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Simone Tornabene - Ciò che non sai conta più di ciò che sai - Colui che sa, sa di non sapere
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Ciò che NON SAIconta più
di ciò CHECiao!����������� ������������������ Io����������� ������������������ son
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Mushin
S A ICColui che sa, sa di non sapere
8-9 Ottobre 2011
venerdì 7 ottobre 11
conoscenza: castells, socrate e hawkingLa conoscenza come verità e la conoscenza come aletheia (distinguere ciò
che copre la verità, renderla progressivamente più visibile)
venerdì 7 ottobre 11
Il web 1.0 come enorme banca datiIl web 2.0 come enorme relazione tra
dati (come usarli)Ma non significa disintermediazione né più
stabilità
venerdì 7 ottobre 11
Se l’informazione è abbondante il suo valore
tende a zeroImporta ciò che ancora non
sappiamo(es. russell/popper tacchino
induttivista)
venerdì 7 ottobre 11
Eventi inattesi e imprevedibili sconvolgono la realtà. Si
possono cavalcare? (Cigni neri, Taleb)
venerdì 7 ottobre 11
Un modo di vedere è anche un modo di non vedere (Marx)
Esempio forma-senza forma di Laozu
venerdì 7 ottobre 11
Rumba: gestire l’ignoto imparando facendo. Segue: non fermarsi mai,
sperimentazione continua. Ever tried ever failed. No matter. Try again. Fail
again. Fail better. (Beckett)
venerdì 7 ottobre 11
Gestire l’ignoto: errore grave è stare fermiSuccesso temporaneo: ripetere sempre le stesse azioni (non cambiare prospettiva)
perché l’unica cosa certa è il cambiamento. Successo permanente: mai fermarsi, preservare
degli spazi di fallimento (logica del venture capitalism)
venerdì 7 ottobre 11
Sappiamo che accadrà, ma non sappiamo quando né come.
Cosa fare?
venerdì 7 ottobre 11
Nonaka: Variabilità Minima, Fluttuazione e Caos Creativo (senza
forma)
venerdì 7 ottobre 11
Bilanciare Leoni e Volpi (Machiavelli)
venerdì 7 ottobre 11
Bilanciare Pragmatici e
Visionari
venerdì 7 ottobre 11
Creare team fatti da persone curiose (appassionate, che si mettono in discussione, curiose) => Darwin non è il più forte o il più intelligente a vincere ma il più adattabile =>
preservare più caratteri possibili dentro un’unità. Siate incoerenti e schizofrenici nei limiti dell’identità. La crisi nel sistema anziché crisi del
sistema.
venerdì 7 ottobre 11
No approccio ultraspecialistico americano: non rinunciamo ai michelangelo e ai leonardo!
venerdì 7 ottobre 11
Contaminazione: come nelle arti marziali fare pratica con
avversari sempre diversi (oppure una cintura bianca può battere
una nera)
venerdì 7 ottobre 11
Flessibilità: ciò che è rigido si spezza, ciò che è elastico si preserva. Essere come l’acqua che
non cambia natura passando per i 3 stati. Non sforzarsi di preservarsi: il samurai è già morto
venerdì 7 ottobre 11
Opportunità: ogni crisi è un’opportunità da cogliere. Lo stratega trasforma i punti di
debolezza in punti di forza. La crisi nel sistema non è crisi del sistema (i regimi con
performance migliori nel lungo periodo sono quelli con maggiore competizione interna es.
democrazie). Colui che non ha mai sbagliato è colui che non ha mai fatto nulla
venerdì 7 ottobre 11
No dialettica occidentale del dualismo bene-male: massimizzare uno per minimizzare l’altro. Il
movimento nasce dal rapporto complementare fra poli diversi. Preservare il movimento significa
preservare i poli (senza forma). Oriente: eternità come movimento (metempsicosi), Occidente
cattolico: eternità come prevalenza immutabile del bene
venerdì 7 ottobre 11
Nonaka: le organizzazioni possono immagazzinare conoscenza ma solo le persone possono produrla. Non esiste
produzione di conoscenza senza utilizzo di conoscenza preesistente.
venerdì 7 ottobre 11
Graziewww.mushin.it
venerdì 7 ottobre 11