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Divieto di recedere dal contratto durante il periodo di formazione in assenza di una giusta causa o di un giustificato

motivoPossibilità di recedere dal contratto da entrambe le parti con preavviso decorrente dal termine del periodo di formazione

(art. 2118 cc)

PUNTUALIZZATA NATURA CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE E ALLA

OCCUPAZIONE DEI GIOVANI Per la parte contrattuale la disciplina dell’apprendistato è rimessa, alla

contrattazione collettiva a livello nazionale o ad accordi interconfederali

ASPETTI CONTRATTUALI

Forma scritta del contratto, del patto di prova e delPiano Formativo Individuale (da definire entro 30

giorni dalla stipula del contratto)

CONTRATTO, PATTO DI PROVA E PFI

Divieto di retribuzione a cottimo

RETRIBUZIONE

o assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionalio assicurazione contro le malattieo assicurazione contro l’invalidità e vecchiaiao maternitào assegno familiareo ASPI (introdotto dalla Cir. INPS n. 128/2012)

TUTELE ASSICURATIVO/PREVIDENZIALI RICONOSCIUTE AGLI APPRENDISTI

ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA CONTRATTUALE DELL’APPRENDISTATOD.lgs. 167/2011: QUALITÀ E TUTELE PER IL LAVORATORE

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3

Possibilità di inquadrare il lavoratore fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria spettante

(CCNL)

OPPURE

Possibilità di stabilire la retribuzione dell’apprendista in misura percentuale e in modo

graduale alla anzianità di servizio

INQUADRAMENTO E RETRIBUZIONE

Il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato, non può superare il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso

NUMERO DI APPRENDISTI

L. 92

del 2

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no 20

12

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anze

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lifica

te

A VALERE D

AL 1°

GENNAIO

2013

Le spese sostenute per la formazione degli apprendisti sono escluse dalla

base per il calcolo dell’IRAP

SGRAVI FISCALI

Gli assunti con contratto di apprendistato non rientrano nella base di calcolo per l’applicazione di particolari istituti previsti dalla legge o dalla contrattazione collettiva (Es. L 68/99)

INCENTIVI NORMATIVI

Assunzione dei lavoratori in mobilità, ai fini della loro qualificazione o riqualificazione professionale

LAVORATORI MOBILITA’

L. 92 del 28 giugno 2012

Circolare n. 18/2012

Dal 18 luglio 2015:Assunzione di

nuovi apprendisti solo se l’impresa

ha stabilizzato il 50% di quelli

assunti nei 36 mesi precedenti. Dal

2012: 30% sui 36 mesi precedenti

Solo per imprese con più di 9

dipendenti

Dal 1°gennaio 2012 al 31 dicembre 2016 è previsto uno

sgravio contributivo del 100% per i primi tre anni di contratto per imprese fino a 9 dipendenti

(Legge di stabilità L.183/2011 –art. 22)

INCENTIVI CONTRIBUTIVI

Circo

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. 128

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2012

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1998

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6

ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA CONTRATTUALE DELL’APPRENDISTATOD.lgs. 167/2011: OPPORTUNITA’ E VINCOLI PR LE IMPRESE

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4

La durata del «periodo di prova» è

definita dai CCNL

Il recesso o la conferma del Contratto

di Apprendistato devono avvenire

entro 1 mesedal termine della componente

formativa

Giusta causa o giustificato motivo (art. 2119 cc)

Libero recesso (art. 2118 cc)

ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA CONTRATTUALE DELL’APPRENDISTATOD.lgs. 167/2011: MODALITA’ E TEMPI DI RECESSO

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5

Regole contrattuali comuni ma diverse regolamentazioni per le tre tipologie di formazione

NUOVA DENOMINAZIONE DELLE TRE TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO

Registrazione della formazione effettuata e della Qualifica professionale a fini

contrattuali nel Libretto formativo del cittadino (D.M. 25/10/2005)

