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Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 1
Roma, 21 maggio 2013 Sala Mercede
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 2
Meta-‐associazione di: u Persone u Imprenditori u Imprese u Associazioni
...che credono che le migliori opportunità di crescita per il nostro Paese siano …
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 3
offerte dalla crea<vità dei giovani
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 4
offerte dal riconoscimento del merito
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 5
offerte dall’abba?mento del digital divide
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 6
offerte dal rinnovamento dello Stato aGraverso l’Open Government
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 7
Chi aderisce? Ad es.
Flavia Marzano
Carta d’intenK per l’innovazione
Flavia Marzano, Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 9
10+1 proposte
1. Piano strategico per l'innovazione 2. Programma nazionale per alfabetizzazione digitale 3. Scuola al centro per creare valore 4. Open Government nei processi decisionali 5. Commercio elettronico e cultura digitale per le PMI 6. Banda larga come servizio universale 7. Riduzione delle barriere all'ingresso del mercato TLC e
modello della “fibra dei cittadini” 8. Cambiare modello del lavoro, economia della conoscenza 9. Open Innovation 10. Mettere in rete la filiera dell’innovazione 11. Sensibilità alle differenze per le politiche dell’innovazione
Flavia Marzano, Nello Iacono
1. Un piano strategico
Relatore: Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 11
Un Piano Strategico (1/2)
§ Adempimento previsto per marzo 2013 (su emendamento promosso da SGI all’ex Decreto Crescita 2.0)
§ Auspicando una revisione della governance, a partire dall’identificazione di un riferimento nella Presidenza del Consiglio
§ Basato su una visione centrata sui concetti di – Sostenibilità – Apertura (openness) – Centralità territoriale
Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 12
Un Piano Strategico (2/2)
Proposte per l’articolazione e i contenuti: § Piano organico articolato per Progetti-Paese (secondo i
temi della Carta) con obiettivi misurabili e responsabilità chiare e definite
§ Definizione, strategia e sviluppo delle comunità intelligenti
§ Logica di correlazione con e tra le Agende Digitali Locali (regionali, provinciali, ..)
§ Istituzione di un Organismo permanente di confronto e consultazione multistakeholder (come la Consulta Permanente dell’Innovazione)
2. AlfabeKzzazione Digitale
Relatore: Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 14
L’obieVvo e le direGrici
§ “Realizzare un programma nazionale per l'alfabe<zzazione digitale sul quale focalizzare il sistema educa<vo nella sua interezza”.
§ ll programma di alfabe<zzazione digitale, un vero e proprio progeBo-‐paese, dovrà puntare § sulla centralità della Scuola, non solo come ambito di sviluppo delle competenze degli
studen<, ma anche come luogo di raccordo e di costruzione dello sviluppo culturale del territorio
§ sul ruolo delle università e delle biblioteche come luoghi aper< di incontro e di scambio fisico e virtuale
§ sulla disseminazione sul territorio di “telecentri” e piazze telema<che dove possano incontrarsi coworking e formazione, aJvità ICT assis<te e inizia<ve sociali dando vita a processi di innovazione sociale.
