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Sistemi per il recupero delle informazioni. RIASSUNTO: IL LINGUAGGIO SQL. INTRODUZIONE. - PowerPoint PPT Presentation
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Sistemi per il recupero delle informazioni
RIASSUNTO: IL LINGUAGGIO SQL
INTRODUZIONE
Le interrogazioni devono essere scritte in un linguaggio formale con caratteristiche tali da renderlo adatto ad esprimere interrogazioni sulla BD, e da essere facilmente interpretato dal sistema. Il linguaggio generalmente usato si chiama SQL (Structured Query Language) È un linguaggio di interrogazione e manipolazione della base dati e delle informazioni in essa contenute
Creato negli anni ’70 presso IBM , inizialmente solo come linguaggio di interrogazione. Ora è linguaggio di riferimento per DataBase relazionali. Standardizzato grazie al lavoro di ISO (international standard organization) e ANSI (american national standard institute)
CREAZIONE DI TABELLE
Per definire una relazione (detta tabella nella terminologia SQL), si usa il comando “create table”: definisce uno schema di relazione e ne crea un’istanza vuota; specifica attributi, domini e vincoli; ad esempio
Libri(titolo, autore, codice_isbn)
CREATE TABLE, esempio
CREATE TABLE Impiegato(Matricola CHAR(6) PRIMARY KEY, Nome CHAR(20) NOT NULL,
Cognome CHAR(20) NOT NULL, Dipart CHAR(15),Stipendio NUMERIC(9) DEFAULT 0, FOREIGN KEY(Dipart) REFERENCES Dipartimento(NomeDip),
UNIQUE (Cognome,Nome) )
Domini
Domini elementari (predefiniti) Carattere: singoli caratteri o stringhe, anche di lunghezza variabile Bit: singoli booleani (flag) o stringhe di bit Numerici:
esatti (es: numeric, decimal) approssimati (es: float)
Data, ora, intervalli di tempo – UTC (Universal time coordinate) Introdotti in SQL:1999:
Boolean BLOB, CLOB (Binary/Character large object): per grandi immagini e testi
Domini definiti dall'utente (semplici, ma riutilizzabili)
VINCOLI
A ogni attributo possono essere associati dei vincoli
■ default: indica il valore che un attributo deve avere quando viene inserito un record che, in corrispondenza di quell’attributo non ha assegnato alcun valore
■ not null: i valori inseriti in quel campo devono essere diversi non nulli■ Es: Cognome CHAR(20) not null
■ unique: il valore può comparire una volta sola
■ primary key: chiave primaria, (una sola, implica NOT NULL)
VINCOLI
■ Il valore di un attributo dichiarato NOT NULL va obbligatoriamente specificato quando si aggiunge un’ennupla alla relazione.
■ Un altro vincolo è l’eventuale chiave primaria dichiarata con l’opzione primary key. Gli attributi della chiave primaria non possono assumere valori NULL.
Quando nella definizione di una tabella sono dichiarati dei vincoli il sistema che gestisce la BD controlla che le operazioni che modificano la tabella inserendo nuove ennuple o modificando i valori di attributi non violino i vincoli dichiarati. Se un vincolo può essere violato l’operazione non viene eseguita e viene segnalata una condizione di errore
CHIAVI ESTERNE
Vediamo come introdurre una chiave esterna attraverso il comando Foreign Key
create table studenti (nome char(20),matricola char(8) not
null,provincia char(2),anno_nascita smallint,primary key
(matricola) foreign key (codice) references CDL,
on delete no action,)
create table CDL (facoltà char(20),nome char(20) not null,primary key (codice),)
CHIAVI ESTERNEQuando si dichiara un vincolo di chiave esterna, il sistema fa i seguenti controlli:
1. quando si inserisce un’ennupla nella tabella Studenti, o quando si modifica il campo chiave esterna, il valore della chiave esterna deve essere presente in un’ennupla della tabella CDL;
2. quando si elimina un’ennupla dalla tabella CDL, se il valore della sua chiave primaria è usato come valore di una chiave esterna di un’ennupla della tabella Studenti, allora sono possibili tre scelte:
a. on delete no action: per proibire la cancellazione dell’ennupla da CDL. Questa opzione vale anche quando si modifica il valore della chiave primaria di CDL;b. on delete cascade, per eliminare sia l’ennupla da CDL che tutte le ennuple di Studenti che usano il valore della chiave primaria dell’ennupla che si elimina;c. on delete set null, per eliminare l’ennupla da CDL e porre a null il valore della chiave esterna di tutte le ennuple di Studenti che usano il valore della chiave primaria dell’ennupla che si elimina.
