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Slide del Seminario IntFormatevi del 15 aprile 2013 a Viterbo
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Lrsquoesportazione dei prodotti alimentari in Canada
Dr Andrea Aguiari
Roma 15 aprile 2013
Il Canada
Le cittagrave del Canada
Le aree metropolitane - Canada
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Censimento canadese del 2006[12]
Il mercato canadese per lrsquoagroalimentare italiano
La diffusione sul mercato canadese di prodotti agroalimentari italiani presenta taluni aspetti particolari direttamente riconducibili alla consistente presenza di una comunitagrave di origine italiana in Canada ed analoghi a quelli riscontrabili in altri Paesi ove da tempo sono stanziate importanti comunitagrave italiane Gli italiani emigrati in Canada specialmente nella seconda metagrave del XX secolo hanno contribuito ad introdurre in questo mercato una intera gamma di prodotti dapprima completamente ignoti ai residenti locali Conseguentemente sono state avviate e sviluppate numerose produzioni ispirate alla tradizione agricola italiana le quali spaziano oggi dai pomodori in scatola ad intere categorie di carni lavorate e formaggi
Le comunitagrave italo-canadesi
Le comunitagrave italo-canadesi nelle maggiori aree metropolitane del Paese sia pure con grandezze diverse (dagli oltre 500000 di Toronto ai 25000 di Montreal fino ai circa 50000 di Vancouver) hanno fornito unrsquoimportante base per lavvio e lo sviluppo di entrambi i processi che sono stati sostenuti da una parallela diffusione della ristorazione italiana anche nei centri minori del Paese La presenza dellagroalimentare italiano in Canada in ragione delle considerazioni summenzionate riveste una particolare importanza I dati relativi alle esportazioni nel primo semestre 2011 mostrano un incremento (+137) nel comparto agro-alimentare seguendo una tendenza giagrave presente da alcuni anni che rende tale settore una costante affidabile delle nostre esportazioni
Strategia aziendale per internazionalizzazione
bull Analisi di mercato adattamento e controllo
bull Un serio contratto internazionale
bull Introduzione del prodotto e del marchio
bull Strategie di ingresso nel mercato
I regolatori
per il successo
in un nuovo
mercato di una
impresa
Strategie di ingresso nel mercato canadese
Come realizzare la conformitagrave di prodotto e di
etichetta sotto il profilo legale scientifico e di marketing
Le responsabilitagrave legali delle
imprese alimentari che intendono operare sui mercati esteri
SINTESI DEL QUADRO GIURIDICO CHE REGOLA LA CONFORMITArsquo DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO
Il mercato italiano egrave dotato di una normativa alimentare fra le piugrave complesse e corpose del mondo
LrsquoUnione Europea ha una propria normativa unitaria ma molti Stati Membri mantengono in vigore le proprie norme nazionali non armonizzate
Lrsquoesportazione nei paesi extra ndash UE come USA Canada e Giappone Cina Brasile Russia e Australia necessita il superamento delle barriere doganali e quindi richiede unrsquoanalisi molto attenta del quadro normativo locale
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Il Canada
Le cittagrave del Canada
Le aree metropolitane - Canada
Toronto
Vancouver
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Cittagrave Provincia Pop
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Censimento canadese del 2006[12]
Il mercato canadese per lrsquoagroalimentare italiano
La diffusione sul mercato canadese di prodotti agroalimentari italiani presenta taluni aspetti particolari direttamente riconducibili alla consistente presenza di una comunitagrave di origine italiana in Canada ed analoghi a quelli riscontrabili in altri Paesi ove da tempo sono stanziate importanti comunitagrave italiane Gli italiani emigrati in Canada specialmente nella seconda metagrave del XX secolo hanno contribuito ad introdurre in questo mercato una intera gamma di prodotti dapprima completamente ignoti ai residenti locali Conseguentemente sono state avviate e sviluppate numerose produzioni ispirate alla tradizione agricola italiana le quali spaziano oggi dai pomodori in scatola ad intere categorie di carni lavorate e formaggi
Le comunitagrave italo-canadesi
Le comunitagrave italo-canadesi nelle maggiori aree metropolitane del Paese sia pure con grandezze diverse (dagli oltre 500000 di Toronto ai 25000 di Montreal fino ai circa 50000 di Vancouver) hanno fornito unrsquoimportante base per lavvio e lo sviluppo di entrambi i processi che sono stati sostenuti da una parallela diffusione della ristorazione italiana anche nei centri minori del Paese La presenza dellagroalimentare italiano in Canada in ragione delle considerazioni summenzionate riveste una particolare importanza I dati relativi alle esportazioni nel primo semestre 2011 mostrano un incremento (+137) nel comparto agro-alimentare seguendo una tendenza giagrave presente da alcuni anni che rende tale settore una costante affidabile delle nostre esportazioni
Strategia aziendale per internazionalizzazione
bull Analisi di mercato adattamento e controllo
bull Un serio contratto internazionale
bull Introduzione del prodotto e del marchio
bull Strategie di ingresso nel mercato
I regolatori
per il successo
in un nuovo
mercato di una
