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CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO GRUPPO CONSILIARE CIVICA PER DIVINA PRESIDENTE Al Presidente del Consiglio Provinciale Trento - Palazzo Trentini - Trento, 30 settembre 2011 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Oggetto: Social Network Trentino, 240mila euro per un flop annunciato. I documenti programmatici della Giunta provinciale, nella loro stesura ampia, ridondante e spesso indeterminata, offrono la possibilità a chi vi si deve rifare, di trarre qualsivoglia conclusione gli sia utile. Un caso esemplare al riguardo si rinviene nella determinazione dirigenziale 45/2008 del Servizio organizzazione e informatica con la quale, invocando il cosiddetto piano “Giovani” si giustifica l'affidamento di un incarico di prestazione professionale ad una particolare ditta, scelta senza alcun confronto concorrenziale. Nello specifico, sulla base dell'intervento denominato “politiche relative alla fruizione culturale, all’uso produttivo e formativo del tempo libero e alle attività sportive”, nell'ambito del Progetto intersettoriale “Giovani” afferente al Programma di sviluppo provinciale per la XIII legislatura, approvato dalla giunta provinciale nel 2008, si prevedeva di - organizzare, insieme al mondo giovanile, luoghi di incontro e di rappresentanza, territorialmente diversificati, di fruizione di informazione non asimmetrica sul lavoro, sviluppare nuove modalità formative, nuovi percorsi di acquisizione di competenze, anche informali, nei quali esprimere la propria creatività; - elaborare progetti che facilitino l'orientamento di quelle informazioni che per i giovani sono oggi di vitale importanza, per accedere ad una reale cittadinanza attiva, riconoscendo e rafforzando le forme di partecipazione, garantendo il sostegno finanziario alle esperienze, sia formali che informali; - predisporre una serie di opportunità capaci di aprire luoghi, spazi di cittadinanza e nuove forme associative per consentire, riconoscere e fare entrare in gioco le diverse forme di espressività, le differenze etniche, le differenze di genere tra uomo e donna, la necessità di ascolto e di non criminalizzazione delle nuove forme di espressività giovanile, la valorizzazione dei nuovi linguaggi musicali, artistici, quotidiani, l'attenzione ai nuovi modelli di affettività, l'interesse ai nuovi modi di intendere la corporeità, l'attenzione all'ambiente ed al mondo degli esseri viventi.

Social Network Trentino il flop

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Il flop del Social Network Trentino realizzato due anni fa dalla Provincia a spese dei contribuenti e costato complessivamente 240mila euro, è il bersaglio dell'interrogazione-denuncia allegata, presentata ieri dal consigliere provinciale della Lista Civica Marco Sembenotti.

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Page 1: Social Network Trentino il flop

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

GRUPPO CONSILIARE

CIVICA PER DIVINA PRESIDENTE

Al Presidente del

Consiglio Provinciale

Trento - Palazzo Trentini -

Trento, 30 settembre 2011

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Oggetto: Social Network Trentino, 240mila euro per un flop annunciato.

I documenti programmatici della Giunta provinciale, nella loro stesura ampia, ridondante e spesso indeterminata, offrono la possibilità a chi vi si deve rifare, di trarre qualsivoglia conclusione gli sia utile. Un caso esemplare al riguardo si rinviene nella determinazione dirigenziale 45/2008 del Servizio organizzazione e informatica con la quale, invocando il cosiddetto piano “Giovani” si giustifica l'affidamento di un incarico di prestazione professionale ad una particolare ditta, scelta senza alcun confronto concorrenziale.