RECUPERO DEI DATI: IL COMANDO SELECT
OBIETTIVI: Scrivere una query in linguaggio SQL selezionare ed elencare tutte le righe e le colonne di una tabella selezionare ed elencare determinate colonne di una tabella selezionare ed elencare le colonne di più tabelle
Anche se la parola query può essere tradotta in interrogazione o domanda, una query SQL non è necessariamente una domanda, può essere un comando per svolgere una delle seguenti operazioni: creare o cancellare una tabella inserire, modificare o cancellare campi ricercare informazioni specifiche in più tabelle e restituire i risultati in un
particolare ordine modificare i parametri di protezione di un database
STRUTTURA DEL COMANDO
Una interrogazione (query) SQL agisce sulle relazioni definite nella base di dati, e restituisce come risultato una relazione. questa viene in generale visualizzata sul monitor, oppure stampata; può
anche essere memorizzata nella base di dati o può essere utilizzata in altre interrogazioni.
Nei casi più semplici una interrogazione SQL deve specificare quali sono le informazioni che interessano in quali relazioni si trovano quali proprietà devono avere
SELECT
Quali sono le informazioni che interessano
SELECT Attributo1,Attributo2,...
è presente in ogni interrogazione e definisce lo schema della relazione risultato. Più avanti vedremo che può avere una forma più complessa.
Esempio:SELECT Titolo, CasaEd
significa che ci interessano il titolo e la casa editrice
Le singole colonne verranno elencate nello stesso ordine indicato.
Il comando Select in SQL equivale all’operazione di proiezione dell’algebra relazionale.
FROM
In quali relazioni si trovano
FROM Relazione1,Relazione2,...
è presente in ogni interrogazione e specifica quali relazioni occorre visitare per ottenere il risultato.
Esempio:FROM Catalogo
significa che per estrarre le informazioni che interessano occorre prendere in esame la relazione Catalogo.
Per selezionare dati da un’altra tabella è sufficiente modificare la clausola FROM
WHERE
Quali proprietà devono essere soddisfatte
WHERE Condizione
La condizione è espressa sugli attributi delle relazioni specificate nella clausola FROM.
Può non essere presente, quando non si vogliono specificare condizioni.
Esempio:
WHERE AnnoEd = 2001
significa che interessano informazioni relative ai libri editi nel 2001.
Riassumendo…
Riepilogando la forma generale di un interrogazione SQL è, nei casi più semplici, la seguente:
SELECT Attributo1,Attributo2,...
FROM Relazione1,Relazione2,...
[WHERE Condizione]
Le parole in maiuscolo sono parole riservate del linguaggio SQL, sono fisse e specificano le clausole dell’ interrogazione; la clausola WHERE può mancare
Le parole in minuscolo sono variabili, e rappresentano le relazioni, gli attributi, le condizioni che riguardano la specifica interrogazione
Selezione e proiezione
Nome e reddito delle persone con meno di trenta anni
PROJNome, Reddito(SELEta<30(Persone))
SELECT Nome, RedditoFROM PersoneWHERE Eta < 30
Nome Età
Persone
Reddito
Andrea 27
Maria 55
Anna 50
Filippo 26
Luigi 50
Franco 60
Olga 30
Sergio 85
Luisa 75
Aldo 25
21
42
35
30
40
20
41
35
87
15
Nome Età
Persone
Reddito
Andrea 27 21
Maria 55 42
Anna 50 35
Filippo 26 30
Luigi 50 40
Franco 60 20
Olga 30 41
Sergio 85 35
Luisa 75 87
Aldo 25 15
Andrea 27 21
Aldo 25 15
Filippo 26 30
Andrea 27 21
Aldo 25 15
Filippo 26 30
21
15
30
Reddito
Selezione, senza proiezione
Nome, età e reddito delle persone con meno di trenta anni
SELEta<30(Persone)SELECT *FROM PersoneWHERE Eta < 30
Proiezione, senza selezione
Nome e reddito di tutte le persone
PROJNome, Reddito(Persone)
SELECT Nome, Reddito FROM Persone
EVITARE I DUPLICATI
Si consideri la seguente interrogazione
SELECT CasaEdFROM Catalogo
Se una casa editrice è presente nel catalogo con 1000 libri, il suo nome comparirà 1000 volte nel risultato
Se vogliamo evitare che ciò avvenga, scriveremo
SELECT DISTINCT CasaEdFROM Catalogo
che ha come risultato le case editrici presenti nel catalogo, rappresentate
una sola volta
ESPRESSIONI
La definizione di espressione è semplice: un’espressione restituisce un valore
Nella seguente istruzione, NOME, INDIRIZZO, TELEFONO E RUBRICA sono espressioni:
SELECT NOME, INDIRIZZO, TELEFONO, RUBRICAFROM RUBRICA;
NOME è
La seguente espressione:WHERE NOME = ‘ROSSI’
contiene una condizione di una espressione booleana. Questa condizione potrà essere TRUE (vera) o FALSE (falsa) rispettivamente se la colonna NOME contiene ROSSI oppure no.