§ sul contraBo di servizio RAI per una programmazione dedicata § sul coinvolgimento delle organizzazioni del Terzo SeBore nella diffusione della cultura
digitale sul territorio § sull’incen<vazione alla creazione di imprese sociali dedicate allo scopo
Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 15
PdL presenK ed esperienze uKli
§ Le proposte di legge già presenti – testo unificato Gentiloni-Palmieri – 2012 – proposta Vita – 2009- su neutralità delle reti di
comunicazione, diffusione delle nuove tecnologie telematiche e sviluppo del software aperto
sono una buona base da cui partire, con opportune integrazioni
§ Le esperienze regionali più avanzate – PAAS (Punti per l’Accesso Assistito ai Servizi online) della
Regione Toscana (+ di 500) – P3@Veneti - Punti di accesso della Regione Veneto (156+117) – Progetto Pane e Internet nell’ambito del Piano Telematico
dell’Emilia-Romagna (PiTER)
Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 16
IniziaKve legislaKve proposte
Una nuova PdL dedicata al tema (il che riduce i tempi di esame) che integri e valorizzi le proposte e le esperienze già in campo e preveda § La definizione di un progetto-Paese, un programma nazionale con
obiettivi misurabili (sulla base di indicatori già presenti – Istat, UE), il raccordo stabile con le iniziative regionali e l’impegno alla diffusione di punti di accesso assistiti, piazze telematiche
§ L’inserimento nel contratto di servizio RAI di un impegno specifico su questo tema
§ La correlazione con il progetto-Paese per lo sviluppo della cultura digitale delle imprese (vedi Proposte al Punto 5 della Carta d’Intenti per l’innovazione)
Nello Iacono
3. Scuola al centro per creare valore
Relatore: Carlo Infante
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 18
ObieVvi
Rilanciare il ruolo della Scuola, dell’Università, della formazione conKnua e di tuGe le agenzie formaKve
per scandire un’evoluzione dei modelli d’apprendimento in relazione agli scenari del
cambiamento, secondo nuovi principi educaKvi come il social learning (le piaGaforme Web che declinano in ambito educaKvo le potenzialità dei social network).
Carlo Infante
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 19
IniziaKve
SCUOLE APERTE per fare dell'edificio scolas<co un luogo pubblico d'apprendimento con<nuo aperto alla ciLadinanza La SCUOLA APERTA come presidio educaKvo ad ampio speGro su quesKoni come la dispersione scolasKca, la ciGadinanza aVva, la conoscenza dell'ambito territoriale e lo scambio inter-‐generazionale. Fare della Scuola un ambito di creazione di valore, promuovendo in streGa relazione con gli enK locali, iniziaKve come Palestre di CiBadinanza interaJva e aVvità strategiche connesse ai temi della rigenerazione urbana per progeGare CiBà a misura di bambino/a., riconquistando, a parKre dalla prospeVva educaKva, spazi per il gioco libero come contesK d'esperienza fra pari e indicatori di qualità della smart city
Carlo Infante
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 20
IniziaKve
SOCIAL LEARNING per fare delle piaLaforme di educazione on line un ambiente genera<vo di editoria educa<va mul<mediale E' nel web promosso direGamente dagli isKtuK scolasKci, d'ogni ordine e grado, o da agenzie formaKve (Università ma non solo) in streGa relazione con le scuole che è auspicabile pensare ad una produzione editoriale streGamente connessa alla necessità didaVca che si sta evolvendo. L'editoria scolasKca può e deve saper rispondere alle domande espresse da insegnanK che ricombinino i repertori didaVci con la produzione educaKva generata nei cicli d'apprendimento. Un asseGo così delineato dovrà necessariamente contare sulla collaborazione con quelle competenze editoriali per dirimere quesKoni di DiriGo d'Autore con soluzioni come i protocolli CreaKve Commons.
Carlo Infante
4. Open Government nei processi decisionali
Relatrice: Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 22
ObieVvi e Strategie
§ Partecipazione come diriGo dovere, ciGadinanza aVva
§ Openness e trasparenza § Semplificazione § Cost effecKveness § Efficacia § Accesso § Condivisione buone praKche e modelli
Flavia Marzano hGp://www.staKgeneralinnovazione.it/wiki/index.php?Ktle=Temi:Open_Government#Openness_e_Trasparenza
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 23
StrumenK e Metodologie
§ Revisione organizzaKva e di processo § Definizione degli interlocutori, aGori, coordinamento e governance
§ Formazione § OVmizzazione e uKlizzo dei fondi § Linee Guida § G-‐Cloud
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 24
RequisiK
§ PoliKco-‐NormaKvi § Tecnologici § Socio-‐culturali
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 25
Open Government nei processi decisionali 1 di 2
Open data by default? Fatto (o quasi)…Poi?
