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Progetto Social Ability vincitore del Concorso Principi Attivi-Giovani idee per una Puglia migliore – Regione Puglia – Ministero Gioventù

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Progetto Social Ability vincitore del Concorso Principi Attivi-Giovani idee per una Puglia migliore – Regione Puglia – Ministero Gioventù

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Blog sulla diversabiltà e le opportunità del TeleLavoroROMA – Giunge alla quinta edizione il Global Junior Challenge 2009, il concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle tecnologie per la formazione, l’educazione, la solidarietà e la cooperazione internazionale. I 109 finalisti provenienti da 32 paesi, espongono i loro progetti nell’Istituto Galileo Galilei di Roma. Alle quattro categorie si affiancano le serie ‘lavoro’ e ‘creatività’. In quest’ultima emerge il progetto ‘Not Equal’, videogioco sviluppato da Giuseppe e Simone Cacace ed Elisa Costacurta, un simulatore in cui l’utente interpreta il ruolo di una persona disabile per misurarsi con le conseguenze dell’handicap.Il progetto ‘Not Equal’ offre la possibilità di immergersi in un’altra quotidianità per due ore. Una duplice chiave di lettura ludico-formativa; un modo nuovo di affrontare il tema fuori dalla retorica del compatimento.La tecnologia ci rende protagonisti, autori. Infrange la diversità e la distanza offrendoci il punto di vista dell’altro, educandoci all’alterità e al non sospetto.Fonte: www.superabile.it

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Blog sulla diversabiltà e le opportunità del TeleLavoro

ROMA – Domani e domenica nelle piazze torna, per la sua quindicesima edizione, “Una mela per la vita”. In oltre cento piazze di Roma e provincia – sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica – ha luogo l’iniziativa di solidarietà nata per combattere la sclerosi multipla e promossa da Aism – l’associazione italiana Sclerosi Multipla.

Fonte: www.superabile.it

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È stato inaugurato presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma il progetto “Smart Inclusion“, realizzato grazie al sostegno del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, al supporto tecnologico del Gruppo Telecom Italia e alla supervisione scientifica del CNR-IOSF di Bologna.Si tratta della prima iniziativa in Italia che integra su un’unica piattaforma tecnologica servizi di teledidattica, intrattenimento e gestione dei dati clinici, consentendo ai bambini lungodegenti di partecipare alla vita sociale collegandosi con il mondo esterno in maniera semplice ed immediata.Il progetto utilizza l’innovativa piattaforma tecnologica realizzata da Telecom Italia e totalmente ‘Linux-based’, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. L’innovativo video-terminale touchscreen “Smart Care”, dotato di telecamera e posto a bordo del letto dei pazienti, consente ai bambini di partecipare alle lezioni, comunicare con i propri cari e accedere a programmi di intrattenimento con una semplice pressione del dito.Nell’area Scuola, l’interazione con la classe, l’insegnante e gli alunni è resa possibile in diretta grazie all’installazione in aula di sistemi informatici evoluti che, integrando una lavagna elettronica interattiva, permettono la connessione anche sul video-terminale posto a bordo del letto. Lo Smart Care Terminal permette inoltre al bambino di visualizzare le registrazioni delle lezioni, effettuare esercizi e fruire di corsi individuali di autoapprendimento.Nell’area Intrattenimento è invece possibile accedere a canali televisivi tematici, scegliendo in modalità on-demand i contenuti audio-video preferiti tra cartoons, film, documentari, sport oppure effettuare videochiamate con i propri familiari. In post degenza, il bambino potrà continuare a seguire le lezioni da casa tramite un PC con webcam.Secondo le indicazioni del Ministero dell’Innovazione “Smart Inclusion” sarà esteso ad altri sei ospedali entro il 2009: l’Azienda Ospedaliera Meyer di Firenze, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia e l’Ospedale Pediatrico Istituto G. Gaslini di Genova.Fonte: www.disabili.com