LIBRETTO FORMATIVO

Possibilità del riconoscimento, sulla base dei risultati conseguiti all’interno del percorso di formazione:

•Qualifica professionale ai fini contrattuali•Eventuali competenze acquisite ai sensi della disciplina regionale

QUALIFICA CONTRATTUALE E CERTIFICAZIONE COMPETENZEPresenza di un Tutore o

Referente Aziendale

TUTORE O REFERENTE AZIENDALE

Possibilità di finanziare i percorsi formativi aziendali degli

apprendisti per il tramite dei fondi paritetici interprofessionali

FONDI INTERPROFESSIONALI

ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA CONTRATTUALE DELL’APPRENDISTATOD.lgs. 167/2011: ELEMENTI GENERALI

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6

�Testo Unico Apprendistato Testo Unico Apprendistato Testo Unico Apprendistato Testo Unico Apprendistato → prevede la possibilità di assumere apprendisti anche “indirettamente, per il tramite delle agenzie di somministrazione di lavoro”

�Legge n. 134/2012, di conversione del c.d. Legge n. 134/2012, di conversione del c.d. Legge n. 134/2012, di conversione del c.d. Legge n. 134/2012, di conversione del c.d. ““““Decreto Decreto Decreto Decreto SviluppoSviluppoSviluppoSviluppo”””” → ha previsto la possibilitpossibilitpossibilitpossibilitàààà di ricorrere alla di ricorrere alla di ricorrere alla di ricorrere alla somministrazione a tempo indeterminato in tutti i settori somministrazione a tempo indeterminato in tutti i settori somministrazione a tempo indeterminato in tutti i settori somministrazione a tempo indeterminato in tutti i settori produttiviproduttiviproduttiviproduttivi, in caso di utilizzo da parte del somministratore di uno o più lavoratori assunti in apprendistato

� Legge di Riforma del Lavoro Legge di Riforma del Lavoro Legge di Riforma del Lavoro Legge di Riforma del Lavoro → dal 1dal 1dal 1dal 1°°°° gennaio 2013gennaio 2013gennaio 2013gennaio 2013, hahahahaescluso la possibilitescluso la possibilitescluso la possibilitescluso la possibilitàààà di di di di ““““assumere in somministrazione assumere in somministrazione assumere in somministrazione assumere in somministrazione apprendisti con contratto di somministrazione a tempo apprendisti con contratto di somministrazione a tempo apprendisti con contratto di somministrazione a tempo apprendisti con contratto di somministrazione a tempo determinatodeterminatodeterminatodeterminato”

APPRENDISTATO IN SOMMINISTRAZIONE

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APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL

DIPLOMA PROFESSIONALE (art. 3 – D.Lgs. 167/2011)

Il contratto di apprendistato è definito secondo le seguenti tipologie

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE(art. 4 – D.Lgs. 167/2011)

APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA(art. 5 – D.Lgs. 167/2011)

ASPETTI PRINCIPALI LEGATI ALLA NATURA CONTRATTUALE DELL’APPRENDISTATOD.lgs. 167/2011: TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO

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APPRENDISTATO PER LA APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA QUALIFICA

E PER IL DIPLOMA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE PROFESSIONALE

(art. 3 D.lgs. 167/2011)(art. 3 D.lgs. 167/2011)

DISCIPLINA REGIONALEDISCIPLINA REGIONALE

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TITOLI CONSEGUIBILI

Qualifica professionale

Diploma professionale

APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE (art. 3 D.lgs. 167/2011)

ETA’ Dai 15 ai 24 anni e 364 gg

DURATA

Non superiore a 3 anni per Qualifica

Non superiore a 4 anni per Diploma

In considerazione della qualifica o del diploma da conseguire

9

La componente formativa del contratto termina contestualmente all’acquisizione della qualifica o del

diploma professionale

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La contribuzione a carico dei datori di lavoro ridotta al 10% della retribuzione imponibile