TABELLA DI VERITA’
Gli operatori booleani rispettano le seguenti tabelle di verità:
true and true = true
true or true = true
not true = false
true and false = false
true or false = true
not false = true
false and false = false
false or false = false
LA CLAUSOLA WHERE
SELECT Titolo, CasaEdFROM Catalogo
WHERE Anno = 2001 and CasaEd = “Einaudi”
SELECT Titolo, CasaEdFROM Catalogo
WHERE Anno = 2001 or CasaEd = “Einaudi”
SELECT Titolo, CasaEdFROM Catalogo
WHERE Anno = 2000 and CasaEd <> “Feltrinelli”
ESEMPIO
SELECT CasaEd, AnnoFROM Catalogo
WHERE Titolo = “L’amante” andAnno = (SELECT max(Anno) FROM Catalogo WHERE Titolo =
“L’amante” )
Viene dapprima calcolata la SELECT tra parentesi, ed il suo risultato viene utilizzato per valutare la condizione; La SELECT esterna restituisce come risultato la CasaEd e L’Anno della più recente edizione dell’ Amante presente nel Catalogo
In questo esempio è stato fatto uso di una struttura detta SOTTOSELECT , o SELECT annidata. Questa ha lo scopo di estrarre dal DB un valore da utilizzare in una espressione. Si osservi che la Sottoselect ha come risultato un singolo valore, altrimenti il confronto non si può effettuare
E’ un potente gruppo di strumenti a base della conoscenza del linguaggio SQL
Gli operatori sono gli elementi utilizzati all’interno delle espressioni per specificare le condizioni necessarie a caricare i dati.
Possono essere divisi nei seguenti gruppi:
aritmetici di confronto (<, <=, >, >=, !=) di carattere (es. LIKE “%A%”) logici (AND, OR, NOT) di insieme
GLI OPERATORI
Interrogazioni su più relazioni
Nella clausola FROM possono essere presenti più relazioni. Ciò è necessario quando le informazioni per eseguire l’interrogazione sono distribuite su relazioni diverse, vale a dire: quando gli attributi presenti nella clausola SELECT o nella clausola WHERE appartengono a relazioni diverse
Si consideri il seguente schema relazionale
Film(CodFilm,Titolo,Regista,Anno)
Attori(CodFilm*, Attore)
e supponiamo di volere i titoli dei film in cui recita C. Eastwood. L’attributo Titolo è nella relazione Film mentre l’attributo Attore è nella relazione Attori. Occorre pertanto visitare entrambe le relazioni
ESEMPIO - I
.Supponiamo di avere le seguenti istanze di relazione:
ESEMPIO - II
Il DBMS esegue la seguente procedura: Viene costruita una relazione concatenando le ennuple di Film e di
Attori che sono in associazione (tali che CodFilm=CodFilm*)
Vengono prese in considerazione solo le ennuple in cui l’attributo Attore ha valore C.Eastwood.
ESEMPIO - III
Viene prelevato l’attributo Titolo
Questa interrogazione in SQL si scrive:SELECT Titolo
FROM Film, AttoriWHERE Film.CodFilm = Attori.CodFilm
and Attore = “C.Eastwood”
dove Film.CodFilm ed Attori.CodFilm rappresentano il valore di CodFilm nella relazione Film e nella relazione Attori rispettivamente.