impresa
Strategie di ingresso nel mercato canadese
Come realizzare la conformitagrave di prodotto e di
etichetta sotto il profilo legale scientifico e di marketing
Le responsabilitagrave legali delle
imprese alimentari che intendono operare sui mercati esteri
SINTESI DEL QUADRO GIURIDICO CHE REGOLA LA CONFORMITArsquo DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO
Il mercato italiano egrave dotato di una normativa alimentare fra le piugrave complesse e corpose del mondo
LrsquoUnione Europea ha una propria normativa unitaria ma molti Stati Membri mantengono in vigore le proprie norme nazionali non armonizzate
Lrsquoesportazione nei paesi extra ndash UE come USA Canada e Giappone Cina Brasile Russia e Australia necessita il superamento delle barriere doganali e quindi richiede unrsquoanalisi molto attenta del quadro normativo locale
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Le cittagrave del Canada
Le aree metropolitane - Canada
Toronto
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Censimento canadese del 2006[12]
Il mercato canadese per lrsquoagroalimentare italiano
La diffusione sul mercato canadese di prodotti agroalimentari italiani presenta taluni aspetti particolari direttamente riconducibili alla consistente presenza di una comunitagrave di origine italiana in Canada ed analoghi a quelli riscontrabili in altri Paesi ove da tempo sono stanziate importanti comunitagrave italiane Gli italiani emigrati in Canada specialmente nella seconda metagrave del XX secolo hanno contribuito ad introdurre in questo mercato una intera gamma di prodotti dapprima completamente ignoti ai residenti locali Conseguentemente sono state avviate e sviluppate numerose produzioni ispirate alla tradizione agricola italiana le quali spaziano oggi dai pomodori in scatola ad intere categorie di carni lavorate e formaggi
Le comunitagrave italo-canadesi
Le comunitagrave italo-canadesi nelle maggiori aree metropolitane del Paese sia pure con grandezze diverse (dagli oltre 500000 di Toronto ai 25000 di Montreal fino ai circa 50000 di Vancouver) hanno fornito unrsquoimportante base per lavvio e lo sviluppo di entrambi i processi che sono stati sostenuti da una parallela diffusione della ristorazione italiana anche nei centri minori del Paese La presenza dellagroalimentare italiano in Canada in ragione delle considerazioni summenzionate riveste una particolare importanza I dati relativi alle esportazioni nel primo semestre 2011 mostrano un incremento (+137) nel comparto agro-alimentare seguendo una tendenza giagrave presente da alcuni anni che rende tale settore una costante affidabile delle nostre esportazioni
Strategia aziendale per internazionalizzazione
bull Analisi di mercato adattamento e controllo
bull Un serio contratto internazionale
bull Introduzione del prodotto e del marchio
bull Strategie di ingresso nel mercato
I regolatori
per il successo
in un nuovo
mercato di una
impresa
Strategie di ingresso nel mercato canadese
Come realizzare la conformitagrave di prodotto e di
etichetta sotto il profilo legale scientifico e di marketing
Le responsabilitagrave legali delle
imprese alimentari che intendono operare sui mercati esteri
SINTESI DEL QUADRO GIURIDICO CHE REGOLA LA CONFORMITArsquo DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO
Il mercato italiano egrave dotato di una normativa alimentare fra le piugrave complesse e corpose del mondo
LrsquoUnione Europea ha una propria normativa unitaria ma molti Stati Membri mantengono in vigore le proprie norme nazionali non armonizzate
Lrsquoesportazione nei paesi extra ndash UE come USA Canada e Giappone Cina Brasile Russia e Australia necessita il superamento delle barriere doganali e quindi richiede unrsquoanalisi molto attenta del quadro normativo locale
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Il mercato canadese per lrsquoagroalimentare italiano
La diffusione sul mercato canadese di prodotti agroalimentari italiani presenta taluni aspetti particolari direttamente riconducibili alla consistente presenza di una comunitagrave di origine italiana in Canada ed analoghi a quelli riscontrabili in altri Paesi ove da tempo sono stanziate importanti comunitagrave italiane Gli italiani emigrati in Canada specialmente nella seconda metagrave del XX secolo hanno contribuito ad introdurre in questo mercato una intera gamma di prodotti dapprima completamente ignoti ai residenti locali Conseguentemente sono state avviate e sviluppate numerose produzioni ispirate alla tradizione agricola italiana le quali spaziano oggi dai pomodori in scatola ad intere categorie di carni lavorate e formaggi
Le comunitagrave italo-canadesi
Le comunitagrave italo-canadesi nelle maggiori aree metropolitane del Paese sia pure con grandezze diverse (dagli oltre 500000 di Toronto ai 25000 di Montreal fino ai circa 50000 di Vancouver) hanno fornito unrsquoimportante base per lavvio e lo sviluppo di entrambi i processi che sono stati sostenuti da una parallela diffusione della ristorazione italiana anche nei centri minori del Paese La presenza dellagroalimentare italiano in Canada in ragione delle considerazioni summenzionate riveste una particolare importanza I dati relativi alle esportazioni nel primo semestre 2011 mostrano un incremento (+137) nel comparto agro-alimentare seguendo una tendenza giagrave presente da alcuni anni che rende tale settore una costante affidabile delle nostre esportazioni