Dal 1°gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2016 sgravio contributivo del 100% nei primi tre anni di contratto , restando fermo il livello di aliquota del 10% per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al terzo, in aziende con meno di 10 dipendenti

Escluse dalla base per il calcolo dell’IRAP le spese sostenute per la formazione degli apprendisti

Possibilità di inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferio ri rispetto alla Qualifica che sarà conseguita al termine della componente formativa, con applicazione del trattamento retributivo corrispondente al livello inferiore applicato o, in alternativa, con percentualizzazione della retribuzione

La retribuzione dell’apprendista è ulteriormente rid otta del 25% per i lavoratori minorenni e del 20% per i maggiorenni lungo tutta la durata della componente formativa, rispetto all’importo previsto dalla contrattazione collettiva di riferimento dell’impresa per le assunzioni in apprendistato professionalizzante (art. 4 del D. Lgs. 167/2011)

CONVENIENZE PER LE IMPRESE

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11

Al fine di favorire ilsuccesso formativo dell’apprendista

è previsto un

incentivo alla partecipazione del valore di

€ 1.500,00da erogare per ogni singola annualità

L’incentivo viene riconosciuto a condizione che l’apprendista abbia frequentato almeno i 3/4 delle ore di formazione strutturata

AZIONI RIVOLTE ALLE PERSONE INCENTIVI ALLA PARTECIPAZIONE

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Possono assumere con contratto di apprendistato per la qualifica professionale e per il diploma

professionaleai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. 167/2011

le imprese di tutti i settori economico-produttivi

QUALI IMPRESE POSSONO ASSUMERE

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Le assunzioni mediante il contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale possono essere effettuate ESCLUSIVAMENTE per:-le qualifiche contrattuali riconducibili alle figure di qualifica di IeFP, CERTIFICABILI nella Regione Piemonte che ad oggi sono 37;-i titoli di diploma professionale di tecnico per i quali è disponibile l’offerta formativa in Piemonte.

FIGURE DI QUALIFICA DI IeFP E TITOLI DI DIPLOMA DI TECNICO CERTIFICABILI

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Le imprese che assumono giovani con questo contratto di apprendistato, fanno riferimento ai soggetti attuatori individuati nelle aree territoriali in cui sono presenti le sedi di lavoro degli apprendisti

L’iscrizione degli apprendisti presso il soggetto attuatore avviene in automatico sul sistema informativo “Gestione apprendistato” al momento della comunicazione di assunzione effettuata on line dall’impresa

Il soggetto attuatore, entro 30 giorni dalla data di assunzione dell’apprendista redige, con l’ausilio del tutore aziendale, il PFI contrattuale cui segue la predisposizione del PFI di dettaglio annuale

Iscrizione degli apprendisti presso i soggetti attuatori

ISCRIZIONE DEGLI APPRENDISTI

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Prima di assumere ai sensi dell’art. 3 si consiglia dicontattare il soggetto attuatore dell’area territoriale di riferimento per verificare:

• la possibilità di ricondurre la qualifica contrattuale dell’apprendista ad una delle figure di Qualifica/Diploma certificabili in Regione Piemonte, pena la non validità del contratto di apprendistato;

• definire la durata del percorso formativo (annuale, biennale, triennale o quadriennale per il Diploma) al fine di riconoscere eventuali crediti formativi dell’apprendista

AVVERTENZE PER LE IMPRESE

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Area 4

TO

Area 1

Nord

Area 3

Sud-Ovest

Area 2

Sud-Est

Area Nord: capofila dell’ATS --> ENAIPArea Sud-Est: capofila dell’ATS --> CASA DI CARITÀArea Sud-Ovest: capofila dell’ATS --> CNOSArea TO: capofila dell’ATS --> IMMAGINAZIONE E LAVORO

SOGGETTI ATTUATORI DELL’OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA

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TIPOLOGIE DI PERCORSI FORMATIVI PER LA QUALIFICA PROFESSIONALE

I percorsi triennalisono rivolti a soggetti in possesso della sola licenza media e che sono privi di esperienza lavorativa nell’ambito dell’area professionale di riferimento

