguirebbe ad una maggiore disponibilit dicibarie: e c forte motivo di dubitare che, per lumanit, ci sia

    opportuno ed auspicabile.

    1.7.3.4. Allora, agricoltura estensiva od intensiva?.... questo un problema, dipendente da cos tanti parametri e talmente amletico

    che non certo i ministri in carica, ma soltanto Mandrake il Magoavrebbe qualche probabilit dazzeccarlo;

    1.7.3.4.1. come sempre, in questi casi, noi comuni mortali di buon senso, consci di tutta la nostra fallibilit ed umana limitazione, faremo allora meglio ad estraniarcene, delegando alla legge dellequilibrio mobile il compito di risolverlo e regolarlo .

    1.7.3.4.2. Perch, in ogni caso, il ritardo, da essa provocato, nel raggiungimento della nuova condizione di equilibrio sar pur sempre meno nocivo di un pi che probabile errore umano di programmazione.

    7 N.d.t.: Jean-Baptiste (1767-1832); la sua legge empirica o 'degli sbocchi', o, ancora 'legge dinversionedella causa efficientesostiene che per la merce, se vero come vero, che la domanda provocala produzione, sia altrettanto vero che 'la effettuata produzione poi provoca la domanda......sipensi alla nostra imperante pubblicit! Circa un secolo dopo Keynes (1883-1946) n avrebbeconfermato matematicamente la sua validit sub condicione, cio in casi particolari, ma non unavalidit assoluta.

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    1.8. Influenza di liberterra3 su rendita e salariSINTESI: 1.8.1.i: Conseguense di liberterra3; 1.8.2.i: Apologo della conduzione agraria

    estensiva-intensiva; 1.8.3.i: Analisi dell apologo; 1.8.4.i: Conclusioni .1.8.1. CONSEGUENZE DI LIBERTERRA3

    1.8.1.0. Anche se molto al di l da venire ma ormai consapevoli che, purcon le riserve suesposte, anche in Germania vi moltaliberterra3,

    1.0.0.0.0. su cui ogni volenteroso non pi attratto allestero da vantaggireddituali - potrebbe rifugiarsi in futuro, ora valutiamone leconseguenze nei confronti di rendita agraria e salari:

    2.0.0.0.0. se attualmente col reddito offerto lasciandosi colonizzare - liberterra1 e 2 a condizionare sia la rendita agricola che il salariobase, agricolo ed industriale,

    3.0.0.0.0. quando quelle non saranno pi disponibili, nel prossimo futuro,questo verr ancorato al reddito ottenibile su liberterra3, quindi suterra nazionale e senza la perdita da gravosi oneri di trasporto;

    4.0.0.0.0. apparentemente - dato che lanalisi dei commi 1.3.i avevaevidenziato una sua dipendenza dalle spese di trasporto, gravosa

    fino al punto da farne trascurare altre minori - il lavoratoreagricolo sembrerebbe poter trarre sostanziosi vantaggi salariali.2.0.0.0. Ma in pratica non cos, perch nella successiva analisi ci

    accorgeremo che la produzione agraria valutabile da duepunti dosservazione profondamente diversi e purtroppocontrastanti:

    1.0.0.0.0. quello della massificazione della produzione ad ettaro,decisamente sospingente verso la conduzioneintensiva ,

    2.0.0.0.0. e quello della massificazione del reddito per lavoratoreimpiegato, altrettanto decisamente sospingente verso quellaestensiva ;

    3.0.0.0. Ma, nuovamente essendo questi concetti di natura estremamentesottile, per renderli meglio comprensibili, prima di tutto unapologo realistico (anche se i dati numerici non pretendono diessere esattissimi, ma solo di esprimere una tendenza,

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    1.0.0.0.0. allo scopo di afferrare tutta complessit dei fenomeni, chepresiedono alla ripartizione del provento agricolo tra rendita esalario).

    1.8.1. APOLOGO DELLA CONDUZIONE AGRARIA ESTENSIVA-INTENSIVA

    1.8.2.1. Un padre di dodici figli possiede cento ettari di terra ottima ancheper uso cerealicolo; ormai vecchio ed inabile al lavoro, egli affidaai figli la gestione, per la sua esperienza raccomandando laconduzione estensiva ,

    1.0.0.0.0. concedendo loro di tenersi, come paghetta, il salario pro temporeda bracciante, ed apportando invece, il resto del provento,alleconomia familiare, per usufruirne collettivamente;

    2.0.0.0.0. e nellanno X, tale collaborazione frutta un provento, al lordodella sola manodopera, di 3601 ton. di frumento, pari a 30 ton. acranio e 36 q.li/ha.