La condizione Film.CodFilm = Attori.CodFilm serve ad esprimere il collegamento tra le ennuple di Film e quelle di Attori. Solo in questo modo C.Eastwood sarà associato ad un film in cui recita.
ESEMPIO - IV
Per motivi di chiarezza e per evitare ambiguità, è opportuno specificare, per ogni attributo, la relazione cui appartiene , con la notazione Relazione.Attributo. Pertanto l’interogazione precedente diventa
SELECT Film.TitoloFROM Film, Attori
WHERE Film.CodFilm = Attori.CodFilmand Attori.Attore = “C.Eastwood”
Per motivi di brevità è opportuno assegnare nella clausola FROM un nome abbreviato alle relazioni, da utilizzare nelle altre clausole dell’interrogazione:
SELECT F.TitoloFROM Film F, Attori A
WHERE F.CodFilm = A.CodFilmand A.Attore = “C.Eastwood”
JOIN
Sottolineiamo il fatto che fra le due relazioni deve esistere un collegamento (una chiave esterna in una relazione, chiave primaria nell’altra), e che nella clausola WHERE dell’interrogazione deve essere esplicitato tale collegamento. Osserviamo che nella clausola FROM può essere presente un qualunque numero di relazioni, purché queste siano collegate tra di loro, e nella clausola WHERE siano specificati tutti i collegamenti.
L’operazione che associa le ennuple di due relazioni (ad es. le ennuple di Film con quelle di Attori) è quella di join, e la condizione di eguaglianza tra la chiave esterna di una relazione e la chiave primaria di un’altra (ad es Film.CodFilm = Attori.CodFilm) è detto predicato di join.
ESEMPIO DIFFICILE
Si consideri lo schema relazionale:
FILM(CodiceDVD, Titolo, Regista, Anno)
ATTORI(Nome, Nazionalità)
RECITA(CodiceDVD*, Nome*, Personaggio)
DVD(Collocazione, CodiceDVD*, DataNoleg, CodiceCliente*)
CLIENTI(CodiceCliente, Cognome, Nome, Indirizzo, Telefono)
e si voglia estrarre Cognome e Nome dei Clienti che hanno noleggiato dvd relativi a film in cui recitano attori francesi
ESEMPIO DIFFICILECognome e Nome sono attributi della relazione Clienti.
Clienti è collegata a DVD tramite CodiceCliente,
DVD è collegata a Film tramite CodiceDVD, Film è collegato a Recita tramite CodiceDVD, ed infine Recita è collegato con Attori tramite Nome; finalmente in Attori troviamo l’attributo Nazionalità, e possiamo quindi verificare la condizione di ricerca.
In SQL tale interrogazione è piuttosto fastidiosa da scrivere:
SELECT Cl.Cognome, Cl.Nome
FROM Clienti Cl, DVD D, Film F, Recita R, Attori A
WHERE Cl.CodiceCliente = D.CodiceCliente
and D.CodiceDVD = F.CodiceDVD
and F.CodiceDVD = R.CodiceDVD
and R.Nome = A.Nome
and A.Nazionalità = “francese”
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ESEMPIO DIFFICILE
Può essere utile, per individuare le relazioni da specificare nella clausola FROM, considerare lo schema E-R rappresentato dallo schema relazionale: da tale schema risulta evidente che per collegare Clienti con Attori occorre attraversare tutte le classi intermedie.
Dvd
Funzioni di aggregazione
SQL consente di estrarre dalla Base di Dati informazioni che non sono esplicitamente presenti, ma si ottengono da quelle presenti utilizzando opportune funzioni dette funzioni di aggregazione.
Studenti (Matricola, Nome, CorsodiLaurea)
Esami (Matricola*, CodiceAF*, Voto)
AttivitàFormativa(CodiceAF, NomeAF, CFU)
Le funzioni di aggregazione consentono di estrarre dal DB informazioni quali il numero di esami sostenuti da un determinato studente, il numero di studenti che hanno sostenuto un determinato esame, valori medi, massimi, minimi ecc.