Strategia aziendale per internazionalizzazione
bull Analisi di mercato adattamento e controllo
bull Un serio contratto internazionale
bull Introduzione del prodotto e del marchio
bull Strategie di ingresso nel mercato
I regolatori
per il successo
in un nuovo
mercato di una
impresa
Strategie di ingresso nel mercato canadese
Come realizzare la conformitagrave di prodotto e di
etichetta sotto il profilo legale scientifico e di marketing
Le responsabilitagrave legali delle
imprese alimentari che intendono operare sui mercati esteri
SINTESI DEL QUADRO GIURIDICO CHE REGOLA LA CONFORMITArsquo DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO
Il mercato italiano egrave dotato di una normativa alimentare fra le piugrave complesse e corpose del mondo
LrsquoUnione Europea ha una propria normativa unitaria ma molti Stati Membri mantengono in vigore le proprie norme nazionali non armonizzate
Lrsquoesportazione nei paesi extra ndash UE come USA Canada e Giappone Cina Brasile Russia e Australia necessita il superamento delle barriere doganali e quindi richiede unrsquoanalisi molto attenta del quadro normativo locale
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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Le comunitagrave italo-canadesi
Le comunitagrave italo-canadesi nelle maggiori aree metropolitane del Paese sia pure con grandezze diverse (dagli oltre 500000 di Toronto ai 25000 di Montreal fino ai circa 50000 di Vancouver) hanno fornito unrsquoimportante base per lavvio e lo sviluppo di entrambi i processi che sono stati sostenuti da una parallela diffusione della ristorazione italiana anche nei centri minori del Paese La presenza dellagroalimentare italiano in Canada in ragione delle considerazioni summenzionate riveste una particolare importanza I dati relativi alle esportazioni nel primo semestre 2011 mostrano un incremento (+137) nel comparto agro-alimentare seguendo una tendenza giagrave presente da alcuni anni che rende tale settore una costante affidabile delle nostre esportazioni
Strategia aziendale per internazionalizzazione
bull Analisi di mercato adattamento e controllo
bull Un serio contratto internazionale
bull Introduzione del prodotto e del marchio
bull Strategie di ingresso nel mercato
I regolatori
per il successo
in un nuovo
mercato di una
impresa
Strategie di ingresso nel mercato canadese
Come realizzare la conformitagrave di prodotto e di
etichetta sotto il profilo legale scientifico e di marketing
Le responsabilitagrave legali delle
imprese alimentari che intendono operare sui mercati esteri
SINTESI DEL QUADRO GIURIDICO CHE REGOLA LA CONFORMITArsquo DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO
Il mercato italiano egrave dotato di una normativa alimentare fra le piugrave complesse e corpose del mondo
LrsquoUnione Europea ha una propria normativa unitaria ma molti Stati Membri mantengono in vigore le proprie norme nazionali non armonizzate
Lrsquoesportazione nei paesi extra ndash UE come USA Canada e Giappone Cina Brasile Russia e Australia necessita il superamento delle barriere doganali e quindi richiede unrsquoanalisi molto attenta del quadro normativo locale
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
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Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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Strategia aziendale per internazionalizzazione
bull Analisi di mercato adattamento e controllo
bull Un serio contratto internazionale
bull Introduzione del prodotto e del marchio
bull Strategie di ingresso nel mercato
I regolatori
per il successo
in un nuovo
mercato di una
impresa
Strategie di ingresso nel mercato canadese
Come realizzare la conformitagrave di prodotto e di
etichetta sotto il profilo legale scientifico e di marketing
Le responsabilitagrave legali delle
imprese alimentari che intendono operare sui mercati esteri
SINTESI DEL QUADRO GIURIDICO CHE REGOLA LA CONFORMITArsquo DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO
Il mercato italiano egrave dotato di una normativa alimentare fra le piugrave complesse e corpose del mondo
LrsquoUnione Europea ha una propria normativa unitaria ma molti Stati Membri mantengono in vigore le proprie norme nazionali non armonizzate
Lrsquoesportazione nei paesi extra ndash UE come USA Canada e Giappone Cina Brasile Russia e Australia necessita il superamento delle barriere doganali e quindi richiede unrsquoanalisi molto attenta del quadro normativo locale
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Strategie di ingresso nel mercato canadese
Come realizzare la conformitagrave di prodotto e di
etichetta sotto il profilo legale scientifico e di marketing
Le responsabilitagrave legali delle
imprese alimentari che intendono operare sui mercati esteri
SINTESI DEL QUADRO GIURIDICO CHE REGOLA LA CONFORMITArsquo DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO
Il mercato italiano egrave dotato di una normativa alimentare fra le piugrave complesse e corpose del mondo
LrsquoUnione Europea ha una propria normativa unitaria ma molti Stati Membri mantengono in vigore le proprie norme nazionali non armonizzate
