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IL CASO RYANAIR Davide Bozza Michele Gennaro Vittorio Giovara MASTER IN INNOVAZIONE DI RETI E SERVIZI NEL SETTORE ICT Corso di Economia e Gestione dell’Innovazione Prof. Mario Calderini giovedì 1 aprile 2010

[slides] Il caso Ryanair

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Slides for Ryanair, a case study by Davide Bozza, Michele Gennaro and Vittorio Giovara.

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IL CASO RYANAIR Davide Bozza

Michele Gennaro Vittorio Giovara

MASTER IN INNOVAZIONE DI RETI E SERVIZI NEL SETTORE ICT

Corso di Economia e Gestione dell’Innovazione

Prof. Mario Calderini

giovedì 1 aprile 2010

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Master in Innovazione di Reti e Servizi nel Settore ICT - Corso di Economia e Gestione dell’Innovazione

1985 - 5000 passeggeri e 51 dipendenti

• Tony Ryan fonda Ryanair

1989 - 644.000 passeggeri e 477 dipendenti

• Compagnia in perdita a causa dei costi non ben controllati

1990 - 745.000 passeggeri e 493 dipendenti

• Ristrutturazione aziendale con cambio del management di cui Michael O’Leary ne diventa il capo e adozione del modello low cost

1995 ÷ 1997 - 3,73 milioni di passeggeri e 659 dipendenti

• Maggiore compagnia irlandese come numero di passeggeri trasportati

• L’Unione Europea completa la deregolamentazione

• Quotazione in borsa

La storia (I)

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La storia (II)

2000 - 7 milioni di passeggeri e 1262 dipendenti

• Lancio del servizio di prenotazione online sul sito www.ryanair.com

2009 - 66 milioni di passeggeri e oltre 7000 dipendenti

• Prima compagnia per voli internazionali e sesta se si contano anche quelli domestici

• 39 basi europee

• 150 destinazioni su 26 stati europei e nord-africani

• Flotta composta da 218 Boeing 737-800

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Quote di mercato (low-cost)

28,4%

0,6%1,0%

1,8%4,5%

2,0%0,4%

40,2%

1,5%3,2%

5,0%4,8%

6,6%

easyJetMyairBlue AirbmimabyFlybeJet2.comSverigeflygRyanairSky Europetransavia.comvuelingWizz AirNorwegian

Periodo di riferimento Gen - Dic 2009 (fonte ELFAA )

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Caratteristiche del modello low cost

Ideato da Southwest Airlines e imitato da Ryanair, caratterizzato da:

• voli frequenti

• utilizzo di velivoli di un unico modello => riduzione dei costi per addestramento dei dipendenti e manutenzione velivoli

• tratte brevi e dirette

• collegamenti fra aeroporti secondari => meno costosi, meno congestionati (minore probabilità di ritardo)

• tutti i servizi non essenziali diventano a pagamento (cibi, bevande) o vengono aboliti (differenziazione classi di viaggio, programmi frequent flyier)

• contratto con i dipendenti differente => paga base bassa ma la loro produttività è premiata con percentuali sulle vendite

• vendita diretta dei biglietti attraverso un proprio sito internet => riduzione dei costi di distribuzione

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Ambiente esterno (I)

Competizione nel mercato

Difficile entrareProdotto non sostituibile

Pochi fornitoriAmpio target

Vantaggio del first mover

MEDIA

Potere contrattuale dei fornitori

Carburante, aerei, aeroporti

MEDIO

Minaccia dei prodotti sostitutivi

Treno, bus, auto, nave

BASSA

Potere contrattuale degli acquirenti

BASSO

Minaccia dei nuovi entranti

MEDIA

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Ambiente esterno (II)

Analisi delle cinque forze di Porter

1. Fornitori: minori rispetto alle altre compagnie

2. Acquirenti: con scarsa capacità di spesa, ma compensati dal numero elevato

3. Mercato: diversificazione delle scelte strategiche

4. Nuovi entranti: difficile e complesso

5. Prodotti sostitutivi: auto, treni e bus

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Strategia di riduzione costi

Capacità dei vertici aziendali (carisma di O’Leary)

Core CompetenceEfficienza di gestione del trasporto aereo

Low-cost marketing

Capacità di valorizzare il brand

Capacità di mantenersi “pure low-cost” gestionali

manageriali

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Vantaggio competitivo

Focalizzazione

• Posizionamento su un particolare segmento di mercato (clienti sensibili al prezzo)

• First mover del mercato low-cost europeo

Per avere margini di profitto, e garantire tariffe basse, è necessario ridurre i costi su tutti i fronti

Leadership di costo

• Perseguire costi più bassi di tutti i competitor

Obiettivo: no frills low-cost low-fares

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Strategic fitIntegrazione armonica tra le attività che compongono la strategia

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Possibili scenari futuri

Sostenere e accrescere il vantaggio competitivo

• Da compagnia low-cost a compagnia “no-cost”

• Riduzione ulteriore dei costi (solo bagaglio a mano, aerei con sedili meno lussuosi, ecc.)

• Generare valore da nuove fonti (servizi accessori, internet, intrattenimento a bordo, ecc.)

giovedì 1 aprile 2010