I percorsi biennalisono rivolti a soggetti in possesso della licenza media, che hanno frequentato con successo almeno un anno di scuola superiore o percorsi di IeFP coerenti con la figura di assunzione dell’apprendista, e/o con esperienza lavorativa nell’ambito dell’area professionale di riferimento

I percorsi annualisono rivolti a soggetti in possesso della licenza media, che hanno frequentato con successo almeno due anni di scuola superiore o percorsi di IeFP coerenti con la figura di assunzione dell’apprendista, e/o con esperienza lavorativa nell’ambito dell’area professionale di riferimento

17

Sulla base del percorso scolastico-formativo svolto e delle competenze acquisite in ambito lavorativo possono essere riconosciuti all’apprendista crediti in ingresso, e pertanto possono essere inseriti in un percorso formativo triennale, biennale o annuale.

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TIPOLOGIE DI PERCORSI FORMATIVI PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE

I percorsi triennalidi cui 2 anni per il conseguimento della qualifica e 1 anno per il diploma professionale

I percorsi biennalidi cui 1 anno per il conseguimento della qualifica e 1 anno per il diploma professionale

I percorsi annualisono rivolti a soggetti già in possesso di qualifica professionale

18

Sulla base del percorso scolastico-formativo svolto e delle competenze acquisite in ambito lavorativo i soggetti attuatori possono riconoscere all’apprendista eventuali crediti in ingresso, e pertanto possono essere inseriti in un percorso formativo quadriennale, triennale, biennale o annuale.

I percorsi quadriennalidi cui 3 anni per il conseguimento della qualifica e 1 anno per il diploma professionale

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19

Tipologie di percorsi

Formazione strutturata presso Agenzia Formativa (ore per ogni annualità)

Formazione strutturata presso l’Impresa (ore per ogni annualità)

Formazione non strutturata presso l’Impresa (ore per ogni annualità)

Percorsi di qualifica per giovani in obbligo format ivo (15-18 anni)Le regole valgono per tre anni (anche se sopraggiun ge la maggiore età)

Percorso triennale 320 180 490Percorso biennale 320 180 490Percorso annuale 320 180 490

Percorsi di qualifica per giovani maggiorenni (18-2 5 anni da compiere)Percorso triennale 140 260 390Percorso biennale 140 260 390Percorso annuale 140 260 390

QUALIFICA PROFESSIONALE: ARTICOLAZIONE E DURATA DEI PERCORSI FORMATIVI

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DOVE SI SVOLGE LA FORMAZIONE

DI OGNI APPRENDISTA

SOGGETTO ATTUATORESOGGETTO ATTUATOREEroga in modalità di formazione d’aula

IMPRESAIMPRESALa formazione erogata all’interno dell’impresa è co-gestita dal

soggetto attuatore e dall’impresa stessa e si divide in

Competenze di base Competenze professionali comuni

FORMAZIONE STRUTTURATAfinalizzata all’acquisizione di

FORMAZIONE STRUTTURATADeve essere svolta in ambienti adeguatamente organizzati ed

attrezzati e deve essere intenzionale per chi apprende

FORMAZIONE NON STRUTTURATASvolta on the job

finalizzata all’acquisizione diCompetenze professionali specifiche

Tutta l’a

ttività

formativa

struttura

ta e

non strut

turata de

gli

apprendi

sti deve

essere

tracciata

nei regist

ri:

elettronic

o e cartac

eo

QUALIFICA PROFESSIONALE – MODALITA’ DI EROGAZIONE

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21

Luogo dove si realizza la formazione

Presso il soggetto attuatore

Presso l’impresa

Tipologia di formazione

strutturata strutturata Non strutturata

Competenze di base 210 ore - -

Competenze professionali comuni

10 ore -

Competenze professionali specifiche

40 ore (personalizzato)

220 ore 470 ore

DIPLOMA PROFESSIONALE: ARTICOLAZIONE E DURATA DEI PERCORSI FORMATIVI

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22

Gli apprendisti devono frequentare la totalità delle ore di formazione previste

Le assenze per cause contrattualmente previste, e quindi imputabili esclusivamente agli allievi, devono essere debitamente documentate.