COUNT
? Numero di esami sostenuti dallo studente con Matricola 123SELECT Count(*)FROM EsamiWHERE Matricola=123
Count(*) indica un conteggio: vengono contate le ennuple (ricordiamo che * indica l’intera ennupla) di Esami che soddisfano alla condizione Matricola=123. Restituisce il numero di righe che soddisfano la condizione specificata nella clausola WHERE
Al risultato di una funzione di aggregazione può essere dato un nome tramite il costrutto as:
SELECT Count(*) as Numero_Esami_AA252FROM Esami EWHERE CodiceMateria=AA252
SUM
? Numero di crediti acquisiti dallo studente con Matricola 123
SELECT Sum(CFU) as Crediti_di_123
FROM Esami E, AttivitàFormative A
WHERE E.CodiceAF = A.CodiceAF
and E.Matricola=123 Sum(CFU) indica l’ordinaria somma aritmetica dei valori (che devono
essere numerici) dell’attributo CFU. Consideriamo la seguente istanza del DB
SUM
Il join E.CodiceAF = A.CodiceAF da luogo alla seguente relazione
La condizione E.Matricola=123 da luogo alla seguente relazione
SUM
La funzione Sum esegue la somma dei valori dell’attributo CFU e si ottiene il risultato desiderato
L’uso delle funzioni di aggregazione è limitato al caso in cui il risultato sia costituito da un solo valore; non possono cioè essere presenti allo stesso tempo nella clausola SELECT sia attributi che funzioni di aggregazione. La seguente interrogazione, ad es. è sbagliata (del resto avrebbe poco senso)
SELECT Voto, Count(*)FROM EsamiWHERE Matricola=123
MAX e MIN
? Il voto più basso dello studente con Matricola 123SELECT Min(Voto)FROM EsamiWHERE Matricola=123
Il voto più alto dello studente con Matricola 123SELECT Max(Voto)FROM EsamiWHERE Matricola=123
La funzione MAX (MIN) serve a trovare il valore massimo (€minimo) di una colonna.
Riassumendo
Le funzioni di aggregazione previste da SQL sono: avg media aritmetica (valori numerici) count numero di valori max valore massimo min valore minimo sum somma (valori numerici)
Min e Max, quando sono applicati a valori non numerici, danno rispettivamente il primo e l’ultimo valore nell’ordine alfabetico.
ORDER BY
La clausola ORDER BY, specificata dopo SELECT FROM WHERE fa sì che il risultato sia ordinato; si può scegliere fra ordinamento crescente (se non si specifica nulla), o decrescente (se si specifica desc).
L’ordinamento può essere fatto anche su più attributi.
Nome e reddito delle persone con meno di trenta anni in ordine alfabetico
select nome, reddito
from persone
where eta < 30
order by nome
Persone
Nome Reddito
Andrea 21
Aldo 15
Filippo 30
Persone
Nome Reddito
Andrea 21
Aldo 15
Filippo 30
select nome, redditofrom personewhere eta < 30
select nome, redditofrom personewhere eta < 30order by nome
NULL
A IS NULL , A IS NOT NULL controlla che l’ attributo A abbia o non abbia valore nullo
? La collocazione dei dvd non noleggiatiSELECT CollocazioneFROM DVDWHERE CodiceCliente is null
? La collocazione dei dvd noleggiati dopo il 1/1/08SELECT CollocazioneFROM DVDWHERE DataNoleg is not null and DataNoleg > 1/1/05
L’uso del predicato is [not] null è l’unico modo per stabilire se una dvd è o non è noleggiat0.
Sistemi per il recupero delle informazioni
ESERCIZI
ESERCIZIO 1
Nell’ esercizio che segue sono dati degli schemi di Basi di Dati relazionali, e delle richieste di informazioni da estrarre dalle Basi di Dati.
Esprimere tali richieste con interrogazioni SQL.
SCHEMA RELAZIONALE:
ATTORI (CodAttore, Nome, AnnoNascita, Nazionalità);RECITA (CodAttore*, CodFilm*)FILM (CodFilm, Titolo, AnnoProduzione, Nazionalità, Regista, Genere)PROIEZIONI (CodProiezione, CodFilm*, CodSala*, Incasso, DataProiezione)SALE (CodSala, Posti, Nome, Città)
ESERCIZIO 1
Scrivere le interrogazioni SQL che restituiscono le seguenti informazioni:
1- Il nome di tutte le sale di Verona
2- Il titolo dei film di F. Fellini prodotti dopo il 1960.
3- Il titolo e la durata dei film di fantascienza giapponesi o francesi prodotti dopo il 1990
4- I titolo dei film dello stesso regista di “Casablanca”
5- Il titolo ed il genere dei film proiettati il giorno di Natale 2004
6- Il titolo dei film in cui recita M. Mastroianni oppure S.Loren
7- Il numero di sale di Messina con più di 60 posti
ESERCIZIO 1
1- Il nome di tutte le sale di Verona
SELECT s.Nome FROM Sale s WHERE s.Città = 'Pisa‘
2- Il titolo dei film di F. Fellini prodotti dopo il 1960.