Lrsquoesportazione nei paesi extra ndash UE come USA Canada e Giappone Cina Brasile Russia e Australia necessita il superamento delle barriere doganali e quindi richiede unrsquoanalisi molto attenta del quadro normativo locale
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
SINTESI DEL QUADRO GIURIDICO CHE REGOLA LA CONFORMITArsquo DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO
Il mercato italiano egrave dotato di una normativa alimentare fra le piugrave complesse e corpose del mondo
LrsquoUnione Europea ha una propria normativa unitaria ma molti Stati Membri mantengono in vigore le proprie norme nazionali non armonizzate
Lrsquoesportazione nei paesi extra ndash UE come USA Canada e Giappone Cina Brasile Russia e Australia necessita il superamento delle barriere doganali e quindi richiede unrsquoanalisi molto attenta del quadro normativo locale
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
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Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di prodotto
Imballi non conformi alle gamme richieste
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave
Parametri chimico ndash fisici o ingredientistici difformi da quelli richiesti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
Presenze di additivi e aromi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Blocco dei prodotti in dogana o Controversie con i distributori locali o Conseguenze penali o Ritiro dal commercio dei prodotti o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni
Principali conseguenze
Conformitagrave di etichetta
Diciture obbligatorie di echitettatura riportate in modo errato
o Sanzioni amministrative di bassa gravitagrave o Controversia con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Diciture obbligatorie di echitettatura assenti
o Sanzioni amministrative di media gravitagrave o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico
Denominazione di vendita errata
o Consistenti sanzioni amministrative o Controversie con i distributori locali o Cattivo impatto del prodotto sul pubblico o Conseguenze penali o Denunce da parte delle associazioni dei
consumatori
LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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LE RESPONSABILITArsquo LEGALI DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI IN ITALIA E ALLrsquoESTERO
Tipo di responsabilitagrave
Principali violazioni Principali conseguenze
Lealtagrave e correttezza nella pubblicitagrave
Imitazione servile dei prodotti concorrenti
o Azioni da parte di concorrenti o Pesanti sanzioni amministrative da
parte degli organismi di controllo
Presenza di affermazioni non rispondenti alle caratteristiche dei prodotti o di testi descrittivi non ammessi
o Consistenti sanzioni amministrative o Azioni da parte di concorrenti o Denunce da parte delle associazioni
dei consumatori
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
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Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario Comparto soggetto a normativa specifica Italia Recentemente in Italia sono state emanate normative su
vari prodotti alimentari
Unione Europea Ersquo stato pubblicato il Regolamento CE ndeg1924 sui claims nutrizionali e salutistici che ha unrsquoinfluenza considerevole in tutti i comparti merceologici
Russia Presenza di forti barriere drsquoingresso come rigorosi parametri igienico ndash sanitari per varie tipologie di prodotto e obbligo di ottenere una certificazione (GOST-R)
Cina Lrsquoingresso nel paese di prodotti a base di carne prevede lrsquoapposita autorizzazione dello stabilimento di produzione italiano
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
ANALISI COMPARATA DEL QUADRO NORMATIVO DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI
Mercato destinatario
Comparto soggetto a normativa specifica
Stati Uniti drsquoAmerica
o In molti Stati federati la pasta puograve essere commercializzata solo se egrave stata arricchita di vitamine e minerali
o Il latte lo yogurt ed i latticini in generale presentano normative molto dettagliate
o Ersquo stata recentemente approvata una nuova normativa sullrsquoindicazione degli allergeni
Canada o Sono previste rigorose limitazioni per la vitaminizzazione degli alimenti e delle bevande come nettari succhi di frutta e prodotti lattiero - caseari
Brasile o Sono presenti normative particolarmente rigorose in certi comparti merceologici come le acque minerali naturali
Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
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Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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Le problematiche di etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e nel mondo Lrsquoetichetta egrave come un biglietto da visita dellrsquoazienda
verso il consumatore
oltre ad essere una ldquoscheda obbligatoriardquo di indicazioni legali
unrsquoetichetta fatta bene viene associata ad una
MAGGIORE QUALITAgrave DEI PRODOTTI
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Lrsquoetichettatura
La realizzazione di unrsquoetichetta conforme prevede La ricerca e lrsquointerpretazione delle normative La definizione linguistico-legale delle diciture obbligatorie
e facoltative per ogni paese