Per le assenze giustificate devono essere programmate, dal soggetto attuatore, azioni di recupero finalizzate alla realizzazione del totale delle ore previste

RECUPERI

La formazione dell’apprendista è obbligatoria anche nel caso abbia già frequentato precedenti corsi in apprendistato

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APPRENDISTATO APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTEPROFESSIONALIZZANTE

OOCONTRATTO DI MESTIERE CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011)(art. 4 D.lgs. 167/2011)

DISCIPLINA REGIONALEDISCIPLINA REGIONALE

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APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011)

TITOLI CONSEGUIBILI

Qualificazione ai fini contrattuali

ETA’

DURATA

18-29 ANNI (17 per soggetti in possesso di qualifica professionale D.lgs. 226/2005)

In ragione dell’età e del tipo di qualificazione

contrattuale da conseguire

Non superiore a 3 anni

Non superiore a 5 anni per le figure professionali dell’artigianato

(interpello n. 40/2011 “figure professionali dell’artigianato” sono tutti quei soggetti che operano nel campo artigiano che non possono limitarsi alle figure individuate

esclusivamente dalla contrattazione degli artigiani)

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UNITA’ FORMATIVE

UF1: Adottare comportamenti sicuri sul luogo di lavoro

UF2: Organizzazione e qualitàaziendale, relazione e comunicazione nell'ambito lavorativo, diritti e doveri del lavoratore e dell'impresa, legislazione del lavoro, contrattazione collettiva

UF3: Imparare a imparare (può essere fatta presso l’impresa per una durata massima di 40 ore)UF4: Comunicazione nella madrelinguaUF5: Comunicazione nelle lingue straniereUF6: Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologiaUF7: Competenza digitaleUF8: Competenze sociali e civicheUF9: Spirito di iniziativa e imprenditorialitàUF10: Consapevolezza ed espressione culturale

Competenze c

hiave indiv

iduate

dalla Racco

mandazione

del

Parlamento

Europeo e

del Consig

lio

del 18/12

/2006

UF1 e UF2

sono

obbligator

ie per

tutti

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UNITA’ FORMATIVA 3

L’operator

e di forma

zione è

responsabi

le dell’imp

ostazione

didattica d

el percorso

e deve met

tere a dispo

sizione

del tutore a

ziendale

strumenti e

metodolog

ie

CARATTERISTICHE DELL’ATTIVITA’FORMATIVA IN IMPRESA

• progettata e pianificata per l’apprendimento in termini di obiettivi, tempi e risorse

• intenzionale dal punto di vista del soggetto che apprende

• svolta in ambienti organizzati e strutturati in relazione alle mansioni dell’apprendista

• caratterizzata da esiti verificabili

Page 27: Slide artt 3 4 vs imprese agg  aprile 2013- 2_0

Durata della formazione per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali

Per gli apprendisti in possesso di crediti formativi permanenti sulla sicurezza*, la durata della UF1 è ridotta di 4 ore.*Crediti relativi alla formazione generale sulla sicurezza prevista dall'Accordo tra il MLPS, il Ministro della Salute, le Regioni e le PA di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori ai sensi dell'art. 37, comma 2, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

La durata della formazione si differenzia in relazione al livello di scolarità degli apprendisti così come di

seguito riportata:

Livello di scolarità DurataUnità Formative Obbligatorie

Unità Formative

Apprendisti privi di titolo, in possesso di licenza elementare e/o della sola licenza media