    1.0.0.0. Ma, nel novembre dellanno X, i figli - tutti socialisti ma tuttavianon sprovveduti - poich, nel villaggio, vi cos tantadisoccupazione da colpevolizzarli del loro benessere -

    1.0.0.0.0. chiedono al vecchio padre di autorizzare una conduzioneintensiva, a carattere cooperativistico con tutti i 48 disoccupati delvillaggio,

    2.0.0.0.0. con costoro accordandosi nel senso che dopo aver rapportato atonnellata di grano tutta la produzione, di diversa tipologia,raccolta

    3.0.0.0.0. i cooperatori estranei si ripartiranno tra loro solo lamaggior produzione , eventualmente verificatasi rispetto allanno x, in

    1 N.d.t.: avendo esperienza agricola anchio ed anche se G. sicuramente si riferiva al grano tenero (e nonal duro), ho ridotto (aggiornando tutti i successivi conteggi) il valore di 480 t. indicatoTROPPO OTTIMISTICAMENTE da G.: questo dato, tenuto conto dei costi di seme (nellasemina a mano anche 3 q./ha., ma da conteggiarsi come 6 perch il seme selezionato costa, avolte, anche oltre il doppio di quello raccolto), concimazione, diserbo, ammortamento edinteressi su trattore e trebbiatrice (manodopera esclusa), poteva essere realistico solo con unterreno ed unannata eccezionali, verso cio un prodotto sugli 80 q./ha. mentre: a) nellarotazione delle colture, poi i due anni derbaio sono assai meno redditizi e bisogna tenerneconto; b) se sinsiste sempre coi cereali, anche superconcimando, dopo il primo anno, la resasabbatte assai; ovviamente, per far le cose fatte bene, bisogna tener conto di questi valoriridotti; del resto il valore di G. non quadrava neanche con le percentuali indicateprecedentemente al comma 0.4.i.).

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    modo da non infligger perdita economica alla famiglia deiproprietari.

    4.0.0.0.0. Anchegli socialista, il padre acconsente e li benedice per la lorosolidariet, promettendo anzi di ulteriormente avvantaggiarli,rinviando, la spartizione familiare dellanno X, allannosuccessivo e coi dati salariali da esso ricavati,

    5.0.0.0.0. rendendosi conto che il salario del bracciante agricolo dellannoX, a causa delleccessiva disoccupazione, li avrebbe troppopenalizzati.

    2.0.0.0. Lanno X+1, quindi, solo parte dellazienda viene coltivata agrano, anche se il resto della produzione ortofrutticola, ai sensidei nostri conteggi, viene ad esso rapportato:

    1.0.0.0.0. nel complesso si raccolgono, al lordo della sola manodopera, 900tonnellate-equivalenti di esso, pari numericamente a 15 t. a testa;

    2.0.0.0.0. ma ognuno dei 48 cooperatori, stando scrupolosamente ai patti, siaccontenta di dividersi il solo aumento di produzione di 540 t., inmodo da non depauperare il reddito dei loro benefattori;

    3.0.0.0.0. ognuno di essi ottiene pertanto in remunerazione (t. 540/48coop.)=11,25 t./coop; e in definitiva lamichevole ripartizione quindila seguente:

    D E T T A G L I di S P A R T I Z I O N E anno Xton./anno

    anno (X+1)ton./anno

    Variazione ton.;%; d.m.

    Incasso aziendale anno = 360,00 900,00 +540,00Rendita per il capitale = 225,00 225,00 =Quota assegnabile al lavoro: 12figli x11,25ton. =Quota assegnabile al lavoro: 48 coop.ri x11,25 t./coop =

    135,00

    =

    135,00

    540,00

    =

    +540,00Provento aziendale: tornano ton. grano 360,00 900,00 +540,00Resa quintali/ettaro nellanno = 36,00 90,00 +250%

    INCREMENTO del PIL marchi tedeschi(a 250 d.m. /tonnellata) = 90.000,0225.000,0 +135.000,0

    4.0.0.0.0. Nel vedersi similmente (evidenziatore giallo) liquidate le loropaghette anche per lanno X, i dodici figli ringrazianocaldamente il padre,

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    5.0.0.0.0. a cui, allepoca, sarebbe stato certo molto pi convenienteremunerare una pi economica mano dopera non familiareed allora fortemente depressa dalla grave disoccupazione,

    6.0.0.0.0. invece non pi esistente nellanno (X+1): conseguentemente larendita agraria sarebbe potuta e dovuta essere sensibilmentemaggiore.