Nello specifico, sulla base dell'intervento denominato “politiche relative alla fruizione culturale, all’uso produttivo e formativo del tempo libero e alle attività sportive”, nell'ambito del Progetto intersettoriale “Giovani” afferente al Programma di sviluppo provinciale per la XIII legislatura, approvato dalla giunta provinciale nel 2008, si prevedeva di

- organizzare, insieme al mondo giovanile, luoghi di incontro e di rappresentanza, territorialmente diversificati, di fruizione di informazione non asimmetrica sul lavoro, sviluppare nuove modalità formative, nuovi percorsi di acquisizione di competenze, anche informali, nei quali esprimere la propria creatività;

- elaborare progetti che facilitino l'orientamento di quelle informazioni che per i giovani sono oggi di vitale importanza, per accedere ad una reale cittadinanza attiva, riconoscendo e rafforzando le forme di partecipazione, garantendo il sostegno finanziario alle esperienze, sia formali che informali;

- predisporre una serie di opportunità capaci di aprire luoghi, spazi di cittadinanza e nuove forme

associative per consentire, riconoscere e fare entrare in gioco le diverse forme di espressività, le differenze etniche, le differenze di genere tra uomo e donna, la necessità di ascolto e di non criminalizzazione delle nuove forme di espressività giovanile, la valorizzazione dei nuovi linguaggi musicali, artistici, quotidiani, l'attenzione ai nuovi modelli di affettività, l'interesse ai nuovi modi di intendere la corporeità, l'attenzione all'ambiente ed al mondo degli esseri viventi.

Page 2: Social Network Trentino il flop

Da cotante pletoriche indicazioni, la determinazione n. 45 di data 11 novembre 2008, XIV legislatura, del Dirigente del Servizio organizzazione e informatica Sergio Bettotti ricava, con sillogismo alquanto ardito, la conclusione che per attuare il piano debba essere attivato un cosiddetto “Social Network Trentino” a spese del pubblico contribuente. Evidentemente al Dirigente deve essere sfuggito il particolare che l’offerta di social network è abbondantemente satura da tempo giacché sono già operativi e disponibili in internet centinaia e centinaia di social network a partire dai più celebrati, Facebook, Myspace e Twitter, da soli capaci di coinvolgere qualcosa come 20 milioni di utenti in Italia e 30mila in Trentino Alto Adige (Rapporto Nielsen).

Tant’è, di un Social Network Trentino si decide che vi è bisogno, e l'incarico di costruirlo viene affidato a trattativa privata diretta alla ditta che, provvidenzialmente, aveva presentato uno specifico progetto in merito. Un progetto per il cui svolgimento, certifica la determinazione dirigenziale, “sono richiesti requisiti tecnici specifici ed un alto grado di perfezione”.

La ditta in questione, YMIR srl di Trento con sede in viale Verona, cosa davvero curiosa in relazione al tipo di incarico, non sembra però possedere i “ferri del mestiere” tanto che si rende necessario, con successivo provvedimento dirigenziale, n. 9 del 9 aprile 2009, provvedere alla concessione in comodato gratuito da parte della PAT di tutta l’attrezzatura informatica necessaria (del costo di circa 40.000 euro) di cui evidentemente non dispone, comprendente tra l’altro anche computer portatili (!), tastiere, mouse, videocamere, borse e zainetti per custodia (!!).

Per capirci meglio, questo singolare contratto di comodato rappresenta una situazione equivalente a quella di muratore al quale è affidato di erigere un muro e questi risulti non possedere, oltre a cemento e mattoni, neppure cazzuola e filo a piombo, sì da costringere il committente a fornirglieli gratuitamente (in aggiunta al corrispettivo convenuto per la prestazione)….

Una ditta senza strumenti di base per svolgere un incarico dell'importo di oltre 200.000 euro non rappresenta certo un bel biglietto da visita, ma per la PAT, che si dichiarava “priva al proprio interno di figure professionalmente qualificate cui affidare la realizzazione del progetto Social Network Trentino”, l'impresa prescelta era comunque “soggetto di comprovata capacità e con le necessarie competenze tecniche per realizzare l’attività in argomento”, vantando soprattutto il grande merito di aver sottoposto al competente Servizio il progetto della creazione, a carico dell'ente pubblico, di un social network….