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ROMA – “L’Alfabeto dei comportamenti responsabili” è fatto di regole e principi, lettere e immagini, slogan e rime, oppure filastrocche. Sono gli elementi che i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado dovranno coniugare per realizzare un poster o un opuscolo illustrato che parteciperà al concorso nazionale “L’Alfabeto dei comportamenti responsabili”. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere una riflessione condivisa per arrivare a elaborare quei comportamenti rispettosi del senso civico, delle diversità, dei corretti stili di vita e dell’ambiente, premessa indispensabile per l’esercizio della cittadinanza attiva auspicata dal Libro bianco sul welfare nonché oggetto del nuovo insegnamento scolastico “Cittadinanza e Costituzione”.Il termine per la presentazione dei lavori è il 31 gennaio 2010. Il bando di concorso si trova pubblicato sui siti internet www.istitutoaffarisociali.it e www.indire.it.Fonte: www.superabile.it

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BARI – La giunta regionale pugliese ha approvato il piano di attività per l’anno 2009 di “Diritti in rete” giunto alla sua quarta edizione, cioè un articolato programma per la presentazione di proposte progettuali relative ad iniziative di comunicazione a valenza sociale, educativa e culturale in favore delle persone diversamente abili e dei loro nuclei familiari. Il piano prevede un impegno totale di tre milioni di euro suddivisi in tre linee di azione.La prima linea finanzia progetti per la formazione e il sostegno tecnico per le famiglie delle persone con diverse abilità impegnate nella sperimentazione di metodi e percorsi socio-educativi e riabilitativi di carattere innovativo e sperimentale, contributi per l’adattabilità delle autovetture private per la guida e per il trasporto dei disabili ad integrazione di quanto già realizzato dalle Asl pugliesi, il piano di comunicazione sui diritti dei disabili e sulle opportunità e i servizi per il miglioramento della qualità della vita, promosse dalle organizzazioni del Terzo Settore.La seconda linea prevede il finanziamento per le province e per i comuni per l’integrazione sociale ed extrascolastica dei ragazzi disabili. La terza linea finanzia iniziative a carattere regionale di comunicazione dei diritti dei disabili, progetti sperimentali per percorsi specialistici di presa in carico di minori diversamente abili e ricerche tematiche di settore.Fonte: www.superabile.it

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Si chiama “gaming-with-gaze”, che tradotto in italiano significa ‘giocare con lo sguardo’ ed è un software gratuito che permette di giocare col computer utilizzando soltanto lo sguardo. Secondo i ricercatori, il software funziona sfruttando tecnologie di “eye-tracking” già disponibili sul mercato. Queste tecnologie utilizzano delle telecamere per monitorare i movimenti degli occhi dell’utente quando guarda lo schermo di un computer. I ricercatori hanno analizzato i movimenti oculari di giocatori che non presentavano alcuna disabilità, al fine di sviluppare una mappa di calore visiva in grado di attivare i vari comandi a seconda dell’area osservata dall’utente. I vari modelli dei movimenti oculari sono poi stati convertiti in “gesti dello sguardo” utilizzati per attivare movimenti o per azionare comandi.Fonte: www.superabile.it

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È il motto che da dieci anni guida il lavoro degli operatori di “Sim-patia”, la struttura sanitaria di Valmorea che ospita persone con gravi problemi motori. Oggi, per festeggiare il primo decennio di attività, nel centro è in programma una giornata di riflessione e di festa.Evento clou sarà la presentazione di una rivoluzionaria carrozzina-robot ideata dagli esperti del Politecnico di Milano. L’innovativa sedia a rotelle, che questa mattina sarà sperimentata in anteprima da un disabile di “Sim-patia”, può essere controllata dal passeggero solo con l’attività cerebrale, senza alcun movimento, grazie all’utilizzo di un elettroencefalografo e di un programma di intelligenza artificiale.Fonte: www.oltrelebarriere.net

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Il web è per tutti, e i social network non sfuggono a questa regola. O così dovrebbe essere. Sembra che le cose stiano cambiando e uno degli illuminati della accessibilità web, Dennis Lembree, fondatore di Web Axe, ha creato “Accessible Twitter”, trasformando così Twitter nel social network più accessibili della rete.Pur non essendo affiliato in nessuna maniera all’originale, AT ci può far entrare direttamente sulla nostra pagina Twitter avendo a disposizione un sito adeguato alle esigenze di ipovedenti e non vedenti. Per aggirare i problemi riscontrati precedentemente dai programmi ad hoc, capaci di ingrandire i caratteri o di leggere ad alta voce il testo sullo schermo, Lembree ha dovuto dotare il nuovo sito di un design del tutto diverso da quello del suo ispiratore.Ora tutti i collegamenti sono raggiungibili via tastiera e titoli e link sono realizzati per facilitare la navigazione e aiutare l’attività dei ‘famosi’ programmi di lettura. Tra le facilitazioni più interessanti quando si twitta, a meno quindici caratteri dalla fine, in stile conto alla rovescia, una voce ci avvisa di quante lettere possono ancora essere digitate, e il pulsante di ri-Tweet permette all’utente di ri-postare un ‘tweet’ in maniera semplice e veloce.Fonte: www.superabile.it