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Lrsquoetichettatura
Per poter disporre di un quadro giuridico esatto e completo egrave anzitutto necessario individuare sia le disposizioni in materia di etichettatura che si applicano a tutti i prodotti alimentari indistintamente dalla categoria merceologica di appartenenza (cd norme ldquoorizzontalirdquo) sia quelle che invece si applicano soltanto a certi comparti merceologici e che si definiscono ldquoverticalirdquo
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Definizione della denominazione legale di vendita
una volta definite le caratteristiche del prodotto la denominazione legale di vendita saragrave quella individuata da
Norme comunitarie
Norme nazionali del paese destinatario
Tradizioni usi e consuetudini
Idonea descrizione del prodotto
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Definizione della denominazione legale di vendita
Lrsquoidonea descrizione del prodotto deve essere tale da poterlo distinguere da quelli similari
Per esempio nel denominare un ldquoprodotto da fornordquo egrave
necessario stabilire che tipo di prodotto esso sia a mezzo di diciture che ne descrivano gli ingredienti caratterizzanti (es ldquoprodotto da forno con farcitura alla nocciolardquo) la forma tipica (es ldquoCrackerrdquo) ecc ecc
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A seconda del paese destinatario di un alimento e della sua categoria merceologica si individuano le diciture obbligatorie di etichettatura
Ersquo una ricerca complessa in quanto a) In molti Stati per tutti gli alimenti vi sono diciture obbligatorie che in Italia sono facoltative b) Per molti prodotti alimentari le normative straniere stabiliscono ulteriori informazioni di carattere cogente
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
A) esempi di diciture obbligatorie per tutti gli alimenti che invece in Italia sono facoltative Negli USA Canada Australia Brasile e altri Stati dellrsquoAmerica Latina egrave obbligatoria la tabella nutrizionale anche se non vengono fatti claims in etichetta Negli Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita e in altri Stati del Golfo
Persico egrave obbligatoria la data di produzione
Nella maggioranza dei paesi extracomunitari egrave obbligatoria lrsquoindicazione dellrsquoimportatore locale
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Elenco delle diciture obbligatorie e loro corretta indicazione
B) esempi di ulteriori diciture obbligatorie a seconda del prodotto alimentare
- In Slovenia per tutti i prodotti da forno contenenti alcool etilico in misura superiore allo 05 egrave obbligatorio indicare la percentuale di tale sostanza ed unrsquoavvertenza che ne sconsiglia il consumo ai bambini
- In Finlandia per molti prodotti alimentari (pane preparazioni gastronomiche prodotti a base di carne ecc) egrave necessario indicare la percentuale di sale
- Molti paesi extracomunitari (es USA) hanno norme sullrsquoindicazione degli allergeni diverse e piugrave rigorose delle nostre
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Individuazione di procedure o registrazioni necessarie alla commercializzazione
Per esportare prodotti alimentari allrsquoesterno dellrsquoUnione Europea egrave spesso necessario il compimento di particolari procedure eo lrsquoottenimento di specifiche autorizzazioni
Per esempio
- Tutti i prodotti destinati agli USA devono essere segnalati secondo le norme contenute nel ldquoBioterrorism Actrdquo
- Tutti i prodotti esportati in Russia devono ottenere la certificazione GOST-R
certificazione GOST-R
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Il rischio di tradurre le etichette
Una semplice traduzione linguistica non risolve molti dei problemi fondamentali di etichettatura quali ad esempio
la definizione di una denominazione corretta 1048678 lrsquoesatta indicazione degli ingredienti 1048678 diciture obbligatorie di legge diverse per ogni paese
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Lrsquoimportanza delle fonti
Nella formulazione di unrsquoetichettatura in lingua si ricorre a diverse fonti ad esempio
Normative Linee guida
Codex Alimentarius Standard di settore Dizionari tecnici Studi di mercato
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
ALCUNE DIFFICOLTArsquo NELLA PREPARAZIONE DI UNrsquoETICHETTA MULTILINGUA
Non capire il significato del testo
Caratteri e accenti particolari font non occidentali
Rispetto dei campi visivi e delle dimensioni
Informazioni obbligatorie completamente diverse
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Esempio di etichetta multilingua
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
ERRORI ORTOGRAFICI Possono cambiare il significato della parola Risultato non-professionale -gt collegamento alla qualitagrave
del prodotto Pelze = peli
Pilze = funghi naula = chiodi
nauta = carne bovina mice flour = farina di topi rice flour = farina di riso
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
ERRORI INFORMATICI
Caratteri sbagliati
Problemi con la direzione del testo (da destra a sinistra) Problemi con alfabeti non occidentali
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Le barriere tariffarie in Canada Oltre agli accordi di libero scambio con gli USA e il
Messico (NAFTA) il Canada ha da tempo sottoscritto accordi laterali con vari paesi