SELECT f.Titolo FROM Film f WHERE f.Regista = “Fellini” AND f.AnnoProduzione > 1960
3- Il titolo e la durata dei film di fantascienza giapponesi o francesi prodotti dopo il 1990
SELECT f.Titolo, f.Durata FROM Film f WHERE f.Genere=”Fantascienza” and ((f.Nazionalità=”Giapponese” or f.Nazionalità=”Francese”) and f.AnnoProduzione >1990
ESERCIZIO 14- I titolo dei film dello stesso regista di “Casablanca”
SELECT f.Titolo FROM Film f
WHERE f.Regista = (SELECT f.Regista FROM Film f WHERE f.Titolo = “Casablanca”)
5- Il titolo ed il genere dei film proiettati il giorno di Natale 2004
SELECT DISTINCT f.Titolo, f.Genere FROM Film f, Proiezioni p
WHERE p DataProiezione =25/12/04 and f.CodFilm=p.CodFilm
6- Il titolo dei film in cui recita M. Mastroianni oppure S.Loren
SELECT DISTINCT f.Titolo FROM Film f, Recita r, Attore a
WHERE (a.Nome = “M.Mastrianni” OR a.Nome = ”S.Loren”)
AND f.CodFilm = r.CodFilm AND r.CodAttore = a.CodAttore
7- Il numero di sale di Messina con più di 60 posti
SELECT count(*) FROM Sale s
WHERE s.Città = “Messina” and s.Posti > 60
ESERCIZIO 2
SCHEMA RELAZIONALE:
ROMANZI(CodiceR, Titolo, NomeAut*, Anno)
PERSONAGGI(NomeP, CodiceR*, sesso, ruolo)
AUTORI(NomeAut, AnnoN, AnnoM:optional, Nazione)
FILM(CodiceF, Titolo, Regista, Produttore, Anno, CodiceR*)
ESERCIZIO 2
1- Il titolo dei romanzi del 19° secolo 2- Il titolo, l’autore e l’anno di pubblicazione dei romanzi di autori russi,
ordinati per autore e, per lo stesso autore, ordinati per anno di pubblicazione 3- I personaggi principali (ruolo =”P”) dei romanzi di autori viventi. 4. I romanzi dai quali è stato tratto un film con lo stesso titolo del romanzo 5- Il titolo, il regista e l’anno dei film tratti dal romanzo “Robin Hood” 6- Per ogni autore italiano, l’anno del primo e dell’ultimo romanzo.
ESERCIZIO 3
SCHEMA RELAZIONALE:
STUDENTI (Matricola, NomeS, CorsoLaurea*, AnnoN)
CORSIDILAUREA (CorsoLaurea, TipoLaurea, Facoltà)
FREQUENTA (Matricola*, CodCorso*)
CORSI (CodCorso, NomeCorso, CodDocente*)
DOCENTI (CodDocente, NomeD, Dipartimento)
ESERCIZIO 3
1- Il nome e l’anno di nascita degli studenti iscritti a Editoria e Giornalismo, in ordine rispetto al nome
2- Matricola e nome degli studenti di un corso di laurea triennale (tipoLaurea = 'L') che seguono un corso di un docente di nome Anna.
3- Per ogni tipo di laurea, il tipoLaurea e l’età media degli studenti
4- Il codice dei corsi frequentati da più di 5 studenti e tenuti da docenti del Dipartimento di Informatica
5- Per ogni studente della Facoltà di Lettere e Filisofia, la matricola ed il numero di corsi seguiti
6- Matricola e nome degli studenti che non frequentano nessun corso
7- Nome e CodDocente dei docenti che insegnano qualche corso seguito da più di 5 studenti
Esercizio
Provate a creare un DB (potete anche usare la creazione guidata di Access) contenente almeno 2 tabelle query su tabelle singole e su più tabelle maschere report
Inviatemi, per favore , a [email protected] entro il 4 Dicembre i file .mdb del DB da voi creato un file di testo con le risposte agli esercizi 2 e 3
GRAZIE!!!!!!!!! ^_^ e…buon lavoro!!!