§ Definire modalità sistematiche di partecipazione nei processi legislativi garantendo la partecipazione di tutti i portatori di interesse
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 26
Open Government nei processi decisionali 2 di 2
§ Pubblicazione delle bozze delle iniziative legislative governative di maggiore importanza
§ Percorso consultivo strutturato § Apertura di piattaforme online per la
proposta di idee legislative (legislazione diffusa come di recente avviato in Finlandia - crowdsourcing)
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 27 Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 28
De Jure vs De Facto
Flavia Marzano
4 P: 1. People 2. Policy 3. Process 4. ParKcipaKon
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 29
…e non finisce qui…
§ Open Government Partnership: ForumPA, 29 maggio
§ Manifesto per la trasparenza delle ONG: trasparenza e partecipazione non solo parole d'ordine di proposta e di richiesta verso le PA, ma abito culturale delle organizzazioni
§ … Flavia Marzano
5. Commercio eleBronico e cultura digitale per le PMI
Promuovere il commercio eleGronico e lo sviluppo della cultura digitale
delle piccole e medie imprese, in termini di riorganizzazione dei loro processi produVvi e di markeKng
Relatore: Marco Fratoddi
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 31
Gli obieVvi
§ L’ingresso della cultura digitale cosKtuisce una premessa indispensabile per il successo compeKKvo della piccola e media impresa al fine sia di modernizzare la filosofia organizzaKva, sia di aprirsi a nuovi mercaK
§ AlfabeKzzare gli imprenditori su questo terreno significa sostenere innanzituGo i seGori che guardano all’innovazione ambientale nei distreV tradizionalmente orientaK alla qualità
Marco Fratoddi
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 32
Le proposte di legge in campo
§ Proposta di legge: GENTILONI SILVERI e altri: "Disposizioni per lo sviluppo dei servizi eleGronici e digitali" (4891, gennaio 2012).
§ ArKcolo 6: si propone la riduzione dell’aliquota iva per le transazioni commerciali on-‐line
§ ArKcolo 7: le start-‐up di giovani imprenditori godono del credito d’imposta per l’ammodernamento
Marco Fratoddi
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 33
Le proposte di legge in campo
§ ArKcolo 7: ai Ktolari degli esercizi commerciali che si dotano di Pos e altre modalità «informaKche» di pagamento si applica una detrazione d’imposta pari al costo degli invesKmenK sostenuK
Marco Fratoddi
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 34
Le proposte di legge in campo
§ Proposta di legge: PALMIERI e altri "Disposizioni per la realizzazione dell’agenda digitale nazionale« (5093, marzo 2012)
§ La proposta punta a sostenere in maniera complessiva l’avanzamento della cultura digitale nella sanità, nella giusKzia, nella Pa e nella società italiana. Comprende alcuni punK espressamente rivolK alla Pmi e in parKcolare alle start-‐up innovaKve
Marco Fratoddi
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 35
Le proposte di legge in campo
§ ArKcolo 19: ridurre l’imposta regionale sulle aVvità produVve per le aziende che investono per la formazione del proprio personale sui nuovi media e tecnologie
§ ArKcolo 20: detassare per i primi tre anni i ricavi del commercio eleGronico internazionale delle micro e piccole imprese
Marco Fratoddi
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 36
Le proposte di legge in campo
§ ArKcolo 21: semplificare la normaKva relaKva al commercio eleGronico direGo
Marco Fratoddi
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 37
Le nostre proposte di lavoro
§ Promuovere un’agenda digitale per la Pmi che punK a migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro nel segno della smaterializzazione e delle modalità occupazionali a basso costo ambientale come la prestazione in remoto.
§ Lanciare un programma di formazione per gli imprenditori sul terreno del “digital markeKng” e del commercio eleGronico
Marco Fratoddi
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 38
Le nostre proposte di lavoro
§ Migliorare l’accesso alle reK nelle zone industriali e arKgianali dei piccoli comuni, dei territori a vocazione manifaGuriera al di fuori delle aree di maggiore sviluppo
§ Facilitare l’accesso ai programmi digitali specialmente nel Meridione, dove anche le imprese agricole a conduzione familiare possano trovare nuove opportunità aGraverso la sfera digitale.