120 oreUF1

UF2

a scelta tra UF3 a UF10

Apprendisti in possesso di qualifica o diploma

64 oreUF1

UF2a scelta tra UF3 a UF10

Apprendisti in possesso di laurea 40 oreUF1

UF2UF1 16 ore + UF2 24 ore

DURATA CONTENUTI E ARTICOLAZIONE DELLA FORMAZIONE

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Piano Formativo individuale regionale

Nel Piano formativo individuale regionale vengono indicate le competenze che l’apprendista deve acquisire mediante la formazione di base e trasversale, tecnico-professionale e specialistica (secondo le indicazioni della contrattazione collettiva di riferimento) entro il termine del periodo formativo previsto dal contratto di apprendistato.

Il Piano formativo individuale regionale può essere adottato, dalle imprese, in mancanza o in alternativa ai moduli e ai formulari eventualmente previsti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali di riferimento dell’impresa.

OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA

Il Piano formativo individuale

regionale deve essere

compilato entro 30 giorni

dalla stipula del contratto

Page 29: Slide artt 3 4 vs imprese agg  aprile 2013- 2_0

La disciplina regionale stabilisce requisiti minimi per il tutore solo qualora l’impresa decida di fruire dell’offerta pubblica finanziata per la formazione e includere l’UF3 I

tutori aziendali.

In tal caso deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti:

- almeno 3 anni di esperienza professionale

- almeno 1 anno di esperienza come formatore

- avere già svolto le funzioni di tutore aziendale per apprendisti ai sensi della normativa regionale antecedente all’entrata in vigore del TU.

TUTORE AZIENDALE

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AUTOCERTIFICAZIONE CAPACITA’ FORMATIVA IMPRESA

Le imprese che erogano autonomamente la formazione finalizzata all’acquisizione delle competenze di base e trasversali devono autocertificare il possesso degli “standard minimi”necessari per esercitare le funzioni di soggetto formativo

L’autocertificazione della capacità formativa totale deve essere effettuata mediante l’utilizzo della procedura informatizzata (compilazione del Modello A) reperibile sull’applicativo Gestione Apprendistato di Sistema Piemonte.L’impresa che ha autocertificato la propria capacità formativa può, comunque, avvalersi dell’offerta formativa pubblica finanziata

L’autocertificazione della capacità formativa deve essere fatta una sola volta ed è valida anche per successive assunzioni con contratto di apprendistato

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31

ASPETTI SANZIONATORI NEL CASO NON VENGA EROGATA LA FORMAZIONE

a. Nei casi in cui il datore di lavoro:�non rispetti l’obbligo della forma scritta del contratto, del patto di prova e del relativo piano formativo individuale; �retribuisca l’apprendista con il sistema di cottimo; �non applichi il sottoinquadramento o la percentualizzazione della retribuzione secondo quanto stabilito dal CCNL;�non individui un tutore o referente aziendale;è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro per ogni violazione elevabile da 300 a 1.500 euro in caso di recidiva.b. Nei casi in cui il datore di lavoro:�sia ritenuto esclusivamente responsabile nella mancata erogazione della formazione, e che suddetto inadempimento sia tale da impedire la realizzazione delle finalità formative del contratto, è punito con una sanzione pecuniaria il cui importo è calcolato dalla differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale finale che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100%, con esclusione di qualsiasi altra sanzione per omessa contribuzione.c. Nei casi in cui il datore di lavoro:�Sia ritenuto esclusivamente responsabile nella mancata erogazione della formazione, e che suddetto inadempimento sia tale da impedire la realizzazione delle finalità formative del contratto, al profilo sanzionatorio di cui sopra si aggiunge la revoca delle agevolazioni di carattere normativo, contributivo e fiscale con effetto dalla costituzione del rapporto di lavoro.

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Realizzato in collaborazione con:Italia Lavoro – Azione PON 2012 – 2014POT – Pianificazione Operativa TerritorialePiano di diffusione Apprendistato Regione Piemonte e Italia Lavoro