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Il riconoscimento dell’invalidità spetta alle Regioni, che verificano i requisiti sanitari attraverso Commissioni mediche istituite presso le Aziende sanitarie locali (Asl). In linea generale, l’Inps ha solo il compito di provvedere al pagamento mensile dell’assegno. Solo in alcuni casi, a seguito di specifici accordi, le Regioni possono demandare all’Inps il riconoscimento amministrativo della prestazione di invalidità civile.Recenti modifiche legislative hanno trasferito all’Inps le residue competenze del Ministero dell’Economia e delle Finanze in tema di verifiche sanitarie dell’invalidità civile successive al suo riconoscimento. Coloro che percepiscono la pensione d’invalidità civile possono, a determinate condizioni, avere diritto anche alle maggiorazioni sociali. (vedi scheda trattamento minimo)I LIMITI DI REDDITO PER INVALIDI CIVILI, SORDOMUTI E CIECHI CIVILI Tipo di prestazione Limite di reddito personale annuo Importo mensile invalidi civili Assegno di assistenza € 4.382,43 € 255,13 Indennità di frequenza minori € 4.382,43 € 255,13 Pensione di inabilità € 14.886,28 € 255,13 Indennità di accompagnamento senza limite € 472,04 sordomuti Pensione € 14.886,28 € 255,13 Indennità di comunicazione senza limite € 236,15 ciechi civili Pensione ciechi assoluti (*) € 14.886,28 € 275,91 Pensione ciechi parziali:assegno decimisti € 7.156,90 € 189,33 Pensione ventesimisti € 14.886,28 € 255,13 Indennità ventesimisti senza limite € 180,11 Indennità di accompagnamento senza limite € 755,71 * Se il non vedente è ricoverato, la pensione è di € 255,13

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Decorrenza e quoteLa pensione di reversibilità decorre dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso del genitore e spetta in una quota percentuale della pensione già liquidata o che sarebbe spettata allo stesso. Per ottenerla occorre presentare domanda all’INPS, se il lavoratore era iscritto a questo ente, o al proprio ente di riferimento.

L’Inps con la circolare n. 15 del 6 febbraio 2009 chiarisce una norma introdotta dal DL 31.12.2007 n. 248.

Gli inabili aventi diritto alla pensione ai superstiti (reversibilità), i quali svolgono attività lavorativa al compimento del 18° anno di età, ovvero la intraprendono dopo il compimento della maggiore età, mantengono il diritto alla pensione ai superstiti purché siano rispettati i seguenti requisiti:

» l’attività lavorativa abbia finalità terapeutica;» l’attività lavorativa sia svolta presso i laboratori protetti, ovvero le cooperative sociali disciplinate dalla legge 8 novembre 1991, n. 381, nonché presso datori di lavoro che abbiano stipulato le convenzioni di cui all’art. 11 della legge n. 68 del 1999, che assumono i predetti soggetti con convenzioni di integrazione lavorativa, di cui all’articolo 11 della legge 12 marzo 1999, n. 68, con contratti di formazione e lavoro, con contratti di apprendistato o con le agevolazioni previste per le assunzioni di disoccupati di lunga durata;» la durata dell’attività lavorativa non sia superiore alle 25 ore settimanali.Sulla base della normativa vigente fino al 31 dicembre 2007 lo svolgimento di attività lavorativa da parte del figlio maggiorenne inabile comportava al contrario, in via generale, la perdita del diritto alla pensione ai superstiti.Per le pensioni decorrenti dal 1 settembre 1995 (Legge n. 335, 8/8/95, art. 1, comma 41; Circolare INPS n. 234, 25/8/95):

– se i superstiti aventi diritto sono il coniuge e un figlio, questi percepiranno l’80%; se è il coniuge e due figli: il 100%;- se i superstiti sono solo i figli: per un figlio si percepirà il 70%, per due figli l’80%, per tre o più figli il 100%.