Marco Fratoddi
6. Banda larga come servizio universale
7. Riduzione delle barriere all'ingresso del mercato TLC e modello della “fibra dei
ciBadini”
Relatore: Marco Calvo
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 40
ObieVvi e indirizzi
Banda Larga come servizio universale Il livello di qualità e la larghezza della banda devono essere defini< in modo da raggiungere l'obieJvo primario dello sviluppo sociale ed economico, e quindi anche rispeBo alle evoluzioni tecnologiche e alle situazioni presen< nei paesi UE, partendo da un livello minimo di banda e avendo un graduale obieJvo di garan<re la banda larga di terza generazione a tuBa la popolazione. L'approccio deve essere tecnologicamente neutrale e gli operatori che forniscono questo servizio universale devono rispeBare i principi della “net neutrality”, come ribadi< anche nell'Agenda Digitale Europea.
Marco Calvo
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 41
ObieVvi e indirizzi
Ridurre le barriere all'ingresso del mercato delle telecomunicazioni, per s<molare la partecipazione al mercato della infrastruBurazione in fibra da parte della piu' ampia pluralita' di soggeJ, nel rispeBo del quadro comunitario, anche di ciBadini associa< con formule che perme:ano di realizzare di fa:o il modello della “fibra dei ci:adini". La proposta è di prevedere che la parte di fibra dell'ul<mo miglio (FTTH – fiber to the home) sia considerata come per<nenza degli edifici, consentendo la realizzazione di cablaggio in banda larga con un costo molto basso e con u<lizzo ampio della banda (non solo per Internet e voce).
Marco Calvo
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 42
ConneVvità
§ Nell'Agenda Digitale Europea si raccomandano la creazione di reti efficienti e il riconoscimento dello status di servizio universale
§ Si sottolinea il valore di una rete “neutrale”
Marco Calvo
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 43
ConneVvità
§ La rete offre opportunità di crescita economica e sociale che chiedono un ripensamento del modello di sviluppo attuale
§ Non dobbiamo accontentarci di reti più veloci (nelle aree ricche) e di servizi a valore aggiunto (di nuovo, solo nelle aree ricche)
Marco Calvo
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 44
ConneVvità
§ Sono numerose le iniziative legislative (Adinolfi, Vita, Pardi, Giulietti, ecc.)
§ Da segnalare: Chiti, Adinolfi e altri, modifica art. 21-bis Costituzione (S.3487, C.5374, ecc. diritto d’accesso)
§ Vita (S.1710, net neutrality) § Pardi (S.2604, posizioni dominanK) § GiulieV (C.1460, concessionarie)
Marco Calvo
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 45
ConneVvità
§ Nel I secolo a. C. l’imperatore Augusto creò il “cursus publicus”, per secoli il più veloce servizio postale. Fu uno degli elementi strategici che contribuì alla crescita dell’Impero
Marco Calvo
8. Modello del Lavoro
Relatore: Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 47
L’obieVvo e le direGrici
§ “Cambiare il modello del lavoro, con un riconoscimento esplicito dell'Economia della Conoscenza e di conseguenza un adeguamento delle poli<che del lavoro rivolte alle nuove forme di produzione del valore cogni<vo (con modalità di lavoro in mobilità, smart working).