LrsquoItalia assieme alla maggior parte degli altri Paesi egrave elencata fra le nazioni favorite Most Favoured Nations (MFN) Le aliquote MFN oscillano tra il 92 e il 125
Permangono perograve tuttora delle barriere tariffarie significative in alcuni specifici settori tra cui quello agroalimentare (prodotti caseari dove puograve arrivare fino al 300 per le esportazione fuori quota)
Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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Le barriere non tariffarie
Requisiti sanitari e tecnici Lrsquoingresso di nuovi prodotti alimentari in Canada egrave soggetto
ad apposita autorizzazione da parte dellrsquoEnte Canadese di sanitagrave pubblica alimentare la Canadian Food Inspection Agency (CFIA)
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
BREVI CENNI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI VINI IN CANADA
I MONOPOLI La commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada egrave
riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio ad eccezione dellrsquoAlberta detengono il monopolio dellrsquoimportazione e della distribuzione Sono totalmente indipendenti ragione per cui procedure e misure da loro adottate variano da provincia in provincia In Alberta il commercio e la distribuzione sono state liberalizzati nel 1993 e lo Stato conserva unicamente il monopolio dellrsquoimportazione I monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vari vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing) provvedendo anche allo stoccaggio ed alla distribuzione fisica dei prodotti
La legge federale impone che tutti i liquor board provinciali agiscano come primi importatori di vino e bevande alcoliche
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
La figura dellrsquoagente per il vino Per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso egrave di fondamentale importanza la figura dellrsquoagente le cui funzioni possono riassumersi come segue bull presentare nuovi prodotti al monopolio provinciale per conto del produttore estero bull promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita gestiti dal monopolio provinciale poicheacute in alcune province i direttori dei negozi hanno competenza nel decidere quali prodotti inserire nellrsquoassortimento del loro punto vendita bull promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti alberghi club privati anche organizzando degustazioni di vini per sommeliers e ristoratori od altre attivitagrave promozionali mantenere costanti rapporti con i funzionari del monopolio quale rappresentante del produttore estero
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
La provvigione per lrsquoagente
Abitualmente la commissione percepita dallrsquoagente egrave
pari al 15 del valore fatturato FOB Italia Tuttavia nel caso in cui lrsquoagente assuma anche le spese
di pubblicitagrave tale commissione puograve raggiungere il 20
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
IMPORTAZIONI PUBBLICHE ED IMPORTAZIONI PRIVATE
I monopoli provinciali operano per i vini importati in due modi differenti
bull importazione ldquopubblicardquo attraverso cui i vini vengono dopo essere stati sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate
bull importazione ldquoprivatardquo consentita per vini che non sono inclusi nei listini di cui sopra essa egrave sempre controllata dal monopolio ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di
diverse categorie (ristoranti di lusso sommeliers ecc) Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli prima di essere resi disponibili ai ldquoconsumatori-importatorirdquo
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
FORME DI PAGAMENTO
Trattandosi come si egrave detto in precedenza drsquoimportazioni effettuate in regime di monopolio dai vari enti provinciali i pagamenti vengono in genere effettuati solo dopo la consegna della merce e con termini che variano da provincia a provincia
La Socieacuteteacute des alcools du Queacutebec per esempio effettua normalmente i pagamenti entro 30-45 giorni dalla consegna dei prodotti
mentre il Liquor Control Board of Ontario entro i 45-60 giorni
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
NORMATIVA RELATIVA ALLrsquoETICHETTATURA DEI VINI Le norme di riferimento sono quelle contenute nel Food and Drugs
Act and Regulations e nel Consumer Packaging and Labelling Act and Regulations In particolare
bull il nome comune del prodotto ed il peso netto in misure metriche devono apparire in inglese e francese sulla superficie esposta
bull le informazioni obbligatorie devono essere bilingue (inglese e francese) allrsquoeccezione del nome ed indirizzo dellrsquoentitagrave responsabile
bull i dati sulle etichette devono figurare in modo da essere facilmente letti dal consumatore nelle normali o abituali condizioni di vendita o utilizzazione e in caratteri di almeno 16 mm di altezza (misurata a partire dalla lettera ldquoordquo minuscola) e di 32 mm per il valore del contenuto netto
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Etichettatura vini Allergeni Dal 4 agosto 2012 egrave obbligatorio il riferimento bilingue inglese e
francese in etichetta della presenza di allergeni come i solfiti il lattosio lrsquoalbumina e le proteine di pesce La menzione contiene solfiti egrave obbligatoria non appena la concentrazione di anidride solforica egrave superiore a 10 ppm