    1.8.3. ANALISI DELL APOLOGO

    1.8.3.1. Prima di tutto il termine tedesco 'Rente' 2 ci riporta ad unanticaorigine mutualistica della rendita agraria, un apporto economicodovuto dai giovani al sostentamento dei loro padri.

    1.0.0.0.0. talch, qualora il Comune - uniproprietario dopo lacomunizzazione - percepisse un equo canone locativo, controogni singolo concessionario-conduttore di azienda agricola, nonsi tratterebbe che di un ritorno a questa antica e sanaconsuetudine.

    2.0.0.0. Nella succitata azienda agricola e nellanno X, fissiamo ora lanostra attenzione sul prodotto di lavoro a cranio (30 ton.):

    1.0.0.0.0. nello stesso periodo il mercato della manodopera lavrebbe

    offerta sicuramente per reddito inferiore a quegli 11,25ton./anno, di remunerazione,2.0.0.0.0. ottenuti lanno successivo in regime di piena occupazione; per

    semplicit, supponiamo 11 ton. a testa in cifra tonda.3.0.0.0.0. Allora tonnellate (30-11) = 19,0 rappresentano teoricamente il

    massimo valore locativo di uno jugero3:4.0.0.0.0. riuscendo a conservarsi un reddito equivalente alla propria

    paga sindacale, un gruppo di 12 disoccupati-organizzati

    potrebbe cio offrire, per unaltra azienda altrettanto valida eugualmente di 100 ha., un canone massimo di (19 ton./anno x12 lav.ri) = 228 ton./anno.

    2 N.d.t.: usato tanto per la rendita agraria che nel senso dellitaliana 'pensione(di vecchiaia, malattia odinfortunio) a differenza dellitaliano; per tutto il matriarcato lunico legame di parentela noto era quellomadre-figlio, talch non vi era alcuna ragione di parentela, da parte dei giovani, per tutelare un anzianomaschio inabile: a questo punto niente di pi probabile che il possesso di suolo appetibile sia stato usatoper procacciarsi quel sostentamento che lignoranza della paternit non faceva riconoscere.3 Quantit di terra che richiede tutto il lavoro annuo di un addetto; nellesempio poich 12 lavoratoricoltivavano 100 ha. - uno jugero corrisponderebbe a 8,33 ha.

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    5.0.0.0.0. Tuttavia, ormai preconoscendo la resa a cranio dellacoltivazione intensiva, possiamo scomporre questo precedenteparametro a cranio in

    1.0.0.0.0.0. (15 ton./pers.na x anno) provienenti dallUSO SOCIALE,migliore ed ecologico, della terra (cio coltura intensiva,liberterra3 ed eliminazione della disoccupazione);

    2.0.0.0.0.0. mentre per lulteriore quantitativo di (4 ton./per.na x anno)non si tratta pi di remunerare luso della terra, mal

    ABUSO di essa (cio il consenso a coltivarla non piintensivamente , ma estensivamente , per mero scopo dimassificazione del reddito personale).

    6.0.0.0.0. Conseguentemente, se ci fossero disponibili altri 4 lotti da 100ettari di altrettanto buona terra, per il loro affitto ognigruppo di 12, dei precedenti cooperatori, potrebbero metterein gioco:

    1.8.3.2.6.6.1. 180 ton./anno di canone per luso del podere1.8.3.2.6.6.2. un ulteriore compensoinferiore a 48 ton./anno per comprarsi

    l abuso , cio il consenso alla conduzione estensiva ,assolutamente senza niente rimettere ed anzi guadagnandoci.

    7.0.0.0.0. (Mentre, con limpiego delle percentuali ricavabili dalla tabella dicui al comma 1.4.3.1.1.3. [cio nel caso di riferimento al profittocolonico (su liberterra1, anno 1884)]

    8.0.0.0.0. alla propriet sarebbe dovuto andare solo il 32% del profitto(800/2500 d.m.), cio (32% di 360 t.) = 115 t., circa soli 29.000dm./anno).

    9.0.0.0.0. Quindi, malgrado spese di trasporto dei prodotti al consumonotevolmente minori rispetto a quelle riscontrabili su

    liberterra1 e 2 - il sopraggiungere di liberterra3 finir perincrementare la rendita agraria.

    1.8.4. CONCLUSIONI .

    1.8.4.1 Possiamo pertanto concludere che attraverso labuso rappresentato dallo spossessamento della terra, attuato contro laclasse operaia

    1.8.2.1.1. viene a crearsi una doppia possibilit di rendita agraria e dicorrispondente reddito da lavoro in agricoltura, e che attualmente

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