§ Definire di conseguenza le poli<che di tutela del lavoro precario, interceBando tuBe le espressioni informali d’impresa crea<va, per ridisegnare un sistema di welfare e di sostegno alla flessibilità”
Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 48
PdL presenK ed esperienze uKli
§ Non sono presenti PdL che riprendano in forma organica il tema partendo dal sostanziale cambiamento del modello del lavoro
§ Ci sono esperienze regionali ed europee che spostano il focus del sostegno dalle imprese ai lavoratori (con sperimentazioni di reddito minimo garantito)
Nello Iacono
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 49
IniziaKve legislaKve proposte
Una nuova PdL sul tema (riducendo i tempi di esame) che preveda di 1. Incentivare nelle imprese le forme organizzative tipiche dei nuovi lavori e del
telelavoro 2. Vincolare ulteriormente la richiesta alle amministrazioni pubbliche per l'adozione
del ”Piano per l’utilizzo del telelavoro" già introdotto nella legge 17 dicembre 2012 di conversione del Decreto Crescita 2.0 avendo come riferimento il Telework Enhancement Act applicato negli USA
3. Regolamentare i nuovi lavori riconoscendo ai lavori ad alta intensità di conoscenza la necessità di una valutazione per risultati per cui il riferimento dell'orario di lavoro settimanale è soltanto indicativo
4. Prevedere l'introduzione di meccanismi di sostegno sociale ai lavoratori (es. reddito minimo di cittadinanza) spostando i fondi dalle destinazioni attuali (es. cassa integrazione)
5. Realizzare/incentivare campagne informative e formative per manager pubblici e privati sulla gestione di organizzazioni ad alta intensità di conoscenza, in modo anche da incentivare le pratiche del telelavoro
nell’ambito di un percorso di definizione dello statuto dei nuovi lavori
Nello Iacono
9. Open InnovaKon Sviluppare il mercato dell’open innova<on usando con aBenzione le risorse che le Regioni possono meBere a disposizione delle imprese e curando la crescita della loro capacità di innovazione secondo un modello che
valorizzi le specificità italiane
Relatore: Renzo Provedel
51
Che cos’è Open Innova<on
Ogni problema ha una soluzione da qualche parte nel mondo
Esecuzione veloce = leadership nel mercato
Dipendenti, una risorsa diffusa di ideazione e innovazione
Lead User, è un innovatore
Open Innova<on
Il mondo digitale è la piattaforma abilitante
Cross innovaKon Focus
Impresa
CommiGente solutore
Nuovo eco sistema
innovazione
Renzo Provedel
52
ProgeLo Paese: la piaLaforma collabora<va
E’: • Un format per realizzare Open InnovaKon: esperienza,
relazioni, nuovo modello di comportamento, filiera dell’innovazione, in presenza e digitale; non solo “informa<ca”
• Spazio di incontro e “transazione” di domanda/offerta di innovazione; si comprano e si vendono know how e altri servizi
• Due aGori pincipali: il commiLente (ha il problema, l’esigenza); il solutore (ha la tecnologia per risolvere/soddisfare i requisiK dell’esigenza);
• Il Broker; è essenziale: organizza e facilita il processo, meGe a disposizione la rete mondiale di solutori;
• Conversazione tra innovatori; cresce la cultura, nascono opportunità
• MarkeKng delle grandi imprese: per sollecitare la generazione di idee e il contaGo con gli innovatori; per acquisizioni di imprese.