A due anni e mezzo dal lancio, il sito denominato Social Network Trentino in effetti è stato realizzato ma non risulta aver incontrato alcun successo o sviluppo. A parte la succinta schermata iniziale di presentazione e quella relativa ai Piani Giovani che in poche righe rinvia eventuali visitatori al sito della Provincia (!), il grosso delle pagine risulta ancora infarcito solo del noto “Lorem ipsum”, il testo privo di senso in lingua latina, spesso storpiata, che si usa in informatica come riempitivo di pagine web di prova e di spazi vuoti, un espediente per simulare con verosimiglianza l'impatto grafico di scritti reali che, nel caso, ancora non esistono.

Desolatamente sgombro appare il calendario degli eventi che reca, peraltro, tutte le indicazione in lingua inglese essendo stato palesemente traslato da un sito anglosassone. E del tutto vuota risulta pure la sezione ambiziosamente dedicata ai g.a.s., i gruppi d’acquisto solidale. In questo malinconico deserto di contenuti si perde l’unico post dello scorso maggio di certa Maria Ida riguardante un paio di iniziative estive rivolte ai giovani. Annuncio cui nessuno ha mai risposto alcunchè.

Page 3: Social Network Trentino il flop

A supporto di quanto riportato si allegano in visione tutte le pagine ritrovabili all’indirizzo del social network, http://social.infotn.ymir.eu : poche schermate sempre uguali a se stesse, non frequentate da alcuno e prive di qualsiasi utilità.

Appare evidente insomma che il decantato Social Network Trentino, del quale nessuno sentiva la mancanza, non sia mai decollato e sia stato presto abbandonato a se stesso. Per dirla chiaramente, è stato un completo flop, costato alla collettività qualcosa come 240.000 euro.

Per quanto attiene poi al “soggetto di comprovata capacità e con le necessarie competenze tecniche per realizzare l’attività in argomento”, cioè Ymir srl, anche in questo caso un’occhiata al sito web esplicita bene lo spessore di tali competenze e la trasparenza che le contraddistingue: cinque (5) schermate che non vanno oltre l’intestazione e l’indirizzo…. Emblematica la pagina relativa allo “staff aziendale”: otto piccole icone rappresentanti una pecora, una rana, un pinguino, un gatto, un orso, ecc. ! Pure di queste schermate si allega riproduzione.

Alla luce di quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere provinciale

interroga

il Presidente della Provincia per conoscere:

a) la data di attivazione del sito social.infotn.ymir.eu, il numero di contatti registrati dal

medesimo fino al 30 settembre 2011, il numero degli iscritti al social network, la percentuale di utilizzo dei contatti tra gli utenti registrati, il numero di documenti lato sensu (articoli, saggi, notizie, studi, ecc.) pubblicati sino al 30 settembre 2011;

b) il grado di rispondenza fra quanto inserito nella proposta progettuale (lo schema

contrattuale parla di “progetto che si caratterizza per l’originalità e l’orientamento alla ricerca, dai contenuti altamente specialistici, tecnologicamente avanzato ed innovativo”) e quanto effettivamente creato;

c) se tale rispondenza sia ritenuta soddisfacente dal committente (Pat) ed in caso negativo a chi vadano ascritte eventuali mancanze e come si ritenga di agire per responsabilità;

d) l'entità del personale impiegato dalla ditta Ymir srl, realizzatrice del sito, per l'avvio e

il funzionamento del social network, con l'indicazione delle competenze professionali; e) gli eventuali oneri aggiuntivi, rispetto a quelli deliberati con le determinazioni citate in

premessa, sostenuti dalla Pat dall'avvio del progetto Social Network Trentino ad oggi; f) la composizione societaria di Ymir srl, l'elenco degli incarichi ricevuti dalla PAT, dalle

società partecipate e dagli enti collegati, con indicazione degli importi riconosciuti; g) gli importi di eventuali contributi a qualsiasi titolo concessi alla società YMIR srl nel

corso della XIII e XIV legislatura.

A norma di Regolamento si chiede risposta scritta

cons. Marco Sembenotti