Lrsquoutilizzo di chiarificanti a base di latte (caseina) uova (albumina) e pesce (ittiocolla) o altre sostanze comporta la dichiarazione unicamente se presenti nel prodotto finito
Prodottti biologici I prodotti importati e identificati come biologici devono soddisfare i
requisiti del Canadarsquos Organic Products Regulations (norme NOP o COS) o essere conformi alle norme europee riconosciute in virtugrave dellrsquoaccordoUE ndash Canada Lrsquoindicazione ldquoVin biologique Organic winerdquo potragrave essere riportata sul prodotto congiuntamente al nome dellrsquoorganismo di certificazione accreditato
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
ESEMPIO DI ETICHETTA
denominazione del prodotto bilingue (Vin-Wine) bull paese di origine bilingue bull tenore in alcol (tolleranza alcolica plusmn1 se lt16 - plusmn05 se 16) bull contenuto netto in ml o litri bull le denominazioni di origine possono essere nella lingua originale Obbligatorie ma
non egrave necessario che siano sullrsquoetichetta principale bull nome e indirizzo del fornitore bull codice universale del prodotto (UCP ndash EAN) (non necessario per lrsquoimportazione
privata) ottenuto da GS1 (Indicod-Ecr) a Milano
Produit drsquoItalie
Product of Italy
Nome commerciale del prodotto
2012
Denominazionehellip controllata
Contient (allergegravene) Contains (allergen)
uva Vin Wine
Cantina ABC
Via del vino 12 ndash Roma Italia 12 alc
750 ml
Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
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Gli altri settori I salumi Recentemente proprio in ambito enogastronomico si
sono registrate novitagrave importanti In particolare a partire dal 2010 egrave entrata in vigore una legislazione agevolata per lrsquoesportazione dei salumi italiani in territorio canadese - prodotti come culatello coppa e pancetta prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi che permettevano lrsquoacquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni Simili misure rappresentano unrsquoulteriore opportunitagrave di crescita per le aziende italiane nello specifico comparto
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
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Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
1) Approvazione dello stabilimento I laboratori italiani devono risultare conformi ai vincoli definiti dallrsquoAccordo veterinario che prevede il mutuo riconoscimento delle misure sanitarie al fine di facilitare il commercio bilaterale di animali vivi e di prodotti di origine animale in seguito il nostro Ministero della Salute invia alla CFIA (Canadian Food Inspection Agency) la richiesta di inserimento del laboratorio tra quelli autorizzati ad esportare in Canada
2) Approvazione della ricetta e dellrsquoetichetta secondo la normativa vigente
Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
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Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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Adempimenti necessari per lrsquoesportazione dei salumi in Canada
3) Certificato ufficiale di ispezione della carne (ogni spedizione deve essere accompagnata da questo certificato)
4) Approvazione dei documenti lrsquoimportatore o lrsquoagente doganale ha lrsquoobbligo di presentare i documenti relativi allrsquoimportazione alla Canadian Food Inspection Agency per lrsquoapprovazione
5) Ispezione in Canada da parte della CFIA
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
laquoSI SEDES NON ISraquo
Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
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Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada
Lrsquoolio extra-vergine drsquooliva rappresenta uno dei prodotti piugrave caratteristici della dieta mediterranea e gode di una considerazione sempre maggiore presso il consumatore canadese che nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarne le qualitagrave organoelettiche
Sebbene negli ultimi anni gli olii italiani si siano dovuti confrontare con una molteplicitagrave di prodotti sempre piugrave competitivi provenienti da altri paesi (Turchia e Albania) conservano ancora oggi una posizione di assoluto primato rispetto ai concorrenti (60 del mercato canadese)
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
CONTATTI
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Dr Andrea Aguiari Via Nazionale 243 ndash Roma
Telefono 06 48900941 Mobile 335 370490
Mail andrea63aguiarigmailcom
Il mercato dellrsquoolio drsquooliva in Canada Non trattandosi di una produzione tipica canadese ed
essendo come tale sottratta alla competizione internazionale con i prodotti esteri importati lrsquoolio drsquooliva non egrave sottoposto ad alcun dazio doganale allrsquoimportazione neacute ad altre misure di protezione non tariffaria (contingentamenti)
La commercializzazione del prodotto avviene attraverso i canali tipici della grande distribuzione canadese supermarket retail store gourmet store
In linea generale i supermercati richiedono per il posizionamento della merce sui propri scaffali un listing-fee di 1200-1600 dollari canadesi
Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