In sintesi: nel caso di figlio inabile, a questi spetta la pensione di reversibilità solo se:- il disabile viene valutato “inabile al lavoro” dal medico INPS;- è a carico del genitore al momento del suo decesso e non ha un reddito personale superiore a quello indicato per l’erogazione della pensione di inabilità (o, se titolare di indennità di accompagnamento di un reddito pari a quello suddetto aumentato dell’importo dell’indennità stessa).

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La pensione di reversibilità è una prestazione previdenziale che viene corrisposta al coniuge del lavoratore deceduto e, in particolari condizioni, ai figli dello stesso.Particolari condizioni vengono previste per i figli totalmente inabili al lavoro che al momento del decesso del lavoratore (o pensionato) siano a suo carico.Fino ad oggi la pensione di reversibilità non viene erogata se il figlio disabile svolge una pur minima attività lavorativa retribuita, anche se questa viene svolta in cooperative o altre realtà con finalità più terapeutiche o occupazionali che di reale sostentamento economico.Il paradosso è stato sollevato già da parecchio tempo da molte associazioni e dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.Nel cosiddetto Decreto Mille Proroghe di fine anno (ormai una consuetudine normativa) fra le molte disposizioni su altri aspetti, ve n’è anche una che sanerebbe, se convertita in legge entro 60 giorni dal Parlamento, almeno quel paradosso relativo alla pensione di reversibilità.L’articolo 46 del Decreto Legge 31 dicembre 2007, n. 248 prevede che l’attività lavorativa svolta confinalità terapeutica dai figli riconosciuti inabili, con orario non superiore alle 25 ore settimanali, presso le cooperative sociali, o presso datori di lavoro che assumono persone disabili con convenzioni di integrazione lavorativa (articolo 11, legge 12 marzo 1999, n. 68) non preclude l’erogazione della pensione di reversibilità.La finalità terapeutica dell’attività lavorativa viene accertata dall’ente erogatore della pensione ai superstiti (INPS, INPDAP ecc.)Una novità però riguarda anche la retribuzione minima percepita dai disabili. Il Decreto prevede che non possa essere inferiore al trattamento minimo delle pensioni a carico dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti incrementata del 30 per cento.

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Nel seguente elenco troverete moltissime notizie utili e informazioni che possono contribuire ad abbattere le barriere architettoniche ed informative che impediscono ai disabili di avere una vita autonoma e indipendente.Autismo - Guida pratica per genitori e… non solo. Un manuale per non perdersi nel labirintico mondo dell’autismo.CNUDD - La Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità si è costituita agli inizi del 2001 come un organismo in grado di rappresentare la politica e le attività delle Università Italiane nei confronti degli studenti disabili e delle problematiche connesse alla disabilità. DISABILI.COM - Testata giornalistica. E’ il più importante sito web per i disabili in Italia. Rappresenta un punto di incontro interattivo unico nel suo genere dove incontrare altra gente e fare nuove amicizie. Viene costantemente aggiornato ed è ricco di informazioni utili.DIRITTO E DISABILITA’ - Sito curato dall’Istituto Documentazione Giuridica del CNR di Firenze, con una sezione dedicata alla normativa sulla disabilità.DISABILILAVORO.IT - Un progetto di INAIL e ANMIL.Il sito affronta l’argomento dell’inserimento lavorativo degli infortunati sul lavoro. Il progetto è gia operativo in Calabria dove sono attivi i centri territoriali che offrono un servizio alle imprese e un servizio agli infortunati sul lavoro, per favorire l’incontro fra la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro.Attraverso una “banca dati“ alla quale possono accedere tutti i soggetti interessati, sarà possibile acquisire tutte le informazioni necessarie all’individuazione sia dei lavoratori che delle aziende, nei diversi ambiti di attività.Una sezione del sito è dedicata al telelavoro come nuova opportunità lavorativa per i disabili.GLOBAL ACCESS Sito in lingua inglese. Offre al viaggiatore disabile una vastagamma di informazioni.