Renzo Provedel
ALori della PiaLaforma collabora<va
PiaLaforma collabora<va
PMI Grandi
imprese
Centri Ricerca
Innovatori
VC &Funding
Università
Regione Broker Ges<one Governance
PMI Grandi
imprese
Facilitatori
Solutori CommiGenza
Renzo Provedel
54
La piaLaforma collabora<va
Stato dell’arte: • PiaGaforme internazionali costruite e gesKte da
Broker, anche con 2-‐3 milioni di “solutori”; veloci, efficaci, danno servizi a pagamento; diffuse tra le grandi imprese; prime sperimentazioni con PMI
• UE ha la sua piaGaforma “Enterprise European Network” con focus sulle aVvità “in presenza”
• Alcune Regioni stanno progeGandole, altre sperimentando modelli tradizionali: Lombardia è leader
Renzo Provedel
55
Regione, Conferenza Stato-‐Regione, AID
Regioni come ente di governo territoriale • Creare le piaGaforme di collaborazione • InvesKre su commiGenK&solutori: PMI e management grandi imprese
• Cambio di paradigma: esplicitare esigenza, collaborazione • Buone praKche del processo “open innovaKon”:
• fondate sulle esigenze delle PMI; • non solo digitale; format misto: in presenza + digitale • necessari: markeKng iniziaKva, formazione commiGenK&solutori • facilitare invesKmento innovazione
Conferenza Stato Regioni per promozione e diffusione • Collaborazione/efficienze tra Regioni per format e piaGaforme digitali • Valorizzazione del know how italiano dei “solutori”: rete italiana Agenzia digitale per osservatorio • realizza l’osservatorio sulle Regioni per facilitare ri-‐uso e diffusione
buone praKche: evitare duplicazioni
Renzo Provedel
10. MeLere in rete l’intera filiera dell’Innovazione
Relatore: Fulvio Ananasso
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 57
10. MeLere in rete l’intera filiera dell’Innovazione (1/5)
Relatore: Fulvio Ananasso
§ Il Decreto Crescita 2.0 affronta per la prima volta lo sviluppo economico del nostro tessuto produttivo, incentivando la diffusione della cultura dell’Innovazione e imprenditorialità, e la creazione di occupazione qualificata.
§ Si sente peraltro la necessità di maggiore coordinamento e comunicazione tra start up / Piccole e Medie Imprese e gli altri Attori della filiera produttiva – Ricerca, Finanziatori, Innovatori, grandi Imprese, … mettendo in comunicazione il «committente» (colui che ha l’esigenza di innovazione) con il «solutore» (colui che ha la tecnologia, i processi, i contatti,… per risolvere/soddisfare i requisiti dell’esigenza)
«Università, Impresa, Finanziatori e Territorio per una politica economica centrata sull’Innovazione come
motore della crescita e dello sviluppo del Paese»
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 58
10. MeLere in rete l’intera filiera dell’Innovazione (2/5)
Relatore: Fulvio Ananasso
§ Necessità di sviluppo del tessuto produttivo del nostro Paese – con enfasi sulle Piccole e Medie Imprese (PMI) e creazione di nuova impresa (start up, aggregazioni PMI, collegamenti con la grande Impresa, …).
§ La «valorizzazione della ricerca» (trasferimento tecnologico) è necessaria per progetti-Paese di medio-lungo termine mediante grandi ricerche di ampio respiro (CNR, Università / Centri di ricerca, grandi Imprese …) à technology push
§ La promozione dell’Innovazione (di cui quella tecnologica è un sottoinsieme) dovrebbe partire dai bisogni delle Imprese (in particolare PMI) à technology pull
§ Inversione del paradigma: da Ricerca à Impresa a «committente»à»solutore», mediante piattaforme collettive/connettive di collaborazione/«cross innovation»
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 59
10. MeLere in rete l’intera filiera dell’Innovazione (3/5)
Relatore: Fulvio Ananasso
§ I vari Attori della filiera produttiva – Ricerca, Finanziatori, Innovatori, grandi Imprese, …- generalmente dialogano a fatica, e trarrebbero giovamento da piattaforme collaborative («Open Innovation») istituzionali in grado di agire da interfaccia di “traduzione” e collegamento dei diversi requisiti operativi
§ Maggiore formazione Accademica all’imprenditorialità: − Innovation, research valorization, technology transfer − Business planning, budgeting / cost accounting, P&L, … − Promotion -- pitch, public speaking, communication,… − Fund raising -- seed, crowd-funding, business angels, VC,… − Acceleration -- incubators, co-working, coaching / mentoring,
interim management, … § By-product: possibilità per i giovani talenti di lanciare
nuova imprenditorialità e restare nel nostro Paese (merito)