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Il settore dei formaggi in Canada
Allo stesso modo anche lrsquoindustria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre piugrave di qualitagrave reperibili in store specializzati che ne garantiscano la provenienza Made in Italy
Vi egrave perograve una forte concorrenza dei produttori locali localizzati soprattutto nella Provincia francofona del Quebec e dove sono presenti misure di protezione commerciali tese a favorire la produzione lattiero-casearia canadese
Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
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Il settore dei formaggi in Canada In riferimento alle misure non tariffarie di protezione
commerciale si segnala lrsquoAccordo tra il Canada e la UE in base al quale ai paesi UE (Italia compresa) egrave riservata una quota di importazione di formaggi e di prodotti lattiero caseario pari al 66 del contingente tariffario
Il regime di quota prevede la concessione alle singole aziende di permessi annuali di importazione per quantitativi fissi
I diritti drsquoimportazione riconosciuti ad una azienda limitatamente alle quote assegnate annualmente possono essere cedute dallrsquoazienda stessa a terzi
Il settore dei formaggi in Canada
Le quote stabilite per lrsquoimportazione sono state concesse ad un numero assai circoscritto di importatori (identificabili molto spesso negli stessi produttori locali)
A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
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A rendere tale sistema ancora piugrave chiuso nei confronti dei produttori europei vi egrave la circostanza che a seguito dellrsquoallargamento della UE non vi egrave stato un conseguente aumento delle quote complessivamente assegnate alla UE I 27 paesi europei si trovano a suddividersi un sistema di quote calibrato su 15 membri (66 della quota totale di importazione lattiero-casearia del settore)
La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
Ersquo sempre necessario monitorare le numerose evoluzioni normative in Italia Europa e nel mondo dal momento che le novitagrave sono frequenti ed importanti
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La pasta italiana
La pasta ha da tempo superato i confini della comunitagrave italiana immigrata in Canada ed egrave diventato uno dei principali alimenti della dieta locale
Marchi storici come ldquoPrimordquo ldquoCatellirdquo e ldquoLanciardquo fondati dai primi immigrati italiani in Canada sono ora di proprietagrave di multinazionali statunitensi ed hanno dato un forte impulso alla diffusione di questo alimento in Canada
Le conserve ed i derivati del pomodoro Il pomodoro in scatola egrave un alimento di cui il Canada egrave
anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
localizzate nella Provincia dellrsquoOntario dove sono prodotti ingenti quantitagrave di pomodori pelati e passate
La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
Gli intermediari del commercio in Canada Lrsquoesportatore italiano puograve vendere in Canada i propri
prodotti attraverso intermediari di commercio che abbiano una stabile organizzazione per la distribuzione
A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
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anchrsquoesso produttore ed esportatore Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono
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La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro egrave soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana
I controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti drsquoingresso del Paese e quindi agli importatori egrave richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali
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A) Il Contratto di distribuzione egrave caratterizzato dalla presenza di un importatore responsabile di un determinato territorio di solito con diritto di esclusiva che acquista i prodotti e li rivende sul mercato canadese in nome e per conto proprio assumendosi il rischio drsquoimpresa
B) Il Contratto di Agenzia lrsquoagente promuove per conto dellrsquoazienda ma in nome proprio la conclusione di contratti in modo continuativo con la potenziale clientela (provvigione SBF)
La predisposizione di un contratto
Il Canada appartiene a un sistema giuridico di Common
Law ad eccezione del Quebec e non ha una regolamentazione specifica per la predisposizione dei contratti egrave necessario quindi che i contratti siano dettagliati con una regolamentazione completa che disciplini tutti gli aspetti del rapporto contrattuale
CONCLUSIONI Il quadro giuridico delle normative alimentari italiane europee e
mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
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mondiali si presenta come estremamente complesso e variabile
le responsabilitagrave dellrsquoazienda agroalimentare italiana che intende operare in Italia e allrsquoestero possono comportare anche il ritiro dal commercio dei prodotti e lrsquoapplicazione di sanzioni penali che oltre alle conseguenze personali ed immediate possono determinare la distruzione dellrsquoimmagine di unrsquoazienda presso la clientela
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