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Un cittadino europeo su dieci è disabile: circa il 12% della popolazione europea soffre di una forma di disabilità, e il 6-8% dei disabili ha un’età inferiore ai 60 anni. Il loro tasso di occupazione è sostanzialmente più basso dell’intera popolazione, così come il livello di disoccupazione è il più alto tra le categorie che compongono la forza lavoro. __I disabili, dunque, incontrano ovunque numerose barriere all’ingresso nel mercato del lavoro, così come è difficile il loro inserimento in altri ambiti sociali, ad esempio nel sistema educativo o nella formazione. Questa situazione è il risultato non solo degli effettivi impedimenti fisici legati al tipo di disabilità, ma anche di una tendenza generale dell’ambiente circostante a mettere i loro bisogni su un piano secondario rispetto ad altre problematiche.__Molti ambienti di lavoro sono assolutamente inadeguati ad accogliere al loro interno persone con disabilità, sono pieni di ostacoli e di impedimenti. Per fare un esempio, molti edifici mancano di spazi e di strutture idonee all’ingresso e alla circolazione delle sedie a rotelle o hanno condizioni dell’aria critiche per le persone affette da problemi respiratori o da sclerosi multipla. Inoltre, i ritmi di lavoro imposti negli uffici possono non conciliarsi adeguatamente con le esigenze e i bisogni di una persona disabile, che a causa del proprio handicap non sempre è in grado di seguire la routine di una normale giornata lavorativa.__Il telelavoro, dunque, può essere particolarmente adatto a coloro che afflitti da disabilità congenite, ovvero acquisite o progressive, si trovano in estrema difficoltà non tanto nello svolgere il lavoro, ammesso che abbiano le abilità professionali adeguate o siano in condizioni di acquisirle, quanto nel recarsi in ufficio per farlo4. Certamente escludendo tutte quelle attività che richiedono abilità prettamente fisiche, che ormai rivestono una quota ridotta nel complesso delle attività lavorative. Il telelavoro, infatti, mediante l’uso di strumentazioni informatiche e telematiche offre alle persone disabili ampie possibilità di svolgere un’attività lavorativa secondo il loro particolare ambiente e le loro competenze, e può contribuire ad arricchire profondamente la loro qualità della vita. Questo perché, come è noto, ogni individuo, ma ancor più una persona disabile, trae soddisfazione dalla propria attività professionale, dalla convinzione di sentirsi parte di un sistema produttivo che crea identità.__Esistono numerosi vantaggi per i disabili che decidono di diventare telelavoratori. Si tratta di benefici legati da una lato essenzialmente allo svolgimento dell’attività lavorativa in quanto tale e dall’altro alla possibilità di rivalutare l’immagine sociale di queste persone. In particolare, il primo gruppo di vantaggi riguarda:

» la facilità di accesso nel mercato del lavoro, nonché alla conoscenza e alla formazione;» la familiarità con l’ambiente domestico e la possibilità di controllare il proprio spazio in modo più efficace che sul posto di lavoro;» l’organizzazione flessibile dell’orario e dell’attività;» l’utilizzo di apparecchiature adeguate;» maggiore mobilità professionale;e il secondo gruppo di benefici comprende:

» l’attenzione dei datori di lavoro/clienti focalizzata sul lavoro e non sulla disabilità;» pari opportunità con le persone normodotate;» la possibilità di rompere l’isolamento sociale;» la possibilità di ritrovare un’identità sociale.__Il telelavoro permette di conciliare in modo più congeniale tempi e ritmi di lavoro con le capacità e i bisogni dei lavoratori disabili, e permette di svolgere la propria attività senza la pena di sostenere spostamenti quotidiani da e verso il posto di lavoro. In questo modo i tradizionali ostacoli alla mobilità e all’uso dei trasporti pubblici sono superati. Spostarsi è, infatti, spesso un problema per le persone disabili non solo relativamente al pendolarismo giornaliero ma anche nei casi in cui esse si trovano a cambiare il posto di lavoro. In tali evenienze i disabili sono costretti a rinunciare a spazi che erano stati adattati ai loro bisogni e al supporto informatico personalizzato. Poiché entrambe le cose sono difficili da trovare o ricostruire in un contesto nuovo, questo genere di preoccupazioni non fa altro che limitare ulteriormente il loro livello di mobilità professionale5.__Il telelavoro, se ben progettato, aiuta a ridurre l’isolamento sociale delle persone con disabilità. Sebbene il minore livello di interazione con i colleghi e la perdita di momenti di socialità tipici degli ambienti lavoratovi sia spesso citato come uno dei principali svantaggi del telelavoro, al contrario, le moderne tecnologie che supportano l’uso del telelavoro permettono di creare legami sociali, seppur in parte virtuali, con il gruppo lavorativo di riferimento ma anche con la più ampia comunità sociale.