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 60
10. MeLere in rete l’intera filiera dell’Innovazione (4/5)
Relatore: Fulvio Ananasso
Azioni normative suggerite (1/2): § Impostazione progettuale / aggregazione GdL (SGI) per contributi / schemi di contenuti per proposte di legge § Regioni come ente di governo territoriale – supporto alla costituzione di piattaforme collaborative per l’innovazione e sviluppo di start up / PMI, voucher mirati per il loro utilizzo -- «broker», strutture di facilitazione, … § Conferenza Stato-Regioni – armonizzazione/promozione § Estendere l'attuale concetto di «start-up innovative» verso un'accezione sempre più imprenditoriale / cross-innovation e incentivare detrazioni per i finanziatori § Incentivare l'aggregazione delle start-up / PMI (sinergie, cross-innovation, distretti industriali, …) e il collegamento con medie-grandi Imprese – nazionali ed internazionali
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 61
10. MeLere in rete l’intera filiera dell’Innovazione (5/5)
Relatore: Fulvio Ananasso
Azioni normative suggerite (2/2): § Attivazione / ampliamento di programmi di formazione Accademica all’imprenditorialità § Temi (cruciali) relativi al finanziamento delle iniziative imprenditoriali, con concreto impegno delle Regioni, Associazioni di categoria, Finanziatori istituzionali, VC, … § Internazionalizzazione -- enfasi sui Paesi EU/BRICS, e.g.:
− Turchia -- alleanze PMI, mercati internazionali orientali, … − Repubbliche ex-URSS – biotecnologie, aerospazio, … − Sud America – tecnologie sostenibili, alta formazione, … − Asia (Cina / India) – sviluppo software, infrastrutture, …
§ Individuare grandi progetti-Paese e attivare al riguardo progetti di ricerca di ampio respiro, incentivando la valorizzazione della ricerca / trasferimento tecnologico (CNR, Università / Centri di ricerca, grandi Imprese …)
11. Sensibilità alle differenze per le poliKche dell’innovazione
Relatrice: Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 63 Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 64
Strategia UE 1 di 2
Promuovere l’uguaglianza di genere per: § indipendenza economica § pari retribuzioni per un lavoro di uguale
valore § processo decisionale § dignità, integrità e fine della violenza
sulle done http://ec.europa.eu/justice/gender-equality/index_it.htm Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 65
Strategia UE 1 di 2
La strategia sottolinea il contributo dell'uguaglianza di genere alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile e sostiene l'attuazione della dimensione di uguaglianza di genere nella strategia Europa 2020. Si basa sulle priorità della Carta delle donne.
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 66
PoliKche dell’innovazione sensibili alle differenze 1 di 2
…a partire dalle differenze di genere, per un approccio pluralista e inclusivo delle differenze:
1. riconoscere-integrare bisogni, interessi e competenze delle donne § nella ricerca § nei progetti sull'innovazione
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 67
PoliKche dell’innovazione sensibili alle differenze 2 di 2
2. promuovere iniziative per colmare il digital divide di genere
3. supporto alle start up femminili 4. aumentare la presenza di donne nei
percorsi di studio e nelle carriere ICT 5. migliore sinergia tra innovazione sociale
e innovazione strettamente tecnologica
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 68
Proposta di legge (Cenni et al.)
Norme per la parità di accesso ai mezzi di comunicazione nella campagna elettorale e istituzione dell'Agenzia per la parità, per la non discriminazione tra i generi e per la tutela della dignità della donna nell'ambito della pubblicità e della comunicazione” #297 Commissione Affari Costituzionali hGp://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=297&sede=&Kpo
Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 69
Adeguamento all’Europa e non solo…
Visione di sistema e programmi coordinaK: § DiparKmento PPOO § Comitato Nazionale di parità § Commissione nazionale per la PPOO § Consiglier* regionali, provinciali, comunali § Consulte § ComitaK per le PPOO (CPO) regionali § Comitato (e osservatorio) per l’imprenditoria femminile
§ IsKtuto Europeo per la parità di genere § … Flavia Marzano
Roma, Sala Mercede – 21 maggio 2013 70
Carta dei diriV fondamentali UE
§ Dignità § Libertà § Uguaglianza § Solidarietà § CiGadinanza § GiusKzia
Flavia Marzano